Regolamento Corpo Polizia Locale

Il 18 settembre 2014 , dopo quasi 46 anni, l’Amministrazione Comunale di Vallecrosia, con voti unanimi del Consiglio, si è data
un nuovo Regolamento per il proprio Corpo di Polizia Locale. Un Regolamento adeguato alle moderne esigenze legislative ed
operative di una Polizia Locale sempre più al servizio della Comunità, ma con regole di comportamento e d’intervento certe e
trasparenti che sicuramente contribuiranno a rendere più efficiente il lavoro svolto con una maggiore soddisfazione degli utenti e
del personale stesso.
Redigere un provvedimento così complesso è stato sicuramente un processo faticoso ma altrettanto doveroso.
Un particolare ringraziamento a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale, di ieri e di oggi, perché anche le norme, senza
le qualità personali, restano solo sterili parole sulla carta mentre il senso del dovere, l’impegno e la professionalità sono tali a
prescindere….e i nostri uomini e donne in uniforme ne hanno da vendere.
Vallecrosia, li 06.11.2014
Il Comandante
- Dott. Roberto Capaccio -
COMUNE DI VALLECROSIA
(Prov. di IMPERIA)
COMANDO POLIZIA LOCALE
Regolamento Comunale del Corpo di Polizia Locale
adottato con D.C.C. nr 25 del 18.09.2014
Capo I Norme generali
ART 1/ Istituzione del Corpo di Polizia Locale e oggetto del regolamento
Con il presente Regolamento , ai sensi della normativa vigente di cui all’art. 7 L. n. 65/86 e all’art. 3 c. 1° L.R.
Liguria n. 31/98, si istituisce il Corpo di Polizia Locale del Comune di Vallecrosia (IM), già preesistente quale
Corpo di Polizia Municipale, come confermato dalla D.G.C. di Vallecrosia n. 43 del 10.04.2012 che faceva
riferimento al precedente “Corpo delle Guardie Comunali” normato con il regolamento approvato con D.C.C. di
Vallecrosia n. 345 del 15.11.1968, superiormente approvato dalla Prefettura d’Imperia con nota prot 11926 Div. S.
del 17.12.1968, modificato successivamente con il nome “Vigili Urbani”.
Il presente Regolamento comunale ha per oggetto la disciplina per l'esercizio delle funzioni di Polizia Locale
nell'intero territorio Comunale e comprende : La Polizia Urbana e Rurale, Stradale, Giudiziaria, Veterinaria, Itticavenatoria, Amministrativa e Ausiliaria di P.S., Ambientale-edilizia, Commerciale e annonaria, Sanitaria, Tributaria,
Mortuaria e cimiteriale ed ogni altra attività di Polizia nelle materie di competenza propria dei Comuni nonché in
quelle comunque delegate così come previsto dalla legge 7.3.1986 n° 65 , dalla L.R. Liguria n. 31/98 e dalla
residuale normativa vigente in materia di Polizia Locale e di Protezione Civile.
ART.2/ Svolgimento del servizio di Polizia Locale. Norme generali di condotta.
Nell’adempimento dei doveri d’ufficio gli addetti devono anteporre il rispetto della legge e l’interesse pubblico agli
interessi privati propri ed altrui.
In ogni caso ogni dipendente del Corpo di Polizia Locale sarà tenuto ad uniformarsi alla normativa di cui al D.P.R.
n. 62 del 16.04.2013 “Regolamento Codice di comportamento dei Dipendenti Pubblici”.
Il personale della Polizia Locale deve avere in servizio un comportamento improntato alla massima correttezza
imparzialità e cortesia , deve mantenere una condotta irreprensibile operando con senso di responsabilità nella
piena coscienza delle finalità e delle conseguenze delle proprie azioni in modo da riscuotere la stima la fiducia ed il
rispetto della collettività , la cui collaborazione deve ritenersi essenziale per un migliore esercizio dei compiti
istituzionali, e deve astenersi da comportamenti o atteggiamenti che possono arrecare pregiudizio al decoro della
collettività . Il personale della Polizia Locale è tenuto al rispetto, alla trasparenza e alla massima lealtà di
comportamento nei confronti dei superiori e dei colleghi. All’utenza, ai superiori e alle Autorità in genere il
personale è tenuto al rivolgersi sempre con “ la terza persona”. Quando si rivolge a un graduato il personale deve
sempre anteporre il grado al cognome. Quando si rivolge al Sindaco e al Comandante, o si riferisce al Sindaco e al
Comandante, il personale dove sempre usare la forma “Sig. Sindaco “ e “Sig. Comandante”. Il personale deve
mantenere una condotta conforme alla dignità delle proprie funzioni e al ruolo che riveste anche fuori servizio e
adempiere sempre le proprie funzioni con disciplina ed onore, rispettando i principi di buon andamento ed
imparzialità dell’amministrazione. Non potrà mai utilizzare mezzi, attrezzature, computer, cancelleria e oggetti
similari assegnati e/o comunque di proprietà pubblica per scopi personali. Non potrà occupare spazi nella sede del
Comando e nei magazzeni del Comando con propri effetti personali e mobilia. Non potrà mai lasciare incustodita
l’arma in dotazione. Non potrà accettare benefici o pressioni da parte di chi abbia interessi specificatamente
coinvolti nello svolgimento dei suoi compiti d’ufficio e deve evitare di prendere decisioni o compiere azioni inerenti
a tali compiti in situazioni, effettive, apparenti o presunte, di conflitto d’interessi. Dovrà sempre evitare di fare
discriminazioni o compiere atti poco trasparenti che possano dare tale impressione. Il dipendente non potrà chiedere,
per se e per altri, e comunque accettare, neanche in occasione di festività, doni o altre utilità avente valore
economico da soggetti con rapporti con l’Amministrazione. Su autorizzazione del Comando, e sentito il Sindaco e il
Segretario Comunale, potranno essere accettati solo doni simbolici e di modesto valore (ad esempio dolci) in
occasione della c.d. “Befana della Polizia Municipale”.
Il dipendente non potrà impegnarsi in alcuna attività, economicamente rilevante o non economicamente rilevante,
associativa o di qualsiasi altro genere, che contrasti con il corretto svolgimento dei propri compiti d’ufficio, nel caso
tale incompatibilità sorgesse deve darne tempestiva comunicazione scritta al Comandante per il seguito di
competenza.
Il dipendente non può sfruttare la posizione che ricopre nell’amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
e comunque non può, salvo che ciò sia necessario per motivi di servizio e/o di identificazione personale, menzionare
o fare altrimenti intendere, di propria iniziativa diretta o indiretta, tale posizione e/o usare l’uniforme quando si trova
fuori servizio se non autorizzato specificatamente dal Comandante.
Durante il servizio gli addetti di Polizia Locale rispondono sempre con cortesia, precisione e brevità, cercando di
evitare qualsiasi distrazione al loro servizio, pertanto, in generale, anche l’uso di telefoni cellulari privati e/o di altre
apparecchiature elettroniche private durante servizi di viabilità, di P.G./P.S., e di posti di controllo stradali è sempre
vietato, negli altri casi è consentito esclusivamente per urgenze e per periodi limitatissimi, possibilmente all’interno
dell’auto di servizio in regolare sosta.
Durante l’orario di lavoro, il dipendente non può, senza l’autorizzazione del Comandante, di chi lo sostituisce o
comunque del superiore gerarchico presente in turno:
a) assentarsi dal luogo di servizio assegnato ed effettuare qualsiasi commissione privata durante l’orario di
servizio e comunque, anche fuori servizio, se si trovasse in uniforme;
b) partecipare a feste, rinfreschi o cerimonie;
c) portare all’esterno del Comando, sia in servizio che fuori servizio, documenti di qualsiasi genere su
qualsiasi supporto;
d) utilizzare, sia in servizio che fuori servizio, linee telefoniche e adsl dell’Amministrazione per motivi
personali;
e) ricevere visite sul luogo di lavoro salvo inderogabili necessità e previa comunicazione al Comando;
f) trasportare persone estranee al servizio sui mezzi dell’Amministrazione;
g) utilizzare a fini privati, anche fuori servizio, le informazioni riservate conosciute per ragioni di servizio;
h) rilasciare, anche fuori servizio, dichiarazioni relative a fatti e circostanze d’ufficio, oppure che possano
comunque a creare detrimento sull’immagine dell’Amministrazione, sia ad Amministratori che a privati
tantomeno ad organi d’informazione, rimandando sempre al Comandante o a suo specifico incaricato;
i) prendere impegni o fare promesse in ordine a decisioni o azioni proprie o altrui inerenti l’ufficio, se ciò
possa generare o confermare sfiducia nell’Amministrazione o nella sua indipendenza ed imparzialità,
quanto sopra anche quando si trovi fuori servizio;
j) frequentare i locali del Comando, prima di venti minuti dall’inizio del proprio turno di lavoro e oltre il
trentesimo minuto dopo il termine del proprio turno, se non per ragioni contingibili ed urgenti legate al
servizio.
ART. 3/ Qualità rivestite dal personale in servizio.
Il personale della Polizia Locale, nell'ambito territoriale del Comune e nei limiti delle proprie attribuzioni, riveste la
qualità di:
a) Pubblico Ufficiale ai sensi dell'art. 357 del C.P. ;
b) Agente di Polizia Giudiziaria ai sensi dell'art. 57 secondo Comma del C.P.P. ;
c) Ufficiale di Polizia Giudiziaria ai sensi del combinato disposto dall'art. 57 terzo comma, del C.P. e dell'art. 5,
primo comma Lett. a) della legge 7/3/86 n° 65, riferita al responsabile del servizio e agli addetti al coordinamento
e controllo (Ispettori-Ufficiali di P.G. e Commissari di P.L.).
d) Agente di Pubblica Sicurezza con funzione ausiliaria alle Forze di Polizia , detta qualità viene conferita dal
Prefetto ai sensi degli art. 3 e 5 della Legge 7/3/86 n° 65 .
e) Agente di Polizia Stradale ai sensi del combinato disposto dell'art. 5 primo comma lett. b della legge 7.3.86 n° 65
e dell'art. 12 primo comma lett. e del D.Lgs. 30/4/92 n°285.
Capo II Organizzazione del servizio
ART. 4/ Responsabilità del Servizio di Polizia Locale.
1.-Il Sindaco nello svolgimento delle funzioni di Polizia Locale, di cui è titolare il Comune, sovrintende alle attività
di Polizia Locale, impartisce gli indirizzi generali politico amministrativi e vigila sullo svolgimento del servizio.
2.-Il Sindaco può delegare alcune o tutte le funzioni in merito alle attività di Polizia Locale a un Assessore.
3.- Il Corpo di Polizia Locale dovrà costituire una struttura di massima dimensione dell'Ente.
4.-Il Comandante della Polizia Locale, in possesso di laurea specialistica, magistrale quinquennale o quadriennale
del vecchio ordinamento in Giurisprudenza o in Scienze Politiche, appartenente a una qualifica funzionale apicale
dell’Ente, titolare di Posizione Organizzativa ( equipollente indennità dirigenziale o para dirigenziale) non inferiore
alla media dei colleghi di pari qualifica funzionale responsabili di strutture apicali dell’Ente, sovrintende
all'organizzazione del servizio e impartisce le direttive inerenti l'impiego degli addetti, risponde direttamente al
Sindaco dell'addestramento, della disciplina e sull'impiego tecnico operativo degli addetti al servizio. I rapporti tra
Amministrazione dell'Ente e Polizia Locale vengono tenuti esclusivamente, secondo le rispettive competenze,
attraverso il rapporto diretto Sindaco - Comandante del Corpo di Polizia Locale.
5.-Nell'esercizio delle funzioni di Agente ed Ufficiale di Polizia Giudiziaria ed Agente di Pubblica Sicurezza il
personale di Polizia Locale dipende operativamente dalla competente Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza,
in quest’ultimo caso a seguito d’intese, nel rispetto della gerarchia interna dell'organizzazione del Servizio di
Polizia Locale .
6.-Gli addetti alle attività di Polizia Locale sono tenuti ad eseguire le direttive impartite dai superiori gerarchici (di
qualifica superiore nella Polizia Locale e, a parità di questa, con maggiore anzianità di servizio nella qualifica di
Polizia Locale e, a parità ulteriore, secondo l’ordine di merito nella graduatoria del concorso se entrati in servizio
simultaneamente con lo stesso concorso) e delle Autorità competenti, nei limiti del loro stato giuridico, delle
leggi e regolamenti, sempre nel rispetto della gerarchia interna del Corpo di Polizia Locale.
7.- In deroga al comma precedente, il Comandante potrà privilegiare principi di meritocrazia e di efficienza del
servizio, assegnando con atto formale funzioni e responsabilità di coordinamento di uffici e personale dipendente,
e/o di procedimenti, prescindendo dall’anzianità di servizio, nell’ambito della stessa qualifica funzionale.
8.-La struttura organica, gerarchicamente organizzata, della Polizia Locale dovrà sempre prevedere la figura del
Comandante , in possesso di laurea specialistica, magistrale quinquennale o quadriennale del vecchio ordinamento
in Giurisprudenza o in Scienze Politiche, inquadrata in una qualifica funzionale apicale dell'Ente e titolare di
Posizione organizzativa ( equipollente indennità dirigenziale o para dirigenziale) non inferiore alla media dei
colleghi di pari qualifica funzionale responsabili di strutture apicali dell’Ente , di un numero di addetti al
coordinamento e controllo, chiamati Ispettori-Ufficiali di P.G. (Commissari per progressione economica), pari
almeno al 20% di quello previsto per gli Operatori di Polizia Locale (Agenti, Assistenti, Sovraintendenti),
inquadrati in una qualifica/categoria giuridica iniziale almeno di un livello superiore a quella degli Operatori di
Polizia Locale, ma di almeno una categoria giuridica iniziale inferiore a quella del Comandante; quest’ultimi
Operatori di Polizia Locale sono previsti nel numero e qualifiche così come regolato dalla vigente legislazione e
comunque non inferiore al rapporto di un operatore ogni 700 abitanti.
9.-Il superiore gerarchico ha l'obbligo di dirigere l'operato del personale dipendente e di assicurare , con istruzioni
specifiche il buon andamento del servizio riferendone , a sua volta, al Comandante. Ogni superiore ha l'obbligo di
vigilare sul rispetto delle norme di servizio e di comportamento di tutto il personale gerarchicamente subordinato,
in caso di inottemperanza deve riferirne senza ritardo al Comandante a mezzo rapporto scritto. Gli ordini impartiti
dai superiori gerarchici devono essere eseguiti senza indugio, salvo che contrastino con la legge penale.
10.- Per quanto compatibile la normativa del presente regolamento si applica pure ad altro personale comandato,
distaccato, ausiliario, della Squadra Comunale di Protezione Civile e volontario comunque assegnato al
coordinamento del Comando di Polizia Locale.
ART. 5 /Coordinamento dell'attività di Polizia Locale.
1.-Ove si renda necessario l'impiego degli addetti della Polizia Locale in concorso con altri Enti Locali con le
Forze dell'Ordine o con la Protezione Civile , il Sindaco promuove le opportune intese ed impartisce le necessarie
direttive organizzative attraverso la struttura gerarchica di Polizia Locale, sia per quanto attiene le modalità che i
limiti dell'impiego compatibilmente con le altre esigenze locali .
2.- Le associazioni del volontariato riconosciute a norma delle vigenti disposizioni previe le opportune intese ,
possono collaborare con la struttura della Polizia Locale ai sensi dell’art. 8 L.R. Liguria n. 31/98 .
ART. 6/ Compiti degli addetti alla Polizia Locale.
1.-Gli addetti al servizio di Polizia Locale , entro l'intero ambito del territorio Comunale , provvedono a :
a) Vigilare sull'osservanza delle Leggi dei Regolamenti e delle altre disposizioni emanate dagli organi preposti , con
particolare riguardo alle norme concernenti la Polizia Urbana e Rurale , la circolazione stradale , edilizia,
l'urbanistica, la tutela ambientale il commercio , i pubblici esercizi , la vigilanza igienica sanitaria;
b) Svolgere i compiti di Polizia Giudiziaria , Polizia Stradale, Polizia Amministrativa e le funzioni ausiliarie di
Pubblica Sicurezza ai sensi dell'art. 5 della legge 7/3/1986 n° 65 e della restante normativa vigente in materia,
nazionale e regionale, nell'ambito delle proprie attribuzioni nei limiti e nelle forme di legge;
c) Prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri , d'intesa con le autorità competenti;
d) Assolvere a compiti istituzionali di Polizia Locale nell'ambito dell'informazione, di raccolta di notizie di
accertamento di rilevazione e accertamento, ed altri compiti previsti dalla normativa vigente, secondo le proprie
competenze e attribuzioni;
e) Prestare servizi d'ordine di vigilanza e di scorta necessari per l'espletamento di attività e di compiti istituzionali
dell'Ente di appartenenza ;
f) Collaborare nei limiti del possibile, nelle forme di legge, nell'ambito delle proprie attribuzioni e della gerarchia
interna al Corpo di Polizia Locale, sempre che tale collaborazione abbia caratteristiche di reciprocità , con le Forze
di Polizia dello Stato, con le FF.AA., con i Corpi Ausiliari delle FF.AA., con la Croce Rossa Italiana e con la
Protezione Civile;
g) Svolgere gli altri compiti ad essa demandati dalla normativa vigente , e , in particolare, adempiere alle funzioni
di Polizia Amministrativa di cui al D.P.R. 24.7.77 n° 616;
h) Sorvegliare il patrimonio Comunale per garantire la buona conservazione e reprimerne ogni illecito uso;
i) Disimpegnare con le prescritte modalità , i servizi d'onore in occasione di pubbliche funzioni e manifestazioni, di
cerimonie ed in ogni altra particolare circostanza e fornire la scorta d'onore al gonfalone del Comune;
j) Presentarsi a rapporto dal Comandante o da chi lo sostituisce ogni qual volta sia richiesto dalle esigenze di
servizio e comunque, ad inizio turno e ai fine turno, al rientro da periodi malattia, ferie, congedi e similari.
2.- Gli addetti al servizio di Polizia Locale non possono essere adibiti a compiti diversi da quelli istituzionali, salvo
diverse disposizioni di legge e comunque senza sentire preventivamente il Comandante.
3.- Gli addetti al servizio di Polizia Locale che, in servizio e/o in uniforme, intendessero conferire con il Sindaco ,
Assessore delegato, Segretario Comunale lo potranno fare esclusivamente a mezzo istanza presentata al
Comandante del Corpo.
4.-Ogni accesso ad Uffici comunali in orario di servizio dovrà essere preventivamente autorizzato dal Comando.
5.- Gli addetti al servizio di Polizia Locale utilizzano mezzi ed attrezzature fornite dall’Amministrazione Comunale,
assegnate dal Comando in modo temporaneo o continuativo e non potranno rifiutarsi di guidare i mezzi e/o in
dotazione e utilizzare le attrezzature fornite in orario di servizio se ciò è richiesto, salvo nei casi di forza maggiore
e/o di infrangere norme previste dalla Legge.
ART.7/ Doveri particolari degli addetti alla Polizia Locale.
1.-Gli addetti al servizio di Polizia Locale, in modo particolare devono:
a) rispettare gerarchicamente le disposizioni dei superiori; vigilare sul buon funzionamento di tutti i servizi
pubblici nelle vie e piazze del Comune;
b) prevenire e reprimere i reati e gli illeciti amministrativi, esercitare una vigilanza attenta e continua affinché siano
rigorosamente osservate le disposizioni di legge ,dei regolamenti e delle ordinanze municipali, espletare i servizi di
viabilità;
c) prendere preventivamente visione dei turni e diposizioni di servizio affissi nei locali del Comando, redigere su
apposito modulo il rapporto di servizio giornaliero secondo le modalità di cui al successivo articolo 13, comunque
redigere rapporto scritto al Comandante per segnalare qualsiasi violazione disciplinare emersa su personale
gerarchicamente inferiore assegnato del quale si aveva, anche solo temporaneamente, la responsabilità;
d) accertare e contestare le violazioni nei modi prescritti dalle leggi e regolamenti;
e) limitarsi a fare riferimento, nel contestare le violazioni, alle disposizioni violate e comunque, in ogni caso,
evitare inutili e spiacevoli discussioni e rimandando l'interessato al superiore gerarchico o al Comandante per ogni
eventuale contestazione e/o osservazioni sull'operato;
f) prestare soccorso ed assistenza ai cittadini accorrendo prontamente ovunque si renda necessaria la loro opera;
g) essere premurosi e gentili con coloro che chiedono notizie indicazioni o assistenza cercando di assecondarli nel
migliore modo possibile tenendo costantemente condotta esemplare, contegno e modi corretti e urbani;
h) impedire o reprimere i furti campestri, negli orti e nei frutteti, i tagli di legna nei boschi, collaborare con il
servizio veterinario dell’ASL e con gli altri Uffici pubblici preposti per il censimento e contenimento del fenomeno
del randagismo e delle colonie feline, ecc.;
i) trovandosi presenti a risse o a litigi , intervenire prontamente dividendo i contendenti e richiedendo, se
necessario, l'intervento degli altri Organi di Polizia;
j) prestare assistenza, per quanto di competenza, nel trasporto e nell'accompagnamento di persone ferite,
informandone le autorità competenti, specie se hanno motivo di ritenere che il fatto sia in relazione ad un'azione
delittuosa;
k) intervenire contro chiunque eserciti l'esercizio abusivo di mestieri girovaghi e vigilare sui senza fissa dimora;
l) depositare gli oggetti smarriti o abbandonati , rinvenuti o ricevuti in consegna , al più presto al proprio ufficio
facendo rapporto all’Ufficio comunale preposto;
m) collaborare, per quanto possibile, con tutti gli Uffici comunali per accertamenti e interventi degli organi di
vigilanza nell’interesse del Comune;
n) fornire indicazioni ai cittadini sugli orari di apertura al pubblico degli Uffici comunali e sulle principali
manifestazioni programmate,
2.-Spetta in particolare agli addetti alla Polizia Locale:
a) sorvegliare l'attività urbanistico-edilizia e ambientale nel territorio comunale per assicurare la rispondenza alle
norme di legge e di regolamenti alle prescrizioni degli strumenti urbanistici e alle modalità esecutive fissate nel
titolo edilizio, ottemperando a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;
b) custodire con cura i bollettari tascabili dei verbali per le infrazioni e preavvisi di accertamento "violazioni al
C.d.S." e i bollettari di conciliazione immediata delle contravvenzioni, loro dati in carico, per la compilazione
delle ricevute di pagamento per i trasgressori conducenti di veicoli immatricolati in Italia, all'estero o muniti di
targa "EE";
c) disimpegnare tutti gli altri servizi, comunque attinenti alle attività proprie di Polizia Locale e Protezione Civile,
che nell'interesse del Comune sono loro ordinati ;
d) quali Agenti e Ufficiali di Polizia Giudiziaria , anche di propria iniziativa , prendere notizia dei reati ,impedire
che vengano portati a conseguenze ulteriori , assicurare le prove , ricercare i colpevoli e raccogliere quanto altro
possa servire all'applicazione della legge penale ;
e) fare rapporto di ogni reato del quale vengono a conoscenza salvo che si tratti di reato punibile a querela
dell'offeso, e comunque predisporre , qualora si renda necessario, un’Annotazione di P.G. da inoltrare all’A.G. a
mezzo Comando di Polizia Locale.
Il rapporto deve essere presentato senza ritardo all'Autorità Giudiziaria competente;
f) controllare che gli orari di apertura e chiusura dei negozi e degli esercizi pubblici siano rispettati e vigilare
sull'esatta osservanza delle norme vigenti in materia di prevenzione incendi . In occasione di fiere e mercati
vigilare in modo particolare affinché:
I- le occupazioni di suolo pubblico avvengano secondo le modalità e le norme dettate dall'Amministrazione
Comunale;
II- siano prevenuti risse , furti, borseggi, schiamazzi ,
III- non si esercitino giochi di azzardo ,intervenendo nei modi di legge contro i trasgressori,
IV- sia assicurato il libero svolgimento dell'attività fieristica e dei mercati;
g) Impedire l'abusiva affissione murale o la diffusione pubblica di manifesti , nonché la lacerazione o deturpazione
di quelli la cui affissione sia stata regolarmente autorizzata ;
h) non ricorrere alla forza se non quando sia assolutamente indispensabile per far osservare le leggi e i regolamenti,
per tradurre persone in stato di fermo o di arresto, per effettuare T.S.O., per mantenere l'ordine pubblico e per
difendere se stessi e gli altri da violenze o da sopraffazioni, in ogni caso prestare particolare attenzione affinché
l’uso della forza sia quello minimo necessario avendo sempre cura della dignità delle persone. L'uso delle armi è
consentito nelle ipotesi previste dalla legge penale;
i) effettuare il servizio di vigilanza elettorale presso i seggi e preelettorale se richiesto dalla Civica Amministrazione.
3.-Per quanto non previsto espressamente dal presente regolamento si fa rinvio alla normativa vigente ed al
regolamento comunale di organizzazione del personale e alla normativa vigente in materia di pubblici dipendenti.
ART. 8/ Protezione Civile.
1.-In caso di pubblica calamità il personale preposto ai servizi di Polizia Locale assicura l'immediato intervento ed i
collegamenti con gli altri servizi operanti nel settore, nel quadro dei provvedimenti regionali e provinciali.
2.-Il Sindaco sentiti gli organi cui è attribuita la competenza in materia , e, in modo subordinato, il Comandante di
Polizia Locale, impartisce specifici ordini che devono essere attuati gerarchicamente dal personale dipendente,
dagli operatori della Squadra Comunale di Protezione Civile e dai volontari comunque assegnati al coordinamento
del Corpo di Polizia Locale.
3.- Il Comune assicura la piena efficienza operativa dei mezzi e strumenti in carico alla Polizia Locale, e quanti altri
comunque assegnati, nonché l'aggiornamento professionale del personale.
ART. 9/ Servizi per conto terzi
1.- Con atto della Giunta Comunale possono essere definite specifiche tariffe per l’esecuzione di attività comunque
afferenti al pubblico interesse e previste tra le attività della Polizia Locale, che comportino l’utilizzo, straordinario
e/o esclusivo, di personale, mezzi ed attrezzature assegnati al Corpo di Polizia Locale, oltre all’impiego dovuto per
le normali attività istituzionali o in orari non coperti dai normali turni di servizio, in relazione anche ad attività di
natura imprenditoriale, che abbiano comunque una delle seguenti caratteristiche:
a) attività svolte a domanda o nell’interesse di specifici soggetti
b) manifestazioni ed attività pubbliche
2.-Sono esenti dal pagamento i servizi richiesti dalla Prefettura
Capo III Personale della Polizia Locale
ART. 10/ Dotazione organica del personale della Polizia Locale.
1.-Il numero degli addetti , le assunzioni, le qualifiche funzionali, i profili professionali e lo stato giuridico sono
disciplinati dalla normativa vigente in materia salvo quanto già specificato dal comma 8° art. 4 presente
Regolamento , mentre le attività e le funzioni del personale di Polizia Locale sono disciplinate dal presente
regolamento.
2.-Troveranno sempre applicazione le norme dei contratti collettivi di lavoro, nonché la vigente normativa
regionale sulla Polizia Locale e della legislazione particolare sulla Polizia Locale per la parte relativa alle norme
regolanti lo stato giuridico del personale del servizio ed il numero degli addetti.
3.-Le forme di assunzione nel Corpo di Polizia Locale sono regolate dalle norme statali, regionali e regolamentari
del Comune in ogni caso, per qualsiasi profilo professionale, è necessario il possesso della patente di guida per
autoveicoli e per motoveicoli e l’abilitazione al maneggio delle armi.
ART. 11/ Attribuzioni e doveri particolari del Comandante.
1.-Al Comandante del Corpo di Polizia Locale , oltre ai compiti ed alle funzioni derivanti dalla Legge n. 65/86,
D.lgs 267/00, D.Lgs 165/2001, L.R. Liguria 31/2008 nonché da altre normative statali, regionali e Regolamenti in
materia compete in particolare :
a) L'organizzazione , la direzione tecnico - operativa e il controllo del servizio e del personale a seguito delle
direttive generali politico e amministrative del Sindaco;
b) assicurare per quanto di competenza , l'osservanza delle direttive generali e dei programmi di massima
formulati dagli organi istituzionali comunali e l'esecuzione degli atti degli organi stessi omogeneizzando le
procedure;
c) proporre gli eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti degli addetti al servizio per le sanzioni
disciplinari superiori al richiamo scritto e comunque comminare tutte le sanzioni disciplinari nel rispetto delle
competenze attribuitegli dalla normativa vigente.
d) elaborare nelle materie di competenza , relazioni , pareri, proposte , atti di particolare rilevanza e schemi di
provvedimenti;
e) emanare le direttive finalizzate alla corretta ed uniforme applicazione di leggi e regolamenti;
f) dirigere e coordinare di persona i servizi di maggiore importanza e delicatezza;
g) curare la formazione , l'addestramento, il perfezionamento degli appartenenti al servizio;
h) assicurare la migliore utilizzazione e l'efficace impiego delle risorse umane e strumentali disponibili adottando
atti di gestione del personale della Polizia Locale , in particolare a mezzo: atti determinativi, circolari, ordini di
servizio, disposizioni permanenti o temporanee, consegne, ispezioni e ordini verbali;
i) predisporre i servizi giornalieri del personale ai fini dello svolgimento dei compiti istituzionali;
j) emanare le disposizioni particolareggiate per l'espletamento dei servizi di istituto;
k) anche fuori servizio potrà sorvegliare e controllare l'operato del personale dipendente e frequentare tutti gli
uffici del Comando dirigendo il lavoro di tutti gli addetti;
l) curare, sia in servizio che fuori servizio, il mantenimento dei rapporti con la cittadinanza, con gli Uffici e le
Autorità in genere , con gli organi di informazione , nello spirito di fattiva collaborazione e del migliore andamento
dei servizi in generale, rappresentare la Polizia Locale alle cerimonie, funzioni e manifestazioni civili, militari e
religiose;
m) adottare le determinazioni previste dalla normativa vigente; partecipare, quale membro esaminatore, alle
commissioni di concorso per l'accesso nella Polizia Locale e alle commissioni di gare d’appalto che riguardano il
servizio;
n) presentarsi a rapporto dal Sindaco per quanto di competenza ogni volta che ciò sia richiesto dalle esigenze del
servizio;
o) esprimere il parere istruttorio e/o adottare determinazioni sulle richieste dei permessi relativi ad occupazioni di
suolo pubblico ed a quelle per il commercio su aree pubbliche, curandone la vigilanza a concessione avvenuta e su
ogni altra pratica amministrativa similare inviata al comando, adottare i provvedimenti di diffida previsti dalla
normativa;
p) disporre la destinazione a servizio fuori sede degli addetti per particolari esigenze previste dalla normativa
vigente;
q) esprimere il parere sulle domande di permesso , congedo, aspettativa, richieste di conferire con Sindaco,
assessore delegato e Segretario Comunale e similari presentate dagli addetti al servizio , nonché proporre i turni di
congedo ordinario; autorizzare eventuali cambiamenti nei servizi giornalieri del personale;
r) controllare e trasmettere all'Autorità giudiziaria competente i verbali di fermo o di arresto, le notizie di reato e le
annotazioni di P.G. in genere sempre che sia presente in servizio;
s) assegnare il personale dipendente agli uffici, reparti ed ai servizi a seconda dei requisiti e delle attitudini
singolarmente esaminati del personale dipendente, inoltre effettuare una valutazione scritta annuale sull’operato di
ciascun dipendente che consta agli atti ai fini dello sviluppo della carriera e delle voci accessorie dello stipendio;
t) proporre all’Amministrazione Comunale l’invio di un addetto a visita psico-fisica qualora vi sia il sospetto di
inabilità totale o parziale al servizio, peggioramento o miglioramento rispetto a precedente inabilità. In caso di
inabilità al servizio, che perduri oltre i mesi 18, negli ultimi tre anni, cumulabili anche con assenza per malattia e/o
infortuni, propone il trasferimento ad altro incarico nell’Ente al di fuori dell’organico del Corpo;
2.- Il Comandante è responsabile della buona conservazione del materiale , degli automezzi , e di ogni altro
oggetto in dotazione all'ufficio di polizia , subordinatamente alle responsabilità specifiche dei singoli consegnatari.
Egli non può allontanarsi dal territorio comunale in orario di ufficio senza aver chiesto autorizzazione al Sindaco o
al suo delegato salvo particolari e motivate esigenze di servizio;
3.- Il Comandante può delegare alcune funzioni, e/o incaricare in forma scritta alcune funzioni, nominare
responsabile di procedimento, un Ispettore-Ufficiale di P.G. con un termine temporale o in modo continuativo,
come potrà nominare un Ispettore-Ufficiale di P.G. suo vicario in caso di congedo per ferie, malattia e assenza
prolungata.
4.- Il Comandante può delegare alcune funzioni e/o incaricare in forma scritta di alcune funzioni e/o nominarlo
responsabile di procedimento, secondo criteri meritocratici, un Operatore di Polizia Locale particolarmente esperto
e capace, con un termine temporale o in modo continuativo, come potrà nominarlo, prioritariamente in caso di
assenza di Ispettori-Ufficiali di P.G., suo vicario in caso di congedo per ferie, malattia e assenza prolungata.
5.-Per quanto non espressamente previsto dal presente articolo si fa rinvio al regolamento comunale di
organizzazione.
ART. 12 /Attribuzioni e doveri particolari degli Ispettori-Ufficiali di P.G.
1.- Gli Ispettori-Ufficiali di P.G. coadiuvano il Comandante , specie per quanto concerne la direzione tecnica,
amministrativa e disciplinare del servizio di Polizia Locale, disimpegnano gli incarichi che dal Comandante
stesso sono loro affidati e prestano l‘opera di consulenza tecnica giuridica al personale nelle materie di competenza,
curandone anche l’aggiornamento professionale.
2.-In caso di servizi straordinari , nei quali siano impegnati numerosi addetti , gli Ispettori-Ufficiali di P.G.
coadiuvano il Comandante o assumono , per incarico di questi , la direzione dei servizi , adottando tutti i
provvedimenti necessari per lo svolgimento ordinato dagli stessi.
3.- L’Ispettore-Ufficiale di P.G. deve impiegare ogni possibile e diligente prudenza per condurre a buon fine le
incombenze delicate che gli siano affidate dal Comandante. Egli deve in modo particolare:
a)- Sorvegliare costantemente la disciplina degli appartenenti al servizio di Polizia Locale controllando con
frequenti ispezioni il regolare andamento di tutti gli uffici e servizi interni ed esterni, intervenendo di persona per
coordinare quelli di maggiore importanza o delicatezza , segnalando prontamente al Comandante gli eventuali
inconvenienti o difficoltà riscontrati formulando le proposte più opportune per il costante miglioramento dei
servizi stessi , dovranno inoltre senza ritardo presentare rapporto scritto al Comandante in caso di violazioni
disciplinari del personale;
b)- curare in modo particolare che il personale sia irreprensibile nel comportamento nella condotta e nell'uniforme;
c)- partecipare attivamente al servizio coordinando il personale del turno assegnato e in caso di carenza di questo
assolvendo i compiti degli Operatori. Egli deve sempre conoscere la posizione e l’attività degli addetti assegnati
durante il turno di lavoro;
d)- sostituire, se non disposto diversamente dalla stesso Comandante in forma scritta, il Comandante in caso di sua
assenza o impedimento, limitandosi, escluso i casi di forza maggiore di somma urgenza e/o comunque previsti
dalla normativa, all'ordinaria amministrazione nella direzione del Servizio, rinviando l'espletamento delle pratiche
più delicate e/o importanti al Comandante sempreché la sua assenza non perduri oltre i giorni dieci; sarà
comunque obbligo degli Ispettori-Ufficiali di P.G. riferire tempestivamente in forma scritta al Comandante sui
procedimenti e/o atti di maggior importanza iniziati e/o espletati in sua assenza.
e)- Di norma , in caso di assenza a qualsiasi titolo e/o impedimento, o in caso nel turno non siano presenti, gli
Ispettori-Ufficiali di P.G. verranno temporaneamente sostituiti dall'addetto di Polizia Locale in servizio in turno
gerarchicamente immediatamente a loro inferiore.
ART. 13/ Principali doveri degli addetti alla Polizia Locale. Segreto d'Ufficio.
1.- Gli addetti alla Polizia Locale sono tenuti nei limiti del loro stato giuridico e delle leggi ad eseguire le
disposizioni impartite dai superiori gerarchici in esecuzione degli indirizzi e delle direttive generali politico e
amministrative emanate dal Sindaco .
2.- Il personale della Polizia Locale è tenuto alla più rigorosa osservanza del segreto d'ufficio e non può fornire a
chi non ne abbia diritto notizie relative ai servizi d'istituto , a provvedimenti od operazioni di qualsiasi natura , da
cui possa derivare danno all'Amministrazione o a terzi. Di ogni richiesta d’informazione deve essere data
comunicazione al Comandante.
3.- E' fatto obbligo a tutti gli operatori esterni di Polizia Locale di redigere su apposito modulo giornalmente il
"rapporto di servizio" di cui all'art. 7 .I rapporti di servizio dovranno essere raccolti a cura del responsabile
dell'ufficio preposto distintamente per ogni dipendente e conservati per consentire alla fine di ciascun anno di
riepilogare con lo stesso schema i servizi prestati da ciascun dipendente e di redigere una relazione.
4.- Nessun addetto al servizio di Polizia Locale potrà abbandonare i compiti e/o il posto assegnato se non dietro
espressa autorizzazione del diretto superiore gerarchico che sarà tenuto ad informare tempestivamente il Comando
di Polizia Locale.
5.- Gli addetti al Servizio di Polizia Locale dovranno astenersi, sia in servizio che fuori, da esprimere valutazioni
che possano essere in qualsiasi modo equivocate e che impegnino la Polizia Locale, rimandando al Comandante in
ogni caso che esuli dalle competenze specifiche di ogni singolo addetto.
6.- Senza autorizzazione del Comandante non potranno essere portati o trasferiti all’esterno del Comando atti o
copie di atti d’ufficio con qualsiasi supporto.
ART. 14/ Aggiornamento degli addetti alla Polizia Locale
1.- L'Amministrazione comunale favorisce ed incoraggia la partecipazione del personale a corsi di qualificazione ed
aggiornamento autorizzati , al fine di garantire una sufficiente professionalità volta al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
a)- conoscenza delle leggi e dei regolamenti e delle circolari;
b)- autosufficienza operativa ;
c)- capacità di instaurare con il cittadino un rapporto equilibrato e corretto e di reciproca fiducia anche al fine di
agevolare l'espletamento delle proprie funzioni.
2.- I partecipanti ai corsi di qualificazione e di aggiornamento hanno diritto nel rispetto delle vigenti disposizioni:
a)- al rimborso delle eventuali spese documentate
b)- all'eventuale indennità di missione.
ART. 15 /Partecipazione ai corsi di qualificazione e aggiornamento.
1.- Per gli appartenenti alla Polizia Locale, la partecipazione ai corsi di qualificazione e di aggiornamento è
obbligatoria.
2.- La partecipazione ai detti corsi , è disposta con provvedimento del Comandante, vistato dal Sindaco e dal
responsabile dell'Ufficio Ragioneria , dal quale dovrà risultare :
a)- L'esatta indicazione dell'Ente che organizza i corsi,
b)- Il programma dei corsi
c)- Le generalità dei dipendenti che dovranno parteciparvi,
d)- La presunta spesa a carico del bilancio comunale.
ART. 16/
Turni di Servizio
1.-Il Comandante della Polizia Locale , o suo delegato, avrà cura di redigere settimanalmente il "turno di servizio
giornaliero" degli addetti, fissando i turni di riposo, gli orari di servizio e le attività da svolgere nell’orario, nel
rispetto della normativa vigente e delle direttive generali degli Organi comunali , trasmettendone, se sarà richiesta,
copia al Sindaco o all’Assessore delegato, che saranno tenuti al massimo riserbo considerando tale atto non
divulgabile ad alcuno.
2.-Il turno di servizio giornaliero di cui al precedente comma potrà essere sostituito con ordine di servizio
particolare;
a)- in via permanente per i dipendenti addetti ai servizi ripetitivi di carattere fisso,
b)- in via straordinaria quando si tratti di servizi di particolare riservatezza in materia di Polizia Giudiziaria (in tal
caso l'ordine di servizio non potrà essere inviato al Sindaco).
3.-Le schede con i turni di cui sopra dovranno essere conservate in copia a cura del Comandante.
4.-Per la formazione dei turni dovranno essere tenute presenti, compatibilmente con le esigenze di servizio, le
richieste dei dipendenti .
5.-E' fatto obbligo a tutti gli operatori del servizio di prendere visione giornalmente degli atti relativi ai turni.
6.- Salvo casi eccezionali o per esigenze straordinarie di lavoro il turno di servizio giornaliero ordinario deve
essere svolto con orario unico continuato per il complessivo numero delle ore lavorative. Di norma il servizio
giornaliero nei giorni feriali dovrà coprire almeno undici ore e mezza lavorative ordinarie, solitamente nell’arco
orario ore 8,00 ore 20,00 (con anticipi e posticipi in caso di ingresso scolari e/o esigenze particolari) ; durante
l’estate e/o durante l’organizzazione di eventi serali potrà essere istituito il terzo turno oppure, se ciò portasse a una
eccessiva carenza di copertura d’organico al turno antimeridiano e pomeridiano, si potrà far ricorso al c.d. “Progetto
Obiettivo” e/o servizio in straordinario, secondo quanto previsto dalla legislazione in materia, e/o turni “spezzati”.
7.-I turni di lavoro, per particolari e comprovate esigenze, che comprendano la fascia oraria del pranzo (ad es. 10,0016,00) e della cena (ad esempio 17,00-23,00) dovranno sempre avere una sosta (possibilmente alternata tra il
personale al fine di garantirne sempre la presenza in servizio) indicata nell’O.d.S. settimanale, per permettere il
ristoro non computata come orario di servizio ma con la possibilità di essere solo dichiarata sul foglio di presenza
senza necessariamente (salvo diversa disposizione) essere “timbrata sul cartellino”.
8.-Per esigenze straordinarie e motivate, in alcune occasioni durante l’anno, potranno essere comandati servizi fino
alle 03,00 del mattino.
9.-I servizi sono articolati su sette giorni settimanali di norma per 365 giorni l’anno ad esclusione, per eventuali
motivi di carenza d’organico, dei giorni festivi dove i turni potranno essere sospesi o ridotti in orario oppure si potrà
far ricorso al c.d. “turno spezzato”.
10.-Il personale di P.L. avrà 20 minuti di tempo, dal momento della timbratura, per cambiarsi ed essere operativo già
a bordo del mezzo di servizio.
ART. 17/ Obbligo di permanenza in servizio ed interventi extra orario.
1.-In caso di necessità determinata da situazioni impreviste ed urgenti , specialmente se di pericolo , ove non fosse
possibile provvedere altrimenti , al personale della Polizia Locale è fatto obbligo di rimanere in servizio oltre
l'orario normale , e fino al cessare della situazione di pericolo. Tutti gli addetti al servizio di Polizia Locale
potranno comunque, per gravi e comprovate ragioni contingibili ed urgenti nelle materie di competenza della
Polizia Locale , entrare in servizio a prescindere dall'orario fissato mantenendo tutte le qualifiche e attribuzioni
concesse dalla legislazione vigente purché l'intervento sia effettuato sul territorio comunale e con l'obbligo di
riferire tempestivamente con rapporto scritto al Comando.
2.-Le ore di servizio conseguite in eccedenza saranno riconosciute come lavoro straordinario ovvero daranno
diritto , a domanda, al riposo compensativo da usufruire entro il mese successivo e comunque secondo le
modalità stabilite dal contratto di lavoro.
3.-Di norma il personale, una volta timbrato l’ingresso in servizio, ha 20 minuti di tempo per indossare l’uniforme,
ritirare eventuali disposizioni, attrezzature e veicoli di servizio.
ART. 18/ Reperibilità
1.-L'obligo del rispetto delle norme sulla reperibilità è limitato ai soli dipendenti e per i periodi prefissati , in
corrispondenza dell'attribuzione della relativa indennità.
2.-In caso di chiamata l'interessato dovrà raggiungere il posto di lavoro assegnato nell'arco di trenta minuti.
3.-Ciasun dipendente non può essere messo in reperibilità per un periodo superiore a sei giorni al mese e sempre
secondo la disciplina prevista dal contratto di lavoro dei dipendenti degli enti locali.
ART. 19/ Tessera di riconoscimento.
1.-Al personale della Polizia Locale è rilasciata una tessera di riconoscimento firmata dal Sindaco secondo il
modello di cui alla Deliberazione G.R. n. 247 del 08.03.2013, così come modificata dalla deliberazione n. 932 del
30.07.2013 e successive modifiche e integrazioni.
2.-La tessera deve essere esibita ad ogni richiesta di conferma di qualifica e portata quando si è in servizio.
Essa:
a)- deve essere conservata con diligente cura con l'obbligo di denunciarne prontamente l'eventuale smarrimento;
b)- deve essere rinnovata nell'ipotesi di cambiamento di qualifica o di ruolo e deve essere portata sempre al
seguito durante il servizio in uniforme ed in abito civile;
c)- deve essere restituita all'atto della cessazione del servizio per qualsiasi causa;
d)- deve essere ritirata in caso di sospensione dal servizio a cura dell'ufficio personale.
ART. 20/ Placca di servizio
1.- Al personale della Polizia Locale è assegnata una placca di servizio , recante il numero di matricola e lo stemma
del Comune, da portare puntata all'altezza del petto , sulla parte sinistra dell'indumento esterno dell'uniforme.
2.- Le caratteristiche della placca sono stabilite con apposita Legge Regionale e/o DGR sulla disciplina della
Polizia Locale.
3.- E' fatto obbligo al personale di conservare la placca di servizio con cura e denunciare immediatamente al
Sindaco, per le vie gerarchiche, l'eventuale smarrimento.
Capo IV - Uniforme
ART. 21/ Uniforme degli addetti alla Polizia Locale.
1.-L'uniforme e i distintivi da porre sulle uniformi ,i simboli distintivi di grado attribuito a ciascun addetto alla
Polizia Locale in relazioni alle funzioni svolte saranno conformi ai modelli ed alle prescrizioni risultanti dalle
direttive emanate dalla Regione Liguria con apposita normativa (Deliberazione G.R. n. 247 del 08.03.2013 così
come modificata dalla deliberazione n. 932 del 30.07.2013) e successive modifiche e integrazioni.
ART.22/ Obbligo di indossare l'uniforme .
1.-Al personale appartenente alla Polizia Locale impiegato nei servizi di vigilanza ,di controllo , di piantonamento,
di pattugliamento e di scorta , veste obbligatoriamente l'uniforme per tutta la durata del turno, compreso il berretto,
la prescritta buffetteria , cinturone ( per i soli operatori con spallaccio su giacca, e giacconi), con fondina esterna
con pistola se assegnata, manette e guanti, salvo che per eccezionali motivate esigenze di servizio non venga
disposto diversamente dal Comandante. L’uniforme dovrà essere sempre portata pulita con buffetteria e scarpe non
eccessivamente consumate e dei colori d’ordinanza, l’aspetto dell’addetto dovrà sempre risultare decoroso.
2.- Il Comandante di norma presta servizio in uniforme, salvo che, non effettui servizi investigativi esterni o
comunque autorizzato dal Sindaco.
3.-Il Comandante, quanto presta servizio in uniforme, può portare l’arma in dotazione anche in fondina interna.
ART. 23/ Uso dell'Uniforme .
1.- Il personale addetto alla Polizia Locale indossa di norma l'uniforme ordinaria salvo diversa disposizione del
Comandante.
2.- Per i servizi di rappresentanza e di scorta del gonfalone dovrà indossare l'alta uniforme.
3.- L'uso in servizio da parte degli addetti alla Polizia Locale di abiti civili in relazione a specifiche esigenze di
servizio sono disposti dal Comandante sentito il Sindaco.
4.- L’uso dell’uniforme, se non diversamente autorizzato dal Comandante sentito il Sindaco, è consentito al solo
personale in orario di servizio o per il tempo strettamente necessario per il trasferimenti dal e al proprio domicilio e
in ogni caso è vietato indossare solo parti dell’uniforme.
5.- E’ sempre vietato, fuori servizio, se non autorizzati dal Comandante, adempiere a qualsiasi attività sociale o
effettuare commissioni private in uniforme.
ART.24/ Cura della persona e dell'uniforme.
1.- L'appartenente alla Polizia Locale deve indossare l'uniforme, completa come da prescrizioni, con proprietà,
dignità e decoro.
2.- La cura della persona e l'aspetto formale devono essere tali da consentire un uso appropriato dell'uniforme e
dell'equipaggiamento.
3.- In particolare il personale della Polizia Locale deve avere cura della propria persona e dell'aspetto esteriore al
fine di evitare giudizi negativi che possono incidere sul prestigio e sul decoro sia
personale che
dell'Amministrazione Comunale che rappresenta.
4.- Il personale deve altresì porre particolare cura affinché l'acconciatura dei capelli , della barba , dei baffi, nonché
i cosmetici da trucco eventualmente usati dal personale femminile siano compatibili con il decoro della divisa e la
dignità della funzione ,evitando ogni forma di appariscenza.
5.- Il suddetto personale deve inoltre curare :
a)- se di sesso femminile che i capelli , se lunghi , siano possibilmente raccolti e in ogni caso che l'acconciatura
lasci scoperta la fronte , per consentire di portare il capello calzato;
b)- se di sesso maschile ,che la barba e i baffi siano tenuti corti e i capelli ,di moderata lunghezza , che non
devono coprire comunque il colletto della camicia indossata, siano acconciati in modo da lasciare scoperta la fronte
per consentire di portare il capello calzato;
6.- E' vietato variare la foggia dell'uniforme , l'uso di orecchini, collane, ed altri elementi ornamentali che possono
alterare l'assetto formale dell'uniforme.
7.- E' fatto divieto di:
a)- indossare e portare sull'uniforme capi di vestiario, accessori, distintivi, materiali di equipaggiamento ed oggetti
non conformi alle indicazioni della normativa vigente ;
b)- alterare in tutto o in parte la foggia prevista per ciascuna divisa
c)- fumare in pubblico se si presta servizio in uniforme,;
d)- usare telefoni cellulari personali se non per immediate necessità e per tempi limitatissimi come meglio precisato
nelle disposizioni dell’art. 2 presente regolamento;
e)- sedersi con gli altri avventori nei pubblici esercizi e/o bere alcolici in servizio.
8.- Nelle circostanze in cui si indossa l'abito civile , e fuori servizio, tranne che nei casi di rappresentanza e
comunque autorizzati dal Comandante, non si può indossare la divisa, è sempre vietato utilizzare effetti o altri
oggetti costituenti parte della divisa quando non si è in servizio;
9.- Per quanto non specificatamente previsto dal presente Regolamento s’applicherà sempre la normativa nazionale
e regionale specifica sulla Polizia Locale, e, in carenza di questa, per quanto compatibile, il vigente Regolamento
per la disciplina dell’uso delle uniforme delle FF.AA. italiane.
ART.25 / Mezzi ed apparecchiature in dotazione agli addetti di Polizia Locale.
1.- Ai mezzi di trasporto ed ai mezzi operativi in dotazione agli addetti alla polizia municipale sono applicati i
colori ,i contrassegni, e gli accessori stabiliti dalla Regione in applicazione dell'art. 6 quinto comma della Legge
7.3.86 n° 65.
2.- Negli appositi locali del Comando è installata una centrale ricetrasmittente alla quale è collegato un numero di
apparecchi portatili corrispondenti agli addetti. Su ogni autoveicolo è montato un apparecchio ricetrasmittente
fisso al fine di garantire l'efficiente collegamento dello stesso con il Comando.
3.-Il personale che ha in consegna strumenti ed apparecchiature tecniche o, che ne abbia comunque la
responsabilità, è tenuto ad usarli correttamente ai fini del servizio e di conservarli in buono stato , segnalando
tempestivamente per via gerarchica ogni necessità di manutenzione .
ART. 26/ Arma di ordinanza in dotazione.
1.- Il presente articolo è redatto, oltre che secondo la normativa nazionale e regionale vigente, in conformità alla
deliberazione del Consiglio Comunale di Vallecrosia n° 52 del 28.10.2009 con allegato, come parte integrante e
sostanziale, il relativo regolamento: provvedimento divenuto esecutivo, in cui era stato deliberato di autorizzare, ai
sensi dell'art. 17, comma 134, L. n. 127/97 e successive integrazioni e modificazioni, i componenti del Corpo di
Polizia Locale , aventi la qualifica di Agenti di P.S., a portare, senza licenza, le armi di ordinanza nei termini e
nelle modalità previsti dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari. La Delibera con regolamento di cui
sopra si continuerà ad applicare per le parti non in contrasto con il presente regolamento.
Nello specifico l'armamento in dotazione agli addetti al servizio di Polizia Locale in possesso della qualifica di
Agente di Pubblica Sicurezza è adeguato e proporzionato alle esigenze di difesa personale in relazione al servizio
prestato.
2.- Tutti i componenti della Polizia Locale se investiti della qualifica di P.S., salvo casi particolari disposti dal
Comandante, prestano servizio armato con pistola di calibro e tipo consentito in conformità al D.M.I. del 4.3.87 n°
145 a loro assegnata, con relativo munizionamento, tra quelle in dotazione al Corpo, del cui uso, conservazione e
custodia sono personalmente responsabili.
Al Comandante, previa sua richiesta, può essere assegnata in dotazione propria pistola di calibro consentito e
conforme alla normativa vigente, in alternativa a quella fornita dall’Amministrazione.
3.- L'arma è assegnata in via continuativa e per difesa personale , secondo le norme di cui al citato D.M. 145/87.
E' consentito il porto dell'arma in dotazione sul territorio Comunale pure fuori servizio, e, nei casi di distacco,
comando, scorta, rappresentanza, e collegamento, anche fuori dai confini comunali nel rispetto della normativa
vigente.
4.- L'arma va portata sull'uniforme in fondina esterna , e in caso di servizio in abiti civili, in fondina interna non
visibile, tuttavia al Comandante è consentito il porto dell’arma in fondina interna anche quando presta servizio in
uniforme.
5.- Nella tessera personale di servizio è fatta menzione dell'assegnazione dell'arma in via continuativa.
6.- Al personale che presta servizio armato, è consentito il porto dell'arma per raggiungere il proprio domicilio,
dal luogo di lavoro e viceversa con l’obbligo di adeguata custodia della stessa. Presso il Comando è presente una
cassaforte ove vengono depositate le armi non assegnate in via continuativa e relativo munizionamento. Al
Comandante in ogni caso, e al personale in periodi di assenza dal servizio superiori ai 20 gg. continuativi o per
gravi motivi, è consentito, su preventiva autorizzazione del Comandante, detenere l’arma in cassaforte del
Comando.
7.- Per le modalità del porto dell'arma valgono tutte le disposizioni vigenti in materia e, in particolare quelle
contenute dal D.M.I. n° 145 del 4 Marzo 1987.
8.- Gli Agenti assegnatari dell'arma devono frequentare, ad onere dell'amministrazione Comunale, i corsi di
tiro a segno programmati dal Comando di Polizia Locale e comunque almeno un corso di tiro completo con
istruttore abilitato di numero due lezioni teorico pratiche durante l'anno. La civica Amministrazione potrà richiedere
visita annuale psicofisico-attitudinale per gli addetti che prestano servizi armati, su proposta e/o sentito il
Comandante di Polizia Locale.
9.- Ai sensi dell’art. 4 comma 3° D.M. 145/87 è prevista la possibilità di dotare il Corpo di Polizia Locale, come
arma di reparto, di un’arma lunga comune da sparo per compiti di polizia rurale e zoofila che andrà custodita, con il
relativo munizionamento, in regolare armadio blindato presso il Comando.
10.- Ai sensi dell’art. 4 comma 3° D.M. 145/87 il Comandante, se già avesse prestato servizio come Ufficiale delle
FF.AA. o di un Corpo ausiliario delle FF.AA., oppure come Funzionario di un Corpo di Polizia Statale, potrà essere
dotato, nei servizi di rappresentanza in alta uniforme di “guardia d’onore”, di sciabola da parata con dragona che
sarà portata insieme alla sciarpa da Ufficiale di colore “Blu Savoia”.
11.- Per quanto non previsto da questo articolo del regolamento e da quanto previsto nella D.C.C. di Vallecrosia n°
52 del 28.10.2009 varranno comunque le disposizioni del D.M.I. n°145 del 4.3.1987 e successive integrazioni e/o
modificazioni.
ART. 27 / Veicoli in dotazione.
1.- Ogni appartenente al servizio di Polizia Locale ha l'obbligo della guida degli automezzi assegnati al servizio
stesso e pertanto è fatto obbligo a ciascun addetto di essere munito delle relative patenti.
2.- Non sarà mai possibile l'uso dei veicoli e/o apparecchiature in dotazione alla Polizia Locale , per compiti diversi
da quelli di istituto, se non dietro autorizzazione del Comandante o su richiesta del Sindaco sentito
preventivamente il Comandante.
3.- Le spese relative al rilascio ed alla vidimazione della apposita patente di guida previste dall'art. 139 del D.L.
30.4.92 n° 285 per il personale che espleta servizi di polizia stradale sono a carico del Comune.
ART. 28/ Obbligo del saluto.
1.- Al personale addetto alla Polizia Locale è fatto obbligo, quando presta servizio in uniforme, del saluto del tipo
militare :
a)- Alla Bandiera Italiana;
b)- Al Gonfalone del Comune di Vallecrosia e a quelli insigniti di M.O.V.M.
b)- Al Sindaco e a chi ne fa le veci, alle Autorità civili, militari e religiose;
c)-Al Presidente del Consiglio Comunale
c)-Ai superiori gerarchici e al Comandante anche quando indossa abiti civili, che, in caso fossero in uniforme,
risponderanno al saluto;
d)- Ai cortei funebri;
2.- E' dispensato dal saluto:
a)- il personale a bordo di veicoli
b)- personale in servizio di scorta alla bandiera ed al gonfalone.
ART. 29/ Massa vestiario.
1.-Il Comune fornisce al personale di ruolo addetto alla Polizia Locale, se il Bilancio comunale lo consente, la
seguente “massa vestiario” di tipologia e materiale di cui alla Deliberazione G.R. Liguria n. 247 del 08.03.2013 così
come modificata dalla deliberazione n. 932 del 30.07.2013 e successive modifiche e integrazioni (per il personale di
sesso femminile a richiesta saranno sostituiti alcuni capi di foggia maschile con quelli previsti dalla normativa) :
a)- un cappotto e un impermeabile ogni sei anni
b)- una giacca a vento ogni quattro anni
c)- un cinturone, completo di borsello, spallaccio, portamanette, portacaricatore di riserva, fondina per pistola ogni
due anni;
d)- una divisa invernale composta da una giacca e due paia di pantaloni (due giacche alla prima assegnazione) ,un
capello ogni due anni;
e)- un paio di guanti in pelle nera felpati ogni sei anni;
f)- quattro camicie a manica lunga ogni due anni, quattro paia di calze ogni due anni;
g)- due cravatte ogni due anni
h)- un pullover ed un gillet , collo "V" , misto lana ogni due anni;
i)- una borsa per il personale femminile ogni due anni;
l)- un paio di stivali neri ogni quattro anni ed un paio di scarpe nere basse in pelle con sottosuolo in cuoio e fondo in
gomma allacciati ogni due anni;
m)- una divisa estiva composta da una giacca , due paia di pantaloni e due cappelli ogni due anni, un giubbotto
leggero ogni quattro anni;
n)- quattro camicie mezza manica con taschini e spalline ogni due anni; quattro paia di calze ogni due anni.
o)- un paio di scarpe estive ,in pelle nera leggere, tipo mocassino, ogni anno;
p)l'alta uniforme estiva ed invernale , esclusivamente per il Comandante e gli Ispettori-ufficiali di P.G.
q) una mazzetta di segnalazione;
r)- altri capi di abbigliamento , previsti dalla normativa vigente, potranno essere forniti su richiesta del Comando di
Polizia Locale, analogamente per sostituzioni a causa di comprovati episodi di usura straordinaria .
2.- Tutti i capi di vestiario dovranno essere conformi nel materiale e nelle fogge alla normativa regionale vigente che
disciplina la materia; al personale non di ruolo sarà fornito vestiario proporzionalmente al servizio da effettuare.
3.- Appositi spazi da reperirsi all'interno del comando saranno destinati a spogliatoi distinti per il personale
maschile e per quello femminile, in modo che gli addetti indossino la divisa all'inizio del turno e la ripongano alla
fine del turno stesso.
4.- Il personale addetto dovrà curare il decoro e la pulizia della divisa, delle scarpe e degli accessori.
5.- L'addetto della Polizia Locale che eventualmente riportasse danni comprovati e insanabili alla propria dotazione
a causa di infortuni sofferto in servizio e/o per cause di servizio ne otterrà sostituzione tempestiva, a cura ed onere
dell'Amministrazione.
6.-Il personale del Corpo allorché cessi, per qualsiasi natura, dal servizio, deve restituire immediatamente le
uniformi non utilizzate se in buono stato, tutti gli accessori (buffetterie, placche, tessera, fregi), l’arma e i proiettili
di cui è assegnatario ed, in caso di mancanza suffragata da denuncia inviata all’A.G., pagarne il prezzo equivalente.
Capo V Missioni ed operazioni esterne.
Distacchi e Comandi temporanei.
ART. 30/ Missioni e operazioni esterne . Rappresentanza.
1.- L'ambito ordinario dell'attività è quello del territorio comunale dell'Ente di appartenenza o del territorio
dell'Ente presso il quale il personale sia stato comandato.
2.- Le missioni esterne al territorio comunale sono consentite per soli fini di collegamento e di rappresentanza.
3.- Le operazioni esterne di polizia d'iniziativa dei singoli durante il servizio sono ammesse esclusivamente in caso
di necessità dovuta alla flagranza dell'illecito commesso nel territorio comunale così come previsto all'articolo 4
della Legge 7.3.86 n° 65 .
4.- Le missioni esterne per soccorso in caso di calamità e disastri, per rinforzare altri corpi o servizi in particolari
occasioni stagionali o eccezionali, sono ammesse nel rispetto degli accordi sulla mobilità e previa esistenza di
apposito accordo o piano tra le Amministrazioni interessate, sentito preventivamente il Comandante. Di esse
comunque deve essere data preventiva comunicazione al Prefetto.
ART. 31/ Distacchi e comandi temporanei.
1.- Il personale addetto al servizio di polizia municipale può essere distaccato o comandato temporaneamente a
svolgere funzioni di Polizia Locale sul territorio di altro Comune.
2.- Nei casi di distacco o di comando viene automaticamente modificata la primitiva dipendenza gerarchica degli
operatori mentre viene conservata la dipendenza dall'ente di appartenenza per quanto concerne i rapporti
economici assicurativi e previdenziali. Le qualifiche e attribuzioni degli addetti saranno mantenute compatibilmente
con le norme vigenti.
ART. 32/ Procedura per i distacchi e comandi temporanei.
1.- I distacchi o i comandi temporanei del personale della polizia municipale presso altri Comuni saranno disposti
con determinazione del Sindaco, sentito preventivamente il Comandante.
2.- Con la citata determinazione dovranno essere indicati:
a)- le ragioni del distacco o comando;
b)- le generalità dei dipendenti comandati;
c)- le modalità del rimborso o di compensazione degli oneri diretti o riflessi;
d)- la durata del distacco o comando;
e)- la indicazione se ai comandati spetta ,oltre al rimborso delle spese vive documentate , anche l'eventuale
indennità di missione che, comunque saranno poste a carico dell'ente presso cui avviene il comando.
ART 33/ Conferimento riconoscimenti
1.- Al personale del Corpo di Polizia Locale possono essere conferiti i seguenti riconoscimenti:
a) encomio del Sindaco
b) elogio scritto del Comandante
2.- I riconoscimenti di cui al precedente comma sono conservate nel fascicolo personale del soggetto interessato e
possono costituire elemento di valutazione della carriera personale.
3.- L’encomio del Sindaco è conferito su proposta del Comandante, o d’iniziativa del Sindaco sentito il
Comandante, e sempre previa deliberazione della Giunta Comunale, esclusivamente in relazione ad eventi connessi
a servizi o ad attività di polizia e di soccorso pubblico, al personale che abbia effettuato un contributo determinante
all’esito delle operazioni di particolare importanza o rischio, dimostrando di possedere spiccate qualità professionali
e non comune determinazione operativa;
4.-L’elogio scritto del Comandante, su proposta di un superiore gerarchico dell’interessato o del Comandante stesso,
è conferito a personale che abbia fornito un rilevante contributo all’esito di un importante servizio o di un’attività
istituzionale, dimostrando di possedere spiccate qualità professionali.
5.-Ogni proposta deve essere avanzata in forma scritta e con una relazione dettagliata, corredata da ogni elemento
ritenuto utile e valutabile, entro sei mesi dal fatto oggetto del riconoscimento. La proposta viene istruita a cura del
Comando nei successivi 60 giorni. L’eventuale provvedimento finale sarà adottato nei successivi 60 giorni.
6.- Il riconoscimento viene formalmente consegnato all’interessato durante una cerimonia pubblica ( di norma il 4
Novembre, il 25 Aprile, il 2 Giugno oppure durante la Festa del S. Patrono della Polizia Locale il giorno 20
Gennaio).
Capo VI Disposizioni Finali
ART. 34/ Violazioni
1.-Le violazioni alle disposizioni contenute nel presente regolamento sono considerate mancanze disciplinari.
ART. 35/ Idoneità al Servizio
1.-l’addetto al Servizio di Polizia Locale che in un arco temporale di 36 mesi abbia maturato oltre mesi diciotto di
congedo per malattia e/o infortuno, oppure che sia risultato, da certificazione del medico competente aziendale,
inidoneo anche solo parzialmente ad alcuni servizi di Polizia Locale per un periodo cumulabile di mesi diciotto,
comunque nel complesso negli ultimi tre anni non sia stato impiegabile in tutti in servizi di Polizia Locale per
cumulabili mesi diciotto, sarà considerato eccedente nell’organico del Corpo perché a fronte delle necessità
d’impiego e concomitante carenza di personale non può essere impiegato in tutti i servizi interni ed esterni, e quindi
su proposta del Comandante, potrà essere riqualificato dall’Ente ed impiegato in altri uffici comunali perdendo le
qualifiche previste dall’ordinamento per gli appartenenti alla Polizia Locale.
ART. 36/ Misure di assistenza e previdenza
1.- Ai sensi della lett. C , comma 4°, art. 208 del D.Lgs 285 del 30.04.1992 l’Amministrazione Comunale garantirà
che una percentuale, nella misura non inferiore a quanto previsto dalla normativa vigente, di quanto effettivamente
incassato da sanzioni e ruoli derivanti da violazione al C.d.S., sia assegnata agli addetti di ruolo del Corpo di Polizia
Locale mediante una polizza integrativa.
ART. 37/ Pubblicità del Regolamento.
1.- Copia del presente regolamento sarà tenuta a disposizione del pubblico perché ne possa prendere visione in
qualsiasi momento a norma dell'art. 22 della Legge 7.8.1990 n° 241.
ART. 38 / Comunicazione del regolamento.
1.-Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 11 della Legge 7.3.86 n°65 e della vigente Legge
regionale ,il presente regolamento divenuto esecutivo , verrà trasmesso all'Assessorato agli Enti Locali della
Regione Liguria , per il successivo inoltro al Commissario di Governo tramite il Presidente della Giunta Regionale
ai sensi dell'art. 21 del D.P.R. 24.7.1977 n° 616.
ART. 39/ Norma di rinvio .
1.- Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento saranno osservate le norme di cui:
a)- alla Legge 7 Marzo 1986 n° 65, D.Lgs 267/00, D.Lgs 165/2001;
b)- alla Legge Regionale n° 31/2008 e successive modifiche ed integrazioni, alla Deliberazione G.R. Liguria n. 247
del 08.03.2013 così come modificata dalla deliberazione n. 932 del 30.07.2013 e successive modifiche e
integrazioni;
c) al D.P.R. n. 62 del 16.04.2013;
d)- al D.M.I. del 4.3.1987 n°145
e)- al Regolamento comunale di organizzazione.
f)- alle precedenti Delibere del Consiglio Comunale e di Giunta in materia se non in contrasto con il presente
Regolamento
ART. 40/ Entrata in vigore del regolamento.
1.- Il presente regolamento entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo alla avvenuta esecutività nei
modi e termini di legge.
CERTIFICAZIONE DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITA'
Il presente regolamento:
1.-E' stato deliberato dalla Consiglio Comunale di Vallecrosia con atto n. 25 del 18.09.2014
2.- La Delibera di Consiglio Comunale e' stata pubblicata all'albo pretorio dal 25.09.2014 al 10.10.2014
3.- E' stato trasmesso al Presidente Giunta Regionale con nota n° 10354 in data 16.10.2014
4.- E' entrato in vigore il 01.11.2014
Dalla Residenza Municipale li 03.11.2014
Il Presidente del Consiglio Comunale
Prof. Giovanni BOVALINA
Il Segretario Comunale
Dr. Francesco CITINO ZUCCO