ECO 21_2014 - ecodimilanoeprovincia.it

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Il
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e le fa
in tutt stro territor
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e
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NOTIZIE
SIAMO APERTI PER COLAZIONE DALLE
A Pantigliate e a Paullese
venerdì e sabato apertura 24 ore
DI MILANO E PROVINCIA
mILAno - Strada nuova Paullese 9 (mm3 San Donato)
tel. 02.51628137
PAntIGLIAte (mI) - S.P. Vecchia Paullese 13
tel. 02.90605219
SAn GIuLIAno (mI) - c/o C.C. Le Cupole, via Pace 2
tel. 02.98243132
Prezzo 1 euro
aiutare gli ultimi
L’eCo è un GIoRnALe Che non RICeVe ContRIbuto ALCuno DALLo StAto e DAI PARtItI
settimanaLe D’infoRmazione DeL meRCoLeDì
Direzione, Redazione e Pubblicità Via Conte Rosso 1 - 20134 Milano
AL RISTORANTE “RUBEN” SI PRANZA CON 1 EURO
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Pc
La vergogna
come bussola
eDitoRiaLe
di don Chino Pezzoli
La vergogna è
un’emozione
in crisi nei
piccoli e nei
grandi, nasce
dalla riflessione, dall’autoanalisi delle
situazioni e azioni e serve
da pungolo alla coscienza. E’ la prima emozione
ricordata dalla Bibbia.
Nel racconto della creazione, la vergogna è un tema predominante: Adamo
ed Eva, dopo la caduta
dallo stato di grazia, hanno vergogna. La genesi
della vergogna nei progenitori è chiara e comprensibile: disobbediscono a Dio perché sono desiderosi di conoscere il
bene e il male; la disubbidienza li porta alla conoscenza che genera la vergogna. In altre parole,
questo sentire dentro di
noi uno sbaglio commesso è motivo di disagio, di
senso di colpa, di responsabilità. Le emozioni forti per il male commesso
lasciano in noi un’amarezza che implica un giudizio su di sé e una specie
di verifica interiore. La
consapevolezza del male
compiuto, determina immediatamente un giudizio
su noi stessi. La vergogna,
quindi, chiama in causa
ciò che pensiamo di noi di
fronte ad uno sbaglio
compiuto e all’egoismo
che spesso ci rende irresponsabili della sofferenza altrui. Ciò è possibile
se ci sono in noi modelli
comportamentali ricevuti
fin dall’infanzia,
segue a pagina 14
Iscrizione Agenti - Fogli analitici in sede
m.P.
PReStItI
Pellegrini è tornato protagonista con un’iniziativa lodevole
di Giovanni Abruzzo
San Giuliano ha festeggiato don Lino
Finalmente una buona notizia arriva anche dal mondo
del calcio, e questa volta
non parliamo di Mondiali o
di acquisti miliardari. Pochi
ricordano Ernesto Pellegrini, presidente di un'Inter che
non c'è più, quella a cavallo
fra gli anni Ottanta e Novanta, che vinse lo scudetto
dei record (anno 1989) con
Trapattoni in panchina e
Brehme, Matthews, Zenga,
Bergomi e Berti in campo.
C'è anche una Coppa Uefa
nel palmares di quella
ROZZANO
nuova squadra
di governo
segue a pagina 14
Il sindaco
Agogliati
senza stipendio,
operai salgono sulla
gru per protesta
I servizi a pag. 13
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SEGRATE / DURA SENTENZA
La querela era stata presentata da Franco Fabietti
L’ex comandante
di Segrate Franco Fabietti
in memoria di Ciso Longhi
Il servizio a pag. 2
Roberto Fronzuti
il comandante
giona condannato
per diffamazione
Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - [email protected]
numero 21 - dal 09 - al 15-07-2014
Testata del 1968 fondata da
Il comandante della polizia
urbana di Segrate Lorenzo
Giona, è stato condannato dal
Tribunale di Milano per diffamazione commessa nei
confronti dell’ex responsabile dei vigili Franco Fabietti.
Previa concessione delle attenuanti generiche, equivalenti alla contestata aggravante, a Lorenzo Giona è stata inflitta una multa di €
600,00. è stato condannato,
altresì, al risarcimento dei
danni a favore della parte
san giuLiano / Ha creduto e combattuto per la vera democrazia Era il segretario della Dc
Ha costruito sulla Pietra che è
Gesù Cristo ed ha fatto autostrade e vie non solo nella pietra ma anche nei cuori.
Ha fatto con Padre Marcolini,
don Luigi Carcano, Brunner ed
altri, il Villaggio, la Cava, il
Bocciodromo e….
è stato per anni segretario della Democrazia Cristiana e consigliere Comunale di minoranza, nei tempi in cui in cui a San
Giuliano non era facile, per la
posizione egemone del Partito
Comunista. Ha creduto e combattuto per la vera Democrazia
e la pace. Per tutto questo lo ricordiamo e preghiamo il Padre
Celeste affinché lo accolga nel
regno della pace eterna.
Roberto Vacchini
outlet, la corsa
ai posti di lavoro
LOCATE / INIZIATI I LAVORI
di Roberto Caravaggi
In attesa di notizie sul ricorso al TAR presentato da varie attività commerciali di
Locate e dintorni, insieme all’Unione del Commercio della Provincia di Milano, lunedì 23 giugno, sull’area ex
Saiwa, sono stati avviati i lavori di scavo e di bonifica che
preludono alla realizzazione
dello Scalo Milano City Style, ovvero quello che prometteva d’essere l’outlet più
grande d’Europa. La cosa ha
immediatamente scatenato,
da parte di molti cittadini, la
corsa ai posti di lavoro promessi non solo dal comune di
Locate, ma anche da quello
di Opera. Il sindaco Fusco,
infatti, ha recentemente dichiarato di aver stipulato un
accordo col proponente che
prevede un terzo delle nuove
assunzioni appannaggio dei
cittadini operesi. Cosa che
non ha mancato di suscitare
polemiche.
segue a pagina 2
è morto
narciso
Longhi
è deceduto, all’età di 86 anni,
Narciso Longhi, ex segretario
della Democrazia Cristiana di
San Giuliano Milanese negli
anni ‘70/80. I funerali si sono
svolti nella chiesa di San Carlo, martedì 1 luglio. Molte le
espressioni di cordoglio pervenute ai famigliari. Longhi è stato uno dei protagonisti principali della politica sangiulianese. Capogruppo della Dc all’opposizione, in Consiglio comunale, i suoi interventi si
scontravano spesso con i progetti amministrativi della Giunta composta dal Pci e dal Psi.
Domenico Palumbo
Dott.ssa Eliana Cardella
specialista in scienze
della nutrizione
e medicina dello sport
riceve per consulti
dietologici ed elaborazioni
di diete appropriate
San Giuliano Milanese
via Resistenza 8/C
366/7100662
L’eCo CeRCa agenti esCLusiVi Di zona (anChe Pensionati). guaDagno mensiLe e foRti PRoVVigioni. teL. 02/36504509
segue a pagina 15
2
Quanti danni
questi radicali
9 LugLIO 2014
MEDICINA
Forse non esiste una fonte
della giovinezza, nel senso
romanzato del termine, ma
lo studio dei radicali liberi
ha allargato le conoscenze
su molti mali che affliggono l'uomo moderno.
Un risultato imprevisto di queste ricerche fu la
scoperta della
relazione "radicali liberi-dandi eliana
no biologico". I
Cardella
(specialista in radicali liberi
scienze della
hanno la capanutrizione)
cità di danneggiare le cellule
attraverso il deterioramento dei legami proteici, del
DNA e degli acidi grassi
polinsaturi delle membrane cellulari. Quando sono
presenti in quantità eccessive, accelerano i processi
di invecchiamento dei tessuti e concorrono nello sviluppo di diverse malattie
degenerative, alcune di esse anche gravi.
Cosa sono
I radicali liberi sono molecole altamente reattive che
si formano durante i vari
processi metabolici nei
quali interviene l'ossigeno,
come gli stati infiammatori in genere, le ischemie, le
diete troppo ricche in proteine e grassi animali, l'eccesso di ferro, di alcool, di
gas inquinanti, il fumo di
sigaretta e l'esposizione al
sole prolungata che degrada gli acidi grassi polinsaturi delle membane cellulari con processi di fotossidazione.
I radicali liberi sono molecole assai instabili perchè
possiedono un elettrone
spaiato, ossia che non è in
coppia con un altro. Quando una molecola si trova in
questa configurazione, essa si mette in cerca di un
nuovo equilibrio chimico,
che trova quando riesce a
sottrarre un elettrone ad
un'altra molecola con la
quale è venuta a contatto.
Quest'altra molecola, che
diventa instabile a sua volta, cerca di rimpiazzare l'elettrone perso, innescando
un meccanismo di instabilità a catena.
Per l'azione di enzimi che
stanno all'interno delle cellule, i radicali liberi sono
trasformati infine in acqua
ossigenata (perossido di
idrogeno), dannosa per le
cellule stesse. A sua volta il
perossido di idrogeno viene ridotto in ossigeno e acqua, che vengono eliminati con il sudore, le urine e il
respiro.
Insomma, questi radicali liberi sono dei veri e propri
veleni per le cellule del nostro corpo, in grado di bloccare la produzione di energia quando serve, di uccidere o trasformare le cellule che colpiscono e di contribuire ai processi di invecchiamento creando stati infiammatori o degenerativi.
La prevenzione è senz'altro
il mezzo più importante per
combattere i danni dei radicali liberi. Alcune misure
preventive sono, com'è facilmente intuibile, il non fumare, l'attenersi a un programma di alimentazione
adeguato, l'evitare esposizioni prolungate ai raggi
solari e seguire uno stile di
vita corretto. Anche i cosiddetti "antiossidanti" possono avere un ruolo nella
prevenzione del danno da
radicali liberi, con effetti
benefici sull'organismo.
L'organismo umano si difende dai radicali liberi
producendo degli antiossidanti che hanno nomi difficili da ricordare (superossido dismutasi, catalasi
e glutatione), ma che riescono a riportare l'equilibrio chimico, fornendo l'elettrone di cui i radicali
stessi sono privi.
Questi antiossidanti endogeni sono poi supportati da
altri antiossidanti che introduciamo con la dieta, tra i
quali i più diffusi sono polifenoli, bioflavonoidi, vitamina C ed E, provitamina A, selenio, rame, zinco,
coenzima Q10, melatonina.
La loro azione è sia diretta,
in quanto combattono i radicali liberi impedendone la
formazione, che indiretta,
impedendo il consumo di
altri antiossidanti. In altre
parole gli agenti antiossidanti possono agire singolarmente o interagire, proteggendosi a vicenda.
Va tenuto presente che ciascun antiossidante ha un
campo di azione limitato a
uno o due specifici radicali liberi.
Pertanto solo un'alimentazione completa ed equilibrata può garantire un'efficace azione antiossidante.
Per garantirsi un sufficente
apporto giornaliero di queste sostanze benefiche occorre seguire un'alimentazione equilibrata, con un
consumo giornaliero di almeno 2 porzioni di frutta e
di verdure fresche. Nel
prossimo numero tratteremo nel dettaglio di alcune
delle sostanze antiossidanti citate.
mini alloggi a pochi euro
DAL nOstrO terrItOrIO
MILANO / Canoni agevolati ai giovani e nuovi servizi di vicinato utili al quartiere
M
Il progetto prevede di assegnare appartamenti nei quartieri di edilizia popolare
nità progetto, e alla presidente del Consiglio di Zona
4 Loredana Bigatti.
Gli alloggi si trovano in via
Del Turchino 18/20/22 (13
dri circa). Il bando, che resterà aperto fino al 7 agosto,
termine dopo il quale verrà
stilata una graduatoria pubblica e trasparente, è, consultabile al link www.arcimilano.it/ospitalitasolidale.
appartamenti tra i 23 e i 24
metri quadri circa), via Demonte 8 (6 appartamenti di
23 metri quadri circa) e via
Monte Rotondo 10 (5 appartamenti di 26 metri qua-
Potranno presentare domanda giovani tra i 18 e i 30 anni, con reddito non superiore ai 1.500 euro.
Saranno quindi ammessi alla graduatoria studenti, ri-
cercatori, studenti-lavoratori, lavoratori precari (contratti di stage, formazione,
apprendistato, a tempo determinato, a progetto, ritenuta d’acconto occasionale)
con la sola esclusione per i
giovani assunti a tempo indeterminato. La selezione
dei giovani verrà fatta da
un’apposita commissione
(costituita da membri delle
3 organizzazioni) a seguito
di colloqui personali con i
candidati, che partiranno dal
mese di settembre.
I giovani assegnatari pagheranno una retta di 300 euro
al mese e potranno usufruire di un percorso di orientamento all’autonomia abitativa e lavorativa.
In cambio si chiederà loro di
dedicare almeno 10 ore al
mese come volontari alle attività e agli interventi sociali che verranno realizzati nel
quartiere sotto il coordinamento delle associazioni.
nella foto: don Lino con i coniugi maritza e Roberto Vacchini
La celebrazione, cui hanno
partecipato le diverse associazioni, ha visto la donazione di particolari regali,
fra i quali i bellissimi paramenti e il Tricorno presbiteriale donato dalle autorità
cittadine.
Successivamente, nel bar
dell’oratorio, pranzo comunitario, con sorpresa di ricomparsa della vecchia fisarmonica suonata in gioventù da don Lino e di nascosto fatta restaurare per
l’occasione.
Al termine della giornata,
ho avuto l’occasione di
scambiare quattro chiacchiere con il don ed ho percepito che era meravigliato,
sorpreso e felicissimo per le
dimostrazioni d’affetto ricevute.
Roberto Vacchini
di Cristina Fabris
ini appartamenti a
canoni agevolati ai
giovani, e nuovi
servizi di vicinato utili al
quartiere. è questo il duplice importante obiettivo del
progetto ‘Ospitalità solidale’ che entra nella fase operativa con l’apertura del
bando per selezionare, nelle prossime settimane, 24
giovani tra i 18 e i 30 anni,
cui assegnare altrettanti alloggi sottosoglia nei quartieri di edilizia popolare
Ponti e Ca’ Granda-Monterotondo.
Lo ha annunciato in conferenza stampa l’assessore alla Casa e Demanio Daniela
Benelli, insieme ad Alessandro Capelli, delegato del
Sindaco alle Politiche giovanili, alle 3 organizzazioni
che gestiranno il progetto,
Arci Milano, Dar-Casa e la
Cooperativa Sociale Comu-
san giuliano ha festeggiato don Lino
soLenni CeLebRazioni PeR iL 50° DeL PReVosto
La parrocchia di San Giuliano Martire ha fatto festa
a don Lino in tanti modi e
con tante sorprese per il festeggiato.
Le celebrazioni sono cominciate venerdì 27/6, con
la Eucaristica presieduta da
don Lino, nel giorno in cui
proprio 50 anni prima, lui
veniva ordinato Presbitero,
nella stessa giornata in cui
tutti i Cattolici onoravano il
Sacro Cuore ed erano invitatati a pregare per i sacerdoti. La funzione, accompagnata dalla corale, e molto
partecipata dai parrocchiani, ha visto la presenza di diversi celebranti fra cui don
Corrado Bardella e don Danilo Zanoni nativi di San
Giuliano.
Al termine veniva distribuita una edizione straordinaria
di Agorà’ in formato “Gazzetta dello Sport”, contenente diversi articoli a firma
dei responsabili delle svariate attività parrocchiali.
Il rinfresco avvenuto dopo
la solenne Concelebrazione
si è concluso con il taglio
della torta, offerta dagli
amici interisti che hanno
fatto ingoiare il dolce “nero/blu” anche a Milanisti e
Juventini.
Nella giornata di sabato,
presso la chiesetta di San
Gregorio veniva inaugurata
la mostra fotografica rievo-
cativa dei momenti salienti
della vita sacerdotale del
Don.
I festeggiamenti sono proseguiti domenica con la Solenne Concelebrazione Eucaristica, che presieduta da
don Lino, aveva come concelebranti: il fratello missionario don Luigi Maggioni, penitenziere della Basilica di Acapulco con Padre
Pedro parroco della stessa,
monsignor Alfredo Francescutto, don Stefano Crespi e
don Alessandro Lucini.
il comandante giona condannato...
civile Franco Fabietti,
quantificati in € 10.000,00
con statuizione provvisoriamente esecutiva e alla
somma di € 3.000,00 a titolo di riparazione pecuniaria.
Il giudice, ha condannato
inoltre, Lorenzo Giona al
pagamento delle spese pro-
segue DaLLa PRima Pagina
cessuali e al rimborso delle spese legali alla parte civile, nella misura di €
5.000,00 oltre accessori di
legge.
Il magistrato giudicante ha
ordinato la pubblicazione
della sentenza di condanna
a spese di Lorenzo Giona
sul giornale L’Eco di Mila-
no e Provincia e sul sito del
Ministero della Giustizia.
Il termine per il deposito
della motivazione della
sentenza è stato fissato a
giorni 90.
Per la cronaca ricordiamo
ai nostri lettori, che la querela era stata presentata dall’avvocato Francesca Fuso,
in difesa dell'ex comandante a seguito della diffusione di un volantino, ritenuto infamante da Franco
Fabietti.
Rimandiamo il nostro commento a data successiva al
deposito delle motivazioni
della condanna di Lorenzo
Giona.
di milano e Provincia
Direttore responsabile
Roberto Fronzuti
Vice direttore
Giovanni Abruzzo
Consiglio di direzione
Domenico Palumbo,
Ubaldo Bungaro,
Giuseppe Torregrossa,
Osmano Cifaldi, Roberto Arioli
Coordinatrice di redazione
Serena Natale
Composizione e impaginazione
In proprio
stampa
Martano Editrice Srl
Paderno Dugnano (Mi)
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di Milano n. 383 - del 3-6-1988
gli articoli firmati impegnano esclusivamente l’opinione dell’autore. gli
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è assolutamente vietato fare fotocopie degli articoli
La riproduzione, anche parziale, degli articoli pubblicati,
a mezzo di fotocopie - o altro - è un reato perseguibile per legge
eventuali trasgressioni verranno da noi denunciate
un viaggio tra...
il bello e il buono
stOrIA e CuLturA
VIGNETI E SAPORI ALLE PORTE DI MILANO, NELLA VICINA SAN COLOMBANO
I
Il monaco irlandese del VII sec. che portò i valori della coltivazione
l viaggio che si snoda da
Milano sarà di poche decine di chilometri attraverso vigneti e sapori, città
e centri d’arte, abbazie e musei come Lodi – Melegnano
– Chiaravalle – Abbadia
Cerreto – fino a catturare
l’Oltrepò pavese: Santa Maria La Versa – Broni – Stradella – Salice Terme.
Sul colle di San Colombano
prosperano
vigneti di tutto rispetto,
così come a
Miradolo e
Graffignana.
Qui s’avverte
la mano operosa di San
di osmano
Colombano,
Cifaldi
monaco irlandese del
VII sec. che in questa “Bassa“ portò e praticò i valori
della coltivazione, non ultima quella della vite.
Infatti in questo territorio si
producono eccellenti vini
come la Croatina, il Barbera, la Vedea. Così si può dire dei formaggi come il famosissimo ed introvabile
grana lodigiano con la goccia, il mascarpone, lo stracchino e la ghiottoneria rappresentata dal panerone o
gorgonzola bianco.
Ottimi sono poi i salumi come la pancetta del nonno ed
il cacciatorino lodigiano.
Risotto con la zucca, frittate
di rane, bolliti, la cassoeula
e la torta paradiso compongono un menù da soddisfare
i palati più esigenti.
L’Oltrepò pavese si offre
con tutto il suo scrigno di sapori, di storia, di panorami
simili ad una tavolozza ordinata e multicolore.
Terra sempre di tradizioni
vitivinicole e culinarie, la
terra pavese produce vini
strepitosi come la Bonarda,
il gutturnio, il riesling, il pinot nero, l’oltrugo bianco ed
i famosi spumanti di S. Maria La Versa. Pregiato poi il
ottimi risotti ai peperoni, i
pisarei e fasoi, le caramelle
al burro versato. A Broni si
gusta la torta “preferita” a
base di pasta frolla e marmellate.
Alle porte di Milano dunque
si possono assaporare “sorprese” da buongustaio inimmaginabili. Tutto il territorio dell’Oltrepò ha il vino
nel sangue.
Da secoli si segue questa
re cose buone e belle. Una
regione che si è conquistata
fama di laboriosità e speciale produttività.
Queste genti lombarde tenaci e laboriose hanno “costruito” autentiche strade di
vini e sapori che solcano valli e colline rivestendole di
abiti naturali di colori.
Tra queste colline possiamo
cogliere il respiro del tempo
anche misurandoci con la
salame a pasta grossa di Varzi, che lo si fa risalire all’epoca longobarda, quindi attorno all’VIII sec. d.C.
è prodotto con un infuso
d’aglio e vino speciale filtrato. Pure gustose la pancetta e l’altrettanto affermata coppa.
Voghera e dintorni offrono
speciale vocazione al “grappolo”, mantenutasi intatta
nel tempo.
Lo testimonia un paesaggio
splendente messo a vite, dove la suprema fatica di un’attività secolare esercitata su
un terreno collinare richiede
passione, accanimento, impegno, di chi vuole ottene-
presenza di qualche bel castello d’epoca, di chiesette
solatie, di piccole cappelle
votive, d’un eremo, tutte
presenze dovute all’intervento dell’uomo che le ha
addomesticate al teatro naturale di un ambiente di
straordinaria ricchezza di visioni e di silenzi.
che mì fudess (i)
che tì te fudesset
che lù el fudess
che numm fudessom
che vialter fudessov
che lor fudessen
PRoVeRbi o moDi Di
DiRe
questo uso riguarda gli anziani che vogliono apparire
giovani, che ostentano una
giovinezza ormai perduta,
nei modi o peggio nelle imprese galanti. Al giorno d’oggi, se si considera che uomini e donne non si rassegnano
a invecchiare, questo detto
ha trovato rinnovata attualità.
impariamo il milanese, con le regole...
La RubRiCa meneghina
Ci siamo lasciati con l’esame dei verbi e delle loro peculiarità nel dialetto milanese. Continuiamo pertanto
questa disamina:
il congiuntivo imperfetto del
verbo “vess” si usa anche
nella forma sotto riportata
anche se ormai è in disuso
iL PRossimo
numeRo
De L’eCo
saRà in
eDiCoLa
meRCoLeDì
16 LugLio
mentre il condizionale presente del verbo “vess” si dice anche
mì sariss (i)
tì te sarisset
lù el sariss
numm sarissom
vialter sarissov
lor sarissen
tRaDuzioni
Taccà denter – urtare
Taccà sù – appendere
Taccà giò – bruciacchiare
aderendo alla pentola
Taccà botton – chiacchierare a lungo
Taccà foeura – affiggere
Taccà lit – litigare
Tacca minga! – non c’è
niente da fare
Tacches al tramm! – arrangiati, va a quel paese
a cura di Gianfranco Gandini
sabetta de lobbia
La sabetta o zabetta è la
donna pettegola, che si impiccia dei fatti altrui e toglie
pace con la sua lingua a tutto il vicinato.
La lobbia è la loggia, nell’accezione più modesta di
terrazzo con ringhiera di legno o di ferro.
Nelle vecchie case popolari
la lobbia era immancabile
ed era anche il punto più favorevole di osservazione.
Le donnette della lobbia ci
stavano delle ore e vedevano chi entrava e chi usciva,
potevano chiamare le vicine
e dare un’occhiata ai bambini nel cortile.
Da queste abitudini popolari è venuto il detto sabetta
della lobbia
zucch e melon a la soa
stagion
Detto usato in senso figurato per esprimere il concetto
che ogni cosa va fatta a suo
tempo. Un caso consueto di
sô in sù i oliv, acqua in sù
i ciapp
La metereologia popolare
ha le sue convinzioni, a Milano si suol dire che se il
tempo è bello alla domenica delle Palme, in cui si distribuisce il ramo l’ulivo,
pioverà a Pasqua. L’origine
del detto forse deriva dal fatto che Pasqua cade sempre
fra marzo e aprile, stagione
in cui il tempo è particolarmente mutevole.
Per sintetizzare i milanesi
identificano la Pasqua con
le uova sode che in dialetto
si chiamano oeuv in ciappa,
tradizionale avvio del pranzo pasquale, da qui il detto
sô in sù i oliv, acqua in sù i
ciapp.
9 LugLIO 2014
3
Cuori con la coda ha l’obiettivo di far
adottare i cani ospitati nel centro cinofilo
Contro l’abbandono
degli animali
Ogni anno, non solo d’estate, vengono abbandonati
migliaia di animali, non sono solo cani e gatti; l’Ente
Nazionale Protezione Animali, elenca anche conigli
nani, uccelli, pesci, criceti,
tartarughe, furetti, iguana,
porcellini d’India, serpenti,
persino asini, maialini e piccoli coccodrilli.
Nei mesi di giugno, luglio e
agosto si assiste al picco
massimo degli abbandoni di
cani; una stima fornita da
Animali nel mondo cita che
in tutta Italia vengano abbandonati in questi tre mesi
60 mila cani, ossia 20 mila
al mese, circa 650 al giorno.
Da qualche anno a questa
parte i cani non vengono più
– fortunatamente – lasciati
sul ciglio di una strada, ma
spesso direttamente davanti
al cancello di un canile, come spiega Roberto Pessina,
presidente di Cuori con la
Coda, un’associazione nata
nel 2001 con l’obiettivo di
far adottare i cani che vengono ospitati presso il Centro cinofilo Santa Brera a
San Giuliano Milanese.
Le storie dei cani di questa
Roberto Pessina. L’animale
dovrebbe diventare a tutti
gli effetti un membro della
famiglia, è necessario essere responsabili; il cane ha
bisogno di cure e affetto. è
importante ascoltare i consigli dei volontari che operano presso la struttura perché conoscono il carattere
degli animali e possono consigliare chi desidera un cane secondo le esigenze e le
abitudini del futuro padrone. Nel centro Santa Brera
si possono trovare cani adulti e cuccioli, gli operatori
consigliano sempre l’adozione di un cane adulto perché ha sofferto di più e rispetto a un cucciolo ha meno possibilità di essere adottato. L’affetto e la riconoscenza che un cane adulto
può dare è sicuramente più
grande.
L’associazione è molto attiva sul territorio con raccolte fondi, cibo e materiale vario, i modi per sostenere
Cuori con la Coda sono tanti. è possibile donare oggetti, anche usati come guinzagli, pettorine, coperte, lenzuola, asciugamani, mangi-
associazione sono quelle di
animali salvati dall’abbandono e dai maltrattamenti:
lasciati legati alla catena per
anni, malnutriti e a volte
portati dal veterinario per
essere soppressi.
Ricordiamo che la legge stabilisce il divieto di soppressione degli animali, se non
nei casi di malattie incurabili e da tempo (1991), è stata abolita l’eliminazione dei
cani vaganti accalappiati o
me secco o in scatola, biscotti, spazzole, ciotole, giochi per cani.
Anche il materiale per la
manutenzione è utile: candeggina profumata (per non
irritare il naso dei cani), disinfettanti, scope, sacchi neri, pale, vernice bianca per i
muri, vernice per esterni e
antiruggine. E naturalmente
fare il volontariato attivo
presso il centro cinofilo di
Santa Brera a San Giuliano,
o una donazione
sono altri modi per
aiutare l’associazione.
Cuori con la Coda
ha avviato da due
anni una nuova iniziativa nelle Marche, Roberto Pessina ospita nella sua
casa di Cingoli, in provincia
di Macerata, 15 cani che
hanno passato la loro vita
nei canili senza mai essere
adottati; animali ormai anziani, a volte disabili o con
problemi ora vivono liberi
nel grande giardino della casa e sono curati con affetto.
Cuori con la Coda - Centro
cinofilo Santa Brera - Via
Cascina piccola, 20098 San
Giuliano Milanese (Milano)
http://www.cuoriconlacoda.org/
sara bonini
comunque ricoverati presso
i canili.
L’associazione è nata grazie
all'impegno di un piccolo
gruppo di volontari che hanno prestato attività per anni
presso i canili. Si prefigge di
promuovere la partecipazione dei propri soci per l'aiuto morale e materiale verso
il mondo animale, e in particolare dei 35 cani di cui si
occupa.
Come fare per adottare un
cane? è necessario fare molta attenzione, come spiega
santa giulia, un quartiere per tutti
4
MILAnO rOgOreDO - CIttà stuDI
9 LugLIO 2014
LA SOCIETà RISANAMENTO PRESENTA IL NUOVO MASTERPLAN, CHE RILANCIA LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA
Un esempio positivo di un’equilibrata integrazione tra destinazioni residenziali, commerciali e interesse collettivo
D
urante l’incontro,
dal titolo “Milano
Santa Giulia Masterplan: un quartiere
smart per tutti”, è stato
evidenziato come la nuova proposta progettuale si
basi sull’eterogeneità delle destinazioni come un
vero valore e una grande
opportunità sociale; sull’innovazione dei servizi
alla comunità; sull’introduzione di nuove tecnologie e forme di smart living.
Il nuovo progetto, che non
prevede un aumento dell’edificazione residua
complessiva del Piano pari a circa 450.000 mq, vede solo la modifica di alcune destinazioni d’uso,
che nel contesto di oggi
non sono più attuali.
In particolare, è stata sostituita la precedente funzione pubblica del “Centro Congressi” con il “Museo Tecnologico e dell’Innovazione per Bambini”,
che occuperà una superficie superiore a 10 mila
mq., mentre il parco urba-
no di 330 mila mq di verde rimarrà l’elemento di
congiunzione tra i quartieri di Rogoredo Bonfadini/Ungheria.
Il nuovo quartiere sarà
“aperto”, in totale superamento dell’immagine del
quartiere esclusivo del
precedente progetto, puntando su un mix funzionale previsto dalla nuova
proposta progettuale.
Essa prevede la concentrazione delle funzioni terziarie e commerciali e di
grande attrattività (quale
l’Arena per gli spettacoli e
le manifestazioni sportive). Nella parte a nord dell’attuale quartiere di Rogoredo, nella zona più
orientale dell’area di trasformazione, a diretto contatto con il sistema di accessibilità delle grandi arterie stradali.
La diffusione delle funzioni residenziali, quelle al
servizio degli abitanti, sia
pubbliche che di interesse
generale, quelle legate al
commercio di vicinato e il
Museo Tecnologico e del-
l’Innovazione per Bambini, saranno collocate nella
parte centrale e occidentale dell’area di trasformazione, a diretto contatto
con la città esistente (via
Bonfadini e viale Ungheria), come elemento di
continuità metropolitana e
del grande parco urbano.
Gran parte dei piani terra
degli edifici, soprattutto
quelli posizionati diretta-
mente fronte strada, saranno in grado di ospitare
le funzioni a servizio del
contesto urbano (piccolo
commercio, esercizi di vicinato, servizi alla persona, attività per i giovani,
start up, attività produttive non nocive, ecc.).
L’intimità delle piazze, le
strade a misura d’uomo e
la vivibilità del tessuto urbano, si combinano con un
sistema sostenibile di utilizzo delle risorse naturali
e delle strutture, già rivolto verso un’urbanistica intelligente, dato che l’aggiunta di efficienza permette di creare socialità.
L’area Milano Santa Giulia diventa così un quartiere modello dell’area metropolitana milanese: un
quartiere sistemico/integrato, esempio positivo di
una equilibrata e ricca integrazione tra destinazioni
residenziali, destinazioni
commerciali e di interesse
collettivo (Museo Tecnologico e dell’Innovazione
per Bambini, Arena, Parco
attrezzato per il tempo libero, spazi pubblici).
Questa scelta ha permesso
di liberare ampi spazi per
la socialità, pubblici e privati, e la soluzione planivolumetrica si organizza,
su una griglia di strade di
evidente gerarchia e percorsi pedonali, che definiscono la dimensione degli
isolati edificabili, mai
troppo ampi.
Anche per i tre isolati edificabili di dimensioni
maggiori, quali l’Arena,
l’area di Esselunga e il
triangolo commercialeterziario, è prevista una
forte impronta di pedonalizzazione.
La dimensione degli isolati edificabili, la costruzione sui bordi con la presenza di corti ad uso privato
interne, e l’altezza che non
supera mai i 5-6 piani, permettono una interscambiabilità e un’ampia flessibilità funzionale.
Allarme nella notte in viale Argonne a Milano, all'angolo con via Aselli, dove un'auto ha preso fuoco.
Le fiamme si sono propagate immediatamente a due
auto vicine e agli alberi sovrastanti.
Non sono esplose, ma hanno provocato allarme nelle
vie adiacenti dove decine
di persone si sono riversate in strada cercando un riparo.
La prontezza di alcuni residenti, ha permesso l’intervento pressochè immediato dei vigili del fuoco
che ha evitato danni ulteriori a persone e cose.
Le indagini sono in corso
ma sembra si tratti di un incendio con origini dolose.
Dopo aver sentito diversi
testimoni, e lo stesso proprietario dell’auto, (un professionista senza precedenti con la giustizia), i militari hanno escluso questioni legate alla criminalità organizzata, arrivando
alla conclusione che qualcuno possa aver dato fuoco alla macchina per futili
motivi, forse in seguito ad
un litigio. Le immagini riportate sul
sito online di Repubblica e
i racconti dei residenti, dimostrano come si sia veramente rischiata una vera
catastrofe.
C.f.
Milano è la prima città in
Italia che ha avviato una formula di finanziamento per
incentivare il coworking, la
condivisione di spazi per avviare un'attività aziendale.
E sabato scorso, con il BarCamp organizzato da Cowo
assieme al Comune e patrocinato dal Consiglio di zona
3, ha voluto fare una sorta di
bilancio dello strumento
economico lanciato un anno
fa per sostenere questa nuova formula lavorativa (grazie al sostegno del Comune
- che ha messo a disposizione 26 spazi accreditati e pagato un voucher importante
ai coworkers - e della Camera di commercio).
Sono 175 i milanesi che, da
luglio dell'anno scorso a oggi, hanno utilizzato il voucher fino a 1.500 euro, messo a disposizione da Comune e Camera di Commercio
di Milano (con un Fondo di
300mila euro complessivi),
per lavorare in uno dei 26
spazi accreditati per la diffusione del coworking in
città. Il 56% è rappresentato
da uomini e il 44% da donne. L'età media è 38 anni tra
gli uomini, 36 anni tra le
donne.
Si tratta di liberi professionisti e titolari di imprese singole, che operano per il 37%
nella progettazione, 26%
nella comunicazione, 25%
nei servizi all'impresa, 6%
nell'innovazione tecnologica, 6% in ambiti formativi e
amministrativi. Una modalità di lavoro utilizzata da
persone che hanno un livello d'istruzione medio-alto: il
75% è laureato, il restante
25% diplomato.
I dati sono stati forniti dall'assessore alle Politiche del
lavoro Cristina Tajani.
Iniziative tanto più utili in
una fase storica in cui, come
dimostrano i dati della Camera di commercio di Milano diffusi ieri, anche la «capitale italiana del lavoro»
deve fare i conti con la crescita della disoccupazione e
in particolare quella giovanile.
In dieci anni, si legge nella
ricerca della Cdc milanese,
le assunzioni tra Milano e
provincia sono diminuite di
11mila unità (-34%): nell'intero 2004 le assunzioni previste erano circa 59mila, rispetto alle circa 45mila stimabili per il 2014.
A questo si aggiunge che i
giovani richiesti sul totale
delle assunzioni erano la
metà; oggi sono scesi al
38%. Nel 2014 si possono
stimare per tutto l'anno circa 17mila assunzioni di giovani, rispetto ai 28mila di
dieci anni fa.
di Cristina Fabris
auto in fiamme
in viale argonne
Il fuoco si è propogato subito,
danneggiando anche le macchine vicine
La città crede
nel Coworking
La Zona 3 è la protagonista della nuova
formula lavorativa con 26 spazi accreditati
Riconoscimento nazionale
LEGAMBIENTE PREMIA IL COMUNE PER L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO A PONTE LAMBRO
Il Comune di Milano è stato premiato da Legambiente con il riconoscimento nazionale “Sterminata Bellezza” per la demolizione dell’ecomostro nel parco Agricolo Sud – lo scheletro dell’albergo dei Mondiali di
Italia ’90 – e per la riqualificazione paesaggistica e
ambientale dell’intera area.
In totale, 265 mila metri
quadrati di verde sono stati
restituiti alla città, con un
parco pubblico attrezzato
(15 mila metri quadrati) per
i bambini, le scuole, le famiglie, nuovi terreni per l’agricoltura (130 mila metri
quadrati) e un’ampia fascia
di riqualificazione naturalistica lungo il fiume Lambro
(120 mila metri quadrati)
caratterizzata da percorsi ciclopedonali.
Un progetto e un intervento
capaci di promuovere sviluppo sostenibile, partecipazione e sensibilità pubblica, verso i valori del paesaggio. Una buona pratica,
riproponibile anche in altri
contesti europei: questa la
motivazione con cui Legambiente ha premiato il
Comune di Milano.
Il “disegno” di tutta l’area e
la definizione di nuovi servizi ambientali e fruitivi a
supporto del quartiere, sono
frutto di un lungo lavoro di
partecipazione e condivisione con i cittadini, il Consiglio di Zona 4, il Laboratorio di Quartiere di Ponte
Lambro.
Inoltre, un gruppo di lavoro
di cui fanno parte gli agri-
Al posto dell’ecomostro il nuovo parco a Ponte Lambro
coltori, Ersaf, Politecnico di
Milano, Legambiente, Parco Agricolo Sud Milano,
WWF Sud Milanese, ha definito un impianto naturalistico per l’area.
CoPie omaggio
a Rotazione
Le copie omaggio che settimanalmente vengono distribuite nelle buche delle lettere hanno lo scopo di promuovere L’Eco e i suoi inserzionisti.
La consegna avviene a rotazione, nei 32 comuni di diffusione del giornale.
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Primo consiglio e sono già scintille
PesChIerA
9 LugLIO 2014
Disponibilità del sindaco Luca Zambon verso l’opposizione per una legislatura “del fare” serena e proficua
5
L’ex primo cittadino Antonio Falletta, fin dalla prima occasione, non sembra disposto a raccogliere l’invito
M
di Gianluca Stroppa
ano tesa del sindaco Luca Zambon
verso l'opposizione, pur nella logica differenza di posizioni per una
legislatura “del fare” serena
e proficua.
Ma l'ex primo cittadino Antonio Falletta non sembra
disponibile a raccogliere
l'invito, e fin dalla prima occasione, lascia intendere ai
nuovi governatori locali che
non preparerà un tappeto di
petali di rosa.
Una ventata di freschezza ha
agitato la solennità della sala consiliare.
Luca Zambon, con i suoi 29
anni, si carica sulle spalle
una responsabilità non indifferente, ma la sfida del
rinnovamento da lui lanciata è intrigante.
“Per cambiare un paese bisogna governarlo- ha detto
Zambon- e a noi è stato af-
fidato questo compito.
Oggi comincia una missione entusiasmante, da affrontare a viso aperto e con
tanto coraggio.
Crediamo nel cambiamento
e lavoreremo per questo,
senza paura ed assumendoci i rischi del caso”.
Con un piccolo “strappo” al
cerimoniale, il neo sindaco
ha voluto che insieme a lui
giurassero sulla Costituzione anche assessori e consiglieri comunali; un gesto per
dare un tono ancor più pregnante di significanti al via
della legislatura.
Il termine “cambiamento” è
stato il leit-motiv della seduta: “Siamo pronti per
cambiare passo e stile- ha
continuato Zambon- in un
contesto che mi auguro sia
sereno e tranquillo.
Ci sono delle differenze di
posizioni che non possono
scomparire, ma credo che le
vere posizioni da tutelare
siano quelle dei cittadini.
Al bando dunque personali-
creare ottimismo e entusiasmo”. I parecchi giovani seduti tra i banchi consiliari
sono già per il sindaco un
glia di fare e che vanno valorizzate. E finalmente, una
grande iniezione di fiducia
nella capacità del fare co-
smi, egoismi e attacchi a chi
la pensa diversamente. Proviamo, tutti insieme, a ri-
segno tangibile della volontà di discontinuità; figure che hanno una gran vo-
niugata al femminile, con
Antonella Parisotto, nominata presidente dell'assem-
blea e tre donne in giunta.
Dal centrodestra, sonoramente sconfitto alle urne, la
disponibilità al dialogo non
sarà per nulla scontata, se il
buongiorno si vede dal mattino. “Con la designazione
del nuovo Presidente del
consiglio- ha causticamente
asserito Falletta- si è fatto un
passo avanti, peccato averne fatti subito dopo due all'indietro con le nomine di
giunta.
Il sindaco parte con il piede
sbagliato, con una determinazione irresponsabile ed
arrogante che saranno i cittadini a pagare”.
Chiaro il riferimento del capogruppo di Forza Italia a
uomini che appoggiarono
l'ultima amministrazione di
centrosinistra, indicata da
Falletta dall'affaire Bellaria
dallo stesso vissuto come la
madre di tutte le battaglie
politiche per un quinquennio.
Nero su bianco alla bozza di
verbale di conciliazione proposta dalla Prefettura milanese per il pagamento dell'indennità di occupazione
dell'immobile adibito a caserma dei carabinieri. L'edificio di via Resistenza ha visto scadere il precedente
contratto di locazione ma le
parti in causa, ministero della Difesa da una parte e amministrazione comunale dall'altra, hanno manifestato
l'intenzione di proseguire nel
rapporto. E ciò nonostante vi
siano alcune problematiche
nel reperimento delle risorse necessarie a copertura dei
canoni, conseguenza forse
delle politiche di “spending
review” che hanno toccato
anche il comparto militare.
Sta di fatto che, per un meccanismo a dire il vero poco
comprensibile, il comune incasserà presto il canone, ribassato del 15% e pari a
52.250 euro, relativo ai primi sei mesi del 2014, mentre ancora non è stato corrisposto quanto dovuto per il
secondo semestre dell'anno
passato.
A tal riguardo, certezze sulla tempistica non ne sono
venute: nella bozza di convenzione si fa riferimento al
fatto che il ministero dell'Interno vi provvederà non appena sarà comunicata una
disponibilità di fondi.
zambon ha scelto la nuova squadra affitto caserma CC
Due uomini e tre donne per strutturare il team che lo affiancherà nei prossimi cinque anni
Parità di genere puntualmente rispettata nella composizione della nuova giunta peschierese, che si appresta al governo della città per
i prossimi cinque anni.
Il sindaco Luca Zambon ha
scelto due uomini e tre donne per strutturare il team che
lo affiancherà durante il
mandato.
Nella ripartizione delle deleghe (davvero numerose),
il primo cittadino ha trattenuto per sé capitoli importanti quali la Polizia Locale,
l'Urbanistica e l'Edilizia Privata, le Politiche giovanili.
Ma anche partite solo all'apparenza di minor peso
come la Protezione Civile,
Affari Legali, Comunicazione, Servizi Demografici,
Organizzazione e Personale, URP.
Quantitativamente inferiore
Il neo sindaco Luca zambon
il numero di responsabilità
settoriali affidate ai singoli
membri della giunta, a cominciare da Enrica Colombo, della lista civica “Nota”,
che oltre a ricoprire l'incarico di nuovo vicesindaco, si
occuperà di Servizi Sociali,
Lavoro, Sanità, Casa, An-
ziani, Famiglia e Minori.
A Danilo Perotti, in quota
Pd, spetterà il compito di far
quadrare Bilancio, Tributi,
Finanze, Entrate Patrimoniali, Farmacie comunali ed
Economato, mentre il pacchetto toccato in sorte a
Wanda Buzzella della lista
civica comprende Ambiente, Mobilità, Piste ciclabili,
Diritti degli animali, Viabilità e Agenda 21.
Completano la squadra
Marco Righini (Pd) che
prenderà in carico Lavori
Pubblici, Pubblica Istruzione, Commercio, Innovazione tecnologica e Manutenzioni a Caterina Molinari,
l’assessorato a Sport, Tempo Libero, Pari opportunità,
Cultura, Associazioni e Biblioteca. Con le nomine ad
assessore e conseguenti dimissioni da consigliere comunale siederà in aula: Ezio
Cipolat e Lorenzo Tadiello
nel Pd; prendono il posto
degli assessori Caterina Molinari e Danilo Perotti, mentre tra le fila della lista civica entra in consiglio Lorenzo Chiapella al posto di Enrica Colombo.
g.s.
un flash mob contro le ludopatie
Per lanciare un messaggio contro il dilagare del gioco d’azzardo patologico
Anche un flash mob, una delle tante
tendenze del momento, può servire a
lanciare un messaggio contro il dilagare del gioco d'azzardo patologico.
E, nel contempo, ad esaltare attraverso la simpatica coreografia chi ha deciso di fare a meno delle macchinette
mangiasoldi, rinunciando di conseguenza a facili guadagni.
A Peschiera, il gruppo scout “Mirazzano 1” sta allestendo un flash mob
per domenica 13 luglio alle ore 10.00,
per sposare idealmente la scelta compiuta dal “Caffè 66” di via Matteotti,
locale che ha detto no alle slot e al gioco d'azzardo in generale quale fonte di
guadagno.
Nell'area del sud-est milanese, sono
davvero numerose le iniziative messe
in campo in questi mesi contro il flagello delle ludopatie che attira come
una calamita soprattutto le fasce più
fragili e a rischio di emarginazione, attratte dall'illusione di facili guadagni.
Parecchi enti locali si sono riuniti per
“fare rete” contro il fenomeno, aderendo al cosiddetto “manifesto dei sin-
daci contro il gioco d’azzardo”, con
l'intento di demandare alla regione
Lombardia, una sorta di decentramento dei poteri in materia, di nuove
aperture di sale da gioco.
Lo stesso Pirellone ha proposto la legge regionale “No Slot” tesa ad arginare, attraverso l'adozione di norme
più stringenti, la proliferazione delle
sale. Tornando a Peschiera, sono una
dozzina i bar che espongono idealmente il logo “no slot”: il “Wallace
Caffè”, lo “Stella” e il “Lucky” di via
Liberazione, il “Manuel” di piazza
Costituzione alla frazione Mezzate, il
“Ruzza” di via 2 giugno, il “Laghetto” di via Carducci, il “Moro” dell'omonima via, il “Bettola Caffè” di via
Liguria, l'“Angolo bar” di piazza
Lombardi e il “Bistrot” di via Abruzzi a S. Bovio.
Un numero discreto, ma tanto si può
ancora fare per arrivare a dichiarare
Peschiera “slot free”.
g.s.
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iL meRCoLeDì si RiPosa
segrate servizi, esposto in procura?
6
segrAte
9 LugLIO 2014
Il gruppo consiliare del Pd ha depositato un’interrogazione urgente in merito a irregolarità amministrative sulla gestione
In particolare si sta cercando di alienare il servizio affidi al Piano di Zona con la speranza di allargare ad altri comuni
C
di Gianluca Stroppa
ircolano con una
certa insistenza in
questi giorni, le voci circa un paio di esposti
alla Procura della Repubblica sulla situazione della
“Segrate Servizi”. Il gruppo consiliare del Pd ha depositato in proposito un'interrogazione urgente “in
merito a irregolarità amministrative rilevate nella gestione della “Segrate servizi” con riferimento alla realizzazione del progetto affidi. La mancata chiarezza
sull'argomento sta generando un'escalation di voci
insistenti e fantasiose.
Si chiede se tali voci corrispondono al vero”. In particolare, pare che si sia cercato di alienare il servizio
affidi al Piano di Zona, con
la speranza peraltro di al-
LAVANDERIE
mercato di
“Campagna
amica”
Da un paio di settimane circa, il mercato alimentare organizzato da Coldiretti denominato “Campagna Amica” ha piantato stabilmente
le proprie bancarelle presso
la struttura coperta di via
Regina Teodolinda a Lavanderie, dando a tutti appuntamento il giovedì dalle
7.30 alle 13.30, mentre con
il ritorno dalle vacanze estive, a settembre, dovrebbe
iniziare, anche in questo caso in via sperimentale, un
servizio di consegna a domicilio dei prodotti.
largare le prestazioni ad altri comuni; ma, a distanza
di due anni, nessuno ha accettato.
Sulla vicenda è intervenuto anche il circolo locale di
Sel, con una nota: “è dai
primi giorni di marzo- si
legge- che in tutti i modi
abbiamo cercato di far venire fuori la verità e conoscere la reale situazione
della “Segrate Servizi”.
Ci eravamo rivolti a tutte le
forze politiche, arrivando
ad un appello pubblico per
chiedere trasparenza. Dopo innumerevoli post ed
una continua insistenza
dettata dalla nostra convinzione che qualcosa non andasse nei conti, arrivano finalmente le prime interrogazioni in consiglio comunale”.
Sel, pur essendo fuori dalla massima assemblea cittadina, sposa l'iniziativa del
Pd che chiede informazioni e trasparenza.
“Noi- prosegue il circolo di
Sel- parlavamo fin dal
principio della gestione
quasi “massonica” delle
partecipate.
Parlavamo di “Acquamarina” come di un giocattolo
elettorale e bacino di voti,
costato e pagato dai cittadini centinaia e centinaia di
migliaia di euro. “Acquamarina” è la partecipata
voluta, per non dire imposta, dal sindaco che gli ha
portato un mare di voti e un
torrente di preferenze.
Quando la legge ha imposto al sindaco di rinunciare
al suo giocattolo si è scoperto che lo stesso aveva
anche generato un mare di
debiti”.
“Buchi”, a detta dei “ven-
si cambiano le modalità
PER LA CONVOCAZIONE DI COMMISSIONI E CONSIGLIO
Un provvedimento di sem- sti corrispondenti, ha stabi- uno scarto differenziale tra
plificazione burocratica pro- lito che la spesa per i buo- compiti tradizionalmente
posto da Alessandro Seraci- ni carburante nell'anno assegnati ai messi comunani, il consigliere comunale 2014 non potrà superare li e concreta possibilità di
che ha recentemente preso l'importo di 40 euro mensi- movimentazione “veicolale distanze dalla maggio- li per singolo automezzo, re” degli stessi, un tema che
ranza, ottiene
va fronteggiato
in aula un largo
e quindi colconsenso tramato. Tra gli
sversale.
interventi apL'iniziativa di
plicabili ed imSeracini è parmediatamente
tita dall'analisi
efficaci ecco il
delle disposiricorso alla
zioni di legge
semplificazioche prevedono,
ne delle modaa partire dallità di convocal'anno corrente,
zione di comche la spesa per
missioni e conmanutenzione,
siglio, estendinoleggio ed
bile, volendoesercizio di aulo, anche alla
Il consigliere comunale Alessandro Seracini
tovetture cotrasmissione
munali non
della documenpossa superare il 50% di fatta eccezione per taluni tazione istruttoria.
quella sostenuta nell'anno servizi di pubblica utilità, Si assisterà dunque alla so2011.
quali quelli di polizia loca- stituzione progressiva delIl competente centro deci- le, servizi sociali e servizi la consegna manuale dei
sionale comunale, in osse- manutentivi.
messi comunali con l'inolquio alla normativa e alla Seracini ha rilevato come, tro di posta elettronica.
conseguente analisi dei co- allo stato attuale, sussista
g.s.
Commento alla sentenza t-Red
segue DaL numeRo PReCeDente
La rassegna di commento
alla sentenza dei T-Red entra nella parte finale; le
condanne. Le multe irrisorie mettono in evidenza l'incongruità della nostra giustizia. Di fronte ad una vicenda a dir poco grave,
delle multe simboliche.
Si è già avuto modo di evidenziare che tenere nascosto il regime di monopolio
in capo a Citiesse era non
solo vantaggioso per Cairoli, ma anche funzionale a
condizionare l'esito delle
gare.
Nel file Comuni.exe veniva, inoltre, rinvenuto un appunto in cui il Comandante
si lamentava del preventivo
doliani”, che i cittadini sono stati chiamati a ripianare mentre, forse, i nodi
stanno venendo al pettine.
“Oggi siamo arrivati al
dunque- conclude il comunicato- e forse, un esposto
riguarda proprio la gestione e l'inevitabile fallimento. Il fallimento di un giocattolo al servizio di pochi,
affidato ad una gestione allegra e discutibile.
Ci aspettiamo ora che chi
ha dimostrato così poca attitudine a gestire i soldi
pubblici venga estromesso.
Non resta che aspettare di
sapere la verità e sperare
che le voci siano infondate. Altrimenti saremmo di
fronte ad un'enorme corresponsabilità politica del
sindaco e di tutta l'amministrazione.
Una grave responsabilità
che obbligherà tutti a chiederne le dimissioni”.
molto alto: “Comandante,
Com: dice che prev (preventivo) molto alto e allora
as non int come anche detto di farci lui richiamare per
quello che vuole facciamo
altra offerta”. Poi 16 febbraio 2007: “Da G: vinto
noi anche qui R” (in cui R
è la sigla utilizzata da Cairoli per indicare la paternità
dell'annotazione – ndr).
Per Cairoli, considerati i
criteri di cui all'art. 133 cp
in particolare l'evidenziato
ruolo di esclusivista, promotore del reato, deve ritenersi adeguata, per il più
grave capo 25, la pena di
anni due di reclusione ed
euro 500,00 di multa, da
aumentare, per la continuazione, alla pena di anni quattro di reclusione ed euro
900,00 di multa (3 mesi di
reclusione ed euro 50 di
multa, a titolo di aumento,
per ciascuno degli otto reati satellite).
Per Astorri, considerati i criteri di cui all'art. 133 cp ed
in particolare l'evidenziato
ruolo di concorrente “contrattualmente debole”, deve
ritenersi adeguata la pena di
anni uno di reclusione ed
euro 250 di multa.
Può essere concesso al solo
imputato Astorri il beneficio
della sospensione condizionale della pena, atteso l'effetto deterrente della pre-
sente sentenza emessa nei
confronti di soggetto incensurato.
Alla condanna seguono le
sanzioni accessorie, previste dalla legge ed indicate
in dispositivo.
Evitiamo un commento riguardo alle pene inflitte;
lungi da noi l'idea di sostituirci alla magistratura.
L'interrogativo che viene
spontaneo porsi, è se valesse o meno la pena di investire tante risorse, per
pervenire al risultato che
prevede 50 euro di multa.
L'articolo è composto essenzialmente
dal contenuto della
sentenza; il testo in
corsivo è il nostro
commento.
Segue sul prossimo numero
Commissione ambiente
scontro tra Pd e Lega
SULLA PRESIDENZA
Si arroventa sempre più il mi- ziando un aperto scollamencrocosmo politico segratese to. Basti pensare che non riead una decina di mesi circa scono a garantire la presenza
dal rinnovo del consiglio co- dei consiglieri in aula e in
munale. A riaccendere la spia commissione e non sono cadel malessere che attraversa paci di gestire i voti dei loro
la maggioranza capitanata da esponenti sulle deliberazioni.
Adriano Alessandrini è stata Ha senso proseguire con quela conferma alla guida della sta farsa? Non sarebbe meCommissione Ambiente di glio dimettersi e commissaDaniele Casadio, ormai un ex riare il comune fino alle elesostenitore della compagine zioni?”.
al governo cittadino, dopo Sull'altro versante della barl'abbandono di Forza Italia.
ricata, sul banco degli impuNel cortocircuito politico di tati c'è la Lega Nord, che, per
queste settimane, si è assisti- convinzione o una casualità
to al fatto che
non era preCasadio è stasente al moto designato
mento di desicon il supporgnare la guida
to dell'opposidella Comzione, mentre
missione Amla maggioranbiente, spiaza, con il Carnando la straroccio assente
da a Casadio.
al momento
Ma il Carrocdel voto, non
cio non ci sta e
è riuscita ad
contrattacca:
esprimere un
“Oltre allo
candidato alspreco
di
ternativo, con
compensi per
l'Ncd che coun organismo
munque, per
che si poteva
inciso, ha apevitare- è la
Daniele Casadio
poggiato Careplica leghisadio.
sta- perché Casadio si è diIl Pd ha fatto buon viso a cat- messo e subito dopo si è ritivo gioco; troppo ghiotta candidato? Ha sbandierato
l'occasione rappresentata dal tanto il suo distacco dalla
sostegno a Casadio per non maggioranza dimostrando
girare il coltello nella piaga poi un notevole attaccamendella controparte.
to alla poltrona. La realtà è
“Ad un anno dalla fine del che non ci sono vinti né vinmandato- recita una nota dei citori, mentre chi perde è siDem- non aveva senso im- curamente il cittadino per lo
pedire a Casadio di prose- sperpero di denaro pubblico”.
guire in quel ruolo, per lo più Da parte sua Daniele Casasempre svolto in maniera dio, forse suo malgrado proesemplare e corretta.
tagonista, dice: “La magIl dato saliente è la profonda gioranza si è dimostrata anspaccatura che per la secon- cora una volta senza numeda volta in poche settimane, ri, ma nemmeno senza vodopo la vicenda Boffalora, glia di fare.
percorre la maggioranza. Ap- La mia ricandidatura è stata
pare ormai chiaro a tutti che avanzata per senso di reil sindaco e la sua giunta van- sponsabilità e per l'impegno
no perdendo giorno dopo che devo ai cittadini che mi
giorno di credibilità, eviden- hanno votato”.
Martedì 22 luglio, a cinque anni
dopo la posa della prima pietra
La brebemi apre le corsie
L'attesa è ormai giunta agli
sgoccioli e la Brebemi tra
una quindicina di giorni
aprirà di fatto le sue corsie.
All'appuntamento, in calendario per martedì 22 luglio
(a cinque anni esatti dalla
posa della prima pietra), sono attesi sul tracciato che
collegherà direttamente
Brescia a Milano, passando
per Bergamo, anche il Capo
dello Stato, Giorgio Napolitano, ed il Presidente del
Consiglio, Matteo Renzi.
Anche Segrate sarà a suo
modo coinvolta nel vernissage infrastrutturale della
nuova A35 mentre gli interventi che riguardano più da
vicino il territorio sono al
fotofinish. L'assessore alla
partita, Ezio Lazzari, ci ha
messo la faccia, come si
suol dire, assicurando che
tutti i cantieri aperti su Rivoltana e Cassanese saranno chiusi nei tempi previsti.
Nonostante le apparenze, le
opere complementari sono
in via di conclusione: il cavalcavia di S. Felice è completato mentre nel quartiere
di Tregarezzo saranno presto smantellati i cantieri dei
parcheggi e di due ponti ciclo-pedonali, quello che
scavalca la Rivoltana e quello eretto per arrivare a Punta Est dell'idroscalo.
sAn gIuLIAnO - sAn DOnAtO
Certosa: “non toccate questi alberi...”
9 LugLIO 2014
7
SAN DONATO / Le piante di piazza Tevere sono un belvedere e costituiscono un pezzo di storia della città
Dialogo difficile fra cittadini e Comune anche sul nuovo rondò progettato con i dossi e senza semafori
D
di Domenico Palumbo
ialogo difficile fra
cittadini e Comune
di San Donato Milanese sul futuro di Certosa
che tutti a parole la vorrebbero diversa e più accogliente ma pochi nei fatti la
vorrebbe modificata anche
nella parte iniziale del quartiere, quella prospiciente la
via Emilia dove il traffico
automobilistico è convulso
e pericoloso. Per due volte
in pochi mesi sindaco, assessori e tecnici comunali
hanno tentato di convincere
i residenti sulla bontà del loro progetto ma in entrambi
i casi hanno dovuto fare
marcia indietro per l’opposizione dei diretti interessati. Qualcuno nelle alte sfere
del palazzo municipale medita di non fare niente e di
lasciare le cose così come
sono adesso. Che non piacciono a nessuno, tanto meno a chi ci abita dentro. I
quali vorrebbe vedere strade più fluide, marciapiedi
larghi e giardini sempreverde. Magari anche un teatro
per fare divertire i bambini
a Natale e a Carnevale. Certosa è un quartiere caratteristico fatto di stradine e angoli a gomito realizzate negli anni del boom economico quando bastava avere
una casa in uno dei suoi tanti palazzi per vivere bene. E’
un quartiere che, malgrado
tutto, piace, che però lo si
vorrebbe migliorato e al
passo con i tempi. Molti i locali pubblici esistenti, bar e
pizzerie, che con la vicina
via Di Vittorio, con la quale
Certosa è collegata tramite
il cavalcavia di via Parri e il
sottopasso di via Greppi,
movimentano un quartiere
di quasi diecimila abitanti.
La sola Certosa conta circa
1600 persone.
Un comitato, inizialmente
nato come Comitato Certosa, poi trasformatosi in Comitato Certosa-Parri-Di Vittorio, da anni si batte per il
miglioramento della vivibilità e del traffico di attraversamento delle auto. Nell’inverno scorso il sindaco Andrea Checchi, che a Certosa
ha abitato a lungo, ha fatto
suo il problema con un investimento di un milione di
euro che rischia di non essere utilizzato se non si trova un pieno accordo con i
cittadini. Il progetto del sindaco darebbe un volto diverso anche ai giardini di
via Olona. Pomo della discordia sono i rigogliosi alberi di piazza Tevere, vanto
del quartiere e polmoni importanti contro l’inquinamento. Un autentico belvedere.
I tecnici comunali li vorrebbero trasferire in altro luogo
per liberare la piazza e realizzare un parcheggio per le
auto. Sono una decina e tutti contribuiscono a rendere
l’aria profumata e ad abbellire la piazza. “Mai sia…!”,
nio Marino, ex consigliere
comunale di Forza Italia. “è
peccato rovinare piazza Tevere…”, esclama uno di
passaggio. “Vogliono eliminare le piante! Perché?”,
chiede stupita una ragazza
che ancora non sa niente di
Sembra che l’Ufficio tecnico del Comune stia studiando un sistema per salvare almeno qualcuna di loro, senza rovinare l’aspetto panoramico del posto. Una parte
di piazza Tevere verrebbe
trasformata in posti auto che
ha minacciato una donna
della zona che trent’anni fa
le piante le ha viste nascere
e crescere nelle loro enormi
dimensioni. “Rimango allibito. Con un colpo di spugna vogliono cancellare un
pezzo di storia importante
della città”, dichiara Anto-
tutta la vicenda. “Non toccate questi alberi!”, avverte
Italo Scardovelli, presidente del Comitato certosino,
“Le piante sono cresciute
qui per cui messe altrove
possono morire”. Anche il
WWF si è schierato contro
la loro eliminazione.
a Certosa non bastano mai.
Il motivo principale è dato
dall’eliminazione del parcheggio attiguo ai negozi situati sul marciapiede opposto che, secondo i progettisti, dovrebbe costituire la
nuova piazza Tevere. Un’idea caldeggiata dal Comita-
to Certosa che da tempo reclama una maggiore visibilità dello spazio urbano.
“Oggi la piazza è frequentata massimamente dagli sfaccendati che di notte fanno
uso e abuso del luogo pubblico, disturbando la quiete
cittadina”, sostengono quelli del Comitato.
Altro punto di forte discussione è il rondò Certosa che
i tecnici vorrebbero ampliare inserendo una pista ciclabile e dei dossi per rallentare la velocità delle macchine, eliminando i semafori.
Un po’ come avviene alla
rotatoria del 5° palazzo Uffici Agip dove l’ingorgo delle auto senza più i semafori
è molto più ridotto rispetto
al passato.
è fuori di dubbio che il
rondò Certosa, a causa del
traffico caotico, è spesso
teatro di incidenti gravi, anche mortali, che vanno assolutamente evitati. Ma c’è
chi dubita dell’efficacia del
progetto temendo un peggioramento della situazione.
In altre località le rotonde e
i dossi sono ben disposti e
accolti con favore dalla cittadinanza. Per avere le idee
più chiare su questo argomento, i residenti di Certosa hanno chiesto un altro incontro con gli amministratori comunali. Il terzo della
serie.
po abbandonate nell’ex parcheggio situato in un’area
privata nell’angolo tra la via
Emilia e via Fratelli Cervi.
In questo caso però
l’intervento è stato effettuato a totale carico
del proprietario dell’area. Stesso obbligo
amministrativo per i
proprietari di veicoli
abbandonati da mesi
in un’area pubblica all’altezza di via Fornace/Risorgimento.
I responsabili sono
stati sanzionati con
una multa di 1.600 euro. “Le discariche abusive sono una piaga
per il nostro territorio”, dichiara l’assessore all’Ambiente ed
Ecologia, Maria Grazia Carminati, “ma è
da dire ch’è sempre
pronta la nostra Polizia ambientale a reprimere ogni illecito”.
D.P.
Un nuovo mercato, il settimo in tutto il territorio, dopo quelli esistenti a Campoverde, Serenella, Borgolombardo, via della Repubblica, Sesto Ulteriano e Zivido, sta per essere inaugurato venerdì 11 luglio in via
Fratelli Cervi. Era una decisione attesa da tempo. Nel
2013 il Comune distribuì
nel quartiere un questionario per sapere quanti erano
favorevoli al mercato. L’adesione fu quasi plebiscitaria, 299 Si contro soltanto
10 contrari. Il nuovo mercato sarà composto da 15 banchi non alimentari e 15 alimentari, cinque dei quali
venderanno prodotti tipici
lombardi. Ogni venerdì in
via Cervi, nel tratto compreso tra le vie Baracca e
Carlo Porta (lato civici dispari) ci sarà divieto di transito e sosta, dalle ore 6 alle
ore 16. In via Sauro (tratto
via Cervi – via Milano), sarà
invece attuato il senso unico di circolazione in direzione di via Milano.
“Siamo sicuri di dare in via
Cervi un servizio favorevole non solo ai residenti ma
anche agli operatori commerciali della via”, dichiara
l’assessore alle Attività
commerciali, Rosario Zannone, “se qualcosa non andrà bene, prenderemo in
considerazione eventuali
miglioramenti”, ha aggiunto l’assessore.
Gli alberi di piazza tevere
Discariche abusive: una piaga!
SAN GIULIANO / RIMOSSE CARCASSE D’AUTO E LIBERATI I FOSSI
Nucleo di polizia ambientale al lavoro a San
Giuliano Milanese per
l’eliminazione delle discariche abusive sparse
su più parti del territorio.
Mercoledì 2 luglio sulla
strada che da Pedriano
porta a Viboldone è stato
effettuato un intervento
durato parecchie ore per
il recupero di rifiuti abbandonati nei fossi adiacenti impedendo lo scorrimento dell’acqua. L’iniziativa è stata effettuata con l’ausilio di un
grosso “ragno” messo a
disposizione da Cem
Ambiente.
Il mezzo meccanico ha
sollevato vari oggetti e
materiali, anche di grandi
dimensioni, lasciati abusivamente da ignoti cittadini.
Il giorno prima lo stesso Nu-
cleo ambientale della Polizia locale era intervenuto
per la rimozione delle carcasse di autoveicoli da tem-
il mercato anche
in via Cervi
SAN GIULIANO / DA VENERDì 11 LUGLIO
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solidarietà e sviluppo
in soli 3 mesi, 110 soci
8
DAL terrItOrIO
9 LugLIO 2014
L’associazionismo, si è arricchito di una rilevante realtà nel nostro Territorio
I
Il sodalizio si pone l’obiettivo di collaborare con le diverse componenti associative già presenti
l mondo del volontariato e dell’Associazionismo, si è arricchito di
una rilevante realtà nel nostro Territorio: l’associazione Solidarietà e Sviluppo. Nata a San Giuliano
Milanese, si pone l’obiettivo di collaborare con diverse realtà associative già
esistenti nel nostro Territorio.
“Il sogno nel cassetto? - ci
risponde Eliana Cardella “Creare la “Casa delle associazioni”, allo scopo di
ottimizzare la grande risorsa costituita dal cosiddetto
“terzo settore”. Lo scopo,
il fine ultimo, è quello di
“servire”, di essere utili al
maggior numero di cittadini in difficoltà, facendo rete attorno ad una rilevazione del bisogno condivisa”.
Il nucleo iniziale di associati di Solidarietà e Sviluppo, si è raccolto spontaneamente intorno alla dottoressa Eliana Cardella,
che -lo ricordiamo ai nostri
lettori- svolge la professione medico di base in San
Giuliano Milanese.
A San Giuliano dove è
molto popolare, ha ricoperto fino allo scorso anno
anche la carica di assessore ai Servizi Sociali.
Dopo la costituzione del-
l’Associazione, che in soli
tre mesi ha raccolto ben
110 adesioni, i soci hanno
nominato all’unanimità
presidente Eliana Cardella,
vice presidente Giuseppe
Giordano e Cesare Prestini
segretario-tesoriere.
studio iniziative culturali e
gite sociali, per vivere insieme momenti importanti
di socializzazione.
Le attività di Solidarietà e
Sviluppo, per iniziare i rapporti di collaborazione con
le associazioni che opera-
za, responsabile del Centro
di Aiuto alla Vita anch’essa con sede a San Donato,
dove si è parlato di poter
collaborare in una sede
unica, sita in San Giuliano.
Le iniziative che l’associazione Solidarietà e Sviluppo vuole portare avanti direttamente, riguardano le
diverse attività di supporto
alla persona: sportello lavoro e consulenza legale.
E non solo… Anche in ambito ricreativo, sono allo
no nella nostra zona, sono
già entrate nel vivo. Si è tenuto un primo incontro collegiale con Jole Medici,
presidente del Tribunale
per la Tutela della Salute
(sede nazionale a Milano e
delegazione di zona a San
Donato) e Francesca Brian-
Nella seconda metà del
2014, assieme ad altre associazioni si organizzeranno serate a tema medico e
un convegno – tavola rotonda sul Welfare. “Abbiamo già incontrato diverse
realtà territoriali – continua
Eliana Cardella -per pre-
San Giuliano / Strada per Mediglia
ancora un grave incidente
nel punto dove morì gigi
Sulla strada che da Carpianello porta a Mediglia, si è
verificato ancora un grave
incidente, dove morì Gigi.
Un ragazzo di 19 anni con il
suo camioncino è uscito di
strada ed è rimasto gravemente ferito.
vicolo Monte santo 6 Cassino d’Alberi Mulazzano
tel.: 02/989037
sentarci e proporre una collaborazione fattiva, che,
per essere efficacie, deve
rispondere solo a logiche
costruttive e mai di immagine. Il servizio alla persona è difatti un settore di
nicchia, troppo spesso bistrattato dalle logiche di
quella mala-politica che
guarda a se stessa e non ai
cittadini”.
Solidarietà e Sviluppo può
contare sul nostro giornale
come organo d’informazione.
Attraverso l’addetta stampa dell’Associazione Sara
Bonini, abbiamo iniziato la
pubblicazione settimanale
di articoli che riguardano i
sodalizi della zona (sono
tantissimi) ai quali, uno alla volta vogliamo dare una
degna tribuna.
Fra gli obiettivi dell’associazione c’è anche quello
editoriale, ad incominciare
dalla raccolta degli articoli della nostra redattrice Sara Bonini, che nell’intento
de direttore de L’Eco e della dottoressa Cardella, al
termine del ciclo di servizi
sulle associazioni, diventerà un libro/carta dei servizi.
11 luglio 2014
Auguri a
Rosa
Mentre l’Amministrazione
comunale sonnecchia, si attende un intervento da parte delle autorità superiori,
affinché la San GiulianoMediglia venga chiusa al
traffico, riservando la circolazione ai soli residenti.
Non sempre il tempo la beltà cancella
tu sei la Rosa
sei sempre una stella
hai 90 anni
e sei ancora bella
Specialità siciliane e gnocco fritto
DA MArteDì A sAbAtO: Menù DI LAvOrO € 10,00
ven / sAb / DOM: APerturA serALe
Menù COMPLetO A € 25,00 (PesCe su PrenOtAzIOne)
ChIusO IL LuneDì
nella foto: da sinistra eliana Cardella,
Francesca brianza e Jole medici
NOLO
AUTO A
25 €
o
L
a so
NO
AL GIOR
Tantissimi auguri
di buon compleanno dai
figli, nipoti, il genero e la nuora
Per pubblicare gratuitamente i vostri auguri potete inviarli a:
L’Eco di Milano e provincia - via Conte Rosso 1 20134 - Milano. Tel.
02/36504509 oppure via e-mail a [email protected]
sAn DOnAtO
Da Paolo, il parrucchiere
degli adulti e dei ragazzi
L’uomo dei record; ha 61 anni di versamenti contributivi
Q
Lavora a tempo pieno, con un dinamismo che non ha uguali
uando penso ad un
esempio di longevità
e laboriosità, mi viene spontaneo pensare al mio
parrucchiere Paolo Respighi. Anche se abita a San
Giuliano, dove ha trascorso
la parte più importate della
sua attività lavorativa, Paolo è nato a Bertnico nel
1936. Nel suo salone di
piazza Tevere a San Donato
Milanese, in perfetto stile
anni 50/60, lavora a tempo
pieno, con un dinamismo
che non ha uguali, in piedi
tutto il giorno.
Forbice in mano, saltella intorno al cliente con l’agilità
di sempre.
Il nostro amico Paolo è l’uomo dei record; ha 61 anni di
ininterrotti versamenti contributivi, fra il lavoro dipendente alla Olivetti di Borgolombardo e il lavoro in proprio. Anche se ha fatto del-
l’altro, la sua passione per
l’arte del parrucchiere la
porta da sempre con sé. All’età di 12 anni ha iniziato
ad apprendere dal
padre, che a Casalpusterlengo faceva
lo stesso lavoro.
Faccio spesso i complimenti a Paolo,
perché oltre ad avere
una manualità eccezionale, è molto veloce ed ha una visione del taglio straordinaria; passa indifferentemente dal tradizionale ai ragazzi,
che vogliono essere
acconciati in modo
originale e diverso.
Si ricorda di tutti i
suoi clienti e di come
portano i capelli.
Qualche settimana
fa, mentre mi stava
tagliando i capelli, è
passata una bella ragazza che si è rivolta a Paolo chiedendogli se avesse
tempo per farli anche a lei.
Dopo piazza della Pieve e
via Libertà, tocca a via Di
Vittorio rallegrare gli abitanti del quartiere, sabato 12
luglio prossimo, con eventi
musicali e spettacoli di cabaret. Se alla Pieve era stato Eugenio Finardi la
star dell’Estate
sandonatese, insieme ad altri
prestigiosi personaggi della
Tv nazionale e
commerciale, e
in via Libertà
sabato 5 luglio la Notte sotto le stelle aveva attratto
centinaia di persone a ballare all’angolo di via Matteotti, in via Di Vittorio sarà la
Notte bianca, un classico di
questo periodo pre-ferie, a
monopolizzare l’attenzione
di grandi e piccini. Anche
qui, come già nelle precedenti due manifestazioni
promosse dall’Amministrazione comunale in collaborazione con i
commercianti, i
negozi saranno
aperti fino alle 24
facendo da cornice a una serie di
proposte di intrattenimento per tutte le età. Per una
sera, la lunga via
sarà piena di luci,
i tavolini dei bar
collocati sui marciapiedi, con i clienti comodamente seduti ad ascoltare
musica di ogni genere, dal
rock al liscio, suonata dai
complessi musicali. Immancabili le grigliate. Un
sabato da non perdere anche
per chi viene da fuori città.
Si sveglia di notte e sventa un furto mettendo in fuga i
ladri che tentavano di rubare due biciclette.
è successo mercoledì della settimana scorsa in via Gramsci dove una persona, svegliatasi per il rumore proveniente dal portico dello stabile, si è precipitata nel cortile per vedere cosa stava succedendo.
Cinque individui stavano tentando di forzare i lucchetti
di alcune biciclette riposte nelle apposite rastrelliere,
quasi riuscendo nello scopo.
Per nulla intimorito, il condomino ha preso ad urlare svegliando il palazzo e intimando agli sconosciuti di andare via.
I malviventi non se lo facevano ripetere due volte e in
fretta e furia si allontanavano dal cortile, recedendo dai
loro intenti. Non senza però aver lasciato sul marciapiede attiguo due biciclette da donna probabilmente rubate all’interno di un altro palazzo.
Il coraggio del condomino è servito a mettere in precipitosa fuga i ladri di biciclette e recuperarne altre due
appartenenti a chissà chi.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione
di San Donato Milanese che, dopo i rilievi del caso, stanno tentando di arrivare ai proprietari delle due bici abbandonate.
D.P.
Sabato 12 luglio con eventi
musicali, spettacoli e cabaret
notte bianca in
via Di Vittorio
Lui è parrucchiere da uomo
e continuava a dire di no; mi
sono intromesso e l’ho convinto a servire la ragazza.
Sono rimasto nei pressi del
negozio a parlare al telefono a lungo, mentre vedo la
giovane passare con un bellissimo taglio.
Il nostro “figaro” è un personaggio fiero delle sue origini e delle sue idee politiche che non nasconde a nessuno, ma quando gli dico
che è un grande artista si ritrae, mi fa segni di disapprovazione con la testa. Al
di là delle apparenze, Paolo
e una persona timida e modesta. Di certo è un lavoratore come pochi. Egoisticamente, mi auguro per me, e
per i numerosi clienti affezionati che vengono anche
da piazzale Corvetto e da altre località, che continui a
lungo a lavorare.
R.f.
LO SCORSO MERCOLEDì
IN VIA GRAMSCI
si sveglia di notte
e sventa un furto
iL PRossimo
numeRo
De L’eCo
saRà in
eDiCoLa
meRCoLeDì
16 LugLio
9
Le biblioteche
vanno... in ferie
9 LugLIO 2014
FINO A SETTEMBRE
La sede di Certosa rimarrà
chiusa sabato 5 e dal 12 luglio al 30 agosto, quella di
Poasco ha sospeso le attività a fine giugno e le riprenderà il 5 settembre, ma
i sandonatesi non rimarranno senza biblioteca: la Simona Orlandi garantirà infatti il servizio, seppur con
orario ridotto, per tutti i mesi estivi, rispettando uno
stop solo nel week end di
ferragosto. Niente paura,
quindi, per chi ancora non ha ritirato il
libro da leggere sotto l’ombrellone, basterà richiederlo in
via Martiri di Cefalonia durante le
aperture estive del
banco prestiti (che
coincideranno con
quelle delle sale studio), vale a dire dal
martedì al giovedì
dalle 14 alle 18, il
venerdì e il sabato
dalle 9 alle 12.30.
Domenica 6 e 13 luglio, infine, le sale
studio della Orlandi saranno aperte dalle 14 alle 20.
Nella sede centrale il servizio riprenderà con il normale orario a partire da lunedì 1 settembre, data in cui
si potrà anche iniziare a
consegnare gli elaborati per
il concorso letterario 2014,
di cui ricordiamo il tema:
Viaggi e miraggi.
Oltre alle biblioteche, nel
periodo estivo anche altri
servizi al cittadino modificheranno i propri orari di
apertura al pubblico. L’Amministrazione ha per questo
pensato di creare all’interno del proprio portale una
sezione ad hoc (visibile direttamente in homepage:
www.comune.sandonatomilanese.mi.it) dove verrà
periodicamente inserito e
aggiornato l’elenco degli
uffici chiusi o attivi con orario ridotto.
Nella sezione sono già presenti le chiusure dei servizi
demografici: l’Anagrafe e
l’Urp sospenderanno l’attività solo sabato 16 agosto,
l’ufficio stranieri dal 13 al
16 agosto e dall’1 al 13 settembre, mentre le anagrafi
decentrate di via Parri e di
Poasco chiuderanno, rispettivamente, dal 15 luglio al 2
settembre e dal 16 luglio al
6 settembre.
Carpianello si rifà il look
10
sAn gIuLIAnO - sAn DOnAtO
9 LugLIO 2014
SAN GIULIANO / Il piano di recupero dell’antico Borgo prevede il risanamento degli storici edifici e una nuova viabilità
“Decisione storica”, dice l’assessore Mario Oro. Ma il Comitato avverte: “Vogliamo sapere di più...”
C
di Domenico Palumbo
arpianello si rifà il
look. L’antico Borgo,
che lo storico sangiulianese Luciano Previato fa
risalire al Medio Evo, conserva ancora le strutture
agricole caratteristiche della campagna lombarda di un
tempo, ben distinte però dalle nuove abitazioni costruite vicine a loro negli anni recenti. Una strada a senso
unico, molto battuta dai
pendolari in automobile che
vengono da Mediglia, attraversa il paese “vecchio” tuttora abitato da gente dedita
all’agricoltura.
Fino al 1861 Carpianello era
un Comune a sé con tanto di
bilancio comunale di entrate e di uscite. Nel 1754 il
Comune “viene sciolto e aggregato a quello di Zivido”
ed entrambi divenuti poi frazioni di San Giuliano Milanese. è un po’ quella che accompagna la storia dell’Abbazia di Viboldone, anch’essa nata nel ’200. E anche qui da decenni si attende una vigorosa opera di ristrutturazione soprattutto
per ciò che riguarda la Corte Grande. Sembrava entrata nel dimenticatoio, ma il
“Cambiamo passo” del sindaco Alessandro Lorenzano,
un progetto amministrativo
ideato per dare un’immagine nuova alla città, e una delibera di Giunta della settimana scorsa, hanno riportato alla ribalta la difficile situazione della frazione.
L’esecutivo sangiulianese
ha approvato il Piano di recupero del Borgo di Carpianello che consentirà l’avvio
dei lavori di ristrutturazione
dell’antico abitato. Il Piano
mira al mantenimento e alla conservazione degli ambiti storici e artistici del Borgo. “è una decisione di portata storica, attesa da anni”,
afferma non senza una punta d’orgoglio Mario Oro, assessore alle Opere pubbliche. Ci saranno novità importanti anche per quanto riguarda la viabilità e la circolazione.
In particolare, sulle opere da
realizzare, il Piano prevede,
come già detto, il risana-
Ne sono passati un po' di
più dei classici cento giorni, quando si è soliti tirare
le somme per esprimere
giudizi sull'operato di un
nuovo organismo. Ci siamo
presi questo tempo aggiuntivo nella speranza di avere
qualche buona notizia rispetto alla nuova Giunta,
annunciata con roboanti e
magniloquenti promesse,
ma su cui sta inesorabilmente calando l'oblio.
I poveri cittadini di San
Giuliano Milanese non hanno visto nulla delle magnifiche promesse, ma anzi
hanno la sensazione che il
“cambio di passo” sia avvenuto all'indietro e che
quindi la situazione sia peggiorata, con la prospettiva
di un sempre maggiore declino.
A onor del vero è stato steso qualche metro di asfalto,
nelle strade del centro cittadino, ma ce ne siamo accorti più per l'astuta chiusura delle vie, che sembrava
studiata ad arte per creare
disagio, e quindi rendere
evidenti i lavori, che per un
corretto svolgimento degli
stessi.
I roboanti e costosi manifesti con cui si annunciava tale cambio di passo, e cioè
che finalmente si effettuavano dovuti interventi di
manutenzione ordinaria, declamavano che gli interventi erano possibili perché reperite nuove risorse finanziarie.
Messa solenne straordinaria,
domenica 6 luglio, nella
chiesa di Civesio, dedicata
a Sant’Ambrogio, per la celebrazione del 41° anno di
sacerdozio di don Enzo Giudici. La funzione domenicale sull’altare è avvenuta con
la partecipazione di una decina di Templari con il loro
mantello bianco e il fregio
di una Croce rossa ricamata
sul petto e stretta alla vita da
un cinturone di cuoio.
L’indumento fu concesso
dal Sommo Pontefice Onorio II nel 1128.
I Templari sono i Cavalieri
dell’Ordine religioso e militare del Tempio, fondato
nel 1119 a Gerusalemme per
la difesa dei luoghi sacri.
Sono associati alla regola di
San Bernardo.
In Italia sono numerosi e si
dividono in Novizi, Scudieri, Cavalieri di Grazia, Cavalieri di Giustizia, per gli
uomini, e Dame Novizie,
Dame di Grazia e Dama di
Giustizia, per le donne. Lo
scopo dell’Ordine è di valorizzare attraverso la preghiera lo spirito della Cavalleria, l’amore di Patria, la
lealtà e la Fede in Cristo.
Possono essere ammessi tutti coloro che hanno raggiunto la maggiore età e
posseggono particolari re-
mento conservativo degli
edifici di valore storico con
interventi rivolti principalmente sul vecchio mulino e
su parte degli edifici adiacenti alla via Bossi.
Le attività di recupero riguarderanno le vecchie stal-
moto di due anni fa. Sul piano della viabilità e sulla circolazione, gli interventi riguarderanno la riqualificazione di vari tratti delle vie
Ferrari, Bossi e Carpianello.
Ci sarà una nuova via di collegamento tra via Bossi e
le e i fienili. Alcuni manufatti di scarso interesse verranno demoliti e ricostruiti.
Non si sa però se verrà recuperata anche la chiesa esistente al centro del paese, di
proprietà della famiglia Brivio ma gestita dalla parrocchia San Carlo, lesionata ma
in modo leggero dal terre-
via Collodi. La riqualificazione di via Collodi comporterà la realizzazione di
una doppia corsia e il rifacimento delle due rotatorie. Il
Piano di recupero tiene pure conto delle osservazioni
pervenute da parte di Italia
Nostra in fase di controdeduzioni.
“Queste opere pubbliche avverranno in concomitanza
con gli interventi privati,
non a seguire”, puntualizza
l’assessore Oro.
Ma i contrasti e le conseguenti polemiche non mancano. “Cosa intende l’assessore Oro quando dice che
verrà realizzata una doppia
corsia in via Collodi senza
specificare i sensi di marcia?”, chiede il Comitato
Carpianello, nettamente
contrario al doppio senso di
marcia della strada centrale.
“Non facciamo gli errori del
passato – si legge in una nota - Vogliamo sapere di più
prima dell’inizio dei lavori.
Decisioni così importanti
devono essere condivise con
gli abitanti del quartiere anche attraverso forme dirette
di partecipazione, come sono i forum di discussione a
tema”.
è l’inizio di una nuova guerra contro il Comune? Intanto l’Amministrazione comunale ha già pronto il
prossimo passaggio, di tipo
tecnico, riguardante il Piano
di recupero in questione con
la sottoscrizione dell’apposita convenzione attuativa.
Ohibò, siamo a luglio e ancora non è stato approvato
il bilancio di previsione relativo al 2014, quindi su
questi soldi dovremmo fare
atto di fede!
Vero è che l'anno scorso il
bilancio di previsione fu approvato a novembre, cioè a
fine esercizio. Quindi il
nuovo assessore avrebbe,
Legge permettendo, ancora
un trimestre per migliorare
le performances del suo
predecessore.
Ma gli esordi della sua attività non depongono bene: i
cittadini si sono accorti del
nuovo assessore, che è anche il vicesindaco, quando
sono state loro recapitate le
cartelle pre compilate della
Tari, ovviamente sbagliate!
Ma ancor peggio, nessun
comunicato o scuse per i
cittadini: si sono solo avvertiti gli Istituti di credito
di accettare le cartelle sbagliate, nella speranza di passare il tutto sotto silenzio.
Lo sa il nuovo leader che
esiste, ed è molto diffusa, la
possibilità di pagare i tributi online? In quel caso le
macchine non hanno avuto
pietà mettendo inesorabilmente in luce gli errori.
Quindi riassumendo: enormi e costosi manifesti per
annunciare cose che non avvengono, disattenzione assoluta quando occorrerebbe
avvertire i cittadini dei propri errori.
Chiaro segno del cambio di
passo, all'indietro.
Nel frattempo si sono svolte le elezioni europee, che
hanno confermato anche a
San Giuliano la popolarità e
l'apprezzamento per il presidente del Consiglio Renzi,
ma hanno anche evidenziato che l'Udc, su cui si basa
la Giunta del “cambio passo” è praticamente scomparso!
I cento giorni sono stati
quindi, dal punto di vista
amministrativo, tempo perso, ma hanno evidenziato
un grave errore politico, su
cui sarebbe opportuno riflettere.
gdt
La chiesa di Carpianello
i cento giorni della “giunta Piraina”
SAN GIULIANO / I poveri cittadini non hanno visto nulla delle magnifiche promesse
i templari a Civesio
SAN GIULIANO MILANESE / PER IL 41° ANNO DI SACERDOZIO DI DON ENZO GIUDICI
I Cavalieri templari con don enzo sull’altare
quisiti tra cui l’appartenenza alla religione cattolica
apostolica romana.
“Benvenuti nella nostra
chiesa”, ha detto loro don
Enzo, accogliendo i Cava-
lieri all’ingresso. E con loro
ha celebrato Messa sull’altare.
D.P.
SAN DONATO / Vivaci
proteste della Lega Nord
stragi di multe
contro i
commercianti
In merito alle multe per
mancate denunce di manifesti o adesivi sulle vetrine
recentemente recapitate ai
commercianti di San Donato Milanese senza un avviso preventivo, Bottega orafa via Libertà, Bar Aurora
via Salvemini, Vobis via
Gramsci, Accessori per animali da compagnia via Salvemini, secondo alcuni almeno la metà dei negozi
della città sono stati colpiti
dalla nuova stangata, sono
intervenuti Luigi Ghilardi,
il segretario cittadino Danilo Damo e il segretario Provinciale della Martesana
Riccardo Pase
“E’ strage di multe a San
Donato, siamo ai limiti dell’assurdo.” – dichiarano i
rappresentanti della Lega
Nord – “ In un momento di
crisi economica come questo l’amministrazione comunale anziché mettere in
campo azioni a favore delle
attività produttive ha preferito dare il via libera ad
un’azione sconcertante nei
confronti dei negozianti sandonatesi mettendo il bastone fra le ruote in un momento in cui le ruote girano
a fatica in un momento in
cui i negozianti nella stragrande maggioranza faticano a vendere. Alla ICA tributi società privata (che
guadagna a percentuale sulle multe dichiarano molti
commercianti) è stata affidata la riscossione delle imposte da parte del comune,
la stessa riscontra mancate
denunce di manifesti pubblicitari sulle vetrine, oggetto delle sanzioni sono
cartelle e raffigurazioni che
per gli accertatori dovrebbero essere sottoposti a tassa comunale, basta una semplice tazzina di caffè adesiva sulla vetrina per incorrere nella sanzione in alcuni
casi sembra basti la targhetta con l’orario, ci viene automatico chiedere quando ci
faranno pagare l’aria che respiriamo. I nostri commercianti si sono visti recapitare
multe in modo del tutto paradossale e discutibile. Riteniamo quindi sacra e condivisibile la protesta messa in
campo dai negozianti cittadini e saremo al loro fianco
in una battaglia di civiltà e di
equità fiscale. Noi siamo del
parere che le risorse economiche ed umane del comune
vadano impiegate per garantire servizi e sicurezza ai nostri cittadini e non per perseguitare chi lavora con l’unico obiettivo di rimpinzare le
casse municipali”.
Luigi ghilardi
segretario Lega nord
iL PRossimo
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meRCoLeDì
16 LugLio
Progetti Cap, semaforo verde
MeLegnAnO
LA GIUNTA GUIDATA DA VITO BELLOMO HA CONCESSO IL VIA LIBERAALLE PROPOSTE DELLA SOCIETà
La via Montegrappa e piazza IV Novembre sarà interessata dal rifacimento e l’approfondimento della fognatura esistente
P
di Gianluca Stroppa
parte integrante e sostanziale della ristrutturazione/riqualificazione del sistema
fognario cittadino in quanto
le attività di verifica degli
scarichi fognari sono state
altresì effettuate anche sul-
rosegue a ritmo serrato la “rivoluzione” del
sistema fognario in atto a Melegnano. La giunta
locale ha concesso il via libera ad un paio di progetti
redatti dalla società Cap
Holding alla quale il comune da tre anni ha affidato tramite convenzione il servizio
di fognatura.
Il gruppo di Assago ha programmato l'intervento di
adeguamento e potenziamento del sistema fognario
cittadino presentando l'anno
passato un progetto preliminare generale, che, vista la
sua complessità è stato poi
suddiviso in cinque lotti
funzionali. E sotto i riflettori c'è il lotto numero cinque,
quello che prevede l'esecuzione dei lavori di eliminazione degli scarichi fognari
dalla roggia Spazzola nelle
vie Zuavi, Montegrappa,
Predabissi e Frassi.
“Si tratta di lavori importanti- ha spiegato l'assesso-
re Lorenzo Pontiggia- che
completano la serie di interventi da noi richiesti a Cap
Holding.
A seguito di una serie di video ispezioni erano venute
alla luce delle criticità che
finalmente ora andiamo a
sanare”.
Tale progetto risulta essere
le derivazioni facenti parte
del reticolo idrico minore e
altre rogge insistenti sul territorio comunale, da cui è
emerso che risultano presenti nelle strade citate sca-
Proseguono con buon andamento gli interventi per la
realizzazione della rotatoria
all'altezza dell'ospedale Predabissi e se il crono-programma verrà rispettato, l'opera dovrebbe essere ultimata per il mese di dicembre.
Gli “stop & go” del recente
passato sembrano finalmente andati in archivio; cantie-
rizzata infatti l'area fin dalla fine del 2013, si è dovuta
attendere la primavera (aprile) per vedere qualche segnale tangibile dei lavori in
corso.
Una brusca frenata di quattro mesi, di fatto andati banalmente perduti, per il fatto che le progettazioni del
nuovo assetto viabilistico
entravano in contrasto con
le opere di ristrutturazione
che interessano il nosocomio, obbligando quindi il
settore tecnico della Provincia ad un lavoro supplementare.
Ora la “macchina” sta girando a pieno regime e da
qualche giorno gli automobilisti che transitano sulla
Pandina possono intravedere una porzione di quella
che sarà la futura rotatoria.
Il nuovo accesso all'ospedale, in sostituzione del vecchio e pericoloso incrocio a
raso, vedrà anche un'opera
di complemento nella sostituzione delle pensiline poste alle fermate dei bus del-
Prende forma la nuova rotonda
REALIZZATA ALL’ALTEZZA DELL’OSPEDALE PREDABISSI
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richi non conformi e dunque
da eliminare.
Nel dettaglio progettuale, la
zona che riguarda via Montegrappa e piazza IV Novembre, sarà interessata dal
rifacimento con relativo ap-
Piazza IV novembre
profondimento della fognatura esistente, al fine di consentire l'allacciamento nella
nuova rete degli scarichi attualmente connessi alla roggia Spazzola, un allaccia-
mento da eseguirsi su richiesta di ciascun cittadino
alla società “Amiacque”,
appartenente al gruppo Cap.
Gli allacciamenti privati
nuovi verranno eseguiti in
una fase successiva ai lavori, mentre quelli già esistenti dovranno essere allacciati alle reti di nuova realizzazione.
Un secondo progetto che ha
ottenuto in questi giorni il
relativo lasciapassare è
quello che disegna l'interconnessione delle reti idriche di Melegnano e S. Giuliano; l'operazione avverrà
a seguito di verifiche ed
analisi tecniche sullo stato
di fatto, tenendo conto che
Cap Holding è l'unico soggetto competente cui spetta
la facoltà di procedere, a
suo insindacabile giudizio,
allo smontaggio, rottamazione e dismissione di macchinari ed apparecchiature,
e/o loro parti, tubazioni di
condotte smontate per sostituzioni, riparazioni, rinnovi o potenziamento degli
stessi.
La rotatoria all’altezza dell’ospedale Predabissi
la linea Z420, molto utilizzata proprio da quanti si recano al presidio per visite ed
esami. A dicembre, come
detto, tutto sarà finito, salvo
imprevisti.
Saranno stati spesi i 250.000
ha riaperto il
bar del castello
I gestori sono i titolari dell’Uva Viva
La cittadinanza melegnanese può usufruire di un altro spazio pubblico. Ha
infatti riaperto i battenti da una manciata di giorni il bar comunale situato
nei pressi del castello mediceo, troppo
spesso fatto oggetto di atti vandalici in
passato e proprio per questo rimasto a
lungo chiuso.
Stavolta però non la si è data vinta ai
soliti ignoti, e dopo gli interventi realizzati per riqualificare la struttura, il
chiosco è “risorto” con l'obiettivo di
farne un punto di ritrovo alternativo,
per chi vuole passare un po' di tempo
in compagnia, ascoltare musica od organizzare piccole festicciole.
Dopo lunghe settimane deludenti, per
il fatto che nessuno sembrava volesse
farsi carico della struttura, sono stati i
titolari dell'enoteca “Uva Viva” a fare
un passo avanti; a loro, oltre al bar, ecco offerta anche la gestione di giocoteca, balera ed aree verdi circostanti.
Soddisfatta, e non potrebbe essere al-
euro stanziati da palazzo
Isimbardi e giunta a soluzione una criticità presa in
mano concretamente, dopo
anni di parole a vuoto, nel
2009, all'epoca della giunta
di Filippo Penati.
9 LugLIO 2014
11
Ippolito all’Unione
del commercio
una donna
al vertice dei
commercianti
Cambio della guardia alla
guida dell'Unione del commercio di Melegnano. Una
svolta a suo modo storica,
visto che per la prima volta
viene infranto il tabù della
leadership al femminile.
è stata infatti designata a te-
Caterina Ippolito alla
guida dell’unione del
commercio di melegnano
nere le redini dell'organizzazione sud-milanese, Caterina Ippolito, nomina uscita
al termine dell'assemblea
dedicata al rinnovo dei
membri del consiglio dell'associazione che assume il
mandato fino al 2017. Un'elezione non certo a sorpresa
dato che Caterina Ippolito si
presentava in veste di unica
candidata a raccogliere l'eredità di Guido Scotti che
rientra comunque nei ranghi
del direttivo.
Il “parlamentino” dei commercianti sarà composto da:
Giuliana Serbelloni, Madlina Zampillo, Elena Breda,
Giuseppina Gazzola, Italia
Ippolito, Romeo Dominelli,
Pierangelo Barbieri, Enrico
Maglio, Nicola Zampillo,
Marco Cattaneo, Pietro Tamiazzo, Alberto Bertolotti,
Giuseppe Steffenini, Giovanni Ghianda, Mosè Cugnach, Stefano Surdo, Marcello Farina, Chi Wen Wang
e Marco Lanzani. Da questi
nomi usciranno i componenti della giunta.
g.s.
trimenti, l'amministrazione di Vito Bellomo per una proposta che dovrebbe
trovare il gradimento dell'utenza.
Il bar apre fin dalle nove del mattino e
fino al tardo pomeriggio rimane accessibile sfruttando la vicinanza del
parco giochi del castello, solitamente
preso d'assalto da bambini, nonni e
mamme.
Venerdì e sabato sera invece sarà la balera a fare da centro di gravità con
eventi musicali e danzanti ad hoc. L'ex
giocoteca infine farà da sito preposto
ad ospitare mostre artistiche e feste di
compleanno. Intanto, per evitare che il
bar torni nel mirino, sarà presto installato un sistema di monitoraggio.
g.s.
Le ondate di maltempo che si sono abbattute nelle scorse settimane sul sud
Milano hanno fatto, in quel di Melegnano, una vittima eccellente. Lo
“Spazio Milk” di piazzale delle Associazioni, insieme a tutti gli altri spazi destinati ai sodalizi locali, è stato
dichiarato inagibile per via delle infiltrazioni d'acqua.
Tutto l'edificio ha risentito delle forti
piogge della seconda metà di giugno
e dal giorno 17 è arrivata la dichiarazione di non agibilità, in attesa di intervenire sui pavimenti e sulle coperture che, cedendo, hanno provocato le
infiltrazioni e danneggiato il sistema
di scolo dell'acqua piovana.
g.s.
spazio milk ko per il maltempo
Dichiarato inagibile per via delle infiltrazioni d’acqua
Commissariato il Comune
12
sAnt’AngeLO e LODIgIAnO
9 LugLIO 2014
BORGO SAN GIOVANNI / DOPO LE DIMISSIONI DI CINQUE CONSIGLIERI COMUNALI Aperte le iscrizioni
Il disimpegno della maggioranza ha provocato la fine dell’Amministrazione guidata da Nicola Buonsante
C
di Giuseppe Livraghi
omune commissariato e consiglio comunale in via di
scioglimento. Colpo di scena a Borgo San Giovanni, ove le dimissioni di cinque (ossia la metà
più uno) consiglieri comunali hanno provocato la fine dell'amministrazione guidata dal sindaco (ormai ex) Nicola Buonsante e l'arrivo del commissario prefettizio.
Le dimissioni sono state contemporaneamente presentate non solo
dai tre consiglieri dell'opposizione,
ma anche da due facenti parte della maggioranza.
I consiglieri dimissionari sono Mario Siani, Cristiano Riboni (entrambi di “Uniti per Borgo”) e Cesare Quaini (di Rifondazione Comunista) per quanto riguarda l'opposizione, mentre del gruppo di
maggioranza “Progetto per Borgo”
hanno dato forfait Anna Lazzaro e
Agostino Calegari.
Alle ore 16.35 dello scorso 23 giugno, il sindaco Nicola Buonsante si
è trovato privo della maggioranza,
il che ha portato al commissariamento del Comune (e all'avvio della procedura di scioglimento del
consiglio comunale) da parte della
Prefettura, come stabilito
dalla legge 267 del 2000.
Il prefetto di Lodi, Antonio
Corona, ha già nominato il
vice prefetto vicario Maria-
L’ex sindaco nicola
buonsante
no Savastano quale commissario prefettizio, che dovrà
traghettare il Comune verso
le elezioni (che avranno luogo a maggio del prossimo anno), gestendo nel contempo
l'ordinaria amministrazione.
Finisce, quindi, in anticipo il
secondo mandato di Nicola
Buonsante, succeduto nel
2006 a Guerina Cappella e
confermato nell'incarico nella successiva tornata elettorale del 2011.
Concorso
letterario
“marudo”
alla quinta edizione
Il Comune di Marudo ha aperto le iscrizioni alla quinta edizione del premio letterario
“Marudo”, organizzato in collaborazione con la F.O.I.L.
(Formazione Ontopsicologica Interdisciplinare Leaderistica), relativo a saggi, articoli e racconti in lingua italiana
sul tema “Raccontare il passato significa dialogare con
esso”. Il concorso è strutturato su due sezioni, “Giovani
scrittori” e “Adulti e genitori”.
Per entrambe le sezioni, al lavoro ritenuto più meritevole da
un'apposita giuria verrà riconosciuto un premio di 1000 euro. Le opere dovranno essere
consegnate presso gli uffici
comunali, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 12; altresì, sarà necessario inviare
copia degli scritti all'indirizzo
di posta elettronica [email protected].
it. La data ultima per consegnare le opere è il 13 settembre 2014.
slitta la sistemazione della rotonda svaligiata villetta
in via Leopardi
SANT’ANGELO / IL RONDò REGOLA IL TRAFFICO TRA VIALE ZARA E TRIESTE MARUDO / Il bottino è di 45mila euro
Si profila una lunga attesa,
per quanto riguarda la sistemazione della rotatoria che
regola il traffico tra viale
Zara e viale Trieste, nei
pressi della stazione di servizio Agip e del ponte sul
fiume Lambro (cioè una
delle vie d'ingresso alla cittadina). Nel 2012, una volta conclusi i lavori di sistemazione del vicino ponte, la
circolazione è stata riorganizzata mediante una rotatoria consistente in vari
guard rail di plastica bianchi
e rossi, andata a sostituire il
precedente incrocio a raso
(presente da decenni, ma
eliminato anche a causa delle difficoltà riscontrate da
una minoranza di automobilisti nel comprendere il sistema di precedenza ivi in
vigore).
La soluzione, originariamente prevista quale provvisoria, è in essere ormai da
un biennio e la presenza di
tale “rotonda di plastica”
non consiste assolutamente
in un bel biglietto da visita
per la cittadina santangiolina.
La sistemazione della rotatoria dovrebbe comportare,
al Comune barasino, un
esborso di circa 160 mila
euro; tuttavia, dati i problemi di bilancio resi noti dal-
lo stesso primo cittadino
Domenico Crespi, sembra
che l'intervento non debba
aver luogo in tempi brevi.
In linea teorica, la sistemazione della rotatoria, do-
vrebbe comunque essere effettuata entro i prossimi due
anni, essendo stata inclusa
nel Piano delle opere pubbliche 2014-2016.
g.L.
Un furto che ha fruttato ai
ladri un bottino di ben 45
mila euro ha avuto luogo, lo
scorso martedì 24 giugno, a
Marudo. Dei veri e propri
“professionisti” hanno svaligiato una villetta ubicata in
via Giacomo Leopardi. Ad
accorgersi dell'indesiderata
“visita” sono stati gli stessi
residenti, una volta rincasati verso le 17.30; l'abitazione (una villetta a due piani)
era totalmente a soqquadro.
I ladri avevano “ispezionato” tutte le stanze.
Il fatto che i malviventi abbiano cercato con tale precisione in ogni angolo dell'abitazione, significa che il
colpo è stato opera di veri e
propri “specialisti” che, dopo aver studiato accuratamente le abitudini delle loro vittime, sono entrati in
azione durante la loro assenza, potendo in tal modo
agire con tutta calma e senza il rischio di essere scoperti.
Dalle ricostruzioni, s'evince
che, dopo aver scavalcato il
muro di cinta, i ladri sono
penetrati nell'abitazione forzando una porta laterale; a
quel punto, hanno rovistato
in tutte le stanze, asportando una collezione di preziosi orologi “Rolex”, un computer e delle videocamere
(un bottino del valore totale
stimato in circa 45 mila euro), per poi dileguarsi tranquillamente per le strade del
paese.
Nonostante nella villetta
fosse installato un sistema di
videosorveglianza (con le
telecamere ben visibili), non
è servita come deterrente.
Le indagini sono attualmente in corso: tuttavia, i vicini
di casa non potranno essere
utili, poiché nessuno si è accorto di nulla; di contro, potrebbero risultare assai preziose le riprese effettuate
delle videocamere di sorveglianza.
Junior e s. Rocco ’80 si uniscono sconto per l’a.s.D. sant’angelo
SANT’ANGELO / Un’unica squadra in categoria Giovanissimi Un’inutile buona notizia per i tifosi della ormai scomparsa società
Un'unione d'intenti, effettuata per consentire ai ragazzi di continuare a giocare a calcio
negli oratori cittadini, senza dover “migrare” nei paesi vicini. In ciò consiste la collaborazione che, dalla stagione che avrà inizio a breve, vedrà gli oratori santangiolini (il
“San Luigi” e il “San Rocco”) presentare
un'unica squadra nella categoria Giovanissimi (ossia composta da ragazzi delle classi
2000 e 2001).
Tradizionalmente, i due oratori sono rappresentati ognuno da una propria società; la
“Junior” per l'oratorio “San Luigi” e il “San
Rocco '80” per l'oratorio “San Rocco”; tuttavia, le attività arrivavano al massimo alla
categoria Esordienti. Oltre a dar vita a una
squadra militante in una categoria fino alla
scorsa stagione assente dagli organigrammi
di entrambe le società, la creazione di una
formazione Giovanissimi consentirà ai ragazzi di restare a giocare in oratorio per un
ulteriore biennio. Per motivi burocratici, la
compagine si chiamerà “San Rocco”, ma
rappresenterà ambedue le entità oratoriane,
i cui loghi saranno entrambi rappresentati
nello stemma societario; la compagine potrà utilizzare entrambi i relativi campi di gioco. Al momento, la collaborazione “interoratoriana” si limita alla sola formazione Giovanissimi ma, qualora il progetto dovesse rivelarsi azzeccato, non è detto che non venga proposto anche per le categorie inferiori,
ossia gli Esordienti e i Pulcini. Per eventuali informazioni, è possibile scrivere agli indirizzi di posta elettronica [email protected] oppure [email protected].
Dopo tante disavventure, finalmente una buona notizia per l'A.C.D. Sant'Angelo 1907.
Peccato, però, che non serva più a nulla. La
commissione disciplinare territoriale della
Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti,
infatti, ha deciso d'applicare degli “sconti di
pena” alla compagine barasina per quanto riguarda la vertenza tra il sodalizio rosso-nero
e il suo ex giocatore (tesserato nella stagione
2012-'13 in Serie D) Samuele Dragoni. Non
avendo, a suo tempo, versato 3750 euro al suo
tesserato, per l'A.C.D. Sant'Angelo 1907 venne chiesta una penalità consistente in una multa di 1800 euro e una penalizzazione di due
punti in classifica; ora, la pena è stata ridotta
ad una multa di 350 euro e un punto di penalizzazione. Tutto, però, è assolutamente teorico, poiché il sodalizio santangiolino è de-
stinato a scomparire, dato il defilarsi del “patron” Simone Lucariello e del suo uomo di fiducia (ufficialmente amministratore unico
della società) Marco Barizza; sostanzialmente, nessuno pagherà la multa e la penalizzazione non verrà applicata, data la prossima
scomparsa del sodalizio. In pratica, lo sconto di pena applicato dalla Lega Nazionale Dilettanti consiste, per i sostenitori santangiolini, nella più inutile delle buone notizie. Il debito contratto dall'A.C.D. Sant'Angelo 1907
con il giocatore risale alla prima parte della
stagione 2012-'13, ossia ai tempi della gestione del presidente Giuseppe Roveda, al
quale subentrò la dirigenza dei Quartaroli
(Franco Quartaroli e il di lui figlio Livio Quartaroli Fava), i quali a loro volta cedettero la
società a Simone Lucariello.
g.L.
rOzzAnO
nuova squadra di governo
9 LugLIO 2014
Cinque i volti nuovi della Giunta e una riconferma della precedente amministrazione
13
“Un gruppo giovane in cui è valorizzata la presenza femminile, che ben rappresenta la società civile”
I
di ubaldo bungaro
l Sindaco Agogliati presenta la nuova squadra di
governo: cinque i volti
nuovi e una riconferma della precedente amministrazione. Prende forma la prima amministrazione Agogliati, ufficializzata nella seduta consiliare del 30 giugno. Della nuova giunta, che
affiancherà il Sindaco nella
guida della città per i prossimi 5 anni, fanno parte 6
assessori di cui 4 uomini e 2
donne, che con il sindaco
Agogliati rappresentano la
quota rosa dell’esecutivo.
Tante le novità nelle deleghe
assegnate e una riconferma
dalla passata amministrazione.
“Sono molto soddisfatta afferma il sindaco Barbara
Agogliati – abbiamo dato
vita ad una squadra di persone competenti, qualificate e profondamente legate
alla città di Rozzano. Un
gruppo giovane in cui è valorizzata la presenza femminile e che ben rappresenta la società civile, con la
consapevolezza e la voglia
di contribuire attivamente
alla crescita del nostro Comune”.
Al sindaco Agogliati le deleghe all’urbanistica, alle
politiche per la casa, le società partecipate, lo sport e
i rapporti sovracomunali.
Questi gli assessori e le relative competenze.
è una donna il vicesindaco,
Stefania Busnari a cui sono
affidate le deleghe alla pubblica istruzione, minori, legge 328, politiche per la fa-
miglia, cultura e rapporti
con il consiglio comunale.
Un’altra donna, Fiorella Imprenti si occuperà di pari opportunità e tempi della città,
innovazione e semplificazione, lavoro, formazione
professionale, marketing
territoriale, fondi comunitari e politiche per la terza età.
Ercoli Marco Andrea è il
nuovo assessore ai lavori
pubblici, viabilità, sicurezza e polizia locale.
Il bilancio va a Pietro Moro
che si occuperà anche di tributi, catasto, personale, mobilità e trasporti, servizi demografici e statistici, servizi cimiteriali, affari generali e legali, politiche per la salute.
New entry anche Dario La
Guardia, nuovo assessore ai
giovani, attività produttive e
commercio, legalità e tra-
sparenza, coesione, inclusione e promozione sociale,
reti sociali di quartiere. Della precedente amministrazione è confermato Stefano
Apuzzo, assessore al verde,
politiche ambientali ed energetiche, ecologia e servizi di
igiene urbana, diritti degli
animali, protezione civile,
integrazione e cooperazione
internazionale.
“Siamo una squadra compatta che ha dentro di sé la
continuità con l'amministrazione D’Avolio e al tempo
stesso l’innovazione rappresentata dall’inserimento di
volti nuovi - aggiunge Agogliati -.
Ci attendono sfide impegnative, ma sono certa che
lavorando in sinergia con le
forze politiche e i consiglieri comunali i risultati si vedranno”.
nasce il polo universitario humanitas
La nuova sede avrà un contesto internazionale; potrà accogliere oltre 800 studenti
Nasce il polo universitario grazie a Humanitas. Il via libera è arrivato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca per la costituzione di
un ateneo dedicato alle Scienze mediche. Sono previsti corsi di laurea, laurea magistrale, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca e mater
universitario di primo e secondo livello. Humanitas University avrà un contesto internazionale, metodi didattici
innovativi, stretta integrazione con la
clinica e la ricerca scientifica, autonomia economica.La nuova sede universitaria potrà accogliere oltre 800 studenti. Inizialmente i corsi di laurea saranno due: il corso di laurea magistrale a ciclo unico internazionale in Medicina e Chirurgia (in inglese) e il corso di Laurea triennale in Infermieristica (in italiano).
Inoltre, si aggiungerà nel tempo una
più ampia offerta di corsi di laurea, post-laurea, dottorati, scuole di specializzazione e altre opportunità di aggiornamento. Il via libera del Ministero è arrivato in extremis per consentire ad Humanitas di usufruire di un fi-
seicento studenti
dicono no al fumo
Realizzati lavori con materiali di riciclo
ed esposti all’Istituto clinico Humanitas
L’Istituto Humanitas ha
coinvolto le scuole di Milano e hinterland per progetto
“Smok-Ink”.
Sono oltre 600 gli studenti
dei 13 istituti, tra medie e superiori, che hanno realizzato
dei lavori
artistici per
lanciare un
messaggio
chiaro, come si legge
in uno dei
cartelloni:
sigarette
vuol dire
manette. I
lavori realizzati, per lo più
con materiali di riciclo, sono stati esposti all’ingresso
dell’Istituto Clinico Humanitas, in occasione della
Giornata Mondiale senza tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale per la
Sanità.
Grazie alla collaborazione
dei volontari di Fondazione
Humanitas, all’ingresso dell’ospedale è stato allestito
un desk informativo con la
possibilità di valutare la propria dipendenza dalla nicotina e i consigli per smettere di fumare.
Il lavoro
degli studenti è stato realizzato in seguito alla
visita della
mostra itinerante
“Smok-Ink” per la prevenzione contro il fumo: si tratta di un’opera che racconta
attraverso i danni provocati
dalla nicotina. Realizzata su
due pannelli da 30mq, è stata dipinta utilizzando 5 litri
di inchiostro ricavato dalle
sostanze nocive aspirate da
4mila sigarette.
u.b.
nanziamento privato di 22 milioni di
euro che rischiava di saltare per i ritardi burocratici.
La situazione si è sbloccata dopo l’appello lanciato il mese scorso dai vertici Humanitas.
“Obiettivo di Humanitas University spiega Gianfelice Rocca, Presidente di
Humanitas - è realizzare un modello
formativo che sappia misurarsi in modo autorevole e competitivo nel panorama della formazione medica internazionale: reclutare i migliori cervelli, portarli a studiare a Milano e in
Lombardia - una Regione all’avanguardia, che già rappresenta un modello di eccellenza nel campo della Sanità e dei servizi - permetterà di contribuire ad accrescere l’attrattività del
sistema universitario e sanitario italiano, facendo crescere l’intero Paese”.
bReVi DaL teRRitoRio
Ragazzi a Lezione Di
siCuRezza stRaDaLe
Gli agenti della Polstrada hanno indossato le divise da insegnanti per dare lezioni di sicurezza stradale ai bambini e ragazzi delle scuole. L’evento,
giunto alla ottava edizione, rientra
nell’ambito di “DirefareLEGGEREgiocare”, festival dei libri e delle storie. Gli agenti della Polizia Stradale
hanno insegnato ai piccoli partecipanti le principali regole per diventare dei perfetti ciclisti e dei pedoni
modello. L’incontro è stato una vera
e propria lezione di educazione stradale. Alla fine, i piccoli studenti hanno ricevuto un attestato di partecipazione. Scopo dell’iniziativa è quello
di far conoscere ai bambini le regole da rispettare, come pedoni e piccoli ciclisti.
I bambini raccontano i comportamenti non corretti alla guida da parte
dei genitori e la lezione teorica si trasforma spesso in un richiamo anche
per i presenti, che spesso conducono
l’auto mentre parlano al cellulare, non
mettono le cinture di sicurezza o comunque commettono infrazioni al codice della strada.
gRanDe suCCesso L’esibizione Di aisha DanCe
Grande spettacolo di Aisha Dance al
teatro Fellini.
Due operai sulla
gru per protestare
SENZA STIPENDIO DA MESI...
Due operai si arrampicano
su una gru e minacciano di
buttarsi nel vuoto da venti
metri.
La protesta si è chiusa con
un lieto fine che ha visto
protagonisti due operai marocchini che avevano lasciato tutti con il fiato sospeso. Solo l’intervento dei
carabinieri ha evitato il peggio. Dopo sette ore di mediazione, il comandante della Tenenza di Rozzano è riuscito a farli desistere e ad accompagnarli giù. Secondo le
prime ricostruzioni i due lavoratori, due imbianchini
che da alcuni mesi non ricevono lo stipendio dal loro
datore di lavoro, hanno raggiunto via Pavese, dove si
sta realizzando un nuovo intervento residenziale.
Giunti sul posto, gli operai
avrebbero imbiancato le
nuove abitazioni senza ricevere in cambio il becco di
un quattrino. Con diverse
scuse , il titolare sarebbe riuscito a slittare nei pagamenti fino a riuscire a far perdere definitivamente le proprie
tracce.
In preda alla disperazione, i
due operai, non riuscendo
più a rintracciare il titolare
che si era aggiudicato in subappalto la tinteggiatura
Sul palco si sono esibiti i ballerini che
hanno trasformato un saggio di danza in un bellissimo musical.
Uno spettacolo strepitoso che ha visto esibirsi tutti gli allievi dei vari
corsi di danza, dai dilettanti ai professionisti accompagnati dagli insegnanti. Il saggio è stato diviso in due
giornate.
Oltre 250 ballerini si sono alternati
esibendosi in Salsa cubana e Rueda
De Casino, Michael Jackson Style,
Bachata e Danze caraibiche, Danza
del ventre, Folklore cubano, Zumba,
Reggaeton, Latin Pop, Kizomba, Hip
Hop free style, Modern Jazz, Danza
contemporanea, Afro contemporaneo,
Swing e Boogie Woogie, Capoeira
Street Dance.
Sul palco anche gli insegnanti del
team Aisha. In scena è andato anche
lo spettacolo “Aishissimo me”. Saggio-spettacolo junior. Il doppio saggio musical è terminato con una standing ovation per Ariella De Gregori,
coreografa, ballerina e fondatrice di
Aisha dance.
seRata benefiCa
aL teatRo feLLini
è andata in scena al teatro Fellini una
serata dedicata alla scoperta dei brani che hanno fatto la storia della musica e alla beneficenza.
La manifestazione è stata proposta dal
delle palazzine alte quattro
piani, sono saliti sulla gru.
è stata una protesta palese il
cui grido d’aiuto non è caduto nel vuoto. Invano alcuni connazionali hanno
tentato di farli scendere prima che sul posto arrivassero i soccorritori.
Oltre ai carabinieri sono
giunti anche i vigili del fuoco, che hanno messo il cantiere in sicurezza e aperto i
materassini salvavita.
Dopo il fallimento del tentativo messo in atto dai connazionali, i carabinieri hanno trattato per ben sette ore
prima che i due operai alzassero bandiera bianca.
Dopo diverse ore, è stato
raggiunto l’accordo per il
salvataggio e i due operai,
entrambi trentenni, sono
scesi permettendo a questa
storia di chiudersi senza che
nessuno si facesse male.
Non è la prima volta che nei
cantieri edili, tra i più colpiti dalla crisi, si compiono atti dettati dalla disperazione.
Ora le indagini sono in corso per risalire al titolare della cooperativa, che secondo
le ricostruzioni dei lavorativi, sarebbe partito portando
con sé la cassa e i loro stipendi.
u.b.
a cura di Ubaldo Bungaro
gruppo “Didattica Note Colorate”,
che ha organizzato lo spettacolo dal
titolo “Lasciate ogni speranza o voi
ch’entrate”.
Gli alunni di musica, con età compresa dai sei agli oltre 40 anni, si sono esibiti in un repertorio di brani dagli anni Settanta ai giorni nostri, dai
grandi classici alle hit della dance
music.
Il ricavato sarà interamente destinato
ai progetti della cooperativa “Il Balzo” di Rozzano che, si occupa di assistere e offrire opportunità di crescita e svago alle persone affette da disabilità.
RICezIone
teLeFonICA
AnnunCI
GRAtuItI,
PeR CeRCARe
CASA e
LAVoRo,
PeR ComPRARe
o VenDeRe
teL. 02.36504509
non fu un buon accordo Crediti non incassati
14
PIeve
9 LugLIO 2014
FINIRà IN TRIBUNALE LA TRANSAZIONE CON L’IMPRENDITORE LIGRESTI?
Sulla vicenda il consigliere di Forza Italia Germano Orlando ha presentato un’interpellanza
S
una notizia pubblicata su “il
Giorno” a firma di Massimiliano Saggese. “Quando il capostipite (Ligresti ndr) versò
8 miliardi di lire al comune di
rate con assegni da cento milioni, parte in terreni”.
Ma secondo una stima effettuata a suo tempo dal Politecnico di Milano, il danno
ambientale provocato con la
realizzazione dei palazzi-uf-
Pieve, a seguito di una transazione post condanna, Ligresti ha liquidato una decina
di anni fa, otto miliardi di lire, parte in contanti, parte a
fici di via delle Rose era di 22
miliardi di lire.
“Ligresti ha liquidato tutte le
pendenze nei confronti del
Comune con un accordo tran-
di ubaldo bungaro
arà la magistratura a fare chiarezza sulla transazione, sui danni ambientali degli anni ’90, per un
ammontare di oltre 20 miliardi di lire, che ha visto imputato dell’azione penale Ligresti?
Al centro, la transazione che
vide la maggioranza dell’epoca, con i sindaci Umberto
Franco e Argeri e la giunta
che comprendeva l’attuale
sindaco Festa, Vampa e Gargiulo. Oggi sono seduti nei
banchi del Consiglio comunale. Va attribuita a quest'ultimi, l'iniziativa di ritirare la
costituzione di parte civile nei
confronti di Ligresti, a seguito di una transazione di un
miliardo e trecento milioni di
lire, oltre alla cessione dei laghetti di Tolcinasco (un terreno agricolo del valore di circa 50 milioni di lire).
Sulla vicenda, il Consigliere
di Forza Italia, Germano Orlando, ha presentato al sindaco una circostanziata interpellanza, scaturita a seguito di
La vergogna...
seguiti DaLLa PRima Pagina
ai quali facciamo riferimento nei nostri giudizi e autoanalisi. La spaccatura tra questi modelli e il nostro modo d’agire, fa insorgere in noi uno stato di malessere, un giudizio sul male
compiuto e sul bene omesso. Sentiamo
di essere andati contro certe regole e
d’avere infranto un codice morale ricevuto e presente in noi; rileviamo la
responsabilità per le nostre azioni;
cerchiamo il modo per rimediare. In
passato la vergogna faceva parte del
“corredo” umano. Quel “vergognati!”che ci avevano gridato nelle orecchie la mamma e il papà è rimasto come un segno indelebile nella nostra coscienza.Ora si grida ben altro nelle
orecchie dei nostri cocchi! Per questo
la vergogna è un sentimento in estinzione! La negazione di un fallimento e
di un comportamento immorale, permette di sfuggire al sentimento della
vergogna. Se non siamo stati all’altezza di qualcosa che avremmo dovuto fare, è facile trovare scusanti e giustificazioni per avallare il fallimento.
L’intensità dello stato emotivo, di fronte a un insuccesso, trova sempre una
via d’uscita per non metterci nella condizione di provare sensi di colpa. In
realtà, quando la vergogna fa la sua
comparsa, il nostro io rimane esposto
e sotto accusa; ciò che spesso accade
è la cessazione completa dell’attività,
un vero blocco mentale accompagnato da silenzi e isolamenti.
aiutare gli ultimi...
squadra, presieduta dall'Ernest (come
lo chiamano ancora oggi a Milano),
imprenditore di punta nel campo della ristorazione. Proprio pochi giorni fa
Pellegrini è tornato protagonista con
un'iniziativa lodevole e che farà parlare a lungo. “La vita mi ha dato tanto –
ha dichiarato l'ex presidente interista –
ora voglio dare anch'io qualcosa agli
altri”. Da settembre infatti Pellegrini
aprirà a Milano in via Gonin, 52, zona
Lorenteggio, estrema periferia del capoluogo lombardo, un ristorante da
500 posti che prenderà il nome di “Ruben”, come il clochard che abitava in
una stalla, (poco distante da dove abi-
La fuga dalla vergogna è molto diffusa e incentivata dai media, dagli opinionisti, dalla gente comune. Basta
pensare come i comportamenti negativi trovano giustificazioni e tesi assolutorie. Le trasmissioni televisive sono diventate un’opportunità d’esposizione dei propri vissuti con la certezza di ricevere interpretazioni di ogni
tipo, lontane da qualsiasi responsabilità. Il male non esiste, semmai si può
parlare di scelte opportune o non opportune da capire e tollerare.
È in auge una mentalità permissiva
che assolve ogni trasgressione e giudica la vergogna un’emozione infantile in disuso. Confida a un settimanale
Daniela di 25 anni: “Non mi vergogno
più di niente, il male è un’invenzione
dei moralisti che vogliono etichettarti
buona o cattiva. Da quando la vergogna e i sensi di colpa sono lontani da
me, mi permetto di fare qualsiasi cosa
e penso di aver raggiunto la libertà da
tutti i tabù educativi. “Non devi!”, per
me non esiste più e quelli che vogliono censurare i miei comportamenti con
predicozzi e richiami sui valori, hanno tempo da perdere. La vita è solo
mia: chi se ne frega degli altri? I miei
familiari si vergognano di me, mi sfuggono quando m’incontrano. Meglio
che siano loro a provare vergogna, non
io. Sono contenta che l’emozione della vergogna l’abbia regalata ai miei
parenti che sono costantemente succubi del giudizio della gente”.
Daniela non sa nemmeno cosa sia l’e-
ernesto Pellegrini
tava Pellegrini), insieme a due cavalli, che dormiva sulla paglia e aveva co-
sattivo- spiega il sindaco Paolo Festa-”.
Poiché dagli atti risulterebbe
che Ligresti avrebbe pagato
solo un miliardo e trecento
milioni di lire. La cessione dei
laghetti del Tolcinasco avrebbe coperto la differenza fra il
miliardo i 300 milioni e gli 8
oggetto della transazione.
Il Consigliere Orlando ha
scritto al sindaco per conoscere la verità su quanto
avrebbe pagato effettivamente Ligresti.
Festa non ha dato alcuna risposta, invitando il Consigliere: “Dal momento che tutta la sua argomentazione poggia le basi su quanto appreso
da organi di stampa –scrive
Festa- credo che si rilevi maggiormente utile rivolgere i
propri quesiti direttamente alla testata giornalistica a cui fa
riferimento, per avere maggiori dettagli in merito dalle
informazioni riportate, alle
fonti d’inchiesta giornalistica
e qualsiasi altro quesito possa esserle utile al fine di chiarirsi le idee in merito”.
mozione della vergogna: vive senza alcun confine o limite, pensa che la libertà consista nel fare ciò che vuole.
Non è la sola che ragiona in questo
modo. Il permissivismo comportamentale assume sempre più potere tra
i giovani e gli adulti. Ora il tutto lecito è in simbiosi con il tutto possibile:
si pensa di poter liberamente danneggiare la propria ed altrui vita. La vergogna è un sentimento necessario che,
come uno stop, obbliga chiunque a fermarsi, a chiedere a se stesso se la sua
coscienza ha qualcosa da suggerire,
da rimproverare. Quest’emozione arriva come un segnale, un avvertimento che un’azione, due, tante, non trovano accordo con la nostra coscienza.
Una dicotomia quindi tra l’agire e
l’essere; una spaccatura interiore che
non dipende solo da come siamo stati
educati o dai principi impressi nella
nostra psiche. Nasce spesso da un confronto tra noi e gli altri; oppure sorge
in noi come richiamo all’ordine, al bene di cui è impastata questa nostra piccola vita. La vergogna è necessaria
come campanello dall’arme che evidenzia una rottura dentro nell’anima,
una fuga dalla realtà. Del resto, noi
siamo molto distratti e assorbiti da un
mondo esterno consumistico che ci ha
reso robot sincronizzati nel ripetere
azioni, rapporti e persino valutazioni
morali. Il “freddo dentro” è la condizione per far soffrire e non soffrire, per
negare il rimorso, la vergogna.
Don Chino Pezzoli
me armadio due chiodi piantati sul muro. L'unica sua consolazione a un'esistenza fatta di stenti era la domenica
quando andava in trattoria per mangiare un intero pollo arrosto e bere un
fiasco di vino. Ruben, che morì da barbone senza esserlo, è diventato per Pellegrini il simbolo di un mondo, quello
degli emarginati, degli ultimi, un mondo che va aiutato con poco. Infatti per
consumare un pasto al ristorante “Ruben” da settembre si spenderà solo la
cifra simbolica di un euro. Basta davvero un niente per dare a tanti la gioia
di vivere e di stare insieme per qualche ora. Grazie presidente Pellegrini,
è per tutti il simbolo di un mondo che
non deve scomparire.
giovanni abruzzo
LA MAGISTRATURA CONTABILE
ESAMINA I BILANCI DEL COMUNE
dall’amministrazione
Interviene la Corte dei
Conti sui bilanci del Comune con particolare attenzione agli enormi interessi passivi pagati per
l’anticipazione di tesoreria e per i numerosi crediti che il Comune non ha
mai incassato (alcuni risalenti dal 1994 al 2001
epoca in cui l’attuale sindaco Festa era assessore
con Vampa e Gargiulo),
residui attivi dei quali noi
de L’Eco ne avevamo già
parlato più volte.
Oggi la Corte dei Conti
attesta quanto da noi
scritto, rammentando anche l’epoca in cui i relativi crediti si sono formati
e mai incassati dal Comune.
“Il reiterato e crescente ricorso all’anticipazione di
tesoreria-scrive la Corte
dei Conti- ha prodotto una
spesa per interessi pari a
€ 86.673 per gli anni
2010/11/ 12, mentre per il
solo 2013 sono stati pagati interessi per € 100.335.
La situazione di cassa evidenzia tutta la sua criticità
al 31.12.12; data in cui il
saldo risulta pari a zero,
denotando la mancata restituzione di parte dell’anticipazione concessa;
fenomeno ripetuto a fine
2013 per € 3.149.248. Al
31.12.11 il saldo risultava
positivo per € 213.177”.
Residui attivi relativi alla
refezione scolastica, (anni dal 1995 al 2001) €
143.000; servizio fognatura insediamenti civili €
197.891); fognature insediamenti produttivi €
61.727; procedimenti giudiziari (anni dal 2002 al
2008) € 460.000; contenzioso sulla mensa scolastica che risale al 2000 per
€ 98.900.
Sono tante le somme che
il Comune non incassa.
‘La vicenda più sconcertante risale all’appalto
della mensa scolastica di
via Piemonte a Fizzonasco del 1995/1999.
u.b.
Domenica 22 giugno, in occasione della festa di Tolcinasco (promossa dall’amministrazione comunale di
Pieve Emanuele), l’oasi naturalistica è rimasta aperta
al pubblico per l’intera giornata, proponendo varie attività e iniziative di intrattenimento.
nata, inoltre, è rimasto attivo il servizio bar dell’oasi
ed un trenino-navetta.
Ricordiamo che l’oasi dei
laghetti del Tolcinasco è stata, negli anni scorsi, al centro di un progetto di riqualificazione ambientale, realizzato dal comune di Pieve
in collaborazione con l’U-
L’oasi naturalistica è rimasta aperta
al pubblico per l’intera giornata
festa dei laghetti
di tolcinasco
A partire dalla mattinata,
con le escursioni di birdwatching organizzate dall’associazione Sani e le lezioni di
pesca a cura dell’associazione Gps Castello. Nel pomeriggio, invece, laboratorio creativo per bambini (incentrato sull’uso di materiali di riciclo), e sempre per i
più piccoli, l’associazione
Gioco di Fiaba ha proposto
lo spettacolo dal titolo “La
Strega generosa”.
Per tutto l’arco della gior-
Laghetto di
tolcinasco
niversità di Milano Bicocca.
Il progetto ha vinto, nel
2010, il bando “Tutelare e
Valorizzare la Biodiversità
e promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale”, promosso da Fondazione Cariplo ed ha consentito di realizzare diverse
strutture per favorire e
rafforzare la presenza di alcune interessanti specie animali (quali aironi, faine, ricci, civette e pipistrelli nani).
Roberto Caravaggi
Crollano calcinacci dal palazzo
LOCAte - OPerA
9 LugLIO 2014
15
NOVERASCO / A CAUSA DEL CEDIMENTO STRUTTURALE E LA FORMAZIONE DI ALCUNE CREPE OPERA / Il camion
I Vigili del Fuoco intervenuti hanno transennato la zona e chiuso le condotte per paura di fughe di gas
S
di ubaldo bungaro
arebbe dovuto a cedimento strutturale, la
caduta di numerosi
calcinacci e la formazione di
alcune crepe in una palazzina di Noverasco. Sul posto
sono intervenuti la Polizia
locale, i vigili del fuoco e le
ambulanze.
Sono state ore di angoscia e
paura, vissute dai residenti
di una palazzina risalente
agli anni 50' che sorge sulla
Val Tidone.
Probabilmente, il tutto è dovuto allo stato di manutenzione dello stabile. I vigili
del fuoco, intervenuti sul
posto con alcuni mezzi, hanno transennato la zona e
messo in sicurezza l’edificio.
Per consentire le operazioni
in massima sicurezza, il traffico proveniente da Milano
e diretto a Opera e Pavia
lungo la Ss 412 della Valtidone, è stato deviato su una
corsia sola.
Al verificarsi dei primi crolli, con relativa la caduta di
calcinacci e il formarsi di
grosse crepe, è stato necessario chiudere le condotte
per paura di fughe di gas.
L’edificio, nella parte lesionata, ospita solo due famiglie che sono state costrette
a passare tutta la giornata e
la notte in strada, assistite
dalla presenza di una ambulanza della Cri di Opera.
“Dopo il ponte ciclopedonale sulla Valtidone, dove
sono crollate le rampe di accesso, assistiamo a un altro
cedimento strutturale a
Opera. Questo edificio è
nella frazione Noverasco,
proprio come il ponte pedonale – spiega il sindaco
Ettore Fusco –. Mi chiedo:
ma qualcuno controllava come si costruiva negli anni
passati o ci si limitava a cementificare tutto? Ancora
una volta abbiamo sfiorato
una tragedia.
Fortunatamente i mezzi di
soccorso sono intervenuti
rapidamente e quando sono
caduti i calcinacci non passava nessuno”.
Allo stato attuale delle cose,
sono in corso controlli approfonditi non solo nello
stabile dove sono avvenuti i
crolli, ma in tutta la zona.
Parco della Pace in festa
LoCate / Installata una piscina per tutti i bambini
Sabato 21 e domenica 22 giugno ha avuto
luogo l’iniziativa “Vivere il Parco della Pace”, promossa dall’Amministrazione comunale locatese, col coinvolgimento di di-
verse realtà associative locali. L’installazione di una grande piscina gonfiabile ha
permesso di intrattenere i bambini per tutto il pomeriggio, coinvolgendoli in numerosi giochi come l’acqua-volley (a cura
dell’A.S.D. Pallavolo Locate), mentre
Centro Giovani Rebelot e Motoclub Locate si sono occupati rispettivamente della musica e del punto-ristoro, con salamelle, bibite e quant’altro. Presenti anche gli
stand delle varie associazioni coinvolte, tra
cui: Galt (Gruppo Artisti Locate Triulzi), Pugilistica Domino, S.C.
Amatori Locate, Namasté coi suoi prodotti
equo-solidali e l’Associazione Bimbi Bielo
Onlus, cui è stato devoluto il ricavato della
manifestazione. La serata di sabato, invece, è
stata all’insegna della
musica hard-rock, con
un concerto che ha visto esibirsi sul palco tre
diversi gruppi: dal numetal dei Six Days of May alle rivisitazioni
in chiave rock-punk dei Grey Coffe Pot,
per concludere con le cover di grandi classici del rock da parte degli Shere Khan.
Roberto Caravaggi
i pagamenti alle aziende in due giorni
OPERA / è RECORD PER L’AMMINISTRAZIONE GUIDATA DA FUSCO
Ancora una volta, il comune guidato dal
leghista Ettore Fusco si conferma tra i
più virtuosi della penisola, visti i dati.
“Sono sempre i Comuni virtuosi a dovere pagare le conseguenze dei comportamenti scorretti di alcuni Enti Locali”. Così il sindaco di Opera Ettore
Fusco commenta la decisione dell’Unione Europea di avviare la procedura
d’infrazione contro l’Italia, per i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese. Ritardi che,
in alcune situazioni, hanno portato anche al tracollo di aziende private, che
private della liquidità, sono state costrette a chiudere i battenti, senza pagare i dipendenti pur vantando crediti
esigibili, e non a pochi zeri, con le pubbliche amministrazioni. Dopo che la
decisione di avviare la procedura d’infrazione era stata minacciata in più occasioni – spiega il primo cittadino – ecco che è arrivata sul serio.
Ora il governo ha due mesi per spie-
gare il perché dei ritardi e assicurare
un pronto rientro, ma se le giustificazioni non convinceranno, l’Unione potrebbe far scattare multe salatissime,
che ricadrebbero su quei Comuni che,
lavorando bene; hanno sempre assolto i loro obblighi puntualmente. Insomma sono sempre i comuni, e quindi i cittadini che rispettano regole e
scadenze, ad andarci di mezzo”.
Ma non in tutta Italia è così; infatti:
“Grazie alla buona gestione del Comune e delle sue casse, a Opera la media dei pagamenti rispetto alla scadenza delle fatture è di poco superiore ai
due giorni, (2,45 per la precisione), come abbiamo attestato nella certificazione ai sensi del DL 66 che abbiamo
già trasmesso al Ministero. Bisogna
anche tenere conto nella media rientrano anche quelli che si tardano volutamente per contenzioso con i fornitori – sostiene orgoglioso Fusco – Questo risultato lo abbiamo ottenuto gra-
outlet, la corsa...
In primis da parte dell’Unione del Commercio, insieme alla quale un anno fa
lo stesso Fusco era stato firmatario di un ricorso al
T.A.R. analogo a quello presentato di recente.
“è qualcosa che cambierà la
vita dei cittadini, e in peggio. Non solo a livello di
viabilità, ma anche di commercio locale.
Il bacino d’utenza di questa
struttura è tale per cui entreranno in sofferenza, e saranno probabilmente costretti a chiudere, negozi di
tutto l’hinterland: dalla stessa Locate a Opera, ma anche
a Pieve, a Rozzano e nella
provincia nord di Pavia” – è
quanto Fusco dichiarava il
14 maggio del 2013, in occasione di una conferenza
stampa indetta presso il centro polifunzionale di Opera
per articolare il no all’outlet.
Oggi lo stesso Fusco dichiara: “Nel momento in cui
sono state risolte le criticità
da noi espresse in fatto di
viabilità, non abbiamo più
motivo di osteggiare il progetto.
Dal punto di vista occupazionale, inoltre, le aziende
oggi dismesse lungo le strade che portano all’outlet tor-
arrestati
ladri
in fuga
carico di formaggio
I carabinieri hanno arrestano due rom, mentre altri due
sono riusciti a fuggire, al termine di un inseguimento
sulle strade del Sud Milano.
I rom avevano rubato un camion carico di formaggio
grana in una ditta di Melegnano, poi si sono diretti
verso Opera. Lungo la strada, si sono fermati ed hanno
scaricato parte delle forme
su un’automobile. Individuata da una pattuglia dei
carabinieri della tenenza di
Rozzano, venivano bloccati. All'operazione hanno partecipato anche i carabinieri
dalla stazione di Opera; i ladri sono stati arrestati dopo
un ulteriore breve inseguimento. I militari sono riusciti
ad acciuffare due dei quattro
rom, che sono stati ammanettati e portato presso il comando rozzanese dell’arma.
Tutta la merce rubata è stata
recuperata e riconsegnata all’azienda alla quale era stata sottratta.
Sul luogo dell’operazione,
per alcune ore, la circolazione è stata rallentata per consentire ai militari le indagini del caso e il recupero del
camion rubato.
LOCATE / Episodi del genere
non sono nuovi per i cittadini
molte zone del
paese al buio
zie all’abbattimento degli sprechi ed
alla corretta gestione delle risorse; non
siamo costretti ad attendere anticipazioni di cassa per potere liquidare i pagamenti, che lo scorso anno sono stati pari a quasi 14milioni di euro”.
La ricetta per il cambiamento è molto
semplice per il sindaco Fusco “Basta
lasciare ai comuni la gestione dei propri territori e responsabilizzare gli Enti Locali.
Si chiama federalismo; ma in Italia è
inviso ai partiti che condizionano le
masse con gli organi di informazione.
Il federalismo taglierebbe fondi agli
sprechi ed alle ruberie, che da Nord a
Sud rappresentano la piaga di un paese destinato a fallire, poiché diviso di
fatto ma unito nei conti.
Se solo Monti non avesse annullato il
federalismo fiscale...” Conclude con
un sospiro il primo cittadino della cittadina virtuosa. (Le cose andrebbero
meglio ndr).
Nella serata di venerdì 27
giugno si è verificato un
black-out, che ha coinvolto
diverse zone del paese.
Segnalazioni sono giunte,
infatti, da cittadini di via Cavalli, via XXV Aprile, via
Togliatti, via Di Vittorio e
via Iotti. I problemi sono
iniziati intorno alle 21, con
continue interruzioni del
servizio elettrico.
Qualcuno ha provato a contattare, invano, il numero
verde di segnalazione-guasti messo a disposizione dal
gestore della rete.
La situazione è tornata alla
normalità solo intorno alle
22. Episodi del genere non
sono nuovi a Locate.
Nei mesi scorsi, diverse interruzioni del servizio elettrico hanno interessato l’area di via Verdi, portando
l’attuale sindaco Davide
Serranò a spiegare come, in
quel caso, i ripetuti guasti
fossero dovuti ad un difetto
dell’impianto.
R.C.
stipulato, a differenza di
quanto affermano i nostri
amministratori, non è previsto alcun obbligo di assunzione di cittadini operesi.
Si dice soltanto che Scalo
Milano si riserva di valutare le eventuali offerte di lavoro provenienti dal territorio”. Cosa che sembra trovare conferma nella nota ufficiale recentemente diffusa
dall’amministrazione comunale locatese, dove si ribadisce come, nella convenzione stipulata, è stabilito che “la consegna dei profili professionali alle aziende interessate avverrà attraverso lo sportello del comune di Locate ancorché questi siano raccolti e consegnati allo sportello di Loca-
te da altri enti”. A patto,
però, che i curriculum proposti siano in linea coi requisiti che le aziende stesse
richiederanno. Nel comunicato si legge inoltre: “Riteniamo prematuro avviare la
raccolta dei curricula, sia
per una questione meramente temporale (l’apertura
non potrà avvenire prima di
un anno), sia per una questione più operativa (la proprietà ed i suoi “coobbligati” non hanno ancora avviato i processi di selezione).
Appena vi saranno disposizioni sui profili professionali richiesti e idee più precise circa le tempistiche,
l’Amministrazione avvierà
il processo di raccolta dei
profili allestendo lo sportel-
lo dedicato e dandone notizia attraverso i canali istituzionali”.
Ricordiamo, nel frattempo,
che Gruppo Lonati e Promos, le due realtà imprenditoriali bresciane promotrici
dell’outlet, hanno pesantemente rivisto il progetto approvato durante il lungo iter
in Provincia e in Regione.
Un progetto, quello recentemente presentato, che dovrebbe trovare realizzazione, all’insegna di un design
più aggressivo ed accattivante, difficilmente in linea
col contesto in cui dovrebbe sorgere e di conseguenza
coi rilievi fatti in sede di
V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale).
Roberto Caravaggi
segue DaLLa PRima Pagina
neranno a fiorire, generando ulteriori posti di lavoro e
ricchezza per il territorio”.
Anche le forze d’opposizione operesi vanno all’attacco
di Fusco: “Oltre ad aver riconsiderata la promessa,
usata anche in campagna
elettorale, di tutelare i commercianti di Opera,” – si
legge sulle pagine del Gazzettino a cura del centro-sinistra operese - “ora, attraverso i canali ufficiali dell’amministrazione comunale, invita i cittadini ad inoltrare le proprie candidature
al Protocollo del Comune,
indirizzandole all’Ufficio
Servizio Scalo Milano.
Non solo non ci risulta l’esistenza di un simile ufficio
comunale, ma nell’accordo
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