la cultura salva

SCHEDA 1/B
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPEGNO DI GIOVANI IN
SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA
ENTE
1)Ente proponente il progetto:
ARCI SERVIZIO CIVILE BOLOGNA
2)Codice di accreditamento:
NZ00345
CARATTERISTICHE PROGETTO
3) Titolo del progetto:
“La cultura salva.”
4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa
codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014):
E 10 - Educazione e Promozione culturale ,
di animazione nel territorio
Interventi
5) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che
definisca in modo puntuale le attività previste dal
progetto e i destinatari delle stesse, con particolare
riferimento alle attività dei giovani in servizio civile
regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista
sia qualitativo che quantitativo:
5.1 Complesso delle attività realizzate dall’Ente e
identificazione dei destinatari
Il progetto ha come bacino di realizzazione della attività
la città di Bologna e il suo territorio provinciale: la
Provincia di Bologna conta 990.681 abitanti (dato al
31/12/2012), distribuiti su 60 Comuni. La fascia di età con
la maggior numerosità è quella compresa nella forbice 40-64
anni (36,5%). I minori sono 160.195 (16%), mentre gli over
65 ne rappresentano il 24% del totale. La popolazione
straniera residente conta 105.287 effettivi, pari al 10,6 %.
Il solo Comune di Bologna conta 380.635 abitanti: i minori
rappresentano
il
14,2
%
della
popolazione;
l’intera
popolazione minore e giovanile (fascia 0-35 anni) copre il
34% dell’intero. Gli stranieri residenti sono 51.771
(13,6%). Il progetto si vuole rivolgere principalmente alla
1
popolazione composta da minori, giovani e stranieri.
ARCI SERVIZIO CIVILE è un'associazione senza fini di lucro
che opera sul territorio nazionale e favorisce la creazione
di una rete nazionale e internazionale di esperienze di
servizio civile. Le finalità che muovono l'azione di Arci
Servizio
Civile
sono
espresse
nel
"Manifesto
2007",
elaborato dalle Assemblee Regionali e dalla XII Assemblea
Nazionale di ASC e nello Statuto Nazionale, aggiornato
durante la XIII Assemblea Nazionale di Arci Servizio Civile.
I soci fondatori di Arci Servizio Civile sono quattro
associazioni
nazionali:
ARCI,
Uisp,
Legambiente,
Arciragazzi. Dal settembre 2002 anche Auser è diventata
socio nazionale. Dal 28 giugno 2001 è titolare diretto di
accreditamento nel rapporto con l'Ufficio Nazionale per il
Servizio Civile.
Arci Servizio Civile Bologna è l’articolazione locale di ASC
ed è una associazione di Associazioni, iscritta all’albo
delle A.P.S. (Associazioni di Promozione Sociale). Conta al
momento 18 associazioni socie (Arci Bologna, Uisp Regionale
Emilia Romagna, Fondazione ANT, Peacegames, Auser, Arci
Emilia Romagna, Coordinam. Centri Soc. Anziani e Orti,
Legambiente, Uisp Bologna, Casa delle Donne per non subire
violenza, Assoc. Paolo Pedrelli, G.V.C., Fondazione Gramsci
E.R., Coop. Sociale Cadiai, Centro Doc.
Handicap, Coop.
Soc.
Csapsa,
Mondodonna,
Fondazione
Augusta
Pini,
Bandieragialla.It).
Arci Servizio Civile abbraccia molti campi di azione ed è
impegnata in particolare nel settore sociale e culturale sia
a livello nazionale sia nella dimensione di Bologna e
provincia.
Tutte le attività di Arci Servizio Civile sono orientate
alla realizzazione della missione di promozione sociale e
umana. All'origine c'è l’impegno per un confronto costante
sia
con
i
grandi
temi
internazionali
sia
con
le
problematiche che riguardano il territorio e la società in
continua trasformazione. Attraverso la varietà di proposte
culturali, che spaziano dal cinema al teatro, dalla musica
alle arti in genere, dalla difesa della legalità alla lotta
alle mafie, dall’intercultura alla diffusione dei diritti
dei nuovi cittadini, ci si prefigge la promozione sociale e
umana, la solidarietà e l’integrazione.
Gli interventi di animazione del territorio e l’attività
socio-culturale sono fra i cardini della missione di Arci
Servizio Civile. Attraverso essa
si uniscono ideali e
persone in un percorso di crescita della comunità, si
mantiene vivo il territorio, si genera ricchezza sociale ed
economica. E’ con la cultura che si combattono degrado e
desertificazione dei territori, promuovendo un fecondo stare
insieme ed una crescita individuale e collettiva. Là dove la
cultura non arriva si resta sempre a bocca asciutta. In
2
quest’ ottica Arci SC con le sue associazioni socie sostiene
e promuove eventi, festival e iniziative culturali di ampio
respiro che coinvolgono il territorio di Bologna e della
provincia.
Tra le attività al centro dell’azione di Arci Servizio
Civile c’è chiaramente la cultura del Servizio Civile e
della cittadinanza attiva.
Fare cultura di cittadinanza attiva per Arci Servizio Civile
vuole anche dire promuovere e sviluppare politiche per la
tutela e la pratica dei diritti dei migranti e in generale
delle persone che, anche se nate in Italia, hanno ascendenze
straniere. Nelle attività educative l’intercultura è da
tempo pratica quotidiana, costantemente ragazzi e ragazze
provenienti da paesi diversi dall’Italia si incontrano e si
confrontano tra loro e con ragazzi italiani. L’ incontro tra
persone portatrici di storie, costumi, lingue, culture
diverse è prassi quotidiana, i ragazzi, gli adulti di
diversa provenienza, crescono, vivono insieme ed una nuova
società si forma ed avanza. Purtroppo questo inevitabile
processo non è sostenuto dal riconoscimento dei diritti di
piena cittadinanza, diritti spesso negati e comunque ancora
rincorsi con grande fatica, tempi lunghissimi e scarse
garanzie.
Per questa situazione Arci, a livello nazionale prima e a
livello locale poi, si batte quotidianamente per i diritti
dei migranti, contro ogni forma di razzismo, e
per la
convivenza nonché lo scambio reale fra le diverse culture,
in un’ottica di arricchimento e crescita reciproci. Sono
promossi a tale scopo momenti di confronto pubblico,
partecipazione attiva a campagne e battaglie per il
riconoscimento di diritti di piena cittadinanza, nonchè
elaborazione di percorsi reali di partecipazione. Arci
Servizio Civile vuole percorrere la strada dell’accoglienza
e dell’inclusione contribuendo, attraverso varie forme di
partecipazione, alla formazione di cittadini attivi che
siano in grado di agire consapevolmente facendo valere i
propri
diritti
e
assumendosi
appieno
le
proprie
responsabilità. Arci Servizio Civile ha già in passato
partecipato alla realizzazione di progetti di SCR rivolti a
cittadini non italiani.
Arci Servizio Civile non potrebbe fare cultura escludendo
tutti i temi legati alla lotta alla criminalità. Promuove
infatti presidi territoriali perché mettano in azione la
democrazia, la partecipazione e l’autorganizzazione non
finalizzate al profitto, ma al benessere e all’interesse
pubblico. I presidi di legalità occupano il tempo di coloro
che, specialmente in tempi di crisi come questi, potrebbero
essere agganciati da traffici illeciti (attività illegali,
usura, ecc.), costituendo un punto di riferimento preciso,
offrendo un’alternativa valida con progetti di mutuo aiuto.
3
Arci
Servizio
Civile
pratica,
inoltre,
la
legalità
democratica, come strumento di partecipazione responsabile e
di esercizio di cittadinanza. Il fine non è la mera e
acritica osservanza delle leggi, ma il raggiungimento della
giustizia sociale, impedito dall’azione delle mafie e dalla
corruzione. Arci Servizio Civile Bologna è da sempre vicina
a Libera favorendone le attività in particolare nella realtà
di Bologna e provincia.
Il progetto ha per titolo “La cultura salva”, in omaggio
alla frase di Claudio Abbado “La cultura permette di
distinguere tra bene e male, di giudicare chi governa. La
cultura salva”
e può essere descritto attraverso la sua
articolazione nelle seguenti azioni:
Azione 1: Accoglienza e conoscenza delle strutture (primo
mese): Il volontario verrà accolto dal RLEA, dall’OLP e dal
Tutor , che presenteranno loro le strutture, le attrezzature
e le modalità operative;
Azione 2: Formazione e accompagnamento all’interno delle
attività previste (primo-secondo-terzo mese): il volontario
seguirà i corsi di formazione generale e specifica, e verrà
inserito nelle attività; avrà un inserimento nel contesto
associativo.
Azione 3: Realizzazione delle attività previste (secondonono mese)
L’azione è caratterizzata dalla realizzazione di attività ed
eventi a cui ASC e la sua rete associativa prendono parte in
qualità di soggetto attuatore o di riferimento. Le azioni
possono essere suddivise in 4 tipologie (A-B-C-D)
Azione 3.A - Attività Culturali.
Attività 3.A.1 - B.R.I.S.A! - Bologna Riunisce I suoi Artisti
La Festa del Teatro. Dal 2011 è diventata un appuntamento
fisso per chi vive il teatro: spettacoli, laboratori e
approfondimenti coinvolgono associazioni, circoli e spazi
cittadini, compagnie esperte e alle prime armi. Dalla prima
alla terza edizione sono verticalmente
salite qualità e
partecipazione, sia nei
momenti più propriamente di
spettacolo sia in quelli di formazione (laboratori teatrali
e workshop).
Attività 3.A.2 - Festa della musica - Sputnik Music Festival
Il 21 giugno è la giornata internazionale della musica. Dal
2005 celebrata a Bologna e in provincia (Castel Maggiore)
con
più
giorni
di
concerti
rigorosamente
gratuiti
all’insegna della contaminazione e della rottura del binomio
4
dilettante/professionista. Artisti di rilievo nazionale e
internazionale, ma anche centinaia di band che attraverso i
Contest hanno potuto avere l’occasione di aprire i concerti
di gruppi affermati o di suonare su un palco e con un
impianto adeguato, di ottimo livello.
Attività 3.A.3 - Filmando a Figuralia- concorso di cortometraggi
Il cortometraggio è oggi una delle forme principali
dell’espressione culturale e cinematografica. Dal 2011
insieme al Circuito 051, la rete delle associazioni
giovanili della provincia, viene organizzato un Festival a
tema rivolto a giovani videomaker. La prima edizione ha
proposto sguardi e punti di vista sulla crisi, la seconda è
stata dedicata alla cultura, la terza ai diritti. Una
piccola ma importante vetrina che, anche grazie alla
collaborazione con il Festival Visioni Italiane e un premio
in materiali per la ripresa e il montaggio, ha aiutato case
produttrici e registi emergenti a non gettare la spugna.
Attività 3.A.4 - Farben - premio internazionale di pittura
È il premio internazionale di pittura che ha visto la luce
nel 2013. Giovani artisti si cimentano attorno ad un tema,
le loro opere vengono esposte nelle sedi delle varie
associazioni, le socie e i soci li votano. L’arte esce dalle
gallerie e dal circuito degli appassionati e incontra la
città.
Attività 3.A.5 - Montagnola
All’interno dei progetti culturali che Arci Servizio Civile
porta avanti insieme alle realtà del suo network c’è anche
il Progetto Montagnola che nasce con l’intento di restituire
alla città di Bologna uno spazio verde pubblico ricco di
potenzialità. La Montagnola, luogo nevralgico nel centro
della città, parco storico, polmone verde nel cuore di
Bologna rappresenta il primo punto di riferimento per
chiunque
arrivi
in
cittá.
Luogo
fisicamente
e
metaforicamente
centrale
dunque,
unico
per
le
sue
peculiarità, snodo fondamentale della vita cittadina. In
questa spazio, in collaborazione con altre associazioni non
socie (Antoniano Onlus, Comunicamente, Deades) si lavora
quotidianamente puntando a renderlo luogo d’eccellenza per
innovazione e creatività. Alle molteplici attività educative
che costituiscono l’elemento principale dell’intervento –
laboratori, doposcuola, campi invernali ed estivi rivolti a
bambini dai 3 ai 12 anni - si aggiunge un’importante
rassegna estiva serale dedicata principalmente alla musica
jazz e blues e, per la prima volta nel 2013, il grande
Concerto di Capodanno. Alle attività ordinarie si somma una
programmazione straordinaria che riguarda principalmente
proposte culturali in occasione di grandi eventi cittadini o
5
realizzate in collaborazione con altre realtà. La tipologia
di eventi è trasversale e copre pressoché tutti gli ambiti:
mostre, concerti, sport, laboratori, rassegne e festival.
Complesso attività previste:
- ideazione e Organizzazione di festivals e spettacoli
teatrali
- organizzazione di concerti musicali
- organizzazione di contest musicali
- organizzazione di un concorso per giovani videomakers
- organizzazione di un premio internazionale di pittura per
giovani artisti
organizzazione
di
attività
educative
per
minori
(laboratori, attività ludo-pedagogiche, campi invernali,
ecc)
- promozione degli eventi
Azione 3.B - InterCultura
Attività 3.B.1 - Arci Mondo
I
volontari
in
Servizio
Civile
Regionale
potranno
collaborare a stretto giro con ArciMondo, associazione
partner del progetto, aperta a italiani e stranieri,
soprattutto
ai
cosiddetti
“immigrati
di
seconda
generazione”. L’associazione nasce per offrire ai giovani
figli di immigrati che abitano le nostre città spazi di
incontro e di socialità. Per confrontarsi con le difficoltà,
ma anche con le potenzialità e le prospettive dei giovani
stranieri
e
italiani.
Senza
cadere
nella
logica
dell’assimilazione o della separazione culturale, ArciMondo
lavora in rete con le associazioni del territorio per
favorire un nuovo equilibrio tra identità e diversità
attraverso la promozione di eventi e spazi di confronto.
Aderisce alla Rete Together costituita (su iniziativa della
Regione E.R.) attualmente da associazioni di seconda
generazione che operano sul territorio regionale per
sensibilizzare i giovani contro ogni tipo di discriminazione
e per favorire la loro partecipazione attiva alla vita
sociale e culturale della città.
Attività 3.B.2 - Promigrè - festival delle migrazioni.
Annualmente viene organizzato Promigrè, il festival delle
migrazioni
e
delle
genti
in
collaborazione
con
l’associazione universitaria Progrè con il contributo di
CGIL Bologna. Una rassegna di eventi – articolata
in più
giornate - di musica, incontri, mostre fotografiche,
proiezioni
e
momenti
ludici
aperti
alle
scuole
del
territorio e alla cittadinanza, per provare a superare
luoghi comuni e pregiudizi sugli immigrati e costruire
insieme, attraverso il dialogo e il confronto, una comunità
6
più accogliente e multiculturale. Un’iniziativa aperta a
tutti, con la partecipazione di politici, amministratori,
esperti, per conoscere le molteplici realtà che compongono
il fenomeno migratorio, senza sensazionalismi né toni
allarmistici che ancora troppo spesso capita di riscontrare
nei titoli della stampa e nei dibattiti in tv o nelle
conversazioni tra passanti, in strada o in autobus.
L’evento avrà la copertura stampa da parte del partner
Bandieragialla, che si occupa di comunicazione sociale nel
territorio bolognese (dal 1999 l’associazione
gestisce
www.bandieragialla.it, il portale di informazione sociale
dell’area metropolitana bolognese che offre agli operatori
del Terzo Settore servizi di comunicazione sociale basati
sulle nuove tecnologie nell’intento di favorire una cultura
dell'integrazione e della tutela dei diritti della persona).
Complesso attività previste:
- organizzazione di attività interculturali, rivolte in
particolare a giovani immigrati di seconda generazione
(laboratori, corsi di hip-hop, tornei sportivi, ecc.)
- organizzazione di un festival e/o di iniziative volte a
superare i pregiudizi legati all’immigrazione (proiezioni,
dibattiti, giochi di strada, mostre, ecc)
- promozione degli eventi
Azione 3.C - Cultura della legalità democratica.
Attività 3.C.1 - Campi antimafia - e Laboratori della legalità democratica
Sui terreni confiscati alle mafie, ogni anno dal 2004
vengono organizzati campi antimafia rivolti a volontari
provenienti
da
tutta
Italia.
Il
lavoro
dei
giovani
partecipanti ha contribuito, negli anni, al quotidiano
impegno dei soci della cooperativa sociale Lavoro e non
solo, dell’associazione Nero e Non Solo, della cooperativa
Libera Terra Puglia e delle cooperative Altereco e Pietra di
Scarto di Cerignola. In tutto 30 campi antimafia in Sicilia,
Calabria, Puglia, Campania, Lombardia, Liguria, Toscana e
Veneto per un totale di circa 800 volontari ogni anno. I
campi fanno parte del programma Estate Libera! e vivono
grazie all’aiuto dei volontari e delle volontarie di CGIL e
SPI.
Attività 3.C.2- Carovana antimafie - l’antimafia sociale in viaggio
Il viaggio della Carovana Antimafie, promossa da Arci,
Avviso
Pubblico
e
da
Libera (partner
del progetto)
attraversa tutte le regioni d’Italia con un percorso a tappe
di tre mesi e più che si propone di portare solidarietà a
coloro che in prima fila operano per la legalità democratica
e la giustizia sociale, per dare opportunità di crescita
sociale, per sensibilizzare le persone affinché tengano alta
7
l’attenzione. La Carovana si mette in viaggio e percorre
migliaia di chilometri
per animare il territorio e porre
l’accento su problemi che si legano con le questioni della
democrazia, della legalità, della lotta alle mafie; per
sperimentare
nuove
forme
di
partecipazione,
favorire
dinamiche di coesione sociale e di produzione di beni
relazionali.
Attività 3.C.3 Civica - iniziative di cultura antimafia
Cartellone di attività ed eventi realizzati in primavera che
comprende spettacoli, concerti, letture, momenti conviviali,
presentazioni e proiezioni, giornate di approfondimento e
formazione su temi come la corruzione, il gioco d’ azzardo,
beni e aziende confiscate, la libera informazione ed i
protocolli legalità che si stanno diffondendo nel nostro
territorio.
Oltre
cinquanta
iniziative
e
un
elenco
lunghissimo di associazioni cooperative, sindacati, scuole e
istituzioni, che si mettono in gioco per manifestare la
vitalità di una società civile onesta e responsabile,
impegnata a Bologna nel contrasto al radicamento delle
mafie, per la promozione della legalità democratica, dei
diritti e dell’inclusione sociale.
Gli eventi avranno la copertura stampa da parte del partner
Bandieragialla, che si occupa di comunicazione sociale nel
territorio bolognese (dal 1999 l’associazione
gestisce
www.bandieragialla.it, il portale di informazione sociale
dell’area metropolitana bolognese che offre agli operatori
del Terzo Settore servizi di comunicazione sociale basati
sulle nuove tecnologie nell’intento di favorire una cultura
dell'integrazione e della tutela dei diritti della persona).
Complesso attività previste:
- pubblicizzazione e promozione dei campi antimafia e dei
laboratori della legalità
- organizzazione dei laboratori della legalità
- organizzazione delle tappe bolognesi della carovana
antimafia
- organizzazione del cartellone di “Civica”
Azione 3.D. - Cultura della Cittadinanza Attiva e Giovani
Attività 3.D.1 - Servizio Civile
L’espressione
della
cittadinanza
attiva
e
della
partecipazione
civica
attraverso
il
volontariato
e
l'associazionismo di promozione sociale è uno dei tratti più
significativi
della
storia
del
nostro
Paese.
Questa
partecipazione, che si manifesta ogni giorno e diventa
impressionante nelle emergenze della storia nazionale, ha
radici profonde, secolari e trova linfa nei valori religiosi
e laici di solidarietà, eguaglianza, giustizia sociale,
8
partecipazione diretta.
In tale contesto il Servizio Civile costituisce una
singolare modalità di partecipazione e di cittadinanza che
coniuga i principi costituzionali di solidarietà, difesa
della patria, crescita personale.
Ecco perchè anche in questo progetto la promozione del
servizio civile come forma privilegiata per le giovani
generazioni di dare corpo al concetto di cittadinanza attiva
occupa un ruolo fondamentale.
Ogni evento, iniziativa, attività prevista dal presente
progetto sarà l’occasione per promuovere il Servizio Civile
Regionale e Nazionale, per veicolarne i principi ed
effettuare attraverso i giovani in servizio testimonianza
dell’esperienza.
Attività 3.D.2. - Sviluppo dell’associazionismo giovanile nei territori periferici
della provincia (con attenzione ai territori colpiti dal sisma di maggio 2012)
Altra modalità con la quale si cercherà di veicolare il
concetto
e
la
pratica
della
cittadinanza
attiva
è
l’esperienza associativa giovanile.
Le attività riguarderanno il territorio provinciale di
Bologna e particolarmente l’area interessata dal sisma del
maggio 2012. Le attività progettuali si porranno in
continuità con quelle realizzate da ASC nell’ambito del
progetto straordinario di SCN “Ripartire dalla cultura e dal
patrimonio artistico” (di cui era capofila) che interveniva
nell’area cento-pievese.
L’obiettivo realizzato da quel progetto, in collaborazione
con le associazioni/enti del terzo settore già attivi (fra
le quali quelle del “circuito 051”, network di associazioni
giovanili della provincia, e il Forum permanente del Terzo
Settore di Bologna, partner del progetto) per il ripristino
dei danni causati dal sisma, aveva un focus particolare
sulla realizzazione di un centro di aggregazione per giovani
e meno giovani che fungesse da punto di riferimento e
catalizzatore per le tante energie creative che, a vario
titolo, interessavano il territorio: una moderna “Casa” che
contribuisse alla ricostruzione del tessuto sociale e con
esso di un senso di comunità includente attorno ad
iniziative ricreative e culturali aperte a tutte e tutti.
Grazie anche alle attività di quel progetto di servizio
civile nel corso dell’anno ha visto la luce, con sede a
Pieve di Cento, una associazione, denominata appunto “Senza
Confini” (partner del progetto), che ha dato vita ad un
nuovo luogo di aggregazione e socializzazione intercomunale
(“Arci Kino”) recuperando gli spazi di un vecchio cinema
cittadino in abbandono da decenni.
Questo progetto vuole riprendere il discorso iniziato oltre
un anno fa per dare continuità all’intervento, per mantenere
il legame fra Terzo Settore - Giovani - Ricostruzione del
tessuto sociale.
9
Complesso attività previste:
- organizzazione di eventi pubblici e di aggregazione
giovanile nei territori colpiti dal sisma del 2012
- partecipazione ad eventi pubblici per la presentazione e
la testimonianza dell’esperienza di servizio civile
Azione 4: Valutazione finale (ottavo mese): Al termine del
servizio,
le
attività
realizzate
saranno
oggetto
di
valutazione collegiale da parte del volontario in SC e degli
operatori; verranno redatte apposite schede di monitoraggio
per la rilevazione del giudizio sull’esperienza realizzata.
Cronogramma
1
2
3
4
5
6
7
8
Azione 1 - Accoglienza
Attività 1A - Presentazione strutture
Attività 1B – Illustrazione modalità operative
Azione 2 - Formazione
Attività 2A – Formazione Specifica
Attività 2B – Affiancamento
Azione 3.A - Cultura
Attività 3.A.1 - B.R.I.S.A!
Attività 3.A.2 - Festa della musica
Attività 3.A.3 - Filmando a Figuralia
Attività 3.A.4 - Farben
Attività 3.A.5 - Montagnola
Azione 3.B - InterCultura
Attività 3.B.1 - Arci Mondo
Attività 3.B.2 - Promigrè
Azione 3.C - Cultura della legalità democratica
Attività 3.C.1 - Campi antimafia
Attività 3.C.2 - Carovana antimafie
Attività 3.C.3 - Civica
Azione 3.D - Cittadinanza attiva e giovani
Attività 3.D.1 - Servizio Civile
Attività 3.D.2 - Associazionismo giovanile
Azione 4 - Valutazione Finale
Attività 4A - Riunione dell’equipe
Attività 4B – Scheda di rilevazione
I destinatari del progetto sono:
- i destinatari principali del progetto sono i cittadini
fruitori e coinvolti negli eventi e nelle iniziative del
progetto. Come si può evincere dalla descrizione delle
attività si tratta per lo più di un target composto da
10
giovani e/o giovanissimi (per le attività artistiche e di
spettacolo, per le attività artistico-creative, per le
attività di educazione alla legalità, per le attività
interculturali,
per
le
attività
di
disseminazione
culturale del concetto di cittadinanza attiva, per le
attività educative in genere).
Non si esclude comunque che vi possano essere attività
destinate e fruite da un target già maturo, formato e
sensibile alle tematiche sociali (come nel caso delle
attività teatrali o artistiche, carovana antimafia,
civica).
I cittadini/e potranno diventare protagonisti delle
attività proposte (si tratta in gran parte di attività
che prevedono una forte componente di interattività) in
un’ottica di pratiche di volontariato e attenzione
agli/lle altri/e.
Per i/le giovani può essere occasione di integrazione
nella realtà territoriale, aumentando il loro livello di
conoscenza delle opportunità e sviluppando una presenza
concreta nella vita della comunità.
I beneficiari indiretti del progetto sono:
- le famiglie dei/lle giovani, che trarranno a loro volta
beneficio
diretto
dalla
maggiore
e
più
cosciente
partecipazione dei giovani alla vita sociale, civile e
lavorativa della comunità.
- le realtà proponenti e quelle partner che potranno
arricchire il proprio patrimonio associativo e quello
della comunità nella quale operano
- Il sistema economico e produttivo del territorio, che
può sfruttare l’indotto delle attività svolte
- Il tessuto sociale troverà nel progetto una fonte di
ricchezza
in
termini
di
aumento
del
livello
di
consapevolezza
e
partecipazione
dei/lle
giovani
cittadini/e potenzialmente parte della forza produttiva
della comunità.
- La comunità che trarrà beneficio dalle migliori
condizioni di vita e dalla maggiore integrazione dei/lle
giovani che vivono sul territorio.
5.2 Risorse umane complessive necessarie per
l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro
attinenza con le predette attività
Il ruolo direttivo nella gestione del progetto è affidato
all’OLP, ma i volontari di Servizio Civile Regionale
opereranno in costante sinergia con altre figure dell’ente.
Nello specifico, per la realizzazione dell’obiettivo, i
11
volontari collaboreranno con:
•
1 Olp, collaboratore di Arci Servizio Civile Bologna
•
1 Rlea, responsabile locale dell’ente accreditato
•
1 Presidente e legale rappresentante Arci Servizio
Civile Bologna
•
4 responsabili di settore, fra cui un referente
pedagogico
•
10 Dirigenti associativi delle associazioni socie
•
2 impiegati amministrativi
•
2 dirigenti associativi associazioni partner
•
6 Educatori nell’ambito dell’attività educativa
•
6 tirocinanti universitari coinvolti nelle varie
attività
•
50 volontari delle associazioni socie e/o partners
Inoltre il volontario potrà usufruire della collaborazione
al progetto di:
Un collaboratore alle attività di selezione esperto di
•
immigrazione
e
interculturalità,
in
grado
di
meglio
comprendere le storie di vita dei candidati immigrati
•
Un Tutor avente un ruolo di mediazione tra i Volontari
di SCN e i responsabili di sede o gli OLP. Il suo compito
specifico
è
quello
di
far
emergere
problematiche,
situazioni, conflitti all’interno dell’ambiente di progetto,
di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e
costruire una via di risoluzione.
I volontari principalmente lavoreranno in affiancamento in
modo da potersi sostenere reciprocamente nelle attività.
Inoltre i giovani,
collaboreranno con:
Azioni
per
Professionalità
1234
Coordinatore ASC
1 34
Presidente di Arci
Servizio Civile
Responsabile ASC
1234
2 3A
referente attività
culturali
la
realizzazione
degli
n.
1
Ruolo
1
1
1
obiettivi
coordinamento
dell’attività dei
volontari; collegamento
fra le associazioni socie,
programmazione
Supervisione ed indirizzo
politico del progetto
Gestione
dell’organizzazione
dell’associazione e del
progetto, coordinamento
delle relazioni fra le
associazioni socie;
coordinamento relazioni
con Copresc; coordinamento
relazioni con RER
Indirizzo politico ed
organizzativo delle
attività. Formazione
12
2 3B
referente attività
interculturali
1
2 3C
referente attività
legalità democratica
1
2 3D
referente attività
servizio civile
1
1234
dirigenti delle
Associazioni socie
di Arci Servizio
Civile
personale tecnico
amministrativo di
Arci Servizio Civile
referente
Associazioni partner
Libera Bologna
10
3B
referente
Associazioni partner
ArciMondo
1
3A
Educatori
6
3A
Tirocinanti
6
3
volontari
Associazioni socie
ASC
25
3C
volontari di Libera
Bologna
volontari di
10
134
3C
3
2
1
5
specifica. Punto di
riferimento per i
volontari del SCR nel
settore.
Indirizzo politico ed
organizzativo delle
attività. Formazione
specifica. Punto di
riferimento per i
volontari del SCR nel
settore.
Indirizzo politico ed
organizzativo delle
attività. Formazione
specifica. Punto di
riferimento per i
volontari del SCR nel
settore.
Indirizzo politico ed
organizzativo delle
attività. Formazione
specifica. Punto di
riferimento per i
volontari del SCR nel
settore.
Ideazione, programmazione,
realizzazione e
valutazione delle attività
del progetto
Gestione amministrativa ed
economica del progetto e
delle sue attività
Supervisione ed indirizzo
politico del progetto.
Collaborazione
realizzazione attività.
Supervisione ed indirizzo
politico del progetto.
Collaborazione
realizzazione attività.
gestione e realizzazione
delle attività educative,
laboratori, campi
estivi/invernali
Affiancano gli educatori
nella realizzazione delle
attività educative,
laboratori, campi
estivi/invernali
collaborano alla
realizzazione delle
attività e degli eventi;
supportano i dirigenti
associativi nelle fasi di
Condivisione delle
attività coi volontari SCR
Condivisione delle
13
3D
Bandiera Gialla
volontari e soci
dell’Associazione
“Senza Confini”
Esperto immigrazione
Tutor
10
1
1
attività coi volontari SCR
Condivisione delle
attività coi volontari SCR
Partecipa
alle
fasi
di
informazione e selezione
agevolando
la
comunicazione
e
consentendo
di
meglio
comprendere le storie di
vita dei candidati
Mediazione fra i volontari
in SC e i responsabili di
sede o gli Olp. Ha il
compito di far emergere
problematiche, situazioni,
conflitti
all’interno
dell’ambiente di progetto,
di
ricercarne
le
cause
assieme
ai
volontari
e
costruire
una
via
di
risoluzione.
5.3 Attività e ruolo previsti per i giovani nell’ambito
del progetto
Ruolo principale dei/lle volontari/e di Servizio Civile
Regionale sarà in primis quello di qualificare e rendere più
accessibili le attività culturali, sociali, educative che
Arci Servizio Civile propone sul territorio di Bologna e
provincia.
I volontari dovranno supportare i referenti e i volontari di
Arci Servizio Civile, delle associazioni socie e partners
nelle seguenti attività:
- progettazione, ovvero pensare alla “forma” da dare alle
attività definendo obiettivi teorici e modalità
- organizzazione, ovvero pensare a come concretamente poter
allestire e strutturare le attività in base a scelte
logistiche e esigenze tecniche
realizzazione,
ovvero
essere
presenti
durante
lo
svolgimento delle attività per garantire un buon andamento
delle manifestazioni e degli eventi.
- valutazione, ovvero analizzare ad iniziativa conclusa se
il giudizio su quanto fatto sia più o meno positivo
- rendicontazione, ovvero prendere parte alla gestione del
post realizzazione e valutazione contribuendo anche alla
rendicontazione qualitativa e quantitativa delle varie
attività.
Le attività che negli otto mesi di realizzazione del
progetto e di servizio i volontari potranno mettere in campo
14
saranno:
Azione 3.A - Cultura.
Attività 3.A.1 - B.R.I.S.A! - Bologna Riunisce I suoi Artisti
Attività 3.A.2 - Festa della musica - Sputnik Music Festival
Attività 3.A.3 - Filmando a Figuralia- concorso di cortometraggi
Attività 3.A.4 - Farben - premio internazionale di pittura
Attività 3.A.5 - Montagnola
Considerando che tutte le attività che fanno parte di questa
azione
si
rivolgono
ad
una
platea
di
giovani
e/o
giovanissimi, diventa di particolare rilevanza il ruolo di
interfaccia che i volontari in SCR possono svolgere nelle
dinamiche realizzative. Pertanto i volontari/e:
collaboreranno
alla
promozione,
divulgazione
e
realizzazione delle attività culturali
- affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi
nella progettazione e organizzazione delle attività
- collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei
materiali informativi e promozionali delle attività
- affiancheranno gli educatori nei laboratori e durante i
momenti ludico-educativi con i minori
- affiancheranno i volontari e i dirigenti associativi nella
realizzazione delle attività artisitche
- contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e
materiali che hanno riguardato gli eventi
Azione 3.B - InterCultura
Attività 3.B.1 - Arci Mondo
Attività 3.B.2 - Promigrè - festival delle migrazioni.
I volontari/e:
collaboreranno
alla
promozione,
divulgazione
e
realizzazione delle attività interculturali
- affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi
nella progettazione e organizzazione delle attività
- collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei
materiali informativi e promozionali delle attività
- affiancheranno gli educatori e i volontari di ArciMondo in
attività
di
educazione
non
formale
sui
temi
dell’intercultura
organizzeranno
in
collaborazione
con
l’associazione
ArciMondo eventi di discussione e comunicazione sui temi
delle seconde generazioni: identità culturale, cittadinanza,
discriminazione
- affiancheranno i volontari e i dirigenti associativi nella
realizzazione delle attività e degli eventi
- contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e
materiali che hanno riguardato gli eventi
Azione 3.C - Cultura della legalità democratica.
Attività 3.C.1 - Campi antimafia - e Laboratori della legalità democratica
15
Attività 3.C.2 - Carovana antimafie - l’antimafia sociale in viaggio
Attività 3.C.3 - Civica - iniziative di cultura antimafia
I volontari/e:
collaboreranno
alla
promozione,
divulgazione
e
realizzazione
delle
attività
legate
alla
legalità
democratica e all’antimafia sociale
- affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi
nella progettazione e organizzazione delle attività
- collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei
materiali informativi e promozionali delle attività
- affiancheranno i dirigenti associativi e i volontari nella
comunicazione
e
promozione
dei
campi
di
lavoro
in
particolare presso le giovani generazioni (maggiorenni e
minorenni)
- affiancheranno i volontari di Libera e delle altre
associazioni durante le tappe bolognesi della carovana
antimafia
- organizzeranno e parteciperanno in collaborazione con le
associazioni socie e partners ad alcuni eventi facenti parte
del
cartellone
di
“Civica
iniziative
di
cultura
antimafia”.
- contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e
materiali che hanno riguardato gli eventi
Azione 3.D - Sviluppo dell’associazionismo giovanilie nei territori periferici
della provincia (con attenzione ai territori colpiti dal sisma maggio 2012)
Attività 3.D.1 - Servizio Civile
Attività 3.D.2 - Associazionismo giovanile
I volontari/e:
collaboreranno
alla
promozione,
divulgazione
e
realizzazione delle attività legate al Servizio Civile
- affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi
nella promozione e sensibilizzazione dei giovani del
territorio sul Servizio Civile Nazionale e Regionale
- i volontari in SCR parteciperanno agli eventi anche
fornendo l’apporto originale che deriva dai soggettivi
vissuti percorsi di cittadinanza attiva, comprendendo fra
essi proprio l’esperienza di Servizio Civile
- collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei
materiali informativi e promozionali delle attività di
Servizio Civile
- affiancheranno il personale di Arci Servizio Civile nello
sportello informativo sul SC con attività di front office e
back office
- affiancheranno i dirigenti associativi e i volontari di
dell’Associazione Senza Confini nella realizzazione di
attività culturali e sociali rivolte ai giovani nella zona
del comprensorio cento-pievese
- affiancheranno il personale dell’associazione e gli
educatori in attività di aggregazione giovanile attraverso
16
la cosiddetta “educativa di strada” attività finalizzata a
costruire una relazione significativa tra i componenti dei
gruppi giovanili, anche attraverso l’organizzazione di
iniziative co-progettate e finalizzate a far emergere idee,
bisogni, risorse che consentano di rafforzare i fattori
protettivi e ridurre quelli di rischio
- contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e
materiali che hanno riguardato gli eventi
Attività trasversali alle 4 azioni:
- effettuare, se necessario, piccole traduzioni nella
propria lingua di origine
- valutare, ovvero analizzare ad iniziativa conclusa, se il
giudizio su quanto fatto sia più o meno positivo e se vi è
stato impatto sulla comunità coinvolta
5.4 Nel caso di specifici target a cui rivolgere il
progetto o in presenza di una quota di posti riservata:
specificare perché e in che modo per questi giovani il
SCR è un’opportunità di crescita e di inclusione
sociale:
6) Obiettivi:
A. delle attività previste
-obiettivi generali:
Il presente progetto vorrebbe qualificare e rendere più
fruibili le attività culturali, interculturali, di legalità
democratica e di cittadinanza attiva attraverso il Servizio
Civile.
Di particolare rilievo è il target a cui il progetto
intende rivolgersi che è costituito da giovani e
giovanissimi, tanto che tutti i soggetti coinvolti in veste
di partners (da Libera al circuito 051, da ArciMondo
all’associazione Senza Confini-Kino) sono organizzazioni
che fanno del contatto e del coinvolgimento con le giovani
generazioni il loro principale percorso di attività.
Il progetto inoltre è rivolto a giovani cittadini italiani
e stranieri con l’intento di incrementare l’integrazione
sociale dei ragazzi stessi.
Per tutti l’obiettivo finale è quello di mettere in atto
azioni in grado di aumentare la loro partecipazione attiva
e responsabile alla vita civile, economica e politica della
nostra comunità.
-situazione di arrivo
Il progetto ha l’obiettivo di costruire opportunità per i
17
giovani italiani e stranieri di collaborare ed essere
coinvolti nell’attuazione delle attività e dei progetti
legati
all’animazione
svolta
dal
tessuto
associativo
diffuso sul territorio.
E’ auspicato che il Servizio Civile possa rappresentare per
chi vi partecipa un’esperienza formativa funzionale alla
crescita
di
un
gruppo
dirigente
espressione
dell’associazionismo di promozione sociale e delle comunità
immigrate presenti sul territorio.
-obiettivi specifici (rispetto al giovane, al territorio,
all’ente)
Ente
• Diffusione delle informazioni relative ai progetti e
alle opportunità culturali, di intercultura e cultura
della legalità democratica e di cittadinanza attiva
presenti sul territorio
• Diffusione
delle
informazioni
relative
alle
opportunità riservate ai giovani presenti a Bologna e
provincia
• Incremento dei contatti tra i soggetti (pubblici e
privati) del territorio e i gruppi di giovani italiani
e stranieri presenti sullo stesso
Indicatori: numero di eventi realizzati; numero di persone
che partecipano agli eventi; numero di giovani italiani e
stranieri che fruiscono delle attività proposte; numero di
associazioni e realtà coinvolte sui territori.
Comunità
• Prevenzione di situazioni di disagio e di esclusione
• Aumento del livello di integrazione e coesione sociale
all’interno della Comunità dei giovani italiani e non
• Incrementare
la
partecipazione
ad
attività
organizzate, strutturate e a rete a livello locale
• Aumento del grado di cittadinanza attiva fra le
giovani generazioni
• Incremento
della
partecipazione
ad
attività
organizzate a livello locale
• Incremento della partecipazione degli intenti locali
in particolare dei Comuni della provincia
• Ripristino delle trame del tessuto associativo in
alcune zone della provincia bolognese colpite dal
sisma.
Indicatori: numero di giovani italiani e non che verranno
coinvolti nelle attività; eventi realizzati; numero di
persone che partecipano agli eventi; numero di associazioni
e realtà coinvolte sui territori; numero di enti locali in
18
particolare della provincia interessati.
B. per i giovani impegnati nelle attività di SCR
Obiettivo del progetto è garantire ai giovani in Servizio
Civile Regionale un arricchimento formativo in ambito
associativo legato nella fattispecie ai temi culturali,
di intercultura e cultura della legalità democratica
Il progetto sarà una buona occasione di inserimento dei
giovani nel tessuto sociale di Bologna e provincia
permettendo loro di interagire con coetanei e giovani
adulti.
Le attività previste potranno favorire le competenze di
progettazione, organizzazione e valutazione di eventi dei
ragazzi stessi.
Obiettivi specifici per i Giovani
• Consentire ai volontari l’acquisizione di competenze
in
materia
di
progettazione,
organizzazione
e
rendicontazione di eventi
• Ampliare le conoscenze dei volontari sulla struttura
del mondo associativo di Bologna e provincia e sulle
possibilità offerte ai giovani italiani e non
• Acquisizione di tecniche di sensibilizzazione e di
gestione di rapporti con il pubblico; di tecniche
educative e relazionali
• Incremento
del
grado
di
partecipazione
e
di
cittadinanza attiva
Indicatori: autonomia nella progettazione, organizzazione,
promozione, valutazione e rendicontazione di un evento
culturale e/o sociale.
7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR:
di cui:
- SCR
-Numero posti con vitto e alloggio:
2
“Garanzia
giovani”
2
0
0
0
-Numero posti senza vitto e alloggio: 2
0
0
0
-Numero posti con solo vitto:
19
8) G Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR,
ovvero monte ore: monte ore 640 (80 ore al mese con
orario minimo settimanale pari a 12 ore)
9) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4,
5
massimo 5) :
10) Nr.mesi durata impegno dei giovani (fino a 11 mesi)
8
11) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il
periodo di SCR:
Disponibilità alla flessibilità oraria. Disponibilità a
svolgere attività anche nei giorni festivi ed
eventualmente in orario serale. Disponibilità a missioni
e spostamenti nella provincia di Bologna.
20
12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor
(2)N.
giovani
N.
Sede di
attuazione
del progetto
Comune
Indirizzo
p
e
r
(1)
Cod.
ident
.
sede
(3) Nominativi degli Operatori
Locali di Progetto
s Cognome e
e
nome
d
e
Data di
nascita
C.F.
Fiorella
Zaniboni
12/04/19
85
ZNBFLL85D52
L319H
(3)
Palma
Federico
(3)
29/05/19
82
(3)
PLMFRC82E29A
944E
Nominativo del tutor
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
SCR|G.G
1
Arci
Servizio
Civile
Bologna
Via della
Beverara
6
2
0
2
0
94358
2
3
4
5
6
Codice progetto SCN
denominazione progetto SCN
sarà depositato il
31/07/2014
Per una città
visibile
total
e
(1)
94358
(2)
4 SCN
Marcello
14/08/ MRNMCL84M1
Marano
1984
4F839A
13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile:
Complessivamente, le/i volontarie/i saranno impegnati nelle
azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 20
ore ciascuno, come di seguito articolato.
I volontari partecipanti al progetto, nell’ambito del monte
ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile che
l’Ente intende attuare tramite incontri presso:
- associazioni, anche socie, precipuamente giovanili con
cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività
di informazione e promozione
- luoghi, formali ed informali, di incontro per i
giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con
cui l’ente intrattiene rapporti nell’ambito della propria
attività istituzionale.
Attività programmate dall’ente e realizzate senza il
contributo del Copresc (tot. Ore minime 20)
• Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore
cadauno, durante i quali i volontari potranno fornire
informazioni sul Servizio Civile, grazie alle conoscenze
acquisite durante la formazione generale.
Di
questi,
almeno
un
incontro
sarà
realizzato
in
collaborazione con il Copresc (min. 3 ore).
• Inoltre un giorno al mese,
nei 6 mesi centrali del
progetto, presso la sede locale di Arci Servizio Civile o
presso i centri di aggregazione, i volontari saranno
direttamente
coinvolti
nell’attività
degli
sportelli
informativi sul servizio civile, propri delle nostre
associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono
informazioni e promuovono il SC nel territorio, per
complessive 11 ore.
Di
questi,
almeno
un
incontro
sarà
realizzato
in
collaborazione con il Copresc sul territorio (min. 4 ore).
Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto
stesso alla comunità locale dove i volontari prestano
servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza
diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in
cui esso interviene.
L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione
viene intesa quale attività continuativa che tende a
coinvolgere attivamente i volontari in SC e si esplica in 3
differenti fasi:
informazione sulle opportunità di servizio civile (da
effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del
bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione
sociale, prevedendo anche il coinvolgimento dei Centri
Interculturali e prevedendo altresì breve visite alla sede
di attuazione con esplicazione delle attività)
sensibilizzazione alla pratica del SC (effettuata in
22
itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi
aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite
le associazioni suddette)
diffusione dei risultati del progetto (da effettuare
ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SC
alle attività promozionali dell’associazione)
Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità
di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet
dell’ente
per
l’intera
durata
del
bando
(www.arciserviziocivile.it). La sede locale di Arci Servizio
Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media
locali,
regionali
e
nazionali
presenti
nel
proprio
territorio.
Inoltre:
L’ente proponente aderisce al “partenariato per lo sviluppo
del
servizio
civile”
con
il
COPRESC,
Coordinamento
Provinciale Enti Servizio Civile di Bologna in base a
protocollo di intesa sottoscritto con relativa scheda di
adesione al piano provinciale da allegare al presente
progetto tramite invio dello stesso Copresc.
Le attività di sensibilizzazione prevedono il coinvolgimento
dei volontari in diverse iniziative organizzate dagli enti
del territorio provinciale sulla base del calendario della
sensibilizzazione coordinata e congiunta che viene definito
nel corso dell’anno. I volontari possono inoltre contribuire
alla predisposizione di materiali informativi sul servizio
civile: ideazione slogan e immagini promozionali, riprese e
montaggio
di
video
promozionali,
elaborazione
schede
informative, raccolta foto, diari e documentazione sulle
esperienze di servizio civile ecc.
L’attività
di
sensibilizzazione
viene
svolta
continuativamente durante tutto l’anno e può utilizzare
diversi strumenti e metodi a seconda del contesto e dei
destinatari:
- interventi di sensibilizzazione nelle scuole superiori con
la possibilità di fare un’esperienza pratica di servizio
civile regionale 15-18 anni;
- visite agli enti di servizio civile da parte degli
studenti
dei
centri
di
formazione
professionale
per
conoscere le realtà del volontariato civile;
- incontri di presentazione del servizio civile e del
programma
Garanzia
Giovani
all’interno
di
centri
interculturali, centri giovanili, centri per l’impiego,
centri di aggregazione, informagiovani, quartieri, uffici di
piano ecc.;
- iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione delle
esperienze: convegni, seminari, incontri, feste;
- banchetti informativi all’interno di eventi pubblici
rivolti
alla
cittadinanza
e
ai
giovani:
feste
del
volontariato - Volontassociate, sagre, feste paesane ecc.;
23
L’attività di promozione è legata ai bandi di selezione dei
volontari e si propone, da un lato, di dare visibilità ai
progetti disponibili sul territorio bolognese e, dall’altro,
di orientare i giovani nella scelta di servizio civile. In
particolare vengono utilizzati i seguenti strumenti:
- incontri pubblici per la presentazione dei progetti e
degli enti;
- sportello informativo per i giovani;
- sito web, mailing list e newsletter;
materiali
informativi
e
pubblicazioni
(locandine,
cartoline, brochure ecc.);
- “Open day” del servizio civile c/o gli enti del
territorio.
Al fine di informare e preparare i volontari di servizio
civile alle attività di sensibilizzazione e promozione, il
Copresc di Bologna ha inserito, da vari anni, un modulo su
questo tema all’interno dei percorsi di formazione generale.
Si intendono realizzare inoltre le seguenti azioni:
Il testo sarà inserito e pubblicizzato sul sito dell’ente
Arci Servizio Civile Bologna
(www.arcibologna.it/arci_servizio_civile) e sul sito
dell’associazione partner www.bandieragialla.it per tutta la
durata del bando.
Inoltre, per la pubblicizzazione locale del progetto sono
utilizzati i seguenti strumenti:
• Mailing rivolto ai giovani italiani e non di età compresa
fra i 18 ed i 29 anni, iscritti alle associazioni socie di
Arci Servizio Civile e ArciMondo con trasmissione del testo
della Carta di Impegno Etico opportunamente introdotta,
tradotta e illustrata
• Informazione presso gli Informagiovani;
• Partecipazione alle altre eventuali iniziative realizzate
dal Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile
14) Criteri
e modalità di selezione dei giovani del
progetto SCR (NON applicabile a “Garanzia giovani”):
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’Unsc
descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
Si esclude dai contenuti del modello la possibilità di
inserire in graduatoria dei giovani nella posizione di “non
idonei” al servizio civile regionale.
Durante le selezioni sarà presente una figura esperta nel
campo dell’immigrazione al fine di meglio comprendere le
storia di vita dei candidati (vedi anche box 5.2)
24
Si intendono realizzare inoltre le seguenti azioni:
Il testo sarà inserito e pubblicizzato sul sito dell’ente
Arci Servizio Civile Bologna
(www.arcibologna.it/arci_servizio_civile) e sul sito
dell’associazione partner www.bandieragialla.it per tutta la
durata del bando.
Inoltre, per la pubblicizzazione locale del progetto sono
utilizzati i seguenti strumenti:
• Mailing rivolto ai giovani italiani e non di età compresa
fra i 18 ed i 29 anni, iscritti alle associazioni socie di
Arci Servizio Civile e ArciMondo con trasmissione del testo
della Carta di Impegno Etico opportunamente introdotta,
tradotta e illustrata
• Informazione presso gli Informagiovani;
• Partecipazione alle altre eventuali iniziative realizzate
dal Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile
15) Piano
di monitoraggio interno per la
dell’andamento delle attività del progetto:
valutazione
Arci Servizio Civile effettuerà il monitoraggio partendo
dall’incontro iniziale fra tutti i soggetti coinvolti
(associazioni,
partners,
risorse
umane,
figure)
per
condividere
gli
obiettivi
del
progetto
secondo
la
definizione di cui al punto 6a e 6b.
Nel
corso
dello
svolgimento
del
progetto
verranno
somministrati 2 questionari che vedranno coinvolti i
volontari
in
SC
e
l’Olp.
Tali
questionari
verranno
successivamente elaborati.
Dai due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato
di attuazione ed avanzamento del progetto. Verrà infine
prodotto un terzo rapporto di sintesi generale finale.
[Ricorso
al
sistema
di
monitoraggio
e
valutazione,
depositato presso l’Unsc descritto nel modello:
Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione]
Obiettivo dei questionari e dei relativi report è sia
monitorare l’andamento delle attività attraverso le due
principali figure di SC che registrare come si modifica ed
evolve l’esperienza dei giovani, partendo proprio dalla loro
percezione.
La seconda modalità di monitoraggio prevede le seguenti
azioni:
•
Sottoscrizione da parte del Responsabile della Sede di
attuazione
e del Responsabile della Sede Locale ARCI
Servizio Civile, della scheda di rilevazione mensile delle
presenze;
•
Valutazione, da parte del Responsabile della Sede di
25
Assegnazione e del tutor, dei contenuti del report mensile
redatto dal volontario, contenente:
- la descrizione delle attività svolte
- i momenti formativi realizzati
- le abilità e le competenze acquisite
- le osservazioni personali;
•
Focus group e incontri periodici, finalizzati alla
valutazione in itinere dell’esperienza in corso.
Schema di sintesi del monitoraggio interno:
Tra la
chiusura del
bando di
progettazione
e l’avvio dei
progetti
Rilevazione Ex
ante –
previsioni
iniziali
progetto
-Analisi dei report finale di
progetti di SCN e SCR
precedenti
Figure coinvolte:
-Riunione plenaria
-OLP
-Confronto con le figure
impegnate nel progetto
-Altre figure impegnate nel
progetto (dirigenti
associativi, educatori, ecc)
-presentazione e
condivisione degli strumenti
di analisi
-Partners
-RLEA
-Copresc
- esiti delle selezioni
Rilevazione in
itinere –
situazione a 2
mesi dall’avvio
-incontri con il giovane, il
tutor, l’Olp
Figure coinvolte:
-RLEA
-controllo mensile delle
presenze
-OLP
Avvio del
progetto
- 1 focus group
-Tutor
Primo
bimestre
- verifica delle competenze
acquisite tramite formazione
specifica
-Altre figure impegnate nel
progetto
- verifica dell’inserimento e
delle dinamiche di gruppo
-Volontari di SCN
eventualmente impegnati
nella stessa sede
- 1° questionario
Figure coinvolte:
-controllo mensile delle
presenze
-RLEA
Rilevazione in
itinere –
situazione a 4
mesi dall’avvio
-incontri con il giovane, il
tutor, l’Olp
Secondo
bimestre
Terzo
bimestre
Rilevazione in
itinere –
situazione a 6
mesi dall’avvio
-Giovani SCR
-OLP e/o Tutor
-Altre figure impegnate nel
progetto
-incontri con le figure
impegnate nel progetto
- Partners
-Relazione in itinere
-Giovani SCR
- verifica delle competenze
acquisite
-Volontari di SCN
eventualmente impegnati
nella stessa sede
- verifica degli obiettivi e
analisi degli indicatori
-Copresc
-controllo mensile delle
presenze
- 1 focus group
-incontri con il giovane, il
Figure coinvolte:
-RLEA
-OLP
-Tutor
26
tutor, l’Olp
-incontri con le figure
impegnate nel progetto
- verifica delle autonomie
acquisite dai giovani
- verifica degli obiettivi e
analisi degli indicatori
Rilevazione in
itinere –
situazione a 8
mesi dall’avvio
Quarto bimestre
- 2° questionario (inizio 7°
mese)
-Altre figure impegnate nel
progetto
- Partners
-Giovani SCR
-Volontari di SCN
eventualmente impegnati
nella stessa sede
Figure coinvolte:
-RLEA
-controllo mensile delle
presenze
-OLP
- 1 focus group
-Altre figure impegnate nel
progetto
-incontri con il giovane, il
tutor, l’Olp
-Giovani SCR
-Relazione in itinere
- Partners
-incontri con le figure
impegnate nel progetto
-Volontari di SCN
eventualmente impegnati
- verifica delle
professionalità e
responsabilità acquisite dai
giovani
-Copresc
- verifica degli obiettivi e
analisi degli indicatori
Rilevazione Ex
post – risultati
a conclusione
del progetto
Fine progetto
-stesura del report finale
Figure coinvolte:
-Riunione plenaria
-RLEA
-Confronto con le figure
impegnate nel progetto
-OLP
-incontri con il giovane, il
tutor, l’Olp
- Spunti per la
riprogettazione
-Altre figure impegnate nel
progetto
-Giovani SCR
- Partners
-Copresc
Inoltre
Il Copresc si propone di sostenere il lavoro di rilevazione
degli enti attraverso un percorso di condivisione degli
esiti del monitoraggio per la valutazione in itinere e
finale dell’andamento del progetto. Tutti gli enti che
ospitano volontari di servizio civile regionale e in
Garanzia Giovani sono tenuti a partecipare a questo
percorso.
Nel periodo compreso tra il secondo e il quarto mese di
servizio, il Copresc organizza degli incontri in piccoli
gruppi, sulla base delle classi di formazione generale, per
avviare un confronto tra gli enti sulle seguenti tematiche:
a. selezione, inserimento, avvio;
b. andamento dei percorsi formativi (generale e specifica)
rispetto alle aspettative dei volontari e alla crescita dei
27
giovani;
c. attività svolte e raggiungimento obiettivi previsti.
Nel periodo compreso tra il sesto e l’undicesimo mese di
servizio, il Copresc convoca gli enti ad un incontro in
plenaria per confrontarsi sugli esiti dei progetti, con
particolare attenzione alla formazione civica dei giovani ed
alle ricadute sulla comunità locale.
A conclusione del periodo di servizio civile viene chiesto
agli enti di elaborare un report finale che possa orientare
la nuova progettazione.
Il report finale deve raccogliere tutti gli elementi emersi
dalla realizzazione del piano di monitoraggio interno
dell’ente, riportando quindi tutte le azioni correttive
apportate nel corso dell’esperienza, utilizzabili per dare
evidenza alla riprogettazione e per comunicare gli esiti
complessivi del monitoraggio.
Il report potrà essere arricchito con prodotti audiovisivi,
foto ecc., quali strumenti per promuovere la pubblicazione e
diffusione dei risultati.
Copia del report finale dovrà essere consegnata al Copresc e
alla Regione, oltre che tenuta agli atti nella sede
dell’ente titolare.
Dall’analisi dei report finali e dal confronto tra enti
verrà elaborata la mappa del valore del servizio civile a
livello provinciale.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
16) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
17) Eventuali tirocini riconosciuti :
18) Competenze
e professionalità acquisibili dai giovani
durante l’espletamento del SCR, certificabili e validi
ai
fini
del
curriculum
vitae
(specificare
il/i
soggetto/i competente a certificare e riconoscere le
competenze, allegando copia degli accordi):
28
19) Reti
a
sostegno
partners):
del
progetto
(copromotori
e/o
Partners del progetto sono:
Co.Pr.E.S.C. – Coordinamento Provinciale degli Enti di
Servizio Civile di Bologna (codice fiscale 91252570378)
Il Copresc di Bologna, in base alla sottoscrizione della
scheda di adesione al Piano Provinciale del servizio civile
2014 sottoscritta dall’ente titolare del progetto in data
10/07/2014, collabora alla realizzazione del presente
progetto, in qualità di copromotore, attraverso
l’organizzazione di attività coordinate e congiunte tra gli
enti del territorio provinciale, in particolare:
- Attività di sensibilizzazione e promozione sul servizio
civile
- Formazione coordinata e congiunta degli operatori locali
di progetto
- Formazione coordinata e congiunta degli volontari di
servizio civile
- Condivisione degli esiti del monitoraggio interno dei
progetti
Libera Bologna (CF 91286700371), associazione. Partecipa
al progetto relativamente all’azione 3.C e alle attività in
essa contenute. In particolare attraverso i propri dirigenti
e volontari sarà punto di riferimento per la realizzazione
della campagna promozionale e organizzativa dei Campi di
lavoro, della carovana Antimafia e del ciclo di eventi
“Civica 2015”
BandieraGialla (CF 91198250374), associazione. Partecipa
al progetto relativamente alle azioni 3.B e 3.C e alle
attività in esse contenute. Bandieragialla avrà cura di
diffondere e comunicare i contenuti delle azioni e delle
attività organizzate nel corso dello svolgimento del
progetto.
ArciMondo (CF 91282110377), associazione. Partecipa al
progetto relativamente all’azione 3.B e alle attività in
essa contenute. Le attività specifiche che vedranno attiva
ArciMondo sono quelle educative non formali sui temi
dell’intercultura, i momenti di discussione e comunicazione
sui temi delle seconde generazioni: identità culturale,
cittadinanza, discriminazione.
Forum Terzo Settore Bologna (CF 91171000374),
associazione. Partecipa al progetto relativamente all’azione
3.D e alle attività in essa contenute. In particolare il
Forum svolgerà attività di coordinamento (e di facilitazione
delle comunicazioni) fra le realtà associative e di terzo
settore presenti nella provincia di Bologna.
Associazione Senza Confini (CF 91360100373),
associazione. Partecipa al progetto relativamente all’azione
3.D e alle attività in essa contenute. In particolare
l’Associazione sarà punto di riferimento e soggetto
promotore di eventi nell’area del cento-pievese colpita dal
29
sisma di maggio 2012. Assieme ai propri soci e volontari
organizzerà attività di aggregazione giovanile ed eventi
culturali presso il centro “Arci Kino”.
Formazione generale dei giovani in SCR coordinata dal
Co.Pr.E.S.C. e congiunta con altri Enti validata dalla Regione
Sedi
di
realizzazione
formazione specifica:
20)
formazione
generale
e
I volontari parteciperanno alla formazione generale in forma
coordinata e congiunta tra gli enti del territorio provinciale.
Le classi verranno costituite sulla base delle date di partenza
dei progetti e/o del territorio di appartenenza.
Le sedi di realizzazione vengono individuate su base territoriale
tra quelle potenzialmente disponibili, prevedendo anche l’uso e la
visita di luoghi significativi per il tema del Servizio Civile:
Le lezioni potranno svolgersi in uno o più sedi tra quelle in
elenco:
Co.Pr.E.S.C. c/o Provincia di Bologna, via San Felice 25,
40122 Bologna
Provincia di Bologna, via Zamboni 13, Bologna
Regione Emilia Romagna, v.le Aldo Moro 21, Bologna
Regione Emilia Romagna, v.le Silvani 6, Bologna
Istituto Aldini Valeriani, via Bassanelli 9/11, Bologna
Istituzione Gian Franco Minguzzi, via San’isaia 90, 40123
Bologna
Museo Ebraico, via Valdonica 1/5, Bologna
Museo Civico del Risorgimento, p.zza Carducci 5, Bologna
Centro Servizi Villa Tamba, via Della Selva Pescarola 26,
Bologna
Comune di Bologna, Piazza Liber Paradisus -6, 40 129 Bologna
Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone
Via Brento, 9 - 40037 Sasso Marconi (BO) Italia
Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, via S.
Vitale 114, Bologna
Scuola di Pace, via Lombardia 36, Bologna
Fondazione Santa Clelia, via San Rocco 42, Vidiciatico (Bo)
BAM (Biblioteca, Archivio, Museo), Via Borgolungo 10, Porretta
Terme (Bo)
Cà Vaina - Centro Musicale Viale Saffi 50/b, Imola (Bo)
La Palazzina - Centro Multimediale Via Quaini 14, Imola (Bo)
Biblioteca del Comune di Imola, via Emilia 80, Imola (Bo)
Casa Piani del Comune di Imola, via Emilia 88, Imola (Bo)
Pinacoteca del Comune di Imola, via Sacchi 4, Imola (Bo)
ASP CASA PROTETTA di Imola, via Venturini 14, Imola (Bo)
ASP v.le D’Agostino 2/a, Imola (Bo)
Museo Cidra sulla resistenza, via dei Mille 26, Imola
30
Saletta del suffragio del Comune di Medicina, via Fornasini,
Medicina (Bo)
Comune di Casalecchio di Reno, via dei Mille 9, Casalecchio di
Reno (Bo)
Casa della Conoscenza, via Porrettana 360, Casalecchio di Reno
(Bo)
Casa della Solidarietà, via del Fanciullo 6, Casalecchio di
Reno (Bo)
Ausl di Bologna, Sede di Via Cimarosa 5/2, Casalecchio di Reno
- Frazione S. Biagio (Aule A, B, 24, 134, 119, 175)
Comune di Castello di Serravalle, p.zza della Pace e Via S.
Apollinare 1346, Castello di Serravalle (Bo)
Centro civico di Castelletto, via del Parco, Castelletto di
Castello di Serravalle (Bo)
Sala del Consiglio del Comune di Monte San Pietro, p.zza della
Pace 4, Comune di Monte San Pietro (Bo)
Sala Consiliare Municipale del Comune di Calderara di Reno,
p.zza Marconi 7, Calderara di Reno (Bo);
Teatro Spazio Reno, via Roma 12, 40012 Calderara di Reno
Centro Civico di Longara, Via Longarola 33/a - 40012
Calderara di Reno;
Centro Civico di Lippo, Via Castaldini n. 2 - 40012 Calderara
di Reno;
Fondazione Scuola di Pace di Montesole, via San Martino 25,
Marzabotto (Bo)
Casa per la Pace "La Filanda", via Canonici Renani 8/10,
Casalecchio di Reno (Bo)
Sala “Antichi sotterranei”, sede Municipio p.zza XX settembre
3 40024 Castel San Pietro Terme
Comune di Zola Predosa, Piazza della Repubblica 1, 40069 Zola
Predosa (BO)
Comune di Bologna, Via Ca’ Selvatica 7, Bologna
Comune di Pianoro Centro Civico di Rastignano Via Andrea
Costa, 66, 40065 Rastignano - Pianoro BO
Il Bosco Soc. Coop. Sociale, Via Montericco 5/A, 40026 IMOLA
BO
Cooperativa Sociale Il Pellicano, via Sante Vincenzi 36/4 –
40138 Bologna (BO)
Casa Della Cultura - Sala Incontri - Piazza Marconi, 5 - 40010
Sala Bolognese
Comunità Terapeutica S.Giuseppe - Via sammarina 12 - Castel
Maggiore (BO)
Asp Laura Rodriguez via Emilia, 36 – San Lazzaro di Savena
(Bo)
IIPLE Via del Gomito 7 - 40127 Bologna
Sala Riunioni AICS, 1° piano, palestra Valeria Moratello
(Lunetta Gamberini), via Achille Casanova 11 Bologna
Arci Servizio Civile Bologna, via della Beverara n. 6 - 40131
Bologna
Cooperativa Sociale Bologna Integrazione a marchio Anffas, via
Luigi Rasi 14 , 40127 Bologna.
Sala Ilaria Alpi presso la sede del Comune in Via Persicetana
n. 226 Crevalcore
Sala della Biblioteca Ragazzi, Piazza Martiri della
Liberazione n.12 San Pietro in Casale
31
Biblioteca Comunale piazza Garibaldi 1 San Giovanni in
Persiceto
Sala Consiliare Municipale del Comune di Calderara di Reno,
p.zza Marconi 7, Calderara di Reno (Bo);
Teatro Spazio Reno, via Roma 12, 40012 Calderara di Reno
Centro Civico di Longara, Via Longarola 33/a - 40012
Calderara di Reno;
Centro Civico di Lippo, Via Castaldini n. 2 - 40012 Calderara
di Reno;
Sala del Consiglio del Comune di Monte San Pietro, p.zza della
Pace 4, Comune di Monte San Pietro (Bo)
Aido provinciale via Tiarini 21/2 - 40129 Bologna
Cooperativa Sociale Società Dolce, via Cristina da Pizzano N°
5 - 40133 Bologna
G.a.v.c.i. (Gruppo Autonomo di Servizio Civile in Italia) c/o
"Villaggio del Fanciullo" via Scipione Dal ferro n°4, Bologna
Casa di Accoglienza Anna Guglielmi via Montecatone 37 40026
Imola
I volontari parteciperanno alla formazione specifica attraverso
lezioni che potranno svolgersi nelle seguenti sedi:
- Sede di Arci Servizio Civile (cod. 94358)
- Parco Montagnola (cod. 117184)
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei
giovani
21)
Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Rossella Vigneri, nata il 20/09/1982 a Messina
Federica Tarsi, nata il 30/12/1983 a Senigallia (An)
Fiorella Zaniboni, nata il 12/04/1985 a Tradate (Va)
Michele Girotti, nato il 05/10/1969 a Bologna
22)
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione
prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede
informative;
- dinamiche non formali: incontri interattivi con
coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di
conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al
coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
32
La formazione specifica dei volontari viene effettuata
attraverso sei giornate seminariali a cura dei formatori e
di affiancamento da parte dell’Operatore Locale di Progetto
impiegato presso le sede di attuazione del progetto.
Per consentire il raggiungimento degli obiettivi, anche di
quelli formativi verso i giovani verranno privilegiate le
metodologie didattiche attive che favoriscano la
partecipazione, basate sul presupposto che l'apprendimento
effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza.
Le metodologie utilizzate saranno:
● Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi
conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze
teoriche;
● Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta
delle informazione di base;
● Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in
sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che
prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti,
permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed
esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza
delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di
gruppo”
● Learning by doing simulato – apprendere attraverso
l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una
giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale
in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi
decisionali ed operativi.
● Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone
prassi.
● Il solo corso di formazione linguistica sarà a cura di
Arci SC che si occuperà di inserire il/i giovane/i nei corsi
organizzati dall’associazione Aprimondo (in funzione
dell’esito dei test di livello).
Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare
il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi
all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile”
esso sarà realizzato con la metodologia della formazione a
distanza, utilizzando l’ambiente on line del sistema SELF
della Regione Emilia-Romagna.
23)
Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari è volta a fornire loro i
seguenti elementi di carattere generale :
Modulo A
Azione 3.A - Attività culturali.
Durata: 18 ore
Formatrice : Rossella Vigneri e Federica Tarsi
33
Argomenti trattati:
- conoscenza delle attività interassociative e delle
attrezzature dedicate
- cultura come ricchezza economica e sociale
- cultura come arma contro il degrado e la desertificazione
- le attività culturali di ASC, delle associazioni socie e
dei partners
- il teatro, la musica, l’audiovisivo, le arti creative come
strumento del far cultura
- dinamiche di gruppo
- il manifesto pedagogico Arci
- dinamiche educative
Modulo B
Azione 3. B - InterCultura
Durata: 10 ore
Formatrice : Federica Tarsi e Rossella Vigneri
Argomenti trattati:
- intercultura come promozione di politiche per la tutela
dei diritti dei migranti
- intercultura come scambio reale tra le diverse culture
- elementi di didattica interculturale
- le attività interculturali di Arci Servizio Civile e delle
associazioni partners
- ArciMondo e la Rete Together associazioni di migranti di
seconda generazione
Modulo C
Azione 3. C - Cultura della legalità democratica.
Durata: 14 ore
Formatrice : Fiorella Zaniboni
Argomenti trattati:
- la lotta alla criminalità organizzata nel nostro paese
- la criminalità organizzata a Bologna e provincia
- significato e storia dell’antimafia sociale e della
legalità democratica
- il significato e la nascita di Libera
- definizione dei campi di lavoro come momento di
cittadinanza attiva
- le attività di legalità democratica di Arci Servizio
Civile e delle associazioni partners
Modulo D
Azione 3. A - Attività culturali
Azione 3. D - Cultura della Cittadinanza Attiva e Giovani
Durata: 14 ore
Formatore : Michele Girotti
Argomenti trattati:
- conoscenza del contesto territoriale (Contesto
territoriale e Associazionismo di Promozione Sociale,
risorse e problematicità)
34
- il sisma di maggio 2012 e il danno subito dal tessuto
associativo locale
- il progetto “Ripartire dalla cultura dal patrimonio
artistico” e il suo sviluppo
- Il Circuito 051 e l’Associazione Kino: un esempio di
autorganizzazione collettiva dal basso
- possibili strategie per far vivere un centro di
aggregazione per giovani e meno giovani nei territori
interessati dal sisma del maggio 2012.
- il valore di una rete di associazioni giovanili nel
territorio della provincia di Bologna
- attività del Circuito 051
- il servizio civile come modalità di cittadinanza attiva e
strumento per affrontare le emergenze
Modulo E
Argomento principale (titolo del modulo): Formazione
linguistica
Durata: 20 ore
La formazione linguistica sarà a cura di Arci SC che si
occuperà di inserire il/i giovane/i in uno dei corsi
organizzati dall’associazione Aprimondo.
Modulo rischi connessi all’impiego dei volontari nei
progetti di servizio civile
Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare
il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi
all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile”
esso sarà realizzato in maniera coordinata e congiunta
nell’ambito del copresc di riferimento mediante 4 ore di
approfondimento dei concetti generali in tema di prevenzione
e sicurezza nei luoghi di servizio.
24)
Durata:
La durante complessiva della formazione specifica è di 80
ore (56 di formazione sulle attività, 20 ore di
formazione linguistica, 4 ore di formazione sui rischi).
ALTRI ELEMENTI
Modalità di monitoraggio del piano di formazione
(generale e specifica) predisposto:
25)
Formazione generale
Il monitoraggio del percorso di formazione generale dei
volontari di servizio civile intende essere strumento per
valutare la qualità e l’efficacia del progetto formativo, al
fine di evidenziarne gli elementi di criticità e i punti di
forza.
35
Per rispondere con maggiore efficacia all’obiettivo del
monitoraggio di qualità, fissato dalla circolare del 28
gennaio 2014 sul “Monitoraggio del Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale sulla formazione
generale dei volontari in servizio civile nazionale”, il
CO.PR.E.S.C. potrà avvalersi del supporto scientifico e
della supervisione del Gruppo di Ricerca di Etnografia del
Pensiero (GREP), attivo presso l’Università di Bologna.
Ecco in dettaglio i differenti canali di monitoraggio che
vengono utilizzati:
● Un incontro di valutazione all’inizio dei corsi e uno
finale: essenziali momenti di confronto del gruppo dei
formatori e/o referenti dei volontari.
● L’inserimento di un modulo formativo sulla Valutazione
dell’esperienza di Servizio Civile, della durata di 2 ore, a
cura del Co.Pr.E.S.C., obbligatorio per tutti i partecipanti
di ogni gruppo classe, in cui si cerca di analizzare, oltre
al percorso di formazione generale, anche il rapporto con
l’ente, le attività svolte ecc.
● Il punto di vista di ciascun ente.
La figura del Referente dei volontari, interna all’ente, si
occupa di redigere un report finale sul percorso di
formazione, indicando suggerimenti e criticità.
Il Co.Pr.E.S.C. raccoglie e organizza tutto il materiale
prodotto tramite i diversi canali attivati al fine di
presentarlo e discuterlo all’interno del gruppo di lavoro
sulla formazione.
Questo momento di confronto finale viene sintetizzato in un
rapporto conclusivo sulla valutazione della formazione
generale.
Sulla base delle risultanze e dal confronto prodotto tra i
diversi punti di vista, del Co.Pr.E.S.C. e degli Enti, è
possibile migliorare i successivi corsi di formazione
generale, i quali vengono progettati e gestiti in ottica di
condivisione e cooperazione tra enti aderenti al
Co.Pr.E.S.C.
I risultati del monitoraggio della formazione generale
vengono infatti discussi all’interno del gruppo di lavoro
con l’obiettivo di apportare eventuali modifiche e
miglioramenti per l’anno successivo.
● Eventuale Tutor d’aula (tirocinante universitario),
qualora sia presente, questa figura permette di approfondire
tre aspetti del monitoraggio, in quanto può:
- osservare le dinamiche relazionali e il clima d’aula
all’interno del gruppo classe;
- curare il processo di valutazione, attraverso la
distribuzione, spiegazione, raccolta di apposite schede di
valutazione giornaliera.
- redigere un report finale, volto in particolare ad
evidenziare le criticità e le positività emerse dal lavoro,
nonché delle proposte di possibili miglioramenti.
36
Il ruolo di tutor può essere ricoperto da un tirocinante
dell’università e coadiuvato dal GREP per una consulenza
scientifica nella stesura del report finale).
Formazione Specifica
Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica
prevede:
- momenti di “restituzione” verbale immediatamente
successivi all’esperienza di formazione e follow-up con
gli OLP
- note periodiche su quanto sperimentato durante i
percorsi di formazione, redatti sulle schede prestrutturate allegate al rilevamento mensile delle
presenze dei volontari in SCR dove vengono evidenziate
le competenze, le abilità e le responsabilità acquisite
dai giovani.
Il piano di monitoraggio della formazione specifica avverrà
inoltre attraverso:
- simulazione in situazione (esecuzione e valutazione
collegiale delle azioni)
- incontri di verifica, aggiuntivi rispetto a quelli
previsti dalla formazione, per riscontrare il grado di
apprendimento dei volontari, curati, nella sede di
realizzazione, dall’OLP.
- questionari per monitorare l’andamento della formazione.
37