Stato di attuazione RPP - Anno 2014

COMUNE DELLA SPEZIA
Direzione Operativa
C.d.R. Controllo di Gestione - PEG
___________________________________________________
Stato di Attuazione dei Programmi
(Art. 193 comma 2 e Art. 198 T.U.E.L.)
___________________________________________________
Esercizio 2014
INDICE
Pagina
Titolo programma
3
Programma 1
La città, la Liguria e l’Italia
Programma 2
La città del lavoro e della produzione
11
Programma 3
La città del sapere e della conoscenza
26
Programma 4
La città del turismo che valorizza la sua bellezza
39
Programma 5
La città di mare
61
Programma 6
La città sostenibile: ambiente e mobilità
67
Programma 7
La città della buona Pubblica Amministrazione,
79
del rigore e dell’equità
Programma 8
La città delle persone
102
Programma 9
La città della cultura, dell’orgoglio civico e della
138
partecipazione
Programma 10
Qualità urbana e cura della città
2
152
Programma 1
LA CITTA’, LA LIGURIA E L’ITALIA
Programma
Scheda Progetto
La città, la Liguria e l’Italia (1)
1.01 Le grandi infrastrutture (la Variante
Aurelia e l’Asse TIBRE)
1.02 Una nuova alleanza tra Marina Militare e
città: il federalismo demaniale e le nuove aree.
1.03 Partecipare ai grandi progetti nazionali o
internazionali e accedere alle risorse
comunitarie
3
1.01 Le grandi infrastrutture (la Variante Aurelia e l’Asse TIBRE)
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Sono state approvate a fine 2013 le varianti tecniche al terzo lotto, che hanno riguardato in
particolare la galleria che nascerà compiutamente sotto San Venerio. I lavori sono stati fermi
per quasi tutto l’anno 2013 a causa delle difficoltà finanziarie della società Coestra, che
detiene gran parte dell'incarico d'appalto per le gallerie e gli svincoli tra Felettino e Melara.
Nel 2014 dovrebbe risolversi la situazione di stallo che riguarda la società e quindi riprendere
i lavori. Il quarto lotto, per il quale manca ancora la progettazione definitiva, è in attesa di
ottenere adeguati finanziamenti. Il Comune ha predisposto un pre-progetto in variante al
preliminare esistente, al fine di mantenere costi bassi e un migliore inserimento ambientale.
Tale pre-progetto è stato oggetto di una sostanziale condivisione da parte della Regione
Liguria e dei Comuni di Riccò del Golfo e Beverino. La Regione si è impegnata a predisporre il
progetto preliminare, cui seguirà il definitivo al fine di essere pronti al momento di occasioni
di finanziamento. La progettazione preliminare in variante del quarto lotto della Variante
Aurelia deve quindi essere ancora completata.
Rispetto alle grandi opere infrastrutturali e in particolare rispetto al completamento della
Pontremolese poco può fare la nostra Amministrazione come singolo territorio interessato
dalla linea Ti-Bre. Di fatto alla fine del 2014 avremo 39 km di linea a doppio binario su un
totale (Parma-Vezzano) di 103 Km, ossia il 38 % dell’ infrastruttura. Il raddoppio di questi 39
km di strada ferrata: (Vezzano- Villafranca 19 km; Berceto-Solignano 9 km; FornovoSolignano 12 km in corso d’opera) ha richiesto 30 anni di tempo.
I territori dovranno attivarsi a tutti i livelli per mantenere alta l’attenzione sull’importanza
della Pontremolese nell’ambito del corridoio TI.BRE (Tirreno-Brennero) che dovra’ sia
collegare i porti dell’alto Tirreno con gli interporti del Nord Italia e del centro Europa che
incrementare il flusso dei viaggiatori con pendolari e soprattutto turisti.
Le richieste per i prossimi anni dovranno riguardare:
a) la riassegnazione da parte del Governo dei 235 milioni di euro, che, assegnati dal CIPE
alla tratta Parma–Vicofertile, nel febbraio 2012 sono stati dirottati su altre linee. I lavori di
fatto sarebbero da subito cantierabili essendo stato completato l’iter delle progettazioni e
autorizzazioni.
b) Utilizzare i 48 milioni di euro assegnati per la progettazione definitiva dei 56,5 km di linea
ancora da raddoppiare nei tratti Villafranca – Pontremoli (17,5 km); Pontremoli – Berceto
(21
km
nuova
galleria
di
valico;
Fornovo
–
Vicofertile
(18
km).
c) Reperire le risorse finanziarie nei prossimi anni per lotti funzionali per le tratte con la
progettazione definitiva completata per un costo totale di circa 2,2 Miliardi di euro.
Per ottenere queste risorse reputo indispensabile che i rappresentanti territoriali nelle
istituzioni, Governo, Parlamento, Regioni Liguria e Emilia-Romagna facciano squadra e
lavorino in simbiosi per scongiurare la fine del sogno e vedere completata tutta la
Pontremolese.
La società incaricata della realizzazione del raccordo di collegamento tra Ponte Taro e San
Quirico, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni sta lavorando per la realizzazione
degli 11 km di tratto autostradale, la cui inaugurazioni è prevista per il 2018.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
In relazione alla Variante Aurelia può considerarsi ormai risolta la situazione di
stallo che ha riguardato la società Coestra, che deteneva gran parte dell’incarico
d’appalto per le gallerie e gli svincoli tra Felettino e Melara. L’impresa è stata infatti
messa in liquidazione ed il commissario giudiziale, individuato dal Tribunale di
Firenze per la liquidazione in concordato preventivo, aveva fissato come termine
ultimo per la presentazione delle offerte il 5 agosto. Ci sono state diverse
manifestazioni di interesse per l'acquisizione del ramo d'azienda della Coestra
relativo all'infrastruttura che collegherà Felettino, San Venerio, Pieve e Melara al
raccordo autostradale e già ad ottobre, quindi, nei cantieri del terzo lotto della
Variante Aurelia potrebbero riprendere i lavori.
4
In relazione al IV lotto, invece, il Comune della Spezia ha predisposto un preprogetto in variante al preliminare esistente, già oggetto di una sostanziale
condivisione da parte della Regione Liguria e dei Comuni di Riccò del Golfo e
Beverino ma la Regione non ha ancora predisposto il progetto preliminare ed al
momento il Comune ha già fatto quanto in suo potere.
Sono proseguiti i lavori per il potenziamento infrastrutturale della linea
Pontremolese, anche se in maniera non rilevante ed in particolare, nel mese di
agosto, sono stati realizzati interventi per il raddoppio dei binari fra Solignano e
Osteriazza e di manutenzione straordinaria della linea fra Fornovo e Borgo Val di
Taro, comprese alcune attività all’interno delle gallerie Bastardo e Magrano. Al
momento i cantieri sono aperti e in funzione tra Solignano e Osteriazza dove è stata
completata la galleria Marta Giulia. Entro la fine dell'anno i nuovi chilometri a
doppio binario saranno 12, portando la doppia linea ad un totale di 52 chilometri sul
totale di 105.
La questione del raddoppio della Pontremolese continua ad essere in cima
all'agenda delle realtà politiche ed economiche del Golfo e del Parmense, anche
perché il buon andamento del porto necessita di risposte concrete in fatto di
logistica. L’ esecuzione dei lavori consente una alternativa alla linea MilanoBologna-Firenze-Roma e come nuova "direttrice nazionale" favorirebbe lo sviluppo
del traffico merci facenti capo ai porti tirrenici di La Spezia e di Livorno.
Purtroppo però nel giro di pochi mesi i lavori sulla Pontremolese potrebbero
fermarsi, in quanto i finanziamenti stanziati dall'allora Governo Prodi stanno
esaurendosi e l’opera, almeno per il momento, non è stata inserita nel decreto
“Sblocca Italia” che dovrebbe essere approvato entro fine agosto.
In relazione ai lavori per la realizzazione della Bretella autostradale Tirreno –
Brennero a fine 2013 l’unico brevissimo tratto già approvato (circa 8 km) era quello
da Fontevivo a Trecasali che dovrebbe essere eseguito a breve e che toccherà
marginalmente anche il Comune di Parma. Il resto del tragitto che collegherebbe
l’A15 con la Brennero è ben lungi dall’essere progettato e realizzato e da più parti si
dubita fortemente che vi saranno fondi per completare l’intera opera.
Proprio recentemente si sono svolti degli incontri promossi dagli ambientalisti per
discutere di un’alternativa su rotaie alla realizzazione della Tibre, un’autostrada che
secondo molti, se realizzata, andrà ad impattare notevolmente sull' ecosistema ma,
al momento, si tratta di ipotesi non tenute in considerazione dalla Provincia di
Parma.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Completamento Variante Aurelia
Descrizione dell’indicatore
Capacità dell’apparato amministrativo comunale di
supportare ANAS nella realizzazione dell’opera
.numero dei contatti con ANAS per la risoluzione di problematiche di
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
cantiere e/o espropri
ANAS Comune
Completamento del secondo e terzo lotto
Risorse pubbliche per la realizzazione dell’opera
Nome dell’indicatore
Pontemolese
Descrizione dell’indicatore
n. risorse pubbliche attivate nei tre anni
Valore assoluto
Tipo dai calcolo / formula
Tavolo interistituzionale
Fonte dei dati
Riattivazione dei 246 milioni di euro
Target
Rilevazione indicatori
Completamento variante Aurelia (i contatti con ANAS da parte del Comune della
Spezia sono stati costanti per la parte di relativa competenza
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1.02 Una nuova alleanza tra Marina Militare e città: il federalismo demaniale e le
nuove aree
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
- Apertura della basa navale spezzina ad ulteriori imprese private:
Vista la positiva esperienza avviata alla fine del 2011 con l’accordo tra Intermarine e la M.M.
per l’utilizzo di alcune strutture interne all’Arsenale Militare l’obiettivo per i prossimi anni è
quello di incentivare analoghi accordi finalizzati all’ingresso di ulteriori privati con
conseguente apporto di capitale indispensabile per ammodernare e rendere più efficienti le
strutture militare oggi in decadimento.
- Sottoscrizione Accordi di programma per dismissione aree militari in disuso ed
utilizzo dei nuovi strumenti normativi in materia introdotti dal Governo Monti
Si valuteranno tutte le opportunità offerte dalle nuove dismissioni di legge che offrono nuove
opportunità anche per dismissione, valorizzazione o riuso di aree militari.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
In relazione allo sviluppo di ulteriori accordi tra la Marina Militare e le imprese
private per l’utilizzo di strutture all’ interno dell’Arsenale della Spezia al momento
sono in corso di trattativa due importanti accordi finalizzati al refitting di 2 yacht da
80 metri che si spera abbiano conclusione positiva entro fine anno.
In relazione ai nuovi sviluppi che hanno interessato le procedure del federalismo
demaniale il Comune della Spezia ha già fatto quanto in suo potere ed ha
prontamente inoltrato richiesta per diversi beni immobili seguendo i modi ed i tempi
indicati dalla normativa. Al momento ha ottenuto solo risposte negative, ha già
avviato una procedura di interpello come previsto dalla normativa stessa e si
attendono pertanto ulteriori sviluppi.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Rilevazione indicatori
Numero accordi tra imprese private e MM per utilizzo bacini
Arsenale
Numero accordi tra imprese private e MM per utilizzo bacini
Arsenale
/
Marina Militare
5 nell’arco dei prossimi 3 anni
Numero Accordi di programma sottoscritti con Ministero Difesa
Numero Accordi di programma sottoscritti con Ministero Difesa
/
Marina Militare
2 nell’arco dei prossimi 3 anni
Sottoscritti due accordo con la Marina Militare (si rimanda alla scheda sul Polo Universitario)
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1.03 Partecipare ai grandi progetti nazionali o internazionali e accedere alle risorse
comunitarie
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi relativi all’attuazione delle politiche di coesione europee per il periodo 2014-2015:
I FONDI STRUTTURALI
a. Prosecuzione e attuazione della programmazione 2007-2013, attraverso la gestione e il
monitoraggio dei progetti integrati POR FESR Regione Liguria 2007-2013 nell’area
“Centro Città” e nei “Quartieri costieri del Levante” (vedi scheda 10.04). Tali progetti
dovranno essere conclusi entro il I semestre 2015.
b. Gestione e conclusione dei progetti finanziati nell’ambito dell’obiettivo 3 “Cooperazione
territoriale” del FESR – Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Francia
“Marittimo” , FESR 2007-2013. il Progetto Strategico oggi denominato “Ports et
Identité . PORTI”, prevede l’attuazione di due sotto-progetti da parte del Comune
della Spezia e della Provincia della Spezia. Il progetto B prevede attività sia di
marketing d’area, nell’ambito delle quali sono state già realizzate una mappatura delle
aree produttive disponibili e di potenziale interesse per investitori esterni ed un sito
web di consultazione, che azioni per la creazione di strumenti informativi e
comunicazionali per i turisti, con particolare riferimento al filone crocieristico.
c.
Chiusura progetto finanziato nell’ambito del programma di Cooperazione Transnazionale
MED
.
d. Gestione e conclusione dei progetti finanziati nell’ambito del programma Interreg IVC
Proseguirà anche per il 2014 (ultimo anno di attuazione) la gestione delle attività
amministrative relative al Progetto POSSE. Obiettivo strategico del progetto, avviato nel
corso del 2012, è la dimostrazione di come le specifiche e gli standard aperti per i sistemi e i
servizi ITS applicati alla mobilità siano in grado di supportare la diffusione efficace degli
obiettivi UE, in particolare di quelli in materia di ambiente, attraverso il trasferimento di
conoscenze tra le città europee.
e. I nuovi Progetti integrati di sviluppo urbano nella programmazione 2014 – 2020
Degli 11 obiettivi tematici contenuti nell’Accordo di partenariato nazionale, a livello regionale si
dovranno prendere in considerazione quelli rientranti nelle seguenti 3 priorità strategiche:
1. Sostegno a nuovi servizi e funzioni per la città
2. Lotta al disagio sociale e promozione inclusione sociale e cittadinanza
3. Sostenere e attrarre insediamenti in filiere di specializzazione locale a vocazione urbana
f. I programmi settoriali 2014-2020
Tema prioritario sarà quello inerenti le “smart cities and communities”.
Ciò avverrà dando priorità allo sviluppo di progetti, anche a carattere internazionale, nel
campo delle energie (efficienza energetica, utilizzo delle rinnovabili, abbattimento emissioni di
CO2), delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione e del loro sviluppo per la
creazione di servizi più efficienti, tempestivi ed inclusivi, nonché della mobilità sostenibile,
integrando programmazione settoriale e programmazione strutturale e facendo tesoro dei
progetti già avviati sia in ambito POR FESR che i ambito di cooperazione territoriale.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
In riferimento alla prosecuzione dell’attuazione del POR FESR 2007-2013 è stata
monitorata l’attuazione dei due progetti integrati di riqualificazione urbana “Centro
Città” e “Quartieri Costieri del Levante”, finanziati nell’ambito del POR FESR 20072013, ai fini del rispetto delle tempistiche di realizzazione dei vari interventi e del
raggiungimento dei target di spesa intermedi, imposti a livello ministeriale. Il primo
obiettivo di spesa per il POR FESR, fissato dal Ministero al 30 aprile, è stato
rispettato e a livello regionale è stato proprio il Comune della Spezia a realizzare la
migliore performance di spesa. Per quanto riguarda il rispetto delle tempistiche di
7
realizzazione dei due progetti, per il 2014 è previsto l’avvio dei lavori per gli ultimi 6
interventi in programma e al I semestre risultano avviati i lavori dei seguenti
interventi: riqualificazione dell’edificio Ex Odeon, interventi sul canale Lagora e
impianto di cogenerazione presso il complesso del 2 Giugno, nell’ambito del PI
Centro città, riqualificazione del secondo lotto degli edifici Ex Fitram nell’ambito del
PI Quartieri costieri del Levante.
Oltre a supportare i servizi tecnici nell’attuazione degli interventi la Direzione, per il
tramite del CdR di staff si è occupato del monitoraggio bimestrale della spesa
attraverso la compilazione delle relative schede predisposte dalla Regione Liguria e
la raccolta e l’invio della documentazione di spesa ai competenti uffici della regionali.
Ha inoltre fornito assistenza agli altri servizi comunali durante le attività di controllo
di I e II livello svolte da Società di Audit esterne nominate dalla Regione e dagli
appositi Servizi regionali. Nel primo semestre 2014 i controlli effettuati sono stati 3 e
hanno avuto tutti esito positivo.
La Direzione si è pertanto relazionata costantemente con gli uffici tecnici del Comune
(Opere Pubbliche e Pianificazione territoriale), con la Regione Liguria e con gli
auditor incaricati del controllo di I e II livello.
Per il tramite del CdR Politiche comunitarie è inoltre proseguita l’attuazione delle
attività di gestione e rendicontazione dei progetti finanziati sull’Obiettivo
Cooperazione territoriale 2007-2013, ovvero i progetti POSSE (Interreg IV C) e Porti
(P.O. transfrontaliero Marittimo IT-FR).
Per il progetto POSSE – Promotion of Open Specifications and Standards in Europe, il
Servizio ha supportato il C.d.R. Mobilità nelle attività di gestione e rendicontazione,
di invio delle certificazioni di spesa di I livello al capofila (audit interno) nonché di
richiesta della quota nazionale (fondo di rotazione) sulle spese certificate.
In riferimento a Posse si rileva inoltre la presentazione di una proposta di
implementazione dell’esperienza progettuale nell’ambito di Horizon 20 20 per lo
sviluppo dell’utilizzo delle ITS e degli open data alla gestione della mobilità.
Per il progetto PORTI, oltre alle attività di monitoraggio e rendicontazione periodica
delle spese sostenute e delle attività realizzate riguardanti l’intero progetto
strategico, il C.d.R. ha collaborato con i servizi tecnici per l’avvio della realizzazione
dell’opera prevista nel sotto-progetto A, fornendo le opportune informazioni in
merito ai principi e alle regole del programma da rispettare in fase di realizzazione e
mantenendo i contatti con l’autorità di gestione e gli altri partner di progetto.
Relativamente al sotto-progetto B, in stretta collaborazione con la Provincia della
Spezia (partner del progetto) e con l’Autorità Portuale della Spezia, il Consorzio
Discovery La Spezia e l’Assessorato a Turismo e Immagine della città, sono state
sviluppate le attività riguardanti il marketing turistico. Tali azioni hanno portato alla
realizzazione, attraverso la società in house ATC Mobilità e Parcheggi, della
segnaletica turistica relativa al percorso pedonale di collegamento del fronte mare
con il centro storico e alla programmazione di prodotti informativi e promozionali da
realizzarsi nel corso dell’anno (cartine pieghevoli, guide ecc.). Sempre nell’ambito
del sotto-prog. B) le azioni relative al marketing d’area hanno riguardato
l’implementazione con i contenuti in lingua inglese del sito web Investlaspezia, che
ospita la mappatura delle aree disponibili a scopo produttivo.
Ai fini della gestione e del coordinamento progettuale il CdR competente ha
partecipato agli incontri del Comitato di Pilotaggio svoltosi a Livorno e della Cabina
di regia del sotto-progetto B, organizzati a Livorno, Genova e Cagliari.
Sono state curate inoltre le attività amministrative relative alla chiusura del progetto
Seatoland e quelle inerenti i controlli operati sul
progetto Odyssea da parte
dell’Autorità di gestione del Programma Italia – Francia Marittimo (raccolta e
trasmissione documentazione a Regione Liguria).
Sempre relativamente alla programmazione 2007-2013 e, in particolare, nell’ambito
del PAR FAS, è stata fornita assistenza tecnica a Promostudi, relativamente al
progetto di realizzazione del nuovo Polo Universitario. Il progetto riguarderà la
8
ristrutturazione di alcune aree ed immobili di proprietà della Marina Militare, tra le
quali anche il centro sportivo “Montagna”, il cui utilizzo sarà esteso a tutti i cittadini.
In vista della definizione della nuova programmazione 2014-2020 è stata svolta
attività di studio e approfondimento della documentazione disponibile, anche ai fini
della gestione e rendicontazione dei vari programmi e fondi comunitari, anche oltre a
tenere contatti diretti con organismi nazionali e internazionali di programmazione.
Nell’ambito della definizione del Programma Operativo Regionale 2014-2020
riguardante il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la Direzione ha
partecipato ad incontri con la Regione Liguria e, sulla base delle informazioni
ricevute, ha organizzato riunioni con i settori comunali interessati (ambiente,
mobilità, energia, pianificazione, lavori pubblici, polizia municipale, servizi sociali),
nonché avviato la raccolta delle proposte di intervento sugli assi e gli obiettivi
tematici individuati a livello regionale. Il Programma operativo è stato deliberato e
sottoposto dalla Regione alla Commissione UE alla fine di luglio.
Sono già stati avviati contatti per lo sviluppo di nuovi progetti in particolare sulle
tematiche ambientali (proposte candidabili nel quadro dello strumento Life), sociosanitarie (nell’ambito del programma PROGRESS) e della mobilità.
E’ stato inoltre presentata manifestazione di interesse nell’ambito dell’iniziativa EIP
– European Innovation Partnership - per la partecipazione ad un gruppo di lavoro
europeo sul tema della pianificazione e gestione integrata delle smart cities. La
manifestazione è stata accettata e la prima riunione di lavoro è già stata
programmata a Bruxelles in data 8 ottobre.
Con l’organizzazione del Convegno “I Fondi europei per lo sviluppo del territorio: i
risultati della programmazione 2007-2013 e le opportunità 2014-2020” che si è
svolto in data 26 giugno presso il Villaggio del Porto si è voluto fare il punto
sull’esperienza della programmazione precedente, offrendo un resoconto dei progetti
finanziati a favore dello sviluppo locale e attuati sia a livello comunale che
provinciale, oltre che presentare le priorità di sviluppo per il periodo 2014-2020. A
questo scopo sono stati invitati relatori competenti, quali l’Assessore e la Dirigente
regionale allo Sviluppo economico, il neo europarlamentare Brando Benifei e il prof.
Marco Nicolai, di StudiareSviluppo, che ha fornito un interessante quadro relativo
agli strumenti finanziari che, a partire dalla programmazione europea (fondi
strutturali e programmi tematici) potranno essere utilizzati per attivare dinamiche di
sviluppo.
In riferimento al bilancio relativo alla programmazione 2007-2013 e agli
investimenti attivati dall’Amministrazione con risorse UE si rilevano i seguenti
risultati: 12 progetti finanziati - di cui 2 progetti integrati di riqualificazione urbana
composti da 27 interventi; 21,5 milioni di euro di contributi concessi; una copertura
media degli investimenti con fondi UE dell’86%.
Il Convegno ha rappresentato anche l’occasione per presentare il nuovo quadro
programmatorio “La Spezia 20 20”, già approvato dal Consiglio comunale in allegato
al piano Generale di Sviluppo ed aperto al confronto con altri enti cittadini. E’ stato
difatti siglato ad inizio anno il Protocollo con i Comuni del Golfo, Lerici e Portovenere,
per la creazione di tavoli di lavoro e di progettazione sulle tematiche prioritarie per
lo sviluppo del territorio e delle comunità locali in un’ottica “smart” e sostenibile. È
stato poi predisposto un ulteriore protocollo al fine di coinvolgere nelle attività
succitate anche Provincia, DLTM, Promostudi, Autorità Portuale, Camera di
Commercio, ENEA, CCSSN INGV, CNR.
In attesa dell’avvio dei tavoli tecnici è stata avviata un’indagine esplorativa per
l’individuazione del soggetto che potrà accompagnare il Comune e gli enti
sottoscrittori dei protocolli nel percorso di sviluppo del quadro programmatorio “La
Spezia 20 20”.
Sempre in ottica di sviluppo in chiave “smart” la Direzione ed i CdR coadiuvanti
(Staff Direzione, Politiche comunitarie e Sviluppo economico) hanno partecipato ad
incontri vertenti sulle tematiche delle “smart cities” organizzati dall’Osservatorio
Nazionale ANCI e da Forum PA, oltre che a tavoli regionali.
9
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Responsabile dell’indicatore
Sviluppo e gestione di progetti “Smart”
% di progetti sviluppati e gestiti su tematiche “Smart”
N° progetti su energia, TIC, mobilità/n° progetti sviluppati e gestiti
CdR Politiche Comunitarie
50%
Dir.: Pierluigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Grado di realizzazione dei progetti finanziati da fondi UE
Capacità attivazione investimenti sul territorio da parte dei progetti cofinanziati (media investimenti attivati per progetto)
Somma investimenti attivati da progetto co-finanziati/tot. Progetti
attivati e gestiti
CdR Politiche Comunitarie
5-6 M€ in media
Dir.: Pierluigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Responsabile dell’indicatore
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Responsabile dell’indicatore
Pubblicizzazione delle opportunità di finanziamento comunitarie
ai vari servizi dell’Ente
Segnalazioni effettuate ai vari servizi e newsletter pubblicate sul sito
internet
N° di segnalazioni e newsletter
CdR Politiche Comunitarie
12
Dir.: Pierluigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
RILEVAZIONE DEGLI INDICATORI
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Responsabile dell’indicatore
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Sviluppo e gestione di progetti “Smart”
% di progetti sviluppati e gestiti su tematiche “Smart”
N° progetti su energia, TIC, mobilità/n° progetti
sviluppati e gestiti
CdR Politiche Comunitarie
50%
Dir.: Pierluigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
Grado di realizzazione dei progetti finanziati da fondi UE
Capacità attivazione investimenti sul territorio da parte
dei progetti co-finanziati (media investimenti attivati per
progetto)
Somma
investimenti
attivati
da
progetto
cofinanziati/tot. Progetti attivati e gestiti
CdR Politiche Comunitarie
Target
Responsabile dell’indicatore
8 M€ in media
Dir.: Pierluigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
Nome dell’indicatore
Pubblicizzazione delle opportunità di finanziamento
comunitarie ai vari servizi dell’Ente
Segnalazioni effettuate ai vari servizi e newsletter
pubblicate sul sito internet
N° di segnalazioni e newsletter
CdR Politiche Comunitarie
7 AL 30.06
Dir.: Pierluigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Responsabile dell’indicatore
10
Programma 2
LA CITTA’ DEL LAVORO E DELLA PRODUZIONE
Programma
Scheda Progetto
La città del lavoro e della produzione
2.01 La salvaguardia e la rigenerazione del
patrimonio industriale
2.02 Città della produzione supertecnologica,
innovativa, specializzata e sostenibile
2.03 Cantieristica navale, produzione nautica,
refitting e sviluppo della filiera
2.04 Sostenere il tessuto delle PMI
2.05 Il porto una grande funzione nazionale
11
2.01 La salvaguardia e la rigenerazione del patrimonio industriale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
-
Gruppo Fincantieri :
Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di monitorare attentamente la situazione del
Gruppo al fine di coordinare eventuali interventi tempestivi in caso di necessità
-
San Giorgio:
Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di accompagnare gli ultimi 40 lavoratori
della ex San Giorgio, rimasti esclusi dall’accordo di programma per la formazione e le
assunzioni in Asg, in un percorso guidato di reinserimento nel mondo del lavoro.
-
Crisi settore Costruzioni:
Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di monitorare attentamente la situazione di
questi settori al fine di coordinare eventuali interventi tempestivi in caso di necessità
-
costruire una banca dati locale integrata sul mercato del lavoro tra camera di
Commercio, Comune della Spezia e Centri per l’impiego della Provincia della Spezia
che possa aumentare non solo le conoscenze relative alle situazioni economiche e
occupazionali del nostro territorio, ma che sia anche in grado di agevolate le istituzioni
nella definizione di strategie di intervento. È stato a questo scopo sottoscritto un
Protocollo di intesa che oltre dai tre enti citati prevede la partecipazione anche della
prefettura. Nel corso del 2014 saranno avviare tutte le procedure per costruire
l’architettura informativa che potrà garantire questa integrazione dei dati.
Gruppo ACAM
In base a quanto indicato nelle motivazioni le linee del piano industriale e di ristrutturazione
del gruppo ACAM sono:
Efficientamento dei costi operativi sia per servizi da terzi che del lavoro
Conferimento in ACAM Ambiente dell’impianto CDR e dei connessi debiti finanziari e
commerciali
Cessione delle partecipazioni di controllo in ACAM Gas ed ACAM Clienti società di
vendita e distribuzione gas. cessione attività di Centrogas, con riferimento ad energie
rinnovabili e distributore carburante.
Cessione di una quota fino al 49% del capitale sociale di ACAM Ambiente a favore di
soggetto cui attribuire compiti operativi connessi alla gestione dei servizi
Gruppo ATC e AGENZIA TPL
Il piano industriale e di riassetto dovrà traguardare ed essere compatibile con le nuove norme
regionali che ad oggi traguardano un bacino unico di TPL, oltre a garantire forme di
accorpamento e semplificazione societaria.
Liquidazione SPEDIA e riorganizzazione delle sue società partecipate
Nel corso del 2014 dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale la delibera di liquidazione
di Spedia per la successiva votazione in assemblea dei soci.
Nel corso del prossimo triennio prenderà avvio il processo liquidatorio e la connessa
riorganizzazione dell’assetto delle partecipate.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Nel nostro territorio vi sono alcune crisi occupazionali che possono definirsi
concluse ed altre, più recenti, come quelle che stanno interessando il Gruppo
Fincantieri ed il Gruppo Ferretti, che devono continuare ad essere monitorate con
attenzione al fine di attuare interventi tempestivi in caso di necessità.
E’ di nuovo allarme infatti nel settore della cantieristica e da inizio anno il Comune
della Spezia ha coordinato diversi incontri, anche con i relativi sindacati coinvolti,
12
per il Gruppo Riva, i Cantieri San Marco e per la società Saem S.p.A che appartiene
all’indotto del Gruppo Fincantieri.
In relazione al Gruppo Ferretti, la società cinese proprietaria del marchio, a febbraio
aveva espresso la propria intenzione di chiudere lo stabilimento di Forlì e di ripartire
i circa 200 dipendenti tra i cantieri di Cattolica e quello della Spezia. E' il settore
delle barche medio-piccole quello più in crisi, e per questo era Forlì a risentirne
maggiormente; alla Spezia, dove si lavora sugli yacht più grandi, i problemi sono
oggi minori ma si tratta comunque di una situazione da monitorare con attenzione.
A fine febbraio è stato convocato un tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo
Economico al termine del quale di tutti i soggetti presenti hanno concordato su un
percorso della durata di quattro anni per rilanciare l'attività e sviluppare nuovi
prodotti, nuovi processi e nuove tecnologie. Ad oggi gli esuberi gestiti son stati sono
30 su base volontaria.
In relazione alla Saem SpA l’azienda ha incontrato i sindacati la prima settimana di
agosto. Si tratta di una storica impresa spezzina che opera in appalto all'interno
dello stabilimento di Muggiano dal 1962. Oggi i lavoratori impiegati alla spezia sono
circa una cinquantina, che somma a quelli presenti a Riva Trigoso attivano a 114
unità. La crisi della Saem non è dovuta all’ assenza di commesse ma alla mancanza
di disponibilità finanziarie. La proprietà ha chiesto il concordato preventivo ma non
si sa se si potranno risollevare le sorti di questa azienda e nel caso
l’Amministrazione farà quanto in suo potere a sostegno di coloro che dovessero
perdere il posto di lavoro.
Il cantiere navale “San Marco” dal punto di vista infrastrutturale, rappresenta uno
dei cantieri più importanti del golfo (secondo solo a Fincantieri) ma è stato appurato
purtroppo che non ha carichi di lavoro sufficienti, ormai da anni, indipendentemente
dalla crisi del settore e che i piani industriali presentati vengono regolarmente
smentiti dai fatti. I lavoratori hanno esaurito i termini per usufruire della cassa
integrazione ordinaria. Il consiglio comunale della Spezia ad inizio luglio ha
approvato una mozione relativa ai “Cantieri San Marco” che impegna
l'Amministrazione a istituire un tavolo di confronto sulla problematica con le
organizzazione sindacali e le Istituzioni, ad attivarsi in sede di comitato portuale per
avviare tutte le procedure a disposizione per favorire la ripresa della produzione, ivi
compresa l'avvio delle procedure per la revoca/decadenza della concessione.
In relazione alla San Giorgio ad inizio anno vi erano ancora una quarantina di
persone senza occupazione in quanto rimasti esclusi dall’accordo di programma per
la formazione e le assunzioni in Asg. L’Amministrazione è riuscita a ricollocare una
parte di quei 40 lavoratori attraverso un progetto finanziato dal centro per l’impiego
della Spezia in collaborazione con la Cooperativa Maris ed attraverso altre attività di
ricollocazione che hanno riguardato diversi lavoratori singolarmente.
Si ricorda che l’amministrazione aveva sottoscritto un Protocollo di Intesa insieme
alle associazioni di categoria per la condivisione ed attuazione in forma congiunta e
coordinata di azioni proprio a sostegno del settore della nautica. Il tavolo si è riunito
diverse volte nel corso del 2014 sia per discutere di soluzioni da adottare in favore
di questo settore, sia per esaminare il Bando relativo all’Area delle Casermette che
sarà destinata ad ampliare il Distratto nautico spezzino.
Il settore delle costruzioni non accenna ad uscire dal lungo tunnel della crisi. Il
Rapporto provinciale annuale dalla Camera di Commercio della Spezia, presentato
nel mese di luglio, ha evidenziato dati che mostrano come il tessuto economico
spezzino sia ancora caratterizzato da una crisi profonda. Sono 17.617 le imprese alla
fine del 2013, in calo di 307 unità rispetto al 2012 ed il calo più consistente si
evidenzia proprio nel settore delle costruzioni che ha perso 125 unità.
C’è una debolezza strutturale che caratterizza l’economia locale e pertanto
l’Amministrazione deve continuare a prestare la massima attenzione per poter
intervenire celermente in caso di necessità.
Per quanto riguarda invece le aziende partecipare dal Comune:
Gruppo Acam
13
Nel corso del 2013, come già rilevato, la società ha concluso le attività di
negoziazione con i creditori, bancari e commerciali, aggiornando il Piano industriale
e finanziario in linea con gli accordi di ristrutturazione del debito ai sensi dell’art.
182 bis L.F..
Le principali assunzioni del Piano di riassetto, su cui si basa l’Accordo di
ristrutturazione dell’indebitamento ex art 182 bis della Legge Fallimentare ed
attualmente in fase di attuazione, sono le seguenti, anche con riferimento alle
controllate di ACAM SpA:
1) Realizzazione
di
efficientamenti
sui
costi
operativi
mediante
la
riorganizzazione delle risorse umane e l’internalizzazione di tutte le attività
compatibili – il piano viene osservato con la applicazione delle norme sui
pensionamenti previste dalla legge Fornero, oltre al demansionamento del
personale indiretto, verso attività di carattere operativo. Ad oggi gli
efficientamenti registrati sono sostanzialmente in linea con quelli previsti dal
piano di riassetto;
2) Riduzione dell’organico del Gruppo Acam, ed in particolare di Acam SpA –
procede la riduzione del personale anche con gli strumenti di cui al punto 1.
Ad oggi i dati sono in linea con il piano;
3) Applicazione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga ai meccanismi di
flessibilità interni – sono stati applicati gli ammortizzatori sociali in deroga,
con l’aggiunta dei contratti di solidarietà. Ne è prevista la applicazione fino a
febbraio 2015;
4) Erogazione di nuova finanza (13 milioni di Euro) da parte delle banche nel
secondo semestre 2013; la nuova finanza sarà rimborsata entro il 2014, in
pre-deduzione grazie alla vendita di partecipazioni detenute in Acam Gas – la
nuova finanza è stata erogata;
5) Cessione di partecipazioni di controllo in Acam Clienti, a fine 2013, ed Acam
Gas e di una partecipazione minoritaria in Acam Ambiente, nel 2014, al fine di
reperire risorse finanziarie necessarie al rimborso di debiti pregressi – la
cessione della partecipazione in Acam Clienti è avvenuta nel mese di febbraio
2014; nel corso della restante parte dell’anno si procederà alla cessione della
partecipazione di controllo in Acam Gas e di una partecipazione minoritaria in
Acam Ambiente.
6) Ristrutturazione
dell’indebitamento
finanziario
del
Gruppo
–
la
ristrutturazione del debito è stata attuata con la approvazione del piano;
7) Con riferimento alla controllata Centrogas, la realizzazione della cessione
degli asset del settore delle energie rinnovabili – sono stati ceduti gli asset
previa gara a febbraio 2014;
8) Per tutte le società del Gruppo il raggiungimento di intese con i fornitori al
fine di consentire una riduzione negoziata del debito e maggiori termini per la
liquidazione del dovuto – con la adozione del piano sono stati effettuati stralci
di debiti con i fornitori e dilazioni di pagamento;
9) Passaggio del debito “subordinato” per circa 39 milioni di Euro da Acam SpA
ad Acam Acque mediante cessione del credito finanziario nei confronti della
stessa alle banche finanziatrici – operazione realizzata contestualmente alla
approvazione del piano;
10)
Erogazione ad Acam Ambiente di un nuovo finanziamento di importo
pari a 15 milioni di euro, da erogare in più tranches nel periodo 2013, 2014 e
2015 per il sostegno degli investimenti previsti – ad oggi non sono state
ancora effettuate le operazioni necessitanti di nuova finanza. Variazioni sulle
decisioni afferenti la gestione dei rifiuti a livello regionale implicheranno
anche modifiche sul piano e sugli investimenti ivi previsti;
11)
Conferimento in Acam Ambiente del ramo d’azienda CDR, costituito
dall’impianto CDR e connessi debiti finanziari entro il 2013 – operazione
effettuata entro il 31/12/2013;
12)
Mantenimento di un “indebitamento finanziario residuo” non oggetto di
rimborso almeno fino al 2018 (“Pacta de non Petendo”), con possibilità a
prorogarne la durata – approvata con l’adozione del piano;
13)
Estensione della durata della convenzione di affidamento del Servizio
14
Idrico dal 2024 al 2033 – effettuata con delibera dell’A.ATO;
14)
Completamento dell’iter per concedere la disponibilità di almeno una
discarica di servizio al fine di chiudere il ciclo dei rifiuti – decisioni a livello
regionale, nonché l’adozione del piano regionale dei rifiuti entro il
31/12/2014 implicheranno variazioni negli investimenti e nel piano di
riassetto e di gestione dei rifiuti.
Gruppo ATC e AGENZIA TPL
La Legge Regionale n. 33/2013 ha istituito “l’Ambito Territoriale Ottimale per
l’organizzazione e la gestione del servizio di Trasporto Pubblico Regionale e Locale
(ATO)”, denominato “Bacino Unico Regionale per il Trasporto (BURT)”, che coincide
con l’intera area territoriale della Regione. E’ stato previsto l’affidamento del
servizio di Trasporto Pubblico Locale in un unico lotto relativo a tutto il territorio
regionale dove la Regione viene individuata come autorità di governo con le funzioni
di stazione appaltante del servizio e gestione del contratto. Con detto scopo è stata
costituita l’Agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale con la forma di
società di capitali ed i requisiti dei soggetti in house.
L’art. 8 della citata legge lascia invero ai Comuni le seguenti funzioni:
- organizzazione dei servizi di trasporto pubblico comunale in conformità a quanto
previsto dall’art. 19 del D.L. 95/2012 convertito dalla Legge 135/2012;
- autorizzazione a favore di imprese di trasporto, dei servizi integrativi di cui all’art.
5 comma 2, svolti in ambito comunale;
- autonomia organizzativa nella regolamentazione delle modalità di utilizzo dei
servizi di car pooling, car sharing e del bike sharing.
La Regione Liguria con Deliberazione di Giunta n. 50 del 20/12/2013 ha definito le
linee guida per la predisposizione delle Statuto e del Regolamento per l’esercizio del
controllo analogo afferenti il funzionamento dell’Agenzia Regionale per il Trasporto
Pubblico Locale.
Successivamente, con Deliberazione di Giunta n. 548 del 9 maggio 2014, la Regione
ha approvato gli atti costitutivi definitivi dell’Agenzia Regionale e contestualmente
ha conferito a Filse Spa il mandato di partecipare, in nome e per conto della Regione
stessa, al capitale sociale dell’Agenzia Regionale con una quota del 40% del capitale
sociale.
Le quote di partecipazione degli enti sono state determinate in conformità alle
direttive emanate dalla Giunta Regionale, ed in particolare la quota di
partecipazione del Comune della Spezia è stata determinata pari al 2.83% del
capitale sociale, corrispondente ad euro 11.320,00.
Il Comune della Spezia, con atto del Consiglio Comunale n. 28 del 11/07/2014, ha
deliberato di partecipare alla costituzione di detta Agenzia con una quota pari al
2,83% del capitale sociale.
L’agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale è stata costituita in data 8
agosto 2014.
Liquidazione SPEDIA e riorganizzazione delle sue società partecipate
Con atto n. 3 del 17/12/2014 il Consiglio Comunale ha approvato la deliberazione di
liquidazione di Spedia Spa per la successiva votazione in assemblea dei soci,
avvenuta in data 20 marzo 2014.
Ha preso avvio, a seguito della messa in liquidazione della società capogruppo, il
processo liquidatorio e la connessa riorganizzazione dell’assetto delle partecipate,
con una durata prevista di circa un triennio.
Indicatori
15
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze
occupazionali
Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze occupazionali
Dati interni
1/2
Numero lavoratori ex San Giogio Italia srl reinseriti nel
mondo del lavoro
Numero lavoratori ex San Giorgio reinseriti nel mondo del lavoro
Dati interni
Rilevazione indicatori
Numero lavoratori ex San Giogio Italia srl reinseriti nel mondo del lavoro
Ad oggi sono stati reinseriti una ventina circa di lavoratori dei 40 che ad inizio anno risultavano ancora
privi di occupazione.
Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze occupazionali
Non sono stati attivati nuovi tavoli ma l’Amministrazione ha preso parte a numerosi incontri relativi alle
situazioni di crisi in atto, ha convocato diversi incontri in relazione al tavolo istituito in attuazione del
“Protocollo per la nautica” ed il Consiglio Comunale della Spezia, ad inizio luglio, ha approvato una
mozione relativa ai “Cantieri San Marco” che impegna l'Amministrazione a istituire un tavolo di
confronto sulla problematica con le organizzazione sindacali e le Istituzioni.
16
2.02 Città della produzione supertecnologica, innovativa, specializzata e sostenibile
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
Sostenere tutte le attività legate all’economia verde e allo sviluppo di
energie rinnovabili:
L’Amministrazione nei prossimi anni cercherà di favorire processi di efficientamento
energetico soprattutto nel settore industriale e punterà a privilegiare, nel recupero di
aree dismesse sul territorio, attività che contemplino la produzione energetica da fonti
rinnovabili. Enel all’interno di questo scenario diventa un interlocutore privilegiato per
individuare interventi di miglioramento energetico e eventuali risparmi di spesa
possibili.
- Sviluppo e sostegno alla produzione supertecnologica ed innovativa sul
territorio:
L’Amministrazione vuole continuare lungo il cammino intrapreso ed ha avviato una
nuova trattativa con la proprietà della ASG Superconductors per potenziare la loro
presenza sul territorio eventualmente in aree dismesse localizzate nella zona del
levante cittadino.
L’Amministrazione cercherà inoltre di mettere in campo azioni per attrarre e sostenere
lo sviluppo sul territorio di una produzione supertecnologica ed innovativa.
- Sostegno allo sviluppo del DLTM
L’Amministrazione porrà in campo tutte le azioni necessarie per potenziare il ruolo del
DLTM consapevole che, almeno per i settori della cantieristica navale e nautica,dei
sistemi navali per la difesa e la sicurezza e della bonifica e della sicurezza dell'ambiente
marino, l’innovazione tecnologica e l’attivazione e lo sviluppo di progetti innovativi,
passa necessariamente attraverso il distretto.
-
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
- E’ proseguito il sostegno dell’Amministrazione a tutte le attività legate
all’economia verde ed allo sviluppo di energie rinnovabili. In questo ambito gioca un
ruolo molto importante Enel che, pienamente consapevole del proprio ruolo di
grande azienda energetica e delle responsabilità sociali e ambientali che ne
derivano, già da molti anni è impegnata a minimizzare tutti gli impatti ambientali
delle proprie attività produttive, con rilevanti investimenti e interventi mirati su tutti
gli impianti, nessuno escluso. Le attività di miglioramento negli ultimi anni sono
proseguite in maniera pressoché costante e lo stesso decreto AIA, recentemente
rilasciato per la centrale, rafforza il percorso per rendere l’impianto sempre più
efficiente e rispettoso anche delle future e più stringenti normative. L’AIA infatti
autorizza l’esercizio della centrale per i prossimi otto anni, prescrivendo però una
forte e progressiva riduzione delle emissioni, in modo da poter rispettare anche i
nuovi limiti che entreranno nel 2016. A questo si sono aggiunti vari interventi di
miglioramento volontariamente adottati da Enel, tutte attività che rientrano in un
vero e proprio cammino di miglioramento costante verso la sostenibilità e
l’innovazione, che Enel intende percorrere insieme con l’Amministrazione della
Spezia anche attraverso importanti progetti di riqualificazione del territorio.
Si ricorda che il concetto di economia verde e più in generale di sviluppo sostenibile
è fortemente legato in generale al concetto di Smart city e nello specifico al Progetto
La Spezia 20.20 il cui avvio concreto dovrebbe avvenire proprio nei prossimi mesi.
L’Amministrazione infatti sta valutando alcune proposte pervenute da parte di
società private specializzate nel settore che dovrebbero accompagnare ed
indirizzare l’Amministrazione verso la trasformazione della città in chiave Smart.
- L’Amministrazione si è dichiarata disponibile a sostenere, anche nell’iter
burocratico, eventuali imprese interessate ad insediarsi nel nostro territorio, magari
sviluppando una produzione supertecnologica ed innovativa, portando così avanti un
processo virtuoso avviato con l’arrivo in provincia della ASG Superconductors.
Proprio la società ASG ha dichiarato la volontà di estendere la propria presenza sul
17
territorio anche in vista di nuove commesse. Per il momento si attendono sviluppi in
tal senso.
- L’Amministrazione ha continuato a dare il proprio sostegno anche all’attività del
DLTM, che, anche grazie al Protocollo di intesa sottoscritto per la costituzione del
Polo universitario marittimo della Spezia “Accademia del Mare”, ha rafforzato il
proprio ruolo strategico di raccordo fra il sistema produttivo (PMI e grandi imprese)
e il mondo della ricerca e della formazione in Liguria.
A fine 2013 il DLTM ha promosso un Master Universitario di II livello in “System
Engineering for Maritime Technologies – FORTEMARE” la cui prima edizione è stata
avviata a fine gennaio 2014
Il Master è stato attivato e coordinato dal DLTM unitamente al dipartimento DITEN
dell’Università di Genova ed è collegato ai progetti di ricerca MIUR 297,
proponendosi di fornire una risposta formativa alle esigenze d’innovazione emerse
dai progetti stessi presentati dalle aziende socie DLTM. Il master è articolato in due
edizioni: la prima con inizio da fine gennaio 2014 ad aprile 2015 la seconda da
novembre 2014 a febbraio 2016, per una durata di 16 mesi l’una.
Indicatori
n. progetti di innovazione finanziati dal DLTM e attraverso i bandi regionali.
Realizzazione di laboratori di ricerca e integrazione con le attività del polo (n. progetti comuni)
N. brevetti per milione di abitante alla Spezia (dati CCIAA La Spezia) ( dato 2010: 29.1)
RILEVAZIONE INDICATORI
DLTM - A fine 2013 risultano attivati progetti per un valore di circa 115 Mln.
Sono stati sviluppati:
o 9 grandi progetti di ricerca industriale in collaborazione con il MIUR;
o 1 grande progetto di formazione post-laurea(Master di II livelloProgetto FORTEMARE);
o 1 progetto di cooperazione transfrontaliera;
o 1 Polo di ricerca e innovazione (Polo DLTM).
All’interno del Polo di ricerca e innovazione sono stati realizzati:
o 32 progetti di innovazione e ricerca per le imprese (1° Bando FESR);
o 48 progetti che hanno permesso l’attivazione di 80 assegni di ricerca, 4
borse di dottorato.
Per il Distretto è stato realizzato anche un bando ad hoc (BANDO FESR-DLTM) grazie
al quale vi sono oltre 40 proposte di progetti attivi in fase di valutazione. Sono
inoltre in fase di lancio 3 progetti di Ricerca e Sviluppo Sperimentale per imprese ed
enti di ricerca aderenti al Polo DLTM che prevedranno l’attivazione di relativi 3
laboratori per favorire e coordinare lo sviluppo dei progetti.
Laboratori DLTM – Si è conclusa la progettazione definitiva
BREVETTI LA SPEZIA - 97,1 numero complessivo di domande di brevetto pubblicate
dall'ufficio europeo dei brevetti nel periodo 2000-2013 ( tavole provinciali giornata
dell’economia giugno 2014 – dati per provincia indirizzo dell'inventore).
18
2.03 Cantieristica navale, produzione nautica, refitting e sviluppo della filiera
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
-
Sviluppo del distretto nautico nel Levante cittadino:
L’ Amministrazione dopo l’acquisizione dal Demanio dell’area delle Casermette ha
pubblicato il bando per la manifestazione di interesse per l’industrializzazione dell’area
finalizzata ad ampliare il distretto nautico produttivo presente sul territorio. L’area è
stata suddivisa in tre lotti, due dei quali a finalità produttive. Nel corso del 2014 sulla
base delle manifestazioni di interesse sarà definito un progetto di massima da mettere
a gara. L’obiettivo è quello di favorire una aggregazione delle imprese della filiera
nautica per una completa valorizzazione dell’area .Obiettivo ulteriore è quello di
sviluppare il distretto nautico nel levante cittadino con l’ insediamento di altre attività
del settore in aree adiacenti ed oggi dismesse.
-
Sviluppo di ulteriori sinergie con l’Università di Genova per potenziare
l’offerta formativa del Polo Universitario:
L’Amministrazione considera prioritario e strategico lo sviluppo delle attività di
formazione di eccellenza nell’ambito della filiera delle tecnologie navali. Nel 2013
l’Amministrazione ha sostenuto ed affiancato il Polo Universitario al fine di creare nuove
sinergie soprattutto con l’Università di Genova, e lavorato fortemente affinché la nuova
sede del polo potesse essere collocata all’interno dove oggi è presente l’ex-ospedale
militare.
-
Sottoscrizione formale da parte di tutti gli Enti interessati del “Protocollo di
intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università degli Studi di
Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie marine e Promostudi La Spezia per
lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia.
La Regione Liguria ha recentemente dato la sua approvazione alla firma sul Protocollo e
manca solo l’ ultimo atto formale che prevede la firma congiunta di tutti gli Enti
interessati.
All’interno del Protocollo vengono individuate le responsabilità ed i compiti di tutte le
parti coinvolte e sarà cura dell’Amministrazione fare quanto di propria spettanza ai fini
di un’attuazione celere di quanto pattuito.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
- In relazione all’area delle Casermette l’Amministrazione dopo aver emanato due
bandi per l’assegnazione dell’area, ha proceduto con la definizione di un progetto di
massima da mettere a gara sulla base delle manifestazioni d’interesse pervenute.
Nello specifico l’area denominata lotto 1, non è stata assegnata perché le domande
presentate non erano in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione. Per il lotto 2,
invece, a destinazione artigianale – produttiva nel settore della nautica, hanno
manifestato il loro interesse circa 15 imprese. La volontà politica è quella di lavorare
all’assegnazione della concessione dell’area ad un unico consorzio di imprese, che
sarà poi incaricato della realizzazione degli interventi e della gestione dell’area.
L’obiettivo continua ad essere quello di favorire una aggregazione delle imprese
della filiera nautica per una completa valorizzazione dell’area.
- L’Amministrazione ha sostenuto il Polo Universitario al fine di creare nuove
sinergie con l’Università di Genova finalizzate ad uno sviluppo della filiera delle
tecnologie navali sul territorio. Si sono svolti in particolare molteplici incontri per
definire un nuovo corso di laurea in Ingegneria nautica applicata al settore militare,
individuando i relativi corsi ed i moduli formativi, che sarà attivato a breve presso il
Polo spezzino.
19
- In data 7 Aprile 2014 è stato siglato il “Protocollo di intesa tra Ministero della
Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria,
Comune della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle
Tecnologie marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della
Spezia”. Il vecchio ospedale militare con i nuovi laboratori dentro l'Arsenale
diventerà sede di un centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione, di un campus
per la formazione universitaria e post universitaria, dedicato al navale, alla nautica,
alla marineria; sarà un polo di valenza nazionale e internazionale, ad alto valore
aggiunto per la città della Spezia. La Regione Liguria ha messo 9,5 milioni di euro di
fondi FAS per le ristrutturazioni delle sedi dell'Università ( per i quali si è in attesa
del relativo accordo quadro), del Distretto Tecnologico e dei laboratori, il Ministero
della Difesa e la Marina Militare hanno concesso gli immobili e l’'Università di Genova
ed il MIUR hanno dato il loro indispensabile sostegno
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Assegnazione area ex Casermette”
Assegnazione area ex Casermette”
SI / NO
Dati interni
SI
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Attivazione corso Magistrale in Ingegneria Navale
Attivazione corso Magistrale in Ingegneria Navale
SI / NO
Dati interni
SI
Nome dell’indicatore
Protocollo di intesa per la nautica: n. tavoli
convocati
Convocazione tavoli
SI / NO
Dati interni
Almeno 3
Sottoscrizione formale Protocollo per lo Sviluppo
del Polo marittimo della Spezia ed avvio procedure
conseguenti
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
RILEVAZIONE INDICATORI
- Assegnazione area Casermette: NO
- Attivazione corso Magistrale in ingegneria Navale: NO ( ma è già stato
definito in modo abbastanza definitivo)
- Sottoscrizione formale Protocollo per lo sviluppo del Polo marittimo della
Spezia: SI
- Convocazione Tavolo per la nautica: il tavolo è stato convocato diverse volte
nel corso del primo semestre 2014 per discutere della Progettazione relativa
all’area delle ex Casermette
20
2.04 Sostenere il tessuto delle PMI
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
-
Partecipazione e sostegno al Progetto Starter edizione 2014 .
L’Amministrazione comunale rinnoverà la sua partecipazione al progetto anche per
l’edizione 2014. di fatto Starter rappresenta uno strumento importante per favorire
occasioni di auto-impiego soprattutto ai giovani neoimprenditori. La nuova edizione
sarà più ricca, con la partecipazione del DLTM, che si occuperà in particolare degli
aspetti formativi e di sostegno alle imprese innovative. Il Comune della Spezia prevede
di destinare un contributo economico anche per la nuova edizione, utilizzando una
quota parte del fondo anticrisi.
-
Creazione di nuove forme per favorire l’accesso al credito per le PMI
L’Amministrazione ha avviato una serie incontri con la CCIAA e le banche per
individuare nuovi strumento per sostenere l’accesso al credito delle PMI ed in cui
convogliare le risorse disponibili. È stata prorogata fino a metà 2014 l’iniziativa del
fondo di controgaranzia coordinata con il fondo obbligazionario emesso da Carispezia.
L’obiettivo 2014 e 2015 è invece quello di individuare un nuovo strumento adatto a
favore la creazione di impresa, che preveda oltre ad incentivi finanziari, abbattimento
del tasso di interesse o contributo in conto capitale, anche un garanzia di accesso al
mercato del credito. Il progetto che sarà sviluppato insieme alla CCIAA delle Spezia,
potrà usufruire di risorse del MISE per un importo di circa 100.000.
- avvicinare il mondo della scuola alla cultura di impresa. Si prevede di sviluppare nel
corso del 2014 un progetto ideato da CONFCOMMERCIO giovani, che prevede l’avvio di
percorsi all’interno delle scuole professionali per agevolare la creazione di impresa, e
prevede la realizzazione di uno store per il progetto migliore.
-
Progetto per la comunicazione internazionale del territorio del Comune della
Spezia all’interno del progetto comunitario PORTU
E’ stata fatta la mappatura delle aree disponibili ed è stato realizzato uno specifico sito
web che presenta il nostro territorio sotto il profilo logistico - infrastrutturale senza
tralasciare le valenze paesaggistiche e la presenza di risorse turistiche di pregio e che
contiene tutto il materiale prodotto dal Comune e dalla Provincia nell’ambito dell’azione
di marketing territoriale, oltre a premettere la consultazione on-line delle aree mappate
con cartografie, immagini e informazioni tecniche utili ai potenziali investitori.
Obiettivo ora è quello di fare il possibile per aiutare ed agevolare le imprese che
mostrassero interesse verso il nostro territorio.
-
Per quanto concerne la tempistica dei pagamenti dei fornitori già soddisfacente per
il nostro Ente si provvederà all’implementazione dei sistemi informatici, per migliorare i
sistemi di controllo della gestione delle scadenze e dei termini perentori per i pagamenti
al fine di rispettare i tempi previsti dalle recenti riforme normative. La riorganizzazione
del sistema di protocollazione delle fatture permetterà la digitalizzazione di tutta la
documentazione in entrata,
il corretto ed istantaneo smistamento degli stessi,
eliminando tempi morti e disservizi. È stato introdotto il mandato informatico e saranno
implementate le procedure informatiche tra la ragioneria e la tesoreria.
-
Per quanto riguarda gli incentivi inerenti lo smobilizzo dei crediti, l’ente ha
predisposto due convenzioni con altrettanti Istituti bancari per la certificazione dei
crediti e l’applicazione di condizioni agevolate a favore dei fornitori stessi. Con la
predisposizione del nuovo portale istituito dal MEF, l’Ente ha provveduto alla relativa
iscrizione ed abilitazione delle funzioni previste per il rispetto della procedura di
certificazione dei crediti.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il Progetto Starter è stato riproposto per il 2014 nella sua settima edizione e, visti gli
21
esiti positivi ottenuti dalle edizioni precedenti, il Comune della Spezia ha deciso di
rinnovare la propria adesione. Nella nuova edizione la Provincia, quale ente capofila,
ha ritenuto opportuno ampliare la rete dei soggetti con la presenza del DLTM quale
partner tecnico. Nello specifico si ricorda che il DLTM opera a livello provinciale
avendo specifiche competenze nell’ambito dei temi dell’innovazione e della filiera del
mare, con la finalità di aumentare le capacità del territorio di attrarre investimenti e
talenti per la nascita di start-up e spin-off di ricerca
Come deciso l’Amministrazione ha prorogato, fino a metà 2014, l’iniziativa del fondo
di controgaranzia coordinata con il fondo obbligazionario emesso da Carispezia. Nel
complesso sono state accolte 46 domande, di cui 22 nel primo semestre del 2014 e
l’importo complessivamente concesso è stato di euro 1.354.200 di cui euro 729.00
relativo alle pratiche del 2014.
L’Amministrazione ha avviato una serie incontri con la C.C.I.A.A. della Spezia e le
banche per individuare un nuovo strumento per sostenere l’accesso al credito delle
PMI con particolare interesse per le imprese neo-costituite o di futura costituzione.
Il Progetto condiviso prevede la realizzazione un insieme innovativo di azioni ed
interventi combinati, tra i quali a costituzione di un fondo di controgaranzia e
l’erogazione di risorse a fondo perduto per aspiranti imprenditori e per le neo
imprese. E’ stata pertanto sottoscritta una specifica Convenzione tra il Comune della
Spezia e la C.C.I.A.A. della Spezia a cui ha aderito anche Confart, il Confidi
concretamente operante in Provincia della Spezia. Il bando, pubblicato l’11 agosto, è
rivolto ai soggetti di età superiore a 18 anni che intendono costituire un’ impresa
avente sede legale e/o unità operativa nella Provincia della Spezia, anche nei casi di
subentro in un’attività già esistente, e alle imprese iscritte alla C.C.I.A.A. della
Spezia costituite da non più di 18 mesi che intendano realizzare progetti di sviluppo
della propria attività. Il Progetto usufruisce in parte anche di risorse del MISE (per
un importo di circa pari al 60% delle risorse complessive) ed il Comune della Spezia
ha già stanziato ed impegnato un contributo a sostegno dell’iniziativa pari a €
29.000,00 euro a favore delle imprese con sede legale nel Comune.
In relazione al progetto per la comunicazione internazionale del territorio del
Comune della Spezia, all’interno del progetto comunitario PORTI, è stata conclusa
l’implementazione dello specifico sito web che presenta il nostro territorio sotto il
profilo logistico - infrastrutturale e che contiene tutto il materiale prodotto dal
Comune e dalla Provincia nell’ambito dell’azione di marketing territoriale, oltre a
premettere la consultazione on-line delle aree mappate con cartografie, immagini e
informazioni tecniche utili ai potenziali investitori.
In particolare nel corso del 2014, la Provincia della Spezia ha concluso la mappatura
delle aree di sua proprietà e tutti i contenuti del sito sono stati tradotti anche in
lingua inglese.
Per quanto concerne la tempistica dei pagamenti dei fornitori, si evidenzia una
sensibile diminuzione dei tempi a vantaggio di una pronta evasione dei
provvedimenti di liquidazione ed emissione dei relativi mandati. A seguito delle
novità legislative e delle nuove funzioni apportate al software gestionale per la
contabilità sono state migliorate alcune fasi del processo dei pagamenti e sono state
semplificate le modalità di trasmissione dei documenti all’interno del software
gestionale stesso. Il processo di gestione delle fatture risulta attualmente in linea
con gli standard previsti, adeguato alle esigenze dell’ente e non presenta particolari
criticità. Permangono difficoltà nei flussi di cassa a causa delle restrizioni poste dalle
normative sul patto di stabilità, sul contenimento delle spesa pubblica ed al
disallineamento temporale tra riscossione degli accertamenti/parte entrata e le
spese sostenute.
Per quanto riguarda gli incentivi inerenti lo smobilizzo dei crediti si evidenzia che a
seguito della recente introduzione delle modalità di certificazione del credito tramite
piattaforma informatizzata predisposta dal MEF, sono aumentate le richieste di
certificazione. Tale sistema in continuo ampliamento sarà integrato con le nuove
disposizioni in materia di registro elettronico delle fatture, monitoraggio delle
tempistiche dei pagamenti e consultazione tempestiva del flusso delle fatture.
22
Indicatori
-
Numero nuove imprese costituite e finanziate nell’ambito del Progetto Starter (almeno 10)
Importo finanziamenti attivati con gli strumenti di incentivazione di impresa.
Numero contatti avviati con imprese grazie all’azione di marketing territoriale avviata all’interno del
Progetto comunitario PORTU (sito internet)
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Convenzione per lo smobilizzo dei crediti dei fornitori dell’Ente
Analizza il quantitativo delle certificazioni predisposte per la
certificazione del credito a favore di fornitori dell’ente
numerico
Archivio certificazione crediti
Nessuno in quanto il numero delle certificazioni non dipende dall’Ente
Tempo medio di pagamento dei fornitori
Analizza il tempo intercorso tra la data di emissione delle fatture da
parte dei fornitori e la data di emissione dei mandati di pagamento
Numericoattraverso un’interpolazione dei dati con l’utilizzo del
software LIBRA
Archivio Libra
30 giorni da ricezione fattura
RILEVAZIONE INDICATORI
Tempo medio di pagamento 93 giorni ( alla data del 28.8.2014)
-
L’ edizione Starter 2013 si è appena conclusa ed ha permesso di costituire n. 12
nuove attività di impresa, di cui n. 2 in esercizio di libera professione. L’Edizione
Starter 2014 invece, è stata avviata in ritardo e non vi sono ancora dati relativi alle
imprese beneficiarie.
-
In relazione al nuovo Progetto per favorire la creazione e lo sviluppo di imprese non
vi sono ancora dati concreti in quanto è appena stato avviato ma si stima che le
risorse disponibili consentano di finanziare circa 10/15 attività imprenditoriali nel
corso del 2014. Il progetto, in fase di sperimentazione per l’anno corrente in caso di
successo potrà essere riproposto anche per l’anno 2015.
-
Progetto PORTI - ad oggi non sono ancora pervenute richieste formali da parte di
nessuna impresa.
23
2.05 Il porto una grande funzione nazionale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
La programmazione dell’Autorità Portuale indica tra le opere da realizzare in via prioritaria la
fascia di rispetto (realizzabile anche per lotti funzionali) e l’ampliamento del molo Pagliari ove
ricollocare le marine storiche di Canaletto e Fossamastra.
Il progetto definitivo del Molo Pagliari è stato approvato, e quindi l’Autorità Portale è in grado di
procedere da subito all’effettuazione della gara di appalto. Secondo quanto previsto nel Piano
regolatore portuale approvato nella prima fase è prevista la realizzazione della banchina del
Canaletto (mq 50.000) ed il recupero di molo Pagliari per lo spostamento della nautica da
diporto”. nel corso del 2011 e 2012 sono state ricollocate parte della marine del canaletto presso
il Molo Mirabello " L'AP ha quindi realizzato una nuova marina presso il porticciolo Mirabello dove
è già stata trasferita una buona parte delle barche delle Marine del Canaletto.
È ora necessario provvedere alla ricollocazione delle ultime marine sul Molo Pagliari e in parte
delle aree interne a terra, che sono state individuate dall’autorità portale e dalla stessa
amministrazione comunale. È pendente una causa davanti al TAR per la definizione delle
modalità di trasferimento delle marine. Nel corso del 2014 dovrebbe concludersi la vicenda della
ricollocazione delle marine, e quindi dovrebbe essere definito l’accordo conclusivo con l’Autorità
Portuale. La ricollocazione delle marine è un atto necessario e imprescindibile affinché la Conship
concessionaria dell’area possa avviare gli interventi di conversione della stessa.
L'AP sta infatti procedendo all'acquisizione dell’area adiacente la darsena, dove era stata
ipotizzata la costruzione di un albergo, per poter aumentare la dotazione di spazi a terra, che
potranno essere ulteriormente accresciuti grazie alla disponibilità del Comune di mettere a
disposizione parte dell'area delle "casermette" attraverso una convenzione che è in fase di
redazione tra i due Enti.
In questo senso nel corso del 2014 Comune e AA.PP. definiranno un Protocollo di intesa gli
accordi relativi al parziale utilizzo dell’area delle ex-Casermette quale spazio in cui collocare
parte delle marine.
La programmazione dell’Autorità Portuale continua ad indicare tra le opere da realizzare in via
prioritaria la fascia di rispetto. L'attuazione del PRP richiede infatti un preciso ordine di
intervento e la fascia di rispetto non può essere realizzata nella sua reale consistenza sino a
quando non sarà completato l'allargamento delle aree di terra del Terzo bacino, ovvero il
completo trasferimento della Marina del Canaletto.
Nel corso dei prossimi anni dovrebbe essere restituita al Comune parte dell’area data a suo
tempo in concessione a Tarros. nella zona retrostante la chiesa di Fossamastra.
Su tale area potrà essere realizzata l’area verde prevista dal progetto integrato POR_FESR del
Levante a completamento dei lavori di riqualificazione del quartiere (marciapiedi, viabilità, fascia
di rispetto, messa in sicurezza canale Fossamastra e Dorgia).
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Nel corso del 2014 ha continuato ad essere al centro dell’attenzione il progetto
relativo all’ ampliamento del Molo Pagliari ove ricollocare le marine storiche di
Canaletto e Fossamastra.
Il Tribunale amministrativo regionale della Liguria ha dato ragione all'Autorità
Portuale ed ha bocciato il ricorso dei comitati cittadini del levante spezzino contro
l’ultimatum dell’Autorità portuale ai 18 concessionari del Canaletto e di Fossamastra,
per il trasloco sul Molo Pagliari, ribaltando così la sentenza preliminare .
Sostenuti da alcune rappresentanze dei cittadini di Pagliari, Fossamastra e Canaletto,
hanno infatti sottoscritto formalmente, a fine luglio, il ricorso contro la sentenza del
TAR riguardante la parità di superfici nella ricollocazione delle marine nella nuova
Marina del levante che sorgerà nel tratto di mare compreso tra il Molo Enel ed il Molo
Pagliari come prevedono i contenuti del Piano Regolatore Portuale, le intese con Enti
locali e Regionali e, a seguito delle intese del 2007, con l’Autorità portuale spezzina. Il
95% dei concessionari hanno già aderito all’appello che verrà inoltrato e di cui si avrà
la relativa notifica .
Gli investitori, ossia la Contship, non può ancora, quindi, dare il via agli investimenti
24
programmati; 200 milioni di euro che il gruppo aveva annunciato di voler utilizzare per
la connessione del terminal Fornelli al molo Ravano.
Rimane intenzione dell'AP procedere all'acquisizione dell’area adiacente la darsena,
dove era stata ipotizzata la costruzione di un albergo, per poter aumentare la
dotazione di spazi a terra, che potranno essere ulteriormente accresciuti grazie alla
disponibilità del Comune di mettere a disposizione parte dell'area delle "Casermette"
attraverso una convenzione che è in fase di redazione tra i due Enti.
In questo senso nel corso del 2014 il Comune della Spezia ha elaborato un Protocollo
di intesa contenente gli accordi relativi al parziale utilizzo dell’area delle exCasermette quale spazio in cui collocare parte delle marine che al momento è al vaglio
dell’AP.
Per il momento non si registrano significativi avanzamento nella realizzazione della
fascia di rispetto in quanto l'attuazione del PRP richiede un preciso ordine di
intervento e la fascia di rispetto non può essere realizzata nella sua reale consistenza
sino a quando non sarà completato l'allargamento delle aree di terra del Terzo bacino,
ovvero il completo trasferimento della Marina del Canaletto
Al momento non ci sono indicazioni precise circa la restituzione al Comune di quella
porzione di area data a suo tempo in concessione a Tarros, nella zona retrostante la
chiesa di Fossamastra e su cui potrebbe essere realizzata l’area verde prevista dal
progetto integrato POR_FESR del Levante a completamento dei lavori di
riqualificazione del quartiere (marciapiedi, viabilità, fascia di rispetto, messa in
sicurezza canale Fossamastra e Dorgia).
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Attuazione Piano regolatore Portuale
Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo
attraverso la definizione delle procedure amministrative
necessarie alla piena attuazione delle varie fasi del PRP.
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Attuazione delle varie fasi
Comune della Spezia – Autorità Portuale- Ministero – Marina
Militare
Riorganizzazione della linea di costa
Target
25
Programma 3
LA CITTA’ DEL SAPERE E DELLA CONOSCENZA
Programma
Scheda Progetto
La città del sapere e della conoscenza
3.01 Potenziamento e qualificazione di tutto il
ciclo formativo
3.02 Integrazione scolastica
3.03 Più forte permeabilità tra tessuto
scolastico e territorio
3.04 Rafforzare la filiera formativa del navale nautico – marino
3.05 Polo universitario
26
3.01 Potenziamento e qualificazione di tutto il ciclo formativo
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
La qualità pedagogica e didattica dei servizi educativi può essere rilevata attraverso la raccolta
della documentazione relativa ai progetti educativi/organizzativi e alla realizzazione di percorsi
didattici specifici ma si ritiene il modello pedagogico possa essere salvaguardato e rafforzato
anche dalla condivisione e lo scambio di buone pratiche che si ottiene programmando
incontri tra educatrici dei nidi, tra insegnanti delle scuole dell’infanzia.
Saranno individuate modalità operative e coordinati interventi che possano essere di aiuto e
sostegno a tutti gli operatori che a diverso titolo e competenze si occupano dei bambini dei
contesti educativi e sociali del territorio comunale e distrettuale.
Saranno attivati altresì percorsi formativi in collaborazione con l’Ufficio Formazione dell’Ente e
con altri C.d.R. quali Servizi Sociosanitari e Polizia Municipale, in un’ottica di transettorialità e
di valorizzazione delle risorse interne.
I laboratori con bambini e famiglie dall’anno scolastico 2012-2013 sono entrati a far
parte del modello educativo dei servizi per l’infanzia e continueranno ogni anno ad essere
organizzati e calendarizzati all’interno di ogni singola struttura di nido e scuola dell’infanzia.
I percorsi di formazione interna saranno organizzati rilevando la disponibilità di educatrici
e insegnanti attraverso specifico questionario
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
La formazione di educatori e insegnanti proposta dopo aver ascoltato e rilevato i
bisogni emergenti vuole essere luogo dell’incontro, nodo e snodo di partecipazione e
confronto, di dialogo, di costruzione di consapevolezze attorno al tema della cultura
dell’infanzia. Il modello di sviluppo dei piani della formazione ed aggiornamento del
personale docente dei nidi e delle scuole dell’infanzia scaturisce dall’azione
sinergica tra il coordinamento pedagogico, le risorse interne ai servizi
dell’amministrazione comunale e del territorio in un’ottica di rete e di reciprocità
che consenta di affrontare tematiche e problematiche emergenti nei servizi con
maggiore consapevolezza e con il sostegno di conoscenze e competenze specifiche.
Nello specifico sono stati organizzati i seguenti percorsi formativi:
- “Il diritto ad essere felici” rappresenta la continuazione del percorso già
avviato nell’anno scolastico 2012-2013 in collaborazione con gli operatori
della Polizia Municipale e dei Servizi Sociali con l’obiettivo di definire e
contestualizzare le condizioni di rischio, gli obblighi d’ufficio e le procedure
operative che possano tutelare e salvaguardare il benessere dei bambini
- “La prevenzione dello stress lavoro correlato” curato dal dott. Paladina,
sociologo e psicologo, ha aiutato le educatrici e le insegnanti a prendere
consapevolezza dello stress, del bornout i cui effetti possono essere contenuti
da strategie e tecniche di visualizzazione e meditazione, suggerite durante il
corso di formazione
Altra metodologia formativa, arricchita e integrata dall’offerta proposta dalle
cooperative Coopselios e Cocea, aggiudicatarie della concessione di alcuni servizi
educativi, ha previsto lo scambio di esperienze pedagogiche e buone prassi tra gli
operatori dei nidi e delle scuole dell’infanzia.
Si segnalano in particolare:
“La didattica della matematica” - Proposte didattiche da sperimentare con i bambini
delle scuole dell’infanzia nei diversi campi di esperienza.
“Energia, corpo, emozioni” - Che cos’è un’emozione, come le varie emozioni
funzionano nel corpo, come possono essere represse e cosa determina nel lungo
periodo questa repressione
“Significato della documentazione nei servizi educativi” - La documentazione è un
processo selettivo che comporta scelte preventive e consapevoli, non è e non deve
essere una sola raccolta di ricordi che testimoniano la frammentarietà del
quotidiano, ma è un atto che si fonda sulla responsabilità e consapevolezza delle
scelte fatte, presuppone sempre un processo di rielaborazione e riflessione.
27
Questo modello formativo prevede anche il coinvolgimento diretto di bambini e
famiglie in momenti specifici pomeridiani programmati ed organizzati dalle singole
strutture su tematiche specifiche che spaziano dalla raccolta delle olive e
produzione di olio alla realizzazione di addobbi per le feste di Natale e Carnevale e
laboratori di educazione motoria e di narrazione.
A questo proposito si evidenzia la realizzazione, esplicitata in sede di offerta tecnica
dalle cooperative Coopselios e Cocea, di un centro della documentazione e di un
atelier della narrazione presso la struttura educativa delle Pianazze. Il Centro è
stato inaugurato nel mese di maggio e dedicato alla narratrice spezzina Mara
Baronti.
Il nuovo sistema tariffario è stato approvato e la sua applicazione avverrà da
Settembre 2014, è stata introdotta inoltre la possibilità di scegliere un servizio con o
senza pasto, che in realtà non ha avuto particolare riscontro nelle domande ricevute
per gli inserimenti nelle strutture educative,
ma è comunque un ulteriore
opportunità offerta alle famiglie. L’efficacia e la congruità del sistema sarà
ovviamente valutato alla fine dell’anno scolastico 2014-2015.
Il servizio, al fine di promuovere equità, riconoscendo altresì le nuove difficoltà
economiche, ha reso operativo uno strumento di calcolo virtuale dell’attestazione
ISEE nei casi di nuclei famigliari con difficoltà economiche, determinate da
licenziamenti o modifiche delle condizioni lavorative che consente di adeguare le
tariffe alle reali disponibilità economiche delle famiglie stesse.
Si stanno valutando soluzioni tecniche atte a favorire per le giovani famiglie
l’inserimento dei bambini nelle strutture educative, anche se la casistica degli ultimi
anni evidenzia una soddisfacente risposta da parte del servizio a tutte quelle
situazioni di particolare rilevanza che si sono presentate.
Le strutture educative Nidi e Scuole Infanzia comunali in gestione a terzi sono state
affidate in concessione, tale forma di affidamento ha consentito di rendere flessibile
l’offerta con prolungamenti di orari e diversificazione a seconda delle esigenze del
cittadino utente.
In seguito a tale esperienza è intenzione del servizio programmare, condividendo il
percorso con tutto il personale inserito nei Nidi e nelle Scuole Infanzia comunali,
anche in altre strutture modalità operative che consentano una flessibilità del
servizio offerto.
Dall’anno scolastico 2014-2015 anche la gestione del Nido comunale Il faro in
località Montepertico è stata affidato in concessione a terzi.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo di calcolo / formula
Fonte dei dati PEG
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo di calcolo / formula
Fonte dei dati PEG
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati PEG
Condivisione buone pratiche
Ore di formazione per incontri di scambi pedagogici tra
educatrici di nido e tra insegnanti di scuole dell’infanzia
n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria
76/30 per educatrici nidi e 60/30 per insegnanti scuole
infanzia
Target 90%
Laboratori con le famiglie
Laboratori con le famiglie nei nidi e nelle scuole
dell’infanzia
n. partecipanti/n. iscritti al servizio
244/609 pari a circa il 40%
Target 30%
Formazione interna
Ore di formazione interna condotti da educatrici e
insegnanti
n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria
12/30
Target 90%
28
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Applicazione tariffe scolastiche
Modalità di calcolo delle tariffe dei servizi educativi
Andamento entrate tariffe e ottimizzazione spese del
sevizio
Bilancio
No incremento
RILEVAZIONE INDICATORI
Nome dell’indicatore- Condivisione buone pratiche
Tipo di calcolo / formula n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria: 76/30 per
educatrici nidi e 60/30 per insegnanti scuole infanzia
Nome dell’indicatore: Laboratori con le famiglie
Tipo di calcolo / formula n. partecipanti/n. iscritti al servizio
244/609 pari a circa il 40%
Nome dell’indicatore: Formazione interna
Tipo di calcolo / formula - n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria
12/30
Nome dell’indicatore: Applicazione tariffe scolastiche
Tipo di calcolo / formula: Andamento entrate tariffe e ottimizzazione spese del sevizio
Le entrate stanno avendo un andamento soddisfacente siamo a circa il 70% di quanto
preventivato con ancora quattro mesi di riscossione; le spese del servizio sono state
razionalizzate e si ritiene vi siano ulteriori margini di miglioramento, in considerazione dello
spostamento della sede dei servizi, l’apertura dello sportello al cittadino e la conseguente
ridistribuzione dei carichi di lavoro.
29
3.02 Integrazione scolastica
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Per i servizi individualizzati di supporto all’integrazione scolastica degli alunni diversamente
abili:
- promozione delle sinergie con le istituzioni locali coinvolte nel processo di integrazione
scolastica: l’obiettivo principale è addivenire alla sottoscrizione dell’ Accordo di programma
Provinciale anni 2014/2016.
- Revisione del capitolato d’oneri per lo svolgimento della nuova gara d’appalto: l’erogazione
dell’assistenza scolastica, integralmente esternalizzata fin dal 2005, vede scadere
l’affidamento alla cooperativa sociale ONLUS il prossimo 30 giugno; obiettivo del C.d.R.,
grazie al confronto operato con tutti gli attori del percorso d’inclusione per la definizione del
nuovo Accordo di Programma, è ottimizzare le esperienze maturate recependole nel
contratto di servizio;
- articolazione degli interventi garantendo, oltre l’assistenza scolastica, il trasporto
individualizzato agli alunni con disabilità motoria non in grado di utilizzare il trasporto
pubblico o scolastico (anche in collaborazione con i soggetti del terzo settore attivi sul
territorio) e la fornitura di attrezzature, ausili personali e materiali, intervenendo anche nei
confronti della Regione Liguria e della Provincia della Spezia perché siano mantenuti i relativi
trasferimenti finanziari;
- qualificazione degli interventi, proseguendo nella promozione di una adeguata formazione
degli operatori, dell’efficacia dell’attività di coordinamento/supervisione e della continuità
educativa, anche nel passaggio tra diversi gradi di scuola, operando per favorire la stabilità
del rapporto assistente/alunno; a questo scopo si intende organizzare un convegno sul
territorio, aperto al mondo della scuola, che rappresenti un momento di riflessione condivisa
sul percorso svolto fino ad oggi e sulle nuove prospettive di evoluzione del lavoro per
l’integrazione; l’esperienza svolta nelle scuole spezzine sarà anche presentata con il titolo
“Un ponte per l'autonomia: progetto educativo per alunni con difficoltà di autoregolazione” al
XXX congresso nazionale del C.N.I.S.(Ass. Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la
ricerca sulle situazioni di handicap);
- partecipazione agli organismi scolastici preposti alla discussione ed alla valutazione delle
problematiche connesse all’integrazione scolastica (GLIP, GLH di Circolo) e ad altri incontri
di valutazione dei servizio e dei casi (Tavolo tecnico Provinciale, U.V.M.);
- comunicazione e ascolto delle famiglie degli alunni disabili, con figure professionali adeguate
(psicologo) per raccogliere indicazioni e bisogni e fornire, anche in collaborazione con le
scuole interessate e la ASL, risposte, supporto ed orientamento nelle scelte formative.
Per una progettualità diretta agli studenti con difficoltà di inserimento scolastico:
- avvio di una progettualità specifica diretta al supporto delle scuole nella realizzazione del
progetto formativo di bambini/ragazzi in situazione di disagio socio-culturale, con disturbi di
apprendimento ecc., compatibilmente con la sostenibilità finanziaria;
Per i minori stranieri:
In materia di nuovi CPIA, quando verrà data concreta attuazione del disposto normativo in
materia, sarà avviato il confronto con l’Amministrazione Provinciale, il MIUR e la Regione
Liguria al fine di individuare preferibilmente sul territorio del Comune della Spezia la sede
della nuova Istituzione Scolastica.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
La realizzazione dell’obiettivo perseguito per la parte relativa alla qualificazione
all’interno dell’offerta formativa del territorio dei percorsi di inclusione scolastica
per le persone con disabilità, sta procedendo secondo le previsioni: la sinergia con
gli altri attori istituzionali (Scuole Autonome, ASL, Provincia della Spezia, M.I.U.R.) e
le rappresentanze territoriali delle associazioni (Consulta Provinciale Disabili) ha
portato, nel mese di marzo, alla sottoscrizione da parte del Comune della Spezia
dell’Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione scolastica; a questo
importante atto, con il quale sono stati definiti i rispettivi compiti e resi trasparenti i
processi di erogazione degli interventi in favore degli alunni con disabilità e gli
30
strumenti e le risorse per supportarli, si è accompagnata la sottoscrizione del
Protocollo Operativo con la Provincia della Spezia, diretto a dare continuità agli
interventi ed ai progetti educativi nel passaggio tra il primo ed il secondo ciclo di
istruzione, senza soluzioni di continuità pur con le diverse competenze in materia
attribuite a livello normativo a Comuni e Provincia.
Parallelamente, è stata condotta dal C.d.R. Servizi Educativi un’attività di revisione
del capitolato d’appalto del servizio di assistenza scolastica specialistica in favore
degli alunni con disabilità, al fine di ottimizzare le esperienze realizzate negli ultimi
cinque anni di gestione esternalizzata all’interno del nuovo contratto d’appalto: ciò
che negli scorsi anni è stato il frutto di una progettazione condivisa con i tecnici
della cooperativa affidataria (lo sportello di ascolto alle famiglie, il budget a
supporto della fornitura agli alunni con disabilità di strumenti adeguati al proprio
handicap, la formazione e la supervisione degli assistenti all’autonomia ed alla
comunicazione, ecc.) sono stati introdotti nel nuovo contratto come attività
integrata nella gestione del servizio, consolidandone risultati e prospettive. Il nuovo
appalto sarà svolto dalla S.U.A.R., alla quale è stata conferita dal Comune della
Spezia la delega di stazione appaltante ed alla quale la documentazione di gara è già
stata trasmessa per gli adempimenti amministrativi relativi alla procedura di gara.
L’esperienza maturata ha inoltre consentito di restituire al sistema formativo
territoriale un insieme di progetti, buone prassi e riflessioni che sono stati il tema
conduttore del Convegno (patrocinato dalla Associazione Italiana per la Ricerca e
Intervento della Psicopatologia dell’Apprendimento A.I.R.I.P.A.) “Integrazione ed
inclusione oggi: a che punto è la scuola?” con gli interventi di Francesca Zanon ed
Elena Bortolotti, ricercatrici in Didattica presso le Università di Udine e di Trieste e
di Camillo Bortolato, pedagogista ed insegnante, del Centro Studi Eriksson, tenutosi
a La Spezia il 17 maggio 2014, con ottimi risultati di partecipazione.
Un notevole interesse ha riscosso al XXX congresso nazionale del C.N.I.S. (Ass.
Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) Roma 12 aprile 2014 la relazione della dott.ssa Cinquanta, coordinatrice psicologa
del servizio erogato dal Comune della Spezia, dal titolo “Un ponte per l'autonomia:
progetto educativo per alunni con difficoltà di autoregolazione”, frutto
dell’esperienza progettuale attivata dai Servizi Educativi, in collaborazione con la
cooperativa appaltatrice del servizio di assistenza scolastica, nel campo dei Bisogni
Educativi Speciali di cui alla Direttiva Ministero Istruzione del 27/12/2012, cioè in
quell’area di problematicità degli apprendimenti in cui, pur non sussistendo le
patologie stabilizzate che determinano il riconoscimento della situazione di handicap
ai sensi della Legge 104/92, si ravvisa la presenza di un disturbo il cui superamento
implica l’uso di strumenti di flessibilità da impiegare nell’azione educativo-didattica;
il progetto del Comune, realizzato nel quadro degli interventi a supporto delle scuole
per l’inclusione di bambini/ragazzi in situazione di disagio socio-culturale, ha
seguito per un anno scolastico due studenti con gravi problemi comportamentali,
con una presenza in classe a scalare dell’assistente all’autonomia ed alla
comunicazione, con un intervento rivolto non solo all’alunno ma a tutta la comunità
educante per la costruzione di un rapporto positivo con la scuola, di un clima
inclusivo nella classe e di una didattica individualizzata valorizzante.
L’erogazione degli interventi nella prima metà dell’anno, a conclusione dell’anno
scolastico 2013/2014, ha mantenuto gli standard quali/quantitativi attesi: sono
stati coperti con il servizio di assistenza scolastica specialistica tutti i casi segnalati
dalle scuole (124) e con il trasporto scolastico dedicato tutti gli studenti con
disabilità motoria che hanno presentato domanda (19); le richieste relative alla
fornitura di ausili quest’anno hanno riguardato alunni ipovedenti e dislessici; è
proseguita l’esperienza di funzionamento dello “Sportello d’Ascolto per le famiglie”
che ha evidenziato il bisogno, espresso dalle famiglie, di un supporto per
l’individuazione di diritti, opportunità e risorse frammentati su più ambiti e contesti.
Il servizio di assistenza scolastica specialistica in favore degli alunni disabili è
dotato di una propria Carta del Servizio.
Sotto il profilo degli aspetti qualitativi, sono rilevanti i dati relativi ai percorsi
formativi svolti dal personale assistente all’autonomia ed alla comunicazione: con
una media di 31 ore di formazione pro-capite ed un monte ore complessivo di 2.189
31
ore di presenza per l’anno scolastico 2013/2014, è stato realizzato un progetto di
formazione diretto ad approfondire le problematiche relative alla disabilità visiva,
alla qualità della relazione educativa ed alle difficoltà della condizione di minore
straniero con disabilità, sempre più frequente con l’immigrazione di nuclei famigliari
in cerca di cure qualificate per i propri figli.
E’ stato garantito, secondo l’obiettivo perseguito, il dialogo costante e la
condivisione degli obiettivi con le altre istituzioni competenti in materia di
inclusione scolastica, attraverso la partecipazione agli organismi scolastici preposti
alla discussione ed alla valutazione delle problematiche ad essa connesse (G.L.I.P.,
G.L.I. scolastici, Tavolo tecnico Provinciale e Comunale dell’Accordo di Programma,
U.V.M. del Distretto Socio-Sanitario); un particolare approfondimento è stato
dedicato ai rapporti con le Associazioni delle persone con disabilità: sono stati
effettuati una serie di incontri con le Associazioni E.N.S. e U.I.C.I., con le quali si sta
lavorando alla redazione di un Protocollo per l’inclusione scolastica delle persone
con disabilità sensoriale dell’udito e della vista.
In merito ai nuovi CPIA, la cui attivazione era stata prevista a decorrere dall’anno
scolastico 2014/2015, in 10 Regioni, tra cui la Liguria, essi non sono stati istituiti
dal M.I.U.R.; in accordo tra U.S.R. e Regione Liguria, il passaggio ai C.P.I.A. potrà
avvenire presumibilmente solo a partire dall’a.s.15/16, al termine della fase di
monitoraggio degli iscritti, tuttora in corso.
Indicatori
COORDINAMENTO DELLE AZIONI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI DISABILI:
rispetto dei tempi previsti per il rinnovo dell’Accordo di Programma = si
COPERTURA DEL SERVIZIO ASSISTENZA SCOLASTICA ALUNNI DISABILI:
totale alunni disabili assistiti/totale alunni disabili segnalati = 100%
QUALIFICAZIONE DEL SERVIZIO ASSISTENZA SCOLASTICA ALUNNI DISABILI:
totale ore annue di formazione effettuate dagli operatori = ≥ 20
I dati saranno rilevati dal C.d.R. Servizi Educativi dalle seguenti fonti: Ufficio Scolastico Provinciale
(Schede Richieste Provvidenze Legge 104/92, verbali GLIP, comunicazioni), Scuole Autonome
(Richieste Assistenti all’autonomia e comunicazione, richieste ausili, P.E.I., Verbali GLH di Circolo o
d’Istituto, comunicazioni), Asl competenti (Certificazioni, Diagnosi Funzionali, Profili DinamicoFunzionali, verbali U.V.M., comunicazioni), Provincia della Spezia (verbali Tavolo Tecnico
Provinciale, comunicazioni) documentazione di sistema dello stesso C.d.R.
e dell’azienda
appaltatrice Civitas Educa s.c.r.l. certificata UNI EN ISO 9001:2008.
RILEVAZIONE INDICATORI
Rispetto dei tempi previsti per il rinnovo dell’Accordo di Programma = SI; si è
pervenuti alla sottoscrizione nei tempi preventivati
Totale alunni disabili assistiti/totale alunni disabili segnalati = 100%; sono stati
coperti con l’assegnazione di un assistente all’autonomia ed alla comunicazione tutti
i casi segnalati dalle scuole per l’anno scolastico 2013/2014 in possesso dei
requisiti previsti dalla Legge 104/92
Totale ore annue di formazione effettuate dagli operatori = ≥ 20; il monte ore medio
pro-capite di ore di formazione effettuata dagli assistenti alla autonomia e
comunicazione per l’anno scolastico 2013/2014 è stata pari a 31.
32
3.03 Più forte permeabilità tra tessuto scolastico e territorio
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Il punto di partenza del processo che dovrà portare ad un nuovo piano di
dimensionamento delle scuole del primo ciclo di istruzione del territorio comunale sarà
l’aggiornamento dei dati che definiscono l’evoluzione del sistema demografico,
dell’insediamento urbanistico, delle risorse disponibili e della consistenza della rete scolastica
cittadina, al fine di verificarne le problematiche e le prospettive. Gli orientamenti del M.I.U.R. e
della Regione Liguria in materia di numero minimo/massimo di alunni per Istituzione Scolastica
dovranno essere considerati
al fine di garantire, pur nella variabilità dei flussi della
popolazione scolastica, una dimensione stabile alle nuove Autonomie Scolastiche, con
un’attenzione specifica alla conservazione dei livelli occupazionali del personale scolastico.
Partendo da tale analisi, , si avvierà il confronto su proposte concrete in base ai criteri già
condivisi e sui quali è ormai consolidato il consenso: ;
1) radicamento delle I.S.A. costituende sul territorio (anche in considerazione della
pianificazione urbanistica, della viabilità e logistica dei trasporti pubblici) quale
premessa di sinergie tra i contesti educativi e le identità collettive dei quartieri e di
stabilità dei flussi della popolazione scolastica;
2) Apprezzamento per le soluzioni che garantiscano la maggior continuità possibile
all’attività pregressa degli I.C., compatibilmente con le necessità di razionalizzazione;
3) Apprezzamento dell’omogeneità degli I.C. costituendi sotto il profilo dell’equilibrio tra
scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado e, nei limiti del possibile, tra
consistenza numerica degli I.C;
4) Sostenibilità della rete scolastica in rapporto alle risorse finanziarie ed organizzative
dell’Amministrazione e della Scuola.
Il confronto dovrà essere diretto a valorizzare fattivamente il contributo di esperienze e
conoscenze del mondo della scuola (attraverso gli incontri con i Dirigenti Scolastici e l’Ufficio
Scolastico Provinciale) e l’apporto delle Organizzazioni Sindacali per l’analisi delle ricadute
occupazionali delle scelte in campo.
Alla definizione della proposta di nuovo Piano di
dimensionamento potrebbe auspicalmente giungersi già entro il mese di giugno 2014; ciò
consentirà di dare attuazione al nuovo assetto organizzativo delle I.S.A. fin dall’anno scolastico
2015/2016.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Secondo l’obiettivo individuato, si è proceduto all’aggiornamento delle banche dati
necessarie alla valutazione più articolata e pertinente degli interventi da effettuare
sull’assetto della attuale rete scolastica per rafforzare i rapporto tra scuola e
territorio e per dare stabilità al percorso di verticalizzazione del primo ciclo di
istruzione avviato a partire dall’anno scolastico 2009/2010. Sono stati raccolti i
nuovi dati relativi alle iscrizioni, alle eventuali liste d’attesa, ai flussi della
popolazione studentesca nel passaggio tra il primo ed il secondo grado di scuola,
all’andamento demografico predittivo delle necessità di spazi educativi nei prossimi
anni ed alle disponibilità attuali e potenziali delle scuole, anche in un’ottica di
razionalizzazione delle spese di gestione degli immobili scolastici.
Questo prospetto di dati ha rappresentato la base per il confronto con i Dirigenti
Scolastici, intrapreso al fine di redigere una proposta di riassetto della rete
scolastica condivisa ed in grado di risolvere le criticità emergenti: l’assenza del
Dirigente Scolastico nell’I.C. n. 3 a causa dell’insufficiente numero di iscritti, in una
zona della città dove al contrario l’apporto di un’autonomia scolastica è
indispensabile al rafforzamento dei legami di comunità, che si ripete analogamente
nell’I.C. n. 9 di Portovenere; alla risoluzione di queste due situazioni problematiche
si è inteso affiancare l’opportunità di raggiungere, attraverso la revisione del Piano
di Dimensionamento, una aggregazione delle istituzioni scolastiche maggiormente
rispondente alle identità territoriali, riconsiderando alcune scelte operate nella prima
verticalizzazione. Rispetto alle proposte scaturite dal confronto, sono stati coinvolti
le Organizzazioni Sindacali e l’Ufficio Scolastico Regionale-Ambito Territoriale della
Spezia, per una valutazione delle ricadute occupazionali ed organizzative derivanti
dalle soluzioni prospettate.
33
Non vi è ancora chiarezza, a causa del mancato accordo in sede di Conferenza StatoRegioni, circa i parametri numerici che presiedono alla costituzione delle Istituzioni
Scolastiche; questo fattore, unitamente alle attuali indicazioni del M.I.U.R. relative al
numero medio a livello regionale di 900 alunni per Scuola Autonoma, è l’elemento
attualmente in corso di valutazione al fine della predisposizione definitiva di una
proposta per il territorio dei Comuni di La Spezia e Portovenere, unitamente alle
indicazioni della Regione Liguria in materia.
Indicatori
MONITORAGGIO DEI DATI:
Numero dei parametri analizzati: ≥ 4
CONFRONTO CON I SOGGETTI INTERESSATI:
Numero degli incontri organizzati: ≥ 10
I dati saranno rilevati dal C.d.R. Servizi Educativi dalle seguenti fonti: Ufficio Scolastico
Provinciale, Scuole Autonome, Uffici Comunali (Servizi Demografici, Urbanistica, LL.PP.)
Provincia della Spezia, documentazione di sistema dello stesso C.d.R.
RILEVAZIONI INDICATORI
Numero dei parametri analizzati: ≥ 4; sono stati analizzati 1) il numero degli iscritti
alle scuole del primo ciclo per l’anno scolastico 2014/2015 2) l’andamento delle
nascite per le proiezioni della leva scolastica 3) il flusso della popolazione scolastica
tra scuola dell’infanzia e primaria 4) il flusso della popolazione scolastica tra la
scuola primaria e la scuola media 5) la consistenza delle liste d’attesa per la scuola
dell’infanzia e delle richieste di iscrizione non accolte per la scuola primaria 6) la
capienza attuale e potenziale degli edifici scolastici.
Numero degli incontri organizzati: ≥ 10; sono stati organizzati 8 incontri con le
Dirigenze Scolastiche, 1 con le rappresentanze sindacali, 1 con l’Ufficio Scolastico
Regionale-Ambito Territoriale della Spezia.
34
3.04 Rafforzare la filiera formativa del navale - nautico – marino
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
-
attivazione dei nuovi corsi di laurea in ingegneria navale applicata al settore
nautico e realizzazione dei laboratori all’interno dell’arsenale militare in couso
con tra studenti del Polo, DLTM e CSNN
-
attivazione, in sinergia con l’ Amm/ne Provinciale e a valere sui fondi FSE, di
percorsi formativi legati all’occupabilità nel settore del restyling della nautica
(imbarcazioni anche storiche, vele d’epoca),
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
-
L’Amministrazione ha sostenuto il Polo Universitario al fine di creare nuove
sinergie con l’Università di Genova finalizzate ad uno sviluppo della filiera delle
tecnologie navali sul territorio; si sono svolti in particolare molteplici incontri
per definire un nuovo corso di laurea in Ingegneria nautica applicata al settore
militare che sarà attivato a breve presso il Polo spezzino, individuando i relativi
corsi ed i moduli formativi. In relazione ai laboratori sono stati individuati gli
edifici all’interno del comprensorio arsenalizio che li ospiteranno ed è pronta la
progettazione definitiva degli stessi ma si rimane in attesa della sottoscrizione
dell’accordo quadro da parte della Regione Liguria per avere le risorse dei
fondi FAS a disposizione necessarie per poter procedere con l’appalto dei
lavori.
nell’ottica del rafforzamento della filiera del navale – nautico – marino ed in
relazione al recupero, valorizzazione e rilancio dei mestieri legati al mare era
prevista l’attivazione, in sinergia con l’ Amministrazione Provinciale e
utilizzando le risorse dei fondi FSE, di percorsi formativi legati all’occupabilità
nel settore del restyling della nautica (imbarcazioni anche storiche, vele
d’epoca) ai fini di aumentare le conoscenze legate ad antichi mestieri del
settore della nautica attraverso il trasferimento di competenze sulle giovani
generazioni. Nel corso del 2014 non sono stati attivati percorsi però formativi
legati all’occupabilità nel settore del restiling della nautica (imbarcazioni anche
storiche, vele d’epoca) stante la non disponibilità di risorse messe a
disposizione dall’amm/ne provinciale a valere sui fondi FSE
-
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Individuazione edifici all’interno del comprensorio
arsenalizio da destinare a laboratori universitari
Individuazione edifici all’interno del comprensorio arsenalizio da
destinare a laboratori universitari – stato avanzamento progetto
SI / NO
Dati interni
Appalto lavori anno 2014
N. corsi attivati. / N. persone formate
Gli indicatori dipendono dalla pubblicazione di bandi regionali o
provinciali sulla formazione
N. corsi attivati / n. partecipanti ai corsi / n.formati
Servizio Formazione del Comune.
Almeno un progetto. Almeno 20 persone
RILEVAZIONE INDICATORI
-
-
Individuazione edifici all’interno del comprensorio arsenalizio da destinare a
laboratori universitari – SI, sono stati individuati gli edifici ed è pronta la
progettazione definitiva dei laboratori. In particolare è in corso di definizione l’atto di
locazione ventennale dei capannoni all’interno dell’Arsenale Militare con la società
Difesa Servizi SpA e si prevede che le procedure si concludano nel mese di settembre.
Al momento non sono stati attivati ancora formalmente nuovi corsi
35
3.05 Polo Universitario
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti:
- Sottoscrizione del protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero
dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia,
Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e
Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia
Dopo un lungo iter per la definizione dell’accordo complessivo dovrebbe essere sottoscritto nel
corso dei primi mesi del 2014 il protocollo, che di fatto rappresenta la cornice all’interno della
quale portare a completamento il progetto di realizzazione di una nuova sede. E’ stato
individuato quale edificio l’Ex ospedale Militare Bruno Falcomatà, all’interno del quale saranno
ricollocate non solo le funzioni del Polo Marittimo ma sarà anche realizzata la sede del Distretto
delle Tecnologie Marine. L’intervento sarà realizzato utilizzando le risorse FAS 2007-2013
messe a disposizione delle regione Liguria e la disponibilità della Mariana Militare a dismette
parte dell’edificio ricollocando in parte alcune attività ad oggi presenti. Una secondo fase
prevederà poi la possibilità di utilizzare ulteriori spazi dell’edificio.
- avvio dei Laboratori
il Protocollo prevede inoltre la realizzazione da parte di Promostudi dei primi laboratori di
ricerca. I lavoratori saranno realizzati negli edifici n.76 e 77 (ex officine frigoriferi), all’interno
dell’Arsenale Militare, il cui ingresso principale, posto su viale Fieschi, è situato proprio di
fronte all’ingresso nord dell’Arsenale Militare Marittimo, di fronte all’ex Ospedale Miliare. I
laboratori saranno definiti in accordo tre il DLTM, Promostudi, e L’università di Genova.
Questa operazione consentirà in futuro di avviare le prime attività di ricerca del polo
- strutture sportive
Il Comune della Spezia si è fatto garante del co-finanziamento da 1.000.000 a sostegno del
progetto di realizzazione delle nuova sede del polo. Per poter utilizzare questo cofinanziamento
è stato un presentato un progetto complessivo di campus universitario , che oltre alla sede
universitaria preveda anche l’accesso alle adiacenti infrastrutture sportive del Campo
Montagna. Attraverso uno specifico accordo di programma saranno definite con la Marina
Militare il progetto per una concessione dell’area, per finalità di utilizzo rivolte all’intera
cittadinanza.
- definizione dell’accordo con la regione Liguria, avvio progettazioni a appalti
- Potenziamento della didattica.
L’obiettivo di favorire una maggiore residenzialità dei docenti sarà avviato a partire dal
prossimo anno accademico 2013/2014. Grazie alle risorse stanziate dalla Fondazione
Carispezia (2/3) e dal Distretto delle Tecnologie Marine (1/3) saranno attivate tre cattedre
alla Spezia, a cui si aggiungeranno altri 3 posti coperti dalla stessa Università di Genova. La
riforma Gelmini ha imposto infatti standard di riferimento per il mantenimento dei corsi di
laurea nelle sedi decentrare.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
In data 7 Aprile 2014 è stato siglato il “Protocollo di intesa tra Ministero della Difesa,
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune
della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie
marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia”. Il
vecchio ospedale militare con i nuovi laboratori dentro l'Arsenale diventerà sede di
un centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione, di un campus per la formazione
universitaria e post universitaria, dedicato al navale, alla nautica, alla marineria;
sarà un Polo di valenza nazionale ed internazionale ad alto valore aggiunto per la
città della Spezia.
La Regione Liguria ha stanziato 9,5 milioni di euro di fondi FAS per le ristrutturazioni
36
delle sedi dell'Università (per i quali si è in attesa del relativo accordo quadro), del
Distretto Tecnologico e dei laboratori, il Ministero della Difesa e la Marina Militare
hanno concesso gli immobili e l’Università di Genova ed il MIUR hanno dato il loro
indispensabile sostegno.
Il Comune della Spezia si è reso disponibile, in accordo con gli altri partners, ad
unificare i progetti relativi all’ex ospedale militare oggi predisposti in modo separato
da Promostudi e DLTM, procedendo alla loro validazione ed alla successiva gestione
degli appalti e dei lavori.
Il piano terra dell'ospedale sarà occupato dal Distretto, che avrà a disposizione
anche il terzo livello dell'edificio mentre il primo piano rimarrà a disposizione della
Marina militare ancora per qualche tempo, in attesa che l'edificio venga trasferito
definitivamente al Comune. Al secondo piano troveranno spazio le aule e gli uffici del
'Polo Marconi'; ci sarà una biblioteca che verrà utilizzata in comune con il Dltm, nove
aule con capienza da 32 a 60 studenti, l'aula magna da 160 posti, l'aula di
informatica, la presidenza e le stanze dedicate al corpo docente.
- avvio dei Laboratori
Il Protocollo sottoscritto prevede la realizzazione da parte di Promostudi dei primi
laboratori di ricerca. I laboratori saranno realizzati negli edifici n.76 e 77 (ex officine
frigoriferi), all’interno dell’Arsenale Militare, il cui ingresso principale, posto su Viale
Fieschi, è situato proprio di fronte all’ingresso nord dell’Arsenale Militare Marittimo,
di fronte all’ex Ospedale Miliare e saranno utilizzati anche dal CSSN della Marina
Oltre 3.400 metri quadrati di cui 760 saranno destinati al Polo e 500 al centro di
ricerca che oggi ha sede nel complesso di Viale San Bartolomeo.
I laboratori sono stati definiti in accordo tra il DLTM, Promostudi e l’università di
Genova e, ad oggi, risulta in corso di definizione l’atto di locazione ventennale dei
capannoni all’interno dell’Arsenale Militare con la società Difesa Servizi SpA.
I laboratori “leggeri” del Dltm ed il centro di supercalcolo troveranno spazio invece
all'interno del Falcomatà, dove non ci sarà un'integrazione legale tra Polo e
Distretto, ma dove è prevista una integrazione funzionale nell'utilizzo di aree e
strumentazioni.
strutture sportive
Nel progetto rientra anche l'utilizzo del centro sportivo “Montagna”, tanto che si può
parlare di un vero e proprio “campus” universitario. In data 26 Luglio è stato
sottoscritto, tra il Comune della Spezia e la società Difesa Servizi SpA, l’atto di
locazione per 19 anni dal termine lavori relativo alla riqualificazione e gestione del
Centro Sportivo. L’accordo prevede l’affitto della struttura per vent’anni con un
canone di 50mila euro l’anno e l’impegno, da parte del Comune, di investire subito
due milioni di euro per mettere a posto le strutture più decadenti. sarà rifatta la
pista in tartan di atletica leggera oltre agli spogliatoi per adeguarli alle normative
vigenti a livello nazionale e internazionale. Il Montagna, oltre al campo principale ed
a quello di servizio, più piccolo, presenta diverse strutture da sistemare oltre ai due
campi da tennis già perfettamente agibili. Nel lotto di interventi di ripristino ci sono
infatti altri due campi da pallacanestro e uno da pallavolo completamente da rifare
oltre ad altri due da tennis in disuso da tempi e tra i progetti c’è anche quello di
realizzare un piccolo pala pattinaggio convertendo proprio queste ultime strutture.
L’intervento prevede la realizzazione il ripristino del vecchio ingresso monumentale
di Viale Fieschi e la realizzazione all’interno del parco di un’area sportiva a servizio
di tutti.
- definizione dell’accordo con la Regione Liguria, avvio progettazioni a appalti
E’ stato definito l’ accordo con la Regione Liguria che intende procedere
all’accorpamento dei finanziamenti PAR FSC 2007-2013 attraverso lo strumento
dell’Accordo di programma Quadro in relazione al quale si è in attesa della
sottoscrizione. Il Comune della Spezia si è dichiarato disponibile ad essere
beneficiario, attuatore e responsabile del monitoraggio e della rendicontazione degli
interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili mentre il Dltm avrà lo
stesso ruolo in relazione all’acquisto delle attrezzature scientifiche necessarie
37
all’avvio dei laboratori.
Il Comune inoltre si farà promotore della costituzione di una associazione
temporanea di scopo (ATS) tra i partners coinvolti, della quale sarà soggetto
capofila.
- Potenziamento della didattica
L’obiettivo di favorire una maggiore residenzialità dei docenti avrebbe dovuto essere
avviato a partire dal prossimo anno accademico 2013/2014. Grazie alle risorse
stanziate dalla Fondazione Carispezia (2/3) e dal Distretto delle Tecnologie Marine
(1/3) saranno attivate tre cattedre alla Spezia, a cui si aggiungeranno altri 3 posti
coperti dalla stessa Università di Genova. La riforma Gelmini ha imposto infatti
standard di riferimento per il mantenimento dei corsi di laurea nelle sedi decentrare.
Al momento sono già stati individuati 3 nuovo docenti e sono in corso le procedure
per la selezione degli altri 3.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Monitoraggio Andamento delle iscrizioni.
Monitoraggio Andamento delle iscrizioni
/
Dati interni
Mantenimento/ incremento del numero di iscritti. Iscrizioni fuori sede di
oltre il 50%
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Numero Accordi con M.M. per couso strutture
Numero Accordi con M.M. per couso strutture
/
Dati interni
2/3
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Occupabilità laureati Polo Universitario
% di occupabilità dei laureati
/
Dati forniti dal Polo Universitario
Oltre il 65%
RILEVAZIONE INDICATORI
- Monitoraggio andamento iscrizioni: Alla dada del 30/06/2014 risultavano complessivamente
720 studenti iscritti di cui 208 nuovi scritti nell’anno accademico i2013/2014.
- Numero Accordi con M.M. per couso strutture
In data 7 Aprile 2014 è stato siglato il “Protocollo di intesa tra Ministero della Difesa,
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia,
Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie marine e Promostudi La
Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia”.
In data 26 Luglio 2014 è stato sottoscritto, tra il Comune della Spezia e la società Difesa
Servizi SpA, l’atto di locazione per 19 anni dal termine lavori relativo alla riqualificazione e
gestione del Centro Sportivo Montagna.
- Occupabilità laureati Polo Universitario
Ad agosto 2014 la situazione relativa all’occupabilità dei laureati era la seguente:
-
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
triennale ingegneria meccanica : occupabilità 96,92%
triennale ingegneria nautica: 92%
specialistica ingegneria nautica: 80,56%
specialistica design navale nautico: 83,10%
magistrale sicurezza informatica: 100%
triennale informatica applicata:97,59%
magistrale ingegneria meccatronica:100%
(N.B. il dato comprende solo il numero di occupati dopo il conseguimento titolo ed il relativo
numero di studenti laureati è epurato in maniera da uniformare il dato)
38
Programma 4
LA CITTA’ DEL TURISMO CHE VALORIZZA LA SUA BELLEZZA
Programma
Scheda Progetto
La città del turismo che valorizza la sua
bellezza.
4.01 Spezia baricentro turistico di tutti i turismi
4.02 Far cresce in città una cultura e pratica
dell'accoglienza
4.03 Il sistema dei parchi di mare, le colline e il
territorio di Tramonti e la rete dei sentieri e
delle scalinate storiche
4.04 I principali filoni (turismo culturale,
turismo verde, turismo nautico, turismo
urbano,turismo enogastronomico..)
4.05 Un piano di promozione delle città
4.06. Valorizzazione dei centri commerciali
naturali
4.7. Le nuove linee urbanistico commerciali
39
4.01 Spezia baricentro turistico di tutti i turismi
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Al fine di consolidare e potenziare il progetto teso alla creazione di un sistema integrato
di accoglienza e servizi del sistema dei Parchi di Mare e di Appennino è fondamentale
proseguire con azioni mirate, di seguito elencate, volte a creare un’immagine comune e
coordinata dell’area e delle risorse offerte:
- Vetrina dei prodotti tipici presso la stazione FF SS: realizzazione di un servizio integrato di
promozione turistica del comprensorio che includa il territorio dei parchi e della città. Il
luogo scelto è di grande visibilità.
- Miglioramento della promozione e dell’accessibilità dei servizi turistici, attraverso l’utilizzo
e l’integrazione di strumenti già sviluppati dai singoli soggetti (vedi card servizi) e
promozione di servizi di accoglienza e trasporto a basso impatto,sulla scorta di disciplinari
già sviluppati in occasione di altri progetti di promozione turistica locale.
Realizzazione di un educational in collaborazione con il Parco nazionale delle 5 Terre ed il
Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, al fine di accrescere la conoscenza del
territorio di area vasta, La Spezia città dei Parchi e STL
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
-
-
Vetrina dei prodotti tipici presso la Stazione Centrale: individuazione dello
spazio in cui realizzare la vetrina dei prodotti tipici in collaborazione con il Parco
Nazionale delle Cinque Terre ed i Comuni di Lerici e Portovenere. Sopralluoghi
con ASL e ATI 5Terre. Stesura bozza di accordo tra gli enti interessati.
Prosecuzione collaborazione con Parco nazionale delle Cinque terre per la
gestione congiunta del punto di informazione e accoglienza turistica.
Diffusione materiale turistico della città presso lo IAT Stazione centrale: mappe
e guide.
Sono in corso accordi con i Parchi e l’STL per la realizzazione di un educational
nel mese di ottobre.
Indicatori
• Realizzazione
• Realizzazione
• Realizzazione
• Realizzazione
iniziative STL : 3
iniziative con Parco Cinque Terre : 3
collaborazioni con Sistema Parchi: Sviluppo di 3 iniziative.
di un educational
RILEVAZIONE INDICATORI
•
Collaborazione nella gestione dello IAT presso la Stazione Centrale con il
Parco nazionale delle 5 Terre.
•
Realizzazione collaborazione con Sistema Parchi di Mare e di Appennino 4:
manifestazione I Parchi in città 2/3/4 maggio – Laboratori di educazione
ambientale 6/7 gennaio e 2/3/4 maggio
•
Realizzazione iniziative STL: 3.
40
4.02 Far cresce in città una cultura e pratica dell'accoglienza
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Individuati quali temi cardine sui quali continuare a puntare quelli legati all’accoglienza ed
all’ospitalità al fine di consolidare il nostro territorio nei circuiti preferenziali del turismo,è
necessario programmare attentamente le azioni e le attività da mettere in campo nel prossimo
triennio per il raggiungimento dell’obiettivo che sono molteplici e coinvolgono differenti ambiti
di intervento. In sintesi:
•
•
•
•
Segnaletica turistica Una segnaletica turistica di qualità è il primo biglietto da visita
che si porge al visitatore costituendo indicatore significativo di una città che voglia
definirsi “accogliente” nonché contribuendo decisamente alla stessa immagine della
località; un percorso strutturato permette al visitatore di orientarsi e nel contempo
contribuisce a rafforzare nei cittadini il proprio senso di identità. La segnaletica è un
elemento fondamentale tra gli strumenti che compongono il sistema dell' accoglienza
turistica in quanto facilita il visitatore nel raggiungimento dell'obiettivo di identificare
le risorse turistiche, e dalla sua qualità, dipende, almeno in parte, la qualità del
soggiorno e quindi la soddisfazione del turista. Terminate le fasi di esecuzione e
completamento del progetto preliminare (entro il 30.6.2013) e di esecuzione di parte
del primo lotto della nuova segnaletica stradale, l'obiettivo a breve termine è quello
di stendere le basi per un progetto di “segnaletica di direzione” volto ai pedoni che
valorizzi l’arredo urbano e che li guidi in un percorso attraverso il centro storico
connotato a sua volta da tre differenti snodi con una direzione comune ovvero dalla
stazione crocieristica alla stazione ferroviaria e viceversa, indicando le emergenze
culturali, i musei, le piazze, le vie, i luoghi di culto, insomma tutti i maggiori poli
attrattori che si intende promuovere.
Oltre alle frecce direzionali che condurranno i
pedoni lungo un tragitto stabilito, sarà parte integrante del progetto la previsione di
cartine e pannelli illustrativi che indichino il percorso e specifichino l’ubicazione del
turista da collocare in corrispondenza dei poli più importanti. Parte del progetto sarà
finanziato con fondi di bilancio e parte attraverso il Progetto “Porto”.
IAT: Prosecuzione e consolidamento della gestione congiunta dei Punti di
Informazione ed accoglienza turistica, in collaborazione con Provincia e Parco
delle Cinque Terre presso lo IAT della Stazione FF SS nel quale si prevede uno spazio
dedicato al Comune della Spezia più visibile ed ampio in funzione anche del
merchandising delle nuove pubblicazioni turistiche e della distribuzione commerciale
dei prodotti brandizzati. E’ inoltre prevista l’attivazione, sempre presso la stazione FF
SS di una “vetrina” con i prodotti tipici dei diversi territori, in attuazione del progetto
“Parchi di terra e di mare”;
Gestione punto di informazione presso il terminal crociere: prosecuzione e
potenziamento del servizio di accoglienza e informazione turistica ai croceristi che
scendono e si fermano in città attraverso una convenzione con cooperativa operante
nel settore, alla luce dell’ingente aumento di scali di navi previsto nel 2014. Invio
regolare di materiale turistico, cartine e guide della città.
Partecipazione
al
progetto
WIFI
ADOTTA
UNA
PIAZZA:
lo
scopo
dell’Amministrazione comunale nella realizzazione di questo progetto è quello di
continuare a garantire nel tempo, a tutti i cittadini ed ai turisti, un accesso libero alla
rete di navigazione wi-fi. In un’area sempre più vasta del centro storico cittadino dove
sono già presenti sette hot spots wifi. Con una sponsorizzazione da parte degli
imprenditori spezzini titolari di attività commerciali e di sevizi del centro storico il
Comune della Spezia si pone l’obiettivo di accrescere questo servizio che già
oggi copre numerose aree della città; con un piccolo investimento, infatti, gli
operatori aderenti al progetto potranno installare un’antenna che permetterà la
copertura del servizio wi-fi su una intera piazza cittadina. Un investimento accessibile,
che può contribuire all’ampliamento di un efficiente servizio per la comunità e al
contempo dare visibilità all’azienda con varie forme pubblicitarie (es. su un cartello
posizionato nell’area coperta dall’antenna sponsorizzata). Il servizio rappresenta un
importante valore aggiunto per il territorio e per i suoi cittadini ma soprattutto per i
turisti rappresentando, quindi, un veicolo di promozione territoriale di alto valore ed
41
impatto.
Produzione di materiale turistico quale elemento non solo di promozione del territorio,
ma anche di accoglienza, strumento per una accessibilità e una fruizione migliori per il
turista:
• Presentazione, editazione e commercializzazione della nuova Guida e delle mappe
della città; Realizzazione miniguide e cartine della città da distribuire gratuitamente
presso i punti di informazione turistica ed agli operatori della ricettività;
• Prosecuzione del percorso in città effettuato dai Bus Turistici city sightseeing che
avranno accesso dentro la Base Navale a seguito della permuta sottoscritta dal
Comune e dalla Marina Militare nel 2013;
• programmazione di una formazione permanente, in accordo con le associazioni di
categoria , gli enti di formazione le scuole di secondo grado.
• azioni di comunicazione promozione e marketing
azioni di pianificazione, programmatorie e di monitoraggio indagini di mercato volte a
comprendere il grado di soddisfazione dei turisti e le criticità
•
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
• Nei primi mesi dell’anno sono state portate a termine le fasi di esecuzione e di
completamento del progetto preliminare e di esecuzione del primo lotto della
segnaletica stradale. Nella prima metà del mese di luglio è stata completata e
posizionata nel centro storico la segnaletica “di direzione” rivolta ai pedoni
lungo un itinerario che si snoda a sua volta in tre diversi percorsi che indicano
le emergenze culturali, i musei, le piazze, le vie ed i poli attrattori che si
intende promuovere.
• Sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, prosegue per tutto il 2014, il
servizio di informazione e accoglienza gestito dal Comune tramite
convenzione a cooperativa professionale presso il Terminal Crociere (vedi il
punto 4.04).
• In collaborazione con i CDR Informatici e Comunicazione e Promozione della
città sono stati organizzati incontri con le associazioni di categoria e con gli
operatori turistici e commerciali al fine di illustrare il progetto WI FI ADOTTA
UNA PIAZZA e le relative modalità di adesione.
• Nel corso dell’anno si è resa necessaria la produzione di consistenti
quantitativi di materiale turistico in considerazione della richiesta e della
diffusione di mappe e guide avvenuta nel 2013 e delle previsioni di fabbisogno
per il 2014. Pertanto, si è provveduto a far ristampare 60.000 copie della
cartina della città in italiano ed in inglese e nel formato più agevole e più
richiesto sia presso gli IAT che dagli operatori turistici. In collaborazione con
la Provincia è stato aggiornato il testo della guida della città “La Spezia Città
di prelibati incanti” che prossimamente sarà tradotto nelle principali lingue
richieste (inglese – tedesco – francese e spagnolo) e stampato in 20.000
copie.
• Nel mese di marzo sono state presentate alla cittadinanza ed agli operatori
del settore la nuova guida e la nuova cartina della città MYSPEZIA.
Nell’occasione sono stati realizzati 4 “itinerari con guide turistiche alla
scoperta della città”. Successivamente guida e cartina MYSPEZIA sono state
messe in vendita presso i musei e le biblioteche cittadine e lo IAT del
Terminal crociere. Inoltre si è provveduto a far editare ed inserire guida e
cartina in circuiti commerciali regionale e nazionale (librerie, bookshop e
principali siti web).
• La Compagnia Citysightseeing a causa di problemi societari non ha proseguito
l’attività del bus turistico a La Spezia. Il progetto è stato ripreso da una
società cooperativa del settore e dalla Associazione FITRAM per riproporre, a
partire dal mese di settembre, visite guidate nel centro storico e all’interno
dell’Arsenale utilizzando i Bus storici dell’ass. FITRAM, rivolte a turisti,
croceristi e scolaresche. Allo scopo sono stati effettuati incontri e sopralluoghi
all’interno della Base Navale con le autorità militari per l’aggiornamento del
progetto.
• In collaborazione con il CDR Comunicazione e Promozione della città è stato
42
realizzato un inserimento pubblicitario sulla Guida Vacanze in treno Ed. 2014
– Touring Editore al fine di valorizzare la vocazione turistica della città e la
promozione delle sue emergenze culturali, dei suoi prodotti tipici e della sua
enogastronomia.
Indicatori
•
•
•
•
•
Andamento flussi turistici: Arrivi e partenze – Presenza media – Indici di crescita
Realizzazione percorsi urbani Bus Turistico
Progetto realizzazione segnaletica turistica pedonale – Cronoprogramma
(Progettazione preliminare segnaletica direzionale pedonale ed esecuzione del progetto
preliminare - completamento entro il 30.6.2014) Esecuzione primo lotto stralcio Realizzazione entro 31.12.2014
Realizzazione guide turistiche e mappe
Convenzione per gestione punto informativo Terminal Crociere
RILEVAZIONE INDICATORI
•
•
•
•
•
•
•
•
Flussi turistici: vedi tabelle sotto , dati forniti dalla Provincia, aggiornati al
30/04/14
Incontri e sopralluoghi con Base Navale e Soc. Cooperativa di settore per
elaborazione itinerari turistici su Bus storici città-Arsenale: 3
Segnaletica turistica: completamento progetto segnaletica stradale, rimozione
vecchia cartellonistica e posizionamento nuovi segnali nei principali incroci
viari della città – completamento e posizionamento segnaletica “di direzione”
rivolta ai pedoni lungo tre percorsi del centro storico.
Realizzazione guide turistiche e mappe: stampate 60.000 cartine città a
strappo – stampate e diffuse nel circuito di vendita musei e Terminal: 5.000
guide Myspezia italiano e inglese e 15.000 cartine Myspezia italiano e inglese
– editate guide e cartine Myspezia italiano e inglese
Realizzazione 3 Itinerari guidati alla scoperta della città nei mesi di marzo e
aprile.
Regolare diffusione materiale turistico presso Terminal crociere, agli operatori
del settore e alle scuole cittadine per delegazioni ins/studenti.
Convenzione per gestione punto informativo Terminal Crociere: in vigore fino
al 31/12/14
Inserzione pubblicitaria sulla Guida “Vacanze in treno. Ed. 2014 – Touring
Editore “
43
44
45
46
47
48
4.03 Il sistema dei parchi di mare, le colline e il territorio di Tramonti e la rete dei
sentieri e delle scalinate storiche
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Per la rete sentieristica e il progetto di manutenzione e cura è in fase di elaborazione una
mappa relativa alla gestione dei tracciati inclusi nella Rete Escursionistica Ligure, mappa che
dovrà essere condivisa con le associazioni e con gli enti e le aziende deputate alla
manutenzione del territorio e deliberata dalla Giunta municipale.
Per Tramonti le azioni sviluppate e da sviluppare nell’ambito del territorio di Tramonti
dovranno identificare nel “Progetto di Riqualificazione del Territorio” lo strumento
principale di coerenza e condivisione, in particolare tra Comune della Spezia ed Ente Parco,
enti tra i quali dovrà preliminarmente e prioritariamente essere stipulata un’intesa formale
dedicata alla approvazione e all’attuazione del Progetto. Gli strumenti necessari per
raggiungere l’obiettivo consistono nell’aggiornamento e nel potenziamento del Sistema
Informativo Territoriale già sviluppato per l’elaborazione dei dati analitici attraverso
l’implementazione del progetto e delle sue normative e attraverso la costituzione di un catasto
informatico degli interventi che possa accompagnare la gestione operativa del progetto stesso.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il “Progetto di riqualificazione paesistico-ambientale e di sviluppo sostenibile del
territorio di Tramonti” è stato completato in tutte le sue componenti tecnicourbanistiche e normative, ed è pronto per essere sottoposto agli organi
amministrativi e all’Ente Parco per la necessaria intesa, previa consultazione
pubblica degli abitanti, nonché per integrare gli elementi della revisione del PUC. Per
quanto riguarda la rete della sentieristica sono in fase di completamento le opere del
progetto di recupero e valorizzazione dell’Alta Via del Golfo, la cui conclusione è
prevista per la fine dell’anno in corso. E’ stata elaborata e condivisa con il contributo
del CAI e del LABTER la mappa con l’individuazione dei tracciati inclusi nella Rete
Escursionistica Ligure, è in procinto di essere avviata in giunta proposta di gestione
e manutenzione dei sentieri come previsto dalla legge regionale 24/2009 nell’ambito
della REL.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
N. sentieri oggetto di recupero e valorizzazione (importo
complessivo interventi o progetti realizzati)
Indicare i progetti e gli interventi avviati per il recupero
dei sentieri
Pianificazione territoriale
Recupero tramonti (sottoscrizione accordo con il Parco e
realizzazione banca dati GIS)
Indicare le attività realizzate
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Pianificazione territoriale
Target
RILEVAZIONE INDICATORI
1. “Progetto di riqualificazione paesistico-ambientale e di sviluppo sostenibile
del territorio di Tramonti” : concluso relativamente all’elaborazione tecnica e
completata la relativa Banca dati GIS
2. Progetto AVG in fase di realizzazione opere, prevista conclusione entro 2014
3. Mappatura REL elaborata, in procinto di deliberazione piano gestionale
49
4.04 I principali filoni (turismo culturale, turismo verde, turismo nautico, turismo
urbano,turismo enogastronomico….)
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
L’obiettivo è quello di rendere la città maggiormente attraente, da un punto di vista culturale,
tanto per i residenti che per i turisti, offrendo occasioni di conoscenza attraverso operazioni
mirate, sia nei luoghi deputati alla cultura sia al di fuori (musei, biblioteche, archivi, teatri,
centro storico, monumenti etc.). La pedonalizzazione estesa all’intero circuito del centro offre
l’occasione di restituire dignità storica alla città, fornendo opportunità di conoscenza della
complessa vicenda che ha portato alla attuale forma urbana.
Per lo sviluppo di un turismo culturale e urbano saranno individuati alcuni siti di rilevanza e
specifici filoni di lettura della città (Giardini Pubblici, la città medievale, la città dell’Arsenale,
l’architettura del Novecento, la scultura pubblica…). In questo modo sarà possibile offrire,
anche in collaborazione con gli organi di stampa, schede e approfondimenti inerenti tali
monumenti, visite guidate, appuntamenti speciali e monografici, laboratori didattici.
Due occasioni specifiche sono offerte dalla prosecuzione del recupero del sedime storico posto
tra il castello San Giorgio, il tratto delle mura trecentesche e l’ex-convento di Santa
Cecilia, già sede del Civico Museo Archeologico. Il recupero di tale porzione a ridosso del
centro urbano e in netta connessione con il castello e le collezioni lì conservate offre
l’opportunità di creare un parco che fornisca anche occasione di conoscenza della città,
attraverso azioni mirate quali cartellonistica specifica inerenti indicazioni storiche, di cartografia
archeologica e confronto attraverso informazioni di tipo topografico. La presenza storica dei
vivai comunali, già insistenti in questo sito, offre l’occasione per una ricerca botanica
finalizzata alla valorizzazione della flora della città, favorita dalla qualità climatica del Golfo, in
collaborazione con i dipartimenti universitari e associazioni private cui verranno affidati in
concessione gli spazi come già avviato per il chiostro storico del Museo Lia. Tale tipo di
operazione e inoltre da mettersi in collegamento con il recupero, a fini culturali, dei Giardini
Pubblici, dove si prevede la catalogazione dell’intero patrimonio botanico fornendo una
didascalizzazione dello stesso. In questo modo i giardini divengono un grande museo all’aperto
e pertanto un luogo di crescita della comunità. Il progetto incorso deve essere aggiornato da
parte degli uffici tecnici.
Per quanto riguarda il primo step del Polo Unico Archivistico, il gruppo di lavoro ha
presentato il progetto per l’offerta di valorizzazione del patrimonio bibliografico, archivistico e
museale in vista della mostra da realizzarsi a cura della direzione scientifica del comitato
promotore dal titolo “Uomini d’acciaio – La Spezia 1900-1935” (Comune, Fincantieri, Oto
Melara, Marina Militare, ISC). Gli accordi fra le parti prevedono l’inizio della mostra a partire
dalla metà di ottobre 2014 fino agli inizi del 2015 presso la Palazzina delle Arti. Il relativo
finanziamento è diviso fra le parti in oggetto
Nel 2015 saranno quindi individuate modalità di funzionamento del Polo Unico Archivistico, che
sarà in seguito sviluppato.
La seconda occasione è offerta dall’Arsenale Militare, in connessione, peraltro, con l’avvio di
riallestimento del Museo Tecnico Navale. Il grande sito dell’Arsenale è occasione per
conoscere non solo la vicenda militare e industriale ottocentesca, spezzina nel particolare ma in
collegamento con le più ampie dinamiche nazionali, ma anche le ripercussioni che tale scelta
operata alla metà del XIX secolo ha avuto nei confronti della città civile. Itinerari, percorsi,
didascalizzazione del patrimonio dell’Arsenale forniscono occasione di conoscenza e di
“appropriazione” di un patrimonio vissuto finora come estraneo dalla cittadinanza.
Altre iniziative di interesse per lo sviluppo turistico della città saranno:
1. Programmazione unitaria degli eventi e loro promozione in particolare di tutte le
iniziative del “Vola alla Spezia” visto il legame che unisce le attività economiche
commerciali e turistiche oltre a specifiche manifestazioni quali “Saladero” proposta
per rilanciare e potenziare la manifestazione centrata sui temi della tipicità e del food
del mare a partire dalla mitilicoltura per la quale occorre ottenere il marchio di tipicità e
denominazione di origine e “Di parco in Parco” manifestazione enogastronomica
organizzata con la rete del sistema parchi di mare e di appennino per la valorizzazione
delle produzioni legate ai diversi territori.
2. Programmazione di escursioni naturalistiche e di conoscenza delle emergenze
50
1.
2.
3.
4.
presenti (forti e santuari), accompagnate da degustazioni di piatti della cucina locale sui
sentieri dell’arco collinare, in collaborazione con Parco nazionale delle 5 terre e il Labter.
Programmazione della partecipazione alla Fiera Milano Expò 2015;
Prosecuzione del percorso già avviato di incentivazione dell’imprenditoria biologica e la
filiera a KM 0 promuovendo le imprese della ristorazione che usano o trasformano
prodotti locali e o propongono ricette locali anche dotandole di un marchio di qualità
Consolidamento dei mercatini delle produzioni agricole locali nella zona compresa tra
P.za Brin e p.za Cavour, al centro Kennedy ed emanazione bando per “Operatori del
biologico” per realizzazione nuovo mercato mensile. Organizzazione “La fattoria in città”
Collaborazioni con Slow Food
Visite guidate in città in occasione di particolari manifestazioni
Per quanto riguarda il turismo crocieristico le azioni che saranno messe in campo avranno ad
oggetto:
a) l’ accoglienza attraverso la gestione dell’Info Point presso il terminal di arrivo delle crociere,
presidiato da personale specializzato nel settore;
b) la Progettazione e realizzazione di percorsi integrati da proporre a terra.
La programmazione futura attraverso la partecipazione al tavolo del Consorzio discover La
Spezia.
Nuove opportunità di sviluppo turistico sono legate al Federalismo demaniale (D.L. 85/2010) e
nello specifico la richiesta all’Agenzia del Demanio del trasferimento al Comune di Forti
militari.
L’obiettivo prioritario è quello di pervenire ad un recupero delle strutture fortificate e degli spazi
aperti ad esse connessi, attraverso la redazione di un progetto di fruizione complessivo,
appoggiato alla rete escursionistica e viaria esistente, in particolare con riferimento al tracciato
dell’Alta Via del Golfo, e di una serie di progetti specifici di restauro e di integrazione delle
strutture esistenti finalizzato all’insediamento di attività turistico-ricettive, ricreative, di
ristorazione e di servizio a carattere anche privato, comunque funzionali alla pubblica fruizione
degli spazi e delle strutture dei forti.
Gli strumenti necessari sono la redazione di un progetto che, oltre agli aspetti più strettamente
architettonici, integri in un piano di insieme il recupero delle strutture fortificate, connettendolo
direttamente al “Progetto Sentieri” e alle previsioni della variante al PUC per il territorio
collinare relativa alle previsioni per la ricettività diffusa lungo i tracciati delle gradonate
storiche.
Il progetto, che è stato formulato attraverso un masterplan, deve ora essere completato. Gli
strumenti per pervenire alla sua definizione conclusiva sono una riorganizzazione temporanea
delle risorse umane da dedicare alla formulazione dei progetti e delle relative elaborazioni ad
essi correlate.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Promozione del sistema museale cittadino: è stata confermata e ampliata la
convenzione con i musei non appartenenti al Comune per la promozione complessiva
dell’offerta museale cittadina. In particolare, all’interno del dépliant di presentazione
dei musei, sono stati inseriti il Museo Tecnico Navale ed il Museo Diocesano. Inoltre è
stata realizzata un’offerta speciale estiva per la visita ai musei da parte dei numerosi
turisti in città “Summer Museum” che consente un’entrata a biglietto ridotto speciale.
Nell’ambito dell’obiettivo di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della
città, in accordo con l’Assessorato alla Promozione della città e Turismo e al settore
relativo, sono state portate a compimento e sono in corso d’opera interventi mirati a
rafforzare il senso di identità civica e la promozione del patrimonio storico culturale
della città. In quest’ottica sono stati messi a punto e realizzati il nuovo stemma
civico, la nuova guida della città, le carte, gli itinerari e la segnaletica relativa
nell’ambito del più vasto progetto mySpezia.
Contemporaneamente il Museo Lia ha contribuito e contribuisce alla stesura e
realizzazione di iniziative riguardanti la città, il territorio e le realtà limitrofe per una
sempre migliore valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità.
51
Per aumentare i flussi turistici in ogni periodo dell’anno relativamente all’offerta
culturale è stato predisposto un progetto esecutivo per la realizzazione di laboratori
di archeologia sperimentale negli spalti restaurati al di sotto del Castello San Giorgio,
nonché sono state programmate iniziative speciali per attirare flussi di visitatori
anche dai territori regionali limitrofi: quali Paleofestival, Festa Medievale (spettacolo
e laboratori),
iniziative culturali notturne sulle terrazze del Castello (“Notti al
Castello e dintorni”).
Per l’utenza scolastica cittadina, che da alcuni anni ha superato le 10.000 unità, è
stato pubblicato un opuscolo informativo su tutta l’offerta didattica museale,
compresi il Navale e Diocesano, che sarà presentato alle scuole di ogni ordine e grado
a settembre. Tale opuscolo contiene ogni utile spiegazione circa i contenuti e le
modalità dei percorsi, suddivisi per fasce di età e struttura museale. L’opuscolo è
stato sostenuto come finanziamento e come collaborazione promozionale e
redazionale dal servizio didattico regionale della Coop Liguria.
Polo Unico Archivi Industriali: è in fase di avanzata realizzazione la mostra “Uomini
d’acciaio. La Spezia 1900-1920” che costituisce il primo step degli Archivi Riuniti
Spezzini, il cui acronimo –appunto ARS – è divenuto il logo ufficiale del progetto. La
tempistica della manifestazione prevede: a settembre la conferenza stampa di
informazione e promozione: ad ottobre l’avvio delle conferenze scientifiche sui
personaggi e le imprese esaminate nella mostra (Angelo Belloni; Raffaele Rossetti;
Augusto Magli- Franco Oliva; Alessandro Marchetti), a novembre l’inaugurazione della
mostra che resterà aperta fino a marzo 2015. Il focus della mostra è stato ristretto
all’arco temporale 1900-1920, anche con riguardo al centenario della Prima guerra
mondiale, riservando agli anni prossimi il prosieguo delle analisi storico-industriali.
Le tematiche che verranno esaminate riguardano quattro aspetti: l’industria militare,
l’industria civile, lo sviluppo urbano e artistico, le imprese eroiche e la guerra.
Riallestimento del Museo Tecnico Navale: E’ stata redatta una bozza di convenzione
con il Museo Tecnico Navale secondo cui Il Comune della Spezia si impegna a
collaborare, attraverso le proprie strutture museali e i propri tecnici esperti in
materia museale, alla migliore organizzazione degli aspetti espositivi del rinnovato
Museo, inserendo inoltre il Museo Navale nel circuito dei Musei Cittadini, nelle proprie
pubblicazioni e nelle promozioni turistico-culturali che organizzerà.
Promozione della città: Nel mese di marzo è stato presentato alla città il brand
MYSPEZIA, che ha caratterizzato successivamente la comunicazione e la promozione
della città, degli eventi organizzati ed il materiale turistico realizzato in questi mesi.
Sono stati inoltre realizzati gadget riportanti il marchio (cartoline, spille, t-shirt,
segnalibri) diffusi in occasione dei principali eventi.
A maggio è stata avviata la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento ad un
licenziatario generale ufficiale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del
brand, conclusasi nel mese di luglio con l’espletamento della gara e l’assegnazione
della concessione al licenziatario che si è aggiudicato la gara. Nel frattempo sono
stati presi contatti con le associazioni di categorie, i CIV e la rete di operatori del
settore per informare e promuovere la commercializzazione dei prodotti brandizzati
che saranno creati.
Il “Progetto per la valorizzazione delle Fortificazioni” è stato sviluppato sia come
Masterplan generale che come progetti urbanistici riferiti ai singoli elementi del
patrimonio storico-militare. In particolare sono state elaborate proposte preliminari
per il Forte di Montalbano, per il Forte Parodi, per la Batteria Caporacca, e per la Cinta
Muraria di Sicurezza ottocentesca. Entro l’autunno 2014 il progetto verrà completato
con l’elaborazione del relativo “Programma di Valorizzazione”.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Percorsi didattici e di approfondimento culturale
Offerta didattica e di approfondimento culturale destinata a scuole e
52
cittadini (vedi opuscolo e dati peg)
Incremento e innovazione
Interna (Istituzione)
Numero dei partecipanti ai laboratori didattici (10.000) e alla mostra (1.500)
Numero dei percorsi didattici ( ).
Rispetto della tempistica nell’attivazione dei progetti individuati (Nuova
Promozione Musei: entro estate 2014; Mostra “Uomini d’acciaio” entro
ottobre/novembre 2014)
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Pubblicazione materiale informativo
Dèpliant turistico complessivo offerta museale (1)
Opuscolo offerta didattica a.s. 2014/2015 (1)
Numero dei testi/anno di pubblicazione
Istituzione
Residenti, scolaresche, turisti
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati
Definizione e attuazione del Progetto Sistema dei Forti
Completamento elaborazioni progettuali
Servizio Pianificazione territoriale
Nome dell’indicatore
Polo Unico Archivi Industriali: presentazione al pubblico del primo
step consistente nei documenti comuni ai quattro archivi valorizzati nella
mostra “Uomini d’acciaio”
Studio dei principali protagonisti dell’industria spezzina con documenti
originali inediti digitalizzati
Incremento e innovazione
Gruppo di lavoro del progetto
Entro 30 novembre 2014
Numero documenti inediti pubblicati (200)
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
•
•
•
1)
2)
•
•
Organizzazione Manifestazione Saladero
Organizzazione manifestazioni Parchi
Iniziative legate all’imprenditoria biologica e alla filiera Km 0
Percentuale crescita traffico crocieristico
Percentuale crescita sosta in città turisti crociere
Percentuale crescita croceristi IAT terminal
RILEVAZIONE INDICATORI
Dati musei:
Numero dei partecipanti ai laboratori didattici (9.828)
Numero dei percorsi didattici (130 percorsi didattici proposti nella nuova offerta)
Dati promozione dell’immagine della città:
•
Presentazione del brand MYSPEZIA alla cittadinanza e agli operatori del settore.
•
Diffusione del brand sul materiale turistico realizzato e sul materiale pubblicitario di
eventi
•
Realizzazione di gadget a marchio MYSPEZIA diffusi gratuitamente in occasione di
eventi e manifestazioni.
•
Avvio e conclusione di Bando di Gara per l’affidamento in concessione della licenza
d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale.
•
Affidamento a licenziatario ufficiale generale d’uso e sfruttamento commerciale del
marchio promozionale.
•
Incontri e attività di informazione agli operatori di settore, alle associazioni di categoria
ed ai CIV sulle opportunità di commercializzazione dei prodotti brandizzati.
•
Elaborazioni
Urbanistici)
progettuali
relative
alle
fortificazioni
53
completate
(Masterplan
e
Progetti
4.05 Un piano di promozione delle città
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Immagine Coordinata della Città- Progetto mySpezia:
Avvio della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in concessione ad un licenzatario
ufficiale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale. Il vincitore del
bando dovrà occuparsi per un periodo di tre anni (rinnovabili a particolari condizioni per un periodo
ulteriore massimo di 2 anni), della produzione e vendita controllata al dettaglio di prodotti brandizzati
oltre che di eventuali iniziative di marketing e co marketing condividendo con l’Amministrazione tutte
le scelte in materia di tipologia di prodotto commerciale da porre in vendita nonché dei canali di
distribuzione e di commercializzazione alcuni dei quali saranno segnalati direttamente
dall’Amministrazione. Importante sottolineare che il bando prevederà che il processo di produzione
privilegi prevalentemente la filiera produttiva locale nonché prestare particolare attenzione alle
politiche ambientali. L’introito complessivo contrattuale per il Comune sarà determinato dalla somma
degli introiti complessivi dati dal “minimo garantito” e dalle “Royalties” maturate.
Commercializzazione del brand ai fini della creazione di una linea di merchandising. Oltre ai punti
vendita che potranno essere individuati direttamente dal licenziatario e dalla rete di sub licenziatari.
Il Comune intende contrattualizzare la commercializzazione dei prodotti presso i propri IAT e
bookshops museali.
Comunicazione web: portale, QRcode, app
segnaletica turistica percorsi pedonali
restyling sulle porte della città
immagine coordinata dei punti di accoglienza di turisti e visitatori
Cura allestimento eventi
Eventi.
calendario di eventi riguardanti le tipicità gastronomiche che contrappuntino l’anno e diventino
appuntamenti fissi. Eventi su produzioni locali tipiche
rafforzamento del coordinamento degli eventi con l’obiettivo di un calendario unico
Lo stemma araldico della città della Spezia. La nostra identità. Una storia da raccontare
-
-
ideazione e realizzazione di una piccola pubblicazione in due lingue (italiano e inglese) che diventerà
l’omaggio istituzionale ufficiale della Città della Spezia nelle occasioni di rappresentanza (incontri
istituzionali, incontri con delegazioni straniere, gemellaggi etc…) e sarà inoltre inviato a tutte le
scuole
Mostra itinerante nella scuole della città. “Lo stemma araldico del Comune della Spezia. La nostra
identità. Una storia da raccontare” diventerà così anche un progetto formativo da proporre alle
scuole, con l’obiettivo poi di rinnovare la tradizione delle visite delle scuole a Palazzo Civico.
Progetto di comunicazione relativo ai progetti di trasformazione della città
o
Definizione di un logotipo, di un payoff e del relative linee guida di utilizzo per i diversi
strumenti di comunicazione.
Manuale di coordinamento visivo dei cantieri. Il progetto grafico comunicativo di immagine
coordinata relativo ai progetti di trasformazione urbana vede infatti una sua peculiare e
fondamentale concretizzazione nella realizzazione di un’immagine coordinata per i cantieri
cittadini, quali manifestazioni principali del divenire della città, del suo trasformarsi.
Per quanto riguarda il progetto della cartellonistica e segnaletica della città si prevede di
completare la prima fase del progetto che prevede la realizzazione delle intersezioni di viale
Italia/Carducci/Amendola quindi di avviare il secondo progetto completando le fasi progettuali e
realizzando le prime installazioni in zona pedonale
o
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il 2014 ha visto lo sviluppo dei progetti avviati e di una nuova progettualità
nell’ambito della promozione e valorizzazione dell’immagine della città della Spezia,
anche a fini turistici. Un lavoro che il CdR Comunicazione e Promozione della Città
porta avanti in sinergia e completa collaborazione con il CdR Turismo.
E’ stato realizzato e presentato il brand turistico promozionale della città. Il brand
mySpezia, marchio di proprietà del Comune della Spezia è il segno distintivo non solo
di una linea di merchandising (per cui si è conclusa la procedura per la licenza d’uso
con affidamento alla Sagesp), ma anche di tutti i progetti e le attività volte a
promuovere la città e il territorio. La prima applicazione è stata la nuova guida e la
54
nuova cartina turistica della città presentate nel marzo 2014. E’ stata avviata la
comunicazione web e social mySpezia con la realizzazione del QRCode e delle
specifiche pagine FB , oltreché la segnaletica turistica. Ora è in corso il lavoro sugli
infopoint.
L’attività di promozione, nel corso del 2014, vede l’avvio di una particolare attenzione
rispetto alla promozione del filone food, delle eccellenze del comprensorio di cui La
Spezia è cuore con la realizzazione di un calendario di eventi riguardanti le tipicità
gastronomiche a partire dal realizzato Parchi in Piazza.
Accanto all’azione sopra descritta, il progetto di promozione della città si intreccia
necessariamente anche con il percorso di valorizzazione della memoria e dell’identità
della città. Nel corso del 2014 si è sviluppato il progetto sullo stemma civico,
realizzato in collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco.
Altro ambito di lavoro per il 2014, il progetto di comunicazione relativo ai principali
progetti e azioni volte a cambiare la città e a costruire il suo volto del prossimo
futuro. A tal è stata realizzata e affidata la gara per la realizzazione del sistema
grafico comunicativo coordinato e omogeneo, che accompagnerà in questi anni la
comunicazione dei progetti di trasformazione della città, con particolare riferimento
alle aree di cantiere in quanto segni visibili e tangibili di tali trasformazioni
Indicatori
Realizzazione attività previste.
Emanazione bando per l’affidamento in concessione ad un licenziatario ufficiale della licenza
d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale.
N. punti vendita prodotti brandizzati
Progetto cartellonistica – Cronoprogramma
2014 – Realizzazione segnaletica indicazione sui viali - completamento entro il 30.9.2014
2014 - Esecuzione progetto e avvio prime installazioni segnaletica 30.09.2014
55
4.06 Valorizzazione dei centri commerciali naturali
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Le azioni e le attività da mettere in campo per il raggiungimento dell’obiettivo sono molteplici e
devono essere tese al miglioramento della qualità della vita nel centro storico e nei centri
commerciali naturali ed allo lo sviluppo delle attività economiche in essi operanti, con
particolare attenzione alle esigenze delle piccole imprese commerciali.
Di seguito si elencano le azioni in sintesi:
1) incentivare la permanenza e la salvaguardia di piccoli esercizi commerciali in alcune
frazioni od aree periferiche, nella consapevolezza che il commercio non rappresenta
soltanto un servizio essenziale per i cittadini, ma anche fattore di inclusione sociale;
2) realizzare
politiche che mettano in primo piano il commercio nei centri storici
commerciali/naturali, determinando le condizioni per lo sviluppo qualitativo del settore,
escludendo per il futuro la vendita di determinate merceologie che contrastino con la
tutela dell’ambiente urbano e con il patrimonio artistico e storico;
3) realizzare politiche volte a sostenere la rete commerciale tradizionale agevolando
ampliamenti e riorganizzazioni delle piccole attività nei centri commerciali naturali della
città e nei mercati.
4) proseguire con specifiche azioni volte a sostenere lo start up delle imprese commerciali
e/o artigianali assegnatarie dei locali di Via Castelfidardo e Corso Cavour a seguito del
bando e della nuova manifestazione di interesse“Strada dei mestieri , delle produzioni e
delle tradizioni locali – Ateliers”.
5) Proseguire con specifiche azioni volte a sostenere le aggregazioni degli operatori
economici e commerciali e le
iniziative di animazione economica che verranno
proposte avvalendosi dello strumento del Comitato Eventi dove sono presenti anche le
Associazioni di Categoria. A tal fine è necessario concorrere al reperimento di
sponsorizzazioni presso le medie e grandi strutture di vendita operanti sul territorio.
6) Commercializzazione del merchandising brandizzato Spezia per promuovere il
complesso della nostra offerta turistica
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
A seguito dell’espletamento della procedura di selezione pubblica “Ateliers” “Strada
dei mestieri , delle produzioni e delle tradizioni locali” nell’ambito del Programma
Contratto di Quartiere II – Progetto di riqualificazione del Quartiere Umberto I°,
indetta nel corso del 2013, sono stati assegnati cinque dei 10 fondi disponibili.
L’Amministrazione Comunale ha pertanto emanato apposita “Manifestazione
d’interesse” diretta ad operatori commerciali ed artigianali ed aspiranti negli stessi
settori, per l’insediamento di nuove attività artigianali e/o commerciali nei cinque
fondi rimasti disponibili in Via Castelfidardo e in Corso Cavour. Le 16 istanze
pervenute sono state esaminate dalla medesima Commissione, istituita con
Determinazione Dirigenziale n.1240 del 20/02/2013 per il precedente bando indetto
con D.G.C. n.3165 del 19/11/2012, che ha così provveduto a stilare un elenco dei
soggetti idonei sulla base di requisiti oggettivi, così come previsto dal predetto
avviso pubblico.
L’Amministrazione Comunale, a seguito di un’ iniziativa di un gruppo di aziende
agricole dell’area ligure- apuana, seguita da fattivi incontri con le Associazioni di
Categoria del settore di riferimento ed il C.I.V. del quartiere di Migliarina, ha ritenuto
opportuno istituire un “Mercato Contadino del Biologico” da svolgersi presso la
nuova Piazza Fregosi. Al fine di permettere la partenza immediata del mercato
stesso, considerato l’approssimarsi della stagione estiva ricca di prodotti agricoli, a
far data dal 17 Giugno 2014 il mercatino è partito con una fase sperimentale, in
attesa di specifico bando, in corso di emanazione, che prevede lo svolgimento con
cadenza quindicinale nella giornata di martedì (con orario presunto dalle 9 alle
13.00) contemporaneamente al già affermato mercatino rionale di via Prosperi. Al
mercatino del biologico (istituito ai sensi di norme comunitarie- Regolamenti CE n.
834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 attuati da D.M. 18354 del 27/11/2009)
attraverso il quale sono valorizzate le produzioni locali e tradizionali, hanno potuto
aderire unicamente i produttori in possesso di certificazione biologica rilasciata da
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ente certificatore riconosciuto con attività nei territori della Lunigiana storica, area
vasta ricompresa nelle province della Spezia e Massa – Carrara, Garfagnana, Alta
Versilia ed aree montane delle province di Parma e Reggio Emilia ed operatori
operanti fino al Tigullio. Da sottolineare che l’istituzione di questa tipologia di
mercato su aree pubbliche risulta essere una novità assoluta a livello regionale
avviata sulla scia del successo riscontrato sia dal mercato settimanale di vendita
diretta di prodotti agricoli in Piazza Kennedy i cui posteggi sono stati elevati da 22 a
32, sia da quello che ha sede in Piazza Brin, per il quale è stato istituito un nuovo
giorno di svolgimento diventando bimensile. Dimostrando particolare sensibilità
verso la produzione locale e la filiera corta a KM 0, l’Amministrazione ha altresì
ritenuto opportuno, al fine di rendere il mercato giornaliero di PIAZZA CAVOUR più
omogeneo eliminando gli spazi vuoti venutisi a creare nel tempo, procedere alla
riassegnazione dei 4 posteggi, riservati a produttori agricoli con frequenza massima
di tre giorni alla settimana fino all’emanazione del bando relativo a tutti i posteggi
del mercato, che dovrà essere predisposto entro il 2017, come previsto dalle vigenti
disposizioni di legge in materia di commercio su aree pubbliche.
A seguito di specifica richiesta, tramite il Consorzio MAC operante nel Mercato
giornaliero di Piazza Cavour è stato autorizzato il prolungamento delle operazioni di
vendita, fino alle ore 19,30, nella giornata di venerdì, in via sperimentale fino al
31/12/2014, esclusivamente per i 50 operatori che hanno fatto richiesta ed aderito
all’iniziativa che sta fidelizzando numerosi clienti.
Il Comitato Eventi, in essere dal 2004, formato dall’Amministrazione Comunale,
Consorzi Integrati di Via, Istituzione per i Servizi Culturali, CCIAA, Azienda
Manifestazioni Fieristiche, Associazioni di categoria, continua a dimostrarsi un
elemento strategico per lo sviluppo turistico-commerciale della città costituendo un
elemento fondamentale per la
corretta
e coordinata organizzazione delle
manifestazioni nell'ambito cittadino costituite da spettacoli di varia natura e mercati,
che, associati all'apertura delle attività commerciali ed artigianali costituiscono
un'attrattiva che sempre più va affermandosi rappresentando una fonte di sviluppo
turistico ed economico per l'intero comparto. Il Comitato Eventi si è riunito più volte
risultando ancora lo strumento di coordinamento e di governance permanente,
attraverso il quale mettere a sistema la vasta offerta di eventi presenti sul territorio
comunale. A tal fine i componenti dell’organo, vista anche la crescita dei flussi di
visitatori in città, hanno ravvisato la necessità di predisporre, soprattutto nei periodi
in cui la città viene animata da manifestazioni tradizionali (Fiera patronale di San
Giuseppe, Liguria da Bere, Palio del Golfo, Festa della Marineria, Notti Bianche ecc.)
nonché durante i i periodi caratterizzati dalle aperture domenicali e serali delle
attività commerciali, un programma di attività ed eventi in attuazione delle politiche
di marketing territoriale e promozione turistica sotto il brand ormai conosciuto di
“Vola alla Spezia”. E’ stato pertanto emanato apposito bando per l’espletamento di
una gara mediante procedura aperta, al fine di procedere all’individuazione di un
soggetto affidatario che si occupi stabilmente, per il biennio 2014 2016 dei servizi di
progettazione, organizzazione e realizzazione di un programma di eventi a carattere
musicale, culturale e ricreativo, in occasione del “Vola alla Spezia”. Per il
finanziamento di parte delle iniziative coordinate dal Comitato Eventi sono state
richieste e reperite sponsorizzazioni da parte di importanti operatori della media e
grande distribuzione.
Anche l’edizione 2014 della Fiera di S. Giuseppe eccezionalmente della durata di 4
giorni,, è stata caratterizzata da un parziale riposizionamento dei banchi (120), a
causa dello spostamento da Piazza Verdi, sede di cantiere, che ha comportato le
procedure di apposita riassegnazione a tutti i titolari di posteggio coinvolti.
Nell’ambito del programma pluriennale di promozione della città volto a valorizzarne
identità territoriale ed eccellenze nell’ambito di una strategia di marketing
territoriale e turistico e del progetto “La Spezia Legible City” finalizzato alla
definizione e sviluppo di un progetto di immagine coordinata della città è stato
ideato il brand promozionale per la comunicazione culturale-turistica e per
l’internalizzazione della città. A tal fine l’Amministrazione Comunale ha ritenuto utile
nonché necessario cominciare un percorso di produzione e vendita di oggettistica
riportante il brand della città, soprattutto a fini turistici, anche in considerazione dei
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visitatori che sempre più numerosi, scelgono la Spezia come loro destinazione
procedendo all’affidamento in concessione ad un Licenziatario ufficiale generale la
licenza d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale della città della
Spezia. La gara ad evidenza pubblica mediante procedura aperta è stata espletata e
sono in corso le procedure per l’aggiudicazione definitiva alla SAGESP S.R.L quale
licenziatario ufficiale generale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del
brand.
Indicatori
• Bando Ateliers: n. locali disponibili/ n domande/n. locali assegnati.
• Bando per assegnazione posteggi mercato di vendita diretta di prodotti agricoli
BIOLOGICI n. posteggi disponibili/ n domande/n. posteggi assegnati
• Contenimento e riduzione dei costi a carico dell’Ente attraverso il reperimento di
sponsorizzazione Comitato Eventi/Indice di crescita sponsorizzazioni
• Commercializzazione prodotti brandizzati immagine coordinata
• Apertura pomeridiana Piazza Cavour – n. richieste di adesione/n.aperture
effettive/n.giorni/
• Spostamento parziale Fiera di S.Giuseppe
Emanazione bando Vola alla Spezia
RILEVAZIONE INDICATORI
• Bando Ateliers: n. locali disponibili 5 - n domande 16 /n. locali assegnati:in
corso di assegnazione
• Bando per assegnazione posteggi mercato di vendita diretta di prodotti
agricoli BIOLOGICI n. posteggi disponibili 20 - n domande e n. posteggi
assegnati:bando in corso di espletamento
• Contenimento e riduzione dei costi a carico dell’Ente attraverso il reperimento
di sponsorizzazione Comitato Eventi/Indice di crescita sponsorizzazioni (dato
disponibile al 31/12/2014);
• Commercializzazione prodotti brandizzati
immagine coordinata SI –
Espletamento procedura ad evidenza pubblica ed affidamento produzione e
commercializzazione prodotti brandizzati.
• Apertura pomeridiana Piazza Cavour – n. richieste di adesione: 50/n.aperture
effettive e giorni :40 giorni ed aperture effettive
• Spostamento parziale Fiera di S.Giuseppe : SI
• Emanazione bando Vola alla Spezia: In corso espletamento procedura ad
evidenza pubblica ed affidamento servizi di progettazione, organizzazione e
realizzazione di un programma di eventi a carattere musicale, culturale e
ricreativo, in occasione del “Vola alla Spezia”.
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4.07 Le nuove linee Urbanistico Commerciali
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
A seguito dell’ emanazione della Nuova Programmazione commerciale e urbanistica della
Regione, approvata con D.C.R.n.31 del 17.12.2012, si rende necessaria la predisposizione del
Nuovo Piano del Commercio, per prefigurare alcuni scenari di breve e medio periodo,
all’interno dei quali collocare scelte significative, non solo per il settore, ma per tutta la Città.
Uno strumento capace di dare stimoli nuovi, per migliorare l’offerta nel segno dell’innovazione
e della qualità, di rispetto di valori ambientali, di sostenibilità. Si dovrà tendere, nel Nuovo
Piano, alla valorizzazione del centro storico, alla salvaguardia delle piccole attività commerciali,
specialmente in alcune frazioni, all’integrazione delle politiche commerciali con quelle
turistiche, con il decoro urbano, con la promozione della città nel suo complesso.
I progetti di recupero e riqualificazione delle aree adiacenti alla zona pedonale del centro, con
la creazione di nuovi parcheggi, saranno in sinergia con la valorizzazione e rivitalizzazione del
tessuto commerciale, favorendo l’insediamento di nuove attività.
I progetti del lungomare, infine, daranno impulso all’attuazione di nuove tipologie di strutture
distributive, quali spazi di crescita strettamente interconnessi con le potenzialità turistiche, già
in parte consolidatesi con lo sviluppo degli approdi crocieristici.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Nell’ambito delle possibilità offerte dalla normativa della Regione Liguria sulla
materia del Commercio ed, in particolare, dalla L.R n.1 del 2/1/2007 (T.U.C.) e s.m.e
i., nonché dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n.31 del 17/12/2012 (Nuova
programmazione commerciale e urbanistica in materia di commercio al dettaglio in
sede fissa), è stata predisposta la bozza definitiva del Piano del Commercio. Il
documento si compone di:
•
•
•
una prima parte dedicata al ruolo che riveste la pianificazione nel Commercio
presentando una ricca disamina in ordine alla programmazione regionale
accompagnata dalle possibilità di intervento dei Comuni, per proseguire con
una dettagliata analisi rispetto allo scenario possibile alla Spezia concludendo
con le indicazioni rispetto alle finalità e linee di Piano.
una seconda parte di analisi relativa al ruolo del commercio alla Spezia con
una specifica disamina sulla domanda - consumi, popolazione,turismo – e
sulla rete commerciale locale
una terza parte, prettamente programmatoria e normativa, indicante le
Disposizionj di Piano, con precise finalità che intendono, si ispirarsi alle
direttive generali indicate dalla Regione, adeguandole però alla realtà
dell’economia cittadina e del tessuto commerciale locale, da tradursi
coerentemente in norme. Come previsto dalla normativa si è inoltre
provveduto alla fase fondamentale di “perimetrazione” di quelli che per la
norma regionale si intendono Centri Storici Commerciali, che i comuni
possono individuare oltre alle zone omogenee di cui al Decreto Ministeriale n.
1444-68. Questo passaggio è stato fondamentale in quanto, nell’ambito dei
Centri Storici e Centri Storici Commerciali, la Giunta Comunale può attuare
misure di valorizzazione e di sostegno alle attività commerciali soprattutto di
vicinato, in collaborazione con la Regione Liguria, Associazioni di Categoria ed
altri soggetti interessati. La bozza verrà esaminata con le Associazioni di
categoria maggiormente rappresentative del settore così come previsto dalla
normativa vigente e di seguito proposta al Consiglio Comunale per
l’approvazione definitiva e la sua applicazione. Da sottolineare che la Giunta
Comunale ha approvato, in materia di standards urbanistici a cui sono
soggette le MSV, apposite linee di indirizzo relative all’applicazione dei criteri
di flessibilità dei parametri di parcheggio nel caso di insediamento di nuove
Medie Strutture di Vendita in applicazione del paragrafo 15 “criteri
urbanistici” della Nuova Programmazione Urbanistico – commerciale della
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Regione Liguria, nelle more dell’approvazione del Piano commerciale
Comunale. L’atto prevede che, nel caso in cui non fosse possibile soddisfare
gli standard urbanistici da parte del privato per l’insediamento di nuove MSV,
l’Amministrazione possa richiedere allo stesso una compartecipazione alle
spese del servizio bus navetta attualmente attivo per le due aree di
interscambio del Palazzetto dello Sport e di P.zza d’Armi. A seguito della
deliberazione è stata approvato il valore della contribuzione annuale dovuta
per i costi del bus navetta nel caso di insediamento di nuove Medie Strutture
di Vendita della quale ha già usufruito una MSV che ha aperto nel centro
storico. Quanto previsto dai suddetti atti è stato recepito nelle disposizioni del
Piano del Commercio.
Indicatori
• Realizzazione Piano del Commercio
• Applicazione del regolamento e divulgazione della sua applicabilità cercando di
favorire il recupero di aree e strutture atte a favorire l’insediamento di imprese,
incentivandone lo sviluppo anche e, soprattutto, nelle zone periferiche, per
rivitalizzarne il tessuto commerciale.
• Individuazione e perimetrazione dei centri storici commerciali
• Attuazione Linee di indirizzo relative all’applicazione dei criteri di flessibilità dei
parametri di parcheggio nel caso di medie strutture di vendita
RILEVAZIONE INDICATORI
• Realizzazione Piano del Commercio: SI – Realizzata bozza definitiva da
sottoporre Associazioni di Categoria e stakeholders e competente
Commissione Consiliare.
• Applicazione del regolamento e divulgazione della sua applicabilità cercando
di favorire il recupero di aree e strutture atte a favorire l’insediamento di
imprese, incentivandone lo sviluppo anche e, soprattutto, nelle zone
periferiche,
per
rivitalizzarne
il
tessuto
commerciale:
a
seguito
dell’approvazione del Piano.
• Individuazione e perimetrazione dei centri storici commerciali: SI
Attuazione Linee di indirizzo relative all’applicazione dei criteri di flessibilità dei
parametri di parcheggio nel caso di medie strutture di vendita: SI
60
Programma 5
LA CITTA’ DI MARE
Programma
Scheda Progetto
La città di mare
5.01 Waterfront urbano e la riqualificazione di
Calata Paita: un nuovo accesso al mare
5.02 La riconquista del mare alla fruizione
pubblica
5.03 La tradizione marinara: la festa della
Marineria, il Palio del Golfo, il Museo del mare
61
5.01 Waterfront urbano e la riqualificazione di Calata Paita: un nuovo accesso al
mare
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
In attesa del completamento dell’ampliamento di molo Garibaldi e della conseguente
possibilità di ricollocarvi il terminal rinfuse con liberazione degli spazi di calata Paita,
l’Amministrazione comunale e l’Autorità Portuale dovranno verificare gli strumenti
amministrativi necessari a dare attuazione al progetto.
Si è scelta di fatto la possibilità di realizzare stralci del progetto complessivo per le parti di
competenza pubblica (es. riqualificazione Calata Paita, rivisitazione della viabilità,
riempimento per stazione crocieristica previsto dal Piano Triennale dell’A.P. nel 2013), ferma
restando la necessità di individuare e predisporre lo strumento amministrativo più idoneo alla
realizzazione dell’intero progetto (società, project financing, concessione demaniale ecc…).Uno
studio realizzato dall’Autorità Portuale ha di fatto messo in evidenza le difficoltà di realizzare
l’intervento in questo particolare momento economico.
La prima fase di attuazione del nuovo waterfront sarà quindi realizzata in attesa di costruire
l’intero masterplan. Il difficile momento economico in particolare per gli investimenti
immobiliari e la difficoltà tempistica di eliminare il fascio binari Italia rende necessario
individuare soluzioni intermedie legare anche alle richieste di adeguamento della nuova
domanda crocieristica. L’obiettivo è quello di individuare due/tre ormeggi per navi da crociera
nel primo bacino portuale.
Nel Protocollo tra Comune e Autorità Portuale dovranno essere individuati gli interventi
necessari e compatibili con il Masterplan per consentire entro l’inizio del 2015 l’ormeggio di
due/tre navi da crociera nel primo bacino portuale, l’utilizzo delle aree a terra per la logistica
crocieristica e i servizi connessi, la ricollocazione dei circoli nautici e della Speter, nonché la
ristrutturazione del Viale Italia da San Cipriano al Molo Italia al fine di migliorare l’accessibilità
al primo bacino.
In linea con il progetto che verrà approvato Comune e Autorità Portuale apporteranno le
eventuali necessarie modifiche ai propri strumenti di pianificazione, PRP e PUC, per
l’attuazione della prima fase, nonché a stabilire tempi e finanziamenti necessari per gli
interventi.
Al contempo si valuteranno le migliori soluzioni viabilistiche per consentire una avvicinamento
tra la città e il mare, in attesa di realizzare interventi più corposi come i sotto passi su Viale
Italia.
La Società Infrastrutture è stata incaricata dalla regione Liguria di realizzare uno
studio di fattibilità relativo alla realizzazione e costi dell’opera.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
A seguito della conclusione dello studio promosso dall’Autorità Portuale, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale, circa la sostenibilità economicofinanziaria dell’intervento del Waterfront, sono stati evidenziati punti di forza ma
anche criticità del progetto che, assieme all’amministrazione, hanno cominciato ad
essere affrontate per permettere la concreta realizzazione a tappe del progetto
stesso.
Il punto di partenza è la constatazione secondo la quale la programmazione
strategica per il prossimo triennio avviene in un contesto del tutto differente da
quello che ha caratterizzato quella precedente. In particolare sul waterfront è stato
valutato che gli alberghi e i sottopassi previsti nel masterplan non fossero
sostenibili dal punto di vista economico, pertanto, insieme al Comune, è in corso di
valutazione l'ipotesi di procedere, anche a stralci, attuando una variante in
superficie molto meno costosa.
Anche in relazione alla stazione crocieristica si è deciso di individuare delle soluzioni
intermedie in attesa della realizzazione complessiva del masterplan per consentire
comunque l’attracco contemporaneo di due navi da crociera e di adeguarsi così al
continuo crescere della domanda crocieristica stessa.
Il Comune ha provveduto ad elaborare un Protocollo, che dovrà essere sottoscritto
congiuntamente all’ Autorità Portuale, in cui sono stati individuati proprio gli
interventi necessari e compatibili con il Masterplan per consentire, entro l’inizio del
2015, l’ormeggio di due/tre navi da crociera nel primo bacino portuale, l’utilizzo
delle aree a terra per la logistica crocieristica e i servizi connessi, la ricollocazione
62
dei circoli nautici e della Speter, nonché la ristrutturazione del Viale Italia da San
Cipriano al Molo Italia al fine di migliorare l’accessibilità al primo bacino.
Al momento il Protocollo è al vaglio dell’Autorità Portuale e dovrebbe essere
sottoscritto entro fine anno.
Proprio in relazione alla stazione marittima l’Autorità Portuale ha dichiarato di
preferire un investimento a capitale misto, pubblico e privato, per avere la garanzia
di non andare a costruire una stazione la cui utilità venga meno dopo qualche anno.
Per la stagione crocieristica 2014 il calendario approntato dall’Autorità portuale
prevede di raggiungere 181 scali per oltre 470mila passeggeri. Numeri in forte
crescita, +120% per gli scali e +130% per i passeggeri movimentati, rispetto ai già
crescenti numeri del 2013. Obiettivo strategico è quello di raddoppiare il numero dei
crocieristi a partire dal 2015. La soluzione individuata prevede di ingrandire il Molo
Garibaldi attraverso la costruzione di un ulteriore piccolo molo in testa al Molo
Garibaldi stesso che consentirà l’ attracco di due navi contemporaneamente con un
investimento economico limitato.
E’ previsto inoltre un ampliamento del Molo Garibaldi verso la zona del Levante
affinché vi possano essere ospitate attività oggi localizzate su Calata Paita.
Entrambi i progetti sono stati predisposti e condivisi con l’Autorità portuale e si
attende l’approvazione da parte del Ministero dei Trasporti.
Si ricorda che nel mese di marzo 2014 l’Autorità Portuale insieme a CCIAA,
provincia, e comuni di Lerici e Portovenere ha partecipato, per la prima volta, con un
proprio spazio espositivo autonomo alla più importante manifestazione
internazionale dedicata al settore crocieristico, la Seatrade Cruise Shipping
Convention di Miami. Nel corso della conferenza stampa congiunta è intervenuto
anche il Vice President Commercial Development di Royal Caribbean, la prima
società che ha creduto nel Porto della Spezia, che ha dichiarato che la Spezia è una
città a misura di turista, con un grande potenziale per il settore crocieristico.
La Royal Caribbean ha deciso pertanto di dare la possibilità alla Spezia di ospitare
una nave all’avanguardia, Allure of the Seas, per l'intera stagione 2015, dato che dai
questionari di valutazione compilati a bordo è stato possibile riscontrare che la città
è molto amata dai crocieristi grazie un'accoglienza impeccabile ed a un'offerta
diversificata di escursioni per scoprire le bellezze dell'intero territorio."
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Definizione delle procedure amministrative per la
concessione dell’area
Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso
la definizione e la predisposizione delle procedure amministrative
necessarie all’attuazione dell’intervento.
Studio di fattibilità economico finanziario. Predisposizione delle
procedure di gara di concessione
Comune della Spezia – Autorità Portuale
Avviare la fase di attuazione del waterfront
RILEVAZIONE INDICATORI
- Definizione delle procedure amministrative per la concessione dell’area
1) E’ stato predisposto il Protocollo d’intesa in cui sono stati individuati gli interventi
necessari e compatibili con il Masterplan per consentire l’utilizzo di Calata Paita ,
entro l’inizio del 2015. Il testo è al vaglio dell’Autorità Portuale e dovrebbe essere
sottoscritto entro fine anno.
2) Sono stati elaborati due progetti relativi al Molo Garibaldi necessari per
consentire l’attracco contemporaneo di 2 navi da crociera; i progetti sono già stati
condivisi con l’Autorità portuale e si attende l’approvazione da parte del Ministero
dei Trasporti.
63
5.02 La riconquista del mare alla fruizione pubblica
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Con decreto ministeriale è stata definitivamente dichiarata la condizione di balneabilità della
diga. Ciò permetterà di rendere più facilmente realizzabile il progetto di utilizzo della diga a
scopi turistico-ricettivo.
Il concorso internazionale di idee bandito nel 2012 dall’Autorità Portuale non ha prodotto ad
oggi una concreta realizzazione, anche a seguito di un ricorso presentato dai mitilicoltori. Il
progetto dovrebbe quindi essere riproposto con interventi meno impattanti.
Non meno importate è inoltre la trattativa in corso con la Mariana Militare per le aree di
ponente, in particolare il Campo in Ferro e l’area dell’aereonautica di Cadimare e il tratto
antistante l’abitato di Marola. Si tratta di aree demaniali con vincolo militare, in alcuni casi con
ingenti interventi di bonifica.
Il progetto complessivo prevede la predisposizione di un masterplan delle aree ricomprese tra
Marola e Cadimare da sottoporre alla valutazione del tavolo tecnico già costituito con l’A.P., la
Marina Militare, l’Agenzia del Demanio, la Regione Liguria. Una volta definito il progetto
saranno approvate le conseguenti varianti urbanistiche al PUC, in accordo con l’A.P. e la
Regione Liguria.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Visto il corso positivo che stanno prendendo i rapporti con la Marina Militare,
testimoniati dalla recente sottoscrizione del Protocollo per lo sviluppo del Polo
Marittimo spezzino, ha assunto un’importanza crescente il Progetto relativo all’area
di Ponente.
Nel corso del 2013 infatti, su richiesta del Ministro della Difesa, era stato istituito un
Tavolo tecnico tra Autorità Portuale, Marina Militare, Comune della Spezia, Agenzia
del Demanio e Regione Liguria.
Si tratta di un tavolo istituito per volontà della Marina Militare per risolvere
principalmente le problematiche relative all’area denominata “Campo in ferro”: la
Marina Militare si è dichiarata infatti disponibile a cedere l’area, con modalità ancora
da definire, in quanto essa, per poter essere riqualificata, necessita di un lungo e
costoso lavoro di bonifica che la Marina Militare stessa non può fare direttamente.
Il Comune della Spezia ha quindi colto l’occasione per elaborare un masterplan di
tutta l’area che prevede una riqualificazione di tutta la linea di costa compresa tra
Cadimare e Marola. Il progetto elaborato è di estrema importanza in quanto
rappresenta un punto di partenza fondamentale e dovrà essere sottoposto
all’attenzione di tutti gli altri Enti coinvolti.
Si attendono sviluppi in tal senso entro fine anno.
Ad oggi, in relazione al progetto relativo alla balneabilità della Diga, non ci sono
sviluppi.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Target
Riqualificazione diga foranea
Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la
definizione delle procedure amministrative necessarie alla realizzazione
dei due interventi privati previsti e alla progettazione del ripascimento
della diga e attracco barche. Affidamento progetto.
Realizzazione degli interventi e progettazione del ripascimento e
attracco barche
Fruibilità della diga
64
5.03 La tradizione marinara: la festa della Marineria, il Palio del Golfo, il Museo del
mare
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
L’ obiettivo primario per la realizzazione delle prossime edizioni del Palio del Golfo è di
proiettare questo evento verso le dinamiche tipiche della società contemporanea attraverso la
La valorizzazione della manifestazione sportiva, il collegamento con la città. e una Maggiore
visibilità.
Nel corso dell’anno 2014 saranno attivate tutte le iniziative utili alla realizzazione della 4°
edizione della Festa della marineria - Biennale di arte, cultura, tradizioni del mare
(l’edizione sarà nel 2015). La terza edizione si è appena conclusa perché
realizzata“straordinariamente” ad ottobre per la presenza delle Tall Ships ed in coincidenza
con la loro Mediterranean Regatta.
Ai fini della realizzazione della edizione 2015, in sinergia con l’Associazione Il Golfo e la Cultura
del Mare che si occupa dell’organizzazione e della realizzazione dell’evento , occorre pertanto:
• individuare altri soci dell’Associazione, soggetti pubblici che già hanno contribuito alla
realizzazione delle altre edizioni della festa e aziende private disponibili anch’esse a
sponsorizzare la manifestazione;
• attivare una fase di ascolto, proposte, critiche e indicazioni per la prossima edizione con
chi ha partecipato attivamente alla costruzione e alla realizzazione dell'edizione appena
passata.
• delineare, di concerto con l’Associazione, le linee di programmazione della
manifestazione per individuare “l’anima della festa”, garantire la presenza di più barche
possibili oltre ad eventuali tall ships che volessero tornare alla Spezia, coinvolgere
totalmente le scuole in generale e, certamente, quelle di vela, i diportisti della nostra
area e costruire tutti i contenuti legati ad un unico tema identitario, il mare, visto
attraverso le varie prospettive declinabili dalla nostra città: tradizione, mestieri,
conoscenza, tecnologia, sapere e cultura;
• Definire gli spazi identificabili nelle vie cittadine per le iniziative culturali e/o di
spettacolo, strutturare lo specchio acqueo antistante la Passeggiata Morin e le aree
portuali disponibili per accogliere barche, vele, derive d’epoca e tutte le imbarcazioni
che potranno essere presenti quali, per es., i motoscafi Riva, gli scafi sperimentali
costruiti dagli studenti di Università Italiane etc.;
• Costante aggiornamento ed implementazione del nuovo sito web quale strumento di
informazione, discussione, blog, etc. su tutti i temi del mare oltre che veicolo di
comunicazione sulla 4^ edizione della Festa della marineria (programma, eventi
collaterali etc.)
• organizzare e realizzare piccoli eventi, partecipare a manifestazioni nazionali ed
internazionali, (partecipare per es. Salone Nautico) per instaurare rapporti più proficui e
soprattutto consolidare strumenti (ad esempio il sito) che ci permettano di rimanere in
contatto costante con i nostri interlocutori, di compiere ed essere già in grado di avviare
il lavoro di programmazione e individuazione dei contenuti della quarta edizione del
2015.
Prioritario diventa ora lavorare per ampliare, in tutti gli ambiti cittadini, il tema della
Marineria. L’idea è quella di traguardare alla realizzazione di un polo museale del navale e
della subacquea. La marineria deve essere un investimento della cultura spezzina. Il museo
sarà costruito in collaborazione con l'associazione modellisti, che a loro volta coinvolgeranno
altre associazioni. Dette associazioni hanno già esplicitato la disponibilità ad occuparsi anche
della gestione in forma volontaria.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
L' 89^ edizione del Palio del Golfo- Festa del Mare 2014 è stata realizzata come
consuetudine ed ha confermato la sua importanza sportiva-culturale-turistica. In
particolare in questo anno le iniziative e le attività messe in campo hanno avuto la
caratteristica di traguardare alla prossima edizione, quella del 2015 che coinciderà
con il 90° oltre che con la realizzazione della IV edizione della Festa della Marineria
2015.
Ha registrato come sempre una grande partecipazione della cittadinanza ed un
pubblico giunto anche da fuori provincia confermando le previsioni di un'ottima
65
realizzazione della manifestazione pur in presenza di ristrettezze economiche con le
quali ormai è diventata consuetudine fare i conti. I luoghi tradizionali del Palio sono
stati :
-la passeggiata Morin, palcoscenico naturale per la gara remiera, per il tradizionale
spettacolo pirotecnico, per la presenza, seppur in forma, ridotta del “Villaggio del
Palio” con punti di ristoro organizzati anche quest’anno direttamente dai
rappresentanti delle Borgate marinare e gazebi istituzionali e di alcune delle Borgate
marinare
- P.zza largo Fiorillo nello spazio antistante il nuovo Terminal Crociere, stante la
chiusura di P.zza Europa per lavori, per la tradizionale Cerimonia di riconsegna dei
Palii e la cerimonia finale di premiazione delle Borgate vincitrici di questa edizione
2013,
- le vie cittadine, Corso Cavour, dalla via Chiodo alla via Rosselli per la lunga tavolata
della “Cena delle Borgate” aperta anche quest’anno ai cittadini, e da P.za Brin, per
Corso Cavour, Via Chiodo, p.za Verdi fino a largo Fiorillo per la tradizionale sfilata
notturna delle 13 Borgate marinare.
L’attenzione dei mass-media è stata garantita da servizi televisivi, in onda oltre che
su emittenti locali anche su rete nazionali e regionali, da articoli sui giornali
quotidiani e su riviste dedicate al turismo e alla nautica. Il Palio del Golfo è stato
realizzato come sempre in stretto coordinamento con il Comitato delle Borgate ,con
la Direzione Artistica del Teatro Civico, l'Assessorato al Turismo e gli altri Servizi
interessati ( Igiene Ambientale, Traffico e viabilità, Vigilanza urbana, Attività
Produttive) . Importante come sempre la collaborazione della MM oltre a quella
dell’Autorità Portuale .
Nel corso dell’anno 2014 hanno preso avvio tutte le attività propedeutiche alla
realizzazione ed all’organizzazione della quarta edizione della Festa della Marineria Biennale di arte, cultura, tradizioni del mare – che si realizzerà nel corso del 2015
presumibilmente nel mese di luglio:
Sono in corso di definizione, di concerto con l’Associazione, le linee di progettazione
della manifestazione ed individuazione del tema della Festa tenendo conto della
presenza in Italia dell’Expo Mondiale 2015 tutta dedicata all’alimentazione. è in
corso di definizione pertanto un programma generale della Festa che si svilupperà
sia sul fronte a mare che nelle vie della città con contenuti tutti legati al tema
identitario del mare, visto in un’ottica “di alimentazione” oltre che attraverso le varie
prospettive declinabili dalla nostra città: tradizione, mestieri, conoscenza, tecnologia,
gastronomia, sapere e cultura ;
Indicatori
n°. mass media coinvolti nella promozione (riviste specialistiche, quotidiani, televisioni)
livello cittadino di coinvolgimento: n° associazioni, aziende, istituzioni
n° sponsor pubblici e privati individuati:
n° eventi realizzati:
affluenza di pubblico:
n°. esercizi commerciali coinvolti:
giro d’affari stimato:
RILEVAZIONE INDICATORI
89° Palio del Golfo
n°. mass media coinvolti nella promozione (riviste specialistiche, quotidiani,
televisioni) : 30 i giornalisti e i fotografi accreditati tra testate locali, nazionali e
internazionali. 4 tra media partner e media friends.
livello cittadino di coinvolgimento: n° associazioni, aziende, istituzioni : 20 tra
partner associazioni aziende istituzioni
n° sponsor pubblici e privati individuati : 15
n° eventi realizzati : 20 eventi realizzati
affluenza di pubblico : circa 35.000 tra spezzini e turisti provenienti da fuori
provincia con presenze anche di visitatori stranieri.
n°. esercizi commerciali coinvolti : esercizi commercio al dettaglio in sede fissa e
pubblici esercizi n. 30
66
Programma 6
LA CITTA’ SOSTENIBILE AMBIENTE E MOBILITA’
Programma
Scheda Progetto
La città sostenibile:ambiente e mobilità
6.01 Una nuova stagione di politiche pubbliche
per il territorio
6.02 Un futuro energetico fuori dai combustibili
fossili. La trattativa con Enel
6.03 Incentivare lo sviluppo di un'economia
verde: il progetto degli orti urbani
6.04 Un piano per la mobilità dolce ed
ecologica
6.05 Il sistema dei parcheggi in prossimità del
centro e i parcheggi di interscambio
6.06 Crescita di una cultura ambientale
67
6.01 Una nuova stagione di politiche pubbliche per il territorio
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
L’azione di regolarizzazione degli allacci fognari è proseguita anche per il semestre, in varie
zone della città, e sono state inviate 66 comunicazioni di avvio procedimento ed emanate 10
ordinanze.
Nel mese di marzo si è tenuto un incontro pubblico, in cui è stato illustrato agli stakeholders lo
stato di attuazione della campagna.
Alcune situazioni particolari, poi, sono state affrontate attraverso un coordinamento con altri
servizi comunali, ed Enti e soggetti esterni, quali ad esempio l’allacciamento delle abitazioni in
alcune zone (v. Montalbano, scal. Cernaia).
Oltre a questo, è altresì stato portato avanti l’adeguamento degli scarichi, tramite le
istruttorie tecniche di quelli non collegati a pubblica fognatura, essendo state rilasciate 27
nuove autorizzazioni. Detta azione è stata eseguita in gran parte tramite personale dell’Ufficio,
debitamente formato. Questa ulteriore azione consente l’ottimizzazione dei rendimenti degli
scarichi nel suolo e nei corsi d’acqua, recapitanti nel Golfo, delle abitazioni isolate e di quelle
comunque non servite da fognatura.
Per quanto riguarda la bonifica del sito di interesse nazionale di Pitelli, divenuto di
interesse regionale e quindi di competenza della Regione, è proseguita anche in tal sede
l’azione propulsiva svolta dell’Ufficio concertata con gli Enti locali e di controllo per condurre al
riutilizzo integrale dell’area e alla realizzazione delle sue vocazioni urbanistiche. A tal fine è
stato ottenuto un sensibile aumento delle fattispecie dei procedimenti di svincolo attuabili a
livello locale, con procedura semplificata. Inoltre, in maniera concertata con gli altri Enti e
soggetti pubblici interessati, si è individuato un percorso per pervenire alla definitiva
liberalizzazione delle aree definite come non inquinate dall’analisi di rischio attuata da ARPAL.
Infine è in corso un processo per pervenire a una definizione della modalità di bonifica a mare,
che consenta l’ottimizzazione sia della bonifica dei sedimenti, nell’intero golfo, sia delle
procedure per gli interventi a mare da parte dei soggetti concessionari.
Riguardo l’area ex I.P., essendo già stata completata e certificata la bonifica dell’intero
subdistretto 3, si è resa possibile la realizzazione del previsto centro commerciale. Inoltre
sono già state conseguite le certificazioni relative ad altre ampie aree dalle opere di
urbanizzazione, così come il tratto a valle del torrente Cappelletto. In queste aree
ulteriormente svincolate, è stato possibile portare a termine il procedimento di autorizzazione
per la realizzazione di una estesa stazione di servizio. Sono invece tuttora in corso le
operazioni di bonifica interessanti il residuo 20 % circa, prodromiche alla realizzazione degli
altri interventi edilizi programmati.
L’azione del Comune, in tal caso, sarà finalizzata a garantire, tramite i propri soggetti preposti
al controllo, che le operazioni vengano svolte nel rispetto integrale delle esigenze sanitarie e
ambientali.
Nella Gestione dei Rifiuti Urbani, nel triennio 2014 – 2016, il Comune mantiene l’impegno
di porsi come obiettivi qualificanti:
- l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata, al fine di ridurre
significativamente la quota dei rifiuti urbani non differenziati da trattare nell’impianto di
CDR ed incentivare il recupero e il riciclaggio dei materiali differenziati;
- il raggiungimento nel triennio degli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dalla
vigente normativa.
In particolare i principali progetti che verranno sviluppati nel triennio per incrementare la
raccolta differenziata sono:
- estensione della raccolta Porta a Porta a tutto il territorio urbano entro il
prossimo biennio con l’avvio di specifici step operativi, con corrispondente
riduzione dei servizi di raccolta stradale, che resteranno attivi nelle sole zone
collinari a bassa densità abitativa;
- mantenimento della modalità di raccolta multi-materiale leggera (plastica,
metallo, poliaccoppiati), con modalità stradale nelle aree non interessate dalla
raccolta porta a porta con riqualificazione della raccolta nel centro storico;
68
mantenimento della raccolta stradale del vetro con contenitori a campana ed
introduzione di raccolte dedicate alle utenze produttrici di considerevoli quantità
di imballaggi in vetro;
Le più importanti iniziative in corso verranno potenziate al fine di consolidare e ampliare le
attività progettuali avviate negli scorsi anni. In particolare:
•
Realizzazione di campagne formative ed informative da sviluppare anche
mediante l’utilizzo di formatori qualificati, al fine di facilitare i cittadini, ed affiancare il
gestore del servizio, in tutte le fasi di avvio delle nuove modalità di raccolta Porta a
Porta. L’azione comunicativa e formativa sarà sviluppata con specifiche iniziative di
sensibilizzazione alle tematiche dell’ambiente, rivolte al mondo della scuola ad ogni
livello scolastico (dalle scuole materne, alle scuole elementari, dalle scuole medie
inferiori alle scuole medie superiori), consapevoli dell’importanza dell’educazione dei
giovani e della influenza positiva che gli stessi alunni hanno sui propri genitori.
•
Avvio del progetto informativo e sperimentale sulla riconoscibilità degli imballaggi
mediante “etichette intelligenti”, finanziato e promosso dal CONAI;
•
Estensione della rete delle campane per la raccolta dell’olio alimentare esausto di
provenienza domestica;
•
Promozione delle iniziative volte alla riduzione ed al riuso di ingombranti e suppellettili
ancora in discrete condizioni;
• Incentivazione della pratica del compostaggio domestico attraverso specifici corsi e
registrazione dei praticanti ed incentivazione dei conferimenti di materiali recuperabili
alle Isole ecologiche di Stagnoni e di Piramide, da parte dei privati;
• Incremento di raccolte selettive presso grandi utenze industriali e commerciali;
• Consolidamento della nuova organizzazione del servizio di raccolta ingombranti e dei
servizi di raccolta Porta a Porta della carta bianca e dei toner esauriti, presso gli uffici
pubblici e privati, e del cartone, presso le attività commerciali;
• Graduale riduzione delle raccolte stradali meccanizzate, parallelamente all’estendersi
delle raccolta Porta a Porta (completato il progetto di raccolta Porta a Porta, la raccolta
meccanizzata stradale verrà effettuata nelle zone collinari e periferiche che presentano
minore densità abitativa e commerciale);
• Rafforzamento dei controlli della Polizia Municipale per contrastare gli abbandoni
indiscriminati di rifiuti, con il rinnovo della collaborazione con il Corpo Provinciale delle
Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) e con l’estensione delle aree sottoposte a
videosorveglianza ai fini della tutela dell’ambiente.
-
Oltre al consolidamento delle azioni già intraprese, verranno sviluppate ulteriori iniziative
ispirate a politiche di riduzione e riciclo del rifiuto intercettando anche frazioni merceologiche
ad oggi non completamente sensibilizzate nei servizi di raccolta da parte dell’Ente (Rifiuti
Piccoli RAEE e scarti alimentari da mense) mediante anche specifici protocolli di intesa con
organizzazioni umanitarie evitando così il loro conferimento in discarica e sostenendo le
buone pratiche del riuso.
Si procederà inoltre con la verifica di fattibilità per quanto riguarda la realizzazione di un
nuovo Centro di Raccolta Comunale.
Infine per dare attuazione al “Piano di valorizzazione delle Colline” è necessario
strutturare un tavolo di lavoro intersettoriale e aperto, in grado di gestire la pluralità di
progetti finalizzati alla valorizzazione delle risorse territoriali sotto il profilo del coordinamento
operativo e della gestione dei processi di comunicazione di coinvolgimento. Oltre alle diverse
competenze del Comune (Pianificazione, Lavori Pubblici, Laboratorio Territoriale di Educazione
Ambientale Ambiente, Turismo…) che è chiamato ad esercitare un ruolo di coordinamento,
devono integrare il tavolo i rappresentanti dei diversi enti che esercitano a vario titolo
competenze nella progettazione e nella gestione delle risorse territoriali: Regione, Provincia,
Enti Parco, Corpo Forestale, Associazioni, ecc. Il tavolo ha il compito complesso di coordinare
e di rendere coerenti le diverse programmazioni degli interventi sul territorio e la loro gestione
nel tempo, prevedendo l’integrazione delle risorse pubbliche con quelle private e la
partecipazione dei cittadini. E’ altresì indispensabile dare avvio ad una corretta pianificazione –
da sviluppare all’interno del nuovo PUC – della componente della salvaguardia idrogeologica
del territorio, integrando risorse pubbliche e private in un quadro complesso, anche in
omologia con le recenti esperienze dei “contratti di fiume” sviluppate in altre parti del
69
territorio italiano.
Parimenti, è necessario portare a termine – previo affidamento di incarico di consulenza – il
“Piano di assestamento boschivo”, con particolare riferimento al bosco di proprietà
pubblica nelle aree collinari, al fine di sviluppare un progetto di rigenerazione della risorsa
boschiva integrato con la salvaguardia idrogeologica.
In relazione alle questioni inerenti la difesa del suolo, sarà avviata (in stretto coordinamento
tra Ufficio Lavori Pubblici e Urbanistica) una attività straordinaria di analisi e pianificazione
degli aspetti geologici e geotecnici. Si prevede di realizzare uno studio conoscitivo rispetto alla
situazione della aree a maggior dissesto e in conseguenza delle risultanze di tali studi saranno
valutate le esigenze prioritarie. Su tali aree che richiedono interventi prioritari saranno avviate
attività di progettazione indirizzate tra altro alla ricerca di fonti di finanziamento
extracomunali.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Fognature e Bonifiche
E’ proseguita in maniera molto positiva l’attività di collegamento a fognatura degli
scarichi civili, conseguendo un obiettivo parziale molto consistente (dati forniti da
ACAM).
Sono stati avviati diversi procedimenti di bonifica delle aree di competenza
comunale, peraltro rivelatisi favorevolmente in numero molto contenuto e
analogamente è correttamente avvenuta la partecipazione dell’Ente alle procedure
regionali di bonifica relativamente al sito di interesse regionale di Pitelli.
Gestione rifiuti
Nel primo trimestre dell’anno sono state attivate le procedure di estensione del
nuovo sistema del porta a porta nelle zone di ponente per i quartieri di: Cadimare,
Pianello, Marola, Acquasanta, Fabiano Basso, La Lizza, Buggi, Fabiano Alto, Coregna,
Pegazzano, Biassa. In particolare nel periodo del primo trimestre dell’anno sono
state svolte le azioni necessarie alla consegne delle attrezzature e tutte le attività
informative rivolte alle nuove utenze in relazione alle corrette modalità di gestione
del nuovo sistema. Nello specifico sono state effettuate 5 serate informative, inviate
le note informative a tutti i cittadini e commercianti/imprese, nel mese di marzo
sono stati attivati lo sportello intermedio di formazione e lo sportello per le
consegne delle attrezzature. L’estensione ha coinvolto circa 4100 utenze domestiche
e 192 utenze non domestiche (commercio/imprese) con il coinvolgimento di circa
12.000 residenti. Il 3 aprile si è dato avvio al nuovo servizio che risulta essere
completamente operativo dal 28 aprile.
I dati sulla raccolta differenziata comunicati per il primo trimestre da ACAM
Ambiente rilevano percentuali pari al 36%, con una lieve flessione sul dato annuale
del 2013. Di contro risultano aumentate le percentuali di raccolte dell’olio esausto in
riferimento al progetto di nuova raccolta dedicata attivato con 5 postazioni sul
territorio comunale dal mese di dicembre 2013, cui abbiamo aggiunto una nuova
postazione nel 2014 in Piazza del mercato nel mese di maggio u.s. I dati di raccolta
nel periodo 1.1.2014 – 1.8.2014 rilevano prese pari a Kg. 5.538 superando già ora
quanto raccolto nel 2013 (Kg. 5.386). Vengono confermati, anche grazie alla
capillarità di raccolta, le ottime percentuali di raccolta del vetro. Nel primo trimestre
sono rilevate raccolte pari a 632 ton che in proiezione annuale traguardano raccolte
pari a 2,528 ton. I dati riferiti alla raccolta del vetro nel 2011 si attestavano pari a
ton 2,407, nel 2012 pari a ton. 2,613 e nel 2013 pari a 2,722. Il buon risultato
deriva oltre che dalla diffusione sul territorio delle postazioni di raccolta anche dalla
capillare informazione attivata mediante specifiche azioni anche didattiche dal
Comune della Spezia nell’ultimo triennio. Sempre con il coinvolgimento delle scuole
primarie e secondarie il Comune ha avviato specifici progetti rivolti alla raccolta dei
piccoli RAEE con la partecipazione di 7 istituti scolastici delle scuole primarie. I dati
sulla raccolta hanno evidenziato un ottimo successo dell’iniziativa, sono stati infatti
raccolte 2 tonnellate di rifiuti, per questo l’Assessorato all’Ambiente ha rinnovato
l’iniziativa con il coinvolgimento di un secondo progetto che ha visto coinvolti
ulteriori 7 istituti e che a fine anno scolastico ha fatto registrare una ulteriore
70
raccolta di circa 1 tonnellata di rifiuti.
Oltre a questi dati dobbiamo evidenziare che nelle percentuali del primo trimestre
risultano ancora non ricomprese le raccolte degli “stracci ed indumenti usati” in
riferimento alle convenzioni attualmente in atto con “Caritas – La Spezia” e “GEMA
di Massa”, le cui informazioni sono state richieste nel semestre. Sempre nelle
attività informative/formative il Comune della Spezia, primo in Italia, ha collaborato
con CONAI per la realizzazione del progetto “Capire gli imballaggi” al fine di potere
dar corso ad una lettura facilitata dell’imballaggio da riciclare da parte dei cittadini..
Nel corso del primo semestre sono stati organizzati dal LABTER in collaborazione
con ACAM Ambiente e l’ufficio 7 corsi sul compostaggio domestico che hanno visto la
partecipazione di 210 persone.
In tema di agevolazione per i cittadini l’assessorato su proposta dell’ufficio ha
ritenuto utile modificare i criteri di agevolazione tariffaria della conduzione di
compostaggio domestico incrementando la riduzione del tributo che si attesta oggi
pari all’8% della tariffa, sempre in tema di agevolazioni si è ritenuto utile consentire
il cumulo di agevolazioni o riduzioni fino alla concorrenza di una riduzione
complessiva pari a 12% della tariffa (Delibera C.C. n. 12 del 7/5/2014).
In tema di controlli a contrasto fenomeni di abbandono e comportamenti non
corretti da parte degli utenti si è ritenuto utile proseguire il rapporto di
collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia della Spezia in
stretta collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale. Nel periodo sono altresì
state potenziate le postazioni di video sorveglianza, avendo acquisito 5 nuove
telecamere e 20 nuove postazioni attrezzate di rilevamento sul territorio comunale.
A far data dal mese di maggio e fino alla seconda settimana di luglio il comando
della Polizia Municipale ha sviluppato azioni mirate di controllo per contrastare
fenomeni di degrado urbano con rilevanza anche sulle attività di raccolta rifiuti non
corretta ed abbandono di ingombranti. In tema di decoro inoltre è di particolare
rilievo l’accordo d’intesa sviluppato con il Provveditorato dell’Amministrazione
Penitenziaria della Liguria – Casa Circondariale della Spezia e con il Parco Nazionale
delle Cinque Terre , approvato con Delibera n. 167 del 16.6.2014, per l’espletamento
di lavoro volontario di ripristino ambientale da parte di detenuti finalizzato per
primo al sostegno del reinserimento degli stessi nella società con loro sviluppo di
azioni lavorative volontarie a vantaggio delle collettività con coinvolgimento diretto
di istituzioni pubbliche ed amministrazioni locali. Queste azioni che si inseriscono di
diritto nella sfera sociale hanno come scopo anche quello di migliorare il decoro del
territorio e nello specifico garantiranno lo sviluppo di manutenzione ordinaria della
rete locale sentieristica.
Piano di valorizzazione delle colline
E’ stata completata l’elaborazione tecnica del documento di Verifica di Adeguatezza
del PUC, che oltre ad un’analisi delle dinamiche territoriali è integrato da indirizzi
per la predisposizione di progetti, programmi e normative finalizzate allo sviluppo
autosostenibile della collina, alla sua salvaguardia idrogeologica, alla realizzazione
di un parco collinare che si ponga come elemento di continuità ambientale ed
ecologica tra i parchi di Montemarcello-Magra, delle Cinque Terre e di Portovenere.
Rilevazione Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Percentuale
popolazione
residente
servita
da
impianto
depurazione
Parametro indicativo dell’efficacia delle campagne di allaccio
Popolazione servita da fognature collegate a depuratore/numero
residenti.
ACAM
0,835 (83,5%) – Dato acquisito 0,844 (84,4%)
Tempi medi per l’invio delle note di indizione di conferenze dei
servizi per l’esame delle pratiche di bonifica;
l’Amministrazione relativamente all’obiettivo ha solo compiti di
istruttoria e di controllo
Conta dei giorni
Servizio Ambiente
71
Target
15 giorni – Dato acquisito 5 giorni
Nome dell’indicatore
Tempi di svincolo di competenza comunale delle aree comprese
nel Sito di Interesse Nazionale di Pitelli
Descrive le azioni di competenza comunale che concorrono alla parziale
restituzione agli usi legittimi delle aree
Conta dei giorni
Servizio Ambiente del Comune
15 gg. – Dato acquisito 19 giorni
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Spesa media per tonnellata di rifiuti trattata
Costo medio della raccolta e del trasporto RSU e della raccolta
differenziata, oltre ai costi di trattamento, smaltimento e riciclo
Voci piano finanziario/ totale rifiuti prodotti in tonnellate
Dati rilevati dal Piano Finanziario
€ 232,00 +10%
Spesa media per residente
Costo medio del servizio di igiene urbano riferito al singolo abitante
Importo totale della TRES/n° abitanti
Dati rilevati dal Piano Finanziario 2013
€ 209,42÷€ 222,56 (2013)
€ 227,00 – 263,00 (2014)
Raccolta RSU differenziata
Rapporto tra la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato e la
produzione totale di rifiuti
Rifiuto differenziato in tonnellate/ totale rifiuti prodotti in tonnellate
Dati forniti dal Piano Finanziario 2013
45÷50 % (target 2013)
50 – 60% (target 2014)
Raccolta porta a porta
Incidenza della raccolta porta a porta sul totale delle utenze domestiche
comunali
N° utenze servite da porta a porta/N° utenze domestiche totali (%)
Dati rilevati dal Piano Finanziario 2013
60%
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Compostaggio domestico
Diffusione della pratica del compostaggio domestico
N° compostiere distribuite/N° utenze domestiche totali (%)
Dati forniti dal Gestore
3,5%
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Produzione RSU pro-capite
Produzione annua, espressa in kg, riferita al singolo abitante
Totale rifiuti prodotti (in kg)/N° totale residenti
Dati forniti dal Gestore
490 Kg/ab
Nome dell’indicatore
Organizzazione e implementazione del “piano di valorizzazione
delle colline”
Misurare il livello di efficacia della gestione integrata dei progetti e dei
programmi finalizzati alla salvaguardia e allo sviluppo delle risorse
territoriali
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Servizio di Pianificazione Territoriale
72
6.02 Un futuro energetico fuori dai combustibili fossili. La trattativa con Enel
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Una volta approvato il PAES dall’UE, l’obiettivo risulta quello di realizzare le azioni indicate
nello stesso che ricadono nelle competenze dell’Amministrazione comunale quali
prioritariamente:
1. approvazione dell’Allegato energetico al Regolamento edilizio;
2. realizzazione interventi di efficienza energetica nel patrimonio comunale;
3. predisposizione progetto per la stipula del contratto con energia plus ed indizione gara
d'appalto per ogni edificio: la certificazione energetica dovrà determinare il fabbisogno
di energia primaria per la climatizzazione invernale e/o estiva e/o per la produzione di
acs e dovranno essere espresse indicazioni sugli interventi da effettuare per ridurre i
consumi.
4. monitorare i consumi energetici nel patrimonio comunale per evitare sprechi di
energia;
5. azioni di sensibilizzazione in materia energetica
Riguardo la tematica dell’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria, va quindi
sottolineato che il Ministero dell’Ambiente ha rilasciato l’autorizzazione ambientale ed il
Comune ha ottenuto entro la conferenza dei Servizi Ministeriale e entro il procedimento per la
stipula della convenzione socio-economica, sia l’adozione di alcuni interventi migliorativi (filtri
a maniche; azioni sul contenimento delle emissioni diffuse provenienti dallo sbarco carbone e
parchi carbone), sia l’applicazione di limiti alle emissioni consistentemente più bassi rispetto
alle attuali autorizzazioni. Il Comune della Spezia, ha nel contempo ottenuto che nell’ambito
dei monitoraggi ENEL proceda ad analisi con deposimetri, ottenendo quindi elementi rilevanti
sotto il profilo della protezione sanitaria.
E’ stato istituito un gruppo di lavoro interno,che in stretta collaborazione con gli altri enti di
controllo locali, sorveglia lo stato di attuazione delle azioni sopra descritte.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1.
approvazione dell’Allegato energetico al Regolamento edilizio - Rielaborato e
in fase di valutazione da parte Servizio Urbanistica;
2.
realizzazione interventi di efficienza energetica nel patrimonio comunale Stiamo realizzando interventi sia sugli impianti termici (n. 2 C.T., 2 impianti di
distribuzione) sia su alcuni edifici. Sono inoltre iniziati i lavori di realizzazione
dell’impianto di cogenerazione a servizio del complesso “2 Giugno” (progetti POR
FESR), è stato realizzato un impianto fotovoltaico su una scuola (via di Monale) e
sono in fase di realizzazione n. 3 impianti fotovoltaici su tre edifici scolastici
(medie complesso “2 Giugno”, media “Fontana” loc. Canaletto, scuola “Cattaneo”
via dei Pini) nell’ambito della convenzione tra ENEL e Comune della Spezia.
3.
stipula del contratto con energia plus - Stiamo predisponendo la gara
(attualmente in istruttoria all’Ufficio Legale). Stiamo, parallelamente, valutando la
possibile adesione alla gara SUAR.
4.
monitorare i consumi energetici nel patrimonio comunale per evitare sprechi
di energia si sta procedendo con le teleletture del gas metano e con le letture reali
che, tramite accordi con ACAM, dovrebbero a breve esserci forniti da loro.
5.
azioni di sensibilizzazione in materia energetica - è in corso di elaborazione
un progetto di sensibilizzazione da portare nelle scuole nel prossimo anno
scolastico.
6.
è stata avviata la procedura per l’installazione di n. 5 distributori di acqua
(casa dell’acqua), per la riduzione dei materiali da imballaggio e dei contenitori
dell’acqua, nonché minori flussi di materiali.
Indicatori
73
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Realizzazione azioni del PAES
Realizzazione azioni che ricadono nelle competenze dell’Amministrazione
comunale
n. azioni realizzate/ n. 5 totale azioni
Servizio ambiente
3 su 5
RILEVAZIONE INDICATORI
Vedere punto 2 sopra riportato.
74
6.03 Incentivare lo sviluppo di un'economia verde: il progetto degli orti urbani
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Per il progetto campagna urbana il piano dovrà sviluppare la propria normativa prevedendo:
nuove aree su cui sviluppare il recupero delle zone boscate – da attuarsi solo con il
preventivo aggiornamento e perfezionamento del Piano di Assestamento Boschivo, (vedi
obiettivo 6.07) – con la possibilità di affidare a privati la gestione del bosco con finalità di
presidio del suolo, di utilizzo di materiali per la produzione sostenibile di energia (biomasse), di
gestione di attività educative e ricreative; nuove aree di proprietà di altri enti pubblici e di
proprietà privata su cui sviluppare i contenuti del progetto di recupero della campagna
urbana secondo il modello già proposto per le aree di proprietà comunali. Significativo al
riguardo sarà anche il recupero delle aree ex vivai comunali e S. Giorgio destinandoli a orti e
parchi urbani.
Lo sviluppo del secondo punto presuppone, oltre all’indispensabile supporto tecnico e di risorse
umane per la gestione delle cartografie digitali e dei dati, un lavoro di promozione, ascolto,
coinvolgimento e gestione nei confronti degli enti pubblici da interpellare e dei privati, per i
quali dovranno essere anche studiati meccanismi di incentivazione alla ripresa di attività
sostenibili connesse alle finalità della campagna urbana.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il “Progetto Campagna Urbana” è stato portato a termine con l’emanazione dei
bandi, l’individuazione dei vincitori e l’affidamento – ancora in corso – dei terreni.
Parallelamente è stata formulata e successivamente inoltrata alla Regione Liguria
una “Manifestazione di interesse” per l’attivazione degli incentivi e del piano di
gestione previsti dalla L.R. 4/2014 relativamente al recupero dei territori incolti,
abbandonati e degradati della collina, inclusiva della disponibilità alla costituzione,
anche per il territorio spezzino – della “Banca delle Terre”, in modo da poter
estendere il progetto Campagna Urbana anche a terreni privati e al recupero delle
aree boscate. E’ in corso di affidamento incarico per la redazione del “Piano di
assestamento boschivo”.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Attuazione progetto campagna urbana
Progetti avviati nell’ambito del recupero di aree agricole e
boscate di proprietà pubblica e privata
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
RILEVAZIONE INDICATORI
Progetto Campagna Urbana: espletati i bandi di assegnazione e individuati gli
assegnatari
Aree Boscate: attivata manifestazione di interesse (L.R. 4/2014) presso Regione
Liguria
75
6.04 Un piano per la mobilità dolce ed ecologica
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Attivazione tessera giornaliera bike sharing mediante il contratto di servizio esistente.
Redazione del Piano Urbano della Mobilità sostenibile a cura di un gruppo di lavoro interno
formato da Mobilità, Urbanistica, PM, ATC MP, ATC Esercizio.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
La attivazione della tessera giornaliera è stata prevista nell’ambito del nuovo
contratto di gestione del servizio di bike sharing. La delibera di Giunta che approva
le nuove condizioni contrattuali che prevedono tra l’altro la istituzione della tessera
giornaliera ha completato il proprio iter nei primi giorni di settembre. E’ in fase di
stipula il contratto. Appena firmato il contratto si prevedono 15 giorni per l’avvio e
distribuzione della nuova tessera giornaliera.
Riguardo alla redazione del Piano della Mobilità se ne prevede la redazione
contestuale al nuovo Piano Urbanistico Comunale. E’ infatti necessario che le
previsioni di sviluppo dei piani della mobilità siano fortemente integrati con quelli
urbanistici al fine di non vanificarne la efficacia.
E’ in fase di approvazione una delibera di istituzione del gruppo di lavoro trasversale
all’interno del quale sarà presente un referente della Mobilità. Il PUC svilupperà una
specifica sezione sulla mobilità.
Indicatori
Adozione da parte della Giunta del PUMS
76
6.05 Il sistema dei parcheggi in prossimità del centro e i parcheggi di interscambio
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Realizzazione progetti già previsti nel programma delle opere dei parcheggi del Termo e di
Valdellora via Galvani
Si prevede di realizzare una nuova rete di aree di sosta di quartiere a completamento
dell’esistente sistema dei parcheggi centrali in corso di potenziamento. Completato infatti il
parcheggio Centro Stazione che costituisce un importante e attivo centro multimodale della
mobilità urbana, è in fase di avvio il parcheggio di Piazza Europa, che potrà garantire un area
di sosta di prossima all’area centrale. Tale rete sarà resa più funzionale e “leggibile” grazie al
sistema di “infoparking” in corso di realizzazione e che sarà attivato nel corso del 2014.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il parcheggio del Termo è stato completato e aperto al pubblico il 26 Aprile.
Per il parcheggio di via Galvani è stato completato e approvato il progetto definitivo.
E’ in corso di acquisizione l’area mediante accordo bonario da parte dell’Ufficio
Patrimonio. Non appena acquisita l’area si potrà procedere con la fase esecutiva del
progetto.
Il piano delle aree di sosta di quartiere, affinchè sia più operativo ed efficace, sarà
inserito nel Piano Urbanistico Comunale in corso di redazione. Si prevede la
elaborazione di uno specifico piano di micro aree di parcheggio per le aree
periferiche.
Il sistema di Infoparking è stato collaudato nel Luglio ed è operativo da tale data.
Sono in corso le attività di “fine tuning” del sistema.
Indicatori
2014
Redazione piano aree sosta di quartiere
Avvio sistema Infoparking
77
6.06 Crescita di una cultura ambientale
Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire
Il primo strumento per il perseguimento di questi obiettivi è costituito dal Progetto Ambiente,
con il quale viene svolta l’attività di educazione ambientale nelle scuole, secondo i programmi
previsti, nonché le azioni di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza, in questi
ultimi tempi indirizzata a fornire le corrette informazioni relative alle attività promozionali sulla
raccolta differenziata e le altre azione di incentivazione della raccolta porta a porta, svolta di
concerto con altri servizi comunali, senza peraltro dimenticare gli altri elementi di sostenibilità,
di cui alle altre attività di comunicazione e sensibilizzazione ambientale già intraprese nel
passato, dall’offerta formativa alle scuole, alle altre azioni rivolte alla cittadinanza.
Tali attività vengono svolte con l’ausilio del laboratorio territoriale di educazione ambientale,
che fruisce anche della collaborazione con soggetti esterni qualificati, individuati tramite
procedimento di evidenza pubblica.
Le varie attività scolastiche e rivolte alla cittadinanza vengono favorite dall’ottenimento di
finanziamenti esterni, che la stessa impresa aggiudicataria contribuisce a conseguire e gestire.
Nell’ambito di dette attività, oltre a quelle più espressamente didattiche del c.d. “Progetto
Ambiente”, con il suo “evento finale” avvenuto nel mese di giugno, sono state svolte molte
manifestazioni, incontri ed eventi rivolti sia alle scuole nel loro complesso che alla cittadinanza,
tra cui: Progetto RAEE per il recupero dei rifiuti elettronici; manifestazione “Parchi in piazza”;
corsi di compostaggio; percorsi partecipativi, come quello del quartiere di Melara; il progetto
“sentiero Liguria”, ecc.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Sia le attività didattiche rivolte alle scuole, sia le azioni divulgative ed educative
rivolte alla cittadinanza sono correttamente proseguite secondo i programmi, le
prime con attuazione di specifici progetti e attività educative, nonché di eventi
specifici, le seconde con manifestazioni, corsi, eventi e procedure partecipate.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione
dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Educazione ambientale scolastica
N° attività didattiche di educazione ambientale rivolte alle
scuole
Conta delle attività
Servizio Ambiente- LABTER
20 – Dato acquisito 12
Nome dell’indicatore
Descrizione
dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Educazione ambientale alla cittadinanza
N° progetti di informazione e comunicazione ambientale rivolta alla
cittadinanza
Conta delle attività
Servizio Ambiente - LABTER
5 – Dato acquisito 3
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Aggiornamento e implementazione dello sportello ambiente
Aggiornamento costante dello sportello ambientale
Esecuzione dell’aggiornamento
Servizio AmbienteCompletamento degli interventi previsti –
78
Programma 7:
LA CITTÀ DELLA BUONA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DEL RIGORE E
DELL’EQUITÀ
Programma
Scheda Progetto
La città della buona Pubblica
Amministrazione, del rigore e dell’equità
(7)
7.01 Un bilancio sano e trasparente: spending
rewiew
7.02 Equità fiscale e lotta all'evasione
7.03 Responsabilità sociale e accessibilità: un
comune aperto e trasparente
7.04 Riforma e innovazione dei servizi
7.05 Un comune che investe sulle sue
lavoratrici e lavoratori
7.06 Città intelligente - SMART city
7.07 La riforma del comparto delle
partecipazioni comunale
7.08 Attuazione del Piano di alienazione e
valorizzazione del patrimonio comunale
79
7.01 Un bilancio sano e trasparente: spending review
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Nel prossimo triennio obiettivo dell’Amministrazione è proseguire ed implementare le attività
di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale sotto tutte le sue forme. Tali attività di contrasto
all’evasione si inseriscono in un ampio progetto di recupero di risorse interne ed esterne
all’Ente. Lo scopo finale è consentire una maggiore equità fiscale per il cittadino e una giustizia
fiscale più evidente all’interno del territorio comunale, che possa materializzarsi fattivamente in
una relativa riduzione della pressione fiscale per coloro che già correttamente pagano imposte
o tasse.
Il primo obiettivo del Comune è quello di potenziare l’attività di recupero dell’evasione ed
elusione relativamente alla riscossione dei tributi locali. La costante attività di
monitoraggio, di accertamento e di recupero dei tributi locali è svolta, per conto del Comune,
dalla società SpeziaRisorse in stretta collaborazione con diversi servizi comunali (Servizi
Finanziari, Società Partecipate, Polizia Municipale, Cimiteri, Amministrativo Legale).
- attività sistematica di controllo del dovuto rispetto al versato finalizzata all’emissione di
avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento in caso di erroneo versamento
dell’imposta (IMU e TARES);
- controllo puntuale delle fattispecie che negli anni si sono rivelate più foriere di
evasione;
- incrocio tra il database fornito da Speziarisorse e il database catastale a disposizione
dell’Ente al fine di aggiornare il database della società sulla base dei dati catastali e ad
allinearlo con il database ACI- anagrafe comunale immobili;
- controllo dell’evasione totale della TARES tramite incrocio delle banche dati delle utenze
e dei residenti, nonché dell’evasione parziale tramite verifica delle planimetrie catastali;
- verifica puntuale delle istanze presentate per ottenere le agevolazioni IMU; questa
attività permetterà di recuperare l’IMU non versata ed aumentare la base imponibile
consentendo la corretta distribuzione delle risorse.
Un ulteriore obiettivo dell’Amministrazione è il potenziamento della compartecipazione del
Comune all’attività di contrasto all’evasione erariale in collaborazione con l’Agenzia
delle Entrate e l’avvio del progetto Elisa.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
L’ufficio tributi in stretta collaborazione con la Società Spezia risorse svolge
un’attività sistematica di controllo del dovuto rispetto al versato finalizzata
all’emissione di avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento in caso di erroneo
versamento dell’imposta. Nel primo semestre dell’anno 2014 sono state avviate le
seguenti attività finalizzate al contenimento dell’evasione ed elusione dei due
maggiori tributi locali (IMU e TARES):
1) IMU: avvio dell’attività di controllo del versato rispetto al dovuto relativamente
all’anno d’imposta 2013; nel secondo semestre dell’anno 2014 verranno caricate
tutte le istanze presentate dal contribuente per l’ottenimento di aliquote agevolate
(scadenza presentazione 30/06/2014) e proseguirà l’attività di accertamento
sull’anno d’imposta 2013 relativamente agli omessi o insufficienti versamenti.
2) TARES: avvio dell’attività di accertamento relativamente all’anno d’imposta 2013.
3) INCROCIO DATABASE CATASTALE PER RECUPERO BASE IMPONIBILE: E’ stato
effettuato un nuovo incrocio tra il database fornito da Speziarisorse e il database
catastale a disposizione dell’Ente: l’attività di verifica ha consentito di avviare la
bonifica e l’aggiornamento periodico del database della società sulla base dei dati
catastali e proseguire con l’allineamento al database ACI- anagrafe comunale
immobili a disposizione dell’Ente.
4) ANALISI DELLE FATTISPECIE DI POTENZIALI EVASORI: prosegue l’analisi da parte
di Spezia risorse di tutte le partite che risultano esenti dal loro database al fine di
verificare la sussistenza dei requisiti di esenzione anche in ambito IMU ed
80
eventualmente ampliare la base imponibile assoggettando a tassazione i soggetti che
non dispongono dei requisiti per ottenere il beneficio.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tagli alla spesa
L’indicatore consente di valutare l’importo in euro dei tagli alla spesa
praticata all’interno dell’Ente
Importo in euro dei tagli praticati alla spesa per i servizi comunali
Bilancio Comunale
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Recupero evasione
L’indicatore consente di valutare l’importo delle maggiori risorse
disponibili derivante dal recupero di gettito e di base imponibile
connesso alle suddette attività di contrasto all’evasione fiscale
Importo in euro del gettito recuperato
Bilancio Comunale- SpeziaRisorse
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Tagli alla spesa
Rilevazione al 27/08/2014: Euro 1.928.568,85 ( previsioni iniziali spesa corrente 2013 €
96.777.092,97 – previsioni iniziali spesa corrente anno 2014 € 94.848.524,12)
Si rileva altresì, all’interno di tale taglio la seguente tipologia di risparmio;
Tipologia spesa
Riduzione Riduzione
disposta
disposta
Rendiconto Rendiconto
su valori
su valori
2009
2011
rendiconto rendiconto
2009
2011
Limite di
spesa
Consuntivo Previsione
2013
2014
Scostamento
rispetto al
limite di
spesa
Studi e consulenze
57.818,00
0,80
11.563,60
10.840,00
10.407,24
-1.156,36
Relazioni
pubbliche,
convegni, mostre,
pubblicità.
283.926,77
0,80
56.785,35
48.044,92
56.600,00
-185,35
Sponsorizzazioni
0,00
1,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Missioni
60.000,00
0,50
30.000,00
25.000,00
25.000,00
-5.000,00
Formazione
55.000,00
0,50
27.500,00
27.500,00
27.500,00
0,00
77.532,24
77.017,49
72.175,00
-5.357,24
203.381,19
188.402,41
191.682,24
-11.698,25
Acquisto,
manutenzione,
noleggio, esercizio
autovetture
155.064,47
0,50
456.744,77
2) Recupero evasione
Rilevazione al 27/08/2014:
Euro 0,00
81
7.02 Equità fiscale e lotta all'evasione
Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire
Si dettagliano di seguito le attività che si intendono proseguire o implementare nei prossimi
anni, nell’ambito del progetto di equità fiscale e contrasto all’evasione sviluppato dall’ufficio,
gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti che si intende utilizzare.
Attività di recupero dell’evasione sui tributi locali
La costante attività di monitoraggio, di accertamento e di recupero dei tributi locali è svolta,
per conto del Comune, dalla società Speziarisorse in stretta collaborazione con diversi servizi
comunali (Servizi Finanziari, Società Partecipate, Polizia Municipale, Cimiteri, Amministrativo
Legale).
Nell’anno 2014 i due principali obiettivi affidati a Speziarisorse sono:
1) completamento dell’attività di bonifica ed aggiornamento straordinario della banca dati
ICI/IMU e avvio della bonifica della banca dati TARES/TARI;
2) avvio tempestivo dell’attività di accertamento su queste due entrate relativamente all’anno
d’imposta 2013 e completamente attività di accertamento sulle annualità pregresse residue.
La tempestività nell’avvio dell’attività di accertamento consente all’Amministrazione di
introitare il dovuto con una latenza temporale estremamente ridotta rispetto agli anni passati;
ciò comporta statisticamente:
- un aumento dei tassi di riscossione,
- un minore rischio di contenzioso con il contribuente
- negli anni un significativo aumento della tax compliance.
Nell’anno 2014 proseguirà l’attività di accertamento anche sulle annualità pregresse (20082011).
Per quel che concerne la TARES, che costituisce insieme all’IMU la maggiore entrata tributaria
dell’Ente, è in progetto per l’anno 2014 la medesima operazione straordinaria di bonifica e
aggiornamento della banca dati: l’obiettivo da raggiungere è quello di avviare nell’anno 2014
l’attività accertativa del tributo anno 2013, per ottenere anche in TARES i medesimi risultati
già raggiunti nel 2013 con l’IMU.
La tempestività nell’avvio dell’attività di accertamento per le due maggiori entrate tributarie
dell’Ente, ovvero IMU e TARES, con tutti i vantaggi che ne conseguono, è un importante
obiettivo che l’ufficio ha raggiunto e che intende proseguire come prassi anche nei prossimi
anni.
Per quel che riguarda COSAP (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e CIMP
(canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari), la società effettua un controllo sistematico
delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali, delle denunce e dei pagamenti effettuati.
L’ufficio ha particolarmente insistito in questi anni affinché Speziarisorse avviasse
un’operazione di bonifica ed aggiornamento del proprio gestionale che costituisce la base dati
principale per la bollettazione e liquidazione dei tributi e delle altre entrate comunali.
La condivisione dei dati e il poter disporre di banche dati all’interno dell’Ente affidabili in grado
di poter dialogare tra loro (anagrafe, database ACI- anagrafe comunale immobili, gestionale
tributi, ecc) rappresenta senza dubbio la strada obbligata per effettuare un’azione efficace di
contrasto all’evasione fiscale.
A tal proposito è stato avviato all’interno dell’Ente a fine anno 2013 un tavolo di lavoro tecnico
con lo scopo di far dialogare il gestionale di Speziarisorse con le banche dati interne
all’Amministrazione che confluiscono nel datawarehouse di ELISA, che rappresenta lo
strumento che nei prossimi anni utilizzeremo per l’attività di contrasto all’evasione fiscale.
Progetto ELISA
Si è conclusa la fase di caricamento dei dati in possesso dell’Amministrazione che andranno ad
alimentare il datawarehouse, pertanto lo strumento è pronto per iniziare ad essere
efficacemente utilizzato nel contrasto all’evasione ed all’elusione dei tributi locali ed erariali.
In particolare, ai fini della lotta all’evasione, è prevista l’utilizzo dei cruscotti di analisi,
attraverso i quali sarà possibile incrociare i dati provenienti dalle molteplici fonti informative
disponibili ai diversi livelli di governo della Pubblica Amministrazione;
Compartecipazione del Comune all’attività di contrasto all’evasione erariale in
collaborazione con l’Agenzia delle Entrate
Per l’annualità 2013 e 2014 l’ufficio ha concordato con l’Agenzia delle Entrate di svolgere
specifiche attività di controllo nei seguenti ambiti:
82
- situazioni segnalate dal Servizio Attività Produttive, in cui l’avvio di un’attività commerciale
identica a quella già esercitata nei medesimi locali, nell’anno antecedente l’inizio del nuovo
esercizio, da un diverso soggetto induce a sospettare comportamenti evasivi/elusivi;
- analisi delle segnalazioni provenienti dalla Polizia municipale relative a verbali elevati ad
autovetture con targa straniera ma guidate da conducenti di nazionalità italiana;
- segnalazioni in ambito reddituale derivanti dall’analisi del database ACI Pra partendo
dall’analisi dei contribuenti aventi autovetture con cavalli fiscali più significativi;
- segnalazioni provenienti dall’ufficio Anagrafe relative a contratti di locazione non registrati.
Nell’ottica della collaborazione tra gli Uffici della Civica Amministrazione nella comune lotta
all’evasione e all’elusione fiscale, l’ufficio si occupa di ricevere ed analizzare tutti i dati e le
informazioni che i diversi servizi, ciascuno per il proprio ambito di competenza, ritengono di
segnalare in quanto di maggior utilità ai fini della predisposizione delle segnalazioni qualificate
da trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
Controlli interni ed esterni sull’ISEE
Nell’anno 2014 l’ufficio effettuerà i seguenti controlli:
- ISEE servizi educativi relativi a rette asili e mense e borse di studio per l’anno
scolastico 2012-2013
- ISEE servizi sociali - bando TARES 2013
Il DPCM 03/12/2013 ha profondamente riformato le modalità di determinazione e i campi di
applicazione dell’ISEE. La nuova norma prevede in particolare un rafforzamento dei controlli
sulla veridicità delle informazioni dichiarate dal cittadino. Con il nuovo sistema, infatti, solo
una parte dei dati utili per il calcolo dell’ISEE sarà autocertificata. D’ora in poi i dati fiscali più
importanti – ad esempio, il reddito complessivo – e i dati relativi alle prestazioni ricevute
dall’INPS saranno compilati direttamente dall’INPS/Agenzia delle Entrate. Anche il patrimonio
mobiliare verrà controllato dall’Inps ex ante con riferimento all’esistenza di conti non dichiarati
ed ex post con la creazione di liste selettive per controlli sostanziali della Guardia di Finanza.
Il controllo svolto dall’ufficio sugli ISEE era prevalentemente un controllo sui dati relativi al
reddito e ai componenti il nucleo famigliare. Venendo meno la necessità di effettuare un
controllo sui redditi dichiarati, poiché tale controllo è svolto a monte direttamente dall’INPS, i
controlli interni dovranno essere orientati alla composizione del nucleo famigliare dichiarato e
tale controllo dovrà essere svolto a monte dagli uffici erogatori della prestazione agevolata
nel momento in cui il contribuente presenta l’ISEE.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
ATTIVITÀ DI RECUPERO EVASIONE ED ELUSIONE TRIBUTI LOCALI
In materia di IMU/TASI l’ufficio tributi in stretta collaborazione con la Società
SpeziaRisorse ha avviato l’attività di accertamento del dovuto rispetto al versato
IMU anno 2013 finalizzata all’emissione di avvisi di accertamento e ingiunzioni di
pagamento in caso di erroneo versamento dell’imposta.
Nell’anno 2014, l’ufficio tributi ha svolto il monitoraggio relativo al versamento della
prima e seconda tranche dell’IMU anno d’imposta 2013.
Obiettivo dell’amministrazione è quello di provvedere nell’anno 2015 ad inviare al
contribuente il bollettino precompilato del dovuto a titolo di IMU e TASI. Per
raggiungere questo ambizioso obiettivo si è reso necessario investire nell’attività di
bonifica delle banche dati e proseguire l’attività di bonifica e aggiornamento
periodico del database della società Speziarisorse sulla base dei dati catastali e
proseguire con l’allineamento al database ACI- anagrafe comunale immobili a
disposizione dell’Ente.
In ambito TARES l’ufficio tributi sta effettuando un
2014 ai fini della salvaguardia degli equilibri di
monitorata l’attività di accertamento svolta dalla
d’imposta 2013. La società Speziarisorse ha svolto
relativi alla 4° rata TARES 2013 propedeutica
accertamento.
monitoraggio del riscosso anno
bilancio. Parallelamente viene
società Speziarisorse sull’anno
un’attività di bonifica degli F24
all’emissione degli avvisi di
Per quel che riguarda COSAP (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e
CIMP (canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari), la società Speziarisorse sta
83
effettuando il controllo sistematico delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici
comunali, delle denunce e dei pagamenti effettuati anche attraverso una attività di
rilevazione sul territorio che riguarda principalmente le occupazioni dei pubblici
esercizi (dehors, tende, esposizioni merci), le occupazioni realizzate da imprese edili
ed i passi carrai.
E’ stata avviata una attività di contrasto alle occupazioni abusive
COSAP in
collaborazione con la società Spezia Risorse e gli uffici comunali coinvolti, al fine di
garantire un maggior decoro e una immagine più pulita e ordinata della città.
CONTRASTO EVASIONE FISCALE IN COLLABORAZIONE CON L’AGENZIA DELLE
ENTRATE
L’ufficio ha svolto nell’anno 2014 un’attività di verifica delle seguenti casistiche:
- contribuenti con elevata capacità contributiva che adottano comportamenti
potenzialmente evasivi;
- situazioni segnalate dal Servizio Attività Produttive, in cui l’avvio di un’attività
commerciale identica a quella già esercitata nei medesimi locali, nell’anno
antecedente l’inizio del nuovo esercizio, da un diverso soggetto induce a sospettare
comportamenti evasivi/elusivi;
- segnalazioni inviate dai diversi servizi comunali in merito a potenziali evasori.
CONTROLLI INTERNI ED ESTERNI SULL’ISEE
Nel primo semestre 2014 l’ufficio tributi ha avviato i seguenti controlli in ambito
ISEE:
- ISEE servizi educativi relativi a rette asili e mense per l’anno scolastico 2012-2013
L’ufficio ha effettuato l’incrocio massivo dei dati dichiarati in ISEE con i dati
reddituali risultanti da Anagrafe tributaria; nel secondo semestre verrà conclusa
l’analisi puntuale degli ISEE risultati incongruenti
L’attività di controllo proseguirà anche nel secondo semestre 2014 con l’analisi a
campione degli ISEE servizi sociali - bando TARES 2013
Indicatori
1) Nome indicatore: IMU - importo in Euro avvisi di accertamento emessi
Descrizione indicatore: importo in Euro degli avvisi di accertamento IMU emessi nell’anno da Spezia
Risorse
Fonte dati: database Speziarisorse
Target: Euro 1.500.000
2) Nome indicatore: TARES - importo in Euro avvisi di accertamento emessi
Descrizione indicatore: importo in Euro degli avvisi di accertamento TARES emessi nell’anno da Spezia
Risorse
Fonte dati: database Speziarisorse
Target: Euro 1.500.000
3) Nome indicatore: atti riscossione coattiva
Descrizione indicatore: numero di atti di riscossione coattiva posti in essere nell’anno da Spezia
Risorse; si considerano i fermi auto, i pignoramenti mobiliari e immobiliari
Fonte dati: database Speziarisorse
Target: 4000
4) Nome indicatore: riunioni contrasto evasione fiscale
Descrizione indicatore: numero di riunioni del tavolo tecnico intersettoriale per contrasto evasione
fiscale
Fonte dati: dati ufficio
Target: 4
5) Nome indicatore: segnalazioni qualificate Siatel
Descrizione indicatore: N. segnalazioni qualificate inviate tramite SIATEL
Fonte dati: dati ufficio
Target: 50
6) Nome indicatore: ISEE analizzati a campione
84
Descrizione indicatore: N. ISEE ricevuti dai servizi comunali ed analizzati a campione dall’ufficio tributi
Fonte dati: dati ufficio
Target: 3000
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Nome indicatore: IMU - importo in Euro avvisi di accertamento emessi
Rilevazione al 27/08/2014: Euro 848.319,00
2) Nome indicatore: TARES - importo in Euro avvisi di accertamento emessi
Rilevazione al 27/08/2014: Euro 0 (attività di bonifica degli F24 4° rata TARES 2013)
3) Nome indicatore: atti riscossione coattiva
Rilevazione al 27/08/2014: 664
4) Nome indicatore: riunioni contrasto evasione fiscale
Rilevazione al 27/08/2014: 3
5) Nome indicatore: segnalazioni qualificate Siatel
Rilevazione al 27/08/2014: 0
6) Nome indicatore: ISEE analizzati a campione
Rilevazione al 27/08/2014: 2628
(Nota: effettuato l’incrocio massivo dei dati dichiarati in ISEE -servizi educativi rette asili e
mense per l’anno scolastico 2012-2013 - con i dati reddituali risultanti da Anagrafe tributaria;
da concludere nel secondo semestre l’analisi puntuale a campione degli ISEE risultati
incongruenti)
85
7.03 Responsabilità sociale e accessibilità: un Comune aperto e trasparente
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Il sistema di prevenzione della corruzione e di controllo amministrativo a favore della regolarità
dell’azione amministrativa.
Nel PTPC sono previste diverse misure a carico dei diversi settori dell’Ente, che permetteranno la
realizzazione di un sistema più controllato di gestione dei servizi: tra essi le misure obbligatorie
del PNA (Trasparenza, Codice di Comportamento, Astensione in caso di Conflitto di Interessi,
Whistleblowing, Formazione sull’integrità e sulla legalità), Azioni di sensibilizzazione e rapporto
con la società civile…) e quelle facoltative ulteriori decise dall’Ente che verranno avviate nel corso
del 2014, tra cui: l’estensione del WFM utilizzato dallo Sportello Edilizia ai settori risultati a rischio
di corruzione; l’avvio dell’implementazione della centrale Unica di Acquisti presso l’Economato; la
rotazione delle imprese invitate alla Gara in caso di procedura negoziata.
A ciò si aggiungono le verifiche di conformità degli atti amministrativi alle disposizioni di legge e
le relative azioni correttive che trimestralmente vengono richieste a coloro, i cui atti, sono
risultati parzialmente conformi, a seguito di procedura di controllo amministrativo.
La trasparenza come controllo sociale diffuso e come strumento volto alla promozione
dell’integrità e diffusione di una cultura della legalità
Il Programma della Trasparenza 2014-2016 è stato sviluppato in più stretta connessione con il
Piano anti-corruzione elaborato dalla Segreteria generale, tenendo conto che la promozione di
maggiori livelli di trasparenza rappresenta di per sé una misura di prevenzione dei fenomeni di
corruzione, consentendo un maggior controllo “esterno” sull’attività amministrativa.
Il Programma verrà inoltre attuato in stretto raccordo con il ciclo della performance. Da
sottolineare a questo scopo che già dal 2013 gli obiettivi di trasparenza sono inclusi nei
documenti di programmazione, PdO e PEG, individuando, per ciascun dirigente, indicatori riferiti
alla rispondenza degli obblighi di legge.
Nell’ambito de nuovo programma triennale si punterà in particolare allo sviluppo ed al continuo
aggiornamento delle procedure informatiche in direzione della massima integrazione tra sistemi
di gestione dei flussi documentali già in uso dall’Amministrazione comunale, al fine di attuare la
maggior parte degli obblighi di trasparenza in maniera automatizzata, riducendo al massimo
errori, omissioni o ripetizioni.
Il Direttore operativo, in veste di Responsabile della Trasparenza, grazie alle sue funzioni di
coordinamento, raccordo e monitoraggio, sovraintenderà ai processi di raccolta e pubblicazione
delle informazioni anche tramite sistematizzazione, catalogazione e informatizzazione dei dati e
delle informazioni. Nello svolgimento delle proprie funzioni, affiancato dal proprio Staff, offrirà
assistenza e supporto ai vari servizi dell’Ente nell’individuare le migliori modalità di raccolta e
pubblicazione e monitorerà periodicamente l’assolvimento degli obblighi nonché l’avvenuto
aggiornamento dei documenti e dei dati, anche in vista delle periodiche verifiche condotte
dall’OIV, organismo attestante l’assolvimento degli obblighi di legge.
Si raccorderà inoltre con altri enti del territorio per l’organizzazione di incontri e iniziative a
favore della trasparenza e dell’accessibilità delle Pubbliche Amministrazioni
Che coinvolgano anche la cittadinanza.
Dalla trasparenza alla responsabilità sociale
Il processo di rendicontazione sociale ha accompagnato i bilanci finanziari dell’Amministrazione
dal 2008 al 2012, comprendendo il Bilancio sociale di mandato che ha sintetizzato e aggiornato le
rendicontazioni sociali degli ultimi 4 anni, rappresentando un valore aggiunto in termini di
trasparenza riconosciuto anche a livello nazionale (vedasi il Premio Oscar di Bilancio della
pubblica Amministrazione).
L’attività proseguirà con bilanci annuali che saranno pubblicati in formato web, prevedendo nel
2015 la realizzazione di un bilancio di metà mandato che avrà una maggiore diffusione.
I bilanci sociali annuali verranno pubblicati e resi scaricabili dal web istituzionale. Inoltre,
raccogliendo dati riguardanti la totalità dei servizi comunali, costituiranno il punto di partenza per
l’estrapolazione degli “open data”. Il libero accesso alle informazioni contribuisce a rendere
l’amministrazione trasparente e aperta e la trasformazione delle informazioni contenute nei
bilanci sociali in formati aperti e liberi da restrizioni, sia dal punto di vista dell’accesso che del
86
riutilizzo, rappresenta il presupposto di base affinché possa svilupparsi un vero e proprio scambio
tra amministrazione e cittadini.
Il patrimonio di dati, che sarà incrementato e aggiornato, non sarà solo utile alla cittadinanza, ma
contenendo i risultati della gestione amministrativa e di bilancio dell’Ente, potrà rappresentare
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il sistema di prevenzione della corruzione e di controllo amministrativo a favore della
regolarità dell’azione amministrativa.
Nel PTPC:
1. sono state previste diverse misure a carico dei diversi settori dell’Ente:
1.a) le misure obbligatorie del PNA (Trasparenza, Codice di Comportamento,
Astensione in caso di Conflitto di Interessi, Whistleblowing, Formazione sull’integrità e
sulla legalità), Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile…). Tra queste:
- Trasparenza: vedi rendiconto della Bianchi
- Codice di Comportamento: realizzato e diffuso (vedi rendiconto di Piazzini)
- Astensione in caso di Conflitto di Interessi: i dirigenti conoscono la normativa e sono
tenuti a realizzarla
- Whistleblowing: pronta bozza di Policy, procedura e modello utilizzabile dal personale
dell’Ente. In fase di approvazione
- Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile: iniziativa realizzata dalla
direzione Operativa
- Formazione sull’integrità e sulla legalità: Piano comunicato alle Risorse Umane che
stanno provvedendo alla valutazione delle migliori offerte formative
1.b) le misure facoltative ulteriori decise dall’Ente, tra le quali, quelle avviate nel corso
del 2014 sono state:
- l’estensione del WFM utilizzato dallo Sportello Edilizia: realizzato;
- l’avvio dell’implementazione della centrale Unica di Acquisti presso l’Economato e la
rotazione delle imprese invitate alla Gara in caso di procedura negoziata: la
realizzazione delle prime fasi hanno come tempistica il 2015;
Verifiche di controllo amministrativo realizzate:
1. I trimestre
2. II trimestre
3. III trimestre: verrà condotta a fine settembre
Programma Triennale della trasparenza
In riferimento alla Trasparenza, il Programma Triennale sulla Trasparenza e l’integrità,
rivisitato nella sua struttura ai sensi della Delibera 50/2013 e redatto in
coordinamento con Piano anti-corruzione è stato aggiornato per le annualità 20142016 ed è stato approvato con DGR N. 15 del 30.01.2014.
In relazione ai contenuti obbligatori delle pagine “Amministrazione Trasparente” lo
stato delle pubblicazioni ed il loro aggiornamento è stato costantemente monitorato
anche attraverso check list destinate ai dirigenti competenti.
La conformità delle pubblicazioni obbligatorie sono state accertate dal Nucleo di
Valutazione sulla base della griglia allegata alla Delibera A.N.AC. N. 77/2013.
Dall’analisi della normativa e delle disposizioni emanate sono state inoltre redatte
indicazioni operative per i singoli servizi ai fini dell’espletamento di taluni obblighi. Di
particolare complessità la portata degli obblighi di pubblicazione relativi ai contratti e
agli appalti pubblici per i quali è stata necessaria un’analisi congiunta delle disposizioni
A.N.AC. e AVCP, in stretto collegamento con il Servizio Gare e Contratti e con la
struttura regionale, anche ai fini dell’utilizzo delle funzionalità offerte dal sistema
AppaltiLiguria. Sono stati inoltre inviati quesiti all’AVCP su elementi non chiariti dalle
FAQ predisposte dall’Autorità in materia di trasparenza e l’Amministrazione si è fatta
portavoce, con una lettera ad Anci, delle difficoltà interpretative e dell’onerosità di
pubblicazioni e trasmissioni spesso duplici a carico degli enti locali.
Ai fini della diffusione dei concetti di trasparenza e open-government è stata
organizzata,
in stretto coordinamento con Prefettura, Provincia e Camera di
Commercio della Spezia, l’iniziativa “Trasparenza e Semplificazione: La Pubblica
Amministrazione a portata di click”. L’iniziativa si è svolta in due giornate (in data 9 e
87
10 maggio) ed ha coinvolto gli alunni degli Istituti superiori “Fossati – Da Passano” ed
“Einaudi-Chiodo” che nel corso dell’anno scolastico hanno sviluppato un percorso di
approfondimento sull’utilizzo delle T.I.C. da parte della Pubblica Amministrazione. I
ragazzi sono stati coinvolti sia nel Convegno che ha avuto luogo il 10 maggio c/o il
Villaggio del Porto sia alla due giorni informativa che ha avuto luogo in P.za del
Bastione, dove sono state allestite postazioni informatiche per spiegare ai cittadini
come accedere ai servizi on-line della PA. Hanno partecipato all’iniziativa anche
Questura della Spezia e Vigili del Fuoco.
La Direzione ha seguito l’organizzazione dell’iniziativa, sia dal punto di vista logistico
che contenutistico, attraverso la redazione del programma e del materiale informativo
diffuso durante l’iniziativa.
Il Responsabile Trasparenza dell’Ente ha preso parte al Convegno in qualità di relatore.
In merito al processo di rendicontazione sociale, il gruppo di lavoro dedicato, facente
capo alla Direzione operativa, ha avviato le attività di redazione del Bilancio sociale
2013.
Sono state raccolte informazioni e dati per il tramite dell’applicativo informatico in uso
per il Controllo di Gestione ed è in corso l’attività di rielaborazione del documento che
sarà sottoposto all’approvazione tecnica della Giunta comunale.
Tali attività hanno richiesto un rapporto di continua collaborazione e scambio con tutti i
servizi comunali.
Da rilevare un costante interesse per l’esperienza di rendicontazione sociale sia da
parte dei fruitori del sito istituzionale (790 accessi nel I semestre) che di studenti e
ricercatori universitari (attraverso richieste interviste telefoniche, invii di questionari e
di partecipazione a seminari) .
Grazie alle attività di raccolta ed elaborazione dati afferenti alla rendicontazione
sociale sono stati forniti alla struttura informatica i file utili alla pubblicazione degli
open data set relativi ad alcuni servizi comunali
In relazione alla responsabilità sociale dell’Ente da segnalar anche le attività condotte
sul Benessere organizzativo. Tutta la documentazione relativa all’indagine interna,
condotta sulla base del modello ministeriale (“Modelli per la realizzazione di indagini
sul personale dipendente volte a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado
di condivisione del sistema di misurazione nonché la rilevazione della valutazione del
proprio superiore gerarchico” – di cui all’art. 14, comma 5 del decreto legislativo del 27
ottobre 2009, n. 150), questionario e report sui risultati, è reperibile sulle pagine web
dedicate alla Qualità (http://www.comune.sp.it/servizi/qualita/Piani/).
Indicatori
per Prevenzione Corruzione
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
per Controllo Amministrativo:
nome indicatore
descrizione
tipo di calcolo/formula
fonte dati
target
responsabile dell’indicatore
nome indicatore
descrizione
Misure di PTPC
n. misure di prevenzione della corruzione monitorate nell’Ente:
valore
Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC
100%
Frequenza del monitoraggio
l’indicatore permette di rilevare il grado di intensità con cui viene
verificato il rispetto della normativa e dunque la frequenza dell’audit
di controllo amministrativo
N. verifiche all’anno: 4 (audit trimestrale)
Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC
100% determinazioni con impegno
Dirigente: Petrucciani
Gruppo incaricato: Barbara Carabelli; Roberta Coturri; Matteo
Magnani
Estensione verifiche su Istituzione Servizi Culturali
l’indicatore permette di rilevare il grado di estensione del controllo
amministrativo rispetto a tutte le determinazioni di impegno emesse
88
tipo di calcolo/formula
fonte dati
target
responsabile dell’indicatore
per Responsabilità sociale
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
per Trasparenza:
nome indicatore
descrizione
tipo di calcolo/formula
fonte dati
target
responsabile dell’indicatore
dall’Ente nel suo complesso
% copertura controllo CDR dell’Ente
Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC
100% CDR
Dirigente: Petrucciani
Gruppo incaricato: Roberta Coturri; Matteo Magnani;
Carabelli
Barbara
Attività di RSI
n. iniziative sviluppate nell’ambito della RSI
valore
Staff di Direzione - gruppo di lavoro “Bilancio sociale”
2
min.
(bilancio
sociale
annuale;
benessere
organizzativo…sicurezza …appalti verdi..)
Livello di accessibilità informazioni e dati
l’indicatore permette di rilevare il grado di rispetto della normativa
sulla trasparenza e dunque il livello di accessibilità permessa
all’utenza
% di informazioni rese accessibili sul tot. richieste dalla normativa
CdR Staff di Direzione
100%
Dirigente: Pier Luigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
RILEVAZIONE INDICATORI
Per Prevenzione Corruzione
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
per Controllo Amministrativo:
nome indicatore
descrizione
tipo di calcolo/formula
fonte dati
target
responsabile dell’indicatore
nome indicatore
descrizione
tipo di calcolo/formula
fonte dati
target
responsabile dell’indicatore
per Responsabilità sociale
Nome dell’indicatore
Misure di PTPC
n. misure di prevenzione della corruzione
nell’Ente:
valore
Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC
Circa 80% (si prevede per fine 2014 100%)
monitorate
Frequenza del monitoraggio
l’indicatore permette di rilevare il grado di intensità con cui viene
verificato il rispetto della normativa e dunque la frequenza dell’audit
di controllo amministrativo
N. verifiche all’anno: 4 (audit trimestrale)
Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC
100% determinazioni con impegno
Due trimestri 50% (si prevede per fine 2014 100%)
Dirigente: Petrucciani
Gruppo incaricato: Barbara Carabelli; Roberta Coturri; Matteo
Magnani
Estensione verifiche su Istituzione Servizi Culturali
l’indicatore permette di rilevare il grado di estensione del controllo
amministrativo rispetto a tutte le determinazioni di impegno emesse
dall’Ente nel suo complesso
% copertura controllo CDR dell’Ente
Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC
100% CDR
Dirigente: Petrucciani
Gruppo incaricato: Roberta Coturri; Matteo Magnani; Barbara
Carabelli
Attività di RSI
89
Descrizione dell’indicatore
n. iniziative sviluppate nell’ambito della RSI
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
valore
Staff di Direzione - gruppo di lavoro “Bilancio sociale”
2; Valore indicatore: 2 (bilancio sociale e benessere
organizzativo)
per Trasparenza:
nome indicatore
descrizione
tipo di calcolo/formula
fonte dati
target
responsabile dell’indicatore
Livello di accessibilità informazioni e dati
l’indicatore permette di rilevare il grado di rispetto della normativa
sulla trasparenza e dunque il livello di accessibilità permessa
all’utenza
% di informazioni rese accessibili sul tot. richieste dalla normativa
CdR Staff di Direzione
95% al 30.06.2014
Dirigente: Pier Luigi Fusoni
Funzionario: Chiara Bianchi
90
7.04 Riforma e innovazione dei servizi
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Il Piano dell’innovazione rappresenta da anni lo strumento di attuazione di tutti gli obiettivi di
innovazione e semplificazione che riguardano la reingegnerizzazione dei processi,
l’informatizzazione e la de-materializzazione documentale, l’interoperabilità tra banche dati, il
miglioramento della comunicazione e l’incremento degli standard di qualità dei servizi resi.
Il Piano dell’Innovazione contiene dunque le azioni funzionali alla realizzazione di un’Agenda
digitale locale che rappresenta uno dei presupposti per lo sviluppo della città in ottica “Smart”.
Nell’ultimo biennio si è inoltre deciso di legare Piano Innovazione e Piano dettagliato degli
obiettivi al fine di valutare la performance organizzativa e individuale anche sulla base delle
innovazioni e delle semplificazione rese dai servizi comunali.
Tra i principali progetti previsti per il 2014 si rileva:
1. costruzione sportello di uno sportello polivalente per le imprese. Saranno previste
due attività parallele: da un lato il trasferimento gli uffici che attualmente sono dislocati al
piano terra del palazzo comunale per fare spazio alla realizzazione del nuovo sportello e al
trasferimento da Via Fiume dello SUAP e del SUI attualmente dislocato al piano sesto del
Palazzo; Dall’altro la formazione del personale e l’individuazione delle attività da portare in
front office rispetto a quelle da gestire in back office. Tutta la costruzione dello sportello
avverrà in modo partecipato, con il coinvolgimento diretto degli stakeholders, al fine di
ottenere precise indicazioni sui bisogni. Una volta entrato in funzione lo Sportello
Polivalente e dopo un primo periodo di rodaggio, negli anni successivi verranno monitorati
gli elementi di miglioramento, valutando anche l’opportunità di procedere all’acquisizione
della certificazione di qualità. Affianco agli specifici obiettivi sugli sportelli sono diversi i
progetti inseriti nel Piano dell’Innovazione e Semplificazione che avranno ricadute sulle
imprese quali la diffusione della banda larga e ultra-larga;la diffusione dell’utilizzo della
PEC nelle comunicazioni con la PA, sia da parte del privato cittadino (“domicilio digitale”)
che delle imprese; l’obbligo di pagamento attraverso modalità elettroniche; procedure di
acquisto di beni e servizi e procedure digitali.
L’implementazione dei sistemi di gestione informatizzata delle pratiche (back office) degli
Sportelli Edilizia, Mobilità e SUAP dove si proseguirà sul lavoro intrapreso per
migliorare l’integrazione dei procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività
produttive per permettere all'impresa di presentare un'unica comunicazione (es. istanza
osp dehor per pubblico esercizio /voltura/ampliamento riduzione/cessazione – insegne
attività commerciali/artigianali/turistico ricettive/agricole ecc.). Tutti i provvedimenti
amministrativi avranno la loro collocazione territoriale e cartografica per un controllo e una
pianificazione da parte degli operatori interessati sia interni all’Ente (Polizia Municipale,
Tributi, mobilità) che esterni (vigili del fuoco, organi di polizia e mezzi di soccorso). Anche
lo sportello della toponomastica continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel BackOffice, integrando i dati tra edilizia, Catasto, Anagrafe e attività produttive. I dati
alimentano l’Anagrafe Comunale degli Immobili per permettere una individuazione
toponomastica dell’unità immobiliare e confluire nel sistema dei servizi intelligenti, ELICATELIFIS-FEDFIS.
Sempre sul fronte dell’informatizzazione dei servizi, oltre alla virtualizzazione dei server
comunali, si procederà al completamento dei software in uso da parte di pubblica
istruzione e dei servizi socio sanitari. Quest’ultimo denominato “Icaro” permetterà la
gestione della cartella sociale dell'utente oltre alla realizzazione del Punto di Accesso Unico
(PUA), organismo unitario realizzato dai Comuni dei Distretti e dall’ASL n 5 spezzino che si
caratterizza come un sistema di accoglienza territoriale delle istanze dei cittadini che si
articolerà su due livelli: FRONT OFFICE, o primo livello, garantito dai comuni mediante
servizi di segretariato sociale con una funzione prevalente di orientamento e
accompagnamento e BACK OFFICE, o secondo livello, passaggio obbligato in tutti i casi di
richiesta di prestazioni a gestione integrata (Comune, ASL) proveniente dal front office. In
via di sviluppo anche l’Agenzia sociale per la casa, che ha come obiettivo quello di
agevolare ulteriormente l’accesso alla locazione per persone che si trovano in situazioni di
disagio abitativo. Attualmente ACI è completamente attiva. Il sistema permette di
individuare probabili unità immobiliari Libere per essere poi verificate con eventuali
91
contratti di locazione fornendo i nominativi dei Proprietari. Nel 2014 è prevista la messa a
regime del servizio a seguito di un finanziamento della Regione Liguria. Tra gli ulteriori
procedimenti interni che saranno oggetto di informatizzazione, si segnala la gestione dei
contratti pubblici per i quali si prevede la redazione, registrazione e trascrizione dei
contratti in modalità digitale, utilizzando il software SAPES.
L’applicazione sempre più diffusa di sistemi e strumenti standardizzati di gestione della
qualità che interesseranno gran parte dei servizi comunali di rilevanza esterna e che
riguarderanno:
- Piano Carte dei Servizi e dei relativi standard prestazionali
- Piano Ascolto interno: customer interna e benessere organizzativo
- Piano ascolto esterno: indagini di qualità sugli utenti
- Piano
miglioramento
qualità
dell’Ente:
elenco
delle
azioni
di
miglioramento/preventive, proveniente dai piani precedenti; elenco delle azioni
correttive, proveniente da non conformità rilevate sul servizio erogato
- Prevista, in fase successiva all’avvio anche il controllo qualità servizi esternalizzati,
dello Sportello Polivalente e un ulteriore implementazione del Sistema reclami con
l’integrazione tra Sistema gestione segnalazioni e reclami e Piuma.
L’implementazione della rete civica SpeziaNet, secondo il nuovo profilo sempre più
orientato all’accessibilità e integrato con canali e piattaforme “social”, continuerà anche con
la formazione e l’abilitazione delle redazioni decentrate e con l’arricchimento degli open
data set già ospitati sul sito. Per il 2014 si prevede, in particolare:
- redazione di policy esterna ed interna con funzionigramma per rete di redazioni web
diffuse con una pianificazione ragionata sulla base dell’incidenza dei diversi servizi in
termini di produzione di materiali
- Individuazione di un nuovo cms per sviluppo della rete civica (in collaborazione con
Servizi informativi e Datasiel)
- realizzazione dei nuovi siti www.laspeziacultura.it e di quello dedicato al turismo, del
QR code e della relativa app (nell’ambito del progetto di immagine coordinata della
città a scopo promozionale e turistico mySpezia)
- - ulteriore sviluppo del piano editoriale nella direzione di una maggiore interazione
coi cittadini, di embrionali tentativi nel senso di un citizen journalism.
- Realizzazione interfaccia web per il nuovo Sportello polifunzionale;
- realizzazione Rete intranet: avvio della progettazione con i Servizi Informativi,
Datasiel e URP di un vero e proprio portale del dipendente
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
In riferimento ai progetti previsti per l’anno in corso, si rilevano i seguenti
avanzamenti:
- Sportello polivalente: l’Amministrazione ha inteso realizzare un nuovo unico punto
di contatto per cittadini e imprese avviando la realizzazione dello “Sportello unico
dei servizi” con funzioni polivalenti e polifunzionali di terza generazione. Ad oggi, a
tal fine, si è provveduto alle seguenti realizzazioni:
- Check list dei procedimenti e attività di back/front office attualmente esercitate
dai diversi C.d.r. coinvolti e successiva individuazione delle attività da trasferire
- Formazione degli operatori di front office e allestimento della sed.
- In merito all’implementazione dei sistemi di gestione informatizzata delle pratiche
(back office) degli Sportelli Edilizia, Mobilità e SUAP è proseguito il lavoro intrapreso
per migliorare l’integrazione dei procedimenti. A seguito della realizzazione degli
sportelli virtuali con un sistema unico di accesso attraverso il quale chi si autentica
può accedere a tutte le istanze presentate ai diversi sportelli telematici, si prosegue
l’attività volta alla integrazione di tutte le istanze utilizzando gli strumenti già in uso
quali le modalità di istruttoria, sospensione, rigetto e rilascio degli atti con le
metodologie di pagamento on-line dei diritti, bolli e oneri. Lo sportello Mobilità è
attivo ed è in fase di realizzazione il calcolo della COSAP per semplificare e snellire i
procedimenti di scavi, cantieri e occupazione suolo pubblico. E’ stato completato il
passaggio dei dati per lo sportello Edilizia e sono in fase di messa in esercizio le
procedure per la gestione dello sportello.
92
- Sempre sul fronte dell’informatizzazione dei servizi, relativamente al
completamento dei software in uso da parte di pubblica istruzione e dei servizi socio
sanitari si segnala per questi ultimi i seguenti avanzamenti: predisposta bozza
progettuale in sinergia con ASL, individuazione percorso di auto formazione gestito
da operatori comunali e aziendali ed implementazione del software attraverso
completamento cartella sociale. Avviato inoltre il confronto con Cedaf per
implementazione del sistema di “business intelligence”. In via di sviluppo anche
l’Agenzia sociale per la casa, che ha come obiettivo quello di agevolare ulteriormente
l’accesso alla locazione per persone che si trovano in situazioni di disagio abitativo.
Attualmente ACI è completamente attiva. Espletata la gara d’appalto e affidato il
servizio per due anni. Tra gli ulteriori procedimenti interni che saranno oggetto di
informatizzazione, si segnala la gestione dei contratti pubblici per i quali si prevede
la redazione, registrazione e trascrizione dei contratti in modalità digitale,
utilizzando il software SAPES.
- L’implementazione della rete civica SpeziaNet, secondo il nuovo profilo sempre più
orientato all’accessibilità e integrato con canali e piattaforme “social”, è proseguita.
E’ stato portato avanti un ampio processo di formazione e di attivazione delle
redazioni decentrate. In particolare:
- Si è proceduto, sulla base della policy esterna ed interna con funzionigramma,
alla progressiva formazione e attivazione della rete di redazioni web diffuse sulla
base dell’incidenza dei diversi servizi in termini di produzione di materiali
- È stato realizzato il nuovo sito www.laspeziacultura.it e quello dedicato al
turismo e il QR code myspezia.it e attivate le relative pagine fb (nell’ambito del
progetto di immagine coordinata della città a scopo promozionale e turistico
mySpezia)
- -è stata ulteriormente sviluppato il piano editoriale nella direzione di una
maggiore interazione coi cittadini.
È in fase di studio, parallelamente alla definizione del progetto di Sportello
Polifunzionale, la realizzazione dell’ interfaccia web
Continuato anche il lavoro sulla diffusione dei sistemi e strumenti standardizzati di
gestione della qualità che interesseranno gran parte dei servizi comunali di rilevanza
esterna e di implementazione del sistema di segnalazione reclami
Indicatori
Nome indicatore
Descrizione
tipo di calcolo/formula
fonte dati
Target
Grado realizzazione progetti inseriti nel Piano dell’Innovazione
L’indicatore misura la percentuale di realizzazione del Piano
dell’Innovazione sulla base dei progetti in esso contenuti
% progetti sviluppati sul tot. progetti previsti
CdR Staff Direzione Operativa
90%
Per il SUAP
Implementazione
ed aggiornamento modulistica/informazioni on line per procedimento telematico (SCIA) e
procedimento ordinario (Istanza – Autorizzazione Amministrativa)
Realizzazione “cruscotto” operatori SUAP
Stipula convenzioni/accordi
Richieste per il riuso della piattaforma
Per lo Sportello unico dei servizi – Sportello polivalente, polifunzionale di terza generazione:
- Istituzione Comitato guida
- Check list dei procedimenti e attività di back/front office attualmente esercitate dai diversi C.d.r. coinvolti;
- Focus group con associazioni, ordini e collegi professionali e cittadini:
- Individuazione delle attività da trasferire allo sportello polivalente;
- Scelta del modello di riferimento e progettazione del sistema di erogazione del servizio;
- Avvio attività preliminari legate all’ottenimento della Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 2008 per lo Sportello
polivalente (il C.d.r. Sportello unico Imprese è servizio certificato già dall’anno 2009).
Per il SUAP C.d.r. Sportello Unico per le Imprese
Mantenimento della Certificazione di qualità;
Implementazione e aggiornamento modulistica/informazioni on line;
Riduzione dei tempi di conclusione delle Conferenze dei servizi rispetto ai tempi consentiti dalla Legge;
Riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti per pareri preliminari di conformità rispetto ai tempi consentiti
93
dalla Legge.
Sportello edilizia
Sostituzione e implementazione del programma informatico di gestione delle pratiche urbanistico-edilizie
RILEVAZIONE INDICATORI
Realizzazione nuovo Sportello polivalente –
- L’Ente certificatore RINA ha confermato la Certificazione di Qualità ISO UNI EN
9001 2008 anche per il 2014;
- Sono state revisionate n. 23 procedure;
- Mantenuti i tempi dei procedimenti ben al di sotto di quelli consentiti dalla norma
(n. 48 gg. a Giugno 2014 per le Conferenze dei servizi a fronte dei 90/150 consentiti
secondo le diverse tipologie di procedimento) e 23 gg. per i pareri preliminari di
conformità a fronte dei 30 consentiti;.
SUAP: numero modulistica on line 70; numero informazioni on line per procedimento
telematico
(SCIA)
e
procedimento
ordinario
(Istanza
–
Autorizzazione
Amministrativa) 127;Cruscotto operatori SUAP in esercizio; n. 2 richieste per riuso;
Convenzione in fase ci accordi.
SUE: in via di completamento la sostituzione del programma informatico; completato
il passaggio dei dati.
% progetti sviluppati sul tot. progetti previsti: 90%
94
7.05 Un comune che investe sulle sue lavoratrici e lavoratori
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
PROGRAMMA OCCUPAZIONALE
Entro i primi mesi dell’anno dovrà essere data piena attuazione delle normative emanate in
tema di assunzioni con la conseguente approvazione del Piano Occupazionale triennale ed
attuazione dello stesso entro la fine di ogni anno.
PROGETTO FORMATIVO
Entro i primi mesi dell’anno sarà predisposto, sottoposto alle OO.SS. – R.S.U. e approvato il
Piano della Formazione triennale e la fase operativa dell’anno in corso da attuare entro l’anno.
SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
Nel corso dell’anno, oltre a continuare la tutela in materia di medica del lavoro, occorrerà,
sentendo il medico competente, rivisitare, modificandoli o confermandoli, gli attuai protocolli
sanitari in considerazione di possibili mutamenti interni di svolgimento delle prestazioni
lavorative, nonché lavorare a nuove procedure sui compiti del Medico del Lavoro da assegnare
nell’anno 2015.
BENESSERE ORGANIZZATIVO
A seconda dei risultati ottenuti dall’elaborazione delle risposte ai questionari somministrati,
verranno progettati percorsi volti a recuperare o eliminare eventuali criticità rilevate.
VALORIZZAZIONE DEL MERITO
Entro l’anno dovrà essere effettuata la valutazione dei Dirigenti, Dipendenti incaricai di
posizione organizzativa e dipendenti, erogando, ove possibile e previa contrattazione con le
OO.SS. – R.S.U., la premialità conseguente dell’anno 2013. Impinguamento delle risorse
utilizzabili in tema di premialità nei limiti stabiliti dalla normativa.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
PROGRAMMA OCCUPAZIONALE
Già nei primi mesi del 2014 è stato approvato il nuovo Piano Occupazionale che tiene
conto delle esigenze organizzative dell’Ente e dei limiti normativi ed economici
previsti dalla legge; dello stesso è stata data attuazione seguendo il
cronoprogramma degli ingressi così come specificati nel Piano.
PROGETTO FORMATIVO
Nel corso dei primi mesi del 2014 è stato approvato il nuovo Piano della Formazione
Triennale che riprende il precedente progetto sperimentale e che coniuga le
potenziali risorse interne con i limiti economici previsti per la formazione di tipo
esterno. Contestualmente al Piano di cui sopra, è stato approvato il progetto
operativo 2014 il cui cronoprogramma del primo semestre è ampiamente rispettato.
SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
Al monitoraggio del primo semestre risulta che tutti i lavoratori previsti di vigenti
protocolli sanitari hanno effettuato le visite previste. Il C.d.R. sta lavorando con
l’Azienda Sanitaria per la riproposizione anche per l’anno 2015 di una convenzione al
fine di proseguire le attività di controllo previste dalla normativa.
BENESSERE ORGANIZZATIVO
L’elaborazione delle risultanze dei questionari somministrati in tema di Benessere
Organizzativo ha portato alla riorganizzazione delle modalità comunicative ed
informative in tema di premialità.
95
VALORIZZAZIONE DEL MERITO
Il sistema premiale posto in essere per l’annualità 2012 si è favorevolmente
concluso ed è iniziata la fase di trattativa con le OO.SS. – R.S.U. per contrattare il
progetto relativo alla Premialità 2013 con un incremento, così come programmato
consistente, accertato e certificato dai Revisori a consuntivo, ovvero la Premialità
2013 passerà da un budget di € 100.000 ad un budget di € 160.000. Già nel mese di
settembre si concluderà la fase di contrattazione del progetto. La delegazione
trattante ha inoltre contrattato ulteriori due piattaforme contrattuali in merito al
“Presidio di P.M. allo stadio” e alle “Manifestazioni su aree pubbliche anno 2014” e
ha in programma una contrattazione nel secondo semestre afferente lo start-up degli
Sportelli Polivalenti.
Sono stati erogati secondo il vigente sistema di valutazione i premi di produttività
per i Dirigenti e le Posiziono Organizzative per l’anno 2013.
Indicatori
Considerando la peculiarità e l’importanza degli obiettivi, si ritiene indispensabile utilizzare
l’indicatore generico FATTO/NON FATTO (Piano Occupazione, Piano della Formazione,
Valutazione del merito).
RILEVAZIONE INDICATORI
PIANO OCCUPAZIONALE: Approvato e in fase
cronoprogramma specifico previsto nel Piano stesso.
di
attuazione
in
base
al
PIANO DELLA FORMAZIONE: Approvato e in fase di attuazione in base al
cronoprogramma specifico previsto nel Piano stesso.
VALORIZZAZIONE DEL MERITO: Conclusa favorevolmente la valutazione e
conseguente erogazione di Premialità per l’anno 2012. In corso di contrattazione la
Premialità 2013 e ulteriori due piattaforme contrattuali.
96
7.06 Città intelligente - SMART city
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Il Comune della Spezia ha già intrapreso progetti che vanno nella direzione di una crescita
sostenibile e intelligente del proprio territorio, misurandosi con partenariati internazionali sul
tema delle “smartcities and comunities”. Ha elaborato piani volti a rendere più sostenibile la
gestione della mobilità (P.I.M.), delle energie (Piano Energetico, Patto dei Sindaci e SEAP),
dei rifiuti e a realizzare le infrastrutture tecnologiche per rendere più efficiente e capillare lo
scambio di informazioni tra enti e tra Comune e cittadinanza (banda larga e Wifi), attivando
investimenti che hanno trovato supporto nella programmazione comunitaria.
Emerge dunque l’esigenza di meglio coordinare le azioni sino ad ora intraprese nel quadro di
una programmazione d’insieme, coerente ed il più possibile integrata.
Anche sulla base dell’analisi delle esperienze e delle best practice internazionali si è pertanto
deciso di avviare un percorso che, partendo dalla rilevazione delle iniziative ad oggi in corso o
in via di sviluppo, aiuti ad integrarle nell’ottica di una programmazione organica e condivisa.
Sono state quindi individuate le 6 macro aree d’intervento già indicate in premessa all’interno
delle quali si trovano iniziative e progetti già avviati o in corso di sviluppo.
L’Amministrazione ha però voluto interiorizzare questa nuova visione di sviluppo all’interno di
una nuova programmazione di respiro strategico affinché tale visione, che traguarda
l’orizzonte 2020, sia orientata
- ad un utilizzo più spinto delle nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, anche ai fini di un più diffuso coinvolgimento della cittadinanza,
- ad una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia del
territorio
- all’innovazione e alla competitività delle imprese locali, anche al fine di creare
nuove competenze, contrastare la crescente disoccupazione e garantire un
collegamento più stretto tra mondo della ricerca e dell’università e mercato.
Tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 è stato dato avvio a questa strategia con l’istituzione di
un tavolo interno all’amministrazione e la redazione di un documento di indirizzo, “La Spezia
20.20 – la città diventa Smart”, vagliato dalla Giunta comunale. Sono state individuate 6
macro aree di intervento su cui concentrare la programmazione di lungo periodo. Le
macroaree sono state individuare tenendo conto delle linee programmatiche di mandato, dei
progetti in corso, della programmazione europea 2013-2020, dell’Agenda Urbana e delle linee
di indirizzo della Regione Liguria. ecco in sintesi il quadro della Spezia 20.20.
97
L’Amministrazione Comunale ha quindi promosso una partecipazione più ampia possibile alla
stesura di questo quadro di programmazione finalizzato anche all’accesso alle risorse
comunitarie del nuovo periodo di programmazione. Con questo scopo è stato siglato un
Protocollo con i Comuni di Lerici e Portovenere per avviare un percorso congiunto “verso una
comunità intelligente” e redatti i protocolli sulla base dei quali coinvolgere in maniera
operativa, altri soggetti pubblici e privati (CCIAA, Autorità Portuale, DLTM, Promostudi e
ancora Asl e società partecipate) per individuare le azioni e gli interventi utili alla creazione
die una “comunità intelligente di area vasta”, in grado di produrre competenze, alta
tecnologia, innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico, nuove forme di collaborazione tra
imprese e nuovi partenariati pubblico-privati, al fine di catalizzare e accelerare i processi di
sviluppo e migliorare l’attrattività e la qualità della vita del nostro territorio. Tale visione
“smart” è stata e all’interno delle quali poter ricomprendere i progetti prioritari o già in via di
sviluppo.
Il percorso sarà supportato da iniziative poste in campo a livello nazionale, ai fini del
benchmarking tra città italiane e di assistenza tecnica nella costruzione e attuazione dei piani
di sviluppo (vedasi la partecipazione al progetto dell’Osservatorio nazionale ANCI sulle smart
cities) e a livello regionale, attraverso la partecipazione del Comune ad un tavolo di
coordinamento appositamente creato per l’individuazione di ambiti e progettazioni di comune
interesse e per una migliore programmazione delle risorse disponibili per il periodo 20142020.
Durante questo percorso verranno dunque analizzate le occasioni di sostegno finanziario
disponibili a livello comunitario, nazionale e regionale e, per l’implementazione dei progetti ed
il reperimento delle risorse esterne, verranno attivati tavoli tecnici con i soggetti competenti,
contatti con uffici di rappresentanza a Bruxelles, reti e osservatori appositamente creati,
anche per la ricerca dei partenariati pubblici-privati più adeguati e potranno essere coinvolte
società specializzate al fine di individuare le soluzioni tecniche e finanziarie più adeguate.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Delineato il quadro programmatorio di cui sopra e redatti i protocolli d’intesa con gli
altri attori chiave locali, di cui uno già siglato (Comuni del Golfo) e l’altro in attesa
di stipula (tra Comune della Spezia, Provincia, DLTM, Promostudi, Autorità Portuale,
Camera di Commercio, ENEA, CCSSN INGV, CNR), durante il I semestre 2014 sono
state svolte le seguenti attività:
- analisi dei documenti di programmazione, disponibili in bozza, relativi alle
politiche europee a favore della coesione e della competitività e individuazione delle
possibili fonti di finanziamento utili allo sviluppo dei progetti prioritari contenuti nei
sei ambiti suddetti;
- partecipazione ad incontri e tavoli di livello nazionale (Osservatorio Nazionale
Smart City ANCI, Regione Liguria, Forum PA) per lo scambio di pratiche in tema di
governance e programmazione urbana in ottica smart, nonché per la presentazione
agli enti competenti di esigenze e proposte per possibili progettazioni condivise;
- partecipazione ad incontri interni (tavolo tecnico interno all’Ente) e locali per la
messa a punto di una programmazione di area vasta, anche in forza dei protocolli
sottoscritti o elaborati;
- sostegno e assistenza tecnica nonché coordinamento dei servizi tecnici e contatto
con gli Enti preposti alla programmazione degli strumenti finanziari 14-20 (Regione,
Ministeri, Commissione UE, anche per il tramite di antenne e reti) per “matchare”
priorità di sviluppo e opportunità di finanziamento, favorire pratiche di coprogettazione e meglio definire il nuovo quadro programmatorio, denominato “La
Spezia 20 20”;
- elaborazione proposte progettuali e manifestazioni di interesse per lo sviluppo del
territorio e della comunità in chiave “smart”, con particolare riferimento
all’adesione all’European Innovation Partnership che darà l’opportunità di
partecipare ad un gruppo di lavoro europeo sul tema della Governance della Smart
City).
Nel corso del mese di Luglio, inoltre, l’Amministrazione ha avviato un percorso di
ricerca di una società esterna, esperta nel settore “smart city”, in quanto si ritiene
necessario avere un supporto esterno in questo percorso intrapreso di
trasformazione della città della Spezia in una città Smart, per dare sistematicità a
98
tutte le azioni intraprese ed ai progetti in parte avviati ed in parte solo elaborati
sulla carta.
Si rileva inoltre l’organizzazione e realizzazione del Convegno “I Fondi europei per
lo sviluppo del territorio: i risultati della programmazione 2007-2013 e le
opportunità 2014-2020”, svoltosi in data 26 giugno presso il Villaggio del Porto. Il
convegno ha rappresentato l’occasione per fare il punto sull’esperienza della
programmazione precedente, offrendo un resoconto dei progetti finanziati a favore
dello sviluppo locale e attuati sia a livello comunale che provinciale, nonché di
presentare le priorità di sviluppo per il periodo 14-20.
Il Convegno ha visto la partecipazione dell’Assessore e Dirigente regionale allo
Sviluppo economico, dell’europarlamentare Brando Benifei e dell’esperto Marco
Nicolai, che ha fornito un interessante quadro relativo agli strumenti finanziari che,
a partire dalla programmazione europea (fondi strutturali e programmi tematici)
potranno essere utilizzati per attivare nuove dinamiche di sviluppo. Durante il
Convegno il Direttore operativo ha presentato il nuovo quadro programmatorio “La
Spezia 20 20” (approvato dal Consiglio comunale in allegato al piano Generale di
Sviluppo) e gli ambiti di intervento per uno sviluppo urbano in chiave intelligente.
In attesa dell’avvio dei tavoli tecnici di approfondimento di tali tematiche la
Direzione (coadiuvata da CdR Politiche comunitarie e CdR Sviluppo economico) ha
avviato un’indagine esplorativa per l’individuazione del soggetto che potrà
accompagnare il Comune e gli enti sottoscrittori dei protocolli nel percorso di
sviluppo del master plan di “La Spezia 20 20”.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Sviluppo di progetti in ottica “smart”
n. nuovi progetti e interventi nell’ambito dei 6 ambiti di azione
“smart”
Direzione Operativa
Nuovi
Progetti
sviluppati
enti/istituzioni
in
partenariato
con
altri
RILEVAZIONE INDICATORI
Nuovi progetti elaborati o in corso di elaborazione sul tema della smart city, N. 8:
- 3 nell’abito delle proposte per il POR FESR 2014-2020 (nell’ambito dell’OT2-OT4
e OT6 del PR FESR 2014-2020)
- Manifestazione d’interesse EIP
- Prosecuzione progetto POSSE su Horizon 20 20
- 2 proposte Life al vaglio dei servizi
- 1 proposta nell’ambito del Programma Progress nell’ambito dell’assistenza
socio-sanitaria in fase di presentazione
99
7.08 Attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Gli strumenti necessari al raggiungimento ed all’attuazione del piano di alienazione e
valorizzazione del patrimonio comunale si concretizzano in:
- sopralluoghi per la verifica dello stato dell’immobile, verifiche sullo stato giuridico degli
immobili in caso di possibili servitù o altri diritti reali di godimento, verifiche catastali
redazione di perizie tecniche di stima
- provvedimenti per l’indizione di asta pubblica o per l’alienazione a trattativa privata
- sopralluoghi per consentire le visite agli immobili da parte dei potenziali acquirenti
- espletamento di asta pubblica con approvazione e registrazione di verbali d’asta
- stipula di contratti a seguito di asta pubblica o a seguito di alienazione a trattativa
privata
- predisposizione di provvedimenti per le acquisizioni previste
- predisposizione di bandi di gara e loro approvazione per i beni oggetto di concessione
a lunga durata
- espletamento della gara ed affidamento in concessione tramite stipula di contratti
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
L’attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale,
approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 07.05.201 ed allegata
deliberazione di Giunta Comunale n.98 del 14.04.2014, è consistita principalmente
nell’implementazione delle vendite di frastagli di terreno, scarpate ed aree dismesse
non utilizzate per fini istituzionali, ubicate nel territorio comunale, a favore di privati.
Sono state cedute le seguenti aree:
- terreno censito al fg. 68 part. 2213 ed al fg. 73 part. 1393 per la somma di Euro
3.100,00 terreno censito al fg. 73 part. 1388 per la somma di Euro 2.000,00
- terreno censito al fg. 73 part. 1366 e 1390 per la somma di Euro 8.000,00
- terreno censito al fg. 68 part. 2212, 2210 e 2208 per la somma di Euro 3.100,00
- terreno censito al fg. 73 part. 752 e part. 749 per la somma di Euro 1.800,00
- terreno censito al fg. 73 part. 1361 per la somma di Euro 2.000,00
- terreno censito al fg. 74 part. 753 e 755 per la somma di Euro 2.400,00
- terreno censito al fg. 74 part. 572 per la somma di Euro 1.000,00
- terreno censito al fg. 73 part. 1368 ed area di sedime censita al fg. 73 part. 1300
sub 2 per la somma di Euro 2.000,00
E’ stata alienata alla Fondazione Opere Sociali l’area censita al foglio 17 part. 940,
1124, 1129 (parte), 1130, in attuazione della convenzione urbanistica stipulata fra
Comune e Fondazione che ha comportato un introito nelle casse comunali della
somma di Euro 280.000,00
E’ in fase attuativa l’operazione di permuta dell’alloggio di Via delle Cave di proprietà
del Comune con altro alloggio di proprietà di A.R.T.E. posto in Largo Pagani, per la
quale non vige il divieto previsto dall’art. 12 co. 1-quater del D.L. 06.07.2011 n. 98
convertito con modificazioni dalla L. n. 111/2011, dato che i beni immobili hanno
valore equivalente e fermo restando che verrà effettuata opportuna valutazione di
congruità del valore del bene acquisito con l’operazione di permuta al patrimonio
comunale.
E’ stato predisposto bando di gara per l’affidamento in concessione di locali posti
nell’immobile “Due Torri “ in loc. Favaro da destinare in parte ad uso sportivo –
palestra ed in parte ad uso commerciale, artigianale, espositivo o magazzino; il
termine di partecipazione è scaduto in data 31.01.2014 senza presentazione di
alcuna offerta stante la difficile situazione economica che coinvolge lo spezzino.
Ai fini della valorizzazione di immobili particolarmente significativi come i parchi
cittadini e per un loro migliore utilizzo è stato predisposto ed è di prossima
approvazione il bando di gara per l’affidamento in concessione dell’Area Verde di
Marola e l’indagine esplorativa di mercato relativa alla all’acquisizione di elementi
conoscitivi utili alla definizione ed al perfezionamento di successivi percorsi
procedurali di utilizzo e valorizzazione dell’area.
100
Ai sensi del D.Lgs 85/2010, cosiddetto “Federalismo Demaniale” , modificato dal D.L.
n.69 del 21 giugno 2013, convertito con modificazioni dalla L. 98/2013, il C.d.R.
Patrimonio ha individuato i beni appartenenti al Demanio dello Stato che verranno
acquisiti a titolo non oneroso e ne ha trasmesso l’elencazione all’Agenzia del
Demanio di Genova. A seguito dell’accettazione di detti elenchi sono stati predisposti
due provvedimenti di Consiglio Comunale per l’acquisizione.
Si segnala inoltre l’implementazione nella stipula di contratti di concessione rispetto
a quelli previsti per accensione di nuovi rapporti concessori e novazione di contratti
scaduti
Indicatori
Gli indicatori che consentiranno di misurare il grado di attuazione del programma consistono in:
esperimenti d’asta- procedure negoziate (anno 2014) – n. 1
stipula di contratti (anno 2014)– n. 6
predisposizione di bandi di gara per l’affidamento in concessione- n. 2
entrate da alienazioni (anno 2014): € 1.500.000,00
RILEVAZIONE INDICATORI
Nel corso del periodo considerato sono state effettuate le seguenti operazioni
- esperimenti d’asta - procedure negoziate (anno 2014) = 0
- stipula contratti di concessione = n. 11
- stipula contratti di compravendita = n. 10
- predisposizione bandi di gara per l’affidamento in concessione = n. 2 per la
concessione di locali nell’immobile “Due Torri” loc. Favaro; predisposizione
di bando per indagine esplorativa di mercato per area ex vivai e per
affidamento in concessione Area Verde di Marola
- entrate da alienazioni = Euro 305.400,00
101
Programma 8
LA CITTA’ DELLE PERSONE
La città delle persone (8)
8.01 Una sanità di qualità: l'ospedale del Felettino
8.02. Assetti organizzativi e istituzionali del
Distretto e dell’Ambito Territoriale Sociale
8.03 Contrasto alla povertà
8.04 Prevenzione per sviluppo di comunità
8.05 Politiche per le famiglie e tutela del minore
8.06 Diritto alla casa
8.07 Diritto a vivere sicuri
8.08 Bambini
8.09 Giovani – Favorire la costruzione di una rete
cittadina in termine di servizi, progetti, iniziative e
opportunità per un organico sistema di Politiche
Giovanili
8.10 Anziani
8.11 Diritti dei disabili
8.12 Politiche per favorire le pari opportunità
8.13 Diritto al benessere fisico e diritto allo sport
102
8.01 Una sanità di qualità: l'ospedale del Felettino
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
In data 23 gennaio 2012 è stato sottoscritto tra Regione, Comune, Provincia, ASL 5 e
Infrastrutture Liguria, l’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo Ospedale
della Spezia in Loc. Felettino, quale atto propulsivo fondamentale per l’avvio delle successive
fasi di progettazione e appalto.
Dalla data di sottoscrizione dell’Accordo, è stato approvato il progetto definitivo di
radioterapia poi appaltato a fine 2013 e approvato il progetto definitivo del nuovo Ospedale
che ha consentito a inizio 2014 di avviare i procedimenti espropriativi.
Nel 2014 varrà rilasciato il titolo edilizio per la realizzazione del nuovo ospedale e verranno
conclusi i procedimenti espropriativi, così da consentire l’avvio della procedura di gara.
Scopo della procedura di esproprio gestita dal Comune è principalmente quella di liberare le
tre abitazioni che insistono sull’area anche mediante la conclusione di accordi bonari con i
residenti.
Entro il 2014 verrà pubblicata la gara. I lavori di demolizione del vecchio ospedale
dovrebbero avere inizio a fine 2015 in coincidenza con il completamento dei lavori della
nuova radioterapia.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
A inizio 2014 sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova radioterapia, quale
primo step necessario al trasferimento dei macchinari dal Felettino e alla sua
successiva demolizione.
Nella primavera del 2014 è stato rilasciato permesso di costruire del nuovo
ospedale e sono state avviate le procedure espropriative e di gara di appalto.
La gara di appalto integrato è stata pubblicata all’inizio dell’estate e sono in corso
le procedure concorsuali.
E’ stato raggiunto accordo bonario con quasi tutte le ditte espropriate e, in
particolare, con i proprietari delle tre abitazioni che dovranno essere demolite.
Sono pertanto in corso le procedure di definizione degli atti di trasferimento degli
immobili e di trasferimento delle risorse necessarie da ASL a Comune.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati
Target
Approvazione progetto definitivo Ospedale Felettino
attività amministrative espletate per l’approvazione del progetto e a
definizione degli espropri
Comune della Spezia – ASL – Regione Liguria – Infrastrutture S.p.A.
Appalto dell’ospedale
RILEVAZIONE INDICATORI
Progetto definitivo approvato e rilasciato titolo edilizio
Gara d’appalto pubblicata a inizio estate
Conclusi gli accordi con gli espropriati dei beni immobili da demolire
103
8.02 Assetti organizzativi e istituzionali del Distretto e dell’Ambito Territoriale
Sociale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
5.
Definizione di Convenzione tra Comuni del Comitato di Distretto e Asl, in base allo
schema-tipo fornito dalla Regione,
che declini il modello organizzativo di Distretto
Sociosanitario sopra descritto e che stabilisca:
3. criteri e priorità di utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economiche dei Comuni e
della Asl, al fine di definirne modalità di compartecipazione al budget di Distretto, inteso
come l'insieme delle risorse disponibili.
4. ruolo e funzioni di coordinamento dell’Unità Distrettuale e del Comitato Distrettuale
(quest’ultimo coincidente con l’Ufficio di Coordinamento Distrettuale).
5. modalità di partecipazione degli operatori dei Comuni all’équipe integrate sociosanitarie
e alle équipe di Ambito Territoriale Sociale.
6. modalità di partecipazione degli operatori della Asl all’équipe integrate sociosanitarie.
7. modalità operative per la condivisione dei dati.
8. modalità di utilizzo delle sedi di lavoro, privilegiando, là dove possibile, la condivisione
degli spazi.
6.
Presentazione da parte della Conferenza distrettuale di una proposta di riorganizzazione
degli assetti organizzativi, tenendo conto dell’ istituzione di meccanismi di premialità della
Regione per i Comuni che integrano maggiormente le risorse organizzative e finanziarie nei
Distretti
7.
Definizione e approvazione Regolamento Conferenza dei Sindaci e delle linee di indirizzo
strategiche in materia sociale e sociosanitaria (oltreché sanitaria) e loro recepimento da parte
dei Comitati di Distretto nei Piani di Distretto
8.
Adozione di schema tipo del regolamento di funzionamento delle commissioni e relative
procedure e strumenti per la promozione di un sistema coordinato di attività autorizzative, di
vigilanza, di monitoraggio e di accreditamento dell’offerta di servizi sociosanitari sul territorio
9.
Definizione del funzionamento delle equipè sociosanitarie integrate
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il Distretto Sociosanitario 18, nello specifico il Comune della Spezia quale capofila,
ha elaborato la bozza di Piano di Distretto così come da mandato della Regione
Liguria. Entro i primi di Settembre verrà inviata agli uffici regionali, così come
richiesto, la prima parte del Piano relativa agli Assetti Istituzionali ed Organizzativi
(governance territoriale). Nel documento sono contenuti gli elementi sopra descritti.
Redigere un piano sociale è un esercizio complesso che mette in moto variabili e
soggetti a diversi livelli, presuppone una strategia operativa chiara e precisa, poiché
tale strategia sarà la linea ispiratrice, non solo per la stesura, ma anche per l’
attivazione del piano stesso .
Forti della metodologia condivisa e partecipata utilizzata per la costruzione del piano
regionale e supportati anche da pregresse esperienze dove ASL , Comuni , Distretti
hanno avuto l’occasione di collaborare e di interagire con buoni risultati, si è
costruito un impianto basato su una chiara interlocuzione tra amministratori,
responsabili degli indirizzi politici, e tecnici, chiamati a mettere in campo idee,
competenze, e professionalità.
a) La collaborazione tra istituzioni, tecnici, associazioni, cittadini
Il lavoro si è sviluppato attraverso un processo partecipativo, che ha visto coinvolte
le Istituzioni quale motore e parte integrante dell’intero processo, cominciato
ufficialmente con un incontro aperto alla cittadinanza alla presenza del Sindaco della
Spezia, del Direttore generale dell’ASL, degli Assessori ai Servizi Sociali dei Comuni
di Lerici La Spezia e Portovenere, dei Direttori sociale e sanitario, avvenuto nel
marzo 2013. In tale occasione sono state invitate tutte le associazioni locali al fine di
coinvolgerle e motivarle ad un ruolo attivo e i funzionari regionali per una
illustrazione della metodologia di costruzione del piano regionale quale modello da
riprendere e mutuare. Successivamente si sono creati gruppi di lavoro con differenti
mission: da un lato i Direttori sociale e sanitario e i loro collaboratori per lavorare
sulle azioni di sistema e sull’integrazione socio sanitaria, dall’altra ,associazioni e
104
terzo settore per iniziare a raccogliere i bisogni e delineare gli obiettivi relativi alle
successive azioni tematiche, attraverso la definizione di una Piattaforma
partecipativa. Si è definito in questo modo uno scenario chiaro, con un mandato
politico preciso e con una puntuale configurazione di ruoli.
b) Patto tra sociale e sanitario
Il modello di governance riprende e consolida il processo avviato negli anni passati
con la sottoscrizione di una convenzione fra i Comuni del Distretto Sociosanitario 18
e l’ASL 5 spezzino per la gestione integrata e coordinata dei servizi sociosanitari. La
scelta della Direzione aziendale di ASL5 di creare un distretto sanitario “forte”,
inserendo al suo interno, all’interno del Dipartimento delle Cure Primarie, ha
prodotto un’accelerazione processo di integrazione sociosanitaria, garantendo un
governo unitario della parte sanitaria quale partner sinergico del Distretto Sociale. Il
lavoro costante dei Direttori Sanitari e dei Direttori Sociali, che insieme hanno
analizzato i limiti e le risorse dei servizi, ha permesso di arrivare alla costruzione di
èquipe integrate, che nel corso dei prossimi mesi dovranno essere rafforzate e rese
operative in tutte le aree di intervento.
Già in attuazione del precedente PSIR le Unità Distrettuali dei Distretti 17,18 e 19
hanno ritenuto strategica la creazione di un coordinamento permanente con riunioni
periodiche a cadenza mensile, per sviluppare una progettualità sovra distrettuale a
partire dalle buone prassi in atto in ciascun Distretto,
per garantire una più
omogenea offerta di servizi sociosanitari in tutto il territorio di competenza.
L’esperienza maturata ha evidenziato, tra gli altri, quale risultato particolarmente
rilevante la rapidità dei processi decisionali del livello tecnico, tenuto conto dei tempi
necessari a che le decisioni medesime vengano ratificate da “deliberazioni” del
Direttore Generale e da “decisioni” delle Conferenze dei Sindaci. L’impegno iniziale si
è concentrato soprattutto nel condividere le buone prassi che riguardavano la
fragilità sociosanitaria nell’area della non autosufficienza e degli anziani in
particolare.
I tre Distretti Sociosanitari offrono oggi una rete territoriale di assistenza sociale,
tutelare, infermieristica e fisioterapica domiciliare, comprensiva dei punti di accesso,
accoglienza, valutazione e presa in carico del paziente non autosufficiente o fragile.
Pietra miliare di tale risultato sono stati i rapporti instaurati tra gli operatori nella
gestione integrata del Fondo per la Non Autosufficienza.
La decisione delle Unità Distrettuali di costituire specifici gruppi di lavoro su
argomenti che necessitavano di una elaborazione comune e non di una semplice
erogazione di servizi si è rivelata particolarmente felice e la costituzione dei gruppi
integrati “abuso e maltrattamento” “valutazione della genitorialità” “sostegno alla
maternità fragile” ha gettato le basi per la formazione di èquipe integrate, in piena
sintonia con quanto richiesto dal Piano.
c) Intesa fra pubblico e privato e partecipazione coordinata e decentrata:
piattaforma partecipativa
Consapevoli che il successo dell'azione pubblica dipende deriva dal raccordo fra
attori istituzionali e attori sociali e dalla loro capacità di condividere obiettivi e
cooperare per raggiungerli, è la governance che permette di concretizzare il principio
della sussidiarietà orizzontale. Essa realizza, infatti, il coinvolgimento promuovendo
il ruolo delle autonomie sociali presenti in un territorio in modo che vi sia un'ampia
legittimazione degli esiti del processo decisionale e si pongano le condizioni per
prevenire o gestire condizioni di criticità più o meno latenti.
Muovendo da questi principi si è proceduto a coinvolgere attivamente il Terzo Settore
attraverso un percorso che ha permesso l'individuazione di una piattaforma
partecipativa attuata attraverso la costruzione di un “Registro della partecipazione”
al quale tutti i soggetti interessati possono aderire presentando, una formale
manifestazione di interesse rispetto ad un'area tematica prescelta.
Ogniqualvolta dovrà essere affrontata una nuova problematica collegata ai bisogni
del territorio, si potranno convocare i soggetti che hanno aderito a tale Registro in
base alla tematica scelta, al fine di elaborare un progetto condiviso. Fine ultimo è
quello di generare e consolidare i processi partecipativi nel territorio in base ad un
modello condiviso, consolidato e riproducibile, lasciando agli Enti Istituzionali il
105
compito di svolgere un'azione di facilitazione e promozione sociale.
L’utilizzo di questa modalità operativa è avvenuto la prima volta proprio per la
stesura di questo Piano Distrettuale che costituisce il momento di massimo livello di
concertazione e programmazione tra i Comuni, le Aziende Unità Sanitarie Locali ed i
soggetti del Terzo Settore. Si sono realizzati momenti collettivi di discussione che
hanno coinvolto sia gli operatori sociosanitari del servizio pubblico sia le realtà
associative e di impresa che hanno manifestato il proprio interesse a prendere parte
al progetto complessivo della “Piattaforma Partecipativa”.
Se gli operatori si incontrano e dibattono con spontaneità e trasparenza sul tema in
discussione, si produce consapevolezza e spirito di cooperazione, ingredienti che a
loro volta influiscono sulla qualità della decisione che i ruoli di responsabilità
saranno chiamati a prendere in tema di programmazione.
d) Strumenti di regolazione delle funzioni sociali associate
Strumento
Presente
(sì/no)
Regolamento
Conferenza
dei
Sindaci nel governo
del Sistema socio
sanitario
no
Se presente
descrivere in
sintesi
Predisposta
bozza allegata
No
Regolamento
Conferenza
Distretto
Predisposta
bozza allegata
di
Convenzione ATS 63
Sì
In fase di
revisione
convenzione
stipulata nel
2008
Convenzione tra
Comuni Distretto
Sociale e ASL per la
gestione integrata e
coordinata dei
servizi sociali e
sanitari
Protocollo
accompagnamento
per Distretto
Sociale
Sì
In fase di
revisione
convenzione
stipulata nel
2008
No
Obiettivi
Azioni
Tempi
Implementare ruolo Istituzione del
Novembre
della conferenza dei Coordinamento
2014
sindaci quale
Tecnico
soggetto
Nomina del
istituzionale
Direttore di
intermedio tra
Distretto Sociale
Regione e
quale referente del
Conferenze di
Comitato Tecnico
Distretto e
Attribuzione di
contestuale
incarico a figura di Ottobre
definizione del
supporto tecnico
2014
Ruolo e funzione del amministrativo
Comitato di
della Conferenza dei
Rappresentanza
Sindaci
Individuare i bisogni Approvazione
sociali, sanitari e
Regolamento della
sociosanitari della Conferenza dei
comunità
Sindaci
rappresentata, per
Novembre
costruire nell’ambito
2014
della
programmazione dei
Distretti
Sociosanitari
percorsi e processi Nomina Presidente
integrati di
e Vice Presidente
protezione sociale, Approvazione
sociosanitaria e
Regolamento della
sanitaria a favore
Conferenza dei
dei cittadini tutti.
Sindaci di Distretto
Definire funzioni
compiti e strumenti
della Conferenza di
Distretto
Costituzione della Rivisitazione
gestione associata vecchia
di servizi
convenzione
dellaOttobre
2014
Da predisporre Rendere omogeneo Predisposizione del
la modalità di lavoro Protocollo di
all’interno del
accompagnamento
Distretto Sociale
106
Bilancio preventivo
e consuntivo di
Ambito Territoriale
Sociale
no
Predisposta
bozza di bilancio
preventivo
allegata
Bilancio preventivo
e consuntivo di
Distretto
no
Predisposta
bozza di bilancio
preventivo
allegata
Organizzazione del
Servizi associati
personale
Si
Definire criteri di
formazione del
bilancio, stabilendo
criteri di
compartecipazione
dei Comuni, di
attribuzione del
Fondo Sociale
regionale.....
Modalità di
informazione e
pubblicizzazione
Predisposizione
bozza di bilancio
preventivo
predisposizione
bozza di bilancio
consuntivo
Predisposizione ed 2015
approvazione
Bilancio Preventivo
2016
Predisposizione ed
approvazione
2015
Bilancio Consuntivo
Pubblicazione
Bilancio nel sito del 2016
Comune Capofila di
ambito e nel sito del
distretto
sociosanitario n. 18
Approvazione
2015
bilancio preventivo
approvazione
2016
bilancio consuntivo
Dirigente Comune della Spezia: dott.ssa Stefania
Branchini
ATS 63:
Posizioni Organizzative: n. 8 categoria D
Assistenti Sociali di ruolo: n. 23 di cui 1 con
dipendenza gerarchica dal Dirigente del Comune di
Portovenere;
Assistenti Sociali a contratto: 3 part time;
Istruttore Amministrativo: 1messo categoria A; 5
categoria B; 10 categoria C; 4 categoria D.
Istruttore Culturale: 2 categoria C
Istruttore Tecnico: 1 categoria C
Collaboratore Tecnico: 1 categoria B
Psicologo: 3 a contratto;
Educatore Prof.le: 1 a contratto.
Ufficio Programmazione Progettazione e
Coordinamento Attività Integrate: Resp. Ass.
Sociale Valeria Fanfani
Assistenti Sociali di ruolo: 5 di cui 1 con dipendenza
gerarchica dal Dirigente del Comune di Portovenere
e 1 con dipendenza gerarchica del Comune di Lerici;
Istruttore Tecnico: 1 part time
e) La realizzazione delle equipe integrate
Le equipe integrate devono rappresentare, a tutti gli effetti, la garanzia della
realizzazione dell’integrazione sociosanitaria.
Esse, infatti, devono assicurare non solo la “gestione integrata di casi caratterizzati
da complessità sociosanitaria”,come recita il Piano regionale,
ma
anche la
condivisione di linguaggi ed il confronto costante tra operatori, la corretta presa in
carico , l’analisi globale dei bisogni,
la visione complementare
delle risorse
disponibili, la definizione di un progetto di vita adeguato , sempre aggiornato e
monitorato, e non da ultimo per importanza, la rilevazione di dati significativi.
Il Distretto Socio sanitario 18, in linea con quanto deciso sia a livello di cabina di
regia che di Conferenza di Distretto, rafforzato dalle consolidate esperienze su
processi integrativi soprattutto nel settore della non autosufficienza, ha scelto di non
limitarsi ad individuare uno specifico target di utenza per la sperimentazione, ma di
considerare la generale tipologia di utenza (anziani , disabili, minori) e di costruire
il modello di equipe in maniera onnicomprensiva.
In questa logica è stata individuata l’area della disabilità come settore prioritario e
come esperienza pilota dove iniziare a lavorare in una dimensione di integrazione
completa .
Sono pertanto stati determinati e definiti i processi di lavoro, decise e sistematizzate
le congrue procedure, predisposti gli strumenti, individuati gli operatori dedicati
arrivando completare il percorso ed ad sistematizzarlo .
Tale modello, con i dovuti aggiustamenti
relativi alle specificità, diventerà il
riferimento anche per le altre aree di utenza , anziani e minori , e si estenderà,
considerate
le
intenzione
della
Direzione
sanitaria
di
potenziare
la
107
distrettualizzazione, anche alle aree salute mentale e dipendenze.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo di calcolo / formula
Convenzione Comuni/ASL 5 2) Assetti organizzativi Distretto Sociale 3)
Regolamento Conferenza dei Sindaci 4) Attività autorizzativa 5) Attività
integrata distrettuale
1) approvazione convenzione 2) stesura proposta riorganizzativa 3)
approvazione regolamento Conferenza dei Sindaci 4) approvazione regolamento
funzionamento commissioni 5) approvazione protocolli attività equipe integrata
1)fatto/non fatto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5)
fatto/non fatto
Fonte dei dati
Comuni 2) Comuni 3) Comuni 4) DSS 5) DSS
Target
1) Si 2) Si 3) Si 4) Si 5) Si
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Approvazione prevista per novembre; 2) Fatta 3) Approvazione prevista per
ottobre;4) in attesa di indicazioni regionali; 5) approvazione prevista per
ottobre
108
8.03 Contrasto alla povertà e inclusione sociale
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
1) Potenziamento attivazione consulenze rivolte ai cittadini su temi di specifico interesse
(residenzialità, mediazione familiare, consulenza psicologica ecc.)
2) Rimodulazione del servizio di sostegno economico alle famiglie: definizione di regolamento
apposito.
3) Contribuire al mantenimento del servizio “Emporio Solidale” e realizzazione di una banca
dati comune (Comune/Caritas) dell’utenza in carico, finalizzata alla elaborazione di progetti
integrati: convenzione con Caritas per condivisione dati ed elaborazione di Progetti
individualizzati condivisi; destinazione al progetto di risorse economiche già impegnate per
far fronte ai contributi economici per acquisto di beni alimentari.
4) Partecipazione al Tavolo Inclusione Sociale della Provincia – Costruzione modalità condivisa
inserimenti lavorativi, a livello interistituzionale: definizione di obiettivi prioritari in materia
di formazione/lavoro e fasce deboli; partecipazione Comitato tecnico L.68 per inserimento
lavorativo disabili; partecipazione Gruppo di valutazione requisiti assistenti familiari per
l’accesso al Registro provinciale; elaborazione protocollo inserimenti lavorativi.
5) Incremento delle risorse economiche destinate al contrasto delle povertà: individuazione
dell’area di destinazione di risorse economiche aggiuntive.
6) Potenziamento azioni di protezione povertà estreme in emergenza climatica: rinnovo
protocollo d’intesa con Associazioni del territorio; elaborazione protocollo operativo in
situazioni emergenza freddo; individuazione e destinazione di risorse economiche;
individuazione di uno struttura adeguata e stabile per l’ospitalità di senza dimora in
situazioni di emergenza climatica.
7) Rafforzamento Associazione di secondo livello denominata “Tavolo delle Povertà”:
ampliamento della rete;elaborazione e diffusione guida dei servizi per favorire la
circolazione delle informazioni e la fruizione dei servizi esistenti.
8) Favorire l’attivazione sociale del beneficiario dei contributi economici sia in termini
individuali sia in termini di costruzione di reti di socialità: sviluppo di forme di sostegno al
reddito alternative al contributo economico (agevolazioni, voucher, beni primari);
sperimentazione di percorsi di attivazione sociale sia individuali che di gruppo (laboratori)
in contesti operativi differenziati.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1) E’ stata avviata attività di consulenza
rivolta ai cittadini sul tema della
residenzialità anziani, mediazione familiare e in ambito psicologico
2) Si è provveduto a rimodulare il servizio di sostegno economico alle famiglie,
isituendo una Commissione contributi e definendo un apposito protocollo
operativo. Si è avviata sperimentalmente la nuova procedura. Il protocollo verrà
approvato con apposito atto.
3) L’esperienza positiva di questi mesi di sperimentazione del servizio “Emporio
Solidale” ha visto l’arrivo di 362 richieste, di cui 354 sono state evase. Il
contributo che il Comune eroga alla Caritas, quale soggetto gestore, è pari ad €
20.000 annue, a fronte di ciò, nel semestre Gennaio-Giugno 2014, risulta che la
somma dei punti delle card attivate è pari a 24.460, dunque corrisponde un
importo in euro di 24.460,00. Da questi dati emerge chiaramente che a parità di
spesa, il Comune riesce a dare risposta al doppio dell’utenza.
4) Inoltre è in fase di definizione la convenzione con Caritas per condivisione dati ed
109
elaborazione di Progetti individualizzati condivisi.
5) Continua la partecipazione al Tavolo Inclusione Sociale della Provincia, così come
quella al Comitato tecnico L.68 per inserimento lavorativo disabili nonché al
Gruppo di valutazione requisiti assistenti familiari per l’accesso al Registro
provinciale.
In fase di studio la costruzione di modalità condivise per gli
inserimenti lavorativi, a livello interistituzionale.
6) L’ A.C. ha deciso di incrementare le risorse economiche destinate al contrasto
delle povertà nell’ambito del disagio abitativo (€ 20.000 progetto salvasfratti; €
20.000 fondo di garanzia), del disagio sociolavorativo (€ 120.000)
7) Nell’ambito della protezione delle povertà estreme in emergenza climatica si è
provveduto a rinnovare il protocollo d’intesa con Associazioni del territorio.
Rispetto al protocollo operativo in situazioni di emergenza freddo si è ritenuto di
inserire la procedura nel protocollo operativo di Pronto Intervento Sociale, che
verrà approvato nel mese di Settembre. Sono state destinate risorse economiche
pari a € 10.000 al fine di sostenere le Associazioni che partecipano attivamente
alla gestione dell’emergenza. La Caritas infine ha messo a disposizione la
struttura denominata “La Cittadella”, ubicata nel quartiere di Pegazzano, quale
soluzione adeguata e stabile per l’ospitalità di senza dimora in situazioni di
emergenza climatica.
8) In considerazione dell’obiettivo di rafforzare l’ Associazione di secondo livello
denominata “Tavolo delle Povertà”, si è lavorato per promuovere la Rete. Ha
seguito di tale attività hanno aderito altre cinque realtà associative. E’ stata
elaborata guida dei servizi povertà estreme, per favorire la circolazione delle
informazioni e la fruizione dei servizi esistenti, di cui si prevede la diffusione
entro fine anno.
9) In considerazione dell’obiettivo volto a favorire l’attivazione sociale del
beneficiario di contributi economici sia in termini individuali sia in termini di
costruzione di reti di socialità, è stato messo a punto un progetto “Povertà
vecchie, persone nuove”, che è stato avviato a giugno, con l’emissione di un
bando per l’individuazione di beneficiari di percorsi di inclusione sociolavorativa.
Con questo progetto si sperimentano forme di sviluppo di azioni di sostegno al
reddito alternative al contributo economico. Si stanno, inoltre, sperimentando
percorsi di attivazione sociale sia individuali (riguardanti due nuclei familiari) che
di gruppo (2 laboratori).
Indicatori
Nome dell’indicatore
1) Accessi 2) Regolamento accesso contributi economici 3)
funzionamento “Emporio Solidale” 4) Protocollo interistituzionale
per gestione inserimenti lavorativi 5) aumento budget 6)
Protocollo operativo per gestione emergenza – individuazione
struttura 7) rete associazioni 8) Attivazione sociale
Descrizione dell’indicatore
1) numero accessi al servizio di segretariato sociale
professionale e alle consulenze 2) elaborazione regolamento 3)
apertura “Emporio Solidale” 4) sottoscrizione Protocollo
interistituzionale 5) importo messo a disposizione 6)
approvazione Protocollo Operativo – struttura a disposizione 7)
elaborazione guida 8) sperimentazione percorsi
Tipo dai calcolo / formula
1) valore assoluto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 4)
fatto/non fatto 5) ammontare in € 6) fatto/non fatto 7)
fatto/non fatto 8) valore assoluto
Fonte dei dati
1) Sportello di Cittadinanza 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3)
Tavolo Sociale Fondazione Carispe 4) DSS 18 5) C.d.R. Servizi
Sociosanitari 6) C.d.R. Servizi Sociosanitari 7) C.d.R. Servizi
110
Sociosanitari 8) C.d.R. Servizi Sociosanitari
Target
1) Servizio di nuova costituzione 2)Si 3) Si 4) Si 5) € 50.000 6)
Si 7) Si 8) almeno 1
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Accessi dal 1/1/2014 al 26/8/2014: segretariato sociale 491; consulenze
psicologa( avviato dal mese di Aprile): 2; residenzialità: 26; consulenza
mediazione (avviato dal mese di Luglio): 0 2) si prevede l’approvazione nel
mese di settembre 3) Si. Aperto nell’Ottobre 2013 4) in previsione 2015 5) +
€ 160.000 6) Si. Struttura messa a disposizione dalla Caritas – protocollo
operativo PIS verrà approvato nel mese di Settembre 7) Si 8) Si
111
8.04 Prevenzione e sviluppo di comunità
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
1. Partecipazione ai gruppi di coordinamento multidisciplinari (uno per Asl/Conferenza dei Sindaci)
formati da operatori di tutti gli enti coinvolti nel coordinamento dei Sistemi di Sorveglianza, per
l’effettuazione delle interviste e successiva formazione, analisi dei dati e interpretazione dei
risultati, reportistica e comunicazione dei risultati, progettazione condivisa di interventi;
2. Partecipazione al gruppo di coordinamento politiche giovanili distrettuale formati da operatori dei
diversi servizi coinvolti per una progettazione condivisa di interventi;
3. Identificazione di metodologie di coinvolgimento dei gruppi informali , individuazione di
interlocutori, settori di sperimentazione, strumenti di aggregazione, spazi utili, griglie di
pianificazione condivise, a partire dalle migliori pratiche già avviate sul territorio regionale e
nazionale e attivazione di almeno una esperienza pilota di sviluppo di comunità in ogni Distretto
Sociosanitario;
A. Rafforzamento reti distrettuali e del rapporto di sussidiarietà: Avviare un percorso condiviso
fra PA , Forum Terzo Settore e Organizzazioni Sindacali di rappresentanza degli anziani, per
definire gli elementi del patto di sussidiarietà per la promozione dell’invecchiamento attivo, le
modalità di governance delle reti distrettuali e le modalità di applicazione delle altre indicazioni
della legge regionale 48-2009
B. Potenziamento i servizi di prossimità, pensati come ambiti in cui possano trovare risposta le
domande di anziani o familiari, con modalità a bassa soglia (es. buon vicinato, custodi sociali,
spese collettive, centri sociali, laboratori, farmaci a domicilio, trasporto sociale).
4. Avviare e consolidare iniziative di tutela dei diritti delle persone disabili, in collaborazione con la
consulta Regionale per la Disabilità e valorizzare le strutture ricettive e turistiche prive di
barriere architettoniche, con un distintivo (bandiera lilla)
5. Elaborazione di un piano formativo tra servizi educativi e sociali;
6. Definizione convenzioni e protocolli operativi per i percorsi integrati; spazi e iniziative dedicati
alle famiglie del territorio presso i servizi per la prima infanzia, i consultori e altri spazi pubblici;
gruppi di auto aiuto; formazione diretta ai genitori; consulenze psicopedagogiche.
7. Potenziamento di modelli di tutela di tipo comunitario per il sostegno diurno; sviluppo di forme di
sostegno anche attraverso il mutuo aiuto (Gruppi Famiglie, famiglie d’appoggio, vicinato
solidale): raccolta di esperienze esistenti sul territorio e loro condivisione tra operatori
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1. A livello regionale sta per essere pubblicato il report con i risultati
dell'indagine 2012 che furono presentati in anteprima a Genova a dicembre
2013. Di seguito il link per consultare gli atti del convegno di dicembre 2013:
http://www.epicentro.iss.it/passi-argento/info/PdALiguria2013.asp
Nell'ambito di un altro convegno interregionale tenutosi a Cagliari a giungo
2014
furono
presentati
alcuni
dei
risultati
dell'indagine
2012:
http://www.epicentro.iss.it/passiargento/pdf2014/Cagliari%20RCecconi.pdf
A livello di ASL 5, fu presa la decisione di proseguire la rilevazione per tutto il
2013 con risorse umane in prevalenza del settore sanitario. I dati sono in fase
di elaborazione e l’ASL conta di arrivare alla pubblicazione dei risultati entro
dicembre 2014.
Infine per quanto riguarda gli sviluppi futuri, a livello nazionale si è deciso di
unificare i gruppi di coordinamento di Passi e Passi d'Argento e di procedere
con la nuova rilevazione di Passi d'Argento a marzo 2015. Resta fermo infatti
l'obiettivo di rendere periodica (biennale) l'indagine. Di conseguenza anche a
livello regionale e soprattutto distrettuale dovremo capire la sostenibilità
della rilevazione con le stesse modalità del 2012-13.
2. Il Gruppo di Lavoro Distrettuale Politiche Giovanili è uno strumento di
supporto e collegamento degli Ambiti Territoriali Sociali. Nel 2014 si è riunito
5 volte. L’attività per la quale è stato coinvolto è consistita principalmente
nella elaborazione e realizzazione del progetto Giovani del Golfo dei Poeti.
Relativamente al piano di lavoro del Gruppo, quest’ultimo è stato illustrato,
112
nell’arco del corrente anno, dal coordinatore delle Politiche Giovanili affinchè
diventasse documento condiviso nelle azioni e nell’impostazione generale.
3. In considerazione dell’obiettivo volto a rafforzare le reti distrettuali e il
rapporto di sussidiarietà in ogni Distretto Sociosanitario si è operato per
attivare una esperienza pilota di sviluppo di comunità:
Progetto Piattaforma della partecipazione: creazione del Network della
Partecipazione
Perché una piattaforma partecipativa? Perché la programmazione richiede che tutti i
portatori di interesse interagiscano fra loro in forma “cooperativa” per individuare
gli indirizzi e gli obiettivi futuri: è necessario che emergano e si manifestino tutte
quelle competenze, più o meno formalizzate, quei punti di vista, che ciascuno
possiede per il fatto di lavorare all’interno dei medesimi ambiti di intervento. Se gli
operatori si incontrano e dibattono, con spontaneità e trasparenza, sul tema in
discussione, si produce consapevolezza e spirito di cooperazione, ingredienti che a
loro volta influiscono sulla qualità della decisione che i ruoli di responsabilità
saranno chiamati a prendere in tema di programmazione.
Il Distretto sociosanitario è orientato quindi ad un approccio di Network che prenda
in considerazione anche quegli aspetti meno formalizzati e tangibili, come le forme
di conoscenza e il capitale sociale.
In tal modo viene a configurarsi un contesto di riferimento caratterizzato da una
struttura a rete intesa come:
- insieme di attori dotato di autonomia, ma caratterizzato dalla presenza di
interdipendenze
- insieme di risorse e informazioni, ma per raggiungere obiettivi comuni
- luogo di conflitto e
cooperazione, per cui è richiesto uno sforzo di
negoziazione
Quindi:
- occorre utilizzare approcci, strumenti e leve coerenti
- e definire il ruolo della Pubblica Amministrazione
Il modello è quello di una “governance collaborativa” dove:
- La collaborazione è promossa da un attore pubblico;
- I partecipanti includono attori non pubblici;
- I partecipanti non vengono solamente consultati, ma partecipano alla
definizione delle policy (e hanno anche responsabilità rispetto agli outcome).
Inoltre, è stato rivisitato il servizio di buon vicinato trasformandolo in un
progetto di promozione di Cittadinanza Attiva, con il quale si mira a
promuovere maggiormente la partecipazione di volontari per lo svolgimento
di attività di supporto a favore di persone in situazioni di fragilità
sociosanitaria, ai quali viene riconosciuto un contributo a titolo di incentivo
attraverso l’emissione di voucher di cittadinanza attiva. Si è avviato, infine, il
progetto di custode sociale di condominio, che troverà il suo sviluppo nei
prossimi mesi.
4. Rispetto alla valorizzazione delle strutture ricettive e turistiche prive di
barriere architettoniche, con un distintivo (bandiera lilla), se ne sta
occupando l’Ufficio competente del Comune, che ha provveduto a coinvolgere
questo servizio. Pur in assenza del finanziamento da parte della Fondazione
Carispezia, l’esperienza della Spiaggia di Marinella prosegue anche nell’anno
in corso, grazie al coordinamento da parte del Distretto Sociosanitario 19,
l’impegno delle Associazioni di Settore e ad un finanziamento da parte
dell’Associazione Vivere Insieme.
5. E’ stato elaborato e realizzato un piano formativo rivolto ai servizi educativi
del Comune. Il piano ha previsto N. 6 incontri di cui 4 per la somministrazione
di questionari e la restituzione del materiale elaborato e 2 d’aula, per un
totale di 12 ore. Gli educatori che hanno partecipato agli incontri sono stati 80
e gli interventi formativi sono stati tenuti da 6 Assistenti Sociali appartenenti
113
al Servizio e un operatore della Polizia Municipale. Il percorso formativo non
ha richiesto alcun finanziamento. I Servizi Educativi hanno somministrato un
questionario di gradimento dell’iniziativa, rilevando un buon grado di
soddisfazione da parte egli educatori.
6. A livello distrettuale si sta lavorando ai protocolli operativi per i percorsi
integrati, che sono stati avviati in fase sperimentale e saranno oggetto di
appositi atti di approvazione da parte dei tre Comuni del Distretto e della ASL
5, nel mese di Novembre. Il Servizio sta cercando di individuare uno spazio
adeguato per la creazione di uno Spazio Famiglia dedicato alla realizzazione di
attività ed iniziative rivolte al sostegno della genitorialità.
7. Il Distretto potenzierà azioni di empowerment comunitario anche investendo
fondi regionali destinati a tal fine. Obiettivo è il potenziamento di modelli di
tutela di tipo comunitario, quali il vicinato solidale.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Sistemi di Sorveglianza 2) Giovani protagonisti 3) sviluppo di comunità
4) invecchiamento attivo e servizi di prossimità 5) barriere
architettoniche 6) servizi prima infanzia e genitorialità 7) maternità e
natalità 8) empowerment familiare
Descrizione dell’indicatore
1)Partecipazione al Coordinamento per Report annuali/biennali sulle
condizioni di salute popolazione 2) Partecipazione al Coordinamento
distrettuale 3) iniziativa pilota di sviluppo di comunità 4) approvazione
Patto di rete 5) promozione spiagge attrezzate 6) elaborazione piano
formativo 7) iniziative avviate 8) ampliamento offerta centro diurno
Fatto/non fatto 2) Fatto/non fatto 3) Fatto/non fatto 4) Fatto/non fatto
5) Fatto/non fatto 6) Fatto/non fatto 7) Fatto/non fatto
ASL 5 2) DSS 18 3)DSS 18 4) DSS 5) DSS 6) Comune 7) DSS 8)
Comune
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
1)Si 2) Si 3) Si 4) Si 5) Spiaggia Marinella 6) Si 7) 3 8) 5 posti
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Si 2) Si 3) Si 4) Si 5) Spiaggia Marinella 6) Si 7) nel 2014: 1 8) ampliamento
Centro Diurno Traghetto previsto nel 2015
114
8.05 Politiche per le famiglie e tutela del minore
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
1) Creare opportunità di incontro e scambio: promuovere un territorio in grado di
offrire
servizi
all’avanguardia,
incentivi
e
interventi
qualitativamente
e
quantitativamente rispondenti alle esigenze e alle aspettative delle famiglie, siano esse
residenti o ospiti; investire sul capitale sociale; promuovere sistemi locali di scambio
(es. Banca del tempo);promuovere l’associazionismo.
2) Promuovere il benessere familiare: creare un Centro per le Famiglie; gruppi di auto
aiuto; formazione diretta ai genitori; consulenze psicopedagogiche.
3) Sostenere la famiglia: avvio Comunità Alloggio per rispondere alla genitorialità
fragile; potenziamento Centri Socio educativi a favore di minori in difficoltà.
4) Realizzazione di èquipe integrate sociosanitarie come primo livello essenziale di
prestazione per la tutela (formata fin dall’inizio della presa in carico da: assistente
sociale, psicologo, educatore professionale) e come rete territoriale d’intervento per la
protezione e il sostegno alle vittime di abuso e maltrattamento;
5) individuazione di formule di intervento integrative ed alternative all’offerta
residenziale attuale (es.famiglia non professionale, Dimora Gaia)
6) approvazione Protocolli operativi, in base allo schema-tipo fornito dalla Regione, che
regolino il rapporto tra Distretto Sociosanitario e Autorità Giudiziaria
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1) Nell’ambito del progetto ParteciPiano, sono state identificate alcune azioni
prioritarie a cui gli attori del Network della Partecipazione vogliono dare vita.
Il
Piano
Sociale
Integrato
Regionale
2013
–
2015,
predisposto
dall’Assessorato politiche sociali, terzo settore, cooperazione e sviluppo, pari
opportunità della Regione Liguria, raccoglie
su quattro differenti aree
tematiche gli interventi previsti:
1. Prevenzione e sviluppo di comunità
2. Contrasto alla povertà e inclusione sociale
3. Tutela dei minori, delle vittime, delle persone con fragilità sociale
4. Politiche per la non autosufficienza
In riferimento a tale suddivisione, ed a partire dagli indirizzi stessi del Piano, gli
attori del Network hanno preso in considerazione, all’interno di ciascuna area
tematica, quei contenuti più significativi per una programmazione locale. Pertanto, l’
area 3 è stata declinata secondo i seguenti punti di riferimento:
Empowerment
familiare e prevenzione dell’allontanamento del minore/ del
disagio minorile.
Sviluppare forme di sostegno anche attraverso il mutuo aiuto (Gruppi Famiglie,
famiglie d’appoggio, vicinato solidale): raccolta di esperienze esistenti sul territorio
e loro condivisione tra operatori
Prevenzione del bullismo/della violenza psicologica e fisica nelle scuole.
Potenziare progetti ed interventi in ambito scolastico volti alla prevenzione della
violenza
Le azioni prioritarie identificate sono state le seguenti: Scuola aperta
L’azione prefigura un’intensa attività di integrazione, da svolgersi all’interno di un
campione di istituti scolastici comprensivi (ISA), tra gli alunni, le loro famiglie e i
docenti. Attraverso l’organizzazione di “lezioni” aperte, figli, genitori ed insegnanti
sono chiamati ad incontrarsi per scambiare informazioni, conoscersi, raccogliere
proposte e bisogni (anche con la somministrazione di questionari).
I contenuti degli incontri potranno riguardare le tematiche della didattica scolastica
(storia, territorio, lingua, ecc.) quanto anche affrontare le questioni della
prevenzione e della salute dei minori (es. salute alimentare).
Sul piano organizzativo il progetto sarà sostenuto dalla sottoscrizione di un’intesa
fra gli istituti scolastici ed il Distretto.
2) Stiamo individuando dei locali adatti per realizzare il Centro famiglia o Spazio
Famiglia.
3) Stiamo operando al fine di ampliare l’offerta del Centri Socio educativi “Il
115
Traghetto” a favore di minori in difficoltà, a parità di risorse finanziarie.
4) L’attività
dell’èquipe
integrata
sociosanitaria
prenderà
avvio,
sperimentalmente, il giorno 8/9/2014.
5) Le attività della Famiglia non professionale e di Dimora gaia hanno avuto
inizio a giugno 2013.
6) La Regione non ha ancora predisposto lo schema – tipo di protocollo, si rimane
in attesa.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
1) Gruppi e azioni 2) formare e sostenere 3) genitorialità fragile 4)
equipe integrata famiglia/minori 5) offerta resdienziale 6) rapporti
DSS/AG
1)Aumentare il potenziale relazionale della società 2) imparare ad essere
genitori 3) sostenere iniziative di protezione 4) approvazione protocollo
5) avvio famiglia non professionale 6) approvazione protocollo
1) Valore assoluto 2) valore assoluto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto
5) fatto/non fatto 6) fatto/non fatto
1) 2) e 3) C.d.R. Servizi Sociosanitari 4)DSS 5) DSS 6) DSS
1) Almeno 1 iniziativa 2) almeno 2 iniziative 3) Sì 4) Si 5) 2 progetti 6)
Si
RILEVAZIONE INDICATORI
1) 1 2) rilevabile nel 2015 3) rilevabile nel 2015 4) prevista per Novembre 2014
5)Avvio 2 progetti 6) in attesa di direttive regionali
116
8.06 Diritto alla casa
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
1. Centralità dell’Agenzia della Casa intesa quale risorsa operativa del sistema: fulcro
della risposta alla emergenza abitativa, l’Agenzia è soggetto che svolge azioni di
sinergia delle risorse, funzioni e strumenti delle politiche abitative; azioni a sostegno
del canone concordato al fine di disincentivare il fenomeno delle case sfitte;
all’Agenzia devono competere funzioni di Mediazione Alloggiativa, per la presa in
carico dei soggetti destinatari di assistenza abitativa sociale, al fine di motivare ad
evitare le morosità, prevedere forme di coabitazione, gestione di gruppi di auto aiuto
coordinati ai fini della coabitazione.
2. Creazione di una filiera dell’Abitare Sociale e di interventi di Bassa Soglia, quale
sviluppo di forme di accoglienza temporanea.
3. Studio di fattibilità di un modello organizzativo che informi, tuteli e accompagni la
popolazione anziana nella realizzazione di operazioni immobiliari, anche attraverso il
potenziamento di risorse già esistenti nella programmazione sociale e delle politiche
abitative (Agenzia per la Casa).
4. conclusione degli interventi avviati nel corso del 2012 e finanziati con il bando Social
Housing II: intervento di riqualificazione dell’ex poliambulatorio di Via Ugo Botti,
angolo V.le S. Bartolomeo dove verranno realizzati alloggi ERP e l’intervento di Via
Foscolo dove ARTE realizzerà alloggi a canone moderato e parte di alloggi in vendita.
Nei prossimi anni andrà monitorato lo stato di avanzamento dei lavori e rendicontati e
liquidati ad ARTE i finanziamenti concessi dalla Regione.
5. Partecipazione dell’Amministrazione alla discussione che si è aperta in sede regionale
in ordine all’applicazione della L.R. 38/2007, con particolare riferimento
all’approvazione da parte del Comune della variante casa. La questione verrà trattata
nell’ambito della verifica di adeguatezza del PUC. L’ipotesi di variante casa che il
Comune intende elaborare sarà orientata a incentivare il recupero degli alloggi sfitti
sia del patrimonio pubblico che privato e ad indirizzare le risorse in tal senso.
6. concretizzazione del progetto del Fondo social housing. La costituzione del Fondo,
la cui prima ipotesi di realizzazione era stata individuata dal Comune della Spezia e
Fondazione Carispe, ha assunto una prospettiva regionale a seguito dell’emanazione
da parte della Regione di una manifestazione di interesse volta alla ricerca di aree e
interventi edilizi nonché di risorse finanziarie. La possibile costituzione di un fondo
regionale avrà comunque ricadute positive per il territorio comunale e provinciale,
considerato che tra i 66 interventi edilizi proposti, molti di quelli selezionati sono in
ambito comunale e le risorse finanziarie proposte sono quelle della Fondazione locale.
7. A seguito della costituzione dell’Agenzia per la Casa si stanno affinando gli strumenti
da mettere a disposizione della stessa per incentivare l’affitto a canone moderato e/o
concordato e a risolvere le problematiche delle famiglie sfrattate. A questo proposito
operano alcuni fondi volti ad evitare gli sfratti e a sanare le morosità in casi di
peggioramento incolpevole delle condizioni economiche delle famiglie. Si tratta del
fondo comunale che garantisce il pagamento delle mensilità di affitto fino ad un
anno e del recente fondo costituito con Fondazione che garantisce i casi di sfratto
e morosità a condizione che gli affitti siano riportati al canone concordato.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1.Presentato un progetto di consolidamento dell’Agenzia Sociale, che ci è stato
finanziato con un importo pari ad € 113.000. E’ stata predisposta gara di appalto
per l’individuazione del soggetto gestore, conclusasi ad Agosto. Di seguito si
riportano i dati a giugno 2014:
ingressi a giugno 2014
59
117
Femmine
37
Italiani
31
Stranieri
28
Casi attivati
46
Nucleo con minori
34
Solo adulti
12
casi in corso a giugno 2014
12
Lista di attesa
0
2.Si è creata una filiera di servizi denominata Abitare Sociale, quale sviluppo di
forme di accoglienza temporanea, secondo il seguente schema:
3.Esiste allo studio, a livello comunale, un progetto di supporto alla locazione a
favore della popolazione anziana.
A livello regionale, c’è invece l’idea di
implementare un sistema che miri ad informare, tutelare e accompagnare la
popolazione anziana nella realizzazione di operazioni immobiliari (progetto Over to
Over). Nel caso la regione decida di procedere, l’attività sarà fatta rientrare nelle
funzioni dell’Agenzia.
4.Gli interventi finanziati dalla Regione con i bandi di Social Housing e realizzati a
cura di ARTE La Spezia sono in fase di realizzazione con esiti più o meno avanzati.
L’intervento di Via Ugo Botti è quasi completato, mentre l’intervento di Via Foscolo
è in fase di realizzazione scontando ritardi legati alle procedure di appalto piuttosto
complesse.
E’ invece ancora fermo l’intervento del Favaro a seguito del sequestro del cantiere
dovuto a fatti legati al fallimento della ditta esecutrice dei lavori.
Per la costituzione del Fondo immobiliare regionale di Social Housing le procedure
sono in fase di avanzamento.
Regione Liguria ha emanato il bando di manifestazione di interesse per la ricerca
della SGR disponibile alla costituzione del Fondo.
118
Nel frattempo regione Liguria sta istruendo tutti i progetti presentati al fine di
selezionare quelli più cantierabili e sostenibili in termini economici e di fornitura di
alloggi sociali.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati
Target
1) Agenzia della casa 2) Accoglienza temporanea 3) anziani e
operazioni immobiliari
1) Azioni a contrasto del disagio abitativo 2) potenziamento
della risposta all’emergenza abitativa 3) attivazione progetto
Over to Over
1) Valore assoluto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto
1) Agenzia della Casa 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) DSS 18
1) Situazioni in carico: > 80 2) convenzione con associazione 3)
Decisione Comitato di DSS 18
Alloggi in affitto realizzati e/o recuperatiRealizzazione fondo immobiliare
Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo
attraverso la misurazione delle attività amministrative
compiute per la realizzazione e/o recupero di alloggi in affitto
Comune della Spezia – ARTE – Regione Liguria –
Fondazione Carispe
Incremento alloggi in affitto
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Situazioni in carico: 59 al 30/6/ 2014 2) fatta convenzione con caritas 3) in
attesa di indicazioni regionali
119
8.07 Diritto a vivere sicuri
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo (con Indicatori
Obiettivo 1.
1) servizi serali e notturni di controllo su pubblici esercizi e circoli privati con P.S., GdF
Direzione
Provinciale del Lavoro e Servizio Igiene Alimentare dell’ASL - Target 22 servizi annui
2) Servizi con Forze di Polizia dello Stato per gestione di eventi a rischio sotto il profilo della sicurezza
urbana (servizi allo stadio, in Consiglio Comunale o per cortei di protesta etc.) Target 55 servizi
3) Servizi di controllo stradale e identificazione conducenti in dispositivi interforze di presidio del
territorio per prevenire reati predatori Target 50 servizi
4) riunioni di programmazione delle attività di controllo interforze per incrementarne il coordinamento n. 20 riunioni
Obiettivo 2.
Servizi coordinati con i Volontari Nonni Civici a tutela dell’incolumità degli alunni delle scuole di I e II
grado. Target 12 servizi giornalieri per completamento anno scolastico 2013-14 e inizio anno scolastico
2014-15
Sviluppo di servizi mirati con GEV per comprovati casi di abbandono indiscriminato di rifiuti sul suolo
anche ad esito di risultanze video. Target 50 servizi
Obiettivo 3.
Nuova localizzazione di n. 3 impianti di videosorveglianza funzionale allo sviluppo di sistema video di
controllo del territorio a fini infoinvestigativi e di sicurezza. Target - spostamento 3 impianti.
Accessi al sistema da parte di operatori di P.M. e Forze di Polizia per attività infoinvestigative. Target n.
65 accessi
Obiettivo 4.
Espansione del sistema di videosorveglianza ambientale con l’attivazione di n. 10 dispositivi video
in aree a rischio per tali aspetti previa formazione di mappa del rischio.
Target n. 1 mappa punti critici elaborata e n. 10 impianti video attivati
Rilevazione delle immagini video da parte dei vigili di quartiere per accertare violazioni per conferimento
illecito di rifiuti, identificare i responsabili e monitorare aree a rischio. Target n. 30 rilievi
Obiettivo 5
Attività d rilievo dei sinistri stradali allorché attivo il servizio di P.M. con assicurazione di doppio
intervento di rilievo nell’orario non serale e festivo per garantire prevalente servizio di infortunistica.
Target n. 910 sinistri rilevati
Attività di contrasto al fenomeno della guida sotto l’abuso di sostanze. Target 40 segnalazioni di reato
per guida sotto l’influenza dell’alcol o di sostanze stupefacenti.
Obiettivo 6
Riunioni con Laboratorio di Quartiere e Forze di Polizia per monitoraggio sulla vivibilità del quartiere
umbertino. Target n. 12 riunioni
Servizi di controllo della Piazza Brin per prevenire e reprimere comportamenti criminosi e incivili. Target
n. 96 sanzioni
Obiettivo 7
Attività di P.G. del Nucleo presso la Procura della Repubblica per indagini riferite a illeciti
penali nel campo edilizio e ambientale verificatisi nel territorio cittadino. Target n. 25 deleghe dell’A.G.
evase
Accertamenti per fenomeni di disturbo alla quiete pubblica anche con il supporto strumentale
fonometrico. Target n. 8 indagini
Attività di controllo su scarichi idrici anche per inottemperanza all’obbligo di allaccio alle pubbliche
fognature. Target. 18 controlli.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E RILEVAZIONE INDICATORI
Obiettivo 1) il dispositivo di coordinamento interforze è assicurato secondo gli
standards qualitativi attesi, nell’ambito di una collaborazione radicata e funzionale.
Sono stati espletati n. 6 servizi notturni interforze (con cadenza mensile) per
controllo di P.E. e circoli privati oltre a 4 servizi specifici con l’Ispettorato del Lavoro
e Servizio Igiene Alimentare ASL per controlli su presunte attività lavorative
irregolari nell’ambito di esercizio d’impresa e per l’osservanza delle norme igieniche
nella preparazione di alimenti. Sono stati espletati n. 21 servizi nell’ambito del
dispositivo coordinato dalla locale Questura per sicurezza allo stadio, n. 19 servizi di
presidio al Consiglio Comunale e n. 12 servizi territoriali a supporto dell’Autorità di
P.S. per cortei e manifestazioni varie. E’ stata data attuazione al dispositivo
interforze di controlli stradali per l’accesso e l’uscita dal territorio cittadino al fine di
prevenire reati predatori con la redazione di n. 100 schede identificative di
conducenti di autoveicoli. L’azione di coordinamento interforze ha trovato naturale
sede presso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura
120
e in sede tecnica presso la Questura con l’effettuazione di n. 13 riunioni cui il Corpo
di P.M. ha fornito proprio contributo.
Obiettivo 2) Il progetto di integrazione dei servizi di viabilità davanti alle scuole ha
avuto attuazione per il completamento dell’anno scolastico 2013-2014 con una
media di dodici servizi giornalieri particolarmente apprezzati dall’utenza. Il Comando
di P.M. ha coordinato altresì servizio di pattugliamento del territorio da parte delle
Guardie Ecologiche Volontarie per prevenire e reprimere fenomeni di abbandono al
suolo di rifiuti. Sono stati espletati 28 servizi e accertate da parte dei volontari 10
sanzioni.
Obiettivo 3) E’ stato definito il progetto per lo spostamento di n. 3 impianti di
videosorveglianza in zone di maggiore rischio sotto il profilo della sicurezza urbana,
è stato acquisito il preventivo di spesa si darà corso agli spostamenti nelle aree di
via Gavatro, via Carducci x Italia e via Valdilocchi x San Bartolomeo in autunno. Gli
esiti filmati degli impianti in atto
sono stati, nell’ambito della collaborazione
esistente oggetto di accesso da parte di altre Forze di Polizia in 28 casi a
dimostrazione dell’utilità del sistema.
Obiettivo 4) Si è data integrale attuazione al dispositivo che prevede 5 impianti
video di fototrappolaggio per accertamento di abbandono di rifiuti. E’ stato acquisito
preventivo per l’installazione di ulteriori 5 dispositivi che saranno acquisiti in
autunno. Con i dispositivi attivi gli operatori di P.M., sulla base di una mappa dei
rischi preventivamente elaborata, hanno accertato 1 violazione penale e 13
violazioni amministrative in materia sulla base di n. 50 rilievi delle immagini
espletate.
Obiettivo 5) E’ stato assicurato lo standards quantitativo di rilievo dei sinistri
stradali frutto d’intesa con l’Autorità di P.S. Sono stati rilevati n, 399 sinistri stradali.
Sia nell’ambito del rilievo dei sinistri sia nel corso di controlli stradali sono state
accertate n. 15 violazioni per guida in stato di ebbrezza e n. 4 violazioni per guida
sotto l’influenza di droghe.
Obiettivo 6) Sono stati tenuti contatti organici con il Laboratorio di Quartiere di
Piazza Brin per monitoraggio complessivo dell’area in cui integrare il profilo della
sicurezza urbana e quello dell’integrazione sociale e dello sviluppo di attività di
qualificazione del quartiere. Sono stati tenute in merito 5 riunioni. Nell’ambito di
dispositivo predisposto dal Questore sono stati espletati n. 51 servizi di controllo
pomeridiano in Piazza Brin.
Obiettivo 7)
L’attività del Nucleo di PG del Corpo di P.M. ha avuto ulteriore
implementazione sulla base di direttive dei magistrati. Sono state svolte n. 178
deleghe e altri atti di PG da parte del Nucleo prevalentemente in campo edilizio e
ambientale. Sempre nel campo della tutela dell’ambiente da fenomeni
d’inquinamento sono stati espletati 6 rilievi fonometrici per ipotesi d’inquinamento
acustico e n. 12 controlli per scarichi idrici non regolari.
121
8.08 Bambini
Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire
Per il raggiungimento degli obiettivi, ampio spazio è dato alla “ progettazione partecipata”
organizzata con le Scuole negli spazi e vie della città che potranno essere destinatarie dei
suggerimenti e proposte dei bambini.
Sarà indispensabile l'incremento e miglioramento della correlazione coi Servizi comunali che
si occupano dell' infanzia o che già da tempo svolgono attività che riguardano i bambini (Vigili
Urbani, Labter, Area Verde , Servizi Sociali Area Minori, Servizio Pubblica Istruzione, Ufficio
Coordinamento Nidi e Scuole dell’ Infanzia,Istituzione per i Servizi Culturali ).
In tal senso la collaborazione ormai consolidata tra Ludoteca Civica e Laboratorio del
Quartiere Umbertino è destinata ad accrescersi con momenti ed eventi aggregativi di
bambini e genitori stranieri ed italiani per favorire la conoscenza e convivenza reciproca;
tramite la collaborazione con la Ludoteca Civica in particolare potranno essere realizzati
laboratori che coinvolgano genitori e bambini nei quali vengano trasferiti ed identificati gli
elementi delle culture delle diverse etnie ( laboratori del gusto , delle tradizioni e feste , dell’
abbigliamento , della musica e teatralità, etc.).
In tale contesto specifico valido strumento operativo è la nuova sede della Ludoteca
ricavata dalla ristrutturazione della ex Scuola Media “ E. Pontremoli” , dotata di locali più ampi
e in numero maggiore rispetto alla sede attuale, distribuiti al piano terra e sottostrada.
In essa sarà ulteriormente possibile svolgere attività diversificate: oltre ai consueti laboratori
creativi, che si effettuano nel corso dell’anno e coinvolgono le Scuole e gli utenti della
Ludoteca , si organizzeranno corsi e
conferenze , proiezioni, sperimentazioni e
rappresentazioni teatrali per i minori e gli adulti (insegnanti e genitori ) interessati ai temi
dell’infanzia, coinvolgendo Associazioni, Cooperative ed esperti che offriranno le loro
professionalità ed esperienze per la realizzazione degli eventi.
E’ un intendimento del Servizio rivolgere un particolare e nuovo interesse ai ragazzi di età dai
15 ai 18 anni, che frequentano pertanto le Scuole Superiori, ai quali saranno destinate
iniziative ed attività apposite, tenuto conto della scarsità cittadina di centri educativi comunali
per loro predisposti, nonché alle famiglie, per le quali è possibile predisporre iniziative
specifiche per coinvolgerle con i propri figli nell’ uso della Ludoteca e delle sue offerte ( una
iniziativa del genere, quale “La settimana del gioco” , ripetuta già due volte, ha avuto positivo
riscontro presso i genitori che hanno usato la Ludoteca per giocare tra loro e con i propri
bambini).
I dati che sono stati acquisiti nella fase finale del 2013 –inizio 2014 danno indicazioni per un
incremento dell’operatività e della presenza della Ludoteca Civica e della visibilità del Progetto.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Il progetto “Città dei Bambini” ha conseguito un significativo incremento delle
proprie attività sia intermini qualitativi che quantitativi soddisfacendo gli indicatori
stabiliti con valori significativi.
Le attività di progettazione partecipata hanno visto il coinvolgimento di 3 classi della
scuola media “Cattaneo” del quartiere di Melara per l’elaborazione di proposte
relative alla sistemazione (verde, viabilità e parcheggi) dell’area di Via dei Pini e
dell’area verde della Pianazze (nuovi giochi, manutenzione). Il lavoro svolto ha visto
la stretta collaborazione del Labter, della Polizia municipale, e del servizio Aree Verdi
del Comune.
Attraverso la collaborazione tra Ludoteca Civica e Laboratorio di quartiere “Umberto
I” si sono realizzate congiuntamente attività che hanno animato la piazza del
quartiere e le strade della città nel periodo del Carnevale (parata in maschera che da
Piazza Brin ha animato le vie cittadine); con l’iniziativa “io vivo qui” e il progetto
“Condivido”, che hanno coinvolto oltre 50 alunni di scuola media (“Alfieri” e “2
Giugno”) per la conoscenza del territorio e la condivisione delle regole di convivenza
e legalità; fino alla tradizionale festa di Batiston alla quale i bambini della Ludoteca
hanno contribuito alla realizzazione del fantoccio.
Indubbiamente la disponibilità e la qualità degli spazi della nuova sede della
Ludoteca hanno contribuito ad incrementare il numero complessivo degli accessi alla
struttura, che nel primo semestre 2014 risultano 4761 (a fronte dei 3900 accessi nel
122
primo semestre 2013) così ripartiti: 64% bambine/i; 30% genitori e adulti; 3%
insegnanti e 3% studenti di scuola media superiore: evidente ricaduta
dell’ampliamento dell’offerta ludica e degli spazi laboratoriali che, nel medesimo
periodo hanno visto la partecipazione di 40 classi tra scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie di 1° grado (Laboratorio “Fate, streghe, castelli e magie e di gioco e
animazione alla lettura).
Non sono mancate attività che hanno coinvolto insegnanti e studenti di Scuole
secondarie di 2° grado quali il Liceo Mazzini (progetto “In ludoteca”, “Emergency”) e
l’istituto professionale Einaudi-Chiodo (“Il gioco consapevole), e attività “a utenza
libera” gestite direttamente dal personale interno della Ludoteca (Laboratorio
maschere di carnevale, per la festa della donna e un laboratorio Pasquale) ed in
collaborazione con Coop Liguria (“Consumo consapevole”).
Nell’organizzazione dei centri estivi sono state raccolte le iscrizioni di 144
bambine/i.
La struttura e le attività della Ludoteca Civica sono state segnalate quale “buona
prassi” nei servizi per l’infanzia dall’ANCI ed inserite nel catalogo nazionale
predisposto
dall’associazione
(http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=819275&IdDett=46877).
Indicatori
Indicatori di
contesto
-numero degli utenti della Ludoteca Civica ( iscritti e frequentanti)
+20%
-numero dei partecipanti ai laboratori e iniziative C.d.R.
+20%
Indicatori di
-numero dei prestiti delle dotazioni della Ludoteca Civica
attività:
+20%
-numero delle iniziative, laboratori effettuate
+10%
RILEVAZIONE INDICATORI al 30.06.2014
Indicatori di
contesto
Indicatori di
attività:
-numero degli utenti della Ludoteca Civica +22%; di cui
nuovi iscritti +12%
-numero dei partecipanti ai laboratori e iniziative C.d.R.
+20%
-numero dei prestiti delle dotazioni della Ludoteca Civica
+13%
-numero delle iniziative, laboratori effettuate
+28%
123
8.09 Giovani – Favorire la costruzione di una rete cittadina in termine di servizi,
progetti, iniziative e opportunità per un organico sistema di Politiche Giovanili
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
L’obiettivo è quello di “favorire la costruzione di una rete di opportunità cittadine a favore dei
giovani” attraverso la partecipazione attiva degli stessi a progetti, attività ed iniziative in
ambito culturale, formativo, ricreativo e di tempo Libero.
Gli strumenti per il conseguimento dell’obiettivo “delle rete” sono la messa in campo di attività
già “consolidate” quali il Protocollo Intesa con Conservatorio, il Centro di Aggregazione
Giovanile “Lo Spazio” di Fossamastra/Canaletto ed altri eventuali spazi di aggregazione a
partire dall’Arcimboldo ma Pegazzano , il Protocollo di Intesa per l’attuazione del Progetto Yepp
che si avvale della metodologia inclusiva “Youth Empowerment Partnership Programme” nel
territorio e nei Centri Giovanili.
Strumento importante sarà altresì il rapporto con la Regione Liguria nell’attuazione dei
Protocolli o Programmi Regione/Stato sulle Politiche Giovanili anche in ambito Distrettuale.
Particolare attenzione sarà data la prosecuzione di momenti di aggiornamento per gli operatori
del Servizio Politiche Giovanili.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1) Approvato Piano di Lavoro del Distretto Sociosanitario 18;
2) Costituito il nuovo Gruppo di Lavoro Distrettuale delle Politiche Giovanili; Il
Gruppo di Lavoro è uno strumento, di collaborazione, supporto e collegamento
con gli ambiti territoriali, del coordinatore delle politiche giovanili. Nel 2014 si
è riunito cinque volte. L'attività per la quale è stato coinvolto è consistita
principalmente nel Progetto Giovani del Golfo dei Poeti; relativamente al piano
di lavoro distrettuale quest'ultimo è stato - come negli anni precedenti illustrato dal coordinatore affinché diventasse documento condiviso nelle sue
azioni e nell'impostazione generale nell'arco del corrente anno. Il documento
è stato approvato dalla Conferenza del DSS n° 18 e con Determinazione n°
1662 del 14/3/2014 assunta dal Dirigente competente.
3) Realizzato il seminario “Giovani e altra economia”;
4) Elaborato il Progetto “Giovani del Golfo dei Poeti”
5) Approvato dagli organi competenti
e ha ottenuto l’approvazione ed il
finanziamento da parte della Regione Liguria ed è stato attivato il 15 luglio c.a
nei due Moduli A) Laboratori nei quartieri e nei Centri di Aggregazione e B)
Ulisse - I Laboratori del Mare il Progetto “Giovani del Golfo dei Poeti”
6) Sono proseguite le attività nel Centro di Aggregazione Giovanile Lo Spazio.
7) E’ stato approvato dalla Giunta Comunale l’apertura di un nuovo centro giovani
nella struttura comunale “L’Arcimboldo” quartiere di Pegazzano e si stanno
sviluppando i contatti con i giovani e le associazioni del quartiere per avviare
le attività.
8) Si sta operando per il rinnovo dell’Intesa Yepp per il triennio 2015/2017.
9) Prosegue, con la quinta edizione, l’assegnazione delle borse di studio ai
diplomati e agli allievi del Conservatorio Puccini della Spezia nel contesto del
Protocollo di Intesa a suo tempo stipulato. Per il corrente anno 2014 è stato
ulteriormente potenziato e articolato l’intervento aumentando il numero delle
borse di studio.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Spesa giovane pro-capite
E’ un indicatore economico di spesa che si propone di rilevare
annualmente quante risorse economiche sono investite dall’Ente
per ciascun cittadino nella fascia di età 16-32 anni. Il dato può
essere significativo per esaminare il trend di risorse in un
determinato arco temporale.
Risorse complessive (incluse le risorse umane ) del Bilancio
Comunale per le Politiche Giovanili /popolazione di riferimento (
124
Fonte dei dati
Target
Responsabile indicatore
Nome dell’indicatore 2
Descrizione dell’indicatore
Tipo di formula
Fonte dei dati
Target
Responsabile indicatore
16-32 ) al gennaio 2014
Rilevazione interna Uffici Finanziari e Ufficio Statistica
La Spesa complessiva dell’anno 2013
Salvatore Calcagnini
Utilizzo delle iniziative e dei servizi
E’ un indicatore di efficacia dell’azione delle politiche locali per i
Giovani. Il dato può essere significativo per esaminare il trend di
utilizzo dei servizi in un determinato arco temporale.
N° complessivo degli Utenti dei Servizi / popolazione di riferimento
( 16-32 ) al gennaio 2014
Rilevazione interna Ufficio Statistica
N° degli utenti al 31/12/2013
Salvatore Calcagnini
RILEVAZIONE INDICATORI
1. Spesa Giovani pro capite : Spesa Comunale + Spesa personale / n° Cittadini 16>32
Euro 24.077,26 (somme liquidate per iniziative)+ Euro 202.088,33 (risorse
umane)=226.165,59
226.165,59/14.969=15,11 euro per cittadino
2. Utilizzo delle iniziative e dei servizi:
6.912 front office + 1020 Back Office (Servizi in Ambito Educativo – Alle Scuole Superiori,
Università e Studenti) + 2674 (Servizi – Attività Ludiche – Ricreative – Culturali)+ 1878
C.A.G. e YEPP; complessivamente 12.484 + 286.477 Accessi (soddisfatti con successo) al
Portale Informagiovani = Totale Complessivo 298.961 / popolazione di riferimento 16>32
Popolazione residente: 14.969
298.961/14.969=19,97
125
8.10 Anziani
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
1)Promuovere la cultura della solidarietà: favorire forme di auto-governo di reti
associative capaci di agire come validi interlocutori delle istituzioni; focalizzare gli interventi
sulla famiglia nella comunità locale per contribuire alla crescita di una comunità solidale e
valorizzare ciò che ciascuna persona può mettere a disposizione degli altri, in modo volontario
e gratuito; costruzione di un Patto di rete; potenziare i servizi di prossimità, pensati come
ambiti in cui possano trovare risposta le domande di anziani o familiari, con modalità a bassa
soglia (es. buon vicinato, custodi sociali, spese collettive, centri sociali, laboratori, farmaci a
domicilio, trasporto sociale).
2)Accesso e lavoro di cura:
a) Punto Unico d’accesso - favorire l’acquisizione di un linguaggio e metodologie operative
comuni (Comuni/ASL); favorire l’ orientamento e l’accesso ai servizi sociosanitari;superare
l’autoreferenzialità organizzativa ed operativa tra sistema dei servizi sociale e sanitari, al fine
di realizzare interventi orientati al bisogno del cittadino; avere una lettura omogenea dei
bisogni sociali e sociosanitari espressi dal territorio;fornire un Punto Unico al cittadino che
fornisca le informazioni e il corretto orientamento in materia sociosanitaria;
b) Percorso integrato Alzheimer – Prosecuzione dell’attività del gruppo integrato per
l’elaborazione di obiettivi di miglioramento in merito all’informazione sulle risorse esistenti,
mappatura epidemiologica, condizioni di cura e di assistenza del paziente e della sua famiglia;
c) lavoro di cura - gli obiettivi generali, in una prospettiva sussidiaria, possono essere declinati
a seconda che il focus sia sull’anziano solo, sul suo nucleo familiare, sulle reti allargate e
guidano l’articolazione di un ventaglio di offerte. Occorre però assumere una prospettiva che:
in presenza di persone che fanno lavoro di cura appartenendo alla famiglia di
convivenza o alla famiglia allargata (carers naturali), si operi in vista di accrescere la
capacità di autonomia, culturale e organizzativa delle famiglie stesse. Ciò significa
rafforzare la famiglia (empowering model);
in assenza di reti familiari attive, si privilegi la rete di prossimità nel predisporre azioni
di sostegno all’anziano e ricrei contesti di vita familiare (piccole comunità residenziali
inserite all’interno di dei luoghi storici di vita delle persone).
Nello specifico, andremo a potenziare servizi orientati sull’anziano e la casa, quali dall’Ospedale
a domicilio (progetto Codice d’argento); sul nucleo familiare, quali Sportello telefonico di
ascolto e orientamento; sulle reti allargate, quali trasporto sociale, consegna farmaci, servizi
intergenerazionali, portierato sociale.
3)residenzialità – predisposizione tecnica del capitolato d’appalto relativo alla gestione
globale delle strutture comunali residenziali e semiresidenziali per persone non autosufficienti,
parzialmente non autosufficienti , disabili (scadenza appalto in essere fine 2014);
Considerata la natura integrata (sociosanitari) del servizio, si ritiene utile valutare la possibilità
di addivenire ad una gestione Comune/ASL5 della filiera dei servizi di residenzialità
semiresidenzalità per la non autosufficienza.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1.E’ stato avviato un progetto di ricerca azione:
I cinque sensi della comunità locale: alla ricerca dei sensori del disagio sociale nei
quartieri della città della Spezia
Origine del progetto di ricerca azione: Il Comune della Spezia e il Distretto
Sociosanitario 18 con il finanziamento della Regione Liguria hanno lanciato all’inizio
del 2014 l’iniziativa “Custode di Condominio”, nell’ambito di un nuovo progetto
denominato “Interventi di Comunità per Anziani”. Tra le iniziative previste c’è la
sperimentazione della figura del Custode Sociale, una persona di riferimento,
probabilmente un OSA seguito a sua volta da un assistente sociale, che funga da
“Sentinella del territorio”, capace di intercettare i bisogni in maniera preventiva e
rappresentare per il cittadino un luogo prevedibile e noto nel quale portare le proprie
problematiche, prima che si trasformino in emergenza. Alla base di questo processo
c’è la visione dei Servizi di “stare sul territorio” e mettere in moto un osservatorio
126
sociale itinerante, che si alimenta non solo con il lavoro degli operatori, ma
soprattutto con il feed back della cittadinanza.
Per attivare la sperimentazione del Custode di Condominio il DSS 18 ha individuato
quattro condomini, due nel quartiere del Favaro e due nel quartiere Umberto I, in cui
sono residenti un numero elevato di anziani ultra settantenni che vivono soli o in
coppia. Il “Custode di condominio” si è recato due volte alla settimana nei quartieri e
nei condomini prescelti e si è reso disponibile per andare in farmacia e dal Medico di
Base, accompagnare le persone a fare la spesa o organizzare spese collettive;
accompagnare le persone sole a visite mediche, segnalare eventuali bisogni socio
sanitari. Il servizio è sperimentale e gratuito, attivo da febbraio 2014, ha individuato
già almeno una trentina di anziani a rischio, di questi dieci hanno aderito al progetto.
Giunti a questo stadio di sperimentazione si rende necessario un processo di ricerca
azione partecipativa per identificare le priorità di intervento e definire le modalità di
supporto agli anziani in difficoltà. La ricerca non è fine a se stessa, ma al contrario
deve rappresentare uno strumento di creazione di competenze e conoscenze per
migliorare il livello dei servizi territoriali ed infine la qualità della vita dei cittadini.
2)Rispetto all’accesso al sistema dei servizi, al fine di attivare la rete degli Sportelli,
comprensivi di Punto Unico di Accesso, si è reso necessario predisporre un
programma formativo diretto agli operatori coinvolti e da coinvolgere, al fine di far
conoscere il sistema, i servizi e le modalità di accesso sia di carattere sociale che
sanitario. Il piano formativo, che non richiede finanziamenti, sarà avviato entro
l’anno e vedrà impegnati nella docenza operatori dei Comuni del Distretto e della ASL
5.
b) Nell’autunno saranno ripresi i lavori del Tavolo Alzheimer. Nel frattempo si è
steso un protocollo d’intesa con le Associazioni impegnate nel settore per
promuovere e sostenere il progetto Laboratorio della Memoria.
c) rispetto al lavoro di cura, si è avviata una sperimentazione, monitorata dalla
Regione Liguria: “Approccio sociale alle persone fragili in condizione di criticità ed a
rischio di dimissione ospedaliera difficile”. Il progetto, rivolto, di norma, ad anziani
in dimissioni dall’Ospedale S. Andrea, prevede che a seguito di segnalazione
ospedaliera venga attivato un nucleo sociosanitario che valuta il paziente in fase di
dimissione e, se ritenuto, assegna allo stesso una assistente familiare a titolo
gratuito per un mese, al fine di dare la possibilità alla famiglia di organizzare
l’assistenza necessaria. Di seguito i dati aggiornati ad oggi:
PROGETTO "APPROCCIO SOCIALE ALLE PERSONE FRAGILI IN CONDIZIONE DI
CRITICITA' ED A RISCHIO DIMISSIONE OSPEDALIERA DIFFICILE" Fase I
DATI
VALORE
n. totale pazienti valutati
91
n. pazienti che hanno usufruito del mese di assistenza
domiciliare
73
n. rinunce al servizio (prima dell'attivazione dell' Ass. Fam.)
15
n. decessi prima dell'avvio del progetto
2
n. utenti sospesi (prosecuzione ricovero, in attesa di avvio
progetto)
1
n. pazienti che hanno interrotto il percorso di assistenza
domiciliare tutelare intrapreso
3
127
n. delle prese in carico dal Pronto Soccorso
6
n. delle prese in carico dei pazienti già degenti
85
n. pazienti in attesa di dimissione
0
Media ore assistenza tutelare erogata per utente
10,5
percentuale di persone che hanno tenuto l'assistente
familiare dopo il mese
n. pazienti in attesa di valutazione
25,42%
0
N. totale contratti stipulati con le Ass. Fam.
73
Punteggio medio AGED PLUS F al ricovero
14,08
DESTINATARI DEL PROGETTO
Anziani
89
ADULTI
2
M
30
F
59
Età media
83,7
3) E’ in fase di predisposizione il capitolato d’appalto relativo alla gestione globale
delle strutture comunali residenziali e semiresidenziali per persone non
autosufficienti, parzialmente non autosufficienti , disabili - Mazzini (scadenza
appalto in essere fine 2014).
Considerata l’esistenza di una lista unica di accesso alla residenzialità gestita dalla
ASL per tutto il territorio provinciale, che comporta che alla struttura Mazzini
accedano cittadini di tutti i Comuni della Provincia, nonché la DGR 862/2011 che
stabilisce i tempi assistenziali e le tariffe a cui occorre uniformarsi, pertanto vi sarà
inevitabilmente una riduzione dei tempi assistenziali in essere; vista la natura di
rilevanza sanitaria del servizio nonché l’esistenza nella medesima struttura di una
RSA di proprietà della Azienda, l’Amministrazione ha ritenuto di raccogliere l’invito
della ASL 5 di predisporre una gara unica, gestita dalla ASL stessa. Si è colta, inoltre,
l’occasione per rivedere la filiera dei servizi in appalto procedendo ad una reingegnerizzazione del sistema: si sono ridotti di cinque unità i posti in RSA ed RP,
considerato il minor numero di richieste di inserimento in struttura da parte di
anziani, procedendo ad una trasformazione delle cinque quote sanitarie per anziani
in sette quote sanitarie per disabili, che attualmente non sono previste, creando,
così, ex novo, una struttura Dopo di Noi; sono stati aumentati di tre unità i posti di
Centro diurno alzheimer, considerato l’incremento della domanda, e mantenuti quelli
di Centro diurno di primo livello; si mantiene, inoltre, la Comunità Alloggio per
anziane, aprendola anche agli uomini anziani e si chiude la Comunità Alloggio per
Disabili (cinque posti), che non rispondeva agli standard qualitativi necessari; infine,
si attiva un modulo di assistenza domiciliare per sostenere i disabili gravi e le loro
famiglie e per promuovere percorsi di vita indipendente.
128
Indicatori
Nome dell’indicatore
1) empowerment comunitario 2) interventi di sussidiarietà e
solidarietà 3) interventi sostitutivi
Descrizione dell’indicatore
1) Sottoscrizione patto di rete – servizi di nuova istituzione 2) a.
Attivazione PUA – b. predisposizione guida pratica informativa per i
familiari c. monitoraggio attività di assistenza familiare (codice
d’argento); avvio Sportello telefonico; attivazione servizi 3)
predisposizione tecnica del capitolato d’appalto relativo alla gestione
globale delle strutture comunali residenziali e semiresidenziali per
persone non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti ,
disabili.
1)fatto/non fatto - valore assoluto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non
fatto
Welfare Leggero 2) DSS 18 – Welfare Leggero 3) DSS 18 – Area
anziani e Non autosufficienza
1) Si – almeno due servizi 2) Si – almeno due servizi 3) Si
Tipo di calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
RILEVAZIONE INDICATORI
1) Si, vedi ob. 8.04, punto 3. – in fase di avvio 2) predisposto piano formativo –
avviato 1 servizio 3) Si
129
8.11 Diritti dei disabili
Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire
1)Rafforzare il un sistema di accesso e presa in carico uniforme e permanente:
integrazione ed
ampliamento dello sportello di front office, con operatori dedicati in grado di fornire le prime
informazioni e di orientare l’utente, e di un secondo livello di back office che garantirà a livello
diagnostico e sociale una prima valutazione della situazione con conseguente presa in carico a livello di
equipe per la formulazione di un piano personalizzato. La stessa equipe dovrà funzionare come momento
progettuale per la valutazione degli inserimenti in struttura in modo da avere criteri univoci e condivisi.
2) Sperimentazione di spazi satelliti attorno al centro ASSO che dovrà rimanere la struttura di
riferimento. Tali contesti dovranno essere in grado di rispondere alle nuove esigenze emergenti in termini
di investimenti per il futuro. Si prevede l’ avvio di un una rete correlata di laboratori: da una parte per
permettere l’acquisizione di abilità di base e per favorire l’allenamento al lavoro inteso come momento di
crescita personale, dall’altra, dei laboratori maggiormente proiettati nel quartiere e nel territorio che
possano garantire visibilità al lavoro svolto. Saranno accolti, oltre ai 35 soggetti già presenti, almeno altri
10 ragazzi, anche con diagnosi diverse ma sempre con un discreto grado di autonomia. Si rafforzerà il
ruolo dei familiari e delle associazioni che potranno partecipare a momenti organizzativi e dare il loro
contributo in una logica di sussidiarietà , sempre nel rispetto dei rispettivi ruoli
3) Strutturazione di un sistema di interventi domiciliare continuativi: definizione di un sistema di
domiciliarità dove oltre a figure professionali come osa o educatori siano presenti figure di semplice
accudimento come badanti; formulazione di ipotesi per la organizzazione di gruppi abitativi già esistenti.
4)Sperimentazione di strutture dopo di noi e durante noi: realizzazione di una nuova offerta di servizi
con la possibilità di coinvolgere nell’erogazione delle prestazioni anche il terzo settore. Tra gli esempi
possibili: creazione di nuovi posti riservati all’ospitalità di disabili per un periodo di una settimana o più,
oppure nei soli fine settimana altresì l’ospitalità di soggetti non gravi ma che mancano di sostegno
familiare adeguato.
5)Miglioramento qualità della vita dell’utente con disabilità attraverso l’attivazione di occasioni per il
tempo libero: favorire il coinvolgimento di persone con disabilità cognitive e fisiche medio gravi ad
iniziative di vari enti e delle società sportive ricreative stimolando l’ampliamento dell’offerta.
6) Supporto alle famiglie riguardo alla misura di tutela delle persone prive, in tutto o in parte , di
autonomia, nonché all’orientamento dei servizi offerti dal territorio, attraverso la realizzazione di iniziative
informative: favorire consulenza giuridica ai familiari interessati all’adozione di un provvedimento di
interdizione o inabilitazione, ovvero della nomina di amministratore di sostegno, organizzare momenti
informativi sulle tematiche attraverso l’apporto di un legale specializzato e tecnici degli uffici competenti
che diventino un pool di riferimento.
7)Costituzione di un gruppo di controllo per le strutture: istituzione di una commissione
permanente per il controllo delle strutture che abbia come obiettivo il continuo monitoraggio delle stesse,
ma che nel contempo si attivi per fare in modo che le strutture stesse siano sempre in stretto
collegamento con le iniziative del territorio.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1)Il Punto Servizi Disabili, attivato nel 2013 presso il Centro Socio-educativo
Polivalente A.S.S.O., svolge un ruolo di Sportello con operatori dedicati in grado di
fornire le prime informazioni e di orientare l’utente e di inviare, eventualmente, al
secondo livello di accoglienza svolto dalla Struttura Semplice Assistenza Disabili
della ASL, che garantirà a livello diagnostico e sociale una prima valutazione della
situazione con conseguente
presa in carico a livello di equipe sanitaria o
sociosanitaria (Equipe Integrata Distrettuale), per la formulazione di un piano
personalizzato.
2) E’ stata avviata una rete correlata di laboratori: Laboratorio delle Autonomie,
aperto nel Maggio 2014, gestito da personale messo a disposizione dal Comune e
dalla ASL, la cui utenza è rappresentata da ragazzi adolescenti autistici, che
sperimentano in questo contesto abitativo situazioni di vita quotidiana; Officine, due
fondi destinati ad ospitare rispettivamente un laboratorio di bricolage ed un altro di
ceramica. Sono in fase di ultimazione i lavori di ristrutturazione edilizia e a breve
130
potranno essere aperti. Al mattino saranno frequentati dai ragazzi dei Centri socioeducativi e socio-riabilitativi della ASL, mentre al pomeriggio verranno gestiti
dall’ATI che opera nel Centro A.S.S.O., in collaborazione con l’Associazione Agapo.
Questo permetterà di avere degli spazi vissuti anche dalle persone del quartiere
Umbertino e potranno garantire visibilità ai manufatti realizzati dai ragazzi dei
Centri.
La realizzazione di queste attività ha visto un ruolo di rilievo dei familiari e delle loro
associazioni che hanno partecipato, continuando a farlo, ai momenti organizzativi
dando il loro contributo in una logica di sussidiarietà.
3) Nell’ambito degli interventi domiciliari continuativi è stato rafforzato il sistema,
creando un modulo domiciliare per disabili gravi, che prevede uno standard orario di
intervento superiore alla media e un rafforzamento delle competenze specialistiche
degli operatori. Questo rappresenta una sperimentazione propedeutica all’avvio di un
servizio domiciliare a sostegno della disabilità grave e della vita indipendente, che
verrà realizzato contestualmente all’apertura di una struttura Dopo di Noi,
nell’ambito dell’appalto denominato “Residenzialità Mazzini”, e che metterà a
disposizione dei disabili e delle loro famiglie circa 15.000 ore annue.
4) Cogliendo l’occasione della conclusione (al 31/12/2014) dell’appalto denominato
“Residenzialità Mazzini”, si è ritenuto utile una rivisitazione dei servizi offerti.
Pertanto, si è deciso, in accordo con la ASL, di creare una struttura Dopo di Noi, che
accoglierà fino a sette disabili privi di sostegno familiare, rappresentando la prima
offerta di questa tipologia presente sul nostro territorio.
5) Anche quest’anno sono state create occasioni per il tempo libero: vacanze mare e
montagna, soggiorno diurno, uscite. Il Distretto ha promosso la ricerca di
finanziamenti, sostenendo l’associazionismo e mettendo a disposizione gli spazi del
Centro A.S.S.O per la realizzazione di attività estive. Lo sforzo progettuale di alcune
Associazioni è stato premiato, ottenendo il finanziamento da parte della Fondazione
Carispezia. Infine, è stato destinato un contributo di € 2.000 per la realizzazione
degli Special Olimpics.
6)Nel 2013 è stato impostato un lavoro in sinergia con il Tribunale Ordinario e Vivere
Insieme relativamente alla misura di tutela delle persone prive, in tutto o in parte , di
autonomia (amministratore di sostegno). Oggi, oltre ad avere una modalità operativa
condivisa ed un Registro degli Amministratori di Sostegno (gestito da Vivere
Insieme), è stato avviato un servizio di consulenza giuridica ai familiari interessati
all’adozione di un provvedimento di interdizione
o inabilitazione, ovvero della
nomina di amministratore di sostegno, reso gratuitamente da alcuni avvocati.
Saranno previsti anche momenti informativi pubblici sulle tematiche di cui sopra.
7)La costituzione di un gruppo di controllo per la residenzialità
richiede una
struttura organizzativa, soprattutto da parte sanitaria, che non è ancora operativa,
pertanto l’azione non potrà essere realizzata in tempi brevi. Ad oggi, si è partiti con il
gruppo di controllo residenzialità anziani.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
1) Accesso al front office 2) incremento nuove attività presso
il Centro Socio educativo polivalente ASSO 3) progetti per
disabili a domicilio “3) Servizio di sollievo – Comunità
Alloggio “Dopo di Noi” 4) aumento offerta tempo libero 5)
occasioni di informazione 6) Controllo strutture
1)numero accessi al front office 2) n. attività / n nuovi disabili
inseriti nei laboratori 3) definizione progetto sperimentale Servizio di
sollievo e Comunità Alloggio “Dopo di noi” 4) progettazione
partecipata 5) organizzazione momenti informativi 6) costituzione
gruppo di controllo
1)valore assoluto 2) valore assoluto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non
fatto 5) valore assoluto 7) fatto/non fatto
131
Fonte dei dati
Target
1)DSS 18 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) DSS 18 4) DSS 18 5)
C.d.R. Servizi Sociosanitari 6) DSS 18
1)Servizio da incrementare 2)>2 / > 10 3) Si 4) Si 5) almeno due
all’anno 6) Si
RILEVAZIONE INDICATORI
1)
atto 2) 1 attività/7 ragazzi 3) previsto 4) si 5) in previsione 6) 2016
132
8.12 Politiche per favorire le pari opportunità
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
Organizzazione e gestione di progetti e iniziative mirati al riequilibrio delle differenze tra
uomini e donne nel rispetto delle reciproche specificità di genere, mirati, comunque, alla
diffusione della cultura della differenza anche di età, di status sociale, di etnia e/o religione,
delle diverse propensioni sessuali, dei soggetti diversamente abili ponendo al centro la
salvaguardia della dignità di tutte le persone, donne, uomini, bambine e bambini e il “diritto di
tutti alle pari opportunità”.
Strumento utile per il raggiungimento degli obiettivi, a partire dal principio del mainstreaming
e della trasversalità, è il coinvolgimento di tutti gli ambiti di attività dell’ente, dai servizi sociali
all’assistenza all’infanzia, all’alloggio, alla cultura, allo sport, al tempo libero, all’assetto
urbanistico della città ecc.
Occorre inoltre attivare rapporti collaborativi con tutte le agenzie del territorio, in un’ottica di
educazione permanente e di collaborazione quindi con altri enti ed associazioni al fine di
realizzare:
- progetto di formazione nelle scuole sull’educazione alla relazione fra generi e sulla
figura femminile proposta dai media;
- progetto di formazione nelle aziende per diffondere e praticare la cultura di genere
anche nei luoghi di lavoro nei quali, spesso, la sottovalutazione di tale elemento può
ridurre la capacità produttiva dell’azienda stessa.
- progetto di formazione nuove volontarie per attività presso il Centro Antiviolenza
Irene oltre che per ampliamento attuale orario di accoglienza del Centro stesso
- progetto “8 Marzo”;
- Centro Antiviolenza;
- progetto “Oltre la strada”;
- incontri/seminari/iniziative su temi legati alla cultura della differenza organizzati in
collaborazione sia con i diversi Assessorati che con Associazioni esperte sulle diverse
tematiche
- azioni positive proposte dal CUG: aggiornamento sulla normativa in vigore sull’equilibrio di
generi, con particolare riguardo alla L.120/2011.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
- progetto di formazione nelle aziende: è in corso di realizzazione il progetto Tempi
Moderni di cui il Comune della Spezia è partner insieme a Confindustria, Lega
Coop Cgil , Cisli ,Uil, Consigliera di Parità e di cui sono attuatori Isforcoop e
Scuola nazionale Trasporti come Enti di Formazione. Tale progetto si pone
l’obiettivo attraverso il coinvolgimento delle aziende di diffondere e praticare la
cultura di genere anche nei luoghi di lavoro nei quali, spesso, la sottovalutazione
di tale elemento può ridurre la capacità produttiva dell’azienda stessa.
- Realizzato il progetto “Cicogna bianca” in collaborazione con l’Auser della Spezia,
lo Spi CGIL e la Sartoria solidale per la realizzazione di kit nascita distribuiti alle
mamme in difficoltà;
- in occasione dell’8 marzo 2014 il lavoro svolto è stato quello di collante con tutte
le associazioni che hanno prodotto iniziative in merito, attraverso incontri mirati
dai quali è emerso un filo conduttore unico legato all’8 marzo e concretizzatosi
con la produzione di un unico manifesto rappresentativo di tutte le iniziative
svoltesi, a vario titolo sull’argomento, in città.
- Sempre nell’ambito dell’8 marzo 2014 realizzazione dell’Iniziativa “Donne di
Mare” e del progetto “MI AMO”, partecipazione alla marcia contro il femminicidio
organizzata da Telethon insieme a BNL e alle attività dell’associazione
“SENONORAQUANDO”;
- Centro Antiviolenza: con Deliberazione n° 194/2013 ad oggetto “L.R. n. 12/2007
- Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure di sostegno del
donne e dei minori vittime di violenza" la Regione Liguria ha trasferito le azioni di
contrasto alla violenza nella sfera delle competenze dei Comuni, individuando il
livello territoriale della Conferenza dei Sindaci quale ambito ottimale per la
gestione delle politiche locali di contrasto alla violenza.
133
Le procedure amm/tive concluse per la presa in carico da parte del Comune della
Spezia del Centro Antiviolenza Irene già in carico all’Amm/ne Prov. sono :
• delega al Comune della Spezia in qualità di Comune Capofila della gestione del
Centro Antiviolenza Irene da parte della Conferenza dei Sindaci
• Attivazione protocollo d’intesa tra Comune e Provincia della Spezia sottoscritto
anche dai distretti socio-sanitari
• attivazione comodato d’uso al Comune dell’edificio di proprietà della Provincia
sede del Centro Antiviolenza Irene
Sono stati realizzati approfondimenti e rivisitazioni sia dell'organizzazione del centro
in generale, che della Rete con le associazioni ed Istituzioni del territorio ai fini di un
migliore funzionamento del servizio
Il centro sta pienamente svolgendo la propria attività ed è costantemente
monitorato dai due Servizi che stanno procedendo anche al miglioramento delle
attività e del funzionamento del Centro stesso. Nel periodo gennaio/agosto 2014 il
centro Antiviolenza Irene ha registrato un afflusso totale di 46 utenti così suddivise:
• n° 27 accessi per richieste di aiuto di cui 19 donne italiane e 8 straniere
• n° 18 accoglienze con permanenza nella casa del Centro di cui 7 donne e 11
minori
-
-
-
progetto “Oltre la strada” : in corso di realizzazione nuova edizione a valere su
finanziamenti 2014 in sinergia con l’Amm/ne provinciale e la Regione Liguria;
in collaborazione con la Scuola Media “Cervi”, è stato realizzato un primo
intervento - progetto “Smonto il bullo” - ai fini di incidere, in rapporto diretto con
gli insegnanti e i genitori, sul fenomeno del bullismo che sta sempre più
assumendo dimensioni preoccupanti.
resta costante il supporto ad eventuali azioni positive proposte dal CUG.
E’ in fase di attuazione l’attività di individuazione di nuove volontarie ed il
relativo corso di formazione per inserire all’interno del Centro Antiviolenza Irene,
in collaborazione con la Provincia della Spezia e l’Isforcoop nell’ambito del
progetto “Tempi Moderni”
Avviata una collaborazione e rete con l’Asl 5 per l’individuazione di metodologie
operative comuni di intervento per donne e minori vittime di violenza che si
concluderà con la realizzazione di un corso di formazione e con la stipula di un
protocollo operativo di rete.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Realizzazione progetti e iniziative
Valore assoluto
Almeno 3
RILEVAZIONE INDICATORI
Realizzazione progetti e iniziative n. 6 (5+1)
134
8.13 Diritto al benessere fisico e diritto allo sport
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
Rimane obiettivo prioritario da perseguire il nuovo modello di gestione pubblico-privato
applicato negli ultimi anni dall'Amministrazione Comunale per gli impianti sportivi comunali
assegnati in concessione alle Società attraverso procedura ad evidenza pubblica.
Nel corso del 2014 a seguito delle scadenze e/o recessi delle concessioni di impianti comunali
e della conseguente indizione di gara ad evidenza pubblica in applicazione della Legge
Regionale n. 40 del 2009, sarà affidata a chi ne risulterà vincitore, la gestione di cinque
impianti comunali Palasport, Complesso Sportivo 2 Giugno, Palestra V.le Alpi, Palasprint e
Campo “D. Pieroni”.
Altro importante obiettivo è ottenere in concessione il Campo Montagna, investire
sull’impiantistica ed individuarne forme di gestione.
Un coinvolgimento più diretto dell’Amministrazione nei vari eventi di promozione dello sport e
in quelli sportivi propriamente più agonistici proposti e/o realizzati anche dalle diverse Società
Sportive, consentirà di rafforzare l’attenzione della ns amm/ne verso i giovani, ragazzi e
ragazze, nonché offrire una vasta gamma di sport praticati in modo armonico e corretto sia dal
punto di vista della salute che della qualità della vita anche a categorie di persone quali
bambini, anziani, e diversamente abili.
Un attento monitoraggio e controllo delle gestioni economiche nonché di quelle manutentive
potrà garantire una buona offerta di utilizzo delle strutture ai cittadini, alle società e alle
associazioni sportive che ne fanno richiesta .
Anche l'attività di recupero crediti, maturati nei confronti di attuali e precedenti "utilizzatori "
inadempienti degli impianti sportivi comunali, è da mantenere costante.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
nuovo modello di gestione pubblico-privato : con deliberazione n°244/2013 la
Giunta Comunale ha approvato la gestione in concessione per anni 10 (dieci) di
cinque impianti sportivi comunali, Palasport “G. Mariotti”, Complesso Sportivo 2
Giugno, Palestra di V.le Alpi, “Palasprint” campo sportivo “Denis Pieroni”.
Nel corso del 2014 è stato pubblicato il bando e sono state attuate tutte le procedure
per l’assegnazione al nuovo concessionario della gestione in concessione degli
impianti sportivi comunali di cui sopra. Due le società che hanno risposto al bando
europeo emanato. La società risultata vincitrice è Attiva Sport Utility costituita dalla
Società MARIS e dagli Enti di promozione Sportiva: UISP, AICS e CSI. A tale società è
già stata affidata la gestione dei suddetti impianti, così come previsto dal bando
stesso per dieci anni e ad oggi sono in corso le procedure di consegna formale degli
impianti stessi.
Lo scopo principale della concessione consiste nella gestione degli impianti per le
finalità sportive, sociali e di aggregazione e nella gestione sono comprese le seguenti
attività e perseguimento di scopi:
• ottimale funzionalità dell’utilizzo degli impianti sportivi per le discipline sportive
peculiari degli stessi e/o con gli stessi compatibili;
• calendarizzazione dell’utilizzo degli impianti sportivi;
• introito dei corrispettivi per l’utilizzo degli impianti sportivi;
• manutenzione delle strutture, verifica, messa a norma e miglioramento impianti;
• pulizia (comprese le aree di pertinenza) e buona conservazione degli impianti;
• adeguato controllo sull’utenza nell’utilizzo degli impianti, attrezzature, servizi
ecc…;
• una maggiore economicità di gestione e una maggior offerta di attività e servizi,
comprese attività extra sportive
• la facoltà da parte del concedente di valutare l’utilizzo dei locali dell’impianto sopra
detto a favore di associazioni, enti ed istituti scolastici per corsi e/o attività fisicosportive con precedenza alle attività svolte a favore di persone diversamente abili
che ne facciano richiesta;
• le proposte di interventi migliorativi all’impianto avanzate dal concessionario e
finalizzate alla miglior fruibilità delle strutture, alla sostenibilità ambientale ed in
particolare al risparmio energetico, all’adeguamento a nuove norme regolamentari
e ad altri interventi comportano un incremento del valore del bene.
135
In tale concessione, nell’ambito delle prestazioni da eseguirsi dal nuovo
concessionario sono ricompresi lavori di manutenzione straordinaria degli impianti,
per un importo pari a circa € 799.493,78 oltre IVA (€.967.387,48 comprensivo di IVA
),il pagamento di un canone annuale di €. 75.000 con rivalutazione annuale ISTAT,
l’erogazione al concessionario da parte del Comune e per tutta la durata decennale
della Concessione, di un contributo annuale a partire da €. 600.000 per i primi due
anni a fronte :
• del trasferimento sul concessionario stesso della titolarità di tutte le utenze dei
cinque impianti o dei costi delle stesse calcolati tramite computo a misura ;
• della realizzazione da parte del concessionario di interventi di manutenzione
straordinaria e/o innovazioni strutturali previsti dal capitolato e proposti come
interventi aggiuntivi nell’offerta aggiudicataria
• della realizzazione da parte del concessionario di interventi di innovazioni
tecnologiche finalizzate al miglioramento energetico sui cinque impianti
eventualmente proposti nell’offerta aggiudicataria ;
Campo Montagna: nel corso del 2014 a seguito di positive relazioni, contatti e
rapporti con gli esponenti locali e nazionali della Marina Militare, si è potuto
raggiungere l’obiettivo dell’assegnazione del campo Montagna al Comune della
Spezia. E’ stato firmato il contratto preliminare di accordo tra il Comune e la Marina
Militare e nei prossimi mesi tale preliminare si tradurrà in un vero e proprio contratto
di concessione di un’area militare così importante per la città. Tale assegnazione
consentirà un pieno e libero utilizzo da parte dei cittadini di un’area del nostro
territorio di particolare rilevanza
sul piano sociale, ambientale, sportivo e di
aggregazione della nostra comunità.
Palestre scolastiche: La definizione e la pertinente applicazione delle regole e delle
modalità di utilizzo degli impianti scolastici già stabilite nel 2012 ad oggi
ulteriormente migliorate e debitamente comunicate sia agli Istituti Comprensivi che
alle Società utilizzatrici hanno prodotto anche nel corso della stagione 2013/2014 un
incremento dell’utilizzo della palestre da parte delle società che ne hanno fatto
richiesta. L’attento monitoraggio attivato sia per il recupero crediti che per il
pagamento delle fatture emesse in corso anno ha prodotto anche nel corso del 2014
un aumento di circa €. 4.000 annui di introiti per il Comune. Sono in corso le
procedure per l’assegnazione delle palestre alle Società che ne hanno fatto richiesta
sulla base delle indicazioni di cui sopra e si prevede per la stagione 2014/2015 un
incremento del numero delle società utilizzatrici che da 21 nel 2014 passeranno a 34.
Recupero dei crediti : costante l’attività connessa al recupero crediti vantati per gli
anni pregressi:
• l'individuazione e la quantificazione del numero dei creditori e degli importi dovuti
• l'utilizzazione di forme differenziate di recupero crediti in accordo con ogni società
(incontri “individuali”) ed in sinergia con i Servizi Finanziari
• emanazione decreti ingiuntivi, in mancanza di accordo, per il pagamento del credito
ovvero, in caso di inesigibilità del credito, dichiarazione di insussistenza del credito.
• trasmissione all’Avvocatura Civica ai fini dell’ingiunzione di pagamento in caso di
non risoluzione
Promozione dello sport : anche nel corso del 2014 è stata attuata la campagna
promozionale denominata “un mese di sport gratis” realizzata in stretta sinergia con
il Provveditorato agli Studi e tutte le società/associazioni sportive che si sono rese
disponibili a promuovere le loro diverse discipline sportive, con una offerta di prova
gratis per un mese rivolta ai bambini/e , ragazzi/e delle scuole elementari e medie
che vogliano avvicinarsi allo Sport. E’ in corso di realizzazione l’iniziativa denominata
“Lo sport in Città nella Città dello sport (Bimbiadi). L’ idea a sostegno di tale evento,
che sarà organizzato e realizzato oltre che dall’Amministrazione Comunale con il
C.d.R. Sport da associazioni sportive e non quali InEdita e Activa Sport Utility, è
quella di coinvolgere e far provare ai ragazzi sport che non praticano regolarmente
con l’obiettivo di introdurli al gioco di squadra attraverso le competizioni a team.
Si tratta pertanto di una manifestazione che coinvolge i ragazzi delle scuole spezzine
nella fascia di età compresa tra i 9 e i 13 anni; si articolerà in più giornate e si
svolgerà nelle Piazza del Centro cittadino il Venerdì e Sabato a partire dalla fine del
mese di Settembre.
136
Città Europea dello Sport: Nel corso del 2014 sono state attivate le procedure per il
conferimento alla città della Spezia del titolo di “ Città Europea dello Sport 2015” in
relazione con ACES Liguria in rappresentanza dell’Associazione Internazionale
“Eueopean Capitals of Sport Association” (Aces Uuropa)
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
-
Centro Sportivo Montagna
Concessione al Comune del Centro
Ministero Difesa Comune
Apertura del Centro a tutti
Affidamento definitivo a seguito di gara delle gestione dei 5 impianti sportivi (30/06/2014)
Prevedibilità delle entrate di competenza ( entrate riscosse/previste per gestione impianti): 60%
% crediti recuperati anni pregressi: 30%
Attività di Customer: n° tipologie questionari somministrati: almeno 2
n° questionari somministrati: almeno 300
impianti sportivi comunali: 28
RILEVAZIONE INDICATORI
- 01/08/2014 Affidamento definitivo a seguito di gara delle gestione dei 5
impianti sportivi
- Prevedibilità delle entrate di competenza ( entrate riscosse/previste per
gestione impianti): 60%
- % crediti recuperati anni pregressi: 30%
- Attività di Customer: n° 2 tipologie questionari somministrati
n° 300questionari somministrati: almeno
- N° 28 impianti sportivi comunali
Contratto preliminare campo Montagna
137
Programma 9
LA CITTA’ DELLA CULTURA, DELL’ORGOGLIO CIVICO E DELLA
PARTECIPAZIONE
Programma
Scheda Progetto
La città della cultura, dell'orgoglio civico
e della partecipazione ( 9 )
9.01 Una nuova stagione per le politiche
culturali (la riforma)
9.02 La valorizzazione delle storia civile e
democratica della città
9.03 Il potenziamento del sistema bibliotecario
9.04 Promuovere la partecipazione di tutti i
cittadini
9.05 Città che accoglie i nuovi cittadini e fa
integrazione
138
9.01 Una nuova stagione per le politiche culturali (la riforma)
Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo
Nel 2014-5 saranno realizzate le seguenti attività:
approvazione nuovo regolamento musei civici;
approvazione nuovo regolamento archivio storico fotografico;
primo step del caricamento dati delle opere collezioni su Digital Library & Museum;
collaborazione all'organizzazione dei seguenti eventi:
-Progetto Boss
Premio Exodus 2014
Programmazione nuova rassegna Teatro Civico
Programmazione nuova rassegna Centro Giovanile Dialma Ruggiero
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Approvazione nuovo regolamento musei civici: le innovazioni prodotte dai decreti
governativi (Ministro Franceschini) hanno generato la necessità di rivedere
innanzitutto le politiche tariffarie, preliminarmente ad ogni altra azione
regolamentare, talché in autunno si provvederà a deliberare in Consiglio di
Amministrazione le nuove tariffe che prevedono la gratuità per i giovani in età scolare
e la gratuità (opzionale) per tutti i visitatori alla prima domenica di ogni mese. Si
attendono inoltre indicazioni legislative, annunciate dal governo Renzi, in ordine al
mantenimento o meno delle stesse Istituzioni (previsione governativa: settembre)
approvazione nuovo regolamento archivio storico fotografico: è stato redatto ed
approvato il nuovo regolamento, con particolare riguardo all’inclusione dei servizi
digitali e a nuove tariffazioni derivanti da richieste di riproduzioni con nuove
tecnologie (Deliberazione CdA ISC n. 8 28/4/2014)
primo step del caricamento dati delle opere collezioni su Digital Library & Museum:
nel mese di maggio è stata presentata al pubblico la Digital Library & Museums, con i
nuovi lotti di documenti: carte geografiche antiche, periodici tra cui l’intera rivista
L’Eroica, opuscoli di storia locale (Agostino Falconi) delle raccolte della civica Mazzini,
oltre a 11.000 files degli Archivi Multimediali. Quest’ultimo è cospicua parte del
patrimonio delle fotografie storiche possedute dagli Archivi, molto importanti per il
vario e vasto utilizzo che ne viene fatto costantemente a vari fini di studio e lavoro
(urbanistici, progettazione, storici, sociali etc.)
Il nuovo sistema prevede anche la ricerca interna ai documenti (realizzata tramite
OCR) consentendo di estrapolare una singola parola all’interno del testo digitalizzato
e facilitando in modo esponenziale le potenzialità della ricerca. Il sistema prevede
anche una ricerca multi-canale ovvero l’incrocio dei dati fra i vari fondi archivistici
tramite parole chiave di ricerca. E’ in fase di avanzamento il caricamento dei files
delle collezioni museali, secondo schedatura standard ICCD. Ques'ultimo lavoro ha
comportato un'intensa attività preliminare di collaborazione progettuale tra la
Direzione dell'Istituzione, gli esperti museali dell'Istituzione ed i tecnici della ditta CS
S.r.l Erasmo di Torino per l'implementazione del software di riferimento.
Stati Generali della cultura:
Venerdì 13 giugno sono stati tenuti alla Spezia gli “Stati generali della cultura” presso
il Centro Allende, dalle 10 alle 20. Si è trattato di un’ occasione in cui l’Istituzione per
i Servizi Culturali e l’assessorato per i rapporti inerente ha offerto alla città e, in
particolare, all’articolato tessuto di operatori e realtà associative interessate, un
momento di approfondimento e di appropriazione circa i contenuti della nostra
programmazione culturale.
I lavori della giornata sono stati aperti alle 10 dai saluti del Prefetto della Spezia
Giuseppe Forlani, dell’Assessore regionale della cultura Angelo Berlangeri, del
Presidente della Fondazione Carispe Matteo Melley e del Presidente della Fondazione
Palazzo Ducale di Genova, Luca Borzani, seguite dalle introduzioni del Presidente
dell’istituzione Roberto Alinghieri e della Direttrice Marzia Ratti. I lavori sono stati
suddivisi in tre sezioni, dedicate ai seguenti temi: “il futuro del sistema bibliotecario
139
pubblico”; “dal museo di conservazione al museo aperto – punti di vista ed esigenze”;
“Prospettive sull’offerta pubblica teatrale e sulla programmazione dello spettacolo e
della musica”.
Alle tre sessioni hanno partecipato esperti di primo piano a livello nazionale nei vari
settori, che hanno approfondito le linee generali su cui oggi si cimenta l’iniziativa
pubblica e il complesso del lavoro intellettuale circa i vari aspetti dell’attività
culturale. Nel pomeriggio si è tenuta una prolusione di Philippe Daverio sul tema
“Arte e cultura alla spezia. Storia e Prospettiva”.
A tale appuntamento il Comune della Spezia è giunto con un ampio lavoro di
coinvolgimento degli operatori di settore e delle associazioni, sia con riunioni
specifiche che plenarie e sulla scorta del documento generale scritto recependo le
esigenze emerse in tali occasioni di confronto. I lavori sono stati conclusi da Luca
Basile, assessore ai rapporti con l’Istituzione per i Servizi Culturali e Massimo Federici
sindaco della Spezia.
Rinnovo convenzioni Dialma Ruggiero: scuole di danza
A seguito del primo triennio di attività di corsi e laboratori legati alla danza, al teatro
e alla musica svolti nei locali del Centro Giovanile “Dialma Ruggiero” della Spezia a
partire dal 2011, frutto di un primo bando che ha sancito la presenza nel Centro di n.
4 associazioni (Musicalamente, Accademia Danza Orientale, Labulé e FOR.T.E.),
l’Istituzione per i Servizi Culturali ha valutato positivamente l’esperienza e ha voluto
approfondire e replicare tali attività. Segno distintivo di questo nuovo bando è
l’assenza di una scuola di teatro che è risultata essere al Dialma Ruggiero
difficilmente realizzabile a causa della numerosa e forte concorrenza sul territorio che
ha portato ad una scarsa risposta del pubblico e dell’utenza alla ricca
programmazione proposta nel primo triennio di attività della scuola in oggetto.
Il Centro Giovanile è comunque tenuto a soddisfare le richieste provenienti
dall’esterno circa l’utilizzo di spazi per l’attività teatrale, limitatamente
all’occupazione degli stessi da parte delle realtà vincitrici del bando. L’attività dovrà
comunque coordinarsi con i responsabili del Centro e la compagnia teatrale residente,
secondo le modalità previste dal bando e nel rispetto dei contratti firmati.
Approvazione Bando-: D.D. n°187 del 3.4.2014
Nomina Commissione Esaminatrice : D.D. n° 250 del 12.5.2014
Approvazione Graduatoria e nomina vincitori : D.D. 382 del 7.7.2014
Dialma Ruggiero: Residenza alla Compagnia Teatrale Gli Scarti
La Compagnia “Gli Scarti” è composta da giovani artisti e tecnici che dal 2011, anno
dell’inizio della residenza artistica concessa alla Compagnia,
ha intensamente
lavorato sul territorio spezzino arrivando a realizzare spettacoli-eventi in
coproduzione con il Centro di Fossitermi che lentamente hanno coinvolto un sempre
maggior numero di pubblico.
La qualità dei progetti portati avanti dalla compagnia dal 2011 ha fatto sì che
venissero allacciati importanti contatti con il mondo del teatro nazionale, come nel
caso della coproduzione Dialma Ruggiero, Scarti e PIM Off sullo spettacolo “Caligola”
(titolo provvisorio) e nel caso della rassegna di teatro contemporaneo “Fuori Luogo”
co-organizzata con l’Istituzione per i Servizi Culturali e alcune tra le principali
associazioni di teatro presenti in città e in Italia;
Considerati i lusinghieri risultati ottenuti nell’ultimo triennio, con Deliberazione n° 11
del 26.5.2014, Consiglio di Amministrazione ha approvato (Delibera del Consiglio di
Amministrazione n° 11 del 26.5.2014) di concedere alla Compagnia teatrale Gli Scarti
la residenza nei locali del Centro Giovanile Dialma Ruggiero per altri tre anni,
ritenendo proficua la collaborazione con la Compagnia stessa con il duplice obiettivo
di incentivare e rafforzare un ‘attività artistica e laboratoriale già oggi di valore e
incentivare la crescita qualitativa della proposta teatrale in città. L’accordo,
debitamente firmato dalle parti, è parte integrante e sostanziale della delibera citata.
Collaborazione all'organizzazione dei seguenti eventi:
-Progetto Boss
140
In corso di svolgimento, da venerdì 21 giugno a sabato 31 agosto, il progetto “BOSS”
che nasce dalla collaborazione tra 4 club della città della Spezia, tra i più attivi in
ambito culturale e il Centro Giovanile Dialma Ruggiero, Centro culturale che il
Comune
della
Spezia
ha
dedicato
ai
giovani.
Btomic, Origami Alternative Live Club, Shake club e Skaletta Rock club sono i
protagonisti della scena culturale spezzina. Per anni hanno proposto eventi live di
band italiane e straniere, ma non solo.
BOSS (acronimo che racchiude tutte le iniziali dei 4 club) nasce dalla sinergia tra i
Circoli, il Centro Giovanile Dialma Ruggiero e l’Amministrazione comunale della
Spezia, tesa a realizzare una programmazione di oltre due mesi ripercorrendo lo
spirito che contraddistingue ogni club organizzatore. A tal fine sono stati predisposti
ed approvati gli atti amministrativi e le azioni organizzative necessarie alla attuazione
del programma estivo.
Premio Exodus 2014
Si è svolto l'8 e il 9 maggio ed è stato consegnato al Kibbutz Ramot Menashe, fondato
nel 1948 a seguito dell'indipendenza di Israele per opera di 64 profughi sopravvissuti
all'Olocausto in Polonia, che partirono proprio dalla Spezia l'8 maggio 1946.
La Menzione Speciale Exodus 2014 è andata al Gruppo Samuel, gruppo di laici
aggregatosi dal 1991 intorno alla predicazione di don Gianni Botto, e che si è
costituito nel 2006 come associazione. Attivo nel dialogo ebraico-cristiano, ha
prodotto il film “La Spezia Porta di Sion” in occasione del sessantesimo anniversario
della partenza dalla Spezia delle navi “Fede” e “Fenice”. Il Premio è stato consegnato
dal sindaco della Spezia Massimo Federici, dall’ambasciatore d’Italia Francesco Maria
Talò, dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e Simonetta Della Seta
della Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti (Fondazione IIFCA). I
rappresentanti del kibbutz hanno ricevuto, oltre la consueta targa, anche un’opera
d’arte realizzata appositamente per il Premio Exodus dall’artista Mirko Baricchi.
Stagione Teatrale 2013-2014 Teatro Civico
La stagione del Teatro Civico è stata caratterizzata da 19 spettacoli di prosa, 3
musical, 5 commedie musicali, 4 balletti, 6 concerti, 1 opera lirica.
Di questi 11 e 6 in abbonamento per un totale di 790 abbonati.
Agli spettacoli in cartellone vanno aggiunti 22 spettacoli per la Stagione Teatro
Ragazzi, e circa 50 fuori cartellone.
Spettatori complessivi circa 60000, di cui circa 40000 paganti
Sono esclusi dal conto gli spettacoli dell’Estate Spezzina 2014
Stagione teatrale e concertistica 2013-2014 Centro Giovanile Dialma Ruggiero.
La stagione al “Dialma” è stata caratterizzata da due rassegne specifiche:
“Fuori Luogo Percorso di Teatro Contemporaneo R.U. Castagna-Percorsi Teatrali nel
presente”
Sono stati realizzati 22 spettacoli di cui 7 in abbonamento- Spettatori circa 3.000
“Dialma C’è”- rassegna di prosa, musica, danza, cinema oltre a convegni, incontri e
mostre
Sono stati realizzati circa 45 eventi – Spettatori circa 10.000
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Regolamenti : approvazione
Rispetto della tempistica nell’approvazione del nuovo regolamento
interna
Entro il 31 12 2014
Visitatori musei civici
Trend visitatori musei
Mantenimento
interna
141
Trend visitatori: 55.000
Nome dell’indicatore
Caricamento dati opere collezioni su Digital Library & Museum
Descrizione dell’indicatore
Predisposizione informatica al caricamento del primo lotto di file di opere
d’arte
Incremento e innovazione
Interna
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
100 files
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Mostre anno 2014
Numero delle mostre
mantenimento
interna
15
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Cataloghi pubblicati
Numero dei cataloghi pubblicati
mantenimento
interna
2
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Brochure pubblicate
Numero delle brochure pubblicate
mantenimento
interna
2
RILEVAZIONE INDICATORI
VISITATORI MUSEI: 39.300
MOSTRE: 13
CATALOGHI PUBBLICATI: 1 (L’urlo dell’immagine)
OPUSCOLI BROCHURE PUBBLICATE: 2 ( 1) 2visioni — 2visions. Jacopo Benassi e
Cristiano Guerri; 2) Offerta didattica
DATI CARICATI IN DLM: 15
142
9.02 La valorizzazione delle storia civile e democratica della città
Descrizione dell’obiettivo e dei metodi per raggiungerlo
Stante le limitate risorse l’attività sarà concentrata su iniziative derivanti dai gemellaggi più consolidati
ed attivi cercando di razionalizzare e gestire in maniera oculata le occasioni di incontro e scambio e
dando priorità a quei progetti capaci di generare maggiori ricadute sul tessuto economico, sociale e
culturale della città.
Lo stesso criterio sarà seguito anche per le proposte progettuali e di sostegno ad attività o iniziative di
associazioni ed enti operanti nell’ambito della cooperazione internazionale ed allo sviluppo. Per la
concessione di tali contributi ci si dovrà attenere alle modalità e disposizioni del regolamento comunale
per la concessione di contributi e benefici economici a soggetti pubblici e privati (art. 12, legge 7 agosto
1990, n. 241 e s.m.), approvato con deliberazione di consiglio comunale n 23 del 01.07.2013.
A tal fine è già stato richiesto alle principali associazioni locali operanti nell’ambito della cooperazione
internazionale di far pervenire proposte di iniziative al fine di stilare un programma annuale cui dare
sostegno a livello istituzionale.
COMITATO GEMELLAGGI
Il Comitato è stato ulteriormente ampliato per comprendere rappresentanti degli istituti scolastici Liceo
Classico “L. Costa” e Istituto Alberghiero “G. Casini”.
PATTO DI GEMELLAGGIO CON BAYREUTH
PATTO DI GEMELLAGGIO CON TOLONE
Il Gemellaggio con la città di Tolone risulta attualmente inattivo. Contatti con la cittadina francese sono
stati presi in occasione della Festa della Marineria 2013.
RAPPORTI CON LA CITTA DI VALLEJO
Dal 2012 sono ripresi i rapporti con la città californiana con l’intento di portare a termine l’iter di
formalizzazione del gemellaggio, avviato circa 25 anni fa.
PATTO DI AMICIZIA CON LA TENDOPOLI SAHARAWI DI BOU KRA
Proseguiranno le attività di sostegno al popolo Saharawi tramite la partecipazione al Tavolo regionale e a
quello provinciale coordinato dal Comune di Lerici in collaborazione con l’Associazione di Solidarietà con
il popolo Saharawi – Laboratorio di Pace.
PROTOCOLLO D’INTESA CON LA MUNICIPALITA’ DI JENIN e INZIATIVE A FAVORE DELLA
PACE IN MEDIO ORIENTE
Il sostengo al popolo palestinese avverrà tramite un’attiva adesione alle iniziative a favore della pace
proposte dal Coordinamento nazionale nonché dal Comitato locale.
COMITATO SPEZZINO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
E’ prevista l’organizzazione di periodici incontri con il Comitato Spezzino per la Cooperazione
internazionale al fine di vagliare la realizzazione di iniziative, attività e progetti nell’ambito della
cooperazione internazionale e allo sviluppo.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Al fine di concentrare le limitate risorse a disposizione, le attività di gemellaggio
sono state realizzate cercando di razionalizzare e gestire in maniera oculata le
occasioni di incontro e scambio e dando priorità a quei progetti capaci di generare
maggiori ricadute sul tessuto economico, sociale e culturale della città.
Lo stesso criterio è stato seguito anche per le proposte progettuali e di sostegno ad
attività o iniziative di associazioni ed enti operanti nell’ambito della cooperazione
internazionale ed allo sviluppo. A tal fine è stato stilato il Programma delle attività
di cooperazione internazionale 2014, approvato con Deliberazione di Giunta
Comunale n. 88 del 07/04/2014.
COMITATO GEMELLAGGI
Il Comitato Gemellaggi è stato consultato al fine di scegliere la delegazione che
parteciperà al Festival Wagneriano organizzato dalla città di Bayreuth nel mese di
agosto.
Inoltre, a seguito della nomina del nuovo presidente del Consiglio Comunale, si è
reso necessario individuare un nuovo membro tra i rappresentanti dei gruppi di
143
maggioranza. Tale nomina dovrà avvenire entro l’autunno poiché il Comitato sarà
riunito per definire le attività da svolgere nel 2014 e per stilare un resoconto di
quanto realizzato quest’anno, in vista dell’incontro annuale di lavoro, che avrà
luogo, presumibilmente a Bayreuth nel mese di dicembre.
PATTO DI GEMELLAGGIO CON BAYREUTH
Nell’ambito del gemellaggio con Bayreuth sono stati organizzati gli stage estivi, che
come ogni anno hanno interessato i ragazzi delle scuole superiori delle due città
gemellate. Saranno quattro le ragazze di Bayreuth che svolgeranno il loro stage nel
mese di agosto presso la Palazzina delle Arti, il Castello San Giorgio e il Museo A.
Lia. Oltre ai contatti con il Comune di Bayreuth, che ha fornito le candidature, è stata
organizzata l’accoglienza nell’appartamento di via Roma e l’assegnazione delle
stagiste ai vari musei spezzini per lo svolgimento dello stage, concordando con i
referenti luoghi e orari al fine di uniformare il carico lavorativo anche con gli
studenti spezzini che effettueranno l’esperienza dello stage nella città di Bayreuth.
Il servizio si è anche occupato della redazione degli atti amministrativi necessari per
l’attuazione delle attività sopra descritte.
Per quanto concerne gli stage a Bayreuth sono state contattate le scuole superiori
cittadine e sono state trasmesse al comune tedesco le candidature raccolte, che
quest’anno erano 7. Gli studenti selezionati, in totale 4, sono stati contattati e agli
stessi sono state fornite tutte le informazioni date dall’ufficio giovani del Comune di
Bayreuth.
Sempre nell’ambito del gemellaggio con Bayreuth è stato curato il coordinamento
tra gli operatori, le associazioni di categoria spezzine, la Camera di Commercio della
Spezia e gli organizzatori della Burgerfest di Bayreuth, al fine della partecipazione
alla manifestazione di una rappresentanza della nostra città, con l’intento di
promuovere e vendere alcuni prodotti tipici del territorio. Purtroppo, dopo un
iniziale entusiasmo da parte degli operatori, gli stessi hanno deciso di non
partecipare alla Burgerfest a causa degli elevati costi preventivati nonché delle
difficoltà logistiche e burocratiche, cui i servizi municipali competenti per l’iniziativa
non potevano far fronte.
In seguito all’invito, da parte del Sindaco di Bayreuth, al Festival Wagneriano che si
svolgerà nel mese di agosto a Bayreuth, sono state individuate le due persone cui
assegnare i biglietti disponibili attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale
e dei componenti del Comitato Gemellaggi.
RAPPORTI CON LA CITTA DI VALLEJO
È stato predisposto l’accordo attraverso il quale favorire scambi e
approfondimenti, su temi di interesse per la nostra città e per quella
californiana, che sarà a breve sottoposto all’attenzione della città di Vallejo.
PATTO DI AMICIZIA CON LA TENDOPOLI SAHARAWI DI BOU KRA
Sono proseguite le attività di sostegno al popolo Saharawi tramite la partecipazione
al Tavolo provinciale coordinato dal Comune di Lerici e il supporto all’Associazione di
Solidarietà con il popolo Saharawi – Laboratorio di Pace nella realizzazione
dell’iniziativa “Piccoli ambasciatori di Pace 2014” che porterà nel nostro territorio
un gruppo di 8 bambini e 2 accompagnatori. Oltre a contribuire finanziariamente al
sostegno del progetto, così come indicato nella deliberazione di giunta comunale n.
88 del 07/04/2014 che approva il Programma delle attività di cooperazione
internazionale 2014, il Servizio ha supportato l’associazione nella definizione del
programma di accoglienza prendendo contatti con la Ludoteca Civica e il Museo Lia
al fine di programmare incontri/laboratori per i bambini durante il loro soggiorno.
Sono inoltre stati fissati due momenti istituzionali: una riunione congiunta del
Consiglio Comunale della Spezia e di Lerici il 29 luglio e un incontro con le
amministrazioni partecipanti al progetto, il 07 agosto presso l’area della Pinetina
all’interno della manifestazione Boss.
PROTOCOLLO D’INTESA CON LA MUNICIPALITA’ DI JENIN e INZIATIVE A FAVORE
DELLA PACE IN MEDIO ORIENTE
144
Nell’ambito del sostegno all’area Mediorientale, è stato concesso un contributo
all’associazione Sportiva Dilettantistica “facciamoCIRCO” per la realizzazione del
progetto di scambio interculturale italo-palestinese con eventi organizzati a Sarzana
e La Spezia.
Inoltre, in seno Comitato Dialoghi di Pace in Medio Oriente, è stato stilato un
programma di iniziative, successivamente realizzate con la collaborazione
dell’Associazione Culturale “Mediterraneo”:
- Incontro il 23 maggio presso la Biblioteca Beghi con Luisa Morgantini;
- Presentazione il giorno 06 giugno presso l’Urban Center del libro “Rivoluzioni
violate. Primavera laica, inverno islamista” di Giuliana Sgrena.
COMITATO SPEZZINO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Sono stati organizzati due incontri del Comitato Dialoghi di Pace in Medio Oriente, in
data 03 febbraio e 05 maggio, durante i quali sono state individuate le iniziative da
realizzare/supportare nell’ambito del sostegno all’area Mediorientale, anche in
relazione all’adesione, con DGC n. 281 del 07/10/2013, alla Campagna
internazionale per il riconoscimento del diritto umano alla Pace.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Target
Nome dell’indicatore:
Descrizione dell’indicatore:
Target:
percentuale di realizzazione delle attività relative alla
cooperazione internazionale e ai gemellaggi
(N. iniziative o progetti realizzati o supportati /n. iniziative o
progetti programmati)X100
80%
livello di coinvolgimento delle rappresentanze
società civile e dell’associazionismo
n. incontri Comitati (convocati ed effettuati)
min. 2 incontri
della
RILEVAZIONE INDICATORI
N. iniziative o progetti realizzati o supportati /n. iniziative o progetti programmati)X100 =8
/9*100=89%
n. incontri Comitati =
2 incontri
145
9.03 Il potenziamento del sistema bibliotecario
Descrizione dell’obiettivo e dei metodi per raggiungerlo
Nuova Biblioteca: collaborazione per la definizione delle funzioni e degli arredi interni (2014);
predisposizione del piano di trasferimento dei materiali librari (2014) e successiva attuazione.
Riorganizzazione del servizio nella nuova sede (marzo 2015).
Mediateca regionale: Verrà individuata la ditta per i lavori, con verifiche per l'aggiudicazione
definitiva.
Digital Library & Museum: entro maggio 2014 catalogazione e caricamento dati nel sito
dedicato e avanzamento nella scelta dei lotti di catalogazione informatizzata.
Aggiornamento del regolamento generale del sistema bibliotecario urbano
Realizzazione Libriamoci nel mese di ottobre 2014
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Nuova Biblioteca: Conclusa la collaborazione con i progettisti per la definizione delle
funzioni della nuova biblioteca, in atto la predisposizione del piano di trasferimento
dei materiali librari.
Mediateca regionale:
attività di cantiere.
E’ stata aggiudicato l’appalto per i lavori e sono iniziate le
Digital Library & Museum: nel mese di maggio è stata presentata al pubblico la Digital
Library & museums, con i nuovi lotti di documenti: carte geografiche antiche,
periodici tra cui l’intera rivista L’Eroica, opuscoli di storia locale (Agostino Falconi)
delle raccolte della civica Mazzini, oltre a 11.000 files degli Archivi Multimediali. Il
nuovo sistema prevede anche la ricerca interna ai documenti (realizzata tramite OCR)
consentendo di estrapolare una singola parola all’interno del testo digitalizzato e
facilitando in modo esponenziale le potenzialità della ricerca. Il sistema prevede
anche una ricerca multi-canale ovvero l’incrocio dei dati fra i vari fondi archivistici
tramite parole chiave di ricerca. E’ in fase di avanzamento il caricamento dei files
delle collezioni museali.
Per l’aggiornamento del Regolamento del Sistema Bibliotecario urbano si sono tenuti
incontri periodici tra gli operatori delle biblioteche per esaminare il testo da
aggiornare.
La stesura definitiva del nuovo Regolamento viene posticipata al 2015, allo scopo di
meglio definire i nuovi servizi che saranno attivi presso la costruenda biblioteca del
Canaletto (nuova Beghi) e in attesa del restauro di Palazzo Crozza (Biblioteca Mazzini
e Archivio storico) che comporterà probabili variazioni nei servizi complessivi.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati
Target
Digital library & Museum: numero visitatori sito
Quantità degli accessi al nuovo portale
Sistema certificato del sito web
2500 (per il 2014)
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati
Target
Digital library & Museum: nuovi documenti digitalizzati
Quantità dei files
Sistema certificato del sito web (CS srl)
20000 (maggio2014)
Nome dell’indicatore
Nuova biblioteca e mediateca: cooperazione al progetto
esecutivo per rispetto tempistica
Espletamento attività necessarie di supporto ai progetti
Dipartimento opere pubbliche
Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati
146
Target
Come da progetti approvati
Nome dell’indicatore
Regolamento del Sistema Bibliotecario Urbano: revisione
nel rispetto della tempistica prevista
Aggiornamento del regolamento del Sistema Bibliotecario
Urbano
Descrizione dell’indicatore
Target
Dicembre 2014
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo di calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
Libriamoci: numero delle presenze complessive
Numero complessivo delle presenze agli incontri previsti per
Libriamoci 2013
Mantenimento
Interna
2500 presenze
RILEVAZIONE INDICATORI
Digital library & Museum: numero visitatori sito: 6199 visite
Quantità dei files inseriti nella Digital library & Museum: 23.500
147
9.05 Città che accoglie i nuovi cittadini e fa integrazione
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
1. Costruire un osservatorio sui fenomeni dell’immigrazione: significa costruire un modello
unico di sistemazione del fenomeno che coinvolga tutte le istituzioni e le associazioni
attraverso la definizione di una griglia, espressione di un piano unico di raccolta e
sistematizzazione delle informazioni al fine di analizzare i mutamenti nel volto
dell'immigrazione locale. Tale osservatorio si configura attraverso la predisposizione di un'
attività di “ricerca- azione partecipativa“ che mira ad assicurare la conoscenza in profondità
delle dinamiche territoriali legate all’integrazione, decostruendo stereotipi o luoghi comuni sui
bisogni delle comunità migranti rispetto alla realtà. Questo è reso possibile dalla raccolta di
dati tanto qualitativi come quantitativi e dal loro continuo monitoraggio. Inoltre attraverso il
processo partecipativo, le persone coinvolte possono apportare il proprio contributo alla
costruzione di conoscenza e dei programmi con i loro saperi e le loro esperienze.
2. Favorire il processo d'inserimento nel territorio, cercando di rimuovere ogni eventuale
barriera
fisica,
ambientale,
sociale,
psicologica
che
contribuisca
a
limitare
l’integrazione: Favorire ed assicurare l’esercizio dei diritti/doveri previsti dalla legge per gli
immigrati su gli aspetti legislativi in generale, e su quelli inerenti la condizione di straniero ed
agevolare la conoscenza degli immigrati circa la fruibilità dei servizi; promuovere l’accesso ai
servizi, superando le diffidenze da parte delle famiglie immigrate verso la Pubblica
Amministrazione e verso i servizi in generale ed agevolando inoltre, la conoscenza delle regole
di convivenza sociale italiana e dei servizi presenti sul territorio; svolgere un’azione di tutela
sociale e giuridica complessiva attraverso l'informazione sui diritti/doveri, l'assistenza e la
tutela diretta a favore dello straniero regolarmente presente in Italia e dei suoi familiari, tutela
che comprenda questioni di soggiorno e contenziosi giudiziari o extragiudiziari ad esse
connesse, lavoro, famiglia, studio, alloggio, previdenza, assistenza, cittadinanza
e
ricongiungimenti familiari; favorire la creazione di una rete con i servizi del territorio ai fini di
promuoverne l’accesso anche da parte delle persone immigrate, ed anche con le realtà
dell’associazionismo e del volontariato locale; migliorare la comunicazione tra i diversi livelli
della rete; sensibilizzare operatori, cittadini e istituzioni sul tema dell'immigrazione; misurare
costantemente i risultati ottenuti nell'erogazione dei servizi multiculturali e usare risultati sia a
fini di promozione che di pianificazione.
3. Strutturare percorsi di accompagnamento sanitario: attivare degli strumenti e dei percorsi
per aiutare gli stranieri a muoversi nella nostra realtà sanitaria, in particolare per le donne e
per i minori; organizzare uno sportello di accoglienza e consulenza soprattutto per gli
interventi a livello consultoriale e per quelli collegati alla disabilità, devono essere sempre
fornite indicazioni chiare anche nella loro lingua e deve essere garantito un buon servizio di
mediazione. In particolare, si deve lavorare per garantire la tutela della gravidanza e della
maternità, prevenire le gravidanze precoci.
4. Definire una sistema di sensibilizzazione nelle scuole: iniziare ad educare i giovani sin da
subito ad accogliere ed accettare l’altro e questo può essere garantito in un sistema scolastico
che fornisca occasioni in tal senso. In questo processo devono essere coinvolte le istituzioni
scolastiche che nei loro progetti formativi devono tener conto di tali esigenze, ma anche altri
soggetti devono adoperarsi per fornire alla scuola strumenti e occasioni di confronto ed
informazione. Inoltre i giovani non devono solo essere visti solo come beneficiari ma come
protagonisti attivi .
5. Formare ed autoformare reciprocamente gli operatori: Costruire spazi di incontro, scambio
e autoformazione tra volontari e operatori, in particolare del Comune della Spezia, attraverso
la metodologia attiva dell’action learning ed offrendo consulenza periodica sulle tematiche e
problematiche emergenti nella popolazione migranti contribuendo a migliorare la capacità di
risposta dei servizi territoriali
a bisogni diversificati anche culturalmente attraverso la
costituzione di gruppi multi -stakeholder che si uniscono per ricercare soluzioni partendo da
problemi reali che si incontrano nella vita quotidiana
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
1)
– 2) E’ stata predisposta dal CSI, finanziata dal Comune, una ricerca
partecipata sul fenomeno dell’immigrazione, che sarà resa pubblica presumibilmente
entro la fine dell'anno; abbiamo partecipato ad un bando pubblicato dalla Telecom, il
148
progetto mira a garantire canali informativi su vari argomenti di competenza
comunale (da anagrafe a servizi scolastici, educativi ecc.). Abbiamo, inoltre,
partecipato ad un bando ministeriale con l’obiettivo di dare il nostro contributo nella
gestione del fenomeno migratorio attuale. Difatti, il progetto Sprarr (servizio per
protezione profughi e rifugiati), che ci è stato finanziato per tre anni con € 180.000,
prevede l’accoglienza di 20 profughi. Infine, la regione ci ha finanziato il progetto
FER-progetto alleanza, finalizzato al sostegno ed inserimento socio lavorativo di
profughi con protezione sussidiaria.
3)Accompagnamento sanitario: questa azione prevede un primario coinvolgimento
della ASL, che fino ad oggi non è stato possibile.
4)E’ stato predisposto un questionario su come i giovani affrontano la questione
migrazione, che sarà somministrato nelle scuole aderenti al progetto e che sarà utile
per mettere a punto le azioni nell’ambito della sensibilizzazione e promozione.
5)E’ stata attuata una formazione rivolta agli assistenti sociali che ha previsto cinque
incontri per un totale di 15 ore, organizzata in collaborazione con il CSI e che ha
coinvolto, in qualità di docenti, testimoni di altre culture;
Indicatori
Nome dell’indicatore
• Osservazione del fenomeno 2) Accoglienza 3) Accesso ai servizi sanitari 4)
Sensibilizzazione 5) Formazione
Descrizione dell’indicatore
1) Costruzione di un Laboratorio di Ricerca partecipata 2) Definizione di strategie di
raccordo con il Comitato Solidarietà Immigrati 3) Sportello di accoglienza
sanitaria 4) Scambi e confronti nella scuola 5) Attivazione di percorsi di
formazione a favore degli operatori
Tipo dai calcolo / formula
1) Fatto/non fatto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5)
valore assoluto
Fonte dei dati
1) C.d.R. Servizi Sociosanitari 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) DSS 18 4) DSS
18 5) DSS 18
Target 1)Servizio di nuova costituzione 2)costruzione di un modello operativo con il CSI
3) Si 4) Si 5) almeno 1 all’anno
RILEVAZIONE INDICATORI
1)Fatto 2)fatto 3) 2015-2016 4) questionario 5)fatto
149
9.04 Promuovere la partecipazione di tutti i cittadini
Descrizione dell’obiettivo e dei metodi per raggiungerlo
Consolidamento delle funzioni dei Centri Civici nell’erogazione di servizi ai cittadini,
supporto informativo e logistico per le attività di partecipazione;
Incremento all’interno dell’Amministrazione della cultura della relazione e del servizio al
cittadino, attraverso la capillare diffusione a tutti i servizi del Comune delle funzioni del
Decentramento, con particolare riferimento all’attribuzione di funzioni esclusive su alcune
materie, per i cittadini residenti nelle loro aree di influenza;
Stesura ed adozione di un Regolamento degli istituti per la partecipazione dei
cittadini;
Sperimentazione di un percorso di Bilancio Partecipativo;
Attivazione di percorsi partecipativi localizzati nei quartieri cittadini.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
I Centri Civici hanno consolidato e incrementato significativamente la loro presenza
“decentrata” sul territorio urbano attraverso il presidio delle due funzioni specifiche
proprie: l’erogazione di servizi ai cittadini e il supporto alle attività di partecipazione
attraverso una quotidiana attività di sportello al cittadino per l’erogazione di 13
diversi servizi di cui 6 in funzione esclusiva (Bonus gas, Bonus elettricità, erogazione
assegni familiari, erogazione assegni di maternità, concessione sale per attività
sociali, rilascio pass per il parcheggio per residenti). Nella loro attività i Centri Civici,
ed in particolare il Centro di Coordinamento di Via Castelfidardo hanno costante
relazione con i seguenti servizi dell’Amministrazione:
Servizi Sociosanitari (informazione, consegna modulistica e raccolta domande di
esenzione Tares);
Polizia Municipale (rapporti con i vigili di quartiere, utilizzo dei nonni civici,
specifiche questioni legate a segnalazioni della cittadinanza, iniziative congiunte
con istituti scolastici);
Servizi finanziari (presentazione presso i Centri Civici del Bilancio di previsione
2013);
Servizio Mobilità (predisposizione di un nuovo regolamento quadro per la
gestione dei pass residenti nelle frazioni periferiche della città; miglioramento
della viabilità nei quartieri Termo e Melara);
Pianificazione territoriale (miglioramento della pedonabilità nei quartieri Termo e
Melara);
Lavori pubblici (progetto di riqualificazione area Via dei Pini nel quartiere
Melara);
Aree Verdi (progetto di riqualificazione area Via dei Pini nel quartiere Melara ed
area verde delle Pianazze);
Città dei Bambini (progetto di riqualificazione area Via dei Pini nel quartiere
Melara ed area verde delle Pianazze);
Comunicazione (supporto alla comunicazione online del progetto “Il quartiere che
vorrei”).
I percorsi partecipativi localizzati nei quartieri cittadini si sono articolati, sulla base
di singoli progetti predisposti dall’”Ufficio Partecipazione” con incontri di discussione
e valutazione delle decisioni nei seguenti quartieri:
1. Melara (riqualificazione area Via dei Pini)
2. Termo (viabilità Via Sarzana e parcheggi)
3. Pianazze (riqualificazione area Verde)
4. Fabiano (assistenza tecnica alla costituzione del Comitato di quartiere
“Insieme per Fabiano”)
5. Umberto I (attraverso la costante attività gestita dal Laboratorio di quartiere
per la realizzazione di attività formative per bambini e adulti, italiani e
stranieri, eventi culturali e spettacoli, dibattiti pubblici).
L’avvio della sperimentazione di un percorso di Bilancio Partecipativo è prevista per
il prossimo settembre 2014.
La stesura ed adozione di un Regolamento degli istituti per la partecipazione dei
150
cittadini è prevista per il 2015.
Indicatori
Monitoraggio dell’andamento del numero di accessi diretti e online ai Centri Civici (trend
storico);
numero di servizi erogati dai Centri Civici (12 tipologie di servizi)
Rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti dei Centri Civici (Si/No);
Numero dei percorsi partecipativi localizzati promossi o sostenuti dall’ufficio partecipazione
e supportati dai Centri Civici (4);
RILEVAZIONE INDICATORI
Monitoraggio dell’andamento del numero di accessi ai Centri Civici: da 2933
accessi nel primo semestre 2013, a 6372 accessi nel primo semestre 2014
(+117%);
numero di servizi erogati dai Centri Civici (13 tipologie di servizi)
Rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti dei Centri Civici (raccolti i
questionari fino a maggio 2014);
Numero dei percorsi partecipativi localizzati promossi o sostenuti dall’ufficio
partecipazione e supportati dai Centri Civici (5)
151
Programma 10
QUALITA’ URBANA E CURA DELLA CITTA’
Programma
Scheda Progetto
Qualità urbana e cura della città
10.01 La revisione generale del Piano
Urbanistico Comunale
10.02 Rafforzamento delle politiche di decoro e
manutenzione
10.03 Realizzare le opere pubbliche e portare a
conclusione i Progetti Integrati di sviluppo
urbano Centro e Levante
( 10 )
152
10.01 La revisione generale del Piano Urbanistico Comunale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo
Nel 2013 è stata approvata un’importante variante urbanistica che ha limitato la possibilità
di edificare in area collinare, nelle aree di produzione agricola e di presidio ambientale e nelle
aree collinari sparse.
Questa variante è dunque un punto di partenza per operare le ulteriori valutazioni di
adeguatezza o meno del Piano.
La revisione del piano presuppone:
- l’aggiornamento del quadro delle conoscenze di tipo socio-economico
- l’analisi dei fabbisogni di servizi urbani e di quartiere
- l’analisi dello stato di utilizzazione patrimonio edilizio esistente
- l’analisi della domanda di abitazione sociale e delle fasce di disagio
- l’analisi del quadro infrastrutturale e delle nuove domande di spostamento
- l’ascolto e il confronto con la cittadinanza condotto anche a livello locale per la
definizione delle ipotesi di piano.
L’implementazione dell’obiettivo presuppone la dotazione dell’Ufficio di Piano con nuove risorse
umane e tecniche. In particolare dovrà essere predisposta una piattaforma GIS interamente
dedicata al piano, in accordo con l’ufficio del Sistema Informativo Territoriale, e una migliore
articolazione delle competenze esistenti nell’organigramma attuale, da coinvolgere in modo
mirato nel progetto di revisione.
La verifica di adeguatezza del PUC verrà comunque condotta sulla base di consultazioni e
ampia partecipazione.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
La verifica di adeguatezza è stata completata sotto il profilo tecnico e articolata,
secondo quanto previsto dall’art.45 della Legge Urbanistica Regionale, nella
valutazione dello stato di attuazione delle previsioni del PUC, nell’analisi dei processi
socio demografici, economici, territoriali ed ambientali che hanno interessato la città
nel decennio di vigenza del PUC (2003 – 2013), nella verifica di compatibilità con la
programmazione regionale. Il documento della Verifica di Adeguatezza, completo di
una complessa articolazione di analisi, tematismi ed elaborazioni cartografiche, è
integrato dagli indirizzi sulla base dei quali sviluppare una revisione complessiva del
PUC, che risulta parzialmente inadeguato.
Indicatori
Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula
Fonte dei dati
Target
L’indicatore intende misurare il grado di evoluzione e
approfondimento del percorso di revisione del PUC
Numero di elaborazioni analitiche e progettuali effettuate
RILEVAZIONE INDICATORI
Verifica di Adeguatezza del PUC completata in tutte le sue elaborazioni analitiche e valutative.
153
10.02 Rafforzamento delle politiche di decoro e manutenzione
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerli
Si ritiene essenziale intervenire sull’organizzazione delle procedure per la risposta alle richieste
manutentive, rendendo pienamente operativo il gestionale informatico in tutte le sue parti.
Obbiettivi della nuova procedura fornire un controllo delle attività e della tempistica di
esecuzione.
Inoltre, considerato che esiste comunque una sproporzione tra la domanda di interventi e la
possibilità di risposta da parte dei reparti, la procedura consente di creare degli elenchi per
zone e/o di categorie di intervento da prendere in considerazione per la attivazione di specifici
appalti manutentivi.
Nello specifico per quanto riguarda il ripristino del manto stradale in considerazione
dell’inverno straordinariamente piovoso è necessario procedere con il completamento degli
appalti in corso e la attivazione di quelli previsti per il 2014, e in parallelo avviare una attività
di controllo straordinario sui ripristini stradali da parte degli enti gestori dei servizi.
E’ altresì necessario procedere mantenere e migliorare il livello di cura delle proprietà comunali
gli appalti di manutenzione dovranno essere mantenuti e possibilmente incrementati
nell’importo, mentre per gli interventi specifici e più consistenti su edifici, scuole, strade e
marciapiedi dovranno essere previsti appositi progetti.
Per mantenere in efficienza la segnaletica stradale dovrà essere previsto un apposito
progetto di manutenzione annuale aggiuntivo rispetto al contratto di manutenzione ordinaria
con ATC MP.
Per quanto riguarda il verde dovrà proseguire l’attività di manutenzione che principalmente si
basa sugli appalti corrispondenti al territorio delle ex cinque Circoscrizioni e all’appalto per i
giardini storici attualmente gestiti tramite CONSIP. Interventi più radicali che corrispondono ad
una manutenzione straordinaria, dovranno essere oggetto di specifici progetti.
Dovrà inoltre continuare, e possibilmente essere potenziata, l’attività di pulizia dei canali al
fine di prevenire fenomeni di occlusione ed esondazione dei canali.
Al fine di fronteggiare le piccole manutenzioni dovrà essere potenziato il personale addetto alle
manutenzioni stesse in modo da avere disponibile una squadra di “pronto intervento”
idonea ad eliminare le criticità che giornalmente si presentano al fine di mantenere in
funzionalità il patrimonio comunale.
Nella manutenzione e nella cura del decoro urbano risulta indispensabile il coinvolgimento dei
singoli cittadini. In questa ottica si inserisce il progetto “Spezia TVB”, che in concreto
riguarda la piccola manutenzione delle aree verdi eseguite direttamente dai cittadini. Il CDR
aree verdi deve mettere i cittadini in condizione di eseguire gli interventi fornendo i mezzi,
piccola attrezzatura e copertura assicurativa ai singoli partecipanti.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Su questo tema la principale innovazione è stata di tipo organizzativo. Nel novembre
2013 è partita la fase sperimentale del progetto PIUMA (progetto integrazione unità
manutentive) basato su un gestionale web che coinvolge tutte le funzioni interne
addette alla manutenzione.
Il flusso procedimentale si basa su una fase di avvio che può essere generata
internamente o dall’esterno attraverso un link presente sul sito SpeziaNet.
La pratica è assegnata dal responsabile ad un referente tecnico che “lavora” la
richiesta.
L’ultima fase di risposta al richiedente è affidata alla segreteria: è stato creato un
“pool” di tre unità dedicato alla gestione della fase di risposta e contatti con il
cittadino.
Dal 1.5.2014 è stata completata la fase sperimentale ed il sistema è stato avviato in
tutte le sue parti.
La procedura funziona molto bene su alcuni reparti, mentre sono necessari alcuni
aggiustamenti organizzativi su altri.
Da approfondire anche l’assegnazione delle priorità (urgente, alta, normale) alla
quale, non corrisponde una differenziazione della percentuale di esecuzione (come
da dati indicatore).
154
Indicatori
% Interventi urgenti eseguiti
E’ misurato il rapporto tra il numero di richieste di intervento urgente ricevute e il numero
di segnalazioni urgenti eseguite
Fonte: Servizio Manutenzione LL.PP.
Target atteso 90%
% Interventi non urgenti eseguiti
E’ misurato il rapporto tra il numero di richieste di intervento non urgente ricevute e il
numero di segnalazioni non urgenti eseguite
Fonte: Servizio Manutenzione LL.PP.
Target atteso 50%
RILEVAZIONE INDICATORI
Dal 1 Maggio al 6 Settembre sono pervenute 635 richieste di manutenzione.
Di queste 330 sono state portate ad esecuzione, quindi eseguite.
Quindi interventi eseguiti (=330/635 -> circa 52%)
di questi 635, 35 sono stati dichiarati “inopportuni” e 62 “sospesi” in quanto non
eseguibili in tempi brevi.
I rimanenti 208 sono in lavorazione.
Se si limita l’analisi agli interventi definiti (urgenti o alta priorità) abbiamo
245 richieste di manutenzione.
Di queste 131 sono state portate ad esecuzione, quindi eseguite.
Quindi interventi eseguiti (=131/245 -> circa 53 %)
di questi 245, 14 sono stati dichiarati “inopportuni” e 31 “sospesi” in quanto non
eseguibili in tempi brevi.
I rimanenti 69 sono in lavorazione.
155
10.03 Realizzare le opere pubbliche e portare a conclusione i Progetti Integrati di
sviluppo urbano Centro e Levante
Descrizione degli obiettivi e degli strumenti per raggiungerli
I due progetti integrati sviluppati dal Comune della Spezia e finanziati dalla Regione Liguria
nell’ambito del POR FESR 2007-2013 interessano due estesi ambiti cittadini:
- quello costituito dalla frangia urbana costiera del Levante che connette la città con il
territorio del Comune di Lerici (quartieri Canaletto, Fossamastra, Pagliari e Ruffino),
storicamente caratterizzato dalla diretta contiguità tra tessuti residenziali e spazi portuali,
retro-portuali ed industriali;
- quello dell’area del Centro Storico, per il miglioramento dei livelli di accessibilità e fruibilità
del centro cittadino.
Per i due progetti integrati, avviati in seguito alla concessione del finanziamento da parte della
Regione Liguria, il 2014 rappresenterà un anno decisivo per la realizzazione dei vari interventi
e la risoluzione delle criticità emerse in fase di attuazione, poiché tutte le attività dovranno
concludersi entro il 31 marzo 2015, rispettando gli obiettivi di spesa e le tempistiche di
realizzazione fissati a livello europeo e ministeriale. I suddetti target presuppongono per il
2014 il raggiungimento di soglie intermedie che per l’intero programma POR FESR Liguria
2007-2013 determineranno una spesa totale di 98,6 Milioni di euro.
In base alle indicazione della Regione Liguria le spese previste per il 2014 dovranno essere
realizzate secondo step intermedi articolati nel seguente modo, 43% della spesa totale entro il
30 aprile 2014, 82% entro il 30 settembre 2014 e 100% a fine anno.
Massimo sarà dunque lo sforzo dell’Amministrazione nel portare a completamento gli interventi
avviati e nell’avviare in brevissimo tempo i cantieri delle opere ancora in corso di
progettazione e scongiurare la perdita di risorse.
Massimo dovrà essere il coordinamento interno e tra l’Ente e la Regione Liguria. Proseguirà
inoltre il contatto continuo e collaborativo con le strutture regionali al fine di permettere lo
svolgimento delle attività di monitoraggio e di controllo (di I e di II livello) sugli stati di
avanzamento delle realizzazioni e della spesa, cercando in tal modo di evitare di incorrere nel
disimpegno automatico delle risorse da parte dell’Unione Europea. A tale fine continuerà anche
l’attività di coordinamento e monitoraggio interno, da parte della Direzione operativa, sui
dipartimenti Lavori Pubblici e Programmazione Territoriale, nonché sulle attività di
comunicazione e informazione legate ai progetti POR e di relazione con Regione Liguria e ATC
Esercizio (altro soggetto attuatore).
La progettazione così come già finora avvenuto continuerà ad essere sviluppata in parte
internamente, con personale del C.d.R. Lavori Pubblici e della Pianificazione Territoriale, ed in
parte, a seconda della complessità e della natura degli interventi, attraverso affidamenti
esterni. Le opere verranno appaltate secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria e
nazionale. Le attività di coordinamento e monitoraggio interno verranno svolte dalla Direzione
operativa con personale di staff.
La Direzione operativa, con l’ausilio del suo staff, sta inoltre seguendo gli sviluppi della nuova
programmazione dei fondi strutturali all’interno della quale sarà possibile dare vita ai nuovi
progetti integrati di riqualificazione urbana.
E’ già stato avviato un tavolo di coordinamento interno per analizzare le possibili priorità di
intervento, anche tematiche, sulla base delle indicazioni ricevute dalla Regione Liguria sullo
stato di avanzamento dei lavori sulla nuova programmazione.
Per quanto riguarda i POR FESR e i progetti integrati urbani, si sa per certo che:
- le infrastrutture di trasporto non potranno rientrare nei POR;
- la data di retroattività verrà fissata al 1° gennaio 2014;
- verranno richiesti progetti già cantierabili (non ammessi dunque progetti preliminari e
studi di fattibilità).
Per quanto riguarda le procedure, relativamente alle progettazioni integrate, ancora da definire
la forma della delega da dare alle città nella gestione dei fondi. Sicuramente sarà previsto,
come già succedeva a livello regionale, la divisione tra soggetto gestore e soggetto controllore.
L’art. 7 del Regolamento FESR prevede una gestione automa da parte delle autorità urbane,
con anche responsabilità di selezione di proposte (ad es. da parte di soggetti terzi) oltre che di
156
gestione del programma di investimenti. La decisione relativa all’attuazione di queste forme di
delega spetta alla Regione: un’opzione potrebbe essere quella di un’asse dedicato alle città,
oppure attraverso Investimenti Territoriali Integrati, ovvero azioni trasversali a più assi del
programma. Le due modalità potrebbero anche convivere.
Verranno definite inoltre le procedure sanzionatorie per l’eventuale mancata spesa su base
annuale e verranno individuati target di spesa ed importi di erogazioni annuali da spendere
entro l’anno.
Per quanto concerne i contenuti, i progetti integrati dovranno concentrarsi in maniera minore
su opere pubbliche e maggiore su servizi, accessibilità degli stessi e sviluppo attività
economiche.
Riferimento per i contenuti vengono anche dall’Agenda Urbana, accordo di partenariato tra
Stato membro e società civile nei confronti della Commissione europea sulle tematiche urbane.
Degli 11 obiettivi tematici contenuti nell’Accordo di partenariato nazionale, si dovranno
prendere in considerazione quelli rientranti nelle seguenti 3 priorità strategiche:
1. Sostegno a nuovi servizi e funzioni per la città
2. Lotta al disagio sociale e promozione inclusione sociale e cittadinanza
3. Sostenere e attrarre insediamenti in filiere di specializzazione locale a vocazione urbana
All’interno di tali priorità, gi obiettivi tematici sui quali i Comuni potranno scegliere l’indirizzo
del proprio progetto integrato saranno i seguenti:
Ob. 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico
e l’innovazione)
Ob. 2 Agenda digitale (migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione della
comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime)
Ob. 3 Competitività dei sistemi produttivi (promuovere la competitività delle PMI, il settore
agricolo e della pesca e acquacoltura)
Ob. 4 – Energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso un’economia a
basse emissioni di carbonio in tutti i settori)
Ob. 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà (problematiche alloggiative, aumento legalità in
determinate aree urbane, miglioramento tessuto urbano solo in aree a basso tasso di legalità)
(Es. azioni di riduzione dei consumi energetici in edifici pubblici, residenziali e non; mobilità
urbana sostenibile, ecc.).
Occorrerà pertanto prendere a riferimento tre degli obiettivi tematici contenuti nelle suddette
strategie e un quarto a scelta della Regione tenendo conto che Regione Liguria sta ragionando
su:
Ob. 6: Tutela dell’Ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (tutelare
l’ambiente promuovere l’uso efficiente delle risorse)
Ob. 7: Clima e rischi ambientali (promuovere l’adattamento climatico, la prevenzione e la
gestione dei rischi).
I progetti integrati dovranno concentrarsi su 1 o 2 di questi obiettivi e lavorare su finalità
precise (idea forza). La localizzazione dell’intervento potrà avere perimetri flessibili da città a
città e ci potranno essere azioni di sistema (ad es. su temi dell’agenda digitale o della mobilità
sostenibile) non circoscrivibili a singoli ambiti urbani. Tuttavia occorrerà prevedere sin dal
principio (condizione ex-ante) impatti e risultati attesi delle azioni sulle aree o settori di
criticità.
Un’ipotesi di dimensione economica dei progetti (visto che la trattativa tra le Regioni è ancora
aperta) è di 4/5 milioni di euro a progetto integrato (per tot. 4 Progetti a livello regionale) su
fondi FESR cui si potranno aggiungere risorse su altri assi o fondi, per un totale di 8/10 milioni
di euro a progetto.
Il co-finanziamento richiesto alle autorità locali molto probabilmente sarà maggiore del 20%,
previsto nella scorsa programmazione.
Da sottolineare infine il ragionamento su modalità alternative ai bandi. Potrebbero ad esempio
essere richieste ai Comuni manifestazioni di interessi su “idee di sviluppo” da aprire poi alla
co-progettazione Comune-Regione.
In attesa della redazione dei programmi operativi regionali, che ci si auspica sia il più possibile
partecipata ed aperta al contributo degli enti, la struttura operativa e di coordinamento interno
dovrà pertanto procedere all’individuazione degli obiettivi tematici di interesse, delle possibili
azioni strumentali al loro raggiungimento nonché ad una valutazione ex-ante degli impatti
apportabili dal progetto sulle aree di criticità individuate, tenendo conto che tale condizionalità
sarà basilare per il finanziamento dei progetti.
157
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Lo staff di direzione ha costantemente monitorato l’attuazione dei due progetti
integrati di riqualificazione urbana “Centro Città” e “Quartieri Costieri del Levante”,
finanziati nell’ambito del POR FESR 2007-2013, ai fini del rispetto delle tempistiche
di realizzazione dei vari interventi e del raggiungimento dei target di spesa
intermedi, imposti a livello ministeriale. Il primo obiettivo di spesa per il POR FESR,
fissato dal Ministero al 30 aprile, è stato rispettato, non si è pertanto incorsi nel
disimpegno automatico della quota nazionale di contributo ed anzi, il Comune della
Spezia ha fatto registrare la migliore performance di spesa. Per quanto riguarda il
rispetto delle tempistiche di realizzazione dei due progetti, per il 2014 è previsto
l’avvio dei lavori per gli ultimi 6 interventi, che a inizio anno non risultavano ancora
iniziati. Al 30 giugno risultano avviati i lavori dei seguenti progetti: riqualificazione
dell’edificio Ex Odeon, interventi sul canale Lagora e impianto di cogenerazione
presso il complesso del 2 Giugno, nell’ambito del PI Centro città e la riqualificazione
del secondo lotto degli edifici Ex Fitram nell’ambito del PI Quartieri costieri del
Levante.
La Direzione operativa, attraverso il C.d.R. preposto ha supportato i servizi tecnici
nell’attuazione degli interventi, si è occupato del monitoraggio bimestrale della
spesa attraverso la compilazione delle relative schede predisposte dalla Regione
Liguria e della raccolta e l’invio della documentazione di spesa ai competenti uffici
della regionali. Ha inoltre fornito assistenza agli altri servizi comunali durante le
attività di controllo di I e II livello svolte da Società di Audit esterne nominate dalla
Regione e dagli appositi Servizi regionali. Nel primo semestre 2014 i controlli
effettuati sono stati 3 e hanno avuto tutti esito positivo.
Lo staff si è pertanto relazionato costantemente con gli uffici tecnici del Comune
(Opere Pubbliche e Pianificazione territoriale), con la Regione Liguria e con gli
auditor incaricati del controllo di I e II livello.
Nell’ambito della definizione del Programma Operativo Regionale 2014-2020
riguardante il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la Direzione ha
partecipato agli incontri realizzati dalla Regione Liguria e organizzato riunioni con i
settori comunali interessati (ambiente, mobilità, energia, pianificazione, lavori
pubblici, polizia municipale, servizi sociali). Oltre ad essere stato indicato alla
Regione l’obiettivo tematico prioritario per l’intervento da candire sull’Asse Città, è
stata avviata la raccolta delle proposte di intervento sugli altri assi e obiettivi
tematici individuati a livello regionale nell’ambito del Programma operativo poi
sottoposto alla Commissione UE alla fine nel mese di luglio.
La nuova programmazione FESR ha imposto alle Regioni di concentrare almeno
l’80% delle risorse su non più di 4 obiettivi tematici e quelli scelti dalla Regione
Liguria sono stati:
• OT1 – ricerca e sviluppo tecnologico: sviluppo e valorizzazione del sistema
della ricerca e dell’innovazione quale motore per lo sviluppo regionale e della
competitività del territorio;
• OT2 – migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione: accrescimento delle competenze digitali, diffusione e
miglioramento dell’accesso digitale ai procedimenti amministrativi e
digitalizzazione dei servizi;
•
OT3 – promuovere la competitività delle PMI: dare nuovo slancio all’economia
della regione;
• OT4 – sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di
carbonio in tutti i settori: creare un sistema diffuso di produzione energetica
che adotti tecnologie innovative a basso impatto ambientale e che,
congiuntamente alla riduzione delle emissioni, aumenti l’efficienza energetica.
In relazione alle specificità del contesto territoriale la Regione Liguria ha scelto,
quale ulteriore priorità regionale, l’OT 5 – Promuovere l’adattamento al
cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi”, segnalato dal
Comune della Spezia come ambito di interesse di progettazione sull’Asse Città.
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Indicatori
Grado di realizzazione degli interventi
descrizione : l’indicatore indica la % di realizzazione media effettiva degli interventi in
relazione alle tempistiche previste e approvate
tipo di calcolo/formula : somma delle % di realizzazione effettive dei singoli interventi/tot.
realizzazioni previste
fonte dati: CdR Staff Direzione op.– programma attuativo PP.II. POR
target: 90% (75 – 80 % di spesa)
responsabile dell’indicatore: Dir.: Pierluigi Fusoni
nome indicatore : Grado di copertura degli interventi/progetti con risorse esterne
descrizione : % media di copertura costi progetti con finanziamenti esterni (regionali,
nazionali, comunitari, privati)
tipo di calcolo/formula: somma percentuali di copertura dei singoli interventi/n. tot. interventi
fonte dati : CdR Staff Direzione op
target: 60%
responsabile dell’indicatore: Dir.: Pierluigi Fusoni
RILEVAZIONE INDICATORI
Grado di realizzazione degli interventi 76,5%
Grado di copertura degli interventi/progetti con risorse esterne 60%
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