Rimini - Menabò Group srl

Rimini
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®
Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00
Anno XIV - N. 2 - MAGGIO - GIUGNO 2014
Carlo
Cracco
Con il cuore verso Rimini
Turisti cinesi Sguardi a Oriente
La Prua Quella prua che guarda il mare
Nicoletta Mainardi L’eleganza dell’equilibrio
Sommario
20
28
6 Annotare
Brevi IN
20 Essere
Carlo Cracco
28 Accogliere
Turisti cinesi
34 Allenarsi
Sport e alimentazione
40 Visitare
La Prua
44 Creare
Nicoletta Mainardi
48 Abitare
Villa in collina
54 Navigare
Yachtime
| EDITORIALE di Andrea Masotti |
Copertina stellata per questo Rimini IN Magazine, con un inedito
Carlo Cracco che si racconta tra
nuovi progetti imprenditoriali, cucina, tv e famiglia, assieme alla moglie Rosa Fanti, santarcangiolese
doc. Lo sguardo si sposta poi verso
Oriente, con gli operatori della riviera pronti ad accogliere al meglio
i primi turisti cinesi. E sempre pensando all’estate parliamo di sport
e sana alimentazione, connubio
vincente per assicurarsi una buona
salute. Vero e proprio salotto sul
mare, La Prua della Darsena di Rimini ci invita a cogliere le sue tante offerte commerciali e abitative,
mentre nel borgo San Giuliano la
stilista Nicoletta Mainardi parla del
suo lavoro nella calda atmosfera di
casa. A Gabicce Monte entriamo
in una villa in collina che ci porta
nel mondo del design; a Riccione
assaporiamo la voglia di mare con
l’evento Yachtime. E poi gli alberi
in una stanza di Eco.giardino e gli
spettacoli in piazza a Santarcangelo, le sfilate di Riccione Moda
Italia e il contest di alta cucina a
Torriana. Conosciamo personaggi
come Roberta Mariotti, psicologa
e coach, e Deejay Cirillo, per chiudere con la stagione di eventi del
Misano World Circuit e i progetti
per le nuove stagioni del Teatro di
Coriano. Buona lettura!
Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (RN)
Coordinatrice redazione di Rimini: Irena Coso
Collaboratori: Matteo De Angelis, Arianna
Denicolò, Giorgia Gianni, Marina Giannini,
Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Davide
Nicolò, Laura Ravasio, Melania Rinaldini, Lucia
Rughi.
Fotografi: AGF, Roberto Baroncini, Cumo Mori
Roversi Architetti, federicogalli.net, Riccardo
Gallini, Max Guindani, Fabrizio Pietrangeli,
Giorgio Sabatini.
Chiuso per la stampa il 20/05/2014
Direttore Responsabile:
Andrea Masotti
Redazione centrale:
Roberta Brunazzi, Serena Focaccia
Progetto grafico: Lisa Tagliaferri
Impaginazione: Sabrina Montefiori
Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli
Ufficio commerciale: Irena Coso
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56 Arredare
Il green designer
57 Inscenare
Santarcangelo r 14
58 Sfilare
Riccione Moda Italia
60 Cucinare
Spessore
61 Motivare
Roberta Mariotti
62 Suonare
Deejay Cirillo
64 Gareggiare
Misano World Circuit
66 Presentare
Il Teatro di Coriano
40
44
Edizioni IN MAGAZINE S.R.L.
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Annotare | Brevi IN
Audi Reggini
a
Soluzioni a tutto
tondo per gli interni
Cattolica in fiore
auto che ha colpito il pubblico sia per
la sua sportività sia per le alte prestazioni su strada, del tutto identiche
a quelle della versione tradizionale.
Lo stand creato da Reggini, grazie
anche all’allestimento “su prato”, si
è perfettamente integrato con il resto dell’evento che, come sempre, ha
richiamato l’attenzione di tantissimi
visitatori, aprendo ufficialmente la
stagione turistica cattolichina.
Cattolica - Una postazione total green
quella allestita da Audi Reggini a Cattolica in Fiore 2014, la quarantaduesima edizione della mostra dei fiori
e delle piante ornamentali che ogni
anno si tiene nella città adriatica. Ad
esser esposta, e non poteva essere altrimenti visto il tema dell’evento, è
stata l’Audi A3 Sportback g-tron, la
prima vettura alimentata a metano
prodotta dal marchio tedesco. Un
Serravalle, San Marino - Atelier
Interni Srl di Paolo Biordi (nella foto)
realizza progetti, ristrutturazioni,
arredo moderno, classico e design,
forniture, materiali, illuminazione,
direzione lavori, pratiche edilizie e
consulenza. L’azienda è costituita da
Centro Arredamento di concezione
moderna e avanguardistica, con
annesso ufficio tecnico di architettura
in cui opera personale qualificato
per impianti e realizzazioni
personalizzate nell’ambito edile,
decorativo e di falegnameria
industriale e artigianale, proponendo
soluzione originali e professionali.
Tradizione dell’eccellenza
al Bar Commercio
Rimini - Non è un caso che Fellini
abbia scelto il Bar Commercio per il
suo “Amarcord”, affacciato proprio su
piazza Ferrari, dove nacque la città
in tempi in cui non si poteva neanche
vagheggiare la sua espansione
balneare. Ci sono voluti due decenni
per portare alla luce antiche vestigia.
Il Bar Commercio è sempre lì,
a garantire un confortevole ritorno
al futuro, fuori dall’area museale ma
a ridosso di essa, senza dimenticare
le tradizioni. Aperto già di prima
mattina, quando cominciano ad
accendersi i lampioni della piazza,
prima di cena, mostra il meglio di sé.
Fanno parte dello staff professionale
del Bar due sommelier e un espresso
specialist, inoltre il locale è iscritto
nel registro eccellenze italiane
ed è in corso la pratica
di qualificazione storica in occasione
dei 140 anni di attività.
6 | IN Magazine
Abbracci-amo
gli
Rimini - L’officina degli angeli, dopo
i successi di primavera, ripeterà domenica 8 giugno “Tree hugging”,
abbracci-amo gli alberi, pratica olistica diffusasi nella “hippy generation”
che ora, a distanza di decenni, viene
Alberi
recuperata nelle nazioni più sensibili
al rapporto col verde. Abbracciare gli
alberi, è dimostrato scientificamente,
apporta benefici in termini di salute
e benessere psico-fisico in ogni fascia
d’età. Su questa lunghezza d’onda il
centro estivo Pippicalzelunghe propone, dal 9 giugno al 12 settembre, il
primo centro ricreativo per bimbi da 5
a 10 anni con un approccio olistico basato sull’innovativo metodo Gioìa, che
incoraggia un pensiero chiaro, libero
e lo sviluppo della coscienza umana
tramite l’espressione artistica e il movimento. Per informazioni: associazione S.D.C.O - L’Officina degli Angeli;
www.lofficinadegliangeli.jimdo.com
Workshop
di idee ad
Ecoarea
Coriano - Il 20 giugno, presso il centro polifunzionale
Ecoarea (www.ecoarea.eu), si svolgerà la premiazione del
bando di idee “Ripensiamo il centro commerciale di Verucchio”, che avverrà all’interno del workshop “Nuove
strategie di business e rilancio dei centri commerciali Non
Performing in Italia ed in Europa”. Un approccio valido
per altri progetti. L’evento è organizzato dalla CONact.
www.orgaplan.info/it/programma.
SPECIALITÀ PESCE
ma anche buona CARNE e ottima PIZZA
Fisioterapia riabilitativa,
nuovo centro a
Viale Antonio Beccadelli, 5 - Rimini - info e prenotazioni: 0541 21493
Villa Maria
Rimini - L’Ospedale privato accreditato Villa Maria di
Rimini ha inaugurato il proprio nuovo Centro di Fisioterapia riabilitativa in acqua. Aperto agli utenti interni ed
esterni a Villa Maria, sarà coordinato dal dottor Loris Betti e consentirà di erogare tutte le principali terapie riabilitative di rieducazione pre e post operatoria in seguito ad
interventi a spalla, anca, ginocchio, caviglia, mano, polso,
piede, colonna vertebrale, in caso di fratture, distorsioni
e installazione di protesi, prevenire il dolore da lombalgie, dorsalgie, cervicale, dolori artrosici e patologie da
sovraccarico. Nella foto, la direzione di Villa Maria con le
delegazioni di A.C. Rimini 1912, Crabs Basket e Rimini
Baseball. Per informazioni www.villamariarimini.it
Annotare | Brevi IN
Mec3, il gusto mondiale
con Gelatinho
Rimini - Il gusto gelato dell’estate
2014 ha il colore e il sapore del
Brasile! Dal leader mondiale Mec3
arriva infatti in gelateria Gelatinho,
creato per celebrare i mondiali di
calcio. Cocco, Passion Fruit, Guava
rossa e Lime sono la formazione
vincente, per una combinazione unica
di frutti dai sapori amazzonici in un
gelato mai provato prima. La ricetta
originale senza glutine, senza latte
né uova, con solo acqua e frutta
tropicale arricchita da scorzette di
lime semicandite, lo rende il vero
gusto mondiale, ideale per tutti! (A.D)
Monica Para,
stilista di
Scarpe uniche
Rimini - In una cornice d’eccezione, la Galleria Gorza, a pochi passi
dall’Arco d’Augusto, è situato il “Monica Para”, showroom elegante ed eccentrico aperto dalla stilista Monica
Para (nella foto), che dopo trent’anni
di esperienza realizza il suo sogno.
Nel 1984 inizia, quasi per gioco, a disegnare scarpe per il brand Vicini.
Successivamente collabora con Pancaldi, Diego Della Valle, Hogan e,
ininterrottamente, da quindici anni
con il raffinato Stuart Weitzman. Monica, supportata dalla socia Michela
Carnevale, offre la possibilità di farsi
realizzare scarpe personalizzate, dal
numero 34,5 al 41,5, scegliendo colori e materiali. Tutti i modelli sono disegnati da lei stessa e lavorati a mano
da sapienti artigiani. In due settimane avrete ai vostri piedi modelli unici
e irripetibili. (L.L.)
Ph. Riccardo Gallini
Augeo Art Space,
arte contemporanea a
L’arte dei writers
Rimini - Dopo l’approvazione nei mesi
scorsi di misure per la valorizzazione
e promozione della street art, la
giunta comunale entra nel concreto
definendo spazi da destinare alla
realizzazione delle espressioni
artistiche grazie alla proposta
dall’assessore alle politiche giovanili
Sara Visentin. In una città dinamica
come Rimini, dove l’arte ha un ruolo
sempre più importante, si cercherà
di dare a Eron e a tutti i suoi amici la
possibilità di esprimersi e colorare
zone che altrimenti resterebbero
tristi. L’identità artistica e turistica
sarà al centro dei graffiti urbani,
come quelli nell’invaso tra il porto
e il ponte di Tiberio. (D.N.)
Rimini - Augeo Art Space è il nuovo
centro per l’arte contemporanea di
Rimini, nato dalla riconversione degli
antichi magazzini al piano terra del
seicentesco Palazzo Spina, affacciato
su corso d’Augusto, ad opera dello
studio Cumo Mori Roversi Architetti.
Augeo si propone di esplorare i diver-
Ph. Cumo Mori Roversi Architetti
8 | IN Magazine
Palazzo
si linguaggi della scena nazionale e
internazionale, organizzando anche
progetti realizzati site-specific dagli
artisti invitati in residenza. In concomitanza con il circuito open della
Biennale del Disegno, è possibile visitare la doppia personale di Filippo
Berta e Guerra de La Paz. (L.L.)
Ph.federicogalli.net
Annotare | Brevi IN
Inaugurato
Beyond Matter, personale
di Charaka Simoncelli
San Giovanni in Marignano Le stratigrafie cromatiche delle
opere di Charaka Simoncelli
(cattolichina, classe ’67)
restituiscono, metaforicamente,
intime stratificazioni di memoria.
Una memoria atavica, profonda,
rintracciabile de visu sulle pareti
dell’eclettica sede di Oltremateria
a San Giovanni in Marignano,
dal 31 maggio al 14 giugno, nella
mostra “Beyond Matter. The 2014
series. Traces of Memory”. Tracciati
simbolici che emanano energia vitale,
segni evocativi attingono ora da
figurazioni occidentali, ora da cromie
orientali e viceversa, fondendosi in
un vibratile sincretismo artistico,
che parla un antico linguaggio
trasmutabile nell’oggi. (L.L.)
Atelier 64
Santarcangelo - Inaugurato ad aprile, in via Matteotti 7 a Santarcangelo,
Atelier 64, un nuovo spazio dedicato
alla creatività Made in Italy. A proporre l’originale “concept store-bottega
artigiana” sono tre creative del territorio, Nicoletta Cei, Grazia Bernardini e Nunzia Esposito (nella foto), che
fondono in questa esperienza i tre
marchi Nicoletta Cei fashion bijou
realizzati a mano, Nu borse e accessori in pelle e Scarlett’s, linea di abbigliamento. “Siamo tre imprenditrici
mosse dalla passione per il prodotto
italiano e dalla fantasia - dichiara Nicoletta Cei -; abbiamo unito le nostre
creazioni, prodotti certificati 100%
qualità originale italiana dall’Istituto
per la tutela dei prodotti italiani, e
abbiamo individuato in Santarcangelo il luogo ideale per una ‘bottega’,
tradizionale per l’aspetto artigianale
ma tradotta in chiave moderna per
la pluralità di suggestioni, varietà dei
prodotti e ambientazione. È una sfida, perché di questi tempi aprire una
nuova attività commerciale è un’impresa molto coraggiosa”.
Banca Carim, bilancio
in crescita nel 2013
Rimini - Tempo di bilanci per Banca
Carim, che ha approvato il risultato
del 2013 con un utile di 5,9 milioni,
grazie alla crescita di raccolta e
impieghi, in controtendenza rispetto
al sistema. La banca, dopo quattro
anni torna anche a distribuire un
dividendo ai suoi 7500 soci. Al via
iniziative dedicate alla ‘prima casa’,
con un plafond di 50 milioni a tassi
agevolati. Presentato il bilancio
sociale, con 75 milioni di euro
destinati al territorio. Successo di
visualizzazioni per il video prodotto
dalla Banca e dedicato alla città di
Rimini, visibile su YouTube.
10 | IN Magazine
Ph. Roberto Baroncini
Pedalare
per
Rimini - È partita l’edizione 2014
della European Cycling Challenge,
Sfida Europea in Bicicletta che mette
in gara 32 importanti città con i loro
ciclisti urbani. Per l’Emilia-Romagna
partecipano Rimini e Bologna. La
sfida si svolge dall’1 al 31 maggio: la
città i cui ciclisti, unendo gli sforzi,
“cavalcano” la bici complessivamente
per la maggior distanza, si aggiudica la competizione. La sfida è infatti
aperta a tutte le persone che vivono
nelle città in gara o che si trovano
Vincere
in quelle città per lavoro, studio o
per altri motivi. Basta iscriversi alla
squadra della propria città e usare la
bici il più possibile nel mese di maggio. Tracciando gli spostamenti in
maniera automatica (tramite la app
Endomondo) o manuale, i propri km
percorsi finiscono nel profilo collettivo della città e contribuiscono a farla vincere. Insomma, per dare una
mano a Rimini non resta che iscriversi gratuitamente alla competizione
(www.ecc2014.eu) e salire in sella.
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Tel. 0541.784560 - Via Garibaldi, 103 - 47921 Rimini
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Annotare | Brevi IN
Mental Wellness
Rinasce l’Embassy
Rimini - Uno degli storici locali
sul lungomare di Rimini, a Marina
Centro, torna agli antichi splendori.
È l’Embassy, palco della Dolce Vita
rivierasca dove si esibirono tra
gli altri anche Fred Buscaglione,
Celentano e Mina. L’interno del
famoso villino Cacciaguerra sarà
un nuovo concetto di locale diviso in
vari ambienti, con un cuore pulsante
costituito da un concept store
di 200 mq dove acquistare
t-shirt di lusso, gadget high-tech,
acessori moda, oggetti di design.
Sono inoltre previste un’area
per la ristorazione e una terrazza
per eventi con champagneria.
Che l’estate cominci… (D.N.)
accende il
Talento sportivo
Rimini - Come trasformare un atleta
in un campione? È il talento la chiave
del successo, oppure ognuno di noi
ha la possibilità di far crescere le proprie potenzialità attraverso l’impegno e l’esperienza? Ogni qualità, se
non gestita in modo adeguato, può
rappresentare un limite e ogni punto
debole, se affrontato con i giusti strumenti, può tramutarsi in risorsa. Una
“squadra” di quattro esperti in mental
wellness - Roberta Mariotti, Cecilia
Morini, Matteo Loporchio, Matteo
Rampin - professionisti dell’ambito
psicologico e medico, propone durante il RiminiWellness un focus su
come allenare i talenti, illustrando
tecniche mirate e percorsi di miglioramento. Obiettivo: accendere l’interruttore del fuoriclasse che è in
ognuno di noi, coinvolgendo corpo,
mente ed emozioni, per il successo
nella disciplina sportiva praticata. Il
seminario è rivolto ad atleti professionisti e amatori, allenatori, tecnici, insegnanti, educatori e genitori. (L.R.)
Gregoretti re dei ghiacci
Riccione - Stefano Gregoretti
(nella foto) porta nella sua Riccione
il record di attraversata dell’isola di
Baffin. Dopo aver stravinto la Yukon
Artic Ultra nel 2013, il campione
di Ultra trail si è imbattuto in una
nuova sfida, sempre estrema e
a poche miglia di distanza dalla
Groenlandia, sulla quinta isola
più grande al mondo: l’isola di
Baffin. Questa volta è stato anche
protagonista del film “To the edge”, il
documentario sulle sfide impossibili
prodotto dall’ultratrailer canadese
Ray Zahab. Dal 6 all’8 marzo
Gregoretti ha stabilito il record di
attraversata dell’isola “in invernale”,
completamente in autosufficienza,
ovvero con viveri, tende e materiale
di sopravvivenza caricato su una
slitta. Con lui c’erano Ferg Hawke,
Ryan Grant e Ray Zahab; insieme
hanno sfidato ghiaccio e neve, venti
gelidi e umidi che facevano percepire
una temperatura pari a -50° C. Per
attraversare il passo in estate, con
clima favorevole, i buoni escursionisti
impiegano circa 9 giorni. Loro lo
hanno fatto in appena 48 ore. (M.D.A.)
12 | IN Magazine
In ufficio
con mamma e
Rimini - Il Gruppo SGR aderisce all’iniziativa “Bimbi in ufficio con mamma e papà”, promossa da Corriere
Economia. Nell’occasione genitori e
figli possono trascorrere in maniera
divertente e coinvolgente un pomeriggio insieme e conoscere i luoghi
in cui mamma o papà lavorano. L’evento rientra nel più ampio progetto
dedicato alla conciliazione dei tempi
di vita e lavoro. In programma tanti
giochi e un buffet per tutti. (L.R.)
Papà
| Brevi IN
Intermeeting Lions
Stefano Carlini
impegnato per il fitness
con
De Meis e Brioli
Riccione - Il magico violino di Alberto De Meis e l’armoniosa vocalità del
mezzosoprano Laura Brioli sono stati
protagonisti a fine marzo dell’intermeeting del Lions Club Riccione con
il club Ladies Circle di Rimini all’hotel Des Bains. De Meis, artista di fama
internazionale, reduce dai successi
dei più famosi teatri del Giappone
e special guest di trasmissioni televisive, si è esibito su un repertorio di
musiche di Piazzolla, Morriconi ed
altri compositori di fama internazionale. A dare un tocco di classe al programma è stata l’esibizione canora
del mezzosoprano Laura Brioli, icona
del bel canto, con la sua padronanza
scenica assoluta. (M.G.)
Rimini - Stefano Carlini (nella foto),
istruttore di fitness e fondatore della
scuola di formazione Accademia
Italiana Wellness, è stato nominato
responsabile nazionale del settore
fitness di Opes Italia, ente di
promozione sportiva ultimo nato
tra i sedici approvati dal Coni, per
promuovere sia le singole discipline
sportive sia il benessere. Grazie
alla sua pluriennale esperienza nel
settore, Carlini ha ricevuto l’incarico
di coordinare le attività sul territorio
legate al fitness e al wellness.
Open day al
Riviera Golf Resort
San Giovanni in Marignano Open day nelle domeniche dell’8 e
il 22 giugno al Riviera Golf Resort
di San Giovanni in Marignano, per
chi vuole conoscere il gioco del golf,
che coniuga agonismo e benessere.
Privo di rischi per la salute e senza
controindicazioni, non richiede una
preparazione atletica particolare, e
consente di trascorrere ore all’aria
aperta in location d’eccezione.
L’8 e il 22 giugno, dalle ore 9 alle 13,
l’appuntamento è dunque sui green
del Riviera, dove il maestro Carlos
Martin Leal sarà a disposizione
di tutti coloro che vogliono
avvicinarsi a questo sport. (A.D)
14 | IN Magazine
Al Santamonica
la “catena” del
Misano Adriatico - Dal 27 luglio all’8
agosto al centro sportivo Santamonica di Misano Adriatico sbarcherà la
“cantera”, il settore giovanile del Barcellona dove sono cresciuti campioni
come Messi, Iniesta e Xavi. Gli FCB
Escola Camp sono organizzati da una
società riminese, la Macsy, che porta
in giro per l’Italia in forma esclusiva
i più famosi summer camp calcistici d’Europa. I camp sono aperti ai
Barcellona
ragazzi dai 6 ai 16 anni e si svolgeranno in due turni: dal 27 luglio all’1
agosto, dal 3 all’8 agosto. I giovani
saranno allenati dallo staff del settore
giovanile del Barcellona, seguiranno
lezioni di spagnolo e saranno guidati,
assieme ai genitori, in un percorso
legato alla sana alimentazione nello
sport. Iscrizioni aperte fino al giorno
prima dell’inizio del camp, sul sito
www.fcbcampitalia.com
| Brevi IN
Strampalato un locale
fuori dalla
Enogastronomia in
scena con Golosaria
Riccione - Golosaria sceglie
Riccione. Dal 31 maggio al 2 giugno
il Palacongressi ospita la ghiotta
rassegna enogastronomica ideata
dal noto giornalista Paolo Massobrio
(nella foto): tre giorni di assaggi
e di eventi con i migliori artigiani
del gusto, dove si parlerà anche di
Expo e di stili di vita. Naturalmente
grande spazio sarà dato all’identità
e ai prodotti del territorio fra
incontri, show cooking su pesce
azzurro e tradizione, street food,
panini gourmet “Bread Religion”,
firmati dagli chef romagnoli, e
lezioni di barbecue. La terrazza City
Eye ospiterà “isole degustazione”
con piada, aperitivi, spumanti,
birre e gelati artigianali. Non
mancherà il “fumoire”, mentre
nell’area espositiva si potranno
acquistare prodotti del Golosario e
dei commercianti di viale Ceccarini.
www.golosaria.it
Rimini - Sul porto di Rimini, dove prima c’era il famoso ristorante da Oberdan, dal 17 aprile è nato Starmpalato.
Un locale particolare con un menù
“buono, sano, fatto a mano”, studiato
per essere realizzato in modo veloce
(ma non fast food), con un’attenzione
scrupolosa nella scelta delle materie
prime, nella preparazione e nella
cottura dei cibi. Inedito anche l’arredamento, come uno street food nato
dall’idea di due giovani imprenditori: Yuri Guidi, terza generazione di
una famiglia di ristoratori, e Clarissa
Sorci, dinamica e simpatica laureata
in economia. Un locale dove mangiare in leggerezza e da frequentare con
piacere. (D.N.)
Arte, cultura e storia
in un
Appuntamento al
Ghettoquarantasei
Villa Verucchio - Ghettoquarantasei,
vicino al celebre Zanni, sotto lo
slogan “not fast, no slow food, but
Flow Food”, è un luogo di ritrovo
per ogni occasione: bar, caffetteria,
hamburgheria. Paolo e Annalisa poco
più di un anno fa hanno dato origine
a questo locale che sembra una
casa, con grande camino, librerie alle
pareti, carta da parati a righe a colori
pastellati, come dentro a una favola.
La sera al Ghettoquarantasei si
possono incontrare personaggi
ed è ricco di atmosfera ideale per
l’aperitivo. E dopo cena, tante proposte
di cocktail che barman esperti
preparano con professionalità. Forte
anche il forum su facebook, per
rimanere aggiornati sugli eventi. (D.N.)
16 | IN Magazine
San Leo - Visitare San Leo non sarà
più come prima! Partirà infatti a giugno un progetto d’accoglienza turistica, innovativo e unico in Italia, che
renderà la visita al turista davvero
speciale. Speciale perché guidata dalla voce degli abitanti del Borgo grazie
ai vari QR Codes - codici a barre bidimensionali leggibili da smartphone
e Iphone - che, situati nei punti di
maggiore interesse architettonico, rimandano a immagini realizzate dagli
stessi leontini i quali, oltre a raccontare storia e arte del loro territorio,
delizieranno i visitatori con aneddoti
e piccoli segreti. (L.R.)
Norma
QR Code
Annotare | Brevi IN
E Pataca, osteria
Artisti in piazza
a Pennabilli
dal gusto
Felliniano
storico locale “Taverna degli artisti”.
Ora il figlio Jacopo, forte dell’esperienza familiare, presenta questa
nuova Osteria, in cui si serve zuppetta
di moscardini con polenta, crudité,
mezzo pacchero al torchio con astice
o spaghetti alla chitarra con crema
di fave e code di gamberi. La pasta è
rigorosamente fatta in casa, e i sapori
sono di quelli indimenticabili. (L.L.)
Rimini - Dove la dolce vita riminese
pulsava nelle estati del boom, a marina centro, vicino alla fontana dei
tre cavalli, ha aperto un locale dalle
caratteristiche evocazioni felliniane:
“E Pataca”, progettato dal noto architetto Luca Tausani e voluto da Pino
Muggeo, una vera e propria istituzione della ristorazione riminese, noto
in particolare per la gestione dello
Pennabilli - La balena blu si è
“spiaggiata” in Valmarecchia,
a Pennabilli. Dal suo ventre
caldo usciranno 60 compagnie
internazionali, per un totale di 200
artisti e 400 repliche di spettacolo
dislocate in 24 location, tra
performance di teatro, musica,
giocoleria, magia, cirque nouveau,
danza, face painting, walking act.
Da tutta Europa sono attesi 40mila
spettatori per questa 18° edizione
di “Artisti in Piazza”, festival
internazionale dell’arte in piazza
in programma dal 5 all’8 giugno,
nel paese d’elezione del poeta
Tonino Guerra e gioiello
dell’entroterra riminese. (L.L.)
Enrico Santini nel
team di Confartigianato
Rimini - Enrico Santini, cultore
e protagonista della tradizione
enogastronomica del territorio,
entra nel team della Confartigianato
riminese con l’incarico di organizzare
e coordinare l’eccellenza del settore
agroalimentare, mettendo in rete
le imprese più innovative della
provincia. Un progetto per cui le
terre di Sigismondo avranno una
marcia in più, compreso una “Rimini
a tavola”, ma anche cultura del
cibo, tradizione, ospitalità, turismo,
agricoltura, benessere, bellezza e
divertimento. L’obiettivo è quello di
creare un network di comunicazione
ed informazione per ridare un futuro
al ceto medio produttivo, soprattutto
quello vocato al turismo. Progettare
il domani con gli artigiani del gusto,
rimettendo al centro il valore della
convivialità, dalla Romagna al
Montefeltro, dall’Appennino al Mare.
18 | IN Magazine
Energia internazionale
a
Rimini - Tutti in forma a Riminiwellness, dal 30 maggio al 2 giugno a Rimini Fiera e sulla riviera romagnola.
Per il grande show del benessere fisico è prevista un’affluenza che mira a
superare gli oltre 244mila visitatori
dello scorso anno. Oltre all’infinita
serie di occasioni per muoversi, sperimentando le più innovative tecniche di allenamento, spazio alla novità Food Well, sezione dedicata ad
incontri divulgativi sulla sana e corretta alimentazione. Per evitare code
alle casse, approfittare degli sconti
garantiti dalla biglietteria online sul
sito www.riminiwellness.com
Riminiwellness
Trenta edizioni
per il
Music Festival
Verucchio - Ormai è un appuntamento imperdibile per
gli amanti delle nuove sonorità musicali internazionali.
Parliamo della trentesima edizione del Verucchio Music
Festival, la decima sotto la direzione artistica del compositore Ludovico Einaudi, in programma quest’anno
dal 19 luglio al 3 agosto. Tra gli ospiti speciali di questa
attesissima stagione, dall’originale miscela sonora, sono
attesi Goran Bregovic, Calexico, Penguin Café (nella foto),
Yann Tiersen ed Einaudi stesso, con un progetto molto
speciale. Stay tuned, sintonizzate le antenne! (L.L.)
6FDUSHSHUVRQDOL]]DWHDSDUWLUHGDOÀQRDO
Via XX Settembre, 32 - Rimini - galleria Gorza - Tel. 0541 781811
Scendono
in pista i
Camionisti
Misano - Anche quest’anno torna in maggio una nuova
edizione del Weekend del Camionista al Misano World
Circuit Marco Simoncelli. La manifestazione è dedicata
a chi quotidianamente percorre le strade d’Europa alla
guida di un camion. Sono ormai più di vent’anni che il
Circuito organizza, in collaborazione con Tuttotrasporti,
questa manifestazione. La prima volta - si parla degli anni
’90 - l’aspetto agonistico era il protagonista indiscusso
dell’evento, mentre oggi hanno acquisito fondamentale
importanza temi come la sicurezza e l’attenzione al consumo. La manifestazione si sviluppa su tre fronti: quello
sportivo con le gare, quello commerciale con la fiera di
presentazione dei prodotti e i test drive e quello più ludico, con il raduno dei camion decorati. Quest’ultimo
rappresenta un po’ il clou della manifestazione, con una
ormai famosa parata di capolavori viaggianti - circa 180
provenienti da tutta Europa - che rappresentano personaggi famosi, film storici, vip e tanto altro ancora. (L.R.)
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Esser
re | Carlo Cracco
re
Con il cuore
verso
Rimini
testo Lucia Lombardi
Cosa lega lo chef Carlo Cracco
alla terra riminese? Molto più
che l’ammirazione per la piadina.
L’amore con la A maiuscola per la
moglie, Rosa Fanti, santarcangiolese
doc. Racconto di coppia, tra impegni
pubblici e vita privata.
Ph. AGF
Ho ‘acchiappato’ Carlo Cracco e la
moglie Rosa Fanti per un’intervista
durante un viaggio transappenninico tra Milano e Perugia, dove lo
chef pluripremiato ha tenuto una
lectio magistralis per i partecipanti
al Festival del Giornalismo. Il tutto a ridosso delle registrazioni di
Hell’s Kitchen Italia e della nuova serie di MasterChef. Ad essere cuochi
di grido ci vuole un fisico bestiale,
e lui ce l’ha! Gli rubo qualche battuta sul nuovo ristorante nato in
casa Cracco-Fanti: “Carlo e Camilla in Segheria”.
Grazie alla collaborazione con suo
cognato ha portato un po’ di Romagna a Milano, almeno nella gestione. Come nasce l’idea del vostro
nuovo locale?
“Era un’idea che io e Nicola (fratello di sua moglie Rosa, uno dei
soci dell’osteria santarcangiolese
‘Da Oreste’, ndr) avevamo da tempo, ma ci voleva l’occasione adatta.
Con Rosa abbiamo visto il posto.
E abbiamo capito che era quello
giusto. Oltre a Nicola, nel team
c’è anche un altro ragazzo romagnolo, Emanuele di Gambettola.
Ci siamo andati dietro parecchio a
causa delle autorizzazioni. Siamo
partiti coi lavori a metà dicembre e
a febbraio abbiamo aperto”.
Cosa direbbe ai nostri lettori per
stuzzicarli a venire a provare il
menù della Segheria?
Ph. Max Guindani
22 | IN Magazine
“Non mi piace stuzzicare. Credo
sia un modo diverso di intendere la
ristorazione, anche attraverso un
locale stupendo: un pezzo di Milano recuperato, una segheria del
1920, vicino al naviglio ma leggermente defilata rispetto al passag-
gio della movida. Questo crea un
valore aggiunto che si accompagna
al buon cibo, al buon vino e ad un
ottimo servizio. Lo spazio è poliedrico: oltre alla grande sala con il
tavolone e all’ampia zona bar, c’è
uno stupendo cortile con tanto di
porticato. Non sembra di essere a
Milano, ricorda Brooklyn!”.
Qual è il segreto del suo successo?
“Lo stimolo a voler fare sempre
qualcosa di bello e buono. Chi
lavora in cucina ce l’ha nel Dna.
Perché tutti i giorni deve permettere agli ospiti del ristorante di
fare un’esperienza unica. Poi c’è
chi ha più predisposizione alla visione futura, chi ha più creatività.
In questo caso si tratta di caratteristiche personali, di differenze tra i
singoli chef”.
Lei come si colloca?
“Sono uno che ha buttato sempre in
là la palla. Nel bene e nel male. Ho
sempre cercato di lavorare bene,
per costruire qualcosa, anche per
i miei collaboratori. Tanti dei miei
ragazzi hanno aperto ristoranti.
Ne vado fiero. E penso: ‘Sei stato
duro, severo, ma alla fine hai fatto
sì che venissero fuori i caratteri’”.
Chi è, a suo avviso, il cuoco italiano
più bravo?
“Non è una corsa di moto. Non siamo piloti. Un ristorante è l’espressione di una personalità e di tanti
altri fattori. Diciamo che premiare
quelli bravi serve da incentivo a
tutti. Il più bravo, se c’è stato, non
c’è più...”.
E chi era?
“Gualtiero Marchesi ha fatto tantissimo per la nostra cucina. È la
punta più avanzata, ha avuto tanto
coraggio, incoscienza, lungimiranza, una visione enorme. Oggi il livello è molto alto, più in generale.
Una volta erano tre o quattro, oggi
di gente valida che può stare sullo
stesso piano ce n’è parecchia”.
Cosa pensa della classifica 2014 dei
migliori cinquanta ristoranti del
mondo stilata dalla rivista britannica Restaurant?
“Ci sono stato anch’io dentro per
quattro anni. È una cosa in cui
devi credere senza prenderti troppo sul serio. Non è che se arrivi
terzo sei uno sfigato e se arrivi primo sei il migliore al mondo. Non
esiste il migliore del mondo, non
è una gara. Sono tutti bravissimi.
Non so come dirlo, tra il 49° e il
2° non cambia nulla! L’unico che
ci ricordiamo è quello che vince.
Il ristorante non vive perché sei
arrivato primo. Il vero giudice del
ristorante, comunque, è il cliente
affezionato”.
Lei è anche un uomo di marketing,
come si evince dalle pubblicità in cui
è impegnato, non ultima quella di
una nota marca di patatine. Non rischia la mercificazione di se stesso?
“Marchesi nell’89 faceva i piatti
congelati già pronti, solo da scaldare, per una società dello Stato
del Gruppo IRI. Paul Bocuse, in
A sinistra, il nuovo locale milanese,
Carlo e Camilla in Segheria, aperto
insieme al cognato santarcangiolese
Nicola Fanti. In apertura, Carlo
Cracco nel suo nuovo ristorante.
IN Magazine | 23
Ph. Giorgio Sabatini
Cracco durante uno dei suoi passaggi romagnoli, a Cesena con i ragazzi degli Istituti Alberghieri durante la Settimana del Buon Vivere 2013.
Francia, fa pubblicità ormai da
quarant’anni. Un cuoco è una figura autorevole, duttile. Più è importante più aiuta a sdoganare un prodotto, a cambiarne la percezione.
Ho rifiutato diecimila pubblicità,
questa mi sembrava seria, precisa,
forte. Inutile fare i finti vergini, se
devo fare una pubblicità la faccio
bene. Io accompagno le patatine
con della cucina, non le ho fatte
io. Do una mano a far capire che
le patatine fritte possono essere guarnite con dei tocchi unici.
Quando me l’hanno proposto ho
pensato a Marchesi. Non è che abbiamo fatto qualcosa di male, una
volta che troviamo il modo di mettere a frutto le nostre fatiche. Ci ho
messo trentadue anni ad arrivare,
è un po’ che lavoro”.
Alla luce del suo ultimo libro
“A qualcuno piace Cracco”, dedicato
alla cucina regionale, qual è il piatto
romagnolo che le piace di più?
24 | IN Magazine
“La piadina. Perché è una variante
romagnola della pizza, del pane,
è bella da vedere. La farcisci, l’accompagni. È unica. Resiste nel
tempo. Te la cuociono davanti agli
occhi. E poi le cose semplici sono
le più difficili da inventare, da conservare. Non che anche quella sia
una passeggiata di salute, contiene
ba è solo un’erba e un pezzo di carne è un semplice pezzo di carne”.
Per chi vorrebbe cucinare?
“Ho fatto da mangiare per ventisette capi di stato tutti assieme al
Consiglio d’Europa; bello sì, sono
quelle medaglie che ti metti, ma
spesso le soddisfazioni vengono da
persone che hanno sensibilità di-
Non smettere mai di osare
lo strutto, ma nonostante ciò alla
gente piace, è una tradizione da
salvaguardare”.
Qual è a suo avviso una dote indispensabile per un bravo professionista?
“Essere audaci, nel senso di guardare oltre a quello che si ha davanti. Vedere con occhi diversi la materia prima. Basta osare, cambiare la
modalità e non pensare che un’er-
verse. Se dovessi scegliere direi che
vorrei cucinare per un contadino,
di quelli che faticano, che fanno
cose pazzesche e fargli vedere
come trasformare il frutto che lui
ottiene dalla terra”.
È stato facile conquistare una romagnola? Dicono che l’abbia presa
per la gola...
“Non la si conquista solo in cucina.
Può aiutare, ma non basta! Ci vuo-
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Un’mmagine molto “privata” di
Cracco con la moglie Rosa Fanti,
scattata fra amici.
Pietro, ho rallentato un po’. Seguo
Carlo nelle cose più importanti; lavorando con lui posso liberamente
programmarmi le giornate”.
A Milano si trova bene?
“Molto. La consideravo una città
di passaggio. Invece ci sono rimasta! Mi piace Milano perché so che
c’è anche Santarcangelo con la sua
dimensione. Per farmi coccolare
un po’ torno a Santarcangelo, dai
miei! Mi piace avere una doppia
possibilità”.
Qual è la vostra ricetta dello stare
insieme?
“Ci vuole molta condivisione. Nel
momento in cui hai la stessa visione della vita il resto viene da sé”.
Il fatto che Cracco venga considerato un sex-symbol come lo vive?
le cuore. Tanta passione, visione
comune e un po’ di pazzia!”.
Rosa Fanti è la giovane moglie del
cuoco più ambito d’Italia. È una
donna dolce, un po’ schiva, ma dal
polso di ferro. È lei a curargli le
pubbliche relazioni. “Carlo è impegnativo: ristorante, eventi, viaggi,
convegni, libri. È una vita molto
bella, interessante, che richiede
continua ricerca”, afferma entusiasta. “Dopo la nascita di nostro figlio
Stelle e cucina
Carlo Cracco (Vicenza, 1965) comincia a lavorare sotto la guida di Gualtiero
Marchesi a Milano e di Alain Ducasse e Lucas Carton in Francia. È stato chef
presso l’Enoteca Pinchiorri, ottenendo due stelle Michelin. Marchesi lo chiama
nuovamente per l’apertura del suo ristorante L’Albereta a Erbusco (BS), dove
lavora come chef per tre anni. Subito dopo apre Le Clivie in Piobesi d’Alba (CN),
dove ottiene una stella Michelin. Nel 2001 inaugura a Milano Cracco Peck, che
dal 2007 porta solo il suo nome: due stelle Michelin, tre forchette Gambero
Rosso, premiato come uno dei cinquanta migliori ristoranti al mondo dalla
prestigiosa rivista inglese Restaurant che ogni anno stila l’attesissima classifica.
Dal 2011 è giudice di MasterChef Italia. Dal 17 aprile di quest’anno conduce
la prima edizione italiana di Hell’s Kitchen Italia, in onda su Sky Uno.
26 | IN Magazine
“È un uomo con i piedi per terra! Lui odia questa etichetta, così
come altre. Non faccio troppo caso
agli appellativi mediatici che vengono attribuiti, mi concentro sulla
vita vera”.
“Dietro un grande uomo c’è sempre
una grande donna”: nel vostro caso
sarebbe più appropriato affermare
“al fianco di...”
“Sono al fianco, è vero. Però per carattere cerco sempre di non espormi. Preferisco operare da dietro le
quinte. Condividiamo ogni scelta,
ogni progetto. Il nostro è un lavoro
di squadra. E cerchiamo sempre
di ritagliarci dei momenti per noi,
per la famiglia”.
Che fosse un tipo speciale lo avevamo inteso. Ma che fosse anche uno
di compagnia, un chiacchierone,
è stata una piacevole sorpresa. E
brava Rosa! Una coppia davvero
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Accogliere | Turisti cinesi
Sguardi
a
Oriente
testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini
Primi al mondo per spesa investita
in vacanze internazionali, i turisti
cinesi si apprestano a varcare
i confini in cerca di svago e relax.
E il territorio riminese si attrezza
per accoglierli al meglio.
Nel 2012, con oltre 102 miliardi
di dollari, è diventato il primo Paese al mondo per spesa turistica
internazionale. Gli occhi dei luoghi di vacanza di tutto il mondo,
Rimini compresa, sono proiettati verso la Grande Muraglia. Nel
2020 saranno 100 milioni i turisti
cinesi che si recheranno all’estero
ma, nell’attesa, la spesa media dei
viaggiatori dagli occhi a mandorla che hanno scelto il belpaese ha
già superato quella di un americano: 903 euro pro capite contro
817. Allettanti anche le cifre dello
shopping: secondo un’indagine di
Global Blue, agenzia di mediazione, lo scontrino medio dei cinesi
che hanno acquistato nei negozi
di Rimini nell’ultimo anno è stato
superiore ai 2mila euro contro gli
appena 433 euro degli acquirenti
russi, pur rappresentando ancora
solo l’1% del totale dei compratori di altre nazioni. Saranno loro
i nuovi “salvatori” della Riviera,
dopo i tedeschi e gli ex sovietici?
Di certo - aeroporto “Fellini” permettendo - cresce l’attenzione
verso questo mercato. Non a caso
28 | IN Magazine
il Comune di Rimini è stato tra i
primi in Italia ad aver realizzato un
sito di promozione in lingua cinese
e ad aderire al consorzio Chinese
Friendly Italy.
Al progetto il Comune capoluogo
lavora insieme a Rimini Reservation, Apt Emilia-Romagna e alla
società riminese Teamwork, che
si occupa di formazione. In provincia sono dodici le strutture che
fanno da apripista in questo percorso culturale, ancora prima che
linguistico.
“Abbiamo formato il personale
ad accogliere in modo adeguato
i vacanzieri cinesi, il che vuol dire
conoscere le loro usanze, la loro
cultura”, spiega il presidente di
Teamwork Mauro Santinato. Che
porta qualche esempio: “Occorre sapere che i cinesi cenano alle
18,00 così come, al momento di assegnare una camera, che per loro
il numero 4 equivale a un augurio
di morte! Insieme alla conoscenza
delle parole cinesi di benvenuto
più importanti, c’è tutta una serie di etichette da rispettare. Per
questo stiamo preparando, in vista
dell’Expo 2015, un manuale d’uso,
una sorta di bussola per gli operatori, per accogliere i vacanzieri di
venti distinte nazionalità”. Cina, Corea del Sud, India, Brasile ma anche
Turchia e Indonesia: sono questi i
mercati delle economie emergenti
dove il Pil aumenta a doppia cifra.
“Non possiamo permetterci di trascurare questi mercati, soprattutto
i cinesi. Agli scettici dico: chi avrebbe mai scommesso sui russi nei primi anni ’90?”. Quanto all’Expo,
per Santinato è un’occasione perché potrebbe tornare a stimolare
all’internazionalizzazione una Riviera che “si è un po’ troppo adagiata negli ultimi anni”.
Tra gli artefici del progetto Chinese
Friendly Italy, insieme a Santinato
e all’esperto di marketing turistico
Giancarlo Dall’Ara, c’è anche il di-
rettore dell’Hotel Savoia di Rimini
Piero Marini. “Dopo aver a lungo
studiato le abitudini e gli spostamenti dei giapponesi - racconta - ho
pensato che valesse la pena fare lo
stesso per i vacanzieri cinesi”. Marini si riferisce a un preciso target,
quello degli orientali di status sociale alto e di elevata capacità di
spesa. Un turista-tipo ben lontano
dall’immagine del cinese iperlavoratore e restio a spendere, ma
anche molto difficile da conquistare. Secondo Marini era impensabile che una struttura ricettiva, pur
prestigiosa come il Savoia, potesse
muoversi da sola. “Occorreva fare
qualcosa insieme ad altre strutture
ricettive di categoria superiore e
promuovere innanzitutto il prodotto Italia, che è apprezzatissimo in
Cina. Alla fine ci siamo trovati con
A sinistra, Mauro Santinato, presidente di Teamwork. A destra, Piero Marini, direttore dell’Hotel Savoia.
30 | IN Magazine
cinquanta hotel aderenti da Torino
a Palermo”. Avere una persona alla
reception che parla la loro stessa
lingua, possibilmente della stessa
nazionalità, segnaletica, mappa
della città e menù in cinese, almeno un paio di canali tv made in
China, un cesto di frutta mista e
un bollitore per il tè in camera, e
piatti tipici per colazione, per loro
il pasto più importante: sono solo
alcuni esempi di come il turista cinese può essere sedotto.
La regola è di non farsi trovare
impreparati nel momento in cui
questo mercato farà il salto di qualità. Al momento, infatti, sottolinea Aizhana Zhantuarov dal Grand
Hotel di Rimini, l’89% dell’outgoing
dalla Grande Muraglia è ancora
controllato dai tour operator di
Stato e gli spostamenti sono anco-
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tipicità a chilometri zero.
A fianco, Aizhana Zhantuarov del Grand
Hotel di Rimini. Sotto, Stefano Arduini,
vicepresidente della Fondazione
Universitaria San Pellegrino.
ra molto rigidi. “Attualmente dalla
Cina ospitiamo per la maggior parte delegazioni politiche, governative o piccoli gruppi di imprenditori
interessati a esplorare opportunità
di business in Italia e in Riviera.
In tutto 450-500 presenze l’anno”.
Si stima che la prima grande ondata di turisti cinesi arriverà in Italia
tra cinque o sei anni, ma sebbene
ci siano molte preferenze standard
(passione per l’italian style, la buona cucina, l’accoglienza eccellente,
gli hotel di grandi dimensioni, camere nuove con tanti punti luce,
gadget, ciabatte e accappatoio
all’arrivo e doccia rigorosamente
con vasca), omologare questo mercato è impossibile. “Il marketing
siche due notti del passato hanno
allungato il periodo di vacanza.
In linea con le nuove esigenze del
turismo riminese, anche la formazione linguistica allarga il raggio
d’azione. La Fondazione Universitaria San Pellegrino (Fusp) di Misano, oltre ad aver inserito già da
tempo il cinese e il russo nel percorso di studi classico rappresentato dal liceo linguistico paritario
e dal corso universitario (con una
laurea in traduzione e interpretariato in russo attivo e passivo), più
recentemente ha attivato anche
corsi di lingua indirizzati a chi non
vuole intraprendere un corso di
laurea, come gli operatori turistici
del territorio. “Il nostro centro lin-
Nuovi clienti e nuovi target
deve guardare a diversi target: le
persone che viaggiano per la prima
volta e si fermano nelle varie città
un solo giorno, i turisti più esperti
con abitudini all’europea, i turisti
d’affari, molto esigenti, e gli amanti del leisure, su cui si concentra
maggiormente l’attenzione per i
prossimi anni”. La catena degli hotel di lusso che fanno capo all’imprenditore Batani sta già inserendo
nelle strutture persone che parlano cinese. Ma resta alto l’interesse
anche verso la Russia (14mila presenze all’anno solo al Grand Hotel
di Rimini) e i mercati emergenti,
con qualche brasiliano in bassa
stagione e qualche arabo (molto
capriccioso). Fissa la presenza dei
giapponesi, che rispetto alle clas-
32 | IN Magazine
guistico è da poco partito con corsi
di lingue interessanti per il nostro
settore turistico, come il russo, il
cinese e il portoghese brasiliano spiega il vicepresidente della Fondazione, Stefano Arduini -. Sono
corsi di 60 o 120 ore con docenti
specializzati, pensati proprio per
gli albergatori e gli operatori che
vogliono apprendere le lingue dei
mercati oggi più promettenti”. La
Fondazione crea anche pacchetti
ad hoc per i russi che vogliono frequentare in Riviera corsi di lingua
italiana. Infine la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (SSML)
con Master e Corsi di Alta Formazione per laureandi e laureati ha
inserito tra le sue nove lingue straniere anche giapponese e arabo. IN
Allenarsi | Sport e alimentazione
La salute
in
Corsa
testo Melania Rinaldini
Uno stile di vita sano porta benefici a corpo e
mente. Sport e alimentazione, coniugati con il
giusto equilibrio, sono la chiave per assicurarsi
una buona salute. I consigli degli esperti, per
seguire regole corrette e sfatare alcuni miti.
Cibo e attività fisica sono i migliori alleati per una buona salute.
“Ovvio!” verrebbe da aggiungere.
Ma quanti di noi davvero sanno
scegliere il giusto connubio tra allenamento e alimenti utili all’organismo?
La risposta di Riminiwellness 2014
si chiama Food well, una sezione
dedicata completamente al cibo
come pilastro basilare per uno
stile di vita sano insieme all’attività sportiva. In programma
workshop divulgativi sulla sana e
corretta alimentazione, con incontri dimostrativi dove si potranno
assaggiare i prodotti delle aziende espositrici e imparare le tecniche di base con i migliori chef. I
workshop, realizzati da Asas (Associazione per la Salute correlata
all’Alimentazione e agli Stili di
vita) nella giornata del 31 maggio,
vedranno come ospite, tra gli altri,
Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto
Veronesi nonché volto noto della
televisione. Bianchi parteciperà
alla sezione Food Well con una
serie d’interventi focalizzati sulla
convergenza tra sana alimentazione e attività fisica. Tema anche del
suo nuovo libro “50 minuti 2 volte
alla settimana”, ricette ed esercizi
per rimanere in salute.
Tra i tanti miti da sfatare sull’alimentazione e lo sport c’è quello
delle proteine: “Si tratta di un falso mito: nella nostra alimentazione occidentale, in realtà, l’apporto
di proteine è eccessivo”, spiega la
dottoressa Chiara Zannoni, medico
specialista in Scienza dell’Alimentazione e Diabetologia. “Forniamo
al nostro organismo in media il
doppio o il triplo di proteine necessarie. Seguendo la dieta mediterranea non c’è alcun bisogno di
incrementare le proteine anche
praticando attività sportiva. Il fabbisogno di nutrienti aumenta solo
in caso di attività di grado elevato
o agonistico: in questi casi si può
prevedere l’utilizzo di integratori,
ma sempre sotto controllo medico.
Una dieta varia e ben composta
garantisce tutti i nutrienti; non
dimentichiamo che i carboidrati
sono la fonte principale di energia
per il muscolo e per l’organismo,
quindi non sono da demonizzare.
Cereali, pane e pasta forniscono
le calorie necessarie allo sportivo
dando energia a lungo rilascio,
mentre frutta e verdura forniscono i sali minerali utili per reintegrare”.
Una cosa da non dimenticare assolutamente?
“L’idratazione dell’organismo, che
non vuol dire tenere la bottiglietta dell’acqua accanto alla cyclette,
ma idratare l’organismo durante
tutta la giornata, in modo da non
sottoporlo a stress idrico e reidratarsi durante e dopo l’esercizio”.
Barrette e pasti sostitutivi sono da
tenere in considerazione?
“Si possono consumare barrette
energetiche come snack, ma è assolutamente sconsigliato utilizzare
questi prodotti come sostitutivi dei
pasti principali come colazione,
pranzo e cena. Gli elementi nutri-
IN Magazine | 35
La dottoressa Chiara Zannoni,
specialista in Scienze
dell’Alimentazione e Diabetologia.
Nella pagina seguente: in alto, il dottor
Franco Donati di Ethic Sport: sotto,
da sinistra, Enzo Borelli, Matteo Rizzi
e Stefano Sorbino di Ipersonal trainer.
Ph. Fabrizio Pietrangeli
zionali presenti nei prodotti industriali non hanno valore biologico
equivalente a quelli dei prodotti
freschi e non vengono assimilati
nello stesso modo. Consiglio in
ogni caso di rivolgersi a un medico
specialista e non solo a dietologi o
biologi nutrizionisti, poiché questi
non possono prescrivere e interpretare esami, o fare diagnosi”.
Quindi in caso di attività fisica inten-
Orientarsi nel mondo di integratori e miglioratori delle prestazioni
spesso è difficile. A chi rivolgersi
per avere i giusti consigli?
“Le figure professionali più idonee sono certamente i nutrizionisti, i dietologi e i medici dello
sport, ma è bene verificare che
abbiano specifiche competenze
in ambito sportivo, se si affrontano sport a livello professionisti-
soli è sempre opportuno studiare
approfonditamente le caratteristiche dei prodotti e le garanzie offerte per evitare di cadere in errore, ma meglio affidarsi a persone
competenti”.
A un prodotto rispettoso dell’organismo, ma efficace e che garantisse performance ha pensato l’azienda sammarinese Go & Fun con
i suoi energy drink senza taurina.
sa può servire integrare la dieta...
“L’attività fisica richiede un lavoro
extra all’organismo: più l’esercizio
è intenso e maggiore sarà la richiesta e il consumo di nutrienti specifici”, spiega il dottor Franco Donati,
Ceo di Ethic Sport. “Con attività
blande e occasionali non si verificano generalmente carenze: quando
si affronta uno sport con continuità
e con elevata intensità può essere
opportuno affidarsi a strategie di
integrazione mirate. Facendosi guidare da un professionista della nutrizione si possono scegliere meglio
i prodotti più indicati”.
36 | IN Magazine
Importante idratare l’organismo
co. Gli acquisti online non sono
da demonizzare, l’importante è
affidarsi a siti professionali, che
offrano tutte le certificazioni e le
garanzie sui prodotti. I siti internet che propagandano prodotti
con effetti miracolistici possono
essere pericolosi, suggeriamo di
evitarli, per non incorrere in prodotti potenzialmente dannosi e/o
inquinati. Se si desidera fare da
Bevande energetiche e isotoniche
a base di Rodiola, Ginseng, Matè,
Guaranà e Baobab, per ottenere
un’energia verde in caso di affaticamento fisico e mentale, ma
anche per le serate di svago tra
amici. Go & Fun è, infatti, partner
di numerosi eventi sportivi e di intrattenimento in giro per l’Italia
e, ovviamente, nella Repubblica di
San Marino.
Sul fronte “palestra” i ragazzi di
Ipersonal trainer hanno pensato
a come ottimizzare al massimo
i risultati ottenuti con l’allenamento, evitando i pasti scorretti
da disorganizzazione o peccato
di gola: “Con il nostro servizio di
Packet lunch - racconta il personal
trainer Stefano Sorbino - aiutiamo
gli iscritti al programma di dimagrimento in fase di ‘attacco’. Sono
tante le persone che hanno già
scelto questo servizio: si tratta di
pasti preparati da L’EAU, show cooking dell’Hotel Villa Rosa Riviera, in sinergia con l’allenamento
che si pratica in palestra”.
Come vengono preparati i pasti?
“Sulla base del metodo iNutritionPlan™ che parte da concetti
biochimici: la differenza sostanziale con altri metodi è che non
si tratta solo di considerare le calorie, ma anche l’assimilazione di
ogni cibo che introduciamo. Inoltre, si abitua il corpo a ricevere
sin da subito ogni macronutriente (carboidrato compreso, nostra
fonte primaria di energia), anche
in eventuali fasi d’attacco, affinché il metabolismo non ne risenta
in fase di mantenimento. L’altro
aspetto fondamentale sul quale ci
basiamo è il costante rapporto tra
alimenti acidi e alcalini, cosicché
l’organismo e i livelli acido-base
lavorino sempre in positivo. La
nostra prerogativa è utilizzare ciò
che la natura ci mette a disposizione, senza ricorrere mai a nessun
cibo composto o a integratori, a
meno che non si parli di carenze
da nutraceutico, quali vitamine,
sali minerali o grassi buoni”. IN
38 | IN Magazine
Ph. Riccardo Gallini
Visitare | La Prua
Quella Prua
che guarda il
Mare
testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini
Un salotto sul mare, dove verde, sport e attrattive
creano un ampio respiro sulla città, cullando gli
ospiti come su un’isola delle meraviglie e del gusto.
Venti nuovi soffiano alla Prua della Darsena di Rimini, nella zona di
San Giuliano mare. Un quartiere
elegante, tranquillo, ove spendere
le proprie giornate in un tour di
novità e offerte; che siate turisti o
meno troverete ad accogliervi una
40 | IN Magazine
baia sul mare, dove aree verdi e
spazi urbani ripensati dialogano
con offerte commerciali di qualità, per vivere appieno le diverse
stagioni dell’anno. Raggiungere
comodamente il quartiere, anche
senza mezzi, è possibile grazie al
traghetto che unisce le due sponde
del porto e su cui si possono anche
trasportare le biciclette.
La Prua ha un cuore verde, quello
del Caffè dell’Orto, un bar, frutteria, tisaneria, dal sapore nordico e
metropolitano al tempo stesso, sia
per il layout del locale, che ricorda
i bar di design, sia per l’attenzione
a offrire proposte buone e salutari,
partendo dal primo mattino con
le colazioni, passando per sfiziosi
spuntini di metà mattina, giungendo a pranzi salutistici, con attenzione all’utilizzo di frutta e verdura di stagione, per approdare alla
sera con aperitivi accompagnati da
musica live e cene adatte ad ogni
palato. Daniela Mazza, la titolare,
è stata tra le prime a puntare, con
occhio lungimirante, su questa realtà elegante e informale allo stesso
tempo, dando vita a un appetitoso
punto di riferimento per riminesi
e non, aperto tutto l’anno dal 2014.
Quest’estate per festeggiare i quattro anni di attività, a domeniche
alterne, si terranno concerti di voci
femminili. Perché, qui, da sempre
l’attenzione al femminile è alta.
Un punto artigianalmente goloso
non poteva mancare in questo luogo delle eccellenze, a rappresentarlo è la nuova sede della Gelateria
3 Bis, che compie un anno dall’apertura. Il compleanno, a Paolo
Raffaelli e al suo staff, è servito per
verificare il lavoro svolto in questo
arco di tempo. I gelati 3 Bis sono
famosi per il loro gusto rotondo
dato da materie prime scelte, lavorazioni accurate e ricette articolate. Molti riminesi li seguono con
affetto anche in questa location
dai poetici accenti vintage, lontana
dalla loro storica sede di Marina
Centro, aperta nel lontano 1987.
Perché, oltre alla elevata qualità
dei gelati artigianali proposti, alle
loro richiestissime granite siciliane
in pozzetto, alle prelibate sorprese
settimanali e ai concorsi on-line,
che coinvolgono anche i turisti, qui
si può trovare un ambiente chic,
rilassante e confortevole, dove assaporare le specialità, comodamente
seduti nel dehor o passeggiare gustandosi, a qualsiasi ora, anche il
paesaggio marino!
Si va A tutta randa nell’agenzia
viaggi delle entusiaste sorelle Celli,
Simona e Sabina. Due operatrici
fantasiose e premurose, pronte a
ritagliarvi addosso il vostro viaggio ideale. Vent’anni di esperienza nel settore hanno permesso di
sviluppare abilità e conoscenze per
approcciare qualsiasi tipo di richiesta, sia che si parta soli, in coppia o
in comitiva, seguendo tutto l’iter
burocratico, per viaggiare sicuri e
senza brutte sorprese! Le due romanticone hanno un debole per gli
sposi, tanto da dedicare particolari
cure al settore, sviluppando idee
innovative per le liste nozze e tutto
ciò che vi gira attorno, ritagliando
anche appositi spazi sul web. All’interno dell’agenzia, mentre i genitori scelgono le mete, i bimbi possono giocare tranquilli nello spazio
pensato appositamente per loro.
Se siete turisti a spasso per la città,
o volete fare i turisti a casa vostra,
in agenzia è possibile organizzare
seducenti escursioni in barca.
Amarina, il nome di questo nuovo
street restaurant, esprime tutta la riminesità possibile, restituita anche
dall’offerta gastronomica stessa. Il
locale, affacciato sulla nuova dar-
IN Magazine | 41
sena della città, nasce dalla passione per il cibo di quattro amici
gourmet: Davide Bellini, Andrea
Mazzoli, Federico Morri e Paolo
Raffaelli, che hanno sinergicamente creato un nuovo format, una
proposta alternativa per far fronte
alle esigenze culinarie dell’estate,
piatti veloci, allegri e gustosi. La
piadina è quella tradizionale, preparata con il vecchio metodo delle
“azdore”. Piada con sardoncini freschi, fritti, primi, insalate e prelibati dolci, sono le proposte per uno
street food divertente e accattivante,
degustabile a pranzo e a cena, pensato anche in confezioni per l’asporto in spiaggia, in barca o per
pic-nic. A gestirlo sono Andrea e
Davide, sorridenti e attivi da lungo
tempo nel settore della ristorazione giovane e moderna. Un luogo
democratico, ove chiunque può assaporare una tradizione rivisitata.
Nella sfaccettata carrellata di prelibatezze non poteva mancare
uno dei cibi italiani più famosi al
mondo, sua signora la Pizza, proposta da Oro Rosso, in ben sessanta
versioni, dalle classiche alle Oro
Rosso, guarnite con prodotti tipici
abruzzesi, come il prezioso zafferano, i funghi porcini o il tartufo.
Tutte ottenute con lievitazione naturale, della durata di 36 ore, e con
impasti al farro, integrale o di grano duro. Il responsabile del locale,
che si affaccia sulla passeggiata che
costeggia le barche ormeggiate, è
Ariele Modanesi, orgoglioso delle
originali proposte, fra cui il servizio di free beverage, per soft drink
e acqua, spillabili liberamente da
L’offerta culinaria di questa isola felice della città prosegue senza sosta
verso i piani alti, con il Fish bar, un
locale contemporaneo e sushi bar,
frequentato dai pr della notte rivierasca, dove, oltre alla bella gente,
si possono assaporare tutti i giorni
menù a base di pescato dell’Adriatico. Le veloci pause dal lavoro o
dalla tintarella si possono riempire
con primi di pesce fresco proposti
in abbinamento a inebrianti calici
Relax, shopping e buona cucina
macchine self service alla spina
poste all’interno del ristorante
pizzeria. Questo locale ha inanellato tre anni di successi per merito
delle originali tipicità della cucina
abruzzese, come gli arrosticini o
le corpose grigliate di carni provenienti dai selvaggi pascoli del Gran
Sasso d’Italia. Una terra antica,
ferita da un terremoto impietoso,
che offre ancora sapori veri, qui ad
Oro Rosso valorizzati dagli incroci
con il territorio ospitante.
a prezzi smart, da 10 sino a 15 euro
per l’offerta con crudité. Il Patron
Maurizio Bronzetti, coadiuvato da
Sonia Mariotti, propone fresche
insalate di pesce o, se si preferisce,
sapori più nordici come la piada
con salmone, oppure sardoncini,
cipolla di tropea e radicchio per
riappropriarsi di gusti autoctoni e
hamburger di pesce o polpettine di
bianchetti stuzzicano il palato. La
terrazza, affacciata sulla darsena,
ospita aperitivi musicali a base di
ostriche e sushi. Un’attenzione particolare è rivolta a celiaci, vegani e
vegetariani, ma non tanto per seguire mode, quanto per tutelare salute e scelte alimentari dei clienti.
L’eccellenza a tavola è anche alla
base delle offerte culinarie del
ristorante-pescheria: Prua, gestito
dalla famiglia Bronzetti. La moglie
di Maurizio, Franca Ferrari, oltre
ad essere medico, ha una grande
passione per la buona tavola e per
le materie prime, di cui si occupa
in prima persona, recandosi direttamente al mercato del pesce
di Cesenatico. Il prodotto fresco,
conservato in grandi vasche trasparenti, permette ai clienti di scegliere il pesce e seguirne la cottura
attraverso la tecnologica cucina
a vista, che assicura i più raffinati procedimenti di preparazione.
Anche qui i prezzi proposti sono
accoglienti e non sproporzionati
all’offerta quotidiana: menù dai
25 ai 50 euro per una degustazione completa. Piatti unici alla catalana o alla livornese abbinati al
vino, pensati per due persone, si
aggirano sui 40 euro. Pasta fresca,
lievitati e dolci sono preparati da
una sfoglina e da un bakery-chef.
La Prua, il complesso immobiliare
realizzato da GECOS Spa che ha riqualificato il quartiere della nuova
darsena della città, oltre ad accogliere differenti attività commerciali, come abbiamo visto, ospita
lussuosi e moderni appartamenti,
creando un polo armonioso, degno di una capitale del turismo
internazionale. Il complesso polifunzionale, nella sua categoria, si
è aggiudicato nel 2012 il Premio
Gyproc Saint-Gobain, riconoscimento attribuito a Gecos Spa da
una giuria di tecnici e promosso
dalla multinazionale Saint-Gobain.
Al progetto, per conto dell’azienda riminese, hanno contribuito gli
architetti Marino Bonizzato, Carlo
Gandolfi, Pier Vittorio Morri e Pietro Pezzi. Il progetto de La Prua ha
rappresentato l’Italia alle fasi finali dell’International Trophy che il
gruppo promuove nel mondo. Abitare nella baia della darsena, all’interno di un edificio così sofisticato
e significativo, o aprire la propria
attività è ancora possibile, rivolgendosi all’agenzia di riferimento,
aperta all’interno dello stabile. IN
Da sinistra, le sorelle Celli dell’agenzia
A tutta randa (www.atuttaranda.it),
lo staff del ristorante Amarina
(www.amarinarimini.it), lo staff della
pizzeria Oro Rosso (www.ororossoaq.it),
Maurizio Bronzetti e la moglie Franca Ferrari
titolari del Fish bar (www.fishbar.playfun.tv) e
del ristorante Prua (www.ristoranteprua.com).
Nella pagina precedente: in alto, Daniela Mazza
di Caffè dell’Orto (www.caffedellorto.com);
in basso, Paolo Raffaelli e la moglie
nella Gelateria 3 Bis (www.gelateria3bis.it).
| 43
L’eleganza
dell’
Equilibrio
testo Lucia Rughi - foto Riccardo Gallini
Dalla neonata boutique Manifattura in
piazza Ferrari alla docenza all’Accademia
di moda e design LABA. Nicoletta Mainardi
racconta il suo stile e il suo mondo,
nel cuore del Borgo San Giuliano.
44 | IN Magazine
Creare | Nicoletta Mainardi
Uno stile garbato, intimo, fedele
all’amore per le piccole cose. Una
poetica dei dettagli, scoperti sollevando un velo di nostalgia romantica. Felice interprete di quella vita
di provincia che diviene humus
per talenti e creatività, Nicoletta
Mainardi ci racconta il suo mondo.
Dalla neonata boutique Manifattura in piazza Ferrari, felice approdo dopo un passato alla Benetton, Moncler, Pinko, alla docenza
all’Accademia LABA, fino alla sua
abitazione nel cuore del Borgo di
San Giuliano, dove vive insieme ai
due gemelli Luca e Giovanni e al
marito Maurizio.
Quali sono gli angoli di Rimini che
po e il poco. Tutto confluisce nella combinazione perfetta di linee
pulite, cura per i dettagli, tessuti
naturali, armonia dei colori. Un
insieme non deve mai cadere nella
banalità degli accostamenti, deve
in qualche modo sorprendere e
rivelare la personalità di ogni donna. La loro femminilità, pacata e
non ostentata, provocatoria. Una
grazia espressa attraverso i gesti,
che gli abiti aiutano a raccontare. Per questa ragione, con le mie
clienti, mi piace chiacchierare e accompagnarle in una specie di viaggio alla scoperta del loro gusto, in
cui possano riconoscersi e sentirsi
a proprio agio”.
Qual è il pezzo che un giorno vorresti poter mettere in casa?
“Per anni ho cercato nei mercatini, poiché amo la storia nascosta
degli oggetti. Ora sono più attratta
da un bel pezzo di design nordico
come ad esempio Arne Jacobsen, o
la produzione di Vitra. Sono pezzi
che in un ambiente si amalgamano
ottimamente e invecchiano bene
nel corso del tempo. In realtà non
c’è un oggetto in particolare che
vorrei possedere. Quando penso
alla mia casa mi piace immaginare
nuovi angoli o stanze in una prospettiva d’insieme. Ad esempio, un
bel roseto di rose antiche sarebbe
una cosa che apprezzerei”.
preferisci?
“Naturalmente il borgo San Giuliano, che ho scelto perché rappresenta un angolo talmente caratteristico di Rimini, da essere quasi
unico. La passeggiata al parco Marecchia con i miei bambini. Il piccolo molo di San Giuliano che costeggia il fiume Marecchia, con il
suo sentiero e le casette di legno
dove ancora si pesca a rete. Tra i locali che preferisco c’è la pasticceria
Vecchi, che ha saputo rinnovarsi
mantenendo la tradizione di antiche ricette come le cantarelle, le
polentine. Dolci di una volta come
la piada dei morti per la quale è
famosa ovunque. La sera mi piace
andare a cena al Calycanto a Santarcangelo, dove ordino spesso il
curry Korma, a base di curry, gamberi e riso”.
Come potresti definire il tuo stile
creativo?
“È un percorso in evoluzione, alla
ricerca dell’equilibrio tra il trop-
IN Magazine | 45
A fianco, lo spazio dedicato ai bambini nella
casa di Borgo San Giuliano di Nicoletta
Mainardi. Sotto, Nicoletta nel suo studio.
Nelle pagine precedenti, un altro interno
domestico e la famiglia al completo
affacciata alle finestre della casa.
Come si è evoluta la storia della
moda in questi ultimi anni?
“La globalizzazione ha schiacciato
la creatività. Ho lavorato per grandi aziende e il primo passo per
disegnare una collezione partiva
sempre da un viaggio di ricerca internazionale. Tokyo, Parigi, Londra, New York, ma anche Dublino
per la maglieria, erano le cinque
città di riferimento per le tendenze
dalla strada ai mercatini, dai grandi magazzini allo show room dello
stilista emergente. Ogni volta tornavo entusiasta e carica di novità.
Oggi è tutto molto uguale e omologato. Riflettendo, credo che l’Italia
abbia in parte timore di rimettersi
in gioco; sono però fiduciosa perché nella mia recente esperienza
all’Accademia di moda e design
LABA ho ritrovato, nei miei alunni, una forte voglia di originalità e
diversità”.
La crisi ha influito sui gusti delle
persone?
“La crisi ha influito sulle scelte della gente, che ad esempio sceglie il
prezzo e la quantità a dispetto del-
| IN Magazine
la qualità. Sono d’accordo sul fatto
che oggi sia necessario un acquisto
intelligente. Personalmente credo
che si debba tornare al valore del
capo, l’apparire a tutti i costi ha
un po’ schiacciato la manualità,
la fattura e la cura dei materiali.
Un buon acquisto per tessuto, confort e struttura può durare anni
nell’armadio, senza risultare fuori
moda. Preferisco meno cose ma di
qualità. Noi abbiamo un grande
patrimonio, il “made in Italy” dove
i nostri tessuti, i maestri artigiani
dalle capacità uniche sono ricercati e ammirati in tutto il mondo.
Dobbiamo riconoscere, apprezzare e possibilmente sostenere tutto
questo. Principi che sto cercando di
portare avanti anche nella mia nuova attività, dove commercializzo
anche una linea da me disegnata”.
Cosa ti colpisce in un oggetto o in un
capo d’abbigliamento?
“La maestria dell’esecuzione, sostenuta da un’armonia tra linea e
impatto cromatico”.
I cinque pezzi da avere nell’armadio.
“Se intendiamo cinque pezzi basic,
di sicuro un blue-denim, il jeans
scuro non lavato in una tela di medio spessore. Al secondo posto direi una bella scarpa maschile, una
stringata nera oppure blu. Poi,
una pashmina di cashmere tessuta
a mano, da indossare sia d’estate
che d’inverno, una giacca destrutturata in tela di lana ancora blu e,
infine, una camicia morbida o a
casacca di seta color écru”. IN
Abitare | Villa in collina
Le forme
della
Bellezza
testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini
A pochi minuti dalla costa spicca la villa in collina
di una giovane coppia. Un luogo magico e accogliente,
in cui arte, design e tecnologia dialogano con il
paesaggio e le stagioni.
Abbarbicata sulla florida collina
di Gabicce Monte, con affaccio
sull’entroterra aperto ad anfiteatro e il mare Adriatico alle spalle, si
trova la villa bifamiliare progettata
dall’architetto Luca Gangemi dello
studio Magnani di Misano. Un edificio essenziale, cinto da una balaustra realizzata artigianalmente in
lamiera su disegno del progettista,
con decori non-decori, a mo’ di antico alfabeto. Piccole oasi pensili di
roccia e cactus indicano il passo a
colui che entra, conducendolo sino
al secondo livello della villa, abitato e voluto da una giovane coppia
di professionisti quale espressione
della loro unione e delle loro personalità.
Ad accoglierci c’è un albero-scultura, simbolo della vita, che funge an-
che da spartiacque tra gli elementi
del living. Una casa di rappresentanza dal soggiorno open, in cui le
superfici continue del rivestimento
creano ariosità e allo stesso tempo unità, a seconda delle cromie
e degli effetti scenografici voluti.
A balenare sono gli importanti
elementi di un design non inflazionato, utilizzati per creare una
naturale suddivisione interna de-
gli spazi, come le due chaise longue
nere di MDF e l’ampio divano angolare in lino color avorio posto su
un tappeto cangiante in ciniglia,
entrambi di Minotti. Ogni arredo
scelto ha geometrie nette, pulite,
che creano un forte contrasto con
la scenografica parete posta alle
spalle, sorta di paramento murario
sbalzante dall’effetto mosso e molto materico in ecomalta Oltremateria che simula le concrezioni della
terra, realizzato dall’artista Lella
Palumbo. Appollaiati sulle comode sedute si può scegliere se farsi
incantare dal paesaggio o dall’oriz-
zontale camino a gas disegnato da una preziosa cornice in
granito nero assoluto, incastonato in una parete di vetro
retrolaccato che ospita anche il televisore, realizzata su
misura da Art arreda. A lato si è creato un divertissement tra
la piantana Viabizzuno e un’opera dell’artista Giovanni
Lombardini, restituendo l’idea un candelabro sui generis.
Un controsoffitto in lamina piegata accentua gli effetti luminosi della zona lunch creando all’interno del living una
sorta di satellite, accentuato dal pregiato tavolo tondo con
sedie Knoll di Warner Platner sormontato dal lampadario
Crown di Nemo Cassina; per sottolineare ulteriormente
lo spazio creato tramite gli arredi e le forme si è scelto un
tappeto circolare in cavallino nero. Una dimora giovane,
essenziale, che guarda ai maestri del design strizzando
l’occhio all’hi-tech più spinta e alla domotica. La cucina è
una lingua bianca super tecnologica con tutti gli elementi
a scomparsa, ricavata a ridosso della collina; per questo il
progettista ha pensato di creare due lucernai da cui far
entrare la luce zenitale.
Per mettere in evidenza le forme particolarmente irregolari del bagno si è pensato di rivestire una parete a contrasto in ecomalta che simula la corteccia, il cui effetto
naturale si sposa con l’intento wellness della cromoterapia e col grande lavabo-totem posto centralmente a
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dividere idealmente la zona doccia dal resto. Ogni particolare è
progettato per stupire e divertire
giorno dopo giorno. Le scale che
conducono alla zona notte hanno
un inserto luminoso verticale in
connessione estetica al quadro che
sovrasta la prima rampa. Salendo
ci si imbatte in un giardino pensile che dona luce e ariosità al vano
scale. La camera da letto è un vero
e proprio nido, dove l’essenzialità
del letto circolare in pelle di Dorelan restituisce l’essenza del sentimento amoroso, ed evidenzia le
forme architettoniche della stessa.
L’affaccio è su un terrazzino attrezzato per l’allenamento fisico e per
lanciare lo sguardo all’infinito. Il
bagno-suite è dedicato alla cura
di corpo e mente, tre spazi in uno
per la sauna, la vasca circolare e
la mega doccia emozionale, tutto
52 | IN Magazine
altamente sofisticato, con elementi
d’arredo che caratterizzano anche
la zona benessere, come il piccolo lampadario Cassina posto sulla
vasca, i due termosifoni-scultura a
lato del lavabo, usati come appendini, le luci ad incasso e la parete
scenografica che simula la pietra,
donano un tocco unico alla spa domestica. Tutti gli spazi sono pensati
in autonomia senza interrompere il
dialogo d’insieme, grazie a piccole
oasi di intimità, dove la ricerca e
l’azzardo emergono con disinvoltura. L’essenzialità delle pareti
in smalto amplifica la generosa
luce naturale che penetra negli
ambienti domestici dalle grandi
finestre, creando un effetto tromp
l’oeil del paesaggio che diviene al
tempo stesso decorativo e permette un dialogo infinito tra interno
ed esterno. IN
La cucina con i due lucernari
aperti sul soffitto. Nella pagina
precedente, uno scorcio del living
e il bagno con le grandi finestre
affacciate verso le colline.
Navigare | Yachtime
Il sogno
del
Mare
testo Irena Coso - foto Riccardo Gallini
Al porto di Riccione
Yachtime ha festeggiato
la voglia di mare, e
soprattutto la voglia di
non smettere mai di
sognare, con un evento
esclusivo fatto di yacht,
auto e tanti amici.
54 | IN Magazine
La tre giorni Yachtime a Riccione
è stata baciata dal sole e dal successo: dal 25 al 27 aprile al porto
di Riccione il dealer esclusivo per
l’Italia dei cantieri Ferretti Group
ha accolto partner, amici e clienti
nel quartier generale della Perla
Verde.
Organizzato dal team di Franca
Mulazzani e Athos Baldacci, l’evento si è svolto al molo di Riccione, dove gli ospiti hanno potuto
ammirare e visitare gli esclusivi
modelli nautici Ferretti, ormeggiati lungo la banchina di Ponente. Porsche-Gabellini Auto Pesaro
inoltre, quale partner d’eccezione delle giornate, ha portato sul-
la banchina antistante la darsena
alcune vetture di punta, tra cui
il nuovo modello Macan. Per gli
amanti delle due ruote c’è stata
inoltre la possibilità di provare le
biciclette elettriche A2B. I tanti
amici presenti sono stati accolti nella zona lounge allestita con
divanetti e ombrelloni nell’area
antistante la sede di Yachtime e
sono stati coccolati con degustazioni di prodotti Pernigotti, Caffè
Pascucci Bio, birre Amarcord e
vini Makia.
Edizioni In Magazine, con le sue
testate e in particolare Rimini IN
Magazine, è stata media partner
per tutto l’evento. IN
IN Magazine | 55
Arredare | Il green designer
Gli alberi
in una
Stanza
testo Giorgia Gianni
Vivere immersi nella natura, in sala da pranzo
o in camera da letto. Grazie alle originali
soluzioni dei professionisti del green designer,
come spiega Daniele Corbelli di Eco.giardino.
Ph. federicogalli.net
“Questa stanza non ha più pareti,
ma alberi...”. È una magia che diventa realtà grazie alle più recenti
tecniche del verde, che permettono di circondarsi di giardini verticali indoor e outdoor, anche negli
spazi meno grandi. E una professione, quella del green designer o
tecnico del verde, che sta affermandosi progressivamente, diventando
sempre più essenziale quando si
progetta uno spazio da vivere.
“Un giardino verticale non è semplice da realizzare, talvolta decisamente complicato”, spiega Daniele Corbelli, socio di Eco.giardino,
azienda che ha sede sulle colline
dietro Riccione e si occupa di
progettazione e realizzazione del
verde. “Una volta fatto, però, dà
veramente la possibilità di trovarsi immersi nella natura, in sala da
pranzo, in camera da letto o all’esterno di un edificio”.
Il pioniere delle pareti verdi e dei
giardini verticali è il botanico francese Patrick Blanc, alle cui opere
Ph. Riccardo Gallini
56 | IN Magazine
(come il Cafè Trussardi a Milano)
si ispirano i professionisti di Eco.
giardino. “Abbiamo trasformato la
nostra passione e le nostre capacità
in un mestiere, per fare dello spazio verde un luogo speciale, in per-
fetto equilibrio fra casa, natura e
persona - sottolinea Corbelli -. Scegliendo le giuste essenze, garantendo un’illuminazione adeguata
e con un sistema di fertirrigazione
apposito, gli interni e gli esterni di
abitazioni private e attività commerciali possono trasformarsi in
spazi verdi di cui curiamo anche
arredo e percorsi”.
La scelta di piante è molto vasta,
in rapporto alla luce dell’ambiente. “Con rosmarino e lavanda, ad
esempio, si possono realizzare
suggestive pareti verticali. Io mi
considero un artigiano del verde
a 360° e penso anche all’arredo,
privilegiando materiali di recupero secondo la filosofia del re-utility”.
Eco.giardino, protagonista immancabile di Giardini d’Autore a
Riccione, ha curato fra le altre cose
una parete verde di sei metri all’interno di MAT, a Misano Adriatico, della quale fanno parte. Uno
spazio unico nel territorio che riunisce i liberi professionisti, architetti, interior designer e i migliori
creativi, ognuno del suo settore.
Uno spazio dove i potenziali clienti
possono usufruire sia del prodotto
che dell’esperienza del team creato. Info. www.mat4.it IN
Inscenare | Santarcangelo • 14
Teatro in piazza
a
Santarcangelo
testo Lucia Lombardi
L’appuntamento estivo con il teatro di ricerca,
la sperimentazione artistica, le performance
più emozionanti si rinnova anche quest’anno con
Santarcangelo • 14, il Festival Internazionale del
Teatro in Piazza. Dall’11 al 20 luglio tutti in platea!
Da quarantaquattro anni la scena
nazionale e internazionale di un
teatro dell’oggi, di ricerca, si dà appuntamento a Santarcangelo per il
Festival Internazionale del Teatro
in Piazza (11-20 luglio 2014). Dieci
giorni intensi che vedono concludersi la triennale conduzione artistica da parte di Silvia Bottiroli e
del condirettore Rodolfo Sacchettini. Un festival che trova la sua vera
dimensione nell’Agorà, in quella
piazza che vede il trascorrere delle primavere, interrogandosi sul
presente e cercando le risposte nel
teatro, nella danza, nella ricerca visuale o nell’atto performativo. Una
piazza che palpita come quella da
cui ha preso avvio la Rivoluzione
dei Gelsomini, su cui insisterà il
nuovo spettacolo dei Motus con la
prima nazionale di Caliban Cannibal, dove Silvia Calderoni dialoga
con uno dei giovani tunisini protagonisti di quel movimento di
piazza: Mohamed Alì Ltaief (Dalì).
Più che mai gli accadimenti socioculturali ci chiedono oggi una presa di posizione fattiva, ci chiedono
uno sguardo lungo sulla realtà,
come quello della cilena La Resentida, ne La imaginación del futuro,
qui presente in prima europea, per
poi spostarsi ad Avignone, la quale
mette in scena un dialogo possibile
con il Presidente Salvador Allende sul Cile di oggi. Un teatro non
avulso dal contesto sociale circostante, ma completamente calato
nell’oggi, pronto a restituire una
visione illuminante dei fatti, che
sconfina in una riflessione congiunturale sulla posizione sociale
che riveste l’attore, sul significato
del suo ruolo politico, del suo stare
sulla scena. Interrogativi cui due
personaggi chiave della scena italiana tentano di rispondere: Danio
Manfredini e Claudio Moranti. Il primo lo vedremo in Vocazione, presentato in prima assoluta, il secondo
come protagonista di Mit Lenz da
Büchner. Sono tanti gli appuntamenti di questa edizione 2014, qui
abbiamo solo dato un accenno dei
percorsi possibili. I dedali labirintici del paese di Santarcangelo su
cui si dipana il festival ci chiamano
a scegliere il nostro personale programma. Un iter simbolico fatto
di salite, discese e soste. Ognuno è
libero di scegliersi il proprio cammino e addentrasi lungo i sentieri
dell’oggi, fatti di linguaggi diversi
ma comuni a tutti. La nostra vita
è qui, ora. Siatene protagonisti! IN
IN Magazine | 57
Sfilare | Riccione Moda Italia
Talento
sulla
Passerella
testo Marina Giannini
Il volto più fashion di Riccione si svelerà a luglio,
con l’ormai classico appuntamento di
Riccione Moda Italia, fra nuovi stilisti, workshop
e un’inedita partnership con la moda africana.
Con l’evento Riccione Moda Italia,
che si svolgerà dal 14 al 20 luglio,
il nome della Perla Verde diventa
sinonimo di eccellenza del Made
in Italy. Il 20 maggio a Maputo in
Mozambico è stato firmato il protocollo d’intesa tra Riccione Moda
Italia e la Mozambique Fashion
Week, la più importante settimana
della moda dell’Africa sub-sahariana con la quale RMI collabora
dal 2009. Riccione Moda Italia,
infatti, è stata la prima a credere
nella moda africana che oggi è diventata punto di riferimento degli
stilisti internazionali. L’evento di
58 | IN Magazine
Riccione da quattro anni ospita
il Concorso Europeo per giovani
designer organizzato dalla ACTE
(Associazione delle Comunità Tessili Europee), che coinvolge oltre
una trentina di nomi da tutta Europa, dalla Francia alla Polonia, dalla Svezia alla Germania, passando
per l’Inghilterra e la Spagna.
Il programma della settimana della moda riccionese prevede, fra le
altre cose, una mostra dei capi realizzati dai partecipanti al concorso
nazionale e un workshop di una
settimana con i maggiori esperti
di moda, scrittori e giornalisti del
settore a livello internazionale e
con i direttori delle più importanti fiera italiane di moda (MIFUR,
MIPEL, MICAM) e l’americana
IACDE (International association of
clothing designer). Venerdì 18 luglio
si terrà la sfilata conclusiva della IV
edizione del Concorso Europeo e
la manifestazione si concluderà sabato 19 con la sfilata e le premiazioni dei vincitori. “Stiamo lavorando
per trasformare questa settimana
in un vero fashion festival coinvolgendo tutta la città”, ha commentato il direttore creativo di Riccione
Moda Italia Roberto Corbelli. IN
IN Magazine | Special ADV
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del pubblico dalle 9 alle 20 dal lunedì al sabato, la domenica la
Spa è aperta dalle 15 alle 20.
Lungomare Murri, 13 - 47921 Rimini
Tel. 0541 309678
[email protected]
www.savoiawellness.com
Cucinare | Spessore
La cucina 2.0
sale in
Collina
testo Lucia Lombardi
A Torriana di Rimini il ristorante stellato
Il Povero Diavolo presenta Spessore, contest
sull’alta cucina che si terrà dal 17 al 20 giugno.
Torriana, intorno al solstizio d’estate, si trasforma in un firmamento
di piaceri, accogliendo Spessore,
un contest sull’alta cucina, organizzato dal ristorante stellato Il Povero Diavolo, a Torriana di Rimini.
Giunto alla sua seconda edizione,
si rivela un’iniziativa pensata per
esprimere la massima espressività
della giovane cucina italiana. “Il
mondo della gastronomia ruota
intorno all’immagine. Partecipare a congressi per conclamare ciò
che si sa fare”, ci racconta lo chef
Piergiorgio Parini. “Spessore nasce, prima di tutto, come incontro:
ogni sera quattro chef con visioni
simili si confrontano, scambiano
idee, sensazioni, per restituirle ‘impiattate’ agli ospiti. Non c’è gara, si
realizzano ricette che nel proprio
ristorante non si faranno mai più,
oppure sì, chissà!”
dessari. Il 18 Alessandro Negrini,
Luciano Monosilio, Paolo Gatta; il
19 Antonia Klugmann, Alessandro
Dal Degan, Christian Milone; il 20
Lorenzo Cogo, Giuseppe Iannotti
e Roj Caceres.”
Come si articola l’evento?
2013 pranzo dell’anno. Cosa signi-
“È un evento informale con musica
live, in cui si usufruirà liberamente
di tutti gli spazi del locale. Si partecipa solo su prenotazione. Alle 20.00
si cena e dalle 23.00 inizieranno
degustazioni di vini e altre eccellenze da tutta Italia. Così come gli
chef che ospiteremo in locanda”.
ficano per te tanti riconoscimenti?
Quali sono i grandi nomi ospitati?
“Il 17 giugno Accursio Craparo,
Enrico Bartolini, Giuliano Bal-
60 | IN Magazine
Tu hai sempre avuto una spiccata
sensibilità per le erbe selvatiche,
sapori e profumi originali come
quelli usati nel tuo “Riso in Bianco”,
famoso in tutta Europa. A Spessore
si punterà anche su questo?
“Certo! La novità che ci caratterizza è che nessuno dei ragazzi saprà
cosa troverà in dispensa. Cucineremo assieme ciò che di giorno in
giorno il mercato offrirà. Sarà un
mettersi in gioco a 360°, dando vita
ad una sorta di simposio”.
Nel 2010 il Wall Street Journal ti ha
annoverato fra i 10 migliori giovani
cuochi europei. Stella Michelin nel
2011. Nel 2012 tre forchette. Nel
“Quando il tuo lavoro viene riconosciuto provi piacere. Nel concreto, però, non mi ha cambiato più
di tanto. Sono solo cresciuto da più
punti di vista”.
Come definiresti la tua cucina?
“È una cucina viva, la intendo
come una persona. Quindi ci sono
giorni in cui è allegra, altri in cui
è arrabbiata o triste...”. IN
Motivare | Roberta Mariotti
Mental wellness
per tutti gli
Sportivi
testo Giorgia Gianni - foto Riccardo Gallini
Roberta Mariotti, coach, psicologa e
psicoterapeuta strategica, racconta le tecniche
per migliorare le prestazioni di atleti e sportivi.
Nella sua attività di psicoterapeuta ha sperimentato le tecniche più
adatte ed efficaci a guidare le persone a raggiungere il miglior benessere ed equilibrio psico-fisico,
condizione indispensabile anche
per il successo di atleti e sportivi.
La dottoressa Roberta Mariotti coach, psicologa e psicoterapeuta
strategica (www.robertamariotti.it)
- si occupa di miglioramento della prestazione per atleti agonisti e
professionisti, di formazione e coaching per allenatori, preparatori e
genitori di figli talentuosi.
Quanto conta la preparazione mentale per praticare una disciplina
sportiva, e a chi affidarsi?
“Il successo in ogni disciplina è
frutto di una condizione psicofisica di totale coinvolgimento,
concentrazione e impegno. Come
osserviamo eccellenti prestazioni
sportive attribuibili al talento, riscontriamo anche le difficoltà di
alcuni atleti, sconfitti clamorosamente non dalla superiorità degli
avversari, ma dalla perdita di concentrazione, motivazione o di equilibrio. La carriera dell’atleta è stressante non solo dal punto di vista
fisico, ma anche emotivo. È sempre
possibile potenziare l’allenamento
fisico attraverso l’efficace sinergia
di corpo, mente ed emozioni: l’alle-
namento mentale si può imparare
affidandosi a professionisti competenti, che sappiano scegliere le
tecniche idonee a superare blocchi
e a sviluppare il talento.”
In che modo il vostro intervento aiuta chi fa sport e quali obiettivi permette di raggiungere?
“Nell’ambito della psicologia
sportiva e delle neuroscienze della performance, come specialisti
dei meccanismi (mentali, emotivi
e comportamentali) attivanti la
prestazione, sosteniamo gli atleti
a diversi livelli: dal risolvere blocchi mentali o emotivi a trovare
strategie per affrontare sfide, limiti, insuccessi, infortuni. Alcune
tecniche di respirazione guidata e
rilassamento consentono all’atleta
di gestire l’ansia da prestazione;
l’allenamento ideo-motorio aiuta
a visualizzare e memorizzare il gesto atletico; altre tecniche mentali
potenziano la capacità di concentrazione e di controllo. In alcuni
casi lavoriamo direttamente con gli
atleti, in altri facilitiamo il compito degli allenatori e forniamo loro
strumenti operativi per motivare
gli atleti al raggiungimento dell’obiettivo, per risolvere conflitti, per
accrescere la leadership o gestire i
leader del team. Negli ultimi dieci
anni mi sono inoltre occupata del
supporto ai genitori di piccoli atleti talentuosi, spesso alla ricerca di
strategie operative per affrontare il
faticoso compito di essere al tempo
stesso genitori e coach dei propri
figli. Aggiungere al lavoro di altri
tecnici il nostro contributo specialistico consente un cambiamento
migliorativo nell’atleta e nella performance, allenando e sviluppando tutte le potenzialità.”
Coinvolgendo limiti e risorse (fisiche, emotive e mentali), le strategie
e le tecniche di Mental Wellness, utilizzate con atleti di ogni livello, potenziano il training e la performance sportiva e accendono in ognuno
l’interruttore del fuoriclasse. IN
IN Magazine | 61
Suonare | Deejay Cirillo
La console
sul
Mondo
testo Davide Nicolò
Andrea Raggi, alias
Deejay Cirillo, fa ballare
le folle mondiali e tanti
vip. Dal Cocoricò di
Riccione al Circoloco di
Ibiza, dalle discoteche
alle piazze, fino
al matrimonio del
principe di Monaco.
È balzato alle cronache poco più
di un mese fa, per aver pubblicato
un selfie (autoscatto) sul suo profilo Facebook in compagnia del
principe Andrea Casiraghi di Monaco, scattato al suo matrimonio.
È il Deejay Cirillo, al secolo Andrea
Raggi, nato a Rimini e uno dei pionieri della musica techno italiana
tra i più conosciuti e seguiti, nonché dj resident del Cocoricò di
Riccione dal 1990, anno della sua
apertura.
Partito dunque dai locali della Riviera, fra cui possiamo ricordare
anche il Peter Pan, la Baia Imperiale, la Villa delle Rose, Cirillo è
un altro di quei riminesi Doc che
fanno la storia, costantemente
ospite della console del Dc10 a Ibiza per il Circoloco e al Cocoricò per
il Memorabilia, delle one-night che
vantano migliaia di fans anche sul
web. Il Memorabilia in particolare
62 | IN Magazine
è un evento speciale in cui viene
proposta una seglezione delle migliori tracce musicali a partire dagli anni Ottanta.
Ma non solo: i suoi dj-set hanno
raggiunto le folle mondiali nelle
notti dei locali internazionali più
alla moda come quelle del Blue
Marlin di Dubai, del Pacha di Ibiza e Monaco, dell’Amnesia, dello
Space sempre a Ibiza, ma anche
al Limelight e allo Shelter di New
York, come al Roxy di Amsterdam,
al Columbia Hallee di Berlino, al
Ministry of Sound e The End di
Londra; e poi all’OXA di Zurigo,
al Warehouse a Tokyo, allo Zouk
di Singapore o ai recenti Drop di
Shangai e Hong Kong, solo per
citarne alcuni.
Ha fatto ballare innumerevoli vip,
tra i quali ama citare Kate Moss,
Mick Jagger, Bono Vox degli U2 e
Valentino Rossi.
In trent’anni di carriera ha collaborato musicalmente con i maggiori dj ed esponenti della scena
internazionale, come Carl Cox,
Danny Tenaglia, Fatboy Slim,
Sven Vath, Paul Van Dyk, Timo
Maas, Luciano, Ricardo Villalobos, Loco Dice e molti altri. Cirillo ha preso parte ad eventi come la
Love Parade, Ravecity, NRG, Evolution, Mayday, Universe, Love Nation, Union Rave e Odissey. Con il
Circolco World tour ha suonato in
grosse piazze attraverso Europa,
America, Australia e Asia.
Anche a livello di produzioni Cirillo non ha sbagliato molto e si è
imposto ai livelli più alti nel corso
della sua carriera mixando diverse
compilation. Tra i suoi pezzi che
hanno riscosso maggior successo
internazionale troviamo quelli
dei “Datura” e ultimamente il suo
nuovo progetto, “Quarantena”. IN
IN Magazine | Special ADV
*65;9(;;0+0*65=0=,5A(
-965;0,9(+,33,*6770,+0-(;;6
UNA FORMULA PER DISCIPLINARE LA VITA DI COPPIA SENZA SOTTOSTARE ALLA NORMATIVA
DEL MATRIMONIO: L’AVVOCATO LUCIA VARLIERO DI RIMINI NE ILLUSTRA MODALITÀ E ASPETTI.
I matrimoni sono in calo, cresce la paura del “finché Un contratto per regolare la Quali situazioni si possono regolamentare?
morte non ci separi” e lo spauracchio degli alimenti convivenza, gli aspetti patri- “Principalmente è uno strumento necessario a
da versare all’ex moglie si fa più pressante. Sembra moniali e sanitari della coppia. disciplinare gli aspetti patrimoniali della coppia:
si possono stabilire regole di convivenza su come
allora naturale che la formula delle coppie di fatto
suddividere le spese comuni, come amministrare la proprietà dei
prenda sempre più piede come scelta consapevole per evitare di
beni acquistati durante la convivenza, come ripartire i costi di
sottostare alla normativa del matrimonio o per riempire un vuoto
mantenimento dei figli e del convivente in caso di bisogno, oltre
legislativo, ad esempio nel caso in cui i conviventi vengano da preche regolare la contribuzione di ciascuno alla vita domestica e i
cedente esperienze matrimoniali e sia loro precluso il matrimonio,
diritti acquistati durante la convivenza. Interessante è anche la
o si tratti di unioni tra persone dello stesso sesso. Tutte le persopossibilità di mettere nero su bianco la suddivisione dei rispettine, legate da un vincolo affettivo, che decidono di vivere insieme
vi patrimoni all’interruzione del rapporto, ricordandoci però che,
stabilmente o che già stabilmente convivono, possono ricorrere al
poiché anche alle famiglie di fatto non è permesso ricorrere ad
cosiddetto contratto di convivenza.
accordi prematrimoniali, si possono solo pattuire privatamente
Per quale motivo sempre più persone sottoscrivono condelle clausole di natura patrimoniale in modo da continuare ad
tratti di convivenza?
avere certezze anche qualora la coppia scoppi.
“Le ragioni sono molteplici: basti pensare all’opportunità di afAttualmente a chi ci si deve rivolgere per poter stipulare
frontare e condividere con lealtà reciproca i momenti e le diffiun simile contratto?
coltà di esigenze comuni, ma anche di evitare estreme tensioni e
“Mi sento di consigliare di rivolgersi a un avvocato per comprenlitigiosità in caso di cessazione della convivenza”.
dere bene la portata delle varie clausole affinché il contratto di
convivenza sia il più possibile equilibrato, o almeno consapevolmente squilibrato a favore di uno dei due contraenti. Non dimentichiamoci che la tutela patrimoniale della coppia convivente è un
argomento che investe l’interezza delle relazioni familiari”.
Oltre ai rapporti patrimoniali si potranno regolare anche
altri aspetti?
“Una delle innovazioni più sorprendenti risiede nella possibilità di
designare il convivente come amministratore di sostegno affinché,
in caso di sopravvenuta incapacità di intendere e di volere, sappia
già come comportarsi. Ad esempio potrà rifiutare l’accanimento
terapeutico nei confronti dell’altro e dare l’assenso alla donazione di organi, si potrà prevedere che l’altro possa accedere alle
informazioni sanitarie. In conclusione, il contratto di convivenza
rappresenta un nuova frontiera delle coppie di fatto perché, lungi
dall’aggirare i diritti e i doveri nascenti da un matrimonio, permette di regolare privatamente - e con piena condivisione e certezza
- gran parte delle questioni che riguardano la vita di una coppia;
senza tralasciare che, trattandosi di un vero e proprio contratto,
sarà possibile rivolgersi a un Giudice qualora l’altra parte non riNella foto, l’ Avvocato Lucia Varliero
spetti una o più clausole”.
Gareggiare | Misano World Circuit
Un’estate
a tutto
Gas
testo I. C.
Dal Week End del
Camionista al mondiale
di Superbike, poi il World
Ducati Week e la MotoGP.
Eventi internazionali al
Misano World Circuit,
per una stagione ricca
di emozioni.
Sarà un’estate all’insegna dei grandi
eventi a Misano World Circuit. Una
delle più intense degli ultimi anni
per quello che ormai è diventato un
grande parco tematico dedicato allo
sport motoristico.
Nel mese di maggio (24 e 25) il Week
End del Camionista, poi a giugno il
ritorno del mondiale Superbike, a
luglio il World Ducati Week e a metà
settembre la MotoGP. Intorno a que-
sti grandi appuntamenti, un’attività
quasi quotidiana all’insegna dello
sport motoristico, tanto da garantire
sulla Riviera di Rimini oltre 500mila
presenze all’anno. “Sono eventi internazionali - commenta il Direttore
di MWC Maurizio Damerini - che
garantiscono un’importante ricaduta economica per il territorio”.
competizioni regine delle due ruote.
to nuovo legato ai camion. Intendete
“Abbiamo sempre detto che l’interruzione dello scorso anno era in
realtà una pausa, legata ad un turn
over contrattuale che vedeva coinvolti altri circuiti italiani. La realtà
è che team e piloti, sponsor e tifosi,
considerano MWC una tappa obbligata del campionato per l’atmosfera che la circonda, ineguagliabile
altrove. Quindi era ‘naturale’ che
tornasse”.
continuare su questa strada?
Intorno al World Ducati Week di luglio
c’è tanta attesa.
la Superbike; ora siete uno dei sei
“La community Ducati è infinita e
interessa ogni continente. Saranno
giornate all’insegna dello spettacolo
e della passione. Siamo contenti di
aver riportato l’evento a Misano: la
peculiarità di questo territorio e la
disponibilità del circuito hanno fatto la differenza”.
circuiti al mondo che ospita le due
Avete costruito negli anni un even-
Ha destato sorpresa il ritorno del-
| IN Magazine
“All’unicità per l’Italia delle corse
dei camion, abbiamo aggiunto due
profili nuovi: la parte espositiva con
tutti i grandi marchi produttori coi
loro nuovi mezzi e il grande show
con oltre cento camion decorati. È
una strategia declinata con frequenza, voluta dalla proprietà: quella
cioè di affermare il circuito come
sede di grandi eventi che tengano
insieme varie anime, comprese
quella commerciale e spettacolare”.
E poi il grande show della MotoGP.
“È uno dei primissimi eventi sportivi
al mondo e va detto che è il frutto
di uno straordinario impegno fra
San Marino, Provincia di Rimini e
Santamonica. Quest’anno abbiamo
accentuato la politica di favore sui
prezzi, confidiamo in una grande
settimana di sport e di festa”. IN
IN Magazine | Special ADV
4(90:(3(AA(9,;;0
3(:0.569(+,33(3<*,
QUARANT’ANNI DI ATTIVITÀ NEL SETTORE DELL’ILLUMINAZIONE,
E SHOWROOM IN CUI RISPLENDE LO STILE DELLA QUALITÀ.
“L’Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce”” affermava Le Corbusier. E proprio la ‘luce’, nelle
sue molteplici accezioni, è il filo conduttore della vita di Marisa
Lazzaretti, da quarant’anni punto di riferimento nel settore dell’illuminazione. Tenace (è del segno del Toro, e ci tiene a ricordarlo),
è stata una delle prime donne a lavorare in un campo prettamente maschile, anche per ‘colpa’ del fratello Luciano, che nel ‘74 la
convinse a lasciare il negozio di abbigliamento di viale Ceccarini
per dedicarsi all’azienda di famiglia, specializzata nella vendita di
materiale elettrico e di illuminazione.
“La moda è stato il mio primo amore - racconta Marisa - ma ho
trasferito in questo lavoro le mie conoscenze, aggiungendo un lato
fashion a un aspetto dell’arredo che, negli anni ’70, non prevedeva
delle figure professionali specifiche. Questa esperienza mi è servita ad essere più attenta ai dettagli, per consigliare nel migliore
dei modi la mia clientela. Inoltre la collaborazione con gli studi di
architettura mi ha dato la possibilità di confrontarmi sul progetto
illuminotecnico, motivo di ulteriore crescita professionale.
Quest’anno festeggi quarant’anni di attività. C’è un evento
a cui leghi il salto di qualità della tua carriera?
Sicuramente dopo aver aperto lo showroom Vboriccione (mono-
marca Viabizzuno) all’interno della mia abitazione, scelta che mi
ha permesso di dedicarmi con maggiore attenzione alla clientela senza trascurare la famiglia e la mia passione per la cucina.
Oggi ho trasferito questa esperienza a Rimini, nello spazio di via
XX Settembre 29, nel quale incontro clienti e architetti come nel
salotto di casa, con la ditta Effetto Luce di Recanati: un punto di
riferimento per la luce e azienda che illumina gli showroom su scala internazionale di importanti brand del fashion business, quali
Armani, Tod’s, Hogan, Bally, Valentino, oltre ad avere importanti
realizzazioni in vari settori, tra cui quello museale, con referenze
importanti quali il Museo del Louvre ed il Museo Egizio di Torino”.
Quanto conta la luce nell’arredo di uno spazio?
Tantissimo. Non importa che si tratti di una villa o di un appartamento, la luce è fondamentale per creare un’ambientazione e
trasmettere emozioni.
Cosa ti dà più soddisfazione in un progetto?
Raggiungere il risultato insieme ai miei clienti, ascoltarli e riuscire
a dare una soluzione adeguata alle loro esigenze.
Infine, cosa non dovrebbe mai mancare in una casa?
Sicuramente fiori freschi e magari anche una lampada d’arredo, da
tavolo o da terra, per conferire un tocco di eleganza all’ambiente.
EFFETTOLUCE S.P.A.
Via XX Settembre, 29 - 47923 Rimini - Tel. 0541 786126 - www.effettoluce.it
Presentare | Il Teatro di Coriano
Tutti
a
CorTe
testo Lucia Lombardi
Centro di riferimento per la cultura in senso ampio,
spazio vivo e motore di rinascita per l’intero territorio.
Il Teatro di Coriano punta in alto, in vista della nuova
gestione della struttura attraverso un bando triennale.
“La cultura crea valore, ma nessuno sforzo durerà nel tempo se non
sapremo elevare l’animo umano”,
affermava Adriano Olivetti. Lo
hanno capito a Coriano, sulle colline di Riccione, dove l’amministrazione capitanata dal Sindaco
e Assessore alla Cultura Domenica
Spinelli (nella foto a destra insieme
all’ex Ministro della Cultura Massimo
Bray) ha cercato, come afferma lei
stessa, “di riportare i corianesi a
CorTe”, puntando su una nuova
gestione triennale attenta al sociale e alle donne. Un teatro, progettato nel 1889 e inaugurato nel
1907, fulcro della vita paesana che
ospitava veglioni, concerti, lirica e
rappresentazioni della filodrammatica corianese prima e del Dopolavoro poi. Fu riportato a nuova
luce nel 2008 e l’amministrazione
66 | IN Magazine
del sindaco Spinelli, da subito, ha
puntato sul teatro come motore
della rinascita del territorio. L’intento è quello di trasformarlo in
volano virtuoso, anche economico.
Cosa chiedete a chi assumerà la gestione del teatro?
“Il bando triennale uscirà a breve
e, a chi se lo aggiudicherà, chiederemo il rispetto delle linee guida:
il sociale, la rivalutazione del ruolo
delle donne e attenzione alle realtà locali. Gestire il teatro organizzando ospitalità che, oltre a ‘dare
spettacolo’, offrano la possibilità
di crescita culturale. Non ultimo,
il teatro dovrà diventare uno spazio vivo, in cui si possa andare a
leggere un buon libro prelevato
dalla vicina biblioteca o assistere a
incontri, proiezioni o quant’altro
si possa realizzare. Il Foyer resterà
a disposizione di mostre pittoriche
o fotografiche”.
Punterete ancora sul connubio fra
teatro ed enogastronomia?
“Il teatro è importante quale ‘amplificatore’ delle peculiarità del
territorio: non possiamo non prevedere un futuro per la fortunata
esperienza di ‘Degustiamo CorTe’.
Aziende private del food e della
produzione vinicola, in accordo
con la direzione artistica, hanno
dato alla luce una formula che sta
veramente portando alla ribalta le
splendide produzioni locali”.
Il teatro non è secondario rispetto
ai bisogni del nostro vivere civile,
anzi attraverso l’arte si dona speranza a intere generazioni. Si creano cittadini pensanti, liberi e forti.
Ecco dove può condurre lo sforzo a
elevarci di cui parlava Olivetti... IN