POF 2013-14

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE "A. M. JACI"
MESSINA
Piano dell’Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/2014
INDIRIZZI: Amministrazione, Finanza e Marketing
Sistemi Informativi Aziendali
Turismo
Corso Serale SIRIO per adulti
1
INDICE
Presentazione del Dirigente Scolastico
Pag. 4
1. Premessa
Pag. 5
2. Dove siamo e chi siamo
Pag. 6
3. Breve nota storica dell’Istituto
Pag. 7
4. Principi e scopi della comunità scolastica
Pag. 8
5. Dematerializzazione e registro elettronico
Pag. 10
6. Finalità educative e didattiche
Pag. 10
7. Profili professionali e indirizzi di studio
Pag. 12
8. Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP)
Pag. 22
9. Struttura e servizi
Pag. 22
10. Progetti curriculari ed extracurriculari
Pag. 22
10.1 Progetti Fondi Sociale Europei
Pag. 23
10.2 Progetti FESR
Pag. 24
10.3 Presidi
Pag. 24
10.4 Accordi di rete
Pag. 25
10.5 Arricchimento della formazione culturale attraverso attività integrative extracurriculari
10.6 Progetti POF
Pag. 27
Pag. 28
11.Piano delle attività formative
Pag. 31
12. Visite guidate e viaggi d’istruzione
Pag. 31
13. Metodologia
Pag. 32
14. La valutazione
Pag. 33
15. Programmazioni per assi culturali
Pag. 40
16. Modello organizzativo
Pag. 47
16.1 Organigramma
Pag. 49
16.2 Area competenze delle funzioni strumentali
Pag. 54
16.3 Figure sensibili
Pag. 56
17. Pubblicazioni annuali
Pag. 58
18. Autovalutazioni POF
Pag. 58
18. Coordinatori e segretari dei Consigli di Classe
Pag. 61
19. Allegati
Pag. 64
2
Il POF dell’I.T.E.S. "A. M. Jaci" di Messina, anno scolastico 2013/2014, è stato
deliberato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 35 dell’08/11/2013 e adottato dal
Consiglio d’Istituto con delibera n. 16/30 del 19/12/2013.
3
Presentazione
L’I.T.E.S. "A. M. Jaci" sin dalla sua istituzione, che risale al 1862, è stato il centro di riferimento
per l’istruzione tecnica nella provincia di Messina. In esso si sono formati molti dei professionisti che
operano oggi sul territorio con competenze e abilità adegui alle richieste di una società sempre più
esigente e globalizzata. Attento alle esigenze del territorio in cui opera, l’Istituto ha sempre garantito
un’offerta formativa che tenesse conto delle esperienze degli anni precedenti, delle richieste dei
discenti e dalle incessanti sollecitazioni di una società in continua evoluzione.
Il POF 2013/2014, pur nella
continuità degli anni precedenti, si
adegua alle nuove realtà per far sì
che il nostro Istituto si presenti
come
fulcro
d’innovazione
e
sperimentazione. Una Scuola, quindi,
ove si realizza il giusto equilibrio tra
l’acquisizione delle competenze di
base, necessarie per svolgere
qualsiasi attività specialistica e/o
continuare gli studi universitari, e
l’acquisizione di un valido percorso
formativo ben spendibile nel mondo
del lavoro e delle professioni.
Cardine essenziale di ogni azione educativa e didattica è lo studente, con la sua preminente
necessità di crescita globale, istruttiva e umana che, ovviamente, si salda al suo incondizionato
benessere e al raggiungimento del successo scolastico e formativo. Ciò implica, sulle orme di quanto già
sperimentato validamente negli anni passati, una specifica attenzione sul rendimento scolastico degli
alunni, sul recupero e potenziamento di quelli in difficoltà come
pure il loro inserimento nel gruppo classe, senza tralasciare
l’integrazione degli immigrati e la valorizzazione delle eccellenze.
E, quindi, un ambiente lavorativo in cui l’equilibrio e la stabilità di
chi vi opera sia fondato sulla centralità del singolo, sui rapporti
personali e interpersonali, sulla partecipazione attiva e
responsabile, nella soppressione e scavalcamento delle
incomprensioni sociali e culturali; ma più di tutto, sul
riconoscimento della diversità come perspicacia e abilità per
organizzare dei percorsi formativi puntanti al rispetto della
persona e delle regole, a prescindere se originate da norme o
consuetudini.
Pertanto, una sfida ricorrente per una comunità educante responsabile e determinata con se
stessa e gli studenti, attenta ai processi di apprendimento/insegnamento e centrata sui bisogni delle
ragazze e dei ragazzi, nel rispetto delle regole e in cui ciascuno sarà interpellato per dare il proprio
apporto con diligenza e laboriosità.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Rosario Abbate
4
1 - PREMESSA
E’ il documento dove l’Istituto presenta le scelte educative, didattiche e organizzative che ha deciso di adottare; illustra,
quindi, l’identità della scuola, i riferimenti culturali e professionali ai quali essa si ispira, i percorsi formativi comuni che
verranno attuati, le sue scelte didattiche, le modalità di utilizzazione delle risorse disponibili, i criteri per l’auto
valutazione.
In particolare, l’offerta formativa deve essere coerente con gli obiettivi generali e specifici determinati a livello nazionale
per i diversi tipi di scuola e nello stesso tempo tener conto e soddisfare le richieste che provengono dal territorio.
E’ UN DOCUMENTO FLESSIBILE
E MODIFICABILE
ILLUSTRA L’OFFERTA DELLA
SCUOLA
POF
E’ IN VIGORE DAL 97
5
INDICA LA QUALITA’ E LA
VALUTAZIONE
2. LA NOSTRA SCUOLA SI TROVA QUI
Via Cesare Battisti, 88 - MESSINA
ITES JACI
COME RAGGIUNGERCI
Ci troviamo vicino a Piazza Duomo, all’Università agli Studi di Messina Facoltà
Giurisprudenza e Facoltà di Economia, al Municipio di Messina e alla Stazione Centrale.
Come ci puoi raggiungere: Dalla città:
• Tram puoi scendere alla fermata Via Vittorio Emanuele – Cortina del porto;
• Pullman Fermata Via Tommaso Cannizzaro
• Pullman Fermata via Garibaldi
• Fermata via Cesare Battisti
DA FUORI CITTA’
• Pullman extra urbani Fermata Duomo Pullman
• Pullman extra urbani Fermata Corso Cavour
• Stazione Centrale
3.
6
BREVE NOTA STORICA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Tecnico “A. M. Jaci” è sorto nel 1862 ed è uno dei tredici istituti tecnici nati dopo l’Unità d’Italia. La prima
denominazione era “Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di Costruzioni Navali”:
abbiamo dato i Natali al ‘Nautico’ ed al ‘Geometra’. Sin dall’inizio l’Istituto comprendeva tre sezioni tra le quali la
“Sezione Commercio e Ragioneria”. Nel 1883 l’Istituto fu intitolato ad A. M. Jaci (1739 – 1815), matematico e
astronomo messinese ha avuto tra i suoi studenti prestigiosi nomi che ne adornano l’ideale ‘medagliere’ degli Ingegni che
in essa hanno acquisito l’humus intellettivo della loro formazione didattica: Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè,
Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira, Luigi Rizzo Giuseppe Seguenza, naturalista di fama europea e Antonio Fulci,
giurista illustre.. Nel 1908 l’Istituto venne distrutto dal terremoto, ma continuò la sua attività in una baracca del viale San
Martino. Nel 1911 si iniziarono i lavori per la costruzione dell’attuale edificio su progetto dell’ingegnere Rosario
Cutrufelli, ex allievo-Jacino e deputato al Parlamento. L’Istituto venne inaugurato nel 1923. Il Nautico nel 1933 si
distaccò e l’Istituto prese la denominazione di “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri” e, per il successivo
distacco dei Geometri,rimase solo “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. M. Jaci”. La scuola subisce gravi danni a
seguito dei bombardamenti e nel 44’ l’Istituto ricomincia le sue attività scolastiche mentre nel 59’ viene separata la parte
della sezione geometri da quella commerciale. Nell’anno scolastico 1968/69 viene istituito il corso serale mentre
nell’anno scolastico 1977/78 si istituisce il “Filarmonico Jaci” per avvicinare gli studenti alla musica ed attività culturali
in generale. Negli anni 80 nasce il gruppo teatro “Messina 80” formato da studenti, ex-studenti e docenti. In quegli anni si
forma il giornalino d’istituto chiamato “diversi a diversi” che prende spunto da una tipica operazione di contabilità
presente in passato. Nel 1992/93 nasce l’associazione “Amici dello Jaci “ dove si ritrovano vecchi studenti ed ex docenti
dell’Istituto. Nel 1996/97 prende luce una nuova riforma scolastica che introduce la nuova figura del ragioniere non solo
amministrativo ma anche Igea e che negli anni lo sostituirà. Nel 2002 nasce il corso Turistico mentre si arriva ad oggi alla
7
riforma Germini nata a partire dall’anno scolastico 2010/2011 che prevede la trasformazione dell’ Istituto Tecnico
Commerciale in Istituto Tecnico Economico in cui il corso di studi viene suddiviso in due bienni e il quinto anno. All’
I.T.E.S. A.M.Jaci sono presenti gli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing ed il corso Turismo. Al termine del
primo biennio gli allievi che frequentano l’indirizzo A.M.F. possono scegliere se continuare su questo corso di studi o
scegliere il corso Sistemi Informativi Aziendali in cui viene dato spazio ad un studio più accurato dell’Informatica
considerato il nostro presente ma anche il futuro. Oggi il nostro è un Istituto Tecnico Economico di Stato ad indirizzi
Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo – Corso Serale “ Antonio Maria Jaci.
4. PRINCIPI E SCOPI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio. L’indirizzo culturale della
scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta
al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli
studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della legislazione vigente. La scuola è aperta ai
contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: studenti, genitori, personale ATA e docenti. Gli organi
collegiali competenti potranno inoltre prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali
e culturali esterne alla scuola. Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati atti di
intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola,
manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.
Il POF dell’ I. T. E. “A. M. Jaci” di Messina si propone di formare persone capaci di inserirsi nel contesto socio-culturale
ed economico, in modo da poter interagire con lo stesso, di rendere gli individui capaci di adeguarsi alla realtà ed
adattarsi alla mobilità del mercato del lavoro; si pone, inoltre, l’obiettivo di indirizzare i giovani verso una visione più
ampia che varchi i confini della fornazione per proiettarsi verso le più grandi comunità dell’Europa e del mondo.
Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti
e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
La scuola garantisce la libertà d’apprendimento di tutti nel rispetto della professionalità del corpo docente e della liberta
di insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascun studente anche attraverso percorsi individualizzati tesi
a promuovere il successo formativo. Sin dall’inizio del curriculum lo studente è inserito in un percorso di orientamento
per consolidare attitudini, sicurezze personali e senso di responsabilità.
Le finalità generali del POF consistono nell’acquisizione di conoscenze, competenze, capacità di “imparare ad imparare”,
di saper essere, per cui le finalità specifiche servono per:
- aiutare i giovani a scoprire la propria identità maturando una graduale capacità di autonomia e responsabilità;
- condurli alla scoperta dei valori umani ed etici della vita, avviandoli ad acquisire un metodo di lavoro, formandoli al
senso critico, sviluppando in loro l’impegno per la formazione permanente;
8
- favorire le relazioni interpersonali attraverso il dialogo e l’amicizia tra loro e con gli educatori anche mediante gli
scambi culturali nell’ambito nazionale ed estero favorendo cosi’ l’apertura al sociale e all'identità europea;
- educare i giovani a saper gestire l’orientamento universitario e professionale,offrendo loro l’opportunità di
acquisire certificazioni linguistiche ed informatiche che possano favorire l’occupazionale ;
- sensibilizzare i giovani ad una cultura ambientale al fine di riscoprire l’ambiente sotto il profilo storico-culturale e
l’assumere comportamenti costantemente mirati alla tutela e al rispetto dello stesso;
- educare i giovani ad una pacifica convivenza, al rispetto delle altre religioni, culture, etnie, alla legalità e alla
diversità;
- rendere gioiosa la parentesi discente della loro vita accomunando lo studio ai piaceri formativi leciti (teatro, musica,
cinema ecc. ecc.);
- qualificare la loro professionalità mediante stage Alternanza Scuola – Lavoro in Sicilia, stage all’estero in Inghilterra,
Francia, Spagna e Germania, ovvero presso le direzioni delle attrezzature turistiche di Courmayeur, Cortina ecc. ecc.;
- addestrare alla professione in apprendimento come guida turistica fornendo supporto di appoggio al turismo
crocieristico ed in attività di rappresentanza quali Hostess e Stuart presso la Agenzie di viaggio del territorio e/o in
occasione di eventi Lions, Rotary etc. etc;
- abituare i Giovani a saper condividere e organizzare la agiografia celebrativa dei momenti di
crescita/iniziazione/commemorazione;
- spingere i Giovani all’autocontrollo nella direzione di un galateo, in linea con gli anni 2000, di un rispetto di sé e degli
altri, inteso come educazione al buon gusto, del senso civico attivo e passivo che attinga all’impegno politico più sano.
Verranno pertanto garantiti:
- la possibilità di consultazione del POF da parte di alunni e genitori;
- una bacheca generale d’Istituto ove verranno mantenuti affissiuna copia del POF e dell’organico scolastico; per un
numero minimo di 10 giorni verranno affissi gli atti frl Consiglio d’Istituto, del Collegio Docenti, della Giunta Esecutiva
eventuali iniziative esterne alla scuola (sportive, teatrali ecc..);
- una bacheca del personale docente e ATA contenente l’organigramma dei coordinatori didattci, dei direttori di
laboratorio, di biblioteca, della palestra, l’elenco del personale docente con la materia insegnata, l’orario delle lezioni, di
ricevimento e l’organigramma della Segreteria;
- albo del sito web, in continuo aggiornamento. Comprende le NEWS che consentono di essere informati in tempo reale
sulla vita della scuola, sezioni per le diverse componenti, genitori, studenti, docenti, sezioni significative della realtà
scolastica ed una struttura ipertestuale dei documenti dell’Istituto.
9
Inoltre, sarà fornita ai genitori una password per accedere al software Argonet per controllare le assenza, i ritardi ed i voti
giornalieri conseguiti nelle varie discipline. In fase di attivazione il servizio di comiunicazione con le famiglie tramite
SMS.
5. DEMATERIALIZZAZIONE E REGISTRO ELETTRONICO
Negli ultimi anni sono state introdotte diverse disposizioni che,sostanzialmente, mirano a limitare sempre più l’uso dell
a documentazione cartacea nella Pubblica Amministrazione.
Con il decreto legge n. 95/2012 contenente “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione ella spesa pubblica”,
convertito nella legge n. 135/2012,viene dato un ulteriore impulso a questo processo di dematerializzazione che, in
particolare, nel settore della scuola riguarda:
 le iscrizioni da effettuare con modalità on-line;
 la pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa
disponibile per le famiglie sul web o tramite posta Elettronica o altra modalità digitale;
 i registri on line;
 l’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.
E’ in utilizzo nell’Istituto il registro elettronico basato sui più innovativi sistemi di integrazione diretta con il sistema
informativo della scuola, attraverso il quale i docenti inseriscono i dati relativi al giornale di classe e alla valutazione
giornaliera della propria disciplina.
Il Collegio Docenti ha progettato il Piano dell’Offera formativa, valida per tutti gli indirizzi, secondo le linee di seguito
indicate:
6. FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
 Sviluppo della personalità degli alunni attraverso l’acquisizione della consapevolezza di sé, dello
specifico
ruolo
nell’ambiente sociale e del senso di responsabilità
 Formazione di una cultura personale, acquisizione e sviluppo della capacità di comprensione, critica e valutazione;
 Sviluppo della capacità di orientarsi nelle future scelte scolastiche e professionali.
OBIETTIVI TRASVERSALI
A) Capacità relazionali
 Conoscere e rispettare il Regolamento d’ Istituto;
 Scoprire le proprie risorse e acquisire il senso del percorso educativo e didattico presentato dai docenti nei
10
documenti di programmazione di classe e di disciplina;
 Saper rispettare i tempi degli altri, gestendo i propri interventi nel contesto del gruppo con spirito propositivo;
 Saper lavorare individualmente e in collaborazione con i compagni;
 Saper rispettare il materiale comune, l’arredo e l’ambiente scolastico in generale;
 Orientarsi all’acquisizione di una coscienza ecologica;
 Saper comprendere e accettare le diverse culture e sapersi rapportare con esse in un dialogo costruttivo.
B) Competenze
 Saper individuare il superfluo e il necessario all’interno di ogni contesto;
 Sapersi applicare allo studio in modo produttivo acquisendo e affinando le capacità di analisi e di sintesi;
 Saper rielaborare personalmente i contenuti appresi, sottoponendoli al vaglio di un esame critico;
 Saper attuare collegamenti multi e interdisciplinari;
 Alla luce delle finalità educative e didattiche individuate dal Collegio dei docenti e delle indicazioni fornite dai
Dipartimenti disciplinari, i Consigli di Classe hanno elaborato i seguenti obiettivi trasversali che interessano il lavoro
didattico in tutte le discipline, articolandoli in capacità relazionali, competenze e abilità.
C) Obiettivi trasversali
 Educare alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale ed alla Pace, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto
della diversità.
 Promuovere la continuità formativa in entrata, in itinere e in uscita progettando percorsi organici di modo che gli
allievi possano conseguire capacità di scelte consapevoli.
 Innalzare il livello di apprendimento.
 Favorire le attività che ampliano l’offerta formativa.
 Favorire l’acquisizione di un metodo di studio.
 Sviluppare le abilità espressive e logico-deduttive.
OBIETTIVI SPECIFICI
Per gli obiettivi specifici si rimanda ai singoli indirizzi.
AMMINISTRAZI
ONE FINANZA E
MARKETING
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
PER IL
MARKETING
SISTEMI
INFORMATIVI
AZIENDALI
11
TURISMO
7. PROFILI PROFESSIONALI E INDIRIZZI DI STUDIO
L’Istituto Tecnico Economico Statale “A. M. Jaci” è ubicato in un unico plesso nel centro della città, in via C.
Battisti n. 88, tel. 090-710401/662288 (centralino), fax presidenza 090718522, segreteria 090/771191, sito Internet
http://www.jaci.it, e-mail: [email protected].
L’Istituto è articolato in un corso diurno ed uno serale per studenti lavoratori.
Il corso diurno comprende: l'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing composto n. 4 prime classi , n. 4
seconde, n. 3 terze, n. 4 quarte, n. 3quinte e l'indirizzo Turismo composto da n. 5 prime classi, n. 5 seconde, n. 4 terze, n.
5 quarte e n. 4 quinte. L’Istituto, guidato dal Dirigente Scolastico Rosario ABBATE, è frequentato da n. 887 alunni di
cui n. 142 nel corso serale e vi operano n. 105 insegnanti e n. 38 dipendenti amministrativi, tecnici ed ausiliari (ATA).
Gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale
gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione
degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e
l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.
Il nuovo regolamento, di cui al citato D. P. R. n.88/2010, dispone che gli istituti tecnici sono riorganizzati e potenziati a
partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010-2011 in relazione al profilo educativo, culturale e
professionale dello studente a conclusione dei percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione.
Nelle classi del corso diurno è previsto un piano di studi suddiviso in 32 ore settimanali in cui sono presenti due
corsi: quello di Amministrazione, Finanza e Marketing e quello Turismo. Al termine del primo biennio comune
lo studente del corso Amministrazione, Finanza e Marketing può optare su tre diverse indirizzi: Amministrazione
Finanza e Marketing, Servizi Informativi Aziendali e Relazioni Internazionali di Marketing. Lo studente del corso
Turismo può, al termine del primo biennio, continuare nel corso Turismo o optare per gli altri indirizzi indicati, in
particolare Relazioni Internazionali di Marketing che rappresenta una valida alternativa.
Nell’I.T.E.S. “Jaci”, per meglio venire incontro alle esigenze del territorio, è funzionante un corso serale completo per
lavoratori con sperimentazione SIRIO, ad indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, con un monte orario di
26 ore settimanali, articolato in cinque giorni, dal lunedì al venerdì.
La sperimentazione SIRIO prevede l’applicazione della didattica breve cioè l’acquisizione degli elementi basilari delle
varie discipline ed anche la possibilità di recupero anni al fine di alleggerire il corso di studi.
I percorsi didattici seguono una metodologia che si concilia con le esigenze tipiche della categoria degli studenti
lavoratori e che, nel contempo, riesca a valorizzare le esperienze maturate nella vita e nell'ambiente lavorativo.
Il corso serale comprende una sezione completa e una quinta classe. Per la prima classe si fa riferimento al nuovo
ordinamento dell’istituto tecnico economico, Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing.
12
QUADRO ORARIO Amministrazione, Finanza e Marketing
DISCIPLINE
PRIMO BIENNIO
COMUNE
SECONDO BIENNIO
COMUNE
Religione
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
I° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
II° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
Matematica e labor.
4
4
3
3
3
Scienze integr. Fisica
2
=
=
=
=
Scienze integr. Chimica
=
2
=
=
=
Scienze Terra e Biologia
2
2
=
=
=
Diritto ed Economia
2
2
=
=
=
Diritto
=
=
3
3
3
Economia Politica
=
=
3
2
3
Economia Aziendale
2
2
6
7
8
Geografia
3
3
=
=
=
Informatica
2
2
2
2
=
Scienze Motorie
2
2
2
2
2
TOTALE ORE
32
32
32
32
32
13
QUINTA
QUADRO ORARIO Amm.ne, Finanza e Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
DISCIPLINE
PRIMO BIENNIO
COMUNE
SECONDO BIENNIO
COMUNE
QUINTA
Religione
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
I° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
II° Lingua Straniera
3
3
3
=
=
Matematica e labor.
4
4
3
3
3
Scienze integr. Fisica
2
=
=
=
=
Scienze integr. Chimica
=
2
=
=
=
Scienze Terra e Biologia
2
2
=
=
=
Diritto ed Economia
2
2
=
=
=
Diritto
=
=
3
3
2
Economia Politica
=
=
3
2
3
Economia Aziendale
2
2
4
7
7
Geografia
3
3
=
=
=
Informatica
2
2
4
5
5
Scienze Motorie
2
2
2
2
2
TOTALE ORE
32
32
32
32
32
La Scuola ha aderito, in data 17/05/2013, al Progetto E.U.C.I.P. previsto dal MIUR il 18/aprile/2013 riversato agli
Istituti Tecnici Economici ad indirizzi SIA (sistemi informativi aziendali). Tale progetto gode dell’appoggio di
Confindustria Digitale in quanto garantisce ai giovani competenze digitali certificate utili per il mondo del lavoro. Per
poter attivare il progetto AICA fornisce:
- libro (per ciascun studente e insegnante);
- ambiente eLearning personalizzabile per la classe;
- Skills card per sostenere gli esami Eucip Core.
Il Progetto E.U.C.I.P. (EUropean Certification of Informatics Professionals). EUCIP è un programma europeo di
certificazione delle competenze informatiche, progettato per la verifica delle capacità dei professionisti
dell'Informatica. Il programma EUCIP, rivolto esclusivamente agli specialisti e professionisti ICT, è articolato in una
14
struttura a due livelli, affiancata da un percorso collaterale e indipendente:
•
EUCIP Core Level (Livello Base) - primo livello
•
EUCIP Elective Level (Livello Elettivo) - secondo livello
•
EUCIP Specialist Level (IT Administrator) - percorso collaterale
•
QUADRO ORARIO Ammistrazione, Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali
Marketing
DISCIPLINE
PRIMO BIENNIO
COMUNE
SECONDO BIENNIO
COMUNE
QUINTA
Religione
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
I° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
II° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
III° Lingua Straniera
=
=
3
3
3
Matematica e labor.
4
4
3
3
3
Scienze integr. Fisica
2
=
=
=
=
Scienze integr. Chimica
=
2
=
=
=
Scienze Terra e Biologia
2
2
=
=
=
Diritto ed Economia
2
2
=
=
=
Diritto
=
=
2
2
2
Relazioni Internazionali
=
=
2
2
3
Economia Aziendale
2
2
=
=
=
Ec. Aziendale- Geopolitica
=
=
5
5
6
Tecn. delle comunicazioni
=
=
2
2
=
Geografia
3
3
=
=
=
Informatica
2
2
=
=
=
Scienze Motorie
2
2
2
2
2
TOTALE ORE
32
32
32
32
32
15
QUADRO ORARIO TURISMO
1)
DISCIPLINE
PRIMO BIENNIO
COMUNE
SECONDO BIENNIO
COMUNE
Religione
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
I° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
II° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
IIi° Lingua Straniera
=
=
3
3
3
Matematica e labor.
4
4
3
3
3
Scienze integr. Fisica
2
=
=
=
=
Scienze integr. Chimica
=
2
=
=
=
Scienze Terra e Biologia
2
2
=
=
=
Diritto ed Economia
2
2
=
=
=
Diritto e Legislaz.
turistica
=
=
3
3
3
Economia Aziendale
2
2
=
=
=
Disc. Turist. Aziendali
=
=
4
4
4
Geografia
3
3
=
=
=
Geografia Turistica
=
=
2
2
2
Arte e Territorio
=
=
2
2
2
Informatica
2
2
=
=
=
Scienze Motorie
2
2
2
2
2
TOTALE ORE
32
32
32
32
32
Una delle due lingue straniere quinquennale
deve essere inglese;
2)
un’ora di co‐presenza con esperto di madrelingua in seconda,
terza, quarta e quinta;
3) le lingue studiate sono: Inglese Francese - Spagnolo - Tedesco.
16
QUINTA
7.5 CORSO SERALE SPERIMENTALE SIRIO
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING PROGETTO
PER FAVORIRE IL RIENTRO IN ETÀ ADULTA NEL SISTEMA FORMATIVO.
Religione – Mater. Alter.
PRIMO BIENNIO
COMUNE
1
1
Italiano
4
4
3
3
3
Storia
3
3
2
2
2
I° Lingua Straniera
3
3
3
3
3
IIi° Lingua Straniera
4
4
=
=
=
Matematica e labor.
4
4
3
3
3
Scienze Terra e Biologia
3
3
=
=
=
Diritto
=
=
3
3
2
Economia Politica
=
=
3
2
3
Economia Aziendale
2
2
8
9
9
Informatica
2
2
=
=
=
TOTALE ORE
26
26
26
26
26
DISCIPLINE
SECONDO BIENNIO
COMUNE
1
1
17
QUINTA
1
8. IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP)
Al termine degli studi…………..
Il titolo che si acquisisce frequentando il corso diurno oppure il corso serale SIRIO consente l’iscrizione a qualsiasi
facoltà universitaria e/o un qualificato inserimento nel mondo del lavoro:
-
ampie possibilità sia nel settore pubblico che in quello privato;
-
partecipazione a corsi di formazione professionale post-diploma di istruzione e formazione tecnica superiore
(I.F.T.S.);
-
Facilità di accesso/concorrenza al mercato del lavoro del nostro Territorio in ambito Amministrativo, Commerciale
e Turistico .
DIPLOMATO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con
quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e
contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i
principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.
- impegnarsi nell’imprenditoria.
18
DIPLOMATO IN TURISMO
Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico. Interviene nella
valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed
ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare
nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
E’ in grado di:
- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione
del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del
territorio;
- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del
territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per
proporre servizi turistici anche innovativi;
- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.
Il titolo che si acquisisce frequentando il corso diurno ad indirizzo tecnico per il turismo consente l’iscrizione a qualsiasi
facoltà universitaria e/o un qualificato inserimento nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo è caratterizzato da materie di indirizzo che hanno il compito di fornire una preparazione specifica
nel settore turistico, e , allo stesso tempo, una formazione flessibile in grado di adattarsi alle esigenze di un mercato del
lavoro in continua espansione.
Il corso di studi consente di acquisire competenze in termini di progettazione consulenza tecniche della comunicazione
Con il bagaglio culturale acquisito lo studente sarà in grado di lavorare nelle agenzie di viaggio, proponendo itinerari
turistici, fornendo informazioni e consigli ai turisti italiani e stranieri.
19
Il nostro istituto organizza il 19 Gennaio 2014 e l’8 Febbraio 2014 l’Open Day per offrire un’opportunità di
orientamento e informazione, rivolta agli studenti delle classi terze delle scuole medie e alle loro famiglie,
che potranno visitare la scuola i laboratori e agli spazi specializzati.
Organizzazione dell’Offerta formativa
Corsi diurni
L’attività didattica nel presente anno scolastico ha avuto inizio mercoledì 11 settembre 2013 e terminerà martedì 10
Giugno 2014 con la seguente scansione
PERIODO
DATA INIZIO
DATA FINE
1° Quadrimestre
11 Settembre 2013
25 Gennaio 2014
2° Quadrimestre
27 Gennaio 2014
10 Giugno 2014
Comunicazione Scuola - Famiglia
La continuità dell’informazione alle famiglie è assicurata con 3 incontri annuali,con comunicazioni infraquadrimestrali
oltre che nell’apposita ora di ricevimento settimanale dei singoli docenti da svolta anche su prenotazione. Gli incontri
Scuola – Famiglia avverranno nelle seguenti modalità:
DATA
Martedì 26 novembre 2013
ORARIO
RICEVIMENTO
15-17 Biennio
Incontro di tutti i docenti con i genitori e
consegna scheda valutazione bimestrale
17 – 19 Triennio
Mercoledì 12 febbraio 2014
15-17 Biennio
Incontro di tutti i docenti con i genitori e
consegna scheda valutazione bimestrale
17 – 19 Triennio
Lunedì 7 aprile 2014
15-17 Biennio
Incontro di tutti i docenti con i genitori e
consegna scheda valutazione bimestrale
17 – 19 Triennio
20
L’orario delle lezioni è svolto settimanalmente dal Lunedì al Sabato, per le i corsi diurni, prevedendo le ore di 60 minuti
e l’uscita dalle classi tutti i giorni alle ore 13.00 compreso il sabato e due uscite alle ore 14.00.
1
H. 8:00 – 9:00
2
H. 9:00 – 10:00
3
H. 10:00 10:50
INTERVALLO dalle 10:50 alle 11:00
4
H. 11:00 – 12:00
5
H.12:00 – 13:00
6
H. 13:00 – 14:00
Il Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori, la segreteria didattica e del
personale rispetta il seguente orario:
Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 8:30 alle 10:30
Martedì e Giovedì dalle 15:30 alle 17:30
21
9. STRUTTURE E SERVIZI
L’Istituto è dotato di sufficienti aule scolastiche cablate ed idonei locali per i vari uffici: Presidenza, vicepresidenza, sala
docenti, amministrativo-contabili e magazzino. E’ dotato, altresì, di un’aula magna, di n. 3 palestre, di cui n.2 coperte di
cui una dotata di attrezzature all’avanguardia come il tapis roulant e macchine con pesi e n. 1 scoperta, e dei seguenti
laboratori tecnico-scientifici:
-
laboratorio linguistico
-
laboratorio linguistico multimediale
-
laboratorio multimediale n. 1
-
laboratorio multimediale n. 2
-
laboratorio informatico n. 3
-
laboratorio informatico n. 4
-
laboratorio multimediale n. 5
-
laboratorio Centro Servizi
-
laboratorio di scienze della natura
-
laboratorio di scienze della materia
-
laboratorio musicale e culturale
I laboratori linguistici sono corredati da corsi di lingua inglese, francese, tedesca e spagnola e da vari supporti quali:
audiocassette, registratori, videoregistratori, videocassette, lavagne luminose, computer, stampanti, scanner, postazioni
internet, videoproiettore etc. Per l’aggiornamento continuo dei docenti, la scuola ha a disposizione decine di postazioni
multimediali. Tutte le aule, i laboratori e gli uffici sono collegati in rete. Sono, inoltre, fruibili una sala proiezioni e un
fornito bar aperto anche la sera per gli alunni e il personale del corso serale.
10. PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
L’istituto, nella prospettiva di un ampliamento dell’offerta formativa organizza e promuove attività extracurriculari ed
extrascolastiche a carattere complementare, finalizzate tanto alla crescita complessiva dei nostri studenti quanto
all’acquisizione di eventuali crediti scolastici e formativi. Tutti i programmi e le attività, nonché l’indicazione del
personale e dei costi previsti per la loro attivazione, sono approvati dal Collegio dei docenti. I progetti e le attività
integrative extracurriculari contrassegnate con l’icona sono state espletate lo scorso anno scolastico e saranno riproposti
anche nell’anno in corso per la loro valenza educativa.
22
10.1 PROGETTI PON FINANZIATI CON I FONDI SOCIALI EUROPEI
Obiettivo- Azione
C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani- competenze
chiave
Cod. progetto
C-1- FSE-2013-1806
Tipologia modulo
Percorsi formativi in Lingua Madre
ITALIANO
-Titolo: Linguaggio della comunicazione
Destinatari: Allievi del biennio
C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani- competenze
chiave
C-1- FSE-2013-1806
Percorsi formativi in Matematica
-Titolo: Il sapere dei numeri
Destinatari: Allievi del biennio
C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani- competenze
chiave
C-1- FSE-2013-1806
Percorsi formativi in Scienze Motorie
-Titolo: Amare lo sport
Destinatari: Allievi del biennio
C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani- competenze
chiave
C-1- FSE-2013-1806
Percorsi formativi in Lingua Straniera
-Titolo: To Speak English
Destinatari: Allievi del triennio
C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani- competenze
chiave
C-1- FSE-2013-1806
Percorsi formativi in Lingua Straniera
Francese
-Titolo: Outre mer française
Destinatari: Allievi del triennio
C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani- competenze
chiave
C-1- FSE-2013-1806
Percorsi formativi in Informatica
Titolo: Amare l’ECDL
Destinatari: Allievi del triennio
D-1 Accrescere la diffusione, l’accesso e
l’uso della società dell’informazione
nella scuola
D-1- FSE-2013-704
Percorsi formativi in LIM
-Titolo: Il Linguaggio della comunicazione
Destinatari: Docenti e Personale scuola
G-1 Migliorare i sistemi di
apprendimento durante tutto l’arco
della vita
G –1 -FSE-2013-241
23
Percorso Informatica - Non è mai tardi –
Destinatari: giovani e adulti che vogliono
migliorare le proprie competenze e
occupabilità
10.2 PROGETTI FESR
La scuola partecipa ai bandi dell’ Unione Europea per l’ottenimento di fondi FESR al fine di migliorare la struttura e i
servizi offerti all’utenza. Attualmente sono in corso di attuazione i finanziamenti ottenuti relativamente ai seguenti
bandi:
Bando 7667 del 15/06/2010 FESR II (C):
Obiettivo C Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla
qualità della vita degli studenti
Bando 10621- 05/07/2012 – FESR (Laboratori ed agenda digitale):
Obiettivo A Promuovere e sviluppare la Società dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico Azione 2
Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo - A-2-FESR06 POR SICILIA-2012 –
498;
Obiettivo B B Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l'apprendimento delle competenze chiave, in
particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche Azione 4B Laboratori di settore per gli istituti tecnici (1) - B4-B FESR06 POR SICILIA-2012 – 179; (2) B-4 B-FESR06 POR SICILIA-2012 – 179.
10.3 PRESIDI
Il nostro Istituto è un presidio che partecipa ad un processo in continua evoluzione, aderente ai bisogni delle scuole e
delle reti di scuole con cui opera, fortemente ancorata al territorio con funzioni e finalità molteplici e tra loro correlate: è
un centro risorse per l’innovazione didattica, è una comunità di pratiche didattiche esemplari, è un centro di ricercaazione per docenti capace di stimolare e gestire progetti e iniziative che coinvolgono studenti e cittadini.
Attualmente sono stati autorizzati i seguenti i presidi:
Obiettivo E Sviluppare reti tra gli attori del sistema e con le istanze del territorio Azione 2 Interventi per la creazione di
reti su diverse aree tematiche e trasversali (educazione ambientale, interculturale, competenze di base, ecc.) Bando
10856 – 28/10/2013 – (E2) Lingua Inglese II annualità; Bando 3490 - 25/03/2013 - FSE (E2) Informatica – Didatec
Base e Avanzato
24
10.4 Accordi di rete
Sono attivi accordi di rete, senza oneri economici per l’Istituto, con alcuni enti di formazione e associazioni; in
particolare si tratta dei seguenti Accordi:

Accordo di collaborazione tra l’Associazione CIRFEN Messina - Peloro di Messina e l’Istituto Jaci di
Messina (prot. n. 7082 del 28 ottobre 2013);

Protocollo d’Intesa tra l’Ente di Formazione Professionale C.I.R.S. Onlus di Messina e l’Istituto Jaci di
Messina (prot. n. 8646 del 10/12/2013);

Protocollo d’Intesa tra l’E.N.I.A.P. di Messina e l’Istituto Jaci di Messina (prot. n. 8815 del 12/1232013).

Progetto in rete ″Il Cammino della Speranza″.

Progetto in rete regionale Sicilia: Progetti Eurepei Rete l’Europa – Sicilia P.E.R. l’Europa
L’Istituto ha aderito, inoltre, alla "Rete Scolastica Alunni con bisogni Educativi Speciali RE.S.A.B.E.S.",
che mira a promuovere sul territorio della provincia di Messina:
-
l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi svolti da Enti pubblici e privati;
-
interventi a favore degli alunni con bisogni educativi speciali, dei loro genitori e dei docenti;
-
informazione, prevenzione, formazione, consulenza ed intervento a favore di alunni con disturbi specifici di
apprendimento (DSA);
-
formazione, sperimentazione, ricerca-azione nei confronti degli alunni che presentano difficoltà di
apprendimento quali: disturbi di attenzione, iperattività, difficoltà comunicative;
-
supporto psicopedagogico a favore degli allievi, soprattutto adolescenti, che manifestano disagio scolastico
attribuibile alle difficoltà di apprendimento e collegabile con situazioni di svantaggio sociale
(marginalità,immigrazione, ecc…).
Inoltre, sempre l’anzidetta Rete, si prefigge di promuovere dei percorsi formativi inerenti:
-
l’osservazione delle difficoltà di apprendimento collegate ai BES dall’infanzia all’adolescenza;
-
la conduzione dello screening (dalla somministrazione delle prove allo scoring);
-
i disturbi di attenzione e comportamento (alunni ADHD);
-
la stesura del PDP e del Profilo inclusivo;
-
la gestione della classe in presenza di alunni con bisogni educativi speciali;
25
-
il potenziamento delle abilità di lettura,scrittura,matematica e delle strategie di studio.
Con l’adesione alla Rete alle Scuole aderenti sarà fornito, oltre alla succitata attività formativa, un intervento
quindicinale nelle singole scuole da parte di esperti per effettuare:
Consulenza psicopedagogica; Sportelli di ascolto e consulenza a favore di docenti, genitori, alunni; Osservazione
in classe; Supporto alla gestione della classe; Approfondimento diagnostico.
26
10. 5 - Arricchimento della formazione culturale attraverso attività integrative
extracurriculari
Sono stati raccolte le proposte del Collegio Docenti per lo svolgimento dei seguenti progetti al fine di far accrescere
negli allievi forti motivazioni, abilità e competenze specifiche oltre a creare un clima scolastico
motivante e soddisfacente.
Alternanza Scuola Lavoro che permettono agli allievi delle seconde, terze e quarte classi, di
svolgere attività lavorative presso imprese selezionate dove è possibile elaborare nella pratica le
conoscenze teoriche studiate.
Progetto sulla dispersione ed abbandono scolastico rivolto alle classi prime e seconde per
sviluppare negli allievi uno studio autonomo, atteggiamenti cooperativi e la propria autostima.
Corsi Ecdl rivolto a tutti gli utenti dell’Istituto e del territorio per accrescere competenze in
ambito informatico attraverso il conseguimento della Patente Europea del Computer.
Impresa in Azione rivolto ai ragazzi del triennio viene svolto in collaborazione con la Società
Junior Achievement Italia con l’obiettivo di sviluppare un idea imprenditoriale ed arrivare
all’attivazione di una start up.
Linux day dove vengono illustrati le potenzialità di questo software operativo e gratuito
alternativo al colosso americano Microsoft. La presentazione è rivolta non solo ai soggetti della
scuola ma aperta al territorio.
Viaggi di istruzione. La formazione dei giovani è arricchita, completata da viaggi d’istruzione
da visite guidate che lo pongono in contatto con il patrimonio artistico, culturale, naturale, di
città e regioni in cui si individuano contenuti che ben si integrano con gli argomenti previsti dal
curriculum. Agli studenti delle classi quinte è offerta l’opportunità di conoscere paesi stranieri
prolungando il soggiorno per più gg.
Attività sportive. L’attività sportiva ha lo scopo di offrire agli alunni iniziative tese a suscitare
e consolidare nei giovani la consuetudine all’attività fisica, anche nell’aspetto competitivo, ed è
considerata come fattore di formazione e crescita civile.
Il nuoto a scuola. Gli allievi, accompagnati dai docenti promotori del progetto, si recano in
piscina comunale, con cadenza settimanale per effettuare lezioni di nuoto
27
10.6 PROGETTI DEL P.O.F.
Tenuto in considerazione che il nostro Istituto, ormai da anni, integra le attività curriculari con un certo dinamismo
pomeridiano ed extracurriculare, ecco i progetti presentati dai Nostri docenti al Collegio attuando una selezione sulla
base dei seguenti criteri:
1. Costo complessivo
2. Attinenza con i corsi di studio e le finalità educative/didattiche dell’Istituto
3. Maggior numero di alunni/classi coinvolte.
4. Coinvolgimento dei due corsi di studio.
5. Continuità dell’attività negli anni precedenti.
6. Valutazione complessiva costi/benefici in riferimento alla “mission” progettuale della Scuola
7. Visibilità dell’attività progettuale all’esterno.
N°
TITOLO
REFERENTE
1
Messina: ambiente, arte, cultura, economia e non solo… Dirigente Scolastico
2
Per la tutela delle "Sentinelle Arboree dello Jaci"
Dirigente Scolastico
3
Progetto in rete "Il Cammino della Speranza"
Dirigente Scolastico
4
Attività di consolidamento, supporto e ampliamento
disciplinare in itinere
Arcidiaco Antonino
5
Mediazione culturale
6
AREA COMPETENZA
DESTINATARI
Educazione alla Cittadinanza attiva
Tutti gli studenti
Educazione ambientale
Tutti gli studenti
Educazione alla Cittadinanza attiva
Gruppo studenti
Attività integrative
Tutti gli studenti
Azzarelli Rosa
Progetto integrazione
Studenti stranieri
Cinema e Società
Morasca Mattia
Educazione alla Cittadinanza attiva
Tutti gli studenti
7
Scuola Sicura
Zanghi Rita
Sicurezza
8
Biblioteca Jaci
Tione Paola
Educazione alla lettura
9
Il Quotidiano in classe
Tione Paola
Educazione alla lettura
Docenti e studenti
10
Noi Magazine
Tione Paola
Educazione alla lettura
Studenti
11
LegalMente
Camelia Gisella
Educazione alla legalità
Tutti gli studenti
12
L’Ambiente che vorrei
Camelia Gisella
Educazione ambientale
Tutti gli studenti
13
Visita al Senato della Repubblica
Trischitta Rosa Maria
Educazione alla legalità
Gruppo 27 studenti
14
Visita alla Camera dei Deputati
Trischitta Rosa Maria
Educazione alla legalità
Gruppo 27 studenti
15
Udienza Papale
Trischitta Rosa Maria
Educazione alla legalità
Gruppo 27 studenti
16
Itinerari Turistici di Messina
Trischitta Rosa Maria
Arte e territorio
17
La guida turistica - Livello base
Logiudice Giovanna
18
La presenza degli Inglesi a Messina
Dirigente Scolastico
28
Guida turistica
Lingua Straniera e territorio
Personale/Studenti
Tutti gli studenti
Corso Turistico
Gruppo studenti
Corso Turistico
19
Fede Arte in città
Gazzara Gioacchino
Arte e territorio
Corso SIRIO
20
AGI Scuola
Tione Paola
Cinematografia
Gruppo studenti
21
Teatro greco di Siracusa
Giocondo G. Maria
Visita guidata/Progetto lettura
Gruppo studenti
22
ECDL allievi
Simone Gabriella
Informatica
Gruppo studenti
23
Palketto Stage
Lucchesi Paola
Lingua Straniera e Teatro
Tutti gli studenti
24
Shoa, per non dimenticare
Grieco Monica
Educazione alla Cittadinanza attiva
Gruppo studenti
25
IO VOLO
Camelia Gisella
Volontariato
Gruppo studenti
26
Studenti in azione
Trischitta Rosa Maria
Giornale multimediale
Classe V° E T
27
Impresa in Azione
Trischitta Rosa Maria
Impresa simulata
Corso Turistico
28
Educare alla legalità economica (incontro con la G.F.)
Freni Letterio
Educazione alla legalità
29
Incontro Agenzia delle entrate
Freni Letterio
Economia
Classe 5 A
30
Corso Banca d’Italia
Freni Letterio
Economia
Studenti triennio
31
Linus Day
Pagano Francesco
Informatica/Evento culturale
Tutti gli studenti
32
La città di Messina si interroga (Convegno)
Sanseverini Carmela
Educazione alla legalità
Gruppo studenti
33
Sono connesso, dunque esisto!
Sanseverini Carmela
Comunicazione sociale
Gruppo studenti
34
Riduzione, riuso, riciclo e recupero
Camelia Gisella
Educazione ambientale
Gruppo studenti
35
Peer Education M.S. T
Grieco Monica
Educazione alla salute
Studenti triennio
36
Italia Nostra ONLUS
Trischitta Rosa Maria
37
Concorso Voci Vivaci - Storie di scuole che crescono
Freni Letterio
38
Natale: leggende nelle tradizioni popolari
39
40
41
Educazione ambientale
Classi del triennio
Corso Turistico
Progetto PON
Gruppo studenti
Martino Celestina
Tradizioni popolari
Gruppo studenti
Premio "JACI - Salvatore Quasimodo"
Martino Celestina
Evento culturale
Tutti gli studenti
Premio "Prestigio JACI"
Manifestazione ″Istituto Jaci 1862-2014. Dall’Unità
d’Italia al terzo millennio: una Scuola tecnica al
servizio dello Stato e degli studenti messinesi tra
tradizione, saperi e sviluppo tecnologico ″
Martino Celestina
Evento culturale
Studenti/Docenti
Dirigente Scolastico
29
Evento culturale
Studenti/Docenti
Tutti i progetti di seguito elencati potranno essere realizzati a fronte di una adeguata disponibilità finanziaria. In caso di
insufficienza di fondi il Dirigente scolastico, su indicazione di apposita commissione, stabilirà un ordine prioritario per
la realizzazione degli stessi fino a copertura dei finanziamenti
N°
TITOLO
REFERENTE
Host & Hostess
Laboratorio Teatrale Antidispersione: Studenti in scena
Musica e Midi
Turismo archeologico
Sviluppo di applicazione mobile
Linux-Wine
Dialogo interculturale e interreligioso oggi
Trischitta Rosa Maria
2
3
4
5
6
7
8
ROME MUN
Logiudice Giovanna
Certificazioni Goethe Institut
Indagine Statistica - Attività post-diploma
Promozione dell’attività motoria e sportiva
Giornale d’Istituto on-line "Opinioni a confronto "
Laboratorio musicale
Sorrenti Maria
Martino Celestina
Mastroeni Maurizio
1
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
"Summer Day Camp" - Campo estivo
"Drama Proiect " - Teatro in lingua
Venezia, crocevia di popoli e culture, tra storia e arte
Milano bit
Londra bit
Camelia Gisella
Mastroeni Maurizio
Trischitta Rosa Maria
Pagano Francesco
Pagano Francesco
Midiri Agata
Trischitta Rosa Maria
Lucchesi Grazia Paola
Lucchesi Grazia Paola
Lucchesi Grazia Paola
Giocondo Maria G.
Trischitta Rosa Maria
Trischitta Rosa Maria
AREA COMPETENZA
DESTINATARI
Attività formazione studenti
Attività teatrale
Attività musicale
Turismo
Informatica
Informatica
Educazione Interreligiosa
Simulazioni diplomatiche
internazionali
Classi del triennio
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Studenti stranieri
Corso SIA
Corso SIA
Gruppo studenti
Corso lingua Tedesco
Statistica
Attività sportiva
Giornalismo
Attività musicale
Approfondimento linguistico
Approfondimento linguistico
Storia e Arte
Turismo
Turismo
Corso Turistico
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo studenti
Gruppo selezionato
alunni con competenze
linguistiche avanzate
Qualsiasi tipo di spesa anche a carico degli alunni deve essere specificata, salvo situazioni “particolari” che
emergeranno in itinere e che saranno oggetto di Valutazione gestionale del dirigente.
30
11. PIANO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
PIANO DI FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Destinatari
Tutti i docenti
N° Ore
1
Titolo del Corso
Registro on-line
2
Programmare per competenze
Tutti i docenti
12
3
Corso di Giornalismo
"Formazione dei lavoratori della Scuola" in base
all’art. 37 del D.lgs 81/08 e dagli Accordi in
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano
del l 21 dicembre 2011.
Corso di formazione sui temi dell'integrazione
scolastica di alunni in situazione BES
Gruppo Docenti
8
Settembre 2013
Novembre 2013/
Marzo 2014
Marzo/Aprile 2014
Per tutto il
personale in servizio
nella Scuola.
12
Febbraio/Maggio 2014
N°
4
5
Gruppo Docenti
4
Periodo di Svolgimento
- In fase di progettazione
Formatori
Lillo Freni
Crescenza Carrato
Renato Cortimiglia
Staff esperti
Esperti Rete BES
12. VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Per quanto attiene le visite didattiche e i viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2013/2014 i viaggi
d’istruzione si svolgeranno con le stesse modalità dell’anno precedente:
 le classi prime e secondo svolgeranno la visita didattica di un con destinazione aree naturalistiche e
artistico-monumentali della Sicilia
e/o della provincia di Palermo;
Centro-Orientale (Messina, Catania, Siracusa, Caltanissetta, Enna)
 le classi terze e quarte effettueranno un viaggio d’istruzione della durata di quattro/cinque giorni in una
regione del’Italia centro-meridionale, possibilmente in Campania o Puglia;

le classi quinte effettueranno il viaggio d’istruzione della durata di cinque/sei giorni all’estero, possibilmente con
destinazione uno dei paesi stranieri la cui lingua viene studiata dagli alunni dello Jaci.
31
13. METODOLOGIA
13.1 Area umanistica
L’insegnamento delle discipline dell’area umanistica, in quanto strumento e forma di spiegazione della realtà sociale,
richiede la definizione di percorsi di apprendimento che rispettino le componenti epistemologiche delle materie:
 aspetti linguistici intesi come sviluppo delle abilità di base fruitive e produttive in direzione delle funzioni:
 comunicative;
 espressive;
 di strutturazione del pensiero;
 aspetti storico-culturali, come manifestazioni della civiltà letteraria, filosofica e giuridica;
 la conoscenza diretta dei testi.
Gli strumenti didattici tradizionali vengono integrati con materiale bibliografico alternativo, documenti, fonti e
riviste.Viene tenuta in gran conto, quindi, le frequentazione di biblioteche, archivi, musei e altri luoghi di ricerca
per stimolare gli interessi personali degli alunni. Per motivare l’apprendimento o per dare una dimensione dei
problemi affrontati utilizzando altri codici espressivi, diversi da quello linguistico, s’inserisce tra gli interventi
didattici l’utilizzo di sussidi multimediali.
13.2 Area tecnico-scientifica
Sul piano della metodologia dell’insegnamento nell’area tecnico-scientifica appaiono fondamentali tre momenti
interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente:
Elaborazione teorica che, a partire dalla formazione di alcune ipotesi o principi, porta l’allievo a comprendere
come si possa interpretare ed unificare un’ ampia classe di fatti empirici e ad avanzare possibili previsioni;
Realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi. L’osservazione viene condotta a partire
dal macroscopico per arrivare gradualmente al microscopico seguendo un percorso il più aderente possibile
alla mentalità dei giovani;
Applicazione dei contenuti acquisiti anche attraverso esercizi e problemi, che non sono intesi come un’automatica
applicazione di formule ma come un’analisi critica del particolare fenomeno studiato. Fondamentale per tutte le
discipline è l’uso del laboratorio, nonché di tutti i mezzi e sussidi possibili con particolare riguardo all’uso del
software didattico. Conferenze, visite guidate e letture di approfondimento consentono allo studente di completare
la sua preparazione. Tenuto conto che la finalità del triennio è quella formare dei tecnici e in generale dei giovani
competenti, versatili propensi al continuo aggiornamento culturale, capaci di documentare e comunicare adeguatamente
i lavori effettuati che sappiano integrare le conoscenze pluridisciplinari conseguite.
Gli strumenti didattici sono:
 Brevi unità didattiche, per permettere verifiche ravvicinate anche pratiche;
 Laboratori delle varie discipline, organizzati in modo flessibile che dispongono di:
 Letteratura tecnica del settore;
 Componenti necessari alla realizzazione di prove, collaudi e, in genere, di esperienze pratiche;
32

Strumenti adeguati alle diverse fasi della progettazione, della misura o del
collaudo;

Lettura di materiale divulgativo conferenze che consentiranno allo studente di completare la sua preparazione
inquadrando l'attività strettamente scolastica in una visione più sistematica dei problemi tecnologici e tecnicoeconomici;

Visite mirate presso Università, Enti pubblici e "stage" presso industrie e ditte, perché i ragazzi abbiano un
riscontro reale di situazioni in qualche modo simulate nello studio teorico o effettuate in laboratorio.
14 - LA VALUTAZIONE
Come disposto dal Collegio dei Docenti, l’anno scolastico è stato diviso in due quadrimestri; alla fine del primo
saranno dati risultati parziali e al termine del secondo quelli finali di promozione o non promozione alla classe
successiva. A metà di ogni quadrimestre è prevista una scheda informativa da consegnare alle famiglie per consentirgli
di
avere
un
quadro
provvisorio
del
rendimento
scolastico
e
del
comportamento
disciplinare.
I docenti intendono la valutazione non soltanto come misurazione dei reali livelli di preparazione raggiunti dagli
allievi al termine del primo e secondo quadrimestre,ma anche come processo in itinere, volto a registrare e a
rettificare continuamente il funzionamento complessivo dell’attività didattica. La valutazione mira ad accertare
modificazioni siano avvenute negli alunni non solo sul piano cognitivo, ma investe
l’intera personalità
quali
del discente
rispetto al livello di partenza e nello stesso tempo verifica l’efficacia dell’ipotesi di lavoro e della programmazione
educativa.
Criteri generali seguiti per gli scrutini intermedi sono i seguenti:
-
La valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari
e concreti alla valutazione.
-
È collegiale e tiene conto, in particolare, dei processi di apprendimento e dei progressi evidenziati rispetto alla
situazione di partenza.
-
La valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati nel percorso formativo
dell’anno scolastico in corso e degli anni precedenti.
-
La valutazione evidenzia l’analisi puntuale dei bisogni formativi individuali e specialmente la considerazione delle
difficoltà nei processi di apprendimento.
-
Dalla valutazione scaturisce secondo criteri didattici e pedagogici la ricerca del miglior canale per il recupero e il
sostegno: corso, sportello o altra attività
Criteri per lo scrutinio finale sono i seguenti:
-
La valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari
e concreti alla valutazione.
-
È collegiale e tiene conto, in particolare, dei processi di apprendimento. La valutazione tiene in considerazione
impegno, interesse, partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo.
-
La valutazione deve tener conto dello scrutinio intermedio e di tutti gli esiti relativi al recupero e al sostegno;
-
Si considera impedimento oggettivo alla promozione la presenza di carenze gravi o, comunque, molto diffuse, tali
da non consentire di poter frequentare proficuamente la classe successiva.
33
-
Tale valutazione del profitto e delle capacità di recupero sarà poi tanto più significativa per le discipline di indirizzo
-
e per l’italiano.
Per le classi quinte la sufficienza nella singola materia sarà determinata:
-
in base alla media delle valutazioni periodiche e/o in presenza di una progressione positiva;
-
in caso si ravveda comunque la presenza delle competenze minime disciplinari;
Si rammenta che verranno ammessi agli esami di stato gli studenti che abbiano conseguito almeno voto 6 di condotta
TABELLA DEI LIVELLI Obiettivi cognitivi
LIVELLI
VOTO
LIVELLO BASE
I
II
TOTALMENTE NON
RAGGIUNTO
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
1/3
4
5
III
LIVELLO BASE
PARZIALMENTE
RAGGIUNTO
IV
LIVELLO BASE
6
7
V
LIVELLO
INTERMEDIO
8
9
VI
LIVELLO
AVANZATO
10
DESCRITTORI
 Assenza di abilità e/o conoscenze episodiche e frammentarie di
contenuti riferibili ai campi d’indagine della disciplina.
 Impegno e partecipazione assenti, anche se sollecitati.
 Autonomia insufficiente ed evidenti difficoltà nell’inserimento dei
contesti di lavoro.
 Conoscenze scarse, del tutto insufficiente la loro rielaborazione,
limitate capacità di revisione e applicazione.
 Impegno discontinuo, autonomia insufficiente.
 Limitata partecipazione al contesto di lavoro.
 Debole acquisizione di alcune conoscenze essenziali, difficoltà nella
rielaborazione e nell’uso del linguaggio specifico.
 Autonomia limitata a compiti essenziali.
 Partecipazione ed impegno da stimolare continuamente.
 Sufficienti livelli di conoscenze e competenze e loro modesta
capacità di applicazione, elaborazione limitata a contesti noti.
 Autonomia ed impegno incerti.
 Conoscenze e competenze essenziali, applicate con sicurezza in
contesti noti.
 Rielaborazione ed espressione ancorate al testo e alle situazioni di
apprendimento strutturate.
 Impegno e partecipazione costanti.
 Costante impegno: sicura applicazione delle conoscenze, buone
capacità di elaborazione.
 Sicurezza, ordine e coerenza nell’esposizione e nella rielaborazione.
 Buone competenze concettuali (di argomentazione, di sintesi, di
rielaborazione personale).
 Adeguato l’inserimento nei contesti relazionali e di lavoro.
 Possesso sicuro di conoscenze, di linguaggio e metodo, in ambienti
anche diversi da quelli nei quali le competenze sono maturate.
 Processi di autovalutazione e regolazione del proprio sapere,
presenti e costanti.
 Livello più alto di maturazione e sviluppo che consente un uso
creativo e personale delle competenze in ambienti differenziati e
non abituali.
 Autonomia dei processi di apprendimento e di padronanza.
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Criteri di valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento è effettuata dal Consiglio di Classe, su proposta del docente che insegna nella
classe per il maggior numero di ore, ed è motivata sulla base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello
studente:
Adempimento dei propri doveri
-
Frequentare regolarmente le lezioni;
-
Osservare scrupolosamente l’orario scolastico;
-
Studiare con assiduità e serietà, eseguire i compiti assegnati per casa, portare sempre il materiale didattico
occorrente per le lezioni;
-
Partecipare attivamente, avanzare proposte e sollecitazioni;
-
Partecipare alle attività proposte dalla scuola finalizzate sia al recupero che al potenziamento
-
Impegnarsi in prima persona per recuperare le eventuali insufficienze, facendo leva soprattutto sulle proprie risorse,
utilizzando al meglio i servizi offerti dalla scuola e gestendo responsabilmente gli impegni extracurriculari ed
extrascolastici;
-
Impegnarsi in attività a favore dell’Istituto.
Rispetto delle regole che governano la vita scolastica
-
Mantenere un comporta memento corretto ed educato durante le lezioni, nel cambio dell’ora e all’uscita per non
impedire o turbare il regolare svolgimento delle attività scolastiche, in particolare quelle didattiche;
-
Osservare le disposizioni organizzative (l’entrata, gli avvisi, le norme di uscita anticipata, la giustificazione delle
assenze, ecc.) e collaborare per facilitare le comunicazioni tra scuola e famiglia;
-
Rispettare le norme di sicurezza ed assumere comportamenti non dannosi o pericolosi per sé e per gli altri;
-
Rispettare le attrezzature e l’arredo, utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici senza
recare danni al patrimonio della scuola;
-
Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura.
Rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile
-
Tenere un comportamento rispetto nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale ATA e dei propri
compagni, con una particolare attenzione per i soggetti svantaggiati e/o in situazione di disabilità;
-
Rispetto il diritto alla riservatezza, ad esempio non inviando o divulgando, attraverso videotelefonini o altri
strumenti elettronici, immagini o registrazioni, effettuate all’interno dei locali della scuola senza il consenso delle
persone interessate;
-
Contribuire a creare in classe e a scuola un clima positivo, solidale e collaborativo.
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DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO (sintesi del voto finale)
VOTO
10
8-9
6-7
1-5
CONDIZIONI
II voto 10 è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività tutti gli in
dicatori, dimostrandosi in particolare:
-assidui e regolari nella frequenza,
- autonomi e responsabili nell'impegno,
- costruttivi e propositivi nella partecipazione,
- corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali,
- collaborativi e disponibili con i compagni, verso cui esercitano una influenza positiva.
I voti 8 e 9 sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e
costruttivo, tenuto conto in particolare:
- della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate,
- di una adeguata continuità e diligenza nell'impegno,
- della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche,
- del rispetto delle regole che governano la vita della scuola,
-della correttezza nelle relazioni interpersonali,
-dell'assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati.
I voti 6 e 7 sono assegnati per un comportamento complessivamente accettabile ad
alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare gravita, ma che:
-siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le
assenze,
- siano stati poco costanti nell'impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche,
- abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed un linguaggio
corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici,
- non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette,
- siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni.
I voti da 1 a 5 saranno assegnati agli alunni che
1. siano incorsi in violazioni di particolare e oggettiva gravita che hanno comportato una
sanzione disciplinare con allontanamento dalla comunità scolastica superiore ai 15
giorni per:
- reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana,
- comportamenti che abbiano messo in pericolo l'incolumità delle persone,
- gravi violazioni nell'adempimento dei propri doveri, nel rispetto delle regole che governano la vita scolastica e nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano l
convivenza civile
1. dopo l'irrogazione della sanzione disciplinare, non abbiano dato segno di apprezzabili
e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello d
miglioramento nel percorso di crescita e maturazione personale.
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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe procede all'attribuzione del credito scolastico per
ogni
alunno. Il
Presidente ricorda che il
punteggio viene attribuito, nell'ambito delle bande di oscillazione, indicate nella tabella A sottoriportata (D.M. 99
del 16-12-2009) tiene conto del complesso degli elementi valutativi.
Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell'anno
scolastico in corso, con riguardo al profitto.
Per l’assegnazione del
punteggio più alto all’interno della fascia si tiene in considerazione la presenza dei seguenti
elementi, come indicato nel DM cit.:
a) l’assiduità della frequenza scolastica;
b) l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative;
c) eventuali crediti formativi.
Allo studente viene assegnato di norma il punteggio massimo della fascia purché non si rilevinondicazioni negative
riferite a frequenza, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo.
La mancanza di attività complementari
integrative, e di crediti formativi non
costituiscono motivo che ostacola
l’attribuzione del punteggio massimo.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal
D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
MEDIA DEI
VOTI
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
All’interno dell’Istituto è stato costituita una funzione strumentale a servizio degli studenti (area 3).
Certificazione delle competenze
Anche con riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006,
l’innalzamento dell’obbligo di istruzione è finalizzato all’acquisizione dei saperi e delle competenze chiave di
cittadinanza (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale). A partire
dallo scorso anno scolastico, le istituzioni e le strutture formative accreditate dalle Regioni certificano tali competenze u
tilizzando il modello di certificazione adottato con decreto ministeriale n.9 del 27.
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Riconoscimento dei crediti formativi
I crediti formativi riconosciuti vengono riportati nella certificazione finale dell’anno scolastico e dell’Esame di Stato.
In tal modo costituiscono un titolo di qualche rilievo, in quanto attestano, indicandole esplicitamente, esperienze
compiute e competenze acquisite dallo studente, che possono essere significative anche ai fini universitari o lavorativi
post-scolastici.
Conformemente alla normativa vigente costituiscono titolo al riconoscimento di un credito formativo le esperienze
acquisite al di fuori della scuola, che contribuiscano alla crescita culturale, civile e umana dello studente e che siano
debitamente documentate.
Recupero
Le attività didattiche educative integrative sono fondamentali sia per la prevenzione degli insuccessi scolastici,
che per il recupero delle competenze. Sulla base di quanto definito dai dipartimenti:
-
il consiglio di classe individua i bisogni formativi degli alunni e richiede la partecipazione dei medesimi alle
opportune attività di recupero;
-
l’istituto eroga su principi di economicità, razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse le attività integrative
di recupero e/o sostegno, cercando di coprire al massimo le aree professionalizzanti e di far accedere il maggior
numero di studenti a queste iniziative. Dopo i corsi di recupero o attività di recupero in itinere, che si terranno nel
corso dell’anno scolastico, gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver
superato il debito;
-
alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli
studenti
che
prenderanno
voti
insufficienti studenti in una o più discipline, e rimanderà la decisione di promuoverli entro il 31 Agosto, dopo la
verifica finale che accerti il superamento, o meno, dei debiti;
-
dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di recupero che si terranno durante l’estate per gli
studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più materie;
-
entro il 31 agosto di ogni anno, quindi, si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non
oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno ccessivo, si effettueranno le verifiche finali sulle basi delle quali si
concluderà lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura;
-
i genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli corsi di recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi,
oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola;
-
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento
non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell’articolo 193, comma 1, secondo periodo del testo unico di cui al decreto
legislativo n 297 del1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina;
-
Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiorea sei decimi in ciascuna disciplina e un
voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di stato.
Bisogni Educativi Speciali (BES)
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è
necessario offrire adeguata e personalizzata risposta.
La scuola è chiamata a leggere e a rispondere in modo adeguato ed articolato ad una pluralità di alunni che manifestano
38
Bisogni Educativi Speciali con difficoltà di apprendimento stabili o transitorie.
In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario, in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie
di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare compiti e procedure, in modo
che tutti cooperino al raggiungimento di esito positivo.
In tale ottica l’attenzione sarà favorita dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio, ma
anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente.
Nel rispetto della normativa vigente (Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo
2013), al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazioni di difficoltà, il
nostro Istituto per la “presa in carico” di alunni con Bisogni educativi speciali, è proteso al cambiamento per rafforzare
il paradigma inclusivo attraverso il potenziamento della cultura dell’inclusione e l’approfondimento delle competenze in
materia degli insegnanti curriculari.
Nell’Istituto, l’inserimento degli alunni in situazione di disagio (disabili, DSA e svantaggiati) è una realtà dove
insegnanti curriculari e specializzati, condividono la responsabilità dell’integrazione/inclusione, predisponendo modelli
di piani didattici personalizzati (PDP e PEI) nonché progetti specifici.
La scuola, d’intesa con le famiglia e gli operatori sanitari, compie una puntuale valutazione iniziale
allo sviluppo delle potenzialità del singolo.
L’intervento educativo-didattico è la massima
attenta
valorizzazione
possibile
delle capacità individuali e l’integrazione nel gruppo classe.
La nostra scuola, ispirandosi alla normativa vigente, quindi, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di
“garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro
che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di DSA (Legge 104/92 e la recente Legge 170/2010) fino ad oggi
non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.
Con la legge 170/2010 sono state riconosciute come DSA la dislessia, la disgrafia, la disortografia, la discalculia, mentre
la direttiva del 27/12/2012 il MIUR indica che necessitano di adeguati supporti anche gli allievi riconosciuti nel modello
diagnostico ICF (International Classification of Functioning) i quali rientrano tre grandi categorie di BES: della
disabilità; dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
•
L'area della "disabilità" certificata ai sensi della legge 104/92, con il conseguente diritto alle misure previste
dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno.
•
L'area dei “disturbi evolutivi specifici” che, oltre ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento1, comprende i
deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ed infine il disturbo dell’attenzione
e dell’iperattività.
•
La terza area presenta difficoltà derivanti dalla "non conoscenza della cultura e della lingua italiana" per
appartenenza a culture diverse.
Sin dallo scorso anno scolastico, i discenti con problemi di apprendimento, debitamente certificati,
strumenti compensativi
all’interno dei Consigli
contano su
e su misure dispensative condivisi nei relativi PDP, mentre per l’alunno disabile,
di
Classe
vengono individuati gli obiettivi dell’area
39
cognitiva
e
non
cognitiva e si
pianifica, con il docente di sostegno, il Piano Personalizzato che può seguire un percorso semplificato o alternativo
rispetto alla classe, svincolato dai Programmi Ministeriali, sempre attento allo sviluppo integrale dell’alunno.
Secondo quanto definito dall’O.M. del
21/04/1997 n.266,che stabilisce i parametri
della
valutazione
finale legata
al conseguimento del titolo di studio, nei casi in cui è prevista la programmazione individualizzata verrà garantita
l’ammissione alla classe successiva ed il conseguimento del relativo titolo di studio.
15. PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE PER ASSI CULTURALI
DIDATTICA PER COMPETENZE
raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 / legge 6 agosto 2008 n.133
La didattica per competenze adottata dall’ITES A.M. Jaci ha lo scopo di formare persone competenti che abbiano la
capacità di usare - in piena responsabilità e autonomia - conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche
in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale.
E’ infatti competente la persona autonoma e responsabile che ha coscienza dei propri talenti e della propria vocazione,
possiede un senso positivo dell’esistenza, entra in un rapporto amichevole con la realtà in tutte le sue dimensioni, di cui
coglie i principali fattori in gioco; è inserito in forma reciproca nel tessuto della vita sociale in cui agisce sapendo
fronteggiare compiti e problemi in modo efficace, riorganizzando in modo consapevole le risorse, anche umane a sua
disposizione.
Posto che tutte le discipline concorrono alla formazione delle competenze, e che la competenza è un sapere agito, non
una somma di saperi, la didattica per competenze si basa sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando
costituiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza.
Pertanto

La didattica per competenze mira a collegare i contenuti delle singole discipline alla realtà.

L’insegnante non si limita a trasferire conoscenze, ma è una guida (adulto significativo) in grado di porre
domande, sviluppare strategie per risolvere problemi, sostenere gli studenti nel trasferimento e uso, in nuovi
contesti, di ciò che sanno e sanno fare e mobilitare i talenti degli studenti attraverso esperienze significative e
concrete.
Si ha conseguentemente il passaggio dal sapere (fine a se stesso) al saper far fare (utilizzo del sapere):

risolvere problemi, assolvere compiti ecc.. passaggio da una valutazione “oggettiva” (dimostratasi inattendibile)
ad una valutazione “attendibile”, in modo da verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con
ciò che sa”. Valutare significa valorizzare qualcosa in funzione di uno scopo. La valutazione dunque è
interpretazione di un insieme di dati, raccolti attraverso le attività valutative, si avvale anche della media
aritmetica, ma non si riduce ad essa.

passaggio da un
insegnamento inteso come “successione di lezioni frontali”, ad una organizzazione e
animazione di situazioni di apprendimento orientate ad attivare la varietà delle dimensioni dell’intelligenza
cioè: affettiva, relazionale, motivazionale, pratica, cognitiva, riflessiva, meta cognitiva e del problem solving.

superamento dei “saperi” suddivisi per disciplina a favore di una visione “olistica” degli stessi.
40
Questa metodologia didattica assicura che:

l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a
un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento,
come pure per la vita lavorativa;

si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze
personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro
potenzialità;

gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della vita, con
un’attenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o
locale.
1-Le competenze chiave di cittadinanza
Da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
(D.M. 22/08/07 – All. 2)

Le competenze chiave sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate al contesto sono essenziali per
ogni individuo in una società basata sulla conoscenza. Tali competenze costituiscono un valore aggiunto per il
mercato del lavoro, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di
adattamento, soddisfazione e motivazione.
 Le competenze chiave, conseguibili - all’interno di un unico processo di insegnamento/ apprendimento attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali
sono le seguenti:
Comunicazione nella madrelingua
E’la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione
orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di
contesti culturali e sociali
Comunicazione nelle lingue straniere
Oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione
interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere
Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico
La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane,
ponendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività e della conoscenza;
le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che
spiegano il mondo naturale.
Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun
cittadino
Competenza digitale
Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base
nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
Imparare ad imparare
E’ collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che
in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità
Competenze sociali e civiche
41
Per competenze sociali si intendono competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle
persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e
sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono.
La competenza civica e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti
civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e
di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli
si offrono. È il punto di partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono
ad un’attività sociale o commerciale. Essa include la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo
Consapevolezza ed espressione culturali
Implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di
comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti poi ai quattro
2. Gli assi culturali

Gli assi culturali -insieme alle competenze chiave - costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di
apprendimenti orientati all'acquisizione di competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che
costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento
permanente anche ai fini della vita lavorativa.
Asse dei linguaggi
Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente:
▪
la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale;
▪
la conoscenza delle lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi;
▪
la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione
▪
gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario la capacità di utilizzare e produrre testi
multimediali
▪
Asse matematico
Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente:
▪
le abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro; per
seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione
▪
le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
▪
l’analisi e l’interpretazione di dati sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifi-che di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente:
▪
la capacità di osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i
concetti di sistema e di complessità
▪
la capacità di analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
▪
la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
Ha l’obiettivo di far
▪
percepire gli eventi storici secondo le coordinate spazio-temporali, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
▪
cogliere nel passato le radici del presente;
▪
costruire la convivenza civile e l’esercizio attivo della cittadinanza, per
▪
una partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale
▪
ampliare i suoi orizzonti culturali nella costruzione dell’identità personale, e nella comprensione dei valori dell’inclusione, dell’integrazione
e della legalità
▪
potenziare lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità
▪
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
42
1. l’Asse dei Linguaggi, è inteso non solo relativamente alle conoscenze e competenze strettamente linguistiche (che
beninteso vanno possedute), ma a quelle comunicative ed espressive più generali;
2. l’Asse Storico – Sociale, è rivolto non soltanto all’acquisizione delle indispensabili competenze disciplinari, ma
anche a permettere una partecipazione responsabile del cittadino alla vita democratica e sociale del proprio paese,
ponendo anche attenzione alle necessarie forme di multiculturalità.
3. l’Asse Matematico, è inteso non solo riguardo al sapere strettamente disciplinare (che ovviamente va posseduto),
ma anche allo sviluppo delle facoltà di ragionamento e di soluzione di problemi anche utilizzando linguaggi
formalizzati;
4. l’Asse Scientifico–Tecnologico, è inteso non solo riguardo alle conoscenze delle discipline relative (che vanno
possedute) ma anche verso la capacità di sviluppare metodi atti a interrogarsi e comprendere il mondo che ci
circonda, con particolare riferimento al metodo sperimentale;
Detti Assi costituiscono il sostrato operativo per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione
delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere
saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.
I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione
del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF). La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è
comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.
L’integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per l’innovazione metodologica e didattica; offrendo la
possibilità di progettare percorsi di apprendimento coerenti con le aspirazioni dei giovani e del loro diritto ad un
orientamento consapevole, per una partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e professionale.
In senso più specificamente disciplinare e con riferimento agli assi culturali sopra menzionati, l’alunno del primo
biennio dovrà conseguire le seguenti competenze di base che nella prima classe saranno articolate ad un livello calibrato
su abilità e conoscenze essenziali:
3. Risultati di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi dell’Istituto
1.1 Area metodologica
▪
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione del percorso del primo
biennio, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
▪
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i
criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
▪
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
43
1.2. Area logico-argomentativa
▪
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
▪
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
▪
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
1.3. Area linguistico -comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
▪
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati
(sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
▪
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato
proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
▪
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
▪
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
▪
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne .
▪
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare
1.4. Area storico sociale
▪
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con
riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
▪
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia
inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
▪
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione,
localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo.) e strumenti (carte geografiche,
sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società contemporanea.
▪
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, religiosa italiana ed europea
attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
▪
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua
importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela
e della conservazione.
▪
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito
più vasto della storia delle idee.
▪
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti
visive.
▪
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
44
1.5. Area scientifica, matematica e tecnologica
▪
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero
matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà.
▪
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della
terra,), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle
scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio
e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione.
▪
dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Nell’ Istituto è stata deliberata la seguente suddivisione per Dipartimenti
DIPARTIMENTO LINGUISTICO-LETTERARIO
1. ITALIANO
2. ARTE E TERRITORIO
3. RELIGIONE
4. STORIA
5. GEOGRAFIA
6. GEOGRAFIA DEL TURISMO
7. GEOGRAFIA ECONOMICA
DIPARTIMENTO LINGUA STRANIERA
1. LINGUA INGLESE
2. LINGUA FRANCESE
3. LINGUA SPAGNOLA
4. LINGUA TEDESCA
DIPARTIMENTO LOGICO-MATEMATICO
1. INFORMATICA
2. MATEMATICA
3. TRATTAMENTO TESTI E DATI
DIPARTIMENTO TECNICO-SCIENTIFICO
1. EDUCAZIONE FISICA
2. SCIENZE MOTORIE
3. SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
4. SCIENZE INTEGRATE
DIPARTIMENTO GIURIDICO-ECONOMICO-AZIENDALE
1. DIRITTO
2. DIRITTO ED ECONOMIA
3. DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
4. ECONOMIA POLITICA
5. ECONOMIA AZIENDALE
6. SCIENZE DELLE FINANZE
7. DISCIPLINE TURISTICHE-AZIENDALI
DIPARTIMENTO PER LE DISABILITA’
Nell’ Istituto è stata deliberata la seguente suddivisione per Dipartimenti
45
DIPARTIMENTO LINGUISTICO-LETTERARIO
8. ITALIANO
9. ARTE E TERRITORIO
10. RELIGIONE
11. STORIA
12. GEOGRAFIA
13. GEOGRAFIA DEL TURISMO
14. GEOGRAFIA ECONOMICA
DIPARTIMENTO LINGUA STRANIERA
5. LINGUA INGLESE
6. LINGUA FRANCESE
7. LINGUA SPAGNOLA
8. LINGUA TEDESCA
DIPARTIMENTO LOGICO-MATEMATICO
4. INFORMATICA
5. MATEMATICA
6. TRATTAMENTO TESTI E DATI
DIPARTIMENTO TECNICO-SCIENTIFICO
5. EDUCAZIONE FISICA
6. SCIENZE MOTORIE
7. SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
8. SCIENZE INTEGRATE
DIPARTIMENTO GIURIDICO-ECONOMICO-AZIENDALE
8. DIRITTO
9. DIRITTO ED ECONOMIA
10. DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
11. ECONOMIA POLITICA
12. ECONOMIA AZIENDALE
13. SCIENZE DELLE FINANZE
14. DISCIPLINE TURISTICHE-AZIENDALI
DIPARTIMENTO PER LE DISABILITA’
1. DOCENTI DI SOSTEGNO
Educazione alla Cittadinanza:
Competenze chiave
COMPETENZE degli ASSI
sviluppate in particolare dall’asse
Asse dei Linguaggi ( Lingua italiana, Lingue straniere )






Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico ( Matematica, Informatica)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
46
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri:
Comunicare (comprendere e
rappresentare)
Collaborare e partecipare
Rapporto con la realtà naturale e
sociale:
Individuare collegamenti e relazioni
Rapporto con la realtà naturale e
sociale



rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamento sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico.
Asse scientifico-tecnologico (Scienze naturali, Chimica, Fisica)
▪
▪
▪
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale (storia, geografia, arte e territorio, religione)
▪
▪
▪
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi
nel tessuto produttivo del proprio territorio
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri:
Collaborare e partecipare
Comunicare
(comprendererappresentare)
Rapporto con la realtà naturale e
sociale
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri
Collaborare e partecipare
Comunicare
Rapporto con la realtà naturale e
sociale
Acquisire
ed
interpretare
l’informazione
Individuare collegamenti e relazioni
Relazione con gli altri
Agire
in
modo
autonomo
e
responsabile
Collaborare e partecipare
Progettare
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Valorizzazione dell’eccellenza
L’istituto si pone come finalità il raggiungimento di un ottimo livello di preparazione e la capacità di interagire
criticamente con il mondo della cultura e con la società civile; a questo scopo in tutti gli indirizzi vengono promosse
iniziative ritenute idonee per valorizzare le potenzialità degli alunni. Oltre ad interventi di vario tipo anche quest’anno
saranno proposti:
 Concorsi letterari e storici
 Gare sportive; l’istituto, nei campionati studenteschi provinciali
16.MODELLO ORGANIZZATIVO
Il modello organizzativo adottato è quello di una comunità che si innova attraverso il sostegno e la comunicazione
estesa di conoscenze condivise.Sulla base delle adesioni spontanee dei docenti si è creato il team di collaborazione
che ha il compito di definire alcuni sistemi operativi:
a) Sistema di pianificazione e valutazione della vita dell’istituto (produzione e gestione del P.O.F.);
b) Sistema di gestione delle persone e delle risorse;
c) Sistema di creazione, archiviazione, condivisione e diffusione delle conoscenze prodotte dall’istituto.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
Settore della formazione
47
- Elaborazione e gestione POF
- Progetto formativo (curriculo di base, innovazione e sperimentazione)
- Contratto formativo
- Programmazione di classe
Settore gestionale organizzativo
- Organi collegiali:
- Consiglio d’istituto
- Collegio docenti
- Consigli di classe e Organismo dei coordinatori
- Comitato per la valutazione del servizio
- Ufficio presidenza46
Direzione Servizi Amministrativi
- Segreteria didattica
- Segreteria amministrativa
Settore finanziario e patrimoniale
- Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
- Team di gestione e controllo delle risorse (Giunta esecutiva)
- Approvazione del bilancio (Consiglio d’Istituto)
Settore delle relazioni sociali
- Strategie promozionali
- Rapporti con i genitori
- Rapporti con le scuole medie e gli altri istituti di istruzione superiore del territorio
- Rapporti con gli enti locali
- Rapporti con il mondo del lavoro
- Rapporti con agenzie e associazioni culturali
Ruoli che i docenti devono ricoprire per il funzionamento dell’istituto:
- Incarichi di Coordinamento Didattico
(coordinatori di classe, coordinatori di indirizzo)
- Incarichi Gestionali e Organizzativi
(collaboratori, responsabile della sicurezza)
- Incarichi Specialistici di Servizio
(responsabile biblioteca e laboratori)
- Team di gestione e controllo delle risorse (Giunta esecutiva)
- Approvazione del bilancio (Consiglio d’Istituto)
Settore delle relazioni sociali
- Strategie promozionali
- Rapporti con i genitori
- Rapporti con le scuole medie e gli altri istituti di istruzione superiore del territorio
48
- Rapporti con gli enti locali
- Rapporti con il mondo del lavoro
- Rapporti con agenzie e associazioni culturali
Ruoli che i docenti devono ricoprire per il funzionamento dell’istituto:
- Incarichi di Coordinamento Didattico
(coordinatori di classe, coordinatori di indirizzo)
- Incarichi Gestionali e Organizzativi
(collaboratori, responsabile della sicurezza)
- Incarichi Specialistici di Servizio
(responsabile biblioteca e laboratorio)
16.1 Organigramma dell'Istituto
Collegio dei docenti
Entro il primo mese di attività il Dirigente Scolastico, sentite anche le proposte dei coordinatori di classe e dei
Direttori di laboratorio, predispone un calendario di massima delle riunioni e degli impegni da affiggere all’albo
dell’Istituto (Allegato 3).
Le funzioni, i poteri e le responsabilità dei Collaboratori del Dirigente scolastico, delle Funzioni Strumentali, dei
Direttori di labora
torio, dei coordinatori e delle altre figure componenti le commissioni sono specificate nella
descrizione dell’ organigramma dell’Istituto riportato qui di seguito.
49
L’organigramma dell’Istituto definisce le funzioni, i compiti e le responsabilità dei Collaboratori del Dirigente
Scolastico, dei Direttori di laboratorio, dei Coordinatori di Classe delle figure componenti le commissioni e dei
dipartimenti. Tali compiti dovranno essere svolti in spazi di tempo reperibili al di fuori delle ore di lezione.
L’organigramma viene definito in modo che sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi che il POF declina.
DIRIGENTE SCOLASTICO: Oltre alla rappresentanza generale dell’Istituto ha le competenze ed esercita le
funzioni previste dall’art.3 del DPR 417.
UFFICIO DI PRESIDENZA: È formato dal Dirigente Scolastico e dai collaboratori nominati dallo stesso.
Esso viene integrato, a seconda della necessità dai responsabili dei progetti, dalle commissioni di lavoro, dai
responsabili dei laboratori, dal responsabile del corso SIRIO, dai coordinatori di classe e dal responsabile dell’Ufficio
Tecnico. È un organo collegiale che sovrintende alla direzione e alla gestione della vita dell’Istituto fatte salve le
competenze e le funzioni dei singoli membri determinate dalle norme vigenti. Il Dirigente Scolastico mantiene tutte le
responsabilità a livello generale e di sintesi. Nel prendere decisioni con volere normativo per l?Istituto e per le sue
componenti, consulta l’Ufficio eventualmente integrato con i responsabili di attività specifiche, tenendo conto delle
diverse posizioni e dei contributi espressi.
L’Ufficio sovrintende al coordinamento generale delle attività didattiche e alla gestione dei vari servizi ai quali
assicura il massimo di capacità operativa, di efficienze e provvede, se di sua competenza, alla esecutività delle delibere
degli O.O. C.C.
COLLABORATORE VICARIO:
Ha compiti di coordinamento rispetto a:
 Ufficio Tecnico;
 Direttori dei laboratori;
 Rapporti con il personale A.T.A.;
 Rapporti con gli studenti (assemblee d’Istituto);
 Rapporti con i docenti a tempo determinato e indeterminato;
 Rapporti con le famiglie e di gestione rispetto a:
 Sostituzione del Dirigente Scolastico durante la sua assenza;
 Giustificazione alunni;
 Svolgimento della funzione di Segretario del Collegio dei docenti;
50
CONSIGLIO D’ISTITUTO
E’ l’organo di “governo” della scuola, deputato, per legge a deliberare in ordine a tutte le questioni di carattere
organizzativo, gestionale, didattico dell’Istituto; in particolare adotta il POF che viene elaborato dal Collegio dei
Docenti. E’ formato da componente dei genitori, alunni, docenti e non docenti. Il Dirigente Scolastico è un membro di
diritto. Il Presidente e il vicepresidente sono scelti fra i rappresentanti dei genitori. Al suo interno viene eletta la Giunta
Esecutiva con il compito di predisporre l’ordine del giorno del Consiglio e rendere effettive le delibere prese. Inoltre,
compito della Giunta Esecutiva è di predisporre il bilancio preventivo ed il consuntivo. Inoltre, si occupa di preparare i
lavori del Consiglio d’Istituto, curare l’esecuzione delle delibere e dei provvedimenti disciplinari.
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
COGNOME
NOME
COMPONENTE
ABBATE
ROSARIO
DIRIGENTE SCOLASTICO
ARCIDIACO
ANTONINO
DOCENTE
DONADA
EDOARDO
DOCENTE
FRASSICA
LETTERIO
DOCENTE
GRASSO
PIETRO
DOCENTE
LUCCHESI
PAOLA
DOCENTE
MARTINO
CELESTINA
DOCENTE
MIDIRI
AGATA
DOCENTE
SIMONE
GABRIELLA
DOCENTE
AMENDOLIA
GIUSEPPA
A.T.A.
CRUPI
BEATRICE
A.T.A.
FEMMINO’
NUNZIO
GENITORE
SORACI
GIUSEPPE
GENITORE
SANTORO
GIOVANNI
ALUNNO
GENOVESE
RAFFAELE
ALUNNO
PREVITE
SALVATORE
ALUNNO
QUARTARONE
VINCENZO
ALUNNO
MOLINE
CESARE
GENITORE
NOCITA
ROSARIA
GENITORE
51
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER L ’A.2013/2014:
Prof. Arcidiaco Antonino vicario del Dirigente scolastico a cui vengono affidati i seguenti incarichi:
- sostituzione del dirigente scolastico nel caso di assenza o impedimento di breve durata;
- gestione dell’orario delle lezioni;
- concessione permessi e autorizzazioni agli alunni;
- controllo condizioni dei locali dell’Istituto e gestione piano di utilizzazione degli stessi.
Prof. Gabriella Simone II° collaboratore a cui vengono delegati i seguenti compiti:
- organizzazione corsi di recupero allievi e delle attività di sostegno didattico;
controllo, d’intesa con il prof. Arcidiaco, condizioni dei locali dell’Istituto e gestione piano di utilizzazione degli stessi,
nel rispetto delle specifiche competenze del Direttore SGA;
- concessione permessi e autorizzazioni agli alunni.
Il Centro Servizi nelle figure dei professori: Simone Gabriella, Freni Letterio.
IL DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI (D.S.G.A.)
Il direttore Pina MIRENDA
Il DSGA svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia
operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento,
promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti al
personale ATA posto alle sue dirette dipendenze. Organizza autonomamente l’attività del personale ATA per assicurare
la vigilanza degli alunni e la plizia del locali nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico, redige il piano di
lavoro del personale in coerenza con gli obiettivi deliberati dal POF con riferimento alla normativa vigente.
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Una comunità di circa 100 persone tra studenti, docenti e personale non docente ha le dimensioni di un piccolo comune.
La qualità dei servizi e l’efficacia della didattica passano ogni giorno per un’efficiente organizzazione, fatta di persone
dedicate, strutture, servizi specializzati. Anche nei limiti e nei vincoli della scuola, allo Jaci si presta attenzione a questi
aspetti, nella convinzione che si tratti di un elemento qualificante.
52
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
Commissione elettorale
per gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015
Componente Docenti: prof. Bitto Paolo;
Componente Docenti: prof.ssa Morasca Mattia Lidia;
Componente ATA: sig. Rozzato Serafino;
Componente genitori: sig. Andò Antonino;
Componente studenti: Natoli Gloria (classe IV BT).
Prof. Silvio Pellico docente referente alla "Disabilità".
Educazione alla salute
Prof.ssa Monica Grieco docente referente "DSA".
Prof. Arcidiaco Antonino
Stesura orario
Sig. Amendolia Giuseppa
Prof. Arcidiaco Antonino
Formazione della classe
Sig.ra Cucinotta Matilde, Bellitto Graziella
e Francesca Midili
Educazione Ambientale
Prof. Gisella Camelia
Educazione alla Legalità
Prof. Gisella Camelia
Beni monumentali
Prof. Angelina Macrì
Progetto Sicurezza
Prof.Angelina Macrì
Relazioni esterne
Prof. Rosa Maria Trischitta
Visite didattiche e viaggi d’istruzione
Prof. Antonino Arcidiaco
E come previsto dalla legge è presente il Comitato per la valutazione dei servizi dei docenti in anno di prova. A
conclusione dell’anno scolastico i responsabili predisporranno una relazione scritta, da consegnare al docente incaricato
della Funzione Obiettivo dell’area specifica, concernente:
 Attività svolta;
 Efficacia della composizione della commissione e delle modalità
di lavoro;
 Proposte organizzative e di lavoro per l’anno successivo.
53
16.2 AREE COMPETENZE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA
Normativa di riferimento:
1.
2.
CCNL 1998-2001 (art. 28);
CCNI 1998-2001 (art. 37);
3. CCNL 2002-2005 (art. 30 e 86 lett. e),
FUNZIONE 1: Gestione del Piano dell’offerta Formativa. Responsabile: Prof. Letterio FRENI
Obiettivi
Funzione strumentale
Competenze
▪
▪
Azioni di controllo e
mantenimento del sistema di
coerenza interna del POF
▪
Scuola in chiaro
▪
▪
POF
▪
▪
▪
▪
Individuazione delle finalità didattiche educative che scaturiscono
dal Collegio dei docenti.
Rilevazione fabbisogno utenti.
Coordinamento delle attività di progettazione e di
programmazione nella Scuola, raccordandosi con i Responsabili
dei Dipartimenti e delle Commissioni di lavoro.
Coordinamento delle attività del POF, raccordandosi con i
Referenti dei progetti, ai quali offrirà ogni sostegno e
collaborazione per l’individuazione di strumenti e criteri di
valutazione e di monitoraggio delle attività.
Rilevazione delle attività del POF, stimolandone la realizzazione e
curandone le fasi di verifica, di monitoraggio e di valutazione.
Rilevazione soddisfazione degli utenti (genitori e studenti) e del
personale della scuola.
Produzione di statistiche sui risultati intermedi e finali degli
studenti.
FUNZIONE 2: Sostegno al lavoro dei docenti. Responsabile: Prof.ssa Paola TIONE
Obiettivi
▪ Individuare, selezionare, costruire o
revisionare gli strumenti per la
rilevazione dei bisogni formativi.
▪ Rilevare i bisogni formativi dei
docenti.
▪ Monitorare e valorizzare le risorse
professionali presenti nell’Istituto.
▪ Predisporre iniziative a supporto dei
docenti.
▪ Curare il piano di formazione e
aggiornamento dei docenti.
▪ Mantenere contatti con gli Enti di
formazione.
▪ Informare il personale sulle iniziative
di formazione-aggiornamento.
▪ Curare la documentazione educativoformativa.
▪ Produrre materiale didattico.
▪ Coordinare
e
dare
supporto
nell’utilizzo delle nuove tecnologie
utili al funzionamento dell’istituto ed
allo sviluppo dell’offerta formativa
(palestra, laboratori biblioteca).
Funzione strumentale
Competenze
▪
▪
Supporto
al lavoro
dei docenti
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
54
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e
aggiornamento dei docenti .
Organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione in
servizio interne e/o in rete con altre scuole.
Valutazione dell’efficacia dei progetti di formazione.
Informazione sulle iniziative on line e in presenza.
Produzione, raccolta e diffusione di materiali didattici
(aggiornando un archivio di documentazione cartaceo e
informatico).
Cura della documentazione educativa (raccolta di materiali
progettuali, predisposizione di strumenti per la documentazione)
per favorire la comunicazione interna per la trasferibilità di
modelli progettuali, per il miglioramento interno e la valutazione
di qualità del POF.
Promozione del rinnovamento metodologico della didattica
mediante il TIC.
Sostegno al lavoro dei nuovi docenti.
Gestione della comunicazione interna.
FUNZIONE 3: Interventi e servizi per gli studenti. Responsabile: Prof.ssa Rosa AZZARELLI
Obiettivi
▪ Analisi dei bisogni formativi degli
alunni.
▪ Ricognizione delle risorse presenti nel
territorio, utilizzabili per consulenza e
supporto all’azione della scuola per il
benessere degli alunni.
▪ Azioni di integrazione allievi stranieri.
▪ Azioni di sostegno agli allievi e alle
loro famiglie.
▪ Azioni di coordinamento degli
interventi volti all’educazione della
salute e dell’ambiente.
Funzione strumentale
Competenze
▪
- Servizi per gli
studenti
▪
- Educazione alla
salute e all’ambiente
▪
- Educazione alla
legalità
▪
▪
▪
▪
Cura della programmazione di attività di compensazione,
recupero, integrazione e la programmazione di attività
extracurricolari aventi come scopo un’autentica formazione
umana.
Cura delle relazioni ed incontri coi Soggetti/Reti esterni che
operano in campo dell’accoglienza scolastica collegata a
fenomeni di immigrazione ( mediatori e facilitatori linguistici,
ufficio immigrati).
Collaborazione e collegamento con i responsabili dei
progetti.
Monitoraggio presenza alunni stranieri.
Elaborazione e promozione di strategie di intervento
didattico e di pratiche d’aiuto per gli alunni con gravi
problemi di apprendimento (multicultura, DSA e sostegno
alla disabilità), o a rischio di dispersione (disagio) o con
bisogni educativi speciali (BES).
Attivazione e coordinamento degli interventi volti
all’educazione per la salvaguardia della salute (alimentare,
bulimia/anoressia, prevenzione delle dipendenze, ecc.) e
dell’ambiente.
Attivazione e coordinamento degli interventi volti
all’educazione alla legalità, affermazione delle pari
opportunità e sviluppo della cittadinanza attiva.
FUNZIONE 4:Realizzazione progetti formativi d’intesa con enti ed istituti esterni alla scuola
Respons. Prof.ssa Paola LUCCHESI
Obiettivi
▪ Azioni di integrazione con percorsi di
alternanza.
▪ Azioni di esperienze formative fornite
dal territorio.
▪ Coordinare progetti di arricchimento
ed ampliamento dell’offerta formativa
dal punto di vista linguistico, storicoartistico, culturale e scientifico.
▪ Mantenere rapporti con Enti ed
Agenzie esterne che possano
supportare ed ampliare l’Offerta
formativa dell’Istituto.
▪ Collaborare alla stesura di protocolli
d’intesa e accordi di rete fra la nostra
Istituzione scolastica e gli Enti esterni.
▪ Predisporre contatti per visite
aziendali, stage/tirocini formativi in
Italia e all’estero.
Funzione strumentale
Competenze
▪
▪
- Alternanza scuola lavoro
- Progetti formativi
per gli alunni
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
55
Coordinamento delle esperienze di alternanza scuola-lavoro.
Predisposizione della documentazione a sostegno delle attività di
scuola - lavoro.
Rilevazione dell’analisi dei fabbisogni del mondo del lavoro.
Coordinamento dei progetti professionalizzanti.
Promozione di nuove competenze nelle aree connesse ai nuovi
bacini di impiego (turismo, ambiente, tecnologie, privato sociale,
cultura aziendale, autoimprenditorialità, animazione culturale).
Incentivazione della progettualità che prevede la transizione
Scuola-lavoro.
Incrementare lo sviluppo della dimensione europea sia
attraverso scambi culturali, sia attraverso interventi formativi
all’estero.
Coordinamento degli stages e delle visite aziendali.
Pubblicazione e pubblicizzazione delle iniziative e delle attività
formative, culturali realizzate dalla scuola
FUNZIONE 5: Orientamento.
Responsabile Prof.ssa Mattia MORASCA
Obiettivi
▪ Azioni di orientamento in entrata
(continuità medie-superiori), in
itinere e in uscita dello studente.
▪ Azioni di orientamento territoriale.
▪ Azioni di valutazione delle
competenze.
▪ Azioni di analisi dei fabbisogni della
formazione degli adulti.
Funzione strumentale
Competenze
▪
- Orientamento (in
entrata e in uscita)
- Accoglienza alunni
- Riorientamento
- Istruzione degli
adulti
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Coordinamento delle attività di raccordo con le scuole medie
(ingresso) e l’Università (uscita).
Coordinamento e sviluppo progettuale delle attività di
orientamento e riorientamento connesse all’elevamento
dell’obbligo scolastico e riordino dei cicli.
Coordinamento delle attività di orientamento per il passaggio dal
primo biennio al secondo biennio e all’ultimo anno di corso.
Collegamento per l'orientamento con enti pubblici e privati del
territorio.
Tutoraggio in itinere degli alunni.
Attuazione di interventi mirati alla conoscenza del regolamento
d’istituto ed all’acquisizione di comportamenti rispettosi delle
regole.
Coordinamento rapporti scuola – famiglia.
Accoglienza, orientamento e iscrizione alunni corso diurno e
serale.
FUNZIONE 6: Coordinamento delle attività di verifica e valutazione d’Istituto Responsabile: Prof. Celestina MARTINO
Obiettivi
▪ Uniformare i criteri di valutazione
all’interno della scuola.
▪ Coordinare le attività di
autovalutazione di istituto e di
valutazione degli apprendimenti
degli studenti (prove d’ingresso,
d’uscita, schede e documenti di
valutazione).
▪ Coordinare la valutazione di sistema
e Invalsi.
Funzione strumentale
- Valutazione e
autovalutazione
Competenze
▪ Collaborare nella produzione degli indicatori didattico-formativi di
autovalutazione e valutazione di istituto da esplicitare nel POF,
unitamente al docente funzione strumentale dell’area di
riferimento.
▪ Gestire interventi di monitoraggio formativi in itinere e finali delle
attività svolte al fine di individuare opportune ipotesi di correzione
da sottoporre a valutazione collegiale.
▪ Predisporre una rete organizzativa funzionale all’espletamento delle
prove Invalsi.
▪ Ricercare e produrre strumenti di autoanalisi utili a migliorare la
qualità dell’offerta formativa della scuola.
56
16.3 FIGURE SENSIBILI (D.L. 81/08)
Il Dirigente Scolastico ha affidato alla Prof.ssa Rita Zanghì, docente interno esperto, l’incarico di garantire il rispetto
delle normative relative alla legge sulla sicurezza degli ambienti (D.L. 81/08). Tale esperto:
▪
Valuta i rischi e redige il relativo documento comprendente le misure di prevenzione e protezione;
▪
Organizza, verifica ed aggiorna il Piano d’emergenza e tutti i relativi sottopiani (Primo soccorso, Antincendio ed
evacuazione)
▪
Elabora le procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche;
▪
Coadiuva il DS nei rapporti con gli enti territoriali competenti in materia di sicurezza e sul lavoro;
▪
Coadiuva il DS nell’organizzazione e conduzione delle riunioni periodiche di prevenzione e protezione;;
▪
Propone programmi di formazione e informazione.
All’interno dell’Istituto è stato completato il piano di adeguamento delle strutture scolastiche alle norme di sicurezza
della legge 626/94 e relative modifiche, a tutela degli utenti e dei lavoratori.
IL CENTRO SERVIZI
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato, il Centro Servizi un organismo che opera a supporto del territorio
in merito ad azioni di formazione, consulenza, produzione di servizi informatici per Enti e scuole. I progetti realizzati
dal Centro Servizi, seguendo le indicazione previste dai Bandi PON, POR dell’Unione Europea e della Regione Sicilia,
con l’ottenimento dei fondi FSE e FESR,. hanno permesso all’Istituto realizzare attività didattiche a supporto della
crescita formativa e culturale degli studenti in un ottica europea con stage in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania,
Italia e la realizzazione di laboratori multimediali linguistici ed informatici.
DIPARTIMENTI
I Dipartimenti sono coordinati dal Dirigente Scolastico, i compiti sono:
 Progettare percorsi disciplinari ed indicare le competenze necessarie per la loro messa in opera e la tempistica della
loro verifica;
 Formulare aree di progetto (ad es. Alternanza Scuola-Lavoro; percorsi integrati, impresa simulata, stages etc);
 Interagire con il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) per i rapporti con l’esterno;
 Monitorare il processo di attuazione dell’innovazione con azioni di ricerca e
accompagnamento;
 Formulare proposte di formazione per il supporto dell’innovazione.
57
predisporre le relative azioni di
17. PUBBLICAZIONE ANNUALI
Tra le varie attività l’Istituto vanta la pubblicazione degli “Annali” che custodiscono la memoria storica dello “Jaci”.
Negli “Annali”, la prima parte è riservata alla pubblicazione di lavori di ricerca culturale e scientifica da parte dei
docenti, la seconda parte, invece, comprende le attività svolte durante l’anno scolastico nella realizzazione dei progetti
previsti dal POF.
18. AUTOVALUTAZIONE DEL POF
Con il passaggio a regime dell’autonomia scolastica, l’Istituto promuove forme e modalità di auto valutazione,
finalizzate a raccogliere dati e informazioni destinati ad uso interno, per un’azione di miglioramento del servizio offerto.
Prevedere criteri e strumenti di valutazione interna di quanto contenuto nel POF, rappresenta una delle espressioni più
importanti dell’autonomia. Anche nella considerazione che il POF e i singoli progetti che ne fanno parte, in quanto tali,
devono prevedere un momento valutativo al fine di verificarne l’efficacia e l’efficienza.
Pertanto, l’auto valutazione si prefigge i seguenti scopi:
individuare i punti di forza o di debolezza con la prospettiva di migliorare l’offerta formativa;
coinvolgere i destinatari dei progetti, nella consapevolezza che essi non sono soggetti passivi di attività imposte dalla
scuola, ma protagonisti la cui soddisfazione è ritenuta di primaria importanza.
Per i motivi sopra specificati il docente assegnatario della FUNZIONE 1- Cura sistema qualità e POF: Prof. Letterio
FRENI per quanto riguarda il piano nel suo insieme e i docenti referenti dei progetti, predispongono dei questionari di
gradimento in forma anonima da somministrare agli allievi e/o alle famiglie, al fine di valutare il dichiarato dalla scuola
e il percepito da parte degli utenti.
I questionari verranno proposti a conclusione dei singoli progetti e alla fine del secondo quadrimestre per quanto
riguarda il POF.
In apposita riunione del Collegio docenti, saranno resi noti i risultati dell’indagine allo scopo di rafforzare i punti forti
del POF e diminuire i punti deboli, tutto ciò con l’obbiettivo di migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti
dall’Istituto.
PROCEDURA DEI RECLAMI
Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori, nonché tutti i docenti e il personale ATA, sono disponibili per colloqui con
l’utenza, nei giorni e negli orari divulgati mediante comunicazione interna, per fornire tutti i chiarimenti possibili sul
servizio scolastico.
Con il fine di promuovere un reale miglioramento del servizio, possono essere inoltrati al Dirigente scolastico precisi
58
reclami nei quali potranno essere segnalati eventuali disservizi.
Il reclamo, indirizzato al Dirigente scolastico e formulato per iscritto, oltre a descrivere il fatto lamentato deve
contenere le generalità e l’indirizzo del proponente che lo sottoscrive e può essere consegnato all’ufficio protocollo o
spedito mediante raccomandata a. r.. I reclami verbali di persone di cui è nota l’identità saranno annotati e debitamente
analizzati. I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta nel più
breve tempo possibile e, comunque, non oltre trenta giorni dal ricevimento, attivandosi per rimuovere le cause che
hanno provocato il reclamo. Qualora il disservizio lamentato non sia di competenza dell’Istituto, al reclamante saranno
fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Annualmente il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei
successivi provvedimenti.
LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DELL’I.T.E. “ A.M. JACI “
L’I.T.C. “A. M. Jaci”, da alcuni anni, ha richiesto e acquisito la certificazione di Qualità ISO 9001-2008, predisponendo
un sistema di gestione per la qualità come mezzo per assicurare che i servizi forniti siano sempre conformi ai requisiti
specificati nel POF o in altri documenti resi noti agli utenti, in rapporto a particolari progetti o a particolari esigenze
dell’utenza stessa.
Il sistema di gestione della qualità viene mantenuto attivo e migliorato attraverso la continua ed adeguata applicazione
dei requisiti contenuti nel Manuale della qualità ed al monitoraggio dei seguenti obiettivi.
OBIETTIVI
INDICATORI DI
RISULTATO
Risultato
atteso
2012/13
Risultato
2010/11
Partecipare ai progetti, proposti da enti pubblici
e privati, da cui possa derivare un
approfondimento delle conoscenze giuridiche ed
economiche, con
Numero di progetti in
partnership con altri enti
>2
lo scopo di rendere gli allievi protagonisti del
>2
processo di apprendimento attraverso un loro
maggiore coinvolgimento nell’attività didattica;
Realizzare progetti per diffondere nella
popolazione scolastica la cultura d’impresa,
N° progetti mirati
motore dello sviluppo economico del territorio;
59
>=1
>=1
OBIETTIVI
INDICATORI DI
RISULTATO
Risultato
atteso
2012/13
Risultato
2010/11
Proseguire nell’organizzazione di attività
tendenti a migliorare e approfondire la
conoscenza della lingua italiana e delle lingue
Numero di scambi culturali
>2
>2
risultato Test finali
Positivi >90%
Positivi >90%
N° attività
>10
>10
Presenze genitori nelle
40% di
40% di
occasioni dedicate
genitori
genitori
+ 2% risposte
+ 2% risposte
positive
positive
straniere;
Approfondire le conoscenze delle materie
scientifiche attraverso attività formative
integrative dei percorsi didattici;
Organizzare attività extracurriculari ritenute
idonee a contribuire alla crescita culturale,
sociale e psico-fisica degli allievi;
Favorire la partecipazione attiva dei genitori
relativamente alla promozione di iniziative che
vengano incontro alle necessità dei loro figli;
Migliorare la qualità dei servizi offerti
dall’Istituto come la biblioteca, i laboratori, il
giornale, ecc. ed esaminare la possibilità di
offrirne di nuovi con lo scopo di rendere
Risultati questionario
gradevole la permanenza nella scuola a tutte le
componenti.
60
19. CORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE
CLASSE
COORDINATORI
SEGRETARI
1A
RIZZO NERVO
RUELLO
2A
DI GIORGIO
SAPORITA
3A
SALVA'
FOTI
4A
PAGANO
MILLECRO
5A
CRISAFULLI
SANSEVERINI
1B
CANNISTRACI
BENVENGA
2B
FELICI
SAPORITA
3B
CACOPARDI
FRENI
4B
FRENI
DE FRANCESCO
5B
GRASSO
BITTO P.
1C
MANGANARO
ALGISI
2C
CACCIOLA
CAMELIA
3C
D'AMORE
SACCA'
4C
DE MARCO
SANSEVERINI
5C
TIONE
CRISAFULLI
1D
SIMONE
MARTORANA
2D
MARTORANA
GULINO
3D
SIMONE
BITTO N.
5D
MIDIRI
PARISI
61
CORSO TURISTICO
CLASSE
COORDINATORI
SEGRETARI
1AT
SCIBETTA
VIVARELLI
2AT
DE FRANCESCO
DONADA
3AT
LUCCHESI
CAMA
4AT
MORASCA
MACRI'
5AT
MORASCA
POLITO
1BT
GRIECO
SORRENTI
2BT
DI GIORGIO
REGINA
3BT
AZZARELLI
INTERSIMONE
4BT
PIZZURRO
MAGAZZU'
5BT
MARTINO
LA ROCCA
1CT
CURRO'
MONDIA
2CT
TRIFILETTI
PALMIERI
3CT
TRISCHITTA
GIANNINO
4CT
FUGAZZOTTO
LO TURCO
5CT
FEMINO'
RANDAZZO
1DT
GUGLIARA
MARTORANA
2DT
CASERTA
BASILE
3DT
MARTORANA
SALERNO
4DT
CACCIOLA
MANGRAVITI
5DT
GIOCONDO
CAMA
1ET
FRASSICA
DE LEA
2ET
TRIMARCHI
ZANETTI
5ET
LO GIUDICE
ZANGHI'
62
CORSO SIRIO
CLASSE
COORDINATORI
SEGRETARI
1A
RIGANO
TOSCANO
2A
DE PASQUALE
BASILE
3A
DATTILA
GAGLIANO
4A
DONATO
GAZZARA
5A
BARRESI
AMATO
5B
BARRESI
COLAVITA
63
Allegato n. 1 Regolamento Istituto
Allegato n. 2 - Piano Attività docenti
Allegato n. 3 - Regolamento Dipartimenti Disciplinari
Allegato n. 4 - Patto Educativo Corresponsabilità
Allegato n. 5 - Regolamento Organo di Garanzia
Allegato n. 6 - Piano Annuale di Inclusione
Allegato n. 7 - Regolamento GLI
Allegato n. 8 - Atto costituzione Centro Scolastico Sportivo.
Allegato n. 9 - Regolamento per utilizzo dei laboratori
Allegato n. 10 - Regolamento attività negoziali per la fornitura di beni e servizi
Allegato n. 11 - Regolamento Commissione tecnica acquisti
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