Tandem Maggio 2014 - Orari Sante Messe

TANDEM
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Notiziario della Comunità Pastorale S. Giulio e S. Bernardo di Castellanza
[email protected]
Editoriale
NUMERO 78 - MAGGIO 2014
Maria irradia la luce di Gesù e la sapienza del vangelo
Don Rino
"Vergine madre, figlia del tuo figlio"
dere nel mondo la luce di Gesù e la sua sapienza di vita. Questo si manifesta in
maniera molto forte, quando si verificano le apparizioni della Madonna. E proprio lì nelle apparizioni traspare in maniera particolarmente significativa quel
che Maria opera continuamente nella storia cristiana.
Allora, chiediamoci: nella nostra vita cristiana di singoli, di comunità il riferimento a Maria è ancora forte oppure fa parte anch'esso delle dimensioni della vita
credente, che sono entrate in crisi? Il
concilio Vaticano II ci aveva chiesto di
operare una giusta calibratura della devozione mariana, rimuovendo gli eccessi, le esagerazioni, che essa presentava.
Ma di fatto è avvenuta un'altra cosa: è
avvenuto un offuscamento, un'attenuazione della devozione mariana. Ne ha forse
guadagnato la centralità di Cristo? No,
anzi è avvenuto il contrario. E questo diLeonardo - 1470 Madonna Dreyfus
mostra che Maria è davvero riferimento
fondamentale per accedere al mistero di
come persona, che continua ad esercitare in Cristo e viverne in maniera autentica: da sale
una maniera formidabile la missione di effon- della terra e luce del mondo.
la terra. Maria è riferimento per noi anche
SOMMARIO
9
18
giugno
luglio
SOMMARIO
La ricordate questa affermazione di Gesù:
"Chi accoglie un profeta perché è un
profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un
giusto, avrà la ricompensa del giusto"
(Mt 10,41)? Dall'annunciazione in poi che
ha fatto Maria? Si è messa totalmente in
gioco per accogliere Gesù, che è più che
un profeta, che è più che un giusto: è il
Figlio stesso di Dio. Perché lo ha fatto?
Perché si è fidata della Parola del Signore
e l'ha servita giorno dopo giorno.
E qual è la ricompensa per chi accoglie
Gesù, come Figlio di Dio, saldando il proprio destino con il suo? Chi accoglie Gesù,
diventa una sola cosa con Lui: partecipe
della sua stessa identità di Figlio di Dio,
partecipe della sua stessa missione di Messia. Maria è certamente colei che più di
tutti, meglio di tutti ha accolto Gesù, Figlio di Dio, Maria quindi è certamente
colei che più di tutti vive della vita di Gesù
(ricordate Dante? "Vergine madre, figlia
del tuo figlio": Maria è la madre che riceve la Vita da Gesù, suo Figlio, nella misura
più alta, più perfetta).
E Maria è anche colei che più di tutti nella
storia degli uomini ha irradiato la luce di Gesù
e la sapienza del vangelo. Se fate scorrere le
litanie cosiddette lauretane vi trovate il riconoscimento di questo in tante delle invocazioni,
che vi sono espresse. Non possiamo certo
limitarci a riconoscere nella preghiera che
Maria è specialissima irradiazione della luce
di Cristo e della sapienza di Dio, dobbiamo
anche riconoscerlo nella nostra vita personale, nella vita delle nostre comunità cristiane,
nella vita della intera chiesa universale. Maria
deve essere riferimento obbligato: non al posto di Gesù, ma come il raggio più luminoso
che viene irradiato dalla fonte della luce, che
è Gesù.
E deve essere chiara una cosa: Maria è riferimento per noi non solo come modello, al quale possiamo rifarci, per comprenderci e per
interpretarci come luce del mondo e sale del-
pag. 1 - L’editoriale del Parroco
pag. 2 - Giovani sposi in cammino... non da soli - Fidanzati
pag. 3 - Messaggio del santo padre francesco per la 51ª giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni - Tutti convocati da Papa Francesco
pag. 4 - Professione di Fede a Roma - Appuntamenti mese di Maggio
pag. 5 - Oratorio estivo: "Piano terra - e venne ad abitare in mezzo a noi"
Fiaccolina 2014
pag. 6 - Teen star - Raduno bandistico
Incontri con i funzionari del Comune di Castellanza
pag. 7 - Anagrafe della comunità - Fiaccola Votiva 2014
pag. 8 - Calendario Maggio 2014
Orario per le SS. Messe Festive:
Vigiliari: S. Bernardo 18.00 - S. Giulio 18.30
San Bernardo: 8.30 - 10.30 - 18.00 - San Giulio: 8.00 - 10.00 - 18.30
Sacra Famiglia: 9.30 - Clinica Mater Domini: 9.00
Per suggerimenti, commenti e proposte: [email protected]
http://www.comunitapastoralecastellanza.it
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Maggio 2014 - Pagina 2
GIOVANI SPOSI IN CAMMINO
… NON DA SOLI!
A Cana di Galilea Gesù ha riacceso la festa di una giovane coppia con il "vino speciale" alla fine del banchetto, quando la
festa rischiava di esaurirsi. Nella Chiesa e
nella società i giovani sposi sono come il
vino nuovo, che emana fragranza, amabilità, colore, profumo, ma che ha bisogno
anche di una cura speciale per assestarsi e
mantenersi buono nel tempo.
Raccogliendo il desiderio di
alcuni giovani sposi, la commissione famiglia ha lanciato
e sostenuto l'esperienza di un
cammino al quale hanno partecipato una decina di coppie della comunità che si
sono trovate insieme per approfondire la loro sponsalità
e la loro fede, dentro la
Chiesa di Gesù, in linea di
continuità con i corsi in preparazione al matrimonio.
Gli incontri si sono svolti nel tardo pomeriggio del sabato o della domenica con cadenza
mensile. Per partecipare agli incontri non era
richiesta nessuna particolare preparazione,
unica condizione: sentirsi in cammino come
discepoli del Signore anche da sposi, non accontentarsi di quello che si é, ma desiderare
sempre nuovi orizzonti, riconoscere che si ha
bisogno di tenere costantemente gli occhi
aperti sulla propria verità di sposi nel Signore, sul progetto di Dio che è stato accolto il
giorno del matrimonio e sul contesto socioculturale sempre in movimento e nel quale si
è chiamati a cogliere "i segni di Dio"anche per
la propria vita di sposi.
Le tematiche affrontate erano inerenti alla vita
di coppia, alle situazioni e alle difficoltà più
ricorrenti, nell'ottica però di un'apertura d'orizzonte, di un approfondimento, di una crescita
sia nell'ambito della relazione sponsale sia in
quello del rapporto con Dio.
È stata scelta una metodologia adatta allo stile di famiglia: a turno due coppie preparava-
L'esperienza di quest'anno ci ha dato la possibilità di conoscerci meglio sia come coppia sia
come gruppo e, condividere i propri pensieri e
riflessioni con chi sta percorrendo un cammino
molto simile al tuo, ti aiuta a vedere tutto nella
giusta prospettiva. Con il corso fidanzati ci si
prepara al matrimonio, ma una volta sposati,
quando "il gioco si fa duro"....ci si sente un po'
soli...il poter condividere, l'aiutare e l'aiutarsi è
qualcosa di meraviglioso! Vi aspettiamo l'anno
prossimo!
Chiara e Jacopo
Non pensavo che questi incontri potessero coinvolgerci così tanto come coppia e come famiglia. Per cui anche ai più scettici diciamo: “Provateci ad unirvi a noi: vi stupirete di voi stessi”.
Barbara e Marco
no insieme l'incontro da proporre, lasciandosi stimolare da alcune riflessioni e da domande inerenti all'argomento. Quanto emerso in
fase di preparazione, veniva poi condiviso alle
altre coppie che al loro interno avevano già
affrontato il tema seguendo lo stesso metodo.
La presenza di alcune baby-sitter che si occupavano di animare il pomeriggio dei più piccoli ha permesso la partecipazione all'incontro di entrambi i coniugi.
Proprio nel rispetto dello stile di famiglia e soprattutto di giovani sposi, la serata si concludeva con una cena condivisa che ha facilitato
le relazioni all'interno del gruppo.
Fidanzati 2013-2014
“Grazie a tutti quelli che hanno creduto e reso
possibile questo progetto; aspettiamo tante altre coppie che vorranno partecipare d’ora in poi”.
Giorgio & Sara
Non aspettare di finire l'università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l'estate,
l'autunno o l'inverno.
Non c'è momento migliore di questo
per essere felice.
La felicità è un percorso,
non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi
e i giorni diventano anni.
Ma l'importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino
che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c'è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c'è un'altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che
lasci perdere.
Madre Teresa di Calcutta
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Maggio 2014 - Pagina 3
11 MAGGIO 2014 - IV DOMENICA DI PASQUA - MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA 51ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
Cari fratelli e sorelle!
1. …"La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe"" (Mt 9,35-38). Queste parole ci sorprendono, perché tutti sappiamo che occorre prima arare,
seminare e coltivare per poter poi, a tempo debito, mietere
una messe abbondante. Gesù afferma invece che "la messe è abbondante". Ma chi ha lavorato perché il risultato
fosse tale? La risposta è una sola: Dio. Evidentemente il
campo di cui parla Gesù è l'umanità, siamo noi. E l'azione
efficace che è causa del "molto frutto" è la grazia di Dio, la
comunione con Lui (cfr Gv 15,5). La preghiera che Gesù
chiede alla Chiesa, dunque, riguarda la richiesta di accrescere il numero di coloro che sono al servizio del suo Regno. San Paolo, che è stato uno di questi "collaboratori di
Dio", instancabilmente si è prodigato per la causa del Vangelo e della Chiesa. Con la consapevolezza di chi ha sperimentato personalmente quanto la volontà salvifica di Dio
sia imperscrutabile e l'iniziativa della grazia sia l'origine di
ogni vocazione, l'Apostolo ricorda ai cristiani di Corinto:
"Voi siete campo di Dio" (1 Cor 3,9). Pertanto sorge dentro
il nostro cuore prima lo stupore per una messe abbondante
che Dio solo può elargire; poi la gratitudine per un amore
che sempre ci previene; infine l'adorazione per l'opera da
Lui compiuta, che richiede la nostra libera adesione ad agire con Lui e per Lui.
2. …noi siamo "proprietà" di Dio non nel senso del possesso che rende schiavi, ma di un legame forte che ci unisce a
Dio e tra noi, secondo un patto di alleanza che rimane in
eterno "perché il suo amore è per sempre" (Sal 136)…
Tutto proviene da Lui ed è suo dono: il mondo, la vita, la
morte, il presente, il futuro, ma - rassicura l'Apostolo - "voi
siete di Cristo e Cristo è di Dio" (1 Cor3,23). Ecco spiegata
la modalità di appartenenza a Dio: attraverso il rapporto
unico e personale con Gesù, che il Battesimo ci ha conferito sin dall'inizio della nostra rinascita a vita nuova. È Cristo, dunque, che continuamente ci interpella con la sua
Parola affinché poniamo fiducia in Lui, amandolo "con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza" (Mc
12,33). Perciò ogni vocazione, pur nella pluralità delle strade, richiede sempre un esodo da se stessi per centrare la
propria esistenza su Cristo e sul suo Vangelo. Sia nella vita
coniugale, sia nelle forme di consacrazione religiosa, sia
nella vita sacerdotale, occorre superare i modi di pensare e
di agire non conformi alla volontà di Dio. E' un "esodo che
ci porta a un cammino di adorazione del Signore di servizio
a Lui nei fratelli e nelle sorelle" (Discorso all'U.I. delle
Superiore Generali, 8 maggio 2013). Perciò siamo tutti chiamati ad adorare Cristo nei nostri cuori (cfr 1 Pt 3,15) per
lasciarci raggiungere dall'impulso della grazia contenuto nel
seme della Parola, che deve crescere in noi e trasformarsi
in servizio concreto al prossimo. Non dobbiamo avere paura: Dio segue con passione e perizia l'opera uscita dalle
sue mani, in ogni stagione della vita. Non ci abbandona
mai! Ha a cuore la realizzazione del suo progetto su di noi
e, tuttavia, intende conseguirlo con il nostro assenso e la
nostra collaborazione.
3. Anche oggi Gesù vive e cammina nelle nostre realtà
della vita ordinaria per accostarsi a tutti, a cominciare dagli
ultimi, e guarirci dalle nostre infermità e malattie. Mi rivolgo ora a coloro che sono ben disposti a mettersi in ascolto
della voce di Cristo che risuona nella Chiesa, per comprendere quale sia la propria vocazione. Vi invito ad ascoltare e
seguire Gesù, a lasciarvi trasformare interiormente dalle
sue parole che "sono spirito e sono vita" (Gv 6,62). Maria,
Madre di Gesù e nostra, ripete anche a noi: "Qualsiasi cosa
vi dica, fatela!" (Gv 2,5). Vi farà bene partecipare con fiducia ad un cammino comunitario che sappia sprigionare
in voi e attorno a voi le energie migliori.
La vocazione è un frutto che matura nel
campo ben coltivato dell'amore reciproco
che si fa servizio vicendevole, nel contesto di un'autentica vita ecclesiale. Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se
stessa. La vocazione scaturisce dal cuore
di Dio e germoglia nella terra buona del
popolo fedele, nell'esperienza dell'amore
fraterno. Non ha forse detto Gesù: "Da
questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri"
(Gv 13,35)?
4. Cari fratelli e sorelle, vivere questa "misura alta della vita cristiana ordinaria" (cfr
Giovanni Paolo II, Lett. ap. NMI, 31), significa talvolta andare controcorrente e
comporta incontrare anche ostacoli, fuori
di noi e dentro di noi. Gesù stesso ci avverte: il buon seme della Parola di Dio
spesso viene rubato dal Maligno, bloccato
dalle tribolazioni, soffocato da preoccupazioni e seduzioni mondane (cfr Mt 13,1922). Tutte queste difficoltà potrebbero scoraggiarci, facendoci ripiegare su vie apparentemente più comode. Ma la vera gio-
ia dei chiamati consiste nel credere e sperimentare che Lui, il Signore, è fedele, e
con Lui possiamo camminare, essere discepoli e testimoni dell'amore di Dio, aprire il cuore a grandi ideali, a cose grandi.
"Noi cristiani non siamo scelti dal Signore
per cosine piccole, andate sempre al di là,
verso le cose grandi. Giocate la vita per
grandi ideali!" (Omelia nella Messa per i
cresimandi, 28 aprile 2013)…
Disponiamo dunque il nostro cuore ad essere "terreno buono" per ascoltare, accogliere e vivere la Parola e portare così frutto. Quanto più sapremo unirci a Gesù con
la preghiera, la Sacra Scrittura, l'Eucaristia, i Sacramenti celebrati e vissuti nella
Chiesa, con la fraternità vissuta, tanto più
crescerà in noi la gioia di collaborare con
Dio al servizio del Regno di misericordia e
di verità, di giustizia e di pace. E il raccolto
sarà abbondante, proporzionato alla grazia
che con docilità avremo saputo accogliere
in noi. Con questo auspicio, e chiedendovi
di pregare per me, imparto di cuore a tutti
la mia Apostolica Benedizione.
FRANCESCO
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Maggio 2014 - Pagina 4
PROFESSIONE DI FEDE
ROMA 21-23 aprile 2014
"Perché cercate tra i morti colui che è
vivo?"
"Guardate fratelli e sorelle, Lui è vivo,
è con noi!
Non andiamo da tanti sepolcri che oggi
ti promettono qualcosa, bellezza, e poi
non ti danno niente!
Lui è vivo!
Non cerchiamo fra i morti colui che è
vivo!"
"Questo ammonimento ci aiuta ad uscire dai nostri spazi di tristezza e ci apre
agli orizzonti della gioia e della speranza."
(Papa Francesco
udienza generale, 23 Aprile 2014)
8000 quattordicenni della Diocesi di Milano, senza contare preti ed educatori, in
San Pietro per celebrare la messa con il
cardinale Comastri.
Noi siamo in 32 e ci ritroviamo in ultima
fila.
8000 quattordicenni della Diocesi di Milano, senza contare le migliaia, se non
centinaia di migliaia di altri pellegrini, in
piazza San Pietro per assistere all'udienza del mercoledì mattina con il Papa.
Noi siamo in 32 e siamo nell'ultimo settore della piazza (il nostro bellissimo
striscione, chi lo vedrà?).
Il peso secolare della storia e la presenza
viva della Fede ci sovrastano dal nostro
arrivo fino alla nostra ripartenza, se non
oltre.
Noi siamo in 32 e ci sentiamo come delle
formichine, in questa città piena di turisti e
ricca di imponenti edifici, grandiosi monumenti e spettacolari opere!
L'apparenza inganna, però, e un occhio
attento può cogliere in tutto questo qualcosa di bello e speciale.
La messa in ultima fila ci ha permesso di
vedere davanti a noi tutti i nostri amici
"milanesi" presenti in Basilica, facendoci
sentire parte di un gruppo grande e forte,
un gruppo di ragazzi che credono come
noi e insieme a noi.
La posizione sfortunata in piazza ci ha premiato permettendoci di vedere il Papa passare a pochi metri da noi ben due volte,
rendendo le sue parole, semplici e dirette,
ancora più vicine a noi e al nostro cuore.
L'atmosfera e la magnificenza della capitale hanno fatto da cornice a un pellegrinaggio intenso e divertente, culminato in
Ara Coeli con la recita del "Credo", la nostra Professione di Fede davanti a tutto e
a tutti.
Niente ultime file e niente ultimi settori, per
un attimo siamo stati noi il centro di Roma!
I ragazzi della Professione di Fede
Mese di maggio 2014
giovedi 1 ore 21
Inaugurazione per tutta comunità in s. Bernardo
domenica 4 ore 21
rosario in oratorio san Giuseppe
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martedi 6 ore 21
rosario alla cappella di via Roma
giovedi 8 ore 21
rosario in via Gorizia
domenica 11 ore 21
rosario in oratorio san Giuseppe
martedi 13 ore 21
rosario in via Adua
giovedi 15 ore 21
rosario in Castegnate
domenica 18 ore 21
rosario in oratorio san Giuseppe
martedi 20 ore 21
rosario in via Isonzo
giovedi 22 ore 21
rosario presso la sede del CAI
domenica 25 ore 21
rosario in oratorio san Giuseppe
lunedi 26 ore 21
Rosario con supplica alla
Madonna di Caravaggio in san Giulio
giovedi 29 ore 21
rosario in via Marconi
venerdi 30 ore 21
solenne chiusura in san Giulio
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Maggio 2014 - Pagina 5
Oratorio estivo: 9 giugno - 18 luglio:
"Piano terra - e venne ad abitare in mezzo a noi"
Ancora una volta il Signore Gesù è al centro dell'Oratorio estivo, determinando il cuore di una proposta che invita i ragazzi ad appropriarsi dei loro spazi
e del loro tempo, per abitarli!
"E venne ad abitare in mezzo a noi" è la frase evangelica che darà il tenore all'estate in oratorio.
ma insieme, siamo chiamati a metterci in gioco nelle relazioni sul modello della vita familiare, anche nell'ambito dell'amicizia e persino nella convivenza civile e sociale, fino a
sentire un forte senso di fraternità che ci fa
sentire a casa con tutti.
C'è un piano che è quello di Dio, in cui la terra non è
vuota ma abitata dall'uomo, cioè da chi sa riconoscerne il valore, da chi sa dare senso alle cose e nomi
a situazioni e incontri. Dio ha voluto nel mondo l'umanità perché lo abitasse e quindi lo trasformasse, potendo dire "sono a casa"!
È così che, negli occhi e nel cuore degli uomini, Dio
può rispecchiarsi e trovare una risposta creativa e
libera al suo amore. Questo "Piano terra" diventa la
missione dei ragazzi del prossimo Oratorio estivo a
cui si chiederà di scoprire il valore delle loro azioni,
delle loro scelte, dei loro gusti e dei loro comportamenti e quanto essi siano decisivi per determinare il
loro presente e il loro futuro e per dare forma ai loro
spazi e alle loro relazioni.
Il modello in Gesù
Gesù è venuto "ad abitare in mezzo a noi"
non per pochi ma per tutti, proponendo uno
stile di condivisione che coinvolge ogni uomo
e ogni donna, di ogni età, popolo, lingua o
nazione. "Piano terra" è il disegno di Dio, il
suo"progetto" per un'umanità che assomiglia a quella pensata da Lui al principio. La
sobrietà, la semplicità, la povertà di spirito
sono atteggiamenti del cuore che impariamo dal cammino di Gesù sulla terra e che,
nel piano di Dio, sono indispensabili all'umanità per rintracciare il sentiero della sua felicità.
Abitare con stile
Lasciare un segno stabile, insostituibile e del tutto
personale in uno spazio che è il proprio spazio è ciò
che significa abitare: noi lo proporremo ai ragazzi come
stile di vita perché nessuno "si lasci vivere", ma ciascuno sia protagonista della sua vita, per crescere
secondo la forma propria del Vangelo.
L'immagine della casa
La casa sarà l'immagine per il cammino dell'estate.
Entreremo in una casa e ogni settimana ci impegneremo a vivere uno dei suoi ambienti o tutti gli ambienti insieme. Quest'anno i verbi quotidiani dell'abitare ci chiederanno ogni giorno di prendere coscienza di come siano da abitare i nostri spazi e i nostri
tempi - e in essi le nostre relazioni - in riferimento al
Vangelo e al modo in cui Gesù ha abitato in mezzo a
noi.
I passaggi di "Piano terra"
Il primo è il passaggio dall'"avere una casa" all'"abitare
una casa": cioè dal vivere dentro uno spazio in modo
anonimo, senza incidere sulle situazioni e sulle relazioni, rimanendo in una forma di passività di chi si
"lascia vivere", al prendere in mano la propria vita,
nel senso del trasformarla secondo le proprie inclinazioni, in relazione stretta e familiare con gli altri,
dando il proprio insostituibile contributo anzi apportando quel senso di novità che solo chi vive con gioia
e creatività può donare.
Un secondo passaggio: il confronto con l'abitare una
casa ci spingerà a uscire fuori e a scoprire il modo
evangelico per abitare ogni spazio della vita,
dal proprio ambiente alle terre lontane, fino
ad abbracciare tutti gli uomini che abitano il
pianeta Terra. Proprio come in una casa,
dove siamo chiamati ad abitare non da soli
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Maggio 2014 - Pagina 6
Quando ci siamo messi a pensare alla
de del tempo. Per questo motivo il corproposta educativa degli oratori di programma di educazione affettiva e sessuale
so è modulato su dieci incontri. Un seCastellanza per i ragazzi preadolescenti
condo fattore di incertezza era rappre(seconda e terza media), ci è stato susentato dalla libertà che viene lasciata
bito chiaro che uno dei temi più imporai ragazzi di decidere se partecipare o
tanti da mettere al centro era quello delmeno: ad un percorso su queste
di non doversi affidare solamente alla televisiol'educazione all'affettività e alla sessualità. La ne e a internet per trovare risposta alle tante tematiche un ragazzo deve scegliere di partecipreadolescenza infatti è il momento in cui le ra- domande che portano dentro.
pare, non può essergli imposto.
gazze e i ragazzi vivono l'inizio di quella grande Così è nata l'idea di proporre negli oratori di Dopo però esserci confrontati coi genitori dei
trasformazione fisica e psichica che da bambi- Castellanza il percorso Teen Star.
ragazzi ed aver avuto un riscontro positivo sulla
ni, attraverso la pubertà, li porterà a diventare Teen Star è un programma di educazione affet- proposta da parte loro, abbiamo scelto di partidelle persone mature dal puntiva e sessuale diffuso ormai re.
to di vista affettivo e sessuain oltre quaranta paesi che si I risultati sono stati molto positivi, sia dal punto
le, è il momento nel quale
propone di accompagnare i ra- di vista della partecipazione, hanno preso parte
iniziano a prendere consapegazzi a prendere coscienza agli incontri nel complesso più di trenta ragazzi
volezza del proprio corpo,
della propria identità. A parti- e ragazze, sia dal punto di vista dell'interesse e
delle sue potenzialità, sperire dalle conoscenze fonda- della disponibilità a mettersi in gioco da parte
mentando emozioni nuove
mentali dal punto di vista bio- loro.
che spesso non sanno come
logico, i ragazzi vengono gui- Non sappiamo come ciascun ragazzo ha recegestire. Utilizzando un'immadati fino ad arrivare ad intuire pito la proposta e la porti ora con sé nella vita di
gine molto efficace potremil significato e il valore della ogni giorno. Quello che sappiamo è che un seme
mo dire che la pubertà è
è stato gettato, e già questo non è poco. Ora è il
loro sessualità.
come scoprire di star guidando una Ferrari, senza Inizialmente non sapevamo se e come sarebbe tempo dell'attesa nella speranza che porti frutperò che nessuno ti abbia insegnato come fare. stata accolta questa proposta, trattandosi in ef- to. Nella consapevolezza che saranno determiDa qui deriva l'importanza di trovare delle mo- fetti di un percorso piuttosto impegnativo. Una nanti gli incontri e le esperienze che vivranno,
dalità attraverso le quali poter accompagnare i delle sue caratteristiche infatti è quella di non ma anche l'esempio di chi, più grande di loro,
preadolescenti in questa importante fase della voler semplicemente dare delle informazioni ai saprà mostrare una via. E quest'ultimo aspetto
loro vita. Perché, se vogliono, possano trovare ragazzi, ma di volerli accompagnare passo pas- interpella la responsabilità che ognuno di noi, eduqualcuno disponibile a riflettere con loro e con- so; questo presuppone una relazione tra i ragaz- catore e non, ha nei confronti della crescita di
frontarsi su questi temi, dando loro la possibilità zi e chi li accompagna che per svilupparsi chie- questi ragazzi.
TEEN STAR
domenica 18 maggio
RADUNO BANDISTICO
In occasione del 110° anniversario della propria fondazione e del 40° di conferimento a Castellanza del titolo di città,
il Corpo musicale Santa Cecilia organizza un raduno bandistico per il pomeriggio di domenica 18 maggio.
L'iniziativa ha il patrocinio dell'amministrazione comunale e si inserisce nel programma di eventi "La Provincia in musica", organizzato dalla delegazione di Varese di Anbima (Associazione nazionale bande italiane musicali autonome) e dalla Provincia di Varese.
Insieme alla nostra banda parrocchiale, parteciperanno all'evento il Corpo musicale Giuseppe Verdi Marching Show Band di Lonate
Ceppino, la Filarmonica Giuseppe Verdi di Biandronno, il Corpo musicale Santa Cecilia di Cislago e il Corpo musicale Santa Cecilia
di Sacconago, oltre ai SantaCeciliaboys, formazione giovanile del corpo musicale castellanzese.
L'appuntamento è alle 15 in piazza Visconte Leonardo Cerini, da cui partirà la sfilata delle bande, che percorreranno poi via dei
Mulini, via Bettinelli, via Gerenzano, via Col di Lana, via Papa Giovanni XXIII, viale Italia, via Moncucco e viale Lombardia,
confluendo poi alla Corte del Ciliegio.
Durante la sfilata, la Marching Band di Lonate Ceppino si esibirà anche sulla piazza di fronte alla chiesa di San Bernardo.
Alle 16 avrà inizio il concerto alla Corte del Ciliegio: le bande suoneranno prima singolarmente e poi in un gran finale collettivo.
In caso di maltempo, la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi.
Vi aspettiamo tutti!
La Santa Cecilia
Lunedì 3 Marzo, lunedì 24 Marzo e lunedì 7 Aprile
CICLO DI TRE INCONTRI CON I FUNZIONARI DEL COMUNE DI CASTELLANZA
Gli incontri si sono svolti presso l'aula don Bosco dell'Oratorio San Giuseppe di Castegnate.
Giovani e adulti attivi nelle realtà oratoriane e
parrocchiali, in ambito educativo e sociale, hanno avuto la possibilità di comprendere il ruolo
di queste figure operanti all'interno degli enti
pubblici locali.
Gli incontri sono stati un'occasione di conoscenza delle attività e dei servizi comunali, oltre che
una preziosa opportunità di dialogo con chi concorre, traducendo in termini tecnici le direttive
politiche, alla realizzazione del bene comune.
I settori "incontrati" sono stati " Cultura e tempo libero", "Servizi Sociali" e "Servizi Territorio, Ambiente e Polizia Urbana", grazie alla presenza della dr.ssa Roberta Ramella, della dr.ssa
Isabella Airoldi con la sig.ra Mariangela
Scazzosi e del dott. Francesco Nicastro.
Nel primo incontro è stata spiegata l'importan-
te distinzione tra la figura del politico, da noi
eletto al fine di decidere, e del funzionario, assunto dalla Pubblica Amministrazione per realizzare tali decisioni politiche, prima dell'esposizione di funzioni e obiettivi della Pubblica
Istruzione e la presentazione dei servizi relativi
alla Cultura e allo Sport, fondati sul principio
della sussidiarietà.
Il secondo incontro ha permesso di conoscere
il complicato compito affidato ai Servizi Sociali, mirato a conoscere i motivi, prima ancora
che a dare risposte ai pervadenti problemi sociali.
Il settore si articola nell'area adulti e disabili e
nell'area minori, offre numerosi e differenziati
servizi e sfrutta la collaborazione di diverse
realità locali attive sul territorio.
L'incontro conclusivo ha chiarito il concetto di
Polizia Locale, cioè la funzione di polizia quale
regolazione dell'attività del cittadino al fine di
garantire che l'esercizio della libertà individuale non collida con i diritti altrui, seguito dalla
descrizione delle competenze della Polizia Municipale e del suo inaspettato lato umano, a contatto con la sofferenza.
Non sono mancati, da parte del pubblico, interventi interessanti e spunti di riflessione, che hanno evidenziato un interesse spesso nascosto,
ma vivo: un punto di partenza per creare delle
occasioni di confronto, all'interno della nostra
Comunità Pastorale, su tematiche di rilevanza
politica e sociale.
L'augurio è quello di vedere sempre più giovani presenti agli incontri proposti, pronti ad ascoltare, a conoscere e a interrogare, a dialogare e
a rimboccarsi le maniche!
Alberto Re Fraschini
Commissione socio politica
TANDEM
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Anagrafe della comunità
Maggio 2014 - Pagina 7
(aggiornamento al 04-05-2014)
BATTESIMI SAN GIULIO
DEFUNTI SAN GIULIO
Canciani Samuele di Ivan e Gallazzi Maria Cristina
Corino Clizia di Marco e Ligabò Lorena
Molla Leonardo di Marco e Venturelli Gabriella
Moroni Francesca Giorgio e Agostino Sara
Morandi Vittoria di Fabio e Castellanza Nicoletta
Andreotti Francesco di Marco e Colombo Silvia Ilaria
Baxiu Pietro di Giovanni e Rapizzi Sara Simona
Belvisi Sofia Maria di Massimiliano e Palombo Laura
Caldiroli Viola Maria di Marco e Enna Antonella
Cantisani Enrico di Michele e Bianchi Valentina
Ieva Matteo di Donato e Radaelli Sara
Puglisi Stefano di Salvatore e Landini Elena
Pinardi Piera
Fiorante Maria Teresa
De Sandre Maria
Scampini Pierina
Moggia Adele
Righetto Adelina
Tasca Carla
Moscardi Maria
Tessandri Amalia Virginia
Colombo Luigia
Carrera Giancarla
Lianza Giuseppe
Palomba Luigi
De Lillo Antonietta
Sinicròpi Stefano
Colombo Giuseppe
Tomasini Fabio Luigi
Gorini Carlo
Bigoni Italo
Airoldi Bruno
Cerini Giuseppe
MATRIMONI
SAN GIULIO
Fortunato Daniele Lorenzo
con Agostino Serena
BATTESIMI SAN BERNARDO DEFUNTI SAN BERNARDO
Salmoiraghi Chiara
di Giovanni e Garrello Cristina
Aloia Daniele
di Davide e Terrenghi Francesca
Izzo Sofia
di Domenico e Sciola Roberta
Milani Aurora
di Fabio e Rimoldi Claudia
Tavella Cristian
di Francesco e Cerini Fiammetta
Veronelli Tommaso
di Luigi e Miserandino Roberta
Essis Aekpa Tristan
di Essis Martial Aristide e Ruga Apio Sarah
Fioravanti Aderito
Bonzini Lucio
Passerini Maria Bambina
Gariboldi Luigi
Guandalini Sergio
Prioschi Enrica
Pellegatta Egidio
Ferrari Elisa
Cibien Maria
Pozza Speranza
Pozzi Tiziana
Broggi Giorgio
De Nardo Maddalena
Borsani Giuseppina
Urbanelli Alfonso
Carlini Annamaria
D'Aleo Francesca
Colombo Vittorina
Leocadi Filippo
Barberi Giovanni
Garavaglia Elvio
Pariani Maurina
Russo Rocco
Primiero Virginia
Emanulli Antonia
Barbieri Luigi
Ferdani Mario
Longhi Angela
Migliorin Bruna
De Angeli Rosa
Maria Rescaldani
MATRIMONI
SAN BERNARDO
Testa Ilaria
con Guerra Emanuele
59a Fiaccola Votiva
Arezzo-Castellanza
Maggio
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Maggio 2014 - Pagina 8
S. Giulio
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S. Bernardo
Notiziario della Comunità Pastorale S. Giulio e S. Bernardo di Castellanza
Numero 78 - Realizzato in proprio - Maggio 2014
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