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Comunicato stampa
SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO
APRE LA STAZIONE DI BOLOGNA SAN VITALE
Domenica 14 settembre il taglio del nastro con musica, teatro di strada e animazione per
bambini. Quattro minuti per arrivare in Bologna Centrale, 32 corse al giorno da e per Imola,
Ravenna e Rimini, 17 nei giorni festivi e di domenica
Solo quattro minuti (e un euro e 30 di biglietto) per arrivare a Bologna Centrale, più la possibilità di
andare in treno dalla zona Massarenti fino a Imola, Ravenna e Rimini e, prossimamente, anche a
Prato e Ferrara. Domenica 14 settembre inaugura la stazione di Bologna San Vitale, il nuovo
tassello del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) gestito dal Consorzio Trasporti Integrati (Cti)
formato da Trenitalia e da Tper.
A partire dalle ore 16, una festa animerà il piazzale che si affaccia su via Rimesse: il taglio del
nastro in presenza delle autorità sarà seguito dalla musica popolare dal vivo della Polka Vanda, il
teatro di strada dei Bromos, attività per bambini e altro ancora. Ai primi 100 che arriveranno in
stazione in bicicletta verrà regalato un biglietto del treno per provare il servizio.
Costi, linee e servizi della stazione di Bologna San Vitale
La stazione di Bologna San Vitale è collocata al confine dei quartieri San Donato e San Vitale, nel
punto in cui la linea Bologna-Rimini si incrocia con quelle per Portomaggiore e per Prato. È stata
realizzata e finanziata da Rfi (Rete ferroviaria italiana) secondo gli accordi sull’Sfm. È costata 4,1
milioni di euro, a cui si aggiungono 5,6 milioni necessari per completare la parte di stazione sulla
linea per Prato, che sarà ultimata nella prossima primavera. Altri 3,57 milioni di euro, assicurati da
finanziamenti ministeriali sul progetto di completamento dell’Sfm e della rete filoviaria di Bologna,
saranno utilizzati per collegare la stazione con la linea per Portomaggiore, così da renderla un
importante snodo ferroviario cittadino.
La stazione di Bologna San Vitale è un ulteriore contributo alla mobilità sostenibile dei cittadini dei
quartieri San Donato e San Vitale e di tutto il bacino metropolitano. È servita da 32 corse da e per
Rimini e Ravenna, con circa una corsa ogni ora per direzione. Nei giorni festivi e di domenica, il
servizio è ridotto a 17 corse (9 verso Rimini e Ravenna, 8 verso Bologna). Quando l’Sfm sarà
ultimato, le corse lungo le tre direttrici saranno una ogni mezz’ora, per un’utenza potenziale del
nodo San Vitale di seimila viaggiatori al giorno.
Come da standard dell’Sfm, la stazione è costituita da due marciapiedi (saranno quattro a regime)
lunghi 250 metri e rialzati di 55 centimetri per facilitare l’entrata e l’uscita dei passeggeri dal treno,
altrettante pensiline di 50 metri, sette scale, tre ascensori per l’abbattimento delle barriere
architettoniche, percorsi tattili per ipovedenti, un sistema automatico di informazione sonora
integrato da monitor per l’informazione visiva, rastrelliere per biciclette, parcheggi per auto e moto.
La stazione è servita dai collegamenti ciclo-pedonali da via Rimesse, via Marchionni e via Henghel
Gualdi, dove è presente anche la fermata della linea bus 38-39. Sulla vicina via Massarenti sono
inoltre presenti le fermate di numerose linee bus urbane, suburbane ed extraurbane.
I biglietti chilometrici oggi si possono acquistare presso cinque tabaccherie convenzionate della
zona (via Massarenti 70, via Salvini 4/d, via San Donato 30/a, via Masia 14/b, via Laura Bassi 2/b).
Dal prossimo ottobre saranno inoltre disponibili, in aggiunta all’abbonamento annuale “Mi Muovo
Citypiù”, un nuovo biglietto di corsa semplice e un abbonamento mensile integrato treno-bus valido
su tutta l’area urbana di Bologna.
Il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna
L’Sfm nasce nel 1994 insieme al progetto di linea ad alta velocità tra Milano e Napoli da un
accordo tra Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Bologna, Ferrovie dello Stato e
Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. La costruzione di una nuova linea e di una stazione
sotterranea a Bologna Centrale dedicate ai servizi di lunga percorrenza, ha permesso di liberare i
binari in superficie a favore dei servizi regionali e locali e, quindi, di sviluppare un servizio
ferroviario di qualità per il territorio metropolitano, integrato con il trasporto pubblico su gomma.
La rete dell’Sfm si estende per 350 chilometri (di cui 280 nel territorio provinciale) ed è costituita
da 8 linee ferroviarie: 6 linee sono sulla rete nazionale e fanno capo alla società Rfi, mentre 2 linee
appartengono alla rete regionale affidata dalla Regione alla sua società Fer (Ferrovie Emilia
Romagna). Attualmente il numero di corse al giorno è di circa 400.
Le stazioni dell’Sfm sono oggi 83, ma diventeranno 87 a completamento del progetto (di queste 74
sono in provincia di Bologna, le altre 13 in quelle di Ferrara, Modena, Verona e Mantova). Oltre a
Bologna San Vitale, le nuove stazioni già in esercizio sono quelle di Bologna Mazzini, Ozzano,
Rastignano, Funo, Casteldebole, Casalecchio Garibaldi, Calderara-Bargellino, San Lazzaro e Pian
di Macina. Per le restanti stazioni sono stati completati i lavori per la prima fase di realizzazione di
Borgo Panigale Scala, mentre si è conclusa la progettazione definitiva di Prati di Caprara e Zanardi.
Previsto infine l’adeguamento agli standard Sfm delle stazioni di Bologna Fiere e di Bologna San
Ruffillo.
La gestione dell’Sfm è regolata dalla Regione Emilia-Romagna come parte del servizio regionale
attraverso un contratto di servizio sottoscritto nel luglio 2008 con il Consorzio trasporti integrati
costituito da Trenitalia e da Tper. Lo sviluppo dell’Sfm ha richiesto a oggi un investimento sulle
infrastrutture di circa 400 milioni di euro (comprensive dell’ammodernamento delle due linee
Bologna-Vignola e Bologna-Portomaggiore), coperti da Stato, Gruppo Fs, Regione EmiliaRomagna ed Enti locali.
Complessivamente lo stato di avanzamento dell’Sfm è del 90% per quanto riguarda le realizzazioni
infrastrutturali già finanziate e del 70% relativamente alla quantità di servizi offerti. Quando l’Sfm
sarà completato e a regime si prevede che avrà un’utenza di circa 100mila passeggeri al giorno, pari
a circa un quarto degli spostamenti quotidiani tra Bologna e il territorio metropolitano. Condizione
necessaria è l’ultimazione dei lavori del Nodo di Bologna (2017-18) e la realizzazione delle quattro
stazioni rimanenti (Prati di Caprara, Borgo Panigale Scala, Zanardi, via Libia-S. Orsola, oltre al
completamento di Bologna S. Vitale), a cui devono seguire il previsto cadenzamento a 30 minuti e i
servizi passanti.
Per informazioni: www.sfmbo.it
Ufficio stampa AGENDA
Tel. 051 330155, cell. 347 5027432, e-mail [email protected]