Documento del Consiglio di classe

Liceo Statale “Giulia Molino Colombini”- Piacenza
Liceo Scienze Umane
Economico Sociale (opzione del Liceo delle Scienze Liceo Umane)
Liceo Scientifico (opzione Scienze Applicate).
Documento del Consiglio di classe
Classe 5 SSB – Liceo delle Scienze Sociali
a.s. 2013 / 2014
A
OBIETTIVI DEL CORSO DI STUDI
pag. 2
B
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
pag. 5
C
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
pag. 6
D
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL TRIENNIO
pag. 8
E
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE DA PARTE DEI SINGOLI DOCENTI
pag. 9
F
ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
pag. 16
G
MODI, MEZZI E SPAZI
pag. 17
H
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
pag. 17
I
ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME
pag. 19
L
PERCORSI INTERDISCIPLINARI PRESENTATI DAGLI STUDENTI AL COLLOQUIO
pag. 20
Allegati:

Griglie di valutazione per la prima, seconda e terza prova

Testi delle simulazioni della Terza Prova d’Esame

Allegati riservati

Programmi analitici delle singole discipline
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Margherita Fiengo
1
A
OBIETTIVI DEL CORSO DI STUDI
OBIETTIVI FORMATIVI DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI (dal Decreto Interministeriale 10 marzo 1997)
Conoscere:
 le forme e le dinamiche dei processi comunicativi personali e sociali in prospettiva diacronica e
sincronica;
 le categorie antropologiche necessarie alla comprensione e alla classificazione dei fenomeni
culturali.
Essere in grado di:
 problematizzare le esperienze culturali di natura comunicativa a livello personale, sociale,
antropologico;
 comunicare mediante composizione articolata, anche con strumenti mass-mediali, attraverso una
riscrittura dei messaggi;
 progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo;
 maturare una disponibilità al cambiamento come riconoscimento e valorizzazione della differenza
propria ed altrui.
L'uso delle tecnologie multimediali e informatiche sarà trasversale a tutte le discipline e dovrà favorire negli
studenti l'acquisizione non solo di competenze "tecniche", ma soprattutto la consapevolezza del loro essere
"mezzi" e non "fini".
L'alfabetizzazione informatica multimediale ha difatti valore solo se favorisce lo sviluppo dell'atteggiamento
critico.
Area logico-linguistica
L'area logico-linguistica costituisce una costellazione di discipline fra loro strettamente connesse dal
denominatore comune dell'accostamento ragionato e metodico allo strumento comunicativo fondamentale
dell'uomo: la lingua. La triplice distinzione in lingua latina, o lingua della memoria, lingua italiana, o lingua
propria e contemporanea, e lingua straniera o lingua contemporanea, ma lontana dall'esperienza
immediata, deve essere intesa come distinzione e non separazione di campo. L'analisi dei codici linguistici
potrà trarre dalle reciproche osservazioni spinta per approfondimenti e consolidamenti delle conoscenze in
un'ottica di integrazione globale dell'educazione linguistica.
Lo studio della lingua non si dovrà quindi ridurre ad una schematica catalogazione tassonomica delle forme
e delle funzioni, ma si dovrà configurare come acquisizione degli elementi fondamentali delle tre lingue e
del metalinguaggio necessario a farne oggetto di riflessione, nella prospettiva di una formazione
all'autonomia del pensiero e della capacità di esprimersi.
Area storico-sociale
Quest'area, attraverso l'articolazione nelle due discipline di Storia e Diritto, deve contribuire alla conoscenza
e alla discussione delle caratteristiche salienti delle civiltà antiche e moderne, al fine del superamento
dell'eurocentrismo e in funzione dell'abitudine al rispetto delle civiltà "altre", attraverso l'acquisizione del
valore delle differenze come risorse.
Il Diritto, in particolare, deve produrre fondamentalmente la conoscenza critica dei caratteri generali
dell'assetto istituzionale della nostra organizzazione politico-sociale, attraverso l'assimilazione dei contenuti
e dei valori della Costituzione Repubblicana.
Area matematico-scientifica
Le discipline dell'area matematico - scientifica sono funzionali ad una formazione al rigore e alla precisione
nell'elaborazione dei dati e al loro confronto con la realtà. Questa educazione alla concretezza e al rispetto
del dato si deve peraltro coniugare con l'esperienza della formalizzazione e della acquisizione di un
linguaggio specifico adeguato alla formulazione e alla comunicazione dell'esperienza scientifica. In tale
prospettiva l'educazione logico linguistica e quella matematico scientifica si coniugano in un intervento
articolato e non univoco avente per obiettivo la formazione di un habitus mentale che abbia confidenza con
operazioni logiche e con l'impostazione e la soluzione di problemi.
2
Area delle scienze sociali
Le discipline, attraverso la specificità dei saperi e delle competenze e le loro reciproche connessioni,
consentono di riconoscere e interpretare
 i meccanismi di interazione "tra individui" e "tra individui e gruppo",
 le regole di comunicazione sociale secondo una prospettiva che considera fondante, da un lato, la
dimensione storica, per chiarire come ogni fenomeno, per essere compreso, vada posto in relazione
al contesto di appartenenza e, dall'altro, la dimensione antropologica che consente di accedere a
competenze indispensabili a leggere con criteri comparabili i comportamenti individuali e sociali,
pur lontani nel tempo, nello spazio e tra le culture.
Il triennio si sviluppa in una linea di continuità formativa con il biennio, affronta in modo organico lo
specifico disciplinare, ricostruisce in forma più articolata la storia culturale e orienta verso scelte più definite
di studio e di lavoro.
In particolare, le discipline sono affrontate secondo i seguenti criteri:
 definizione del campo di indagine della disciplina, fondazione dei principali sviluppi storici,
metodologia e fondamentali strumenti di indagine, relazioni interne tra scienze umane e sociali;
 individuazione dei contributi disciplinati per studiare lo sviluppo psichico, i fenomeni sociali e le
problematiche relazionali con costruzione di percorsi di approfondimento a carattere monografico e
pluridisciplinare;
 attivazione di esperienze pratiche che, parallelamente all'acquisizione di conoscenze e competenze
teoriche da parte degli allievi, fornisca termini di verifica e di riscontro.
LE PRIORITÀ FORMATIVE (dal POF del Liceo Colombini)
A) La centralità delle discipline. L’apprendimento delle discipline curricolari è la via privilegiata per
realizzare la crescita umana e culturale degli allievi, intesa come scoperta/apertura alla realtà. Ciascuna
disciplina inserita nel curricolo rappresenta, infatti, un punto di vista particolare sulla realtà, con un metodo
e un linguaggio peculiari, con finalità sociali riconosciute.
Lo sforzo dell’Istituto è quello di ripensare la didattica disciplinare, individuando ciò che è essenziale, senza
scivolare in un nozionismo fine a se stesso, ma anche senza indulgere a un metodo che possa ritenere i
contenuti secondari o puramente strumentali.
B) I progetti. La scelta dei progetti è effettuata sulla base di due considerazioni: l’intrinseco valore
dell’attività e la possibilità di connessione con l’attività curricolare. Tale connessione può avere
caratteristiche diverse: arricchimento ed approfondimento (quale, per esempio, lo studio di ulteriori lingue);
focalizzazione su un preciso tema o su una modalità di approccio al contenuto, diversa rispetto a quelle
utilizzate nell’ambito curricolare (come avviene, ad esempio, negli stages). I progetti, in ogni caso, non
costituiscono un ‘altro’, ‘alternativo’ rispetto al curricolo.
C) L’importanza della trasversalità. L’Istituto ha, in questi anni, particolarmente tematizzato e valorizzato il
lavoro disciplinare teso a far acquisire competenze di tipo trasversale, segnatamente nell’area metacognitiva. La procedura di lavoro, scelta per impostare un’attività didattica centrata sulle competenze, è
stata caratterizzata dalla volontà di tendere al conseguimento di competenze trasversali, attraverso i
contributi delle varie discipline. Si è, infatti, proceduto, in primo luogo alla scelta di un insieme di
competenze fondamentali, e solo successivamente i vari gruppi disciplinari le hanno ‘declinate’ nei termini
delle diverse discipline. L’attenzione alla trasversalità è particolarmente significativa anche in ordine al tema
dell’orientamento in ingresso, inteso come acquisizione di consapevolezza sul lavoro che comporta il
passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.
3
D) La valorizzazione della tradizione culturale. La scuola è luogo di trasmissione di significati, di verifica e di
paragone tra visioni (passate e presenti), di documentazione della tensione degli uomini di ogni tempo per
comprendere, descrivere e interpretare la realtà. La riappropriazione critica di questo passato rappresenta il
contributo più significativo offerto al bisogno di crescita umana degli studenti.
E) La valorizzazione della dimensione operativo esperienziale. Conoscere significa essere in grado di
operare e applicare quanto appreso in contesti complessi. In questo senso l’attività di laboratorio, non solo
inteso in senso tradizionale, ma anche quale laboratorio di scrittura, di lettura, di scienze sociali, di storia,
consente di applicare in situazioni diversificate quanto appreso; di arricchire e cogliere ulteriori
sfaccettature dei nuclei teorici studiati, operando quindi un significativo feedback cognitivo. Anche le
attività extra-curricolari hanno il compito di favorire l’accesso alla dimensione operativa, intesa come
applicazione di concetti e non come addestramento a mansioni definite.
F) La valorizzazione delle sinergie. La storia dell’Istituto, con le sue diverse sperimentazioni, ha
determinato, negli anni, uno stimolante e proficuo inserimento di docenti dell’area scientifica sul tronco di
un corpo docente caratterizzato dalla presenza consistente di docenti di area umanistica e di scienze umane.
Ciò costituisce la ricchezza dell’Istituto: l’integrazione tra percorsi di area scientifica e percorsi di area
umanistica e sociale è uno dei punti privilegiati di sviluppo dell’offerta formativa dell’Istituto.
4
B. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1. Allegra Sarah Maria
2. Balduzzi Magda
3. Ballerini Carol
4. Bergami Alice
5. Bertuzzi Valentina
6. Canepari Rebecca
7. Cavanna Rebecca
8. Chiesa Alessandro
9. Civardi Valentina
10. Ferrante Claudia
11. Gastaldi Camilla
12. Guglielmetti Jasmine
13. Lustavi Ilaria
14. Malvermi Alessia
15. Malvicini Cristiano
16. Pomelli Melissa
17. Ricifari Rebecca
18. Scozzarella Ilenia
19. Spezia Susanna
Numero
studenti
3° 20
4° 20
5° 19
Variazioni
numero alunni
-1
+1
promozione
a giugno
17
17
bocciatura
a giugno
Promozione a
settembre
2
2
Bocciatura a
settembre
1
B.1a Sospensione del giudizio (terzo anno di corso)
MATERIA
N° studenti promossi N°
studenti
con N° studenti non promossi
dopo lo scrutinio finale
sospensione di giudizio
dopo lo scrutinio finale
inglese
17
5
2
B.1b Sospensione del giudizio (quarto anno di corso)
MATERIA
N° studenti promossi N°
studenti
con N° studenti non promossi
dopo lo scrutinio finale
sospensione di giudizio
dopo lo scrutinio finale
italiano
19
1
1
inglese
17
3
1
storia
19
1
1
B. 2 Caratteristiche della classe
Progressione
La classe, in generale, ha presentato nel corso del triennio interesse e impegno sufficienti. Gli studenti si
sono dimostrati corretti nei confronti dei docenti e partecipi al dialogo educativo; nonostante la
motivazione allo studio dovesse talora essere stimolata, gli studenti
hanno mostrato tempi di
apprendimento adeguati. Il profitto raggiunto appare di discreto livello.
Impegno
L’impegno profuso nel corso del triennio non è stato sempre costante, ma è cresciuto adeguatamente in
relazione all’aumento delle difficoltà e alle richieste dei docenti, che si sono rese necessarie sia per quanto
riguarda lo studio individuale sia per sollecitare una maggiore disponibilità verso i progetti e le proposte
culturali avanzate dal Consiglio di Classe.
Collaborazione con i docenti
La disponibilità e la collaborazione con i docenti ha visto fasi alterne, e si è intensificata nell’ultimo anno
scolastico.
Collaborazione tra studenti
La collaborazione tra studenti è risultata non sempre molto forte e sentita, in quanto permangono interessi,
orientamenti e strette relazioni tra alcuni di essi a discapito di una compattezza ed omogeneità di fondo.
Contenuti e obiettivi disciplinari
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti nelle singole discipline, si fa riferimento alle relazioni analitiche
dei docenti e inserite nel presente documento. Per gli contenuti delle singole discipline, si faccia riferimento
ai programmi allegati.
C
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
Gli obiettivi formativi che il C. di c. si è posto, coerenti con quelli dell'indirizzo di studi e comunicati alla
classe ad inizio d’anno sono i seguenti:
a. Comportamentali
Individuazione
6
Strategie
1. Sviluppo della capacità di porsi come parte attiva
e collaborativa nel processo educativo
a. Dialogo individuale e di classe su:
-motivazioni personali allo studio
-difficoltà e problemi scolastici e personali
b. Richiesta di collaborazione reciproca - anche tra
compagni - nelle diverse situazioni della vita scolastica
e nello studio a casa
2. Potenziamento del senso di responsabilità e
dell’autonomia personale
a. Impostazione prevalentemente induttiva e dialogata
del lavoro didattico al fine di promuovere l'abitudine
mentale alla domanda
b. Controllo periodico dell’esecuzione puntuale dei
lavori assegnati
3. Sviluppo delle capacità di osservazione, di
interiorizzazione e giudizio
a. Osservazione dei fenomeni linguistici e delle
strutture del testo, dei fenomeni naturali, della forma,
di particolari strutture matematiche
b. Problematizzazione dei dati osservati
c. Riflessione guidata sull'attualità
b. Problematizzazione dei dati osservati
c. Riflessione guidata sull'attualità
b. Cognitivi
Individuazione
Strategie
1.Potenziamento del metodo di studio e di lavoro e
delle abilità trasversali
Esercizi di comprensione, analisi, elaborazione di
testi differenziati
1. Utilizzo di schemi, griglie, mappe concettuali
2.Acquisizione dei contenuti essenziali di ogni
disciplina
Verifiche frequenti e costante coinvolgimento nel
dialogo didattico
3.Potenziamento delle competenze comunicative
orali e scritte
a. Analisi e uso dei lessici specifici delle diverse
discipline
b.Esercizi di produzione (scritta e orale) differenziati
nella forma e nello scopo
c. Richiesta di risposte date in forma completa,
pertinente e rigorosa
4.Sviluppo di capacità induttive e logico-deduttive
a. Richiesta costante di collegamenti di causalità
7
5.Potenziamento della capacità di rielaborazione
personale delle conoscenze acquisite.
a.Riflessioni sui vari momenti dell’apprendimento
b.Spazi di dialogo aperto agli studenti, per favorire il
consolidarsi delle capacità di intervento personale
pertinente e coerente
6. Miglioramento dell’abilità di applicare i contenuti
appresi in situazioni diverse.
a.Esercizi diversificati e differenziati in contesti diversi
b. Attività pluridisciplinari
c. Attività di laboratorio
d. Richiesta costante di ordine e di precisione nella
effettuazione delle attività stesse
7. Potenziamento delle capacità di analisi e sintesi
a.Esercizi di produzione scritta di tipo argomentativo
b.Risoluzione/esposizione di problemi/argomenti
complessi a fine modulo
8. Potenziamento delle capacità progettuali
autonome e di gruppo
a. Organizzazione del lavoro assegnato, selezione dei
contenuti appropriati e rielaborazione in forme
personali e/o di gruppo adeguate allo scopo
C1 Dinamiche poste in atto per il raggiungimento degli obiettivi
Le strategie poste in atto dal Consiglio di Classe per il conseguimento delle mete fissate sono state:
a) favorire occasioni di confronto anche in contesti operativi, favorire un apprendimento significativo,
stimolare a cogliere le valenze di autoanalisi presenti nei percorsi delle varie discipline,
b) stimolare l’attitudine a problematizzare, rafforzare la consapevolezza della complessità del sapere,
guidare l’organizzazione dei dati disciplinari anche in contesti pluridisciplinari, consolidare l’utilizzo della
terminologia specifica delle discipline.
L’attività didattica si è articolata in incontri periodici del Consiglio di Classe che hanno visto la collaborazione
di tutti i docenti nella programmazione e organizzazione delle varie attività didattico-educative, comprese la
metodologia e gli strumenti più idonei al raggiungimento degli obiettivi fissati. Ciò ha consentito di
verificare periodicamente l’andamento della classe con criteri il più possibile oggettivi ed efficienti. Si è
cercato di proporre contenuti e metodologie adeguati alle reali possibilità degli alunni, inoltre il Consiglio di
Classe ha tenuto conto delle conoscenze e competenze di base nelle varie discipline.
D
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL TRIENNIO
MATERIA
a.s. 2011/12
a.s. 2012/13
a.s. 2013/14
Italiano
Prof.ssa Taramino
Prof.ssa Taramino
Prof.ssa Taramino
Matematica
Prof.ssa Trioli
Prof.ssa Trioli
Prof.ssa Trioli
Scienze sociali
Prof. Barbieri
Prof. Barbieri
Prof. Barbieri
Diritto ed economia
Prof. Strinati
Prof. Strinati
Prof. Strinati
Storia
Prof.ssa Dal Canto
Prof.ssa Rossi
Prof.ssa Grandini
8
Lingua straniera inglese
Lingua
spagnolo
Prof.ssa Fontana Elliott
straniera Prof.ssa Cifelli
Prof.ssa Fontana Elliott
Prof.ssa Fontana Elliott
Prof.ssa Fontanella
Prof.ssa Cifelli
Filosofia
Prof. Trespidi
Prof. Trespidi
Prof. Trespidi
Scienze sperimentali
Prof.ssa Vaciago
Prof.ssa Vaciago
Prof.ssa Vaciago
Educazione motoria
Prof.ssa Morandi
Prof.ssa Morandi
Prof.ssa Morandi
Religione
Prof. Lomi
Prof.ssa Subacchi
Prof.ssa Subacchi
sostegno
Prof. Di Liberto
Prof. Di Liberto
Prof. Di Liberto
E
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE DA PARTE DEI SINGOLI DOCENTI
ITALIANO
Insegnante: Taramino Antonella
Ho conosciuto la classe all’inizio della terza, e, nonostante le difficoltà iniziali legate principalmente alla
novità del metodo, sono riuscita ad instaurare ben presto un clima sereno di collaborazione con gli
studenti, che, pur rivelando difficoltà espositive diffuse e carenze metodologiche, si sono rivelati
sinceramente interessati alle problematiche letterarie e disposti ad impegnarsi con attenzione.
Gli obiettivi disciplinari sono stati i seguenti:
- leggere, comprendere e interpretare i testi;
- cogliere i collegamenti fra opera letteraria e contesto storico- culturale;
- cogliere le caratteristiche stilistiche essenziali;
- acquisire un’esposizione scritta e orale il più possibile corretta e un lessico adeguato;
- riflettere sul ruolo e la funzione della letteratura nella società.
Metodologia: il lavoro si è basato sulla lettura delle pagine degli autori più significativi, preceduta da quadri
introduttivi che delineassero lo scenario storico, sociale e culturale entro il quale comprendere i diversi
fenomeni letterari, limitando all’essenziale l’analisi lessicale e retorica.
Nel corso del triennio, gli alunni si sono impegnati con sempre maggiore serietà e diligenza, mostrando
spesso buona volontà e attenzione anche se, inevitabilmente, un interesse più spiccato è emerso per le
tematiche letterarie piuttosto che per gli aspetti tecnici e/o linguistici della materia.
Per quanto concerne le capacità e la motivazione allo studio, si possono notare fasce di livello distinte :
alcuni studenti hanno infatti lavorato con serietà e impegno costante, mettendo in luce discrete doti di
elaborazione personale, interesse e capacità; altri, invece, pur essendosi applicati diligentemente, hanno
assimilato i contenuti essenziali della materia in modo poco originale e approfondito. Durante l’ultimo anno
scolastico l’impegno generale si è intensificato, permettendo a diversi alunni di colmare le lacune della
propria preparazione o, comunque, di conseguire risultati accettabili, indice di un miglioramento rispetto ai
livelli di partenza. Ci sono ancora alcuni casi in cui si notano, specie nell’elaborazione scritta, incertezze
diffuse, legate a qualche difficoltà logica od espositiva, limitata consapevolezza linguistica, superficialità dei
contenuti dovuta a modesta capacità di approfondimento critico, ma sono comunque pochi gli studenti
che presentano situazioni delicate.
Le prove di verifica sono state il più possibile diversificate: per le prove scritte, sono state proposte tutte le
tipologie dell’Esame di Stato (analisi testuali, saggi brevi, temi di ordine generale e storici); per la tipologia
A, si è consentito agli alunni di svolgere l’analisi testuale sia nella modalità di risposte ai quesiti che in forma
di testo continuo; per il saggio breve è stato accettato l’utilizzo dei documenti forniti sia in numero parziale,
purché ampio, sia totale. Per le prove orali sono stati utilizzati test a risposta aperta o chiusa, colloqui orali,
relazioni. Per la valutazione ci si è attenuti ai criteri collegiali ma si è tenuto conto anche dell’interesse,
9
dell’impegno, dell’attenzione dimostrati durante l’intero anno scolastico e del miglioramento rispetto ai
livelli di partenza.
Una precisazione riguarda lo svolgimento del programma, che potrebbe sembrare non particolarmente
ricco e articolato ma che è frutto di un lavoro intenso svolto soprattutto nella prima fase dell’anno
scolastico, in cui è stato necessario recuperare alcuni contenuti programmati per l’anno precedente; nel
secondo quadrimestre, poi, l’attività è risultata spesso disturbata da impegni scolastici ed extrascolastici a
cui la classe ha aderito. La narrativa contemporanea è stata affrontata pertanto solo attraverso gli spunti
offerti da occasioni particolari, come le lezioni- conferenza del prof. Mortilla su Calvino.
Nel complesso, l’impegno è stato soddisfacente e gli obiettivi programmati sono stati conseguiti da tutti gli
alunni, anche se in misura ovviamente diversificata a seconda delle diverse capacità individuali.
Gli alunni dotati di maggiori attitudini hanno conseguito una preparazione di livello decisamente buono ,
ma è comunque discreta la preparazione di tutti gli allievi, fatta eccezione per un gruppetto di studentesse a
cui il metodo di lavoro non sempre efficace ha consentito di raggiungere livelli di profitto solo mediamente
sufficienti.
Il comportamento della classe è sempre stato corretto e collaborativo.
Per quanto riguarda la metodologia di lavoro utilizzata con gli alunni con BES, si rimanda ai relativi fascicoli
personali.
Il testo in adozione è : G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G.Zaccaria, La letteratura, ed. Paravia
MATEMATICA
Insegnante: Trioli Annamaria
La classe 5SSB ha avuto lo stesso insegnante per tutto il triennio.
La classe è composta, in generale, da studenti non troppo predisposti per la matematica che quindi studiano
la materia per dovere, per senso di responsabilità, più che per interesse personale.
Questo modo di affrontare la disciplina porta spesso a studiare solo in prossimità di verifiche scritte o orali
ed a considerare gli argomenti slegati gli uni dagli altri.
Nel quinto anno, quando il programma richiede una visione globale dell’algebra, si evidenziano i problemi
per coloro che negli anni passati hanno studiato in modo improprio e superficiale.
La classe ha quindi avuto alcuni momenti in cui il profitto è calato, non tanto per il mancato studio, ma
proprio per una carenza nei prerequisiti.
Durante lo svolgimento dell’attività didattica si sono tenuti quindi ripassi mirati soprattutto a richiamare
concetti affrontati nei precedenti anni scolastici.
Alla fine del percorso il livello di apprendimento è risultato in generale più che sufficiente con qualche
studente che ottiene risultati buoni e un gruppetto di alunni che ha risultati non sempre sufficienti per
impegno discontinuo o per carenze algebriche o per la mancanza di tenacia nell’affrontare argomenti un po’
più complessi.
Nel corso dell’anno scolastico si sono svolti vari interventi di recupero: nella settimana della flessibilità un
corso di sei ore rivolto a coloro che hanno ottenuto valutazione insufficiente nel primo quadrimestre e le
ore di recupero della riduzione oraria impiegate per esercitazioni o recupero di competenze.
La frequenza è stata regolare, discreta l’attenzione durante le lezioni in classe ma è mancato talvolta
l’impegno a casa e quell’impegno costante che aiuta a consolidare gli argomenti, resta invece come prassi
un impegno saltuario legato alle verifiche scritte o orali.
Obiettivi disciplinari
-Abituare ad operare con oggettività e rigore logico
- Educare ad un uso consapevole del linguaggio matematico
-Calcolare i limiti, in particolare nello studio di funzione, utilizzando in modo efficace anche conoscenze
10
fondamentali di algebra
-Conoscere ed utilizzare il calcolo differenziale
-Trasferire i risultati ottenuti algebricamente in una coerente rappresentazione grafica
Programma svolto:
Insieme di punti, intervalli ed intorni. Funzioni (classificazione, dominio, simmetria, segno); Approccio allo
studio di funzione: dall’analisi del grafico allo studio di caratteristiche. Limiti (semplici verifiche, calcolo).
Teoremi fondamentali sui limiti. Asintoti di una funzione. Continuità di una funzione. Teoremi sulle funzioni
continue. Derivate (definizione, calcolo e teoremi relativi). Teoremi sul calcolo differenziale. Ricerca dei
punti di massimo, minimo e flessi di una funzione. Grafico di funzione.
Metodologia e strumenti
L’obiettivo della disciplina è la ricerca delle procedure per risolvere i problemi, partendo da situazioni
semplici arrivando poi all’individuazione di situazioni più complesse per la cui risoluzione necessitano
collegamenti di conoscenze di vario tipo. In questo modo si è voluto rendere gli studenti consapevoli che
questa non è una disciplina che si studia a “capitoli” ma che tutti gli argomenti si capitalizzano e servono
tutti per arrivare alla soluzione di un problema.
Nella classe quinta si giunge ad un piccolo punto d’arrivo perché, finalmente, con lo studio dell’analisi
infinitesimale, gli studenti possono dare risposte ad alcuni interrogativi lasciati in sospeso negli anni
precedenti e mettere in pratica la capitalizzazione dei vari argomenti studiati.
Gli strumenti utilizzati per portare avanti l’insegnamento della disciplina sono:
-lezioni frontali, lezioni interattive, esercitazioni di gruppo, esercitazioni con la LIM, eventuali lezioni di
recupero.
-utilizzo sistematico del libro di testo.
SCIENZE SOCIALI
Insegnante: Barbieri Paolo
Gli alunni della classe VSSB hanno seguito con regolarità le lezioni di scienze sociali mantenendo la
continuità didattica nei cinque anni di corso.
Il percorso svolto ha permesso ad alcuni studenti di raggiungere un buon livello di preparazione e di
conseguire gli obiettivi formativi che erano stati definiti dall' insegnante in sede di programmazione, in
particolare la capacità di individuare e discutere le tesi di un autore, di comprendere e commentare testi di
carattere sociologico, di argomentare la posizione di una corrente utilizzando il lessico specifico della
disciplina.
Per il resto della classe, questi obiettivi sono stati raggiunti parzialmente. Alcuni studenti, meno portati per
la forma teoretica della disciplina, si sono limitati ad un apprendimento dei nuclei essenziali dei contenuti
proposti, mostrando qualche difficoltà nell' elaborazione critica e nell' interiorizzazione del pensiero degli
autori.
Lo svolgimento del programma è stato regolare nei cinque anni di corso: in particolare nell' ultimo anno si
sono affrontati gli argomenti relativi alla forma attuale delle moderne società occidentali, con particolare
riferimento al tema della democrazia. ( prendendo spunto dal festival del diritto 2013 dedicato alle “
Incertezze della Democrazia”)
Gli alunni, in generale, hanno mostrato interesse per la disciplina, e si sono impegnati con particolare
entusiasmo e con buoni risultati nei lavori di gruppo in cui sono stati sviluppati argomenti specifici legati alle
problematiche generali che sono state trattate.
DIRITTO
Insegnante: Marco Strinati
Presentazione della classe e obiettivi disciplinari raggiunti
La classe si è sufficientemente impegnata, nel complesso, nello studio e nel lavoro scolastico. La
partecipazione attiva alle lezioni è risultata più che accettabile per una buona parte degli allievi, mentre altri
11
hanno prestato un’attenzione semplicemente recettiva. Il comportamento della classe è stato
sostanzialmente corretto anche se talvolta si è rilevato un certo numero di assenze alle lezioni. Gli allievi
hanno complessivamente acquisito i contenuti essenziali delle tematiche affrontate; una parte ha
approfondito la preparazione potenziando lo studio degli argomenti tramite gli apporti da parte del docente
e anche per mezzo di pertinenti interventi. Il giudizio globale risulta più che accettabile per quanto riguarda
il lessico giuridico utilizzato, appropriato ai contenuti via via affrontati. Non sempre puntuale è risultata
invece la capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti studiati.
Metodologia seguita
É stata utilizzata la lezione frontale oppure dialogata. Il docente ha, in certi casi, assegnato brevi
esercitazioni in classe o a casa, valutate in modo informale: diversi gli allievi che hanno risporto
positiviamente a questo tipo di lavoro.
STORIA
Insegnante: Grandini Patrizia
La classe segue le lezioni in modo piuttosto passivo, l’attenzione cambia a seconda dell’interesse, la
partecipazione è limitata ad un gruppo ristretto di studenti. Risultati migliori si ottengono con il sussidio di
audiovisivi, o nella lettura e discussione di documenti. Durante l’anno sono stati forniti dei riassunti
elaborati dall’insegnante per la LIM.
Le interrogazioni orali hanno in genere risultati migliori rispetto alle verifiche scritte. La maggioranza degli
alunni ha infatti buone capacità espressive e usa in modo sostanzialmente corretto la terminologia specifica,
ma ha difficoltà ad inquadrare un problema o a fare una sintesi se non viene guidata. Solo un gruppo
limitato di studenti è in grado di fare collegamenti coerenti tra i fatti storici .
Lo studio della storia ha riguardato le principali tematiche del Novecento, ma si è iniziato con una sintesi
sulla formazione dello Stato unitario italiano e si proseguirà con alcuni cenni sul passaggio dal mondo
bipolare al mondo multipolare.
Il 19 dicembre si è svolta la prima simulazione di Terza prova che ha avuto come oggetto anche Storia. Gli
allievi hanno risposto a tre quesiti, l’esito è stato positivo per tutti gli alunni.
Durante l’anno è stata sviluppata un’attività di compresenza con Scienze Sociali che ha avuto come oggetto
nel primo quadrimestre la questione femminile, nel secondo si sta trattando il tema della bioetica, in Storia
si è sviluppato in particolare il tema dell’eugenetica e del nazismo.
La classe ha seguito una conferenza dal titolo “Viaggio attraverso i totalitarismi del Novecento nel confine
orientale” in occasione del Giorno del ricordo, e un’altra sulla Resistenza.
Durante la settimana della flessibilità la classe ha seguito un approfondimento sul fascismo.
SCIENZE SPERIMENTALI
Insegnante: Barbara Vaciago
Conosco la classe dal biennio e la ho seguita nell’intero percorso relativamente alle Scienze sperimentali
che, nel Liceo delle Scienze Sociali, vedono avvicendarsi Scienze della Terra, Chimica e infine Biologia.
L’interesse dimostrato dagli allievi per la disciplina è stato abbastanza costante durante l’intero percorso;
alcuni allievi si sono distinti in modo particolare per la regolarità dell’impegno, la disponibilità
all’approfondimento e il buon livello dei risultati raggiunti.
Nel corso di tutto il triennio, e dell’ultimo anno in modo particolare, si è cercato di cogliere insieme agli
allievi ogni possibile spunto o connessione con le altre discipline del curricolo, con notizie di attualità e con
eventuali interessi portati dagli allievi stessi, anche in relazione alle scelte di proseguimento degli studi.
Dal punto di vista metodologico ci si è avvalsi di lezioni frontali e dialogate, dell’utilizzo di immagini, filmati e
laboratorio quando possibile, della partecipazione ad iniziative con esperti esterni. Le verifiche sono state
sia scritte che orali. La materia è stata inserita nella prima simulazione di terza prova dell’Esame di Stato,
svoltasi in dicembre.
12
I temi sviluppati hanno riguardato l’Anatomia e la Fisiologia Umana con particolare riferimento ai seguenti
ambiti: Istologia; Sistema Immunitario; Sistema Endocrino; Sistema Nervoso; Riproduzione Umana. Inoltre,
sono stati trattati aspetti di Teoria dell’Evoluzione, di Evoluzione Umana, e di Bioetica.
Attività significative che hanno integrato i contenuti affrontati in classe sono stati: partecipazione ad una
conferenza con medico infettivologo, partecipazione ad un laboratorio didattico sull’Evoluzione Umana
presso il Biolab di Milano, visita guidata della mostra Brain presso il Museo di Storia Naturale di Milano
INGLESE
Insegnante: Fontana Elliott
Profilo della classe
Il gruppo, conosciuto nel triennio, ha lavorato con attenzione ed impegno in classe, ed ha subito instaurato
con la docente un clima sereno di collaborazione. Negli anni ha dimostrato una positiva maturazione, sia dal
punto di vista linguistico che di serietà nello studio. Nel corso del triennio è maturata anche la capacità di
comprensione scritta e di espressione orale, mentre permane qualche difficoltà talvolta nella produzione di
testi scritti, soprattutto su tematiche personali e di rielaborazione degli argomenti svolti in classe.
Gli obiettivi previsti sono stati conseguiti da tutti gli alunni, con residue difficoltà solo in un paio di casi,
anche se in misura ovviamente diversificata a seconda delle capacità individuali.
Si possono distinguere tre fasce di livello: alcuni studenti hanno lavorato con serietà ed impegno costanti,
mettendo in luce doti buone o molto buone di elaborazione personale, interesse e capacità; un secondo
gruppo di studenti si è applicato allo studio in modo continuo ma, dotato di capacità di riflessione inferiori,
ha conseguito risultati più che sufficienti/ discreti; l’ultimo gruppo presenta un ristretto numero di studenti
con incertezze, legate a una limitata consapevolezza linguistica e superficialità dei contenuti dovuta a
modesta capacità di approfondimento critico.
Obiettivi
Lo studio della lingua inglese è stato mirato all’acquisizione di una competenza comunicativa specifica ed
autonoma, nonché ad un’espressione scritta corretta. Le quattro abilità fondamentali sono state sviluppate
parallelamente durante gli anni scolastici. In quest’ultimo anno è stata privilegiata la produzione orale e
scritta. Per conseguire tali obiettivi si e' cercato di privilegiare la lettura, l'analisi e la contestualizzazione dei
testi. Nello svolgimento del programma del quinto anno particolare attenzione è stata posta allo studio di
argomenti inerenti al percorso di studi svolto, cercando di mettere gli studenti in grado di effettuare
collegamenti interdisciplinari.
Metodologia
Le lezioni si sono svolte interamente in inglese sin dalla classe terza, per favorire l’abilità di comprensione
orale. Inoltre, durante gli anni si è cercato di promuovere lo sviluppo della competenza comunicativa e
l’acquisizione di strategie di apprendimento volte a rafforzare e sviluppare l’autonomia nello studio
attraverso una serie di compiti orali e scritti che hanno coinvolto più abilità contemporaneamente. L’attività
in classe è stata svolta mediante lezioni frontali o con lezioni partecipate con interventi degli studenti per
quanto riguarda l’analisi, la traduzione, la rielaborazione scritta ed orale ed il commento di testi.
Materiali e strumenti didattici
Il testo in adozione è “Living Together” – casa ed. SanMarco.
Sono stati utilizzati anche sussidi didattici differenti quali fotocopie fornite dall’insegnante, presentazioni in
Power Point, dizionario bilingue e monolingue, canzoni sugli argomenti presentati.
Verifiche e valutazione
Le verifiche si sono svolte sia oralmente che per iscritto. La valutazione si è svolta in relazione al grado di
apprendimento, al grado di preparazione, all’interesse dimostrato, alle conoscenze acquisite rispetto agli
obiettivi prefissati e alla capacità di autonomia raggiunta. Oltre al costante monitoraggio della preparazione
attraverso la quotidiana interazione con la classe, con la valutazione degli interventi e dei compiti assegnati
13
per casa, si sono svolte due verifiche scritte per il primo periodo (settembre-gennaio) e due per il secondo
periodo (febbraio-giugno).
Sono stati adottati i seguenti parametri di valutazione:
comprensione e rielaborazione degli argomenti affrontati;
conoscenza dei testi e capacità di comprenderli a fondo;
competenza linguistica nel saper esprimere i concetti fondamentali legati ai vari testi e contesti;
capacità di analisi ed organizzazione espositiva.
LINGUA SPAGNOLA
Insegnante: Cifelli Barbara
Profilo della classe
Nel complesso il gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi previsti in maniera discreta. L’assimilazione dei
contenuti è avvenuta in misura diversa a seconda della capacità; in pochi casi si è registrata
un’assimilazione meramente mnemonica, talvolta accompagnata ad un’esposizione scarsamente fluida. Per
un numero ristretto di allievi permangono difficoltà nell’utilizzo corretto delle strutture grammaticali e
sintattiche. Un gruppo di studenti ha partecipato alle attività proposte in modo esauriente e ha dimostrato
di sapersi orientare anche in attività che richiedevano un'organizzazione autonoma del lavoro (lavori di
gruppo, role-play): la preparazione di alcuni di questi studenti risulta pertanto molto buona. Gli studenti
che hanno affrontato lo studio della lingua straniera in modo diligente ma scolastico, limitandosi ad un
utilizzo più meccanico dei contenuti appresi i risultati hanno conseguito risultati discreti o sufficienti. Non si
rilevano casi particolari o insufficienze.
Obiettivi
Lo studio della lingua spagnola è stato mirato all’acquisizione di una competenza comunicativa specifica ed
autonoma inerente l’indirizzo scelto. Le quattro abilità fondamentali sono state sviluppate parallelamente
avendo cura di privilegiare la comprensione e la produzione orale. Per conseguire tali obiettivi si e' cercato
di sollecitare la ricerca delle abilità e degli interessi personali e si sono privilegiati la lettura, l'analisi e la
contestualizzazione dei testi. Nello svolgimento del programma del quinto anno particolare attenzione è
stata posta allo studio della letteratura spagnola cercando di mettere gli studenti in grado di effettuare
collegamenti interdisciplinari, supportando così in lingua straniera argomenti svolti in lingua madre.
Conoscenze
La classe, seppur in modo differenziato, ha conseguito conoscenze relative alla letteratura spagnola dal
Realismo al Novecento per mezzo dello studio dei brani in programma, dei generi letterari cui tali testi
appartengono, delle caratteristiche formali dei testi in esame e del contesto storico-culturale relativo al
periodo di appartenenza.
Metodologia
Durante l’anno si è cercato di promuovere lo sviluppo della competenza comunicativa e l’acquisizione di
strategie di apprendimento volte a rafforzare e sviluppare l’autonomia nello studio attraverso una serie di
compiti orali e scritti che hanno coinvolto più abilità contemporaneamente. L’attività in classe è stata svolta
mediante lezioni frontali, soprattutto per la parte introduttiva ai vari periodi o generi letterari affrontati, con
lezioni partecipate con interventi degli studenti per quanto riguarda l’analisi, la traduzione, la rielaborazione
scritta ed orale ed il commento dei testi sottoposti alla loro attenzione.
Materiali e strumenti didattici
Il testo di letteratura in adozione è “Viaje al texto literario” – Clitt di Jetti e Manganaro. Sono stati utilizzati
anche sussidi didattici differenti quali fotocopie fornite dall’insegnante, presentazioni in Power Point,
dizionario bilingue e monolingue, film in lingua originale.
Verifiche e valutazione
Le verifiche si sono svolte sia oralmente che per iscritto. La valutazione si è svolta in relazione al grado di
apprendimento, al grado di preparazione, all’interesse dimostrato, alle conoscenze acquisite rispetto agli
obiettivi prefissati e alla capacità di autonomia raggiunta. Oltre al costante monitoraggio della preparazione
attraverso la quotidiana interazione con la classe, con la valutazione degli interventi e dei compiti assegnati
14
per casa, si sono svolte tre verifiche scritte per il primo periodo (settembre-gennaio) e tre per il secondo
periodo (gennaio-giugno).
Sono stati adottati i seguenti parametri di valutazione:
comprensione e rielaborazione degli argomenti affrontati;
conoscenza dei testi e capacità di comprenderli a fondo;
competenza linguistica nel saper esprimere i concetti fondamentali legati ai vari testi e contesti;
capacità di analisi ed organizzazione espositiva.
FILOSOFIA
Insegnante : Trespidi Massimo
La continuità didattica (3 anni) mi ha permesso di accompagnare la positiva evoluzione della classe
nel percorso di studio. L'interesse verso la disciplina è stato costante, passando dalla “ingenua” ma
positiva curiosità alla fatica dell'apprendimento, dall'assimilazione delle categorie filosofiche fino
alla strutturazione di un pensiero più consapevole.
Nel corso dell'ultimo anno nel suo complesso la classe, seppur con esiti diversificati, si è applicata
con continuità, partecipando in modo efficace ai vari momenti dell'attività didattica, attraverso un
metodo di studio sistematico.
Metodo di lavoro
Di ogni filosofo o sistema filosofico è stata fornita la collocazione storico-culturale per passare poi
all'analisi delle tematiche e delle idee chiave e dei problemi cruciali.
Sono stati utilizzati i momenti della lezione frontale e dialogata, la lettura di testi, il collegamento
interdisciplinare, momenti di confronto e discussione, le verifiche.
Per i voti è stata utilizzata la scala da 4 a 9.
Contenuti generali
Il percorso è partito dall'idealismo hegeliano, è proseguito con Feuerbach, Marx; Schopenhauer,
Kirkegaard, Conte, Nietzsche, Freud, Heidegger; Scuola di Francoforte, Hanna Arendt, Jonas.
EDUCAZIONE FISICA
Insegnante : Morandi Mara
Durante il corso di studi, la classe ha migliorato interesse e partecipazione nei confronti della disciplina pur
avendo spesso necessità di stimoli e incitamenti da parte dell’insegnante.
Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti con livelli buoni, discreti o sufficienti da tutti gli alunni che hanno
acquisito le competenze adeguate alle proprie attitudini motorie.
Qualcuno di loro, con buone capacità , ha lavorato con impegno continuo ottenendo risultati soddisfacenti,
altri hanno saputo trarre dal lavoro con i compagni lo stimolo per migliorarsi.
Grazie al “Progetto Vita”, in collaborazione con il reparto di cardiologia dell’ospedale di Piacenza, la classe
ha potuto effettuare il corso per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno; tutti gli alunni hanno
superato l’esame finale ed hanno conseguito l’attestato che li autorizza all’uso dell’apparecchio.
RELIGIONE CATTOLICA
Insegnante: Subacchi Martina
La classe è composta da 18 alunni, di cui 16 si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica.
Il livello di apprendimento degli studenti è abbastanza omogeneo; nel corso dell’anno scolastico hanno
mostrato un interesse buono e costante nei confronti della disciplina, una partecipazione attiva alle attività
didattiche proposte e conoscenze specifiche più che buone.
La metodologia didattica prevalentemente utilizzata è stata la discussione guidata.
Positiva l’interazione degli alunni sia con l’insegnante che tra di loro.
15
E1
CONTENUTI DELLE DISCIPLINE
Per quanto riguarda i contenuti delle singole discipline si vedano i programmi allegati al presente
documento (programmi svolti).
F
ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
F1 Progetti e attività dell’ultimo anno
Questi i progetti, le conferenze, le uscite cui la classe ha partecipato nell’ultimo anno di corso:
 Centro Sportivo Studentesco
 Olimpiadi della matematica
 Progetto Corda
 Progetto Lingue – madrelingua 6h
 Progetto di educazione alla Salute: conoscere l’AIDS
 Conferenza del prof. Mortilla su ”Calvino – la giornata di uno scrutatore”
 Conferenza del sig. Quinn su Oscar Wilde in lingua inglese
 Conferenza della della prof.ssa Carla Antonini su “La Resistenza a Piacenza. Storie parallele di città e
campagna”
 Conferenza in collaborazione con l'Università Cattolica di Piacenza sul tema: “Immaginare il futuro,
le nuove sfide culturali e professionali”
 Seminario di studio organizzato dall’Università Cattolica di Piacenza dedicato ad approfondire la
scientificità delle scienze umane e a prendere visione degli indirizzi di studio universitari preparatori
alle professioni educative e formative in ambito scolastico e sociale
 Attività di orientamento in uscita: numerosi studenti hanno partecipato agli Open Days di diverse
università (Milano, Pavia, Parma, Piacenza)
 Partecipazione all’Open day del SALONE DELLO STUDENTE – Fabbrica del Vapore – MILANODue
incontri con gli educatori della casa Accoglienza “La Pellegrina”, seguito da uscita didattica
 Visione dello spettacolo teatrale “Così è se vi pare” da Pirandello
 Visione dell ospettacolo teatrale “Don Quixote” in lingua spagnola
 Incontro con le figure professionali: il fisioterapista
 Incontro con Amnesty International sul tema dei diritti umani
 Incontro con il teologo Don Luigi Bavagnoli sul problema della bioetica
 Incontro con la prof.ssa Elda Favaro dell’Università di Parma sulla ricerca che utilizza la
sperimentazione sugli animali
 Visita alla mostra “Brain” a Milano
 Stage estivi (Allegra, Bertuzzi, Cavanna, Pomelli, Ricifari, Spezia)
 Scuola aperta (Gastaldi, Ricifari, Scozzarella, Spezia)
 Festival del Diritto ( Scozzarella, Ricifari, Spezia)
 Giornalino studentesco (Spezia)
 Progetto Fisica (Allegra, Balduzzi, Ballerini, Cavanna, Civardi, Ferrante, Lustavi, Pomelli,Ricifari)
F2 Corsi di recupero ultimo anno
Per quanto riguarda il recupero infraquadrimestrale, è stato previsto un corso di recupero per matematica
(6h) nella settimana della flessibilità dal 17 al 22 febbraio, per 6 studenti. Per la lingua inglese è stato
assegnato il recupero individuale a 4 studenti.
F3 Progetto basato sul film “L'aria salata” realizzato durante il terzo anno di studio
Il progetto ha previsto la visione del film “L'aria salata”, seguita da un approfondimento svolto in piccoli
gruppi, culminato in un lavoro che ha presupposto una buona volontà organizzativa e spiccate doti di
collaborazione . Gli alunni, coordinati dal prof. Barbieri, hanno prodotto materiale sul tema del carcere e sul
reinserimento nella società dopo la detenzione, utilizzando materiale fornito dal docente. La presentazione
dei diversi powerpoint realizzati è avvenuta in Aula magna alla presenza di altre due classi terze e di diversi
docenti curricolari. In seguito, il regista del film è venuto a svolgere una conferenza nell'Aula Magna
dell'Istituto, e durante questo incontro la classe ha avuto l'opportunità di approfondire le tematiche del film
tramite domande; quest'incontro è terminato con la consegna di tutti i lavori svolti dai singoli gruppi al
regista. Si sottolinea come questo lavoro sia stato un ottimo esempio di notevole impegno, serietà e
competenza, nonchè di capacità analitiche, critiche ed espositive.
16
F4 Stage organizzati dalla scuola durante il quarto anno di studio
Lo stage della classe si è svolto a febbraio 2013; gli allievi sono stati impegnati per circa quattro ore
giornaliere e, nel limite del possibile, si è cercato di valorizzare le attitudini e le preferenze di ciascuno. Le
attività di stage sono state fatte presso le Case di Accoglienza “La Pellegrina” e “Luna Stellata”, e presso
l'Associazione “Libera”.
F5 Progetto di approdondimento sulle tematiche sociali durante il quinto anno di studio
Durante il quinto anno di studio, sono stati affrontati con il prof. Barbieri diversi argomenti riguardanti
scienze sociali (Il multiculturalismo, il lavoro, l’economia, lo stato e il potere, la pedagogia interculturale) che
hanno visto gli allievi impegnati non solo nello studio, ma anche nella realizzazione e nella presentazione di
diversi Powerpoint. Tale attività ha confermato buone doti di analisi e critica da parte degli studenti, che
hanno dimostrato di apprezzare questa tipologia di ricerca personale ed hanno prodotto materiale
interessante e approfondito. Gli allievi, inoltre, hanno singolarmente sviluppato ulteriori approfondimenti
su alcuni fenomeni sociali della società contemporanea ( la depressione, le nuove dipendenze – internet; il
suicidio, l’alcolismo, il bullismo, lo stalking).
G
METODI MEZZI SPAZI
Per perseguire il raggiungimento degli obiettivi previsti si sono utilizzati i seguenti strumenti metodologici:
• esplicitazione preventiva del patto formativo
• dialogo continuo e costante con gli allievi
• frequenti verifiche per accertare la gradualità degli apprendimenti e monitorare il processo di
apprendimento complessivo.
Relativamente agli strumenti di lavoro veri e propri sono stati utilizzati fondamentalmente i libri di testo in
adozione ed eventuale altro materiale integrativo predisposto dai docenti. Per altri testi eventualmente
utilizzati, si rimanda ai programmi delle singole discipline in allegato.
H
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
H1 Sistemi di verifica
Gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione sono stati di diverso tipo, ed hanno incluso:










Prove scritte di diversa tipologia
Questionari aperti
Test a scelta multipla
Verifiche orali
Discussioni guidate
Interventi in classe
Relazioni
Compiti a casa
prove pratiche (educazione fisica)
presentazione di power point
H2 Criteri di valutazione
Durante il triennio è stata adottata la seguente griglia di valutazione, in base alla quale sono stati comunicati
agli alunni sia un giudizio articolato sulle prove sia l'indicazione di piste da seguire per superare difficoltà o
lacune
-conoscenze e grado di strutturazione delle stesse
-rielaborazione personale: pertinenza delle risposte, capacità di collegamento, confronto, applicazione
-esposizione rigorosa
Ai fini della valutazione complessiva ha avuto la priorità la considerazione dei livelli di competenza raggiunti
in relazione ai concetti fondamentali delle singole discipline.
17
Sono stati inoltre considerati: interesse, partecipazione e assiduità nell'espletare i doveri scolastici,
puntualità nel rispetto delle consegne, regolarità nella frequenza, progressione dell’apprendimento rispetto
ai livelli di partenza.
Scala di valori adottata: da 1 a 10.
Si concordano le seguenti fasce di livello:
ottimo
L’alunno deve conoscere e strutturare i contenuti in modo
articolato,sviluppare collegamenti, esporre in modo preciso e scorrevole,
attuare una rielaborazione personale (per l’ottimo)
(9 –10)
discreto/ buono
(7 - 8 )
sufficiente
(6)
insufficiente
L’alunno deve conoscere quasi interamente i contenuti, saper applicare le
conoscenze a problemi via via più complessi, rispondere in modo
pertinente individuando collegamenti essenziali, utilizzare in modo
corretto i linguaggi specifici.
L’alunno deve conoscere i contenuti nelle loro linee generali, saper
applicare le conoscenze a problemi semplici o già noti, capire le consegne
e rispondere in modo pertinente, comprendere e utilizzare i lessici
specifici nei loro elementi fondamentali.
L’alunno evidenzia una conoscenza frammentaria dei contenuti , applica in
modo limitato le conoscenze a problemi semplici, comprende non
pienamente le consegne, utilizza impropriamente il lessico specifico
( 5)
decisamente insufficiente
(4)
gravemente insufficiente
(1-3)
L’alunno evidenzia una conoscenza molto frammentaria e disorganica dei
contenuti, sa applicare in modo molto superficiale le conoscenze a
problemi semplici, comprende con difficoltà le consegne,dà risposte poco
pertinenti, utilizza scarsamente il lessico specifico..
L’alunno evidenzia una conoscenza nulla o pressoché nulla dei contenuti,
non sa applicare le conoscenze a problemi semplici, non comprende le
consegne, dà risposte non pertinenti, non utilizza il lessico specifico.
H3 Criteri relativi al riconoscimento dei crediti formativi
Il Consiglio di classe ha adottato, nell’arco del triennio, i seguenti criteri stabiliti in sede collegiale:
l’esperienza, realizzata all’esterno della scuola o organizzata dal liceo in collaborazione con Enti esterni,
deve:
18




aver prodotto competenze coerenti con il titolo di studio
essere debitamente documentata e contenere una sintetica descrizione dell’esperienza stessa
avere avuto carattere integrativo e non sostitutivo della normale attività scolastica
essersi qualificata per continuità ed intensità d’impegno.
I Consigli di Classe considerano crediti validi per tutti gli indirizzi le seguenti attività:
 esperienze di solidarietà sociale, certificate da Enti riconosciuti
 attività sportiva: 1) quella seguita con allenamento almeno bisettimanale; 2) la partecipazione a
campionati almeno interprovinciali
 la frequenza di corsi di lingua straniera svolti presso enti riconosciuti e con certificazione di
valutazione finale
 l’attività di musica, svolta presso il Conservatorio o altra scuola riconosciuta, con certificato di
frequenza e valutazione finale
 altre attività - musica, danza, arte, poesia – se hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali in concorsi
pubblici
 frequenza di corsi di carattere informatico e/o multimediale, se certificata da enti riconosciuti
 frequenza di corsi a carattere culturale purché abbiano previsto la presenza minima ad otto ore di
lezione.
H4 Criteri relativi al riconoscimento dei crediti scolastici
L’assegnazione della valutazione massima nell’ambito della banda di oscillazione è stata garantita qualora
sussistessero tutti i seguenti elementi:






I
Assiduità nella frequenza scolastica
Interesse ed impegno al dialogo educativo
Voto di condotta non inferiore ad otto
Interesse espresso per l’insegnamento della religione cattolica con conseguente profutto positivo
(riferito agli studenti che se ne avvalgono)
Partecipazione alla vita scolastica comprese le attività complementari ed integrative con apporto
costruttivo
Promozione senza sospensione di giudizio
MEDIA VOTI
M= 6
6< M < =7
III ANNO
3-4
4-5
IV ANNO
3-4
4-5
V ANNO
4-5
5-6
7 < M < =8
5-6
5-6
6-7
8 < M < =9
6-7
6-7
7-8
9 < M < = 10
7-8
7-8
8-9
ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME
I1 Simulazione prove d’esame scritto
Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di terza prova, in data
19 dicembre 2013, comprendente le materie diritto, storia, lingua straniera inglese, scienze sperimentali, e
24 aprile 2014, comprendente le materie diritto, lingua straniera inglese, matematica e filosofia.
E’ stata inoltre effettuata una simulazione di prima prova, in data 8 maggio 2014,
e una simulazione di seconda prova, in data 3 maggio 2014.
19
I2 Tipologia terza prova
Per quanto riguarda le materie oggetto di eventuale terza prova, le verifiche presentate durante l’anno alla
classe hanno simulato la tipologia scelta.
Per tutte le materie è stata scelta la tipologia B, “comprendente 3 quesiti a risposta singola, volti ad
accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più
materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono
essere autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata
dalla commissione”. (D.M. 20 Novembre 2000, n. 429)
Più specificamente, per la lingua inglese è stata scelta la tipologia B che include, come recita il DM
succitato, “un testo in lingua straniera della lunghezza di circa 80 parole, seguito […] due domande intese ad
accertare la comprensione del brano e la capacità di produzione scritta. In tal caso la commissione ha cura
di scegliere possibilmente un testo che per contenuto e caratteristiche linguistico-formali sia, per quanto
possibile, congruente con la specificità dell'indirizzo di studio seguito dal candidato. “
La scelta di tale tipologia è scaturita dalla convinzione che essa permetta agli studenti di dimostrare
conoscenze su argomenti disciplinari anche circoscritti, ma allo stesso tempo di valorizzare le capacità di
sintesi e di rielaborazione.
Non sono state effettuate simulazioni del colloquio, ma durante le interrogazioni gli studenti sono stati
sollecitati a cogliere e a sviluppare collegamenti interdisciplinari.
L
PERCORSI INTERDISCIPLINARI PRESENTATI DAGLI STUDENTI AL COLLOQUIO
In vista del colloquio d’esame, tutti gli studenti hanno scelto i percorsi che approfondiranno
autonomamente, dopo avere sottoposto al vaglio dei docenti delle discipline coinvolte la loro attendibilità e
pertinenza. All’atto della stesura del presente documento, il Consiglio ha condiviso con gli studenti solo i
temi prescelti e non la struttura dei lavori. I docenti non si assumono la responsabilità circa la validità dei
lavori non visionati nei tempi stabiliti.
Allegra Sarah Maria
Balduzzi Magda
Ballerini Carol
Bergami Alice
Bertuzzi Valentina
Canepari Rebecca
Cavanna Rebecca
Chiesa Alessandro
Civardi Valentina
Ferrante Claudia
Gastaldi Camilla
Guglielmetti Jasmine
Lustavi Ilaria
Malvermi Alessia
Malvicini Cristiano
Pomelli Melissa
Ricifari Rebecca
Scozzarella Ilenia
Spezia Susanna
20
I Premi Nobel
La follia
Il Reduce di Guerra
La Beat Generation
Coco Chanel e la questione femminile
La Danza
L'anomia dell'individuo
Democrazia e Liberalismo
La questione animale
Il Doppio
Il limite
La bellezza del Novecento
Into the wild
Il Crimine
I cambiamenti conseguenti alla Seconda
Guerra Mondiale
Charlie Chaplin
La dissacrazione di dogmi e tabù
La ricerca dell’equilibrio
L’influenza di Freud e della psicoanalisi nella
letteratura del ‘900.
DOCENTI CLASSE QUINTA
MATERIA
FIRME DOCENTI
Italiano (prof.ssa Taramino)
Matematica (Prof.ssa Trioli)
Scienze sociali (Prof. Barbieri)
Diritto ed economia (prof. Strinati)
Storia (Prof.ssa Grandini)
Lingua straniera inglese (Prof.ssa Fontana
Elliott)
Lingua straniera spagnolo (Prof.ssa Cifelli)
Filosofia (Prof. Trespidi)
Scienze sperimentali (Prof.ssa Vaciago)
Educazione motoria (Prof.ssa Morandi)
Religione (Prof.ssa Subacchi)
Sostegno (Prof. Di Liberto)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Margherita Fiengo
………………………………………….
Piacenza, 15 maggio 2014
21