Allegato - Comune di Mori

ORIGINALE
COMUNE DI MORI
PROVINCIA DI TRENTO
VERBALE DI DELIBERAZIONE n. 1
DEL COMMISSARIO AD ACTA
OGGETTO:
XIX variante al P.R.G. del Comune di Mori – Adozione.
L’anno duemilaquattordici addì ventidue
del mese di ottobre alle ore 09.00
nella sala delle riunioni della Sede Municipale, si sono riuniti i signori:
1.
Dott. GIUSEPPE SEVIGNANI
nella qualità di Commissario ad acta
nominato dalla Giunta Provinciale di
Trento in seduta di data 08/09/2014
con provvedimento protocollo n.
S110/14/475472/8.4.3/42-14
2.
Dott. LUCA GALANTE
Segretario Comunale
per la trattazione dell'argomento di cui all'oggetto suindicato.
RELAZIONE:
Si premette che, con deliberazione dell’Assemblea del Comprensorio della Vallagarina C.10 n. 41
di data 13.11.1989, modificata dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 12153 di data 20
settembre 1991, è stato adottato il Piano Urbanistico Comprensoriale, entrato in vigore il
02.10.1991, avente valenza per il comune di Mori di Piano regolatore generale.
Dall'entrata in vigore, è emersa nel corso degli anni la necessità di apportare diverse modifiche
mediante la stesura di ben diciotto varianti, con le quali è stato garantito il governo del territorio e
l'aggiornamento dello strumento urbanistico alla normativa sopravvenuta, tra le quali si ricordano le
più recenti:
•
con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2865 dd. 31.10.2008 è stata approvata la XIV
Variante al P.R.G. di adeguamento del P.R.G. su nuova base catastale informatizzata, con la
rettifica dei perimetri delle aree attualmente su base topografica, elaborati tecnici di data
‘marzo 2008 redatti dall’Ufficio Tecnico del Comprensorio C10 e sottoscritti dall’Ufficio Tecnico
Comunale, entrata in vigore in data 12.11.2008 a seguito di pubblicazione sul B.U.R. n. 46
parte I e II in data 11.11.2008;
•
con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1706 dd. 10.07.2009 è stata approvata la XV
Variante al Piano Regolatore Generale, avente ad oggetto “Adeguamento del P.R.G., ai sensi
dell’art. 4 comma 2 della L.P. n. 4/2000 - Conformità criteri di programmazione urbanistica in
materia di commercio”, entrata in vigore in data 29.07.2009 a seguito di pubblicazione sul
B.U.R. n. 31 parte I e II in data 28.07.2009;
•
con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2496 dd. 25.11.2011, è stata approvata la XVI
Variante al Piano Regolatore Generale, avente ad oggetto “Nuova disciplina in materia di
distanze minime fra gli edifici e dai confini di proprietà, metodi di misurazione degli elementi
geometrici delle costruzioni, spazi di parcheggio, fasce di rispetto cimiteriale“, entrata in vigore
in data 07.12.2011 a seguito di pubblicazione sul B.U.R. n. 49 parte I e II in data 06.12.2011;
•
con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2363 dd. 31.10.2013 è stata approvata la XVII
variante puntuale al P.R.G., avente ad oggetto “Elementi vincolanti dell'area del complesso ex
Montecatini, ambiti area ex Alumetal e Dosso Gorga”, entrata in vigore in data 13.11.2013 a
seguito di pubblicazione sul B.U.R. n. 46 parte I e II in data 12.11.2013;
•
con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2462 dd. 29.11.2013 è stata approvata la XVIII
variante puntuale al P.R.G., per opere pubbliche e di interesse pubblico entrata in vigore in
data 11.12.2013 a seguito di pubblicazione sul B.U.R. n. 50 parte I e II in data 10.12.2013;
Parallelamente le amministrazioni che si sono succedute nel tempo hanno cercato di
avviare un processo di revisione dell'impianto dello strumento urbanistico in vigore.
In particolare, si ricorda l’ “Atto di Indirizzo per la variante al Piano regolatore generale di
Mori” approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 49 dd. 20.05.2008;
Successivamente, con verbale di deliberazione della Giunta comunale n. 314 dd.
16.12.2008 è stato affidato all’arch. Enzo Siligardi, con studio professionale in Trento, l’incarico
inerente la “Redazione della Fase Conclusiva della Variante al Piano Regolatore Generale del
Comune di Mori”.
Con deliberazioni n. 21 dd. 26 aprile 2012 e n. 35 dd. 30 luglio 2012 del Consiglio
comunale di Mori e con deliberazione n. 8 dd. 8 maggio 2012 dell'Assemblea della Comunità della
Vallagarina, è stata inoltre approvata una convenzione contenente norme e condizioni per
l'avvalimento da parte del Comune di Mori delle capacità professionali ed organizzative del
Servizio Tecnico ed Urbanistico della Comunità della Vallagarina, per lo svolgimento e
completamento della variante al PRG in corso, nonché per la redazione delle varianti urbanistiche
puntuali per opere pubbliche o di interesse pubblico, adeguamenti cartografici e normativi;
Il lavoro svolto a partire dal 2010 ha valorizzato alcuni contenuti e principi ispiratori dell’Atto
di Indirizzo per la variante al Piano regolatore generale di Mori approvato dal Consiglio comunale
nel 2008, concentrandosi in particolare sui seguenti aspetti:
•
aggiornamento schedatura degli edifici dei centri storici e la predisposizione del Repertorio
delle soluzioni progettuali per gli interventi edilizi negli insediamenti storici in collaborazione
con la Comunità della Vallagarina;
•
adeguamento normativo in collaborazione con la Comunità della Vallagarina;
•
valutazione degli standard urbanistici (verde, parcheggi, servizi), con sopralluoghi allo scopo di
verificare le richieste pervenute in tema di reperimento di parcheggi pubblici nelle frazioni, ad
oggi carenti di standard a parcheggio;
•
la rendicontazione urbanistica con la valutazione degli effetti ambientali prodotti dalle scelte di
piano;
Contemporaneamente è stata attivata la Commissione Urbanistica e Territorio, che è stata
chiamata ad esaminare le seguenti questioni:
•
proposte e soluzioni in tema di viabilità e parcheggi, con l'obiettivo di dotare l'abitato di Mori di
una rete ciclabile e pedonale e di parcheggi che colleghi tutto il territorio, con l'intento di creare
una cultura alternativa della mobilità, pedonalizzando il centro degli abitati; limitando dove
possibile la velocità, ovvero una filosofia di contenimento del traffico veicolare urbano;
•
le cinte urbane e i vincoli urbanistici presenti nel territorio comunale (aree agricole di pregio,
invarianti, vincolo P.G.U.A.P., geologico), strumenti fondamentali per le successive scelte
operate in materia di pianificazione;
•
le ”linee guida” per l’esame delle singole domande giacenti presso il SAP – Servizio attività
Produttive - con catalogazione delle richieste suddivise tra interne ed esterne alla cinte urbane
e inserimento in un apposito registro allo scopo di rendere funzionale la lettura e la valutazione
delle stesse;
•
le principali modifiche alle norme di attuazione;
•
il dimensionamento residenziale;
•
novità normative introdotte nell'area terziaria PAG. n. 9 e Area Piccoli;
A livello procedurale, si segnala che recentemente la legge provinciale 14 maggio 2014 n.
3, recante “Modificazioni della legge urbanistica provinciale e di disposizioni connesse e della
legge provinciale sui trasporti”, ha previsto un nuovo obbligo informativo sugli obiettivi che
l'amministrazione intende perseguire con il Piano.
La circolare PAT n. 1/2014 dell'Assessore alla Coesione territoriale, Urbanistica, Enti Locali
ed Edilizia abitativa, recante precisazioni circa il nuovo iter in materia di adozione e approvazione
dei Piani Regolatori, ha evidenziato quanto segue:
“ omissis ..questa fase, benché prodromica, si colloca al di fuori del procedimento di adozione vero
e proprio ed ha lo scopo di informare la cittadinanza dell’intento dell’Amministrazione per la
eventuale presentazione di proposte che possono emergere a livello locale. L’apporto collaborativo
che viene dato dalla cittadinanza ha finalità esclusivamente conoscitive per il comune, che dunque
ne prenderà visione in funzione di trarne eventuali apporti coerenti con gli obiettivi del piano, senza
tuttavia che possa insorgere in capo all’Amministrazione stessa alcun obbligo giuridico di
valutazione e conseguente motivazione rispetto all’eventuale accoglimento od esclusione delle
proposte medesime”.
Conseguentemente il Comune di Mori ha pubblicato un avviso pubblico dal 06.06.2014 al
07.07.2014, sul quotidiano locale “Trentino”, nell'albo pretorio del comune, nel sito internet del
comune e sul sito internet del Consorzio dei comuni, contenente gli obiettivi che l'amministrazione
intende perseguire con l'adozione della XIX variante al P.R.G.
Nel dettaglio l'avviso, ha evidenziato che nel periodo di deposito chiunque poteva
presentare proposte non vincolanti, ai fini meramente collaborativi relativamente alla XIX Variante
del PRG.
I principali obbiettivi evidenziati dall'avviso, sono stati i seguenti:
“ omissis
• sistema della residenza:
limitare la recente dinamica insediativa, favorire la realizzazione di abitazioni destinate a
soddisfare le esigenze delle categorie svantaggiate, promuovere il recupero qualitativo delle
aree residenziali, introdurre criteri di perequazione / compensazione urbanistica;
• sistema ambientale:
contenere l'espansione del limite urbanizzato degli insediamenti, mantenere la rete ecologica
ambientale, ridurre la frammentarietà del territorio;
• sistema dei servizi:
verificare gli standard dei servizi in relazione alle esigenze attuali ed al futuro incremento
demografico;
• sistema del commercio e turismo:
favorire la permanenza del commercio di vicinato e sviluppare la ricettività turistica del territorio;
• sistema della mobilità:
definire la mobilità interna all'abitato di Mori e delle frazioni in correlazione al sistema viabilistico
sovra comunale, favorire la mobilità ciclopedonale potenziando e qualificando la rete;
• sistema produttivo:
razionalizzare le principali aree produttive, decentrare le attività esistenti in ambito urbano;
• sistema agricolo:
salvaguardare il terreno agricolo, preservare il paesaggio agricolo di fondovalle e il sistema di
coltivazione a terrazzamenti della collina”.
Nel periodo di deposito sono pervenute all'amministrazione n. 14 richieste/proposte di varia
natura, nel dettaglio n. 8 hanno riguardato la reiterazione di domande già presentate negli anni
scorsi, mentre le restanti n. 6 hanno riguardato temi diversi, sia di natura normativa che di modifica
della destinazione di zona. Le richieste/proposte pervenute sono state valutate dall'Ufficio di Piano
secondo le linee guida approvate dalla commissione urbanistica.
Con prot. n. 201400017604 di data 13.08.2014 è stata acquisita la documentazione di
variante, datata 'luglio 2014 a firma dell'arch. Enzo Siligardi in qualità di progettista del Piano e
dell'arch. Andrea Piccioni, dell'Ufficio urbanistica della Comunità della Vallagarina, costituita dai
seguenti elaborati:
• Relazione illustrativa;
• Norme di Attuazione;
• Norme di Attuazione - Testo di raffronto;
• Tavola B.1 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
• Tavola B.2 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
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Tavola B.3 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola B.4 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola B.5 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola 1.1 - Insediamenti storici - Pannone, Varano, Molini, Valle S. Felice - scala 1:1000;
Tavola 2.1 - Insediamenti storici - Corniano, Nomesino, Manzano - scala 1:1000;
Tavola 3.1 - Insediamenti storici - S. Antonio, Loppio, Ravazzone - scala 1:1000;
Tavola 4.1 - Insediamenti storici - Mori Vecchio - scala 1:1000;
Tavola 4.2 - Insediamenti storici - Mori - scala 1:1000;
Tavola 4.3 - Insediamenti storici - Molina, Seghe Prime, Via Battisti, Seghe Ultime, Casotte
- scala 1:1000;
Tavola 4.4 - Insediamenti storici - Tierno - scala 1:1000;
Tavola 5.1 - Insediamenti storici – Sano, Sotto Sengio, Visnà, Besagno, Talpina - scala
1:1000;
Tavola A.1 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola A.2 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola A.3 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola A.4 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola A.5 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola RF.1 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.1.1 raffronto - Insediamenti storici - Pannone, Varano, Molini, Valle S. Felice scala 1:1000;
Tavola RF.2 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.2.1 raffronto - Insediamenti storici - Corniano, Nomesino, Manzano - scala
1:1000;
Tavola RF.3 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.3.1 raffronto - Insediamenti storici - S. Antonio, Loppio, Ravazzone - scala
1:1000;
Tavola RF.4 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.4.1 raffronto - Insediamenti storici - Mori Vecchio - scala 1:1000;
Tavola RF.4.2 raffronto - Insediamenti storici - Mori - scala 1:1000;
Tavola RF.4.3 raffronto - Insediamenti storici - Molina, Seghe Prime, Via Battisti, Seghe
Ultime, Casotte - scala 1:1000;
Tavola RF.4.4 raffronto - Insediamenti storici - Tierno - scala 1:1000;
Tavola RF.5 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.5.1 raffronto - Insediamenti storici - Sano, Sotto Sengio, Visnà, Besagno,
Talpina - scala 1:1000;
Repertorio delle soluzioni progettuali per gli interventi edilizi negli insediamenti storici;
Schede del centro storico - Abitato di Mori;
Schede del centro storico - Abitato di Mori Vecchio, Nomesino;
Schede del centro storico - Abitato di Tierno, Valle S. Felice;
Schede del centro storico - Abitato di Varano, Visnà, Case Sparse;
Schede del centro storico - Abitato di Besagno, Corniano, Loppio, Manzano, Molina, Seghe
Prime;
Schede del centro storico - Abitato di Pannone, Ravazzone, S. Antonio, Sano, Seghe
Ultime, Sotto Sengio;
Detti elaborati sono stati sottoposti all'esame della Commissione Urbanistica in data
18.08.2014 per l'espressione del parere di cui al deliberato n. 3 lett. a) punto 1 della deliberazione
consiliare n. 41 di data 04.10.2010, la quale con verbale assunto a protocollo n. 201400018033 di
dd. 20.08.2014 ha evidenziato l'impossibilità a trattare il punto all'ordine del giorno, per la
incompatibilità espressa ai sensi dell'art. 14 comma 2 del DPReg. 01.05.2005 n. 3/L dalla
maggioranza dei componenti.
Con prot. n. 201400018473 di data 26.08.2014 è stata acquisita la seguente ulteriore
documentazione integrativa di variante, datata 'luglio 2014 a firma dell'arch. Enzo Siligardi in
qualità di progettista del Piano e dell'arch. Andrea Piccioni, dell'Ufficio urbanistica della Comunità
della Vallagarina, costituita dai seguenti elaborati:
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Tavola CP.1 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.2 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.3 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.4 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.5 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Modifiche aree gravate da uso civico;
Inoltre, con il medesimo protocollo sono state acquisiti i seguenti aggiornamenti:
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Tavola 3.1 - Insediamenti storici - S. Antonio, Loppio, Ravazzone - scala 1:1000;
Tavola RF.3.1 raffronto - Insediamenti storici - S. Antonio, Loppio, Ravazzone - scala
1:1000;
elaborati di piano che hanno corretto un errore materiale riscontrato su parte della p.ed. 841 C.C.
Mori, erroneamente inserita nella categoria operativa “M2” - manutenzione straordinaria anziché
nella categoria “R3” - ristrutturazione edilizia.
Si precisa che la documentazione integrativa e gli aggiornamenti recanti prot. n.
201400018473 di data 26.08.2014 non ha introdotto variazioni sostanziali rispetto alla
documentazione originariamente depositata.
Nel merito, la presente Variante al Piano Regolatore si propone di preservare e
salvaguardare il territorio coerentemente con le linee di indirizzo dettate dal Piano Urbanistico
Provinciale e dalle necessità di migliorare le qualità del territorio.
Il modello di sviluppo proposto, che si rapporta con la diminuzione delle risorse economiche, pone
attenzione a limitare il consumo delle risorse non rinnovabili (acqua, territorio, paesaggio, …), al
recupero delle aree dismesse in contrasto con l’ambiente, alla creazione di una rete ciclo
pedonale, alla riqualificazione delle aree centrali.
Come carta base si è impiegato il catasto aggiornato (2013), conseguentemente si è
proceduto alla complessiva ridefinizione cartografica delle singole realtà immobiliari.
Le aree residenziali edificabili, che nel tempo sono state saturate, sono state confermate
come residenziali consolidate, così come le previsioni edilizie nel frattempo attivate e completate
sono state inserite come “esistenti”.
Si è resa necessaria una verifica degli standard dei servizi in relazione al futuro incremento
demografico, innescato anche dalla residenzialità prevista nel P.A.G. n.9, dalla volumetria residua
del piano vigente e dall’introduzione legislativa che regola i criteri perequativi (L.P. 16/2005).
Nel dimensionamento il nuovo Piano, considera un possibile aumento di circa 1.000
persone.
E' previsto il coinvolgimento dei privati per l’acquisizione, a titolo perequativo, di nuove aree
da destinare a verde urbano e ad attrezzature pubbliche. Quelle di difficile acquisizione e quelle
ritenute meno strategiche sono state liberate dal vincolo di destinazione pubblica dal momento che
risulta impossibile la reiterazione dei vincoli preordinati all’esproprio.
Il territorio di Mori risente degli effetti negativi generati dal traffico di attraversamento che è
principalmente originato dagli spostamenti diretti e provenienti dall’Alto Garda, l’altopiano di
Brentonico e la Valle di Gresta.
La nuova circonvallazione ha risolto solo parzialmente il problema, i rilievi evidenziano,
infatti, che una rilevante quota di traffico continua ad interessare la SS 240 nel tratto interno
all’abitato di Mori. I dati indicano che il nuovo percorso tangenziale non rappresenta una alternativa
per molti automobilisti che provengono o hanno intenzione di innestarsi sulla S.P. 90 Destra Adige.
L’amministrazione comunale, anche in coerenza con il più articolato Piano della mobilità
sostenibile della Vallagarina predisposto all’interno del Piano Territoriale di Comunità, ha
intenzione di declassare il tratto urbano della strada statale destinandola a collegamento interno
all’abitato di Mori finalizzato a decongestionare il traffico delle vie del centro storico.
Con alcuni interventi di collegamento, il piano intende spostare il più possibile il traffico di
attraversamento all’esterno del centro abitato per fluidificarlo ed allontanare e diluire
l’inquinamento atmosferico e da rumore.
Le aree agricole sono state verificate e ridefinite sulla scorta dei rilievi fotogrammetrici
aggiornati. Per quanto riguarda le aree agricole di pregio i perimetri delle stesse, nonostante
presentino notevoli imperfezioni in particolar modo in Val di Gresta, sono quelli indicati dal PUP, in
quanto la precisazione degli stessi spetta al redigendo Piano Territoriale della Comunità. Sono
stati distinte le aree boscate e quelle a pascolo che nel PRG vigente, mutuato dal PUC, si
presentavano indifferenziate e conglobate in un'unica voce come “silvopastorali”.
Per favorire l’insediamento di attività di tipo zootecnico/orticolo i parametri delle aree agricole sono
stati diversificati riducendoli per gli interventi ammessi in Val di Gresta.
Le aree soggette a difesa paesaggistica in alcuni casi sono state ridefinite al fine di comprendere
quegli ambiti ritenuti meritevoli di salvaguardia.
Con la presente variante sono state integrate e riviste in un unico documento le norme che
attualmente sono distinte in quanto mutuate rispettivamente dal PUC e dal PGTIS.
Come previsto dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg, la variante è ora corredata dal
documento denominato “Rendicontazione Urbanistica della variante al Piano Regolatore Generale
del comune di Mori”, acquisito in data 20.08.2014 al prot. 201400018054 a firma del dott. Simone
Dalla Libera dell'Agenda 21 consulting srl, e successivamente sostituito in data 21.10.2014 ns.
prot. n. 201400022573, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi
sull'ambiente, ai sensi dell'art. 11 della legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10 Allegato III
“Linee guida per l'autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale”.
Detto documento evidenzia che al netto di pochissimi casi che trovano uno specifico
approfondimento, tutte le azioni sono risultate coerenti con le previsioni del PUP.
La fase partecipativa, non obbligatoria, è stata voluta dall'Amministrazione comunale per
assicurare visibilità al percorso di stesura del PRG, tenuto conto che la precedente fase di ascolto
del territorio era piuttosto datata. Gli incontri sono stati giudicati utili e qualitativamente interessanti.
Nelle conclusioni si sottolinea infine che i nuovi interventi sono per lo più finalizzati a
ricucire il tessuto urbano esistente o, attraverso il meccanismo della compensazione/
perequazione, realizzare parte dei servizi alla residenza finora non attuati.
Si tratta per lo più di azioni che non determinano significativi aumenti del traffico, delle
emissioni, di utilizzo di risorse primarie o di alterazione degli ecosistemi. Anche la verifica sui siti
della Rete Natura 2000 ha mostrato che non sussistono incidenze significative.
•
Con riferimento all'iter di adozione si dà atto che:
in data 28 agosto 2014 prot. n. 201400018679 è stato regolarmente convocato il Consiglio
comunale per il giorno lunedi 01 settembre 2014, con il seguente ordine del giorno:
- comunicazioni del Presidente
- comunicazioni del Sindaco
- XIX Variante al PRG del Comune di Mori-Adozione;
•
prima della seduta del Consiglio comunale del giorno 1 settembre 2014 è pervenuta n. 1
dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da parte di un consigliere che ha manifestato
la propria incompatibilità, secondo quanto previsto dall’art. 14 comma 2 del
T.U.L.L.R.R.O.C. approvato con D.P.Reg. 01/02/2005 n.3/L, all’adozione della XIX Variante
al PRG del Comune di Mori;
•
prima della trattazione del punto 3 all'ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale
dd. 01 settembre 2014 avente ad oggetto “XIX Variante al PRG del Comune di MoriAdozione”, sono state depositate n. 12 dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà da parte
di altrettanti consiglieri che hanno manifestato la propria incompatibilità, secondo quanto
specificatamente previsto dall’art. 14, comma 2 del T.U.L.L.R.R.O.C. approvato con D.P.
Reg. 01/02/2005, n. 3/L;
•
lo Statuto comunale prevede, all’art. 19 comma 3, che il Consiglio comunale sia
regolarmente costituito con la metà più uno dei consiglieri assegnati. (10+1); il comma 4
dell'art. 19 dello Statuto prevede che il Presidente del Consiglio possa convocare, in
giornata diversa, una seconda riunione nella quale, per gli argomenti già iscritti all'ordine
del giorno della precedente convocazione, il Consiglio è regolarmente costituito con la
presenza di nove ventesimi dei consiglieri assegnati (9), ferme restando le maggioranze
richieste per particolari deliberazioni;
•
prima della trattazione del punto 3 all'ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale
dd. 01 settembre 2014, è stato pertanto preso atto della mancanza del quorum strutturale
necessario per deliberare.
Il Consiglio comunale si è trovato perciò nell’impossibilità di deliberare in merito
all’adozione della XIX Variante al PRG del Comune di Mori, sia in prima che in seconda
convocazione.
Conseguentemente con nota di data 03.09.2014 prot. n. 201400019079 è stata pertanto
richiesta alla Giunta Provinciale la nomina di un Commissario per l’adozione dell’atto di
pianificazione urbanistica;
La Giunta provinciale nella seduta del 08.09.2014, ha provveduto alla nomina del dott.
Giuseppe Sevignani quale Commissario ad acta presso il Comune di Mori, con l’incarico di
provvedere all’adozione della variante al Piano Regolatore Generale, come risultante dalla nota
prot. n. S110/14/475472/8.4.3/42-14;
Il Commissario ha esaminato gli elaborati depositati, ed ha evidenziato la necessità di
apporre alcune correzioni ed integrazioni ai documenti di piano, di seguito elencate, al fine di
rendere gli atti meglio aderenti ai contenuti di legge:
•
Relazione illustrativa;
•
Norme di Attuazione;
•
Norme di Attuazione - testo di raffronto;
•
Rendicontazione urbanistica;
che sono stati assunti al protocollo n. 201400022573 di data 21.10.2014.
Tutto ciò premesso,
IL COMMISSARIO AD ACTA
Vista la L.P. 4 marzo 2008, n. 1 “Pianificazione urbanistica e governo del territorio” con le
modifiche apportate dalla legge 14 maggio 2014, n. 3, entrate in vigore il giorno 4 giugno 2014;
Richiamato l'art. 148 della L.P. 4 marzo 2008 n. 1 recante “ Disposizioni per l'approvazione
dei primi piani territoriali delle comunità e dei piani regolatori generali”;
Vista la L.P. 14 giugno 2005, n. 6 "Nuova disciplina dell'amministrazione dei beni di uso
civico" e dato atto che la variante contiene modifiche di destinazione di beni gravati da uso civico,
per i quali si rende necessario il parere della struttura competente di cui all’articolo 18 della legge
provinciale 14 giugno 2005, n. 6;
Visto l'art. 82 del Testo coordinato delle leggi regionali sull'ordinamento comunale
approvato con DPReg. 1 febbraio 2005 n. 3/L;
Richiamato il provvedimento prot. n. S110/14/475472/8.4.3/42-14, adottato dalla Giunta
provinciale nella seduta del 08.09.2014, relativo alla nomina del dott. Giuseppe Sevignani quale
Commissario ad acta presso il Comune di Mori con l’incarico di provvedere all’adozione della
variante al Piano Regolatore Generale;
Ritenuto sussistere tutti i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche per dar corso alla prima
adozione della XIX variante al P.R.G. del comune di Mori;
Visti i pareri favorevoli resi allo scopo ai sensi dell’art. 81, comma 1, del DPReg. 1 febbraio
2005 n. 3/L., ed apposti sul frontespizio della proposta di deliberazione, rispettivamente da:
arch. Gianfranco Barozzi, Responsabile del SAP – Servizio Attività Produttive in data
21/10/2014, per quanto riguarda la regolarità tecnico-amministrativa;
dott. Galante Luca in sostituzione della dott.ssa Maura Gobbi, Responsabile del Servizio
Finanziario, in quanto incompatibile, in data 22/10/2014, per quanto riguarda la regolarità
contabile;
DELIBERA
1. DI ADOTTARE la XIX variante al P.R.G., ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 31 e 33
della L.P. 04.03.2008, n. 1, secondo gli elaborati tecnici di data 'luglio 2014 a firma dell'arch.
Enzo Siligardi in qualità di progettista del Piano, dell'arch. Andrea Piccioni dell'Ufficio
urbanistica della Comunità della Vallagarina, acquisiti a prot. n. 201400017604 di data
13.08.2014, prot. n. 201400018473 di data 26.08.2014, e prot. n. 201400022573 di data
21.10.2014, e del documento di Rendicontazione urbanistica a firma del dott. Simone Dalla
Libera, acquisito a prot. n. 201400022573 di data 21.10.2014, che sono qui riassunti:
• Relazione illustrativa;
• Norme di Attuazione;
• Norme di Attuazione - Testo di raffronto;
• Tavola B.1 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
• Tavola B.2 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
• Tavola B.3 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
• Tavola B.4 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
• Tavola B.5 - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
• Tavola 1.1 - Insediamenti storici - Pannone, Varano, Molini, Valle S. Felice - scala 1:1000;
• Tavola 2.1 - Insediamenti storici - Corniano, Nomesino, Manzano - scala 1:1000;
• Tavola 3.1 - Insediamenti storici - S. Antonio, Loppio, Ravazzone - scala 1:1000;
• Tavola 4.1 - Insediamenti storici - Mori Vecchio - scala 1:1000;
• Tavola 4.2 - Insediamenti storici - Mori - scala 1:1000;
• Tavola 4.3 - Insediamenti storici - Molina, Seghe Prime, Via Battisti, Seghe Ultime, Casotte
- scala 1:1000;
• Tavola 4.4 - Insediamenti storici - Tierno - scala 1:1000;
• Tavola 5.1 - Insediamenti storici - Sano, Sotto Sengio, Visnà, Besagno, Talpina - scala
1:1000;
• Tavola A.1 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
• Tavola A.2 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
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Tavola A.3 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola A.4 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola A.5 - Sistema Ambientale - scala 1:5000;
Tavola RF.1 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.1.1 raffronto - Insediamenti storici - Pannone, Varano, Molini, Valle S. Felice scala 1:1000;
Tavola RF.2 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.2.1 raffronto - Insediamenti storici - Corniano, Nomesino, Manzano - scala
1:1000;
Tavola RF.3 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.3.1 raffronto - Insediamenti storici - S. Antonio, Loppio, Ravazzone - scala
1:1000;
Tavola RF.4 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.4.1 raffronto - Insediamenti storici - Mori Vecchio - scala 1:1000;
Tavola RF.4.2 raffronto - Insediamenti storici - Mori - scala 1:1000;
Tavola RF.4.3 raffronto - Insediamenti storici - Molina, Seghe Prime, Via Battisti, Seghe
Ultime, Casotte - scala 1:1000;
Tavola RF.4.4 raffronto - Insediamenti storici - Tierno - scala 1:1000;
Tavola RF.5 raffronto - Sistema Insediativo Produttivo e Infrastrutturale - scala 1:5000;
Tavola RF.5.1 raffronto - Insediamenti storici - Sano, Sotto Sengio, Visnà, Besagno,
Talpina - scala 1:1000;
Repertorio delle soluzioni progettuali per gli interventi edilizi negli insediamenti storici;
Schede del centro storico - Abitato di Mori;
Schede del centro storico - Abitato di Mori Vecchio, Nomesino;
Schede del centro storico - Abitato di Tierno, Valle S. Felice;
Schede del centro storico - Abitato di Varano, Visnà, Case Sparse;
Schede del centro storico - Abitato di Besagno, Corniano, Loppio, Manzano, Molina, Seghe
Prime;
Schede del centro storico - Abitato di Pannone, Ravazzone, S. Antonio, Sano, Seghe
Ultime, Sotto Sengio;
Tavola CP.1 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.2 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.3 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.4 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Tavola CP.5 - Carta della pericolosità idrogeologica - scala 1:5000;
Modifiche aree gravate da uso civico;
Rendicontazione urbanistica a firma del dott. Simone Dalla Libera dell'Agenda 21
Consulting s.r.l.;
2. DI STABILIRE che la XIX variante al Piano Regolatore Generale in tutti i suoi elaborati tecnici,
compresa la presente deliberazione, venga depositata, in libera visione del pubblico presso il
SAP – Servizio Attività Produttive - per 60 giorni consecutivi, previo avviso da rendere noto
mediante pubblicazione su quotidiano locale, all'albo pretorio, sul sito internet del comune o sul
sito internet del Consorzio dei comuni, dando atto che, durante detto periodo, potranno essere
presentate da chiunque osservazioni nel pubblico interesse;
3. DI DEMANDARE al Segretario comunale gli incombenti relativi alle forme integrative di
pubblicità e di deposito, di cui al punto 2.;
4. DI DARE ATTO che concluso il periodo di deposito di 60 giorni, entro venti giorni
immediatamente successivi, il comune pubblicherà sul sito internet del comune o sul sito
internet del Consorzio dei comuni, l'elenco degli articoli delle Norme di attuazione del piano
interessati dalle osservazioni pervenute e una planimetria con l'indicazione delle parti di
territorio oggetto delle osservazioni. Contestualmente alla pubblicazione le osservazioni
pervenute sono messe a disposizione del pubblico presso gli uffici comunali. Nei successivi
venti giorni chiunque potrà presentare ulteriori osservazioni correlate alle osservazioni
pubblicate dal comune;
5. DI TRASMETTRE copia della variante al Servizio provinciale competente in materia di
urbanistica e paesaggio, per sottoporre la medesima al parere del medesimo Servizio, ai sensi
del combinato disposto di cui agli artt. 31 e 33 della L.P. 04.03.2008 n. 1;
6. DI DARE ATTO che, con l’approvazione della presente deliberazione entrano in vigore le
misure di salvaguardia previste dall’art. 35 della L.P. 04.03.2008 n. 1;
7. DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell'art. 79 - 4°
comma del D.P.Reg. 1.02.2005 n. 3/L, al fine di consentire subito l’integrazione delle forme di
pubblicità e di deposito, di cui al precedente punto 2.;
8. DI DARE ATTO altresì che avverso alla presente deliberazione sono ammessi:
• opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell'art. 79,
comma 5 del DPReg. 1 febbraio 2005 n. 3/L;
• ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni, ai sensi dell'art. 2, lett. b) della Legge
06.12.1971, n. 1034;
• ricorso straordinario entro 120 giorni al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 8 del
D.P.R. 24.11.1971, n. 1199.
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Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto
IL COMMISSARIO AD ACTA
dott. Giuseppe Sevignani
IL SEGRETARIO COMUNALE
dott. Luca Galante
Relazione di pubblicazione
Il presente verbale è stato pubblicato all’Albo comunale il giorno 22 ottobre 2014
per restarvi giorni dieci consecutivi.
Mori, 22 ottobre 2014
IL SEGRETARIO COMUNALE
dott. Luca Galante
Deliberazione dichiarata, per l’urgenza, IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ai sensi del
III° comma dell’art. 54 della L.R. 4 gennaio 1993 n. 1 e ss.mm.
Mori, 22 ottobre 2014
SEGRETARIO COMUNALE
dott. Luca Galante