Novembre 2014

Apla e ilEditoriale
territorio
Dopo la strage scampata,
è tempo di ricostruire
4Lavoro
6 Apla e il territorio
8 Emergenza alluvione
10Categorie
14 Confartigianato Persone
15 Apla informa
16Fiscale
18Sindacale
Parma Artigiana
Mensile
Direttore Responsabile:
Gianfranco Ragonesi
Hanno collaborato a questo numero:
Laura Bertoncini
Fabio Bonatti
Paolo De Santi
Alessandro Di Domenico
Clementino Gabbi
Patrizia Gualerzi
Manuela Pollari
Davide Soliani
Davide Zanettini
Coordinamento editoriale:
Tatiana Cogo - [email protected]
Stampa e grafica:
Tipolito AMC
Via Nitti, 5 - Parma - tel. 0521 291432
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Pubblicità
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Tel. 0521.219291 - Cell. 347.3765645
Poteva essere una strage l’esondazione del Baganza, ma la città almeno in
questo, è stata fortunata, non ci sono
state vittime.
Se pensiamo agli asili e scuole materne con bimbi e maestre inconsapevoli
salvati all’ultimo momento dai vigili
del fuoco o ai pazienti dell’ospedale
Piccole Figlie o agli anziani della residenza Villa Parma, ci rendiamo conto
che, pur nel dramma, è stato solo un
disastro riservato alle ‘cose’.
Un disastro che forse non si sarebbe
potuto evitare, ma probabilmente contenere sì.
Ora ci sarà il tempo delle polemiche
sul mancato allarme, sul fatto che costruire a ridosso dei torrenti non è mai cosa saggia, così come non è saggio
posizionarvi dei container o non pulire i greti dei corsi d’acqua: sarà molto
impegnata la magistratura nel valutare eventuali responsabilità. Questo evento
ci conferma ancora una volta che la natura, il nostro pianeta che non curiamo,
che trattiamo così male, in qualche modo ci restituisce sempre quello che gli
diamo e questo vale per tutti. Certo è che i cittadini non dovrebbero rischiare
la propria vita a causa di superficialità e incuria di chi è preposto a vigilare.
Voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà a tutte le persone e a tutti gli
imprenditori che hanno subito danni. E invito, in particolare, questi ultimi a
segnalare anche all’Associazione i danni subiti. In questo modo potremo assisterle presso la Camera di Commercio, che ha stanziato fondi per sostenere
le aziende. Opereremo affinché, nel più breve tempo possibile e con la minor
burocrazia, venga data all’impresa danneggiata la possibilità di riprendere al
più presto e a pieno regime l’attività.
A volte, da eventi così drammatici, emergono anche elementi straordinariamente positivi: ho negli occhi le immagini delle centinaia e centinaia di persone
accorse a dare una mano, spontaneamente, solo perché c’era bisogno di farlo.
Mi ha colpito in modo particolare il grande gesto di solidarietà compiuto da tanti giovani. Una dimostrazione di grande senso civico e responsabilità, qualità
che molto spesso non vengono loro riconosciute. Un gesto che deve rappresentare un messaggio di speranza per il futuro della nostra società.
Leonardo Cassinelli
Presidente Confartigianato Imprese Apla di Parma
#presidenteapla
Confartigianato Imprese Apla ringrazia Fernanda Bellido, Monica Berzioli, Cristina Cenci, Sarah
Frese e Federica Guarechi per aver donato le fotografie che ci hanno permesso di documentare
l’esondazione del torrente Baganza.
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parma artigiana 3
Lavoro
Jobs Act
Articolo 18, cosa cambierà per i lavoratori
N
el più ampio quadro della
legge delega in materia
di lavoro ritorna prepotentemente
al centro del dibattito l’articolo 18
dello Statuto dei Lavoratori. Purtroppo l’informazione su questi temi è
troppo spesso inficiata da eccessi
d’ideologia o, peggio, da una superficiale conoscenza della materia che
di per sé è molto complessa. Per
queste ragioni arrivano al grande
pubblico notizie a volte scorrette e
altre distorte. Cerchiamo quindi con
queste poche note di chiarire i termini del problema, precisando che
il tutto è ancora normato dalla legge
92/2012 (legge Fornero) che ha in
parte modificato il testo dell’originario Statuto dei Lavoratori risalente al
1970.
Oggi a chi si applicano le garanzie
previste dall’art. 18? Sono coinvolti
i lavoratori assunti con contratto a
tempo indeterminato destinatari di
un licenziamento individuale (cioè
intimato alla singola persona, da
non confondere quindi con i licenziamenti cosiddetti collettivi causati da crisi aziendali che riguardano
invece una pluralità di addetti e
sono regolamentati da tutt’altra
normativa) che siano dipendenti da
aziende con almeno 16 dipendenti
nella stessa unità produttiva o nello
stesso Comune, oppure con più di
60 dipendenti sull’intero territorio
nazionale. In caso di licenziamento ritenuto discriminatorio perché
basato su motivazioni razziali, religiose o di genere oppure intimato in
concomitanza con maternità o matrimonio l’art. 18 si applica a tutti i
lavoratori subordinati a tempo indeterminato, indipendentemente dal
fatto che l’azienda abbia più o meno
di 15 dipendenti. Non si applica alle
organizzazioni politiche, sindacali
(comprese quindi le organizzazioni
sindacali dei lavoratori) culturali e
religiose.
Quali fattispecie di licenziamenti rientrano nell’art. 18? Tutti i licenziamenti individuali motivati da
giusta causa (quindi basati su fatti
di estrema gravità che fanno venir
meno il rapporto fiduciario da parte
dell’azienda) o da giustificato moti4 parma artigiana
novembre 2014
vo, sia quest’ultimo soggettivo (cioè
di natura disciplinare a seguito di
gravi e ripetute infrazioni commesse) oppure oggettivo, cioè causato
da situazioni di difficoltà economiche dell’azienda o da cali di commesse o situazioni sfavorevoli di
mercato.
Le conseguenze: di enorme portata
sono i rischi connessi al mancato riconoscimento da parte del giudice
della giusta causa o del giustificato
motivo. Qualora, infatti, le motivazioni vengano ritenute insussistenti
o connesse - nel caso di licenziamento disciplinare - a situazioni per
le quali il contratto nazionale di lavoro preveda sanzioni conservative
(per esempio sospensione o multa)
si avrà la reintegrazione nel posto
di lavoro e la condanna dell’azienda
a corrispondere tutte le retribuzioni
dal momento del licenziamento a
quello del reintegro con un massimo
di 12 mensilità, oltre al versamento
dei relativi contributi. Il lavoratore
che non intenda rientrare può rifiutare il reintegro e ottenere un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima
retribuzione, oltre al risarcimento
del danno nella misura minima di 5
mensilità. Tale facoltà di sostituire
il reintegro con il risarcimento non
è concessa all’azienda. Nel caso di
licenziamento per motivi economici,
basato su motivazioni non condivise
dal giudice questi, in alternativa al
reintegro, ha anche l’alternativa di
convalidare il licenziamento condannando però l’impresa a un’indennità
risarcitoria compresa tra le 12 e le
24 mensilità dell’ultima retribuzione
avuto riguardo all’anzianità di servizio, alle dimensioni dell’azienda
e della sua attività economica, al
comportamento tenuto dalle parti
Apla e il territorio
Lavoro
nel corso della vertenza. Anche nel
caso di licenziamento disciplinare
non normato dal contratto nazionale
e ritenuto a discrezione del giudice
provvedimento eccessivo rispetto
alla gravità dei fatti, l’impresa è condannata a corrispondere un’indennità risarcitoria compresa tra le 12 e
le 24 mensilità dell’ultima retribuzione.
I motivi per cui il Governo intende
modificare la normativa partono da
una serie di considerazioni la cui
fondatezza è difficilmente contestabile.
Prima di tutto la tempistica delle
controversie giudiziarie in materia
di licenziamenti individuali che, seppure abbreviata dalla legge Fornero, è ancora eccessiva, con i rischi
e gli oneri economici conseguenti.
Poi esiste la totale incertezza sulle
conseguenze, comunque pesanti,
in caso di soccombenza in giudizio
dell’azienda dovuta al notevole potere discrezionale attribuito al giudice
che può interpretare i fatti decidendo il reintegro o l’indennità risarcitoria. Inoltre l’azienda non può optare
in luogo del reintegro - similmente a
quanto avviene ad esempio in altri
Paesi - per la corresponsione di una
pur consistente indennità risarcitoria
in caso di soccombenza in giudizio.
Non va poi sottovalutata la farraginosità e difficoltà di comprensione,
per le imprese estere, della normativa giuslavoristica italiana (sui licenziamenti in particolare) che scoraggia investimenti e assunzioni in
Italia. Infine, la constatazione che le
aziende hanno pressoché azzerato
le assunzioni con contratto a tempo indeterminato offrendo ormai da
anni solo forme di rapporto precario
(privo quindi di tutele contrattuali)
o a termine. Prova ne è la sempre
più marcata “parcellizzazione” delle
imprese che spesso, arrivate alla
fatidica soglia dei 15 dipendenti,
bloccano le assunzioni ricorrendo
nella migliore delle ipotesi alle più
disparate forme di collaborazione e
di precariato.
La proposta del Governo, allo stato
degli atti, ha come finalità quella di
un ritorno alle assunzioni a tempo
indeterminato mediante l’istituzione del contratto a tutele crescenti,
cioè di un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato che per un periodo di
tempo abbastanza consistente (si
parla di 3 – 5 anni) escluda i nuovi
assunti in aziende al di sopra dei 15
dipendenti dalla tutela dell’art. 18.
In caso di risoluzione del rapporto
in tale arco di tempo (e purché non
sussistano motivazioni discriminatorie o vietate dalla legge) al lavoratore
verrà riconosciuta un’indennità economica risarcitoria via via crescente con la sua anzianità di servizio
nell’azienda. Contestualmente, oltre a una totale revisione delle forme
di lavoro parasubordinato è prevista
la completa rivisitazione della indennità di disoccupazione che verrà non
solo ampliata a quanti oggi non ne
possono beneficiare, ma anche rimodulata per accompagnare in un
tempo adeguato all’età e in misura
consistente dal punto di vista economico il lavoratore in cerca di occupazione. Saranno poi ripensati anche
i servizi per l’impiego, oggi inutili e
improduttive strutture burocratiche,
per fare in modo che diventino veramente funzionali al reimpiego di chi
perde il lavoro. Infine sarà estesa
l’indennità di maternità alle categorie oggi escluse.
La domanda che tutti i lavoratori si
pongono è se con le modifiche proposte dal Governo ci sarà un peggioramento delle condizioni. Per i dipendenti attualmente in forza in imprese
con più di 15 dipendenti praticamente nulla cambierà. La riforma sarà
invece, crediamo, molto positiva per
tutti i futuri nuovi assunti per i quali
si profilano rapporti non più di precariato bensì di lavoro dipendente, con
tutte le conseguenti tutele di natura
contrattuale e sociale oggi del tutto
assenti. Con il nuovo contratto a tutele crescenti, quindi, la stragrande
maggioranza dei futuri rapporti di
lavoro, dopo un adeguato periodo
a termine comunque regolamentato
per legge, sarà instaurata con contratto a tempo indeterminato grazie
alla chiarezza della normativa introdotta, alla certezza sugli eventuali
oneri aziendali e al conseguente venir meno dei rischi e delle incertezze
derivanti dalle possibili diverse interpretazioni. Quindi certezze per le
aziende e tutele enormemente maggiori per i giovani che si affacciano al
mondo del lavoro.
Soprattutto si avrà un primo avvicinamento alle normative degli altri
paesi europei, distanti anni luce dalle nostre normative giuslavoristiche
troppo spesso incomprensibili, con
la possibilità per le nostre imprese
di poter competere ad armi (quasi)
pari con la concorrenza degli altri paesi. Infine la speranza che le aziende
estere, oggi quasi totalmente assenti perché fuggite dall’Italia, possano
trovare le condizioni per potersi insediare e creare nuova occupazione,
specie giovanile.
Clementino Gabbi
novembre 2014
parma artigiana 5
Apla e il territorio
A nove mesi dalla manifestazione di Roma, l’as
Calendario degli incontri a partire dal 18 novembre
;=07:7B/H7=<353<3@/:3
è cambiato.
o scorso 4 febbraio si
L
23::37;>@3A3
Ormai non sono più sufficienti le
erano svolte in contempopromesse e gli annunci per dare
ranea tre assemblee a Borgotaro,
un futuro alle nostre imprese: voFidenza e Parma, per discutere delgliamo da parte del Governo e del
la piattaforma di rivendicazioni che
Parlamento atti concreti ed efficaci
la nostra categoria intendeva preper far riprendere l’economia naziosentare a Roma in occasione della
nale. Anche perché senza le nostre
manifestazione nazionale del 18
imprese non c’è futuro nemmeno
febbraio.
per l’Italia.
Trecento imprenditori, suddivisi in
Il 18 febbraio 2014 è una data da
sei pullman, avevano partecipano
ricordare perché finalmente le picportando a Roma, in piazza del Pocole e medie imprese hanno dimopolo, le richieste e la protesta anstrato che la loro vita e il loro futuro
che dei colleghi rimasti a casa.
possono ben valere un intero giorno
A distanza di nove mesi vogliamo
dedicato alla protesta. Si sono fatte
incontrare i nostri associati per
vedere e sentire.
fare il punto della situazione, vorIncontriamoci ora, per verificare INremmo
verificare assieme se con la
’ /C<47A1=163A167/117/7;>@3A334/;75:733A=B
SIEME la situazione e tracciare un
protesta
del
18
febbraio
qualcosa
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WZ&TSPP`OW]O@][O
D73<7/<163BC
primo bilancio dell’attività del Governo Renzi, valutiamo assieme la legge di stabilità per il 2015, che viene
presentata come epocale, vediamo
quali sono i risultati ottenuti.
Gli appuntamenti
Ognuno di noi potrà intervenire
esprimendo la propria opinione, le
proprie aspettative e proposte. Favorendo la discussione interna potremo meglio mettere a fuoco l’attività che l’Associazione provinciale
e tutto il sistema Confartigianato
potranno proseguire ad altri livelli.
Per favorire la partecipazione abbiamo previsto quattro incontri che si
terranno alle 20.45.
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Calendario
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Incontri
’ 163 A7 B=:5/<= D7<1=:7 3 1=AB7 163 >3A/<= AC: :/
Fidenza 18 novembre
piazza 11 febbraio c/o sala riunioni P. Cassani
Borgotaro 20 novembre
via Musini n. 5 c/o la Comunità montana
Traversetolo 25 novembre
via Verdi c/o sala riunioni AVIS
Parma 2 dicembre
viale Mentana 139/A (ingresso via Muggia)
6 parma artigiana
novembre 2014
Apla e il territorio
ssociazione fa il punto
Le richieste di Rete Imprese Italia
-
Riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità
Fare la riforma fiscale: dall’oppressione allo sviluppo
Far ripartire le imprese e uscire dall’emergenza occupazionale
Dare credito alle imprese
Proseguire nell’azione di semplificazione
Tornare alla legalità
Portare a competere più imprese sui mercati internazionali
Innovare il sistema dei trasporti e della logistica
Ridurre i costi energetici per le Pmi
Superare il SISTRI
INSIEME A TE CI SONO 4 MILIONI DI IMPRESE,
IL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PAESE.
IMPRESE CHE ORA SONO STREMATE…
DICIAMO BASTA
• A UN FISCO CHE SCHIACCIA IMPRESE E FAMIGLIE E SOTTRAE RISORSE ALLO SVILUPPO
• AL CALVARIO BUROCRATICO
• AD UNA TASSAZIONE LOCALE IRRESPONSABILE
VOGLIAMO
• CHE SI TOLGANO VINCOLI E COSTI CHE PESANO SUL LAVORO PER POTER ASSUMERE GIOVANI
• CHE LE BANCHE RICOMINCINO A INVESTIRE SULL’ECONOMIA REALE
• CHE LO STATO SALDI I SUOI DEBITI CON LE IMPRESE
VOGLIAMO
INTERVENTI DI FORTE IMPULSO ALLA RIPRESA ECONOMICA,
MISURE URGENTI PER CONSENTIRE ALLE IMPRESE DI RESISTERE
ALLE DIFFICOLTA’ E TORNARE RAPIDAMENTE ALLO SVILUPPO
CHIEDIAMO AL GOVERNO ED ALLA POLITICA
FATTI CONCRETI. SUBITO.
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parma artigiana 7
Emergenza alluvione
Alluvione, sos imprese
Una linea telefonica speciale attivata dalla Camera di Commercio
D
a mercoledì le imprese
di Parma e provincia potranno chiamare la Camera di commercio per segnalare i danni subiti.
Obiettivo del sondaggio è mettere a
punto strumenti concreti per aiutare
le aziende colpite
Mettere le imprese nelle condizioni
di far fronte con immediatezza ai
danni subiti e riprendere al più presto le attività: è questo l’impegno e
l’obiettivo della Camera di commercio di Parma.
Il primo passo sarà un sondaggio
fra gli imprenditori che in città e provincia sono stati danneggiati dalla
recente alluvione. Il sondaggio, nelle intenzioni dell’ente di via Verdi,
rappresenta lo strumento per acquisire nei tempi più rapidi una visione
dell’impatto della calamità sul sistema produttivo del territorio e individuare, di conseguenza, interventi
altrettanto rapidi per aiutare concretamente le imprese, con particolare
riguardo alle attività economiche di
minori dimensioni. L’approccio è
stato definito in esito al confronto
avuto lunedì mattina con le associazioni di categoria, che sosterranno
la Camera nel sondaggio.
Dal 22 ottobre è attivata una linea
telefonica dedicata alle imprese
alluvionate: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nei
pomeriggi di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 17
sarà possibile chiamare il numero 0521.210430 e denunciare il
proprio stato di imprenditore danneggiato dall’alluvione. E’ anche a
disposizione l’indirizzo mail: [email protected].
Le imprese, oltre a fornire le proprie
generalità, saranno invitate a comunicare una prima stima dei danni subiti, specificando se si tratta di danni ai beni immobili, a macchinari,
attrezzature, veicoli, arredi, prodotti finiti, semilavorati, materie prime
e scorte.
Successivamente, la Camera di
commercio predisporrà un bando
per la concessione di contributi a
fondo perduto che terrà conto anche
degli elenchi ufficiali che i Comuni
della provincia colpiti dall’alluvione
stanno predisponendo.
Credito agevolato
per chi ha subito
l’alluvione
Diverse banche hanno predisposto forme di credito agevolate
per le persone e le imprese che
hanno subito l’alluvione.
Per informazioni ci si può rivolgere al nostro ufficio credito:
Gianluigi Pellegrini, tel. 0521
219277 e Davide Zanettini tel.
0521 219289
8 parma artigiana
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Emergenza alluvione
La Regione dispone l’esenzioni ticket
Ecco cosa occorre fare
L
a Regione Emilia-Romagna
ha disposto l’esenzione
dal pagamento del ticket, fino al 31
dicembre, per le visite, per gli esami
specialistici e per i farmaci a favore dei residenti in alcuni quartieri di
Parma e nei comuni parmensi colpiti
dalle inondazioni del mese di ottobre (nelle vie e civici indicati nel sito
www.ausl.pr.it.). Le esenzioni riguardano le prestazioni sanitarie (visite
ed esami) erogate nelle strutture
pubbliche e private convenzionate
di tutta l’Emilia-Romagna e l’assistenza farmaceutica, sia per quanto
riguarda i farmaci di fascia A, sia i
farmaci di fascia C in distribuzione
diretta da parte delle Aziende Usl.
L’esenzione è valida, oltre che per
il richiedente, anche per i familiari
a carico.
Occorre compilare e firmare un’autocertificazione il modulo è disponibile agli sportelli CUP e scaricabile
dal sito www.ausl.pr.it, in home
page.
Info: numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033
033 attivo nei giorni feriali dalle
8.30 alle 17.30 e il sabato dalle
8.30 alle 13.30.
Rimandato il versamento dei tributi statali
Il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2014 ha chiesto al ministro dell’Economia e
Finanze di disporre il differimento dei termini del versamento dei tributi statali che
dovevano essere effettuati entro il 16 ottobre per i comuni alluvionati. Per la provincia di Parma sono stati individuati i seguenti comuni: Bedonia, Berceto, Calestano,
Collecchio, Compiano, Corniglio, Felino, Fornovo Taro, Langhirano, Lesignano de’
Bagni, Parma, Sala Baganza e Terenzo.
novembre 2014
parma artigiana 9
Categorie
Calzolai 2.0 a Parma
Il comitato paritetico San Crispino ha ospitato l’assemblea nazionale
Tavolo relatori Calzolai 2.0.
Da sinistra Fabrizio Moro, Paride Geroli presidente e Mirko Merighi vice presidente
S
i è svolta a Ponte Taro,
all’Hotel San Marco, il primo
incontro nazionale dei Calzolai 2.0 di
Confartigianato.
A ospitare l’assemblea è stato il Comitato paritetico calzolai ‘San Crispino’, comitato che racchiude sia associati Confartigianato Imprese Apla
Parma che CNA, presieduto da Maurizio Liuzzi.
I “Calzolai 2.0”, gruppo nato lo scorso anno a Varese e che comprende
oltre 120 artigiani provenienti da tutto il nord Italia, è stato fondato con
l’idea di traghettare uno dei mestieri
più antichi nel terzo millennio e stare al passo con i tempi. Il gruppo ha
come obiettivo di favorire la cooperazione, l’aggregazione, la formazione,
la qualificazione professionale grazie
anche ai nuovi strumenti di comunicazione e ai social network. Calzolai 2.0
ha aderito a Confartigianato nazionale ed è presieduto da Paride Geroli.
«Il calzolaio sta vivendo una stagione
tumultuosa - dichiarano Paride Geroli e Mirko Merighi, neo presidente e
vice dell’Associazione -. La profonda
crisi economica e di consumi in atto,
da un lato ci avvantaggia perché la
gente è tornata a manutenere le proprie scarpe invece che cambiarle,
dall’altro ci penalizza per la scarsa
qualità delle calzature che ci arrivano
in riparazione, per i prezzi esigui che
i clienti sono disposti a spendere e
soprattutto per il peso burocratico/
fiscale insopportabile a cui anche noi
come artigiani siamo soggetti. Ma le
prospettive sono interessanti - proseguono -. C’è, infatti, un grande in10 parma artigiana novembre 2014
teresse per calzature su misura. Un
mercato che tutti noi calzolai (ben
2.650 imprese sparse per tutto il
nord Italia) possiamo aggredire anche
grazie all’aiuto della tecnologia, come
attraverso l’uso del Foot-scanner che
può aiutarci a realizzare scarpe su
misura in modo più semplice e veloce». È stata annunciata poi una nuova
scuola per i calzolai professionisti. È
già pronto un percorso formativo sperimentale che si svolgerà a Parabiago
nel milanese. Il progetto, è rivolto principalmente a calzolai già in attività ma
anche a persone che abbiamo buone
capacità manuali e che siano pronte ad appassionarsi al mestiere. Le
materie di studio riguardano non solo
l’arte specifica della calzoleria, ma in
generale le basi di gestione dell’impresa. Si parte dall’anatomia del piede, la modelleria base e avanzata, la
giunteria, la realizzazione di scarpe su
misura per uomo, l’assemblaggio di
calzature per donna, la riparazione,
fino ad arrivare a corsi d’informatica,
inglese tecnico e contabilità di base.
Tutte le informazioni riguardanti i corsi
della scuola per calzolai sono reperibili sul sito www.articalzaturiere.it.
Dopo l’assemblea, i calzolai si sono
riuniti per il tradizionale pranzo annuale, in occasione di San Crispino, patrono della categoria. Il presidente del
Comitato Paritetico Maurizio Liuzzi ha
premiato col ‘Trincetto d’oro’ Mario
Martinelli, dirigente dell’impresa Ipam
che produce colle per scarpe.
Maurizio Liuzzi premia Mario Martinelli
Attestazione SOA
N
el giugno 2011 è entrato in vigore il nuovo
regolamento al Codice degli Appalti (dpr 5
ottobre n. 207 - G.U. 10 dicembre 2010), pertanto
il quadro normativo di riferimento in materia di Attestazione soa ha subito considerevoli cambiamenti. La nostra Associazione,
nell’ottica di offrire alla proprie imprese un supporto professionale sempre in
linea con gli aggiornamenti normativi, ha intrapreso un rapporto di sostegno con
l’organismo di attestazione Protos Soa.
L’ufficio edilizia di Confartigianato Imprese Apla è in grado di offrire alle imprese
interessate, in modo assolutamente gratuito, l’assistenza e l’accompagnamento nel percorso di qualificazione soa, supporto in fase di verifica triennale, rinnovo, l’assistenza nelle richiesta di eventuali variazioni o integrazioni dell’attestato
e consulenza ai fini della costituzione di consorzi stabili. Protos Soa garantisce
inoltre l’applicazione del minimo tariffario previsto da norma di legge.
Infine, comunichiamo alle imprese attestate soa che sono vicine alla data di scadenza di rinnovo/verifica, di attivarsi, almeno 3 mesi prima, per evitare di avere
l’attestato non aggiornato o scaduto, in quanto i tempi previsti per le pratiche si
sono prolungati.
Info: Alessandro Di Domenico, tel. 0521 219282, [email protected]
Categorie
A Roma la convention Donne Impresa
Presenti anche la presidente e vicepresidente del gruppo di Parma
I
I 21 ottobre scorso Paola Gallina e Bruna Ghirardi, rispettivamente presidente e vicepresidente
del gruppo Donne Impresa di Confartigianato Apla Parma,
hanno partecipato ai lavori della convention nazionale che
si è tenuta a Roma, nella sede di Confartigianato Imprese.
Durante i lavori si è parlato degli obbiettivi del movimento, delle recenti proposte presentate al Governo e
anche dei risultati ottenuti sul territorio principalmente
a livello locale.
Grazie agli interventi dei responsabili nazionali delle Politiche Fiscali e del Welfare sono stati fatti focus di approfondimento su tali argomenti e grazie alla presenza di rappresentanti di banca Artigiancassa si è potuto avere un
franco confronto sull’atteggiamento del sistema bancario
nei confronti del tessuto imprenditoriale in particolare di
quello femminile.
Nella foto da sinistra Edgarda Fiorini (presidente nazionale), Paola Gallina,
Bruna Ghirardi e Emanuela Bacchilega (presidente regionale E.R.).
Sloot Free ER
La Regione combatte il gioco d’azzardo
Nel 2013 il SerT ha assistito il 37% in più di persone gioco dipendenti
“S
loot Free ER” è lo slogan
che appare sulla vetrofania realizzata dalla Regione Emilia
Romagna per contrastare e prevenire il rischio da dipendenza dal
gioco patologico.
Gli operatori degli esercizi commerciali che scelgono di non operare con slot machines o totem
per il gioco on-line (l’esempio dei
due strumenti più diffusi) possono
distinguersi dagli altri operatori
esponendo la vetrofania “Sloot
Free ER – dove il gioco non c’è,
si vive meglio” che verrà rilasciata
direttamente dai Comuni dove ha
sede la loro attività.
È un piano che la Regione ha messo in atto assieme ai Comuni,
cercando il coinvolgimento degli
esercizi commerciali, per ridurre il
rischio di gioco patologico.
I dati forniti dalla stessa Regione
Emilia Romagna sono sconfortanti: il 2013 ha visto un aumento
del 37% delle persone assistite
dai Sert, prevalentemente italiani
91,7% (di cui il 79% di sesso maschile e il 21% di sesso femminile)
e la fascia di età più numerosa è
tra i 41 e i 50 anni. A questi dati
vanno aggiunte le persone che si
sono rivolte direttamente all’associazione Giocatori Anonimi.
Il gioco d’azzardo è una malattia e
come tale si può curare. Il punto di
riferimento è il Servizio dipendenze patologiche (SerT) dell’Azienda
USL e l’accesso è gratuito e diretto, non si paga alcun tiket e non
occorre la richiesta del medico di
famiglia. Una “chiacchierata” con
gli esperti e disponibili operatori
che il servizio mette a disposizione, può essere un valido aiuto per
uscire da quel tunnel che sembra
non avere fine evitando la totale
distruzione della “persona” e dei
suoi cari.
novembre 2014 parma artigiana 11
Categorie
Si va verso il fermo dell’autotrasporto
Cavagna: «Se il Governo disattenderà il protocollo del 2013, non si potrà evitare»
P
rima di Natale potrebbe
esserci un fermo dell’autotrasporto se il Governo non manterrà la parola data.
È stato, infatti, quasi completamente disatteso il protocollo firmato a
fine 2013 tra Unatras, sigla che
racchiude la maggior parte delle associazioni di categoria, e il Governo,
guidato all’epoca da Enirico Letta.
Senza il mantenimento del protocollo d’intesa la maggior parte delle aziende sarebbe costretta alla
chiusura: «Viaggeremmo in perdita
- spiega Paolo Cavagna, presidente
Confartigianato Trasporti Parma e
consigliere nazionale -. Stiamo, infatti, parlando dei ‘costi minimi per
la giustizia sociale’, delle agevolazioni per i pedaggi autostradali, dei
fondi per la formazione professionale, per l’ammodernamento parco
veicolare e per le spese documentate. In sostanza non c’è più margine
per la sopravvivenza delle pmi che
oltre a subire la concorrenza delle
grandi imprese dell’autotrasporto e
di quelle dell’est Europa, si vedono
anche tradite dal governo che non
rispetta gli accordi sottoscritti. Anche se non tutte le sigle la vedono
come noi, Confartigianato Trasporti non rinuncerà alla questione dei
costi minimi, al mantenimento del
livello delle accise per il 2015 e al
mantenimento, sempre per il 2015,
delle risorse destinate alle spese
documentate».
Il prossimo passo sarà quello di
organizzare assemblee pubbliche,
aperte a tutti gli autotrasportatori
per parlare apertamente con tutti di
queste tematiche. La prima di queste è stata fissata a Monza, l’11
ottobre scorso all’interno di Truck
Emotion, ma ne seguirà una anche
a Parma, la data sarà comunicate
non appena possibile. «Se il Governo non farà marcia indietro sui tagli
il fermo sarà inevitabile - conclude
Cavagna».
Il nuovo libretto d’impianto termico
Pubblicata la delibera della Regione Emilia-Romagna
A
nche se con qualche giorno di ritardo (la pubblicazione della delibera del 13 ottobre
è avvenuta sul bollettino ufficiale
il 20) la Regione Emilia - Romagna ha approvato i nuovi formati
regionali per il libretto d’impianto
e i rapporti di controllo d’efficienza
energetica relativi agli impianti termici (Delibera di Giunta Regionale
n. 1577 e 1578 del 13 ottobre
2014).
Progressivamente, i nuovi modelli
rimpiazzeranno - e quindi sostituiranno a tutti gli effetti - il vecchio
“libretto di centrale” e il “libretto
d’impianto” utilizzati fino ad ora
dalle imprese.
Le novità introdotte dalla Regione sono diverse: al di là di alcuni
aspetti tecnici relativi alle informazioni da riportare (dati catastali,
dati relativi al responsabile dell’impianto), è importante sottolineare le modalità operative con cui
dovranno confrontarsi le imprese
installatrici e/o di manutenzione.
Innanzitutto è previsto un codice
identificativo dell’impianto, attribuito dal sistema informatico che
implementerà la Regione tramite la
propria piattaforma informatica.
Inoltre, è previsto l’invio dei nuovi
libretti nella sola modalità telematica: a questo proposito, dato che
il nuovo software (necessario anche ai fini della creazione del catasto regionale degli impianti termici)
necessiterà di alcuni giorni prima
dell’effettiva entrata in vigore, è
ammessa per le imprese la predisposizione del libretto di impianto
solo su supporto cartaceo - utilizzando ovviamente il nuovo modello - fermo restando che ne dovrà
essere assicurata la successiva
registrazione informatica nel catasto regionale degli impianti termici.
La creazione del nuovo libretto
sarà a cura dell’impresa installatrice in occasione dell’installazione
di un nuovo impianto, mentre sarà
Info: ufficio Ambiente e Sicurezza, Davide Soliani, tel. 0521 219272
12 parma artigiana novembre 2014
a cura dell’impresa manutentrice,
in occasione della prima manutenzione utile.
Al responsabile d’impianto dovrà
essere in ogni caso consegnata una copia cartacea del libretto
d’impianto, redatta anche in formato semplificato, purché contenente
tutte le informazioni inserite nel
libretto d’impianto elettronico registrato nel catasto regionale.
Per quanto riguarda invece rapporti
di controllo di efficienza energetica, in sostanza, non cambierà nulla: fino all’entrata in vigore del regolamento previsto all’art. 25-quater
comma 1 della LR 26/2004 ed
alla completa implementazione del
catasto regionale degli impianti
termici, continueranno ad essere
inviati ai soggetti e con le modalità
previste al punto 8 della Delibera di
Assemblea Legislativa n. 156/08:
in poche parole per le novità bisognerà attendere i decreti attuativi.
L’associazione rimane a disposizione delle imprese del settore per
i chiarimenti necessari.
Categorie
Guida alla cedolare secca
L
l’emergenza abitativa, per il mercato
zione va comunicata a ciascuno di
a cedolare secca sugli afdelle costruzioni e per Expo 2015).
essi.
fitti è una modalità di tasL’opzione cedolare secca esclude
L’imposta sostitutiva dovuta per la cesazione alternativa a quella ordinaria
l’applicazione per il periodo di durata
dolare secca è determinata applicanche consente al locatore, persona
dell’opzione: dell’imposta sul reddito
do l’aliquota del 21% sul canone di
fisica, di pagare un’aliquota fissa
delle persone fisiche (Irpef), secondo
locazione annuo pattuito dalle parti.
sull’intero canone delle locazioni
le aliquote progressive per scaglioni
Per il periodo 2014-2017 l’aliquota è
(senza alcuna riduzione forfetaria) di
di reddito, e delle relative addizionali
ridotta al 10% cento per i contratti di
immobili adibiti ad uso abitazione e
sul reddito prodotto dall’immobile lolocazione a canone concordato e rerelative pertinenze.
cato; dell’imposta di registro dovuta
lativi ad abitazioni che si trovano: nei
La scelta di tale regime è facoltativo
sul contratto di locazione, generalComuni ad alta tensione abitativa ine vincolante per l’intera durata del
mente del 2% del canone pattuito;
dividuati dal Cipe (Parma e Fidenza
contratto con la possibilità di recedell’imposta di bollo sul contratto di
per la nostra provincia); nei Comuni
dere alla scadenza di ogni annualità
locazione 16 euro per ogni foglio. La
con carenze di disponibilità abitative;
contrattuale. In caso di contitolarità
cedolare secca sostituisce le imponei Comuni per i quali è stato delidi diritti sull’immobile la scelta deve
ste di registro e di bollo anche sulle
berato, nei cinque anni precedenti il
essere esercitata separatamente da
risoluzioni e sulle proroghe del con28 maggio 2014 (data di entrata in
ciascun titolare.
tratto di locazione.
vigore della legge di conversione del
La possibilità di optare per la cedoIl regime di cedolare secca produce
dl 47/2014), lo stato di emergenlare secca è riservata alle persone
effetti anche nei confronti del conza a seguito del verificarsi di eventi
fisiche che affittano a privati mentre
duttore che non è più tenuto al vercalamitosi. L’imposta sostitutiva si
non può essere esercitata da coloro
samento dell’imposta di registro sul
applica sul totale del canone annuo
che agiscono nell’esercizio di un’atcontratto di locazione concluso.
di locazione, senza considerare le ritività di impresa, arte o professione.
Scegliendo la cedolare secca il locaduzioni forfetarie previste nel regime
In pratica, la cedolare secca può estore rinuncia alla facoltà di chiedere
ordinario di tassazione.
sere scelta solo se entrambe le parti
l’aggiornamento del canone, anche
agiscono da “privati”.
se prevista nel contratto, a qualsiasi
Il dl 47/2014 dispone che l’opziotitolo (incluso quello per adeguamenne può essere esercitata anche per
to Istat).
le unità immobiliari abitative locate
La rinuncia alla facoltà di aggiornanei confronti di cooperative edilizie
mento deve essere comunicata al
per la locazione o enti senza scopo
conduttore, con lettera raccomandadi lucro, purché sublocate a studenta. È esclusa la validità della raccoti universitari e date a disposizione
mandata consegnata a mano, anche
dei Comuni, con rinuncia all’aggiorcon ricevuta sottoscritta dal condutnamento del canone di locazione o
tore. In caso di più conduttori, l’opassegnazione (misure urgenti per
Info: Raffaella Dalla Ghirarda, Responsabile CAAF, tel. 0521 219237
Alessandro Di Domenico, Consulente Contratti di Locazione, tel. 0521 219282
novembre 2014 parma artigiana 13
Confartigianato Persone
Cupla, conferenza sulla sicurezza
È
stato Sergio Boscarato,
già generale d’Armata dei
Carabinieri, lo scorso 6 ottobre alla
Sala del Ridotto del Teatro Magnani
di Fidenza, il principale e apprezzato
relatore della conferenza provinciale
“Insieme per la nostra sicurezza”.
L’incontro si è svolto nell’ambito delle iniziative della Gran Fiera di Borgo
San Donnino con il patrocinio del Comune di Fidenza.
La realizzazione dell’incontro è stata possibile grazie alla collaborazione di Cupla (Comitato unitario
provinciale lavoratori autonomi) distaccamento di Parma, che riunisce
le rappresentanze degli imprenditori
pensionati di tutte le associazioni
dei datori di lavoro e imprese (Apla,
Cna, Ascom, Confersercenti, Unione
Agricoltori, C.I.A.; Coldiretti).
A introdurre l’incontro è stato Ero Lu-
Anap e Ancos Parma
Festival della Persona
C’
era anche un po’ di Parma
al Festival della Persona di
Verona. Hanno partecipato, infatti,
Ero Luigi Gualerzi, presidente ANAP
Parma, Luca Zerbini, consigliere
ANAP nazionale, Mirella Magnani, presidente ANCoS Parma e Patrizia Gualerzi segretaria dei gruppi
ANAP e ANCoS.
In questa sesta edizione ospitata
da Verona, per il secondo anno consecutivo, numerosi relatori hanno
animato gli incontri, dibattendo sul
tema «Una visione di Futuro dipende
da noi – Scegliere di assumersi responsabilità, di dare, di intraprendere, di generare», con il quale si indicano le persone e le comunità come
protagoniste della trasformazione
del presente. Il Festival si è svolto
il 2 e 3 ottobre e si è mosso si tra il
cuore della città, Piazza Bra, animata da postazioni e gazebo interattivi
e il Teatro Nuovo, che ha ospitato
convegni, seminari e appuntamenti
dedicati al sociale, al welfare, all’uomo e alla donna.
Oltre ai dibattiti in teatro é stato
molto interessante il discorso del vicequestore di Verona sul tema della
sicurezza degli anziani.
Festa degli auguri ANAP
Sabato 6 dicembre si svolgerà all’Hotel Parma & Congressi, la tradizionale ‘festa
degli auguri’ per i soci Anap. Prima del pranzo si terrà un incontro per parlare dei
temi cari all’associazione. Aprirà l’appuntamento Ero Luigi Gualerzi, presidente
provinciale, seguito da Gianlauro Rossi, presidente regionale e dal presidente
nazionale Giampaolo Palazzi. Chiuderà il segretario nazionale Fabio Menicacci.
Il costo del pranzo è di 20 euro per i soci e di 30 per i non soci. Le prenotazioni
si ricevono dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12 nella sede di viale Mentana
139/a e dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 1° dicembre.
Info: Patrizia Gualerzi, segreteria Ancos/Anap, tel. 0521.219269
14 parma artigiana novembre 2014
igi Gualerzi, coordinatore provinciale
di Cupla di turno e presidente Anap
(Associazione nazionale Anziani e
Pensionati) di Confartigianato Imprese Apla di Parma. L’incontro è stato
promosso con lo scopo di informare
per prevenire, soprattutto rivolgendo
una particolare attenzione agli anziani.
Tra i temi principali le varie modalità con le quali vengono effettuate
le truffe ed i raggiri in casa e fuori
casa.
A testimonianza dell’importanza
dell’argomento, l’amministrazione
del Comune di Fidenza era rappresentata dal sindaco Andrea Massari,
dall’assessore alla Sicurezza Davide
Malvisi, dall’assessore alle Politiche
Sociali e Welfare Alessia Frangipane
e dall’assessore Attività Produttive
Fabio Bonatti. Presente anche il Comandante della locale stazione dei
Carabinieri Lorenzo Caruso il quale
si è alternato al generale Boscarato
come relatore tecnico dei lavori del
convegno riscontrando il pieno apprezzamento dei numerosi presenti.
Al termine dell’esposizione dei relatori, sono stati numerosi gli interventi del pubblico con altrettante
domande e richieste di approfondimenti per un tema che purtroppo ormai troppo spesso torna alla ribalta
delle cronache.
Fabio Bonatti
Giovedì 20 novembre
Punto d’incontro
Il centro tavola natalizio
D
opo il successo del racconto del cammino verso Santiago di Compostela, Punto d’incontro torna giovedì 20 novembre, alle
17.30.
In vista del Natale, Ancos ha pensato di presentare, grazie a Anna
Gurovskaya, floreal designer, diversi
modi per realizzare un centro tavola
per le prossime festività.
L’incontro, organizzato da Ancos, si
terrà nella sede di Confartigianato Imprese Apla (ingresso da via Muggia).
Info: Patrizia Gualerzi, segreteria
Ancos/Anap, tel. 0521.219269
Apla informa
Scadenze fiscali
Novembre
Dicembre
Lunedì 17 novembre
Lunedì 1 dicembre
◆ IVA
Dichiarazioni d’intento
◆ IVA
◆ IVA
Liquidazione mensile ottobre e 3° trimestre 2014
◆ Versamento
◆ Ritenute
◆ INPS
Gestione separata
◆ INPS
Versamento 3ª rata contributi IVS
6ª rata saldo 2013 acconto 2014 Redditi persone fisiche non titolari di Partita IVA
◆ Redditi
◆ Versamento
6ª rata saldo 2013 acconto 2014 Redditi persone fisiche titolari di Partita IVA e società
◆ Versamento
4ª rata saldo 2013 acconto 2014 Redditi persone fisiche titolari di Partita IVA, società che hanno usufruito della proroga in quanto soggette agli studi di settore
che hanno versato la prima rata il 20/08 con maggiorazione del 0,4%
Martedì 25 novembre
◆ IVA
Elenchi “Black-List” mensili ottobre 2014
pagamento 2° acconto imposte e contributi Inps
Martedì 16 dicembre
◆ IVA
Dichiarazioni d’intento
◆ IVA
Liquidazione mensile novembre
◆ Ritenute
◆ INPS
◆ IMU
Gestione separata
versamento seconda rata
Mercoledì 24 dicembre
Comunitaria - Elenchi Intrastat mensili
◆ IVA
Comunitaria - Elenchi Intrastat mensili
Lunedì 29 dicembre
◆ IVA
versamento acconto
Mercoledì 31 dicembre
◆ IVA
mese e anno
Elenchi “Black-list” mensili Novembre 2014
indice variazione annuale variazione annuale
mensile
intera 100%
ridotta 75%
Settembre 2014107,1 -0,10%
-0,075%
Commercio ambulante
Entro il 31 gennaio alcuni adempimenti
P
er gli operatori del commercio ambulante si avvicina
la scadenza del 31 gennaio 2015.
Sono due gli adempimenti che interessano il settore e per
i quali è necessario dimostrare, mediante una dichiarazione
sostitutiva di regolarità contributiva, di essere in regola con i
versamenti Inps e/o Inail ovvero: il rinnovo dell’autorizzazione
annuale rilasciata dal Comune e la richiesta di partecipazione
alla spunta nei posteggi non occupati.
Nel prossimo numero di Parma Artigiana, saranno illustrate le
modalità ed i costi del servizio che l’Associazione metterà a
disposizione degli interessati.
novembre 2014 parma artigiana 15
Fiscale
Legge di stabilità
Cassinelli: «Impatto significativo su imprese, ma escluse quelle senza dipendenti, il 60% a Parma»
«L
a Legge di stabilità contiene alcune misure molto
positive, ma vorremmo che si pensasse anche alle imprese senza
dipendenti, che sono il 60% della
nostra economia» così Leonardo
Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma accoglie
la legge di Stabilità proposta dal Governo Renzi.
Fra i provvedimenti positivi c’è l’esclusione del costo del lavoro dalla
base imponibile Irap. Questa misura
comporterà una significativa riduzione della pressione fiscale e riguarderà per il 40,5% le imprese fino a
50 addetti. Altrettanto buona è giudicata l’introduzione di un regime
forfettario per le imprese con ridotti
ricavi, con la possibilità per gli imprenditori di non versare il minimo
contributivo.
«Tuttavia - spiega Cassinelli - rimangono escluse da qualsiasi intervento
tutte le imprese senza dipendenti,
che a Parma sono circa 27-28.000,
vale a dire il 60% del totale (46.000
circa). Se il Governo intende davvero
fare il bene di tutti gli imprenditori,
è necessario innalzare la franchigia
Irap. E, sul fronte fiscale, va garantita omogeneità di trattamento tra
tutte le imprese, piccole e grandi».
Estremamente utile per rilanciare il
comparto dell’edilizia, così provato
e decimato dopo questi anni di crisi,
è la nuova proroga delle agevolazioni al 50% per il recupero edilizio e
del 65% per gli interventi di efficienza energetica.
Per quanto riguarda l’anticipo del
Tfr in busta paga, Cassinelli ricorda
che «il premier Renzi ha assicurato
al presidente nazionale Merletti che
l’operazione anticipo del Tfr si farà
solo individuando un meccanismo
che rende neutro, per la capacità
finanziaria e i costi delle PMI, l’erogazione del Tfr maturando per i
lavoratori che ne facciano richiesta.
Continueremo a vigilare affinché i
meccanismi previsti dal Governo
corrispondano a questo principio.
Ottima è anche - conclude Cassinelli - la decontribuzione totale per i
neo assunti per i primi tre anni, così
come le agevolazioni per i primi tre
anni per le start up».
Il bonus immobili destinati alla locazione
I
I decreto ‘sblocca Italia’,
ha introdotto l’interessante
agevolazione connessa con l’acquisto e o costruzione d’immobili destinati alla locazione a canone “concordato” a partire, dal 13 settembre
scorso (art. 21, dl 133/2014).
La nuova disposizione ha il chiaro
intento di ridurre il ‘magazzino immobiliare’ invenduto in capo alle imprese edili e, contemporaneamente,
agevolare finanziariamente il futuro
acquirente considerando la carenza
di liquidità che caratterizza l’attuale
fase di congiuntura economica.
L’impresa è comunque salvaguardata dal mantenimento della proprietà
dell’immobile per il periodo di godimento fino al riscatto da parte del
futuro acquirente.
In particolare, per gli acquisti di unità immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, da
parte di persone fisiche (privati) è
possibile usufruire di una specifica
deduzione dal reddito complessivo.
Le spese per le quali spetta la dedu-
Info: Paolo De Santi, tel. 0521 219220
16 parma artigiana novembre 2014
zione sono: l’acquisto di unità immobiliari di nuova costruzione o oggetto
di ristrutturazione, cedute dalla stessa impresa costruttrice o ristrutturatrice e da cooperative edilizie o da
quelle che hanno fatto l’intervento e
le prestazioni di servizi, dipendenti
da un contratto d’appalto per la costruzione di unità immobiliari su aree
edificabili possedute prima dell’inizio dei lavori o sulle quali sono già
riconosciuti diritti edificatori.
La deduzione non viene meno se,
per motivi non imputabili al locatore,
il contratto di locazione si risolve prima del decorso del suddetto periodo e ne è stipulato un altro entro un
anno dalla data della risoluzione del
precedente contratto.
Per quanto riguarda le caratteristiche del contratto di locazione: non
devono sussistere rapporti di parentela entro il primo grado tra locatore
e locatario; il canone di locazione
non deve essere superiore a quello
definito da contratti a canone concordato tra le organizzazioni della
proprietà edilizia e quelle dei conduttori maggiormente rappresentative
o dalla convenzione-tipo, stipulata
al fine del rilascio della licenza a costruire relativamente agli interventi
di edilizia abitativa convenzionata infine dai contratti a canone speciale,
per i quali lo stesso non deve superare il 5% del valore convenzionale
dell’alloggio locato.
La deduzione è del 20% del prezzo
di acquisto dell’immobile risultante
dall’atto di compravendita, ovvero
delle spese di costruzione attestate
dall’impresa che ha eseguito i lavori; fino ad un ammontare massimo
complessivo di spesa di 300.000
euro.
Fiscale
L’utilizzo del modello F24 “telematico”
D
all’ottobre scorso, è prevista l’estensione dell’obbligo di utilizzare i servizi telematici
dell’Agenzia delle Entrate e degli
intermediari della riscossione convenzionati con la stessa per i versamenti dell’Iva, Irpef, Ires, Irap,
addizionali, imposte sostitutive,
contributi previdenziali/assistenziali, nonché dell’Imu, Tasi e Tari, da
effettuare tramite il mod. F24 anche
con riferimento ai soggetti non titolari di partita Iva.
Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni interessanti
chiarimenti con particolare riguardo
alle ipotesi in cui risulta ancora possibile l’utilizzo del mod. F24 cartaceo.
Se è un F24 precompilato, secondo
l’Agenzia, “per evitare complicazioni
per i contribuenti e possibili errori
nella compilazione”, il contribuente che utilizza il modello inviatogli
dall’Ente impositore può presentarlo in formato cartaceo, anche se
con saldo superiore a 1.000 euro,
sempreché non siano indicati crediti
in compensazione.
Per i versamenti rateali in corso, i
contribuenti non titolari di partita
Iva che hanno scelto di versare a
rate i tributi, contributi, risultanti da
Unico 2014, possono continuare
a presentare il cartaceo fino al 31
dicembre 2014, anche in presenza
d’importi superiori a 1.000 euro;
utilizzo di crediti in compensazione;
saldo “a zero”.
Oppure in caso di oggettiva impossibilità del contribuente di disporre di
un conto corrente (ad esempio, soggetto protestato, fallito) e in questo
caso i gli F24 con saldo superiore a
1.000 euro, senza compensazioni,
possono essere inviati telematicamente tramite: un intermediario abilitato a Entratel “disponibile all’addebito del pagamento sul proprio
conto corrente”; una banca, posta,
agente della riscossione che consente la presentazione telematica
anche a soggetti non titolari di c/c
per i quali il pagamento è effettuato, ad esempio, mediante addebito
di carte prepagate. Qualora non sia
possibile il pagamento tramite i cita-
ti intermediari, l’Agenzia riconosce,
“in via residuale”, la possibilità di
presentare il mod. F24 cartaceo.
Gli F24 che riportano compensazioni, con saldo a debito, possono
essere presentati con le suddette
modalità previste per F24 con saldo
superiore a 1.000 euro, senza compensazioni
(banca/posta/Agente
della riscossione). “In via residuale”
può essere presentato: esclusivamente tramite i servizi telematici
dell’Agenzia delle Entrate (Entratel /
Fisconline) un F24 “a zero” riportante la compensazione di una parte
del debito con il totale dei crediti disponibili; un mod. F24 cartaceo per
la parte residua del debito.
Una novità importante riguardal a
flessibilità delle banche nell’accettare i modelli di versamento in attesa dell’aggiornamento delle procedure di controllo. In un messaggio
dell’ABI, infatti, è precisato che,
sino all’aggiornamento delle procedure di controllo (gennaio 2015), le
banche non sono tenute a verificare
il rispetto delle condizioni in vigore dal 1° ottobre 2014. Le nuove
specifiche tecniche, che entreranno
in vigore, come detto, nel gennaio
2015, saranno rese note dall’Agenzia delle Entrate all’ABI che, a sua
volta, le renderà disponibili alle banche. Pertanto, fino a quel momento,
le banche sono autorizzate a mantenere invariata l’attuale operatività in
fase di acquisizione dei modelli F24
(sia tramite la rete di sportelli sia
tramite i servizi telematici). Il consiglio dell’associazione è di prendere
contatto con gli istituti di credito di
riferimento per verificare, in modo
diretto, il comportamento che adotteranno.
Il trattamento Iva del contributo
Recupero pneumatici fuori suo
P
er ottimizzare il recupero
di pneumatici fuori uso il
D.Lgs. n. 152/2006, contenente
“Norme in materia di ambiente”,
prevede all’art. 228, comma 1 specifici adempimenti a carico dei produttori/importatori di pneumatici
che “devono provvedere, singolarmente o in forma associata e con
periodicità almeno annuale, alla gestione di quantitativi di pneumatici
fuori uso pari a quelli dai medesimi
immessi sul mercato e destinati alla
vendita sul territorio nazionale”.
La gestione dello smaltimento di
pneumatici fuori uso effettuata dai
produttori/importatori viene finanziata da uno specifico contributo il
Pfu (pneumatici fuori uso).
I pneumatici fuori uso, considerati rifiuti, possono essere raccolti e
recuperati anche tramite specifiche
“forme associate” (ad esempio,
Ecopneus, Ecotyre). L’ammontare
del contributo, fissato annualmente
e approvato dal ministero dell’Ambiente, è differenziato a seconda
della tipologia di pneumatico desumibile dall’allegato E al citato DM n.
82/2011.
Il contributo Pfu va evidenziato in
fattura, ricevuta, scontrino fiscale in
tutte le fasi di commercializzazione
nel mercato nazionale del ricambio
ed è a carico dell’acquirente consumatore finale al quale viene addebitato nel documento fiscale relativo
alla vendita di pneumatici da ricambio. Va assoggettato a Iva essendo
“parte integrante del corrispettivo di
vendita”; va indicato in fattura “in
modo chiaro e distinto” e rimane
invariato in tutte le fasi della commercializzazione.
Il rivenditore (ad esempio, gommista) deve indicare in fattura in modo
chiaro e distinto il contributo pagato
in sede di acquisto del pneumatico.
Info: Paolo De Santi, tel. 0521 219220
novembre 2014 parma artigiana 17
Sindacale
In materia di cassa integrazione guadagni apprendisti edili
Disdettato l’accordo territoriale
Aziende dell’edilizia che applicano la contrattazione dell’artigianato
L
e organizzazioni imprenditoriali parmensi dell’artigianato e piccola impresa industriale
hanno comunicato alle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’edilizia la formale disdetta dell’accordo
territoriale sottoscritto il 1° ottobre
2012 relativo alle prestazioni di cassa integrazione guadagni erogate da
Cassa Edile di Parma ai lavoratori
apprendisti.
L’atto si è reso necessario e ineludibile a causa della grave situazione
nella quale si trova il fondo all’epoca appositamente creato, alimentato dalla contribuzione delle imprese
e finalizzato al finanziamento della
cassa integrazione apprendisti dovuta sia a maltempo che a mancanza lavoro.
Purtroppo la grave crisi che da tempo imperversa, soprattutto nel settore dell’edilizia, ha comportato un
enorme aumento del ricorso alla
cig, ragion per cui nel giro di un paio
d’anni le risorse del fondo si sono
esaurite.
Le reiterate richieste d’incontro inoltrate ai sindacati da parte delle organizzazioni imprrenditoriali finalizzate
all’adozione di adeguate contromisure per affrontare e possibilmente
risolvere tale grave situazione hanno ottenuto solo risposte vaghe, dilatorie e inconcludenti quando non
del tutto assenti.
A fronte di tale situazione di predissesto del Fondo, ritenendo improponibile continuare ad offrire ai
dipendenti apprendisti del settore
condizioni migliorative rispetto a
quelle previste in materia di cig dalla contrattazione nazionale e non
intendendo aumentare in periodi
di crisi l’aliquota a carico delle imprese, le associazioni di categoria
dell’Artigianato e piccola impresa della provincia di Parma hanno
unitariamente deciso di disdettare
l’accordo e di applicare conseguentemente la regolamentazione prevista dalla contrattazione nazionale.
La decorrenza del nuovo regime si
avrà a partire dagli eventi insorti
successivamente il 1° novembre
2014, fatte salve le novità derivanti da eventuali nuovi accordi in tal
senso.
Info: Clementino Gabbi, tel. 0521 219255
Le convenzioni bancarie di ottobre
Per le imprese inserite nel nuovo accordo a fasce
Banche convenzionate: Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cariparma, Banca Popolare di Lodi, Credem,
Federazione delle BCC Emilia Romagna
FASCIA 1
Conto Corrente
Anticipi (SBF - Ant. Fatture)
FASCIA 1
C.D.F. (Comm. Disp. Fondi)
Unicredit
Conto Corrente
S.B.F.
Ant. Fatture
Banca Monte Parma - Carisbo
Conto Corrente
Anticipi (SBF - Ant. Fatture)
Monte Paschi di Siena
Conto Corrente
SBF
Ant. Fatture
18 parma artigiana novembre 2014
FASCIA 2
FASCIA 3
FASCIA 4
4,506% 5,456% 6,856%8,406%
3,106% 3,806% 4,806%5,506%
FASCIA 2
FASCIA 3
FASCIA 4
0,20% 0,30% 0,40%0,50%
FASCIA 1
FASCIA 2
FASCIA 3
FASCIA 4
4,356% 5,256% 6,406%8,406%
2,506% 3,006% 4,806%5,506%
3,106% 3,806% 4,806%5,506%
FASCIA 1
FASCIA 2
FASCIA 3
FASCIA 4
4,356% 5,256% 6,856%8,406%
3,106% 3,806% 4,806%5,506%
FASCIA 1
FASCIA 2
FASCIA 3
FASCIA 4
4,356% 5,256% 6,406%7,606%
2,506% 3,006% 3,906%5,006%
3,106% 3,806% 4,806%5,506%
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IL MOBILE POS PER ACCETTARE PAGAMENTI IN MOBILITÀ.
Move&Pay Business è un nuovo tipo di mobile Pos che si collega direttamente tramite bluetooth a
uno smartphone o un tablet, per accettare pagamenti con le carte. È piccolo, portatile e a canone
contenuto, facilmente attivabile tramite una App gratuita. Una grande novità per il tuo business.
Banca del gruppo
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ai Fogli Informativi sul sito www.monetaonline.it, presso le Filiali e sui siti internet delle Banche del Gruppo Intesa
Sanpaolo che collocano il Servizio. La concessione dei prodotti e servizi è soggetta all’approvazione di Setefi.
www.monteparma.it/piccole-imprese
NOLEGGIo
VEICOLI
COMMERCIALI
ED INDUSTRIALI
BREVE
TERMINE
1 30 giorni
MEDIO
TERMINE
1 6 MESI