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Alta Scuola Roma Tre ASTRE
IL TEMPO DELL’INCERTEZZA:
RIPENSARE E RIPROGETTARE
TEORIE, METODOLOGIE E STRUMENTI
Guida dello Studente
Secondo anno del biennio 2012 – 2014
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ASTRE
In un mondo in forte mutamento, in cerca di nuovi equilibri politici ed
economici, in cui le sempre più sviluppate capacità tecnologiche sono
contemporaneamente ragione di progresso, di ansie e di apprensioni
sociali, in cui le teorie classiche della Scienza sono in discussione, è
possibile pensare all’incertezza come ad una risorsa piuttosto che come
ad un rischio a cui ci si vorrebbe sottrarre? Nel primo biennio di ASTRE
un gruppo di studenti e studentesse di particolare motivazione viene
esposto al contatto con scienze che sono selezionate, senza pretesa di
completezza enciclopedica né implicazione valutativa, perché di
frontiera e di forte impronta interdisciplinare. Tale contatto non solo ha
l’obiettivo di rintracciare, classificare e discutere le ragioni
dell’incertezza nel mondo contemporaneo, ma anche di proporre idee
per cogliere, nei tempi dell’incertezza, l’occasione del rinnovamento e
dell’identificazione di nuove teorie, metodologie e tecnologie.
Insegnamenti del secondo anno
Anche per il secondo anno, ogni insegnamento della Scuola è tenuto da
un docente di Roma Tre o di altri atenei di rango internazionale. In ogni
insegnamento uno o più testimoni eminenti, italiani o stranieri, portano
la loro speciale esperienza professionale o scientifica. I testimoni
eminenti sono identificati dai Docenti titolari in collaborazione con il
Direttore della Scuola. Ad ogni insegnamento corrispondono 2 CFU.
Nel secondo anno ogni studente sceglie 5 insegnamenti dall'elenco
mostrato nella sezione apposita, per un totale di 10 CFU. La frequenza è
obbligatoria; in particolare ogni studente deve seguire almeno l'80%
delle ore previste negli insegnamenti di sua scelta. Ad ogni
insegnamento corrisponde un esame, consistente nella redazione di un
elaborato. Il docente può stabilire se l'elaborato deve essere redatto
singolarmente o in gruppo. La votazione dell'esame è espressa in
trentesimi.
Calendario e programma dei corsi
Tutte le lezioni si svolgeranno sempre dal lunedì al venerdì, nella fascia
oraria 17:00 - 19:00, presso l'Edificio Tommaseo (ex Facoltà di
Economia), in via Ostiense 139, nelle seguenti aule:
• dal lunedì al giovedì presso l'aula A4, I° piano
• il venerdì presso l'aula 12, II° piano
Periodo
lezione
2-6
dicembre
2013
Titolo
dell'insegnamento
Incertezza e
indeterminatezza nel
mondo dei quanti
Docente
Testimone
Gian Carlo
Ghirardi
Verifica incerta: l'arte
nella tarda modernità
Vittorio
Lubicz
Mauro
Dorato
Stefano
Chiodi
13-17
gennaio
2014
20-24
gennaio
2014
3-7 marzo
2014
Vivere l'incertezza
nella biologia
Palo
Ascenzi
Gianluigi
Condorelli
Semplicità/complessità:
paradigmi a confronto
tra scienze sociali e
scienze naturali
10-14
Immaginando un
marzo
nuovo ordine
2014
internazionale. Visioni
a confronto del sistema
internazionale: 1919,
1945, 1989, 2013
7-11 aprile L'economia di fronte
2014
all'incertezza
François Chevrier
Giacomo Alessandro
Marramao Pizzorno
Leopoldo
Nuti
In corso di
definizione
Valeria
Termini
Paolo Guerrieri
Pierluigi Ciocca
Elena Granaglia
2
1. Incertezza e indeterminatezza nel mondo dei quanti
Data: 2-6 dicembre 2013
Docente: Mauro Dorato e Vittorio Lubicz
Testimone Eminente: Gian Carlo Ghirardi
Sintesi del corso
--------------------------------------------------------------------------------------Nei primi anni del secolo scorso alcune importanti osservazioni
sperimentali mettevano in evidenza l'esistenza di leggi fisiche
completamente nuove che regolano il comportamento sia dei corpi
microscopici (elettroni, atomi e molecole) che della luce (fotoni). Queste
osservazioni e gli sviluppi concettuali che ne sono conseguiti hanno
determinato la cosiddetta crisi della fisica classica e la nascita della
meccanica quantistica. Le leggi quantistiche sono di natura
profondamente diversa rispetto alle leggi classiche, avendo in
particolare carattere intrinsecamente non deterministico, come illustrato
dal famoso principio di indeterminazione di Heisenberg. Nella prima
parte del corso verranno discusse le evidenze sperimentali che hanno
portato alla scoperta delle leggi quantistiche ed i principi fondamentali
alla base di queste leggi. Nella seconda parte si esamineranno alcune
difficoltà filosofiche e concettuali sollevate dal nuovo formalismo
matematico, che dotato di grandissimo potere predittivo, ma la cui
interpretazione non ha ancora incontrato consensi generali. In
particolare, si discuteranno alcuni famosi paradossi o esperimenti
mentali proposti da alcuni dei grandi protagonisti della nuova teoria (il
gatto di Schroedinger e l'argomento di Einstein Podolsky e Rosen). In
definitiva ci si chiederà: come si passa da stati quantistici indefiniti e
incerti a stati definiti e certi attraverso la misura?
Mauro Dorato è laureato in filosofia e in matematica alla Sapienza e ha
conseguito un dottorato in filosofia alla Johns Hopkins University nel
1992.Insegna Filosofia della Scienza all'Universita' degli Studi Roma
Tre dal 1998. Ha pubblicato svariati articoli in riviste internazionali e
volumi in italiano e in inglese, l'ultimo dei quali, Che cos'è il
tempo?Einstein Gödel e l'esperienza comune è uscito con Carocci nel
2013. E' membro dell'Academy of Europe e dell'Academie
Internationale des Philosopie des Sciences e presidente della Società
Italiana di Logica e Filosofia della Scienza. È condirettore della rivista
European Journal for Philosophy of Science.
Vittorio Lubicz e' professore associato di Fisica Teorica all' Universita'
Roma Tre. Si e' laureato in fisica e ha conseguito il dottorato di ricerca
in fisica presso l'Universita' di Roma "La Sapienza". Ha usufruito di una
borsa di studio post-dottorato presso la Boston University. Dal 1996 e'
ricercatore universitario a Roma Tre e professore associato dal 2002.
Svolge la sua attivita' di ricerca e didattica presso il Dipartimento di
Matematica e Fisica, dove insegna Istituzioni di Fisica Teorica. La sua
attivita' di ricerca si svolge nell'ambito della fisica teorica e riguarda la
fenomenologia delle interazioni delle particelle elementari nel Modello
Standard e oltre. In questo contesto ha svolto calcoli non perturbativi
mediante simulazioni numeriche di QCD sul reticolo, calcoli
perturbativi ed analisi fenomenologiche. Ha presentato circa 30 seminari
su invito a convegni internazionali. E' referee di varie riviste
internazionali. E' autore di circa 90 pubblicazioni su riviste
internazionali con referee e di circa altrettanti proceedings di
conferenze. Di queste, 5 hanno raccolto piu' di 250 citazioni e 21 piu' di
100 citazioni secondo il database INSPIRES, con una media di circa 50
citazioni per articolo e per un totale di circa 8000 citazioni, con hindex=46. E' incluso nella lista dei Top Italian Scientists pubblicata dalla
VIA-Academy (70-esima posizione per h-index = 45 sul Google Scholar
database).
Curriculum Vitae Docenti:
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Gianluigi Condorelli si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università
Federico II di Napoli; è specialista in Cardiologia. Ha compiuto periodi
formativi come "post-doctoral fellow" presso la Harvard Medical School
(Boston, Stati Uniti) e la Thomas Jefferson University (Filadelfia, Stati
Uniti), dove è stato anche Assistant Professor, lavorando nel
dipartimento di Carlo Maria Croce. Ha ricoperto incarichi accademici
come professore associato di medicina interna presso l'università La
Sapienza di Roma e successivamente come professore ordinario di
tecnologie biomediche presso l'Università di Milano Bicocca;
attualmente è professore ordinario di cardiologia presso l'Università
Statale di Milano; è inoltre direttore dell'area della ricerca
cardiovascolare dell' IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano. E'
Adjunct Professor presso la University of California San Diego dove è
"faculty" dal 2004. E' stato prima direttore del Dipartimento di Medicina
poi coordinatore del Dipartimento di Scienze Biomediche del Consiglio
Nazionale delle Ricerche dal 2006 al 20012. La sua ricerca è finanziata
da grant altamente competitivi dell'ERC ("Advanced"), dell'NIH (USA)
(grant RO1), della Fondation LeDucq, della Fondazione CARIPLO. Ha
ricevuto finanziamenti dal MIUR e del Ministero della Salute. La sua
attività verte sulle basi molecolari e su terapie innovative nelle malattie
cardiache. Ha pubblicato più di 150 lavori su riviste indexate, con circa
9500 citazioni ed un H factor di 55.
2. Verifica incerta: l'arte nella tarda modernità
Data: 13 – 17 gennaio 2014
Docente: Stefano Chiodi
Testimone Eminente: François Chevrier
Sintesi del corso
--------------------------------------------------------------------------------------La vicenda delle arti visive dopo il 1960 è caratterizzata dalla crisi del
tradizionale concetto di "opera", da un consapevole investimento
decostruttivo rivolto allo spazio sociale e istituzionale, alle abitudini
percettive, alle griglie interpretative e ai frame ideologici che
sostanziano l'attività di creazione. Questa condizione postmediale è
caratterizzata da una estrema varietà di pratiche (performance,
installazione, fotografia, film, video, elaborazione digitale, ecc.), da
procedimenti di appropriazione di materiali, oggetti, icone, azioni,
comportamenti, da elaborazioni concettuali e aperture allegoriche che
hanno determinato nel loro complesso uno straordinario allargamento
del campo delle possibilità creative e al tempo stesso prodotto il collasso
delle categorie critiche e storiografiche elaborate dal modernismo
novecentesco, con la conseguente necessità di individuare nuovi e più
adeguati strumenti di indagine in grado di rendere conto delle radicali
trasformazioni del campo estetico contemporaneo. Il corso si propone di
far emergere lo statuto problematico e incerto dell'opera d'arte nell'epoca
attuale, individuando attraverso mirati case studies il suo spazio critico e
discorsivo e i temi più rilevanti del dibattito recente, sottolineando in
particolar modo le diverse strategie di mediazione e resistenza messe in
atto dagli artisti nei confronti dei meccanismi dell'immaginario
mediatico e più in generale del contesto istituzionale dell'arte, e
procedendo quindi a una verifica sul campo grazie alla collaborazione
con i due musei d'arte contemporanea della città di Roma.
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Curriculum Vitae Docenti:
Stefano Chiodi è professore associato di Storia dell'arte contemporanea
all'Università Roma Tre. Ha pubblicato numerosi saggi sull'arte e
l'estetica contemporanea e i volumi La bellezza difficile (2008), Una
sensibile differenza (2006), Prototipi (con B. Pietromarchi, 2004); è uno
degli autori di Espresso (2000). Ha inoltre curato edizioni, tra cui Ai
Weiwei, Il Blog (2012); Spazio (con D. Dardi, 2010); Marcel Duchamp.
Critica, biografia, mito (2009); Achille Bonito Oliva, Il territorio magico
(2009); Franco Cordelli, Il poeta postumo (2008); annisettanta (con M.
Belpoliti e G. Canova, 2007); Odilon Redon, A se stesso (2000), mostre
in spazi pubblici, tra cui, più di recente, Marina Ballo Charmet, Sguardo
terrestre e Foto di gruppo, MACRO, Roma 2013; Mircea Cantor, Sic
transit gloria Mundi; Marcello Maloberti, Blitz; Vettor Pisani (con B.
Pietromarchi), MACRO, Roma 2012; Monica Haller, The Veterans
Book Project, Nomas Foundation, Roma 2011; ZimmerFrei, MAMbo,
Bologna 2011; Giulia Piscitelli, Fondazione Giuliani, Roma 2011; Olaf
Nicolai, Ferrara 2008; vedovamazzei, MADRE, Napoli 2006; Diego
Perrone, XI India Triennale 2005. Ha ideato convegni (Harald
Szeemann in context, Venezia 2011; Le funzioni del museo, Roma
2009) e programmi culturali per Radio3 RAI; collabora ad "Alfabeta2".
Dal 2011 è membro del comitato scientifico del MACRO - Museo d'arte
contemporanea di Roma. È fondatore e condirettore di
www.doppiozero.com.
attualmente una esposizione sulle forme biogarfiche nell'arte moderna
(Museo Reina Sofia, Madrid, 2013). Tra i suoi libri più recenti, Des
territoires, Paris, L'Arachnéen, 2011. Les relations du corps, Paris,
L'Arachnéen, 2011. L'Hallucination artistique. De William Blake à
Sigmar Polke, Paris, L'Arachnéen, 2012.
François Chevrier, allievo dell'École normale supérieure, storico e
critico d'arte, insegna all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di
Parigi dal 1988. Ha fondato e diretto la rivista «Photographies» (198285), ed è stato consulente principale di Documenta X (1997). È autore di
numerosi saggi sugli scambi tra letteratura e arti visive nel XX secolo,
sulla storia della fotografia e sull'arte dopo il 1960. Curatore
indipendente dal 1987, ha concepito numerose mostre internazionali, tra
cui Une autre objectivité (1988-1989); Foto-Kunst (1989-1990); Walker
Evans & Dan Graham (1992-1994); Öyvind Fahlström (2001-02);
L'Action restreinte. L'art moderne selon Mallarmé (2004-05). Prepara
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3. Vivere l'incertezza nella biologia
Data: 20-24 gennaio 2014
Docente: Paolo Ascenzi
Testimone Eminente: Gianlugi Condorelli
Sintesi del corso
--------------------------------------------------------------------------------------La Biologia è la Scienza che studia la vita e gli organismi viventi nella
loro grande complessità e diversità. In quanto tale, la biologia abbraccia
un'area culturale assai vasta, dalla chimica delle molecole organiche al
monitoraggio degli ecosistemi, con numerose applicazioni nell'ambito
medico, biotecnologico ed ecologico. La biologia peraltro non è fine a
se stessa, ma strettamente connessa con discipline apparentemente molto
distanti, ma aventi massimamente nell'uomo il comune punto di
riferimento. Nel presente corso alcuni capisaldi della biologia
(molecolare, cellulare e ambientale) saranno esaminati nell'ambito di più
ampi contesti propri dello scibile e della vita umana. Si scoprirà così che
la salute umana non ha pari, che l'evoluzione e la storia vanno di pari
passo, e che la vita è spesso il portato del caso e della necessità. Le
lezioni avranno i seguenti temi: (i) La clonazione: sperimentazione ed
etica; (ii) Cellule staminali: prospettive e limiti; (iii) Metamorfosi ed
identità nell'iconografia naturalistica dell'antichità.
Curriculum Vitae Docenti:
Paolo Ascenzi è Professore Ordinario di Biochimica presso il
Dipartimento di Biologia, Università Roma Tre. Inoltre è Consulente
Scientifico del INMI-IRCCS 'Lazzaro Spallanzani' e Coordinatore del
Dottorato di Ricerca in Biologia dell' Università 'Roma Tre' ed è stato
Visiting researcher presso il Department of Chemistry, University of
Pennsylvania. E' membro di: Società Italiana di Biofisica e Biologia
Molecolare, Società Italiana di Biochimica, International Interest Group
in Biorecognition Technology, Società Italiana di Biochimica Clinica,
Società Italiana di Fisiologia Vegetale e della Federation of European
Societies of Plant Physiology, The Protein Society, Società Italiana di
Medicina Aeronautica e Spaziale, Società Chimica Italiana, e Nitric
Oxide Society. E' membro del Editorial Board di numerose riviste ISI
fra cui 'Biochemistry and Molecular Biology Education', 'IUBMB Life',
'Biophysical Chemistry', 'Molecular Aspects of Medicine' e Current
Enzyme Inhibition. La sua attività scientifica è documentata da oltre 480
pubblicazioni su riviste internazionali (H-index: 45).
GianCarlo Ghirardi è nato a Milano il 28 ottobre 1935. Si è laureato in
Fisica Summa cum Laude all'Università di Milano, il 15 Luglio 1959. E'
stato Professore Ordinario di Istituzioni di Fisica Teorica presso
l'Università di Trieste e ha insegnato per vari anni alla Scuola
Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste (SISSA). Dal 2010
è stato nominato Professore Emerito dell' Università di Trieste. E' Socio
Benemerito della Società Italiana di Fisica, membro della New York
Academy of Sciences, della International Quantum Structures
Association, ed è stato uno dei fondatori e Presidente della Società
Italiana di Fondamenti della Fisica. E' inoltre membro dell'International
Advisory Committee del Rotman Institute of Philosophy, London, On.
Canada. Dal 1983 i suoi interessi di ricerca si sono rivolti
principalmente ai fondamenti matematici e concettuali della meccanica
quantistica. Nel 1986 ha pubblicato insieme ad A. Rimini e T. Weber un
lavoro ora noto come la teoria GRW (dalle iniziali degli autori). E'
autore di più di duecento articoli su riviste internazionali con referee,
una parte delle quali hanno ottenuto riconoscimenti internazionali di
grande livello e i risultati dei quali sono riportati estesamente in tutti i
testi degli ultimi 15 anni sui fondamenti della meccanica quantistica,
oltre che in un numero rilevantissimo di pubblicazioni scientifiche. Nel
1997 ha pubblicato un testo di divulgazione sulla meccanica quantistica
per i tipi del Saggiatore, dal titolo Un'occhiata alle carte di Dio, che ha
visto un notevole successo ed è stato poi tradotto dalla Princeton
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University Press con il titolo Sneaking a look at God's cards. Nel 1999 è
stato insignito del premio Primo Rovis per la divulgazione scientifica.
4. Semplicità/complessità: paradigmi a confronto tra scienze sociali
e scienze naturali
Data: 3- 7 marzo 2014
Docenti: Giacomo Marramao
Testimone Eminente: Alessandro Pizzorno
Sintesi del corso
--------------------------------------------------------------------------------------Il corso assume il tema dell'incertezza come shadow line: "linea
d'ombra" tra gli ambiti della riflessione filosofica e dell'indagine storico
e socioculturale, da un lato, e delle scienze naturali, dall'altro. In un mio
libro del 2003 osservavo che "il paradigma oggi emergente è quello
dell'incertezza: vero e proprio trait d'union [...] tra scienze umane e
scienze naturali, 'cultura' e 'biologia'". E aggiungevo: "nel gioco di
azioni-reazioni e interdipendenze multiple istituito dal pluriverso
tecnologico della rete globale, la scienza non accresce più la potenza ma
aumenta il coefficiente di rischio, di incertezza e contingenza delle
decisioni" (G. Marramao, Passaggio a Occidente. Filosofia e
globalizzazione, Bollati Boringhieri, Torino 2003, p. 34). A partire da
queste premesse, il tema dell'incertezza viene visualizzato da
un'angolazione prospettica specifica, delimitata dalla coppia
semplice/complesso. Semplicità e complessità non vanno assunte come
antitesi, quanto piuttosto come relazione "interfacciale": lati della stessa
medaglia. Si tratta, pertanto, di dissipare due illusioni: 1) credere che la
complessità conduca all'eliminazione della semplicità; 2) confondere
complessità e completezza. Se il procedimento semplificante deve
evitare di isolare 'riduzionisticamente' ciò che viene distinto, il
procedimento 'complessificante' comporta a sua volta il riconoscimento
di un principio di incompletezza e di incertezza. Da un confronto fra le
linee di tendenza più avanzate delle scienze sociali e delle scienze
naturali sembra emergere una tensione permanente tra l'aspirazione a un
sapere sempre più unitario e interattivo (o sempre meno parcellizzato) e
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il riconoscimento dell'incompiutezza e incompletezza di ogni modello
'sintetico' di conoscenza. Schema del corso: (1) Complessità sociale e
metamorfosi della razionalità: (a) razionalità rispetto allo scopo
(M.Weber); (b) razionalità funzionale (T. Parsons); (c) razionalità
sistemica (N. Luhmann); (d) razionalità comunicativa (J. Habermas). (2)
Riduzione di complessità e decisione: (a) paradigma della responsabilità
(H. Jonas, K.-O. Apel); (b) paradigma del rischio (N. Luhmann; U.
Beck); (c) paradigma della rational choice (J. Elster). (3) Semplice e
complesso nella matematica contemporanea. (4) Semplice e complesso
nella fisica e nella biologia contemporanea. (5) Dell'incompletezza dei
sistemi: un confronto tra scienze della natura e scienze della cultura.
Filosofia e globalizzazione (2003), nuova ed. accresciuta, Bollati
Boringhieri, Torino 2009 (Premio Pozzale-Luigi Russo); La passione
del presente, Bollati Boringhieri, Torino 2008 (Premio di Filosofia
"Viaggio a Siracusa"); Contro il potere. Filosofia e scrittura, Bompiani,
Milano 2011. Per un inquadramento del suo pensiero, si veda la voce
"Marramao, Giacomo" in Enciclopedia di Filosofia, Garzanti, Milano
2004; il capitolo a lui dedicato in Storia della filosofia, vol. 14,
Bompiani, Milano 2008, pp. 328-339; nonché il volume collettaneo
Figure del conflitto. Studi in onore di Giacomo Marramao, Valter Casini
Editore, Roma 2006; e i saggi di S. Benso, Marramao's Kairós: the
Space of Our Time in the Time of Cosmic Disorientation, in "Human
Studies", 31, 2008, e di A. Baird, History and Kairós, in "History and
Theory", Vol. 50, 2011, pp. 120-128.
Curriculum Vitae Docenti:
Giacomo Marramao ha studiato filosofia all'Università di Firenze ed è
stato fellow della Fondazione Alexander von Humboldt all'Università di
Francoforte. E' stato visiting professor presso diverse università europee,
americane e asiatiche. Insegna Filosofia teoretica e Filosofia politica
all'Università di Roma Tre e Théorie politique a Parigi (SciencesPo). E'
Direttore scientifico della Fondazione Basso, membro del Collège
International de Philosophie (Parigi) e professor honoris causa presso
l'Università di Bucarest. Nel 2005 la Presidenza della Repubblica
francese gli ha conferito l'onorificenza delle "Palmes Académiques".
Nel 2009 ha ricevuto il Premio Internazionale di Filosofia "Karl-Otto
Apel". Tra le sue opere, tradotte in diverse lingue: Marxismo e
revisionismo in Italia, De Donato, Bari 1971; Austromarxismo (1977),
nuova ed., La Pietra, Milano 1980; Il politico e le trasformazioni, De
Donato, Bari 1979; Potere e secolarizzazione (1983), nuova ed., Bollati
Boringhieri, Torino 2005; L'Ordine disincantato, Editori Riuniti, Roma
1985; Minima temporalia. Tempo, spazio, esperienza (1990), nuova ed.
riveduta e ampliata, Sossella, Roma 2005; Kairós. Apologia del tempo
debito (1992), nuova ed., Laterza, Roma-Bari 2005; Cielo e terra,
Laterza, Roma-Bari 1994; Dopo il Leviatano (1995), nuova ed.
accresciuta, Bollati Boringhieri, Torino 2000; Passaggio a Occidente.
Alessandro Pizzorno, triestino di nascita, è un sociologo e politologo di
fama internazionale. Ha compiuto studi di filosofia presso l'Università di
Torino, e di Scienze sociali a Vienna e a Parigi. Nel 1953 ha assunto la
direzione del Centro di relazioni industriali della Olivetti di Ivrea. Ha
insegnato presso importanti università italiane ed estere: Università di
Urbino, Università Statale di Milano, Università di Teheran, Università
di Oxford (Nuffield College), Università di Harvard e presso l'Istituto
Universitario Europeo (I.U.E.) di Fiesole (dove è tuttora emerito).
Pizzorno oltre ad importanti studi sulla materia sociologica, ha condotto
ricerche di sociologia economica e politica, in special modo sulle
organizzazioni sindacali e sui conflitti di classe, sulla politica italiana e i
suoi aspetti, sui rapporti tra sistemi politici ed economici nelle società
industriali. È stato insignito di alcuni premi, tra cui la Medaglia del
Presidente della Repubblica al Premio Nazionale Letterario Pisa, in
qualità di illustre sociologo italiano.
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5. Immaginando un nuovo ordine internazionale. Visioni a
confronto del sistema internazionale: 1919, 1945, 1989, 2013
Data : 10 – 14 marzo 2014
Docente: Leopoldo Nuti
Testimone Eminente: da definire
Sintesi del corso
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Institute nell'estate 2007. Ha insegnato Storia dei trattati e politica
internazionale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di
Catania dal 1992 al 1996. Insegna dall'a.a. 1996-97 presso la Facoltà di
Scienze Politiche nell'Università degli Studi "Roma Tre", dove è
attualmente professore ordinario di I fascia per il raggruppamento
SPS/06, Storia delle relazioni internazionali. Dal 1996 è direttore del
CIMA, Centro Interuniversitario per lo studio della guerra fredda, e dal
2010 è co-direttore del Nuclear Proliferation International History
Project.
Il ciclo di lezioni intende analizzare su base comparativa le principali
visioni elaborate in quei momenti critici del ventesimo secolo in cui le
grandi potenze sono state chiamate a ripensare la loro collocazione e il
loro ruolo all'interno di un ordine internazionale le cui regole dovevano
essere riscritte dopo eventi particolarmente drammatici. Le lezioni
affronteranno perciò le difficili transizioni dalla guerra alla pace nel
1919 e nel 1945, così come le riflessioni che hanno accompagnato la
profonda trasformazione dell'intero sistema internazionale alla fine della
guerra fredda. Una lezione conclusiva, tenuta da un ospite di particolare
rilievo internazionale, inviterà infine gli studenti a riflettere sulle
prospettive di cambiamento attuali.
Curriculum Vitae Docenti:
Leopoldo Nuti, Laurea in Scienze Politiche alla Facoltà "C. Alfieri"
dell'Università di Firenze, M. A. in International affairs alla G.
Washington University, dottorato di ricerca in Storia delle relazioni
internazionali all'Università di Roma. Borsista Fulbright nel 1984-85,
NATO Research Fellow nel 1988, Jean Monnet Fellow presso l'Istituto
Universitario Europeo nel 1989-90, Research Fellow presso il CSIA,
Kennedy School of Government, Università di Harvard, 1990-91, Senior
Research Fellow, The Norwegian Nobel Institute, primavera 2002,
visiting professor presso l'Institut d'Etudes Politiques di Parigi nella
primavera del 2004, visiting fellow presso The Norwegian Nobel
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6. L'economia di fronte all'incertezza
Data: 7 – 11 aprile 2014
Docente: Valeria Termini
Testimoni Eminenti: PierLuigi Ciocca, Elena Granaglia, Paolo
Guerrieri
Sintesi del corso
-------------------------------------------------------------------------------------L’incertezza pervade l’economia: dai grandi scenari che mettono in
discussione la sostenibilità economica e ambientale della crescita, si
passa agli squilibri macroeconomici che lasciano prefigurare diverse
aggregazioni geopolitiche tra Oriente e Occidente, tra paesi in forte
crescita e paesi in decadenza, tra paesi che si affacciano oggi al vecchio
modello di capitalismo industriale e paesi che percorrono altri sentieri.
Si profila il configurarsi di forti cambiamenti nelle relazioni economiche
e geopolitiche tra le diverse regioni del pianeta.
Ma l’incertezza pervade di sé anche le politiche economiche e le regole
che nel secolo scorso hanno sancito il patto tra generazioni impostando
gli indirizzi delle politiche pubbliche nazionali –squilibri economici e
mutamenti demografici richiedono nuovi interventi non ancora delineati
nelle teorie e nelle politiche economiche nazionali-.
Infine, dopo decenni di certezze presunte e razionalità ipotizzate per i
comportamenti individuali dai modelli del paradigma dominante, la
teoria economica torna a considerare i propri fondamenti e la
complessità di scelte individuali e collettive inesorabilmente permeate
dall’incertezza.
dell' International Association of Schools and Institutes of
Administration (IASIA) e componente del Committe of Experts on
Public Administration delle Nazioni Unite (CEPA). Ha insegnato in
diverse Università in Italia (Trieste, Brescia, Cassino, La Sapienza) e
all'estero, tra le quali Cambridge (UK), New School (NY) e Columbia
(NY). I suoi studi e le sue pubblicazioni si sono concentrati su
innovazioni e instabilità dei mercati finanziari, servizi pubblici tra Stato
mercato e problemi economici dell'energia e del cambiamento climatico.
In questo campo ha ricoperto diversi incarichi istituzionali: ha guidato la
delegazione italiana nelle negoziazioni del Protocollo di Kyoto in sede
G8 e Nazioni Unite (2007-8) e partecipato a numerose Commissioni di
esperti in Italia e in Europa sul settore energetico. Tra i suoi volumi: La
determinazione del prezzo nei mercati future, Il Mulino, Bologna, 1994;
Financial futures, rischio e stabilità dei mercati finanziari. Un'analisi
teorica, Giappichelli, Torino,1988; Motivo finanziario e saggi propri di
interesse nella preferenza per la liquidità, Giuffrè, 1984, Milano; Dai
Municipi all'Europa. La trasformazione dei servizi pubblici locali, Il
Mulino, 2004, Bologna. È oggi componente dell'Autorità indipendente
per l'Energia Elettrica e il Gas italiana e dell'Agenzia europea (Acer).
PierLuigi Ciocca, ha studiato a Roma, Torino e Oxford. Dal 1969 al
1995 ha lavorato come economista e dirigente nella Banca d'Italia, di cui
è stato poi Vice Direttore Generale, dal 1995 al 2006. Ha tenuto lezioni
e conferenze in diverse Università, italiane e straniere. É direttore della
Rivista di Storia Economica (fondata da Luigi Einaudi). É membro della
Società Italiana degli Economisti, dell’Accademia Nazionale dei Lincei,
dell’Accademia dei Georgofili. Ha pubblicato, fra l’altro, Ricchi per
sempre? Una storia economica d’Italia (1796-2005), Bollati Boringhieri,
Torino 2007. Sta per uscire una sua Storia dell’IRI.
Curriculum Vitae Docenti:
Valeria Termini ha compiuto i suoi studi all'Università Bocconi e alla
Cambridge University (UK). Ordinario di Economia politica dal 1995,
insegna nella Facoltà di Economia di Roma Tre Economia e governance
dei mercati dell'energia e Economia monetaria europea. È Presidente
Elena Granaglia, laureata oltre che a Torino, presso l’Università di
Harvard (Mass. Usa), è professore ordinario di Scienza delle Finanze,
presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma3. Si occupa
da decenni del rapporto fra efficienza e giustizia sociale nel disegno
delle politiche sociali. Ha numerose pubblicazioni su questi temi su libri
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e riviste. E’ autrice, fra l’altro, di Modelli di politica sociale, Bologna, Il
Mulino 2001. Sempre per il Mulino, sta per uscire il volume (scritto
insieme a M. Franzini e M. Raitano) Dobbiamo Preoccuparci dei
Ricchi? Ha svolto diverse attività di consulenza per il governo. E’
redattrice della rivista Politiche sociali e della rivista on line sulle
politiche pubbliche www.nelmerito.it.
Paolo Guerrieri è Professore ordinario di Economia alla Sapienza
Università di Roma dal 1992. Senatore della Repubblica, Visiting
professor al College of Europe, Bruges, Membro del Consiglio
Scientifico della Enciclopedia Treccani, della Fondazione Masi ICE, del
Centro Europa Ricerche, del "Think Tank 20" della Brookings
Institution, Presidente del Forum Economia del Partito Democratico. E'
stato consulente presso numerose istituzioni e organizzazioni
internazionali, tra cui la Banca Mondiale, la Commissione Europea,
l'OCSE, la CEPAL. Già Visiting Professor all'Università di California,
Berkeley, Université Libre de Bruxelles, (Belgium), College of Europe,
Bruges, Natolin College (Warsaw, Poland), University of San Diego,
California, Universidad Complutense (Madrid, Spain), UniBo Ba
University (Buenos Aires, Argentina).
Autore di numerosi libri (15) e articoli (oltre 130) su temi del
commercio internazionale e della politica commerciale, del
cambiamento tecnologico e industriale, delle politiche per
l'internazionalizzazione; dell'integrazione europea, dell'economia
politica internazionale. Ha pubblicato in numerose riviste internazionali
tra cui Cambridge Journal of Economics, Economic Modeling, Oxford
Development Studies, Journal of Interna tional Comparative Economics,
Economics of Innovation and New Technology, The International Trade
Journal, Regional Studies, Structural Change and Economic Dynamics,
Technovation, Welwirtschaftliches Archiv.
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