Edilizia. Grassi: «Quadro Uno può ripartire

- martedì 9 settembre 2014 -
l'Adige -
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Edilizia | «Enti pubblici ci devono soldi e i cantieri possono essere ultimati»
Grassi: Quadro Uno può ripartire
TRENTO - I titolari della Quadro Uno Costruzioni, Alberto
Grassi e Damiano Berteotti,
hanno incaricato alcuni
esperti e avvocati di fare il
punto della situazione dell’azienda dopo la crisi e la vertenza col fisco sull’Iva non pagata, cercando una via d’uscita che eviti non solo il fallimento ma anche il concordato preventivo. Lo hanno detto ieri mattina ai sindacati
Cgil, Cisl, Uil, che avevano
chiesto un incontro urgente
sul futuro dell’azienda prima
di incontrare i 22 lavoratori,
attualmente in cassa integrazione straordinaria (per la
quale hanno avuto l’anticipo
dal Confidi). «Ci hanno detto
che basterebbero un po’ di
risorse, che gli enti pubblici
sono debitori di alcuni pagamenti e che con questa liquidità si potrebbero ultimare i
cantieri esistenti e pagare i
lavoratori» spiega Antonio Formolo della Fillea Cgil, che segue il caso con Stefano Pisetta
della Filca Cisl e Claudio Pitscheider della Feneal Uil. «Tra
una settimana dovrebbero
darci una risposta definitiva».
I cantieri della Quadro Uno
sono tre e, secondo i titolari,
potrebbero essere conclusi
con un po’ di nuove risorse.
Per quanto riguarda l’Iva non
pagata, che ha portato al sequestro cautelativo di immobili da parte della Guardia di
Finanza, Grassi ha precisato
che aveva concordato un piano di rientro con l’Agenzia
delle Entrate.
Il titolare della
Quadro Uno
Costruzioni Alberto
Grassi ieri ha
incontrato i sindacati
sul futuro
dell’azienda