5B diurno "ristorazione" - Istituto Alberghiero "M. Alberini"

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"di Treviso
31020 Lancenigo di VILLORBA - Via Franchini n° 1
ESAMI DI STATO
Anno Scolastico 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
Classe 5^ B
Indirizzo
TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI - a.s. 2013/2014
(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^B
Indirizzo Tecnico dei Servizi della Ristorazione
PARTE PRIMA
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI
1.1
Il piano degli studi è così organizzato:
•
•
•
•
•
BIENNIO COMUNE: il primo e secondo anno in cui i curricoli sono caratterizzati da
una forte valenza formativa e di orientamento.
MONOENNIO DI QUALIFICA: il terzo anno mirato al conseguimento del diploma di
qualifica in uno dei tre settori specifici:
Operatore dei Servizi di Ristorazione settore Cucina
Operatore dei Servizi di Ristorazione settore Sala-Bar
Operatore dei Servizi di Ricevimento
BIENNIO POST-QUALIFICA: il quarto e il quinto anno in cui si completa la
preparazione specifica dello studente, con l’acquisizione di un sapere più sistematico e
il conseguimento di un diploma di Stato di:
Tecnico dei Servizi della Ristorazione
Tecnico dei Servizi Turistici
1.2
L’ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
I percorsi didattici del nostro Istituto sono caratterizzati da un raccordo organico con la
realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali,
economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale.
L’alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico.
I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro previsti nella fase transitoria di messa a regime
dell’ordinamento di Riforma in sostituzione dell’area professionalizzante (denominata
Terza Area nel precedente ordinamento) prevedono le seguenti attività:
corsi professionalizzanti modulari
simulazioni aziendali
stage aziendali della durata di sei settimane per le classi quarte nel
periodo giugno–luglio
La valutazione delle attività di alternanza scuola lavoro concorre alla determinazione del
credito scolastico complessivo attribuito dalla scuola per l’Esame di Stato.
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 1 di 67
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"MASSIMO ALBERINI"
IL PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI
DELLA RISTORAZIONE
1.3
Al conseguimento del diploma il TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE:
- è in grado di assolvere funzioni nelle imprese alberghiere e delle aziende ricettive
complementari o di assumere in proprio l'esercizio;
- ha una discreta conoscenza della domanda turistica e delle diverse prestazioni che
essa richiede;
- deve possedere, oltre che una visione organica del sistema azienda, una sufficiente
conoscenza degli alimenti e dell'alimentazione, un'adeguata esperienza della
tecnologia dei reparti, una discreta competenza nel trattare le materie prime e
nell'impostare i menu.
- deve essere dotata inoltre di spirito creativo, attitudine al lavoro di gruppo, capacità
di analisi del mercato e gestione dei costi e dei ricavi.
Come completamento della professione, non dovrà essere tralasciata la capacità di
comunicazione e comprensione delle esigenze del personale e della clientela, così
come l'utilizzo delle due lingue straniere previste dal curriculum scolastico.
1.4
DESTINAZIONI DEGLI STAGE AZIENDALI
studente
1 BACIU ANTON
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
CAMPANELLA
ALESSANDRO
CARRETTA
ALBERTO
CREMONESE
FRANCESCO
D'ALBERTON
ALESSANDRO
DAL COL
MARTA
DURANTE
GIADA
ERVAS
ENRICO
FELTRIN
MARCO
FONTEBASSO
FEDERICO
GRESPAN
MANUEL
KOMADINA
SASHA
MARCHI
MARTINO
MARCOTTO
VALENTINA
azienda
Tipologia dell’azienda
località
Hotel
Jesolo
Trattoria
Treviso
Hotel
Olbia
Hotel
Treviso
Ristorante
Preganziol (TV)
Hotel
Palermo
Hotel
Jesolo
HOTEL CROCE DI MALTA
SAN TOMMASO AL
BOTTEGON SRL
GEOVILLAGE OLBIA
HOTEL
HOTEL AI DUE
RAGNI
EL PATIO
NH HOTEL
PALERMO
HOTEL MADERA
RISTORANTE
ANGELO SABATELLI Masseria Resort
BUSATTO
SPORTING
SARDEGNA
AL DAZIO
SPORTING
SARDEGNA
EL PATIO
NH ITALIA ASSAGO
MILANOFIORI
Monopoli (BA)
Ristorante
Treviso
Hotel
Porto Rotondo
Osteria
Treviso
Hotel
Porto Rotondo
Ristorante
Preganziol (TV)
Hotel
Milano
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PANIZZO
15 EDOARDO
PASQUALI
16 OMAR
PIOVESAN
17 GIADA
PIOVESAN
18 STELLA
RIZZATO
19 ANNA
SENO
20 IVAN
SOLIGO
21 SIMONE
STELLA
22 FRANCESCA
TAVELLA
23 MARTA
TOPPAN
24 LAURA
ZHANG
25 CHU JUN
ZOTTIN
26 ANNA
PERCHE'
Ristorante Pizzeria
RISTORANTE
RISTORANTE
ANGELO SABATELLI Masseria Resort
Treviso
Monopoli (BA)
ROGGIO SRL
Bar Pasticceria
Jesolo (VE)
ROGGIO SRL
Bar Pasticceria
Jesolo (VE)
DA FIOR
Ristorante
Castelfranco V.to (TV)
HOTEL TORINO
Hotel
Jesolo (VE)
AL PORTICCIOLO 84 Ristorante
Lecco
EL PATIO
NH ITALIA ASSAGO
MILANOFIORI
Ristorante
Preganziol (TV)
Hotel
Milano
Caffetteria
Treviso
Villaggio
Jesolo (TV)
ORRICO
VILLAGGIO
ADRIATICO
CAFFE' PEDROCCHI Caffetteria
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Padova
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1.5
MONTE ORE DELLE MATERIE DEL CORSO DI STUDI
Materie del curricolo degli studi
Anni del corso di studi
Durata oraria
complessiva
ITALIANO
1°-2°-3°-4°-5° anno
693
STORIA
1°-2°-3°-4°-5° anno
330
INGLESE 1
1°-2°-3°-4°-5° anno
495
DIRITTO ED ECONOMIA
1°-2° anno
132
LEGISLAZIONE
4°-5° anno
132
MATEMATICA E INFORMATICA
1°-2°-3° anno
330
MATEMATICA
4°-5° anno
198
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
1°-2° anno
198
EDUCAZIONE FISICA
1°-2°-3°-4°-5° anno
330
TEDESCO 2
1°-2°-3°-4°-5° anno
463
PRINCIPI ALIMENTAZIONE
1°-2° anno
132
ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE
3°-4°-5° anno
297
LAB. SERV. RIST. CUCINA
1°-2° anno
198
LAB. SERV. RIST. CUCINA*
3° anno
528
LAB. SERV. RIST. SALA BAR
1°-2°-3° anno
198
LAB. SERV. RIST. SALA BAR**
3° anno
528
LAB. SERV. RICEVIMENTO
1°-2° anno
198
ELEMENTI DI GESTIONE AZIENDALE
ECONOMIA E GESTIONE AZIENDE
RISTORATIVE
LABORATORIO DI ORG. GEST. SERV.
RISTORATIVI
STAGE AZIENDALI
3° anno
66
4°-5° anno
264
4°-5° anno
198
4°-5° anno
240
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
4°-5° anno
* solo per gli studenti provenienti da 3^ indirizzo cucina
* solo per gli studenti provenienti da 3^ indirizzo sala bar
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 4 di 67
132
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1.6
CURRICULUM DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
anni scolastici
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
BACIU
ANTON
CAMPANELLA
ALESSANDRO
CARRETTA
ALBERTO
CREMONESE
FRANCESCO
D'ALBERTON
ALESSANDRO
DAL COL
MARTA
DURANTE
GIADA
ERVAS
ENRICO
FELTRIN
MARCO
FONTEBASSO
FEDERICO
GRESPAN
MANUEL
KOMADINA
SASHA
MARCHI
MARTINO
MARCOTTO
VALENTINA
PANIZZO
EDOARDO
PASQUALI
OMAR
PIOVESAN
GIADA
PIOVESAN
STELLA
RIZZATO
ANNA
SENO
IVAN
2007
-08
200809
1H
1E
1G
1E
200910
2010-11
201112
2012-13
2013-14
1D
2D
3H cuc
4B
1H
2E
3F sala
4F
2H
3Fsala
4F
4F
1N
2A
3B sala
4B
2E
3B sala
4G
4F
1E
2E
3F sala
4F
1F
2F
3F sala
4F
1D
2D
3H cuc
4B
1D
2D
3H cuc
4B
1I
2I
3F sala
4F
2G
3F sala
3F sala
4F
1E
2E
3F sala
4F
1E
2E
3F sala
4F
1D
2D
3B sala
4B
2E
3F sala
4G
4F
1B
2B
3B sala
4B
1F
2F
3F sala
4F
1F
2F
3F sala
4F
1I
2I
3F sala
4F
1F
2F
3F sala
4F
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
5 B TECNICO
SERV RIST.
1N
2D
3H cuc
4B
5 B TECNICO
SERV RIST.
2D
3B sala
4B
4B
5 B TECNICO
SERV RIST.
21
SOLIGO
SIMONE
22
STELLA
FRANCESCA
23
TAVELLA
MARTA
1D
2D
3B sala
4B
5 B TECNICO
SERV RIST.
24
TOPPAN
LAURA
1F
2F
3F sala
4F
5 B TECNICO
SERV RIST.
25
ZHANG
CHU JUN
1D
2D
3B sala
4B
5 B TECNICO
SERV RIST.
26
ZOTTIN
ANNA
1A
2A
3B sala
4B
5 B TECNICO
SERV RIST.
1D
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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Considerata la peculiare struttura del corso di studi, non è assicurata la continuità didattica
tra il primo triennio e il biennio post-qualifica. Nel corso del biennio post-qualifica, la
composizione del Consiglio di classe è variata come segue:
CLASSE
5
disciplina
docente
VITALE
FRANCESCA
VITALE
FRANCESCA
FAVINO
FRANCESCA
D'AQUINO
ALESSANDRO
RIZZARDINI
LAVINIA
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
TEDESCO
MEO SILVIA
MATEMATICA
ENOGASTRONOMIA
LOGSR
ALIMENTAZIONE
DIRITTO/LEGISLAZIONE
ECONOMIA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Br
MOLIN DAMIANO
MONTUORI
FRANCESCA
ARENA
ANNA MATTIA
MARCOLIN
MARIALUISA
FURLAN DIANA
GRANZIOL
MARIAGRAZIA
docente
coordinatore
posizione
FAVINO F.
docente il 4° anno
(indicare SI o NO)
docente a tempo
indeterminato
NO
docente a tempo
indeterminato
NO
docente a tempo
indeterminato
SI
docente a tempo
determinato
NO
docente a tempo
determinato
docente a tempo
indeterminato
docente a tempo
indeterminato
NO
SI
SI
docente a tempo
indeterminato
SI
docente a tempo
indeterminato
NO
docente a tempo
indeterminato
docente a tempo
indeterminato
docente a tempo
indeterminato
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SI
SI
SI
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PARTE SECONDA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – OBIETTIVI TRASVERSALI – METODOLOGIE
CRITERI DI VALUTAZIONE
2.1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5Br è composta da 26 studenti, 11 ragazze e 15 ragazzi, provenienti dalle classi
4Br e 4Fr. Alcuni studenti della classe (cinque) hanno ripetuto un anno nel corso della loro
carriera scolastica, mentre il resto degli allievi risulta avere un percorso regolare. Non
sono presenti studenti seguiti da insegnanti di sostegno.
Alla fine del terzo anno, quattro studenti hanno conseguito la qualifica professionale di
“Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina”, mentre tutti gli altri ventidue hanno
conseguito la qualifica di “Operatore dei servizi di ristorazione, settore sala-bar”.
Per quanto riguarda lo studio delle lingue straniere, per tutta la classe l'inglese è la prima
lingua, mentre la classe è divisa a metà per quanto riguarda la seconda lingua straniera:
undici allievi hanno studiato tedesco, mentre quindici hanno studiato francese.
Nel biennio post-qualifica, gli allievi provenienti dalla 4Bha avuto continuità di quasi tutti i
docenti, ad eccezione degli insegnanti di italiano, tedesco e legislazione, mentre il gruppo
di francese ha cambiato quasi tutti gli insegnanti, tranne l’insegnante di italiano.
La frequenza alle attività didattiche non è stata sempre regolare per tutta la classe e per
l'intero anno scolastico. Di conseguenza, la partecipazione e l'interesse al dialogo
educativo possono dirsi adeguati alle esigenze di una classe quinta solo per una parte di
essa. Anche l'impegno scolastico e domestico è stato disomogeneo: costante e produttivo
per alcuni allievi, discontinuo e superficiale per gli altri. Per qualche studente non sempre
è risultata oggettiva l'autovalutazione della preparazione personale, soprattutto riguardo ai
contenuti più impegnativi.
Per quanto attiene ai livelli di preparazione complessiva, pochi allievi dimostrano di aver
raggiunto gli obiettivi prefissati per le singole discipline in modo sicuro, riuscendo ad
elaborare i contenuti in modo autonomo, critico e personale, e ad operare collegamenti tra
essi, per cui il loro profitto risulta in media buono in tutte le materie; una parte della classe
ha invece raggiunto risultati mediamente sufficienti o più che sufficienti nelle varie
discipline, anche se talvolta disomogenei, a causa di una preparazione mnemonica e
settoriale, funzionale alle verifiche, poco organizzata e non sempre adeguatamente
approfondita; infine ci sono alcuni alunni che presentano in qualche materia una
preparazione imprecisa e lacunosa, anche a causa di un impegno scolastico superficiale e
incostante.
Di seguito vengono segnalate le attività curricolari ed extra-curriculari previste dal P.O.F. o
programmate dal consiglio di classe ed effettuate dagli allievi nel corso di questo anno
scolastico:
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Attività didattiche e progetti
Nominativi degli allievi coinvolti
Scambio Bilaterale Comenius Italia-Austria
“Lingue in Saor” 13-22 ottobre 2013
Cremonese, Ervas, Feltrin, Pasquali, Soligo,
Tavella, Zhang e Zottin.
Viaggio di studio a Berlino
Tutta la classe
Rappresentanti di classe
Seno
Rappresentanti Consiglio di Istituto
Stella F. Campanella A.
Concorso d'Istituto
Tutta la classe
Peer Education
Pasquali
Educazione finanziaria
Tutta la clase
Educazione all'immagine cinematografica
Tutta la classe 3 proiezioni
Progetto Fixo
Tutta la classe
Progetto Shout
Stella F.
Alberini in Pediatria
Durante Toppan
Partecipazione al Convegno di Istituto
Tutta la classe
Progetto Curriculum Vitae in Italiano,
EGAR, Inglese, Tedesco, Francese
Tutta la classe
Sfumiamo i dubbi
Pasquali
Cittadiannaza attiva e volontariato
Zottin
Giornata della storia “Gli anni di piombo”
con uno storico e un testimone dell’epoca
Tutta la classe
Le mie stelle nere Giornata di
sensibilizzazione contro il razzismo
Tutta la classe
Progetto AVIS
Tutta la classe
Spettacolo teatrale in lingua francese
Gruppo di 2^ lingua francese
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2.2
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI
All'inizio del corrente anno scolastico il Consiglio di Classe ha individuato come
fondamentali i seguenti obiettivi trasversali alle varie discipline:
OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI
Assumere nelle relazioni interpersonali atteggiamenti basati sul rispetto
reciproco;
Partecipare in modo attivo e costruttivo ai vari momenti della vita scolastica;
Essere consapevoli del proprio ruolo all'interno della classe e della scuola
(rispetto dell'ambiente scolastico, puntualità, utilizzo appropriato degli spazi e
delle apparecchiature nei laboratori);
Dialogare e confrontarsi serenamente con gli altri per poter operare scelte
autonome e coerenti;
Conoscere e praticare i diritti e i doveri dell’uomo;
Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione di
confronto e di ricerca di valori unificanti
Saper valutare se stessi e gli altri in modo critico;
Acquisire sempre maggiori autonomia e responsabilità.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Essere in grado di ascoltare attivamente e prendere appunti;
Praticare la lettura selettiva, sottolineare i nuclei essenziali e costruire schemi al
fine di potenziare il proprio metodo di studio;
Utilizzare un linguaggio appropriato;
Acquisire e sviluppare delle capacità di analisi e di sintesi;
Essere in grado di operare collegamenti e confronti.
LIVELLO DI ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PARTE DELLA CLASSE
Il Consiglio di classe ritiene che gli obiettivi educativi siano stati raggiunti in modo
complessivamente adeguato dalla maggioranza della classe mentre quelli didattici
trasversali siano stati parzialmente raggiunti e con diversi livelli di competenza, soprattutto
nelle capacità espressive e di rielaborazione.
2.3
STRUMENTI DI VERIFICA
Nel corso dell'anno sono state effettuate verifiche sia di tipo formativo che di tipo
sommativo.
Le prime sono state utilizzate durante o al termine di singole unità didattiche per verificare
il processo di apprendimento degli allievi. In questo caso gli strumenti maggiormente
utilizzati sono stati: colloqui, esercizi, test strutturati. A seguito dei risultati della verifica
formativa si è proceduto all'eventuale attività di recupero anche variando la metodologia
d'insegnamento.
Le verifiche di tipo sommativo sono state utilizzate al termine di una o più unità didattiche
per apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato i contenuti
disciplinari o pluridisciplinari. Gli strumenti di verifica utilizzati in questo caso, sono stati
quelli di simulazione delle prove d’esame, test strutturati e semi-strutturati, colloqui, temi.
Agli allievi sono state proposte inoltre verifiche di simulazione delle tre prove scritte e del
colloquio dell’Esame di Stato.
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 9 di 67
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2.4
METODOLOGIE
Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento
è stato caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche:
•
lezioni frontali,
•
lezioni dialogate,
•
lavori di gruppo,
•
ricerche individuali e a coppie,
•
visite nelle aziende del settore,
•
esperienze di stage e di lavoro nelle aziende, realizzate nel settore
distribuzione-sala e bar, in diverse situazioni aziendali,
•
esperienze pratiche nei laboratori della scuola (terza area);
•
partecipazione a convegni e manifestazioni enogastronomiche (terza area).
2.5
INTERVENTI PER IL SALDO DEL DEBITO FORMATIVO
Secondo quanto deliberato dal Collegio dei docenti relativamente alle attività di recupero
per il saldo del debito formativo sono state applicate strategie per favorire l’apprendimento
e il rinforzo attraverso l’attività recupero in itinere con durata variabile fino ad un massimo
di 15 giorni e attività di recupero in orario extra curricolare. Le verifiche, per il saldo del
debito nelle diverse discipline, sono state effettuate entro il mese di febbraio, dal docente
della classe secondo tipologie di prove comunicate agli studenti.
2.6
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
POF 2013-14 LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO NELLE SINGOLE DISCIPLINE
Per la valutazione del profitto vengono utilizzati i seguenti criteri:
L’acquisizione di competenze e abilità
La progressione nell’apprendimento
L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo
La possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline
interessate al recupero nel corso dell’anno scola- stico successivo
La possibilità di seguire proficuamente il programma dell’anno scolastico successivo
La frequenza scolastica e l’assiduità nello studio
POF 2013-14 L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
I criteri di valutazione del comportamento stabiliti collegialmente dai docenti sono i
seguenti:
INDICATORI
RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di
orari
CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media
LEALTA’: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni
ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti
PROFITTO: impegno, progressione nell’apprendimento, partecipazione all’attività
didattica
FREQUENZA: assiduità alle lezioni, giustificazione tempestiva di assenze e
ritardi
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DESCRITTORI E VOTI
5 – Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato o di qualifica.
L’oggettiva gravità del comportamento è prevista dal DPR 235/2007 art. 1 comma 9
Presenza di “reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana”, atti “connotati
da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale”. Irrogazione di
una o più sanzioni disciplinari comportanti l’allontanamento per più di 15 giorni senza
che siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente
livello di miglioramento”.
6 - Il comportamento assai superficiale non è pervenuto ad autentica comprensione e
condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo, con numerosi episodi e
atteggiamenti riprovevoli, segnalati da richiami e ammonizioni iterate, con l’eventuale
irrogazione di sanzioni entro i 15 giorni, senza che siano seguiti “apprezzabili e concreti
cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”.
7 - Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui, anche per
quanto riguarda il rispetto delle regole. Numerosi richiami. Eventuali sanzioni
comportanti la sospensione (o pene sostitutive) sino a 6 giorni.
8 - Il comportamento è improntato ad una soddisfacente acquisizione delle regole, alle
quali si adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per quanto
attiene l’assiduità. Lievi infrazioni al regolamento disciplinare; sporadici richiami verbali
e/o ammonizioni con “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un
sufficiente livello di miglioramento”, nessuna sanzione comportante la sospensione.
9 - Il comportamento è improntato a assiduità e partecipazione, rispetto, responsabilità e
correttezza, con una tensione al miglioramento e alla partecipazione educativa. Nessuna
ammonizione scritta individuale o eventuali ammonizioni scritte individuali a cui siano
seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento”, nessuna sanzione comportante la sospensione.
10 - Il comportamento ha raggiunto un elevato grado di autonomia, costante nel rispetto
delle regole interiorizzate e personalmente filtrate, e si propone come esemplare per la
partecipazione al dialogo educativo, l’attenzione collaborativa ai compagni e alla vita
della scuola, nei suoi valori condivisi. Nessuna ammonizione scritta individuale, nessuna
sanzione comportante la sospensione.
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POF 2013-14 IL CREDITO SCOLASTICO.
Ai sensi delle vigenti disposizioni relative all’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio
di istruzione secondaria superiore, il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale del
quinto anno procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno.
Il credito scolastico viene attribuito in base alla seguente tabella:
D.M. n. 99 del 16/12/2009
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come
modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre
la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun
modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M
dei voti.
POF. 2013-14 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PUNTEGGIO DA ATTRIBUIRE
NELLA BANDA DI OSCILLAZIONE.
Per definire il punteggio da attribuire, nell’ambito della banda di oscillazione di ogni fascia,
il Consiglio di Classe tiene conto dei seguenti criteri:
la media dei voti, arrotondata a 1 decimale dopo la virgola, con cifra decimale minore o
uguale a 5 è considerata più vicina al limite inferiore della banda di oscillazione;
agli studenti ammessi in sede di scrutinio finale alla classe successiva per voto di
Consiglio pur in presenza di proposte di voto, da parte dei docenti, insufficienti in alcune
discipline, si attribuisce sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione
agli studenti con giudizio sospeso in sede di scrutinio differito si attribuisce, se ammessi
alla classe successiva, sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione;
agli studenti ammessi all’Esame di Stato, con voto del consiglio in presenza di proposte
di voto da parte dei docenti non sufficienti in alcune discipline, si attribuisce sempre il
credito minimo previsto dalla banda di oscillazione.
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Negli altri casi, si tiene conto oltre che della media dei voti di almeno due dei seguenti
indicatori:
assiduità della frequenza scolastica
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative
eventuali crediti formativi
eventuale frequenza, con interesse e profitto, dell’ora di religione o dell’attività
alternativa all’insegnamento della religione cattolica
POF. 2013-14 IL CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo contribuisce alla determinazione del credito attribuito per gli esami di
Stato.
Le esperienze che danno luogo a “credito formativo” sono acquisite, al di fuori della
scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona e alla crescita umana e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività
artistiche, ricreative e culturali, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al
volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a credito formativo deve
comprendere, in ogni caso, un’ attestazione proveniente dagli enti, associazioni,
istituzioni, datori di lavoro presso cui lo studente ha realizzato l’esperienza stessa.
Le certificazioni dei crediti formativi acquisite all’estero devono essere convalidate
dall’autorità diplomatica o consolare. Le certificazioni comprovanti attività lavorativa
devono indicare l’ente cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero
le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo.
I criteri di valutazione delle esperienze tener conto della rilevanza qualitativa delle
esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e
sociale dei candidati.
I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base delle
seguenti indicazioni e dei parametri individuati dal Collegio dei docenti.
In relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi, le tipologie
delle attività valutabili sono:
attività professionali (alberghi, ristoranti, ecc.);
attività culturali, artistiche e ricreative:
musicali
teatrali
giornalistiche
sportive (tesseramento in federazioni, società sportive, altro)
linguistiche (corsi di studio all’estero e in Italia)
attività di solidarietà e/o di volontariato (assistenza alle persone; protezione
civile, altro).
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PARTE TERZA
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
3.1
RELAZIONI FINALI PER CIASCUNA DISCIPLINA
3.1.1 ITALIANO E 3.1.2 STORIA
DOCENTE: VITALE FRANCESCA
La classe non sempre ha partecipato in modo costruttivo all’attività didattica e non sempre
si è impegnata per superare le difficoltà di concentrazione e le inadeguatezze del metodo
di studio. Gli allievi si sono poco appassionati ai contenuti della Letteratura e della Storia
del Novecento, per cui non è stata facile la realizzazione di momenti di riflessione
interdisciplinare tra la Letteratura Italiana, la Storia italiana ed europea. Alcuni allievi
hanno sempre mostrato alcune difficoltà a rielaborare in maniera personale i contenuti
appresi, evidenziando una scarsa dimestichezza all’approccio critico . Per questo motivo
anche i risultati dell’apprendimento , al di là di alcune lodevoli eccezioni, non vanno oltre la
sufficienza.
Obiettivi:
Conoscenze
Italiano: è stata raggiunta in maniera adeguata la conoscenza delle linee della storia della
Letteratura italiana del Novecento, del contesto storico, socioeconomico e culturale che ha
prodotto le principali correnti letterarie del periodo, nonché la formazione degli autori
studiati.
Per quel che riguarda l’italiano scritto, gli allievi sanno riconoscere le peculiarità delle
diverse tipologie di scrittura, le diverse fasi operative per la produzione di un testo scritto, i
dati utilizzati, lo stile corretto e scorrevole dal punto di vista sintattico ed ortografico, il
registro stilistico adeguato alla funzione comunicativa.
Storia: è stata raggiunta in modo soddisfacente la conoscenza dei principali eventi della
storia italiana ed europea con particolare riferimento alle due guerre mondiali, al primo e al
secondo dopoguerra, ai vari regimi totalitari.
Competenze
Italiano: gli allievi sono stati messi in grado di utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio letterario; per quel che riguarda lo scritto di produrre
testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Storia: gli allievi sono stati messi in grado di ricostruire la complessità di un fatto storico
attraverso l’individuazione di rapporti di causa ed affetto in un’ottica di continuità ed
alterità.
Capacità
Italiano: gli allievi possiedono in modo adeguato la capacità di analizzare ed interpretare
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un testo letterario in relazione al contesto storico-culturale che lo ha prodotto, nonché di
saper cogliere le relazioni tra fenomeni storici, sociali, politici, le correnti letterarie ed i
singoli autori.
Per quel che riguarda lo scritto, sanno elaborare una tesi sorretta da argomentazioni
sostenibili, coerenti nel contenuto, coese nella forma, mostrando di saper prendere
posizione su di un problema.
Storia: gli allievi sono in grado di ricostruire in modo adeguato i principali avvenimenti
studiati adoperando il linguaggio specifico della materia, nonchè di cogliere i nessi
diacronici e sincronici degli eventi.
Contenuti: gli argomenti sono stati divisi in moduli secondo la seguente scansione
Italiano Storia della Letteratura italiana del ‘900
Libro di Testo: Sambugar, Salà, LM2 il Novecento, ed. La Nuova Italia
Correnti letterarie:
quadro storico,sociale, economico, filosofico:
Estetismo; Simbolismo; Decadentismo; Futurismo; il Novecento.
1-
modulo tematico: Decadentismo, Simbolismo, autori: G.Pascoli, G.D’Annunzio;
G. Pascoli, prose: “Il Fanciullino”. “La Grande Proletaria si è mossa”.
Testi poetici: “Il gelsomino notturno”;“Il vero”;“X Agosto”; “L’assiuolo”; “Novembre”;
“Temporale”.
G. D’Annunzio: “La pioggia nel pineto”.
2-
modulo generi letterari: il romanzo psicologico, autori L.Pirandello,I.Svevo;
L. Pirandello, opere teatrali: da “Uno, nessuno e centomila”: “Filo d’aria”.
Da “Così è (se vi pare): “Come parla la verità”. Da : “Sei personaggi in cerca
d’autore ”La condizione di personaggi”. Le “ Novelle per un anno”: “Il treno
ha
fischiato”; “La patente”; “La carriola”.
Da” L’umorismo,”L’esempio della vecchia imbellettata”.
I.Svevo: “La coscienza di Zeno”: “Un rapporto conflittuale”; “L’ultima sigaretta”;
“Il trionfo di Zeno”; “Una catastrofe inaudita”.
3-
modulo incontro con l’opera,testo di L.Pirandello,”Il fu Mattia Pascal”;
Da “Il fu Mattia Pascal”: ”Cambio treno”; “Io e l’ombra mia”.
4-
modulo poesia del ‘900, autori E.Montale, G.Ungaretti, U.Saba.
Il Futurismo, autore F.T.Marinetti.
F.T. Marinetti: “Il manifesto del Futurismo”; “Il bombardamento di Adrianopoli”.
U. Saba: “Canzoniere”, “La capra”; “Amai”; “Ulisse” “Teatro degli Artigianelli”
Lettura critica: “Il mito di Ulisse”...
G. Ungaretti: “L’Allegria”, “I fiumi”; “San Martino del Carso”; “Sono una creatura”;
“Veglia”; “Mattina”; “Soldati”; “Fratelli” “Il porto sepolto”.
Lettura critica: “L’evoluzione della poesia di Ungaretti”.
E.Montale: ”Il male di vivere”; “Non chiederci la parola”; “La casa dei doganieri”;
“Spesso un mattino andando in un’aria di vetro”; “Cigola la carrucola del pozzo”;
“Caro piccolo insetto”;“Meriggiare”.
Lettura critica:”Il tema della memoria in Pascoli e Montale”.
“Il manifesto degli intellettuali antifascisti”.
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Gentile: “Il manifesto degli intellettuali fascisti”.
Italiano scritto: costante esercitazione nella produzione di testi delle diverse tipologie
presenti nella prima prova.
A completamento ed integrazione dell’attività didattica, la classe ha assistito nel corso
dell’anno scolastico alla proiezione di alcuni film poi oggetto di analisi e discussioni:
“Bling ring”; “La mafia uccide solo d’estate”; “Soul kitchen”.
Storia : Storia italiana ed europea del ‘900
Libro di testo: Brancati, Pagliarani,Tre secoli di storia, il Novecento, ed. La Nuova Italia.
1- modulo guerra, la I e la II guerra mondiale;
La guerra civile in Spagna.
1939-40: la guerra lampo.
1941: la guerra mondiale.
Il dominio nazista in Europa.
1944-45: la vittoria degli alleati.
La bomba atomica.
La guerra e la Resistenza in Italia.
2- modulo regimi totalitari, Fascismo, Nazismo;
L’età dei totalitarismi.
L’Italia tra le due guerre: il fascismo.
Mussolini.
L’Italia antifascista.
La Germania tra le due guerre: il nazismo.
Hitler.
La Repubblica di Weimar.
Il Terzo Reich.
Economia e società del Terzo Reich.
3- modulo storico-economico: la crisi del’29,
La crisi del 1929: il Big Crash.
Roosevelt e il New Deal.
4- modulo rivoluzione russa.
Il Novecento: la società di massa; il dibattito politico e sociale.
L’età giolittiana.
La prima guerra mondiale.
La rivoluzione russa e la nascita dell’U.R.S.S.
Lenin.
Stalin.
Il primo dopoguerra: il biennio rosso.
Metodologia:
Lezione frontale per presentare gli argomenti, lezioni partecipate per l’analisi testuale e per
le riflessioni metacognitive.
Strumenti didattici: libro di testo, fotocopie, video, mappe concettuali, schemi riassuntivi.
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Verifiche:
Italiano: due verifiche sommative scritte e due verifiche orali nel trimestre, tre nel
quinquemestre.
Storia: due verifiche sommative orali nel trimestre e nel quinquemestre.
Quotidianamente sono state effettuate verifiche formative per accertare il livello di
preparazione raggiunto.
Valutazione
Il giudizio complessivo sul livello di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento si è
fondato sui risultati ottenuti nelle singole prove di verifica, sull’interesse mostrato, sulla
partecipazione alle attività, sul trend ascendente dei singoli allievi.
Si allega la griglia di valutazione della prima prova.
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3.1.3 MATEMATICA
DOCENTE: MEO SILVIA
Modulo 1 : Funzioni
Conoscenze: - Definire gli intervalli limitati ed illimitati, aperti e chiusi. Dare la
definizione di funzione. Definire il dominio di una funzione. Definire una funzione pari,
dispari o anomala.
Abilità e competenze: Riconoscere le funzioni. Classificare le funzioni e saper
determinare il loro dominio. Saper calcolare le intersezioni con gli assi. Saper
determinare il segno di una funzione. Saper trovare le simmetrie di una funzione.
Padronanza e capacità: Saper interpretare il grafico di una funzione. Saper tradurre le
informazioni determinate sulla funzione y = f (x) in grafico.
Modulo 2: Limiti e continuità
Conoscenze: Conoscere il concetto intuitivo di limite. Conoscere le forme
0
∞
indeterminate +∞-∞ , 0 e ∞ . Definire la continuità di una funzione sia dal punto
di vista intuitivo che in forma rigorosa. Definire la discontinuità di una funzione,
conoscere la classificazione dei punti di discontinuità per una funzione. Definire gli
asintoti di una funzione.
Abilità e competenze: sapere calcolare il limite finito o infinito di una funzione in un
punto; sapere calcolare il limite finito o infinito di una funzione all’infinito. Saper
risolvere semplici casi di forme indeterminate. Saper determinare gli asintoti orizzontali,
verticali ed obliqui di funzioni razionali intere e fratte.
Padronanza e capacità: Interpretare graficamente i limiti. Rappresentare graficamente
gli asintoti. Riconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione in un punto.
Modulo 3: Derivata di una funzione
Conoscenze: Definire il rapporto incrementale e la derivata di una funzione.
Conoscere le regole di derivazione immediata. Conoscere la derivazione di somma,
prodotto e quoziente di funzioni e di funzione di funzione. Definire massimi e minimi
relativi e assoluti. Definire i punti di flesso a tangente orizzontale.
Abilità e competenze: Spiegare il significato geometrico di rapporto incrementale e di
derivata di una funzione in un punto. Calcolare la derivata di funzioni varie.
Determinare i massimi, i minimi e i flessi a tangente orizzontale di funzioni razionali
intere e fratte.
Determinare l’equazione della retta tangente ad una funzione in un suo punto.
Determinare gli intervalli di concavità e di convessità di una funzione Tracciare il
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grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte. Saper interpretare il grafico di una
funzione.
PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO
I temi del programma sono stati affrontati privilegiando l’aspetto intuitivo dei contenuti.
Tenendo presenti gli obiettivi da raggiungere, ho preferito basare le informazioni sullo
studio costante del grafico delle funzioni. Ho subordinato a questo la parte teorica del
programma, perché, in generale, la preparazione di base degli studenti e lo scarso
linguaggio specifico della disciplina non avrebbero garantito risultati concreti e
soddisfacenti. Anche la scelta degli esercizi è stata condizionata dalle reali abilità degli
studenti, carenti in molti casi di adeguate informazioni di base, quindi orientata verso
difficoltà man mano crescenti. Il controllo costante, attraverso verifiche sia orali che scritte,
della preparazione conseguita, mi ha spesso obbligato alla ripetizione degli argomenti e al
recupero, in qualche caso, di contenuti di moduli del biennio. Il libro di testo (consigliato) è
stato affiancato da appunti e ulteriori esercizi forniti dalla sottoscritta. Ho preparato le
verifiche scritte impostandole sia su tipologie classiche che su tipologie simili alla terza
prova d’esame.
CONTENUTI AFFRONTATI (per il dettaglio vedere il programma annuale)
Modulo 1 : Funzioni
Intervalli.
Funzioni e loro dominio.
Funzioni simmetriche.
Modulo 2 : Limiti e continuità
Limiti finiti e infiniti di una funzione in un punto e all’infinito.
0
∞
Forme indeterminate : +∞-∞, 0 e ∞ .
Funzioni continue e discontinue.
Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
Modulo 3 : Derivate
Derivate. Regole di derivazione
Massimi e minimi relativi ed assoluti.
Flessi a tangente orizzontale.
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti.
Funzioni derivabili concave e convesse.
Studio completo di funzioni razionali intere e fratte
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO
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La classe ha seguito le lezioni con continuità e discreto interesse, tuttavia l’impegno nello
studio domestico si è rivelato in molti casi carente. In relazione agli obiettivi prefissati, la
preparazione degli studenti risulta diversificata: alcuni, per naturale inclinazione, hanno
conseguito una conoscenza discreta, in alcuni casi anche buona, dei contenuti della
materia, riescono a rielaborare gli argomenti trattati e li applicano adeguatamente. Altri, la
maggioranza, a causa di lacune pregresse e di discontinuità nello studio, che non hanno
consentito loro una chiara comprensione di quanto proposto, rispondono alla richieste, ma
necessitano di un aiuto da parte dell’insegnante per esprimere correttamente i concetti,
anche perché hanno preferito acquisirli attraverso uno studio mnemonico . Il terzo gruppo,
infine, per scarsa motivazione allo studio e per un inadeguato metodo di lavoro
(superficiale e dispersivo), non raggiunge la sufficienza. Tutti, comunque, mostrano alcune
difficoltà nell’esposizione teorica degli argomenti, dovute ad un inadeguato uso del
linguaggio specifico della disciplina, e conseguono risultati più significativi nella parte
applicativa della stessa.
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3.1.4 LINGUA E CIVILTA' INGLESE
DOCENTE: FAVINO FRANCESCA
OBIETTIVI CONSEGUITI
La lingua straniera ha concorso, con le altre discipline, alla formazione umana del
discente. Infatti l'insegnamento della stessa mira a sviluppare le capacità comunicative,
cognitive ed espressive dell'allievo, a far studiare la lingua come portatrice di valori sociali
e culturali del paese straniero, a rappresentare il reale in modi diversi, ad educare al
rispetto degli altri e dei loro valori stimolando al confronto della propria realtà socioculturale con quella degli altri paesi. Importante, da questo punto di vista, l'esperienza di
Partneriato bilaterale Comenius con la scuola professionale di Villach in Austria, in cui gli
allievi hanno beneficiato di un finanziamento europeo per svolgere varie attività in Italia e
in Austria finalizzate allo sviluppo delle competenze linguistiche e professionali, nonché
all'educazione alla cittadinanza europea.
CONTENUTI AFFRONTATI
Dal testo in adozione Between Courses di E. Caminada, M. Girotto, N. Hogg, A. Meo, P.
Peretto, ed. Nuova Hoepli, sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Unit 3: Food for Thought:
Unit 4: Herbs and Spices:
Unit 5: International Cooking:
Unit 8: Liqueurs and Cocktails:
Unit 10: Food and Health:
Coffee (p.62)
Cocoa (p.65)
Herbs (p. 75)
Some Aromatic Herbs Used in Cooking (p. 76)
Mexican Cuisine (p. 103)
The Bread Eaters (p. 110)
All the World Loves a Potato (p.112)
Scotch Whisky (p.182)
Grappa (p. 189)
Cocktails (p.194)
Rum (p. 184)
Tequila (p. 186)
Gin (p. 187)
Long drinks (p. 196)
Food, Health and Fitness (p. 237)
Diets (p. 238)
Lifestyle Diets (p. 240)
Macrobiotics (p. 240)
Vegetarian Diets (p. 241)
The Food Pyramid (p. 241)
The Mediterranean Diet (p. 242)
Food Allergies (p. 247)
Food Intolerances (p. 249)
Eating Disorders (p. 250)
Anorexia (p. 251)
Bulimia (p. 252)
Food, Fashion and Advertising (p. 254)
Advertising Analysis (p. 255)
The USA (p. 260)
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Dal punto di vista interdisciplinare, gli allievi hanno affrontato l'argomento “Curriculum
Vitae” in EGAR, tedesco e inglese e francese. In lingua inglese l'argomento è stato trattato
dal punto di vista delle nuove tecnologie, creando un video-curriculum, in cui ogni allievo
presenta le proprie esperienze lavorative. Sono stati inoltre presentati vari siti internet per
il reperimento delle informazioni su posti di lavoro all'estero e gli allievi hanno provato a
rispondere ad un annuncio con una lettera di presentazione in inglese.
Approfondimento grammaticale su: present perfect, passive form, future tenses, e linking
words, con materiale multimediale in aula informatica.
Relazione stage aziendale: all'inizio dell'anno gli studenti hanno presentato una relazione
in inglese sullo stage di cinque settimane svolto durante l'estate. Tale relazione costituisce
parte integrante del programma svolto.
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO
CONOSCENZE
Gli allievi hanno affrontato in lingua straniera le problematiche relative alla produzione del
cacao e del caffè nei Paesi in via di sviluppo, e conoscono l’importanza del commercio e
della distribuzione di tali prodotti. Nel campo specifico professionale della ristorazione,
conoscono le principali erbe aromatiche ed il loro utilizzo in cucina per le principali ricette,
mentre, dal punto di vista della cucina internazionale, sanno indicare le caratteristiche dei
principali piatti messicani, la storia della panificazione e alcuni tipi di pane prodotti in vari
paesi stranieri, nonché l’importanza delle patate nella cucina internazionale e vari tipi di
preparazione di questo ingrediente.
Per quanto riguarda le diete, sanno indicare in L2 gli alimenti che costituiscono la dieta
mediterranea, vegetariana, macrobiotica, tenendo presenti i vari gruppi della piramide
alimentare. Inoltre, sanno indicare caratteristiche, vantaggi e svantaggi delle varie diete
dimagranti.
Conoscono in lingua straniera i nomi e le caratteristiche degli alimenti che possono
provocare allergie e intolleranze alimentari, e sanno indicare a grandi linee le peculiarità di
questi disturbi, nonché quelle di problematiche più complesse, quali anoressia e bulimia.
Per quanto riguarda la comunicazione alimentare, sanno cogliere le parti principali di un
annuncio pubblicitario in inglese riguardante prodotti alimentari, analizzandone i contenuti
e i messaggi impliciti ed espliciti.
COMPETENZE
Esprimersi adeguatamente su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio
ambito professionale.
- Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare
attenzione a quelli di carattere specifico della microlingua.
- Produrre in modo comprensibile testi scritti concernenti il settore della ristorazione
(descrizione dei principali ingredienti studiati, illustrare un piatto o un cocktail, analizzare la
pubblicità di un prodotto alimentare).
- Sviluppo delle abilità linguistiche (4 skills: listening, speaking, reading, writing) necessarie
per comunicare e comprendere informazioni nell’ambito del settore ristorativo.
CAPACITA'
ABILITA’ ORALI: Gli studenti riescono a cogliere il significato generale e i particolari
essenziali di comunicazioni varie in contesti di quotidianità e nell’ambito professionale.
Gran parte degli allievi riesce ad esprimersi in modo abbastanza corretto e ad esporre
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adeguatamente gli argomenti trattati durante il corso dell’anno scolastico. Un ristretto
numero di alunni presenta,invece, difficoltà nella produzione orale a causa delle lacune
grammaticali di base.
ABILITA’ SCRITTE: Per quanto concerne la produzione scritta gli studenti hanno
incontrato maggiori difficoltà soprattutto a livello di strutture linguistiche. Riescono,
comunque, a comprendere sufficientemente qualsiasi tipo di testo scritto (con l’aiuto del
dizionario) e a redigere testi con l’ausilio di percorsi guidati.
VERIFICHE
Prove scritte sulla falsariga della terza prova, tipologia B, verifiche orali. La valutazione
finale è stata effettuata tenendo presenti i livelli di partenza ed i ritmi di apprendimento di
ogni singolo alunno; sono stati altresì presi in considerazione l’impegno, l’interesse ed i
progressi compiuti.
Durante lo svolgimento delle prove scritte non si è consentito l'utilizzo del vocabolario
personale, ma di un solo vocabolario bilingue italiano-inglese per classe, messo a
disposizione dalla scuola.
STRUMENTI E METODOLOGIE
E’ stata utilizzata la scansione in trimestre e quinquemestre deliberata dal Collegio Docenti
operando una programmazione articolata in lezioni frontali, discussioni collettive, lavori di
gruppo.
Materiali didattici: Libri di testo. Fotocopie tratte da testi autentici. Aula informatica.
Piattaforma e-learning Moodle. Tablet.
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3.1.5 LINGUA E CIVILTA' TEDESCA
DOCENTE: RIZZARDINI LAVINIA
OBIETTIVI SPECIFICI
In relazione alla programmazione curricolare si sono perseguiti i seguenti obiettivi didattici:
Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e scritti, su argomenti
inerenti soprattutto al settore specifico;
Esprimersi, sia oralmente che per scritto, con accettabile comprensibilità su argomenti
attinenti all’ambito professionale;
Acquisizione di contenuti, lessico e forme linguistiche proprie del settore ristorativo.
Conoscenza di alcuni aspetti della storia della Germania.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli obiettivi didattici si possono dire mediamente raggiunti, ma sono stati conseguiti dagli
studenti in modo differenziato. Alcuni studenti trovano ancora difficoltà a orientarsi con
sicurezza nella comprensione dei testi e a strutturare enunciati in modo appropriato. In
generale diversi studenti sono ancora poco sicuri nel controllo autonomo ed efficace del
lessico specifico e delle strutture della lingua. L'apprendimento è stato per molti studenti di
tipo mnemonico. La capacità di rielaborazione autonoma, le capacità critiche e quella di
effettuare collegamenti personali sono a volte limitate. Solo alcuni hanno raggiunto un
livello discreto, utilizzando il linguaggio specifico e mostrando rielaborazione autonoma e
capacità critiche discrete.
PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO
Gli argomenti oggetto di studio sono stati proposti sulla base del libro di testo in adozione,
ma sono state integrati anche con alcuni testi di supporto.
Sono state sviluppate le competenze comunicative in lingua tedesca relativamente al
settore di indirizzo.
Per ogni tema sono state svolte delle attività aventi lo scopo di aiutare la comprensione del
testo, per poi passare alla fase dell'esposizione. Varie le tipologie di esercizi svolti:
vero/falso, scelta multipla, abbinamento, cloze-text, ma soprattutto domande aperte.
Soprattutto all’inizio si è resa necessaria una traduzione parola per parola dei testi
proposti. Per facilitare l'esposizione orale e scritta si è proceduto guidando la elaborazione
dei testi con domande e schemi alla lavagna allo scopo da una parte di semplificare i
contenuti grammaticali e quindi la strutturazione degli enunciati, dall’altra di guidare
all’ordine e alla coerenza testuale.
A questo lavoro si è accompagnato lo studio e il rinforzo del lessico e delle strutture
linguistiche e grammaticali necessarie all'esposizione.
Le prove scritte e orali somministrate hanno mirato a verificare soprattutto nel primo
periodo il livello acquisito in tutte queste fasi.
Nel secondo periodo sono state somministrate prove coerenti con la tipologia B previste
per la terza prova dell’esame di stato.
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CONTENUTI AFFRONTATI
Libro di testo: AAVV, PAPRIKA, Hoepli.
Bewerbung
Pag. 265-266
Die Stellensuche. Die Anzeigen.
Pag. 267-270
Die Bewerbung
Pag. 271-272
Interview im Hotel
Service
Mise en place
Einrichtung
Arbeiten im Office
Arbeiten im Restaurant
Besteck
Pag. 150
Pag. 151
Pag. 152
Pag. 154
Bedienung
Serviermethoden
Pag. 156-157
Ernährung
Kostformen
Pag. 208
Kaffee
Espresso
Das Wiener Kaffehaus
Kaffee
DIALOGE E STRUKTURTAFELN
Bei Rudi zu Hause p. 45
1Dialog: In einem Restaurant am Gardasee p 171
2In einer typisch italienischen Taverna p 193
3Im Restaurant “Bei Pino” in Hamburg p 214
Pag. 15
Pag. 16
Pag. 167
Strukturtafeln p. 47
Strukturtafeln p. 173
Strukturtafeln p.195
Strukturtafeln p. 216
GRAMMATIK
Ripasso e studio delle strutture grammaticali della lingua tedesca incontrate durante lo
studio dei dialoghi e dei testi in programma quest'anno.
In modo approfondito è stato affrontato lo studio delle tre declinazioni dell'aggettivo.
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3.1.6 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
DOCENTE: D'AQUINO ALESSANDRO
OBIETTIVI CONSEGUITI
·CONOSCENZE Conoscere alcune regioni francesi con particolare riguardo per la loro
valenza gastronomica e turistica. Conoscere alcuni procedimenti tecnici. Conoscere
alcune strutture linguistiche di base. Conoscere il lessico necessario ad esprimersi a livello
A2 nel quotidiano e il lessico specifico necessario all’esposizione in lingua degli argomenti
tecnici studiati.
·ABILITÀ DI COMPRENSIONE ORALE. Comprendere dapprima globalmente, poi più
analiticamente, il senso di registrazioni a velocità normale inerenti agli argomenti studiati.
Comprendere un locutore che si esprima in francese a velocità normale o leggermente
rallentata.
·ABILITÀ DI COMPRENSIONE SCRITTA. Comprendere globalmente e più analiticamente
testi scritti di varia natura –, in genere testi tecnico-specialistici a carattere professionale, inerenti agli argomenti studiati individuandone l’articolazione e le idee portanti
·PRODUZIONE ORALE: Saper interagire in modo sufficientemente chiaro con un
interlocutore francese sia riguardo ad argomenti quotidiani, sia riguardo ad argomenti
professionali
·ABILITÀ DI PRODUZIONE ORALE / SCRITTA. Descrivere un procedimento, un metodo
produttivo utilizzando con sufficiente precisione il lessico specifico del settore.
· ABILITÀ DI PRODUZIONE ORALE/SCRITTA. Saper presentare, oralmente e per iscritto,
una regione, fornendo anche informazioni tecniche riguardanti specialità gastronomiche e
ricette
· OBIETTIVI LINGUISTICI TRASVERSALI. Acquisire un adeguato bagaglio lessicale
generale e specifico del settore . Gestire una sintassi del periodo adeguata alle esigenze
della produzione orale e scritta, anche se relativamente semplificata. Controllare in modo
accettabile il livello morfologico della produzione scritta
CONTENUTI AFFRONTATI
Contenuti grammaticali (dal testo “Entrez en grammaire” di D. Cornaviera, ed. Loesher)
Revisione del sistema verbale : présent, passé composé, imparfait, futur proche, passé
récent, futur simple, conditionnel.
Les pronoms personnels compléments.
La forma passiva.
Pronomi relativi invariabili e variabili.
Connettori sequenziali e temporali
Connettori di opposizione.
Ainsi, voilà pourquoi.
Aggettivi e pronomi indefiniti.
Pronomi domostrativi.
Uso delle preposizioni di tempo e luogo
Contenuti di Civiltà e professionali tratti dal testo in adozione : « Escapades Gourmandes
», di B. Monaco e A. Bailly. Ed. Eurelle)
Paris et l’Ile de France
Paris et les différents visages de Paris capitale
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Les lieux de la restauration
La restauration à Paris
La gastronomie et la viennoiserie
L’histoire du pain
Les étoiles Michelin
L'Alsace
·Le paysage, le climat, la végétation, les produits agricoles, l’économie.
·circuits gastronomiques : La route des vins, la route de la bière et la route de la
Choucroute.
·La choucroute (histoire, méthode de production)
·Les vins d’Alsace (cépages, typologies). Les vendanges tardives.
·La bière (histoire, méthode de production, typologies)
·Le winstub, restaurant typique alsacien. (typologie, caractéristiques)
La Provence-Alpes_Côte d'Azur
·La Provence – Alpes – Cote d'Azur :paysage, climat, végétation, économie, principaux
produits agricoles, gastronomie, tourisme
·Recettes typiques de la Provence
·Le Riz de la Camargue
·L'huile d'olive et l’olive de Nice
·Les poissons et la bouillabaisse
·Le Pastis
·Le régime méditerranéen au service de la minceur
·L’équilibre alimentaire
·Douceurs provençales (les calissons d'Aix, le nougat de Montélimar)
Le Monde Francophone
·La Francophonie
·Les Antilles Françaises: La Guadeloupe et la Martinique
·La cuisine créole
·Les plantes à sucre
·Le rhum
.L’île de la Réunion et sa gastronomie
·Le Maghreb
·La cuisine du Maghreb.
·Le tajine.
·Le couscous
.Les nouvelles tendances alimentaires
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO/CONOSCENZE.
Il gruppo-classe è composto da 16 studenti: una parte esigua di essi evidenzia una
conoscenza abbastanza buona degli argomenti trattati e se opportunamente stimolata,
riesce a compiere anche qualche collegamento interdisciplinare.
Gli altri studenti evidenziano conoscenze piuttosto superficiali e limitate frutto di una
preparazione frammentaria ed incostante nel tempo.
COMPETENZE LINGUISTICHE/COMUNICATIVE
Tre studenti possiedono abilità di comprensione orale e scritta e di produzione orale e
scritta complessivamente discrete/buone,con migliori performance all’orale, dove, se
opportunamente guidati nella conversazione, riescono ad interagire in modo abbastanza
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adeguato con l’interlocutore. Nell’esposizione orale essi dimostrano anche di possedere
un bagaglio lessicale specifico ed usano una sintassi semplice ma efficace ai fini della
comunicazione. Nello scritto, appaiono più mnemonici e molto meno corretti
sintatticamente e morfologicamente.
Sei studenti possiedono sufficienti abilità di comprensione orale e scritta e accettabili
abilità di produzione orale. Le loro competenze comunicative appaiono fragili, effimere in
quanto non sostenute da una preparazione costante, o per fragilità oggettive. L’abilità di
produzione scritta si attesta su un livello di sufficienza; mostrano difficoltà nella sintassi
che appare a volte poco corretta così come l’uso di lessico generale e quattro studenti
possiedono deboli abilità di comprensione orale e scritta. Sono in grado cioè di
comprendere testi orali e scritti solo nell’articolazione generale, ma non a livello analitico e
approfondito. Le abilità di produzione orale sono estremamente limitate. Non sono in
grado di esporre in modo autonomo e si esprimono per brevi enunciati. L'uso del lessico è
molto semplice, la loro conversazione è infarcita di lunghe pause che l’insegnante cerca di
colmare con sollecitazioni e guidando la conversazione con domande specifiche. La
produzione scritta è lacunosa.
CAPACITÀ
· Il gruppo-classe ha avuto continuamente bisogno di essere spronato per tutte le attività
proposte. Ha dimostrato pochissima autonomia e scarse capacità organizzative sia per lo
studio che per la strutturazione e l’organizzazione degli impegni scolastici. Un esiguo
numero di studenti possiede discrete/buone capacità critiche ed organizzative e dimostra
di lavorare in autonomia, con un proprio stile e metodo di lavoro. In generale la maggior
parte ha mostrato poco interesse e curiosità offrendo un esiguo contributo alla didattica.
L'impegno e lo studio non sono sempre stati costanti e spesso erano frutto di preparazione
mnemonica.
· Solo una parte esigua della classe dimostra di saper sintetizzare e rielaborare le proprie
conoscenze e competenze.
VERIFICHE
· Tipologia. Le verifiche scritte somministrate hanno spesso proposto esercizi di
comprensione e di produzione (risposta a questionari, simili alla tipologia B). Per la
valutazione degli scritti sono stati presi in considerazione i seguenti elementi: conoscenza
dei contenuti, aderenza alla traccia, correttezza morfosintattica, correttezza ed
appropriatezza lessicale ed ortografica. Le verifiche orali hanno avuto la forma
dell'esposizione orali dei contenuti studiati, e interazione con l'insegnante. La valutazione
ha considerato le conoscenze, la correttezza sintattica, la scorrevolezza, la capacità di
rilanciare e gestire la conversazione, l’uso appropriato del lessico specifico.
STRUMENTI E METODOLOGIE
Lezione frontale, lezione dialogata/interattiva, lavori guidati in classe (individuali e in
coppia) per migliorare sia le abilità orali /scritte sia la metodologia di studio, pratica guidata
delle conversazione.
Strumenti: libro di testo, fotocopie, CD audio, LIM, web e video/film.
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3.1.7 EGAR- ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
DOCENTE: MARCOLIN MARIA LUISA
OBIETTIVI
Finalità della disciplina: la disciplina si propone nel biennio post-qualifica di approfondire le
conoscenze del fenomeno turistico in generale e dei servizi ristorativi in particolare,
utilizzando un metodo di analisi sistematico che consenta di integrare l’aspetto teorico
della materia con quello applicativo, favorendo inoltre l’acquisizione della terminologia
specifica della disciplina.
Obiettivi didattici: gli allievi, seppure raggiungendo livelli diversificati e con approfondimenti
limitati, hanno conseguito i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
1)
Conoscere ed analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei
suoi sottoinsiemi;
2)
Conoscere ed analizzare la gestione dell’impresa ristorativa sotto l’aspetto
finanziario;
3)
Conoscere le operazioni di gestione e il loro riflesso nel risultato economico;
4)
Conoscere le caratteristiche e le funzioni della contabilità dei costi;
5)
Conoscere la competenza economica dei costi e dei ricavi, al fine di determinare il
risultato economico conseguito.
6)
Conoscere la struttura del bilancio d’esercizio di una impresa ristorativa; conoscere
i principi di redazione del bilancio e i documenti che compongono il sistema informativo di bilancio.
7)
Conoscere le diverse tecniche di analisi finanziaria, economica e patrimoniale;
8)
Conoscere l’attività commerciale e il marketing management;
9)
Conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale;
sapere distinguere obiettivi a medio-lungo termine da quelli a breve, riconoscere
l’importanza dei dati standard e dell’analisi degli scostamenti, riconoscere i diversi
tipi di budget e costruire esempi semplici di budget settoriali.
COMPETENZE
1)
sapere riconoscere la documentazione contabile originale, interpretare un piano de
i conti e distinguere le scritture obbligatorie da quelle facoltative;
2)
saper distinguere le fonti di finanziamento interne da quelle esterne, individuare una
corretta correlazione tra fonti impieghi;
3)
sapere determinare il risultato economico in modo sintetico e analitico;
4)
saper classificare i costi aziendali;
5)
saper leggere ed interpretare i documenti di bilancio;
6)
saper calcolare i principali indici di bilancio;
7)
riconoscere le 5 leve del marketing mix;
8)
sapere distinguere obiettivi a medio-lungo termine da quelli a breve, riconoscere
l’importanza dei dati standard e dell’analisi degli scostamenti, riconoscere i diversi
tipi di budget;
CAPACITA’
1)
essere in grado di individuare le fonti di finanziamento adeguate rispetto ai diversi
tipi di investimento aziendale;
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2)
3)
4)
5)
6)
redigere semplici conti economici partendo da una situazione contabile;
effettuare l’analisi del break even point;
essere in grado di interpretare gli indici di bilancio e redigere semplici commenti;
utilizzare le 5 leve del marketing mix in contesti semplici;
redigere semplici budget economici di imprese ristorative.
PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO
Il programma è stato svolto partendo da uno sviluppo di un percorso logico che potesse
amalgamare i due gruppi classe, pertanto è stato necessario procedere al ripassorecupero del modulo sull’inventario d’esercizio già trattato nell’anno precedente. Nel primo
trimestre si è proseguito con la determinazione del risultato d’esercizio e il modulo sul
bilancio; successivamente nel secondo quadrimestre si è affrontato il modulo sull’analisi di
bilancio, quello sulle diverse fonti di finanziamento e successivamente il ripasso dell’analisi
dei costi (BEP) per arrivare alla pianificazione, programmazione e budget e terminare
con quello relativo al marketing. Per quanto possibile si è cercato di far partecipare gli
allievi attivamente durante le spiegazioni, di lavorare in gruppo per favorire lo scambio di
conoscenze, effettuare l’analisi guidata di casi pratici inerenti il programma e di sviluppare
un linguaggio tecnico appropriato. I risultati, molto diversificati, sono stati globalmente
conformi alle aspettative; spesso è stato necessario effettuare lezioni frontali per favorire
la comprensione di alcune tematiche complesse, inoltre sono stati eseguiti interventi
personalizzati di recupero, anche con correzione di lavori domestici proposti. Infine solo
pochi allievi sono stati in grado di gestire in modo autonomo, il processo di apprendimento
e di organizzazione del lavoro domestico, la maggior parte ha avuto bisogno di essere
guidata dall’insegnante . Date le difficoltà incontrate dalla maggior parte degli allievi, per
ciascun argomento è stato necessario svolgere semplici, ma significative, applicazioni.
CONTENUTI
MODULI:
1) Il patrimonio aziendale (ripasso)
la redazione dell’inventario d’esercizio
2) La gestione economica delle imprese ristorative
la determinazione del risultato d’esercizio
condizioni di equilibrio
3) La gestione amministrativa, economica e finanziaria
le rilevazioni contabili
il bilancio d’esercizio
l’analisi finanziaria
le fonti di finanziamento
il leasing e il factoring
l’intervento finanziario pubblico
4) La contabilità analitica
i costi e i ricavi delle imprese ristorative
l’analisi del break even point ( prezzo di equilibrio)
le configurazioni di costo
5) La pianificazione e programmazione aziendale
la pianificazione e programmazione aziendale
il controllo budgetario
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il budget economico negli alberghi e nei ristoranti
6) La gestione commerciale
individuazione dei centri di responsabilità
concetto di marketing in generale e peculiarità del mktg turistico
elementi del marketing mix
fasi per l’individuazione di un piano di marketing (cenni)
GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO
Gli obiettivi della disciplina sono stati verificati, durante l’anno, sia con prove formative
(perlopiù domande informali) che con prove sommative quasi sempre scritte e relative a
casi di applicazione e analisi da un lato e dall’altro all’accertamento di conoscenze di
natura teorica; i livelli testati sono risultati diversificati proprio in relazione alla tipologia di
verifica e a seconda delle predisposizioni degli allievi. In generale gli obiettivi sono stati
raggiunti in modo complessivamente soddisfacente per un gruppetto ristretto (cinque) di
alunni più capaci di analisi e di rielaborazione personale, mentre i rimanenti allievi hanno
spesso incontrato difficoltà nel padroneggiare l’insieme degli argomenti: da un lato per
difficoltà ad esprimersi in modo chiaro e corretto, dall’altro per mancanza di impegno;
pertanto questi allievi hanno ottenuto risultati alterni, in alcuni casi, non del tutto
soddisfacenti e comunque limitati ad obiettivi legati alla sola conoscenza dei moduli trattati
evidenziando una preparazione superficiale o lacunosa e per taluni solo mnemonica.
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3.1.8 L.O.G.S.R.
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI
RISTORATIVI
DOCENTE: MOLIN DAMIANO
CONTENUTI AFFRONTATI
Modulo 1: ALIMENTI, BEVANDE E ABBINAMENTI
1 Le bevande analcoliche e la birra.
2 Il vino nella ristorazione.
Modulo 2: LA COSTRUZIONE DEL MENU
4 Il menu.
5 Il menu contabile-amministrativo.
6 Il menu tecnico.
Modulo 2: IGIENE PROFESSIONALE E SICUREZZA SUL LAVORO
Igiene professionale
Il sistema HACCP
Il testo unico sula sicurezza e la salute ( art. 81/08)
Modulo 3: CATERING, BANQUETING E BUFFET
Il servizio di catering (concetto di catering, catering industriale, catering a domicilio)
Il servizio di banqueting (concetto di banqueting, organizzazione gestionale,
organizzazione operativa)
Il buffet (caratteristiche del servizio, tipologie di buffet, regole tecniche, allestimento di
tavoli e della sala)
Modulo 4: LA GESTIONE DEL SERVIZIO ( da ultimare)
I costi della ristorazione
Il marketing nella ristorazione
Il franchising nella ristorazione
Il sistema di qualità nella ristorazione
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO
Ogni studente della classe, seppur a diversi livelli ha conseguito i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
Conosce le caratteristiche e le tendenze commerciali dell'acqua minerale
Conosce le tendenze commerciali delle bevande analcoliche.
Conosce il processo di produzione e la classificazione della birra.
Conosce il processo di produzione e la classificazione del vino.
Conosce le tecniche di approvvigionamento, di conservazione e di servizio del vino.
Conosce le nozioni fondamentali per un corretto abbinamento vino-piatto.
Conosce le funzioni del menu.
Conosce la differenza tra menu e carta.
Conosce la struttura moderna del menu
Conosce le voci da inserire in un menu
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Conoscere le regole per la costruzione di menu tecnicamente corretti
Conosce le problematiche della redazione del menu (ripasso e approfondimento)
Conosce le peculiarità dei menu di ristorazione sociale
Classifica i differenti tipi di contaminazione.
Conosce le norme igieniche relative alla persona, alla manipolazione degli alimenti,
all'attrezzatura e al laboratorio in genere.
Conosce le azioni di prevenzione rispetto ad attrezzatura ed ambiente.
Conosce le caratteristiche dei principali prodotti di sanificazione.
Conosce le procedure per un corretto trattamento dei rifiuti.
Conosce i vantaggi e le finalità del sistema HACCP.
Conosce le principali voci di costo nella produzione ristorativa.
Conosce i principali criteri che portano a definire il prezzo di vendita.
Conosce i costi fissi e i costi variabili attribuibili all'acquisto, alla conservazione e al
servizio delle bevande.
Conosce le regole fondamentali del marketing e gli elementi di pianificazione del
marketing-mix nella ristorazione.
Conosce i fattori principali, i vantaggi e gli svantaggi della formula franchising
Conosce lo sviluppo del franchising in Italia nel settore ristorativo.
Conosce l'evoluzione del concetto di qualità nell'impresa.
Conosce il concetto di "qualità percepita".
Conosce i principi di gestione della qualità.
Conosce le principali tipologie di buffet.
Conosce le regole tecniche per la loro realizzazione.
Conosce le caratteristiche del banqueting.
Conosce le principali problematiche gestionali e organizzative del banqueting.
Conosce le definizioni di catering.
Conosce le caratteristiche fondamentali delle diverse tipologie di catering industriale.
Conosce l'organizzazione della produzione e della distribuzione.
Conosce le tecniche di legame differito.
Conosce le principali forme di catering a domicilio
Competenze
Coglie e sa valorizzare il contributo che le bevande apportano nel determinare il
fatturato e l'immagine dell'azienda.
Sa gestire le bevande dall’acquisto alla vendita.
Riconosce l'importanza della carta dei vini in un locale.
Sa progettare a grandi linee una carta dei vini.
Ha coscienza dell'importanza del sommelier nella ristorazione moderna.
Distinguere i diversi tipi di menu e carta
Comprende i vantaggi del proporre menu fissi e piatti unici.
Riconosce il ruolo centrale del menu nella definizione degli elementi fondamentali del
ristorante.
Sa progettare autonomamente menu semplici sotto l’aspetto grafico
Costruisce menu rispondenti alle regole gastronomiche e alle esigenze della clientela
Sa progettare un menu in base alle esigenze di un gruppo(menu concordati)
Sa scegliere piatti in base alle esigenze dietetiche della clientela
Sviluppa comportamenti igienici corretti.
Sa valutare la pericolosità igienica delle ricette.
Comprende l'importanza dell'igiene nell'ambiente di lavoro.
Sa predisporre schede tecniche per le attrezzature di cucina.
Sa effettuare un programma di sanificazione.
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Sceglie correttamente detergenti e disinfettanti.
Comprende l'importanza dell'autocontrollo sul processo.
Individua i possibili pericoli di contaminazione legati al lavoro di cucina.
Identifica i punti critici di controllo di una struttura ristorativi.
Comprende l'importanza della standardizzazione del lavoro per determinare i costi.
Sa costruire il costo-piatto e il costo-menu sia in rapporto agli alimenti usati, sia agli
altri fattori che intervengono a determinare il prezzo praticato al cliente.
Sa realizzare un'analisi di mercato.
Ha acquisito una mentalità "marketing oriented" nella gestione dell'azienda ristorativa.
Sa individuare gli elementi che determinano il successo del franchising nella
ristorazione.
Comprende l'esigenza di coniugare la standardizzazione della produzione alla
personalizzazione del servizio.
Comprende l'importanza dell'autocontrollo nel sistema di qualità.
Sviluppa la capacità di mettere in relazione le diverse nozioni e conoscenze acquisite
per operare nell'ottica della qualità.
Sa pianificare semplici buffet, cocktail-party, coffee-break, tenendo presente le
esigenze della clientela e il contesto operativo.
Sa predisporre l'apparecchiatura e l'organizzazione della sala.
Sa redigere un contratto di banqueting.
Sa organizzare a grandi linee semplici banchetti in ambienti e luoghi diversi.
Sa valutare i vantaggi e gli svantaggi delle tipologie di legame differito nelle diverse
situazioni.
Sceglie l'organizzazione della distribuzione in funzione del tipo di azienda.
VERIFICHE
Il processo di insegnamento-apprendimento è stato sottoposto a verifiche, attraverso:
prove scritte:
prove strutturate: vero/falso allo scopo di verificare la capacità logica;
Corrispondenze e/o associazioni allo scopo di verificare la capacità di effettuare o sapere
cogliere relazioni; completamenti allo scopo di verificare la capacità di ricomporre in
sequenza logica. scelte multiple allo scopo di verificare il possesso di conoscenze e la
capacità di applicarle.
prove semistrutturate: trattazione sintetica di argomento: allo scopo di verificare la
capacità di sintesi; quesito a risposta singola: allo scopo di verificare la capacità di analisi.
prove orali: impostate con domanda/risposta oppure sintesi di concetti studiati
ricerche personali e di gruppo
STRUMENTI E METODOLOGIE
Nel processo di perseguimento degli obiettivi sono stati utilizzate le seguenti metodologie:
lezioni frontali; lavori di gruppo; ricerche; web.
Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, computer con videoproiettore, aula
informatica.
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3.1.9 DIRITTO E LEGISLAZIONE
DOCENTE: ARENA ANNA MATTIA
Obiettivi generali
Le finalità generali che attraverso l’insegnamento della disciplina mi sono proposta di
raggiungere sono le seguenti:
- la comprensione della realtà sociale, attraverso la conoscenza dei principali aspetti
giuridici ed economici nell’ambito dei rapporti sociali;
- l’acquisizione di competenze adeguate alla disciplina;
- la consapevolezza della dimensione storica della realtà economico-sociale-politica
contemporanea;
- il possesso dei principali istituti di diritto privato attinenti allo specifico profilo
professionale alle tematiche più significative nell’attuale contesto socio-economico.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Le principali fonti del diritto italiano: riconoscere le diverse fonti di produzione del diritto;
conoscere le caratteristiche e la struttura della Costituzione repubblicana; conoscere il
procedimento legislativo sia ordinario che costituzionale; distinguere i decreti legge e i
decreti legislativi.
Le obbligazioni: riconoscere il rapporto obbligatorio e le modalità attraverso le quali esso si
costituisce e si estingue; individuare le modalità concrete di adempimento di una
obbligazione; conoscere i presupposti e gli effetti dell’inadempimento; individuare i criteri e
le modalità di liquidazione del danno e le forme di responsabilità patrimoniale.
Il contratto: definire il contratto ed illustrare le diverse classificazioni; individuare ed
analizzare i requisiti indispensabili del contratto.
L’invalidità del contratto: indicare le cause di nullità e le relative conseguenze; individuare
le cause di annullabilità e gli effetti che ne derivano; conoscere le condizioni che rendono il
contratto rescindibile.
La risoluzione del contratto: illustrare il significato di risoluzione ed esporre le diverse
ipotesi di risoluzione.
I contratti conclusi dai privati: conoscere i principali contratti tipici che si stipulano tra
soggetti privati; saper descrivere la disciplina dei singoli contratti studiati.
I contratti di fornitura e produzione di beni e servizi: individuare le diverse tipologie dei
principali contratti di fornitura spiegandone funzioni e caratteri.
I contratti atipici: definire natura e funzione pratica dei principali contratti commerciali
atipici
Il contratto di lavoro subordinato: conoscere i principi costituzionali e legislativi che sono
alla base della tutela giuridica del rapporto di lavoro subordinato.
L’insegnamento e l’apprendimento del diritto non ha beneficiato della continuità didattica
della disciplina nel corso del quinquennio. Questo alternarsi di docenti, con le conseguenti
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differenze metodologiche, non ha certamente giovato ad una regolare formazione e
preparazione degli studenti che hanno manifestato un certo disagio e disorientamento
iniziale. In particolare, tutto il lavoro di quest’ultimo anno è stato impostato, tenendo conto
del livello di preparazione raggiunto, riprendendo e rafforzando argomenti già trattati nel
corso degli anni precedenti e non sottovalutando, peraltro, la difficoltà di alcuni allievi per i
quali si è cercato di adottare un metodo più personalizzato.
Data la vastità tematica, si è dovuto operare una scelta degli argomenti privilegiandone
quelli portanti e fondamentali della disciplina ed evidenziandone gli aspetti più significativi.
In base all’acquisizione delle conoscenze e del profitto si sottolinea che la classe si può
dividere in tre gruppi:
- un primo gruppo formato da allievi che hanno lavorato con continuità e con costante
motivazione , riuscendo ad acquisire sia una conoscenza discreta della materia che una
apprezzabile capacità nella organizzazione del lavoro e nella elaborazione autonoma dei
contenuti;
- un secondo gruppo formato da allievi che, pur essendo consapevoli di avere difficoltà di
ordine linguistico-espressivo e di approfondimento, si sono impegnati con costanza,
riuscendo a conseguire una preparazione complessivamente sufficiente;
- un terzo gruppo ,poco numeroso, formato da allievi non costantemente impegnati nello
studio, poco attivi nell’ interazione didattica che, nel corso dell’ anno scolastico hanno
ottenuto risultati non sempre sufficienti.
CONTENUTI
Testo adottato: Tecnico dei servizi della ristorazione. La legislazione
P.Orabona/R.Orsini, Edizione Simone
Modulo di ripasso argomenti: Le fonti del diritto in generale
Il principio della gerarchia delle fonti di produzione del diritto
L’
Assemblea Costituente e la nuova Costituzione
La struttura della Costituzione Italiana
La funzione legislativa del Parlamento
La funzione normativa del Governo
Modulo 1: Le Obbligazioni
Unità 1: Il rapporto Obbligatorio
Obbligazione e rapporto obbligatorio
Gli elementi del rapporto obbligatorio
Le fonti e la disciplina del rapporto obbligatorio
La classificazione delle obbligazioni
Le obbligazioni pecuniarie
I modi di estinzione delle obbligazioni in generale
L’
adempimento
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L’
inadempimento
Le conseguenze dell’
inadempimento
Modulo 2: I Contratti
Unità 1: Il contratto in generale
La nozione di contratto
Gli elementi del contratto in generale
Classificazioni e categorie di contratti
Gli elementi essenziali del contratto
Gli elementi accidentali del contratto
L’ invalidità del contratto in generale
La nullità
L’
annullabilità
La rescindibilità
La risoluzione
Modulo 3: I singoli contratti
Unità 1: I contratti tipici
Compravendita: nozione, funzione e caratteri
Particolari specie di vendita
La somministrazione
Locazione: nozione, funzione e caratteri
Unità 2: I contratti di rilevanza professionale
I contratti atipici
Il leasing
Il factoring
Il catering e il banqueting
Il contratto di albergo
Il deposito in albergo
Modulo 4: Diritto del lavoro
Unità 1:Il rapporto di lavoro e le fonti di disciplina
Il lavoro nella costituzione
Le fonti contrattuali
Lavoro subordinato e lavoro autonomo
I soggetti del rapporto di lavoro subordinato
I diritti e i doveri del lavoratore dipendente
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I diritti e i doveri del datore di lavoro
L’
estinzione del rapporto di lavoro
Metodologia
Per raggiungere gli obiettivi previsti, gli studenti sono stati motivati ed informati sul
progetto didattico che comprende gli obiettivi, i contenuti disciplinari ed il metodo di
valutazione. E’ stata privilegiata la lezione frontale perché ha permesso di controllare di
volta in volta le competenze raggiunte dagli allievi.
Verifica e Valutazione
Gli strumenti di verifica utilizzati per misurare il livello di rendimento raggiunto dagli allievi
sono stati: l’interrogazione orale e la prova scritta nella forma della trattazione sintetica
degli argomenti e dei quesiti a risposta singola. Nella valutazione delle singole prove orali
sono stati adottati i criteri concordati dal consiglio di classe; per quanto riguarda le prove
scritte si è utilizzata la griglia costruita per la terza prova ed inserita nel documento.
Nella valutazione periodica e finale, ai fini della definizione dei voti incerti, si è tenuto in
considerazione degli elementi relativi all’area comportamentale quali: la progressione
nell’apprendimento, l’impegno, la partecipazione ed il comportamento.
Strumenti di lavoro
Libro di testo
Appunti
Fotocopie tratte da altri testi
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3.1.10 ALIMENTAZIONE
DOCENTE: MONTUORI FRANCESCA
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CONSEGUITI
- Conoscere la terminologia specifica e saperla utilizzare attraverso il linguaggio scritto e
orale
-Conoscere le modificazioni nutrizionali degli alimenti in seguito ai trattamenti di
conservazione e di cottura
- Valutare come la cottura influisce sul valore nutritivo dell’alimento.
- Descrivere le caratteristiche fondamentali dei microrganismi responsabili di
contaminazioni.
- Conoscere le principali malattie di origine alimentare.
- Conoscere le principali norme in tema di igiene degli alimenti, dei locali, del personale.
- Capire la relazione esistente tra diffusione delle tossinfezioni alimentari e scarsa qualità
igienica degli alimenti e della ristorazione.
- Acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella manipolazione degli alimenti
e nell’uso delle attrezzature.
- Saper applicare il sistema di autocontrollo igienico HACCP
- Conoscere la classificazione dei metodi di conservazione.
- Conoscere le modalità di attuazione dei diversi metodi di conservazione.
- Elencare gli alimenti che più comunemente vengono conservati con ciascuno dei
metodi.
- Spiegare i principi su cui si fondano i diversi metodi di conservazione.
- Individuare vantaggi e svantaggi dei vari metodi di conservazione e metterli a confronto.
- Indicare come le diverse tecniche di conservazione influiscono sul valore nutrizionale e
commerciale degli alimenti.
- Conoscere e definire i fattori che determinano il fabbisogno energetico totale.
- Conoscere significato ed importanza dei LARN.
- Conoscere il significato delle Linee guida per una sana alimentazione.
- Conoscere i fabbisogni di macro- nutrienti nella dieta equilibrata.
- Spiegare le caratteristiche della dieta razionale ed equilibrata per persone sane in
diverse situazioni fisiologiche
- Spiegare le caratteristiche della dieta razionale per persone in situazioni patologiche
rilevanti.
- Descrivere le caratteristiche della Dieta Mediterranea e spiegare i motivi della sua
riscoperta da parte degli scienziati americani.
- Descrivere le caratteristiche e spiegare pregi e difetti dei diversi tipi di dieta vegetariana.
- Saper leggere ed interpretare le tabelle LARN.
- Saper valutare il peso teorico di un individuo (IMC).
- Identificare i criteri che sono alla base di una corretta alimentazione.
- Elaborare, a grandi linee, una dieta equilibrata per individui adulti sani
- Individuare, per diverse condizioni fisiologiche e patologiche, i comportamenti dietetici
che permettono di mantenere o ripristinare lo stato di salute
PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO
Vedi POF
CONTENUTI AFFRONTATI
Modificazioni da cottura dei nutrienti:
- lipidi (idrolisi, perossidazione e punto di fumo);
- glucidi (caramellizzazione, trasformazione dell’amido);
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- proteine (denaturazione, idrolisi, reazione di Maillard);
- vitamine e minerali: perdite in cottura.
Contaminazione biologica degli alimenti
- Generalità e modalità di contaminazione;
- Caratteristiche di virus, batteri, muffe e lieviti;
- Tossinfezioni: intossicazione stafilococcica; botulismo; tossinfezione da
c.perfrigens; salmonellosi; listeriosi.
- Infezioni: tifo e paratifo, epatite virale A, colera
- Parassitosi: cenni.
Prevenzione e controllo per la sicurezza alimentare
- Igiene e sicurezza nell’ambiente lavorativo;.
- Controllo, qualità e sicurezza alimentare: qualità totale;
sistema HACCP; denominazioni di qualità; frodi alimentari.
Conservazione.
- Cause di alterazione degli alimenti e finalità delle
moderne tecniche di conservazione;
- fattori che influenzano la crescita dei microrganismi;
- classificazione dei metodi di conservazione
Conservazione con le basse temperature.
- refrigerazione; refrigerazione in atmosfera modificata;
- congelamento e surgelazione;
- valore nutritivo e caratteristiche organolettiche di
congelati e surgelati.
Conservazione con le alte temperature.
- Pastorizzazione (bassa, alta, HTST);
- sterilizzazione (classica, UHT e confezionamento asettico); - valore nutritivo e
caratteristiche organolettiche di alimenti pastorizzati e sterilizzati.
Conservazione mediante sottrazione d’acqua.
- Generalità, attività dell’acqua aw;
- concentrazione; essiccamento; liofilizzazione;
- valore nutritivo e caratteristiche organolettiche degli
alimenti disidratati.
Metodi chimici naturali
- Sale; zucchero; olio; alcol etilico; aceto; affumicamento.
Metodi biologici. Le fermentazioni
Il metabolismo e gli standard nutrizionali
- Bioenergetica: fabbisogno energetico totale giornaliero e suecomponenti (metabolismo
basale, ADS, termoregolazione metabolismo di attività e fattori influenti); calcolo del
metabolismo basale e del fabbisogno energetico totale.
- I LARN; dieta equilibrata secondo i LARN.
- Le linee guida per una sana alimentazione.
- Compilazione di dieta equilibrata personalizzata.
Alimentazione nelle varie condizioni fisiologiche
- Gestante e nutrice;
- prima infanzia; seconda infanzia ed età scolare; adolescenza;
- terza età;
- nello sport.
Elementi di dietoterapia
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- Alimentazione e salute: diffusione delle “patologie da benessere” in rapporto ai
cambiamenti dei consumi e
degli stili alimentari della popolazione.
- Obesità, aterosclerosi, diabete, ipertensione (caratteristiche generali, cause, rischi,
indicazioni dietetiche).
- Alimentazione e cancro
- Bulimia e anoressia: cenni.
Tipologie dietetiche
- Dieta mediterranea, dieta vegetariana.
PROCESSI DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATI
Apprendimento inconsapevole attraverso la conversazione clinica ed il cooperative
learning; apprendimento consapevole attraverso lezione frontale e studio individuale.
PERCORSI DI RECUPERO ATTIVATI
recupero in itinere
PERCORSI DI POTENZIAMENTO
Attivazione e partecipazione al blog didattico (blog.libero.it/profblacksheep)
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO IN MERITO AGLI
OBIETTIVI:
CONOSCENZE
Conversazione clinica
Test semistrutturati
COMPETENZE
Cooperative learning
ABILITA’
interrogazioni
CAPACITA’
Test semistrutturati
PADRONANZA
Interrogazioni, Temi
PARTECIPAZIONE E MOTIVAZIONE DEGLI STUDENTI
Una parte della classe, ha mostrato una buona partecipazione e motivazione verso le
attività proposte dall’insegnante; mentre una parte esigua ha partecipato in maniera non
produttiva alle lezioni, non riuscendo a raggiungere livelli di conoscenze adeguati.
Si evidenziano però allievi che hanno mantenuto un impegno costante e profuso,
raggiungendo anche eccellenti risultati. Il rendimento, risulta in generale discreto.
COMPORTAMENTO E FREQUENZA DEGLI STUDENTI
In generale, il comportamento evidenziato è stato discreto, così come la frequenza delle
lezioni.
VALUTAZIONE FORMATIVA
In generale, gli allievi raggiungono livelli sufficienti di conoscenze e capacità
MATERIALE UTILIZZATO
Libro testo, appunti, blog didattico
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3.1.11 EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: FURLAN DIANA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
- Conoscono e utilizzano il linguaggio specifico della materia, il valore della motricità e
della disciplina;
- conoscono l'influenza del movimento, dell'alimentazione dell’uso di sostanze rispetto al
benessere psicofisico e la salute; cosi come la prevenzione dei paramorfismi e le diverse
tipologie;
- conoscono i propri livelli di prestazione motoria e i principi base per allenare le capacità
condizionali: forza, velocità, resistenza e mobilità;
- sanno controllare il corpo in situazioni inusuali, statiche e dinamiche, a terra e in volo;
- hanno ampliato le esperienze motorie ;
- hanno migliorato la funzione cardio–respiratoria, la capacità di risposta motoria in
situazioni complesse o impreviste;
- hanno migliorato e consolidato la padronanza motoria nella risoluzione di situazioni
problematiche;
- hanno migliorato e consolidato la coordinazione oculo-manuale e spazio-temporale;
- sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
- conoscono e sanno applicare con sufficiente efficacia i fondamentali individuali e di
squadra dei giochi sportivi trattati;
- sanno giocare e arbitrare un incontro con discrete capacità organizzative e rispetto delle
regole;
- Conoscono gli elementi che contribuiscono ad acquisire uno stile di vita che prevede il
movimento come momento fondamentale di benessere e di esperienza.
PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO
I contenuti sono stati affrontati e caratterizzati da momenti di lavoro comune, per gruppi e
a volte anche individuali, stimolando e favorendo la terminologia specifica e passando
successivamente all'aspetto tecnico/gestuale.
Obiettivo primario è stato quello di
infondere una conoscenza ed una pratica che preveda il movimento come elemento
importante per la salute al fine di acquisire uno stile di vita attivo.
CONTENUTI AFFRONTATI
Analisi della propria postura e conoscenza delle posizioni e della metodologia per
l’allungamento passivo.
Somministrazione di test motori;
esercizi di tonificazione e rafforzamento dei vari distretti muscolari a corpo libero e con
l’utilizzo di attrezzi;
esercizi di spostamento in andatura semplici e combinati nelle varie direzioni;
esercizi a coppie, in piccoli gruppi, a carico naturale e con resistenze per incrementare le
capacità condizionali e coordinative;
esercizi con piccoli e grandi attrezzi;
Resistenza aerobica : attività diversificate per il suo potenziamento.
Esercizi a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi,
Funicella: coordinazione specifica e resistenza.
Atletica: esercizi per la corsa, la resistenza, il getto del peso, la staffetta.
Progressioni alla spalliera e alla scala orizzontale
Giochi propedeutici ai giochi di squadra
Pallavolo: esercizi propedeutici, tecnica dei fondamentali individuali di squadra, tattica di
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gioco
Pallamano: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco
Pallacanestro: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco
Calcetto: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco
Badminton e tennis: esercizi propedeutici, fondamentali individuali, gioco
Conoscenza del metodo Pilates: esercizi per i vari gruppi muscolari
Conoscenza del metodo yoga: esercizi di stretching per i diversi gruppi muscolari e “saluto
al sole”.
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO
La classe, ha sempre dimostrato propensione per l’ attività motoria anche con interessi
diversi. Un numeroso gruppo formato soprattutto dalla componente maschile più propenso
ai giochi di squadra e un altro gruppo formato dalle ragazze e alcuni maschi più dedito alle
attività individuali e alla conoscenza dei metodi della ginnastica. La partecipazione è stata
costante e attiva e, nel complesso, positivi i risultati.
VERIFICHE
L'accertamento del grado di apprendimento è stato verificato con:
Test iniziali per la verifica delle capacità motorie (coordinative e condizionali).
Verifiche oggettive individuali (misure/tempi/grado di prestazione); capacità di organizzare
il lavoro proposto dall’insegnante e capacità di rielaborare in maniera personale gli
argomenti trattati;
Verifiche soggettive mediante osservazioni sistematiche riguardanti: la frequenza, la
progressione personale rispetto alla situazione iniziale, la qualità della relazione con gli
altri, l’impegno e la qualità dell’applicazione, la partecipazione al dialogo educativo.
STRUMENTI E METODOLOGIE
Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure di insegnamento coerenti , si è
cercato di favorire un clima lavorativo che:
incoraggiasse ad essere attivi,
educasse al rispetto delle persone, dei luoghi e dell'attività.
riconoscesse il diritto all'errore;
incoraggiasse la fiducia in sé;
desse la certezza di essere accettati e rispettati;
facilitasse la scoperta
educasse alla “fatica”come componente imprescindibile del percorso
educasse al senso di responsabilità e all'autonomia.
La classe ha partecipato al progetto Avis Villorba:
- 22 febbraio 2014 incontro con il personale dell’Avis. Tematica : conoscere e donare
- 6 marzo 2014 giornata dell’idoneità Avis (idonei : Dal Col Marta, Durante Giada, Feltrin
Marco, Grespan Manuel, Marchi Martino, Rizzato Anna, Seno Ivan, )
- 7 maggio 2014 giornata della donazione
La classe ha partecipato all’incontro/testimonianza sul valore educativo dello sport: “Le
mie stelle nere” , sport e comunità contro il razzismo con la partecipazione di Lillian
Thuram ( 17 febbraio 2014 a Treviso )
Strumenti : La palestra e tutti i suoi attrezzi, spazi esterni, lezioni teoriche frontali.
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3.1.12 RELIGIONE
DOCENTE: PROF. GRANZIOL MARIA GRAZIA
OBIETTIVI
In base alle verifiche effettuate la classe ha raggiunto, per buona parte, i seguenti obiettivi
generali e specifici:
• conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla
vita individuale e sociale;
• conoscenza dei contenuti essenziali delle grandi religioni storiche e dei principali
movimenti religiosi;
• conoscenza delle norme etiche fondamentali derivanti dalla religione;
• capacità di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in
materia etica e religiosa;
• capacità di analizzare i propri vissuti in ordine alla maturazione personale e motivare le
proprie scelte in ordine a principi e valori;
• capacità di riconoscere i valori che danno senso al vivere e imprescindibili per ogni civile
convivenza.
PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO
Dal punto di vista didattico si è cercato di motivare gli alunni e di suscitarne l'interesse
partendo abitualmente dall'analisi della realtà e dalla loro personale esperienza di vita. Il
metodo privilegiato è stato quello esperienziale e induttivo, attraverso cui stimolare e
coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo.
La modalità prevalente di mediazione didattica è stata la discussione collettiva, preparata
sempre attraverso lezioni frontali o letture di testi idonei alla presentazione dei contenuti.
Generalmente non sono stati utilizzati ulteriori materiali o strumenti durante l’esperienza
didattica. Tra le mete educative perseguite va ricordata quella di un più responsabile e
corretto rapporto con gli altri.
L’esiguità dell'orario riservato alla materia ha condizionato la continuità e
l’approfondimento delle tematiche svolte; esso tuttavia si è articolato secondo i propositi
iniziali.
CONTENUTI AFFRONTATI
1. L’ETICA
• La dignità umana
• La coscienza
• La libertà
• La legge morale
2. L'UOMO E LA FAMIGLIA
• La famiglia e le sue funzioni
• L’educazione
• Il matrimonio civile e religioso
• La convivenza
• Il divorzio
3. MORALE SESSUALE
• La sessualità
• Paternità e maternità responsabile: la contraccezione
4. BIOETICA
• L’aborto
• La fecondazione artificiale
• L'ingegneria genetica
• La malattia: le malattie del secolo (A.I.D.S., droga, alcolismo)
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• La donazione degli organi e i trapianti
• L’eutanasia
• Il suicidio
• La pena di morte
5. MORALE SOCIALE
• L’economia
• Il lavoro
• La questione politica e la scelta di fede
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO
Il profitto medio ottenuto è stato ottimo: ciascun allievo ha contribuito personalmente, con
attenzione e partecipazione, nello svolgimento del programma, in maniera responsabile e
con notevole serietà.
VERIFICHE
Gli allievi sono stati valutati sulla base del grado di attenzione e di ascolto, di interesse e
partecipazione personale dimostrati; inoltre attraverso la misurazione dell’acquisizione dei
contenuti e della rielaborazione personale attraverso una verifica orale a quadrimestre.
STRUMENTI E METODOLOGIE
La modalità prevalente di mediazione didattica è stata la discussione collettiva, preparata
sempre attraverso lezioni frontali o letture di testi idonei alla presentazione dei contenuti.
Generalmente non sono stati utilizzati ulteriori materiali o strumenti durante l’esperienza
didattica.
Il metodo privilegiato è stato quello esperienziale e induttivo, attraverso cui stimolare e
coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo.
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SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO
MODALITA’ – PROVE SOMMINISTRATE – CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 MODALITÀ DELLA SIMULAZIONE
Nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico è stata effettuata una simulazione delle
prove dell’Esame di Stato con le modalità di svolgimento ed il calendario riportati nella
tabella sottostante:
PROVA
MATERIE
TIPOLOGIA PROVA
TEMPO
DATA
assegnato
PRIMA PROVA
ITALIANO
a scelta tra:
- analisi del testo
- saggio breve
- articolo di giornale
- tema storico
- tema di ordine generale
SECONDA PROVA
ALIMENTAZIONE
a scelta tra tre tracce a
tema
TERZA PROVA
LEGISLAZIONE
EGAR
INGLESE
MATEMATICA
COLLOQUIO
1^ Fase:
presentazione
dell’argomento
ITALIANO
approfondito dal
STORIA
ALIMENTAZIONE candidato.
2^Fase:
LEGISLAZIONE
colloquio relativo alle varie
EGAR
discipline.
INGLESE
3^Fase:
MATEMATICA
discussione degli
elaborati.
6h
07/04/14
4h
08/04/14
3h
09/04/14
4h
11/04/14
Tipologia B
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4.2 TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE E.S.
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SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche
quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei
nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà,
un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che
esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere
amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state
e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di
essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da
Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le
origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di
appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile,
– almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era
la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto,
perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato,
temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte
dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e
familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto.
Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben
conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e
alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e
piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte
o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del
“mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
Analisi del testo
Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o
di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956
Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965
1967
Andy WARHOL, Marilyn Monroe,
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva
un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine,
sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava
ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e
incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la
“tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana.
Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la
rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno
ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema
d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero
paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione
distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti
dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano
concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo- laico, ciecamente dimentico di ogni valore
umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti,
Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella
Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi
travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel
Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini.
L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa
una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che
esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al
Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea,
me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai
di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si
dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno
senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un
automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace:
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 49 di 67
il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati
cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io
abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine
della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle
urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta
che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della
Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si
trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla,
che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi
interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite
e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza
di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il
fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della
chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le
urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un
grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa,
ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le
grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli.
Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi
sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo
la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da
lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era
tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale
tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di
dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato
assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la
soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte
dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di
potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione
dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se
esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a
tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali,
di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella
biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di
conseguire una più duratura soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli,
Milano 2002
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8
Ora il chiarore si fa più diffuso.
Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
Poi appare qualcuno che trascina
il suo gommone.
La venditrice d’erbe viene e affonda
sulla rena la sua mole, un groviglio
di vene varicose. È un monolito
diroccato dai picchi di Lunigiana.
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16
Quando mi parla resto senza fiato,
le sue parole sono la Verità.
Ma tra poco sarà qui il cafarnao
delle carni, dei gesti e delle barbe.
Tutti i lemuri umani avranno al collo
croci e catene. Quanta religione.
E c’è chi s’era illuso di ripetere
l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72,
Mondadori, Milano 1973
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 50 di 67
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.
DOCUMENTI
«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello
di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata
spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una
fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente
permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima.
[…] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa,
forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è
stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo
interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo».
Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è
ragionevolmente ben bilanciata.»
Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi,
Torino 2012
«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione,
c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo
termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che
sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri
problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno
intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della
disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si
determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La
situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza
simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro,
declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo
degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […]
Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i
programmi finalizzati a garantire il futuro.»
Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti,
Milano 2012
«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza
pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è
stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i
ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e
per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i
geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel
potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di
meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche,
l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere
opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.»
Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli,
Milano 2012
«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col
contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro
è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico
tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come
l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio
del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio
della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese
fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi
Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il
controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il
secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti
incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al
dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei
movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle
sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 51 di 67
in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase
del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce
alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita
a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una
fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca
delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche,
nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare
l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea
che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò
nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella
unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»
Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un
attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la
responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione
di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato
balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla
Francia (3 agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea,
Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli
avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle
speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della
legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di
quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano
svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30
maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era
ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al
governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si
presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla
provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto
di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò
definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II,
Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo
il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile
situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere
proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova
Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione,
alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate
dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione
civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era
essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno
dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista”
aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde
vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva
ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in
un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che
trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore,
Torino 1976
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 52 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"di Treviso
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
NOME ________________________________
Answer the following questions.
1. Briefly describe the importance of potatoes in history, nutrition, and the usage of different
varieties in some culinary traditions.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. Write a short passage about a spirit you have studied: its history, how it is produced, and
the ways it can be served in food or beverage recipes.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3. What are fad-slimming diets? Make a few examples.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 53 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“MASSIMO ALBERINI”
31020 LANCENIGO di VILLORBA – Via Franchini n.1
0422 320204 – FAX 0422 320510 - Post@: [email protected]
VERIFICA 3^ PROVA
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
Alunno _________________________ Classe VB Data __________________
1. Dai la definizione di bilancio d’esercizio, indica da quali documenti è composto
e spiegane brevemente il contenuto e la struttura.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________
2. Quali sono gli indici di bilancio economici e quali relazioni esistono tra loro?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
3. Dopo aver definito il buget generale d’esercizio, elenca e spiega le fasi del
controllo budgetario.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 54 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
____________________________________________________________________
_____________
COGNOME e NOME
CLASSE V BR DATA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Tipologia B
MATERIA: LEGISLAZIONE
Punteggio .............../15
.............../10
Il candidato risponda ai quesiti proposti utilizzando al massimo 10 righe
1) Quali sono i caratteri della prestazione che costituisce l’oggetto del rapporto
giuridico?
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
2) Quali sono le differenze tra la
responsabilità oggettiva in materia di
responsabilità per colpa e la
inadempimento delle obbligazioni ?
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
3)Per quali cause può essere chiesta la nullità di un contratto ? e quali caratteristiche
presenta?
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 55 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO a.s.2013/2014
CLASSE 5°Br
CANDIDATO___________________________________________
MATEMATICA
QUESITO 1
Dopo aver dato la definizione di funzione, determinare il segno della funzione .
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
QUESITO 2
Determinare l’equazione degli asintoti della funzione y=.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
QUESITO 3
Determinare gli intervalli in cui la funzione è crescente e quelli in cui è decrescente e gli eventuali
punti di massimo relativo, di minimo relativo e di flesso a tangente orizzontale.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
E’ consentito l’uso della calcolatrice.
Svolgere i calcoli sul foglio protocollo
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 56 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
4.3CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE
PROVE D’ESAME
Vengono qui riportate le griglie adottate dal Consiglio di classe per la correzione e la
valutazione delle varie prove di simulazione dell’Esame di Stato.
CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE
DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A - B - C - D
CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIA DI CORREZIONE
DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZONE E GRIGLIA DI CORREZIONE
DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia __B__
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 57 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
Griglia di valutazione prima prova: tipologia A – analisi del testo
Alunno_____________________________
Classe__________
Data__________
Comprensione
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Comprende in modo corretto, completo ed approfondito il testo proposto
Comprende in modo corretto e completo il testo proposto
Comprende in modo corretto il testo proposto
Comprende il testo in modo superficiale
Comprende in modo incompleto il testo proposto
Non comprende il significato o il senso del testo
Analisi
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Analizza in modo sicuro ed approfondito il testo e le sue strutture
Analizza con sicurezza il testo e le sue strutture
Analizza in modo corretto il testo e le sue strutture
Analizza in modo semplice, ma complessivamente corretto il testo e le sue strutture
Analizza in modo incompleto e talvolta improprio il testo e le sue strutture
Analizza in modo confuso ed improprio il testo e le sue strutture
Commento
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Commenta in modo approfondito, personale e originale il testo
Commenta in modo approfondito il testo
Commenta in modo completo ed efficace il testo
Commenta in modo schematico, ma efficace il testo proposto
Il commento è semplicistico e non è motivato
Il commento è inconsistente
Morfo-sintassi
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto
La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni
Forma sufficientemente scorrevole e corretta
La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche
La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici
La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici
Lessico
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Usa un lessico ricco ed efficace
Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto
Usa un lessico adeguato rispetto al registro richiesto
Usa un lessico semplice e poco efficace sul piano semantico
Usa un lessico improprio
Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici
CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO
3
2
4-5
3
6-7
4
3
8-9
5
3,5
10-11
6
4
12-13
7
4,5
14-15
8
5
16-17
9
5,5
18
10
6
19-20
11
6,5
21-22 23-24
12
13
7
7,5
VOTO: ___________________
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 58 di 67
25-26
14
8
27-28
9
29-30
15
10
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
Griglia di valutazione prima prova: tipologia B – saggio breve o articolo di giornale
Allievo_____________________________
Uso dei
materiali e
rispetto della
consegna
Livello
6
5
4
3
2
1
Classe__________
Data__________
Descrittore
Utilizza in modo originale e critico i documenti, soddisfa pienamente le richieste della
consegna; titolo efficace
Utilizza in modo pertinente i documenti e soddisfa le richieste della consegna
Utilizza in modo semplice, ma adeguato i documenti e soddisfa sufficientemente le
richieste della consegna
Utilizza in modo confuso i documenti, ma soddisfa le richieste della consegna
Utilizza solo parzialmente i dati a disposizione e/o non soddisfa tutte le richieste della
consegna
Non utilizza i documenti e/o non soddisfa le richieste della consegna
Informazione
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Dimostra ricchezza di informazioni e di conoscenze personali in relazione all’argomento
Dimostra buona informazione e conoscenza in relazione all’argomento
Dimostra un’accettabile informazione in relazione all’argomento
Dimostra un’informazione essenziale in relazione all’argomento
Dimostra un’informazione limitata e imprecisa in relazione all’argomento
Dimostra un’informazione scarsa e distorta in relazione all’argomento
Argomentazione
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Dimostra di saper argomentare in modo articolato, esauriente e originale
Dimostra di saper argomentare in modo esauriente
Dimostra di saper argomentare in modo lineare, ma schematico
Dimostra capacità di argomentazione confusa o limitata
Dimostra capacità di argomentazione limitata e confusa
Dimostra scarsa capacità argomentativa
Morfo-sintassi
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto
La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni
Forma sufficientemente scorrevole e corretta
La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche
La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici
La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici
Lessico
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Usa un lessico ricco ed efficace
Usa un lessico vario e appropriato
Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto
Usa un lessico semplice ma adeguato
Usa un lessico improprio e/o ripetitivo
Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici
CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO
3
2
4-5
3
6-7
4
3
8-9
5
3,5
10-11
6
4
12-13
7
4,5
14-15
8
5
16-17
9
5,5
18
10
6
19-20
11
6,5
21-22 23-24
12
13
7
7,5
VOTO: ___________________
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 59 di 67
25-26
14
8
27-28
9
29-30
15
10
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
Griglia di valutazione prima prova: tipologie C, D
Alunno_____________________________
Aderenza al
tema
Livello
6
5
4
3
2
1
Classe__________
Data__________
Descrittore
Aderisce in modo motivato e approfondito al tema proposto
Aderisce in modo completo al tema proposto
Aderisce in modo consapevole ma non completo al tema proposto
Aderisce in modo essenziale ma corretto al tema proposto
Aderisce in modo parziale al tema proposto
Non aderisce al tema proposto
Informazione
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Dimostra ricchezza di informazioni e di conoscenze personali in relazione all’argomento
Dimostra buona informazione e conoscenza in relazione all’argomento
Dimostra un’accettabile informazione in relazione all’argomento
Dimostra un’informazione essenziale in relazione all’argomento
Dimostra un’informazione limitata e imprecisa in relazione all’argomento
Dimostra un’informazione scarsa e distorta in relazione all’argomento
Argomentazione
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Dimostra di saper argomentare in modo articolato, esauriente e originale
Dimostra di saper argomentare in modo esauriente
Dimostra di saper argomentare in modo lineare, ma schematico
Dimostra capacità di argomentazione confusa
Dimostra capacità di argomentazione limitata e confusa
Dimostra scarsa capacità argomentativa
Morfo-sintassi
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto
La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni
Forma sufficientemente scorrevole e corretta
La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche
La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici
La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici
Lessico
Livello
6
5
4
3
2
1
Descrittore
Usa un lessico ricco ed efficace
Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto
Usa un lessico adeguato rispetto al registro richiesto
Usa un lessico semplice e poco efficace sul piano semantico
Usa un lessico improprio
Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici
CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO
3
2
4-5
3
6-7
4
3
8-9
5
3,5
10-11
6
4
12-13
7
4,5
14-15
8
5
16-17
9
5,5
18
10
6
19-20
11
6,5
21-22 23-24
12
13
7
7,5
VOTO: ___________________
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 60 di 67
25-26
14
8
27-28
9
29-30
15
10
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
CANDIDATO………………………………………..
CLASSE……….
CRITERI DI VALUTAZONE E GRIGLIA DI CORREZIONE 2^ PROVA SCRITTA:
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
PU
NT
I
M
A
X
P
U
N
T
I
INDICATORI
LIVELLI
- Tema non svolto o fuori tema.
- Tema centrato in parte o superficiale.
1.5
- Individuazione ed analisi degli elementi essenziali.
2 - Individuazione del tema con analisi pressoché completa.
1
3
Aderenza alla traccia
3
0
1
2
Conoscenza dei contenuti
tecnico-scientifici
e loro integrazione
3
6
4
5
6
0
1
Organizzazione
logica
strutturale dei contenuti.
Chiarezza espositiva
3
2
- Tema non svolto .
- Contenuti solo abbozzati, non pertinenti, numerosi e gravi errori.
- Contenuti molto incompleti con numerosi e/o gravi errori.
- Contenuti fondamentali lacunosi con errori non gravi.
4Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, sebbene con
qualche approssimazione; limitati collegamenti e parziale
rielaborazione.
- Padronanza dei contenuti fondamentali, sufficienti capacità di
collegamento.
- Conoscenza approfondita dei contenuti, apprezzabile capacità di
rielaborazione e collegamento.
- Tema non svolto.
- Discorso frammentario e poco coerente. Esposizione molto
confusa.
- Discorso schematico ma in sostanza ordinato. Esposizione
abbastanza chiara.
- Discorso organizzato, logico e coeso.
3
0
1
Uso del linguaggio specifico
3
- Tema non svolto.
- Linguaggio specifico inadeguato.
- Uso limitato ed improprio del linguaggio specifico.
1,5
- Uso accettabile del linguaggio specifico, pur con qualche
incertezza.
- Esposizione chiara con uso pressoché corretto del linguaggio
2
specifico.
3
Totale punteggio in quindicesimi
Data__________
I Commissari
IL PRESIDENTE
_______________________
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 61 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
IPSSAR “M. Alberini“
ESAME DI STATO
CANDIDATO………………………………………..
CLASSE……….
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Disciplina: ……………………………………
Tipologia B: N° 3 quesiti a risposta singola
CANDIDATO………………………………………..
CLASSE……….
Tabella Valutativa risposte singole - Tipologia B
livello di prestazione conseguito
PUNTEGGIO
SCARSO:
risposta non svolta o solo abbozzata con gravi e diffusi errori di forma e contenuto.
1-3
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE:
risposta molto incompleta con numerosi errori, anche gravi, di forma e contenuto; inadeguata
terminologia specifica.
4-6
INSUFFICIENTE:
risposta parziale, mancante di alcuni contenuti essenziali, con vari errori di forma e contenuto.
7-9
SUFFICIENTE:
risposta completa dei contenuti essenziali, ma non esauriente, con errori non gravi di forma e
contenuto; uso accettabile della terminologia specifica minima
DISCRETO:
risposta completa e abbastanza precisa, pur in presenza di qualche errore non grave di forma e
contenuto; uso corretto della terminologia specifica minima
BUONO:
risposta esauriente con uso corretto della terminologia specifica pur con qualche imprecisione nella
forma.
OTTIMO:
risposta chiara ed esauriente con una forma corretta e piena padronanza del linguaggio specifico.
10
11 -12
13 - 14
15
Griglia di valutazione riepilogativa
………………………..
n° domanda
1
2
3
Punteggi risposte
singole (1-15 punti)
Punteggio totale
Punteggio Finale
(Punteggio totale/3)
Data …………….....
…….. /15
I Commissari……………………………………………………………
Documento del Consiglio della classe 5^ Br - pagina 62 di 67
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI
E DELLA RISTORAZIONE
ESAME DI STATO 2012
TERZA PROVA
GRIGLIA RIEPILOGATIVA
CANDIDATO………………………………………..
DISCIPLINE
CLASSE……….
Punteggio/15
Punteggio totale
PUNTEGGIO FINALE
(punteggio totale/4)
* Nell’attribuzione del punteggio finale il punteggio medio viene arrotondato per difetto se la cifra
decimale è minore di 0,5, per eccesso se è uguale o maggiore a 0,5.
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
Data …………
……… /15
I Commissari :
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"MASSIMO ALBERINI"
IPSSAR “M. Alberini“
ESAME DI STATO
CANDIDATO………………………………………..
CLASSE……….
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
-
Il colloquio:
verterà su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programma ed al lavoro
didattico dell'ultimo anno di corso
accerterà la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e
di collegarle nell'argomentazione, di discutere ed approfondire sotto i vari profili i diversi
argomenti
Modalità di svolgimento:
- inizierà con un argomento scelto dal candidato
- proseguirà su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi ed al
lavoro didattico dell'ultimo anno di corso proposti dalla commissione, anche mediante
un testo, un documento, un progetto o altra indicazione.
-
Nel corso del colloquio dovrà essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati delle prove
scritte
Uso del linguaggio
specifico
Acquisizione
Conoscenze
GRAV.IN INSUFF
SUFF 15. 18.
SUFFIC DISCRETO
. 22
26
BUONO OTTIMO
30
30
Inadeguata
terminologia
Termini
essenziali
usati
correttame
nte;
esposizione
non sempre
chiara e
coerente
Conoscenz
e essenziali
complete
L'uso dei
termini
essenziali è
corretto e
l'esposizion
e è chiara e
coerente
Incertezza
nell'uso dei
termini
Non possiede
le
conoscenze
essenziali
Organicità
Tende a
d'argomentazione e divagare; non
autonomia di
segue la
giudizio
traccia;
dimostra
preparazione
mnemonica
Acquisizione
competenze
Possiede solo
alcune
conoscenze
essenziali
Necessita di
essere guidato
per restare in
tema; non
assimila i
contenuti in
modo
autonomo
Non possiede Possiede
competenze
competenze
adeguate
generiche
L'uso dei termini
essenziali è
corretto e
l'esposizione è
nel complesso
chiara e coerente
Conoscenze
complete e
abbastanza
precise
Risponde
Si attiene alle
in modo
domande, cui
pertinente; risponde con
comprende autonomia;
i contenuti elabora in modo
dimostrand personale
one
attraverso
un'accettab opportune analisi
e sintesi
ile
assimilaz.
Possiede
Possiede
competenz competenze
e suff.
discrete
Adeguate
Padronanza
terminologica
Conoscenze Conoscenze
complete e complete e
precise
dettagliate
Si attiene
alle
Domande,
cui risponde
con
autonomia
ed in modo
esauriente
Opera
collegamenti e
riferimenti tra
le discipline.
Sa fare
valutazioni
autonome
Possiede
Possiede
competenze competenze
esaurienti
sicure e di
ottimo livello
Totale:
Punteggio:
Totale/4
Data …….
I Commissari :………………………………………………………
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PUNTEGGIO
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^B
Indirizzo Tecnico dei Servizi della Ristorazione
Indice
1.
PARTE PRIMA - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI
L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
DESTINAZIONI DEGLI STAGE AZIENDALI
MONTE ORE DELLE MATERIE DEL CORSO DI STUDI
CURRICULUM DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.
PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – OBIETTIVI TRASVERSALI –
METODOLOGIE - CRITERI DI VALUTAZIONE
2.1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.2
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI
•
OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI
•
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
•
LIVELLO DI ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PARTE DELLA CLASSE
2.3
STRUMENTI DI VERIFICA
2.4
METODOLOGIE
2.5
INTERVENTI PER IL SALDO DEL DEBITO FORMATIVI
2.6
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
•
POF 2013-14 - CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO NELLE SINGOLE
DISCIPLINE
•
POF 2013-14 - IL CREDITO SCOLASTICO.
•
POF. 2013-14 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PUNTEGGIO DA
ATTRIBUIRE NELLA BANDA DI OSCILLAZIONE.
•
POF 2013-14 - IL CREDITO FORMATIVO.
3.
PARTE TERZA - RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
3.1RELAZIONI FINALI PER CIASCUNA DISCIPLINA
•
OBIETTIVI CONSEGUITI
•
CONTENUTI AFFRONTATI
•
ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO
•
CONOSCENZE
•
COMPETENZE
•
CAPACITÀ
•
VERIFICHE
•
STRUMENTI E METODOLOGIE
4.
SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO - MODALITA’ – PROVE SOMMINISTRATE – CRITERI
DI VALUTAZIONE
4.1MODALITA’ DELLA SIMULAZIONE
4.2
TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE
4.3
CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE PROVE D’ESAME
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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"MASSIMO ALBERINI"
APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE della 5^ B r – a.s. 2013-2014
viene approvato e sottoscritto dai docenti del Consiglio di classe in data 08/05/2014
disciplina
docente
ITALIANO
VITALE FRANCESCA
STORIA
VITALE FRANCESCA
INGLESE
FAVINO FRANCESCA
FRANCESE
D'AQUINO ALESSANDRO
TEDESCO
RIZZARDINI LAVINIA
MATEMATICA
MEO SILVIA
ENOGASTRONOMIA
LOGSR
MOLIN DAMIANO
ALIMENTAZIONE
MONTUORI FRANCESCA
DIRITTO
LEGISLAZIONE
ARENA ANNA MATTIA
ECONOMIA
MARCOLIN MARIALUISA
EDUCAZIONE FISICA
FURLAN DIANA
RELIGIONE
GRANZIOL MARIAGRAZIA
firma
Il Dirigente Scolastico
Edi Brisotto
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