PROGETTI a.s. 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO

PROGETTI
a.s. 2014/2015
SCUOLA PRIMARIA
SERVIZIO EDUCAZIONE E
PROMOZIONE ALLA SALUTE
ULSS n. 2 Feltre
1
Feltre, 19 giugno 2014
Il presente pacchetto contiene i materiali relativi all'attività di Educazione e Promozione alla Salute previsti per il prossimo anno scolastico 2014/2015.
Le aree di intervento proposte sono in linea con la programmazione nazionale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, di scuole e prevedono la collaborazione con diversi servizi
aziendali.
Per una efficiente ed efficace pianificazione dei progetti è opportuno inviare la scheda di adesione
entro il 30 settembre 2014, tuttavia sarà possibile ricevere informazioni sui progetti durante
tutto l'anno scolastico e gli insegnanti interessati potranno rivolgersi direttamente al Servizio per
l'Educazione e la Promozione alla Salute e/o ai Responsabili/Referenti di progetto.
Individuata la proposta che interessa procedere in questo modo:

compilare la tabella di adesione, che è stata inoltrata assieme a questo documento, in stampatello, con i dati richiesti, (maggiori dettagli sono riportati nella scheda di adesione)

trasmettere a mezzo mail, fax o posta all'indirizzo:

E-mail: [email protected]

Fax: 0439/883832

Tel: 0439/883805

Ulss n.2 - Servizio Educazione e Promozione alla Salute - Via Borgo Ruga, 30 - 32032
Feltre





NB Per il progetto Scuola Sicura (Vigili del Fuoco) l'adesione deve essere comunicata via
mail al Comando dei Vigili del Fuoco di Belluno all'attenzione arch. Jerman Fabio

e-mail: [email protected]

oppure [email protected]
Il SEPS, i Responsabili e/o Referenti di progetto sono a disposizione per eventuali chiarimenti e delucidazioni sulle caratteristiche dei progetti e sulle modalità attuative.
Agli insegnanti che avranno inviato il modulo di adesione saranno comunicate le informazioni relative a sedi, data e orario degli incontri previsti.
Ai partecipanti agli incontri di informazione/aggiornamento, gratuiti, sarà rilasciato il relativo
attestato.
Per quei progetti nei quali è previsto un numero massimo di interventi sarà privilegiato l'ordine di arrivo delle adesioni.
2
Indice progetti scuola primaria
Titolo progetto
Tematica
Pagina
C'era una volta...e vissero felici e contenti (UDA)
Promozione del benessere
personale e sociale
4
Corro lontano perché mangio sano
1.
UDA 3°
2.
UDA da costruire
3.
classico senza operatore
Alimentazione e attività fisica 13
IdentiKit
1.
UDA da costruire
2.
classico senza operatore
Igiene orale
26
Latte, pane, marmellata e inizi una buona giornata.
Con la colazione sei pronto per l’azione! (UDA)
Alimentazione
30
Non di sole proteine animali vive l’uomo…
1.
UDA da costruire
2.
classico
Alimentazione
40
Sentieri di salute (UDA)
Benessere
43
Maschio e Femmina. La sessualità che bella scoperta Educazione alla sessualità
(UDA da costruire)
49
Diabete in età scolare. Gli interventi salvavita
Alimentazione
50
Scuola sicura primaria
Sicurezza
52
Montagna. Amarla in sicurezza
Sicurezza
54
Ti racconto l’affido
Promozione affido
55
Dr. Clown
Donazione sangue
56
3
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
“C'era una volta...e vissero felici e contenti”
attività di promozione della salute e la prevenzione dei comportamenti a rischio
legati ad alcol e fumo nella scuola primaria
Comprendente:
UDA
PIANO DI LAVORO
DIAGRAMMA DI GANTT
4
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
“C'era una volta e poi vissero felici e contenti”
Prodotti
La mappa delle informazioni sull'idea di salute.
Competenze mirate
Comuni/cittadinanza
professionali
Competenze chiave europee:
- comunicazione nella madrelingua
- spirito di iniziativa e intraprendenza
- competenze sociali e civiche
- consapevolezza ed espressione culturale
Life skills:
- autocoscienza
- gestione delle emozioni
- creatività
- comunicazione efficace
- capacità di relazione interpersonale
Comunicazione nella madrelingua:
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Abilità
Conoscenze
Raccogliere idee, organizzarle per punti, pianificare la Strutture essenziali dei testi narrativi
traccia di un racconto
Produrre testi creativi
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione
Competenze di base in scienze e tecnologia
Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione alla salute e all'uso delle risorse.
Abilità
Conoscenze
Conoscere la presenza e il funzionamento degli organi Organi dell'uomo e loro funzioni
interni dell'uomo e della loro organizzazione nei principali
apparati
Osservare comportamenti rispettosi del proprio corpo
(educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute)
Competenze sociali e civiche
Assumere atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria
Abilità
Conoscenze
Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità
Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo produttivo e pertinente
Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i
compagni
5
Spirito di iniziativa e intraprendenza
- effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni
- assumere e portare a termine compiti e iniziative
- pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti
- trovare soluzioni nuove a problemi di esperienze; adottare strategie di problem solving
Abilità
Conoscenze
Sostenere la propria opinione con argomenti coerenti
Modalità di decisione riflessiva
Sostenere la propria opinione con argomenti coerenti
Le fasi di una procedura
Confrontare la propria idea con quella altrui
Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con diligenza e responsabilità
Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice manufatto
Consapevolezza ed espressione culturale
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario
Abilità
Conoscenze
Rappresentare narrazioni
Utilizzare il movimento anche per rappresentare e comunicare stati d’animo, nelle rappresentazioni teatrali.
Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita
Utenti destinatari
Il progetto ha durata biennale, inizia in classe quarta primaria.
Prerequisiti
Conoscere la struttura narrativa della fiaba
Saper scrivere un testo narrativo e, nello specifico, una fiaba, rispettando gli elementi che la caratterizzano (protagonista, antagonista, mezzo magico…)
Fase di appli- Classe 4^:febbraio – aprile
cazione
Classe 5^: 1° quadrimestre
Circa 32 ore strutturate in incontri di 2 ore ciascuno
Tempi
Esperienze
attivate
Metodologia
Attività laboratoriali di gruppo.
drammatizzazioni
Attività individuali a coppie, a gruppi, per gruppo classe
Insegnanti di classe
Operatori ULSS
Risorse uma- Interne: Insegnanti
ne
Esterne: Zucco Barbara (educatrice dell’ULSS di Feltre)
interne
esterne
Strumenti
Valutazione
Immagini di riviste, libretti illustrati, filmati, macchina fotografica, computer, videoproiettore, carta,
cartoncino, colori di vario tipo, travestimenti, attrezzi per l’attività motoria.
Strumenti:
osservazioni sistematiche durante i giochi e le conversazioni,
produzioni grafico- pittoriche,
l’esecuzione di consegne.
Oggetti della valutazione
Esprimersi in modo strutturato per comunicare i propri pensieri (quattro, cinque anni)
Formulare ipotesi e riflessioni sulla corretta convivenza (quattro, cinque anni)
Collaborare nel gioco e nel lavoro
Prendere decisioni rispetto a giochi o attività in presenza di più possibilità (quattro, cinque anni)
Individuare e osservare comportamenti atti a salvaguardare la salute e a prevenire i rischi
6
7
Incontro ULSS, insegnanti e genitori
matite, Ciascun alunno produce il disegno
Il disegno: rappresentare i personaggi della Fogli,
fiaba e le principali sequenze.
colori a scelta della propria storia
dei bambini
l2
3
6 ore
2 ore prima
dell’avvio
del progetto
Tempi
Valutazione
della
1 ora e trenta Valutazione
minuti
capacità di cogliere
gli elementi essenziali di un racconto
Focus group:
2 ore
- perché parlare di alcol e fumo ai bambini’
- i genitori parlano di questo argomento con i
bambini?
La lettura della storia da parte degli operatori
servirà anche per avere informazioni circa
- il modo in cui il bambino percepisce i diversi
ambienti in cui è inserito
- gli stili di vita del bambino e della famiglia
- la dimensione emotivo – affettiva
- la sua percezione dello stato di salute psicofisica.
Leggendo le favole attraverso le life skills si
possono ottenere informazioni su quali abilità di
vita il bambino esprime e quali e a che livello,
sono in formazione.
della
Produzione individuale di una narrazione scritta 1 ora e trenta Valutazione
da leggere alla classe.
minuti
capacità di pianificaLe storie non vanno valutate, ogni bambino
re e produrre un
deve essere valorizzato. Costruzione di un carracconto
tellone che raccolga tutte le storie
Fabulazione: scrivere una fiaba partendo da Foglio a righe.
un inizio dato.
Consegna: scrivi
una storia che
così
cominci
“C’era una volta
famiglia
una
di….”
2
“Costruzione” di storie, collettive e/o individuali
Fase preparatoria: giochi di scrittura, costru- Fogli, penne
zione di storie per allenare i bambini alla produzione scritta.
Esiti
1
Videoproiettore
computer slides
Strumenti
Incontro ULSS, insegnanti e genitori
per la presentazione del progetto
Attività
l1
Fasi
8
Cartelloni, perso- Produzione di uno sfondo nuovo in cui i bambi- 2 ore
ritagliati ni di ogni gruppo inseriranno i personaggi della
naggi
dai disegni pro- propria storia
dotti precedentemente, matite,
colori.
Prima di far ritagliare i disegni,
effettuarne una
copia, anche per
tranquillizzare i
bambini
Costruzione di uno spazio comune
- Ogni alunno ritaglia dal proprio disegno i
personaggi che preferisce
- Gli alunni, suddivisi in gruppi, disegnano
uno sfondo in cui far agire, insieme, i personaggi ritagliati
Consegna
Dovete disegnare uno sfondo, un ambiente,anche introducendo elementi nuovi, dove
far agire insieme i personaggi che avete ritagliato.
Drammatizzazione delle storie
prodotte da ogni gruppo.
5
6
Cartelloni realiz- Rappresentazione della nuova storia inventata 2 ore
zati dai bambini da ogni gruppo davanti ai compagni
nella fase precedente
Titolazione della fiaba e sua drammatizzazione Disegni dei sin- Titolazione: gli alunni produrranno il maggior 2 ore
Ogni bambino sceglierà tra i compagni i prota- goli alunni
numero possibile di titoli per la propria storia
gonisti della drammatizzazione. I bambini che
Drammatizzazione di ciascuna storia
non partecipano ad una drammatizzazione
interrogheranno gli “attori” su quello che sta
succedendo.
Ognuno dovrà prendere parte ad una drammatizzazione.
Elaborazione delle emozioni vissute attraverso
una serie di domande:
- come vi siete sentiti nel recitare questa fiaba?
- Come è stato rappresentare il vostro ruolo?
Vi è piaciuto o no?
- Quale ruolo avreste preferito e perché?
- Che cosa avete provato quando…?
- Vi è piaciuto il modo in cui si è comportato….? Perché?
4
della
Valutazione
di
collaborazione
ciascuno al raggiungimento di un fine
comune
Valutazione dell’efficacia comunicativa
in situazione pubblica
Valutazione di
- capacità di confrontare la propria
idea con quella altrui
- sostenere la propria opinione
- tenere conto delle
opinioni altrui
della
Valutazione
di
collaborazione
ciascuno al raggiungimento di un fine
comune
della
Valutazione
rielaborazione dell’esperienza
9
Incontro ULSS, insegnanti e genitori per una
verifica del progetto
4. Predisporre due cartelloni: uno sul quale
sarà disegnato un CASTELLO con le informazioni CORRETTE e un secondo per quelle ERRATE, raffigurante una PRIGIONE
3. Lettura delle frasi per gruppo e, con la supervisione dell’adulto decidere il livello di esattezza dell’ informazione (informazione corretta/parziale/errata) le associa a un simbolo.
Completare le informazioni incomplete.
2. Distinguere le informazioni in base alla fonte ed eventualmente differenziare le opinioni, i
propositi.
Ognuno deve farlo per conto proprio,ma sul
foglio che vi è stato consegnato. Avete a disposizione 10 minuti.
La mappa delle informazioni sull’idea di salute. Foglio, penna
1. suddividere la classe in gruppi ad ognuno
dei quali verrà consegnato un grande foglio
con la seguente consegna:
Scrivete tutto ciò che sapete e le informazioni
che avete sentito a casa, in tv,a scuola,
….riguardo alla salute.
Scopo di questa attività non è dare, ma racco- 2 ore
gliere dai bambini le informazioni che possiedono e che utilizzeranno per strutturare i loro atteggiamenti e le opinioni verso il concetto di
salute. Ogni alunno scrive tutto ciò che sa sul
concetto di “salute”, le informazioni saranno poi
analizzate e suddivise in corrette/errate
9
Individuazione dei comportamenti corretti per Testo appositala salute del proprio corpo.
mente predispoAgli alunni sarà recapitata una lettera in cui sto.
alcuni organi lamentano i danni che hanno
subito e chiedono aiuto per capire come risolvere il problema.
Gli alunni individueranno i comportamenti da
mettere in atto.
2 ore
8 (2° Conoscenza degli organi del corpo umano, Testi scientifici, Conoscere i principali organi del corpo umano, 6 ore
anno) delle loro funzioni e dei danni causati dall’abu- LIM,modello
di la loro collocazione e le funzioni. Conoscere i
so di alcol e fumo
corpo umano
principali danni arrecati dall’abuso di alcol e fumo.
l3
7
Abilità nel proporre
soluzioni a problemi.
Conoscenze acquisite
Capacità di collaborare per un fine comune e di condividere le informazioni
Valutazione del prodotto: organizzazione, pertinenza e correttezza delle informazioni raccolte
10
Produzione di poster con slogan che invitano Colori, fogli, riviad assumere corretti comportamenti in mate- ste, colla.
ria di alcol e fumo.
Incontro ULSS, insegnanti e genitori per la
verifica finale del progetto
10
l4
4 ore
Conoscenze acquisite. Valutazione della
di
collaborazione
ciascuno al raggiungimento di un fine
comune.
Valutazione del prodotto: efficacia comunicativa, estetica,
originalità, pertinenza
10
9
8
Fasi
7
6
5
4
3
2
1
Fasi
Prima settimana
Prima settimana
Seconda settimana
Seconda settimana
Terza settimana
Tempi 2° anno
Terza settimana
Tempi 1° anno
Quarta settimana
Quarta settimana
Quinta settimana
Quinta settimana
Sesta settimana
Sesta settimana
PIANO DI LAVORO UDA
DIAGRAMMA DI GANTT
11
RELAZIONE INDIVIDUALE
Descrivi il percorso generale dell'attività
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
12
CORRO LONTANO PERCHE’
MANGIO SANO

U.d.A. per la classe 3°

U.d.A. da costruire

Progetto classico
13
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
“Corro lontano perchè mangio sano”
attività di promozione della salute e stili di vita sani legati
alla corretta alimentazione e sviluppo dell'attività fisica
Comprendente:
UDA
CONSEGNA AGLI STUDENTI
PIANO DI LAVORO
SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
DIARIO DI BORDO
TEST FINALE INDIVIDUALE
14
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
Prodotti
Competenze
mirate
“Corro lontano perchè mangio sano”
tabelle riportanti dati raccolti in classe
libro animato
comunicazione nella madrelingua
- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomenti indispensabili per gestire l'interazione
comunicativa verbale con i compagni e con gli adulti
- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
competenze di base in scienze
- utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze sull'alimentazione per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita e alla promozione della salute
competenze di base in matematica
- interpreta e costruisce grafici statistici
competenze in tecnologia
- registrare dati in tabella con l'uso del computer
competenze in arte
- elaborare produzioni personali in modo creativo: il ritratto e l'autoritratto
- realizzare un prodotto grafico pittorico utilizzando tecniche diverse
competenze in educazione fisica
- riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita
competenze in lingua straniera (inglese)
- conoscere i termini relativi alla merenda in lingua inglese
imparare a imparare
- organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche
in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro
- acquisire ed interpretare l'informazione
- individuare
competenze sociali e civiche
- assumere responsabilmente atteggiamenti ed attitudini sane a partire dall'ambito scolastico sviluppando autocoscienza e senso critico nel rapporto con l'alimentazione
- a partire dall'ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria
spirito di iniziativa e intraprendenza
- assumere e portare a termine compiti e iniziative
- trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza
- adottare strategie di problem solving
15
Comunicazione nella madrelingua:
Abilità
Conoscenze
Interagire in una conversazione formulando domande e
dando risposte pertinenti
Raccontare oralmente un'esperienza personale rispettando l'ordine cronologico
Lessico fondamentale per la gestione della comunicazione
orale in contesti formali e informali
Principali connettivi logici
Scienze
Abilità
Rappresentare la catena alimentare legata al proprio ecosistema
Conoscenze
L'importanza di una corretta alimentazione
la frutta di stagione
Matematica
Abilità
Conoscenze
Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, Uso di diagrammi, tabelle e grafici
utilizzare le rappresentazioni, formulare giudizi, prendere
decisioni
Tecnologia
Abilità
Usare il computer per rappresentare i dati in una tabella
Conoscenze
Completare tabelle con l'uso del computer
Arte
Abilità
Usare in modo appropriato tecniche e materiali vari per
creare un libro animato
Conoscenze
Il ritratto e l'autoritratto
modalità per l'uso di diversi tipi di strumenti e materiali (colori a tempera, acquerelli, pastelli,...carta,
cartoncino,...)
Educazione fisica
Abilità
Muoversi nello spazio in modo armonico
Conoscenze
Relazione cibo – movimento
lo schema motorio
Lingua inglese
Abilità
Conoscenze
Identificare alcuni frutti
Vocaboli: peach, apple, orange, pear, banana, fig, melon,
comunicare la proprie preferenze alimentari in relazione
apricot, grapes, strawberry, plum, watermelon, pialla frutta proposta per la merenda a scuola
neapple
indicare la quantità
strutture comunicative: I like/I don't like
indicare la presenza o meno
How many...are there?
There is/are There isn't
Competenze sociali e civiche
Abilità
Conoscenze
Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia
dell'ambiente e all'oculato utilizzo delle risorse e mettere
in atto quelli alla propria portata
Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di
appartenenza
regole della vita e del lavoro in classe
regole della raccolta differenziata dei rifiuti
16
Utenti desti- Alunni di 3° primaria
natari
Prerequisiti
riconoscere gli alimenti
avere gusti alimentari definiti (sapere ciò che piace e non piace)
Fase di appli- Vedi piano di lavoro allegato
cazione
Tempi
Dicembre - maggio
Esperienze
attivate
Vedi piano di lavoro allegato
Metodologia
Vedi piano di lavoro allegato
Risorse umane
interne
esterne
Insegnanti del team
personale della refezione scolastica
esperti - -specialisti esterni (ulss, progetto Archeo-ambientale)
personale dell'azienda agrituristica
Strumenti
Macchina fotografica, L.I.M., strumenti multimediali in dotazione al laboratorio di informatica, materiale di facile consumo, sussidi scolastici, forno.
Valutazione
Valutazione delle Abilità acquisite in madre lingua tramite:
conversazioni e discussioni attraverso cui gli alunni possano esprimere i loro pareri e le loro
proposte riguardo alle attività e ai contenuti affrontati
racconto orale di esperienze
Valutazione delle Conoscenze acquisite in madre lingua tramite:
produzione di testi descrittivi, argomentativi, narrativi (elaborati individualmente o in gruppo)
verifiche scritte con domande aperte o con collegamento di frasi (causa-effetto, sequenzialità)
Valutazione delle Competenze acquisite in scienze tramite:
riconoscere alcuni frutti di stagione
Valutazione delle Conoscenze acquisite in scienze tramite:
completamento schemi relativi alla conoscenza di alcuni frutti di stagione
Valutazione delle Competenze acquisite in matematica tramite:
capacità di costruire tabelle, diagrammi e grafici
Valutazione delle Conoscenze acquisite in matematica tramite:
lettura e analisi di tabelle, diagrammi e grafici
saper ricavare dati da tabelle, diagrammi e grafici
Valutazione delle Competenze acquisite in tecnologia tramite:
usare le principali funzioni di un computer
Valutazione delle Conoscenze acquisite in tecnologia tramite:
conoscere le principali funzioni di un computer
Valutazione delle Competenze acquisite in arte tramite:
osservazione degli alunni mentre operano
valutazione delle capacità di usare gli strumenti in modo appropriato e preciso
Valutazione delle Conoscenze acquisite in arte tramite:
produzioni grafiche, descrizione delle procedure messe in atto
Valutazione delle Competenze acquisite in educazione fisica tramite:
osservazione degli alunni durante le attività
Valutazione delle Conoscenze acquisite in educazione fisica tramite:
l'applicazione delle regole
17
Valutazione
Valutazione delle Competenze acquisite in lingua straniera (inglese) tramite:
produzione orale e scritte
Valutazione delle Conoscenze acquisite in lingua straniera (inglese) tramite:
conversazione
schede didattiche (cloze, cruciverba, esercizi di abbinamento parola-immagine, risposte a domande corredate da immagini)
Valutazione delle Competenze sociali acquisite tramite:
ascolto delle opinioni altrui
osservazione degli alunni durante le attività scolastiche
ascolto delle loro proposte e dei loro interventi
Valutazione delle Conoscenze sociali acquisite tramite:
l'applicazione delle regole
rispetto per i compagni
rispetto per l'ambiente
Consegna agli studenti
L'educazione alimentare prevederà diverse attività, innanzitutto, servirà a stimolare e incentivare il consumo di merende sane e ad aumentare l'attività fisica.
Ogni alunno si impegnerà a portare, due giorni alla settimana, una merenda sana (frutto, yogurt, panino o torta
fatti in casa) e a trovare strategie per muoversi un po' di più (andare a scuola a piedi, giocare all'aperto con gli amici,...)
tutto ciò che si farà verrà registrato dagli stessi ragazzi su un cartellone e i dati, registrati mensilmente, saranno
valutati e confrontati. Emergeranno così conversazioni interessanti sulle abitudini alimentari e sulla necessità di
adottare stili di vita sani.
Alo stesso tempo, voi ragazzi, renderete partecipi i vostri genitori facendo firmare loro un patto che avrete firmato
anche voi assieme al vostro insegnante di scienze. Poi raccoglierete in famiglia una serie di detti popolari e modi di
dire che vertono sull'alimentazione e con questo materiale costruirete un libro animato guidati dall'insegnate di italiano. Imparerete a pronunciare i nomi di alcuni frutti in lingua inglese.
La sedentarietà e la conseguente obesità infantile sono problemi sanitari emergenti: molti bambini, come molti
adulti, introducono nel fabbisogno giornaliero più calorie di quante ne consumano attraverso il movimento. Il declino dell'attività fisica in età sempre più precoce è un dato in linea con l'epidemia dell'obesità. In un recente studio
scozzese, è emerso che il tempo medio speso in attività fisica vigorosa o moderata rappresenta solo il 2% del tempo totale dei bambini introno ai 3 anni e il 4% a cinque, sei anni. Uno stile di vita sedentario non comporta solamente implicazioni negative sulla salute fisica ma anche sullo sviluppo cognitivo. Di conseguenza ogni ragazzo dovrà impegnarsi a fare più attività fisica (giochi all'aperto, giri in bicicletta, passeggiate, giochi sportivi con gli amici,
…) e, a scuola, verranno organizzate uscite a piedi nel territorio.
In marzo un esperto del servizio di Educazione e Promozione alla Salute dell' Ulss 2 di Feltre vi proporrà alcune attività al fine di capire la necessità di sane scelte alimentari.
Nell'ambito del progetto Archeoambiente, l'11 marzo, avrete la possibilità di imparare a produrre il formaggio e impastare una piccola pagnotta che poi cuocerete su un forno rudimentale come facevano gli uomini primitivi.
Durante il mese di maggio visiterete un'azienda agrituristica a Biadene e, guidati da un esperto, preparerete gli
gnocchi.
Ciò che vi viene chiesto, ragazzi, è di riflettere, di porvi delle domande, di discutere sulle vostre scelte alimentari e
sui vostri stili di vita.
Per svolgere tutte queste attività adopereremo diversi strumenti: la macchina fotografica, la L.I.M., i computer e gli
altri accessori presenti nel laboratorio di informatica, materiali di facile consumo e altri sussidi.
I vostri lavori parteciperanno al concorso indetto dall'Ulss 2 e verranno esposti in occasione della Premiazione, durante il mese di maggio.
Il risultato del vostro lavoro servirà agli insegnati per valutare la vostra preparazione nelle varie discipline coinvolte,
e la vostra capacità di rispettare le regole e di interagire con i vostri compagni.
18
19
Accensione di un
fuoco per la predel
parazione
formaggio.
Costruzione forno rudimentale e Costruzione di un Descrizione delle fasi di lavorazione (sequenzialità)
attività culinarie
forno rudimentale
per la cottura del
pane.
Descrizione
3 ore
Dalla patata al gnocco: attività di Patate,
cucina
utensili
7
visita azienda
agrituristica
semplici Preparazione degli gnocchi
Materiale di facile Raccolta detti e proverbi vertenti sull'alimentazione
consumo, computer e stampante, Costruzione di autoritratti.
forbici, colla, colori di vario tipo
Assemblaggio per la costruzione di un libro animato
Costruzione di un libro animato
6
libro animato
Dizione in inglese
Degustazione
Presentazione dei cibi
5
merenda in inglese
Memorizzazione e dizione
corretta di alcuni vocaboli
solidarietà
2 ore
Capacità di seguire le indicazioni
Autostima
2 ore alla Capacità di collaborare e
settimana prendere decisioni.
per 6 settimane
Accuratezza nell'esecuzione degli elaborati.
1 ora
Capacità di
verso gli altri
Valutazione della descrizione scritta
15 minuti Capacità di registrazione
due volte dati
alla settimana
Intervenire rispettando il
proprio turno di parola
Interazione tra compagni e con l'insegnante
Valutazione
Capacità di ascolto nella
conversazione guidata
Tempi
Classificazione degli spunti emersi (conoscenza reci- 1 ora
proca, usi e abitudini alimentari)
Esiti
4
Presentazione degli usi e costumi Degustazione di Conversazione con esposizione delle proprie rifles- 2 ore
merenda bolivia- boliviani
una patata lessa sioni
na
corrispondente ad
una colazione per
i bambini boliviani
3
progetto archeoambiente
Raccolta dati sulla merenda a
scuola
Cartellone
Elaborazione dati
2
raccolta dati
Strumenti
Discussione collettiva su cosa, Brainstorming
come e quando si mangia
Attività
1
attivazione
Fasi
Gli esiti di ciascuna fase fanno riferimento a:

conversazioni guidate

discussioni collettive

realizzazione di cartelloni, tabelle, grafici, libro animato

realizzazione di prodotti alimentari

attuazione di atteggiamenti consapevoli, responsabili e cooperativi

assunzione di sani e corretti stili di vita
PIANO DI LAVORO UDA
DIAGRAMMA DI GANTT
Tempi
Fasi
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
1
2
3
4
5
6
7
SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE
RELAZIONE INDIVIDUALE
Descrivi il percorso generale dell'attività.
Indica come avete svolto il compito e cosa ha fatto tu.
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte.
Che cosa ha imparato da quest'unità di apprendimento.
Cosa devi ancora imparare.
Come valuti il lavoro da te svolto.
20
DIARIO DI BORDO
FASE 1
Discussione collettiva su cosa, come e quando si mangia. Brainstorming.
FASE 2
Raccolta bisettimanale di dati sulle merende consumate a scuola. Uso di tabelle preimpostate.
FASE 3
La preparazione del formaggio e del pane programmate con l'esperto di archeo ambiente non si sono
potute effettuare
FASE 4
Merenda boliviana offerta da Rita Miotto referente per la corrispondenza con i bambini boliviani.
FASE 5
Merenda con cibi tipicamente inglesi
FASE 6
Costruzione di un libro animato
FASE 7
Visita di un'azienda agrituristica di Biadene di Montebbelluna. Laboratorio e preparazione degli gnocchi di
patate.
FASE 8
Somministrazione di un test di autovalutazione sulle attività svolte nell'ambito di questa U.d.A.
TEST FINALE INDIVIDUALE
1) Descrivi il percorso generale dell'attività relativa al progetto alimentare.
2) Indica come voi bambini avete svolto le attività e cosa hai fatto tu.
3) Indica quali difficoltà hai dovuto affrontare e come le hai risolte.
4) Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento.
5) cosa devi ancora imparare.
6) Come valuti il lavoro da te svolto.
7) Valuta le varie attività scrivendo i giudizi: molto interessante, interessante, poco interessante, non interessante
Fare la merenda sana
Fare la merenda boliviana
Imparare i cibi tipici inglesi
Raccogliere i detti del mangiare
Raccogliere i dati relativi alle merende sane
Costruire il libro animato
Partecipare al concorso indetto dall' Ulss
Partecipare all'intervento dell'esperta dell' Ulss
21
“Corro lontano perchè mangio sano” (UDA da costruire)
Breve descrizione
Destinatari
Partendo dall'esperienza di diversi anni di attivazione del progetto “Corro lontano perché
mangio sano”, visto il crescente numero di adesioni e alla luce del percorso di formazione
sulle Unità di Apprendimento, quest'anno proponiamo la “trasformazione” di questo progetto in U.d.A. in collaborazione tra operatori Ulss e insegnanti.
Tutte le classi delle scuole primarie
Efficacia dimostrata Le riflessioni più recenti intorno alle politiche di prevenzione sanitaria ed educazione alla
salute hanno messo in luce i limiti e le manchevolezze degli approcci tradizionali, fondati su
interventi informativi diretti a grandi gruppi.
Mediante queste strategie si raggiungono, è vero, grandi numeri di persone in breve tempo,
ma è anche dimostrato che un approccio esclusivamente verbale, cognitivo, frontale, difficilmente incide in modo significativo e durevole sui comportamenti dei singoli. Inoltre, tali
interventi raggiungono comunque solo le persone che vogliono parteciparvi e non la generalità della popolazione.
Così avviene anche per gli interventi informativi fatti nelle scuole: se essi si limitano ai cicli
di incontri nelle classi ad opera di un esperto, non incidono efficacemente nel mutamento
dei comportamenti. Ugualmente, vengono raggiunte quelle classi in cui l’esperto viene chiamato o può intervenire, non la popolazione. Ciò significa che non vengono garantiti alla generalità della cittadinanza quei “livelli essenziali di prestazione” cui tutti avrebbero diritto e
che consentirebbero la diffusione degli strumenti preventivi.
Ci sono interventi condotti in questi anni nelle scuole in tema di educazione alla salute che
sono stati inseriti nel POF, assunti dai consigli di classe, portati avanti di concerto tra insegnanti e operatori sanitari con approcci misti informativi, esperienziali, laboratoriali. Valide
esperienze in tal senso sono state realizzate in
tema di educazione alimentare, educazione affettiva-sessuale, prevenzione delle tossicodipendenze. Certamente le modalità con cui sono stati condotti hanno migliore possibilità di
incidere sui comportamenti quotidiani dei ragazzi. Essi però conservano il limite di essere
interventi di settore, non sistematici, realizzati da alcuni insegnanti e non da altri, chiusi e
finiti in se stessi.
Ciò che si propone di fare, invece, è di considerare ogni aspetto del curricolo, ogni conoscenza come funzionale alla vita quotidiana, ora o in prospettiva futura e di contestualizzare
nell’esperienza i contenuti che si propongono, attraverso compiti che sollecitino l’autonomia
e la responsabilità degli allievi.
Se ciò avvenisse come modalità sistematica, generalizzata di lavoro nella scuola, come del
resto le norme chiederebbero, tutta la popolazione giovane potrebbe giovarsene e non solo
alcuni “fortunati”; poiché tutti i giovani in età evolutiva sono interessati dall’esperienza scolastica, i fattori protettivi che l’essere competenti porta con sé (senso critico, autonomia,
responsabilità, autoefficacia, ecc.) sarebbero offerti alla generalità della popolazione, diventando anche fattori di prevenzione del disagio e della malattia.
Modalità di
partecipazione
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto
22
Impegni richiesti
Materiali disponibili
Referente del Progetto
Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre.
Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell'
Ulss
Materiale previsto dal progetto precedente
Format U.d.A.
U.d.A. realizzata nella scuola primaria di Alano di Piave nel corso dell'a.s. 2013/2014
nella classe 3°
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
Scuola primaria di Alano di Piave
I.C. Quero
23
“Corro lontano perché mangio sano” (versione classica)
Scuola primaria di Mugnai
I.C. Feltre
Breve descrizione
Destinatari
E' un concorso nato con la finalità di stimolare e incentivare il consumo di merende sane e
attività fisica nei ragazzi della scuole primarie e secondarie di 1° grado.
Gli studenti delle classi che decidono di partecipare si impegnano a portare per 2 giorni alla
settimana una merenda sana (frutto, yogurt) e a trovare delle strategie per muoversi un
po' di più (andare a scuola a piedi, giocare all'aperto con gli amici...).
Il tutto viene registrato dagli stessi ragazzi su un cartellone appeso in classe.
A maggio avrà luogo la raccolta del materiale e l'assegnazione dei premi per le classi più
virtuose.
Tutte le classi delle scuole primarie
Obiettivi
Obiettivo generale:
- diffondere informazioni per la modifica dei comportamenti sedentari in relazione alla riduzione dell’obesità e del soprappeso nella popolazione scolastica.
Obiettivo specifico:
1) aumentare la capacità degli insegnanti ad utilizzare l’esercizio fisico e una corretta alimentazione per migliorare gli stili di vita del target considerato attraverso:
· la conoscenza dei benefici effetti sulla salute derivanti dall’esercizio fisico e dalla corretta
alimentazione;
· conoscenza e uso di tecniche motivazionali e di counselling;
· utilizzo e promozione dell’esercizio fisico e della corretta alimentazione come strumento
della normale attività .
2) adottare le strategie didattiche più adeguate all’età.
Modalità di
partecipazione
Per iscrivere la propria classe:
1. che siano identificati uno o più insegnanti di riferimento
2. che ogni studente sottoscriva il Contratto dell'alunno controfirmato, per conoscenza, dai
genitori e dall'insegnante e lo conservi
Impegni richiesti
Referente del
Progetto
Alla classe che aderisce viene richiesto di:
1. portare merende sane 2 volte la settimana
2. impegnarsi di più nel ricercare momenti per svolgere più attività fisica
3. compilare settimanalmente il tabellone della classe
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
24
Scuola primaria di Mugnai
I.C. Feltre
25
I DENTI KIT


U.d.A. da costruire
Progetto classico
26
“I Denti Kit” (U.d.A. da costruire)
Breve descrizione
Destinatari
Obiettivo
Partendo dal progetto di prevenzione in materia di salute orale “I Denti Kit”, il quale rappresenta un’occasione per ripensare in modo intersettoriale e multidisciplinare le patologie
del cavo orale, quest'anno proponiamo la “costruzione” di una Unità di Apprendimento in
collaborazione tra operatori Ulss e insegnanti.
Tutte le classi delle scuole primarie
Il programma di educazione alla salute orale in particolare coinvolge i bambini in un percorso che rientra nella finalità di educare a corretti stili di vita, a partire dalla scuola primaria.
Poiché diversi fattori di rischio per le malattie del cavo orale –batteri, biofilm, dieta non
adeguata, fumo, abitudini di vita scorretti- sono comuni a altre malattie cronicodegenerative, molte delle misure di prevenzione nel campo della “oral health” possono considerarsi utili anche in termini di promozione della salute globale dell’individuo.
Efficacia dimostrata Le riflessioni più recenti intorno alle politiche di prevenzione sanitaria ed educazione alla
salute hanno messo in luce i limiti e le manchevolezze degli approcci tradizionali, fondati su
interventi informativi diretti a grandi gruppi.
Mediante queste strategie si raggiungono, è vero, grandi numeri di persone in breve tempo, ma è anche dimostrato che un approccio esclusivamente verbale, cognitivo, frontale,
difficilmente incide in modo significativo e durevole sui comportamenti dei singoli. Inoltre,
tali interventi raggiungono comunque solo le persone che vogliono parteciparvi e non la
generalità della popolazione.
Così avviene anche per gli interventi informativi fatti nelle scuole: se essi si limitano ai cicli
di incontri nelle classi ad opera di un esperto, non incidono efficacemente nel mutamento
dei comportamenti. Ugualmente, vengono raggiunte quelle classi in cui l’esperto viene chiamato o può intervenire, non la popolazione. Ciò significa che non vengono garantiti alla
generalità della cittadinanza quei “livelli essenziali di prestazione” cui tutti avrebbero diritto
e che consentirebbero la diffusione degli strumenti preventivi.
Ci sono interventi condotti in questi anni nelle scuole in tema di educazione alla salute che
sono stati inseriti nel POF, assunti dai consigli di classe, portati avanti di concerto tra insegnanti e operatori sanitari con approcci misti informativi, esperienziali, laboratoriali. Valide
esperienze in tal senso sono state realizzate in
tema di educazione alimentare, educazione affettiva-sessuale, prevenzione delle tossicodipendenze. Certamente le modalità con cui sono stati condotti hanno migliore possibilità di
incidere sui comportamenti quotidiani dei ragazzi. Essi però conservano il limite di essere
interventi di settore, non sistematici, realizzati da alcuni insegnanti e non da altri, chiusi e
finiti in se stessi.
Ciò che si propone di fare, invece, è di considerare ogni aspetto del curricolo, ogni conoscenza come funzionale alla vita quotidiana, ora o in prospettiva futura e di contestualizzare nell’esperienza i contenuti che si propongono, attraverso compiti che sollecitino l’autonomia e la responsabilità degli allievi.
Se ciò avvenisse come modalità sistematica, generalizzata di lavoro nella scuola, come del
resto le norme chiederebbero, tutta la popolazione giovane potrebbe giovarsene e non solo
alcuni “fortunati”; poiché tutti i giovani in età evolutiva sono interessati dall’esperienza scolastica, i fattori protettivi che l’essere competenti porta con sé (senso critico, autonomia,
responsabilità, autoefficacia, ecc.) sarebbero offerti alla generalità della popolazione, diventando anche fattori di prevenzione del disagio e della malattia.
27
Modalità di
partecipazione
Impegni richiesti
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto
Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre.
Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell'
Ulss
Materiali disponibili 

Referente del
Progetto
Materiale previsto dal progetto “I Denti Kit”
Format U.d.A.
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
Scuola primaria di Sovramonte
I.C. Lamon
Scuola primaria di Sedico
I.C. Sedico e Sospirolo
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“I Denti Kit” (progetto classico)
Breve descrizione
Destinatari
Identikit è un progetto di prevenzione in materia di salute orale allegato all’accordo siglato
con il Protocollo d’intesa Ministero della Salute e Ministero della Pubblica Istruzione del 5
gennaio 2007 e rappresenta un’occasione per ripensare in modo intersettoriale e multidisciplinare le patologie del cavo orale.
Tutte le classi delle scuole primarie
Efficacia dimostrata Il programma di educazione alla salute orale in particolare coinvolge i bambini in un percorso che rientra nella finalità di educare a corretti stili di vita, a partire dalla scuola primaria.
Poiché diversi fattori di rischio per le malattie del cavo orale –batteri, biofilm, dieta non adeguata, fumo, abitudini di vita scorretti- sono comuni a altre malattie cronico-degenerative,
molte delle misure di prevenzione nel campo della “oral health” possono considerarsi utili
anche in termini di promozione della salute globale dell’individuo.
Modalità di
partecipazione
Impegni richiesti
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto
Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre.
Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori
dell'Ulss
Materiali disponibili Materiale previsto dal progetto “I Denti Kit”
Referente del
Progetto
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
29
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
“Latte, pane, marmellata e inizi una buona giornata.
Con la colazione sei pronto per l’azione!”
Comprendente:
UDA
CONSEGNA AGLI STUDENTI
PIANO DI LAVORO
SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
30
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
Prodotti
Latte, pane, marmellata e inizi una buona giornata. Con la colazione sei pronto per l’azione!
Da portare a casa
una tazza di ceramica personalmente decorata con indicate, al suo interno, le opportune
proporzioni di latte e cereali da usare durante la colazione.
A scuola
cartelloni riassuntivi delle esperienze vissute e delle conoscenze acquisite;
concerto di fine percorso alla presenza dei genitori, degli operatori ULSS, con preparazione della colazione e degustazione finale.
Competenze mirate
Comuni/cittadinanza
Professionali
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Comunicazione efficace.
Capacità di relazione interpersonale
Evidenze osservabili
Interviene nelle interazioni verbali in modo pertinente e rispettando le regole della conversazione
Comprende messaggi verbali relativi a diverse situazioni comunicative, interagendo in modo pertinente con gli interlocutori
Si esprime oralmente in modo coerente, comunicando pensieri,
stati d’animo, conoscenze, opinioni
COMPETENZE SCIENZE, MATEMATICA E TECNO- Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne inLOGIA
formazioni e prendere decisioni.
Problem solving
Sa risolvere problemi legati a contesti quotidiani utilizzando gli
strumenti e il linguaggio della matematica.
Descrive e interpreta un fenomeno in termini quantitativi utilizzando gli strumenti statistici e le rappresentazioni grafiche.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Capacità di relazione interpersonale
Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti su argomenti di diretta esperienza, routinari, di studio.
Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di
esperienza e di studio
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Creatività
Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa, esprimendo osservazioni.
Utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre anche
in modo creativo messaggi musicali
Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio musicale
anche rispetto al contesto storico e culturale
Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e valutazioni su
fenomeni artistici di genere musicale
IMPARARE A IMPARARE
Acquisire ed interpretare l’informazione
Reperisce informazioni da varie fonti
Organizza le informazioni (ordinare – confrontare – collegare)
Pone domande pertinenti
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SPIRITO DI INIZIATIVA
Senso critico
Decision making
Prende decisioni, singolarmente e/o condivise da un
gruppo.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Autocoscienza
Aspetta il proprio turno prima di parlare; ascolta prima di
chiedere
In un gruppo fa proposte che tengano conto anche delle
opinioni ed esigenze altrui
Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri,
dell’ambiente
Abilità
(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una
singola competenza)
Conoscenze
(in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola
competenza)
L1
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comuniPrendere la parola negli scambi comunicativi rispettando cazioni orali in contesti formali e informali
i turni di parola.
Contesto, scopo, destinatario della comunicazione
Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a
scuola o in altri contesti Leggere testi cogliendo l'argo- Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e
mento di cui si parla e individuando le informazioni prin- non verbale
cipali e le loro relazioni.
Tecniche di lettura analitica e sintetica
Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago.
Uso dei dizionari
Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne infor- Principali meccanismi di formazione e derivazione delle
mazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
parole
Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi
legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane.
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze
scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione
orale e di lettura.
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
L2
Ascolto
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Comprendere vocaboli, istruzioni,espressioni e frasi di
uso quotidiano,pronunciati chiaramente e lentamente
relativi a se stesso, ai compagni.
Parlato
Produrre frasi significative riferite ai cibi.
Lettura
Comprendere biglietti e brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
Scrittura
Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti
alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del
gruppo
32
Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, Elementi essenziali del linguaggio della statistica
schemi e tabelle.
Misure di grandezza
Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando
sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali
(metro, orologio, ecc.).
Utenti destinatari
Prerequisiti
Fase di applicazione
Tempi
Alunni di classe 3°
Leggere e comprendere semplici testi
Saper tradurre immagini visive in frasi
Capacità di tradurre delle idee in immagini
Saper controllare la respirazione diaframmatica
Cantare per imitazione
Saper distinguere l'altezza dei suoni
Essere capaci di riprodurre un ritmo con il corpo e con la voce
Identificare e nominare in L2 alcuni tipi di cibi e bevande
Indicare in L2 cosa piace e non piace
Saper chiedere in L2 le preferenze e indicare la propria
Saper indicare in L2 la posizione degli oggetti nello spazio
Saper usare la linea del tempo
Esperienze pregresse:
visita al mulino per la macinatura del mais; panificio e preparazione del pane
Introduzione dell'argomento attraverso la presentazione di un questionario per conoscere e
analizzare le abitudini alimentari degli alunni legate alla colazione; successivamente consegna di una scheda “diario settimanale” per un monitoraggio alimentare legato al pasto principale. Tabulazione dei dati, rappresentazione statistica mediante istogrammi, torte, ecc ( i
dati più significativi per l’elaborazione saranno: alimenti assunti e loro frequenza, modalità
di assunzione, tempo di assunzione)per conoscere e analizzare le abitudini alimentari degli
alunni legate alla colazione; successivamente consegna di una scheda
Acquisizione di canti sugli argomenti trattati
Presentazione della piramide alimentare e suo utilizzo. Lezione attiva con discussione e somministrazione di schede per verificarne la comprensione
Ricerca di informazioni nutrizionali sugli alimenti utilizzati per la prima colazione approfondendo
in particolare il latte e i suoi derivati / i cereali ,e quali funzioni svolgono. Realizzazione di
cartelloni con l’utilizzo di immagini ritagliate da riviste o giornali, con disegni e didascalie.
Visita a una stalla presente nei pressi della scuola, ai caseifici e al museo di Seravella di
Cesiomaggiore
Cogliere l’importanza e la necessità della prima colazione con accenno alla ripartizione del cibo
nella giornata. Discussione in classe e confronto con un esperto pediatra o nutrizionista
Schede di caccia agli errori
Disegnare e colorare una tazza per la prima colazione, inserendo all’interno le “tacche” delle
dosi consigliate dopo aver giocato con le dosi, le misure arbitrarie, …con i paragoni… la
bilancia,
Organizzare una prima colazione adeguata, piccolo “concerto” con le canzoni imparate,esposizione dei materiali prodotti.
Secondo quadrimestre
33
Esperienze
attivate
Visitare una stalla per conoscere da vicino chi produce il latte. Studio della mucca.
Visitare il caseificio didattico di Celarda e quello industriale di Busche. Esperienza di degustazione e laboratorio del gusto. Elaborazione di frasi significative e raccolta di fotografie, disegni, didascalie
Visitare il museo etnografico di Seravella per conoscere i prodotti tipici legati al territorio e in
particolare le diverse caratteristiche dei cereali, per recuperare la storia e la tradizione locale. Approfondire il concetto di filiera, ovvero dei passaggi che portano dalla materia prima al prodotto pronto al consumo. Conoscere i cicli naturali e l’intervento dell’uomo. Elaborazione di frasi significative, raccolta di fotografie, disegni.
Intervistare i nonni o persone anziane per effettuare una indagine sulla prima colazione di
60/70 anni fa
Costruire la linea del tempo e collocare in essa fatti ed eventi
Colorare un “biscotto” tazza che successivamente sarà cotto in un forno per la ceramica
Imparare dei canti sul tema che daranno spunto a giochi, schede e discussioni
Eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi della vita e dell’esperienza quotidiana
Rappresentare con il diagramma di flusso delle fasi di trasformazione del latte in yogurt, del
latte in formaggio della farina in pane, fette biscottate ecc
Metodologia
Tenendo conto dell’età e delle esperienze pregresse degli alunni si attiveranno in classe discussioni e attività di “brainstorming”con una introduzione giocosa del tema, anche con canti
e danze, per catturare l’attenzione degli alunni e per operare scelte mirate in termini di
percorso e strategie da proporre in classe in itinere.
All’interno di gruppi di lavoro si attueranno ricerche e sperimentazioni che si concluderanno
con discussione finale.
Lezioni frontali.
Risorse umane
interne
esterne
Docenti di italiano, matematica, scienze, storia, inglese, musica
Operatori Ulss
Operatrici museo etnografico di Seravella di Cesiomaggiore
Contadino
Pediatra o nutrizionista
Esperto decorazione ceramica
Esperto cereali e casaro
Contadino
Strumenti
Valutazione
Cartoncino colorato, forbici, colori, colla, Lim, macchina fotografica, tazza biscotto, polveri per decorare la ceramica, libri di testo e non, riviste e giornali, carte topografiche, metallofono, diapason,
lettore cd e cd
Conoscenze:
questionario strutturato
produzione di grafici e tabelle
domande aperte, collage sulla conoscenza della piramide alimentare
rielaborazioni verbali e non, rielaborazioni grafico pittoriche
Abilità e competenze:
descrivere e interpretare dati utilizzando tabelle e grafici
pianificare compiti assegnati
comunicare agli altri esperienze fatte
osservazioni sistematiche sull’interesse e la partecipazione
griglia osservazioni lavori di gruppo
34
CONSEGNA AGLI STUDENTI
Cosa si chiede di fare
Le attività che andremo ad affrontare hanno lo scopo di farvi scoprire il piacere di fare colazione. Cominceremo a
conoscere i prodotti più sani, più buoni che offre il nostro territorio per iniziare ed affrontare bene la giornata.
Una volta terminato il percorso, presenterete i” frutti” del vostro lavoro ai genitori e agli operatori ULSS.
Infine, potrete dire la vostra su quello che avete imparato, scrivendolo in una scheda con l'aiuto della maestra.
In che modo (singoli, gruppi..)
Vi saranno proposti dei canti, delle danze, dei giochi, delle schede, … in alcuni momenti l’insegnante di riferimento
vi illustrerà il lavoro da svolgere e in altri lavorerete da soli o in piccolo gruppo; altre volte la lezione sarà tradizionale cioè condotta dalla maestra o dall’ esperto.
Quali prodotti
Durante questo lavoro produrremo alcuni cartelloni, questionari, album di raccolta fotografie, una tazza decorata.
Un concerto alla fine dell’anno davanti a tante persone, fra cui vostri genitori.
Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti)
Alla fine delle attività avremo imparato che la prima colazione è fondamentale per iniziare bene la giornata, ma
deve essere nutriente, variata e soprattutto colorata. Che è meglio scegliere prodotti naturali, magari “casalinghi”,
con la filiera corta, anzi cortissima.
Tempi
Due volte alla settimana, a partire dal secondo quadrimestre, affronteremo gli argomenti in classe e non solo. Il
lavoro sarà suddiviso in due momenti: nel primo lavoreremo sul latte e i suoi derivati, nel secondo sulle caratteristiche dei cereali legati alla prima colazione. Con l’aiuto degli esperti proseguiremo il lavoro e ci prepareremo per la
fase finale di presentazione delle vostre attività ai genitori
Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…)
Quando possibile useremo la LIM. Incontreremo degli esperti che ci trasmetteranno le loro conoscenze, delle persone anziane che ci comunicheranno le loro esperienze di vita passata. Visiteremo i caseifici ( di Busche e di Celarda) , il museo etnografico di Seravella di Cesiomaggiore e la stalla di Rino .
Criteri di valutazione
Verranno valutati i risultati che raggiungerete, ma non solo: osserveremo anche il vostro modo di comunicare, di
collaborare durante le attività di gruppo, le discussioni e il vostro comportamento durante le uscite.
Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline
Tutto il percorso sarà valutato e incluso a tutti gli effetti nel curricolo di riferimento.
Semplificherei le formulazioni
35
Raccolta di informazioni
relative alle abitudini degli
alunni riferite alla colazione;
Penna e scheda
Foglio e penna
Lim
cartelloni e pennarelli
Schede, schedacollage,forbici, colla,
colori.
Foto-raccolte, rappre- Conoscere l'anatomia della
sentazioni, schede,
mucca in quanto mammifero
cartelloni.
e produttore di latte.
1 incontro ULSS per i genitori
Apprendere in L2 nuovi vocaboli canzoni e filastrocche inerenti ai pasti.
Effettuare drammatizzazioni e piccoli
dialoghi
Presentazione questionario agli alunni
Consegna di una scheda “diario settimanale”
Raccolta e tabulazione dati attraverso
la rappresentazione statistica
Imparare alcuni canti
Presentazione della piramide alimenl'
tare con lezione frontale, dove
insegnante spiega la funzione della
piramide alimentare;somministrazione di schede.
Visita alla stalla di”Rino” per conoscere le mucche.
Studio della mucca dal punto di vista
scientifico in classe.
2
3
4
5
6
7
8
9
6 ore
3 ore
16 ore
Voce, corpo, quaderInteriorizzazione di buone
no, colori, penne, cd e pratiche alimentari attraverlettore, metallofono e
so lo studio dei testi delle
diapason
canzoni.
Acquisizione di nuovi canti e
danze
Conoscere l'importanza della
piramide alimentare.
2 ore
Tutte le mattine
prima di venire a
scuola
1 ora
11 ore
Tempi
Frequenza dell'alimento preferito,modalità e tempi di
assunzione
Monitoraggio alimentare della settimana relativo alla
prima colazione
Quaderno, flashcards,
Raccolta di informazioni
DVD, Cd e lettore,
relative alle abitudini aliposters
mentari della Gran Bretagna
e saper effettuare confronti
2 incontri ULSS di formazione per i
docenti.
Il 6/12/2013 è previsto il primo:” Laboratorio del gusto”
Esiti
1
Strumenti
Attività
Fasi
Valutazione della capacità di individuare le informazioni di carattere
scientifico.
Valutazione della capacità di collocare
nella piramide i cibi in base alla loro
importanza.
Valutazione della capacità di memorizzazione, concentrazione, intonazione,
coordinazione motoria e delle abilità
sociali.
Valutazione della capacità di analizzare i dati raccolti e costruire grafici
Valutazione della capacità di portare a
termine un compito assegnato con
responsabilità e impegno
Valutazione delle capacità di comprendere ed eseguire consegne
Valutazione della capacità di memorizzare vocaboli, capacità di interagire
con i compagni in L2 utilizzando le
strutture presentate
Comprendere dialoghi e brevi testi
inerenti agli argomenti trattati
Valutazione
PIANO DI LAVORO UDA
36
37
6 ore
18 ore
Visita al caseificio industriale LattebuMacchina fotografica, Schematizzare il modo di trasche.
taccuino per appunti, sformare il latte in alcuni dei
Degustazione dei prodotti realizzati
pennarelli, colla, cartel- suoi derivati secondo metodi
Realizzazione di un testo descrittivo
loni.
industriali.
sull'esperienza vissuta.
Apprezzare cibi di significativo
Testo argomentativo sulla degustazione.
valore nutrizionale.
Individuare sapori caratteristici.
Produrre individualmente testi.
a) rilevare e confrontare i prezzi degli
Quaderno, penne,
alimenti per la prima colazione
scontrini fiscali, monete
b) calcolare le spese per allestire la pri- e banconote fotocopiama colazione per la famiglia e a seguire
te, utensili da cucina,
per la classe/ classi
bilancia, …
c)osservazioni e confronti fra capacità
dei contenitori utilizzati nella lavorazione del latte. Osservazioni e confronti fra
vari contenitori che si possono usare a
casa: cucchiaino, cucchiaio, bicchiere,
tazza ecc
d) calcolo dell’incremento proporzionale
di quantità di ingredienti per allestire la
prima colazione
e)costruzione di diagrammi, istogrammi
12
13
Imparare a raccontare quello
che si sta facendo nelle varie
attività matematiche per rendere più semplice il controllo
delle proprie esecuzioni con la
consapevolezza su ciò che si
sta mettendo in atto. Confronto con le strategie usate dagli
altri
10 ore
Schematizzare con diagramma
di flusso il modo di trasformare il latte in alcuni dei suoi
derivati secondo la tradizione
artigianale.
Apprezzare cibi di significativo
valore nutrizionale.
Individuare sapori caratteristici.
Produrre individualmente testi.
7 ore
Visita al Casel de Celarda dove un maMacchina fotografica,
stro casaro trasformerà il latte in burro
taccuino per appunti,
e formaggio, secondo tradizione.
pennarelli, colla, cartelDegustazione dei prodotti realizzati con
loni.
aggiunta di pane miele e marmellata.
Realizzazione di un testo descrittivo
sull'esperienza vissuta.
Testo argomentativo sulla degustazione.
Conoscere i valori nutrizionali
dei vari tipi di latte, burro e
yogurt
11
Schede,rappresentazioni
grafico-scientifiche.
Presentazione degli aspetti nutrizionali
del latte, burro e yogurt con lezioni
frontali.
10
Valutazione delle conoscenze acquisite.
Della collaborazione di ciascuno al raggiungimento di un fine comune.
Della capacità di pianificare
Capacità di collaborare e condividere le
informazioni.
Valutazione del prodotto: organizzazione, pertinenza, correttezza delle informazioni raccolte
Capacità di collaborare e condividere le
informazioni.
Valutazione del prodotto: organizzazione, pertinenza, correttezza delle informazioni raccolte
Valutazione della capacità di individuare
le informazioni di carattere scientifico.
38
5 ore
Tazza- “biscotto”, colo- Realizzare un prodotto di artiri in polvere per la ce- gianato per la propria colazioramica, pennelli.
ne.
Essere consapevoli dell'importanza della prima colazione
Scheda” caccia agli
errori”
Vari tipi di latte, vari
tipi di yogurt, burro,
vari tipi di cereali, pane, fette biscottate,
marmellate, brioches
industriali...
Colorazione di un “biscotto” con la guida di un esperto.
Solo colorazione o anche esecuzione?
Discussione attiva con un esperto sulla
necessità della prima colazione, con
accenno alla ripartizione del cibo nella
giornata.
Organizzare una colazione adeguata,sapendo giustificare le scelte effettuate.
Concerto conclusivo con i canti preparati.
16
17
18
Capacità di collaborare per conseguire
un obiettivo comune.
Valutazione di -capacità di confrontare
la propria idea con quella altrui
-sostenere la propria opinione,
- tener conto dell'opinione altrui
Saper ascoltare con particolare attenzione le consegna.
Pianificare i passaggi di esecuzione.
Agire rispettando le regole
Capacità di collaborare e condividere le
informazioni.
Valutazione del prodotto: organizzazione, pertinenza, correttezza delle informazioni raccolte
Valutazione della capacità di individuare
le informazioni di carattere scientifico.
Poiché avete lasciato le evidenze nella parte generale (e sono quelle che vi fanno capire se le competenze sono in atto) bisognerà prevedere precisi sistemi di verifica e valutazione di quelle. Mettere le evidenze nelle fasi, ha lo scopo di collegare il compito all’evidenza e quindi osservare immediatamente la competenza in atto
Acquisire un adeguato stile di
vita
6 ore
Visita al museo etnografico di Seravella, Macchina fotografica, Schematizzare le informazioni
dove un'antropologa illustra i prodotti
taccuino per appunti,
raccolte sugli usi alimentari e
tipici legati al territorio, in particolare le pennarelli, colla, cartel- sulla filiera corta di un tempo.
caratteristiche dei cereali. Visitando una
loni.
Produrre individualmente tecucina d'epoca presenta le abitudine
sti.
alimentari di un tempo.
Realizzazione di un testo descrittivo
sull'esperienza vissuta.
15
1 ora e 30 minuti
7 ore
Conoscere i valori nutrizionali
Schede,rappresentazioni
grafico-scientifiche.
Presentazione degli aspetti nutrizionali
dei cereali presenti nella colazione
14
PIANO DI LAVORO UDA
DIAGRAMMA DI GANTT
Tempi
Fasi
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Il lavoro è molto articolato e ricco di esperienze. Tuttavia, solo per la prima colazione, mi pare un investimento sproporzionato. Voglio dire che in tutto il tempo, potrebbe essere ristrutturato l’obiettivo inserendo l’alimentazione in generale, aumentando gli spazi di lavoro attivo dei ragazzi (le diverse esperienze sono molto condotte dagli adulti, il
lavoro in prima persona degli alunni è limitato), per esempio introducendo il tema della pubblicità nei cibi, dei componenti alimentari degli altri pasti, ecc.
SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE
dello studente
RELAZIONE INDIVIDUALE
Descrivi il percorso generale dell’attività
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
39
“Non di sole proteine animali vive l’uomo...” (UDA da costruire)
Breve
descrizione
Partendo dall'esperienza di diversi anni di attivazione dei progetti riguardanti la corretta alimentazione, visto il crescente numero di adesioni e alla luce del percorso di formazione sulle Unità di
Apprendimento, quest'anno proponiamo la “trasformazione” di questo progetto in U.d.A. in collaborazione tra operatori Ulss e insegnanti.
Destinatari
Alunni e genitori della Scuola Primaria
Efficacia
dimostrata
Le riflessioni più recenti intorno alle politiche di prevenzione sanitaria ed educazione alla salute
hanno messo in luce i limiti e le manchevolezze degli approcci tradizionali, fondati su interventi
informativi diretti a grandi gruppi.
Mediante queste strategie si raggiungono, è vero, grandi numeri di persone in breve tempo, ma
è anche dimostrato che un approccio esclusivamente verbale, cognitivo, frontale, difficilmente
incide in modo significativo e durevole sui comportamenti dei singoli. Inoltre, tali interventi raggiungono comunque solo le persone che vogliono parteciparvi e non la generalità della popolazione.
Così avviene anche per gli interventi informativi fatti nelle scuole: se essi si limitano ai cicli di
incontri nelle classi ad opera di un esperto, non incidono efficacemente nel mutamento dei comportamenti. Ugualmente, vengono raggiunte quelle classi in cui l’esperto viene chiamato o può
intervenire, non la popolazione. Ciò significa che non vengono garantiti alla generalità della cittadinanza quei “livelli essenziali di prestazione” cui tutti avrebbero diritto e che consentirebbero la
diffusione degli strumenti preventivi.
Ci sono interventi condotti in questi anni nelle scuole in tema di educazione alla salute che sono
stati inseriti nel POF, assunti dai consigli di classe, portati avanti di concerto tra insegnanti e operatori sanitari con approcci misti informativi, esperienziali, laboratoriali. Valide esperienze in tal
senso sono state realizzate in
tema di educazione alimentare, educazione affettiva-sessuale, prevenzione delle tossicodipendenze. Certamente le modalità con cui sono stati condotti hanno migliore possibilità di incidere
sui comportamenti quotidiani dei ragazzi. Essi però conservano il limite di essere interventi di
settore, non sistematici, realizzati da alcuni insegnanti e non da altri, chiusi e finiti in se stessi.
Ciò che si propone di fare, invece, è di considerare ogni aspetto del curricolo, ogni conoscenza
come funzionale alla vita quotidiana, ora o in prospettiva futura e di contestualizzare nell’esperienza i contenuti che si propongono, attraverso compiti che sollecitino l’autonomia e la responsabilità degli allievi.
Se ciò avvenisse come modalità sistematica, generalizzata di lavoro nella scuola, come del resto
le norme chiederebbero, tutta la popolazione giovane potrebbe giovarsene e non solo alcuni
“fortunati”; poiché tutti i giovani in età evolutiva sono interessati dall’esperienza scolastica, i fattori protettivi che l’essere competenti porta con sé (senso critico, autonomia, responsabilità, autoefficacia, ecc.) sarebbero offerti alla generalità della popolazione, diventando anche fattori di
prevenzione del disagio e della malattia.
Modalità di
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto
partecipazione
Impegni
richiesti
Materiali
disponibili
Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre.
Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell' Ulss


Materiale previsto dal progetto
Format U.d.A.
U.d.A. realizzata nella scuole negli anni precedenti
40
“Non di sole proteine animali vive l’uomo...” (classico)
Breve
descrizione
Tipologia di intervento:
- Informativo: informazioni sulla corretta alimentazione, sulla corretta ripartizione dei pasti nella
giornata,
- Comunicativo: incontri con i genitori sull’importanza di una corretta alimentazione
- Formativo: corso di formazione per insegnanti.
- Educativo: aumentare le capacità di scelta tra gli alimenti proposte nelle varie diete.
Destinatari
Alunni e genitori della Scuola Primaria
Obiettivi
Obiettivi generali
1. Promuovere la salute favorendo scelte alimentari corrette
Obiettivi specifici
a. Aumentare le conoscenze sui principi di una corretta alimentazione funzionale alla prevenzione
dell’obesità e delle patologie ad essa correlate
b. Accrescere nei bambini /ragazzi la consapevolezza che un’alimentazione varia ed equilibrata
concorre a mantenere la salute
d. Promuovere un consumo più consapevole di snacks salati e dolci (merendine).
f. Acquisire la consapevolezza che l’alimentazione è un fatto di cultura che può essere indipendente dai concetti nutrizionistici
g. Fornire abilità nella scelta di alimenti corretti per l un’alimentazione sana sia nei bambini che
nei genitori.
Efficacia
dimostrata
Per potersi chiamare sana, l’alimentazione deve, cioè, coprire i fabbisogni di energia e nutrienti
dell’organismo, minimizzare l’esposizione a sostanze nocive, contenere sostanze che abbiano un
effetto protettivo nei confronti delle patologie cronico-degenerative, ma anche minimizzare l’impatto sull’ambiente
Quello della sostenibilità ambientale dell’alimentazione è anche un problema di responsabilità e
di scelte personali e familiari, oltre che istituzionali. Senza assumere atteggiamenti ‘ideologici’,
occorre presentare al consumatore il problema in tutta la sua complessità, offrendogli il meglio
delle conoscenze oggi disponibili; ciò sicuramente aiuterà la popolazione italiana a riequilibrare
alcuni eccessi alimentari propri dello stile di vita ‘occidentale’ e a riscoprire l’attualità del modello
‘mediterraneo’ nelle sue varie declinazioni
In questo senso il Dipartimento di Prevenzione di questa Ulss propone il progetto “Non di sole
proteine animali vive l'uomo..” attraverso l’azione sinergica di scuola, famiglia, istituzioni e produttori locali con lo scopo di implementare il consumo di alimenti sani e adeguati dal punto di
vista nutrizionale. Si intende, inoltre, valorizzare il ruolo di insegnanti, genitori, comunità locale,
come operatori “della prevenzione”.
Modalità di
Per iscrivere la propria classe:
partecipazione 1. identificare uno o più insegnanti di riferimento
2. comunicazione al Servizio Educazione e Promozione alla Salute attraverso la scheda di adesione
41
Impegni
richiesti
FASI
TARGET
Presentazione Insegnanti e opedel proget- ratori di cucina
to
Referente del
Progetto
TEMPI DI ATTUAZIONE
OPERATORI
Settembre 2014
Responsabile Guadagnare salute Referente SEPS, Dietista
Formazione
Insegnanti
Novembre -Dicembre
2014
Responsabile Guadagnare salute
Pediatra, Dietista
Incontri con
genitori
Genitori
Gennaio 2015
Pediatra, Dietista
Interventi degli
insegnanti
in classe
Bambini
Dicembre 2014 -Maggio
2015
Insegnanti
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
Dietista Maria Luigia Troncon
SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Servizio Di Dietetica
Feltre
A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
Via Bagnols sur Ceze, 3
32032 Feltre
32032 Feltre
tel. 0439 883805
Tel. 0439/883225
fax 0439 883832
fax 0439/883762
e.mail: [email protected]
e.mail: [email protected]
42
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
“Sentieri di salute”
attività di promozione del benessere del bambino
Comprendente:
UDA
CONSEGNA AGLI STUDENTI
PIANO DI LAVORO
SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
43
UNITA' DI APPRENDIMENTO
Denominazione
“Sentieri di salute”
Prodotti
Competenze mirate
Comuni/cittadinanza
professionali
Un libretto per ogni bambino formato dai prodotti delle loro attività
cd per le famiglie per ricordare anche a casa le argomentazioni a favore di uno stile
di vita sano
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:
Comunicazione nella madrelingua
Spirito di iniziativa ed intraprendenza
Competenze sociali e civiche
Comunicazione nelle lingue straniere
LIFE SKILLS:
Comunicazione efficace
Creatività
Capacità relazione interpersonale
Comunicazione nella MADRELINGUA
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari
contesti
Abilità
Conoscenze
Interagire in una conversazione formulando domande e
dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza
diretta.
Esporre oralmente argomenti appresi da esperienze, in
modo comprensibile e coerente.
Individuare e comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando
di saperne individuare il senso globale.
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali.
Contesto, scopo, destinatario della comunicazione.
Principi essenziali di organizzazione del discorso
descrittivo, narrativo, informativo, regolativo.
Strutture essenziali dei testi narrativi,descrittivi,
informativi, regolativi
Tecniche di rappresentazione grafica,audiovisiva.
Produrre testi multimediali, utilizzando l’accostamento
dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
SPIRITO DI INIZIATIVA ED INTRAPENDENZA
Abilità
Assumere e portare a termine gli impegni affidati con
diligenza
Conoscenze
Strumenti per la decisione: tabelle pro/contro
Fasi di una procedura
Assumere e portare a termine semplici iniziative personali
Diagrammi di flusso
Intuire vantaggi e svantaggi di una semplice scelta
Fasi del problem solving
Favorire la condivisione delle scelte
Progettare, in gruppo, l’esecuzione di una attività all’interno della classe
Analizzare semplici soluzione ipotizzate e scegliere quella ritenuta più valida
Applicare la soluzione
Commentare il risultato
44
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Abilità
Conoscenze
Utilizzare i materiali propri ed altrui con cura.
Utilizzare i materiali propri ed altrui con cura.
Rispettare le regole nei giochi e nei compiti dati.
Rispettare le regole nei giochi e nei compiti dati.
Accettare contrarietà, frustrazioni, senza reazioni fisiche
aggressive.
Accettare contrarietà, frustrazioni, senza reazioni fisiche
aggressive.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Abilità
Conoscenze
Ascolto (comprensione orale)
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Comprendere vocaboli ed istruzioni, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso e ai compagni
Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
Parlato (produzione e interazione orale Interagire
con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando Strutture di comunicazione semplici e quotidiane
espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi
già acquisite a livello orale.
Utenti desti- Bambini classi 1^ e 2^ della scuola primaria
natari
Prerequisiti
conosce le macrofamiglie degli alimenti
sa dire cosa gli piace e cosa non piace
conosce il nome delle principali parti del corpo
nomina correttamente i diversi tipi di andature
abitudini motorie / sportive
percezione di sè nello spazio
Fase di appli- 2° quadrimestre
cazione
Tempi
Esperienze
attivate
Metodologia
da febbraio ad aprile
laboratori manipolativi
distinguere caratteristiche, somiglianze e differenze degli alimenti presi in esame
sperimentare nuovi alimenti attraverso i cinque sensi
realizzazione di cartelloni
conoscenza di filastrocche
lettura di brani inerenti l’argomento trattato
schede strutturate
giochi motori liberi e strutturati
giochi con regole date o da inventare
giochi motori con attrezzi
attività psicomotorie
collaborazione con progetto “Più sport a scuola”
attività individuali - lavori di coppia - a piccoli gruppi - col gruppo-classe
esperienze pratiche
role playing
indagini sul tipo di alimentazione consumata abitualmente
45
Risorse uma- Interne
ne
insegnanti del team delle classi
interne
personale ATA
esterne
bambini della scuola
Esterne
personale ULSS
esperti progetto “Più sport a scuola”
famiglie degli alunni
psicomotricista
antropologa
insegnante di yoga
Strumenti
Valutazione
risorse audiovisive
macchina fotografica
materiale di cancelleria
laboratorio di informatica
LIM
libri e riviste
monitoraggio con griglie di osservazione durante le attività
rispetto nell’esecuzione delle consegne
questionario di gradimento per le famiglie (a fine progetto)
LA CONSEGNA AGLI STUDENTI
Cosa si chiede di fare
La nostra classe ha aderito alla proposta dell’ULSS di partecipare ad un progetto nazionale sull’argomento salute.
Noi svolgeremo alcune attività per ....
Faremo conoscere anche alle nostre famiglie quello che abbiamo imparato ....
In che modo
Il nostro lavoro sarà svolto a coppie, con piccoli gruppi o con tutta la classe. Lavoreremo con le nostre insegnanti
e con esperti
Quali prodotti
Costruiremo un libretto per ogni bambino che raccoglierà una traccia di tutte le attività svolte. Per le nostre famiglie prepareremo un CD da guardare insieme per far conoscere anche a loro gli stili di vita più adatti....
Che senso ha
Cercheremo di imparare ed applicare uno stile di vita sano seguendo le regole che scopriremo. Inoltre impareremo
anche a
comprendere bene quello che leggiamo
leggere ed utilizzare semplici grafici
prestare attenzione al nostro corpo...
Tempi
Per il nostro lavoro impiegheremo circa 12 settimane
Risorse
Ci aiuteranno tutte le insegnanti, gli esperti del progetto “Più sport a scuola” e le operatrici dell’ULSS
Criteri di valutazione
Le insegnanti vi osserveranno durante le attività ....atteggiamento-partecipazione...impegno ...
Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline
46
PIANO DI LAVORO UDA
SPECIFICAZIONE DELLE FASI
Fasi
Attività
1
presentazione
introduzione all’argomento
Strumenti
Evidenze osservabili
LIM
Esiti
Tempi
verificare le
abitudini
2 ore
presentazione del
titolo
Valutazione
osservazione
diretta
interventi pertinenti
brainstorming
per evidenziare le pre
conoscenze...
2
raccolta informazioni
compilazione griglia
(anche in inglese)
sulle modalità di raggiungimento della
scuola
griglia pre costituita
cartellone
diversità mezzi
giornate differenti
ampliamento
del vocabolario
3 ore
utilizzo orale
termini noti
PIANO DI LAVORO UDA
DIAGRAMMA DI GANTT
Tempi
Fasi
febbraio
marzo
aprile
1
2
Legenda : ( a colori )

attività legate alla disciplina LINGUA ITALIANA

attività legate alla disciplina MATEMATICA

attività legata alla disciplina LINGUA INGLESE

attività legata alla disciplina ARTE E IMMAGINE

attività legata alla disciplina MUSICA

attività legate alla disciplina MOTORIA

attività legate all’intervento operatori esterni
47
RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE
Descrivi il percorso generale dell’attività
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
48
“U.d.A. Maschio e Femmina. La sessualità che bella scoperta”
Breve descrizione
Destinatari
Costruire insieme agli insegnanti una U.D.A. che, tenendo conto dei programmi scolastici
indicativamente dalla 3° alla 5°, aiuti i bambini nelle varie classi a sviluppare life skills,
attraverso una conoscenza di sé e dell'altro sul piano corporeo, cognitivo ed emotivo. Nel
corso dell'anno saranno previsti circa 4/5 incontri tra insegnanti ed operatori per costruire
e verificare insieme l'efficacia della U.D.A. Per alcune parti può essere previsto l'intervento
dell'esperto, qualora se ne ravvisi la necessità.
Insegnanti e alunni di classe indicativamente dalla 3° alla 5°
Obiettivi
Obiettivi
COMUNICAZIONE EFFICACE - stimolare la comunicazione tra coetanei e con gli adulti
sulla sessualità fin da piccoli
AUTOCOSCIENZA - offrire una visione positiva della loro crescita anche in questa sfera,
differenziando lo sviluppo maschile da quello femminile, preparandoli alle future trasformazioni corporee e psicologiche nel periodo della pubertà
GESTIONE DELLE EMOZIONI -favorire una visione unitaria tra corpo, emozioni e pensieri
SENSO CRITICO -aiutare i bambini a leggere e dare significato ai messaggi confusi
che ricevono rispetto alla sfera sessuale
CAPACITA' DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI -educare i bambini ad una sessualità consapevole e sicura nel rispetto di sé e dell'altro
Modalità di
partecipazione
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire
l'organizzazione degli incontri con i docenti interessati.
Referente del Progetto
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione
A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
Psicologa Consultorio Giovani
Dr.ssa Frare Mara
tel. 0439/883170
[email protected]
49
“Diabete in età scolare. Gli interventi salvavita”
Breve
descrizione
Informativo: informazioni sulla corretta alimentazione, sulla prevenzione dell’ipo e dell’iperglicemia, sulla corretta gestione del diabete
Comunicativo: incontri con gli insegnanti
Formativo: corso di formazione per insegnanti e personale ausiliario della scuola
Destinatari
Alunni e genitori della Scuola Primaria
Obiettivi
Obiettivi generali
Migliorare la qualità della vita scolastica, familiare e sociale dell’alunno/studente con diabete.
Prevenire le complicanze acute del diabete in ambiente scolastico
Efficacia
dimostrata
Il Diabete è una malattia cronica che richiede notevoli sforzi clinici, organizzativi ed educativi da
parte di tutti gli attori coinvolti nell’assistenza. In ogni momento l’alunno/studente deve essere
consapevolmente coinvolto nel processo sia di comprensione ed accettazione attiva del diabete
sia di adesione alla terapia (educazione terapeutica, alimentazione, attività fisica, terapia insulinica) e sia alla partecipazione attiva al programma di controllo e di prevenzione delle complicanze.
Per migliorare la qualità della vita del bambino/ragazzo/studente e per evitare inutili costi sociali
e sanitari è fondamentale che la famiglia, i servizi sanitari e la scuola lavorino “in rete” al fine di
migliorare l’accettazione della malattia e l’integrazione dei bambini a scuola evitando discriminazioni.
Modalità di
Per iscrivere la propria classe:
partecipazione 1. identificare uno o più insegnanti di riferimento
2. comunicazione al Servizio Educazione e Promozione alla Salute attraverso la scheda di adesione
Fasi
Target
Tempi di attuazione
Operatori
1. Presentazione del
progetto
Dirigente scolastico,Insegnanti, personale ausiliario
Novembre 2014
Responsabile Guadagnare salute, dietista,
2. Formazione
Dirigente scolastico,Insegnanti, personale ausiliario
Dicembre 2014
Medico, Dietista, Psicologo, Infermiere
professionale
Ragazzi
Gennaio- aprile 2015
Insegnanti
3. Attività con la classe con produzione di
materiale*
*(si chiede la produzione di semplice materiale grafico che rappresenti una situazione di coinvolgimento
della classe in relazione alla presenza di un compagno diabetico.)
50
Impegni
richiesti
Referente del
Progetto
Programma corso di formazione per insegnanti:
- Presentazione del progetto
- Saluto del presidente AGD
- Come si manifesta il diabete mellito
- L’alimentazione e l’attività fisica a scuola
- L’autocontrollo e la gestione delle complicanze acute
- L’inserimento del diabetico a scuola fra autonomia e autogestione
- Il personale scolastico e le emergenze: chi e cosa fare
Relatori:
- Responsabile Guadagnare salute
- Rappresentante AGD
- Medico
- Dietista
- I.P.
- Psicologo
- Dirigente scolastico
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
Dietista Maria Luigia Troncon
SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Servizio Di Dietetica
Feltre
A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
Via Bagnols sur Ceze, 3
32032 Feltre
32032 Feltre
tel. 0439 883805
Tel. 0439/883225
fax 0439 883832
fax 0439/883762
e.mail: [email protected]
e.mail: [email protected]
51
Scheda Progetto
“Scuola sicura- primaria: sono un bambino sicuro”
Destinatari
Obiettivi
I destinatari dell'intervento educativo sono i bambini della scuola primaria
- educare alla prevenzione
- concetto di auto-protezione
- sviluppare il senso di responsabilità e di solidarietà
- acquisire un comportamento corretto in caso di rischio acquisire la cultura della sicurezza con
nozioni di tipo informativo, preventivo e operativo
- saper riconoscere i cartelli e la segnaletica di sicurezza ed etichettatura sostanze pericolose
- promuovere comportamenti e stili di vita corretti sviluppare il senso civico e diffondere una
corretta cultura di Protezione Civile
Efficacia dimo- Il problema della sicurezza, intesa come prevenzione dei pericoli e gestione dell'emergenza, è un
strata
aspetto rilevante dell'educazione scolastica. È importante educare i bambini e renderli consapevoli delle azioni da intraprendere in caso di un'emergenza. In tal modo è possibile trasformare
una norma per la sicurezza in un gioco che serve a capire e a ricordare.
Acquisire comportamenti corretti, e quindi sicuri, in casi di emergenza. Essere preparati a situazioni di pericolo; educare a comportamenti improntati alla solidarietà, alla collaborazione e all'auto-protezione stimolare la fiducia in sé. Trasmettere la cultura della sicurezza e salute nei luoghi
di vita, di studio e di lavoro.
Ridurre i rischi indotti da situazioni di emergenza: come vigili del fuoco il rischio incendio, terremoto ed alluvioni.
Modalità di
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire l'orgapartecipazione nizzazione degli incontri con i docenti interessati.
Impegni
richiesti
Progetto Ambiente Sicuro Infanzia
- i personaggi delle favole sono: Francesca e Baffino (gatto), Filippo e Briciola (cane) oppure altro ambiente fantastico a scelta delle insegnati: drago, scintilla, fiammetta, la pimpa, l'ochetta,
affy fiutapericolo, ecc...
- incontri solo con le insegnanti e per quelli più grandi (5 anni)
Metodo di lavoro: la scelta metodologica si basa:
- elaborazione del progetto;
- attuazione di interventi programmati, saltuari e formativi;
- incontri con gli insegnati programmati nelle scuole/classi;
- privilegiando la valorizzazione del gioco;
- la manualità;
- la sperimentazione;
- preparazione condivisa di materiali didattici (dépliant illustrativo che arriva ai genitori)
- momento di prevenzione: prevede interventi didattici educativi che puntino all'acquisizione di
conoscenze ed abilità, tali da “garantire” allo studente, alunno, autonomia ed incolumità in caso
di pericolo.
- momento di evacuazione o verifica.
52
Tempistica
- da gennaio a maggio (previa richiesta scritta al comando)
- laboratori/incontri con le maestre ed insegnanti della durata max di 2 ore
- sopralluogo nelle scuole o altro
- verifica del luogo sicuro
- scadenze (date) di riferimento
Attività ed Esperienze
- allestire cartelloni di sintesi
- racconti, libri, riviste, schede, diapositive e video cassette
- esercitazioni pratiche,con scadenza bimestrale, sulle norme di evacuazione;
- simulazione di eventi calamitosi e relativi interventi
- interviste ai bambini/alunni/studenti delle altre sezioni
- volantini di informazione alle famiglie per sensibilizzare sui presunti rischi domestici
- realizzazione di disegni liberi e a tema sugli obiettivi formativi presi in esame
Verifica
- funzionalità del piano di emergenza della scuola
- scheda assegnazione incarichi
- schede preparate ad hoc che consentono di essere utilizzate come strumento di valutazione e di
verifica
- segnaletica di sicurezza, luogo sicuro, ecc...
- scheda di evacuazione
Referente
La scheda di adesione deve essere inoltrata ad uno dei seguenti indirizzi:
[email protected]
[email protected]
Scuola Primaria di Lentiai
I.C. Mel
53
Scheda Progetto
“La Montagna: amarla in sicurezza”
Titolo del progetto
Destinatari
“La Montagna: amarla in sicurezza”
Studenti Scuola Primaria
Obiettivi
L'intervento si pone l'obiettivo di fornire agli studenti le opportune informazioni che
permettano loro di frequentare l’ambiente montano in sicurezza
Efficacia
dimostrata
La frequentazione della montagna e, più in generale, dell’ambiente ostile ed impervio ha avuto negli ultimi anni un sensibile aumento. Molte sono le ragioni che spingono sempre più persone a fruire nel tempo libero delle bellezze della montagna,
spesso però senza una minima conoscenza e preparazione. Le statistiche dimostrano che molti incidenti si potrebbero evitare applicando delle semplici regole di sicurezza
Modalità di
partecipazione
Impegni richiesti
Lezione svolta da un Tecnico del Soccorso Alpino
Relativo all'effettivo svolgimento degli interventi ore 1:30/2:00
Referente del Pro- A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
getto
SEPS Dipartimento di Prevenzione
A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
Sigfrido Dalla Rosa
Capo Stazione CNSAS di Feltre
Tel.: 3470008136
e.mail: [email protected]
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“Ti racconto l’affido”
Breve descrizione
Destinatari
con genitori e insegnanti: un incontro di presentazione del progetto che verrà svolto in
classe con i bambini e di sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza e dell'affido familiare
con i bambini: laboratori in classe con letture animate ed attivazioni, per stimolare i bambini alla riflessione sul tema dell'accoglienza e della solidarietà
Massimo 4 classi terze scuola primaria del territorio ULSS 2
Obiettivi
Obiettivi generali
- Sensibilizzare i bambini ad un paradigma culturale orientato all'accoglienza e alla solidarietà
- Promuovere lo strumento dell'affido familiare ai genitori
- Incoraggiare gli insegnanti ad inserire le tematiche affrontate nel piano formativo didattico annuale
Obiettivi specifici
- Accrescere nei bambini sentimenti di rispetto e accettazione del diverso, di accoglienza e
di solidarietà tra pari.
- Raccogliere nuove disponibilità di famiglie affidatarie
- Fornire agli insegnanti strumenti ludici didattici utili a supportarli nella trattazione delle
tematiche proposte, per inserirle nel piano formativo scolastico
Modalità di
partecipazione
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire
l'organizzazione degli incontri con i docenti interessati. Il progetto è a numero chiuso. Verrà data priorità alle richieste che arrivano per prime.
Referente del
Progetto
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione
A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
Psicologa Centro Per l’Affido
Dr.ssa Frare Mara
Via Marconi, 7
32032 Feltre
tel. 0439/883170
Fax 0439/883172
[email protected]
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“Donazione sangue e Dr. Clown”
Breve descrizione
Destinatari
Il progetto prevede la realizzazione di uno spettacolo teatrale sul tema del donare da
parta di 5 volontari dell'associazione “Dr. Clown”
Bambini delle scuole Primarie
Obiettivi
Trasmettere ai bambini la cultura del donare agli altri e della donazione del sangue come bene comune da condividere con chi ne ha più bisogno
Modalità di
partecipazione
E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire l'organizzazione degli incontri con i docenti interessati.
Gli incontri verranno svolti il sabato mattina.
Per le scuole che effettuano il tempo pieno inserire nella scheda di adesione la giornata
nella quale sarebbero disponibili ad effettuare il progetto e in corso di definizione del
calendario i volontari cercheranno di esaudire quante più richieste possibili.
Referente del Progetto
A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto
SEPS Dipartimento di Prevenzione
A.Ulss 2 Feltre
via Borgo Ruga, 30
32032 Feltre
tel. 0439 883805
fax 0439 883832
e.mail: [email protected]
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