Untitled - Frasi gioielli

Università Iuav di Venezia
I UA V: CO S A S I S T U DI A
Università Iuav di Venezia
Santa Croce 191
Tolentini
30135 Venezia
041 257 1111
orientamento
[email protected]
041 257 1779
dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 10.00
e dalle 13.00 alle 14.00
www.iuav.it
facebook.com/universitaiuavdivenezia
twitter.com/iuav
youtube.com/universitaiuav
redazione a cura del
Servizio Comunicazione e stampa Iuav
041 257 1826–1825–1856–1819
fax 041 257 1738
[email protected]
stampa Grafiche Veneziane, Venezia
maggio 2014
Cosa si studia all’Università Iuav di Venezia?
I T E M I DI S T U DI O
Architettura
Design
Teatro
Moda
Arti visive
Urbanistica e pianificazione
CO R S I DI L AU R E A T R I E N N A L E
Architettura costruzione conservazione
Architettura: tecniche e culture del progetto
Design della moda e arti multimediali
curriculum Design della moda
curriculum Arti multimediali
Disegno industriale e multimedia
Urbanistica e pianificazione del territorio
CO R S I DI L AU R E A M A G I S T R A L E
Architettura e culture del progetto
Architettura e innovazione
Architettura per il nuovo e l’antico
Arti visive e moda
curriculum Arti visive
curriculum Moda
Design del prodotto e della comunicazione visiva
curriculum Disegno industriale del prodotto
curriculum Comunicazioni visive e multimediali
6
10
14
18
22
26
30
35
41
49
57
63
69
77
81
87
93
99
105
107
108
111
115
116
121
F O R M A Z I O N E P O S T L AU R E A
Scuola di Dottorato
Master e corsi di perfezionamento
128
131
INFORMAZIONI UTILI
Iscriversi e orientarsi
Studiare: risorse e servizi
Viaggiare
Vivere a Venezia
Sedi Iuav
135
142
146
149
151
foto di Giacomo D’Agnolo
Innovazione tecnologica e design
per i sistemi urbani e il territorio
Pianificazione e politiche per la città,
il territorio e l’ambiente
curriculum Pianificazione e politiche
per la città e il territorio
curriculum Pianificazione e politiche
per l’ambiente
Scienze e tecniche del teatro
Cosa si studia
all’Università Iuav di Venezia?
Architettura
Design
Moda
Arti visive
Urbanistica e Pianificazione del territorio
Teatro
Cosa c’è di nuovo?
Iuav ha caratterizzato e reso ancora più
specializzata la sua offerta didattica che
ruota intorno al tema del progetto, da
sempre centro della missione formativa
dell’ateneo.
Sono nati nuovi corsi di studio, vicini alle
più recenti professioni legate al progettare.
Perché Iuav è un’università speciale?
Tra le prime Scuole di architettura in Italia,
Iuav – unica nel panorama degli atenei
italiani – è una università “a tema”,
interamente dedicata al progetto.
Nell’architettura, nella pianificazione,
nel design, nella moda, nelle arti e nel teatro.
6
Iuav è un luogo di insegnamento,
alta formazione e ricerca nel campo
della progettazione di spazi e ambienti
abitati dall’uomo: edifici, città, paesaggi,
territorio; ma anche nella progettazione
di oggetti d’uso quotidiano, eventi culturali,
teatrali, multimediali e grafica.
Uno spazio per la didattica e la ricerca
sul restauro e sulla storia dell’architettura
e delle arti.
Un ateneo diverso da tutti nelle forme
dell’insegnamento: all’Università Iuav
gli studenti imparano non solo in aula,
ma nei laboratori attrezzati, sotto la guida
diretta di docenti e professionisti
di rilievo internazionale; o facendo
esperienza di tirocinio nelle imprese,
a contatto con le realtà produttive più vitali;
o lavorando direttamente sul territorio,
in collaborazione con enti e istituzioni.
Una università a misura di studente,
in una città a misura d’uomo, unica al mondo.
7
WAVE – workshop estivi
di progettazione
architettonica
Workshop Sporaarchitects
foto di Umberto Ferro
studiare Architettura
Iuav è la “Scuola di architettura”
per eccellenza.
E l’architetto, secondo la celebre
definizione di Adolf Loos,
è “un muratore che sa di latino”:
ha bisogno di una formazione
che lo renda consapevole sia delle
tecniche del costruire e del comporre,
sia del contesto storico in cui lavora.
Questo offriamo all’Università Iuav,
unendo l’insegnamento di alta tradizione
alle più efficaci forme
della didattica: corsi monografici,
laboratori integrati, corsi intensivi,
tirocini, viaggi di studio.
E soprattutto i laboratori estivi
di progettazione architettonica
(Workshop di Architettura), l’esperienza
più attesa dagli studenti: tre settimane
di progettazione intensiva sotto la guida
di trenta architetti e professionisti di
fama internazionale.
10
Un grande atelier della formazione
e della creatività che si conclude con una
mostra collettiva degli elaborati.
21 giorni, 30 workshop, 2000 studenti,
50 collaboratori, migliaia di idee.
Da 13 anni.
Hanno partecipato ai workshop di progettazione
architettonica, tra gli altri, docenti come
Carrilho da Graça, Alejandro Aravena, Chun Jinyoung,
Pierre-Alain Croset, Adalberto Dias, Francis Kéré,
Hans Kollhoff, Mathias Klotz, Pancho Guedes,
Bernard Lassus, Mi Qiu, Paulo Mendes da Rocha,
Satoshi Okada, Carme Pinos, Ricardo Porro,
Vojteh Ravnikar, Rudy Ricciotti, Paolo Soleri,
Eduardo Souto De Moura, Guillermo Vazquez Consuegra,
Elia Zenghelis.
corsi di laurea triennale
Architettura: tecniche e culture del progetto
Architettura costruzione conservazione
corsi di laurea magistrale
Architettura per il nuovo e l’antico
Architettura e innovazione
Architettura e culture del progetto
11
mostra dei
laboratori di
Disegno industriale
studiare Design
Imprese, istituzioni e studi professionali
chiedono oggi figure poliedriche che
sappiano progettare un nuovo prodotto o
un servizio, ma anche un catalogo, un video
o un sito web. L’insegnamento del design
allo Iuav ha un forte legame con il tessuto
economico e, con un percorso unico in
Italia, forma figure professionali esperte sia
nel design di prodotto sia in quello della
comunicazione, sia negli ambiti della
multimedialità, in grado di lavorare subito
dopo la laurea. Anzi prima, grazie agli stage
svolti in aziende, studi, agenzie, istituzioni in
Italia o all’estero: un’occasione per stabilire
rapporti con imprese e contatti professionali
preziosi. Con la laurea magistrale, Iuav
offre percorsi distinti per specializzarsi come
designer del prodotto o designer della
comunicazione. Un profilo comune per
diventare professionisti capaci di affrontare
il progetto in tutte le sue fasi, di muoversi in
un mondo mutevole, combinando le
prerogative di un “intellettuale tecnico”
esperto di tecnologie e innovazione con la
14
cultura umanistica che caratterizza il design
italiano. Progettisti che sperimentano settori
emergenti della contemporaneità come il
benessere individuale e sociale,
l’ambiente, l’energia, i nuovi modi di vita
e che si aprono ai temi della ricerca
internazionale. Designer inteso anche come
fattore di innovazione dell’azienda, attento
ai problemi della società, capace di parlare
al cuore e alla mente delle persone, con
l’aiuto dei più avanzati strumenti tecnologici
e multimediali. Designer con una precisa
responsabilità nei confronti del pubblico da
“formare” e “informare” per trovare sbocco
in azienda o agenzia come designer della
comunicazione visiva e multimediale, ma
anche come manager della comunicazione,
art director o direttore di user experience.
Gli studenti partecipano a tirocini all’interno di imprese quali
Aprilia, Cibic & Partners, Cotto Veneto, De Longhi, Ducati,
Electrolux, Fantoni, Foscarini, Grafiche Tassotti, Gruppo Coin,
Hangar Design, Lotto Sport, Safilo, Stefanel, Stonefly, Studio
Michele De Lucchi, Valcucine, Venini
corso di laurea triennale: Disegno industriale e multimedia
corso di laurea magistrale: Design del prodotto e della
comunicazione visiva
15
Gran Teatro La Fenice
“Lou Salomé”, 2012
regia, scene, costumi
e luci Corso di laurea
in Teatro e Arti visive Iuav
studiare Teatro
Il percorso di studi sul Teatro offre un
connubio stretto tra studio delle discipline
teatrali e pratica sul palcoscenico.
Per chi desideri intraprendere il percorso
professionale del regista, dello scenografo,
del costumista, del light designer, del
drammaturgo o scelga di approfondire la
pratica critica o organizzativa di direzione di
enti di produzione pubblici o privati teatrali
o musicali, questo percorso propone un
dialogo continuo con le principali scuole
di teatro italiane ed europee, un confronto
con i linguaggi più innovativi del teatro
musicale e di parola, della danza e della
multimedialità. Durante i due anni di studio
gli studenti potranno imparare l’esercizio
della scrittura teatrale, ideare regie,
scenografie e costumi e in alcuni casi
contribuire alla loro realizzazione, o
partecipare concretamente alle produzioni
teatrali nate nell’ambito dei laboratori
e rappresentate in prestigiosi teatri
e istituzioni in Italia e all’estero che
collaborano con l’Università.
18
Tra i molti i progetti realizzati in dieci anni a cui gli studenti
del triennio e del biennio hanno partecipato, sono da
ricordare quelli prodotti per il Teatro La Fenice, il Teatro
Malibran, il Teatro Stabile di Torino, l’Institute of Applied
Theatre Science Justus Liebig University di Giessen
(Germania), il Teatro di Roma, la Fondazione Teatro Due
di Parma, l’École Supérieure d’Arts Plastiques–Pavillon Bosio,
la Fondazione Musei Civici veneziani a Palazzo Ducale,
il Festival internazionale di musica di Portogruaro, sotto
la guida di Luca Ronconi, Margherita Palli, Vera Marzot,
Henning Brockhaus, Carlo Majer, Romeo Castellucci, Frédéric
Flamand, Heiner Goebbels, Davide Livermore, Dominique
Pitoiset, Pier Luigi Pizzi, e moltissimi altri ancora.
Gli studenti hanno accesso a stage presso istituzioni italiane
e straniere dove possono collaborare con i professionisti
nella realizzazione degli spettacoli in programmazione.
Negli anni passati tra le istituzioni in convenzione si
ricordano: Fondazione Teatro La Fenice, Teatro alla Scala,
Union des Théâtres d’Europe, Opéra Comique di Parigi,
Accademia Nazionale di Danza di Roma, Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, Fondazione
Cini, Fondazione Teatro Due di Parma, Fondazione Musei
Civici di Venezia, École Supérieure d’Arts Plastiques Pavillon Bosio, Principato di Monaco.
corso di laurea triennale: Disegno industriale e multimedia
corso di laurea magistrale: Scienze e tecniche del teatro
19
laboratorio di design
della moda diretto da
Mariavittoria Sargentini
studiare Moda
Una piattaforma sperimentale che sollecita
una riflessione sulla moda come sistema
culturale. Un ambiente didattico per
designer e professionisti della moda,
particolarmente attento alla ricerca
e all’innovazione. La formazione
in design della moda allo Iuav si distingue
a livello nazionale e internazionale,
coniugando gli aspetti fattuali e immateriali
dell’ideazione e della progettazione della
moda. In questo ambiente lo studente
sperimenta disegno e progettazione, studio
e ricerca di materiali, mette a punto una
specifica cultura visiva e pratica i linguaggi
espressivi della moda. Realizza i suoi
progetti all’interno di laboratori guidati
da docenti e professionisti di respiro
internazionale. Ha la possibilità di imparare
a contatto diretto con la straordinaria
eccellenza di tecnici, artigiani e industrie
che rendono il “sistema moda” italiano
famoso nel mondo. Dopo il triennio,
il laureato potrà lavorare come designer
in uffici stile, come designer di eventi, nella
22
comunicazione e nell’editoria di settore, in
gallerie e musei che si dedicano alla moda.
Oppure specializzarsi con il corso di laurea
magistrale: per sviluppare una collezione,
da solo o in team, ma anche per lavorare
come designer della moda, direttore
creativo, progettista di eventi, fashion curator.
Numerose realtà produttive ed eccellenze
nel settore hanno chiamato a collaborare
studenti e laureandi Iuav. I lavori degli
studenti sono stati pubblicati su riviste
specialistiche e di larga diffusione e hanno
ricevuto numerose segnalazioni e premi.
Tra le aziende e le istituzioni italiane e internazionali
con le quali gli studenti Iuav di Design della moda hanno
collaborato figurano
Ballin, Almaplena, Bottega Veneta, Staff International,
Gruppo Coin, Oviesse, Pier, Barena, Safilo, Archivio Rubelli,
Armani, Leitmotiv, Les Copains, Marvielab, Balenciaga,
Giles Deacon, Andrea Cammarosano, Fondazione Gianfranco
Ferré, Judith Clark Costume Gallery, Victoria and Albert
Museum di Londra, Mode Museum di Anversa.
corso di laurea triennale
Design della moda e arti multimediali
corso di laurea magistrale
Arti visive e Moda
23
laboratorio di
Marta Kuzma
work by Daria Carmi
foto di Mara Ambrozic
studiare Arti visive
Iuav offre un metodo e un piano di studi
unico in Italia nelle arti visive, con
interazioni continue tra teoria e pratica.
Chi sceglie questo indirizzo di studi è messo
in contatto con le tecniche e i linguaggi
espressivi delle varie forme di arte.
E con l’aiuto di docenti e professionisti
di alto livello sarà in grado di realizzare
la sua prima opera personale.
Alla fine dei tre anni potrà iniziare
a lavorare oppure specializzarsi con la laurea
magistrale: dove si coltiva iI talento
dell’artista, ma anche la capacità
organizzativa del curatore.
Il corso di laurea triennale e quello
magistrale annoverano tra i docenti
dei laboratori artisti e curatori internazionali
e offrono l’opportunità di collaborare
con istituzioni prestigiose.
26
Nel campo delle Arti visive, Iuav ha visto tra i suoi docenti,
che si alternano a rotazione, i migliori teorici, docenti,
professionisti e artisti di prestigio internazionale.
Tra questi:
Stefano Arienti, Maja Bajevic, Lewis Baltz, Carlos Basualdo,
Francesco Bonami, Tania Bruguera, Jimmie Durham, Olafur
Eliasson, Renè Gabri, Alberto Garutti, Guido Guidi, Runa
Islam, Mona Hatoum, Cornelia Lauf, Armin Linke, Joseph
Kosuth, Marta Kuzma, Gloria Moure, Antoni Muntadas,
Hans Ulrich Obrist, Adrian Paci, Giulio Paolini, Cesare
Pietroiusti, Marjetica Potrc, Pierre Rosenberg, Remo
Salvadori, Lewis Baltz, Tobias Rehberger, Rirkrit Tiravanija,
Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Benjamin Weil.
Sono attive collaborazioni con istituzioni quali
La Biennale di Venezia, la Triennale di Torino, Palazzo Grassi,
la Fondazione Spinola Banna, la Fondazione Bevilacqua La
Masa, il Castello di Rivoli e con mostre d’arte internazionali
come Documenta e Manifesta
corso di laurea triennale
Design della moda e arti multimediali
corso di laurea magistrale
Arti visive e Moda
27
viaggio studio degli
studenti
di pianificazione
a Santiago
di Compostela
studiare Urbanistica e Pianificazione
La pianificazione si occupa di questioni
che sono parte della nostra vita e che
per la loro complessità diventano oggetto
di studio e interazione tra molte discipline:
ai temi classici della “tradizione”
disciplinare, attenta alla ricerca di qualità
ambientale, territoriale, urbana, oggi si
associano quelli del rapporto locale-globale,
dei cambiamenti climatici, delle fonti
energetiche alternative, del trattamento
dei rifiuti, dell’uso di nuove tecnologie.
Studiare (anche) per cambiare il mondo:
un mondo che chiede nuove
consapevolezze sulle questioni ambientali
e sociali, un’equa distribuzione delle risorse
e risposte concrete ed efficaci.
All’Università Iuav si può.
La pianificazione considera il territorio
come bene comune. Il pianificatore lavora
spesso in équipe, con grande sensibilità
culturale, capacità di ascolto e di
interazione, avvalendosi di competenze
specifiche e di nuove tecnologie.
I principali punti di forza dei corsi di studio
30
(laurea triennale e magistrale):
– la tradizione di una scuola che per prima
in Italia, quaranta anni fa, ha istituito
un corso di laurea interamente finalizzato
alla formazione dell’urbanista
– la capacità di ridefinire, innovando
gli obiettivi formativi e i contenuti, i temi
emergenti di grande rilevanza
– la rete degli atenei a livello internazionale
che offre agli studenti opportunità
di mobilità per periodi di studio
e per il tirocinio all’estero
– l’organizzazione dell’attività didattica
intorno ai laboratori, per connettere
e integrare approcci teorici e attività pratiche
– il tirocinio, obbligatorio, che mette
immediatamente gli studenti a contatto
con il mercato del lavoro.
corso di laurea triennale
Urbanistica e pianificazione del territorio
corsi di laurea magistrale
Innovazione tecnologica e design per i sistemi urbani
e il territorio (senza accesso all’albo dei pianificatori)
Pianificazione e politiche per la città, il territorio e
l’ambiente + Master Europeo in “Planning and policies for
city, environment and landscape” (equivalente alla laurea
magistrale italiana)
31
corsi di
laurea
triennale
Workshop estivi
di progettazione
Posti disponibili: 290 + 10 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione nazionale
e-mail: [email protected]
Classe L-17 Scienze dell’architettura
Dipartimento: Architettura Costruzione Conservazione
Direttore: Serena Maffioletti
Cotonificio Veneziano,
sede dei corsi di studio
in Architettura
Insegnamenti
Analisi matematica e geometria
Architettura degli interni
Costruzioni in cemento armato, acciaio, muratura e legno
Disegno e rilievo
Elementi Costruttivi
Elementi di progettazione Architettonica
Estimo
Fisica tecnica e impianti
Fondamenti di geotecnica
Fondamenti di mineralogia e litologia
con nozioni di archeometria
Geologia ambientale
Georisorse minerarie e applicazioni minero-petrografiche
per i beni culturali
Laboratorio di restauro
Meccanica strutturale 1
Meccanica strutturale 2
Progettazione architettonica
Progettazione architettonica e urbana
T R I E N N A L E A R C H I T E T T U R A CO S T R U Z I O N E CO N S E R V A Z I O N E
A R C H I T E T T U R A CO S T R U Z I O N E CO N S E R V A Z I O N E
35
Progettazione sistemi costruttivi
Progettazione strutturale
Rilievo strumentale e rappresentazione digitale
Storia della città e del territorio
Storia della città e dell’architettura
Storia della rappresentazione fotografica dell’architettura
Storia dell’architettura 1
Storia dell’architettura 2
Storia dell’architettura 3
Storia dell’arte contemporanea
Teoria della Progettazione Architettonica
Teoria e tecnica delle costruzioni storiche
Urbanistica
Workshop
Docenti
Fabrizio Antonelli, Caterina Balletti, Anna Bedon,
Giancarlo Bilotti, Sandra Bullo, Francesca Castellani,
Antonella Cecchi, Francesco Dal Co, Armando Dal Fabbro,
Renzo Dubbini, Paolo Faccio, Alessandra Ferrighi,
Paolo Foraboschi, Esther Giani, Pierluigi Grandinetti,
Andrea Guerra, Francesco Guerra, Lorenzo Lazzarini,
Serena Maffioletti, Angelo Maggi, Olimpia Mazzarella,
Alberto Mazzucato, Emilio Meroi, Ezio Micelli,
Manuela Maria Morresi, Aldo Norsa, Nullo Pirazzoli,
Marco Pogacnik, Giorgio Ricchelli, Anna Saetta,
Attilio Santi, Richard Schofield, Emanuela Sorbo,
Marco Torres, Dario Trabucco, Sebastiano Trevisani,
Pier Antonio Val, Eugenio Vassallo, Angelo Villa,
Vitale Zanchettin, Guido Zucconi.
36
Obiettivi e metodi didattici
Il progetto scientifico-culturale alla base della laurea triennale
in Architettura Costruzione Conservazione ha un duplice
obiettivo:
– dotare lo studente di conoscenze culturali, metodologiche
e tecniche che gli consentano di operare con immediatezza
e autonomia nell’ambito professionale;
– mettere lo studente in grado di proseguire gli studi con il
biennio di laurea magistrale, per sviluppare attività
specialistiche qualificanti, compresa la ricerca.
La didattica del corso di laurea è fondata sulla trasmissione
dei fondamenti dei diversi saperi che concorrono al progetto
di architettura: storia, composizione architettonica e urbana,
rappresentazione (geometria-disegno-rilievo), costruzione
(strutture e tecnologia), controllo ambientale (fisica tecnicaimpianti), urbanistica, nonché sulla trasmissione di metodologie
operative relative ai diversi casi di intervento progettuale,
dalla nuova edificazione alla conservazione e al restauro,
alle trasformazioni dell’ambiente urbano.
Il percorso formativo prevede sia corsi monodisciplinari
che forme della didattica più compatte e coordinate,
con raggruppamenti di insegnamenti affini.
L’attività del primo anno è propedeutica all’esperienza
laboratoriale. La didattica è incentrata sia su corsi
monodisciplinari di base, come l’analisi matematica
e la geometria, nel primo semestre, sia su laboratori integrati.
L’attività del secondo anno sviluppa il concetto di laboratorio
integrato, incentrato sul progetto.
L’attività del terzo anno è focalizzata su due laboratori
monodisciplinari che sviluppano specifici aspetti del progetto:
37
quello di conservazione e restauro dell’architettura moderna
e antica e di rappresentazione del progetto architettonico.
I corsi intensivi (workshop), previsti alla fine del secondo
semestre dei primi due anni accademici, offrono infine allo
studente la possibilità di compiere un’esperienza di progettazione
concentrata nel tempo e fortemente orientata agli obiettivi
formativi del corso di laurea. I corsi intensivi, tenuti anche
da docenti di chiara fama nazionale e internazionale,
si svolgono a tempo pieno nell’arco di tre settimane.
Professione
I corsi di laurea triennale in architettura Iuav preparano alla
professione di architetto e consentono di ottenere l’abilitazione
alle professioni regolamentate di:
– architetto junior (iscritto all’Albo professionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori /sezione B)
– geometra laureato
– ingegnere civile e ambientale junior
– perito industriale laureato.
Cosa fa un architetto junior?
– collabora alle attività di progettazione, direzione dei lavori,
stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
– progetta e dirige i lavori, effettua vigilanza, misura,
contabilità, liquidazione, relative a costruzioni civili semplici,
con l’uso di metodologie standardizzate e rilievi diretti
o strumentali sull’edilizia attuale e/o storica.
Il profilo professionale dei laureati potrà ulteriormente
caratterizzarsi attraverso la frequenza di master di primo livello
e corsi professionalizzanti o altri percorsi formativi.
38
visita degli studenti al
cantiere dell’alta velocità
Zurigo-Chiasso,
con la coprogettista
Flora Ruchat Roncati
Posti disponibili: 290 + 10 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione nazionale
e-mail: [email protected]
Classe L17 Scienze dell’architettura
Dipartimento: Culture del progetto
Direttore: Stefano Rocchetto
WAVE – workshop estivi
di progettazione
architettonica
Workshop Barozzi Veiga
foto di Umberto Ferro
Insegnamenti
Laboratorio d’anno 1:
Lineamenti di composizione architettonica
Laboratorio d’anno 2:
Progettazione architettonica e contesto ambientale
Laboratorio d’anno 3:
Progetto urbano
Corso intensivo
Workshop
Corsi monodisciplinari
Analisi matematica e geometria
Storia dell’architettura moderna
Laboratorio di rappresentazione dell’architettura
Urbanistica
Fondamenti del restauro
Tipologia e meccanica delle strutture
Progettazione tecnologica
Progettazione ambientale
Storia dell’architettura contemporanea
T R I E N N A L E A R C H I T E T T U R A : T E C N I C H E E C U LT U R E D E L P R O G E T T O
ARCHITET TURA:
T E C N I C H E E C U LT U R E D E L P R O G E T T O
41
Progetto di restauro
Progettazione urbanistica
Estimo
Lingua inglese
Docenti
Roberta Albiero, Benno Albrecht, Aldo Aymonino,
Francesco Bandarin, Umberto Barbisan, Maria Antonia Barucco,
Renato Bocchi, Domenico Bolla, Maria Bonaiti,
Malvina Borgherini, Massimo Bulgarelli, Agostino Cappelli,
Massimo Carmassi, Alberto Cecchetto, Giovanna Curcio,
Giuseppe D’Acunto, Fernanda De Maio, Milena De Matteis,
Agostino De Rosa, Francesco Doglioni, Lorenzo Fabian,
Alberto Ferlenga, Enrico Fontanari, Mauro Galantino,
Antonella Gallo, Emanuele Garbin, Fabrizio Gay, Luigi Latini,
Carlo Magnani, Renato Manfrin, Eleonora Mantese, Sara Marini,
Mauro Marzo, Patrizia Montini Zimolo, Valerio Paolo Mosco,
Giovanni Mucelli, Stefano Munarin, Silvio Nocera, Mario Piana,
Franca Pittaluga, Gundula Rakowitz, Gianna Riva, Renato Rizzi,
Stefano Rocchetto, Massimo Rossetti, Valeria Tatano,
Maria Chiara Tosi, Margherita Vanore, Paola Viganò
e altri docenti a contratto.
Obiettivi e metodi didattici
Tratto caratteristico del corso di studi in Architettura: Tecniche
e Culture del Progetto è un efficace equilibrio tra attività
formative di forte sperimentazione progettuale e apporti
disciplinari diversi. Il continuo confronto tra teoria e pratica,
tra sapere e saper fare, consente allo studente una costante
verifica dell’apprendimento. Il laboratorio d’anno è il luogo
42
della sperimentazione pratica e della verifica concreta delle
conoscenze acquisite. I workshop e i corsi monodisciplinari
contribuiscono a costruire un percorso formativo
particolarmente ricco e articolato, che favorisce la maturazione
di capacità sia critiche sia pratico operative.
I workshop sono caratterizzati da un’accelerazione – in un
periodo di tempo molto breve – delle condizioni di sviluppo
del progetto: la peculiarità di questa esperienza rende necessari
i contributi sia di chi proviene dal mondo delle professioni,
sia di docenti che provengono da altre Università.
La presenza di docenti a contratto gioca dunque un ruolo
molto importante e consente al dipartimento Culture del
progetto di proporre un’offerta formativa di elevato livello
e valore.
Il passaggio dall’insegnamento all’apprendimento e alla sua
verifica è un elemento centrale dell’intero processo formativo
che viene valorizzato in particolare nelle forme organizzative
dei corsi e dei laboratori, attraverso seminari di discussione
e di confronto. Nel laboratorio d’anno si verificano le capacità
di apprendimento delle relazioni interdisciplinari per la
definizione di un progetto di architettura: questo è inteso anche
come esercizio logico e creativo che porta una molteplicità
di variabili a soluzione formalmente compiuta.
Il primo anno di corso individua e fornisce gli orizzonti culturali
e i linguaggi di base; è organizzato in un laboratorio–progetto
d’anno e in un insieme ordinato di corsi monodisciplinari.
Il secondo anno è dedicato alle tecniche costruttive
e di controllo ambientale, sviluppando gli aspetti della storia
dell’architettura legati al progetto del XX secolo e del
contemporaneo, periodi nei quali l’aspetto tecnico-costruttivo
43
è stato al centro di rilevanti riflessioni.
Il terzo anno è rivolto alla caratterizzazione del progetto
contemporaneo, con un forte coordinamento dei corsi delle
discipline caratterizzanti, ai fini dello sviluppo del progetto
d’anno.
Competenze maturate dai laureati
– Conoscenza della storia dell’architettura e dell’edilizia,
degli strumenti e forme della rappresentazione, degli aspetti
metodologico-operativi delle scienze di base;
– capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi
dell’architettura e dell’edilizia utilizzando metodi, tecniche
e strumenti aggiornati;
– conoscenza degli aspetti relativi alla fattibilità tecnica
ed economica, calcolo dei costi, processo di produzione
e realizzazione delle opere architettonice ed edilizie; aspetti
connessi alla loro sicurezza;
– uso delle tecniche e degli strumenti della progettazione delle
opere architettoniche ed edilizie;
– comunicazione efficace, scritta e orale, in almeno una lingua
dell’Unione Europea, oltre l’italiano.
– ingegnere civile e ambientale junior
– perito industriale laureato
Cosa fa un architetto junior?
– Collabora alle attività di progettazione, direzione dei lavori,
stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
– progetta e dirige i lavori, effettua vigilanza, misura,
contabilità, liquidazione, relative a costruzioni civili semplici,
con metodologie standardizzate e rilievi diretti
o strumentali sull’edilizia attuale e/o storica.
Il profilo professionale dei laureati potrà caratterizzarsi
attraverso la frequenza di master di primo livello e corsi
professionalizzanti o altri percorsi formativi.
Professione
I corsi di laurea triennale in architettura Iuav preparano alla
professione di architetto e consentono di ottenere l’abilitazione
alle professioni regolamentate di:
– architetto junior (iscritto all’Albo professionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori / sezione B)
– geometra laureato
44
45
WAVE – workshop estivi
di progettazione
architettonica
Workshop Sean Godsell
foto di Maurizio Tarlà
C U R R I C U LU M D E S I G N D E L L A M O D A
Posti disponibili: 55 + 5 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione. È inoltre previsto
un colloquio orientato a verificare la capacità espositiva
e l’efficacia della comunicazione, la capacità di argomentare
i propri interessi e le motivazioni che spingono a intraprendere
studi negli ambiti del design della moda.
e-mail: [email protected]
Pagina FB: www.facebook.com/universita.IUAV.venezia.MODA
Classe L-4 Disegno industriale
Dipartimento: Culture del progetto
Direttore: Maria Luisa Frisa
Sede: Treviso
laboratorio di
design della moda
nella sede di Treviso
Insegnamenti
Concept design
Disegno e illustrazione per la moda
Fondamenti di estetica per la moda
Laboratorio di design della moda 1
Laboratorio di design della moda 2
Laboratorio di design della moda 3
Laboratorio di design della moda 4
Modulo di economia e valutazione del prodotto della moda
Laboratorio di design della moda 5
Laboratorio di design del tessuto
Laboratorio di modellistica
Storia della moda 1
NTORMI E N N A L E D E S I G N D E L L A M O D A E A RT I M U LT I M E DI A L I – C U R R I C U LU M M O D A
D E S I G N D E L L A M O D A E A RT I M U LT I M E DI A L I
49
Storia della moda 2
Cinema e arti contemporanee
Disegno digitale
Filosofia e teoria dei linguaggi
Fondamenti delle pratiche artistiche
Fondamenti di informatica
Fondamenti di psicologia generale
Laboratorio di fotografia
Laboratorio multimedia
Laboratorio video
Lingua inglese
Materiali per le arti e il design della moda
Sociologia dei processi culturali
Semiotica delle arti e dell’immagine
Storia dell’architettura contemporanea
Storia dell’arte contemporanea
Teorie e tecniche della comunicazione interpersonale
Docenti
Emanuele Arielli, Maria Luisa Frisa, Paolo Garbolino, Vittorio
Girotto, Carlo Grassi, Mario Lupano, Stefano Mazzanti, Angela
Mengoni, Amanda Montanari, Gabriele Monti, Fabio Quaranta,
Davide Rocchesso, Camillo Trevisan, Alessandra Vaccari, Angela
Vettese, Cristina Zamagni e altri docenti-professionisti e artisti.
Obiettivi e metodi didattici
Il corso di studi in Design della moda forma un designer
in grado di ideare, progettare e realizzare una collezione
di vestiti e accessori, utilizzando criticamente gli strumenti
e i linguaggi della moda. Gli studenti sono indirizzati a mettere
50
in relazione la dimensione del fare con quella riflessiva,
sia in una prospettiva di lavoro individuale che di gruppo,
sia in un’ottica di produzione artigianale che industriale.
Il corso punta all’eccellenza formando designer in grado
di tracciare una strada originale per la definizione di una
scuola italiana di moda, nuova e aperta al confronto globale.
La struttura del piano di studi si fonda sui laboratori di design
del vestito, dell’accessorio e di tecniche sartoriali,
su insegnamenti storico-critici, di scienze sociali
e antropologiche, di comunicazione.
Durante il triennio, attraverso esperienze di disegno,
modellistica e progettazione, si giunge alla definizione di una
collezione, passando per lo studio e la ricerca sui materiali.
Nei laboratori gli studenti lavorano con la direzione di
designer impegnati professionalmente nel settore della
moda, scelti tra i più qualificati a livello nazionale
e internazionale.
A disposizione degli studenti sono attivi i laboratori attrezzati
di informatica, fotografia, modellistica e prototipazione.
La composizione internazionale del corpo docente
e la dimensione sperimentale dei laboratori favoriscono
il contatto con un ambito culturale aperto e plurale,
indispensabile per la formazione di un giovane progettista.
I risultati dei cicli didattici hanno un momento di eccellente
visibilità nella sfilata e nelle mostre di fine anno.
Alla formazione contribuisce in modo determinante il tirocinio
obbligatorio di 400 ore all’interno di imprese di produzione
e di servizio, in Italia e all’estero. Queste realtà sono spesso
coinvolte nella didattica, attraverso la realizzazione di progetti
speciali.
51
La prova finale consiste in un lavoro individuale
di progettazione con caratteristiche di originalità accompagnato
da un elaborato scritto.
L’elaborato finale può essere anche un lavoro che affronta in
modo originale aspetti teorici del progetto di moda.
In entrambi i casi è prevista la figura di un supervisore, con
funzioni di tutor, con il quale concordare e verificare sia
l’argomento sia lo sviluppo del progetto.
Competenze maturate dai laureati
– Conoscenze progettuali e storico-critiche nel campo
del design della moda;
– conoscenza delle tecniche dei linguaggi espressivi
e progettuali nella moda;
– capacità di riconoscere e interpretare le tendenze
della moda contemporanea;
– preparazione ideativa e progettuale maturata in attività
laboratoriali nelle quali è simulata l’attività professionale unita
a specifiche capacità creative e progettuali, di invenzione di
legami e soluzioni messe a punto nell’ambito di attività
applicative e a sfondo industriale;
– acquisizione di conoscenze teoriche e di strumenti
metodologici, storici e critici che vengono sperimentati in
relazione al contesto professionale di riferimento e in rapporto
alla attività progettuale, dalla fase dell’ideazione a quelle della
realizzazione, dell’esecuzione, della comunicazione e del consumo;
– acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche di base
relative all’informatica applicata alle discipline proprie
del corso di studi.
52
Professione
Al termine degli studi, i laureati potranno lavorare come liberi
professionisti o lavoratori dipendenti nell’ambito di aziende,
studi di progettazione, industrie creative, editoria specializzata,
imprese manifatturiere nei settori della moda e delle arti,
istituzioni pubbliche o private, quali musei, gallerie, centri
di produzione video e multimediale, centri di documentazione
e archivi.
Nell’ambito del design della moda, il corso forma la figura
professionale di designer in grado di lavorare nell’ambito di
uffici stile e di contesti pubblicitari, commerciali e culturali
della moda, con varie funzioni:
– collaboratore alla direzione artistica di un brand di moda;
– membro del team di progettazione e sviluppo delle collezioni;
– collaboratore alla programmazione delle collezioni;
– assistente alla progettazione del display dei prodotti negli
uffici di visual merchandising;
– assistente stylist e fashion editor nell’ambito dell’editoria
di moda;
– collaboratore del fashion curator per l’allestimento della
moda in occasione di mostre e di esposizioni.
Infine il corso prepara alle professioni indicate nelle codifiche
Istat come: disegnatore artistico e illustratore, disegnatore
di moda, disegnatore tecnico, disegnatore tessile, curatore
e conservatore di musei, tecnico della produzione manifatturiera.
53
BA_Walk: Reflection in the Silver
Eye, graduation show della
triennale in Design della moda,
abiti e accessori del Laboratorio
finale, docenti Roberta Furlanetto
ed Els Proost, Treviso 2013
Foto Francesco de Luca e Laura
Bolzan
C U R R I C U LU M A RT I M U LT I M E DI A L I
Posti disponibili: 55 + 5 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione.
È inoltre previsto un colloquio orientato a verificare la capacità
espositiva e l’efficacia della comunicazione, la capacità di
argomentare i propri interessi e le motivazioni che spingono
a intraprendere studi negli ambiti delle arti multimediali
e-mail: [email protected]
Classe L-4 Disegno industriale
Dipartimento: Culture del progetto
Referente: Camillo Trevisan
Sede: Venezia
15 artisti del Laboratorio di arti visive Iuav – Mostra di fine corso
docenti Alberto Garutti e Caterina Rossato – Fondazione Bevilacqua la Masa
Insegnamenti
Disegno digitale
Fondamenti delle pratiche artistiche
Fondamenti di estetica per le arti
Laboratorio di arti visive 1
Laboratorio di arti visive 2
Laboratorio di arti visive 3
Laboratorio di arti visive 4
Laboratorio di arti visive 5
Laboratorio di fotografia
Laboratorio multimedia
Laboratorio video
Semiotica delle arti e dell’immagine
Storia dell’arte contemporanea
TR
NO
MIEE N N A L E D E S I G N D E L L A M O D A E A RT I M U LT I M E DI A L I – C U R R I C U LU M A RT I
D E S I G N D E L L A M O D A E A RT I M U LT I M E DI A L I
57
Cinema e arti contemporanee
Concept design
Disegno e illustrazione per la moda
Filosofia e teoria dei linguaggi
Fondamenti di informatica
Fondamenti di psicologia generale
Laboratorio di design del tessuto
Lingua inglese
Materiali per le arti e il design della moda
Sociologia dei processi culturali
Storia dell’architettura contemporanea
Storia della moda 1
Storia della moda 2
Teorie e tecniche della comunicazione interpersonale
Docenti
Emanuele Arielli, Maria Luisa Frisa, Paolo Garbolino,
Vittorio Girotto, Carlo Grassi, Mario Lupano, Stefano Mazzanti,
Angela Mengoni, Amanda Montanari, Gabriele Monti,
Fabio Quaranta, Davide Rocchesso, Camillo Trevisan,
Alessandra Vaccari, Angela Vettese, Cristina Zamagni
e altri docenti-professionisti e artisti.
Obiettivi e metodi didattici
Il curriculum in Arti visive e multimediali intende fornire una
articolata preparazione di base per coloro che vogliono operare
nel settore delle arti visive.
Finalità del programma didattico è far acquisire in modo
integrato competenze teoriche e tecniche dei linguaggi
espressivi delle arti visive, multimediali e del cinema, tali da
58
mettere in grado di intraprendere un’attività professionale
di collaboratore nella produzione o nella organizzazione
di attività artistiche e culturali o per proseguire gli studi
frequentando corsi di laurea magistrale, scuole
di perfezionamento o master in Italia o all’estero.
La struttura didattica del corso di laurea è articolata in corsi
teorici e in laboratori. I corsi teorici forniscono gli strumenti
metodologici e critici per comprendere in maniera approfondita
e valutare le produzioni dell’industria culturale contemporanea.
I laboratori, tenuti da professionisti e da artisti affermati,
italiani e stranieri, intendono sollecitare alla realizzazione
di opere personali o collettive, nella piena comprensione del
processo produttivo e della presentazione dei risultati,
formando laureati capaci di mettere in relazione sapere
e saper fare, sia in una dimensione individuale, sia come
componenti di un gruppo di lavoro. Ogni laboratorio dispone
di spazi dedicati per tutta la loro durata oltre che di laboratori
di appoggio (fotografico, multimediale e di modellistica) per i
materiali necessari alla realizzazione dei progetti degli studenti.
Competenze maturate dai laureati
– conoscenza delle tecniche dei linguaggi espressivi
e progettuali delle arti visive multimediali;
– capacità di riconoscere e interpretare le tendenze
delle arti multimediali contemporanee;
– acquisizione delle conoscenze necessarie per sviluppare
un’attività progettuale originale nella campo delle arti
multimediali in tutte le sue fasi, dall’ideazione alla
realizzazione, alla comunicazione, e della capacità
di applicarle in un contesto professionale.
59
Professione
Al termine degli studi, il laureato potrà intraprendere attività
professionali come libero professionista o lavoratore dipendente
nell’ambito di aziende, studi di progettazione, industrie creative,
editoria specializzata, imprese manifatturiere nei settori della
moda e delle arti, istituzioni pubbliche o private, quali musei,
gallerie, centri di produzione video e multimediale, centri
di documentazione e archivi.
Nell’ambito delle arti multimediali, il corso forma diverse
figure professionali:
– assistenti curatori di esposizione temporanee e permanenti;
– assistenti alla direzione di allestimenti d’arte;
– assistenti alla produzione delle arti;
– assistenti alle strutture museali;
– assistenti alla direzione di musei e gallerie d’arte.
Figure professionali nell’ambito della produzione multimediale:
– assistenti alla regia, alla scenografia, al suono, al montaggio;
– assistenti alla progettazione, alla produzione e alla
postproduzione;
– assistenti alla fotografia;
– assistenti al montaggio audio-video-cinematografico.
Infine, il corso prepara alle professioni indicate nelle codifiche
Istat come: esperti d’arte, disegnatori artistici e illustratori,
creatori artistici a fini commerciali, disegnatori tecnici, fotografi,
tecnici degli apparati audio-video e della ripresa videocinematografica, tecnici del montaggio audio-videocinematografico, organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi
culturali, organizzatori di convegni e ricevimenti, tecnici
dell’organizzazione della produzione radiotelevisiva,
cinematografica e teatrale, allestitori di scena, tecnici dei musei.
60
laboratorio
di Antoni Muntadas
alla Biennale di Istanbul
foto di Chiara Vecchiarelli
Posti disponibili: 120 per il curriculum in Disegno industriale
30 per il curriculum in Teatro e multimedia
di cui 5 riservati a studenti extraUE residenti all’estero
Accesso programmato con prova grafica, test e colloquio
e-mail: [email protected] (sede di Treviso)
e-mail: [email protected] (sede di Venezia)
Classe L-4 Disegno industriale
Dipartimento: Progettazione e pianificazione
in ambienti complessi
Curriculum Disegno industriale (sede di Treviso) :
direttore Laura Badalucco – [email protected]
Curriculum Teatro e multimedia (sede di Venezia):
referente Paola Donati – [email protected]
Sedi: Treviso e Venezia
Mostra di progetti
“Made in Iuav. Design
dalla terra alla tavola”,
Treviso 2013
Obiettivi e metodi didattici
All’interno del corso di laurea triennale sono presenti attività
didattiche relative al design del prodotto, al design della
comunicazione e al teatro e multimedia, con particolare
riferimento a video e cinema.
Questo percorso, unico in Italia, permette di rispondere con
completezza alle esigenze del tessuto economico, di fornire
agli studenti le competenze necessarie per affrontare
autonomamente i percorsi di progettazione e realizzazione
e di comprendere i fondamenti critici necessari per orientarsi
nel complesso rapporto tra design, arti e società.
Il percorso formativo prevede attività didattiche di diverso tipo,
combinando laboratori di progettazione con lezioni teoriche,
workshop, seminari, stage e iniziative culturali.
I EEN N A L E DI S E G N O I N D U S T R I A L E E M U LT I M E DI A
NTORM
DI S E G N O I N D U S T R I A L E E M U LT I M E DI A
63
In questo modo il corso di laurea offre sia la necessaria
formazione culturale e scientifica, sia quella tecnico-strumentale
e progettuale.
Nei laboratori vengono svolte esperienze di progettazione nel
campo dei prodotti, della grafica, della comunicazione, del
teatro e dei media. Questi laboratori applicativi/progettuali
sono affidati a professionisti tra i più qualificati a livello
nazionale e internazionale.
A disposizione degli studenti sono attivi i laboratori attrezzati
di informatica, fotografia, modellistica e prototipazione,
scenografia. Alla formazione in design contribuisce in modo
determinante lo stage di 350 ore svolto all’interno di imprese
di produzione e di servizio, in Italia o all’estero.
Il corso di laurea triennale in Disegno industriale e multimedia
si conclude con una tesi di tipo progettuale.
Possedendo una formazione critica nonché una competenza
teorica e pratica con strumenti di ricerca avanzati, i laureati
potranno sia intraprendere il percorso professionale,
sia proseguire gli studi nei corsi di laurea magistrale.
Docenti
Tra i docenti sono presenti, per le attività laboratoriali,
professionisti tra i più qualificati a livello nazionale e
internazionale, sia per la comunicazione, sia per il prodotto,
sia per il teatro, cinema e arti dal vivo ri-prodotte.
Per i corsi teorici, il corso di laurea si avvale di esperti
di comprovata e pluriennale esperienza.
Durante l’anno sono previsti inoltre incontri e testimonianze
di alcuni dei protagonisti della cultura e dell’imprenditoria
italiana.
64
C U R R I C U LU M DI S E G N O I N D U S T R I A L E
Insegnamenti
Laboratorio di disegno e modellistica
Storia del disegno industriale e delle comunicazioni visive 1
Geometria
Workshop di tipografia
Workshop di fotografia
Storia del disegno industriale e delle comunicazioni visive 2
Rappresentazione digitale
Laboratorio di fondamenti di design della comunicazione
Laboratorio di fondamenti del design del prodotto
Inglese
Psicologia della percezione
Fisica
Workshop di materiali per il disegno industriale
Laboratorio di design della comunicazione 1
Storia della fotografia, del cinema e dei media
WEB design e multimedia
Laboratorio di design del prodotto 1
Metodi e strumenti per la lavorazione dei materiali
Storia dell’arte contemporanea
Decisione e progettazione per il futuro
Management e comunicazione
Valutazione economica dei progetti e dei prodotti
Laboratorio di design 2
Laboratorio di design 3
65
C U R R I C U LU M T E AT R O E M U LT I M E DI A
Insegnamenti
Laboratorio di disegno e modellistica
Fondamenti delle pratiche del teatro
Geometria
Storia del disegno industriale e delle comunicazioni visive 2
Rappresentazione digitale
Laboratorio di regia, scena, costume, luci, musica, suono
Inglese
Psicologia della percezione
Fisica
Laboratorio di teatro musicale
Storia della fotografia, del cinema e dei media
WEB design e multimedia
Laboratorio di cinema
Storia del teatro e della danza
Storia dell'arte contemporanea
Decisione e progettazione per il futuro
Management e comunicazione
Valutazione economica dei progetti e dei prodotti
Laboratorio del ri-prodotto
– lavorare nelle imprese a diverso titolo (ufficio tecnico,
assistente progettista, responsabile sviluppo e ricerca...),
con la possibilità di fare da interlocutore tra progettisti
incaricati (interni o esterni), direzione, produzione e fornitori;
– sviluppare la progettazione e l’industrializzazione di nuovi
prodotti;
– sviluppare la progettazione di strumenti e artefatti
comunicativi sia a stampa che su supporti digitali;
– produrre ricerca mirata allo sviluppo del prodotto e stendere
relazioni tecniche;
– realizzare presentazioni video, cartacee e modelli fisici;
– lavorare con teatri e con équipe cinematografiche nell’ambito
tecnico o come assistente alla progettazione e realizzazione
multimediale;
– collaborare all’ideazione e alla produzione culturale, a mostre
e attività culturali nel campo del design e del teatro, per
istituzioni, enti pubblici o privati, redazioni giornalistiche.
Professione
Per i laureati che decidono di entrare subito nel mondo del
lavoro, il corso di laurea apre un ampio ventaglio di possibilità
professionali all’interno di aziende, studi professionali, agenzie,
istituzioni culturali, teatri di prosa e musicali, musei, redazioni.
Il laureato in Disegno industriale e multimedia ha, difatti,
competenze operative per:
66
67
Posti disponibili: 70 + 5 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione
e-mail: [email protected]
Classe L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica,
paesaggistica e ambientale
Dipartimento: Progettazione e pianificazione in ambienti complessi
Direttore: Antonino Marguccio – [email protected]
Insegnamenti
Primo anno
Fondamenti di Ecologia e scienze della terra
Cartografia, telerilevamento e sistemi informativi territoriali
Corso integrato di Teorie e storia: modulo di Teorie
dell’urbanistica e della pianificazione territoriale
Corso integrato di Teorie e storia: modulo di Storia
della città e del territorio
Diritto amministrativo e del governo del territorio
Laboratorio di analisi urbana e territoriale
Inglese
Ca’ Tron, palazzo storico
sul Canal Grande, sede
del Corso di laurea in
Urbanistica e pianificazione del territorio
Secondo anno
Metodi matematici e statistici
Analisi e valutazione ambientale
Economia urbana
Sociologia generale, sociologia del territorio
Pubblica amministrazione e governo locale
N
T ROIME EN N A L E I N U R B A N I S T I C A E PI A N I F I C A Z I O N E D E L T E R R I T O R I O
U R B A N I S T I C A E PI A N I F I C A Z I O N E
DEL TERRITORIO
69
Metodi e tecniche dell’urban design
Laboratorio di progettazione e pianificazione urbana
Terzo anno
Economia e politica dello sviluppo sostenibile del territorio
Politiche del paesaggio e dello spazio rurale
Economia e politica dei trasporti e della mobilità
Politiche urbane e abitative
Cultura della valutazione
Applicazioni informatiche per il Planning e l’Urban Design
Laboratorio di progettazione e pianificazione del territorio
a scelta dello studente
Metodi quantitativi per l’analisi territoriale
Informatica grafica e multimedialità
Progetto urbano e sviluppo locale
Europrogettazione per la governance urbana
Docenti
Tommaso Bonetti, Augusto Cusinato, Giulio Ernesti, Leonardo
Filesi, Laura Fregolent, Francesco Gastaldi, Francesca Gelli, Elena
Gissi, Carlo Grillenzoni, Giovanna Marconi, Antonino Marguccio,
Marco Mazzarino, Chiara Mazzoleni, Andrea Prati, Matelda
Reho, Carla Tedesco, Stefania Tonin, Luciano Vettoretto
Obiettivi e metodi didattici
Obiettivo del corso di laurea è formare urbanisti e pianificatori
junior in grado di intervenire, con adeguate conoscenze e
capacità, nei processi di analisi, valutazione, progettazione,
pianificazione e gestione della città, del territorio e dell’ambiente.
70
Il percorso formativo unisce a una forte tradizione disciplinare
la capacità di innovazione in relazione alla domanda sociale e
alle questioni emergenti: cambiamento climatico, energia,
identità dei luoghi, resilienza di città e territori, equità
sociale e inclusione, partecipazione.
Particolare attenzione è attribuita ai contenuti disciplinari
specifici sviluppati nei corsi, ma anche all’integrazione,
nei laboratori, tra conoscenze teoriche e metodologiche,
conoscenze applicate e abilità tecnico-pratiche.
Il tirocinio consente agli studenti di confrontarsi con una
grande varietà di situazioni e di attese, di orizzonti e attori,
di temi e ritmi della professione in un ambiente di lavoro
esterno: studi professionali, uffici della pubblica
amministrazione, imprese, associazioni e organizzazioni.
Professione
La figura professionale di riferimento è quella del professionista
responsabile di processo o fasi di processo e di formati di
prodotto nel campo dell’urbanistica e della pianificazione del
territorio. Tale figura si articola in una molteplicità di profili
professionali.
Con le conoscenze e le capacità acquisite, il laureato può
sostenere l’esame di stato e iscriversi alla sezione B-Pianificatori
dell’Albo degli Architetti, Pianificatori, Conservatori e
Paesaggisti per svolgere la libera professione di pianificatore
junior o per accedere a significative posizioni di carriera negli
uffici tecnici di pubbliche amministrazioni e imprese.
Altri profili professionali emergenti, non necessariamente
regolamentati, sono i seguenti: consulente per l’analisi
urbanistica, territoriale e ambientale; esperto in valutazione e
71
valutazione ambientale; consulente di processi partecipativi;
esperto in sistemi informativi territoriali; esperto in elaborazione
dell’informazione territoriale e in cartografia tematica e formati
multimediali; collaboratore progettista; esperto in applicativi
informatici nell’area delle tecnologie per l’informazione e la
comunicazione; consulente nel campo del geomarketing per
la territorializzazione delle strategie d’impresa.
studenti di Pianificazione
nella sede di Ca’ Tron
72
73
corsi di
laurea
magistrale
Workshop estivi
di progettazione
Posti disponibili: 155 + 5 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione
e-mail: [email protected]
Classe LM-4 Architettura e ingegneria civile – Architettura
Dipartimento: Culture del progetto
Direttore: Benno Albrecht
Insegnamenti
Atelier città e paesaggio
Atelier Heritage
Atelier sostenibilità ambientale
Atelier di laurea
Diritto e diritti
Storia dell’architettura
Disegno
Valutazione economica finanziaria del progetto
Fisica tecnica e ambientale
mostra
“L’architettura della
città” di Aldo Rossi
Iuav, spazio Gino Valle
Docenti
Roberta Albiero, Benno Albrecht, Aldo Aymonino, Francesco
Bandarin, Umberto Barbisan, Maria Antonia Barucco, Renato
Bocchi, Domenico Bolla, Maria Bonaiti, Malvina Borgherini,
Massimo Bulgarelli, Agostino Cappelli, Massimo Carmassi,
Alberto Cecchetto, Giovanna Curcio, Giuseppe D’Acunto,
Fernanda De Maio, Milena De Matteis, Agostino De Rosa,
Francesco Doglioni, Lorenzo Fabian, Alberto Ferlenga, Enrico
Fontanari, Mauro Galantino, Antonella Gallo, Emanuele Garbin,
N OAM
M
G IES T R A L E A R C H I T E T T U R A E C U LT U R E D E L P R O G E T T O
ARCHITET TURA
E C U LT U R E D E L P R O G E T T O
77
Fabrizio Gay, Luigi Latini, Carlo Magnani, Renato Manfrin,
Eleonora Mantese, Sara Marini, Mauro Marzo, Patrizia Montini
Zimolo, Valerio Paolo Mosco, Giovanni Mucelli, Stefano
Munarin, Silvio Nocera, Mario Piana, Franca Pittaluga, Gundula
Rakowitz, Gianna Riva, Renato Rizzi, Stefano Rocchetto,
Massimo Rossetti, Valeria Tatano, Maria Chiara Tosi, Margherita
Vanore, Paola Viganò e altri docenti a contratto.
Obiettivi e metodi didattici
Obiettivo principale del corso di studio è la costruzione di una
nuova figura di progettista in grado di confrontarsi con i temi
cardine della contemporaneità, apprendendo le tecniche
figurative, costruttive e metodologico-procedurali richieste dal
mondo del lavoro in continua trasformazione. È una figura di
architetto che saprà concepire gli interventi tecnici e culturali
capaci di relazionarsi con il mondo globale/locale, e in grado
di elaborare una diversa visione della modernità orientata
a prevenire e a evitare la devastazione e il saccheggio
dell’ambiente. Il corso è caratterizzato da Atelier tematici
di progettazione che vedono la compresenza di più discipline
orientate all’esercizio del progetto responsabile
di architettura. Gli atelier sono organizzati in semestri e sono
ulteriormente contraddistinti dall’accentuazione dell’esercizio
di progetto: Atelier città e paesaggio, Atelier sostenibilità
ambientale, Atelier Heritage. Nel quarto semestre è collocato
un ultimo laboratorio che imposta e sviluppa la prova finale.
Competenze maturate dai laureati
– conoscenza approfondita della storia dell’architettura,
dell’edilizia, dell’urbanistica, del restauro architettonico e delle
78
altre attività di trasformazione dell’ambiente e del territorio;
– conoscenza approfondita degli strumenti e delle forme della
rappresentazione, degli aspetti teorico-scientifici
e metodologico-operativi delle scienze di base, dell’architettura,
dell’edilizia, dell’urbanistica, del restauro architettonico
e capacità di utilizzare tali esperienze e competenze per
interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi
con metodo interdisciplinare e risolverli in modo innovativo;
– conoscenze nel campo dell’organizzazione di imprese
e aziende e dell’etica e deontologia professionale;
– utilizzo fluente, scritto e orale, di almeno una lingua dell’UE
oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Professione
I laureati potranno svolgere tutte le attività relative alla libera
professione di architetto riconosciuto in ambito europeo,
nelle forme individuali o di gruppo; inoltre potranno svolgere
funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici
e privati (istituzioni nazionali ed europee, enti e aziende
pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione,
società di ricerca pubbliche e private) che operano nei campi
della costruzione e trasformazione delle città e del territorio.
Per accedere alla libera professione, i laureati devono sostenere
l’esame di stato, superato il quale potranno iscriversi all’Albo
professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori/sezione A. I laureati potranno ottenere
l’abilitazione alle professioni regolamentate di:
– architetto
– dottore agronomo e dottore forestale
– paesaggista
– pianificatore del territorio.
79
ARCHITET TURA E INNOVAZIONE
l’architetto Mario Botta ai
Workshop estivi di progettazione
architettonica Iuav
foto di Umberto Ferro
Insegnamenti
laboratori integrati
Lab. Int. 1 - Il progetto di riqualificazione del costruito
Progettazione architettonica ed urbana
Tecnica delle costruzioni
Sistemi ad alta efficienza per l’edificio
Lab. int. 2 - Il progetto di riorganizzazione dello spazio
urbanizzato
Progettazione architettonica ed urbana
Rappresentazione del progetto
Sistemi ad alta efficienza per la città
Lab. int. 3 - Il progetto di riqualificazione dei fatti urbani
e territoriali
Progettazione architettonica ed urbana
Progettazione urbanistica
Valutazione e gestione dei progetti urbani
corsi disciplinari
Storia dell’architettura contemporanea
Restauro architettonico
N
MOAM
G IES T R A L E A R C H I T E T T U R A E I N N O V A Z I O N E
Posti disponibili: 120 di cui 5 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso: graduatoria in base al voto di laurea e al curriculum
studiorum
e-mail: [email protected]
Classe LM-4 Architettura e ingegneria civile – Architettura
Dipartimento: Progettazione e pianificazione
in ambienti complessi
Direttore: Umberto Trame – [email protected]
81
Progettazione tecnologica dell’architettura
Diritto amministrativo (urbanistico)
corsi relativi alle attività affini ed integrative
Sviluppo urbano sostenibile
Sostenibilità energetica ed energie rinnovabili
laboratori di laurea
Atelier di Laurea - Prova finale
corsi consigliati per le attività autonomamente scelte
Audit e progettazione energetica
Gestione dei progetti urbani
Teorie e tecniche della rappresentazione
Progettazione del territorio per i cambiamenti climatici
Teorie e tecniche di comunicazione ed interazione personale
Docenti
Fiorenzo Bertan, Antonio Carbonari, Leonardo Ciacci, Sergio
Copiello, Giorgio Gianighian, Marcello Mamoli, Matteo Dario
Paolucci, Fabio Peron, Giuseppe Piperata, Marco Pogacnik,
Piercarlo Romagnoni, Salvatore Russo, Massimiliano Scarpa,
Luigi Schibuola, Francesca Sciarretta, Enzo Siviero, Stefano
Stanghellini, Dario Toffanello, Umberto Trame, Mariarosa
Vittadini, Pietro Zennaro.
Docenti a contratto: Matteo Guardini, Sergio Pascolo,
Sandro Pittini.
Obiettivi e metodi didattici
Il Corso di laurea magistrale in Architettura e innovazione ha
per obiettivo la formazione di una figura intellettuale e
professionale di architetto europeo (così come previsto dalla
direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo) che abbia una
82
approfondita preparazione culturale, sia umanistica che tecnicoscientifica, necessaria ad affrontare la complessità del
progetto di architettura contemporaneo. Questo è inteso
come il risultato di un dialogo tra saperi e conoscenze
necessari alla risoluzione dei problemi operativi posti
all’architettura, alla città e all’ambiente contemporaneo e relativi
alla conservazione e/o alla trasformazione dei diversi contesti
insediativi in cui l’uomo vive ed opera.
I temi progettuali affrontati nel corso di laurea saranno perciò
espressione delle questioni architettoniche, urbane ed
ambientali emergenti nel panorama europeo e internazionale, e
verranno declinati considerando le metodologie e le tecniche
più aggiornate ed innovative.
Il Corso di laurea risponde alla domanda crescente in ambito
nazionale ed europeo, di competenze professionali in grado di
gestire adeguatamente la complessità del processo progettuale,
in un’ottica di sostenibilità ecologica (tecnologica, energetica,
ambientale, ma anche culturale e sociale) e di fattibilità
economica. Al centro del percorso è il progetto di architettura
inteso come strumento di indagine sperimentale e di
applicazione delle diverse discipline che concorrono alla sua
definizione in un’ottica di sostenibilità. Ciò significa che lo
studente apprende a intervenire nel patrimonio edilizio e
ambientale esistente, a progettarne il rinnovo e/o l’espansione
all’interno di un metodo nel quale l’applicazione dei nuovi
saperi e la compatibilità con le risorse disponibili costituiscono
il principio guida per gestire le future trasformazioni.
Durante il percorso della Laurea magistrale in Architettura
e innovazione si impara un modo nuovo di guardare e di
progettare l’architettura e il territorio dal quale la società
83
contemporanea non potrà più discostarsi. A tale scopo gli
insegnamenti e le esperienze progettuali previste prefigurano
un percorso didattico articolato ed equilibrato tra le diverse
discipline (organizzate in laboratori integrati o in corsi disciplinari
e in attività autonomamente scelte dallo studente), e hanno lo
scopo di fornire allo studente un quadro aggiornato dei saperi e
delle conoscenze connesse con il fare architettura, in grado di
orientare la scelta delle tematiche che verranno affrontate con
la tesi di laurea.
Professione
Coloro che ottengono la laurea magistrale in Architettura
e Innovazione potranno svolgere tutte le attività relative alla
libera professione di architetto riconosciuto in ambito europeo,
nelle forme individuali o di gruppo; inoltre potranno svolgere
funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e
privati (istituzioni nazionali ed europee, enti e aziende pubblici
e privati, studi professionali e società di progettazione, società
di ricerca pubbliche e private) che operano nei campi della
costruzione e trasformazione del territorio, nel recupero e nel
riuso della città consolidata, nella progettazione a scala urbana
e territoriale, nella progettazione, nel recupero e nel controllo di
un singolo manufatto che impieghi le più innovative tecniche e
tecnologie disponibili. Per accedere alla libera professione, i
laureati devono sostenere l’esame di stato, superato il quale
potranno iscriversi all’Albo professionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori / sezione A. I laureati
potranno ottenere l’abilitazione alle professioni regolamentate di:
– architetto
– dottore agronomo e dottore forestale
– paesaggista – pianificatore del territorio.
84
Workshop estivi
di progettazione
architettonica Iuav
foto di Umberto Ferro
Workshop estivi
di progettazione
architettonica
2010
progetto
Light Matters
Posti disponibili: 155 + 5 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Accesso programmato, con test d’ammissione
e-mail: [email protected]
Classe LM-4 Architettura e ingegneria civile – Architettura
Dipartimento: Architettura, Costruzione, Conservazione
Direttore: Armando Dal Fabbro
viaggio studio Iuav in
Scozia da Mackintosh
alle origini, The
Mound Edinburgh
foto Nicola Murer
Insegnamenti
primo anno – primo semestre
Laboratorio integrato 1 di Progettazione (Composizione architettonica – Tecnologia dell’architettura –
Tecniche di rilevamento per la rappresentazione e il controllo)
Storia dell’Architettura 1
Costruzioni in acciaio
primo anno – secondo semestre
Laboratorio Integrato 2 di Progettazione
(Composizione architettonica – Meccanica strutturale –
Fisica tecnica e Impianti)
Fondazioni
Petrografia applicata
secondo anno – primo semestre
Laboratorio Integrato 3 di Progettazione
(Composizione architettonica – Progettazione strutturale –
Restauro architettonico)
Estimo
secondo anno – secondo semestre
Storia dell’Architettura 2
N OAM
M
G IES T R A L E A R C H I T E T T U R A P E R I L N U O V O E L ’ A N T I CO
A R C H I T E T T U R A P E R I L N U O V O E L ’ A N T I CO
87
Urbanistica
Diritto amministrativo
Consolidamento degli edifici
A scelta dello studente due corsi monodisciplinari tipo D
Storia dell’arte contemporanea
Storia della città e dell’architettura
Aspects of Cinquecento Architecture
Storia dell’architettura contemporanea
Storia dell’architettura
Meccanica delle strutture storiche
Tirocinio
Prova finale (tesi)
Docenti
Daniele Barali, Andrea Benedetti, Francesca Castellani,
Francesco Dal Co, Roberto Di Marco, Sara Di Resta, Martino
Doimo, Renzo Dubbini, Paolo Faccio, Paolo Foraboschi, Pierluigi
Grandinetti, Andrea Guerra, Francesco Guerra, Lorenzo Lazzarini,
Serena Maffioletti, Olimpia Mazzarella, Alberto Mazzucato, Ezio
Micelli, Manuela Maria Morresi, Aldo Norsa, Nullo Pirazzoli,
Anna Saetta, Richard Schofield, Roberto Sordina, Marco Torres,
Pierantonio Val, Eugenio Vassallo, Angelo Villa, Vitale
Zanchettin, Guido Zucconi.
Obiettivi e metodi didattici
Il corso di laurea magistrale in Architettura per il Nuovo
e l’Antico ha per obiettivo la formazione di una figura
professionale in grado di confrontarsi con la complessità del
processo progettuale in tutti i suoi aspetti e di comprendere,
usare, coordinare teorie e tecniche proprie di diversi ambiti
88
disciplinari. Il progetto di architettura viene messo in relazione
con la cultura del proprio tempo, la storia, le tecnologie, le
tecniche e i luoghi.
In questa prospettiva, il corso di laurea intende formare un
progettista-costruttore il cui patrimonio di conoscenze è basato
su fondamenti teorici e tecnico-scientifici, coerenti con la
presente e futura domanda di saperi operativi.
Il progetto scientifico-culturale è finalizzato allo sviluppo della
cultura e dei saperi che qualificano l’intervento
contemporaneo nella conservazione e nel restauro delle
architetture moderne e antiche. I due filoni “Nuovo”
e “Antico” si individuano in particolare nei laboratori integrati
e nella scelta degli esami affini ed integrativi.
In entrambi i filoni formativi sono presenti le nuove tematiche
della sostenibilità e del risparmio energetico, che hanno
assunto un ruolo importante nella prassi progettuale
contemporanea.
I laboratori progettuali sono affiancati da corsi monodisciplinari
che riguardano settori scientifico disciplinari ritenuti
caratterizzanti e settori scientifico disciplinari affini e integrativi.
Questi ultimi sono scelti dallo studente all’interno di un elenco
ove trovano posto insegnamenti che possono fornire ulteriori
rafforzamenti all’indirizzo prescelto senza rinunciare a offrire
una visione utile alla formazione dell’architetto.
A queste forme della didattica possono aggiungersi
sperimentazioni didattiche complementari, come i seminari
intensivi. L’ultimo semestre, il quarto, è dedicato alla
preparazione della prova finale, utilizzando anche forme
sperimentali di interrelazione con unità di ricerca attive
su temi di interesse scientifico e didattico.
89
Professione
I laureati in possesso di laurea magistrale in Architettura
per il Nuovo e l’Antico possono svolgere, oltre alla libera
professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri,
in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti
e aziende pubblici e privati, studi professionali e società
di progettazione), che operano nei campi della costruzione
e trasformazione delle città e del territorio.
Per accedere alla libera professione i laureati in possesso della
laurea magistrale in architettura devono sostenere l’esame
di stato. Il superamento di tale prova consente loro di iscriversi
all’Albo professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti,
Conservatori / sezione A.
La rispondenza del progetto formativo del corso di laurea
magistrale in architettura alle direttive comunitarie in materia
di “diplomi, certificati e altri titoli che danno accesso alle
attività del settore dell’architettura con il titolo professionale
di architetto” garantisce la spendibilità internazionale del titolo.
Il corso consente di conseguire l’abilitazione alle seguenti
professioni regolamentate:
– architetto
– dottore agronomo e dottore forestale
– ingegnere civile e ambientale
– paesaggista
– pianificatore territoriale.
viaggio studio Iuav
USA, complesso
residenziale Fallingwater
di Frank Lloyd Wright
foto di Angelo Maggi
90
A RT I V I S I V E E M O D A
Posti disponibili: 27 + 3 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Prova d’accesso: è previsto un colloquio, con la valutazione
dei titoli posseduti
e-mail: [email protected]
Classe LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
Dipartimento: Culture del progetto
Direttore: Angela Vettese
Sede: Venezia
laboratorio
di fotografia
foto di
Andrea Pertoldeo
Insegnamenti
Laboratorio avanzato di arti visive 1
Laboratorio avanzato di arti visive 2
Laboratorio avanzato di arti visive 3
Laboratorio video documentario
Storia dell’arte e dell’architettura
Teoria e critica dell’arte contemporanea
Insegnamenti condivisi
Cinema documentario e sperimentale
Estetica e teorie della percezione
Filosofia della scienza
Iconologia e tradizione classica
Interazioni digitali
Letteratura inglese
Moda e cultura visuale
Psicologia del pensiero
M
G IES T R A L E A RT I V I S I V E E M O D A – C U R R I C U LU M A RT I V I S I V E
N OAM
C U R R I C U LU M A RT I V I S I V E
93
Pratiche curatoriali nella moda
Semiotica e teoria dell’immagine
Sociologia dei processi comunicativi
Storia delle mostre e degli allestimenti
Storia e teoria della moda
Tecnologie digitali
Teorie dell’architettura
Web design
Docenti
Emanuele Arielli, Marco Bertozzi, Renato Bocchi, Monica
Centanni, Marco De Michelis, Maria Luisa Frisa, Paolo
Garbolino, Vittorio Girotto, Carlo Grassi, Mario Lupano, Stefano
Mazzanti, Angela Mengoni, Gabriele Monti, Fabio Quaranta,
Davide Rocchesso, Camillo Trevisan, Alessandra Vaccari, Angela
Vettese, Cristina Zamagni e altri docenti-professionisti e artisti.
Obiettivi e metodi didattici
Tratto caratteristico del curriculum in Arti Visive è un dialogo
continuo tra il sapere artistico in ambito teorico e in ambito
pratico, concepiti come due facce di una stessa medaglia
che, a sua volta, è fondata sull’incontro tra esperienza
e pensiero. Dal 2001, anno di fondazione del corso, questo
approccio ha sempre generato vivaci esperienze di gruppo
e una maniera di concepire l’insegnamento e l’apprendimento
in modo elastico, non ripetitivo e non canonico, ancorché
disciplinato e organizzato.
Il piano di studi si differenzia da altre offerte nello stesso
settore (Dams, Accademie di Belle Arti) per la provenienza
dei docenti: in parte dal mondo universitario, con una rosa
94
di saperi che vanno dalla semiotica alla teoria dell’arte, dalla
filosofia della scienza all’estetica; in parte invece, per quanto
riguarda soprattutto i laboratori, dal mondo dell’arte
internazionale dove sia curatori che artisti hanno maturato
i loro diversi approcci all’opera.
Competenze maturate dai laureati
I laureati matureranno le seguenti competenze:
– consapevolezza dei differenti linguaggi che presiedono oggi
alla progettazione e produzione di opere d’arte visiva, considerata
un campo del sapere che si esprime attraverso una costellazione
di metodi: dalla fotografia al film, dalla performance alla
rappresentazione bidimensionale e tridimensionale;
– capacità di utilizzare i linguaggi delle arti visive sia come
strumento di espressione di una persona o di un gruppo,
sia come campo attraverso il quale individuare i cambiamenti
nella mentalità di un mondo in cui, grazie all’evoluzione
geopolitica e tecnologica, la comunicazione non-verbale tende
ad avere una rilevanza sempre maggiore;
– dimestichezza con il fare artistico, per chi desideri
intraprendere un percorso di artista visivo, sia con l’esporre,
per chi desideri abbracciare il percorso del critico e del
curatore, scrivendo testi teorici e/o organizzando mostre
collettive, mostre personali, performance, pubblicazioni;
il corso consente anche, attraverso la sua struttura fondata
su laboratori e workshop, un continuo riscontro tra gli studenti
e un interscambio tra questi due aspetti. Nell’organizzazione
delle mostre finali o di iniziative espositive, possono essere
appresi gli aspetti riguardanti la fattibilità tematica, tecnica
ed economica degli eventi;
95
– coscienza di cosa implichi la costruzione di un atto
comunicativo efficace, sia in forma verbale, sia in forma
di figura o di processo operativo, capace di un forte impatto
che trapassa dall’ambito emotivo a quello cognitivo e viceversa.
Professione
Il corso è rivolto sia a coloro che intendano intraprendere
il percorso professionale dell’artista, sia a chi desideri
approfondire la pratica critica, curatoriale e organizzativa,
sia a coloro che desiderino inserirsi in aziende manifatturiere
e di servizi. Il corso è comunque aperto a chi intenda
intraprendere una carriera di ricercatore o docente
nell’ambito delle arti visive con attenzione specifica sul
contemporaneo, degli studi sulla moda e sulla comunicazione
visiva. Il corso forma una pluralità di figure professionali in
grado di posizionarsi efficacemente nel panorama
contemporaneo della cultura visuale. Fornisce un alto profilo
professionale e culturale negli ambiti di: arti visive, moda
e cultura visiva. Gli sbocchi occupazionali si individuano in:
– artisti visivi;
– curatori;
– consulenti per case d’asta;
– consulenti per la gestione di collezioni private e pubbliche;
– critici e storici delle arti visive, moda e comunicazione;
– art director nell’ambito editoriale e pubblicistico;
– art director negli ambiti di televisione, pubblicità
e industrie creative.
Infine il corso prepara alle professioni indicate nelle codifiche
Istat come: esperti d’arte, curatori e conservatori di musei,
pittori e scultori, disegnatori artistici e illustratori, creatori
artistici a fini commerciali, registi, direttori artistici.
96
Piotr Uklansky,
Dancing Floor
esercitazione degli
studenti a Palazzo Grassi
A RT I V I S I V E E M O D A
Posti disponibili: 27 + 3 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Prova d’accesso: è previsto un colloquio, con la valutazione dei
titoli posseduti
e-mail: [email protected]
Classe LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
Dipartimento di appartenenza: Culture del progetto
Responsabile di curriculum: Alessandra Vaccari
Sedi: Venezia-Treviso
Graduation Show
collezione progettata
da Kristian Guerra
premiata all’ITS
International Talent
Support
Insegnamenti
Laboratorio avanzato di design della moda 1
Laboratorio avanzato di design della moda 2
Laboratorio avanzato di design della moda 3
Moda e cultura visuale
Pratiche curatoriali nella moda
Storia e teoria della moda
Insegnamenti condivisi
Cinema documentario e sperimentale
Estetica e teorie della percezione
Filosofia della scienza
Iconologia e tradizione classica
Interazioni digitali
Laboratorio video documentario
Letteratura inglese
Psicologia del pensiero
M
G IES T R A L E A RT I V I S I V E E M O D A – C U R R I C U LU M M O D A
N OAM
C U R R I C U LU M M O D A
99
Semiotica e teoria dell’immagine
Sociologia dei processi comunicativi
Storia delle mostre e degli allestimenti
Storia dell’arte e dell’architettura
Tecnologie digitali
Teoria e critica dell’arte contemporanea
Teorie dell’architettura
Web design
Docenti
Emanuele Arielli, Marco Bertozzi, Renato Bocchi,
Monica Centanni, Marco De Michelis, Maria Luisa Frisa,
Paolo Garbolino, Vittorio Girotto, Carlo Grassi, Mario Lupano,
Stefano Mazzanti, Angela Mengoni, Gabriele Monti,
Fabio Quaranta, Davide Rocchesso, Camillo Trevisan,
Alessandra Vaccari, Angela Vettese, Cristina Zamagni
e altri docenti-professionisti.
Obiettivi e metodi didattici
Il curriculum in Moda mette in relazione il saper fare appreso
sperimentalmente con la valutazione teorica delle azioni
progettuali e con la comprensione critica e storica delle mode
nel quotidiano.
Il corso intende la moda come sistema composto di oggetti,
prodotti, immagini e servizi nel quale
si possono intrecciare e confondere le fasi della ideazione, della
progettazione e del consumo.
La centralità dell’approccio progettuale viene affermata
attraverso il ruolo dei “laboratori avanzati di design della
moda” nei quali si sviluppa una didattica sperimentale che si
100
confronta con i problemi più urgenti della contemporaneità.
Nell’ambito dei laboratori avanzati gli studenti hanno la
possibilità di sviluppare progetti individuali e di mettersi alla
prova in progetti di carattere collettivo.
I laboratori avanzati sono contenitori didattici flessibili
e variabili che attivano al loro interno seminari di progettazione
o di approfondimento teorico focalizzati su un tema
o un problema, per meglio rispondere alle sollecitazioni
culturali e alle urgenze della ricerca. Le aree tematiche accese
all’interno dei laboratori avanzati possono essere di volta
in volta determinate grazie all’attivazione di collaborazioni
con aziende, istituzioni, fondazioni e musei
e grazie al carattere multidisciplinare dell’offerta.
Grande rilievo è dato all’idea di formare una figura di designer
capace di interpretare la complessità dei segnali della moda,
un “direttore creativo” capace di elaborare una visione
strategica. Simultaneamente il corso di laurea magistrale
forma giovani studiosi che sappiano mettere a punto originali
valutazioni teoriche delle azioni progettuali e dei meccanismi
interni al sistema della moda, in grado di proseguire gli studi
accedendo a dottorati di ricerca in Italia e all’estero.
Il percorso didattico si conclude con la messa a punto di una
tesi progettuale che deve avere carattere sperimentale
e di ricerca ed essere dotata di requisiti innovativi.
Il corso garantisce lo sviluppo di percorsi adeguati a diverse
esigenze, interessi e attitudini degli studenti, senza trascurare la
dimensione riflessiva dei fashion studies, della teoria e della
storia del design della moda. Per chi è interessato soprattutto a
questi aspetti, il percorso formativo può concludersi con una
tesi di tipo teorico-critico o storico.
101
Alla fine del biennio il laureato avrà acquisito gli strumenti utili
per interpretare il sistema della moda attraverso il progetto
e la riflessione teorica, con una visione strategica. Imparando a
coordinare la capacità tecnica di progettare con la riflessione sul
progetto di moda. Dopo aver sviluppato sensibilità individuale e
solide competenze, grazie ai laboratori avanzati di design.
Per creare una collezione, da solo o in team.
Per lavorare come designer della moda, come direttore creativo,
come progettista di eventi, come fashion curator.
Professione
Il corso forma figure professionali di alto profilo, in grado
di posizionarsi efficacemente nel panorama contemporaneo
della progettazione di moda e della cultura visuale.
Nell’ambito del design della moda, gli sbocchi occupazionali
si individuano in:
– designer di moda, incaricati di: ideare e progettare
una collezione di capi di abbigliamento e accessori;
ricercare idee per collezioni di moda; ideare nuovi concept di
prodotti; curare la direzione artistica di un brand di moda;
dirigere team di progettisti che sviluppano i modelli di una
collezione;
– curatori e progettisti di presentazioni e allestimenti della moda
sia in ambiti culturali (musei, fondazioni e centri di promozione
della moda), sia in contesti pubblicitari e commerciali (sfilata,
visual merchandising);
– critici e storici delle arti visive, della moda e della comunicazione;
– direttori creativi in grado di elaborare una visione strategica
nella quale si sviluppano e intrecciano diversi livelli progettuali.
102
Posti disponibili: 33 per ogni curriculum + 4 per extraUE
Prova d’accesso: è previsto un colloquio
Classe LM-12 Lauree magistrali in design
e-mail: [email protected]
Dipartimento: Progettazione e pianificazione in ambienti complessi
direttore Medardo Chiapponi
Curriculum Disegno industriale del prodotto
referente Luca Casarotto – [email protected]
Curriculum Comunicazioni visive e multimediali
coordinatore scientifico Gianluigi Pescolderung –
[email protected]
referente Emanuela Bonini Lessing – [email protected]
Mostra di progetti
“Made in Iuav. Design
dalla terra alla tavola”,
Treviso 2013
foto di Attilio Vianello
La laurea magistrale in Design sarà articolata in due curricula.
Gli obiettivi formativi comuni sono i seguenti:
– approfondire le conoscenze “professionalizzanti” degli allievi,
fornendo loro la possibilità di ampliare il bagaglio di
conoscenze necessarie per affrontare un progetto di design
del prodotto e della comunicazione in tutte le fasi,
dall’ideazione fino al progetto esecutivo e di dettaglio;
– fornire agli allievi gli strumenti teorici, critici, storici
indispensabili per mantenere e sviluppare quella connotazione
di designer come “intellettuale tecnico” e quel forte legame
con la cultura umanistica che ha da sempre caratterizzato
positivamente il design italiano;
– estendere il campo di intervento del design a nuovi settori
e a nuovi temi e sperimentarne le potenzialità di innovazione
del tessuto socio-culturale e tecnico-economico;
N
MOAM
G IES T R A L E D E S I G N D E L P R O D O T T O E D E L L A CO M U N I C A Z I O N E V I S I V A
DESIGN DEL PRODOT TO
E D E L L A CO M U N I C A Z I O N E V I S I V A
105
– allenare gli allievi ad affrontare in modo euristico problemi
di cui non si conoscono tutti gli elementi per potersi muovere
in un mondo in rapido mutamento in cui potranno trovarsi
ad affrontare questioni e temi al momento non prevedibili;
– affrontare progettualmente e teoricamente tematiche
prioritarie per la ricerca europea per rafforzare nei fatti il
rapporto tra didattica e ricerca e costruire reti e piattaforme in
cui i docenti e gli allievi possano sviluppare una prospettiva
internazionale. Da questo punto di vista, un riferimento
particolarmente importante è costituito dal programma
“Horizon 2020” della Commissione Europea. La nostra
attenzione sarà concentrata soprattutto su quelle priorità
individuate dal programma “Horizon 2020” in cui il design
può offrire un contributo più significativo, come “Leadership
industriale” e “Sfide della società”.
Il corso magistrale di Design offre una formazione che ha al
centro le grandi tematiche del mondo contemporaneo: nel
design del prodotto, lo studio e l’applicazione di innovazioni
tecnico-scientifiche (dalle nanotecnologie, agli RFID, alle
energie rinnovabili) per affrontare temi di rilevanza sociale e
ambientale; nel design della comunicazione per configurare
artefatti comunicativi (dal wayfinding, all’editoria elettronica,
alle interfacce per dispositivi digitali) che consentano agli
utenti di poter “leggere” la complessa realtà in cui sono
quotidianamente immersi.
Il percorso formativo comprende laboratori di progettazione,
workshop intensivi, corsi teorici, piattaforme didattiche on-line.
Sono previste attività professionalizzanti come la partecipazione
guidata a importanti concorsi internazionali di design, e
workshop specializzati come Video e Fotografia.
106
L’iter si completa con un Laboratorio di tesi e progetti speciali.
Sotto la guida di docenti interni, e con la partecipazione a inviti
di figure del mondo del lavoro e docenti di altre università, gli
studenti potranno affrontare tematiche di grande rilevanza
come il wayfinding per i servizi, le smart cities, gli smart
buildings e progetti per Venezia.
C U R R I C U LU M DI S E G N O I N D U S T R I A L E
DEL PRODOT TO
Nel curriculum di Disegno industriale del prodotto, alla luce
degli obiettivi generali individuati per il Corso di laurea, si
concentrerà l’attenzione su combinazioni dei seguenti fattori:
– innovazione di prodotto finalizzata al soddisfacimento di
bisogni rilevanti (intesa sia come innovazione di tipologie di
prodotti esistenti, sia come ideazione di nuove tipologie
oggettuali e di modalità di interazione) grazie all’utilizzo di
innovazioni tecnico-scientifiche (sensori, RFID, internet of
things, materiali innovativi, nanotecnologie ecc.);
– capacità di affrontare con gli strumenti del design temi e
problemi di grande rilevanza sociale (per esempio salute,
welfare, multiculturalismo) e ambientale (per esempio
efficienza energetica, prodotti pensati specificamente per
l’utilizzo di energie rinnovabili, riduzione alla fonte di rifiuti);
– capacità di contribuire all’innovazione di un sistema
economico-produttivo come quello italiano caratterizzato da
una presenza predominante di piccole, piccolissime e medie
imprese, favorendo la creazione di reti e filiere finalizzate alla
ricerca e allo sviluppo e affrontando temi come il design dei
componenti e la riconversione produttiva.
107
C U R R I C U LU M CO M U N I C A Z I O N I V I S I V E
E M U LT I M E DI A L I
Il curriculum di Comunicazioni visive e multimediali, alla luce
degli obiettivi generali del corso di laurea magistrale, sarà
contraddistinto dalle seguenti scelte prioritarie:
– affrontare con strumenti propri del design, e in collaborazione
con esperti di altre discipline, tematiche di grande rilevanza nel
mondo della comunicazione contemporanea.
In particolare i temi delle grandi aree dell’information design,
editoria contemporanea e digitale fino al motion graphic;
– sperimentare le molteplici possibilità comunicative offerte
dalle tecnologie, in un’ottica di design della comunicazione
multimodale e multimediale;
– far confluire sulle grandi tematiche della comunicazione
contemporanea le peculiari caratteristiche che hanno
contraddistinto la storia del design della comunicazione in
Italia. Grande attenzione teorica e critica sarà data
all’evoluzione contemporanea internazionale dei linguaggi
del visual design. Particolare rilievo, da questo punto di vista,
assumono le diverse articolazioni del design dell’informazione,
finalizzato a mettere il cittadino nella condizione di acquisire ed
elaborare dati con consapevolezza critica e nel saper “leggere”
le varie e complesse manifestazioni del mondo contemporaneo.
docenti
Marcello Balbo, Alberto Bassi, Emanuela Bonini Lessing, Luca
Casarotto, Medardo Chiapponi, Massimiliano Ciammaichella,
Paolo Ferrari, Paolo Lucchetta, Marco Mazzarino, Angela
Mengoni, Simonetta Morini, Alessandro Pedron, Gianluigi
108
Pescolderung, Andrea Prati, Raimonda Riccini, Piercarlo
Romagnoni, Ludovica Scarpa, Lorenzo Secco, Giovanna Segre,
Michele Sinico.
Il corso si avvale del contributo di docenti esterni e
professionisti di fama nazionale e internazionale, tra cui:
Ginette Caron, Marco Ferrari, Oberdan Forlenza, Carlo Gaino,
Carlo Severi.
La professione
Il laureato può esercitare la libera professione, in autonomia
o all’interno di organizzazioni e studi progettuali complessi;
trovare impiego nelle imprese manifatturiere e di servizi ad
alto contenuto di innovazione, all’interno di centri studi e
ricerche e nelle pubbliche amministrazioni, presso aziende
editoriali specializzate, presso centri di documentazione e
archivi, presso enti per la produzione di eventi culturali.
Gli sbocchi professionali prevalenti sono:
– designer “progettista” di prodotti complessi e innovativi
nonché di servizi e dei relativi prodotti e artefatti comunicativi;
– consulente e product manager di aziende e istituzioni
(ospedali, aziende sanitarie, musei, ecc.) per la pianificazione e
la progettazione di prodotti;
– progettista della comunicazione con diverse qualificazioni,
come information designer, grafico editoriale, interaction
designer;
– designer “regista”, “design director”, con capacità di risolvere
problemi complessi, di pianificare campagne di comunicazione,
di sviluppare e coordinare progetti a vasto respiro, di ideare
sequenze di eventi comunicativi.
109
Posti disponibili: 37 + 3 riservati a studenti extraUE
residenti all’estero
Prova d’accesso: colloquio, valutazione curriculum vitaestudiorum e certificazione lingua inglese
e-mail: [email protected]
Classe LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione
Dipartimento: Progettazione e pianificazione in ambienti complessi
Direttore e referente: Andrea Prati – [email protected]
Earth’s city lights
foto di
C. Mayhew & R. Simmon
(NASA/GSFC)
Insegnamenti
Strumenti ICT per l’infomobilità, la sicurezza del territorio
e l’energia – mod. 1
Strumenti ICT per l’infomobilità, la sicurezza del territorio
e l’energia – mod. 2
Strumenti di pianificazione energetica ed ambientale
Audit e progettazione energetica
Difesa del territorio
Rischio idrogeologico, difesa delle e dalle acque, idraulica
urbana – mod. 1
Rischio idrogeologico, difesa delle e dalle acque, idraulica
urbana – mod. 2
Teorie e tecniche di comunicazione ed interazione personale
Analisi del rischio
Secondo anno, attivato a partire dall’a.a. 2014–15
Strumenti ICT per i beni culturali, il turismo, l’ambiente
e l’e-governance – mod. 1
Strumenti ICT per i beni culturali, il turismo, l’ambiente
e l’e-governance – mod. 2
NO
MM
AG
E I S T R A L E I N N O V A Z I O N E T E C N O LO G I C A E D E S I G N P E R S I S T E M I U R B A N I E T E R R I T O R I O
I N N O V A Z I O N E T E C N O LO G I C A E D E S I G N
PER I SISTEMI URBANI ED IL TERRITORIO
111
Agrifood e sostenibilità
KM zero e packaging intelligente – mod. 1
Economia della conoscenza e politiche pubbliche
Diritto per il governo del territorio, l’ambiente e
l’amministrazione digitale
Storia dell’innovazione tecnologica
Docenti
Laura Badalucco, Tommaso Bonetti, Antonio Carbonari, Luigi
Di Prinzio, Goffredo La Loggia, Giuseppe Piperata, Andrea Prati,
Ludovica Scarpa, Sebastiano Trevisani, Margherita Turvani.
Obiettivi e metodi didattici
L’offerta complessiva è organizzata in 8 moduli, in ciascuno
dei quali viene presentata una piattaforma tecnologica in
area ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione)
con orientamento alle tematiche che caratterizzano lo scenario
Smart City/Smart Communities. I moduli sono organizzati in
quattro semestri. Sotto il cappello delle Smart Cities, l’utilizzo di
tecnologie ICT per rendere più intelligenti le città (nel loro uso,
nei loro consumi, nella loro mobilità…) si declina non tanto
nell’utilizzo di strumenti (informatici e non) per l’ausilio alle
decisioni o per la pianificazione, quanto in veri e propri usi
innovativi mirati alla pianificazione. Anche alla luce della forma
partenariata interateneo, l’offerta formativa sarà resa
disponibile in formato teledidattico/a distanza. Questo
permette anche di aprire a domande di potenziali studenti
lavoratori e professionisti interessati a un processo di
formazione continua, in particolare in ambito di innovazione
tecnologica. I moduli sono organizzati in forma laboratoriale,
112
unendo tradizionali lezioni teoriche in aula con laboratori
progettuali di applicazione delle teorie su casi di studio nelle
varie tematiche, mediante caratterizzazione dei vari moduli
tramite project works.
Professione
I laureati avranno la possibilità di lavorare sia come consulenti
e liberi professionisti, sia come esperti negli enti locali o
presso istituti, aziende e agenzie.
Troveranno occupazione nei seguenti campi:
– tecnologico, dove saranno in grado di gestire progetti
e applicare soluzioni innovative nell’ambito dei sistemi
informativi e informatici e delle nuove tecnologie per le smart
cities, tenendo conto delle problematiche commerciali,
socio-organizzative e normative;
– dello sviluppo di iniziative e progetti innovativi sui temi della
città, del territorio e dell’ambiente nelle proprie organizzazioni;
– aziendale-organizzativo, dove saranno in grado di governare
organizzazioni complesse che utilizzino moderne tecnologie,
come nel settore dei servizi di commercio elettronico.
Questi campi troveranno particolare applicabilità in settori
e aziende che operano nell’ambito della sicurezza del territorio,
dei temi della gestione dell’energia in ambienti urbani, della
gestione della logistica e dell’infomobilità, del monitoraggio
e della interpretazione delle trasformazioni del territorio
e dell’ambiente.
Inoltre, secondo le codifiche Istat il corso prepara alla
professione di imprenditore e responsabile di piccole aziende
nei servizi informatici e di telecomunicazione, analista di
sistema, tecnico del controllo ambientale.
113
Posti disponibili: 60 + 6 riservati a studenti extraUE
Prova d’accesso: valutazione del curriculum e di un portfolio
e-mail: [email protected]
Classe LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica
e ambientale
Dipartimento: Progettazione e pianificazione
in ambienti complessi
Direttore e referente: Matelda Reho – [email protected]
C U R R I C U LU M PI A N I F I C A Z I O N E E P O L I T I C H E
P E R L A C I T TÀ E I L T E R R I T O R I O
paesaggio veneto
fotografia ORCH/
orsenigo_chemollo
Insegnamenti
Diritto urbanistico, ambientale e dell’informazione
La città nella globalizzazione
Laboratorio di politiche
Laboratorio di progettazione e pianificazione
Laboratorio di sintesi
Pianificazione dei trasporti
Politica economica e territoriale
Processi di pianificazione e processi di valutazione
Sociologia dell’ambiente
Tecnologie della comunicazione e informazione per la città
e l’ambiente
Tutela e progettazione di sistemi ambientali
a scelta dello studente
Cause, costi e misure di contenimento dello sprawl urbano
MOAM
G IES T R A L E PI A N I F I C A Z I O N E E P O L I T I C H E P E R L A C I T TÀ , I L T E R R I T O R I O E L ’ A M B I E N T E
N
PI A N I F I C A Z I O N E E P O L I T I C H E P E R L A C I T TÀ ,
IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
115
La città nei Paesi in via di sviluppo
Tecnica ed economia dei trasporti e della mobilità
Valutazione economica del progetto
Rischio idrogeologico, difesa delle e dalle acque, idraulica
urbana – mod. 2 (in modalità teledidattica)
Difesa del territorio
Progettazione del territorio per i cambiamenti climatici
Docenti
Marcello Balbo, Giulio Ernesti, Leonardo Filesi, Laura Fregolent,
Francesca Gelli, Marcello Mamoli, Giovanna Marconi, Marco
Mazzarino, Giuseppe Piperata, Andrea Prati, Stefano Stanghellini,
Stefania Tonin, Margherita Turvani, Luciano Vettoretto,
Maria Rosa Vittadini.
C U R R I C U LU M PI A N I F I C A Z I O N E E P O L I T I C H E
PER L’AMBIENTE + MASTER EUROPEO IN
“PLANNING AND POLICIES FOR CITIES,
ENVIRONMENT AND LANDSCAPE”
Insegnamenti
Diritto urbanistico, ambientale e dell’informazione
Economia e Politica per l’ambiente
Energetica e pianificazione territoriale
La città nella globalizzazione
Laboratorio di pianificazione ambientale
Laboratorio di politiche
Laboratorio di sintesi
Processi di pianificazione e processi di valutazione
Sociologia dell’ambiente
116
Tecnologie della comunicazione e informazione per la città
e l’ambiente
Tutela e progettazione di sistemi ambientali
a scelta dello studente:
Cause, costi e misure di contenimento dello sprawl urbano
La città nei Paesi in via di sviluppo
Tecnica ed economia dei trasporti e della mobilità
Valutazione economica del progetto
Rischio idrogeologico, difesa delle e dalle acque, idraulica
urbana – mod. 2 (in modalità teledidattica)
Difesa del territorio
Progettazione del territorio per i cambiamenti climatici
Per il Master Europeo (equivalente alla laurea magistrale
italiana), in alternativa ai corsi presso Iuav, modulo didattico
semestrale presso una delle seguenti sedi: Università Autonoma
di Barcellona, Università di Girona, Università Tecnica di
Lisbona.
Docenti
Marcello Balbo, Mita Castagner, Angel Cebollada, Giulio Ernesti,
Leonel Fadigas, Leonardo Filesi, Francesca Gelli, Elena Gissi,
Goffredo La Loggia, Rafel Llussà, Giovanna Marconi, Francesco
Musco, Giuseppe Piperata, Andrea Prati, Matelda Reho, Pilar
Riera Figueras, Pedro Rodrigues, Massimiliano Scarpa, Stefano
Stanghellini, Luciano Vettoretto, Maria Rosa Vittadini.
Obiettivi e metodi didattici
Il corso di laurea magistrale forma una figura professionale
117
che sappia interpretare i processi che oggi stanno cambiando
la città, il territorio e l’ambiente, e sia in grado di progettare
interventi in un’ottica di sostenibilità e resilienza, per obiettivi
di qualità condivisi.
Il percorso formativo prevede l’attivazione di due curricula,
Pianificazione e politiche per la città e il territorio e
Pianificazione e politiche per l’ambiente. La scelta di
quest’ultimo curriculum consente agli studenti di accedere, oltre
che al titolo italiano di laurea magistrale, anche al titolo di
master europeo in “Planning & policies for cities,
environment and landscape” – equivalente alla laurea
magistrale italiana – rilasciato congiuntamente da Iuav e dalle
seguenti Università: Università di Sassari-Alghero, Università
Autonoma di Barcellona, Università di Girona, Università
Tecnica di Lisbona. Il corso di studio è organizzato in quattro
semestri con modalità didattiche diversificate. I primi tre sono
caratterizzati da corsi e attività laboratoriali, con formato
intensivo e interattivo. Per coloro che intendono accedere anche
al titolo di Master Europeo, il terzo semestre si svolge a
Barcellona, Girona o Lisbona. Nel quarto semestre si collocano
le attività di tirocinio e la tesi. Lo studente ha, inoltre, la
possibilità di accedere ad attività intensive, nella forma di
scuole estive e invernali e viaggi di studio.
Professione
La figura professionale formata dal corso di studio è in grado
di assumere ruoli chiave, ad elevata responsabilità, di
progettazione, coordinamento, consulenza, nelle attività di
pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica ed
ambientale; interagisce con una committenza complessa,
118
pubblica, privata e del terzo settore, con interlocutori esperti
e non esperti.
L’urbanista/pianificatore è capace di utilizzare strumenti idonei
alla definizione di politiche pubbliche per il governo della
città, del territorio e dell’ambiente; sa elaborare piani
e programmi urbani, territoriali e ambientali, sia con
riferimento ai contenuti disciplinari che alle modalità
partecipative e comunicative della loro progettazione; ha
competenza nella utilizzazione di metodi e tecniche per la
valutazione di processi ed esiti dell’azione pubblica; conosce
e usa tecnologie dell’informazione e della comunicazione
per la gestione di temi strategici nel governo della città,
del territorio e dell’ambiente; sa intervenire nella costruzione
di piani di settore, in interazione con altre competenze
professionali, in particolar modo nell’attivazione di pratiche
per la transizione energetica, per l’adattamento/mitigazione
al cambiamento climatico. Nella pratica professionale,
l’urbanista/pianificatore sa relazionarsi con gruppi di lavoro
interdisciplinari, esprimere creativamente le conoscenze e
capacità acquisite in funzione delle nuove domande della
società e del mercato, proiettarsi verso i lavori del futuro.
I laureati possono praticare la libera professione iscrivendosi,
dopo aver superato l’esame di stato, alla sezione A
“Pianificatori” dell’Albo degli architetti, pianificatori, paesaggisti
e conservatori o fornire libere consulenze non regolamentate
nel campo della pianificazione e più in generale nel campo
della ricerca relativa alle trasformazioni urbane, territoriali
e ambientali.
119
S C I E N Z E E T E C N I C H E D E L T E AT R O
Teatro Malibran, Venezia
“Aspern”, 2013
regia, scene, costumi e luci
Corso di laurea magistrale
in Scienze e Tecniche
del Teatro
foto di Carla Zamboni
Insegnamenti e docenti
Attività formative caratterizzanti
Laboratorio di tecniche di allestimento teatrale
con approfondimenti di specialisti sull’uso della luce in teatro
e sulla Drammaturgia del Teatro musicale (Margherita Palli)
Laboratorio di arte del costume e progettazione applicata
(Gabriele Mayer)
Laboratorio di realizzazione e performance teatrale – dal Teatro
Noh alla produzione contemporanea, con approfondimenti
sulla “Teoria e le tecniche della performance” (Monique Arnaud)
Laboratorio intensivo di messa in scena – l’attore nello spazio
teatrale (Csaba Antal)
Laboratorio intensivo di performing arts – il corpo nello spazio
digitale (Klaus Obermaier)
Laboratorio di regia e drammaturgia, con il coinvolgimento di
specialisti e studiosi di Teatro de La Sorbonne e E.H.E.S.S. di
Parigi, per sviluppare all’interno del laboratorio,
approfondimenti mirati sulla Storia del Teatro antico
(Walter Le Moli)
M A G I S T R A L E S C I E N Z E E T E C N I C H E D E L T E AT R O
Posti disponibili: 24 + 1 riservato a studenti extraUE
Prova d’accesso: colloquio e valutazione del curriculum
vitae-studiorum e del porfolio
e-mail: [email protected]
Classe LM-12 Design
Dipartimento: Progettazione e pianificazione
in ambienti complessi
Direttore e referente: Walter Le Moli – [email protected]
121
Strutture drammaturgiche del teatro (Luca Fontana)
Rappresentazione digitale per il teatro
(Massimiliano Ciammaichella)
Antropologia culturale (Carlo Severi)
Disegno (Fiorenzo Bertan)
Sociologia (Ludovica Scarpa)
Attività formative affini
Legislazione dei Beni e delle attività culturali, con conferenze
su “Organizzazione delle strutture culturali” (Oberdan Forlenza)
Economia per la cultura (Giovanna Segre)
Letteratura inglese (Elisa Bizzotto)
Storia dell’Arte contemporanea
Obiettivi e metodi didattici
Obiettivo del corso di laurea è dotare gli studenti
di competenze nelle tecniche e nei linguaggi espressivi delle
diverse forme del mondo teatrale. In particolare:
– competenze teoriche e tecniche, metodologiche e operative
relative alla cultura del Teatro e delle arti dal vivo (prosa,
musica, danza, video art, digitalizzazione) e capacità
di applicarle criticamente nella creazione di opere attraverso
gli strumenti della regia, della drammaturgia, della scenografia,
del costume, del light design…
– visione interdisciplinare, necessaria per cogliere le relazioni
tra la scena e i diversi linguaggi artistici e culturali correlati ad
essa (in primis quello musicale);
– attitudine a comprendere la rete di relazioni artisticoproduttive che lega le diverse realtà teatrali europee;
– competenze nei settori della produzione di spettacoli,
122
nonché nella gestione e organizzazione di strutture teatrali
o di direzione di enti di produzione teatrali o musicali pubblici
o privati, con una visione critico-propositiva delle modalità
stesse di gestione.
La didattica è organizzata in laboratori sperimentali
complessi, che intrecciano tecniche e prospettive di diversi
insegnamenti, e in corsi e seminari teorico-critici, destinati
a fornire strumenti adeguati e attuali nei campi delle
conoscenze storiche, critiche e metodologiche delle diverse
discipline che sostanziano l’attività teatrale.
Professione
Una volta laureati, coloro che avranno frequentato la laurea
magistrale in Scienze e Tecniche del Teatro potranno
intraprendere il percorso professionale del regista, dello
scenografo, del costumista, del light designer o del
drammaturgo o svolgere le diversificate e complesse attività:
della gestione nelle istituzioni teatrali; della critica teatrale,
delle mansioni organizzative di direzione negli enti di
produzione pubblici o privati, teatrali o musicali.
Il corso di laurea magistrale rappresenta anche un passaggio
necessario per chi intenda proseguire nella carriera di
ricercatore o docente nell’ambito teatrale.
Il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche del Teatro
fornisce un alto profilo professionale e culturale, sia dal
punto di vista progettuale che da quello analitico, teorico
e critico.
Le figure professionali formate dal corso di laurea trovano
occupazione come:
– regista
123
– scenografo
– costumista
– light designer
– direttore di produzione teatrale e assistente alla direzione
artistica
– Dramaturg
– Professionista per la riproduzione, la documentazione,
la divulgazione e la commercializzazione delle produzioni
teatrali, musicali, e in genere dello spettacolo dal vivo.
Waterrmusic
Festival
di Portogruaro
laboratorio
di teatro di
Monique Arnaud
124
“Silent Moving”
Performance
a Palazzo Ducale
Laboratorio di regia
di Monique Arnaud
foto di Carla Zamboni
formazione
post laurea
Workshop estivi
di progettazione
La Scuola di Dottorato Iuav nasce dall’aggregazione di alcuni
tra i più “antichi” dottorati italiani nei settori dell’Architettura,
del Design, dell’Urbanistica. Alla loro pluriennale attività si deve
una produzione di docenti e ricercatori operanti in Università
ed Enti di ricerca italiani e stranieri che non ha l’eguale, per
i settori cui la Scuola si occupa, in altre strutture nazionali
di questo tipo.
La sede Iuav dedicata alle attività di dottorato è palazzo
Badoer, in cui si svolgono anche i convegni, le conferenze e i
seminari organizzati dai singoli corsi o curricula o dalla Scuola
nel suo insieme, che hanno contribuito negli ultimi anni a fare
di questa sede un importante punto di riferimento culturale.
La caratteristica principale della Scuola di Dottorato Iuav è di
essere costituita da corsi e curricula dottorali appartenenti a
settori disciplinari scientificamente contigui e in grado
perciò di dialogare tra loro. Questo aspetto, che più in
generale caratterizza l’insieme di Iuav, ha una particolare
importanza nel campo della ricerca rivolta ad ambiti come la
città, il territorio, il design, le arti, l’architettura in cui lo
scambio e il dialogo interdisciplinare costituiscono il
complemento necessario della ricerca strettamente disciplinare.
Oggi la Scuola di Dottorato Iuav attribuisce annualmente 25
borse e ammette un numero quasi doppio di partecipanti.
Comprende il corso di Dottorato Architettura, Città e Design
che, a sua volta, si articola in 8 curricula
– Composizione architettonica
– Innovazione per il costruire e per il patrimonio culturale
128
– Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente
– Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio
– Scienze del design
– Storia dell’architettura e dell’urbanistica
– Urbanistica
– curriculum internazionale di architettura Villard d’Honnecourt
Infine, un’importante caratteristica della Scuola di Dottorato
Iuav è l’ampiezza delle relazioni internazionali istituite nel
tempo con i più prestigiosi ambiti di ricerca universitaria e che
derivano dalla lunga tradizione di lavoro dei singoli dottorati e
dall’autorevolezza riconosciuta a Iuav nei settori di cui
storicamente si occupa. È riflesso di ciò la numerosa presenza di
docenti stranieri nei collegi e consigli della Scuola, gli accordi in
atto tra singoli corsi o curricula e gli accordi di riconoscimento
reciproco del titolo e di collaborazione e scambio messi in atto
dalla Scuola nel suo insieme, oltre alla presenza crescente di
dottorandi stranieri nei singoli corsi e curricula.
direttore della Scuola di dottorato
Alberto Ferlenga
sede
Palazzo Badoer, San Polo 2468 – 30125 Venezia
fax: 041 2571468
[email protected]
www.iuav.it/scuoladidottorato
segreteria organizzativa
041 257 1787/1865/1845/1426
orario di ricevimento; dal lunedì al venerdì 9.30 > 12.30
FNOORMME A Z I O N E P O S T L AU R E A : S C U O L A DI D O T T O R AT O
S C U O L A DI D O T T O R AT O
A R C H I T E T T U R A , C I T TÀ E D E S I G N
129
master I livello
Erasmus Mundus – master course on maritime spatial planning
Interactive media for interior design
Logistica e trasporti
master II livello
Architettura del paesaggio e del giardino
Architettura della nave e dello yacht
Architettura digitale
EMU European postgraduate master in urbanism: strategies
and design for cities and territories
Interactive arts
Processi costruttivi sostenibili
SUARCH sustainable architecture
Touch fair architecture & exhibit spaces
corsi di perfezionamento
Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile
Tutela e gestione di suolo e acque nella pianificazione di bacino
Nuove strategie di progettazione dell’edificio e del suo contesto
“The Researchers Night”
la Notte Europea dei
Ricercatori a Venezia,
Iuav, sede dei Tolentini
foto di Maurizio Tarlà
corsi di aggiornamento
Short courses fashion design: creative patterns; introduzione
alla progettazione degli accessori; la tecnica del moulage
Progettazione e pianificazione di paesaggio
www.iuav.it/master
e-mail [email protected]
sede: Campo della Lana, Santa Croce 601, 30135 Venezia
FNOORMME A Z I O N E P O S T L AU R E A : M A S T E R E CO R S I DI P E R F E Z I O N A M E N T O
M A S T E R E CO R S I DI P E R F E Z I O N A M E N T O
131
informazioni
utili
133
133
CO R S I DI L AU R E A T R I E N N A L E
residenza universitaria
ai Crociferi, Venezia
Test d’accesso ai corsi di laurea triennale
La prova di ammissione per le lauree triennali in Architettura
Costruzione Conservazione e in Architettura: tecniche e culture
del progetto consiste nel rispondere a una serie di quesiti
organizzati in quattro sezioni: logica e cultura generale,
matematica e fisica, storia, disegno e rappresentazione.
Per prepararsi si consiglia di consultare i test d’accesso
degli ultimi 5 anni (con relative risposte esatte) e provare
il simulatore al seguente indirizzo:
www.accessoprogrammato.miur.it
La prova di accesso per la triennale in Disegno industriale
e multimedia consiste in un colloquio di ammissione; per
Design della moda e arti multimediali consiste in test a quesiti
e una prova grafica. È inoltre previsto per il corso di laurea in
Design della moda e arti multimediali un colloquio orientato
a verificare la capacità espositiva e l’efficacia della
comunicazione, la capacità di argomentare i propri interessi
e le motivazioni che spingono a intraprendere studi negli
ambiti del design della moda e delle arti multimediali.
Le prove di ammissione per la triennale di Urbanistica
e pianificazione del territorio consistono in una prova scritta
sui temi di interesse per il corso di laurea quali ambiente,
paesaggio, città, territorio, quartiere.
INSOCM
R EI V E R S I , O R I E N TA R S I
Possono iscriversi ai corsi di laurea triennale i candidati
in possesso del diploma di maturità.
Tutte le informazioni sono disponibili nel sito
www.iuav.it/orientamento.
135
CO R S I DI L AU R E A M A G I S T R A L E
PER DECIDERE
Per accedere ad uno dei 3 corsi di laurea magistrale in
Architettura è necessario sostenere una prova d’accesso: questa
consiste nella soluzione di circa 80 quesiti a risposta multipla, di
cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate su argomenti
di cultura generale della progettazione, storia dell’architettura,
rappresentazione, tecniche della costruzione e conoscenza della
lingua italiana. Per la magistrale in PIanificazione e politiche per
la città, il territorio e l’ambiente non è previsto il colloquio.
Per accedere agli altri corsi di laurea magistrale è previsto un colloquio oltre alla valutazione dei titoli e dei materiali presentati.
È disponibile per gli studenti un servizio di orientamento
che serve a capire come funziona l’università, come ci si muove
al suo interno, quali sono le opportunità da cogliere.
Il servizio si rivolge a tutti gli studenti interessati a conoscere lo
Iuav, alle potenziali matricole, agli studenti già iscritti o laureati
che hanno bisogno di informazioni specialistiche.
Fornisce strumenti per orientarsi all’interno delle proposte
didattiche e formative dell’ateneo e un supporto specialistico
per la preiscrizione universitaria; offre agli studenti delle scuole
medie superiori la possibilità di seguire delle lezioni
all’università e poi discuterne con il docente; aiuta lo studente
a muoversi dentro la struttura universitaria e a risolvere
eventuali difficoltà nel percorso di studio; organizza incontri
periodici di presentazione dell’ateneo; collabora con gli istituti
superiori per le attività di orientamento.
servizio orientamento
Santa Croce 601
Campo della Lana, 30135 Venezia
informazioni sull’offerta formativa
dal lunedì al venerdì 10 > 13 su appuntamento
informazioni telefoniche: 041 257 1779
dal lunedì al venerdì 8 > 10 e 13 > 14
[email protected]
informazioni su preiscrizioni e immatricolazioni
(servizio attivo da metà maggio a fine settembre)
informazioni telefoniche: 041 257 1735
dal lunedì al venerdì 8 > 14; martedì e giovedì anche 14 > 17
[email protected]
MASTER
Per accedere ai master non è necessario superare una prova
d’ammissione. Il numero dei posti disponibili è stabilito dal
bando di concorso di ogni singolo master.
informazioni: www.iuav.it/master
S C U O L A DI D O T T O R AT O
Per accedere alla Scuola di dottorato è necessario sostenere
una prova di ammissione scritta e orale. Il numero dei posti
e le modalità di svolgimento delle prove sono stabiliti dal
bando di concorso di ogni singolo dottorato.
Il bando viene pubblicato nel sito d’ateneo, all’Albo ufficiale
dell’Università Iuav di Venezia e sulla Gazzetta ufficiale.
informazioni
tel. 041 2571787/1865/1845/1426
[email protected] – www.iuav.it/scuoladidottorato
136
137
TA S S E
L’ammontare della tassa d’iscrizione e dei contribuiti universitari
è deciso ogni anno dal Senato accademico e dal Consiglio di
amministrazione dell’università.
Per l’anno accademico 2014–2015 l’importo massimo delle tasse
annuali d’iscrizione a tutti i corsi di studio è stato fissato a 2476
euro, ad eccezione delle lauree magistrali in Arti visive e Moda,
Design del prodotto e della comunicazione visiva per le quali
l’importo massimo della tassa d’iscrizione annuale è pari a 2960
euro, più – per tutti – una seconda rata ESU di 29 euro.
DI R I T T O A L LO S T U DI O
Tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale
possono richiedere i benefici previsti dal diritto allo studio: borse
di studio, integrazioni ai programmi di mobilità internazionale;
esoneri da tasse, assegni per collaborazioni studentesche.
informazioni
tel 041 257 1813/1869
[email protected]
www.iuav.it/studenti
P R E S T I T I U N I V E R S I TA R I
L’Università Iuav di Venezia offre ai propri studenti la
possibilità di accedere a prestiti universitari “Prestito Intesa
Bridge”, sulla base di una convenzione stipulata con Banca
Intesa. Si tratta della concessione di prestiti, fino ad un
massimo di 100, agli studenti italiani e comunitari iscritti ai
138
corsi di laurea, ai corsi di laurea magistrale, ai corsi di dottorato
di ricerca e ai master universitari.
informazioni
tel 041 257 1813/1869
[email protected]
www.iuav.it/studenti
I S C R I Z I O N E A I CO R S I S I N G O L I
Coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze
in uno o più specifici settori, possono iscriversi a singole attività
formative e ottenere, una volta superato l’esame, la relativa
certificazione e i crediti formativi.
Possono iscriversi ai corsi singoli coloro che:
– siano in possesso di diploma di scuola media superiore
o diploma universitario o diploma di laurea;
– non siano contemporaneamente iscritti a corsi universitari
Iuav o di altro ateneo.
Informazioni relative a programmi, orari e iscrizioni.
www.iuav.it/didattica
S T U D E N T I DI S A B I L I
Per facilitare l’integrazione e la partecipazione alla vita
universitaria degli studenti disabili, l’Università Iuav di Venezia
mette a disposizione strutture e servizi dedicati alla risoluzione
delle problematiche connesse alla disabilità quali:
– tutorato alla pari e specialistico;
– accompagnamento per il raggiungimento delle sedi;
– supporto durante lo svolgimento delle lezioni e delle altre
139
attività didattiche;
– lezioni disponibili in area riservata con il progetto InAula;
– facilitazione nei rapporti con i docenti;
– servizio di LLP Erasmus;
– spazio dedicato nella Biblioteca centrale presso i Tolentini;
– spostamenti dello studente dal luogo di arrivo in città alla
sede della prova di ammissione e assistenza con
l’individuazione di supporti tecnici ed eventuali tempi
aggiuntivi;
– questionario conoscitivo anonimo all’atto
dell’immatricolazione;
– mappe delle sedi con percorsi di accessibilità.
Lo studente in condizioni di invalidità può contare su periodi
di utilizzo della propria borsa di studio più ampi
e su valutazioni del merito scolastico molto favorevoli.
Lo studente con invalidità del 66% e superiori è sempre
esentato dal pagamento di tasse e contributi.
Nel caso di invalidità tra il 50 e il 65%, la riduzione delle tasse
viene calcolata in modo più favorevole.
informazioni
area didattica e servizi agli studenti – front office
Santa Croce 601 Campo della lana
30135 Venezia
tel 041 257 1869
dal lunedì al venerdì 10 > 12
fax 041 257 1002
e-mail [email protected]
www.iuav.it/studenti
140
AT T I V I TÀ AU T O G E S T I T E D A G L I S T U D E N T I
All’Università Iuav gli studenti possono realizzare attività
culturali autonome, finanziate dal Senato degli studenti con un
bandio annuale.
Gli iscritti all’Università Iuav hanno la possibilità di produrre
video, spettacoli, performances, pubblicazioni, mostre.
informazioni
tel 041 257 1716/1712/1650
fax 041 257 1811
[email protected]
141
Iuav offre agli studenti iscritti i seguenti servizi informatici:
– accesso alla rete di ateneo
– SpIn / Sportello Internet per l’accesso ai servizi on line
– accesso alla rete di ateneo in modalità wired e Wi-Fi
– accesso alla Federazione Eduroam
– aule informatiche
– account di posta elettronica
– accordo Iuav-Autodesk per l’utilizzo gratuito, anche
da casa, dei software Autodesk e da loro accesso a corsi
di e-learning e presentazioni via web.
– convenzione Iuav-Apple: uno store online privato e sicuro
che offre condizioni economiche vantaggiose alla comunità
Iuav, al quale si accede da intranet (cioè solo dai computer
Iuav) oppure telefonando al numero verde 800.554.533
– servizi bibliografici online
www.iuav.it/studenti
B I B L I O T E C H E , A R C H I V I , L A B O R AT O R I
Iuav mette a disposizione degli studenti una delle più
importanti ed esaustive collezioni di libri e periodici
di architettura e di urbanistica del ‘900, in continuo incremento
e aggiornamento. Un sistema di biblioteche specializzate
in progettazione, storia dell’architettura, pianificazione,
cartografia, design e moda. Più una videoteca e una diateca
on line. E servizi a misura di chi studia.
info: opac.iuav.it
142
– Biblioteca Centrale di Ateneo – Biblioteca G. Astengo
Tolentini, Santa Croce 191 Venezia
tel 041 257 1104
[email protected]
lunedì > venerdì, h. 9 > 24
– Biblioteca di Progettazione Architettonica
cotonificio veneziano Santa Marta
Dorsoduro 2196 Venezia
tel 041 257 1008
[email protected]
lunedì > venerdì, h. 9.30 > 18.30
– Biblioteca di Storia dell’Architettura
Palazzo Badoer, Calle della Lacca
San Polo 2468 Venezia
tel 041 257 1423 / 1430
[email protected]
lunedì > venerdì, h. 9.30 > 18.30
– Biblioteca di design industriale e della moda
Via A. Papa, 1 – Treviso
tel 0422 541125
[email protected]
martedì 9.30 > 12.30, mercoledì 15 > 18, giovedì 14 > 17
– Biblioteca e Cartoteca del CIRCE (Sistema Laboratori)
Tolentini, S. Croce 191 Venezia
tel 041 2571515
[email protected]
lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 9 > 12.30
giovedì 14.30 > 16.30
SNTOUMDI
E ARE: RISORSE E SERVIZI
S E R V I Z I I N F O R M AT I C I
143
Archivio Progetti
Le Corbusier, Rafael Moneo, James Stirling, Carlo Scarpa,
Aldo Rossi, Carlo Aymonino, Giovanni Astengo, Costantino
Dardi, Giancarlo De Carlo, Edoardo Gellner, Gianugo Polesello,
Giuseppe Samonà... di questi e di altri maestri dell’architettura
l’Archivio Progetti Iuav conserva disegni, progetti, modelli.
Il patrimonio dell’Archivio include oltre 100.000 documenti
relativi a progetti e archivi di architettura, 150.000 fotografie,
10.000 riproduzioni digitali, 350 modelli, 25 fondi archivistici,
un catalogo online. Ed è a disposizione di chi studia e progetta,
di architetti e professionisti. L’Archivio progetti offre
consultazione dei materiali originali e in copia, informazione
e assistenza alla ricerca, prestito di opere per esposizioni, corsi
di formazione e consulenze sul trattamento dei documenti
di architettura.
www.iuav.it/archivioprogetti
Sistema dei laboratori
Dotato di attrezzature all’avanguardia, competenze a elevato
grado di specializzazione, tecnologie innovative, il sistema
laboratori Iuav mette a disposizione dell’ateneo e della
committenza esterna il suo patrimonio di saperi.
I laboratori Iuav svolgono attività scientifiche e professionali nei
seguenti campi: fotografia, rappresentazione, rilievo, topografia,
cartografia, sistemi informativi geografici, petrografia, analisi
dei materiali per l’architettura e l’ambiente, tecnologia, scienza
della terra, geotecnica, geofisica, scienze delle costruzioni,
tecnica delle costruzioni, fisica tecnica,
tecnica del controllo ambientale.
www.iuav.it/sistemalaboratori
144
Laboratori per la didattica
I corsi di studio in arti visive, design, moda e teatro offrono
ai propri studenti laboratori per l’apprendimento dell’uso
di attrezzature tecniche, le esercitazioni, la realizzazione
di progetti e sperimentazioni.
A Venezia, Magazzino 7
– atelier: laboratori delle tecniche e delle espressioni artistiche;
– laboratorio Alias: cucito, ceramica, legno, ferro, cartotecnica,
serigrafia, gessi e resine;
– laboratorio multimediale e fotografico: struttura dedicata
all’assistenza alla didattica e all’utilizzo di strumentazioni
multimediali (informatica, fotografia, video, grafica) da parte
degli studenti, dei docenti e dei collaboratori dei corsi di laurea
in design, arti e teatro.
A Treviso, Via Papa 1
– aula informatica (informatica, video, grafica);
– laboratorio di modellazione e di prototipazione rapida;
– laboratorio di sartoria;
– laboratorio di modellistica per la moda.
145
L’Università Iuav di Venezia invita gli studenti a cogliere
l’opportunità di trascorrere periodi di studio e/o tirocinio
e/o workshop all’estero. Inoltre, attraverso il Servizio Relazioni
Internazionali offre supporto agli studenti provenienti da atenei
stranieri che svolgono un periodo di studi presso Iuav.
Con il programma Lifelong Learning Programme /Erasmus
gli studenti hanno la possibilità di sperimentare periodi
di studio all’estero (minimo 3 mesi, massimo 12).
Il programma garantisce:
– la frequenza a corsi nelle università convenzionate;
– attività di ricerca finalizzata alla preparazione della prova finale;
– un contributo finanziario europeo;
– l’utilizzo delle strutture universitarie con esenzione totale
delle tasse di iscrizione presso l’ateneo di destinazione;
– il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero.
L’Università Iuav ha accordi di scambio con circa 130
università in diversi paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria
Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,
Gran Bretagna, Grecia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi,
Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.
Entro la cornice del programma Lifelong Learning
Programme /Erasmus gli studenti hanno la possibilità di
sperimentare allo Iuav o all’estero brevi seminari intensivi
(Intensive Programme) che riuniscono studenti e docenti di
Istituti di istruzione di almeno tre diversi paesi europei, con
l’obiettivo di promuovere l’insegnamento di tematiche ad hoc e
di consentire agli studenti e ai docenti coinvolti di beneficiare
di condizioni di apprendimento e di insegnamento privilegiate.
146
Inoltre l’Università Iuav di Venezia promuove e instaura
relazioni di cooperazione e di scambio con enti e atenei
extraeuropei con cui ha stipulato oltre 60 convenzioni per la
mobilità degli studenti. I Paesi extraeuropei nelle cui Università
gli studenti Iuav possono scegliere di fare un soggiorno didattico
o un workshop con esenzione totale delle tasse di iscrizione
presso l’ateneo di destinazione sono: Argentina, Australia,
Brasile, Canada, Cile, Cina, Corea, Colombia, Ecuador, Giappone,
Israele, Messico, Paraguay, Perù, Russia, Sudan, USA, Vietnam
informazioni
telefono 041 257 1872/1403/1739
[email protected]
[email protected]
www.iuav.it /studenti
V I A G G I DI S T U DI O
I viaggi di studio sono una parte importante della formazione
allo Iuav. Gli studenti hanno fatto fatto esperienze di studio
e progettazione in Viet Nam (per la discussione del master plan
di Hanoi) e Cambogia (visita ai siti archeologici), in Mali
(tirocinio sulla progettazione sostenibile, partecipata
e sperimentale); in Sudafrica (ideazione e la realizzazione
di residenze per studenti a Mapungubwe); in Argentina,
Uruguay, Paraguay, Brasile con il seminario di progettazione
itinerante “Villard sudamericano”; in Arizona + West Coast con
la visita allo straordinario Roden Crater dell’artista James Turrell
nel deserto dell’Arizona; al grande cantiere di Dubai Abu Dabi.
Hanno inoltre partecipato a seminari itineranti sulla
Via Francigena e sul cammino di Santiago.
NIOAMGEG I A R E
V
P R O G R A M M A M O B I L I TÀ
147
VIVERE A VENEZIA
Gli studenti Iuav possono frequentare i corsi della Venice
International University (Viu) e ottenere crediti utili
per il loro curriculum di studi. Viu è un consorzio universitario
che realizza corsi (graduate, master e dottorati di ricerca)
e attività di ricerca, frutto della collaborazione delle università
fondatrici. I corsi si svolgono in lingua inglese e comprendono
insegnamenti di economia e finanza, sviluppo sostenibile,
organizzazione e management, storia dell’architettura e della
città, della scienza delle arti e del restauro.
Viu è ospitata nell’isola di San Servolo, proprio di fronte
al bacino di San Marco.
www.univiu.org
Studiare all’Università Iuav significa vivere in una città unica
al mondo, Venezia, in una dimensione diversa da qualsiasi altra
città e particolarmente stimolante per chi percorre
un’esperienza di studio nell’ambito dell’architettura, della città
e delle arti. Significa avere a disposizione importanti
biblioteche e archivi, partecipare a eventi artistici e culturali di
richiamo internazionale: la Biennale, le grandi mostre, i
convegni delle numerose fondazioni culturali, stagioni musicali,
teatrali e cinematografiche, le grandi feste annuali della città.
www.turismovenezia.it
www.venezianews.it
S P O RT
Il Cus, centro universitario sportivo, organizza per gli studenti
un’ampia scelta di attività sportive e ricreative.
informazioni
segreteria Cus, fondamenta dei Cereri, Dorsoduro 2407, Venezia
telefono 041 520 0144 – [email protected]
www.cusvenezia.it
148
L’ESU, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, gestisce gli
alloggi presso residenze universitarie o appartamenti in
Venezia e fornisce informazioni utili per cercare alloggio presso
altre organizzazioni o sul mercato privato.
Le residenze universitarie ESU:
– Junghans, 235 posti letto, Venezia Giudecca
– San Tomà, 44 posti letto, Venezia San Tomà
– Abbazia, 46 posti letto, Venezia Cannaregio
– Maria ausiliatrice, 61 posti letto, Venezia Castello
– Ragusei, 20 posti letto, Venezia Dorsoduro
– Ai Crociferi, 255 posti letto, Cannaregio
Per ottenere l’assegnazione di un posto nelle residenze
universitarie ESU a tariffa agevolata è necessario partecipare
al bando di concorso per il servizio alloggio regionale
pubblicato nel sito web dell’ESU, dove è anche possibile trovare
informazioni sulla disponibilità di alloggi a costi contenuti o
NIOVME ER E A V E N E Z I A
V
V I U V E N I C E I N T E R N AT I O N A L U N I V E R S I T Y
149
I M PA R A R E L E L I N G U E
Il centro linguistico interfacoltà dell’Università Ca’ Foscari
organizza corsi di lingua, francese, inglese, tedesco, spagnolo,
portoghese
venus.unive.it/cli
150
S E DI I UA V
Venezia
Tolentini, Santa Croce 191
sede di rettorato, direzione generale, senato degli studenti,
servizi alla ricerca, sistema bibliotecario e documentale,
sistema dei laboratori, nucleo valutazione, promozione eventi
e convegni, servizio comunicazione, biblioteca centrale,
fondazione universitaria Iuav, IuavAlumni, aula magna
Badoer, San Polo 2468
sede della Scuola di dottorato Iuav, attività didattica dei corsi
di studio in pianificazione, diateca, centro studi ClassicA,
biblioteca, aula Tafuri
Campo della lana, Santa Croce 601
sede dei servizi agli studenti, area finanza e risorse umane,
area infrastrutture, archivio e protocollo
Casa del gondolier, San Polo 2468/B
sede del Lama – laboratorio analisi materiali antichi
Ca’ Tron, Santa Croce 1957
sede del dipartimento di Progettazione e pianificazione
in ambienti complessi, attività didattica dei corsi di studio
in Pianificazione
Cotonificio veneziano, Dorsoduro 2196
sede del dipartimento di Culture del progetto, attività didattica
dei corsi di studio in Architettura, Archivio Progetti, biblioteca,
Lar laboratorio di supporto al progetto (multimedia, modelli,
cad), Laboratorio fotografico, ArTec archivio delle tecniche
e dei materiali per l’architettura e il disegno industriale,
MeLa laboratorio multimediale, auditorium, aula “Gino Valle”,
aula Gradoni
SNEODI
M EI UA V
consultare la pagina “cerco Casa” che raccoglie le offerte di
locazione dei proprietari privati. Ogni studente può accedere al
servizio di mensa universitaria, munito di una tessera rilasciata
da Esu. Lo studente vincitore di borsa o idoneo iscritto ad anni
successivi al primo ha diritto ad un pasto gratuito al giorno.
Le mense a Venezia:
– Rio Novo, Fondamenta di Rio novo, Dorsoduro 3467
– Risto DLF Venezia, Stazione Ferroviaria S. Lucia
– Mensa interaziendale Irene Fortunato, Giudecca
– Mensa “Iniziative Venete”, Isola di S. Servolo
– Food&art Badoer, Palazzo Badoer, San Polo 2480
La mensa a Mestre: No Stop Viale Ancona, 21 Mestre
Le mense a Treviso:
– Risto DLF Venezia - Stazione Ferroviaria Treviso
– In VIP Treviso – Via Pescheria, 15 Mestre
informazioni
ESU – Ufficio Benefici agli Studenti
tel. 041 2727 108 /109 / 113 – fax 041 5246600
[email protected]
tel 041 2727 117
[email protected]
www.studenti.it/venezia/universita/mense.php
www.esuvenezia.it
151
Magazzino 7, Dorsoduro 1827
sede di atelier e dei laboratori di grafica, fotografia
e multimedia, scenografia, espressione del corpo
Magazzino 6, Dorsoduro 1827
sede di corsi di studio di architettura
Masieri, Dorsoduro 3900
sede di Iuav studi&progetti – ISP srl
Terese, Dorsoduro 2206
sede di attività didattica dei corsi di studio in Arti visive
e Disegno industriale, aula informatica, dipartimento
di Architettura Costruzione Conservazione, Eliografia 4esse –
servizio plottaggio
Mestre, via Torino 153/A
sede del Laboratorio di scienza delle costruzioni,
del Laboratorio di fisica tecnica ambientale
e del Laboratorio di scienza della terra
Treviso
via A. Papa 1
sede dei corsi di laurea in Design della moda
Borgo Cavour 40
sede dei corsi di laurea in Disegno industriale e multimedia
152