Le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione su immobili privati

Le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione su
immobili privati
180 casi risolti
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di Massimo Pipino
In materia di agevolazioni fiscali per gli investimenti nel settore delle costruzioni,
inteso in senso lato, certamente l'insieme delle norme che il legislatore ha emanato
a partire dall'articolo 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e s.m.i., per quanto
riguarda l'incentivazione degli interventi di recupero del patrimoni residenziale
esistente, e con la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i., relativa
all'incentivazione degli interventi finalizzati al risparmio energetico, rappresenta un
modello di come sia possibile dare un notevole impulso ad un settore produttivo
senza dovere investire consistenti risorse finanziarie pubbliche ed anzi ottenere non
solo un miglioramento del patrimonio immobiliare esistente, che altrimenti non
sarebbe stato possibile ottenere se non su tempi decisamente più lunghi, ma anche
l'assoggettamento ad imposta di un cospicuo imponibile che altrimenti sarebbe
molto probabilmente in larga misura sfuggito. È indubbio infatti che il meccanismo
introdotto dal legislatore per cui la concessione delle agevolazioni fiscali è
condizionata alla produzione prima ed alla disponibilità poi della documentazione
relativa alla regolarità dei pagamenti delle opere realizzate, attraverso una
contrapposizione “virtuosa” degli interessi delle parti, ha consentito da un lato la
fruizione da parte di un amplissimo numero di contribuenti di cospicue detrazioni
di imposta ma dall'altro ha condotto alla regolarizzazione di altrettante posizioni
fiscali che altrimenti avrebbero continuato ad operare al di fuori delle regole ed una
conseguente emersione di massa imponibile che ha ampiamente compensato la
perdita di gettito derivante dall'utilizzo delle detrazioni.
Negli ultimi anni la normativa che regola tutta la materia, sia le detrazioni per gli
interventi di recupero che quelle per l'efficienza energetica, è stata più volte
modificata. Le novità più recenti sono state introdotte, per quanto riguarda il
recupero del patrimonio residenziale esistente:
 dal decreto legge n. 83/2012, che ha elevato, per le spese effettuate dal 26
giugno 2012 al 30 giugno 2013, la misura della detrazione (50%, invece di
quella ordinaria del 36%) e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio
(96.000 euro per unità immobiliare, invece che 48.000 euro);
 dal decreto legge n. 63/2013, che ha esteso questi maggiori benefici alle spese
effettuate entro il 31 dicembre 2013;
 dalla legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014), che ha prorogato al 31
dicembre 2014 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione IRPEF
(50%), sempre con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità
immobiliare, e stabilito una detrazione del 40% per le spese che saranno
sostenute nel 2015 (dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura
ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.
Mentre per quanto riguarda le agevolazioni per il risparmio energetico gli ultimi
interventi del legislatore sono stati
 la Legge n. 90 del 3 agosto 2013 (di conversione del DL n. 63 del 4 giugno
2013 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE,
sulla prestazione energetica nell'edilizia”), che ha innalzato la percentuale di
detrazione dal 55% al 65%, prorogato l’agevolazione al 31 dicembre 2013 per i
privati - e al 30 giugno 2014 per interventi sulle parti comuni dei condomìni o
su tutte le unità immobiliari del condominio - e l’ha estesa agli interventi di
adeguamento antisismico su prime case ed edifici produttivi situati in zona
sismica 1 e 2;
 la Legge di Stabilità 2014 che ha prorogato l’agevolazione al 31 dicembre 2014
(30 giugno 2015 per i condomìni). Ha inoltre previsto che nel 2015 la
percentuale di detrazione scenderà al 50% (dal 1° luglio 2015 al 30 giugno
2016 per i condomìni) e dal 2016 al 36% (dal 1° luglio 2016 per i condomìni).
A quasi vent'anni dalla proposizione del primo dei provvedimenti agevolativi in
parola, quello di incentivazione degli interventi di manutenzione, recupero,
ristrutturazione e restauro conservativo del patrimonio immobiliare residenziale
esistente, e dopo una numericamente notevole produzione di manualistica in
materia, si vuole ora proporre un lavoro che, uscendo in qualche modo dal
consueto, non solo ripercorra in modo schematico l'evoluzione normativa ma,
facendo tesoro della giornaliera esperienza pratica di assistenza a contribuenti ed
imprese, proponga al lettore un'ampia e significativa casistica di esempi di
applicazione delle norme agevolative, aggiornata agli ultimi interventi che il
legislatore ha apportato con la Legge di Stabilità 2014 iniziando in questo modo a
creare una sorta di banca dati (il lavoro verrà infatti periodicamente aggiornato ed
arricchito di ulteriori esempi) adatta a fornire all'utente, sia esso il singolo
contribuente che vuole “saperne di più”, sia esso l'operatore professionale,
indicazioni su precedenti di applicazione della norma a casi reali e pratici.
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Uno dei casi risolti
QUESITO
Un contribuente chiede se acquistando autonomamente le porte, che
nell'ambito di un intervento di ristrutturazione della propria casa è
necessario sostituire, e tutti i materiali per il rinnovo del bagno può
usufruire delle detrazioni IRPEF previste dalla legge (i lavori vengono
svolgo personalmente in economia).
RISPOSTA
Così come confermato in primis dalla Circolare del 11/5/1998 n. 121 - Ministero
Finanze - Dipartimento Entrate - Affari Giuridici Servizio III, il contribuente che
esegue in proprio i lavori ha comunque diritto alla detrazione (in allora del 41%), sia
pure limitatamente alle spese sostenute per l'acquisto dei materiali utilizzati
(ovviamente non può essere attribuito alcun valore, anche simbolico, all’attività
prestata in proprio per l’esecuzione degli interventi). Da un punto di vista formale,
per aver diritto all’agevolazione, però, è necessario che i materiali vengano pagati
con bonifico bancario o postale. Sotto un profilo sostanziale gli interventi devono
rientrare tra quelli detraibili il che, per quelli citati dal contribuente, non è così
scontato. Infatti, nel caso in cui l’intervento sia semplicemente limitato alla
sostituzione della rubinetteria, delle piastrelle del bagno o alla ritinteggiatura delle
pareti non è prevista alcuna detrazione fiscale. Questo tipo di lavori si configurano
infatti come interventi di manutenzione ordinaria (ai sensi dell'articolo 3, comma 1,
lettera DPR 380/2001), che, se eseguiti all’interno di un’abitazione, non sono
ricompresi nell'ambito di quelli ammissibili al beneficio (si veda l'articolo 16-bis,
TUIR (“dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese
documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a
48.000 euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico
dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo,
l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: a) di cui alle lett. a) b), c) e d)
dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380,
effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all'articolo 1117 del
codice civile”). Secondo l'opinione di chi scrive, nemmeno la semplice sostituzione
dei sanitari potrebbe rientrare nel beneficio fiscale. Nella Guida alle detrazioni per
le ristrutturazioni edilizie, pubblicata dall'Agenzia delle Entrate, nella più volte
citata edizione dell'ottobre 2013, alla voce sanitari si riporta come detraibile la
sostituzione di impianti e apparecchiature. Tale dizione dovrebbe essere
interpretabile nel senso della necessaria sussistenza contemporanea della
sostituzione sia degli impianti che delle apparecchiature al fine di accedere al
beneficio. In altre parole, chi scrive, deduce che la sostituzione dei sanitari è
detraibile solo se accompagnata dalla sostituzione degli impianti. Va da sé che,
qualora gli stessi interventi prima citati (sostituzione piastrelle, ritinteggiatura, ecc.)
e classificabili come manutenzione ordinaria non siano eseguiti all'interno di
un'abitazione, ma su parti comuni di edifici residenziali costituiti in condominio (ad
esempio di lavori eseguiti su un bagno comune nel condominio, oppure sul bagno
del portinaio), rientrerebbero allora nella possibilità di detrarre il 50% delle spese
pro quota millesimale. Se nei lavori dovessero essere invece compresi anche il
rifacimento dell’impianto idrosanitario, elettrico, lo spostamento di tramezzature o
altre opere che possono far classificare l’intervento come manutenzione
straordinaria (ai sensi di quanto stabilito dall'articolo 3, comma 1, lettera b, del DPR
380/2001 - “interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche
necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché
per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non
alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino
modifiche delle destinazioni di uso”), allora sarebbe possibile beneficiare della
detrazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare
residenziale esistente sia che gli interventi vengano realizzati su abitazioni private
che su parti comuni di edifici residenziali. Inoltre, nel caso di specie, poiché lo
spostamento di una tramezza comporterebbe il rifacimento delle piastrelle, anche la
spesa sostenuta per rifare le piastrelle potrebbe rientrare a pieno titolo nella
detrazione fiscale. Purtroppo, per quanto riguarda il caso della sostituzione delle
porte interne, l'applicabilità dell'agevolazione è da escludere, in quanto si tratta di
un intervento qualificabile come manutenzione ordinaria.
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Ecco l'elenco dei casi risolti
1) Nell'ambito della detrazione del 50%, a valere sull'IRPEF dovuta in sede di dichiarazione
dei redditi, calcolata sul 25% del prezzo da corrispondere all’impresa di costruzione da cui
viene acquistata un’abitazione facente parte di un edificio interamente ristrutturato può
essere conteggiata anche l’IVA pagata?
2) Nel caso di comparsa di macchie di umidità nella stanza da bagno, risolubili con il
rifacimento dell’intonaco è possibile godere del bonus fiscale previsto per gli interventi di
recupero edilizio?
3) In relazione all'ipotesi in cui venga costruito in proprio un immobile abitativo ed un
posto auto ad esso pertinenziale, sarà possibile detrarre, nella misura del 50%, le spese di
costruzione del box?
4) È possibile usufruire della possibilità di detrarre il 50% del costo d’acquisto di una
cantina
5) In caso di risoluzione del contratto di locazione immobiliare, le quote di detrazione
relative alle spese sostenute dal conduttore per interventi di ristrutturazione non ancora
fruite possono essere fatte valere da chi subentra nel successivo contratto di locazione?
6) Una contribuente risulta essere comproprietaria di una casa al 50% con la figlia ed ha
sostenuto da sola le spese per la ristrutturazione dell’abitazione: chiede quindi se può
usufruire della detraibilità del 50% delle spese sostenute ai fini dell'IRPEF dovuta sia
singolarmente che eventualmente ripartendole in quota parte con la figlia.
7) Quali sono le modalità, in caso di controlli da parte degli Uffici, con cui provare la
natura degli interventi di recupero edilizio realizzati si immobili a prevalente utilizzo
residenziale, se per questi non è prevista la richiesta di alcuna autorizzazione e/o la notifica
di una comunicazione al Comune?
8) Un contribuente, per poter accedere alla sua abitazione è costretto eseguire un
intervento sul marciapiede di proprietà del Comune. Chiede quindi se può usufruire della
detrazione per la spesa sostenuta.
9) Il contribuente che ha stipulato il compromesso di acquisto di un'unità immobiliare
residenziale e provvede ad interventi di recupero edilizio sull'immobile che sarà oggetto di
successivo acquisto ha diritto ad usufruire della detrazione del 50% sulle spese di
ristrutturazione?
10) Un contribuente deve sostituire una vecchia scala a chiocciola che collega tre piani
della sua abitazione con una scala rettilinea ed a pavimentare il locale adibito a tavernetta
con il parquet. Vuole quindi sapere se le spese che dovrà sostenere possono rientrare tra gli
interventi fiscalmente detraibili?
11) Un contribuente vuole sapere se le agevolazioni, pari alla detraibilità dall'IRPEF dovuta
del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di un immobile ristrutturato calcolato sul 25%
del prezzo messo a rogito, possono essere godute dal padre nel caso in cui l’immobile venga
intestato a nome del figlio?
12) La consorte di un contribuente, in regime di separazione dei beni, deve acquistare un
immobile di nuova realizzazione quale prima abitazione. Tuttavia la signora non percepisce
alcun reddito. Il marito chiede quindi se gli viene riconosciuta la possibilità di recuperare il
50% sull’acquisto del box di pertinenza dell'immobile principale in acquisto.
13) Un contribuente sta provvedendo a realizzare l’impianto idraulico in un immobile
residenziale di sua proprietà: si chiede dunque se è possibile operare la detrazione ai fini
IRPEF del 50% della relativa spesa.
14) Un contribuente risiede in una villetta così suddivisa: piano terreno di proprietà della
sorella, primo piano di proprietà del contribuente e giardino a proprietà indivisa. Dovendo
provvedere all'esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria alla facciata posteriore il
contribuente richiede informazioni sulla possibilità operare la detrazione ai fini IRPEF del
50% di quanto sarà speso per i lavori un condominio precisando che in riferimento
all'immobile non sussiste condominio.
15) Un contribuente chiede se acquistando autonomamente le porte, che nell'ambito di un
intervento di ristrutturazione della propria casa è necessario sostituire, e tutti i materiali
per il rinnovo del bagno può usufruire delle detrazioni IRPEF previste dalla legge (i lavori
vengono svolgo personalmente in economia).
16) Un contribuente, che in qualità di usufruttuario, sta ristrutturando un vecchio fienile
che, dopo una variazione di destinazione d'uso, diventerà abitazione, può detrarre il 50%
delle spese sostenute calcolando l'agevolazione su di un monte massimo di 96.000 euro?
17) Un contribuente per l’acquisto ed il montaggio di una caldaia a pellet si vede richiedere
un costo della manodopera il cui ammontare risulta essere pari a solo il 30 % del
corrispettivo fatturato per la fornitura della sola stufa. Chiede se è comunque possibile
applicare l’IVA agevolata a tutto l’importo della fattura.
18) Un contribuente richiede se è possibile che le agevolazioni fiscali relative ai fabbricati
urbani si rendano applicabili anche a quelli rurali.
19) Un contribuente è in procinto di acquistare un'immobile residenziale nuovo da
un’impresa edile. Secondo quanto previsto dal capitolato può godere dell’installazione di
una caldaia “base” ma, in alternativa, ha anche facoltà di scegliere per l'installazione di una
caldaia a condensazione. Nel caso in cui propendesse per l'installazione della caldaia a
condensazione può usufruire delle detrazioni ai fini IRPEF previste per i lavori di
ristrutturazione?
20) Un contribuente ha pagato per conto della moglie le per spese di ristrutturazione su un
appartamento di sua proprietà e con bonifico intestato a lei ma effettuato da un conto
cointestato. Può usufruire dell’agevolazione ai fini IRPEF come familiare convivente anche
se non ha effettuato il bonifico a proprio nome?
21) Sulle linee guida dell'Agenzia delle Entrate (in fondo di pagina 4 della versione piu'
recente) si legge che quando gli interventi di ristrutturazione sono realizzati su immobili
residenziali adibiti promiscuamente all'esercizio di un'attività commerciale, dell'arte o
della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%. Il contribuente chiede
quindi se è corretto intendere che nel caso di un immobile costituito in condominio e
dotato di 8 unità immobiliari (di cui 3 sono unità immobiliari residenziali - categoria
catastale A2 - 3 sono unità immobiliari destinate a garage - categoria catastale C6 - e 2
sono unità immobiliari destinate ad ufficio - categoria catastale A10), che per le 2 unità
destinate ad ufficio la detrazione spetta nella misura ridotta del 50% (cioè il 25%)?
22) Ristrutturando un immobile è possibile, facendo i lavori in proprio, chiedere la
detrazione del 50% del solo materiale acquistato. Qual sono le tipologie di materiale
fiscalmente detraibile?
23) Un contribuente ha eseguito lavori di ristrutturazione edilizia (regolarmente assenti
dall'Amministrazione) su di un immobile inizialmente accatastato C/3. Al termine
dell'intervento che era finalizzato al cambio di destinazione con frazionamento, sono state
create e accatastate due unità immobiliari ad uso abitazione. Il contribuente ha quindi
richiesto la detrazione su entrambe le unità ma gli è stata riconosciuta dall’Agenzia delle
Entrate solo per una abitazione. È corretto l’operato dell’Agenzia?
24) Un contribuente provvede ad operare una ristrutturazione con la quale si procede alla
totale demolizione di un immobile e della sua pertinenza (A/4 e C/6) ed alla ricostruzione
con ampliamento in forza di una regolare concessione edilizia. Viene richiesto come sia
possibile applicare le agevolazioni ai fini IRPEF.
25) Un contribuente alla morte del padre ha ricevuto in eredità una parte dell'abitazione di
famiglia nella quale risiede sua madre, per diritto di abitazione (ex articolo 540 del Codice
civile). Ora intende eseguire opere di recupero sull'immobile. Il quesito riguarda la
possibilità di usufruire delle agevolazioni previste per i lavori di ristrutturazione anche se
fiscalmente l'immobile è imputato alla madre.
26) Un contribuente sta effettuando l’ampliamento della prima casa costruendo tre locali
parzialmente interrati per cantina, locale caldaia e locale di sgombero. Inoltre provvederà a
ristrutturare la parte di abitazione preesistente. Chiede quindi se ha diritto alla detrazione
del 50% anche per l’ampliamento.
27) Un contribuente deve iniziare i lavori di manutenzione straordinaria dell’appartamento
appena acquistato. Il quesito consiste nella possibilità che il pagamento con bonifico
effettuato in un momento antecedente la data di inizio lavori crei un problema.
28) Assieme alla moglie un contribuente usufruisce della detrazione IRPEF del 50%
relativamente ad un intervento di recupero edilizio sull'immobile residenziale di proprietà.
A causa del sopravvenuto trattamento di mobilità il contribuente non avrà sufficiente
capienza per poter operare la detrazione di spettanza. Chiede quindi chiarimenti in merito
alla possibilità di cedere la mia quota di detrazione alla moglie
29) Un contribuente ha sottoscritto un compromesso per l’acquisto di un immobile
residenziale da un'impresa. L'immobile risulta essere stato oggetto di lavori di
ristrutturazione edilizia, essendo stato quello preesistente totalmente abbattuto e
ricostruito. Nel caso in cui l'acquisto si verifichi al 50% tra i due coniugi, in regime di
separazione dei beni ma senza capienza per la detrazione da parte della moglie, il
contribuente chiede se potrà portare in detrazione la somma calcolata sul 25% di un
massimo di 96.000 euro solo sulla propria dichiarazione dei redditi.
30) Un contribuente è proprietario di una villetta, dotata di pozzo perdente in cui vengono
fatte confluire le acque di scarico. Vuole chiarimenti in merito alla possibile spettanza
delle detrazioni del 50% ai fini IRPEF, relativamente ai lavori che dovrà effettuare per la
costruzione di una rete fognaria all'interno della propria villetta per potersi allacciare alla
rete pubblica costruita dal Comune.
31) Un contribuente ha stipulato con il proprio fratello un contratto di comodato d’uso per
10 anni di un appartamento per il quale fa fatto eseguire lavori di ristrutturazione e quindi
usufruisce della detrazione del 50% ai fini IRPEF. Se, come previsto dal contratto di
comodato, il fratello del contribuente richiedesse l’uso dell’appartamento prima della
scadenza del periodo di dieci anni, il contribuente chiede se potrebbe continuare ad
usufruire dei rimanenti ratei di detrazione.
32) Un contribuente vorrebbe provvedere all'installazione di un impianto antifurto
nell'immobile di sua proprietà. Chiede, pertanto, se è obbligatoria per legge la
certificazione di conformità o può effettuare l’acquisto e procedere con l’installazione
direttamente portando in detrazione solo i costi del materiale.
33) Un contribuente ha ottenuto l’autorizzazione con unica licenza per operare interventi
di ristrutturazione edilizia su di un edificio tramite abbattimento e ricostruzione.
L’intervento prevede anche la creazione di un’autorimessa interrata con l’obbligo di vincolo
di pertinenza dell’abitazione. Si chiede se la nuova autorimessa può usufruire di una
autonoma detrazione del 50%.
34) Ad un contribuente, socio assegnatario di una cooperativa edilizia che ha edificato
abitazioni con garage di pertinenza, verrà assegnata una unità immobiliare residenziale
con garage di pertinenza. Chiede quindi se è ammessa la detrazione per il posto auto anche
se è stato edificato insieme all’abitazione.
35) Un contribuente deve operare lavori di recupero sulla casa di sua proprietà ed
intendendo eseguire i lavori direttamente chiede chiarimenti sulla possibilità di operare la
detrazione ai fini IRPEF sulle spese.
36) Un contribuente intende procedere alla sostituzione della pavimentazione del giardino
esterno all'immobile residenziale di sua proprietà procedendo inoltre alla creazione di una
pedana in legno, alla sostituzione di tutto il verde, al posizionamento di pannelli di legno
sulla recinzione confinante con il passaggio condominiale e la proprietà del vicino,
all'eliminazione di una fontanella ed alla costruzione di un muretto contenente vasca e
rubinetto. Si domanda quindi se possibile richiedere la detrazione per l’intera opera.
37) È possibile per un erede continuare a detrarre le residue quote di detrazioni fiscali di
un appartamento concesso in locazione dal de cuius?
38) Un contribuente si trova a possedere solo redditi soggetti a tassazione separata e
incasserà la pensione tra un anno. Intende quindi sapere se, avviando da quest’anno
interventi di recupero su di un appartamento intestato a lui ed alla moglie, che non ha
capienza per usufruire delle detrazioni del 50%, potrà godere delle detrazioni partendo
dalla seconda rata saltando per incapienza le prime due.
39) Un contribuente ha intenzione di ristrutturare la propria abitazione. Intende quindi
sapere se per quanto riguarda i materiali acquistati in proprio (es. sanitari, rubinetteria,
piastrelle, materiale elettrico) può usufruire dell’IVA agevolata al 10% presso i rivenditori e
anche della detrazione del 50%. Inoltre intenderebbe sapere se rivolgendosi ai diversi
rivenditori disporre di una qualche documentazione che certifichi le lavorazioni in corso.
40) Un contribuente è in procinto di acquistare un box nuovo da un privato (non da
un'impresa edile): chiede, pertanto, se può usufruire della detrazione del 50%
41) Un contribuente è in procinto di acquistare un posto auto da rendere pertinenziale alla
propria abitazione e vorrebbe sapere come comportarsi per godere della detrazione del
50% prevista. Inoltre, poiché dovrà accendere un mutuo, vorrebbe sapere se potrà
procedere alla detrazione degli interessi.
42) Un contribuente è in procinto di procedere all'acquisto di un appartamento
completamente ristrutturato all’interno di una palazzina totalmente oggetto di
ristrutturazione edilizia. Chi vende è un soggetto privato che, però, non ha mai attivato la
procedura per ottenere gli sgravi fiscali previsti dalla vigente normativa. Il compratore
godere degli sgravi in questa situazione?
43) Alla luce della non più necessaria indicazione dell'incidenza del costo della
manodopera in maniera distinta nelle fatture derivanti da contratti d'appalto finalizzati
all'esecuzione di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione un contribuente
chiede come fare per fatture relative a prestazioni di fornitura e posa in opera di beni
significativi (per esempio apparecchi condizionamento) dato che l’IVA ridotta al 10% per il
bene si applica solo fino a concorrenza del costo della manodopera.
44) Un contribuente intende acquistare una casa in corso di ultimazione nei mesi
successivi. Subito subito dopo il rogito il contribuente intende fa eseguire dei lavori di
modifica consistenti nello spostamento di tramezze e nella sostituzione di alcuni
pavimenti, nell'installazione di un impianto antifurto e di una porta blindata. Domanda se
potrà usufruire delle detrazioni ai fini IRPEF del 50% anche se in conseguenza di
interventi operati su di un immobile nuovo.
45) Un contribuente deve provvedere alla sostituzione delle piastrelle su di un balcone
della sua casa di residenza. Chiede quindi se ha la possibilità di portare operare le
detrazione previste dall'articolo 16-bis del TUIR.
46) Un contribuente chiede se, in qualità di nudo proprietario di un vecchio appartamento
in cui deve sostituire le porte interne e quelle esterne, compresa la caldaia, può portare in
detrazione ai fini IRPEF le fatture a lui intestate.
47) Un contribuente chiede chiarimenti in merito alla possibilità di detrarre fiscalmente il
costo per la sostituzione integrale della serranda di un garage installandone un’altra
identica.
48) Un contribuente, in merito alla detraibilità ai fini IRPEF del 50% delle spese sostenute
per gli interventi di recupero su proprietà privata, chiede se è possibile avere la detrazione
per la sostituzione di parte delle tegole del tetto.
49) Un contribuente chiede informazioni circa l'ammissibilità al regime agevolativo
dell’intervento di sverniciatura e successiva verniciatura delle finestre con sostituzione
delle parti danneggiate.
50) Un contribuente ha fatto eseguire lavori di recupero sul bagno durante i quali ha
provveduto alla sostituzione della porta interna del bagno. Il Caf non gli ha fatto detrarre la
porta perché a suo dire le porte interne non sono comprese. È vero?
51) Un contribuente chiede delucidazioni in merito alla possibilità che il rifacimento totale
della rampa di accesso ai box in una villetta privata sia ammissibile al regime di
agevolabilità per le opere di recupero del patrimonio abitativo.
52) Un contribuente, dopo avere notato che nella “Guida alle agevolazioni fiscali per le
ristrutturazioni – edizione ottobre 2013 – edita dall'Agenzia delle Entrate tra gli interventi
ammessi alle detrazioni compare la voce “Piscina – Rifacimento modificando caratteri
preesistenti” pone il quesito circa l'ammissibilità al regime agevolativo della realizzazione
ex-novo di una piscina.
53) Un contribuente chiede delucidazioni circa l'ammissibilità al regime agevolativo IVA
10% delle fatturazioni emesse a fronte della prestazione professionale resa da un architetto
per un intervento di recupero edilizio in quanto spesa ritenuta accessoria alla all'intervento
edilizio assistito dalla medesima aliquota IVA agevolata.
54) Un contribuente chiede se per fruire della detrazione del 50% per l’acquisto di un box
in fase di ultimazione sia necessario che il compromesso venga registrato.
55) Un contribuente chiede se il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei
lavori alle norme UNICIG per gli impianti a metano (legge 1083/1971) rientra o meno tra le
spese in relazione alle quali è possibile calcolare la detrazione del 50%.
56) Un contribuente chiede delucidazioni in merito alla possibilità di usufruire delle
agevolazioni ex articolo 16-bis TUIR (Detrazione delle spese per interventi di recupero del
patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici) nel caso in cui debba
affrontare la spesa per realizzare una scala esterna nell’ambito di un progetto di recupero
del sottotetto.
57) Se la variazione di destinazione ad uso abitativo viene assunta dopo la conclusione dei
lavori di ristrutturazione di un immobile, è possibile ottenere la detrazione del 50% sulle
spese che il contribuente ha sostenuto?
58) Un contribuente ha effettuato lavori di recupero edilizio su di un immobile di proprietà
della mia figlia, residente in altro appartamento. La figlia risulta essere fiscalmente a carico
del contribuente. Le fatture e i bonifici relativi ai lavori di recupero sono intestati e
interamente pagati dal contribuente. Si chiede se il contribuente può usufruire delle
detrazioni per la ristrutturazione.
59) In caso di acquisto in comproprietà di immobile ristrutturato da parte di due coniugi,
se la moglie, essendo a carico del marito e non disponendo di un reddito autonomo
assoggettabile ad IRPEF, e quindi non avendo la possibilità di usufruire della detrazione,
può averla per intero il il marito?
60) Nel caso in cui sia stato acquistato da parte di un genitore un appartamento
ristrutturato la cui nuda proprietà viene intestata al figlio e l’usufrutto ai genitori, con tre
fatture intestate agli interessati (padre, madre e figlio) ed importo interamente pagato dal
padre, come va calcolata la detrazione?
61) Prima di intervenire per lavori di manutenzione straordinaria del tetto della residenza
di un contribuente, l’impresa incaricata ha segnalato l’obbligo di installare il “salva vita”
previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza degli impianti. Il contribuente in
parola chiede quindi chiarimenti in ordine alla possibilità di operare la detrazione del 50%
anche per questa spesa.
62) Tre fratelli, sono comproprietari di un immobile ad uso abitativo che è composto di
due unità abitative. L'intenzione è di effettuare un intervento di ristrutturazione edilizia ex
articolo 3, comma 1, lettere d) DPR 380/2001, ricavando tre appartamenti, uno ciascuno.
Si domanda quindi se è possibile che ad ognuno dei tre contribuenti possa spettare la
detrazione IRPEF del 50%.
63) Un contribuente intende realizzare un intervento di ristrutturazione edilizia diretta ad
accorpare il garage, pertinenza dell'abitazione principale, trasformandolo in un vano
accessorio (lavanderia) dell’abitazione stessa. Si vuole quindi chiarire se l'intervento in
parola rientra nella possibilità di operare la detrazione ai fini IRPEF del 50% di quanto
speso ed effettivamente rimasto a carico del contribuente.
64) Come si possono suddividere tra i quattro proprietari le detrazioni per i costi che sono
stati sostenuti per il rifacimento del percorso pedonale di accesso alla palazzina se non
esiste condominio?
65) Un inquilino che effettua a proprie spese lavori quali applicazione di grate di sicurezza
alle finestre, montaggio serratura di sicurezza alla porta di entrata dell'unità immobiliare,
ovviamente comprensive di spese di installazione, ha titolo per usufruire delle agevolazioni
per gli interventi di recupero edilizio?
66) Un contribuente intenderebbe affittare un alloggio di proprietà per brevi periodi (15
giorni) durante l’inverno. Su tale alloggio però ha effettuato lavori di ristrutturazione per i
quali ha attivato la possibilità di godere delle detrazioni IRPEF del 50%. Si chiede, quindi,
se ha comunque titolo per optare per la cedolare secca senza perdere le detrazioni oppure
se conviene scegliere la tassazione IRPEF.
67) Un contribuente pone il seguente quesito: tenendo conto del fatto che non è più
necessario indicare il costo della manodopera in maniera distinta nelle fatture relative
all'esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, cosa si deve fare per le
fatture per fornitura e posa in opera di beni significativi (per esempio apparecchi
condizionamento) dato che l’IVA ridotta al 10% per il bene si applica solo fino a
concorrenza del costo della manodopera?
68) Un contribuente intenderebbe acquistare una casa nuova, nella quale sono ancora in
corso lavori di ultimazione. Subito dopo il rogito ha intenzione di far effettuare alcuni
lavori di modifica in un paio di stanze (spostamento di tramezze e sostituzione dei
pavimento), installazione di un impianto antifurto e di una porta blindata. Chiede quindi
se potrà avere titolo ad usufruire delle detrazioni ai fini IRPEF previste per l'esecuzione di
spese di recupero del patrimonio edilizio.
69) Un contribuente ha avanzato richiesta di delucidazioni in riferimento alla possibilità di
ottenere la detrazione del 50% in riferimento alle spese necessarie per l’allaccio alla rete
del gas per una casa il cui impianto da cucina utilizza le bombole.
70) Un contribuente, in qualità di nudo proprietario di una unità immobiliare a carattere
residenziale deve sostituire le porte interne, quelle esterne e la caldaia. Chiede quindi se
può avere titolo ad applicare alle fatture a lui intestate la detrazione del 50% a valere
sull'imposta sui redditi personali anche se l'immobile non rappresenta per il contribuente
residenza principale.
71) Se si acquista un appartamento da un privato che a sua volta lo aveva acquistato da
un’impresa che aveva eseguito un intervento di ristrutturazione edilizia su tutto l'immobile
in cui l'appartamento compravenduto è collocato ma non aveva mai goduto della
detrazione, l’acquirente può averla comunque per le rate rimanenti?
72) Un contribuente intende procedere a fare eseguire lavori di manutenzione
straordinaria su di un immobile residenziale di proprietà che non è abitazione principale.
Desidera quindi sapere se l'accesso alle agevolazioni IRPEF è condizionato al fatto che
l'immobile rappresenti residenza principale per il soggetto che sostiene il costo dei lavori.
73) Un contribuente avrebbe intenzione far eseguire interventi di recupero su di un
sottotetto di sua proprietà al fine di renderlo abitabile. Pone quindi il quesito circa
l'ammissibilità al regime agevolativo previsto ai fini IRPEF per gli interventi di recupero
edilizio sul patrimonio immobiliare esistente.
74) Un contribuente pone il seguente quesito: in caso di acquisto in comproprietà di
immobile ristrutturato da parte di due coniugi, se la moglie è fiscalmente a carico del
marito e quindi, non essendo contribuente ai fini IRPEF, non ha la possibilità di avere la
detrazione, ha titolo di averla per intero il marito?
75) Un contribuente cui è intestata la casa chiede se è possibile procedere all'acquisto di un
box che verrà intestato anche alla moglie (cui non è cointestata la residenza) ed avere
entrambi la detrazione del 50% sulla spesa sostenuta.
76) Nel caso in cui il contribuente proceda all'acquisto di un box, realizzato o in corso di
realizzazione, da parte di una cooperativa è comunque obbligatorio procedere alla
registrazione del compromesso per poter godere della detrazione?
77) Un contribuente proprietario di un immobile residenziale che è composto di un solo
appartamento ma è dotato di due pertinenze, chiede se è sempre possibile considerare una
detrazione autonoma per le parti comuni.
78) Un contribuente ha avviato l'esecuzione di lavori di ristrutturazione nella propria
abitazione con il fine di ottenere due distinte unità immobiliari da accatastarsi
separatamente. Chiede pertanto se lavori in programma può avere diritto alle detrazioni
IRPEF previste per gli interventi di recupero edilizio ed in quale misura.
79) Un contribuente ha effettuato erroneamente i bonifici per il pagamento dei costi
connessi al recupero di un immobile residenziale di sua proprietà non utilizzando nel
modulo messo a disposizione dalla propria banca lo spazio relativo alle detrazioni fiscali,
pur indicando nella causale tutti i dati occorrenti ovvero partita IVA della ditta e codice
fiscale
del
committente.
Si domanda quindi se i bonifici così eseguiti possono essere ugualmente considerati validi.
80) Un contribuente vorrebbe sapere se le spese straordinarie deliberate in sede di
assemblea di condominio finalizzate alla realizzazione di interventi di manutenzione dei
pilastri del garage condominiale, sono assoggettabili al regime agevolativo previsto per gli
interventi di recupero (50% a valere sull'IRPEF dovuta) e se sì per quale importo.
81) Un contribuente intende iniziare un intervento relativo al recupero dei locali della
propria abitazione destinati alla cucina ed al bagno. I lavori da eseguire comprendono il
rifacimento dell'impianto elettrico della cucina ed il rifacimento integrale del bagno
comprensivo degli impianti. Considerando che i lavori vengono eseguiti in una proprietà
singola, il contribuente desidera sapere se gli interventi sono ammissibili al regime
agevolativo di detraibilità del 50% ai fini IRPEF e se è eventualmente necessario
presentare la Certificazione di Inizio Lavori in Comune da parte di un tecnico abilitato.
82) Un contribuente ha acquistato un immobile in un fabbricato soggetto a
ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione. Sono stati presentate 2
comunicazioni di fine lavori parziali, una in data 23 ottobre 2007 relativa ad altre unità
immobiliari e beni comuni e l'altra in data 15 luglio 2008 relativo al termine dei lavori
dell'appartamento del contribuente. Residuano ancora unità da ultimare per cui l'impresa
ristrutturatrice presenterà di volta in volta denunce di variazione al catasto. Il contribuente
vorrebbe quindi sapere se ha diritto alla detrazione del 50% sul 25% del prezzo
dell'immobile.
83) In una unità abitativa residenziale non facente parte di un condominio si stanno
svolgendo lavori di recupero e ristrutturazione edilizia. Nella stanza adibita a ripostiglio si
devono sostituire il rivestimento e un lavatoio a pozzetto. Il contribuente chiede se il
lavatoio può rientrare nell'ambito della detrazione ai fini IRPEF del 50%
84) Un contribuente avanza i seguenti interrogativi: nell'ipotesi che l'intervento di
recupero edilizio di un immobile a prevalente utilizzo abitativo e la successiva vendita sia
avvenuta nel 2013, chi ha titolo per richiedere l'agevolazione IRPEF con la denuncia dei
redditi che verrà effettuata nel 2014? Il venditore dell'immobile che ha sostenuto le spese,
o l' acquirente? Il venditore, da parte sua, ha qualche obbligo di richiedere il bonus? E se il
venditore non ha mai richiesto, o non ha intenzione di richiedere il bonus, ha diritto
l'acquirente di pretendere fatture e ricevute dei bonifici effettuati dal venditore? Qualora il
venditore decidesse di trasferire all'acquirente detti documenti, è nel suo diritto pretendere
una manleva da parte dell'acquirente, nel caso di sanzioni irrogate da parte dell'Agenzia
delle Entrate, in caso di non corretta presentazione dei requisiti?
85) Nel caso in cui tre comproprietari paghino le spese di ristrutturazione suddividendo la
somma in quote uguali, mentre l’appartamento è di proprietà al 50% di uno e al 25% di
ciascuno degli altri due e la fattura è intestata ad uno solo dei tre, come è possibile regolare
l'utilizzo dell’agevolazione ai fini IRPEF?
86) Un contribuente chiede se esiste la possibilità di ottenere le detrazioni ai fini IRPEF sia
per i lavori di ristrutturazione che per quelli destinati al risparmio energetico per i quali lo
sconto d’imposta è pari al 65%.
87) Un contribuente ha fatto eseguire lavori di ristrutturazione e recupero
dell’appartamento nel quale abita, di proprietà del fratello, con il quale convive. Chiede
quindi se può fruire della detrazione del 50% ai fini IRPEF oppure se è necessario che ci sia
un contratto di comodato.
88) Un contribuente ha rinunciato all’eredità mantenendo però il diritto di abitazione (ex
articolo 584 del Codice civile) sull’immobile di proprietà della moglie deceduta, sul quale,
in precedenza, erano stati effettuati interventi di ristrutturazione per i quali era stata
usufruita la possibilità di operare le previste detrazioni fiscali ai fini IRPEF. Il marito
sopravvissuto ha diritto alla detrazione del 50% per la quote residue?
89) Un contribuente, imprenditore edile, chiede se ha diritto alla detrazione del 50% per le
spese di acquisto dei materiali e per la manodopera utilizzati per eseguire i lavori di
ristrutturazione dell’appartamento in cui abita
90) Nel caso in cui l'erede conceda in comodato a terzi l’abitazione ereditata, perde il
diritto al subentro nella detrazione del 50% del defunto?
91) Un contribuente dovendo effettuare lavori innovativi (demolizione e ricostruzione)
della sua abitazione anche nel rispetto della normativa antisismica, chiede delucidazioni
sulla possibilità di fruire della detrazione del 50% anche se la ricostruzione avviene con
sagoma diversa dalla precedente.
92) Un contribuente è in procinto di acquistare un appartamento derivante dal
frazionamento di una villetta bifamiliare che è stata anche ampliata, e sulla quale sono stati
effettuati sia interventi di ristrutturazioni che interventi di risparmio energetico. Il quesito
posto riguarda quindi sia l'ammissibilità al regime agevolativo dei lavori di ristrutturazione
sia l'ammissibilità a tale regime dell'ampliamento.
93) Un contribuente ha affidato a una impresa di costruzione lavori di ristrutturazione ex
articolo 3, comma 1, lettera c, DPR 380/2001, da eseguire su di un immobile interamente
di sua proprietà. I materiali saranno fatturati direttamente a suo nome dal fornitore:
chiede, pertanto, se avrà diritto all’IVA agevolata al 10%.
94) Un contribuente ha sostenuto spese di ristrutturazione sull'immobile di residenza per
le quali spetta la detrazione del 50%. Successivamente ha poi venduto l’appartamento.
Chiede quindi un chiarimento in merito a chi competano le quote non utilizzate, non
avendo indicato nulla nel rogito.
95) Un contribuente avanza il seguente quesito: la costruzione di una rampa per
l’eliminazione delle barriere architettoniche a beneficio di un soggetto disabile dà diritto a
fruire della detrazione del 19% in aggiunta a quella del 50% prevista per le ristrutturazioni
edilizie?
96) Un contribuente pone il seguente quesito: tra le opere che possono fruire della
detrazione per ristrutturazioni rientrano tutti gli interventi di messa in sicurezza
dell’immobile?
97) Un contribuente, in riferimento alla riconosciuta possibilità di stabilire, nel contratto
di vendita, a quale parte spetti il diritto di usufruire della detrazione ai fini IRPEF del 50%
per gli interventi di ristrutturazione dell’immobile, chiede se tale previsione si può
applicare anche nel caso di donazione dell'immobile su cui sono stati effettuati gli
interventi di recupero edilizio.
98) Un contribuente chiede chiarimenti in merito a qual è la definizione di “barriere
architettoniche” alla quale poter fare riferimento per l’applicazione dell’agevolazione del
50% sul loro abbattimento?
99) Previa presentazione in Comune di una Dia onerosa un contribuente ha trasformato in
veranda una terrazza della sua residenza; inoltre ha realizzato una tettoia in legno a
copertura di altra terrazza. Chiede quindi se le opere suddette rientrano fra quelle
ammesse a detrazione al 50%.
100) Un contribuente deve risistemare le pareti di una cantina di sua proprietà il cui
intonaco si è ammalorato in seguito ad infiltrazioni d'acqua. Chiede quindi se ha titolo per
usufruire della detrazione ai fini IRPEF del 50%.
101) Un contribuente pone il seguente quesito: la tinteggiatura esterna può rientrare tra gli
interventi di recupero edilizio utili per la detrazione del 50% ai fini IRPEF se eseguita su di
villino unifamiliare?
102) Un contribuente pone il seguente quesito: è vero che se si effettua un bonifico per il
pagamento di spese relative ad interventi di recupero edilizio omettendo di indicare i
riferimenti di legge la detrazione non può essere riconosciuta a meno di non annullare il
pagamento e effettuarlo nuovamente con tutti i riferimenti?
Interventi per il risparmio energetico
1) Un contribuente pone il seguente quesito: l’acquisto di due condizionatori a pompa di
calore da installare in una unità immobiliare di proprietà ad integrazione del preesistente
impianto di riscaldamento, possono usufruire del bonus risparmio energetico del 65%?
2) Un contribuente espone un dubbio relativo non al momento in cui può essere operata la
detrazione, ma sulle modalità operative che è tenuto a seguire. L'intervento in programma
consiste nella sostituzione dell'impianto termico centralizzato (per 2 unità immobiliari con
stesso proprietario, ma con subalterni differenti), il nuovo generatore che dovrà essere
installato è a condensazione (+ valvole termostatiche) e deve servire entrambi gli alloggi.
Viene quindi richiesto dal contribuente se sarà tenuto ad espletare 2 pratiche ENEA
distinte oppure una unica.
3) Un contribuente vorrebbe sapere se nell'ambito di un intervento di manutenzione
straordinaria che prevede la rimozione della copertura in amianto e la contestuale
coibentazione del tetto di un capannone artigianale riscaldato è possibile beneficiare delle
detrazioni del 65% (sia per lo smaltimento, sia per la coibentazione).
4) Un contribuente ha fatto sostituire un impianto di condizionamento prima sprovvisto di
pompa di calore con un altro dotato di questo accorgimento su una casa per altro già
dotata di un impianto a pavimento. Dal costruttore ha ottenuto la certificazione che tale
impianto ha le caratteristiche per poter chiedere la detrazione ai fini IRPEF al 65%.
Vorrebbe quindi sapere se effettivamente i lavori che ha fatto eseguire sono tali da
consentirgli il diritto alla detrazione al 65% e in caso positivo se è sufficiente la
certificazione del Costruttore.
5) Un contribuente in seguito all'acquisto di una stufa a pellet ha eseguito il pagamento
mediante bonifico bancario inserendo il numero di commessa al posto del numero della
fattura rilasciatagli dal venditore. Tuttavia segnala che in fattura è comunque riportato il
numero della commessa. Vorrebbe quindi sapere se vi possono essere elementi ostativi
all'ottenimento la detrazione del 50%.
6) Un contribuente avrebbe intenzione di procedere all'acquisto di una stufa a pellet, (non
deve però sostituire nessun impianto di riscaldamento) ed in oltre vorrebbe acquistarla
senza posa in opera. Domanda quindi se può usufruire di qualche detrazione correlata al
risparmio energetico che ritiene di poter realizzare.
7) Un contribuente sta effettuando lavori di ristrutturazione su di un immobile di proprietà
precedentemente accatastato nel quale era residente. Tale immobile attualmente
risulterebbe registrato in catasto come "in corso di costruzione" a causa del nuovo progetto
che modifica la struttura dell'appartamento. Il dubbio che il contribuente pone è questo: è
possibile usufruire delle agevolazioni ai fini IRPEF per il risparmio energetico al 65% o
deve portare tutto al 50%?
8) Un contribuente ha intenzione di sostituire la caldaia passando da una a condensazione
ad una a biomassa (pellet). Nessun lavoro di edilizia è previsto. Chiede quindi,
innanzitutto, se tra la documentazione per il 65% è necessario l'ACE e se nella denuncia di
inizio attività è necessario inserire qualche elaborato oltre alle planimetrie? Inoltre, chiede
chiarimenti su quanto può costare la pratica completa nel caso in cui scelga di rivolgersi ad
un professionista.
9) Un contribuente ha acquistato 2 porte blindate presso un grande magazzino di
distribuzione di materiale edile. In tale occasione gli è stato detto che avrebbe titolo ad
usufruire della detrazione del 65% ai fini IRPEF avendo queste una trasmittanza termica
1,6U. A tal fine vorrebbe quindi sapere se è obbligatorio disporre dell'asseverazione
tecnica, e quindi essere costretto a rivolgersi ad un tecnico specializzato, o se può invece
procedere senza la suddetta ma solo con la certificazione del rivenditore.
10) Un contribuente sta per procedere alla sostituzione degli infissi e vorrebbe usufruire
della detrazione del 65% ai fini IREF. I lavori, che iniziano a dicembre (il primo bonifico
viene eseguito nello stesso mese) si concludono nel gennaio successivo. Il bonifico di saldo
verrà eseguito a fine mese di gennaio: come sarà possibile usufruire della detrazione? Per
quanto riguarda l'IVA : come viene calcolata?
11) Un contribuente vorrebbe sapere quali requisiti vanno rispettati e quali certificazioni
sono necessarie per usufruire della detrazione del 65% sulla posa di pavimenti da interno,
in quanto la ditta produttrice sostiene che la detraibilità non dipende dal prodotto posato
ma dal fatto che il geometra responsabile dei lavori certifichi che l'immobile oggetto degli
interventi, nel suo complesso rientri in classe energetica A o A+.
12) Un contribuente vorrebbe integrare all'interno del proprio appartamento, già provvisto
di riscaldamento a metano, una stufa a pellet al fine di ottenere un migliore riscaldamento
degli ambienti. Chiede quindi se avrebbe titolo per detrarre ai fini IRPEF il 65% del costo
della stufa.
13) Un contribuente abita in un condominio dotato di riscaldamento centralizzato.
Gli infissi dell'appartamento sono vecchi e da sostituire, così come deve essere sostituita la
porta di ingresso. Chiede pertanto se può usufruire della detrazione del 65%.
14) Un contribuente ha sostituito la caldaia da 20 kw che serve il suo appartamento con
una a condensazione che però è da 25 kw. Domanda quindi se è possibile operare la
detrazione ai sensi dell'articolo 1, comma 347, Legge 296/2006 e successive modificazioni
se la caldaia di nuova installazione è più potente di quella precedente e se è sufficiente che
sia solo a condensazione per detrarre.
15) Un contribuente pone il seguente quesito: gli infissi con cui verranno sostituiti quelli
deteriorati sono stati consegnati entro il 2013 e regolarmente pagati con bonifico. È
possibile iniziare i lavori nel 2014 ed avere la detrazione?
16) Un contribuente ha eseguito nel 2009 interventi di recupero dell'immobile in cui
risiede e di efficientamento energetico e sta ancora beneficiando delle detrazioni del 36% e
del 55%. Ora, vorrebbe sostituire i serramenti. Chiede quindi se può comunque beneficiare
della detrazione del 65% anche in presenza di detrazioni in corso.
17) Un contribuente è in procinto di installare una caldaia a biomassa da 22 kw per
riscaldamento con relativo boiler per ACS da un installatore. Chiede quindi quale è
l'aliquota IVA corretta sia sugli accessori che sulla manodopera e se, nel caso in cui si faccia
redigere la necessaria documentazione da un termotecnico, può avere la detrazione del
65%.
18) Un contribuente sta provvedendo alla sostituzione degli infissi e di un portoncino in
una unità immobiliare residenziale di proprietà che verrà utilizzato dal figlio. Il costo
complessivo dei lavori sarà pari euro 20.000 (dei quali il costo della mano d'opera sarà di
euro 9.500). Non essendo più obbligatorio indicare in fattura il costo, l'IVA come dovrà
essere calcolata, al 10% o al 22%?
19) Un contribuente pone il seguente quesito: il 65% di detrazione fiscale è concesso se
l'installazione di valvole termostatiche e di ripartitori per la contabilizzazione del calore
viene fatto entro il 31/12/2013 in un edificio residenziale costituito in condominio e
composto di 36 appartamenti?
20) Un contribuente pone il seguente quesito: se i lavori di ristrutturazione
nell'appartamento vengono realizzati dal contribuente medesimo è possibile usufruire
comunque degli incentivi sul materiale acquistato con regolare fattura? Oppure è
necessaria una fattura rilasciata da parte di un'impresa che certifichi il tutto?
21) Un contribuente si trova ad essere possessore di un casa in legno vecchia di 40 anni con
problemi al tetto e altro. Avrebbe intenzione di usufruire degli incentivi ai fini IRPEF per la
ristrutturazione edilizia
attraverso un intervento di demolizione e ricostruzione
rispettando tutti i parametri con una casa in legno di nuova generazione in classe
energetica A. Chiede quindi se potrebbe avere titolo ad usufruire del 65% di detrazione ai
fini IRPEF previsti per gli interventi di riqualificazione energetica.
22) Un contribuente intende installare finestre in pvc con doppi vetri in in aggiunta ai
vecchi infissi esistenti (con vetro singolo) al fine di ottenere una maggiore barriera contro
l'eccessivo rumore che arriva dall'esterno. Vorrebbe quindi sapere se ha diritto alla
detrazione del 65% o a quella del 50%.
23) Un contribuente pone il seguente quesito: per godere dell'agevolazione IRPEF per la
riqualificazione energetica (65%), in caso di interventi sull'involucro degli edifici per il
miglioramento termico (infissi, finestre, il cosiddetto "incappucciamento", detrazione
massima 60.000 euro) è condizione necessaria, come sostiene l'Agenzia nella sua guida,
che l'edificio oggetto delle opere sia dotato di impianti di riscaldamento preesistenti alla
data di inizio dei lavori?
24) Facendo riferimento a quanto previsto dal decreto legislativo 115 del 30 maggio 2008,
articolo 6, comma 3, così come modificato dal Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28,
articolo 28, comma d), relativo all'armonizzazione delle funzioni dello Stato e delle
Regioni in materia di efficienza energetica, un contribuente vorrebbe avere chiarimenti a
proposito dell'alternatività tra l'agevolazione IRPEF del 65% per il risparmio energetico e
la fruizione di eventuali contributi regionali a fondo perduto previsti dalle legislazioni
regionali.
25) Un contribuente pone il seguente quesito: sto installando un pannello solare per la
produzione di acqua calda sanitaria nella mia singola unità abitativa. Per ottenere il bonus
del 65 per cento, mi bastano la documentazione del produttore e la compilazione
dell'allegato F (più fatture, copia del bonifico e ricevuta dell'invio all'ENEA) o devo
necessariamente disporre dell'asseverazione redatta da un tecnico abilitato?
26) Un contribuente chiede conferma circa l'obbligo di invio al Centro Operativo di Pescara
della comunicazione relativa all'installazione di pannelli solari sulla propria abitazione.
27) In un condominio è stata ristrutturata nel corso del 2013 la centrale termica con
montaggio di valvole termostatiche e contabilizzazione del calore. Tutta la documentazione
è stata prodotta ed inviata all'ENEA unitamente alla relazione del tecnico. Con la ditta che
ha eseguito i lavori è stato stipulato un contratto denominato "servizio energia plus",
conformemente a quanto stabilito dal Dl n. 115 del 30 maggio 2008 ed equiparato dalla
legge al contratto di leasing. Il condominio paga la società che ha realizzato l'impianto in
rate trimestrali per nove anni. I condomini come possono operare la detrazione
sull'importo pagato?
28) Un contribuente pone il seguente quesito: sono un privato e sto effettuando su un
immobile interventi di riqualificazione energetica che danno diritto a una detrazione
IRPEF del 65 per cento. I lavori sono iniziati nel 2013 e termineranno nel 2014. Si
vorrebbe sapere se presentando la pratica all’ENEA entro i 90 giorni dalla fine lavori,
quindi nel settembre 2014, ci sono problemi per le spese del 2013. Per le spese sostenute
nel corso del 2014, ancorché si tratti del prosieguo di un intervento già iniziato, è
necessario procedere alla comunicazione all’agenzia delle Entrate?
29) Un contribuente deve far eseguire un intervento di recupero nella propria abitazione
soggetto ad autorizzazione da parte dell'Amministrazione comunale che tuttavia tarda a
rilasciare la necessaria concessione. Nel frattempo il contribuente ha già ordinato le
finestre da sostituire. Viene pertanto posto il seguente quesito: se vengono pagate le
finestre con bonifico entro il 2013 e il Comune dovesse rilasciare la concessione nel 2014
(con inizio lavori nel corso del 2014) si avrebbe diritto alle detrazione?
30) L'appaltatore ha ricevuto euro 50.000 di acconti per lavori da eseguire di cui 22.000
per lavori di ristrutturazione e 28.000 per interventi finalizzati alla riqualificazione
energetica dell'immobile. I lavori tuttavia non sono stati completati causa fallimento
dell'impresa appaltatrice. Senza completare i lavori è possibile detrarre gli acconti? Come
fare per l'ENEA?
31) Un contribuente ha in fase di realizzazione la propria abitazione privata. Il lavoro di
costruzione è giunto al termine del grezzo. Il contribuente chiede se può usufruire delle
detrazioni ai fini IRPEF previste per gli interventi di recupero e ristrutturazione o di quelle
relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico.
32) Un contribuente ha sostituito l'impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a
condensazione. Non ha ancora compilata la dichiarazione sul sito dell'ENEA e vorrebbe
integrare questo impianto con una pompa di calore. Domanda quindi se ha diritto al 65%
di detrazione IRPEF per entrambe le fatture e se sì, come deve compilare l'allegato E della
dichiarazione.
33) Un contribuente intenderebbe procedere all'acquisto di un condizionatore (il cui uso
avverrebbe soprattutto nel periodo estivo per il raffrescamento dell'ambiente) valutando la
possibilità della pompa di calore. Considerando che l'immobile in cui verrebbe installato il
condizionatore è già dotato di un impianto di riscaldamento a metano che non verrebbe
ovviamente dismesso, vorrebbe conoscere a quali agevolazioni fiscali avrebbe
eventualmente avrei diritto.
34) Un contribuente dovrebbe sostituire l'impianto di riscaldamento della casa di
residenza con una caldaia mangiatutto tipo kalorina, sostituendo il vecchio impianto
termo-camino ad aria canalizzato con bocchette a tutta la casa. Chiede quindi se può
rientrare nella detrazione del 65% e se la detrazione in parola rientra solo nell'acquisto di
tutti i materiali o anche nella manodopera.
35) Un contribuente pone il seguente quesito: dovendo sostituire la caldaia per
l'erogazione di acqua sanitaria e riscaldamento con una di qualità ecologica secondo Raluz-40 (non a condensazione) è possibile accedere alla detrazione IRPEF del 50% e con
quali modalità si deve presentare la domanda/richiesta all'agenzia delle Entrate? Inoltre,
come deve essere fatturata l'IVA tra acquisto e manodopera?
36) Per una ristrutturazione che prevede lavori di riqualificazione energetica (65%) e di
risanamento (50%) come devono essere suddivise la fattura del progettista e gli oneri di
urbanizzazione e di costruzione? La spesa per la riqualificazione è prevalente.
38) Un contribuente pone il seguente quesito. Ho intenzione di far sostituire le finestre
attuali con quelle dotate di vetrocamera al fine di conseguire un risparmio energetico.
Vorrei sapere fino a quale importo è possibile fruire della detrazione del 65 per cento.
Quali sono i documenti da produrre? È compatibile tale detrazione con quella
condominiale relativa alla messa in opera di una caldaia a condensazione con la messa a
punto del sistema di distribuzione?
39) Un contribuente chiede se l'impianto di climatizzazione rientra tra le spese agevolate
con il credito IRPEF del 65%? Oppure in quelle del bonus del 50% se agganciate ad un
intervento di ristrutturazione dell'immobile.
40) Il padre di un contribuente riferisce di avere installato i pannelli solari per il
riscaldamento dell'acqua. Vorrebbe fruire della detrazione ai fin IRPEF del 65 per cento.
Chiede pertanto chiarimenti sulle modalità con cui effettuare i pagamenti al fornitore dei
pannelli ed all'installatore. Chiede inoltre se possono essere rilasciate due diverse fatture,
una del fornitore e l'altra dell'installatore e se è necessario fare richiesta di autorizzazione
al Comune di residenza per poter installare i pannelli sul tetto dell'abitazione.
41) Una società di persone, titolare di reddito d'impresa, ha effettuato una manutenzione
straordinaria, oggettivamente agevolabile ai sensi dell'articolo 1, commi 344-347 della
legge finanziaria 2007) sul risparmio energetico, iniziata nel 2005 e terminata nel 2008.
Sono agevolabili anche le spese sostenute nel 2006 e quelle sostenute nel 2005?
42) Un contribuente pone il seguente quesito: in una ristrutturazione che riguarda tetto,
infissi e impianti, i costi necessari all'opera, cioè quelli del ponteggio, del tecnico
responsabile della sicurezza e del progettista, possono usufruire della detrazione al 65%?
43) Un contribuente è proprietario di un capannone di 250 mq a uso artigianale e vorrebbe
ristrutturarlo isolandolo termicamente e attrezzandolo con una caldaia a biomassa. L'idea
è quella di avviare nei locali un'attività artigianale ricavando inoltre uno spazio abitativo
integrato dentro lo stesso immobile. Il Comune vista la posizione ad alto vincolo (aperta
campagna) impedisce di cambiare parzialmente la destinazione d'uso (abitativo). Il
contribuente vorrebbe sapere quali potrebbero essere le conseguenze di un tale utilizzo.
Inoltre, vorrebbe sapere se per l'inizio dei lavori (la struttura e la cubatura restano
invariate) è necessaria una semplice Dia (denuncia di inizio attività) o se occorre una
concessione edilizia. Facendo lavori che migliorano l'isolamento termico e installando un
gruppo termico a energia rinnovabile posso fruire della detrazione del 65 per cento?
44) Un contribuente vorrebbe avere una conferma di quali interventi finalizzati al
risparmio energetico sono stati prorogati dalla Legge di Stabilità 2014 (Legge 27 dicembre
2013 n. 147
45) Un contribuente pone il seguente quesito: sono in corso di esecuzione lavori di
rifacimento del tetto di un condominio di cui sono amministratore. Prima dell'inizio lavori
(nel 2013) ho avviato la pratica per l'agevolazione IRPEF del 55%. Il tetto è a falde con
tegolato, verrà sostituito tutto il tavolato. Il progettista afferma che in tal modo il tetto
viene coibentato. Si vorrebbe sapere se esiste la possibilità di fruire dell'agevolazione del
65% e, se sì, quali sono esattamente le procedure da seguire.
46) Si pone il caso di un comproprietario di due appartamenti in uno stesso edificio. La sua
quota di proprietà è del 38,89 per cento. Gli altri comproprietari sono la sorella, con una
quota di proprietà del 38,89% e la madre, con una quota di proprietà 22,22 per cento. Si
vorrebbe procedere alla coibentazione del tetto, fruendo delle detrazioni del 55% previste
dalla legge 296/2006 Finanziaria 2007 (attualmente 65%). Le spese verrebbero sostenute
dal contribuente e dalla sorella in parti uguali; alla madre non verrebbe accollata alcuna
spesa. In quale parte spetteranno le detrazioni: al 50% a me e al 50% tra contribuente e
sorella oppure in funzione delle quote proprietarie?
47) Nel dicembre scorso un contribuente ha presentato una Dia (dichiarazione di inizio
attività) per ristrutturare e fare modifiche interne, compreso un nuovo bagno. Ora, avrebbe
l'intenzione di sostituire anche gli infissi, la caldaia e posare in opera dei pannelli solari
fruendo delle agevolazioni previste. Considerando che questi interventi non sono previsti
nei lavori in corso, chiede se ha diritto alle agevolazioni e cosa deve fare per ottenerle.
48) Alla luce delle disposizioni di cui al comma 347, articolo 1, della legge 296/2006,
Finanziaria 2007, si chiede se il tetto di 30.000 euro va inteso, nel caso di intervento su un
impianto centralizzato e quindi su parte condominiale comune, come massimo detraibile
per singolo condomino o per singolo intervento (e conseguentemente i 30.000 euro sia
tetto massimo da suddividersi per il numero di condomini).
49) Un contribuente pone il seguente quesito: nell'ambito delle agevolazioni IRPEF
previste nella Finanziaria 2007 (e prorogate dalla Legge di stabilità 2014), vorrei sapere
qual'è la procedura da seguire per fruire della detrazione del 55% (attualmente 65% in
forza di quanto previsto dalla Legge n. 90 del 3 agosto 2013, di conversione del DL n. 63
del 4 giugno 2013 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE,
sulla prestazione energetica nell'edilizia”) delle spese sostenute per la sostituzione di una
vecchia caldaia con una nuova a condensazione.
50. Un contribuente pone il seguente quesito: vorrei sapere qual è l'iter da percorrere per
l'agevolazione sui pannelli solari.
51) Un contribuente vorrebbe sapere nel dettaglio quale è la procedura da seguire per
fruire della detrazione ai fini IRRPEF del 65% delle spese sostenute per la sostituzione di
una vecchia caldaia con una nuova a condensazione.
52) Un contribuente vorrebbe sapere qual è l'iter da percorrere per l'agevolazione sui
pannelli solari.
53) Un contribuente pone i seguenti quesiti: le detrazioni d'imposta previste per le
ristrutturazioni edilizie sono comulabili con le detrazioni introdotte dalla Finanziaria
2007, per un importo compreso tra 30mila e 100mila euro, in relazione alle spese
effettuate per lavori di riqualificazione energetica di edifici esistenti, per pavimenti e
infissi, e per l'installazione di pannelli solari, sia a uso industriale sia domestico? Come ci si
regola con le soglie?
54) Un contribuente pone il seguente quesito: nel corso del 2006 è stato eseguito un
intervento di manutenzione straordinaria per il quale si è usufruito dell'agevolazione del
41%, con applicazione dell'aliquota IVA del 20% superando la somma di 48.000 euro per
unita abitativa. Ora si vorrebbe applicare sul medesimo fabbricato un cappotto esterno al
fine di risparmio energetico. Sarebbe possibile beneficiare dell'agevolazione introdotta
dalla Legge n. 90 del 3 agosto 2013 (di conversione del DL n. 63 del 4 giugno 2013
“Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione
energetica nell'edilizia”), pari al 65% fino alla concorrenza di 60.000 euro?
55) Un contribuente vorrebbe sapere se, avendo già fruito per il 2006 delle agevolazioni
sulla casa del 36% per ristrutturazione e ampliamento (a seguito del rilascio di concessione
edilizia, con relativo invio a Pescara della documentazione prima e al raggiungimento del
limite massimo di 48mila euro), può fruire anche dell'agevolazione per la sostituzione della
caldaia a condensazione, prevista nella Finanziaria 2007 (così come modificata dalla Legge
n. 90 del 3 agosto 2013 (di conversione del DL n. 63 del 4 giugno 2013 “Disposizioni
urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione energetica
nell'edilizia”). In caso affermativo, chiede come si deve comportare.
56) Un contribuente, proprietario al 50% con la moglie (convivente a carico e senza
reddito) di un fabbricato «prima casa», deve sostituirne l'impianto di riscaldamento.
Chiede quindi se la richiesta per la detrazione delle spese ai fini IRPEF può essere
presentata solo da lui e se può fruire interamente della detrazione sull'intero importo della
spesa da sostenere.
57) Un contribuente vorrebbe sapere quali sono i requisiti per fruire dei benefici per
l'installazione di pannelli solari.
58) Un contribuente pone il seguente quesito: per la realizzazione di un impianto
termosanitario a pannelli radianti con integrazione con il solare in un'abitazione di nuova
costruzione che verrà consegnata nell'anno 2014, quali sono le detrazioni ai fini IRPEF
applicabili?
59) Un contribuente vorrebbe informazioni sulla detrazione IRPEF in merito agli infissi in
alluminio, sulle caratteristiche che devono avere e le modalità di pagamento per
beneficiare della detrazione.
60) Un contribuente pone il seguente quesito: se l'intervento di riqualificazione energetica
viene effettuato da una società (persona giuridica) proprietaria dell'immobile che è in corso
di ristrutturazione, l'agevolazione richiesta/ottenuta dalla stessa può essere trasferita a una
persona fisica che acquisti l'immobile una volta che la ristrutturazione sia stata completata
e l'immobile sia nuovamente agibile?
61) Un contribuente pone il seguente quesito: il portoncino d'ingresso rientra nelle
strutture opache verticali e quindi la sua sostituzione può dare luogo alla fruizione
dell'agevolazione fiscale del 65%?
62) Un contribuente pone il seguente quesito: in caso di rifacimento della pavimentazione
di un appartamento con sostituzione della relativa caldaia da riscaldamento e installazione
di impianto di condizionamento, le spese relative possono rientrare nella detrazione del
50% o del 65% e quali caratteristiche e certificazioni necessitano i pavimenti?
63) Un contribuente è in procinto di effettuare una ristrutturazione del proprio
appartamento che fa parte di un edificio composto da due unità immobiliari. La
ristrutturazione consiste nel rifacimento del tetto, sostituzione caldaia e serramenti. Questi
lavori sono effettuati solo nell'appartamento del contribuente. I lavori possono fruire del
beneficio fiscale previsto per il “risparmio energetico”?
64) Un privato vorrebbe far installare i pannelli solari per la produzione di acqua calda.
Chiede quali sono gli adempimenti per ottenere le agevolazioni IRPEF per il risparmio
energetico.
65) Alla luce delle disposizioni di cui al comma 347, articolo 1, della Legge 296/2006,
Finanziaria 2007, un contribuente chiede se il tetto di 30.000 euro va inteso, nel caso di
intervento su un impianto centralizzato e quindi su di una parte condominiale comune,
come massimo detraibile per singolo condomino o per singolo intervento (e
conseguentemente i 30.000 euro sia tetto massimo da suddividersi per il numero di
condomini).
66) Un contribuente pone il seguente quesito: possono essere la stessa persona chi paga i
lavori e chiede la detrazione e l'incaricato della certificazione energetica, asseverazione e
compilazione delle comunicazioni all'ENEA? In altre parole, il contribuente vuole sapere
se, essendo ingegnere iscritto all'ordine, può predisporre lui stesso l'asseverazione e/o
attestato di qualificazione energetica e richiedere la detrazione.
67) Un contribuente pone il seguente quesito: la circolare 36/E prevede che l'applicazione
del comma 344 della Finanziaria 2007, riguardante la riduzione del fabbisogno energetico
di almeno il 20% rispetto ai limiti di legge, escluda l'applicazione alla singola unità
immobiliare in edifici plurifamiliari. Tale interpretazione viene giustificata dal fatto che
non viene menzionata la dicitura “parti di edificio”, dicitura che viene invece utilizzata per
altri commi. La definizione di edificio però è già presente nel Dlgs 311/2006 che,
all'articolo 2, prevede che la definizione “si applichi all'intero edificio oppure a parti di
edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a se
stanti”; tanto più che gli indici di prestazione energetica vengono calcolati sul complesso
impianto-edificio indipendentemente dal fatto che l'impianto stesso sia autonomo o
centralizzato. A questo punto come comportarsi?
68) Un contribuente pone il seguente quesito: per la sostituzione degli infissi viene
applicata l'IVA al 10% o al 22%?
69) Un contribuente chiede chiarimenti in merito alla possibilità di operare interventi
finalizzati al risparmio energetico su più unità immobiliari di proprietà (anche affittate)
oppure se l'intervento deve avvenire solo sull'abitazione di residenza.
70) La Legge finanziaria 2007 prevede qualche tipo di agevolazione per la costruzione di
nuovi edifici particolarmente performanti dal punto di vista del risparmio energetico?
71) Un venditore e installatore di finestre pone il seguente quesito: la mia associazione di
riferimento sostiene che il costo della pratica dell'attestato di qualificazione energetica
compilata da un tecnico e occorrente a validare la richiesta di detrazione prevista per le
spese correlate ad interventi di risparmio energetico, è a mio carico e non del cliente che
fruirà dell'agevolazione. È vero?
72) Il marito convivente/residente nell'abitazione di proprietà della moglie può detrarre il
65% delle spese da lui sostenute per la sostituzione degli infissi dell'abitazione della
moglie? Se sì, a chi devono essere intestate le fatture?
73) Nella circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 36/E/2007, al punto 4 (penultimo
paragrafo), si dice che gli articoli 7, 8 e 9 del Dm del 19 febbraio 2007 consentono che le
caratteristiche energetiche possano essere attestate dai produttori dei beni oggetto di
installazione. Vale anche per i pannelli solari?
74) Da cosa deve essere certificata l'esistenza dell'impianto di riscaldamento in essere? Se
richieste, quali caratteristiche (ad esempio anni di servizio, potenza resa, ad aria/ad acqua,
dismesso, eccetera) deve avere il vecchio impianto? Deve avere una vetustà minima?
75) Un contribuente pone il seguente quesito: per fruire della detrazione del 65% per i
lavori di riqualificazione energetica di edifici, è necessario inviare preventivamente una
comunicazione di inizio lavori a Pescara?
77) Un contribuente vorrebbe sostituire gli infissi in alluminio con altri in pvc o taglio
termico. Chiede quindi cosa deve fare per fruire delle detrazioni del 65% previste per il
risparmio energetico Inoltre vorrebbe sapere se e necessaria una Dia (denuncia di inizio
attività) e la certificazione di un tecnico abilitato, oppure basta la semplice dichiarazione
del produttore degli infissi.
78) Un contribuente avanza il seguente quesito: considerando che per quanto riguarda la
sostituzione di finestre ed infissi la certificazione termica dei materiali può essere fatta dal
fornitore è comunque necessario un professionista per verificare la tenuta termica dei
vecchi infissi e certificarne quindi il miglioramento, oppure può essere fatta dall'azienda
che fornisce i nuovi?
79) Un condominio sta trasformando l'attuale centrale termica da gasolio a gas metano,
installando una caldaia a condensazione e mantenendo l'impianto centralizzato.
L'Amministratore pone quindi il seguente quesito: premesso che nei singoli appartamenti
non verrà installato alcun contatore o termostato, si può richiedere la detrazione del 65 per
cento?
80) Un proprietario unico decide di ristrutturare la palazzina di sua proprietà (facciate e
ristrutturazione interna degli appartamenti) avviando tutte le pratiche per la detrazione del
50%. Successivamente, a fronte degli incentivi per il risparmio energico, valuta di
sostituire anche tutti i serramenti, di coibentare il tetto e di installare un pannello solare
per l'acqua calda: può avviare un'altra pratica per la detrazione del 65% riferita solo a
questi tre aspetti?
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