Carta dei servizi - Azienda Ospedaliera Careggi

Carta dei
servizi
Centro Trapianti Rene
Prof. Giulio Nicita
Responsabile Programma Trapianto Rene
Responsabile equipe chirurgica
Dr. Enrico Eugenio Minetti
Responsabile equipe medica
Indice
1. Il sistema organizzativo dei trapianti in Italia
pag. 1
2. Il Centro Trapianti
pag. 1
2.1 Organizzazione clinico-assistenziale
2.2 Visita di inserimento/controlli periodici
2.3 Norme per la permanenza in lista d’attesa
3. Programmi speciali
pag. 4
3.1 Trapianto da vivente
3.2 Doppio trapianto di rene
3.3 Trapianto di rene da donatori HCV positivi
3.4 Trapianto di rene in paziente pre-emptive
3.5 Trapianto di rene in pazienti iperimmuni
3.6 Trapianto di rene in pazienti con anomalie urologiche
4. Attività Centro Trapianti
pag. 5
5. Contatti
pag. 6
1
1. Il sistema organizzativo dei trapianti in Italia
In Italia l’organizzazione dei trapianti è concepita su tre livelli: nazionale, interregionale, regionale.
Il coordinamento nazionale ha sede a Roma presso l’Istituto Superiore della Sanità ed è denominato
Centro Nazionale Trapianti.
Ha il compito di sottoporre a verifica periodica l’entità e la composizione delle liste d’attesa, l’attività di
prelievo e trapianto sul territorio nazionale, la qualità dei risultati dei vari centri. Stabilisce inoltre i criteri
e le procedure per l’assegnazione degli organi, le linee guida per i centri regionali ed i programmi di
trapianto, inclusi quelli per i pazienti HCV e HIV positivi. Si avvale della Consulta Tecnica Permanente per
i Trapianti e si rapporta con gli Organi Istituzionali (Ministero della Salute, Consiglio Superiore della
Sanità).
Vi sono tre centri di coordinamento interregionale: l’Associazione Interregionale Trapianti (AIRT), il
Nord Italia Transplant (NITp) e l’Organizzazione Centro-Sud Trapianti (OCST) che gestiscono, ciascuno
all’interno della propria area, i rapporti con i Centri Regionali per le urgenze, l’allocazione degli organi
eccedenti e gli scambi d’organi con le altre organizzazioni interregionali.
La Regione Toscana (Organizzazione Toscana Trapianti) opera nell’ambito dell’AIRT di cui fanno parte
anche il Piemonte e Valle d’Aosta, l’Emilia-Romagna, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Puglia.
Il coordinamento regionale in Toscana è costituito dal Centro di Riferimento Allocazione Organi e
Tessuti (CRAOT) che coordina l’attività di prelievo e trapianto d’organi e tessuti, riceve le segnalazioni
dei potenziali donatori, ne valuta l’idoneità ed alloca gli organi ai Centri Trapianto secondo quanto
stabilito dalla legge 91/99. Dal 1° giugno 2001, in ottemperanza alle linee guida del Centro Nazionale
Trapianti, è stata istituita la lista unica d’attesa per il trapianto renale da cadavere che comprende tutti i
pazienti iscritti nei centri regionali di trapianto.
2. Il Centro Trapianti
2.1 Organizzazione clinico-assistenziale
L’attività di trapianto è garantita dalla costante presenza di uno staff nefrologico e chirurgico ad essa
dedicata, reperibile 365 giorni l’anno, sia per il trapianto che per gli eventuali problemi clinici che possono
insorgere nel corso del follow-up.
La SOD Nefrologia e Nefrologia dei Trapianti, provvede alla selezione dei candidati al trapianto, alla
gestione informatizzata della lista d’attesa, all’assistenza clinica del paziente durante il ricovero e il
follow-up a lungo termine mediante controlli clinici predeterminati.
La Degenza Medicina A, Nefrologia e Trapianti ha sede presso il padiglione 12 Pronto Soccorso-Chirurgia
Generale, l’Ambulatorio nefrologico e post trapianto (per il follow-up del Centro Trapianti della AOU
Careggi) ha sede presso il padiglione 26 Villa Monna Tessa. L’équipe nefrologica gestisce gli ambulatori e
la terapia sostitutiva renale sia nella fase pre-operatoria che nel post-operatorio.
Le SOD Urologia 1 e Urologia 2 gestiscono l’intervento chirurgico, l’assistenza clinica di pertinenza
chirurgica del paziente durante il ricovero, il follow-up e assicura, oltre agli interventi di trapianto,
l’effettuazione degli interventi chirurgici preliminari al trapianto e di chirurgia urologica nel paziente
uremico e trapiantato.
L’attività clinica del Centro Trapianti è guidata da protocolli operativi, concernenti la selezione del
candidato al trapianto, le norme d’immissione ed il mantenimento in lista d’attesa, l’intervento chirurgico,
il decorso post-operatorio ed il follow-up, che rendono univoco il percorso assistenziale del paziente.
La valutazione del potenziale donatore di rene da vivente al fine di razionalizzare l’iter diagnostico che
precede la donazione segue le Linee Guida del CNT.
Il follow-up del paziente trapiantato viene effettuato in stretta collaborazione con il Centro Nefrologico di
riferimento del paziente che dal 3° mese dal trapianto esegue i controlli clinici di routine, che vengono poi
normalmente forniti all’ambulatorio trapianti che mantiene costantemente un ruolo di consulenza.
Il Centro Trapianti si fa carico delle problematiche cliniche del paziente relative all’organo trapiantato
sempre indipendentemente dal tempo trascorso dal trapianto.
2
2.2 Visita di inserimento / controllo periodico
La prenotazione può essere effettuata dal Centro Nefrologico di riferimento del paziente telefonando al
seguente numero:
0557949270 Lunedì - Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
Su richiesta vengono inviate: le norme rappresentate dal protocollo previsto dall’Organizzazione Toscana
Trapianti, la scheda d’iscrizione, le modalità d’invio dei sieri, la lista degli esami di laboratorio e
strumentali necessari per la visita.
Nel giorno fissato, il paziente deve presentarsi alle ore 8.00 presso l’Ambulatorio nefrologico e post
trapianto, con la seguente documentazione:
1. documento d’identità, tessera sanitaria, codice fiscale
2. richieste mediche per la determinazione del gruppo sanguigno, la crioconservazione del siero, e
per la visita nefrologica e chirurgica
3. fotocopie degli esami di laboratorio e strumentali
4. La documentazione relativa agli esami strumentali richiesti
Il paziente viene sottoposto ad una visita nefrologico-chirurgica, e in casi particolari anche
anestesiologica, al termine della quale è predisposta una valutazione clinica scritta per il Centro
Nefrologico di riferimento, cui viene espresso un giudizio che può essere:
•
•
•
di non idoneità
di richiesta di ulteriori accertamenti
d’idoneità, con inserimento del paziente in lista attiva non appena concluso lo studio dei sieri e con
richiesta di disponibilità ad aderire a programmi particolari di trapianto (es. trapianto di doppio rene,
trapianto da donatore vivente).
Nel caso di visita periodica di controllo, il giudizio può essere:
•
•
•
di mantenimento in lista
di temporanea sospensione qualora le condizioni cliniche del paziente controindichino
temporaneamente il trapianto, la documentazione sia incompleta, oppure si rendano necessarie
ulteriori indagini o consulenze specialistiche
di esclusione
Ogni modifica di stato rispetto alla lista prevede un aggiornamento del software regionale.
E’ previsto che il paziente, dopo 5 anni di permanenza in lista d’attesa, sia rivalutato clinicamente al fine
di riconfermare o meno l’idoneità.
2.3 Norme per la permanenza in lista d’attesa
Dopo la visita per l’inserimento in lista d’attesa tutti i pazienti, anche quelli temporaneamente sospesi,
devono inviare ogni 3 mesi
la scheda di aggiornamento clinico alla segreteria della lista d’attesa
2 campioni di siero al Laboratorio Immunogenetica e Biologia dei Trapianti
Si rammenta che, qualora il paziente venisse trasfuso o sottoposto ad interventi chirurgici è necessario
l’invio di un ulteriore campione di siero a distanza di 15 giorni.
Sono cause di sospensione temporanea dalla lista d’attesa attiva e quindi dalla selezione per il
trapianto:
•
il mancato invio dei sieri come regolato dalla procedura di mantenimento in lista dell’OTT
•
il mancato invio periodico delle schede di aggiornamento clinico
•
la non adesione al protocollo dei controlli clinici consegnato al momento della visita (la mancata
risposta oltre i 6 mesi e successivo sollecito per altri 6 mesi determina l’esclusione definitiva entro
ulteriori 3 mesi )
•
la comparsa di patologie (cardiovascolari, infettive, emorragiche, neoplastiche, ecc.) tali da
rendere controindicato il trapianto
•
la gravidanza
3
L’esclusione dalla lista d’attesa attiva per motivi clinici, per il mancato invio degli aggiornamenti o per
altri motivi sarà comunicata sia al paziente che al medico referente del Centro di riferimento.
E’ importante che il Centro di riferimento comunichi, tempestivamente e per iscritto, l’avvenuto trapianto
in altra sede, il cambiamento d’indirizzo, di recapito telefonico e ogni variazione clinica rilevante del
paziente che possa essere causa di sospensione o esclusione dalla lista d’attesa attiva.
3. Programmi speciali
I programmi speciali attivi presso il Centro Trapianti dell’AOU Careggi sono:
•
•
•
•
•
•
Trapianto di rene da vivente
Doppio trapianto di rene
Trapianto di rene da donatori HCV positivi
Trapianto di rene in paziente pre-emptive
Trapianto di rene in pazienti iperimmuni
Trapianto di rene in pazienti con gravi anomalie urologiche
3.1 Trapianto da vivente
Il trapianto da donatore vivente presenta indubbi vantaggi rispetto al trapianto da cadavere in quanto
consente un migliore grado di compatibilità, un minore tempo d’attesa e la possibilità di scegliere il
timing chirurgico ideale per il ricevente; vengono inoltre limitati i danni legati alla conservazione
dell’organo.
Nel caso in cui il ricevente non abbia consanguinei disponibili o idonei alla donazione, quest’ultima è
possibile anche da donatori non consanguinei (legge 458, 26 Giugno 1967).
Il trapianto da donatore vivente non può prescindere da un’accurata selezione del donatore per
minimizzare i rischi connessi alla donazione e per garantire il massimo beneficio al ricevente.
L’accertamento d’idoneità del donatore deve quindi comprendere una scrupolosa valutazione psicologica,
clinica, di laboratorio e strumentale che permetta di escludere patologie misconosciute e di evidenziare la
perfetta funzionalità renale bilaterale.
Presso il nostro Centro, il prelievo dell’organo viene eseguito preferibilmente per via laparoscopica o
robot-assistita. Tale metodica mini-invasiva consente di ridurre il dolore post-operatorio, la durata del
ricovero, i danni estetici, e quindi una ripresa precoce dell’attività lavorativa.
3.2 Doppio trapianto di rene
Tale intervento prevede il trapianto di entrambi i reni in un unico ricevente, opportunamente selezionato
dopo accurato studio vascolare degli assi iliaci bilateralmente.
L’indicazione ad eseguire il doppio trapianto dipende dall’esito della biopsia eseguita nei reni dei donatori
cosiddetti “marginali”. Tale indagine permette di stabilire se sia sufficiente il trapianto di un solo rene o si
debbano utilizzare entrambi i reni per garantire una buona funzione renale nel ricevente.
L’iscrizione nella lista per il doppio trapianto consente, aumentando in questi ultimi anni il pool dei
potenziali donatori marginali, di ridurre i tempi d’attesa in lista.
3.3 Trapianto di rene da donatori HCV positivi
Viene eseguito solo in pazienti con infezione cronica da HCV e che siano positivi per l’RNA del
virus. Numerose evidenze cliniche hanno dimostrato che il trapianto renale si associa ad un netto
miglioramento dell’aspettativa di vita nel paziente con infezione cronica da HCV. L’utilizzo di questi
donatori, in passato non considerati idonei, ha permesso di ridurre il tempo d’attesa per questa tipologia
di pazienti.
3.4 Trapianto di rene pre-emptive
Il programma di trapianto pre-emptive ha consentito di iniziare l’effettuazione degli esami necessari
all’immissione in lista anche in pazienti che ancora non hanno cominciato terapia sostitutiva, ma che
hanno una funzione renale talmente compromessa da ritenere a breve l’inizio di terapia dialitica. Ciò ha
consentito in alcuni casi di evitare l’inizio di terapia sostitutiva.
4
3.5 Trapianto di rene in pazienti iperimmuni
Dal Settembre 2003, al fine di aumentare le possibilità di trapianto nei pazienti iperimmuni, è attivo un
programma comune a tutte le Regioni appartenenti all’AIRT (a cui il Centro Trapianti dell’AOU Careggi ha
aderito) che prevede l’assegnazione prioritaria dei reni da donatore cadavere ai pazienti iperimmuni
purché il cross-match risulti negativo e si associ un’alta compatibilità.
Il programma prevede l’ingresso in protocolli terapeutici specifici per ridurre il rischio di rigetto.
3.6 Trapianto di rene in pazienti con anomalie urologiche
Il programma è rivolto ai pazienti con gravi alterazioni vescicali conseguenti a patologie congenite,
traumatiche o infettive che abbiano determinato un’insufficiente capacità vescicale tale da rendere ad alto
rischio o addirittura impedire il trapianto.
Tali pazienti richiedono uno studio approfondito delle basse vie escretrici al termine della quale può
essere indicato un intervento chirurgico preparatorio di ampliamento vescicale per rendere idoneo
il paziente al trapianto, che viene effettuato con criteri d’urgenza.
Poiché tale programma può risultare complesso è necessaria la completa consapevolezza e disponibilità,
anche psicologica, del paziente.
4. Attività Centro trapianti
Dal 1991 al 31/12/2013 il numero dei trapianti effettuati è di 846 e i risultati ottenuti possono
considerarsi soddisfacenti (tali risultati sono costantemente aggiornati in base a quanto richiesto dal
Centro Nazionale Trapianti).
5
5. Contatti
SOD Nefrologia e Nefrologia dei Trapianti
•
Prenotazione visita pre-trapianto
0557949270
•
Gestione lista d’attesa
0557949270
•
Degenza
0557949212
•
Ambulatorio Follow-up
0557949270
•
Medici
0557946371- 6372 (stanza medico di guardia)
SOD Urologia 1e Urologia 2
•
Degenza
055747949203
•
Medici
055747949203
Laboratorio di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti
•
0557949519-9525-9521-9523
Recapiti
Per l’invio degli aggiornamenti clinici
Ambulatorio Nefrologico e post trapianto
Padiglione 26 Villa Monna Tessa
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
Largo Brambilla, 3 – 50134 Firenze
Per l’invio trimestrale dei sieri
Laboratorio Immunogenetica e Biologia dei Trapianti
Padiglione 15 Piastra dei Servizi
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
Largo Brambilla, 3 – 50134 Firenze
Area Comunicazione
© AOU Careggi
i/TXR/01 maggio 2014
Azienda
Ospedaliero-Universitaria
Careggi
Largo Brambilla, 3 – 50134
Firenze
[email protected]
[email protected]
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tel. 055 7947790
[email protected]
www.aou-careggi.toscana.it
6