Progetto Artena 2014 (File PDF) - Logopedia Parole in Gioco Anagni

Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FINALITÀ GENERALE
SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE DEL CORPO DOCENTI ALLA CONOSCENZA
DELLE CARATTERISTICHE DEL PROFILO EVOLUTIVO LINGUISTICO, DEGLI INDICI
PREDITTIVI E/O DEI FATTORI DI RISCHIO IN FUNZIONE DELL’ACQUISIZIONE DEL
CODICE SCRITTO
CLASSI: II E III ANNO DELL’INFANZIA + I E V ELEMENTARE
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Abilità cognitive di base (attenzione, memoria, concetti dimensionali, orientamento
temporale, discriminazione )
 Abilità visuo-percettive e abilità visuo-spaziali
Abilità grosso-motorie
Abilità grafo-motorie
Abilità linguistiche (competenza linguistica  fonetica, fonologia, lessico, morfosintassi,
narrazione)
Abilità metafonologiche
Abilità logico-matematiche
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La ricerca neuropsicologica ha dimostrato che
ALLA BASE DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO
vi sono
processi specifici
il cui disfunzionamento è causa dei disturbi di apprendimento nell’età evolutiva
GLI APPRENDIMENTI DELLE COMPETENZE DI LETTURA-SCRITTURA-CALCOLO
NON INIZIA NELLA SCUOLA ELEMENTARE!!!
Con l’inizio della scolarizzazione VENGONO FORMALIZZATI
ma
trovano il loro substrato in PRECEDENTI ACQUISIZIONI che non avvengono con la
semplice esposizione.
Studio logopedico
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La rilevazione preventiva del rischio consente agli insegnanti
l’intervento precoce
la programmazione delle attività didattiche in modo da agevolare l’acquisizione
della lettoscrittura nel rispetto delle fasi evolutive di ciascun bambino.
Inoltre…

favorisce l’instaurarsi di adeguate strategie

evita che aumenti il divario tra le prestazioni del bambino in difficoltà e
quelle del gruppo classe

evita la perdita di motivazione acquisendo una adeguata autostima personale,
evitando che si instaurino sensi di inadeguatezza ed inferiorità
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0
Studio logopedico
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Questionari
osservativi
Prove
Scuola
dell’infanzia
IPDA
PRCR-2
Scuola primaria
RSR-DSA
(dalla 3°)
PRCR-2
(max 2°
elem.)
PPLS
PAC-SI
SR 4-5
CMF
CMF
BIN 4-6
AC-MT
SPEED
DETTATO 16
PAROLE DI
STELLA
(solo I °)
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PAROLE IN GIOCO
Abilità specifiche
Abilità generali
Comport.
Motricità
Comprens.
liguistica
Espress.
orale
Metacogniz.
Altre abilità
cognitive
Pre
alfabetizzazione
Prassie
Se il bambino cade in una di queste aree  si può
effettuare un approfondimento consultando le griglie di
sintesi fornite e se necessario consigliare alla famiglia un
approfondimento da uno specialista che somministrerà
prove specifiche.
Memoria
Orientamento
nello spazio
Pre matematica
PPLS
+CMF +SPEED
BIN 4-6
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Cos’è
Questionario osservativo come primo screening
Perché le
insegnanti
Criteri
alla
base
Perché a
5 anni
Posizione privilegiata
 conoscono i bambini
 I bambini non sono portati ad alterare i loro
comportamenti
 Predittività dimostrata scientificamente
 Task analysis: scomposizione di un compito complesso
nei processi più elementari in cui si articola che
corrispondono alle sottoabilità prerequisite
 A 4 anni l’immaturità rispetto ad un apprendimento
sembra avere caratteristiche TRANSITORIE E
SPONTANEAMENTE COMPENSABILI
 A 5 anni l’immaturità si caratterizza piuttosto come una
CONDIZIONE STABILE
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ABILITA’ GENERALI
- Aspetti comportamentali
- Motricità
- Comprensione linguistica
- Espressione orale
- Metacognizione
- Altre abilità cognitive (memoria, prassie,
orientamento)
ABILITA’ SPECIFICHE
- Pre-alfabetizzazione
- Pre- matematica
• Si valuta:
Aspetti comportamentali
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Motricità
Comprensione linguistica
• L’INTERESSE o LA MOTIVAZIONE ad apprendere,
• La CAPACITà di ADEGUARSI ALLE REGOLE e
• La CAPACITà di ADATTARSI alle SITUAZIONI che cambiano
• Si valuta:
• La QUALITà della COORDINAZIONE GENERALE
• La QUALITà della MOTRICITà FINE
• Si valuta:
• La capacità di ASCOLTARE e SEGUIRE conversazioni,
• La capacità di CAPIRE ISTRUZIONI
• Si valuta:
•
Espressione orale
•
•
•
•
La CAPACITà DI RACCONTARE UN EPISODIO VISSUTO,
La CHIAREZZA nell’espressione,
La RICCHEZZA del VOCABOLARIO,
LA CAPACITà DI DESCRIVERE UNA VIGNETTA
Il livello MORFOSINTATTICO della frase
• Si valuta:
Metacognizione
Altre abilità cognitive (memoria,
pressie orientamento)
• La CAPACITà di USARE STRTEGIE per imparare meglio
• La consapevolezza di non capire alcune cose,
• La CAPACITà DI CAPIRE CHE PENSIERI, RUMORI O ALTRI STIMOLI
possono DISTURBARE L’esecuzione dell’attività
• Si valuta:
• La CAPACITà DI RICORDARE CONTENUTI VERBALI E VISIVI
• LA COORDINAZIONE VISUO-MOTORIA
• L’ORIENTAENTO NELLO SPAZIO
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• Si valutano:
Pre-alfabetizzazione
• le abilità metalinguistiche relative alla CONSAPEVOLEZZA
FONOLOGICA e alla COMPRENSIONE DELLA RELAZIONE
TRA LINGUAGGIO SCRITTO E PARLATO
• La DISCRIMINAZIONE DEI FONEMI E DEI GRAFEMI
• LA CAPACITA’ DI RIPRODURLI IN SEQUENZA
• Si valuta:
Pre-matematica
• LA CAPACITà DI ASSOCIARE A PICCOLI NUMERI LA
RISPETTIVA QUANTITà
• LA CAPACITà DI CONFRONTARE QUANTITà DIVERSE
• LA CAPACITà DI FARE PICCOLI RAGIONAMENTI BASATI
SULL’AGGIUNGERE E TOGLIERE
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il questionario deve essere compilato entro la fine del mese di ottobre
dell’ultimo anno di scuola materna
Deve essere compilato da una sola persona la quale può consultarsi con altri
in caso di incertezze
L’insegnante deve prendere visione del questionario e poi osservare i
bambini per almeno una settimana prima di compilarlo
Il periodo di osservazione permette all’insegnante di programmare alcune
attività ad hoc per osservare e valutare comportamenti e/o abilità non
osservate in precedenza
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 Per niente/mai
L’insegnante deve
dare una
valutazione delle
affermazioni
espresse negli
item usando una
scala a 4 livelli
 Poco / a volte
 Abbastanza / il più delle
volte
 Molto / sempre
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
È possibile utilizzare il
confronto tra bambini
come ausilio
Sopravvalutare un bambino
significa privarlo della
possibilità di un intervento di
potenziamento tempestivo
Non si deve giungere ad un giudizio
globale: i punteggi vanno attribuiti
considerando obiettivamente i
comportamenti del bambino al momento
dell’osservazione e non le sue prestazioni
migliori o potenziali
Nell’incertezza tra due
punteggi è opportuno
scegliere sempre il più
basso
Vedi
approfondimenti..
Studio logopedico
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Il punteggio finale si ottiene sommando i punteggi
assegnati ai singoli item.
Nel caso in cui l’insegnante abbia omesso una o più valutazioni è
necessario aggiungere per l’item mancante il punteggio medio
degli altri item.
Esempio  se l’insegnante non è riuscita a valutare due item
significa che avrà attributo 41 punteggi anzichè 43 (numero
totale degli item nella griglia ipda)
142:41=x:43
Se il punteggio calcolato su 41 item è di 142 il punteggio totale
stimato è pari a (142/41)x43= 148,9
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Sommando i punteggi
delle singole aree è
possibile rilevare
cadute specifiche
Cut off 
1,59
Cut off 
2,07
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Abilità specifiche
Abilità generali
Comport.
Motricità
Comprens.
liguistica
Espress.
orale
Metacogniz.
Altre abilità
cognitive
Pre
alfabetizzazione
Prassie
Se il bambino cade in una di queste aree  si possono
consultare le griglie di sintesi fornite nei precedenti incontri
per un’ulteriore conferma e se necessario consigliare alla
famiglia un approfondimento da uno specialista che
somministrerà prove specifiche.
Memoria
Orientamento
nello spazio
Pre matematica
PPLS
+CMF + SPEDD
BIN 4-6
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Discriminazione visiva
• Prova visuo-percettiva
(prove 1,2)
Riconoscimento di lettere
• Riconoscimento di lettere con
copia (prova 10)
• Riconoscimento lettere (prova
12)
Consapevolezza fonologica
• Prova di discriminazione fonologica
(prova 9)
• prova di riconoscimento suono
iniziale (prova 11)
Comprensione verbale
• abilità morfo-sintattiche (Prova
5)
• Abilità semantico-lessicali e
grammaticali (prova 7)
Memoria visiva
• Prova di memoria visiva (Prova
4)
• Prova di memoria visiva grafomotoria (Prova 6)
Percettivo-prassica
• Prova di copia da vicino e
coordinazione motoria
(prova 3)
• Prova di copia da lontano
(prova 8)
Studio logopedico
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Il protocollo può essere somministrato individualmente o in piccoli gruppi
Per la prova 9 e 11, di discriminazione fonemica e di riconoscimento del suono iniziale è
indispensabile una modalità di somministrazione individuale
Nella somministrazione in gruppo si consiglia:
•
•
•
•
•
Non superare il numero di 8/10 bambini
Disporli in modo da garantire riposte individualizzate
Esporre le istruzioni per le prove soltanto quando si è assolutamente certi dell’attenzione collettiva. In caso contrario ripetere le istruzioni
Verificare direttamente che tutti abbiano compreso ed eseguito correttamente la procedura richiesta
Il tempo di somministrazione previsto è di circa due ore per l’intero protocollo, ripartite in due sessioni con pausa di mezz’ora per evitare un
sovraccarico dell’attenzione
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
PER LA SOMMINISTRAZIONE OCCORRE CHE IL BAMBINO ABBIA:
•
IL FOGLIO DI PROVA
•
IL CARTONCINO BIANCO (15 X 20 CM)
•
I MODULI CHE COMPONGONO IL TEST
•
UNA MATITA
ALL’ESAMINATORE OCCORRE:
•
IL MANUALE
•
UNA COPIA DEL FOGLIO DI PROVA UNA COPIA DEL MODULO DEL BAMBINO
•
LE 8 CARTELLINE PER IL TEST 4
•
LE 8 CARTELLINE PER IL TEST 6
•
IL CARTELLONE DA APPENDERE AL MURO PER IL TEST 8
Studio logopedico
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1. Far scrivere ad ogni bambino il proprio nome sulla riga sopra
2. Far prendere il cartoncino bianco e farlo mettere sotto la prima riga
3. Far osservare il disegno sulla sinistra: far trovare quello corrispondente fra i
disegni presenti nella riga e farlo segnare con una linea obliqua
4. Far mettere il cartoncino sotto la riga successiva; far osservare la lettera nel
primo quadrato e far trovare quella corrispondente, quindi far segnare una linea
obliqua sulla lettera che è esattamente uguale a quella del primo quadrato.
5. Far guardare sotto e far segnare con una linea obliqua la casella in cui è
disegnata una fetta di torta.
6. Far scrivere dentro al quadrato vuoto di sinistra la lettera «R» pronunciata
dall’esaminatore e farla copiare sul quadrato vuoto di destra dopo aver mostrato
il cartoncino in cui è riportata tale lettera.
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PAROLE IN GIOCO
Il bambino deve coprire il foglio con il cartoncino bianco mettendo in
evidenza una riga alla volta e gli si chiede di segnare con la matita il
segno grafico corrispondente al target rappresentato all’inizio della riga
sulla sinistra.
Questa prova valuta:
• capacità di riconoscimento della posizione dello stimolo target;
• Capacità di esplorazione visiva con strategie di
identificazione;
• Capacità di riconoscimento visuo-percettivo per indici visivi;
• capacità di processamento in parallelo;
• Capacità di cogliere le regole di ordine tra le parti;
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Si chiede al bambino di riprodurre il disegno il più uguale
possibile all’item presente al centro del foglio (si può copiare
sia a destra che a sinistra)
Questa prova valuta:
• Capacità di copia con modello presente sullo stesso piano visuopercettivo;
• Capacità di percepire i principali rapporti tra le parti all’interno del
modello;
• Capacità grafo-motorie
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PAROLE IN GIOCO
Si utilizzano 8 cartellini in ognuna delle quali è rappresentato un disegno
geometrico che il bambino deve, riga per riga, vedere, riconoscere e
successivamente segnare.
La prova valuta:
• Capacità esplorazione visiva e strategie identificazione;
• Capacità di riconoscimento visuo percettivo per indici
visivi;
• Capacità di processamento parallelo
• Memoria visiva;
• Capacità di orientamento e discriminazione
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PAROLE IN GIOCO
La prova è costituita da 24 figure di cui 8 sono gli items
corrispondenti alle frasi.
L’esaminatore chiede al bambino di segnare con una
linea obliqua la figura che rappresenta la frase da lui
pronunciata.
Es: «segna il cane corre con l’osso in bocca»
La prova valuta:
• Attenzione verbale selettiva;
• Riconoscimento del valore semantico dei funtori;
• Capacità di identificazione di elementi significativi.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Il bambino ha una griglia formata da 8 quadrati nei quali sono
rappresentati dei disegni e indica al bambino da quale quadrato deve
iniziare.
Il bambino deve osservare bene il disegno per 10 sec., successivamente
l’esaminatore nasconde il cartellino, aspetta 10 sec e chiede al bambino
di riprodurre il disegno.
Questa prova valuta:
• Capacità di percepire i principali rapporti tra
le parti all’interno del modello;
• Capacità di memorizzare e rappresentare i
principali rapporti tra le parti presenti nel
modello;
• Capacità grafo-motoria;
• Capacità di memoria visiva associata a
capacità grafo-motoria
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova è costituita da 3 figure per ciascuna delle 8 righe.
Si legge una storiella alla volta; lentamente e con chiarezza, finita la
storia si dice al bambino di prendere la matita e di segnare la figura che
rappresenta ciò che gli viene richiesto.
Questa prova valuta:
• Attenzione verbale selettiva e sostenuta;
• Capacità di identificazione degli elementi informativi contenuti
nel tetso;
• Capacità di stabilire inferenze:
• Capacità di utilizzazione delle variabili del contetso;
• Capacità di memorizzare gli lementi informativi contenuti nel
testo
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Capacità di percepire i
principali rapporti tra le parti
all’interno del modello;
• Capacità di mantenere in
memoria a breve termine i
principali rapporti tra le parti
presenti nel modello;
• Capacità di rappresentare i
principali rapporti tra le parti;
• Capacità grafo-motoria;
• Presenza di fattori impliciti di
memoria nella copia in
verticale
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova consiste nel riconoscere se le 2 parole pronunciate dall’esaminatore
sono uguali o diverse.
Se le due parole sono uguali il bambino dovrà fare un segno obliquo sui due
fiori, se sono diverse dovrà fare il segno sul fiore e areo. Es «mamma-mamma
È uguale o diverso?
Pollo-bollo
È uguale o diverso?»
Questa prova valuta:
• Capacità di attenzione selettiva;
• Sensibilità fonologica
• Capacità di discriminazione percettivo-fonemica
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova consiste nel riconoscere, segnare e copiare una
serie di lettere alfabetiche.
L’esaminatore dice al bambino di sentire bene il suono che
verrà pronunciato, poi deve riconoscerlo, segnarlo e
successivamente copiarlo nella casella vuota di destra.
Questa prova valuta:
• Acquisizione di un apprendimento (associazione fonemagrafema)
• Capacità di conversione e di copia fonema grafema
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova consiste nel riconoscere il suono iniziale
di una parola.
L’esaminatore dirà al bambino una sequenza di 3
parole e pronuncerà il suono iniziale di una di esse. Il
bambino dovrà identificare la parola che inizia con il
suono target
La prova valuta:
• Percezione uditiva discriminante dei singoli fonemi;
• Capacità implicita di segmentazione fonetica
• Sensibilità fonologica
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova prevede una stimolazione uditiva e
un’associazione uditivo-visiva.
L’esaminatore chiede al bambino di segnare la lettera
corrispondente al suono che pronuncia, prima nella
prima stringa di quattro lettere e poi nella seconda.
La prova valuta:
• Acquisizione di un apprendimento
• Capacità di conversione fonema grafema
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Dati normativi
MASCHI
Dati normativi
FEMMINE
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Studio logopedico
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ULTIMO ANNO INFANZIA
Studio logopedico
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Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
2013, E.SAVELLI, S.FRANCESCHI, B.FIORAVANTI, TRENTO, ERICKSON
Studio logopedico
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FINALITÀ:
IDENTIFICARE PRECOCEMENTE LE DIFFICOLTÀ DI
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA NELL’ULTIMO ANNO
DI SCUOLA DELL’INFANZIA
RILEVAZIONE OGGETTIVA E DIRETTA DELL’ABILITÀ DI
CONOSCENZA DELLE LETTERE (PREDITTORE - SCARBOROUGH
2005)
A chi è rivolto?
Ambito clinico:specialisti DSA
Ambito scolastico: insegnanti
Studio logopedico
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LO SPEED SI COMPONE DI:
MANUALE
LIBRETTO A SPIRALE CON LE PROVE
SOFTWARE SU CD: ANAGRAFICA, REGISRAZIONE DIRETTA
RISULTATI, SCORING AUTOMATICO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
QUANTE E QUALI PROVE?
1.
RICONOSCIMENTO DI LETTERE
2.
DENOMINAZIONE DI LETTERE
3.
SCRITTURA DI LETTERE
(SOMMINISTRAZIONE INDIVIDUALE IN 10 MIN)
Quando somministrare le prove?
Gennaio-Febbraio
e/o
Maggio-Giugno
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SOMMINISTRAZIONE PROVA
1-RICONOSCIMENTO DI LETTERE
CONOSCENZA RECETTIVA DELLE LETTERE:
SUONO/LETTERA (RANGE 0-20)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVA
2-DENOMINAZIONE DI LETTERE
DENOMINAZIONE DELLE LETTERE:
LETTERA/SUONO IN ORDINE
RANDOMIZZATO
(RANGE 0-20)
Studio logopedico
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Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVA
3-SCRITTURA DI LETTERE
DETTATO DI LETTERE SINGOLE:
INPUT FONOLOGICO/OUTPUT GRAFOMOTORIO
(RANGE 0-20)
Studio logopedico
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Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
NO
DIAGNOSI
SI INDICE DI
RISCHIO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
COSTANTEMENTE AMPLIATI E AGGIORNATI CONSENTENDO
UNA VALUTAZIONE PIÙ ACCURATA E AFFIDABILE DELLA
PRESTAZIONE DEL’ALUNNO
VALUTAZIONE ON LINE
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
2007, A. MOLIN, S. POLI E D. LUCANGELI, TRENTO, ERICKSON
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FINALITÀ:
VALUTARE LE COMPETENZE NUMERICHE E DI
CONTEGGIO IN BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
DEL I ANNO DELLA PRIMARIA (48-78 MESI)
PERMETTERE DI INDIVIDUARE I PROFILI A RISCHIO DI
DIFFICOLTÀ NELL’APPRENDIMENTO DELLE ABILITÀ DI
CALCOLO
A chi è rivolto?
Specialisti DSA
Insegnanti
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
COSA INDAGANO LE PROVE?
1.
PROCESSI SEMANTICI
2.
PROCESSI RELATIVI AL CONTEGGIO
3.
PROCESSI LESSICALI
4.
PROCESSI PRE-SINTATTICI
(VEDI RIFERIMENTI TEORICI MAGGIO 2014)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
• PROCESSI SEMANTICI: RAPPRESENTAZIONE MENTALE DELLA QUANTITÀ, LA
NUMEROSITÀ, IL PRINCIPIO DELLA CARDINALITÀ DEL NUMERO
• CONTEGGIO: IMPORTANTE CONTATTO TRA NUMERO E MONDO CULTURALE (3 ½
AA)
• PROCESSI LESSICALI: NOME DEI NUMERI E ACQUISIZIONE DI UNA SORTA DI
ALGORITMO PER PRODURRE UNA SEQUENZA INFINITA SECONDO PROGRESSIONE
• PROCESSI PRE-SINTATTICI: RELAZIONI D’ORDINE DI GRANDEZZA (SISTEMA
POSIZIONALE…PRIMA DEI BABILONESI, POI INDÙ, MERCANTI ITALIANI E ARABI)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
COME SI USANO LE PROVE?
1.
SOMMINISTRAZIONE
2.
INDIVIDUAZIONE PROFILO INDIVIDUALE
3.
ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
1-AREA LESSICALE
CORRISPONDENZA NOME-NUMERO
LETTURA DI NUMERI SCRITTI IN CODICE ARABICO
SCRITTURA DI NUMERI
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
5 2 1
2
4
3
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
2- AREA SEMANTICA
CONFRONTO TRA QUANTITÀ
COMPARAZIONE TRA NUMERI ARABICI
.
.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
. .
. .
2
4
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
3- CONTEGGIO
ENUMERAZIONE IN AVANTI
ENUMERAZIONE INDIETRO
SERIAZIONE DI NUMERI ARABICI
COMPARAZIONE DI SERIAZIONI
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
1_ 34
12_4
_234
….
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
4- AREA PRE-SINTASSI
CORRISPONDENZA TRA CODICE ARABICO E QUANTITÀ
UNO-TANTI
ORDINE DI GRANDEZZA
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
1
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Item A
Item B/C
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
ANALISI QUANTITATIVA E
QUALITATIVA
QUANTITATIVA PERCHÉ?
QUALITATIVA PERCHÉ?
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FASCE DI
PRESTAZIONE
TABELLE NORMATIVE
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
TABELLE NORMATIVE
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
ESEMPIO DI
PROFILO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FASCIA DI PRESTAZIONE DI
GIACOMO: PUNTEGGIO
TOTALE 96…
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
TABELLE NORMATIVE E
PERCENTILI
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
TABELLE NORMATIVE E PERCENTILI
PER OGNI FASCIA D’ETÀ
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Finalità generale
Sensibilizzazione e formazione del corpo docenti alla
conoscenza delle caratteristiche del profilo evolutivo
linguistico, degli indici predittivi e/o dei fattori di rischio
in funzione dell’acquisizione del codice scritto
Classi: II e III anno dell’infanzia + I e V elementare
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questionari
osservativi
Prove
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
IPDA
PRCR-2
RSR-DSA
(dalla 3°)
PRCR-2
(max 2°
elem.)
PPLS
PAC-SI
SR 4-5
CMF
CMF
BIN 4-6
SPEED
AC-MT
DETTATO 16
PAROLE DI
STELLA
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
2013, CAPPA E AL. – GIUNTI O.S.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FINALITÀ RSR-DSA:
IL QUESTIONARIO RSR-DSA È UNO STRUMENTO PER
L’INDIVIDUAZIONE DEI CASI CON SOSPETTO DSA NEI BAMBINI CHE
FREQUENTANO IL 3°, 4° E 5° ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA. SI
TRATTA DI UNA GUIDA A UN’OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEI
COMPORTAMENTI DEL BAMBINO, IMPEGNATO NELLE ATTIVITÀ
SCOLASTICHE E DELLA VITA QUOTIDIANA, CHE RIFLETTONO LE
PRINCIPALI AREE DI SVILUPPO.
SI PREFIGGE DI DESCRIVERE LE CAPACITÀ SCOLASTICHE DEL
SOGGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ABILITÀ DI
LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO, E FORNISCE ALCUNE
INFORMAZIONI SULLE ABILITÀ NEUROPSICOLOGICHE DI BASE, SUL
COMPORTAMENTO E SULL’ESPERIENZA AFFETTIVA CORRELATA
ALL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questionari
osservativi
Prove
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
IPDA
PRCR-2
RSR-DSA
(dalla 3°)
PRCR-2
(max 2°
elem.)
PPLS
PAC-SI
SR 4-5
CMF
CMF
BIN 4-6
SPEED
AC-MT
DETTATO 16
PAROLE DI
STELLA
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
ULTIMO MATERNA
I ELEMENTARE
Ad ottobre
Fine gennaio inizio febbraio
somministrare
somministrare
1. Ipda
+ eventuali approfondimenti
1.
Cmf sintesi e segmentazione
2.
3.
Dettato 16 parole stella
Acmt parte collettiva
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
PRIMO ANNO SCUOLA
ELEMENTARE
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
E’ costituito da una prova di dettato di 16 parole da somministrare nella classe I
Viene ripetuta in due momenti diversi, sempre su tutti i bambini, la prima a
gennaio e la seconda a maggio.
Nella I e nella II somministrazione sono utilizzate due liste di parole diverse, ma
che mantengono lo stesso bilanciamento fonetico e la composizione sillabica.
Indaga lo sviluppo della fase alfabetica quindi è presente un alto grado di
corrispondenza grafema-fonema
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
OBIETTIVI
individuare precocemente i bambini che potrebbero sviluppare un
disturbo dell’ apprendimento.
Attivare un lavoro di prevenzione attraverso i laboratori di recupero per i
bambini identificati
Attuare un secondo screening per identificare i bambini che non si sono
modificati nonostante l’attività di recupero e inviare per un approfondimento
diagnostico.
CAMPIONE
La ricerca è stata condotta su 556 bambini escludendo i bambini extracomunitari e
quelli con handicap.
Nel 2006 nella ASL RMD è stata effettuata una nuova ricerca su 663 bambini. (AG
De Cagno,F.Crescenzi, I. Ceccarelli, 2006)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
(GENNAIO)
(MAGGIO)
GUFO
NASO
FILO
FARO
TELA
TUTA
RETE
PINO
PALCO
FALCO
TARGA
PONTE
STREGA
MOSTRO
FRONTE
SCARPA
FUCILE
MINUTO
MONETA
DENARO
CATINO
FANALE
PEDALE
NUVOLA
COPERTA
FORTUNA
VALANGA
SCALATA
CONTENTO
MINESTRA
TROMBONE
NASCOSTO
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PAROLE IN GIOCO
Usare fogli bianchi siglati (precedentemente preparati dall’insegnante) con le iniziali del nome del bambino
I bambini possono utilizzare il carattere e la penna che vogliono
Le parole vanno scritte una sotto l’altra
Se non si fa in tempo a scrivere tutta la parola, si deve passare a quella successiva
Se si sbaglia a scrivere, basta tracciare una riga
Non bisogna dare nessun tipo di aiuto ai bambini
Si devono pronunciare le parole una sola volta senza sillabare
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PAROLE IN
GIOCO
Si attribuisce 1 punto per ogni parola scritta
correttamente e zero punti per le parole contenti uno o
più errori oppure parole omesse;
Sono considerati a rischio tutti i soggetti che scrivono
in modo scorretto un numero di parole maggiore/
uguale a 8 parole (cut-off 8)
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PAROLE IN GIOCO
Bambini
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Lista
parole
Gufo
Filo
Tela
Rete
Palco
Targa
Strega
Fronte
Fucile
Catino
Pedale
Moneta
Valanga
Coperta
Trombone
contento
Tot
Indici
Disgrafia
Tot __/
Leggenda: E = elisione
Ag = aggiunta di grafema
Pr = preconvenzionale
S = sostituzione
O = parola omessa
Cs = convenzionale sillabica
Classe ___sez_________
Insegnante_____________
Data Dettato___ ______
Scuola_
Compilatore_________
Data______________
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
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PAROLE IN GIOCO
L’AC-MT È UNA PROVA OGGETTIVA PER
ACCERTARE IL LIVELLO DI
APPRENDIMENTO DEL CALCOLO E DEL
NUMERO E LE EVENTUALI DIFFICOLTÀ.
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PAROLE IN GIOCO
OPERAZIONI SCRITTE:
ESAMINA LE CAPACITÀ DI
APPLICAZIONE DELLE
PROCEDURE DI CALCOLO
E GLI AUTOMATISMI
COINVOLTI (COMPETENZE
DI RECUPERO VELOCE DI
RISULTATI PIÙ O MENO
PARZIALI).
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PAROLE IN GIOCO
GIUDIZIO DI NUMEROSITÀ: viene
valutata la comprensione semantica che
richiede anche la capacità di saper
leggere correttamente i numeri livello
lessicale.
TRASFORMAZIONE IN CIFRE: valuta il
livello di elaborazione della struttura
sintattica del numero che regola i rapporti
tra le cifre che lo compongono. (ad
esempio “trasforma in cifre scritte 1 unità, 1
centinaio, 0 decine = 101”)
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ORDINAMENTO
SEMANTICO
dal minore al maggiore e
viceversa
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CALCOLO A MENTE
ENUMERAZIONE 1-20
DETTATO DI NUMERI
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PARTE COLLETTIVA:
Operazioni scritte in classe: somma le risposte corrette
delle operazioni scritte (componente di calcolo).
Conoscenza numerica: è il risultato della somma delle
risposte corrette delle altre tre prove (giudizio di
numerosità, trasformazione in cifre e ordinamento di
serie).
PARTE INDIVIDUALE:
Accuratezza: somma tutti gli errori della parte
individuale.
Tempo totale: è data dalla somma di tutti i tempi
parziali.
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OTTIMALE
SUFFICIENTE RICHIESTA
ATTENZIONE
INTERVENTO
IMMEDIATO
I
INTERMEDIA
Operazioni
scritte
4
2-3
1
0
Conoscenza
numerica
14
13-11
10-9
<9
Accuratezza
0-1
2-3
4
>4
Tempo
<48
48-64
65-80
>80
Operazioni
scritte
4
3
2-1
0
Conoscenza
numerica
>20
20-15
14-8
<8
Accuratezza
<7
7-9
10-12
>12
Tempo
<60
60-130
131-195
>195
I FINALE
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I VALORI DI RIFERIMENTO SONO DISTINTI TRA LA PRIMA FASCIA DELL'ANNO
SCOLASTICO PERIODO SETTEMBRE-DICEMBRE E LA SECONDA MARZO-GIUGNO E
SONO FORNITI IN BASE ALLE FASCE DI PRESTAZIONE.
OTTIMALE: bambini che padroneggiano
completamente l'attività.
FASCE
DI
PRESTAZIONE
SUFFICIENTE: bambini che ancora devono
procedere nell'apprendimento ma sembrano
aver intrapreso un corretto percorso.
RICHIESTA DI ATTENZIONE: riguarda gli
allievi in difficoltà.
FASCI DI RICHIESTA DI INTERVENTO
IMMEDIATO riguarda bambini le cui difficoltà
appaiono gravi.
…PER APPROFONDIMENTI…
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LETTURA
• CONFONDE LE LETTERE CHE APPAIONO SIMILI GRAFICAMANTE
(M-N,B-D)O CHE SUONANO SIMILI PER PUNTO E LUOGHI DI
ARTICOLAZIONE, CHE SI DIFFERENZIANO PER IL TEMPO DI INIZIO
DELLA VIBRAZIONE DELLE CORDE VOCALI (T-D, F-V, P-B).
• INVERTIRE LE LETTERE , NE OMETTE, NE AGGIUNGE.
• LEGGE CORRETTAMENTE UNA PAROLA ALL'INIZIO DELLA PAGINA,
MA PUÒ LEGGERLA IN MODI DIVERSI PRIMA DI ARRIVARE ALLA
FINE DEL TESTO.
• COMMETTE ERRORI DI ANTICIPAZIONE, CIOÈ LEGGE LE PRIME
LETTERE E POI “TIRA AD INDOVINARE” LA PAROLA.
• SALTA LE RIGHE O LE PAROLE.
• LEGGE LENTAMENTE, A VOLTE SILLABANDO.
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SCRITTURA
• SCAMBIA SUONI VISIVAMENTE SIMILI PER FORMA (M-N,B-D) O
SUONO (P-B,V-F).
• OPERA RIDUZIONI DI GRUPPO (POTA-PORTA).
• COMPIE FUSIONI E SEPARAZIONI ILLECITE (LAPE-L'APE).
• OMETTE LETTERE, SILLABE O PARTI DI PAROLE O NE AGGIUNGE.
• COMPIE ERRORI ORTOGRAFICI.
• PUÒ AVERE UN TRATTO GRAFICO POCO LEGGIBILE, CON
DIFFICOLTÀ SOPRATTUTTO CON IL CORSIVO.
• COMMETTE NUMEROSI ERRORI IN COMPITI DI COPIATURA DA
UN ALTRO QUADERNO O DALLA LAVAGNA.
• PUÒ NON USARE IN MODO ARMONIOSO LO SPAZIO SUL
FOGLIO.
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AMBITO DEI NUMERI E DEL CALCOLO
• NELLA SCRITTURA DEI NUMERI FA CONFUSIONE TRA I SIMBOLI
MATEMATICI.
• NELL'ENUMERAZIONE, NEI CAMBI DI DECINA E/O OMETTE
NUMERI.
• NEL RECUPERO DEI RISULTATI NEI CALCOLI RAPIDI O NELLE
TABELLINE.
• NELLE PROCEDURE.
• DI GESTIONE DELLO SPAZIO, CON CONSEGUENTI PROBLEMI
NELL'INCOLONNAMENTO DELLE OPERAZIONI.
• NELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI NONOSTANTE L'INTEGRITÀ
DELLE CAPACITÀ LOGICHE.
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ALTRE DIFFICOLTA'
• NEL RICONOSCERE DESTRA E SINISTRA E LE CONFONDE.
• NEL MEMORIZZAZIONE E NEL RECUPERO DI SEQUENZE: GIORNI
DELLA SETTIMANA, MESI DELL'ANNO, STAGIONI, ALFABETO E
QUINDI NON È IN GRADO DI UTILIZZARE IL DIZIONARIO
CARTACEO.
• NEL DIRE L'ORA E NEL LEGGERE L'OROLOGIO ANALOGICO.
• IN COMPITI DI MEMORIA A BREVE TERMINE.
• A MEMORIZZARE TERMINI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE, DATE,
EPOCHE, ELEMENTI GEOGRAFICI.
• A ORIENTARSI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO.
• MOTORI FINI E IMPACCIO MOTORIO (ALLACCIARSI LE SCARPE O
I BOTTONI).
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•
•
•
•
•
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•
•
•
•
•
A quattro anni difficoltà di linguaggio
Inadeguatezza nei giochi fonologici
Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio
Difficoltà nell’utilizzo della memoria a breve termine
Difficoltà ad imparare filastrocche
Difficoltà a memorizzare nomi di oggetti conosciuti ed utilizzati spesso
Difficoltà di attenzione
Inadeguata manualità fine
Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare
Inadeguato riconoscimento della destra e della sinistra
Difficoltà a riprodurre ritmi e a mantenere il ritmo per un tempo prolungato
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