Ticinesi sempre più Speedy Gonzales

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IL CAFFÈ
30 marzo 2014
attualità
REVOCHE PATENTI IN SVIZZERA E TICINO NEL 2013
La polemica
4.223
in Ticino
30
infrazioni gravi
con conseguente
denuncia penale
in Svizzera
81.929
Patenti ritirate
nel 2013 in Svizzera
Alcune cifre dei motivi
del ritiro di patente in Ticino
945
1.957
157
146
215
108
66
Abuso e eccesso di alcol
Eccesso di velocità
Guida senza patente
Guida nonostante ritiro
Dipendenza stupefacenti
Inosservanza precedenza
Sorpasso
Ustra e statistica Admas
C
ATTENZIONE ALL’ACCELERATORE
Solo in Ticino per eccesso
di velocità nell’ultimo anno
sono state revocate 1957
patenti; sotto, Renato
Gazzola, portavoce per
la Svizzera italiana del
Touring Club e l’avvocato
Andrea Roth del servizio
giuridico Tcs
Keystone
irca cinque patenti al
giorno, festivi compresi, sono “saltate”
l’anno scorso in Ticino per eccesso di velocità. In tutto sono 1.957 gli automobilisti con il piede troppo
pesante. Un dato che conferma,
con 82 casi in più rispetto al
2012, che i ticinesi sono sempre
più
Speedy
Gonzales. Ma
non solo. Perché il numero
complessivo di
licenze di condurre ritirate,
sempre in Ticino, è di 4.223,
cioè 102 in più
rispetto al 2012.
Un particolare
che dice che il
cantone è in
controtendenza rispetto alla situazione nazionale, dove invece
le revoche sono in calo: 81.929,
cioè 133 in meno rispetto all’anno prima.
In questo quadro si inserisce
per la prima volta anche il reato
di “pirata della strada”, che scatta per chi va oltre l’eccesso di velocità”. Sono una trentina gli automobilisti svizzeri che si sono
visti affibbiare questa pesante
accusa. Il dato, stavolta, è stato
calcolato dall’Ustra, e riportato
in un dossier del Touring, dove
sono analizzate le statistiche
delle misure amministrative
(Admas) da gennaio 2013,
quando è entrata in vigore la
legge. A chi commette questo
reato non viene soltanto ritirata
la patente per due anni, ma viene anche confiscata l’auto, in
più scatta il procedimento penale con conseguente processo.
E il “pirata” rischia di vedersi infliggere una pena da 1 a 4 anni.
Ma anche per l’eccesso di velocità grave si rischiano complicazioni serie. L’ultima vicenda vede protagonista una donna italiana alla quale è stata negata la
naturalizzazione, proprio perché sorpresa a circolare a 83 chilometri orari in una strada con
un limite di 50. Ma casi simili
erano già accaduti in passato,
come quello di un trentenne
bosniaco con in tasca l’attinenza comunale al quale era stato
ve norme spesso risultano vessatorie. Chi resta senza patente
per lungo tempo, secondo il lavoro che fa, rischia di finire disoccupato”. E tuttavia, secondo
Gazzola, “dal punto di vista della
sicurezza questa normativa è
importante perché, se si guardano le statistiche degli incidenti,
qualche risultato a casa è stato
portato”.
Nelle strade
svizzere
nel
2013 ci sono state 70 vittime e 73
feriti gravi in
meno rispetto al
2012. Quello che
comunque molti stanno osservando da quando è partito il
programma
“Strade sicure”
che ha inasprito provvedimenti
e le misure amministrative, è il
poco margine lasciato ai giudici
nei casi in cui un automobilista
venga ritenuto pirata della strada. “Mi sento di dire che chi giudica, senza per questo voler entrare nel lavoro degli altri, dovrebbe farlo con coscienza e non
soltanto utilizzando i dispositivi
legali - aggiunge Gazzola -. Con
questo voglio dire che serve proporzionalità, perché commettere un errore è un fattore umano e
ci dovrebbe essere una certa elasticità nei provvedimenti”. L’altro
dato è che sulle strade ticinesi
circolano 3.740 automobilisti
con un ammonimento. Ciò vuol
dire che, se combinano anche
una pur piccola infrazione, corrono guai seri. In pratica sono
osservati speciali. “Il rischio - osserva l’avvocato Notari - è che,
alla fine, chi ha paura e va a 75
chilometri all’ora invece che a 80
rallenti il traffico”.
Tornando ai numeri c’è da
osservare che chi commette più
eccessi di velocità al volante sono gli automobilisti nella fascia
d’età dai 20 ai 24 anni. Ma, dato
curioso, hanno ecceduto anche
26 over 75. Su oltre quattromila
revoche, la maggior parte sono
per un mese (1385) e per tre mesi (940). Altro capitolo: le revoche dovute all’alcol. Che non sono poche: 923 in Ticino, e 16 mila a livello nazionale.
m. sp.
Ticinesi sempre più Speedy Gonzales
Aumentano le patenti ritirate per eccesso di velocità, oltre cinque al giorno
Le regole
IN CITTÀ
30 km
Viene definito
pirata della
strada chi nella
zona 30 circola
a 70 all’ora
NELLE STRADE
80 km
È “pirata” anche
chi viaggia a
140 in un tratto
di strada dove il
divieto è di 80
L’opinione
120 km
L’INFRAZIONE LIEVE
30 km
Infrazione lieve
se si supera da
16 a 30 km il
limite secondo le
strade
L’INFRAZIONE GRAVE
35 km
Infrazione grave
è 35 km in più
in autostrada,
25 negli abitati,
30 nelle strade
extra urbane
L’avvocato Andrea Roth del servizio giuridico Tcs
“Chi sbaglia sulla strada
rischia più di un ladro”
IN AUTOSTRADA
In autostrada,
dove il divieto è
di 120 km
all’ora è “pirata”
chi arriva a 200
chilometri all’ora
ventivo, ma dall’altra risulta frustrante per gli automobilisti che
ormai hanno paura anche perfino di compiere un sorpasso”. E
sul fatto che le nuove misure abbiamo avuto due risultati differenti è d’accordo anche Renato
Gazzola, portavoce per la Svizzera italiana del Touring Club: “C’è
gente che, per aver bruciato un
radar, è rovinata. Perché le nuo-
negato il passaporto per aver
pigiato troppo sull’acceleratore. Dietro i provvedimenti di ritiro della licenza di condurre,
c’è spesso la velocità.
“Questa nuova normativa ha
due volti - spiega l’avvocato Bruno Notari, che si è occupato a
lungo di infrazioni del Codice
della strada -. Da una parte sicuramente contiene un effetto pre-
“D
ire se le nuove sanzioni sono eccessive, se sono giuste o sbagliate, se effettivamente le norme lasciano un certo margine di manovra ai giudici, è una discussione che porterebbe lontano”. Ci va prudente
l’avvocato Andrea Roth, del servizio Assista, la
protezione giuridica del Tcs. “Il problema alla
base di tutto è che la legge sulla circolazione, a
differenza di tutte le altre, dove bisogna aver
commesso effettivamente la lesione di un diritto,
parla di pericolo astratto. Cioè non deve avverarsi, ma potenzialmente esiste”. Ecco perché all’apparenza le condanne e i provvedimenti amministrativi legati all’eccesso di velocità o all’alcol, oppure alla distrazione, possono apparire
eccessivi. “Ma - aggiunge Roth - non lo sono, e lo
spieghiamo spesso a chi viene a chiedere assistenza da noi. Faccio un esempio. Se due auto
viaggiano una a 50 chilometri orari e l’altra a 60,
davanti a un ostacolo se frenano entrambe,
quando la prima si ferma, la seconda è ancora a
36 chilometri orari. E se trova un pedone lo travolge. Davanti a casi del genere il legislatore ha
detto basta”. E così, progressivamente, dal 2005 è
scattata la tolleranza zero. “Detto questo però è
comprensibile il sentimento diffuso tra la gente.
E cioè - aggiunge Roth - che siamo davanti a norme molto oggettivate sotto il profilo penale. In
altri ambiti si tiene conto della situazione personale di chi è coinvolto nel procedimento. In pratica, in linea teorica, si rischia di venire puniti più
per un eccesso di velocità che per un furto”.
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