COZZE! - Radio BBSI

Marzo 2014
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GRANDE INAUGURAZIONE
LUNEDI’ 24 MARZO
TUTTE LE SERE
PIÙ DI 10 MODI
PER GUSTARE
FRESCHISSIME
COZZE!
FRITTO MISTO
E TOTANI!
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NUMERO FORTUNATO!
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aperto dal lunedì alla domenica dalle 19 fino a notte fonda
153
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Marzo 2014
TISCALI STORE
DI ALESSANDRIA
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orari: dal lunedì al sabato
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L’informatore
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ENO GASTRONOMIA
LE DOLCI TENTAZIONI DI DENISE
Pasticceria Panetteria Sandroni - AL
Marzo è il mese della donna. Per l’occasione della Festa Della Donna
viene preparata la Torta Mimosa. Un dolce ricoperto completamente da
pezzetti di Pan di Spagna che ricordano il fiore tipico di questa festa,
la mimosa. Qui ve ne propongo una variante molto fresca e gustosa.
Una Pasqua ancora più dolce
con il cioccolato Bodrato
TORTA MIMOSA ALL’ANANAS
INGREDIENTI per il Pan di Spagna: 2
pizzichi di sale, 150 gr. di farina 00, 300 gr. di
zucchero, 12 uova, 150 gr. di fecola, 2 bustine
di vanillina.
INGREDIENTI per la Crema Pasticcera: 6
tuorli, 500 ml di latte, 180 gr. di zucchero, ½
bacca di vaniglia, 70 gr. di farina, scorza di ½
limone.
INGREDIENTI per la Crema Chantilly: 100
di zucchero a velo, 500 gr. di panna montata.
PER LA FARCIA: 1 cucchiaino di maraschino,
500 gr. di ananas sciroppato.
PREPARAZIONE PAN DI SPAGNA: montare
i tuorli con lo zucchero, il sale e la vanillina per
almeno 20 minuti. Quando risulterà spumoso e
gonfio unire a mano la farina e la fecola precedentemente setacciate. Mescolare dal basso
verso l’alto molto delicatamente in modo da evitare che il composto si sgonfi. Inburrare e
infarinare 2 stampi del diametro di 24 cm e infornare a 180° per circa 20/25 minuti.
PREPARAZIONE CREMA PASTICCERA: mettere sul fuoco una casseruola con il latte,
unire scorza di limone e vaniglia. Nel frattempo montate i tuorli, lo zucchero e la farina.
Quando il composto risulterà spumoso buttatelo nel latte non ancora in ebollizione. Quando
comincerà a bollire mescolate rapidamente con una frusta a mano fino ad addensamento.
Mettere in una ciotola, coprire con pellicola e riporre in frigo.
CREMA CHANTILLY: montate la panna con lo zucchero a velo.
MONTAGGIO DEL DOLCE: tagliare 1 Pan di Spagna in 3 strati (l’altro vi servirà per i cubetti di copertura). Mettete a scolare l’ananas sciroppato e mischiate metà sciroppo di ananas con il maraschino. Usatelo come bagna per il Pan di Spagna. Unite la crema Chantilly e
la crema Pasticcera. Prendetene metà dose e unitevi l’ananas tagliato a cubetti. Farcite gli
strati di Pan di Spagna con la crema all’ananas. Terminati gli strati ricoprite l’intera torta con
la crema tenuta da parte. Ora tagliate a cubetti il Pan di Spagna (tenuto da parte) eliminate
la parte scura perché la nostra torta deve avere un colore giallo come la mimosa. Ricoprite
completamente la torta. Ponete in frigo per almeno 3 ore. Decorare a piacere.
Poi potete creare tante varianti: con le fragole, il cioccolato ma anche
le pesche sciroppate. E come diceva qualcuno “provare per credere”!!!
Per la vostra Pasqua 2014 scegliete la qualità del cioccolato Bodrato!
Da lunedi 10 marzo e fino a sabato 19
aprile potrete quindi acquistare le vostre
uova di cioccolato direttamente nello
spaccio aziendale a Capriata d’Orba
tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle 8 alle 12:30 e dalle 14 alle
18:30.
Bodrato è un’azienda artigianale, dolciaria, che nasce negli anni ‘40, come laboratorio, a Genova e si trasferisce a Capriata
d’Orba, in provincia di Alessandria, nei primi anni ‘70, ove attualmente risiede.
La tradizione, l’attenzione e la cura dei
particolari uniti all’amore per il cioccolato hanno trasformato un piccolo laboratorio in un’azienda dolciaria di qualità.
I nuovi titolari, con le loro capacità innovative sono riusciti a conciliare le antiche e
pregiate ricette di un tempo con nuove idee
che permettono oggi di proporre innumerevoli soluzioni di prodotti di alta qualità.
L’azienda è ubicata nella zona più importante del polo dolciario del Nord-Ovest,
luogo conosciuto per i famosi vini Cortese
di Gavi e Dolcetto d’Ovada ed a soli pochi
chilometri da Novi Ligure.
I PESCI DI STAGIONE
LA VOGLIA MATTA
STRADA STATALE 35 BIS DEI GIOVI 19 FRUGAROLO (AL)
Rubrica a cura di Gianna e Leo
della Pescheria & Friggitoria dei Guasco
Attraverso questa nuova rubrica vogliamo darvi i nostri pareri
sui Ristoranti, bar e non solo di Alessandria e dintorni.
PROVATO PER VOI
Ogni mese ha il suo pesce. Perché, stupirsi,
come le verdure anche il pesce ha la sua stagionalità! Non tutti i pesci che troviamo sui
banchi dei nostri pescivendoli sono ‘di stagione’, ovvero non sono nella loro fase riproduttiva. Alcuni consorzi di pescatori e pescivendoli, come la ‘Pescheria & Friggitoria
dei Guasco’, promuovono invece il consumo
responsabile di pesce. Consumare solo quello ‘di stagione’ farebbe risparmiare le nostre
tasche e tutelerebbe anche le specie a rischio
di estinzione, ovvero il cosiddetto ‘slow fish’.
I PESCI DI MARZO
A Marzo sono di stagione: NASELLO, ACCIUGA, SOGLIOLA, TRIGLIA, ALICE, CEFALO, CERNIA, DENTICE, GAMBERETTO
ROSA, GRANCHIO, MAZZANCOLLA, CANOCCHIA, PESCE DI SAN PIETRO, RANA
PESCATRICE, RAZZA, RICCIOLA, ROMBO,
SARAGO, SCAMPO, SCORFANO, SEPPIA,
SGOMBRO, TONNO ROSSO, VONGOLA
TUTTO L’ANNO
E’ sempre stagioni per OMBRINA, PESCE
GATTO, TILAPIA, PANGASIO, CARPA,
ROMBO, TROTA, ORATA, SPIGOLA, SALMONE, SGOMBRO, ALICE
Questa parte di Piemonte dalle rinomate
tradizioni enogastronomiche, ha favorito
l’azienda nel raffinare e continuare la propria arte pasticcera. Tutta la lavorazione
del cioccolato avviene manualmente:
dal “Nocciolato”, con la nocciola “tonda
gentile langhe” tagliato a mano, al “Boero” punta di diamante dell’azienda, per
quest’ultimo prodotto vengono usati esclusivamente ingredienti selezionati come le
ciliegie di Vignola e Garbagna (quest’ultima presidio Slow Food), “ubriacate” per un
lungo periodo nelle grappe di vitigni della
zona.
Tutti i prodotti come cioccolatini ripieni,
drageés, gianduiotti, e le uova pasquali, altro ottimo risultato della tradizione,
sono realizzati seguendo antichi canoni della pasticceria artigianale.
VI CONSIGLIAMO DI
ACQUISTARE L’ECCELENZA DELLE
UOVA ARTIGIANALI FIRMATE
BODRATO DIRETTERRAMENTE
NELLO SPACCIO AZIENDALE
IN VIA SAN CRISTOFORO 15
A CAPRIATA D’ORBA,
LA VOSTRA PASQUA SARÀ ANCORA
PIÙ DOLCE E CONVENIENTE !
A pochi km da Alessandria abbiamo trovato un locale che ben
si adatta alla nostra voglia di
stare in compagnia, festeggiare
compleanni e lasciare ai nostri
bambini tutto il divertimento del
gioco.
Questo locale è LA VOGLIA
MATTA Ristorante Pizzeria
Griglieria a Frugarolo.
Si trova presso il Centro Commerciale Città della Moda.
Tantissimi tavoli in un ambiente
semplice e informale sono pronti per ospitare non solo cene ma
anche compleanni e feste.
Serate a tema con musica live
vi garantiranno un divertimento
a 360°.
LA VOGLIA MATTA è il posto
giusto per gli amanti della pizza,
tutti i giorni (escluso il sabato) il
GIRO PIZZA..
Se siete almeno in quattro potrete gustare a volontà ottime
pizze se invece siete amanti
delle grigliata allora l’appuntamento è il martedì e il giovedì
per il GIRO GRIGLIA!
Ottima carne da gustare a piacere. Per chi invece preferisce
una cena più classica il menù
offre squisiti piatti della cucina
tradizionale.
Se questo ancora non vi basta
vi ricordiamo che per le feste di
compleanno non serve la torta…
sarà LA VOGLIA MATTA ad
offrirvela compresa nel prezzo!
Ma non è ancora tutto… il coperto, il dolce ed il sorbetto sono
sempre compresi!
LA VOGLIA MATTA mette a
disposizione dei vostri bambini
uno spazio sicuro e sorvegliato
in cui giocare tranquilli mentre
voi finirete di cenare o vi scatenerete in pista!
Alla VOGLIA MATTA la cortesia
è all’ordine del giorno.
E non preoccupatevi di guardare l’ora… LA VOGLIA MATTA è
aperta tutti i giorni 24h su 24h
con un ampio e comodo parcheggio.
Noi l’abbiamo provato.. ora tocca voi!
Pertanto possiamo sicuramente
consigliarvi il Ristorante Pizzeria
Griglieria LA VOGLIA MATTA

RISTORANTE
PIZZERIA GRIGLIERIA
LA VOGLIA MATTA
Strada Statale 35 bis
dei Giovi 19
Frugarolo (AL)
TEL. 0131 296950
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L’informatore
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A L ESSA N D R I N O
INFO 15IN ROSA
L’inarrestabile ascesa Pillola del giorno dopo: è boom, +60%
delle donne Alfa
in sette anni
Le donne intelligenti, colte
e con voglia di fare scalano il vertice della società, e sempre più uomini non
tengono il passo. Sono quelle
che ribaltano ogni statistica e
sono tante: oltre 70 milioni,
un dato in crescita secondo
l’economista Alison Wolf che
ne ha tracciato un interessante profilo nel libro Donne Alfa,
in arrivo in Italia. Le donne
Alfa si riconoscono perché ricoprono lavori che un tempo
erano appannaggio esclusivo
degli uomini e lo fanno con la
stessa frequenza e, soprattutto nelle ultime generazioni,
in condizioni di parità.
Anche a livelli meno elevati,
le donne hanno iniziato a insidiare il ruolo di “breadwinner”
- cioè di capofamiglia -, tradizionalmente e storicamente
appartenente agli uomini. Fra
le conseguenze dell’inversione
del ruolo di capofamiglia c’è
anche una redistribuzione
più equa del carico di lavoro fra uomini e donne.
Le donne Alfa, infatti, rappresentano il 15-20% del totale, condividono abitudini,
scelte lavorative e familiari con le controparti maschili. Le donne Alfa, inoltre,
tendono a pensare per sé.
Anche il ruolo della bellezza non è più quello di una
volta: un tempo, era quasi
un lasciapassare. Adesso, a
quanto pare, non serve più
per emergere, ma continua
a essere uno strumento per
andare avanti.
L’arrivo sulla scena della donna Alfa illumina anche l’universo della sessualità. Le
teenager che hanno i numeri
per diventare una donna Alfa,
infatti, tendono ad aver
rapporti sessuali più tardi,
mentre le coetanee cominciano prima e sono quelle più a
rischio di gravidanze in età
giovanile. Il secondo fatto che
emerge dalle ricerche è che
verso i trent’anni la situazione
si inverte: le donne Alfa dichiarano di avere una vita
sessuale più soddisfacente
rispetto alle donne che hanno
cominciato ad aver rapporti
sessuali in età più giovane.
Se la pillola contraccettiva
è ancora poco usata dalle
donne italiane, quella cosiddetta del giorno dopo
invece ha conosciuto una
crescita vertiginosa, pari
al 60% in 7 anni, ponendosi tra i primi cinque farmaci
venduti in Italia. Il fenomeno
è stato evidenziato dai ginecologi della Società italiana
di ostetricia e ginecologia
(Sigo), che hanno lanciato
la campagna “Love it! Sesso
consapevole”.
I dati dicono che nel 2013
nel nostro Paese sono state vendute 350mila pillole
del giorno dopo e 11mila
confezioni di pillola dei 5
giorni dopo. Numeri importanti che forniscono un’indicazione allarmante di quanto oggi le adolescenti non
siano in grado di comprendere l’importanza di
proteggersi dai rischi di una
gravidanza in età precoce e
non valutano le conseguenze
di un uso ripetuto e corrente
di questi metodi.
Molte giovani ricorrono alla
contraccezione d’emergenza
perché arrivano ad avere i
primi rapporti senza alcuna
protezione, e in alcuni casi
come routine, non avendo
partner fissi. L’età del primo rapporto si è molto
abbassata in alcuni casi a
12-13 anni. I dati dell’Istituto superiore di sanità rivelano che il 18% dei ragazzi
di 14-15 anni ha già avuto
rapporti completi e il 45%
incompleti.
Spesso si arriva al primo
rapporto impreparati, senza
grande consapevolezza e informazioni. Alcune credono
che con il primo rapporto non
si possa rimanere incinta, e
amano correre il rischio. Le
adolescenti spesso ricorrono
alla contraccezione d’emergenza in modo premeditato,
perché non avendo partner
fissi, ma anche dai 5 ai 15
in un anno, ritengono inutile
prendere un contraccettivo
ormonale in modo fisso.
La pillola del giorno dopo
non va comunque demonizzata perché è l’ultimo baluardo contro un aborto, che
è sempre un evento traumatico. La contraccezione
va pensata prima, a 360 ,
anche per proteggersi dalle malattie sessualmente
trasmissibili.
Un terzo delle donne europee ha subìto
violenza
Le europee sono molto
esposte alla violenza, psicologica, fisica sessuale. Lo
stabilisce la prima ricerca
fatta dall’Agenzia europea
per i diritti fondamentali
(FRA) che ha intervistato un
campione di 42 mila donne, 1500 per ciascuno dei
27 stati, a cui si aggiunge il
Lussemburgo, 900. Il 33 %
delle donne in Europa ha,
infatti, subìto violenza fisica
e sessuale ovvero 62 milioni
di donne. Nel 22% dei casi
si è trattato di violenza da
parte del partner, assistita anche dai bambini
(73%). L’8% di donne l’ha
subita nell’ultimo anno. Solo
un terzo ha contattato la polizia o ha chiesto aiuto ad altri servizi sul territorio, percentuale che scende ancora
quando non si è trattato di
violenza da parte del compagno o marito.
La violenza psicologica
subìta dal partner è ancora più alta, raggiunge il
43% e comprende, violenza economica, impedimento
alla libertà di movimento,
controllo, minacce. Il 18%
ha subìto stalking, il 22
% delle ragazze dai 18 ai 29
anni ha subito molestie sul
web, il 5% uno stupro (sono
9 milioni di donne, più della popolazione di Austria o
Danimarca). Troviamo alti
livelli di abusi anche durante
l’infanzia. Nei 28 paesi europei il 27% di donne sono
state abusate prima dei
15 anni, nel 97% dei casi di
violenza sessuale il molestatore era di sesso maschile,
diverso il caso della violenza
fisica, dove è quasi equamente ripartita tra i sessi,
con una prevalenza maschile. Le bambine abusate sono
più esposte alla violenza da
adulte: sono il 30% del totale delle abusate.
LE SPOSE di Loredana Perrera
Casale Monferrato - Via Cavour, 18 Tel. 0142 45 22 54 - Fax 0142 62 08 65
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Record di donne ricche
La classifica di Forbes che
elenca i miliardari nel mondo raggiunge ogni anno vette
più alte. I ricchi sono sempre più ricchi ma i dati sorprendenti che emergono sono
soprattutto due: nel 2014 ci
sono centinaia di new entry.
L’altro dato importante è che
c’è un record di presenza
delle donne: su 1,645 miliardari al mondo, 172 sono
di sesso femminile, 34 in più
rispetto all’anno scorso.
Il 2014 evidenzia un’impennata tra le donne con
patrimoni a dieci cifre, che
tra le new entry segnano un
+ 42, per un totale di 172.
Tra i volti più noti della classifica dei ‘nuovi arrivi’ c’è un’al-
tra icona dei social media,
Sheryl Sandberg, che entra
ufficialmente in lizza con un
patrimonio accumulato grazie al suo lavoro in aziende
del calibro di Google e Facebook. Ma la donna più ricca
tra le nuove arrivate è la
spagnola Sandra Ortega,
che ha ereditato dal padre
l’impero Inditex (gruppo che
detiene, fra gli altri, Zara) e si
piazza al terzo posto mondiale. Tra le signore miliardarie
troviamo un’imprenditrice
petrolifera, la nigeriana
Folorunsho Alakija (nella foto), mentre scendendo
di qualche posizione c’è la
britannica Denise Coates,
che ha fatto del mondo del-
le scommesse online la sua
fortuna. Un impero nella cosmesi è invece il motivo della
ricchezza di Aerin Lauder,
il cui cognome non può che
rimandare a Estée Lauder, e
giustamente.
Era invece già in classifica e
continua a rimanerci Christy
Walton, che si trova al nono
posto mondiale e al primo tra
le donne, vedova del miliardario John T. Walton: la famiglia Walton è una vera e propria dinastia, che controlla la
catena di grandi magazzini
Wal-Mart e buona parte delle
quote di First-Solar. L’impero
L’Oreal rende Liliane Bettencourt la donna più ricca di Francia e seconda più
abbiente del mondo. Infine,
una curiosità: la più giovane miliardaria del mondo
viene dalla Cina, si chiama
Perenna Kei e controlla un
gigante dell’edilizia, ha soli
24 anni.
E per chi si stesse chiedendo
chi è al primo posto tra i miliardari del mondo, la risposta
è scontata: ancora una volta si tratta di Bill Gates.
E’ vintage mania: come evitare le trappole
Design e mobili d’epoca:
un’associazione che può avere
risultati felici. Ma chi vorrebbe
provare a volte è trattenuto
dalla difficoltà di indovinare
l’abbinamento e dal timore di
spendere molto per un pezzo che poi si rivela di dubbia
qualità o addirittura un falso.
Intanto bisogna richiedere
un certificato di autenticità
al venditore. Poi bisogna valutare alcuni aspetti come la
datazione. Si stabilisce incrociando l’analisi dei materiali usati con l’esame di stili,
scuole, strumenti utilizzati,
tecniche di lavorazione. Le
colle. Uno dei primi indizi che
rivelano il mobile “taroccato”.
I falsari lo sanno e usano colle
di sostanze animali, come nei
secoli scorsi. I chiodi. Anche
i chiodi rivelanol’età. Così che
un falsario esperto avrà cura
di utilizzare chiodi “vintage”.
Lo stato di conservazione.
È indispensabile un esame
molto attento: un restauro
può essere anche assai recente ma realizzato con del legno
antico.
I TRUCCHI PER EVITARE
LE TRAPPOLE
- Le occasioni. Diffidate degli
affari clamorosi. Se il prezzo è
particolarmente basso, il mobile è falso, molto rimaneggiato oppure rubato.
- La perizia. Se acquistate un
mobile di grande valore, affidatevi a un perito per una valutazione supportata da un’indagine scientifica.
- I difetti. Fate attenzione
allo stato di conservazione.
I restauri svalutano il pezzo.
Ceramiche e vetri devono essere perfetti, non sbeccati o
incrinati.
- Il restauro. Non sottova-
lutate l’entità dei costi del
restauro, che spesso possono
ampiamente superare quello
dell’oggetto acquistato.
- Il costo. Meglio spendere
piccole cifre per oggetti che
piacciono tanto: anche se non
hanno un valore antiquario
restano mobili che fa piacere
avere in casa.
Sos capelli rossi: a
rischio estinzione
Pel di carota è uno degli appellativi più usati, ma è solo
uno fra i tanti che chi ha i capelli rossi ben ricorda dall'infanzia. Sempre oggetto di
attenzione, nel bene e nel
male, le persone con i capelli
rossi ancora oggi si vedono
additate per un motivo o per
l'altro. L'ultima notizia è che
“il pel di carota” sta rischiando l'estinzione. E su questo
tema Marina Rosso ci ha costruito una mostra fotografica esposta alla Fondazione
Sandretto di Torino. ‘The
Beautiful Gene’ infatti parte
dalla notizia che nel 2011 la
banca del seme più grande
del mondo ha smesso di accettare donatori dai capelli
rossi. Il motivo di questo rifiuto, in seguito ritirato, sembrava risiedere in una domanda troppo scarsa rispetto
alla richiesta. Marina Rosso,
alla lettura di questa notizia,
ha pensato che, dopo essere state offese, perseguitate
ed emarginate per secoli, le
persone con i capelli rossi
sono ora sul punto di essere
eliminate non solo per motivi di evoluzione (il continuo
mix fra le razze porterebbe
a una drastica diminuizione
delle teste rosse) ma anche
dall'influenza di questionari
online, cliniche asettiche e
genitori selettivi. Con la mostra Marina ha voluto celebrare la bellezza del gene dei
capelli rossi. Il risultato della
sua ricerca sono 47 ritratti,
selezionati tra i 204 scattati
complessivamente tra Italia,
Regno Unito, Irlanda, Belgio,
Germania, Olanda, Svezia,
Norvegia e Polonia. Un interessante percorso tricologico
che diventa anche riflessione
antropologica e sociale.
C O N T I N U A N O . . . L E P R E L I B AT E S E R AT E A T E M A
14 MARZO
CENA VEGANA
€ 25,00*
Patate grigliate con
antipasto contadino
Tortino di zucca e zenzero
con frutta secca caramellata
Strudel di verdure
su maionese di pomodoro
Raviolo di kamut
alle melanzane con scottata
di pachino e basilico fresco
Stracotto di fave, ceci e
lenticchie con verdure
in pastella
Mele in crosta di riso
con gelato al lampone
* incluso vino della casa,
acqua e caffè
21 MARZO
CENA DI
PRIMAVERA
€ 25,00*
28 MARZO
CENA DI PESCE
€ 35,00*
Insalata di gamberi, avogado
e coda di rospo
Noce cotta rosa
Lumachine
di mare in umido
con verdure in carpione
con
crostini
Sformato di zucchine
Quiche di pesce con
con concassea di
aneto e timo
pomodoro fresco
Melanzane alla pizzaiola Linguine con astice e gamberi
Tagliata di tonno su letto
con mozzarella di bufala
di crudezze e patate
Ravioli di carciofi
alla griglia
con salsa alle noci
Gelato alla crema e
Fiori di zucchina farciti con
al
lampone
con canestrelli
ratatuia di verdure fresche
piemontesi
Bavarese alla vaniglia
* incluso vino della casa,
con gelatina di lamponi
acqua e caffè
* incluso vino della casa,
acqua e caffè
PENSI AL PRANZO DI PASQUA?
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CENA TRA AMICI
€ 28,00*
Bauletto di asparagi e bacon
Sformato di erbette
con fonduta al castelmagno
Lasagnetta vegetariana con
pesto e ragù di verdure
Agnolotti al brasato
Stinco di vitello al forno
con salsa alle nocciole
Millefoglie di fragole
e frutti di bosco
* incluso vino della casa,
acqua e caffè
11 APRILE
A
CENA SPAGNOL
€ 25,00*
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Tapas con vino tin
sangria
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Paella A VOLONTA
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INFO MAMME
Prevenire il bullismo con la difesa personale
e l’atteggiamento mentale
Ciò che più conta nel fronteggiare un’aggressione in strada non sono
le tecniche, ma il nostro atteggiamento mentale che si palesa ben
prima che l’aggressione venga consumata.
Generalmente sono vittima di bullismo quei ragazzini che hanno
un atteggiamento dimesso e timido.
Geoff Thompson nel suo libro “L’arte di combattere senza combattere” (libro che vi consiglio assolutamente di leggere con grande
attenzione) spiega alla perfezione come si sviluppano certe dinamiche
di aggressione e come, grazie a un determinato atteggiamento mentale, sia possibile evitare molte delle situazioni spiacevoli che ci si
possono presentare.
Un’aggressione inizia ben prima del momento in cui avviene lo scontro
fisico, è per questo che io mi ostino a dire fino alla nausea che bisogna evitare lo scontro fisico a tutti i costi con comportamenti
preventivi.
La violenza inizia con una serie di sguardi, di battute, di comportamenti
volti a testare l’atteggiamento della vittima scelta.
Imparando a riconoscere queste dinamiche e dimostrando un comportamento sicuro (e non sconsiderato) è per tanto possibile evitare
molte situazioni spiacevoli. Come fare? Aprendo gli occhi e rifiutandosi di essere delle vittime.
Spiegheremo tutto meglio nei prossimi mesi.
Dott. Eugenio Credidio
Istruttore 4° Dan di Karate e responsabile provinciale FIAM
Istruttore IMPACT – Difesa donna
Co-Ideatore di Urban Budo – Urban Defence Method
Allarme bimbi obesi: ma basta ricordare Adolescenti: come
qualche semplice regola
affrontare i disturbi
di apprendimento
In una ricerca congiunta, Unicef e Istat mostrano i risultati
di un fenomeno sempre più
presente tra i bambini: l’obesità. Nel nostro Paese sono i
bambini maschi ad esserne
più soggetti, con percentuali
del 30%, rispetto a un indice del 23% nelle femmine. In
40 anni l’obesità nei bambini è cresciuta del 300%. In
Italia il 35% dei bambini ha
problemi di peso, il 12% sono
obesi. I genitori italiani vogliono bimbi grassi perché li
considerano perfino più belli,
poi quando diventano adolescenti obesi li portano dal
pediatra chiedendo di farli dimagrire. I genitori italiani
pensano che un bambino
in sovrappeso non possa
fare la dieta. Invece esiste una piramide alimentare studiata apposta per
i bambini che gli permette
di non ingrassare, attraverso
delle porzioni-benessere.
Con l’accortezza di praticare
un po’ di attività fisica per
almeno 30 minuti al giorno, ecco cosa include la piramide alimentare:
- dolci una volta al giorno
- latte o derivati: 2 volte al
giorno
- olio o burro: 2 volte al dì
- carne o salumi o pesce o
legumi o uova: alternati 2
volte alla settimana
- pane o pasta o riso o patate: alternati 4 volte al settiman
- verdura: 5 volte al giorno
- frutta: 3 volte al dì
Spuntini a scelta: frutta con
yogurt oppure cracker; latte
scremato, cacao e biscotti;
gelato al latte e frutta; budino al cioccolato e frutta.
Niente merendine confezionate né bevande zuccherate se ci sono chili in più
ma se si fa attività sportiva
va bene anche la crema alla
nocciola sul pane.
Figli grandi, problemi grandi
Anche nelle famiglie più
sane, l'adolescenza segna
una fase molto delicata
della vita dei ragazzi. Alla
ricerca di una maggiore autonomia, già verso gli 1112 anni cresce progressivamente in loro l’importanza
del gruppo dei pari. Come
la cronaca ci ricorda periodicamente, quando si trasforma in branco il gruppo è
capace di compiere atti orrendi: violenze su homeless
indifesi, aggressioni per
la strada, ma anche veri e
propri abusi compiuti su un
membro del gruppo stesso.
Come fare a tenere i propri figli al riparo da queste insidie? Più il ragazzino
è strutturato, cioè “cresciuto bene” grazie all’appartenenza a una famiglia
sana, meno sarà sensibile
al richiamo del branco e
del suo leader. Non così,
invece, per chi è cresciuto
in una famiglia disturbata,
senza il riferimento di una
figura paterna positiva e,
come spesso accade, con
una mamma iper-protettiva
e invadente. Adolescenti di
entrambi i sessi che hanno
questo background avvertiranno più forte il richiamo
del capo branco, modello
di autorità che rappresenta
quello che tutti nel gruppo
vorrebbero essere. Con il
passare degli anni, e anche
a causa dell’atteggiamento
contestatorio che caratterizza l’adolescenza, diventa
sempre più difficile vietare
certe frequentazioni.
Aiutiamo i ragazzi ad
aver meno bisogno del
gruppo. Ovviamente non è
mai troppo tardi per aiutare
i nostri piccoli a diventare
più grandi e soprattutto più
forti. E la strada è sempre
la stessa: sottolinearne
le prestazioni positive, in
modo da attivare un circolo
virtuoso che aumenta progressivamente l’autostima.
Se io valgo come singolo ho
bisogno del gruppo, sì, ma
non per esistere. Insomma,
scelgo di appartenere a un
gruppo se ne condivido lo
spirito, i propositi, ma l’appartenenza non è l'elemento che mi dà un’identità e
una riconoscibilità.
Rischio depressione post parto? Può essere
nascosto nei tweet
E se Twitter diventasse alleato delle neo-mamme
riuscendo a predire la depressione post partum? A
suggerire questa ipotesi
degli studi svolti dai ricercatori della Microsoft, che
hanno realizzato un algoritmo grazie al quale analizzando i tweet delle donne
in gravidanza è possibile
identificare quelle che soffriranno di depressione una
volta nato il loro bimbo, con
un’accuratezza del 70%.
L’algoritmo è stato presentato alla conferenza annuale dell’American Association for the Advancement
of Science da Eric Horvitz,
capo di uno dei laboratori di
ricerca Microsoft, ed è basato sul tempo trascorso sul
social network, le interazioni e soprattutto il linguaggio
delle donne tre mesi prima
del parto e nei tre mesi successivi: gli studiosi hanno
ad esempio osservato che
fare spesso riferimento a
se, utilizzando la parola
«io», è indice di una maggiore tendenza all’introspettività e può essere uno
dei «segnali di allarme» per
lo sviluppo della depressione post partum. Questa ricerca, ha spiegato Horvitz,
potrebbe essere il punto di
partenza per creare un app,
installabile su smartphone e
tablet, che tramite un coach
virtuale aiuti le neomamme
a prevenire la depressione
post partum. Solo in Italia
a soffrirne, secondo alcuni
dati diffusi da Onda, l’Osservatorio nazionale per la
salute della donna, sarebbero tra le 55mila e le 80mila
donne, il 16%.
Dai 12 anni in poi gli studenti hanno bisogno di tempo
per adattarsi alle trasformazioni del corpo, per conoscere e padroneggiare le nuove
dimensioni fisiche e la forza,
per abituarsi alla voce che
cambia. Anche a livello
emozionale tutto è in trasformazione. In questa ricerca di nuovi equilibri e soluzioni l'adolescente può essere
imprevedibile e incostante: a
volte impulsivo e iperattivo,
altre eccessivamente passivo.
Tutte reazioni che costituiscono veri e propri ostacoli alla
necessità di equilibrio, concentrazione, attenzione, linee
guida fondamentali per organizzare le informazioni scolastiche. Le neuroscienze spiegano che i circuiti cerebrali
degli adolescenti super-eccitati da testosterone e dalla
carenza di mielina (sostanza
isolante che impedisce le interferenze fra neuroni) hanno
bisogno di rassicurazioni e
sostegno affettivo, mentre il
rischio è quello di precipitare nell’ansia, che ostacola il
processo di apprendimento.
Ben diversi i disturbi specifici di apprendimento (DSA),
da trattare con programmi
differenziati da insegnanti e
psicologi.
COME INDIVIDUARE LE
DIFFICOLTÀ - Spesso le difficoltà specifiche non vengono individuate precocemente.
Così il ragazzo è costretto a
vivere una serie di insuccessi a catena, senza che se ne
riesca a comprendere il motivo. Queste ripetute incapacità
a eseguire compiti e ripetere
le lezioni sono i primi segnali
d'allarme. L’insuccesso prolungato genera scarsa autostima, che riduce l’interesse
per la scuola; il rendimento
peggiora e abbassa ancora di
più l'autostima. Perciò bisogna intervenire al più presto.
IL PATTO SCUOLA - FAMIGLIA - Per prima cosa
stabilisci con la scuola un’alleanza didattica ed educativa
pianificando un intervento
sia per rintracciare le cause
della difficoltà di apprendimento (eventualmente anche
con visite psicologiche), sia
per programmare un piano
di recupero. Se la difficoltà è
dovuta a dislessia, deficit di
attenzione o altre problematiche psicologiche, è importante attivare sia a scuola che a
casa un insegnamento il più
possibile individualizzato che
si avvalga di strumenti compensativi, quali computer,
calcolatrice, ascolto di cd etc.
Quando il problema, invece,
è determinato da problemi
emozionali, scarsa autostima, crisi di crescita, devi attivare con gli insegnanti una
sorta di patto scuola-famiglia
per mettere in atto una linea
comune di intervento. Se tuo
figlio frequenta le prime classi
di un liceo o di un istituto tecnico, puoi scegliere il tutoraggio che, ormai, è presente in
ogni scuola: consiste nel farsi
seguire e aiutare nei compiti
da ragazzi che frequentano
l’ultimo anno delle superiori.
Scambiarsi le informazioni fra
pari ha un effetto rivitalizzante a livello motivazionale. Se
le lacune sono molte e profonde, è opportuno iscriverlo
a un corso di recupero tenuto dai docenti della classe.
Di solito, quest’attività è organizzata in gruppi piccoli e,
quindi, il ragazzo può ricevere
maggiori attenzioni.
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L’informatore
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GRANDE E PICCOLO CARNEVALE!
TANTISSIMA AFFLUENZA DI GENTE
Domenica 23 Febbraio 2014, il nostro Fotografo Ufficiale, Cristian
La Greca, professionista NPS Nikon, si è recato a Venezia per
immortalare il più bel carnevale d'Italia.
Più di 100 mila persone in Piazza San Marco con le maschere più
belle mai viste, di queste ne abbiamo scelte quattro in particolare
da mostrarvi e far capire quanto siano originali e creative.
Una giornata indimenticabile trascorsa a Venezia aiutata dal bel
tempo, rispettando la tradizionale discesa della colomba con il
volo dell'Angelo da 80 metri di altezza.
Il nostro fotografo ha ritratto l'intero Carnevale considerato tra i
più famosi del mondo; ma non contento Cristian La Greca, con la
sua grande professionalità, fa visita al Piccolo Carnevale
della Olga Baby Music svoltasi il 4 marzo 2014 nella parrocchia di
San Giovanni Evangelista. L'insegnate Olga Bolshakova, laureata
in canto corale ha organizzato un Carnevale all'insegna della
musica facendo esibire i bambini del Piccolo Coro della Scuola
Ferrero, molti giochi, tanta fantasia, preparati e curati da Ksenia
Chernousova, trascorrendo un pomeriggio indimenticabile per
bambini e genitori. Alla fine della giornata distribuzione di regali
per tutti i bambini che hanno partecipato.
Si ringrazia Don Claudio per aver dato a disposizione il grande
oratorio, e Maria Grazia Bellocchio per l'aiuto e la disponibilità.
Cristian La Greca fotografa anche questo Carnevale, piccolo ma
grande di cuore, e gli organizzatori danno a tutti appuntamento al
Carnevale 2015.
© Foto La Greca
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NONciCREDO!
Condannato a 6 mesi perchè la prova del Abbandona il gatto:
giubbotto anti-accoltellamento va male ‘è gay’
Il ventunenne canadese
aspirante inventore Calvin
Clackson si è dichiarato colpevole di lesioni colpose e
dovrà scontare sei mesi di
prigione. Il suo amico Justin
Harder aveva inventato un
giubbotto che doveva proteggere dalle coltellate, ed
era talmente sicuro dell’efficacia della sua invenzione
che ha invitato l’amico Calvin a metterlo alla prova,
per dargli una dimostrazione pratica. Clackson ha così
preso un coltello e colpito
l’amico. “Sfortunatamente, il
Una donna ha cacciato di
casa il proprio gatto, sostenendo che l’animale sarebbe
omosessuale.
La
donna ha pubblicamente accusato il gatto di
giubbotto non ha funzionato
e il coltello lo ha trapassato
ed è penetrato nel torace,
e il signor Harder è rimasto seriamente ferito” ha
raccontato l’accusa durante il processo. Il giudice ha
condannato il ragazzo, spiegando che “È stato stupido
da parte del suo amico fare
l’invito [a dare la coltellata],
è una negligenza criminale
da parte dell’accusato averlo
accettato […] Non importa
che la vittima si sia comportata stupidamente. Qui poteva scapparci il morto”.
e di rappresentare “una contraddizione delle leggi della natura”:
“chiunque sia interessato a
questo gatto gay può averlo
perché io non me ne faccio
più niente”, continua la donna nell’annuncio con cui cerca di liberarsi dell’animale,
che peraltro sembra sia stato
con lei per quasi sette anni.
Sembra che la donna si sia
convinta che il gatto fosse
gay perché non si interessava
mai alle gatte e invece prestava attenzione ai maschi.
Inoltre, nessuno dei gattini
nati nella casa della donna
ha un colore simile al suo, facendo pensare che non si sia
mai interessato alle gatte. Al
momento sembra che il gatto
non abbia ancora trovato un
nuovo padrone.
Butta l’impasto della pizza… lievita
nel cassonetto fino a farlo traboccare Primo premio della
lotteria: sesso con
un estraneo
Una donna che camminava
per le strade di Edimburgo si è trovata di fronte ad
uno spettacolo decisamente
inatteso: un cassonetto della spazzatura che traboccava di impasto per la pizza.
La donna, Ailsa Burn-Murdoch, ha scattato una foto
e l’ha postata su internet,
ipotizzando in un tweet che
la causa fosse una pizzeria
della catena Papa John’s
presente nelle vicinanze. La
ricostruzione più probabile è
che un pizzaiolo del locale,
probabilmente non troppo
esperto, abbia buttato via
l’impasto avanzato a fine
serata, e questo sia lievitato nel cassonetto, forse a
velocità maggiore del solito a causa della presenza
di batteri nel cassonetto. La
catena ha immediatamente risposto al tweet dicendo
che avrebbe approfondito
l’accaduto con il locale.
Strage di uccelli bruciati sopra la nuova
Solar Farm in California
La nuova, promettente,
tecnologia di pannelli solari su cui aveva investito
anche Google potrebbe essere già vicina al pensionamento, dopo che emerso
un grave effetto collaterale dalle prime installazioni,
che stanno causando una
vera e propria strage di
uccelli. La nuova centrale
solare che ha aperto in California, nel deserto del Mohave, è costata 2,2 miliardi
di dollari ed è la prima del
suo genere: 350.000 specchi motorizzati riflettono la
luce del sole verso tre torri,
alte quanto un grattacielo
di 40 piani, che generano
energia elettrica in modo
molto efficiente. La centrale può dare corrente a circa
140.000 case ogni anno.
Ma se il governo californiano ha supportato questo
progetto, come altri, sperando di incentivare un approccio più sostenibile per
la produzione di energia, è
emerso un effetto collaterale grave e che non era stato preso in considerazione.
La centrale infatti starebbe
causando una strage di uccelli, che vengono letteralmente arrostiti vivi quando
passano vicino alla torre,
nelle cui vicinanze si possono toccare temperature vicine ai 500 gradi. Se da un
lato incidenti erano attesi e
Anthony James Lescowitch,
ricercato per aggressione
e per altri reati. Solo pochi
minuti dopo che gli agenti
avevano condiviso la foto
dell’uomo sul profilo Facebook della stazione di polizia locale, Lescowitch ha
condiviso a sua volta la
foto segnaletica. Gli agenti
hanno allora deciso di tentare la cattura attraverso la
questo appuntamento al buio
decisamente inusuale. Tra i
partecipanti saranno estratti,
in modo completamente casuale, un uomo ed una donna, che verranno fatti pernottare in un albergo di Brighton,
l’Hotel Pelirocco, che è dotato
di una suite che viene pubblicizzata come il non plus ultra
per i week-end piccanti: è infatti dotata di specchi sul soffitto, vasca idromassaggio,
letto circolare e anche angolo
per la pole dance.
Aereoporto: pistola
giocattolo di Toy Story
confiscata
considerati quasi inevitabili,
dall’altro né la società che
ha costruito la centrale né
le autorità si attendevano
che così tanti uccelli venissero uccisi dalla centrale.
Le autorità si sono attivate
per cercare di minimizzare
l’impatto negativo di queste
centrali, anche con l’aiuto di
etologi esperti di migrazioni. La lezione è che comunque non esistono soluzioni
“perfette” ai problemi energetici, ma ci sono sempre
effetti collaterali negativi.
Ricercato condivide la sua foto segnaletica
su facebook: arrestato!
Quando la polizia pubblica
le foto dei ricercati sui social network, auspica sempre una elevata condivisione in rete in modo che sia
più facile raggiungere chi
potrebbe avere informazioni. Ma non si aspetta certo
che sia il ricercato stesso a
condividere la foto: eppure
è quello che è successo nel
caso del trentacinquenne
Sarebbero migliaia i partecipanti che si sono iscritti alla
prima “lotteria del sesso” del
Regno Unito (e probabilmente anche al mondo). Il primo
premio infatti è una notte
di passione con un perfetto
sconosciuto. Ad organizzare
la lotteria è stato un sito di
incontri online, i cui titolari
si dicono sorpresi dall’enorme successo che l’iniziativa
ha avuto: sarebbero oltre
11.000 i partecipanti alla lotteria, stuzzicati dall’idea di
strada “social” a cui l’uomo non sembrava sapere resistere. Un’agente ha
contattato l’uomo tramite
Facebook, fingendosi una
bella donna interessata
a conoscerlo e ad avere
un appuntamento con lui.
Meno di un’ora dopo l’uomo
aveva risposto, accettando di incontrare la donna.
All’appuntamento però ha
trovato gli agenti di polizia,
che lo hanno arrestato.
Un uomo che si stava imbarcando all’aeroporto Heathrow di Londra è stato
fermato dalla sicurezza che
ha sequestrato la micro-pistola giocattolo del pupazzo
Woody, protagonista della
serie di film “Toy Story”.
John Hazen doveva salire
sul volo per la California
quando gli addetti lo hanno chiamato da parte e gli
hanno detto che c’era un
“serio problema” con il suo
bagaglio. Quando un addetto ha aperto la sua valigia, Hazen si è reso conto
che il “problema” era la pistola di Woody. L’uomo ha
postato una foto di Reddit
di quel che stava accadendo, e sono stati in molti a
commentare a supporto di
Hazen, lamentando la mancanza di buon senso dell’accaduto. L’aeroporto non ha
voluto commentare i fatti,
limitandosi a dichiarare che
gli addetti alla sicurezza
hanno il potere di rimuovere dal bagaglio a mano
qualunque oggetto ritengano possa essere percepito
come una minaccia. Hazen
porta Woody con sé in tutti
i viaggi di lavoro, in modo
da fotografare la bambola
in giro per il mondo per suo
figlio Dylan di sette anni,
grande fan di Toy Story. Finora, in oltre 30 viaggi, non
aveva mai avuto nessun
problema.
Normalmente
Woody non è venduto con
la pistola: Hazen ne aveva
recuperata una da un portachiavi per dare maggiore
completezza al pupazzo.
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L’informatore
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INFO in LOVE
Sesso? Meglio lo smartphone L’amore è questione di dna
Una buona percentuale di
donne rinuncerebbe più
volentieri al sesso che allo
smartphone. Se doveste
scegliere, rinuncereste al
sesso o al vostro smartphone? La risposta non è così
banale quanto può sembrare. Almeno se si giudicano i risultati di una ricerca
condotta da MSL Group che
rivela che il 45% delle donne cinesi è pronta a rinunciare a rapporti sessuali per
un mese, ma non al proprio
smartphone per lo stesso
periodo di tempo. Stessa
risposta per il 39% delle
donne americane e il 38%
delle donne britanniche. Risultati un po' più bassi per
le brasiliane: solo il 28%. La
ricerca è stata condotta intervistando circa 3.600 donne in Cina, Gran Bretagna e
Brasile, nella fascia d'età tra
i 18 e i 64 anni. E a supporto di questa tendenza, per
certi versi piuttosto inquietante, anche un altro studio recentemente condotto
dall'University College di
Londra, che ha dimostrato
come gli inglesi siano meno
interessati al sesso, in parte
per la crisi, in parte proprio
per la presenza della tecnologia nelle nostre vite. "Ormai le persone portano nelle
camere da letto smartphone
e tablet, in modo da poter
rispondere alle mail e utiliz-
zare Facebook e Twitter", ha
dichiarato Cath Mercer, un
membro del team di ricerca. Che i dispositivi hi tech
stiano diventando, in alcuni
casi, veri e propri surrogati del contatto umano sicuramente spaventa, ma tale
tendenza può anche essere spia di problemi irrisolti,
personali o di coppia, che
varrebbe la pena affrontare.
[Fonte:alfemminile.com]
Come ci si innamora? Perchè scatta la scintilla per una
persona e non per un’altra?
Psicologi, filosofi, scrittori,
ma anche scienziati, da sempre si interrogano sulle dinamiche che stanno alla base
dell’amore. Ed è proprio un
ricercatore della Florida State
University, Mohamed Kabbaj,
il fautore di una nuova teoria sull’argomento. L’amore,
secondo lui, sarebbe un meccanismo genetico. A far scoppiare il sentimento tra due
persone sarebbero infatti delle variazioni a livello del DNA
che attiverebbero due geni
chiave per i comportamenti di
unione e fedeltà. Lo studio in
questione è stato condotto su
cavie animali, i topi delle praterie americane, scelti non a
caso ma in quanto animali
capaci di instaurare rapporti
monogamici e duraturi, ed è
stato da poco reso pubblico
sulla rivista Nature Neuroscience. I risultati della ricerca hanno evidenziato come la
formazione di una coppia stabile in questi roditori avviene
subito dopo che gli animali si
sono accoppiati e in concomitanza con modifiche genomiche che aumentano l'attività
di due geni: ossitocina e vasopressina. [fonte: alfemminile.com]
Le più insoddisfatte? Piemontesi, Quando è lei a provocarti
liguri e pugliesi
Un ricerca condotta dall'Associazione Andrologi Italiani
rivela che le donne più insoddisfatte sotto le lenzuola
sono le piemontesi, le liguri
e le pugliesi. Uomini italiani
nuovamente sotto esame.
L’Associazione
Andrologi
Italiani, nel corso del convegno "La medicina della
sessualità come paradigma
del benessere globale", ha
presentato i risultati di uno
studio condotto in 6 regioni:
Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia, Piemonte, su un
campione di 825 maschi e
402 donne. Tra i più frustrati per i rapporti troppo rapidi i genovesi, tra i più veloci
gli uomini del Lazio, amanti
passionali, ma insoddisfatti perché troppo frettolosi.
[Fonte: alfemminile.com]
Qualche consiglio per farvi
correre dietro…
1. Il grande tema della
biancheria intima. Sfatiamo subito il mito: agli
uomini non frega niente
di quello che indossate (o
quasi).
2. Non c’è niente di bello
in un collant. Tiene caldo, è comodo e blablabla.
Quindi, anche quello, levatevelo con la destrezza di
un prestidigitatore, e chiudiamola lì.
3. Le autoreggenti sono
sexy, a patto però che non
si vedano sbucare da una
gonna corta salita troppo:
in quel caso, è volgare. Il
reggicalze se giocato bene,
è un bel colpo. Calzette corte e gambaletti sono l’Anticristo, regolatevi. Tutto ciò
che è color carne o velato
è vietatissimo. Se volete
andare sul sicuro, una sola
categoria di calze stravince
sempre: le parigine. Non
c’è uomo che non le apprezzi!
4. La donna senza calze
vince tutto. Vince d’estate
e stravince quando fa freddo. Non avete idea di quanto l’uomo apprezzi i gesti di
sacrificio, immolati sull’altare del “voglio essere bella
per te”. Quindi, se potete,
sopportate un po’ di freddo e ne guadagnerete dieci
volte tanto in calore, dopo.
5. No a leopardi, zebre,
ghepardi, tigri. Se l’uomo
vuole fare un safari, andrà
in Tanzania. Se avete capi
con quelle fantasie, teneteli
per una festa di Halloween
a tema. Qualcuno prima o
poi la organizzerà.
6. Poche cose ammazzano il sesso come la donna vestita stile Yacht
Club: mocassino, jeans colore pastello, camicia e maglioncino a V. Una camicia
di taglio maschile potete
indossarla solo se è quella
del vostro uomo, raccolta
da terra la mattina e indossata perché avete un
po’ freddo. Quella è sexy.
Quella e basta.
7. Su una cosa più che su
ogni altra dovete rassegnarvi: le ballerine! Hanno lo stesso effetto sull’uomo che avrebbe su di voi
l’idea maschile di uscire
con indosso un paio di ciabatte da piscina, quelle con
il fascione che si usavano
prima che qualche grande
personalità sconosciuta decidesse che andava diffuso
l’uso delle infradito.
8. Anche qui torna il
tema delle scarpe. L’uomo ama zeppe e plateau
che vi costringono a camminare come delle marionette maneggiate da un
burattinaio sotto Xanax.
Non amiamo tutti i tacchi.
Il tacco, se c’è, deve però
essere sottile, non quelle specie di torri larghe a
parallelepipedo, che sono
sexy come un casermone
di stile sovietico a Berlino
Est.
9. In generale, se riuscite a declinare la sensualità nella sua versione
naturale e non eccessiva, toccate l’apice: per
questo una parigina è più
sexy di un’autoreggente,
un sandalo senza troppi
ghirigori è meglio di uno
tempestato di Swarovski,
una canottierina è meglio
di un top fatto di pizzi e trasparenze ridondanti.
10. Leggete i post che vi
danno consigli di seduzione e poi metteteli da
parte. Fortunatamente il
mondo è pieno di qualsiasi
categoria di maschi, anche
le più bizzarre. Un giorno un uomo con ciabatta
a fascione, calzino bianco,
pinocchietto e maglietta di
Balotelli potrebbe incrociare il vostro sguardo mentre
siete in ballerine, calze color carne e fuseaux zebrati.
E potrebbe nascere la storia
d’amore e sesso più sconvolgente della vostra vita.
[fonte: paperproject.it]
La donna sa benissimo di
essere l’oggetto del tuo
desiderio: e la cosa non le
dispiace affatto. Non devi
fare la parte dell’innocente
boy scout. “Oggi le donne
conoscono molto bene il
loro corpo e sanno esattamente che cosa vogliono”
sostiene Marita McCabe,
psicologa dell’Università di
Deakin.
Quindi non farti frenare
dall’imbarazzo o dalla pau-
ra di fallire. È quello che
lei desidera e lo capisci da
come si comporta: ti si avvicina con malizia e ti lancia
occhiate esplicite? Le piace
mettersi in mostra e ti ha
appena confessato di aver
bisogno di un tuo parere
sulla sua biancheria intima? Non aspettare: se ti
lasci scappare il momento
magico lei penserà che non
le piaci e allora non avrai
più chance!
Soluzione: buttati! Dille
subito dove vuoi arrivare,
dice Marita McCabe, è quello che lei si aspetta. Non
tralasciare i dettagli e, se
sei imbarazzato, mandale
una mail o un sms con le
tue fantasie. L’atmosfera di
complicità vi aiuterà a dar
libero sfogo a ciò che avete
sempre desiderato fare ma
non avete mai osato chiedere. Entra in azione! [fonte: menshealth.it]
Non ti ricordi come si chiama?
fai così
Rivedi una donna fantastica
dopo tanto tempo e hai deciso che è la serata giusta per
conquistarla. O magari incontri una donna con cui sei già
stato, hai bene in mente le
sue performance a letto ma…
non ricordi come si chiama?
Niente panico! Puoi cavartela
con classe seguendo questi
consigli.
Regola n. 1: mai, e diciamo
mai, ammettere la dimenticanza o, peggio ancora, sparare un nome a caso sperando che sia quello giusto.
Regola n. 2: sii creativo e
fai in modo che sia lei a dirti
come si chiama. Inizia a chiacchierare del più e del meno
e, con indifferenza, portala a
parlare della sua infanzia così
da domandarle “Qual era il
tuo soprannome, da piccola?”
oppure “In onore di chi i tuoi
genitori ti hanno chiamata
così?”. O ancora puoi sfidarla a mostrarti la sua patente
o la sua carta d’identità per
vedere se la sua foto è più orrenda della tua.
Regola n. 3: non avere fretta. Inventati un soprannome
carino per lei e usalo per tutta la serata, poi proponile di
restare in contatto via mail o
via social network. Il suo indirizzo o account potrebbero
contenere ottimi indizi per
risalire al suo nome, quando
non addirittura il suo nome
intero!
Per il resto… buona fortuna!
[fonte: menshealth.it]
Il viagra per lei fa dimagrire!
In arrivo la pillola per le
donne, che fa aumentare
il desiderio e riduce l'appetito. A breve, si parla
del 2015, sarà disponibile
in farmacia uno speciale
Viagra per donne, pensato
per avere gli stessi effetti
della celebre pillola blu, ma
che funzionerebbe anche
da inibitore dell’appetito.
Aumentare il desiderio sessuale e dimagrire contemporaneamente? Pare non
sarà un sogno, secondo
quanto affermato da Daily
Telegraph, ma una realtà abbastanza prossima.
La pillola, chiamata Viagra
Rosa anche se non si sa se
effettivamente avrà questo
colore, dovrà essere assunta 15 minuti prima del rapporto e dovrebbe contenere
una versione sintetica della
melatonina - ormone già
usato contro i disturbi del
sonno - e dunque agirebbe
sulle cellule cerebrali per
azionare il desiderio sessuale. Ma non è tutto! La
nuova pillola per ritrovare il
desiderio e lo slancio sessuale avrebbe effetti anche
sull’appetito, riducendolo
drasticamente e dunque favorendo la perdita di peso
dovuta alla diminuzione di
calorie ingerite. [Fonte: alfemminile.com]
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SALUTE e BENESSERE
Ortopedia: un ospite australiano
Un confronto con un chirurgo ortopedico oltreoceano in visita per le protesi d’anca
Alessandria - Continua
il proficuo scambio e confronto professionale tra i
chirurghi dell’Ortopedia
dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio
e Cesare Arrigo, diretta
dal dr. Marco Schiraldi,
con colleghi che provengono dal resto del mondo.
David Young è stato in
visita presso la struttura e
ha assistito agli interventi
eseguiti da Marco Schiraldi: il chirurgo ortopedico australiano (per
la sua biografia è possibi-
le consultare http://www.
davidyoung.net.au/about)
ha individuato la struttura
alessandrina per la condivisione di interessi e argomenti con il direttore
dell’unità operativa.
L’ortopedico (al centro
nella foto tra il dr. Schiraldi e il dr. Detullio), ha
constatato quali tecniche di
esecuzione degli impianti di
protesi d’anca vengono utilizzate, nello specifico ieri i
chirurghi dello staff sono
stati impegnati nell’utilizzo di impianti a stelo corto
con preservazione del collo
femorale.
Il dr. Schiraldi spiega:
“Gli impianti a stelo corto
permettono una maggiore
preservazione dei tessuti
del collo femorale e conseguentemente una minore asportazione di tessuto
osseo, a tutto vantaggio
del paziente e del suo recupero”.
E proprio su questo argomento a fine marzo il dr.
Schiraldi sarà invece a Barcellona invitato a portare la
sua esperienza.
consigliere) e Fatagaia
(Maurizia Calì referente rapporti con Azien-
da Ospedaliera) con la
Presidente nella divisa di
Virgola.
I Clown...per la fondazione Uspidalet
Alessandria - Simpatico
gemellaggio fra il Clown Marameo Onlus e la Fondazione Uspidalet onlus che rafforzano gli ottimi rapporti di
collaborazione nel comune
ideale di sostegno e conforto agli ammalati ricoverati
presso i diversi dipartimenti
dell’Azienda Ospedaliera di
Alessandria. I Clown Marameo hanno voluto contribuire, con una donazione di
5.000 euro, al progetto
“TEM – cura chirurgica
del cancro al colon-retto“
promosso dalla Fondazione
Uspidalet, continuando nelel
generose donazioni di questa Associazione che hanno
già contribuito alla realizzazione di numerosi progetti.
Il progetto ha l’obiettivo di
introdurre i benefici di questa tecnica sono un minor
dolore post-operatorio, minori complicanze e mortalità ridotta, ricoveri brevi.
Soprattutto sono la conservazione della funzione fisiologiche del paziente operato
senza ricorso a deviazioni o
installazioni artificiali.
Nell’occasione i Clown hanno accolto come socia onoraria con il nome d’arte di
“Virgola“ il presidente
della Fondazione signora
Alla Kouchnerova, consegnandole il camice simbolo
dell’impegno dei Clown, che
con grande generosità ed
umanità donano un sorriso
ed un conforto a tantissimi
ammalati.
Il Presidente Alla Kouchnerova ha dichiarato: “Sono
particolarmente orgogliosa
di questo riconoscimento,
che ricevo per tutta la Fondazione, e rappresenta un
premio per il nostro lavoro che ha tanto più valore
in quanto conferito da una
Associazione come i Clown
Marameo che svolge un eccezionale lavoro a favore di
tutti gli ammalati. Porterò
con grande onore questo camice in occasione delle manifestazioni ufficiali anche per
il significato simbolico del
nome “Virgola” che significa
continuità nell’impegno. Una
promessa vicendevole che le
nostre Onlus si sono simbolicamente fatte. Un grazie particolare al Presidente
dei Clown Marameo Davide
Zambon “Ciucchino”.
Nella foto: i clown Bimbigigi (Mario Riccardi –
Grazie all’AIL il controllo dei farmaci informatico si fa al
letto del paziente
Una donazione della sezione alessandrina dell’AIL, con un contributo specifico di Unicredit ha permesso
la realizzazione di un progetto innovativo in Ematologia
Alessandria - “Poiché siamo
umani è possibile sbagliare:
in medicina dobbiamo trovare soluzioni che consentano
di minimizzare l’errore. Ecco
perché dobbiamo rendere
tracciabile ogni fase del processo di prescrizione, preparazione e somministrazione
dei farmaci per poter sempre
risalire a possibili imprecisioni
o errori. Poterlo fare in modo
informatico consente di abbattere ulteriormente il rischio”.
Con queste parole Alessandro Levis, già direttore
dell’Ematologia di Alessandria e vicepresidente
della sezione alessandrina
dell’AIL, spiega in modo sintetico il motivo che ha spinto
l’Associazione a individuare il
progetto destinato all’Emato-
logia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e a cercare
fondi, che hanno trovato una
risposta nell’Unicredit.
In Ematologia si esegue il trapianto di cellule staminali: pur
non trattandosi di una vera e
propria rianimazione, mancando la dipendenza da respiratori o altre apparecchiature
elettromedicali, la complessità delle terapie, la tipologia e
il dosaggio dei citostatici usati
e l’esigenza di monitoraggio
costante identifica il reparto
come struttura in cui va posta
particolare attenzione al rischio clinico. Spiega Levis: “In
continuità con il programma
attualmente disponibile, già
finanziato dall’AIL, il medico
prescrittore è in grado di pianificare lo schema di terapia
distribuito anche su più giorni. La prescrizione è facilitata
dalla possibilità di accedere a
modelli teorici degli schemi
chemioterapici che possono
essere eventualmente variati
e personalizzati in base a esigenze particolari del singolo
paziente. Grazie al contributo
di Unicredit abbiamo potuto
acquisire medical tablet PC
utilizzati come periferiche in
dotazione a medici e infermieri in Ematologia che seguono
malati ematologici, connessi al sistema WiFi aziendale.
L’obiettivo del progetto è la
realizzazione di un sistema di
tracciabilità computerizzata
e sicura di tutte le fasi della
somministrazione della terapia, con un miglioramento
della qualità della documenta-
Azienda Ospedaliera Nazionale
SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo
Alessandria
zione contenuta nelle cartelle
cliniche”.
Luciano Bernini, direttore sanitario dell’Azienda
Ospedaliera: “Ringraziamo
ancora una volta la sezione
alessandrina dell’AIL per la
sensibilità e per il prezioso
supporto. Grazie alla sinergia
e alla stretta collaborazione è
possibile rispondere alle necessità dei pazienti, che siano l’alloggio per il soggiorno
o progetti innovativi come in
questo caso. Noi siamo davvero lieti di poter ricevere un
dono così prezioso, che qualifica il lavoro dei nostri professionisti e tutela i pazienti”.
“Siamo molto orgogliosi di venire incontro e contribuire a risolvere in modo concreto una
situazione di necessità come
questa dell’azienda ospedaliera dei santi Antonio e Biagio
e Cesare Arrigo di Alessandria
- ha dichiarato Marco Dentato responsabile Piemonte
Sud Est di UniCredit. Questo nostro intervento è reso
possibile, grazie a un progetto come quello di Carta Etica,
partito 9 anni fa – attraverso
il quale vogliamo confermare
l’attenzione del nostro Gruppo
alle esigenze delle fasce più
deboli e a quelle situazioni di
difficoltà che richiedono un intervento mirato altrimenti non
realizzabile. Grazie alla sensibilità e al lavoro quotidiano
nel sociale la nostra Fondazione individua di volta in volta
gli interlocutori a cui destinare
i fondi raccolti attraverso Carta Etica. Carta Etica è la car-
ta di credito che, senza alcun
costo aggiuntivo per il titolare
raccoglie il 2 per mille di ogni
spesa effettuata alimentando
un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà e
supporto a favore di persone
ed enti in difficoltà. In pratica ciò che viene raccolto attraverso la carta etica, torna
sul territorio come aiuto concreto. Come in questo caso
stiamo cercando di favorire al
meglio l’interazione tra Istituzioni, Enti e Cooperative di
assistenza già radicati nel tessuto locale, anche nel solco
della particolare attenzione da
alcuni anni UniCredit rivolge a
tutto il settore del non profit,
avendovi anche dedicato uno
specifico modello di servizio
bancario”.
Via Venezia, 16 - Alessandria
Centralino 0131.206111
prenotazioni di visite ed esami
da lunedì a venerdì - ore 9.00 / 16.00
- da telefono fisso numero verde 800 017 747
- da cellulare 0131.202220 costi da gestore
Informazioni su www.ospedale.al.it