COLLEGIO VESCOVILE BARBARIGO Via Rogati 17 - 35122 PADOVA Tel. 049.8246.911 Fax. 049.8246.950 _________________________________________________________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5) SCUOLA Liceo Classico “Barbarigo” Indirizzo Via Rogati 17 - Padova III A CLASSE Anno scolastico 049-8246911 E-Mail [email protected] Tel. 2013/’14 Coordinatore di classe Prof. Roberto Ravazzolo PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE STORIA DELLA CLASSE Composizione della Classe nel quinquennio 2009/’10 2010/’11 2011/’12 2012/’13 2013/’14 Alunni della classe iscritti a settembre 7 15 13 15 24 Alunni iscritti nel corso dell'anno 4 1 2 5 2 Promossi 10 15 15 20 - Non promossi 1 1 - - - Ritirati (a fine anno) 1 3 - - - Situazione della classe nell'anno scolastico in corso La classe è composta da 26 alunni (13 femmine e 13 maschi), di cui 20 promossi in questa scuola tra giugno e settembre dello scorso anno scolastico; un'alunna che ha seguito un percorso parallelo alla classe durante la 2L e ha sostenuto a fine anno scolastico gli esami di idoneità alla 3L cinque (tre a settembre e due durante l'anno) provenienti da altri istituti La storia della classe è caratterizzata da una progressiva crescita numerica. Partiti in 7 il primo giorno di scuola superiore, arrivano alla prova finale più che triplicati, con anche il caso di “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.1 di 93 due alunne che, ritiratesi alla fine della V ginnasio, sono tornate una in 2L l'altra in 3L. Il rimpolparsi del gruppo ha avuto effetti positivi e negativi sulla vita della classe. Il costante arrivo di nuovi elementi ha arricchito di stimoli il gruppo, a seconda del carattere e della preparazione dei nuovi arrivati. A ogni nuovo ingresso si sono rotti e ricreati gli equilibri, contribuendo a evitare la stagnazione che a volte si crea nei gruppi chiusi. La crescita quantitativa ha però assorbito energie, parzialmente distratte al lavoro strettamente scolastico. Sul piano didattico i differenti livelli di preparazione degli alunni e le sfasature nello svolgimento del programma tra la scuola d'origine e quella d'arrivo hanno richiesto agli insegnanti attenzioni specifiche alunno per alunno, con comprensibile rallentamento dell'andamento generale. La classe ha iniziato la 3L con una certa determinazione: l'obiettivo dell'esame di stato sembrava fornire le giuste motivazioni per uno studio metodico e appassionato. La routine e, per alcuni, i test d'ingresso all'università, quest'anno deleteriamente anticipati durante l'anno scolatico, hanno fatto calare la cura e lo studium, riemersi con l'approssimarsi della prova e col venir meno delle occupazioni esterne. Parafrasando Orazio (Ars poetica 408-409: natura fieret laudabile carmen an arte quaesitum est) si può leggere il profilo della classe intersecando il talento naturale dei singoli alunni e la disponibilità a un metodo di lavoro. I più dotati tra gli alunni hanno raggiunto una autonomia più che soddisfacente, favoriti dall’acquisizione di un metodo di studio solido e da continuità nell’impegno. Sono quindi in grado di sottoporre a critica personale gli argomenti trattati, esprimendosi con il linguaggio appropriato e specifico delle varie materie, tanto da raggiungere livelli di eccellenza in più ambiti. Ma l'ingenium di alcuni è rimasto rude, così che le competenze raggiunte e le abilità dimostrate sono sufficienti ma inferiori alle attese. Infine, altri, pur non avendo particolari attitudini per certi insegnamenti, applicatisi allo studio con continuità e serietà hanno ottenuto una preparazione generale discreta, hanno assimilato gli argomenti, sono in grado, se guidati, di stabilire nessi e relazioni tra fenomeni ed eventi e di usare in modo adeguato il linguaggio specifico. Non manca chi arriva alla conclusione del percorso con un certo interesse per l'itinerario del classico, ma senza avere tutte le attitudini richieste e non sempre sostenuto da un metodo di studio efficace. Le difficoltà maggiori emergono negli scritti: nella consapevolezza delle proprie difficoltà, questi alunni hanno cercato di affrontare lo studio orale con una diversa determinazione e con risultati mediamente positivi. Uno studio quotidiano più costante avrebbe potuto essere più incisivo nell’interazione didattica. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.2 di 93 CONTINUITÀ DIDATTICA Composizione del Consiglio di Classe nel quinquennio 2009/’10 Religione Prof. Piran - 2010/’11 Prof. Piran 2012/’13 2013/’14 Prof. Turato Prof. Piran Prof. Piran Prof. Murari Prof. Murari Storia dell’arte Italiano Prof. Ravazzolo Prof. Ravazzolo Prof. Baroni Prof. Baroni Prof. Murari (Pigozzo) Prof. Baroni Latino Prof. Giordan Prof. Giordan Prof. Ravazzolo Prof. Ravazzolo Prof. Ravazzolo Greco Prof. Giordan Prof. Giordan Prof. Ravazzolo Prof. Ravazzolo Prof. Ravazzolo Inglese Prof. Gheda Prof. Coeli Prof. Coeli Prof. Coeli Prof. Coeli Storia Prof. Scorzon Prof. Scorzon Prof. Garbo Prof. Scorzon Prof. Scorzon Prof. Garbo Prof. Scorzon Prof. Scorzon Filosofia - 2011/’12 - - Geografia Prof. Scorzon Prof. Scorzon Matematica Prof. Bezzegato Prof. Boccioni - - - Prof. Boccioni Prof. Boccioni Prof. Boccioni Fisica - - Prof. Boccioni Prof. Boccioni Prof. Boccioni Scienze - - Prof. Toffanin Prof. Toffanin Prof. Toffanin Prof. Zotti Prof. Zotti Prof. Zotti Ed. Fis. Prof. Zotti Prof. Zotti Il corpo docente è rimasto abbastanza stabile nel corso del triennio; nell'anno scolastico 2012/2013 c'è stato un avvicendamento nell'insegnamento di storia/filosofia e in quello di religione cattolica; il primo dovuto al pensionamento del prof. Garbo, il secondo al trasferimento del prof. Turato: in entrambi i casi si è trattato di docenti che già conoscevano la classe dal Ginnasio. Nell’ultimo anno la prof.ssa Pigozzo è subentrata come docente di Storia dell’Arte alla prof.ssa Murari, in aspettativa per motivi di salute. La continuità didattica è stata garantita, consentendo di sviluppare un percorso ricco e articolato in tutte le materie. Gli insegnanti sono stati presenti sia accompagnando la classe nei percorsi di condivisione ed elaborazione dei saperi che costituiscono il contenuto dell'iter scolastico, sia affiancando i ragazzi per aiutarli a trovare le giuste motivazioni allo studio. Quest'ultima finalità è stata perseguita attraverso colloqui individuali con gli alunni che lo chiedevano e attraverso “uscite di classe” di uno o più giorni. Nel corso del triennio, nell’ambito di ciascuna materia scolastica, gli insegnanti hanno organizzato verifiche scritte secondo il modello di prova previsto dall’Esame di Stato: Terza Prova, tipologia B – Quesiti a risposta singola – (Regolamento - D.P.R. 323/98 art. 4 comma 4; art. 5 commi 2 e 3). “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.3 di 93 Nel corso dell’ultimo anno, in particolare nel Secondo Quadrimestre, si sono svolte simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato, proponendo tempi e contenuti sulla traccia degli ordinamenti vigenti, come documentato dagli allegati. OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI): Abituarsi ad un impegno personale, sistematico e responsabile. Educarsi al rispetto reciproco. Superare il puro nozionismo scolastico, sviluppando capacità d’analisi, di rielaborazione e di sintesi delle diverse informazioni. Sviluppare la capacità comunicativa e dialettica con l’uso di un linguaggio appropriato, anche in lingua inglese. Sviluppare interesse verso le tematiche proposte. Sviluppare capacità critiche adeguate. Acquisire l’habitus alla prospettiva interdisciplinare. Operare confronti tra passato e presente per imparare a leggere l’esperienza del passato collegandola con la realtà contemporanea e sentendola ancora viva e attuale. Avere la consapevolezza che le opere letterarie e artistiche sono espressione della civiltà e rappresentano una forma di conoscenza della realtà. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ In tutte le materie i programmi sono stati svolti attenendosi alle indicazioni ministeriali ed alla consolidata esperienza didattica, seguendo i testi in adozione e cercando approfondimenti in conformità con le varie discipline ed in relazione alla risposta effettiva della classe. Il gruppo, nel suo complesso, ha mostrato una progressiva evoluzione e maturazione. Per la presentazione nell’ambito delle singole discipline (religione, italiano, latino, greco, inglese, storia, filosofia, matematica, fisica, scienze, storia dell’arte, educazione fisica) si vedano i singoli allegati (A). “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.4 di 93 ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTERCURRICOLARI Visita di Istruzione dal 26 febbraio al 2 marzo 2014: Dachau (visita del Memoriale e campo di concentramento); Monaco (visita del centro); Berlino (visita panoramica della città con guida; quartiere ebraico e museo ebraico; museo Pergamon; museo della Stasi); Norimberga (visita del centro e del castello imperiale) Uscite giornaliere - 18 ottobre 2013, Viaggio della storia organizzato dal Comune di Padova presso Longarone e diga del Vajont (partecipazione di tutta la classe) - 15 aprile 2014 Visita a Barbiana, organizzato dal Comune di Padova (partecipazione degli interessati) Mostre 24 ottobre 2014, Le avanguardie nella Parigi fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei, Collezione Peggy Guggenheim a Venezia - Palazzo Venier dei Leoni (partecipazione degli interessati) Conferenze - 9 ottobre 2013, Domenico Gallo, Da sudditi a cittadini. Il percorso della democrazia, all'interno dell'iniziativa fiera delle parole - 11 gennaio 2014 Questioni filosofiche: il male, con Martino dalla Valle, presso il Centro Universitario - 10 febbraio 2014 testimonianza della prof.ssa Adriana Ivanov Danieli per il giorno del ricordo Teatro - 12 febbraio 2014 Rappresentazione teatrale di Pirandello, 'Così è (se vi pare)', presso il teatro Pio X a cura della compagnia 'Il carro di Tespi' - 19/25 maggio 2014 prevista la partecipazione alla rassegna internazionale teatro classico antico “Città di Padova” Progetto Il Quotidiano in classe La classe ha aderito all’iniziativa organizzata dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, in collaborazione con alcuni quotidiani e la partnership di Telecom Italia. Dall’ultima settimana di ottobre fino alla fine di maggio sono state recapitate in aula, a disposizione degli alunni, alcune copie del Corriere della Sera, de Il Gazzettino, de Il Sole 24 ore. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.5 di 93 Progetto sport pulito 21 febbraio 2014: Prevenzione del doping e dell'uso scorretto degli integratori nelle scuole secondarie di secondo grado, con il dr. Maurizio Schiavon, UO di Medicina dello Sport e delle Attività motorie della ULSS n.16 Progetto volontariato Prime settimane di ottobre 2013: per conoscere le associazioni di volontariato in Padova, capire cosa siano l’impegno civile, la cittadinanza attiva e la solidarietà, conoscere i possibili ambiti di intervento Orientamento Universitario (partecipazione degli interessati) - 25/26 ottobre 2013: laboratori sui test d'ingresso, proposti dal Centro Universitario in collaborazione con ESU Padova - 13/14 febbraio 2014: partecipazione alle giornate di orientamento per la scelta universitaria Scegli con noi il tuo futuro, presso Agripolis a Legnaro, proposte dall’Università degli Studi di Padova. - 30 aprile 2014: presentazione degli studi di psicologia, presso la scuola, da parte dell'Università di Padova Proiezione di film Orizzonti di gloria, di S. Kubrick (1957) La forza del campione di Victor Salva (2006) Medea di Pier Paolo Pasolini (1970) Progetto lingue Nel corso del quinquennio la classe ha potuto usufruire del progetto di lingue. Lo studio curricolare, che si avvale della collaborazione di lettori madrelingua, è stato integrato al quarto anno dallo scambio internazionale con altre scuole europee, nel quadro della rete Elos. Sono stati inoltre organizzati corsi di preparazione per il conseguimento delle seguenti certificazioni: i corsi Trinity, che sviluppano le abilità orali (listening, speaking-presentation e interaction); i corsi PET, First Certificate e Ielts che sviluppano le abilità scritte (reading, writing) e le abilità orali (listening, speaking-presentation e interaction). Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) approvati dal Collegio dei docenti. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.6 di 93 ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA– CLASSE III LICEO CLASSICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVAdell’ESAME DI STATO Candidato: _________________________ FOR MA * _MACROINDICATORE_ ______INDICATORE______ Competenza linguistica-espressiva Coesione e coerenza, correttezza e proprietà di lessico, uso della lingua (ortografia, morfosintassi, punteggiatura) ______DESCRITTORI______ □ corretto, appropriato □ appropriato, con imprecisioni □ sufficientemente appropriato ma con qualche errore □ improprio, ripetitivo, con vari errori □ molto scorretto PUNTI 5 4 3 2 1 * Il macroindicatore relativo alle “Competenze linguistico-espressive” (la “forma”) viene applicato a tutte le tipologie testuali (“A”, “B”, “C” e “D”); i macroindicatori relativi alle competenze testuali, culturale e ideativa sono suddivisi in base alla tipologia specifica. __MACROINDICATORI__ _________INDICATORI_________ Comprensione del testo TIP OL OGI A “A” Competenze testuali Capacità di analisi e interpretazione; significatività e originalità delle informazioni, delle idee, delle interpretazioni Competenza culturale e ideativa TIP OL OGI A “B” TIP OL OGI E “C” e “D” Contestualizzazione, approfondimenti, riflessioni, elaborazione critica __MACROINDICATORI__ _________INDICATORI_________ Competenze testuali Aderenza alle richieste della traccia e rispetto alle specifiche di genere (tipo testuale, destinatario) Gestione delle fonti e dei materiali forniti e loro utilizzo; significatività e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni; capacità rielaborative e critiche Organizzazione degli argomenti intorno ad un’idea di fondo e ampiezza delle argomentazioni Competenza culturale e ideativa __MACROINDICATORI__ _________INDICATORI_________ Competenze testuali Aderenza alle richieste della traccia Competenza culturale e ideativa Significatività e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni; capacità rielaborative e critiche Organizzazione degli argomenti intorno ad un’idea di fondo e ampiezza delle argomentazioni ______DESCRITTORI______ □ corretta □ parziale □ scorretta □ completa □ semplice ma pertinente □ solo in parte pertinente □ non pertinente □ adeguata □ essenziale □ modesta, carente PUNTI 3 2 1 4 3 2 1 3 2 1 ______DESCRITTORI______ □ corretta □ parziale □ scorretta □ampia ed efficace □ abbastanza articolata □ semplice e schematico PUNTI 3 2 1 4 3 2 □ inadeguata e incompleta 1 □ articolata, ordinata e coerente □ schematica ma corretta □ modesta, carente 3 2 1 ______DESCRITTORI______ □ corretta □ parziale □ scorretta □ampia ed efficace □ abbastanza articolata □ semplice e schematico PUNTI 3 2 1 4 3 2 □ inadeguata e incompleta 1 □ articolata, ordinata e coerente □ schematica ma corretta □ modesta, carente 3 2 1 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.7 di 93 ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA CLASSE III LICEO CLASSICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA dell’ESAME DI STATO Candidato:lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL INDICATORI punti COMPRENSIONE DEL TESTO COMPETENZE LINGUISTICO GRAMMATICALI RESA IN LINGUA ITALIANA GRAVEMENTE INSUFF. INSUFFICIENTE Il brano è stato in tutto o in larga parte frainteso Comprensione parziale del testo proposto __________________ _ 1-7 __________________ ___ 8-9 E’ stato colto il senso generale del brano ________________ 10-11 Conoscenze gravemente insufficienti con molti e gravi errori __________________ __ 1-7 Rielaborazione formale scorretta e incoerente __________________ _ 1-7 Conoscenze insufficienti con numerosi errori, alcuni anche gravi __________________ __ 8-9 Conoscenze sufficienti con alcuni errori _________________ 10-11 SUFFICIENTE DISCRETO/BUON O MOLTO BUONO Il brano è stato compreso nelle sue articolazioni Forma stentata e scorretta, lessico incerto __________________ __ 8-9 Periodo faticoso ma accettabile, lessico generico ________________ 10-11 __________________ __ 12-13 Conoscenze buone con errori trascurabili __________________ __ 12-13 Lessico per lo più pertinente e quasi sempre corretto __________________ _ 12-13 OTTIMO La comprensione risulta puntuale e precisa La comprensione risulta abbastanza ___precisa__ 14 Conoscenze buone con qualche imprecisione ______ 14 Lessico per lo più pertinente _______ 14 __________________ _ 15 Conoscenze ottimali __________________ __ 15 Forma corretta, lessico appropriato __________________ __ 15 Totale punti____/15 Il punteggio finale della prova è calcolato come media aritmetica i dei punti assegnati ai singoli indicatori arrotondata all’intero più prossimo I Commissari Il Presidente: ………………………………………………………….. ………………………………………………………………….. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.8 di 93 …………………………………………………………… ………………………………………………………. …………………………………………………………... …………………………………………………………………. …………………………………………………………... ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA– CLASSE III LICEO CLASSICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE dell’ESAME DI STATO Candidato:llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL 1° FASE : PRESENTAZIONE PROGETTO a. Padronanza dell’argomento presentato; qualità degli approfondimenti e dei collegamenti b. Chiarezza dell’esposizione ed efficacia dell’interazione con i membri della commissione 2° FASE : ARGOMENTI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE a. Conoscenza degli argomenti e capacità di applicare le conoscenze e di orientarsi all’interno delle aree disciplinari b. Capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e/o approfondimento critico c. Capacità di esprimersi in modo chiaro e articolato e di usare le terminologie appropriate; capacità di argomentare efficacemente <5 5 gravemente insuff 6–7 insufficiente 8 sufficiente 9 discreto 10 buono 11 ottimo Conosce in modo lacunoso l’argomento proposto; anche se indirizzato non riesce a individuare i temi chiave e a stabilire semplici collegamenti; espone in modo generico e incoerente Conosce solo parzialmente l’argomento proposto; non riesce a individuare i temi chiave e a stabilire semplici collegamenti; espone in modo generico e poco organizzato Conosce in modo superficiale l’argomento proposto; fatica a individuare i temi chiave e a stabilire semplici collegamenti; espone in modo talvolta approssimativo Conosce in modo corretto l’argomento proposto; individua i temi chiave e stabilisce semplici collegamenti; espone in modo appropriato e sufficientemente organizzato Conosce in modo preciso l’argomento proposto; individua i temi chiave e stabilisce gli opportuni collegamenti; espone in modo appropriato e organizzato Conosce in modo esauriente e talvolta approfondito l’argomento proposto; riesce a stabilire gli opportuni collegamenti; espone in modo organico e rigoroso Dimostra padronanza dell’argomento proposto; riesce a sviluppare approfondimenti specifici e collegamenti originali; espone in modo rigoroso, ricco e ampio <8 8 gravemente insuff 9 – 10 insufficiente 11 - 12 sufficiente 13 - 14 discreto 15 buono 16 ottimo Dimostra conoscenze inesistenti o molto scorrette, incapacità di cogliere il senso delle domande, esposizione confusa senza nessuna terminologia specifica Dimostra conoscenze frammentarie e lacunose; argomenta in modo incoerente e generico ; non riesce a sviluppare semplici analisi; espone in modo frammentario Conosce in modo impreciso gli argomenti proposti; riesce a sviluppare semplici analisi solo se guidato; espone talvolta in modo approssimativo Conosce in modo essenziale gli argomenti proposti, sviluppando semplici analisi; utilizza un linguaggio abbastanza adeguato ai diversi ambiti disciplinari; sa operare collegamenti manualistici Conosce in modo corretto gli argomenti proposti, sviluppando semplici analisi; argomenta in modo coerente e ordinato; espone in modo chiaro utilizzando correttamente i linguaggi specifici Conosce in modo completo gli argomenti proposti; riesce a sviluppare analisi e collegamenti autonomi pur con qualche aiuto; espone in modo articolato e rigoroso Conosce in modo completo e approfondito gli argomenti proposti; riesce a sviluppare analisi e collegamenti autonomi; espone in modo ricco, personale e rigoroso “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.9 di 93 1 2 3 TOTALE (SOMMA) Riconosce gli errori degli scritti solo se indirizzato e corregge parzialmente Riconosce e corregge gli errori degli scritti, senza saper approfondire gli argomenti Giustifica autonomamente le scelte operate, approfondisce e amplia alcuni argomenti degli scritti ____/30 3° FASE : DISCUSSIONE ELABORATI a. Capacità di riconoscere e correggere errori e/o imprecisioni negli scritti b. Capacità di motivare le scelte operate e di approfondire alcuni aspetti degli scritti “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.10 di 93 ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA– CLASSE III LICEO CLASSICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA dell’ESAME DI STATO Candidato:llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZ E Pertinenza e correttezza delle conoscenze COMPETENZ E Padronanza dei linguaggi specifici CAPACITÀ Capacità di argomentazio ne e sintesi punti Totalmente insufficiente 1-4 Gravemente insufficiente 5-7 Insufficiente 8 Non del tutto sufficiente 9 Sufficiente 10-11 Buono 12-13 Molto buono 14 Ottimo 15 Assenza di conoscenze o conoscenze molto scarse Conoscenze scarse con numerose lacune ed errori gravi Conoscenze molto scorrette e lacunose Conoscenze imprecise e frammentarie Conoscenze globalmente corrette Conoscenze corrette Conoscenze precise Conoscenze complete e omogenee Linguaggio assente o molto scorretto e inadeguato Linguaggio molto scorretto e improprio Linguaggio scorretto e impreciso Linguaggio approssimativo e talora scorretto Linguaggio semplice, non sempre rigoroso Linguaggio chiaro Linguaggio chiaro ed efficace Linguaggio appropriato e preciso Assenza di argomentazion e Non sa sintetizzare e non giustifica quanto afferma Sa parzialmente analizzare e sintetizzare Espone solo parzialmente i concetti chiave e giustifica in parte le affermazioni Opera sintesi essenziali e presenta giustificazioni semplici Opera sintesi essenziali e giustifica in modo abbastanza articolato Opera sintesi complete, argomenta in modo chiaro e preciso Opera sintesi complete, argomenta in modo ampio e articolato Il punteggio finale della prova è calcolato come media aritmetica i dei punti assegnati ai singoli indicatori arrotondata all’intero più prossimo “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.11 di 93 Totale punti ____/15 TERZA PROVA Mettendo a frutto l’esperienza acquisita negli anni riguardo l’Esame di Stato, si sono decise le seguenti strategie in preparazione alla terza prova. Scelta della tipologia e modalità di esecuzione. La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla Terza Prova è quella di tipo B: tre quesiti a risposta aperta inerenti ad ogni disciplina, per una quaterna di materie, con l’indicazione del numero di otto righe, per un tempo di 3 ore. Le quaterne sono state predisposte in modo da rispettare i seguenti criteri: 1. individuare aree disciplinari non toccate dalle altre due prove scritte; 2. permettere l’accertamento delle conoscenze di ambito umanistico e scientifico. Le quaterne individuate sono state le seguenti: STORIA – FISICA – INGLESE – SCIENZE (data di svolgimento: 18.02.2014); FILOSOFIA – MATEMATICA – LATINO - INGLESE (data di svolgimento: 21.03.2014); FISICA – STORIA – SCIENZE – INGLESE (data di svolgimento: 19.05.2014) In tutte le discipline si propongono quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma. Si allegano i testi dei Quesiti per la “Simulazione dell’Esame – Terza prova” svoltesi il 18 febbraio e il 21 marzo. Quelli per la Simulazione che si svolgerà il 19 maggio verranno inseriti successivamente. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.12 di 93 PRIMA SIMULAZIONE: MARTEDI’ 18 FEBBRAIO 2014 STORIA 1) La crisi del ’29: indica cosa si intenda, quali le cause, quali le conseguenze a livello statunitense. 2) Delinea in cosa consistano le cosiddette “leggi fascistissime”. 3) La Repubblica di Weimar: dalla nascita alla dittatura di Hitler. FISICA 1) Enuncia e commenta la legge di Coulomb nel vuoto e in presenza di un dielettrico. 2) Definisci la capacità di un conduttore e la sua unità di misura. Descrivi come si distribuisce la carica in un conduttore in equilibrio elettrostatico e quali sono le caratteristiche del suo potenziale e campo elettrico. 3) Enuncia la prima legge di Ohm e dimostra la formula per calcolare la resistenza equivalente di due resistori in parallelo. GEOGRAFIA GENERALE 1) La forza gravitazionale esercita un ruolo decisivo nella vita di una stella: spiega il perché. 2) Perché un grave in caduta libera cade spostato verso EST? 3) Quali sono le condizioni perché avvenga un’eclissi di Sole totale e anulare. ENGLISH TEST (PER TUTTI) 1) Why was the Victorian Age the greatest age of English fiction? How were the Victorian novels connected to the social background? Give some examples. 2) Joyce’s Ulysses : structure, content, narrative technique. 3) To what extent is T.S.Eliot’s The Waste Land a Modernist poem (with regard to content and form)? ENGLISH TEST (PER MATTEO ZATTI) 1) Quali furono le innovazioni del Modernismo nella prosa? Fai qualche esempio dalle opere di Joyce che conosci. 2) In che termini The Waste Land di T.S.Eliot è un ottimo esempio di poesia modernista? esempi dai brani che hai letto. Porta 3) Perchè nell’età vittoriana vi fu una grande produzione di romanzi? Come interpretarono la società contemporanea? Porta qualche esempio da opere lette. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.13 di 93 SECONDA SIMULAZIONE: VENERDI' 21 MARZO 2014 FILOSOFIA 1) Spiega perché l’analisi dello Stato sia importante all’interno della filosofia di Hegel. 2) Schopenhauer: pessimismo cosmico e storico. 3) Confronta la concezione di arte presente in Schelling, Hegel e Schopenhauer. MATEMATICA 1) Verifica la seguente identità goniometrica, mettendo in evidenza le formule usate. sen sen 3 2 tg 2 cos cos 3 1 tg 2) Risolvi la seguente equazione goniometrica dando le opportune spiegazioni per il procedimento usato. cos x1 2x 1 sen 0 21 cos x2 3) Risolvi la seguente equazione lineare col metodo dell’angolo ausiliare, dando le opportune spiegazioni per il procedimento usato. 3 senx cos x 1 LATINO 1) L'argomento dei libri 10 e 12 dell'Institutio oratoria di Quintiliano. 2) Cosa si intende per crisi dell'oratoria nel primo secolo d.C.? Quali autori affrontano la questione? 3) Terenzio affronta il tema dell'educazione dei figli. In che termini? E' possibile un confronto con Quintiliano? ENGLISH TEST (PER TUTTI) 1- Compare and comment on the theme of the double in Dr. Jekyll and Mr. Hyde and The Picture of Dorian Gray. 2- What is the main theme of Dubliners? How is it developed in Eveline ? 3- What type of society is described in Orwell’s 1984 ? Make reference to the plot and the extracts you read. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.14 di 93 ENGLISH TEST (PER MATTEO ZATTI) 1- Confronta e commenta il tema del doppio in Dr. Jekyll e Mr. Hyde e Il ritratto di Dorian Gray. 2-In che termini l’Ulisse di J.Joyce è un romanzo modernista? Porta esempi dai brani che hai letto. 3-Che tipo di società è descritto nel 1984 e/o ne La fattoria degli animali di G.Orwell? Porta esempi dai brani che hai letto COLLOQUIO Il Consiglio di Classe ha deliberato, all’inizio dell’anno scolastico, che ciascun insegnante svolgesse il programma della propria materia autonomamente, nella scelta dei tempi e dei modi di attuazione, lasciando alla libera iniziativa di ciascuno proporre excursus e collegamenti con altre discipline. Gli studenti, tuttavia, sono stati invitati a scoprire ed individuare tematiche interdisciplinari di loro interesse, prendendo spunto dai suggerimenti e dal quotidiano esercizio didattico proprio del dialogo educativo delle singole materie. Nel progressivo emergere delle proprie propensioni, gli allievi hanno sempre trovato e troveranno gli insegnanti disponibili a fornire chiarimenti e consigli sulla scelta individuale dell’argomento da illustrare alla Commissione d’Esame all’inizio del colloquio. Viene allegata la griglia di valutazione del colloquio orale approvata dal Collegio Docenti. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.15 di 93 Il Consiglio di Classe PRESIDE prof. Cesarino Contarini RELIGIONE prof. Alessandro Piran ITALIANO prof.ssa Rita Baroni LATINO prof. Roberto Ravazzolo GRECO prof. Roberto Ravazzolo STORIA prof. Giovanni Enrico Scorzon FILOSOFIA prof. Giovanni Enrico Scorzon MATEMATICA prof.ssa Luciana Boccioni FISICA prof.ssa Luciana Boccioni SCIENZE prof.ssa Francesca Toffanin INGLESE prof.ssa Margherita Coeli STORIA dell’ARTE prof.ssa Lucia Pigozzo EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Carla Zotti Padova, 15 maggio 2014 Firma del coordinatore Timbro della scuola “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.16 di 93 Firma del Preside PROGRAMMA DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 III LICEO CLASSICO – PROGRAMMA 1. Rilettura delle relazioni nella classe a. Aspetti relazionali b. I conflitti di gruppo c. Gestione dei conflitti d. Confronto e considivisioni 2. Papa Francesco a. Alcune note su papa Francesco b. L’inizio del pontificato c. Dieci questioni su cui papa Francesco si sta pronunciando d. Lettura della Evenglii Gaudium 3. La grande bellezza Lettura delle schede critiche sul film Visione del film 4. I simboli della Pasqua “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.17 di 93 Liceo Classico Barbarigo A.S. 2013-2014 RELAZIONE FINALE Materia: Italiano Classe: LC3A Docente: Prof.ssa Rita Baroni PREMESSA Nel corso dell’anno la classe ha confermato di essere nel complesso un gruppo vivace, abbastanza attento agli argomenti proposti e dotato in alcuni casi di spirito critico. Tuttavia questa vivacità ha necessitato di continui stimoli da parte dell’insegnante, soprattutto per un gruppo di alunni che tende ad alternare momenti di studio intenso a momenti di scarso interesse e impegno. E’ presente un piccolo gruppo formato da studenti volenterosi e responsabili, che si presentano interessati e partecipi all’attività didattica. Impegnati nel lavoro scolastico, questi studenti dimostrano di possedere buone capacità di apprendimento e predisposizione allo studio, al quale sembrano dedicarsi con responsabilità, intelligenza e autonomia. Il resto della classe, meno interessato all’attività didattica, ha bisogno di essere costantemente guidato da parte dell’insegnante, soprattutto per l’elaborazione di una sistematizzazione personale delle conoscenze e per lo sviluppo di capacità critiche e interpretative sulle tematiche affrontate. Riguardo alla produzione di testi scritti, ho lavorato in modo che la classe acquisisse la capacità di analisi testuali scritte di testi letterari e non e fosse in grado di produrre le diverse tipologie di testo, secondo le modalità proposte all’esame di Stato. Alcuni però, malgrado l’impegno profuso, manifestano ancora scarsa padronanza della procedure argomentative, un’analisi poco critica ed approfondita degli argomenti proposti e soprattutto una non piena padronanza delle strutture morfosintattiche. Nel corso dell’anno si è notato comunque uno sforzo verso una maggiore elaborazione delle idee. Gli alunni migliori hanno maturato una certa sensibilità ed un certo interesse per il fatto letterario ed affinato competenze non superficiali per la lettura e l’analisi del testo letterario. Per quanto riguarda la produzione orale, per tutto il triennio ho cercato di sviluppare le doti espressive, ottenendo risultati non sempre soddisfacenti. Per alcuni allievi infatti anche la produzione orale risulta ancora difficile per limitate competenze lessicali e morfosintattiche ITALIANO METODOLOGIA DIDATTICA Lo studio della letteratura italiana si è svolto richiamando il contesto storico-culturale di riferimento attraverso lezioni partecipate, cui ha fatto il più delle volte seguito una serie di lezioni introduttive sui singoli autori e sui loro testi più significativi. La lettura di questi ultimi, che per la maggior parte è avvenuta in classe, ha cercato di favorire un approccio critico e curioso da parte degli studenti e un atteggiamento di ricerca rispetto ai temi principali trattati dall’autore. Per quanto riguarda l’Ottocento il programma è stato svolto con l’approfondimento degli autori principali e di alcune opere in particolare; per quanto riguarda il Novecento, si è seguito un taglio per generi in modo da dare una visione globale di un secolo tanto vasto. Si sono privilegiati alcuni autori più significativi. Agli alunni è stata consigliata inoltre la lettura integrale di alcuni romanzi significativi del percorso didattico. Il lavoro domestico prevedeva la rielaborazione in genere orale dei testi analizzati e approfonditi e l’individuazione in essi delle fondamentali tematiche, lo studio della vita di un autore, dei titoli e dei contenuti sintetici delle sue opere. Sono stati assegnati inoltre con cadenza mensile dei compiti scritti per consentire agli studenti maggiore autonomia rispetto alle nuove tipologie testuali proposte in sede di verifica scritta (analisi testuali, saggio breve, articolo di giornale). “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.18 di 93 OBIETTIVI Secondo la programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Conoscere le linee fondamentali di sviluppo della storia della letteratura italiana dall’età romantica al Novecento Conoscere il pensiero, la poetica e l’opera degli autori studiati Conoscere i movimenti culturali ed i generi letterari trattati Conoscere la struttura, le tematiche e alcuni canti del Paradiso della Divina Commedia Conoscere le tecniche dell’analisi testuale e le diverse tipologie di testo LIVELLI Ad oggi sono stati raggiunti gli obiettivi minimi per la quasi totalità degli alunni, alcuni alunni dimostrano un livello di conoscenza discreta e in qualche caso buona dei suddetti contenuti. COMPETENZE: Saper parafrasare un testo poetico, dimostrando di comprenderne il significato letterale, gli aspetti metrici, retorici, linguistici e stilistici; Saper sintetizzare il contenuto di un testo in prosa, dimostrando di comprenderne il significato letterale; Comprendere i tratti specifici dei singoli autori studiati Contestualizzare un testo in relazione all’opera di appartenenza, alla personalità dell’autore, all’epoca ed al genere letterario Esprimersi nell’orale e nello scritto in modo sciolto e sicuro, curando la pertinenza, la coerenza e la coesione dell’argomentazione, la proprietà lessicale e la correttezza morfo.sintattica LIVELLI Buona parte della classe dimostra una sufficiente padronanza delle suddette competenze; alcuni si distinguono per competenze culturali, capacità di rielaborazione e per una discreta padronanza testuale ed espressiva. Alcuni studenti, come detto, manifestano invece evidenti difficoltà espressive. Gli elaborati di alcuni studenti non sempre risultano pienamente sufficienti a causa di difficoltà espressive e di tipo argomentativo, ed anche per una non piena padronanza delle strutture morfosintattiche. CAPACITA’ Organizzare autonomamente i contenuti disciplinari intervenendo con analisi e sintesi. Saper esprimere, motivandoli, giudizi personali nel rielaborare la materia trattata. Capacità di accostarsi ad un’opera letteraria, antica e moderna con una certa autonomia di giudizio. LIVELLI Solo alcuni allievi riescono ad argomentare ed interpretare i testi con giudizi personali, altri compiono tali operazioni solo guidati. Alcuni manifestano uno studio ancora manualistico e poco autonomo. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La preparazione dei ragazzi è stata verificata con interrogazioni orali individuali su tutto il programma svolto, condotte quasi sempre a partire dal testo. Si è richiesto agli alunni di ricavare dai testi, oltre alla parafrasi, i temi tipici dell’opera e della sensibilità dell’autore e di contestualizzarli collegandoli eventualmente ad aspetti e problemi riscontrati in altri autori. Oppure, proposta una “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.19 di 93 tematica caratteristica dell’autore, se ne è richiesta l’individuazione all’interno dei testi o delle opere. Si è invece meno approfondita la parte puramente nozionistica della biografia degli autori e la parte retorico-stilistica. La disciplina prevedeva verifiche sia scritte che orali. Si sono effettuate tre verifiche scritte nel primo e quattro nel secondo quadrimestre, mentre le verifiche orali sono state almeno due nel primo e tre nel secondo quadrimestre, di cui almeno una scritta valida per l’orale. Per le prove scritte sono state assegnate quasi sempre tutte le tipologie presenti all’Esame di Stato. Le prove orali sono state, come già detto, le tradizionali interrogazioni sul programma svolto o quesiti scritti a riposta aperta con un numero prescritto di righe per risposta, in analogia ai quesiti della terza prova dell’Esame di Stato, insieme a parafrasi, analisi e commento di passi danteschi. Nelle verifiche scritte valide per l’orale si sono verificate non solo le conoscenze acquisite, ma anche la capacità di dare risposte sintetiche e pertinenti. I criteri di valutazione sono stati quelli espressi nel POF. STRUMENTI Baldi-Giusso, La letteratura, Paravia (voll. 4, 5, 6). Bosco-Reggio, Commedia-Paradiso, Le Monnier. Fotocopie Padova, 15/5/2014 L’insegnante Rita Baroni PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO Ripasso de L’Ottocento (Volume 4): Coordinate storiche e culturali p. 4 Ripasso de L’età napoleonica: Quadro storico-culturale Il Neoclassicismo: archeologico, repubblicano, imperiale Il Preromanticismo UGO FOSCOLO p. 94 La vita e la personalità (Ripasso) L’ideologia foscoliana tra Illuminismo e illusioni (Ripasso) La poetica foscoliana (Ripasso) Fra Settecento Neoclassico e Ottocento romantico (Ripasso) Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: trama e differenze tra le edizioni; il confronto con Goethe. (Ripasso) I Sonetti e le Odi: struttura e temi. (Ripasso) Le Grazie, struttura e temi; la bellezza sopra le rovine. (Ripasso) IL CARME DEI SEPOLCRI: o Composizione, struttura, contenuto, ideologia e stile “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.20 di 93 o Il classicismo foscoliano. La poesia come argomentazione e confronto con la storia o La concezione della civiltà e la funzione della poesia TESTI: Da le Ultime lettere di Jacopo Ortis (Ripasso) U. Foscolo, Il sacrificio della patria nostra è consumato U. Foscolo, Il colloquio con Parini U. Foscolo, La lettera da Ventimiglia U. Foscolo, La sepoltura lacrimata U. Foscolo, Illusioni e mondo classico p. 102 p. 104 p. 108 p. 112 p. 114 Da Sonetti (Ripasso) U. Foscolo, Alla sera U. Foscolo, In morte del fratello Giovanni U. Foscolo, A Zacinto p. 129 p. 131 p. 134 INCONTRO CON L’OPERA Da Dei Sepolcri U. Foscolo, Dei Sepolcri (vv. 1-77; 91-164; 173-201; 213-295) p. 141 p. 188 IL ROMANTICISMO Definizione e caratteri del Romanticismo Gli intellettuali, il pubblico e l’organizzazione della cultura L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio, l’opposizione io-mondo, lo scontro idealereale. Il filone lirico-soggettivo e quello realistico-oggettivo Tematiche ‘positive’ e negative’ del Romanticismo Caratteri del romanticismo italiano e differenze con quello europeo La battaglia fra classici e romantici in Italia (p. 230) La questione della lingua nell’Ottocento p. 8 e p. 209 Ripasso della posizione espressa da Dante nel De vulgari eloquentia e della questione della lingua del Cinquecento Motivazioni della ripresa della questione nell’Ottocento Le posizioni di Puoti, Cesari, Monti, Giordani e Manzoni. LA POESIA ROMANTICA IN ITALIA (cenni, ¼ ora) p. 264 Il ‘secondo romanticismo’ di Prati e Aleardi (solo citati) La poesia patriottica (Mameli) e dialettale (Porta, Belli, solo citati) ALESSANDRO MANZONI p. 392 Alessandro Manzoni Vita e personalità, questione della lingua, tensione tra classicismo e moralità dell’arte. Le prerogative del romanzo e la sua esemplarità linguistica. La concezione della storia dal pessimismo passivo a quello attivo. La produzione giovanile e classica e il Carme in morte di Carlo Imbonati. Gli Inni sacri e la Pentecoste; non teologia, ma memoriale e incontro con Cristo; la scoperta degli umili; Le Odi civili: Marzo 1821 e il Cinque Maggio “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.21 di 93 La tragedia: Il conte di Carmagnola e l’Adelchi (trama e attualizzazione). Gli scritti di teoria teatrale e la poetica tragica; la questione delle unità di tempo e luogo; il cantuccio del coro; il problema del vero. I PROMESSI SPOSI : o Struttura dell’opera e organizzazione della vicenda; o i personaggi e le loro caratteristiche; o le tre edizioni e le due redazioni; o le tecniche narrative; o il problema del male. TESTI: Da Lettre à M. Chauvet A. Manzoni, Storia e invenzione poetica p. 405 Da Lettera a C. d’Azeglio Sul Romanticismo A. Manzoni, L’utile per scopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo p. 406 Da Inni sacri A.Manzoni, La Pentecoste p. 410 Da Odi civili A. Manzoni, Il cinque maggio p. 415 Da L’Adelchi A. Manzoni, Il coro dell’atto terzo A. Manzoni, Il coro dell’atto quarto, Morte di Ermengarda A. Manzoni, atto V, scene VIII-X, Morte di Adelchi fotocopia p. 437 p. 427 I PROMESSI SPOSI Da I promessi sposi Lettura integrale assegnata per casa. Si sono analizzati in particolare: la struttura e l’organizzazione della vicenda, il sistema dei personaggi, lo scontro ideale-reale in Fra’ Cristoforo, la storia di Gertrude, la conclusione di un romanzo senza idillio, il problema del male e il tema della Provvidenza. GIACOMO LEOPARDI p. 510 La vita e la personalità L’ideologia La filosofia: le varie fasi del pessimismo leopardiano. Lo Zibaldone. La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia di pensiero; la teoria del piacere e la poetica dell’indefinito Il silenzio poetico e la prosa delle Operette morali: contenuti, scelte stilistiche, temi. I Canti: composizione, struttura e titolo; la prima fase della poesia leopardiana; le canzoni civili e del suicidio; gli idilli; la seconda fase della poesia leopardiana: i canti pisano recanatesi; la terza fase della poesia leopardiana; il messaggio conclusivo della ginestra. Si sono analizzati in particolare il tema del suicidio, della natura e dell’amore. TESTI: Da Zibaldone “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.22 di 93 G. Leopardi, Zibaldone Bologna, 22 aprile 1826: “Tutto è male” fotocopia Da Operette morali G. Leopardi, Dialogo delle Natura e di un Islandese G. Leopardi, Dialogo di Tristano e di un amico G. Leopardi, Dialogo di Plotino e Porfirio p. 611 p. 622 fotocopia INCONTRO CON L’OPERA Da Canti G. Leopardi, L’infinito G. Leopardi, A Silvia G. Leopardi, La quiete dopo la tempesta G. Leopardi, Il sabato del villaggio G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia G. Leopardi, A se stesso G. Leopardi, La ginestra, o il fiore del deserto (vv.1-201; 231-236; 289-317) G. Leopardi, Il passero solitario p. 538 p. 555 p. 568 p. 571 p. 574 p. 587 p. 591 fotocopia IL ROMANZO NEL ROMANTICISMO (Cenni: 1/4 h) Caratteri ed evoluzione del romanzo storico Il romanzo italiano dopo Manzoni: Tommaseo e Nievo (solo citati) LA II META’ DELL’OTTOCENTO. NATURALISMO E VERISMO (vol. 5) p.4 Coordinate storico-culturali I mutamenti della società: l’idea di progresso. I generi letterari e il pubblico. Il realismo: descrizione al posto di narrazione, impersonalità. Il naturalismo francese (Zola) e il verismo italiano. LA SCAPIGLIATURA p. 312 (Cenni: 1 h) p. 26 Origine e meriti Caratteri della prosa scapigliata: Fosca di Tarchetti. Caratteri della poesia scapigliata. TESTI: Da Fosca I. Tarchetti, L’attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII) Da Penombre E. Praga, Preludio (vv.13-16 ‘Casto poeta che l’Italia adora’ ) “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.23 di 93 p. 46 p. 32 GIOVANNI VERGA p. 190 La vita La rivoluzione stilistica e tematica dell’autore. I romanzi giovanili: l’influenza romantica e scapigliata, Storia di una capinera, Eva, Tigre reale ed Eros. Il primo passo verso il Verismo: Nedda. L’adesione al Verismo: il ciclo dei vinti. Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica (p. 212). La prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e regressione (p. 199); l’eclissi dell’autore (p. 201). Le novelle di Vita dei Campi. Temi (esclusione e amore/passione) e caratteristiche narrative. L’evoluzione delle novelle: Novelle rusticane (esclusione, la roba). Mastro Don Gesualdo: titolo, genesi, struttura, trama, temi e stile. Il paesaggio lirico simbolico I MALAVOGLIA o progetto letterario e poetica; o struttura e vicenda; o il sistema dei personaggi; o la lingua, lo stile, il discorso indiretto libero e lo straniamento. TESTI: Da Vita dei campi G. Verga, Rosso Malpelo G. Verga, La lupa p. 217 p. 229 Da Novelle rusticane G. Verga, La roba p. 275 Da Mastro don Gesualdo G. Verga, La morte di mastro-don Gesualdo (IV, cap. V) p. 292 I Malavoglia Da I Malavoglia Lettura integrale assegnata per casa. Si sono analizzati in particolare: la struttura e la vicenda, il sistema dei personaggi, il paesaggio lirico-simbolico ne I Malavoglia, ‘la religione della famiglia’, il motivo dell’esclusione e della rinuncia. La prevalenza del classicismo nella poesia del secondo Ottocento Giosuè Carducci (cenni su vita e opere (sintesi a p. 184): ¼ d’ora; l’interpretazione del treno nell’ Inno a Satana e in Alla stazione in una mattina d’autunno (p. 176)) L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Luoghi, tempi e parole chiave: Simbolismo e Decadentismo. I poeti maledetti La figura dell’artista e la perdita dell’ ‘aureola’. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.24 di 93 p. 312 L’Estetismo. Il ‘fanciullino’, il superuomo e l’inetto Il dandy e il poeta vate Le poetiche del simbolismo e del Decadentismo Simbolo e allegoria LA POESIA SIMBOLISTA Il simbolismo in Francia: I Fiori del male di Charles Baudelaire. TESTI: Da I fiori del male (Lettura senza parafrasi) C. Baudelaire, Corrispondenze C. Baudelaire, L’albatro C. Baudelaire, Spleen p. 334 p. 340 p. 342 p. 347 IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO ITALIANI GIOVANNI PASCOLI p. 510 La vita: tra nido e poesia. La personalità. L’ideologia: il falso progresso moderno e la consolazione della poesia. Il socialismo e il nazionalismo (La grande proletaria s’è mossa) La poetica del Fanciullino. Il mondo dei simboli. Le scelte stilistiche e formali: fonosimbolismo, analogia, sinestesia, linguaggio pregrammaticale, grammaticale e post grammaticale. I Canti di Castelvecchio: Simbolismo naturale e il mito della famiglia. I Poemetti (cenni sullo sperimentalismo linguistico) I Poemi conviviali e la poesia latina (solo citata) MYRICAE composizione e ruolo del titolo; i temi: natura, vita e morte, l’orfano, il poeta; la poetica: simbolismo impressionistico; la forma, la metrica, la lingua e lo stile. TESTI Da Il Fanciullino G. Pascoli, Una poetica decadente p. 518 Da Canti di Castelvecchio G. Pascoli, Nebbia G. Pascoli, Il gelsomino notturno fotocopia p. 587 Da Poemi conviviali G. Pascoli, L’ultimo viaggio (sezioni XVIII - XXIV) fotocopie Da Myricae G. Pascoli, X Agosto G. Pascoli, L’assiuolo G. Pascoli, Novembre p. 544 p. 548 p. 552 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.25 di 93 p. 426 GABRIELE D’ANNUNZIO La vita inimitabile. L’ideologia e la poetica. Il panismo, l’estetismo e il superuomo. Fase panista e verista: le poesie giovanili di Primo vere e Canto novo e le Novelle della Pescara (solo citati) Il romanzo decadente. Il Piacere. Estetizzazione della vita. Trama. La fase di ripiegamento: L’innocente e Poema paradisiaco (solo citati) I romanzi del superuomo-inetto: il Trionfo della morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no (trame) La produzione teatrale: La figlia di Iorio (solo citato) L’ultimo D’Annunzio: Il Notturno (solo citato) Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi: o composizione e struttura dell’opera; o i temi; o reinvenzione e perdita del mito. Da Alcyone G. D’Annunzio, La sera fiesolana G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto p. 470 p. 477 IL DISAGIO DELLA CIVILTA’: IL ROMANZO ALL’INIZIO DEL NOVECENTO (Volume 6, p. 4) Introduzione problematica all’inquietudine psicologia degli autori di inizio Novecento La psicanalisi e la teoria della relatività. Il disagio della civiltà: il conflitto padre-figlio, la grande guerra. L’alienazione. La burocrazia e la figura dell’impiegato. L’inettitudine e l’angoscia. p. 118 ITALO SVEVO Vita e pensiero. Cultura e poetica dell’autore. Una vita: vicenda e temi. Senilità: vicenda, temi e sistema dei personaggi. LA COSCIENZA DI ZENO o La struttura narrativa: un’opera aperta; o la vicenda: autobiografia di una malattia; o l’ironia; o l’io narrante e l’io narrato: una nuova soluzione narrativa. TESTI: Da La coscienza di Zeno Lettura integrale del romanzo assegnata per casa. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.26 di 93 Si sono analizzati in particolare: l’inettitudine vincente, il rapporto con la psicanalisi, la conflagrazione finale. LUIGI PIRANDELLO p. 226 Vita e personalità. La poetica dell’umorismo. Personaggi e maschere, forma e vita. La frantumazione dell’io. Il relativismo Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno, nessuno, centomila: trame e ideologia. Novelle per un anno: dal realismo al grottesco, dall’umorismo al surrealismo. Le fasi della produzione teatrale: la fase ‘verista’, il teatro del ‘grottesco’, il ‘teatro nel teatro’ e la fase simbolistica. Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV, I giganti della montagna (trame). IL FU MATTIA PASCAL o vicenda, personaggi e tempo della storia; o struttura e stile; o i temi principali e l’ideologia. TESTI Da L’umorismo L. Pirandello, Un’arte che scompone il reale p. 237 Da Novelle per un anno L. Pirandello, Ciaula scopre la luna L. Pirandello, Il treno ha fischiato p. 249 p. 256 Da Il fu Mattia Pascal L. Pirandello, Oreste- Amleto: la fragile maschera dell’identità, XII p. 279 L. Pirandello, La filosofia del lanternino, XIII p. 279 Lettura integrale del romanzo assegnata per casa in alternativa a Uno, nessuno, centomila o Enrico IV. Visione della rappresentazione teatrale de Così è (se vi pare) LA POESIA ITALIANA NEL I° NOVECENTO Espressionismo e Avanguardie: Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (Cenni, p. 16). Crepuscolarismo (Cenni, p. 63): Guido Gozzano (Solo accennato, ‘Io mi vergogno, sì, mi vergogno d’esser poeta!’). I ‘Vociani’ (Cenni, p. 94): Sbarbaro, Rebora, Campana (Solo citati). TESTI: F. Marinetti, Manifesto del Futurismo F. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista da I poeti futuristi F. Marinetti, Bombardamento di Adrianopoli da Zang Tumb Tumb A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire A. Palazzeschi, Chi sono? S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.27 di 93 p. 24 p. 26 p. 30 p. 34 fotocopia p. 66 LA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE L’ Ermetismo (p. 522) ; l’ ‘antinovecentismo’ di Saba (p. 542). Scrittori tra le due Guerre: - Eugenio Montale (p. 640): evoluzione del pensiero e della poetica attraverso la trattazione sintetica de Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera ed altro, Satura. - Giuseppe Ungaretti (p. 590).: evoluzione del pensiero e della poetica attraverso la trattazione sintetica de Allegria, Sentimento del tempo e Il dolore. - Salvatore Quasimodo (p. 525): dalla poesia ermetica alla poesia civile. Da Ossi di seppia U. Montale, Non chiederci la parola U. Montale, Meriggiare pallido e assorto U. Montale, Forse un mattino andando in un’aria di vetro U. Montale, Casa sul mare U. Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni U. Montale, Non recidere, forbice, quel volto U. Montale, La casa dei doganieri Da Satura U. Montale, Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale Da L’Allegria, ‘Il porto sepolto’ G. Ungaretti, Il porto sepolto G. Ungaretti, Veglia G. Ungaretti, San Martino del Carso G. Ungaretti, Soldati Da L’Allegria, ‘Naufragi’ G. Ungaretti, Mattina Da Il dolore G. Ungaretti, Non gridate più Da Ed è subito sera S. Quasimodo, Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno S. Quasimodo, Alle fronde dei salici S. Quasimodo, Uomo del mio tempo Da Il Canzoniere U. Saba, La capra U. Saba, Amai U. Saba, Ulisse p. 653 p. 655 p. 662 p.663 p. 657 p. 678 p. 679 fotocopia p. 601 p. 602 p. 608 p. 613 p. 611 p. 631 p. 526 p. 529 fotocopia p. 557 p. 568 p. 570 Il romanzo del Novecento Per questa parte di programma, a partire dall’anno scorso, si è proposta la lettura individuale a scelta degli studenti di alcune opere integrali del Novecento, accompagnate dalla elaborazione di una scheda critica che contestualizzasse l’opera nel periodo storico e culturale e nella poetica dell’autore. Si è dato particolare spazio a Cesare Pavese, essendo un autore che ben si presta ai collegamenti con la letteratura classica. E’ stato inoltre fornito in fotocopia uno schema sulla letteratura italiana del secondo Novecento, dal Neorealismo a oggi, per facilitare la contestualizzazione dei libri letti. I testi tra cui hanno potuto scegliere sono stati: Pavese, La luna e i falò; Calvino, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente; Moravia, Gli Indifferenti; Bassani, Il giardino dei Finzi Contini (in alternativa anche Il romanzo di Ferrara); Buzzati, Il deserto dei “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.28 di 93 Tartari, Sessanta racconti; Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo; Sciascia, Il giorno della Civetta; Vittorini, Uomini e no; Cassola, La ragazza d Bube; D’Annunzio, Il piacere. DANTE ALIGHIERI. LA DIVINA COMMEDIA PARADISO Analisi della struttura e delle tematiche del Paradiso dantesco: Caratteristiche generali della Divina Commedia; La terza cantica confrontata con Inferno e Purgatorio; La struttura del Paradiso; Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti: CANTO I IL PROEMIO E L’ASCESA AL CIELO DELLA LUNA. L’ORDINE DEL CIELO CANTO III GLI SPIRITI MANCANTI AI VOTI. PICCARDA E COSTANZA CANTO VI SPIRITI ATTIVI PER LA FAMA. IL CANTO POLITICO: GIUSTINIANO CANTO VIII CARLO MARTELLO, LUCE DEL CIELO DI VENERE CANTO XI GLI SPIRITI SAPIENTI. SAN FRANCESCO CANTO XII GLI SPIRITI SAPIENTI. SAN DOMENICO (vv. 1-129) CANTO XV GLI SPIRITI COMBATTENTI PER LA FEDE. CACCIAGIUDA (vv. 28-30) CANTO XVII GLI SPIRITI SAPIENTI. LA PROFEZIA DELL’ESILIO CANTO XXXIII L’EMPIREO E LA VISIONE DI DIO Dei canti rimanenti è stato fatto il riassunto degli avvenimenti e delle tematiche più significativi. Si sono approfonditi in particolare il libero arbitrio (canto XVI del Purgatorio, I, VIII, XVII del Paradiso), il problema dei voti, la giustificazione dell’impero, l’imperscrutabilità divina (Traiano e Rifeo), il problema del male) EDUCAZIONE LINGUISTICA Sviluppo delle tipologie relative al testo argomentativo. Ripasso dell’analisi testuale (Tipologia A). Ripasso dell’articolo di giornale (Tipologia B). Ripasso del saggio breve: come leggere il dossier e come ricavare una tesi da sostenere nel saggio breve. Presentazione delle differenze tra saggio e articolo di giornale. Correzione collettiva dei più frequenti errori a livello testuale. Analisi delle tracce assegnate per lo svolgimento delle prove scritte IL SUDDETTO PROGRAMMA E’ STATO SVOLTO SECONDO LE SEGUENTI SCANSIONI MENSILI: SETTEMBRE: NEOCLASSICISMO-PREROMANTICISMO-FOSCOLO OTTOBRE: ROMANTICISMO-POLEMICA CLASSICI/ROMANTICI-MANZONI NOVEMBRE: MANZONI-LEOPARDI DICEMBRE: LEOPARDI GENNAIO: SCAPIGLIATURA-NATURALISMO –VERISMO - VERGA FEBBRAIO: SIMBOLISMO-DECADENTISMO-PASCOLI MARZO: PASCOLI - D’ANNUNZIO – AVANGUARDIE - SVEVO APRILE: PIRANDELLO MAGGIO: POESIA DEL NOVECENTO-MONTALE-UNGARETTI-QUASIMODO- SA “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.29 di 93 Allegato A Anno scolastico 2013-14 lettere greche e latine relazione del docente 3. Presentazione della classe La classe ha iniziato il Liceo con curiosità. Il numero ha a volte favorito altre ostacolato quei meccanismi di gruppo che stimolano applicazione ed interesse. A livello individuale vanno segnalati percorsi molto interessanti. La disponibilità della maggior parte dei canditati ha consentito un sufficiente lavoro di approfondimento e di esplorazione dei temi e degli autori del percorso letterario. La difficoltà da alcuni incontrata nell'approccio ai testi in lingua originale non ha influito sulle motivazioni in ordine alla conoscenza del mondo classico, di cui costoro hanno approfondito maggiormente gli elementi culturali e l'influsso sulla civiltà e sulla letteratura italiane ed europee. Obiettivi raggiunti In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Lo studio della letteratura latina è stato condotto su un piano fondamentalmente storico; tuttavia non sono stati trascurati l’analisi dei valori umani e sociali e l’inquadramento di ciascun autore nelle particolari correnti di cultura e di pensiero dell’epoca. Il percorso letterario è stato fatto in modo analitico e sistematico per l’età imperiale, fino ad Apuleio, mentre il periodo successivo e la letteratura cristiana sono stati disegnati a grandi linee. Il corso di greco è iniziato con il recupero di una parte del programma di seconda liceo (Erodoto, Senofonte, Tucidide) e dell’oratoria (Lisia in particolare). Verso la fine dell’anno c’è poi stata una ripresa della tragedia (Euripide in particolare). L’esplorazione del periodo ellenistico ha toccato la commedia, la poesia, la storiografia, il romanzo. Anche la letteratura cristiana in lingua greca è stata tratteggiata sinteticamente. Numerosi i passi di autori latini e greci letti sia in lingua originale che in traduzione italiana. Tale lettura, accompagnata da commento storico e linguistico, ha introdotto i candidati agli aspetti più vivi e attuali dei periodi presi in esame. Moltissimi i laboratori di lingua, specia per il greco, volti a un continuo ripasso degli aspetti morfo-sintattici e a una padronanza più disinvolta del lessico. Competenze Per quanto riguarda l’interpretazione dei testi in lingua, la classe raggiunge mediamente livelli di accennata sufficienza. Alcuni si segnalano per capacità di originale comprensione e felice riespressione in lingua italiana. In generale, i frequenti e approfonditi laboratori di traduzione hanno prodotto un grado quasi accettabile di proprietà linguistica. Pare che i candidati abbiano colto gli obiettivi del corso: cogliere la maturità artistica e scientifica dei Greci, l’influenza esercitata dalla letteratura greca sul nascere, sul significato e sulla validità di generi letterari ed opere del mondo romano e di quello moderno; individuare l’ideale di humanitas prospettato e definito dagli autori latini incontrati e i conseguenti percorsi formativi; rintracciare nelle civiltà classiche le più lontane origini del vivere civile e della cultura europea. Capacità Benché nella classe ci siano dei buoni elementi, capaci di intuizione e di applicazione, non sempre e non da tutti l’interesse espresso nelle ore scolastiche è stato supportato da un paziente lavoro personale. Un buon numero di candidati dimostra di aver percorso con frutto il corso liceale e riesce ad elaborare una buona sintesi grazie al paziente lavoro di analisi degli anni precedenti. Altri sono meno brillanti, o per struttura personale o per incostante applicazione o per scarsa assimilazione dei contenuti proposti. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.30 di 93 Contenuti disciplinari Lettere greche Erodoto, Tucidide, Senofonte L’oratoria, la sofistica e Lisia La commedia. Menandro La storiografia nel III secolo aC La filosofia nel periodo ellenistico Asclepiade e Leonida Filita Callimaco Apollonio Rodio Teocrito, Mosco e Bione Eroda Polibio Arato e Nicandro La questione della lingua e dello stile nel I sec aC e nel I sec dC. Il trattato del Sublime La seconda Sofistica. Luciano La storiografia dell’età imperiale Strabone, Arriano, Appiano, Pausania Plutarco La filosofia dell’età imperiale Il romanzo. Longo Sofista Imerio, Temistio e Libanio. Giuliano l’Apostata Quinto Smirneo, Nonno di Panopoli La letteratura cristiana antica (cenni) La tragedia, ed Euripide in particolare Laboratori di traduzione ore 8 20 8 3 2 2 1 8 5 8 6 6 1 2 4 2 2 1 3 1 1 3 10 30 Lettere latine Tito Livio Storiografia ed erudizione nell’età imperiale Fedro Seneca Persio Lucano Petronio Quintiliano Valerio Flacco, Silio Italico, Papinio Stazio Marziale Giovenale Tacito Plinio il Giovane Svetonio Apuleio Frontone, Gellio, Floro La commedia e Plauto La letteratura latina cristiana (cenni) 10 1 2 20 4 4 3 4 1 4 4 26 2 3 6 1 10 2 Laboratori di traduzione 15 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.31 di 93 Metodologie La lezione frontale, l’esplorazione di alcuni argomenti attraverso strumenti audiovisivi, la preparazione di schede e schemi, gli appunti che ogni ragazzo è stato invitato ad annotare durante le lezioni hanno avuto come obiettivo tracciare dei processi il più possibile individuali con attenzione alle esigenze, ai gusti e alla sensibilità dei ragazzi. Nell’accostare i testi teatrali si è curata la drammatizzazione della lettura. Largo spazio è stato riservato alla discussione e all’approfondimento in classe degli argomenti trattati. Per quanto riguarda la lingua latina e greca molti sono stati i laboratori di traduzione svolti in classe al fine di offrire agli alunni continue opportunità di approfondimento del lessico e di ripasso della sintassi. Materiali didattici Lo strumento base per lo svolgimento dei programmi sono stati i libri di testo in adozione: per lingua e letteratura latina COCO L., Attualità del passato, 10, Seneca/Agostino, L’uomo dalla schiavitù alla fede, Loffredo editore DI SACCO P. / SERIO M., Mondo latino, 4, Il primo secolo dell’impero, Bruno Mondadori editore FLOCCHINI N. / GUIDOTTI BACCI P., Dalla sintassi al testo, Bompiani per la scuola GENGARO L., Attualità del passato, 8, Tacito, Da Nerone ai Germani, Loffredo editore per lingua e letteratura greca CITTI V. / CASALI C. / FORT L., Taxis (il nuovo). Versioni greche per il triennio, S.E.I. ed EURIPIDE, Medea, a cura di Agostinis U., Loffredo ed. LISIA, Contro l'accusa di falsa invalidità, a cura di R. GRECO, Loffredo ROSATI G., Scrittori di Grecia , 3, Età ellenistica, 2 voll., Sansoni per la scuola Tipologia delle prove di verifica utilizzate Per quanto riguarda le modalità di verifica, le prove sono state articolate secondo tipologie diverse: prove scritte periodiche (ogni quadrimestre tre/quattro per la lingua latina, idem per la lingua greca) volte ad accertare le conoscenze morfologiche, sintattiche e lessicali dei candidati, nonché la proprietà nell’uso della lingua italiana e la capacità di riespressione in questa lingua del contenuto e della forma dei testi in esame. Non sono state trascurate regolari interrogazioni orali. Sono state predisposte alcune simulazioni di terza prova con lo scopo di valutare l’acquisizione di conoscenze, di abilità di sintesi e di formalizzazione dei concetti. Si allega la griglia di valutazione utilizzata per gli scritti di latino e greco. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: - compiti scritti di lingua latina (tre per quadrimestre) - compiti scritti di lingua greca (tre per il primo quadrimestre, quattro per il secondo) - terze prove – tipologia B Padova, 15 maggio 2014. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.32 di 93 Anno scolastico 2013-14 Programma d’esame lettere greche a) percorso letterario La tragedia Euripide: vita e opere. Testi letti in traduzione (di cui portare la trama): Ifigenia in Aulide, Baccanti. Testo letto nell’originale greco (di cui portare la trama e la traduzione delle parti indicate): Medea. La commedia Le fasi della commedia attica (antica, di mezzo, nuova). Vita e opere di Menandro. Testo di Menandro esaminato (di cui portare la trama): Dyscolos. Oratoria e retorica Cause del fiorire dell’eloquenza, i genera dicendi. Vita di Isocrate e Demostene. La sofistica e Lisia. Testo letto in lingua originale: Contro l'accusa di falsa invalidità. Il problema della lingua e dello stile nel I sec aC e nel I sec dC. Il trattato del Sublime. Cenni sulla Seconda Sofistica. Vita e opere di Luciano. Imerio, Temistio e Libanio. La poesia del periodo alessandrino Asclepiade e Leonida. Storia dell’epigramma. Filita. Storia dell’elegia. Callimaco: notizie biografiche; opere: gli Aitia (il prologo, la vicenda di Aconzio e Cidippe) i Giambi, l’Ecale, gli Inni, gli Epigrammi; la poetica callimachea. Apollonio Rodio: notizie biografiche, gli Argonautica, Medea e Giasone, la poetica di Apollonio. Teocrito: notizie biografiche, il corpus teocriteo con particolare riferimento al settimo idillio (le Talisie) e ai mimi urbani. Storia della poesia bucolica. Eroda: ipotesi sull’identità di Eroda, i Mimiambi con particolare riferimento al IV (le donne al tempio di Asclepio). Storia del mimo. La poesia didascalica: Arato e Nicandro. dell’età imperiale Quinto Smirneo, Nonno di Panopoli. La storiografia Erodoto, Tucidide, Senofonte. La storiografia nel III secolo aC. (caratteri e linee di tendenza: gli storici di Alessandro, gli attidografi, Duride, Timeo di Tauromenio, Diodoro Siculo). Polibio: notizie biografiche, composizione delle storie, caratteri della storiografia polibiana, la dottrina delle cause, la teoria dell’anacyclosis, la questione della Tyche. La storiografia nell’età imperiale: Giuseppe Flavio, Strabone, Arriano, Appiano, Pausania. La biografia Plutarco: notizie biografiche, le Operette morali, le Vite. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.33 di 93 Il romanzo Il genere letterario: il Romanzo di Nino, caratteri generali. Longo Sofista: note biografiche, trama del romanzo Le avventure pastorali di Dafni e Cloe. La letteratura cristiana antica (cenni) Il Nuovo Testamento. Gli Apologisti. La scuola di Alessandria (Clemente, Origene). I Cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Gregorio di Nazianzo) e Giovanni Crisostomo. B) Testi letti in lingua originale Euripide, Medea 1002-1250 passim Lisia, Contro l'accusa di falsa invalidità C) Testi in uso CITTI V. / CASALI C. / FORT L., Taxis (il nuovo). Versioni greche per il triennio, S.E.I. ed EURIPIDE, Medea, a cura di Agostinis U., Loffredo ed. LISIA, Contro l'accusa di falsa invalidità, a cura di R. GRECO, Loffredo editore ROSATI G., Scrittori di Grecia , 3, Età ellenistica, 2 voll., Sansoni per la scuola TOSI R. / PIAZZI F. / FERRARI F., Ramo d’alloro, 3, L'ellenismo e l’età imperiale, Cappelli ed. Padova, 15 maggio 2014 Anno scolastico 2013-14 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.34 di 93 Programma d’esame lettere latine A) Percorso letterario media repubblica Il teatro romano arcaico (fescennini versus, atellana, satura); i generi della commedia a Roma Plauto: intrecci e personaggi, i modelli greci, il metateatro, cantica e deverbia; letture da: Amphitruo, Aulularia, Menaechmi, Miles gloriusus, Pseudolus. età augustea La storiografia latina: caratteri generali, confronto con la storiografia greca. Tito Livio: metodo, tendenze della storiografia liviana e nuovo regime, stile. La praefatio. Storiografia dell’opposizione (Asinio Pollione e Pompeo Trogo) Storiografia del consenso (Valerio Massimo e Curzio Rufo) età tiberiana e neroniana il filosofo Seneca: dialoghi e saggezza stoica, filosofia e potere, la pratica quotidiana della filosofia (Epistulae ad Lucilium), le tragedie (in particolare Medea), l’Apokolokyntosis, lo stile la satira di Persio: il genere satirico a Roma; Persio e lo stoicismo; analise della satira terza; lo stile. l’epica di Lucano: il primo Lucano, poeta di “regime”; l’elogio di Nerone e l’evoluzione della poetica lucanea; La Pharsalia come anti-Eneide; i personaggi del poema. Petronio: il genere romanzo a Roma; autore e data del Satyricon; la trama; realismo e parodia. età dei Flavi e degli Antonini eruditi dell’età Flavia: Plinio il Vecchio: otium e negotium in Plinio; enciclopedismo ed eclettismo; Roma imperiale e la domanda di cognizioni tecniche; curiosità scientifica e consumismo culturale; le fonti; fortuna della Naturalis Historia. la retorica e Quintiliano: le causa della decadenza dell’oratoria; il programma educativo di Quintiliano; rapporti tra intellettuale e principe. i poeti epici: Valerio Flacco, Papinio Stazio; l’epigramma e Marziale: l’epigramma in Grecia e a Roma; l’epigramma come poesia realistica; il meccanismo dell’arguzia. la satira e Giovenale: la poetica dell’indignatio; il rifiuto del pensiero moralistico romano; l’invettiva dell’emarginato, l’apparente democraticismo e la sterile idealizzazione del passato; l’ultimo Giovenale e l’accostamento alla diatriba. Tacito: lo storico del principato; la biografia di Agricola; virtù dei Barbari e corruzione dei Romani; la Germania e il mito dell’Urvolk; piano e obbiettivo delle Historiae e degli Annales; le fonti; il pessimismo di Tacito. Plinio il Giovane: i rapporti con Traiano; struttura dell’epistolario; contenuti e valore delle lettere; i gusti letterari di Plinio; i rapporti con la cultura del suo tempo. Lettura delle lettere VI 16 e X 96. Svetonio: i modelli della biografia antica; la biografia come storiografia minore; modelli romani di Svetonio; Frontone, Gellio Apuleio: biografia, l'Apologia, trama dei Metamorphoseon libri XI (asinus aureus); la novella di Eros e Psiche; senso generale del romanzo. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.35 di 93 La letteratura latina cristiana (cenni) Ambrogio, Girolamo, Agostino B) Testi letti in lingua originale Seneca, Schiavi o uomini (Epist. 47, 1-8, 10-18) Il valore del tempo (Epist. 1, 1-3) La vita non è breve per natura (De brevitate vitae 1) I modi con cui gli uomini sprecano la vita (De tranquillitate animi 2, 1-3) Le due res publicae (De otio 3,2-4,2) Vita attiva e vita contemplativa (De otio 6) Contro il perdono indiscriminato (de clementia 1,2,1-2) Tacito, Germania passim Plauto, Amphitruo Curculio Rudens 633-653 280-298 290-305 C) Testi in uso COCO L., Attualità del passato, 10, Seneca/Agostino, L’uomo dalla schiavitù alla fede, Loffredo editore DI SACCO P. / SERIO M., Mondo latino, 4, Il primo secolo dell’impero, Bruno Mondadori editore FLOCCHINI N. / GUIDOTTI BACCI P., Dalla sintassi al testo, Bompiani per la scuola GENGARO L., Attualità del passato, 8, Tacito, Da Nerone ai Germani, Loffredo editore Padova, 15 maggio 201. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.36 di 93 All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: FILOSOFIA E STORIA Classe:III A, LC a.s.: 2013/’14 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. La classe ha lavorato quasi sempre con impegno e interesse, lasciandosi provocare dalle proposte dei vari filosofi e dallo studio di particolari momenti storici, che hanno suscitato negli studenti dibattiti e riflessioni su specifici argomenti che sentivano importanti per comprendere meglio la realtà attuale o la situazione personale che ciascun alunno vive. Il gruppo classe è risultato non molto omogeneo, dato che da parte di alcuni non sempre si è mostrata quella disponibilità ad agevolare una vita scolastica solidale che è un segno di maturità non solo scolastica; le numerose assenze “stategiche” e alcune “furbizie” hanno contribuito ad allentare il clima di collaborazione tra studenti, e tra studenti e docente, che era presente l’anno precedente e durante il Ginnasio; la classe si è caratterizzata inoltre per un grado di vivacità che in positivo si è manifestata come curiosità e partecipazione attiva al dibattito e alla discussione, altre volte per alcuni invece come un regresso ad atteggiamenti di disturbo dell’attività scolastica e come ostacolo al raggiungimento di certi argomenti di studio, svolti invece negli anni precedenti da altre Quinte superiori. Per questi motivi, per alcuni di questi studenti – e lo affermo con sincera delusione – dati lo scarso impegno dimostrato e lo studio carente per qualità e/o quantità (almeno fino a metà maggio), l’ammissione all’Esame di Stato potrebbe essere difficile. Un’altra parte della classe ha mantenuto un atteggiamento ambivalente e si è lasciata trascinare a volte verso impegno e risultati positivi, a volte negativi a seconda del periodo dell’anno. Una parte maggioritaria ha invece ha vissuto lo studio con passione ed interesse, con volontà di scoprire e conoscere, maturando la capacità di comprendere temi ed argomenti complessi, autonomia di studio e propensione alla elaborazione critica. Per questi ultimi l’esperienza dello studio della storia e della filosofia, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, si è dunque configurata, come qualcosa di più di un semplice itinerario culturale sulla scorta delle dottrine filosofiche e dei periodo storici: ha infatti rappresentato un’occasione per approfondire temi e questioni che gli alunni hanno sentito importanti per loro. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.37 di 93 Dettagliatamente, in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Quasi tutta la classe ha acquisito le nozioni di base proposte durante il corso dell’anno e ha maturato un linguaggio sufficientemente adeguato. Una parte degli allievi in particolare ha saputo giungere a rielaborazioni personali e a sintesi originali del pensiero di alcuni filosofi e di collegamenti sincronici e diacronici in storia, ottenendo ottimi risultati. Un secondo gruppo di alunni presenta invece ancora alcune difficoltà di rielaborazione critica dovute ad uno studio a volte troppo mnemonico. Alcuni studenti mantengono una “tabula rasa” su determinati autori di filosofia o fatti storici COMPETENZE: Alcuni allievi sono in grado di collocare agevolmente i fatti e gli accadimenti storici, gli autori di filosofia e le loro teorie nel contesto storico, politico e sociale in cui sono maturati. Riescono inoltre a individuare la struttura delle opere, a cogliere il valore teoretico della collocazione topologica delle dottrine filosofiche e le implicazioni delle diverse teorie e momenti storici nel contesto del dibattito culturale contemporaneo. Altri presentano invece qualche difficoltà nel compiere queste operazioni e riescono in misura molto ridotta a intendere il valore che può rivestire per l’oggi lo studio della filosofia e della storia. Alcuni studenti, purtroppo, non sono stati in grado di comprendere tale importanza e ciò ha determinato livelli molto bassi di competenze. CAPACITÀ: La maggioranza degli studenti, allievi, grazie allo sfruttamento degli input lanciati in classe e alla loro curiosità ed impegno, hanno sviluppato appieno la capacità di istituire collegamenti e confronti tra autori diversi e momenti storici – magari molto lontani nel tempo – e di avanzare critiche originali e pertinenti. Una parte della classe denota ancora una certa difficoltà a spaziare e ad utilizzare le nozioni apprese come punto di partenza per una riflessione critica personale e autonoma. Gli alunni appartenenti a questo gruppo non sono quindi pienamente in grado di “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.38 di 93 staccarsi dalla ripetizione pedissequa delle nozioni apprese in classe e di inaugurare percorsi originali. Alcuni alunni non sono capaci di effettuare collegamenti e di utilizzare lo studio dei tre anni di filosofia e storia come mezzo possibile per comprendere il presente. Tipologia delle prove di verifica utilizzate: Le tipologie delle prove di verifica utilizzate in classe sono state essenzialmente Verifica Orale (frontale) e Verifica Scritta (risposte con un numero prefissato di righe sul modello di III prova dell’Esame di Stato). Sono stati valutati essenzialmente i seguenti tre aspetti: conoscenza e comprensione dell’argomento richiesto; capacità di esposizione chiara e precisione del linguaggio adottato; abilità nell’istituire collegamenti all’interno della materia e con altre discipline. Strumenti utilizzati: Sono stati alternati l’utilizzo dei libri di testo e fotocopie con schemi consegnate dal docente Testo in adozione Per filosofia: Abbagnano - Fornero, Protagonisti Testi della Filosofia, ed. Paravia, volume 2 tomo B; volume 3, tomo A e B. Per storia: Ciuffoletti, Baldocchi, Dentro la storia, vol. 3A-B, ed. D’Anna (prof. Giovanni Enrico Scorzon) “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.39 di 93 LICEO CLASSICO – CLASSE TERZA, sez. A PROGRAMMA DI FILOSOFIA ANNO 2013-'14 MODULO I IMMANUEL KANT E LA RIVOLUZIONE CRITICO-TRASCENDENTALE A. Caratteri generali dell’Illuminismo - “Risposta alla domanda: Che cos’è l’Illuminismo?” di Kant. - vita e opere di Kant (con particolare attenzione alla Dissertatio del 1770). B. CRITICA DELLA RAGION PURA (Kritik der reinen Vernunft) Analisi del titolo e importanza del significato complessivo di “critica”. Prefazione: - Discorso sulla Rivoluzione Copernicana e sue valore complessivo nelle tre Critiche. - Analisi dei giudizi (analitici a priori, sintetici a posteriori, sintetici a priori). - Le quattro domande fondamentali della Critica della Ragion Pura. - Distinzione tra sensibilità, intelletto, ragione. Estetica trascendentale: - Importanza delle forme a priori di spazio e tempo e ruolo fondamentale del tempo. - Esposizione trascendentale: analisi di aritmetica e geometria. - Risposta alla prima domanda fondamentale della Critica. Analitica Trascendentale: - La distinzione della Logica trascendentale in ANALITICA TR. e DIALETTICA TR. - La deduzione metafisica delle categorie (basata sull’equazione pensare = giudicare). “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.40 di 93 - Deduzione trascendentale delle categorie. - L’Io Penso. - Lo Schematismo Trascendentale: necessità e il ruolo del tempo. - Risposta alla seconda domanda fondamentale della Critica. - La limitazione della validità delle categorie all’ambito fenomenico. - Distinzione tra fenomeno e noumeno. Dialettica trascendentale: - Significato del termine. - Le tre idee della ragione (anima, mondo, Dio). - L’errore fondamentale della metafisica (critica alla psicologia razionale, alla cosmologia razionale, alla teologia razionale). - Funzione regolativa delle tre idee. - La metafisica come disposizione naturale dell’uomo. - Risposta alla terza e quarta domanda fondamentale della Critica. C. CRITICA DELLA RAGION PRATICA (Kritik der praktischen Vernunft) Obiettivo della seconda Critica. L’uso pratico della ragione (in quanto capace di illuminare l’azione morale). La distinzione tra moralità e legalità. La distinzione tra i vari principi pratici (massime, imperativi ipotetici di abilità e di prudenza). L’Imperativo Categorico e il suo comando. Le tre formule dell’Imperativo Categorico. Le caratteristiche della legge morale (formalismo, rigorismo). La Rivoluzione Copernicana in etica. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.41 di 93 I postulati della Ragion Pratica (libertà, immortalità dell’anima, esistenza di Dio). Il primato della Ragion Pratica sulla Ragion Teoretica. D. CRITICA DELLA CAPACITÀ DI GIUDIZIO (Kritik der Urteilskraft) Obiettivo della terza Critica. Importanza del Sentimento. Distinzione tra Giudizi Determinanti e Riflettenti e tra Giudizi Estetici e Teleologici. Analisi del Bello e sue caratteristiche. Il concetto di Sublime e di Genio. Risposta complessiva alla domanda iniziale: CHE COS’È L’UOMO? (Was ist der Mensch?). Kant, ultimo degli Illuministi o primo dei Romantici? PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 2B: 608, 609, da 611 a 614, da 616 a 631, da 633 a 640, da 642 a 680, da 687 a 692. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.42 di 93 30 MODULO II IL ROMANTICISMO, L’IDEALISMO DI FICHTE E SCHELLING E IL SISTEMA HEGELIANO A. INTRODUZIONE Caratteri generali del Romanticismo (Il sentimento, l’arte come poesia, l’arte come musica, il concetto di Streben, il concetto di Sehnsucht, l’ironia, il titanismo, la tendenza all’evasione, il sogno, il viandante, il tema dell’armonia perduta l’amore, l’ottimismo.) I Critici di Kant e la nascita dell’Idealismo tedesco. B. FICHTE Vita e opere. La scelta tra idealismo e Dogmatismo. L’Autocoscienza, l’autoposizione dell’Io, la triade fichtiana e sue conseguenze. La missione del dotto, le dottrine politiche, i discorsi alla nazione tedesca. C. SCHELLING Inizi fichtiani e critiche a Fichte. La concezione di Assoluto. La Natura: organicismo finalistico e immanentistico. La filosofia dello Spirito, la volontà, la storia. La necessità di una terza via: l’arte. D. HEGEL: caratteri generali. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.43 di 93 Vita e opere Scritti giovanili (Religione naturale e Cristianesimo, Lo Spirito del Cristianesimo e il suo destino, Frammento di sistema); il costituirsi della dialettica hegeliana. Confronto con Kant, con l’Illuminismo in generale, con il Romanticismo in generale. I capisaldi del sistema (concezione del reale, ruolo del negativo, Aufhebung, dialettica e triade, rapporto tra finito e infinito). Momento astratto o intellettivo, Momento dialettico o negativamente razionale, Momento speculativo o positivamente razionale. E. HEGEL: LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO. Ruolo all’interno del Sistema. Analisi dei titoli. Indice e percorso generale. Autocoscienza e dialettica servo/padrone. Differenza tra Religione e Sapere Assoluto. F. HEGEL: ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO. Logica: caratteri generali. Filosofia della Natura: caratteri generali. Filosofia dello Spirito: caratteri generali, concezione dello Stato e della Storia, Spirito del mondo, eroi cosmico-storici, sviluppo della libertà; la triade di arte, religione, filosofia. G. Meriti e limiti dell’hegelismo N.B.: ALL’INTERNO DELLA TRATTAZIONE SU HEGEL, NEL CONTESTO DELLA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO SI E’ DATO RISALTO AL PENSIERO E ALL’INTERPRETAZIONE CHE A. KOJEVE HA DATO SULL’OPERA. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.44 di 93 PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 2B: da 746 a 762, 768, 769 (Romanticismo in generale); 776, 777, da 781 a 793, 796, 797, da 802 a 806 (Fichte); da 807 a 812, da 814 a 818, da 825 a 827 (Schelling); da 860 a 882, da 888 a 911 (Hegel). N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.45 di 93 40 MODULO III I GRANDI CONTESTATORI DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD A. SCHOPENHAUER L’opposizione Schopenhauer-Hegel. L’opera fondamentale: Il mondo come volontà e rappresentazione. Differenza tra il concetto kantiano e quello schopenaueriano di rappresentazione, fenomeno e causalità. La via d’accesso al noumeno (Wille zum Leben) e le caratteristiche della Volontà. La vita come dolore e noia. Il rifiuto dell’ottimismo cosmico, storico, sociale. La natura negativa e ingannevole del piacere; l’illusione del suicidio. Le vie per la liberazione dal desiderio e dal dolore (contemplazione estetica, compassione, ascesi). B. KIERKEGAARD Confronto con Hegel. Il Singolo come categoria fondamentale del pensiero kierkegaardiano. Le categorie esistenziali del Singolo: la vita come possibilità. I sentimenti esistenziali del Singolo: l’angoscia e la disperazione come sentimenti fondamentali della vita umana. le possibilità dell’esistenza: i tre stadi della vita (Vita Estetica, Etica, Religiosa). la fede come unica ancora di salvezza. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.46 di 93 PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 3A: da 2 a 20, da 24 a 26 (Schopenhauer); da 27 a 37, da 39 a 41 (Kierkegaard). N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.47 di 93 10 MODULO IV DALL’HEGELISMO AL MARXISMO A. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA I concetti di destra e sinistra hegeliana. Le differenze tra destra e sinistra in tema di RELIGIONE e POLITICA. B. FEUERBACH Vita e opere. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione. L’alienazione religiosa. Il filantropismo. C. MARX Vita e opere. Confronto critico con Hegel (“misticismo logico”), i socialisti utopisti, la sinistra hegeliana, Feuerbach, gli economisti classici inglesi. Il concetto di alienazione e di ideologia. Il concetto di struttura e sovrastruttura, forze produttive, rapporti di produzione, alienazione del lavoro, la lotta di classe. Il materialismo storico, la dialettica della storia. La fine del capitalismo da un punto di vista storico: le epoche storiche, l’epoca socialista e comunista, la dittatura del proletariato, l’homo novus marxiano. Il Capitale e l’analisi dei meccanismi strutturali della società borghese. La merce: valore d’uso e valore di scambio. Il plusvalore, il profitto, la caduta tendenziale e lo sfruttamento capitalistico dei proletari. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.48 di 93 La fine del capitalismo da un punto di vista scientifico. PAGINE ASSEGNATE DA: Abbagnano-Fornero, Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia, 3A: 76, 77; da 79 a 88 (Feuerbach); da 89 a 115; da 117 a 121 (Marx). N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche) 17 MODULO V IL POSITIVISMO Caratteri generali: origine del termine, significato, periodo di diffusione, contesto storico, differenze col Romanticismo e con l’Illuminismo. Auguste Comte: legge dei tre stadi, dottrina della classificazione delle scienze positive, importanza della previsione. Herbert Spencer: dottrina dell’Inconoscibile, la teoria della evoluzione. PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 3A: da 154 a 158, da 161 a 166, 175, 176, da 180 a 184, 191. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche) “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.49 di 93 5 MODULO VI I DUE GRANDI “MAESTRI DEL SOSPETTO”: NIETZSCHE E FREUD A. NIETZSCHE Vita e opere. Caratteristiche del pensiero dell’autore. Periodi del suo filosofare. Apollineo e dionisiaco; la nascita della tragedia; l’inizio della decadenza della civiltà occidentale Considerazioni inattuali: un metodo corretto di rapportarsi alla storia. Il periodo “illuministico” e la distanza rispetto a Wagner e Schopenhauer. La morte di Dio (e della metafisica) e l’avvento dell’oltre-uomo. La funzione profetica di Zarathustra; le tre metamorfosi. L’Eterno Ritorno e sue implicazioni etiche, la Volontà di Potenza, l’analisi della morale degli schiavi e dei signori. Il Nichilismo e suo superamento. Il Prospettivismo. B. FREUD E IL DECENTRAMENTO DELLA COSCIENZA Vita e opere; confronto tra Freud e il Positivismo. I Topica: struttura della psiche. II Topica: elementi della psiche. I sogni, la teoria della sessualità, il complesso di Edipo. Le riflessioni di Freud circa la religione e la civiltà. PAGINE ASSEGNATE DA: Abbagnano-Fornero, Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia, 3A: da 384 a 422 (Nietsche); da 480 a 487, 490, 491 (Freud). N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.50 di 93 TOTALE ORE DEDICATE: (comprese le verifiche) 13 Ore effettivamente svolte durante l’anno scolastico ALLA DATA DEL 15.05 115 N.B. In accordo con la classe, a cavallo e dopo la data del 15.05, accanto al ripasso, si procederà con i seguenti approfondimenti: MODULO VIII L’ESISTENZIALISMO: L’esistenzialismo: caratteri generali, esistenzialismo come “atmosfera”, e come filosofia. Kojeve: collegamento con Hegel e interpretazione della “dialettica servo-signore” in chiave esistenzialistica (già svolto a gennaio). Heidegger: Essere ed Esistenza, l’essere-nel-mondo, l’esistenza inautentica, l’esistenza autentica, il tempo e la storia. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.51 di 93 LICEO CLASSICO – CLASSE TERZA, sez. A PROGRAMMA DI STORIA ANNO 2013-'14 MODULO I LA PRIMA GUERRA MONDIALE Ripasso dal programma di Seconda Liceo: - I fatti anteriori alla I Guerra Mondiale: crisi marocchine, guerre balcaniche, la corsa agli armamenti, la predisposizione del piano Schlieffen. - La guerra di Libia per l’Italia Lo scoppio della I guerra mondiale: l’attentato a Sarajevo, la catena delle dichiarazioni di guerra Gli anni di guerra in Europa, il fronte occidentale, il fronte orientale, il ruolo degli Stati Uniti, i 14 punti di Wilson La I guerra mondiale in Italia: il Patto di Londra, interventisti e neutralisti, il 1914, il 1915, la dichiarazione di guerra, il 1916, la Strafexpedition, le conseguenze politiche, le battaglie sull’Isonzo, 1917, la rotta di Caporetto, i riflessi politici di Caporetto, il fronte sul Piave, l’anno 1918, Vittorio Veneto, la vittoria. Le nuove armi e le conseguenze del loro utilizzo nella guerra. Lettura di brani di Papini sull’esaltazione della guerra, di Lussu e di Remarque sulle condizioni del fante al fronte, di poesie di Ungaretti. Visione e commento del film “Orizzonti di gloria” di S.Kubrick. I Trattati di Pace dopo la Prima Guerra Mondiale: Versailles, Saint-Germain, Neuilly, Trianon, Sèvres; la “pugnalata alle spalle” per la Germania, la “vittoria mutilata” per l’Italia, le questioni non risolte. Il genocidio degli Armeni (Approfondimento). La nascita della Società delle Nazioni PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 8.1, 8.2. - UNITÀ 1, CAPITOLO 2, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 3.1, 3.2, 3.3, 4.4, 5.1, 5.2, 6.2., 6.3, “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.52 di 93 6.4, 6.5. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 20 MODULO II APPROFONDIMENTO: Il disastro del Vajont Lettura di documenti e visione della rappresentazione Il racconto del Vajont di Marco Paolini sull’avvenimento. Viaggio della Storia con il Comune di Padova (18 ottobre 2013) a Longarone e Diga del Vajont TOTALE ORE DEDICATE (compresa l’uscita sui luoghi): 9 MODULO III LA RIVOLUZIONE RUSSA I prodromi della Rivoluzione Russa: la situazione politica, economica, sociale, i partiti politici, bolscevichi e menscevichi. La rivoluzione del 1905, le riforme di Stolypin, la situazione della Russia all’entrata nella Prima Guerra Mondiale. La Rivoluzione Russa del 1917. La figura di Lenin. Il post-rivoluzione: la presidenza di Lenin, la guerra civile russa (1918-1921), il “Comunismo di guerra”, la Nep, la nascita dell’Urss, la rivalità Stalin-Trosky. La figura di Stalin, la stalinizzazione della Russia, le purghe i piani quinquennali, i kulaki, la nascita del Komintern. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.53 di 93 PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 7.1, 7.2. - UNITÀ 2, CAPITOLO 3, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2, 2.3, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 5.3, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 8.2, 8.3, 8.4. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 13 MODULO IV IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA e L’AFFERMARSI DEL FASCISMO La situazione economica, la crisi delle campagne e l’occupazione delle terre, il “biennio rosso”. La situazione in politica estera e la Conferenza di Pace di Parigi; la “Vittoria Mutilata” e il problema del confine giuliano; D’Annunzio e l’impresa fiumana. Il ritorno di Giolitti al Governo. La nascita dei partiti di massa; il fascismo da “Movimento” a “Partito”, il programma del Movimento dei Fasci di Combattimento, del Partito Socialista e del Partito Popolare. La Marcia su Roma e l’affermazione del Partito Fascista; la nascita del Partito Comunista. Le elezioni del ’21. L’omicidio Matteotti e sue conseguenze. Le leggi “fascistissime”. La Riforma Gentile. I Patti Lateranensi. La politica economica del regime fascista. La politica estera fino al 1936; la guerra in Etiopia. PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 3.2. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.54 di 93 - UNITÀ 2, CAPITOLO 4, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 5.1, 5.2, 5.3, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5. - UNITÀ 2, CAPITOLO 5, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1, 4.2, 5.3, 5.4, 5.5, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 15 MODULO V IL PRIMO DOPOGUERRA IN GERMANIA e L’AFFERMARSI DEL NAZISMO Il dopo-guerra in Germania: la proclamazione della Repubblica, il risentimento dell’esercito, la formazione dei Freikorps, il movimento Socialista, il movimento degli Spartachisti e Rosa Luxemburg, la Repubblica di Weimar, il putsch di Kapp, l’occupazione della Ruhr, il problema dell’inflazione. La Germania di Hitler: la sua ascesa, il puscth di Monaco, il Nsdap, il Mein Kampf Il nesso tra Marxismo ed Ebraismo. La politica economica, agricola, culturale, scolastica, razziale, religiosa del Nazismo. PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 7.5. - UNITÀ 1, CAPITOLO 2, PARAGRAFI: 2.2. - UNITÀ 2, CAPITOLO 6, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.55 di 93 TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 9 MODULO VI APPROFONDIMENTO: Il razzismo e il nazionalsocialismo Posizione dello storico George Mosse. Le origine settecentesche, gli studi di frenologia e fisiognomica, il concetto estetico di Winckelmann. Il contributo del Romanticismo. Il ruolo di Francia e Inghilterra nell’origine e diffusione del razzismo ottocentesco. I Protocolli dei Savi anziani di Sion. Gli elementi razzisti e nazionalsocialisti prima della Grande Guerra. Il primo conflitto mondiale, la rivoluzione russa, il crack del ’29 come avvenimenti catalizzatori. Posizione dello storico e psicanalista Erich Fromm riguardo l’adesione in massa del popolo tedesco alle idee naziste. Le teorie millenaristiche dello storico Norman Cohn. Letture di brani tratti da La mia battaglia di A.Hitler. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche) 9 MODULO VII IL PRIMO DOPOGUERRA NEGLI STATI UNITI I “ruggenti anni Venti”, l’isolazionismo, il Ku Klux Klan. La situazione economica americana. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.56 di 93 Il crollo di Wall Street del ’29: cause, dinamiche, conseguenze. Le teorie di Keynes. L’elezione di Roosevelt e l’applicazione del New Deal. PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 2, CAPITOLO 6, PARAGRAFI: 4.1. - UNITÀ 3, CAPITOLO 8, PARAGRAFI: 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 5 MODULO VIII LA POLITICA ESTERA IN EUROPA E NEL MONDO PRIMA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE la Guerra Civile Spagnola e la vittoria del franchismo; la politica dei Fronti Popolari; la politica dell’appeasement; l’Asse Roma-Berlino del 1936; l’accordo con Tokio; l’Anschluss in Austria, la questione dei Sudeti; l’occupazione della Cecoslovacchia; le rivendicazioni tedesche su Danzica; l’occupazione italiana dell’Albania; il patto d’Acciaio del 1939; le trattative tra Gran Bretagna, Francia, Russia; le trattative tra Germania e Russia; il patto Molotov-Ribbentrop. PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 2, CAPITOLO 3, PARAGRAFI: 8.3, 8.4. - UNITÀ 2, CAPITOLO 7, PARAGRAFI: 5.1, 5.2, 5.3, 5.4. - UNITÀ 3, CAPITOLO 8, PARAGRAFI: 3.2, 3.3, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 8.1, 8.2, 8.3. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.57 di 93 6 MODULO IX LA SECONDA GUERRA MONDIALE Caratteristiche generali e confronto con la Prima Guerra Mondiale. 1939: le alleanze, l’attacco tedesco alla Polonia, la reazione di Inghilterra e Francia, l’attacco sovietico alla Polonia, l’attacco sovietico alla Finlandia, l’espansione tedesca nel Baltico. 1940: l’apertura del fronte occidentale e l’aggiramento della Francia, l’occupazione di Olanda e Belgio, la linea Maginot, il regime di Vichy; l’intervento dell’Italia in guerra; la battaglia di Inghilterra; la battaglia dell’Atlantico; il coinvolgimento politico degli Stati Uniti, l’incontro di Terranova e l’idea di Carta Atlantica. 1941-2: la guerra nel Mediterraneo e nei Balcani; le sconfitte italiane in Africa, l’attacco alla Grecia, intervento tedesco in Yugoslavia e Grecia, il ruolo dei cetnici e dei comunisti di Tito; l’attacco tedesco all’Urss: l’operazione “Barbarossa”, le caratteristiche dell’avanzata, le truppe italiane, la resistenza sovietica, l’arresto dell’avanzata alle porte di Mosca. La guerra in Europa e Mondo: l’espansionismo giapponese prima del 1941, l’attacco a Pearl Harbor, gli obiettivi strategici nipponici, le vittorie giapponesi, la controffensiva americana 1942-3: Stalingrado, El Alamein e l’inizio della ritirata dell’Asse; lo sbarco in Sicilia. Gli accordi tra le potenze alleate; lo sbarco in Normandia. L’occupazione dell’Europa da parte alleata, la liberazione della Francia, la caduta del Nazismo. La fine della guerra in Giappone. Il fenomeno della Resistenza in Italia. Le condizioni politiche dall’8 settembre ’43 al 25 luglio ’45. Il governo Badoglio, la RSI, il CLN, il CLNAI, la svolta di Salerno, la liberazione di Roma, la “linea Gotica”, il 25 aprile 1945. Le foibe e il confine orientale italiano. Il processo di Norimberga. Il contributo di Hannah Arendt Gli accordi di pace (da Yalta a Parigi). “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.58 di 93 La divisione della Germania. PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A: - UNITÀ 3, CAPITOLO 10, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 5.6. - UNITÀ 3, CAPITOLO 11, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 3.1, 3.2, 3.3. N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione. TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 22 MODULO X APPROFONDIMENTO: Il confine orientale italiano. Approfondimento con analisi di fotocopie in classe. Conferenza (Giornata del ricordo) della prof.ssa Adriana Ivanov. TOTALE ORE DEDICATE: 5 MODULO XI IL SECONDO DOPOGUERRA IN EUROPA, IN ITALIA, NEL MONDO La nascita dell’ONU. La “dottrina Truman”, il discorso di Fulton di Churchill, la nascita della “Guerra Fredda”. Il Piano Marshall, il Kominform, il Comecon. Il blocco di Berlino. Il Patto Atlantico (Nato), Il Patto di Varsavia. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.59 di 93 La nascita delle “democrazie popolari” nell’Europa orientale. Italia: il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, il governo De Gasperi e il “compromesso costituzionale”, le elezioni politiche del 1948. PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3B: - UNITÀ 4, CAPITOLO 12, PARAGRAFI: 1.1, 1.3, 1.4, 1.5, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 4.1, 4.2. - UNITÀ 5, CAPITOLO 17, PARAGRAFI:1.1, 1,2, 2.2, 3.1, 3.2, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2. - UNITÀ 4, CAPITOLO 12, PARAGRAFI: 6.1, 6.2., 6.3, 6.4 UNITÀ 4, CAPITOLO 14, PARAGRAFI: 7.2 TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche): 6 MODULO XII CITTADINANZA E COSTITUZIONE Durante l’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti temi di “educazione civica” – “cittadinanza e costituzione”: - Rapporto tra i poteri dello Stato. - Struttura della Costituzione. - Analisi dettagliata dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana (ripasso dall’anno scorso) - Analisi dei principali articoli della Costituzione Italiana, seguenti il dodicesimo (ripasso dall’anno scorso). [in particolare, articoli: da 1 a 12, da 13 a 19, da 21 a 38, da 40 a 44, da 48 a 50, da 52 a 60, 68, 69, 76, 77, 79, da 82 a 86, 90, 92, 94, 101, 104, 106, 107, 111, 134, 138, 139] - Conferenza: Domenico Gallo, Da sudditi a cittadini. Il percorso della democrazia, all’interno dell’iniziativa Settembre pedagogico organizzata dal Comune di Padova. TOTALE ORE DEDICATE: 10 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.60 di 93 Ore effettivamente svolte durante l’anno scolastico ALLA DATA DEL 15.05 130 N.B. In accordo con la classe, a cavallo e dopo la data del 15.05, accanto al ripasso, si procederà con i seguenti approfondimenti: MODULO XIII La Guerra Fredda MODULO XIV Il Sessantotto in Europa e Italia MODULO XV Il Terrorismo in Italia “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.61 di 93 All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: MATEMATICA Classe IIIA Liceo Classico BARBARIGO anno scolastico 2013/2014 La classe, in cui ho avuto incarico di insegnamento fin dalla V ginnasio, è stata caratterizzata negli anni da molti ingressi di studenti da altre scuole, con preparazioni disomogenee e in alcuni casi lacunose o carenti. Inoltre, se parte degli allievi si è dimostrata in generale piuttosto attenta, impegnata e disponibile, una percentuale di studenti si è impegnata in modo irregolare, dimostrando un livello di maturità e di responsabilità non sempre soddisfacente, instaurando in classe un clima a volte non pienamente collaborativo. Ciò ha reso l’insegnamento della materia non sempre scorrevole e non ha reso possibili alcuni approfondimenti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il programma pianificato a inizio anno e conforme alle indicazioni ministeriali è stato svolto regolarmente sia a livello teorico, sia attraverso lo svolgimento di esercizi e semplici problemi, che permettessero l’acquisizione di una migliore comprensione della materia. Tali conoscenze sono state recepite ed elaborate dagli studenti in modo differenziato, dalla padronanza sicura di alcuni fino, in alcuni casi, a livelli appena soddisfacenti, che presentano ancora qualche incertezza. La totalità degli studenti ammessi all’esame ha comunque acquisito le conoscenze minime di base in modo sufficientemente chiaro. COMPETENZE La classe si configura in tre livelli di competenze. Qualche studente ha raggiunto un grado molto buono, in qualche caso ottimo, di competenza, certamente frutto di applicazione continua, attenzione, interazione con l’insegnante, partecipazione attiva, interesse per le tematiche proposte. Un secondo gruppo ha raggiunto un grado di competenze più che sufficiente, frutto di applicazione e partecipazione abbastanza regolari. Un terzo gruppo, infine, per lacune pregresse e/o difficoltà nell’affrontare la materia, in qualche caso per impegno irregolare, ha raggiunto un livello di competenza appena sufficiente. CAPACITA’ Rifacendomi ai tre livelli precedentemente illustrati, il primo gruppo di studenti ha acquisito buone capacità di analisi, di sintesi, di collegamento fra i diversi argomenti, di applicazione della teoria a varie tipologie di esercizi, di espressione sicura, pertinente e autonoma. Il secondo gruppo ha capacità per affrontare problematiche standard, in modo un po’ più automatico, meno personale e sicuro, ma tuttavia sufficientemente corretto; per tali studenti, la guida dell’ insegnante durante le verifiche orali ne ha valorizzato la resa. Alcuni raggiungono appena un livello accettabile di padronanza e autonomia, anche a causa di lacune pregresse, ma, se opportunamente guidati, dimostrano di avere acquisito sufficienti capacità di applicazione della materia, anche grazie al maggiore impegno profuso nell’ultimo periodo. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.62 di 93 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di reuperosostegno-integrazione, ecc.) Il programma è stato principalmente svolto mediante lezione frontale,con spiegazioni il più possibile chiare, approfondite, a richiesta ripetute, per permettere la migliore comprensione possibile. Sono stati svolti, illustrati e spiegati in classe numerosi esercizi di diretta applicazione della teoria e, spesso, corretti e discussi quelli assegnati per casa. Il fine ultimo è sempre stato quello di far acquisire agli studenti un metodo per affrontare la materia che fosse logico e rigoroso, non solo mnemonico, e che ne sviluppasse le capacità di analisi e di sintesi. Essendo la materia orale, e con due ore di lezione alla settimana, ciò non ha permesso di proporre questioni particolarmente articolate e diversificate, né esercizi applicativi complessi. Per tutto l’anno scolastico è stata messa a disposizione, a richiesta degli studenti,un’ora di recuperosostegno-integrazione, utilizzata solo in parte dalla classe. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato è Dodero-Baroncini-Manfredi, “Nuovo corso di trigonometria per i licei scientifici”, Ghisetti e Corvi Editori. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Essendo la materia orale, sono state utilizzate soprattutto verifiche in forma di colloquio, che hanno costituito anche occasione per tutta la classe di approfondimento, ripasso e chiarificazione. Tali verifiche sono state rivolte all’ esposizione della parte teorica, allo sviluppo di semplici esercizi nonché all’argomentazione delle metodologie di risoluzione usate. Sono state utilizzate anche tre prove scritte, una nel primo quadrimestre, nelle quali venivano proposti tre quesiti, al fine di verificare il grado di conoscenza, comprensione e capacità di applicazione dell’argomento proposto. Una prova scritta del II quadrimestre è stata inserita nella seconda simulazione di terza prova dell’esame di Stato (tipologia B) il cui testo è allegato al documento generale del CdC. Tali verifiche sono state valutate utilizzando la griglia ( in decimi ) per la valutazione della terza prova allegata al documento stesso. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.63 di 93 CLASSE IIIA LICEO CLASSICO BARBARIGO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: LUCIANA BOCCIONI MATERIA: MATEMATICA CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: --Unità didattiche e/o --Moduli e/o --Percorsi formativi --Eventuali approfondimenti La numerazione di capitoli e pagine si riferisce al testo in adozione: Dodero, Baroncini, Manfredi, “Nuovo corso di trigonometria per i licei scientifici”, ed. Ghisetti e Corvi. CAP U.D.-MODULO-PERCORSO FORMATIVO-APPROFONDIMENTO 1 Misura degli archi e degli angoli. Archi e angoli orientati. Angoli maggiori di 360°. Associazione di un angolo a un sistema cartesiano. Crf goniometrica. Definizione di radiante. Conversione fra gradi e radianti. Angoli orientati e loro misura. 2 Funzioni goniometriche. Definizione di seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo orientato. Le funzioni goniometriche nella crf goniometrica: costruzione di un angolo nota una sua funzione goniometrica. Variazione, periodicità, grafico di seno, coseno, tangente e loro dominio e condominio. Relazioni fondamentali tra le funzioni seno, coseno, tangente e cotangente di uno stesso angolo. Definizione di secante e cosecante. Sola definizione di arcoseno, arcocoseno, arcotangente.(no rappresentazione grafica). Valori delle funzioni goniometriche mediante una sola di esse ( seno, coseno o tangente). Applicazioni in semplificazione di espressioni e identità goniometriche. Fino a p.43 3 Archi associati. Archi complementari. Funzioni di angoli supplementari, complementari,opposti. Funzioni di angoli che differiscono di un angolo piatto, retto, giro o di un numero intero di giri. Applicazioni in semplificazione di espressioni e identità goniometriche. Fino a p. 70 par 8. 4 Archi particolari. Equazioni elementari. Funzioni goniometriche di alcuni angoli particolari: 30°,60°,45° e loro associati. Equazioni elementari in seno, coseno, tangente. Applicazioni in semplificazione di espressioni, identità goniometriche e soluzione di equazioni elementari. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.64 di 93 ORE 2 11 3 8 5 6 6 7 Formule goniometriche. Formule di addizione e sottrazione , di duplicazione, parametriche, bisezione, prostaferesi (dimostrazioni di duplicazione, parametriche, bisezione). Applicazioni in semplificazione di espressioni e identità goniometriche. Fino a metà di p. 109. Equazioni goniometriche. Equazioni riconducibili a equazioni elementari, anche per scomposizione in fattori o uso delle formule goniometriche. Equazioni lineari in seno e coseno: Primo metodo: formule parametriche. Secondo metodo: angolo ausiliare. Terzo metodo: metodo grafico con retta e crf. Fino a pag. 133 (par.9 escluso) Disequazioni goniometriche. (da p. 149). Soluzione di disequazioni goniometriche elementari con l’uso del grafico della funzione. Disequazioni riconducibili a elementari intere e fratte con scomposizione in fattori e/o uso di formule goniometriche: soluzione mediante lo studio dei segni di ogni fattore (con l’uso del grafico delle singole funzioni elementari) e tabella dei segni. Disequazioni lineari in seno e coseno con metodo dell’angolo ausiliare. Fino a p.157 ex 5. Relazioni fra lati e angoli di un triangolo. Teoremi sul triangolo rettangolo. Risoluzione di triangoli rettangoli. Applicazione dei teoremi sui triangoli rettangoli: area di un triangolo noti due lati e l’angolo compreso con dimostrazione; teorema della corda in una crf con dimostrazione. Semplici problemi di applicazione. Teoremi sui triangoli qualunque: Teorema dei seni con dimostrazione dal teorema della corda.(no par 9). Teorema del coseno o di Carnot (no dim). Risoluzione dei triangoli obliquangoli mediante i teoremi dei seni e del coseno. Semplici problemi di applicazione. Fino a p.191. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico al 15/5/14 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.65 di 93 10 12 6 8 60 All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: FISICA . Classe IIIA Liceo Classico BARBARIGO anno scolastico 2013/2014 Nell’ambito dell’autonomia scolastica, il piano orario di questo Liceo Classico prevede due ore di Fisica settimanali in ogni classe del triennio,perciò il programma svolto in III Liceo è dedicato ad elettricità e magnetismo, avendo svolto meccanica in I e termologia-termodinamica-ottica in II. La classe, in cui ho avuto incarico di insegnamento per tutto il triennio, si è dimostrata in generale abbastanza attenta e disponibile, anche se una parte di studenti si è impegnata in modo irregolare, dimostrando un livello di maturità e di responsabilità non sempre soddisfacente, instaurando in classe un clima a volte non pienamente collaborativo. Ciò ha reso l’insegnamento della materia non sempre scorrevole e non ha reso possibili alcuni approfondimenti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il programma pianificato a inizio anno e conforme alle indicazioni ministeriali è stato regolarmente svolto e recepito dalla classe. Nel trattare la materia si è privilegiato l’aspetto teorico-concettuale, con lo svolgimento di semplici esercizi di applicazione delle formule, rinunciando ad affrontare la soluzione di problemi più complessi. E’ stata data rilevanza all’aspetto dimensionale delle leggi fisiche, sottolineando la stretta interconnessione fra le unità di misura delle varie grandezze introdotte durante lo sviluppo del programma. Almeno le conoscenze di base, relative ai principali fenomeni elettrici e magnetici, sono state raggiunte dalla totalità degli studenti . COMPETENZE Tutta la classe ha acquisito competenze di livello sufficiente e, in certi casi, buono, nell’affrontare i diversi argomenti e aspetti della materia, sapendone cogliere l’impianto concettuale rigoroso, basato sul metodo sperimentale induttivo-deduttivo e su leggi matematiche. Il livello di competenza raggiunto da ognuno è dipeso anche dall’interesse per la materia e dalla continuità di applicazione e partecipazione che, se per la maggioranza, sono risultati abbastanza soddisfacenti, per alcuni non sempre sono stati regolari. CAPACITA’ La maggioranza della classe ha saputo acquisire una buona abilità nell’affrontare ed esporre con chiarezza e precisione tematiche con caratteristiche lineari. Alcuni hanno acquisito buone capacità di analisi, di sintesi e di collegamento fra i vari argomenti. Le esperienze di laboratorio hanno sviluppato le capacità di osservazione, di rispetto dei fatti, di rilevazione ed elaborazione dei dati sperimentali. Buona parte della classe ha evidenziato un interesse crescente per le esperienze di laboratorio, rinforzando così la comprensione del metodo scientifico sperimentale. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.66 di 93 METODOLOGIE ( lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di recuperosostegno-integrazione, ecc.) La tradizionale trattazione della materia con lezione frontale è stata arricchita dall’interscambio docente-studenti, fatto di chiarimenti,approfondimenti e ripassi. Essa è stata affiancata da alcune esperienze di laboratorio, svolte con la collaborazione del Prof. Lissandron, riguardanti i circuiti, legge di Ohm, resistori in serie e in parallelo, fenomeni magnetici fondamentali, induzione elettromagnetica. Per tutto l’anno scolastico è stata messa a disposizione, a richiesta degli studenti,un’ora di recuperosostegno-integrazione, utilizzata solo in parte dalla classe. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato è U. Amaldi , “ La fisica di Amaldi” vol. 3, Zanichelli editore. Uso del laboratorio. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state utilizzate: --verifiche orali in cui si sono valutate conoscenza e comprensione dell’argomento richiesto, capacità di esposizione chiara, corretta e completa, uso di terminologia appropriata, abilità di cogliere e gestire collegamenti. -- due verifiche scritte (tipologia B) inserite nella I e III simulazione di terza prova dell’esame di Stato, i cui testi sono allegati al documento generale del CdC. Tali verifiche sono valutate utilizzando la griglia ( in decimi ) per la valutazione della terza prova allegata al documento stesso. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.67 di 93 CLASSE IIIA LICEO CLASSICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: LUCIANA BOCCIONI MATERIA: FISICA CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: --Unità didattiche e/o --Moduli e/o --Percorsi formativi --Eventuali approfondimenti La numerazione di capitoli, paragrafi e pagine si riferisce al testo in adozione: U. Amaldi, “La fisica di Amaldi vol 3. Elettromagnetismo.”, ed. Zanichelli. CAP. PAR. U.D.-MODULO-PERCORSO FORMATIVO-APPROFONDIMENTO ORE 1 La carica elettrica e la legge di Coulomb. 1.1 L’elettrizzazione per strofinio. Pag.3-5. 1.2 I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. P 6-8. 1.3 La definizione operativa della carica elettrica e sua udm: il coulomb. P 8-10. 1.4 La legge di Coulomb. La costante dielettrica. La forza elettrica e la forza gravitazionale. P 10-12. 1.6 La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica relativa al mezzo e assoluta. P 16-17. 1.7 L’elettrizzazione per induzione.La polarizzazione. P 18-20. 6 2 Il campo elettrico 2.1 Il vettore campo elettrico e sua udm: il N/C. P 31-33. 2.2 Il campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi. P 33-35. 2.3 Le linee di campo elettrico: carica puntiforme e due cariche puntiformi uguali o opposte. P 37-39. 2.5 Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo del flusso di un campo radiale attraverso una superficie sferica. P 42-44. 7 3 Il potenziale elettrico 3.1 L’energia potenziale elettrica. Tale concetto è stato introdotto per mezzo di una analogia con il campo gravitazionale e l’energia potenziale da dislivello e definito come equivalente al lavoro necessario per portare una carica da un punto del campo all’infinito.(no pag. 65-68). 3.2 Il potenziale elettrico. Definizione di potenziale elettrico, di differenza di potenziale e sua udm: il volt. Il moto spontaneo delle cariche elettriche. Il potenziale di una carica puntiforme. P 69 e 72-73. ( no elettrocardiogramma). 3.3 Le superfici equipotenziali. P 75-76. 3.4 La deduzione del campo elettrico dal potenziale. P 76-77. Un’altra udm per il campo elettrico: il V/m. (vedi p. 74). 6 5 Fenomeni di elettrostatica. 5.1 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. P 117-118. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.68 di 93 5.2 5.3 5.4 5.5 6 6.1 6.2 6.3 6.4 6.6 6.7 7 7.1 7.2 7.3 8 8.1 8.2 8.5 8.6 9 9.1 9.2 9.3 9.4 9.5 9.6 9.7 9.9 10 Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. P 117-120. ( no applicazione del teorema di Gauss). Il potere delle punte. Le convenzioni per lo zero del potenziale. P 124-126. La capacità di un conduttore e sua udm: il farad. P 127-128. Il condensatore piano. Campo elettrico (solo formula 10 p 131) e capacità di un condensatore piano con dim. P 129-132. La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica e sua udm: l’ampere. P 155-157. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Collegamenti in serie e in parallelo. Inserimento di amperometro e voltmetro in un circuito P 157-160. La prima legge di Ohm. P 160-161 e 164. (no tabella p.164). I resistori in serie e in parallelo: calcolo delle resistenze equivalenti. P 165168. (no risoluzione di un circuito). La trasformazione dell’energia elettrica. La potenza elettrica. Il kilowattora. P 174-176. La forza elettromotrice. La resistenza interna di un generatore reale di tensione. P 177-179. La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici. Spiegazione microscopica dell’effetto Joule. P 193. (fino a velocità di deriva esclusa). La seconda legge di Ohm e la resistività di un conduttore. P 195-196. La dipendenza della resistività dalla temperatura. I superconduttori (cenni). P 197-199. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Le soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. P 223-225. L’elettrolisi. P 225-227. (fino a celle a combustibile escluse). La conducibilità nei gas. Le scariche elettriche nei gas. P 235-237. I raggi catodici. Il tubo a raggi catodici. P 238-239. Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee di campo magnetico. Confronto fra campo magnetico ed elettrico. P 251-254. Forze fra magneti e correnti: esperienze di Oersted e Faraday. P 255-256. Forze fra correnti. Esperienza e legge di Ampere. Definizione di ampere e coulomb. P 256-258. L’intensità del campo magnetico e sua udm: il tesla. P 259. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. P 260-261. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot e Savart con dim.P 262-263. Campo magnetico al centro di una spira e c.m. di un solenoide (no formula 9). P 264-266. L’amperometro e il voltmetro. P 270-272. Il campo magnetico. 10.1 La forza di Lorentz. P 287-288. (no dimostrazione). 10.2 Forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità. P 290-291. (fino a effetto Hall escluso). 10.4 Il flusso del campo magnetico e sua udm: il weber. Il teorema di Gauss per il magnetismo ( no dim). P 296-298. 10.6 Le proprietà magnetiche dei materiali. Sostanze paramagnetiche, diamagnetiche, ferromagnetiche. La permeabilità magnetica relativa. P 302-304. 10.7 Il ciclo di isteresi magnetica. Magnetizzazione permanente. La temperatura “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.69 di 93 9 7 6 3 6 11 di Curie. P 305-307. (fino a domini di Weiss esclusi). L’elettromagnete. P.308-309. L’induzione elettromagnetica. 11.1 La corrente indotta. Il ruolo del flusso del campo magnetico. P 323-325. 11.2 L’espressione della legge di Faraday-Neumann (no dim) e l’intensità della corrente indotta. Seconda metà di p. 326. 11.3 La legge di Lenz. P 330. Fino a fine pagina 330. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico al 15/5/14 “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.70 di 93 4 1 55 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE GEOGRAFIA GENERALE GEOGRAFIA ASTRONOMICA E SCIENZE DELLA TERRA Anno scolastico: 2013-2014 Docente: Francesca Toffanin Classe III Liceo Classico In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: la classe si è complessivamente impegnata a seguire le lezioni con diligenza, dedicandosi alla comprensione degli argomenti e allo svolgimento del programma. Alcuni alunni hanno manifestato interesse e coinvolgimento e hanno seguito con attenzione e costanza, hanno fatto interventi di approfondimento o domande mirate per una comprensione maggiore, hanno rielaborato a casa gli argomenti in modo organico e hanno cercato soprattutto di cogliere le cause dei fenomeni trattati, hanno raggiunto una conoscenza degli argomenti piuttosto ben curata nei particolari e approfondita. Altri alunni hanno lavorato in modo diligente, ma non sempre in modo costante, e hanno ottenuto risultati piuttosto buoni. Alcuni hanno incontrato delle difficoltà nella comprensione degli argomenti e hanno raggiunto alla fine dell’anno risultati nel complesso sufficienti. COMPETENZE: le lezioni di riconoscimento di campioni di minerali e rocce hanno avuto come scopo l’esercitare l’alunno a saper cogliere i particolari, che determinano le differenze tra gli aspetti diversi del mondo naturale che ci circonda. Buona parte degli alunni ha seguito con pazienza e attenzione le lezioni, ha acquisito buone capacità di riconoscimento, alcuni si sono limitati alle descrizioni teoriche riportate nel testo. Gli alunni hanno poi acquisito le informazioni teoriche sulla tettonica delle zolle necessarie per saper individuare, a livello globale, le zone della crosta terrestre attive e ad alto rischio di fenomeni sismici e vulcanici. CAPACITA’: sia durante le lezioni, sia durante le verifiche orali e scritte, si è tentato di sviluppare ed esercitare una capacità logica per saper collegare argomenti diversi, per saper descrivere gli argomenti sia con una visione di insieme generale, sia nei loro aspetti più particolareggiati. In molti argomenti affrontati è stato necessario recuperare informazioni di fisica o di chimica degli anni passati, questo è stata una valida esperienza per comprendere l’interdisciplinarietà fra le materie e acquisire quindi, la capacità di porsi di fronte a un fenomeno cercando sempre di capirne le cause, facendo riferimento alle nozioni acquisite negli anni. Ciò sviluppa elasticità mentale e stimolo per porsi domande, per ricercare poi le risposte attinenti. Gli alunni per la maggior parte hanno raggiunto una buona capacità espositiva, padronanza del linguaggio scientifico appropriato e buona competenza sugli argomenti svolti, rimangono comunque alcuni alunni che hanno raggiunto tali obiettivi solo in parte. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.71 di 93 PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE: ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA Programma del primo quadrimestre ASTRONOMIA E ASTROFISICA 1.Osservare il cielo: 1 ora di spiegazione 1.6 La luce messaggera dell’universo 1.8 La spettroscopia La velocità della luce, frequenza e lunghezza d’onda, spettro delle radiazioni elettromagnetiche, i fotoni e l’energia trasportata La rifrazione e la scomposizione della luce, gli spettri di emissione continui, spettri di emissione a righe, spettri di assorbimento, lo studio della luce stellare tramite gli spettri. 2. Alla scoperta delle stelle: 3 ore 2.1 studiare le stelle 2.2 La luminosità delle stelle e le classi di magnitudine 2.3 L’analisi spettrale della luce delle stelle 2.4 L’effetto Doppler e gli spettri delle stelle 2.6 Il diagramma di HertzsprungRussel Il termine parallasse, angolo di parallasse annua, il parsec, le stelle fisse. Le unità di misura delle distanze in astronomia: L’unità astronomica, l’anno luce, il parsec. La luminosità apparente e assoluta, la magnitudine apparente e assoluta Informazioni ottenute dall’analisi degli spettri di assorbimento stellari: la composizione chimica, la temperatura superficiale. Le classi spettrali O, B, A, F, G, K, M. Esempio di effetto Doppler delle onde sonore. Lo spostamento delle righe spettrali causato dall’effetto Doppler Significato dei parametri posti nel diagramma in ascissa e in ordinata, la sequenza principale, le nane bianche , le giganti e supergiganti rosse. 3. Nascita, vita e morte delle stelle: 2 ore 3.1 Le forze che agiscono nelle stelle 3.2 le reazioni di fusione nucleare nelle stelle 3.3 La nascita delle stelle 3.4 Le stelle della sequenza principale 3.5 Dalla sequenza principale alle giganti rosse 3.6 le stelle più piccole muoiono come nane bianche 3.7 le stelle più massicce La forza di attrazione gravitazionale, la legge universale dei gas, le reazioni di fusione termonucleare. l’equazione di Einstein, la pressione di radiazione. Le nebulose interstellari, il collasso gravitazionale, la protostella, l’inizio delle reazioni termonucleari, la fase stellare Il ciclo protone-protone realizzato dalle stelle della sequenza principale, caratteristiche di: massa, temperatura superficiale, luminosità assoluta e durata di vita delle stelle della sequenza principale L’evoluzione differenziate delle stelle in base alla loro massa, le stelle con massa inferiore a 1/10 della massa solare, le stelle con massa compresa tra 1\10 e 1\2 di massa solare, le stelle con massa compresa tra 1\2 e 2 m.s., le stelle con massa compresa tra 2 e 8 m.s. infine le stelle con massa maggiore alle 8 m.s. Le stelle rosse si trasformano direttamente in nane bianche, le stelle gialle e bianche passano per giganti rosse prima di diventare nane bianche Le stelle azzurre attraversano la loro fase finale come “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.72 di 93 diventano supernovae supernovae e muoiono come stelle a neutroni o buchi neri 3.8 Le stelle modificano la composizione dell’Universo Concetto di stella di prima e seconda generazione 4. Le Galassie e l’Universo: 2 ore 4.1 Le galassie 4.2 I movimenti delle galassie 4.3 La classificazione delle galassie 4.4 La nostra galassia: la Via Lattea 4.6 Il red shift delle galassie e l’espansione dell’Universo 4.7 Le ipotesi cosmologiche 4.8 L’origine dell’universo secondo la teoria del big bang Gli ammassi di galassie e i superammassi. Il moto di rotazione e di traslazione delle galassie. La classificazione delle galassie in base alla forma e alle dimensioni: le galassie ellittiche, le galassie a spirale, le galassie irregolari. La forma e le dimensioni della nostra Galassia, la posizione del sistema solare nella Galassia Lo studio degli spettri galattici, lo spostamento delle righe spettrali verso il rosso, il moto di recessione e la legge di Hubble Il modello dello stato stazionario, il modello dell’universo inflazionarlo (Big bang). L’era di Plank, era dell’inflazione, l’annichilazione, era degli androni e dei quark, era della nucleosintesi e era della materia, l’alba cosmica. Le prove a favore del Big Bang: Il moto di recessione delle galassie, le percentuali di idrogeno ed elio nell’Universo attuale, la radiazione cosmica di fondo. Le possibili evoluzioni dell’Universo: L’universo chiuso, l’universo aperto e l’universo piatto. IL SISTEMA SOLARE 5. il Sole e i suoi pianeti: 2 ore 5.1 Il sistema solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità 5.2 I corpi del Sistema solare si sono formati insieme 5.3 Il Sole: una stella che ha una lunga vita stabile 5.4 La struttura del Sole 5.5 L’attività del Sole 5.6 Il moto dei pianeti 5.7 le leggi di Keplero descrivono il moto di rivoluzione dei pianeti Elenco dei corpi celesti che compongono il sistema solare La nascita del proto-Sole, l’innesco delle reazioni termonucleari, l’emissione di un forte vento solare, la formazione dei protopianeti. Classificazione, posizione nel diagramma H-R, futura evoluzione. Il nucleo, la zona radiativa, la zona convettiva, la fotosfera, la cromosfera, la corona e il vento solare. La disposizione dei pianeti, la prima legge: forma dell’orbita, afelio e perielio; la seconda legge: la velocità di rivoluzione di un pianeta non è costante; la terza legge. 6. L’esplorazione del Sistema Solare: 1 ora 6.1 Due categorie di pianeti: terrestri e gioviani (solo la parte in generale, non sono stati trattati nello specifico i singoli pianeti) 6.5 I pianeti nani 6.6 Asteroidi meteore e meteoriti La distinzione tra pianeti di tipo terrestre e di tipo gioviano, l’esclusione di Plutone dalla denominazione di pianeta. Plutone, Cerere e Eris Gli steroidi, la nube di Oort e la fascia di Kuiper, le comete: struttura e genesi. Meteore e meteoriti e il “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.73 di 93 fenomeno delle “stelle cadenti”. Struttura e provenienza 6.7 le comete IL PIANETA TERRA 7. La Terra un pianeta unico: 1 ora 7.4 La forma della Terra 7.5 La rappresentazione della forma della terra 7.6 Il reticolo geografico e le coordinate geografiche Asse di rotazione, individuazione di due punti: polo Nord e polo Sud, l’equatore. Il valore dell’accelerazione di gravità g. La differenza di g rispetto ai poli o all’equatore L’approssimazione più efficace: l’elissoide a tre assi. La costruzione del geoide che evidenzia il rigonfiamento equatoriale. La costruzione dei paralleli e dei meridiani, parallelo e meridiano fondamentale di riferimento. Le coordinate geografiche: latitudine, longitudine e altitudine. 8. I Movimenti Della Terra: 5 ore 8.1 Il moto di rotazione Lettura: le prove fisiche della rotazione terrestre 8.2 Le conseguenze della rotazione terrestre 8.3 Il moto di Rivoluzione 8.4 Le conseguenze della rivoluzione terrestre 8.5 Le stagioni astronomiche Inizio programma del secondo quadrimestre 8.7 I moti millenari della terra Il periodo di rotazione, la velocità angolare, la velocità lineare di rotazione Il Pendolo di Foucault, esperienza di Guglielmini L’alternarsi del dì e della notte, la presenza del crepuscolo, l’apparente movimento giornaliero degli astri sulla sfera celeste, la forza centrifuga massima all’equatore e nulla ai poli, la forza apparente di Coriolis che interessa corpi come masse d’aria e masse di acqua che non sono svincolati dalla superficie terrestre. Il periodo di rivoluzione, il piano dell’eclittica, la linea degli apsidi che unisce afelio con perielio, la velocità di rivoluzione. Individuazione dei giorni del solstizio e i giorni dell’equinozio. La differenza di durata tra il giorno sidereo e il giorno solare, L’alternarsi delle stagioni astronomiche dipende dalla durata del dì e dall’altezza del Sole. Condizioni di illuminazione e di inclinazione dei raggi solari in primavera, estate autunno e inverno, la durata delle stagioni, il grande dì e la grande notte osservata ai poli Il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi, differenza tra la durata dell’anno sidereo e dell’anno solare, le nutazioni, lo spostamento della linea degli apsidi, la variazione dell’eccentricità dell’orbita, la variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre. 9. Misure Di Spazio e Tempo 9.4 Il tempo civile La distinzione tra anno sidereo, anno solare e anno civile. L’anno bisestile Il calendario giuliano e il calendario gregoriano 10. La Luna: 3 ore “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.74 di 93 10.2 Le caratteristiche fisiche della Luna 10.3 Guardando la Luna 10.4 La struttura interna della Luna 10.5 L’origine della Luna 10.6 I movimenti della Luna 10.7 Le fasi lunari 10.8 Le eclissi La massa, il raggio lunare e la densità lunare. La distanza media Terra-Luna, la forma. La mancanza dell’atmosfera cause e conseguenze Le strutture della superficie lunare: i crateri da impatto , gli altopiani, i mari lunari La crosta lunare, il mantello superiore e inferiore, il nucleo. L’ipotesi della fissione, l’ipotesi della cattura, l’ipotesi dell’accrezione, l’ipotesi dell’impatto Il moto di rotazione: durata e conseguenze. Il moto di rivoluzione: l’orbita lunare, la linea dei nodi, il mese sidereo e il mese sinodico. Il moto di traslazione: l’epicicloide. I moti secondari. Il cambiamento delle condizioni di illuminazione della Luna: novilunio, plenilunio, primo e ultimo quarto. Condizioni indispensabili per il verificarsi di una eclissi di Luna, eclissi totali, parziali e di penombra. Condizioni indispensabili per il verificarsi di una eclissi di Sole, eclissi totale, anulare, parziale e di penombra. I MATERIALI DELLA LITOSFERA 11. I minerali: 2 ore 11.1 Che cos’è un minerale 11.2 La struttura dei cristalli 11.3 Le proprietà dei minerali 11.4 La composizione chimica e la classificazione dei minerali 11.5 I silicati, i minerali più abbondanti Lettura: la classificazione dei silicati 11.6 La genesi dei minerali Definizione di minerale, ad ogni minerale è associata una formula mineralogica, la forma cristallina specifica, Un cristallo presenta una forma esterna poliedrica, la cella cristallina: unità interna tridimensionale, ione o atomo vicariante, Proprietà fisiche: la densità, la durezza e la scala di Mohs, la sfaldatura (esempio calcite), la frattura, l’elasticità, la plasticità, la malleabilità e la duttilità. Proprietà ottiche e organolettica. La massa della crosta terrestre è costituita per un 98% da otto elementi: ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio e magnesio. Suddivisione dei minerali in otto classi: elementi nativi, ossidi, solfuri, alogenuri, carbonati, fosfati, solfati, silicati. La struttura tipica dei silicati, gli alluminosilicati, i silicati femici e i silicati salici. La classificazione dei silicati nelle sei sottofamiglie: nesosilicati, sorosilicati, inosilicati, ciclosilicati, fillosilicati e tectosilicati. Formazione per solidificazione diretta di una massa fusa, per precipitazione o evaporazione 12. Le rocce magmatiche: 2 ore 12.1 Le rocce: corpi solidi formati da minerali 12.2 Il processo magmatico 12.3 La struttura delle rocce magmatiche 12.4 la composizione delle rocce magmatiche Definizione di roccia, suddivisione delle rocce in magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Definizione di magma, differenze con la lava, modalità di raffreddamento delle rocce intrusive, effusive e ipoabissali Struttura olocristallina di una roccia magmatica intrusiva, struttura porfirica o vetrosa di una roccia effusiva. I minerali essenziali delle rocce magmatiche, suddivisione tra minerali femici e minerali salici, la classificazione delle rocce in base alla diversa percentuale di silice. Le rocce “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.75 di 93 12.5 La classificazione delle rocce magmatiche sialiche, intermedie, femiche ed ultrafemiche. La classificazione in base alla struttura, al colore e alla densità. Le principali famiglie di rocce magmatiche: la famiglia dei graniti, delle dioriti, dei gabbri e delle peridotiti. 13. Le rocce sedimentarie e metamorfiche: 3 ore 13.1 Il processo sedimentario 13.2 La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie 13.3 La classificazione delle rocce sedimentarie 13.4 Il processo metamorfico 13.5 La struttura e la composizione delle rocce metamorfiche 13.6 la classificazione delle rocce metamorfiche La degradazione meteorica, fisica o meccanica, chimica determina l’erosione di rocce affioranti, il trasporto dei clasti ad opera dell’acqua, gli ambienti di sedimentazione, la diagenesi che si suddivide in compattazione e cementazione. La presenza dei fossili tra gli strati di sedimenti. Le rocce sedimentarie clastiche o detritiche: la classificazione dei sedimenti incoerenti in base alla granulometria, le rocce corrispondenti alle differenti tipologie di sedimenti: conglomerati, arenarie, siltiti e argilliti. Le rocce sedimentarie di deposito chimico: le evaporati che derivano dalla precipitazione di sali come salgemma, gesso; i calcari inorganici come stalattiti e stalagmiti; le selci. Le rocce sedimentarie organogene di natura carbonatica come il calcare e la dolomia, di natura silicea come le diatomiti e le radiolariti. Le cause del metamorfismo, il metamorfismo di contatto, il metamorfismo regionale di basso, medio e alto grado. La ricristallizzazione dei minerali, la lineazione e la foliazione, un particolare tipo di foliazione: la scistosità Esempi di rocce che hanno subito un processo di metamorfismo regionale gli argilloscisti, i micascisti, lo gneiss. Esempio di metamorfismo di contatto: il marmo LA TERRA E’ UN PIANETA INSTABILE 14. I fenomeni vulcanici: 1 ora 14.1 Vulcani e plutoni: due diverse forme dell’attività magmatica. 14.3 I vulcani e i prodotti della loro attività. 14.4 la struttura dei vulcani centrali 14.5 le diverse modalità di eruzione 14.7 La geografia dei vulcani La formazione del magma all’interno della litosfera, Le caratteristiche di temperatura, di fusione e di viscosità dei magmi salici, intermedi e femici Tipologie differenti di eruzioni vulcaniche: vulcanesimo effusivo ed esplosivo. I magmi femici determinano un’attività tranquilla mentre i magmi sialici un’attività esplosiva Descrizione della struttura dei vulcani a scudo e degli stratovulcani Eruzioni di tipo hawaiano, stromboliano, vulcaniano, pliniano, peleano e eruzioni freatiche. La distribuzione, a livello globale, sulla superficie terrestre di fenomeni vulcanici attivi: dorsali oceaniche, archi di isole o catene di vulcani continentali in prossimità di fosse oceaniche, i punti caldi. 15. I fenomeni sismici: 2 ore “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.76 di 93 15.1 I terremoti 15.2 I meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elastico 15.3 Le onde sismiche 15.4 Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi 15.5 Intensità e magnitudo dei terremoti Definizione di fenomeno sismico, la generazione di onde sismico di tipo elastico dall’ ipocentro, la posizione dell’epicentro sulla superficie. La distribuzione geografica dei terremoti tettonici La teoria del rimbalzo elastico, il comportamento elastico della roccia, la rottura di una massa rocciosa, la formazione di una faglia. La distinzione tra onde P e onde S, onde di compressione e di distorsione, onde longitudinali e trasversali, la velocità delle onde sismiche al variare della densità della materia attraversata dall’onda Come si localizza la posizione dell’epicentro dallo studio delle onde P e S La scala delle intensità dei terremoti o scala Mercalli, la scala delle magnitudo o scala Richter. 16. La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra: 1 ora 16.1 Come si studia l’interno della Terra 16.2 Le superfici di discontinuità 16.3 Il modello della struttura interna della Terra 16.4 Calore interno e flusso geotermico 16.5 Il campo magnetico terrestre I valori di densità nei differenti strati: crosta, mantello e nucleo. La propagazione delle onde sismiche segue i principi dell’ottica geometrica, cambiamento di velocità al variare della densità della materia, cambiamento di direzione di propagazione per riflessione e rifrazione. La struttura interna della Terra, la discontinuità di Mohorovicic, di Gutenberg e di Lehmann La crosta: differenze tra crosta continentale e crosta oceanica, il mantello superiore suddiviso in: litosfera, astenosfera e mesosfera, il mantello inferiore, il nucleo esterno e il nucleo interno. Il calore primordiale, il calore generato dagli isotopi radioattivi disposti all’interno del mantello, le celle termiche convettive: motore interno dei movimenti della litosfera. Il campo geomagnetico, la magnetosfera, direzione e intensità del campo magnetico, le inversioni di polarità. I minerali ferromagnetici, la magnetizzazione permanente conservata dai minerali all’interno della roccia. Il paleomagnetismo, le anomalie magnetiche negative e positive. 17. Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera: 4 ore 17.2 La teoria della deriva dei continenti Lettura: le prove della deriva dei continenti 17.3 La teoria dell’espansione dei fondali oceanici Lettura: la migrazione apparente dei poli 17.4 La teoria della tettonica a zolle La Pantalassa e la Pangea, le prove a sostegno della teoria di Wegener della deriva dei continenti: paleontologiche, geomorfologiche, paleoclimatiche Le strutture morfologiche più significative, le dorsali oceaniche caratterizzate da un vulcanesimo effusivo di lava basaltica e frammentate da faglie trasformi. Le pianure abissali, il sistema arco vulcanico associato a fossa oceanica. La teoria di Hess: I movimenti convettivi all’interno dell’astenosfera determinano la formazione delle dorsali oceaniche e l’espansione dei fondali oceanici. La prova dell’espansione: il paleomagnetismo La definizione di zolla, i margini costruttivi, distruttivi e conservativi “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.77 di 93 17.5 I margini divergenti 17.6 I margini convergenti 17.7 I margini conservativi 17.8 Il motore della tettonica delle zolle 17.9 Tettonica delle zolle e attività endogena Margini costruttivi in corrispondenza delle dorsali oceaniche, attività vulcanica tranquilla, fenomeni sismici con ipocentri superficiali, famiglie di faglie dirette . Margini distruttivi, il fenomeno della subduzione, attività vulcanica esplosiva, formazione di archi vulcanici e di fosse oceaniche, fenomeni sismici con ipocentri anche profondi, famiglie di faglie inverse. Fenomeno di subduzione tra crosta oceanica e crosta oceanica, formazione di fossa oceanica e arco vulcanico insulare. Fenomeno di subduzione tra crosta continentale e crosta oceanica, formazione di fossa oceanica e arco vulcanico continentale. Collisione tra due croste continentali, orogenesi di una nuova catena montuosa Presenza di faglie trasformi. Attività sismica superficiale. Le celle convettive all’interno del mantello. I punti caldi Il piano di Benioff. Margini costruttivi, distruttivi, conservativi e attività vulcaniche METODOLOGIA Gli argomenti tracciati nel programma sono stati affrontati e spiegati attraverso lezioni frontali, durante le quali gli alunni hanno avuto spazio per chiedere chiarimenti e ulteriori approfondimenti. Durante le lezioni l’insegnante ha anche seguito un’ impostazione personale nello svolgimento degli argomenti che non sempre coincideva con quella proposta dal testo. Per quanto riguarda la sezione di mineralogia e geologia gli alunni hanno potuto osservare direttamente alcuni campioni per poter cogliere e comprendere con maggior concretezza gli aspetti descrittivi di questo argomento. MATERIALE DIDATTICO Il libro di testo utilizzato: GEOGRAFIA GENERALE quarta edizione, autori: Neviani e Pignocchino, casa editrice: SEI Campioni di minerali e di rocce TIPOLOGIA DELLE PROVE Nel primo quadrimestre sono state realizzate due prove orali e due prove scritte della tipologia B a domande aperte con un numero limitato di righe di risposta (3 domande con 8 righe di risposta). Nel secondo quadrimestre sono state realizzate tre prove orali, due prove di cui una prova scritta a maggio inserita nel giorno della simulazione della terza prova in preparazione all’esame. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.78 di 93 Nelle prove sia scritte che orali gli alunni sono stati abituati ad essere valutati in base a questi indicatori: La correttezza dei contenuti L’utilizzo di una terminologia specifica La capacità di collegamento tra argomenti differenti L’autonomia e la sicurezza nell’ esposizione La costruzione logica del discorso La capacità di sintesi L’attinenza della risposta alla domanda richiesta Il livello di approfondimento esposto “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.79 di 93 LICEO CLASSICO “BARBARIGO” PADOVA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Margherita Coeli Materia : Lingua e letteratura inglese CLASSE 3A -ALL. A- A.S. 2013-2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : L’insegnamento di lingua e letteratura inglese si è basato su una presentazione complessiva degli autori scelti e sulla lettura, analisi e commento di brani antologici, come risulta da programma allegato. Gli autori sono stati studiati in stretta connessione con le loro opere, perciò sono stati esaminati anzitutto i testi e successivamente il rapporto tra l’autore ed il suo tempo. Il confronto fra le tematiche e le caratteristiche stilistiche degli autori di uno stesso periodo ha permesso di definire le relative correnti letterarie. In particolare si è inteso fornire agli studenti un panorama della letteratura inglese degli ultimi due secoli in relazione alla rilevanza degli autori e all’interesse dei temi trattati. La classe è costituita da alcuni studenti davvero meritevoli che hanno seguito il programma con impegno, interesse e partecipazione, da alcuni con deboli basi linguistiche sotto il profilo grammaticale e strutturale che non sempre riescono a raggiungere un livello di sufficienza pur dimostrando impegno e interesse per la materia, e infine da un gruppo poco incline al lavoro che si è applicato in modo discontinuo e che perciò non raggiunge una preparazione omogenea. COMPETENZE : Allo scopo di modificare la iniziale tendenza di una parte della classe a immagazzinare nozioni in modo acritico e mnemonico, si è cercato di abituarli ad uno studio più razionale e che fosse volto a cogliere sia gli aspetti di forma che di contenuto dei diversi testi analizzati. Per quanto riguarda l’uso della lingua, si è posta una particolare attenzione nell’aiutare gli studenti a formulare frasi semplici e chiare, cercando di fornire strutture linguistiche facili che consentissero loro di superare una comprensibile difficoltà espressiva iniziale. Alcuni alunni hanno dimostrato di utilizzare le conoscenze acquisite con ottimi o buoni risultati, altri hanno conseguito una competenza sufficiente o comunque di media sufficienza, alcuni infine non hanno acquisito il metodo che avrebbe permesso loro di ottenere risultati sufficienti. CAPACITA’ : Gli studenti sono stati avviati allo studio dei testi letterari in relazione ai movimenti e ai periodi letterari trattati, mettendone in evidenza la specificità e nello stesso tempo gli elementi di collegamento e reciprocità. Nel corso dell’anno scolastico, gli studenti hanno dimostrato una partecipazione non omogenea, seria e continuata per alcuni, discontinua per altri. Di conseguenza, anche per capacità e profitto la classe non risulta omogenea. Agli studenti dotati e più volonterosi per i quali il giudizio è molto positivo, se ne affiancano altri che presentano qualche difficoltà pur raggiungendo un livello accettabile, e infine altri che non hanno conseguito un livello di sicura sufficienza. La preparazione è stata verificata durante l’anno scolastico mediante periodici colloqui di accertamento e alcune verifiche scritte. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.80 di 93 Uno studente (Matteo Zatti), proveniente da altro istituto con vecchio ordinamento senza potenziamento della lingua inglese, ha svolto un percorso personalizzato in cui lo studio degli autori e le verifiche sono avvenuti in lingua italiana. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (Vedi allegato) 2. METODOLOGIE Il punto di partenza del programma dell’ultimo anno è il periodo romantico, per proseguire, poi, fino alla seconda metà del ‘900. E’ stato suggerito un approccio che prevede lo studio di movimenti e di autori inquadrati anche dal punto di vista storico-sociologico con conoscenza antologica diretta. Una volta analizzato un autore con le sue opere, lo si è inquadrato nel suo tempo e nel panorama della letteratura del suo paese, dopodiché si sono anche effettuati confronti e collegamenti con autori e movimenti italiani e/o europei. Sono state organizzate attività di recupero-sostegno durante tutto l’anno scolastico a partire dal mese di ottobre. Gli studenti sono stati liberi di parteciparvi per eventuali spiegazioni o approfondimenti degli argomenti trattati. L’orario settimanale è stato di tre ore di lezione. Le ultime settimane di lezione sono state dedicate al ripasso del programma. 3. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: Spiazzi Tavella, Only Connect … New Directions, ed.Zanichelli, vol.2 e 3. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.81 di 93 Liceo Classico “Barbarigo”- classe 3 A ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMA DI INGLESE Testo adottato : Spiazzi Tavella, Only Connect … New Directions, ed.Zanichelli, vol.2 e 3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Dal volume 2: ROMANTICISM p.D58-61 + D66 Ore 8 William WORDSWORTH : From Preface to Lyrical Ballads I Wandered Lonely as a Cloud Lines written... Tintern Abbey p.D78-9 p.D81-2 (parti scelte) p.D85 p.D88-91 Samuel Taylor COLERIDGE : Kubla Khan p.D94-5 p.D110-1 Percy B. SHELLEY : Ode to the West Wind p.D119 p.D123-4 Jane AUSTEN : From Pride and Prejudice Text one Text two: p.D136-7 p.D147-8 p.D149-150 THE VICTORIAN AGE Charles DICKENS : From Oliver Twist From Hard Times p.E4-8,E17-8,E20-1 (parti scelte) Ore 27 p.E37-8 p.E40-2 p.E52,54-5 Alfred TENNYSON Ulysses fotocopia p.D151-4 Thomas HARDY From Tess of the D’Urbervilles Text one Text two p.E 74 Oscar WILDE : From The Picture of Dorian Gray Text one Text two p.E 112 p.E 77 fotocopia p.E115-6 fotocopia “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.82 di 93 Robert L. STEVENSON : The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde Lettura della versione ridotta in edizione Cideb BlackCat Dal volume 3: THE MODERN AGE p.F14-9,F22-4 War Poetry Rupert BROOKE : The Soldier p.F42 p.F45 Wilfred OWEN : Dulce et Decorum Est p.F46 Thomas S. ELIOT : The Waste Land: From The Burial of the Dead From What the Thunder Said From The Journey of the Magi p.F52-3 (cenni) p.F54-5 p.F57-8 p.F61 (ll.10-38) p.F68-9 James JOYCE : From Dubliners: Eveline From Ulysses p.F138-9 p.F141-6 p.F152-4; 155-6 (cenni) George ORWELL : From Animal Farm Text One Text Two p.F189 p.F191-2 p.F193-4 fotocopia From 1984 Text One Text Two Ore 30 p.F199 p.F208-9 p.F204-6 (fino l.76) Seamus HEANEY : Digging p.G35-6 p.G38 Post-War Drama Samuel BECKETT From Waiting for Godot Text one Text two p.G24 p.G100 p.G101-2 p.G104-6 p. G108-9 John OSBORNE From Look Back in Anger Text one Text Two p.G121 p.G122-3 p.G124-6 fotocopia Edgar Lee MASTERS From Spoon River Anthology Lettura di alcune poesie in italiano “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.83 di 93 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Lucia Pigozzo Materia: Storia dell’Arte Classe: terza liceo classico Anno scolastico: 2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare, per quanto riguarda la disciplina Storia dell’Arte sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Nel corso di quest’anno scolastico si sono portati gli alunni alla conoscenza per sommi capi e tappe salienti della storia delle creazioni artistiche dal Rinascimento alle Avanguardie storiche del Novecento. Alcuni componenti della classe dallo spirito curioso e positivamente vivace hanno favorito in molti casi l’interessamento e l’apprendimento anche da parte di un’altra porzione di compagni. Si è preferito fornire dati sintetici ed essenziali sulle varie correnti artistiche e sulle opere affrontate, in modo da poter privilegiare la varietà e la molteplicità delle conoscenze rispetto all’approfondimento di un numero minore di tematiche, ritenendo in questo modo di fornire più strumenti ai singoli per la costruzione di un proprio bagaglio di conoscenze sia tecniche che critiche. COMPETENZE: . Gli alunni sono in grado di riconoscere le opere d’arte che sono state affrontate in classe, di inquadrarle sommariamente in un quadro storico di riferimento, di inserirle nei rispettivi movimenti artistici e di delinearne i tratti essenziali. CAPACITÀ: Gli alunni sono in grado di analizzare singolarmente le opere d’arte affrontate in classe, riconoscendone le caratteristiche stilistiche e in molti casi le tecniche-esecutive. I ragazzi sono in grado in casi facili, di leggere ed identificare le caratteristiche stilistiche stilistiche anche di opere che incontrano per la prima volta, se riconducibili a uno dei movimenti studiati durante l’anno. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.84 di 93 L'acquisizione di questi obiettivi è stata raggiunta da una parte preponderante dei componenti della classe anche se la partecipazione e la attenzione in classe sono state denotate da una amplissima gamma di sfumature che hanno spaziato dall’ interesse personale in grado talora di amplificare e integrare la spiegazione dell’insegnante alla disattenzione quasi totale. Nel complesso il dialogo educativo durante l’anno è stato quindi assolutamente vario ed estremamente articolato. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Obiettivi Contenuti Conoscenza delle specificità del L’introduzione del paesaggio nella rinascimento veneziano e delle pala d’altare e il tonalismo Tempi Settembre caratteristiche peculiari dell’arte del Cinquecento veneto. Il Manierismo La rielaborazione delle soluzioni Settembre michelangiolesche e raffaellesche nello stile della maniera centroitaliana : Pontormo e Rosso Fiorentino La rielaborazione del classicismo Settembre nell’edilizia per il patriziato veneto di terra ferma: cenni alla figura di Andrea Palladio Individuazione degli elementi salienti La resa del vero che veicola dell’arte del Seicento italiano contenuti di fede nella pittura di Ottobre Michelangelo Merisi Il connubio tra materia tecnica e Ottobre genialità artistica nell’opera di Gian Lorenzo Bernini Diversi aspetti del romanticismo Bellezza perfetta e ideale Novembre patriottico nell’opera di Francesco Hayez Ideali repubblicani nella Libertà che guida il popolo di Delacroix “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.85 di 93 Novembre Jaques Louis David: la perfezione Dicembre classica a servizio dei nuovi ideali morali Gericault La zattera della medusa Dicembre Individuazione delle novità apportate alla L’atelier dell’artista di Courbet Gennaio pittura dal Naturalismo Francese come esempio saliente del connubio tra descrizione della realtà anche per veicolare contenuti simbolici. La pittura a macchia Il fenomeno dei macchiaioli Gennaio analizzato attraversi La rotonda Palmieri di Giovanni Fattori Conoscenza del fenomeno Analisi di alcuni lavori dei più noti dell’impressionismo esponenti dell’impressionismo Febbraio (Manet, Monet, Renoir, Degas) in modo da rilevarne le caratteristiche comuni e specifiche Il Postimpressionismo: la carica innovativa La rivisitazione in chiave Febbraio dirompente con radici saldamente ancorate geometrica della realtà messa a alla tradizione punto da Cezanne; il positivismo dell’opera di Seurat, il colore dirompente nell’opera di Gauguin; la emotività tradotta in colore di Van Gogh Art Nouveau: l’industria comincia a Individuazione delle caratteristiche produrre arte seriali in prodotti dall’alto valore Marzo/Aprile estetico. Avanguardie storiche del Novecento Introduzione al concetto di Aprile avanguardia storica Espressionismo francese analizzato Aprile attraverso l’opera dei Fauves e in particolare di Matisse Espressionismo tedesco analizzato attraverso l’opera del gruppo Die “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.86 di 93 Aprile Brucke e del Cavaliere Azzurro Cubismo analitico e Cubismo Aprile sintetico Caratteristiche del Futurismo: La Maggio città che Sale e Stati d’animo: i Gli addii La pittura Metafisica di De Chirico Maggio vista attraverso l’opera Le muse Inquietanti del 1918 Kandinskij e la rivoluzionaria Maggio introduzione della pittura astratta. Il razionalismo di Piet Mondrian Il movimento Dada come esempio Maggio della produzione artistica delle avanguardie durante la guerra. Il Surrealismo come traduzione Maggio degli automatismi della mente umana non guidata dalla ragione o dalla morale in alcune opere di Ernst, Magritte, Dalì L’arte tra le due guerre mondiali Valori Plastici e il Realismo Magico n Italia; la Nuova Oggettività in Germania; il classicismo nella pittura di Picasso degli anni Venti. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.87 di 93 Maggio ATTIVITA’ DIDATTICA: METODI D’INSEGNAMENTO Lezione frontale e quando possibile lavoro autonomo su materiale fornito dal docente. Le unità affrontate sono state introdotte da problemi alla cui soluzione gli alunni pervenivano con la guida dell'insegnante. Veloci esercizi sono stati somministrati ai ragazzi per facilitare l'apprendimento dei nuovi contenuti. Tipo di attività: lezioni frontali in quasi totalità. Si è sempre cercato di accogliere e incoraggiare la discussione in classe alla quale alcuni alunni si sono applicati con intelligenza e in maniera non oziosa. Le verifiche sono state fatte - salvo richieste specifiche - su dati nozionistici e su contenuti più generali, mentre la revisione dei contenuti è stata affrontata attraverso la discussione in aula. La modalità di lavoro prevalentemente applicata è stata quella della somministrazione di alcuni concetti fondamentali che poi gli alunni erano invitati a riscontrare nelle opere riprodotte nel loro libro attraverso quella che potremmo chiamare la “scoperta guidata”. Materiali e strumenti didattici: si è utilizzato prevalentemente il libro di testo come fonte per il reperimento di materiale iconografico. Poiché gli studenti dispongono di versioni diverse dello stesso testo, gli argomenti trattati sono stati svolti dall’insegnante indipendentemente dal contenuto del libro di testo, seguendo però come traccia l’apparato iconografico disponibile nella maggior parte delle versioni. Sono state fornite talora fotocopie integrative. Quando possibile e opportuno la lezione è stata composta sotto forma di power point, utile a disporre di una gamma assai più ampia di riferimenti iconografici e di confronti. Strumenti per la verifica formativa: Per le particolari circostanze nelle quali si è stati chiamati ad operare le verifiche sono state fatte solo con test con poche domande aperte o con domande chiuse, la cui valutazione è stata ritenuta valida per il voto orale. Su richiesta dei singoli, o nei casi di assenza nelle date dei test le conoscenze acquisite sono state valutate attraverso interrogazioni. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.88 di 93 All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: EDUCAZIONE FISICA Docente: Carla Zotti Classe: III sez. A L. C.. A.S. 2013/2014 Presentazione della classe: Nel corso degli anni scolastici, sfruttando le potenzialità degli impianti e delle attrezzature a disposizione, si è cercato di praticare il maggior numero di discipline sportive quali: atletica leggera (corsa veloce, corsa di resistenza, corsa ostacoli, salto in lungo, salto in alto,), ginnastica artistica (corpo libero, volteggio framezzo, volteggio divaricato, parallele simmetriche ed asimmetriche, trave),giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, calcio). Grazie al grande interesse ed alla passione dimostrati per le attività proposte, gli alunni hanno individualmente migliorato le qualità fisiche ed ampliato i propri schemi corporei; anche il gruppo classe, pur rispettando le varie personalità, ha visto un progressivo affiatamento fino a costituire una classe eterogenea ma unita e propositiva. Nel corso di quest’anno scolastico, sfruttando le potenzialità degli impianti e delle attrezzature sportive a disposizione, oltre al miglioramento delle capacità condizionali e coordinative attraverso esercitazioni preatletiche, di potenziamento muscolare e di stimolazioni propriocettive, si è dato ampio spazio alla pratica dei giochi di squadra quali pallavolo, calcetto e pallacanestro. Presso gli impianti sportivi del Plebiscito, gli alunni hanno anche acquisito i fondamentali tecnici di alcune discipline sportive quali tennis e yoga. Per quanto riguarda la teoria, sono state trattate le classificazioni ed i metodi di sviluppo delle capacità condizionali e coordinative quindi i requisiti anatomo-funzionali ed i presupposti fisiologici delle varie discipline sportive praticate. Sono state affrontate anche problematiche non prettamente sportive ma di grande interesse ed importanza nello sport quali: - Alimentazione ed uso di integratori alimentari, conoscenza delle sostanze alimentari, fabbisogno energetico giornaliero e nella pratica sportiva. Azione degli integratori alimentari nel sopperire a carenze alimentari o contrastare danni organici da stress. - Prevenzione al doping ed all’uso scorretto degli integratori, conoscenza delle principali sostanze dopanti, effetti sulla pratica sportiva e danni a lungo o breve termine sull’organismo. Utilità degli integratori chimici e naturali nel rendimento della prestazione sportiva. - Posturale, equilibrio corporeo: allineamento dei capi articolari, bilanciamento dei tessuti muscolari e miofasciali, integrazione strutturale del corpo. Cenni di organizzazione e ristrutturazione degli schemi posturali al fine di acquisire schemi corporei più corretti e funzionali. Come approfondimento delle tematiche affrontate in classe sono stati proposti due incontri: - Il giorno martedì 21 febbraio, “uso ed abuso di sostanze psicotropiche” è intervenuto il dr. Maurizio Schiavon, responsabile di Medicina dello Sport di Padova. La partecipazione della classe non è sempre stata costante in questi approfondimenti teorici. La maggior parte degli alunni, disabituata ad affrontare tematiche teoriche nelle ore di educazione fisica, pur dimostrando interesse per gli argomenti proposti, non sempre ha seguito con attenzione ed alcuni non si sono applicati con serietà nello studio personale. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Nello svolgere il programma è stato dato ampio spazio all’aspetto pratico dell’avviamento sportivo come conoscenza e miglioramento delle proprie qualità fisiche e delle proprie capacità organiche. Tutta la classe ha raggiunto ottimi risultati dimostrando di saper rielaborare gli schemi motori acquisiti e di saper organizzare le conoscenze basilari della materia nel realizzare progetti semplici ma autonomi e finalizzati. Tale conoscenza ha permesso di raggiungere ottimi risultati nella pratica degli elementi di base delle discipline sportive proposte quali i fondamentali individuali dei giochi sportivi. Competenze: La maggior parte della classe ha seguito con interesse gli approfondimenti sulle capacità motorie, sull’applicazione dei regolamenti, dei compiti di arbitraggio, delle tecniche e delle tattiche di squadra nei giochi sportivi, raggiungendo nel complesso un profitto più che buono. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.89 di 93 Capacità: La classe ha raggiunto una buona capacità di analizzare con precisione procedimenti e tecniche. Buona anche la capacità di stabilire relazioni complesse nelle tematiche affrontate. Alcuni ragazzi hanno inoltre dimostrato ottime capacità effettuando valutazioni critiche autonome e stabilendo relazioni anche di tipo interdisciplinare. Docente: Prof.ssa Carla Zotti Materia: Educazione Fisica 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO SINTETICO SVILUPPO DELLE QUALITA’ FISICHE SVILUPPO ANALITICO Esercitazioni di base per il miglioramento della forza, della velocità, della mobilità articolare, della coordinazione e della resistenza organica. Riscaldamento preatletico. Esercizi di “stretching”. Esercizi a creatività personale. ORE 10 GIOCHI DI MOVIMENTO Esercitazioni gioco, a regole speciali, finalizzate allo sviluppo della destrezza, della reattività e della velocità. 4 PALLAVOLO Fondamentali individuali e di squadra, schemi elementari di gioco in difesa ed in attacco, regolamento ed arbitraggio. 10 CALCIO A CINQUE Fondamentali individuali e di squadra, schemi elementari di gioco in difesa ed in attacco, regolamento. 8 ATTIVITA’ SPORTIVE Ogni ragazzo ha frequentato un corso di quattro lezioni fra i due PRESSO I CAMPI DEL PLEBISCITO proposti: pattinaggio sul ghiaccio,squah ed arrampicata sportiva CONOSCENZA DELLE QUALITA’ FISICHE Requisiti anatomo-funzionali e presupposti fisiologici delle varie discipline sportive trattate, classificazione e metodi di sviluppo delle capacità condizionali e coordinative ALIMENTAZIONE ED INTEGRATORI ALIMENTARI Conoscenza delle sostanze alimentari, fabbisogno energetico giornaliero e nella pratica sportiva. Azione di integratori alimentari per sopperire carenze alimentari o contrastare danni organici da stress. DOPING ED INTEGRATORI Conoscenza delle principali sostanze dopanti, effetti sulla pratica sportiva e danni a lungo o breve termine sull’organismo. Utilità degli integratori chimici e naturali nel rendimento della prestazione sportiva. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.90 di 93 16 7 3 3 Equilibrio corporeo: allineamento dei capi articolari, bilanciamento dei tessuti muscolari e miofasciali, integrazione strutturale del corpo. Cenni di organizzazione e ristrutturazione degli schemi posturali al fine di acquisire schemi corporei più corretti e funzionali. POSTURALE VERIFICHE SCRITTE 2 Verifiche scritte a trattazione breve ed a risposta multipla. Numero di ore svolte nell’anno scolastico CONTENUTI MENSILI DELLA CLASSE III L.C. QUANDO 24 settembre 1 ottobre 8 ottobre 15 ottobre 22 ottobre 29 ottobre 5 novembre 12 novembre 19 novembre 26 novembre COSA Programmazione nnuale conduzione nervosa, giochi sportivi metabolismi, giochi sportivi capacità condizionalie coordinative, giochi sportivi verifica scritta genesi della fatica, giochi sportivi metodi di allenamento, giochi sportivi alimentazione, giochi sportivi integratori e doping, giochi sportivi integratori e doping, giochi sportivi 3 dicembre 10 dicembre 17 dicembre verifica, giochi sportivi posturale posturale 7 gennaio 14 gennaio 21 gennaio 28 gennaio plebiscito: ghiaccio ed arrampicata plebiscito: ghiaccio ed arrampicata plebiscito: ghiaccio ed arrampicata plebiscito: ghiaccio ed arrampicata 4 febbraio 11 febbraio 18 febbraio 25 febbraio posturale, giochi sportivi posturale, giochi sportivi simulazione terza prova verifica, giochi sportivi 4 marzo 11 marzo 18 marzo 25 marzo pallavolo teoria e pratica compito italiano plebiscito: ghiaccio,squah,fitness plebiscito: ghiaccio,squah,fitness “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.91 di 93 3 66 1 aprile 8 aprile 29 aprile 6 maggio 13 maggio 20 maggio 27 maggio 3 giugno plebiscito: ghiaccio,squah,fitness plebiscito: ghiaccio,squah,fitness calcio teoria e pratica calcio teoria e pratica calcio teoria e pratica verifica calcio pallavolo teoria e pratica pallavolo teoria e pratica 2. METODOLOGIE Durante l’anno scolastico sono state applicate diverse forme di insegnamento a seconda degli obiettivi e del momento della lezione. I metodi di apprendimento motorio sono stati di tipo analitico e/o globale tenendo conto della psicologia dei singoli alunni. Nella correzione è stata utilizzata prevalentemente la forma indiretta rispetto a quella diretta (solo quando necessaria). Non si è mai tralasciata nelle esercitazioni l’assistenza sia diretta che indiretta, nonché quella psicologica, incitando, incoraggiando e valorizzando i progressi ottenuti. La parte teorica si è svolta utilizzando la lezione frontale ed il dibattito, privilegiando l’aspetto applicativo e valorizzando le esperienze individuali. 3. MATERIALI DIDATTICI L’azione didattica, eminentemente a carattere pratico, ha sfruttato le potenzialità d’impianti ed attrezzature a disposizione nell’Istituto. Non è stato adottato alcun testo specifico. Gli alunni, di lezione in lezione, hanno ricevuto dispense, schemi riassuntivi e regolamenti sportivi riguardanti le tematiche e le discipline sportive trattate. Per eventuali approfondimenti è stata consigliata la consultazione di “ Corpo libero edizione aggiornata di educazione fisica per la scuola secondaria” di Fiorini,Coretti e Bocchi, Ed. Moretti scuola . 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA L’acquisizione di apprendimenti è stata verificata attraverso l’osservazione costante del comportamento motorio e del progressivo miglioramento nella pratica delle varie discipline sportive. Le valutazioni non sono in considerazione solo dei progressi individuali, in relazione alle situazioni di partenza, ma sono espressione anche delle capacità di autocontrollo, di partecipazione e di continuità dimostrati durante tutte le lezioni. Nelle verifiche scritte i ragazzi hanno risposto a domande a trattazione breve ed a risposta multipla.. La valutazione, in queste prove teoriche, prendeva in considerazione la conoscenza dei contenuti proposti, l’acquisizione del linguaggio specifico della materia, la correttezza ortografica e sintattica. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.92 di 93 Terza simulazione di terza prova – lunedì 19 maggio 2014 STORIA Le clausole del trattato di Versailles riguardanti le riparazioni di guerra dopo la Grande Guerra furono particolarmente onerose da sostenere per la Germania. Spiega in cosa consistevano e quali conseguenze comportarono dal punto di vista economico e politico. Esponi gli avvenimenti che portarono al crollo del Fascismo in Italia: dallo sbarco alleato in Sicilia a Piazzale Loreto. Indica cosa si intenda per “Rivoluzione Culturale” del fascismo (riforma Gentile, controllo sui media, sulla cultura…). FISICA 1. La corrente elettrica nei liquidi: descrivi l’elettrolisi in una soluzione di cloruro di sodio (NaCl) in acqua. 2. Scrivi e commenta la legge di Ampere, mettendo in evidenza le udm, e deduci le definizioni di ampere e coulomb. 3. Enuncia i teoremi di Gauss per il campo elettrico E e per il campo magnetico B: quali differenze puoi dedurre fra B ed E? GEOGRAFIA GENERALE 1. Perché il sole è considerato una stella di “seconda generazione”? 2. Descrivi come al tropico del cancro variano: la durata del dì e della notte, l'altezza del sole rispetto al piano dell'orizzonte, durante la stagione estiva. 3. Indica quale roccia sia l'andesite, poi descrivi in corrispondenza di quali margini tettonici si origina. English test 1. Compare the main features of Victorian and modern fiction. 2. Analyse the two different aspects of war poetry with reference to the texts you read. 3. Compare the different views of nature you can find in Wordsworth’s, Coleridge’s and Heaney’s poetry. English test (per zatti) 1. Confronta le principali caratteristiche del romanzo Vittoriano e di quello moderno. 2. Analizza i diversi atteggiamenti dei “Poeti di Guerra”, facendo riferimento ai testi letti. 3. Analizza le diverse interpretazioni di natura che si ritrovano nelle poesie di Wordsworth, Coleridge e Shelley. “Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.93 di 93
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