RASSEGNA STAMPA - Consorzio per le Autostrade Siciliane

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RASSEGNA
STAMPA
17-4-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero
RAITV
CORRIERE DELLA SERA
RAISSicilia
A cura di Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
MEDIASET
Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
17-04-2014
Pagina
36
Foglio
1
S. Stefano di Camastra
Autostrada pericolosa
L'allarme del sindaco
Re ha denunciato
i rischi che si corrono
per l'asfalto deformato
Rosario Raffaele
Una lunga scia di eventi luttuosi ha portato alla ribalta la
condizione dì pericolo in cui
versa il tratto autostradale
che va da Santo Stefano di
Camastra a Cefalù. Nell'ultimo triennio sono stati parecchi gli incidenti in questo
sfortunato tratto, l'ultimo
della serie ad essere inaugurato forse troppo frettolosamente e senza una puntuale
verifica delle condizioni di
agibilità e sicurezza che devono contraddistinguere un
tracciato così tanto attraversato. Per questo motivo il sindaco Francesco Re ha deciso
di rivolgersi al presidente del
Gas, al presidente della Regione, al ministro delle Infrastnitture, al direttore generale dell'Anas ed all'assessore
regionale delle Infrastnitture
e Viabilità per denunciare lo
stato di particolare gravita in
REITAHO
S STEFANO DI
Perìcolo. Manto deformato
vicino al casello d'uscita
cui sì trova il manto stradale
con riferimento anche al nastro di asfalto che collega il
casello di Santo Stefano alla
corsia di marcia Pa-Me, ove
esiste un pronunciato avvallamento che rappresenta costante pericolo alia sicura circolazione veicolare oltre che
all'incolumità dei viaggiatori.
«Urge pertanto - scrive il
primo cittadino -che ognuno
per Je proprie competenze di
merito ponga in essere ogni e
quaìsiasi azione volta alla rimozione della grave ed incombente condizione di pericolo rappresentata, prima
che possa ulteriormente allungarsi la tragica lista degli
incidenti autostradali». Al di
là dell'istanza del sindaco,
possiamo aggiungere che sarebbe quanto mai opportuno
che l'Arias ripristinasse il servizio di Telecontrollo e Teleallarme della sala operativa
che si trova proprio accanto
ai caselli di Santo Stefano, interrotto nell'agosto del 2008
per mancato rinnovo del contratto conl'impresa specializzata. Tale sistema con decine
di monitor consentiva di controllare tutte le gallerie comprese proprio in questo tratto
della A20 e di intervenire
tempestivamente con la segnaletica luminosa per fermare l'entrata in galleria dei
mezzi in caso d'incidente.
Bisogna pur dire che per
l'assenza del servizio di tele-,
controllo l'arteria dovrebbe
essere chiusa al traffico per
inagibilità. <
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
GIORNALE DI SICILIA.* K J. tu*.
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Patti, ispettori nella galleria della morte
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Annunciati gli interventi necessari per
riaprire anche i tratti tra Capo d'Orlando e
Tindari da tempo sequestrati dai giudici
di CARMELO FERRO
PATTI. Il presidente Rosario Paraci accompagnato
dai responsabili di alcuni uffici tecnici ha visionato
la tratta autostradale Patti-Buonfornello per
rendersi personalmente conto dello stato dei lavori eseguiti nel corso dell'ultimo anno e valutare
quelli da effettuarsi nel prossimo immediato sulla base delle progettazioni immediatamente
cantierabili.
Lo rende noto il Gas, consorzio per le autostrade siciliani, al termine dei sopralluoghi, evidenziando
che è stato verificato lo stato di sicurezza in particolare della galleria Battaglia recentemente salita
alla ribalta della cronaca per alcuni ripetuti sinistri uno dei quali ha provocato la tragica morte di
quattro persone, fra le quali tre componenti su quattro della famiglia residente a Patti, Di Maggio Natoli.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA.
Quotidiano
la Repubblica Roma
Data
17-04-2014
Pagina
1
Foglio
1
IL CASO
Corte dei Conti
"PerlaRoma-Latina
danno erariale
di20milioni"
Sotto accusa tutta la giunta
che era di Marrazzo, l'ex
presidente Storace
e i dirigenti della società Arcea
U
N DANNO erariale alia
Regione Lazio di circa 20
milioni, esattamente di
19.858.120,96 euro, per
"mancato risparmio". E' quanto
stima la Procura Generale del
Lazio della Corte dei Conti sulla
vicenda dell'autostrada RomaLatina. Per questo motivo i
magistrati contabili, nella
relazione istruttoria condotta
dal viceprocuratore generale.
Rosa Francaviglia, mettono
sotto accusa e invitano a dedurre
( sostanzialmente un rinvìo a
giudizio ) nell'ordine tutta la
giunta di Piero Marrazzo, l'ex
presidente Francesco Storace e
l'assessore ai lavori pubblici di
quella giunta, Giulio Gargano, e
tanti altri ancora, fra i quali
Andrea Abodi, presidente prò
tempore di Arcea, e Raggiere
Bargia, ad prò tempore di Arcea.
Al centro dell'istruttoria c'è il
maggi or costo, non dovuto
secondo i giudici, sostenuto da
Arcea (societàcostituitanel
2003 per la realizzazione di una
serie di autostrade, e partecipata
al 51%dalla Regione Lazio) per
avere assegnato senza gara al
Consorzio 2050 (uno dei tre soci
privati di Arcea, gli altri due sono
Mps e Autostrade per l'Italia )
anche la progettazione della
Roma-LatmaedelìaCisternaValmontone riconoscendogli un
compenso di 40 milioni di euro.
Per la Corte non solo la Regione
non avrebbe dovuto affidare ad
Arcea il compito di progettare
l'opera ma nemmeno Arcea
avrebbe dovuto affidare
direttamente al Consorzio 2050
la progettazione. Tutto sarebbe
dovuto andare agara. In questo
modo la Regione Lazio avrebbe
potuto risparmiato dei soldi,
invece secondo gli inquirenti, ha
sperperato 20 milioni.
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(ce.ci.)
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Scenario Autostrade - stampa nazionale
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