Giugliano in Campania 11 dic

TRIAL LIFE
FACULTY
Il paziente con sindrome coronarica acuta:
Dott. Domenico Prinzi
Dott. Paolo De Rosa
Dott. Angelo Di Gioia
Dott.ssa Emma Arezzi
Dott. Giovanni Napolitano
Dott. Leandro Esposito
le evidenze per una corretta gestione dall'ospedale al territorio
Provider ECM n. 237
OCM Comunicazioni s.n.c.
Via A. Vespucci 69
10129 Torino
Tel. 011-591076 5183389
Fax. 011-5817562
E-mail: [email protected]
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Dott. Domenico Prinzi
Giugliano
in Campania
ECM
Evento ECM n. 237 - 110277
Medici chirurghi (cardiologia, diabetologia,
geriatria, medicina interna, medicina generale)
e Farmacisti (farmacia ospedaliera e territoriale)
Crediti assegnati: 5
SEDE
Centro MEIDA
Corso Campano Antonio, 569
Giugliano in Campania (NA)
Tel. 081 7100115
Con il contributo educazionale di
11 dicembre
2014
TRIAL LIFE
È noto che le malattie cardiovascolari, inclusi l'infarto e la sindrome coronarica acuta, sono la principale causa di morte
e disabilità nei paesi occidentali.
È però possibile migliorare l'appropriatezza prescrittiva nella prevenzione cardiovascolare, in particolare per gli
antiaggreganti piastrinici.
Un elevato numero di pazienti oggi assume farmaci che inibiscono l'aggregazione piastrinica con lo scopo di prevenire
appunto eventi trombotici a livello principalmente arterioso coronarico/cerebrale, con le conseguenze cliniche più
importanti quali la sindrome coronarica acuta e l'infarto.
Sappiamo che l'aggregazione piastrinica è un fenomeno piuttosto complesso e che i vari farmaci antiaggreganti
agiscono su diversi target del processo dell'aggregazione piastrinica.
Ma la letteratura scientifica e la pratica clinica mostrano che è molto frequente il fenomeno del sottoutilizzo di tali
farmaci.
Questo fenomeno potrebbe però essere ridotto, ad esempio, migliorando il coinvolgimento del paziente e di tutti i
clinici che, per patologie diverse, collegate o no alla sindrome coronarica acuta, si occuperanno di quel paziente,
riducendo la tendenza all'abbandono della terapia.
Esiste pertanto la necessità di aumentare la consapevolezza delle “figure” coinvolte circa l'importanza di una corretta
valutazione del rischio cardiovascolare, anche attraverso un'attenta analisi del rapporto rischio/beneficio nell'iniziare
un trattamento con antiaggreganti piastrinici e nel mantenimento di tale terapia, visto che, in aggiunta alla terapia
riperfusiva, hanno dimostrato di ridurre gli eventi sia fatali che non fatali.
In particolare i nuovi anti-aggreganti hanno dimostrato di poter modificare favorevolmente la prognosi anche rispetto
alla duplice antiaggregazione finora comunemente impiegata.
Scopo del corso è discutere il razionale per una ottimizzazione della terapia medica nei pazienti affetti da SCA, superare
le eventuali barriere cliniche relative all'impiego di nuove terapie antiaggreganti e condividere il percorso terapeutico
ottimale per i diversi sottogruppi di pazienti, andando a riconfermare evidenze scientifiche, Linee Guida e dati degli RCP
dei farmaci antiaggreganti.
Giugliano in Campania
11 dicembre 2014
PROGRAMMA
13,30 Welcome Lunch
13,45 Registrazione dei partecipanti
14,00 Apertura e introduzione dei lavori
14,15 Registro Nazionale Anmco: Dati EYESHOT
14,45 Epidemiologia SCA sul territorio
15,15 Ottimizzazione della DAPT nel paziente SCA non sottoposto a PCI/CABG
15,45 Terapia upstream nel paziente STEMI/NSTEMI
16,15 Linee Guida, EBM, Schede Tecniche e Protocollo in ambito di terapia
antiaggregante nel paziente con sindrome coronarica acuta
D. Prinzi
L. Esposito
E. Arezzi
P. De Rosa
G. Napolitano
A. Di Gioia
16,45 Dibattito
17,00 Analisi Survey: dubbi e certezze.
Casi clinici per chiarire i dubbi emersi dalla Survey.
NSTEMI
STEMI
18,00 Conclusioni
18,30 Test ECM e chiusura dei lavori
G. Napolitano
P. De Rosa
D. Prinzi