ITTSG_5AMEC_Doc_15 maggio_13_14

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 043132550 – fax 043134098
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
Tel/fax 0431622070.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043132339
Tel/fax 043165033
ESAMI DI STATO CONCLUSIVO
Anno scolastico 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA
E DIDATTICA REALIZZATA
(D.P.R. 23/07/1998 n° 323 art. 5- O.M. del 05-5-2010 N.44 Art. 6)
Sede associata
Classe
Sezione
Corso/Specializzazione
I.T.T. “Malignani 2000” San Giorgio di Nogaro
Quinta
A
Meccanica
San Giorgio di Nogaro 06/05/2014
INDICE
Presentazione dell’istituto .................................................................................................................... 4
Presentazione del corso e quadro orario .............................................................................................. 5
Azione educativa e didattica realizzata ................................................................................................ 6
Struttura e composizione della classe....................................................................................... 6
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ....................................................... 6
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi ........................................................................ 7
Obiettivi di padronanza (Conoscenza e Comprensione) .............................................. 7
Obiettivi di competenza (Applicazione, Analisi, Sintesi, Valutazione) ....................... 7
Obiettivi di espressione (Creatività) ............................................................................. 7
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi affettivi ......................................................................... 8
Obiettivi di interesse ..................................................................................................... 8
Obiettivi di impegno ..................................................................................................... 8
Obiettivi di partecipazione ........................................................................................... 8
Strategie didattiche e Metodo di lavoro applicati..................................................................... 8
Progetti ed attività finalizzanti all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa
rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 del 26 giugno 2000 , al D.M. 28
dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006....................................................................................... 9
Attività integrative curricolari ed extra curricolari svolte ........................................................ 9
Stage ......................................................................................................................................... 9
Progetti INTE.S.A. e SIGMA ................................................................................... 10
Attività relative all’Area di Progetto, alla maturità integrata, all’alternanza scuola - lavoro 10
Generalità e panoramica triennale. ............................................................................. 10
Attività di Orientamento......................................................................................................... 11
Tipo di Verifiche ................................................................................................................................ 12
Criteri e parametri di Valutazione .......................................................................................... 12
Griglia di valutazione utilizzata nell’area di progetto ............................................................ 12
Rapporti con le famiglie ..................................................................................................................... 14
Simulazioni prove d’esame ................................................................................................................ 15
Allegati ............................................................................................................................................... 16
Elenchi dei libri di testo in adozione ...................................................................................... 16
Programma svolto .................................................................................................................. 16
Simulazioni della prima prova d’esame ................................................................................. 16
Simulazioni della seconda prova d’esame ............................................................................. 16
Simulazioni della terza prova d’esame................................................................................... 16
2
Elenco docenti componenti del consiglio di classe
Materia
RELIGIONE
Docente
Firma
Gabriele Ceccarelli
ITALIANO
Antonella Xodo
STORIA
LINGUA INGLESE
Lorena Franzin
MATEMATICA
Annalisa Muto
ECONOMIA INDUSTRIALE
ED ELEMENTI DI DIRITTO
Paolo Arena
TECNOLOGIA MECCANICA
MECCANICA APPLICATA
E MACCHINE A FLUIDO
DISEGNO, PROGETTAZ. ED
ORGANIZZAZ. INDUSTRIALE
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
INDUSTRIALE
EDUCAZIONE FISICA
Enrico Novello
Andrea Giusti
Vincenzo Iannone
LABORATORIO DI TECNOLOGIA
MECCANICA
Paolo De Sabbata
LABORATORIO DI DISEGNO,
PROG. E ORG. INDUSTRIALE
LABORATORIO DI
SISTEMI ED AUT. IND.LE
Luca Puntin Gognan
Il docente coordinatore della classe
Prof.
Giusti Andrea
Il Dirigente Scolastico
Prof. Aldo Durì
___________________________
___________________________
3
Presentazione dell’istituto
L’Istituto Tecnico Industriale “ Malignani 2000” di San Giorgio di Nogaro fa parte integrante della
realtà della Bassa Friulana e, per ragioni storiche ed economiche, opera nel settore della
meccanica. Presso l’Istituto si può acquisire il diploma di
Perito Industriale Capotecnico Meccanico
Il Perito Industriale Capotecnico Meccanico è una figura ad alto livello di specializzazione, con una
sicura competenza professionale ed una ampia cultura di base.
Ha una preparazione pluridisciplinare, teorica e pratica insieme, in cui si integrano strettamente gli
elementi fondamentali della meccanica, dell’elettrotecnica e dell’informatica senza
trascurare l’automazione industriale.
LA STORIA DELL’ ITI “Malignani 2000”
Nel 1997 la costruzione a S. Giorgio di Nogaro di nuovo edificio scolastico provinciale fu elemento
incentivante per decentrare sul territorio, da parte dell’ITI Malignani di Udine, alcune
classi di biennio I.T.I. ed istituire la specializzazione di Meccanica, cercando di
rispondere in tal modo alle esigenze emergenti di un territorio a vocazione industriale,
solo in parte soddisfatte dalla presenza della sede locale dell’I.P.S.I.A.
Dal 1999 le sedi ITI “A.Malignani” di Cervignano e San Giorgio assieme alla sede IPSIA sono
confluite a formare un Istituto nuovo, denominato Istituto Statale di Istruzione Tecnica
e Professionale Industriale “Malignani”, autonomo dalle rispettive “case madri” udinesi
e destinato a precorrere di un anno il più ampio disegno di razionalizzazione e
dimensionamento che ha portato alla creazione dell’ I.S.I.S. “Malignani”, che dal 2000
riunisce sotto un’unica Dirigenza anche la sede del Liceo Einstein di Cervignano e le
sedi I.T.C. Einaudi e I.P.S.S.C.T. Mattei di Palmanova.
Dal 2011, a seguito della riforma degli Istituti Tecnici, la sede ha acquisito la denominazione ITT
“Malignani 2000” con specializzazione “Meccanica, Meccatronica ed Energia”;
all’interno di tale specializzazione, è stata attivata l’articolazione “Meccanica e
Meccatronica”.
NOTA: la riforma del 2011 è attualmente in vigore solo per le classi 3AMM e 4AMM e non riguarda
pertanto la attuale classe 5AMEC.
4
Presentazione del corso e quadro orario
TRIENNIO – OBIETTIVI FINALITA’
Quadro orario del triennio di specializzazione: Meccanica
Numero ore
Materia
Classe III
Classe IV
Classe V
Religione
1
1
1
Italiano
3
3
3
Storia
2
2
2
Economia Industr. ed Elem. di Diritto
-
2
2
Matematica
4(1)
3
3
Meccanica Appl. e Macchine a Fluido
6
5
4
Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni
5(5)
4(3)
5(3)
Disegno, Progettaz. e Org. Industr.
4
4(3)
5(4)
Inglese
3
2
2
Sistemi e Automazione Industriale
6(3)
4(3)
3(3)
Educazione Fisica
2
2
2
TOTALE
36(9)
32(9)
32 (10)
Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio
5
Azione educativa e didattica realizzata
Struttura e composizione della classe
Nel corso del triennio la classe si è così modificata:
Anno scolastico 2010-2011
La classe terza è composta da 15 studenti (14 provenienti dal biennio di questo Istituto; 1
proveniente dal biennio di altri indirizzi).
Al termine dell'anno scolastico 12 alunni vengono ammessi alla classe successiva (6
direttamente e 6 dopo il rinvio allo scrutinio differito).
Anno scolastico 2011-2012
La classe quarta è composta da 14 studenti (12 provenienti dalla terza di questo Istituto; 2
ripetenti la classe quarta).
Al termine dell'anno scolastico tutti i 14 alunni vengono ammessi alla classe successiva (10
direttamente e 4 dopo il rinvio allo scrutinio differito).
Anno scolastico 2012-2013
La classe quinta è composta da 17 allievi (14 provenienti dalla quarta di questo Istituto; 2
ripetenti la classe quinta; 1 alunno si era ritirato nel corso del precedente a.s.).
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio
Da un punto di vista didattico, nel corso del triennio la classe ha conseguito con costanza i
livelli di conoscenza richiesti.
Si rileva tuttavia come, per una buona parte degli alunni, lo studio sia spesso rimasto ad un
livello superficiale e finalizzato al superamento delle singole verifiche. Solo pochi alunni hanno
dimostrato di aver sviluppato una buona autonomia nel metodo di studio, in particolare
relativamente alle materie di indirizzo.
Da un punto di vista disciplinare, nel corso delle classi terza e quarta il comportamento è
sempre stato corretto ed è stata riscontrata una buona partecipazione alle lezioni da parte di un
gruppo classe che si è presentato compatto e affiatato, sia all’interno sia fuori dell’ambiente
scolastico (ad es. con incontri-studio pomeridiani).
Nel corso del quinto anno invece si è registrato un atteggiamento più polemico da parte di
alcuni alunni, cosicché la partecipazione al dialogo didattico-educativo non è stata sempre
costruttiva. La classe ha comunque nel complesso dimostrato di saper reagire agli stimoli in
maniera adeguata, anche se non sempre costante.
6
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi
Obiettivi di padronanza (Conoscenza e Comprensione)
Obiettivi di competenza (Applicazione, Analisi, Sintesi, Valutazione)
Obiettivi di espressione (Creatività)
In generale, gli allievi sono in grado di:
1. saper prendere appunti, saper schematizzare lezioni e letture;
2. saper affrontare testi di vario genere, utilizzando diverse tecniche di lettura;
3. comprendere le idee principali ed alcuni aspetti secondari di testi in inglese su argomenti
concreti, compresi quelli tecnici del campo di specializzazione;
4. saper riconoscere e individuare i caratteri specifici dei testi letterari, storici, tecnici,
scientifici;
5. saper analizzare, interpretare, tradurre e produrre testi orali e scritti di diverse tipologie
utilizzando i linguaggi settoriali appropriati;
6. saper riproporre il contenuto di testi tecnici in lingua inglese, sia in forma scritta che orale,
in modo comunicativamente efficace;
7. saper individuare, schematizzare ed esporre relazioni di causa – effetto;
8. saper utilizzare metodi, strumenti e modelli delle diverse discipline dell'area in situazioni
diverse;
9. capire le esigenze tecniche, economiche e produttive di un progetto normalmente complesso
sulla base delle conoscenze e competenze acquisite nel corso del triennio di specializzazione
e delle esperienze vissute attraverso gli stages e le visite aziendali;
10. saper elaborare il progetto assegnato utilizzando in autonomia procedure di calcolo, manuali
tecnici, parametri tecnologici e conoscenze del contesto organizzativo nel quale si troverà ad
operare;
11. sviluppare in autonomia tutta la documentazione tecnica necessaria attraverso l’uso dei più
moderni applicativi (autoCAD, Inventor, EdgeCAM, simulatori macchine CNC);
12. saper scegliere in autonomia i parametri tecnologici per la produzione del/i componente/i del
progetto e compilare il relativo foglio di lavorazione;
13. sapersi relazionare con tecnici senior dell’area tecnica e produttiva per conseguire gli
obiettivi di costi prefissati;
14. saper individuare, con la collaborazione delle maestranze e dei responsabili di reparto, le
possibili fonti di rischio dell’ambiente di lavoro nel quale si troverà ad operare;
15. saper impostare un semplice sistema di automazione industriale (anche mediante l’utilizzo
del PLC) applicata alle macchine sulla base delle specifiche di funzionamento;
16. saper sviluppare dei listati di programmazione ISO per l’azionamento di torni e frese a
controllo numerico computerizzato (CNC);
17. saper utilizzare strumenti matematici per la soluzione di dimensionamenti meccanici,
applicazioni fisiche e la progettazione di macchine semplici;
18. saper scegliere i materiali adatti e le corrette lavorazioni necessarie alla realizzazione di
macchine e componenti meccanici e strutturali;
19. conoscere i principi di funzionamento ed utilizzo di macchine ed apparecchiature tecniche
anche automatiche, allo scopo di saperne operare la corretta conduzione, manutenzione ed
eventualmente modifica e/o aggiornamento di macchinari anche di elevata complessità
costruttiva e di funzionamento;
20. saper lavorare in gruppo per progetti focalizzati ad obiettivi predeterminati, da quelli più
semplici a quelli più complessi;
21. saper documentare un proprio progetto in modo corretto, appropriato, coinciso e chiaro,
mediante la padronanza dell' utilizzo di manuali, fogli di specifica, tabelle tecniche e
normative ISO-UNI, nonché di archivi ed altre fonti accessibili in forma informatizzata;
7
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi affettivi
Obiettivi di interesse
Obiettivi di impegno
Obiettivi di partecipazione






lavorare nel rispetto delle norme giuridiche e della sicurezza;
utilizzare strategie di base nell’organizzazione dell’apprendimento;
essere in grado di collaborare e di lavorare in gruppo;
partecipare con buon impegno alle attività di stage;
partecipare in modo costruttivo alle attività motorie;
essere in grado di organizzare iniziative nell’ambito della vita sociale scolastica
Strategie didattiche e Metodo di lavoro applicati








La metodologia e le tecniche di insegnamento si sono avvalse di:
lezioni frontali
lezioni interattive
lavoro per gruppi
esercitazioni
test, compiti ed esercizi scritti
uso di strumenti tecnologici e multimediali
attività di recupero e tutoraggio
attività integrative (progetti, teatro, stages)
8
Progetti ed attività finalizzanti all’ampliamento ed all’arricchimento
dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3
del DM 234 del 26 giugno 2000 , al D.M. 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006.
Attività integrative curricolari ed extra curricolari svolte
a.s. 2011-2012 (classe 3za)
16 dic 2011
– spettacolo teatrale “Rosso Malpelo”
19 nov 2011
- visita alla “Fiera dell’elettronica” di Pordenone
26 feb 2012
– spettacolo teatrale “Romeo e Giulietta”
nel corso dell’a.s. - progetto “Progetto sicurezza”
nel corso dell’a.s. - progetto “Quotidiano in classe”
nel corso dell’a.s. - corso pomeridiano “AutoCAD Inventor”
a.s. 2012-2013 (classe 4ta)
30 gen 2013
- spettacolo teatrale “Il vecchio e il mare”
nel corso dell’a.s. - progetto “Quotidiano in classe”
nel corso dell’a.s. - progetto “Curriculum Vitae”
nel corso dell’a.s. - corso pomeridiano “EdgeCAM”
17 mag 2013
- visita alla centrale idroelettrica di Somplago e diga del Vajont.
mag 2013
- visita presso l’azienda “SBE” di Monfalcone
a.s. 2013-2014 (classe 5ta)
nel corso dell’a.s. - progetto “Quotidiano in classe”
nel corso dell’a.s. - spunti di riflessione – rivista “Tempo reale”
13 feb 2014
- spettacolo teatrale “D’ante Litteram!”
16 apr 2014
- “Tune into English”
nel corso dell’a.s. - “Percorsi di storia locale”
25-29 mar 2014
- visita di istruzione presso la città di Berlino
25 nov -6 dic 2013 +
17 feb -21 feb 2014 - Stage presso le aziende del gruppo Danieli & C e della Z.I. Aussa Corno
Stage
L’Istituto offre la possibilità a tutti gli studenti del triennio di specializzazione di frequentare
un periodo di attività formativa e di orientamento nel mondo del lavoro (STAGE). L’attività si
svolge presso strutture lavorative di norma già sperimentate ed ha carattere volontario.
L’attività viene realizzata durante il periodo estivo, prevede la stesura di un progetto formativo ,
concordato fra un docente tutor nominato dalla scuola e un tutor aziendale, ed è regolata da apposita
convenzione.
Gli obiettivi sono:
 consentire all'allievo di sperimentare e verificare in un contesto produttivo ed organizzativo
concreto le capacità professionali acquisite durante il percorso formativo, operando sia in
affiancamento che in autonomia nei processi di lavoro tipici della figura professionale di
riferimento;
 raggiungere specifiche abilità operative facilitando un approccio responsabile ed autonomo;
 favorire una più approfondita conoscenza della realtà e complessità aziendale e della sua
9
organizzazione;
 sensibilizzare il tirocinante alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro;
 consentire una prima conoscenza delle realtà lavorative anche al fine di orientare l'allievo in
scelte future;
 acquisire la consapevolezza dell'importanza di tendere al raggiungimento di un titolo
facilmente spendibile.
L'allievo viene inserito nell'Azienda prescelta secondo gli orari e i turni dei lavoratori dello
specifico settore, sulla base delle competenze individuali evidenziate, a giudizio del tutor aziendale,
in accordo con il tutor scolastico.
E’ prevista la copertura assicurativa per infortunio e responsabilità civile da parte della scuola.
Non sono invece previste forme di remunerazione per lo studente.
L'attività viene valutata dall'azienda, dal docente tutor e dall'allievo. Contribuisce alla
valutazione finale dell’allievo e, debitamente certificata, vale come credito formativo.
Progetti INTE.S.A. e SIGMA
Il momento attuale è caratterizzato dalla complessità e da una rapida evoluzione e crescita delle
conoscenze.
La preparazione adatta ad affrontare con successo questa situazione è fondata
sull'acquisizione di competenze per imparare ad apprendere, per dominare la complessità con
visione sistemica, per imparare a collaborare nel lavoro di gruppo, per comunicare, per sapersi
documentare e saper utilizzare le conoscenze in termini progettuali, per saper orientarsi nelle scelte.
Tutto ciò viene chiamato "cultura di base" ed è ritenuto il patrimonio indispensabile per
affrontare appunto un mondo problematico, complesso ed in rapida evoluzione.
La scuola tecnica e professionale si è trasformata in questi ultimi venti anni perseguendo
questi obiettivi, allargando perciò la formazione scientifica, sistemica e linguistica ed introducendo
su larga scala lo strumento informatico e multimediale. Tutto ciò a scapito di obiettivi specialistici
ed in particolare delle esercitazioni pratiche alle quali è stato riservato uno spazio molto limitato nel
contesto delle tecnologie.
Il mondo del lavoro però richiede anche solide conoscenze e competenze tecnico-pratiche.
All’interno di questo contesto, l’Istituto Tecnico Industriale “Malignani 2000” di San Giorgio
di Nogaro, si pone la finalità di formare giovani diplomati tecnici che siano al passo con i tempi. Per
fare questo è opportuno conciliare fra loro formazione di base con formazione professionale
applicata alle moderne tecnologie.
Una strategia possibile per superare questa difficoltà può essere quella di integrare fra loro
scuola ed azienda in maniera che una parte significativa delle attività didattiche sia fatta
direttamente in azienda su impianti e processi reali, integrando fra loro il momento teorico con il
momento applicativo.
Le conoscenze acquisite in questo modo sono poi le più avanzate ed aggiornate possibili.
I Progetti INTE.S.A. (INTEgrazione Scuola - Azienda) e SIGMA si propongono di attuare
una situazione di questo genere con l'obiettivo di coinvolgere tutti gli allievi del triennio di
specializzazione del corso di meccanica.
Attività relative all’Area di Progetto, alla maturità integrata, all’alternanza
scuola - lavoro
Generalità e panoramica triennale.
E' istituita per legge ed in ogni classe un'attività obbligatoria, denominata "Area di Progetto"
(per brevità A.d.P.), che si esplica nel dedicare un certo numero di ore di lezione, fino al dieci per
cento di quelle annuali, alla redazione ed allo sviluppo di un progetto di natura interdisciplinare da
10
parte degli allievi. Tale attività è destinata ad aumentare naturalmente di complessità durante il
corso degli studi .
I Consigli di Classe che hanno seguito gli allievi che ora si preparano alla maturità hanno, in
tale ottica, individuato argomenti di A.d.P. che si configurano come approfondimento e sviluppo di
una tematica, l'automazione industriale, caratterizzante l'intero triennio di specializzazione e
suscettibile di vari ed interessanti collegamenti interdisciplinari.
Nel particolare, i temi di A.d.P. sono stati:
- per l' A.S. 2011-2012: "Realizzazione dispositivi di sicurezza e protezioni per un banco prova per
il motore Volvo Penta ” allo scopo di utilizzare in sicurezza il banco prova
in ultimazione per consentire l’accensione del motore marino donato alla
scuola da Volvo Penta Italia.
- per l' A.S. 2012-2013: Progetto “INTE.S.A.": in collaborazione con il gruppo Danieli & C. nel
quale parte degli studenti hanno sviluppato ulteriormente progetti e disegni
riguardanti impianti siderurgici.
- per l' A.S. 2013-2014: “Rampe MAT con PLC e Inverter”: realizzazione di un sistema di controllo
automatizzato al PLC per regolare la velocità di rotazione di un motore
elettrico trifase tramite variazione della frequenza di alimentazione.
Le A.d.P. svolte nel corso del triennio hanno spaziato su diversi campi di pertinenza del
profilo di specializzazione in meccanica e meccatronica. Hanno fornito agli allievi elementi
correlati sia alla sicurezza dei macchinari, sia al loro funzionamento automatizzato, come viene
richiesto nelle realtà produttive, di cui gli allievi hanno avuto esperienza nel corso degli stages
aziendali.
Attività di Orientamento
a.s. 2011-2012 (classe 3za)
nel corso dell’a.s. - progetto “Sviluppare l’uso del’intelligenza emotiva”
a.s. 2012-2013 (classe 4ta)
nel corso dell’a.s. - “Salone dello studente” presso l’Università degli Studi di Udine
a.s. 2013-2014 (classe 5ta)
22 gen 2014
- conferenza “Orientamento post-diploma” (presentazione ITS e Danieli)
13 mar 2014
- visita al “Salone Young” di Udine
11
Tipo di Verifiche
Sono state adottate le seguenti tipologie di verifica
a) colloquio quotidiano con gli alunni;
b) forme di discussione guidata ed interventi spontanei;
c) verifiche di autovalutazione;
d) correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici
e) test strutturati e semistrutturati
f) compiti in classe disciplinari e/o interdisciplinari
g) esposizione orale
h) produzione scritta di analisi del testo, saggio breve e articolo di giornale, tema storico e di
attualità
Criteri e parametri di Valutazione
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
risultati ottenuti nelle verifiche
effettiva acquisizione dei nuovi contenuti
comprensione di richieste e quesiti
capacità analitico-sintetiche
capacità di esposizione e rielaborazione
miglioramento registrato
impegno, partecipazione ed interesse
capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici
autonomia organizzativa
ordine e organicità nella presentazione del materiale
capacità di esprimersi in maniera personale
superamento degli eventuali debiti formativi pregressi
Griglia di valutazione utilizzata nell’area di progetto
Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi
(specifici per ogni esperienza) e comportamentali nell’attività d’Area di Progetto (AdP).
La valutazione nell’AdP si basa su una scala di voti da 1 a 4, secondo la conversione votogiudizio riportata in tabella (rif. POF ISIS 2006/07 pag. 45):
Tabella di conversione voto - giudizio nella
valutazione dell’AdP
1.0 - 1.5
gravemente insufficiente
2.0
insufficiente
2.5
sufficiente
3.0
discreto
3.5
buono
4.0
ottimo
12
SCALA DEI VOTI E CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E ABILITÀ
VOTO
GIUDIZIO
PARAMETRI
Nullo



Rifiuto del dialogo
Consegna di compiti non svolti
Impermeabilità all’azione educativa
3
Del tutto
insufficiente





Disimpegno generalizzato
Incongruenze logiche
Nessun apporto significativo al dialogo
Applicazione episodica
Risposte non congrue alle richieste
4
Gravemente
insufficiente




Limitate conoscenze
Comprensione difficoltosa
Errori logici di correlazione
Gravi difficoltà espositive
5
Insufficiente




Conoscenze superficiali e frammentarie
Comprensione parziale e apprendimento esclusivamente mnemonico
Labilità dei collegamenti logici
Difficoltà espositive
6
Sufficiente


1-2



Elementare conoscenza dei contenuti
Comprensione sufficiente delle consegne e degli argomenti e apprendimento non solo
mnemonico
Individuazioni delle più semplici correlazioni di causa-effetto
Sufficiente capacità di rielaborazione guidata
Esposizione semplice, globalmente corretta anche se con qualche imprecisione formale
7
Discreto





Conoscenza dei contenuti fondamentali e comprensione soddisfacente
Capacità di collegamento all’interno delle singole discipline
Individuazione delle principali correlazioni causa-effetto
Capacità di rielaborazione guidata degli argomenti trattati in classe
Esposizione scorrevole e fondamentalmente corretta
8
Buono






Comprensione piena ed approfondita
Conoscenze scolastiche anche integrate da spunti ed osservazioni personali
Capacità di collegamento anche interdisciplinare
Capacità di rielaborazione
Utilizzo delle conoscenze apprese
Esposizione sicura, corretta
9
Molto buono
o distinto





Conoscenze scolastiche anche integrate da spunti e osservazioni personali
Sviluppate capacità di collegamento
Sicuro utilizzo delle conoscenze apprese
Capacità di rielaborazione autonoma
Esposizione sicura, ricca lessicalmente, anche rispetto ai sottocodici delle diverse
discipline
10
Ottimo



Padronanza dei contenuti arricchiti da approfondimenti personali
Notevoli capacità logiche e di collegamento
Elevata capacità di rielaborazione personale, di argomentazione e di applicazione
pratica delle conoscenze anche in contesti non meramente scolastici
Esposizione sicura, corretta e brillante
Evidente soddisfazione personale nell’apprendimento


13
Rapporti con le famiglie
Oltre che nell’ora di ricevimento settimanale, i docenti sono stati a disposizione delle famiglie
durante i ricevimenti generali.
I genitori hanno ricevuto una informazione scritta infraquadrimestrale relativa a tutte le
discipline nel secondo periodo (pentamestre).
Una parte dei genitori è venuta a parlare con i docenti durante i colloqui generali, con un
atteggiamento assolutamente disponibile e collaborativo.
14
Simulazioni prove d’esame
Nel corso dell’anno scolastico sono state programmate le simulazioni di Prova d’Esame
riportate nella tabella seguente.
Data
Ora
Materie coinvolte
Tipologia (1)
Docente che
coordina la
prova (2)
11/02/2014
1 2 3
4 5 6
I prova - I simulazione
Xodo
13/05/2014
1 2 3
4 5 6
I prova - II simulazione
Xodo
12/02/2014
1 2 3
4 5 6
II prova - I simulazione
Zorzet
da stabilire
1 2 3
4 5 6
II prova - II simulazione
Novello
08/03/2014
1 2 3
4 5 6
08/05/2014
1 2 3
4 5 6 [ Disegno, Inglese,
Matematica, Sistemi, Storia ]
III prova - I simulazione
[ Sistemi, Matematica, Diritto,
Inglese, Tecnologia ]
III prova - II simulazione
N° di
quesiti per
materia
A B C
D E F
Zorzet
3
A B C
D E F
Giusti
3
Legenda tabella
Nota 1) Tipologia:
A) trattazione sintetica (non più di 5 argomenti);
B) quesiti a risposta singola (da 10 a 15 quesiti);
C) quesiti a risposta multipla (da 30 a 40 quesiti);
D) problemi a soluzione rapida (non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere
calcoli complessi);
E) analisi di casi pratici e professionali (non più di 2 casi);
F) sviluppo di progetti (1 progetto);
B) e C), possono essere utilizzate anche cumulativamente (il numero dei quesiti non può essere inferiore,
rispettivamente, a 8 e 16).
Nota 2) Docente coordinatore della prova: Il docente indicato coordina le attività per un corretto svolgimento della
prova (predisposizione del testo dell’elaborato, verifica dei turni di sorveglianza, ritiro delle prove, etc).
15
Allegati
Elenchi dei libri di testo in adozione
Programma svolto
Simulazioni della prima prova d’esame
[1ma simulazione: prove proposte, criteri di valutazione, risultati ottenuti]
Simulazioni della seconda prova d’esame
[1ma simulazione: prove proposte, criteri di valutazione, risultati ottenuti]
Simulazioni della terza prova d’esame
[1ma simulazione: prove proposte, criteri di valutazione, risultati ottenuti]
[2da simulazione: prove proposte]
16
Elenchi libri di testo
Religione
Bocchini
Religione e religioni
EDB
Italiano
Marta Sambugar,
Gabriella Salà
Letteratura +, Vol.3
La Nuova Italia
Inglese
Faggiani, Robba
Mechways
Edisco
Jordan, Fiocchi
Grammar files
Trinity Whitebridge
Hobbs, Keddle
For real intermediate
multimedia pack
Helbling languages
Storia
Antonio Brancati,
Trebi Pagliarani
Voci della storia e
dell’attualità, Vol.3
La Nuova Italia
Matematica
Re Fraschini,
Grazzi
Matematica e tecnica,
Tomo D – Analisi
Atlas
Economia ind. e elem.
di diritto
Crocetti, Fici
Diritto ed economia ind.
Tramontana
Disegno, prog. e org.
industr.
Caligaris, Fava,
Tomasello
Il nuovo Dal progetto al
prodotto, Vol.3
Paravia
Meccanica applicata e
macchine a fluido
Anzalone,
Bassignana, Brafa
Musicoro
Anzalone,
Bassignana, Brafa
Musicoro
Saba
Corso di meccanica –
Solidi, Vol.3
Hoepli
Corso di meccanica –
Fluidi, Vol.3
Hoepli
Sistemi ed automazione
industriale (3za Ed.), Vol.3
Loescher
Di Gennaro,
Chiappetta,
Chillemi
Cappellini, Naldi,
Nanni
Nuovo Corso di
Tecnologia meccanica,
Vol.3
Corpo, movimento, sport
Hoepli
Sistemi e
Automazione
industriale
Tecnologia Meccanica
Educazione Fisica
Markes
17
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti, 41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI – Tel. 0431-32550/ Fax 0431-34098 – C. F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel. 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel./fax 0431622070
- I.P.S.I.A.“Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431/65033
- I.T.C. “L. Einaudi” - Palmanova
Tel. 0432/929291 – fax 04329299865
- I.P.S.C. “Mattei” – Palmanova
Tel. 0432/929291 – fax 0432929986
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel. 043132339 – fax 043134459
Sezione associata: I.T.T. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE: Ceccarelli Gabriele
CLASSE: 5AMEC
MATERIA: Religione
Primo modulo: Vivere in modo responsabile.
( sett. – nov.)
Contenuti:
- Bioetica: quadro generale.
- Enciclica Evangelium Vitae.
- I comandamenti
Secondo modulo: Una risposta di fede.
(nov. - dic.)
Contenuti:
- Primi tre capitoli della Genesi.
- Teorie scientifiche sull’origine dell’universo e dell’uomo.
- L’autonomia e la complementarietà tra scienza e fede.
- Enciclica Fides et Ratio
Terzo modulo: Considerare anche l’altro: un semplice hobby?
(gen. – mar.)
Contenuti:
- Giustizia: rapporti nord-sud nel mondo.
- Solidarietà: la ricchezza della diversità.
- Encicliche: Populorum Progressio, Pacem in Terris.
- La globalizzazione.
18
Quarto modulo: Alla ricerca di valori.
(mar. – mag.)
Contenuti:
- Concetto di carità.
CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE RELATIVI AL QUARTO NUCLEO TEMATICO DA
SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO:
- Antiche e nuove forme di povertà.
- Enciclica Deus caritas est n. 28, n. 29, n. 30, n. 31.
- Enciclica Caritas in Veritate n. 36.
S Giorgio di Nogaro,
03/05/2014
Il docente
Gabriele Ceccarelli
19
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F.
90011220309
Sezioni associate:
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel 043132550 – fax 043134098
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di del Friuli
Tel/fax 043132339
Nogaro
-
I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043165033
PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO a.s. 20013/14
ISTITUTO I.T.I Malignani 2000
CLASSE: V^ A
N° ALLIEVI: 17
MATERIA: Italiano
DOCENTE: Antonella Xodo
LIBRO DI TESTO:Marta Sambugar, Gabriella Salà –Letteratura + dall’età del Positivismo
alla Letteratura contemporanea + Guida allo studio e all’esame di stato – La Nuova Italia
Modulo n. 1 - Il saggio breve e l’articolo di giornale.
Contenuti: la struttura dell’articolo e di saggio breve.
Obiettivi: Obiettivi: conoscere la struttura del testo argomentativo, del saggio breve e dell’articolo
di opinione. Saper distinguere un articolo informativo da uno di opinione. Leggere, comprendere,
analizzare e interpretare criticamente gli articoli informativi e di opinione dal quotidiano. Produrre
un testo argomentativo-espositivo, un saggio breve, un articolo di cronaca e di opinione.
Tempi: settembre, ottobre, novembre
Modulo n.2 – L’età del Positivismo: Naturalismo e il Verismo
Contenuti
La cultura positivistica. Mappa concettuale, cenni al Naturalismo francese , Zola. Il Verismo.
Giovanni Verga, e il mondo dei vinti; vita e percorso letterario. Testi: Rosso Malpelo, La Lupa, da I
Malavoglia : la tempesta e la morte di Bastianazzo, Il naufragio della Provvidenza, I desideri di
‘Ntoni e l’addio di ‘Ntoni.
Obiettivi:Saper analizzare e contestualizzare un periodo letterario, un autore e le opere da lui
prodotte. Condurre una lettura diretta del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie
esperienze. Individuare tecniche linguistiche e tematiche specifiche. Riconoscere i caratteri del testo
letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura come conoscenza
della realtà.
Modulo n.3 – Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
Contenuti
L’affermarsi della nuova sensibilità.
20
Charles Baudelaire, I fiori del male, Spleen, La critica. Baudelaire contro il perbenismo borghese.
P.Verlaine, Arte poetica, Arthur Rimbaud, Vocali, Joris-Karl Huysmans, A ritroso, Una vita
artificiale,
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Lo splendore della giovinezza.
Obiettivi:Saper contestualizzare storicamente la corrente, un autore e analizzare le opere da lui
prodotte. Condurre una lettura diretta del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie
esperienze. Individuare tecniche linguistiche e tematiche specifiche. Riconoscere i caratteri del testo
letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura come conoscenza
della realtà. Saper interpretare il testo letterario. Saper cogliere nei testi letti le problematiche umane
generali.
Modulo n.4 – Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino
Contenuti
La vita ed il percorso letterario. La poetica e il pensiero. Il l fanciullino.
Myricae: X Agosto, Novembre, L’assiuolo; Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia;
Primi Poemetti: Italy, La grande proletaria si è mossa. La critica: lo sperimentalismi linguistico di
Pascoli.
Obiettivi:Saper analizzare e contestualizzare un autore e le opere da lui prodotte. Condurre una
lettura diretta del testo poetico. Saper fare una parafrasi ed un’analisi letterale e semantica del testo.
Riconoscere le figure retoriche e semantiche. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze.
Individuare tecniche linguistiche e tematiche specifiche.
Saper cogliere la capacità della letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la
letteratura me conoscenza della realtà. Saper interpretare il testo letterario. Saper cogliere nei testi
letti le problematiche umane generali.
Modulo n.5 – Gabriele D’Annunzio esteta e superuomo
Contenuti
La vita e il percorso letterario. Le opere, la poetica. Il piacere: Il ritratto di un esteta; L’innocente: La rigenerazione
spirituale. Laudi: La pioggia nel pineto, I pastori. La critica: D’Annunzio e la volgarità del mondo moderno.
Obiettivi:Saper analizzare e contestualizzare un autore e le opere da lui prodotte. Condurre una
lettura diretta del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze. Individuare tecniche
linguistiche e tematiche specifiche. Saper fare una parafrasi ed un’analisi letterale e semantica del
testo. Riconoscere le figure retoriche e semantiche Riconoscere i caratteri del testo letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura come conoscenza
della realtà.
Modulo n. 6 Crepuscolarismo, Futurismo. Cenni all’Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo.
Contenuti
Filippo Tommaso Marinetti, vita e pensiero, Manifesto del futurismo, Zang, Tumb, Tumb, Il
bombardamento di Adrianopoli; il poema su Torviscosa.
Saper analizzare e contestualizzare un autore e le opere da lui prodotte. Condurre una lettura diretta
del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze. Individuare tecniche linguistiche e
21
tematiche specifiche. Saper fare una parafrasi ed un’analisi letterale e semantica del testo poetico.
Riconoscere le figure retoriche e semantiche Riconoscere i caratteri del testo letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura me conoscenza
della realtà.
Modulo n. 7 – La narrativa della crisi
Contenuti:
Cenni a James Joyce, da l’ Ulisse, L’insonnia di Molly; il flusso di coscienza.
Approfondimento su Sigmund Freud e la struttuta psichica: Io, Es, Super Io.
La concezione del tempo di Bergson.
I.Svevo:la vita, le opere. Il pensiero e la poetica. Brani da :Una vita, Senilità, La Coscienza di
Zeno. La coscienza di Zeno. La critica: L’inettitudine di Zeno.
Pirandello. La vita ed il percorso letterario, il pensiero e la poetica. L’umorismo. Il fu Mattia
Pascal, la trama, i brani: Premessa, Cambio treno, Io e l’ombra mia. Uno nessuno e centomila, la
trama, il brano: Salute! Novelle per un anno: La patente, Il treno ha fischiato, la carriola.
Il teatro, la rivoluzione teatrale di Pirandello: Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione dei
personaggi.
Obiettivi:Saper analizzare e contestualizzare un autore e le opere da lui prodotte. Condurre una
lettura diretta del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze. Individuare tecniche
linguistiche e tematiche specifiche. Riconoscere i caratteri del testo letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura me conoscenza
della realtà.
Modulo n. 8 - Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale , Umberto Saba, Salvatore Quasimodo
Contenuti
G.Ungaretti:la vita ed il percorso letterario. Il pensiero e la poetica.
L’allegria: Il porto Sepolto, Veglia, Fratelli, San Martino del Carso, I fiumi. Sentimenti del
tempo:Il dolore, Non gridate più. Pagine critiche: l’evoluzione della poesia di Ungaretti.
PARTE DEL PROGRAMMA DA COMPLETARE ENTRO 11.06.2014
E. Montale: La vita, le opere, il pensiero e la poetica.
Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e
assorto, Cigola la carrucola; Le occasioni: La casa dei doganieri, La bufera ed altro, la bufera, la
Primavera hitleriana.
Approfondimento: il tema della memoria in Pascoli e Montale
Umberto Saba: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Il Canzoniere: La capra. Trieste..
Salvatore Quasimodo: le tendenze della poesia italiana tra gli anni 20 e 50.
La poesia civile. Da Acque e Terre: Ed è subito sera, Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo,
Milano 1943.
Obiettivi
Saper fare la parafrasi dei testi poetici. Saper analizzare e contestualizzare un autore e le opere da
lui prodotte. Condurre una lettura diretta del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie
esperienze. Individuare tecniche linguistiche e tematiche specifiche. Riconoscere i caratteri del testo
letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura come
conoscenza della realtà.
22
Modulo n. 9a - La narrativa della resistenza: Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Italo Calvino,
Primo Levi.
Contenuti
Beppe Fenoglio:Gli intellettualie l’impegno politico. Da Il partigiano Johnny, la scelta della lotta
partigiana.
Cesare Pavese: la vita, il pensiero e le opere. Da La casa in collina, “Nessuno sarà fuori dalla
guerra”..
Primo Levi: Da “Se questo è un uomo”: Considerate se questo è un uomo. I sommersi e i salvati.
Italo Calvino: Da: I sentieri dei nidi di ragno: La pistola.
Autori a confronto: il tema dell’identità: Pirandello e Calvino.
Obiettivi
Saper. Saper analizzare e contestualizzare un autore e le opere da lui prodotte. Condurre una lettura
diretta del testo. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze. Individuare tecniche
linguistiche e tematiche specifiche. Riconoscere i caratteri del testo letterario.
Saper individuare gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature. Saper cogliere la capacità della
letteratura di creare mondi possibili con la parola. Saper utilizzare la letteratura me conoscenza
della realtà. Saper interpretare il testo letterario. Saper cogliere nei testi letti le problematiche umane
generali.
Il quotidiano in classe
Obiettivi: conoscere la struttura del quotidiano. Saper distinguere un articolo informativo da uno di
opinione. Leggere, comprendere, analizzare e interpretare criticamente gli articoli informativi e di
opinione dal quotidiano. Produrre un testo argomentativo ed espositivo.
Tempi: per tutto l’anno scolastico
Metodologie e Strategie: lezione frontale, lezione interattiva, discussione, PPT. Internet.
brain-storming, intervento di esperti, visite guidate, attività di recupero.
Modalità di valutazione: prove intermedie e finali scritte ed orali, domande dal posto, compiti per
casa, lavoro di gruppo, lavoro individuale, verifiche finali, verifiche di recupero.
La valutazione utilizzerà i dati delle verifiche e li confronterà con i dati emersi e con i risultati attesi
in relazione al processo di apprendimento di ogni singolo allievo.
Si terranno in particolare considerazione: l’assimilazione dei contenuti, l’acquisizione delle
competenze, la correttezza dell’esposizione, la qualità dei contenuti, la partecipazione e l’interesse,
l’impegno a casa e a scuola, il comportamento nel rispetto delle persone, cose, regole scolastiche.
Si utilizzeranno tutti i voti interi compresi da uno a dieci. La valutazione di test oggettivi si baserà
su punteggi precodificati, la valutazione degli elaborati scritti su una griglia predefinita. Per la
valutazione quadrimestrale in italiano si disporrà di due voti per l’orale e tre per lo scritto.
San Giorgio di Nogaro
Firma della docente
Antonella Xodo
06.05.2015
Firma degli studenti
23
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F.
90011220309
Sezioni associate:
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel 043132550 – fax 043134098
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di del Friuli
Tel/fax 043132339
Nogaro
-
I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043165033
PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO - ANNO SCOLASTICO 2013/14
ISTITUTO: I.T.I Malignani 2000 San Giorgio di Nogaro
CLASSE: V^A
N° ALLIEVI 17
MATERIA: Storia
DOCENTE: Antonella Xodo
LIBRO DI TESTO: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Voci della Storia e
dell’attualità, L’età contemporanea, La Nuova Italia
Modulo 1: L’età giolittiana
Contenuti
I caratteri dell’età giolittiana. Il doppio volto di Giolitti, Tra successi e sconfitte.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Modulo 2: La prima guerra mondiale
Contenuti
La prima guerra mondiale. Cause e inizio. L’Italia in guerra. I trattati di pace.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata
Modulo 3: La Rivoluzione russa
Contenuti
La Rivoluzione russa. L’impero russo nel XIX secolo. Tre rivoluzioni. La nascita dell’URSS.
L’URSS di Stalin.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Ripercorre nello svolgersi dei processi storici i fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti, riconosce
gli interessi in campo, politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali.
24
Modulo 4: Il primo dopoguerra
Contenuti
I problemi del dopoguerra, Il biennio rosso, Dittature, democrazie e nazionalismi.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Ripercorre nello svolgersi dei processi storici i fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti, riconosce
gli interessi in campo, politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali.
Modulo 5: L’Italia tra le due guerre: il fascismo.
Contenuti
La marcia su Roma, Dalla fase legalitaria alla dittatura, l’Italia fascista, l’Italia antifascista.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Ripercorre nello svolgersi dei processi storici i fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti, riconosce
gli interessi in campo, politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali
Modulo 6: La crisi del 1929
Contenuti
Gli anni ruggenti, il” Big Crash”, Roosvelt e il “New Deal”.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Modulo 7: La Germania tra le due guerre: il nazismo.
Contenuti
La Repubblica di Weimar, Dalla crisi economica alla stabilità, la fine della Repubblica di Weimar,
il nazismo, il Terzo Reich. La guerra civile in Spagna
Modulo 8: la seconda guerra mondiale
Contenuti
La guerra lampo, il dominio nazista in Europa, la svolta, La vittoria degli Alleati. I progetti di pace.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Ripercorre nello svolgersi dei processi storici i fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti, riconosce
gli interessi in campo, politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali
25
PARTE DEL PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO L’11.06.2014
Modulo 9: l’origine della guerra fredda, la decolonizzazione, l’Italia dalla fase costituente al
centrismo.
Gli anni difficili del dopoguerra, la divisione del mondo, la grande competizione, il processo di
decolonizzazione, l’urgenza della ricostruzione in Italia, Dalla monarchia alla repubblica, il
centrismo. Il miracolo economico, il Sessantotto, Gli anni di piombo, Le Brigate Rosse e il
rapimento di A. Moro.
Obiettivi
Usa modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici.
Possiede gli elementi fondamentali per interpretare criticamente l’epoca studiata.
Ripercorre nello svolgersi dei processi storici i fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti, riconosce
gli interessi in campo, politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali.
.
Metodologie e Strategie
Lezione frontale, lezione interattiva, discussione, laboratori in classe, audiovisivi –Internet.
Esercitazioni di gruppo, brain-storming, intervento di esperti, visite guidate, corsi di recupero.
Modalità di valutazione
Test d’ingresso, prove intermedie e finali scritte ed orali, domande dal posto, compiti per casa,
lavoro di gruppo, lavoro individuale, verifiche finali, verifiche di recupero.
San Giorgio di Nogaro, 07.05.2014
Firma del Docente
Antonella Xodo
Gli alunni
26
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F.
90011220309
Sezioni associate:
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel 043132550 – fax 043134098
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di del Friuli
Tel/fax 043132339
Nogaro
-
I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043165033
PIANO DI LAVORO SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/14
ISTITUTO: ITI MALIGNANI 2000 S.Giorgio di Nogaro
CLASSE: 5AMM
N° ALLIEVI : 17
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: FRANZIN LORENA
LIBRO DI TESTO:
MECHWAYS English for Mechanical Technology M. L.Faggiani e M.Robba EDISCO
FOR REAL intermediate, Martyn Hobbs and Julia Starr Keddle, CAMBRIDGE
Osservazioni sulla classe
La classe ha reagito positivamente agli stimoli e ha collaborano in modo adeguato all’attività
didattica. In generale gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento abbastanza diligente rispetto
all’impegno scolastico, anche se vi sono stati dei casi in cui è stato necessario richiamare
all’attenzione. Il livello raggiunto è mediamente soddisfacente, e il lavoro svolto per rafforzare
l’autonomia comunicativa sia scritta che orale, in alcuni casi ha fornito notevoli soddisfazioni.
L’atteggiamento talvolta “inappetente” di alcuni studenti, nel corso dell’anno scolastico ha lasciato
spazio ad un impegno piu’ fattivo e mirato all’obiettivo di preparare una adeguata performance per
la prova finale dell’Esame di Stato. Cio’ ha permesso di proporre prestazioni sempre piu’
impegnative purche’ rigorosamente finalizzate, rivelando quindi l’anima particolarmente
pragmatica di questo gruppo classe.
1) Obiettivi del Consiglio di classe
-Formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso la conoscenza di una realtà
diversa dalla propria;
-Sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la flessione sul linguaggio
-Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo
adeguato al contesto
-La riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e
culture
Standard minimi di apprendimento in termini di “sapere” e di “saper fare” ragginti al
termine dell’anno scolastico:
Conoscere:
 l’uso corretto del lessico fondamentale e dei settori specifici della vita quotidiana
 le varie funzioni della lingua entro i limiti delle strutture grammaticali contenute nei moduli
con particolare riguardo alla costruzione della frase, del periodo, dei tempi verbali e dei
modali
27





dovranno inoltre aver sufficientemente assimilato tutti quegli elementi linguistici necessari
per una discreta competenza comunicativa che li metta in grado di saper conversare sugli
argomenti trattati durante l’anno
Saper fare:
essere in grado i formulare domande e dare risposte pertinenti sia sotto l’aspetto culturale
semantico sia strutturale
essere in rado di capire un testo riguardante situazioni di vita quotidiana ed argomenti di
attualità e saper sostenere una breve conversazione
fare composizioni guidate su argomenti quotidiani, riassunti, esercizi di rielaborazione e
facili traduzioni basate sull’analisi contrastata fra la lingua italiana e inglese
essere in grado di affrontare una lettura esplorativa ed una intensiva di un testo sapendo
cogliere i punti essenziali della stessa
2) Obiettivi di apprendimento della disciplina
Obiettivi trasversali: ruolo della disciplina nel loro raggiungimento
 Incoraggiare una partecipazione attiva degli studenti al dialogo educativo
 Acquisire maggiore fiducia in se stessi
 Acquisire maggior capacità di lavoro autonomo
 Saper fare domande pertinenti, chiedere spiegazioni tempestive e puntuali, esprimere
opinioni
 Saper comunicare nel linguaggio ordinario ed in quello specifico
 Saper prendere appunti ed utilizzarli con profitto
 Saper riconoscere l’importanza del contesto ed in particolare, relativamente alle diverse
situazioni saper distinguere l’essenziale dall’accessorio
 Saper esporre ed applicare quanto memorizzato dimostrando di averlo compreso
 Evidenziare i diversi comportamenti socio linguistici mediante un’analisi comparativa fra
lingua straniera e lingua madre
Strategie e strumenti
I suddetti obiettivi sono stati perseguiti attraverso lo sviluppo delle quattro abilità
fondamentali: comprensione ed espressione orale, comprensione ed espressione scritta. La lingua
presentata e’ stata lingua viva, quale viene normalmente usata in situazioni di vita corrente e
l’attività didattica si e’ basata sul concetto di lingua intesa come strumento comunicativo e
conoscitivo. La lingua e’ stata presentata tramite dialoghi e brani il cui uso graduato ha fornito lo
spunto per la riflessione grammaticale. Lo studente ha dovuto prima esercitarsi ripetendo e
riproducendo le strutture per poi giungere alla rielaborazione personale in contesti nuovi. Sono state
utilizzate le strategie dell’apprendimento cooperativo e, per alcuni moduli, di lavoro di gruppo.
Nel corso dell’anno scolastico si e’ fatto uso del registratore e della lavagna
luminosa/proiettore.
Verifica e valutazione
Nel corso dell’anno scolastico e’ stata attuata una continua osservazione del livello di
produzione orale e del grado di partecipazione ed impegno degli allievi. Le verifiche orali sono
avvenute per mezzo di domande, brevi conversazioni, descrizioni, riassunti ed esercizi di ascolto.
Le verifiche scritte hanno compreso esercitazioni di 3° prova (tipologia B) e produzioni di brevi
compositions di argomento vario.
La valutazione orale ha tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, di
comprensione, conoscenza ed uso di strutture, funzioni e lessico, di competenza nella autonoma
28
rielaborazione di argomenti trattati e nuovi mirando a rilevare l’abilità nell’utilizzo del registro
linguistico L2 in modo efficace oltre che appropriato.
La valutazione scritta ha tenuto conto della correttezza grammaticale, funzionale, lessicale e
ortografica nonché dell’efficacia comunicativa. La valutazione quadrimestrale e finale ha tenuto
conto non solo dei risultati ottenuti nelle diverse prove ma anche della continuità, dell’impegno e
del rendimento rispetto alla situazione di partenza.
3) Moduli o unità didattiche dal testo FOR REAL
N
STANDARD MINIMI
CONOSCENZE
1
CONTENUTI
MODULO O UNITA’
DIDATTICHE
Modulo 3
2
Modulo 6
Unit 11 - GLOBAL
ISSUES
Unit 12 – GLOBAL
CITIZEN
Future perfect
Future continuous
Future in the past
Present tenses for plots
The passive
Used to and be used to
Question tags
Short questions
Emphatic do/does/did
Reflexive pronouns
Unit 6 – CAREERS
FOR LIFE
Present continuous, will,
be going to for future
Zero
and
first
conditional
When, as soon as,
unless
Future predictions
Phrasal verbs
Second conditional and
third conditional
Wish/if only + past
simple
STANDARD MINIMI COMPETENZE
COMPETENZE LINGUISTICHE
Parlare del futuro
Parlare di fatti e possibili condizioni
Esprimere certezze sul futuro
Invitare e prendere accordi
Fare ed accettare scuse, persuadere e incoraggiare, esprimere sorpresa
Parlare di situazioni immaginare o inverosimili
Parlare di desideri attuali
Cercare contatti, prendere appunti, scrivere messaggi, chiedere spiegazioni
COMPETENZE COMUNICATIVE
ASCOLTARE
Capire documentari, interviste dal vivo e discussioni su argomenti tecnici
LEGGERE
Cogliere i punti principali di una notizia, di un articolo e di una relazione
Capire in dettaglio testi specifici del proprio ambito professionale
PARLARE
Iniziare, condurre e concludere una conversazione
Sostenere le proprie opinioni in linea generale
Discutere di cause, conseguenze e situazioni ipotetiche
SCRIVERE
Rilevare e sintetizzare i punti fondamentali di un testo, di una notizia, di un argomento
desunto da fonti diverse
Scrivere testi dettagliati e chiari su argomenti di proprio interesse
COMPETENZE LINGUISTICHE
Parlare del futuro
Parlare di autore e genere ad esempio di un film, relazionare sul background di un
personaggio
Confermare fatti e opinioni, enfatizzare
Estrapolare informazioni chiave, chiedere spiegazioni, fornire le proprie opinioni,
fornire ragioni, esprimere accordo e disaccordo riferendo anche opinioni contrastanti
COMPETENZE COMUNICATIVE
ASCOLTARE
Capire documentari, interviste, talk shows e film alla radio e alla televisione
Capire il tono e l’atteggiamento dello speaker
LEGGERE
Leggere a capire articolo e relazioni su problemi correnti nei quali l’autore spiega la
propria opinione e il proprio punto di vista
Leggere e comprendere testi relativi a argomenti specificamente riferiti al proprio
ambito professionale
PARLARE
Fornire dettagli e informazioni specifiche su argomenti particolari e/o professionali
Intrattenere una conversazione
Fornire le proprie opinioni in una discussione fornendo spiegazioni e argomentazioni
rilevanti
Capire e sintetizzare notizie, opinioni altrui e discussioni
Capire e sintetizzare trame e sequenze di eventi e di film
Spiegare un punto di vista e argomentare su pro e contro
Scrivere testi chiari e dettagliati cogliendo spunto da fonti diverse
Scrivere trama e commento di un film o spettacolo
Esprimere diversi sentimenti e atteggiamenti relativamente alle notizie del giorno
Saper raccogliere e selezionare informazioni per proporre mete turistiche insolite
Ricercare e mettere in evidenza lo spirito di un popolo
Leggere e comprendere le tecniche letterarie per parlare e illustrare una località nel
rispetto delle sue caratteristiche peculiari
SCRIVERE
Riassumere i principali aspetti storico-sociali che caratterizzano un paese
Comprendere ed analizzare le tecniche cinematografiche volte a comunicare
informazioni su una popolazione e un paese
Analisi del testo letterario come strumento di conoscenza e comprensione della cultura
di un luogo
29
4
Modulo 4 e 5
Solo strutture
grammaticali
Comparativi
e
superlative
Pronomi indefiniti
Linkers di contrasto
Modal verbs (obligation
and advice)
Frasi relative
Passivo
Present perfect simple
and continuous
Past perfect simple and
continuous
Reported speech
4.1Moduli o unità didattiche dal testo MECHWAYS
N
CONTENUTI MODULO O
NITA’ DIDATTICHE
Modulo 8
ENGINE TECHNOLOGY
STANDARD
MINIMI
CONOSCENZE
Unit
1
The
Internal
Combustion Engine
Unit 2 Present tends
1
Modulo 5
COMPUTER WORLD
Unit 1 Computers
Unit 2 Networks
Unit 3 The Internet
1
Modulo 6
TECHNICAL DRAWING
Unit 1 Traditional drawing
Unit
2
Computerized
drawing
1
Modulo 7
AUTOMATION
ROBOTICS
Unit 1 Automation
Unit 2 Robotics
1
AND
STANDARD MINIMI COMPETENZE
Illustrare e descrivere parti e funzionamento del motore
Descriverne l’evoluzione
Discutere dei pro e i contro dei motori alternativi
Relazionare su pro e contro dei motori moderni
Ripercorrere la storia della Rivoluzione Industriale
Novità nell’ambito dei motori alternativi (la versione 5B antiparticolato)
Descrivere nel dettaglio le funzioni del computer
Descriverne componenti, icone e tecniche
Parlare dei social networks
Relazionare su tutti i vantaggi e svantaggi della diffusione dei moderni
social networks e della generazione online
Riflettere e commentare su pro e contro del sistema Internet
Analisi socio economica dei nuovi comportamenti sociali nell’era di
Internet
Ripercorrere e relazionare sulla storia e l’evoluzione del disegno tecnico
Spiegare un disegno tecnico
Eseguire, commentando un disegno tecnico
Nuovi sistemi di disegno computerizzato: spiegazione in sintesi di pro e
contro del programma INVENTOR
Parlare delle moderne tecniche di automazione
Riflettere e relazionare su vantaggi e svantaggi nel mondo del lavoro
Parlare dell’attività delle Trade Unions/Sindacati
Discutere sulla necessità di lavoro generico e/o specializzato
Relazionare sull’attività di stage in azienda
Riferire dei risvolti socio economici delle novità apportate
dall’automazione e robotizzazione industriale
Trattazione della reazione culturale (musica) alla robotizzazione degli anni
60/70
E’ inoltre proposto un ripasso del Modulo 2 - Materials del testo Mechways ed è stato in ogni
caso proposto qualsiasi articolo o documento autentico o comunque semplice spunto di discussione
per valutare novità tecniche, tecnologiche industriali, nuove frontiere e scoperte nell’ambito della
meccanica, della motoristica, della meccatronica.
Cervignano del Friuli
06.05.2014
Firma del Docente
30
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
Sezione associata
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043132339
ITT “Malignani 2000” S.Giorgio di Nogaro
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE Paolo Arena
CLASSE
5 A MEC
MATERIA
Economia industriale – elementi di Diritto
MODULO 1: IMPRENDITORE IMPRESA AZIENDA
UNITA’ DIDATTICA 1: I diversi tipi di impresa
1. Nozione di imprenditore.
2. Analisi dell’art. 2082 c.c.
3. L’impresa
4. Classificazione delle imprese
5. L’impresa familiare
6. Il piccolo imprenditore
7.L’imprenditore agricolo
UNITA’ DIDATTICA 2 : L’impresa commerciale
1. L’impresa commerciale
2. La capacità per l’esercizio dell’impresa
3. L’iscrizione nel registro delle imprese
4. La tenuta delle scritture contabili
5. I collaboratori dell’imprenditore
6. La sottoposizione alle procedure concorsuali
UNITA’ DIDATTICA 3 : L’azienda
1. Nozione di azienda
2. I segni distintivi
3. Le creazioni dell’ingegno
4. L’avviamento
5. Il trasferimento dell’azienda
31
MODULO 2: LE SOCIETA’
UNITA’ DIDATTICA 1: Le società in generale
1. L’impresa collettiva
2. Il contratto di società
3. Capitale e patrimonio sociale
4. I tipi di società
5. Il fallimento delle società
6. Società di persone e società di capitali
UNITA’ DIDATTICA 2: Le società di persone
1. I vari tipi di società di persone
2, La società semplice
3. La società in nome collettivo
4. La società in accomandita semplice
UNITA’ DIDATTICA 3 : Le società di capitali
1. I vari tipi di società di capitali
2. La società per azioni
3. La società in accomandita per azioni
3. La società a responsabilità limitata.
5. Le società mutualistiche in generale
MODULO 3 : L’AZIENDA, LA SUA ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
UNITA’ DIDATTICA 1: L’attività economica e l’azienda.
1. L’attività economica e le sue fonti.
2. Gli elementi essenziali dell’azienda
3. Il sistema azienda
4. La classificazione delle aziende
UNITA’ DIDATTICA 2: Le operazioni di gestione
1. Le operazioni di gestione
2. Il patrimonio aziendale
3. Attività, passività patrimonio netto
UNITA’ DIDATTICA 3: Il bilancio d’esercizio
1. Il bilancio d’esercizio
2. Lo stato patrimoniale
3. Il conto economico
32
Da svolgere entro l’ 11/06/2014 :
MODULO 4: I CONTRATTI DI IMPRESA
UNITA’ DIDATTICA 1: I principali contratti di impresa
1. I contratti commerciali
2. La vendita
3. Il contratto di assicurazione
5. Contratto d’opera
8. I contratti commerciali atipici
UNITA’ DIDATTICA 2: Il rapporto di lavoro subordinato
1.I diversi tipi di rapporti di lavoro
2. Il diritto del lavoro
3. Il contratto individuale e collettivo di lavoro
4. La costituzione del rapporto di lavoro
5. Obblighi e diritti del lavoratore
6. Obblighi e diritti del datore di lavoro
MODULO 5: I TITOLI DI CREDITO (cenni)
UNITA’ DIDATTICA 1: I titoli di credito in generale
1. Nozione e funzione dei titoli di credito
2. caratteri dei titoli di credito
3. La circolazione dei titoli di credito
4 La cambiale pagherò e tratta
5. Gli assegni bancari e circolari
S.Giorgio di Nogaro
06/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
33
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F.
90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata I.T.I. “Malignani 2000” – S.Giorgio di Nogaro
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE Annalisa Muto
CLASSE
5^A MEC
MATERIA
Matematica
1) Studio di funzione: continuità di una funzione; punti di discontinuità; proprietà delle
funzioni continue; asintoti di una funzione;derivata e differenziale di una funzione.
Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Rolle; teorema di Lagrange e conseguenze;
teoremi di de L’Hopital.
Punti estremanti e punti di inflessione : massimi e minimi relativi ed assoluti; concavità e
punti di flesso.
Rappresentazione grafica di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, logaritmiche ed
esponenziali.
2) Integrali indefiniti: Concetto di differenziale di una funzione e sua interpretazione
grafica.
Definizione della primitiva di una funzione.
Definizione di integrale indefinito di una funzione.
Calcolo di integrali indefiniti immediati.
Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione.
Integrazione di funzioni razionali fratte proprie ed improprie.
3) Integrali definiti: Area di un trapezoide.
Definizione dell’integrale definito.
Proprietà dell’integrale definito.
Teorema della media (con dimostrazione).
Teorema di Torricelli ( con dimostrazione).
34
Applicazione dell’integrale definito: calcolo di aree; volumi di solidi di rotazione attorno
all’asse delle ascisse e delle ordinate.
4) Integrali impropri: Integrali di una funzione che diventa infinita in qualche punto.
Integrali estesi a intervalli illimitati.(da completare entro maggio)
Libro di testo: MATEMATICA E TECNICA tomoD ANALISI
Autori: M. Re Fraschini – G. Grazzi Ed. ATLAS
S.Giorgio di Nogaro
05/05/2014
I rappresentanti di
Classe
Il Docente
35
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata S. Giorgio di Nogaro
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE Enrico Novello
CLASSE 5 A
MATERIA Meccanica e macchine a fluido
1. Trasmissioni con cinghie
a. Generalità delle trasmissioni
b. Cinghie piatte
c. Cinghie trapezoidali e poly-V
d. Cinghie sincrone
2. Alberi e assi
a. Dimensionamento a torsione
b. Dimensionamento a flesso torsione
c. Dimensionamento di perni portanti
d. Dimensionamento di cuscinetti volventi
3. Collegamenti fissi e smontabili
a. Organi di collegamento filettati
b. Linguette e chiavette
c. Alberi scanalati
4. Sistemi biella – manovella
a. Cinematica del sistema biella manovella
b. Dimensionamento delle bielle a carico di punta
c. Dimensionamento delle bielle a flessione
5. Volano
6. Giunti, innesti, freni (cenni)
7. Turbine idrauliche e pompe volumetriche e centrifughe.
S. Giorgio di N. 06/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
36
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata S. Giorgio di Nogaro
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTI Enrico Novello – Paolo De Sabbata
CLASSE 5 A
MATERIA Tecnologia meccanica
M1.1-Lavorazioni ad asportazione di truciolo
1. Utensili, moti, geometria
2. Formazione del truciolo, potenza assorbita e rugosità
3. Materiali per utensili, usura dell'utensile
4.
5.
6.
7.
8.
M1.2-Controllo computerizzato dei processi
La fabbrica automatizzata
Evoluzione verso il CNC, struttura, guide, azionamenti e sensori
Funzioni principali G e M, interpolazione lineare G00 e G01, sistemi di coordinate
Interpolazione circolare G02 G03 e parametri di interpolazione (I,J,K,R), piani di lavoro
Compensazione utensile, cambio utensili, correttori, feed, speed (cenni)
M2.1-Materiali ferrosi (ripasso)
8. Acciaio e ghisa diagramma Fe-C
9. Designazione tipi di acciai e ghise
M2.2-Materiali non ferrosi (ricerca in gruppi)
10. Alluminio, Rame, Titanio, Magnesio, Nichel, Zinco
11. Estrazione e produzione
12. Utilizzo industriale
13. Designazione, proprietà
37
M2.3-Trattamenti termici
14. Ricottura, tempra, rinvenimento, normalizzazione
15. Prova di temprabilità
16. Trattamenti delle ghise
17. Trattamenti termochimici degli acciai
18. Trattamenti termici delle leghe non ferrose
M3.1-Plastiche
1. Struttura dei polimeri e polimerizzazione
2. Processi produttivi dei termoplastici
3. Processi produttivi dei termoindurenti
1.
2.
3.
4.
5.
6.
M4.1-Saldatura
Classificazione dei giunti e preparazione
Saldatura autogena, saldatura ossiacetilenica, a resistenza elettrica,
Elettrica ad arco, elettrodi e filo continuo (mig, mag, ad arco sommerso, tig)
Saldatura eterogenea o brasatura
Difetti delle saldature0.
Metodi di prova non distruttivi(Raggi X, Raggi gamma, Ultrasuoni, Liquidi penetranti,
campi magnetici)
I rappresentanti di Classe
I Docenti
S. Giorgio di N. 06/05/2014
38
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
Sezione associata
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043132339
ITT “Malignani 2000” S.Giorgio di Nogaro
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE GIUSTI Andrea
DE SABBATA Paolo [ITP]
CLASSE
5 A MEC
MATERIA
DISEGNO, PROGETT. e ORG.INDUSTR.
Mod 1: RIPASSO + CICLI DI LAVORAZIONE
- Ripasso principali lavorazioni meccaniche e macchine utensili
- Ciclo di lavorazione (distinzione in operazioni e fasi)
- Cartellino di lavorazione
- Problematiche delle fasi di lavorazione
Mod 2: ATTREZZATURE DI PRODUZIONE
- Classificazione delle attrezzature (posizionamento, appoggio, bloccaggio, guide)
- Simbologia di rappresentazione delle attrezzature nei cicli di lavorazione
- Posizionamento e bloccaggio
- Elementi normalizzati componibili (cenni)
Mod 3: PROCESSI PRODUTTIVI, LAY-OUT – Simulazione azienda
- Innovazione, progettazione e fabbricazione
- Piano di produzione: cosa, quando, quanto, come, dove produrre
- Lay-out degli impianti
- Confronto tempi e costi tra macchine tradizionali e macchine CNC
- Cadenza e saturazione macchine nella produzione in linea
- Magazzini e gestione scorte
- Lotto economico di produzione
39
Mod 4: TEMPI DI LAVORAZIONE + FOGLI ANALISI OPERAZIONE
- Parametri di taglio (cenni di ripasso)
- Tempi di lavorazione
- Tempi macchina (formule)
- Tempi fermo macchina (metodi di valutazione)
- Fogli analisi operazione
- Scelta ottimale velocità di taglio
- Vita dell’utensile: equazione di Taylor
Mod 6: TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE (da completare nel mese di maggio)
- Ricerca operativa
- Tecniche reticolari: PERT, PERT statistico, diagramma di Gantt
- Programmazione di officina
- Elementi di programmazione lineare
MODULI PREVISTI NEL PIANO DI LAVORO INIZIALE MA NON SVOLTI
- Mod 5: AZIENDA: FUNZIONI, STRUTTURE, COSTI E PROFITTI
- Mod 7: LA QUALITA’
S.Giorgio di Nogaro
05/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
40
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
Sezione associata
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del
Friuli
Tel/fax 043132339
ITT “Malignani 2000” S.Giorgio di Nogaro
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE GIUSTI Andrea (in sostituzione di ZORZET Stefano)
PUNTIN GOGNAN Luca [ITP]
CLASSE
5 A MEC
MATERIA
SISTEMI e AUTOMAZIONE INDUSTR.
MODULO 1: ARCHITETTURA E FUNZIONAMENTO DEL PLC







Logica cablata e logica programmata
Struttura e funzionamento del PLC
Classificazione dei PLC
Unità centrale del PLC
Moduli di Input e di Output
Moduli di I/O speciali
Programmazione del PLC
MODULO 2: PROGRAMMAZIONE DEL PLC




Linguaggio a contatti (ladder)
Linguaggio a lista di istruzioni
Elettropneumatica programmata
Esercitazioni di laboratorio e collegamento con l’Area di Progetto
MODULO 5: TRASDUTTORI (da completare nel mese di maggio)





Struttura e classificazione dei trasduttori
Caratteristiche statiche e dinamiche dei trasduttori
Circuiti di condizionamento e di trasmissione
Trasduttori di posizione analogici e digitali
Trasduttori di velocità, di forza, di coppia, …
41
MODULO 7: RISOLUZIONE DEI CIRCUITI SEQUENZIALI ELETTROPNEUMATICI








Differenza tra logica cablata e logica programmata.
I componenti principali dell’elettropneumatica.
Cenni ai circuiti combinatori.
I circuiti sequenziali semplici
Risoluzione dei circuiti sequenziali mediante l’utilizzo della mappa di Karnaugh.
Trasformazione dei cicli da semiautomatico ad automatico.
Utilizzo di elettrovalvole monostabili nei cicli sequenziali
Esempi di applicazione
MODULI PREVISTI NEL PIANO DI LAVORO INIZIALE MA NON SVOLTI
- MODULO 3: TEORIA DEI SISTEMI
- MODULO 4: SISTEMI DI CONTROLLO AUTOMATICO
- MODULO 6: AZIONAMENTI ELETTRICI
S.Giorgio di Nogaro
05/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
42
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del
Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di
Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di
Nogaro
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano
del Friuli
Tel/fax 043132339
Tel/fax 043165033
Sezione associata
I.T.I Malignani 2000 – S.Giorgio di Nogaro
PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE
Iannone Vincenzo
CLASSE
VA
MATERIA
Educazione fisica
Situazion
e
di
partenza
Presentazione della classe.
La classe 5° è formata da 18 allievi, dotati complessivamente di discrete capacità
condizionali e di buone capacità coordinative. La partecipazione al dialogo
educativo è stata sempre costante, gli allievi hanno dimostrato interesse per tutte le
attività svolte, in particolare il calcetto e la pallavolo. Il programma è stato svolto in
modo regolare, anche il comportamento è stato sempre corretto. Svolgimento del
programma didattico.
Il programma didattico pratico è stato adeguato alle capacità degli allievi.
La programmazione modulare svolta fino alla data odierna è di 57 ore; alcune ore
sono state destinate ad altre attività formative (orientamento, assemblee, dibattici,
visita d’ istruzione della classe, simulazione prove d’ esame) .
Si prevede che saranno effettuate ancora circa 8 ore di lezione che verteranno
principalmente sul gioco
Strumenti e mezzi.
I mezzi privilegiati sono stati gli esercizi fisici in tutte le loro forme: a corpo libero,
con i piccoli e grandi attrezzi, individuali, a coppie, a gruppi
ecc... , giochi e sport; hanno proceduto gradualmente dagli esercizi di preparazione
generale a quelli speciali e complessi con elevato grado di coincidenza con la
tecnica finita.
Gli orientamenti metodologici, per la parte pratica, si sono basati sui principi della
"polivalenza" e della "multilateralità" e al metodo globale si è affiancato il metodo
analitico.
Verifiche e valutazione
Le verifiche dei processi d'apprendimento, oltre ad essere state svolte a conclusione
di uno o più moduli uniti, sono state continue in quanto parte integrante di ogni
lezione; hanno informato sui risultati raggiunti e sono servite da guida per i
successivi interventi educativi.
43
La valutazione, in sede di scrutinio finale, ha tenuto conto sia delle sistematiche
osservazioni dei processi d' apprendimento sia della media dei risultati ottenuti nelle
verifiche in itinere. Si è considerato inoltre l' interesse, l'impegno, la partecipazione
dimostrati sia nelle attività curriculari sia extracurriculari nonchè il livello di
partenza e i traguardi raggiunti in rapporto alle capacità personali
Obiettivi
conseguit
i
La programmazione a lungo termine ha tenuto conto dei seguenti obiettivi
programmatici:
 potenziamento fisiologico
 rielaborazione degli schemi motori
 conoscenza e pratica della attività sportiva
 consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico, tutela
della salute e prevenzione degli infortuni.
Si sono inoltre perseguite, le seguenti mete educative:
- conoscenza degli effetti dell' attività motoria nei rapporti interpersonali
e nella costruzione del sé
- essere in grado di agire nel rispetto delle regole degli avversari e dei
compagni
- ricercare e proporre soluzioni motorie personali
- essere capaci di assumere responsabilità, sicurezza, autonomia e
Autostima in situazioni varie e diverse.
Contenut
i svolti
Mod 1: Argomento: Conoscenza di sé
Contenuti del modulo
Corsa in regime aerobico e integrazione con ritmi di corsa in regime intermittente. Esercizi
allungamento passivo, attivo e misto. Esercizi di tonificazione generale e settoriale a corpo libe
(individuali e a coppie). Esercizi di mobilità. Esercizi di rapidità.
Mod 2: Argomento: Il potenziamento muscolare e la coordinazione senso –motoria
Contenuti del modulo
L’ apparato locomotore. Corsa in regime aerobico. Integrazione del lavoro in anaerobia alattaci
e lattacida (corse, andature.. su varie distanze e a ritmi diversi). Lavoro a circuiti e a stazioni per
potenziamento muscolare a carico naturale. Pliometria. Esercizi per la stimolazione delle capac
coordinative (es di coordinazione dinamica generale, settoriale e movimenti dissociati a cor
libero; es. per la valutazione delle distanze delle velocità e delle traiettorie con la palla. Nella fa
di riscaldamento vengono anche usati i palloni finalizzando gli esercizi all’ acquisizione d
“fondamentali individuali” della pallavolo e della pallacanestro.
Mod 3: Argomento: Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto
Contenuti del modulo
Esercizi di manipolazione e sensibilizzazione con la palla. Analisi della tecnica di esecuzione de
fondamentali individuali e dei principali fondamentali di squadra.
La funzione dell’ arbitro e il fair-play. Il gioco di squadra (costruzione del gioco).
44
Mod 4: Argomento Esercitazioni a corpo libero e con attrezzi
Contenuti del modulo
Ginnastica a corpo libero e con i piccoli attrezzi.
Mobilità del rachide. Esercizi per gli arti superiori ed inferiori, stretching, esercizi e percorsi con
panca, esercizi alla parete (posture), esercizi a coppie con palloni e fit-ball.
Mod 5: Argomento Atletica leggera
Contenuti del modulo
Tutte le esercitazioni sono state svolte nella palestra scolastica, causa la non disponibilità di spaz
esterni.
La corsa veloce su 6-9-12-18 metri
Il salto in lungo da fermo
Il lancio della palla medica
Il salto in basso
3/05/2014
I rappresentanti di
Classe
Il Docente
Iannone Vincenzo
45
PRIMA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
11/02/2014
Prova di italiano
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia
personale,Torino 1981
TIPOGIA B - redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”.
Ambito artistico letterario – Argomento: Piacere e piaceri (documenti)
Ambito socio-economico – Argomento: La ricerca della felicità (documenti
Ambito storico – politico – Argomento: il ruolo dei giovani nella storia e nella
politica. Parlano i leader. (documenti)
Ambito tecnico-scientifico – Argomento: Siamo soli?
TIPOLOGIA C – tema di argomento storico
Negli anni del primo dopoguerra i partiti di massa, sindacati e grandi imprese
diventano protagonisti dello scenario politico, economico e sociale europeo, creando
un clima di forte sensibilità. Spiega i motivi e i fattori che determinarono la crisi di
questo periodo storico, soffermandoti, in particolare, sulla situazione italiana.
TIPOLOGIA D – tema di ordine generale
La crisi economica che da qualche anno sta investendo il nostro paese e che
inevitabilmente si ripercuote a livello sociale, ci porta a rivedere i nostri stili di vita, i
nostri progetti e le nostre idee in merito. Prova a riflettere sui seguenti aspetti:
esistono nella società di oggi valori condivisi, validi a livello universale? Quale
modello di progresso è stato messo in crisi, e quali alternative si profilano
all’orizzonte?
Secondo te, i mezzi di informazione quale ruolo svolgono nelle trasformazioni
sociali ed economiche di questi anni?
46
TABELLA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
PRIMA PROVA - tipologia A
classe 5
Candidato……………………
Punteggio Indicatori
Rispetto delle richieste della traccia
Aderenza o fedeltà alla parafrasi del testo o all’esposizione del contenuto
Esaustività e pertinenza dell’approfondimento
Presenza e pertinenza dell’approfondimento
Pertinenza del registro linguistico e correttezza morfosintattica
Coefficiente
2
2
5
2
4
TOTALE ………………..
PRIMA PROVA – tipologia B (articolo di giornale) Candidato…………………..
Punteggio Indicatori
Coeffic
iente
Aderenza alla traccia e utilizzo dei documenti forniti
Rispondenza alle consegne date (titolo, lunghezza, destinazione editor.)
Pertinenza del registro linguistico e correttezza morfosintattica
Articolazione e coerenza dell’argomentazione
Originalità ed autonomia di giudizio
4
2
4
3
2
TOTALE ………………
PRIMA PROVA – tipologia B (saggio breve)
Candidato ………………………..
Punteggio Indicatori
Coeffic
iente
Aderenza alla traccia
Rispetto delle istruzioni date (lunghezza, destinazione editoriale, titolo)
Rielaborazione dei documenti dati e delle conoscenze acquisite
Articolazione e coerenza dell’argomentazione
Pertinenza del registro linguistico e correttezza morfosintattica
Autonomia di giudizio ed elaborazione critica
3
2
4
3
2
1
TOTALE………………..
PRIMA PROVA – tipologia C e D (tema)
Candidato………………………..
Punteggio Indicatori
Coeffic
iente
Aderenza alla traccia
Organizzazione del testo: coerenza e coesione
Proprietà morfosintattica e lessicale
Capacità argomentativa
Autonomia di giudizio e di rielaborazione critica
4
3
3
3
2
TOTALE………………..
47
PRIMA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Data:
11 / 02 / 2014
Materia:
ITALIANO
Classe:
5 A MEC
STATISTICHE VALUTAZIONI
PUNTEGGIO
Numero
FINALE
ricorrenze (*)
15
%
14
13
3
17,6
12
7
41,2
11
2
11,8
10
5
29,4
9
8
7
6
<5
(*) su un totale di 17 alunni
48
SIMULAZIONE II PROVA
MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Data: 12/02/2014
Alunno:
Un motore diesel 4 tempi della potenza di 50 kW a 2400 g/min deve azionare mediante una
doppia riduzione una pompa centrifuga che deve ruotare a 800 g/min con una tolleranza del 5%. La
doppia riduzione viene realizzata mediante un albero intermedio sul quale, alle estremità, sono
calettate due pulegge per cinghie trapezoidali. L’albero intermedio sarà sostenuto da due cuscinetti
collocati appena all’interno delle due pulegge. L’albero del motore diesel e l’albero intermedio
dovranno giacere sullo stesso piano orizzontale, mentre l’albero intermedio e l’albero della pompa
dovranno giacere sullo stesso piano verticale così da realizzare una trasmissione a 90 gradi.
Il candidato, assunto e giustificato ogni dato mancante, esegua:
- lo schema della trasmissione;
- il dimensionamento delle due trasmissioni (calcolo diametro delle pulegge, interassi, tiri
delle cinghie, numero di cinghie per trasmissione, larghezza delle pulegge);
- lo schema statico equivalente dell’albero intermedio mettendo in evidenza tutti i carichi e le
reazioni vincolari dei cuscinetti;
- i diagrammi delle sollecitazioni per l’albero intermedio considerando i carichi delle pulegge
come carichi concentrati;
- il dimensionamento dell’albero intermedio in funzione delle sollecitazioni presenti;
- la scelta dei cuscinetti per l’albero intermedio.
- il calcolo della prevalenza manometrica della pompa sapendo che lavora con acqua, che la
portata è di 12 l/s e che il rendimento complessivo della trasmissione è pari al 95%.
Durata della prova. 4 ore
Durante lo svolgimento della prova scritta è consentito l’uso di manuali tecnici, del regolo
calcolatore, di calcolatrici tascabili non programmabili.
49
PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Data: 12/02/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TESTO DELLA PROVA:
Un motore diesel 4 tempi della potenza di 50 kW a 2400 g/min deve azionare mediante una doppia riduzione una pompa centrifuga che deve
ruotare a 800 g/min con una tolleranza del 5%. La doppia riduzione viene realizzata mediante un albero intermedio sul quale, alle estremità, sono
calettate due pulegge per cinghie trapezoidali. L’albero intermedio sarà sostenuto da due cuscinetti collocati appena all’interno delle due pulegge.
L’albero del motore diesel e l’albero intermedio dovranno giacere sullo stesso piano orizzontale, mentre l’albero intermedio e l’albero della pompa
dovranno giacere sullo stesso piano verticale così da realizzare una trasmissione a 90 gradi.
Il candidato, assunto e giustificato ogni dato mancante, esegua:
DOMANDA
PUNTI
-
lo schema della trasmissione;
1
-
il dimensionamento delle due trasmissioni (calcolo diametro delle pulegge, interassi, tiri delle cinghie,
numero di cinghie per trasmissione, larghezza delle pulegge);
5
-
lo schema statico equivalente dell’albero intermedio mettendo in evidenza tutti i carichi e le reazioni
vincolari dei cuscinetti;
3
-
i diagrammi delle sollecitazioni per l’albero intermedio considerando i carichi delle pulegge come
carichi concentrati;
2
-
il dimensionamento dell’albero intermedio in funzione delle sollecitazioni presenti;
2
-
la scelta dei cuscinetti per l’albero intermedio.
1
-
il calcolo della prevalenza manometrica della pompa sapendo che lavora con acqua, che la portata è di
12 l/s e che il rendimento complessivo della trasmissione è pari al 95%.
1
50
PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Data:
12 / 02 / 2014
Materia:
MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Classe:
5 A MEC
STATISTICHE VALUTAZIONI
PUNTEGGIO
Numero
FINALE
ricorrenze (*)
15
%
14
2
12,5
13
1
6,25
12
1
6,25
11
1
6,25
10
2
12,5
9
2
12,5
8
3
18,75
7
1
6,25
6
2
12,5
<5
1
6,25
(*) su un totale di 16 alunni
51
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME
08 MARZO 2014
Professore Paolo ARENA
Professore Stefano ZORZET
Professoressa Lorena FRANZIN
Professore Enrico NOVELLO
Professoressa Annalisa MUTO
Testo della simulazione
52
Istituto Tecnico Industriale “Malignani 2000”
San Giorgio di Nogaro
Simulazione di Terza Prova – 08 marzo 2013:
Tipologia B (quesiti a risposta singola)
Discipline: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE, MATEMATICA, DIRITTO ED
ECONOMIA, INGLESE, TECNOLOGIA MECCANICA
CLASSE V A MECC
ALLIEVO:……………………………
TEMPO: 2.5 ORE Numero quesiti: 15
PUNTEGGIO:………………/15
53
COGNOME : ………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
1. Realizzare il circuito A+/DT/A- in semiautomatico mediante l’utilizzo di una valvola 5/2
bistabile e di un attuatore a doppio effetto. Si richiede il listato di programma in linguaggio IL con
moduli di funzione e la dichiarazione delle variabili utilizzate per il controllo del ciclo tramite PLC
(per la dichiarazione delle variabili: DT = 5 secondi).
2. progettare un circuito elettropneumatico che realizzi l’operazione booleana riportata di seguito e
costruire la relativa tabella di verità
A+ = ( P1 * P2 )
+
( P1 * P3 )
Note: A+ : cilindro s.e. monostabile ; P1, P2, P3 : pulsanti monostabili (l’allievo scelga se n.a.
oppure n.c.)
54
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
3. Si desidera controllare la temperatura ambiente di un ufficio, mediante un sistema che prevede
l’utilizzo di una sonda di temperatura resistiva (termistore) che varia la propria resistenza in
funzione direttamente proporzionale alla temperatura. Il segnale analogico proveniente dalla
sonda viene acquisito da un ingresso analogico di un PLC. Si desidera ottenere l’accensione
dell’impianto di riscaldamento mediante l’uso di un relè, azionato da un’uscita digitale dal PLC. Si
preveda l’utilizzo di un ulteriore ingresso analogico per il collegamento di un potenziometro che
permetta di presettare il livello di temperatura ambiente desiderata. Stendere il listato IL che attivi
il relè se Tambiente < TPreset e disattivi il relè in caso inverso. Dichiarare le variabili, il loro tipo
e l’associazione con I/O.
55
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - MATEMATICA
1) Data le seguente funzione y  x 2 ln x determina il suo dominio ed eventuali punti di massimo,
minimo e/o flessi. (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2)
Definisci l’integrale indefinito. Calcola inoltre la primitiva del seguente integrale
3x  5
 x  1 dx specificando il metodo utilizzato per farlo. (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
56
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - MATEMATICA
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Illustra le proprietà dell’integrale indefinito ed elenca tutti i metodi di integrazione che conosci.
(max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
57
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE
1) Elenca le procedure concorsuali specificandone lo scopo. (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Definisci da cosa dipende e cosa implica l’autonomia patrimoniale nelle imprese collettive
specificando quali sono tali imprese. (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
58
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Elenca i principali organi delle società di capitali, specificandone le funzioni e composizione o
nomina. (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
59
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - INGLESE
1. How does a four-stroke-engine work?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. What about the techniques of representation in technical drawing?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
60
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - INGLESE
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. "You held me down, but I got up" comment on the sentence and the song "Roar" of Katy Perry.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
61
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - TECNOLOGIA MECCANICA
1) Quando è necessaria la ricottura di un acciaio?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Descrivi la tempra diretta dopo la cementazione.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
62
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/03/2013
1ma SIMULAZIONE - 3za PROVA - TECNOLOGIA MECCANICA
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Descrivi il processo fisico della saldatura elettrica a resistenza
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
63
GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOL. B
CANDIDATO:
QUESITI
INGLESE
1
2
3
TECNOLOGIA
1
2
3
CLASSE: 5AMEC
DIRITTO
SISTEMI
1
2
3
1
2
3
MATEMAT.
1
2
3
MEDIA
CONOSCENZA
Conoscenza dei
contenuti affrontati,
completezza delle
informazioni esposte
completa
sufficiente
quasi sufficiente
lacunosa
molto lacunosa
nessuna
5
4
3
2
1
0
0,00
5
4
3
2
1
0
0,00
COMPETENZE
Proprietà lessicale,
utilizzo dei linguaggi
settoriali, chiarezza e
correttezza formale
dell'esposizione
Ottima
Buona
Sufficiente
Limitata
Molto Limitata
Nessuna
CAPACITA'
Coerenza logica della
struttura del discorso e
sua fluidità; capacità di
analisi, di sintesi,
concisione
Ottima
Buona
Sufficiente
Limitata
Molto limitata Non
Rilevabile
5
4
3
2
1
0
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOT
Totale per materia / 15
0,00
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0,00
0,00
64
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Data:
08 / 03 / 2014
Materie:
INGLESE, TECNOLOGIA, DIRITTO, SISTEMI, MATEMATICA
Classe:
5 A MEC
STATISTICHE VALUTAZIONI
PUNTEGGIO
Numero
FINALE
ricorrenze (*)
15
%
14
13
1
7,7
9
4
30,8
8
1
7,7
7
2
15,3
6
4
30,8
<5
1
7,7
12
11
10
(*) su un totale di 13 alunni
65
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
D’ESAME
08 MAGGIO 2014
Professoressa Lorena FRANZIN
Professore Andrea GIUSTI
Professoressa Annalisa MUTO
Professoressa Antonella XODO
Testo della simulazione
66
Istituto Tecnico Industriale “Malignani 2000”
San Giorgio di Nogaro
Simulazione di Terza Prova – 08 maggio 2014:
Tipologia B ( quesiti a risposta singola)
Discipline:
- DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
- INGLESE
- MATEMATICA
- SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
- STORIA
CLASSE V A MECC
ALLIEVO:……………………………
TEMPO: 3 ORE
Numero quesiti: 15
PUNTEGGIO:………………/15
67
COGNOME : …………………………………….. NOME : …………………………… 08/05/2014
2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - DISEGNO, PROGETTAZIONE e ORG.INDUSTR.
1) Indicare quali informazioni devono essere fornite in un cartellino di lavorazione per definire
completamente il ciclo di lavorazione di un prodotto
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2) Considerando una lavorazione di fresatura frontale, indicare quali sono i fattori che influenzano il
valore della potenza di taglio richiesta al mandrino.
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - DISEGNO, PROGETTAZIONE e ORG.INDUSTR.
3) Indicare in che modo dipendono dalla velocità di taglio i diversi tempi che concorrono alla
determinazione del tempo operazione. Spiegare in particolare in che modo il tempo necessario
per il cambio dell’utensile influenza il valore della velocità di taglio ottimale di massima
produttività
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - INGLESE
1.What about the creation of machines that can “think”
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2.How can you exploit the Net without being exploited
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - INGLESE
3. The new goal of wearable computers: pros and cons
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - MATEMATICA
1)
Calcola l’area della regione di piano compresa fra i grafici delle funzioni y  
y  x  4 . (max. 10 righe)
3
e
x
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2)
Calcola inoltre la primitiva del seguente integrale
 4x
8x  7
dx specificando il metodo
 4x  5
2
utilizzato per farlo. (max. 10 righe)
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - MATEMATICA
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3)
Enuncia il Teorema della media e calcola il valor medio della seguente funzione
f ( x)  x 3  2 nell’intervallo [-1,2] . (max. 10 righe)
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - SISTEMI e AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
1) Dato il ciclo A+/A-/B+/B- (ciclo automatico; attuatori d.e.; valvole di distribuzione 5/2 bistabili),
individuare la presenza di segnali bloccanti e spiegare come si può risolvere tale problema.
[ Suggerimenti: usare mappa di Karnaugh; scrivere le equazioni logiche ]
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2) Descrivere (confrontandone sia le variabili in I/O sia il funzionamento) i blocchi funzionali TON
(temporizzatore ritardato all’eccitazione) e TOF (temporizzatore ritardato alla diseccitazione).
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - SISTEMI e AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
3) Si deve monitorare il livello di acqua contenuta in un serbatoio; come trasduttore si ha a
disposizione un potenziometro lineare. Dopo aver descritto e rappresentato schematicamente
come viene collegato il potenziometro, spiegare come varia, al variare del livello di acqua nel
serbatoio, il segnale di tensione fornito dal potenziometro al sistema di controllo.
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - STORIA
Riassumi in max 10 righe i seguenti quesiti
1) I principali eventi che caratterizzarono il 1917 nel corso della prima
guerra mondiale.
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_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
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_________________________________________________________
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2)
Le leggi fascistissime e i principali provvedimenti economici
intrapresi dal fascismo.
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_________________________________________________________
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2da SIMULAZIONE - 3za PROVA - STORIA
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
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_________________________________________________________
3)
Gli avvenimenti politici e militari che caratterizzarono il 1943 in
Italia.
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_________________________________________________________
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_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
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GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOL. B
CANDIDATO:
QUESITI
DISEGNO
1
2
3
INGLESE
1
2
3
MATEMAT.
1
2
3
CLASSE: 5AMEC
SISTEMI
STORIA
1
2
3
1
2
3
MEDIA
CONOSCENZA
Conoscenza dei contenuti
affrontati, completezza delle
informazioni esposte
0,00
completa
sufficiente
quasi sufficiente
lacunosa
molto lacunosa
nessuna
5
4
3
2
1
0
COMPETENZE
Proprietà lessicale, utilizzo
dei linguaggi settoriali,
chiarezza e correttezza
formale dell'esposizione
0,00
Ottima
Buona
Sufficiente
Limitata
Molto Limitata
Nessuna
5
4
3
2
1
0
CAPACITA'
Coerenza logica della
struttura del discorso e sua
fluidità; capacità di analisi, di
sintesi, concisione
0,00
Ottima
Buona
Sufficiente
Limitata
Molto limitata
Non
Rilevabile
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOT
Totale per materia / 15
5
4
3
2
1
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0,0
0
0
0
0
0
0,00
0,00
0,0
78
ORDINANZA MINISTERIALE N.44 del 05-5-2010
Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di
Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e
non statali. Anno scolastico 2009/2010.
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la
commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica
realizzata nell'ultimo anno di corso.
2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso
formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni
altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento
degli esami.
3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare
organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza area
professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra scuola e formazione
professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende, il documento deve
recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste
in essere e sugli obiettivi raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle
esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle
conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al
colloquio.
4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il
documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui
eventualmente si è scomposta la classe o dei docenti che hanno guidato corsi destinati
ad alunni provenienti da più classi.
5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e
alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla
partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le
norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n. 249 del
24/6/98, modificato dal DPR 21-11-2007,n. 235.
6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono
consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella
dei genitori.
7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a
ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.
4
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