Programmazione 2014-2015 IIIA

Istituto di Istruzione Superiore Statale
“Margherita di Savoia” Roma
A.S. 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI INGLESE
CLASSE III SEZ. Asu
Situazione di partenza della classe III Asu
La classe è composta da 16 alunne e 5 alunni. Due alunni hanno una certificazione di DSA ed un’altra
usufruisce del sostegno. Gran parte dell’utenza proviene da zone limitrofe alla scuola con una età
compresa tra i 15 ed i 16 anni. Le assenze della classe al momento sono nella normalità. La condotta
generale è stata corretta fino ad ora. Alcuni elementi mostrano un atteggiamento più maturo verso la
scuola. Qualcuno tende ancora a distrarsi con facilità e mostra qualche difficoltà nel seguire la normale
attività didattica. Per quanto riguarda il profitto la classe sembra ricordare abbastanza bene quanto
fatto nello scorso anno scolastico, solo pochi mostrano serie difficoltà. Credo che la classe possa
raggiungere livelli più che soddisfacenti nella disciplina, e che anche gli elementi più deboli e in
difficoltà avranno modo di migliorare nell’interazione con il gruppo. Oltre al recupero in itinere,
verranno attivati durante l’anno corsi di recupero pomeridiano, sempre che arrivino fondi a sufficienza
per tali attività. La classe parteciperà alle attività proposte nel POF di Istituto.
Competenze nell’apprendimento delle lingue straniere:






Saper usare la lingua in modo comunicativo e adeguato al contesto
Sapersi integrare in un contesto socio-culturale diverso dal proprio
Saper effettuare confronti tra i diversi sistemi linguistici
Saper applicare un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi di apprendimento
progressivamente autonomi
Saper utilizzare gli strumenti propri delle diverse forme della comunicazione
Saper esprimere giudizi personali usando un registro adeguato alla funzione e al contesto
Criteri metodologici e didattici
Si farà costantemente, ma non esclusivamente, ricorso all’uso della lingua straniera e ad attività di
tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in diverse occasioni e situazioni
adeguate alla realtà e ai bisogni / interessi dello studente.
Gli studenti verranno guidati nel processo di apprendimento attraverso lo svolgimento di attività
mirate, in cui la lingua fungerà da strumento di acquisizione, più che da fine ultimo del processo
educativo .
Attraverso lo sviluppo di unità minime significative, si guiderà lo studente all’acquisizione di una
sempre maggiore competenza comunicativa, finalizzata a formulare messaggi che rispondano a reali
esigenze di comunicazione
La produzione orale e scritta verrà favorita attraverso attività quali il role-play , la simulazione , la
comprensione globale o selettiva del testo. Per quanto riguarda la lettura, gli studenti acquisiranno
diverse tecniche quali lettura intensiva, estensiva, skimmimg o scanning.
In generale lo studente verrà condotto attraverso una serie di attività, dapprima molto guidate, poi
sempre più autonome, che lo metteranno in grado di produrre personalmente messaggi scritti e orali
comprensibili e comunicativamente significativi .
Riflessioni sulla lingua
La riflessione sulla lingua, non costituirà un processo isolato rispetto alle attività che promuovono
lo sviluppo delle abilità linguistiche, né si limiterà alla presentazione di meccanismi formali, ma
coinvolgerà le capacità logiche ed induttive dell’allievo.
Mezzi e strumenti
Libri di testo corredati da eserciziari
Uso del dizionario
Uso laboratorio linguistico e multimediale
Uso del registratore con cassette
Uso di DVD
Fotocopie
Verifica
La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematiche, con prove di tipo oggettivo e
soggettivo .
Essa sarà di norma attuata alla fine di ogni unità didattica
Le prove verificheranno la competenza linguistica dello studente .
L’analisi dell’errore sarà uno strumento diagnostico fondamentale per impostare le attività di
recupero.
Il numero delle verifiche non sarà inferiore a tre per lo scritto e due per l'orale nel primo
quadrimestre, nel secondo quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno sei, di cui almeno
due per tipologia.
Valutazione
La valutazione sarà di tipo sommativo e formativo.
La prima sarà funzionale alla classificazione degli alunni e utilizzerà strumenti idonei alla verifica
del raggiungimento degli obiettivi fissati.
La seconda servirà a valutare il livello raggiunto e l’efficacia dell’azione didattica, sarà più breve e
non valuterà il profitto.
TESTI
ADOTTATI
VERIFICHE
Spiazzi, Tavella – The Prose and the Passion – Zanichelli
Paul Radley – Network 2 - Oxford University Press
Hird – The Complete English Grammar - Oxford University Press
Almeno 2 verifiche orali e 3 scritte nel primo quadrimestre. Nel seguente
quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno 6, di cui almeno due per
tipologia. Le verifiche orali saranno sia individuali che a coppie. Le verifiche scritte
saranno prove strutturate e semi-strutturate con esercizi di completamento, di scelta
multipla, comprensione di brevi testi, domande a risposta chiusa.
Unità didattiche- tempi di attuazione
1° periodo
Letteratura:
MODULE 0: Welcome Module
The Tools of Poetry
pagg. 2-12
MODULE 1: The Origins and the Middle Ages
The First Invasions
pagg. 32-38
The Anglo-Saxons and the Vikings
The Norman Conquest and feudalism
The Plantagenet Dynasty
Social Changes in the14th century
The Medieval Ballad
pagg. 41
G. Chaucer and the “Canterbury Tales”
“ 46-51
“The Prioress”, “The Merchant”, “The Wife of Bath”
Grammatica Unit 8-9 – Grammar: defining / non-defining relative clauses; second
conditional; wish + past simple; too, enough
Functions:
describing people, places and things; talking about hypothetical conditions; making wishes
2° periodo
MODULE 2: From The Renaissance to the Restoration: 1485 – 1660
The English Renaissance :
pagg.58-63
The Historical and Social Context
The Tudors and the Stuarts
The Literary Context:
pagg.68-73
The Sonnet
(due sonetti di W.Shakespeare)
The Metaphysical Poem
The Elizabethan Theatre
William Shakespeare
Pagg.75-96
Romeo and Juliet; Hamlet; Macbeth
Grammatica Unit 10-11 – Grammar: used to, Past habit, have/get something done, Reflexive
and reciprocal pronouns, compounds of some, any, every, no; Present perfect continuos, must,
could/might, can’t.
Functions: Discussing fear and phobias, Talking about past habit, Talking about your
appearance, Discussing films, Talking about unfinished actions, Making deductions.
Roma, 15 ottobre 2014
Il docente
Prof. Girolamo Guarini
PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE
CLASSE TERZA A
Anno scol.2014-2015
Prof.ssa Patrizia Raimondi
La presente Programmazione è orientata sugli aspetti formativi, ritenuti fondamentali
nel processo educativo degli allievi, dai Docenti del Dipartimento di Scienze Umane:
o
la riflessione,come esercizio costante di analisi,di ragionamento,di espressione
personale e di giudizio
o
il pensare critico come capacità di procedere per modelli diversi cogliendo la
parzialità dei diversi approcci
o
la diversità come valore coniugato all’ abitudine all’ascolto e al rispetto dell’altro.
o
La capacità di collaborare, partecipare ed interagire in gruppo, contribuendo
all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INTEGRATI
CONOSCENZE
o
o
o
Conoscere i nodi concettuali essenziali delle discipline delle scienze umane
Conoscere i principali strumenti di indagine della ricerca in ambito psico - sociale
Conoscere le principali situazioni problematiche oggetto di interesse
psicologico,sociale,culturale ed educativo.
ABILITA’
o
o
o
o
o
o
o
Saper inquadrare dal punto di vista storico culturale la nascita delle Scienze
Umane.
Comprendere la complessità della realtà educativa psicologica e sociale dell’uomo
Saper utilizzare il linguaggio specifico delle scienze umane
Saper distinguere i punti di vista delle diverse scienze umane
Situare i diversi eventi storici secondo le coordinate spazio-temporali
Esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese
Comprendere la trasformazione e la diversità dell’evoluzione storica dell’uomo nel
confronto tra epoche aree geografiche e culturali diverse
COMPETENZE
o
o
Saper trasferire ed utilizzare le conoscenze e le abilità maturate nei contesti di
ricerca individuale e di gruppo attivate nella classe durante l’anno scolastico
Cooperare allo svolgimento di una ricerca interdisciplinare
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
Antropologia culturale
U.D.1 La natura culturale degli esseri umani
Le origini del concetto di cultura
I fondatori dell’antropologia:
cultura e civiltà nell’antropologia inglese
il concetto di cultura nell’antropologia statunitense
I classici dell’antropologia:
Malinowski e la teoria strumentale della cultura
U.D2 Le diverse forme di società.
L’uomo e il suo ambiente:
le società acquisitive
agricoltura,orticultura, nomadismo.
Psicologia:
U.D.1 La Psicologia:origini e metodo
Psicoanalisi e inconscio
Lo sviluppo della vita psichica: processo primario e secondario
L’interpretazione dei sogni
La teoria sessuale e lo studio delle nevrosi
La conflittualità della vita psichica
Civiltà e sublimazioni delle pulsioni
U.D.2 Lo sviluppo emotivo e sociale del bambino
Lo sviluppo emotivo
Lo sviluppo di sé
Lo sviluppo sociale
Sociologia:
U.D.1 Origini e metodo
La nascita della Sociologia
L’approccio critico di Marx
U.D.2 Le agenzie di socializzazione:
La socializzazione formale e la socializzazione informale
La scuola
I Mass media
Il gruppo dei pari
.
U.D.3 Individuo e società
La società,un organismo strutturato
Che cosa significa “agire”?
Dall’azione all’istituzione
Come nasce un istituzione
Gli effetti dell’istituzionalizzazione:i ruoli e le posizioni sociali
Pedagogia
U.D.1 L’educazione nell’Europa cattolica tra Seicento e Settecento
Riforma protestante e Riforma cattolica
I Gesuiti: l’organizzazione degli studi
U.D.2 L’educazione nel mondo protestante
Comenio e l’educazione universale
Comenio e la fondazione della didattica
U.D.3 Educazione dei bambini e delle donne tra Settecento e Ottocento
P.Richter e la fiducia nell’infanzia
La nascita della pedagogia speciale: J.M.G.Itard
PERCORSO TEMATICO INTERDISCIPLINARE
Forme, uso e simbologia del pane nel bacino del Mediterraneo:dal Lazio
antico alla modernità
U.D. Il gusto come prodotto culturale
La teoria del “foraggiamento ottimale”
I tabù alimentari
Tabù alimentari ed impunità
Cibo ed identità
Cibi da terre lontane e cibi “tradizionali”
Partecipazione alla ricerca sul campo “Gli usi e le tradizioni sulla produzione e sul
consumo del pane: le ricette con gli “avanzi” del pane”
Il percorso di ricerca sarà arricchito sarà arricchito con la partecipazione ad incontri
con esperti esterni, a visite culturali collegabili con la programmazione e con
l’eventuale sviluppo di percorsi differenziati di approfondimento e di ricerca anche in
chiave pluridisciplinare.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE



Prove scritte,prove oggettive strutturate test di comprensione,relazioni,analisi di
testi,prove pratiche individuali e di gruppo
Prove orali:esposizione ragionata su argomenti del programma svolto,relazioni
individuali e di gruppo, presentazione di argomenti rielaborati in modalità di
presentazione power point
Verifiche informali effettuate sulla base di domande osservazioni registrate durante
il quotidiano dialogo educativo
La valutazione si attuerà in due momenti:1) durante il percorso formativo,in itinere,con
funzione formativa,tesa a correggere e rinforzare le conoscenze ed abilità nonché ad
apportare eventuali modifiche all’iter didattico;2) in sede di scrutinio,con funzione
sommativa, raccogliendo tutte le valutazioni precedenti ed evidenziando l’intero
processo di maturazione dell’alunno.
Prof.ssa Patrizia Raimondi
I.I.S. “MARGHERITA DI SAVOIA”
Liceo delle Scienze Sociali – Liceo Psicopedagogico - Liceo Linguistico –
Liceo delle Scienze Umane - L.E.S.
Roma
PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE
ANNO SCOLASTICO
2014-2015
Docente: Lustrissimi
Materia: latino
Classe: III ASU
Federica
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
ANNO SCOLASTICO
2014 -2015
Lustrissimi Federica
Materia: Latino
Classe: III ASU
Docente:
1. Situazione di partenza della classe:
numero alunni
clima della
classe
livello
cognitivo
globale di
ingresso
(problematico, (problematico,
accettabile,
accettabile,
buono, ottimo) buono, ottimo)
M
0
F
22
totale (rip.)
22
problematico
Appena
accettabile
svolgimento
del programma
precedente
(incompleto,
regolare,
anticipato)
incompleto
altro
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI :
CONOSCENZE
 Storia e cultura latina dall’età delle origini a quella cesariana compresa
 Generi letterari e autori oggetto di studio
 Testi latini in traduzione
ABILITA’

Leggere e comprendere un testo espositivo di argomento storico-culturale

Individuare correttamente le relazioni di storia e letteratura

Individuare e analizzare il rapporto con i modelli

Leggere e comprendere un testo integrale in traduzione italiana
COMPETENZE

Esporre un argomento secondo i criteri di logicità e chiarezza espositiva

Esporre un argomento inserendolo in un quadro più generale di civiltà

Partire da un autore o da un genere letterario e cercare una rete di collegamenti
tematici anche interdisciplinari

Rielaborare autonomamente i contenuti appresi anche secondo uno schema
diverso da quello utilizzato nell’apprendimento

Operare collegamenti tra due o più testi che presentino qualche omogeneità di
contenuto o di genere letterario

Orientarsi nella lettura a prima vista di qualche pagina di autore precedentemente
studiato per riconoscerne peculiarità di contenuti e di stile
METODI
Lezione frontale, lettura e analisi di testi latini in traduzione, attività di sostegno e di
recupero
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, fotocopie , SUSSIDI AUDIOVISIVI, VISITE GUIDATE
SPAZI
Aula, aula audiovisivi, biblioteca, laboratorio di informatica
VERIFICHE
Le verifiche saranno costanti e tese alla valutazione sia del percorso nella sua globalità
che di una parte del medesimo.
Si prevede di svolgere un congruo numero di verifiche non inferiore a sei prove annuali
sia per lo scritto sia per l’orale. Dette prove saranno differenziate e mirate di volta in volta
a monitorare diverse abilità. Potranno essere utilizzate le seguenti tipologie di prove:

Analisi sul piano storico-culturale - letterario di testi latini forniti in traduzione
italiana

prove scritte anche strutturate o semistrutturate di argomento storico culturale e
letterario

colloqui individuali

produzione di schemi, mappe concettuali, sintesi, ricerche
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le prove scritte sarà valutata la:

Abilità relative alla tipologia di prova proposta

Validità del contenuto

Competenze logico- espressive
Per le prove orali sarà valutato:

corretta acquisizione e coerente esposizione delle informazioni

competenze linguistico espressive

capacità di citazioni e collegamenti disciplinari e interdisciplinari
I voti conseguiti nelle diverse prove non avranno tutti lo stesso peso ma incideranno in
maniera differente nella valutazione, a seconda del grado di complessità e della natura
(formativa o sommativa) della verifica. Il giudizio dei voti non risulterà da una media
matematica dei voti, ma da una lettura diagrammatica, capace di evidenziare il processo di
apprendimento. Un’eventuale attività di recupero sarà effettuata secondo le modalità
previste dall’Istituto.
La valutazione terrà conto anche dell’:
o assiduità alle lezioni
o partecipazione attiva al dialogo in classe
o grado di attenzione e di interesse e di impegno per la disciplina.
o progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
TEMPI E CONTENUTI
1° periodo (settembre-gennaio)

Le origini di Roma

I primi documenti in lingua latina

Le forme preletterarie

L’età delle origini: Livio Andronico, Nevio, Ennio, Plauto, Terenzio, Lucilio
2° periodo (febbraio-maggio)

L’età cesariana: Lucrezio, Catullo, Cesare, Cicerone, Sallustio
Roma, 8 Ottobre 2014
L’insegnante
Prof.ssa Fedrica Lustrissimi
Istituto Statale " Margherita di Savoia " ROMA
Docente: ANTONIO CARRILLO
Classe: 3A
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Anno scolastico 2014/2015
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Metodologie
STORIA DELL'ARTE
Le lezioni terranno conto di un approfondito inquadramento storico dei vari periodi, preceduto da
specifiche lezioni propedeutiche, con il fine di chiarire e facilitare l'acquisizione dei contenuti
disciplinari. Inoltre gli allievi saranno indirizzati verso l'analisi del materiale iconografico, fornendo
loro un metodo di base per la lettura e la comprensione delle singole opere d'arte: autore, specificità
dell'opera, denotazione, interpretazione.
Per quanto detto, si terranno lezioni frontali, lezioni dialogate, analisi e lettura delle opere,
approfondimenti tematici in itinere.
DISEGNO
Le lezioni saranno precedute da argomentazioni propedeutiche e intervallate dalla correzione degli
elaborati (in classe, con chiarimenti sugli esercizi), affinché i criteri metodologici e l'attività didattica
siano sempre rapportabili alle effettive capacità e preparazione degli allievi, oltre che alla progressiva
difficoltà degli argomenti. Gli esercizi saranno spiegati attraverso una lezione dialogata e interamente
svolti dall'insegnante alla lavagna.
Per casa, saranno assegnati compiti che avranno lo
scopo di stimolare l'intelligenza, l'autonomia, le capacità deduttive e grafiche degli allievi. Si terranno
lezioni frontali, dialogate, analisi delle specificità dell'esercizio, chiarimenti individuali e collettivi,
approfondimenti operativi.
Contenuti di storia dell'arte
Nascita di un linguaggio artistico: arte Preistorica
Le grandi civiltà del Vicino Oriente: la Mesopotamia
I sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, Gli Egizi.
Creta e Micene. La civiltà occidentale: la Grecia, il periodo della Formazione, il periodo Arcaico, il
periodo Classico, il periodo Ellenistico, città, architettura, scultura e pittura vascolare.
Gli Etruschi: Arte e religione, città architettura pittura e scultura
I Romani: dalle origini allo splendore dei primi secoli dell'Impero, l'architettura , la scultura, la pittura.
Contenuti di disegno
Costruzione di figure piane
Costruzione di figure solide
Approccio ai materiali per il disegno di precisione
LE PROIEZIONI
Introduzione
Proiezioni di figure piane
Proiezioni di figure solide regolari
Proiezioni di più solidi regolari
LE ASSONOMETRIE
La proiezione assonometrica
Comprensione del concetto di assonometria
Proiezione assonometrica di figure solide regolari
Strumenti di lavoro
STORIA DELL'ARTE
Si farà particolare riferimento al libro di testo,
sia per l'esatta disposizione cronologica, sia
per il materiale storico e fotografico. Ciò consentirà agli allievi una facile individuazione dei temi
trattati, una migliore comprensione del testo e della sua logica argomentativa, agevolando loro lo
studio individuale e il ripasso.
Gli argomenti trattati saranno integrati con la dettatura di appunti esplicativi. Una ulteriore
integrazione potrà avvenire tramite
l'uso di altri supporti didattici eventualmente disponibili: video, diapositive, cataloghi illustrativi.
DISEGNO
Libro di testo: costituisce una valida guida per lo studio individuale.
Le lezioni saranno integrate con la dettatura di
appunti esplicativi.
Saranno usati tutti gli strumenti tecnici necessari per il disegno.
Libro di Testo e Manuale di Disegno.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica costante del grado di preparazione raggiunto e della crescita intellettuale degli allievi sarà
effettuata attraverso il controllo sistematico della qualità e della quantità delle conoscenze acquisite,
sia tramite interrogazioni individuali e collettive, sia tramite gli elaborati grafici.
Roma, ottobre 2014.
Prof. Antonio Carrillo
MATERIA RELIGIONE
DOCENTE AMERIGO IPPOLITI
3
OBIETTIVI IN TERMINI DI


CONOSCENZE




COMPETENZE


CAPACITÀ


Conoscere l’identità della Bibbia e il suo specifico
linguaggio, i generi letterari e i problemi
dell’interpretazione;
Conoscere la Natura della Chiesa ed il modo in cui
si è incarnata nella Storia;
Conosce le origini e le motivazioni dell’attuale
divisione delle Chiese cristiane,
Riconoscere i segni della presenza dei Cristiani
nella società di ieri e di oggi.
Conoscere le molteplici forme della simbologia
cristiana;
Essere in grado di riferirsi ai Vangeli utilizzandoli
correttamente.
Riconoscere ed usare i linguaggi propri della
religione cattolica.
Saper identificare le principali modalità con cui i
segni e le parole identificano la religione cattolica;
Saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori
religiosi ed etici presenti nelle società di ieri e di
oggi;
Saper cogliere la dimensione comunitaria,
ecclesiale del popolo di Dio.
1
UNITA' DIDATTICHE
1. La Chiesa nei secoli e nelle culture
- Il cristianesimo e il mondo romano Lettera a Diogneto,
- I Padri Apostolici
- Il Padri della Chiesa S.Ambrogio, S.Agostino
- L’età dei Concili
2. La Parola di Dio letta nella Storia
3. I Volti di Dio nel tempo cristiano
4. Le culture e il Vangelo;
5. Il Cristianesimo e l’Europa;
6. Verso nuovi modelli di Chiesa
- La Chiesa tra istituzione e mistero
7 I Cristiani e la carita’
2
MATERIA RELIGIONE
DOCENTE AMERIGO IPPOLITI
3
OBIETTIVI IN TERMINI DI


CONOSCENZE




COMPETENZE


CAPACITÀ


Conoscere l’identità della Bibbia e il suo specifico
linguaggio, i generi letterari e i problemi
dell’interpretazione;
Conoscere la Natura della Chiesa ed il modo in cui
si è incarnata nella Storia;
Conosce le origini e le motivazioni dell’attuale
divisione delle Chiese cristiane,
Riconoscere i segni della presenza dei Cristiani
nella società di ieri e di oggi.
Conoscere le molteplici forme della simbologia
cristiana;
Essere in grado di riferirsi ai Vangeli utilizzandoli
correttamente.
Riconoscere ed usare i linguaggi propri della
religione cattolica.
Saper identificare le principali modalità con cui i
segni e le parole identificano la religione cattolica;
Saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori
religiosi ed etici presenti nelle società di ieri e di
oggi;
Saper cogliere la dimensione comunitaria,
ecclesiale del popolo di Dio.
1
UNITA' DIDATTICHE
1. La Chiesa nei secoli e nelle culture
- Il cristianesimo e il mondo romano Lettera a Diogneto,
- I Padri Apostolici
- Il Padri della Chiesa S.Ambrogio, S.Agostino
- L’età dei Concili
2. La Parola di Dio letta nella Storia
3. I Volti di Dio nel tempo cristiano
4. Le culture e il Vangelo;
5. Il Cristianesimo e l’Europa;
6. Verso nuovi modelli di Chiesa
- La Chiesa tra istituzione e mistero
7 I Cristiani e la carita’
2
I.I.S.S. “MARGHERITA DI SAVOIA” ROMA
PRO.SSA MARIA LUISA ALFONSI
SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMAZIONE CLASSE 3 ASU
A.S. 2014/2015
COMPETENZE MOTORIE
1.Conoscere il proprio corpo, le sue modificazioni e padroneggiarlo.
Consapevolezza e cambiamenti in età evolutiva.
CONOSCENZE
Educazione posturale
ABILITA’
Assumere sempre posture
corrette soprattutto in presenza
di carichi
2.Percezione sensoriale (vista, tatto, udito, ritmo)…informazioni
propriocettive che riguardano il sé, cinestesiche, ritmo, baricentro,
punto di applicazione della forza e esterocettive che riguardano il
mondo circostante: canali uditivo, visivo, tattile.
CONOSCENZE
Riconoscere e confrontare i ritmi
dei gesti e delle azioni anche nello
sport
ABILITA’
Riprodurre e saper realizzare ritmi
personali delle azioni e dei gesti
anche tecnici dello sport: saper
interagire con il ritmo dei
compagni.
3.Coordinazione. Coordinazione generale (schemi motori, equilibrio,
ordinamento spazio-tempo) e coordinazione oculo-manuale e
segmantaria.
CONOSCENZE
ABILITA’
Principi fondamentali della teoria
Gestire in modo autonomo la
e metodologia dell’allenamento
fase di avviamento motorio in
funzione dell’attività scelta e del
contesto. Trasferire e ricostruire
autonomamente e in
collaborazione, metodi e
tecnoche di allenamento,
adattandole alle capacità,
esigenze, spazi e tempi di cui si
dispone. Analisi del movimento
discriminando le azioni non
rispondenti al gesto richiesto
4.Espressività corporea. Linguaggio verbale e non verbale. Interazione
tra movimento e processi affettivi-cognitivi.
CONOSCENZE
Le tecniche mimico-gestuali e di
ABILITA’
Comprensione di ritmo e fluidità del
espressione corporea e le
interazioni con altri
linguaggi(musicale, coreutico,
teatrale e iconico)
movimento
5.Gioco, gioco-sport, sport. Aspetti relazionali, cognitivi. Aspetti
tecnici e
tattici.
CONOSCENZE
La struttura e l’evoluzione dei
giochi e degli sport individuali e
collettivi affrontati
ABILITA’
Elaborare autonomamente e in
gruppo tecniche e strategie dei
giochi sportivi, trasferendole a spazi
e a tempi disponibili.
Cooperare in equipe utilizzando e
valorizzando le propensioni e le
attitudini individuali
6.Sicurezza e salute. Prevenzione degli infortuni e norme basilari
di primo soccorso. Assunzione attiva e responsabile di corretti
stili di vita.
CONOSCENZE
I principi di prevenzione della
sicurezza personale in palestra, a
scuola e all’aperto.
Principi generali
dell’alimentazione e importanza
dell’attività fisica
L’aspetto educativo e sociale dello
sport
ABILITA’
Assumere comportamenti funzionali
alla sicurezza.
Curare l’alimentazione relativa al
fabbisogno quotidiano.
Interpretare le dinamiche afferenti
al mondo sportivo e all’attività
fisica
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA
CLASSE 3Asu
Percorso formativo
Modalità di lavoro:
Metodi:
I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi
da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe:
 Lezioni cattedratiche e dialogate
 discussioni guidate,
 scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di
domande, risposte e brevi spiegazioni
 scoperta personale nelle soluzioni dei problemi.
Mezzi:
L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a
fotocopie e ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative.
Tempi e spazi:
L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al
termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nei laboratori di informatica.
Valutazione
Tipologia di prove :
 Interrogazioni
 Prove strutturate e semistrutturate
Criteri di valutazione
Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano
conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli
errori commessi.
Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati,
ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio
specifico.
Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto:
- delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali
- del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno)
- della costanza nel lavoro pomeridiano
- del progresso rispetto ai livelli di partenza.
Attività integrative di sostegno:
L’attività sarà rivolta a tutta la classe ed eseguita durante l’orario scolastico. Sarà intesa come
“pausa didattica” in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare nella direzione del
recupero, del consolidamento delle conoscenze e del rinforzo delle abilità di studio.
Attività integrative di recupero:
Si prevede l‘organizzazione di un corso di recupero al termine del primo quadrimestre indirizzato
agli studenti il cui profitto risulterà insufficiente e che si svolgerà con date da definire nel periodo
febbraio-aprile in orario pomeridiano, per la durata di massimo quindici ore per ogni classe.
Obiettivi didattico-formativi
L’insegnamento della matematica nel triennio, come sottolineato nelle linee generali ministeriali,
deve avere un carattere essenzialmente formativo che permetta di:
a) sviluppare capacità intuitive e logiche;
b) utilizzare procedimenti euristici
c) iniziare processi di astrazione;
d) acquisire capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
e) sviluppare capacità analitiche e sintetiche;
f) utilizzare un linguaggio specifico;
g) comprendere l’importanza degli aspetti culturali e tecnologici inerenti agli strumenti
informatici;
h) elaborare strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di semplici problemi;
i) inquadrare storicamente alcuni particolari eventi del pensiero matematico
Contenuti
Nella prima parte dell’anno scolastico saranno completati i moduli seguenti che non sono stati finiti
nell’anno scolastico precedente:
STATISTICA DESCRITTIVA E PROBABILITA’
Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del
Dipartimento di Matematica precisando che i moduli verranno svolti in parallelo in quanto ognuno
di essi offre la possibilità di ampliare le competenze anche in altri:
ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA
MODULO
A
B
C
D
TITOLO DEL MODULO
SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO
EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI
SECONDO GRADO
LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO
TOTALE
ORE
15
12
25
14
66
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO
15 ore
Saper calcolare espressioni letterali più complesse in cui compaiono
frazioni algebriche
conoscenze:
competenze:
 tecniche di
 scomporre in fattori un polinomio
scomposizion
scegliendo il metodo più appropriato;
e di un
 determinare m.c.m. e M.C.D di più
polinomio;
polinomi;
 m.c.m. e
 operare con le frazioni algebriche
M.C.D di più
polinomi
 frazioni
algebriche;
Le operazioni con i monomi e i polinomi
 UD. 1. Divisione tra polinomi
 Algoritmo della divisione tra polinomi
 Teorema del resto
 Regola di Ruffini
UD. 2 Metodi di scomposizione di un polinomio
 Scomporre in fattori i polinomi mettendo in evidenza
 Scomporre in fattori utilizzando prodotti notevoli
 Il teorema di Ruffini
 Scomposizione del trinomio di secondo grado
U.D.3 Frazioni algebriche
 Il M.C.D. e il m.c.m. di polinomi
 Le frazioni algebriche
 Equazioni frazionarie
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
12 ore
Saper risolvere problemi utilizzando equazioni di II grado
Conoscenze
competenze
 Equazioni di II grado  Risolvere un’equazione di II grado
complete e incomplete  Saper risolvere problemi utilizzando
 Formula risolutiva di
equazioni di II grado
un’equazione di II
grado
Prerequisiti
Scomposizione in fattori
Prodotti notevoli
Soluzione di un’equazione
Legge di annullamento del prodotto
Proprietà delle potenze
UD 1
 Risoluzione delle equazioni complete
 Risoluzione delle equazioni incomplete
 I legami tra soluzioni e coefficienti di un’equazione di secondo
grado
 Scomposizione di un trinomio di secondo grado
 Equazioni di grado superiore al secondo mediante scomposizione
Contenuti
UD 2
 Risoluzioni di semplici sistemi di grado superiore al primo con il
metodo di sostituzione
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO
25 ore
Studiare le proprietà di
algebrico.
conoscenze
 Definizione di luogo
geometrico
 La definizione di
parabola come luogo
geometrico
 Disequazioni di II grado.
luoghi geometrici mediante il calcolo
competenze
 Individuare le caratteristiche
fondamentali di ogni conica.
 Tracciare il grafico di una parabola
data la sua equazione.
 Determinare l’equazione di una
parabola date alcune semplici
condizioni
 Disequazioni frazionarie
 Interpretare graficamente una
disequazione
 Sistemi di disequazioni
Prerequisiti
Contenuti
Piano cartesiano
Distanza tra due punti
Punto medio di un segmento
Concetto di funzione
Equazioni di I e II grado
Retta
U.D.1
 La definizione di parabola come luogo geometrico.
 L’equazione della parabola
 Grafico di una parabola di equazione assegnata
 Determinazione dell’equazione della parabola date semplici
condizioni
U.D.2
 Segno del trinomio di secondo grado con metodo grafico
 Le disequazioni di secondo grado
 Disequazioni di grado superiore al secondo e frazionarie
 Sistemi di disequazioni di grado superiore al primo
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO
14 ore
Collegare risoluzioni algebriche e geometriche
Studiare le proprietà di luoghi geometrici mediante il calcolo
algebrico
Conoscenze
competenze
 Definizione di luogo  riconoscere e saper scrivere l’equazione
di una circonferenza
geometrico
 risolvere problemi relativi alla
 La definizione di
circonferenza applicando il metodo
circonferenza come
delle coordinate
luogo geometrico
 riconoscere le
principali
caratteristiche della
circonferenza
applicando le regole
della geometria
analitica
Piano cartesiano
Distanza tra due punti
Punto medio di un segmento
Concetto di funzione
Equazioni di I e II grado
Retta
UD 1 : Circonferenza e cerchio
 La definizione di circonferenza come luogo geometrico.
 Archi e corde
 Angoli al centro e alla circonferenza
 Posizioni retta e circonferenza
 Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio
UD 1 : Equazione della circonferenza
 L’equazione della circonferenza
 Grafico di una circonferenza di equazione assegnata
 Determinazione dell’equazione della circonferenza date
semplici condizioni
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DI FISICA
CLASSE 3Asu
Percorso formativo
Modalità di lavoro:
Metodi:
I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi
da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe:
 Lezioni cattedratiche e dialogate,
 attività di laboratorio,
 discussioni guidate,
 scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di
domande, risposte e brevi spiegazioni
 scoperta personale nelle soluzioni dei problemi.
L’attività di laboratorio svolge un ruolo centrale nell’insegnamento della fisica. Tale attività verrà
inserita organicamente nello svolgimento delle unità e nella successione temporale delle lezioni.
Si prevede, in particolare, che, dopo le esperienze di laboratorio, la classe discuta i risultati ottenuti
e li inserisca in un coerente quadro concettuale.
Mezzi:
L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a
fotocopie, ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative a CD-DVD e
videocassette in possesso dell’istituto
Tempi e spazi:
L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al
termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nel laboratorio di fisica.
Valutazione
Nella classe saranno svolte almeno due verifiche a quadrimestre.
Tipologia di prove :
 Interrogazioni
 Prove strutturate e semistrutturate
Criteri di valutazione
Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano
conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli
errori commessi.
Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati,
ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio
specifico.
Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto:
- delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali
- del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno)
- della costanza nel lavoro pomeridiano
- del progresso rispetto ai livelli di partenza.
Attività integrative di sostegno e recupero:
L’attività di recupero sarà svolta in itinere e troverà i suoi momenti centrali nella correzione in
classe degli esercizi assegnati, nella discussione delle richieste di chiarimento degli studenti, nelle
interrogazioni, nella disanima dei risultati emersi nelle verifiche scritte e in eventuali lezioni
programmate.
Obiettivi didattico-formativi
Lo studio della fisica contribuisce alla formazione della personalità dell’allievo e costituisce una
base per la costruzione di un profilo culturale polivalente. L’insegnamento della fisica, in
cooperazione con le altre discipline, si propone i seguenti obiettivi generali:
 la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di
utilizzarli,
 l’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico,
 lo sviluppo della capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi
concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare,
 l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
ipotesi interpretative,
 l’acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo.
Contenuti
Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del
Dipartimento di Fisica:
ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA
MODULO
A
B
C
D
E
TITOLO DEL MODULO
LE GRANDEZZE E LE MISURE
EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI
CINEMATICA
DINAMICA
I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
TOTALE
ORE
12
12
12
15
15
66
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
LE GRANDEZZE E LE MISURE
12 ore
Rendere omogenea la preparazione individuale
conoscenze:
competenze:
 il metodo scientifico;
 operare con le grandezze
fisiche e con le loro unità di
 il concetto di grandezza fisica e
misura;
di misura;
 concetto di misura attendibile e  calcolare l’errore di una
misura;
di errore di misura;
 rappresentazione di leggi
 grandezze scalari e vettoriali.
fisiche;
 operare con i vettori.
Le operazioni elementari
Piano cartesiano
UD. 1. Il metodo scientifico e la misura
 Il metodo scientifico;
 Grandezze fisiche e misure;
 Notazione scientifica;
 Errori di misura.
UD. 2 Rappresentazione delle leggi fisiche
 Proporzioni e percentuali;
 Tabelle e grafici cartesiani;
 Proporzionalità diretta, inversa e quadratica.
UD. 3 Le grandezze vettoriali e le forze
 I vettori;
 Le forze: peso, elastica e di attrito
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI
12 ore
Far acquisire il concetto di operazione in ambiti diversi
conoscenze
competenze
 Condizioni di equilibrio  saper risolvere semplici problemi di
equilibrio di un punto materiale;
di un punto materiale;
 Condizioni di equilibrio  saper risolvere semplici problemi di
equilibrio di un corpo rigido;
di un corpo rigido;
 Concetto di pressione e  saper risolvere semplici problemi di
equilibrio dei fluidi.
di pressione atmosferica;
 Condizioni di
galleggiamento di un
corpo in fluido.
Modulo A
Conoscenze elementari della geometria del piano
UD 1 Forze ed equilibrio dei solidi
 Equilibrio di un punto materiale;
 Momento di una forza;
 La leva;
 Il piano inclinato.
UD 2 L’equilibrio dei fluidi
 La pressione;
 La pressione atmosferica;
 Il principio di Pascal;
 Il principio di Archimede.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
CINEMATICA
12 ore
Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi
Conoscenze
competenze
 Significato e
 Risolvere problemi sui moti,
definizione di
 Costruire diagrammi spazio-tempo e
velocità ed
velocità-tempo,
accelerazione,
 Leggi del moto
uniforme,
accelerato e
circolare,
 Il moto di caduta
dei gravi.
Prerequisiti
Modulo A
Conoscenze elementari della geometria del piano
Piano cartesiano
Grafici delle funzioni elementari
UD 1 Il moto rettilineo
 Elementi del moto
 La velocità
 Il moto rettilineo uniforme
 L’accelerazione
 Il moto uniformemente accelerato
 Il moto di caduta libera
UD 2 Il moto circolare uniforme
 Periodo e frequenza
 Il moto circolare uniforme
 L’accelerazione centripeta
Contenuti
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
DINAMICA
15 ore
Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi
conoscenze
competenze
 Differenza tra spiegare  Applicare i principi della dinamica
all’analisi ed alla risoluzione di
e descrivere un
problemi reali
fenomeno
 Enunciato e significato  Utilizzare le leggi fondamentali della
dinamica per calcolare il valore di
dei principi della
forze, masse e accelerazioni
dinamica
 Significato di sistema  Calcolare la forza di attrazione
gravitazionale tra due corpi
di riferimento inerziale
 Le leggi che regolano il
moto dei pianeti
Modulo A e C
Conoscenze elementari della geometria del piano
Piano cartesiano
Grafici delle funzioni elementari
UD 1 I principi della dinamica
 Il primo principio e i riferimenti inerziali
 Il secondo principio
 Il peso e la massa
 Il terzo principio
UD 2 Le forze e il moto
 Il moto lungo un piano inclinato
 La forza centripeta
 Le leggi di Keplero
 La legge di gravitazione universale
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO E
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
15 ore
Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi
Conoscenze
competenze
 Concetti di quantità  Applicare i principi di conservazione
di moto,lavoro
alla risoluzione di problemi di
energia meccanica e
meccanica
potenza,
 Significato ed
importanza dei
principi di
conservazione
Prerequisiti
Modulo A, C e D
Piano cartesiano
Grafici delle funzioni elementari
UD 1 L’energia
 Il lavoro
 La potenza
 L’energia cinetica
 L’energia potenziale
 Conservazione dell’energia meccanica
UD 2 Quantità di moto
 Quantità di moto
 Impulso
 Conservazione della quantità di moto
 Gli urti.
Contenuti
Istituto Superiore “Margherita di Savoia”
ROMA
PIANO DI LAVORO
Prof. re: Gaetano M. Rodolico
Anno scolastico: 2014/15.
Materia: Filosofia.
Classe: 3^ sez. A.
Roma 09/10/2014.
1
Situazione di partenza.

La 3^ A è composta di 21 allieve/i, delle quali 16 femmine e 5 maschi, provenienti da
ambienti socio-economici e culturali piuttosto differenti. Una delle alunne è seguita da una
docente di sostegno, mentre due alunni sono dichiarati BES.
I risultati delle interviste condotte nei primi giorni di lezioni, hanno evidenziato
un’eterogeneità della classe, per quanto riguarda i prerequisiti e i livelli di partenza di
ciascun’alunna/o, e anche per le loro caratteristiche individuali.
Nell’ambito dell’attività didattica finora svolta, ho potuto costatare che un gruppo manifesta
interesse a crescere nel ritmo della cultura filosofica, ma anche nella maggior parte dei
discenti forme di studio scolastico.
Prima di procedere allo svolgimento del progetto, ho intrapreso delle lezioni mirate per
motivare gli allievi allo studio della disciplina.
Finalità.

L’obiettivo fondamentale del mio insegnamento è di costruire “ la persona “, la personalità
nel suo aspetto speculativo; in pratica è di valorizzare e di sviluppare in ogni allieva/o il lato
umano, accostare le alunne/i alle correnti di pensiero, agli autori, alle problematiche,
intervenendo negli aspetti primari della disciplina, che concorre a creare nel giovane allievo
il futuro intellettuale che pensa, e quindi, preparare la vita dello studente alla vita della
società, in modo che abbia un ruolo compatibile anche con gli aspetti della comunicabilità,
della razionalità, della dimensione socio-affettiva.
Obiettivi d’apprendimento.
Filosofia:
Lo studente alla fine dell’anno dovrà dimostrare di essere in grado, di:
 riconoscere il lessico e le categorie esenziali della tradizione filosofica;
 analizzare testi d’autori filosoficamente rilevanti;
 definire termini e concetti, spiegare le idee centrali;
 riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali;
 individuare i rapporti che collegano il testo sia alla situazione storica, sia alla traduzione
storica del suo complesso;
 individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi;
 confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi;
 individuare e analizzare problemi rilevanti della realtà contemporanea;
 sapere sostenere prove orali e prove scritte strutturate e semistrutturate.
Contenuti.
Filosofia:


l’indagine sulla natura;
come e cosa conosciamo;
2


lo stato, il governo e le leggi;
la felicità tra bene e male.
I percorsi didattici del suddetto Piano di Lavoro sono impostati in unità didattiche e in moduli. Si
prevedono anche uscite didattiche.
Metodi.

Lezioni: frontali, per problemi, per temi, cognitive, brainstorming, lavoro di gruppo in classe
e continue discussioni.
Tempi e spazi.


I contenuti saranno suddivisi per quadrimestre come stabilito dal collegio dei docenti.
Gli spazi utilizzati saranno l’aula, la sala –video, laboratorio d’informatica e le uscite
didattiche.
Strumenti di lavoro.

Libri di testo, opere autori, cd-rom e continue discussioni.
Strumenti di verifica.

Colloqui e prove scritte: trattazione sintetica (tipologia A), questionari a risposta singola
(tipologia B), test strutturati (tipologia C) e analisi del testo.
Valutazione.

La valutazione sarà permanente, formativa, sommativa, ma principalmente concettuale, non
aritmetica.
Per misurare l’apprendimento dello studente sarà utilizzata la scala tassonomica da uno a
dieci.
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti gradi d’abilità cognitive:
o conoscenza dei contenuti e dei termini filosofici appropriati;
o padronanza della lingua e della competenza espressiva;
o capacità di analisi, sintesi, di coordinamento logico e di argomentazione.
Tutte le verifiche sono legate strettamente agli obiettivi della programmazione e mirate in
modo da poter accertare, con sufficiente chiarezza, quali conoscenze, competenze, e capacità
siano state raggiunte dagli studenti.
Per quanto riguarda la valutazione finale sarà la risultante, non meccanica ma complessiva,
di una serie d’elementi, vale a dire si prenderà in considerazione la storia della studentessa o
dello studente secondo i seguenti criteri:
o l’assiduità nell’impegno;
o la partecipazione attiva;
o la frequenza regolare delle lezioni;
3
o gli eventuali miglioramenti registrati dall’alunno durante l’anno scolastico.
Griglia di valutazione
GIUDIZIO
(in decimi) SINTETICO
VOTI
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
LIVELLO DI APPRENDIMENTO
Gravemente Livello nullo o conoscenze gravemente lacunose che lo studente non
insufficiente riesce ad applicare; lo studente non riesce ad analizzare.
Conoscenze frammentarie e lacunose con gravi errori; lo studente compie
Insufficiente
analisi errate.
Conoscenze carenti che lo studente applica solo se è guidato, con errori
Scarso
diffusi; lo studente compie analisi errate.
Conoscenze superficiali che lo studente applica con imprecisioni;
Mediocre
difficoltà nelle situazioni nuove;improprietà di linguaggio.
Conoscenze minime non approfondite che lo studente sa applicare; lo
Sufficiente
studente interpreta facili situazioni; esposizione semplice e corretta
Conoscenze piuttosto complete che lo studente applica autonomamente,
Discreto
ma con imperfezioni; lo studente compie analisi corrette.
Conoscenze complete che lo studente applica autonomamente;
Buono
rielaborazione corretta; lo studente sa effettuare collegamenti.
Conoscenze complete; se guidato, lo studente trova soluzioni migliori,
Ottimo
compie correlazioni esatte, usa linguaggio tecnico.
Conoscenze complete che lo studente applica autonomamente;
Eccellente rielaborazione corretta; lo studente sa effettuare collegamenti.
Il suddetto piano di lavoro è flessibile, e sarà adattato in funzione all’andamento dei ritmi
d’apprendimento e di studio degli alunni.
Prof.re Gaetano M. Rodolico
4
Istituto di Istruzione Superiore Statale
“Margherita di Savoia” Roma
A.S. 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI INGLESE
CLASSE III SEZ. Asu
Situazione di partenza della classe III Asu
La classe è composta da 16 alunne e 5 alunni. Due alunni hanno una certificazione di DSA ed un’altra
usufruisce del sostegno. Gran parte dell’utenza proviene da zone limitrofe alla scuola con una età
compresa tra i 15 ed i 16 anni. Le assenze della classe al momento sono nella normalità. La condotta
generale è stata corretta fino ad ora. Alcuni elementi mostrano un atteggiamento più maturo verso la
scuola. Qualcuno tende ancora a distrarsi con facilità e mostra qualche difficoltà nel seguire la normale
attività didattica. Per quanto riguarda il profitto la classe sembra ricordare abbastanza bene quanto
fatto nello scorso anno scolastico, solo pochi mostrano serie difficoltà. Credo che la classe possa
raggiungere livelli più che soddisfacenti nella disciplina, e che anche gli elementi più deboli e in
difficoltà avranno modo di migliorare nell’interazione con il gruppo. Oltre al recupero in itinere,
verranno attivati durante l’anno corsi di recupero pomeridiano, sempre che arrivino fondi a sufficienza
per tali attività. La classe parteciperà alle attività proposte nel POF di Istituto.
Competenze nell’apprendimento delle lingue straniere:






Saper usare la lingua in modo comunicativo e adeguato al contesto
Sapersi integrare in un contesto socio-culturale diverso dal proprio
Saper effettuare confronti tra i diversi sistemi linguistici
Saper applicare un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi di apprendimento
progressivamente autonomi
Saper utilizzare gli strumenti propri delle diverse forme della comunicazione
Saper esprimere giudizi personali usando un registro adeguato alla funzione e al contesto
Criteri metodologici e didattici
Si farà costantemente, ma non esclusivamente, ricorso all’uso della lingua straniera e ad attività di
tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in diverse occasioni e situazioni
adeguate alla realtà e ai bisogni / interessi dello studente.
Gli studenti verranno guidati nel processo di apprendimento attraverso lo svolgimento di attività
mirate, in cui la lingua fungerà da strumento di acquisizione, più che da fine ultimo del processo
educativo .
Attraverso lo sviluppo di unità minime significative, si guiderà lo studente all’acquisizione di una
sempre maggiore competenza comunicativa, finalizzata a formulare messaggi che rispondano a reali
esigenze di comunicazione
La produzione orale e scritta verrà favorita attraverso attività quali il role-play , la simulazione , la
comprensione globale o selettiva del testo. Per quanto riguarda la lettura, gli studenti acquisiranno
diverse tecniche quali lettura intensiva, estensiva, skimmimg o scanning.
In generale lo studente verrà condotto attraverso una serie di attività, dapprima molto guidate, poi
sempre più autonome, che lo metteranno in grado di produrre personalmente messaggi scritti e orali
comprensibili e comunicativamente significativi .
Riflessioni sulla lingua
La riflessione sulla lingua, non costituirà un processo isolato rispetto alle attività che promuovono
lo sviluppo delle abilità linguistiche, né si limiterà alla presentazione di meccanismi formali, ma
coinvolgerà le capacità logiche ed induttive dell’allievo.
Mezzi e strumenti
Libri di testo corredati da eserciziari
Uso del dizionario
Uso laboratorio linguistico e multimediale
Uso del registratore con cassette
Uso di DVD
Fotocopie
Verifica
La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematiche, con prove di tipo oggettivo e
soggettivo .
Essa sarà di norma attuata alla fine di ogni unità didattica
Le prove verificheranno la competenza linguistica dello studente .
L’analisi dell’errore sarà uno strumento diagnostico fondamentale per impostare le attività di
recupero.
Il numero delle verifiche non sarà inferiore a tre per lo scritto e due per l'orale nel primo
quadrimestre, nel secondo quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno sei, di cui almeno
due per tipologia.
Valutazione
La valutazione sarà di tipo sommativo e formativo.
La prima sarà funzionale alla classificazione degli alunni e utilizzerà strumenti idonei alla verifica
del raggiungimento degli obiettivi fissati.
La seconda servirà a valutare il livello raggiunto e l’efficacia dell’azione didattica, sarà più breve e
non valuterà il profitto.
TESTI
ADOTTATI
VERIFICHE
Spiazzi, Tavella – The Prose and the Passion – Zanichelli
Paul Radley – Network 2 - Oxford University Press
Hird – The Complete English Grammar - Oxford University Press
Almeno 2 verifiche orali e 3 scritte nel primo quadrimestre. Nel seguente
quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno 6, di cui almeno due per
tipologia. Le verifiche orali saranno sia individuali che a coppie. Le verifiche scritte
saranno prove strutturate e semi-strutturate con esercizi di completamento, di scelta
multipla, comprensione di brevi testi, domande a risposta chiusa.
Unità didattiche- tempi di attuazione
1° periodo
Letteratura:
MODULE 0: Welcome Module
The Tools of Poetry
pagg. 2-12
MODULE 1: The Origins and the Middle Ages
The First Invasions
pagg. 32-38
The Anglo-Saxons and the Vikings
The Norman Conquest and feudalism
The Plantagenet Dynasty
Social Changes in the14th century
The Medieval Ballad
pagg. 41
G. Chaucer and the “Canterbury Tales”
“ 46-51
“The Prioress”, “The Merchant”, “The Wife of Bath”
Grammatica Unit 8-9 – Grammar: defining / non-defining relative clauses; second
conditional; wish + past simple; too, enough
Functions:
describing people, places and things; talking about hypothetical conditions; making wishes
2° periodo
MODULE 2: From The Renaissance to the Restoration: 1485 – 1660
The English Renaissance :
pagg.58-63
The Historical and Social Context
The Tudors and the Stuarts
The Literary Context:
pagg.68-73
The Sonnet
(due sonetti di W.Shakespeare)
The Metaphysical Poem
The Elizabethan Theatre
William Shakespeare
Pagg.75-96
Romeo and Juliet; Hamlet; Macbeth
Grammatica Unit 10-11 – Grammar: used to, Past habit, have/get something done, Reflexive
and reciprocal pronouns, compounds of some, any, every, no; Present perfect continuos, must,
could/might, can’t.
Functions: Discussing fear and phobias, Talking about past habit, Talking about your
appearance, Discussing films, Talking about unfinished actions, Making deductions.
Roma, 15 ottobre 2014
Il docente
Prof. Girolamo Guarini