Il libro della giungla

Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura
---------------------------------------------------------------------------------------------------------Via Divisione Cuneense, 5 – 12014 DEMONTE CN
Tel. 0171/950928 - 950506 – fax. 0171/950928
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www.comprensorioalpinocn4.it
- REGOLAMENTO PRELIEVO SELETTIVO UNGULATI STAGIONE VENATORIA 2014/2015
A norma dell’art. 18 punto 2 della legge 11/02/92 n. 157 e della D.G.R. n° 60-3950 DEL 29.05.2012 s.m.i., la caccia di
selezione agli ungulati poligastrici (Camoscio, Muflone, Cervo e Capriolo) può essere effettuata esclusivamente sulla base
di piani di prelievo selettivi, basati su censimenti quali-quantitativi accertanti la densità e strutturazione delle popolazioni
presenti sul territorio oggetto del prelievo venatorio.
Il Comprensorio Alpino intende coinvolgere i propri associati nella partecipazione dei censimenti agli ungulati,
informandoli, tramite comunicazione scritta, delle date di svolgimento degli stessi e delle serate per l’assegnazione dei
settori da censire.
Presenziando a queste ultime l’associato potrà riconfermare il settore censito la stagione precedente e /o comunque avrà
diritto di scelta rispetto a coloro che comunicheranno la propria adesione telefonicamente.
In attuazione della D.G.R. n°60-3950 DEL 29.05.2012 s.m.i. , il CA CN4, esegue i censimenti ed elabora i dati, ne formula i
piani di prelievo per poi trasmetterli alla Regione Piemonte per l’approvazione da parte della Giunta Regionale.
Nell’esercizio della “caccia di selezione” ad ogni cacciatore va consentito di operare con la massima tranquillità per evitare
errate valutazioni sull’animale da abbattere.
La caccia di selezione viene esercitata senza l’ausilio dei cani, salvo quanto previsto dall’art. 18.
Il CA CN 4 “Valle Stura”, in attuazione dei disposti della L.N.157/92 e della D.G.R. n °60-3950 DEL 29.05.2012, ritiene
importante il coinvolgimento dei cacciatori nella partecipazione alla gestione e considera fondamentale - per quanto attiene
l’iscrizione ai piani di prelievo ungulati e nella scelta del capo da abbattere - premiare con criteri meritocratici coloro che,
collaborando volontariamente e gratuitamente con il Comprensorio Alpino, partecipano alle operazioni di censimento della
fauna ungulata ed alle altre attività previste dal CA CN 4.
Per quanto sopra in premessa,
Vista la Legge Nazionale del 11 / 02 / 1992 n° 157;
Visto lo Statuto del C.A. CN 4; Vista la L.R. 22/2009; Vista la L.R. 10/2011; Vista la L.R. 5/2012
Vista la D.G.R. n°60-3950 DEL 29.05.2012 s.m.i. ,, il Comitato di Gestione del CA CN 4 “ Valle Stura” stabilisce il seguente
“Regolamento” che è vincolante e deve essere rispettato da tutti i Soci del CA CN4 nella esecuzione del “Piano di
Prelievo Selettivo Ungulati”.
REGOLAMENTO PRELIEVO SELETTIVO UNGULATI
1. Nel Comprensorio Alpino CN 4 “ Valle Stura” il prelievo selettivo di Camosci, Mufloni, Cervi e Caprioli è consentito ai
sensi della deliberazione della Giunta regionale. Nel CA CN4 l’attività venatoria è organizzata per DISTRETTI, nei quali
sono effettuati distinti censimenti e per i quali è suddiviso il piano di prelievo.
2. Il CA CN 4 invia ai Soci il modulo di domanda per l’iscrizione alla caccia di selezione agli ungulati e la scheda relativa
alla preferenza del capo da prelevare, differenziato per specie, sesso, classe di età, e distretto di caccia. Per il primo periodo
di caccia, saranno prese in considerazione solo le schede pervenute nei tempi stabiliti (GIOVEDI’ 31 LUGLIO 2014)
correttamente compilate ed accompagnate dalla relativa quota di partecipazione alla caccia di selezione di € 60,00
(sessanta/00) intestato al CA CN 4 “Valle Stura”, su c.c.p. 12139127 o su IBAN: IT49 K084 3946 2500 0009 0100 150.
Per le assegnazioni degli ungulati nei periodi a seguire, sarà onere dei cacciatori informarsi presso l’ufficio competente che
stabilirà nuove date di scadenza per la presentazione delle richieste, fatto salvo per l’ultimo periodo di ogni specie dove il
Comprensorio si riserva la facoltà di accettare richieste pervenute anche oltre la data di scadenza, in base alla
disponibilità di capi da assegnare.
Le preferenze espresse non sono in nessun caso vincolanti per il CA CN4 nell’assegnazione dell’ungulato da prelevare e/o
del Distretto di caccia.
Preso atto dell’esigenza di rispettare le proporzioni tra le classi di età ed il sesso, a prescindere dalle preferenze espresse, il
cacciatore che non ritira l’autorizzazione (scheda autorizzativa e fascetta) e/o comunque che non attesti l’avvenuto
pagamento entro l’inizio di ogni periodo di caccia, viene considerato rinunciatario e perde la quota di prenotazione
versata. Per le ulteriori assegnazioni all’interno dello stesso periodo, si rimanda all’art. 27.
3. Le domande di partecipazione al piano di prelievo selettivo di Camoscio, Muflone, Cervo e Capriolo sono accettate
proporzionalmente alla disponibilità degli ungulati del CA CN 4 “Valle Stura”. Nel caso in cui siano uguali o inferiori ai
1
capi disponibili per ciascuna classe, se regolari, vengono tutte accettate. Nel caso in cui le richieste siano superiori, per una o
più classi, alla disponibilità del piano di prelievo attribuito, riguardo alle singole specie, sesso e classi di età, sono accettate
secondo le priorità di cui all’art.6.
I punteggi meritocratici ottenuti potranno essere usufruiti per tutti i periodi di caccia disponibili.
4. In attuazione di quanto previsto dalle “Linee guida” in merito alla modalità A dell’allegato 2- secondo quanto stabilito
con D.G.R. n° 60-3950 DEL 29.05.2012 , è previsto l’accorpamento di alcune classi, in “categorie” di prelievo come di seguito
riportato:
SPECIE
CAMOSCIO
MUFLONE
“CATEGORIE” DI PRELIEVO
CLASSE 0
Soggetto di 0 anni
Capretto maschio o femmina
CLASSE 1
Soggetto di 1 anno
Yearling maschio o femmina
CLASSE
(ADULTO)
II-III Maschio di 2 o più anni
Sub – adulto e adulto
CLASSE
(ADULTO)
II-III Femmina di 2 o più anni
Sub – adulto e adulto
CLASSE
0
FEMMINA I-III
CLASSE I
E Soggetto di 0 anni
femmina (classe I-III)
Soggetto di 1 anno
CLASSE MASCHIO Soggetto di 2 o più anni
ADULTO (2 +)
CAPRIOLO
CERVO
CLASSE
O
FEMMINA I-III
e Soggetto di 0 anni
femmina (classe I-III)
CLASSE MASCHIO Maschio di 1 o più anni
I-III (ADULTO)
CLASSE
O
FEMMINA I-III
CLASSE I
e Agnello maschio o femmina e
femmina adulta I-III
Yearling maschio
Sub-adulto e adulto maschio
e Piccolo maschio o femmina e
femmina adulta I-III
Sub – adulto e adulto
e Soggetto di 0 anni e Piccolo maschio o femmina e
femmina (classe I-III)
femmina adulta I-III
Soggetto maschio di 1 Fusone
anno
CLASSE II
Soggetto maschio di 2-5 Sub- adulto
anni
CLASSE III
Soggetto maschio di 6 o Adulto
più anni
“ La caccia, che si svolgerà secondo i criteri di cui al punto 1 – modalità A dell’allegato 2–delle Linee Guida,può essere
esercitata sino al raggiungimento dell’90% del piano previsto per ciascuna specie o classe di tiro. Raggiunta questa soglia di
salvaguardia i capi ancora disponibili vengono assegnati nominativamente per sesso e classe di età.
5. PRECLUSIONI
Sono esclusi dalla partecipazione al piano di prelievo ungulati per la stagione in corso i cacciatori sospesi per motivi
disciplinari o chi nella stagione in corso ha già abbattuto un capo non conforme a quello assegnato (punto 2.5 linee guida).
In ogni caso verranno esclusi dalle ulteriori assegnazioni i cacciatori che nella stagione in corso siano incorsi in qualsiasi
infrazione della normativa venatoria vigente , dei regolamenti o dell’art. 16.
L’abbattimento di una femmina con il latte ( fino al 15 novembre per i cervidi e fino al termine della stagione venatoria per Il
camoscio) comporta la mancata riassegnazione di capi subadulti e adulti con trofeo nella stagione in corso. La presentazione
al centro di controllo di una femmina privata dell’apparato mammario, in modo che non sia possibile accertarne lo stato di
lattazione, equivale all’abbattimento di una femmina con latte.
2
6. CRITERI MERITOCRATICI:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
abbattimento di femmina adulta “senza latte” nella stagione precedente ( entro il 15 novembre per i cervidi classe IIII e fino al termine della stagione venatoria per il camoscio appartenente alla classe II-III ( 5 punti per ogni
capo).L’animale deve pervenire al centro rilevamento dati con le mammelle intatte, e sarà cura del Tecnico incarico
effettuare tale valutazione;
numero di giornate dedicate al censimento ungulati ( 4 , 5 punti per ogni censimento);
abbattimento conforme del capo assegnato durante la stagione in corso ( 1 punto per ogni capo che potrà essere
usufruito nella successiva stagione venatoria); lo stesso punteggio verrà assegnato per l’effettivo abbattimento del
capo in caso di ulteriore suddivisione del piano da parte del Comitato di gestione;
Per il/i censiment/i per avvistamento diretto al cervo, che si svolgerà in contemporanea con tutti gli istituti presenti
nel territorio della Valle Stura, ai sensi della disposizione regionale, verrà dato punteggio meritocratico come al
punto b) ai concessionari e dipendenti delle A.F.V. che nello stesso giorno lo svolgeranno all’interno della loro
A.F.V.;
numero di serate informative e/o attività organizzate dal CA ( 0,5 punto per ogni serata/attività);
interventi ambientali previsti dal CA (1,5 punti per ogni intervento)
7. I cacciatori Soci, la cui domanda per la partecipazione al Prelievo Selettivo Ungulati è stata accolta, preventivamente al
ritiro dell’autorizzazione, dovranno versare sul cc n° 12139127 intestato al:
Comitato di Gestione CA CN 4 “ Valle Stura” - Via Divisione Cuneense ,5 - 12014 Demonte;
Causale : CA CN 4 - Prelievo Ungulati 2014- Capo Assegnato…… Sesso…...Classe/Categoria…...
l’importo economico globale (compresa la quota di prenotazione di € 60,00) che è stabilito in :

Euro 170,00 per il prelievo di un camoscio, maschio adulto;

Euro 130,00 per il prelievo di un camoscio, femmina adulta;

Euro 110,00 per il prelievo di un camoscio, yearling (bimun);

Euro 80,00 per il prelievo di un camoscio capretto ( classe 0);

Euro 170,00 per il prelievo di un muflone, maschio adulto;

Euro 120,00 per il prelievo di un muflone, maschio yearling (bimun);

Euro 120,00 per il prelievo di un muflone, femmina;

Euro 60,00 per il prelievo di un muflone, agnello ( classe 0) ;

Euro 350,00 per il prelievo di un cervo, maschio adulto;

Euro 260,00 per il prelievo di un cervo, fusone (daguet);

Euro 260,00 per il prelievo di un cervo, femmina adulta (o sottile);

Euro 170,00 per il prelievo di un cervo, piccolo (classe 0).

Euro 120,00 per il prelievo di un capriolo, maschio adulto;

Euro 90,00 per il prelievo di un capriolo, femmina adulta (o sottile);

Euro 60,00 per il prelievo di un capriolo, piccolo (classe 0);
Nel caso in cui la caccia sia organizzata secondo la modalità a) con accorpamento di più classi, di cui alla D.G.R. n°60-3950
DEL 29.05.2012 , , l’importo economico da versare, ad integrazione della prenotazione, sarà il seguente:
-
Euro 110,00 per il prelievo di un camoscio, maschio adulto;
Euro 70,00 per il prelievo di un camoscio femmina adulta;
Euro 50, 00 per il prelievo di un camoscio yearling;
Euro 20,00 per il prelievo camoscio piccolo;
Euro 290,00 per il prelievo di un cervo, maschio adulto;
Euro 200,00 per il prelievo di un cervo appartenente alla “categoria” unica ( fusone,
femmina e classe 0)
Euro 110,00 per il prelievo di un muflone “maschio adulto”;
Euro 60,00 per il prelievo di un muflone categoria unica ( yearling femmina e classe
0);
Euro 60,00 per il prelievo di un capriolo maschio;
Euro 30,00 per il prelievo di un capriolo appartenente alla “categoria” femmina,
piccolo (Cl.0));
Il cacciatore che abbatta un animale, il cui “importo economico” totale risulta essere inferiore a quello versato, riceverà
dal Comprensorio Alpino la restituzione della somma eccedente. Il cacciatore che non abbatta un animale, nel caso di
assegnazione accorpata per più classi, a seguito di chiusura per raggiungimento del 90% del piano di prelievo delle
categorie il cui importo economico sia maggiore, avrà diritto a ricevere la restituzione della quota eccedente
proporzionata alle giornate di caccia non usufruite.
Il pagamento della “quota economica” di partecipazione autorizza il cacciatore ad esercitare il prelievo selettivo sugli
ungulati assegnati nelle giornate e nei periodi consentiti dal CA CN4 ma non costituisce in nessun caso diritto di
acquisto o di prelazione del capo assegnato.
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8.
a) Per l’assegnazione degli ungulati ( Camoscio, Cervo, Capriolo, Muflone) previsti dal piano di prelievo, secondo le
categorie designate dall’art. 4, si procederà con il seguente metodo: la caccia è organizzata assegnando al singolo cacciatore
un capo da prelevare. L’attribuzione del capo è automatica nel caso in cui le richieste siano in numero inferiore a quello dei
capi previsti nel piano di prelievo. In caso contrario si procede all’assegnazione della specie, classe, categoria e distretto,
secondo le priorità di cui al punto 6. Per i cacciatori con parità di punteggio, si procede ad assegnare il capo e/o il Distretto
tramite sorteggio, fermo restando l’art.6.
b) A coloro che verranno privati del capo assegnato a causa di tiri non conformi da parte di altri cacciatori e che si vedranno
sostituita l’autorizzazione per la caccia di selezione, il Comprensorio Alpino potrà riassegnare lo stesso capo nella stagione
successiva indipendentemente dal punteggio meritocratico conseguito.
9.In riferimento all’obiettivo del completamento del “piano di prelievo” assegnato come da punto 3.9 dell’allegato 2 delle
Linee guida D.G.R. n° 60-3950 DEL 29.05.2012, la caccia è organizzata, secondo il punto 1 A, con le seguenti modalità:
La caccia è organizzata in periodi differenziati e si svolge nei giorni di giovedì e sabato, ad eccezione di quanto previsto
dall’art. 29.
Per ogni specie e per ogni singolo periodo, sono autorizzate n° 6 uscite, a libera scelta del cacciatore, all’interno del
periodo stesso. Per le ulteriori assegnazioni all’interno dello stesso periodo, il numero delle uscite sarà condizionato
dalle giornate di caccia rimanenti e pertanto potranno risultare inferiori a SEI.
Il cacciatore che ha abbattuto in modo conforme il capo a lui assegnato può riscriversi al piano all’interno dello stesso
periodo, qualora siano rimasti capi ancora disponibili ( o in mancanza di tali, lo stesso potrà iscriversi nei periodi a seguire)
per effettuare ulteriori prelievi sino al raggiungimento dell’90% del piano per ogni classe di tiro; raggiunta questa soglia di
salvaguardia, i capi ancora disponibili sono assegnati nominativamente.
Al secondo e terzo periodo possono partecipare tutti i cacciatori che ai sensi del presente regolamento ne hanno diritto;
l’assegnazione è effettuata con priorità di scelta, in base alla disponibilità degli animali e dei distretti, al punteggio
meritocratico di cui al punto 6.
Le proporzioni tra i sessi e le classi di età devono comunque essere rispettate nelle assegnazioni, a prescindere dalle
preferenze espresse dai Soci.
La caccia al Camoscio è attuata in tre distinti periodi.
Per ogni singolo periodo sono autorizzate SEI uscite a libera scelta del cacciatore, nei giorni di giovedì e sabato.
I cacciatori che hanno abbattuto un capo conforme possono riscriversi, all’interno dello stesso periodo, al piano selettivo per
prelevare eventuali ungulati rimasti da assegnare ( con le modalità di cui al punto 6); in questo caso per ogni ulteriore
prelievo il cacciatore potrà disporre delle uscite rimanenti, nei giorni consentiti, all’interno del periodo.
Al secondo e terzo periodo di caccia possono iscriversi tutti coloro che ne fanno richiesta e che ai sensi del presente
regolamento ne hanno diritto ( fatto salvo quanto previsto al punto 2).. L’attribuzione dei capi è effettuata mantenendo la
priorità dell’assegnazione degli animali disponibili in base al punteggio meritocratico di cui al punto 6.
Per la caccia di selezione all’interno delle A.C.S., il cacciatore dovrà inoltrare specifica richiesta al Comprensorio, il quale
concederà la relativa autorizzazione ( le priorità di accesso saranno regolamentate in base all’art. 6 del presente
regolamento).
La caccia al Muflone è attuata in tre distinti periodi.
Per ogni singolo periodo, la caccia si svolge nei giorni di giovedì e sabato.
Il cacciatore che esercita tale tipologia di caccia, dovrà attenersi scrupolosamente al territorio autorizzato per la caccia al
muflone secondo la cartografia predisposta dal CA e consegnata al momento del ritiro dell’autorizzazione.
I cacciatori che hanno effettuato un prelievo conforme possono riscriversi, all’interno dello stesso periodo e nei periodi
seguenti, al piano selettivo per prelevare eventuali capi di ungulati rimasti da assegnare.
Al secondo e terzo periodo di caccia possono iscriversi tutti coloro che ne fanno richiesta e che ai sensi del presente
regolamento ne hanno diritto ( fatto salvo quanto previsto al punto 2). L’attribuzione dei capi è effettuata, mantenendo la
priorità della assegnazione degli animali disponibili in base al punteggio meritocratico di cui al punto 6.
La caccia al Cervo è attuata in DUE distinti periodi. Per ogni singolo periodo, la caccia si svolge nei giorni di giovedì e
sabato.
Con l’obiettivo di raggiungere una struttura biologicamente equilibrata della popolazione Cervo, la Regione Piemonte con
D.G.R. n°60-3950 DEL 29.05.2012 , prevede che nella classe maschio subadulto 2-5 anni non sia consentito l’abbattimento di
capi coronati su ambedue le stanghe. Il prelievo dei capi coronati su ambedue le stanghe, potrà essere effettuato sulla classe
maschio adulto 6 + anni con percentuale definita dal Comprensorio Alpino.
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(Convenzionalmente si definisce CORONA, la presenza al di sopra della pila o mediano di n° 3 punte di almeno 4 cm di
lunghezza ciascuna oppure di n° 4 o più punte di lunghezza uguale o superiore a 2 cm).
Completata la percentuale di una classe di Cervo maschio adulto, come sopra differenziata, si procederà alla chiusura della
caccia a tale classe, (con sanzioni per gli eventuali trasgressori. previste dalla normativa in materia.)
I cacciatori che hanno effettuato un prelievo conforme possono riscriversi, all’interno dello stesso periodo, al piano selettivo
per prelevare eventuali capi di ungulati rimasti da assegnare. Al secondo periodo di caccia possono iscriversi, all’interno
dello stesso periodo,, coloro che ne fanno richiesta avendone diritto ai sensi del presente regolamento ( fatto salvo quanto
previsto al punto 2). L’attribuzione dei capi è effettuata, mantenendo la priorità della assegnazione degli animali disponibili
in base all’art. 6 del presente regolamento.
La caccia al Cervo è consentita nei Distretti 1 “Alta Valle”, 2 “Bagni di Vinadio”, 3 “Rio Freddo”, 4 Demonte,” ,il piano di
prelievo potrà essere unico per i Distretti 1 – 2 –3 – 4 ; in questo caso l’areale interessato dal prelievo sarà definito “Distretto
Cervo”. Il Comprensorio Alpino si riserva la facoltà di limitare e /o chiudere porzioni di territorio per garantire un prelievo
maggiormente omogeneo. Per la specie Cervo, nella presente stagione venatoria non è consentita la caccia a tale specie nel
Distretto 5.
La caccia al Capriolo è attuata in tre distinti periodi.
La caccia di selezione al Capriolo sarà differenziata per classe maschio adulto, anticipando per tale classe l’apertura della
caccia di selezione come riportato nella tabella al punto 11.
I cacciatori che hanno effettuato un prelievo conforme possono riscriversi, all’interno dello stesso periodo o nei periodi
seguenti, al piano selettivo per prelevare eventuali capi di ungulati rimasti da assegnare.
Per ogni singolo periodo, la caccia si svolge nei giorni di giovedì e sabato.
Al secondo e successivi periodi di caccia possono iscriversi tutti coloro che ne fanno richiesta e che, ai sensi del presente
regolamento ne hanno diritto ( fatto salvo quanto previsto al punto 2). L’attribuzione dei capi è effettuata, mantenendo la
priorità della assegnazione degli animali disponibili in base al punteggio meritocratico di cui al punto 6.
10. La caccia deve essere prioritariamente indirizzata nei confronti dei soggetti traumatizzati e/o defedati, con ferite
pregresse (escluse quelle di giornata), in condizione patologica, qualunque ne sia la classe di età o il sesso all’interno della
specie assegnata (punto 3.2 – allegato 2 “Linee guida” ).
Gli animali abbattuti che risultino ammalati, devono essere sottoposti alla valutazione del Servizio Veterinario della A.S.L.
competente per territorio, per l’eventuale distruzione della carcassa. In tal caso, dell’avvenuta distruzione e delle relative
modalità, deve essere redatto verbale dal Veterinario Pubblico.
I capi così distrutti sono comunque conteggiati nel piano di abbattimento ed al cacciatore viene assegnato un capo, della
stessa specie e /o classe di età, in sostituzione.
11. Per l’attuazione del presente Piano di Prelievo, la caccia al Camoscio, Muflone, Cervo e Capriolo è consentita nelle
giornate di GIOVEDI’ e SABATO, secondo i periodi previsti. all’interno degli stessi, il cacciatore potra’ usufruire di n° 6
giornate a scelta tra quelle disponibili.
La caccia al CAMOSCIO è consentita:
- dal 18 settembre al 16 ottobre 2014 (primo periodo)
- dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (secondo periodo)
- dal 20 novembre al 13 dicembre 2014 ( terzo periodo)
La caccia al MUFLONE è consentita
- dal 18 settembre al 16 ottobre 2014 (primo periodo)
- dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (secondo periodo)
- dal 20 novembre al 13 dicembre 2014 ( terzo periodo)
La caccia al CERVO è consentita:
- dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (primo periodo)
dal 20 novembre al 20 dicembre 2014 ( secondo periodo)
La caccia al CAPRIOLO è consentita
- dal 18 settembre al 16 ottobre 2014 (primo periodo)
- dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (secondo periodo)
- dal 20 novembre al 13 dicembre 2014 ( terzo periodo femmina e piccolo)
12. Il cacciatore cui è assegnato un capo riceve dal C.A. CN 4 “Valle Stura”:
a) una scheda autorizzativa con il numero del contrassegno e con le caratteristiche del capo da abbattere, il Distretto di
caccia assegnato ed il periodo di caccia consentito; sul retro della scheda, prima di ogni uscita, deve essere annotata la
giornate di caccia che, per ogni settimana non può essere maggiore di due; dopo l’abbattimento e a recupero avvenuto,
sulla stessa scheda, il cacciatore dovrà indicare , capo , luogo e ora di abbattimento;
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b) una fascetta di plastica numerata (contrassegno), che il cacciatore deve immediatamente apporre, in modo inamovibile,
al garretto di un arto posteriore del capo abbattuto, provvedendo alla rimozione, sullo stesso contrassegno, delle tacche
relative alla data di abbattimento.
c) uno o più blocchetti di tagliandi giornalieri di “uscita venatoria” predisposto dal CA CN4 ( vedi art. 15).
13. Hanno diritto alla scelta di un capo extra sorteggio (all’interno della stessa specie) i cacciatori che, nella stagione
precedente(o in quella in corso) hanno realizzato un capo “sanitario”( art. 20). La richiesta del capo extra sorteggio (per
prelievo sanitario) va specificata nel modulo di domanda dal cacciatore che intende usufruire del diritto. Il diritto può essere
usufruito nella stagione venatoria in corso o nella stagione venatoria successiva; in quest’ultimo caso, la scelta da parte del
cacciatore di usufruire del “capo extra sorteggio” in un periodo successivo al primo, dovrà adeguarsi della disponibilità dei
capi rimanenti nel piano di prelievo.
14. La scheda e la fascetta sono strettamente personali, dunque non cedibili per alcuna ragione. In caso di smarrimento della
scheda e/o della fascetta, queste non sono sostituite ed il cacciatore perde il diritto all’abbattimento del capo corrispondente.
I cacciatori che nei singoli periodi di caccia, non hanno effettuato l’abbattimento, del capo assegnato, devono restituire al
CA CN 4 – al termine del periodo di assegnazione( entro i due giorni lavorativi successivi alla conclusione di ogni
periodo di caccia) - la scheda autorizzativa e la relativa fascetta, integra, come ricevuta al momento del rilascio .
La consegna potrà avvenire o presso l’ufficio o il Centro rilevamento dati biometrici del CACN4.
I cacciatori che non provvedono a tale restituzione entro il termine stabilito perderanno il diritto di partecipare al
prelievo selettivo degli ungulati per l’anno in corso.
15. I cacciatori devono indicare OBBLIGATORIAMENTE preventivamente la giornata di caccia oltre che sul tesserino
regionale anche negli spazi posti sulla parte retrostante della scheda autorizzativa e devono provvedere ad imbucare
nelle cassette predisposte dal CA CN4 (prima dell’uscita di caccia) l’apposito “tagliando di uscita venatoria” debitamente
compilato come sotto indicato nell’esempio; in caso di immediata variazione della zona di caccia, si dovrà ripetere tale
operazione.
Chi non adempirà in modo corretto e completo alla compilazione del tagliando incorrerà nelle sanzioni previste.
TAGLIANDO GIORNALIERO CACCIA SELEZIONE UNGULATI
Ex. Modalità corretta di compilazione
Parte da conservare:
DATA: ----/------/2014
ORA IMBUCAMENTO: 6.00
DISTRETTO ASSEGNATO N°: 1
LOCALITA’ DI CACCIA: Moriglione
Parte da imbucare:
NOME: Giuseppe
COGNOME: Garibaldi
DATA: ------/-----/2014
ORA IMBUCAMENTO: 06.00
CAPO ASSEGNATO: Camoscio
DISTRETTO ASSEGNATO N°: 1
LOCALITA’ DI CACCIA: Moriglione
Il “tagliando di uscita venatoria” deve essere imbucato nelle “cassette” poste nel Distretto dove si è autorizzati ad
effettuare la caccia, o nella cassetta situata all’ingresso della sede del CA CN4. Il controllo dei “tagliandi” viene
effettuato dagli agenti autorizzati (l’ubicazione delle “cassette” sarà resa nota a tutti i soci al momento della consegna dei
contrassegni).
16. Salvo i casi di prelievo sanitario, l’abbattimento di un capo non corrispondente alle caratteristiche assegnate, comporta
l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.
Inoltre il Comitato di gestione, ai sensi del proprio statuto, ha previsto le seguenti sanzioni accessorie non pecuniarie:
a) in caso di abbattimento di uno o più capi di specie non autorizzata, abbattimento di uno o più capi in
distretto/zona/giorni e/o con mezzi non consentiti, mancata annotazione sul tesserino venatorio e/o mancata
applicazione del contrassegno all’atto del controllo da parte degli agenti addetti alla vigilanza, il cacciatore verrà
immediatamente espulso dal CA CN4 per la stagione venatoria in corso e per quella successiva ;
B) in caso di mancato inserimento del tagliando giornaliero di uscita di caccia nelle apposite buche, il cacciatore verrà
escluso immediatamente dalla partecipazione alla caccia di selezione agli ungulati per la stagione in corso nel territorio
del Comprensorio Alpino CN 4;
Resta inteso che le sanzioni di cui sopra non escludono le sanzioni pecuniarie e/o penali previste dalla normativa
vigente in materia.
17. Gli abbattimenti devono essere effettuati mediante carabina con canna ad anima rigata munita di cannocchiale, di
calibro non inferiore a 6 millimetri per il prelievo di Camoscio, Muflone e Capriolo; carabina di calibro non inferiore a 7
mm (compreso il calibro 270) per il prelievo del Cervo. E’ vietato il fucile con canna ad anima rigata semiautomatico o a
ripetizione.
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18. Al fine di evitare di lasciare sul territorio animali feriti, ogni cacciatore dovrà sempre controllare l’esito del tiro mediante
accurata verifica sul colpo; In caso di ferimento del capo assegnato, il cacciatore è tenuto alla sua scrupolosa ricerca ed in
caso di mancato ritrovamento, alla immediata segnalazione del fatto al CA CN4 ( 335/8335476 e 0171/950928) al servizio
Vigilanza della Provincia di Cuneo (0171/445254) ( ai sensi del punto 3.8 Linee guida a.llegato 2), in modo che venga
attivata la ricerca con il “cane da sangue”. L’esito di tale intervento dovrà comunque essere comunicato al CA CN4, entro le
24 ore successive.
Nel caso in cui la ricerca risulti infruttuosa, il cacciatore mantiene il diritto all’abbattimento purchè abbia comunicato il fatto
tempestivamente.
19. Il capo abbattuto deve essere presentato intero ed eviscerato lo stesso giorno e nelle ore prestabilite al Centro di
Rilevamento dati biometrici, predisposto dal CA CN 4 negli orari stabiliti per:
a) la verifica della congruità dell’abbattimento rispetto all’assegnazione;
b) la compilazione della “Scheda di rilievo biometrico” che attesta la liceità del possesso dell’animale;
c) il ritiro della “scheda di assegnazione”, il riscontro della sua corretta compilazione, la verifica dell’apposizione della
fascetta al garretto dell’animale ed il ritiro della sua parte terminale;
d) l’eventuale evidenziazione di anomalie fisiche in base alle quali il tiro possa essere definito “sanitario” in base a quanto
previsto al punto 3.2 della D.G.R. n° 60-3950 DEL 29.05.2012, in questo caso il Tecnico del “Centro di rilevamento dati
biometrici” causa attestante il prelievo sanitario, nello spazio riservato alle note, sulla scheda di rilevamento dati.
Il Tecnico del “Centro di rilevamento dati biometrici” è nominato dal Comprensorio Alpino CN4 “Valle Stura.
20. Come capo sanitario si intende un animale che presenti le seguenti caratteristiche:
- segni di malattia, lesioni o ferite pregresse ( escluse quelle di giornata) denunciate dal cacciatore al momento della
presentazione del capo presso il Centro di Rilevamento dati biometrici e di cui si accerti l’esistenza e la rilevabilità a distanza
da parte del Tecnico addetto al Centro di controllo;
- peso inferiore al 35% rispetto al peso medio della corrispondente classe di sesso ed età ( tale peso verrà desunto dai dati
biometrici riportati nel O.G.U.R. ex P.P.G.U.)
- con il palco ancora in velluto, ad esclusione della classe maschio fusone (daguets) per il cervo fino al 31 ottobre;
21. L’attribuzione della qualifica di “tiro sanitario” rende conforme anche un tiro su sesso o classe di età diversa, all’interno
della specie assegnata. Tale giudizio di conformità spetterà al Tecnico incaricato al “Centro di rilevamento dati biometrici”.
Inoltre, la qualifica di “tiro sanitario” dà diritto alla priorità di scelta extra-sorteggio su un capo ungulato per la stagione
venatoria in corso ( se possibile) o per quella successiva. Sarà compito del Comprensorio Alpino valutare l’assegnazione di
un capo extra –sorteggio appartenente anche a specie diversa da quella prelevata, nel caso in cui non vi sia disponibilità di
un capo appartenente alla specie abbattuta.
22. Nel caso in cui al Centro di rilevamento dati biometrici si riscontri l’abbattimento di un animale con caratteristiche
diverse da quelle indicate sulla scheda autorizzativa salvo che si tratti di un abbattimento sanitario, il Tecnico addetto al
“Centro di rilevamento dati biometrici” provvederà a comunicare tale irregolarità al Presidente del CA CN4 ( o chi per esso)
oppure ad un suo delegato il quale ne darà tempestivamente notizia al Servizio di Vigilanza della Provincia di Cuneo.
23. Eventuali contestazioni rispetto alle valutazioni del tecnico sulla non conformità del capo devono essere segnalate
per iscritto entro tre giorni al Presidente del Comprensorio. Ai fini del ricorso il cacciatore dovrà consegnare la testa
dell’animale o quanto altro richiesto dal tecnico addetto al controllo.
Il ricorso sarà risolto entro 15 giorni da una commissione composta da un rappresentante del CA, da un rappresentante
della Provincia, e da un rappresentante della Regione Piemonte; l’esito sarà comunicato al cacciatore al termine della
seduta.
Oltre ai casi contestati, la commissione potrà valutare tutti quei casi in cui un capo appartenente ad una determinata
classe di sesso o di età, abbia delle evidenti caratteristiche proprie di un’altra classe; in questo caso l’abbattimento non
conforme può essere giustificato da tali anomalie ( punto 4.5 Linee guida allegato 2).
24. I contrassegni rilasciati ai cacciatori nell’ambito della caccia di selezione e per l’attuazione dei piani numerici alla
piccola fauna alpina, devono essere restituiti entro e non oltre quanto disposto dal calendario venatorio della Regione
Piemonte ( 30 marzo 2015).
La scheda riepilogativa dovrà invece pervenire entro e non oltre il 15 febbraio 2015.
La mancata restituzione comporta quanto previsto dall’art.16 del presente regolamento.
25. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento si attuano le disposizioni previste dal vigente calendario
venatorio, dalla L.N. 157/92, dalla L.R. 10/2011, dalla D.G.R. n°60-3950 DEL 29.05.2012 , L.R. 5/2012.
26. Il cacciatore, prima di ogni uscita di caccia, è sempre tenuto a verificare se la caccia ad una o più classi di ungulati, è
stata sospesa e/o eventualmente i capi disponibili sono stati assegnati nominativamente, in modo ufficioso tramite
comunicazione scritta affissa presso le Bacheche e/o le cassette utilizzate per la caccia di selezione o in modo ufficiale
telefonicamente presso la segreteria ( 0171/950928 - 335/ 8756487) del Comprensorio Alpino.
27. Le ulteriori assegnazioni all’interno dello stesso periodo, stante la disponibilità dei capi, verranno effettuate nel
seguente modo:
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-
fermo restando il rispetto dei punti 2)- 5) - 6) del presente regolamento, il Comprensorio Alpino predisporrà un
modulo di richiesta, che dovrà essere presentato all’ufficio del CA entro le ore 12 di ogni lunedì ;
Sarà obbligo del cacciatore che ha inoltrato la richiesta, verificare l’avvenuta assegnazione entro e non oltre le
ore 12 del giorno successivo (MARTEDI’);
La mancata verifica (che può avvenire anche a mezzo telefonico) equivarrà alla perdita dell’assegnazione del
capo e comporterà l’immediato reintegro dei soci esclusi;
28. Il carniere stagionale per il prelievo degli ungulati ruminanti poligastrici ( cervo, capriolo, muflone, camoscio) sarà da
uno a sette capi, fermo restando la disponibilità dei piani numerici di prelievo.
29. Il Comitato di gestione potrà consentire il prelievo di UNGULATI a cacciatori “TEMPORANEI”( nei giorni di lunedì,
giovedì, sabato e domenica) fino ad un massimo del 7% del piano di prelievo (ad eccezione del cervo maschio adulto
coronato), fermo restando il limite di cacciatori ammissibili e nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni vigenti
(D.G.R. n° 21-2512 del 03.08.2011). I cacciatori “TEMPORANEI” devono provvedere al pagamento di una quota di
partecipazione economica di €.300,00 trecento/00), nonché della quota prevista per il capo prelevabile che è quantificata nel
triplo della quota prevista per gli associati per la caccia di selezione.
Il Comprensorio Alpino predisporrà appositi moduli e provvederà a rilasciare a tale cacciatore apposita autorizzazione, la
quale accompagnerà il tesserino venatorio.
Il cacciatore temporaneo, al quale verrà assegnato un capo da prelevare, dovrà provvedere al pagamento prima dell’uscita
di caccia. Qualora il cacciatore temporaneo intenda esercitare la caccia in periodi successivi al primo e garantirsi fin da
subito il diritto di un capo da prelevare, dovrà provvedere al pagamento maggiorato di un terzo rispetto alla quota prevista.
In tal caso si garantirà la possibilità di effettuare il capo nel periodo da lui richiesto.
Il cacciatore temporaneo che effettui due capi portatori di trofeo, non potrà più risultare assegnatario di altri capi con trofeo.
Resta inteso inoltre che il Comprensorio considererà in ordine temporale le domande e darà precedenza a quelle pervenute
prima. La caccia si potrà svolgere per un massimo di sei giornate per ungulato assegnato, all’interno dei periodi di caccia
previsti. Il Comitato di gestione individuerà il personale esperto per l’accompagnamento del cacciatore temporaneo durante
l’esercizio della caccia., in possesso dei requisiti previsti dal punto 7 dell’allegato A del D.G.R. n° 21-2512 del 03.08.2011.
Qualora l’accompagnatore sia un socio del CA CN4, lo stesso non potrà esercitare la caccia in tali giornate.
Per tutto quanto non espressamente previsto in tale articolo, si rimanda alla D.G.R. n° 21-2512 del 03.08.2011.
30. A seguito dell’entrata in vigore della D.G.R. n° 13-3093 del 12.12.2011, relativo alla vendita ed al consumo delle carni, il
Comitato di gestione del Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura declina ogni responsabilità in merito ad eventuali patologie
rilevabili nelle carni dei selvatici abbattuti destinate al consumo alimentare privato e non, anche in seguito alla compilazione
della scheda di rilevamento dati biometrici eseguita dal Tecnico incaricato al Centro rilevamento dati, la quale non attesta
l’eventuale commestibilità della selvaggina abbattuta.
Tale responsabilità è disciplinata dalla D.R.G. sopraccitata.
Il presente regolamento è stato approvato dal Comitato di gestione del CA CN4 nella seduta del 26 marzo 2014.
Il presente regolamento potrebbe subire delle variazioni a seguito di comunicazioni da parte della Regione Piemonte.
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Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura
---------------------------------------------------------------------------------------------------------Via Divisione Cuneense, 5 – 12014 DEMONTE CN
Tel. 0171/950928 - 950506 – fax. 0171/950928
[email protected]
www.comprensorioalpinocn4.it
Regolamento partecipazione caccia Tipica fauna alpina
stagione venatoria 2014/2015
In riferimento alla D.G.R. n° 60-3950 DEL 29.05.2012 s.m.i. , così come modificata dalla D.G.R. n° 17-5754 del
06.05.2013 s.m.i., ed alle normative vigenti, il Comitato di Gestione del CA CN 4 Valle Stura, ha deliberato il
presente regolamento per l’attività venatoria alla specie Fagiano di monte, Coturnice, Pernice Bianca, Lepre
variabile.
Art. 1. Periodo di caccia.
Il periodo di caccia alle specie in oggetto è consentito ( nei giorni di mercoledì e domenica) a far data dal 1
ottobre fino al 30 novembre 2014, salvo diversa disposizione regionale.
Art. 2. Assegnazione nominativa dei capi.
Al raggiungimento della soglia di abbattimento prevista per ogni specie di 1-3 capi mancanti al completamento
del piano di prelievo previsto, questi verranno assegnati nominativamente, ai cacciatori in relazione alla
graduatoria di cui all’art. 4 con prelazione, a parità di punteggio, di coloro che hanno già effettuato 1 o più
prelievi nel Comprensorio Alpino CN 4, nella stagione venatoria in corso.
Art. 3. Partecipanti alla caccia.
Sono autorizzati alla presente attività venatoria per la stagione 2014/2015, coloro che inoltrino domanda al
Comprensorio Alpino su apposito modulo predisposto entro e non oltre il 31 agosto 2014, a seguito di un
versamento di €. 50,00 ( cinquanta/00) su c.c.p. n° 12139127 o su IBAN: IT49 K084 3946 2500 0009 0100 150
intestato a Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura – Via Divisione Cuneense, 5 – 12014 DEMONTE CN
indicando come causale: quota di partecipazione prelievo tipica fauna alpina – stagione venatoria 2014/2015.
La D.G.R. n° 60-3950 DEL 29.05.2012 , - allegato 4 punto 1.2 prevede una percentuale massima di cacciatori e
capi da prelevare in questo rapporto .”…2,5 cacciatori per capo da prelevare..”.
Verrà quindi presa in considerazione la graduatoria prevista all’art. 4 tra tutti coloro che avranno presentato
domanda nei tempi previsti.
Art. 4 . Punteggi meritocratici e formulazione graduatoria di merito.
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50 punti per la partecipazione al censimento pernice bianca primaverile;
10 punti per ogni censimento estivo con cane per le specie coturnice, gallo forcello, pernice bianca;
10 punti per ogni abbattimento conforme effettuato nella stagione precedente.
5 punti per la partecipazione alle serate informative e/o attività organizzate dal CA;
In caso di parità di punteggio verrà data la priorità al socio più anziano d’età.
Art. 5. Censimenti.
Il Comitato di gestione, a seguito di valutazione tecnica da parte dei propri dipendenti e/o personale delegato,
può escludere cani ritenuti non idonei all’effettuazione delle operazioni censuali (mancata correttezza sulla
ferma, non soggetti al comando del proprio conduttore, o tutto quanto possa far fallire le operazioni censuali).
In tal caso non verrà dato il punteggio meritocratico previsto.
Gli associati possono partecipare con cani non di proprietà, inoltre il Comprensorio Alpino in caso di necessità,
per effettuare ulteriori verifiche e/o censimenti, può avvalersi di unità cinofile e/o di conduttori non associati.
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Art.6. Obblighi per il cacciatore.
In aggiunta alle disposizioni previste per legge, il cacciatore dovrà :
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prima dell’inizio della caccia, compilare il tagliando di uscita giornaliera in modo corretto ed in ogni
sua parte, imbucare la parte prevista nella buca più vicina alla zona in cui intenda praticare la caccia;
conservare la parte rimanente del tagliando durante l’uscita di caccia;
ripetere l’operazione nel caso si decida di variare la zona di caccia;
portare il capo abbattuto presso il centro rilevamento dati nelle giornate e orari previsti;
tenersi informato giornalmente in modo ufficiale presso la segreteria del Comprensorio ed in modo
ufficioso presso le bacheche informative dislocate sul territorio del CA, in merito ad eventuali chiusure
di specie e/o assegnazioni nominative;
se autorizzato alla caccia al cinghiale, dovrà indossare un abbigliamento ad alta visibilità sul lato
ventrale e dorsale del proprio corpo;
Art. 7 . Sanzioni.
Il Comitato di gestione, in relazione al proprio statuto, prevede le seguenti sanzioni accessorie non pecuniarie
per infrazioni e/o inadempimenti al presente regolamento:
a) in caso di mancata apposizione del contrassegno in seguito all’abbattimento di uno o più capi,
abbattimento in numero superiore al quantitativo consentito, abbattimento di femmina di Fagiano di
monte, abbattimento di specie cui sia chiusa l’attività venatoria e/o che non sia autorizzato, ,, il
cacciatore verrà immediatamente espulso dal CA CN4 per la stagione venatoria in corso e per quella successiva ;
b) in caso di mancato inserimento del tagliando giornaliero nelle apposite cassette prima dell’inizio
dell’attività venatoria e/o segnalazione di località diversa da quella indicata per inizio caccia, il
cacciatore verrà immediatamente escluso dalla caccia alla tipica fauna alpina per la stagione
venatoria in corso;
Il mancato rispetto di detto regolamento inoltre comporterà la sanzione amministrativa di €. 400,00
(quattrocento/00) prevista dalla L.R. 5/2012, art. 40, comma 5, lettera dd.
Art. 8 Misure precauzionali
Il Comitato di gestione, per particolari esigenze di tutela per le specie in oggetto ( gallo forcello, coturnice,
pernice bianca, lepre variabile), per sopravvenute variazioni alle normative vigenti o per altre giustificate
motivazioni, può limitare, chiudere l’attività venatoria ad una o più specie e/o limitare o chiudere la caccia in
alcune porzioni di territorio, previo adeguata comunicazione agli interessati.
Art. 9 . Disposizioni per il consumo delle carni
A seguito dell’entrata in vigore della D.G.R. n° 13-3093 del 12.12.2011, relativo alla vendita ed al consumo delle
carni, il Comitato di gestione del Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura declina ogni responsabilità in merito
ad eventuali patologie rilevabili nelle carni dei selvatici abbattuti destinate al consumo alimentare privato e non,
anche in seguito alla compilazione della scheda di rilevamento dati biometrici eseguita dal Tecnico incaricato al
Centro rilevamento dati, la quale non attesta l’eventuale commestibilità della selvaggina abbattuta.
Tale responsabilità è disciplinata dalla D.R.G. sopraccitata.
Art.10. Carniere giornaliero e stagionale
Durante il periodo stabilito il cacciatore può abbattere complessivamente quattro capi annuali nel rispetto del
piano di prelievo numerico annuale.
Inoltre ogni cacciatore non può abbattere più di un capo per specie al giorno, fermo restando il numero
massimo di 2 capi giornalieri.
Il presente regolamento è stato approvato dal Comitato di gestione nella seduta del 26 marzo 2014 e potrà subire variazioni
da parte della Regione Piemonte.
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