il valore del mutuo soccorso nel welfare della solidarietà dei

Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
NOTIZIARIO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DELLA MUTUALITÀ
La Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria (Fimiv)
è stata fondata nel 1900 come Federazione italiana delle società di mutuo soccorso.
Fimiv opera per la promozione, lo
sviluppo e la difesa del movimento
mutualistico italiano nel campo assistenziale, socio-sanitario, previdenziale e culturale, per contribuire a
migliorare le condizioni economiche e
sociali della collettività, nell’ambito
di un completo e moderno sistema di
sicurezza sociale.
Fimiv aderisce alla Lega delle
cooperative, al Forum del terzo settore e all’Aim (Associazione internazionale della mutualità).
SOMMARIO
• PRIMO PIANO
- Documento finale Congresso Fimiv
- Lavori Congressuali
- Fimiv sulle Camere di Commercio
- Lusetti presidente ACI
- Assemblea AIM
• WELFARE
- Riforma Terzo Settore
- Welfare Day sulla sanità integrativa
• VITA DEL MOVIMENTO
Assemblee di Bilancio:
- Snms Cesare Pozzo
- Mutua Campa
- Insieme Salute Lombardia
- Mutua Pinerolese
- Mutua Ligure
- Sma Modena
- Insieme Salute Toscana
- Sms Carpentieri e Calafati
- Consorzio Mutue Novara
- Fasco SMS
Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
IL VALORE DEL MUTUO SOCCORSO
NEL WELFARE DELLA SOLIDARIETÀ
DEI DIRITTI E DELLE OPPORTUNITÀ
Dal documento politico-programmatico finale approvato dall’ XI Congresso nazionale
Fimiv (Roma, 3-4 aprile 2014): il testo completo è proposto in allegato
La mutualità volontaria italiana si riconosce
nell’impianto valoriale delle origini e ne
In Agenda
riafferma con forza i seguenti principi:
Congresso Co.re.si
- le società di mutuo soccorso sono società
S.Ninfa (TP)
di persone, non di capitali e non hanno
5 - 6 luglio 2014
scopo di lucro;
programma all'interno
- la partecipazione è libera e democratica.
• Gli aderenti ad una società di mutuo soccorso sono soci e non clienti.
• Il socio è parte attiva della collettività associata e concorre alle decisioni
attraverso la partecipazione libera e democratica agli organi societari.
• La trasparenza nella gestione, il rispetto reciproco e la consapevolezza delle
finalità sociali sono a fondamento del rapporto associativo.
• Le società di mutuo soccorso promuovono la partecipazione alla mutualità
attraverso l’educazione, la formazione e l’informazione.
• Le società di mutuo soccorso sono soggetti giuridici a mutualità pura: esse
svolgono esclusivamente attività per i soci e tra i soci, ai quali assicurano non il
conseguimento di un utile patrimoniale o finanziario, ma la copertura di
determinate necessità personali ed economiche.
• Gli eventuali avanzi di gestione sono accantonati a riserva e diventano un
patrimonio indivisibile intergenerazionale.
• L’adesione e la dimissione dei soci è libera e volontaria. La società non ha
facoltà di recedere dal rapporto associativo.
• La società di mutuo soccorso non seleziona i propri soci, si rivolge a tutti i
cittadini ed applica quindi il principio della “porta aperta”, pur esercitando la
IL MINISTRO DEL WELFARE, GIULIANO POLETTI, ALL'XI CONGRESSO FIMIV
- V Congresso Co.Re.Si. Sicilia
- Villata
- Coordinamento Soms Piemonte
- Ivrea
- Sos Malnate
- Sms L'Assistenza
- IN BREVE
• SERVIZI ASSOCIATIVI
Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it
Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
massima attenzione sullo stato di salute all’atto
dell’iscrizione, evitando abusi e antiselezione a scapito
della mutualità pura. La società di mutuo soccorso quindi
garantisce la collettività dei soci e afferma con forza il
perseguimento dell’assenza di fini lucrativi a tutti i livelli.
La solidarietà è il fondamento
• La solidarietà si concretizza attraverso la raccolta dei
contributi liberamente conferiti da tutti i soci e la loro
erogazione sotto forma di prestazioni e sussidi
rispondenti ai bisogni di assistenza espressi dagli stessi
soci, secondo criteri e modalità opportunamente
regolamentati.
• Aiuto reciproco, rispetto della dignità delle persone,
condivisione del rischio ed assenza di fini lucrativi esaltano la responsabilità e la partecipazione collettiva.
• Il radicamento territoriale delle società di mutuo soccorso rappresenta un valore che rafforza il legame tra le
persone e favorisce la coesione sociale.
Il progetto della mutualità 2014-2018
In una forma sussidiaria tesa alla salvaguardia dell’universalità,
solidarietà ed equità del sistema pubblico del welfare e di tutele
sociali, il movimento mutualistico Fimiv intende orientare il suo
sviluppo in una direzione comunitaria i cui effetti non si
esauriscano con l’erogazione di prestazioni sanitarie, ma anche
incidano sui comportamenti delle persone rese più consapevoli
dalla forza che deriva dalla loro capacità di stare insieme.
In questa ottica, l’orizzonte strategico del mutuo soccorso prevede
il conseguimento di tre fondamentali traguardi:
- l’integrazione del movimento mutualistico;
- l’integrazione mutualistico-cooperativa;
La direttrice Simonetta Moleti con il ministro Giuliano Poletti
- la progettualità territoriale.
Conclusioni
Sull’assistenza e sanità integrativa è in atto una grande partita
economica in cui, in assenza di politiche adeguate, si correrebbe il
rischio di lasciare troppi spazi alle iniziative speculative, che nel
tempo potrebbero pesantemente condizionare il SSN alterandone
gli obiettivi e le funzioni primarie di garanzia verso la stragrande
maggioranza dei cittadini e delle famiglie italiane.
Pensiamo che in tema di salute e di assistenza si debba
concretamente garantire la continuità della prevalenza del SSN,
caratterizzandolo sempre più sia per l’efficienza gestionale (tesa
all’abolizione di sprechi ed abusi), sia soprattutto per la
focalizzazione della centralità del cittadino e della famiglia,
mediante efficaci risposte ai loro crescenti bisogni di qualità nei
servizi sanitari ed assistenziali. Vogliamo affermare con forza che,
sul tema della salute e dell’assistenza e più in generale sul benessere
dei cittadini, debba prevalere non la visione mercantilistica del
rapporto tra domanda ed offerta bensì la visione solidaristica, dove
non è l’offerta che dispone ma è la domanda collettivamente
organizzata che, esprimendo bisogni e forza negoziale, induca
l’offerta a rispondere e a strutturarsi per una più adeguata ed
efficace presa in carico. Cronicità e non autosufficienza sono e
restano gli ambiti che maggiormente incidono sulla spesa privata:
per poter organizzare un sostegno economico realmente efficace
bisogna innanzitutto aiutare le persone che hanno bisogno a
Giorgio Bertinelli
spendere meglio quelle somme che comunque esse destinano
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Giorgio Verdecchia
all’assistenza e avvicinare le famiglie a forme di investimento mutualistico
preventivo. Un sistema mutualistico di integrazione sanitaria aperto è un valore
sociale capace di farsi carico della continuità delle coperture per tutta la vita del
Socio. Ma la mutualità per operare con equilibrio richiede una partecipazione
precoce e, nel passaggio dalla dimensione chiusa di un fondo aziendale a quella
mutualistica, è necessaria una programmazione contributiva continuativa e
proiettata verso il futuro. Per queste ragioni proponiamo un aperto confronto di
merito e di metodo sui pesi e i contrappesi che il sistema pubblico e il sistema
mutualistico aperto insieme possono mettere in atto in una logica di sana
evoluzione e di crescita del welfare nel nostro paese. Da ultimo, crediamo che il
perseguimento di un sistema di relazioni e di alleanze in ambito europeo
rappresenti il naturale supporto al progetto di affermazione e di sviluppo della
mutualità volontaria italiana. Il contesto europeo e comunitario rappresenta
infatti un terreno interessante di conoscenza, di confronto e di relazioni.
Pensiamo al conseguimento di un regolamento sullo statuto europeo della
mutualità, allo sviluppo di una mutualità sovranazionale ed alla sperimentazione
di accordi internazionali tra le mutue. L’intensificazione dei rapporti con
l’Organizzazione internazionale della mutualità (Aim) è finalizzata a conferire
valore aggiunto all’azione della mutualità italiana, consentendo di conoscere più
da vicino esperienze e competenze riconosciute e accreditate, soprattutto in
ambito sanitario. La collaborazione societaria avviata tra mutue italiane e francesi,
ognuna nella sua autonomia e specificità, dovrà procedere coerentemente in tale
ottica, ponendosi l’obiettivo generale di rafforzare ulteriormente il ruolo,
nell’ambito dell’integrazione sanitaria, del movimento mutualistico italiano.
I LAVORI CONGRESSUALI FIMIV
Diego Robotti
Michelangelo Ingrassia
Il programma dell'XI Congresso ha previsto due sessioni: il 3 aprile (sessione
pubblica) dalle ore 14,00 alle ore 19,00 presso l’Hotel Massimo d’Azeglio (Via
Cavour, 18); il 4 aprile 2014 (sessione riservata ai delegati), dalle ore 9,00 alle ore
13,00 presso la Lega nazionale delle cooperative e mutue (via A. Guattani, 9 - Sala
Basevi).
NELLA SESSIONE PUBBLICA del 3 aprile – cui ha partecipato il ministro del
Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti – di fronte ad una folta platea,
attenta e qualificata, nel panel centrale si è svolta la Giornata Nazionale della
Mutualità, giunta alla quarta edizione.
Oltre ai delegati delle società di mutuo soccorso, dei coordinamenti territoriali e
degli enti mutualistici aderenti alla Fimiv, hanno partecipato al Congresso
rappresentanti di fondi sanitari integrativi, casse sanitarie, assicurazioni; dirigenti
del ministero dello Sviluppo economico e della Sanità; esperti, storici e studiosi
della mutualità, esponenti del terzo settore e del movimento cooperativo.
Domenico Andreola, presidente di Insieme Salute Toscana, ha aperto i lavori del
congresso, dando il benvenuto ai delegati ed agli invitati ed illustrando l’ordine dei
lavori.
La presidenza del Congresso è stata così approvata all’unanimità: presidente:
Placido Putzolu (presidente Fimiv); componenti: Domenico Andreola (presidente
Insieme Salute Toscana), Sebastiano Solano (vicepresidente Fimiv, presidente
Fondazione Soms Piemonte), Antonio Delle Monache (vicepresidente Fimiv,
consigliere Snms Cesare Pozzo), Giorgio Bertinelli (vicepresidente vicario
Legacoop). Andrea Folchitto, della Fimiv, è nominato segretario del congresso.
Dopo l’approvazione delle commissioni congressuali ed i saluti iniziali di Stefano
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Venditti, presidente di Legacoop Lazio, il congresso è stato aperto dalla
relazione introduttiva del presidente Putzolu, per poi proseguire con gli
interventi previsti dal programma dei lavori.
SALUTI ED INTERVENTI ISTITUZIONALI
Stefano Venditti - presidente Legacoop Lazio;
Giorgio Verdecchia - Federazione Sanità Confcooperative;
Simonetta Moleti - direttrice generale Vigilanza Ministero sviluppo
economico;
Giuliano Poletti – ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
Sebastiano Tringali
Alain Coheur
Laurent Magnant
IV GIORNATA NAZIONALE DELLA MUTUALITÀ. Coordinata da
Sebastiano Solano, vice presidente Fimiv e presidente della Fondazione
Centro per lo studio e la documentazione società di mutuo soccorso –
Piemonte, l'evento ha registrato i seguenti interventi:
Diego Robotti - Soprintendenza archivistica Piemonte e Valle d’Aosta;
Michelangelo Ingrassia - docente di storia dell’età contemporanea,
Università di Palermo;
Sebastiano Tringali - direttore scientifico Centro Studi Ames Genova;
Alain Coheur - presidente Social Economy Europe ;
Laurent Magnant - presidente della Commissione Europa ed Internazionale
- Unione Harmonie Mutuelles;
Stefano Maggi - presidente della Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità,
docente Università di Siena.
Alle ore 17,30, come da programma, si è svolta la Tavola Rotonda su:
“MUTUALITÀ
E
COOPERAZIONE
NEL
SISTEMA
SOCIOSANITARIO INTEGRATIVO AL SSN”, introdotta da Massimo
Piermattei - vicepresidente Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa. Interventi di:
Giorgio Gemelli - coordinatore Progetto salute Legacoop;
Maurizio Pozzi - presidente Cooperazione di medici Sanicoop;
Paola Menetti - presidente Legacoopsociali.
Giorgio Bertinelli – vicepresidente vicario di Legacoop nazionale, ha
concluso la sessione pubblica del Congresso.
SECONDA GIORNATA DEL CONGRESSO
Il Congresso Fimiv è proseguito venerdì 4 aprile 2014 con una seduta
riservata ai delegati.
Umberto Tommasi (presidente Coordinamento Soms Toscana) ha
presentato i dati di rilevamento della Commissione verifica poteri: hanno
partecipato all’assise congressuale 205 delegati su un totale di 324, secondo
le indicazioni di calcolo definite dal regolamento congressuale.
Il presidente Placido Putzolu ha quindi ripreso i temi politici ed
organizzativi del documento congressuale, illustrando il Rapporto di attività
associativa svolta nel mandato 2010-2013. Il dibattito interno, nell’ordine, ha
registrato i seguenti interventi:
- Federico Ferro, presidente Mutua Pinerolese
- Valerio Ceffa, direttore Insieme Salute Lombardia
- Claudio Canepa, Insieme Salute Lombardia
- Cesare Peris, presidente SMS Carpentieri e Calafati Venezia
- Giovanni Sica, presidente Fondo Salute SCE
- Domenico Andreola, presidente Insieme Salute Toscana
- Ermanno Sacchetto, presidente Coordinamento Soms Piemonte
- Elena Doria, Insieme Salute Lombardia
- Umberto Tommasi, presidente Coordinamento soms Toscana
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COMPOSIZIONE DEL MOVIMENTO MUTUALISTICO
Il movimento mutualistico è costituito storicamente da tre componenti che
presentano esigenze e funzioni diverse:
- società di mutuo soccorso di medie e grandi dimensioni, con una propria
presenza sul territorio nazionale o regionale, società di mutuo soccorso settoriali
o di categoria, casse aziendali mutualistiche di previdenza e assistenza;
- società operaie di mutuo soccorso storiche e territoriali di piccole dimensioni,
spesso con limitate capacità gestionali, che esercitano attività mutualistiche;
- società di mutuo soccorso storiche, associazioni culturali e ricreative derivate o
create da società di mutuo soccorso storiche, che attualmente ancora non
esercitano attività mutualistiche ai sensi dell’art. 1 della legge 3818/1886 ma sono
impegnate prevalentemente negli ambiti complementari di cui all’art. 2 della
Legge citata, riformata nel 2012 (DL 179).
Stefano Maggi
- Diego Lo Presti, consigliere SNMS Cesare Pozzo
Loredana Vergassola, presidente Mutua Ligure, ha illustrato il documento
finale politico-programmatico, approvato all’unanimità. In conclusione,
Massimo Piermattei, a nome della commissione elettorale, ha proposto la
nuova Direzione Fimiv (vedi pag. 6).
DIREZIONE NAZIONALE FIMIV
Conclusi i lavori congressuali, il presidente del Collegio dei garanti, Fabio
Massimo Capparoni, ha convocato la Direzione Fimiv che, all’unanimità, ha
confermato Placido Putzolu presidente della Fimiv. Quindi, sempre
all’unanimità, ha eletto Sebastiano Solano vicepresidente espressione delle
società di mutuo soccorso storiche ed ha nominato i membri della Direzione
nazionale. La successiva Direzione della Federazione, svoltasi l’11 giugno
2014, ha provveduto a completare i componenti dell’organismo dirigente e
ad eleggere il secondo vicepresidente, espressione delle mutue sanitarie, nella
persona di Armando Messineo, neopresidente della Snms Cesare Pozzo.
Giorgio Gemelli
Maurizio Pozzi
IL RUOLO DELLA FEDERAZIONE E DEI COORDINAMENTI
Fimiv assume su di sé il compito di aiutare il processo di avvicinamento tra
mutue sanitarie più strutturate e società storiche territoriali, favorendo
momenti di ricomposizione unitaria del settore. In particolare, Fimiv si porrà
al fianco di quelle società storiche e, particolarmente, di quelle che
attualmente ancora non esercitano le attività di cui all’art. 1 della Legge
3818/1886 riformata, che manifestino la volontà di recuperare appieno le
loro funzioni di assistenza sussidiaria ai soci: a tal fine Fimiv avrà cura di
seguire e di agevolare l’eventuale rapporto di gestione tecnica mediata tra le
società di mutuo soccorso di minori dimensioni e quelle più strutturate.
Tutte le società di mutuo soccorso storiche e territoriali, attraverso i
coordinamenti regionali e con il supporto fondamentale della Federazione
Nazionale, dovranno poter disporre di servizi di consulenza e di assistenza
tecnica necessari per:
• la definizione di un assetto organizzativo e gestionale adeguato;
• l’erogazione di corsi di formazione rivolta agli organi dirigenti, soprattutto
delle piccole Soms storiche;
• lo studio dei bisogni e la costruzione di coerenti prestazioni socio-sanitarie
e assistenziali o di loro variazioni;
• l’elaborazione di dati statistici generali relativi alla platea dei soci e agli
eventi sussidiati, al fine di ricavarne valutazioni previsionali comuni relative
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
Paola Menetti
ai costi gestionali e alla determinazione dei contributi associativi;
• la promozione e la comunicazione – possibilmente di concerto con le
istituzioni regionali e locali - della mutualità integrativa e volontaria,
attraverso convegni, dibattiti e conferenze;
• lo sviluppo della rete di convenzioni a livello territoriale con erogatori di
servizi socio-sanitari e assistenziali;
• la definizione di intese con enti o istituzioni per studiare la fattibilità e
promuovere, con modalità mutualistiche, servizi sanitari e assistenziali.
Le azioni sopra esposte, preliminarmente concordate con la Federazione
nazionale, saranno condotte dai coordinamenti regionali sui rispettivi
territori, anche in forma cooperativa tra gli stessi coordinamenti, al fine di
redigere a livello nazionale:
- un piano comune delle prestazioni mutualistiche;
- un piano per la statistica comune della mutualità;
- un piano per la promozione delle attività di mutuo soccorso.
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RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULLA ISCRIZIONE
AL REGISTRO IMPRESE/SEZIONE IMPRESE SOCIALI
Il presidente della Fimiv ha scritto a Unioncamere e al Ministero dello
sviluppo economico (MISE) – Direzione competente sulla vigilanza delle
società di mutuo soccorso – in merito alle problematiche ricorrenti nelle
procedure d’iscrizione delle società di mutuo soccorso alle Camere di
commercio, così come previsto dal Decreto 6 marzo 2013 “Iscrizione delle
società di mutuo soccorso nella sezione del registro delle imprese
relativa alle imprese sociali e nella apposita sezione dell'albo delle società
cooperative” (GU n.66 del 19-3-2013), in ottemperanza a quanto previsto
dalla Legge 15 aprile 1886, n. 3818 modificata dall’art. 23 del D. L. 18
ottobre 2012, n. 179 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”
convertito in legge dal Parlamento il 13 dicembre 2012.
Si rileva infatti come le Camere di commercio evidenzino difformità nelle
procedure relative alla iscrizione al Registro delle Imprese (sezione Imprese
Sociali) delle società di mutuo soccorso. A tal proposito, Fimiv ha ritenuto
opportuno sottoporre al Ministero dello sviluppo economico l’opportunità
di alcuni chiarimenti:
1. Iscrizione Registro Imprese CCIAA: l’iscrizione delle Società di
Mutuo Soccorso nella Sezione Imprese Sociali del Registro Imprese (CCIAA) non implica l’applicazione delle stesse
norme previste per le imprese sociali, soprattutto in ordine alla presentazione del Bilancio (sia civilistico che sociale).
Le SMS non possono essere considerate alla stregua degli Enti Commerciali.
2. Bilancio: il Decreto di attuazione (D.M. 6 marzo 2013) del D.L. 18 ottobre 2012, n.179 (art. 23), convertito in
legge dalla L. 221/2012 stabilisce testualmente che:
Le società di mutuo soccorso sono altresì tenute a depositare - nell’apposita sezione di cui all'art.1, ai sensi dell'art.14 del decreto del
Presidente della Repubblica del 7 dicembre 1995, n.581-, il documento rappresentativo della situazione economica e patrimoniale
applicando - in quanto compatibili - i criteri stabiliti per lo stato patrimoniale, il rendiconto gestionale e la nota integrativa dal decreto
ministeriale del 24 gennaio 2008, redatto in conformità del documento denominato «linee guida e schemi per la redazione del bilancio di
esercizio e del bilancio consolidato delle imprese sociali», paragrafo 1.2 e seguenti.
In pratica è richiesto un documento rappresentativo della situazione economica e patrimoniale, costituito da: Stato patrimoniale,
Rendiconto gestionale e Nota integrativa .
In attesa che le CCIAA predispongano le procedure informatiche d’iscrizione previste specificatamente per le
società di mutuo soccorso, si propone di permettere alle società medesime di inviare anche con altre modalità il
Rendiconto economico.
3. Albo Imprese Cooperative: il DL.179 prevede “l’iscrizione automatica” delle società di mutuo soccorso all’Albo
delle cooperative tenuto dal MISE. Chiarire quale Codice ATECO utilizzare. Si propone quello per le “attività non
classificabili” (949990).
4. Quota annuale: chiarire l’importo della quota annuale: la Circolare MISE n. 0120930 del 17/7/2013 parla di
importo di prima fascia (intorno ad Euro 88), ma la maggior parte delle CCIAA chiedono la quota di 200€. La stessa
circolare, esplicita il fatto che dopo la prima quota pagata (in cui la SMS si iscrive), le quote degli anni successivi
saranno definite in seguito: chiarirne l’importo.
5. Bollo: l’art.9 della Legge 3818/1886 ancora vigente, precisa che le SMS godono dell’esenzione “dalle tasse di bollo
e registro, conferita alle Società Cooperative…”.
MAURO LUSETTI PRESIDENTE DELL’ALLEANZA COOPERATIVE
Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale, il 4 giugno scorso è stato eletto presidente dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane dall’Assemblea generale riunita a Roma. “Nei prossimi mesi – ha dichiarato – vogliamo
produrre un’accelerazione del percorso avviato in gennaio per la creazione dell’associazione unica e unitaria della
cooperazione italiana, coinvolgendo il maggior numero di soci e di cooperative. Vogliamo costruire insieme una
nuova identità, non dar corso a una fusione a freddo, mettendo al centro della nostra attenzione i problemi del
Paese, a cominciare dall’emergenza lavoro”.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
Proprio sul dramma della disoccupazione giovanile l’Assemblea
dell’Alleanza ha approvato oggi tre proposte che saranno
presentate al Governo per estendere a tutte le nuove imprese le
agevolazioni previste per le start up innovative, favorire
l’assunzione di under 40, contrastare il lavoro irregolare. “Per
risolvere il problema del lavoro – ha spiegato Lusetti – è
indispensabile puntare su un rapporto forte tra Stato, imprese e
persone, in cui ognuno si assuma fino in fondo le proprie
responsabilità”.
"Gli auguri a Mauro Lusetti nuovo presidente. Con lui il compito
di costruire non un semplice coordinamento, ma una vera centrale
unica. Non la sommatoria delle tre, ma un'organizzazione nuova,
che sarà n grado di fare da sola più della sommatoria dell'attività
delle tre centrali. Costruiremo la più grande organizzazione
cooperativa d'Europa dove vogliamo incidere di più per promuovere lo sviluppo cooperativo e arginare il processo di
omologazione di impresa. Vogliamo promuovere la costituzione di migliaia di cooperative che realizzino centinaia di
migliaia di posti di lavoro". Così, Maurizio Gardini copresidente dell'Alleanza delle Cooperative e presidente di
Confcooperative.
Il Presidente di AGCI e Co-presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri, saluta l’elezione di
Mauro Lusetti a Presidente di Legacoop ed esprime la sua soddisfazione per l’unanime consenso con il quale lo
stesso è stato chiamato a guidare il Coordinamento unitario della Cooperazione in continuità con la presidenza di
Giuliano Poletti. “Il cammino dell’unità tra le tre storiche Centrali cooperative – ha affermato Altieri – riprende con
maggiore vigore, forte com’è della piena consapevolezza di tutti i cooperatori italiani che lungo la strada unitaria
saranno raggiunte mete di assoluta valenza ideale, economica e sociale”.
CHRISTIAN ZAHN NUOVO PRESIDENTE DELL’AIM
Il 26 giugno scorso si è tenuta a Bruges, in Belgio, la XXXII assemblea
dell’Aim (Associazione internazionale della mutualità), che ha provveduto a
rinnovare gli organismi dirigenti. Nuovo presidente dell’Aim è stato eletto
Christian Zahn, presidente dell’organizzazione mutualistica tedesca VdeK,
che eroga servizi sociosanitari ad oltre 26 milioni di persone.
L’Aim, di cui la Fimiv è il membro italiano, rappresenta la mutualità (mutual
benefit societies) esistente: in Europa, Medio Oriente, Africa e America
Latina.
In Europa, in particolare, le mutue offrono servizi sanitari, sociali ed
assicurativi a più di 230 milioni di cittadini europei ed impiegano 350mila
persone. Di conseguenza, le mutue con le loro caratteristiche specifiche
possono aiutare a superare la crisi e sono essenziali per rinnovare un’Europa
concorrenziale e sociale nel nuovo contesto economico attuale.
Oggi, gli strumenti giuridici esistenti non permettono alle mutue di
svilupparsi, in quanto mutue, a livello europeo. Inoltre, le loro regole di
governance e di rappresentanza democratica sono chiamate in causa da
alcune normative che ignorano le specificità mutualistiche. Uno statuto
europeo della mutualità creerebbe un quadro di riferimento opzionale e
comune all’insieme delle mutue che desiderano adottarlo: il conseguimento
Il nuovo presidente dell’Aim, Christian Zahn, alla di tale obiettivo rappresenta proprio uno dei principali impegni del nuovo
Giornata della Mutualità 2012 svoltasi a Milano
mandato Aim.
presso il Salone Liberty della Snms Cesare Pozzo.
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WELFARE E TERZO SETTORE
LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE PER IL CAMBIAMENTO DEL PAESE
Si è svolto il 12 giugno a Roma l’incontro promosso dal Forum Nazionale
del Terzo Settore, al quale la Fimiv aderisce, con l’Intergruppo parlamentare
del Terzo Settore: “#lavoltabuona. La Riforma del Terzo Settore:
partecipare per cambiare”.
Il Forum Nazionale del Terzo Settore, come parte sociale riconosciuta ed
organismo di rappresentanza di vasta parte del non profit italiano, ha aderito
con piacere all’iniziativa del Governo di riformare la legislazione del Terzo
Settore, redigendo un proprio documento.
“Il documento del Forum – come dichiara il portavoce del Forum nazionale
del terzo settore, Pietro Barbieri – parte da una sostanziale condivisione del
lavoro fatto a partire dalla valorizzazione del principio di sussidiarietà, dalla
necessità di revisionare il Libro I titolo II del Codice Civile e riordinare tutta
la materia, rilanciare il Servizio Civile come difesa della Patria; far decollare
l’impresa sociale, stabilizzare il 5×1000, coordinare la disciplina civilistica, le singole leggi e la disciplina fiscale con la
redazione di un Testo Unico del Terzo settore, istituire una apposita Authority con finalità pubbliche indipendenti,
con funzioni di promozione, indirizzo, studio e controllo, ridisegnare il rapporto con la PA, aumentare gli strumenti
di trasparenza, incentivare le forme di promozione e sviluppo. Soprattutto quello che abbiamo apprezzato è la
filosofia di fondo volta a ‘superare le vecchie dicotomie pubblico/privato e Stato/mercato e passare da un ordine
civile bipolare a un assetto partecipato tripolare’.”
“Le linee guida indicate dal Governo sono però anche molto complesse, prosegue il portavoce. Per questo l’incontro
di oggi è stato un primo confronto tra Governo, Parlamento e Forum, per ragionarne e discuterne insieme, seguendo
il principio di metodo già segnalato dalle linee guida, e cioè il confronto e la partecipazione, cominciando da una
corretta definizione di cosa è il Terzo Settore, cosa fa, quali i risultati della sua azione, quale la sua identità.
Auspichiamo poche regole semplici e chiare.”
Tanti gli interventi, dal Governo al Parlamento a rappresentanti di Terzo Settore, concordi nel riconoscere in questa
riforma una svolta storica e un’occasione di crescita e valorizzazione del non profit come chiave per uno sviluppo
economico diverso. Contributi che hanno arricchito la discussione esprimendo il loro apprezzamento anche per il
documento redatto dal Forum. Dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, alla vicepresidente
della Camera Marina Sereni, al sottosegretario alle politiche sociali Luigi Bobba, agli onorevoli Edoardo Patriarca e
Paolo Beni; tutti hanno parlato di un percorso lungo che è oggi ancora in una prima fase, alla quale però non
mancheranno ulteriori momenti di confronto.
WELFARE DAY: RAPPORTO SULLA SANITÀ INTEGRATIVA
Alla IV edizione del Welfare Day, cui ha partecipato il presidente della Fimiv
Placido Putzolu, è stata presentata l'analisi completa del settore della sanità
integrativa realizzata dal Rbm Salute-Censis. I fondi sanitari assisterebbero oggi
10,5 mln di italiani e il ruolo delle assicurazioni salute è cresciuto del 2% rispetto
al 2010. Ma a fare ricorso alle forme di sanità integrativa sono quasi
esclusivamente i dipendenti pubblici e i cittadini del Nord Ovest e Centro. Sono
sempre di più gli italiani che pagano di tasca propria le prestazioni sanitarie che il
pubblico non riesce più a garantire. Nel 2013 la spesa sanitaria privata dei
cittadini è stata pari a 26,9 miliardi di euro ed è aumentata del 3%, in termini
reali, rispetto al 2007. Nello stesso arco di tempo la spesa sanitaria pubblica è
rimasta quasi ferma (+0,6%). In altri termini i cittadini sostengono ormai
direttamente il 20% della propria spesa sanitaria con un costo annuo pro capite di
quasi 445 euro.
In quest’ottica la sanità integrativa potrebbe rappresentare una straordinaria
risorsa integrando il livello di copertura garantito dal S.S.N. e riducendo le
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
disuguaglianze che esistono in termini di capacità assistenziale tra le diverse regioni”, ha affermato nel corso del IV
Welfare Day dello scorso 17 giugno Marco Vecchietti, consigliere delegato di RBM Salute S.p.A., compagnia
assicurativa specializzata nel settore salute, che insieme al Censis ha realizzato – e presentato al Welfare Day – la
prima analisi completa dell’intero settore della sanità integrativa, tra fondi sanitari, compagnie assicurative e società di
mutuo soccorso. Tuttavia, nonostante questa situazione, in base alla Ricerca RBM Salute-Censis le forme di sanità
integrativa in Italia “intermediano” attualmente solo il 13% della spesa privata (circa 4 miliardi di Euro annui), con
un gap di copertura di oltre il 40% rispetto a quanto avviene negli altri Paesi europei. Inoltre la sanità integrativa nel
nostro Paese, benché coinvolga oltre il 16% degli italiani (quasi 10.5 milioni di assistiti), è quasi esclusivamente
appannaggio del settore del lavoro dipendente ed è prevalentemente diffusa nelle regioni del Nord Ovest e del
Centro.
Per ciò che riguarda i Fondi sanitari secondo i dati forniti dall’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi, istituita presso il
ministero della Salute, ne risultano attestati 337, per un numero complessivo di circa 6 milioni di persone attualmente
assistite da forme di sanità integrativa. Tuttavia, in base alla Ricerca RBM Salute-Censis, l’intero settore della sanità
integrativa è ben più esteso e conta oggi quasi 10.5 milioni di assistiti, ovvero il 16,3% degli italiani.
La spesa sanitaria pubblica mostra un andamento stabile negli ultimi anni con una flessione a partire dal 2011 (0,5%). La spesa privata, invece, mostra un trend decisamente crescente (+8% nell’ultimo quinquiennio). In
particolare, nel 2013 la spesa sanitaria privata dei cittadini è stata pari a 26,9 miliardi di euro, circa il 20% della spesa
sanitaria totale. Più della metà della spesa sanitaria privata è composta dall’acquisto di beni, che per pù dell‘80% è
costituita da spesa per farmaci. Il 44% di spesa sanitaria privata in servizi, invece, è destinata, per il 75%,
all’odontoiatria ed alla specialistica.
Il trend specifico della spesa intermediata dalle forme di sanità integrativa è ancora “più ripido” di quello della sanità
privata, con una crescita del 23,5% nell’ultimo quinquiennio (+33% nell’ultimo decennio). Proprio tale evidenza,
conclude la ricerca, mostra che esiste un problema di finanziamento della spesa sanitaria che è indispensabile
risolvere al fine di evitare l’ulteriore crescita del fenomeno della rinuncia alle cure da parte dei cittadini per motivi
economici (c.d. “forgone care”).
La ricerca di RBM Salute-Censis ha confermato, anche quest’anno, che il settore della sanità integrativa - al di là della
mission assegnatagli dal legislatore – è attualmente per più del 60% delle prestazioni erogate è sostitutivo
(duplicativo) del S.S.N.. Tale fenomeno, in parte, è da ascriversi all’assetto dei piani sanitari adottati dalle forme
sanitarie integrative che, soprattutto nella fase di costituzione dei fondi sanitari contrattuali, è stato prevalentemente
incentrato sulla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei ricoveri (le c.d. “prestazioni di rischio”).
“Al di là della mission affidata loro dalla legge attualmente le forme sanitarie integrative sono sostanzialmente
sostitutive (duplicative) del S.S.N. – prosegue Marco Vecchietti. Per essere effettivamente integrativi i fondi sanitari
dovrebbero essere finalizzati non solo alla copertura delle spese odontoiatriche e per la non autosufficienza ma alla
copertura della spesa sanitaria out of pocket. In questo contesto si potrebbe anche pensare ad estendere la c.d. “soglia
delle risorse vincolate” (ovvero la quota minima di prestazioni odontoiatriche e per la non autosufficienza che i fondi
sanitari devono necessariamente garantire per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge) a
condizione, tuttavia, che tale soglia includa anche la specialistica e la prevenzione”. Ma la natura prevalentemente
sostitutiva delle forme sanitarie
integrative è anche dovuta allo stretta
influenza - già evidenziato –
sull’operatività di tali enti di fattori di
natura territoriale. Al riguardo, la
ricerca ha evidenziato come nelle Aree
geografiche nelle quali il S.S.N. è
organizzato in modo più efficiente ed
è in grado di garantire anche la
continuità assistenziale sul territorio
(Nord Est, in particolare) le forme
sanitarie integrative riescono ad
esplicare al meglio la propria funzione
integrativa (con un liquidato per
prestazioni odontoiatriche e per
prestazioni socio-sanitarie e socioassistenziali superiore al 21%).
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
VITA DEL MOVIMENTO
CESARE POZZO: RINNOVATE LE CARICHE SOCIALI
Nei giorni 29/30 maggio 2014 si
è svolta l’assemblea nazionale dei
delegati dei soci della Società
nazionale di mutuo soccorso
Cesare Pozzo. L'assemblea era
chiamata al rinnovo delle cariche
statutarie: Armando Messineo è il
nuovo presidente.
Con l’assemblea nazionale si è
conclusa la fase assembleare della
società Cesare Pozzo, che ha
interessato tutte le strutture
regionali tra aprile e maggio (16
assemblee regionali) per il
rinnovo degli organismi dirigenti
a livello regionale (Consiglio
regionale e responsabili dei Presidi territoriali), con indicazione dei candidati per l'elezione del Consiglio
d'amministrazione e dei delegati (in rappresentanza della base sociale regionale) per partecipare all’assemblea
nazionale.
All’assemblea nazionale hanno preso parte i 97 delegati delle strutture regionali, oltre ai membri degli organi statutari
uscenti e allo staff. Si sono aggiunti anche alcuni soci, senza diritto di voto, che hanno potuto assistere ai lavori
direttamente.
Come sempre numerosa la partecipazione di ospiti in rappresentanza di altre società di mutuo soccorso, delle
istituzioni locali, dei principali partners operativi di CesarePozzo.
Ha accompagnato tutti i lavori e partecipato attivamente anche il Presidente di Fimiv, dott. Placido Putzolu.
Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati affrontati e deliberati.
Il Bilancio d’esercizio 2013, chiuso con un margine mutualistico in attivo, e con un dato di restituzione ai soci che
sale fino al 65% per le prestazioni di assistenza ordinarie e si attesta al 79% per i fondi sanitari integrativi, fotografa
un anno di crescita intensa e i necessari investimenti in tecnologia e risorse umane, azioni già in parte avviate
nell’esercizio precedente.
I soci arrivano ad essere oltre 160.000 e, se conteggiati con i loro familiari, sono circa 400 mila le persone assistite da
CesarePozzo.
Come accennato l''assemblea era chiamata al rinnovo delle cariche statutarie.
Nelle settimane precedent,i un gruppo di lavoro in rappresentanza delle
strutture regionali ha redatto un Documento Programmatico per il triennio
2014 – 2017 per indicare al nuovo CdA le linee su cui dirigere il governo
della società.
Chiamati a questo compito, eletti nel nuovo CdA sono stati Armando
Messineo, nominato presidente, Giacomo Lucia (vicepresidente vicario),
Luciano Giorgetti (vice presidente sussidiario), ed i consiglieri Rodolfo
Margheritino, Cosimo Mellone, Diego Lo Presti, Santo Russo, Ezio
Spigarelli, Giuliano Girotto.
Membri effettivi del Collegio sindacale sono Arturo Celentano (presidente),
Elio Leopizzi, Alberto Jannuzzelli, mentre compongono il Collegio dei
Probiviri Guido Bonfante (presidente), Luigi Selvaggio, Gavino Tedde,
Americo Pagliara, Amedeo Massari.
Infine l'assemblea ha accolto l'invito del neoeletto presidente Armando
Messineo a indicare Giovanni Sica come presidente Onorario della Società
nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo.
Il neo presidente Armando Messineo
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
CAMPA: UN ANNO DI STRAORDINARIO SVILUPPO
Sabato 3 maggio 2014 presso Palazzo Montanari, in via Galliera a Bologna, si è
tenuta l’Assemblea generale degli associati CAMPA. Nel corso del 2013 la
CAMPA, grazie a numerose convenzioni ed accordi aziendali, ha raddoppiato il
numero degli assistiti passando da 16.500 a 35.500. Al 31.12.2013, 13.500 sono i
soci ad adesione volontaria e relativi familiari e 22.000 gli assistiti derivanti da
convenzioni per dipendenti aziendali inseriti nel Fondo sanitario pluriaziendale
CAMPA. La raccolta contributiva è stata di 13 milioni di euro. Le spese per
erogazioni sanitarie sono state di 10,5 milioni di Euro. La percentuale di
restituzione agli assistiti è stata pari all’81%. Accantonati ai Fondi rischi e riserva
1.164.000,00 €.
I risultati davvero notevoli raggiunti nel 2013 hanno confermato che l’ingresso di
forze nuove come quelle dei dipendenti aziendali sono importanti per la CAMPA
per favorire continuità di assistenza ai soci da più tempo iscritti, realizzando così
pienamente la missione di mutualità, unendo insieme adesioni volontarie di
Il direttore Massimo Piermattei
singoli lavoratori e pensionati con le loro famiglie e quelle collettive con
contribuzioni a carico delle aziende. Una valutazione complessiva permette di sintetizzare la gestione 2013 come
un’annata davvero fuori dall’ordinario in quanto il numero degli assistiti è aumentato del 116% con una crescita
eccezionale delle coperture collettive aziendali (in particolare Solcoop, rivolte ai dipendenti Coop Confcooperative).
La raccolta dei contributi ha fatto registrare un incremento di circa 1,8 milioni (+16%). Le spese per erogazioni
sanitarie sono cresciute di circa 1,1 milioni (+ 11,7%). Complessivamente le spese di gestione ufficio a fronte
dell’aumento del numero degli assistiti sono rimaste percentualmente invariate rispetto alle entrate (14%). La
percentuale di erogazioni sanitarie sull’ammontare dei contributi versati pari all’81% rappresenta un valore di
eccellenza di restituzione agli assistiti. Il Fondo associativo di riserva con gli accantonamenti realizzati ammonta al
25% dei Contributi associativi e sanitari raccolti, e al 30,8% delle erogazioni sanitarie, migliorando così i parametri
minimi stabiliti per le società di mutuo soccorso. L’assemblea ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di
società di mutuo soccorso, del presidente Fimiv Placido Putzolu e del vice segretario nazionale di Confcooperative
Marco Venturelli. Al termine stralcio del musical dedicato a Guglielmo Marconi, a cura di Tania Bellanca.
INSIEME SALUTE LOMBARDIA COMPIE 20 ANNI
Si è svolta sabato 10 maggio l’Assemblea dei soci di Insieme
Salute Lombardia. L’iniziativa ha riscosso un gran successo di
partecipazione coinvolgendo circa 200 persone tra soci e
invitati.
La giornata è stata caratterizzata da diversi momenti:
l’Assemblea dei soci, la celebrazione del ventennale di Insieme
Salute, la lezione del prof. Alessandro Rosina su “I
cambiamenti demografici e la sfida del welfare comunitario” e
la tavola rotonda con tema “Welfare Territoriale e Sussidiarietà
- Il Contributo delle società di mutuo soccorso’. L’Assemblea
ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2013,
Intervento di Luca Bernareggi
riconfermato i consiglieri scaduti Angelo Gerli, Giorgio Aldo Pauletta, Danilo
Tonella e ratificato la cooptazione del consigliere Davide De Bella. I soci fondatori,
Ornella Piloni, Angelo Cappellini, Alfredo Novarini, Giovanni Poletti, Felice Romeo, Sergio Vesconi, Ugo Pinferi,
Davide Viganò, Silvano Ambrosetti e il socio Angelo Bernazzani, primo promotore della Mutua, sono stati nominati
soci onorari e premiati dal vicepresidente del Consiglio - Regione Lombardia Sara Valmaggi. Un riconoscimento è
stato dato anche ai soci iscritti dal primo anno di attività della Mutua. Nella seconda parte della mattinata è stato
proposto un approfondimento sul tema del welfare sanitario legato alle dinamiche demografiche in Italia ed in
particolare in Lombardia. La discussione è stata stimolata dal prof. Alessandro Rosina, che ha tenuto una lezione sul
tema. È seguita una tavola rotonda cui hanno partecipato: Luca Bernareggi, presidente Legacoop Lombardia; Placido
Putzolu, presidente Fimiv (Federazione Italiana Mutualità Integrativa Volontaria); Pierfrancesco Majorino, assessore
politiche sociali e cultura della salute Comune di Milano e Valerio Ceffa, direttore di Insieme Salute.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
MUTUA PINEROLESE: MAGGIORE ATTENZIONE AL TERZO SETTORE
Sabato 3 maggio 2014 si è tenuta, presso il Teatro del Lavoro
di Pinerolo, l’assemblea dei soci della Società Mutua
Pinerolese (SMP), presieduta dal presidente Federico Ferro.
E’ stato presentato il bilancio consuntivo e preventivo: negli
ultimi anni la SMP è cresciuta tanto da raggiungere il risultato
di circa 3.000 soci e e di più di 5.000 assistiti.
Tante le iniziative messe in campo nell’ultimo anno, come ad esempio la creazione del Fondo Pluriaziendale, che ha
visto l’adesione di cooperative come P.G. Frassati, La Carabbattola e il Consorzio Coesa con le cooperative aderenti.
La particolarità di tale Fondo è la possibilità che viene data anche ai familiari dei Soci e dei dipendenti di aderire a tali
assistenze.
Sono state stipulate alcune convenzioni con associazioni di categoria, Confartigianato Torino e CNA Pensionati. Si è
avviata la mutualità mediata con il Fondo Mutualistico Solideo e la Società di Mutuo Soccorso Shangri-lha.
Le iniziative pubbliche “Attenti alla salute” in collaborazione con l’ASL TO3 e “Crisi del welfare” con l’Associazione
Pensieri in Piazza” hanno consentito al largo pubblico di avvicinarsi al mondo del mutuo soccorso, scoprendo le sedi
delle società locali, magari proprio vicino a casa.
Dal confronto con i soci è emersa soddisfazione per i servizi erogati, soprattutto l’assistenza ospedaliera e
domiciliare, strumento di tutela sempre più indispensabile vista la riduzione di servizi da parte delle Aziende
Ospedaliere e che la SMP è sinonimo di affidabilità ed è sempre di più radicata sul territorio. Queste considerazioni
ci confermano che la SMP è un marchio di qualità riconosciuto anche a livello nazionale come testimoniato anche da
Gad Lerner e la sua trasmissione “Fischia il vento”, che ha proprio voluto la Mutua Pinerolese per rappresentare il
mutuo soccorso e la riattualizzazione del concetto di mutualità.
Durante l’assemblea si è proceduto al rinnovo del consiglio di amministrazione, con due nuovi consiglieri che fanno
rispettivamente parte di un’associazione di volontariato e di una cooperativa. La loro nomina si inserisce in un
contesto più ampio di sviluppo dell’attività mutualistica con sempre maggiore attenzione al terzo settore, di cui anche
SMP fa parte, per approfondire e far nascere nuove progettualità territoriali di tutela dei cittadini.
SEIMILA SOCI PER LA MUTUA LIGURE. PRIMO BILANCIO POSITIVO
La Mutua Ligure ha chiuso il suo primo bilancio con dati lusinghieri.
I soci ordinari iscritti a Mutua Ligure sono oggi circa 6.000. Un obbiettivo raggiunto con i lavoratori delle
cooperative sociali liguri, divenuti soci in attuazione del CCNL di settore, che prevede la copertura sanitaria
integrativa a carico delle cooperative per tutti i propri lavoratori, soci e dipendenti a tempo indeterminato. E con i
soci ordinari ammessi a Mutua Ligure grazie all’impegno dei soci sostenitori, associativi (Anpas, Arci, Auser) e
cooperativi (Coop Liguria), in azioni promozionali finalizzate a diffondere la partecipazione mutualistica tra i propri
aderenti/soci a partire dall’adesione al livello minimo di assistenza, e a favorire il passaggio a una maggiore tutela con
la sottoscrizione di piani di livello superiore.
Preliminarmente all’avvio dell’attività, sono state siglate due convenzioni con la Mutua Nazionale Cesare Pozzo per
l’erogazione delle prestazioni in via mediata, rispettivamente ai soci iscritti ai piani sanitari individuali (Tutela L1 e
Tutela L2) e ai soci iscritti al piano sanitario destinato ai dipendenti delle cooperative sociali aderenti attraverso il
Fondo Pluriaziendale.
Per l’erogazione delle prestazioni a rimborso e/o sussidio Mutua Ligure si avvale della struttura gestionale della
SNMS Cesare Pozzo: Cesare Pozzo, la mutua più strutturata, eroga le prestazioni
previste dai piani sanitari ai soci di Mutua Ligure, in applicazione del meccanismo
della mutualità mediata introdotto dalla recente riforma della legge di settore del
mutuo soccorso, n. 3818/1886.
Una convenzione è stata poi sottoscritta con Fondazione EasyCare per
consentire l’accesso di tutti i soci alla filiera dei servizi socio-sanitari organizzati
attraverso il sistema Prontoserenità. “Grazie al contributo straordinario dei due
soci sostenitori e promotori, Legacoop Liguria e Mutua Cesare Pozzo - ricorda la
presidente del CdA, Loredana Vergassola – si è potuto disporre di risorse
sufficienti a sostenere il complesso avvio della Mutua e dotarla di una sede legale
e operativa idonea, ubicata presso gli uffici di Legacoop Liguria.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
SMA MODENA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
Il giorno 7 maggio 2014 si è tenuta a Modena l’assemblea di bilancio 2013 della mutua
integrativa sanitaria SMA Modena.
L’anno appena concluso ha portato SMA ha conseguire un ottimo risultato associativo ed
economico. Grazie infatti alla collaborazione sia di struttura che gestionale attivata con
Cesare Pozzo dal mese di marzo 2011, nonché grazie alla decisiva scelta di Lega Coop
Modena che ha, per quanto riguarda attualmente il settore della Cooperazione Sociale,
privilegiato il rapporto territoriale con SMA, si sono acquisiti da aprile 2013 diversi Fondi
sanitari integrativi aziendali per i soci lavoratori ed i dipendenti di cooperative sociali di
Modena e di Parma, che in complessivo hanno portato l'adesione di circa 3.800 nuovi soci.
L’analisi, posta a supporto dell’andamento economico dell’anno 2013, pone l’attenzione su due considerazioni: le
adesioni collettive di fatto rappresentano oggi e rappresenteranno in futuro sempre di più una evoluzione delle
strategie e delle sinergie mutualistiche che i risultati concreti conseguiti giustificano e la seconda è che la crisi
economica, che prosegue ininterrottamente dal 2009, ha ridotto drasticamente le disponibilità economiche sia dei
singoli che delle famiglie, intaccando fortemente la capacità di risparmio, privilegiando così i consumi essenziali o
quelli tipici di una società tecnologicamente avanzata.
La cura della salute è quindi messa in secondo piano, ovvero vi si ricorre quando è indifferibile la necessità, altrimenti
si rinvia ad altro tempo ed ad altre condizioni.
20° ANNIVERSARIO DI INSIEME SALUTE TOSCANA
Il giorno 24 maggio 2014 si è svolta presso
l’Istituto degli Innocenti in Firenze la
Giornata Sociale della società di mutuo
soccorso
Insieme
Salute
Toscana
(presidente Domenico Andreola).
Hanno partecipato all’evento 240 persone
tra soci ed invitati. Durante l'assise si è
sottolineata la stipula del Protocollo
d'intesa tra Insieme Salute Toscana,
Legacoop Sociali e Legacoop Servizi
Toscana.
Tramite tale accordo è stato concordato
che la Mutua, nella sua qualità di Fondo
Sanitario Integrativo iscritto all’Anagrafe
dei Fondi presso il Ministero della Salute,
sia il soggetto gestore dell’assistenza
sanitaria integrativa prevista dal Ccnl per le
Domenico Andreola, presidente Insieme Salute Toscana (ds) con il presidente Fimiv
addette e gli addetti delle cooperative sociali
di cui all’art. 87, in attesa della costituzione
del Fondo bilaterale nazionale di categoria.
La Mutua ha presentato un piano sanitario costruito appositamente per
circa 8.000 lavoratori. L’assistenza integrativa sanitaria è attiva dal 1°
gennaio 2014.
Molto apprezzati sono stati anche gli interventi del vice presidente
nazionale Legacoop Giorgio Bertinelli, del presidente nazionale Fimiv
Placido Putzolu, del presidente dell’AGCI nonché vice presidente
dell’Alleanza Cooperative Italiane Alessandro Giaconi, della
responsabile delle Cooperative sociali della Toscana nonché vice
presidente nazionale di Legacoop Sociali, Eleonora Vanni.
In tale occasione sono stati festeggiati i venti anni di attività con un
pranzo ed una visita guidata al Battistero ed alla Cattedrale di Santa
Maria del Fiore.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
SMS CARPENTIERI E CALAFATI PATRIMONIO DI SOLIDARIETÀ
Sabato 12 aprile 2014 presso i locali della sede della Società di mutuo soccorso
Carpentieri e Calafati di Venezia (Castello 450), si è svolta l’Assemblea della Società
presieduta da Cesare Peris.
Al 31 dicembre 2013 i soci erano 282, con un aumento di 7 iscritti rispetto all’anno
precedente. Nel corso dell’anno nessuna richiesta di adesione è stata respinta, 17 nuovi
soci hanno aderito, 7 soci non hanno rinnovato l’adesione, 3 soci sono deceduti.
La promozione istituzionale effettuata nel corso del 2013 dalla SMSCC ha visto la
realizzazione di numerosi appuntamenti a carattere sociale, culturale, sportivo, didattico
e ricreativo. Per una ottimale gestione delle risorse, l’attività è stata suddivisa nelle seguenti aree:
• Le “attività accessorie per i soci”: ad essi riservate assieme agli “amici del mutuo soccorso”;
• Le “attività accessorie di divulgazione del mutualismo”: suddivise in un programma e due progetti:
- il programma “Scola de San Foca dei Calafai”: raccoglie le iniziative messe in atto nel corso dell’anno per divulgare i
valori del mutualismo fra la cittadinanza;
- il progetto “Cosa sia Mare, cosa sia Naviglio”: a valenza pluriennale, coerente con le finalità statutarie di inclusione e
di coesione sociale, è indirizzato a coltivare relazioni con l’Istituto statale di istruzione superiore che a Venezia
formano gli studenti al mondo marittimo e navale;
- il progetto “Patto Città Consapevole”: a valenza pluriennale, coerente con le finalità statutarie di inclusione e di
coesione sociale, è indirizzato ad ampliare e approfondire i rapporti della SMSCC con le altre Associazioni cittadine.
• Il “Fondo sociale di Beneficenza “G. Peris”: deposito alimentato esclusivamente con le donazioni, indirizzato a
presidiare l’area delle liberalità verso terzi non soci. Una particolare attenzione è mantenuta verso le situazioni di
disagio che coinvolgano minorenni.
CONSORZIO MUTUE NOVARA
Positivo il bilancio al 31.12.2013 del Consorzio Mutue di Novara (presidente Enrico
Drisaldi), presentato all’assemblea dei soci il 10 maggio 2014.
I dati più significativi evidenziano:
- un avanzo di gestione di € 88.098,95, che incrementa il fondo riserva legale che
ammonta ad € 2.174.371,57;
- sono stati erogati complessivamente € 4.890.000 per rimborsi spese di assistenza, di
cui € 2.121.822,00 per assistenze in case di cura ed ospedali; € 2.198.185 per assistenza
specialistica ambulatoriale; € 321.376 per assistenza ospedaliera e domiciliare (sono
stati assistiti 1.046 soci per un totale di 22.131 ore di assistenza).
In occasione dell’assemblea, è stata presentata ai soci e agli invitati la pubblicazione
iconografica dal titolo “Medaglioni novaresi”. Il testo è dedicato ai medaglioni dei 48
novaresi illustri che, dalla seconda meta dell’Ottocento, orrnano i portici di via Rosselli. Gli autori di tale
pubblicazione sono Emiliana Mongiat, Giampietro Morreale e Maria Grazia Porzio.
FASCO SMS ADEGUA IL PROPRIO STATUTO
L’Assemblea di bilancio della Mutua integrativa Fasco SMS (presidente Sergio
Imolesi; amministratore delegato Alceste Pintucci) è stata l’occasione per
procedere, con l’assistenza di Mauro Iengo, responsabile dell’ufficio
legislativo di Legacoop, all’adeguamento dello statuto sociale alle novità
introdotte dalla riforma della legge 3818.
Nel corso del 2013 c’è stato il rinnovo del Ccnl per dirigenti cooperativi: tale rinnovo ha mantenuto inalterati i
contributi per l’attivazione delle garanzie assistenziali per i dirigenti attivi. Sempre nel 2013 è stata confermata
l’iscrizione all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi presso il Ministero della Salute ed è stata rinnovata la
certificazione di Qualità Iso 2001.
In relazione a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di Fondi sanitari integrativi, rispetto all’ammontare
dei contributi assistenziali (pari ad € 6.548.461) sono state impegnati € 1.569.086 per prestazioni di odontoiatria e
prestazioni sociali a favore di soggetti non autosufficienti, pari al 23,96 per cento.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
V CONGRESSO CORESI A S.NINFA
Il 5 e il 6 luglio 2014, si svolge a Santa Ninfa (Trapani) il V° CONGRESSO
CORESI sul tema “L’Azione del Mutuo Soccorso nel Welfare che cambia, le
conseguenze della crisi in Sicilia e l’attività dei sodalizi”.
La mattina di sabato 5 luglio, dopo il raduno delle delegazioni presso la Soms di
Santa Ninfa, è prevista la visita al Museo dell’Emigrazione e al Museo “Nino
Cordio”. Dopo pranzo si terrà il Consiglio Regionale del CORESI con il
dibattito sui documenti congressuali presentati dai delegati delle Soms, per poi
concludere con la visita guidata alla Chiesa di S. Domenico a Castelvetrano.
Domenica 6 luglio, invece, dopo l’accreditamento dei delegati, si avvierà il V°
CONGRESSO CORESI, in cui saranno previsti gli interventi di Carlo Di Prima,
presidente della Soms di Santa Ninfa, Giuseppe Lombardino, sindaco del
Comune di Santa Ninfa, Giuseppe Bruno, assessore regione Sicilia alla famiglia,
politiche sociali e lavoro e le relazioni di Giuseppe Ciavirella, presidente del
CORESI, Sebastiano Solano, presidente Fondazione Centro Studio e
Documentazione Soms Piemonte e Giuseppe Bivona vice presidente CORESI.
Successivamente è prevista la prima Giornata Siciliana della Solidarietà “Il
Cammino della Memoria: 1894 – 1904. Le Società Operaie di Mutuo
Soccorso Siciliane, la repressione dei Fasci Siciliani dei Lavoratori, l’Eccidio di Castelluzzo e il primo sciopero
generale italiano”, coordinata dal prof. Claudio Paterna – presidente I.S.R.I. – Comitato di Palermo con gli interventi:
del prof. Carmelo Botta, della prof.ssa Francesca Lo Nigro e del prof.ssa Marina Gabriele. Concluderà il prof.
Michelangelo Ingrassia, presidente Centro Ricerca e Documentazione. A tirare le conclusioni della due giorni sarà poi
Placido Putzolu, presidente della Fimiv (Federazione italiana della mutualità).
VILLATA FRA STORIA E FUTURO
Il convegno regionale “Fra storia e futuro: l’attualità del messaggio mutualistico", che si è tenuto il 10 maggio 2014 a
Villata, ha fatto registrare la partecipazione di numerose società di mutuo soccorso, provenienti da tutto il Piemonte.
Un momento di confronto sulla realtà attuale che interessa i sodalizi mutualistici, ma anche un momento per
ricordare il 130° anniversario di fondazione della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso, che nasceva proprio il 10
maggio 1884.
Numerosi i soci della Soms di Villata presenti, che si sono riconosciuti nelle parole del sindaco di Villata, Franco
Bullano nel ricordo del “significativo ruolo svolto dalla Soms sul territorio” e del presidente Italo Tealdi che si è
soffermato su “il coraggio e la lungimiranza di chi ha dato vita alla Soms”. Tealdi, a nome della Soms, ha poi rivolto
un ringraziamento particolare a Umberto Uga, alla guida del sodalizio dal 1984 al 2008, “che ha dato un significativo
impulso alla società e, ancora oggi, rappresenta un insostituibile compagno di viaggio e punto di riferimento: senza di
lui la Soms non sarebbe quello che è ora”.
Un riconoscimento a Uga è giunto anche dal Coordinamento regionale delle Soms, di cui trent’anni fa è stato uno dei
fondatori, che lo ha nominato suo socio onorario, in
virtù dell’impegno profuso con costanza a sostegno del
movimento mutualistico. La targa personalizzata è stata
donata dal presidente del Coordinamento, Ermanno
Sacchetto, presidente della Soms di Pinerolo, prima
Società di mutuo soccorso fondata in Italia nel 1848.
Il convegno, organizzato in collaborazione con la
Fondazione Centro per lo studio e la documentazione
delle Soms, ente afferente alla Regione Piemonte, si è
aperto con un significativo intervento storico affidato al
ricercatore vercellese Flavio Quaranta
che si è
soffermato sul tema “L'esperienza della Soms di Villata
nel panorama mutualistico vercellese”, offrendo molti
spunti di riflessione, comparando riferimenti storici locali
Umberto Uga con la targa di Socio onorario
con analisi approfondite riconducibili a un più ampio
del Coordinamento Soms Piemonte
ambito di ricerca, del quale Quaranta è esperto studioso.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
L’intervento del presidente nazionale della Fimiv, Placido Putzolu, sul tema "Mutualità oggi, con una legge che
guarda al futuro” ha preceduto l’articolato dibattito che ha coinvolto i sodalizi presenti, coordinati dal presidente
della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Soms, Sebastiano Solano.
Il convegno ha potuto contare sul patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Vercelli e del Comune di
Villata.
COORDINAMENTO SOMS PIEMONTE: RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO
L’assemblea annuale dei soci del coordinamento regionale piemontese delle società di mutuo soccorso e
cooperative si è tenuta presso la sede regionale della Lega Cooperative di Torino il 28 maggio scorso. Presenti alla
riunione le seguenti società: Pinerolo, Fondazione Soms, Borgaretto, Orbassano Forno,Caprie, San Gillio, Givoletto,
Novaretto Cigliano, Vercelli, Vinovo, Mutua Pinerolese, Bricherasio, Fara Novarese, Omegna, Suna, Casale Corte
Cerro, Intra, La Cassa, Ozegna, Brosso, San Maurizio C.se, Germagnano, Shangri-Lha, Borgomanero, Borgo Vercelli,
Drusacco, Fossano, Borgoratto, Acqui Terme, Cesare Pozzo, Asti, Orbassano Popolare, Moncucco T.se, Orbassano
Cattolica, Leinì, Borgiallo, Alessandria Cristo, Castellazzo B.da, Mondovì, Carmagnola, Valle San Bartolomeo e
Campidoglio Torino.
L’assemblea è presieduta da Ermanno Sacchetto, il quale riassume le attività svolte dal Coordinamento nel corso del
2013. Dopo la presentazione del rendiconto, si avvia l’iter per le elezioni, per il rinnovo delle cariche sociali del
Coordinamento, per il quadriennio 2014 – 2018.
Sul punto viene votato all’unanimità un “Consiglio Direttivo”, formato da 40 Soms e precisamente le seguenti:
Pinerolo, Borgaretto, Orbassano Forno, Caprie, San Gillio, Givoletto, Novaretto, Cigliano, Vercelli, Vinovo, Mutua
Pinerolese, Bricherasio, Fara Novarese, Omegna, Suna, Casale Corte Cerro, Intra, La Cassa, Ozegna, Brosso, San
Maurizio C.se, Germagnano, Shangri-Lha, Borgomanero, Borgo Vercelli, Drusacco, Fossano, Borgoratto, Acqui
Terme, Cesare Pozzo, Asti, Orbassano Popolare, Moncucco T.se, Orbassano Cattolica, Leinì, Borgiallo, Alessandria
Cristo, Castellazzo B.da, Mondovì e Carmagnola F. Bussone.
Successivamente, il nuovo Consiglio Direttivo passa all’elezione del presidente del Coordinamento: viene
riconfermato Ermanno Sacchetto, presidente della SMS di Pinerolo.
Di seguito prende la parola Sebastiano Solano, in veste di vice presidente Fimiv, esponendo la richiesta ufficiale ad
Unioncamere, sull’iscrizione delle Soms al Registro delle Imprese, evidenziando la difformità nelle procedure
d’iscrizione fra una Camera di Commercio e l’altra.
Per ciò che concerne l’iscrizione al Coordinamento delle Soms censite, occorre favorire e promuovere, sui vari
territori, l’adesione delle Soms.
A questo punto il presidente appena eletto, Sacchetto, anche a nome della Commissione Elettorale, prende la parola
per proporre che il “Comitato di Presidenza” venga composto dai rappresentanti delle seguenti 11 Soms, oltre a
Solano. Le Soms sarebbero: Castellazzo B.da, Moncucco T.se, Forno Orbassano, Capriata d’Orba, Mutua Pinerolese
(in rappresentanza delle 3 Mutue Sanitarie), Borgaretto, Borgomanero, Brosso, Omegna, Villata (che rappresenta
anche la zona del Biellese), Fossano e Solano Presidente della Fondazione Soms.
Anche questa proposta risulta approvata all’unanimità, così come la rielezione del Segretario e del Tesoriere, nelle
figure rispettivamente di Luigi Ghigo e Roberto Greppi.
IVREA: MUTUO SOCCORSO E SOLIDARIETÀ
Inaugurata presso la sede del Polo Formativo
Universitario Officina H Ivrea, la mostra di Claudio Rotta
Loria “Mutuo soccorso e solidarietà. Immagini grafiche,
opere, installazioni e una fontana”. Esposta una selezione
delle opere realizzate dall’artista piemontese nel corso di
una ventennale collaborazione con la realtà del mutuo
soccorso e con la Fondazione Centro per lo studio e la
documentazione delle società di mutuo soccorso.
La mostra ha introdotto l’evento organizzato lunedì 12
maggio2014 rivolto agli studenti del corso di laurea in
Infermieristica che hanno incontrato le Soms piemontesi
nel convegno regionale dal titolo: “Mutualità e
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
professioni sanitarie: una nuova alleanza per il welfare di domani”.
Il convegno ha registrato una ottima partecipazione e una
altrettanto ottima gradibilità da parte dei discenti e dei docenti. Ne
sono scaturiti alcuni importanti atti, impegni e progetti che
andranno ufficializzati e realizzati prossimamente, quali:
- Iipotesi di convenzione tra la Fimiv (Federazione Italiana
Mutualità Integrativa Volontaria) e i due soggetti che
rappresentano con diversi ruoli l’attività infermieristica liberoprofessionale, l’Enpapi (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza
Professione Infermieristica) e l’Ailpi (Associazione Infermieri
Libero Professionisti Italiani). Le parti si incontreranno in giugno
per definire i dettagli e le reciproche garanzie
- Nascita di un Osservatorio territoriale promosso dal Corso di Laurea e dal Coordinamento delle società di mutuo
soccorso per censire le attività già avviate, o in procinto di esserlo, e promuovere progetti di ricerca sociale e sanitaria
all’interno delle singole comunità territoriali. Ivrea 11-12 maggio 2015: evento “co-housing chiama co- nursing nuovi
modelli sanitari per i futuri modelli dell’abitare” .
SOS MALNATE PER GLI OSPITI DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO
Il giorno 22 aprile 2014 alcuni ospiti del Centro Diurno Integrato
di Malnate e dell'Insubria sono partiti da Savona per vivere una
nuova avventura sulla nave Costa Luminosa. C'è da precisare una
cosa molto importante, ovvero che all'interno della comitiva,
c'erano anche persone che non erano mai uscite di casa nella loro
vita, perciò per loro l'impatto con il mare e con la nave, poteva
essere particolarmente emozionante. Infatti, già durante il viaggio
erano entusiaste e curiose di ciò che le aspettava. Durante tutta la
vacanza, gli ospiti del centro sono stati accolti a bordo della nave
con molta attenzione e dedizione da parte del personale e hanno
avuto la fortuna di partecipare agli spettacoli teatrali che tutte le sere li coinvolgeva. Inoltre, ogni mattina tutti si
svegliavano con un magnifico panorama che consisteva nel poter osservare l'infinità del mare, grazie alle cabine con
balcone sul mare in cui hanno avuto la fortuna di alloggiare. L'ultima sera sulla nave è stata particolarmente bella per
gli Ospiti perché, durante la serata di Gala, la Costa ha fatto fare solo per loro, una bellissima torta di arrivederci con
sopra il logo del centro, e questo ha permesso che ogni singolo componente del gruppo si sentisse protagonista di
questa splendida esperienza che stava vivendo. Questo viaggio è stata la dimostrazione che, con un'accurata
organizzazione e un'ottima collaborazione del personale di bordo della nave, anche gli utenti con disabilità fisica e
psichica possono vivere esperienze indimenticabili, sentendosi ancora considerati persone uniche che meritano
affetto e dedizione e che la disabilità non è sempre e solo un difetto o un vincolo, ma che con la buona volontà e
l'entusiasmo può diventare una Risorsa.
Altra importante iniziativa organizzata dalla SMS di Malnate e dell'Insubria (presidente Maurizio Ampollini) è stata la
presentazione, alla presenza dell’autrice Rosangela Percoco, del libro "Più o meno qui, vicino al cuore. Racconti sul
tema della memoria con un accento sulla malattia di Alzheimer " svoltasi sabato 17 maggio, presso il salone del
Centro Diurno Integrato.
LIVORNO: CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ
Il Consiglio di amministrazione della società di mutuo soccorso L'Assistenza (presidente Paolo Fioretti), grazie ad
una gestione attenta delle spese il bilancio, in linea con uno dei più nobili obiettivi delle mutue, ha deliberato di
destinare parte delle entrate della SMS ai soci che si trovano in una condizione
economica disagiata, per cui sono impossibilitati a sostenere spese mediche e
diagnostiche. Per questo motivo è stato indetto un bando per l' erogazione di un
contributo economico di Solidarietà.
Tale bando è finalizzato alla copertura economica di spese mediche e diagnostiche.
I requisiti richiesti sono quelli di essere socio SMS da almeno un anno, di essere in
regola con il pagamento della quota sociale e di aver percepito il reddito imponibile
anno 2013 inferiore a € 15 mila.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
IN BREVE
BORGOMANERO (TO)
E’ stata inaugurata martedì 20 maggio 2014,
nella sala conferenze “Carlo Giustina” della
Società degli operai di mutuo soccorso, la
mostra fotografica itinerante dal titolo “Donne
al lavoro nel secolo dell’industria” curata e
realizzata dall’Inail di Torino e dal Dipartimento
di Studi Storici dell’Università di Torino. La
mostra è stata messa a disposizione della
Fondazione Centro per lo studio e la
documentazione delle Società di mutuo
soccorso che a Borgomanero, presso la Soms di
corso Roma, ha la sua sede operativa.
A presentare la rassegna il presidente della Soms, Gianni Fioramonti e il sindaco di Borgomanero Anna Tinivella. E’
invece toccato a Mariella Zanetta, della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società operaie
piemontesi, illustrare al pubblico presente l'importante rassegna. «Il ruolo del lavoro femminile – ha detto – nella
costruzione delle società industriale è stato troppo spesso sottovalutato. Le donne hanno sempre rappresentato una
quota molto elevata della manodopera nei reparti produttivi, prima, negli uffici e nei servizi aziendali poi. La mostra
testimonia l’ampia presenza femminile, dapprima giovanile e minorile negli albori dell’industrializzazione, poi adulta
nell’età della maturità industriale; illustra le condizioni di lavoro e ne evoca i rischi, nella loro evoluzione collegata
all’innovazione tecnologica, richiama gli sforzi istituzionali di prevenzione».
Negli stessi locali si potrà anche ammirare un'altra mostra dedicata al mondo femminile dal titolo “Volti di donna”
realizzata a cura del locale Fotoclub “Borgomanero L’Immagine” presieduto dall’architetto Mauro Borzini.
BROSSO (TO)
La “Società di Mutuo Soccorso tra gli operai di Brosso"(presidente Pier Vittorio Gillio) ha festeggiato domenica i 130
anni dalla sua fondazione.
La manifestazione ha coinciso con la festa patronale di Santa Apollonia, da anni celebrata in tono minore ed ora
rilanciata in grande stile dalla stessa Società.
Nell'occasione è stato ospite dell'appuntamento il Coro Bajolese insieme con il suo storico maestro Amerigo
Vigliermo. Un sodalizio radicato nel tempo, quello tra la Soms ed i cantori bajolesi, accomunati, pur attraverso
percorsi diversi, dall'impegno per la riscoperta e la valorizzazione dei temi legati alla civiltà contadina ed al mondo
operaio. A dare il benvenuto agli ospiti la corale InCanto,
diretta da Franco Peralma, che ha eseguito due canzoni,
"Caro Brosso" e "La bela Annamaria", patrimonio della
tradizione canora del paese. L'esibizione del gruppo
vocale ha poi offerto lo spunto ad Amerigo Vigliermo per
invitare la corale ad uno dei prossimi "Incontri del
venerdì" organizzati ed ospitati a Baio Dora dal Centro
Etnologico Canavesano. Sono poi stati lo stesso Gillio e
Bianca Gera, la pasionaria della Società, a ripercorrere,
con il supporto di immagini d'epoca la storia della Soms,
fatta di emigrazione, fatica e sacrifici, con la solidarietà
come denominatore comune. E prima che il Coro
Bajolese, entrasse in scena proponendo alcuni tra i suoi
canti più significativi, raccolti nella recente opera "Voci
nel cuore" (dvd, cd e libro con la presentazione ed il testo
di ciascuno dei 19 brani), Amerigo Vigliermo è stato
Bianca Gera Socio onorario della Soms di Brosso
premiato con una pergamena celebrativa e nominato
socio onorario della Soms.
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S. CARLO CANAVESE (TO)
Sabato 5 e domenica 6 aprile 2014 la società Operaia di Mutuo soccorso di San
Carlo Canavese (presidente Lino Giacometti) ha festeggiato il suo 140°
anniversario. I festeggiamenti sono cominciati nella giornata di sabato con il
concerto dell’Orchestra Fiati del Canavese, diretta dal Maestro Massimiliano
Mittica. La giornata di domenica, dopo il corteo che dalla sede sociale si è
concluso al cimitero per rendere omaggio ai soci defunti, con relativa messa
celebrata nella chiesa parrocchiale, si è conclusa con il pranzo nei saloni della
Società.
LENTIAI (BL)
La società operaia mutuo soccorso "Felice Cavallotti" (presidente Gabriella
Bondavalli) fondata nel 1898, per l'estate in corso propone una collettiva di
pittura dedicata a tre giovani Soci: Federico Dalle Mule, Elena De Gan, Noemi
Durighello. Le opere (acquerelli e oli) saranno illustrate dalla pittrice Rhut
Maldolado Tinoco, che risiede a Cesana di Lentiai. La mostra rimarrà apertafino
a sabato 30 agosto 2015.
Nella locandina, a sinistra, sono rappresentati tre loghi: quello della Soms
Lentiai, in cui, all'interno del tricolore, vi sono "le mani in fede", il simbolo universale della mutualità e per la cui
realizzazione, Elena De gan, si è ispirata alla storica bandiera (conservata gelosamente in sede a Lentiai) opera del
pittore Luigi Cima di Mel (1860-1944); del Crevesmus, acronimo del comitato regionale veneto società mutuo
soccorso e della Fimiv, acronimo di federazione italiana mutualità integrativa volontaria, di cui la Soms Lentiai fa
parte e partecipa ai lavori della Direzione e della Presidenza nazionale.
SAN GIOVANNI VALDARNO (AR)
La Società Operaia di Mutuo Soccorso di San Giovanni Valdarno (AR) ha celebrato i
150 anni dalla sua fondazione con diverse iniziative, tra cui, il 15 giugno 2014, un
convegno sulle prospettive attuali del mutuo soccorso. Hanno parteciperanno
all’iniziativa, che si è tenuta presso il locale Museo delle Terre Nuove, il presidente
della Fimiv, rappresentanti di società di mutuo soccorso, della Lega delle cooperative e
della Regione Toscana, che sta per approvare una legge sul mutuo soccorso.
Oltre al presidente del Sodalizio, Cristiano Marini, ha presieduto Umberto Tommasi,
presidente del Coordinamento Soms della Toscana.
MAGIONE (PG)
Con la restituzione a tutta la collettività dello storico edificio della Società Operaia di
Mutuo Soccorso (SOMS) si chiude il percorso avviato nel marzo del 2007 quando,
grazie ad un contratto di acquisizione tra Comune di Magione e l’ente benefico, si
deliberò di trasferire gratuitamente al Comune il diritto di proprietà dell’immobile, sito
in piazza Matteotti, con contestuale possibilità di uso dell’immobile da parte dell’ente
in comodato gratuito. “L’atto ha consentito di poter accedere ai contributi pubblici
provenienti – ha spiegato il sindaco Massimo Alunni Proietti – dal Fondo ministeriale
europeo per 242mila euro, dalla Regione dell’Umbria 240mila euro a cui si sono aggiunti fondi propri del Circolo
Arci 75mila euro, Società Operaia 25mila euro e Comune di Magione 20mila, per un totale di 602mila euro che hanno
consentito il restauro dell’intero edificio”.
Il presidente della Soms, Sandro Tiberini, nel ringraziare tutti i soci, ha ripercorso alcuni dei momenti più importanti
della storia dell’istituzione ricordando che la Soms, Società Operaia di mutuo soccorso, fu fondata nel 1888 per
necessità mutuo assistenziali, cioè una cooperativa che sopperiva ai bisogni finanziari di tutti gli associati per fini
sanitari ed economici.
All'inaugurazione era presente la senatrice Anna Rita Fioroni che, come riconosciutogli dai presenti, si è impegnata in
prima persona per il recupero “di un’importante testimonianza della storia della solidarietà, oltre che elemento di
propulsione della vita sociale locale utile anche per quella valorizzazione del centro storico di Magione che mi auguro
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
– ha dichiarato la senatrice – abbia sempre più un ruolo centrale tra
l’area del Trasimeno e Perugia”.
All’incontro sono intervenuti, i presidenti della Soms di Perugia, Primo
Manca e di Mugnano, Mario Valentini.
ORISTANO
Sabato 22 marzo 2014 si è svolta la seconda edizione della rassegna
teatrale in lingua sarda denominata “teatro in beranu“, organizzata dalla
Società Operaia di Mutuo Soccorso di Oristano, in collaborazione con il
Comune di Oristano.
È stata proprio la compagnia teatrale della Mutuo Soccorso ad aprire la
rassegna presso il salone sociale di via Solferino: con la regia di Marco
Faedda ha portato in scena l’opera “Stampu ‘e muru allattiau”, di
Tonino Poddi.
La rassegna ha visto impegnate 4 compagnie teatrali diverse che si sono
alternate nel corso di quattro appuntamenti successivi, nello storico
salone sociale della Mutuo Soccorso, stesso palcoscenico – giusto
ricordarlo – che fu teatro sin dagli anni trenta del secolo scorso delle
opere del grande commediografo sardo Antonio Garau.
La rassegna è infatti proseguita il 29 marzo con la Compagnia Teatrale
Siliese con la commedia “Ma chi è su dottori” di Tonio Dei; terzo
appuntamento il 5 aprile con la commedia “Sa meri” di Lionello Loddo, rappresentata dalla Compagnia Teatrale
Parrocchiale di Riola Sardo; quarto e ultimo appuntamento il 12 aprile, con la Compagnia Teatrale Is Istella di
Simaxis che ha portato in scena “Su parenti americanu” di Salvator Angelo Spano.
NOVOLI (LE)
Ricordare, custodire, tramandare. Sono le basi su cui si fonda il programma del Primo Centenario della Società
Operaia di Mutuo Soccorso di Novoli, che si è aperta a gennaio con una doppia cerimonia organizzata in sinergia con
Proloco Novoli e con la collaborazione di Comune di Novoli, Immaginario XII e Scuola Superiore di Musica
Harmonium, che si è tenuta all'interno della Chiesa Matrice dedicata a Sant’Andrea Apostolo prima e,
successivamente, nella sede sociale dello storico Sodalizio di piazza Regina Margherita.
La serata ha aperto un lungo cartellone di eventi collaterali, che continueranno lungo tutto il 2014.
“Fin dalla sua nascita e nel corso di questi cento anni – spiega il presidente Costantino Antonucci - la Società Operaia
ha rivestito un ruolo di fondamentale importanza per lo
sviluppo economico e sociale del nostro paese, garantendo un
futuro a intere generazioni. Per questo vogliamo celebrare non
solo l’evento centenario, ma coinvolgere le associazioni e le
giovani generazioni per ricordare, custodire e tramandare tutti
insieme la storia della nostra Comunità.
In questo senso – conclude Antonucci – rientra anche la
testimonianza della centenaria Luigia Valzano (102 anni, moglie
del defunto socio fondatore Francesco Frassanito), che insieme
ai nostri Soci, ricostruirà e racconterà le origini della Società
Operaia e il suo ruolo centrale nel contesto sociale, economico
e culturale di Novoli”.
CATANZARO
L’assemblea straordinaria dei soci, presieduta da Enrico Campisi, presso uno studio notarile, ha approvato il nuovo
statuto cambiando la denominazione da Associazione in Società di Mutuo Soccorso Fra Lavoratori Catanzaresi. La
nuova Società è stata omologata presso la Camera di Commercio di Catanzaro nel registro delle imprese sociali in
virtù di specifici decreti ministeriali. L’originaria Società, costituita il 1° agosto 1867, ha operato nel campo socioassistenziale per ben 147 anni, divenendo una delle più antiche realtà associative della città.
Nel corso degli anni sono stati modificati gli statuti per ben nove volte. Oggi risultano iscritti oltre 300 soci i quali
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
ricevono concreti aiuti soprattutto nei momenti di bisogno o di particolari circostanze. Nei primi anni di vita, la
società, costituita prevalentemente da operai ed artigiani, aveva contribuito nella valorizzazione dei mestieri
realizzando corsi di apprendimento e di formazione oltre a fornire finanziamenti per attivare propri laboratori
artigianali.
Altri aiuti venivano erogati alle giovani socie o figlie di soci che convolavano a nozze oppure in occasione della
nascita dei primi figli. Oggi la nuova Società si vuole aprire, sempre più, alla città lanciando un accorato invito a voler
visitare la propria sede, ristrutturata e rimodernata da poco, per instaurare rapporti di accoglienza e collaborazione
soprattutto con i giovani catanzaresi, affinché questa gloriosa Società venga conosciuta ed apprezzata per la sua
storica esistenza radicata nei veri valori della solidarietà e della fratellanza.
BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME)
Un altro passo importante è stato compiuto sulla strada
che porta ad un vero e proprio gemellaggio italoargentino tra le città di Barcellona e Chivolcoy.
Dopo i contatti intercorsi tra il vicepresidente alla Pro
Loco di Barcellona Giuseppe Giunta e la responsabile
della Complejo Histórico di Chivilcoy Laura Boleso,
attraverso i social network, che hanno portato ad una
serie di iniziative in cui sono state coinvolte le società di
mutuo soccorso dei due centri, è arrivata anche la
consegna al sindaco di Chivilcoy Dario Speranza della
bandiera dell’Italia inviata dalla Pro Loco di Barcellona e di una lettera firmata dall’assessore comunale alla cultura
Raffaella Campo.
La cerimonia si è tenuta nel palazzo municipale della città argentina, alla presenza di Laura Boleso, della segretaria
della società di mutuo soccorso argentina Juliana Giachero e del professore Daniel Casas Salicone.
SANTA NINFA (TP)
Nel mese di marzo 2014 è stata stipulata una convenzione tra
la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Santa Ninfa
(presidente Carlo Di Prima) e il centro polidiagnostico
Multimedical di Castelvetrano. La convenzione permette ai
circa 700 soci, ai coniugi e ai figli entro il 26° anno di età di
usufruire delle prestazioni effettuate dal Multimedical
(Radiografie, ecografie, Etc) a tariffe ridotte del 35-40%.
"Sono contento della concretizzazione di questo progetto a cui
possono rivolgersi i nostri soci, utile a comprendere la
funzione e il reale significato del nostro storico sodalizio".
Così il giovane vicepresidente della Società Operaia Lorenzo
Truglio, ideatore dell'iniziativa.
CLERO E MUTUO SOCCORSO IN ETÀ GIOLITTIANA
L'11 febbraio 2014, presso il salone dell'Associazione Generale dei Lavoratori per
Mutuo Soccorso e Istruzione, la Società Storica Vercellese ha dato appuntamento ai
soci e tutti gli amanti della storia per la presentazione del 45° volume della
'Biblioteca della Società Storica Vercellese', collana di saggi sulla storia del territorio
vercellese che, assieme al Bollettino Storico, costituisce da ormai più di quarant’anni
il fondamento della produzione scientifica della Società.
L’ultima creatura della Biblioteca Storica Vercellese è il volume dal titolo "Clero e
mutuo soccorso in età giolittiana. Le origini della Faci nell’arcidiocesi di Vercelli",
ultima fatica culturale di Flavio Quaranta, funzionario presso l’Inail di Vercelli e fine
studioso della mutualità e delle origini dello Stato sociale in Italia.
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Anno VIII, n. 26 - 3 luglio 2014
NUVOLA ROSSA AL MUSEO STORICO DEL MUTUO SOCCORSO
Cielo rosso dispiegato sopra bandiere del movimento operaio esposte dalla primavera 1981 nella mostra Un’altra Italia
nelle bandiere dei lavoratori. Una decina d’anni dopo era poi stata rimossa dal Museo del Risorgimento e da allora rimasta
dimenticata e inutilizzata.
Ora quest’opera tornerà ad accompagnare la storia dei lavoratori, in particolare di quelli che hanno fatto parte del
grande mondo delle Società di mutuo soccorso. Sarà a fianco delle loro bandiere storiche, ad accrescerne i valori
simbolici e i contenuti. Contenuti dietro i quali, come scrisse Guido Quazza per il catalogo della mostra delle
bandiere, si intravede in un suo filone profondo la storia delle Società di mutuo soccorso e delle organizzazioni da
queste derivate.
Un primo piccolo frammento della Nuvola raggiunge ora il Museo Storico del Mutuo Soccorso di Pinerolo. Un
Museo che la accoglie nel nuovo spazio realizzato con un contributo finanziario della Regione Piemonte (attraverso la
legge regionale 7/2010 “Interventi a sostegno del Museo Storico del Mutuo Soccorso di Pinerolo”) e con il sostegno
di una donazione privata.
SERVIZI ASSOCIATIVI
• Rete sanitaria convenzionata
Fimiv (assieme al Consorzio Mu.Sa.) mette a
disposizione delle società di mutuo soccorso aderenti
una rete convenzionata di qualificate strutture sanitarie
e socioassistenziali, a tariffe agevolate, alla quale
possono accedere tutti i soci e loro familiari utilizzando
la “Tessera Salute” Fimiv.
• Agevolazioni per gli enti associati
Fimiv è riconosciuta dal Ministero dell'Interno (D.M.
559/C15185.12000.A (139) del 1° agosto 2000) quale
"Ente nazionale con finalità assistenziali". Da tale
riconoscimento giuridico derivano alcune agevolazioni per le società di mutuo soccorso ad essa aderenti:
La gestione di una mensa o di uno spacciodi una società di mutuo soccorso, riservata ai soci, non è
subordinata al rilascio di alcuna licenza o tipo di permesso, ma è sufficiente ottemperare alle norme
igieniche e tributarie e documentare la qualifica di società di mutuo soccorso aderente alla Fimiv. Stante
l'uso invalso in numerose province di richiedere al circolo una specifica autorizzazione rilasciata
dall'Associazione di appartenenza, Fimiv trasmette alle SMS che ne facciano richiesta l'autorizzazione per
la gestione di una mensa da esporre in modo visibile.
Per le società di mutuo soccorso aderenti alla Fimiv (in quanto associazione riconosciuta dal
Ministero dell'Interno) è prevista la riduzione del 15% sui compensi fissi della SIAE.
• Fimiv mette inoltre a disposizione delle Società aderenti: servizio di consulenza legale e fiscale;
elaborazione statuti; servizio di consulenza per la costituzione di nuove mutue; consulenza sulle garanzie di
copertura sanitaria.
Direttore responsabile: Placido Putzolu.
Segreteria di redazione e grafica: Andrea Folchitto, Riccardo Guidoni.
Hanno collaborato: Domenico Andreola, Gerardo Bianchi, Valerio Ceffa, Giuseppe Ciavirella, Leonardo Cordone, Federico Ferro, Luigi Ghigo,
Sabrina Luise, Stefano Maggi, Barbara Menegatti, Stefano Minerdo, Cesare Peris, Massimo Piermattei, Alceste Pintucci, Luciano Pinna, Rosalba
Prandi, Ermanno Sacchetto, Sebastiano Solano, Umberto Tommasi, Loredana Vergassola, Mariella Zanetta.
Si prega di inviare materiale e notizie da pubblicare, via e-mail, a: [email protected]
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