I nostri numeri uno - Federazione Italiana Tennis

Anno
An
A
nn
no
o X - Numero
Numero 12
12 - Dicembre
Dicembre
re 2
2014
014
SERIE A1
Canottieri Aniene
e TC Genova
Scudetti spettacolari
IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS
TV DEL FUTURO
La prima diretta in 4K
è targata SuperTennis
M A G A Z I N E
SPECIALE GIOVANI
Un anno di risultati
e classifiche
degli azzurrini
nel mondo
Pennetta e Fognini in esclusiva
A TU PER TU
CON FABIO E FLAVIA
I nostri
numeri uno
www.federtennis.it
www.supertennis.tv
il fondo
Continuiamo a crescere
DI
ENZO ANDERLONI
L
La crescita è un concetto fondamentale. L’obbiettivo
che la nostra società sta perseguendo come prima
istanza. Anche noi, che facciamo del tennis l’impegno
e la passione della nostra vita quotidiana, ci stiamo
impegnando a fondo per crescere e migliorare ogni
giorno, ispirandoci in questo senso agli atleti che vogliono scalare le classifiche mondiali impugnando una
racchetta.
Il segreto è mettersi sempre in gioco, inseguire traguardi sempre più ambiziosi. Come dice il numero
Compagni
di squadra:
Matteo
Berrettini,
18 anni,
con Simone
Bolelli,
29 anni
uno d’Italia, Fabio Fognini, nell’intervista che trovate
in queste pagine: “So che la strada è in salita ma so
anche che ho ancora molto da dare. Non ho ancora
scoperto quali sono i miei limiti. Cercherò di farlo da
qui alla fine della mia carriera”.
Il movimento del tennis in Italia non conosce limiti.
Continua a crescere insieme all’interesse che il tennis, i suoi campioni e i suoi grandi eventi suscitano nel
pubblico degli appassionati. Aumentano i tesserati
Super 3 Tennis
agonisti, ormai vicini ai 90mila, i tennisti veri, il nocciolo del nostro grande frutto sportivo. Aumentano i
ragazzi nelle scuole di tennis che a loro volta stanno
lavorando per migliorare la qualità didattica. Aumenta la rete di riferimento tecnico sul territorio che dal
Centro di Tirrenia, dove si allenano top player come
Simone Bolelli e Camila Giorgi, arriva ai quattro Centri
Tecnici Periferici di Palazzolo sull’Oglio (BS), Vicenza,
Foligno e Bari fino alle strutture in ambito regionale.
Per gli oltre 7000 professionisti, tecnici, maestri, istruttori, preparatori che fanno riferimento all’Istituto di
Formazione Roberto Lombardi è in preparazione per
il 2015 un Simposio internazionale senza precedenti
per allestimento e qualità dei relatori.
Crescono gli Internazionali BNL d’Italia nell’interesse
e nell’attesa degli appassionati. Non è ancora finito il
2014 e rimangono solo 982 biglietti (su 10.500 posti
disponibili) per le finali del 17 maggio 2015. L’incasso della biglietteria, rispetto allo stesso periodo del
2013, è superiore di oltre 700mila euro, un +35% che
è indice del grande appeal della manifestazione.
E su questi numeri si attesta anche la crescita dell’audience televisiva del canale SuperTennis, che fa segnare un +34% nei primi 11 mesi del 2014 rispetto
allo stesso periodo del 2013. Merito della crescita di
interesse da parte vostra che ci seguite; merito della
crescita del canale che ha offerto eventi straordinari
come la Coppa Davis (con l’Italia in semifinale dopo
16 anni e lo storico trionfo della Svizzera di Federer in
finale), la Fed Cup, i Wta Premier, gli Atp 500.
E non si è fermato lì: nell’ultimo mese ha realizzato la
prima diretta assoluta in 4k, tecnologia Ultra HD del
futuro, trasmessa sul canale 4K1 di Eutelsat e proposto agli appassionati la grande novità del tennis-spettacolo mondiale, l’International Premier Tennis League che ha impegnato nelle capitali asiatiche i numeri
uno del nostro sport con una formula del tutto inedita
(tie-break a tempo, sfide a squadre sulla somma complessiva dei games, 20 secondi tra un punto e l’altro
scanditi da uno shot-clock a bordo campo, ecc.ecc.).
Di crescita si parla tanto. Noi e voi la stiamo toccando
con mano. E’ una sensazione bellissima: continuiamo
a viverla insieme. Buon Natale e Buon Anno a tutti.
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS
Presidente
Angelo Binaghi
Consiglio Federale
Giovanni Milan
(Vice Presidente Vicario)
Sebastiano Monaco
(Vice Presidente)
Giuseppe Adamo
Isidoro Alvisi
Massimiliano Giusti
Roland Sandrin
Emilio Sodano
Guido Turi
Raimondo Ricci Bitti (atleta)
Mara Santangelo (atleta)
Fabrizio Maria Tropiano (atleta)
IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS
SU QUESTO NUMERO
M A G A Z I N E
6
Pennetta e Fognini
La coppia più bella del mondo
12 Italiani Top 1000
Uno su mille ce la farà?
Graziano Risi (tecnico)
16 Finali Serie A1
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS
Stadio Olimpico - Curva Nord
Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma
Telefono: +39-0698372115
Fax: +39-0698372233
e-mail: [email protected]
www.federtennis.it
Tutta gente da scudetto
Le rubriche
20 L’evento televisivo
Diretta in 4K: è una grande “prima”
28 LARGO AI GIOVANI
Andrea Basso
36 MAESTRI
22 SuperTennis
Tennis giovanile
e sviluppo mentale
Sempre più la tua tv
24 Primo piano
E adesso faccio il coach!
30 Speciale giovani
Azzurrini: cosa resterà del 2014
38 La voce delle Regioni
DIRETTORE
FOTO
Angelo Binaghi
Archivio FIT,
Antonio Costantini,
Angelo Tonelli
COMITATO DI DIREZIONE
Angelo Binaghi, Giovanni Milan,
Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini,
Massimo Verdina
DIRETTORE RESPONSABILE
Enzo Anderloni
COORDINAMENTO REDAZIONALE
Angelo Mancuso
SUPER TENNIS TEAM
Martina Cipriani
Antonio Costantini (foto editor)
Amanda Lanari
Annamaria Pedani (grafica)
Piero Valesio, Ugo Veglia, Viviano
Vespignani
REDAZIONE E SEGRETERIA
Comedi Srl
via Don Luigi Sturzo,7
20016 Pero (MI)
Telefono: +39-023808501/502
Fax: +39-0238010393
[email protected]
Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004
dell’ 8 gennaio 2004
Manoscritti e fotografie,
anche se non pubblicati, non si
restituiscono.
Stadio Olimpico - Curva Nord
Ingresso 44, Scala G
00135 Roma
Telefono: +39-0636857643-44
Fax: +39-0636857950
[email protected]
La rivista è disponibile
in formato digitale sui siti
www.federtennis.it
e www.supertennis.tv
A CURA DI
Sportcast srl
Via Cesena, 58 - 00182 Roma
[email protected]
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
Stefano Benfenati, Roberto
Bonigolo, Lazzaro Cadelano,
Roberto Commentucci, Antonio
Croglia, Ferdinando De Fenza,
Demetrio De Gaetano, Marcello
Giordani, Rosaria Ionà, Stefano Izzo,
Marianna La Forgia, Sergio Pioppi,
Marco Preti, Enrico Roscitano,
Ida Santilli, Roberto Senigalliesi,
Fausto Serafini, Tiziana Tricarico,
PUBBLICITÀ
PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE
Edisport Editoriale Srl
Super 5 Tennis
pennetta e fognini, numeri uno
FOTO PANUNZIO
La coppia più
bella del mondo
Lei è al 12° posto del ranking Wta, lui al 20°della classifica Atp: in Italia sono i n.1.
E condividono tante cose nella vita, a partire dalla sede degli allenamenti, Barcellona.
Li abbiamo incontrati alla vigilia di una stagione che inizieranno fianco a fianco,
rappresentando l’Italia in Hopman Cup, prestigioso torneo per nazioni
Super 6 Tennis
Fabio, questione di testa Flavia, dritta al cuore
DI
ENZO ANDERLONI
DI
ANGELO MANCUSO
B N
Best ranking n.13 del mondo, semifinale in Coppa Davis, quarti
di finale al Masters 1000 di Cincinnati, vittoria nell’Atp 250 di
Viña del mar: questo nl 2014. Da quale di questi punti forti riparti
per il 2105?
“Il 2015 sarà un anno importante. Nella seconda parte del 2013 c’era stata una svolta. Il 2014 è stato un anno molto complicato perché
ho dovuto riconfermarmi. Ci sono riuscito ed è capitato tutto in pochissimo tempo. All’inizio dell’anno è stato tutto molto, molto bello.
Ho vinto tantissime partite e sono arrivato a maggio da n.13 del
“Non è forte colui che non cade mai, ma chi cadendo ha la forza di
rialzarsi”. Una citazione del grande drammaturgo tedesco Johann
Wolfgang von Goethe che Flavia Pennetta, 32 anni di Brindisi, ha seguito alla lettera. La sua carriera e la sua vita le ha raccontate un paio
d’anni fa nell’autobiografia “Dritto al Cuore”. Dalla Puglia (la prima
volta ha preso la racchetta in mano a 5 anni, “a casa mia soltanto il
gatto non gioca a tennis”, ripete spesso) al titolo da un milione di
dollari conquistato lo scorso marzo nel deserto californiano di Indian
Wells, è successo un po’ di tutto. Compresi due rovinosi scivoloni.
La scelta
"Uno dei principali obiettivi del prossimo
anno è vedere gli errori che ho fatto e
cercare di non ripeterli"
"Dopo Urpi ho scelto di allenarmi con un
tecnico giovane e motivato come Salvador
Navarro. La cultura del lavoro paga"
Super 7 Tennis
pennetta e fognini, numeri uno
La vittoria
Viña del Mar
"Nei primi cinque mesi di quest’anno
qualsiasi partita giocassi, mi sentivo alla
grande. Stavo bene con me stesso"
Indian Wells
"Dopo tanti anni di lavoro è stato
il momento che sognavo,
che stavo aspettando"
mondo. E lì è successa una serie di cose che… ci vorrebbe troppo
tempo per spiegarle”.
Il primo nel 2007, quando finì la love story con il tennista spagnolo
Carlos Moya. Le cadde il mondo addosso, salvo poi tornare più forte di prima ed entrare due anni dopo tra le top ten, prima italiana di
sempre. Nell’agosto 2012 una delicata operazione al polso destro e
i cattivi pensieri del ritiro: nella primavera 2013 era numero 158, ha
chiuso il 2014 al 12 (numero uno d’Italia) grazie al successo a Indian
Wells ed a quarti agli Australian Open e agli US Open.
Q
Qual è stato il momento più felice del 2014?
“Sicuramente la partita di Coppa Davis a Napoli con la Gran Bretagna dove abbiamo vinto 3-2, con il punto decisivo di Andreas (Seppi
n.d.r.) e ci siamo qualificati per le semifinali. E’ sicuramente un gran
bel ricordo, la gioia per un grande risultato che all’Italia mancava
da tanto tempo. Purtroppo poi ci è capitata la Svizzera di Federer e
Wawrinka: un avversario davvero molto difficile…”.
A livello personale, qual è stato il momento migliore?
“Nei primi cinque mesi è andato tutto bene. Qualsiasi partita giocassi, indipendentemente dal risultato, mi sentivo alla grande. Stavo
bene con me stesso. Fisicamente mi sentivo davvero in condizione e
questo mi ha aiutato molto nella crescita e a vincere molte partite”.
E il momento più brutto?
“Episodi che non vorrei rivivere ce ne sono stati parecchi, soprattutto verso la fine dell’anno. Le cose che sono state scritte, sono state
riportate anche talvolta in maniera sbagliata. Io ho commesso degli
errori. Tutti sanno quali sono stati. Ho chiesto scusa. Sono errori da
commettere più se si vuole magari anche cambiare sotto il profilo
caratteriale nel 2015. Questo sicuramente è uno degli obbiettivi del
prossimo anno. Se devo dirti il momento più brutto, agli Us Open
penso di aver toccato il fondo. Ero nervoso, frustrato, ce l’avevo con
Sei sempre stata brava a trasformare i momenti difficili in energia
positiva.
“Crescere significa prendere coscienza di se stessi, accettarsi. Vedi
le cose con una prospettiva diversa, sei più matura e consapevole
della tua forza e dei tuoi limiti”.
D
Dopo l’operazione al polso, la separazione con il coach che ti
seguiva da tanti anni, Gabriel Urpi.
“Non ho voluto stravolgere le mie abitudini. Ho scelto di restare in
Spagna con un tecnico giovane e motivato come Salvador Navarro.
La cultura del lavoro paga”.
Il rischio era mollare…
“Sono rientrata nel febbraio 2013 e non era facile ritrovare certe
sensazioni. Intorno a me era cambiato tutto, non c’era più neppure
Gisela Dulko, la mia miglior amica. In doppio abbiamo vinto tanto
insieme, ora lei vive a Buenos Aires, si è sposata con il calciatore
Fernando Gago, che ha giocato nella Roma, e ha avuto un figlio. Ho
Super 8 Tennis
me stesso. Ho fatto davvero una brutta partita con Mannarino. Da
quel momento ho iniziato a lasciarmi andare via. Un pochettino i
nervi se ne sono andati via…”.
D
Dopo gli Us Open hai vinto una partita sola fino alla fine dell’anno…
“Sì, ma non è vincere o perdere una partita che cambia la vita. La
vittoria, certo, è il mio lavoro. Il nostro sport è fatto di vittorie ma se
non sei un top player nell’arco dell’anno sono più le sconfitte che le
vittorie. E’ come vengono le vittorie e le sconfitte. La vittoria contro
il Lu della situazione negli ottavi di finale a Cincinnati vale più di una
vittoria contro un avversario al primo turno che arrivava sul campo in
una determinata maniera. Sto cercando di cambiare tante cose. Sto
cercando di mettermi il più possibile a disposizione del mio team. E’
una che voglio fare, su cui punto molto. Adesso è inutile promettere
qualcosa: è ora di farlo”.
Hai deciso di ricominciare con la Hopman Cup: come mai?
“Negli ultimi anni ho fatto sempre fatica con i primi tornei della stagione. L’anno scorso mi infortunai al retto sinistro, rientrai in Italia
e ero addirittura incerto se giocare gli Australian Open. Mi piace
l’idea di iniziare in un clima più tranquillo. E poi, prima degli Australian Open, di andare a giocare a Sydney. Mi è stata data questa
opportunità e l’ho presa. Come sapete la Hopman Cup è una sorta
di esibizione ma è anche una gara per squadre nazionali. Di quella
italiana faremo parte io e Flavia: sarò con lei a rappresentare l’Italia”.
Voi due insieme per la prima volta in una manifestazione a squadre: ma in campo comandi tu o Flavia?
(ride) “E’ la seconda volta che siamo iscritti insieme a una manifestazione ufficiale. La prima fu il doppio misto a Wimbledon l’anno
scorso. Vincemmo un turno e poi mi ritirai perché le dissi: guarda,
devo andare a Barcellona, devo andare a
prepararmi, perché voglio affrontare nel mi-
dovuto ritrovare stabilità e tranquillità. Sono una testarda, non mi
sono arresa, ho avuto la voglia di tornare in alto. Merito anche dei
miei genitori: mamma Concita e papà Oronzo mi hanno trasmesso
serenità. Così come tutta la mia famiglia e gli amici. Sono fortunata”.
Indian Wells, che praticamente equivale ad uno Slam, è stata la
vittoria della tenacia e della determinazione. Lo hanno detto il
Presidente del Coni Malagò e della Fit Binaghi, che ti hanno ricoperta di elogi.
“Ho avuto bisogno di qualche giorno per realizzare. Ho chiamato a
casa e mio padre quasi non riusciva a parlare. Gli ho detto: respira,
respira. Dopo tanti anni di lavoro è stato il momento che sognavo, che stavo aspettando. Il tennis regala emozioni sensazionali, ma
brevi. Non puoi essere felice troppo a lungo, il giorno dopo devi
tornare in campo e ricominciare daccapo”.
Ora ti toccherà aggiornare la tua autobiografia…
“No, una è già abbastanza. Non è proprio un libro, ma un diario in
cui c’è Flavia più donna che tennista. Come giocatrice mi conoscono, come persona meno”.
F
Fognini e Pennetta coppia fissa: insieme anche a Barcellona per
la preparazione invernale in vista della prossima stagione che
comincerete giocando a Perth la Hopman Cup.Fabio è spesso
criticato per i suoi atteggiamenti…
“Cerco di dargli il sostegno, e non come tennista ma come fidanzata e amica perché fuori dal campo stacco le due situazioni. Le sue
sono reazioni impulsive, si sente senza aria, non riesce a respirare,
come se andasse in apnea. O lo prendi per quello che è o niente…
Però spesso si esagera nel giudicarlo, nell’attaccarlo. Ha un grande
talento, deve solo gestirsi meglio. Anche io nel momento della top
ten, nel 2009, non l’ho saputo fare. Adesso è diverso, le cose mi
scivolano addosso. Quando capita di giocare male devi saperti accettare, sennò non
Il momento
"Raggiungere le semifinali in Coppa
Davis è un gran bel ricordo, la gioia
per un grande risultato che all’Italia
mancava da tanto tempo"
"Posso avere il rammarico di
non aver vinto qualche partita
importante, ma la vita non inizia e
finisce su un campo da gioco"
Super 9 Tennis
pennetta e fognini, numeri uno
gliore dei modi il periodo di tornei estivi sulla terra battuta
che per me è molto importante. Lei si arrabbiò tantissimo. Cercai di farmi perdonare, le mandai un messaggio
chiedendole scusa ma quasi non mi parlò per un mese.
Per fortuna ho vinto due tornei e fatto finale a Umago.
Si è un po’ tranquillizzata. Ho potuto dirle: hai visto che è
servito a qualcosa. Per quanto riguarda la Hopman Cup
è la mia prima assoluta. In campo comunque non c’è uno
che comanda tra noi: ognuno cerca di fare le sue cose nel
migliore dei modi. Poi ogni tanto lei mi fa dei “cazziatoni” però se sono produttivi e servono a spronarmi, sono
disponibile a riceverli. Sono aperto, aperto a cambiare”.
ne esci. Ma Fabio fuori
dal campo è dolce e
premuroso. Sarà bello giocare insieme la
Hopman Cup”.
Lei adesso ha una classifica più alta della tua ed è stata
tra le prime 10 del mondo: è un motivo di sfida tra voi?
“No, di sfida no. Sicuramente sono contento per lei perché so come stava nel periodo che ha passato dopo l’intervento al polso. Ci allenavamo insieme a Barcellona. E’
stato un periodo molto duro per lei. Sono contento perché ha avuto questa seconda rinascita, ha chiuso il 2014
da n.12 del mondo. SE mi confronto con lei non posso ancora parlare perché sono “sotto” su tutti gli aspetti: best ranking, classifica
attuale, risultati negli Slam ecc, ecc. Però mi darò da fare…”.
C
Come ti sei preparato quest’anno?
“La cosa principale come ho detto è il fisico. Ora sto davvero bene
e vorrei riuscire a sentirmi così per un periodo più lungo rispetto al
2014. Dopo Monte-Carlo ha fatto veramente fatica. Sono cominciati
i primi malanni all’adduttore, poi alla spalla e ho chiuso con il male
al polso. Quindi l’obbiettivo principale è stare bene fisicamente perché spendo molte energie sotto questo aspetto”.
Una carriera ricca di
successi, ma anche
di cocenti delusioni.
Qualche rimpianto?
“Posso avere il rammarico di non aver
vinto qualche partita
importante, ma la vita
non inizia e finisce su
un campo da gioco.
Avere altri interessi
mi ha aiutata, il tennis
è solo un momento
della nostra esistenza. Siamo dei privilegiati, il rischio è di trovarsi impreparati quando
smetti”.
14 anni di professionismo alle spalle: sei già grande, ma diventeresti grandissima se riuscissi a tornare tra le top-10 dopo oltre tre
anni, con un’operazione e tanti brutti pensieri nel mezzo.
“Ci proverò, ma non deve diventare un pensiero fisso…”
Ci pensi al dopo tennis?
“Non mi vedo lontana da questo sport, che è la mia passione. Mi
piacerebbe dare un contributo mettendo a disposizione la mia
esperienza al servizio dei più giovani. Magari non viaggiando tutto
l’anno. Sarebbe bello in Federazione”.
Arriverai a Sydney, tuo primo torneo del 2015, da favorito, testa
di serie n.1 . Come ci si allena a gestire questo tipo di “pressione”?
Sei stata ospite del varietà “Ballando con le stelle” e hai par“Gestire la pressione è sempre difficile. Uno degli obiettivi del
tecipato a sfilate accanto a Belen Rodriguez e Laura Torrisi. Un
prossimo anno è vedere gli errori che ho fatto e cercare di non
futuro in tv?
ripeterli. Se li ripeto è tutta colpa mia. Ci sto lavorando nella pre“Può darsi, ma come commentatrice di tennis, mi piace parlare di
parazione. Con Anna (la moglie di Jose Perlas n.d.r.), che è la mia
ciò che conosco. Non amo fare da comparsa in contesti che non
psicologa, stiamo parlando tanto. Più di una volta alla settimana
sono i miei”.
ci vediamo, stiamo cercando di valutare quali sono le cose da
fare e quelle da non ripetere durante l’anno prossimo in modo
E metter su famiglia?
da avere un ulteriore cambiamento sotto questo aspetto che è
“Certo. Da grande voglio fare la mamma”.
sempre stato, diciamolo, la mia carenza. Penso che la pressione faccia
parte di qualsiasi sport, soprattutto
il nostro. Cercherò di gestirla nel
modo migliore possibile. Vedremo i
Fabio, in uno spot televisivo dici che per un tennista la racchetta è
risultati…”.
un po’ come la ragazza, perché ci sta insieme, ci gioca tutto il giorno.
Quali sono i dettagli che curi di più?
In uno spot hai detto “il mio sogno
“Con la mia Pure Drive non sono per nulla pignolo. Certo, la tensione
è entrare nei primi 10 e rimanerci a
delle corde deve essere quella giusta, mi accorgo subito se è troppo
lungo”…
tesa o troppo poco. Cambio un pochino da torneo a torneo, in funzio“Rimanerci a lungo, non lo so. Però il
ne delle condizioni e della superficie. In media uso un monofilamento
sogno, non lo nego , è quello lì: la Top
calibro 1,30 a 27/25 kg. Ecco una fissazione ce l’ho: per ogni allena10. So che la strada è in salita ma so
mento o partita voglio avere grip nuovo . E non posso montarlo da me
anche che ho ancora molto da dare.
perché il mio allenatore dice che lo metto male, quindi ogni volta se
Non ho ancora scoperto quali sono i
ne occupa lui. Questa racchetta è un po’ speciale per me perché ormai
miei limiti. Cercherò di farlo da qui alla
sono quasi 10 anni che la uso. Sarebbe davvero difficile cambiare”.
fine della mia carriera”.
S
Fabio, fissato con il grip
Super 10 Tennis
GAËL MONFILS, GIOCATORE PROFESSIONISTA
SONO LA CONSAPEVOLEZZA
CHE UN PUNTO PUÒ
CAMBIARE TUTTO.
BETTER YOUR BEST con myasics.it
italiani top 1000
Uno su mille
ce la farà?
L’Italia piazza 4 giocatori
e 6 giocatrici tra
i primi 100 del mondo
che diventano,
rispettivamente, 65 e 45
se scorriamo i primi 1000
posti delle graduatorie
Atp e Wta. Tra atleti
maturi e ritrovati e giovani
pronti ad esplodere
andiamo a vedere chi può
farci sognare nel 2015
Simone Bolelli (29
anni) era n. 321 del
mondo in avvio di
stagione. Chiude
l’anno al n.55
T
DI
PIERO VALESIO
Tira aria di cambio generazionale e si tratta sempre di un bel momento. Il sapore è
quello di una primavera incipiente; la quale,
come è noto, è per definizione destinata a
provocare sconquassi, ma anche a rinnovare l'aria. Il 2015 sarà per il tennis azzurro
l'anno della primavera?
Essendo che nessuno è dotato di sfera
di cristallo (possibilmente funzionante)
dare una risposta esaustiva a tale quesito è impossibile. Diciamo però che verso
quel momento ci stiamo arrivando; e che
comunque, molti dei protagonisti azzurri
andranno comunque a caccia di una loro
personalissima primavera. Vediamo come.
Bolelli vola di nuovo alto
Non essendo una questione di età ciascuno
Tutti i nostri Top 1000
Ranking Atp (aggiornato all’8 dicembre 2014: sono 65 gli italiani nei top 1000)
Pos.
20
45
55
64
151
160
165
180
188
197
214
237
256
308
330
361
362
372
382
404
422
428
437
444
449
452
465
474
476
484
487
488
Giocatore
Fabio Fognini
Andreas Seppi
Simone Bolelli
Paolo Lorenzi
Luca Vanni
Marco Cecchinato
Potito Starace
Andrea Arnaboldi
Matteo Viola
Stefano Travaglia
Filippo Volandri
Roberto Marcora
Thomas Fabbiano
Federico Gaio
Flavio Cipolla
Alessandro Giannessi
Lorenzo Giustino
Gianluca Naso
Matteo Trevisan
Matteo Donati
Walter Trusendi
Alberto Brizzi
Gianluigi Quinzi
Riccardo Sinicropi
Gianluca Mager
Salvatore Caruso
Stefano Napolitano
Riccardo Bellotti
Omar Giacalone
Andrea Basso
Daniele Giorgini
Erik Crepaldi
Super 12 Tennis
punti
1.790
870
810
759
353
324
314
281
262
247
230
206
192
157
138
118
118
113
108
102
96
93
88
85
84
83
80
78
76
75
73
73
Pos.
513
527
537
554
559
588
594
622
663
664
677
680
718
740
742
758
772
776
778
795
816
833
865
871
888
897
904
919
947
972
973
999
1000
Giocatore
Claudio Fortuna
Simone Vagnozzi
Francesco Picco
Alessandro Bega
Pietro Licciardi
Matteo Marrai
Nicola Ghedn
Adelchi Virgili
Filippo Leonardi
Riccardo Ghedin
Pietro Rondonin
Marco Bortolotti
Edoardo Eremin
Enrico Burzi
Giulio Torroni
Alessio Di Mauro
Luca Pancaldi
Matteo Marfia
Claudio Grassi
Riccardo Bonadio
Lorenzo Sonego
Filippo Baldi
Matteo Fago
Danilele Capecchi
Davide Della Tommasina
Alberto Cammarata
Thomas Holzer
Ferdinando Bonuccelli
Pietro Fanucci
Alessandro Petrone
Antonio Campo
Lorenzo Frigerio
Giorgio Portaluri
punti
65
62
60
56
56
50
49
43
38
37
36
36
30
28
28
26
25
25
24
23
21
20
18
18
16
16
15
15
13
13
13
12
12
Tutte le nostre Top 1000
Ranking Wta (aggiornato all’8 dicembre 2014: sono 45 le italiane nelle top1000)
dei 65 maschietti nostrani che sono presenti fra i primi 1000 ATP può ambire a scalare posizioni e a costruirsi un pezzettino
di futuro. Certo l’auspicio sarebbe quello
che una bella fetta di tale plotoncino arrivasse a costituire una massa critica capace
di occupare in pianta stabile la pagina della
classifica che riporta i primi 100 del mondo
sul modello di quanto accade per i francesi;
un po’ come i micro carri armati del Risiko
quando occupano la Kamchatka.
Ma nell’attesa ci sono alcuni obiettivi da
raggiungere. Fatte salve le speranze di Fabio Fognini di tornare alle soglie dei primi
dieci del mondo, gli occhi vanno puntati su
Simone Bolelli. Il Bole è
riuscito l'anno
scorso in un
compito forse più difficile
che vincere
un titolo ATP:
si è scrollato
di dosso remore e limiti,
ha mostrato
di aver compiuto grossi
progressi
mentali e non
solo; ha seguito una via
federeriana,
se vogliamo,
Andreas Seppi
mostrando
(30 anni) chiude
in modo inela stagione
quivocabile
al n. 45 del mondo
come si possa migliorare
anche in un'età tennisticamente non più
verde. Simone può ambire a guadagnare
una ventina di posto in classifica (ora è 55)
e forse qualcosa di più.
La domanda è anche un’altra: avremo un
Kyrgios-boom tutto italiano? Ci sarà un
baby o presunto tale che spiccherà il volo sul
modello dell'australiano nell'ultimo Wimbledon? Il pensiero vola inevitabilmente a Quinzi, Donati, Gaio, Mager e anche a Caruso e
Napolitano. Detto che ci accontenteremmo
anche di un mini-boom, possiamo solo augurarci che Gianluigi esca in fretta dalla crisi
di adolescenza tennistica in cui è caduto,
l'anno scorso, che Matteo metta su un altro po' di muscoli e che il suo fisico li regga
senza problemi, che Mager prosegua la presa di coscienza dei suoi mezzi. Se non sarà
Kyrgios pazienza; ma un altro passo verso la
primavera questo sì. Ne abbiamo bisogno.
Pos.
12
14
34
47
54
79
197
206
237
249
277
313
333
376
425
426
427
437
471
499
505
542
Giocatrice
Flavia Pennetta
Sara Errani
Camila Giorgi
Roberta Vinci
Karin Knapp
Francesca Schiavone
Alberta Brianti
Gioia Barbieri
Nastassja Burnett
Giulia Gatto-Monticone
Anastasia Grymalska
Jasmine Paolini
Gaia Sanesi
Maria Elena Camerin
Alice Matteucci
Anna-Giulia Remondina
Claudia Giovine
Martina Caregaro
Alice Balducci
Alice Savoretti
Corinna Dentoni
Valeria Prosperi
punti
2.861
2.775
1.355
1.107
985
692
269
246
198
186
157
120
108
87
73
73
72
69
60
54
52
45
Camila Giorgi, 23 anni
il 30 dicembre, era
n. 93 del mondo un
anno fa. Chiude il 2014
al n.34 Wta
Camila, Top 10 nel mirino
Camila, Camila. Nessuna come te istiga
alla speranza. In fondo la prossima stagione della Giorgi dovrebbe ripartire da una
assolata giornata romana in cui sul Pietrangeli fu sostenuta, applaudita, ammirata da
un pubblico che ha visto e vede in lei un
talento capace di primeggiare non solo in
Italia; ma potenzialmente pure nel mondo.
Più da quella giornata Camila dovrebbe ri-
Super 13 Tennis
Pos.
568
574
605
606
638
714
722
726
739
740
748
797
810
830
847
878
905
929
939
943
949
966
979
Giocatrice
Martina Trevisan
Camilla Rosatello
Georgia Brescia
Martina Spigarelli
Stefania Rubini
Giorgia Pinto
Giulia Sussarello
Deborah Chiesa
Cristiana Ferrando
Giulia Bruzzone
Bianca Turati
Francesca Palmigiano
Martina Colmegna
Tatiana Pieri
Ludmilla Samsonova
Martina Di Giuseppe
Verena Hofer
Federica Di Sarra
Alessia Piran
Beatrice Lombardo
Giorgia Marchetti
Angelica Moratelli
Federica Arcidiacono
punti
40
39
35
35
31
23
22
22
21
21
20
17
16
15
14
13
12
11
11
11
11
10
10
partire che non dalle finale perse nel 2014
o dalle molte occasioni sprecate. Perché
fu in quel giorno di maggio che emerse in
modo indelebile una realtà: nella splendida storia del tennis femminile italiano
possiamo oggi disporre di una giocatrice
che non deve
essere eroica nel
superare un limite del proprio
gioco (pensiamo
al servizio della
Errani, ad esempio, al rovescio
slice della Vinci
quando rimbalza corto o agli
spostamenti in
orizzontale della
Knapp) perché
la velocità della
sua palla è tale
da
competere
con quella delle prime tre al
mondo.
Ma la rivoluzione
copernicana che
Camila
dovrà
mettere in esse- Corinna Dentoni (25 anni) è
re nel 2015 sarà n. 505 nel ranking mondiale
ancora più ambiziosa e complicata, così radicale come
il cambio di colore di suoi capelli. Dovrà
giungere ad una capacità di gestione delle
partite più matura, strutturata sotto il profilo strategico. Se tale progetto andrà in
porto Camila ha la top ten del mirino. Un
gotha nel quale può rientrare Sara Errani,
ormai libera dal peso dei risultati che fu-
italiani top 1000
rono e completamente in grado di aprire
una nuova sorprendente pagina della sua
storia agonistica.
E poi: Sara e Roberta possono legittimamente ambire a realizzare il poker secco
del Grande Slam (oltre a quello “career”)
nel loro amato doppio? Possono e devono
considerato che proprio nel doppio il tempo che passa non è un freno ma un acceleratore di forza e potenza mentale. E alle
loro spalle? Teniamo d'occhio la Paolini,
la Barbieri, la Matteucci. Sulle loro spalle
ricade la responsabilità di scrivere pagine
nuove della storia di cui sopra. E il momento potrebbe essere arrivato.
Mondo Challenger e ITF 2014: ecco gli azzurri vincenti
a cura di Tiziana Tricarico
La stagione dei Challenger e degli Itf che sta andando in archivio - per quanto riguarda i challenger è già conclusa da un pezzo mentre il circuito degli
Itf è praticamente senza soluzione di continuità - ha fatto registrare ben 65 successi azzurri: 7 titoli challenger, 38 titoli Itf Future maschili e 20 titoli Itf
femminili. Da segnalare per quanto riguarda gli Itf Future la leadership assoluta di Luca Vanni, il giocatore più vincente del circuito nel 2014 (aggiornato
al 7 dicembre) con ben 7 successi. Di seguito tutte le finali vinte da tennisti/e italiani/e:
Atp Challenger
(7 i successi azzurri)
Bergamo (10-16 febbraio) - €42.500
BOLELLI b. Struff (GER) 76(6) 64
San Luis Potosi (14-20 aprile) - $40.000
LORENZI b. Menendez-Maceiras (ESP) 61 63
Vercelli (21-27 aprile) - €42.500
BOLELLI b. Delic (CRO) 62 62
Tunisi (28 aprile-4 maggio) - $125.000
BOLELLI b. Reister (GER) 64 62
Oberstaufen (21-27 luglio) - €35.000
BOLELLI b. Berrer (GER) 64 76(6)
Cali (29 settembre-5 ottobre) - $40.000
LORENZI b. Estrella-Burgos 46 63 63
Ortisei (3-9 novembre) - €64.000
SEPPI b. Bachinger (GER) 64 63
Itf maschili
(38 i successi azzurri - aggiornato al 7 dicembre)
Egitto F2, Sharm El Sheikh (20-26 gennaio) - $10.000
BRIZZI b. NASO 67(5) 63 75
Egitto F3, Sharm El Sheikh (27 gennaio-2 febbraio) $10.000
TRAVAGLIA b. Kubler (AUS) 60 60
Egitto F4, Sharm El Sheikh (3-9 febbraio) - $10.000
TRAVAGLIA b. Pereira (BRA) 62 64
Italia F1, Sondrio (10-16 febbraio) - $10.000
VANNI b. Baumann (GER) 62 75
Italia F2, Rovereto (17-23 febbraio) - $10.000
VANNI b. NAPOLITANO 63 63
Italia F4, Palermo (3-9 marzo) - $10.000
VAGNOZZI b. Chazal (FRA) 63 62
Italia F6, Santa Margherita di Pula (17-23 marzo) $10.000
CECCHINATO b. Novak (AUT) 64 62
Italia F7, Santa Margherita di Pula (24-30 marzo) $10.000
CECCHINATO b. Carballes-Baena (ESP) 64 61
Italia F9, Santa Margherita di Pula (7-13 aprile) - $10.000
TRAVAGLIA b. Roca Batalla (ESP) 76(4) 63
Italia F10, Santa Margherita di Pula (14-20 aprile) $10.000
DONATI b. Tatlot (FRA) 64 76(7)
Italia F11, Santa Margherita di Pula (21-27 aprile) $10.000
MARCORA b. SINICROPI 61 36 62
Italia F12, Santa Margherita di Pula (28 aprile-4 maggio)
- $10.000
VANNI b. DI MAURO 63 3-1 rit.
Italia F13, Santa Margherita di Pula (5-11 maggio) $10.000
VANNI b. Fallert (GER) 75 63
Italia F14, Santa Margherita di Pula (12-18 maggio) $10.000
MARCORA b. NASO 75 64
Romania F1, Galati (12-18 maggio) - $10.000
QUINZI b. Antonescu (ROU) 63 26 63
Italia F15, Bergamo (19-25 maggio) - $10.000
MARCORA b. FORTUNA 57 60 61
Marocco F1, Safi (19-26 maggio) - $10.000
QUINZI b. Dellien (BOL) 62 62
Italia F16, Cesena (25 maggio-1°giugno) - $10.000
VANNI b. Krueger (USA) 46 63 61
Marocco F2, Casablanca (25 maggio-1°giugno) - $10.000
QUINZI b. Mina (FRA) 62 63
Italia F17, Parma (2-8 giugno) - $15.000
TREVISAN b. Turini (BRA) 63 63
Italia F18, Napoli (9-15 giugno) - $15.000
VANNI b. Krueger (USA) 63 63
Italia F20, Busto Arsizio (23-29 giugno) - $15.000
TRAVAGLIA b. MARCORA 62 46 64
Italia F21, Mantova (30 giugno-6 luglio) - $15.000
VANNI b. Kleck 64 64
Italia F23, Modena (14-20 luglio) - $15.000
GIORGINI b. GAIO 63 64
Italia F25, Pontedera (28 luglio-3 agosto) - $10.000
TREVISAN b. PICCO 62 61
Georgia F3, Telavi (11-17 agosto) - $10.000
MAGER b. Saavedra Corvalan (CIL) 2-4 rit.
Svizzera F4, Sion (18-24 agosto) - $10.000
BASSO b. Rousset (FRA) 64 62
Tunisia F5, Carthage (8-14 settembre) - $15.000
TRAVAGLIA b. Hamou (FRA) 64 46 63
Italia F32 Santa Margherita di Pula (15-21 settembre) $10.000
TRUSENDI b. Maden (GER) 61 36 61
Italia F33, Santa Margherita di Pula (22-28 settembre) $10.000
GIACALONE b. MAGER 26 62 75
Italia F34, Santa Margherita di Pula (29 settembre-5 ottobre) - $10.000
TRUSENDI b. BASSO 36 64 64
Italia F35, Santa Margherita di Pula (6-12 ottobre) $10.000
SINICROPI b. Griekspoor (NED)
Turchia F36, Antalya (13-19 ottobre) - $10.000
GAIO b. Ehara (JPN) 16 60 64
Italia F37, Santa Margherita di Pula (20-26 ottobre) $10.000
CARUSO b. NASO 64 75
Italia F38, Santa Margherita di Pula (27 ottobre-2 novembre) - $10.000
Super 14 Tennis
N. GHEDIN b. NASO 36 64 64
Italia F39, Santa Margherita di Pula (3-9 novembre) $10.000
NASO b. MAGER 64 63
Tunisia F6, Sousse (3-9 novembre) - $10.000
BEGA b. Gigounon (BEL) 61 62
Tunisia F10, Sousse (1-7 dicembre) - $10.000
GIACALONE b. BEGA 75 64
Itf femminili
(20 i successi azzurri - aggiornato al 7 dicembre)
Tinajo/Lanzarote (20-26 gennaio) - $10.000
GIOVINE b. Pous-Tio (ESP) 63 06 62
Beinasco (24 febbraio-2marzo) - $25.000
GRYMALSKA b. Vasylyeva (UKR) 76(5) 63
Amies (3-9 marzo) - $10.000
MATTEUCCI b. Arcangioli (FRA) 64 63
Gonesse (10-16 marzo) - $10.000
REMONDINA b. Schaefer (GER) 75 76(6)
Santa Margherita di Pula (24-30 marzo) - $10.000
BALDUCCI b. Cascino (FRA) 63 57 63
Santa Margherita di Pula (31marzo-6 aprile) - $10.000
BALDUCCI b. Ferrer-Suarez (ESP) 67(6) 61 60
Grado (26 maggio-1°giugno) - $25.000
BARBIERI b. Kozlova (UKR) 64 46 64
Roma (23-29 giugno) - $10.000
SAMSONOVA b. Sugnaux (SUI) 62 26 64
Todi (30 giugno-6 luglio) - $10.000
SAVORETTI b. Embree (USA) 63 63
Viserba (21-27 luglio) - $10.000
PAOLINI b. REMONDINA 61 60
Timisoara (28 luglio-3 agosto) - $10.000
SPIGARELLI b. Ene (ROU) 64 64
Duino Aurisina (18-24 agosto) - $10.000
B.TURATI b. Primorac (CRO) 16 61 76(7)
Antalya (25-31 agosto) - $10.000
PROSPERI b. Shkudun (UKR) 62 61
Santa Margherita di Pula (8-14 settembre) - $10.000
TREVISAN b. FERRANDO 64 63
Santa Margherita di Pula (15-21 settembre) - $10.000
TREVISAN b. Benoit (BEL) 64 63
Santa Margherita di Pula (22-28 settembre) - $10.000
BRESCIA b. Nancarrow (AUS) 63 63
Santa Margherita di Pula (6-12 ottobre) - $10.000
GIOVINE b. Wikkerink (NED) 63 63
Santa Margherita di Pula (13-19 ottobre) - $10.000
DENTONI b. Klasen (GER) 63 63
Santa Margherita di Pula (27 ottobre-2 novembre) - $10.000
CAREGARO b. RUBINI 64 64
Casablanca (17-23 novembre) - $10.000
DENTONI b. Konig (AUT) 62 75
Magazine
Internet
Tablet
Smartphone
M
F
E
G
T
>I
R
m
a
A
o
V
L
I
B
OGNI MESE IN EDICOLA
TUTTI I GIORNI ON LINE
W W W.TENNISI TA L IA N O. IT
d
serie A1
Tutta gente
da scudetto
Mentre Circolo Canottieri Aniene e Tennis
Club Genova stanno ancora festeggiando gli
scudetti maschile e femminile, ripercorriamo
la Serie A1 appena conclusa tramite dieci
protagonisti che hanno lasciato il segno.
E non ci sono soltanto giocatori...
Q
DI
RICCARDO BISTI
Qualcuno, scherzando ma non troppo, ha
detto che il 9 dicembre è il giorno più triste
dell’anno. “Come mai?” abbiamo chiesto.
“Perchè dobbiamo aspettare 364 giorni
per riavere le finali di Serie A1”. Per tanti è
un’eresia: in fondo che c’entra, nel mondo
individuale e danaroso del tennis mondiale,
una competizione nazionale a squadre, con
Secondo scudetto, dopo quello conquistato nel 2010, per il Circolo Canottieri Aniene di Roma (Simone Bolelli, Flavio Cipolla, Matteo Berrettini, Vincenzo
Santopadre, Simone Vagnozzi, Grzegorz Panfil). Superato in finale il Tc Genova 4-3, con un tiratissimo doppio di spareggio vinto da Bolelli e Santopadre
Super 16 Tennis
in palio la gloria e un tricolore di stoffa? Chi
ha assistito alle finali del 105 Stadium di Genova sa come replicare. La risposta affonda
nell’irrazionalità e nella passione più pura
per il nostro sport. A Genova si respirava
un’aria pulita e frizzante, dove i giocatori
avrebbero dato qualsiasi cosa per intascare
il tricolore. Due finali al doppio di spareggio
sono la prova che la Serie A1 è molto più
sentita di quanto si voglia far credere. Giocatori, tecnici e dirigenti si mischiano con i tifosi in una simbiosi tennistica che ricorda (fatte
le debite proporzioni, ci mancherebbe!) il
clima da Coppa Davis. In fondo, bastava
guardare Simone Bolelli e Karin Knapp dopo
i rispettivi scudetti. Se avessimo photoshoppato le foto, cancellando lo sfondo, avreste
capito che Karin non stava festeggiando la
Fed Cup con Errani, Vinci e Pennetta? O che
Bolelli non aveva appena battuto il doppio
svizzero, in trasferta, in una semifinale di Davis? Ma se Genova è stata il capolinea del
campionato, non è giusto dimenticare quanto accaduto in due mesi di battaglie in giro
per lo stivale, dove si sono sprecate storie
tennistiche di ogni tipo. Storie vere, piene di
dignità e passione sportiva. Meritevoli di essere raccontate. Per questo abbiamo deciso
di raccontarvene qualcuna, scegliendo quelli
che per noi sono stati i dieci personaggi top
della Serie A1 2014. Ve li raccontiamo come
omaggio a tutti coloro che hanno contribuito a dar vita a una splendida edizione di
questo campionato, dentro e fuori dal campo, e sono anch’essi al top, dall’undicesimo
posto in poi.
ne. Persino Simone Bolelli lo ha incoronato
giocatore-simbolo di questo scudetto. Il
capolavoro lo ha fatto in semifinale. Senza
il “Bole”, partiva spacciato contro Fabio Fognini. E invece l’ha battuto tre volte su tre. E
nei gialli, di solito, tre indizi fanno una prova.
Grinta e fedeltà ai colori gialloblu ne fanno
un giocatore-simbolo del campionato. Non
ci stupiremmo di trovarlo ancora in giro a
40 anni. Il suo gioco old-style è la linea di
confine che tanti giovani devono varcare per
dimostrare di essere diventati giocatori. Non
ce la fanno mica in tanti.
FLAVIO CIPOLLA
ALESSANDRO MOTTI
Guardi il suo record nel circuito ATP e scopri
che è franato al numero 330. Ma quando c’è
di mezzo la Serie A, Flavio diventa un leo-
E’ l’unico giocatore imbattuto del campionato. Ha giocato 12 partite e le ha vinte
tutte, 8 in doppio. Nel circuito ha mollato
Maria Elena Camerin (a rete)
e Corinna Dentoni hanno
ceduto solo al doppio di
spareggio. Le ragazze del TC
Prato, campionesse in carica
guidate da Carla Mel, se la
sono giocata fino all’ultimo
il singolare tanti anni fa ed è diventato un
ottimo doppista, addirittura tra i Top 100.
Ancora oggi, a 35 anni, veleggia su ottimi
livelli ed è il più anziano italiano ancora in
attività, l’unico nato negli Anni ‘70. Gioca
con il TC Genova da quattro anni, ha fatto
la trafila nelle serie inferiori e quest’anno
non ha saltato una partita. Al 105 Stadium, una sua prestazione maiuscola ha
regalato il 3-3 e l’illusione del doppio di
spareggio. Nell’ultima partita si è seduto
in panchina, sognando di fare come David Macpherson con Federer e Wawrinka
in Coppa Davis. Gli è andata male, ma
di lui si è parlato troppo poco. Abbiamo
provato a rimediare.
CARLA MEL
Dopo tre finali perdute, finalmente il TC
Prato aveva potuto gioire. Se quest’anno
si è presentato con la stessa “fame” degli
anni passati, lo deve alla sua capitana. Carla è l’emblema del tennis pulito, la maestra
e l’educatrice che tutti vorrebbero avere.
Segue le sue ragazze con una passione
materna e sa ancora entusiasmarsi come
una ragazzina. L’abbiamo vista saltare
dalla sedia in più occasioni, sbracciarsi
ai cambi di campo per incoraggiare una
Dentoni in diffcoltà ed essere la prima a
complimentarsi con il TC Genova, peraltro
emblema della sua città natale. Il futuro le
sorride: il suo club ha tante giovani su cui
puntare e non c’è nessuno meglio di lei
per farle crescere. O credete che gli exploit delle teenager Peoni e Stefanini, nel
girone, siano stati un caso?
Super 17 Tennis
serie A1
Il momento del trionfo: Bolelli e Santopadre (Canottieri Aniene Roma) hanno appena battuto 7-6 4-6 10-6
la coppia genovese formata da Starace e Basso
sabile del team maschile del TC Genova, ma
è stato anche il motore segreto delle finali
del 105 Stadium, supportando attivamente
Ernesto De Filippis e la sua MCA Events.
Uomo di poche parole e tanti fatti, si è occupato di mille aspetti organizzativi (come
peraltro aveva già fatto per la tappa genovese de “La Grande Sfida”) e ha sofferto a
bordo campo per i suoi ragazzi. Non si è
perso uno scambio, dalla seconda fila della panchina biancorossa, ed era forse il più
deluso dopo la sconfitta finale. Forse perchè
avrebbe voluto dedicare lo scudetto al compianto Giorgio Messina, proprio come ha
fatto il suo omologo Davide Galletto dopo
il titolo femminile. Se la tre giorni di Genova
è stata un successo, è anche merito suo. E
non è difficile immaginare il suo zampino nei
successi del TC Genova, cui è legato da una
passione quasi viscerale.
ANTONIO BAGLIVO
NICOLA REMEDI
E FRANCESCO FAGGELLA
In comune non hanno molto, se non un ruolo
di maestro e, chissà, di futuri coach. Eppure
hanno entrambi scritto la storia del loro club.
Remedi è stato decisivo per la salvezza del
TC Crema, vincendo singolare e doppio di
spareggio contro l’Angiulli Bari. E avrà fatto
scorrere lacrime di gioia al suo presidente,
che anni fa lo ospitò addirittura a casa sua
per farlo ambientare a Crema. Oggi insegna
ai ragazzini ed è diventato l’idolo di una città
per un pomeriggio. Faggella ha regalato al
CT Barletta due storici successi in singolare.
Il team cenerentola del campionato sembrava destino allo 0 in casella, invece lui ha
battuto il bassanese Gabrieli e si è ripetuto
all’ultima giornata contro Beppe Menga.
Piccole gioie in una retrocessione per un
club che ha scelto di puntare solo sulle sue
forze.
numero 4 nel ranking di doppio, Vincenzo
starebbe tranquillamente tra i Top 100. Ne
sanno qualcosa Fognini e Andujar, battuti
da lui e Cipolla in semifinale. A Genova, poi,
ha giocato due match maiuscoli. Il primo è
girato male nonostante un set di erezione
agonistica. Nel doppio di spareggio, il sorriso stupito e compiaciuto di Bolelli, titolare
in Coppa Davis, diceva tutto. E i 100 tifosi
dell’Aniene gridavano forte e chiaro: “Vincenzo, Vincenzo!”.
RENATO DEL SANTO
Lui scappa dai riflettori, noi ce lo mettiamo
perchè lo merita più di tanti altri. E’ il respon-
VINCENZO SANTOPADRE
Non è facile parlare di lui con il giusto distacco. La sua umanità e statura morale
porterebbero a esagerare. E allora ci limitiamo a raccontare quel che ha fatto sul
campo. Sperava di fare solo il capitano, invece è diventato titolare nel momento più
importante. In singolare ha patito i 43 anni
di età, ma in doppio farebbe barba e capelli
a tanti giocatori ancora in attività. Se Daniel
Nestor ha appena un anno meno di lui ed è
Super 18 Tennis
“Con passione e perseveranza si può ottenere qualsiasi risultato”. Dovessimo trovare un testimonial per questo slogan, non
avremmo dubbi: chiameremmo il direttore
sportivo del Circolo Tennis Maglie. 12 anni
fa, con il suo circolo in Serie D, fu il primo
a scommettere su un ragazzino che andava
alle scuole medie, Giorgio Portaluri, e gli disse che su di lui avrebbero realizzato un progetto importante. Detto, fatto. Dopo tante
delusioni che hanno tardato l’ingresso nella
massima serie, il club pugliese è stato la più
bella rivelazione e per poco non faceva lo
sgambetto al Park Genova. Baglivo, uomo
schietto e appassionato, è il collante di un
circolo che nel 2015 sarà necessariamente
tra le squadre favorite. La sua attività dura
dodici mesi per raccogliere la cinquantina di
sponsor che supportano l’intera attività del
CT Maglie: perchè la Serie A1 è la punta di
Le ragazze del Tennis Club
Genova 1893 (Alice Balducci,
Alberta Brianti, Karin Knapp,
Reka Luca Jani, Giorgia
Mortello) festeggiano
lo scudetto con il capitano
Marco Lubrano (al centro)
e il presidente Rodolfo Lercari
diamante, ma c’è anche un torneo internazionale giovanile e alcuni bambini più che
promettenti. Se son rose, fioriranno.
NICOLA RUSTICO
“Per due mesi mi sono trovato a fare quello
che sognavo da piccolo: il tennista professionista”. Nicola Rustico, 30 anni, classificato
4.1, fa l’architetto e nemmeno durante la Serie A1 ha potuto intensificare gli allenamenti. Un’oretta a settimana e poi via, in campo
contro i fenomeni. Doveva giocare in virtù
delle norme sui vivai, ma perdeva sempre.
Fino a quando, domenica 16 novembre, il
miracolo: insieme ad Alberto Brizzi, ha battuto Mocci-Comune del TC Cagliari e ha
regalato alla Società Canottieri Casale un
punto poi risultato decisivo per la salvezza,
maturata sette giorni dopo al doppio di spareggio. “I professionisti hanno una velocità
di palla impressionante. Mi capita di non
aver ancora terminato il movimento del servizio e trovarmi già la palla tra i piedi”. Ma
per un giorno il sogno si è avverato. Migliaia
di tennisti della domenica avrebbero voluto
essere al suo posto. Il destino ha voluto premiarlo, forse per la sua umiltà. “Comunque
vada, io tornerò a giocare i tornei di quarta
categoria”. Ma il lieto fine è arrivato. E magari l’anno prossimo lo rivedremo in A1.
Matteo Donati e Stefano Napolitano. Questo spilungone romano viveva nell’ombra,
ma coach Vincenzo Santopadre ha sempre
creduto in lui. E quest’anno sono arrivati i risultati. Top 50 ITF, insieme a Gianluca Mager
è l’emblema del progetto-vivai del campionato. Prima della finale non aveva mai perso
in singolare: si è arreso a Francesco Picco,
ma si è rifatto in doppio. Per avere 18 anni
mostra una maturità impressionante, sembra quasi un veterano. Con Santopadre ha
pianificato un progetto a lungo termine, fatto di piccoli passi e senza strilli. In A1 ha fatto
il suo piccolo capolavoro a Forte dei Marmi,
quando ha battuto l’esperto Bramanti in un
catino infernale, senza contare i matchpoint
annullati a Sanna contro il Park Genova. E’
da qui che si cresce, che si costruisce una
corazza che tornerà utile dall’anno prossimo,
MATTEO BERRETTINI
L’Italia aveva già stabilito i suoi quattro baby
moschettieri: Gianluigi Quinzi, Filippo Baldi,
Super 19 Tennis
quando il mondo junior sarà solo un ricordo.
Così come lo scudetto resterà il primo grande successo della sua carriera.
MAURO IGUERA
Finisce in questa Top10 per tre motivi. 1) E’
un fatto raro che un professionista del suo
calibro (è amministratore delegato della
multinazionale Cambiaso Risso Marine) dedichi così tanto tempo ed energie al tennis.
Ha portato professionalità in un mondo
dove c’è tanto dilettantismo (legittimo, per
carità). I risultati si vedono con il challenger
di Genova, gioiello del calendario internazionale. 2) Da presidente del Park Genova,
ha creduto fortemente nel progetto Serie
A1, investendo parecchio per centrare uno
scudetto che non è arrivato per un’incredibile serie di circostanze sfortunate. Ma se
in Serie A1 hanno giocato dei Top 50 ATP,
il merito è soltanto suo. Dopo due mandati
lascerà l’incarico, ma dovrebbe comunque
restare nel nostro mondo. 3) L’immensa
sportività mostrata durante la finale, dove ha
sostenuto i “cugini” del TC Genova nonostante l’ovvia rivalità sportiva tra i due circoli
cittadini. Sul palco a bordocampo, è stato il
primo a fare i complimenti a Francesco Picco
(ex parkiota) dopo il successo su Berrettini e
avrà perso si e no cinque scambi in dieci ore
di battaglia. E alla fine, nonostante la delusione genovese, è stato tra i primi a stringere la mano a Simone Bolelli. Un esempio
da seguire.
L’evento televisivo
Diretta tv in 4K
È una grande “prima”
E’ il tennis delle Finali
di Serie A1 a lanciare in
orbita la prima diretta
in Ultra HD (definizione
quattro volte maggiore
dell’HD) fruibile dalle
case dei 120 milioni di
telespettatori europei
con le parabole puntate
sul satellite Hot Bird 13°
Est. Per vederlo servivano
un sintonizzatore e un
televisore di ultima
generazione. Per riuscire
a trasmetterlo serviva
la voglia di innovare di
SuperTennis e dei suoi
partner nell’impresa:
Eutelsat, Grass Valley
e Broadcast Solutions
U
DI
Il satellite, mezzo naturale per l’Ultra HD
“Il satellite è il naturale mezzo per distribuire trasmissioni realizzate in 4K - ci spiega Ilaria Agostini,
che ha seguito per Eutelsat la tre giorni di Genova -.Questo tipo di tecnologia, proprio per l’impiego di banda necessario, è molto più difficile da realizzare con i mezzi tradizionali terrestri. Eutelsat
ha promosso il passaggio dall’SD all HD con le sue piattaforme. Ora promuove l’Ultra HD. Siamo
stati i primi ad aprire un canale UHD, l’8 gennaio 2013. Da maggio 2014 questo canale, che si
chiama 4K1, trasmette 24 ore su 24. Manda in onda del materiale registrato, una clip con contenuti
che rappresentano il top della qualità dell’immagine oggi. E’ un territorio di sperimentazione che
Eutelsat sta mettendo a disposizione dei suoi partner. I tre giorni di trasmissione in diretta delle
finali della A1 di tennis hanno costituito una “prima” live assoluta”.
ENZO ANDERLONI
Una “prima assoluta” con una platea potenziale di 120 milioni di spettatori. Questa è
stata la portata dell’evento televisivo andato
in onda dal 6 all’8 dicembre 2014 in occasione delle finali del campionato di Serie A1. Si
è trattato in fatti della prima diretta televisi-
Super 20 Tennis
Qualità moltiplicata per quattro
va in 4k, trasmessa via satellite su un canale
dedicato a questa nuova tecnologia e quindi
fruibile a tutti i telespettatori con la parabola
puntata su quel satellite. Che, trattandosi di
Hot Bird 13° est, è punto di riferimento in
orbita per tutta Europa e parte di Nord Africa e Medio Oriente. Una condizione, certo,
c’era: possedere uno dei nuovissimi televisori Ultra HD che fanno bella mostra di sé nei
centri commerciali del continente.
Una bella scommessa vinta da SuperTennis,
con i suoi partner nell’impresa di proporre il
tennis in tv con la massima qualità d’immagine oggi disponibile sul mercato. Mai uno
scudetto si era visto così, nei minimi dettagli
grazie a telecamere in grado di evidenziare
perfino la trama del ricamo di qual triangolino di stoffa tricolore che i ragazzi della canottieri Aniene di Roma e le ragazze del TC
Genova 1893 hanno potuto cucirsi sul petto.
In piena analogia con quello che stava succedendo sul campo la riuscita del progetto è stata frutto di un grande lavoro di squadra. Quella di SuperTennis, guidata da Beatrice Coletti
che fortissimamente voleva lanciare il tennis in
questa nuova dimensione qualitativa sin dalla
produzione de La Grande Sfida (il torneo degli
ex grandi McEnroe, lendl , Ivanisevic e Chang),
ha coinvolto Grass Valley, che ha portato a
Genova due delle sue innovative telecamere
4k dedicate specificamente alla televisione ( al
cinema il fenomeno 4K è una realtà già consolidata). Camere talmente innovative che
andranno sul mercato solo nei prossimi mesi.
Broadcast Solutions si è occupata ditutto quello (e non era poco) che serviva per prendere il
“Abbiamo utilizzato due telecamere 4K commutadole in
varie posizioni - spiega Alessandro Zatta di Broadcast Solutions - evidenziando i particolari, come le espressioni
dei giocatori (sulla telecamera bassa i primi piani) mentre
la telecamera grandangolo che inquadrava il campo complessivamente ci dava un dettaglio maggiore rispetto alla
trasmissione HD. Tutto questo segnale è stato poi compresso, utilizzando delle macchine particolari, con la nuova
tecnologia AVC, una compressione molto spinta (è sostanzialmente l’evoluzione dell’Mpeg4) in modo da riuscire in 30
megabit (che è oggi il flusso di dati che viene utilizzato per
una trasmissione HD basata su un segnale solo) a mettere i quattro segnali, ottenendo un risultato
quattro volte più dettagliato. Certo, ci vorranno investimenti e adeguamenti per poter trasmettere
tutto in 4K.A livello di apparecchiature bisogna moltiplicare per quattro le attuali proprio perchè
abbiamo a disposizione 4 segnali da ogni telecamera. Per esempio con un mixer da 16 ingressi
posso gestire solo 4 telecamere 4K invece delle 16 HD odierne. Però la qualità è un’altra”.
ha seguito le tre giornate di gara, si è visto proiettato nel cuore dell’evento, per certi aspetti
più vicino agli atleti di quanto lo fossero gli
spettatori realmente presenti al 105 Stadium
di Genova.
La tecnologia 4k moltiplica infatti per quattro volte la qualità dell’HD (Alta definizione).
Tanto per capirci, se il formato di trasmissione
standard (SD) ha una risoluzione di 720 x576
pixel (la qualità del DVD) e il “full HD”, con
evidente salto di qualità, sale a 1920 x1080 pixel , con l’Ultra HD la definizione si moltiplica
praticamente per quattro, arrivando a 3840 x
2160 pixel.
Questo nella visione del tennis si è tradotto, noi ce lo siamo potuti godere all’interno
dello studio mobile di Telecinema Service
che ha curato la regia del 4k a Genova, in
due effetti molto evidenti prodotti dall’uso
delle due telecamere utilizzate allo stadio.
L’inquadratura larga del campo(telecamera
alta) aveva una profondità di campo eccezionale: insieme all’azione di
gioco erano nitide le scritte
a bordo campo, si coglievano perfino le fisionomie degli
spettatori sul lato del campo
opposto alla camera. L’inqua-
dratura “stretta” dei protagonisti, in particolare nelle pause dei cambi di campo,
garantita da una telecamera posta al livello ‘ground’, spaccava davvero il capello in
quattro. A un certo punto siamo quasi riusciti a leggere gli ingredienti sulla lattina
della bibita sorseggiata da Corinna Dentoni, singolarista e doppista del Tc Prato. E
potremmo raccontare molte cose sui sudori, i rossori, le espressioni dei protagonisti in
una gara che li ha impegnati fino ai doppi di
spareggio. Quindi allo spasimo.
E’ stata un’esperienza da telespettatori davvero nuova. Il decalogo tecnico del 4K prevede una collocazione della propria poltrona
ravvicinata rispetto all’HD, anche di fronte a
uno schermo da 50 pollici. Ci si deve immergere nella situazione: ecco perché alcuni
produttori hanno lanciato addirittura schermi curvi, avvolgenti. Seduto là sei davvero
nel cuore dell’evento. I protagonisti è come
se potessi toccarli (per loro fortuna, non
succede). Sei in campo con loro. Una magia
che prima di questa Finale di A1, targata SuperTennis (con i grandi partner di cui sopra),
non si era mai vista in un salotto di casa. Per
chi ama vivere le emozioni del nostro sport,
un bel regalo di Natale.
Super telecamere a caccia … della pallina
segnale ultra definito e lavorarlo alla perfezione per la messa in onda. Eutelsat ha messo a
disposizione la banda e il suo canale dedicato,
4k1, per le tre giornate di gara.
Risultato: chi aveva la fortuna di essersi regalato un televisore 4k (o ultra HD, se preferite) e
“A differenza di quelle della concorrenza le nostre telecamere 4K, sono Ultra HD,
cioè sono studiate per la televisione e non per il cinema – spiega Maurizio Vignati
di GrassValley -. Le sviluppiamo e produciamo noi direttamente. Utilizziamo, invece
Corinnaabbiamo
Dentoni (25
anni) è
di un singolo sensore 4K come fanno gli altri, 3 sensori. Quindi
6 milioni
n. 505
nel ranking mondiale
di pixel per ottenere un’immagine formato 4 k nativo. Questo
ci permettete
di non
avere effetti rolling shutter, di minimizzare i trascinamenti e di avere sempre le righe
dritte. Che nel caso del tennis, con il movimento della pallina e la visione del campo
sono fattori importante. Una particolarità del 4K è la possibilità di usare utilizzare la
funzione “zoom” che permette di andare a creare un’immagine HD (cioè 1920 x1080) all’interno
dell’immagine 4K. Possiamo selezionare una porzione dell’immagine e con una timeline possiamo
seguire l’evoluzione di questa porzione all’interno del’immagine intera. Si potrà per esempio catturare la porzione di immagine intorno alla pallina mentre attraversa lo spazio. Quella con il tennis
per noi è una buona sperimentazione perché le palline vanno… davvero veloci.
Super 21 Tennis
supertennis
UN 2015 TUTTO IN DIRETTA
Sempre più la tua tv
Dopo una stagione di grande crescita negli ascolti (+ 34% nei primi 11 mesi rispetto al 2013) ne parte
un’altra all’insegna del tennis live praticamente quotidiano. 72 grandi eventi tra cui la Coppa Davis (in HD)
e la Fed Cup, i tornei Wta Premier e Atp 500 tra cui un grande classico sull’erba come il Queen’s di Londra
DI
P
Più informazione, più dirette,
più intrattenimento. Il matrimonio tra SuperTennis e gli italiani non vivrà la crisi del settimo
anno. Il canale della Fit, che si
presentò al pubblico il 10 novembre del 2008 con immagini
d’epoca e tanta voglia di stupi-
GIOVANNI DI NATALE
re, si prepara ad una stagione
senza eguali. Pronto a sorprendere ancora. Al servizio dei
telespettatori. Al fianco della
loro anima tennistica. Nel cuore
della passione. Confermati per il
prossimo anno tutti i tornei del
circuito Wta Premier e gli Atp
500, che nel 2015 includeranno
anche gli appuntamenti su erba
del Queen’s di Londra e di Halle. I top player, dunque, faranno
tutti capolino sulle frequenze
del tennis italiano. Da Roger Federer a Novak Djokovic, da Rafa
Nadal a Serena Williams, pas-
Super 22 Tennis
sando per Maria Sharapova e
Ana Ivanovic. Senza ovviamente
tralasciare i tennisti azzurri, che
avranno sempre la precedenza
nel palinsesto del canale, che
anche nella prossima stagione
sarà centrato sugli eventi in diretta.
Simone Bolelli ai microfoni
di SuperTennis tv
Il calendario dei
tornei “live”
IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS
Difficile trovare una giornata
senza live nel palinsesto 2015
Ad eccezione delle settimane
dedicate agli Slam, che saranno comunque seguiti con particolare attenzione e raccontati
con servizi esclusivi e spazi di
approfondimento, sarà un susseguirsi di match in diretta e
di format dedicati al tennis. Informazione che sarà potenziata, non più solo notiziario, ma
approfondimento e analisi in
diversi momenti della giornata.
Una novità che darà maggior
respiro agli eventi in diretta e
garantirà al telespettatore una
finestra costante sul mondo del
tennis, dal circuito maggiore ai
tornei giovanili. E questa è solo
una delle novità 2015. Preparatevi, dunque, ad un palinsesto
sempre più vario e ricco. Diversi saranno i nuovi format, con
un occhio rivolto anche all’intrattenimento e non solo alla
tecnica, per vivere il canale a
tutte le ore.
72 grandi eventi
firmati Supertennis
I live, comunque, saranno sempre il cuore pulsante dell’attività di SuperTennis. Il divano
di casa come una panchina a
bordo campo, con il vantaggio di poter essere sempre nel
vivo dei match più interessanti
di giornata.Saranno complessivamente 72 i grandi eventi firmati SuperTennis, un numero
che potrebbe anche crescere
strada facendo come successo negli anni scorsi. Gli Internazionali Bnl d’Italia saranno
ovviamente l’appuntamento
principale della stagione. Durante il torneo di Roma il canale offrirà una programmazione
speciale gestita direttamente
dal Foro Italico. Match, studi,
interviste, curiosità, sarà come
vivere all’interno del torneo
più importante d’Italia.
Riparte dal Kazakistan
la Coppa davis in HD
E poi la Coppa Davis, con l’Italia che riparte dal Kazakistan
dopo la strepitosa semifinale
raggiunta contro la Svizzera.
Gesta degli azzurri che solo
su SuperTennis si potranno
ammirare in alta definizione.
Il tutto rigorosamente in diretta. E poi la Fed Cup, che
quest’anno vedrà tutte le
migliori giocatrici al via, sarà
questo per le top player il
trampolino di lancio per ot-
tenere un pass per i Giochi
Olimpici di Rio 2016.
Tra gennaio e novembre
Ascolti in aumento del 34%
Crescere per SuperTennis è un
dovere, soprattutto dopo un
anno da record come il 2014,
che ha visto il canale riscrivere i
propri primati.
Tra gennaio e novembre c’è stato un aumento del 34% di ascolto medio rispetto al 2013, un
dato che conferma quanto sia
ormai radicata la presenza del
canale Fit nelle case degli italiani. Sempre più SuperTennis,
non solo in tv, ma anche su pc,
smartphone e tablet. Un mondo
a portata di mano e di click. Il
miglior passatempo dopo il tennis giocato.
Il coinvolgimento sarà totale
dal web allo smartphone
Così ecco che il 2015 sarà
all’altezza delle aspettative del
suo pubblico. Per qualità e per
capacità di raccontare ciò che
avviene sui campi del circuito
internazionale. Un canale che
sarà vicino al suo pubblico, che
diventerà realmente protagonista. L’interazione sarà costante.
SuperTennis sarà di fatto il ca-
Super 23 Tennis
WTA PREMIER
data di inizio torneo
5 gennaio
Brisbane
11 gennaio Sydney
9 febbraio
Anversa
16 febbraio Dubai
23 febbraio Doha
9 marzo
Indian Wells
23 marzo
Miami
6 aprile
Charleston
20 aprile
Stoccarda
4 maggio
Madrid
11 maggio
Internazionali
Bnl d’Italia
15 giugno
Birmingham
22 giugno
Eastbourne
3 agosto
Stanford
10 agosto
Toronto
17 agosto
Cincinnati
24 agosto
New Haven
21 settembre Tokyo
28 settembre Wuhan
5 ottobre
Pechino
19 ottobre
Mosca
26 ottobre
Wta Finals
Singapore
ATP500
data di inizio
9 febbraio
16 febbraio
23 febbraio
20 aprile
15 giugno
27 luglio
3 agosto
5 ottobre
26 ottobre
torneo
Rotterdam
Rio de Janeiro
Acapulco
Dubai
Barcellona
Halle
Queen’s Londra
Amburgo
Washington
Pechino
Tokyo
Basilea
Valencia
nale del tennis e dei tennisti.
Bisogna dunque preparasi a
cambiare il modo di vivere l’esperienza televisiva. Il coinvolgimento sarà totale. Dal web
allo smartphone, ogni istante
sarà quello giusto per potersi
sentire parte della famiglia di
SuperTennis.
primo piano
E adesso faccio
il COACH!
DI
TIZIANA TRICARICO
I
Ivan Lendl aveva aperto la strada. Il 31 dicembre del 2011 l’annuncio a sorpresa da
parte di Andy Murray della scelta del campione ceco, ex numero uno del mondo,
come coach. Con buona pace di mamma
Judy. Grazie alla “cura Lendl”, che peraltro
ci ha messo un po’ a fare effetto, lo scozzese ha conquistato la medaglia d’oro ai
Giochi Olimpici di Londra 2012, vinto il suo
primo titolo Slam agli Us Open due mesi più
tardi e, soprattutto, ha trionfato sul mitico
Centre Court di Wimbledon il 7 luglio del
2013, primo suddito di Sua Maestà a riuscire nell’impresa 77 anni dopo il terzo trofeo
consecutivo di Fred Perry (1936). A marzo
Boris Becker segue
l'allenamento del numero
uno Novak Djokovic
Ivan Lendl aveva aperto la strada due anni fa
accettando di seguire Murray. Ma è in questa
stagione che è scoppiata la “past-champion mania”:
tutti vogliono essere allenati da un top-player del
passato più o meno recente. Così anche Becker,
Edberg, Ivanisevic e Chang e la Mauresmo si sono
rimessi in gioco. E pare proprio che abbiano avuto
ragione. E per il 2015 si è lasciata “convincere”
anche Martina Navratilova
Super 24 Tennis
Martina Navratilova durante la
premiazione degli US Open 2014
con Caroline Wozniacki, Serena
Williams e Chris Evert
di quest’anno, proprio alla vigilia di Indian
Wells, le strade dei due si sono separate:
Andy voleva che il ceco lo seguisse per più
delle venti settimane previste dall’accordo
iniziale, Ivan … no (a riprova della poca voglia di continuare a viaggiare così tanto, il
boemo ad ottobre ha rifiutato di allenare il
connazionale Tomas Berdych che pure negli
ultimi mesi lo aveva marcato stretto).
Lendl però aveva aperto la strada. A ridosso della fine del 2013 - evidentemente è un
periodo che ispira … - altri due ex number
one, Boris Becker e Stefan Edberg, avevano
deciso di rimettersi in gioco, questa volta
come coach: il tedesco con Novak Djokovic,
lo svedese con Roger Federer.
Poi nel corso del 2014 sono arrivati anche
Goran Ivanisevic, a dare una mano ad un
Marin Cilic a caccia di rivincite, e Michael
Chang, a cercare di rendere un po’ più concreto e continuo il talentuoso Kei Nishikori.
Ma la voglia di farsi seguire da un campione del passato ha contagiato anche Milos
Raonic, seguito da Ivan Ljubicic (e Riccardo Piatti), Richard Gasquet, che si è affidato a Sergi Bruguera, e Nicolas Almagro,
che periodicamente si allena presso la JC
(Juan Carlos) Ferrero Academy ad Alicante.
A giugno poi, alla vigilia dei “The Championships”, Murray si è ripreso le luci della
ribalta ingaggiando Amelie Mauresmo ed i
risultati tra settembre ed ottobre - con tre
tornei vinti ed una qualificazione al Masters
riagguantata in extremis - hanno finalmente
cominciato a dargli ragione. Ed a proposito
di ex regine mondiali sono pronte a buttarsi
nella mischia - seppure part-time - anche Lindsay Davenport, che nel 2015 proverà a far
fare un ulteriore salto di qualità alla giovane
connazionale Madison Keys, e soprattutto
la “divina” Martina Navratilova, che seguirà
negli appuntamenti più importanti la polacca Agnieszka Radwanska.
Quale “coach vip” abbia avuto fin qui i risultati migliori è difficile da stabilire. Limitandosi agli Slam il binomio top del 2014 è stato
Becker/Djokovic: Nole - che non per niente
è tornato numero uno del mondo (ma lo era
stato pure prima dell’ingaggio del tedesco)
- ha infatti trionfato a Wimbledon, raggiunto
la finale al Roland Garros e la semifinale a
New York. Dietro di lui Edberg/Federer, con
la finale a Londra e le semifinali di Melbourne e New York. A seguire Ivanisevic/Cilic
(vincitore agli Us Open), Chang/Nishikori
(finalista a New York - miglior risultato Slam
in carriera) e Ljubicic/Raonic (semifinalista a
Wimbledon - miglior risultato Slam in carriera). Sempre i major hanno proposto intriganti revival: a Londra Becker ed Edberg si sono
Dall'alto: Ivan Lendl
con Andy Murray,
Roger Federer con
Stefan Edberg,
Goran Ivanisevic,
coach di Marin
Cilic vincitore degli
ultimi US Open
Super 25 Tennis
primo piano
nuovamente affrontati in una finale (con la
vittoria del tedesco) mentre gli Us Open
hanno proposto in semifinale i duelli BeckerChang e Ivanisevic-Edberg ed in finale quello tra Ivanisevic e Chang (con il successo del
croato).
Un ex campione è anche un buon coach?
Djokovic ci aveva già provato qualche anno
fa affidandosi a Todd Martin, lo statunitense arrivato fino al numero 4 del ranking e
finalista sia agli Australian che agli Us Open:
la “coabitazione” con l’allenatore storico
del serbo, lo slovacco Maria Vajda (mai più
su del n. 34 Atp), però non aveva retto. Il
secondo tentativo, quello con Becker, per
il momento funziona - i due hanno dichiarato che continueranno a lavorare insieme
anche nel 2015 -, anche se a dirla tutta non
sembra che il gioco di Nole ne abbia tratto chissà quali vantaggi. “Il suo apporto è
stato importante soprattutto dal punto di
vista psicologico - ha detto il serbo -. Lui sa
esattamente come affrontare sotto l’aspetto
mentale i grandi tornei e le partite decisive”.
Rispetto a “Bum Bum”, Edberg si è dimostrato una presenza meno ingombrante nel
box di Federer ma forse più utile sul piano
del gioco (il che ha dell’incredibile parlando
del tennis di King Roger): lo svedese ha suggerito al fuoriclasse di Basilea soluzioni più
offensive che Roger ha trasformato in nuove strategie. La stima tra i due, molto simili
Michael Chang, coach di Key Nishikori finalista ai
recenti US Open
anche sotto l’aspetto caratteriale, è praticamente illimitata: “Non sarò mai in grado di
giocare le volée esattamente come lui. Ha
trascorso tutta la sua vita tennistica a rete,
andando sempre all’attacco e ha ottenuto
così tutti i suoi successi”, ha risposto Federer a chi gli chiedeva i motivi della scelta. Ad
ogni modo lo svizzero, sceso fino al numero
Andy Murray con
Amelie Mauresmo
Super 26 Tennis
8 Atp lo scorso gennaio, è tornato ad occupare, a 33 anni suonati, la piazza d’onore
del ranking mondiale (a 19 mesi di distanza
dall’ultima volta).
Entusiastici anche i commenti degli “allievi” sulle altre due new entry. “Goran è una
persona incredibile sulla quale puoi sempre
contare - ha raccontato Cilic -. In apparenza
può sembrare un po’ matto ma non è così:
mi diverto un mondo a lavorare con lui”.
Non male come ringraziamento da parte di
chi ha vinto il suo primo titolo Slam.
Anche per Michael Chang quello con Nishikori è un lavoro di squadra: il campione
di Parigi 1989 è infatti andato ad affiancare
Dante Bottini sulla panchina del giapponese: “Lavoriamo insieme da diversi mesi ed
è stato un periodo fantastico - ha detto Kei
-. La sua influenza sul mio tennis si vede e
risultati e classifica lo dimostrano”.
E’ il trend della stagione 2014 ma fare ricorso ai consigli degli ex campioni non è certo
una novità assoluta, basti pensare alla collaborazione tra Gilbert ed Agassi. Capace di
arrivare ad occupare, pur senza un grandissimo talento, la quarta poltrona mondiale Gilbert ha applicato il “Winning ugly” (titolo di
un suo famoso manuale) al tennis del Kid di
Las Vegas: “Brad mi ha insegnato a giocare
a tennis”, furono le parole di Andre dopo il
successo a Parigi 1999.
Anche Lendl chiese aiuto a Tony Roche per
coronare il suo sogno proibito, vincere Wimbledon: non ci riuscì ma il sodalizio durò a
lungo. Proprio l’ex campione australiano
può vantarsi di aver collaborato con altri
tre ex number one: Patrick Rafter, Lleyton
Hewitt e Roger Federer.
“Ho sempre detto che i migliori coach sono
gli ex giocatori - ha chiosato Ivanisevic interrogato in merito -: sanno com’è fatto il mondo del tennis e possono insegnare qualcosa.
Certo bisogna scegliere qualcuno che sappia farlo nel modo giusto”. Un po’ “Cicero
pro domo sua” ma insomma ….
Forse Goran dimentica di essere stato allenato da quel Bob Brett che campione di tennis
non lo è mai stato ma grandissimo coach sì
(oltre lui, l’australiano ha plasmato Becker e
seguito Medvedev, Ancic e Cilic). Come non
ricordare poi Lennar Bergelin e Tony Pickard
che hanno affiancato per tutta la carriera, rispettivamente, Bjorn Borg e Stefan Edberg.
Per tanti ex campioni - non solo number one
- che si sono messi di nuovo in gioco ce n’è
invece uno che proprio non vuole saperne:
“Non fa per me. Me lo hanno già chiesto,
ma andare in giro per il tour e riprendere a
viaggiare proprio non mi interessa”, parola
di Pete Sampras.
A IA
RT AR
FE IN
OF ORD
RA
ST
VUOI UN CAMPIONE
IN CAMERA TUA?
!
I
a
I
T
A
N
O
B
AB
Wimbledon 2007
FOTO GETTY IMAGES
Wimbledon 2009
Roland Garros 2009
Us Open 2008
O
FOT
AY
RAY
ILO
OSTER DII
POSTER
IP
GIUB
Australian Open 2010
O
IP
ER
ST
Us Open 2006
Australian Open 2006
Us Open 2005
fa
el
N
ad
al
DI
Us Open 2007
Ra
I 17 Slam di
Roger Federer
Wimbledon 2005
Wimbledon 2012
Wimbledon 2006
Jo
0
11
23/06
.indd
M
IZZO
ORR
/2014
ER
hn
1
cE
nr
oe
Australian Open 2004
Wimbledon 2003
Australian Open 2007
DI
Wimbledon 2004
FOT
O
IP
RAY
GIUB
ILO
O
ST
ER
Us Open 2004
DI
.indd
DI
ER
ER
ST
ST
Ana Ivanovic
O
O
I POSTER DI
IP
CO
IP
FOTO GETTY IMAGES
FOTO GETTY IMAGES
TO
/2014
17/10
IL POST
IZZO
rg
N
ORR
Bo
Roberta Vinci
€48
ER
rn
Sara Errani
AB
B
Bjo
I POSTER DI
1
AME
N
ON
d
M
Ro
nd
ap
/2014
21/05
14
ar
F
Sc ra
hi nc
av es
on ca
e
Sh
1
20
indd
os
ALE.
rr
ZONT
ORIZ
Ga
ia
la
ar
FOTO RAY GIUBILO
ov
.indd
ORR
9
ER
/2014
20/11
IZZO
2
N
ov
ak
D
jo
ko
vic
FOT
O
RAY
GIU
BILO
FOT
O
FOT
O
RAY
GETT
Y
GIU
IMAG
BILO
ES
Vi
nc
Ra it
cc ri
he ce
tt
al
Co a: Ba Ro
rd bo la
a: la nd
Ba t Ga
bo Ae rr
la ro os
t RP Pr
o 20
M Dr 10
Bl ive
as
t
a
4
I POSTER DI
Roger Federer
Chi sottoscrive un abbonamento annuale a Il Tennis Italiano, al prezzo speciale di 48 euro,
insieme alla rivista riceverà ogni mese un poster formato 50x70 cm. in tiratura limitata.
Non perdere l’occasione!
Per info: www.tennisitaliano.it
DI
largo ai giovani
ROBERTO COMMENTUCCI
ANDREA BASSO
Nel segno di Diego
Classe 1993, si allena con Nargiso presso l’accademia che l’ex davisman azzurro ha aperto a Beau
Soleil, a pochi passi dal Principato di Monaco. Subito dopo l’inizio della collaborazione il giovane
mancino ligure ha collezionato una serie di buoni risultati tra i quali la vittoria nel 10.000 dollari di Sion
E
“… E però, mica male questo
Basso… ma da dove spunta?”
Questa frase è stata un po’ il
tormentone delle due giornate
finali del campionato di serie
A1, disputate qualche settimana fa a Genova, nella splendida
cornice del 105 Stadium. Pochissimi infatti, anche fra gli appassionati, avevano avuto modo
di apprezzare il tennis potente
ed efficace di questo giovane
mancino ligure, che dall’anonimato dei tornei future si è trovato catapultato, senza alcun
imbarazzo, alla diretta tv su Supertennis, riscuotendo unanime
apprezzamento.
E allora vale la pena di conoscere meglio Andrea Basso,
classe 1993, portacolori del
Tennis Club Genova, che nella
kermesse all’ombra della Lanterna è stato capace di portare
alla sua squadra ben due punti,
uno in singolo (contro il sempre
temibile veterano dell’Aniene
Vincenzo Santopadre) e uno in
doppio, mettendo in mostra un
repertorio tecnico solido e completo, in cui spicca un grandissimo servizio (al 105 Stadium ha
sparato alcune prime palle ben
oltre i 220 km/h!).
Ne abbiamo parlato con il suo
coach, l’ex Davisman azzurro
Diego Nargiso, che dopo alcuni
anni passati lontano dal tennis,
dalla scorsa stagione si è buttato a capofitto, con il consueto
entusiasmo, nella carriera di allenatore, aprendo una accademia a Beau Soleil, a pochi passi
dal Principato di Monaco. Diego vanta nella sua scuderia un
invidiabile gruppetto di giovani
promettenti, fra cui il serbo Phi-
lip Krajinovic, ormai prossimo
a fare il suo ingresso nei primi
100, e l’altro ligure Gianluga
Mager, classe 1994.
suoi 21 anni, avendo frequentato la scuola pubblica fino all’esame di maturità e avendo quindi iniziato a fare la vera vita da
“Si, io e Andrea abbiamo cominciato a lavorare assieme
quest’anno, più o meno a metà
stagione. Ci siamo trovati subito
bene: lui era 800 Atp e in pochi
mesi ha praticamente raddoppiato i suoi punti, arrivando ben
dentro i primi 500”.
Subito dopo l’inizio della sua
collaborazione con Diego il giovane mancino ligure ha collezionato una serie di buoni risultati,
fra cui spiccano la vittoria nel
10.000 dollari di Sion e la finale in uno dei futures organizzati
presso Santa Margherita di Pula.
Risultati incoraggianti, specie
se si considera che il ragazzo è
tennisticamente più giovane dei
professionista, con allenamenti
a tempo pieno, solo da un paio
di stagioni.
Ma torniamo ad ascoltare Nargiso: “Andrea ha un ottimo
rapporto con il suo compagno
di allenamenti, Gianluca Mager.
E’ per me un grande vantaggio
avere due talenti come loro nello stesso team. Sono due ragazzi intelligenti e quindi mi consentono di gestire la situazione
al meglio.”
Facci un esempio, Diego.
“Un primo vantaggio è che
ciascuno può prendere le cose
positive dell’altro. Loro hanno due personalità molto diverse: affrontano il lavoro in
Super 27 Tennis
modo differente e questo li
aiuta. Inoltre è nata tra di loro
una sana rivalità, e siccome
entrambi hanno un carattere
vincente questa rivalità funziona molto bene perché li stimola a salire più rapidamente.”
Beh, quindi l’anno prossimo si
comincia a pensare in grande…
“Calma, calma…Per il prossimo
anno puntiamo ad andare sotto
i 400, che significa superare i
100 punti Atp in modo stabile...
chiudere 350 sarebbe il massimo!”
Parlaci di Andrea come giocatore.
“I suoi punti di forza sono il servizio, il dritto, la determinazione
e la freddezza. Deve migliorare
la volée (per la verità in doppio a Genova è parso più che
a suo agio nei pressi della rete,
ma evidentemente uno come
Diego sul gioco al volo è molto
esigente…). Deve crescere in
difesa e nelle scelte tattiche, ancora acerbe e a volte ingenue.
Può diventare un giocatore molto forte in particolare sui campi
veloci, cemento ed indoor. Diciamo un attaccante da fondo
tipo Verdasco”.
Diego, per chiudere: dove può
arrivare questo ragazzo?
“Se mi chiedi se ha il potenziale
per andare nei 100, ti rispondo
sicuramente di si, il potenziale
lo ha. Poi se davvero ci riuscirà
non lo sa nessuno, perché le
variabili sono tante… Una di
queste, forse la più importante, sono gli infortuni. E quindi
è molto difficile fare promesse.
Ma io ovviamente ho fiducia in
lui, e spero che ce la faccia.”
Parola di Diego.
OUTDOOR
DISPONIBILI NELLE VERSIONI:
. PLAY-FLEX
. PLAY-FLEX CUSHION
. PLAY-FLEX CONFORT
®
®
Fornitore Ufficiale
®
speciale giovani
Azzurrini:
cosa
resterà
del 2014
Riccardo Balzerani,
quartofinalista ai
campionati europei
individuali di categoria
Balzerani (courtesy ITF)
V
Bilancio analitico di un'annata densa di impegni con
una formidabile partecipazione dei nostri under
alle manifestazioni internazionali, individuali e a
squadre. Risultati altalenanti ma tante prospettive.
In evidenza l’under 16 Riccardo Balzerani e la vittoria
dei dodicenni nell’europeo a squadre
DI
VIVIANO VESPIGNANI
Vista in retrospettiva, la stagione internazionale del nostro tennis giovanile che mandiamo in archivio contiene luci ed ombre che si
sono susseguite in tutti i capitoli agonistici,
qui per quanto possibile sintetizzati.
E’ mancato l’ exploit foriero di risvolti clamorosi, come era accaduto lo scorso anno
grazie al successo riportato a Wimbledon da
Gianluigi Quinzi. Sono mancati, fatte poche
L’Italia nei tornei internazionali 2014
Categorie dei tornei
La squadra
Under 12
campione
d’Europa. Da
sinistra: Lorenzo
Musetti, Lorenzo
Rottoli, Fausto
Tabacco e il
capitano Nicola
Fantone
Vittorie
Finali
Semif.
Open Futures maschili
3
0
2
Open Women’s Tour femminili
3
4
6
Under 18 ITF maschili
16
20
24
Under 18 ITF femminili
4
7
16
Under 16 ETA maschili
7
6
20
Under 16 ETA femminili
5
4
10
Under 14 ETA maschili
5
6
10
Under 14 ETA femminili
3
4
9
Under 12 ETA maschili
6
7
9
Under 12 ETA femminili
2
2
5
Super 30 Tennis
La squadra femminile under 18: da
sinistra: Jasmine Paolini, Bianca Turati,
Tathiana Garbin, Deborah Brescia
eccezioni, i successi pieni, quelli che valgono il primo gradino del podio. Tuttavia,
in un mondo sempre più agguerrito, un
mondo al quale approdano ogni anno,
specie in Europa, nuove leve rappresentatrici di ambiziose nazioni emergenti, il bilancio
complessivo dell’Italia - sommando l’ intera
attività degli junior- merita la sufficienza.
Un raffronto con le risultanze degli anni
“2000” (con le predenti stagione sarebbe
poco significativo) ci dice che tale bilancio
si colloca in una posizione qualitativamente
di medio livello, ma al di là di un discorso
globale per quanto oggettivo, occorre considerare i singoli capitoli che compongono l’
intera attività.
Gli Usa fanno il pieno
di coppe mondiali Under 16
Si tratta dei campionati del mondo a squadre –creature della Federazione internazionale- riservate alle categorie under 16 e
under 14, ovvero delle Junior Davis e Fed
Cup e delle World Junior, alle quali prendono parte sedici nazioni promosse attraverso
fasi continentali, le più selettive delle quali si
registrano immancabilmente in Europa.
Gli Stati Uniti hanno clamorosamente conquistato entrambi i titoli under 16 battendo
in finale la sorprendente Slovacchia nelle
coppa femminile e, in quella maschile, la
Corea del Sud che negli anni più recenti ha
compiuto straordinari passi in avanti in ogni
settore d’ età. In campo maschile under 14
la Germania ha prevalso sul Canada grazie
al suo formidabile Rudolf Molleker, mentre il
titolo femminile non poteva sfuggire alla solidissima Russia, comunque insidiata da una
ammirevole Ucraina.
L’ Italia si è qualificata per la sola Junior Davis
con un trio - formato da Riccardo Balzerani,
Enrico Dalla Valle e Samuele Ramazzotti guidato da Stefano Pescosolido. Nella fase
a gironi ha superato Messico ed Estonia,
settima testa di serie, per poi cedere alla
Corea nell’incontro che valeva le semifinali:
Balzerani à stato battuto in tre set da Chan
Yeong Ho e Dalla Valle da Yun Seong Chun
sul filo di lana del tie break del set decisivo. Il settimo posto finale è poi scaturito da
una sconfitta per 2-1 incassata dal Brasile e
dal successo per 3 a 0 riportato su un’altra
nazione asiatica sempre più in evidenza, Taiwan.
In questo panorama non possiamo dimenticare lo Junior Challenge, competizione
under 16 per squadre nazionali che l’International Club promuove ad anni alterni dal
2005. Il team azzurro, che lo scorso anno
aveva vinto la fase europea sui campi del
CT Albinea, si è presentato all’All England
Club di Wimbledon con Giovanni Fonio,
Corrado Summaria, Bianca Turati e Beatrice Torelli, guidati da Tomas Tenconi. Ne
è scaturito un eccellente terzo posto dietro
Stati Uniti e Argentina, dalle quali l’Italia è
stata sconfitta col minimo scarto di punti.
L’Europa è… campagna russa
ma i campioni u. 12 siamo noi
Premesso che quattordici campionati europei costituiscono il terreno agonistico sul
quale si confrontano, nel Vecchio Continente, le rappresentative junior, una ipotetica
classifica redatta sulla base dei risultati scaturiti dalle fasi finali (a otto squadre) comprende 26 nazioni, tra le quali la Russia ancora una volta occupa la prima riga.
Ha tuttavia evidenziato un deciso arretramento rispetto alla stagione 2013 nella
quale aveva letteralmente dominato, ma
va ricordato che a partire dal 2000 soltanto la Francia nel 2009 e 2010 e la Repubblica Ceca nel 2011 erano state capaci di
sopravanzarla, per di più per una manciata
di punti.
L’Italia si colloca al nono posto sullo stesso
piano di Polonia, Serbia e Ungheria che,
dopo la Russia, seguono nell’ ordine Francia, Germania, Repubblica Ceca e Spagna.
I primi 10 azzurri nelle classifiche internazionali
Aggiornate all’ 8 dicembre
MONDIALI ITF UNDER 18
Maschile
Class. Giocatore (anno di nascita)
Femminile
Punti
Tornei (*)
Class.
Giocatrice (anno di nascita)
Punti
55°
Matteo Berrettini (1996)
448,75
32
50°
Bianca Turati (1997)
493,75
29
71°
Filippo Baldi (1996)
390,00
14
109°
Verena Hofer (1997)
325,00
34
101°
Andrea Pellegrino (1997)
320,00
30
116°
Georgia Brescia (1996)
307,50
20
104°
Federico Bonacia (1997)
315,00
27
211°
Silvia Chinellato (1997)
203,75
24
122°
Simone Roncalli (1996)
288,75
34
228°
Federica Mordegan (1997)
195,00
30
147°
Marco Mosciatti (1997)
262,50
31
252°
Alessandra Simonelli (1998)
187,50
28
148°
Nicolò Turchetti (1996)
260,00
29
254°
Anna Turati (1997)
183,75
27
178°
Jacopo Stefanini (1996)
227,50
19
266°
Ludmilla Samsonova (1998)
177,50
18
214°
Mirko Cutuli (1996)
205,00
20
321°
Beatrice Lombardo (1996)
150,00
18
225°
Sasha Merzetti (1997)
202,50
35
334°
Lucrezia Stefanini (1998)
146,88
24
(*) Singolare più doppio
Super 31 Tennis
Tornei (*)
speciale giovani
riosa sulla Russia in finale.
Gli azzurri non sono stati capaci di ripetere
vigilia volevano i nostri alfieri, unitamente a
Lo stesso traguardo, ovvero il quarto posto,
l’eccellente stagione 2013, nella quale l’Italia
Matteo Berrettini, proiettati alla conquista
è stato appannaggio delle ragazzine under
per una sola lunghezza cedette il secondo
del titolo.
12 guidate da Paolo Antonio Girella. Le dogradino del podio alla Repubblica Ceca, ed
Anche l’ ottava piazza occupata nella finadicenni Melania Delai e Federica Sacco e
hanno sostanzialmente ribadito i traguardi
le francese di Granville di Coppa Sofia-Soil’undicenne Matilde Paoletti, superato di
raggiunti dal 2010 al 2012.
sbault da Georgia Brescia, Jasmine Paolini
slancio il filtro delle qualificazioni prevalenUna sola vittoria si è aggiunta all’italico albo
e Bianca Turati non rispecchia la forza e la
do su Austria, Slovenia e Svizzera, nell’atto
d’oro che conta oggi 33 titoli. Ne sono stati
qualità della nostra rappresentativa.
finale giocato a Sheffield si sono ripetute sul
protagonisti, ribadendo i successi riportati
A conti fatti, non è peregrino il sospetto
Belgio per poi trovare disco rosso di fronte
nel 2008 e 2013, i pulcini under 12 che hanche nelle coppe europee più “anziane” gli
alla Russia ed alla Gran Bretagna in una conno firmato la Nations Challenge. Lorenzo
stimoli a competere (se non le motivazioni)
tesa risolta sul filo di lana del doppio.
Musetti, Lorenzo Rottoli e Fausto Tabacco,
non sempre risultano al top. Si consideri
La coppa maschile under 16 ha coinvolto
“pilotati” da Nicola Fantone, hanno supeinfatti che buona parte dei diciottenni e diGian Marco Moroni, Filippo Mora, Sarato alla grande il girone di qualificazione
ciassettenni in lizza sono praticamente avulsi
muele Ramazzotti e capitan Pescosolido.
e nella fase finale di Ankara hanno infilato
dal tennis giovanile perché impegnati a scaApprodati alla fase conclusiva di Ronchin,
Romania, Repubblica Ceca, Russia e, nell’inlare i primi gradini del mondo open. E una
in Francia, dopo aver superato
contro decisivo, la Serbia
quella iniziale in Turchia, i nostri
lasciando per strada due soli
hanno ceduto il passo a Germapunti. Complice la Lettonia,
nia, Ungheria e all’emergente
si è invece arenata nelle secTurchia. E’ da segnalare comunche di Riga il team under 12
que l’apporto del quindicenne
in gonnella formato da MeRamazzotti che ha vinto tutti e
lania Delai, Matilde Paoletti
quattro i singolari disputati.
e Federica Sacco, invano
Nelle qualificazioni di Istanbul
vincitore su Finlandia e Mole Brest si sono fermate le corse
davia.
dei team under 14: Federico
Stessa sorte è toccata alle
Arnaboldi, Alessio De Bernannostre rappresentative undis e Riccardo Perin capitanati
der 14 impegnate nelle fasi
da Umberto Rianna; Camilla
di qualificazione di Coppa
Ceppellini, Francesca Rumi e
Del Sol (Federico ArnabolElisabetta Cocciaretto, campionessa italiana under 13 e under 14. Riccardo Perin,
Costanza Traversi capitanate
di, Riccardo Di Nocera,
primo azzurro nella classifica europea under 14, piazzto al n.77
da Massimo Valeri. Decisivi sono
Riccardo Perin) e Coppa Eustati i confronti persi contro Germania e Sloropa (Elisabetta Cocciaretto, Giulia Peoni,
conferma significativa ci viene dalle coppe
venia. Infine, l’under 12 maschile. Lorenzo
Federica Rossi), per di più con lo stesso bimondiali under 18 Sunshine e Continental
Musetti, Fausto Tabacco e Riccardo Trione
lancio segnato da due vittorie e una decisiva
che furono soppresse nel 2001 a dispetto
si sono cimentati in Romania ove sono stati
sconfitta.
delle gloriose pagine di storia junior che
tenuti a battesimo internazionale da Nicola
Il sempre ostico sbarramento delle qualifiavevano scritto. Oggi nessuno si sognerebFantone. Hanno avuto la meglio su Slovenia
cazioni è stato invece superato nelle under
be di rilanciarle.
e Polonia, ma sono stati sgambettati dalla
16 coppe Borotra ed Helvetie dai team guiNelle coppe europee indoor
Svizzera, poi eccellente seconda nella finale
dati da Simone Colombo e Antonella SerIn luce Dario, Simonelli e Stefanini
di Vendryne.
ra Zanetti. Riccardo Balzerani, Enrico Dalla
L’ inverno europeo delle Winter Cup under
Valle e Samuele Ramazzotti hanno infilato
16, 14 e 12 ha riservato all’ Italia due quarti
Campionati europei individuali
Slovacchia, Croazia, Ungheria e Polonia per
posti, un ottavo posto e tre eliminazioni in
Il migliore è Balzerani
poi cedere alla Germania e lasciare il terzo
fase di qualificazione.
I Campionati Europei individuali ostituiscono il
gradino del podio alla sempre più sorprenGrazie ad una vittoria e tre finali, in un camcapitolo meno felice della retrospettiva 2014.
dente Estonia. Nell’Helvetie, probabilmente
po di venti nazioni che hanno raggiunto alDa Mosca a Klosters passando per Plzen, nella
la competizione più impegnativa del 2014,
meno una fase conclusiva, la Russia si è di
Repubblica Ceca, il bottino degli azzurri non
Tatiana Pieri, Alessandra Simonelli e Lunuovo seduta in prima fila davanti a Francia
è andato oltre i quarti di finale raggiunti da
crezia Stefanini hanno superato la solida
e Repubblica Ceca, ma non è riuscita a ripeRiccardo Balzerani in campo under 16. Al serappresentativa spagnola e ceduto il pastere i clamorosi exploit del 2013.
dicenne reatino va dato atto di esser risultato
so a Ungheria e Francia che leggiamo in
Imbattute nel prologo di Maniago di fronte
il più ostico antagonista del francese Corentin
quest’ordine nella classifica finale.
a Spagna, Slovenia e Georgia, le nostre unMoutet, vincitore del titolo sullo svedese MiPiù di una delusione è scaturita dal camder 16 -Alessia Dario, Alessandra Simonelli
chael Ymer, così come va riconosciuto che la
po under 18. Nella gloriosa Coppa Valerio
e Lucrezia Stefanini agli ordini di Silvia Famaggioranza dei nostri portacolori, quand’annon era certo ipotizzabile la sconfitta subirina- si sono cimentate nel tabellone finale
che usciti di scena prematuramente, ha retto
ta a Venezia, in fase di qualificazione e per
di Ricany, nella Repubblica Ceca. All’ iniziale
il confronto con avversari meglio piazzati nelle
mano della Romania, da Gianluigi Quinzi e
successo sulla Croazia sono seguite le sconclassifiche europee e mondiali.
Filippo Baldi, sia pure al termine di due vifitte di fronte a Francia e Ungheria, poi vittoCiò vale soprattutto per Bianca Turati, che ha
branti battaglie. Semmai, i pronostici della
Super 32 Tennis
EUROPEE ETA UNDER 16
Maschile “All Boys”
Femminile “All Girls”
Class.
Giocatore (anno di nascita)
Punti
Tornei
Class.
Giocatrice (anno di nascita)
Punti
15°
Riccardo Balzerani (1998)
1073
7
46°
Alessandra Simonelli (1998)
855
Tornei
5
117°
Ingrid Di Carlo (1999)
550
5
127°
Lucrezia Stefanini (1998)
534
3
132°
Martina Pratesi (1998)
520
4
142°
Rosanna Maffei (1999)
505
3
21°
Giovanni Fonio (1998)
893
7
43°
Enrico Dalla Valle (1998)
678
4
52°
Federico Bertuccioli (1998)
630
8
70°
Corrado Summaria (1998)
553
6
184°
Maria Vittoria Viviani (1999)
443
6
72°
Mattia Bedolo (1998)
543
3
207°
Tatiana Pieri (1999)
410
3
128°
Giovanni Calvano (1998)
448
5
216°
Alessia Dario (1998)
400
3
138°
Samuele Ramazzotti (1999)
438
2
216°
Elena De Santis (1999)
400
7
159°
Andrea Trapani (1998)
400
8
277°
Elisa Visentin (!999)
340
6
165°
Francesco Liucci (1999)
380
7
EUROPEE ETA UNDER 14
Maschile
Femminile
Class.
Giocatore (anno di nascita)
Punti
Tornei
Class.
Giocatrice (anno di nascita)
Punti
Tornei
74°
Riccardo Perin (2000)
280
9
77°
Elisabetta Cocciaretto (2001)
335
8
81°
Alessio De Bernardis (2000)
270
9
113°
Federica Rossi (2001)
280
8
100°
Federico Arnaboldi (2000)
243
7
144°
Giulia La Rocca (2000)
263
9
107°
Filippo Speziali (2000)
230
14
146°
Giulia Peoni (2000)
260
6
115°
Nicolò Zampoli (2000)
223
9
146°
Enola Chiesa (2000)
260
9
7
147°
Lorenzo Rottoli (2002)
200
6
180°
Lisa Piccinetti (2000)
230
154°
Fausto Tabacco (2002)
197
5
206°
Benedetta Ivaldi (2000)
210
9
172°
Marco Furlanetto (2001)
184
7
206°
Isabella Tcherkes Zade (2000)
210
6
182°
Filippo Moroni (2001)
179
7
217°
Francesca Rumi (2000)
205
6
182°
Lorenzo Musetti (2002)
179
4
237°
Valentina Urelli Rinaldi (2000)
190
10
raggiunto gli ottavi del tabellone under 18,
per la quindicenne Tatiana Pieri che è stata eliminata dalla futura finalista under 16, la russa
Anna Blinkova, e per la tredicenne Elisabetta
Cocciaretto, che ricordiamo campionessa
nazionale under 13 e under 14. Quanto ai
campioni d’ Europa del 2014 forse il nome più
interessante è quello della russa Anastasia Potapova che a Plzen si è imposta sulla connazionale Pervushina con un anno d’anticipo e che
ha chiuso la stagione firmando il Master ETA
al Circolo Tennis Polimeni di Reggio Calabria.
La Francia ha guadagnato tre titoli grazie al
citato Moutet ed a Quentin Halys, che nel
tabellone under 18 ha sopravanzato in finale
l’inatteso connazionale Corentin Denolly, ed
ha conteso alla Russia la leadership europea
nell’ambito di un cast di undici nazioni autrici
di almeno una finale. Gli altri titoli di singolare
sono stati appannaggio del quattordicenne
berlinese Rudolf Molleker, della solida sedicenne ungherese Fanny Stollar e della navigata spagnola Sara Sorribes Tormo che, non da
ieri, ha poco da spartire col mondo under 18.
Circuito ITF under 18
20 vittorie azzurre
Stando ai numeri, il bottino raccolto dall’Italia nello Junior World Ranking appare più
che soddisfacente: 20 vittorie di cui 16 centrate dai ragazzi, 27 finali, 40 semifinali in singolare; 13 vittorie e 23 finali in doppio. Sono
Super 33 Tennis
cifre non lontane da quelle che hanno scandito le migliori stagioni azzurre annoverate
tra il 2010 ed il 2013, anno record segnato
da 27 successi. Sono altresì incoraggianti se
consideriamo che in campo maschile sette
centri sono da ascrivere al merito degli under 16.
Si tratta di Giovanni Fonio vincitore ad Hillegom (Olanda) e Domzale (Slovenia), di
Andrea Guerrieri primo a Corfù e Preveza
(Grecia), di Corrado Summaria a San Marino e di Samuele Ramazzotti a Phoenix e
Drussalam nella lontana Asia. In quest’ultimo torneo Samuele si è imposto alla verde
età di 15 anni e 19 giorni, non lontana dai 14
anni, 7 mesi e 18 giorni alla quale Gianluigi
speciale giovani
Quinzi vinse in Honduras nel 2010, ma il top
gono tutti i paesi del Vecchio Continente.
azzurro resta nelle mani di Martina Trevisan
Soprattutto, è la qualità della partecipazione
che nel 1993 conquistò il titolo di Randeci, in
ad aver raggiunto eccellenti livelli, grazie alle
Croazia, a meno di 14 anni e 3 mesi.
scelte di molte nazioni asiatiche e sudameriTirando le somme, va detto che nell’arco di
cane di cimentarsi al di fuori dei loro circuiti
36 anni i giovani azzurri sono andati a segno
con i loro migliori talenti.
268 volte (vincendo 180 tornei maschili e 88
Lo scorso anno la presenza degli italiani
femminili), mentre il primo gradino del poaveva raggiunto una strepitosa quota 170.
dio è stato conquistato 11 volte da Quinzi,
Quest’ anno i programmi dei nostri under
per di più firmando Wimbledon Junior nel
16, 14 e 12 sono andati oltre, interessando
2013 e gli Internazionali d’ Italia nel 2012, e
176 tornei a testimonianza dell’allargamensette volte da Stefano Napolitano.
to di orizzonte agonistico che sempre più
Al di fuori della nuda, ma significativa, staticaratterizza il tennis giovanile italiano al pari
stica quel che nel 2014 non ha convinto è l’
di quello di Russia, Francia e Germania.
aspetto qualitativo. Infatti nessuno degli azGlobalmente, nelle tre categorie d’età gli
zurrini è stato capace di raggiungere la finale
italiani hanno raccolto 27 vittorie, 29 finali
in un torneo di primo grade e, tanto meno,
e 63 semifinali, ma il maggior bottino, andi grade A: il nostro top si è fermato al grache in termini qualitativi, spetta agli under
dino immediatamente inferiore con Matteo
16 tra i quali in prima fila troviamo un allieBerrettini e Nicolò Turchetti rispettivamente
vo del Centro tecnico nazionale di Tirrenia,
primi a Salsomaggiore e Prato e, in particolaRiccardo Balzerani. Sedicenne reatino, Ricre, con Bianca Turati che si è imposta a Corcardo è andato a segno a Foligno e Crema,
doba, in Argentina, e Salsomaggiore.
è stato semifinalista a Novi Sad e in coppa
Il diciassettenne Sasha Merzetti,
portacolori del CT La Signoretta, ha
fatto la parte del leone grazie a tre
Samuele Ramazzotti, 15 anni,
vittorie, raggiunte in Qatar, Kenia e
titolare in nazionale under 16
Malta, e due finali, mentre il triestino
(Courtesy ITF/Fred Mullane)
Gianluca Grison conta una vittoria (a
Spalato, in Croazia) e tre finali, i romani Federico Bonacia e Marco Mosciatti una vittoria e due finali.
L’ elenco dei vincitori di una prova ITF
si chiude con un trio di diciassettenni
che comprende il livornese Gregorio
Lulli, Anna Turati (sorella di Bianca) e
Federica Mordegan che a Kramfors,
in Svezia, ha fatto centro, al pari di
Bonacia, in un evento indoor.
Coppa Valerio a parte, Gianluigi
Quinzi non si è cimentato nel circuito under 18, abbandonato dopo la
disputa degli US Open Junior 2013,
mentre Filippo Baldi ha giocato solo
i tornei dello Slam e i nostri Internazionali
Borotra, si è piazzato nei quarti all’ Avvenire
junior col risultato di segnare un quarto di
e nei Campionati individuali d’ Europa e al
finale a Wimbledon ed un ottavo negli US
settimo posto nel mondiale under 16 con la
Open Junior.
rappresentativa azzurra di Junior Davis Cup.
Per concludere, annotiamo che la presenza
Giovanni Fonio, sedicenne da Borgomanedegli italiani nel circuito ITF 2014 è risultata
ro e allievo di Tirrenia, conta una vittoria in
massiccia, tanto è vero che in 155 tornei sui
Olanda e due finali a Rotterdam e Crema
398 organizzati è sceso in campo, nei main
oltre ai citati successi in campo under 18,
draw, almeno un azzurro.
mentre a contare un centro pieno ed una
finale sono in quattro: i sedicenni Federico
Nei 350 tornei del circuito Eta
Bertuccioli e Giovanni Calvano, le quindiItalia vincente 27 volte
cenni Ingrid Di Carlo e Rosanna Maffei, per
Il calendario promosso dalla Federazione
di più autrice di due finali ITF.
europea continua a lievitare a tal punto da
Il ravennate Enrico Dalla Valle, altro convoaver superato quota 350 tornei che coinvolcato a Tirrenia, si è essenzialmente dedica-
Super 34 Tennis
to ad una proficua attività under 18 ed ha
giocato due soli tornei under 16, comunque
siglando le semifinali all’Avvenire. Sullo stesso piano agonistico e di rendimento (oltre
che di partecipazione al Centro tecnico nazionale) troviamo Alessandra Simonelli che
difende i colori del TC Prato.
La campionessa nazionale under 14 e under
13 Elisabetta Cocciaretto ha inserito nel
proprio curriculum non solo una vittoria under 14 in quel di Correggio ma, soprattutto,
un inusitato successo under 16 raggiunto a
Londra, ove ha lasciato per strada un solo
set.
Accanto a lei, nel novero dei quattordicenni
in primo piano stanno Riccardo Perin del
Team Sbrescia, vincitore dei titoli nazionali
in singolare e doppio, Federico Arnaboldi,
Filippo Speziali, Alessio De Bernardis, Giulia La Rocca e Giulia Peoni, mentre l’elenco
dei vincitori si esaurisce con Filippo Moroni,
Nicolò Zampoli e Lisa Piccinetti.
Fausto Tabacco e Federica Sacco -messinese lui, napoletana lei- hanno rincorso
con pieno successo buona parte dei
traguardi più significativi offerti dal
calendario under 12, in particolare
aggiudicandosi singolare e doppio
in Coppa Lambertenghi ed il Lemon
Bowl. Fausto inoltre ha fatto centro a
Porto San Giorgio e Maglie, ha vinto
il titolo a squadre accanto al fratellino Giorgio - campione italiano under
11- e, come già sottolineato, quello
europeo di Nations Challenge, condiviso con due altri protagonisti della
stagione più verde, Lorenzo Musetti e
Lorenzo Rottoli, rispettivi vincitori dei
tornei di Padova e Antalya, in Turchia.
A Federica Sacco dobbiamo mettere
in conto anche le vittorie ottenute a
Bucarest e Maglie, così come a Flavio Cobolli e Luciano Darderi i titoli
riportati a Strobec, in Croazia, e Kufstein, in Austria.
Se infine vi chiedete il nome di spicco tra le
undicenni, la risposta è: una ragazzina del
TC Perugia, Matilde Paoletti, due volte
campionessa italiana under 11, clamorosa
protagonista in Coppa Lambertenghi e due
volte terza a Roma e Maglie.
Tanti punti Atp e Wta per gli under
grazie ai tornei in Sardegna
Quanto hanno ottenuto i nostri junior dagli
approcci con il mondo open ce lo dicono
con matematica, seppur fredda, precisione
le classifiche mondiali ATP e WTA, da leggere anche in termini di punti guadagnati
COSÌ GLI UNDER NEL MONDO OPEN
Maschile ATP
Femminile WTA
Class.
Giocatore (anno di nascita)
Punti
Tornei
Class.
Giocatrice (anno di Nascita)
Punti
Tornei
437°
Gianluigi Quinzi (1996)
88
15
316°
Jasmine Paolini (1996)
120
14
833°
Filippo Baldi (1996)
20
16
610°
Georgia Brescia (1996)
35
11
1085°
Cristian Carli (1996)
9
16
731°
Deborah Chiesa (1996)
22
12
1324°
Gian Marco Moroni (1998)
4
4
743°
Martina Colmegna (1996)
21
8
1536°
Giorgio De Rossi (1998)
2
2
751°
Bianca Turati (1997)
20
5
1564°
Luca Tomasetto (1996)
2
3
835°
Tatiana Pieri (1999)
15
4
1621°
Julian Ocleppo (1997)
2
5
910°
Verena Hofer (1997)
12
5
1621°
Andrea Pellegrino (1997)
2
5
950°
Beatrice Lombardo (1996)
11
8
1621°
Simone Roncalli (1996)
2
5
1199°
Anna Turati (1997)
4
4
1715°
Nicolas Merzetti (1999)
1
1
1299°
Silvia Chinellato (1997)
3
3
1715°
Luca Narcisi (1998)
1
1
1299°
Verena Meliss (1997)
3
3
1299°
Costanza Pera (1998)
3
3
accanto al numero di tornei
Pochi giorni prima di compiere
giocati. Punti che in consistenquindici anni, Tatiana ha compiute misura provengono da Santa
to in Sardegna un exploit che dal
Margherita di Pula, teatro di un
2000 in poi non trova riscontri in
Classifica ATP: 594° Filippo Baldi, 791° Gianluigi Quinzi
mega-calendario di quaranta
casa nostra. Infatti la campionessa
tornei che traduce una lungimiClassifica WTA: 599° Georgia Brescia, 629° Deborah Chiesa, 831° nazionale under 16, portacolori del
rante iniziativa assunta dalla FeCT Lucca, figlia d’arte, ha fatto meBeatrice Lombardo, 916° Martina Colmegna, 985° Verena Hofer
dertennis a sostegno del tennis
glio delle allora coetanee Sara Erdi base.
rani, Camila Giorgi, Alice Moroni e
La prima annotazione di questo capitolo (agdi nota: in particolare il successo riportato
Martina Trevisan tutte al più semifinaliste tra
giornato alla prima settimana di dicembre)
nel 10.000 dollari di Viserba, una finale da
il 2002 ed il 2008 in tornei da 10.000$.
riguarda Gianluigi Quinzi e Jasmine Paolini,
25.000$ raggiunta in Georgia ed un quarto
Mettendo in conto anche i tabelloni di quai soli capaci di emergere in un gruppo che
di finale da 50.000$ ottenuto in Australia
lificazione, l’italiano più impegnato a livello
globalmente comprende 27 italiani, i più
partendo dalle qualificazioni. Per di più, è
open è risultato Cristian Carli con 24 tornei,
giovani dei quali sono i quindicenni Nicolas
stata capace di recuperare una stagione che
davanti a Gianluigi Quinzi con 19, Filippo
Merzetti e Tatiana Pieri.
sembrava compromessa da un infortunio
Baldi e Nicolò Turchetti con 16. Tra le raQuinzi ha firmato tutte e tre le vittorie del
che, da febbraio in poi, l’ha tenuta lontano
gazze svetta con 24 tornei Deborah Chiesa
capitolo maschile, aggiudicandosi tre futudalle gare per oltre quattro mesi.
che sopravanza Verana Meliss con 17, Georres da 10.000 dollari di montepremi, ed ha
Tra i ragazzi, pur cogliendo due vittorie e algia Brescia 16, Jasmine Paolini 15, Beatrice
guadagnato l’unico piazzamento a livello
trettante finali di doppio nel circuito Futures,
Lombardo e Giulia Sartori 14.
challenger, con i quarti di finale di Montevinon ha di certo espresso appieno il suo alto
Due curiosità. La più giovane ad esordire nel
deo, ma la sua stagione è stata fortemente
potenziale Filippo Baldi. Tuttavia le sue quamondo open è stata, un mese dopo aver fecondizionata da una lesione subita al polso
lità, mentali in primis, depongono a suo fasteggiato i 14 anni, la genovese allieva del
sinistro. E’ vero che il temuto intervento chivore in vista del 2015 che sta per iniziare. Tra
Park Camilla Ceppellini. All’inizio di agosto
rurgico è stato scongiurato dai trattamenti
le ragazze, nella parte finale della stagione,
si è cimentata nelle qualificazioni del 10.000
di mesoterapia consigliati dal famoso dottor
giocata in Svizzera ed a Santa Margherita di
dollari austriaco di Innsbruck ricavandone la
Claudio Costa, senonché, dopo un forzato
Pula, è andata in crescendo Georgia Bresoddisfazione di battere una diciassettenne
stop di due mesi da agosto e settembre,
scia, autrice di una vittoria, una finale e due
belga.
solo dalla fine di novembre, in Uruguay e
semifinali in singolare, oltre a tre successi e
Il più giovane a scrivere il proprio nome nel
Argentina, è riuscito a riprendere il filo della
due secondi posti in doppio.
ranking ATP è stato Nicolas Merzetti. Nato
programmazione agonistica.
Tre centri in doppio sono stati appannaggio
in Francia il 29 ottobre 1999, il portacolori del
Jasmine Paolini, diciottenne allieva del Cenanche di Deborah Chiesa, mentre il terzo
Circolo Tennis La Signoretta ha superato quatro di Tirrenia, è stata la sola ad impegnarsi
successo azzurro spetta a Bianca Turati e
lificazioni e primo turno nel secondo Futures
soprattutto al di fuori degli italici confini,
nel novero delle finaliste troviamo Martina
iraniano di Kish alla verdissima età di 14 anni,
dall’ Europa agli Stati Uniti passando per
Colmegna (suo l’ unico piazzamento indoor
4 mesi e 18 giorni, con ciò migliorando l’ exl’ Australia. Ha dalla sua sei risultati degni
entro le semifinali) e la citata Tatiana Pieri.
ploit compiuto da Quinzi nel 2010.
Top 1000 in doppio
Super 35 Tennis
maestri
ISF “ROBERTO LOMBARDI”
Tennis giovanile
e sviluppo mentale
DI
ANTONIO DAINO (RESPONSABILE AREA MENTALE ISF “ROBERTO LOMBARDI”)
L
La prima informazione che ritengo opportuno condividere con
il lettore è quella che riguarda il
modello di riferimento del giovane tennista in fase evolutiva. L’assunto dal quale si parte è la constatazione che essere i migliori a
12 anni non significa diventare un
campione. Infatti se si analizzano
i risultati dei giocatori che hanno
vinto la Coppa Lambertenghi
dal 1964 ad oggi soltanto 10 su
cento sono diventati giocatori
professionisti nell’arco di 50 anni. Quindi, se si vuole formare
un giocatore che possa aspirare
a diventare un professionista, è
indispensabile partire dal concetto di multilateralità intesa come
costrutto composto dalle quattro
aree fondamentali del tennis, ovvero area Mentale, Motoria Tecnica e Tattica che devono essere
sviluppate contemporaneamente
per raggiungere il miglior risultato possibile per ciascun ragazzo.
Il concetto di multilateralità (vedi
schema) è uno degli elementi
portanti della didattica dell’insegnamento del tennis, elaborata
dall’Istituto superiore di formazione Roberto Lombardi diretto da
Michelangelo dell’Edera.
MULTILATERALITÀ e TENNIS
La necessità di partire dall’area
mentale scaturisce da due aspetti: l’opinione dei migliori giocatori
del mondo, che dicono che la
maturità mentale è l’elemento
che li ha portati ai primi posti
della classifica mondiale, e la
“REGOLA DELLE 10.000 ORE”,
che sostiene che siano necessarie
almeno 10.000 ore di allenamento per raggiungere il top delle
ha perso la sfida a modificare una
“regola” per avviare una nuova
gara. Banalizzando, se la prima
sfida era il palleggio di solo diritto perso da Alberto questo può
proporre la sfida successiva a
Giovanni che deve essere fatta
solo con il colpo del rovescio.
a banalità dell’esemplificazione è finalizzata alla chiarezza
comunicativa, che non deve far
dimenticare l’obiettivo dell’ APRIRE LA MENTE a nuove esperienze di apprendimento e non all’esecuzione di 10 colpi di seguito,
siano essi diritto o rovescio . Un’
esperienza singolare al riguardo è
la resistenza che hanno i bambini
under 10 (che non sono ancora
in possesso del pensiero astratto) che vincono giocando in un
certo modo e che si rifiutano di
esplorare nuovi modi di giocare
per paura di perdere con un’altra
modalità. Il limite più grave che
talvolta si incontra anche con gli
under 12, che pensano di essere
giocatori già “formati” (sono un
giocatore da fondo campo), è
proprio la chiusura verso nuove
ed innovative situazioni.
l secondo aspetto dell’area
mentale da approfondire accuratamente è quello della MOTIVAZIONE.
La motivazione è il motore che
spinge il ragazzo verso l’attività
tennistica ed è indispensabile
chiarire subito se questa spinta
provenga dalla famiglia piuttosto
che dal ragazzo. Gli psicologi che
hanno studiato la motivazione
allo sport parlano infatti di motivazione estrinseca, quando l’attività viene indotta dall’entourage
familiare, e di motivazione intrin-
L
proprie possibilità motorie in una
certa attività.
lla luce di queste considerazioni è necessario chiedersi
su quali linee costruire lo sviluppo
dell’area mentale per un ragazzo
che gioca bene a tennis da alcuni
anni e il cui sogno nel cassetto è
quello di diventare un giocatore.
La prima qualità sulla quale puntare è senz’altro quella di una
MENTE APERTA ALLA CONOSCENZA,
all’apprendimento,
al desiderio di fare esperienza
attraverso il proprio corpo e la
propria abilità motoria, ma non
solo. Come tutti sanno, il tennis
è uno sport di situazione ad alta
variabilità e quindi, maggiori sono
le risorse alle quali attingere per
far fronte alle diverse situazioni,
maggiori saranno le possibilità
di successo. In quest’ottica una
risorsa praticamente inesauribile
è quella rappresentata dai propri
compagni di gioco /allenamento.
Questi si possono porre alternativamente sia nel ruolo di compagni, indispensabili alla riuscita
A
delle varie attività didattiche, sia
come avversari, quando il livello di abilità tecnica migliora e si
possono avviare le prime competizioni.
Per esempio, un allievo che riesce
ad eseguire una prima serie di
palleggi senza sbagliare in collaborazione con il suo compagno
dall’altra parte della rete, prova
un grande sentimento di piacere, soddisfazione e realizzazione,
che va ad incrementare il senso di
autostima. Lo sviluppo di queste
emozioni positive possono essere utilizzate per consolidare il
processo di apprendimento degli
elementi tecnici ed al contempo
possono APRIRE LA MENTE a
nuove CONOSCENZE nella direzione della competizione. Il passaggio dal piacere dell’apprendimento di nuove abilità a quello
della competizione va gestito con
cura per evitare eccessi di esaltazione da parte di chi vince e di
frustrazione da parte di chi perde.
Un buon antidoto al riguardo è
quello di invitare il giocatore che
Super 36 Tennis
I
seca, quando il ragazzo è l’elemento determinante nella scelta
dell’attività. Gli studi sulla motivazione dimostrano che l’atleta
raggiunge alti livelli di prestazione sportiva solo se la motivazione
prevalente è di tipo intrinseco.
Questo non significa che un bambino avviato al tennis dai genitori
non possa nel corso della sua
crescita passare da un iniziale motivazione estrinseca ad una motivazione intrinseca, perché lui nel
corso del suo processo di crescita
potrebbe imparare a identificarsi,
affermarsi e realizzarsi attraverso
il tennis.
Un altro elemento fondamentale
della motivazione è rappresentato dal ruolo del maestro, che
deve sostenere, supportare ed
incentivare il ragazzo nel suo
processo di sviluppo delle varie
abilità tennistiche, bilanciando
adeguatamente i rinforzi positivi
per l’attività svolta, ma che deve
nel contempo proporre situazioni
che mettano alla prova le capacità dell’allievo.
Un’ area che talvolta viene trascurata dai maestri è quella dello
sviluppo della creatività motoria
in campo. Il maestro infatti ha
chiaro nella sua mente il percorso
che l’allievo deve effettuare per
imparare le corrette tecniche di
esecuzione dei colpi e tende a
ritenere “errate” le variazioni che
gli allievi effettuano nell’esecuzione. Ma in un ottica di apprendimento evolutivo la creatività può
essere vista come la capacità di
integrare gesti tecnici conosciuti
in modi nuovi ed originali, finalizzati all’acquisizione di nuove
tecniche esecutive. La costante e
continua progressione della tecnica tennistica è indubbiamente
un atto creativo da parte dei giocatori di vertice, ma può esserlo
anche per i ragazzi che esplorano
“nuovi” modi di impattare la palla
per inviarla dall’altra parte della
rete con più efficacia e/o precisione.
a dimensione ludico-creativa
rappresentata dal gioco come motivazione primaria, deve
evolversi naturalmente sul campo
da tennis verso l’agonismo, che
deve essere condotto attraverso
gli opportuni passaggi nel rispet-
L
to della psicologia del ragazzo.
L’avviamento all’agonismo deve
essere preparato partendo dal
confronto del bambino con le sue
prestazioni, e quando queste sono emotivamente soddisfacenti
si può intraprendere l’”incontroconfronto” con le prestazione di
un compagno. Saltare questo delicato passaggio può provocare
una precoce frustrazione e compromettere la naturale e positiva
evoluzione verso la competizione, generando timidezza, ritrosia
e talvolta rifiuto al confronto con
l’altro.
l terzo aspetto dello sviluppo
dell’area mentale è l’insegnamento della RESPIRAZIONE
combinata con le diverse fasi
del gioco. La respirazione ha un
ruolo molto importante nella prestazione tennistica per due ragioni: una di tipo fisiologico, legata
alla coordinazione delle fasi della
respirazione con l’esecuzione
dei colpi, e l’altra di prevenzione
dell’ansia da prestazione, che insorge quando si incominciano a
giocare le prime partite di torneo.
Anche se respirare è semplice e
naturale, spesso può accadere
che, in situazioni di ansia e agitazione come nei punti cruciali di
un incontro di tennis, sia proprio
la gestione del respiro uno degli
elementi maggiormente compromessi. Non riuscendo quindi
a respirare in modo efficace a
causa del timore o della paura
di sbagliare il colpo, il ragazzo
incomincia ad utilizzare un respiro
troppo rapido (iperventilazione)
che compromette la sua prestazione mentale, fisica e tecnica .
E’ importante pertanto avviare,
all’inizio dell’attività agonistica,
l’insegnamento degli elementi
che stanno alla base di una corretta respirazione, partendo dalla conoscenza delle tre fasi di cui
la respirazione stessa è composta: inspirazione, mantenimento
ed espirazione.
La prima fase, quella dell’ inspirazione, può essere effettuata
sia dal naso sia dalla bocca, e
dovrebbe corrispondere al momento in cui l’avversario colpisce
la palla. A questa fase segue
quella del mantenimento, che
consiste nel trattenere l’aria in-
I
trodotta nei polmoni per qualche istante per consentire il massimo livello di ossigenazione del
sangue in transito nei polmoni.
La terza fase, quella dell’espirazione, dovrebbe avvenire contemporaneamente all’impatto
della racchetta con la palla e
all’emissione dell’aria accumulata con la fase dell’ inspirazione.
Ci sono almeno due modi di
effettuare l’espirazione all’impatto con la palla: il primo è il
cosiddetto “modello Roddick”,
ovvero espellendo l’aria accumulata in modo esplosivo (per
il servizio o quando si gioca un
colpo vincente), l’altra modalità,
ovvero il “modello Sharapova”, si utilizza tendenzialmente
quando si gioca un colpo di
costruzione nel quale si espelle
l’aria con un’ emissione prolungata e più graduale attraverso
la bocca; l’emissione dell’aria
può eventualmente essere accompagnata da un suono. La
seconda modalità consente al
giocatore di trovare un suo ritmo esecutivo, permettendogli
di ridurre la percentuale di errori non forzati grazie all’azione
sinergica del sistema visivo col
sistema uditivo.
l quarto aspetto dello sviluppo
mentale da evidenziare per
questa età è quello dell’ATTENZIONE, intesa come la capacità
di un ragazzo di mantenere il
suo pensiero orientato in una
certa direzione per un certo periodo di tempo. E’ opportuno
segnalare che negli ultimi 10 anni si è verificato un preoccupante incremento dei disturbi specifici di apprendimento (DSA)
nei bambini che frequentano la
scuola primaria; si dice essere
causato dall’estrema quantità e variabilità di stimoli a cui i
bambini sono sottoposti nel loro processo di crescita. Quindi
probabilmente anche alcuni dei
nostri tennisti in erba si trovano
nella stessa spiacevole situazione di fare molta fatica a mantenere l’attenzione focalizzata su
un compito per un certo tempo
piuttosto lungo. Se focalizziamo
l’attenzione sulle possibilità del
ragazzo di migliorare le sue capacità attentive, il primo passo
I
Super 37 Tennis
da compiere è quello di verificare la sua capacità di orientare
la sua volontà all’interno del suo
corpo e all’esterno. E’ sufficiente chiedergli di chiudere gli occhi e di stare in equilibrio su un
piede solo contando ad alta voce fino a 30, per verificare la sua
attitudine al controllo di sé. Probabilmente saranno necessari
alcuni tentativi per consentire
al ragazzo di portare a termine
l’esercizio con successo.
Il secondo aspetto da indagare
è la capacità di rivolgere l’attenzione all’esterno di sé, aspetto
che può essere approfondito
con il gioco dei riflessi. In questo esercizio il maestro deve
lanciare delle palle da distanza
ravvicinata, circa 1 metro, al suo
allievo, che le deve parare prima
con le mani poi anche con i piedi e con la testa in un crescendo
di difficoltà. Per un ragazzo di
12 anni saper colpire 10 palle
lanciate in modo casuale con
mani, piedi e testa, denota una
eccellente capacità di orientare
e mantenere pensiero e attenzione all’esterno di sé.
n conclusione, queste prime
indicazioni relative allo sviluppo dell’area mentale del giovane tennista hanno lo scopo
di sensibilizzare gli adulti (genitori, maestri e dirigenti) che
accompagnano il processo di
crescita del giovane, a un atteggiamento di incentivazione
ed incoraggiamento per tutte
quelle attività che formeranno
il ragazzo come sportivo a 360
gradi. Il giovane deve percepire
che l’ambiente sociale nel quale
cresce lo apprezza come persona, lo accoglie come membro
di un circolo e lo sostiene nello sviluppo ottimale delle sue
risorse mentali, motorie, tecniche e tattiche, che gli consentiranno i raggiungere il massimo
delle sue potenzialità. La consapevolezza di aver acquisito
un patrimonio di conoscenze,
abilità e competenze relative
alla gestione dell’area mentale
consentirà al ragazzo di sentirsi
più forte dei compagni che non
si sono impegnarti nel miglioramento di questa parte fondamentale del gioco del tennis.
I
la voce delle REGIONI
ABRUZZO
Festa a Giulianova
d
L
CENTRO
BASILICATA
SUD
d
Tennis lucano: un dicembre ricco
di Ferdinando De Fenza
a festa del tennis abruzzese è stata ospitata dal Circolo Tennis
Giulianova, al suo 40esimo anniversario dalla fondazione, e come
sempre è stato un grande evento per tutto il movimento. Presenti i
vertici regionali della FIT e del CONI: il presidente del regionale della
FIT, Luciano Ginestra, il consigliere nazionale della federazione Emilio
Sodano, i consiglieri del comitato regionale Maurizio Ferrari, Giancarlo
Staniscia e Arrigo Marchegiani, il presidente regionale del Coni, Enzo
Imbastaro, il presidente provinciale
del Coni, Italo Canaletti. Durante la
cerimonia, tenutasi
nella splendida sala
del palazzo Kursaal,
sono stati premiati
tutti gli affiliati e tutti gli atleti abruzzesi
che si sono distinti
nella stagione agonistica 2014 sia in
campo
regionale
che nazionale.
Oltre ai premi ai
campioni regionali, individuali e a
squadre, di rilievo i
premi speciali agli
atleti Emidio De
Cola, campione itaZ La premiazione Trofeo Abruzzo. Ginestra e
liano III categoria, e
Sodano con i Presidenti del Ct Lanciano, CT
Vincenzo Carlone,
Tortoreto e CT Pescara.jpg
campione italiano
over 40, oltre agli
ufficiali di gara Daniele Pece, arbitro internazionale “White Badge”,
primo abruzzese a conseguire tale qualifica internazionale, e Raffaele
Limoncelli, giudice arbitro di livello nazionale. Le squadre che si sono
distinte in ambito nazionale: ASD Beach Tennis And Sports, campione
d’Italia nel beach tennis, il CT Tortoreto, secondo nel campionato Ladies 50 e ASD Prati 37, terzo classificato nell’over 40.
Assegnati, inoltre, premi alla memoria di due figure storiche del comitato: il TN Paolo Tomassetti e l’ufficiale di gara Mauro Fiorelli.
Il Trofeo Abruzzo, ambito premio assegnato dal comitato regionale all’affiliato che durante la stagione agonistica si è maggiormente
distinto in regione per numero di squadre iscritte e risultati ottenuti,
quest’anno è stato vinto dal Circolo Tennis Lanciano.
Nel suo discorso di benvenuto il presidente Luciano Ginestra ha puntato l’attenzione sulla crescita del movimento: “In base a statistiche
ufficiali, la nostra regione sta migliorando in termini di numenri ad una
percentuale ben superiore alla media italiana. Dobbiamo continuare
su questa strada, cercando di ottimizzare le strutture a nostra disposizione”.
NORD
di Mario Latronico
U
n dicembre denso di appuntamenti e di novità per il tennis lucano. Innanzitutto il movimento giovanile della racchetta si è compiaciuto per il risultato storico ottenuto nella fase interregionale della
Coppa D’Inverno 2014, riservata alle categorie under 14 e under 15
maschile e femminile (atleti nati negli anni 2000/2001) e disputata lo
scorso 23 novembre sui campi del Circolo Tennis Matera. Qui la rappresentativa lucana che ha fatto squadra con quella della Calabria,
ha sconfitto per 4-3 la compagine Abruzzo-Molise al termine di un
doppio misto di spareggio. Gli atleti lucani, in coppia con quelli della
Calabria, si sono guadagnati l’accesso al tabellone nazionale di Jesi
dove a partire dal 6 dicembre hanno affrontato i pari età di Marche,
Veneto e Sicilia. Tornando alle gare di Matera, alla fine la rappresentativa di Basilicata/Calabria, capitanata dal Tecnico Nazionale Giovanni Giordano e dal Maestro Nazionale Raffaele La Scala, ha fatto
festa vincendo per 4-3 e facendo scendere in campo i lucani Gabriele
Galeazzo (class. 3.5, anno 2000) e Sofia Pepe (class. 3.5 anno 2001).
Grande risultato sportivo quindi per il tennis lucano e per l’intera manifestazione organizzata dal Circolo Tennis Matera di cui è presidente
Donato Agostiano. «E’ un risultato storico per il tennis giovanile lucano – spiega Mimmo Volturo presidente del Comitato regionale FIT
Z La compagine Basilicata-Abruzzo alla Coppa d’Inverno 2014
di Basilicata – per la prima volta i nostri atleti sono approdati alla fase
nazionale di qualificazione per la Coppa d’Inverno 2014. Entrare nel
tabellone nazionale è un traguardo di grande prestigio che dimostra
gli sforzi ed il lavoro encomiabili compiuti da giocatori e tecnici del
nostro circuito».
Inoltre è tutto pronto per la “Basilicata Cup 2014”. La manifestazione, sempre molto attesa, chiuderà dal punto di vista sportivo l’anno
solare del tennis lucano e si svolge da giovedì 11 a domenica 21
dicembre presso i campi veloci al coperto del Circolo Tennis Matera
di Via delle Nazioni Unite. In campo giocatrici per il Master femminile
ed atleti maschili che si sono qualificati per il Master di Quarta e Terza
Categoria.
Infine domenica 14 dicembre presso l’Hotel Vittoria di Potenza ci sa-
Super 34 Tennis
rà l’atteso appuntamento con la “Festa del Tennis 2014”, il consueto
appuntamento di fine anno con scambi di auguri in vista delle imminenti festività natalizie. Alla presenza di tecnici, atleti, dirigenti ed
appassionati il Comitato Regionale FIT di Basilicata ne approfitterà
per le premiazioni di rito che riguarderanno i giocatori e le giocatrici prime classificate nell’anno che sta per chiudersi nei campionati
regionali a squadre, individuali ed under sia maschili che femminili.
Mario Latronico
CALABRIA
Una regione in crescita
d
di Rosaria Ionà
C
on l’arrivo dei primi freddi, la stagione tennistica calabrese viene
riscaldata da un’intensa attività sportiva che sta animando e continuerà ad animare nelle prossime settimane i diversi campi del territorio.
In particolare, il compito di vivacizzare i vari circoli della Calabria è affidato ai campionati invernali maschili e femminili a squadre e al circuito Rodeo regionale di singolare maschile denominato “Mistertennis.
com”.
“Sono profondamente soddisfatto per la vivace attività invernale a
cui abbiamo dato vita. Siamo riusciti a garantire una certa continuità
anche in un periodo dell’anno solitamente meno denso di iniziative”.
Lo ha detto Giuseppe Lappano, presidente del Comitato regionale
calabro, che si è detto “fiero per la grande partecipazione dei diversi
atleti che hanno e continueranno a vivacizzare i circoli di tennis della
nostra regione nella stagione invernale”.
Il campionato a squadre maschile prevede due divisioni: Silver (26
squadre iscritte divise in cinque gironi con un tabellone ad eliminazione diretta, la finale è prevista per giorno 1 marzo) e Bronze (oltre
50 squadre iscritte divise in 12 gironi con un successivo tabellone ad
eliminazione diretta, la finale è prevista nella giornata del primo marzo). Le divisioni del campionato femminile sono denominate Diamond,
che conta quattro squadre iscritte, e Coral che vede l’iscrizione di ben
sette squadre che si confronteranno nell’ambito di un unico girone.
Il circuito Rodeo prevede sei tappe regionali disputate contemporaneamente nelle tre province e un master finale assoluto che si disputerà
al Ct Gioia nelle giornate del 7 e 8 marzo 2015.
Cinque sono le tappe finora disputatesi. Sui campi del Ct Marines di
Reggio Calabria Salvatore Caroleo ha battuto Francesco Mancini, al
Circolo Unione di Catanzaro Carmelo Ascioti ha avuto la meglio sul
compagno di circolo Alberto Mercuri, al Tc Cosenza si è aggiudicato la
finale Simone Bozzo che ha sconfitto Giordano Antonio, al Tc Rende
Fabrizio Senatore ha vinto ai dannii di Francesco Castaldo, al circolo
Villese Federico Aliquò si è imposto su Andrea Iacono. La tappa in
programma al Ct Lamezia, organizzata con la collaborazione del Ct
Soveria Mannelli, è stata rinviata per pioggia.
Circa 150 sono stati gli iscritti al circuito Rodeo, numero che denota
un’attività molto dinamica in Calabria.
“Il nostro augurio – ha detto Rocco Tilotta, consigliere regionale – è
che questi numeri continuino a crescere. Non mancherà il nostro impegno nell’organizzare con cura e passione i diversi momenti dell’attività
tennistica in Calabria”.
EMILIA ROMAGNA
Circuiti giovanili: master finali
d
di Stefano Benfenati
P
assione, talento ed impegno per conquistare, un domani, uno
spazio tra i professionisti e per vestire la maglia della Nazionale.
Sognano un futuro sulla scia dei grandi tennisti ma non rinunciano a
divertirsi in campo i mini campioncini emiliano romagnoli protagonisti
dei masters, punti di arrivo del percorso partito, a inizio anno, con le
varie tappe dei Circuiti giovanili su tutto il territorio regionale.
I migliori 16 classificati nel ranking finale di ogni rispettiva categoria
si sono sfidati nel master del Circuito “Australian”, disputato dall’8
al 16 novembre scorsi sui
campi del CUS Bologna,
riservato agli under 10, 12
e 14 maschili e femminili.
Un Circuito che, anche
quest’anno,
snocciola
numeri di tutto rispetto:
oltre 2400 giocatori e giocatrici hanno incrociato le
racchette nel corso delle
dodici tappe inserite nella
manifestazione.
In campo anche i ‘mini
tennisti’ under 8 con il master del Circuito “Super
Seven” concluso domenica 16 novembre al Ct
Casalecchio (Casalecchio
di Reno, Bologna): un appuntamento che ha visto
sfidarsi i primi 16 classifiZ il Presidente regionale Cesari, la
cati con il maggiore punvincitrice Migani, la finalista Simonett e il
teggio raggranellato nelle
vicepresidente Ricci Bitti
sette tappe dell’evento.
Intanto, non si fermano
gli impegni dei giovani atleti. A Trento, la rappresentativa emiliano
romagnola ha conquistato il secondo posto nella 27esima edizione
del “Memorial Polla”, tradizionale ottagonale per team regionali under 12. E gli under 14 e 15 ‘portacolori’ dell’Emilia Romagna sono
determinati a ben figurare nella qualificazione nazionale della “Coppa
d’Inverno” in programma dal 6 all’8 dicembre sui campi dello Sporting
Club Sassuolo.
Finali Master Circuito under 10/12/14 maschile e femminile
Under 10 femminile: Letizia Migani b. Dalila Simonetti 64 62
Under 10 maschile: Enrico Baldisserri b. Gianmaria Migliardi 60 60
Under 12 femminile: Arianna Zucchini b. Elisa Pari 75 62
Under 12 maschile: Filippo Di Perna b. Marcello Serafini 63 64
Under 14 femminile: Caterina Pruccoli b. Emma Ferrini 64 64
Under 14 maschile: Federico Marchetti b. Giacomo Magnani 64 60
Finale Master Circuito under 8
Lorenzo Angelini b. Denny Stella
Super 35 Tennis
la voce delle REGIONI
d
FRIULI VENEZIA GIULIA
Al Faganel pesano le gerarchie
di Fausto Serafini
I
l Tc Muggia, sodalizio indomito, ripropone il Gimmi Faganel, gara
aperta alle coppie maschili nel complesso del Tc Triestino, location
che per sei anni diventerà lo sbocco tennistico per i fedelissimi soci.
L’infortunato Italo Galaverna (in bocca al lupo presidente!) non lascia
evaporare la tornata numero 20 del Memorial, ambito sia per l’entità
dei premi sia l’accessibilità dei giocatori nelle tre sfaccettate categorie. Nel giorno della verità, la terra rossa accoglie per primo il duello
dedicato ai Quarta, è di scena il tandem del Tc Triestino rappresentato
dai maturi Alessandro Pieve e Paolo Longo, reduci da una semifinale
mattutina estenuante contro la coppia Orlando/Donda. Il pomeriggio
opposti al duo della Ferriera composto da Matteo Vlacci e Davide
Graniero li attende un’altra insidiosa spremitura d’energie. Partita intensa ed avvincente con la supremazia sempre altalenante e braccio
di ferro risolto dai concorrenti più giovani nello spartiacque del terzo
parziale, grazie ad alcune risolutive invenzioni a rete di Vlacci, ex ragazzo prodigio del tennis giuliano e non solo (6-2 2-6 7-5 lo score). E
sono proprio gli irriducibili Pieve e Longo a certificare ancora la loro
storica sinergia di doppisti nel presentarsi davanti al temibile binomio
Giorgio Rinaldi e Marco Armellini, avversari pluridecorati della gara
Over 100. Gerarchia pienamente rispettata in un match dove l’imprevedibile mancino Rinaldi e l’implacabile ex pro Armellini non lasciano speranze di vittoria ai due coraggiosi rivali. Sforzo podistico della
giornata e superiorità tecnica consentono loro pochi game in positivo,
ma è l’applauso dei numerosi presenti a ripagare dedizione e fatica
per rimediare un 3-6 1-6. Si passa all’incontro più atteso dalla manifestazione il doppio Open. Sul palcoscenico si attesta la coppia che
domina l’Albo D’Oro del Faganel. Il 2.5 Simone Appio e il 2.4 Mauro
Commisso, da lustri compagni di team nelle serie maggiori. Duo reduce da un’imprevista semifinale da brividi, dove il tandem e Cigui/
Z La premiazione al TC Maggia
NORD
CENTRO
SUD
Lippi cercava d’ostacolare il passaggio di turno, costringendoli ad un
risicato successo per 7-5 7-6. Alla gara clou si presentano il 3.3 Tiziano
Del Degan e il 3.5 Luigi Marin, sorprendenti eversori dei più qualificati
Zorzin/Di Lenarda. L’atto conclusivo si riduce ad un monologo dei friulani. Aggressivi, potenti e determinati sovrastano i rivali con un tourbillon di vincenti, vanificando sul nascere le puntigliose accelerazioni del
vivace Del Degan. In mancanza di equilibrio e getti di andrenalina, al
pubblico non rimane che gradire le piacevoli soluzioni tecniche dove
fendenti e tocchi incidono l’ennesimo trionfo per 6-0 6-1. Alle informali
premiazioni, dalla voce di Sandro Bordon il sunto delle peregrinazioni
del circolo, i ringraziamenti agli sponsor, al giudice arbitro Guido Carminati ed ai giocatori. Concetti ripercorsi dal consigliere regionale Fit
Francesco Franzin.
LAZIO
Premio ACECUB 2014
d
di Marcello Giordani
P
er il quarto anno consecutivo si assegneranno i premi Acecub 2014
ai giovani tennisti italiani che si sono fatti valere nell’anno in corso
e hanno rappresentato una piacevole sorpresa in positivo. Il premio
è nato nella nostra regione da una iniziativa di due giovani giornalisti naturalmente grandi appassionati di tennis,
Alessandro Nizegorodcev e Alessandro Mastroluca, curatori del portale
SPAZIOTENNIS.com, il primo sito d’informazione dedicato al tennis giovanile
emergente. Una iniziativa accolta con
favore dai giocatori, dai giornalisti specializzati e dagli addetti ai lavori, che ha
l’intento di focalizzare l’attenzione sui
nomi nuovi del tennis italiano che meglio si sono espressi nell’anno che va a
concludersi.
ZIl premio 2013
Oltre ai migliori giovani under 21 in
a Gianluigi Quinzi
campo maschile e femminile, in maniera analoga verranno premiati anche
coloro che pur non essendo attesi hanno rappresentato una autentica
rivelazione nell’anno trascorso, per cui si eleggeranno i migliori u.21 e
il tennista e la tennista italiana a sorpresa. Una premiazione riguarderà
anche il miglior coach italiano 2014.
Una giuria tecnica composta da ben 150 addetti ai lavori composta
da giornalisti specializzati tra cui, Federico Ferrero, Stefano Semeraro,
Massimiliano Grassi, Jacopo Lo Monaco, Vincenzo Martucci; coach di
livello internazionale come Vincenzo Santopadre, Massimo Sartori, Leonardo Coperchi, Daniel Panajotti; ex giocatori quali Raffaella Reggi e
Mosè Navarra e scrittori come Andrea Scanzi e Antonio Incorvaia insieme a preparatori atletici (Damiano fiorucci, Stefano Baraldo) e agenti
e talent scout ( Fabio Della Vida, Andrea Gabrielli) sarà chiamata a scegliere chi si aggiudicherà il premio nelle cinque categorie disponibili:
Miglior Giovane under 21 maschile e femminile 2014, Tennista Italiano
a Sorpresa maschile e femminile 2014 e Miglior Coach italiano 2014.
Infine un premio speciale della redazione di Spaziotennis.com sarà as-
Super 36 Tennis
Z Alessandro e Francesco
Piccari durante la
premiazione dello scorso
anno come migliori coach
segnato a un giocatore
o una giocatrice che ha
particolarmente dimostrato tenacia e convinzione nel raggiungimento di importanti
traguardi nel corso
dell’anno. Nel 2013 la menzione speciale è andata a Flavia Pennetta
per essere riuscita a ripartire con forza, ottenendo risultati di prestigio,
dopo un grave infortunio al polso che sembrava poter bloccare una
prestigiosa carriera tennistica.
Nel mese di Dicembre si terranno le votazioni per stabilire i vincitori
che verranno premiati nell’ambito dei prossimi Internazionali d’Italia
nel mese di maggio 2015.
LOMBARDIA
d
Tc Crema salvo, battuto l’Angiulli
di Cristian Sonzogni
I
l prossimo anno la Lombardia avrà tre squadre in serie A1, due tra
gli uomini e una tra le donne. Dopo le promozioni dalla A2 di Selva
Alta Vigevano (maschile) e Ceriano Laghetto (femminile), è arrivata una
splendida salvezza all’ultimo incontro per il Tennis Club Crema. Il team
che nel 2013 arrivò ai play-off e non andò dunque così lontano dallo
scudetto, stavolta si è
dovuto accontentare.
In un girone vinto dai
romani del Tc Parioli,
nel quale erano presenti anche i campioni d’Italia in carica di
Bassano del Grappa,
i lombardi hanno
chiuso al terzo posto
davanti al Ct Barletta.
E nei play-out non sono stati certamente
fortunati, pescando
i pugliesi dell’AnZ Riccardo Sinicrop
giulli Bari. Il rumeno
Adrian Ungur, gli altri
azzurri Beppe Menga Riccardo Sinicropi, Davide Melchiorre, Nicola
Remedi, e ancora i giovani Alessandro Pagani e Filippo Mora, hanno
ottenuto una salvezza che resterà nella storia del circolo per le modalità con cui è arrivata. Equilibrio perfetto dopo gara-uno in quel di
Bari, con un 3-3 che lasciava aperte le porte di qualsiasi risultato per il
ritorno. E dopo tredici incontri intensi e lottati fino all’ultimo, il circolo
lombardo si è guadagnato la permanenza in serie A1, chiudendo per
4-3 grazie al doppio di spareggio. Qui, nel momento decisivo di una
stagione intera, Adrian Ungur e Nicola Remedi si sono caricati sulle
spalle tutta la formazione, dominando per 6-3 6-0 il duo ospite formato da Matteo Viola e Andrea Pellegrino. Nell’ultima sfida, in evidenza
un ottimo Remedi (maestro del circolo) e un Riccardo Sinicropi capace
di confermarsi una sicurezza, sia in singolare, sia in doppio accanto a
Z Nicola Remedi
Ungur. Proprio il rumeno, numero 1
del team e 160 al mondo, si è fatto
perdonare un singolare perso con
Matteo Viola, nel quale non era riuscito a dare il meglio. “Questo gruppo – ha spiegato il capitano Armando Zanotti – è una grande famiglia e
meritava di raccogliere qualcosa in più fin dalla fase a gironi”. Mentre
Stefano Agostino, presidente, guarda già al futuro: “Sono contento
per i miei ragazzi, per Remedi che è parte del nostro team e per tutti
gli altri. Noi abbiamo obiettivi ambiziosi e vogliamo crescere attraverso i giovani del vivaio. Ora completeremo la struttura per essere pronti, nel 2015, con un nuovo campo coperto con tribuna”.
Risultati
Andata:
Società Ginnastica Angiulli Bari – Tennis Club Crema 3-3
Marinelli (Angiulli) b. Mora (Crema) 6-0 6-2, Pellegrino (Angiulli) b. Remedi (Crema) 6-4 6-2, Ungur (Crema) b. Viola (Angiulli) 3-6 6-4 6-3,
Sinicropi (Crema) b. Capkovic (Angiulli) 6-7 7-6 6-0, Sinicropi/Ungur
(Crema) b. Pellegrino/Viola (Angiulli) 6-1 6-3, Capkovic/Marinelli (Angiulli) b. Pagani/Remedi (Crema) 6-4 6-2.
Ritorno:
Tennis Club Crema b. Società Ginnastica Angiulli Bari 4-3
Remedi (Crema) b. Pellegrino (Angiulli) 7-5 6-2, Marinelli (Angiulli) b.
Coppini (Crema) 7-6 7-5, Viola (Angiulli) b. Ungur (Crema) 7-5 6-2, Sinicropi (Crema) b. Capkovic (Angiulli) 6-2 6-2, Marinelli/Capkovic (Angiulli) b. Coppini/Menga (Crema) 6-3 6-3, Sinicropi/Ungur (Crema) b.
Pellegrino/Viola (Angiulli) 6-1 7-6, Remedi/Ungur (Crema) b. Pellegrino/Viola (Angiulli) 6-3 6-0.
MARCHE
Festa del tennis a Pesaro
d
di Roberto Senigalliesi
Una bella festa. Animata e popolata, alla presenza di tanti addetti ai
lavori. E’ stata quella andata in scena all’Hotel Excelsior di Pesaro,
dove si è celebrata l’annuale festa del tennis marchigiano. In passerella tanti giovani e giovanissimi talenti che tengono alto il nome
del tennis regionale, ne assicurano il futuro, dando un esempio virtuoso di positività ed energia. “Non per niente- come ha ricordato
nella sua esaustiva relazione il presidente del Cr Marche Emiliano
Guzzo, siamo al terzo posto, dietro Lombardia e Toscana, per quanto riguarda i piazzamenti ottenuti nei diversi campionati nazionali
giovanili”. Una relazione in cui Guzzo, oltre a ringraziare dirigenti,
maestri, giudici arbitro e genitori, ha evidenziato le cifre che testimoniano la continua ed a volte esponenziale crescita dei tesserati,
dei circoli affiliati, dei tornei di ogni livello organizzati, delle squadra
partecipanti ai vari campionati .
Sono anche intervenuti i consiglieri regionali Paolo Scandiani, Andrea Bolognesi (che ha relazionato sull’attività del beach-tennis),
Andrea Pallotto e l’avvocato Michele Brunetti, esponente di spicco
della federazione internazionale. Presente anche il presidente regionale del Coni Fabio Sturani che ha evidenziato il momento po-
Super 37 Tennis
la voce delle REGIONI
Z L’annuale festa del tennis marchigiano
sitivo del tennis marchigiano e della disciplina in generale “che- ha
detto- è stata una di quelle maggiormente premiate dalla recente
ripartizione dei fondi Coni .
“Tra le note positive- ha ricordato il presidente Guzzo - il lavoro
svolto al Centro Tecnico Federale di Jesi, diretto dal nostro conterraneo il maestro Luca Sbascini. E poi gli importanti risultati ottenuti
a livello di rappresentative giovanili, con le ciliegine del 5° posto di
Ascoli e del 7°di Macerata nella finale nazionale della Coppa delle
Province e del 4° posto di Macerata nella Coppa Pia nazionale”.
Presenti anche l’ascolano Stefano Travaglia, l’attuale numero uno
marchigiano (è 196 del mondo), Samuele Ramazzotti (quindicenne,
che affronta il circuito mondiale under 18), la “stellina” (13 anni) Elisabetta Cocciaretto, mentre sono stati ricordati i risultati di Gianluigi Quinzi, Alice Balducci ed Alice Savoretti impegnati attualmente
all’estero. Riconoscimenti e borse di studio anche ai giovani Erik
De Santis, Gianluca Quinzi, Camilla Rizza, Elisa Lauri, Luca Nardi,
Riccardo Rotilio, Peter Buldorini, Andrea Meduri, Nicole Ciciliani,
Federica Urgesi, Jennifer Ruggeri, Chiara Alesiani, Federico Ruggeri, Luigi Castelletti, Sofia Rocchetti, Elena Belardinelli, Emiliano
Maggioli, Aurora De Filippi, Daniele Mancinelli, Elisa Mezzanotte,
Paola Ciabattoni, Gianluca Manco, Tommaso Compagnucci, Margherita Magi. Sono stati premiati anche i vincitori dei vari campionati individuali ed a squadre.
MOLISE
Asado y volée
d
di Ida Santilli
“N
ulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio”. Questo aforisma di Gandhi ci sembra appropriato per riassumere in poche
parole l’epopea di Federico Iannaccone, questo ragazzo nato e cresciuto tennisticamente a Campobasso, maturando nel centro di pre-
NORD
CENTRO
SUD
parazione olimpica di Tirrenia prima, e in quello periferico di Foligno,
poi. Dopo mesi di duri allenamenti e tornei prestigiosi in giro per l’Europa, arriva da Eduardo Infantino e Stefano Pescosolido, responsabili
tecnici del centro di preparazione olimpica di Tirrenia, la convocazione
a Tandil, in Argentina. Qui opera la Academia Formativa Tandil Tenis,
la stessa che ha sfornato campioni del calibro di Juan Martìn Del Potro,
Juan Mònaco e Carlos Berlocq. Federico avrà l’opportunità di allenarsi
per un mese (la partenza è prevista tra il 5 e il 7 gennaio) con maestri
quotati e di mettersi alla prova in tre tornei a conclusione della sua
permanenza oltreoceano. Poi, una volta rientrato in Italia, ha già un appuntamento fissato in agenda:
la Summer Cup Under 16 alla
quale prenderà parte l’estate
prossima insieme ai migliori
tennisti in circolazione della
sua età. In questi giorni il molisano è impegnato all’Open
di Correggio (RE), il Memorial
“Riccardo Lombardini”, prestigioso torneo emiliano dove
approdano tantissime giovani
promesse del tennis provenienti dai centri federali di Bari,
Foligno e Vicenza. Partito dal
tabellone di terza categoria,
Federico è approdato a quello
di seconda dopo aver superato nell’ordine il 3.2 Federico
Morgotti con un secco 6/1 6/1,
il 2.7 Enrico Berta per 6/1 6/4,
il 2.6 Augusto Virgili al termine di un march al cardiopalma
finito in suo favore 7/5 7/5, il
Z Federico Iannaccone
2.5 Filippo Bettini del Circolo
Zavaglia Ravenna, liquidato
6/1 6/1, arrendendosi solo agli ottavi di finale al 2.7 Matteo Fortini del
CT Albinea 6/0 6/3.
PIEMONTE
Trofeo Polla Under 12
d
di Ugo Veglia
N
uovamente vittoriosi alla 27esima edizione del “Trofeo Polla”, ottagonale Under 12 che si disputa presso l’ATA Battisti di Trento.
Ottimo auspicio di inizio della stagione agonistica giovanile per le attese del Comitato Regionale. I nostri atleti, hanno dimostrato di saperci
fare e c’è da sperare che il ritorno al massimo risultato sia premonitore
per una nuova lunga stagione di soddisfazioni. Il Piemonte è da tempo protagonista di questo torneo a squadre di ottimo livello tecnico
e riconosciuto quale competizione ufficiale giovanile FIT e insegue il
primato della Toscana, con 7 successi contro 8.
Tre giorni intensi quelli della formazione under 12 del Piemonte, capitanata dal Tecnico Nazionale Roberto Marchegiani e dal Maestro Rocco Petitto, presso l’ATA Battisti di Trento. Superati con il punteggio di
Super 38 Tennis
d
Michelangelo Dell’Edera che ha iniziato il suo percorso professionale
in Puglia e che mai fa mancare delle preziosissime indicazioni.
Z La premiazione del Trofeo polla 2014
4 a 1 i tennisti locali del Trentinio, la seconda giornata si è risolta, nel
massimo equilibrio, al doppio conclusivo proprio contro la Toscana.
Anche il match per il titolo, contro l’Emilia, è stato stabilito dal doppio.
I nostri giovani rappresentanti, convocati per le tre giornate, sono stati i torinesi Alessandro Spadola, Ludovico Madiai, Chiara Fornasieri e
Margherita Cecere, l’alessandrino Giacomo Crisostomo e la cuneese
Margherita Giordano tra le femmine. La formula di ogni incontro prevedeva la disputa di quattro singolari e un doppio maschile. Nella giornata conclusiva sono scesi in campo Crisostomo, Fornasieri, Spadola
e Giordano in singolare e Crisostomo/Spadola in doppio. Questo il
commento di Roberto Marchegiani: “Una bella esperienza che mi ha
riportato indietro di qualche anno, quando seguivo Donati e Napolitano. Buono il livello generale e la vittoria del Piemonte conferma
l’ottimo lavoro svolto nella nostra Regione. Ringrazio il Comitato per
l’opportunità datami di seguire questa compagine giovanile impegnata nel Polla”.
Per concludere l’anno, un’altra buona notizia: la Canottieri Casale conquista la permanenza in serie A1 vincendo il doppio di spareggio conclusivo nella sfida con il TC Cagliari.
PUGLIA
Centro tecnico FIT per U.16
d
di Marianna La Forgia
N
asce in Puglia il centro tecnico permanente Under 16 della Fit istituito presso la Sg Angiulli diventando motivo di grande orgoglio
per tutta la regione. Con il Progetto dei Piani Integrati d’Area la FIT ha
iniziato da tempo una profonda opera di decentramento dell’attività
del Settore Tecnico Nazionale e dell’Istituto Superiore di Formazione
“Roberto Lombardi” con l’obiettivo di regolamentare e di migliorare
l’offerta tecnica su tutto il territorio nazionale. La filosofia ha visto continuare ad intervenire sui principi del decentramento, razionalizzare le
risorse, specializzare, favorire l’integrazione, la concertazione e il partenariato, nonché educare ai valori morali dello sport, al rispetto delle
regole e della maglia azzurra. La Puglia ha avuto il grande onore di essere stata scelta come una delle 4 sedi del Centro Tecnico Permanente
anche grazie anche alla presenza dell’Accademia Tennis di Bari che da
anni svolge un ottimo lavoro a livello nazionale e internazionale (come
non ricordare tra i tanti Giorgio Portaluri, Gianmarco Micolani, Andrea
Pellegrino, Martina Zerulo, Ingrid Di Carlo, Luca e Gianni Narcisi ) concentrandosi per dare grande supporto alla crescita dei ragazzi. Il definitivo salto di qualità del progetto è rappresentato dalla creazione di
4 Centri Tecnici Permanenti under 16 che hanno il compito di seguire
i migliori atleti italiani: questo progetto gratifica e stimola ancor di più
il presidente del CR Regionale Donato Calabrese e il suo staff dirigenziale che da anni hanno rappresentato un modello organizzativo da
seguire ed imitare grazie a competenza e professionalità. In questo
contesto non si può dimenticare che la Puglia si avvale del supporto
e dei consigli del Direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “RL”
SARDEGNA
4a categoria e Veterani
di Lazzaro Cadelano
L
a fine della stagione in Sardegna è stata condita come sempre dagli ultimi scudetti individuali: allo Sporting Quartu e al Tc
Su Planu sono stati assegnati i titoli individuali di Quarta categoria
e Veterani. La classe non è acqua. Ed è qualcosa di più quella del
2000 perché è da quella annata che sono arrivati i due nuovi campioni sardi di Quarta categoria: Ludovico Sanna e Giulia Bentivegna.
Confermata la tradizione all’ultimo appuntamento sardo che mette
in palio uno scudetto regionale: nella quarta categoria la tendenza è “verde”. I due quattordicenni, portacolori del Poggio Sport
Village e del Quattro Mori hanno trionfato allo Sporting Quartu.
Scudetto di doppio maschile per Stefano Busonera e Gennaro Caruana, mentre nel femminile il titolo è andato a Elisabetta Milia e Tiziana Soi. I campioni sardi di Quarta categoria di doppio misto sono Mauro Serra e Laura Bova.
Va in archivio il campionato sardo di Quarta allo Sporting con un’altra grande edizione che ha visto sul green set del circolo presieduto da Giuseppe Campus ben 206 racchette che hanno dato vita
a 14 giorni di sfide all’insegna dell’agonismo e dello spettacolo.
E se da una parte ci sono i giovanissimi, dall’altra ci sono gli Over. Al circolo di via Peretti a Selargius, come da tradizione sono stati assegnati
i titoli sardi Veterani: anche qui la classe non
è acqua, è passione. È quella voglia di tennis
che va oltre l’agonismo e non si ferma alla
carta di identità. Al limite è uno stimolo in più.
La categoria Over 35 è quella più giovane
e quindi conserva ogni anno il fascino di
grandi sfide ad alto livello. Il titolo è rimasto
a casa, perché a trionfare è stato il portacolori del Tc Su Planu Francesco Carta che
in finale ha sconfitto il favorito Giulio Loi
dello Sporting Quartu. Subito dopo l’Over
40 che in quanto a tasso tecnico e fiato ne
ha ancora parecchio. Più di tutti ne ha avuto Maurizio Sanna del Tc Cagliari che solo
al terzo set è riuscito a domare Andrea Soi.
Nell’over 45 si conferma ancora campione
sardo Franco Schinardi. Il presidente del Circolo Militare Rossi si è imposto concedendo
Z I due campioni
appena tre giochi a Riccardo Farci. Nell’over
sardi Quarta categoria
50 la firma è di Francesco Talarico: il tennista
Ludovico Sanna e
de La Maddalena ha superato Giancarlo ConGiulia Bentivegna
giu solo dopo una maratona di tre set infiniti. Antonio Melis è il nuovo campione sardo
Over 55: battuto nell’ultimo atto Alessandro Bacchi. E per chiudere il
cerchio, il tabellone di doppio – over ma aperto a tutti i veterani – è
andato alla coppia di casa formata da Sergio Bocchieri e Davide Piludu
che si sono imposti su Massimo Macchia e Giuseppe Dessì.
Super 39 Tennis
la voce delle REGIONI
SICILIA
Un 2014 straordinario
d
di Fabio Tedesco
C
ome ormai accade sin dal primo anno di insediamento dell’attuale
comitato regionale siciliano presieduto da Gabriele Palpacelli la
stagione agonistica 2014 è andata in archivio con lo svolgimento della Festa del tennis siciliano. La vera novità di questa edizione è stato
il cambio di sede per cause di forza maggiore. Dopo aver ospitato
le ultime tre edizioni il villaggio di Città del Mare di Terrasini, sede
anche del centro federale estivo che tanto successo ha riscosso sin
dal suo insediamento, ha dovuto dare forfait e la scelta per la sede
dell’edizione 2014 della nostra Festa del tennis è ricaduta sul Ct Vela
Messina. Una scelta quasi “obbligata”, un riconoscimento a quella che
è stata una stagione da incorniciare per Presidente, Dirigenti, Tecnici
ed atleti del circolo sullo Stretto. Ed il Ct Vela Messina ha risposto alla
grande, organizzando senza tralasciare neppure i minimi particolari la
manifestazione, tenuta per la prima volta dalla sua instaurazione sui
campi da tennis, anche grazie alla splendida giornata che ha accolto gli
ospiti provenienti dai club
di tutta la Sicilia.
Il Presidente Palpacelli
dopo aver ringraziato
i presenti ed il circolo
ospitante ha tracciato
un rapidissimo excursus
di quanto ottenuto dal
movimento
tennistico
siciliano nel corso di questo 2014, evidenziando la
continua crescita dei tesserati, il boom di tornei
Z La Festa del tennis siciliano con il
individuali ed il gran nuPresidente regionale Gabriele Palpacelli
mero di squadre iscritte ai
vari campionati.
“Anche la sesta edizione della “festa del tennis siciliano” – dice con
orgoglio il Presidente del Comitato regionale siciliano della Federtennis - ospitata magnificamente quest’anno dal CT Vela Messina, è stata
un grande successo. Per la prima volta la manifestazione si è svolta
in campo grazie alla splendida giornata di sole che ha accolto tutti i
premiati. I campi del CT Vela hanno ospitato anche il master di quarta
categoria, ed un raduno dei migliori piccoli atleti nati 2004/05/06. Con
la festa del tennis va in archivio una stagione straordinaria per tutto il
movimento siciliano, ma siamo già pronti a ripartire per costruire tutti
insieme un altrettanto grande 2015!! Un sincero grazie a tutti gli intervenuti che con la loro massiccia presenza hanno gratificato il grande
sforzo organizzativo del comitato regionale, ed a Antonio Barbera,
presidente del CT Vela Messina, perfetto padrone di casa”.
Infine, facendo un piccolo passo indietro, Catania ha ospitato la prima
edizione di “un mare di sport”, manifestazione di beach volley organizzata dal Coni regionale” Sono state due bellissime giornate di sano
sport – ammette il presidente regionale della Fit, Gabriele Palpacelli
- e per questo desidero rivolgere i miei più sentiti complimenti alle
rappresentative siciliane di beach-tennis che hanno partecipato a questa prima edizione. Lo splendido scenario del lido “le Capannine” e
NORD
CENTRO
SUD
la perfetta organizzazione degli amici del Coni di Catania hanno fatto
trascorrere a tutti delle giornate incantevoli. Un ringraziamento agli
ufficiali di gara Nella Nicolosi e Vincenzo Trigona che hanno diretto la
manifestazione, ed a Claudio Drago, consigliere regionale addetto al
settore, che si è prodigato tantissimo per la riuscita dell’evento”.
TRENTINO
Giovani in evidenza
d
di Luca Avancini
B
el successo di partecipazione per la seconda edizione del Torneo
Rodeo “Cassa Rurale di Pergine”, in programma dal 21 al 23 novembre p.v. sui campi in terra rossa di Pergine e riservato alle categorie under 10, 12 e 14, ottimamente organizzato dal Circolo locale
in collaborazione con la D.M. Scuola Tennis. Più di 90 i giovani atleti
in gara, un piccolo record, non si era allo stadio Pierre Mauroy di Villeneuve d’Ascq in Francia, dove 27.000 spettatori hanno assistito alla
conquista della Davis da parte della Svizzera e ammirato il più grande
di tutti i tempi, Roger Federer, ma anche a bordo dei tre campi coperti
del centro valsuganotto, sono stati molti gli spettatori a seguire la tre
giorni di competizione, e le tante partite combattute e tecnicamente valide. La formula degli incontri prevedeva la disputa di due set
al meglio dei quattro games (no-advantage) con tie-break sul 4-4 ed
eventuale un long tie-break ai 10 punti al posto del terzo set. Nell’under 10 femminile vittoria della grintosa Bertè Alessia (Ct Rovereto) che
ha sconfitto in finale Giulia Bianchi (Tc Mori); conferma nel maschile
di Stefan Vedovelli (Ata Battisti) che in semifinale e finale ha ben controllato gli ottimi Tommaso Santoni (Ct Ledro) e Devid Simoncelli (Ct
Rovereto), quest’ultimo bravo ad avere la meglio su Radaelli Riccardo
del Tc Caldaro. Nell’under 12 prima vittoria della “sorella d’arte” Sveva
Bernardi (Ata Battisti), classe 2004, che ha prevalso nel piccolo derby
di finale con la brava compagna di circolo Martina Schmid; nel tabellone maschile, successo
del favorito principale,
il chiesano Massimiliano Berti (Ct Darzo),
che dopo aver rischiato
grosso in semifinale con
l’atletico Stefano D’Agostino (Tc Mori), è riuscito a tenere a distanza
di sicurezza nella sfida
decisiva il sorprendente
Nicola Carollo (Ct Rovereto). Nella categoria
Z I vincitori del Torneo Rodeo “Cassa Rurale
under 14, bella conferdi Pergine”
ma dell’elegante atleta
di casa Ivan Martinelli
sul bravo Leonardo Pantezzi del Ct Trento e finale combattutissima al
femminile tra le “solite” Teodora Gajic (Ct Pergine) e Timossena Milenkovic (Ata Battisti), vinta dalla grintosa tennista di casa. Da segnalare, come curiosità, la provenienza serba delle due ragazze, (come per
altri due vincitori al maschile, da parte materna), con auto incitamenti
che solitamente si sentono quando in campo c’è l’attuale numero 1
Super 40 Tennis
ZEkaterina Makarova tra un
gruppo di fans sui campi da gioco
dell’Eurotennis Club di Treviso
al mondo, Novak Djokovic: evidentemente, come a Belgrado, dove
negli ultimi anni si assiste ad un boom di iscritti e alla crescita di giovani
promettenti, anche in Trentino si sogna (e ci si allena duramente) nel
nome del proprio illustre connazionale. Premiati anche e lodevolmente, i vincitori dei tornei di consolazione, disputatisi tra gli atleti eliminati
ai primi turni.
UMBRIA
Mai così in alto
d
di Sergio Pioppi
I
l 2014 verrà ricordato come la stagione del tennis giovanile dell’Umbria. Mai la Regione aveva prodotto tanti campioncini. Capofila di
questo piccolo, ma significativo fenomeno, è Matile Paoletti 11enne
del Tennis Club Perugia allenata dal tecnico Andrea Grasselli. Matilde
si è imposta nel campionato italiano under 11 femminile ed è arrivata
in finale tra le under 12. E che dire di Alessio De Bernardis finalista
sia nel 2013 che 2014 nel campionato italiano under 13, prima, under
14 poi. Alessio si allena presso il Tennis Training Villa Candida di Foligno, scuola internazionale della racchetta tra le più quotate in Italia
e diretta dal tecnico Fabrizio Alessi. Il trionfo di Perugia nella Coppa delle Province, un vero campionato italiano a squadre per i nati
2003/2004, è stato il classico fiore all’occhiello che conferma il trend
del tennis umbro in queste ultime stagioni. Facevano parte
di quella formazione: Gabriele
Santoni (Ct Foligno), Nicola
Tardioli, Elia Berrettoni, Sofia
Pizzoni, Benedetta Rosi e Veronica Sirci (Tennis Training Villa
Candida Foligno), Federico
Capannelli (Ct Gubbio), Nicolò
Tresoldi e Angelica Giovagnoli
(Olympia Gualdo Tadino), Matteo Ripiccini e Matilde Paoletti
Z La rappesentativa umbra alla Coppa
(Tc Perugia), Filippo Scalseggi
delle Province
(Ct Umbertide), Pietro Augusto Lavoratori (Il Casale Sport
Center Perugia). Accompagnatori i tecnici: Romeo Lavoratori, Arianna Calì ed Osman Menichetti.
“I successi del tennis giovanile in Umbria – attacca Roberto Carraresi
presidente del Comitato regionale – non sono arrivati per caso. Da
un po’ di anni a questa parte è salita notevolmente la collaborazione
tra i vari circoli, anche su spinta del Comitato regionale, oltre ai continui raduni regionali e provinciali che hanno aiutato nella crescita sia i
ragazzi che i loro maestri. Certo stiamo parlando di atleti giovanissimi
per cui è difficile dire se saranno anche i campioni del domani. Ma
una cosa è certa, il tennis umbro ha imboccato una buona strada
dalla quale non si torna indietro”.
TARGA UMBRA – Intanto ha preso il via la 17esima edizione della
Targa Umbra, la manifestazione che è diventata negli anni un vero e
proprio campionato invernale a squadre riservato a tutte le categorie. Superato ancora una volta il record delle iscrizioni. Da 139 formazioni del 2013-2014 si è passati alle 155 del 2014-2015. Il tutto
d
coinvolge oltre 700 tennisti sia nel settore maschile che femminile.
Le finali nel primo fine settimana di febbraio.
VENETO
La Makarova a Treviso
di Roberto Bonigolo
F
inale di stagione col botto in regione. Dopo la parata di stelle a
livello internazionale nel corso della stagione estiva nei vari Challenger e ITF in varie località del Veneto (Vicenza, Padova, Mestre, Cortina
e Este) e la recente esibizione di Seppi e Fognini a Vicenza, ecco ora
un altro appuntamento di prestigio, questa volta all’Eurotennis Club
di Treviso, con la campionessa russa Ekaterina Makarova, numero 11
nel ranking mondiale WTA. Negli impianti sportivi di viale Felissent la
26enne moscovita, una mancina in grande spolvero e seconda nelle
classifiche nazionali dopo la superstar Maria Sharapova, ha palleggiato
con le giovani racchette trevigiane tra shooting fotografici, conferenze stampa e televisive. Patron dell’evento Matijas Veso di Lotto Sport
e il presidente del circolo trevigiano Claudio Bortoletto. Una ragazza
tutta acqua e sapone, davvero solare, disponibile e sorridente che si è
offerta alle domande e curiosità di fans e pubblico presente, raccontandosi divertita dall’inizio della sua lunga storia tennistica (“Mi sono
avvicinata al tennis all’età di sei anni grazie a una mia amichetta che
aveva cominciato a giocare al club Luzhniki di Mosca”) sino ai giorni d’oggi. Ora dopo una entusiasmante stagione internazionale con i
successi in singolare nel 250.000 $ di Pattaya e l’exploit agli US Open
(semifinale in singolare e vittoria in doppio con la connazionale Vesnina su Hingis/Pennetta, ndr) la moscovita veleggia all’11esima posizione del ranking mondiale, ad un passo dall’olimpo delle top ten
(“Questo è il mio obiettivo più immediato e anche il mio sogno, grazie
anche all’ottimo lavoro che stiamo facendo con il mio coach Eugenia
Manyukova”). E’ in ottimi rapporti con la propria Federazione ed in
particolare con il CT della nazionale femminile Anastasija Myskina ed
è entusiasta di poter rappresentare la Russia nelle partite ufficiali e in
particolare nella Fed Cup (anche se ultimamente i risultati non sono
stati propriamente brillanti: vedi la sconfitta con la nostra nazionale
in finale nel 2013 e l’eliminazione al primo turno quest’anno ad opera
dell’Australia …). Ama comunque molto anche l’Italia (“La pizza, che
passione!”) ed in particolare è già stata più volte a Roma, ovviamente
in occasione degli Internazionali, l’anno scorso a Firenze e quest’anno
appunto a Venezia, dove il giorno successivo all’evento trevigiano ha
girovagato in veste di entusiasta turista assieme al suo entourage, a
Matijas Veso responsabile mondiale delle sponsorizzazioni Lotto Sport
e ovviamente alla guida-interprete. E ora siamo in attesa di poter ammirare, sempre nella splendida cornice di Villa Margherita, anche la
prossima performance dello spagnolo David Ferrer, altro prestigioso
testimonial del brand sportivo trevigiano.
Super 41 Tennis
SuperTennis TV.
È sempre l’ora del grande tennis.
Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24,
con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Davis Cup by BNP Paribas,
Fed Cup by BNP Paribas, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport
unico al mondo.
in streaming su www.supertennis.tv