Regolamento intestata CSI - Challenge Shooting Italia

CHALLENGE SHOOTING ITALIA A.S.D.
C.F.02629100591 VIA POGGIO IMPERIALE, 18
50125 FIRENZE
Regolamento tiro dinamico di precisione con arma
lunga
Associazione sportiva dilettantistica CHALLENGE SHOOTING ITALIA
INDICE
1.
OBIETTIVI E PRINCIPI
1.1
Scopo ed obbiettivi del tiro dinamico di precisione con arma lunga
1.2
Principi
1.3
Avviso
2.
REGOLAMENTO
2.1
Questioni di sicurezza
3.
METODI DI CONTEGGIO DEI PUNTI E DELLE PENALITÀ
3.1
3.2
Punteggi
Contestazioni
4.
FILOSOFIA PER LA REALIZZAZIONE DI ESERCIZI
4.1
4.2
Posizioni di tiro
Esempio di briefing generale
5.
PRINCIPALI COMANDI DI RANGE
5.1
comandi standard di range
6.
ARMI
7.
MUNIZIONI
8.
EQUIPAGGIAMENTI
9.
MALFUNZIONAMENTO DI UN’ARMA
10.
ABBIGLIAMENTO/PROTEZIONI
11.
CORSI DI STANDARDIZZAZIONE
Regolamento tiro dinamico di precisione con arma lunga ASD
CHALLENGE SHOOTING ITALIA
1.
OBIETTIVI E PRINCIPI
Tutto il presente regolamento delinea le caratteristiche principali del Tiro Dinamico di Precisione con
Arma Lunga
Il tiro dinamico di precisione con arma lunga impone il rispetto di regole di sicurezza molto stringenti.
1.1
SCOPO ED OBIETTIVI DEL TIRO DINAMICO DI PRECISIONE CON
ARMA LUNGA
Il tiro sportivo dinamico di precisione con arma lunga prevede l’utilizzo di un equipaggiamento consono
come buffetteria e zaini per trasportare tutto l’equipaggiamento necessario per poter affrontare
adeguatamente gli esercizi di gara in modalità dinamica, esercizi che possono anche comprendere parti
teoriche cosi come di orientamento, navigazione terrestre ed esercizi con arma di back up.
Ai tiratori che partecipano alle competizioni di tiro dinamico di precisione con arma lunga si richiede di
usare armi ed equipaggiamenti idonei al porto continuato e prolungato, lo scopo di questo tipo di tiro è
quello di testare le capacità e le l’abilità del tiratore sia nel lavoro in team che in individuale nel rispetto
della sicurezza in azioni di tiro diversificate e dinamiche.
Ove previsto verranno anche svolti esercizi con arma di back up.
1.2
PRINCIPI
Promuovere l'informazione sulle norme di sicurezza che regolano l'uso ed il maneggio delle armi da
fuoco.
Creare una condizione di gara equilibrata ed uguale per tutti i concorrenti in modo da testare la capacità e
l’abilità individuale dei tiratori cosi come il lavoro di team.
Promuovere l’utilizzo, nella massima sicurezza, di armi e di equipaggiamenti necessari per questo tipo di
competizioni.
Ideare e realizzare percorsi di tiro ed esercizi che siano pratici, realistici e divertenti.
Offrire uno sport di tiro che permetta ai concorrenti di confrontarsi sullo sviluppo della capacità tecnica
nel tiro nel pieno rispetto delle filosofie del tiro dinamico di precisione con arma lunga privilegiando di
volta in volta le differenti abilita’ del tiratore.
Fornire un circuito sportivo ai tiratori per competere utilizzando un regolamento comune.
Rispettare le leggi e gli ordinamenti giuridici degli Stati in cui si compete.
Organizzare un Campionato Italiano
1.3
AVVISO
Le armi da fuoco sono pericolose se maneggiate impropriamente. La loro manipolazione deve
OBBLIGATORAMENTE essere effettuata ESCLUSIVAMENTE in un contesto LEGALE, portando
sempre con se le proprie licenze di porto/trasporto in caso di controllo di Polizia con consapevolezza e
perizia. Non è gradito alla CHALLENGE SHOOTING ITALIA chiunque maneggi le armi con
disinvoltura e superficialità.
2
REGOLAMENTO
2.1 QUESTIONI DI SICUREZZA
NELLE COMPETIZIONI DI TIRO DINAMICO DI PRECISIONE CON ARMA LUNGA OGNI
TIRATORE E’ SEMPRE TENUTO A RISPETTARE QUESTE REGOLE FONDAMENTALI:
1. maneggiare ogni arma come fosse sempre carica;
2. non rivolgere mai la volata dell'arma verso qualcosa che non si voglia colpire;
3. essere certi del proprio bersaglio e di cosa lo circonda;
4. tenere sempre il dito fuori dalla guardia del grilletto fino a quando non si è coscientemente deciso di
sparare;
Nelle fasi di gara, le armi possono essere caricate/scaricate solamente a seguito del comando dello
Shooting Officer, di seguito SO che può essere impartito solo quando il tiratore si trova sulla linea di tiro
o in zone specificatamente adibite.
UN’ARMA E’ CONSIDERATA SCARICA SOLO QUANDO E’ PRIVA DEL
CARICATORE E SENZA CARTUCCIA IN CAMERA DI CARTUCCIA E CON
OTTURATORE APERTO
Dopo la fine di un esercizio il tiratore deve aspettare che uno SO esegua il controllo visivo di messa in
sicurezza dell’arma, dopo che il tiratore avra’ rimosso il caricatore e l’eventuale colpo camerato,
operazione svolta dal tiratore dietro ordine dello SO
Sono qui di seguito riassunti i comportamenti che portano alla squalifica in una gara, per motivi di
sicurezza o per l’inosservanza delle filosofie del tiro dinamico di precisione con arma lunga:
1. Mettere a rischio un’altra persona
2. Puntare l’arma, carica/scarica, fuori dagli angoli di sicurezza
3. Puntare un’arma carica/scarica, verso se stessi o altri
4. Maneggiare un’arma, carica/scarica, al di fuori della linea di tiro o delle specifiche aree di sicurezza
5. Far cadere un’arma carica (IN QUESTO CASO E’ CONSIDERATA CARICA QUANDO HA IL
CARICATORE INSERITO, L'OTTURATORE CHIUSO E/O IL COLPO IN CANNA )
6 Caricare/scaricare un’arma senza aspettare il preciso comando dello Shooting Officer.
7 Tenere un comportamento antisportivo o aggressivo nei confronti di altri tiratori o del personale
dell'organizzazione (ad esempio turbare lo svolgimento della gara o cercare di falsarne il risultato con
mezzi o azioni contrarie alle regole e/o filosofie del tiro dinamico di precisione con arma lunga).
9. Esplodere un colpo accidentale: si definisce colpo accidentale quanto segue:
Un proiettile che oltrepassi il parapalle di fondo, il parapalle laterale, o che venga sparato in
una qualsiasi altra direzione che l’organizzazione di gara abbia indicato come non sicura nel briefing
scritto dell’esercizio.
Un proiettile che impatti il terreno entro tre metri dal tiratore, eccetto quando sparato contro un bersaglio
di carta più vicino di tre metri dal tiratore. La definizione di sparo accidentale non si applica ad un
proiettile che impatti il terreno entro tre metri dal tiratore a causa di una
munizione senza polvere.
Uno sparo che avvenga durante la preparazione, il caricamento/scaricamento, il ricaricamento dell’arma o
il cambio caricatore.
Uno sparo che avvenga durante la risoluzione di un inceppamento.
Uno sparo che avvenga durante il passaggio dell’arma da una mano all’altra.
Uno sparo che avvenga durante il movimento, ad eccezione di quando il tiratore stia effettivamente
sparando in movimento, contro i bersagli..
Eccezione: quando è possibile stabilire che la causa dello sparo accidentale sia dovuta ad un
componente dell’arma difettoso o rotto e che il tiratore non abbia commesso alcuna infrazione alle regole
di sicurezza, allora al tiratore non verrà comminata la squalifica dalla competizione.
Comunque, il punteggio del tiratore per l’esercizio in questione sarà pari al conteggio dei punti effettuato
fino al momento del malfunzionamento.
L’arma dovrà essere immediatamente presentata al Match Director o ad un suo delegato, che condurrà
una ispezione sull’arma e tutti i test necessari a stabilire che un componente difettoso o rotto abbia
causato lo sparo accidentale.
Un tiratore non potrà fare ricorso contro una squalifica per sparo accidentale adducendo un componente
dell’arma difettoso o rotto, qualora non consegni l’arma per l’ispezione prima di lasciare l’esercizio.
10. Fare uso di alcool o droghe o di qualsiasi altra sostanza che alteri il normale equilibrio
psicofisico.
11. Rinfoderare un'arma, con il cane armato, senza la sicura inserita. ( esercizi con arma di back up )
12. Maneggiare munizionamento carico in un'area di sicurezza quale può essere la Safety Area.
La regola intende per munizionamento anche eventuali caricatori contenenti le munizioni.
13. Superare lo Shooting Officer in fase di arretramento arbitrario. (ad esempio, arretrare
improvvisamente, trovandosi l’ S.O. oltre la volata dell’arma, situazione riconducibile allo svolgimento di
un esercizio con arma di back up.
NOTA:
Devono altresì essere squalificati quei concorrenti che, durante lo svolgimento di un esercizio
anche in altre situazioni avendo l’arma scarica, reiteratamente tengono il dito all’interno del ponticello
del grilletto durante:
caricamento, scaricamento, estrazione, rinfodero dell'arma;
manipolazione pericolosa per rimediare ad un inceppamento;
fasi di spostamento ove non sia previsto l'ingaggio di bersagli in movimento..
LA SQUALIFICA DI UN TIRATORE DEVE SEMPRE ESSERE VALIDATA DAL M.D., CHE
CONTROSIGLA LO STATINO DELL’ESERCIZIO IN CUI AVVIENE LA SQUALIFICA.
NELLE GARE NAZIONALI IL TIRATORE SQUALIFICATO NON POTRA’ PROSEGUIRE LA
GARA
3 METODI DI CONTEGGIO DEI PUNTI E DELLE PENALITÀ
3.1 PUNTEGGI
Il sistema di punteggio negli esercizi di tiro dinamico di precisione con arma lunga si basa su diverse
tipologie di assegnazione del punteggio stesso.
Possono tenere conto della precisione dei colpi sui bersagli, dei tempi, così come l’assegnazione di errori
procedurali e/o infrazioni.
Ove previsto vengono utilizzati dei timer.
Si hanno pertanto, all’interno dei bersagli, delle aree che determinano il tipo di punteggio/penalità
assegnato.
Al termine dell’esercizio il tiratore potrà visionare insieme allo shooting officer il proprio bersaglio,
qualora per esigenze organizzative venisse visionato in un secondo momento il bersaglio dovrà riportare il
numero assegnato al tiratore.
Sui bersagli metallici la hit viene confermata dagli arbitri che dovranno essere dotati di spotting scope
adeguati, montati su treppiedi e correttamente posizionati.
Non e’ possibile definire a priori il valore del punteggio per i singoli esercizi cosi come avviene ad
esempio per il tiro FIIDS, dinamico ecc ecc. sarà cura di chi organizza l’evento competitivo assegnare un
determinato punteggio consono alla difficoltà dell’esercizio, punteggi e penalità devono essere notificati
in sede di briefing e qualora non fosse possibile il punteggio deve essere riportato preventivamente nel
book di gara.
Solo negli esercizi con arma di back up ove previsto si utilizzerà l’assegnazione dei punteggi/penalità,
procedure come da regolamento FIIDS, eventuali deroghe saranno comunicate in sede di briefing.
3.2 CONTESTAZIONI
Nel caso in cui il tiratore non ritenga di essere stato arbitrato correttamente, può richiedere l’intervento del
Match Director.
La decisione del Match Director in merito non è impugnabile.
4 FILOSOFIA PER LA REALIZZAZIONE DI ESERCIZI - BRIEFING
4.1 POSIZIONI DI TIRO
Gli esercizi del tiro dinamico di precisione devono tenere conto di molti fattori, tutti riconducibili alle
diverse abilita’ del tiratore.
Le tipologie degli esercizi dovranno essere strutturati in modo che il tiratore debba di volta in volta
affrontare diverse situazioni come ad esempio:
tiro da posizioni non supportate
tiro da barricate o analoghi supporti
tiro con discriminazione di bersagli
tiro in posizione supportata
tiro utilizzando un lavoro di team
tutti gli esercizi avranno un tempo limite.
I bersagli dovranno essere di forma e colori differenti, dovranno essere ove previsto mostrati in sede di
briefing.
Le competizioni si svolgeranno con qualsiasi condizione meteorologica, il match director valuterà in caso
di tempo avverso eventuali periodi di sospensione e/o cancellazioni di esercizi.
Non sono previste pause pranzo e o rifornimenti durante la gara.
L’organizzatore dovrà avere cura di pianificare la gara provando gli esercizi per verificarne la fattibilità
soprattutto rispettando le regole di sicurezza.
Dovrà effettuare un briefing generale 45 minuti prima dell’inizio della competizione, sia il briefing
generale che i successivi briefing per gli esercizi dovranno essere effettuati anche il Inglese e disponibili
anche in forma scritta.
4.2
Esempio di briefing generale
Briefing 2 Challenge competition
Buon giorno a tutti e benvenuti alla 2 edizione della CHALLENGE SHOOTING ITALIA competition.
La gara inizierà alle 08.30 e terminerà alle 16.30/17.00 circa.
I tiratori dovranno essere autosufficienti per tutta la durata della gara, dovranno provvedere da soli al
trasporto dell’equipaggiamento e non ci sarà possibilitàdi rifornimento, quello che viene lasciato in
macchina, rimane in macchina.
Eventuali accompagnatori non potranno fornire nessun tipo di aiuto.
Prima di ogni esercizio verrà eseguito un briefing in cui vi verrà mostrato il tipo di bersaglio, se definita,
la distanza di tiro, il numero di munizioni da utilizzare, la posizione di tiro, il segnale di inizio e fine
esercizio, il tempo concesso per l’esecuzione, quello che e’ vietato fare, il punteggio, il punteggio
massimo e le eventuali penalità.
Molti esercizi verranno svolti in un contesto dinamico e molto spesso con tutti i tiratori disposti su
un'unica linea di tiro, questo significa che le norme di sicurezza devono essere rigidamente rispettate.
L’arma va caricata solo dietro ordine degli arbitri, e solo quando la volata e’ puntata verso la zona
bersagli, se e’ necessario cambiare posizione dopo aver esploso un colpo prima si assume la nuova
posizione e poi si camera il colpo successivo.
Devono essere sempre mantenuti gli angoli di sicurezza, in caso di un malfunzionamento il tiratore se
impossibilitato nel proseguire l’esercizio posa il fucile a terra e alza un braccio.
Alla fine dell’esercizio il tiratore apre l’otturatore, rimuove l’eventuale caricatore e rimane in posizione
per aspettare il visual check di un arbitro che conferma la messa in sicurezza dell’arma.
Dopo l’ OK dell’arbitro il tiratore può muoversi con l’arma avendo cura di lasciare sempre l’otturatore
aperto.
Gli arbitri forniranno la massima assistenza e’ un tiratore verrà allontanato dalla competizione solo se
ritenuto non idoneo per quello che riguarda il rispetto delle regole di sicurezza.
Ad ogni coppia verranno forniti degli statini sui quali verranno annotati i punteggi dei singoli esercizi,
firmati dal team leader e da un arbitro.
Per quello che riguarda i punteggi il giudizio del range master e’ insindacabile.
Sui bersagli cartacei e’ necessario toccare la linea per avere il punto piu’ alto a meno che diversamente
stabilito in sede di briefing.
I bersagli metallici verranno confermati dagli arbitri che avranno sempre minimo due spotting scope
puntati sul bersaglio.
I tiratori visioneranno insieme agli arbitri i loro bersagli.
Solitamente il segnale di start e stop sarà sonoro, per quello che riguarda lo stop sarà un segnale
prolungato di circa 4/5 secondi per cui se siete in procinto di tirare sapete che avete ancora qualche
secondo.
Il colpo esploso dopo il segnale di stop toglierà il punteggio migliore o in caso di colpo singolo annullerà
l’esercizio.
Sparare prima dello start annulla tutto l’esercizio.
Se su un bersaglio saranno presenti più colpi verranno conteggiati solo i migliori e solo in misura del
numero massimo ammesso per l’esercizio.
I bersagli verranno attaccati su dei supporti di legno, ogni team e’ distinto da una lettera A, B, C, D ecc.
ecc. alla lettera A sono assegnati i tiratori 1 e 2, alla B il tiratore 3 e 4 ecc. ecc.
I team e i tiratori verranno a breve sorteggiati, guardando i bersagli il team A e’ posizionato all’estrema
sinistra e gli altri a seguire verso destra.
I bersagli del tiratore con numero dispari saranno posizionati a sinistra e quelli del tiratore con numero
pari saranno posizionati a destra della lettera che identifica il team che a sua volta sara’ posizionata nella
parte alta del supporto di legno.
Domande ?
Esempio di briefing di un singolo esercizio
Exercise 2
Range
Zeroing
100/150 meters
Ammunition
5 rounds
Shooting position
Target
prone
dot circle ( 2 line )
Start/stop signal
foghorn
Description: the shooter is lying in the prone position in the final firing position (FFP ) and upon the
start signal he load his rifle and fires 1 round at each of the 5 targets
Preparation time 120 seconds
Time
60 seconds
Scoring
if there is a clean hit 10 points, a tangent hit 5 point
Max score
50 points
Exercise 3
Tiger Range
200 m meters
Ammunition
6 rounds
Shooting position
Target
tiger
standing/seated/prone
Start/stop signal
foghorn
Description start position standing with the rifle unloaded ,at the start signal the shooter assume the
shooting position load the rifle and execute t he exercise, 2 shots from standing position, 2 shots from
knee position, 2 shoots from prone position, no bipod, no tripod, no bean bag/backpack only sling if
attached to the rifle
Preparation time 120 seconds
Time
90 seconds
Scoring point
each hit 20 points
Tutti gli esercizi dovranno essere raccolti in un book di gara e letti prima di assegnare il “ preparation
time “ tempo di preparazione in cui il tiratore potrà fare le opportune valutazioni, come ad esempio:
provare la posizione
scattare in bianco con arma puntata sul bersaglio
caricare i colpi nel caricatore
regolare le torrette
consultare tabelle/ausili
ecc. ecc.
il tempo di preparazione non ha un valore predefinito, in media possono essere concessi 2 minuti, a volte
può essere pari a zero ad esempio negli esercizi surprise.
Stessa cosa per il briefing, tutto quello che non viene vietato e’ concesso ( rispettando le norme di
sicurezza ) e tutto quello che viene deciso di NON essere comunicato come ad esempio tempo di
esecuzione, punteggi/penalità deve essere comunque scritto nel briefing, questo per aumentare la
trasparenza nei confronti dei tiratori.
5 PRINCIPALI COMANDI DI RANGE
5.1 I comandi standard di range sono i seguenti:
LOAD - Caricare l’arma e prepararsi.
SHOOTER READY? - Tiratore pronto?
STAND BY! - Attento: attendere il segnale acustico.
Segnale di START (può essere un segnale verbale, acustico, p.e. un cronometro elettronico o
un segnale visivo a discrezione del Match Director).
STOP – Il tiratore dovrà immediatamente cessare di sparare e rimanere fermo con l’arma
puntata contro il parapalle frontale in attesa di ulteriori istruzioni da parte dell’ SO.
HAVE YOU FINISHED? - Hai finito?
UNLOAD AND SHOW CLEAR - Scaricare e mostrare l’arma scarica.
GUN IS CLEAR – Lo Shooting Officer ha verificato che l’arma è scarica.
I comandi NON standard saranno descritti in sede di briefing.
6.
Armi
Per le competizioni di tiro dinamico con arma di precisione potranno essere utilizzate tutte le armi in
calibro .308 .300WM e .338LM ( eventuali deroghe potranno essere decise dall’organizzazione )
Le armi dovranno essere dotate di ottiche e potranno essere sia bolt action che semi auto.
Per gli esercizi di back up potrà essere utilizzata una pistola che non sia dotata di sistemi di mira
olografici.
7.
Munizioni
Sono vietate tutti i tipi di munizioni non previste dalle attuali norme e regolamenti.
La quantità può variare da un minimo di 150 ad un massimo di 200 per arma lunga e da un minimo di 50
a un massimo di 150 per arma corta
8.
Equipaggiamenti
In questo tipo di gare non vengono posti limiti per il tipo di equipaggiamenti che il tiratore puo’ utilizzare,
per cui e’ possibile dotarsi di qualsiasi tipo di ausilio, telemetri, spotting scope, treppiedi, gps, bussole
ecc. ecc.
In sede di briefing verrà specificato cosa non sarà possibile utilizzare.
9.
Malfunzionamento di un’arma
In caso di un malfunzionamento/inceppamento il tiratore dovrà risolvere il problema in modo autonomo o
con l’aiuto del compagno di team, dovranno essere rispettate le regole di sicurezza, in caso di esito negativo
il tiratore dovrà mantenere l’arma verso i bersagli con gli angoli di sicurezza adeguati e richiedere la
presenza di uno SO.
10. Abbigliamento/protezioni
Questo tipo di attività e nella fattispecie il tiro dinamico di precisione con arma lunga si svolge
prevalentemente all’aperto senza la possibilità di utilizzare strutture come poligoni dotati di tetti e
banconi, l’abbigliamento deve essere consono al contesto per cui si consiglia di utilizzare capi robusti
dotati di ginocchiere e gomitiere, cosi come protezioni per occhi e udito, sono vietati abbigliamenti
riconducibili ad attività paramilitari con gradi, fregi, mostrine e/o con riferimenti a gruppi politici, per i
membri appartenenti a reparti di Forze Armate e/o di PS cosi come ai membri dell’ UNUCI è possibile
utilizzare le dotazioni di reparto.
11.
Corsi di standardizzazione
LA CHALLENGE SHOOTING ITALIA nell’ottica di diffondere e adeguare gli standard del tiro
dinamico di precisione con arma lunga terrà dei corsi presso la propria struttura sita in San Giovenale di Leonessa
cosi come corsi propedeutici alla conoscenza e allo svolgimento di questo tipo di tiri.