Manuale Operatore_Gestione Doti Disoccupati

Manuale Operatore
Gestione Doti Disoccupati
re-inserimento al lavoro
Atto Negoziale
_________
Indice
1. Premessa
2. I Destinatari
3. La rete degli Operatori
4. La composizione della dote
5. La durata dell’Intervento
6. Il flusso operativo
6.1 Fase di prenotazione
6.2 Fase di predisposizione del PIP
6.2.1 Invio del PIP
6.3 Fase di realizzazione del PIP
6.3.1 Variazione del PIP
6.3.2 Rinuncia/Abbandono
6.3.3 Proroga PIP
6.4 Fase di Conclusione del PIP
6.5 Il tutor
7. La liquidazione della Dote
8. Obblighi dell’Operatore
8.1 Obblighi generali
8.2 Conservazione della documentazione e inserimento dati nel sistema informativo
8.3 Verifiche e controlli
9. Irregolarità e sanzioni
10. Chiarimenti e Informazioni
11. INFORMATIVA TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003,
“Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”)
12. Riferimenti normativi
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1. PREMESSA
L’intervento “01 – Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro” previsto nell’Atto Negoziale
tra la Regione Lombardia e la Provincia di Varese ha il fine di completare il quadro dei
destinatari di interventi a sostegno dell’occupazione. L’azione si prefigge, quindi, di garantire sul
territorio una gamma di interventi a tutte le persone alla ricerca di un lavoro, rispettando nel
sistema delle azioni, le priorità di accesso alle fasce più deboli del mercato del lavoro declinate
dai livelli superiori di programmazione, attraverso l’attuazione dei servizi previsti nell’ambito di
un percorso: la Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro”.
Attraverso questo “Manuale Operatore” si intendono fornire indicazioni tecniche operative agli
operatori pubblici e privati accreditati o autorizzati che concorreranno all’attuazione della Dote
Disoccupati - re-inserimento al lavoro.
Il manuale contiene le informazioni utili ad un corretto accesso al sistema delle doti ed in
particolare vengono illustrati: il processo di gestione, il flusso documentale, le modalità
procedurali, le istruzioni per la compilazione della modulistica.
2. I DESTINATARI
I destinatari di questa tipologia di intervento sono persone inoccupate o disoccupate ai sensi del
d.lgs. 181/2000. Possono eventualmente essere destinatari anche persone in cassa integrazione
guadagni straordinaria o in deroga, con causale "cessazione attività" o "concordato preventivo".
Per accedere al sistema delle doti, i destinatari dovranno essere residenti o domiciliati in
Provincia di Varese ed in possesso dello stato occupazionale previsto come requisito di accesso.
I destinatari devono presentarsi presso un operatore pubblico o privato accreditato per i servizi
al lavoro muniti di un documento di identità in corso di validità, del codice fiscale e della CRS.
La condizione di disoccupato/a o di inoccupato/a potrà essere autocertificata attraverso la
dichiarazione sostitutiva dello stato di disoccupazione e di immediata disponibilità al lavoro che
il/la destinatario dovrà rilasciare all'ente attuatore. Le persone in cassa integrazione devono
presentare copia della lettera rilasciata dall'azienda.
Il soggetto attuatore attraverso il sistema informativo Sintesi deve accertare la
veridicità della dichiarazione e qualora risulti che il/la destinatario non possieda lo
stato occupazionale richiesto dovrà invitare la persona ad aggiornare il suo stato
occupazionale presso il Centro per l'Impiego di competenza.
Lo stato occupazionale non aggiornato è motivo di invalidazione del PIP.
La Did ha un validità di 6 mesi dalla data di emissione.
3. LA RETE DEGLI OPERATORI
La Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro potrà essere gestita dagli Operatori accreditati
per i servizi per il lavoro, ai sensi dell’art. 13 della Legge Regionale n. 22/2006 e relativi
provvedimenti attuativi, che hanno almeno una sede operativa nel territorio della Provincia di
Varese.
L’Operatore accreditato potrà candidarsi in forma singola o creando una filiera avvalendosi di
operatori accreditati o autorizzati per i servizi per il lavoro e da operatori accreditati per la
formazione, che hanno almeno una sede operativa in Provincia di Varese.
A seguito delle prenotazioni delle doti da parte degli operatori accreditati, la Provincia di Varese
renderà noto sul proprio sito web istituzionale l’elenco degli enti accreditati che possono gestire
la Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro e ne promuove la diffusione attraverso la rete dei
Centri per l’Impiego.
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4. LA COMPOSIZIONE DELLA DOTE
Ai destinatari è riservata una Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro del valore di €
4.000,00.=, e assume a riferimento l’allegato B del decreto regionale n. 4103 del 14.05.2012 e
all’allegato C del decreto regionale n. 3513 del 18.04.2011 ed è così articolata:
Durata
Servizi al lavoro
Accoglienza e
accesso ai servizi
Colloquio
specialistico
Bilancio di
competenze
Definizione del
percorso
Contenuto
- Gestione Adempimenti amministrativi
previsti dal ex Dlgs 181/2000 (se
coerente)
- Presa in carico del destinatario da
parte dell'operatore
- Stipula del patto di servizio (se
coerente)
- Servizi informativi e informazione
orientativa
- Iscrizione al collocamento mirato
(art.8 legge 68/99) e colloquio
specialistico per la rilevazione delle
abilità – Solo per utenti disabili
- Definizione del profilo di destinatario,
valutazione della sua spendibilità
occupazionale e condivisione di
possibili percorsi per favorirne
l’inserimento/reinserimento nel
mercato del lavoro
- Colloquio individuale di
approfondimento
- Redazione dei contenuti del
curriculum vitae del destinatario,
secondo il format Europass
- Rinvio a servizi interni e/o esterni
Percorso di analisi delle esperienze
formative, professionali e sociali, che
consente di individuare le competenze
e gli elementi valorizzabili del
destinatario, al fine di progettare un
piano di sviluppo professionale per il
raggiungimento di specifici obiettivi.
- Counselling "esplorativo", in grado di
agevolare l'emersione preliminare delle
competenze formali, informali e non
formali
- Bilancio di competenza professionale
- Bilancio attitudinale ed esperienziale
- Analisi aspirazioni e progettualità
professionale del destinatario
- Restituzione e accompagnamento
Il servizio ha come finalità la
costruzione del PIP, ossia il Piano di
Intervento Personalizzato, nel quale si
individuano i percorsi formativi e/o i
servizi al lavoro, di riqualificazione
professionale in funzione delle
esigenze specifiche e degli obiettivi
prefissati per ogni destinatario.
- Acquisizione e Sistematizzazione
delle informazioni preliminari
- Stesura del PIP con l’individuazione
di tempi, modalità, servizi erogati al
destinatario da parte della struttura
- Sottoscrizione dei reciproci impegni
nel “PIP”.
Output /
Risultato
Costo orario
standard
Min.
in ore
Max.
in ore
Attività
individuale
Output:
Scheda
anagrafica
1
1
33,00
Output:
Scheda
individuale
degli ambiti di
sviluppo
Curriculum
vitae in
formato
europeo
Europass
1
2
33,00
Output:
Scheda
competenze
già sviluppate
e da
sviluppare,
come da
format
5
8
33,00
Output:
Piano di
Intervento
Personalizzato
1
2
39,00
Attività di
gruppo
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Monitoraggio,
coordinamento e
gestione dei PIP
Tutoring e
counselling
orientativo
Orientamento e
formazione alla
ricerca attiva del
lavoro
Scouting aziendale
Il Servizio ha come finalità il
monitoraggio e la valutazione
dell’intero processo sotteso al PIP,
provvedendo anche ad eventuali
modifiche ed integrazioni dello stesso
da parte dell’operatore, che si
occuperà anche della compilazione del
“Diario di Bordo”, della domanda di
liquidazione e di ogni altro documento
o adempimento previsto nel “Manuale
Operatore” o in uno specifico Avviso.
- Monitoraggio delle attività e
valutazione della loro conformità al PIP
- Coordinamento del PIP e supporto
agli adempimenti amministrativi
previsti
- Sostegno motivazionale
- Sviluppo di competenze e supporto
alla gestione del cambiamento
- Valutazione degli esiti conseguiti
- Orientamento ai meccanismi del
mercato del lavoro e introduzione ai
meccanismi di ricerca di occupazione
(preinserimento)
- Aggiornamento CV e predisposizione
della lettera di accompagnamento e
trasferimento di competenze e
indicazioni operative
- Preparazione ed affiancamento al
colloquio anche in azienda/impresa
Il servizio viene proposto a coloro che
presentano difficoltà a formulare e
realizzare un progetto professionale
personale, sostenendolo
nell’acquisizione di competenze e
capacità utili a promuoversi
attivamente nel mondo del lavoro e
supportandolo nell'elaborazione di
strategie e nella realizzazione di azioni
individuali e di gruppo, finalizzate
all’inserimento/reinserimento
lavorativo.
- Consulenza orientativa individuale
- Laboratori per la ricerca attiva
dell’impiego
Il servizio ha come finalità
l’affiancamento e il supporto al
destinatario nella gestione del piano di
ricerca del lavoro e, in particolare,
l’individuazione delle opportunità
professionali; la valutazione delle
proposte di lavoro, la promozione dei
lavoratori e l’invio di candidature, il
contatto e/o la visita in azienda.
- Ricerca e segnalazione delle
vacancies
- Definizione relazione con le imprese:
contatto/visita in azienda
- Valutazione dei profili professionali
ricercati dalle aziende
5
8
27,00
6
10
31,00
Output:
Relazione
consulenza
Orientativa
OVVERO
Relazione
finale sugli
esiti del
laboratorio
orientativo
3
6
35,00
Output:
Job
description
7
12
27,00
15,00
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Preselezione
L’erogazione del servizio prevede che
l’operatore si faccia carico
dell’inserimento nelle banche dati
specializzate (ad esempio, Borsa
Lavoro Lombardia) del curriculum vitae
del destinatario, al fine di aumentare la
sua visibilità sul mercato del lavoro.
Incontro domandaofferta
Il servizio si pone l’obiettivo di favorire
l’incontro tra la domanda ed offerta di
lavoro attraverso il matching tra le
opportunità occupazionali individuate
dall’operatore ed i profili dei
destinatari.
- Individuazione e consultazione delle
vacancies disponibili
- Promozione dei lavoratori ed invio
candidature
- Verifica del risultato dell’incrocio
domanda/offerta
Accompagnamento
al lavoro
Finalità del servizio è sostenere nel
tempo la stabilità dell'occupazione del
destinatario supportando l'utente e
l’azienda nella prima fase di
inserimento lavorativo. L’Operatore
seguirà la realizzazione
dell'inserimento lavorativo del
destinatario, fornendo supporto sia in
fase di avvio, che nella concreta
realizzazione dell'inserimento.
- Analisi del contesto organizzativo e
del ruolo professionale
- Accompagnamento individuale e
supporto all’inserimento
- Assistenza ai destinatari ed alle
imprese nella fase di inserimento
lavorativo
Assistenza ai destinatari e alle imprese
nella realizzazione di periodi di tirocinio
(d.m. del 25 marzo 1990, n.142 e
ss.mm.ii.)
Tutoring e
accompagnamento
al tirocinio
Servizi alla
formazione
Corso di base di
gruppo
Output:
Inserimento
del CV,
comprovato
secondo le
regole di
funzionamento
della banca
dati
Output:
Contratto di
lavoro/candida
ture
Output:
Relazione
inserimento
lavorativo
redatta
dall’operatore
e sottoscritta
dal
destinatario.
1
33,00
3
6
33,00
3
7
33,00
6% del monte
ore del
tirocinio
Contenuto
Output /
Risultato
Durata
Fornire competenze di base
per aumentare il livello di
occupabilità della persona
attestato
Min. 30
32,00
Costo orario
standard
13,34
Corso di
perfezionamento
di gruppo
Aggiornare/potenziare le
competenze per aumentare il
livello di occupabilità della
persona
attestato
Min. 30
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Il valore della dote viene calcolato sulla base dei seguenti servizi, per un valore massimo di €
4.000,00:
Servizi al lavoro
Durata
Min. in
ore
Durata
Max in
ore
Costo
Attività
individuale
Accoglienza e accesso ai servizi
1
1
€ 33,00
€ 33,00
Colloquio specialistico
1
2
€ 33,00
€ 66,00
Bilancio di competenze
5
8
€ 33,00
€ 264,00
Definizione del percorso
1
2
€ 39,00
€ 78,00
Monitoraggio, coordinamento e
gestione del PIP
5
8
€ 27,00
€ 216,00
Tutoring e counselling orientativo
6
10
€ 31,00
€ 310,00
Orientamento e formazione alla
ricerca attiva del lavoro
3
6
€ 35,00
Scouting aziendale
7
12
€ 27,00
€ 324,00
1
€ 33,00
€ 33,00
Preselezione
Costo
Attività di
gruppo
€ 15,00
Costo
totale
€ 210,00
Incontro domanda offerta
3
6
€ 33,00
€ 198,00
Accompagnamento al lavoro
3
7
€ 33,00
€ 231,00
€ 32,00
€ 1.036,50
Tutoring e accompagnamento al
tirocinio
6% del monte ore
del tirocinio
(durata tirocinio
max 4 mesi)
COSTO MAX
Servizi formativi
€ 2.999,50
Durata Min. in ore
Costo
orario
30
€ 13,34
corso di base di gruppo
corso di perfezionamento di gruppo
COSTO MAX
€ 1.000,50
COSTO MAX DOTE
€ 4.000,00
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Non sono ammessi corsi base e perfezionamento individuali e corsi base collettivi di contenuti
trasversali (es. comunicazione efficace, l’arte di ritrovare il tuo lavoro nel mercato di oggi, etc.).
Al fine del riconoscimento del servizio formazione il lavoratore deve frequentare minimo 8
ore di ogni singolo corso di formazione.
Nella costruzione del PIP la definizione dei servizi formativi potrà prevedere l’erogazione di
un’unica tipologia di servizio o di percorsi composti da diverse tipologie.
Il gruppo classe deve essere composto almeno da 4 persone per potere essere
avviato.
Gli operatori che erogano la formazione sono tenuti ad inviare all’avvio di ogni corso il relativo
calendario al numero fax 0332 252.561.
5. LA DURATA DELL’INTERVENTO
Le attività previste nell’ambito dell’intervento “01 – Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro”
dovranno essere concluse entro e non oltre il 23 luglio 2014, salvo proroghe.
6. IL FLUSSO OPERATIVO
Il processo delle doti si articola nelle seguenti fasi:
1) Fase di prenotazione, in cui gli operatori inviano la domanda di finanziamento e l’Atto di
Adesione.
2) Fase di predisposizione del Piano di Intervento Personalizzato (PIP), in cui gli
operatori tracciano il percorso del destinatario.
3) Fase di realizzazione del PIP, in cui l’operatore, eventualmente con gli altri enti
appartenenti alla filiera, eroga i servizi previsti e descrive le attività svolte.
4) Fase di conclusione del PIP, in cui il responsabile dell’operatore e il tutor relazionano
sull’attività svolta e sugli esiti conseguiti.
6.1 Fase di prenotazione
Gli operatori che intendono partecipare alla realizzazione dell’intervento “01 – Dote Disoccupati
- re-inserimento al lavoro” devono richiedere le credenziali per poter accedere agli applicativi
Gestione Bandi e Corsi (GBC) e Gestione Servizi (GSS), qualora non ne fossero già in possesso.
Il Bando viene gestito con la modalità "sportello aperto", pertanto la domanda di finanziamento
firmata digitalmente deve essere presentata on-line dalla data di pubblicazione del presente
avviso, inviando contestualmente una e-mail all’indirizzo [email protected] per la
conferma dell’operazione.
Nell’oggetto deve necessariamente essere indicato il numero identificativo dell’intervento: 01.
L’atto di adesione degli operatori componenti la filiera, scaricabile dal kit di presentazione
presente su GBC, dovrà essere firmato con CRS1 o altro strumento per la firma digitale e
allegato alla domanda di finanziamento.
Tutte le procedure sono dettagliate nel documento “Manuale Operatore – Gestione Tecnica Doti
Atto Negoziale”.
1
per informazioni visitare il sito www.crs.regione.lombardia.it
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6.2 Fase di predisposizione del PIP
I destinatari/e che hanno manifestato il proprio interesse a partecipare al programma di
reimpiego e che intendono usufruire della dote devono rivolgersi ad un Operatore accreditato, di
cui all’elenco pubblicato sul sito della Provincia.
La prenotazione della risorsa a sistema deve essere effettuata contestualmente al
caricamento di tutti i documenti firmati dall'utente e dall'operatore (o digitalmente o
in cartaceo).
Diversamente il PIP verrà invalidato a prescindere dai contenuti dello stesso.
L’Operatore titolare della Dote Disoccupati - re-inserimento al lavoro è tenuto:
•
a verificare che il destinatario sia in possesso dei requisiti richiesti dall'avviso per la
partecipazione all'intervento;
•
individuare un tutor che avrà il compito di prendere in carico il lavoratore accompagnandolo
in tutte le fasi del percorso ed effettuando il monitoraggio sull’andamento del PIP (vedi
paragrafo 6.5);
La redazione del PIP consiste nelle definizioni del profilo del destinatario e del percorso che il
lavoratore dovrà seguire, ovvero nella selezione dei servizi che l’Operatore, insieme al
lavoratore, ritengono siano utili a perseguire gli obiettivi di inserimento lavorativo e nel
dettagliare la tipologia di formazione che si intende erogare, la modalità di erogazione,
l’articolazione e gli aspetti di coerenza con l’obiettivo occupazionale.
Nel campo "Profilo del destinatario/a e Obiettivo occupazionale" devono essere descritte le
seguenti competenze:
•
Competenze di base (utili a tutti i profili professionali)
SONO SAPERI DI BASE/TRASVERSALI A TUTTI I PROFILI INSERITI IN QUEL SETTORE DI
ATTIVITA’: Costituiscono il “sapere minimo” sostanzialmente indipendente dai processi
operativi concreti nei quali il soggetto è impegnato nell’esercizio del suo lavoro. Sono
consensualmente riconosciute come prerequisito per l’accesso (es. informatica,
legislazione, contrattualistica, Mercato del Lavoro, ecc).
•
Competenze Tecnico professionali (specifiche del proprio profilo professionale)
SONO SAPERI TEORICI E PRATICI RELATIVI AD UNA SPECIFICA ATTIVITA’
Costituite dalle conoscenze (i “saperi”) e dalle tecniche operative “specifiche” di
una certa attività professionale che il soggetto deve presidiare per poter agire con
“competenza”, rappresentano l’insieme delle conoscenze e delle capacità connesse
all’esercizio efficace di determinate attività professionali nello svolgimento dei processi
operativi.
•
Competenze Trasversali
Si tratta di quelle abilità che consentono all’individuo di sviluppare la propria competenza
in attività differenti (transfer).
Si possono enucleare tre grandi tipi di operazioni, fondate su processi di diversa natura
(cognitivi, emotivi, motori): diagnosticare (la situazione, il compito, il problema, se
stesso), relazionarsi con altri per rispondere alle richieste del compito (persone o cose),
affrontare la situazione, il compito, il problema.
Devono inoltre essere illustrati gli obiettivi, i punti di criticità e di forza e i servizi più
rispondenti al perseguimento degli obiettivi occupazionali.
Deve altresì essere dettagliata la tipologia di formazione che si intende erogare, la
modalità di erogazione, l’articolazione e gli aspetti di coerenza con l’obiettivo
occupazionale
I servizi devono rispettare i massimali di costi, secondo le disposizioni provinciali.
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Le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 23/07/2014, saldo proroghe.
Si precisa che, in fase di realizzazione del PIP, l’operatore, in accordo con il destinatario, potrà
valutare la necessità di modificare il PIP, compatibilmente con gli obiettivi e la tempistica
del percorso, secondo le modalità specificate nel presente Manuale e nell’ambito delle risorse
prenotate (paragrafo 6.3.1).
6.2.1 Invio del PIP
L’Operatore che ha preso in carico il lavoratore deve:
compilare il PIP tramite il sistema informativo (GSS);
salvare il PIP sul proprio pc;
firmarlo e farlo firmare al destinatario della dote con CRS o altro strumento per la firma
digitale;
inserirlo sul sistema informatico cliccando sull’icona “allega documenti” visibile nella parte
del sistema riservata al PIP;
inviare
una
e-mail
di
[email protected].
comunicazione
dell’avvenuta
operazione
all’indirizzo
Nel caso in cui il lavoratore non sia in possesso del PIN della CRS o altro strumento per la firma
digitale, l’Operatore deve:
stampare il PIP e farlo sottoscrivere all’utente;
scansionare i documenti firmati;
salvarli sul proprio pc;
firmarli con CRS o altro strumento per la firma digitale;
inserirli sul sistema informatico cliccando sull’icona “allega documenti” visibile nella parte del
sistema riservata al PIP unitamente alla scansione di un documento di identità del
destinatario;
inviare
una
mail
di
comunicazione
[email protected].
dell’avvenuta
operazione
all’indirizzo
E’ auspicabile che, entro la chiusura del PIP, il lavoratore sia in possesso del codice PIN della
CRS.
Unitamente al PIP deve essere inviato il documento dichiarazione sostitutiva atto di
notorietà scaricabile dal kit di avvio su GBC inserendolo sul sistema informatico
cliccando sull’icona “allega documenti” visibile nella parte del sistema riservata al
PIP, unitamente alla Carta d'Identità del destinatario.
Una volta allegato il PIP l’operatore riceve, entro 7 giorni lavorativi,
comunicazione via e-mail di validazione e avvenuto finanziamento del PIP.
una
Entro i medesimi termini, qualora si rendesse necessario, verranno richieste integrazioni.
Le modalità di gestione della documentazione descritte nel presente paragrafo, si applicano a
tutti i documenti inseriti nel kit di avvio di ciascun bando.
6.3 Fase di realizzazione del PIP
L’Operatore, entro 30 giorni dalla data di validazione del PIP, dovrà avviare la prima
attività prevista, diversa da quelle propedeutiche alla stesura del PIP, escluso il monitoraggio,
pena la decadenza del PIP e delle risorse economiche prenotate, in quanto il sistema
effettuerà autonomamente questa operazione.
Le attività propedeutiche alla definizione del PIP (Accoglienza e accesso ai servizi –
Colloquio specialistico – Bilancio di competenze – Definizione del percorso) realizzate
Pagina 10 di 21
prima della data di validazione del PIP devono essere avviate in GSS al momento della
validazione del PIP, registrate compilando il calendario e successivamente chiuse e
protocollate.
Le predette attività vengono liquidate come prima tranche.
Ogni servizio deve essere avviato su GSS con la relativa presa in carico,
contestualmente all’erogazione della prima ora, ai fini del riconoscimento della spesa.
Se l’Operatore non è nelle condizioni di avviare le attività o sono decorsi i termini per il loro
avvio (30 giorni dalla data di accettazione del PIP), ne deve dare immediata comunicazione al
destinatario, che avrà comunque la possibilità di accedere ad un’altra dote previa verifica della
disponibilità delle risorse economiche.
L’operatore provvede all’inserimento e all’aggiornamento periodico delle attività previste dal
PIP, garantendo la tracciabilità delle attività di servizio, utilizzando il calendario presente su
GSS.
Il tutor individuato nel PIP è il riferimento del lavoratore per tutta la durata di realizzazione del
PIP. Per ogni esigenza relativa alla realizzazione del PIP, infatti, il destinatario fa riferimento al
tutor.
L’attività del tutor consiste anche nella gestione della documentazione e delle comunicazioni di
monitoraggio previste nell’attuazione della dote.
L’operatore che eroga i servizi al lavoro deve assicurare che il singolo professionista coinvolto
nell’erogazione dei servizi compili il timesheet unico (scheda di rilevazione delle attività e delle
ore complessive), utilizzando un unico documento, riepilogativo di tutte le attività in
capo al tutor stesso (nell'ambito delle diverse tipologie di finanziamento es.: crisi
aziendali, piano disabili, progetto feg, dote unica lavoro....), nel quale indicare tutti i
servizi erogati in ordine cronologico compilando in modo sequenziale tutte le righe,
utilizzando il modello scaricabile dal kit di avvio del presente su GBC.
Tale richiesta risponde alle indicazioni pervenute da Regione Lombardia in merito alla gestione
del timesheet.
Il timesheet è individuale per ogni professionista coinvolto nell’erogazione dei servizi previsti nel
PIP e deve riportare in frontespizio il nome e cognome del personale cui si riferisce. Il timesheet
deve contenere righe che, in corrispondenza di ogni servizio erogato contengono, le attività
erogate giornalmente. Per la gestione delle doti del presente avviso tali attività
dovranno essere invece dettagliate nel “campo note” del calendario su GSS. Le
registrazioni debbono avvenire su base giornaliera.
Le registrazioni sul calendario presente su GSS debbono avvenire entro il
quindicesimo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui si sono realizzate le
attività.
L’apposizione della firma sul timesheet da parte del destinatario deve avvenire
unicamente se lo stesso è presente.
Nell’erogazione dei servizi previsti nel PIP gli Operatori sono tenuti a rispettare gli standard dei
servizi al lavoro definiti nell’allegato B del decreto regionale n. 4103 del 14 maggio 2012 e
nell’allegato C del decreto regionale n. 3513 del 18 aprile 2011 e successive modifiche e
integrazioni, che costituiscono parte integrante del presente Manuale.
Si riportano gli output che l’Operatore, titolare del PIP, deve conservare per dare evidenza
dell’erogazione del servizio:
Scheda anagrafica (stampata da GSS)
Scheda individuale degli ambiti di sviluppo
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CV in formato europeo
Scheda individuale delle competenze, già sviluppate e da sviluppare
PIP
Relazione finale sugli esiti del laboratorio orientativo
Job description
Inserimento CV nelle banche dati specializzate
Contratto di lavoro o COB
Candidature
Relazione inserimento lavorativo
L’Operatore deve curare inoltre la compilazione dei documenti di seguito descritti e scaricabili
dal Kit di avvio presente su GBC.
Registro formativo e delle presenze
Gli operatori che erogano le attività formative devono predisporre il registro formativo e delle
presenze, vidimato dal rappresentante legale, in coerenza con le disposizioni regionali (D.d.u.o.
12 settembre 2008, n. 9837 “Approvazione delle procedure relative allo svolgimento delle
attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale
della Regione Lombardia”).
Registro tirocinio
Nel caso in cui il PIP preveda il servizio “Tutoring e accompagnamento al tirocinio”, l’operatore
che eroga tale attività deve predisporre il registro tirocinio composto da pagine numerate e non
asportabili e vidimato dal legale rappresentante dell’ente accreditato che eroga i servizi.
Il registro deve essere:
−
compilato giornalmente con l’indicazione delle attività svolte in modo sequenziale su tutte le
righe;
−
sottoscritto ogni volta dal destinatario e dal tutor aziendale;
−
conservato presso la sede di tirocinio per tutto il periodo di svolgimento.
Si precisa che le firme del Tutor individuato dall’operatore dovranno essere apposte solamente
quando si reca in visita presso l’azienda e dovranno trovare corrispondenza nel proprio timesheet.
Si precisa che gli interventi di tirocinio dovranno essere gestiti conformemente a
quanto indicato dal decreto regionale n. 10031 del 5 novembre 2013 (deve essere
sempre garantita la presenza di tre soggetti diversi: ente promotore, azienda
ospitante, tirocinante). Ad esempio, un ente di formazione non potrà fungere, per lo stesso
utente, contemporaneamente da ente promotore e da azienda ospitante il tirocinio.
6.3.1 Variazione del PIP
L’Operatore che prende in carico il destinatario è tenuto a concordare con lo stesso ogni
modifica del PIP.
Qualsiasi variazione che comporti modifiche nei contenuti del PIP relative a soggetti coinvolti,
tipologia di servizi, contenuti e/o modalità di attuazione, luogo di fruizione dei servizi previsti
(nel rispetto della durata massima prevista per la conclusione della Dote), dovrà essere
richiesta via e-mail alla Provincia.
Rientra tra le variazioni da autorizzare anche la richiesta di sostituzione del Tutor. Tale
richiesta deve essere effettuata con tempestività (max 15 giorni dalla cessazione del
precedente tutor) al fine di garantire al destinatario la continuità dell’accompagnamento.
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Le modifiche al PIP, una volta autorizzate, verranno effettuate dalla Provincia sul sistema
Sintesi; il PIP così modificato dovrà essere nuovamente firmato dalle parti e trasmesso
alla Provincia così come previsto al punto 6.2.1 del presente Manuale.
Il valore dei servizi modificati nel PIP non potrà essere superiore a quello dei servizi sostituiti.
Le modifiche non segnalate e non rilevabili dal Sistema Informativo, non saranno
tenute in considerazione ai fini del riconoscimento della spesa.
Non sono in ogni caso ammesse sostituzioni relative all’Operatore con il quale è
sottoscritto il PIP e al valore complessivo della dote.
6.3.2 Rinuncia/Abbandono
Il lavoratore che, dopo aver sottoscritto il PIP, abbandona il percorso senza giustificati motivi,
verrà automaticamente escluso e perderà il diritto di beneficiare dei servizi previsti dalla dote.
Il destinatario inoltre non potrà sottoscrivere un altro PIP presso nessun operatore accreditato
per l’erogazione dei servizi per il lavoro sul territorio provinciale nell’ambito dell’intervento
oggetto del presente avviso.
L'operatore dovrà pertanto inviare al destinatario una lettera di convocazione per mezzo di
raccomandata R.R..
La comunicazione di abbandono, unitamente alla copia della lettera di convocazione e della
ricevuta di ritorno, dovrà essere trasmessa dall’Operatore alla Provincia e contemporaneamente
il PIP dovrà essere chiuso su Sintesi. L’Operatore dovrà effettuare la comunicazione di
abbandono mediante il modello di “Abbandono” scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, ed
inviarlo alla stessa seguendo le modalità indicate nel paragrafo 6.2.1.
Il lavoratore destinatario di una indennità di mobilità o di sussidi la cui corresponsione è
collegata allo stato di disoccupazione, decade dai trattamenti quando, senza giustificato motivo,
rifiuti o non accetti una offerta di lavoro, secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore.
L’Operatore è tenuto a segnalare alla Provincia i casi che rientrano in questa fattispecie.
L’eventuale "rinuncia" della dote da parte del destinatario dovrà essere comunicata
immediatamente all’Operatore, secondo il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC,
firmata dal destinatario. L’Operatore prende atto della rinuncia, la trasmette immediatamente
alla Provincia e provvede alla chiusura del PIP (vedere paragrafo 6.2.1).
Si precisa che verranno riconosciuti i servizi erogati al lavoratore sino alla data di
rinuncia/abbandono.
6.3.3 Proroga del PIP
Eventuali proroghe al PIP rispetto alla durata massima prevista, potranno essere richieste alla
Provincia solo in casi di impossibilità del Destinatario a partecipare alle attività del PIP per
motivi di:
•
malattia
•
infortunio
•
maternità.
La proroga del PIP non potrà essere concessa oltre il 24/07/2014, salvo eventuali proroghe
dell'atto negoziale.
L’Operatore può richiedere la proroga per la conclusione delle attività attraverso il modulo
scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, riportando i motivi per cui si richiede la proroga.
La documentazione relativa ai motivi di richiesta della proroga deve essere conservata agli atti
dall’operatore. Non sono ammesse proroghe che non dipendano dai motivi sopra riportati.
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La proroga è subordinata all’accettazione da parte della Provincia. L’Operatore ne riceve
comunicazione via mail e deve informarne il destinatario.
6.4 Fase di conclusione del PIP
Al termine delle attività previste nel PIP, l’Operatore che ha preso in carico il destinatario chiude
tutte le attività e il PIP stesso attraverso il sistema informativo. L’operatore inoltre compila la
“Comunicazione di conclusione del PIP” utilizzando il format scaricabile dal Kit di avvio presente
su GBC, che dovrà essere inviata con le modalità descritte al paragrafo 6.2.1.
Entro e non oltre 30 giorni di calendario dalla data di chiusura del PIP l’Operatore
compila la “Relazione finale” utilizzando il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC e
la inoltra con tutta la documentazione relativa alla conclusione del PIP, con le modalità descritte
al punto 6.2.1
In caso di conclusione anticipata del PIP, anche a seguito di rinuncia della dote, saranno
riconosciuti solo gli importi relativi ai servizi erogati al momento della conclusione anticipata, se
rispettano le condizioni di liquidabilità riportate nel presente Manuale.
Nel caso in cui le condizioni del Destinatario si modificassero, portando alla perdita dei
requisiti di partecipazione previsti nel dispositivo, il destinatario decade automaticamente
dalla titolarità della dote. L’Operatore dovrà darne immediata comunicazione alla Provincia e
dovrà procedere con la chiusura della dote. Il valore dei servizi erogati sarà riconosciuto solo
fino al mantenimento dei requisiti del destinatario.
Il PIP si intende positivamente concluso a fronte della sottoscrizione di un contratto di lavoro di
almeno 3 mesi.
In caso di assunzione a tempo indeterminato o a tempo determinato per un periodo pari o
superiore a sei mesi il PIP deve essere chiuso.
6.5 Il tutor
Il tutor è la figura che prende in carico il destinatario e segue l’evoluzione del PIP fino alla sua
conclusione.
Ogni tutor può seguire fino ad un massimo di 25 utenti contemporaneamente.
Se nel corso dell’evoluzione del PIP il tutor dovesse cambiare, la modifica va comunicata alla
Provincia tramite e-mail, indicando i requisiti del nuovo tutor (seguire le modalità di cui al
paragrafo 6.3.1).
La figura del tutor deve avere le caratteristiche previste per l’accreditamento regionale dei
servizi per il lavoro.
Con la D.d.u.o. del 31 ottobre 2012 n. 9749 sono stati indicati i requisiti per l’accreditamento
degli operatori pubblici e privati per l’erogazione dei servizi al lavoro. L’allegato 2 di questo
documento riporta le competenze professionali richieste alle figure individuate per il presidio del
funzionamento dell’unità organizzativa. Nello specifico in riferimento alla figura del tutor
individuale si individuano i seguenti requisiti:
•
•
•
•
diploma di laurea e formazione specifica (master, specializzazione) nell'ambito delle
metodologie dell’orientamento;
diploma di laurea ed esperienza almeno biennale nell’ambito dell’orientamento nel sistema
di istruzione, della formazione o del lavoro;
diploma di istruzione secondaria superiore ed almeno cinque anni di esperienza
professionale in ambito orientativo;
diploma di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) ed almeno sei anni di esperienza
professionale in ambito orientativo
Tipologia di rapporto e tempo dedicato: contratto di impiego o collaborazione in essere con il
soggetto, nelle forme consentite dalla legge.
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7.
LA LIQUIDAZIONE DELLE DOTI
La Provincia di Varese liquida, per conto del destinatario, la dote direttamente all’Operatore
accreditato che ha erogato i servizi al lavoro in due tranche.
La prima tranche prevede la liquidazione dei seguenti servizi:
-
Accoglienza e accesso ai servizi;
-
Colloquio specialistico;
-
Bilancio di competenze;
-
Definizione del percorso.
La seconda tranche a saldo, a seguito della chiusura di tutti i servizi previsti nel PIP.
Non sono ammissibili i costi associati a PIP non validati dalla Provincia.
La liquidazione relativa ai servizi previsti nel PIP viene effettuata a fronte della presentazione
della seguente documentazione:
•
domanda di liquidazione in cui l’operatore dichiara che i servizi erogati sono conformi agli
standard prestabiliti e sono comprovati dai documenti conservati presso la propria sede (facsimile nel kit di avvio su GBC);
•
fattura (IVA esclusa ai sensi dell’art. 2 del DPR 633/1972) o altro documento contabile
indirizzato alla Provincia, con il dettaglio dei servizi prestati (ore, costo orario e destinatario
dell’intervento) e sulla quale deve essere apposta marca da bollo da € 1,81 o eventuale
indicazione del diritto all’esenzione;
•
calendario delle attività debitamente sottoscritto dall’operatore e dal destinatario, scaricabile
da GSS;
•
timesheet del/dei professionista/i che hanno erogato i servizi per i quali viene richiesta la
liquidazione;
•
scheda tirocinio (solo per il servizio Tutoring e accompagnamento al tirocinio);
•
relazione finale, conforme al format presente su GSS (solo per saldo);
•
dichiarazione applicazione ritenuta del 4%, da allegare alla prima richiesta di liquidazione se
non intervengono eventuali modifiche.
La liquidazione dei servizi formativi viene effettuata alla conclusione di ogni singolo
percorso formativo erogato. La Provincia di Varese, liquida per conto del destinatario,
direttamente l'Operatore accreditato che ha erogato i servizi formativi a fronte della
presentazione della seguente documentazione:
•
fattura (IVA esclusa ai sensi dell’art. 2 del DPR 633/1972) o altro documento contabile
indirizzato alla Provincia, con il dettaglio dei servizi prestati (ore, costo orario e destinatario
dell’intervento) e sulla quale deve essere apposta marca da bollo da € 1,81 o eventuale
indicazione del diritto all’esenzione;
•
calendario delle attività debitamente sottoscritto dall’operatore e dal destinatario, scaricabile
da GSS;
•
copia conforme del registro/i (solo in caso di formazione);
•
dichiarazione applicazione ritenuta del 4%, da allegare alla prima richiesta di liquidazione se
non intervengono eventuali modifiche.
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8.
8.1
OBBLIGHI DELL’OPERATORE
Obblighi generali
L’Operatore che prende in carico il lavoratore ha l’obbligo di verificare il rispetto dei requisiti
posseduti dal destinatario della dote e di conservare presso la propria sede i documenti.
Nel momento in cui partecipano al PIP, gli operatori accettano le condizioni economiche previste
dalla Provincia, non devono percepire altri finanziamenti da organismi pubblici per i servizi
rivolti al destinatario indicato nel PIP e ivi descritti e si vincolano a non richiedere erogazioni
di somme a qualsiasi titolo ai destinatari.
L’Operatore che prende in carico il destinatario è tenuto a rispettare quanto definito nel PIP e
a concordare con il destinatario ogni eventuale modifica.
L’Operatore che prende in carico la persona si obbliga a fornire tutoraggio al destinatario
durante tutta la durata del PIP. In caso contrario, l’Operatore non potrà proseguire a
partecipare all’attuazione del piano e ogni mancanza verrà segnalata nelle opportune sedi di
valutazione.
L’Operatore che prende in carico la persona si impegna a svolgere un ruolo di supporto e
raccordo durante l’attuazione del percorso personalizzato tra il destinatario e gli altri operatori.
E’ obbligo dell’Operatore che ha sottoscritto il PIP informare gli altri operatori coinvolti e le
eventuali aziende ospitanti i tirocini della possibilità di ricevere verifiche da parte degli organi
provinciali e regionali competenti, finalizzate a verificare la corrispondenza dell’attività
dichiarata con quanto realizzato.
L’Operatore che prende in carico la persona ha l’obbligo di predisporre un fascicolo individuale
per ogni PIP, che dovrà contenere i documenti descritti nell’Allegato 1.
Nel caso in cui l’Operatore, a seguito di ripetute assenze del destinatario e di reiterati tentativi
di porsi in contatto con questi, ritenga che il destinatario abbia abbandonato il percorso, deve
trasmettere la relazione finale alla Provincia dichiarando il PIP concluso così come indicato nel
paragrafo 6.3.2, unitamente al documento di abbandono.
8.2 Conservazione della documentazione e inserimento dati nel sistema informativo
Ciascun operatore è responsabile della completezza e correttezza della propria documentazione,
nonché della veridicità dei dati inseriti nel sistema informativo e della loro corrispondenza con i
documenti conservati presso la propria sede. E’ inoltre responsabile della conservazione di tutta
la documentazione richiesta nel presente manuale.
Il fascicolo individuale e tutta la documentazione relativa alle attività finanziate va conservata
per 10 anni secondo quanto disposto dalla normativa civilistica e fiscale vigente in materia.
Su richiesta della Provincia, l’operatore deve inviare la documentazione attestante l’erogazione
dei servizi.
8.3
Verifiche e controlli
La Provincia esercita, nel rispetto delle indicazioni regionali, il controllo amministrativo
documentale sul 100% degli atti trasmessi dagli operatori accreditati e un controllo in
loco su un campione pari almeno al 10% delle doti.
E’ facoltà degli organi di controllo regionali e provinciali effettuare visite e verifiche, anche senza
preavviso, in ogni fase dell’attività al fine di attivare a vario titolo la vigilanza sulle azioni.
Pertanto, durante tutto il corso di realizzazione del PIP gli operatori accreditati e gli altri soggetti
che partecipano all’attuazione del PIP sono tenuti ad assicurare lo svolgimento delle verifiche
che Regione e Provincia riterranno opportuno svolgere.
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9. IRREGOLARITA’ E SANZIONI
In caso di omessa esibizione della documentazione richiesta dal presente manuale come
prova dell’effettuazione dei servizi, la Provincia concederà un termine per presentare la
documentazione. Trascorso tale termine e presa visione delle integrazioni fornite, se i rilievi non
sono superati, i relativi importi non saranno riconosciuti e si procederà ad avviare eventuali
recuperi di importi già liquidati nei confronti degli Operatori. La Provincia segnalerà eventuali
irregolarità o dichiarazioni mendaci dell’Operatore alla Struttura regionale compente (Struttura
Sistemi di accreditamento e valutazione) che avrà facoltà di sospendere o revocare
l’accreditamento.
In caso di mancanza della documentazione - o di assenza nella stessa di elementi
essenziali - richiesta dal presente manuale come prova dell’effettuazione dei servizi
ovvero di mancata corrispondenza con quanto dichiarato in fase di domanda di liquidazione, gli
importi relativi non saranno riconosciuti e si procederà ad avviare eventuali recuperi di importi
già liquidati nei confronti degli Operatori. Si provvederà inoltre a segnalare le dichiarazioni
mendaci alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare
l’accreditamento.
Nel caso la Provincia verificasse l’insussistenza dei requisiti del destinatario per partecipare
all’iniziativa dote, si procederà con la sua revoca. Nel caso di omessa verifica da parte
dell’Operatore dei requisiti, la Provincia procederà al recupero delle somme eventualmente già
erogate in relazione a quel destinatario.
Nel caso la Provincia verificasse che l’Operatore non ha concordato puntualmente con la
persona i contenuti del PIP, ovvero abbia fatto un uso improprio dei riferimenti del
destinatario e dei suoi documenti di identificazione, si procederà ad avviare eventuali
recuperi di importi già liquidati nei confronti degli Operatori. Si provvederà inoltre a segnalare
eventuali dichiarazioni mendaci alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di
sospendere o revocare l’accreditamento.
Nel caso l’Operatore avesse richiesto erogazioni di somme a qualsiasi titolo ai destinatari, la
Provincia segnalerà l’accaduto alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di
sospendere o revocare l’accreditamento.
In caso di difformità tra le informazioni contenute nei documenti in originale conservati presso
l’Operatore e le informazioni inserite nel sistema informativo, qualora non fossero rilevate
irregolarità nei documenti in originale, la Provincia fornirà un termine per adeguare i dati sul
sistema informativo. Qualora il termine decorra e il rilievo non fosse superato, la Provincia potrà
procedere all’eventuale recupero degli importi già erogati.
Nel caso le verifiche rilevassero dichiarazioni mendaci, formazione o uso di atti falsi, la
Provincia procederà, oltre alla revoca del PIP, all’avvio di azioni penali, al mancato
riconoscimento degli importi relativi ai servizi erogati e a segnalare quanto accaduto alla
Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l’accreditamento.
Nel caso in cui l’Operatore non accogliesse le verifiche in loco, la Provincia segnalerà quanto
accaduto alla Struttura regionale competente, che avrà facoltà di sospendere o revocare
l’accreditamento, e potrà procedere al recupero delle somme già erogate.
In caso di inosservanza agli altri obblighi previsti dal presente Manuale o dai singoli avvisi, la
Provincia si riserva di adottare eventuali azioni di recupero delle somme indebitamente
riconosciute nonché provvedimenti in ordine all’accreditamento.
10. CHIARIMENTI E INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni si rimanda ai documenti “Manuale Operatore – Gestione Doti Crisi
Aziendali Atto Negoziale” e “Manuale Operatore – Utilizzo Sistema GBC/GSS – Doti Atto
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Negoziale” scaricabili dal sito www.provincia.va.it/lavoro- sezione ATTO NEGOZIALE. – pagina
CRISI AZIENDALI – per gli operatori.
E’ inoltre disponibile il servizio help-desk contattabile
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.50 alle 12.45
N. telefonico 0332 252.741 – 252.764
Fax 0332 252.561
Indirizzo e-mail [email protected]
11. INFORMATIVA TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30
giugno 2003, “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”)
Il D.Lgs. n. 196 del 2003 prevede la tutela delle persone di altri soggetti rispetto al trattamento
dei dati personali.
Secondo il decreto indicato, tale trattamento sarà improntato ai principi dell’art. 11 e in
particolare quelli di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza e sarà effettuato tutelando la
riservatezza e i diritti delle persone e degli altri soggetti coinvolti.
Ai sensi dell’art. 13 del predetto decreto forniamo quindi la seguente finalità:
-
svolgere tutte le attività di gestione e monitoraggio di competenza provinciale, nella fase di
realizzazione del progetto.
Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e/o informatizzato e
comprenderà anche la comunicazione e la diffusione dei dati alle altre Pubbliche Amministrazioni
o soggetti giuridici per lo svolgimento delle funzioni istituzionali.
I dati potranno essere eventualmente trattati anche da soggetti esterni che svolgono attività di
assistenza tecnica per la Provincia di Varese.
Il titolare della conversazione e del trattamento dei dati, cui eventualmente far capo per
esercitare i diritti, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/2003. è la Provincia di Varese – Piazza
Libertà 1 – nella persona del Presidente della Provincia.
12. RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente Manuale fa riferimento alla seguente normativa:
- l'articolo 6 della Legge Regionale 19/2007 che prevede che la Giunta regionale, con
specifici atti negoziali attribuisce agli enti territoriali ulteriori ambiti di intervento, al
fine di rispondere in modo adeguato e coerente ai bisogni di istruzione e formazione nei
rispettivi territori;
- l'articolo 4 della Legge regionale 22/206 che prevede la competenza provinciale
nella programmazione , nell'attuazione e nel monitoraggio e nella valutazione di
interventi per le politiche attive del lavoro, di cui ai Capi da VIII a X;
- la DCR n. 528/2008 concernente gli indirizzi pluriennali e criteri per la redazione dei
piani provinciali dei servizi educativi di istruzione e formazione, la quale prevede che
le province elaborino il Piano Provinciale dei servizi, individuando la ripartizione delle
risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei diversi interventi in una logica di
gestione integrata delle fonti di finanziamento e che la Regione verifica gli obiettivi
previsti da ciascun piano e la compatibilità del relativo fabbisogno finanziario rispetto
alle risorse regionali;
- la D.C.R. n. 365/2012 concernente il Piano d'Azione regionale 2012-2015 per la
programmazione delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro e del sistema
universitario lombardo;
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la Delibera di Giunta Regionale n. 1470 del 30 marzo 2011 "INDIRIZZI PRIORITARI PER LA
PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELL'OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO PER IL
2011", che intende valorizzare la programmazione
territoriale mediante il
coinvolgimento attivo e il responsabile del partenariato istituzionale economico e
sociale locale, a partire dalle province, promuovendo nel contempo un ricorso più
sistematico agli strumenti della programmazione negoziata e alla compartecipazione
finanziaria dei soggetti pubblici e privati sul territorio;
L'Accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga per l'anno 2012 siglato il 6
dicembre 2011 tra Regione e parti sociali;
Il Patto per le politiche attive 2012 sottoscritto il 22 dicembre 2011 da Regione e parti
sociali;
Il Protocollo 2012, in fase di sottoscrizione, tra Regione e Province che definisce le
competenze del- la amministrazioni provinciali nell'esame degli stati di crisi delle
aziende sul territorio al fine di istruire e validare le richieste di trattamenti di sostegno
al reddito dei lavoratori;
l'Intesa sugli ammortizzatori sociali in deroga e sulle politiche attive per il 2011-2012,
siglata il 20 aprile 2011 in Conferenza Stato Regioni, che introduce una specifica
sezione di politiche attive per un più rapido e mirato ricollocamento dei lavoratori;
La Legge 23 luglio 1991 n. 223 “Norme in materia di cassa integrazione, mobilità,
trattamenti di disoccupazione attuazione di direttive della Comunità Europea, avviamento al
lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro”;
La Legge del 19 luglio 1993, n. 236 “Interventi urgenti a sostegno dell’occupazione”;
Il D.Lgs. 469/97 “Conferimento alla Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in materia
di mercato del lavoro, a norma dell’art. 1 della legge 15/3/1997 n.59”;
Il Decreto Legislativo dell’aprile 2000, n. 181 “Disposizioni per agevolare l’incontro tra
domanda e offerta di lavoro” in attivazione dell’articolo 45, comma 1, lettera a), della Legge
17 maggio 1999, n. 144;
Il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n. 445 “Disposizioni
legislative in materia di documentazione amministrativa”;
La Legge del 14 febbraio 2003, n. 30 “Delega al governo in materia di occupazione e
mercato del lavoro;
La Legge del 28 marzo 2003 n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme
generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e
formazione professionale”;
Il Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro”;
La L.R. 28/9/2006 n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia”;
La Deliberazione di Giunta Provinciale P.V. n. 349 del 17 luglio 2012 “Approvazione Atto
Negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Varese in tema di lavoro e apprendistato”;
La Determinazione Dirigenziale n. 3782 del 09/12/2013 di approvazione del presente
manuale.
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ALLEGATO 1
Documenti conservati dall’Operatore che ha in carico il destinatario (capofila)
L’Operatore che prende in carico la persona deve creare e conservare presso la propria sede un
fascicolo individuale con i seguenti contenuti:
Frontespizio
Nome e cognome del destinatario
Nome e cognome del tutor
Estremi dell’avviso
Elenco generale dei documenti presenti nel fascicolo
Documenti relativi alla presentazione e accettazione del PIP
Destinatario:
Fotocopia del documento di identità del destinatario
Fotocopia del codice fiscale
Atto di notorietà
Eventuale dichiarazione di rinuncia
Operatore
Curriculum vitae del tutor
PIP firmato
Conferma approvazione del PIP
Eventuale PIP modificato e sottoscritto
Conferma approvazione PIP modificato
Documentazione attestante i motivi di richiesta di proroga del PIP
Relazione finale firmata
Comunicazione di conclusione del PIP
Eventuale altra documentazione prevista dall’avviso
Documenti conservati da ciascun operatore che eroga i servizi
Timesheet
Registro formativo e delle presenze vidimato
Scheda tirocinio e convenzione tirocinio
Documenti attestanti l’erogazione dei singoli servizi al lavoro:
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Scheda anagrafica
-
Scheda individuale degli ambiti di sviluppo
-
CV in formato europeo
-
Scheda individuale delle competenze, già sviluppate e da sviluppare
-
Contratto di lavoro/COB
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-
Candidature
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Bilancio e valutazione dei risultati da parte del destinatario del coach
-
Accordi/convenzioni con altri soggetti
-
Documenti relativi ai servizi formativi
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Certificazione delle competenze
Documenti relativi alla domanda di liquidazione
-
Copia delle domande di liquidazione sottoscritte
-
Copia della fatture o altri documenti contabili indirizzati alla Provincia
Comunicazione di conclusione
Altra documentazione richiesta dall’avviso
Documenti conservati da tutti gli operatori relativi ai controlli
Comunicazione di preavviso di visita in loco
Copia del verbale di controllo
Eventuali controdeduzioni
Verbale finale
Eventuali ulteriori documenti
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