Progetto il Mantello di San Martino

PROGETTO INTERNAZIONALE
Il Mantello di San Martino
per Capo Verde
Una Scuola di Musica nelle Isole di Capo Verde
Associazione Culturale
Baule dei Suoni
Tavernerio (CO)
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Titolo del progetto
“Il Mantello di San Martino per Capo Verde: una scuola di musica nelle isole di
Capo Verde”
Descrizione del progetto
L’IDEA
Promuovere lo sviluppo della cultura e dell’arte come strumenti di emancipazione, autonomia
economica, comunicazione e consapevolezza, e. favorire lo sviluppo delle competenze musicali e
pedagogiche che possano offrire alle nuove generazioni occasioni di promozione personale e socio
-economica da spendere nella loro terra di origine, anche attraverso lo scambio culturale
“La musica di insieme non è competizione, ma momento di crescita, confronto e arricchimento.
Nell’esperienza di gruppo si sente il sostegno degli altri, si impara ad accorgersi degli sforzi altrui e
a cogliere i valori importanti della vita concreta di ogni giorno. Finchè questa passione per la
musica ci motiverà, continueremo a suonare.( i nostri genitori non hanno ancora smesso!)”
E’ il manifesto ideale dell’ associazione Baule dei Suoni. A Capo Verde questa filosofia si è sposata
con la naturale inclinazione e sensibilità musicale che i ragazzi di quelle terre possiedono, e che
attende solo di essere scoperta e valorizzata per il desiderio e la speranza di sviluppare le proprie
capacità. (Allegato A)
GLI OBIETTIVI

Offrire ai bambini e alle bambine capoverdiani della città di Mindelo un’alternativa positiva
e concreta ad un percorso di vita di emarginazione, che spesso sfocia in realtà terribili
come la prostituzione o la delinquenza minorile;

Costruire una comunità aggregativa di riferimento, incentrata sulla scuola di musica, che
possa quindi allontanare i bambini “dalla strada” accogliendoli al suo interno, al fine di
prevenire le situazioni di disagio e favorire quindi la promozione sociale;

Offrire possibili sbocchi occupazionali ed economici concreti, in campo artistico attraverso
la qualificazione professionale;

Favorire lo sviluppo di comunità inteso come incremento delle capacità dei suoi membri di
progettare in modo partecipato il proprio futuro sociale, per promuovere una crescita sia
culturale che imprenditoriale;


Stimolare la diffusione di un metodo didattico pedagogico-musicale a cui dare continuità
nel tempo, allo scopo di:
favorire lo sviluppo delle capacità creative ed espressive nei giovani;
 promuovere autonomia e responsabilità individuale e sociale;
 favorire la consapevolezza di sé come soggetti capaci di produrre cambiamento;
 sondare le competenze e le abilità dei giovani;
 favorire la socializzazione e il senso comunitario;

Garantire l’istruzione di formatori locali che siano in grado di dare continuità al futuro del
progetto;

Coinvolgimento delle istituzioni e le associazioni locali, per favorire una loro graduale
presa in carico del progetto;

Analizzare le possibili condizioni di sviluppo socio-economico rispettose delle tradizioni e
della tutela dell’ambiente e coerenti rispetto ai principi di sostenibilità ambientale.
LE AZIONI
(Elementi di valutazione relativi al soggetto proponente)
Si premette che nell’area tematica del presente progetto il Baule dei suoni ha maturato un’ampia
esperienza, dato atto delle attività di cooperazione riportate in sintesi in calce.
Il presente progetto è inserito nella continuità dei programmi di cooperazione già realizzati a
Capoverde dal Baule dei Suoni, a partire dall’anno 2007.
(Dettagli negli allegati B. “relazione GrinheCim “ C. “Bem Tocà”).
1. LA SCUOLA
In prima battuta l’associazione, ha avviato un progetto sperimentale/esplorativo di scuola musicale
sull’isola di Sant’Antao, all’interno della scuola comunale ed in collaborazione con la pubblica
amministrazione locale (anno 2007).
Nel periodo 2008-2010, anche attraverso un finanziamento della Fondazione Cariplo, in
collaborazione con i Frati Cappuccini locali supportati da AMSES e il Centro Studi Prospettive di
Como e l'Associazione “Stringhe colorate” di Como , sono state realizzate due scuole di musica
collocate nei centri di aggregazione dei Frati Cappuccini. Dette scuole si trovano sull’isola di Sao
Vicente, nella città di Mindelo, realtà urbana molto estesa caratterizzata da un’ampia periferia in
condizioni di degrado sociale. Avviate nei quartieri periferici di Pedra Rolada e Craquinha le
scuole/centri di aggregazione accolgono attualmente all’incirca un centinaio di bambini.
Dal 2011, terminate le disponibilità e le attività previste dal finanziamento della Fondazione
Cariplo, il tutto viene gestito e finanziato in autonomia
Col presente progetto si vuole sostenere l’ampliamento, l’ammodernamento e adeguamento a
norma della scuola di Musica di Pedra Rolada.
Si prevede che l’ampliamento della scuola consentirebbe di integrare nei centri di accoglienza
all’incirca altri 50 bambine e bambini che attualmente vivono in condizioni sociali di emarginazione
e degrado, per i quali il rischio di imboccare un percorso di vita destinato a realtà terribili come la
prostituzione o la delinquenza minorile, è un’eventualità concreta.
2. LO SCAMBIO CULTURALE
L'Associazione Culturale Baule dei Suoni, in collaborazione con il Comune di Tavernerio, si è
organizzata per attivare uno scambio culturale con la Comunità dell'Isola di Sao Vicente a Capo
Verde, sostenendo l'ospitalità di alcuni ragazzi e ragazze capoverdiani (si prevede un numero di 5
allievi) che fanno parte dell'orchestra giovanile Sabe Sebim, fondata nella città di Mindelo dopo
diversi anni di missioni e formazione sostenute dal Baule dei Suoni sui bambini e ragazzi del
territorio con il Progetto di formazione musicale "Bem Tocà".
Per l'estate 2014 saranno selezionati 5 tra i ragazzi e le ragazze più promettenti dell'Orchestra
Sabe Sebin che saranno candidati ad esser ospitati dalle famiglie del Comune di Tavernerio e a
condividere un'esperienza di vacanza, di studio e aggiornamento unica per loro e per noi.
3. IL METODO PEDAGOGICO MUSICALE
Caratteristica originale e peculiare dell’intervento, il particolare metodo di insegnamento musicale
, originalmente applicato nei contesti “occidentali” è stato adeguato alla particolare realtà locale.
Obiettivo concreto di questo progetto è la realizzazione , grazie all’esperienza dei tecnici del
“Baule”, dei maestri che si stanno formando a CV e dallo studio e rispetto delle tradizioni locali , di
un testo didattico musicale - pedagogico , che rimarrà patrimonio della locale scuola e quale
strumento e supporto didattico per il futuro sarà garanzia di continuità e qualità dell’insegnamento.
Questo progetto si è evoluto negli anni ed è diventato un metodo didattico internazionale, tanto da
richiamare l'attenzione di esponenti della cultura e della società politica capoverdiana (da Cesaria
Evora, la voce più famosa di Capo Verde prima della sua scomparsa a fine 2012, al ministro della
cultura capoverdiano Mario Lucio e al presidente della repubblica Jorge Carlos Fonseca).
4. LE ORCHESTRE “SABE SEBIN”
Conseguenza naturale del metodo e della filosofia che anima il BDS è la nascita di gruppi musicali.
Per sua natura il suonare insieme non pone limiti numerici o di abilità, configurandosi quindi come
ambito d’elezione per interventi di tipo educativo e promozionale con soggetti disagiati.
Nel corso del periodo 2008-2011 sono stati realizzati importanti scambi culturali, attraverso il
trasferimento dell’orchestra del Baule dei Suoni per alcuni periodi sulle isole di Capo Verde e
l’incisione di CD suonati dalle due orchestre e distribuiti in Italia, col fine di finanziare e far
conoscere il progetto.
5. I CONCERTI
Sono lo strumento per promuovere nella realtà locale l’attività del centro, attirare nuovi ragazzi ad
iscriversi alla scuola, dare gratificazione ed autostima ai musicisti e diventano il veicolo di visibilità
verso l’Amministrazione e verso i partner del luogo (camera municipal, espacio jovem..)
6. LA LIUTERIA
L’Oficina Casa Dada risulta pienamente inserita nel progetto Grinhecim, sia nel settore musicale
che nel settore artigianale a sbocco imprenditoriale. Il recupero ed il mantenimento in attività di
tale liuteria locale è stato sostenuto attraverso l’invio da parte del Baule dei Suoni di materiali e
l’ospitalità di un liutaio presso una scuola di formazione cremonese per un anno (2010) per uno
stage formative.
LE METODOLOGIE
1. LA CONTINUITA’
Abbiamo scelto di collaborare con partner locali che da anni hanno investito nell’innovazione e
hanno la chiara intenzione di durare nel tempo, in particolare Espaço Jovem come referente sul
territorio e con AMSES, associazione laica di sostegno ai frati cappuccini italiani. Abbiamo scelto di
investire in personale italiano esperto che sarà presente periodicamente per monitorare
l'andamento delle varie fasi del progetto darne solidità e unitarietà.
2. LA SPECIALIZZAZIONE
Abbiamo individuato esperti nel campo formativo-musicale che siano motivati a investire dal punto
di vista personale e che hanno garantito la continuità nel tempo. Questo sia per monitorare
l’andamento del progetto, sia per rispettare un' impostazione scientifico-pedagogica:
l’insegnamento musicale segue un metodo originale introdotto da Giulia Cavicchioni già nelle
attività del Baule dei Suoni a Como. Un metodo che avvicina i più piccoli attraverso il gioco e la
narrazione di storie fantastiche dove i personaggi, gli animali e le cose sono animate dal suono
degli strumenti, dal ritmo e dal canto. È l’inizio di un’esperienza musicale che non privilegia la
teoria e la tecnica, ma educa alla memoria dell’udito perché si impara a suonare senza dipendere
dallo spartito, si impara ad ascoltare chi suona accanto e a sentire le sue emozioni. Le lezioni sia
per principianti sia per i più esperti sono organizzate in piccoli gruppi: così si impara presto a
suonare insieme. Si formano gruppi musicali in cui nascono legami di amicizia, di stima piuttosto
che ansie da competizione o prestazione.
3. I FORMATORI LOCALI
L’investimento nei formatori locali è uno degli obiettivi prioritari, simbolicamente presentato dal
metodo pedagogico che il progetto intende trasmettere ai giovani maestri. Sono i punti di
riferimento per il futuro del progetto e sono i giovani sui quali si punta per collaborare allo sviluppo
delle azioni imprenditoriali. Specificare se e ci sono formatori donne e quanti.
I PRINCIPALI RISULTATI ATTESI

Ampliamento, ammodernamento e adeguamento a norma della Scuola di Musica di Pedra
Rolada, città di Mindelo (Capoverde);

Aumento del numero dei bambini e delle bambine frequentanti le scuole di musica/centri
di aggregazione realizzati e in corsi di realizzazione nei quartieri periferici di Mindelo
(Capoverde)

Aumento del numero dei formatori e delle formatrici impiegate all’interno delle scuole;

Miglioramento delle condizioni sociali dei bambini e delle bambine coinvolte nel progetto,
attraverso l’inserimento in una comunità alternativa caratterizzata da valori positivi, in
alternativa a quella pericolosa della periferia urbana

Acquisizione di competenze in campo musicale da parte dei bambini e delle bambine
coinvolti nel progetto e da parte dei loro stessi formatori

Raggiungimento di una indipendenza economica da parte dei frequentatori della scuola,
che attraverso le competenze in campo artistico possono svolgere una professione

Arricchimento culturale, altrimenti impensabile, per i bambini, le bambine e i
formatori, che nell’estate 2014 accederanno alle vacanze studio in Italia, nel
territorio di Tavernerio

Miglioramento
della
condizione
femminile,
in
considerazione
che
tradizionalmente i musicisti capoverdiani sono uomini. Il progetto investe con
particolare attenzione anche donne e bambine

Progredire della tecnica dell’orchestra Capoverdiana Sabe Sebin ed l’arricchimento del
repertorio con una ricerca anche filologica sulla musica capoverdiana

Coinvolgimento della comunità locale dei Frati Cappuccini, che già collabora nella gestione
dei centri di aggregazione e delle scuole attivate

A completamento di quanto sopra è importante constatare che i circa 100 bambini che
attualmente già frequentano le scuole attivate, lo fanno con continuità e grande
dedizione, facendo quindi proprio il senso di appartenenza alle nuove comunità
aggregative proposte.
Destinatari finali dell'intervento

I Bambini/e e ragazzi/e di Mindelo (isola di Sao Vicente) che vivono in condizioni di disagio
famigliare, economico e sociale.

I Giovani capoverdiani che desiderano impegnarsi in attività di formazione per poter
insegnare nelle scuole del progetto.

Le famiglie dei ragazzi interessati, che godono del ritorno economico derivante
dall’acquisizione di competenze e professionalità da parte dei soggetti coinvolti nelle attività
delle scuole.
Numero dei destinatari previsti
Totale 50 in aggiunta agli attuali 100
maschi 25 in aggiunta agli attuali 60
femmine 25 in aggiunta alle attuali 40
Tutti minori (studenti della scuola)
Oltre a:
Totale 6 formatori, dei quali 5 maschi e 1 femmina
Di questi n. 8 (3 bambini, 2 bambine e 3 formatori) verranno selezionati per partecipare ad una
vacanza studio in Italia nell’estate 2014
Aree di intervento

soddisfacimento dei bisogni primari e in primo luogo della salvaguardia della vita umana;

autosufficienza alimentare;

valorizzazione delle risorse umane;

crescita economica, sociale e culturale dei paesi in via di sviluppo;

attuazione e al consolidamento dei processi di sviluppo;

miglioramento della condizione femminile e dell’infanzia;

promozione di un dialogo e di un interscambio di valori tra comunità locali;

comprensione di identità culturali diverse ed alla diffusione di una maggior sensibilità verso i
problemi e le condizioni di sottosviluppo presenti nel mondo;

acquisizione di competenze e professionalità concretamente spendibili;

promozione di un dialogo e di un interscambio di valori tra comunità internazionali
Ambito territoriale
L’arcipelago di Capo Verde, in particolare la città di Mindelo sull’isola di Sao Vicente. La scuola di
Cova farà rete con le strutture già esistenti di Pedra Rolada e Craquinha.
Contesto ambientale, economico, sociale dell’intervento
Una leggenda racconta che quando Dio finì di impastare il mondo, con i continenti, i monti e i
mari, si fermò stropicciandosi soddisfatto le mani; è in quel momento che caddero da quelle mani
ancora sporche, una decina di briciole di terra. Caddero in mezzo al mare e divennero le isole di
Capo Verde.
L’arcipelago capoverdiano (che conta poco più di 400 mila abitanti e si estende su un territorio di
circa 4000 kmq) è costituito da dieci isole di origine vulcanica, situato a 500 km dalle coste
senegalesi, nell'Oceano Atlantico settentrionale.
Capo Verde è stata scoperta e colonizzata poco più di 500 anni fa, e sin dal principio della sua
storia, ancora prima che i portoghesi vi ponessero la propria bandiera, è stato crocevia di lingue,
culture, fisionomie, stili e identità differenti; dai primi colonizzatori agli ultimi slang americani con cui
i giovani capoverdiani infarciscono linguaggio e abbigliamento, l’arcipelago ci è da subito sembrato
una terra pronta alla diversità e abituata all’integrazione. La familiarità con cui si viene accolti è lo
specchio della semplicità che ci pare contraddistinguere gli scambi e le relazioni.
Con l’indipendenza, avvenuta solo una trentina di anni fa, Capo Verde vive oggi un’intensa corsa all’
“occidentalizzazione” senza però avere in molti casi gli strumenti per sopportarla. Presa tra la
stretta morsa di conservare le proprie giovani tradizioni e l’urgenza di stare al passo con le alte
richieste che arrivano dal mercato globale, l’arcipelago condivide il medesimo destino di tutti i paesi
in via di sviluppo, senza avere, però, una grande storia a cui ispirarsi e a cui tornare a guardare nei
momenti di difficoltà.
Capo Verde è una terra giovanissima, l’età media della popolazione capoverdiana è di 17 anni.
Bambini e ragazzi riempiono le scuole, le case, le strade, e non è difficile immaginare quanto
questo incida sul livello di disoccupazione. Le isole non offrono infatti molte possibilità oltre alla
pesca e al turismo e le forti siccità non aiutano l’agricoltura; tutto ciò costringe la popolazione ad
emigrare in cerca di lavoro o di formazione e l’arcipelago a dipendere in modo massiccio dagli aiuti
internazionali. Se da un lato è innegabilmente vero che grazie agli aiuti internazionali e ai soldi che
gli emigrati mandano a casa, a Capo Verde oggi si vive molto meglio (si sono scavati pozzi ricavando
acqua con cui coltivare, svariati ettari di terreno sono stati riforestati e le moderne attrezzature
hanno dato un notevole impulso alla pesca), dall’altro è altrettanto vero che tutto questo ha avuto e
tuttora ha un prezzo altissimo, quello della dipendenza. Dipendenza dagli aiuti di altri, di chi è
emigrato, di chi è più ricco, di chi ha studiato … e come uno strana profezia che si avvera, la storia
non muta e Capo Verde resta prigioniera di una sostanziale mancanza di autonomia e propositività.
Non mancano chiaramente realtà dinamiche e creative, piccoli e grandi nuclei di energie che si
muovono nella direzione di una reale autonomia del paese, che si occupano delle persone in
difficoltà e che sono perfettamente coscienti della grande ricchezza umana che contraddistingue la
loro terra. Ed è forse per questo che molti emigranti poi ritornano e cercano di spendere capacità,
saperi e competenze al servizio della loro gente.
Aspetti innovativi del progetto

Musica come strumento di emancipazione e inclusione sociale

Metodo didattico musicale sviluppato sulle musiche tradizionali di Capo Verde

Metodologia Baule dei Suoni

Interscambio culturale

Il modello è trasferibile in vari contesti (esempio: diverse zone Mindelo e diverse isole, italia
e capo verde, ovunque ha ottimi risultati)
Reti di collegamento previsti con altri soggetti in Italia
e/o nel paese in cui si svolge il progetto
Capo Verde: Espaço Jovem + e suoi partner istituzionali (Camera Municipal, Ministero
dell’Educazione), Comunità locale dei Frati Cappuccini
Italia: AMSES di Torino
Eventuali accordi di collaborazione con altri enti pubblici e soggetti privati
Comune di Tavernerio
L’ente sostiene il Baule dei Suoni attraverso il patrocinio del progetto, con particolare riguardo
all’interscambio culturale, e di tutti gli eventi destinati a raccolta fondi. L’ente mette a disposizione
gratuitamente gli spazi per l’attività dell’associazione e per tutti gli spettacoli, accollandosi gli oneri
relativi ai permessi per le manifestazioni, realizzando i materiali informativi ed utilizzando i propri
canali per la diffusione.
L’attività dell’ente consiste inoltre nel favorire il dialogo e la collaborazione fra le associazioni locali
sotto elencate e nell’instaurare rapporti con le parrocchie e la curia per la promozione dello stesso.
I servizi sociali dell’ente sono inoltre attivi nell’individuazione delle famiglie che ospiteranno i
bambini capoverdiani nel corso della vacanza studio prevista per l’estate 2014.
Parrocchia di S. Martino – Rebbio
La parrocchia ospiterà presso il Teatro Nuovo di Rebbio lo spettacolo comico musicale “Le vie del
mondo” destinato a raccolta fondi per il progetto.
Associazione Raggi di Luce di Tavernerio
L’associazione si è impegnata ad organizzare uno spettacolo teatrale in data 11/05/2014 presso
l’Auditorium di Tavernerio, il cui ricavato andrà in beneficenza al progetto.
Associazione Fata Morgana
L’associazione si è impegnata ad organizzare due spettacoli di burattini in data 9 e 16 marzo 2014
presso il Centro Civico di Tavernerio, il cui ricavato andrà in beneficenza al progetto.
Compagnia teatrale Ciciss e Mocholo
L’associazione si è impegnata ad organizzare uno spettacolo teatrale in data 30 marzo 2014 presso
l’auditorium di Tavernerio, il cui ricavato andrà in beneficenza al progetto.
Associazione Culturale Luminanda di Como
L'associazione si è offerta di promuovere l'iniziativa attraverso i loro canali informativi e il sistema
di divulgazione di eventi inserito nel progetto Artificio, finanziato da Fondazione Cariplo e di
collaborare all'organizzazione di eventi promozionali per il progetto.
Pro Loco di Tavernerio
L’associazione si è impegnata ad organizzare un momento di ristoro in occasione di alcuni degli
eventi benefici in programma.
Associazione Ami.ki di Tavernerio
L'associazione collaborerà con:
-
-
un banchetto informativo all'interno della manifestazione “Parada para Toeucc che si terrà
a Como il 31 maggio prossimo.
la creazione di spazi e momenti di accoglienza e di incontro con i ragazzi e insegnanti
Capoverdiani durante le settimane di fine Luglio 2014 in concomitanza del previsto
Campus Estivo 2014 organizzato dall’associazione;
la possibile creazione di eventi di convivialità (serata gastronomica interculturale) in
compartecipazione ad altre associazioni ed enti del territorio.
GRUPPO DI MUSICA POPOLARE NOCINO FOLK
il gruppo offrirà un concerto di musiche da ballo tradizionali, con relativa animazione di danze
popolari, da tenersi domenica 29 giugno presso il Centro Civico di Tavernerio
Eventuali altri contributi di enti
Camera Municipal di Mindelo, Ministero della Cultura di Capo Verde
Natura delle risorse proprie
Donazioni e autofinanziamento dei soci del Baule dei Suoni.
Raccolte pubbliche di fondi attraverso eventi culturali coordinati dal Baule dei Suoni.
Contributi derivanti dagli enti e associazioni per i quali il Baule dei Suoni si presta per attività
didattiche e di spettacolo.
Data di inizio e termine previsto per la realizzazione del progetto
12 mesi per quanto riguarda le iniziative su Capo Verde.
L’attività di scambio culturale/vacanza studio è prevista per il periodo dal 26 luglio al 9 agosto
2014.
Eventuali progetti presentati e finanziati negli anni precedenti
dal Comune di Como
Nessun finanziamento ottenuto dai bandi precedenti.
Azione concreta di sensibilizzazione della comunità comasca
Il Baule dei Suoni partecipa al Festival delle culture, dei gemellaggi e della cooperazione
internazionale “Intrecci di Popoli”, promosso dal Comune di Como, dalla diocesi di Como e
dall’Associazione di Volontariato Comasca, attraverso lo spettacolo teatrale – musicale del 25
maggio “Le vie del mondo”, che si terrà al Teatro nuovo di Rebbio.
Il Comune di Tavernerio ha già illustrato l’iniziativa a tutti i cittadini attraverso il proprio notiziario
comunale “il paese”, con un articolo di prima pagina sul numero 4.
Attraverso il sito di informazione nonsolocomo.info, il comune pubblicizzerà il progetto e tutti gli
eventi connessi. Il sito ha una importante visibilità a livello provinciale.
Il comune pubblicizza inoltre il progetto e tutti gli eventi connessi attraverso il proprio sito web e la
distribuzione di materiale informativo attraverso l’istituto comprensivo scolastico di Tavernerio.
Il Baule dei Suoni promuoverà attraverso i suoi soci e i suoi canali informativi (sito, newsletter,
social network e contatti personali) il progetto e le iniziative volte a raccogliere i fondi per lo
stesso. Durante tutte le iniziative in cui il Baule dei Suoni sarà coinvolto come organizzatore o
come orchestra sul territorio provinciale e non solo disporrà di materiale informativo da distribuire.
Si attiverà per creare una rete insieme al sostegno di altre associazioni che possano aiutarlo nella
promozione dell'iniziativa