Rassegna Web del 10.02.2014

RASSEGNA WEB DEL 10 febbraio 2014
POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3
CAMERA: RIPRENDE ESAME DEI DDL SULLE LUDOPATIE E SULLE DISPOSIZIONI PER IL RILANCIO DEL SETTORE IPPICO. 3
DELEGA FISCALE, IL TESTO APPRODA ALLA CAMERA PER LA TERZA LETTURA ................................................................. 3
NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 3
MAXI PENALI NEW SLOT, CASO FINITO PER I SEI ADERENTI ALLA SANATORIA ................................................................ 3
MAXIPENALI, CORTE DEI CONTI CHIUDE LA PROCEDURA NEI CONFRONTI DELLE SEI COMPAGNIE CHE HANNO
CONDONATO ..................................................................................................................................................................................... 3
CASO B PLUS, PREFETTURA DI ROMA: "AL VAGLIO REVISIONE DELL’INTERDITTIVA" ...................................................... 4
TAR MILANO, INTENTATO RICORSO CONTRO LA LEGGE LOMBARDA ANTI-SLOT ............................................................ 4
SCOMMESSE, POKER E ONLINE ............................................................................................................... 4
BOOKMAKER LEGALI O LEGATI? BUON 2013 PER LE SCOMMESSE, 2014 DI SFIDE E PROBLEMI ..................................... 4
POKER LIVE: LA QUESTURA DI TREVISO PRONTA AD UNA MAGGIORE TOLLERANZA ...................................................... 6
CRONACA .............................................................................................................................................. 7
SPECIALE RICEVITORIE - LA PRIMA CASA DEL GIOCO: RISSO (FIT) "FIDELIZZARE IL CLIENTE ATTRAVERSO LA
PROFESSIONALITÀ"........................................................................................................................................................... 7
SPECIALE RICEVITORIE: GTECH “LA RETE, IL NOSTRO PATRIMONIO” ................................................................................................ 8
SPECIALE RICEVITORIE: SISAL "FORMAZIONE E INNOVAZIONE I VALORI DELLA NOSTRA RETE" ....................................................... 9
SPECIALE RICEVITORIE: EVEREX, LA DEA BENDATA ABITA IN RICEVITORIA E DIVENTA ‘SELF’ ......................................................... 11
VERBANIA. CONDANNATO PER AVER PRESENTATO AI MONOPOLI UNA FALSA FIDEJUSSIONE .................................... 11
ROMA. SEQUESTRATE 24 SALE SCOMMESSE IRREGOLARI ............................................................................................. 12
OPINIONI E COMMENTI ........................................................................................................................ 12
I CONTROLLI CONTRO IL GIOCO MINORILE E IL RISPETTO DELLE NORME DI STEFANO SBORDONI ............................... 12
MONDO ............................................................................................................................................... 12
GIOCHI, IL MERCATO MONDIALE VALE 318 MILIARDI, NEL 2013 +5% ........................................................................... 12
UE. QUARTA DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO, PRESENTATI NUMEROSI EMENDAMENTI IN MATERIA DI GIOCO ............. 13
ZITRO CONSOLIDA LA SUA LEADERSHIP ALLA FIERA ICE DI LONDRA ............................................................................. 13
GTECH CANADA INTEGRA CONTRATTO CON OREGON LOTTERY, FORNIRÀ ALTRE 850 VLT SPIELO OXIGEN. QUOTA
MERCATO SALIRÀ AL 95%............................................................................................................................................... 14
PORTOGALLO. LOTTERIA DEGLI SCONTRINI PER COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE ................................................... 14
A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.
Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014
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POLITICA E ISTITUZIONI
CAMERA: RIPRENDE ESAME DEI DDL SULLE LUDOPATIE E SULLE DISPOSIZIONI PER IL RILANCIO
DEL SETTORE IPPICO
(AGIMEG - 10/02/2014) Il tema giochi torna al centro del dibattito nella settimana parlamentare. Come già
anticipato ad Agimeg dall’on. Binetti (SC), infatti, domani è in calendario l’esame dei ddl sulla ludopatia. Al
testo – in Commissione Affari Sociali alla Camera – sono stati presentati circa 160 emendamenti da parte di
tutti i gruppi parlamentari che chiedono di attribuire maggiori poteri agli enti locali, norme ancor più
restrittive in materia di pubblicità, una moratoria di almeno cinque anni per non introdurre o installare
nuovi apparecchi da gioco e l’uso di una vera e propria “tessera del giocatore” che riporti lo storico delle
giocate e il reddito del titolare della carta. Mercoledì, poi, in Commissione Agricoltura alla Camera
riprenderà anche l’esame dei ddl ippici. Si attende infatti un testo unificato sulle “Disposizioni per la
promozione del settore ippico”, che comprenderebbe i ddl Faenzi, Lattuca, L’Abbate, Marrocu e Catania in
materia di rilancio del comparto ippico italiano. “Le cinque proposte hanno impianti simili con piccole
divergenze sulle date” e “i lavori procedono senza ostacoli”, aveva detto in proposito l’on. Russo (FI),
relatore dei provvedimenti in questione. im/AGIMEG
DELEGA FISCALE, IL TESTO APPRODA ALLA CAMERA PER LA TERZA LETTURA
(AGIMEG - 10/02/2014) Il Senato ha trasmesso alla Camera per la terza lettura il ddl di Delega Fiscale. Il
provvedimento è stato licenziato dal Senato con lacune modifiche. L’art.14 prevede il riordino della
normativa sui giochi, misure di contrasto alle ludopatie e norme per il rilancio del settore ippico. L’Aula di
Palazzo Madama ha approvato inoltre l’emendamento Nencini sul divieto della pubblicità dei giochi nelle
trasmissioni radiotelevisive come stabilito on sede europea per garantire maggiore tutela ai minori.
lp/AGIMEG
NEWSLOT E VLT
MAXI PENALI NEW SLOT, CASO FINITO PER I SEI ADERENTI ALLA SANATORIA
(GIOCONEWS – 10/02/2014) Se quattro concessionari non hanno aderito alla sanatoria prevista con il
decreto Imu e dunque si dovrà aspettare fino al 9 luglio per conoscere l’esito, per gli altri sei la vicenda
delle maxi multe per il mancato collegamento delle slot machine, nel periodo di avvio della rete tra il 2004
e il 2007, è definitivamente chiusa.
La Corte dei Conti ha infatti pubblicato le sentenze relative ai casi di Cogetech, Sisal, Gamenet, Snai, Cirsa e
Gtech, dopo il via libera della Procura, che ha stabilito la chiusura del procedimento in seguito al
versamento del 30 percento della somma comminata in primo grado da parte delle società.
MAXIPENALI, CORTE DEI CONTI CHIUDE LA PROCEDURA NEI CONFRONTI DELLE SEI COMPAGNIE CHE
HANNO CONDONATO
(AGIMEG - 10/02/2014) La Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti ha pubblicato le sentenze con cui
dichiara estinto il procedimento avviato sulle maxipenali delle newslot nei confronti delle sei concessionarie
che hanno aderito alla definizione agevolata prevista dal decreto Imu. Le sei compagnie hanno versato a
novembre scorso il 30% della condanna riportata in primo grado, complessivamente 349,5 milioni, più
un’altra 15ina di interessi legali. Si tratta di Lottomatica (30 milioni), Sisal (73,5 mln), Snai (63 mln),
Cogetech (76,5), Cirsa (36) e Gamenet (70,5).
Nell’udienza dello scorso 31 gennaio, la Sezione aveva constatato il pagamento da parte delle compagnie in
questione e aveva annunciato l’imminente pubblicazione della sentenza. Nella stessa udienza, Hbg ha
avanzato domanda per ottenere anch’essa la definizione agevolata, dovrà versare 60 milioni (invece di 200)
entro marzo. Più articolata la strategia di Bplus, che oltre a domanda di definizione agevolata (si è però
offerta di pagare il 10% della sanzione, quindi 84,5 milioni, invece di 845), ha anche presentato istanza di
ricusazione del Collegio. Per la maggiore delle 10 concessionarie è stata fissata un’udienza il 28 febbraio
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prossimo, proprio per discutere la ricusazione. Le altre due compagnie – GMatica e Codere, condannate
rispettivamente a pagare 150 e 115 milioni – al momento sembrano intenzionate a proseguire con
l’appello, l’udienza è stata fissata per il 9 luglio prossimo. Nello stesso giorno si terranno anche le udienze
conclusive per Hbg e eventualmente per Bplus. rg/AGIMEG
CASO B PLUS, PREFETTURA DI ROMA: "AL VAGLIO REVISIONE DELL’INTERDITTIVA"
(GIOCONEWS – 10/02/2014) La Prefettura di Roma ha al vaglio la revisione dell’interdittiva nei confronti di
B Plus. Lo ha comunicato, con una nota del 20 gennaio 2014, la stessa Prefettura ai legali di Francesco
Corallo, azionista di riferimento B Plus, che avevano richiesto al prefetto Giuseppe Pecoraro di rivalutare
l’interdittiva emessa nei confronti della società.
Fra i motivi della revisione, l’erronea applicazione del codice, ove l’art. 84 (D.Lvo 159/11) dispone che le
valutazioni discrezionali del Prefetto possono esser desunte solo dalle diverse ipotesi richiamate dall’art. 51
comma 3 bis del cpp, in cui non è assolutamente ricompresa la fattispecie ascritta al titolare della Bplus.
Inoltre, la Corte d’Appello di Roma, con ordinanza 50250 RG passata in giudicato ha già vietato al ministero
dell’Interno e alla DIA di accostare il nome di Francesco Corallo alla mafia. Il Tribunale ha anche ordinato la
pubblicazione del provvedimento sul quotidiano 'La Repubblica' e la cancellazione di ogni riferimento a
Francesco Corallo dai report della Dia.
"CORALLO NON E' CONTIGUO ALLA MAFIA" - I legali della società assumono che la maggiore rilevanza di
questa pronuncia consiste nel fatto che proibisce a chiunque di indicare Francesco Corallo come soggetto
appartenente o contiguo alla mafia. "Siamo confidenti – sostengono i legali – che alla luce di questi ed altri
tantissimi elementi apportati la revisione verrà positivamente valutata, con conseguente cessazione del
lungo contenzioso sin qui instaurato e ritornando ad un periodo di lunga e proficua cooperazione con le
istituzioni e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli".
TAR MILANO, INTENTATO RICORSO CONTRO LA LEGGE LOMBARDA ANTI-SLOT
(AGIMEG - 10/02/2014) Il Tar Lombardia esaminerà un ricorso contro la legge regionale di contrasto alle
ludopatie approvata lo scorso ottobre. A intentare il ricorso un esercente di Cantù, la data dell’udienza non
è ancora stata fissata. La legge prevede il divieto di istallare apparecchi da intrattenimento a meno di 500
metri da luoghi sensibili. Ieri il Tar Liguria si è pronunciato sui ricorsi intentati contro il regolamento di
Genova – che contiene previsioni analoghe – sostanzialmente riconoscendo legittimo l’intervento da parte
degli enti locali. lp/AGIMEG
SCOMMESSE, POKER E ONLINE
BOOKMAKER LEGALI O LEGATI? BUON 2013 PER LE SCOMMESSE, 2014 DI SFIDE E PROBLEMI
(GIOCONEWS – 10/02/2014) Secondo i dati dell'Osservatorio del gioco online del Politecnico di Milano, la
spesa per le scommesse sportive tra il 2012 e il 2013 (il periodo di riferimento però è quello che va da
gennaio a settembre dei due anni) è tornata a crescere del 27%, da 106 a 135 milioni di euro. Un settore in
ripresa quindi?
Eppure si parla di crisi e gli operatori sono comunque preoccupati specie per la concorrenza della
cosiddetta rete illegale (specie per le agenzie retail) e sono tanti i fattori che preoccupano. Dall'esigenza del
cambiamento della tassazione dal turnover alla Ggr, la gross gaming revenue, all'aumento delle skills dei
giocatori e al cambiamento delle loro abitudini di gioco e dal rischio della concorrenza che potrebbe
arrivare dall'interno del settore dal neo arrivato Betting Exchange. Da non dimenticare la volontà degli
operatori di avere sempre di più un'offerta libera a partire dal palinsesto complementare che deve
aumentare ancora di più la sua capacità di azione.
Analizziamo punto per punto queste problematiche che, se superate, possono davvero aiutare a migliorare
il settore e farlo proseguire sulla strada della crescita.
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I NUMERI DEL BETTING – Nei primi 9 mesi del 2013 le scommesse sportive hanno avuto una crescita del
29% circa passando dai 106 milioni di spesa del 2012 ai 135 del 2013. Un dato notevole considerando che il
gioco online è sceso del 2% mentre ad aumentare sono stati solo i casinò games (+71%) e il poker in
modalità torneo e cash è sceso di un discreto 74% unendo ovviamente le due percentuali di decrescita. Un
dato notevole se si pensa che si è partiti dai 168 milioni del 2009 per vedere una crescita a 173 milioni nel
2010 e quindi un calo complessivo del 33% dal 2010 al 2012, annus horribilis per il betting italiano. In
termini di introiti per lo Stato le scommesse tornano a guadagnare 22 milioni di euro producendo lo stesso
importo del 2009 ma crescendo del 27% rispetto al 2012 rimanendo nel trend che non ha visto mai
superare i 25 milioni come nell'anno di miglior crescita nel 2010.
La raccolta nel 2013 si fissa comunque su 899 milioni di euro contro gli 880 del 2009 e gli 981 del migliore
anno, il 2010. La crescita sul lordo è del 6% rispetto al 2012.
GLI SCOMMETTITORI SONO PIU' BRAVI – Come cambiano gli scommettitori in base all'indicatore dei
giocatori attivi, cioè quelli che hanno scommesso almeno un euro in un determinato periodo? Sempre
prendendo a riferimento i primi nove mesi del 2012 e del 2013 a settembre si registrano 699mila giocatori
di scommesse attivi contro i 758mila del 2012. Il trend è ovviamente in forte ribasso nei mesi estivi dove nel
2013 si sono toccati anche 453mila giocatori attivi. Ma l'anno in questione, non avendo eventi importanti
dal punto di vista sportivo (niente europei o mondiali di calcio ad esempio) è fisiologicamente sfortunato.
In realtà gli scommettitori sono scesi e spendono forse meno visto che il 61% spende al massimo 25 euro
procapite. Chi vince cifre considerevoli è appena il 15% e chi registra cifre sopra i 500 euro è solo l'1%.
Significativo il rapporto delle giocate in base agli eventi. Crescono le scommesse live dal 22% del 2011 al
34% del 2013 anche se il dato è ancora basso può considerarsi positivo. Ma il dato sugli eventi mostra come
gli scommettitori siano ormai più skillati e giocano meno eventi. Dal 2011 al 2013 chi gioca un evento solo,
una fissa, è passato dal 41 al 53% mentre chi gioca tanti eventi, i famosi listoni, è sceso al 13%. Ma da
notare che diminuiscono notevolmente dal 45 al 34% gli scommettitori che giocano da 2 a 7 eventi in una
bolletta. Un segno di grande maturità per gli scommettitori italiani che provenivano dalle 13 partite del
Totocalcio.
COSA CAMBIARE PER CRESCERE ANCORA DI PIU? IL PASSAGGIO DELLE TASSE DAL TURNOVER AL GGR Siamo d'accordo con Francesco Rodano, direttore dell'ufficio gioco a distanza dell'Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli, quando sostiene che il cambiamento della tassazione non è l'unica soluzione per i problemi
del settore del betting. Problemi che, in ogni caso, provengono dalla cosiddetta concorrenza sleale dei siti
dot com. “Il paradosso è che anche se la tassazione sulle scommesse fosse ridotta a zero, non riusciremmo
a competere comunque ad armi pari con il gioco illegale – dice Rodano - saremmo 0 a 0 con gli illegali. Ci
sono i costi delle compliances, le barriere all'ingresso per la registrazione del giocatore nei siti, ostacoli
giusti, ma che non hanno i siti illegali. Inoltre, la legge sul betting italiana risale a sette anni fa, mentre il
mondo è cambiato tantissimo. Anche azzerando le tasse ci sarebbe molto da fare. Su casino e poker il
Governo ha scelto questa tassazione. Forse in questo caso avrebbe senso tassare sul margine quando i
payout sono molto alti. Nel settembre nero delle scommesse del 2012, quando il banco ha perso ed è
andato in negativo, gli operatori hanno perso, ma lo Stato ha continuato a guadagnare e questo non va
bene. Gli operatori regolamentati non avranno mai le stesse armi degli illegali”. Parole sante.
IL BETTING EXCHANGE, LA CONCORRENZA DALL'INTERNO -Tuttavia lo stesso responsabile dell'ufficio del
gioco a distanza riconosce che l'introduzione della tassazione sul margine, fissata per il Betting Exchange,
rischia di spaccare in due il settore delle scommesse. Il rischio è che si possa generare una concorrenza ad
armi impari all'interno dell'ambiente dot it. Se il BE potrà offrire quote migliori sfruttando la tassazione sui
margini e non sul lordo, allora come potranno rispondere gli operatori legali ma 'legati' e ancorati ad una
tassazione sfavorevole come quella sul turnover? A sigillare questo concetto è Graham Wood, analista
inglese di betting e consulente delle più grandi società di scommesse arrivate in Italia dall'estero nel
lontano 2006: “Se il betting exchange verrà tassato sul margine si rischia di cannibalizzare le scommesse
che rimangono tassate sul turnover. Vedremo passare giocatori dalle fisse al live ed è un rischio. Le
scommesse virtuali non cambieranno molto le cose e c'è il rischio che dal 2014 le cose peggioreranno”.
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Potrebbe essere proprio questa la leva giusta per convincere il regolatore a mettere le mani sulla
tassazione. Ovviamente servirebbe un intervento legislativo e l'aria negativa che tira sul mercato del gioco
pubblico non è certo il viatico ideale per un cambiamento come questo.
IL VERO PROBLEMA: L'ILLEGALITA' E IL PARADOSSO EUROPEO - Dopo anni e anni di lotta al mercato illegale,
di sentenze, di sequestri e dissequestri, probabilmente a 'leggere' la situazione meglio di tutti è stato Italo
Volpe, il direttore centrale ‘Normativa e Affari legali’ dell'Agenzia Dogane Monopoli. Questa la domanda
posta all'interno di un dibattito aspro in un appuntamento dell'ex Assosnai, ora Agisco: è possibile che
possano convivere sul mercato due reti parallele come quelle del gioco legale da un lato e quella degli
operatori 'grigi' dall'altro, che operano senza concessione e con diversi oneri a loro carico? “Fino a ora
questi mercato sono convissuti, perché evidentemente c'è chi ha consentito tutto questo. Parlo in termini
di provvedimenti legislativi che non hanno impedito che ciò accadesse. Probabilmente è avvenuto perché
quando andavano bene le cose si sentiva meno il peso della rete illegittima, ma ora che la situazione è più
difficile, si sente la forte concorrenza di quella ritenuta sleale". C'è quindi una volontà di intervenire a livello
normativo con nuove disposizioni contro la rete dei Ctd? "Al di là dei provvedimenti che potremmo
intraprendere come amministrazione, già nella legge di delega fiscale si avrà un intervento di
razionalizzazione mirato a risolvere le criticità di cui si sta parlando. Ma è chiaro che se non si risolve la
presunta anomalia a livello comunitario serve a poco o nulla il proliferare di provvedimenti interni”.
Insomma l'Europa non può da un lato riconoscere il regime concessorio e poi offrire sempre la sponda agli
operatori senza concessione. Un atteggiamento 'ponzio pilatesco' che non fa il bene di nessuno, né
dell'erario, né degli operatori legali e forse manco di quelli illegali. Di sicuro danneggia i giocatori sballottati
da operatore a operatore a caccia della quota migliore.
TIRIAMO LE SOMME - È ovvio che la situazione vada chiarita una volta per tutte sia per quello che riguarda
la diatriba 'dot com' versus 'dot it' che tra rete legale e illegale. Gli operatori possono fare quadrato con
Adm e con lo Stato ma le istituzioni devono mettere subito mano al problema. L'allarme, ad esempio,
lanciato da Agisco dell'immarcescibile Francesco Ginestra e da diversi mesi anche dal Sicon di Raffaele
Palmieri, è che non se ne può davvero più. Non è un lamento, è un grido di dolore, un fiotto da ultimo
respiro. Quindi sotto con i chiarimenti normativi e legislativi dall'Italia all'Europa, sotto con la lotta
all'illegalità (black list e controlli sul territorio), con il miglioramento del prodotto per accorciare il gap con il
dot com e quindi il cambiamento della tassazione dal turnover al Ggr. Semplice no?
POKER LIVE: LA QUESTURA DI TREVISO PRONTA AD UNA MAGGIORE TOLLERANZA
(AGIMEG - 10/02/2014) L’embargo, dopo quattro anni e tre mesi sembra essere finito: a Treviso e provincia
i tornei di poker Texas hold’em “live” potrebbero essere vissuti con più tolleranza dalle forze dell’ordine.
«Stiamo valutando come rimettere mano al divieto», è la formula prudenziale della Questura, che il 6
novembre del 2009 fece inserire il gioco delle due private cards nella lista di quelli proibiti, con un
provvedimento a firma dell’allora questore Carmine Damiano. Per l’ufficialità della revoca (o comunque
modifica sostanziale) è questione di giorni. A forzare la mano – secondo la Tribuna di Treviso - e i tempi è
stato Danilo Cietto, imprenditore del settore delle sale da gioco, forte di una sentenza che a giugno dello
scorso anno lo ha assolto dall’accusa di gioco d’azzardo per aver gestito quella che, secondo Questura e
Procura, era una “bisca” clandestina a Povegliano. Nei giorni scorsi (31 gennaio) Cietto ha riaperto una sala
in cui si gioca a Texas hold’em: si trova in zona Fonderia, a Treviso, all’interno del locale “Fair Play”.
Ma allora si può già oppure no? «Il regolamento a firma di Carmine Damiano è ancora in vigore», spiega
Ciro Pellone, dirigente della divisione di polizia amministrativa, «ma in questi giorni stiamo valutando con il
questore di rimetterci mano. Le recenti sentenze penali vanno tenute in considerazione». Il dirigente non fa
mai il nome di Cietto, ma è chiaro che la questione legale è proprio quella. «Ci sono stati casi di denunce poi
cadute in tribunale», dice Pellone, «e dobbiamo tenerne conto, anche se il giudice penale non può
annullare un provvedimento amministrativo, solamente il Tar può farlo. Può però disapplicarlo, cosa che è
successa». In sostanza, il giudice non può gettare nel cestino il divieto del questore del 2009, ma può (e così
è stato) assolvere chi non lo rispetta.
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CRONACA
SPECIALE RICEVITORIE - LA PRIMA CASA DEL GIOCO: RISSO (FIT) "FIDELIZZARE IL CLIENTE
ATTRAVERSO LA PROFESSIONALITÀ"
(GIOCONEWS – 10/02/2014) La ricevitoria rappresenta sicuramente uno dei luoghi storici in cui si identifica
il giocare. È qui che vengono offerti gran parte dei prodotti di gioco lecito ed è qui che il giocatore instaura,
quotidianamente, un rapporto di fiducia con il ricevitore. Ma come è cambiato, nel tempo, il ruolo della
ricevitoria? Gioco News è andata alla scoperta delle caratteristiche e dell’evoluzione di questa location di
gioco senza tempo.
UN RIFERIMENTO PER LA CITTADINANZA - La ricevitoria ideale “deve sapere fidelizzare il cliente
trasmettendogli, attraverso la professionalità del tabaccaio-ricevitore, fiducia e sicurezza. D’altro canto noi
tabaccai siamo gli alfieri del gioco sicuro, visto che svolgiamo il nostro lavoro da anni con estrema
professionalità e nel più completo rispetto della legalità”. Parola di Giovanni Risso, presidente Fit
(Federazione italiana tabaccai), la quale sostiene anche la Campagna 18+, per una corretta informazione sul
mondo del gioco. “Come rivenditori, considerato il nostro ruolo chiave, possiamo offrire un contributo
fondamentale al contrasto del gioco minorile. Questo perché il tabaccaio ha una formazione costante,
certificata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e che serve a creare una rete responsabile e
formata”.
Le lotterie continuano ad avere il loro appeal, soprattutto quelle istantanee. Secondo lei perché? “Sì, le
lotterie riscuotono sempre un grande successo tra i giocatori. Credo a noi italiani piaccia concederci la
possibilità di aspirare ad un bacio della dea Fortuna e il Gratta e Vinci coniuga l’aspetto ludico con l’alta
frequenza di vincita. Non cambiano la vita, ma danno soddisfazione subito”.
L’ultima Lotteria Italia come è andata? Tiene ancora? “La scorsa edizione della Lotteria Italia ha fatto
registrare, dopo alcuni anni di calo, un incremento nella vendita dei biglietti che, come rivenditori, non può
che averci fatto piacere”.
Quanto è importante il rapporto tra cliente e ricevitore? “Moltissimo. Le nostre rivendite rientrano tra i
pochi negozi di prossimità rimasti e noi tabaccai siamo veri punti di riferimento per la cittadinanza sul
territorio. Non solo riguardo ai giochi, naturalmente, ma soprattutto rispetto all’erogazione di una vasta
gamma di servizi, a beneficio dello Stato e dei cittadini”.
Quali misure secondo lei devono essere messe in campo per migliorare l’offerta di gioco pubblico tramite
la rete dei tabaccai-ricevitori? “A mio parere, lo Stato ha bisogno di veicolare il gioco entro canali sicuri e
controllati. Per questo auspico che venga preso in considerazione, per ogni eventuale decisione futura nel
settore, l’alto valore di qualità del nostro lavoro. Ciò, salvaguardando la nostra redditività, l’offerta dei
giochi che il cittadino è abituato a trovare nelle nostre tabaccherie e, soprattutto, andando a colpire
fenomeni irregolari e ludopatici là dove sono e non certo nelle nostre tabaccherie”.
PAROLA D’ORDINE: REDDITIVITÀ - “Vista la crisi economica che attanaglia il paese, anche il 2014 sarà un
anno molto delicato per qualsiasi attività commerciale. Nonostante le ricevitorie abbiano il vantaggio di una
clientela fidelizzata, potrebbero esserci ripercussioni negative sui nostri volumi d’affari in quanto le
difficoltà economiche potrebbero spingere i consumatori a diminuire le risorse da destinare ai giochi”. È
quanto sostiene il presidente Giovanni Baglivo del Sindacato Totoricevitori Sportivi (Sts), sull’andamento
per il nuovo anno delle ricevitorie italiane.
Quali sono i temi più importanti che a suo avviso le istituzioni dovrebbero affrontare per le ricevitorie?
“Una sola parola: redditività. Sicuramente la nostra categoria punta da sempre sulla legalità e sul rispetto
delle regole: siamo un valore da difendere e lo Stato non può non tenerne conto. Eppure le ricevitorie che
sono in sofferenza sono tante, perché a fronte di margini bassi e di volumi in calo registriamo costi in
continua crescita e dobbiamo anche difenderci, ad armi spuntate, dalla concorrenza sleale dei punti
irregolari. La redditività della nostra rete deve essere salvaguardata, e ci aspettiamo che questo tema venga
attentamente affrontato nel corso dell’anno appena iniziato”.
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Ai Monopoli cosa chiedete? “Sicuramente maggiori controlli sui punti non autorizzati, quali Ced e Ctd, che
operano una concorrenza sleale non soltanto nei confronti della nostra rete, ma anche dello Stato. Per
questo il numero dei controlli dovrebbe essere almeno pari a quelli che vengono effettuati nelle nostre
ricevitorie autorizzate, le più controllate in assoluto. Non è raro che una ricevitoria subisca nell’arco di
poche settimane controlli da parte di funzionari dell’Aams (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ndr),
carabinieri, guardia di finanza, Siae e polizia amministrativa. Essendo l’ente regolatore del gioco, l’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli dovrebbe coordinare il tutto in maniera più oculata, indirizzando i controlli
laddove ve ne è più bisogno”.
Nel rapporto con i concessionari di gioco, quali sono gli aspetti critici e quelli che invece hanno trovato un
miglioramento? “Il nostro sindacato da sempre cura rapporti di collaborazione con i maggiori
concessionari, Lottomatica e Sisal, in un lavoro continuo di contemperamento delle inevitabili posizioni
differenti. Ovviamente maggiore è la collaborazione e maggiori sono i risultati. Per questo motivo siamo
sempre impegnati a portare la voce dei ricevitori sui tavoli dei concessionari. E i risultati che stiamo
portando avanti in tal senso ci lasciano ben sperare anche per il prossimo periodo”.
Cosa vi aspettate dalla Delega Fiscale per il settore del gioco? “La Delega Fiscale rappresenta il vero banco
di prova perché pone le basi del futuro mondo dei giochi: si tratta il delicato tema della redditività, ma
anche l’altrettanto delicato e complesso argomento della competenza degli enti locali sulle autorizzazioni
per il gioco. Vista l’estrema delicatezza dei contenuti dell’articolo 14, ci aspettiamo una riflessione
approfondita in Parlamento. La Delega Fiscale potrebbe dare luogo a una rivoluzione del sistema, sia in
positivo che in negativo”.
Sui regolamenti anti-slot, quali sono le preoccupazioni maggiori? “È sotto gli occhi di tutti: l’onda emotiva
scatenata dalla paura delle ludopatie ha generato un vero e proprio far west di norme comunali e regionali.
La legge però deve essere uguale per tutti: non è possibile che a distanza di pochi chilometri ricevitorie con
le slot siano soggette a regole differenti e discriminanti posta dalla giunta regionale di turno. Per non
parlare dei tanti sbandierati bollini anti-slot e slot free che dovrebbero identificare i locali virtuosi. Per noi,
qualsiasi bollino di qualità è inutile, visto che siamo ricevitorie che lavorano per conto dello Stato e la
qualità è intrinseca alla nostra professione”.
Altri temi sono quelli del gioco online irregolare e dei Ctd. Cosa auspicate? “È semplice: basta nascondersi
dietro a un dito! Siamo stanchi di questo balletto senza fine tra controlli, ricorsi e aule giudiziarie:
nonostante il diritto comunitario invocato, a nostro avviso a torto, dai Ctd, il nostro sistema è basato su un
sistema di concessioni e autorizzazioni statali, e pertanto solo chi è autorizzato dallo Stato può offrire i
giochi. Al di fuori della rete autorizzata, nessuno deve svolgere quest’attività: chi lo fa dovrebbe essere
perseguito e sanzionato senza indugi”.
SPECIALE RICEVITORIE: GTECH “LA RETE, IL NOSTRO PATRIMONIO”
(GIOCONEWS – 10/02/2014) Gtech punta forte sul rapporto con le ricevitorie. A spiegare le ragioni di
questa scelta è il direttore della Business Unit Lottery del gruppo, Alessandro Paciucci.
Il rapporto tra Gtech-Lottomatica e le ricevitorie è un sodalizio di lunga durata. Come si è evoluto, nel
tempo, tale rapporto e quali sono i punti di forza?
“Il punto vendita è il luogo fondamentale per vivere l’esperienza di gioco. Dalla concessione del Gioco del
Lotto ad oggi la rete di vendita è cresciuta in maniera significativa: dalle iniziali 4.000 ricevitorie si è arrivati
a circa 34mila punti vendita. Per questo rappresenta un patrimonio indiscutibile che necessita di un
impegno costante al fine di valorizzare sia il ruolo del ricevitore sia i prodotti a disposizione, soprattutto in
presenza di un mercato dove l’offerta diventa sempre più competitiva. Il nostro ruolo è offrire esperienza e
sostegno ai rivenditori affinché possano costruire un solido rapporto di fiducia con i giocatori. La
collaborazione sempre più stretta tra Gtech-Lottomatica e i propri rivenditori ha contribuito a realizzare
una conoscenza più puntuale della base giocatori, indispensabile per migliorare costantemente l’offerta e le
modalità di comunicazione al cliente finale”.
Con lancio del 10eLotto da parte di Gtech, le ricevitorie hanno subito una trasformazione fisica oltre che
nelle abitudini. Che tipo di operazione è stata compiuta?
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“Il lancio del 10elotto ha determinato un cambiamento nelle abitudini dei giocatori. A partire dal 2010 con
l’introduzione della giocata ogni 5 minuti quasi tutte le ricevitorie sono state dotate di monitor.
Inizialmente utilizzati come veicolo delle estrazioni in diretta, sono poi diventati anche uno strumento di
comunicazione a supporto del gioco, poiché attraverso i monitor il giocatore può vedere i numeri
ritardatari, il numero di vincite realizzate e tenersi aggiornato sulle novità di gioco introdotte. Il momento
dell’estrazione è diventato anche un’occasione di socializzazione per i giocatori che, meno legati alla
‘segretezza’ del numero rispetto ai lottisti, possono condividere l’attesa insieme ai propri amici magari
davanti ad un caffè se parliamo di un bar-ricevitoria. Ad oggi sono stati installati oltre 32.000 monitor,
accompagnati da materiali informativi utili alla spiegazione e alla promozione del gioco. L’allestimento del
locale e le novità di prodotto (la possibilità di giocare da 1 a 10 numeri) hanno permesso al 10eLotto di
quintuplicare la raccolta negli ultimi quattro anni”.
A livello professionale crede che sia evoluta la figura del ricevitore? E come giudica il rapporto tra questi
soggetti e i giocatori?
“Nel corso degli anni il mercato si è arricchito in modo esponenziale di nuovi giochi sempre più complessi;
questo ha necessariamente comportato per il ricevitore un aggiornamento costante e accurato che lo ha
trasformato da semplice interprete della cabala a vero e proprio supporto del giocatore ai fini della
comprensione e scelta dei giochi nonché per la sensibilizzazione riguardo agli eccessi di gioco e ai rischi
dell’offerta illegale. Non dimentichiamo infatti il ruolo sempre crescente dei ricevitori nella gestione di
queste tematiche, ruolo che il regolatore ha via via valorizzato e incentivato”.
Il 2013 è stato un anno difficile per il gioco in generale ma non per il Lotto e suoi derivati. Come spiega il
trend?
“In effetti, il mercato dei giochi nel suo complesso ha registrato un calo dovuto al contesto economico che
ha contributo alla perdita dei giocatori occasionali e più in generale alla riduzione della spesa media.
Nonostante ciò la leadership di Gtech si è rafforzata grazie all’innovazione di prodotto e all’ampliamento
della rete distributiva. La sfida nel 2013 è stata vinta grazie al contributo delle novità che il Gioco del Lotto
ha lanciato sul mercato: il rilancio del Lotto Più, una versione semplificata del Lotto tradizionale che
permette vincite più alte grazie a moltiplicatori speciali (la nuova versione del gioco ha raddoppiato la
raccolta rispetto all’anno precedente), e l’introduzione di una nuova sorte, l’Ambetto, che si affianca alle
tradizionali sorti del Lotto dando maggiori opportunità di vincita indovinando anche numeri vicini a quelli
estratti. Ancora una volta, dunque, il gioco del Lotto ha dimostrato di saper rispondere alle esigenze dei
propri giocatori che, pur restando fedeli al gioco tradizionale, hanno aderito con entusiasmo alle novità di
prodotto confermando così il Lotto come il gioco numerico più amato con oltre 10 milioni di appassionati”.
Cosa si aspetta per il 2014 e, più in generale, per il futuro?
“La sfida che ci attende per il 2014 è ancora più complessa rispetto all’anno precedente, in virtù di un
mercato dei giochi in Italia sempre più maturo e competitivo. L’obiettivo sarà quello di valorizzare i lanci del
2013, accelerare l’innovazione di prodotto e di canale, anticipando il cambiamento in modo sempre più
efficace e veloce. Punteremo inoltre a stabilizzare la base dei consumatori e a massimizzare il potenziale
della rete distributiva, anche attraverso il mantenimento di investimenti adeguati, al fine di rafforzare la
quota di mercato e confermarci leader del settore. Un traguardo importante sarà l’estensione del gioco on
line (lanciato sempre nel 2013) anche al canale mobile, che permetterà una modalità di accesso ancora più
immediata, disponibile e semplice attraverso smartphone e tablet, sempre al di fuori dell’orario di apertura
delle ricevitorie. Il Gioco del Lotto dimostra così di adattarsi all’evoluzione delle abitudini e delle passioni
degli italiani, confermando la promessa di sempre oramai incorporata anche nel brand: Il Gioco del lotto il
gioco più tuo”.
SPECIALE RICEVITORIE: SISAL "FORMAZIONE E INNOVAZIONE I VALORI DELLA NOSTRA RETE"
(GIOCONEWS – 10/02/2014) Il ruolo del ricevitore sul mercato e, più in generale, a livello sociale, è chiaro.
Ma qual è il rapporto che si instaura con le società di gioco? A spiegare la vision del gruppo Sisal su questi
temi è il direttore della Business Unit Lottery, Marco Caccavale.
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Il rapporto tra Sisal e le ricevitorie rappresenta un sodalizio di lunga durata. Come si è evoluto, nel
tempo, tale rapporto e quali sono i punti di forza? “Il rapporto con i ricevitori è da sempre uno dei pilastri
sui quali si fondano le strategie di sviluppo e innovazione del nostro gruppo. I ricevitori sono partner
preziosi, per questo abbiamo dedicato loro costante attenzione, ci confrontiamo costantemente e ci siamo
sempre impegnati a presentare un’offerta e un supporto sempre adeguato alle loro esigenze. Il rapporto
con i ricevitori è evoluto nel tempo, nei contenuti e nei canali di contatto, come testimonia ad esempio la
nuova App SuperEnalotto. Per quanto concerne la forza vendita, la costante formazione ci consente di
poter contare su dei professionisti, attivi su tutto il territorio nazionale, in grado di ascoltare, motivare e
supportare i ricevitori nel costante miglioramento”.
Sisal ha lanciato di recente un programma di formazione per i ricevitori. Quali risultati ha portato?
Contate di riproporlo anche in futuro? “Il Master Business Training è stato senza dubbio una delle iniziative
più apprezzate ed efficaci del 2013. Il programma di formazione, progettato con i ricevitori e destinato ai
loro colleghi, ha permesso di trasferire a tutti i partecipanti tecniche e metodi di comprovata efficacia
sull’utilizzo della Bacheca dei Sistemi e del Visual merchandising nel Punto di Vendita. A fronte degli
eccellenti risultati ottenuti, in termini di adesione, apprezzamento e incremento della raccolta Bacheca del
60%, riproponiamo e potenziamo l’iniziativa. Nel 2014, oltre al primo livello del Master, introdurremo una
sessione avanzata dedicata ai ricevitori che hanno partecipato con successo alla prima edizione e sono
pronti per proseguire nel percorso formativo. Desideriamo che i nostri ricevitori si sentano parte di un
importante progetto di crescita pensato appositamente per loro, nel quale confidiamo molto per
consolidare la relazione con la nostra rete”.
Tra le altre iniziative sulle ricevitorie, spiccano il concorso 'Rimettiti a Nuovo' e il ‘SuperVincitore’ di
SuperEnalotto. Possiamo tracciare un bilancio di queste attività?
“Sia il concorso ‘Rimettiti a Nuovo’ che le feste in ricevitoria legate all’iniziativa SuperVincitore di
SuperEnalotto, sono state attività che rientrano nell’approccio innovativo e di supporto concreto al
business che caratterizza le attività di Trade Marketing di Sisal. Nello specifico, il concorso ‘Rimettiti a
Nuovo’ motiva i ricevitori ad aggiornare costantemente l’esposizione del Punto di Vendita come leva
fondamentale di business e premia i migliori con un restyling completo. A pochi mesi dal lancio, Rimettiti a
nuovo è stato capace di incentivare la rete nel valorizzare gli allestimenti messi a loro disposizione,
portando anche a una raccolta incrementale nelle ricevitorie aderenti. Per quanto riguarda l’iniziativa
SuperVincitore, le feste in ricevitoria sono state un modo innovativo per celebrare i ricevitori e valorizzarne
il ruolo, oltre che l’occasione per registrare le emozioni che SuperEnalotto continua a suscitare da oltre
quindici anni dalla sua nascita”.
Dal punto di vista più strettamente di mercato, il 2013 è stato un anno senz'altro difficile per
SuperEnalotto e Win for Life e anche Eurojackpot sembra stentare nel decollo. Cosa si aspetta per il 2014
e, più in generale, per il futuro?
“Il 2014 sarà l’anno delle grandi novità per i prodotti Lottery di casa Sisal e sono fiducioso che questo
aiuterà a invertire la tendenza che sta caratterizzando l’intero settore del gioco. Anche in questo caso, la
chiave del successo sarà la professionalità l’orientamento all’innovazione e la passione che caratterizzano
Sisal e la rete dei ricevitori”.
SISAL: QUANDO LA FORTUNA E' DI CASA IN RICEVITORIA - Da sempre, quando si parla di Sisal, si parla dei
giochi tra più amati e che si trovano nelle ricevitorie della Penisola. Ecco una carrellata dei prodotti offerti,
tra tradizione e innovazione
SUPERENALOTTO SUPERSTAR: SuperEnalotto, ormai parte della tradizione del nostro paese, è un gioco
divertente e semplicissimo che da più di 15 anni fa sognare gli italiani con il suo Jackpot sempre milionario.
Per giocare a SuperEnalotto basta scegliere 6 numeri compresi tra 1 a 90, e concorrerai per il ricchissimo
Jackpot e per numerose altre categorie di vincita. La giocata è ancora più ricca con SuperStar, un numero,
compreso tra 1 e 90, che puoi scegliere tu o farti assegnare casualmente al momento della convalida della
giocata e con il quale hai la possibilità di moltiplicare le vincite SuperEnalotto fino a 100 volte. È possibile
giocare in ricevitoria, online e ora anche via mobile.
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SIVINCETUTTO SUPERENALOTTO: Un intero montepremi vinto in una sera? Succede una volta al mese solo
con SiVinceTutto SuperEnalotto! SiVinceTutto è un’estrazione eccezionale in cui tutto il montepremi viene
vinto in una sera: quella di estrazione! Partecipare all’estrazione è semplicissimo: basta scegliere una
combinazione di 6 numeri compresi tra 1 e 90. Si può giocare sia in ricevitoria che online.
VINCI PER LA VITA – WIN FOR LIFE: Vinci per la vita – Win for Life è stato il primo gioco in Italia a offrire
come premio una rendita mensile per 20 anni. Appartengono alla famiglia Win for Life tre giochi divertenti
ed emozionanti: Win for Life Classico, Win for Life Grattacieli, Win for Life Cassaforte. Vinci per la vita - Win
for Life Classico è il gioco che permette di vincere fino a 3.000€ al mese per 20 anni! Grattacieli è la
versione di Vinci per la vita – Win for Life che consente di vincere fino a 4.000 euro per 20 anni + 100mila
euro subito! Cassaforte è la versione più ricca di Vinci per la vita – Win for Life perchè consente di vincere
fino a 10.000 euro per 20 anni + 500mila euro subito! Come si gioca? - Basta marcare 7 numeri, uno
all’interno di ciascuna manopola.
EUROJACKPOT: Eurojackpot è il gioco per chi ha la sfida nel Dna: 14 paesi in gara per vincere un unico
jackpot milionario. Con Eurojackpot l’Italia sfida l’Europa ogni venerdì sera a caccia del Jackpot Milionario!
Giocare a Eurojackpot è semplice. Basta mettere in gioco una combinazione di 5 numeri e 2 Euronumeri.
Niente di più facile e veloce! Eurojackpot ti aspetta sia in ricevitoria che online.
SPECIALE RICEVITORIE: EVEREX, LA DEA BENDATA ABITA IN RICEVITORIA E DIVENTA ‘SELF’
(GIOCONEWS – 10/02/2014) Dalla tradizione all’innovazione. Tutto questo accade in ricevitoria, grazie a Evx
Vending, società fiorentina che ha recentemente acquistato l’azienda Castorino Box, il dispositivo che
gratta i tagliandi delle lotterie istantanee e che ha già riscosso un grande successo sia a livello nazionale che
internazionale.
Evx Vending, leader nel mercato della progettazione, produzione e commercializzazione di distributori
automatici, è presente sul mercato da oltre vent’anni. Grazie alla lunga esperienza, l’azienda ha sviluppato
varie tipologie di prodotti, dedicati alla distribuzione automatica del tabacco, offrendo molte opportunità di
business a oltre mille clienti. Una garanzia continuativa di supporto, assistenza tecnica e vendita su tutti il
territorio nazionale, completano l’interessante pacchetto.
Tra gli obiettivi di Evx Vending ci sono l’ottimizzazione delle performance dei dispositivi, rendere più
economica la commercializzazione, portare vantaggi alla clientela.
E le linee guida sono rimaste le stesse: design di altissimo livello e tecnologia all’avanguardia. Particolare
attenzione viene posta al processo produttivo e importanti investimenti vengono destinati al reparto di
ricerca e sviluppo, il cuore creativo dell’azienda. Qui viene ideato e messo a punto ciò che Evx Vending
produce, dall’elettronica alla meccanica, dal design al software: tutto ciò per garantire alla propria clientela
le migliori soluzioni e la continuità dei propri investimenti nel tempo. Evx Vending è dunque il referente
esclusivo per la produzione e commercializzazione di tutti i brevetti di Castorino Box e ha messo a punto il
nuovo progetto di primo distributore di tagliandi delle lotterie istantanee da interno. Non solo: è anche
arrivato Castorino Self, il più piccolo distributore al mondo di tagliandi di lotterie istantanee che si può
spostare dove si vuole: all’ingresso della ricevitoria, sul banco o a parete. A vendere a grattare ci pensa lui!
VERBANIA. CONDANNATO PER AVER PRESENTATO AI MONOPOLI UNA FALSA FIDEJUSSIONE
(JAMMA – 10/02/2014) Un bergamasco è stato condannato dal Tribunale di Verbania per aver ottenuto la
concessione all’esercizio di giochi d’azzardo presentando ai Monopoli di Stato delle false fidejussioni.
Fidejussioni che, la funzionaria dell’istituto di credito che risultava averle sottoscritte, non aveva in realtà
mai firmato.
La segnalazione ai Monopoli di Stato era partita proprio dalla banca: due fidejussioni dell’importo
complessivo di 490 mila euro a favore della ditta indagata. I documenti erano stati sequestrati dai
carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria e sottoposti a perizia calligrafica. Perizia dalla quale risultava che
a contraffare la firma dell’ignara funzionari era stato proprio il titolare della società. L’uomo è stato
condannato a 5 mesi di reclusione dal tribunale di Verbania, sospesi, e 35 euro di multa.
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ROMA. SEQUESTRATE 24 SALE SCOMMESSE IRREGOLARI
(JAMMA – 10/02/2014) Roma, operazione congiunta della Polizia e della Guardia di Finanza che nel
weekend hanno sequestrato 24 agenzie di scommesse irregolari tra l’Eur e il litorale. Le agenzie erano per
la maggior parte collegate a bookmaker stranieri come BetUniq e Bet2290. Secondo gli inquirenti i titolari
erano legati a esponenti storici della criminalità del litorale di Ostia. Nel corso dei controlli, gli agenti hanno
anche sorpreso dei minori intenti a piazzare delle scommesse, e inoltre esponevano delle pubblicità non
consentite. IL blitz completa un’indagine condotta per mesi dal commissariato diretto da Antonio Franco
che – grazie anche alle segnalazioni di gestori delle agenzie con concessione – ha effettuato un vero e
proprio censimento della rete irregolare.
OPINIONI E COMMENTI
I CONTROLLI CONTRO IL GIOCO MINORILE E IL RISPETTO DELLE NORME DI STEFANO SBORDONI
(JAMMA – 10/02/2014) «La cronaca porta alla ribalta un tema molto importante: quello del gioco minorile
– è quanto si legge sul sito dello Studio Legale Sbordoni – Si tratta di un argomento che, insieme al gioco
problematico, è tra i più ingombranti e di difficile soluzione per il settore del gioco legale, per il mercato
stesso, i cui obiettivi economici agli occhi dell’opinione pubblica difficilmente si conciliano con le
problematiche sociali che emergono quando si parla di giochi. Eppure gli strumenti esistono ed è giusto che
si usino e che siano validi per tutti. (…) I carabinieri nell’eseguire un controllo nei centri scommesse del
rione Sanità di Napoli ne hanno chiuso uno dopo averci trovato dentro un bambino di 9 anni che aveva
appena effettuato una giocata. La scoperta è stata fatta dai militari in una ricevitoria gestita da un giovane
di 25 anni. Il bambino aveva puntato sui risultati di 7 incontri che, se si fossero allineati tutti, gli avrebbero
consentito di vincere più di mille euro. Il piccolo è stato affidato ai genitori mentre la ricevitoria è stata
chiusa in attesa di disposizioni dell’ufficio regionale dei Monopoli di Stato. Al titolare del centro scommesse
è stata comminata una sanzione amministrativa da 6.666 euro».
Chiaro il riferimento al Decreto Balduzzi in vigore ormai da un anno, che, riguardo al gioco minorile, e
all’ingresso dei minori nei locali dove si svolge il gioco, è molto chiaro e ha definito una volta per tutte i
confini di divieto assoluto per i minorenni al gioco: «(…) E’ vietato l’ingresso ai minori di anni diciotto nelle
aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale bingo, nonché nelle aree ovvero nelle sale in
cui sono installati i videoterminali di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico di cui al regio
decreto n. 773 del 1931, e nei punti di vendita in cui si esercita come attività principale quella di
scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi. La violazione del divieto è punita ai sensi
dell’articolo 24, commi 21 e 22, del predetto decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni,
dalla legge n. 111 del 2011. Ai fini di cui al presente comma, il titolare dell’esercizio commerciale, del locale
ovvero del punto di offerta del gioco con vincite in denaro identifica i minori di età mediante richiesta di
esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta».
Un tema tanto semplice quanto complesso: negli ultimi giorni infatti molte associazioni di categoria hanno
richiamato l’attenzione al divieto di ingresso dei minori nelle aree di gioco.
MONDO
GIOCHI, IL MERCATO MONDIALE VALE 318 MILIARDI, NEL 2013 +5%
(JAMMA – 10/02/2014) Il mercato mondiale dei giochi nel 2013 ha registrato una crescita del 4,9%, i profitti
lordi hanno raggiunto quota 317,6 miliardi di euro. E’ la stima che avanza l’istituto di ricerche H2 Gambling
Capital, secondo cui il mercato crescerà ulteriormente negli anni a venire: già nel 2014 varrà 332,4 miliardi
di euro; e per il 2018 toccherà i 395 miliardi. Una crescita dovuta alle performance del gioco online e via
cellulare, e all’espansione del mercato cinese, in particolare di Macao. Il gioco online nel 2013 ha registrato
una crescita del 7,1% (26 miliardi), varrà 29,1 miliardi quest’anno, e nel 2018 raggiungerà i 41,7 miliardi by
2018. L’online, in altri termini, attualmente assicura l’8,2% dei profitti complessivi, nel 2018 supererà il
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10,5%. “Il gioco online in alcuni paesi scandinavi rappresenta il 40% del mercato complessivo, nei paesi
dell’UE ha una media del 13,7%” commenta Simon Holliday, fondatore e direttore di H2. “Se tutti gli stati
membri disciplinassero il settore, si raggiungerebbe probabilmente al 20%, con un potenziale di crescita
fino al 30% nell’arco di 10 anni. In termini assoluti, il gioco via web potrebbe raggiungere profitti per 115
miliardi di euro”. In forte espansione in particolare il gioco via cellulare che cinque anni fa rappresentava
l’8% dell’online: raggiungerà il 27% nel 2014, e varrà il 45-50% nel 2018. La crescita dell’Asia è invece
sostanzialmente dovuta al gioco fisico, con i casinò di Macao e le lotterie cinesi a fare da traino. Gli analisti
inoltre si attendono che anche i mercato africani mettano a segno crescite superiri alla media.
UE. QUARTA DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO, PRESENTATI NUMEROSI EMENDAMENTI IN MATERIA
DI GIOCO
(JAMMA – 10/02/2014) Con ogni probabilità la quarta direttiva antiriciclaggio sarà estesa a tutto il settore
giochi. Quanto dichiarato lo scorso lunedì dal vice capo della Direzione Mercato Interno della Commissione
UE, Harrie Temmink, trova conferma nei numerosi emendamenti presentati dalla Commissione per i
problemi economici e monetari e dalla Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni alla
proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla prevenzione dell’uso del sistema
finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Sono circa una trentina gli emendamenti presentati in materia di gioco nei quali si chiede di:
distinguere tra offerte di gioco d’azzardo con elevato rischio di riciclaggio di denaro, ovvero con elevate
percentuali di vincita superiori al 90 percento, e quelle con basso rischio; applicare la quarta direttiva
antiriciclaggio alle persone fisiche e giuridiche coinvolte nel settore dello sport professionistico; estendere
la direttiva anche ai giochi commercializzati sui social network; obbligo di adeguata verifica della clientela
per le vincite di importo pari o superiore a 2 000 EUR; prevedere per i prestatori di servizi di gioco d’azzardo
dotati di locali, in quanto soggetti a controllo pubblico, l’obbligo di adeguata verifica della clientela
(registrazione, identificazione e verifica dell’identità dei propri clienti all’ingresso o prima dell’ingresso),
indipendentemente dal valore delle operazioni effettuate; infine, anche per gli operatori di gioco d’azzardo
statali con percentuali medie di vincita basse e in ogni caso non superiori al 55% andrebbe istituito l’obbligo
di adeguata verifica per le vincite di importo pari o superiore a 2 000 EUR;
ZITRO CONSOLIDA LA SUA LEADERSHIP ALLA FIERA ICE DI LONDRA
(GIOCONEWS – 10/02/2014) Zitro, compagnia multinazionale leader mondiale nei giochi di Video Bingo, è
stata nuovamente presente alla ICE Totally Gaming di Londra, dove ha abbagliato il pubblico con le sue
numerose novità e il suo stand all’avanguardia.
Durante i tre giorni di esposizione Zitro, grazie al suo continuo sforzo realizzato nella ricerca e lo sviluppo,
ha mostrato un prodotto unico e diverso che ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico in fiera e
che ha significato per l'azienda, il consolidamento della sua leadership nel mercato internazionale di video
di bingo.
IL COMMENTO DI ORTIZ - Il presidente della Zitro, Johnny Ortiz, ha dichiarato: "ci stiamo muovendo
costantemente sul percorso di internazionalizzazione e in questa nuova edizione di ICE di Londra, abbiamo
superato le aspettative del nostro prodotto che, ancora una volta, ci conferma che siamo sulla strada giusta
".
E QUELLO DI LONDON - Da parte sua, il direttore generale Internazionale di Zitro, Iain London, ritiene che
"la nostra messa in scena ad ICE ci posiziona tra le prime aziende più riconosciute al mondo e rafforza i
nostri passi secondo la strategia di espansione internazionale della compagnia."
Senza dubbio le protagoniste di Zitro ad ICE, sono state le piattaforme Blackwave dell’ultima generazione
con un nuovo video, l'ultimo dei giochi di video bingo esibiti che saranno alla base della reinvenzione di
Zitro nel 2014, il bingo elettronico di successo (BET) e gli sviluppi nelle piattaforme di gioco online e Zitro
Interactive.
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GTECH CANADA INTEGRA CONTRATTO CON OREGON LOTTERY, FORNIRÀ ALTRE 850 VLT SPIELO
OXIGEN. QUOTA MERCATO SALIRÀ AL 95%
(AGIMEG - 10/02/2014) GTECH Canada ULC ha firmato un integrazione contrattuale con Oregon Lottery per
la fornitura di 850 Videolottery (VLT) OXYGEN di SPIELO, che andranno ad aggiungersi ai 1.500 apparecchi
già previsti nel contratto firmato e annunciato a ottobre 2013. In base al contratto così integrato, siglato
successivamente ad una richiesta di offerte preliminari, GTECH fornirà un totale di 2.350 VLT OXYGEN.
Oregon Lottery prevede inoltre di mantenere le 2.500 VLT prodiGi Vu, fornite sempre daSPIELO, nel 2009.
I 2.350 terminali VLT OXYGEN consentiranno a GTECH di incrementare del 95% circa la quota di mercato
delle VLT in Oregon, raggiungendo il numero di 4.850 VLT complessive consegnate alla Oregon Lottery.
Inoltre le VLT OXYGEN, unite alle 2.500 macchine prodiGi Vu, rappresenteranno circa il 40% delle 12.000
VLT installate complessivamente dalla Oregon Lottery.
“La firma di questa integrazione contrattuale testimonia la soddisfazione della Oregon Lottery per le
performance registrate dalle gaming machine di GTECH all’interno di uno dei mercati VLT più innovativi e di
maggiore successo del Nord America”, ha dichiarato Jaymin B. Patel, Responsabile di GTECH Americas.
“Siamo orgogliosi di poter proseguire la nostra collaborazione quasi decennale con Oregon Lottery per
continuare a sostenere il suo programma di Videolottery”.
Il contratto prevede anche la fornitura di un pacchetto software comprendente 12 giochi. I terminali
OXYGEN sono dotati della piattaforma sensys EP che garantisce elevati standard di affidabilità e facilità di
utilizzo; presentano inoltre doppi schermi panoramici HD da 22 pollici, un avanzato assetto ergonomico e la
possibilità di offrire giochi tecnologicamente avanzati. Si prevede che tutti i terminali OXYGEN verranno
consegnati nel corso del 2014. lp/AGIMEG
PORTOGALLO. LOTTERIA DEGLI SCONTRINI PER COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE
(JAMMA – 10/02/2014) Al fine di incentivare l’uso delle fatture, il governo portoghese si è inventata la
Factura da sorte: un sorteggio statale con tanto di premi in palio rivolto a tutti i contribuenti che hanno
richiesto un servizio o hanno comprato qualcosa dietro fattura dal 1 gennaio 2014. A differenza dei biglietti
o dei numeri del lotto, saranno sorteggiate le ricevute di pagamento al fine di assegnare ricchi premi. Il
gioco sarà basato su un sistema di buoni: così per una cena al ristorante di 80 euro, il contribuente avrà a
disposizione otto coupon, se invece si tratterà di una fattura di 20 euro per una messa in piega dal
parrucchiere, ne riceverà solo due. Il vincitore sarà avvisato sul suo personale conto online, perché ogni
fattura sarà comunicata alla corrispondente Agenzia delle Entrate portoghese.
Chissà se Letta & Co. seguiranno l’esempio portoghese? Magari le cose migliorebbero anche da noi, anche
se risulta particolarmente triste far leva sui meccanismi del gioco d’azzardo per raddrizzare non un
malcostume, ma un vero e proprio furto ai danni di tutta la comunità.
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