Programma 2015 - Cai Codroipo

CluB AlPiNO iTAliANO
Sezione di Codroipo
Programma 2015
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Codroipo
SEDE:
via Circonvallazione Sud, 25 - 33033 Codroipo (Ud)
Tel. e Fax 0432 900355
www.caicodroipo.it - [email protected]
ORARI APERTURA SEGRETERIA:
Periodo invernale (da Novembre a Marzo):
Venerdì dalle 20.30 alle 22.30
Sabato dalle 17.00 alle 18.00
Periodo estivo (da Aprile ad Ottobre):
Venerdì dalle 21.00 alle 23.00
Sabato dalle 17.30 alle 18.30
1
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Codroipo
I vantaggi di essere socio CAI
INFORMATO
• Ricevi a casa la rivista edita dal CAI: Montagne 360°.
• Hai a disposizione la documentazione della biblioteca della Sezione
e ricevi a casa la pubblicazione sezionale: “Il Sentiero”.
PREPARATO
• Puoi frequentare i corsi di formazione e aggiornamento organizzati
dal CAI nazionale e dalle Scuole di Alpinismo ed Escursionismo,
avvalendoti di istruttori titolati e qualificati.
ASSICURATO
• Sei coperto da polizza infortuni quando partecipi alle attività CAI.
AVVANTAGGIATO
• Puoi alloggiare nei rifugi CAI e stranieri a condizioni più vantaggiose
rispetto ai non soci.
• Puoi ottenere sconti nei negozi convenzionati esibendo la tessera CAI.
• Puoi avere sconti sulle pubblicazioni CAI.
Quote associative 2015
SOCiO OrdiNAriO
SOCiO juNiOreS
SOCiO fAMiliAre
SOCiO giOvANe
2° SOCiO giOvANe
C 44,00
C 23,00 (da 18 a 25 anni)
C 23,00 (convivente con un socio ordinario)
C 12,00 (da 0 a 18 anni)
C 9,00 (se c’è più di un socio giovane in famiglia)
Nuove iscrizioni
+ C 5,00 (costo della tessera)
Abb. rivista “le Alpi venete”
+ C 4,50 (facoltativo)
Aumento massimali assicurazione + C 5,00 (facoltativo)
Per consentire la continuazione delle coperture assicurative e il recapito
delle riviste CAI, il rinnovo del bollino deve avvenire entro il 31 marzo.
2
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Codroipo
Cariche Sociali
PRESIDENTE:
Claudio Valoppi 329 8211694
VICE PRESIDENTE:
Luca Chiarcos
SEGRETARIA:
Enrica Novello
TESORIERE:
Manuela Ferro
CONSIGLIERI:
Fabrizio Ciani, Roberto Dattilo, Mauro Perusini,
Luigi Rossi, Adriano Rosso, Fiorenzo Rosso,
Giuseppe Tonas
REVISORI DEI CONTI:
Sara Berti, Sonja Galassi, Chiara Petracco
DELEGATO:
Bruno Miculan
340 4798861
Referenti
TeSSerAMeNTO:
BiBliOTeCA:
COMM. CASerA PAl grANde:
reSP. COMMiSSiONe SeNTieri:
reSP. ATTrezzATurA AlPiNiSTiCA:
direTT. ediTOriAle “il SeNTierO”:
reSP. lOgiSTiCO “il SeNTierO”:
COMMiSSiONe eSCurSiONiSMO:
gruPPO iSTruTTOri:
gruPPO rOCCiATOri OrSi:
3
Claudio Valoppi
Sara Berti
Dario De Tina
Luigi Rossi
Giuseppe Tonas
Claudio Valoppi
Gianluigi Donada
Fiorenzo Rosso
Luca Chiarcos
Roberto Dattilo
Palestra di arrampicata
la palestra ha 5 settori:
parete didattica, parete grande, diamante, strapiombi e boulder.
Sono presenti 26 itinerari di cui 7 con una sosta di calata intermedia.
La parete grande ha un’altezza di 18,50 m alla catena, mentre il settore
strapiombi ha uno sviluppo di 25 m.
Tutti i punti di assicurazione sono provvisti di rinvio fisso e durante la
salita la corda va rinviata su tutti i punti di assicurazione.
Durante la salita del compagno l’assicuratore ha l’obbligo di stare nello
spazio antistante le pareti delimitato dalla linea bianca posta a terra.
All’interno della palestra è permesso l’utilizzo della sola magnesite
in pallina.
4
Palestra di arrampicata
ORARI APERTURA:
lunedì:
chiuso
da Martedì a venerdì: 20.00 - 23.00
Sabato e domenica:
chiuso
Costi ingresso
iNgreSSO SiNgOlO
MiNOreNNi
C 5,00
C 3,00
ABBONAMeNTO (12 ingressi)
C 50,00
Per l’accesso alla sala di arrampicata è necessario essere in regola con il
tesseramento CAi e avere con se la TeSSerA SOCiO.
ricordiamo che il TeSSerAMeNTO si effettua SOlO il venerdì ed il sabato
ad orario segreteria e che la copertura assicurativa è attiva dopo 10
giorni (per i nuovi soci), per cui l’accesso alla sala non è immediato.
5
Casera Pal grande di Sopra (m 1.705)
Comune di Paluzza - Alpi Carniche
Nel 1989 il Comune di Paluzza concesse con comodato al Comune di
Codroipo la Casera Pal Grande di Sopra, che venne assegnata alla locale
Sezione del CAI, per la ristrutturazione e la custodia.
Periodo di apertura: Sempre aperta e incustodita.
6
Casera Pal grande di Sopra (m 1.705)
Comune di Paluzza - Alpi Carniche
Caratteristiche: Complesso malghivo restaurato e adibito a ricovero.
Locale centrale a piano terra con pietra a vista più sottotetto. Negli
adiacenti fabbricati è stato ricavato un dormitorio che funge anche da
locale invernale. L’acqua e disponibile solo durante il periodo estivo ma
NON È POTABILE, la legna non è garantita. La Casera offre un massimo
di 16 posti letto, focolare, WC.
Accesso: Dal quarto tornante della statale per il Passo di Monte Croce
Carnico si segue il sentiero CAI 401a fino a Casera Pal Piccolo. Poco
sopra ci si collega con il sentiero CAI 401 che si segue verso est fino a
Casera Pal Grande di Sotto. Proseguendo in salita per il sentiero CAI 402
si raggiunge la Casera Pal Grande di Sopra.
Da Timau (820 m) si segue il sentiero CAI 402.
Cartografia: Tabacco, foglio 09.
7
Scala delle difficoltà escursionistiche
T = turistico
Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che
non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i
2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa
conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
e = escursionistico
Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in
terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi
brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di
caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte
su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni
adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti
(barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti,
o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli,
cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura,
moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una
certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla
camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguato.
ee = per escursionisti esperti
Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su
terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o
scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote
relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di
riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati,
vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su
ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro
attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza
delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna
in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di
vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata.
eeA = per escursionisti esperti con attrezzatura
Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi
di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di
equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).
eAi = escursionismo in ambiente innevato
Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con
percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone
boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà
generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità.
8
Calendario escursioni / attività 2015
dOMeNiCA 18 geNNAiO
Casera Novarzutta
eAi
pag. 13
dOMeNiCA 15 feBBrAiO
valle di riofreddo
eAi
pag. 14
dOMeNiCA 15 MArzO
Al Bait de folega
eAi
pag. 15
dOMeNiCA 12 APrile
APerTurA-zuccul Supigna e
pag. 17
dOMeNiCA 26 APrile
Castello di San Servolo
e
pag. 18
dOMeNiCA 10 MAggiO
Pizzo lòvet
ee
pag. 19
dOMeNiCA 24 MAggiO
M.te e c.re Colmajer, Nauleni e
pag. 20
dOMeNiCA 31 MAggiO
Manutenzione sentieri
pag. 21
dOMeNiCA 7 giugNO
Col gentile
e
pag. 22
dOMeNiCA 21 giugNO
M.ti Schenone, jof di dogna e
pag. 23
SAB 27 - dOM 28 giugNO
Manutenzione casera
pag. 26
dOMeNiCA 5 lugliO
Monte Nero di Caporetto
ee
pag. 27
dOMeNiCA 12 lugliO
M.te Cavallo di Pontebba
eeA
pag. 28
dOMeNiCA 26 lugliO
Malga San giacomo
e
pag. 29
dOMeNiCA 2 AgOSTO
Anello del Sorapìs
e-ee
pag. 30
dOMeNiCA 6 SeTTeMBre Malga fossa di Sarone
T
pag. 31
SAB 19 - dOM 20 SeTTeM. Pasubio
ee-eeA
pag. 32
dOMeNiCA 4 OTTOBre
Monte Polinik
ee
dOMeNiCA 11 OTTOBre
Marcia dei 2 parchi
dOMeNiCA 11 OTTOBre
S. Simone Climbing festival
dOMeNiCA 25 OTTOBre
Monte Monticello
e
pag. 36
dOMeNiCA 8 NOveMBre
CHiuSurA - Monte fara
e
pag. 37
9
pag. 33
pag. 34
pag. 35
regolamento escursioni
1. L’escursione è una delle più importanti attività della Sezione e, nel rispetto del
presente Regolamento, la partecipazione è aperta a tutti. È proposta da uno
o più soci che, su incarico della Sezione, assumono la veste di Responsabile
di escursione e ne curano la preparazione e lo svolgimento adottando ogni
accorgimento affinché sia effettuata nella massima sicurezza.
2. I Responsabili di escursione avranno verificato recentemente le condizioni del
percorso e dovranno valutare l’adeguatezza dell’attrezzatura e della capacità
attitudinale dei partecipanti escludendo coloro che non ritenessero idonei.
3. Ai partecipanti si richiede correttezza nel contegno, ubbidienza e collaborazione
verso i Responsabili di escursione al fine di agevolarli nell’adempimento del
loro compito: i Responsabili possono escludere i partecipanti che intendano
allontanarsi dal gruppo o seguire altri percorsi.
4. È facoltà della Sezione di subordinare l’effettuazione dell’escursione
alle condizioni atmosferiche, nonché al raggiungimento di un minimo di
partecipanti.
5. I minori possono partecipare alle gite solo se accompagnati da chi ne abbia la
patria podestà ovvero da persona responsabile autorizzata.
6. La caparra di prenotazione, quando richiesta, non sarà rimborsata, salvo in
caso dell’annullamento della gita stessa; è tuttavia consentita la sostituzione
con un altro partecipante.
7. Eventuali modifiche potranno, in qualsiasi momento, essere apportate al
programma per esigenze di sicurezza. Di tali modifiche sarà data tempestiva
comunicazione ai soci.
8. Le iscrizioni alle gite possono essere effettuate (salvo diversa indicazione)
entro il sabato precedente all’uscita recandosi o telefonando in sede agli orari
di apertura.
9. Con il solo fatto di iscriversi all’escursione, ciascun partecipante accetta
di osservare le norme del presente regolamento ed, in conformità di
quanto dispone l’articolo n. 13 dello statuto del CAI, esonera la Sezione ed
i Responsabili di escursione da ogni responsabilità per incidenti di qualsiasi
genere che si verificassero nel corso della stessa, trasferimenti compresi.
10. I soci partecipanti alle escursioni beneficeranno, in caso di incidente, della
polizza infortuni prevista dalla Sede Centrale (prendere visione dei massimali
in Segreteria). Per i non soci CAI verrà chiesta una quota d’iscrizione per
coprire i costi della polizza assicurativa stipulata per loro. La quota sarà
comunicata dalla segreteria.
10
Altre attività - corsi
veNerdì 27 MArzO
Assemblea generale dei Soci
Corsi escursionismo
pag. 38
8 geNNAiO - 8 feBBrAiO
Corso sci di fondo - fondo escursionismo
pag. 39
18 feBBrAiO - 8 MArzO
Corso di sicurezza in ambiente innevato
eAi
pag. 40
SeTTeMBre - OTTOBre
Corso primo soccorso in ambiente montano e BlS
e
pag. 41
Corsi Alpinismo
pag. 42
20 geNNAiO - 1 feBBrAiO
5 MArzO - 22 MArzO
2° e 3° Corso di introduzione all’arrampicata
pag. 43
23 APrile - 31 MAggiO
25° Corso di alpininismo su roccia A1
pag. 44
20 giugNO - 19 lugliO
3° Corso ghiaccio Ag1
pag. 44
1 SeTTeMBre - 20 SeTTeMBre
3° Corso di movimento in via ferrata Mf1
pag. 45
geNNAiO - MArzO
OTTOBre - diCeMBre
Corsi di ginnastica
pag. 46
11
escursionismo invernale
con racchette da neve
12
DOMENICA 18 GENNAIO
escursionismo invernale
Casera Novarzutta (m 1.625)
Lateis di Sauris - Dolomiti Friulane
La malga Novarzutta è ubicata nella valle
dell’omonimo rio, tra il monte Torondon e il
Monte Novarza, a m 1.625. Rilevante la struttura a
livello architettonico, che rispecchia le costruzioni
tradizionali della vallata, alternando la pietra al
legno.
All’esterno della malga c’è il “Pâl da Passion”, una
lunga pertica in cima alla quale sono posti i segni
della passione, a protezione degli uomini, degli
armenti e degli edifici.
Un tempo questo simbolo era presente in quasi
tutte le malghe della Carnia, dove anche il mestolo
per il latte portava intagliato al centro una croce.
Si parcheggiano le auto a Lateis (m 1.320 circa) e
si imbocca la strada che conduce a casera Gerona
(5 km circa).
Il primo tratto è in leggera salita ma poco dopo
una leggera discesa ci conduce agli stavoli
Hinterolbe (ad 1 ora da Lateis), si prosegue in
piano fino ad attraversare il torrente Pieltinis. Il
percorso prosegue in leggera salita e raggiunto
un bivio (a m 1.490 circa che a sinistra porta alla
casera Gerona) si prosegue a destra (sentiero 220)
fino a quota 1.525 m da dove si svolta a sinistra e
da qui, superati 100 m di dislivello, si arriva alla
malga Novarzutta (m 1.625 in circa 2,5 ore dalla
partenza).
Per il rientro si scende diritti verso Casera Gerona
(m 1.622), si svolta a sinistra per rientrare sulla
strada principale che ci riporta a Lateis.
13
diffiCOlTà
EAI
diSlivellO
400 m circa
equiPAggiAMeNTO
Invernale,
ghette, ciaspe e
bastoncini.
Per chi lo possiede
kit di autosoccorso
ARTVA pala e sonda
CArTA
Tabacco 02
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
OSTAM
Luciano Favaro
333 4386746,
Franco Muzzin
347 2905854
DOMENICA 15 FEBBRAIO
escursionismo invernale
valle di riofreddo
Cave del Predil - Alpi Giulie
Bellissimo percorso con le cjaspe lungo il torrente
Riofreddo, adatto a tutte le gambe.
Il percorso è di circa 11 Km fra andata e ritorno,
per un dislivello di circa 220 m. Il sentiero (strada
forestale innevata) costeggia il torrente Riofreddo,
ricco di cascate e di rapide, che si vede a tratti.
La maggior parte del percorso avviene all’interno
del bosco, ed offre panorami da fiaba. Si potrà
notare la presenza di numerose tracce dei grandi
mammiferi che popolano la zona. Alla fine della
valle si raggiunge una piana/conca, crocevia di
sentieri con tabernacolo (1.041 m). Il panorama
qui è notevole essendo circondati, partendo da
dx, dalle Cime delle Rondini, Cima di Riofreddo e
Cima del Vallone. Qui pranzeremo al sacco, (sono
consigliate bevande calde) rigorosamente in piedi
o stesi sulla neve, visto che il ricovero in legno,
presente una decina di anni fa, ha preso la via di
qualche caminetto. La strada di ritorno è la stessa
dell’andata, ma notevolmente agevolati dalla pur
modesta discesa.
diffiCOlTà
EAI
diSlivellO
220 m circa
equiPAggiAMeNTO
Invernale,
ghette, ciaspe e
bastoncini.
Per chi lo possiede
kit di autosoccorso
ARTVA pala e sonda
CArTA
Tabacco 019
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
Paolo Iacuzzo
337 531659,
Claudio Prenassi
349 4068997
14
DOMENICA 15 MARzO
escursionismo invernale
Al Bait de folega (m 1.547)
Valle Agordina
in collaborazione con la sezione di San vito al Tagliamento
Partiremo da Conaggia (frazione di La Valle
Agordina) dove prenderemo la larga e battuta
strada forestale in leggera salita (usata come
pista scialpinistica) con segnavia 542. Superato
un ponticello e attraversato il Torrente Bordina la
strada si impenna e comincia a risalire con ripidi
tornanti la Val de le Pontesie. Il panorama intanto
si apre sulla conca di Agordo e su Agner, Pale di
San Lucano, Pale di San Martino e Moiazza oltre
che sui soprastanti Castello di Moschesin e Tamer.
Seguiremo le indicazioni per forcella Folega
prendendo una mulattiera che ben presto si porta
in una zona aperta e molto panoramica verso la
conca agordina. Dopo aver incrociato il sentiero in
quota proveniente da casera La Foca (lo seguiremo
al rientro) si giunge a Forcella Folega (1.547 m)
che introduce alla stupenda conca prativa dove
sorge il Bait di Folega (1.547 m) che si raggiunge
dopo un breve tratto a saliscendi.
Per il ritorno passeremo per Malga la Foca (1.459
m), posta in una panoramica radura con vista sulla
conca agordina.
Si scende poi lungo la strada con segnavia 542 che
in breve riporta al bivio di quota 1.350 m dove ci
si ricongiunge al percorso fatto all’andata per il
quale si ritorna a Conaggia.
diffiCOlTà
EAI
diSlivellO
750 m circa
equiPAggiAMeNTO
Invernale,
ghette, ciaspe e
bastoncini.
Per chi lo possiede
kit di autosoccorso
ARTVA pala e sonda
CArTA
Tabacco 025
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
AE Chiara Petracco
328 2167411,
AE Fiorenzo Rosso
339 1437727
15
escursionismo estivo
escursioni per tutti,
per escursionisti esperti,
naturalistiche, a tema,
ferrate e sentieri attrezzati
16
DOMENICA 12 APRILE
escursionismo
Monte zuccul Supigna (m 1.058)
Gruppo del Cavallo
Apertura stagione escursionistica 2015
Da Montereale Valcellina si procede verso Aviano
fino alla frazione di Grizzo. Dalla piazza si segue
verso Nord e, lasciando sulla destra la deviazione
per il Motel Spia, si prosegue diritti per questa via
fino ad uno slargo dove, sulla destra, ha inizio Via
Chiarasile. Si segue questa fino ad un bivio dove si
parcheggia. Da qui parte l’escursione (m 305).
Seguiremo il sentiero CAI n. 987 che raggiunge il
Monte Pala d’Altei e con una leggera deviazione,
risalendo il ripido prato settentrionale, arriveremo
ben presto alla cima erbosa e tondeggiante della
nostra meta e cioè lo zuccul Supigna (1.058 m),
per il gruppo A.
il gruppo B (più lento), si fermerà alla Casera
Pian de la Corona (825 m), che si trova sempre
lungo lo stesso percorso.
diffiCOlTà
E
diSlivellO
Gruppo A: 750 m
Gruppo B: 500 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 012
Il ritorno sullo stesso itinerario di salita per
entrambi i gruppi.
Tempi di percorrenza: gruppo A: ore 3,5 totali
gruppo B: ore 3 totali
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
Commissione
escursionismo
Seguirà pranzo autogestito presso una struttura della zona.
17
DOMENICA 26 APRILE
escursionismo
Castello di San Servolo
Carso Triestino
Il castello di San Servolo (Grad Socerb in sloveno)
che risale all’XI secolo si trova in Slovenia nel comune di Capodistria, a poca distanza dal confine
italo-sloveno e dall’abitato di Prebenico.
Il castello si presenta come una rocca appollaiata su una rupe, con la quale quasi si confonde da
lontano, incombente da più di 350 m sulla piana
di Zaule, della quale gode ampie vedute che comprendono anche il golfo di Trieste.
Nel dopoguerra il castello fu nuovamente ristrutturato e, come luogo tuttora amato dagli escursionisti, con le sue attrattive di carattere naturalistico
e culturale, svolge un ruolo prettamente turistico.
Si parcheggiano le auto a Bagnoli della Rosandra
(m 75) e ci si dirige in direzione della Grotta delle
Antiche Iscrizioni per poi raggiungere la cima del
Monte Carso (m 455), da qui quasi in piano alla
Grotta di S. Servolo e quindi al Castello (2 km circa
dal monte Carso).
Per il rientro, dal Castello si scende verso il confine in direzione della sorgente Moganjevec, poco
dopo il confine si incontra il sentiero 1, si raggiunge la vedetta di Crogole e proseguendo lungo il
medesimo sentiero si arriva al Rifugio Premuda
(m 80), breve sosta e poi rientro al parcheggio.
18
diffiCOlTà
E
diSlivellO
380 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 047
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
OSTAM
Luciano Favaro
333 4386746,
Fausto Roman
335 5786209
DOMENICA 10 MAGGIO
escursionismo
Pizzo lòvet (m 1.261)
Val Tramontina
Il Pizzo Lòvet è facilmente riconoscibile dalla
statale che costeggia il lago di Redona per la sua
forma piramidale. Passato il paesino di Chievolis
ci inoltreremo nella valle del Rio Inglagna e raggiunto il borgo omonimo parcheggeremo. Prendendo la destra del Rio de Romanui lo guaderemo
per immetterci su una mulattiera fino alla presa
dell’acquedotto (h 0:30). Proseguiremo costeggiando il torrente tra il bosco di pini silvestri, arbusti, spumeggianti cascatelle e pozze d’acqua
color smeraldo. Dopo un ultimo guado il sentiero
si fa’ più impegnativo, risalendo il ripido crinale
del monte, per arrivare ad una piccola forcella
panoramica (h 1:00). Continueremo attraversando
un boschetto di faggi e carpini con evidenti segni di un’antica attività boscaiola, per poi risalire
l’ampio vallone che ci porterà alla forcella a 1.146
m (h 2:00). Riprenderemo costeggiando il crinale
roccioso, passeremo una cengia calcarea, per risalire un ripido canalino erboso che ci porterà in
cresta ,con molta attenzione perché il passaggio
è esposto e strapiombante. Seguendo la cresta a
nord-est, dopo brevi saliscendi ed un ultima rampa, guadagneremo la cima assai panoramica (h
3:00), sotto di noi il lago di Redona, borgate stalle
e casolari e la lontana pianura, a nord le Prealpi
Carniche ed a nord-est, facilmente riconoscibili,
il Canin e lo Jof di Montasio. Scenderemo quindi
per un sentiero che passa per i borghi Val e Clez,
in un ambiente selvaggio e poco frequentato per
chiudere il nostro anello ad Inglagna.
19
diffiCOlTà
EE
diSlivellO
900 m circa
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 028
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
Fausto Roman
335 5786209,
AE Adriano Rosso
338 8559723
DOMENICA 24 MAGGIO
escursionismo
Monte e c.re Colmajer e Nauleni
Passo del Pura
Arrivati al passo Pura, si lascia la macchina
davanti al rifugio e si prende la forestale che inizia
subito dopo. Ora c’è un tratto in falsopiano fino a
raggiungere quota m 1.498 dove si gira a destra.
La forestale ora si fa più ripida fino a raggiungere
un bivio che noi seguiremo verso sinistra e che
ci porterà fino alla Casera Colmajer (m 1.670)
completamente rinnovata. Ora ritorniamo sui
nostri passi e dopo poco troviamo un cartello con
l’indicazione per la Forchia Grande (m 1.739). Si
prosegue poi su un sentiero tra mughi e a tratti
ripido fino alla cima del Monte Colmajer (m 1.858).
La vista ora spazia sulla valle del Tagliamento.
Inizia poi la discesa sempre tra mughi fino ad
arrivare alla forca Nauleni (m 1.703) e da qui in
leggera pendenza fino alla Casera Nauleni (m
1.639). Si prosegue per forestale e prendendo
sempre agli incroci la sinistra si ritorna al rifugio
Pura.
diffiCOlTà
E
diSlivellO
450 m circa
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 02
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
Daniela Tomasini
338 2520919,
Claudio Valoppi
329 8211694
20
DOMENICA 31 MAGGIO
escursionismo
giornata nazionale
manutenzione dei sentieri
Giornata dedicata alla manutenzione dei sentieri ed al ripristino della
segnaletica. Un impegno che la nostra sezione si prende in carico per
offrire sicurezza agli escursionisti, conoscere, valorizzare e tutelare i
grandi spazi della natura e delle culture della montagna.
21
DOMENICA 7 GIUGNO
escursionismo
Col gentile (m 2.075)
Val Pesarina - Alpi Carniche
La Val Pesarina è una delle più notevoli vallate
della Carnia per la bellezza dell’ambiente, del
paesaggio e, soprattutto, delle montagne che la
fiancheggiano. A Sud della valle si elevano i tozzi
profili dei Monti di Sàuris e del Col Gentile, montagne quasi interamente rivestite da boschi e da
pascoli; sull’opposto versante si schiera invece
un’imponente catena che comprende alcune tra
le cime rocciose più belle e di maggior interesse
alpinistico della Carnia: il Cretòn di Clap Grande,
il Cretòn di Culzei, la Creta Forata.
Dalla Val Pesarina si parte dunque per questa
bella e facile escursione che ci condurrà in vetta
al Col Gentile. Lungo il sentiero si toccano il Rifugio Pilang a ridosso del Monte Losa e la Casera
Forchia. Nel periodo estivo i margini del sentiero,
in special modo nel tratto che da Casera Forchia
conduce in vetta, si trasformano in uno straordinario giardino naturale.
La partenza del sentiero è nei pressi del bar ristorante Osteai dopo l’abitato di Pieria (800 m),
lasciate le macchine in un ampio parcheggio si
percorrerà una comoda carrareccia che attraversa inizialmente i stavoli della selva di Pieria
per poi addentrarsi in un fitto bosco di latifoglie
e abeti, primo punto di arrivo sarà il rifugio Pilanc
(1.551 m) per poi proseguire verso la casera Forchia e quindi si raggiungerà la vetta del Col Gentile (2.075 m).
22
diffiCOlTà
E
diSlivellO
1300 m circa
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 01
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
Stefano Agnoletti
340 5319461,
Simone Gobbato
320 6864860
DOMENICA 21 GIUGNO
escursionismo
Monte Schenone e jof di dogna
Omaggio a Sentieri Natura:
“I Sentieri della Memoria”
in collaborazione con il Comitato Scientifico vfg
“giornata fAi solstizio di primavera”
Risalendo il Canal del Ferro lungo la statale 13
Pontebbana, al bivio per Pietratagliata, attraversare il nuovo ponte sul Fella per portarsi verso il
centro del paese. Presso le prime case imboccare
a sinistra la pista sterrata che sale a raccordarsi
con la strada di malga Poccet (m 1.362), parcheggio presso la casera.
Qui inizia l’escursione lungo la carrareccia che
abbandoneremo quasi subito a favore di una mulattiera che consente di evitare i primi tornanti.
Riguadagnata la pista raggiungeremo in breve il
ricovero Jeluz (m 1.515, buon panorama verso i
monti di Pontebba). Da qui imbocchiamo il segnavia CAI 601, fino a raggiungere, tagliando pendici
piuttosto inclinate, un evidente intaglio lungo la
cresta che unisce il monte Schenone al Clap del
Jovel. Continueremo a destra salendo lungo una
comoda mulattiera di guerra che corre pochi metri sotto il filo di cresta fino a guadagnare la piccola ed erbosa cima del monte Schenone (m 1.950,
croce e libro di vetta).
Ritorneremo sui nostri passi per un breve tratto, quindi lasceremo la mulattiera principale per
seguire il sentiero che cala lungo il ripido pendio
erboso sottostante la cima (frecce rosse sui sassi).
Facendo un po’ di attenzione lungo questo tratto di
sentiero si arriva alla base del cupolotto sommitale dello Jof di Dogna, panoramica cima (m 1.961).
23
diffiCOlTà
E
diSlivellO
800 m
equiPAggiAMeNTO
Da montagna
CArTA
Tabacco 018
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
AE ONC Giulio Tam
339 4815149,
Antonino Valoppi,
335 1881452,
Marilena Abbagliato
qualche ri
ella
Cima B
201
Monte Forato
Monte
Pizzoc
24
Monte
Talm
icordo del
14...
Monte
Sernio
APERTURA -Monte Valinis
25
SABATO 27 e DOMENICA 28 GIUGNO
escursionismo
Manutenzione Casera
Pal Grande di Sopra
Come ogni anno ci ritroveremo per la sistemazione, costruzione, o di
quanto necessitano le strutture della nostra casera.
Vi aspettiamo numerosi, i lavori da fare son sempre tanti!
26
DOMENICA 5 LUGLIO
escursionismo
Monte Nero di Caporetto (m 2.245)
da Krn (Slovenia)
Il Monte Nero è una salita classica su una delle più
famose e frequentate montagne slovene.
Forse seconda solo al Triglav.
Raggiunta la località di Krn, si proseguirà fino a
Planina Kuhinja (991 m) dove si provvederà a parcheggiare le auto. La facile via normale segue
una mulattiera di guerra sul famoso “lavador” del
Monte Nero. Si sale a zig-zag fino a raggiungere il
rifugio Gomiskovo Zavetisce (2.182 m) e quindi in
pochi minuti, la vetta (2.245 m).
Il panorama è immenso… il mare Adriatico, la pianura friulana, le Alpi Carniche, i Tauri e le Dolomiti. Per la discesa si segue lo stesso itinerario
di salita.
diffiCOlTà
EE
diSlivellO
1250 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 041
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
ASE
Stefano Novello
339 4964185,
Alessio d’Odorico
349 3913929
27
DOMENICA 12 LUGLIO
escursionismo - ferrata
M.te Cavallo di Pontebba (m 2.239)
Alpi Carniche Orientali
Punto di partenza è la vecchia caserma della
Guardia di Finanza, da dove si raggiunge il pianoro
che ospita la Baita Winkel.
Per rado bosco prima ed attraversando di seguito
una zona disseminata da grossi sassi, si raggiunge l’imbocco di uno stretto canalino dove ha inizio
il sentiero attrezzato Contin.
La facile e ben appigliata ferrata ci fa giungere
alla spaziosa vetta, dove troviamo una campana,
un cippo trigonometrico ed un grande ometto di
pietre. Dalla vetta si ridiscende sui propri passi
tralasciando la direzione di salita, proseguendo
attraverso un canale roccioso e un ghiaione che
scende bruscamente rasentando le pareti della
Torre Clampil fino a giungere alla base di un invaso artificiale. Con breve salita si giunge alla sella
Madrizze, si rientra nel bosco e ponendo attenzione ai segnavia si percorre un sentiero in discesa e
innestandoci sul percorso dell’andata, ritorniamo
al punto di partenza.
diffiCOlTà
EEA
diSlivellO
900 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione.
Imbraco e kit da
ferrata omologato.
CArTA
Tabacco 018
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
AE Adriano Rosso
338 8559723,
Luca Modesti
331 1809914
28
DOMENICA 26 LUGLIO
escursione naturalistica
Malga San giacomo
“Casere e Casari della Montagna Friulana”
l’alpeggio
Da S. Antonio, il 13 di giugno, alla Madonna di settembre, le terre alte si popolano di vacche, pecore
e capre che convivono, con discrezione, con i naturali frequentatori dei pascoli alpini quali camosci,
caprioli, cervi, lepri e marmotte, per limitarci ai
più noti.
Come su tutte le Alpi, anche nella cerchia montana del Friuli Venezia Giulia, l’alpeggio ha una sua
storia secolare, con ritmi, tempi e usanze tramandate di generazione in generazione.
itinerario per malga San giacomo: gestore
Granzotti Morena, proprietà: Consorzio Boschi
Carnici.
Lungo la strada che da Pesaris porta a Pradibosco,
circa cento metri oltre i resti di una segheria si
tiene la sinistra per portarsi sulla destra orografica
del torrente Pesarina; dopo circa un chilometro e
mezzo, in località Cuesta di Sotto inizia una lunga
serie di tornanti e, con l’avvertenza di tenere la
sinistra ad un bivio, si sale in Malga Ielma di Sotto
per proseguire sempre a sinistra al vicino bivio e,
dopo circa un chilometro, si giunge alla casera
S. Giacomo (1.617 m). Nella malga si possono
degustare le produzioni aziendali durante tutto il
periodo di alpeggio.
29
diffiCOlTà
E
diSlivellO
800 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 01
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
AE ONC Giulio Tam
339 4815149,
Antonino Valoppi,
335 1881452,
Marilena Abbagliato
DOMENICA 2 AGOSTO
escursionismo
rif. vandelli, anello del Sorapìs
Dolomiti - Gruppo del Sorapìs
Il gruppo del Sorapìs è uno dei principali gruppi
montuosi delle dolomiti bellunesi, compreso fra
Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore e in parte
anche Auronzo. Il limite sul versante occidentale è
la Valle d’Ampezzo, il quale si prolunga verso sud
seguendo il torrente Bòite. Il limite meridionale,
invece, è definito dalla Forcella Grande, da cui inizia la Valle di San Vito, mentre il limite settentrionale è segnato dal Passo Tre Croci, punto di comunicazione tra la conca di Cortina e la Val d’Ansiei.
Le tre principali cime del gruppo, tutte oltre i 3000
metri di altezza, sono nella zona centrale. Il Sorapìs deve il suo nome ai primi pastori che salirono
la valle dell’Ansiei e videro una grande montagna
bianca sopra la cascata del Pis. Non trovando un
nome adatto che potesse descrivere l’immenso
castello di roccia lo chiamarono “sora el pis”, da
cui il nome Sorapìs.
L’escursione odierna prevede due itinerari con
difficoltà e dislivelli differenti. La partenza è per
tutti dal PASSO TRE CROCI (1.791 m), ed attraverso il sentiero CAI 215 raggiungiamo il RIFUGIO
VANDELLI (1.928 m). D’obbligo anche la visita al
vicino e bellissimo LAGO del SORAPìS (1.937 m).
Queste le mete per il gruppo poco allenato o che
vuole godersi le meraviglie del posto, ed il rientro
avviene per la stessa strada dell’andata, mentre
gli altri proseguiranno e si andrà a compiere un
percorso ad anello.
escursione in pullman, iscriversi con anticipo.
30
diffiCOlTà
Gruppo A: EE
Gruppo B: E
diSlivellO
Gruppo A: 900 m
Gruppo B: 300 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 03
TrASPOrTO
Pullman
reSPONSABili
eSCurSiONe
Daniela Tomasini,
AE Chiara Petracco
328 2167411,
AE Fiorenzo Rosso
339 1437727
DOMENICA 6 SETTEMBRE
escursione naturalistica
Malga fossa di Sarone
“Casere e Casari della Montagna Friulana”
l’alpeggio
La secolare pratica dell’alpeggio indica l’attività
agro-zootecnica con il bestiame in altura.
Deve la sua origine principalmente a motivi di carattere primario, economico e di praticità.
La malga è una azienda agricola ad apertura stagionale e come una azienda agricola di pianura ha
personale che vi opera. Referente principale è il
malghese che, proprietario o affittuario, è il direttore della “azienda malga”, della cui conduzione è
sempre e comunque responsabile: dalla custodia
e cura degli animali a lui affidati alla gestione del
pascolo, dalla organizzazione della giornata di lavoro al coordinamento delle risorse umane. Solitamente le sue mansioni pratiche consistono nella
lavorazione del latte e nella produzione casearia.
itinerario per malga fossa di Sarone: gestore
Luca Pancotto, proprietà: Comune di Caneva.
Dalla località di Sarone si prosegue in direzione
dell’altipiano del Cansiglio (10 km). Giunti in prossimità del confine tra la provincia di Pordenone e
quella di Belluno si gira a dx (osservare con attenzione le indicazioni della malga). Si attraversa
un bellissimo bosco di faggi e si prosegue fino al
termine della strada asfaltata. Si prosegue a piedi
su strada sterrata, seguendo le indicazioni, fino ad
arrivare alla malga Fossa di Sarone. Nella malga è
presente un agriturismo dove si possono degustare le produzioni aziendali durante tutto il periodo
di alpeggio. Dalla malga Fossa di Sarone si possono raggiungere le malghe Fossa de Bena (formaggi
di capra) e Costa Cervera (formaggi di vacca).
31
diffiCOlTà
T
diSlivellO
300 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 012
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
AE ONC Giulio Tam
339 4815149,
Antonino Valoppi,
335 1881452,
Marilena Abbagliato
SAB. 19 e DOM. 20 SETTEMBRE
escursionismo - ferrata
Monte Pasubio
Ferrata Falcipieri e strada delle 52 Gallerie
in collaborazione con la sezione di Pordenone e Maniago
Il Pasubio costituisce un eccezionale museo
all’aria aperta sulla Grande Guerra: le sue gallerie sotterranee, le sue trincee, i suoi monumenti
commemorativi raccontano di scontri e battaglie
su un’importante linea di confine fra Italia e Austria. In questi luoghi di guerra si respira un clima di tetra sacralità che invita alla riverenza e al
silenzio.
Il primo giorno si raggiunge il parcheggio alla bocchetta di Campiglia, il gruppo A (il più esperto e
attrezzato) farà la ferrata Falcipieri (più di 5 ore
di cavalcata in cresta su 5 cime, alcuni passaggi
su roccette prive di protezione I°) e scenderà al
rifugio Papa.
Il gruppo B sale per la mulattiera di guerra degli
Scarrubbi, raggiunge il Rifugio Papa, sale le due
cime sopra il rifugio (0.30’) e torna al rifugio.
Il giorno dopo, si sale alla zona monumentale, visita alle postazioni, alla cima Palon (m 2.235), e tutti
insieme si scende per la strada delle 52 gallerie.
diffiCOlTà
EE - EEA
diSlivellO
totali 1300 m circa
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, pila
frontale per tutti.
Imbraco e kit da
ferrata omologato
(gruppo A).
CArTA
Tabacco 056
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
AE Adriano Rosso
338 8559723,
AE Fiorenzo Rosso
339 1437727
Pernottamento in rifugio, iscriversi con largo anticipo.
32
DOMENICA 4 OTTOBRE
escursionismo
Monte Polinik (m 2.331)
Alpi Carniche - Passo di Monte Croce Carnico
Dal passo di Monte Croce Carnico si raggiunge,
in territorio austriaco, la Ploken Haus (1.250 m)
dove parcheggeremo. Ci si incammina, in leggera
salita, seguendo il segnavia CAI 403 (Traversata
Carnica). Poco dopo, oltrepassato un piccolo
laghetto artificiale, seguiamo a sinistra sempre
il sentiero 430, raggiungendo così, dapprima la
casera Untere Spielboden (1.600 m), il ricovero
Obere Spielboden (1.832 m) e infine un’insenatura
detta Spielbodentar, posta a 2.095 metri. Lasciato
il sentiero 430, proseguiremo per una traccia
verso sinistra che ci permetterà di raggiungere la
vetta posta a quota 2.331 metri.
Notevole il panorama sui Tauri e sulle Alpi Carniche. Per la discesa si segue lo stesso itinerario.
diffiCOlTà
EE
diSlivellO
1100 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 09
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
ASE
Stefano Novello
339 4964185,
Alessio d’Odorico
349 3913929
33
DOMENICA 11 OTTOBRE
manifestazione podistica
6° Marcia dei i 2 parchi
Club Alpino Italiano
CLUB ALPINO ITALI NO
Sezione
SEZIONEdi
DICodroipo
CODROIPO
Azienda Speciale
Comune
AZIENDA SPECIALE
COMUNE
Villa
CittàDI
diCODROIPO
Codroipo
VILLAManin
MANIN
CITTA'
ASD
ASD
Atletica 2000
ATLETICA
2000
organizzano la
6° MARCIA DEI 2 PARCHI
Manifestazione podistica non competitiva a passo libero ,aperta a tutti
Manifestazione podistica non competitiva a passo libero, aperta a tutti
Un percorso spettacolare e indimenticabile attraverso il
Parco
di Villa Manin
di Passariano,
un percorso
spettacolare
e indimenticabile
attraverso
su strade
sterrate
traManin
corsidid'acqua
e Pioppeti
il Parco
di villa
Passariano,
il Parco
delletra
Risorgive
di Codroipo
sued
strade
sterrate,
corsi d’acqua
e pioppeti
ed il parco delle risorgive di Codroipo
Partenza ore 8:30 presso la palestra di arrampicata (centro studi) di
Via circonvallazione
sudla25,
Codroipo
(UD) Tel. 0432.900355
Partenza
ore 8.30 presso
palestra
di arrampicata
(centro studi)
via Circonvallazione Sud, 25 - Codroipo (Ud)
tel. 0432 900355
34
DOMENICA 11 OTTOBRE
arrampicata
14° San Simone Climbing festival
Meeting di boulder
Meeting di boulder arrivato alla quattordicesima edizione
e diventato uno degli appuntamenti fissi del mondo
dell’arrampicata nel comprensorio Alpe Adria.
35
DOMENICA 25 OTTOBRE
escursionismo
Monte Monticello (m 1.362)
Val Aupa
In macchina risalire la val Aupa, girare verso Grauzaria e continuare fino al piccolo parcheggio sotto
Badiuz dove lasceremo le macchine (m 820).
Da qui si prende la strada che ci porta a Borgo di
Mezzo dove inizia il sentiero CAI 420 che dapprima
perdendo un po’ di quota e poi in leggera salita ci
porterà alla Forca (m 922). Qui troviamo una bella
cappelletta ristrutturata e il sentiero che arriva da
Moggio. Inizia ora una comoda mulattiera, sent.
CAI 421, che con salita costante, tenendosi sempre sul lato ovest del monte, attraverso un bel bosco ci porta verso i tornanti sommitali. Al bivio di
quota 1.250 m, prendere il sentiero a sinistra.
La visuale ora si apre verso i paesini dai quali siamo partiti.
Arrivati in cima (m 1.362) si apre un panorama a
360 gradi: il Sernio e la Grauzaria sono proprio
davanti a noi, e poi la Creta di Aip, Creta di Pricot,
monte Cavallo, tutte le vette che racchiudono la
val Alba dalla Creta dei Rusei al monte Pisimoni, il
San Simeone, il Festa e l’Amariana.
Il rientro avviene per il sentiero di salita.
diffiCOlTà
E
diSlivellO
580 m
equiPAggiAMeNTO
Da mezza
montagna
CArTA
Tabacco 018
TrASPOrTO
Mezzi propri
reSPONSABili
eSCurSiONe
Daniela Tomasini
338 2520919,
Claudio Valoppi
329 8211694
36
DOMENICA 8 NOVEMBRE
escursionismo
Monte fara (m 1.342)
Valcellina
Chiusura stagione escursionistica 2015
Sulla statale 251 della Val Cellina si oltrepassa la
lunga galleria del Monte Fara e poco oltre si lascia
la statale per andare verso Andreis, da dove seguiremo le indicazioni per Bosplans. Superata la borgata di circa 1,5 km, si giunge al punto dove, sulla
destra, si stacca la pista forestale asfaltata che si
dirige alla Casera del Monte Fara. Qui si parcheggia (m 650) ed hanno inizio le due escursioni.
L’escursione più semplice (gruppo B) prevede di
proseguire lungo il nastro asfaltato che ci fa godere della vista sul Resettum, Raut e Castello.
Superato il secondo tornante si giunge alla nostra
meta: la Casera del Monte fara (m 954) da dove
è possibile osservare anche il Crep Nudo ed il Col
Nudo. Il ritorno sempre per lo stesso itinerario.
Per gli altri (gruppo A) la partenza avviene dallo
stesso luogo cioè la strada asfaltata che viene subito abbandonata per prendere il sentiero CAI n.
983. Dopo una breve rampa su ghiaia si entra in un
bosco di faggio e su larga mulattiera con poche e
comode svolte si giunge alla Forcella La Croce che
separa il Monte Jouf dal Monte Fara. Qui si prende
a salire rapidamente sulla destra guadagnando
il crinale nord-orientale del monte ed iniziando
una lunga diagonale che ci porterà alla prateria
che costituisce la vetta del Monte fara (m 1.342).
Croce e libro di vetta. Per il ritorno seguiremo lo
stesso itinerario della salita.
Seguirà il pranzo presso un ristorante della zona.
escursione in pullman, iscriversi con anticipo.
37
diffiCOlTà
Gruppo A: E
Gruppo B: T
diSlivellO
Gruppo A: 700 m
Gruppo B: 300 m
equiPAggiAMeNTO
Normale da
montagna, adatto
alla stagione
CArTA
Tabacco 028
TrASPOrTO
Pullman
reSPONSABili
eSCurSiONe
Commissione
escursionismo
gruppo
escursionismo
Il gruppo escursionismo della Sezione di Codroipo si occupa
dell’organizzazione delle varie escursioni sezionali e dell’organizzazione
dei vari corsi di escursionismo, monografici e di sci di fondo.
Questi i nostri titolati:
rosso Adriano Ae / eAi / eeA
rosso fiorenzo Ae / eAi / eeA
Tam giulio Ae / ONC
Petracco Chiara Ae / eAi
Novello Stefano ASe
favaro luciano OSTAM
AE = Accompagnatore di escursionismo
AE / EAI = Accompagnatore di escursionismo in ambiente innevato
AE / EEA = Accompagnatore di escursionismo su percorsi attrezzati
ASE = Accompagnatore sezionale di escursionismo
ONC = Operatore Naturalistico e Culturale
OSTAM = Operatore Sezionale Tutela Ambiente Montano
e-mail: [email protected]
38
dall’8 gennaio all’8 febbraio
CORSO SCI DI FONDO
per principianti e di perfezionamento
(alternato e skating)
e sci fondo escursionismo
con i maestri della scuola Sci Fondo VALCANALE
I corsi sono rivolti sia ai principianti sia a coloro che conoscono già queste attività e vogliono affinare la tecnica. Saranno strutturati in 1 lezione
teorica e in 5 lezioni pratiche che si svolgeranno nelle piste o nella zona
della scuola di sci di fondo a Valbruna (Tarvisio).
leziONe TeOriCA:
giovedì 8 gennaio ore 20.45 presso la sede CAI di Codroipo
leziONi PrATiCHe:
domenica 11 gennaio
domenica 18 gennaio
domenica 25 gennaio
domenica 1 febbraio
domenica 8 febbraio
Costo del corso € 95,00
Costo del corso di sci fondo escursionsmo € 115,00
39
dal 18 febbraio all’8 marzo
CORSO DI SICUREzzA
IN AMBIENTE INNEVATO
Il Corso è rivolto ai soci del CAI che desiderano acquisire elementi utili
e di sicurezza, finalizzati alla pratica dell’attività di escursionismo in
ambiente innevato.
leziONi TeOriCHe (ore 20.45 presso la sede CAI di Codroipo)
mercoledì 18 febbraio
Presentazione del corso,
introduzione all’ambiente innevato
Equipaggiamento e materiali
mercoledì 25 febbraio
Elementi di nivologia, valanghe: generazione,
caratteristiche, scelta itinerario, ARTVA,
bollettino nivometeo, scala pericolo valanghe
mercoledì 4 marzo
Prevenzione, organizzazione dei soccorsi,
autosoccorso, preparazione di un’escursione
regola del 3x3 di Munter
leziONi PrATiCHe (in ambiente montano)
domenica 1 marzo
Conoscenza dell’ambiente, dei materiali,
tecnica di salita e discesa.
domenica 8 marzo
Nivologia: esami del manto, stratigrafia,
blocco di slittamento.
Autosoccorso: ricerca con ARTVA pala e sonda
40
settembre - ottobre
CORSO PRIMO
SOCCORSO IN AMBIENTE
MONTANO e BLS
Questo corso ha la finalità di fornire quelle informazioni che spesso sono
sottovalutate o per alcuni anche sconosciute, in caso di un eventuale
o malaugurato incidente in montagna. Conoscere il corpo umano,
conoscere i possibili problemi fisici che possono insorgere durante
le nostre escursioni, sia estive che invernali, aiutare anche coloro
che potrebbero trovarsi sullo stesso itinerario e con delle difficoltà,
conoscere la gestione delle emergenze, sono gli elementi che vengono
trattati in queste lezioni (sia teoriche che pratiche, con simulazioni).
Verrà posta attenzione alla chiamata di soccorso, al fine di fornire alla
centrale operativa le informazioni necessarie per ottenere un corretto
soccorso (mezzo idoneo, equipe appropiata, destinazione corretta).
Dei medici preparati ci insegneranno ad eseguire le tecniche di BLS
(Basic Life Support) che comprendono la rianimazione cardiopolmonare
ed una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali.
La conoscenza e la sicurezza a volte non sono mai troppe.
È nostro obiettivo, quindi, far conoscere la montagna in sicurezza in tutti
i suoi aspetti.
41
gruppo istruttori Codroipo
Scuola Alpinismo e Scialpinismo
Val Montanaia
Il gruppo istruttori fa parte della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo
Val Montanaia del CAI di Pordenone. Si adopera, durante le sessioni di
aggiornamento su tecniche e materiali, a tenere sempre aggiornati i
suoi componenti ed i soci della sezione.
Direttore: Luca Chiarcos IA-OMT
mail: [email protected]
[email protected]
Organico istruttori:
Chiarcos luca iA / OMT
Ciani fabrizio iA / iAl
Misson roberto iA / iAl
Toniutti Michele iS / OMT
Boem Tiziano iS
Chiarcos Paolo iS
Clauderotti Claudia iS
dattilo roberto iS
de Tina dario iS
facca loris iS
lugano denis iS
Nardini Carlo iS
rossi luigi iS
Tesan federico iS
Tonas giuseppe iS
Treu luca iS
Trivellato Massimo iS
vuaran daniele iS
IA = Istruttore di Alpinismo
IAL = Istruttore Arrampicata Libera
OMT = Operatore Materiali e Tecniche
IS = Istruttore Sezionale
gruppo rocciatori Orsi
Il gruppo raccoglie i soci praticanti l’alpinismo e l’arrampicata in tutte
le sue forme. Coordina le attività alpinistiche dei soci appartenenti e
organizza uscite in ambiente e stage di aggiornamento in collaborazione
con il gruppo istruttori. Gestisce la palestra di arrampicata indoor
e organizza gli eventi ad essa correlati. Dopo due anni di frequenza e
attività alpinistica, i soci che hanno frequentato i corsi organizzati dalla
sezione possono fare richiesta di ammissione al gruppo.
Capogruppo: Roberto Dattilo
mail: [email protected]
42
2° e 3° Corso di
INTRODUzIONE
ALL’ARRAMPICATA
Si tratta di un breve corso che si svolge in palestra indoor ed in falesia, ha
lo scopo di fornire i primi elementi di tecnica di arrampicata e sicurezza
per la gestione di monotiri.
Viene proposto due volte.
DAL 20 GENNAIO AL 1 FEBBRAIO
direttore: roberto Misson iA-iAl
DAL 5 MARzO AL 22 MARzO
direttore: roberto Misson iA-iAl
43
dal 23 aprile al 31 maggio
25° CORSO ALPINISMO
SU ROCCIA AR1
Gli allievi impareranno le tecniche di arrampicata e le manovre di corda
caratteristiche della scalata su roccia. Frequentare la montagna può
essere un’esperienza emozionante per tutti, per chi vuole arrivare in
vetta scalando la parete più ripida o semplicemente percorrendo un
sentiero in mezzo al verde e al silenzio. Comunque, tale esperienza può
essere davvero positiva solo se vissuta in assoluta sicurezza. È dunque
necessario conoscere la montagna in tutti suoi aspetti, e rispettarne le
severe leggi, per poterla poi frequentare con la giusta serenità.
direttore: fabrizio Ciani iA-iAl
dal 20 giugno al 19 luglio
3° CORSO
GHIACCIO AG1
Questo corso è rivolto a coloro che, avendo già una certa esperienza
di alpinismo, vogliono avvicinarsi al mondo delle ascensioni in alta
montagna su ghiaccio e misto. Per questo motivo è richiesto che gli
allievi siano già in possesso di una sufficiente capacità nell’utilizzo degli
attrezzi da ghiaccio (piccozze e ramponi) e nelle manovre di corda.
È inoltre necessario presentarsi con un ottimo allenamento fisico,
aspetto imprescindibile per questo tipo di salite.
direttore: luca Chiarcos iA-OMT
44
dal 1 settembre al 20 settembre
3° CORSO MOVIMENTO
IN VIA FERRATA MF1
Il corso insegna ed approfondisce la progressione su vie ferrate ed è
rivolto a tutti coloro che provengono dall’escursionismo, dai corsi di
escursionismo e alpinismo, e che desiderano comprendere le tecniche
basi dell’alpinismo per poter frequentare con maggiore esperienza
dapprima percorsi attrezzati e poi ferrate più impegnative. Il corso
prevede l’insegnamento, attraverso lezioni sia teoriche che pratiche ed
uscite sul terreno, delle nozioni fondamentali per poter svolgere con
ragionevole sicurezza la progressione su vie ferrate anche lunghe ed
impegnative, caratterizzate da tratti esposti e che richiedano la necessità
di arrampicare su roccia con difficoltà di I e II grado UIAA.
direttore: luca Chiarcos iA-OMT
45
gennaio-marzo / ottobre-dicembre
CORSI DI GINNASTICA
DA GENNAIO A MARzO
ginnastica, corso di potenziamento: per prepararsi al meglio per le
escursioni e le salite alpinistiche estive. È un corso adatto a tutti e un’ottima base per il benessere quotidiano.
DA OTTOBRE A DICEMBRE
ginnastica, corso di mantenimento: un corso con carichi di lavoro soft,
adatto a chi termina la stagione delle salite, ma anche a chi si prepara
all’attività invernale e non vuole trovarsi impreparato. Una buona forma
fisica e una mente fresca sono la base per muoversi in sicurezza!
le lezioni si svolgono il martedì ed il giovedì, dalle 19:30 alle 20:30
nella palestra delle scuole di Piazza dante.
46
47
commercio equo e solidale
caffè pasta artigianato zucchero
solidale equo paritario etico solida
cioccolato tè bracciali biscotti
orecchini
spezie
caffè pasta orecchini zucchero tè
solidale equo paritario etico solida
tè cioccolato bracciali biscotti
artigianato
spezie
caffè pasta orecchini zucchero
solidale equo paritario etico solida
Codroipo - via Candotti 49
CAi Sezione di Codroipo
via Circonvallazione Sud, 25
33033 COdrOiPO (ud) - Tel. e fax 0432 900 355
www.caicodroipo.it - e-mail: [email protected]
Orari apertura sede:
venerdì 20.30 - 22.30 (periodo estivo 21.00 - 23.00)
Sabato 17.00 - 18.00 (periodo estivo 17.30 - 18.30)