tempo_impresa_2014_09

RIVISTA DI INFORMAZIONE PER L’ARTIGIANATO E LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - n. 9/14
all’interno l’inserto
CNA SERVIZI
Artigiani digitali al lavoro
con una stampante 3D
1
Editoriale
La Legge di Stabilità presenta oggettivi elementi di discontinuità rispetto alle manovre recenti. Per la prima volta ci troviamo di fronte
a una manovra espansiva che non contiene nuove imposte sui redditi,
sostiene il reddito disponibile per stimolare la domanda, incentiva le
nuove assunzioni e la riduzione strutturale del costo del lavoro. Si tratta di un tentativo coraggioso che, se non verrà stravolto nelle aule parlamentari e paralizzato dalla burocrazia ma, anzi, ritoccato nel punto
debole del rilancio degli investimenti, potrebbe innescare la ripartenza
dell’Italia. La scelta di rallentare il processo di riequilibrio del rapporto deficit/PIL, pur mantenendolo entro il 3%, dovrebbe consentire di
contrastare la spirale recessiva della domanda. Ed è una scelta che va
sostenuta con fermezza anche di fronte a una euroburocrazia incapace
di comprendere i grandi cambiamenti in atto in ambito internazionale. Rimane, invece, il dubbio che gli strumenti individuati per sostenere domanda e occupazione non siano sufficienti a invertire la dinamica degli investimenti, né adeguati alle imprese più piccole.
Bene la Legge di Stabilità
ma occorre più coraggio
di Massimo Mazzavillani
Direttore Provinciale CNA
Auspichiamo, quindi, misure mirate come, ad esempio, un più coerente impegno
sulla qualificazione della spesa pubblica, destinato a privilegiare innanzitutto interventi nelle infrastrutture, garantendo un forte e positivo impatto sull’economia nel suo complesso. E, per autonomi e piccole imprese, l’aumento della franchigia IRAP. Tra gli stimoli positivi all’economia si apprezza la scelta di mantenere le detrazioni per la ristrutturazione delle abitazioni e i lavori di riqualificazione energetica. Un’ultima esortazione al Governo: ci sono alcune misure molto importanti e urgenti per le piccole e medie imprese che attendono di essere finanziate dalla Legge di Stabilità. Tre in particolare. In primis, il piano dell’export e del made in Italy che, a detta del Governo, avrebbe consentito di guadagnare oltre un punto di PIL dalla crescita delle esportazioni, con 22.000 imprese italiane in più sui mercati esteri. In questo ambito sono attese le adeguate coperture finanziarie, 270 milioni di euro nel triennio, 130 milioni nel primo anno.
Il vaucher per la digitalizzazione delle imprese, cioè l’incentivo fino a 10.000 euro
riservato alle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di software, hardware
oppure servizi: manca ancora la copertura del plafond di 100 milioni di euro. Infine, altro elemento di preoccupazione, riguarda la Sabatini bis, cioè quel provvedimento che consente alle imprese di acquistare macchinari e che ha quasi esaurito
il plafond precedente. Anche qui occorre un immediato rifinanziamento per continuare a garantirne l’operatività.
Sedar Cna Servizi
ROB-CAR mette a disposizione la propria
esperienza e professionalità nella formazione
e nell’addestramento qualificato degli
operatori carrellisti, credendo fermamente
che il vero vantaggio competitivo di
un’azienda risieda nelle risorse umane.
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Sommario
Economia & Persone
4. Burocrazia, sondaggio
della CNA
Le PMI alle prese con la burocrazia
Luoghi. Bassa
Romagna
17. Un premio alla squadra e
all'innovazione
Unioni. Produzione
32. Meccanica di produzione,
domina ancora l'incertezza
Unioni. Servizi alla
Comunità
Elaborazione dati: Centro Studi CNA
CNA Servizi
6. Makers do it better!
19. Acconti d’imposta 2014
8. Vere opportunità e falsi
miti del web per le imprese
20. Decreto “Sblocca Italia”
9. Contrasto ai fenomeni
malavitosi, imprese e Forze
dell'Ordine insieme
22. Musica d'ambiente SIAE
22. Sanzioni per sacchetti di
plastica non conformi
Luoghi. Bassa
Romagna
Unioni. Servizi alla
Comunità
35. Ecodriving, la guida
ecocompatibile
Cultura e Impresa
37. In bicicletta nella storia
Direttore responsabile
Antonia Gentili
3
Comitato di redazione
Giovanni Alessandrini,
Maurizio Gasperoni,
Antonia Gentili,
Massimo Mazzavillani,
Roberta Suzzi,
Daniela Toschi
Hanno collaborato
A. Alessi, S. Baldini,
A. Battaglia, R. Belletti,
F. Bergonzoni, L. Cantagalli,
A. Dal Forno, J. Dardi,
F. Ferrari, M. Gasperoni,
A. Gentili, R. Massari,
M. Mazzavillani,
M. Petrosino, R. Pozzetto,
N. Salimbeni, D. Toschi,
Ufficio Stampa CNA
Emilia Romagna, Ufficio
Stampa CNA Nazionale
J. Valentini, F. Ventimiglia
Iscrizione al Tribunale
di Ravenna
n. 531 del 30.01.1970
Iscrizione al ROC n. 22063
25. Le Imprese al centro
dell'agenda dell'Unione
10. Credito, burocrazia,
trasparenza, formazione,
fondi europei
Direttore
Massimo Mazzavillani
Direzione e Amministrazione
Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a
Viale Randi, 90
48121 Ravenna
tel. 0544 298511
Fax 0544 239950
www.ra.cna.it;
[email protected]
Luoghi. Cervia
26. Proposte per il
cambiamento
Pubblicità:
Ufficio Marketing
[email protected]
Luoghi. Ravenna
Formazione
12. Sposarsi a Ravenna...
con Synpathos
38. Pillole d'impianti
Progetto grafico
Agenzia Image Ravenna
Fatti d'Impresa
Foto
Foto BG Faenza,
Fabrizio Zani, Archivio CNA
13. 150 anni fa nasceva
“Gugù”
39. La Castelli Renato e C.
compie 40 anni
Unioni. Installazione e
Impianti
In copertina
Artigiani digitali
(Foto BG Faenza)
Unioni. Alimentare
14. Le imprese chiedono più
sicurezza
29. Nutrition Lifestyle
CNA Sociale
Unioni. Benessere e
Sanità
40. Via libera al nuovo
“Patto per la Salute”
30. “Fantastici Ottanta”
Videoimpaginazione e fotolito
Full Print Ravenna
Stampa Full Print Ravenna
27. Novità per gli impianti
termici
Luoghi. Romagna
Faentina
Sommario
34. 29 novembre 2014. È
festa nella lavanderia felice!
TEMPO D’IMPRESA
Rivista d’informazione per
l’artigianato e la piccola e
media impresa
Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/03
(Codice della Privacy)
Ai sensi del D.Lgs 196/03 (Codice della Privacy), si
informa che siamo venuti a conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico registro. I dati verranno da noi
utilizzati esclusivamente ai fini dell’invio del mensile “Tempo d’Impresa”. Il trattamento avverrà tramite strumenti cartacei ed informatici e sarà effettuato ai soli fini della spedizione. I dati non saranno
diffusi. I Suoi diritti sono elencati nell’art. 7 del predetto D.Lgs ed, in particolare, Le ricordiamo che
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di ottenere aggiornamento, rettifica o integrazione dei dati o loro blocco/cancellazione; di opporsi
al trattamento per motivi legittimi. Il titolare del
trattamento dei dati è Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a.
- Viale Randi, 90 - 48121 Ravenna.
Sedar Cna Servizi
Economia & Persone
Burocrazia, sondaggio della CNA
Una piccola impresa su due pensa che il Governo possa
davvero ridurre il carico burocratico
Economia & Persone
4
A cura dell’Ufficio Stampa CNA Nazionale
Le PMI alle prese con la burocrazia
Una piccola impresa su due penStesso obiettivo. Le risposte indicano lo stesso obietsa che il Governo di Matteo Rentivo: è arrivato il momenzi possa davvero ridurre il carico
to di ridisegnare il sisteburocratico che schiaccia il sistema burocratico e l’apparama produttivo.
to amministrativo.
Un’apertura di credito per l’aTre richieste. Tre richiegenda di Palazzo Chigi. A rileste in testa alla lista: ademvarlo il Centro
Studi
CNA
nel
Le PMI alle prese con
la burocrazia
pimenti meno ripetitivi e
sondaggio “Le PMI alle prese
più comprensibili; norme
con la burocrazia”, al quale hanno risposto 2400 micro, piccole e
calibrate sulla dimensione
delle imprese nel rispetto
medie imprese associate.
Elaborazione dati: Centro Studi CNA
Elaborazione dati: Centro Studi CNA
Sede: Via Argirocastro, 15 - 48122 Ravenna, T. 0544 453853 - F. 0544 450337
Email: [email protected]
Sito: www.arcolavori.com – Portale: www.sinettica.net
Sedar Cna Servizi
del principio statuito dallo Small Business Act “think small first”; maggiore livello di informatizzazione della Pubblica Amministrazione, attraverso la rapida attuazione dell’Agenda digitale.
La decrescita. Per tre imprese su
quattro, rivela il sondaggio del Centro Studi CNA, la burocrazia è tra i
principali responsabili della decrescita economica degli ultimi sette anni.
Mentre la crisi mordeva, insomma, di
fronte a ogni progetto in incubazione
Filiali:
Cagliari: Viale Elmas, 33/35
Ferrara: Via Zucchini, 13 A/B
Macerata: Via Arcangeli, 23/A
Milano: Via Colleoni 3, Palazzo Taurus
Ingresso 2 Piano 5 Agrate Brianza (MB)
Napoli: Via F. Provenzale, 1° Trav. sx., 5
Pescara: Via Cetteo Ciglia, 8
L’IMPRENDITORE GIULIANO PASI
ELETTO COMPONENTE DELLA
PRESIDENZA PROVINCIALE CNA
Giuliano Pasi, imprenditore, socio della G.E.F. di Tenasini Alfredo e C. S.n.c. e
della Società Elettrica S.r.l., entrambe con sede a Fusignano, attualmente presidente di CNA Installazione e Impianti Ravenna e vicepresidente del C.E.I.R.,
società consortile cooperativa di Ravenna, è stato eletto componente della Presidenza Provinciale della CNA, a seguito delle dimissioni di Simonetta Zalambani, chiamata a ricoprire il ruolo di Assessore nella Giunta del Comune di Lugo.
“Mi sono associato alla CNA nel 1982, all’età di 22 anni – racconta Pasi - e da
allora sono cresciuto all’interno di questa importante Associazione.
Nel 1996 sono entrato nel Consiglio provinciale degli installatori di CNA
ANIM e ho ricoperto diversi incarichi, fino all’attuale nomina di componente della Presidenza
Provinciale che mi riempie di orgoglio perché, da
sempre, credo nel ruolo
fondamentale dell’associazionismo che stimola un
confronto continuo e costruttivo fra imprenditori, contribuendo in questo
modo alla coesione sociale
e allo sviluppo del nostro
territorio”.
ro, la Pubblica Amministrazione per
renderla agile e tempestiva, cominciando dalla efficace connessione tra
tutte le banche dati.
L’attuale livello di digitalizzazione è
giudicato inadeguato alle necessità
del business dal 53% delle imprese: in
media, infatti, solo una su tre riesce a
5
Economia & Persone
si ergeva una diga di pareri negativi,
cavilli insidiosi, pratiche insormontabili. Con la conseguenza, denunciata
da oltre il 75% delle imprese sotto i
10 dipendenti, che la burocrazia è diventata il principale freno allo sviluppo dell’attività e del fatturato.
Adempimenti complessi. Sensazioni? No. Esiste un dato inoppugnabile
da cui scaturisce l’indagine: per ogni
10 norme abrogate, l’ordinamento ne
introduce 13 nuove. E non per semplificare la vita degli imprenditori. Il
72% degli interpellati dal Centro Studi CNA è convinto che la complessità
degli adempimenti costituisca il principale difetto della burocrazia, oltre a
sottrarre tempo prezioso all’attività.
Al 41,8% delle imprese “scippa” fino a
24 ore lavorative al mese, al 30,7% addirittura fino a 40 ore.
In queste condizioni, diventa inevitabile affidarsi a soggetti specializzati. Ma anche il ricorso agli specialisti
non evita “calvari” agli imprenditori.
E’ il caso del Sistri, il famigerato sistema di tracciamento dei rifiuti, che
il 61% delle imprese coinvolte ritiene
molto problematico, o della responsabilità solidale negli appalti, un irrisolvibile rebus per la metà delle imprese.
Quali strade? Bocciati senz’appello
gli interventi di semplificazione amministrativa tentati dai Governi che
si sono succeduti negli anni della crisi (per il 75% ritenuti poco incisivi),
all’attuale esecutivo gli imprenditori
concedono un’apertura di credito.
Quali strade, allora, a parere delle imprese si dovranno percorrere?
Prima di tutto informatizzare, davve-
sbrigare per via telematica oltre la metà delle pratiche.
In sintesi, le imprese si attendono: un
maggior tasso di informatizzazione
semplice ed efficiente, costi ridotti, risposte più chiare e più rapide, maggiore certezza nei tempi delle procedure
amministrative.
INSIEME
FAMIGLIA IMPRESA GIOVANI DONNA LAVORO COMUNITÀ PARTNER FEDELE
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Sedar Cna Servizi
Economia & Persone
Makers do it better!
Parliamo di artigiani digitali con il prof. Stefano Micelli e con
l’arch. Francesco Bombardi
di Daniela Toschi
Economia & Persone
6
Divisione Relazioni Industriali CNA Ravenna
Nuove frontiere dell’artigianato e dell’industria, innovazione e
creatività, ricerca e giovani makers sono temi che da tempo vedono coinvolta la CNA che ne ha
discusso recentemente a Faenza,
nell’ambito dell’evento “Artigiani Digitali: Makers do it better”,
con due ospiti d’eccezione, Stefano Micelli e Francesco Bombardi. A Micelli e Bombardi abbiamo rivolto alcune domande.
Prof. Micelli, lei ha scritto “Futuro
Artigiano” che è considerato il manifesto del nuovo immaginario per
l’industria italiana. Come stanno
in relazione artigianato, industria,
innovazione e creatività. Cosa può
crescere da questa relazione, quali
impatti può avere sulla nostra economia?
In questi anni abbiamo registrato, finalmente, un’attenzione al saper fare
di matrice artigianale come risorsa per
lo sviluppo delle imprese piccole, medie e anche grandi in alcuni casi, e ci
siamo finalmente ricordati che questo
saper fare, questa nostra cultura materiale, queste nostre pratiche, sono in
realtà un tesoro che deve essere messo a valore.
Affinché tutto questo non rimanga
appannaggio esclusivo di beni di lusso
molto particolari, è necessario combinare il saper fare con una serie di nuove tecnologie che consentano di aprire i mercati a scala internazionale, a un
pubblico più ampio.
Si tratta di comunicare meglio il no-
Sedar Cna Servizi
stro valore attraverso le potenzialità
delle nuove tecnologie, ad esempio del
digital manifacturing, che consentono
di utilizzare strumenti innovativi per
le lavorazioni più ripetitive, più banali,
tramite l’utilizzo della macchina, permettendo all’artigiano di concentrarsi sulle parti a maggior valore aggiunto, che oggi rappresentano il cuore del
nostro nuovo Made in Italy.
Si parla spesso di start-up e di
aziende create da giovani.
Può esserci sviluppo e crescita senza innovazione? Cosa serve oggi ai
giovani per intraprendere un’attività imprenditoriale? Su cosa devono
puntare e cosa, invece, va evitato?
Io credo che la sfida di un giovane sia
oggi creare un ponte fra una cultura
consolidata e tradizionale a cui siamo
stati tutti esposti e le opportunità di
questo nuovo mondo tecnologico, opportunità che sono manifatturiere ma
anche e, soprattutto, commerciali.
Questo ponte tra il passato e il futuro è la scommessa per i nostri giovani.
Noi dobbiamo immaginare che questi
ragazzi imparino ad apprezzare quello che noi abbiamo sempre saputo fare
per migliorarlo, per contaminarlo con
nuove tecnologie e nuovi approdi su
altre culture, su altri mercati, ma sem-
Stefano Micelli insegna International Management all'Università Ca'
Foscari di Venezia e da diversi anni
riflette sul rapporto fra manifattura
e cultura digitale, con un'attenzione
particolare al futuro dell'Italia nell'economia internazionale. È autore di
“Futuro Artigiano” edito da Marsilio
Editori.
Francesco Bombardi è architetto e
maker. Ha fondato e coordina il FabLab
di Reggio Emilia e Mak-ER, la Rete
della Manifattura Digitale in Emilia
Romagna ed è fondatore dell’Associazione Make in Italy, un luogo di ricerca e coordinamento di iniziative volte
a favorire la nascita di una cultura della personal fabrication attraverso la condivisione di conoscenze e connessioni.
pre attraverso una tecnologia che abilita il passato a tradursi in valore economico, culturale e sociale.
Fare cose con le proprie mani e in spirito collaborativo in questo senso aiuta, anche cose semplici ma che riavvicinino ad un rapporto più umano con
la società e l’economia.
In questo i FabLab e i Maker Space
costituiscono una bella opportunità
per chi la voglia cogliere, soprattutto nell’ambito di artigianato e design,
con qualche interessante spunto nella
programmazione e internet of things.
7
Responsabilità solidale
negli appalti
Economia & Persone
Arch. Bombardi, ci spiega cos’è un
FabLab e come funziona?
Un FabLab è un’officina aperta al pubblico che mette a disposizione strumenti e competenze per chiunque voglia realizzare le proprie idee sotto
forma di prototipo.
È una rete, un sistema di laboratori
che scambiano conoscenza, condividono uno statuto e dei codici che sono gli stessi per tutti: le stesse macchine, la stessa filosofia, gli stessi ambiti
di ricerca che sono, ad esempio, stampanti 3D, elettronica, macchine a controllo numerico.
È anche un luogo di aggregazione dove ci si trova a sviluppare le proprie
idee e a condividerle, cercando competenze da integrare.
Ambienti di lavoro più “creativi”
aumentano l’efficienza e la produttività. Lei è d’accordo?
Certo, sono strumenti a disposizione
di tutti per sviluppare idee a basso costo e in modo rapido.
Come in un Incubatore, dove chi viene con delle buone idee può trovare risorse e un’accelerazione d’impresa. È
un luogo dove si fa democratizzazione della produzione, scambio e diffusione di conoscenza, si fa contaminazione per le attività di progetto e ricerca per le imprese, si fa formazione per
privati e scuole.
Si parla spesso di start-up e di
aziende create da giovani. Può esserci sviluppo e crescita senza inno-
vazione? Cosa serve oggi ai giovani per intraprendere un’attività imprenditoriale? Su cosa devono puntare e cosa, invece, va evitato?
Nella mia esperienza, soprattutto nelle aule universitarie, ho notato che
una delle prime cose da recuperare tra
i giovani è la fiducia nelle proprie possibilità e coscienza del valore espresso dalle persone che vivono intorno a
loro, sul territorio e in rete.
Vaccarino (CNA):
“Soddisfatti per
l’alleggerimento
degli oneri sulle
piccole imprese”
“Esprimiamo plauso e soddisfazione per le semplificazioni fiscali introdotte dall’ultimo Consiglio dei Ministri, il 30 ottobre”. Lo afferma il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, in un comunicato stampa. “In particolare – prosegue – valutiamo molto positivamente l’abrogazione del regime di responsabilità solidale per
le ritenute negli appalti. Una disposizione che obbligava le imprese a dimostrare il
versamento delle ritenute fiscali ai dipendenti per essere liquidate dai committenti e ha creato una enormità di problemi alle Pmi. Quest’onere, da solo, secondo una
ricerca del Centro Studi CNA, ha determinato – conclude Vaccarino – aggravi diretti e indiretti pari a circa 1,2 miliardi di euro l’anno”.
Sedar Cna Servizi
Economia & Persone
Vere opportunità e falsi miti
del web per le imprese
Intervista a Miriam Bertoli, formatrice ed esperta
di digital marketing
di Nevio Salimbeni
Economia & Persone
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Miriam Bertoli
Responsabile provinciale CNA Comunicazione e T.A.
Miriam Bertoli è formatrice e consulente di digital marketing, recentemente ha pubblicato "Web
marketing per le PMI" un manuale dedicato in particolare alle piccole e medie imprese. È docente al Corso di Laurea Magistrale
in Marketing dello IULM e in diversi master universitari (IULM,
Università Ca’ Foscari di Venezia).
Quali sono le principali opportunità
del web per le micro, piccole e medie imprese?
La prima opportunità è quella di andare
a trovare le persone dove queste sono,
utilizzando i loro mezzi abituali. Con il
web si può arrivare con i propri prodotti, con costi sostenibili, a mercati lontani. Il primo esempio che viene in mente è quello legato alla possibilità di proporsi fuori dal proprio abituale raggio
d’azione, in Italia o all’estero.
La potenza del web è che si può raccontare un prodotto, anzi narrarlo, per far
vedere a un mercato più largo il contenuto speciale che c’è dentro a quel pro-
dotto. Col web, per esempio, un artigiano può fare vivere il processo con cui
crea o produce un oggetto o un servizio fino a renderlo unico, fino a diventare un’eccellenza.
Lei ha parlato anche dei “falsi miti”
del web. Non è tutto oro quello che
luccica?
Ci sono alcuni miti da sfatare; il principale è legato alla cattiva percezione
dell’utilità del web.
In molti casi ancora si pensa che basti
avere un sito o fare un e-commerce e il
gioco sia fatto: clienti a frotte, si vende
e si guadagna. Non è così, il tema invece
è più complesso, occorrono azioni precise, occorre sapere quello che si è e quello che si vuole, occorre affidarsi a professionisti seri e saper leggere i risultati che si ottengono.
Oramai è finito il mito classico del web
come un posto per ragazzini smanettoni
ma resiste una percezione poco professionale dell’approccio al mezzo – il parente che ne sa di web… l’offerta gratis… la bazza digitale – che lo rende poco efficace.
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Ritiene, quindi, che seminari come
quello a cui è intervenuta recentemente, “Imprese nel web”, promosso dalla CNA, possano essere utili?
Sì, perché si rivolgono a tutte le imprese e provano a formare una cultura digitale di base che è necessaria per il lavoro di ogni singola impresa. Il problema fondamentale è che si fa molta fatica
ad avere un punto d’ingresso, una mappa per orientarsi e cominciare ad esplorarne le opportunità. Tante volte questo ingresso può essere troppo complesso o può essere scoraggiante. Per questo
ribadisco che promuovere una più ampia conoscenza e cultura digitale è importantissimo.
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Sedar Cna Servizi
Economia & Persone
Contrasto ai fenomeni malavitosi,
imprese e Forze dell'Ordine insieme
Il col. Massimo Cagnazzo, nuovo Comandante provinciale dei
Carabinieri di Ravenna, ha fatto visita alla CNA
9
di Antonia Gentili
Cagnazzo, 43 anni, originario di Napoli, vanta vent'anni di esperienza in diversi territori, tra i quali la provincia di
Reggio Calabria, Nocera Inferiore nel
salernitano, Napoli, la provincia di Terni. Durante l’incontro, Burioli e Mazzavillani hanno presentato la CNA al Comandante, spiegando il ruolo e la diffusione capillare dell’Associazione, presente in tutti i comuni della provincia e
sottolineando il suo conseguente forte
legame con il territorio.
La sicurezza è stato il tema centrale dell’intervento del col. Cagnazzo, il
quale ha rimarcato come “una stretta
collaborazione fra le Istituzioni, le Forze dell’Ordine e una grande associazione di imprese come la CNA possa costituire un importante elemento per contrastare fenomeni malavitosi nella nostra provincia”.
“Ravenna – ha ribadito Burioli – è una
realtà sana, costituita da piccole imprese che lavorano onestamente e che contribuiscono a creare la forte coesione sociale presente sul territorio, valore che
va salvaguardato e tutelato a beneficio
di tutta la comunità”.
I dirigenti della CNA
con il col. Cagnazzo
Al termine della visita, il Colonnello Cagnazzo ha invitato i dirigenti della CNA
a recarsi presso la sede del Comando di
viale Pertini dove è stato recentemente
inaugurato un museo dedicato all’Arma,
ricco di preziosi reperti e uniformi, che è
possibile visitare in orari concordati direttamente con il Comando.
Sempre presso la sede di viale Pertini, in
occasione della ricorrenza, nel 2014, del
bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è stato collocato il
Economia & Persone
Il colonnello Massimo Cagnazzo,
Comandante provinciale dei Carabinieri di Ravenna, chiamato a
sostituire il col. Guido De Masi trasferito al comando Legione di Bologna, ha recentemente
visitato la sede della CNA in viale Randi. Ad accoglierlo il presidente e il direttore provinciali, Pier Paolo Burioli e Massimo
Mazzavillani.
mosaico “Parata” realizzato dagli studenti del corso del 1° biennio specialistico di Tecniche del mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, sotto la guida dell’artista e docente Enzo
Tinarelli.
“La parata in movimento – per usare le
parole di Tinarelli – esprime lo slancio
dell’Arma che, nell’avvolgere l’intera
struttura (simbolo architettonico della
città) tutela, presidia e vigila sul territorio e nel tempo”.
Studenti in visita al Museo dedicato all'Arma dei Carabinieri in viale Pertini
Sedar Cna Servizi
Economia & Persone
Credito, burocrazia, trasparenza,
formazione, fondi europei
CNA Emilia Romagna incontra i candidati alla Presidenza della
Regione
Economia & Persone
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a cura dell'Ufficio Stampa CNA Emilia Romagna
Cinque punti chiave, cinque impegni precisi su accesso al credito, burocrazia, trasparenza, formazione e fondi europei. Chi sarà chiamato a governare la Regione Emilia-Romagna per i prossimi anni dovrà tenerli in considerazione se si vuole far ripartire
quella che, fino a poco tempo fa,
era la locomotiva d’Italia.
CNA Emilia Romagna, in occasione
della sua assemblea, ha recentemente incontrato i sei candidati alla Presidenza della Regione che si sfideranno
alle prossime elezioni del 23 novembre: Stefano Bonaccini (Centrosinistra), Alan Fabbri (Forza Italia e Lega
Nord), Giulia Gibertoni (Movimento 5
Stelle), Maurizio Mazzanti (lista civica
Liberi Cittadini), Cristina Quintavalla
(l’Altra Emilia-Romagna) e Alessandro
Rondoni (Ncd e Udc) si sono confrontati sui temi proposti dalla CNA attraverso le parole del presidente regionale,
Paolo Govoni che ha auspicato l’apertura di una nuova stagione nella relazione con la Regione, che veda la CNA e le
altre parti sociali come interlocutori attivi nella progettazione degli interventi, mettendo a disposizione competenze,
strutture e risorse per dare un contributo concreto. “Siamo consapevoli che i
cambiamenti della nuova economia globale richiedono imprese forti, competitive, capaci di stare su mercati nuovi e
complicati – ha specificato Govoni nel
corso del suo intervento -. Certamente,
è più facile per le grandi imprese essere
innovative e competitive, internaziona-
Sedar Cna Servizi
I sei candidati con il presidente della CNA, Paolo Govoni
li. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare
che la forza del nostro sistema produttivo è costituita da un vasto tessuto di
piccole e piccolissime imprese che hanno fatto la storia dello sviluppo del Paese e continueranno a farla, se adeguatamente aiutate e sostenute”.
Un sostegno che, per la CNA, si articola attraverso cinque proposte concrete
da mettere subito sul piatto della bilancia. Si parte con l’accesso e il sostegno
al credito. “Nella nostra regione i Confidi rappresentano una realtà importante. Hanno sempre sostenuto le imprese
– ha detto Govoni -. Nei prossimi 5 anni, per portare avanti la normale operatività e consentire le indispensabili rettifiche sui crediti in sofferenza, al sistema dei Confidi sono necessari cento milioni di euro. Chiediamo con forza che
siano assicurate queste risorse”.
Poi c’è il tema della trasparenza che, per
le piccole e medie imprese, si declina soprattutto nell’accesso agli appalti pubblici per i quali servirebbe un percorso
ad hoc. “Le grandi centrali d’acquisto e
le aggregazioni delle stazioni appaltanti
certamente incidono sulla riduzione dei
costi della Pubblica Amministrazione –
ha rilevato il presidente regionale della CNA – ma è necessario evitare possibili effetti perversi di scelte che privilegiano grandi imprese con corrispondenti capacità finanziarie. Rischiamo di
escludere dal mercato un tessuto di qualità, competenze e abilità”.
E poi ancora accesso ai fondi strutturali
europei da “orientare direttamente alle
imprese e in particolare a quelle piccole”. E poi un investimento concreto nella formazione con il lancio di “un nuovo grande patto dentro il quale la CNA
deve poter giocare un ruolo centrale”.
Infine, il capitolo burocrazia: meno cavilli da rispettare ex ante, più controlli
ex post, massima estensione della modalità del silenzio assenso. “Non si tratta
di semplificare singoli adempimenti – ha
concluso Govoni - ma di ridurre l’ambito di intervento amministrativo. Quello che bisogna fare è invertire la logica
complessiva del rapporto Impresa-Pubblica Amministrazione”.
Tutti d’accordo che per superare il difficile momento di crisi serve assicurare risorse e garanzie, anche se le ricette sono
diverse. Sulla richiesta della CNA di accesso al credito, in particolare sulla ga-
L'intervento del presidente CNA
garanzie delle imprese è un punto per
noi imprescindibile”.
“I fondi di garanzia devono essere portati avanti immediatamente” ha aggiunto Giulia Gibertoni del M5s che, inoltre, ha annunciato che i consiglieri eletti in Regione devolveranno “il 70% del
loro stipendio a un fondo per le piccole
e medie imprese come sta già accadendo in Lombardia”.
Sul tema “burocrazia” c’è chi lo definisce un mostro alimentato da una politica sbagliata, c’è chi ammette che fino a
questo momento si è fatto molto poco
per limitarla e chi, infine, che i suoi effetti non devono essere presi come capro espiatorio per nascondere altre responsabilità. Anche le proposte sulla burocrazia fatte dalla CNA (“Servono meno leggi e più semplici e centralità del silenzio assenso”) hanno riscontrato l’interesse dei sei candidati a presidente della Regione. Quanto ai Fondi
Strutturali, “in Europa si può fare un lavoro straordinario – ha esordito Stefano Bonaccini rivolgendosi alla platea Per i prossimi 6 anni ci sono 2,4 miliardi, dobbiamo cercare di sfruttarli al me-
glio. Siamo tra le Regioni che utilizzano di più e meglio questa risorsa. Serve
una continuità nel lavoro fatto fin qui”.
Fondamentale, per Bonaccini, sarà puntare sul tema dell’internalizzazione, argomento più volte ribadito anche nell’intervento introduttivo del presidente Govoni. Per Maurizio Mazzanti, della lista
civica Liberi Cittadini, quando si parla
di fondi europei c’è un problema di mancanza di trasparenza: “Accedere a questi fondi è spesso difficile, - ha spiegato –
manca un sistema che aiuti chi vuole entrare, ci sono troppi vincoli, complicazioni. Quindi, il problema non è solo utilizzare o meno i fondi europei, è avere una
visione complessiva che aiuti le imprese
a crescere attraverso questo tipo di interventi”. Fuori dal coro Cristina Quintavalla, candidata dell’Altra Emilia-Romagna, che nel suo intervento ha specificato come le difficoltà del sistema economico non devono “necessariamente trasformarsi in aiuti alle imprese. Servono
regole precise e impegni per assegnare
le risorse, come l’impegno a non delocalizzare, di creare occupazione stabile, di
investire sul territorio e creare indotto”.
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Economia & Persone
ranzia del fondo di almeno 100 milioni da destinare al sistema Confidi, i sei
candidati si sono confrontati e in qualche caso scontrati. Per Bonaccini si tratta di una richiesta legittima, addirittura
sottostimata, ma che in ogni caso deve
essere accettata se si vuole far ripartire
e tutelare il Sistema Paese. “La richiesta
di 100 milioni è una cifra giusta e forse anche in difetto – ha detto il candidato presidente del Centrosinistra – si potrebbe fare qualcosa di più. Con una delibera fatta nei mesi scorsi la Giunta regionale ha stabilito l’assegnazione di 20
milioni di euro per la mitigazione del rischio di impresa. Questa è la dimostrazione, e non solo, che negli ultimi cinque anni la Regione ha investito tanto.
In questo momento è necessario trovare
i meccanismi giusti per innescare un'altra fase di ciclo virtuoso. Per esempio
grazie allo sblocco del patto di stabilità, nei cassetti dei Sindaci ci potrebbero essere oltre 600 milioni di euro a disposizione proprio delle piccole imprese. E poi la realizzazione di opere al palo da troppo tempo, come la Cispadana,
l’E45 nella parte tra Ferrara e Ravenna,
il Passante Nord e l’intervento sul porto
di Ravenna. Tutti interventi fatti anche
per le piccole imprese, per i loro servizi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Alan
Fabbri (Lega Nord e Forza Italia): “La
classe imprenditoriale dell’Emilia Romagna ha dato tanto in questi anni –
ha specificato – adesso è arrivato il momento di riprendersi parte di questo
tesoretto che è di oltre 15 miliardi. Finanzieremo i Confidi, è una cosa in cui
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Sedar Cna Servizi
Luoghi. Ravenna
Sposarsi a Ravenna...
con Synpathos
Nasce in CNA la prima rete d’imprese del settore “wedding”
di Mario Petrosino
Luoghi. Ravenna
12
Responsabile CNA Comunale di Ravenna
Organizzato dalla CNA di Ravenna, si è conclusa la prima fase del
corso “Foreign Wedding in Ravenna”, allo scopo di promuovere una rete di imprese in grado
di fornire i servizi necessari alla organizzazione di matrimoni, rivolgendosi principalmente
al mercato straniero per le coppie che decidono di sposarsi nel
Bel Paese.
Come Associazione stiamo lavorando
da tempo su queste tematiche. Siamo
convinti che ci siano straordinarie opportunità per le nostre imprese e per
il nostro territorio: la Ravenna storica e culturale, con il Comune che sta
allargando le location utilizzabili per
il rito civile al Museo d’Arte della Città e a Palazzo Rasponi, e poi il mare e
la spiaggia.
“Parlando di matrimoni – sottolinea
Davide Bongiovanni, animatore della
rete che coinvolge 12 imprenditori diversi e partner del gruppo Synpathos
- dobbiamo sapere che chiamiamo in
Sedar Cna Servizi
causa gran parte del mondo della piccola e media impresa e dell'artigianato: dalla realizzazione di abiti da sposa sartoriali alle location e al catering,
dall’ospitalità alberghiera ed extra alberghiera alla fotografia e ai servizi di
immagine alla persona (parrucchieri,
estetiste, ecc.), dall'organizzazione di
viaggi all'allestimento floreale, fino al
noleggio dei trasporti. E così via. L'idea è molto semplice: offrire un prodotto “wedding” completo e personalizzabile, gestito totalmente nel nostro territorio.
Quindi, costruire un'offerta dedicata
ai matrimoni, nell'ambito più grande
della provincia di Ravenna, con un occhio rivolto al mercato italiano ma, soprattutto, a quello europeo e mondiale. Per questo sarà necessario investire sul web, prossimo passo della rete.”
Per la CNA è questa la logica giusta:
centralità del territorio e unione tra
soggetti diversi che, insieme, possono creare un'offerta di rara bellezza
e di grande qualità. L'obiettivo - che
ogni impresa singolarmente non po-
trebbe perseguire - deve essere quello
di essere presenti come rete d’impresa
su mercati specifici ma molto ampi come, ad esempio, quelli del nord Europa, della Russia, degli Stati Uniti.
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Luoghi. Ravenna
150 anni fa nasceva “Gugù”
Per l’anniversario tanti
eventi in collaborazione
con Imprese CNA
I pregiati ricami di Maria Grazia Caccia ispirati a “Gugu”
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Il progetto è stato realizzato anche con
il contributo di Maria Grazia Caccia,
appassionata artigiana titolare del laboratorio “Il Sogno di Gugu”, che
realizza libri, oggettistica e pregiatissimi ricami ispirandosi proprio alla contessa Rasponi.
All’interno della mostra saranno esposti oggetti creati appositamente, oltre
che da Maria Grazia Caccia, dai laboratori artigianali di Egidio Miserocchi
(tele stampate) e Dimensione Mosaico di Evelina Garoni ed Elisa Brighi.
Inoltre il progetto prevede
la creazione delle prelibatezze Gugù ispirate ai menù che
la stessa proponeva ai bambini,
che si potranno gustare nei locali di:
- Camilla Rossi Torte & Co. (via
G.Rasponi, 41) che realizzerà un apposito dolce Gugù;
- Trattoria La Rustica (via D’Azeglio.
28) che propone un menù Gugù;
- Gelato Gugù nelle Gelaterie Papilla (via IV Novembre 8, viale Alberti e
via Cavour 42).
Augusta Rasponi del Sale nasce a Ravenna da famiglia nobile nel 1864. Il
suo nome è Augusta, ma tutti la chiamano Gugù.
Gugù è schiva, per nulla affascinata da
quel mondo col quale sente di non avere niente in comune.
Fin dai tempi della sua fanciullezza, dimostra un grande trasporto verso l’infanzia, soprattutto quella bisognosa.
Luoghi. Ravenna
Il Comune di Ravenna celebrerà
il 150° anniversario della nascita
di Augusta Rasponi con una serie
di iniziative nel mese di novembre: una mostra, un convegno in
collaborazione con l’Università,
l’allestimento della vetrina ex
Bubani in Piazza del Popolo, la
presentazione di un libro, l’apposizione di una targa in ricordo al
nido “Augusta Rasponi” realizzata dalla bottega artigianale “La
Vecchia Faenza”.
Non si sposerà mai e non avrà bambini
suoi. Inizialmente, come tante signore
di buona famiglia, si dedica a quello che
oggi chiameremmo “volontariato”, ma
col tempo la sua diventa una dedizione
totale, che l’assorbe completamente, facendo fronte alle necessità dei suoi assistiti col suo tempo, i suoi mezzi e il suo
patrimonio.
Quando muore, a Ravenna, nel 1942,
non possiede più nulla. Di tutto il denaro e dei palazzi di famiglia rimane una
sola stanza, piena di disordine, ma anche di carte e pennelli.
Un personaggio importante da celebrare per Ravenna, anche grazie alla passione di una piccola rete di imprenditori CNA che hanno contribuito ad arricchire il progetto.
Sedar Cna Servizi
Luoghi. Romagna Faentina
Le imprese chiedono
più sicurezza
La CNA della Romagna Faentina a confronto con le Forze
dell’Ordine
di Jader Dardi
Luoghi. Romagna Faentina
14
Responsabile CNA Romagna Faentina
Si è tenuto recentemente, presso la sede della CNA di Faenza,
un incontro con i responsabili
delle Forze dell'Ordine del territorio a cui hanno partecipato
la Dirigente della Pubblica Sicurezza, Vice Questore Aggiunto,
dott.ssa Silvia Gentilini, il Capitano Cristiano Marella, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Faenza e il dott. Paolo
Ravaioli, Comandante della Polizia Municipale di Faenza.
Un incontro aperto ai rappresentanti delle Direzioni CNA della
Romagna Faentina, che ha permesso di sviluppare un confronto
intenso sui temi della sicurezza,
prevenzione e controllo del territorio.
"Abbiamo voluto organizzare questo
incontro - afferma Gian Piero Zama,
presidente della Unione CNA della
Romagna Faentina - a seguito di una
evoluzione grave e preoccupante delle
condizioni di sicurezza del nostro ter-
ritorio in cui da sempre siamo abituati a vivere e lavorare, in quanto siamo
rappresentanti di imprese e cittadini.
Qui a Faenza, nei comuni del circondario, così come in tutta la Romagna eravamo e siamo conosciuti per
il buon vivere, per un benessere e per
una qualità dei servizi che ci siamo
conquistati attraverso il lavoro, per
un saper fare che ha dato dignità alle persone e costruito le nostre comunità nel rispetto reciproco, nella collaborazione e in un impegno civile che
ci viene riconosciuto; anche per questo il nostro è stato un territorio accogliente per chi proveniva da fuori e voleva impegnarsi a far bene, integrandosi nelle nostre comunità.
Da qualche anno però è cambiata la
condizione sociale e la stessa composizione delle nostre comunità, è cambiato il sentimento delle persone e la
cultura dello stare assieme, stiamo assistendo a situazioni e a vicende che
sembravano impensabili si potessero verificare: furti nelle case, nei cantieri, nelle aziende, furti di automobi-
li, perfino delle gomme nelle auto in
sosta, per non parlare poi del furto di
carburante.
La giustificazione a tali fenomeni non
può essere la crisi.
Così non va bene, come non va bene
giustificare chi svolge attività abusive,
al di fuori delle regole che le imprese,
invece, devono rispettare per svolgere
il proprio lavoro.
Lo scorso anno abbiamo siglato un
Protocollo contro l'abusivismo con
tutte le Amministrazioni Comunali,
che sta dando qualche frutto e che impegna i Comuni, attraverso i Comandi di Polizia Municipale, a svolgere i
controlli sulla base delle segnalazioni che, come Associazioni di rappresentanza, ci siamo impegnati a inviare. Come facciamo allora ad uscire da
questa situazione che si è così aggravata?".
Agli interventi dei rappresentanti della Forze dell'Ordine hanno fatto seguito numerosi interventi dei partecipanti, che hanno affrontato nel merito le
tante situazioni verificatesi nel nostro
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Il Tavolo dei relatori all'incontro con le Forze dell'Ordine
ed è quindi importante avere la cognizione del prima, per memorizzare persone che ci hanno avvicinato o presenza di automezzi in orari e luoghi inconsueti, ma che possono rappresentare elementi utili per risalire ai colpevoli e per prevenire.
"E' importante che i cittadini siano i
nostri occhi, dove noi non siamo" è
stato ribadito da tutti gli interventi.
Sono state, inoltre, evidenziate le forme di collaborazione esistenti e attuate nel territorio della Romagna faentina nell'ambito di una ripartizione delle attribuzioni fra Pubblica Sicurezza,
Carabinieri e Polizia Municipale per
cui le segnalazioni raccolte vengono
poi coordinate, assegnando una specifica competenza alla Polizia Municipale, in particolare sugli incidenti stradali che vede oggi già avviato
il percorso per la costituzione di un
unico Comando di Polizia Municipale per i sei comuni del comprensorio
faentino che sarà attuato formalmente nel 2017, ma con servizi e pattuglie
già coordinate a livello territoriale.
Il presidente provinciale della CNA di
Ravenna, Pier Paolo Burioli, ha chiuso la serata ringraziando gli ospiti per
la disponibilità e la chiarezza dei loro
interventi che hanno ben evidenziato
il grado di collaborazione raggiunta.
Ha poi sottolineato l'importanza del
Protocollo sull'abusivismo siglato lo
scorso anno, ribadendo la necessità di
saper lavorare assieme, per difendere
tutto quello che le imprese sono state
in grado di costruire per il bene delle
nostre comunità.
"La CNA – ha concluso - attraverso
i suoi uffici sul territorio, è a disposizione di ogni associato che desideri,
senza alcun timore, fare segnalazioni o denunciare situazioni di illegalità o atteggiamenti intimidatori verso
imprenditori, comportamenti questi
molto più pericolosi degli stessi furti".
Luoghi. Romagna Faentina
territorio, determinando un confronto costruttivo e approfondito, utile
a comprendere l'operato delle Forze
dell'Ordine nell'ambito di un contesto difficile in cui coordinamento, integrazione, collaborazione sono apparse al centro di una intensa attività
di controllo che viene esercitata, pur
a fronte di una consapevole restrizione di risorse.
Nei loro interventi la Dirigente della Pubblica Sicurezza, il Comandante
dei Carabinieri, il Comandante della
Polizia Municipale hanno evidenziato l'importanza di denunciare il reato
subito e di segnalare tempestivamente le situazioni anomale, accentuando la collaborazione dei cittadini che
può portare a rintracciare, come spesso avviene, gli autori del reato.
Un'ampia collaborazione, avvalendosi anche della propria Associazione di
rappresentanza, per sollecitare interventi di prevenzione e controllo su cui
le Forze dell'Ordine sono impegnate.
Allontanare l'idea che denunciare non
serve, e non serve neppure sottovalutare l'importanza di un sopralluogo delle Forze dell'Ordine che ha permesso invece, in molti casi, anche nel
nostro territorio, di trovare i colpevoli.
Occorre poi respingere l'idea di farsi giustizia da sé: le Forze dell'Ordine sono a servizio e vanno sollecitate
e avvertite anche nelle situazioni che
spesso vengono sottovalutate.
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spesso pianificate anche con sopralluoghi e acquisizione di informazioni
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Luoghi. Bassa Romagna
Un premio alla squadra
e all'innovazione
Consegnato all’imprenditrice lughese Silvia Geminiani
il prestigioso premio “Francesco Baracca – Città di Lugo”
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di Antonia Gentili
E’ sempre un’emozione dialogare con
Silvia Geminiani. E quando ascolti le
sue parole, che ti arrivano direttamente al cuore perché semplici ma ricche
di significato, capisci di essere di fronte a una grande donna, che non sfigura sicuramente accanto a chi ha ricevuto il Premio “Francesco Baracca”
prima di lei: l’astronauta Roberto Vittori, il premio Nobel Carlo Rubbia, la
scienziata Margherita Hack, solo per
citarne alcuni.
“Questo premio – racconta – mi ha costretta per la prima volta a voltarmi
indietro per analizzare il mio percorso
esistenziale, e non è stato facile perché
sono abituata a guardare sempre avanti, a organizzare e progettare il futuro.
Mi sono rivista bambina, sempre accanto a mio padre che, quando rientrava la sera dal lavoro, riparava, per passione e per gli amici, i primi elettrodomestici: radio, TV, frigoriferi, ferri da
stiro. Mentre lo osservavo apprendevo e mi appassionavo alla tecnologia.
Ecco, questo premio mi ha permesso
di compiere questa introspezione e di
capire perché ho scelto un settore professionale, quello della tecnologia per
la trasformazione delle materie plastiche, tipicamente maschile, creando
un’azienda che oggi è un punto di riferimento per gli imprenditori del settore in tutto il mondo”.
“Desidero estendere questo riconoscimento a tutti i miei collaboratori e,
soprattutto, ai miei soci Claudio Argnani e Bruno Barabani con i quali ho
fondato l’azienda 27 anni fa. Se oggi
IPM è un’impresa di successo, il merito è dell’intera squadra, di tutti i nostri collaboratori, a cui va la mia stima e il mio apprezzamento. Come diceva Walt Disney:…puoi sognare, creare, progettare e costruire il più bel luogo
del mondo…ma per far sì che il sogno diventi realtà, ti servono le persone…”.
“Ed infine vorrei dedicare questo premio anche ai tanti imprenditori che
oggi, in Italia, con coraggio e sacrificio, stanno soffrendo per tenere aperte
le proprie aziende, per garantire l’occupazione e la dignità umana che solo
il lavoro può dare!”
Luoghi. Bassa Romagna
Si legge nella motivazione: Silvia
Geminiani si è distinta per l’attenzione dedicata da IPM S.r.l.
alla ricerca, all’innovazione e
allo sviluppo di nuovi prodotti
all’avanguardia…per la filosofia
adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a
fare della qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli
altri il proprio sapere…per l’impegno profuso a favore del territorio nel campo dello sviluppo e
della promozione…
Sedar Cna Servizi
servizi
Sommario
Acconti d'imposta 2014
Decreto “Sblocca Italia”
AFFARI GENERALI E PRIVACY
Musica d'ambiente - SIAE
AMBIENTE E SICUREZZA
Sanzioni per sacchetti di plastica non conformi
FISCALE
Acconti
d’imposta 2014
di Luca Cantagalli
Responsabile Provinciale Sezione Fiscale
Nel mese di novembre i contribuenti che hanno periodo d’imposta coincidente con l’anno solare devono pagare la seconda
o unica rata di acconto delle imposte sui redditi, dell’IRAP e di
altre imposte correlate, dovute per l’anno in corso.
Quest’anno la scadenza sarà lunedi 1 dicembre 2014, in quanto il giorno in cui cade ordinariamente il termine, il 30 novembre, è una domenica.
A differenza dello scorso anno le percentuali da utilizzare per
determinare l’acconto dovuto dalle varie tipologie di contribuenti interessati, sono le seguenti:
A) per le imposte dovute dalle persone fisiche e società di per-
19
CNA Servizi
FISCALE
sone (cd. “soggetti IRPEF”), la percentuale da utilizzare per
determinare l’acconto 2014 dovuto, ad esempio, a titolo di:
-IRPEF
- IMPOSTA SOSTITUTIVA PER I SOGGETTI NEL
REGIME FISCALE DI VANTAGGIO
- IVIE (imposta sul valore degli immobili situati all’estero)
- VAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie situate
all’estero)
- TASSA ETICA
-IRAP
sarà del 100% e dovrà essere applicata sulla specifica imposta dovuta per l’anno 2013, nel caso si impieghi il metodo storico di determinazione dell’acconto o su quella presumibilmente dovuta per l’anno 2014, nel caso si impieghi il metodo previsionale.
A quanto determinato andrà portato in diminuzione quanto
versato a titolo di prima rata di acconto 2014 per la stessa tipologia d’imposta.
ATTENZIONE! Per i contribuenti IRPEF, persone fisiche, alla stessa data sarà dovuta anche:
- la seconda o unica rata di acconto 2014 a titolo di cedolare
secca sui redditi derivanti dalla locazione di alloggi e relative
pertinenze, effettuato tra privati per la cui determinazione va
utilizzata la particolare aliquota del 95% da applicarsi all’ammontare dell’imposta dovuta per il 2013 (utilizzando il metodo
storico) e/o a quella che si pensa di dovere pagare per il 2014
(utilizzando il metodo previsionale);
- la seconda rata dei contributi IVS artigiani e commercianti dovuta per il 2014 calcolata sui redditi d’impresa eccedenti il reddito minimale 2013 applicando le aliquote contributive 2014;
- la seconda rata d’acconto dei contributi dovuti alla gestione
separata INPS, calcolata sui redditi di lavoro autonomo 2013,
applicando le aliquote contributive 2014.
Inoltre si ricorda che, da quest’anno, l’obbligo di versare
l’acconto 2014 sarà in capo anche ai soggetti che, per l’anno 2013, hanno presentato il 730 senza indicare il sostituto d’imposta, che risultano obbligati a versare le somme indicate ai punti 244 e 245 del 730-3, relativo all’anno 2013.
In questo caso sarà compito del CAF predisporre i modelli
F24 cartacei/telematici per l’effettuazione dei pagamenti.
Sedar Cna Servizi
FISCALE
B) per le imposte dovute dai soggetti IRES (quali le società di
capitali) la percentuale da utilizzare per determinare l’acconto 2014 dovuto, ad esempio, a titolo di:
-IRES
- MAGGIORAZIONE IRES (per le società cd. “di comodo”
tra le quali anche quelle in “perdita sistematica”)
- TASSA ETICA
- IRAP
sarà, invece, del 101,5 % da applicare sulla specifica imposta dovuta per l’anno 2013, nel caso si impieghi il metodo
storico di determinazione dell’acconto o su quella presumibilmente dovuta per l’anno 2014, nel caso si impieghi il metodo previsionale.
A quanto determinato andrà portato in diminuzione quanto
versato a titolo di prima rata di acconto 2014 per la stessa tipologia d’imposta.
CNA Servizi
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FISCALE
Decreto “Sblocca Italia”
Con l’articolo 21, del Decreto Legge, “Misure per l’incentivazione degli investimenti in abitazioni in locazione” viene introdotta una nuova deduzione IRPEF dal reddito complessivo
per le persone fisiche che acquistano, non in esercizio di attività commerciale, un immobile residenziale di nuova costruzione
o che sia stato oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia.
Il soggetto da cui può essere acquisito l’immobile deve essere un’impresa di costruzione/ristrutturazione immobiliare o
una cooperativa edilizia o altra impresa che abbia eseguito gli
interventi.
Il bonus spetta anche in caso di costruzione in appalto di unità immobiliare residenziale su un’area edificabile già posseduta prima dell’inizio dei lavori dalla persona fisica o su cui sono
riconosciuti i diritti edificatori.
A seconda dei casi, la deduzione viene calcolata in misura pari al 20% del prezzo di acquisto risultante dall’atto di compravendita o dei costi per le prestazioni di servizio rese dall’impresa esecutrice i lavori e da questa attestati (nel caso di costruzione su area di proprietà della persona fisica), nel limite massimo
di spesa di 300.000 euro.
La deduzione massima, quindi, non può superare 60.000 euro e
va ripartita in 8 quote annuali di pari importo (deduzione massima annua di euro 7.500), fruibili a partire dal periodo d’imposta di stipula del contratto di locazione.
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Sedar Cna Servizi
21
apportata qualche modifica al testo, tramite appositi emendamenti; per sapere esattamente per quali immobili sarà possibile fruire dell’agevolazione è necessario conoscere il testo definitivo.
In sede di discussione della VIII Commissione permanente della Camera dei Deputati sarebbero state apportate diverse modifiche al testo originale della norma, che opereranno solo al
momento della definitiva conversione in legge. Tra le modifiche di cui sopra, ce ne sono alcune che, tra l’altro, prevedono:
- che gli immobili di nuova costruzione acquistati da terzi, agevolati, dovranno risultare invenduti alla data di conversione in
legge del Decreto, quindi l’agevolazione non dovrebbe applicarsi agli immobili che alla citata data non erano ancora stati
terminati o non erano ancora stati costruiti;
- che gli immobili oggetto di interventi edilizi, acquistati da terzi, agevolati, potranno essere stati assoggettati anche solamente a un restauro e risanamento conservativo e non sarà necessario che siano stati oggetto di una ristrutturazione;
- che oltre alla possibilità di dedurre il 20% del costo di acquisto degli immobili, fino a un massimo di 300.000 euro, i contribuenti potranno dedurre anche gli interessi passivi per mutui
contratti per l’acquisto delle unità immobiliari.
Invitiamo gli associati interessati al nuovo provvedimento a rivolgersi al proprio Ufficio CNA Servizi non appena
il testo sarà definitivamente approvato.
POS.
zero contanti,
MOLTI vantaggi.
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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali ed economiche, si rinvia
ai fogli informativi a disposizione della clientela presso le filiali o sui siti web delle Banche del Gruppo.
FISCALE
non potrà superare il 20% di una spesa complessivamente pari
a 300.000 euro e sempreché gli stessi immobili siano destinati
alla locazione, come sotto indicato.
La deduzione non è cumulabile con altri bonus fiscali per le medesime spese (ad esempio, non è cumulabile con la detrazione
IRPEF del 36% -50% su un ammontare massimo di 48.000 –
96.000 euro, pari al 25% del costo di acquisto, di alloggi compresi in edifici interamente restaurati o ristrutturati da imprese
di costruzione/ristrutturazione immobiliare o da cooperative
edilizie, effettuato mentro 6 mesi dalla fine dei lavori).
Le condizioni per fruire del bonus sono le seguenti:
-l’acquisto o la costruzione devono avvenire nel periodo
01/01/2014 – 31/12/2017;
- l’unità immobiliare deve essere a destinazione residenziale
con esclusione delle categorie catastali A/1 – A/8 – A/9;
- entro 6 mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione l’unità immobiliare deve essere concessa in locazione
per almeno 8 anni continuativi, salvo disdetta per motivi non
imputabili al locatore. In caso di risoluzione del contratto prima del decorso degli 8 anni, occorre stipulare un nuovo contratto entro 1 anno dalla risoluzione stessa, pena la decadenza dal bonus. Tra le parti del contratto non deve sussistere
un rapporto di parentela di primo grado (genitori – figli e viceversa);
- il canone di locazione, previsto nel suddetto contratto, non
deve essere superiore a quello determinabile in sede di stipula di un contratto a canone convenzionale (art. 2 comma 3
L. 431/98) o a quelli speciali di cui all’art. 3 comma 114 della Legge 350/2003;
-l’unità immobiliare non deve essere ubicata in zone agricole (zone territoriali omogenee classificate “E” nel D.M.
02/04/1968, n. 1444);
- l’unità immobiliare deve conseguire prestazioni energetiche
certificate in classe A o B.
Tutte le modalità attuative sono demandate a un Decreto che
sarà emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il Decreto Legge oggetto di commento sulla base dei contenuti dello stesso all’atto della sua emanazione, dovrà essere convertito in legge entro l’11 novembre 2014.
Durante la fase di conversione in legge è probabile che venga
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Sedar Cna Servizi
E PRIVACY
AFFARI GENERALI
AFFARI GENERALI E PRIVACY
Musica d'ambiente - SIAE
di Franca Ferrari
Responsabile Provinciale Affari Generali
I negozi, i pubblici esercizi e, in genere, le imprese che detengono apparecchi radio-televisivi o altri apparecchi musicali per
la diffusione della cosiddetta musica d’ambiente devono versare una tariffa alla SIAE.
La tariffa applicata, in generale, consiste in abbonamenti annuali o periodici, con compensi che tengono conto del tipo di apparecchio utilizzato e della tipologia del locale in cui viene diffusa la musica (ad esempio: categoria del Pubblico Esercizio, ampiezza degli esercizi commerciali, ecc.). Nei comuni di Ravenna, Cervia, Faenza, Lugo sono presenti uffici SIAE, competenti per zona, a cui rivolgersi per dettagli sulla propria posizione.
Convenzione CNA SIAE. Presso i nostri uffici CNA Servizi
possono essere ritirati i moduli CNA_SIAE per ottenere le riduzioni sulla tariffa prevista dalla convenzione nazionale.
In caso di diffusione della musica, vi ricordiamo anche il ver-
E SICUREZZA
AMBIENTE
CNA Servizi
22
samento dei diritti connessi al diritto d’autore - quelli spettanti ai produttori di fonogrammi e agli artisti interpreti esecutori, come quelli rivolti a SCF Società Consortile dei Fonografici.
Infine, le imprese che detengono radio, televisori, PC e monitor
dotati di sintonizzatore non devono dimenticarsi di effettuare il
versamento del canone RAI.
Informazioni di dettaglio sono presenti nel sito:
http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Speciali.aspx
Soggetti esenti. E’ stato definitivamente chiarito che i riparatori e i commercianti di apparecchi radiotelevisivi sono esenti
dal pagamento del canone di abbonamento al servizio pubblico radio televisivo per gli apparecchi detenuti nell’ambito della attività imprenditoriale (cfr: circolare Agenzia delle Entrate prot. 2003/79447 indirizzata alla Direzione Regionale per il
Piemonte con sede a Torino).
AMBIENTE E SICUREZZA
Sanzioni per sacchetti di plastica
non conformi
di Susanna Baldini
Responsabile Provinciale Ambiente e Sicurezza
Le disposizioni sulla commercializzazione dei sacchetti di plastica non biodegradabili per asporto di merci sono state oggetto di continue modifiche e proroghe.
Dal 1º gennaio 2011 è vietata la commercializzazione di sacchetti non biodegradabili e dal 25 marzo 2012 è consentita la
commercializzazione solo di sacchetti conformi alle seguenti
caratteristiche (L. 28/2012):
- sacchetti monouso con polimeri conformi alla norma UNI
EN13432:2002;
- sacchetti riutilizzabili realizzati con altri polimeri con maniglia esterna e spessore superiore a 200 micron se destinati all'uso alimentare e superiore a 100 micron se destinati ad altri usi,
con maniglia interna e spessore superiore a 100 micron se destinati all'uso alimentare e superiore a 60 micron per altri usi.
I sacchetti realizzati con polimeri non conformi devono contenere almeno il 30 % di plastica riciclata (uso alimentare) e il 10%
di plastica riciclata (altri usi).
Sedar Cna Servizi
Fino ad ora, di fatto, le sanzioni non erano operative perché dovevano scattare dopo 60 giorni dall'emanazione di un DM tecnico mai entrato in vigore.
E’ però intervenuta la recente Legge 116/2014 che ha fatto scattare, dal 21 agosto 2014, le sanzioni per la commercializzazione di sacchetti non conformi alle caratteristiche sopra
descritte.
Si segnala che la disciplina vigente non prevede alcun regime
transitorio che consenta l'ulteriore utilizzo delle scorte di magazzino di sacchetti non conformi alla legge.
La violazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25.000 euro, aumentata fino al quadruplo del
massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti
di sacchi per l'asporto oppure un valore della merce superiore
al 20 % del fatturato del trasgressore.
L'accertamento della violazione è a carico della Polizia Amministrativa (es: vigili urbani, polizia locale, ecc.).
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Unifidi è il più grande consorzio di garanzia della regione. Le sue garanzie fidejussorie possono essere richieste nelle agenzie convenzionate
distribuite in modo capillare sul territorio. Ecco perché una garanzia Unifidi rende l’impresa possibile in tutta l’Emilia Romagna.
Luoghi. Bassa Romagna
Le Imprese al centro
dell'agenda dell'Unione
Sintesi del documento che porterà alla formalizzazione
del “Tavolo delle Imprese”
di Roberto Massari
25
Responsabile CNA Bassa Romagna
Tassazione locale. TARI: si ritiene indispensabile un confronto vero che porti
alla modifica del piano tariffario e del regolamento di applicazione e alla radicale
revisione del rapporto con Hera.
Vera semplificazione della macchina
comunale. E’ necessario ridurre i tempi autorizzativi ed evitare inutili rinvii
e rimpalli tra i numerosi Enti preposti
(Asl, Arpa, Vigili del fuoco, Autorità di
bacino, etc.), occorre una regia autorevole dell'Unione dei Comuni.
Appalti. Via alla semplificazione delle
procedure delle gare d’appalto che, garantendo il rispetto delle regole, consentano di avere la certezza dei tempi e della qualità dei lavori oltre che dei servi-
zi a disposizione al termine degli interventi. Si ribadisce la validità dell’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e della necessità di attingere il più possibile dall’Albo Fornitori presente presso i vari Enti.
Programmazione territoriale (PSC,
RUE, POC). E’ fondamentale rivedere
da subito questi strumenti di programmazione territoriale adattandoli alla situazione di crisi attuale, introducendo
meccanismi di premialità per la ristrutturazione dell’esistente, riqualificando i
centri urbani e contenendo al minimo il
consumo del territorio.
Piani energetici. Occorre una forte
attenzione al recupero energetico degli edifici, favorendo la riduzione delle
emissioni in atmosfera, stimolando i cittadini, attraverso l’introduzione di regole urbanistiche premianti, a utilizzare fino in fondo gli importanti strumenti di
fiscalità agevolata introdotti dal Governo nazionale.
Credito alle Imprese. Indispensabile il
sostegno degli Enti Locali ai Consorzi
Fidi, aiutandone la capitalizzazione.
Promozione territoriale. Occorre intensificare l'impegno per la valorizzazione dei centri urbani e del turismo, anche
attraverso le "reti di impresa", per sfruttare al meglio le potenzialità del nostro
territorio.
Contrasto all'abusivismo e alla concorrenza sleale. Ci vogliono azioni concrete, operando anche per un efficace coordinamento degli organi di controllo.
Servizi sociali. Chiediamo di ripensare
i percorsi dell'accreditamento; riteniamo
che gli enti pubblici (Comuni, Asl e Asp)
non debbano arroccarsi su percorsi ipotizzati alcuni anni fa ma ricostituire un
tavolo di concertazione per verificare la
fattibilità di quegli orientamenti.
Attività produttive. Occorre ripristinare una struttura che sia unicamente dedicata alle attività produttive: questa si
rende necessaria in quanto le idee e i progetti per il territorio hanno bisogno di
un forte coordinamento che deve essere in capo alle Istituzioni. Ovviamente il
mondo delle imprese farà la sua parte in
un clima di condivisione progettuale e di
obiettivi comuni da raggiungere.
Luoghi. Bassa Romagna
La CNA, insieme alle altre Associazioni di rappresentanza, propone all'Unione un documento
con temi e proposte che mettono al centro le Imprese, unici soggetti in grado di risollevare la nostra economia e creare posti di
lavoro. Di seguito una sintesi del
documento.
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Sedar Cna Servizi
Luoghi. Cervia
Proposte per il cambiamento
La CNA di Cervia ne ha discusso con il sindaco Luca Coffari
Il tavolo dei relatori all’assemblea
della CNA di Cervia
di Andrea Alessi
Luoghi. Cervia
26
Responsabile CNA Comunale di Cervia
Durante la recente assemblea annuale della CNA di Cervia, i dirigenti dell’Associazione hanno discusso con il sindaco Luca Coffari e la sua Giunta le priorità da affrontare in tempi strettissimi, viste le difficoltà dello scenario economico locale.
“La tassazione delle imprese – ha sottolineato il presidente, Sauro Bernabei
- ha raggiunto complessivamente dei livelli insostenibili e occorre, anche a livello locale, attivare politiche per andare a limitarla: IMU, TASI, TARI le tre
leve su cui agire. Bisogna, dunque, attivare un tavolo di lavoro fin da subito
che realizzi un confronto preventivo in
vista della costruzione del bilancio comunale. In particolare, proponiamo di
modulare l’IMU in base alla classificazione energetica degli immobili, riconoscendo aliquote più basse agli edifici “più risparmiosi” per sostenere le imprese e spingere il nostro comune a diventare sempre più ‘green’.
Per la TARI occorre procedere perché
questo tributo sia effettivamente proporzionato alla reale produzione di rifiuti.
Poi lotta senza quartiere all’abusivismo artigianale e commerciale e all’illegalità. L’abusivismo non è più tollerabile a nessun livello e in qualsiasi settore, e su questo aspetto si innesta anche il progetto per l’installazione della video sorveglianza delle aree artigianali su cui stiamo lavorando assieme all’Amministrazione comunale e alle altre Associazioni, un progetto im-
Sedar Cna Servizi
portante di messa in sicurezza del territorio da realizzare in tempi rapidi. E
poi, ancora, fondamentale è il rifinanziamento dei Consorzi Fidi, Unifidi in
particolare, con contributi differenziati anche in base all’operatività verificata sul territorio”.
“L’edilizia – ha evidenziato ancora Bernabei - rappresenta uno dei settori trainanti del nostro territorio. Riteniamo,
pertanto, fondamentale l’approvazione
del PSC, uno strumento che deve avere come priorità il recupero dell’edilizia esistente, il suo adeguamento agli
standard del risparmio energetico, interventi che possono dare prospettive
di lavoro concreto alle imprese locali.
Accanto e strettamente collegato a questo, è importante la realizzazione del
Piano dell’Arenile. E ancora lo sblocco
dei Piani Integrati, il Piano delle Colonie per renderlo adeguato alle mutate condizioni economiche e di mercato e, nel contempo, procedere almeno
all’abbattimento degli edifici fatiscenti
per migliorare l’immagine e la sicurezza del territorio”.
“Come non rimarcare, poi – ha continuato Bernabei – che Expo 2015 sia
dietro l’angolo: siamo in ritardo abbia-
mo bisogno di un progetto concreto legato all’alimentazione, che attiri turisti nel nostro territorio. Vogliamo essere la spiaggia dell’Expo ma con un entroterra e delle peculiarità gastronomiche riconosciute in tutto il mondo realizzate e abbinate al sale di Cervia come,
ad esempio, la piadina e i chioschi. Di
spiagge in Italia ce ne sono tante, ma la
nostra proposta deve essere unica.
In questo, riteniamo si debba ampliare anche la sperimentazione delle aperture serali della spiaggia confermando
la filosofia dell’integrazione, della qualità delle proposte. I trasporti, i collegamenti, sono poi fondamentali per lo
sviluppo di un territorio e, in questo, il
progetto Shuttle Race rappresenta una
realtà consolidata su cui tutto il territorio deve investire, un’esperienza da ampliare e da riprendere anche in altre situazioni. Partendo proprio da questo
progetto consolidato, occorre lavorare
per rafforzare i collegamenti con Milano e l’Expo”.
“Ultima ma non per questo meno importante, un’azione forte di snellimento
della burocrazia, semplificando i regolamenti, eliminando quelli inutili e coordinandoli anche con territori più ampi”.
Unioni. Installazione e Impianti
Novità per gli impianti termici
Con l’approvazione della nuova delibera le competenze
passano da Comuni e Province alla Regione
di Roberto Belletti
27
Responsabile Provinciale CNA Installazione e Impianti
Quali sono le novità per le imprese
con la pubblicazione della delibera?
La delibera, adottata dalla Regione, costituisce solo la prima parte della più
complessiva regolamentazione in materia di Impianti Termici che l’EmiliaRomagna intende adottare sulla base
di quanto previsto dalla rinnovata L.R.
26/2004. Va innanzitutto ricordato che
le competenze in materia di impianti termici passano da Comuni e Province alla
Regione. Ci sarà, quindi, un unico interlocutore per tutte le imprese dell’Emilia
Romagna e verranno superate le distinzioni tra Enti Locali.
In questa prima delibera si stabilisce, a
partire dal 15 ottobre 2014:
1) l’adozione di un modello di libretto
di impianto che differisce da quello ministeriale per la richiesta di alcune informazioni integrative (univoca individuazione dell’impianto e del responsabile). La Regione prevede esplicitamente che ad impianti distinti corrispondano libretti distinti;
2) l’adozione di Rapporti di Controllo
che differiscono dai modelli ministeriali
solo per l’impostazione grafica;
3) l’istituzione del Catasto regionale degli impianti termici (CRITER) e la tar-
gatura di tutti gli impianti;
4) la compilazione in forma esclusivamente elettronica del libretto di impianto, direttamente sul sito del Catasto impianti regionale;
5) la compilazione del libretto affidata
esclusivamente alle imprese installatrici e manutentrici, che si dovranno preventivamente registrare sul sito del Catasto impianti;
6) la consegna da parte delle imprese ai
clienti (primi responsabili dell’impianto) di un libretto cartaceo semplificato. I vecchi libretti andranno conservati unitamente al libretto cartaceo semplificato.
Questo è solo il primo passaggio in
attesa del nuovo regolamento, previsto per il 2015, cosa possiamo anticipare?
Come detto, il riferimento è quello della
Legge Regionale 26/2004, recentemente rinnovata e modificata. Nella parte relativa al controllo degli impianti termici
si prevede tra l’altro che, oltre all’istituzione del Catasto degli impianti, sia istituito un regime obbligatorio di rispetto di condizioni relative all'esercizio, alla manutenzione e al controllo degli im-
pianti termici e un sistema di verifica periodica degli impianti stessi. Andranno
poi regolamentate le modalità di realizzazione di programmi di verifica annuale della conformità dei Rapporti Tecnici di controllo emessi dalle imprese manutentrici e saranno stabiliti i limiti di
esercizio da rispettare nel funzionamento degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva e i requisiti
e i livelli minimi di efficienza energetica degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva. Infine, andranno fissate la frequenza e le modalità di esecuzione delle attività di accertamento e ispezione.
Quale futuro si preannuncia, quindi,
per le imprese del settore?
È evidente che le imprese dovranno affrontare alcuni mesi di impegno intenso per compilare con modalità del tutto
nuove i libretti d’impianto e contribuire
così alla formazione del Catasto degli impianti. La contropartita è duplice: innanzitutto le imprese sono riconosciute come l’unico soggetto, indispensabile, che
può e deve relazionarsi con l’Ente Pubblico per tutto quanto riguarda i dati degli impianti termici; in secondo luogo si
stanno ponendo le basi perché finalmente, sulla base di un catasto serio e dettagliato, si possano orientare strumenti specifici per promuovere il rinnovo e
il corretto mantenimento del parco impianti e, soprattutto, si avvii una campagna seria di verifica del rispetto delle leggi in materia di efficienza degli impianti,
che non penalizzi i cittadini corretti ma
induca invece anche i più negligenti ad
adottare comportamenti virtuosi.
Unioni. Installazione e Impianti
Dal 15 ottobre è possibile avviare gli impianti di riscaldamento, ma questa è anche la
data di entrata in vigore della
nuova delibera regionale sugli
impianti termici. Ne parliamo
con Moreno Barbani, responsabile CNA Installazione e Impianti Emilia Romagna.
Sedar Cna Servizi
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L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI
E DELLE IMPRESE ITALIANE.
Unioni. Alimentare
Nutrition Lifestyle
Promozione e valorizzazione del food e del benessere
nel contesto di Expo 2015
di Jimmy Valentini
29
Responsabile Provinciale CNA Alimentare
Expo 2015, che si promuove
con i claim “nutrire il pianeta”
ed “energia per la vita”, coinvolgerà tutta la penisola in iniziative e azioni di promozione,
proponendo ai soggetti coinvolti nei mesi della rassegna,
varie declinazioni del tema food, con particolare riguardo alla sicurezza alimentare, alle produzioni e alla
sostenibilità, riproponendo il tema “salute e corrette abitudini alimentari” in
forme ed esperienze diverse.
Il progetto intende pertanto, valorizzare elementi tipici del food artigianale, espresso dal sistema delle imprese di
produzione e servizio dell’artigianato
che, di per sé, presenta una fama nazionale e internazionale vocata alla qualità
e alla corretta associazione di prodotti
e abitudini alimentari, alla convivialità, al desiderio di buona cucina e gusto
e al vivere sano.
Si completerà l’offerta di servizi del
territorio con percorsi salute e benessere, coinvolgendo l’artigianato di servizio alla persona.
LE PARTNERSHIP
Molti organismi accademici sono impegnati attivamente nella ricerca dei
fondamenti scientifici a sostegno delle proprietà dei componenti funzionali o degli alimenti sviluppati con materie prime che possono contribuire, prima di tutto, ad esperienze alimentari sotto il segno del gusto e della qualità del consumo, nella direzione della ricerca e della formazione per il be-
nessere e la salute, come nel caso delle attività dell’Università degli Studi
di Bologna - Polo di Rimini per quanto concerne il Dipartimento di Scienze
per la Qualità della Vita, nostro partner del progetto.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
La ricerca, nel campo del food, è oggi incentrata sull’identificazione dei
componenti alimentari biologicamente attivi e potenzialmente in grado di
ottimizzare il benessere fisico e mentale e di ridurre anche il rischio di contrarre malattie, con forte valorizzazione della qualità dei prodotti e delle filiere brevi e locali, nonché di un modo di produzione dei prodotti e servizi che si sposano naturalmente con la
tradizione dell’artigianato.
Si è scoperto che molti prodotti e preparazioni alimentari tradizionali sono
in grado di sviluppare effetti benefici
per la salute.
Il sistema produttivo e di servizio
dell’artigianato alimentare, già caratterizzato da modalità particolarmente rispettose di qualità e integrità dei
componenti, garantisce significativi livelli di salute e appropriatezza alimentare all’utenza, in termini di “nutrition lifestyle”.
Tanta parte del sistema food e
dei servizi alla persona dell’artigianato propone già i propri
prodotti e servizi valorizzandone le caratteristiche di benessere
per la salute e di corretti profili alimentari e di consumo, impegnandosi sul fronte della qualità.
L’occasione di Expo 2015 favorirà
questa peculiarità del territorio romagnolo, consentendo alle imprese dei
settori di riferimento di caratterizzare la propria azione con protocolli di
attività e prodotti per la salute e il benessere, per la qualità e il gusto, trascinando in tale modalità anche i luoghi tipici del consumo alimentare: alberghi, ristoranti, ecc., determinando
così un vero e proprio sistema territoriale che potrà essere offerto ai visitatori che arriveranno nel nostro Paese
nel corso del 2015.
Le imprese che aderiranno e si renderanno disponibili, previa formazione
specifica, potranno erogare prodotti e
servizi sotto l’egida di “Star Bene in
Romagna”.
Unioni. Alimentare
La CNA di Ravenna, con il
supporto di CNA Emilia Romagna, CNA Forlì-Cesena e
CNA Rimini, ha ritenuto importante sviluppare occasioni
per la promozione del sistema food artigianale e dei mestieri vocati al benessere delle
persone: visitatori, operatori,
agenzie e altre realtà che verranno in Italia per partecipare
a Expo 2015.
Sedar Cna Servizi
Unioni. Benessere e Sanità
“Fantastici Ottanta”
Torna la sfilata di moda e make up al MIC di Faenza
di Jimmy Valentini
Unioni. Benessere e Sanità
30
Responsabile Provinciale CNA Benessere e Sanità
E’ tutta dedicata alla donna la
sfilata di acconciatura, moda
e make up che si terrà mercoledì 26 novembre alle ore 21
presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza,
una cornice prestigiosa e affascinante dove celebrare degnamente la maestria dei saloni di acconciatura e di moda che collaborano alla realizzazione di un evento dedicato al bell-essere e al ben-essere della persona, con la valorizzazione della tecnica, della
professionalità, del saper fare delle aziende artigiane che
danno vita a questo appuntamento.
La sfilata di quest’anno è dedicata agli
anni Ottanta, anni di cambiamento sociale e politico, anni in cui compaiono
sulla scena le innovazioni che oggi sono di uso comune.
E sono anche gli anni in cui si afferma l’idea del Made in Italy, e le gran-
di firme di alta
moda assumono una dimensione mondiale.
Con “Fantastici Ottanta”, la
CNA vuole poi
rivolgere
un
omaggio anche
a quegli splendidi ottantenni, uomini e
donne diventati figure senza tempo e
ancora oggi pieni di fascino e di rappresentatività: Gino Paoli, Renzo Arbore,
Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Ornella Vanoni, esempi di uno stile che ha
segnato anche le generazioni contemporanee.
Il tema centrale della manifestazione
resta però lo stile artigianale con cui
i parrucchieri realizzeranno le acconciature delle modelle, che sfileranno
indossando abiti e accessori realizzati dalle aziende artigiane che operano
nel nostro territorio e che hanno saputo affermare la loro professionalità,
quel Made in Italy che ci distingue e
dà valore all’economia del nostro Pa-
Modelle sfilano al MIC
durante l'edizione 2013
ese. La manifestazione si svolge grazie
al contributo della Camera di Commercio di Ravenna e di Sedar CNA Servizi: un modo semplice e intelligente per
promuovere e rimarcare il ruolo delle imprese artigiane regolari, contro il
diffuso e pericoloso fenomeno dell’abusivo nel settore dei servizi alla persona.
E in questo settore la CNA di Ravenna è presente con un propria scuola, la
Scuola del Benessere, che qualifica e aggiorna imprenditori già attivi e forma
con competenza e qualità – e nel pieno
rispetto delle norme di legge - giovani
e non, che vogliono intraprendere, come dipendenti o come artigiani, un mestiere affascinante come quello dell’acconciatore o dell’estetista.
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Aderiscono alla sfilata
Antonella Hair - Faenza
Dacci un taglio by Giacinto - Faenza
Fate di Cavina Caterina - Faenza
Hair Fashion by Daniela - Castebolognese
Kiome by Marta - Faenza
Parrucchieri Shampol - Faenza e Riolo Terme
R&F Arte Style di Conte Maria Rosaria e c. - Faenza
Raspanti Federica - Casola Valsenio
Tiziana Parrucchiera - Castelbolognese
43002
Un SMS per dire
43002
Aziende di abbigliamento
partecipanti:
Sponsor dell’evento
Assicoop Romagna Futura - UnipolSai Assicurazioni
Big Foot - Castelbolognese
Un SMS per
Un SMS
per dire
Caffèdire
Poli
- Castelbolognese
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di Ravenna
il numero
verde 43002 che si invita ad utilizzare per
SMS
per dire
segnalare
via SMS episodi di bullismo o casi di spaccio o consumo di stupefacenti e
Sedar CNA
Servizi
fenomeni collegati che avvengono dentro o nei pressi di scuole, come nel territorio.
NO a droga e bullismo
43002
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NO a droga e bullismo
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e bullismo
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Unioni. Benessere e Sanità
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per dire
Diesis - abiti e accessori
- Faenza
Claudia B - abiti - Castelbolognese
Framer - abiti - Faenza
Viro - abiti - Faenza
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Il
numero al qualedella
ogni cittadino
può inviare
il messaggio sms di
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il testo della segnalazione
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Ravenna
Con
contributo
Camera
di Commercio
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di Ravenna
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anche in Provincia di Ravenna il numero verde 43002 che si invita ad utilizzare per
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dell’Ordine
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quale ogni cittadino
può inviareililnome
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con il
testo provincia
della segnalazione
è attivato presso la Questura di Ravenna eè la
segnalazione viene trasmessa alle Forze
Ilviene
numero
al quale
ogni
cittadino
può inviare
il messaggio
sms con
il testo
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attivato presso la Questura di Ravenna e la segnalazione
trasmessa
ètesto
attivato
Forze
la Questura
di Ravenna
e indicando
la
segnalazione
viene trasmessa
successivamente
il alle
dallapresso
segnalazione
circostanziata
località
specifica alle
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dell’Ordine per gli interventi del caso.
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che si invita
ad utilizzare eper
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nel territorio.
fenomeni collegati che avvengono dentro o nei pressi di scuole, come nel territorio.
Il numero al quale ogni cittadino può inviare il messaggio sms con il testo della segnalazione
Per prevenire e contrastare questi fenomeni è importante sensibilizzare l’opinione
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Per prevenire e contrastare questi fenomeni è importante sensibilizzare l’opinione
Se ti succede di assistere ad uno di questi fenomeni, non passarci sopra….
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Se ti succede di assistere ad uno di questi fenomeni, non passarci sopra….
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Esempio:
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pubblica
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il numero sia
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Per prevenire
e contrastare
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affinché il numero sia divulgato e conosciuto (digitato nella memoria) e
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Sedar Cna Servizi
Unioni. Produzione
Meccanica di produzione,
domina ancora l'incertezza
Le considerazioni degli imprenditori del settore
di Alessandro Battaglia
Unioni. Produzione
32
Responsabile Provinciale CNA Produzione
I più recenti dati forniti
dall’Istat, relativamente al
fatturato (-2,3%) e agli ordinativi dell’industria (-3,2%)
rispetto all’anno scorso, non
lasciano spazio a interpretazioni arbitrarie.
Anche l’occupazione decresce, nonostante il continuo
e forte incremento degli ammortizzatori sociali. Nonostante questo, a un’analisi più
attenta, che trascende dalle sole elaborazioni statistiche, il comparto della meccanica presenta situazioni molto differenziate a seconda del
tipo di produzione, del tipo di
mercato e di come le imprese affrontano il tema dell’innovazione.
Se è vero che le concrete speranze di
riavvio della crescita per l’economia
globale rimangono molto deboli per il
2015, si registra al contempo una sostanziale tenuta dei fatturati realizzati
sui mercati esteri.
Se questo trend proseguirà ancora a
lungo, c’è il rischio di rendere irreversibile il declino di intere filiere produttive e di allargare il divario tra imprese
esportatrici e imprese orientate al solo
mercato interno.
In questo contesto, le aziende più penalizzate sono purtroppo le microaziende,
la grande maggioranza del nostro tessuto manifatturiero, quelle cioè più legate alla produzione di beni di consumo
e che, quindi, risentono in modo particolare della perdurante debolezza della
domanda interna.
Elemento comune alle valutazioni avanzate dagli imprenditori del settore è una
generale incertezza dei mercati che condiziona le scelte, gli investimenti e la liquidità delle aziende.
Negli ultimi anni si sono alternati, apparentemente senza possibilità di alcuna previsione, picchi e flessi rilevanti, aumentando le difficoltà di lettura dell’evolversi della crisi, caratterizzata da forti elementi di discontinuità rispetto a situazioni “analoghe” del passato.
Rispetto a questi temi, abbiamo raccolto le opinioni di alcuni operatori del settore.
Giuliano Assirelli di Eurotecno srl Faenza
Rispetto a questo scenario ritengo che
ancora oggi il ”Sistema Paese” non sia
capace di implementare adeguatamente
i processi di riqualificazione e innovazione; c’è disattenzione da parte delle Istituzioni, se non a fronte della crisi di alcuni grandi gruppi industriali e sovente, anche in questi casi, con forti ritardi
e con misure poco efficaci.
Un salto di qualità deve avvenire anche
da parte del mondo delle piccole imprese per sviluppare alleanze stabili, sinergie di filiera, consolidare reti che sappiano unire e rendere più efficaci le competenze e il know-how per affrontare mercati più competitivi, ma anche più ricchi
di opportunità.
Massimiliano Taroni di Fonderia Taroni snc - Alfonsine
Il mercato estero, soprattutto negli ul-
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33
Luciano Frega di Frega srl - Russi
Nonostante la debolezza dei mercati interni e la perdita di competitività delle
aziende italiane nei confronti dei mercati europei, c'è stato nel primo trime-
stre del 2014 un trend moderatamente positivo, per i volumi produttivi totali in concomitanza con l'aumento delle esportazioni.
Nel secondo e terzo trimestre, a causa del rallentamento dell'economia europea e, quindi, delle esportazioni, la
tendenza si è invertita, in questi ultimi tempi in forma anche molto preoccupante.
Nel nostro caso, a causa di una contrazione del mercato delle macchine agricole, c'è stato un notevole calo.
La situazione attuale è contraddistinta da un'incertezza importante relativamente ai volumi produttivi dell'inizio
2015, che incide fortemente sulla capacità dell'azienda di poter investire.
Per creare le condizioni necessarie per
un recupero di competitività sarebbe necessaria una riduzione significativa degli
oneri e delle imposte a carico delle aziende, nonché una definizione efficiente e risolutiva del mercato del lavoro.
Andrea Antonioli di Lastra snc
Ravenna
E’ difficile fare previsioni quando, confrontando le lavorazioni di un determinato mese dell’anno rispetto allo stesso
mese dell’anno precedente, scopri che,
ad esempio, giugno 2014 è stato il peggior giugno degli ultimi 20 anni, ma poi
noti che nei primi dieci mesi del 2014
c’è stato un incremento del 20% rispetto
ai primi dieci mesi del 2013. Alti e bassi si alternano e questo, unito al problema della scarsa liquidità delle imprese,
crea non pochi problemi rispetto alla gestione delle scorte e delle materie prime.
Va aggiunto che, nello specifico del nostro settore (ma non solo), il mercato ha
penalizzato alcuni competitors e questo
ha fatto sì che aumentassero i fatturati, senza tuttavia consentire di valutare quanto questi “nuovi” ordini possano
confermarsi nel tempo. Ritengo che, nella migliore delle ipotesi, la parola d’ordine per il 2015 sarà “incertezza”.
Unioni. Produzione
timi due anni, ha trainato i fatturati di
molte aziende del settore. Personalmente riponiamo grande fiducia nella capacità dei mercati esteri di continuare a sostenere la redditività delle imprese del
settore.
Le esportazioni trainano e dettano i ritmi produttivi all’interno delle nostre
aziende. Di una cosa dobbiamo comunque essere fino in fondo consapevoli: che
non ci sarà futuro per il nostro Paese sul
piano economico e sociale senza la tutela
e il rilancio del nostro sistema manifatturiero. In questa direzione servirebbe
davvero un piano strategico per la manifattura italiana che, non dimentichiamolo, è seconda in Europa soltanto alla Germania.
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Sedar Cna Servizi
Unioni. Servizi alla Comunità
29 novembre 2014. È festa
nella lavanderia felice!
Una giornata speciale per raccontare la cultura
del pulito e la qualità delle lavanderie artigiane
Unioni. Servizi alla Comunità
34
di Nevio Salimbeni
Responsabile Provinciale CNA Commercio e Turismo
Il 29 novembre 2014 abbiamo
lanciato una giornata speciale
dedicata alle lavanderie della nostra provincia per raccontare a tutti l’importanza del loro ruolo, la serietà e
la qualità del lavoro di tante
persone e per provare anche
ad allargare un po’ il mercato potenziale dei clienti. E’
una giornata sperimentale
per quest’anno, una specie di
traccia da seguire per diventare, anno dopo anno, una vera festa del mondo delle lavanderie.
rapporto con i clienti e qualità che le lavanderie che aderiscono alla CNA già
da tempo portano avanti. Perché, non
bisogna mai dimenticarlo, il mercato
non è fatto solo dal prezzo ma dall’amore per il proprio lavoro, dalla cultura
del pulito, dalla qualità dell’intervento.
Tutto quello che non si può fare in un
frettoloso banco di supermercato.
L’invito quindi è semplice, visitate il sito e scegliete la lavanderia giusta per
poter essere contenti del risultato e dare una mano a chi fa bene il proprio lavoro.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le
condizioni contrattuali si rimanda ai fogli informativi a
disposizione della Clientela nelle filiali delle Banche del Gruppo.
L’adesione alla giornata è volontaria e
totalmente gratuita, grazie all’investimento della CNA e di alcuni sponsor.
Tutti coloro che si recheranno nelle lavanderie aderenti (l’elenco sarà pubblicato sui giornali ed è già consultabile sulla pagina facebook dell’evento: https://
www.facebook.com/pages/Lavanderiafelice-2014/834399163276789) riceveranno una sportina speciale, indicazio-
ni utili sui simboli per i lavaggi dei capi
e uno sconto speciale di 2 euro da utilizzare entro l’anno.
Potranno poi visitare le macchine della lavanderia e troveranno competenza,
amicizia e qualche sorpresa.
Infatti, ogni lavanderia aderente al progetto potrà aggiungere anche altre iniziative particolari (piccoli incontri,
musica, altre offerte, visite guidate alle macchine, corsi di lavaggio, torte e
ciambelle per gli ospiti); insomma, sarà fatto in maniera più evidente – con
qualche coccola in più - quel lavoro di
Sedar Cna Servizi
Unioni. Servizi alla Comunità
Ecodriving, la guida
ecocompatibile
Consigli agli automobilisti per ridurre consumi
di carburante ed emissioni inquinanti
di Rudi Pozzetto
35
Presidente Provinciale CNA Autoriparazione
tà di corrente, aumenta sensibilmente i consumi.
Questi consigli sono efficaci ma devono essere completati da una verifica attenta delle condizioni del veicolo. E’
necessario, infatti, per raggiungere il
massimo risultato di contenimento dei
consumi e utilizzare realmente la guida ecocompatibile Ecodriving, curare
la manutenzione del veicolo eseguendo i controlli e le registrazioni previste dalla casa costruttrice; in particolare, cambiare l’olio lubrificante al momento giusto presso la propria officina di fiducia che lo smaltisce correttamente ed evita un pericoloso inquinamento ambientale.
L’autoriparatore di fiducia è a disposizione dell’automobilista non solo per
riparare guasti o rispristinare le condizioni ottimali di funzionamento del
proprio veicolo, ma anche per fornire
preziosi suggerimenti per prolungarne durata e utilizzo.
d’ants ravenna 335 8373775
Lo studio rivela, inoltre, quanto sia
fondamentale una corretta manutenzione del veicolo e una guida accorta
per ridurre i consumi di combustibile
e le emissioni inquinanti.
Accelerare gradualmente, inserire al
più presto la marcia superiore, mantenere una velocità moderata e il più
possibile uniforme, mantenere un’adeguata distanza di sicurezza sono tut-
ti atteggiamenti che favoriscono andature regolari e riducono inutili frenate
e accelerazioni.
Così come guidare evitando brusche
frenate e cambi di marcia inutili, decelerare gradualmente rilasciando il
pedale dell’acceleratore e tenendo la
marcia innestata, spegnere il motore
a veicolo fermo, mantenere la corretta
pressione di gonfiaggio degli pneumatici, controllando la pressione quando
sono freddi e prima di iniziare lunghi viaggi, per evitare anche un’usura maggiore e minor tenuta, rimuovere portasci e portapacchi subito dopo
l’uso e trasportare nel bagagliaio solo
gli oggetti indispensabili, mantenendo il veicolo nel proprio stato originale, evitare condizioni di carico gravose e accessori che, insieme a modifiche della carrozzeria come spoiler e
deflettori, peggiorano l’aerodinamica
e influiscono sui consumi e sulla stabilità del veicolo, utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario, limitare l’uso del climatizzatore
che, assorbendo una notevole quanti-
Unioni. Servizi alla Comunità
La pubblicazione dell’edizione annuale della “Guida al risparmio di carburante e alle
emissioni di Co2 delle auto” a seguito dello studio realizzato dai Ministeri dello Sviluppo Economico, Ambiente e Tutela del Territorio e
Infrastrutture e Trasporti permette a consumatori e automobilisti di avere a disposizione i dati sui consumi di
carburante e sulla quantità di
anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in
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Sedar Cna Servizi
Cultura e Impresa
In bicicletta nella storia
La nostra terra racchiusa nei valori di
“girodellaromagna.net”
37
di Antonia Gentili
“L’Associazione – ci raccontano il presidente, Giuliano Pasi e il vicepresidente, Oscar Pirazzini – è nata a Lugo
nel luglio del 2009, per volontà di un
gruppo di imprenditori e professionisti che, come si evince dal suo statuto, vuole “incentivare lo sviluppo economico del territorio, promuovendo la cultura dell’ospitalità, valorizzando le attrattive naturalistiche, storiche, culturali
e ambientali della Romagna; promuovere
la cultura del fare sistema fra le imprese,
favorendo progetti che contribuiscano alla
creazione di reti e collaborazioni fra imprese; ideare e contribuire all’organizzazione di eventi di promozione del territorio, come ad esempio itinerari cicloturistici e attività sportive, valorizzando le atti-
vità, i prodotti, le imprese e le persone nel
quadro di una economia eco-compatibile”.
“L’interesse per la nostra Associazione cresce ogni anno di più – prosegue
Pirazzini – perché la bicicletta, non dimentichiamolo, è in assoluto il mezzo di trasporto più moderno poiché si
lega con le problematiche ambientali attuali.
L’evento più partecipato è sicuramente il “Giro d’Italia d’Epoca”, sedici tappe non competitive spalmate su tutto
il territorio nazionale.
Quest’anno abbiamo organizzato a
Lugo e in Bassa Romagna, in collaborazione con la U.C.F. Baracca e l’ Associazione Fausto e Serse Coppi di Castellania, la dodicesima tappa dell’evento con oltre 180 partecipanti provenienti da tutta la penisola, un percorso di 47 km di cui 11 costituito da
strade bianche e uno di 119 km di cui
31 su sterrato che portano a scoprire i
posti più nascosti e suggestivi del territorio. L’unica regola per la partecipazione è condurre una bicicletta antecedente il 1986 e indossare relativi
costumi d’epoca.
Oltre al contributo delle Associazioni
Artigiane, agriturismi, aziende private
legate alle realtà produttive locali e al
mondo della cooperazione, sparsi lungo il percorso, offrono punti di ristoro
con la degustazione di prodotti tipici.
Tutto questo permette di rivisitare
pezzi di storia della nostra terra che
nessuno ormai ricorda più e, soprattutto, di rilanciare il turismo e la cultura dell’ospitalità tipici della Romagna di cui anche la CNA si è fatta promotrice in diverse occasioni.”
“In futuro vogliamo proseguire su
questa strada, dando continuità all’invenzione del ciclismo storico e proseguendo con l’organizzazione di eventi abbinati al Giro d’Italia d’Epoca come la mostra realizzata lo scorso anno
in occasione della prima edizione del
nostro evento dedicata a Fausto Coppi e allestita nei locali della suggestiva Rocca Estense di Lugo in collaborazione con l’associazione che porta
il nome dell’indimenticato campione.
Da questo connubio è nata l’idea della pubblicazione del libro “Il Campionissimo e la via Emilia” il cui ricavato
è destinato al progetto “Vogliamo zero” di UNICEF.
Tutte le informazioni sulle iniziative
dell’Associazione sono reperibili sul
sito
www.girodellaromagna.net
Cultura e Impresa
L’amore per la bicicletta, si sa,
fa parte del DNA della Romagna
e dei romagnoli e l’associazione
“Girodellaromagna.net Alla scoperta di terre passioni e valori”
è la chiara dimostrazione di come questo amore possa concretizzarsi e avere un successo senza precedenti.
Sedar Cna Servizi
ECIPAR di Ravenna srl -­‐ CNA INSTALLAZION
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dei propri clienti, portandol
efficiente dell’energia rodott
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In avvio della stagione invernale 2015, in co
La Scuola ENERGIA di ECIPAR CNA Ravenna propone alle imprese puntale, veloce ed a costi vanta
sviluppo di competenze proposta sempre aggiornate ed estremamente quali
ECIPAR di Re avenna srl -­‐ CNA INSTALLAZION
normative tecnologiche sempre presenti
dei propri clienti, portandoli ad investire nell’innovazione dei singola giornata studiate per andare in ver
efficiente dell’energia prodotta anche da fonti rinnovabili, adozioni
professione al fine di far cogliere le novità
nel quotidiano. Ogni incontro sarà In avvio della stagione invernale 2015, in fare collaborazione con TEKNOLOGIKA e cte
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proposta puntale, veloce ed a costi consentire ad A imprendit
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normative e tecnologiche sempre presenti settore. Le PILLOLE catalogo, in priorità abbiamo selezionato: singola giornata studiate per andare in verticale su argomenti nuovi e cogenti La Scuola ENERGIA di ECIPAR CNA Ravenna propone alle imprese professione al fine di far cogliere le novità introdotte e di fornire strumenti con
sviluppo di competenze sempre aggiornate ed estremamente qualif
DPR 74 E COMPILAZIONE LIBRET
nel fare quotidiano. Ogni incontro sarà tenuto da docenti di comprovata espe
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Esempi pratici: compilazione dei libretti dda
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anaccesso riservato cui poter rivedere la sintesi dei principali argomenti tratt
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TEMI: sicurezza degli impianti Id
legna da ardere, pellet, cippato e bricchette; la norma UNI 10412-­‐0
professione al fine di far cogliere le novità introdotte e di fornire strumenti con
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DELIBEdettaglio sul problema delle infe
nel fare quotidiano. Ogni incontro sarà tenuto da docenti di comprovata espe
sicurezza
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impianti aeraulici; TEMI: le principali novità in vigore dal 01 Luglio 2014 in materia di de
installazione ed eventuale TEMI:
manutenzione. Esempi pratici: compilazio
materiale multimediale, modulistica dedicata e impiegabile direttamente in cam
installazione, controllo e interve
ci
secondo
quadro
legislativo
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OBBLIGATORI
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documentazione e attivazione fornitura). Esempi pratici: compilazion
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accesso riservato da cui poter rivedere la sintesi dei principali argomenti idrici, s
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COMPILAZIONE
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di un apporto Tecnico di Compatibilità secondo le nuov
IMPIANTI DRICI E TRselezionato: RATTAMENTO DELLE ACQUE -­‐ LEGIONELLA catalogo, icompilazione n priorità aIbbiamo Per informazioni e approfondim
e UNI 9182.
dettaglio
sul problema
TEMI: le principali
novità in vigore
TEMI: sicurezza degli impianti Idrici secondo quadro legislativo di rife
GESTIONE APPARECCHI A COMBUSTIBILE SOLIDO CON POTENZA MIN
delle
infezioni
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2014 in materia
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dettaglio ul problema infezioni d
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e
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11
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12
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alimentati combustibile con potenzialità inferiore a 3i5 kW in a
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pianti
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pratici:
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la maggior parte di impianti su cui opera la categoria. e secondo acqua calda alimentati a biomassa; le normative specifiche regionali, valutazione del
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LLA Cintrod
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TEMI: Esempi principali novità tive di sanificazione
eavenna bonifica;sinstalallegati tecnici;
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TEMI: le principali novità in vigore dal 01 Luglio 2014 in materia di de
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TEMI: sicurezza degli impianti Idrici secondo quadro legislativo di rife
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negli impianti aeraulici; controllo periodico; valutazione del risch
TEMI: le principali novità introdotte con l’avvento della UNI 11528 r
europea
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CHI
A COMBUSTIBILE
TEMI: le novità introdotte dmativa
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installazione, controllo e interventi di bonifica impianti (tips an
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Per informazioni pprofondimenti: Ilaria BA
lancato, 0c544 9A
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE acqua calda alimentati a biomassa; le normative specifiche regionali, TEMI: le novità
introdotte
dalla
UNI
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installazione ed eventuale manutenzione. Esempi Per
informazioni
e
approfondimenti:
10683, sui criteri
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TEMI: sicurezza degli impianti Idrici secondo quadro legislativo di rife
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TEMI: le principali introdotte UNI 11528 r
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IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE Anorma D Aperiodico; CQUA -­‐ CORSO SECONDO LIV
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IMPIANTI DI fCumi LIMATIZZAZIONE LA MdODULISTICA
evacuazione e messa in servizio i un impianto. idrici, secondo proposta di normativa europea PREN805 e secondo mo
ALTRI TITOLI A CATALOGO PILLOLE D’IM
Pillole d'impianti
PILLOLE D’IM
Dieci proposte di formazione per gli impiantisti
Formazione
38
a cura di Ecipar CNA Ravenna
La Scuola ENERGIA di CNA Ecipar Ravenna propone alle imprese dell’impiantistica una gamma
formativa mirata allo sviluppo di
competenze sempre aggiornate
ed estremamente qualificate, che
le ponga in grado di rispondere
ai bisogni dei propri clienti, portandoli ad investire nell’innovazione dei servizi di riscaldamento, raffrescamento, utilizzo efficiente dell’energia prodotta anche da fonti rinnovabili, adozioni di soluzioni di risparmio ed efficientamento.
In avvio della stagione invernale 2015,
in collaborazione con Teknologika e
con l’esperto Paolo Zecchini, si è messa a punto una proposta puntale, veloce
ed a costi vantaggiosi, per consentire a
imprenditori e operatori di stare al passo
con le evoluzioni normative e tecnologiche sempre presenti nel settore.
Le “Pillole d’impianti” sono attività
formative di una singola giornata studiate per andare in verticale su argomenti nuovi e cogenti presenti quotidianamente nella professione al fine di
far cogliere le novità introdotte e di fornire strumenti concreti da applicare sin
da subito nel fare quotidiano.
Ogni incontro sarà tenuto da docenti di comprovata esperienza e corredato da apposito materiale multimediale,
modulistica dedicata e impiegabile direttamente in campo, con accesso a sito WEB ad accesso riservato da cui poter rivedere la sintesi dei principali argomenti trattati.
Sedar Cna Servizi
PILLOLE D’IM
Fatti d'Impresa
La Castelli Renato e C. compie
40 anni
Tradizione artigiana e innovazione tecnologica al servizio
del cliente
39
La Castelli Renato e C. nasce a Conselice come azienda artigiana di supporto e di servizio all’agricoltura nel 1962. Come tante aziende del settore meccanico, si specializza nella riparazione
di macchinari agricoli e segue costantemente l’evoluzione tec-
Fatti d'Impresa
Renato e Angelo Castelli in azienda
nologica delle macchine apportando soluzioni importanti e innovative e partendo, soprattutto, dalla soddisfazione delle esigenze degli agricoltori.
La svolta avviene nel 1974 quando inizia la collaborazione con
la Martignani di Lugo - azienda che esporta in tutto il mondo
nebulizzatori meccanici per trattamenti fitosanitari - per la realizzazione di componenti sofisticati di queste macchine.
“Ancora oggi - ci racconta Renato Castelli – realizziamo le soluzioni e le idee per la costruzione dei componenti, assieme a mio
figlio Angelo, ascoltando le esigenze dei nostri clienti e trasferendole sotto forma di schizzi in un foglio di carta. Concettualmente il lavoro dell’artigiano non è cambiato nel tempo, lo pensiamo con la nostra intelligenza e lo realizziamo con le nostre
mani, quello che è cambiato è ovviamente l’ausilio delle innovazioni tecnologiche intervenute in questi anni, sia nella progettazione che nella realizzazione dei prodotti.”
Adotta un progetto sociale, diventa un'azienda solidale, ed. 2014
Il Comune di Ravenna, in collaborazione
con le numerose Associazioni di volontariato e altri soggetti pubblici e privati che operano nel sociale, nell'ambito sanitario, nella
tutela ambientale e culturale del territorio,
lancia il progetto “Adotta un progetto sociale, diventa un'azienda solidale” con lo scopo
di legare aziende ravennati con altrettanti
progetti delle associazioni stesse, attraverso
un contributo economico mirato alla realizzazione di un progetto.
I progetti sono divisi per ambito di intervento, consentendo una più facile consultazione
e pubblicati sul sito del Comune di Raven-
na alla pagina: http://www.comune.ra.it/
Aree-Tematiche/Sociale-casa-e-sanita/
Volontariato.
Le richieste possono essere segnalate via
mail agli indirizzi: [email protected] oppure [email protected] o via fax allo 0544 546109.
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Sedar Cna Servizi
CNA Sociale
Via libera al nuovo “Patto per la
Salute”
CNA, tagli agli sprechi e forte integrazione fra servizi sociali e
sanitari
di Alba Dal Forno
Responsabile provinciale CNA Sociale
CNA Sociale
40
Non sono passati molti mesi da
quando la Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera al nuovo
Patto per la Salute, un patto che
il Ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin ha ritenuto “abbia messo in sicurezza il sistema sanitario italiano per le prossime generazioni affrontando grandi temi come quelli della longevità, la
riorganizzazione del territorio e
del personale, la garanzia di una
maggiore efficienza dei servizi e
nuovi sistemi di controllo ed efficientamento sia della qualità che
della quantità, un Patto che rimette al centro le politiche sanitarie che guardano alla qualità
dell’assistenza e alla prevenzione
dopo anni che avevamo solo l’ossessione del costo.”
In ogni caso il Ministro, già all’atto di sigla, ha precisato quanto ciò non significhi non si debbano tenere in equilibrio i
bilanci ma che si può cominciare a fare
una nuova programmazione sanitaria,
La festa di CNA Pensionati
a Faenza
una programmazione che prevede un
servizio sanitario che sposterà sul territorio molte prestazioni oggi erogate
in ospedale, l’applicazione di costi standard per limitare gli sprechi cercando di
far valere il merito e la responsabilità dei
medici, nonché il principio che ciò che
si risparmia viene reinvestito in sanità.
Il Patto confermava uno stanziamento per il 2014 del Fondo Sanitario Nazionale di quasi 110 miliardi che sarebbero saliti a 112 nel 2015 e a ben oltre 115 nel 2016. Dopo la ripartizione
del Fondo approvato dalla Conferenza
delle Regioni, le risorse spettanti all’Emilia Romagna per il 2014 ammontano a 7.927.444.444 euro, 180 milioni in
più rispetto al 2013, risorse che l’assessore regionale alla sanità, Carlo Lusen-
ti, ha definito “una boccata di ossigeno
che guarda così alla chiusura d’anno con
prospettive più certe e solide”.Non sono passati molti mesi dal Patto e da queste dichiarazioni e già sentiamo parlare
di tagli alla sanità. Ora, se fossimo certi
che i tagli fossero applicati a sprechi, se
fossimo certi di una vera e omogenea riorganizzazione in tutte le regioni, di veri sistemi di controllo, se non ci sfiorasse
minimamente il pensiero di tagli a servizi e prestazioni perché più facile e, quindi, quasi sempre più volte fatto, non aggiungeremo preoccupazione al già difficile processo che dovrà spostare sul territorio una grossa parte dei servizi, dando vita a reti per la salute e per l’assistenza, promuovendo l’indispensabile integrazione dei servizi sociali e sanitari.
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Attuazione Piano Regionale Garanzia Per I Giovani - Deliberazione Di Giunta N. 985/ 2014
475/2014 Dal 1°maggio in Emilia Romagna è attivo il programma dell’Unione Europea “Garanzia Giovani” che
intende promuovere tirocini formativi per i giovani con età compresa tra i 18 e i 24 anni.
“Garanzia Giovani” è un’occasione per formare professionisti ed incrementare così la competitività delle
imprese italiane, per questo motivo CNA Emilia Romagna ha deciso di aderire all’iniziativa promuovendo
presso le proprie imprese questa opportunità.
Se aderirai al programma ospitando presso la tua impresa un ragazzo o una ragazza per un
tirocinio formativo, la “Garanzia Giovani” contribuirà con € 300 all’indennità mensile dovuta
al tirocinante pari a un minimo di € 450,00. Rimane a carico dell’azienda un contributo pari a
€ 150,00.
Chiedi informazioni a: Società del sistema CNA ECIPAR DI RAVENNA SRL VIALE RANDI 90 -­‐ RAVENNA Tel. 0544-­‐298761 Che cos’è Garanzia Giovani
Garanzia Giovani è il programma dell’Unione europea che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra
i 15 e i 29 anni, che non studiano e non lavorano e non sono inseriti in percorsi di tirocinio e/o di
formazione, opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato del lavoro.
Le opportunità in Emilia-Romagna
Colloqui di orientamento (15 -29 anni) - Reinserimento in un percorso formativo (15-18 anni) - Tirocini
(18-24 anni) - Mobilità professionale in Italia e in Europa (18-24 anni) - Sostegno all’inserimento
lavorativo in particolare attraverso un contratto di apprendistato (15-29 anni) - Accompagnamento
all’avvio di un attività autonoma e imprenditoriale (18-29 anni) - Servizio civile (18-29 anni) - Bonus
occupazionali.
Come i giovani possono iscriversi
Per accedere alle opportunità i giovani devono iscriversi attraverso il sito della Regione Emilia-Romagna
Lavoro per Te (http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/lavoro-per-te) o il portale nazionale
(http://www.garanziagiovani.gov.it.)
Effettuata l’adesione, entro 60 giorni devono prendere un appuntamento con il Centro per l’impiego del
proprio Comune di domicilio per sostenere un colloquio, costruire un percorso personalizzato e firmare
un patto di servizio. Entro 4 mesi dalla firma del patto il percorso scelto sarà attivato.
Quotidianamente
con chi si tira su
le maniche.