Nanocomponenti

Nanocomponenti
proprietà
Argento nano: nanoAg
L’azione battericida dell’argento è nota da secoli, dal momento in cui venne
osservato che l’alimentazione conservata in recipienti d’argento rimane fresca più
a lungo.
Le scoperte medioevali confermarono che l’argento polverizzato e i suoi composti
curavano le ferite in modo efficace. Nel XIX e XX secolo furono sintetizzati i
sulfonamidi conosciuti fino ad allora ed iniziò la produzione industriale degli
antibiotici. Attualmente la crescente quantità di ceppi di batteri resistenti agli
antibiotici costituisce un rischio sempre maggiore. Il ritorno alle radici è un
ritorno all’utilizzo dell’argento, perché i batteri non sono resistenti al suo effetto.
Le ultime
conquiste
dell’ingegneria dei
materiali sono
rappresentate dai
nanomateriali con azione biocida testata dell’argento per batteri e spore dei funghi.
Il nostro argento nano ed i suoi componenti sono caratterizzati da azione altamente
efficace, durabilità nonché proteggono le superfici dallo sviluppo di colonie
batteriche e fungine.
Prodotti in acciaio inox con
rivestimenti biocidi nanoAg a
struttura cristallina.
Nella foto: piastrella in acciaio inox
senza rivestimento,piastrella e
prodotto con rivestimento attivo
nanoAg.
Come agisce l’argento nano ?
- Costituisce una lega con il peptidoglicano, il componente principale della parete
cellulare del batterio, danneggiando la sua struttura, perciò limita lo scambio
reciproco tra il citoplasma dei batteri e l’ambiente esterno.
- Un altro luogo di reazione è il citoplasma del batterio ed i suoi enzimi. L’argento
nano fa lega con la cisteina – un amminoacido che costituisce la base della
struttura di ogni enzima. Ha l’effetto di distruggere le strutture dimensionali della
proteina e disattiva le sue funzioni.
- La più importante è l’azione dell’argento nano esercitata sul DNA del batterio
nel citoplasma. L’argento quale elemento d. elettronico fa lega molto facilmente
con l’azoto e con le ammine rientranti nella composizione di basi puriniche e
pirimidiniche del DNA. La creazione del composto DNA/argento causa un
danneggiamento irreversibile del materiale genetico del batterio.
- L’ultimo effetto della reazione dell’ argento è connesso alle sue proprietà
catalitiche e nel concreto ossidanti. Distrugge il metabolismo corretto della cellula
provocando l’accumulazione dei prodotti nocivi di trasformazione della materia.
La prevalenza dell’argento nano sulle sostanze chimiche è la sua azione
permanente, connessa all’emissione sistematica di ioni di argento, che
distruggono il microorganismo. La superficie ricoperta con argento nano rende
impossibile lo sviluppo dei microorganismi e riduce al minimo il rischio di
infezioni.
1.
2.
3.
Azione di argento nano emesso dal disco saturato con colloide
5ppm nanoAg (0,005g/1litr):
1. escherichia coli
2. staphylococcus ureus
3. pseudomonas aeruginosa
Sono dei ceppi responsabili della contaminazione degli alimenti, oggetti d’uso,
animali ed uomini. Causano molte malattie, spesso con gravi complicazioni.
Le foto mostrano che in un ambiente umido, oltre all’azione biocida sulla zona di
contatto del disco stesso è presente anche una zona, abbastanza ampia, protetta
dalle nanoparticelle migranti dell’argento - ioni dell’argento. Sono delle zone, estese
perfino in centimetri, che per il mondo dei batteri costituiscono uno spazio enorme.
In pratica creando un rivestimento mediante barriera di protezione è possibile
applicare concentrazioni da 5ppm a 50ppm di nanoAg in soluzione, secondo la
destinazione ed il materiale.
Rame nano: nanoCuO, nanoCu₂O
L’azione del rame sui microorganismi e funghi è nota da secoli.
Le lamiere in rame sui rivestimenti delle navi limitavano lo sviluppo delle alghe.
In rame venivano prodotti anche diversi tipi di recipienti per conservare
l’alimentazione.
Il rame e i suoi composti posseggono delle ottime proprietà antifungine. I funghi
sono composti soprattutto da chitosano, la cui struttura è molto simile a quella
della cellulosi e garantisce un forte isolamento dall’influenza di agenti esterni. Le
nanoparticelle del rame sono in grado di penetrare attraverso tale barriera e
iniziare il ciclo di reazioni redox all’interno della cellula. Vengono disturbate la
sintesi delle proteine del fungo, la crescita delle sue cellule e la produzione del
chitosano. Allo stadio terminale, esse non sono più in grado di sintetizzare gli
enzimi indispensabili per la vita.
nanoossido di rame I
nanoCu₂O
nanocomponente
nano SiO₂+nanoCu₂O
nanocomponente
nanoCu₂O + nanoAg
Abbiamo elaborato una tecnologia di produzione delle nanoparticelle e
nanocomposti di rame. Questi sistemi trovano applicazione nella produzione di
sostanze fungicidi, proteggono i materiali e le superfici dei prodotti dallo sviluppo
dei funghi (legno, materiali plastici, materiali edili, prodotti da costruzione,
prodotti compositi ecc.). Il rame nano rivela anche l’azione biostatica ed
antibatterica. Lo utilizziamo per attenuare le radiazioni elettromagnetiche, in
grado di migliorare le caratteristiche della conducibilità elettrica e la creazione di
nanocompositi con nanotubi in carbonio (MWCNT).
Nanoparticelle di ossido attivo di rame ( nCu₂O )
sul trasportatore polimerico
È stata scalata un’area dalla grandezza di 500nm, ciò significa che una scala
indica la distanza di 50nm. Vediamo che la grandezza delle singole nanoparticelle
di ossido è di ca. 20-50 nm.
Argento nano con Silice nano
Silice nano SiO₂ con il contenuto di
10% e 20 % di nanoAg
La tecnologia della sintesi delle
nanoparticelle di argento su trasportatori è
una delle nostre principali tecnologie. I
produttori di materiali e prodotti attendono
componenti dotati di
proprietà biocidi e che rendono possibile una facile distribuzione di essi nelle
materie. Soddisfiamo questi criteri sintetizzando l’argento nano su diversi
trasportatori, anche sul silice. Il vantaggio di essi è un alto rendimento, qualità e
attività microbiologica. I prodotti ottenuti hanno la forma di polveri o colloidi.
Proteggono sia la superficie del prodotto sia l’intera massa della materia o
componente per la produzione.
Foto delle nanoparticelle di argento
sintetizzate sul trasportatore silice
nano nAg/nSiO₂,
realizzata mediante il microscopio
elettronico a trasmissione.
La foto mostra l’insieme di nanoparticelle di
argento (colore nero) che circondano le
nanoparticelle del trasportatore silice
(colore grigio).
È stata scalata un’area dalla grandezza di 100 nm. Una scala indica una distanza
di 10 nm.
La grandezza delle nanoparticelle di silce SiO₂ è di ca. 10-15 nm, la grandezza
delle singole nanoparticelle di argento, visibili in alcune zone come singoli punti
neri, è pari a 1-3 nm.
Secondo l’ultima definizione adottata nel campo della ricerca condotta sul
territorio UE ,la nanotecnologia indica la sintesi/ produzione e la modifica di
particelle e sistemi da 1nm a 100 nm. Le foto riportate attestano che la qualità
dei nanocompositi e nanocomposti prodotti da ITP-System è altissima.
Silice nano - idrofila ed idrofoba
Utilizziamo la silice per produrre monocomponenti idrofili ed idrofobi. Nel nostro
laboratorio nascono prodotti e componenti che migliorano l’assorbimento
dell’acqua (idrofili), o proteggono dall’assorbimento dell’acqua e dal suo effetto
distruttivo ( idrofobi ). L’applicazione di tali monocomponenti nei prodotti
migliora essenzialmente le proprietà ed allunga la loro durabilità.
Silice nano SiO₂ modificata
Gel idrofobizzanti con Silice
nano SiO₂
Applicazioni di monocomponenti
Sappiamo che ogni modifica del processo produttivo costituisce per un’azienda
un’enorme barriera per l’implementazione dell’innovazione. Per tale motivo la
caratteristica delle nostre tecnologie è la semplicità dei processi di applicazione
dei monocomponenti: versa e mescola. Ed è tutto ….
Processo diimplementazione della tecnologia
1. Il produttore trasmette delle informazioni brevi e di carattere generale
sulla composizione chimica della materia (senza dettagli relativi alle
formule) nonché i suoi campioni.
2. Dopo i test di rito, il laboratorio ITP-System prepara dei campioni del
monocomponente, necessari per realizzare un lotto di prova dei prodotti.
3. Il produttore trasmette i campioni dei prodotti per esami in un laboratorio,
scelti autonomamente, ai fini di ottenere l’apposita documentazione o
certificato.
4. Concordiamo le regole di forniture e dettagli dei processi dell’applicazione
industriale.
5. L’applicazione obiettivo viene dosata sottoforma di colloide liquido o
polvere secca contenente nanoparticelle o nanocompositi.
6. In funzione della tecnologia applicata, la caratteristica biocida sarà
presente in tutta la struttura del prodotto o in uno strato selezionato.