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Sa ute
LA NOSTRA
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
numero 3/2014
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 Comma 1 - NO/GE
SETTEMBRE 2014 / DICEMBRE 2014
CAMPAGNA
NASTRO ROSA
GENOVA - IMPERIA - LA SPEZIA - SAVONA
w w w . l e g a t u m o r i . i t
Sa ute
LA NOSTRA
La Nostra Salute
Periodico trimestrale della Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE SEZIONI
PROVINCIALI DELLA REGIONE LIGURIA
Direttore Resposabile:
Vittorio Sirianni
Redazione:
Andrea Puppo, Nadia Gasparini, Liana Cassone, Chiara Ansaldi,
Elena Pianese
Comitato scientifico:
Claudio Battaglia, Wally De Pirro, Luciano Canobbio, Alberto
Nardini, Paolo Pronzato, Andrea Puppo
Segreteria:
c/o IST - San Martino
Largo R. Benzi, 10 - 16132 Genova
Tel. 010.5600309-8 Fax 010.354078
e-mail: [email protected]
Progetto grafico:
DSA, Facoltà di Architettura di Genova
Stampa:
Antica Tipografia Ligure: questo numero è stato stampato in
12.000 copie inviate gratuitamente a soci e amici della
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Autorizzazione del Tribunale di Genova
n° 12 del 21/2/1977
GLI ADDITIVI
ALIMENTARI
Dott. Claudio Battaglia - Presidente LILT Imperia Sanremo
Quante volte, andando a fare la spesa
o leggendo le etichette di prodotti acquistati, siamo rimasti incuriositi o dubbiosi
sulle lunghe liste di sostanze presenti,
spesso con nomi complicati?
Tra le principali sostanze elencate figurano gli additivi. Ma cosa sono ?...quali
alimenti li contengono?...sono pericolosi per la salute?...perchè esiste una
aumentata “diffidenza” verso presunti
additivi cancerogeni? spesso con informazioni allarmistiche e senza serie basi
scientifiche.
L’intenzione di chi scrive non è rispondere a tutte le domande sui rischi o vantaggi degli additivi alimentari, ma di definire
con sufficiente chiarezza a cosa ci riferiamo e come vengono autorizzati ed utilizzati gli additivi alimentari affinchè siano
chiare le motivazioni che ne giustificano
l’uso, ma anche i pericoli legati a queste
“misteriose” sostanze.
Certamente qualche lettore, particolarmente sensibile all’utilizzo naturale del
cibo, potrà sottolineare come gli additivi
aggiunti comportano l’utilizzo di “alimenti
con il trucco”, ma noi riteniamo sia inevitabile giungere a contatto con gli additivi e
pertanto a loro rivolgiamo questo articolo.
Anzitutto chiariamo che esiste una regolamentazione europea che definisce origine, funzione tecnologica, elenchi degli
alimenti cui è consentito aggiungerli ed
eventuali effetti collaterali, ma soprattutto
la Dose Giornaliera Accettabile (D.G.A.).
Gli additivi vengono in genere menzionati
sull’etichetta con il nome della categoria
di appartenenza (coloranti, conservanti..), la denominazione o la sigla numerica loro attribuita dall’Unione Europea in
tre o quattro cifre (ad es. E100 o E300).
Sono utilizzati negli alimenti per ragioni
tecniche e/o commerciali, raramente per
valori nutritivi. Intervengono su diverse
caratteristiche dei cibi o dei loro ingredienti, come il colore, la consistenza, il
sapore e la conservazione.
Chiariamo subito che alcuni sono di particolare utilità, come alcuni che impediscono lo sviluppo di tossine mortali (i
nitriti), ma i coloranti o gli esaltatori di sapidità non sono indispensabili e spesso
nascondono l’utilizzo di materie prime di
qualità inferiore o senza sapore.
Pertanto il loro uso offre molti vantaggi
ai produttori, certamente meno al consumatore.
Il principio alla base della regolamentazione degli additivi è nella “lista positiva
ristretta” in cui sono presenti le sostanze
autorizzate, per quali alimenti e con quali
dosi.
Il sistema di controllo che si basa sulla
D.G.A. (Dose Giornaliera Accettabile)
consente di ridurre i pericoli ma non tutti;
due esempi dovrebbero essere sufficienti: la mancanza di varietà nell’alimentazione comporta una maggiore assunzione di
alcuni specifici tipi di additivi, aumentandone il rischio tossico, inoltre gli studi di
tossicità sono condotti per lo più su animali, con tutti i limiti che ne derivano.
Risulta ovvio che nei prodotti alimentari
è vietato utilizzare additivi riconosciuti come in grado di indurre o favorire la
comparsa e l’evoluzione dei tumori.
L’ impiego di additivi “dubbi” è comunque
molto limitato e ad essi corrisponde una
DGA molto ridotta.
In ogni caso nella nostra alimentazione il
principale pericolo sono le nostre abitudini alimentari, o gli agenti patogeni, come
i batteri o le tossine, presenti in modo
naturale nei cibi o introdotti in seguito ad
una manipolazione inappropriata. Gli additivi provocano meno dell’1% dei tumori
maligni, ma una alimentazione troppo
ricca di grassi e povera di fibre influisce
sulla loro comparsa di circa il 35%.
Quindi l’ideale sarebbe accompagnare
ad un limitato uso di additivi sospetti un
corretto stile di vita, mangiando in modo
equilibrato e variato, consumare meno
sale e grassi, soprattutto quelli saturi, e
più frutta, verdura, legumi, cereali e rispettare le regole igieniche nella preparazione e conservazione degli alimenti.
Non fumare, moderare il consumo di alcol e praticare esercizio fisico regolare.
Ma come si possono evitare gli additivi
ed individuarli?
Quanto più è colorato, lavorato o elaborato un prodotto, maggiore è la possibilità che contenga additivi. Guardiamo
con attenzione, o sospetto, i prodotti di
confetteria, snack, dessert, gelati, bibite,
bevande alcoliche, salse, salumi, surimi,
gomme da masticare, pasticceria, sciroppi, condimenti, salse e minestre disidratate, piatti precucinati.
Quindi è meglio scegliere prodotti semplici, freschi e di stagione ponendo attenzione a leggere le etichette, non lasciandosi influenzare dalla pubblicità,
evitando prodotti industriali, con colori
troppo vistosi e con edulcoranti.
Genova
LA SEZIONE DI
Indirizzzo
Via Caffaro, 4/1 - 16124 Genova
Contattii:
Tel. 010 2530160-Fax 010 2530176
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o . Lega Tumori LILT Genova
Servizi offerti:i:
Ambulatori di prevenzione oncologica
Sostegno psicologico oncologico
Corsi per la disassuefazione al fumo
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Educazione alla salute nelle scuole
Casa di Accoglienza
Trasporto malati
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Visite senologiche, Visite ginecologiche
e Pap-test, Test HPV, Counselling
per la vaccinazione HPV, Visite
urologiche, Visite colon-retto, Visite
dermatologiche e mappatura nei,
Visite alla tiroide, Ecografie mammarie,
Ecografie transvaginali, Ecografie alla
tiroide, Mammografie, Visite orientative
oncologiche
Come aiutarci:
5 per mille
Codice fiscale 95041690108
c.c. bancario
IBAN:IT41 P050 3401 4240 0000 0022 390
c.c. postale 21314166
Presidente
Dr. Andrea Puppo
CAMPAGNA NASTRO ROSA
Ottobre si tinge di rosa e prende il via la
XXII edizione della Campagna Nastro
Rosa per la prevenzione del tumore al
seno, promossa a livello mondiale per
sensibilizzare tutte le donne alla cultura
della prevenzione come metodo di vita e
renderle sempre più protagoniste della
tutela della propria salute.
La LILT invita tutti alla tradizionale inaugurazione sabato 27 settembre in
Piazza De Ferrari: intorno alla fontana,
colorata di rosa per l’occasione, si svolgeranno una serie di attività con l’intento
di coinvolgere il pubblico e sensibilizzare
al tema le donne e tutti i presenti.
A partire dalle 14.30 sarà possibile sottoporsi ad una visita senologica gratuita
per le donne dai 25 ai 40 anni presso
l’unità mobile LILT: non è necessario
prenotare prima, ma presentarsi e attendere il proprio turno.
Nell’attesa si potrà conoscere Anna
Venere, seguitissima blogger di “Moda
per Principianti” che sarà nostra ospite
dalle 15.30 e aiuterà le donne ad individuare la propria forma corporea: basterà
sottoporsi ad un rapido test per far emergere la percezione di sé e ricevere utili
consigli su come valorizzarsi scegliendo
l’abito più adatto alla propria linea.
I più piccoli potranno intrattenersi con
Mr. Twister, abile modellatore di palloncini che con maestria sagomerà per loro
tanti animaletti colorati. Alle 15.30 spazio
alla creatività con il laboratorio per la decorazione di biscotti con la pasta di zucchero curato da Elychef, cakedesigner
“per passione”, che svelerà ai pasticceri
“emergenti” alcuni trucchi del mestiere.
E’ sua la grande torta rosa realizzata
quest’anno che verrà distribuita a chi sarà
al nostro fianco durante questa giornata.
Chi vorrà tentare la sorte potrà divertirsi
VITA DELLA SEZIONE
di Chiara Ansaldi
con la pesca di beneficenza con i tappi: ricchi premi per tutti! Ricordatevi poi di
richiedere il braccialetto Cruciani Nastro
Rosa o le simpatiche Pocket Ballerina ®
Scholl: con un piccolo contributo ci aiuterete
a portare avanti i nostri servizi per la prevenzione del tumore al seno.
Infine immancabile l’attenzione al benessere e all’attività fisica e, a dimostrazione
di quanto il movimento ci faccia “sentire
bene”, saranno con noi i ballerini di Naima
Academy: dalle 16.45 si esibiranno in coreografie di genere hip hop e moderno; a
seguire tutti invitati sotto il palco per un’ora
di animazione e ballata di gruppo “scatenata”, il tutto sotto l’abile regia di Matteo
Addino, direttore artistico della scuola.
In serata, chi volesse continuare a ballare e
sostenere la Campagna Nastro Rosa LILT
potrà seguire la nostra instancabile volontaria Erika Trabucco e la sua Associazione Mivida Latina di Pegli alla “Pink Night
per la LILT” presso l’Harbor Bay a Genova
Voltri (Via Don Giovanni Verità 4a /r): divertente serata di balli caraibici con premi ad
estrazione tra tutti i partecipanti “in rosa”!
Ricordiamo a tutte che a partire dal 1°
ottobre e per tutto il mese sino ad esaurimento dei posti disponibili, sarà possibile
prenotare una visita senologica gratuita
presso il nostro Poliambulatorio di Via Caffaro 4/1: è sufficiente chiamare il numero
010.2530160.
Per tutti gli aggiornamenti o ulteriori informazioni seguiteci su www.legatumori.
genova.it.
PINK FOR LIFE - 2^ EDIZIONE
A ottobre torna la lotteria “Pink for Life”!
Sono 76 i ricchi premi in palio generosamente offerti da Aziende che hanno aderito alla nostra richiesta. I proventi serviranno a finanziare il progetto “Ancora Donna”
per il miglioramento della qualità di vita
delle donne in trattamento oncologico.
Le richieste di adesione al servizio sono sempre più numerose e riuscire a soddisfarle tutte
diventa sempre più oneroso.
I biglietti si potranno richiedere,
al costo di 2 € ciascuno, presso il Poliambulatorio di Via Caffaro e l’ufficio LILT c/o
IST. Siamo fortunati perché possiamo poi
contare sull’aiuto di tanti volontari, amici e
sostenitori che hanno preso l’impegno di
vendere biglietti tra i loro conoscenti, colleghi e clienti. Abbiamo bisogno dell’aiuto di
tutti quindi … vuoi aiutarci anche tu?
Chiedi un blocchetto di biglietti chiamando
al n°010.2530160 e proponili a familiari ed
amici! Un biglietto può anche essere un
piccolo regalo solidale!
L’estrazione avverrà il 22 dicembre alle
ore 16.30 presso il Poliambulatorio LILT.
I numeri vincenti saranno pubblicati successivamente sul nostro sito internet.
Grazie alle aziende che ci sostengono: Adriano Genisi,
Anna Venere con “Moda per Principianti”, Arena di Verona, Associazione Italo Britannica, Best Western, Bialetti, Binda Group, Blackboard, Breezy, Breil, Brother,
Condé Nast, Consorzio Liguria Via Mare, Croce Del
Sud/Amen, Dalani, Dexter Milano, Diffusione Tessile,
Duepunti Milano, Flowerapp, Fondazione Teatro Carlo
Felice, Gruppo Mangano, Iberotel Apulia Ecoresort, Il
Centimetro, Lagostina, Maison Des Ongles, Nespresso, Nomination, Teatro della Gioventu’, Teatro Stabile/
Della Corte/Duse, The Space Cinema, Timelab, Tita
Bijoux, Vueling, Zoppini.
NATALE
Questo Natale dai valore al tuo dono,
metti LILT sotto l’albero...
Scegli un regalo solidale LILT e sostieni la lotta ai tumori e
l'assistenza ai malati e ai loro famigliari sul territorio genovese.
Grazie al tuo prezioso contributo potremo dare
continuità ai nostri progetti ed essere di aiuto a sempre
più persone. Per scegliere tra i gadget disponibili*
rivolgiti alle sedi LILT (tel. 010 2530160 – email:
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Da novembre
sarà online la
nuova
collezione
2014.
ANCORA DONNA E ARTETERAPIA.
Irina Bosco, Arteterapia clinica “Lyceum Vitt3” www.arteterapia.info
“Mi sono resa conto che le forme e i
colori mi permettevano di dire cose che
non avrei saputo esprimere altrimenti,
cose per cui mi mancavano le parole”
G.O’Keeffe
L’essere umano ha sempre usato l’espressione artistica per esternare il suo mondo
interiore e alleviare le sofferenze. L’ArteTerapia si basa sugli effetti benefici del
fare arte, viene utilizzata in diversi ambiti
applicativi e come strumento di introspezione, crescita personale e benessere.
Non ha finalità didattiche, ma espressive
e terapeutiche e chiunque può farla. Ha
anche una componente relazionale: pur
lavorando con la patologia e il disagio, non
si concentra su questi, bensì sulla globalità della persona. L’Arteterapeuta sostiene ed accompagna nell’uso dei materiali
artistici per facilitare l’emersione del mondo interiore attraverso la creazione di
elaborati personali. Pensieri, sensazioni,
emozioni e stati interiori possono essere
rappresentati con colori, forme, simboli e
metafore visive. Si cerca di rendere visibile l’invisibile ed esternare ciò che non
è facile esprimere a parole in un clima di
accoglienza, ascolto ed empatia, nonché
di accettazione e non giudizio rispetto le
opere e ciò che emerge. Vengono garantite riservatezza e privacy. L’obiettivo è
quello di portare la persona a sentirsi libera di esprimersi, senza i limiti del timore a
critiche esterne ed interne.
Da novembre a giugno, ogni martedì uno
spazio di “Casa amici” è stato allestito
come un atelier artistico, animandosi di
colori. L’attività di AT ha coinvolto un piccolo gruppo di signore del progetto “Ancora Donna” in modo da favorire un clima
di intimità e fornire adeguata attenzione ad
ognuna. Le signore hanno sperimentato in
libertà e autonomia l’uso di vari materiali
artistici, mezzo e stimolo per la creazione
di opere personali: espressione di vissuti e
stati d’animo. Hanno disegnato, colorato,
dipinto e esplorato tecniche, producendo
opere ricche, variegate ed intense. Sperimentando il processo creativo si sono
lasciate guidare in modo spontaneo da un
materiale, abbinato colori intuitivamente,
o utilizzato funzioni mentali più razionali
per organizzare e progettare; nelle loro immagini hanno portato emozioni e raccontato di sé: parti distinte hanno dialogato
grazie all’atto creativo. I manufatti hanno
formato, uno dopo l’altro, un percorso ricco di significato individuale, testimonianza
visibile dei diversi ‘qui e ora’ che hanno
costellato l’itinerario personale, una storia
in immagini. Ogni percorso è un viaggio
unico, che si nutre anche della relazione e delle interazioni con l’altro, ma che
prende una direzione del tutto personale. Le partecipanti scelgono il viaggio,
l’A.terapeuta funge da copilota, talvolta
da navigatore o guida turistica, ma non si
sostituisce mai al protagonista. Una delle
ricchezze di questa esperienza è stato vedere l’unicità nel cammino e nell’approccio
all’AT di ognuna, secondo personalità
e bisogni interiori. Al lavoro artistico segue una verbalizzazione sui lavori: non è
un’interpretazione psicoanalitica, ma condivisione e auto-osservazione, una ricerca
di significati personali elaborati sul piano
della vita biografica, o con creazioni di narrative sull’immagine e descrizioni del processo creativo. La metodologia, invitando
senza imporre, permette al partecipante di
modulare l’esperienza, decidendo in che
misura mostrarsi e avvicinare temi sensibili, nel rispetto di necessità e tempistiche
individuali. Non lavorando sulla proposta
di tematiche o tecniche specifiche, si ridu-
ce la possibilità di sentire che “si è perso
qualcosa” in caso di assenze.
L’AT offerta a pazienti oncologiche può
essere un valido supporto per affrontare
le difficoltà della malattia. Ecco alcuni benefici:
• fornisce uno spazio personale per prendersi cura di sé, parti attive del loro
percorso di cura;
• favorisce la concentrazione ed il rilassamento psico-corporeo, utile per gli
stati ansiosi;
• può essere vivificante e stimolante
grazie al piacere dell’attività creativa;
• favorisce l’esplorazione dell’interiorità,
l’espressione e la comunicazione di
vissuti e emozioni spesso confusi o caotici;
• fornisce un linguaggio complementare al verbale;
• facilita l’espressione e la rielaborazione
di tematiche inerenti all’aspetto corporeo: immagine corporea, sensazioni
fisiche e psicosomatiche;
• permette sperimentazione e riconoscimento di sensazioni positive, potenzialità e risorse interne;
• facilita l’incontro e la condivisione,
anche di tematiche femminili ed intime, con donne che attraversano situazioni simili, riducendo il possibile senso
di solitudine;
• preserva e valorizza caratteristiche
e identità individuale, facilitando un
senso di continuità di sé che integri il
prima e il dopo diagnosi e aiuti a dare
un senso alle esperienze;
Di seguito, un lavoro di grandi dimensioni racconta la conquista progressiva dello
spazio nel percorso di una signora. Colori,
movimento, energia, espansione, esplorazione: senso di libertà e attivazione di
risorse vitali tramite la sperimentazione
creativa (gessetti su carta 100x70).
Questa
rivisitazione personale di un
nudo femminile della
storia dell’arte mostra la relazione tra
il mondo intimo della
donna e la spaziomondo esterno, che
la circonda e la compenetra.
Identità, corpo, femminilità, intimità e relazionalità (tempera su carta 24x33).
In questo elaborato sono espresse la
sofferenza di alcuni
vissuti legati alla patologia e al contempo la forza e la speranza, simboleggiate
dal fondo luminoso,
scaturite dalla condivisione e dall’amicizia nata con altre donne, rappresentata
dall’unione di mani e corpi (matite su carta
24X33).
Le immagini sono pubblicate con consenso delle autrici.
Imperia
LA SEZIONE
DI
Indirizzzo
Corso Mombello, 49 - 18038 Sanremo (IM)
Cont
ntatti:
Tel. 0184.570030 Fax. 0184.506800
e-mail. [email protected]
sito. www.legatumorisanremo.it
Servizi offfe
f rti:
Visite di prevenzione
Sostegno psicologico
Coraggiosamente Donna …La rinascita!
Centro di Cure Palliative
(assistenza domiciliare) - Counseling
Servizio Trasporto pazienti
Gruppi per la disassuefazione dal fumo
Incontri di prevenzione nelle scuole
Visite
e su appuntam
men
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Visite senologiche, Pap-test, visite prostata e testicoli, visite colon-retto,
visite apparato respiratorio, controllo
della gola, del cavo orale e dei nei,
consulenza oncologica su rischio generico e genetico, ecografie di prevenzione,
hemoccult.
Come aiutarci:
5 per mille
Codice fiscale 80003370089
c.c. bancario
IBAN IT43U0617522700000002804480
c.c. postale
13196183
Presidente
Dott. Claudio Battaglia
PRIMO SEMESTRE
Le visite di prevenzione effettuate sono
circa 650 e si prevede un notevole incremento dato dalle mammografie che potranno essere prenotate presso i nostri
uffici. Potrà sottoporsi a questo esame
chi ha 35 anni e fino ai 50. Dai 50 ai 69
anni si esegue solo nell’anno intermedio
dello screening fatto dall’ASL.
Il Centro di Cure Palliative che segue
gratuitamente a domicilio, con equipe
medico-infermieristiche, il paziente oncologico in fase terminale ha prestato
i suoi servizi prendendo in carico 170
nuovi casi.
E’ sempre attivo il servizio di assistenza
psicologica che ha seguito una quarantina di persone sia a domicilio che in sede.
L’accompagnamento dei pazienti oncologici dal domicilio ai Centri di cura effettuato con due auto e grazie all’impegno
di volontari autisti, registra un costante
aumento e nel primo semestre i servizi
effettuati sono stati circa 700 per un totale di Km. 30.000 percorsi.
Proseguono gli incontri di sensibilizzazione sui danni del fumo e sulla corretta
alimentazione, rivolti agli studenti delle
Scuole Superiori che ha visto coinvolti
circa 1500 alunni in 13 Istituti in tutta la
provincia.
NASTRO ROSA 2014
Anche quest’anno, per sensibilizzare
tutti sulla prevenzione quale arma vincente per sconfiggere il tumore al seno,
moltissimi Comuni della provincia hanno
aderito alla Campagna Nazionale, illuminando di rosa alcuni punti significativi
delle città. Possiamo partecipare anche
noi indossando il nastrino rosa per promuovere la prevenzione.
VITA DELLA SEZIONE
NUOVO MAMMOGRAFO
DIGITALE
L’attuale richiesta di mammografie
dell’ASL 1 Imperiese è in costante aumento, in relazione alla diffusione del tumore
della mammella nelle donne. Se l’incremento della richiesta di mammografie rappresenta una “presa di coscienza” positiva
delle donne di fronte ad una malattia che
può essere efficacemente curata con la
diagnosi precoce ad oggi realizzabile solo
con la mammografia, è indubbio che tale
richiesta rappresenta un problema di accesso in tempi adeguati.
Ovviamente i tempi di attesa particolarmente lunghi per la esecuzione delle mammografie di routine non sono un problema
solo della nostra provincia, ma certamente trovano tentativi di soluzioni diverse in
relazione alle risorse, pubbliche e private,
disponibili sul territorio.
La Lilt è da tempo impegnata in prima linea
nella prevenzione e diagnosi precoce, nel
caso del tumore della mammella i 46.000
nuovi casi previsti in Italia per il 2014 ed
i quasi 200 della nostra provincia rappresentano una sfida che si può e si deve affrontare con tutte le risorse disponibili.
Il Sindaco Biancheri, il Presidente Battaglia e i
Tecnici.
Il Sindaco Dott. Alberto Biancheri e il Presidente
Dott. Battaglia.
Per questo motivo la nostra sezione, da
tempo attiva con visite senologiche ed
ecografie mammarie, ha scelto di operare
uno sforzo finanziario non indifferente per
dotarsi di un mammografo digitale. Abbiamo richiesto con fiducia l’aiuto della società civile della provincia, dei vari Service e
dei singoli cittadini per raccogliere fondi
che ci consentissero di rendere operativo
il progetto.
La disponibilità del Dott. Franco Sartoris, Medico Radiologo e di alcuni Tecnici
di Radiologia per la refertazione e l’ esecuzione degli esami, ci consente oggi di
rendere operativo il progetto su cui stiamo
definendo il target femminile cui rivolgere
gli esami, senza interferire con il Programma di Screening Mammografico dell’ASL
1 Imperiese (previsto per le donne tra i 50
ed i 69 anni). Siamo stati pertanto lieti di
inaugurare contemporaneamente la nostra nuova sede ed il mammografo digitale, la prima, con nuovi e più ampi spazi per
il supporto ed il sostegno alle attività “storiche” della LILT, ed il secondo, un nuovo e
sentito impegno nella lotta contro uno dei
tumori più diffusi.
FUMO DI SIGARETTA:
SEMPRE IL NEMICO NUMERO UNO.
Dott.ssa Paola Dignetti
Oggi il carcinoma del polmone rimane
la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo. Negli
Stati Uniti, nel 2006, il carcinoma del
polmone è stato diagnosticato in circa
60 persone ogni 100 000 abitanti; nello
stesso periodo sono morte per questa
neoplasia circa 52 persone ogni 100 000
abitanti.
La maggior parte (oltre il 95%) delle neoplasie polmonari maligne è rappresentata dal carcinoma del polmone. Meno
del 5% è invece rappresentato da tumori
benigni o a basso grado di malignità.
L’elevata mortalità è dovuta da un lato
alle difficoltà di una diagnosi precoce,
dall’altro all’enorme diffusione del fumo
di sigaretta che continua a essere il principale fattore causale. Per il tumore del
polmone il momento della diagnosi coincide quasi sempre con l’inizio della terapia di un processo che è già malattia,
spesso in fase avanzata.
Se confrontato con gli strumenti preventivi a disposizione per tumori che interessano altri organi, quali ad esempio il
tumore della cervice uterina, al momento
non è disponibile un test di screening con
il quale si possa fornire alla popolazione
una prevenzione prima che la malattia si
manifesti. Da qui l’elevata mortalità.
A fronte di queste considerazioni tuttavia
abbiamo a disposizione numerose conoscenze mediche che ci consentono di
metterci al riparo da comportamenti dannosi per la nostra salute e cioè di attivare
una prevenzione comunque efficace .
La carcinogenesi, cioè la nascita di un
tumore maligno, avviene attraverso tappe successive che coinvolgono eventi
genetici ed epigenetici che portano una
cellula normale a trasformarsi in una cellula tumorale. Numerosi e divulgati sono
ormai negli ultimi decenni gli studi in vitro e in vivo che dimostrano l’efficacia di
alcuni stili i vita associati alla cura della
nutrizione e ad evitare comportamenti a
rischio.
Il pilastro della prevenzione del tumore
rimane pertanto anche oggi l’astensione
dal fumo. Da qui l’investimento per ottenere la cessazione del fumo nei fumatori
e per impedire che nascano nuovi fumatori soprattutto nell’adolescenza, fascia
di età più danneggiata dalla cancerogenesi.
A ulteriore sostegno di quanto detto basti pensare che il carcinoma del polmone era molto poco comune prima della
diffusione del tabagismo e fino ai primi
anni del 1800 la sua presenza era considerata poco più che aneddotica .La sua
percentuale tuttavia rapidamente salì
fino al 10-15% nella prima parte del 1900
e la sua incidenza aumentò dallo 0.3% al
5,66% dalla metà dell’800 fino al 1950.
Considerate le inoppugnabili evidenze
del fumo quale causa di cancro del polmone oggi non sono più nemmeno consentiti studi sperimentali sugli animali
per dimostrare il suo effetto sulla cancerogenesi sia per ovvie ragioni etiche sia
per ragioni economiche.
È un dato di fatto che al momento non
sono ancora disponibili dei marker bio-
chimici di screening per la prevenzione
del tumore del polmone. Alcuni marker
(test sierologici e su espettorato) promettenti sono attualmente in corso di studio
ma non applicabili come strumento di
screening generale sulla popolazione.
Anche l’analisi del genotipo può spiegare a ritroso la presenza di alcuni tipi di
tumore che si manifestano nel non fumatore; tuttavia non è ancora possibile
tracciare una mappa genetica del tumore che individui gruppi geneticamente a
rischio e tanto meno una trasmissione
familiare.
Invece l’applicazione delle misure di prevenzione per il fumo di sigaretta compreso il divieto di pubblicizzare, anche indirettamente, la vendita di sigarette hanno
portato a una lenta ma reale e costante
diminuzione del tasso di mortalità.
Un dato che vale la pena sottolineare
è che la nicotina e le innumerevoli sostanze cancerogene presenti nel fumo
di sigaretta (oltre 70 cancerogeni, benzopirene, nitrosamine, radioisotopi, etc)
esercitano una potente azione inibente
la funzione dell’immunità antitumorale
(innata e cellulare) non soltanto a livello
polmonare . Da ciò ne deriva un aumento
del rischio non solo per il tumore del polmone ma per tutte le neoplasie maligne.
Un dato inoltre che rappresenta un altro
dei pilastri della campagna antifumo è la
lotta alle malattie fumo correlate: bronchite cronica e enfisema.
Anche per la bronchite cronica e l’enfisema non è disponibile una metodica
che consenta di identificare il rischio di
sviluppare la malattia. La spirometria e
la TC evidenziano soltanto la presenza di un’alterazione funzionale o di un
danno anatomico già presenti. Tuttavia
la presenza di un test spirometrico nor-
male o di una TC
del polmone (TC
spirale a bassa emissione) priva di
lesioni non
vanno
letti
come una’autorizzazione a proseguire l’abitudine al fumo.
L a
cancerogenesi avviene per mutazioni del
DNA che conducono al risultato finale di
una proliferazione cellulare anomala e
disordinata. Da queste considerazioni
si deduce che il processo è inizialmente
molecolare e microscopico e quindi nelle
sue fasi iniziali non completamente visibile con i test ora disponibili.
Vale la pena investire energie e tempo
da parte del personale sanitario per informare quanto più possibile sulla necessità della cessazione dal fumo diffondendo una cultura del benessere.
Anche gli strumenti che possano condurre ad una effettiva riduzione dell’esposizione al fumo di sigaretta, incluse le
tobacco-free-cigarette, possono essere
un valido strumento per ridurre la mortalità. Attraverso la diffusione delle conoscenze mediche nella popolazione generale riguardo ad una sana nutrizione
ed attraverso l’educazione ad una reale
cura di sé, si sperimenta sempre di più
negli anni il successo dei corsi e della
letteratura che insegnano a costruire la
motivazione che conduce alla cessazione dal fumo. Oggi, come mai prima era
successo, le nuove generazioni sembrano più sensibili anche alla propria formazione psicologica, indispensabile apertura mentale che conduce al cambiamento
ed a una reale volontà di prendersi cura
della propria salute.
LaSpezia
LA SEZIONE DI
Indirizzo
Via Anita Garibaldi,12
, - 19123 La Spezia
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(Z
Zona Porta Genova)
Contatti:
Tel. 0187-733996
(ccon segreteria telefonica e servizio FAX)
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Consulenza di carattere generale
Gruppi per la Dissuasione dal Fumo
Educazione alla Salute nelle scuole e in
aggregazione sociali
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Visite senologiche, ginecologiche,
urologiche e cavo orale
Ecografie mammarie e mammografie
Presidente
Dott. Alberto Nardini
LILT E FERRAGOSTO
Nel periodo di Ferragosto a Sesta Godano,
uno dei principali centri della Val di Vara,
la Sezione LILT, in collaborazione con “Il
Vivaio di Sesta”, Cooperativa Sociale B,
ha organizzato una manifestazione che si
richiamava idealmente alle iniziative del
maggio scorso per la Giornata di lotta al
fumo di tabacco. In un clima festoso, suggestivo e coinvolgente, per la presenza anche di molte persone emigrate in Italia ed
all’estero e ritornate nelle loro zone per le
vacanze annuali, la Corale G. Verdi della
Spezia ha tenuto un concerto vocale con
esecuzione di musica sacra, lirica e popolare. E’ seguito un rinfresco basato sui
caratteristici prodotti locali.
Come aiuta
t rci:
5 per mille
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Le volontarie Sabrina e Stefania
Antica Luni-Anfiteatro Romano.
E’ stato attivato un “banchetto” presidiato da volontarie, con la diffusione di
documentazione illustrativa, gadget, maglietta LILT DON’T DO IT. , e borse con
bottiglie di olio extravergine di oliva con il
marchio dell’associazione.
Il Presidente della Cooperativa Alberto
Rossi ha illustrato lo spirito della serata
ed il Presidente della Sezione Alberto
Nardini ha ringraziato per la collaborazione ed ha illustrato brevemente le principali iniziative della LILT, specialmente
quelle riferite alla prevenzione, per cui
sono stati raccolti fondi.
VITA DELLA SEZIONE
Dott. Carlo Bellotti
IL NUOVO OSPEDALE:
LE CURE ONCOLOGICHE
OGGI
Dott. Attilio Ferrero Presidente del Comitato per
il Nuovo Ospedale,Componente Direttivo Sezione LILT.
La procedura, necessaria per la realizzazione del Nuovo Ospedale del Felettino,
ha recentemente avuto ad oggetto il bunker dell’acceleratore lineare.
Come è noto, tale apparecchiatura, attualmente funzionante all’interno dell’edificio
ospedaliero del Felettino, è di grandissima rilevanza per il trattamento dei malati
oncologici. Valutando l’attività necessaria
per dare concretezza alla procedura costruttiva, gli Organi dell’ASL si sono resi
conto che, effettuata la indispensabile
demolizione dell’attuale fabbricato, prima
del ritorno in funzione dell’acceleratore,
sarebbero passati anni durante i quali i
pazienti oncologici del nostro territorio
avrebbero dovuto recarsi in altre strutture
ospedaliere, affrontando il disagio di innumerevoli viaggi. Il problema è stato discusso in profondità con la Regione, che
ha deciso di assegnare alla nostra ASL la
somma di 4.9 milioni di euro, a titolo di acconto sulla somma necessaria per eseguire tutta l’opera ospedaliera, per realizzare
adesso il nuovo bunker e procedere solo
in seguito alla demolizione del fabbricato
con la vecchia struttura.
In questo modo, ad opera terminata, il
bunker sarà esterno al nuovo fabbricato,
senza conseguenze sulla funzionalità e
senza alcun disagio per i pazienti oncologici, che continueranno ad essere curati
al Felettino.
La gara per la costruzione del bunker è già
stata effettuata ed è stata vinta dalla ditta
Immagine del Nuovo Ospedale.
Agnese della nostra città: non sono stati
presentati ricorsi giurisdizionali e quindi i
lavori hanno avuto inizio in tempi brevissimi.
Questo evento deve essere considerato
fortemente positivo sotto due aspetti: da
un lato si tratta del concreto e formale
inizio dei lavori per il Nuovo Ospedale e,
dall’altro, è stato dimostrato concretamente l’effettivo e reale interesse della Regione alla realizzazione dell’opera.
A questo punto, se aggiungiamo la concreta e continua attività svolta dal nostro
Comune per raggiungere lo scopo, vediamo che tutti gli Enti istituzionalmente deputati alla costruzione di un nuovo Ospedale, sono materialmente e univocamente
in campo.
VERSO IL FUTURO DELLA
SEZIONE
E’ in corso l’attività per l’adempimento
degli impegni derivanti dal nuovo Statuto
nazionale e dalle indicazioni regionali da
concludersi entro l’anno. Riguardano la
configurazione giuridica, lo statuto e l’elezione del consiglio direttivo.E’ quindi un
momento molto importante per la vita per
la vita della Sezione.
MICOTERAPIA E TUMORI: LUCI ED OMBRE.
nici hanno mostrato risultati promettenti di
un’aspecifica attività antitumorale soprattutto per Ganoderma lucidu (Fig 1), Grifola
frondosa (fig 2), Lentinula edodes, Trametes versicolor (Fig 3). L’assunzione di tali
funghi deve altresì tener conto delle loro
caratteristiche di edibilità: duri e coriacei
Ganoderma Lucidun e Trametes versicolor, sufficientemente appetibili e masticabili, da giovani, Grifola frondosa e Lentinula
edodes.
Fig. 1
Le persone alle quali è stata diagnosticata
una forma neoplastica maligna vogliono
fare tutto il possibile per combattere la malattia, gestire i suoi sintomi ed affrontare
gli effetti collaterali della radio/chemioterapia nel miglior modo possibile. Molti si
rivolgono alla medicina complementare
e alternativa. In Occidente si sta facendo strada l’utilizzo di preparati a base di
macromiceti, ossia di sporofori dei funghi
(detti anche miceti) epigei. Lo sporoforo
(portatore di spore) è solamente la parte
visibile di un organismo particolare (formato da lunghi intrecci filamentosi di cellule
chiamate ife diffuse nel terreno o nel substrato organico) comunemente conosciuto
con il nome di fungo. Quello che viene utilizzato, nella pratica terapeutica, è la parte
epigea (sopra la terra), cioè quella visibile
all’esterno, del micete. Ampiamente impiegati nella medicina tradizionale cinese,
i funghi sono caduti sotto l’analisi, per la
pratica clinico-farmacologica antitumorale,
anche di diversi studi scientifici pubblicati e
diffusi per il tramite di riviste specializzate
e divulgative.
Alcune specie fungine sono consigliate
come integratori di supporto del sistema
immunitario nel trattamento delle neoplasie. Le ricerche di laboratorio e studi precli-
Fig. 2
Si deve quindi far ricorso, per motivi igienici, di conservabilità e durabilità, a preparazioni opportunamente confezionate ed
a prodotti essiccati e/o polverizzati ovvero ad estratti. Tuttavia, l’evidenza clinica
della loro efficacia è scarsa e le revisioni
sistematiche dei lavori scientifici finora
pubblicati riscontrano in essi alcuni aspetti
lacunosi.
Le revisioni sistematiche sull’argomento
specifico, quello relativo alla micoterapia,
sinora effettuate hanno, infatti, identificato
e successivamente incluso gli studi randomizzati e controllati ovvero studi che garantiscono, dal punto di vista statistico, una
sufficiente quantità e qualità delle informazioni nonché una corretta esecuzione delle
sperimentazioni cliniche i cui risultati sono
sottratti dai più ricorrenti difetti d’imposta-
Dott. Luciano Tòfani
Specialista in Medicina Legale, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Specialista in Medicina
del Lavoro - Medico Competente ed Autorizzato – Micologo - ASL 5 Regione Liguria
zione ed interpretazione. I risultati ottenuti
hanno evidenziato che i pazienti che assumevano i suddetti macromiceti, sotto forma di estratto o di polvere, avevano 1,27
volte più probabilità di rispondere alla chemioterapia o radioterapia rispetto a quelli
senza. I dati, tuttavia, non sono riusciti a
dimostrare un effetto significativo sulla riduzione della neoplasia quando i preparati
dei suddetti miceti sono stati usati da soli.
L’ipotesi più attendibile è quella attinente
alla stimolazione delle funzioni immunitarie aumentando le percentuali di CD3,
CD4 e CD8 della popolazione linfocitaria.
L’attività anticellulare dei linfociti natural
killer (NK) e dei sottoinsiemi, come indicatore di autodifesa contro cellule tumorali,
risulta, però, solo marginalmente, ma non
significativamente, accresciuta. I pazienti che assumevano funghi “antitumorali”
avevano, inoltre, una migliore qualità della
vita dopo il trattamento rispetto a quelli del
gruppo di controllo. Sono stati segnalati alcuni casi di effetti collaterali minori (senza
danni ematici od epatici) associati con il
trattamento dei predetti macromiceti, compresi nausea e insonnia.
Fig. 3
Le revisioni sistematiche hanno, in ogni
caso, rimarcato alcune limitazioni dei risultati. In primo luogo, la maggior parte
degli studi inclusi erano piccoli e ci sono
preoccupazioni sulla qualità metodologica
degli studi individuali. In secondo luogo,
tutti i partecipanti nei singoli studi sono
stati reclutati da popolazioni di etnie prevalentemente orientali. La robustezza e
l’applicabilità dei risultati medesimi sono
quindi in gran parte influenzati dai cennati
limiti metodologici. Un altro aspetto è quello relativo all’individuazione, qualificazione
e quantificazione del principio o dei principi
attivi in quanto la maggior parte degli studi
si riferiscono all’utilizzo del fungo intero,
argomentando circa la maggiore efficacia
del composto naturale, mediato intrinsecamente da diversi fattori, piuttosto che dal
singolo complesso molecolare dotato di
efficacia biologica.
Gli studi futuri dovrebbero porre l’accento
sul miglioramento della qualità metodologica essendo altresì necessaria una ricerca clinica sugli effetti dei macromiceti e dei
loro composti relativamente alla sopravvivenza a lungo termine nei pazienti affetti
da neoplasie.
Savona
LA SEZIONE DI
Indirizzzo
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Corso Mazzini 7/1 – 17100 Savona
Ambulatori:
Corso Mazzini 7/1 e Via Montenotte 41
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Presidente
Dott.ssa Wally De Pirro
ASSEMBLEA GENERALE
ORDINARIA DEI SOCI
CONSIGLIO DIRETTIVO
REVISORI DEI CONTI
Si comunica a tutti i soci che è convocata presso la sede di Corso Mazzini 7/1
- Savona, in prima convocazione il giorno 30 settembre 2014 alle ore 16.00 e in
seconda convocazione il 30 settembre
2014 alle ore 17.00 (diciassette) per deliberare sul seguente ordine del giorno.
Ambulatori di prevenzione oncologica
Disassuefazione al fumo
Educazione alla salute nelle scuole
Corsi di educazione alla prevenzione oncologica
Visite
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Visite senologiche,
Visite dermatologiche e mappatura dei nei
Visite colon retto
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CARISA 19/90
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11501178
L’ambulatorio LILT
•
•
Esame e approvazione del Bilancio
di Previsione 2015
Varie ed eventuali.
Poiché a novembre prossimo venturo
decadrà per fine mandato l’attuale Consiglio Direttivo, si invitano caldamente i
soci a presenziare all’Assemblea. In tale
occasione parleremo delle prossime elezioni del nuovo Consiglio Direttivo che
avrà mandato per i futuri 5 anni e per
condividere insieme la chiusura di questa
esperienza comune. Potrete trovare tutte
le informazioni dettagliate sul nostro sito
internet www.legatumorisavona.it
La Presidente Dr.ssa Wally De Pirro
VITA DELLA SEZIONE
Dott.ssa Wally De Pirro
MANIFESTAZIONI IN
PROGRAMMA PER LA
CAMPAGNA “NASTRO
ROSA” 2014
SABATO 4 OTTOBRE, in Piazza Sisto IV
a Savona, dalle ore 10 alle ore 19 saremo
presenti col nostro banchetto per distribuire
materiale e informazioni sulla nostra attività di prevenzione al pubblico di passaggio.
Nel pomeriggio abbiamo organizzato una
esibizione di tango argentino e di zumba
della Scuola di danza GIOKITANGO di
Savona.
SABATO 25 OTTOBRE, presso la Sala
Mostre del Palazzo della Provincia di Savona, Via IV Novembre, alle ore 16 si terrà un
INCONTRO SCIENTIFICO aperto a tutta la
popolazione sui temi:
1. La prevenzione del tumore del collo
dell’utero: dal PAP-TEST al TEST-HPV
– Relatore: Dottor Ezio Venturino, anatomopatologo
2. La prevenzione del tumore del colonretto: i consigli della LILT di SAVONA
– Relatore: Dottor Massimo Bianchi,
chirurgo.
In concomitanza con questo evento verranno esposti i lavori artistici donati alla nostra
sezione degli artisti sotto elencati che hanno aderito alla manifestazione a scopo
benefico “L’ARTE SI COLORA DI ROSA”
Madrina – Renata Minuto
Walter Mellano
Roberto Giannotti
Ylli Plaka
Antonietta Cavallero
Claudio Manfredi
Anna Cadipoti
Laura Macchia
Lorenza Rossi
A.M. Galleano
Gianni Piccazzo
Laura Peluffo
Lucia Bracco
Laura Romano
Daniela Socol
Giovanni Crescini
Nadia Gaus
Rita Spirito
Maria Teresa Sansone
Nicoletta Conio
Caterina Rizzo
Fabio Taramasco
Aldo Pagliaro
Brenno Pesci
Oriana Del Carlo
Anna Santoiemma
Alberta Greco
Luciana Bertorelli
Brunella Coriando
Cristina Bettinelli
Aurelio Caminati
Vincenzo Frunzo
Bruno Cassaglia
Lia Franzia
Monica Porro
Bruno Grassi
Oreste Rossi
Primo quadro donato alla Sezione di Savona.
La manifestazione è finalizzata alla raccolta
di fondi per sostenere l’attività ambulatoriale gratuita della nostra sezione. In tale
occasione i lavori esposti potranno essere
prenotati. Per ulteriori informazioni consultare il nostro sito www.legatumorisavona.it
o telefonare al numero 019812962.
NORDIC WALKING.
Dott.ssa Wally De Pirro – Presidente LILT SAVONA
Verso la fine degli anni ‘90 ci è giunta una
nuova pratica sportiva nata in Finlandia
come tecnica di allenamento primaverile
ed estivo degli atleti di sci di fondo: il nordic
walking o camminata nordica.
E’ una pratica naturale che, attraverso una
camminata dolce, non faticosa né competitiva, eseguita con l’aiuto di particolari bastoncini, induce un evidente effetto benefico e terapeutico in quanto coinvolge il 90%
della muscolatura corporea con l’ impegno
di circa 600 muscoli e la sua efficacia è del
40-50% superiore a quello di una normale
camminata.
Il nordic walking, nella sua accezione riabilitativo-terapeutica, rieducando la camminata, migliora la funzionalità dell’arto
colpito. Emblematico, ad esempio, è il
braccio delle donne operate al seno, in
cui si verifica un deficit della motilità conseguente all’asportazione di parte dei
muscoli, nonché la presenza di edemi di
natura linfatica per asportazione di linfonodi. A questo proposito abbiamo testimonianze di donne davvero confortanti per i
risultati ottenuti.
L’aspetto peculiare di questa tecnica sta
proprio nell’impiego di particolari bastoncini progettati da Marko Kantaneva, il padre
del nordic walking.
Sono costituiti da una canna in fibra di vetro/carbonio molto leggera e leggermente
flessibile in modo da eliminare vibrazioni
indesiderate e fornendo al contempo la
massima stabilità.
Questi sono dotati, a livello della presa,
di un lacciolo che dà un buon supporto
al braccio che deve muoversi in modo
naturale senza troppa fatica e favorisce
il massaggio del palmo da cui deriva un
grande beneficio sul ritorno linfo-venoso
nel braccio.
Inoltre, ad ogni passo, su questi bastoncini viene esercitata una forza che implica
il coinvolgimento di gruppi muscolari che
non vengono impiegati nella normale camminata; ne deriva un maggior dispendio
di energia e di conseguenza un dimagramento. Per tale motivo nordic walking è in-
dicato alle persone in sovrappeso e a quelle che hanno problemi fisici alla schiena.
A questi si aggiungono i benefici indotti
dal piede, organo fondamentale nelle sue
componenti posturali e vascolari. Grazie
alla “rullata”, ovvero al passo compiuto appoggiando la pianta dal tallone alle dita, si
attiva il ritorno venoso sollecitando la spinta del sangue dalla periferia, (il piede), al
centro, (il cuore).
Innumerevoli sono quindi i benefici che si
possono trarre da questo metodo non impegnativo, economico, che non ha stagioni
perché si può esercitare sempre, in compagnia o da soli, senza limiti di età e aperto
a tutti, a persone sane o con patologie.
E’ ormai assodato l’effetto terapeutico indotto dal movimento: tanto per citare qualche esempio, il ventaglio delle patologie
che si possono trattare vanno dalle disfunzioni conseguenti ad interventi chirurgici
per patologie tumorali al diabete mellito,
alle cardiopatie stabilizzate, alla sindrome
dismetabolica, al recupero funzionale di
soggetti affetti da disturbi della deambulazione sia di tipo traumatico che neurologico. In quest’ultimo caso, la possibilità di
rafforzare l’equilibrio utilizzando 4 appoggi
(gli arti inferiori e le bacchette) svincola di
fatto il soggetto dal primo problema della
deambulazione: non cadere. Dal momento che questa tecnica trova applicazioni in
una ampia gamma di patologie, è necessario che l’istruttore sia culturalmente preparato in modo da fornire supporti tecnici
personalizzati e modulati a secondo delle
singole esigenze.
Come in tutte le pratiche, i benefici maggiori si ottengono quando il metodo, appreso in modo corretto, viene interiorizzato
cioè diventa “nostro” e, come tale, agisce
in profondità e induce una serie di benefici
di ordine psicologico tra cui, non certo ultimo, il controllo dello stress.
A chiusura di queste note sul nordic
walking va sottolineato l’aspetto ludico di
questa attività “en plain air”, così ricca di
emozioni, di nuove scoperte naturalistiche,
di nuove conoscenze umane.
La consultazione dei diversi BLOG e siti
web dedicati al nordic walking in Liguria, ci
propongono i mille sentieri per lo più sconosciuti compresi tra il mare e la montagna
che si snodano tra ulivi, fiori, vegetazione
spontanea, piccoli borghi sconosciuti; una
ricchezza ancor più ingentilita dal nostro
clima unico che ci permette di praticarlo in
ogni stagione.
E infine, per le persone meno disponibili a
muoversi, alle persone anziane e per chi
vuole fare attività anche più volte al giorno non dimentichiamo i parchi e i giardini
delle nostre città e la battigia profumata di
sale delle nostre splendide spiagge.
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