Bollettino Primavera-Estate 2014 - Parrocchia santi Pietro e Paolo

Bedano, Gravesano e Manno
Primavera / estate 2014
Gravesano
Primavera / estate 2014
Celebrazioni liturgiche
della Comunità di Bedano, Gravesano e Manno
Lunedì Gravesano: Madonna del Buon Consiglio
ore 08.30
Martedì
Bedano: ore 17.30
santa Maria
Mercoledì Gravesano: Madonna del Buon Consiglio
ore 17.30
Giovedì
Manno: santi Rocco e Sebastiano
ore 08.30
Venerdì
Bedano: san Rocco
ore 08.30
Sabato Bedano: Manno: Casa di riposo Stella Maris
santi Rocco e Sebastiano
ore 16.00
ore 17.30
Domenica Bedano: santa Maria (fino al 25 maggio)
san Rocco (dal 1º giugno)
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 08.30
ore 10.00
(Celebrazioni particolarmente solenni che cadono nei giorni feriali si terranno di
norma alle ore 19.30. Per ogni cambiamento, di orario o di sede, ne sarà prontamente dato avviso durante le messe domenicali. Per sicurezza si consiglia di
consultare gli albi parrocchiali o il sito della parrocchia).
Parroco-priore: don Massimo Braguglia
Via san Pietro
6929 Gravesano
telefono 091 604 53 23
e-mail: [email protected]
sito parrocchia: parrocchia-gravesano.ch
Conto corrente postale della parrocchia:
Consiglio parrocchiale di san Pietro - Gravesano
ccp 69-3397-9
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Gravesano
Primavera / estate 2014
Lettera del parroco
Cari lettori,
per la copertina di questo bollettino ho
scelto la fotografia del Crocifisso che si
trova nella camera mortuaria accanto
al nostro cimitero. È un Cristo morto, o
morente, molto bello. Di una tenerezza
infinita. Quante volte, durante la recita
del Rosario in suffragio dell’anima del
defunto o della defunta presente nella
camera mortuaria, mi incanto ad ammirarlo. Trovo che esprima in maniera
eccelsa il sacrificio di un Dio fatto uomo
che per amore dell’uomo muore innocente, torturato, sbeffeggiato, solo. Un
Cristo che non esprime rabbia, dolore, rassegnazione ma unicamente un
infinito amore. È questo Cristo l’ultimo
compagno fedele di chi morto, trascorre
gli ultimi giorni in attesa del funerale,
nella camera mortuaria. Alla sera, quando anche i famigliari se
ne tornano a casa, a far
compagnia resta solo
questo Crocifisso. Ma
sarebbe un’inutile compagnia se quel Cristo che
vediamo crocifisso non
fosse risorto. Che cosa
avrebbe, infatti, da dire
alla mia vita, alla nostra
vita se fosse solo un buon
uomo che si professava
figlio di Dio, morto per
amore e rimasto chiuso nel sepolcro dentro il
quale lo avevano deposto
i suoi seguaci? Soprattutto che speranza avrebbe
da dare a quei defunti ai
quali tiene l’ultima compagnia?
Il dubbio sulla risurrezione di Cristo dai morti è un
dubbio di vecchia data.
L’apostolo Paolo ne ha scritto nella sua
lettera ai Corinti, al capitolo 15:
“Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei
morti? Se non esiste risurrezione dai
morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma
se Cristo non è risuscitato, allora è vana
la nostra predicazione ed è vana anche la
vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato
Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è
vero che i morti non risorgono. Se infatti
i morti non risorgono, neanche Cristo è
risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana
la vostra fede e voi siete ancora nei vostri
peccati. E anche quelli che sono morti in
Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo
avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli
uomini.
Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti,
primizia di coloro che sono
morti”.
Paolo ne ha fatto personale esperienza. Sulla strada
che portava a Damasco,
dove era diretto per arrestare tutti coloro che avevano creduto nella risurrezione del Cristo, Gesù
stesso gli appare e gli
stravolge la vita. E lui se la
lascia stravolgere.
Non c’è avvenimento più
bello, più importante e
pieno di significato della
Pasqua. Pasqua che non è
il ricordo di un avvenimento accaduto nel passato ma
senza agganci, conseguenze e valore nel presente.
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Gravesano
Primavera / estate 2014
Pasqua non è come un album di fotografie che si riguardano sospirando i lieti e
bei momenti trascorsi ma che non ritorneranno più. La vittoria di Cristo sul peccato, sul male, sulla morte continua ad
agire anche nel nostro oggi.
Questa vittoria è un balsamo e una medicina anche per le nostre ferite, per le
nostre sofferenze, per le nostre delusioni. Ma ci crediamo? Il Risorto ha ancora qualche cosa da dire alla nostra vita,
orienta le nostre scelte, guida la nostra
quotidianità, oppure preferiamo tenerlo
ben chiuso dentro il sepolcro nel quale fu
deposto?
Cristo è risorto per tutti, ma può illuminare, consigliare, guidare unicamente coloro che lo accolgono nella propria vita. E
chi l’ha accolto può testimoniare le meraviglie che giorno dopo giorno compie il
Signore della vita.
Il mio auguro più bello e sincero non
può che essere quello di invitarvi tutti a
spalancare le porte del vostro cuore per
accogliere il Risorto. Permettete a Dio
di operare le sue meraviglie anche nella
nostra vita.
don Massimo
I 90 anni di Erminio Pongelli,
storico sagrestano di Bedano
Lo scorso 21 gennaio il caro Erminio Pongelli ha festeggiato il suo 90º
compleanno. È stato festeggiato dalla comunità parrocchiale al termine della messa feriale.
Caro Erminio, ancora tanti auguri e grazie per la preziosa collaborazione. Ad multos annos.
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Gravesano
Primavera / estate 2014
Volti del venerdì santo
della croce. In silenzio, mentre la rabbia
per quella condanna lasciava lentamente il
posto alla pace. La sua pace.
Il Cireneo
In tutta questa faccenda sono rimasto un
solitario, un estraneo arrivato per caso in
una tragedia che avrei preferito non vedere. Camminai in silenzio e su in cima
lasciai la croce. Mentre scendevo verso la
mia povera casa, pensavo a quelle spalle
ricurve, a quel respiro affannoso, al suo
dolore. Non gli avevo detto nemmeno
una parola. Quella sera le mie mani erano
vuote, come sempre, ma sulla spalla mi
era rimasto il segno del legno.
Pilato
Volevo salvarlo: l’ho mandato da Erode,
l’ho fatto flagellare, ho tentato di barattarlo con Barabba. Niente da fare: volevano la sua morte.
Quel giorno doveva essere una tappa
obbligata per uno come me, che aveva
sempre inseguito la verità, senza trovarla.
Dovevo scegliere: condannarlo o lasciarlo
andare? Ma lui chi era per me?
Barabba
Barabba o Gesù? Pilato giocava così la
sua ultima carta. Per salvarlo. Senza riuscirci. Barabba libero, urlava la folla. Povero Galileo: l’aveva scritta in fronte l’innocenza. Sapevo di essere un bastardo, ma
un bastardo fortunato in quel pomeriggio
di primavera.
Giovanni
Forse ho avuto il coraggio di seguirlo, perché ero il più giovane; forse perché alla
paura della notte era subentrato un desiderio forte di stare con lui, fino ai piedi
Pietro
Mi credevo il più forte e il più fedele, gli
avevo promesso di seguirlo ovunque, fino alla morte. Ma quella notte bastò un
serva e lo rinnegai tre volte nel buio della
paura. Seguivo da lontano quel corteo di
violenza e di morte, nel cuore c’erano angoscia e rimorso, eppure avvertivo la delicata voce del suo perdono.
La Maddalena
Avevo lavato i suoi piedi con le mie lacrime e li avevo asciugati con i miei capelli.
Da allora il profumo dei fiori divenne un
canto nuovo; il vento desiderio di offerta;
la luce delle stelle una sorgente serena.
Un amore vero, senza più risa sfacciate.
Mi sfiorò su quel sentiero di sassi e l’ombra della croce penetrò nel mio cuore. Il
suo sguardo era ancora quello di allora.
Uno dei tanti
Facevo l’oste a Gerusalemme. Nella taverna parlavano tutti di quella condanna
e si accaloravano: più discutevano, più
bevevano. Avevo il mio tornaconto anche
da quella croce.
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Gravesano
Primavera / estate 2014
Volti di Pasqua
Pietro
Correvo in quell’alba di vento che preparava il sole. La grossa pietra era stata
rimossa e una luce usciva dal sepolcro.
Tutto stava cominciando...
Maddalena
Mi chiamò per nome e lo riconobbi.
Uno dei tanti
Quando portarono la notizia, la taverna
era piena di gente: alcuni sghignazzavano, altri si spaventavano, ma i più alzavano le spalle e chiamavano le serve per
avere altro vino. Del resto un morto è un
morto!
Pilato
Me lo dissero i soldati. Ma come credere
a una risurrezione? Non volevo più immischiarmi in quell’affare: beghe religiose di
un popolo lontano da Roma. Cercavo la
verità. Ma come trovarla? Cos’è la verità?
Barabba
Lo seppi, dopo una notte di baldoria,
mentre in un angolo della taverna fissavo il vuoto. Alzai subito la coppa alla sua
salute: bravo Galileo! In fondo mi aveva
salvato la vita.
Il Cireneo
Non parlavo né di politica, né di religione, io. Il mio futuro era soltanto quel
misero campo fuori città. Cosa poteva
interessarmi della sua risurrezione? Che
cos’era una risurrezione? Il mio non era
stato il gesto di un amico; non gli avevo
detto nemmeno una parola.
Nicodemo
Ogni timore svaniva per gridare a tutti
che era risorto.
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Centurione
Quell’uomo era veramente il figlio di Dio.
Ladrone
Non importa il quando; basta incontrarti. Anche alla fine, anche sulla croce.
Giuda
La tua risurrezione? Non lo so.
Forse eri tu il condottiero, forse. Ma tutto è mistero, tutto è buio. Eppure anche
la notte più amara può accogliere un riflesso di luce.
Discepolo di Emmaus
Furono le nostre ultime parole: resta con
noi, Signore, perché si fa sera. E lui si fece riconoscere.
Gravesano
Primavera / estate 2014
Consiglio Parrocchiale
Il consiglio parrocchiale desidera nuovamente portare a conoscenza di tutti i parrocchiani la decisione dell’Assemblea parrocchiale del 20 ottobre u.s. con la quale è stato
accettato il messaggio sottostante.
Messaggio del Consiglio Parrocchiale 2/2013 con la richiesta di un credito di CHF 60’000 per
poter allestire uno studio di fattibilità sul mappale no. 384 situato a Gravesano in zona Novreta.
Lodevole Assemblea,
diverse strutture di proprietà parrocchiale
cominciano ad avere parecchi anni e tra non
molto tempo necessiteranno di interventi
risanatori non indifferenti. Il Consiglio Parrocchiale già da qualche tempo è impegnato a
trovare una soluzione per far fronte a questi
futuri impegni economici come pure a garantire alla Parrocchia una maggiore autonomia
finanziaria.
La parrocchia è proprietaria del mappale no.
384 sito a Gravesano di complessivi mq 5036
che a Piano Regolatore è destinato a zona
per la costruzione di alloggi a pigione moderata. Per alloggi a pigione moderata si intendono alloggi con un livello d’affitto ritenuto in
genere conforme alla disponibilità finanziaria
di persone o famiglie con reddito modesto
in un determinato contesto territoriale. La
superficie utile lorda da destinare a questo
tipo d’abitazione dev’essere dei 2/3 della
Superficie utile lorda (SUL), ossia la superficie
abitabile, complessiva. Riteniamo che sul territorio della nostra Parrocchia questo tipo di
appartamenti sia abbastanza carente. Questa
struttura potrebbe certamente essere utile in
particolare ai giovani dei nostri comuni, alle
giovani famiglie e agli anziani con reddito
modesto, che risultano essere sempre più le
classi sfavorite della nostra società. Inoltre ci
consentirebbe di avere annualmente degli
utili da investire nella parrocchia garantendogli un futuro di maggiore autonomia.
Diverse altre Parrocchie della Diocesi hanno
già attuato, con successo, progetti simili. La
parrocchia di Ascona è una di queste ed è
già particolarmente attiva in questo campo
con progetti che perseguono gli stessi nostri
intenti sociali. Abbiamo perciò preso contatto
con i responsabili di quest’ultima, per approfondire i vari aspetti connessi con la realizzazione, l’organizzazione e la gestione di quanto intenderemmo realizzare.
Ci siamo perciò attivati sia verso le autorità
dipartimentali che gli istituti di credito, per
vedere se esistessero le premesse per poter
realizzare un bel progetto su questo mappale. Dalle informazioni assunte siamo giunti
alla conclusione che, a nostro modo di vedere, il momento è propizio per edificare.
Per poter dar avvio a tutto il progetto abbiamo però bisogno di allestire uno studio di
fattibilità che ci permetta di chiarire i seguenti
punti:
– aspetto architettonico,
– sondaggio del mercato,
– redditività per rapporto agli obiettivi sociali
posti,
– organizzazione del progetto in fase realizzativa,
– futura gestione.
Questo studio ci sarà necessario per interloquire con i vari enti finanziatori e avere gli
avalli preliminari. Esso corrisponde alla fase
iniziale “Studio di soluzioni possibili e stima
sommaria dei costi di costruzione” del Regolamento SIA 102 per le prestazioni e gli onorari degli architetti. Il costo di questo studio
preliminare sarà ricuperato nell’onorario
dell’architetto, quando la progettazione vera
e propria sarà stata avviata.
Fatte queste considerazioni vi invitiamo perciò a voler deliberare:
– è approvato un credito di fr. 60’000 per
l’allestimento di uno studio di fattibilità sul
mappale no. 384 sito in Gravesano.
Per il Consiglio Parrocchiale
Il Presidente – La Segretaria
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Gravesano
Primavera / estate 2014
Nella famiglia parrocchiale
Nel 2013 hanno ricevuto il Sacramento del battesimo:
31 marzo
18 maggio
19 maggio
19 maggio
2 giugno
21 luglio
25 agosto
31 agosto
1º settembre
1º settembre
29 settembre
20 ottobre
20 ottobre
20 ottobre
17 novembre
Soraya Moro
Patrick Massazza
Micol Celi
Alessio Silvestri
Juliet Ceresa
Nicole Vidimari
Ketrin Sergio
Lucrezia Martina
Coralie Cantarelli
Alizee Cantarelli
Matteo Chessari
Atlthea Marina Urietti
Daphne Alena Urietti
Matteo Ranza
Cloe Macconi
di Franck Berger e Tatiana Moro
di Luca e Natascha
di Antonio e Manuela n. Manfrini
di Luigino e Pasqualina n. Lerose
di Alessio e Jennifer n. Meoli
di Osvaldo e Sheila n. Montorfano
di Antonio e Lorenza n. Londino
di Christian e Marzia n. Crivelli
di Lorenzo e Roberta n. Carri
di Lorenzo e Roberta n. Carri
di Salvatore e Chiara Paganini
di Athos e Jeannine
di Athos e Jeannine
di Massimo e Concetta n. Fontana
di Enrico e Vanessa n. Dolci
Il 9 giugno 2013 si sono accostati per la prima volta all’Eucaristia:
Samuel Banfi
Manuele Branca
Laura Camoia
Sara Camoia
Chiara Capobianco
Fabio Castelli
Aurora Civatti
Greta Civatti
Mirko Civatti
Noah Coluccia
Sophia Dignola
Giada Donizetti
Giada Ferrari
Amélie Gabioud
Gabriele Galli
Nicola Giglio
Xavier Keller
Patrick Massazza
Andrea Molteni
Soraya Moro
Janus Patocchi
Nathalie Pezzoli
Matteo Presti
Lenny Rezzonico
Giovanna Schmidt
Lara Sellitto
Antonio Silvestri
Anja Suter
Silvio Todaro
Armando Vanin
Il 30 novembre hanno ricevuto il Sacramento della confermazione:
Arianna Barbuto
Eleonora Benzoni
Ruben Bernasconi
Andrea Bortolin
Donato Capobianco
8
Alessia Cappiello
Diana Fernandes
Matteo Lovato
Massimo Macchi
Arianna Prati
Massimo Saia
Lea Schertenleib
Pierre Vassalli
Gravesano
Primavera / estate 2014
Nel 2013 si sono sposati nel Signore:
18 maggio
25 maggio
21 settembre
28 settembre
Lorena Viggiani
Marzia Accardi
Stefania Micheletti
Barbara Polvani
con
con
con
con
Maurizio Crivelli
René Reynier
Emanuele Vitali
Claudio Fusaro
Nel 2013 hanno concluso il cammino della vita terrena e vivono in Dio:
12 gennaio Germano (Hermann)
Mayr(1924)
14 gennaio Giorgio Stoppani(1938)
18 gennaio Maria Caterina
Gianola(1929)
1º febbraio Bruna Bazzurri(1931)
1º marzo
Silvia Mattei(1913)
8 marzo
Maria Bernasconi(1930)
8 aprile
Rosina Fraschina(1917)
10 aprile
Bruno Balmelli(1921)
18 aprile
Vito Novellino(1929)
2 maggio
17 maggio
28 giugno
26 luglio
6 agosto
7 settembre
15 settembre
20 settembre
27 settembre
28 settembre
Giuseppe Poretti(1938)
Giulia Mancassola(1933)
Gaspare Gobbi(1936)
Katia Boschi(1975)
Ermenegilda Cimolai(1925)
Hubert Merkli(1927)
Carla Bordon(1949)
Leonardo Morelli(1956)
Velitchka Oddo
(1971)
Delfina Del Fante(1920)
Informazioni pratiche
Battesimo
È bene annunciarsi per tempo. Un incontro con i
genitori è indispensabile.
Saranno celebrati la domenica durante la messa
delle ore 10.00 oppure alle ore 11.15 o alle ore
15.00.
Matrimonio
Il matrimonio mi deve essere annunciato con almeno sei mesi di anticipo.
La partecipazione alle cinque serate di preparazione è vivamente richiesta.
Nessuno fissi la data del matrimonio e, tanto meno,
faccia stampare le partecipazioni, senza essersi consultato dapprima con me. L’annunciare, almeno sei
mesi prima il matrimonio serve anche ad evitare che
la data sia già prenotata da altri.
La richiesta di celebrare il matrimonio fuori parrocchia non deve essere dettata da motivi futili, ma da
situazioni serie e da motivi gravi.
Funerali
Con la più rispettosa cortesia vi faccio presente:
prima di stabilire e comunicare alla stampa l’orario del funerale, è bene accordarsi con me, infatti
potrei avere degli impegni precedenti (soprattutto
scolastici) e devo vedere se li posso spostare.
Quando si scegliesse di portare la salma al crematorio, la celebrazione religiosa termina a Gravesano.
Sarò presente alla cerimonia al crematorio, se desiderato, in forma privata.
Se desiderate la mia presenza per la deposizione
dell’urna siete pregati di contattarmi per concordare data e orario.
Sacramento della riconciliazione (confessioni)
Sono sempre a disposizione prima o dopo la celebrazione della messa.
Secondo gli orari pubblicati in circostanze particolari.
Ogni volta che, sentendone il bisogno, ne farete
richiesta.
Visita agli ammalati e agli anziani a domicilio
o presso gli ospedali, le cliniche o le case di
degenza
Fa parte del mio ministero. Quindi non disturbate né mi arrecate fastidio se mi fate conoscere il
desiderio vostro o di qualche vostro parente e/o
conoscente di essere visitato e ricevere l’Eucaristia.
Sarebbe spiacevole sapere che qualcuno desiderava un incontro ma poiché nessuno mi ha informato
questo incontro non c’è stato.
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Gravesano
Festa del perdono – Domenica 27 gennaio
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Primavera / estate 2014
Gravesano
Primavera / estate 2014
Le pietre d’inciampo del Vangelo
di Gianfranco Ravasi, cardinale e biblista
Il martirio di Pietro, la più antica testimonianza
“Quando sarai vecchio tenderai le tue
mani, e un altro ti vestirà e ti porterà
dove tu non vuoi”. (Giovanni 21,18)
Il quarto Vangelo si conclude con un’appendice che vede come protagonista
Simon Pietro che viene di nuovo investito dal Cristo risorto della missione di
pascere il gregge della Chiesa (21,1517). In quel momento solenne, scandito
da una triplice professione d’amore
richiesta all’apostolo dallo stesso Gesù,
si insinua un intervento molto allusivo,
per non dire enigmatico, del Maestro.
Eccolo nella sua integralità: «In verità in
verità ti dico: quando eri più giovane,
ti vestivi da solo e andavi dove volevi. Quando sarai vecchio, invece, tenderai le tue mani e un altro ti vestirà e
ti porterà dove tu non vuoi» (21,18). È
evidente la sequenza dei contrasti tra
giovinezza e vecchiaia, tra il cingersi da
soli la fascia che stringeva l’ampia tunica orientale e l’essere aiutati da un altro,
tra il camminare libero e spontaneo e
l’essere condotti forzosamente, tra una
meta desiderata e voluta e una direzione imposta e ignota. Si ha, dunque, la
parabola della vita di Pietro che, dopo
una vivace giovinezza e maturità, dovrà
avviarsi a un traguardo di sofferenza e
persino di prigionia, seguendo idealmente i passi del suo Signore («Anche
Cristo patì per voi lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme», si
legge in 1Pietro 2,21). Molti studiosi
pensano che queste righe vogliano evocare proprio il martirio di Pietro. Anzi,
quel “tendere le mani” sembrerebbe
essere una raffigurazione della crocifissione a cui, secondo la tradizione,
sarebbe stato condannato l’apostolo,
dopo essere stato legato e preparato
per l’esecuzione capitale. Certo è che
per molti autori cristiani dei primi secoli come Giustino, Ireneo, Cipriano e la
cosiddetta Lettera di Barnaba, “stendere/protendere le mani” è una prefigurazione della crocifissione, e Tertulliano, sulla base del nostro passo parlerà
esplicitamente della croce a cui Pietro fu
legato. Avremmo, così, nel quarto Vangelo la più antica testimonianza del martirio di san Pietro (la tradizione aggiungerà il particolare della croce capovolta,
rappresentata in modo emozionante da
Michelangelo in un grande affresco della
Cappella Paolina in Vaticano). Non per
nulla l’evangelista, subito dopo le parole di Cristo, aggiunge un commento
significativo: «Questo disse Gesù per
indicare con quale morte egli avrebbe
glorificato Dio» (21,19 ).
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Gravesano
Primavera / estate 2014
Quei 153 grossi pesci e la loro interpretazione
Apparizione sul lago di Tiberiade, dipinto di
Duccio di Buoninsegna (1260 ca. - 1318) tratto dalla “Maestà”. Siena, Museo dell’Opera
metropolitana.
“Simon Pietro salì nella barca e trasse a
terra la rete piena di 153 grossi pesci”.
(Giovanni 21,11)
Un quesito da sempre è sorto nella
mente dei lettori del Vangelo: perché,
in quella pesca prodigiosa che vede in
azione Simon Pietro e alcuni discepoli
su impulso del Risorto presentatosi sul
litorale del lago di Tiberiade, l’evangelista si preoccupa di segnalare il
numero esatto di 153 pesci? Già san
Girolamo tentava una spiegazione ricorrendo alla zoologia di allora che – a suo
avviso (ma altri autori antichi davano
cifre differenti) – enumerava 153 specie ittiche, divenute simbolo di tutta
l’umanità a cui si sarebbero dovuti
rivolgere quei “pescatori di uomini”
che erano i discepoli di Cristo (Matteo
4,19). Sant’Agostino, invece, ricorreva in modo più sofisticato alla matematica: 153 è una cifra triangolare la cui
base è 17, ossia 10+7, due numeri biblici
simbolici indicanti moltitudine e totalità:
si raffigurerebbe, così, la pienezza della
Chiesa. Dal vescovo di Ippona in avanti
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si sono moltiplicati i calcoli sempre con
sbocchi simbolici: 100 sono i Gentili, 50
gli Ebrei, il 3 evoca la Trinità, per Cirillo
di Alessandria; oppure 153 è la somma
dei valori numerici delle lettere ebraiche
qhl h’hbh , cioè “chiesa dell’amore”, per
l’esegeta Heinz Kruse; un altro studioso, John A. Emerton, sulla base di un
passo del profeta Ezechiele (47,10) che
descrive i pescatori posti tra Enghedi
ed EnEglaim sul mar Morto, scopre che
quei due toponimi hanno come somma
proprio 153, sempre secondo il valore
numerico delle lettere, tipico di quella particolare scienza simbolica detta la
“gematria”... Fermiamoci qui per non
confondere i nostri lettori conducendoli
verso orizzonti fumosi, colmi di cifre e di
liberi esercizi allegorici che talora rasentano la fantasia più sfrenata, come arrischiava di fare l’autore medievale Ruperto di Deutz che divideva così il 153: 100
incarna le donne sposate, 50 le vedove
e solo 3 è il numero delle vergini! Personalmente condividiamo l’interpretazione
di coloro che vedono in quel numero
semplicemente il desiderio dell’evangelista di mostrare che la sua è una testimonianza oculare, diretta e concreta. È
un profilo molto particolare della storicità dei Vangeli. Certo, essi non ignorano
che gli eventi riguardanti Gesù hanno
una dimensione profonda e trascendente che va oltre la realtà immediata delle
cose. Tuttavia, sono anche convinti che
il loro messaggio nasce da una vicenda storica, verificabile e documentabile attraverso la testimonianza diretta.
Così ha fatto Giovanni a proposito del
sangue e dell’acqua usciti dal costato del
Cristo crocifisso (19,35) e delle vesti funebri lasciate nel sepolcro dal Cristo risorto
(20,7). Il numero elevato si presterà poi a
celebrare simbolicamente l’abbondanza dei frutti della missione dei discepoli,
“pescatori di uomini”.
Gravesano
Primavera / estate 2014
I teli e il sudario tra i segni della risurrezione
“La deposizione nel sepolcro”, Olio su tela
di Pietro Antonio Magatti (1691-1767). Milano, Pinacoteca Ambrosiana.
“Simon Pietro entrò nel sepolcro e
osservò i teli posti là e il sudario – che
era stato sul capo [di Cristo] – non
posato là con i teli, ma avvolto in un
luogo a parte”. (Giovanni 20,6-7)
«Se Cristo non è risuscitato, vana è la
nostra predicazione e vana è anche
la nostra fede». Le parole di san Paolo
(1Corinzi 15,14) esprimono la centralità
della Pasqua nella fede cristiana. Lui stesso, però, si era accorto di quanto fosse
per molti un enorme masso sulla strada
della conversione al cristianesimo. Ad
Atene, al termine del suo discorso all’Aeropago, era stato sbeffeggiato proprio
su questo: «Quando sentirono parlare di
risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: “Su questo ti sentiremo
un’altra volta!”» (Atti 17,32). Non possiamo affrontare ora il tema in modo sistematico, anche perché lo stesso Nuovo Testamento offre una complessa elaborazione
dell’evento, che ha componenti storiche
verificabili ma il cui nucleo centrale è trascendente, e quindi richiede un diverso
e ulteriore percorso di conoscenza. Per
questo i Vangeli non descrivono l’atto in
sé della risurrezione, presente invece negli
apocrifi e che diverrà una rappresentazione tipica nell’arte cristiana, ma solo a
partire dai secoli XI-XII.
Nei racconti evangelici gli elementi evocati sono successivi
a quell’atto e si concretizzano attorno a
tre dati: la lastra sepolcrale rovesciata con
la tomba vuota, i lini che avvolgevano la
salma di Gesù abbandonati e la testimonianza delle donne. Un dato quest’ultimo
significativo a livello storico: mai si sarebbero “inventate” come testimoni figure
“incapaci” giuridicamente di attestare un
evento in modo valido come le donne
nel diritto ebraico. Riguardo alla seconda componente, quella dei teli, è significativa l’esperienza dell’apostolo Pietro,
secondo il racconto del quarto Vangelo
da noi citato. Prima di tutto sono evocati gli othónia, cioè i teli, le lenzuola, in
pratica la “sindone” nuova e ritualmente
pura, di cui parlano Matteo (27,59), Marco
(15,46) e Luca (23,53). Si fa cenno anche a
un “sudario”, destinato a coprire il volto,
menzionato solo da Giovanni e “avvolto”
a parte (il verbo greco usato, entylissein,
era invece applicato in Matteo 27,59 e
in Luca 23,53 alla sindone che “avvolgeva” il cadavere di Gesù). Si tratta, quindi,
del segno di un abbandono da parte di
una persona che si libera dei tessuti che
la coprivano e che vengono poi abbandonati. Già nel IV secolo un Padre della
Chiesa, Giovanni Crisostomo osservava: «Se uno avesse rimosso il corpo di
Gesù, non l’avrebbe prima spogliato, né
si sarebbe preso il disturbo di rimuovere
e di arrotolare il sudario, lasciandolo poi
in un luogo a parte». Pietro, dunque, nota
all’interno di quel sepolcro una situazione
strana, non riducibile a una sottrazione di
cadavere. Per questo l’evangelista – che
introduce anche la sua testimonianza
attraverso l’evocazione della presenza del
«discepolo che Gesù amava» – alla fine
ci dice che proprio quest’altro discepolo
«vide e credette: non avevano infatti
ancora compreso la Scrittura, che cioè
egli doveva risorgere dai morti» (20,8-9).
13
Gravesano
Primavera / estate 2014
Calendario liturgico – pastorale
Catechesi Parrocchiale
al centro san Pietro
“La fede è un’invenzione dell’uomo? Il cristianesimo è credibile?”
Catechesi del martedì sera, dalle ore 20.30 alle ore 21.30
– martedì 25 marzo, lunedì 7 aprile e martedì 27 maggio.
Marzo
Pranzo povero quaresimale
Durante i venerdì di Quaresima 14, 21 e 28 marzo e 4 e 11 aprile nella sala
inferiore del centro san Pietro, a partire dalle ore 12.00, sarà possibile consumare
un pranzo povero, come segno di rinuncia e di penitenza, preparato a turno da
alcune nostre parrocchiane che ringrazio di cuore. Le offerte che raccoglieremo
saranno devolute al Sacrificio Quaresimale.
Via Crucis
Celebrazione della Via Crucis nei venerdì di Quaresima
14, 21 e 28 marzo e 4 e 11 aprile alle ore 19.30
nella chiesa dei santi Pietro e Paolo a Gravesano.
Messa per e con le famiglie
Domenica 16 marzo
Bedano:
santa Maria
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 8.30 Messa
ore 10.00 Messa per le famiglie
Solennità di San Giuseppe
Martedì 18 marzo
Manno:
santi Rocco e Sebastiano
Mercoledì 19 marzo
Bedano:
santa Maria
Gravesano: santi Pietro e Paolo
14
ore 17.30 Messa vigilare
ore 8.30 Messa
ore 10.00 Messa
Gravesano
Primavera / estate 2014
Aprile
Domenica delle Palme e della Passione del Signore
Sabato 12 aprile
Manno: santi Rocco e Sebastiano
ore 17.30 Messa vigilare
Domenica 13 aprile
Bedano: santa Maria
ore 8.30 Messa
Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 9.45 Memoria dell’ingresso solenne
del Signore a Gerusalemme:
benedizione dei ramoscelOggi
li d’ulivo, processione verso
si raccolgono
la chiesa parrocchiale; Messa
le buste
solenne, proclamazione della
del Sacrificio
Passione del Signore.
Quaresimale.
Celebrazione del Sacramento della riconciliazione
Al termine del cammino Quaresimale e nei giorni del Triduo Pasquale abbiamo
la gioia di vivere il Sacramento della Riconciliazione e sperimentare l’amore e
la misericordia di Dio Padre, che in Gesù ci dona la sua grazia, per rinfrancare il
nostro cuore con la forza dello Spirito Santo e continuare il cammino di un’autentica vita cristiana.
Celebrazione comunitaria con confessione individuale
(saranno presenti più sacerdoti)
Mercoledì 9 aprile
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
dalle ore 13.30 per bambini e ragazzi
Martedì 15 aprile
Gravesano: santi Pietro e Paolo
dalle ore 20.00
18 aprile (venerdì santo)
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
dalle ore 17.00 alle ore 18.30
19 aprile (sabato santo)
Bedano:
Gravesano:
santa Maria
santi Pietro e Paolo
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
dalle ore 16.30 alle ore 18.00
Giovedì santo 17 aprile
Lugano: san Nicolao (Besso)
ore 9.30
Messa Crismale
15
Gravesano
Primavera / estate 2014
Solenne triduo pasquale
Il significato
I tre giorni che vanno dalla sera del giovedì santo alla sera della domenica di
Pasqua costituiscono il triduo “della
morte sepoltura e risurrezione” del
Signore. Agli inizi, il venerdì e il sabato
sono stati caratterizzati dal digiuno e la
domenica dalla gioia, senza però che ci
siano state delle celebrazioni liturgiche
oltre a quella della veglia pasquale nella
notte fra il sabato e la domenica. In questo senso non si può dire che il triduo
pasquale sia un’estensione della veglia
pasquale. Esso costituisce piuttosto un
qualche cosa di presupposto affinché
questa possa assumere tutta la pienezza
del suo significato.
La notte pasquale è il passaggio dal
digiuno alla gioia, com’è stata il passaggio, per Cristo, dalla morte alla vita.
Con il digiuno si partecipa alla passione
e morte di Cristo; con la gioia si è uniti
alla sua risurrezione. Nel secondo secolo si riteneva il digiuno precedente la
veglia pasquale così essenziale per la
celebrazione della pasqua che i termini “digiunare” e “celebrare la pasqua”
sono stati usati come sinonimi. Anche la
costituzione conciliare sulla liturgia (S.C.
110) insiste sull’importanza di questo
digiuno.
Le altre celebrazioni del triduo pasquale hanno iniziato ad evolversi separa-
tamente, quando, soprattutto sotto
l’influsso dei pellegrinaggi fatti a Gerusalemme, si è cominciato a distinguere
i vari momenti storici del grande avvenimento pasquale. Nacquero così le
celebrazioni eucaristiche del giovedì
santo e della domenica e la liturgia noneucaristica del venerdì santo. E’ a questo punto che si può davvero parlare di
estensione (per anticipazione e per prolungamento) della liturgia della notte
pasquale. Il venerdì e il sabato sono
rimasti senza eucaristia, probabilmente
per due ragioni storiche:
1)Quando la celebrazione della Pasqua
si venne organizzando, non esisteva
ancora la consuetudine di celebrare
l’eucarestia nei giorni feriali; e la tradizione di questi giorni liturgici è stata
fissata in tempi molto antichi.
2)La coscienza del valore speciale del
digiuno in questi due giorni si è mantenuta a lungo, anche dopo l’introduzione della Quaresima. E questo
digiuno era un digiuno completo in
partecipazione alla sofferenza di Cristo, mentre l’eucarestia comporta di
per sé gioia e termine del digiuno.
Questi motivi hanno portato alla preservazione dell’usanza primitiva e l’eucarestia della veglia pasquale è tanto
quella del venerdì come del sabato.
Giovedì della Cena del Signore 17 aprile
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 19.30
Messa della
cena del Signore
Venerdì della Passione del Signore 18 aprile
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 15.00
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 19.30
16
Celebrazione della
Passione del Signore
Celebrazione della
via Crucis tra le strade
di Gravesano e Bedano
Gravesano
Primavera / estate 2014
Oggi è giorno di penitenza obbligatoria in tutta la Chiesa, da osservarsi con l’astinenza dalle carni e il digiuno. La legge del magro impegna a cominciare dai 14 anni
compiuti. La legge del digiuno impegna dal 21.mo anno al 60.mo anno di età.
Sabato Santo 19 aprile
Giorno dedicato alla preghiera e al digiuno. È il giorno del grande silenzio. Oggi nessun rito è celebrato: ci soffermiamo a pregare e a meditare nell’attesa della beata
risurrezione.
Tempo di pasqua
Il Tempo di Pasqua dura cinquanta
giorni, sette volte sette giorni, una settimana di settimane, con un domani;
e il numero sette è un’immagine della
pienezza (si pensi al racconto della creazione nel primo capitolo della Genesi),
l’unità che si aggiunge a questa pienezza moltiplicata apre su un aldilà. È così
che il tempo di Pasqua, con la gioia prolungata del trionfo pasquale, è divenuto per i padri della Chiesa l’immagine
dell’eternità e del raggiungimento del
mistero del Cristo. Per Tertulliano alla
fine del secondo secolo, la cinquantina pasquale è il tempo della grande
allegrezza durante il quale si celebra la
fase gloriosa del mistero della redenzione dopo la risurrezione del Cristo, fino
all’effusione dello Spirito sui discepoli
e su tutta la Chiesa nata dalla Passione
del Cristo.
Secondo sant’Ambrogio: “I nostri avi ci
hanno insegnato a celebrare i cinquanta
giorni della Pentecoste come parte integrante della Pasqua”.
A ciò che un solo giorno è troppo breve
per celebrare, la Chiesa consacra cinquanta giorni, che sono estensione della
gioia pasquale; il digiuno è stato sempre bandito in questo periodo, anche
dai più austeri degli asceti. I cinquanta
giorni sono come una sola domenica.
Veglia pasquale, nella notte Santa
Sabato Santo 19 aprile
Gravesano:
cortile del Centro san Pietro
ore 21.00 benedizione del fuoco;
processione con il cero
verso la chiesa parrocchiale; solenne Veglia
pasquale
La messa della Veglia pasquale, anche se viene celebrata prima della mezzanotte, fa già parte della domenica di Pasqua ed è quindi la vera messa della
festa come afferma il Messale nella sua introduzione (n. 4).
Chi prende parte ad essa può comunicarsi di nuovo in una seconda messa del
giorno pasquale.
17
Gravesano
Primavera / estate 2014
Domenica di Pasqua, Risurrezione del Signore
Domenica di Pasqua 20 aprile
Bedano: Gravesano: santa Maria
santi Pietro e Paolo
ore 8.30 Messa solenne
ore 10.00 Messa solenne
Per l’assolvimento del precetto pasquale, ogni fedele, dopo che è stato iniziato
alla santissima Eucaristia, è tenuto all’obbligo di ricevere almeno una volta all’anno la sacra Comunione.
Questo precetto deve essere adempiuto durante il Tempo pasquale, a meno
che per una giusta causa non venga compiuto in altro Tempo entro l’anno.
dal 21 al 25 aprile sono sospese tutte le messe feriali
Domenica 27 aprile
Gravesano: centro san Pietro
ore 11.00 Assemblea parrocchiale ordinaria
Maggio
Venerdì 2 maggio (primo venerdì del mese)
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 19.30 Messa e
adorazione eucaristica
Festa della Madonna del Buon Consiglio
Domenica 4 maggio
Bedano: santa Maria
ore 8.30 Messa
Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 10.00 Messa
Festa degli anniversari di matrimonio
È bello sottolineare gli anniversari di
matrimonio e unirsi alle coppie di sposi
che ricordano il giorno del loro “si” per
ringraziare il Signore. Questa festa vuole
anche essere il grazie di tutta la comunità verso quei coniugi che, malgrado le
difficoltà della vita, hanno perseverato
nella fedeltà al loro impegno.
Sono invitate ad annunciarsi – da subito
ed entro il 1º maggio a don Massimo
– (indicando nomi, cognomi e data di
matrimonio), quelle coppie di sposi che
festeggiano il loro 10mo, 15mo, 20mo,
25mo, 30mo, 35mo, 40mo, 45mo,
50mo… e più anniversario di matrimonio nel 2013.
Gli anniversari saranno ricordati domenica 18 maggio
durante la messa delle ore 10.00 a Gravesano
18
Gravesano
Primavera / estate 2014
Solennità dell’Ascensione del Signore
Mercoledì 28 maggio
Manno: santi Rocco e Sebastiano
ore 17.30 Messa vigilare
Giovedì 29 maggio
Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 9.15
ore 10.00
Partenza della processione
per il Santuario della
Madonna di Cimaronco.
Messa solenne
In caso di brutto tempo non ci sarà la processione.
Attenzione: non viene celebrata la messa delle ore 10.00 a Gravesano.
Giugno
Da domenica 1º giugno fino a domenica 28 settembre la Messa domenicale
delle ore 8.30 a Bedano sarà celebrata nella chiesa oratorio di san Rocco.
Festa della prima comunione
Domenica 1º giugno
Bedano: Gravesano:
san Rocco
santi Pietro e Paolo
ore 8.30 Messa
ore 10.00 Messa
Venerdì 6 giugno (primo venerdì del mese)
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 19.30 Messa e
Adorazione eucaristica
Solennità di Pentecoste
Sabato 7 giugno
Manno: santi Rocco e Sebastiano
Domenica 8 giugno
Bedano: san Rocco
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 17.30 Messa
ore 8.30 Messa
ore 10.00 Messa solenne
19
Gravesano
Primavera / estate 2014
Festa della comunità parrocchiale
Solennità del Corpus Domini, 18 e 19 giugno
Mercoledì 18 giugno (è sospesa la S. Messa a Manno)
Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 17.30 Messa
Giovedì 19 giugno (è sospesa la S. Messa a Bedano)
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 10.00 S. Messa solenne. Seguirà la processione eucaristica che si concluderà nel cortile del Centro san Pietro con la benedizione.
Centro san Pietro
ore 11.30 Aperitivo offerto a tutta la popolazione. Segue la “Maccheronata” per tutti.
Centro san Pietro
ore 13.30 Grande tombola (3 giri a cts 50 la
cartella). Al termine estrazione
della lotteria.
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù
Venerdì 27 giugno
Gravesano:
santi Pietro e Paolo ore 19.30 Messa e Adorazione eucaristica
Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo
Sabato 28 giugno
Manno:
santi Rocco e Sebastiano ore 17.30
Domenica 29 giugno
Bedano:
Gravesano:
san Rocco
santi Pietro e Paolo
ore 8.30
ore 10.00
Messa vigilare
Messa
Messa solenne
Agosto
Da lunedì 4 agosto a mercoledì 13 agosto, le Messe feriali (dal lunedì al
venerdì) saranno celebrate alle ore 17.30 nella chiesa parrocchiale dei santi
Pietro e Paolo a Gravesano, salvo indicazione particolari.
Solennità dell’Assunzione della beata Vergine Maria
Giovedì 14 agosto
Manno:
santi Rocco e Sebastiano
Venerdì 15 agosto
Bedano: Gravesano: 20
santa Maria
santi Pietro e Paolo
ore 17.30
Messa vigilare
ore 8.30
ore 10.00
Messa
Messa solenne
Gravesano
Primavera / estate 2014
Messa con e per le famiglie all’inizio del nuovo anno scolastico
con la benedizione degli zaini
Domenica 31 agosto
Bedano:
Gravesano:
san Rocco
santi Pietro e Paolo
ore 8.30
ore 10.00
Messa
Messa
Settembre
Memoria del Beato don Nicolò Rusca, sacerdote e martire
Giovedì 4 settembre
Bedano:
santa Maria
ore 19.30
Messa
ore 8.30
ore 10.00
Messa
Messa solenne
con processione
Memoria di san Rocco
Domenica 7 settermbre
Gravesano:
Bedano:
santi Pietro e Paolo
san Rocco
Gruppo terza età
Calendario degli incontri
26 marzo: tombola – 30 aprile: tombola – 21 maggio: pranzo e tombola
Gli incontri avranno luogo nel primo pomeriggio presso il centro san Pietro
a Gravesano.
21
Gravesano
Primavera / estate 2014
Offerte 2013
Offerte per bollettino – Totale fr. 5’205.Giorgio Rossi-Testuri; Aldino e Francesca
Dolci; Fabio De Luigi; G. Gabutti e R. Buccella; Marco e Mary Barchi; Anna Rott; Maria Varisco; Emiliano Lorenzi; Franco Bizzozero; Fam.
Mercoli-Gottardi; Fam. Moro-Rusconi. Manno;
Giovanna Rezzonico; Luisa Zanolla; Jean-Bernard Rudaz; Paolo e Armida Albertolli-Riva;
Giuseppe Poretti; Luigi Monti; Valerio e Monica Varisco; Antonio e Silvia Mommo; Aldino
e Francesca Dolci; Egidio e Maria Vezzoli;
Lorenzo Regazzoni; Maria Baccanelli; Maria
Lina Magnoni; Carolina Lubini; Vito e Anna
Novellino; Miranda Foglia; Egidio e Elena
Vezzoli; Francesco Marotta; Paolo Varisco;
E. Muschietti; Sergio e Carla Pronini; Angelo
Grassi; Mariuccia Bianchi; Edy Pessina; Graziano G. Frigerio; Flavia Varisco; Maria Rita Stefanelli Schmid; Mattia e Fabiola Zamnoni; Angelo Casoli; Arnoldo Zambelli; Vanni Gianola;
Dora Minoggio; Felice e Lidia Zabarella; Dolores Bernasconi; Felix e Wilma David, Camignolo; Giovanna e Giuseppe Sonego-Viviani;
Fabio Bizzozero; Manuela Vassalli; Damiano
Gatti; Nathalie Vasconi; Peppino Poretti; Fam.
Rodolfo Conti; Giacomo Bronner; Fam. Albertolli-Riva; Sonia Lenzi; Mercedes Poretti; Massimo e Simona Bortolin; Elisabeth Sieber; Piergiorgio Fumasoli, Tesserete; Pierre Renner;
Augusta Rusconi; Fiorenza Stoppani; Dolores
Bizzozero; Marialina Magnoni; Nives Lorenzi;
Giovanna Rezzonico; Wanda Mulas; Graziano
G. Frigerio; Sandro e Laura Bizzozero; Luca
e Gianna Koffel; Arnoldo e Mariangela Zambelli; Anna Bernasconi; Luigi e Antonietta
Luongo; Emiliano Lorenzi; Roberto e Marisa
Brantschen; Fabio Bizzozero; Daniela Barchi;
Dr. Bruno Polli; E. Muschietti; Giorgio Righetti; Maria Boo; Sergio e Carla Pronini; Miranda
Foglia; Flavia Varisco; Luigi Gargantini; Fam.
Franco e Noemi Moro-Rusconi; Carla Sanvì;
Giacomo Bronner; Lucia Arietano; Piercarlo
Montorfano; Charly Fux; G. + E. Schmid; Fausto Rusconi; Tilde Giandeini; Giulio Passardi;
Vezzoli E. e E.; Ferruccio e Eleonora Messi;
Maria Balmelli; O. Cortonesi; R. Crameri,
22
Bigorio; Maria Elisabeth Sieber; Anna Manfrini; Fabio De Luigi; Werner Müller; Angela
e Pierluigi Bizzozero; Lina e Gino Giandeini;
Piercarlo Montorfano; E. Muschietti; Diego
e Margherita Vezzoli-Wasescha; Ada Conti;
Marzia Glättli; Teresa e Edoardo Conti; Daniele Albertolli; Elisa Dellavia; Anna Messi; Fam.
Franco e Noemi Moro-Rusconi; Lino e Anna
Rotta; Giuseppina Schertenleib; Alphonse
Clerc; Franco Bizzozero; Elisabetta Brunner
Lama; Elda Lurati.
Offerte per Opere Parrocchiali
Totale fr. 4’320.Giorgio Rossi-Testuri; Hermann Bernhard;
Fabio De Luigi; G. Gabutti e R. Buccella;
Marco e Mary Barchi; Agnese Conti per Gruppo Parkinson; Jean-Bernard Rudaz; Paolo e
Armida Albertolli-Riva; Luigi Monti; Valerio
e Monica Varisco; Tilde Giandeini; Antonio
e Silvia Mommo; Egidio e Maria Vezzoli; in
memoria Costanza Fraschina; Acerbis; Giovanna e Hervè Herklotz Schmidt; Lorenzo
Regazzoni; Alessandra Cerrato; Carlo e Sonia
Terzaghi; Salvatore Arnaboldi; Maria Baccanelli; Paolo Rosa; Miranda Foglia; Vanni Gianola; Egidio e Elena Vezzoli; Paolo Varisco;
Giovanni e Federica Scolari; Fabio Beffa;
Nadia Leuzinger; Fausto Rusconi; Flavia
Pescia; Anna Messi; Elena Buzzi; Giovanna e
Giuseppe Sonego-Viviani; Manuela Vassalli;
Danilo Jopiti; Dolores Bizzozero; Elisabeth
Sieber; Simona e Massimo Bortolin; Federica
Conti; Marialina Magnoni; Giorgio e Carla Bizzozero; Anna Bernasconi; Francesco e Antonietta Marotta; Aldo e Margherita Frank; Luigi
Gargantini; Anna Novellino; Piercarlo Montorfano; Vezzoli E. e E.; Pier Giorgio Soldini;
Maria Balmelli; O. Cortonesi; Maria Elisabeth
Sieber; Fabio De Luigi; Angela e Pierluigi Bizzozero; Franca Baldo; Piercarlo Montorfano;
Lucia Morelli; Diego e Margherita VezzoliWasescha; Ada Conti; Federica Conti; Teresa
e Edoardo Conti; Luisa Zanolla; Graziano Gottardi; Jean Pierre Tabacchi; Elda Lurati; Vera e
Renato Puricelli.
Gravesano
Offerte varie – Totale fr. 18’770.Marzia Glättli; Laurito Frigerio; G. Gabutti e
R. Buccella per B. Consiglio; Marco e Mary
Barchi; Offerte funerale Maria Gianola; Fam.
Mercoli-Gottardi per B. Consiglio; Paolo
e Armida Albertolli-Riva; Offerte funerale
Vito Ferrara; Offerte funerale Bruna Bazzurri;
Adriana e Ivan Baruffaldi; Mirta Balmelli; Sandra Feurer; Manuela Vassalli; Silvana Barca;
Enzo Degiorgi; Mattia Sangalli; Libero Ferrari; Ivan Petrocchi per B. Consiglio; Francesco
Gygax; Andreas Luescher; Sandra e Nuno
Jose Goncalves Pereira; Ivana Canepa; Cinzia e Antonio Camele; Carlo Zoppi; Alexandre e Patrizia Gabioud; Angela Sampietro;
Gino Vincenzi; Nadia Leuzinger; Livio Scolari;
Fam. Mattei in memoria mamma Silvia; Fam.
Carelle; Dolores Lucchini; Fam. Cassis; Iolanda Bizzozero; A. e Fernanda Vitali; Andreina
Bonaldi, Torricella per B. Consiglio; Banca
Raiffeisen del Vedeggio per B. Consiglio;
Daniele Zanolari; Michele Saia; Fam. Fernandes; Carmela Iannello; Elisabeth Del Fiore;
Marco e Elisabeth Gerli; Diego e Luisa Ercolani; Claudio e Ornella Pedretti; Pasquale
Maglione; Lorenzo Vicari; I genitori per battesimo Soraya; I nonni per battesimo Soraya;
Sergio Canepa; Acerbis; Fam. Rodolfo Conti;
Marilena Magnoni; Maria Balmelli e figlie in
memoria Bruno Balmelli; I figli in memoria
di Rosina Fraschina; I figli Ada e Edo Bernasconi in mem. Maria Bernasconi; Fam. Ebe e
Giuseppe Sanvì; Fam. Albertolli-Riva per B.
Consiglio; Sandra De Giorgi; I genitori per
matrimonio Maurizio e Lorena Crivelli-Veggiani; Fam. Massazza per battesimo Patrick;
Fam. Silvestri per battesimo Alessio; I nonni
Giuliano Manfrini per battesimo Micole; I
genitori per matrimonio Reyner-Accardi; Flavio Luiselli; Lino e Gino Giandeini; in mem.
Vito Novellino; Giovanna e Rodolfo Conti in
ricordo anniversario matrimonio; Tiziana e
Alfio Vezzoli in ricordo anniversario matrimonio; Fam. Ceresa in ricordo battesimo Juliet;
Tilde e Monica Giandeini in ricordo di Pierino; Alessio Ceresa; Ars Medica Gravesano;
Offerte Casa Maris; Fam. Sergio; Fam. Vidimari in ric. battesimo Nicole; Felice e Lidia
Zabarella; Dottor Nussbaumer; Anna Messi;
Primavera / estate 2014
Libero Ferrari; Tilde Giandeini per campanile
B. Consiglio; Mirta Gabutti; Giovanna e Hervè
Herklotz Schmidt; Mattia e Fabiola Zamnoni;
Daniele Zanolari; Iolanda Bizzozero; In ricordo battesimo Ketrin Sergio e Fam.; Sandra
Feurer; Roberto e Marisa Brantschen; Pamela
Ungaro; Claudio e Ornella Pedretti; Angela
Sampietro; I familiari in ric. batttesimo Lucrezia Martina; Ada Conti; Marilena Magnoni; Alexandre e Patrizia Gabioud; Carmelo
Conrad; Miranda Foglia; per B. Consiglio;
Diego e Luisa Ercolani; Marco Schertenleib;
Livio Scolari; Fam. Reich e Prosperi; Pregassona in memoria Hermann Reich; Gertrud e
Franco Bosci; Jolanda Rusconi in mem. Otto
e Eva; Antonio e Helena Demeter; Offerte Funerale Leonardo Morelli; Sposi VitaliMicheletti; Felice Zabarella; Carla Sanvì per
B. Consiglio; Salvatore Arnaboldi; Marilena
Magnoni; In ricordo defunta Carla Bordon; In
ricordo battesimo Matteo Chessari e Fam. In
ricordo matrimonio Fusari – Polvani; Andrea
Prati; Marina Varisco; Rodolfo Conti; Paolo
Varisco; Maximiliane Morganti; Offerta in
mem. Delfine Del Fante; Rosella e Alfredo
Broggini; Lorenzo Vicari; I nonni in ric. battesimo di Matteo Ranza; Pier Felice e Doris Barchi; Acerbis Andrea; Claudio Bizzozero; Ezio
Grassi; Tilde Giandeini; Fam. Macconi in ric.
battesimo Cloè; Sergio Nicolini; Fabio Beffa;
Libero Ferrari; Mayr; in mem. di Mayr Germano; Stephane Pellegrini; Fam. Cremona; Fam.
Cassis; Cinzia e Antonio Camele; Giovanna e
Hervè Herklotz Schmidt; Salvatore Arnaboldi; Paolo Rosa; Sandra Feurer; Diego e Luisa
Ercolani; Monti-De Giorgi; Maria Baccanelli;
Amici del Tenore Ottavio Palmieri per affitto
Chiesa per concerto; Daniele Albertolli, per
campanile B. Consiglio; Claudina Pagnamenta; Pasquale Maglione; Simona e Massimo
Bortolin; in ric. cresima Andrea; Luigi Gargantini; Luigia Canepa; Laurito Frigerio; Carmelo
Conrad; Francesca Sangalli; Nello Zucchet;
Fam. Piercarlo Cremona; Lino e Anna Rotta;
per campanile B.Consiglio; Giorgio Righetti;
Anna Vicini; Fam. Diego Vezzoli; Carmela Iannello; Fam. Cassis; Arno Frigerio; Sergio De
Marco; Giorgio Rossi-Testuri; Sandra e Nuno
Jose Goncalves Pereira.
23
Crucipuzzle
L' Ascensione
Atti 1,1-11
5
4
Rispondi alle
domande e
completa il
cruciverba.
2
3
1
6
7
1. Città della Giudea.
2. Regione del Nord.
3. Quella del Padre si doveva adempire.
4. Gesù l’affida agli Apostoli.
5. Sottrasse Gesù dallo sguardo
degli Apostoli.
6. Sarà Santo quello promesso da Gesù.
7. C’è quello degli Ulivi.
TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)