Guida allo studio della parola di Dio

Una guida
per lo studio
della Parola di Dio
Una guida per lo studio
della Parola di Dio
SEZIONE
Il nome divino nelle Scritture Ebraiche
1
Il nome divino nelle Scritture Greche Cristiane
2
Schema: Profeti e re di Giuda e di Israele
3
Principali avvenimenti della vita terrena di Gesù
4
Il messaggio della Bibbia
5
Cartine
Genesi e i viaggi dei patriarchi
6
Legenda
L’esodo dall’Egitto
7
• Ubicazione ragionevolmente
certa
Conquista della Terra Promessa
8
o Ubicazione non del tutto certa
? l’ubicazione precisa
è sconosciuta
Occupazione della Terra Promessa
10
Regni di Davide e Salomone
11
Potenze mondiali predette da Daniele
13
Israele al tempo di Gesù
14
La diffusione del cristianesimo
17
- Strada
Tutte le cartine sono orientate
a nord
Le varianti di toponimi usate
nello stesso periodo storico
sono separate con una virgola
Le varianti di toponimi usate
in diversi periodi storici sono
fra parentesi
Tavole
Tempo e
cronologia
Unità di misura
Tabernacolo e sommo sacerdote
9
Tempio costruito da Salomone
12
Monte del Tempio nel 1secolo
15
L’ultima settimana della vita di Gesù
sulla terra
16
Calendario ebraico
19
Commercio e scambi
18
i
II nome divino nelle
Scritture Ebraiche
Il nome divino, rappresentato dalle quattro consonanti ebraiche
m n \ compare quasi 7.000 volte nelle Scritture Ebraiche. La Tra
duzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture rende queste quat
tro lettere, note come Tetragramma, “Geova” . Tale nome è in as
soluto quello che ricorre più frequentemente
nella Bibbia. Anche se gli scrittori ispirati
fanno riferimento a Dio usando molti tito li
e termini descrittivi — come “Onnipotente”,
“Altissimo” e “Signore” — il Tetragramma è
Il nome divino
l'unico nome proprio che usano in riferimen
in caratteri
to a Dio.
paleoebraici, usati
Geova Dio stesso dispose che gli scritto
prima dell’esilio
ri della Bibbia usassero il suo nome. Ad
esempio, ispirò il profeta Gioele a dichiara
babilonese
re: “Chiunque invocherà il nome di Geova
sarà salvato” (Gioele 2:32). Inoltre spinse un
salmista a scrivere: "Affinché conoscano che
tu, il cui nome è Geova, tu solo sei l’Altissi
Il nome divino
mo su tutta la terra" (Salmo 83:18). In effet
ti il nome divino ricorre circa 700 volte nel
in caratteri ebraici
solo libro dei Salmi, una raccolta di compo
usati dopo l’esilio
sizioni poetiche che venivano cantate e re
babilonese
citate dal popolo di Dio. Perché, allora, il
nome di Dio non compare in molte traduzio
ni bibliche? Come mai la Traduzione del Nuo
vo Mondo usa la forma “Geova”? E cosa significa il nome divino,
Geova?
m rr
Perché il nome non compare in molte traduzioni della Bibbia? Per
varie ragioni. Alcuni pensano che l’ Iddio onnipotente non abbia bi
sogno di un nome unico che lo identifichi. Sembra che altri siano
stati influenzati dalla tradizione giudaica che prescrive di non usa
re il nome, forse per timore di profanarlo. Secondo altri ancora, vi
sto che nessuno può sapere con certezza quale sia l’esatta pronun
cia del nome divino, è meglio usare semplicemente un titolo, come
“Signore” o "Dio”. Tali obiezioni, comunque, non reggono alla luce
delle argomentazioni che seguono.
i
Brano dei Salmi in un Rotolo del Mar Morto risalente alla prima metà
del I secolo E.V. Mentre il testo è scritto con i caratteri ebraici utilizzati
dopo l’esilio babilonese, il Tetragramma vi compare più volte nei tipici
caratteri paleoebraici
• Chi ritiene che l’Iddio onnipotente non abbia bisogno di un nome
unico ignora il dato di fatto che copie antiche della sua Parola, in
cluse quelle giunte fino a noi che risalgono a prima di Cristo, con
tengono il nome proprio di Dio. Come detto sopra, Dio dispose che
il suo nome fosse incluso nella sua Parola all’incirca 7.000 volte. Evi
dentemente quindi voleva che lo conoscessimo e lo usassimo.
• I traduttori che eliminano il nome per deferenza alla tradizione giu
daica mancano di riconoscere un fatto fondamentale. Sebbene alcu
ni scribi ebrei rifiutassero di pronunciarlo, non lo tolsero dalle loro
copie della Bibbia. Antichi rotoli rinvenuti a Qumran, presso il Mar
Morto, contengono il nome in molti punti. Secondo vari traduttori del
la Bibbia, il nome divino compariva nel testo originale al posto del
titolo "SIGNORE” scritto in maiuscolo. Ma la questione rimane inso
luta: perché questi traduttori si sono sentiti liberi di sostituire o eli
minare il nome di Dio dalla Bibbia pur riconoscendo che esso si tro
va nel testo biblico migliaia di volte? Chi li avrebbe autorizzati ad
apportare un cambiamento simile? Solo loro possono rispondere.
• Chi ritiene che non si debba usare il nome divino perché non si sa
esattamente come pronunciarlo usa comunque liberamente il nome
Gesù. Ma i primi discepoli pronunciavano il nome di Gesù in modo
molto diverso rispetto alla maggior parte dei cristiani odierni. Pro
babilmente i cristiani ebrei lo pronunciavano Yeshùa. E quanto al
titolo Messia (o Cristo), lo pronunciavano mashìach. I cristiani di
lingua greca lo chiamavano lesoùs Christòs, mentre quelli che par
lavano latino lesus Cristus. Il fatto che nella Bibbia, sotto ispirazio
ne, il nome di Gesù sia stato riportato in greco indica che i primi cri
stiani avevano la ragionevole abitudine di usare la forma comune
nella loro lingua. Allo stesso modo, il Comitato di Traduzione della
Bibbia del Nuovo Mondo ritiene ragionevole usare la forma “Geova”
anche se non corrisponde esattamente al modo in cui il nome divi
no poteva essere pronunciato nell’ebraico antico.
Perché la Traduzione del Nuovo Mondo usa la forma “Geova”? In
italiano le lettere del Tetragramma (mrp) sono rese con le con
sonanti YHWH. Come tutte le parole scritte in ebraico antico, il
Tetragramma non conteneva vocali. Quando l’ebraico antico era la
lingua di uso quotidiano, chi leggeva un testo aggiungeva automa
ticamente le vocali corrette.
Circa mille anni dopo che le Scritture Ebraiche erano state com
pletate, studiosi ebrei idearono un sistema con cui indicare le vo
cali da usare nella lettura, detto puntazione. A quel tempo, però,
tra gli ebrei era diffusa la superstizione secondo cui fosse sbagliato
pronunciare ad alta voce il nome di Dio, il quale veniva ora sostitui
to con altre espressioni. Così, sembra che quando il Tetragramma
3
Prima ricorrenza del
nome divino in una
Bibbia inglese: Genesi
15:2 nella traduzione
di William Tyndale del
Pentateuco (1530)
veniva copiato vi si aggiungessero le vocali delle espressioni sosti
tutive. Per questo motivo i manoscritti contenenti quei punti voca
lici non permettono di stabilire l'originaria pronuncia del nome in
ebraico. Alcuni ritengono che si pronunciasse "Yahweh” , mentre al
tri propendono per pronunce differenti. Un Rotolo del Mar Morto
che contiene un brano di Levitico in greco traslittera il nome divi
no lào. Oltre a questa forma, antichi scrittori greci suggeriscono le
pronunce làe, labè e laouè. Tuttavia non c'è motivo di essere dog
matici. Semplicemente non sappiamo in che modo l’antico popolo
di Dio ne pronunciasse il nome in ebraico (Genesi 13:4; Esodo
3:15). Quello che invece sappiamo è che Dio usò ripetutamente il
suo nome nel comunicare con i suoi servitori, che questi si rivol
gevano a lui con quel nome e che lo usavano liberamente quando
parlavano con altri (Esodo 6:2; 1 Re 8:23; Salmo 99:9).
Perché allora la Traduzione del Nuovo Mondo usa la forma “Geova”? La ragione è che questa forma del nome divino è da lungo
tempo nota e diffusa nella lingua italiana.
Una delle prime Bibbie in italiano a usare il nome divino fu una tra
duzione di Antonio Brucioli (1540). In Esodo 6:3 vi troviamo la for
ma “ IEOVA”. Commentando questo stesso versetto, il Brucioli ebbe
a dire: “ IEOVA è il sacratissimo nome di Iddio” (Commento in tutti
i Sacrosanti libri del Vecchio, & Nuovo Testamento, Venezia, 1546).
In una revisione della versione del Brucioli, stampata nel 1562, il
nome di Dio ricorre decine di volte nelle forme "lehova” e “ lehovah’’.
Va notato che il passaggio da leova, e simili, alla più recente for
ma Geova è il risultato di un comune adattamento fonetico della lin
gua italiana. Un dizionario infatti alla voce “Geova” afferma: “Adat
tamento fonetico e grafico di lehova (o lehovah o lehouah), forma
4
molto diffusa nella cultura ital. e europea, a partire dal 16° see.”
( Treccani.it).
Nella prima edizione della traduzione di Giovanni Diodati del 1607,
una nota a Esodo 3:14 menzionava il nome divino nella forma “ lehova”. Antonio Martini (XVIII secolo) in una nota a Esodo 3:14,15
in merito al nome divino spiegava: “I più lo pronunziano Jehovah".
In una traduzione dei Salmi del 1883, il gesuita Carlo Maria Curci
affermava a proposito del nome divino: “Ora il leova, il Dio d ’Israel10 è l’unico vero Dio” (Salterio volgarizzato dall’ebreo ed esposto in
note esegetiche e morali).
A oggi ci sono varie versioni italiane che usano una qualche forma
del nome di Dio nelle Scritture Ebraiche (Jahve, Jahweh, Jahvé,
lavè). Ad ogni modo, il punto davvero importante non è l’esatta
pronuncia, bensì il riconoscimento che si tratta di un nome proprio,
non semplicemente di un titolo appellativo come “ Signore” .
Qual è il significato del nome Geova? In ebraico il nome Geova
deriva da un verbo che significa “divenire”; secondo vari studio
si riflette la forma causativa di quel verbo
ebraico. Per tale motivo l’intendimento del
Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuo
vo Mondo è che il nome di Dio significhi “ Egli
fa divenire”. Gli studiosi hanno opinioni di
Il Tetragramma,
verse, per cui non possiamo essere dogmati
YHWH:
“Egli fa
ci su tale significato. Questa definizione però
si accorda bene con il ruolo di Geova quale
divenire”
Creatore di tutte le cose e Realizzatore del
suo proposito. Egli non solo ha portato all'e
sistenza l’universo fisico e gli esseri intelli
genti ma, con l’evolversi degli eventi, conti
nua a fare in modo che la sua volontà e il suo
Il verbo HWH;
proposito si realizzino.
m rr
mn
“divenire”
Pertanto il significato del nome Geova non è
limitato al verbo affine che si trova in Esodo
3:14, dove si legge: “ lo mostrerò d’essere ciò
che mostrerò d ’essere”, o “ lo diverrò ciò che scelgo di divenire” . A
rigore, queste parole non definiscono pienamente il nome di Dio.
Rivelano invece un aspetto della sua personalità, indicando che egli
diventa ciò che è necessario a seconda della circostanza per adem
piere il suo proposito. Quindi, anche se può includere questa idea,
11 nome Geova non è limitato a quello che lui stesso sceglie di di
ventare. Include anche ciò che egli fa accadere in relazione alla sua
creazione e aH’adempimento del suo proposito.
5
2
Il nome divino nelle
Scritture Greche Cristiane
I biblisti riconoscono che il nome proprio di Dio, rappresentato
dal Tetragramma (mm), compariva quasi 7.000 volte nel testo
originale delle Scritture Ebraiche. Molti tuttavia ritengono che
non fosse presente nel testo originale delle Scritture Greche Cri
stiane. Per tale ragione la maggioranza delle Bibbie moderne
non usa il nome Geova nel cosiddetto Nuovo Testamento. Perfi
no nelle citazioni dalle Scritture Ebraiche in cui compare il Te
tragramma la maggior parte dei traduttori utilizza “ Signore” in
luogo del nome proprio di Dio.
La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture non segue
questa consuetudine. Nelle Scritture Greche Cristiane riporta il
nome Geova ben 237 volte. Nel prendere questa decisione, i tra
duttori hanno valutato due im portanti fattori: (1) i manoscritti
greci oggi in nostro possesso non sono gli originali; delle mi
gliaia di copie attualmente esistenti la maggioranza fu redatta
almeno due secoli dopo la stesura degli originali; (2) a quel tem
po i copisti sostituivano il Tetragramma con Kÿrios, il termine
greco per “ Signore", oppure copiavano da manoscritti in cui que
sto era già stato fatto.
II Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo ha rite
nuto che ci siano prove inoppugnabili della presenza del Tetra
gramma nei manoscritti greci originali. Questa posizione si basa
sugli elementi che seguono.
• Copie delle Scritture Ebraiche in uso al tempo di Gesù e degli
apostoli contenevano il Tetragramma in tutto il testo. Già in
passato erano in pochi a mettere in dubbio tale conclusione,
ma ora che sono state scoperte a Qumran copie delle Scrittu
re Ebraiche risalenti al I secolo la questione è stata dimostra
ta al di là di ogni dubbio.
• Ai giorni di Gesù e degli apostoli il Tetragramma compariva
anche in traduzioni greche delle Scritture Ebraiche. Per se
coli gli studiosi hanno creduto che il Tetragramma non fos
se presente nei manoscritti della Settanta, traduzione delle
Scritture Ebraiche in greco. Poi, a metà del secolo scorso gli
studiosi ebbero modo di consultare alcuni frammenti molto
antichi della versione della Settanta che esisteva al tempo di
Gesù. Tali frammenti contengono il nome proprio di Dio scrit
to in caratteri ebraici. Pertanto, a ll’epoca di Gesù c’erano co
pie delle Scritture in greco che contenevano il nome divino.
Ad ogni modo, im portanti m anoscritti della Settanta datati al
IV secolo, quali il Codex Vaticanus e il Codex Sinaiticus, non
contenevano il nome divino nei libri da Genesi a Malachia (lad
dove invece compariva in manoscritti precedenti). Perciò non
sorprende che in testi risalenti a quel periodo il nome divino
non compaia nel cosiddetto Nuovo Testamento, ovvero nelle
Scritture Greche.
• Le Scritture Greche Cristiane stesse mostrano che Gesù si ri
ferì spesso al nome di Dio e lo fece conoscere. Pregando Dio,
Gesù disse: “ Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che
mi hai dato dal mondo” . E aggiunse: “ Ho
fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò
conoscere” (Giovanni 17:6, 11,12, 26).
• Dato che le Scritture Greche Cristiane
furono un’aggiunta ispirata alle sacre
Scritture Ebraiche, l’improvvisa scom
parsa del nome di Geova dal loro te
sto sarebbe stata un’incoerenza. Verso
la metà del I secolo il discepolo Giacomo
disse agli anziani di Gerusalemme: “Si
meone ha narrato completamente come
Dio per la prima volta rivolse l’attenzio
ne alle nazioni per trarne un popolo per
il suo nome” (Atti 15:14). Sarebbe sta
to illogico che Giacomo facesse un’affer
mazione simile se nel I secolo nessuno
conosceva o usava il nome di Dio.
Pregando Dio,
Gesù disse:
“Ho reso manifesto
il tuo nome agli
uomini che mi hai
dato dal mondo”.
E aggiunse:
“Ho fatto conoscere
loro il tuo nome e lo
farò conoscere”
• Il nome divino ricorre nelle Scritture Greche Cristiane nella
sua forma abbreviata. In Rivelazione 19:1, 3, 4, 6, il nome di
vino è incluso nell’espressione “Alleluia” , che in ebraico signi
fica letteralmente “ Lodate lah”. "lah” è una forma contratta
del nome Geova. Molti nomi usati nelle Scritture Greche Cri
stiane derivavano dal nome divino. Secondo varie opere di
consultazione, il nome stesso di Gesù significa “Geova è sal
vezza” .
• Antichi testi ebraici indicano che i cristiani ebrei usavano
il nome divino nei loro scritti. Riferendosi agli scritti cri
stiani che venivano bruciati in giorno di sabato, la Tosefta
- una raccolta scritta di leggi orali completata verso il 300 7
Deuteronomio 6:4
Papiro Nash
Il o I secolo a.E.V.
Frammento di Deuteronomio 18:15,16
P. Fouad Inv. 266
I secolo a.E.V.
Antico testo ebraico in cui il
nome divino compare due volte
Manoscritto della Settanta con
il nome divino in caratteri ebraici
dichiara: "Non salvano da un incendio i libri degli Evangeli
sti e i libri dei minim [che si ritiene fossero cristiani ebrei].
Vengono lasciati bruciare dove si trovano, essi e i riferim en
ti al Nome Divino che contengono” . La stessa fonte cita Rab
bi Yose il Galileo, vissuto a ll’inizio del II secolo, che disse:
“ Gli a ltri giorni della settimana si tolgano [sembra dagli scrit
ti cristia ni] i riferim enti al Nome Divino e si conservino, e il
resto bruci” .
• Alcuni biblisti ritengono probabile che il nome divino ricor
resse nelle citazioni delle Scritture Ebraiche contenute nel8
Deuteronomio 18:15,16
Codice Alessandrino
V secolo E.V.
Nome divino eliminato
e sostituito con KC e KY, forme
abbreviate della parola greca
Kÿrios (Signore)
A tti 3:22 che cita Deuteronomio 18:15
Traduzione del Nuovo Mondo
XX secolo E.V.
Nome divino ripristinato nella
Traduzione del Nuovo Mondo
le Scritture Greche Cristiane. Nella sezione “ Il Tetragramma
nel Nuovo Testamento” , un dizionario biblico spiega quanto
segue: “Ci sono degli elementi a sostegno del fatto che il Te
tragramma, il Nome Divino, Yahweh, comparisse nel N[uovo]
T estam ento] in alcune se non in tu tte le citazioni d a ll’A[ntico] T[estamento] a ll’epoca della stesura originale dei do
cumenti del NT” ( The Anchor Bible Dictionary). Lo studioso
George Howard afferma: “ Dato che il Tetragramma era anco
ra scritto nelle copie della Bibbia in greco [la Settanta] che
formavano le Scritture della chiesa primitiva, è ragionevole
9
credere che gli scrittori del N[uovo] Testam ento], citando la
Scrittura, conservassero il Tetragramma nel testo biblico”.
• Autorevoli traduttori della Bibbia hanno usato il nome di Dio
nelle Scritture Greche Cristiane. Alcuni di loro lo hanno fat
to molto prima che venisse prodotta la Traduzione del Nuovo
Mondo. Ecco qualche esempio: A Literal Translation of the
New Testament... From the Text o f the Vatican Manuscript, di
Herman Heinfetter (1863); The Emphatic Diaglott, di Benjamin
Wilson (1864); The Epistles o f Paul in Modem English, di Geor
ge Barker Stevens (1898); St. Paul’s Epistle to the Romans, di
Il nome di Dio in A tti 2:34 nell 'Emphatic
Diaglott, di Benjamin Wilson (1864)
W. G. Rutherford ( 1900); The New Testament Letters, di J.W.C.
Wand, vescovo di Londra (1946). Inoltre la traduzione in spa
gnolo di Pablo Besson, risalente alla prima parte del XX se
colo, usa “Jehovà” in Giuda 14 oltre a riportare il nome divi
no come possibile resa in quasi 100 note in calce. Molto prima
di ta li traduzioni, dal XVI secolo in poi, versioni ebraiche del
le Scritture Greche Cristiane usavano in numerosi punti il Te
tragramma. Nella sola lingua tedesca almeno 11 versioni usa
no il nome divino nelle Scritture Greche Cristiane tradotto o
traslitterato dall’ebraico (“Yahweh” ), mentre quattro tradut10
tori aggiungono il nome fra parentesi dopo “Signore” . Oltre
70 traduzioni in tedesco usano il nome divino in note in cal
ce o appendici.
• Traduzioni bibliche in oltre 100 lingue contengono il nome
divino nelle Scritture Greche Cristiane. Molte versioni in lin
gue parlate in Africa, in Asia, in Europa, nelle isole del Pacifi
co e dai nativi americani usano ampiamente il nome divino.
(Vedi l’elenco alle pagine 12 e 13.) I rispettivi traduttori han
no deciso di usare il nome divino per ragioni sim ili a quelle
menzionate sopra. Alcune sono traduzioni delle Scritture Gre
che Cristiane apparse di recente, come la Bibbia in rotumano (1999), che usa il nome “Jihova” 51 volte in 48 verset
ti, e la versione in batak toba (1989), una lingua parlata in
Indonesia, che usa il nome “Jahowa” 110 volte.
Senza dubbio ci sono ragioni fondate per ripristinare il nome di
vino, Geova, nelle Scritture Greche Cristiane. Ed è proprio quel
lo che hanno fatto i traduttori della Traduzione del Nuovo Mon
do. Essi nutrono un profondo rispetto per il nome divino e un
sano tim ore di eliminare qualsiasi cosa comparisse nel testo ori
ginale (Rivelazione 22:18,19).
Il nome di Dio in Marco 12:29, 30
in una traduzione in hawaiano del 1816
11
Lingue e dialetti che nel testo principale
delle Scritture Greche Cristiane usano
il nome divino
Lingua o dialetto: Nome divino
Aneityum: Ihova
Arawak: Jehovah
Awabakal: Yehóa
Bangi: Yawe
Batak toba: Jahowa
Benga:Jèhova
Bolia: Yawe
Bube: Yehovah
Bullom So: Jehovah
Chacobo: Jahué
Cherokee: Yihowa
Chin (hakha): Zahova
Chippewa:Jehovah
Choctaw: Chihowa
Coreano: 012.2}
Croato: Jehova
Dakota: Jehowa
Dobu: leoba
Duala: Yehowa
Ebraico: m r r
Efate (nord): Yehova
Efik: Jehovah
Éwé: Yehowa
Fang:Jehovâ
Figiano: Jiova
Francese: IHVH
Ga: lehowa
Gibario (dialetto del kerewo): lehova
Gilbertese: lehova
Grebo:Jehova
Hawaiano: lehova
Hiri motu: lehova
Ho-Chunk (winnebago): Jehowa
Ila: Yaave
lliku (dialetto del lusengo): Yawe
Indonesiano: YAHWEH
Indostano: Yihovah
Inglese: Jehovah
Kala lagaw ya: lehovan
Kalanga: Yehova; Yahwe
Kalenjin: Jehovah
Kerewo: lehova
Kiluba: Yehova
Kipsigis: Jehoba
Kiribati: lehova
Kisonge: Yehowa
Kosraeano: Jeova
Kuanua: leova
Laotiano: Yehowa
Lele: Jehova
Lewo: Yehova
Lingala: Yawe
Logo:Yehova
Lomongo: Yawe; Yova
Lonwolwol: Jehovah
Lugbara: Yehova
Luimbi: Yehova
Luna: Yeoba
Lunda: Yehova
Luo: Yawe
Luvale: Yehova
Malagasy: Jehovah; lehôvah
Malo: lova
Marchesano: lehova
Marshallese: Jeova
Maskelynes: lova
12
Mende: Yewoi
Mentawai: Jehoba
Meriam: lehoua
Misima-Paneati: lehova
Mizo: Jehovan; Jihova'n
Mohawk: Yehovah
Mortlockese: Jioua; Jiona
Motu: lehova
Mpongwe (dialetto del myene): Jehova
Muskogee: Cehofv
Myene: Yeôva
Naga, Angami: Jihova
Naga, Konyak: Jihova
Naga, Lotha: Jihova
Naga, Mao: Jihova
Naga, Northern Rengma: Jihova
Naga, Sangtam: Jihova
Nandi: Jehova
Narrinyeri: Jehovah
Nauruano: Jehova
Navaho: Jîho’vah
Ndau:Jehova
Nembe: Jehovah
Nengone (o maré): lehova
Ngando: Yawe
Ntomba: Yawe
Nukuoro: Jehova
Olandese: Jehovah
Polacco: Jehowa
Portoghese: lâhve
Rarotongano: Jehova; lehova
Rerep: lova
Rotumano: Jihova
13
Sakao: Ihova; lehova
Samoano: leova
Seneca: Ya’wén
Sengele: Yawe
Sesotho: Yehofa
Sie: lehova
Spagnolo: Jehova; Yahvé; YHWH;
Yahweh
Sranantongo: Jehova
Sukuma: Yahuwa; Jakwe
Tahitiano: lehova
Tedesco: Jehovah; Jehova
Teke-Eboo: Yawe
Temne: Yehofa; Yehofa
Thai: Yahowa
Toaripi: Jehova; lehova
Tongano: Jehova; Jihova; Sihova
Tswana: Jehofa; Yehova; Yehofa
Umbundu: Yehova
Uripiv: lova
Wampanoag: Jehovah
Xhosa: Yehova
Zande: Yekova
Zulù: Jehova; YAHWE
(Oltre a quelli elencati, ci sono altri
dialetti e lingue in cui si ricorre a una
forma del nome divino nelle note
in calce o nelle appendici.)
Oltre 120 lingue
3
Schema: Profeti e re di Giuda
e di Israele
Re del regno meridionale
delle due tribù di Giuda
997
Roboamo: 17 anni
\
Abia (Abiam): 3 anni
1000 a.E.V.
980
978
Asa: 41 anni
950 a.E.V.
937
Giosafat: 25 anni
leoram: 8 anni
913
Acazia: 1 anno
ca. 906
Regina Atalia: 6 anni
“
V _
ca. 905
898
900 a.E.V.
loas: 40 anni
858
850 a.E.V.
Amazia: 29 anni
829
a
0>
Uzzia (Azaria): 52 anni
8 0 0 a.E.V.
Re del regno settentrionale
delle dieci tribù di Israele
997
Geroboamo: 22 anni
Nadab: 2 anni
ca. 976
ca. 975
ca. 952
ca. 947
ca. 940
Baasa: 24 anni
Eia: 2 anni
< Z im r i: 7 giorni (ca. 951)
\
Omri eTibni: 4 anni
\ O m r i ( d a solo): 8 anni
Acab: 22 anni
ca. 920
ca. 917
-^ A c a z ia : 2 anni
leoram: 12 anni
ca. 905
leu: 28 anni
876
ca. 862
ca. 859
loacaz: 14 anni
--''lloacaz e loas: 3 anni
loas (da solo): 16 anni
ca. 844
Geroboamo II: 41 anni
ca. 803
Re del regno meridionale
( Continuazione)
8 0 0 a.E.V.
Uzzia (Azaria): 52 anni
777 1
lotam: 16 anni
762
I
Acaz: 16 anni
746 1
Ezechia: 29 anni
716 1
700 a.E.V.
Manasse: 55 anni
Amon: 2 anni
\
661
Giosia: 31 anni
loacaz: 3 mesi
loiachim: 11 anni
loiachin: 3 mesi e 10 giorni
Sedechia: 11 anni
Gerusalemme e II tem pio vengono d istru tti dagli
invasori babilonesi al comando di Nabucodonosor.
Sedechia, ultim o re terreno della dinastia davidica,
viene detronizzato
628
618
617
I
Re del re gn o settentrionale
( Continuazione)
...• Zaccaria: regno documentato
di soli 6 mesi
<^ S allu m : 1 mese
Menaem: 10 anni
X ^Pecachia: 2 anni___________
Peca: 20 anni
Oshea: 9 anni dal 748 ca.
740
L'Assiria conquista Samaria
e soggioga Israele; il regno
settentrionale delle dieci tribù
di Israele giunge alla sua fine
Sembra che il dom inio di Oshea
si sia del tu tto consolidato
nel 748 circa, forse grazie
all'appoggio del monarca
assiroTiglat-Pileser III
------------------650 a.E.V.
6 0 0 a.E.V.
:............... Zaccaria inizia a regnare in qualche
misura, ma sembra che il regno non
g li sia stato pienamente confermato
fino al 792 circa
|~4~| Principali avvenimenti
della vita terrena di Gesù
I quattro Vangeli in ordine cronologico
I seguenti schemi hanno delle cartine corrispondenti che illustrano
i viaggi e i g iri di predicazione com piuti da Gesù. Le frecce indicano
non l'esatto itinerario da lui percorso ma perlopiù la direzione.
L’abbreviazione "ca.” sta per “ circa” .
Fino al ministero di Gesù
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
3 a.E.V.
Gerusalemme, tempio
L’angelo Gabriele predice a Zaccaria
la nascita di Giovanni il Battezzatore
ca. 2 a.E.V.
Nazaret; Giudea
L’angelo Gabriele predice la nascita
di Gesù a Maria; quest’ ultima visita
la sua parente Elisabetta
2 a.E.V.
Colline della Giudea
Giovanni il Battezzatore nasce e
riceve il nome; Zaccaria profetizza;
Giovanni nel deserto
2 a.E.V.,
ca. 1° o tt.
Betleem
Nascita di Gesù; “ la Parola è
divenuta carne”
Vicino a Betleem;
Betleem
L’angelo annuncia la buona notizia
ai pastori; gli angeli lodano Dio;
i pastori visitano il neonato
Betleem;
Gerusalemme
Gesù circonciso (l’8° giorno);
presentato nel tempio dai genitori
(dopo il 40° giorno)
1 a.E .V .o
1 E.V.
Gerusalemme;
Betleem;
Egitto;
Nazaret
Visita degli astrologi; la fam iglia
fugge in Egitto; Erode uccide
i bambini; la famiglia torna
da ll’ Egitto e si stabilisce a Nazaret
12 E.V.,
Pasqua
Gerusalemme
Il dodicenne Gesù interroga
i maestri nel tempio
Nazaret
Ritorno a Nazaret; rimane sotto
messo ai genitori; impara
il mestiere di falegname; Maria ha
a ltri quattro fig li maschi, o ltre alle
femmine (Mt 13:55, 56; Mr 6:3)
Deserto,
fiume Giordano
Giovanni il Battezzatore inizia il suo 3:1-12
ministero
29,
primavera
MATTEO
1:1-25
2:1-23
18
Cartina 1
Legenda
® Punto di partenza
• Ubicazione ragionevolmente certa
o Ubicazione non del tu tto certa
? l’ubicazione precisa
è sconosciuta
MARCO
LUCA
GIOVANNI
1:5-25
1:26-56
1:57-80
2:1-7
1:1-5,
9-14
2:8-20
2:21-38
2:39, 40
2:41-50
2:51, 52
1:1-8
3:1-18
1:6-8,
15-28
Inizio del ministero di Gesù
AVVENIMENTO
TEMPO
LUOGO
29, autunno
Giordano, prob. a Befa Gesù è battezzato e unto;
nia al di là del Giordano Geova dichiara che è suo Figlio
e lo approva
o nei dintorni
30, Pasqua
Deserto della Giudea
Tentato dal Diavolo
Betaniaaldi là
del Giordano
Giovanni identifica Gesù come
l’Agnello di Dio; primi discepoli
seguono Gesù
Cana di Galilea;
Capernaum
Primo miracolo: alle nozze tramuta
l'acqua in vino; visita Capernaum
Gerusalemme
Purifica il tempio
MATTEO
3:13-17
4:1-11
Conversazione con Nicodemo
Giudea; Enon
Va nelle campagne della Giudea;
i suoi discepoli battezzano; ultima
testimonianza di Giovanni su Gesù
Tiberiade; Giudea
Giovanni imprigionato; Gesù va
in Galilea
Sichar, in Samaria
In cammino verso la Galilea, insegna
ai samaritani
4:12;
14:3-5
MARCO
LUCA
GIOVANNI
1:9-11
3:21-38
1:32-34
1:12,13
4:1-13
1:15,
29-51
2:1-12
2:13-25
3:1-21
3:22-36
6:17-20
3:19,20
4:1-3
4:4-43
§pgi
Deserto
della Giudea
Grande ministero di Gesù in Galilea
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
MATTEO
30
Galilea
Gesù annuncia per la prima volta:
“ Il regno dei cieli si è avvicinato”
4:17
Caria; Nazaret;
Capernaum
Sana il figlio di un servitore del re;
legge dal rotolo di Isaia; viene
respinto; va a Capernaum
4:13-16
Mar di Galilea,
presso Capernaum
Chiama quattro discepoli: Simone
e Andrea, Giacomo e Giovanni
4:18-22
Capernaum
Sana la suocera di Simone e altri
8:14-17
Galilea
Primo giro in Galilea, con i quattro
4:23-25
Sana un lebbroso; folle lo seguono
8:1-4
Sana un paralitico
9:1-8
Chiama Matteo; pranza con esattori;
interrogato sul digiuno
9:9-17
Capernaum
31, Pasqua
Giudea
Predica nelle sinagoghe
Gerusalemme
Sana un malato a Betzata; i giudei
tentano di ucciderlo
Ritorno da
Gerusalemme (?)
Discepoli raccolgono di sabato spighe 12:1-8
di grano; Gesù “Signore del sabato”
Galilea;
Mardi Galilea
Sana di sabato la mano di un uomo;
le folle lo seguono; guarisce altri
M. presso Capernaum
Sceglie i 12 apostoli
Presso Capernaum
Pronuncia il Sermone del Monte
5:1-7:29
Capernaum
Sana il servo dell’ufficiale dell'esercito
8:5-13
Nain
Risuscita il figlio della vedova
Tiberiade; Galilea
(Nain o dintorni)
Giovanni il Battezzatore manda
discepoli da lui; Gesù loda Giovanni
Galilea
(Nain o dintorni)
Una peccatrice gli unge i piedi;
parabola dei debitori
Galilea
Secondo giro di predicazione, con i 12
12:9-21
11:2-19
Espelle demoni; peccato imperdonabile 12:22-37
Dà solo il segno di Giona
12:38-45
Arrivano sua madre e i suoi fratelli; dice 12:46-50
che i discepoli sono i suoi parenti stretti
22
MARCO
LUCA
GIOVANNI
1:14,15
4:14,15
4:44,45
4:16-31
4:46-54
1:16-20
5:1-11
1:21-34
4:31-41
1:35-39
4:42, 43
1:40-45
5:12-16
2:1-12
5:17-26
2:13-22
5:27-39
4:44
5:1-47
2:23-28
6:1-5
3:1-12
6:6-11
3:13-19
6:12-16
6:17-49
7:1-10
7:11-17
7:18-35
/
7:36-50
8:1-3
3:19-30
3:31-35
8:19-21
‘sv-
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
MATTEO
31 o 32
Capernaum
Gesù pronuncia le parabole del Regno
13:1-53
Mardi Galilea
Calma una tempesta dalla barca
8:18,23-27
Territorio di Gadara
Manda i demoni nei porci
8:28-34
Prob. Capernaum
Sana una donna con una perdita
di sangue; risuscita la figlia di lairo
9:18-26
Capernaum (?)
Sana due ciechi e un muto
9:27-34
32, prima
della Pasqua
(Gv 6:4)
32, dopo la
Pasqua
Nazaret
Ancora respinto nella città dov’è cresciuto 13:54-58
Galilea
Terzo giro in Galilea; espande l’opera
inviando gli apostoli
9:35-11:1
Tiberiade
Erode fa decapitare Giovanni; Erode
perplesso riguardo a Gesù
14:1-12
Capernaum (?);
riva NE del Mar di Galilea
Gli apostoli tornano dal giro di predica
zione; Gesù sfama 5.000 uomini
14:13-21
Riva NE del Mar
di Galilea; Gennezaret
La folla tenta di farlo re; Gesù cammina 14:22-36
sul mare; sana molti
Capernaum
Dice di essere “ il pane della vita";
molti inciampano e se ne vanno
Prob. Capernaum
Smaschera tradizioni umane
15:1-20
Fenicia; Decapoli
Sana la figlia della donna siro-fenicia;
sfama 4.000 uomini
15:21-38
Magadan
Dà solo il segno di Giona
15:39-16:4
Paese dei gerasei
Betsaida
M ar di Galilea
Capernaum,
Tiberiade
Corazm'
Pianura di
Gennezaret
Magadan ■
24
MARCO
LUCA
4:1-34
8:4-18
4:35-41
8:22-25
5:1-20
8:26-39
5:21-43
8:40-56
GIOVANNI
6:1-5
6:6-13
9:1-6
6:14-29
9:7-9
6:30-44
9:10-17
6:45-56
6:1-13
6:14-21
6:22-71
7:1-23
7:24-8:9
8:10-12
7:1
Cartina 3B
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
MATTEO
32, dopo
la Pasqua
Mardi Galilea;
Betsaida
Su una barca verso Betsaida, Gesù
avverte di guardarsi dal lievito
dei farisei; sana un cieco
16:5-12
Nella zona di
Cesarea di Filippo
Chiavi del Regno; predice la sua morte
e risurrezione
16:13-28
Prob. monte Ermon
Trasfigurazione; Geova parla
17:1-13
Nella zona di
Cesarea di Filippo
Sana un ragazzo indemoniato
17:14-20
Galilea
Predice di nuovo la propria morte
17:22,23
Capernaum
Tassa pagata con moneta trovata nel pesce 17:24-27
Il più grande nel Regno; parabole
della pecora smarrita e dello schiavo
spietato
Galilea-Samaria
18:1-35
Verso Gerusalemme, dice ai discepoli di 8:19-22
lasciare da parte ogni cosa per il Regno
Successivo ministero di Gesù in Giudea
32,
festa dei
tabernacoli
Gerusalemme
Insegna alla festa; ufficiali inviati
per arrestarlo
Dice: “lo sono la luce del mondo";
sana un uomo cieco dalla nascita
Prob. Giudea
Invia i 70; questi tornano entusiasti
Giudea; Befania
Parabola del buon samaritano;
visita la casa di Maria e Marta
Prob. Giudea
Insegna di nuovo la preghiera modello;
parabola dell’amico insistente
Espelle i demoni per mezzo del dito di
Dio; di nuovo dà solo il segno di Giona
Mangia con un fariseo;
denuncia l'ipocrisia dei farisei
Parabole: il ricco irragionevole
e l’economo fedele
Sana di sabato una donna storpia;
parabole del granello di senape
e del lievito
32,
festa della
dedicazione
Gerusalemme
Parabola del pastore eccellente
e dell’ovile; cercano di lapidarlo;
parte per Betania al di là del Giordano
26
MARCO
LUCA
GIOVANNI
8:13-26
8:27-9:1
9:18-27
9:2-13
9:28-36
9:14-29
9:37-43
9:30-32
9:43-45
9:33-50
9:46-50
9:51-62
7:2-10
7:11-52
8:12-9:41
10:1-24
10:25-42
11:1-13
11:14-36
11:37-54
12:1-59
13:1-21
10:1-39
Successivo ministero di Gesù a est del Giordano
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
32, dopo
la festa
della dedica
zione
Befania al di là
del Giordano
Si reca dove Giovanni battezzava;
molti ripongono fede in lui
Perea
Mentre è in cammino verso Gerusalem
me, insegna in città e villaggi
MATTEO
Esorta a entrare per la porta stretta;
piange per Gerusalemme
Prob. Perea
Insegna l’umiltà; parabole:
posto più eminente e invitati
che accampano scuse
Calcolare la spesa di essere discepoli
Parabole: pecora smarrita, moneta
smarrita, figlio prodigo
Parabole: economo ingiusto, ricco
e Lazzaro
Insegna su cause d’inciampo, perdono
e fede
Befania
Lazzaro muore e viene risuscitato
Gerusalemme; Efraim
Complotto per ucciderlo; Gesù va via
Samaria; Galilea
Sana 10 lebbrosi; spiega come verrà
il Regno di Dio
Samaria o Galilea
Parabole: vedova insistente, fariseo ed
esattore di tasse
Perea
Insegna su matrimonio e divorzio
19:1-12
Benedice i bambini
19:13-15
Domanda del giovane ricco;
parabola dei lavoratori nella vigna
con la stessa paga
19:16-20:16
Predice la sua morte per la terza volta
20:17-19
Richiesta di un posto di favore
nel Regno per Giacomo e Giovanni
20:20-28
Lungo il percorso, sana due ciechi;
visita Zaccheo; parabola delle 10 mine
20:29-34
Prob. Perea
Gerico
28
Cartina 5
slgsSF's L: / S?
MARCO
LUCA
GIOVANNI
10:40-42
13:22
13:23-35
14:1-24
14:25-35
15:1-32
16:1-31
17:1-10
11:1-46
11:47-54
17:11-37
18:1-14
10:1-12
Jì
10:13-16
18:15-17
10:17-31
18:18-30
10:32-34
18:31-34
/
10:35-45
10:46-52
/
18:3519:28
'
M, Ermon
Ministero finale di Gesù a Gerusalemme
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
33,
8 nisan
Befania
Gesù arriva sei giorni prima
della Pasqua
9 nisan
Befania
Maria gli versa olio sulla testa e i piedi
26:6-13
Betania-BetfageGerusalemme
Ingresso trionfale a Gerusalemme,
cavalcando un asinelio
21:1-11,
14-17
Betania-Gerusalemme
Maledice il fico; di nuovo purifica
il tempio
21:18,19;
21:12,13
Gerusalemme
Capi sacerdoti e scribi tramano per
ucciderlo
10 nisan
MATTEO
Geova parla; Gesù predice la sua
morte; non credendo in lui, i giudei
adempiono la profezia di Isaia
11 nisan
Betania-Gerusalemme
Lezione del fico seccato
21:19-22
Gerusalemme, tempio
Messa in dubbio la sua autorità;
parabola dei due figli
21:23-32
Parabole: coltivatori assassini,
festa nuziale
21:33-22:14
Risponde a domande su Dio e
Cesare, risurrezione, il più grande
comandamento
22:15-40
Chiede alla folla se Cristo è figlio di Davide 22:41-46
Denuncia severamente scribi e farisei
23:1-39
Osserva l’offerta della vedova
Monte degli Ulivi
Dà il segno della sua futura presenza
24:1-51
Parabole: 10 vergini, talenti,
pecore e capri
25:1-46
12 nisan
Gerusalemme
Giuda orchestra il tradimento
26:14-16
13 nisan
(giovedì
pomeriggio)
Gerusalemme
e dintorni
Fa i preparativi per l’ultima Pasqua
26:17-19
14 nisan
Gerusalemme
Mangia la Pasqua con gli apostoli
26:20, 21
Capi religiosi complottano per ucciderlo 26:1-5
Lava i piedi degli apostoli
30
Cartina 6
MARCO
LUCA
■ if f
GIOVANNI
11:5512:1
14:3-9
12:2-11
11:1-11
19:29-44
11:12-17
19:45,46
11:18,19
19:47,48
12:12-19
12:20-50
Mar di
Galilea
11:20-25
11:27-33
20:1-8
12:1-12
20:9-19
12:13-34
20:20-40
12:35-37
20:41-44
12:38-40
20:45-47
12:41-44
21:1-4
13:1-37
21:5-38
14:1, 2
22:1,2
14:10,11
22:3-6
14:12-16
22:7-13
Valle del
Chidron
G IU D EA
Gerico.
Emmaus„
14:17,18
Gerusalemme^Betfage
Betania
22:14-18
13:1-20
Mar
Salato
TEMPO
LUOGO
AVVENIMENTO
MATTEO
14 nisan
Gerusalemme
Gesù identifica Giuda come traditore
e lo congeda
26:21-25
Istituisce il Pasto Serale del Signore
(ICo 11:23-25)
26:26-29
Predice che Pietro lo rinnegherà e che
gli apostoli si disperderanno
26:31-35
Promette un soccorritore; parabola
della vera vite; dà il comando di amare;
ultima preghiera con gli apostoli
Getsemani
Agonia nel giardino; tradimento
e arresto di Gesù
26:30,
36-56
Gerusalemme
Interrogato da Anna; processato
da Caiafa e dal Sinedrio; rinnegato
da Pietro
26:57-27:1
Giuda il traditore si impicca
(At 1:18,19)
27:3-10
Davanti a Pilato, poi a Erode e poi
di nuovo a Pilato
27:2,11-14
Pilato cerca di liberarlo ma i giudei
chiedono di liberare Barabba; condan
nato a morte su un palo di tortura
27:15-30
27:31-56
(verso le 15,
venerdì)
Golgota
Muore sul palo di tortura
Gerusalemme
Il corpo viene rimosso dal palo e posto 27:57-61
in una tomba
15 nisan
Gerusalemme
Sacerdoti e farisei fanno sorvegliare
e sigillare il sepolcro
27:62-66
16 nisan
Gerusalemme e
dintorni; Emmaus
Gesù è risuscitato; appare cinque
volte ai discepoli
28:1-15
Dopo
il 16 nisan
Gerusalemme; Galilea
Altre apparizioni ai discepoli (ICo 15:
5-7; At 1:3-8); dà istruzioni;
affida l’opera di fare discepoli
28:16-20
25 iyyar
Monte degli Ulivi,
vicino a Betania
Ascensione di Gesù, il 40° giorno dalla
risurrezione (At 1:9-12)
32
MARCO
LUCA
GIOVANNI
14:18-21
22:21-23
13:21-30
14:22-25
22:19,20,
24-30
14:27-31
22:31-38
13:31-38
14:117:26
14:26,
32-52
22:39-53
18:1-12
14:53-15:1 22:54-71
18:13-27
15:1-5
23:1-12
18:28-38
15:6-19
23:13-25
18:3919:16
15:20-41
23:26-49
19:16-30
15:42-47
23:50-56
19:31-42
16:1-8
24:1-49
20:1-25
20:2621:25
24:50-53
33
5
Il messaggio della Bibbia
Geova Dio ha il d iritto di regnare. Il suo modo di governare è il migliore.
Il suo proposito per la terra e per gli esseri umani si realizzerà.
D o p o il
4 0 2 6 a.E.V.
"Il serpente” con
testa il d iritto e il
modo di governare
di Geova. E Geova
promette di susci
tare un "seme” , o
“ discendenza” , che
alla fine distrugge
rà il serpente, Sa
tana (Genesi 3:
1-5,15, nota in
calce). Nonostante
ciò, Geova conce?
de del tempo affin
ché gli uomini si
governino sotto
l’influenza del
serpente.
19 43 a.E.V.
Geova dice ad
Abraamo che il
promesso “ seme"
sarà uno dei suoi
discendenti
(Genesi 22:18).
D opo il
1070 a.E.V.
Geova assicura al
re Davide e poi a
suo figlio Salomo
ne che il promesso
“ seme” sarebbe
venuto dalla loro
linea di discenden
za (2 Samuele 7:
12,16; 1 Re 9:3-5;
Isaia 9 :6 ,7 ).
29 E.V.
Geova identifica
Gesù quale pro
messo “ seme” ed
erede del trono di
Davide (Galati
3:16; Luca 1:3133; 3:21, 22).
33 E.V.
1914 E.V. ca.
Futuro
Il serpente, Sata
na, causa una feri
ta temporanea al
promesso "seme1'
facendo uccidere
Gesù. Geova ripor
ta in vita Gesù nei
cieli e accetta il
valore della sua
vita perfetta,
creando così i pre
supposti per per
donare i peccati e
dare ai discenden
ti di Adamo la vita
eterna (Genesi
3:15; A tti 2:32-36;
1 Corinti 15:
21, 22 ).
Gesù scaglia il ser
pente, Satana, sul
la terra confinan
dolo lì per un
breve periodo di
tem po (Rivelazio
ne 12:7-9,12).
Gesù im prigiona Satana per 1.000 anni
e poi lo distrugge schiacciandogli sim
bolicamente la testa. Il proposito orig i
nale di Geova per la terra e l'umanità si
adempie, il suo nome è liberato dal bia
simo e la sua sovranità, o maniera di go
vernare, viene rivendicata (Rivelazione
20:1-3,10; 21:3, 4).
6
Genesi
e i viaggi
dei patriarchi
Creazione di Adamo 4026 a.E.V.
Convalidato il patto abraamico 1943 a.E.V.
T
Morte di Giuseppe 1657 a.E.V.
T
4000 a.E.V.
2000 a.E.V.
|
|
a.E.V./E.V.
|
|
2000 E.V.
PADDAN-ARAM
À S 5IR IA
Succot
Sichem'
£ Penuel, Peniel
'alle del t.
labboc
\
ELAM
Babele
SINAR
CALDEA
L’esodo
dall’Egitto
Gli israeliti lasciano l’Egitto
Patto della Legge mosaica 1513 a.E.V
Giosuè riceve l’Incarico di successore
di Mosè 1473 a.E.V.
Conquista della
Terra Promessa
Israele entra in Canaan 1473 a.E.V.
Completata la conquista di gran parte del paese 1467
4000 a.E.V.
2000 a.E.V.
Tabernacolo
e sommo sacerdote
Completamento del tabernacolo
1512 a.E.V.
4000 a.E.V.
2000 a.E.V.
Inaugurazione del tabernacolo
1026 a.E.V.
■1
I
I
a.E.V. / E.V.
I
2000 E.V.
E le m e n ti d e l ta b e rn a c o lo
O
Arca (Eso 25:10-22; 26:33)
G
Candelabro (Eso 25:31-40; 26:35)
G
Cortina (Eso 26:31-33)
©
Telo di tenda di lino (Eso 26:1-6)
G
Colonna per la cortina (Eso 26:31, 32)
0
O
Santo (Eso 26:33)
G
Santissimo (Eso 26:33)
G
Portiera (Eso 26:36)
G
Colonna per la portiera (Eso 26:37)
G
Piedistallo di rame con incastro (Eso 26:37)
G
Altare dell’incenso (Eso 30:1-6)
©
Tavola del pane di presentazione
(Eso 25:23-30; 26:35)
Telo di tenda di pelo di capra
(Eso 26:7-13)
©
Copertura di pelli di montone
(Eso 26:14)
©
Copertura di pelli di foca (Eso 26:14)
©
Telaio di pannelli (Eso 26:15-18, 29)
©
Piedistallo d'argento con incastro
sotto telaio di pannelli (Eso 26:19-21)
Turbante (Eso 28:39)
S o m m o s a c e rd o te
Esodo capitolo 28 descrive nei
particolari le vesti del sommo
sacerdote di Israele
Santo segno di dedicazione
(Eso 28:36; 29:6)
Pietra di onice (Eso 28:9)
Catenella (Eso 28:14)
Pettorale del giudizio
con 12 pietre preziose
(Eso 28:15-21)
Efod e sua cintura
(Eso 28:6, 8)
M anto tu rc h in o senza maniche
(Eso 28:31)
O rlatura con campanelli
e melagrane
(Eso 28:33-35)
Veste di lino fine con lavoro
a quadri (Eso 28:39)
©
Sbarra (Eso 26:26-29)
©
Piedistallo d’argento con
incastro (Eso 26:32)
©
Bacino di rame
(Eso 30:18-21)
©
Altare degli olocausti
(Eso 27:1-8)
©
Cortile (Eso 27:17,18)
©
Porta (Eso 27:16)
©
Teloni di lino (Eso 27:9-15)
o
Occupazione della
Terra Promessa
«S. s
LU.
LU
ro a i
<S)
Tempio costruito
da Salomone
Inaugurazione del tempio 1026 a.E.V.
I
4000 a.E.V.
!
I
2000 a.E.V.
P-
Distruzione del tempio 607 a.E.V.
I
a.E.V./E.V.
I
I
2000 E.V.
E le m e n ti d e l te m p io
O
Santissimo (IR e 6:16, 20)
Q
Santo (2Cr 5:9)
0
0 A ltare di rame (2Cr 4:1)
0 Palco di rame (2Cr 6:13)
Camere superiori (lC r 28:11)
©
Q
Camere laterali (IR e 6:5, 6 ,1 0 )
0
Mare di m etallo fuso (IR e 7:23)
lachin (IR e 7:21; 2Cr 3:17)
©
Carrelli (IR e 7:27)
Boaz (IR e 7:21; 2Cr 3:17)
©
Ingresso laterale (IR e 6:8)
P ortico (IR e 6:3; 2Cr 3:4)
(altezza incerta)
©
Stanze da pranzo (lC r 28:12)
0
0
0
Cortile interno (IR e 6:36)
Potenze mondiali
predette da Daniele
13
Babilonia distrugge Gerusalemme
607 a.E.V.
I
4000 a.E.V.
I
I
2000 a.E.V.
I
a.E.V./E.V.
Daniele 2:32, 36-38; 7:4
607 a.E.V. Il re Nabucodonosor
distrugge Gerusalemme
m
M e d ia -P e rs ia
Daniele 2:32, 39; 7:5
539 a.E.V. Conquista Babilonia
537 a.E.V. Ciro decreta il ritorno degli ebrei
a Gerusalemme
G re cia
Daniele 2:32, 39; 7:6
331 a.E.V. Alessandro Magno conquista
la Persia
jRom
f ac .
Daniele 2:33, 40; 7:7
63 a.E.V. Governa su Israele
70 E.V. Distrugge Gerusalemme
P ote n za a n g lo -a m e ric a n a
Daniele 2:33, 41-43
1914-1918 E.V. Durante la prima guerra mondiale
viene all'esistenza la potenza anglo-americana
I..... w p
2000 E.V.
.Sardi
H t
T
l
Ecbatana.
Gerusalemme,
Babilonia,
,Susa
Impero
babilonese
\
Impero
medo-persiano
, Persepoli
Tema
Im p e ro b a b ilo n e s e
Im p e ro m e d o -p e rs ia n o
Area di sovrapposizione
Im p e ro g re c o
SS Im p e ro ro m a n o
Area di sovrapposizione
MKHRKk m .*
Costantinopoli
(Bisanzio)
, Antiochia
:
Alessandria.
"
- Ger„ alemme
^Seieucìa
Impero greco
CD
CO
ID œ
( /)
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S E -2
o g c
Dì .> o
o
!5 û .
A R A B IA
Monte del Tempio
nel I secolo
15
Gettate le fondamenta del
secondo tempio 536 a.E.V.
I
4000 a.E.V.
I
I
2000 a.E.V.
I
»
T
Distruzione del tempio 70 E.V.
T
a.E.V./E.V.
I
I
2000 E.V.
L’ultima settimana
della vita di
TRAM
0NT0
Gesù sulla terra
Il giorno
Morte di Gesù 33 E.V.
I
I
2000 a.E.V.
I
T
a.E.V. / E.V.
I
I
2000 E.V.
G e ru s a le m m e e d in to rn i
O
Tempio
©
Giardino di Getsemani (?)
©
Palazzo del governatore
©
Casa di Caiafa (?)
©
Palazzo usato da Erode Antipa (?)
©
Piscina di Betzata
©
Piscina di Siloam
©
Sala del Sinedrio (?)
©
Golgota (?)
©
Akeldamà (?)
8 nisan (sabato)
• Arriva a Befania sei giorni
prim a della Pasqua
9 nisan
10 nisan
■Cena da Simone il lebbroso
• Maria unge Gesù con nardo
■Giudei vanno a vedere Gesù
e Lazzaro
■Trascorre la notte a Betania
11 nisan
Matteo 26:6-13
Marco 14:3-9
Giovanni 12:2-11
• Ingresso trionfale
a Gerusalemme
• Insegna nel tem pio ©
• Si reca di buon'ora
a Gerusalemme
• Purifica il tem pio
• Geova parla dal cielo
• Insegna nel tem pio
con esempi e parabole
• Condanna i farisei
• Nota l ’offerta della vedova
• Sul Monte degli Ulivi predice
la distruzione di Gerusalem
me e descrive il segno della
sua futura presenza
Matteo 21:1-11,14-17
Matteo 21:12,13,18,19
Matteo 21:19-25:46
Marco 11:1-11
Marco 11:12-19
Marco 11:20-13:37
Luca 19:29-44
Luca 19:45-48
Luca 20:1-21:38
Giovanni 12:12-19
Giovanni 12:20-50
12 nisan
13 nisan
• Giornata tranquilla
con i discepoli
• Pietro e Giovanni preparano
la Pasqua
• Gesù e g li a ltri apostoli arri
vano nel tard o pomeriggio
• Giuda orchestra il tradim ento
Matteo 26:1-5,14-16
Matteo 26:17-19
Marco 14:1, 2,10,11
Marco 14:12-16
Luca 22:1-6
Luca 22:7-13
14 nisan
15 nisan
( s a b a to )
• Mangia la Pasqua
con gli apostoli
• Lava i piedi degli apostoli
• Congeda Giuda
• Istituisce il Pasto Serale
del Signore
16 nisan
• Acquistati a ltri aromi
per la sepoltura
Matteo 26:20-35
Marco 14:17-31
|
Luca 22:14-38
Giovanni 13:1-17:26
• Tradito e arrestato nel
giardino di Getsemani
• Gli apostoli fuggono
• Processato dal Sinedrio
nella casa di C a ia fa ©
• Pietro rinnega Gesù
0
Matteo 26:36-75
Marco 16:1
Marco 14:32-72
Luca 22:39-65
Giovanni 18:1-27
• Di nuovo davanti
al Sinedrio
• Portato da P ila to ,©
poi da Erode
e poi ancora da Pilato
• Condannato a morte e poi
giustiziato sul Golgota
• Muore verso le 15
• Il corpo viene rimosso
e sepolto
©
©
• Pilato approva che
delle guardie sorveglino
il sepolcro di Gesù
©
0
• Risuscitato
• Appare ai discepoli
Matteo 27:1-61
Matteo 27:62-66
Matteo 28:1-15
Marco 15:1-47
Marco 16:2-8
Luca 22:66-23:56
Luca 24:1-49
Giovanni 18:28-40; 19:1-42
Giovanni 20:1-25
17
4000 a.E.V.
La diffusione
del cristianesimo
2000 a.E.V.
a.E.V./E.V.
2000 E.V.
V ia g g i d i P aolo
—
ca. 47-48 E.V. Primo viaggio missionario
o Punto di partenza dei viaggi missionari
—
ca. 49-52 E.V. Secondo viaggio missionario
o Città menzionate in Rivelazione
-----ca. 52-56 E.V. Terzo viaggio missionario
• •• • ca. 59-61 E.V. Prima detenzione a Roma
Iramittio
PANFILIA
Seleuci
Commercio e scambi
Misure per liquidi
Misure per aridi
C or(10 b a t / 60 hin)
220 litri
Homer (1 cor / 10 efa)
220 litri
Sea (3V3 di omer)
7,33 litri
Omer ( l 4/s di cab)
2,2 litri
Cab
1,22 litri
Chenice
1,08 litri
Misure lineari
Canna lunga (6 cubiti lunghi)
3,11 metri
Canna (6 cubiti)
2,67 metri
O
Dito
(Vi di palmo)
1,85 centimetri
Q
Palmo
(4 dita)
7,4 centimetri
Q
Spanna
(3 palm i)
22,2 centimetri
Monete e pesi nelle
Scritture Ebraiche
Ghera (V20 di siclo)
0,57 grammi
10 ghera = 1 bèqa'
Bèqa'
5.7 grammi
2 bè qa'= 1 siclo
Siclo (peso)
Pim
7.8 grammi
1 pim = % di siclo
Siclo
11,4 grammi
50 sicli = 1 mina
Mina
570 grammi
60 mine = 1 talento
Talento
34,2 chilogrammi
Darico
(persiano, oro)
8,4 grammi
Esdra 8:27
Monete e pesi nelle Scritture
Greche Cristiane
Lepton
Quadrante
Asse
Denaro
(giudaico, rame
o bronzo)
(romano, rame
o bronzo)
(romano, argento)
V2 quadrante
Luca 21:2
2 lepton
Matteo 5:26
(romano e
provinciale, rame
o bronzo)
4 quadranti
M a tte o 10:29
Salario di 1 giorno
(12 ore)
64 quadranti
3,85 grammi
Matteo 20:10
Salario di 2 giorni
Lib b ra (ro m a n a )
327 grammi
Giovanni 12:3
"Una libbra d ’olio profumato,
nardo genuino'
Mina
100 dramme
340 grammi
Luca 19:13
= salario di
ca. 100 giorni
Talento
60 mine
20,4 chilogrammi
Matteo 18:24
Rivelazione 16:21
= salario di ca. 19 anni
Tetradramma
di Antiochia
Tetradramma di Tiro
(siclo d’argento di Tiro)
Tetradram m a
(greca, argento; chiamato anche
statere argento)
4 dramme
13,6 grammi
Matteo 17:27
Salario di 3 giorni
I
Salario di 4 giorni
19
TEMPERATURA MEDIA
Calendario ebraico
0"C
32°F
10’ C
50°F
20*C
68‘ F
NISAN
(ABIB)
14 Pasqua
15-21 Pani non fermentati
16 O fferta delle primizie
Il Giordano si
ingrossa per le
piogge, disgelo
IYYAR
(ZIV)
14 Celebrazione
supplementare
della Pasqua
Comincia la
stagione asciutta,
prevalentemente
sereno
SIVAN
6 Festa delle settimane
(Pentecoste)
Temperatura
estiva, cielo terso
Frumento,
prim i fichi
Il caldo aumenta,
rugiada
abbondante
in certe zone
Prima
TAMM UZ
Orzo
////
«J-s*
'> »
'i''
Temperature
massime
AB
.q
:0 :
TISHRI
(ETANIM)
1 Squillo di tromba
10 Giorno di espiazione
15-21 Festa delle capanne
22 Assemblea solenne
25 Festa della dedicazione
Aumenta la
pioggia, brina,
neve sui monti
Temperature
m inime,
pioggia, neve
sui monti
M
A fe .
D atteri,
uva
e fichi
JF
14,15 Purim
Mese intercalare aggiunto
Frequenti
tem porali
e grandine
////
f ~
—
\
l ’ inverno
( P ) fT h
//// *
(Q )
° " Ve
1greggi
rientrano
(C D
////
Il freddo si
attenua, la pioggia
continua
SEBAT
VEADAR
|
» /-y
'V « / / / /
çCp
TEBET
AD AR
"
|
Piogge leggere
HESHVAN
(BUL)
CHISLEV
L’estate finisce,
in iziano le
prim e piogge
“
.
Il caldo continua
ELUL
30-C
86"F
^
Crescita
.
della
JUT
vegetazione \StBJ
Fioriscono
i mandorli
“
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f
©2014
Referenze fotografiche:
WATCH TOWER BIBLE
AND TRACT SOCIETY
OF PENNSYLVANIA
A Study Guide for God's
Word
Copertina e pagina 2:
Shrine of the Book,
Photo © The Israel Museum,
Jerusalem
©2014
WACHTTURM BIBEL- UND
TRAKTAT-GESELLSCHAFT
DER ZEUGEN JEHOVAS, E. V.
SELTERS/TAUNUS
Una guida per lo studio
della Parola d i Dio
Tradotto dall’inglese ed edito
in Italia nel 2014 dalla
CONGREGAZIONE CRISTIANA
DEI TESTIMONI DI GEOVA
Via della Bufalotta 1281,
Roma
Pagina 4:
© The British Library Board
(G.12161)
Pagina 8 (a sinistra):
From the book
A Pre-Massoretic Biblical
Papyrus, by Stanley A. Cook,
M. A. (1903)
Pagina 9:
From The Codex Alexandrinus
in Reduced Photographic
Facsimile, 1909,
by permission of
the British Library
Stampa febbraio 2014
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