18° Lezione - MMSolutions

ECONOMIA
AZIENDALE
Anno accademico 2014 - 2015
Prof. Mario Mazzoleni
Indice
•
•
•
•
Introduzione
Le forze e gli ostacoli per l’aggregazione
Aggregati aziendali
Un ulteriore approfondimento
2
Scelte di delimitazione dei confini
dell’istituto
ALCUNI ESEMPI
• A e B sono due aziende legate tra loro poiché B è
fornitore di A.
Se le attività sono altamente specifiche e i contributi tra le
due aziende rilevanti, è possibile che A e B intendano
operare diversamente…
COME??
3
Alcuni esempi
•
•
•
•
•
B compra A incorporandola
B compra A ma lasciandole autonomia giuridica
A e B cessano di esistere e nasce C
A e B scambiano le azioni
A e B stipulano un contratto per alcune condizioni di
scambio
4
Un esempio attuale
• Utility, scatta la febbre da fusione
Le aziende locali dei servizi pubblici sono troppe: nove su dieci
andrebbero chiuse per ridurre i costi e tornare a investire, o alcune
dovrebbero unirsi tra loro.
http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/09/18/news
/utility-scatta-la-febbre-da-fusione-1.180717
5
Gli aggregati interaziendali
• Le due imprese possono restare due realtà distinte
• Le due imprese possono formare un aggregato:
▫ Monoaziendale
▫ Interaziendale
▫ Mediante scambio di relazioni di rischio
▫ Mediante contratti
▫ Mediante taciti comportamenti
6
Indice
•
•
•
•
Introduzione
Le forze e gli ostacoli per l’aggregazione
Aggregati aziendali
Un ulteriore approfondimento
7
Forze di aggregazione
• Le imprese tendono a gestire la complessità
▫ inglobando le funzioni più problematiche
▫ Difendendo i patrimoni di conoscenze distintive
Attenzione: l’aggregazione non ha solo cause e riflessi
economici, ma anche sociali.
8
Forze che portano all’aggregazione
(1)
FORZE ECONOMICO-TECNICHE
• Economie di scala
• Economie di raggio d’azione
• Integrazione di competenze distintive
• Economie di transazione
• Condivisione dei rischi
• Rendite monopolistiche
9
Forze che portano all’aggregazione
(2)
FORZE NON ECONOMICO-TECNICHE:
• Reti di relazioni sociali
• Orientamento al dominio
• Relazioni di solidarietà e affinità politica
10
Ostacoli all’aggregazione
• Ultracomplessità organizzativa
• Fabbisogno di differenziazione degli orientamenti
manageriali
• Rischio di erosione di conoscenze e competenze
distintive
• Separazione dei rischi
11
Variabili che facilitano
o
ostacolano l’aggregazione
•
•
•
•
Sistemi di comunicazione e di trasporto
Mercato dei capitali
Normativa economica (antitrust)
Cultura economica e politica prevalente.
12
Indice
•
•
•
•
Introduzione
Le forze e gli ostacoli per l’aggregazione
Aggregati aziendali
Un ulteriore approfondimento
13
I gruppi economici
• Gruppi privati e pubblici di aziende di produzione
• Le joint venture
• Gruppi di gestioni patrimoniali familiari
14
Le associazioni formali di aziende
•
•
•
•
•
•
Consorzi
Cartelli
Franchising
Accordi quadro
Associazioni di categoria
Associazioni di aziende di consumo
15
Le associazioni informali di aziende
•
•
•
•
Subfornitura
Costellazioni di aziende
Distretti
Intese informali varie
16
Indice
•
•
•
•
Introduzione
Le forze e gli ostacoli per l’aggregazione
Aggregati aziendali
Un’ulteriore approfondimento
17
Classificazioni
Esistono diverse modalità per analizzare gli accordi tra
imprese
Possiamo analizzare quanto visto finora andando ad
approfondire:
• Le MODALITA’
• Le FINALITA’
18
Alcuni esempi…
Focus sulle modalità
Co-opetition;
 Joint venture.

Focus sulle finalità
Accordi:
•
di produzione
congiunta;
•
di
commercializzazione;
•
finanziari;
•
tecnologici.
19
Accordi tra imprese per modalità
•
•
Co-opetition;
Joint venture.
20
Co-opetition: definizione
Brandenburg e Nalebuff (1996)
adottano questo neologismo per
definire il comportamento ibrido delle
imprese
in
cui
strategia
di
cooperazione e di competizione
convergono
Logica WIN WIN
21
…dunque
La co-opetition si configura come l’insieme di relazioni
di rete che si creano tra:
•
•
•
•
•
Impresa
Clienti
Fornitori
Competitor
Complementor
22
Il valore aggiunto della coopetition
Clienti
Competitors
Company
Impresa
Complementors
Fornitori
23
La Co-opetition
La logica della co-opetition prevede
differenti fasi:
1. Studiare il competitor;
2. Ascoltare il competitor;
3. Imparare dal competitor;
4. Collaborare con il competitor per acquisire know
how e competenze.
24
I vantaggi della co-opetition
COOPETITION
1. Strategia di
incremento del
know how
2. Approccio a
nuove culture
organizzative
25
1. Incremento del know how
Le imprese interessate dalla co-opetition
spesso hanno due principali obiettivi da
perseguire:
1. accesso e/o scambio di nuove tecnologie e
conoscenze complementari;
2. maggior influenza e/o controllo sugli
standard tecnologici.
26
…..quindi co-opetition come
learning Alliance
Co-opetition come learning alliance, ossia come
interessante possibilità di acquisire skills e conoscenze in
termini di:
1. innovazione tecnologica
2. customer safisfaction (capacità di creare rapporti di
collaborazione con i fornitori)
3. penetrazione di nuovi mercati
27
2. Cultura organizzativa
Le imprese interessate dalla co-opetition spesso sono
caratterizzate da culture organizzative diverse.
La compatibilità culturale tra le aziende, o la sua
ricerca, facilita lo sviluppo di rapporti di scambio
delle conoscenze e delle capacità delle imprese,
permettendo il rafforzamento del vantaggio
concorrenziale nelle attività in cui le imprese
operano.
28
….”cultura internazionale”
Esiste un vantaggio intrinseco per le aziende locali
ad allearsi con competitor globali: l’accesso a
mercati internazionali e dunque la conoscenza di
nuove dimensioni organizzative
29
Joint venture: definizione
La joint-venture è un accordo tra due o più
imprese che, pur rimanendo separate,
costituiscono una unità operativa comune
destinata a svolgere specifiche attività.
Le aziende contraenti sono disposte a
condividere, parte delle proprie attività per il
raggiungimento di un obiettivo comune che
da sole non avrebbero conseguito .
30
La ratio della joint venture
1.
2.
3.
4.
5.
Le ragioni di costituzione di una joint venture
possono essere diverse:
strategie di entrata in nuovi mercati;
accesso e sfruttamento di nuove tecnologie;
strategie di internazionalizzazione;
strumento di finanziamento;
razionalizzazione dell’attività produttiva e
distributiva
31
Joint venture: un esempio
http://www.magnetimarelli.com/it/press_room
/notizie/magneti-marelli-e-hero-motocorpsiglano-una-joint-venture-indianell%E2%80%99ambito-dei
Magneti Marelli e Hero MotoCorp siglano
una Joint Venture in India nell’ambito
dei sistemi di controllo motore per
veicoli a due ruote
32
EX: Caso Sunstar – joint venture
• 1967: nasce Sunstar Essex Chemical, joint venture
creata tra Sunstar Chemical e American Essex
Chemical.
• Sviluppo del Betaseal, mastice innovativo e
resistente applicato sia per il settore auto che per
quello edilizio.
• Vantaggi di questa joint venture:
- potenziamento tecnologia;
- acquisizione tecniche innovative di produzione,
rivoluzionarie per il Giappone e conformi alle
richieste statunitensi;
- aumento esportazioni verso Stati Uniti
33
Accordi tra imprese per finalità
Sono presentati di seguito i principali tipi di accordi
perseguibili dalle imprese.
34
1. Accordi di produzione congiunta
Accordi cooperativi che consentono
di produrre congiuntamente per
coprire un nuovo mercato o
segmento di domanda
35
2. Accordi di commercializzazione
Accordi diffusi nei comparti dei beni di
consumo: molte imprese privilegiano il
controllo indiretto o congiunto della
distribuzione.
36
EX: Caso Sunstar – accordo commerciale
• 1971: Sunstar stabilì accordi commerciali con Lark
Luggage Co (USA), azienda di produzione di borse e
valigie.
• Sunstar decise di entrare sul mercato statunitense nel
1972 con la New York Sunstar Industries Inc.
• La pelle sintetica prodotta da Sunstar Chemical in
Giappone, cucita a Hong Kong e venduta a New York.
37
3. Accordi finanziari
Accordi che rispondono alla necessità
di un grande gruppo industriale di
sfruttare
le
sinergie
finanziarie
provenienti da una gestione comune
delle attività bancarie e di quelle
industriali.
38
4. Accordi tecnologici
Accordi cooperativi che consentono di
acquisire/cedere tecnologia necessaria a
migliorare i processi produttivi/prodotti
finali.
39
Esempi: Accordi in Sunstar (’60’80)
Ann
o
Azienda
Tipologia di
accordo
Settore
1967
American Essex Specialities (USA)
Joint Venture
Chimica
1967
Alberto Culver Co. (USA)
Joint Venture
Hair Care
1970
Economics Laboratory (USA)
Joint Venture
Detersivi
1971
Lark Luggage Co. (USA)
Accordo commerciale
Valigeria
1972
Uniroyal Chemical Co. (USA)
Accordo tecnologico
Pelle sintetica
1976
American Car Co. (USA)
Accordo tecnologico
Tubetti per dentifricio
1977
Jel Co. Ltd.
Acquisizione
Pelle sintetica
1977
Honour Co. Ltd.
Acquisizione
Valigeria
1978
Jovan (USA)
Joint Venture
Profumeria
1978
Caourep SA (FR)
Accordo commerciale
Chimica
40
Esempi: Accordi in Sunstar (’80’04)
Anno
Azienda
Tipologia di accordo
Settore
1980
British Beecham Group (UK)
Accordo commerciale e
tecnologico
Oral Care
1982
French Wash-Perle Int. (FR)
Accordo tecnologico
Vernici
1983
Howmedica Inc. (USA)
Accordo commerciale
Prodotti vari per
tecnologie
dentistiche
1987
Guangzhou Baiyunshan
Pharmaceutical
Company (CINA)
Joint Venture
Oral Care
1989
Alberto Culver Co. (USA)
Licensing
Hair Care
2000
Ace Hardware Corporation
(USA)
Licensing
Prodotti per il fai
da te
41