2014/2015 - Università di Trieste Polo di Gorizia

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche
Anno Accademico 2014-2015
Programma
di Storia della Russia contemporanea
(1900-2010)
Docente: prof. Cesare La Mantia , Associato confermato
Durata del corso. 60 h.
Crediti: 9.
Tipologia didattica: lezione frontale e seminari.
Tipologia del corso: Corso obbligatorio del I anno del profilo Soluzione dei conflitti e Peace
building e a scelta, come complementare, per gli altri profili(economico e diplomatico) magistrali
e per la Triennale. In quest'ultimo caso e se lo studente si immatricolasse al profilo Soluzione dei
conflitti... si potrà chiedere la reiterazione dell'esame con un programma ovviamente differente.
Le motivazioni dello studio. La Russia è tornata ad essere uno dei principali attori protagonisti
della scena internazionale. Una politica estera fortemente aggressiva e di respiro mondiale
sembrerebbe riproporre finalità e strategie del passato più recente, la comprensione delle quali
consentirebbe non di prevedere il futuro, bensì un approccio meno superficiale ed intellettualmente
più aperto allo studio della Russia contemporanea.
Obiettivi. Il corso mira a concorrere alla formazione di una figura professionale in grado 1., di
non considerare come a sé stanti gli avvenimenti russi contemporanei; 2., di stabilirne l’eventuale
continuità storica e il rapporto con il contesto internazionale corrispondente; 3., di stimare il
processo di definizione della politica estera e il rapporto scopi-strumenti per realizzarli; 4., di
valutare il ruolo russo nella creazione/soluzione dei conflitti nel periodo 1900-2010.
Programma. Premesse metodologiche: ogni fatto sarà analizzato sotto il profilo interno e
internazionale; definizione secondo il profilo storico e loro utilizzo dei concetti di sistema,
equilibrio/stabilità, conflitto/pace, costanti di lungo periodo. Argomenti. La Russia all’inizio del
Novecento. Il “grande gioco” e la spinta verso l’espansione. La sindrome d’accerchiamento. L’ambivalenza
del rapporto con le altre Potenze europee. La I g.m. e la Rivoluzione d’Ottobre. Da possibili alleati a sicuri
nemici: il cambio di prospettiva nel rapporto tra l’Urss e le Potenze vincitrici. Mosca convitato di pietra a
Versailles. Lenin e la costruzione dello stato sovietico. Il ruolo dell’economia. Stalin e lo stalinismo. Mosca e
la sicurezza collettiva. L’alleanza con Hitler. La II G.M. Struttura/attività e influenza dei servizi segreti
sovietici. Chruščev e la stagione del disgelo. L’età di Brežnev. Emergono i fattori di crisi. Helsinki: l’inizio
della fine. I segretariati di Andropov, Černenko e Gorbačev. El’cin I presidente della Federazione russa.
Governo, partiti, società. Il KGB: una efficiente struttura di potere. L’accaparramento delle risorse. Gazprom
occupa lo stato. Malavita organizzata e potere politico. La vendita degli arsenali Il potere degli “oligarchi”..
La guerra in Cecenia. Tra estero e “vicino estero”: Georgia e Ucraina. Lo spazio post sovietico. La CSI. Il
“modello bielorusso”. Il sistema politico sotto Putin. La “democrazia sovrana”. Medvedev. Obiettivi di
politica estera e strumenti per raggiungerli. L’Unione europea erede dell’antica ambivalenza? Una nuova
Guerra fredda o una strisciante III Guerra mondiale?
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Libri di testo obbligatori. Francesco Benvenuti, Russia oggi. Dalla caduta dell’Unione sovietica
ai nostri giorni. Carocci editore, Mi 2013. Andrea Graziosi, L’Urss di Lenin e Stalin(194-1945), Il
Mulino 2007; con l’esclusione delle seguenti pagine: 471-515(La dolorosa via per
Stalingrado,1941-42. Riscatto e impero,1943-45.) Andrea Graziosi, L’Urss dal trionfo al
degrado(1945-1991), Il Mulino, Bo 2008; con l’esclusione delle seguenti pagine: 141191(Riforme,1953-56 occasioni mancate) e 331-369(La scelta conservatrice 1966-69).
Letture consigliate
A. Applebaum, Storia dei campi di concentramento sovietici, Mi, 2004; C. Benedetti, Il rischio Cecenia: un
incerto futuro tra guerre, genocidi, Kamikaze e la nuova Russia, Roma 2007; Ma Buttino, La rivoluzione
capovolta. L’Asia centrale tra il crollo dell’impero zarista e la formazione dell’Urss, Na 2003; D.Caroli.
L’enfance abandonnée et délinquant dans la Russie soviétique(1917-1937). Paris,2004; A. Blum e
M.Mespoulet, L’anarchie bureaucratique. Statistique et pouvoir sous Stalin, Paris, 2003; A. Castellani,
Storia della Cecenia, Soveria Mannelli 2008; M. Clementi, Storia del dissenso sovietico, Roma 2007; G.
Codevilla, Chiesa e Impero in Russia. Dalla Rus’di Kiev alla Federazione Russa. Milano 2011. Comité
Tchétchénie, Tchétchénie, dix clés pour comprendre, Paris, 2003. ed. it.: Cecenia, nella morsa
dell’Impero, Guerrini e Associati, Milano, 2003 ; M. Dell’Asta, Una via per incominciare. Il dissenso in
Urss dal 1917 al 1990,Milano 2003 A. Di Biagio, Coesistenza e isolazionismo(Mosca,il Komintern e
l’Europa di Versailles 1918-1928), Mi.2004; J. B. Dunlop, Russia confronts Chechnya, roots of a
separatist conflict, Cambridge, 1998;B. Eisenschitz(a cura di),Gels et Dégels.Une autre histoire du
cinéma sovietique 1926-1968,Mi,Mazzotta,2002; B. Fowkes(ed), Russia and Chechnia: the permanent
crisis. Essays on russo- chechen relations, London 2001; P.R.Gregory e V.Lazarev( a cura di) Tthe
Economics of Forced Labor. The Soviet Gulag ,Stanford(California) 2003; P. Hanson, Rise and Fall of the
Soviet Economy. An Economic History of the Urss 1945-1991,London 2003; A.Kappeler, La Russia.
Storia di un impero multietnico, Rm, 2006; O.V.Khlevniuk, Storia del Gulag. Dalla collettivizzazione al
grande terrore, To 2006; L. Luthi, The Sino-Soviet Split .Cold War in the Communist World,
Princeton(N.J.),2008; A.Jakoniev, La Russia, il vortice della memoria. Da Stolupin a Putin, Milano 2000;
M. McCauley, Stalin e lo Stalinismo, Bo. 2003; C..Merridale, I soldati di Stalin(vita e morte nell’Armata
Rossa), Le Scie 2007; A. Riccardi, Il Vaticano e Mosca, Ba 1993; F. Romero, Storia della Guerra fredda,
To 2008;G.P. Piretto, Il radioso avvenire. Mitologie culturali sovietiche, Mi 2001; G.P. Piretto, Gli occhi
di Stalin(la cultura visuale sovietica nell’era di Stalin),Mi.,2010;C. Pleshakov, Il silenzio di Stalin. I primi
dieci tragici giorni dell’Operazione Barbarossa, Mi, 2007; S. Pons, Stalin e la guerra inevitabile: 19361941, Einaudi, To. 1995; A. Salomoni, L’Unione Sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione,
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Bo,2007; R. Service, Lenin. L’uomo, il leader il mito. Mi. 2001; L. Shevetsona, Putin’s
Russia,Washington,D.C.2003, S. Volkov, Shostakovich and Stalin, N.Y. 2004; T.De Waal, The
Caucasus.An introduction, Oxford 2010; A. Trovato, I popoli del Gulag;strategia etnica del regime
stalinista, Civitavecchia 2008.
F. Varese, The Russian Mafia, Oxford,,2001; M. S. Voslensky,
Nomenklatura(La classe dominante in Unione Sovietica,) Mi 1980; V.M.Zubok, A Failed Empire. The
Soviet Union in the Cold War from Stalin to Gorbachev, Chapel Hill,University of North Carolina
Press,2007. Marin, A de Tinguy(a cura di) Moscou et le monde : L'ambition de la grandeur:une illusion?
Autremen 2008. I. Facon, Russie. Les chemins de la puissance , Artege 2010. R. Donaldson,. e
J.Nogee,The foreign policy of Russia : changing systems, enduring interests, Sharpe 2005. C. Carpinelli,
Democrazia sovrana della Russia: una nuova idea o una sfida all'Occidente?, Cespi- International
Problems Study Center 2011. F. Randazzo,Dio salvi lo Zar.Pëtr Arkad’evič Stolypin,un riformatore nella
Russia zarista ,Na. 2012
Inizio Lezioni dal 13.10.2014.
Giorni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì. Orario sempre 14.00-16.00
Ricevimento il venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 17.00; prima e dopo le lezioni e anche per
appuntamento.
Studio: V piano ala vecchia stanza 510
Contatti: [email protected]
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