IL Mondo Criminale Italiano

A. G. Bianchi
|-Guglielmo
Ferrerò
SiGHELE
^^^^^^^..-^----^^CimO
Criminale
Mondo
Italiano
SECONDA
SERIE
(1893-1894)
l.""tUGUAJO
^
v^n
cy^u
4'
1894
L
OMODEI
ZORINI, EDITORE
MILANO
^C
i:-1-
PROPRIETÀ
LETTERARIA
JAN 6
Milano
1894
—
1922
Tip. Wilmaut
di L«
Ruscoui
degli
Uno
G.
A.
autori,
da
impedito
Bianchi,
varie
e
volta,
le
e
gli
tre
la
autori,
altri
due;
prima,
come
i
opera
quali
si
propongono
collaborazione
quella
del
causa
lume
vo-
è
dagli
scritto
nuovo,
tutti
comune
parte,
libro
di
saranno
continuare
il
interamente
quasi
ma
di
Quindi
questo
stato,
future
serie
a
dovuta.
proporzione
questa
per
piccola
potuto
non
nella
di
collaborare
ha
circostanze,
gravi
che
del
successo
loro
è
in
stata,
tentativo.
non
INDICE
Carnevali.
Penelope
S.
I
d'un'avvelenatrice).
S
p^g»
delitti
della
iuso).
I
(Profilo
delitti
(Il dramma
superstizione.
S.
IX
V
della
folla.
(Le
A.
G.
agricole
sommosse
di
Haute-pègre
dell'alto
B.
•
•
.
.
"
Mezzo-
S
milanese).
La
di
Roma.
1
.
(Costanzo
.
69
.
Chauvet.).
,1
S.
S
11
»
La
I
famiglia
fioretti
del
di
S.
in
F
G.
Borgia.
?
Francesco
tribunale
novella
una
e
del
caccio
Boc-
F
G.
143
»
I
violenti
i
e
in
frodolenti
Romagna
G.
F.
»
.
Barattieri
Panamisti.
e
Carità
di
di
Cesena).
G.
.
F.
«
.
Ancora
la
"
di
Haute-Pègre
Roma.
171
gregazione
Con-
alla
dilapidazioni
(Le
ii5
•
«19
(Vincenzo
„
Cuciniello).
II
delitto
S
S.
anarchico.
(Santo
Caserio).
G.
F.
•
.
(Paolo
Lega).
S.
04$
*
S
.
«349
3o3
CARNEVALI.
PENELOPE
d'un'awelenatrìce).
(Profilo
Io
letteratura
nella
a
il
credo
non
sia
facile
un
tipo
casto
di
nome
mentre
vergine,
Raquin:
temperamento
insaziabile
di
nell'uomo
che
e
il
di
che
avvelena
il
secondo
e
fa
di
marito
del
verde
delle
teatro
Mondo
e
sue
crimin.
uccidere
solitario
fosche
Hai,
primo
che
di
paesello
passioni,
—
l'ha
che
bisogna
primere;
sopal
impone
marito,
de'
vede
non
maschio
uno
Teresa
idilliaco,
essa
un'intruso
—
di
insieme
nel
e
scorgere
Madame
di
omicida
vittime,
maschio,
altro
soddisfatta,
di
pare
ed
osceno
amore
moralmente
essa
perfidia
"dette
sorte
sensuale
alla
mescolato
o
assomigli
della
Corrotta
in
storia
che
l'ironia
romanticamente
l'isterismo
Bovary
donna
Penelope.
ancor
era
di
cui
awelenatrice,
questa
nella
trovare
suoi
amanti,
Fallano,
qualche
—
cosa
i
che
ricorda
Margherita
l'avevano
Nel
di
1882
volte
in
in
avuto
aveva
Carnevali, un
dall'esercito col
cavalleria
Del
allora
e
chiese
in
che
Un
di
Mario
sott'ufficiale di
del
casa
principe
otteneva
non
a
perchè
scivolata
e
inganno
e
di
parenti
si
della
scoraggi:
poteva
la
Penelope,
egli disse
—
slogato un
ingenue
liberi
—
la
e
ciandosi
spac-
richiese
lei.
accompagnarla
—
dal
piede.»
gli consegnarono
appena
di
uscendo
mamma,
troppo
al convento,
madre
della
nome
s'era
monache
dai
spontaneamente,
cugino
un
Doveva
—
la
forza.
per
maestra
giovani
egli
:
affare,e
categorico,non
giorno, egli si presentò
«
ricca
buon
un
rispondere
rifiuto
un
per
r
dato,
dell'educan-
relativamente
e
dunque
sentì
si
ottenerlo
Le
rare
isposa.
con
ragazza
casa,
bella
era
Quando
—
in
impiegato
sposarla era
povero:
alla
Nelle
uscito
atletiche,
di
grado
gnora
si-
Drago.
Penelope
quel
dalle forme
stata
sventurata
e
d'innamorarsi
tempo
giovine
padre, era
fuori
giornata
Roma.
a
monache.
di
la
passava
di
brava
convento
un
cui
poco
abitava
Orfana
una
—
che
d'amore.
notte
una
anni.
16
dalla madre
—
da
con
ove
gli uomini
spegneva
Penelope Menghini
allora
messa
Nesle, l'orribile luogo
Borgogna
saziata
Aveva
de
la Tour
non
la
a
letto, era
—
sospettarono
fanciulla. I
si diressero
verso
due
il
3
Colosseo,dove
ritornò
al
siete
assente
convento
tre
lunga
assenza
tutto
stata
giorni,dopo
questo
Con
lui.
Non
un
quali
Mario,
ansia:
con
?,
tempo
ella
»
indicando
semplicemente e serenamente,
a
da
i
e
stupitae impensierita
—
le chiese
-r
teatro
anti-
amore.
accompagnata
superiora che
alla madre
per la
stette
deirantico
del loro
i testimoni
furono
Penelope
complici ruderi
i
«
dove
rispose
l'amante:
»
turbamento,
non
un
una
non
rossore,
lagrima.
avrebbe
Egli
matrimonio.
altro
—
lui
non
di lei ad
fu
scacciato
avrebbe
—
di
il disonore
la madre
costretto
i suoi
fatto male
che
calcolava
quando
il Carnevali
incinta, ma
persuadersid'aver
dovè
al
rimase
fanciulla
La
conti,
Penelope
acconsentire
di
Un
casa.
della
salvato l'onore
ragazza.
fu
L* altro
!
mancano
non
nella
—
Guglielmo Jones,
Penelope, e
lealmente
I
suoi
un
fu
non
le anime
—
inglese che
scosso
amici
si
invaghì
ove
con
lasciava ben
dissuaderlo
si raccontava
una
abbondanza
cui
si
da
questa
l'idillio avvenuto
sotto
intravvedere,
veri delle persone
alla fanciulla.
articolo del Bersagliere,
perfinoun
mostrato
di
all'annuncio,
nemmeno
volevano
buone
dell' ingegnere
persona
datogli,della disgraziatoccata
pazzia:glifu
Colosseo
trovato
presto
di
le
alludeva,
al
che
particolari
i nomi
iniziali,
Farò
irremovibile.
fu
Jones
sposare
rassegnazioneevangelica,
vedova, rispose con
una
di
conto
sposò Penelope.
e
Il male
che
era
marito
primo
e
se
quando
se
ne
di
il matrimonio
1884
del Re
Procura
motivo
come
Jones
buona
alla
di
morto
giovanissima
dopo
appena
morì
entro
sincope.
Ah
traddizione
con-
essere
veramente
una
!
questa
—
in
dichiarato
Penelope
vedova
adducendo
mettersi
aveva
alla
la Procura
Ma
domanda,
che
stella proteggeva
La
Jones
meditabondo.
anno
potea
non
essa
medico
col
lo
e
del cadavere.
la sezione
che
dopo
chiesero
insospettiti,
lui
accondiscese
non
forse
egliimprovvisamente
—
I fratelli di
ore.
cupo
un
—
nevali
Car-
il povero
E
divenne
accorse
col
tresca
pochi mesi,
matrimonio.
settembre
Nel
24
dopo
La
il
vivo
ancor
aveva
ricordava.
ne
ricominciò
pochi giorni
vedova
la
volta
lo
era
.
effettivamente
piangere
Due
poco.
si ritirò
—
il troppo
buono
dopo,
mesi
d'un
orrendo
Ella
non
sentimento
(i)
presto
anche
Lo
lo
Ma
madre
pianse per
sposò
consolarsi,
dote
60.000
lire
a
e
il Carnevali
la catena
delitto.
sapeva
postumo
sposava
non
della
casa
marito.
per
(i),portandogliin
in
col
avrebbe
il matrimonio
che
e
solo
cosa
fosse il
inutile che
rito
potuto.
civile.
gliuomini
religioso,che
Entro
rimorso,
Tanno
onesti.
civilmente
però
un
così
compiva
5
per
ai
che
d'automorfismo,prestano
fenomeno
un
ella
delinquenti;ma
tieri
volen-
assai bene
conosceva
fosse la recidiva.
cosa
Una
il Carnevali
che
volta
nella
passato
era
categoriapredestinatadei mariti,Penelope riempì
il
posto rimasto
suo
nella
vuoto
categoriadegliamanti
gli amici
tutti
in
casa
di
questi
fu Augusto
—
del
paesello di
ove
le due
A
Paliano
legittimoamore.
Carnevali, Penelope
il
in cui
all' Ottavi
detto
eccoti un'arma
—
alla
proprio delitto.
Maria
concubina
d'amore.
potrai vendicarti
di
lora
Qua-
tradirti,
di
me
:
Prado,
la notte
Agaètan, rientrato
in
Eugenia Forestier,le
aggiunsecinicamente,alludendo
non
sono
Noblia,
in cui
della
casa
narrò
tout-de-suite,
Eli-
Francesca
Maria
amante
sua
Queste confessioni
di
«
»
Anche
s'est videe
tera
let-
sua
una
io fossi capace
Sougaret, l'assassino
salde,rivelava
fessarlo
con-
Doveva
esplicita.
era
suprema
cui
con
potrai perdermi.
Elle
gli dette
quella confessione
gliaveva
Anche
e
confessato
aveva
marito. Volle
primo
suo
essere, questa, la prova
—
il
per tubare
nascoste
Mario
avvelenato
nido
Ciociaria,il
nella
almeno
del delitto
prima
impiegato postale
Ottavi, un
tortorelle s'eran
anche
«
ultimo
—
ma
e
quasi
si succedevano
che
nuovo
d'aver
tu
o
ricolosa
pe-
sua.
L' ultimo
non
tutti
con
i conoscenti
e
simpaticama
il suo
il
cise
ucsua
cidio
omi-
alla vittima
»
un
segno
di debo-
:
lezza
pentimento:
di
o
è
che
degli assassini,
e
—
lussuriose
nature
Noi
forse
sono
le
previdenza
im-
psicologica
di
bisogno
un
perverse
certe
di
quali godono
degenerati V
amori
possiamo
non
fatto suir
idea
del
litto
de-
Ottavi
lo
la rivelazione
del
suo
farglisubire
spezzò davanti
si
è
ch'egli si
essa, temendo
una
nella
allontanò
forse
ch'ei
sorte
simile
amante.
sua
dolce
avvelena
una
amore
delitto. Certo
della
scoprendo
ammaliato
aveva
quale impressione abbia
sapere
egli inorridì
Forse
ed
caratteristica
queir
del sangue.
e
che
una
e
ai loro
associare
l'effetto di
sono
sirena
canto
l'in-
trice,e
del
alla vision
da
Penelope,
tradisse,pensò
la
del povero
quella
a
di
Jones.
Ma
Toccava
lui sbarazzarla
a
noioso
e
Mario
d'un
Carnevali, al quale
si noti
—
un
giorno
sulla
di
motivo
a
procedere
prima.
di
Il duello
Il
primo
Penelope
tentativo
manda
di
ad
a
era
ogni
concederle
un
modo
coli' Ottavi
avuta
luogo
i
suo
per
padrini
del
di
due
missione
intronevali
Car-
costo.
dunque
chiamare
il
volto, addu-
strano
suo
amici, quantunque
lo volessero
sul
ebbe
non
danaro
pubblica piazza
questo
questione
una
il d'Ottavi
—
di
somme
creditore,lo insulta,lo percuote
mesi
diventato
amante
prestato delle grosse
provoca
cendo
il marito.
istromento
pericoloso.
aveva
—
scelse per
volta
questa
il
fallito. Che
fare ?
d'Ottavi, supplicandolo
ultimo
colloquio. Il
rifiuta. Egli
d'Ottavi
tranello,da
un
persino
aveva
secondo
suo
tutti
ragione
con
che
—
giorno gli
un
veleno
il
uccidere
per
dopo
—
Weiss,
volesse
distruzione
fatto di
DanilofF
pensò
—
di
aver
Jeanne
che
quello
di
ora
piare
co-
delle
Guglielmo
fece
gnere
dell'inge-
imitare
Gabriella
ad
il marito
Fenayrou, costringerecioè
fatalmente
era
quasi
par
mezzi
atroci
gli
d' Ottavi
che
—
grandi assassine,
Jones
del
del povero
Penelope
segnata.
donna
quella
chiesto
e
—
marito.
la sorte
Ma
teme
uccidere
ramante.
La
dalla
fanciullo
suo
e
diceva
e
al rimorso
che
lettera
loro
Di'
di
volta
me,
Il
per
perdono
alla vergogna
figli
—
così
finiva
sempre
voluto
se
mia
:
bene
e
ho
rammentati
dei
il bene
Mario.
la
con
cato
man-
qualche
figlinon
Addio
amare
per
pre.
sem-
—
Carnevali, appena
attraverso
narrava
Selite,tientele
Perdonami,
nell'ufficio
dell'
e
colpa
e
altra donna....
»
resistere
i miei
ti ho
che
è stata
non
Penelope
si avvelenava.
Carmela
—
lettera
lettera di
una
consegna
potendo
non
Paliano, un
verso
d'Ottavi,gli chiedeva
col
Raccomando
«
—
gli
e
questa
adulterio
il
te.
In
il Carnevali
niaggio 1890, mentre
villa cavalcava
sua
lo arresta
moglie.
sua
i.^
del
mattina
letto
postale e
la grata dello
Ottavi, che
chino
con
il
si precibiglietto,
pita
quattro
colpi tirati
fracassa
sportello,
sul
tavolo,stava
il cranio
sfogliando
alcune
Poi si presenta ai carabinieri
carte.
d'aver vendicato
Quale
—
//
onore?
suo
onore.
chiederebbe
—
Quello del giorno in
quello del giorno
della morte
del
acconsenti
—
primo
a
la
è
processo
parla del
marito
la
—
Diciannove
dietro
quadro
del
In
Vho
sarai
Era
avvelenato
del
che
di chi
—
e
oggetti
concepita:
suo
morto
lo
ses[ionino,
perchè sappi
per
andassi
si
perchè
spero
l'aveva scritto.
che
tu
del segreto,
all'Ottavi
bigliettodiretto
morte
—
io
Se mai
donna, fuori,..
consegnato
amore;
sa
tua.
essere
biglietto,rivelatore
aveva
io
Guglielmo,
carcerata,
all'epocadella
non
parete dell'ufficio
è
nessun'altra
il
Penelope
Carnevali
e
di
questo
prova
che
paura
fossi scoperta
non
dell'Ottavi,
ritirare alcuni
lettera cosi
che
trovò,
dell'ucciso,
una
per
momento
dalla
chHo
questo
Mario,
questo
tremo
che
andato
defunto, una
Caro
in
appeso
in
schifosa.
l'omicidio
giorni dopo
era
donna
è grottescamente
Angelucci, parente
postale,ove
causa
figura dell'uomo
Benedetto
un
della
—
complice forse,
e
—
della
figura
onore
dote?
sua
un'awelenatrice?
orribile,
suo
della
mas.
Du-
Penelope per
cui, conscio
sposare
verità,se
In
in
Alessandro
cui sedusse
impossessarsi col matrimonio
o
dicendo
era
del
povero
rimasto
a
come
Mario
Jones,
nelle mani
giudiziariafece
L'autorità
di
dormiva
Ma
fosse
dei
astuto
—
suicidio
di
un'ora, dovuto
di vendetta
scena
doveva
di due
mutando
il
gettata. Si
il
volta
suo
colorir
parato
pre-
e
la
il marito
e
e
di
parecchi
strano
adattato
sua
altro
un
in
nuli' altro
—
Conduceva
la stessa
si
cui
—
aveva
vita di
più frequenza,
con
uomini.
fece, per
degli accusati
la
Roma,
a
in
curano
assi-
Adalgisa, e
chiamare
la
prima volta, in
contumacia, nell'agostodel 1892
Carnevali, ma
mesi
all'ambiente
soddisfacendo,forse
si
di fede
nome
il veleno
suo.
appetito di
girare liberamente
degne
Persone
faceva
nome
Il processo
banco
il cui
meglio
frattempo,
lasciata
vissuto
più
e
abbandons^to
al
nel
pratutto
so-
svenimento
innocuo,
per
—
fu
raro
suo
comune
una
gere
distrug-
Carnevali,
narcotico
un
anni.
ch'ella ha
tranne
di
semplice
un
che,
Penelope
più
era
più
—
compiere.
Invece
più
a
evidentemente
—
per
a
la
arrestare
limitato
erasi
Il tempo
logico, prudente, e
stato
doveroso,
della
del delitto.
le traccie materiali
sarebbe
rizia.
pe-
a
causa
s'era incaricato
colpevoli
Tuttavia
che
il veneficio.
stato
anni
sette
lo sottopose
e
—
stabilire
potè
si
non
da
che
—
Verano
Campo
a
morte
Jones
Guglielmo
il cadavere
dissotterrare
la vera,
assenza,
sedeva
non
la
a
Prosinone.
allora
che
sua
Sul
Mario
grado
grande colpevole,mal-
riempiva
la triste aula
della
d'assise
Corte
il
nel
veleno
nel
e
e
e
dal
cuore
falsi.
di
la
imprudenza,
sua
Palermo
a
la
testimoni
settimane
dal
voleva
la
potere
di
forse
scondersi
na-
perchè
,
terz' ordine
donna
ma-
miseria,
sua
nell' ombra
mentre
di
in
stanchezza
sua
più
viso
cadeva
demonio,
di
Rossignol
due
femmina,
perpetuamente
qualunque
di
alcune
E
rotto
inter-
veniva
processo
giudiziaria. Ci
dell' autorità
la
il
terribile
bella
finiti tutti
amori
l'arresto
per
sospettavansi
tardi,la
terrorizzava
e
sangue.
rinviato,
e
gesta
sue
de' suoi
udienze
alcune
Dopo
che
ricordo
col
pubblico
delle
coll'eco
sapesse
un
prirla
sco-
imbarcandosi
stava
per
Grecia.
Da
quasi due
l'ultima
eroina.
Passeranno
ritorni
la
Ma
il
Intanto
pubblico
può
non
mente
il buono
della
ed
Corte
alla
ripensando
sua
a
di
prima
di
la
ha
non
che
gare
vol-
fretta !
il processo
d'assise.
che
di
meno
fu
cui
prima
ha
non
all'abisso
ingenuo
s'illudeva
mesi
attendendo
carcere,
giustizia italiana
dei
ancora
innanzi
è in
quel dramma
di
scena
ella
anni
dimenticato
ultimo
sorridere
vittima,
inglese
di
che
in
nelope,
Peè
cui
duta,
ca-
melanconica-
Guglielmo
colla
Jones,
sua
rosità
gene-
poterla redimere!
S.
S.
IL
È
DRAMMA
accaduta
veramente
forse
triste
un
in
ora
che
selvaggia
atrocemente
è
MEZZOJUSO.
DI
sto
Italia
per
scena
o
narrare,
rievocato
sogno
la
dalle
non
cronache
medioevali?
gli attori
Certo,
di
dramma
questo
l'ambiente
,
in
cui
si
esso
secolo:
fenomeni
Un
di
dove
è
al
delirio
psicosi
tutta
fenomeno
di
in
cui
e
che
pochi,
epidemica
che
solo
la
ha
per
la
dove
la
vera
sua
vuto
do-
origine
fulmineamente
tutto
eccezione
un
paese,
può
cordarci
ri-
civiltà.
materialmente
però
ha
sone
pera
cominci
è
se
e
di
sai
non
stro
no-
epoca,
rimasero
quasi
dove
che
famiglia
una
che
lentamente
finisca
delitto
un
un'altra
collettivo
morali
sorta
infatti
superstizione
—
di
atavismo
un
fatti, simboli
dramma
pazzia,
tale
di
al
appartengono
non
sopravvivenze
sono
da
nella
svolto,
strani
e
la
è
vaso
per-
è
—
riscon-
14
trarsi nelle nostre
d'essere analizzato.
tale,merita
Quanto è
nostri
dalle
o
deglioperajche
e
alle loro
fatiche,
alte classi sociali
nelle
che,
di
sotto
vuol
la sanzione
del
codice
invece
di
opposte,
sono
del sistema
Il mondo
pianta recente,
di
che
un'epoca
studi
antiche; e
di
zona
quella
di
triste
del
terreno
trova,
—
plaga
e
l'altro,
passato,
vicino
gli ricorda
secoli,
del
frano
of-
aspetto,
il naturalista
come
nifestazioni
ma-
servano
energie,con-
nuove
il fossile che
lontana
certo
un
documento
a
le
così stridenti.
Tuno
fisico;
produzioni delle
delle
esplori una
mondo
dal
quasi
—
studia
periodo, si
dato
è,sotto
non
proprii
dimenticati.
chi
a
un
dramma
nostro
di delitti
che
di
morale
alle
Nel
contrasti, contraddizioni
diverso
i residui
nità:
moder-
quasi
resto, naturale
simili
insieme
il soffio della
avanzo
ormai
morbose
molto
forme
e
patologicheinevitabili
l'ultimo
e
sti
que-
con
sociale che ci regge.
lontani
È, del
—
dere
ca-
senza
penale! In
modo
in
conseguenze
troviamo
tempi
benché
—
diametralmente
—
rubare
che
delitti passa,
reati delle
la raffinata
tutta
gente
immoralità
penso
com-
nistrazioni,
nelle ammi-
banche,
negli affari,
portano
para
se-
tadini
con-
maggiore
dai loschi
o
—
dei
sommosse
chiedono
lo
abisso
giorni! Quale
ribellioni
dalle
abitualmente
delitti che
dai
diverso
ai
avvengono
criminali,e che,come
cronache
—
che
alla
la flora
così il
sociologo
mondo
morale
15
è il delitto
che
al reato
accanto
trova,
il reato
atavico
ad
tempi
altri
FATTO
Mezzojuso,
viveva
Palermo,
Vita
moglie
Caterina.
in
Era
della
i
ed
figlitrentenni
tutti i
fatto
alcuna
sé
come
sulla
Vita
La
madre,
di
Giacomo
che
altro
suol
sue
questa
dire
chè
per-
e
—
,
mai
avevano
non
Quei gio-
bene.
dirsi,tutti
ogni
pronte
che
al padre
mano
cenno!)
in
dizioni
tra-
casa
e
chiesa,
vizio. Ci
persino
sono
rare...
giu-
a
castità.
Gattuta, più
pareva
le antiche
la
suo
essa
assennate
loro
contegno, le
(i) Per
ogni
malizia,aborrenti
molto
persone
figliBiagio,
(bastiil
—
baciavano
componenti
vinotti erano,
dettata
ad
parlare di
senza
integre
patria potestas
obbedivano
di
famigliaassai rispettataperchè
una
mantenevansi
essa
anche
dei
e
Giuseppe, Salvatore,Lucia,
Tommaso,
e
1890, la
padre Rosario,
del
Gattuta
La
provincia di
dell'anno
finire
famigliaCarnesi, composta
sua
sociali.
della
paese
sul
moderno,
(i).
ridente
in
pazzia,
colla fantasia
riconduce
in altri ambienti
e
della
eccellenza
per
lo
che
IL
A
criminose
le forme
o
una
che
Il
monaca.
abitudini
narrazione
dall* illustre Professore
avevano
ci
moglie
una
siamo
suo
e
vestito,il
un
serviti
Silvio Tonnini.
una
suo
che di clau-
della
perizia
i6
la
strale,e
fede
sua
preghiere gran
in
forte
una
vita di
la
per
non
famiglia;cresciuta
ed
comando,
e
Vita
marito
Gattuta
La
Rosario
(ricordoai
juso è
due
delle
di
delle
terrene,
per
di rito greco:
noi
lo adorava
due
buon
fratelli era
Diciamo
prove
che
che
di
da
il misticismo
una
pratichereligiose.
era
spirituali,
curarsi
non
sfuggireun
il
affatto
ottimo
tato
proget-
avevano
dalla madre
dalla
e
rella
so-
anzi, religiosissima
anch'essa,
mezzo
santo,
alcune
relazioni
possibili
quelle
di
si nutrirono
genitori
tale che
cattive
quindi
qualitàdi primogenito.Era
sua
un
figlicrebbero
lasciarsi
i suoi
come
Mezzo-
cosi perduto
bietolone,
divine
da
questa
di
i
esercizi
di
specialmente accarezzato
Lucia:
che
cutore
tutti,il più scrupoloso ese-
cose
lui nella
ma
sapessero
liturgiae
di
e
che
matrimonio
cattolico
questi riti e
maggiore, Biagio,un
nell'amore
religiosità
sua
rito latino: il
—
digiunie
di
si ribellò al
cattolica di
albanese)
fervente
più
pure
lettori che
doppia
razione
Il
e
Venne
figli.
i
era
era
colonia
tutti
la
in
morbosa.
lei la ereditarono
Da
educata
restarvi sempre.
intatta
nata
era
superiore.Non
conservò
ma
eccessiva
con
voluto
per decisione
maritata
giornata, rivelava
nevropatica.Ella
convento, avrebbe
un
della
parte
tinta
dedicava
cieca,assoluta,cui
può
fossero
talvolta
l'affetto fra i
cattive
ciferavano
lingue vo-
incestuose
lingue perchè
voci
e
non
vere:
fra loro.
ci
certo
trascendere
sono
le
è
però
all'o-
17
scenità,ed
è noto
è che
non
delle
Fino
sfogo platonicoed
libidinose
questo
a
in
narreremo
,
della famigliaCarnesi
spiegarela religiosità
l'effetto del
sarebbe
gente ignorante,non
a
delle insinuazioni
sul
Senonchè,
fede
giusto prestar
maligne.
di
fondo
quel bigottismoe
dovea
quellasuperstizione
la
come
superstizionedi
della
bigottismo e
guito.
se-
potendosi
tuttavia
punto
ona-
è questa
(i).Forse
fatti che
dei
cause
vozione
isteriche la de-
molte
per
uno
di tendenze
nistico
una
che
di
presto svilupparsi
ben
pazzia.
vera
L'8
dicembre
dopo
a
voler
d'ora
a
il
mentale
crebbe
(i)Vedi
nelles
,
in
Lyon.
l'amour
proposito
Storck
(in Revue
,
tal segno
a
melanconia
Les
Laurent
crimin, ItaU
della
ciò
incomin-
1890.
—
durante
muta
tempo
Binet,
,
Le
n.
in
templazione
con-
la
lattia
ma-
da
assumere
con
idee
suggestions
,
philosophiquef1887
copatiacristiana,Roma,
Mondo
poco
di
condurlo
non
vivere in
In
purificarsi.
l'imponenza d'una
tutta
di
padre
di
affermava
quel giorno
lavoro,dovendo
per
l'eloquenza
esaltato dal-
biascicare rosarii anche
pregare
al
campagna
peccati,e
Infatti da
a
digiunare,
la notte,
padrino
preoccuparsisoltanto
innanzi
propria salvezza.
a
gio,
Bia-
prete. Egli piangeva dicendo
dei propri
orrore
ed
commosso
casa
del
provare
predica d'un
alla
stato
essere
ritornò
greco,
1890, festa della Madonna,
de-
crimi
fetichisme dans
9),
e
Rossi, Psi*
1892.
a
iB
liranti
allucinazioni
e
in letto
pregando
non
tutto
quanto
gli capitava
crudo, pulito o
ma
Lo
sotto
mano,
giorni
per
divorava
cotto
o
quasi più
era
fratelliSalvatore
mese,
entrambi, assumendo
la
oltre
amorosamente
spazio d'un
lo
entro
tratto
pre
sem-
un
bestia.
una
i due
:
un
Non
sporco.
curavano
Lucia,
Biagio stava
lamentandosi
e
mangiava, poi ad
interi
uomo
mistiche.
sorella
i
Tommaso,
e
anch'essi
impazzirono
l'identica forma
quali,
melanconi-
di Biagio.
ca-religiosa
ereditaria
predisposizione
La
il
contagio dell'alienazione
Questo
fatto,
interessante
immaginare
anche
meravigliò
come
poveri contadini.
poi,
come
è ben
E
voce
seguito fino
la malattia
dall'aver
da
feconda
in
il paese
spiegazionedello
né
errori
sapendo,
—
con
crearono
superstizioni
e
popoli primitivi.
diventare
di
può
impensierì quei
trovarla,la
—
che, isolata
a
—
e
la
si
colti,
potendo
non
naturale
è propria dei
la
e
cercare
quindi
e
famigliaprima, tutto
a
fenomeno,
quella fantasia
che
La
cominciarono
strano
comune
gli uomini
per
possibile
reso
mentale.
certo
non
—
aveva
principio,si diffuse
opinione
dei
Biagio e
mangiato
in
carne
di
un
fu che
comune,
fratelli era
in
stata
animale
sata
cau-
affetto
rabbia.
A
Mezzojuso,
la beata
ragionava così:
non
si
le
ignoranza
della
pazzie,a quanto
comunicano
per
zione
popolane
piamo,
sap-
contagio; invece
20
noto
esorcismi
per
da
corpi invasi
Il vecchietto
con
da
uscire
si disse
notte
Carnesi
in
Intanto
Tommaseo
credette
Nell'involto
avanzi
secondo
di
morta
il povero
vecchietto
vissuto
trecento
un
vivo, perchè
alle
e
paese
di
non
Sicuro!
ed
è
—
d'
fermamente
nere
qui
bestia
una
moniata.
bestia inde-
gridavano
il
lattia
ma-
dagliignoranti^
contro
quale, se
prima, sarebbe
e
gli
eran
la
stato
fosse
arso
ch'eglipartecipasse
tregende delle streghe e
bastassero
Mezzo-
propagò
trattava
voce
vatore
Sal-
—
tutto
dividevansi
Cutrano,
anni
si credeva
della
pubblico
l'arcano.
altri d'una
una
rospi nelle ampie
Quasi
allora
che
alcuni,si
però ad
il
e
il vecchietto
rabbia,secondo
Tutti
tutti,
ombre
famiglia! Soltanto,
del
gli scien:{iati
—
cani
svelato
portava
la
tutta
di
dicemmo
come
—
dell' animale
combusti
a
che
che
giacché
poterlaappagare.
Carnesi, e
d'avere
tenne
d'oltre tomba.
compari
non
impazzirono
e
juso
di
pace
con
gli
sfuggìallo sguardo
nelle
in
vide
sera
fu deluso
soddisfatta crebbe
non
lo
della
Qualcuno
scomparso
cosa
chiuso
popolino
andava, ma
ch'egliera
si dava
non
dove
rimase
far
sul
il braccio.
vecchietto
curiosità
il
che
seppe
in cui
ora
l'aiuto dei suoi
con
La
nessuno
Però
sotto
il misterioso
e
ma
Biagio.
dietro per saper
di
spiritimaligni.
venne,
casa
involto
un
guarigionimiracolose
per
fatto nell'
egliavesse
stanza
e
facesse bollir
caldaie !
gli strani
fatti avvenuti
21
ad
eccitare la
in
popolazione di Mezzojuso
i
essa
latenti d'
germi
epidemica,non
religiosa
forma
In
fatui
mentale
che
questi,
—
di
lei invece
religiosoche
integre le
facoltà
energie morali
padre, ed
ecco
una
mette
due
l'altra. Le
stanza
scaletta di
a
Rosario
la vita al
stanze
hanno
fra la botola
e
—
la
che
in
vi ha
mezzo
per
inferiore
alla
di
accesso
pazzìa
stringendogliil
incassatura.
—
che
aggredito dal
sera
depone il padre
però
quella scaletta
un
il
ingresso
dentro
si apre
salire
soffocarlo
sua
un
interna
una
quale
due
1' una
sono
che dalla stanza
nel
di
compone
indipendenti,ma
venne
il
di
tentò
per miracolo
centuplicava le
pianterreno,l'altra
camere
botola
una
figlioTommaso,
furiosa
si
le due
legno
superiore.Fu
il vecchio
tamento
esal-
apparentemente
e
comunicazione
una
capo
semplice
un
e
fisiche.
costituisce il
separato che le rende
di
era
Carnesi
dei
1' una
esse
delirio
un
come.
piano superiore,sicché
fra di
era
salvò miracolosamente
L'abitazione
:
telli.
fra-
dannazioni, pianti
intellettuali
giorno essa
assunse
stati alquanto
follia
lasciava
le forze
e
però
sempre
la
timori
in
—
sopra
anche
quella deglialtri
erano
—
con
Lucia
da
frenastenici,
e
preghiere;
stanze
Tommaso
impazzivano
di
diversa
ben
melanconico
Un
follìa
l'altro fratello Giacomo.
e
L'alienazione
una
e
luppare
svi-
a
vera
solo Salvatore
peggioravanogiornalmente,ma
Lucia
una
e
«
in
Io
capo
fui salvo
graziad' una
22
straordinaria che
forza
che
Lucia
si
sviluppònella
mia
figlia
il fratello Tommaso.
strappòda quel luogo
»
al
che
allora
Fu
Municipio
Rosario
rivelar
a
nel
facessero entrare
e
che
tempo!)
era
e
chiedere
a
andò
che
si
Biagio,Salvatore
manicomio
ella diceva
quanto
ogni
speranza.
da
incantesimo
ricacciare
Così
air
Mezzojuso
la convinzione
Alla
tutto
Ma
quanti
a
si andava
che
e
davvero
suggestione
riponevano
e* è
un
opera
ordinarie, per
maledetti
spiriti!»
interrogavano,e
facendo
V orrenda
tutto
a
qualche
cose
la
citava
eser-
più forte
sempre
malia
si sarebbe
pagata
pro-
il paese.
per
odio, e glianimi
sciocca
Essa
buona;
cosa
inferno quei
meraviglia quindi
compassione
»
vera
ci vuole
rompere:
parlava Lucia
a
suoi.
in lei sola
è
non
tutti i
a
simo
guarigione dell'amatis-
dei limiti delle
divina, fuori
più
la
quasi
e
Ah
«
di acque
si votava
e
li
tutti,non
i quali credevano
vicini,
sui
parenti e
genitorie
li aspergeva
degli occhi
luce
«
di
amorosa
loro
per
necessarii,
dai
casa
grande ascendente,una
un
sui
più
specialmenteper
Biagio
in
minuto:
un
benedette,pregava
santi
documenti
custodivansi
fratelli. Lucia,
abbandonava
r
tutto
preparavansii
poveri malati
dai
in
ne
Tommaso.
Intanto
i
(e
più
la
s' univa
il terrore,
famiglia Carnesi
eccitati cadevano
fatale
che
in
alla
sostituivasi
in
preda della
superstizione.
tutto
questo
misterioso
e
23
da
della
di
che
e
massimo
al
hanno
grado
Un
Per
di un'
ora
di
del
fatto diede
nel
il
paese
creduto
quelliche
paese,
valanga
una
negli
non
si
—
racolo.
mi-
tenò
sca-
Mezzojuso.
su
inondò
di acqua
strade,le cantine, i pianterreni,accompagnata
dal
bagliore dei lampi
sinistro
Una
tuoni.
quercia secolare
sradicata
il sorridente
dal monte
una
disabitata
e
—
senza
posta
la
una
dei
contro
uno
all'abitazione
dal vento
rami
dei
si
tronco
spezzò
Carnesi, e
con
masta
ri-
del
metà
a
abbattuta,
tutta
gran
nesi
Car-
sarebbe
casa
il viottolo
con
dei
casa
Carnesi
della
deglispigoli
imboccò
tato
nell'abi-
fortunatamente
—
casa
quercia
parte di questo
suoi
quasi a picco
Quell'enorme
paglia.
casa
la
grandezza
sovrasta
dirimpetto alla
quale
colpita.La
tronco
che
una
fragore dei
di immensa
festuca di
abbattè per intero
mole
dal
e
e
villaggio,
portata
fosse
come
ed
elevare
per
un
vista violenza
mai
non
più
del soprannaturale
acutizzandone
ispirasempre
—
alla
uno
il livello del misticismo
i vecchi
neppure
con
e
creati apposta
spaventoso,
uragano
ricordano
fu
terribile
juso
psicopatiche,e portò
che
sacro
la coda.
Mezzo
famìgliaCarnesi
manifestazioni
le
in
del
paiono
tracollo alla povera
il terrore
proprio
messo
esaltati ed indeboliti. Questo
animi
le
avesse
tragedia)avvenne
fatti che
quei
vi
e' era
gennaio (giorno precedente
23
giorno
notte
il diavolo
che
credere
Il
di avvenimenti
succedersi
complesso
la
che
sta
foremette
fracasso
si
24
infossò
della
nel
della
nelle macerie
che
vicino
i
si disse
r uragano
che
quercia,quasi
la
famigliaCarnesi.
che
—
alla
alla
opposto
Se
là
è
la
dunque
forza
una
ne
spiravain
mente
diretta-
mente
diametral-
senso
è caduta
dall'albero.
dicevasi
—
che
soprannaturale
alquanto
era
trajettoria
percorsa
quercia
dinario
straor-
sovrastava
Carnesi, ma
il vento
questa
veramente
—
quercia non
dei
casa
che
lontana, e
la
inviava
verosimile
più
il fatto
opinione concorreva
che
castigo,contro
e
render
A
è cresciuta
erba
il diavolo
era
quercia
quando scoppiò
avvertimento
la
di
tronco
ma
—
soglia
demolito.
aveva
ragazzi,
alla
restò interrata
gigante incatenato,V
un
pare
che
casa
quell'immane
a
giocano ridendo
e
fronte
L'altra parte del tronco
casa.
Oggi,
di
proprio
terreno
l'ha
ve
—
fatta
cadere.
pazzi Carnesi,
I quattro
Salvatore
Giacomo,
e
bufera,gridarono
universale
/y
la chiesa
verso
il viso
indifferenti
in
Chiesa
Vedendo
le
guardie
ad
partirono
di
sarebbe
la pazza
da
stralunato
:
quella
il diluvio
E
di
tutti
metter
torrenziale.
corsa
paura,
Tommaso
tutti,gridava inferocito
finitaa
corsa
di
di città si misero
arrestare
al vedere
Nicolò, scalzi,seminudi, con
l'acqua
sotto
poi, più esaltato
«
e
e
unanime
voce
e
di S.
scomposto
al sentire
—
con
—
Biagio,Tommaso,
—
Biagio Q
coltellate!
che
»
quei quattro ossessi,
ad
inseguirlie
Tommaso.
Tommaso
scirono
riu-
2$
fu rinchiuso
sul letto:
dei
nella
stanza
Biagio,più calmo, fu
genitorinella
distesi
là si gettarono
della
alte strida per la salvezza
la folla che
Tra
anche
farli ritornare
a
Nel
in paese
dalla
della
a
dei
fuga
Per
allontanare
confusione
Nuccio
e
le
In
e
la
famiglia Carnesi
di
ai vecchi
al
alla porta
mostravansi
Pareva
nel
cielo
e
che
Carnesi.
la
:
Carnesi, i
in
ospitalità
e
la
fratelli
loro,
casa
alle
due
custoditi
quindi ,
il
tranquilUtà
nessuno
dai
Tommaso.
la neve;
più calmi;
e
e
temporale era
succeduta
negli uomini;
(i) Figli di Caterina
diminuire
e
cugino Giacomo
rimasero
all'acquaera
ammalati
la chiesa
piccolaCaterina.
Imbruniva
e
l'affetto,
dal-
chi
fronte
genitori,soltanto Biagio,Salvatore
cessato
erano
saputo
fratelli verso
di offrire
la
poco
avevan
quella gente
cure
Carnesi
casa
un
casa.
quattro
quella notte,
tuna
for-
Biagio
e
calmarli
curiosità,
appena
pensarono
Lucia
sorelle,
del paese.
per
cugini Giuseppe
quercia caduta
della
per
famigliae
a
ad
pregando
parenti ed amici,attratti
molti
chi
terra,
a
seguitierano
aveva
frattempo,presso
convenuti
e
loro
arrivati alla
erano
(i),i quali arrivarono
Nuccio
e
i
li
lasciato in custodia
Giacomo
e
legato
e
di sopra.
stanza
Salvatore
Intanto
chiesa,e
pianterreno
a
in
parte
i
poveri
dava.
la folla si dirafosse
ritornata
forse pensava
Carnesì-Nuccìo, sorella
di Rosario
26
alla caduta
più
della
misteriosamente
quercia e allMnterpretazione
fatale che
tutti
le
prima
avevano
dato.
Invece, allora,la
ad
creduta
profezia cominciava
avverarsi.
giunti a
Appena
Giacomo
e
gli zii. Mangiarono pulitìcchioe poi,
Carnesi
avevano
preso
stentando
e,
dita, toccandosi
gola
La
presa da
gli
la
tocca
Lucia,
gola
della Madonna
di
sario.
ro-
ed ansietà:
le
per
gambe
far
per
Gli
la
per
e
aria
capire che
nel sentir
ciò, si
ispirazione,corre
una
il
tre
nella
spiriti.
tre
aveva
sorella
gola
canto
ac-
gettato
era
parlare,agitava in
a
la
dire
gini
cu-
Dopo qualche tempo
smania
grande
una
coi
tavola
a
giornata, si
dormiva.
non
fu assalito da
spiritilo
della
stanco
letto. Ma
gola,
sedettero
fuoco, s'inginocchiaronoa
Giacomo,
sola
rina
Cate-
Nuccio, Lucia,
e
al
sul
dei
casa
e
gli dà
a
il
verso
bere
alza
prima
Tagliavia,poi quelladi
come
fratello,
T acqua
San
cola
Ni-
di Bari.
Giacomo,
leva
dal
letto,chiede
scende
Al
un
agnello
—
spaventato.
I due
da
pur
un
atto
incanto,si
da
mangiare
nella stalla insieme
mulo
apparire,un
suo
come
per
come
—
di
sente
e
si
megUo:
poi, tutto
legro,
al-
Biagio Nuccio.
a
soUto
si tira bruscamente
mansueto
in
disparte
cuginirimangono impressionati
tanto
naturale,e Biagio
afferma
28
fosse passata, il tempo
lasciò
si
persuadere anch'
altrimenti
che
paura
pessimo
essa
e
la strada
lunga?
a
seguirli
,
per
l'avrebbero
la
colpitai castighi
celesti.
così
E
quel
Carnesi,sfidando
casa
di
gruppo
si avviò
persone
la notte, la
neve
verso
il freddo
e
intenso.
Cammin
facendo
porte delle chiese
cielo
finestre
vi si
la
dal
si
la gente
aprivano:
scendevano
e
seguivano
lo
corteo.
In
breve
fu
folla:
una
l'aspetto
lugubre
Lucia, innanzi
ed
delle interiezioni
che
sacre
dietro la turba
e
Uno
che
aberrazioni
Era
dovea
l'ora del
acceso,
—
nella
ebbe
in
fatto
avrebbe
una
coro.
cillare
va-
macabra
scena
cervelli indeboliti
il
martirio:
alle
suo
il sacrificio
sfogo nel
superbamente
stanza
volto
ritta in atto
superiore
ligioso
re-
sangue.
il
entrò, coi capellisciolti,
la persona
comando,
non
trovare
Lucia
Quando
,
in tratto
stolte.
più
suonata
saldi
quei
scevano
accre-
lati,
gridi inartico-
rispondeva amen
gli intelletti più
trascinare
di tratto
parean
spettacolofantastico
dovea
il tempo
e
sinistro.
e
tutti,
gettava
a
folla di illusi
una
—
cui l'ora,
l'oscurità
fanatici,
che
le
tutte
a
missione.
sua
la strada
affacciava,molti
strano
di
lungo
fermava
si
inginocchiandosiinvocava
energie per
nuove
Le
e
Lucia
di
bisogno di spiegarsiper
casa
far
di
nesi,
Carcono-
29
che
scere
fede
della
balenò
La
divino
L'eterno
Trinità, la
accordano
la
r intero
di chi
con
la
per
che
aspetta qual-
Madre
di
salvare
grazia
altisonante:
voce
l'eterno divino
Bella
di
figlio,
Tagliavia, mi
la mia
famiglia e
dell' inferno. Inginocdagli spiriti
chiatevi
paese
terra, ed
a
preghiereall'altissimo!
calde
innalziamo
»
tutti,ubbidendo, s'inginocchiarono.
Le
donne
selvaggioproprio del
dal
misticismo;
e
e
la
verso
Le
guardie
di
imporre
da
Lucia,
di
Alcuni
che
un
che
per
fra
furore
è invaso
quando
sesso
v'ha
contagio
il trasporto
e
per
verso
imitavano, formando
le
di Tommaso
le fulminò
contadini
che
turba
di
di
dalle
case
commettere
cercando
cacciate
sguardo
e
gridò
vicine,avendo
accorsi
nella
entrar
e
terreno
pian-
riunione.
sacra
pazzi
a
furon
ma
collo
neppure
stanza
salirono
frastuono, erano
osarono
libera
nella
stavano
profanare la
non
quella
lasciata
preghiera il
po' di quiete,
inteso l'orrendo
non
loro
femmina,
custodia
a
loro
nella
gemiti e
con
confuso, clamoroso, diabolico.
insieme
un
grazia
gli uomini,
che
l'ignotolegame
Dio
la
imploravan
singhiozzi,mettendo
con
E
si diffuse
padre,
tutti faccia
E
tutti,e
gridò
giovane teomane
S.S.
la
in
tilla
scin-
straordinario.
avvenimento
«
grazie.La
muta
quell'attenzione
stanza
—
di
ispiratae piena
era
di
i
tati,
spaven-
stanza.
esaltati fu
più
così
orribili
cessi.
ec-
30
altri
erano
della
sua
ed
pensava
loro
Ai
volontà.
occhi
più
per
cui
ispirazionedivina.
di due
sonnolento
torpore
ore, andavan
avea
aprisseil
balcone
sollevò dal letto
fosse
come
ed
—
Lo
mise
lungo
vicina al
la testa
Poi, cominciò
furono
intenso,ma
i suoi
nella
in
braccio
naria.
straordi-
—
aperto.
con
netrava
Pe-
—
lo sentiva !
nessuno
da
che
esorcismi
palpò Biagio
faccia,gli
che
forza
pavimento
del balcone
incruenti:
gli alitò
corpo,
disteso sul
e
riti:
gli spi-
lo prese in
e
realmente,
era
vano
freddo
un
uscire
bambino, spiegando una
un
tutti,
a
pareva
Biagio
vidui
indi-
ordinò
Lucia
farne
per
un
quegli
muti
reso
esser
cessando:
sdrajatitutti bocconi,quando
si
pariva
ap-
sulla
lamentazioni,i salmi, le litanie,dopo
durati
—
ciechi
fanciulla
la
pulcellad'Orléans,
una
brillasse T
Le
che
agiva: gli
suggestionatida lei,stromenti
come
fronte
sola
Lucìa
Veramente,
versò
per
pio
princiil
tutto
detta
bene-
acqua
orecchie,negli occhi, che
bocca, nelle
porte del peccato.
sono
Biagio
lasciava fare
e
biascicava
delle
compunto
orazioni.
l'esorcismo
Ma
»
—
balenò
reka
vi fosse
uno
porse.
un
gridò
nella
pezzo
riusciva.
non
Lucia.
E
sua
mente.
di
legno
degliastanti
andò
«
—
ad
un
Chiese
di S.
a
ratemi!
Dio, ispi-
Oh
Veu-
tratto
se
in
Antonio,
casa
e
bito
su-
prenderlo e glielo
31
Il
di S. Antonio
legno
è che
non
della
catasta
notte
della festa di S. Antonio;
a
di
Mezzojuso
quel legno
le
tutte
può
avanzo
nella
bruciata
santo
il
per
quale
specialevenerazione.
una
hanno
di talismano
viene
attribuiscono
si
case
di
ha
si
che
legna
un
il
qualità miracolose;
proprio
come
che
riuscire
un'arma
buon
un
da
adoperato
specie
una
protettore. Del resto, è
quercia
A
dello
ran-
cia
brac-
robuste
delle
contundente
più
terribili.
Impugnato
il
legno
di
S.
compunzione
nuova
Lucia
Antonio,
e
comandò
rac-
si
più
nessuno
mosse.
le tre del mattino.
Erano
Da
questo
i
La
momento
del
particolari
stanchezza,il
distesi faccia
stare
di
Due
di
l'ordine
Lucia
di
di disobbedirvi,
terra, la paura
immobili, muti,
erano
inutili i testimoni
ordinò
svegli:i cugini Nuccio,
ancora
di
di ubbidienza
fermo
tener
per le braccia. Ma
stato
cisare
pre-
quella scena.
soli
Lucia
cui
più
possono
esorcismo.
preteso
sonno,
a
resi
avevano
si
non
gio
il fratello Bia-
agivano da automi,
passivae
in
uno
della
di turbamento
coscienza.
E
la
vergine, col
Col
capo
«
E
Viva
legno
loro
di
Biagio,il quale ,
reterno
padre!
ajuto, cominciava
S. Antonio
ad
il
sul
percuoteva
ogni colpo,gridava:
Lucia
mi
Lucia, quasi attingendo nuovo
fa
la
graziai
crifizio.
sa-
»
—
—
coraggio dalla
52
le
legnate addosso
il grosso
legno
Gli stava
....
spiritiche
di
uscivano.
dal
del
intanto
guardie
voce
di
La
quei
ma
nello
che
stato
era
del
in
buon
tener
e
segno
fermo
dalle
nate.
guardie asson-
più. Dalle
in gran
sangue
vedevano!
che la
Lucia
quel selvaggioconnubio
del
avere
fratello,
gliene mise
ancora
strana
sua
a
un
in
S.
così
Antonio,
uno
per
una
postuma,
stato
più
sempre
di sangue
bocca
un
grosso
e
di
gli fosse
caso
ad
ogni
era
martirio.
di morte
pezzo,
labbra,rompendogli
una
Ella
apparente,
i
rimasto
di questa
atto
lode al fratello che
evangelicamente il
in
le
alito di vita. E
ferocia
piersi.
com-
spezzato il legno sul capo
lacerandogliorribilmente
denti, soffocandolo,se
per
aguzzini,seguitavano
il moribondo.
misticismo,dopo
visto,
pensato
grazia stava
,
esaltata in
ghe
lar-
copia;
Avessero
avrebbero
si trovavano,
cui
scena,
i canti sinistri
si udiva
I fratelli Nuccio, inconsci
a
un'assoluta
sepolcro!
usciva
nulla
ciechi
gonia
dell'a-
rantolo
nel
più lugubre l'orribile
Biagio non
ferite del capo
spirito
quella dei primi martiri/
custodito
Vere
lo
invece
sghignazzate ed
le
Tommaso
pazzo
Usciva
ricorda
rendere
basso,a
salivano
scongiurando gli
sopra
qualche preghiera con
insensibilità che
rompergli
cranio.
che
quell'infelice
emetteva
E
del
ossa
accocolata
non
dal corpo
sulle
da
lui, tanto
a
vere
pio-
forti faceva
fratello,più
del
rass^nazione
invocazione
sopportava
ben
ma
lo
deva
ve-
credeva
33
dovesse
raggiantedi
rivivere
fra poco
salute
di
e
purità divina.
di
più
Biagio
il povero
Già
doveva
dal misticismo
Lucia
un'ora,quando
da
morto
essere
selvaggioe sanguinariopassò al
plicemente
sem-
cismo
misti-
sensuale.
bestia
La
dal
rattenuta
con
di
una
pensare
e
di vittime
e
quelleribellioni
dalla
sua
la
l'affetto per
e
la
Lucia, che
mai
umane
talità
bru-
non
secoli,
pietà.Vergine
si
della
trasformava,
che fanno
carne
più agliintimi rapportifra
sempre
sessuale
pudore
pudicissima, Lucia
notoriamente
la
stratificazioni dei
le
attraverso
più
si rivelava in tutta
umana
divinità,fra
l'istinto
i sacrifizi
dei
prostituzionereligiosa
primi tempi.
Certo
d'un
che
amante,
avuto
aveva
facevasi
bra
l'om-
neppur
fiera
sd^nosa
e
se
giovanottola guardava, agivainconsciamente;
un
ridestavasi in lei
ma,
speciedi
una
del
finora si credette esclusiva
essa
intendeva
come
prima
sui
maschio,
del
carne
inveito nella
aveva
inveiva
ora
spiriti,
veri
castigarela
necrofilia che
oppure
e
fratello,
bocca,porta degli
genitalidella
vittima,
sua
del peccato, quintessenza
della
rappresentanti
umana?
fragilità
indossava
Biagio non
e, maltrattato
che
avesse
che
Mondo
i
come
che
la camicia
era, è molto
genitaliscoperti.Fu
dette
una
crimin.
nuova
Hai,
e
le
tande,
mu-
probabile
sta
forse questa vi-
direzione
ai sentimenti
3
34
di
agliatti
e
organi
Lucia,
sessuali
quella ferocia
diretta contro
era
Il
problema
coscie del
i
di
prima
Biagio?
è di facile soluzione.
Lucia,
le
po' con
un
cadavere),un
orribile
in
che
unghie,
scheggia di legno (trovatapoi
una
con
po'
scriversi!
a
i denti
con
riusci
—
corpi cavernosi
strappandone
e
alb^giare ,
fino
colava
le
guardie che
la
sotto
certo
Antonino
vide
subito
ad
pianterreno custodivan
dal
corsa
una
balcone,lungo
al
cantare:
a
ramente
ve-
prepuzio.,..
terra.
insieme
funereo!),e queste
giunta di
Andò
è
la cute,
a
continuava
(ilpazzo
dal
le
strappare
a
Carnesi
casa
che
di sangue
larga striscia
muro,
contadino,
un
Trippodo, passando
il
un
tra
—
lacerando
parte l'asta virile del fratello,
Sull'
i soli
contro
mistica
la persona
tutta
non
Il fatto è che
po'
concentrò
che
e
canto
il
tire
avver-
maso
Tommente
vera-
ad un'altra guardia
Municipio,salirono
al
piano
superiore.
Dopo
si
non
bussato
aver
apriva,di
lo
luce
atterrare
spettacoloche
incerta
Rosario
e
Salvatore
La
Vita
vuoto
vagamente
minacciato, se
e
la porta, questa
mente
final-
Nuccio-Carnesi.
presentò alle guardie, alla
le
dell'alba,
terra:
tenevano
si
volte
Caterina
aperta da
veniva
E
più
fece
Carnesi
inorridite.
indietreggiare
giacevano supini a
Gattuta, in ginocchio,figgevanel
ancora
lo
sguardo;
i due
per le braccia
cio
fratelli Nucil povero
Bia-
36
col descrivere
Cominciamo
il
in cui
è avvenuto.
dramma
è
Mezzojuso
un
grosso
air incirca 7000
conta
da
Palermo
è fabbricata
si addossa
di
cinque
a
Taltra
gli si
che
monte
fa parte di
che
che
ferrata
parte del paese
Una
alto
un
picco e
a
situato
dolce declivio mentre
un
alle falde
dietro
innalza
È
strada
Corleone.
a
sopra
dalla
che
di montagna
paese
abitanti.
distanza
di
chilometri
corre
l'ambiente
gaia
gio-
una
di montagne.
Il
ma
villaggioè grazioso,ospitale,
bella
una
ampia piazza,ad
e
due
sorgono
chiese,Tuna
Queste due
fra
chiese vicine
quella dei
in quanto
che
matrimoni
ed
entrambi
La
in
fra
in
greci
fra
differenza
ciò,che, col
ha
greco
per
alla
cena
i
comune
le antiche
eucaristico
sacramento
lo spezzava
come
lievitato,
degliapostoli,
pretigrecipossono
fra i
essenzialmente
conservate
sono
il pane
base
volta sola. Tolte
in
di rito latino.
famigliasi professano
questiconsiste
rito latino la comunione
più
gna
re-
latini si contraggono
e
stessa
una
o
che
i culti.
Gesù
di
accordo
questionedi forma,
una
tradizioni,
specialmente il
che
buon
riti per i cittadini di
due
è altro che
Mezzojuso non
quale
della
l'espressione
sono
essi di rito greco
loro,sieno
Ormai
lato della
un
Ha
greca, Taltra latina.
degliabitanti,del
fraternità
sporco.
—
si fa
con
mentre
il pane
nel
azimo:
ammogliarsi,però una
queste piccoledifferenze
professanti.
tutto
è
37
dei
Questa miscela
per
acuire
due
il sentimento
quei principiidi
ugualmente
anche
e
di continuo
riti fa sì che
ateismo
i
in
di
adagino
altre
del pane
la
dell'uno
del
ai
i contadini
riguardo
è in
nore
è mi-
avrebbe
alcuna
perchè
certe
preti a
ne
di
sanno
lo
di nostra
coltura
desiderare.
pochezza
della diffusione
di
e
risposta,
se
è
vero
che
avere
della forza
di
una
invece
quanto
meno
conoscenza.
sia profondamente
quel
paese,
purtroppo
la
religiosità
dell'istruzione,
potremo,
questa,
sono
spiegarle.
a
intellettuale lascia
E
cose
misteri
il misticismo
come
di
Mezzojuso
liturgia
per
campagna
non
cose
il cervello
pensarci, A
se
regioni
qualche spiegazionesui
vino, non
ragione inversa
dalla
rietà
va-
menti
argo-
ove
di certe
contadino
un
ciò dimostra
la
ad
grande ignoranza
una
radicato fra gli abitanti di
a
e
si
fra le persone
sopratutto
lambiccarsi
parroci di
molto
ciose
capric-
all'ateismo
anche
estesa
ateismo, ma
per
senza
mentre
le
abbondanza
coltura
—
chi ad
e
già
Tutto
nelle forme
—
d' Italia chiedesse
certi
dei due
degliilletterati, vi ha,
numero
e
religiose;
Tocca
paesi,
comodità
tanta
parti,
apatia,certamente
credute
altri
pratichereligiose.
ignoranti.In
non
tani
lon-
diamo
Mezzojuso,ve-
candidati
a
sacri è molto
il
tenere
piccoliscrupolio
mezzo
Mezzojuso poi
A
in
civili di
velleità dei lontani
attutiscano
che
infiltrarsi.La
che
fatta apposta
e per
religioso
meno
molti si
e
dell'altro,
o
riti par
anche
riconferma
quella.
38
Dalla
al
è breve
soprannaturale,
sorelle
sue
—
negli ossessi è
nelle
è
non
dal
creando
tata
tramon-
ancora
ranti
igno-
masse
con
una
nei
aveva
gli è
diminuendo
dalle condanne
e
dai
streghe e degliinfelici posseduti
povere
condanne
—
suppliziche,
e
gratuitamente dei martiri, rinfocolavano
Mezzo
che
volevano
il
juso
fatti concorressero,
aizzare
Abbiamo
trano:
vive
fomentata
demonio,
quella fede
ad
fra le
quella che
a
riti
neglispi-
tempo
che
lentamente
va
più
supplizidelle
essa
inferiore
secoli scorsi. Se
In
—
la fede
molto
non
colte,e
campagne
di poco
tenacità
da
classi
stesse
delle
perchè
carnali,
il passo.
che
Già, bisogna riconoscere,
e
alla tendenza
alla superstizione
e
religiosità
solo
non
a
sì che
far
volle
caso
molti
ma
desti,
tener
quella superstizionee quel
abbiamo
altro
n'è
ve
più
remoto
ma
cismo.
misti-
della
l'episodioultimo
narrato
che
an-
di Cu-
il fatto del vecchietto
narrato
quercia.Un
spegnere.
meno
non
importante.
La
unica:
tragedia di
nello
Questo, è
la
stesso
ben
paese
di istinto che
Il delitto che
del
ebbe
lontano
gravità del fatto
per l'esorcismo
Carnesi
casa
che
vi
è nel
giunge
narriamo
doloroso
un
pure
sangue
credersi
a
precedente.
dall'avere
attuale;
è
non
l'importanzae
rivela
di
una
cie
spe-
quella gente
fino al sacrifizio umano.
ora
dramma
sembra
finito
quasi
con
il preparativo
la morte
39
Biagio Carnesi;sembra
dì
Perchè,
la rivoluzione.
fin
notarlo
Tomicidio
d'ora,
—
collettivo che
fatto
di tutto
le tendenze
di
considerato
va
si
e
che
persone
le
di
Si tratta
umana,
che
persona
di
ebbe
Andrea
Egli
al
quale
condusse
creduto
pazzo
da
altri tre
dello
assassinio
notiamo,
per la
del
pellefino
aver
all'avambraccio
la
perchè
non
aju-
—
interessati alla
,
gione
guari-
tutti condannati
crudeltà
trapassato
una
per
Fra
e
alla
per
queste
la
per
intero
lunga
ha
non
sua
vittima
sotto
la
matita.
certamente
portanza
l'im-
quello di Lucia, perchè trat-
esorcizzatore
un
pazzia
di
vittima,
sua
daglispiriti
spinta
e
gli anni
l'entusiasmo
fin di vita la
barbara
sua
polso
morbosa
di
professionedi
gravi sevizie.
Il fatto cosi riassunto
tavasi
faceva
Furono
Spitaleri.
con
in
i885
novembre
raffreddato
a
vittima
una
sperabileche
è
individui
commesso
con
principalefu
invaso
stranezza, quella di
pelle
tanti
concomi-
L'autore
che
galera inflitti abbiano
tato
la
il 25
luogo
SpitaleriCiro.
e
esorcizzatore,
un
il momento
cause
altro esorcismo
un
tal Gebbia
—
la
favorevoli.
più
mistico.
e
festarsi,
mani-
rappresentano
psicologicopiù propizio, date
di
come
vale,per
quintessenzadi quelleattitudini,dato
un
cia
Lu-
attitudini
le
riassume
cede
pre-
da
commesso
il paese,
quelle
che
è opportuno
ed
—
riguarda lei sola,ma
non
un
T evoluzione
aveva
infine la condanna
di
professione,perchè
serpeggiato fra gli autori,
applicatapuò
anche
far
40
sospettare si
realmente
trattasse
di
berament
delitto li-
un
voluto.
Ad
ogni modo,
il
come
Carnesi,
casa
l'ambiente
Se
Mezzojuso
tragedie.
ci
volgiamo
ad
del paese,
ed
la
dimostra
e
di
a
del
prologo
—
di
può
esso
alimentava
fosse
abituato
di
disposto
quel
a
la condizione
esaminare
che
anche
contadini
nei
dramma
grande
come
ed
troviamo
diritto considerarsi
buon
nere
ge-
nomica
eco-
riva
favo-
essa
il misticismo
e
superstizione.
La
ormai
agraria che affligge
crisi
a Mezzojuso
d'Italia,
Indice
acuto.
eloquentedi
trovasi
è
essa
le
tutte
gioni
re-
nello stadio
ora
l'emigrazioneche
tri
raggiunge proporzioni superioria quelledegli al-
paesi della
va
Sicilia
spopolandosidi
i suoi
e
continuo
miglioriabitanti.
del
vapore
delle varie
una
li salva
religiosa
In
solo
bambini.
Tra
certe
di
dal
fragio
nau-
sopra
circa 400
morti
chi
Mezzojuso!
di
erano
ad
obbedendo
di
Dio,
e
una
la credenza
razione.
naufragio morale, dalla dispe-
epoche
sostiene
dell'anno
è
la
fede che
il
esodo
vero
un
di vecchi, di
giovani, ma
Li
abbandona
miserevole
come
chiamata
perde ogni giorno
solo
Nel
Utopia,
Quei derelitti partono
non
e
22
parti d'Italia,
fatalità,ad
Mezzojuso
del continente.
donne,
Signore
di
non
prega.
gli emigranti predominano coloro che professano
il rito greco.
In
Mezzojuso quindi
va
per
41
necessità
diffondendosi
più
sempre
gli antichi
scompaiono
da
parlatasoltanto
lento
Questo
che
per
del
quella tendenza
che
e
propria dei popoli,i quali non
della
più che altrove,messi
a
.
ha
il paese
il misticismo
dire, ingigantitoda
all'avventuroso
la stabilità
strugge
di-
non
inesorabilmente
segue
cosi
per
lotte,
senza
e
transitoria,
popolazione oscillante,
religiosoè,
e
mento
dell'ele-
che, quando
Ne
—
pare
scom-
paese.
asprezze,
più debole, gli grida
cammina!
cammina,
senza
selezione
quella naturai
il
una
compie
e
eliminarsi
continuo
latino;
è conosciuta
ormai
vecchi
pochi
ma
si
greco
albanesi
costumi
perfinola lingua
il rito
air
hanno
propria
ancora
dimora
giunta
rage
sono,
vicende
delle dure
prova
è
ignoto che
della vita.
ricorda
Mezzojuso
ordinati
tribù
a
levavano
volere
di
così l'elemento
destini in
lotta
la fede è
più
dal
cui
tanti
abi-
stenza.
di sussi-
seguiva
la supposta
baglioridell'Arca,
Mezzojuso
attratto
paesi
i suoi
segue
miraggio
di
paesi
più, scompare.
fase di transizione:
la storia
i
dei
tende,guidatidal
dei mezzi
ed
di
piccolo paese
insegna
le
—
d' Israele
fuoco
greco
sacerdoti,i
meno
popolo
America,
lontani. Non
Questo
al venir
di
colonna
levano
e
il
Come
retti dai
e
—
Dio,
po' l'instabilità
un
di
fervente
si
trova
fase che
tutti i
e
l'incertezza
dell'ignoto,
dunque
è appunto,
in
come
popoli, quella in
più viva,in
una
ci
cui
cui il mistero
dell'avvenire più riscaldan
4^
le
menti, più
credenza
al
eccitano
sensi,fino
i
spingerlialla
a
allucinazioni
soprannaturale,alle
dei
miracoli.
Il dramma
di
di
condizioni
sull'albero
del
braccia
le
per
si acutizzano
colà
morbosa
si
sviluppa
che
miseria
ammalato
esigereil
da
ha
rimedio
mando
trasfor-
va
punto
un
morbose,
della
estremo
affetto da
paese
—
misticismo
questo
—
plici
sem-
in
cui
e
che
chirurgia.
cessiva
ecreligiosità
larmente
partico-
punto
famiglia Carnesi.
la
era
goglioso,
ri-
d'America.
manifestazioni
le
Mezzojuso
ingrate terre
ammalato,
In
troviamo, infatti,esagerate patologicamente
essa
tutte
le
di
Ogni
è
suo
benché
cranio
non
membro
i cui
germi
alla
pazzia
Rosario
anomalo
un
ereditari fanno
o
anch'esso
hanno
di
lo
per
un
meno
o
rato,
degene-
un
di lui
alla
un
mente,
bigottismo strano,
anomalie,
grande importanza
didato
can-
psicosiepidemica.
equilibratodi
di rilevantissime
una
la
costituivano
quel disgraziatovillaggio.
Carnesi, Punico
pieno
che
fondamentali
note
psicologiacollettiva
se
momento
suo
escrescenza
che
dalla
Ogni organismo
e
una
il
nelle attuali
gliantichi piccoliproprietariin
tutti
sembra
è
misticismo
fecondato
ha trovato
Mezzojuso
Quel dramma
storico.
Per
Sarnesi
casa
le
ha
un
quali,
per la per-
44
medioevo, sui quali
il diavolo
che
divertivasi
non
dicevasi allora
se
—
di cane,
prendere forma
a
poi
erano
secondo
—
e
degli isterici e degli
non
epilettici.
Vita
tramandò
Mentre
di
ducesi
di
la
figlia
Lucia
di
energicoe
di
stato
uno
a
di ciò che
intendono
i
con
colorire
ella
non
ne
di
tutto
ha
Il
prodotto in
suo
lei
doveva
una
e
bisognava che
anomalie
di
capace
le
nevrotiche
degenerativedi
alla luce
H povero
una
premi
su-
umile
resa
quello di
come
la bestialità: è
lore
do-
un
che ha
sereno
serva
condall'età,
grande dolcezza e
alterato
una
gentile.Da
la
tutta
tranquillabontà
un
ascetiche
Carnesi
Biagio,Tommaso,
ella
:
si combinassero
virago come
sona
per-
sua
non
capelload alcuno,
tendenze
Rosario
voleri
ai
abulia.
torcere
sue
è
non
ormai
di
spira un'aria
Volontà,
religione.
tristemente
vera
fino
è appunto
Vita
dalla sventura,
le traccie di
essere
sarebbe
e
con
prostitutecome
rassegna
quale rugge
viso,benché
ancora
di
dolore
bile,muto
senza
contegno
ch'esso si presta
quello di
si
punto:
suo
il
Lucia, sotto
delle
base
Dio, accasciata
dalla fede.
Il
E
a
accenno
un
l'isterismo si rivela
così l'oscenità
isterismo
un
ri-
profani per isterismo;ma
che
l'ascetismo delle sante.
madre
ha nulla il suo
gliapparatiscenici più opposti,e
a
ha
epilettica
violento,nella
lipemania
è noto
molti
a
malattia.
sua
la neurosi
stuporoso. Non
arresto
ormai
in
però
che
un
alla
Lucia
Giacomo
le
con
poter
per
e
e
dei
e
sue
quelle
dare
pazzi come
e
Salvatore.
45
Quest'ultimo che solo,fra
assistè,
fratelli,
i suoi
del
al dramma
spettatore incosciente,
è
analfabeta
un
e
dal
quello di
a
un
povero
famiglia,ed egli passò
sua
quasi spontanea
Il
suo
maniaco
di anomalie:
museo
destra,ha
è
asimmetria
fatuo
stenico
frena-
e
furore.
senza
del
quello
transizione
con
di
stato
suo
cranio,come
suo
cervello,
già
potè resistere allo scoppiaredella pazzia
debole,non
nella
ranza
bigotto e superstizioso
per igno-
imbecillità. Il
per
gennaio,
23
sembra
padre,
plagiocefalonella parte
facciale
le
e
ad
orecchie
ansa.
I
fratelli Nuccio
come
religiosità
per
degni cugini.La
dicemmo
donna,
sorda, colla
anormali
soffriva
marito
i
in
della
di
una
fisici e
e
così
po'
un
le
sizioni
predispopoiché
nervosa,
si
il
capisce
psichicidovessero
però (che è
scere
na-
il minore) salvo alcune
tutti i
a
si potrebbe
esaltarsi,
e
una
dire
un
suoi,
uomo
Giuseppe invece, limitatissimo
della
croce
anche
mentre
denza
ten-
una
lità
faci-
grande
ogni
bigottoda inginocchiarsi
il segno
tima
ot-
spiccatoprognatismo,
uno
malattia
esagerata al misticismo
normale.
gozzuta,
famiglia,e
sua
degenerativecomuni
ad
Carnesi:
Nuccio
casa
come
—
figli.
Biagio Nuccio
note
sfuggente e
portò
quali caratteri
con
di Rosario
rimbambita,
fronte
essa
degenerative,suoi
madre, Caterina,è
sorella
mezzo
V esagerata
per
,
le anomalie
loro
una
—
così
sono
sano
di
tanto
e
mente
e
parla,ha
farsi
por-
46
nota
di
grado
certo
un
legge d'eredità.
della
il peso
tutto
tato
microcefalia,con
esagerato del cocuzzolo
è notevolmente
faccia
nelle
linee euritmiche
sue
sviluppatissime
Psicologicamenteè
muriane.
ingenuo,
semi-imbecille
un
Egli,come
gruppo
lo
fatale,
di
Lucia,
di
figure
abbia
la
l'eroina,
tumide
che
imprimono
fin
arrivano
corto
Tutta
e
tratto
e
mezzo
e
corda
ri-
mate,
sfu-
e
al
È
fronto
con-
suo
tanto
sol-
tragicoquadro.
vaggia
grossolana, sel-
alla
prognatismo
chinese,labbra
di sprezzante
dentale
parvenza
bassa,angusta,
conscio
in-
questo
a
servirono
qualcosa
una
suoi
scultorio.
che
fisonomia
po'
ed
indecise
del
è stampato
convessa:
superiore
di animalesco.
i
neri
capelli
il mento
quasi all'arcata sopracigliare:
cade
quadrato
la faccia
gli
debole
cieco
veramente
sfondo
alla faccia
è
fronte
La
cui
in
comparse
un
tagliati
il forte
per
apofisile-
le
eroina, del dramma:
vent'anni:
occhi
in
lare
alveo-
capiscepoco
stromento
rilievo
un
triste
ha
:
alterata
essere
morbosamente
riempire lo
Lucia
è
gli altri parenti
Tunica,
—
gli altri paion
a
un
che
di tutti
più
e
notte
che
La
nulla.
quasi
fu, nella
ed
prognatismo
per
si
plagio-
occipitaledestra.
asimmetrica,
superiore:sono
e
ed
lui
sviluppo
marcata
occipitale;
sinistra
cefalia frontale
In
occhi
è
su
un
principiodi
ombreggiata
vellutati
da
mandano
una
di
gozzo.
lieve
tratto
luria:
pein
lampi sinistri.
Adorata
dalla
madre,
crebbe
all'ombra
del
mi-
47
Tausterità
stìcismo:
al
pudore
suo
che
viveva
in
Dio
e
dei suoi
ed in chiesa:
casa
la
e
da
più
de'
e
di
di
la circondavan
fra essi
poi l'adorava,e
è
che
sensuale.
come
anni, pareva
essendo
piccolee
di
ed
Fu
la
di
compagnia
si
eglile
sanno
di
le facoltà mentali
si
Non
a
dopo
l'altro
aver
la
fu
il momento
essa
Prima
grande.
a
ragazza
non
bare
tur-
teva
po-
ai fratelli che
mezzo
tre
delirio
nel
vero
fatale in
sera
dato
si liberò dai
sua
un
impazzivano.
il passo
lo fece che
noi
Lucia?
quella povera
resistere in
lungo
Però,
dopo
Certo
sa.
a
cominciò
che
digava
pro-
nella
lui pareva
Biagio
dieci
che si ha per
che pur
a
gotta,
bi-
Biagio
di
lui
di tenerezza
che
coltura
una
e
pallido dell'amore
superiori.Biagio, ignorante, venerava
sorellina
dubbi
stima.
bambina,
e
vano
tene-
terno
quell'amorefra-
minore
deboli
la
quella gente
nato
era
misto
quell'affetto
le persone
colta nelle
sui
grande
Biagio una
a
fra
riflesso
un
Lucia,
era
consultavan
sorgere
a
suno.
nes-
occupavano;
miracoli,i parenti
loro,la
sugliscrupolifacili
e
scrivere ed
e
non
guardava
non
la
religione,
sua
poiché sapeva l^gere
storie de' santi
dava
tinta di esagerata fierezza:
una
solo
prindpiimorali
casa
l'acquasanta
che
spiriti
a
si sentì
piena
sacro
sulle
essa
d'allora,
di
non
Nuccio, quando,
Giacomo,
in
aveva
critico della
ella
religioso
questi
gola. Quello
investitura
divina
:
gra:{iayed acquistò il prestigio
persone
era
una
che
la
avvicinavano.
credente
esaltata : in
48
divenne
quellasera
che
la convinzione
lei,ma,
non
la
grazia divina
era
le
tutte
come
—
E
teomane.
una
teomani,
potere irresistibiledi trascinare
fede. Non
ebbe
bisogno
farsi ubbidire:
per
convinse
in
fu
il
attimo
un
di
quel
dei
è sempre
che
cervelli,
del
Timponenza
Tale
ciò,
23
ispiratoche
illusi. In
diversa
e
gica,
lo-
seconda
a
logica col-
la
tacere
colla
personaggi del
tali i
il fatto
considerato
va
dramma.
del
gennaio?
Come
omicidio
un
come
religioso?
sacrifizio
un
seguito
singoli individui
precedenti,le
parte, i loro
il modo
la
stesso
ad
autorizzano
da
morte
loro
che
vi
presero
condizioni
logiche,
psico-
cui il fatto è avvenuto,
in
escludere,senza
scuterla,
di-
nemmeno
prima ipotesi.
allora
dunque
11 sacrifizio
paesibarbari
una
sacrifizio religioso?
un
si
religioso
si fa tuttora
sia immolandole
suoi
come
esorcismo
un
dei
L'esame
Fu
comune?
nelle manovre?
eccesso
per
d
strepitare
di
gruppo
lenta
come
—
di
sua
soprannaturale.
Tambiente,
Posto
nella
masse
si diffonde
facendo
ma
—
acquistòil
volto
suo
in
entrata
—
gridare e
questi casi,il contagio non
—
le
solo ebbe
una
vittima
faceva in antico,
—
—
,
per
placareuna
di
nei
nità,
divi-
molandole
vittima innocente,sia im-
colpevolein espiazionedei
peccati.Esempi classici del primo
il sacrifizio biblico
e
Isacco
caso
fortunatamente
sono
in-
4^
dall'ai
n ter veli to
terrotto
in
deirangelo,
quello
altri nella
tanti
Aulide, e
dei
popoli ora
de'
popoli barbari. Così,in
civili
il sacrificio
(per lo più
al
lavoro)serve
tribù
certe
di
religioso
dare
a
vittime
gli inabili
e
veste
una
vittima,le
antica
carni
di questa
linesia,
della Po-
innocenti
alle armi
e
alFantro-
sacra
pofagia,giacché dopo placato il
della
storia
nella storia contemporanea
e
i vecchi
sono
genia
Ifi-
di
dio
col
sangue
divengono il pasto
dei carnefici.
Esempi
vittime
che
del secondo
sono
colpevoli,
il tenebroso
cioè del sacrificio di
caso,
le
tutte
medioevo
delle
fece
vampiri,degli indemoniati,dei
i Giudei
diceva
d'Arco
ricordiamo
il sacrificiodel
e
di
essere
di
aver
fece in
coram
chiesa,
monache
di
averla
nefande
Fu
urlo
un
prete
arso
Somiglia
Carnesi
Monde
Belzebù,chi
solo
venne
a
glilanciava
di
forma
sotto
:
a
Grandier
intero
un
morte
la
contro
vento
con-
V
a
accusa
:
di oscenità
accusava
o
sua
quelle
del diavolo
forma
incubo
!
di
là ognuna
e
posseduta sotto
chi di
Ramone,
;
si
giudiziodi quell'infelice
populo,
isteriche
Chiesa
infernali
coglispiriti
essi infestato
Il
bruciarono
prelatoUrbano
commercio
in
di monache.
perchè si
suggestionedella
per
con
diamo
Ricor-
teomani.
crocifissero Gesù
che
Giovanna
chi
streghe,dei
di Dio; gliInglesiche
figliuolo
accusato
stragi
numerose
di
morte
soccubo....
!,e il povero
vivo.
simili
fatti l'omicidio
dì
Biagio
?
crimtHt Hai,
4
Evidentemente
il
piuttostoche
altro
^er ispirazionein
avrebbe
preghiere, le litanie,il
le
precedetterola
che
Lucia
si
di
guarigione
Giacomo
volontario^
si trasformò
questo
snaturò
dal
fino
fatto
istinti si rivelarono
chi lo
ignoti a
E
questa
sacrificio
un
Se
esorcismo.
la
compiva,
poi
si
e
ciò dipende
necrofilia,
alla
esecuzione, altri
sua
sentimenti,fino
nuovi
e
la supposta
sacrificio involontario
in
durante
che,
dopo
un'altro
giungere
a
santa,
Biagio.
suggerirenon
bensì
ma
T acqua
esorcismo.
per
tale da
guarigione era
praticheincruente,
Nuccio
casa
prima
eseguirla; infine
versar
di
morte
da
mosse
di
le mille
mutili
state
balenata
zia, mentre
sua
Tagio
tutto
avuto
sarebbero
di
un
Biagio: poi,
sarebbe
le
non
casa
sacrificato
amatissimo
suo
sacrificio
del
ridea
avrebbe
Lucia
no.
uscirono
dalle
allora
profondità
dell' incosciente.
in
Lucia,
di esaltamento
stato
uno
dai
quella notte,
solo
non
reso
religioso,
più
in
acuto
dalle veglie,dalle ansie, dai digiuni
dispiaceri,
ma
—
Essa
altresì nel
era
offriva
quindi
periodo
dei
corsi
debolezza
una
mestruali.
irritabile
che
instabilissimo,
equilibriomentale
il
si trovava
un
costituivano
luppo
lo svi-
psicologicopiù propizio per
momento
e
della teomania.
Come
e
dalle
a
Giovanna
privazioni, esasperata
patria, accesa
un
d'Arco,
di
sdegno
cespuglio arriva
la
per
voce
macerata
dai
digiuni
dai
disastri
i nemici
di
ch'ella
della
essa,
diverrà
da
la li-
5^
diverse
nelle condizioni
Giovanna
divenne
durante
fidenti
fanatismo
la
un' eroina
alla
il mondo
nei
suoi
tutti coloro
di
nel
tutte
di
storico
della
si trovino
a
esso
tutte
costituire
sìnio
assas-
un
patria!
benedizioni,scongiuri
in
offese crudeli
Quali feroci istinti
virtù
che,
cismo
spiega il passaggiodall' esor-
dell'incoscien
sue
nare
suggestio-
del soprannaturale,
e
fatto,sia
innocue, alle
manovre
fondo
le
si
come
per
necessarie
un
si estrinseca
il fratello?
acciecandoli
femminilità
del divino
la liberazione
ed altre
si valsero
le condizioni
che
omicida,
morate
fiere,
vergini,inna-
ove
irresistibile,
diventa
Senonchè,
il
che
piccoloe
suo
oscura
queir eterna
dalP aureola
momento
patriae
invece, per
trascinare
seppe
! entrambe
masse
air unissono
una
fanciulle
erano
circonfusa
o
sua
teomane
la circondavano.
che
di Dio
il
la
per
restringevaal
si
scopi
Entrambe
le
fu
vissero.
e
battagliadegli illusi
rimase
villaggio,
superstizioso
ma
perchè
insensibili ; Lucia
rendeva
quale
nacqiiero
periodo disastroso
un
condusse
cui
in
te
—
prima repressi
fecero tacere
—
contro
di sorella affettuosa
e
in Lucia
di
vergine
cristiana ?
Quel
e
sfugge
momento
ad
indagine
una
sicura
obbiettiva.
Lucia
ella par
domande
non
sa
darne
quasi che
e
non
che
una
spiegazioneconfusa:
e
ricordi,
le si nomina
se
la si incalza
qualche parola
di
oscena,
S3
le furie
tutte
su
va
martirio.
si
Biagio
di
impossessarono
V esorcismo,
che
mi
me:
del
fu un'opera
in
erano
fecero
gliare
sba-
diavolo; fu
tentaiione.
una
»
Fu
che
ai
si cessi da tanto
spiriti diabolici
Gli
«
implora che
e
davvero.
tenia^^ione,
una
allude
misteri
a
misteri,
col
primo
legno
e
sangue,
favilla che
patasi
svilup-
distesa sul
rincoraggiava a colpire,è
manifestazione
sessuale, una
di
della
pervertita
quelle manifestazioni
nel
trovano
il
la parva
fiamma
la gran
scoppiatauna
affetto che
cili
fa-
sparso
è stato
sangue
quellafanciulla
in
fratello che
del
fu
gravemente,
secondato
ha
più
non
Antonio, adoperato senza
questo
seguito.E
in
corpo
di S.
offendere
di
intenzione
oscura
della natura.
—
Forse
grandiosie
meno
spiegarsi,
a
parola
divini,
s'appropriaegualmente
non
—
La
bestiali di
il loro
sangue
sfera
precipuo
ristoro.
lamore
Quando
bisogno
unisce
giunge
soddisfacimento
di
colla
ferocia,e
Taltro. Cosi
Tuna
l'affetto puro
in lascivia per
per
il
allo stadio acuto
palpitardelle
degenerò nell'ultima
immediato,
essendosi
sorella,
la vista
carni
aberrazione
si
esso
il vigore del-
aumenta
di
ed ha
e
del
l'odore del
sformato
trague,
san-
Biagio,
povero
della vita
sensuale,
nella necrofilia.
Quella mostruosità
femmine,
fu
psichica,ignota
prodotta in
Lucia
dalla
finora
fusione
l'amore per il fratello e
l'istintosessuale,
alle
fra
l'orgasmo
54
delle
tre
fatto
e
e
se
scaturiggini,
la
possiamo
resto
speciedi diagonale in quel
una
delle forze
crudele
risultante,
misterioso
energie palesie
lelogramma
paral-
a
non
noi note,
ma
fino all'ultimo questo
che
esorcismo, senza
e
accorgesse
ne
se
la
nomeni
nei fe-
psichiche,nel quale
potè compiere
Lucia
Come
mai
parte la vita ignota delFin cosciente.
ha gran
ancora
suo
le
soltanto
entrano
il
spiegarlo.
ma
cause,
nessuna
constatare
ritrova
non
delle
somma
ricorda
non
ci è dato
illuminarlo,non
psicologiadel
La
però
Essa
teomania.
della
dei presenti
nessuno
arrestarla
tentasse
l'opera
nel-
sanguinosa?
quelle sei
In
le
rappresentate
più
due
fratelli
che
subire
il fascino
vegliae
li tenne
di
la volontà
e
o
Rosario
così
in
di
su
in
suo
essi
della
la
E
sti
que-
vità
colletti-
una
dispostaa
e
teomane.
suggestione della
potere dal primo all'ultimo
quella tragicascena.
la
la
Vita, l'apatia
Caterina.
e
dire,preparata
imperativo
esercitò
momento
Testasi
degeneratiformavano
o
era, per
Lucia
di malattia:
Salvatore,l'automatismo
Nuccio,
vecchi
dormigliosa nei
ammalati
in
Tattorniavano, erano
forme
strane
pazzia allucinatoria
nei
che
persone
libertà,li
spettatoriimpotenti
rese
Aboli
strumenti
muoversi,
a
in
loro
inconsci
di
quanto
ella faceva.
Perchè, è
noi
bene
notare
non
intendiamo
che
parlando
di
quella che
stione,
suggeva
voi-
5$
gannente
i
giorniin
da
o
tal
sotto
che
società dal debole
per
è limitato di mente
chi
è
d'ingegno.Questa
normale
del
delle
Tre
e
nome
si subisce
tutti
del
forte
opera
sfumatura
la
ed
fenomeno,
dell'uomo
per opera
essa
ultima
abolisce la libertà
non
proprieazioni.
le forme
sono
tipichedella suggestione:
grande ipnotismo,il piccoloipnotismo,la
della
veglia.Nella
libertà,ma
è ordinariamente
sorpresa
in
speciedi
una
della
acuto
sa, vede
e
farebbe
La
modo
sente
e
è
ma
si
è molto
ciò che
impotente a
se
la
avviene
moralmente
nella sfera
somatica
nella
gestione
sug-
allo
il
:
stato
vive
suggestionato
(e magari
come
La
persona
curare.
conserva
dovrebbe
la
sua
con
Coscienza
la condizione
Carnesi.
non
il battito delle
volontà
libera,
con
perfettamentei
è ridotta alla
volontà
certo
avviene
quanto
l'avvelenamento
la sensibilità generalee
specifici,
coscienza;soltanto
fre)
sof-
ne
fosse in istato normale.
parlando,a
per
nullata,
an-
si trova
suggestionedella vegliaassomigliain
e
e
è
coscienza
intervenire
mente
sua
e
rara
la
Lucia,
scienza
co-
—
oscura
la libertà sola è abolita
intera,e
la
annullata;
e
—
di
caso
anche
crepuscolare;
veglia,che
nel
come
soltanto
luce
stione
sugge-
la libertà
piccoloipnotismo invece,se
la coscienza
il
suggestione del grande
solo la
ipnotismo,non
nel
più
e
può
il
sensi
ha lucidissima
la
lità
immobiperfetta
estrinsecarsi
meno
nem-
palpebre.
legata,
—
ecco
dell'omicidio
deglispettatori
dunque
di
Biagio
56
.
dubbio
Senza
giorno del
o
forte sul
indebolita
meno
Cosi, nel
debole,la
seconda
dal
modianti
in
tutti i
la
Lazzaretti
miracoli
fra la
che
—
le turbe
sal-
abbiamo
—
suggestionesemplice
la
giorni,e
suggestione
vera
santo
lita
indebo-
avevano
totalmente
volontà,non
più
essere
chi la riceve.
guidando
veglia.I seguaci del
della
può
psichicadi
Amiata
monte
intermedia
avviene
libertà
dell'intensità dell'imposizione,
aspettativadi
forma
suggestioned'ogni
celebre di Davide
caso
scendeva
che
a
nella
della resistenza
e
una
anche
abolita
quelli
come
Lucia, perchè (oltreai precedenti ereditarli
di
d'ambiente,rispettivamentediversi)Lazzaretti
affetto da
colla forma
impero
lenta
E
quando
era
stato
le
guardie
ucciso
solo
mistero,e
selitismo,
pro-
sima
gravis-
e
così forte ed
di
disturbarle
più
testimoni
Lucia
e
non
tardi compresero
sogno
—
Salvatore
Nuccio
Rosario
e
—
quale
ove
di
gruppo
nel
sacro
gliate
quasi sve-
sero
fos-
scena
incoscienti.
andarono
ove
di
—
intensa,
nella stanza
entrarono
Biagio,quel
orrido
un
....
Tommaso.
del
grave
il povero
gridò loro
state
il suo
e
suggestione.
che
da
era
teomania
fulminea
questa suggestioneera
persone
da
potere
meno
e
l'altro colla forma
della
Lucia
e
quindi spiegavail suo
L'uno
acuta.
cronica
teomania
e
a
sono
ricoverati al
raggiungere
il
fratello
Carnesi,Vita LaGattuta,
i suoi due
figli
—
assolti tutti
nicomio
ma-
terina
Ca-
perchè
57
si
ritenne,
la
secondo
volontà
ritornarono
a
—
la
del
morte
anche
le
memoria
Agli
una
del
sacrifido
quei
fanatismo
e
hanno
sventure
del
lontani
che
figlio
poveri
che
perizia,
di
agirono
Mezzojuso
cugino.
E
degli
utili
piangere
a
forse
poiché
—
effetti
la
—
in
terrà
Biagio
dalle
contadini
senza
avvenire
aberrazioni
del
religioso.
la
studiosi,
nuova
che
rapida,
affliggono
in
tutta
la
di
prova
sperimentalmente,
ci
tragedia
del
quella
le
con
molto
gennaio
verità
epidemie
intermittente,
sporadici
23
ora
sono
dei
meno
è
non
rivelataci
una
tizzazione
acu-
morbi
che
intensità
vita.
S.
S.
LE
SOMMOSSE
AGRICOLE
DELL'ALTO
MILANESE.
maggio
Milano,
Le
cosidetto
alto
interessante
della
di
uno
tutti
per
i
fatte
i
paesi
circostanti:
pezzi
imposte,
a
assaltati
proprietari,
cominciata
il
Corbetta,
delegati
Io
delle
12
di
P.
allora
azioni,
S.,
non
i
una
da
per
avevo
determinato
insorse,
nelle
loro
la
sommossa
E
municipi.
terminava
il
di
dei
da
salvarsi
mai
17
tri,
ve-
case
mente,
tragica-
parecchie
carabinieri
sone
pere
dei
morte.
al
pensato
dal
e
dilagò
spezzati
assediati
parte
lazione
popo-
punto
un
uccisione
trattò
Sighele,
furono
maggio
forzata
colla
a
da
fatto
un
tranquillissima
cominciando
nel
delinquenza
scientifico:
modernamente
sommossa
della
Scipio
noi,
ordinariamente
la
certo
studio
i88^.
1889
maggio
costituirono
quello
che
criterio
con
milanese
per
folla,
del
agricole
sommosse
'giugno
Sergi
e
contagio
non
cono-
62
scevo
il
ancora
Non
alcuna
quindi
avevo
Mi
lità della sommossa,
di Comune
tumultuante
e
sito.
propo-
Tunilatera-
e
essere
che
uni-
cause
esse
sorpresa
tavano
mu-
Comune, giacché Telemento
in alcuni
operaio
dalle donne
si costituiva
e
ai filatoi e
addette
economiche
condizioni
buone,
forse
ma
alle
la
certo
erano
aggravate,
non
industrie
rimportazione delle
che
in
in
quello campagnuolo.
altre da
Le
mia
con
in
era
dagli uomini
l'estensione
vi dovessero
generali.Invece
e
epidemica.
prevenzione
data
che
parve
Psicosi
saggiòsulla
suo
il fatto che
per
uomini
molti
nella
all'ozio
condannava
voro
il la-
esteso
aveva
donne, occupando anche
campagna
poco
gione
sta-
invernale.
l'unico
Forse
che
annata
lo seppero
aveva
motivo
tanto
visitando
furono
Ma
quello
era
che
criteri della scuola
folla
delinquente,
Parve
in
cui
non
che
modificare
nella
i
che
il
alcuno,
quei luoghi
loro
e
dizione
con-
mutato.
parvemi
venisse
a
confermare
vale
a
dire la forza
questa
nelle
i
sulla
d'antropologiacriminale
il contagio degli atti
d'imitazione,
è il modo
accordi
seguitida
recentemente
interrogatii contadini,trovai
nulla
gli
quell'epocadi
colonico, non
che
che
sta
in
proprietari
presero
patto
i contadini
preceduto, ma
dire. Fatto
cattiva
la
generale era
suggestiva
sommosse
nell'Alto Milanese
si generalizzò.
che
strana, ai feticistidel libero arbitrio,
^3
sconfinata
nella loro
venerazione
individuale
s'ipnotizzano
assomigliano
fissandosi
che
è forse
non
dimostrare
col
degli altri
di
io posso
fatti, memorabili
quei
da
di persone
comunità
dove
paese
si affermarono
malcontenti
primi
agricoloè
Telemento
condizioni
dei
colgo a
volo
sostenuto
al
contadini
un
Congresso
le
di
Casorezzo,
a
fortissimo
del
Tarde
Les
foules
susciter, mais
plus
lance
foncent
,
»,
fois
une
sur
leur
soltanto
,
causate
assai
sono
le
,
en
elles
mouvement
crimes
des
,
sempre
piiigravi
furono
,
dal
saranno
ho
cambiamento
quelle
taureau
In
21.
sette
notato
à
s'arrétcnt
ne
foules^ pag.
,
in
non
Tintrépidité du
avec
meno
plus malaisées
beaucoup
la Lombardia
per
quasi
sont
but
Les
Tarde,
—
mesi
di queste
,
ha
Antropologiacriminale
sommosse
rurales
qui
che
frequentinelle popolazioni agricole,che
che
io credo
(i);orbene
quelle urbane
tt
le
e
peggiori.E
meno
errore
grave
Bruxelles,che
(i)
che
e
comunità?
a
I
folla noi
nella
quella responsabilità
il contagiopuò estendersi
che
che
strana,
più strano, quanto
corredo
scienza
co-
degli atti.
dalla coscienza
deriva
Orbene,
di
intera
possediamo più
non
Tonibelìco, parve
delle azioni
gli stimoli
subiamo
loro
coloro
a
Sighele che
di
dico,raffermazione
la
per
del
chi
pomosse
som-
prete
d' Inveruno
dove
,
e
i
apparentemente
scrivo
apparentementej^
munello
A
del
comunello
nel
e
o
parroco
non
E
a
torbidi
non
eravi
alcuni
dapprima
di
avesse
potuto
gridare morte
maestra.
più
rali.
gene-
i
primi
minante,
serio, do-
motivo
spiegare la
mossa
som-
la
seguenza
con-
immanenti.
cause
furono
preaccordo;
alcun
cominciarono
ai
rono
occor-
battendo
e
raccogliersi,
a
la
signori. Ma
pienti
reci-
su
finì
cosa
a
quella
senz'altro.
sera
Tuttavia
perchè
credevano
d'un
mese,
parroco
battesimi,
recenti
timore
la
la
per
e
le cerimonie
quelli
Sicilia
che
di
religiose
dovettero
ecc.,
cui
per
trovarono
il coadiutore
vale
tore
coadiu-
dire
sospese.
subito
per
,
del
a
non
dove
Turbigo
,
venire
mu-
elementari,
nomina
avvenuta
non
l'autorità
le maestre
case
causa
,
,
nozze,
fatti di
loro
parroco
pure
disordini
di
nelle
fossero
nominato
stato
a
nel
assediarono
contadini
più
della
inevitabile,come
date
co-
il cambiamento
per
scoppiarono
ragazzi, che
latta
nel
bisogni più
o
alcun
infatti
esisteva
giorno
conseguenze
infatti
logica di
era
dove
fatalmente
come
o
avranno
Casorezzo,
tale che
Non
secondo
quello
intellettuali
più
piccoli
più frequenti giacché
sono
cause
i
avvenuti
B,
per
popolazioni urbane
serie,ma
anche
ogni
registraredisordini
si dovrebbero
Nelle
valore:
acquistano
quenti,
fre-
meno
non
ma
piccoli luoghi
nei
giacché
interessi
gravi (e spiegheròpoi perchè
meno
un*
messe,
Anche
eco
nelle
,
popolazioni agricole delle
ha
torto.
Puglie, proverebbero
che
il Tarde
65
dover
nicipalecredette
questa per la
e
delegato e
un
i
Tuttavia
la
in paese
che
sul
luogo
carabinieri.
unitamente
popolazionealla
il
per
vedendo
che
politica
La
alla voce
che
paura.
di consueto
come
ufficiale dei
un
signoriavessero
mandò
successiva
sera
notizia si sparse
l'autorità
avvertire
andò
sera
di Maria.
mese
le autorità
sulla
scita
all'u-
Fu
gilarla,
invi-
piazza a
cui
fischi,
cominciarono
in chiesa
tro
die-
tennero
grida.
Del^ato
di questura
che
compresero
ogni
provocazione,quindi
l'ambiente
Ma
in
dei
loro atto
sarebbe
finsero di
nulla
carabinieri,
riscaldato;i più
era
colonna
raccolti in
erano
tenente
e
e
stato
una
accorgersi.
esaltati si
gridavano:Andiamo
Municipio.
vi andarono
E
Ai
circostanza:
nada
infatti
cantando, un
andaran
operar i che
couplet di
alla
gior^
del
padron ghe taierem na piana de caralla giornata del
lon, (Aglioperai che anderanno
padrone taglieremoun campo di granoturco).Là
al Municipio nuove
grida di Morte ai signori.
Tuttavia
cuteva
inl'att^giamento di quella folla non
timore, giacché il sindaco del paese non
la
indugiò a parlare con
essa, a raccomandarle
,
calma.
Ma
alcuni
giro per
fra i
il paese,
più
esaltati continuarono
sempre
sciogliersi
rispondevanodi
la gente li
Mondo
seguiva
crimin,
curiosa
Ital,
cantante;
non
in
illoro
agli inviti
volerne
sapere.
questo inutile
di
E
va-
5
66
gabondaggio
due
di notte,
che
comprese
il paese. E
per
in cui
ora
la
cosa
fra i
quattro
segui fin
durata
sin troppo
nulla
più
restò
ar-
e
che
senza
più esaltati,
e
le
verso
delegato di questura
il
era
resistenza
muovesse
li
alcuno
accadde
in
quel
paese.
la notizia
Ma
giunta
era
chilometri
pochi
di
buon
di filatoi.Fu
è per
stante
di-
paese
la
maggior
essendovi
popolazioneindustriale,
anche
che
l'autorità,
caratteristica che
carabinieri
che
Arluno,
che
e
parte formato
numero
ad
vari
in
pure
fosse
sua
dato
man-
aveva
altri centri
il malcontento
questa
per
agricoli,
rendo
pacontadini,lo
tra
trascurò.
infatti durante
Tutto
tranquillo.Tanto
era
quelladell'autorità
preaccordo. E
il
la
inchiesta
mia
riusci
non
a
feste il paese si raccolse in piazza
tacolo di
vi
burattinaio;
un
donne
lumi, si
udì
—
quanto
voce,
Ades
nun.
pare,
a
erano
ebbe
il burattinaio
una
gridare:
cominciom
le altre
tutte
godere lo spet
nella folla
mini,
uo-
fanciulli.
e
Allorquando
i
quanto
stabilire il minimo
abitualmente
come
domenica,
giorno, una
che
Le
—
nella
finito
sopravvenuta
Gioppin
bastonate
spenti
rità,
oscu-
l'ha terminaa
di
doppino
riscaldato il sangue
avevano
e
a
a
quella
gente.
E
contemporaneamente
lanciato
da
i cristallidi
mano
una
a
quel grido
sconosciuta,metteva
casa
padronale.Fu
come
un
sasso
pezzi
in
un
se-
68
E
di
riservandomi
per
perdere il
non
subito
i disordini
ritornare
filo
dopo questo
Bar^gio
Questa fu,
Stefano,Sedriano,
Corbetta.
dissi,l'ultima
come
fatto si generalizzar
grave
finalmente
e
mossa,
som-
generaledirò, che
Inveruno, Santo
Magnago,
questa
su
della
stazione
sunse
principiataquasi scherzosamente, as-
sommossa:
proporzioni straordinarie.
il
Municipio,
i carabinieri
e
folla,uccidendo
sulla
fuoco
Si
due
voleva
diare
incen-
dovettero
persone
e
far
done
feren-
parecchie.
E
dire che
fra i
morti,
in
prima
fila ad
trovavano
persino il
eravi
Tale
di
nonno
tragica,quella folla
troppo
cioè che
e
si
carabinieri,
di questi!
come
soluzione
una
destarsi da
parve
lungo protratto
a
assalire i
uno
fu
incidente
triste
fra coloro
ritornò
un
quasi
sogno
per
canto
in-
alla calma.
Dei
in furia
non
condannare
ebbero
della
tornato
tutto
altro
so
in fretta
risultato che di far
parecchiecentinaia
benefizio di
e
una
inutile
di
plarità
esem-
condanna, giacché il sanguinoso epilogo,
a
completamente
non
per
sommariamente
contadini,a
Io
dirò. Abborracciati
processinon
se
tutto
calmati
siavi
danno
dei rivoltosi
aveva
già
gli animi.
qualcosa di più deplorevole
69
la giustìzia
che si svolgono
dei processi politici,
per
nella
febbrile esaltazione
questo
nella
Sicilia
torbida
nella
borsa,che
che
Lunigiana.
la
legge si
subisce
considerazioni
Noi
siamo
così
renderci
colpevole,ci
mentre
per
contro
che
delittuoso,
scopo
o
d'idealità
siamo
del tempo,
gli altri
non
alla
e
passionie
nei
sentimento
allorché si
odio
suo
che
il
il
rivolge
chiaro ha lo
di
passione
fredda
della
giudizio che
delle
nelle
onesti.
L'esemplaritàin
ch'io penso
nome
tivazioni
mo-
per
stre
no-
dalle paure.
a
processiche travolgonoesistenze d'uomini
spesso
che
affidato
invece
sofisti,
ridestati
pregiudizii
galità,
le-
il loiolesco
tutto
giudizioviene
orrore
ne
feroci;
procedurali,di guisa
degliavvocati
di
chi
più
logicasottolizzatrice
cerchiamo
processi
un'ipertrosia
egoistica,
difesa,di
curiali
con
solo
dei diritti della
delle esigenze
dei
scusante
osservatori
completamente
È
ha
ma
altruistica,
trascorrer
lenti,così
volte
il
persona,
non
di
seconda
a
riguardidi
cento
prudenti
arsenale
col
nei
delinquente,che
il
valore
un
del reato, che
genere
invece
trova
reazione
in
opposto
miti
più
e
equo
una
istruttoria
eccesso
determinata
una
Il concetto
eccessivamente
un
nei
prove
opportuniste.
politiche.Il
cause
dovrebbe
è
in
Di
svolgono ora
bassi
e
mediocremente
penali,cadiamo
di
si
tramuta
gli alti
farragginosie pedanti nelF
tratta
che
giustiziasi travolge in
cieca:
e
il reato.
segue
tristissime
d'assedio
stato
e
della
sereno
di
ebbimo
purtroppo
processidello
che
dei
sti
quebene
quali
si
70
è
condannano
vecchia
giurisprudenza
triste è
assai
sia
cosa
dei
la cosidetta
residui
La
quello
sfiducia
quella
esempio
si dà
dagli
fu
di
una
chiamano
si
potessero
mezzadria,
a
l'imputazione di
si fu
che
chiese
se
cui
per
le
la
l'incendio:
né
dei
è
spesso
alla
furono
avrebbe
rappresentata
fatto
con
ben
una
potrebbe dipingere con
modo
del
in
quali potessero
della
rivolta,
il loro
Tuttavia,
debbo
se
non
del
Un
se
ser
es-
all'accusa
reale
:
cui
scolorite di suggestionat
e
cuore.
la
spada, quella
due.
suscitare
potuto
opporre
altro
meno
tali
antropologici
di
né
più
fossero
incensurato.
uomini
clusione
con-
si
avesse
comprensione
loni
co-
speciale.Nessuno
riconoscerlo,i magistrati togati
elevarsi
i
confronto
loro
contadini
cercare
potevano
ed
cessi
pro-
operai
né
figure secondarie
operoso
quei
sciopero.La
preoccupò
di
fattori
alle
che
passato
si
nessuno
frammezzo
allo
favilla
prima
i veri
in
compenso
condizioni
i fatti si svolsero
stati
considerare
il colono
operaio con
un
in
eleganti.
eccitamento
che
uno
giudizi sommarli.
antichi
sostenere
per
è
quelle quistioni di diritto,
gli avvocati
se
del
perpetuando
giustizia,che
nostra
ed
vero
condannati,
ai
questione più importante
Quella
che
che
la
lasciati
Tunico
:
della
rettoriche
giustiziaumana
per
si svolse
che
illusioni
delle
una
seppero
fenomeno,
tribunale
litare
mi-
giustiziavien
marziale
la si
7t
collettiva tenterò
il
Anzitutto
Quella
contagioper suggestioneè
dove
paese,
frutto
la
cui
paesi in
di
malsana
bisogni,è
i
di farlo io.
corrente
in
paese
d'Arluno, si
fu
cantava
una
che
han
remm
e
Ed
anche
faa
la
Io, allora,mi
nun
di
mai
la
incremento
nella
manca.
mia
sommossa
nei
sità
curioavesse
centri
dov'era
preveduta.
meno
Dissi
ad
noi).
antropologiconon
studioso,come
maggiore
trovato
prodotto lo
hanno
domandato,
son
quella
spetasciada
vinta
il fattore
a
d'Arlun
vingiuda
l'abbiamo
e
così concepita:
(Evviva quellid'Arluno, che
e
di
difatti nei
E
successiva
canzone
quei
va
gli interessi
dell'imitazione.
sommossa
evidente.
che
ribellione,
disparatisono
Evviva
sconquasso
criminalità
della
fenomeno
del
calmo
L'esame
già
Arluno;
della
e
devo
proprio il giorno
quel
paese
ciò per
Era
si
della
proprietaridi
i
sommossa
riuniti
erano
una
agricolo
soggiungere per Corbetta, che
cui i contadini
dunque
dell'elemento
minoranza
e
maggiormente
forza
accordato
avevano
estranea
a
si
lagnavano.
un
bisogno,
72
che
imperiosa, quella
necessità
una
a
li
aveva
mossi.
Varie
di fatto si possono
circostanze
I." Che
i fatti gravi avvennero
cioè la gente
quando
giorno festivo,
in
quella di
Corbetta.
è
vinicola
del vino
domenica
manda
al
sommosse
per
di
lavorare
a
paese
se
e
comune
un
elemento
giunto a
colla
Milano,
la
non
interessante
che
e
non
L'eco
essi ritornarono
di
e
spettacolo
che
nano
tor-
delle
che
coi timori
Milano
cui
di suggestione
muratori
domenica.
prevenzione
ave-
certo
godere qualche
la
predisposizione
prendervi parte.
Infatti moltissimi
e
a
Corbetta, per
al loro paese
grosso
più
molto
un
portato i molti
averlo
era
vansi
Corbetta
per
devono
essa
coefficiente
un
altri.
d^li
3.® Pure
zione
produ-
alcoolico.
gravità ebbe
trattasi di
la
cessata, si vende
fortemente
la
cadde
ac-
domenica
di
e
completamente
Corbetta
fatto che
grosso
Arluno
questipaesi,dove
In
meridionale
2.® Per
nel
di
sommossa
maggior
la
passato
aveva
parte della giornata nelle osterie. Di
la
notare.
non
Ma
trovai
Il
erano
muratori
contadini.
il fattore
più
direttamente
antropologicolo
per Arluno.
Lombroso,
nostro
ci
detti
degliarrestati
ha
popolari
esperienza essi
colla
sua
insegnato quanto
e
quali incoscienti
sieno.
Orbene
scienza
valore
dicata,
spregiuabbiano
accumulatori
questi
ci darebbero
i
di
73
appunto
riprova del
una
che
secondo
valore di quei fattori
gli elementi, nella
la
scuola
nostra
danno
folla,che
tropologici
an-
sarebbero
la
tonalità
criminosa.
Infatti nella
luno
fama
gode
cattiv
malvagità: Quij
di
(Quellid'Arluno
volendo
di
lombarda
campagna
di Ar-
de Arlun
hinn
si
cattivi)
sono
ciò caratterizzare
con
il paese
dice
que,
ovun-
il temperamento
quegli abitanti,
piuttostoselvatico,
sospettoso
Io
non
so
la
se
notevolmente
così bene
anticamente
Le
mala
mezzi
però
dissimili
fosse
è, a
proporzioni
il fatto
dir
sono
efficaci,
morale.
comunità
dei
criminose.
Ferri,potenti
grands
un
che
nuovi
processo
strati etici è
un
(i) Vedi
fatto
serie
è
I
del
il
sendo
essuperficie,
reazione
Criminale
corso
e
sovrapporsidei
lieve,tanto
ancora
Mondo
tare,
mili-
zione
rigenera-
una
galvanoplasticain
violento,una
*
alla
ancora
dirsi terminato:
può
non
di
che-
lanze
amministrativi,le vigi-
stati i fattori di
però
Ma
i
sradicata assai
vero,
la criminalità
ordinamenti
cioè
quegli stradali.
l'educazione
mins; gl'incrementiindustriali,
i buoni
Si-
malfattori
tramvie, questi,secondo
contro
sistono
sus-
(i) che
di
covo
che
quelle dal
da
Artena
per
pianta delle
le
e
sia in
la viabilità di
Italia si
ferrovie
sta
illustrate
il paese
Nell'Alta
la
criminalità
poco
quali funestassero
presto
al coltello.
anormali,
tradizioni
ghele
ed
alPira
prontissimo
e
che
può
stare
ba-
improvvisa
Italiano,
1893.
74
antichi
degli strati
forse
è
ciò
E
dormiti.
risv^liareistintiatavitici ad-
a
avvenuto
Arluno
per
in
quelle sommosse.
Le
statistiche penalipotrebberoestendersi
nostre
alla criminalità
le cifre delle
locale:
dei
provinciee
di dare
accontentarsi
non
grandi centri,ma
quella dei piccoli;così insegnerebbero
e
consentirebbero
strani
d^li
alte
della
di rilevare talora sulle
che
an-
molto
carte
anacronismi, delle medie
fiche
gra-
satamente
impen-
sproporzionatea quellecomplessive
o
provincia.
si pensa
Quando
che si fa
all'accentramento
d^li esposti ad
in
esempio
certi
paesi
cora
an-
del
di Milano,
LxKligiano,di proprietà dell'ospedale
con
ben
un
parrà
non
statistica che
una
che
ma
cifre,
scende
a
E
un
fu
La
causa
fatto molto
la
allo studio
da
fu
di avervi
la
dire
a
minute.
moderno
stica
stati-
degliorganismi
colle
munità.
piccoleco-
sull'indole degli
significativo
una
far parroco
Orbene, gli Arlunesi
che
persona
del
solita,
mandato
nel
avvenuta
sommossa
narrata
a
e
scendere
più semplici,vale
Arlunesi,è
mi
il criminalista
grandi
la
quello antropologicoindividuale,
dovrebbe
sociali
delle
delle
particolarità
etnico
di
la domanda
luogo
si accontenti
alla
dall'elemento
Come
di
fuor
non
scenda
migliare,
nell' istituto fa-
rilassamento
notevole
un
avere
non
un
prete in
in
che
assistette.
la Curia
coadiutore
altro
andarono
vi
1874 e
del
sua
condisceso
ac-
luogo,
vece.
cimitero,spezza-
76
dovette
degliistinti,
trasmissione
lasciare largaparte
airincosciente.
E
infatti
questo
lo appare
evidente,quanto
Il Tarde
ha
folle rurali
tutti in
de
partie
hommej
fort
cui
Ma
».
stabilire
composizione delle
e
più semplice, che
dei
essa
à
d* homme
factice
et
plus
di
fatto,e preoccupato
si è
non
responsabilità
collettiva,
una
renti
pa-
le faisceau humain,
«
moins
il
enunciato
in
antérieurs
beaucoup
est
y
liens
rurali.
sommosse
hanno
si conoscono,
tanto
la
omogenea
degliamici,per
en
nelle
che
accennato
più
essa
e
fait
è
può apparirealtrove
non
rato
cu-
delle conseguenze.
E
le conseguenze
che
fra coloro
che
d^li
eranvi
il verosimile
passa
anche
luno, e
delle
e
che
di dar
dimostra
dominare
se
ad
la truppa,
la proposta
Ciò
le
e
padronali,ma
case
in tempo
vetri
tutte
della
anche
fuoco
soltanto
tadinesche
quellecon-
fosse
non
facendo
già
allenterò
le considerazioni
coscienza:
è
villaggio.
che
magari
proprio immediato
bisogno
anche
di
essere
riesca
le
a
più egoistiche
di
mania
pazzesca
una
giunta
proseliti
l'impulsocollettivo
distruzione
con
nero
ven-
non
di tutte
Arluno,
ad Ar-
sommosse
imposte,
andava
come
ha
le
costanza
cir-
una
è che
caratteristica
altrove,durante
spezzati i
Corbetta,
parenti di questi,ma
più specialee
che
accennato
i carabinieri di
assalivano
stretti
ho
:
scienza
d'inco-
grado
un
per
sono
soddisfatta,
svantaggio.
A.
G.
B.
La
"
di
Haute-pègre
„
Roma
CHAUVET.
COSTANZO
il
fiacca,
quest'epoca
In
del
coraggio
di
dieci
nel
rimanere
mesi
loro
i
quale
mattoidi
è
di
Cavallotti
Felice
M.
a
che,
e
del
santità
la
tutta
losca
moderno
al
tribunale
i. magistrati
Non
ho
e,
della
a
in
tanto
esagerato
vita
del
traendolo
sui
più
aUa
banchi
le
tica,
poli-
far
vidia
in-
struire
ricolinquente
de-
pericoloso
dinnanzi
gogna
ha
Costanzo
la
rivela
saputo
degli
di
l'opera
che
opinione,
chiamando
vita
da
ha
o
rivelare
bella
scopo,
suo
tolleranza,
nostra
costanza
una
pubblica
trarlo
di
acutezza
una
loroso
do-
gli impulsivi
nobilmente
con
a
questo
tanto
la
e
Lecocq
nella
in
maligni,
corrompono
veramente
—
fede
sappiano
i
naccia
mi-
conforta
—
e
la
con
li
indifferentismo
solo
che
immoralità
reclusione
hanno
non
penale
silenzio,
che
pare
gli onesti
codice
di
vile
di
periodo
nel
il
e
vero,
cui
in
costretto
imputati.
Chau-
8o
più pericolosodelinquente moderno.
il
vet
reati
fossero
ma
la
questo
la
grave
le
molti:
son
vittime
sue
pochi gli uni
figurasarebbe
sua
prodotto è
al di fuori
al di là di
quelle persone.
più
Coloro
domanda:
lo
ospitava,non
di
non
che
lui;
chi
lo
subisce
anzi
del
sente
ne
il
avesse
fa
più
tardi
altre persone.
molti
solo
amico, trovi
un
bisogno
di
sfrattarlo,
ch'ali esercita
e
è fenomeno
ignoravano, prima
del
dello
Popolo
al rappresentante
illustre,
che
gli chiedeva
Chauvet, rispose:
«
—
della stima
L' ho
altri
nazione.
testimone
dello
la
troppo
trovi,non
—
che
e
disonora
non
perverso
se
carità
pur
cosa
ossequiosorispetto,
pubblico ministero
molto
è
ultimo, chi fosse l'ex-direttore
Un
Romano.
chi
ma
l'intera
si dica
scandalo
modo
questo
lui ?
Chauvet.
perverso,
ogni
non
di
disonora
Né
un
che
il danno
sta
s'adagia nell'influenza
lo circonda
che
ad
che
ma
città che
ma
che
di Costanzo
vi sia
ha
desolante
sarebbe
cui
—
—
che
e
rara
una
domanda
maggiore
dovi
viven-
temuto,
e
peggioridi
forse
e
il corruttore
attorniavano,Roma
rispondere
Perchè,che
meno
di sopra
è stato
adulato
lo
erano
patria non
vergogna
Egli
per
ch'egliha
male
legittimaquesta
che
è in questa
Ed
lurida,o
quei reati,al
di ventanni
possibilema
non
reso,
non
altre,
e
politicodella capitale,
dell'ambiente
per
di
le
men
Il
responsabilità.
sua
moltissime;
sono
poche
e
I suoi
stimato
che
gli
quindi
qual
Sono
cetto
con-
nato
concedevano
come
glialtri,
8i
t
ho
non
»
rilainessuha
avuto
acute, nelle quali non
Parole
—
indiscreto
leggereil
rità altrui la
di questa
coscienza
che
viveva
s'eran
ed
E
altre
cose
immacolato
che
sei
è
si
non
—
hanno
Però
suoi
amici
ad
ha
dopo,
è
Ma
ma
—
vediamo
Trentanni
dei danari
Mortdo
mai
è
non
o
da
innanzi
messa
un
vet.
Chau-
Costanzo
tardi
troppo
degno
della
senz'altro
—
sua
—
se
molti
vale
galantuomo,
istinto che l'avverte
un
non
più
tutti
applicarea
—
punto, giacché ogni persona
onesta
o
scusa
di crederlo
certo
un
del
non
praticato con
la
anche
soltanto
approfondire.
chi pratichi e
con
potrebbe certo, senza
meglio
un'esagerazionediffamatoria
coloro che
An-
—
si danno
proverbio: Dimmi
chi
certa
una
gentiluomini?
Misteri codesti che
ti dirò
sul
che
sapendo queste
di lui quelle
dare
si potevano
—
fra i
Il vecchio
danna
con-
dal cardinale
in consegna
informazioni
ottime
la
voci
propositodi
a
quale coraggio
con
si poteva
Roma,
in
ignorare le
diffuse
ch'egliebbe
tonelli?
mente
perfetta-
Chauvet, quand'era soldato,per
prevaricazione? Come
somma
è
non
Difatti,come
contenta.
e
subita da
conto
pare
che
propria opinione.Il che significa
ignorareda gente
suo
mi
desiderio di coprirecoll'auto-
opinione la
sicura
marlo.
disisti-
ragioneper
fino
mente
vera-
prima
—
un
viduo
indi-
stima.
chi è
quest'uomo.
fa
al
fuggedalla casa paterna, rubando
padre e incolpando del furto la do-
crimin.
Hai,
6
82
geni
mestica.
Come
genio
si rivela fin da
—
i
reggimento applicasu
inaugurato
vale
lucrare
Così
e
sensibili,
son
quello
—
lucrare
ma
—
ciò che
ecco
veri
po-
fa pena,
bilancie della valle di
nelle
che
di molte
centinaia
Cavallotti,
—
è
nobile,non
per certi
non
delitto,
di
migliaia
hanno
un
ma
la
sua
da
sacrati
individui,
fare
natura
muscolo
un
qualunque
con
—
è
mentica
di-
v'è l'età
poesia,non
Questo
cuore.
raviglia,
me-
giustificata.
Egli
v'è l'età della
inutile per chi vuol
mezzo
i milioni.
—
Lo
a
compagni.
compagni d'arme, di
le armi,
Felice
è
che
in cui
tale,
na-
poi. »
scrive
se
cuore
impersonale
sotto
peseràpiù
di lire fatte
ai
Stato,pazienza!
dei propri
danaro
Giosafat
al
un
essere
un
contadini
un
paese
anni,nell'età della poesia,nell'età in
sullo stomaco
ecco
al
il sistema
Belbo,suo
e
un
soldato,e
scala
vasta
al governo
sull'erario dello
tanti è
per
più
i ladri hanno
anche
cui
Va
ragazzo.
Stefano
dire ruba
a
ventitré
A
«
Santo
a
nel delitto egliè
e
—
Chauvet
processo
né
fu naturalmente
(itribunali
le sonnolenze
militari
né
ordinari):l'avvocato
reclusione
che
più
dà
e
le
non
subito sottoposto
lungaggini dei
informazioni
!),ma
il furiere
mite:
tre
anni
dei danni
e
venne
di reclusione
rimozione
dal
di
della gente
di questo
condannato
nali
tribu-
anni
fiscale chiese 5
previa degradazione (ec'è
ottime
tuna
per for-
hanno
tore
prevaricaa
una
pena
mento
militare,risarci-
grado.
H
dopo avermi
consentì;ma,
pregò di
eglimi
al che
a
io
ripeterequanto
cioè
che
di
concetto
lui,e che, dieci
ho
informazioni che
nulla
in
avevo
avute
di attenuare
la
pregò
mi
dichiarazione
più
di
sul
volta, mi
mancanza
in
aggiungendo
che
egligodeva già la
ministri,tra
i
doveva
di
verso
Io
chi
mi
e
eglichiedeva
i.® Che
a
a
non
due
ne
sopra
a
antecedem^a,
di
stima
vari
a
facilitareprivatamente
e
egli
indusse
mi
la
nuiraltro
correvano
parte
iscritto
dichiarazione
lo Chauvet
più
dannato,
con-
Consiglio
la
fece
zione.
riabilita-
sua
altri precedenti,
avesse
affidavo al fatto notorio
eminenti
D'altra
che
fu
presidente del
richiedesse
lo
ne
di relazioni che
uomini
il
la mia
ignoravo
e
preparata
fuorché
servire
plicato
sup-
riferita,presentandomi
lui
Depretis,laonde
chiarazion
di-
mia
cui
rilasciargliin
sopra
quali
le
conto,
suo
aveva
per
da
minuta
una
dietro
quella prima
a
altra
buon
avevo
dopo,
Roma
a
contrario
Egli allora,come
anni
tribunale,
in
io
mancan:[a
lui ;
difficoltà
avuto
già detto
avevo
della
prima
avrei
non
quella,
opinione di
buona
conservare
soggiunsiche
di
rimborsato
della intimità
fra lui
corrono
lui
come
citati,
appello alla
e
gli
riva.
asse-
mia
dulgenza
in-
la lettere
rilasciargli
che
condizioni:
dovesse
mai
far
uso
in
blico
pub-
;
2.° Che
con
quelladichiarazione
non
s'inten-
85
né
desse di smentire
da
fatto
ha
credere
fede
in
del mio
nome
della
e
stesso
ne
relazione
precedentemente pubbli-
ottenere
di cuore,
e
3.® Che
perchè,trovandosi
egli
di
ad
la condotta
successiva
quale pubblicò quella lettera
lo
fattogli,me
contemplazione
perciò ritiro
faccio
non
aiutarlo
ha
dimostrato
che
io
indotto
più
dello
il divieto
contro
immeritevole
avuto
avevo
Chauvet,
per
della
che
lui,e
distruggo quel giudiziobenevolo
pubblica
4.* Che
nel
e
stato
abbia
stere
resi-
non
riabilitazione.
una
ero
di
il torto
ministri,credetti
con
nel 1868.
glielarilasciai in seguitoalle
Chauvet
bontà
compagnia, 42.®
feci rapporto
alle quali ebbi
richieste,
per
3.*
della
dichiarazione
blicata dallo
dallo
commesse
prevaricazioni
furiere
come
2.^ La
cui
buona
mia
dichiarando:
io
fanteria,
esiste,
il
di protestare contro
in dovere
quindi
abuso
Chauvet,
in
cerca
manifestazione facendo
inteso
di smentire
fatti
una
I.® Il fatto delle
sue
a
verissimi.
sento
questo
condanna
parte subita.
lui in
da
io abbia
che
troppo
Mi
della
e
pubblico stampandola, e
in
uso
coinvolgermi
pur
il fatto delle prevaricazion
accaduto, eh' eglidi quella dichiarazione
è
Ora
commesse
di reclusione
anni
tre
lui
d'infirmare
dal
mio
dichiarazione
ad
abusare
la lettera mia
Popolo Romano,
buon
onde
del mio
cuore,
ne
il medesimo
nome.
pubblicatada
23 dicembre
e
a
Chauvet
1878,altro
non
86
è stato
verso
è fuorché
non
e
individuo
un
la
23
soltanto
sia
che
indulgen:{a
ritenuta
giustacondanna
tutta
stima
febbraio
1879.
Chauvet
Dunque
lettera di
dal
inflittagli
Stampa,
far
in
uso
nel
tribunale
pubblico.
il povero
CHAUVET
della
giudiziosu
come
dichiarato
al
al
ho
Lei, non
a
Maria
voleva
lui. Ecco
la
:
DE
MARIA
poi
quanto
sempre
cioè
ero
al
rito
me-
questione e
non
giudiziosu lei,
rilasciare
al
posso
chiarazion
di-
alcuna
terle,
ripe-
quando
capitano,e
basta.
non
da
della
rito
me-
questione e
ho
De
veva
do-
,
poi
difficoltà
giornale la
Ma
STILE
In
quanto
»
condizione, non
dichiarazioni
fra le due
Egr, Sig, Chauvet
suo
firmare
in-
Maria.
suo
quellapreparata
ma
rilasciargli,
STILE
espressa
quellache
non
differenza
stampa
cui,per
mai
alcuna
come
onorabililà,il quale valga ad
De
In
sgraziato
di-
un
di Torino.
militare
Con
di
atto
credevo
intendo
di
attestato
un
ch'io
non
e
un
la
stante
delle legeccezionalità
gi
militari
pri- parlano di
y
Lei
se
ma
non
mi
tra-
87
ma
dopo
e
la
toccatale per
delle
che
la
io
nalità
la eccezio-
dissi nanti
stimo,
,
leale
,
forse
anzi
credo
come
sempre
uomo
cuore
e
il Tribunale
cioè che
di
e
ciò in
di
la
una
e
di cuore,
time
seguito alle ot-
informazioni
qualchevolta
antico
suo
hanno
mi
che
Stia
capitano.
dato in Roma.
De
I commenti
un
sempre
Si
superflui.
della lettera De
da Chauvet
! Che
il furbo
FanU
noti soltanto
Maria,
mutato
eloquenza in quel
!
delle due
lo scambio
giustificare
a
Maria
al )i.^
ikCaggicre
sarebbero
avverbio
primo
creda
della S. V.
Maria.
quel nuovamente
mi
allegroe
De
E
io
nuovamente
persona onesta
un
cuore.
Si ricordi
in
quello che
,
troppo
del
lascio di dire
leggimilitari,militare
l'ho stimata
onest'
disgrafia
ex-furiere scrive
al De
zioni
dichiara-
Maria:
DIREZIONE
dei
*
**
Bonumo
Popolo
Don
Roma,
giornali
Io
Ftbbraio
j8yp.
,
Pirloncino,,
///.«»''
Sig» Maggiore,
ROMA
35,
j
Via
Coppelle, 55
sono
veramente
mortificato
sbaglioqualunque della
nostra
che
per
sia
segreterìa
uno
av-
88
venuto
inconveniente
un
noie
lei. Sta
a
che
di fatto che
pubblicatanel Popolo
scritta da
lei
ha
la parte della
Romano
quella scritta
ma
potuto
è
C.
per
sbaglioqualunque!
definire
Che
un'azione.... che
quella
me....
devjtio
Suo
Uno
tera
let-
sua
non
da
recare
Chauvet.
gentileeufemismo
è
meglio
nire
defi-
non
!
Il
non
fu
sua,
Maria, per quelladichiarazione
De
maggiore
subito
agli arresti,
poi
messo
d'ordine
consigliodi disciplina
E
guerra.
rimosso
il verdetto
dunque
^esercito
per
i
Ripigliamo
Scontata
vissuto
venne
amici
e
da
Chauvet
leggimilitari
un
lantuomo.
ga-
possono
non
valgano
I
il filo.
qualche
Cavallotti
le
di
dal-
cacciato
Chauvet
borghesi.Altrimenti
(non
la pena
pessima
terza
Maria
onesto
dichiarato
aver
soddisfatti che
anche.... per
di
soldato
un
fra i nuovi
Alcuni
essere
De
severo.
della
dall'impiego.
Ecco
e
fu
del ministro
sotto
tempo
memoria
Rechiedei
classe)Chauvet
tutta
ad
di
perchè fu graziato)
Alessandria,dove
sé, nel
70, aiutato
(che gli pagò
arriva
a
sciò
la-
Roma
impiego nella Capitaledi Sonzogno.
Ma
il
da
biglietto
e
ben
trova
pre-
89
sto
è mandato
ne
mangiava
«
secondo
—
salva
man
a
mazione
l'affer-
(alloraconsulente
Biliia
di Antonio
Sonzogno)
perchè
via
sugli
del
namenti.
abbo-
»
volpe,si
La
il
perde
sa,
con
pelo....
quello che
segue.
iscoraggitodal primo insuccesso,fonda
Non
Don
loncino
ogni
si
che
e
diventò
figlio che
Pirlone
ì suoi
principesse,
gente
fra i
che
un
—
subito
al
di
pari
non
—
rare
afferad
sere
es-
tutti i
operava
fra i
gentiluomo
più
noti è
sulla
cui
in
racconta
—
o
bene.
e
paga
e
discutere
quale
duchesse
cardinali,
su
che
tutta
è permesso
non
che
Pir^
usciva.... ad
—
riusciti
più....
Pesci
Ugo
dal
il fatto loro
sanno
ricatti altro
Uno
covo
cominciò
preda.E la preda
ricca perchè Chauvet
la
brigantiche
il Don
il
della belva
la zampa
tanto
definire
può
poi
//
quello
parola
questa
lettera:
«
Le
mando
in
i
che
lo
il
contro
vidi
delle truppe
dell'ingresso
sepoltura di
Sonzogno
Dopo
più volte
e
20
il
settembre
fece
n^eco
una
allora
sacco
quale
posi
de-
prima volta,prima
italiane
Egli
gliportava
e
il
Nerone.
luglio 1893.
famigerato Chauvet.
la
per
ii
fatto sul
del
particolari
tribunale
Premetto
Bologna,
in
Roma,
alla
seguiva Raffaele
da
l'individuo
conoscenza
notte.
mi
si avvicinò
superficiale,
90
però di
ostentando
con
che
me,
suoi
venne
di
cercarmi
a
S.
la
M.
del
a
1871, se
Regina,
del
via
casa,
firmate
queste lettere,
personaggio
Matilde
della
quella gentildonna
nel
di
che
quale
Corso, 525, nel-
fossero
lei onore!
di
di
pubblicareil
in
Avute
malamente
carattere
di
mezzi
su
dello
quella signora
mi
lei
di denunziarlo
esitò ad
accettare
loncino
cominciò
o
Chauvet
tre
ancora
per
pubblicare un
manzo
ro-
renza
traspa-
v'era chi
vegliava
facilmente
vere
di scri-
incaricato
due,
erano
riconobbi
—
al Brenda
chiese
scritte
subito
che
in
offersi
consiglio,mi
ricattatore. La
pubblicazione.Nelle
era
poco
minacciare
di
lo
signora
il Don
intanto
il
nome
scandalo,minacciando
come
appendici vi
voleva
—
ed
l'offerta,
la
diceva
nemico,
molta
un
piene
tutte
potuto
era
fogli
evitare lo
Chauvet
e
cietà.
so-
romanzo.
Chauvet, ed
d'interpormiad
due
sarebbe
le lettere
mano
di
nome
esposticon
il silenzio di chi
comperare
e
Si
portò
dell'alta
Sue,
i casi della vita di lei. Ma
di
mi
e
si
francesi,
un
intenzione
rovinarla,aveva
—
col
di romanzacci
reminiscenze
della caccia,
dama
una
morto,
ora
m'inganno,
non
ricevute.... da
lettere,
In
sul
i
fu
che
Brenda,
al Club
conosciuto
aveva
r inverno
a
rapporti
imperfettamente
fatto. Il sig. Cesare
al
che io
di
molto
conoscevo
poi gentiluomo
due
buonissimi
precedenti.
Eccomi
—
in
essere
Pir-
prime
chiaro:
sperando
lo
che
il ricatto riuscisse,Allora la....spaventata si decise
92
che
si vede
mattino
Dal
ricatto di
col
giornalista
si
altri
prepara
pazienza
a
—
lucroso
la madre
suo
un
ma
di
una
ed
che
la
il
in Roma
suo
vero
quale Eminenza,
ch'ella
si
Loreta,
per
dare
aveva
i suoi molti
con
possibili.
simpatia di
nipote di
dei
i855.
più
Di
»
tutte
più, apprende
prima
a
questa
una
del
una
del i85o
Tunisi,
a
di Stato.
Eminenza
della
illustri
Brettagna,
natole
dalla
ottenuto
aveva
alto
un
condotto
aveva
Mario
figlio
fingessemadre
legittima,e
educata
marito,
della
Vamica
stata
portante
capitatanell'autunno
e
era
di
uno
nel
Roma
vita avventurosa,
col
bambina
eccesso
aveva
segreti
contessa
questa
«
tessa
con-
Angelo
nei
Marconi, abbandonato
Rimini
in
i85o
in
venuto
di
cattolica della Gran
della nobiltà
era
la
la gerente responsabile
la bellissima
per
patrizioinglese,che
nomi
da
nata
e
cognome
cardinale
in Roma
che
vera,
dei
gergo
audace.
viveva
sapere
a
in faccia al mondo
il
più
e
Chauvet, frugando
delle alcove, viene
già
diversi.... affari)
non
Ballerini, vedova
di Rimini.
non
facevano
(a cui
colpo (è la parola nel
un
Antonietta
Marconi
lire
5ooo
principiodel 1872
Sul
carriera di
onesta
sapiente previdenza e lunga
con
—
Chauvet
giorno; e
sua
più piccolima
delinquenti)più
era
la
cominciata
aveva
corona
il buon
bambina
La
contessa
Laura
o
posizionesociale
prodigato e prodigava signorilmente
danari
le
cure
perchè la
e
con
bambina
tutti
fosse
gli agi
9?
fiuta in
Chauvet
è
le arti di cui
tutte
casa, vincendo
in
che
più
ella
aveva
dovuto
Pirloncino
la
aveva
Entrare
in
diventare
padrone, è
intimo, un
e
tutti: si fa amica
tiene
a
distanza
cerca
promesso
Il
di
Il
piano
1872
di
deve
La
che
a
e
:
ombra,
anche
un
—
questo punto
a
due
Marconi
medici
esser
non
due
amici, che
in azione.
messo
altri
aveva
parenti
Questi quindi,insieme
—
fidi
segugi
dal Pretore
lo Chauvet
tutore
tato
medi-
lungamente
consigliodi famiglianell'interesse
è nominato
muore
faccia.
così
battaglia
viene chiamato
—
suoi
Spia
tempo.
gli danno
la contessa
il fratello Mario.
che
Chauvet
Ed
amico
un
Loreta.
Loreta, minorenne,
furiere,
il
il Don
giovane cameriera
che
doppia risipolaalla
—
a
più
di allontanare
—
della
sposo
marzo
IO
una
fuor
perchè
Ma
Lambertini, che frequentavala famigliacome
certo
già
una
le persone
invano
ma
—
riceverlo.
affare di poco
tutto
e
contessa
lingua lunga.
e
casa
dursi
intro-
a
antipatiedella
alla fine
cedere
palato e
suo
arriva
rifiutata di
erasi
volte
del
maestro
le
miglia
fa-
misteriosa
e
selvagginadegna
una....
con
quellastrana
trascinano
su
con
a
delFex-
costituire
della Laura.
proposta
dei
loro il giovane
Mario.
Il furbo
Notate.
in
Marconi, spacciatoper
casa
che
servito
fin
s'era,
giornalista
a
questa
render
sua
dall'entrata
avvocato
qualitàavrebbe
agliocchi
giustificabile
,
dendo
preve-
più
tardi
dell'onesto
94
ingenuo pretore la
ma
nomina
sUa
E
tutore.
a
infatti il calcolo riuscì.
capisce
padre
ebbe
—
lo
—
della
padrone
Divenuto
in
figlia^Chauvet
anche
mano
sappiamo
padre.
il Cardinale
era
—
il
si
—
il
E
Anto-
nelli.
«
le carte
Tutte
nelle
verbale dell'inventario
Tultimo
Dice
del
mani
i documenti
e
stati rilasciati
sono
signor tutore
(17 maggio):
tutta
a
sua
e
cura
»
responsabilità.
Immaginiamoci
caro
a
Sua
il Cardinale
po' per
un
—
la
figlia
L'ex-furiere,avuti
raggiunto il
Il
in
«
una
di
casa
che
della
pupilla
in
propria
casa.
dire
la Loreta
porre
Marconi)
tre, vende
nella
tenerla
sua
sotto
a
ritirata
»
la
e
tava
(dove abi-
sua
servitù
cavalli
abitazione
la
fino
che
si sarebbe
tutta
mobilia, carrozza
la contessina
Voleva
licenzia
osservò
il tutore
Infatti,
eglispianta palazzo Bernini
la
d'aver
pigliava!
glieli
e
fondi (poverino!)
raccolti
tomila
cen-
pupilla.
chi
Bravo
educazione,ma
li avesse
non
le
fortissima
una
danari, poteva
scopo.
aveva
non
minacele,molto
dote,più
consigliodi famiglia voleva
quando
la
suo
i
le
gli consegna
—
il mantenimento
per
che poteva
questo possesso
lire in titoliper la
somma
far pagare
voleva
non
!
l'affettoverso
per
Chauvet
Eminenza
comprometterlo
E
se
in
e
via
meno
trasporta
buino.
del Bab-
protei^ione^non
9$
solo per
godersiin
il resto,
di sposar
fosse morta
la
al
cui si trovava
povera
qui
venuta
fatto
gli
appena
tamente
che len-
dello stato
sequestrata
in
:
dammi
te
con
sì che
Oggi
di
non
sarei
che
accomodata
a
Mario.... A
che
quando
son
lora
portarmi via; al-
a
vengano
è venuto
Chauvet
nulla,basta
io sto
perchè
di tutto,
dicendomi
umore
interessa
mio, qualchecosa,
amico
nuove
della
dalla morte
mese
un
Dimmi,
buon
non
vero
dovute
(lettere
un'idea
fanciulla
i carcerati.
come
di
me
ha
sera
mio,
casa
e
per
le feste
con
questa canaglia.
Addio.... dalla tua
che
presto potrà dirsi
Laura
Mio
io
per
e
di Chauvet
casa
la mia
farmi
Lambertini.
Giulio^
Roma,
In
e
Giulio^
mamma...
amico
ma
donna
ottima
al Lambertini
la povera
Mio
pupilla
la
nascosto)danno
di
Questa
lui
lire
sepolcro.
Le lettere di Loreta
mandar
rivoltante
—
moglie, una
awiavasi
le centomila
pace
perchè
anche
ma
desiderava
—
santa
Tilde,
sempre
Tunica
sto
persona
Son
comprendere....
tre
8
aprile 1872.
chiusa
che
a
chiave
mi
giorni che
resta
non
9^
vedo
che
e
lei,
perchè sono
chi
ministra
riuscirà
Mio
diventar
che
che
accerto
a
che
sconto
da
tore
tuse
mente....
Ti
soffrir tanto?
la mia
tutta
dice
però
nella
ha
fatto per
quanto
proverbio
padrone. Vedremo
ho
brillante
vita
sconto!...
tutto
passata....ora
il
sembra
Mi
quello che
cosa
ora
vita,che
è che
scopo
far tutto
a
Dio,
suo
minestra,...
voglia
sarebbe lo stesso,
anni
di fare questa
stanca
capire il
posso
destassi tre
se
Tua
Laura.
Mio
Giulio,
aprile 1872,
17
Non
SO
sarà di me!
cosa
Salvami, mio
memoria
della
Ah!
Giulio, te
mia
ne
fiato,salva
per
prego
che
madre,
povera
uniti fino air ultimo
potessi parlarti!
se
ci
la
volle
la vita della tua
infelice
Laura.
E
la
disperazionearriva
decide
di
fuggire.Ma
a
ciulla
tal punto che la fanè tradita dalla
riera.
came-
Chauvet, inferocito,
raddoppia la vigilanza,
e
intima
a
Loreta
di smettere
bertini minacciandola
quindicigiorni
a
pane
«
di
il pensierodel Lam-
in
chiuderla
ed acqua
»
e
camera
di....« proV"
97
vederla
di
manda
libretto in questura,
un
sua
presso
proprio laggiù in Piemonte,
Senonchè
ch'eglicosi
doveva
religioso
Un
altro che
davanti
arreso
i
Dio
a
che
nitosi
mu-
matrimonio
trova
s'oppongono
non
amanti
nire
dive-
possono
conjugi Lambertini.
fosse stato
non
giurare,
scon-
—
Stefano, dove
i due
e
—
al
Belbo.
di
cercava
necessarie
al fatto
si sarebbe
Chauvet
compiuto;
lui
ma
rideva
quell'ostacolo.
A
di
Lambertini, che presenta le fedi
il consiglio
il Pretore
convoca
religioso,
richiesta del
del rito
famiglia,ai
23
al matrimonio
novembre
civile : i
Chauvet, deliberano
il
«
esatte
1872, per
il
consenso
membri, già d'accordo
doversi dare
non
richiesto
consenso
più
»
lità
nell'attua-
di
col pretesto....
sulla moralità
informazioni
con
mere
assue
sizione
po-
sociale del richiedente.
Il fratello Mario
nobilmente
perchè queste
informazioni
da
solo
mesi, non
il matrimonio
senso
E
la
mento
l'avveni-
Lambertini
di donna
desiderio,
davanti
Il
Santo
a
pietoseanime
suo
di
le carte
corre
—
al
ostinatamente
avverarsi.
di tutte
delle
Stefano
Santo
a
suocera,
Intanto
»
eran
perchè era
protesta,
già state
già stato
potenza
assunte
contratto
il più volgare buon
e
ecclesiastico,
consigliava
quindi ad affrettare il
anche
ma
civile,
perchè Laura era
il tutore
solo
non
lo sapeva,
delle 100,000
e
negava
nio
matrimoincinta.
O
il consenso!
lire.... ch'egli non
voleva
consegnare !
Mondo
ertmm,
Itaì,
7
98
La
pupilla
povera
—
appena
saputa
al
marito
del
consiglio
che
riproduciamo,perchè megUo
scrive
—
intenzioni
di Chauvet
Santo
u
Ma
Ah
han
Giulio,Giulio
innocente
che
uccidermelo
è troppo
mio,
è per
me,
porto
nel
anche
novembre
di voler
deciso
dunque
ma
morire
forte anche
questo
che
'
sto
que-
povero
finiranno
dai dolori
questo
sozze
1872,
farmi
per
seno
le
degni compari.
25
Belbo,
lettera
una
illumina
de' suoi
e
Stefano
colpo! Non
suo
la decisione
che
ad
fan
frire
sof-
alla madre!...
ci deve
Ma
essere
diritti. Ci
devono
che
fargli capire
che
Ma
gli
datomi
sposo
me
ho
da
birbanti
madre,
stri
no-
rovinano, che
mi
mio,
a
creatura....
Giulio, lo
il mio
tutto
ecco
cattivi
quei
sposato il mio
Ho
i
giudiciper
quellapovera
e
mia
dei
essere
fatto. Dio
così ?
trattarmi
per
pur
quei
di dolore
uccidono
legge che protegge
una
delitto!
già lo
Ma
perchè
dovevo
eri
prevedere:
rifiutaile
(uno
dei
da
membri
che
mi
da
teneva
Giorgini,tutti
che
loro
del
mia
casa
in
Tu
pre
sem-
me
chè....
perche....
sai
consigliodi famiglia)fu
Manetta
di
me.
che
ore,
Tu
sai
a
chiudermi
decente
in-
che, meno
da
amore
fui costretta
e
ciato
scac-
il contegno
per
li altri volevano
certe
odiano
ora
proposte.
presso
assediarono,e
più
ed
rivale
loro
essi ti odiano
a
me,
non
a
ceverli
ri-
chiave
100
nel
consiglioperchè
amici
sempre
E
di
propongono
sospendereogni
che
Il conte
Mario
dove
fu
costretto
finalmente
vi
al matrimonio
il sogno
Sfumato
recluso
quali
s'intende
Il Lambertini
Chauvet
ma
!
E
se
Laura
frase
che
aveva
Tanto
fresca
nei
—
fanciulla,all'ex
la
—
lo invitò
furono
più volte
a
mai
dare
i
segnate.
con-
conti,
rispondeva:
Caro
miri
il consenso
accordato.
non
—
«
Tu
e
lire.
100,000
—
giudici
pello,
ap-
platonicoconforto
non
—
i
time.
ot-
e
in
ricorrere
venne
di sposare
però
restava
la realtà delle
Le
civile
c'erano
a
furono
deliberazione
sul Lambertini.
informazioni
queste
fidi
due
i suoi
e
attingereinformazioni
per
notate
Chauvet
Roma,
i3
maggio 1873.
Giulio,
a
io
io
stabilire
non
ho
la virtù
di
ridicola, che
per
quell'anno non
risposto alla
mai
centomila
avevo
tribunali
questione che
una
essere
in
ste
esi-
non
frase
di
lire,è perchè quella
ridicola !
quell'anno
l'impressionedello
»
—
essendo
sporco
tativo
ten-
e
prudenza pagò gli interessi,
dopo
pagò
neppur
quelli!
Nel
febbraio
la
infatti
1881
ex-pupilla
stava
atte-
:
Della
«
.
.
.
italiana,che
di rendita
Chauvet
secondo
alle
ossia
Contessa
Tanto
ridicola
Chauvet
di
penale
riso, in un'altra
lire,che
100,000
o
nelle
ma
furiere
—
affibbiato
a
—
i
di
processo
del
civile lo
e
dannava
con-
di
dote
la bontà
lasciato
avevano
l'aver
un
di
del
falso
un
il verdetto
esistito
di
più
dall'ex-
pianta
sana
i
sono
e
blicata
pub-
maggiore garibaldino
inventato
giuri non
tentato
fatti che
più gravi compiuti
falsa
il titolo
l'aver
questi
fabbricato
lettera
Filippo Erba;
assolutorio
ora
l'aver
una
creditori
suoi
forse
non
del
ex-pupilla la
sua
»
un'aula
volpina furberia
sua
gnato.
conse-
mani.
sue
Aggiungete
noti
la
dei
ignoranza
finora
alla
pagare
a
al famoso
il tribunale
aula,
cuponi
capitale,
mai
in
imputato
Roma
quali
che nel mentre
—
come
tore
tu-
che
Lambertini.
quella frase,
assisteva
Tribunale
Laura
ai
al
fu
mi
non
esso
al
dei
pagamento
1873. Quanto
5,ooo,
5,ooo
ricevuto
1874, riferentisi
semestre
lire
ho
dote, non
marzo
a
ossia
padre consegnò
mio
mia
per
febbraio
nel
del
centomila,
degli interessi,Tultimo
parte
fu
di
somma
.
in
avvocato
ricatto
mai;
sul
lui
per
Tessersi
atti
blici;
pub-
prìncipe
di
102
nel
Russia, intraprendendo
pubblicazione
Russia,
facendosi
e
tentato
una
Fanny
Lear;
nel
Palermo
Re
del
lo dichiarò
infine
schifosa
il
e
capace
figura
il losco
da
visita:
Roccabruna
molto
»
e
che
nausea
o
e
al
il
e
anni
dolo,
assolven-
di
di
Marchese
completo, ma
certo
psicologicodi questo
so
non
nelle
si segnava
necessario
grado
di
maggiore
con
se
maggiore meraviglia quale
egli arrivasse
certe
grottesca questa
Chauvet,
non
nell'aria sia stato
di
egli,al reggimento, si
ritratto
vi chiederete
e
uomo,
che
Chauvet,
comicamente
avrete,
somiglianteil
Milano,
delinquere;aggiungete
Costanzo
«
processo
per lui sette
spacciava di famiglianobilissima
carte
di
tribunale,pure
a
—
vere
l'a-
lo sfratto della
scritte dallo
rendere
per
—
compromettenti;
domandò
carcere
Bolis
questore
riconobbero
unanime
Procuratore
di
in
quale peritidi Roma,
erano
me^^o
brani
aggiungete
lettere minatorie
e
un* americana
speculazione su
voce
a
la
dal
pagare
toglierei
Borghini
di
Romam^o
lire per
looo
nota
del
Romano
Popolo
mento
ammorba-
perchè
in
cui
potenza
ma
Roera
giunto.
Nell'elenco
dei
servizio di Chauvet
che
fasti che compongono
ho
tralasciato
riguarda Vaffare del
a
—
recluso
—
la
differenza
va
riso.
a
lo stato
disegno quello
Perchè
questo
degli altri compiuti
benedetto
da
Infatti
giustizia.
quanti
esso
di
amano
è stato
fare
af-
dall'exmente
sincera-
la scintilla
103
ha
che
illuminato
vivissima
di questo
tenebroso
passato
il brandello
nella
d'una
luce
il
tutto
; è stato
individuo
me
co-
che, impigliatosifortunatamente
macchina
fatto stritolare
ha
giudiziaria,
trascinato
il peso
dell'onta
sotto
la
tutta
di
persona
sé
con
del
e
e
sprezzo,
di-
delinquente
questo
fin'allora larvato.
drammi
Nei
il
da
accade
arena,
che
E
rende
il
che
uno
quindi possibilela
pubblico applaude
ragione
con
compie
il trionfo
viene
della
scoperto
meritata
punizione.
che
e
giustizia,
di
Dio,
dal
sarebbe
tentati
pensando
al modo
verità, si
anche
ricercato
consigliere
anche
di
rispettatodal
è caduto
cui
giornalemolto
d'un
Milionario,padrone
temuto
ministri,
mondo
e
—
lire
somma
—
della
Io
credo
per
sua
—
sieno
e
riere.
lui ben
laboriosa
ch'eglisia
terribile voluttà
fatalmente
e
essi
di
troppo
tiva
quale cat-
politico,
guadagno
un
diffuso,
pur
ispirazionepuò averglisuggeritodi
per
al dito
Chauvet.
Costanzo
piedestallo
suo
di credere
con
buisce
attri-
divino.
superstiziosamente all'intervento
In
e
ch'eglichiama
questo
a
che
sempre
sti
delitti rima-
molti
protagonista malvagio, dopo
impuniti, ne
quasi
mettere,
compro-
qualche migliaio di
piccola
ficio
l'edi-
tutto
—
fortuna?
rimasto
vittima
dell'onnipotenza che
tutti i
conduce
in
grandi e
nobilitati dal
ignobiliparodie
rovina
come
di
corrompe
despotismi
genio,
quello
quella
o
plici
sem-
dell'ex-fu-
104
che
Quest'uomo
i
cui
viveva
gli aveva
passato,
quest'uomo
—
alla
sopra
per il suo
lui tutto
fosse
il credito perchè
sopra
concesso
i
e
logicamente
del
suo
e
la
funzionario
un
il presente,
che
pensare
considerar
soltanto
in
bill d'indennità
un
pieni poteri per
lecito,e
talento,
suo
Tambiente
morale, perchè
doveva
ba^^ecole,degne
d'
stava
distruggevagli istituti a
e
stava
bricava
leggiperchè fab-
le
sopra
che
legislatori,
creava
che
stava
quindi
come
sorriso,la
truffa
a
ruzione
cor-
danno
a
dello Stato.
quelPubbriacatura d'ambizione
Ma
lo ha
fatto barcollare
eglilo
pensava.
tempo,
la tempesta
di
intorno
crescendo
un
si aspettava
fulla per leggerela
di
di
indifferente
qualche
finito,e
ente
—
la città
tutta
a
latrici
lui: le lettere rive-
la gran
così
del
vent'anni
avuto
avere
un
a
sorda
che
tale
caduto, godeva
gU
la viltà
individuo,
ferocemente
lento, quotidiano omicidio
di
ora
di
a
del
chese
mar-
zioni;
rivela-
ribellione;
l'uomo
era
questo
—
più
bassi
sopportare
per
istinti
che
lo
assistere
morale
e
lungo paziente
pubblico
collettivo in cui dominano
dopo
guivano
se-
la sera,
più gravi
sempre
massa
si
scoppio di sdegno
nell'aria avvertiva
cosa
giugno,
l'uscita del Fan-
serpeggiavauna
—
—
nel
uno
—
qualche
vero
meravigliosa
e
accoglievale
nausea
da
meno
è
ansia
Storia
tenza
strapo-
quando
rossiniano;
con
Roccabruna,
per
e
—
cadere
cominciate
Cavallotti,
con
Roma,
Ruggiva
e
di
e
e
vedeva
a
quel
pregustava
105
la
deirultìma
gioia
tortura
:
il banco
—
degli
imputati.
è comparso
Egli
dai
che
È
può molto;
sprezzante
sulle
labbra,non
salutava
le persone
—
giorno, egU
appoggiata alle
della
di
cappello
colla testa
in cui
sfumati
mani
piangeva
—
sciocco
cui
con
di
senno
sicurezza
che
una
alla
ambiziosi
al
modo
col facile
giocato fino
d'aver
fuga
una
clusione
re-
in
tempo
salvato.
dei lati
uno
—
più caratteristicidi
figuradi delinquente
della
dote
nell'ambiente
gran
prendere,e
rimproverava
cesso
ac-
la realizzazione,
pensando
rabbia
d'audacia, mentre
lo avrebbe
strana
di
sogni
vicina
più
pareva
s'era lasciato
si
poi
all'ultimo
Perchè
ne
geva.
pian-
e
quelle lagrime
eran
lo aspettava, ai suoi
quando
chiuso:
rin-
era
pentimento! eglipiangeva....
pensando
che
e
stico
sarca-
questo tardo
su
Non
teme
di protezione
il
ore
gabbia
lo
più
aria
il volto colle
di sentimentalità!
quello
nulla
in
molte
per
da
il sorriso
più
commoviamoci
non
chi
di
torniato
at-
dalle
—
non
gli levavano
rimase
sbarre
furbo,
quasi
—
che
si nascondeva
Oh
diverso
ben
e
cui
con
meglio
—
piccolo occhio
freddo
banco,
questo
su
complici o
comparso
Nel
era.
sguardo
Un
suoi
vittime.
sue
infatti
fu
la
spavalda
La quale,più
intangibiUtà.
sua
ereditaria,era
in
—
cui
malfattore,ma
aveva
anche
una
dote
vissuto.
coloro
forse
acquisita
Egli
da
sta
que-
cui
era
un
poteva
io6
temere
attacco
un
non
Tacevano
loro
de'
suoi
amici
erasi
:
tacito
patto
i
Chauvet
del
ricorrere
il marchese
giornaU
oltre
a
buona
Di
buona
una
ci sia
altOj
e
avrebbe
sentenze
ad
ordini, né
E
quando
di via
la
che
Due
di
la
da
Macelli
:
:
il
suo
corso.
una
evidente
né
dall' alto
nel
ebbero
onesti
la
pio,
esem-
di render
Diciamolo
ordini.
arrestato
volta,
protetto
era
invece
si abbassò
gli
questa
anche
tristissimo
un
degli
magistratura
di soddisfazione
Chauvet
che
fu
dei
nessuno
scriverla.
tutti
Chauvet
contro
quelle lettere,che,
magistratura
,
serenamente
di
atteso
onore
monarchia,
risposta è troppo
? La
litici,
po-
giornale
un
costituivano
generalizzando
si credeva
principi
roventi
Perchè
che
Cavallotti,
alla
lettere
sue
accettò
si sapeva
—
Fanfulla,
azione
bisogno
i
noti
lenzio
si-
Costanzo
a
Felice
devoto
ortodossi
meno
più
subito
al
Roccabruna.
speculazione
perchè
in
di
che
ben
sono
del
meridiana
coraggio
fatto
pubblicare le
poter
per
dava
e
di
su
volentieri
che
aiuto
lita.
pu-
alcuni
e
congiura
una
la prova
E
fervidamente
e
prevaricatore
mutuo
nel
quale
dovette
moderato
di
esisteva
consiste
uomo
il
stabilita
complici.
congiura
questa
gente
lui, perchè anch'egli
Tra
parlare.
poteva
si prestano
un
di
su
tutti
certo
eran
ad
partirono
attenderli.
palazzo
suo
un
grido
giustizia seguiva
io8
con
pigliarsi
falso pretesto il dazio
un
alla fin delle fini rappresentano
Ora,
più
chi è
onesto
po'
di multe
di
Nelle
che
e
a
la lotta contro
lotta
questa
questione
una
di
fatto che
questa
avvalendosi
di
alterazione
al Codice
le forme
che
e
o
più.
sottili,
troppo
sfumate
può
male
nor-
lotta,in
è
è parimenti
Ed
alla
fronte
qualche
costanza,
cir-
dinnanzi
truffa
o
del
linee troppo
sono
delitto,
perchè
Le
furto.
ralità
dall'immo-
l'indelicatezza
dal
si
qualche sottrazione,di
della
r immoralità
dizione
con-
ampie
meno
di scritture,
assuma
separano
la
Italia. Il dare
in
nulla
dettaglioe
chezza
ric-
che
economi-
sia lo stato
proporzionipiù
qualche
frontiere
l'erario
non
di
vita; anzi
questione di dettagliodi
una
morale, il
la
dell'individuo
necessario
di tassa
all'erario diventa
della lotta per
prima
di
dazio, un
condizioni
attuali
delle frodi
il sistema
po'
di
il
anche
vantarsi
po'
un
registro,un
mobile?
cosa.
sia
italiano,
all'erario
truffato
mai
la stessa
scrupoloso,che può
e
avere
dire
cittadino
quel
già pagato,
le coscienze
poco
scrupolosedell'oggi
sappian distinguerle.
Il povero
la
vita, cammina
con
cassetta
una
onde
—
contadino,per
ricco
ed
ore
di tabacco
su
o
meno
la forma
per
sottili furberie
ed
ha
le montagne
qualche
dei
litro di petrolio
doganieri:
primitiva,ingenua,
antipatica
commerciante, cui
po' meglio
un
sfuggireal vigileocchio
ed è questa
e
ore
campare
del
contrabbando;
la civiltà ha
fornito
schiosa
ri-
mezzi
inoculato
più
il
più
sicuri
e
109
più
comodi
per
gabbare
il
prossimo,
dal
suo
negozio
di muoversi
bisogno
del
danaro.
che
c'è
illecitamente
il
lo
quale
narcotico
un
vet, i
è questa
ed
—
più antipaticadel
Certamente
estreme,
la
ma
cui
—
Chau-
Gallina,e
di
forma
una
il
zione:
promo-
moderna,
astuta
contrabbando.
è che
non
due
queste
separa
più grave
a
doganieri:
Cesare
la
possiede
si chiama
caso
promessa
abisso
un
ultima
la
nostro
nella
consiste
che
i
chiamano
doganierisi
narcotico
la trasformazione
lenta
giunse, per
forme
evoluzione,
più leggiera.
di
Il tribunale
Adalgiso Finto
400
a
lire di multa
Questa
nel
coraggiosa
del
re
vivo
per
Francia
sarebbe
mese
un
numero
bastato
italiana
ad
sione
di reclu-
Gallina
e
di reclusione
degnamente
vi fu
non
e
:
molto
esaurirlo.
quello
di
sostituto
e
Si
non
noi
la
curatore
pro-
si sia trascinato
crediamo
che
di udienze
il vizio
esser
che
può deplorare
minore
È
lungo
magistrato di
dibattimento
mezzo
il
di notevole
carattere.
questo
un
marzo,
ciascuno.
di saldo
che
soltanto
mesi
20
anni
Cesare
e
Pescatore, un
cav.
e
8
4
del
requisitoria
bella
e
e
chiuse
quale
a
multa,
per
sentenza
processo,
ingegno
Chauvet
anni
2
del
sentenza
con
lire di
5ooo
e
Roma,
Costanzo
condannava
in
nel
amico,
un
qualcuno
addormentare
per
qualcuno
questo
e
avverte
gnare
guada-
per
Trova
ha
non
—
della giustizia
ma
sollecita;
no
evitarlo sopratutto
necessario
era
si
che
dello
dinnanzi
Todioso
popolo
che
in
poche
Lunigiana,
cui
relativamente
classi elevate. Il
delle due
e
dispensavano gli
ore
chici
agli anar-
o
di
penale
degli imputati
a
popolo
trae
ne
i tribunali
tra
il tribunale
miti
intende
non
vede
procedure :
porre
condanne
giorni per infliggere
5o
occorsero
bisognava
di Sicilia
e
cesso
pro-
ai processi
confronto
contadini
galera ai
della
Roma
d'assedio. Non
stato
al
di
questo
svolgevacontemporaneamente
di guerra
anni
in
la
ragione
il diverso
soltanto
fatali anche
conseguenze
delle
se
tamento,
tratnon
vere.
Del
resto,
il
se
che
commenti
Il Panama
misure
il
italiano
eccezionali,
per
la guerra
e
là
—
io credo
che
lo
sari
neces-
scoppiò la
altri
per
fatti,
—
pur
loro,giacché
è
di
—
esigeva
Carrara.
Massa
avrebbero
fossero concessi
al
e
Se
più
ne
avea
forse
che
il pretendere che
ingiustizia
per
vi sia il tribunale
rato
deside-
quei
generaleMorra
teoria
una
le
più violenti
onesti
Mordini
Egli
esempio
come
eran
molti
si dettero
Heusch.
e
per
—
più profondi e più gravi.
eran
che
airon.
meno
il danno
pericoloe
che
esigeva
civile di Sicilia
immediati,
Ed
luoghi
sono
cui
provinciein
altri
per
eccezionali
coi suoi
sapreidarglitorto.
non
qui
le
per
anche
rivolta,
io
i rimedi
—
oltre che
volesse intendere
popolo
di
e
al generale
più bisogno
di
po'
di
puzza
un
il povero
guerra
teri
po-
e
per
che
linque
de-
i ladri
o
delle
fumo
di
i venditori
tanto
alte classi vi sia sol-
platonicodisprezzo dell'opinionepubblica,
il
che
essi
con
un'indifferenza
digeriscono
si
non
di struzzo
stomachi
con
da
se
sa
beoti
o
e
da
delinquenti.
Ma
paradossied utopie
questi son
della condanna
Accontentiamoci
Il
Roma.
anche
la pena
se
di
tribunale
è minore
non
di
altre
può
—
mite.
parer
Quello
che
ben
bisogna
è che
mente
condanne
le
delinquenza
giudice, nella
Il
nostra
incurabile.
suol
dirsi
avveduti
pègre
che
»,
ma
l'alta
del-
postumo
un
società,rassomiglia al
chirurgo, che taglia l'organo
come
tutti i reati
haute
«
figgere in
rimedio.
meschino
ben
in
sono
non
—
figgersie
—
specialmente in quellidella
e
essa
confronto
a
—
del
di
morale
significato
irrealizzabili.
Per
già
e
l'ambiente
risanare
i medici
e
sappiano impedire
lo
occorrono
—
che
ammalato
chiarato
di—
nisti
gli igiesviluppo
del male.
questa è opera
E
del potere
ma
Finora
fatto
il
attorno
erano
pur
suo
a
si é limitato
a
troppo
il potere
dovere:
ha
lo
le
giudiziario
politiconon
lasciato
da
formare
consegnarle (e forse
giudiziario.Ma
ripetiamo
—
non
e
queste
cancrena,
vi è stato
il potere
può
ha
in sé
crescere
immoralità, e quando
cosi gravi
al potere
—
del potere
politico.
sé tutte
diventate
non
—
stretto)
co-
ziario
giudi-
eliminare
le
112
cause
guarir Forganismo :
e
che la malattia
Forgano
Che
importa
la
per
quando
veleno
che
ha
che
gliare
ta-
vibile.
inser-
reso
rale
fune-
a
Costanzo
già inquinato
perfidiauna
già
suonino
civile di
ha
può
non
le campane
morte
costui
di
esso
Chauvet,
col
sottile
suo
blica
parte della vita pub-
gran
italiana?
disfarvi prima
Dovevate
accontentarvi
non
vi
di
ecco
anziché
—
checché
—
la gran
il
Chauvet
del
ne
che
sono
i
il dovere
Io
—
non
anche
all'ombra
o
contro
dovrebbero
di smascherare
del
mistero
A
tutte
vegetano
e
veri fiori del male.
sono
così
ingenuo
da credere che queste
—
ma
diffamatorie,
che sarebbero
chiamerebbe
invece nobili azioni
potrebbero raggiunger l'intento
l'ambiente.
zione.
d'infe-
ministeri.
i
sognate rivelazioni, che il Codice
—
trapresa.
crociata in-
del popolo,non
rappresentanti
loro incombe
crescono
la
io mi
tro
altri die-
molti
deputationesti
prò
iniquitàche
perciòche
bisogna scoprireagli
soltanto per votare
le
reprimere:
dei centri
uno
che
sono
pubblico.E
ricordarsi che
di
e
—
continuino
era
ve
è
Ed
Cavallotti
—
stumo
po-
illustre giureconsulto
un
umana.
Felice
non
Altri
occhi
dica
esempio
suo
stratura
magi-
!
accontentarsi
ne
legge
che
auguro
la
e
—
liberato di lui col rimedio
condanna
Prevenire
quest'uomo,
quasi gloriarviche
e
abbia
una
di
di
purificare
113
Vi
da
sono
non
o cosi
malvagicosì vigliacchi
umiliarsi
nemmeno
reagireo da non
dei
si offendono
Ma
—
se
audaci
se
apertamente.
altro
non
coraggiocivile
—
Tamore
e
soltanto sui banchi
nelle coscienze
dei
si dimostrerebbe
che
della giustizianon
dei
stono
esi-
pubbliciministeri
magistrati.
S. S.
Mondo
crimtn,
Ital,
il
e
Ilo
città,i campi, i
servendosene
territori delle
oggi
come
da
il veleno
servi
rimpeto
con
ed ai
Oggi
da
a
pie del
tore:
i
trasformato
speciedi
delinquentidel
tutti
tra
cui devono
a
guerra
esaminato
altrove
coltello: esamineremo
tossico.
di morte
gli strumenti
Che
temuto.
l'omicida,
tipidifferentissimi,
fu, specialmentenei primi tempi
più
al
terrore
suo
il veleno
della
umanità, il
solo
nome,
non
popoli selvaggi!Colpisceinvisibile;
fianco
a
una
difesa
distrazione nel
possibile;
gli basta
in
lui
farlo diventare
credenze
Nelle
sempre
più
in
un
di
causa
un
primitive maghi
di
una
dei
per
av-
superstizioso.
e
stregoni sono
veleno
capi
diffusa
di
attimo
bastasse per
non
sconosciuto
tribù
infinità d'usi
antichi,dalla praticacosì
il
c'era
distruggerlo:
terrore
un
possessoridi qualche
è la
e
che
terrore
di
l'oggetto
potentissimo:spavento
esso
baleno
nei
presta
più guardingo degliuomini,
addosso
ventarglisi
dunque
del
ripullulare
tronco
di lotta. Abbiamo
mezzi
Certo
la violenza
con
tre
del
i delinquenti
sanguinari,
ora
e
antichi di morte;
semi
quei tre
è differente la
tre
pere
poteva irrom-
non
tre tipidi delinquenti
civili,
gliano,
rigermo-
l'avvelena
rincendiario,
i
armi,
insinuare
a
in questo continuo
atavismi
delle società
essa
delle fiamme
ancora,
degliantichi
servi
liquidi,
dove
la morte,
celatamente
quei
sulle
ultimo, spalmato
alle vivande
come
delle artiglierie:
ci serviamo
scolato
raddoppiarne la potenza distruggi
trice;me-
a
ferro.
noi
popolazioninemiche,
nel
e
e
dei
e
re,
di costumi
cerimoniale
117
barbarico
deve
cui
per
nella
guardare
di
sotto
Mitridate
cucina
di
francese
oggi, esaminando
Breve
la
contava
zii
paterni strani
un
terzo
di
forse,tra
Come
e
sua
di anomalie.
e
la
Giovanni
il disonore
a
della
venti anni
veleno,
la
le altre.
veva
vi-
famiglia
ingegno
di
cui
tra
altro
un
bigamo,
nente
posizione emi-
a
Tra
vero
museo
Francesco
glialtri,
venuta
moglie, lui nevropatico,lei di-
che
soprammercato,
per
maledizione
dovevano
due
di
di casa,
si sente
vi ritornò
poco
Michele
figli.
riuscire
famiglia.Michele
quando,
scapestrataggini;
ritorno, il padre
risorge
Satriano
vede, un
si
più
molti
paralitica,
salito
cugini
poi paralitica,
avuta
gistratura
ma-
resto
tutte
di
di carattere,
America.
Russo
e
del
strana
una
d'uomini
gesuitae
degenerazione e
avevano
del
delinquenza
fattosi
la
di cui anche
pallidaombra
nevropatico,una
un
in
e
Terrore
una
famiglia Russo;
di pazzi e
eccentrici,
si
cui
con
terribile il fatto. In Ascoli
e
la
piccole dosi
Luigi XlV,
terribile
e
l'uso
re; al-
mento
l'epidemiad'avvelena-
represse
di cui
legittimoe
nessuno
piattodel
con
l'incubo.
aveva
più malvagia
nel
e
avvezzare
scoppiatasotto
che
morte
tossici ; alla ferocia
l'organismo ai
il roi-soleil
di
pena
la rovina
Russo
dopo
molte
dopo
tempo
ammalare
gito
fug-
e
il
presenta
ii8
di
i sintomi
Michele
Russo,
credere
seguitipoi fanno
affettuoso,perdonò
il
si poterono
non
lavorio
rovinata
e
la dimora
Michele.
dove
il
la
intanto
ma
Russo
stabili farmacia:
screditarono
che
improvvido
di andare
farmacia
a
della
a
solo
Coas-
alla famiglia
rese
figli
quei
i suoi
tempo,
morirono,
con
la
tutta
l'uno
e
l'altro
il padre,
E
famiglia.
lora
questa volta,accettò al-
anche
in Piemonte
Brusasco
la
dirigere
a
signora Giuseppina Masino,
fuggitoin
era
vergogna,
che
Coassolo,
a
anche
ma
dei due
portandosi dietro
poco
sibile
impos-
tezze
parecchi furterelli e parecchieindelica-
commisero
marito
dici
me-
famiglia era
emigrarono
impossibileil soggiorno,perchè
e
vari
diventata
Ascoli
in
la triste condotta
cieco
da
cato
pubblico che perseguitavaimplaI
padre
il
e quindi irresponsabile,
epilettico
l'odio
per
prove
lui, mercè
di
contro
Codice:
del
quasi
il
prosciogliere
far
padre, sia perchè egli fu
del
termini
rovinò
ma
prigione,sia perchè le
di
trovare
riconosciuto
a
solo,
non
patrimonio famigliareper
uscì
Il figlio
figlio.
ciecamente
padre troppo
il
ma
parricidio:
tentato
probabile, di
che
più
fatti
i
che
l'accusa
sotto
giona
impri-
L'autorità
avvelenamento....
due
America
la
sua
figliche
carnefici. A
tanto
la Masino
sintomi
;
e
partì da
maledizione
dovevano
gravi
sua
ventare
di-
Russo
avvelenamento,
l'indaginenecroscopica confermò:
giudiziaria,
seguendo le indicazioni
la
presto
Francesco
di
solo,
Coas-
difatti,
dopo
Brusasco
che
e
il cui
e
della
l'autorità
voce
pub-
119
di lì
blica,arrestava
istruttoria rinviava
i due
Torino
a
Michele
Timputazione
di veneficio
della
Masino,
non
minor
conto,
come
che
addosso
all'altro la
adottato
far apparire
e
la
si
provò
proclamandosi
alla
di
di
famiglia,
essere
non
da
infermi
Masino
modo
Tatto
dice
—
di
mai
stato
sistema; e
nauseabondo
in dubbio
con
Qua
quel dì
di due
viperinolivore.
dalle
aveva
padre
in
e
ogni
a
protestando
procedimento
più favorevoli
gravi accuse
Russo
allo
non
il
muni
co-
Michele
lo accusava,
assistemmo
biò
cam-
spettacolo
più
mettendo
l'un l'altroaccusando
Il mutuo
tentato
volle
ogni sospetto,
però il
vennero
»
«
affezionatissimo
i colori
fratelli che
ildelitto si
che il Michele
sé
il fratello Giovanni
da
toria,
l'istrut-
suo
—
tempo;
sottoposto
ido
aveva
durante
d'accusa
difendendolo
ad entrambi.
Michele
intemerata
con
di
duello
di difesa:
cuore,
condotta
fratello Giovanni
che
e
vario
ottimo
penale.Dipinse anche
comprese
causa
respingereda
a
e
di scaricarsi
cercano
altro sistema
un
padre
specie di
colpa. Il
della
veramente, al principio
sotto
ecc.
una
Giovanni
e
di
imputazioni
altre
a
del
persona
furti,ecc.,
fratricida: Michele
Funo
di
assistiamo
d'Assise
Giovanni,
e
in
laboriosa
una
alla Corte
innanzi
Russo,
All'udienza
dopo
e
poco
soccorso
di porre in atto
dunque
al
prin-
120
cipiodel
cede il posto
processo
fratellinon
in cui i due
anche
le tristizie di
cui, per quanto
svelandosi
altri delitti,
avvelenamento
questo
e
precedente,tentato
e
di cui
che
fu
lo ha
il loro
vittima
dalla
saputo
di Satriano
di appena
allora
per
sia
e
della
alla vendita
A
e
sullo
strano
è stato
Giovanni,
a
mescolasse
al
del
che
ne
perchè
dei
carattere
indirizzato
sebbene
abilità,
e
cesco
Fran-
alPavvelenamento
queste affermazioni
su
tribuisce
at-
Fautore
si opponeva
essa
farmacia.
della
far luce
dice
e
invece
contro
lo
egliinsinua
Masino
fratello di questa,
un
odio
anni, perchè
9
famiglia
macista
Crescuolo, far-
certo
piattodella famiglia;quanto
padre
Michele
fornito il veleno
avrebbe
Russo,
a
che,
la
tutta
di
un' avvelenamento
fratellino Potito
madre;
primo delitto
il
di
più
su
vicenda
a
Michele
accusa
di
per
ildelitto
corta, la loro
ancora
così ricca. Giovanni
già
era
coltello,
a
guerra
solo si rinfacciarono
imputato,ma
vita
una
a
due
imputati,
questa
forse
contradditorie
con
volta
il processo
ciente
suffi-
con
troppa
lentezza
minuziosità.
La
precocitàal
si
già, quasi
bambino.
«
male
dire che
può
intero
Mio
di Michele
e
T avvelenatore
compiuto
fratello
—
fu davvero
come,
depose
sarà
ordinaria:
stra-
si vede
poi,
nel
il signorFilippo
121
dì
D'Errico,compagno
raccontò
mi
che
qualunque
collegio,disse: Perdio, un
dai
leverò
e
piedi;ho
gli preparo
contro
T altro
o
depose
il signor
sei anni
o
avvelenato
»
Su
in
alchimista
aveva
fin da
escandescenze,
per ogni
cosi
mostra
non
casa,
l'altro;
mostra
ne
pio
esem-
morta,
mezzo
non
e
di
Michele
i
precocie
scheletri
diceva
rola
pa-
Russo
si divertiva
casa
imbalsamare
e
suo
di
lo tirava
a
Noè
che
gufi,
dal
in
scimmie
droghe
steriose.
mi-
quando
sostanze
collegioper
per
questo
le
canze,
va-
aveva
pericolose,come
d'argento. Certo
nitrato
gusti di
immensamente,
animali:
potere
quella
signor Filippo D'Errico,
depose
a
a
stranissimi
crugiuoli fumanti
il
e
si innestavano
veneficio,
umani,
Come
in
al male
medioevale,
stregone
giovinettotornava
a
precoce
delitto che è il
Michele
impagliate e
fascino
che
Furiosissimo
e
paralizzata
in
que
cin-
—
cattiveria;picchiava ad
tendenza
soffitta tra
arsenico
disse
mi
come
veneficio,
guai
specialedi
sempre
giorno
padre.
questa
forma
e
evitare
per
al
in
la madre
da ragazzo
una
al
irascibilità
che,
Michele
facilmente
precocitendenze
lo
me
Un
«
De-Benedictis
Il fratello Giovanni
nonnulla.
però
Giuseppe
sono,
per
potendosi sfogare
Non
il gatto dei monaci».
dava
ragazzo,
—
pietrainfernale,la pesto
una
sugliuomini, si sfogavasuglianimali.
—
Russo
prefettodel
un
giorno
bibita.
una
Michele
giorno Michele, adirato
un
sciocchezza
una
di
collegio
una
speciedi
possederequellepolverimiste-
122
in cosi poco
riose,che
dolore
tanto
sebbene
che
ancor
stesso
gusto
mostrò
coce,
pre-
Giovanni,
,
volta
presentò una
si
ragazzo
Lo
grado
in minor
contenere
possono
morte.
tanta
e
volume
con
una
ricetta falsa al
signor Luigi Rocca, segretariodella
Congregazione
di Carità
lui della
morfina, mentre
Questa precocitàal
si veda
quando
nel
stato
e
della
molto
da
C'è
età
gli
in
è
è la
bambino
quale
salvo quei
all'estremo,
dalla
lui
un
bambino
infantile alla
un
minore
arresto
differenziamento
vita,che
da
Avendo
perversità.
venivano
insomma
minore
della
inferiorità.
che
cioè
bino;
bam-
T infantilismo
fosse tale da
malvagio
temperamenti
varie
perchè
già
dall'età
che
era
molto
nel
naturale
un
che
trapasso
che
sia per
non
ancora
strano
modo
in
pieno sviluppodella
nel
sua
uomo;
e
è
di infantile
molto
che
d'originedella
mutato
adulta,è
fu
non
vato,
conser-
all'età matura
importante
Anche
strana,
aveva
mente;
fanciulezza
perverso,
base,il punto
poco
nella
e
assente.
era
gli anni,
malvagità egliera
quindi
fosse
Russo
da
avere
apparirà meno
con
meno
normali.
gliuomini
età
dalla
lui
per
male
Michele
che
carattere
passaggio
Ascoli, per
il farmacista
crescendo
anche
il
di
carattere
telligenza
in-
di sviluppo
attraverso
atavico
le
di
124
i fatti ai
tava
nella
testa ;
sua
doli
progetti,trasforman-
ai
disegni e
dinariamente
spiritoquindi straor-
uno
era
chimerico, dalle
compiere
delitto
un
delle
una
formicolavano
solo il
suo
nella
che
frodi,
del
storie delle
infatti la
che
Michele
ridurla
impaurirla e
dei
l'arrivo
ad
cominciò
Teresa
casa
mattina
Russo
Masino
Barberis-
se
cedere
dal
Michele
la
volte
trovava
Dopo
«
Amalia
Teresa
Masino
che
fece
del
alla
spesso
mattina
signor Giovanni
Migasso
—
tutti i mobili
».
che
la
letto misteriosamente
i mobili
in disordine
la
ribenedire
la povera
della
«
Vidi
andando
fuori
casa
i
posizionistrane, capricciose:
Masino
per
signora
diceva
della farmacia
casa
Masino,
e
dagli spiriti,
le lenzuola
trovava
della
tormentata
prete.
dopo
tempo
della
casa
folletti
poco
la farmacia.
impaurì tanto,
signora alzandosi
in
casa
depose
la
—
essere
ne
di posto, in
a
—
bagnate. Alle
il
in
vamente
vi-
carattere
dei
e
deglispiriti
Brusasco,
a
sue
bizzarro, alle
al
e
organizzò
Russo
le
immaginazione
strano
commedia
anche
tentare
Tale
streghe e degli spiriti.
ha
arrivato
usati per
una
allo
si rivela
cervello
suo
la
anche
ma
falsa.
e
dimostrano
portata
malato;
era
dei mezzi
stranezza
e
Non
squilibrato.
cervello
suo
morale
infantilità
La
meditare
sbagliateche
idee
moltissime
nel
senso
perciò di
sbagliate
guendo
gravissimo e inutilissimo,se-
balzana
intelligenza,
sua
la
anche
deliranti,capace
e
concezioni
—
toli
barat-
racconta
una
fuori di posto
volta
e
in
125
»
Tincendio
attribuendone
subito
al
ai folletti. «
Ma
e di
deglispiriti
al letto dei
raccontano
Gallini che si
Giovanni
ci crede
non
criminali
quelle storie
lei
la
come
che
e
casa;
quelle fantasie
più
che
dei
un
diere
briga-
alla
che
sincerità:
bambini
tissimi
astu-
che
asino
un
gli spiriti
potessero
buone
per
vecchia
una
sturbare
di-
tutti
impressionare
potevano
o
a
tanto
altret-
era
che
gente
stimavano
non
che
più e
ceva,
di-
Russo
capire
a
casa
credula,
la Masino.
ritardare
minuto
un
desiderio
o
il
saltava
a
pie pari
tutte
senza
sociali,
suoi
mamme
nella
recato
era
Impulsivo, bizzarro, incapace di
per
le
»
credere
potesse volare,quanto
al
fantasmi
aglispiriti? Questi
credeva
nessuno
facile far
agitava
cattivi. Al
riuscivano
non
sizione
dispo-
a
l'apparenzadella più ingenua
con
Ma
messa
Giovanni
dopo gli scombussolamenti,
«
»
mitologia,che
ragazzi
suasi
per-
erano,
perversità,che
la
tutta
letto,
mi
gli spauracchi dei
comica
serietà
un
suo
non
fuoco.
dunque,
un'inaudita
di
che
—
dato
avevano
fantasia infantile
Una
con
fuoco
il teste
dice
—
i folletti che
no,
diede
più mancino;
tiro anche
teste,
donna
fece alla povera
volta il Russo
un'altra
lo stesso
raccontò
Come
posizioni.
strane
atti. Un
le
il soddisfacimento
compimento
e
di
con
po' per
la
massima
e
la coscienza
della
vanità
po' per
,
un
di
un'idea, il
regole le convenienze
neanche
solo
peccare
le
chele
Mi-
gerezza
legleggi
gravitàdei
interesse
126
fitto in
eglis'era
'farmacista
un
si
e
il
; per cui
di
mente
brigadieredei
chiesto
di
avergli
il
titoli. Ma
suoi
questi
spiegazionisu
di Bru-
carabinieri
Gallini,depose
per
mica
in chi-
dottore
spacciava per
il signorGiovanni
sasco,
considerato
essere
Michele,incollerito,
risposeall'ufficialedella legge,
si
come
da
risponde a
rendere
li
presentòda
a
poco
fatto
suo
di mostrare
Michele
furia
stanga di
cendio
a
quindi processato
in
Masino,
casa
si oppose
casa
che
volendo
che
per cui
in
con
e
una
via
e
come
viceversa,
batore
distur-
un
condannato
Allo
per
gadiere
bri-
stesso
Tin-
giorno,dopo
una
perquisizione.
tollerava
non
il teste
fu
cerche
ri-
costretto
a
di sicurezza.
camera
impacciassela
un
fare
dicendo
sua:
farlo condurre
al
diplomi:
via
pubblico ufficiale».
un
che
in
Ma
si manda
accadde
Michele
cacciò
—
chiedere
i suoi
lo
teste
,
ferro, come
fu
e
violenze
di
pieno
,
Si
«
lo stesso
prefetto per
preteso farmacista
aveva
non
nessuno.
a
depone
—
dal
inviato
usciere
un
del
conto
che
importuno,
un
non
legge
nessuna
rispettava
soddisfazione
dei suoi desideri
e
capricci,
eglisi serviva poi della leggea ogni minimo
nemici
o
di vendetta
strumento
pretesto, come
contro
coloro
che
in
un
modo
altro l'avessero offeso: così avendo
un
Torino
una
il Birichino
da Brusasco
mandò
avuta
subito
una
questionecon
accennato
al
fatto
in
i suoi
contro
o
un
giornaledi
denza
corrispon-
il
degli spiriti,
querela.Un'altra
in
Russo
volta il Russo,
diede
parecchi altri individui,
127
querelaper
col
accapigliarsi
avvocato
suo
con
i
consultarlo; e quando
il
transazione
una
—
non
ne
se
gli fece gli atti e
Russo;
da
cosa
le
sequestro
bisogno di
involò; per cui
aggiungersi
delle
in
pose
al
alla
che
era,
come
il
per
della
volta
Un
è
che
uomo
un
ha
briccone
Brutali
facili a
e
alla
«
a
Vidi
—
volta
è l'uno
del resto,
prima
per
zio,
solo
un
contro
golatrice
re-
sovrana
qualche
e
vendette.
e
è
un
non
leggi
vocato;
av-
Taltro.
specialmenteil
calci
D'Errico
perchè
lo
una
chele,
Mi-
stialmente
be-
contrasto.
Michele
—
sconveniente
spesso i fratelli e
pugni
e
di
occasione
il contegno
chiesa. Picchiava
e
era
di codici
se
andar
depose Giuseppe
picchiareuno
la
serva
pratica
sempre,
lasciare
carico
raggiungere;
proprie passionie
molta
ambedue,
legge
poteva
non
birbanti,
quasi
qualche
voluminoso
la
Fumile
ad
viene
egliimpiegava
non
società,ma
la sicaria delle
Russo, che
furto
lui
che
tutti i
era
non
egli comparisce
giustizia.Per
del
cose
sequestrate....
cose
abbastanza
cui
tossico
L'avvocato
il
questo
bagaglio
suo
la parcella,
sequestro
delle
,
coloro
nemmeno
molte
su
come
anche
del veleno
succedaneo
Torinese
tanto.
del
alcune
imputazioni,di
faccia
che
uomo
un
depose
legalegli mandò
più
modo
—
di Lanzo
curò
spaventare
avendo
trovò
senza
litiganti
formalità
la
ma
versari;
gli av-
fece
e
:
Cabodi
Domenico
questi,Tavv.
fece condannare
e
lo scopo, Michele
ottenuto
ma
di
dato
danno
aveva
tenuto
volta
proverato
rimin
urtò
128
brutalmente
di
mano
volta
una
fratellino
un
madre
il
con
in
non
davano
ne
gravi un'altra
li portava
schiaffi
mai
in
più
l'usciere: coltellate
le vendette
mai, perchè per
più
arma
biti.
su-
delle minacele
o
fecero contro
bastone,come
non
,
non
degli
per
i maltrattamenti
casa
la irascibilità
là delle percosse,
col marito
taceva
visto
la vecchia
picchiare ripetutamente
a
questioni
Ma
strappargli
L'altro,Giovanni, fu
».
paralitica,che
suscitare
che voleva
la madre
anche
favorita essi
il
avevano:
veleno.
in questo
Anche
la
di
o
essi
si siano
per
stati offesi
siano
si
vendicano
aspettando:sono
più
uno
essi
impulsivi,perchè
scoppio della
lo
lo
sfogati:ma
forte
accadeva
la occasione
eglisapeva
il
propizia,
di
porzione
in tal modo
avrebbe
una
veleno
a
lento
in
fare
poteva
un
famiglia.Come
va
in
della
compierla,
cui
una
cola
pic-
una
strage.
solo desiderio !
di
dubitato,per vendicarsi,
intera
e
di Michele
bisogno
aspettare, per
momento
non
eccitava
contrasto
contrariarne
vendetta,
nell'animo
il
niente
sinché
scoppio è più
offesa,un
una
loro
d'odio
soffrono,vibrano
fatalmente,irresistibilmente
non
lento.
volte atroce,
vendetta;ma
Egli
da
a
facendogliqualche dispettoalle
Russo:
Guai
chiamare
mente,
indiretta-
vie indirette. Così
lui
i bambini,
subito,ma
potrebbe arrestare
perchè
ricorda
impulsivitàa scoppio
una
loro, non
anche
Russo
impulsivitàsi potrebbe
cui
certi momenti
Quando
Michele
raccontò
velenare
av-
un
[
129
Michele Russo
testimonio,
PasqualePellegrino,
si
19 anni
era
di
innamorato
una
ragazza,
e
a
aveva
questionecol padre che non
voleva: eglitentò prima di sforzare la finestra
della sua
fidanzata e andar da lei;ma
non
sendovi
essi vendicò avvelenando una
riuscito,
lina,
galche mangiatadalla famiglia
procuròdisturbi
di un
della morte
il
tutti e fu causa
a
fratellino,
pìccoloPotito.
per questo avuto
fu compiuto
riguardoal delitto imputato,come
l'avvelenamento? Quali dati di fatto potevano
far credere che i due accusati e specialmente
Michele Russo, ostinatamente negativi,
avessero
Ma
il delitto?
commesso
Da
po' di tempo
un
funzionava
ne
stranamente.
immischiavano
Michele
la
con
che
specialmente,
cucina di
Michele
l'ufficiodi direttore capo.
domestica
in
casa
Russo,
ne
Teresa
ne
disse essa stessa all'udienza
come
facevano
pose:
a
La Amelia
pasticci.
Una
—
se
soverchia;
quasi
Fiori, stata
assunto
era
se
Russo
Giovanni
e
premura
una
se
casa
era
andata
—
perchèin cucina
de^
Barberis Masino
mattina vidi nei fornellidella cucina di
mia sorelladue
Ne chiesi ragionealla serva
pentole.
ed essa mi rispose
che tale era l'ordine di Michele,
il quale voleva che si preparassero due brodi,
Mondo
crimin. Hai,
9
130
Michele
scambiando
di
».
intelligenza
di
cui
si
ad
—
ero
buona
era
ammalato.
due
era
brodi,
la
sani:
signora
quando
tutti
che
vide spesso
e
del
ma
vomiti
e
la
tornò
preparassi
i
domandò
Michele,
stessa
e
domanda
in tal modo
un
in
doveva
cioè
che
essere
Rosa
La
Coppa,
in
cui
e
essa
pose
de-
Masino
aveva
Giovanni
occupati delle
si sentirono
sino
Ma-
tutti in casa, fuorché
Michele
momento
in
malesseri
tata
perchè tormen-
casa
giorno
cui
e
Giovanni.
serva.
Giuseppina
polloe dopo
e
vomitare
qualche
per
padre
diavolo,a giudicaredagli
un'altra
Michele:
cucina,
il
non
l'altro per
mi
Michele
lasciare la
vomito;
essa
un
dovè
dal
.Giovanni
e
guardò
da
produceva:
Teresa
fatta
ammalati
eccettuati Michele
—
io
disdissi. »
cucina
una
che
Barberis
mi
cucina, diretta
effetti che
ordinò
giunge:
ag-
dirigeva
giorno,quando
glielediedi:
negato,
io,impaurita,mi
davvero
che
mi
più
a
Michele, ed
signora gli ripetèla
la
egliebbe
La
di
egli diceva
Amalia
io
spiegazionie
serva
specialmente
chi
gli
per
la
provò
tempo,
Un
Michele
uno
è
che
vomiti
questo
nulla.
a
si
sguardo
uno
che
però
sempre
Michele:
cucina
Giunto
deposizione precedente,
malesseri
Durante
la
serva
Masino,
famiglia,i
eccezione
«
erano
i
malati.
spiegazioni;egli
la
nella
la
riprese tutta
chiesi
Teresa
accenna
i
per
con
lungamente
narra
uno
gli
casa
a
confuse
ed
ed
i sani
per
uno
si
tole,
pen-
mangiarono
malissimo;la
di
Ma-
132
di Michele
non
alla
capace,
era
per il collo
ai
energia, di
di
tratto
un
con
insieme
quellagente
cucina; tutta
l'avvelenatore
sospetto
che
carabinieri,prima
e
potesse
ferrare
af-
segnarlo
conpiere
com-
l'operasua!
E
quale
medici
capezzale del padre
dal
assistere alla
agonia, certo
sua
depone
—
voleva
Giuseppina
dello stesso
che
che
La
»
all'ammalato
si mandasse
della
dottor
Maino,
aveva
il
di
lo
che
si trovano
Ma
il padre non
bene
tra
successe
la Teresa
attacco
per
loro
anche
per
una
la
una
nei
Ma
dare
terruppe
la in-
faccia tanto
non
depone
—
Brusasco
cure
—
il
chele
Mi-
»
possibili
,
opinione delle genti
di
quelle ingenuità
delinquentipiù
si lasciava
mano
le
voleva
per
dubbio, che eglirecitava
senza
circondavano,
a
tutte
ingannare così
che
tanto
padre
depone
Michele
Lei
il
posito
pro-
rispose:«
la malattia
Durante
ipocritacommedia
credendo
«
medico-condotto
per
A
»
Russo
signora Giuseppina
«
signora
signora Giuseppina
dicendole:
stizzito,
»
volta
chiamare
a
l'acqua triacale,ma
la dottoressa.
la
attendere.
di
di
e
prima
—
dottore. Michele
un
medico!
Masino
disse
i
impedire che
per
attacco, Ubertino
alle insistenze
far chiamare
Teresa
che
Michele
dottore;ma
moribondo
fu colto la
il Russo
parlasse!« Quando
dal male
di allontanare
Michele
in
premura
ingannare;eglisapeva
di chi moriva
scena
che
una
Masino, il 24 luglio,al tempo
Russo,
volta
raccontò
terribile: come
del pale^ Francesco
astuti.
del
mentre
primo
ai di-
batteva
sul
letto,vide
balzò
dal
letto
lui,avvinghiandolo
e
per
lapis(non poteva
il dottore
del
furioso
e
il collo.
parlare) e
malato,
am-
si avventò
chiese
Poi
carta
della
l'avanzo
su
si chiamasse
scrisse che
si portasse
e
quanto
per
carne
pranzo.
Il contegno
padre
di
del
parve
Conti,
Russo
medico
durante
assistere
fu
Michele
cinico
resto
di
soltanto
Anche
in
del dottor
del cadavere
costoro,
il veneficio
il
principale,in
L'avvelenatore
di
e
sempre
20
firma
cata
padre.
dai due
una
sotto
consumati,
compari
la cui
in
esso
si
ladro,
gnava
ripu-
presente
tutti
velenatori,
gli av-
delitto,ma
litti.
di altri de-
nasconde
un
falsificò in
vagità
mal-
quasi
falsario. A
cambiali
la
degli spiritigiuo-
danno
della Masino
raffinatissima
stranezza
cui
impastato di
essere
commedia
La
truffa
quasi
corteo
Russo
Michele
del
che
frodi,e
a
assistette,
paterno.
lungo
un
perfino
esser
l'unico
truffattore,un
un
anni
è
di
era
non
un
vi
non
Conti,
in
come
Enrico
Francesco
voleva
Michele
figliodesideroso
al sezionamento
curò
che
se
servatori
aglios-
dottore
al
Brozolo,
la malattia.
cotesto
solo
indifferente
e
del padre;
all'autopsia
merito
all'agoniadel
innanzi
po' attenti,come
un
era
Michele:
di
consisteva
non
imbroglioni
solo nella
134
infantile fiducia
partita di
di
furti
di
furti
Coassolo;
entità:
poca
certo
un
dove
carico
suo
a
patate,
di
furto
un
furto
23
più?
Mentre
e
la
sotto
cioè avrebbero
quando
anche
ha
furto
di
aspettando
dei
riusciva
una
a
truffa
Anche
fare
qui
troviamo
noi
proprietà,che
come
nei
una
delle
diabolica
il
più
serie di reati
dall'altro:
ecco
presentare
se
una
non
carceraria.
dell'odio.
audace
minimi,
dei
da
lire
nelle
adulti
La
delitti da
che
non
questi delinquenti,in
infantile è così
profondo.
come
cupidigie
soltanto
capacità
ladruncoli
contradizione
della
il valore
gallinee poche
vendette;
della
psicologiadi
capiscono
le
danna,
con-
commettere
a
una
famiglia; bambini
motivi
commettere
dunque
non
rubano
una
nell'intensità
imbroglio e
Che
stesso,
carcere
dell'amministrazione
ragazziperversi,che
avvelenano
nel
fratelli,
ultimo
un
danno
a
due
una
dosso
sentirsi ad-
dovuto
l'occhio
più penetrante, più inquisitorio
giustizia,uno
di
il processo
terribile
una
in
allo
rilevante.
non
di
—
tario
segre-
altro furto
carcere,
minaccia
come
galline,un
certo
in
erano
di
lire,un
imprecisata,ma
somma
libri, rubati
Il Giovanni
etc.
una
caratteristico
ricevuto
stato
conti
galline rubate
di
era
un
più
alle
debito
suo
a
sette
numero
stipendioetc.
senza
è
ciò che
e
credere
Michele,nei
ha
giustizia,
—
istituto Salesiano
esso
donniciuole.
la
regolare con
dovessero
tutti
soperchierieda
loro
da
che
lato,
un
di
di
strada,
possono
cui
resto
l'ar-
135
Un
punto
è che
dal processo
di
motoria,
lunghi
a
de
intervalli. Lo
di Ascoli
Benedictis
dove
due
detenuto, che
quali però eglisi
di
scrivano
uno
che
disse
dunque
cui
si
in
può
nel
più
vide
accesso,
tipicoil
caso
vedere
e
osservò
durante
di
Lucerà
affermò
lo
bene:
Mela,
ardita teoria del
Anche
caduco.
Russo
il
giorno
un
liceo
quando era .scolaro.È
in
delinquenteepilettico
chiarissima
della
la
dopo
convulsioni,
Paolis,presidedel
De
1884,
un
delinquenza
cesco
Fran-
di
sofferente di mal
professoreGiovanni
colpito da
dottor
carceri
rimesso
era
Giuseppe
Ascoli,il signor Fortunato
Michele
di Macerata
il dottor
delle
forti attacchi
psichica,ma
si succedessero
Satriano; il
medico
fu
Michele
detenzione
il
soltanto
affermò
soffrisse
Russo
gliattacchi
sebbene
Lombardi,
i
Michele
di epilessia
non
epilessia,
anche
sione
fuori di discus-
assolutamente
messo
della
quella fusione
è
che
epilessia
,
Lombroso,
a
cui
l'ultima
porta
e
una
splendida conferma.
Le
periziefurono
chimiche, per
Russo
sapere
fossero morti
numerose
se
di
veramente
e
di
due
specie:
il Masino
e
il
arsenico;psichiatriche,
per
136
lo stato
conoscere
tori
I dot-
degli accusati.
mentale
Cerrutti,Conti, Porro, Bordoni-Uffreduzzi,
peritidi
morte
erano
conclusero
accusa,
che
ambedue
doni-Uffredu
d'arsenico: il Bor-
avvelenamento
per
le vittime
così infatti concludeva
L'arsenico
«
si trovò
se
Masino
La
in
mori
avvelenamento
per
contrario
della malattia
del Russo
possa
di
addirittura
arsenico
dato
niente
i
con
pure
esclude
casuale
Provano, altro peritodi
più
ardito
su
ipotesi:che
una
sintomi
molti
avvelenamento
Il dottor
difesa,si spinge anche
naturalmente
arsenicale:
un
Il
»
concordano
non
di
trattarsi
imprudenza.
lancia
che
di questo genere,
avvelenamento
per
subacuto.
sostiene
e
dell'avvelenamento
sintomi
che
cesco
lento, Fran-
avvelenamento
per
introdotto.
certo
Martinotti,perito a difesa,è
del parere
un
fu
rizia:
pe-
sua
organismo:
nostro
vi
quei visceri,
Russo
dottor
è nel
non
la
si sia accidentalmente
via
questa
e
cartina
una
col
mescolata
salel
Più
interessante
meglio
di queste
difesa. Il Lombroso
fisicie
il
vero
reo
chimiche
e
le
capiva
anatomo-
del
periziepsichiatriche,
le
la parte
per
pubblico,che
discussioni
patologiche,furono
Lombroso
il
per
del
civile,
tracciato
il
Provano
quadro
dei
teri
carat-
psichicidegli imputati, conchiuse
era
Michele;
che
in
dimostrata
spiegatodalla epilessia,
ma
testimonianze,
piccolaparte
la
che
non
la
per
lui il delitto
da molte
che
era
prove
e
che in
poteva togliergli
che Giovanni, meno
responsabilità:
137
anormale
fisicamente
deve
preso
fu
aver
concezione
quasi
tutti i
punti
concludeva
periziadel
la
con
lui dichiarato
trovando
spiccatatendenza
fratello. Concorda
del
opera
Bozzini,da
che
alla
morbosa
il manicomio
necessario
un
felice di
analisi
l'idea della
le vie di
mezzo
la diminuzione
dal
di
reati
imputatigli,
Michele
si è accorto
che
le assurde
la
un
via
dovrebbero
strada !
della
invece
ai
colpevole
e
ragione,
assolutamente
solo
codice
non
è
per
conciliare
difesa sociale
e
penale: siccome
sarebbe irresponsabile
epilettico
stiene
quindi dare la via, egliso-
teoria della
modo
diminuzione
diminuzione
bisogni della
glisi dovrebbe
dar
sponsabilità
re-
che
dicendo
causa
senza
Lombroso
di questo
questa
di
diminuzione
bene: solo il Provano
del
disposizioni
termini
rei
va
i
momentaneamente
Lombroso
infelice di sintesi ;
quella leggera
dal
ammessa
e
responsabileo
Tutto
irresponsabile.
non
era
—
è veramente
Russo
assolutamente
per
galera
periziadel
responsabilità
porta
dei reati
e
una
fatali,
specialmentequi dove
sono
Se
a
la
o
Lombroso,
di pena.
stata
Russo
»
si volesse serbare
—
leggera
ammessa
o
modello
«
delinquenzaspecifica
criminale
dichiara che la
lavoro
combatte
è
neroso
Ge-
liberarne la società.
Il Provano
è
un
in
dottor
Michele
in
e che
dell'avvelenamento;
al Russo
epilettico,
non
che
parte indiretta al delitto,
una
ed
moralmente,
e
leggera irresponsabilità
difensori
libertà
servire
con
a
le
di
fabbricare
sue
lastricare
ai
teorie, che
ben
altra
138
Cosi
di Michele
il carattere
in
piena
che
luce
lasciando
e
nel delitto ha
secondaria.
Ciò
e
intelligenza
Lombroso
copre
uno
stimolo, ma
alcun
senza
dal
i
delle
era
i
un
a
che
lupo
certo
non
pure
elaborava
chimerici
cattive
lo
un
trato
concen-
per la testa
usciti
propositi,
digia
passioni,della cupiidee del
suo
vello
cer-
di
brutalità
quelli che
l'abisso
in
irrefrenabili,
egli
vittima
vivevano
aiutato
giorno
se
avesse
la vittima:
senza
intorno
malvagità
il padre
quell'anima,nemmeno
così da
nella
cauto
e
infinito di
conosceva
volta
misterioso; sicché
s'avvia invisibile
lo avrebbe
di diventarne
ha
svolge anche
si
sorprendered'improvvisola
spalancava
che
,
chiuso,
delle strane
che
sospettòmai
si
di vendetta
esprimendoliche qualche
non
sospetto. Nessuno
lui
Carattere
piccoliscoppi di
vero
notte
a
volte
linguaggio figuratoe
un
salvo
sue
e
dell'odio,
malato;
in
».
più pazzi e
fermento
e
alle
che
motivo
in silenzio
simulazion
dis-
profonda
una
quando
implacabile,terribile,
natura, il Michele
per
scrisse il
come
bisogno
un
parte
una
Michele, nella
in
—
«
—
che
irascibilità
è
perizia
sua
Giovanni
nell'ombra
evidentemente
morale,
,
Russo; mettendolo
predomina
nel
una
più
avuto
che
nella
ha delineato nettamente
il processo
poco
a
poco
a
vicino
e
che
sospettato
lo dicevano
I40
scino esercitata sull'umanità
distruzione
che
dal coltello,
dal veleno:
di
vedere
dalle
a
quello
dà
un'arma
loro
bisogno
dalla
o
a
umane
e
il
somiglia
rasun
a
di donna
seno
di
tormentoso
tagliente;altri
mentate
ali-
altri innanzi
bel
un
a
fornaci
piacereche
un
dell'amore:
,
un
immense
notte
bel collo di bambino
sentono
alloggi; di
fienili,
case,
più preziose ricchezze
fiamme
folgoredelle
a
gno
biso-
hanno
malati
certi
appicare il fuoco
splendere nella
dal fuoco,
inventati,
ha
stessa
essa
di
tutti i mezzi
da
,
con
squarciarlo
senico
dall'aripnotizzati
infine
stricnina,
provano
segreta
una
propinarlialla gente, qualche
volta
a
luttà
vobirli
sor-
essi stessi.
Abbiamo
questi delinquentiun
in
notato
psicologicoforse più
altri
ci
che
e
si trova
spiega come
in
il veneficio
frequentetra
molto
sempre
si
delitti
di
infantile;e
molti
che
aveva
gatti.
in
come
caratteri
percorso
sempre
negato
tutte
e
fatti che
quei piccoli
molto
delitti hanno
velenatori
questi av-
ai
comuni
una
estesa
,
gamma
negativa,intensa
più bugiarde delinquenti,in Michele,
piccine,piccolifurti
sino
i cui
femminili,quali la molteplicitàcriminosa
nelle
ha
Questo
mente
delitto relativa-
un
donne,
negli
che
avvelenatori.
sia
delitti;
qualil'ostinazione
come
e
le
trovino
per cui il Michele
di
molti
intenso
fantilismo
in-
come
indirettamente,
alla
le
sue
colpe,grandi
veneficio;che
potevano
ha
negato
nuocergli solo
gli avvelenamenti
dei
X4I
Giovanni
Russo,
senza
di santo, sembra
carne
Fu
complice e
madre
paralizzata
; ma
maneggiasse
senza
reagire.Accusò
senza
la velenosa
nella
Lombroso
ogni
è
traccia di
sebbene
dal
Le
ragazzo,
biva
su-
del fratello
ma
fratello,
complesso
o
Al
d'un
fonte
preso
furono
molte
e
parte,
è sopra
necessaria
lunghe. Parlò
parlarono
alti
in
attenuanti
con
difesa
di
altre
cammino.
pubblico ministero cav. Cavalli,domandando
verdetto di piena colpevolezza
per Michele;
complicitànon
di
che
trascinato
più
probabilmente eglifarà lungo
arringhe
prima
lui la stoffa
imbroglione più
spontaneamente:
lui
in
manca
ha
il
anomali,
c'è forse in
delitto certo
perstiti.
su-
notò
come
—
meno
indirettamente,ma
fratello che
soltanto
affetto ai
generatricee
epilessia,
molto
vie che
sono
—
avvelenatore.
un
vivo
fisici
perizia
che
Michele,
sempre
caratteri
truffa ttore
un
il
più franca; e finalmente
del delitto. In
di
di
si
sa
pugni
al processo
animosità
i
Anche
i
o
di Michele.
non
bambino;
e
ostie
visto battere la
converso
per
mostrò
e
scolparsi;
r indole
furti;fu
sin da
veleni
da
perverso
tirannia,glischiaffi
la
per
meno
di
autore
farina
essere
Michele
il
un
e
di
vanni;
per Gio-
gli awo-
con
Bolla,e PrincipioFarindli (quest'ultimo
142
•
enfasi
grande
una
Cliiesa
Taw.
Il
ministero.
fu
lo
un
domandava
fu
Russo
ad
Giovanni
per
Gatti-Goria.
quale
Michele
Giovanni
predicatore);
Taw.
e
verdetto
da
anno
il
condannato
di
pubblico
stolo;
all'erga-
carcere.
(G.
F.).
I FIORETTI
TRIBUNALE.
IN
soltanto il tempo
Non
dei santi
è passato.
della
nostre,
è
e
generale
in
quella
che
ignoranti
assai
loro
più
strani
nei
hanno
influenza,ma
libraria.
e
Leone
Tolstoi
realtà
punti
di
i
sono
religiosi
—
russo
di
è
l'italiano di
diversa.
S.
oggi
ma
quelli più
cinque
paragonare
i due
tanti in
L'^influen2Ki
tori
riforma-
secoli
T influenza
del
cora
an-
puramente
Francesco,
simiglianza tra
questi giorni:
ben
influenza
a
invece
finire,
a
idee, esercitano
Si è potuto
giustamente
da
diversa
manicomi;
una
società
tempi passati.I più
spesso
ed
ciale
so-
moderni
ai santi
sempre
vanno
ingegno
nelle
estinto
varia, ma
sugli altari, nei
cólti,che
letteraria
i
e
quasi
quello
psicologicoe
è riservata
spettava
che
una
Il fenomeno
che
sorte
anche
deglieroi,ma
si è
santità
la
BOCCACCIO
DEL
NOVELLA
UNA
E
S. FRANCESCO
DI
sono
che
e
il
tano
eserci-
Tobtoi
è
144
i
letteraria;
Oggi puramente
i suoi articoli
il mondo
le
civile;
dovunque;
modo
la
martirio;
seguaci si
il
così
fuoco, la spada, perchè
del
nei
di
banco
del
di
o
l'entusiasmo
del
gli articoli
è
Non
tutto
il
dei
più
tragicoe
sta
passato; oggi
a
la
un
bile
misera-
un
polizia,trascinatovi
hanno
dagliingraticontemporanei, che
con
il
ancora
borghesemente
di finire
rischia
tribunale
quelle.
martirologioumano
sotterranei
santa
una
terne
met-
a
qualche
in
trova
si rinfocola.
non
spegne,
arrugginendo
o
santità
un
sopra
seguito a
prosaico,che
e
gloriosomacchinario
santo
la
in
martirio
un
ma
meschino
e
croce,
infine
volta
Qualche
gretto
condotta
propria
uno,
modifica
pratica le teorie,o
in
se
scusse
di-
e
ammiratori, pensa
e
scoli,
opu-
commentate,
sono
è molto
ma
lettori
dei suoi
milione
idee
suoi
letti in tutto
avidamente
sono
sue
i
libri,
suoi
codice
voluto
i loro
surare
mi-
grandi
disegni.
Così
fu che
Suor
Giuseppina Fumagalli,
Pasqualina Fumagalli, mandata
terra
la
con
missione
di
da Dio
colo
se-
sulla
gli orfani
aiutare
al
e
gli
dovè
infelici,
nell'estate del
1893 comparire innanzi
al tribunale
di Torino
rispondereall'accusa
truffa
e
di
Torino,
per
appropriazione indebita,per
Milano
ed
altrove,dal
la fondazione
mutando
per
da
orfane
donne
di
povere,
in abito
un
1886
al
avere
di
in
1893, si*
Istituto di beneficenza
raccolto
e
fatto
denaro
religioso
e
gliere
racco-
oggetti.
145
ridotti
poi
parte
gran
in
appropriatemolte
e
profitto,
suo
a
ad
somme
affidate per
essa
facendosi
ragionidi professionereligiosa,
È
di monache.
e
tutti i
quali
credere
fare la
a
denti
quelladegliinci-
realtà
trattiamo;
si
non
personaggiche
hanno
capisce
direttivi
stati i concetti
siano
stizione
ve-
lunga,complicata
di cui
al processo
parte, perchè in
bene
sempre
storia
una
rispetti
oscura,
condussero
in
oscura
di
molti
per
che
ecclesiastica
dall'Autorità
autorizzata
sersi
es-
per
parte, dal
preso
principioalla fine,a questa tragicommedia, specialmente
teremo
Tendell'autorità ecclesiastica e giudiziaria.
di
tuttavia
rintracciare
cominciando
psicologia,
della
Suor
dalla
figuraveramente
Cassano
a
dimostra
quarantotto
anni, ma
bassa,non
bella,come
dal ritratto
nell'album;ha
e
sentì
teressante
in-
ne
i lettori
assai
meno
da ascetica. Come
molto
ha
:
è
vedere
potranno
faccia
una
d'Adda,
gra,
bruna, ma-
una
un'espressione
quasi febbrile,
tormentata
essa
facile
non
protagonista.
Giuseppina, nata
di
questa
quasi tutte
sino dagli anni
,:Hpresto,
faccia
le sante,
più giovani,
vina,
diquellaispira^^ione^
quella predestinazione
che
propria
generale è
in
vanità.
Dio, che
a
pensieri.Al
torto
—
o
a
Sin
Mondo
le
la coscienza
aveva
suggerivamisteriosamente
che
presidente,
qualitàdi
sua
Essa
allucinazione
una
monaca,
per
la
da
ragazza
crimin* Hai,
sentii
di obbedire
i suoi
interrogavasulla
sapere
essa
ragionel'abito,
della
se
essa
vesta
a
risponde:
una
viva
disposizione
10
h6
alla vita monacale.
da
feci la
colà
e
26
A
la vita mistica
monacale:
le
sante
del
lavoro
essa
darsi
della
sante
poteva
non
bisogno
mi
per le
fondare
orfanelle,e
energia
denaro.
Neil' 86
e
orfanelle,
qui
tre
ed
instituti
Torino
—
Bosco,
per le
tolengo. In
e
mi
ria:
catego-
di
caritatevoli,
possedesse
non
fondare
a
la
con
attiva
sua
rispettabile
a
Torino
ripresadal
pie:
Dio
l'umile
con
sogno
bi-
suo
dare
latente di fon-
smania
sua
istituto
un
somma
interessare
a
la
e
inspirava,
nachella
ignorantemo-
i
all'operasua
più
Chiesa.
essa
—
interrogatorio
don
suo
fu subito
opere
dignitaridella
A
di
venne
forza,che
tanta
riusciva
alti
essa
dalla
organico e
le dava
e
trovare,
a
Giuseppina
Francia, benché
in
risolutezza,una
e
categoriedi
seconda
istituti
riuscita
era
dini
deglior-
di
lavorare,di agitarsi,
di
straniero
paese
vita
della visione,le
aUa
che
imprese pietose.Già
soldo,essa
un
due
sono
della carità. Suor
e
d'attorno,di
fosse in
speci di
operosa
e
preghiera e
appartenere
aveva
lanciare
poi
Signore
spirituatedegliordini
e
ci
come
caritatevoli;
sante:
due
sono
la vita attiva
e
contemplativi,
«
il
come
vestizione,
chiesa cattolica ci
Nella
e
Fran
recai in
comandato.
aveva
di
anni, mi
prima
mi
diede
il venerando
non
di
sua
aprire un
Parocchi
benedizione
suo
Bossi
don
e
vero
ricoal Cot-
si ricevevano
il cardinal
la
nel
all'udienza
pregarono
orfane,che
Roma
disse
mi
:
raggiò
inco-
qui
il
t48
portanti,
energia;
alle
come
ad
tanto
guai
disse
—
dei
tenacità
con
contro
i desideri
fatto
Suor
cadeva,
; la
quale
poi,
la
con
appianarono.
del
punto
approvò
monaca.
o
è
come
la
Suor
nome
almeno
Fumagalli,
e
Curia,
tollerò
sul
soldato
un
del
in
suo
che
an-
riore.
supe-
ribelle
di
e
della
sospetto
la
negava
contestava
che
an-
le
Ma
monaca.
finì col
sebbene
l'istituto
punto
venne
di-
fatto grave
un
della
cedere
tenesse
incerta
stranamente
stione
que-
provvisoriamente,
Fumagalli
la
la
una
e
almeno
in
nare
discipli-
naturale,
qualità
Curia,
condotta
una
la
di
all'istituto
Fumagalli
poi
più
è
come
e
resistenza
l'ordinamento
fatto,
sé
importanza,
diventava
solo
questo
stimonio
te-
misero
quanto
poca
dato
Giuseppina
per
alla
cose
la
per
disobbedienza
approvazione
sua
che
sua
ben
i suoi
di
coscienza
più insignificante degli ordini
al
Curia
di
cattolica;
la
esercito
un
di tutti
questa
Curia,
grave,
Chiesa
della
si
fosse
nome
un
in
della
vece
in-
Belletta, un
alta
Ora
»
istituto
suo
causa
propositi,
Curia.
la
guerra
del
suoi
la
stessa
consolata
Camillo
fu
—
un
un
La
«
il canonico
difesa
a
la
sostenere
a
consolatrice.
un
di
l'idea
attuare
caritatevole, quanto
di
la
più insignificanti,
con
e
sua
non
e
sul
pre
sem-
dubbia,
molestò
qualità di
i49
il
Ma
guaio peggiore accadde
ecclesiastica mandò
se
un
certo
cacciato
o
nell'istituto
Don
di
far
non
di
—
nei
è
stretta
più
mai
uomini
in
sulle
donne, per
da
ha
questa
volta
dell'Istituto
Appena
uomo:
un
sempre
delle
una
tanto
gioni
ra-
potere
molto
M.... trovava
era
un
mezzo
giore;
maga
capo
uomo,
e che quindi
sé,ostinazione;
a
ogni suggestione.Di
qui
guai.
entrato
alla
nell'istituto la discordia
uomo
un
scoppiò; avvenne
portare
ha
potenza
Don
si ribellava
serie di
una
trovate
cattolica
una
di
energia,coscienza
naturalmente
un
—
Questa è
donna, che
una
quello
nante
emaqualila suggestionereligiosa
uomo
un
ma
le
è
in cui la clausura
monache,
la Chiesa
cui
per
magalli
Fu-
le associazioni
tutte
più rigorosa,voi
sa
dei principi
cattolica
di donne
o
di
conventi
e
si
Suor
giovane. Uno
almeno, il confessore.
uomo
per
da
della Chiesa
mancare
religiose
anche
che
dall'ordine,
conosciuto
fondamentali
padre spirituale
come
M....,ex-gesuita, non
ritiratosi
aveva
Tautorità
quando
una
di
rovina
che
secessiojie,
Suor
doveva
Giuseppina.
Don
M....
voleva, evidentemente,padroneggiare, forte
della
sua
vanità
qualitàdi
di uomo;
non
direttore
Suor
voleva
e
spirituale
della
sua
Giuseppina, pertinace,
orgogliosa,
cedere il comando
dell'istituto,
150
che
considerava
essa
aspra
che
guerra
ragione creazione
a
combattè, tutta
si
Tutte
e
—
di Don
È
e
si preparavano
qual parte
si schierarono?
risolutamente
dalla parte
—
difficile forse
avere
esempio più
un
quellasorda
bello di
è
donne, che
inimicizia
dei caratteri
uno
psicologiafemminile.
Suor
lo
in
teneva
sembrerebbe
quindi
carattere,
novizie
più
di Don
autorità
inutile. Invece
furono
tutte
accanite,che
vera
fatasmagoriadi
fuoco
un
all'udienza
in
razzo
una
calunnia
senso
scoppiò il dis-
assistere
strane
scoppiava in
una
corativo,
de-
Giuseppina;
potè
d'artificiodel rancore,
ogni
e
si
accuse
tuto,
nell'isti-
investito di
appena
Suor
contro
rispettodelle
speciedi oggetto
considerevole;una
ma
i difetti del
fondo,
in
parassita,
per quanto
un
era
diritto al
vità
atti-
sua
prosperare;
ostante
M.... che
tra
nizzatrice
l'orga-
era
la
con
faceva
lo
che,non
avesse
essa
rivalità
e
Giuseppina
piedi e
curioso
più profondi della
dell'istituto;
quella che
suo
dell'uomo,
M....
più
le
da
monacale,
la parte femminile
che
le novizie
dell'istituto,
alla vita
Nella
sua.
e
in cui
a
o
una
bizzarre; a
dola
ogni giran-
un'invettiva
pazzesca,
così
in
vagante,
strauna
giuria
in-
ardente.
Maria
Suor
Corso
nella
sua
deposizionesi lagna che
Giuseppina si prendeva i
bocconi
migliorie
151
se
in
li portava
(che alla
Carrara
Maria
risponde:
Per
di
grazia
il
averle rubato
la
sparsa
donna,
una
volta
anzi
uovo
o
Suor
Vasone,
stata
tutto
pranzo
di averla
e
giorno
la
:
poi,più
tutte
riunione
dei
ognuno
maltrattava
Qui
insomma,
di molte
superiore
le suore,
voluta indurre
o
ricorda
minestra.
polentinacon
ubriacarsi
Una
: «
mettendo
a
cui
di
dava
per
tro;
d'alsoldo
prendere un
vano
ragazzi che frequenta-
il fratello di Suor
nell'istituto
meno
seppina,
Giu-
acrimonia
gloriassedi
si
Erminia
qualche cosa
a
si
un
o
di Suor
grande
con
male
infine che
fosse
Caramella
nell'istituto
scuola,sebbene
dice
soleva
da
fino
per-
i reali carabinieri
vennero
nella
questa
una
era
Giuseppina qualche volta
latte
nutrito
sempre
si
Giuseppina non
Adele
maestra
accusa
aver
che
vestito da donna
—
di
Giuseppina
delle altre suore,
po' di
un
Suor
Suor
dice
essa
che
presidente
fa addirittura
Dio, no)
uomo
un
meglio
trattava
che
verificare....»
invidia
con
ma
la sorella.
del
corredo; racconta
voce
—
per
essa
domanda
accusando
requisitoria,
una
al
picchiava con
la
dell'imputata,cristianamente
sia parente
essa
si
mangiarli con
per
sua
l'accusa che
e
famiglia;
se
camera
di
tenerli gratis
Giuseppina
Milano.
espressamente,
Quasi
dicono
che
le orfanelle.
come
donne
di maldicenza
sempre
dovunque,
diventata
era
e
e
di
piccolegelosiedello stomaco,
calunnia.
della
una
una
scuola
Tutte
e
pigrizia
le
del-
152
Tamor
proprio
T ambiente
forte,che
quindi
tutte
che
cattiveria
della
è
quella specie di
madre;
naturale
cui
su
il
che
e
diventare
tenace,
che
dai
contrasti
capirà
Orfeo
suo
che
sorta, da
dalla
piaceva alle
e
popolaritàdi
del
sentimento
condotta
suore,
M.... pare
di Dione
dalla
come
della
da
sua
tare;
squar-
stituto,
capitassenell'I-
vesse
suggestionedi maschio, do-
sua
qualche nuovo
del
e
subito
bisogno
avesse
uomo
lità
sessua-
ritazione
insieme,l'ir-
dell'unica,
colei che
davvero
Don
M....
pudore;
piace a
che
dimenticasse
biva
su-
in
di
via
grande disegno.
libertina di
come
non
parte, fuor
nessuna
quella del pfoprio cervello,sempre
E questa
Don
donne
si
non
tificiale,
l'agglomero ar-
di
orgogliosafondatrice,
mulinare
forte
della
ancora
e
:
di
e
che
e
il padrone di tutte, fuori
soggestionidi
concen-?'
quella irosità e
fermento
del
sfogarsi,
della
forte
noit
e
è sposa
originata
primo
ciò
a
molte
di femmine
quella turba
vittima
di
inimicizia
latente
mutua
genere
non
inacidita;si aggiunga
innaturale
convento
colpi di insinuazioni
a
donna
giuriosa;
in-
dello spiritoin questa
maligne. Si aggiunga
accuse
del
altro
le forze
comari, fatta
lotta di
più^
intensa
più
tanto
era
di
i
dell'invenzione
e
chiuso
distrazione
consentiva
trava
producendo
la fermentazione
e
e
della calunnia
veleni
strani
fermentavano
o
anche
forse
lui,che
tutte
dei
un
era
era
più
forzata
raf-
in fondo
le
donne.
dieci comandamenti
poco
uno,
proprio
i5"
prete,avrebbe dovuto
quelloche,come
intensamente.
nella
come
regnare
l'istituto in
sovrano:
che
parte del mondo
ed
tutto
a
del
raccontò
che
fu
che
Don
vidi nella
lume
dalla
una
di
nell' Istituto,
cura
molte
per
M.... ;
da
comodino
uscire
M....
avendole
e
rossore,
lungo
tutta
rispose che
mi
il Gloria
al
né il Gloria
dal
accarezzata
Ruffinatti
depone
abbracciava
che
e
aveva
ragazza
disse di ^ver
più
reverendo
di
baciava
le
in casa,
suore;
come
da
tito
sen-
ragazza,
malamente
e
la
persona
questa che
volte proposte disoneste.
Don
che
uscita dall'istitutodi Suor
saputo
a
M.... Maddalena
Don
sentito
aver
quel
avevo
non
stata
essere
una
troppo
Un'altra
piano.»
di
di
causa
cantato
io
un
di Don
camera
aveva
Bassano, racconta
vidi pure
la
piano; ma
né il
si sapesse,
all'uscio
volta
io domandato
col
perchè ciò
e
che
dalla
rossa
pose
de-
uscire
accostare
Un'altra
notte.
ragazza
di
delle
essa
—
ragazza
Don
sere
volta
una
potesse più succedere,senza
non
fece
notte
bertina
Al-
tutte.
volta
Un'altra
«
camera
fece
le
duto
cre-
tava
si adat-
M....
cameriera
M....
proposte sconvenienti.
—
Don
evo.
una
si sarebbe
intraprendentecon
era
Mellinga
ebbi
curioso,
punto
Boccaccio,che
nel medio
morto
una
questo
provarono
in cui
la serie delle testimonianze
tutta
e
harem,
un
far rivivere in pieno secolo decimonono
parve
certa
cava
cerdell'orfanatrofio;
le ragazze
di trasformare
più
chiamava
Eglicorteggiava,
carezzava,
stanza
sua
ricordare
M....
signora
di
cola,
Ni-
servizio,
Giuseppina,
don
M....
le
154
sembra
Non
di Giovanni
mondo
Decameron,
Boccaccio;
scoperchiaper
della chiesa,cosi
conventi, per
i
indulgenza per
i vizi
le quattro
M....
a
; diventava
rimane
equivoco
delle
tra
seppelliti
in
tutta
più viva,del
deirunico
la loro
bassa
le
inquietadi quel-
voce,
maschio.
facilmente
sembra
del resto
alcune
più
sdegnate le
un
alle
virtuose
sue
attive
un
a
e
tente
la-
gesto,
e
più
dissimulata
condotta
una
resistevano
carezze;
di
Don
e
libertina
naturalmente
proposte
avuta
più
di donne, tormentate
tutte
brutali
versazioni
con-
farvi chiaramente
preoccupazione segreta
Non
avere
primo
zioni,
osserva-
accenno,
curiosità,più
le
sul
specie di sottinteso
una
mistero,dalla
gran
zione
distra-
una
ragazze
quella radunanza
di tutta
forte
sta
que-
il soggetto alle
bastavano
la
diventava
allusione;
la
ancora
i vizi della carne,
diventava
in tutti i discorsi,
per cui
sorriso
siano
esteriori
aglispionaggi,alle vigilanzepiù
un
dei
interna
Naturalmente
pubertà; forniva
mormorate
dissimulate
dei
nella solitudine monotona
ignare o
della
vita
la curiosità
eccitava
monachelle
; che
peccatie
divertimento
un
la
convento.
di Don
inattesa
e
il mondo
peccatirimangano
del
del convento;
fremere
i
mura
condotta
e
e
strana
le apparenze
è mutata
più decenti,non
del
di solito agli occhi
come
quanto
gran
novella
una
momento
un
murato
dimostra
ci
profani;e
purché
Questa
azione?
in
rivelazione
stessa
piccoloangolo del
proprio un
tavano
ascol-
M....
che
discreta fortuna:
e
e
respingevano
in
esse
allora
156
e
allora
Don
da
facevano
gli
aiutato
M....
Amazzoni,
Giuseppina, la
Suor
cacciò
a
dalle
sue
nella
guerra
ed
da
fondata,cacciata
ed
del
accolte
dalla
messe
a
ruba.
della
il
essa
essa
vi
aveva
essa
vita
aveva
mate
chia-
religiosa
nelle
perchè
Il signor
con
accorse
miratore
am-
cui questa ricorse
gendo
pian-
alla
al teste
che
una
«
la
Don
narra
espulsione,
M.... le dichiarò
perchè
nuovo
era
contro
luogo
un
si
la
come
un
pazza
mente
regolar-
le altre monache
che
rono
sfoga-
Fumagalli,
convento,
impressione singolare:di più
camera
cassetti dei suoi
mobili
tutti derubati.
Lo
»
sua
ecclesiastica l'aveva
udite in
furono
lei,che
un
ingiuriecrudissime
ingiurieche
fecero
e
rapite-
un
Giuseppe Dalmazzo,
di
con
ancora
era
con
di
che
all'Istituto,
l'Autorità
non
cominciò
Fumagalli,a
deposta;
guadagnata
era
stanze
poter riceverla
non
stata
fondata,spode-
Giuseppina
giorno seguente
si recò
si
tenacia.
estrema
una
aveva
essa
colpita.Si
capite generale
si
che
attività.Suor
sua
abbastanza
e
che
casa
della carica
di
che
prepararsi alla
a
l'odio ecclesiastico è di
Cacciata
che
che
coloro
vipereo;
troppo
casa
nache
mo-
monastero.
Ma
la
dalla
le sue
; ma
odio
un
andarsene
dovè
essa
da
invasate
contro
forza fuori. Suor
viva
Giuseppina minacciò,piansee pr^ò
erano
che
suore
erano
stesso
signoraTeresa Ronco,
di Suor
presso
Giuseppina e
stati tutti
a
che ricoverò
poco
la
i
aperti e
depone
la
espulsanella
rS7
sua
casa
dopo:
della
Trovammo
«
monache
La
riceverla.
inframmettesse
si
Giuseppina
invece, furono
altro
un
Pozzi, che
Giuseppina,affermò
strano;
abbia
e
dato
potuto
parti, fomentando
Suor
ordine.
che
ancora
che
signor
espulsionesi
favore di
in
glidisse
Questo è già
l'Arcivescovo,
del
si faceva
i falsari fossero
arcivescovile
perchè
il
suo
nome,
provvedimenti perchè questo
i falsari
sarebbe
curioso.
e
che l'Arcivescovo
è
strano
la
tico?
auten-
esso
si; ma
intercedere
nessun
dell'abuso
perchè
che
si
più
ma
informato
non
dato
aver
sava
M.... si ba-
strano
giorno dopo
Suor
non
»
Don
dice di
dall'Arcivescovo,
per
non
assistiva
di
puniti; segno
sasse
ces-
dente
evi-
poi così....falsi come
erano
credere.
—
possibile:
dopo,
mistero,assai
il
Don
dicevano
suore
Giuseppina era
recò
di
le
—
cui
su
che
e
dell'Istituto
calunnie.
naturalmente
M....
Enrico
e
Suor
cacciare
Ecco
Don
infamie
ubbidiente
cose
il bene
tutto
della Curia
Il decreto
per
FolUs
devano;
rispon-
esse
Prima
«
»
nelle
depose la signoraTeresa
di Suor
scassinati. Io
è stata
non
giorno
la porta
—
ma
riprenderla,
Fumagalli
possiamo
non
M....
a
il
pure
raccontò
essa
—
essa
di lei aperta, i mobili
camera
le
consigliai
noi
1^accompagnò
che
e
la Curia
Probabilmente
alla
sotto
lotta
mano
delle
Don
Fumagalli, indipendentee
due
M....
disobbe-
diente
com'era,
della
militare
sebbene
di diretto
Don
non
essa
poco
Fumagalli
conduceva
volta
Curiosa
è
e
di
Suor
le
Fumagalli,
monache;
necessario
Cullino
Che
par
per
la
migliore
della
strani
bizzarri
e
amministrazione
la
e
in cui
la
che
so
al
Padre
Fumagalli
era
d'intelligenza.
d'altra
è
più
che
del mondo
e
parte questa
naturale
e
criteri
invece
erano
amministrazione
faceva
vago
per
un
strazione
ammini-
una
quasi perfetta.I
sua
in
possiede forse
chiesa,che
una
chimerica,aerea,
Dio
non
con
dire; ma
logisticamentemolto
di Dio
tollerante
mancava
Fumagalli
:
rimproverare
a
Anche
»
vescovo
l'Arci-
Pozzi
d'intelligenza,non
burocrazia
complicata
ministrativa
capacità am-
manchi
Fumagalli
grande dignitariodi
la
che
a
alte
nelle
quel
disse che
ma
si possa
sulla
lei
direttrice.
una
Fumagalli
opinione
in
trovo
donna,
proprio
sulla
troppo
era
qui. »
mano,
aveva
nulla
aveva
l'Arcivescovo
buona
una
Non
«
si
Giuseppina. Al
che
ma
sotto
Se
mostrarsi.
Torino,
non
«
sarebbe
non
troppo
di
disse che
alla
essa
poi l'opinioneche
ecclesiastiche
pale
princi-
disobbedienza:
la guerra
senza
l'udienz
al-
bene
il peccato
—
la
era
disse
Come
Griva
disobbedito
avesse
per
sfere
l'influenza.
Filippo
la Curia
Ma
preciso,
rimproverarle.Essa quindi desiderava
cessare
della
di
nulla
avesse
non
stica,
ecclesia-
all'Autorità
Chiesa,
questa
da
di vederne
plina
poteva piacere,data la disci-
non
era
fondata
della
i
sul
ministrativi
am-
più
una
cipio
prin-
provvidenza
dir così da ammi-
159
nistratore
da
e
cassa-forte.
e la
banchiere,
Interrogataperchè
conti, rispose:
«
Perchè
Cottolengo gli affari
ebbe
Non
ostante
contro
strana
questa
dei
uno
di comunicazione
la
Curia
considerava
bastanza
procedevano ab-
cose
Fautore,stimandolo
che
burocratici,
ingegno
senza
innanzi
amministrazione
E
più
che
vendetta
grave
M....
:
le
la
contro
ci vuole
non
indebita
Don
dal
fatto che
spacciandosi
per
come
di
era
veramente
mezzo
di
monaca
anzi
di
con
cattiva
truffe
da
e
e
non
servendosi
aveva
propriazio
per ap-
alcune
sarebbe
suggestione,mentre
e
di
istigazione
delle
stata
somme
raccoglieva
monaca
e
più ingegno
una
a
Fumagalli,
essa
tiva,
amministra-
grazia; l'ultima
certo
truffa
di
buona.
querele per
sporte
logicadei
mancanza
una
con
colpo
dell'Istituto. La
monache
la
una
un'impresa
alla fine il
venne
disprezzavaquindi
ne
sempre
che
ragione
a
—
incapacitàalla regola
pensare
mandare
a
e
Giuseppina;
con
inintelligente
vedono
nella
Suor
il sistema
barbaro
»
moderni
più potentistrumenti
delle idee,le
primitivoe
come
—
bene.
andò
zia
inimicisuperstiziosa
e
bene,grazieall'attività di
ma
volle
la penna
via
buttata
Dio, tutto
a
e
al venerabile
male, sinché
andarono
si fu fidato interamente
e
libri
tenesse
non
letto che
ho
registri;
quando
tenere
provvidenza da
sua
stituita
coe
ferte,
of-
dell'abito
essa
diritto di
non
ve-
t6ò
indebita
L'appropriazione
stir l'abito.
di
capo
invece
dalle novizie che
restituirla
di
entravano
usate
le furono
quando
le novizie
che
somme
a
restituirle
di
domandate
aver
generalidi
La
e
gli ordini
di truffa
accusa
che
la
ecclesiastica,
anche
se
sfumò
così
del
che
sapendo
dell'abito,
avvantaggiava.Don
ivi
che
ciò
agli usi
si è
presto. Non
di vista della procedura
della
vaUda;
era, la Curia
non
a
quasi
vitto
in
via
principio tollerò
in
avvertito
valevano
monacazione
assolutamenta
fosse
magalli
Fu-
religiosi.
se, dal punto
bene
potuto saper
La
sempre
e
dell'alloggio
tutti
taggio
van-
affatto,
nuovo.
riceverebbero, conformandosi
esse
suo
quattrini portatileandavano
i
pagamento
come
queste
dell' Istituzione
vantaggio
mentre
depositaria:
come
rispondevadi
invece
dare
dote,promettendo
rifiutata di
si sarebbe
e
sarebbe
—
si faceva
essa
una
di tenerla
o
avrebbe
poi
fatto che
dal
costituito
discusso
vivamente
più
accusa
che fu il
—
che
galli
Fuma-
è certo
ma
che
meno
arcivescovile alsi
essa
servisse
l'opera caritatevole
Filippo Griva,
se
ne
l'Immacola
del-
parroco
Concezione,depose infatti all'udienza
principiola
Curia
in
alla
ma
Fumagalli perchè deponesse l'abito;
cardinale
ci
Alimonda
badare, perchè
elemosine
più
voleva
fare
che
gli diede
stesso
l'abito
alla Casa.
Curia
di
avrebbe
la difesa trovò
ingegnoso arzigogolo per
stessa
poi il
ordine
monacale
E
opposizione
almeno
riconobbe,
dimostrare
per
un
certo
non
tirate
un
come
tro
al-
la
tempoy
i6i
qualità di
la
quindi
caritatevoli
e
cioè trovò
scopi
fede: la
buona
dell'Istituto di
le monache
che
i suoi
per
piena
come
e
riduzione
della
viaria
ferro-
agliordini religiosi;
segno adunque
concessa
che
in
Giuseppina godevano
Suor
Fumagalli
servirsene
costei potesse
altruistici
difesa
nella
monaca
r Istituto
ufficialmente
era
Curia, la quale
se
faceva garante
ne
dalla
riconosciuto
T
presso
ministrazione
am-
ferroviaria.
Più
fu
contrastato
indebite. La
testimoni, frati
in
stretto
difesa dedusse
monache
Tuso
e
in
parte
ora
esse
le antiche
buon
numero
In
qualche
dimostrato
l'accusa
anche
che
e
erimÌH.
Ita!.
;
giosi
reli-
sito,
depo-
completa. D'altra
Giuseppina
a
e
che
sostenere
ma
patto
disgraziatamenteper
ma
questi casi,fu
per
vero
fatti in
sono
l'esistenza di questo
la restituzione
po' di ritardo,è
Mofidk
Suor
caso
vivere
della
l'obbligo
tratta.
Giuseppina ci si era sot-
davvero
proprio
a
gli ordini
di Suor
monache
che
solita
di
ecclesiastico,
per
tutte concordi
querelantierano
avevano
pattuitoespressamente
restituzione;e
fu
non
assoluta
cessione
zioni
appropria-
in tutti
comune
è che i versamenti
ma
delle
gente
mondo
col
rapporto
stabilire che
il punto
era
era
stata
stata
dimostrato
fatta:
con
un
fatta.
ti
l62
Interessantissimi
il
specialmente per
ma
i
più rispetti
per
carattere
difesa;
a
di
comune
intenso,straordinario
entusiasmo
testi
la
per
un
Fumagalli.
.
che
Si direbbe
i sentimenti
estremi:
da
delle
sue
vipereo, diabolico
in
maggioranza
donna
una
stata
egli aggiunse
del
bambini
vie,senza
si
Un
ne
pronto
altro
è il
a
la
amico
padre
francescano,che
per
donna
M....
aiutare
Fumagalli
frate
che
Don
sempre
per
Da
«
pensi
del
i tristi
fare di
per le
educazione
alla loro
deposizionesi
sua
col
devoto
Emilio
andò
e
ed
i suoi
a
di
il possibile
tutto
gni.
pii dise-
della
entusiasta
Cullino, un
molte
difenderla,che
viene
dichiarare
nuovo
Fumagalli
—
i
quell'Istituto,
abbandonati
finendo
la
Martinetto
quando
nella
felici.
gliinche
riscalda,specialmentequando
parlare di
essere
borgo
—
santa,
una
i derelittie per
rovinato
E
»
religiosa.
e
e
la stimano
popolo ramingano
nessuno
morale
anima
hanno
—
il
per
di Dio.
benedizione
una
folla di gente
una
Guglielminetti dichiarò
L'avvocato
era
dall'altra
monache;
provvidenziale
per
Fumagalli
di eccitare
parte l'odio acuto,
una
che
—
il dono
ha
di tutta
ardente
l'ammirazione
uomini
donna
questa
vecchio
volte dall'Arcivescovo
dichiara
costei
una
e
superiore,per intelligenza
per anima;
fa in
pieno
tribunale
un'apoteosi
che
è
una
e
164
in
originel'uomo.
allo
innanzi
e
Suor
Giuseppina
spiritodei propri ammiratori,
folla di seguaci ardenti
una
tribunale
purissima
come
d'altra
creatura
folla
tempra
breve
di
si
la
fu ardentemente
antipatiaper gli
capi poi, essa
accusatori.
di
finita anche
in
e
favore
debole, che
nelle
si nota
cólte ;
e
a
gliapplausi
del
è
cui
tuto,
Isti-
suo
sima:
popolaris-
era
frequenti
l'accusata
Don
e
anzi
M....
morosa
cla-
una
processo,
peggio,
se
certo
correvano
non
uscita,di
un'altra
sentimento
grossolano
folle poco
il
che probabilmente
fischi,
guardie a trafugarloper
Questo
suo
Martinetto,
fondato
aveva
giorni del
dimostrazione
sarebbe
del
borgo
segni di simpatia verso
chiarissimi
vorevole
fa-
piena, continuamente,
pubblico,così formato, dava
il
s'ebbe,negli ultimi
le
che
primi giorni del
del
uomini
come
dai
era
Giuseppina
dove,
e
di
e
Suor
e
e
L'aula
processo.
donne
dove
materia
degliuomini.
all'imputatasin
di
macolata,
im-
come
come
perfettissima,
e
d'altra
e
in
venne
santa,
l'opinionepubblica? Essa
E
devoti
e
come
giurare per lei,
a
si trasfigurava
cosi
dovuto
di
piatto.
sop-
quel
a
simpatia
per
rioso
cu-
il
folle,
specialmente nelle
si
romorosi
devono,
che
malvagio persecutore,
nei
teatri popolari,
salutano
al
la punizione
quinto atto;
i65
nella vita le assoluzioni
e
dei
assassine
dei
potè
pure
il
di Suor
caso
fecero
che
come
una
come
una
in
processo
da
all'imputata,e
le
di
sé
armi, ritirando
nel
la
di
reato
—
al
truffa; e
reato
secondo
reità,ma
per
di
lui
nemmeno
dir
e
vorevole
cosi fa-
di
accusa,
turalmente
na-
Ministero
ma
per
volle fare
un
una
ricordo
così,un
domandò
inesistenza
per
la
perdita.
la
l'accusa:
nemico;
fosse assolta
al
perchè
di cui
ambiente
non
felice,
poco
campo
indizi quanto
—
voleva
elementi
lasciare,
per
senza
Fumagalli
quanto
potenti,
mene
finì. Il Pubblico
come
puntiglioveramente
ritirata
di
doveva
così poveri giuridicamente,
e
finire
abbassò
un
putata,
all'im-
Giuseppina
abbandonata,
arcivescovile
potentissimaCuria
era
zione
un'a-
a
contraria
Suor
intrighie
donna
povera
Sviluppatosiil
considerare
di
vittima
così scarsi
bastò. Tale
dal processo,
dell'Arcivescovado
costante
massa
Giuseppina; specialmentea
degli accenni,risultati
causa
o
poco
di prepotenze
più forte,e questo
un
assassine
quali la
nei
vittima
una
ragazze
anche
spesso
ecc.
vedere
facilmente
tante
mogli
tante
di interesse,
ma
meritevoli
parte di
di
amanti,
loro
propri mariti, ecc.
punto
da
trionfali di
che
di
la
reato
insufficienza
di
appropriazione indebita
—
non
era
strata
dimo-
stata
interamente
e
com-
i66
il fatto
piutamente
delle novizie
cessione
assoluta
d'amor
al
dei
fare
una
difesa,ma
una
audace
parti
dandole
sarebbe
E
che
a
la
della
leggerezza dell'autorità
di
vittima.
proprio
amor
Terminato
alla
che
tra
dopo
ritardare
in cui
il momento
attimo
scorso
il dimeno
nem-
giustizia
Fumagalli.
difatti
per inesistenza
riportò una
di reato,
di
sentenza
su
tutti
due
e
Applausi fragorosinel pubblico,
accusa.
circonda
perchè
innocente; e perchè
una
voleva
assoluzione
le
infliggeval'onta
si
collega,egli non
il Tribunale
capi di
di prova
dicendo
resa
cui, con
domandare
la cavò
Merlani,se
un
fu
non
vocato
discorso,l'altro difensore,l'av-
applausi questo
di
a
soddisfazione
dell'onore
del
all'accusa;in
veniva
premiare
un'ultima
spese
a
Cosimo
felice conversione, s'invertirono
del processo
si voleva
modo
diede
all'accusa,
che
vigoroso discorso,
un
un'accusa
e
il dolore
poi
i
dare
si scarsi elementi
con
menti
versa-
titolo di
a
difensori,l'avvocato
il difensore
e
fatti
sempre
i
definitiva. Questa soddisfazione
proprio voluta
Pugliesi,di
e
erano
e
più giovane
cioè
contrario, che
Suor
Giuseppina
e
quasi
la porta in
trionfo.
E
ora
non
abbia
senza
una
resterebbe
imbastito
a
su
come
meravigliarsi
questo
straordinaria
processo,
potenza
torità
l'au-
che
che
an-
di intuizione
167
fadle
era
prevedere sarebbe
condanna,
ma
si dice che
impedire
per
di
dovuto
avrebbe
il processo
il
bastata
cui
per
generalegli uffici
in
finiranno
così
si evitano
fu
Quale
dubbio
senza
la
farebbe
credere
a
a
la aureola
ciò che
sul vago
soluta
Curia, ri-
di santità di Suor
correzionale.
perciò lasciamo
almeno
più
una
a
di
delle
prima
chiesa
una
più
vista
o
con
strana
che
e
queste
atteniamoci
la Curia
vescovile
arci-
in
una
solutamen
ri-
palesementee
Fumagalli.Una
per cui
forti colonne
una
meno
Suor
santa
mezza
cioè
arcivescovile,
autorità
sull'incerto
e
è certo, constatando
avversa
a
fiasco alla
della
Tribunale
un
sapreidirlo; e
non
fu sempre
una
cisa
pre-
vero?
considerazioni
o
e
del processo
accenno
influenza
una
Giuseppina spegnersiin
Io
la sicura
inevitabile
qualche
voler vedere
fiaschi sicuri?
rebbe
di istruire il processo? Sa-
magistraturaincaricata
difficile dirlo:
prevedono
essi
annebbiò
futuro
del
ciano
rinun-
e perciò
un'assoluzione,
in
che
percezione
Sarà
d'istituzione
preventivamente i
causa
non
professionale,
seguitarei processi,che
a
a
più squisitosentimento
avvedutezza
quella
Non
in azione
entrare
ma
o la più alta sapienza giuridica;
giustizia
sarebbe
la
con
?
l'apoteosidell'imputata
con
qui
finito,non
con
guerra
delle
il culto
; questa
santa
ria
la Cu-
più grandi
dei santi
può
sembrare
una
contraddizione,
prodottada qualche
inconcepibile,
è
caso
surdità
as-
biz-
i68
che
zarro
alleate.
chi
Eppure
ai
guerra
e
delle
vuole
i
santi,
ammette
landista;
nella
storia chiusa
per
dei cieli.Sulla
volta
del
opera
suoi
santi
La
Chiesa
nei
suoi
nella
tollerante
morali
vuole
non
in
tità.
san-
di
il consumo
tutto
a
di nuovi
e
essa
la
rehgione più
tutti
verso
e
avanti
tutto
disciplina
gerarchica
a
i vizi
luta
assoe
disfatto
sod-
lezze
le debo-
tutte
sfogo ragionevolmente largo,
uno
si arrivi
allo
interessi
i santi
rici,
regolamenti teo-
fondo
dovere, lascia poi
gli
Ma
suoi
nei
sopratutto
della
questo
umane
e
condiscendente
più
e
osservanza
purché
bastano
cattoliche ;
pratica è poi
essa
;
nei
a
codici
suoi
umani
della
chiara
di-
qualunque costo. Perchè? Perchè
il rigorismo scritto
tutto
con
cattolica,
la Chiesa
nei
e
legione immensa
una
che
registri,
vuole
ne
li odia
essa
il segno
invece
tale
che
qual-
quei miracoli,che
demonio
delle moltitudini
non
vita
e
l'alto
nel-
ma
li perseguita
e
terra,essa
ha
passato
li venera,
sempre:
diventano
racconti
nel
virtù,ma
i
Boi-
nella collezione
spenti;nella
li ha
La
verità.
una
sugli altari; vuole
ma
le loro
la
cattolica
chiesa
è
ma
raccontati
miracoli,ma
che
tali
principi fondamen-
della
paradosso,
un
Chiesa
forze
vedrà
bene
dei
uno
naturalmente
forze
guardi
è
santi
una
Sembra
loro
in lotta due
pose
di
vitali di
tutte
ribelli;ascoltano
dell'arcivescovo,
perchè
scandalo,che
poco
le
tutta
metterebbe
comproT associazione.
in generale
specie sono
la
voce
del
vescovo
nella loro coscienza
risuona
o
1^9
mille volte
più fragorosala
profonditàdei cieli; essi
dalle
anche
e
ciò che
tutto
per
dei loro
severi,ce
fuori di
dunque
chiesa
una
l'obbedienza
mentali
del
furono
fu
logicadelle
oggial
mondo
prigionedal
che Gesù
cose
religioneper
i
santi,ma
per
grande moltitudine,che
santità.
Lasciare
sarebbe
cattolica,
il Petit
per
il
caccia:
Journal^
popolo.
e
Perciò
in questo
Quanto
del processo
a
Suor
sta
o
la Chiesa
la
essa
una
è
dunque
tornasse
mondo,
una
per
dalla
della
chiesa
il
presidentedi
di filosofi a
li
è
lontana
testa
gere
diri-
altro giornale
qualunque
perseguita e
li
forza.
sua
Giuseppina,la
sarà per
diretto che Dio
o
:
Jacopone
Chiesa,perchè
è ben
di matematici
accademia
una
Fra
il
tutto
chiamare
come
-
seguaci
dei santi,
non
alla
santo
un
suoi
Cristo,se
tanto
ciati
cac-
la natura
papa
crocifisso dalla
sarebbe
che si serve
il cattolicismo,
la
lui,i
morto
esser
la approvazione
ottenere
a
sitori
inqui-
principifonda
che ha per
e,
in
messo
zazione
alla realiz-
per
perseguitati
quasi dovunque;
Todi
nella
abbastanza
faticò
ordine
suo
via
l'indulgenzaper
e
S. Francesco
umana.
le debolezze
moralmente
sono
viene
generale,
in
sono,
tagliala
sogni; essi
n'è
Dio, che
tolleranti per
pazientie
poco
umane
di
di
voce
nuova
riuscita trionfale
prova
delF aiuto
le presta nella strada sparsa di triboli
lyo
su
cui
l'ha
egli
avrebbe
essa
Dio
che
cadono
in
vita
che
sia
porti,
con
lei;
forte
sempre
della
non
rivedi
si
lontana,
il
e
anche
un'allucinazione.
furiosa,
mai
sommergono
fuori
capo
coraggio
se
questa
delle
sia
alle
;
e
dopo
di
e
li
fronte,
istante
un
nuotando
la
verso
che
data
l'on-
spalle
schiume
è
tipi
che
loro,
sopra
Dio,
Questi
alta:
indomabili,
non
da
avversità.
favorevole
venga
prova
inflittole
esercizio
testa
dannata,
con-
una
dolore
come
a
stata
condanna
le
piedi,
Fosse
nuovo
un
contro
piombi
con
ardore
nella
e
più
farla
per
li
da
esigeva
avviata.
vista
ammaestramento
come
essi
comando
col
un
sogno
meta
o
172
è forse, tra
Cesena
la
è
le città di
tutte
Romagna,
di Cesena
più inquietae agitata.II romagnolo
scrivevo
—
nel mio
studio
di
più romagnolo
frequentie più
si possono
idealmente
del
vanità
e
—
gnolo
roma-
i
trovare
nel
tipo
ratteri
ca-
raggio
co-
—
di mano,
coraggio, prontezza
al setta-
e
suggestionabilità
quindi spiritoincline
rianismo, personalismo,facilità di
più
cui
tutti;quello in
numerosi
concentrati
il
precedente
le questioni
mutare
politichein questionipersonalie viceversa;
scarso
orrore
alcuni
di
produrre
e
Cesena
storia
fu
romagnolo,
dove
il
—
cui
santa
cosa
più
rara
e
strana
che
anche
sibile
posderna,
mo-
trovare
evo.
repubblicanismo
del culto
solo
in
poco
mazziniano,
era
numeroso,
Romagna
organizzato, che potè
bufere,e
orrore
creduta
medio
cittadella del
città
di
possono
ne
se
procellosadel
una
una
non
die
trage-
della società
non
partitorepubblicano
solidamente
molte
a
luttuose
più
mitigate condizioni
simile
nella
starono
malvagi, ba-
più
si sarebbe
di
l'intrusione
tragediapiena
una
quale non
nelle
delle
a
commesso
veramente
e
una
questi tempi,
terrore,
che
torbidi
elementi
a
ma
di sangue
reato
Questi caratteri,
più
politico.
scopo
e
il
per
passare
tempo
—
cosi
intatto
addietro
173
formidabili
dopo
di
alla
tenere
è
continua,
dovuta
difficile risolvere
certo
cui
tracciando
le
lui avrebbe
sino
solidità
alla
vante
sner-
che
A
tale
cosa
questione;
di
studio
nello
che
delitto,
questo
precedente
come
uomo
un
tempi. Coraggioso
differenti
temerità, imperioso
un
garibaldino,
colonnello
forme
possibili
violento sino al
la
T influenza
estranea
nei
tezza
compat-
e
organizzazione?Sarebbe
Valzania,
preso
entusiasmo
tempi ordinari.
parlammo
pure
gna
Roma-
attraverso
solida
fu
non
politiche.
Romagna,
e
compiutamente
Eugenio
uomo,
di
slancio
mantenuta
questa
in
strano
trovare
dei
monotonia
ma
è
grandi occasioni, che
nelle
era
delle lotte
mare
grado
in
ancora
era
partitipoliticidella
nei
facile
più
il
il fatto
realtà
in
perchè
meglio
che
detto
Ho
traversie,
alla
sino
uomo
tirannia,
destinato
era
diventare
il re di
Cesena; perchè questitratti del
carattere
che
noi
a
gli assicurarono
dei suoi
la
invece
e
e
ripulsivi,
antipatici
simpatia e la devozione
specialmentedei
partito.
Egli era
vissuto
perchè nelle spedizionidi
sfogareil suo
suo
a
una
militarmente
come
avrebbe
tornati
suoi
pagni
com-
un'epoca propizia,
Garibaldi
aveva
avventura
poi i tempi
tuto
poe
di pace
il
egli
speciedi finta battaglia
organizzando
il
partito repubblicano
organizzato
di volontari.
compatto
in
inquietospiritodi
bisogno di azione:
si dava
suo
riescono
concittadini
di
a
E
; così devoto
il
in
guerra
in
una
Cesena,
gnia
compa-
partitofu forte,organico,
al
suo
capo,
che, morto
lui.
174
la direzione
passò al figlioEgisto
ne
ebbero
parenti d
massima
di
Il momento
Ma
il
contro
socialista nel
ogni modo
romagnolo
al
contrario
partitidoveva
l'ambiente
violenza,perchè
la lotta
Basti
pacifica.
farsene
o
far
a
accusatori,
l'uso
della violenza
è spesso
la
vittima
d'oro,un
dei
che
intellettuale
testimoni
come
già
delle
citato che in
armi, specieper
cause
delittuoso ; anzi
come
prova
di questo
proclamò
che
Romagna
la dà
ce
Battistini.
lui
un
cuor
«
dei più
più generosi,dei più coraggiosi,
potesse
»
lo
—
e
questo
trattandosi
del
partito opposto
Uno
leali
grande famigliadel
lismo
socia-
manifesto
della
proclamò
un
socialista,pubblicato
federazione
morte;
la
contare
e
un'occhiata
onestissimo.
eccellente,
leale,
uomo
italiano
di
processo
'U^^
di
pregno
Pio
dell'assassino;
voce
in
era
agliimputati.
Una
stessa
fu la
troppo
un'idea,dare
è considerato
dovere.
un
Unanime
e
—
i caratteri
rimanesse
corona
studio
nel mio
non
politiche,
la
a
che
ma
—
assumere
era
tipiche figurarononel
Dissi
in questi
era
partitosocialista.Questa
dell'ambiente;e
ai
pubbliche.
partitorepubblicano si
senso
i due
lotta tra
tribù di
una
organizzato il partitosocialista
anni
ultimi
e
le amministrazioni
invase
partitofu
strative
generaliammini-
cui i repubblicanivinsero
in
Valzania
del
potenza
delle elezioni
1889, al tempo
nel
tri
glial-
parte cospicua.
una
sempre
che
e
sino
a
un
loro capo.
furono
certo
Ma
concordi
dopo
appena
si
punto
anche
in
pisce
ca-
uomini
dò,
come
'
175
Farini,vice pretore,
Aristide
molto
uomo
i testimoni
di
dubbio; solo
che
romagnola,
entrerebbero
tra
tipo
di
le
seguita,egli sparò
simile
noi
la
simpatia per
un
che
tipo
tirar
a
Faveva; cosi
delle
rente
diffe-
lettate
pisto-
per
pio
esem-
in seguito a
elezioni,
elettorale
e
a
rissa
una
contro
certo
pistolettata
leggermente.È evidente che
fatto diminuirebbe
una
generoso
difficilmente
un
facilità
quindi
passionipolitiche,
innegabilmente,
una
ferendolo
ci è
non
cioè
certa
il Battistini
da
che
simpatiche in
contestazione
Brandolin,
lo presentarono
leale,generoso,
uomo
quaUtà
con
1890 al tempo
vivace
una
generale tutti
tipo simpaticoe
un
era
nel calore delle
nel
in
e
—
quello.Una
anche
chico
partito monar-
qualunque partito
simpatico.Sul
estremamente
da
franco:
e
un
come
alla
onesto
—
dal
anche
stimato
perchè
che disse il Battistini
persona;
ma
notevolmente
in
Romagna
la
è,anche
violenza,specialmentenei rapportipolitici,
di
meno
peccato veniale,una
un
quindi
essa
risalto alle
Molti
del resto
secondari
in
gior
mag-
Battistini.
i personaggi
e
protagonisti
mostrano
pistolee
fucili.
parlò parecchievolte
due
dava
ma
qualità simpatiche del
fra i
patia;
sim-
una
grande
voltura
disin-
maneggiare quei pericolosiarnesi
si chiamano
:
oscurava,
del dramma
nel
si
non
ragione di
individui
un
si
Durante
a
una
cesso
pro-
di duelli all'americana
insultano,si
dato punto,
il
che
data
danno
ora
tamento
appun-
; ci vanno.
176
e
se
tornano
ne
a
dalle due
nel
grande
della
Lodovico
bene
mai
la
altro
grave
che
E
di
del
che
(non
modo
in
sia da
che
innocuità:
non
mai
nessuno
di
è
pugno
una
ostante
dei
o
o
rabbia,
effetto di
che
questo
è
schiaffo
anche
nella
continuo
questi duelli
stanza.
di-
a
e
o
il braccio
puntavano
era
che
loro
sparare,
ammazzato
e
più
cosa
dati in momenti
rocchio
miravano
un
schiaffo;è
uno
uno
prova
duellanti
tutto
è
passione,non
pugno
ha
tata
pistolet-
pistolettata,
mente
special-
questicolpifossero
ne
sera
una
seguito a questioni
una
un
un
—
ferito;segno
di
il Valzania.
del Battistini,
una
cui
noi
lui
anche
Maroncelli,si prende, tre
certo
momenti
si seppe
aggreditoa colpidi pistola.
Tomicidio
passione,se
L'unico
e
contro
pistolettata
in esse,
sf
il Battistini
accompagnava
1890 e
e
presente quelP Er-
era
il fratello del Battistini fu
dir così
per
—
leria
caval-
sfidarono
piazza,si
uccisione
di gente, per
nei
vano
mostra-
nuova
Insomma
ragioni politiche.
per
mondo
in
perchè) trovò
teste,
giorni dopo
i Valzania
como,
figliodel Battistini,Gia-
il
brava
le elezioni
minciare
inco-
schioppo.Così l'imputato
dello
sua
sua
politichesorte
a
al duello
e
Cosi pure
Un
questa
urtati
come
di sparare
dopo
tendenza
e
della
momento
pistole
Per
possono.
e
Lorenzi,che
men^ildo
se
le loro
o
i Battistini
Valzania
schioppettarono:
al
casa....
pistolae
essendosi
fucili
famiglieprincipalmenteimplicate
processo,
una
i loro
addosso
si scaricano
meno
nem-
vulsi
con-
male.
i duellanti
177
andavano pet 40
Ancora
il
andata
viaggidi
e' era
:
ad assalire
manifesto
un
del
che
in cui i
loro
a
Una
frase
fenomeni
di
un
pugno
ma
quando
ammettere
contenute
sembrare
a
che
chi
le
tanto
che
la
manifesto
nel
di
mezzo
né
strane
voi
i
tanto
se
lo trovassero
Mondo
crimi
Piazza
milanesi,come
una
n^
mattina
Hai,
vano
dove-
invece solamente
manifesto
potesse
sere
es-
di
comune
provviso
all'imscoppiasse
del Duomo
un
è nell'aria
chi le esprimeva,
a
vulcanica che
a
;
quello,
non
pubblicatodal partitopadrone del
Milano-^ Un'eruzione
Romagna
come
la violenza
che
simile
un
ancora
confuso
io ho
manifesto
leggeva.Potreste
immaginare
di intensità
partitoforte,padrone
un
un
il
come
dissero molti
tutta
con
altro
niente
e
dire,come
facinorosi
città,pubblica
le idee
loro nientemeno
attenuato
precedente,che
si vede
bisogna pure
bliche
per le pub-
esiste
principali,
bel
un
critici dello studio
né
canita.
ac-
guerra
dimostra
che
ma
—
Si ha
Romagna.
che
blicani
repub-
giornale;e pubblicarono
piombo.
nei suoi
e
una
provocare
periododella violenza,
per quanto
della
carcere.
in cui si prometteva
d'accordo
siamo
e
del
vie i redattori
in
con*
giornalemoderato,
un
al potere, faceva
":ominciarono
alla fine
fatti
di-
repubblicaniper rispondereagli attacchi
I
—
dal
quale naturalmente, nel tempo
erano
di
racconto
ritorno
e
Cesena
a
e
'prigione;
al
assistiamo
nel processo
tinui
So giorniin
0
non
rebbe
stupi-
simile manifesto
affisso
su
per le
mura.
12
»7«
Tutto
e
mondo
un
perder la
o
la massima
con
pistoletta
cotesti
fuoco
società
non
romagnola
è
Tale
senza
facilità,
finiscono
che
sono
fatti abusivi
; in
esse
necessità
per
destano
in
ancora
studio
nello
vedemmo
come
meno
e
orrore;
dalla
mostruosi.
e
tipo
a
casi
estremi,
ne
destano,
precedente e
spigheremo meglio in sonito,le
di
zione
della costitu-
stessa
organica,le violenze,salvo
non
colpo di
un
delle società
difatti il carattere
violenza
in
considerati
ancor
come
sto
per que-
che cotesti duelli
sociale;
segno
scoppi d'ira
da
arme
stima
che fucila
insomma
di gente
come
violenze per
causa
politica.
Repubblicanie
Per
sa, dal
chi
dissensioni
le
socialisti
studio
nostro
presto in
vennero
politicheproducano
facilmente
spesso
anzi
a
uno
suo
fu
reprimere
lo
patronato,
socialista. Ma
morto
tra
sorpresa.
atti della
e
il
non
autorità
sua
scoppio dei
degli ultimi
di pace
destare
la
come
le discordie
vivo,la discordia
perchè eglicon
speciedi patto
il
può
non
Valzania
così aspra,
magna
in Ro-
e
ingiuriee gli affronti personali,
il fatto
le
precedente,come
queste di contraccolpo acuiscano
Eugenio
rotta.
rancori
sua
vita
di alleanza contratto
litiche,
po-
Sinché
fu mai
riusciva
latenti:
fu
una
sotto
partitorepubblicano e
lui nel
1889,Tunione
il
presto
cordialmente
e
ingiurie.Una
lesinava nel restituire le
non
il duello
dopo
egli si
recò
di
da
di porta
Romana
(la squadra
(vigliacco
depose
ricordi
si
—
è
—
romagnolo). Un'altra
Clarice
Tamberlik
gli assassini.
che
notare
fu che
di
gli autori
in
frase
il
imputato
stato
Aristide
che
Farini
il Battistini
politico,
per
tutto
ipotesiè
è
non
colpevole;in
il
Battistini
reale. Sembra
per
lierì
e
che
da
venissero
vi
sapesse
caso
un
suo
e
poi
cuoco,
veduto
rilasciato
signor
che
egli era
sicuro
un
odio
per
testimonio
ricoloso.
pedi
probabile.Prima
luogo
qualche
di nascosto
avrebbe
fu
era
pretore
poco
le
prima
il vice
mezzo
secondo
tutte
connesso
assassinio
fosse
il Domeniconi
che
certo
tuno
oppor-
egli conosceva
ucciso,oltre che
stato
era
gliavete
tempo
che
Taltro
tra
toglieredi
r
Ma
e
prove:
disse
che
Di questo
Domeniconi,
di
mancanza
per
ai
State
«
voi
tra
commesso
Neri.
conte
diede
cusa
supposizioni dell'ac-
il fatto
con
assassinio
un
del
persona
e
come
—
proposito,è
le
tra
una
massima
court:
che
—
questo
a
la
l'assassinio del Battistini fosse
questa
con
Anzi,
»
gliacchi
tutti vi-
il Battistini
—
detto
egli avrebbe
—
neva
apparte-
volta
repubblicani degli assassini,tout
zitti
cani
repubbli-
Valzania) erano
il
e
i
cui
a
volta,
Valzanir?
che
disse
questi e gli
il
Ludovico
con
figlio
suo
il Domeniconi
ingiuria per
questisentimenti;
avversari
ai suoi
cosa
il
è certo
non
di
notizie
sue
quale
mente
vera-
che
positivo
sul fatto
avrebbe
alFassassinio
prender parte
e
gli
stito
assi-
del conte
il Bru-
iSi
nazzi
il Brandolini:
e
dolini
sono
non
Domeniconi
i
romagnoli
che
stesso
senso
la suggestione
essi la credono
delle accuse,
Ne
loro sul
più
caffè
e
di
che
che
come
oculari; mentre
lo
e
pettegolezzi
nelle strade.
Neri, niente
conte
fosse
non
per
mondo
sicure
potevano
ne
del
stare
avrebbe
questa
in
mai
che
questa
il Bat-
nione
opi-
sua
fantasie trasformate
il Battistini
tal
nessun
Neri,
caso
detto
conoscesse
bondano
ab-
e
in
è
e
certo
per
deglialtri
che
costoro
sicuri: il Battistini
non
parola all'autorità,
perchè
infamante
denunzia
eccetto
disonorevoli,
c'era
che
ni
neglialtri gliassassi-
o
prova
conte
è un'azione
romagnolo,
Non
raccolti nei
dato
la reità del Domeniconi
nell'assassinio
per
pohtico romagnolo. Infine,
che
ammesso
prove
invece
chiacchiere
delle tante
una
stati testimoni
che
auto-suggestionein persuasioni,
nel
anche
fossero
anche
Quindi
mostruosi
e
si trattava
non
sul
raccontavano
enormi
se
tistini vedesse nel Domeniconi
del
conto
cilità.
generalecon grande fa-
politicifatti
sicurezza
tanta
con
in
io alcuni
visto
di nemici
conto
e
ho
le loro
politicoodiato, la più stravagante
avversario
un
il
inoltre
seconda
e
passioni
; se voi,per esempio raccontate
di
e
generale molto
in
sono
Bisogna
e
creduli,
suggestionabili
specialmentese
è diretta nel
figure
il Valzania
diretti.
gli attori
il Bran-
e
—
mentre
processo;
sono
che
pensare
vedremo
come
—
del
secondarie
il Brunazzi
ma
nel
codice
spionaggio essendo
casi
e
bisogno di
per
d'onore
azioni
ragioniestreme.
uccidere
il Battistini
lS2
nella
seppellire
per
stato, anche
il segreto:
morte
vivo, muto
come
eglisarebbe
salvo
tomba,
una
casi eccezionali.
di
realtà
in
Ma
denunzia
una
attriti si
sanguinose; gli
Tidea
non
tra
loro. Dato
disonorevoli
lo
se
erano
solo
buoni
a
la
carichi
di
affatto
r intenzione
odio,
che
fatte per
di
questisfoghi verbali
basta
sia
a
periodo della
sentito
Un'altra
tre
cadere
a
molti
le
cerebrali
niente
il fatto
dire
forma
una
esse
bestemmie,
dei centri
cosi
che
guinaria
san-
l'ambiente
quanto
magnolo
ro-
idee, dei sentimenti,dei
alle società
a
gia,
piog-
come
in
come
avessero
violenza. Un
rovina
Battistini,
deposero
le
politiche,
ma
eseguirli;
delle
pregiudizi propri
fatto da
presupponevano
dimostrare
saturo
carattere
sembrerebbero
cause
tensione
non
sone,
per-
ragioni personali,
per
sfoghi verbali,
scaricare
volta
che
presto
odi
alle prese
uomini
sinistre. Naturalmente
e
turare
ma-
partitosparivano,
passioni,il
azioni
cominciarono
le
contro
violenza,e quel
commesse
più
torbide
il
e
molte
se
sono
minaccie
una
individui
il calore delle
che
notato
odi
il
così facile alla
romagnolo
far
e
moltiplicavano.Gli
politicae
lasciare che
per
di questa paura
ingiuriecorrevano,
si acuivano:
e
perchè
non
delitto. Le
del
fermentavano
bisogno
inasprireglianimi
per
ridea
noi
c'era
non
che
nipote
che
di Cesena
si
trovano
nel
del Valzania
fu
bisognava slombare
e
del
partitorepubblicano.
volta,nel maggio del
testimoni,Luisa, Prima
91
e
—
come
Valentina
18}
Zavalloni
dove
ci fu
—
dove
orto
non
da
distante
molto
era
festa?
tistini
i
gridarono: «
vigliaccoPio
—
la
quali furono
loro orto
i lumi:
che, avendo
pure
del
Ponte
Cucco,
E
ad
quando
accendere
nei
i lumi
5oo
»
operai repubblicani
dei
occasione
fatti di
manifesto,il Battistini
un
nuta
ve-
provocazione. Cosi
e
pubblicato in
del Borello
»
lumi, abbasso
i
insulto
gridato, come
sembra
Battistini !
Abbasso
«
ai socialisti
ai fratelli Bat-
Morte
i socialisti si misero
sera
:
altro
un
repubblicanimandarono
Essi
Cesena,
festa da ballo
ora
praticavano i repubblicani;
ì saluti che
fu
fuori di
orto
un
una
frequentavano i socialisti,
questo
in
in
desse
loro dei ladri.
alia
Venne
rissa
pieno, una
e
del
Ponte
a
repubblicanidi Cesena,in
furono
dello
partito,che
precedente,solidarietà
vicendevoli
nei
rapporti di
senso
un
aveva
dì persone
numero
volto
al
male
era
proprio
in
nei rapporti
tanto
come
partito,
in questo
blocco;e
manifesto.
rissa
studio
nello
l'omicidio
responsabiledel-
considerarono
una
i membri
tra
i repubblil'altro,
cani
partito con
pubblicarono un
socialisti
repubblicani
d'un
partito socialista
poteva trattarsi di
certo
due
intercede
i membri
tra
tutti insieme
il
cui
analizzammo
che
il vaso
Cucco, tra
quella solidarietà
uccisi. Per
stesso
fa traboccare
fine,goccia che
L'idea
personale,in
stato
per
implicatoe
individui
partito repubblicano, non
cui
che
un
che
nenti
apparte-
passò
per
il
i84
cervello
di
Due
nessuno.
presumibilmente per
repubblicanierano
di socialisti: dunque il
mano
partitorepubblicano doveva
Il
in
il
contro
campo
scendere
dal
reagì con
altro
direttamente
del
manifesto
un
rissa,e
dovevano
del
due
che portare
cui
ranghi
le vittime
dei
dall'una
da
si
lità
responsabi-
e
tutto
realtà
le
il
di
dicendo
che
i
i
voli
colpe-
vano
privato,considera-
carattere
loro
come
rivolte,
venienti
pro-
partitorepubblicano e
diretti
si
rappresentantidei partiti,
I
vano
tene-
capi poi,
ravano
conside-
personalmenteimpegnati l'uno
quasi come
sulla
fronte
i fatti di Ponte
responsabiledell' insulto.
a
flitto
con-
erroneamente
questo
l'altro. Se
poi
dall'altra parte. Infatti
e
accuse
in
perdevano
repubblicaniirritarono
fatti di
erano
rinsulto
verso
le
mente
teorica-
più direttamente
nei
partiti,
i qualipur
socialisti,
come
specie
una
grandezza naturale,in
immediatamente
accuse
sione
aggres-
della città. Ma
sceverare
a
più
e
Cucco
quindi
mettere
e
una
partitosocialista
servire
loro
facevano
non
di
muri
sui
mostrare
di-
cercava
partitoda quellodegliindividui,riducendo
i fatti alla
i
del
i manifesti
mentre
le
manifesti
cui
non
ci fu
fatta dai socialisti;
polemica per
chiamato
partitorepubblicano,
manifesto,in
trattarsi di
di
in
compatto
partitosocialista.
così
partitosocialista,
causa
morti,
ne
ebbero
proposito di
Tribuna,
una
nella
qualche
sentore, specialmente
blicata
corrispondenzapubquale
si dava
ai fatti
i85
di
Cucco
Ponte
dei socialisti
teoria
smentire:
da
parte del
in
si accaloravano
Urbano
Valzania
di violenza.
—
manifesto
di
il
tutto
muta
il fatto
la loro uccisione
Forlì,pauroso
la
settembre.
La
pauroso
che
doveva
essa
ne
la
chiarezza
che
Ponte
quella
quindi
inflitto al
partito,
ragione.Il
Prefetto
che
poteva
muta
bile,
formida-
ma
doveva
aver
luogo
nelFansia
di
avvenimento, di qualche fulmine
su
lei dal
il momento
scoppiò davvero
il
pubblicano
partito re-
partito,che
che
una
contro
di
popolazione viveva
scoppiare
sapesse
fissato per
funzione
il
conseguenze
specie di sfida
questa
qualche
il
chiedere
delle
essere
morti
insulto
un
doveva
questo
proibì
rS
era
funzione
una
ad
tutto
grande
atto
un
con
lanciata
che
interessante
questione
avere
blicano
partito repub-
veniva
i
seppellire
a
con
Cucco, significava
di
il
delle vittime. Naturalmente
i funerali
funzione
andava
di cui
propositidelle
tutti,indisse
a
partitoper
partitosocialista:
era
:
eloquentissimaaccusa
ma
i
più gravi.
visibile
questa
come
passionicosì
protestare pubblicamente
e
cani,
repubbli-
Le
:
L'agitazionepubblicacresceva
per
voleva
ingiurie in Romagna,
si intorbidavano
e
ai
procurò
la
primeggia quella di vigliacco
parti diventavan
due
rissa,secondo
Battislini,
ripetute,lusinghiere
delle
le società
tutte
che
e
cui
la massima
di
carattere
intenzione
questa
tra
espressioni,
—
il
terribile il
e
cielo,senza
la furia ;
e
giorno prima
commemorazione,
che
il fulmine
di
quello
cioè il 7 settembre.
i86
Battistini
Pio
il
cercare
tornato,
in
era
figliominore,
suo
Ermenegildo Lorenzi;
cosi
fissandoli
accorsero
ne
se
si
passi,
di
voltò
che
pistola,
vicolo
un
per
la
addosso
r
amico,
intorno
Questi
i fatti che
scorso
alle Assisi
subito
che
come
di
stock
di
Cucco;
arrestò
gli arrestati,ne
molti
trovò
pietosi
morto.
e
giugno
dell'anno
dal
una
da
campo
cano
repubbli-
vendetta
dei fatti
ultimo
mandò
sospettò
discreto
un
gliati
e rivavagliati
innanzi
ai
giurati
Valzania, Giuseppe Fabbri, Lodovico
Urbano
zania,Carlo
Brunazzi:
un
presso
Mordenti, Agostino Domeniconi,
Antonio
otto:
Ritornato
perciò subito
repubblicani;e
Val-
Giuseppe Brandolini,Pasquale
Alvisi,
imputati,il primo
di
avere
ucciso
con
di
aver
colpo di pistolail Battistini;gli altri
determinata
fuga
gli scaricò
L'autorità
venisse
rispostae
una
Ponte
maggio
di Treviso.
l'omicidio
alla
origineal gigantesco
diedero
dibattutosi nel
processo
colpo
un
s'era dato
opedale,lo
un
cuni
al-
renzi
al suolo. Il Lo-
si affollavano
cui
a
trasportarloin
per
sul Battistini
invano.
ma
pistola;
sua
poteva
fece
diritto,
tirò
naturalmente
e
oscuro
canto
dac-
ambedue
chi
domandò
che
con
loro
passò
lo stese. moribondo
insegui l'assassino
ancora
Cesena
intensamente,che
sparò
e
di
per
casa
era
non
uomo
l'individuo
colui; ma
essere
un
il Lorenzi
e
che
le vie
passeggiava per
e
uscito di
quella sera
la volontà
dunque
il sistema
del
primo
al
condo
delitto. Se-
il
dell'accusa,
Mordenti
i88
che
neanche
peva
partito socialista
nel
Grecia
in
fuga
scappò
di
il capo
arrestato
sarebbe
giorno deir
Pio
la
quale
di
un
Cucco
tutti
di voler
il
(tracui
;
a
dar
domancondo
frase,se-
di Ponte
del
ladri. Il Domeniconi
il Mordenti
ma
il
matari
Borello,fir-
gliomicidi
Mordenti) erano
dissuaso
l'avrebbe
che
Cesena
una
del
gli operai
per
(ilvero
a
andare
Battistini di
manifesto
sere
d'es-
tutto
Severi):dice
egliincontrò
Mordenti, che glidisse
spiegazionia
di
Romana
Pietro
uccisione
nieri,
carabi-
del partito repubblicano
di Porta
certo
sua
preventivo.
prima
quella squadra
stato
dai
ricercato
carcere
nega
si chiamava
alla
Quanto
Lamias) eglila spiega
a
subire
non
di
che
il
fu
Domeniconi
Agostino
capo
Cesena.
a
(ilMordenti,
e
col desiderio
posto cosi importante
un
avesse
avrebbe
sinché
insistito,
pregandolodi mostrargliilBattistini,
egli,per
lo
Fabbri,
pregò
Non
che
sognava
Urbano
che
il
che
volesse
commettere
nega
il
e
fatto,ma
affatto saputo
che
e
non
omicidio.
i suoi
tra
di
afferma
amicizia
specialmente
di
tistini.
il Bat-
armato
un
conoscere
il Mordenti
del fatto
Mordenti
il
ogni partecipazioneal
rapporti di
è
chiamare
a
egli fosse
nega
non
che
accompagnato
non
al
Domeniconi;
buoni
in
sera
d'indicare
sapeva
di
Il Fabbri
la
mandò
Valzania
delitto;dice
stato
di torno,
levarselo
sulla
il Mordenti
di
sempre
essere
col
Battistini.
di
accusato
piazza
avergliindicato
afferma
taci
coimpu-
non
voleva
il
aver
di Cesena
Battistini,
aver
niente
ammazzare
i89
Il Battistini.
Égliilon
del
sera
da
mentre
un'osteria,
il Domeniconi
e
che
lo sconosciuto
parlare:
Io
«
supposi
questione da
Il Brandolini
di
il
d'armi
invece
fatto,nel
di vario
Caffè
di
mercato
e
lauti
non
di
del
dove
ad
Ludovico
non
VaJzania
Mordenti;
non
Domeniconi
nega
aveva
che
del
di
detto
aver
del
poi
cosi i loro
a
il
plausibili
suo
il
che
al Fabbri
di
rivo
dell'arginato
imma-
avere
uccidere per
e
nella
dato
man-
di
nega
la volontà
determinare
contegno
giorno
conoscere
Mordenti; e spiega minutamente
spesso
nel
Battistini. Ma
Pio
cono
di-
delitto.
non
nega
volesse
parte alcuna
venderla
di avvertirli
promesso
Domeniconi,
avuto
avere
del
di
lo sconosciuto
essi
al Borello
afferma
dello sconosciuto; non
era
Spagna, da
per
nulla
saper
sacco
concordemente
stati al lavoro
di
pieno
sacco
aumentare
guadagni. Ambedue
fatto,e
giorniprecedenti
quel
di
lavorano
industriarsi
essere
»
nei
che
d'erba
sementa
raccolta al Borello
al
dicono
che
qual-
avesse
Speranza, un
genere,
e
si fa carico specialmente
cui
nascosto
e
di
egli doveva
che
lui.
con
;
Mordenti
cui
—
il Brunazzi
portato
aver
pieno
disse
—
risolvere
e
l'amante
gli disse
era
mostrargli il Battistini,con
la
—
chiamare
a
parlando con
stava
all'osteria
accompagnare
di
lo mandò
fatto il Domeniconi
egliandò
il Mordenti
coilosceva
con
sera
ragioni
del
de-
Htto.
Infine
Carlo
al
Aloisi
comincia
dal
partitorepubblicano e
negare
afferma
di appartenere
di
non
t9ò
essersi
questioni
amico
del
interessatoin
menomamente
di
Ludovico
Valzania, fu
naturalmente
ma
delitto,
di
ciò;spi^ò poi
di
pistolache uccideva
in
casa
Ludovico
e
essere
amico
di lui.
Ci
è inoltre
smentite
tra
gli narrò
o
a
parsi
taptizie,
no-
cercar
indizio
sospettava
al
delitto
perchè grande
incrociato
di
accuse
di
il Mordenti
che
racconta
ucciso il Battistini
aver
di questo
cause
colpo
e
di
gli imputati e più specialmente:
Il Domeniconi
le
altro
fosse mescolato
fuoco
sera
il
corresse
Battistini,
compromesso
un
udito
dopo
qualche
Valzania
di
temeva
da
era
parlarono affatto
domandar
senza
col fatto che
che
il
lui la
con
non
subito
come
denti
ar-
socialisti:
repubblicanie
tra
le
tutte
omicidio.
cia
in Gre-
glispiegò
e
mente
natural-
Mordenti
—
nega.
Ludovico
con
Valzania
Domeniconi
Battistini
e
uno
da
del
a
Di
nega.
si incontrò
il Mordenti
disse
«
mandarlo
quando
che
lasciarlo:
»
Mordenti
E
Ora
duello
poco
con
corretta
volta
una
figliodel
il
condotta,il
Se Battistini farà il matto, ho
uccidere.
più
»
Domeniconi
dice che
lui,mentre
con
detto
aveva
vado,
o
il Domeniconi
Epaminonda,
parlando
vide il
ralmente
natu-
Fabbri,
accompagnava
il Fabbri
mostrargliil Battistini,
per
«
suo
della costui
disse:
Domeniconi
dice che
ma
Pio.
a
ammazzo
avrebbe
»
Domeniconi
Pio
o
gli
nel
nonda.
Epami-
risposto:«
Non
I9t
Carlo Aloisìafferma che
parte Domeniconi
zania
Mordenti
aggiunge
era
con
che
era
:
Ludovico
arrivato
il Battistini.
dicono
era
cini,che
reato
Ludovico
e
disse che
avvisarlo
piazza il
il Domeniconi
Valzania,in quanto
lo
dice
Battistini,
già
che
lo
di
quando dopo
Mordenti
mostra
e
fa
avviato
sorpreso,
sconosciuto
di
:
ciò che
difesa per
una
partecipee
capire anche
il
pevole
consa-
che
il
interamente
invano
con
ilfatto
promesso
dal Domeniconi.
aver
avere
strato
averglimo-
mostrò
in esecuzione
dopo
era
clusione
re-
Di
più
cercato
il
lo sconosciuto
Domeniconi, quando
Ludovico
rincorse,
per mostrargliil Battistini,
spuntava
Valzania
si
dal
tornare
Pierac-
anni
molti
in parte
Valzania
che
zania
il Val-
e
certo
gli aveva
complotto; ma
complotto fu poi posto
il Fabbri
per uccidere
un
Valzania,il quale si
insaputa del
gli disse
costui
raccontò
^li tornò indietro,
e
Valzania
che
dell'arrivo di questo
del
egli
di sangue.
in parte è un'accusa
per
a
»
chetto
presente al ban-
Mordenti, ma
un
il Battistini
che
e
ucciderlo.
dell'uccisione
sera
sconosciuto
condannato
in
nosce
egJirico-
il Domeniconi
poi
accompagnato
ad
l'individuo
infine racconta
Il Fabbri
a
lo
il
non
per
Cesena
Viceversa
—
che
fu
la
Valzania
a
lui
da
Se Battistini farà il matto,
«
che
ancora
Val-
persona
quel bandito
manderà
Domeniconi
a
Valzania,Ludovico
banchetto,che
presente al
per
cui presero
cena
glidisse, mostrandogli una
sconosciuta
E
i due
e
una
a
nega.
sulla
piazza di
lontano:
ciò che il
Su
zioni
contradditoriedichiarae
imbrogliate
queste
si
svolge il
Quello che
resecutore
troppe
a
materiale
che
di
il
tutti
questi
per
Tuomo
fisso
;
uno
che
e
rini
tornando
quelli di
di
un
e
vista
in
ricordava
cui
del
quel
Mordenti.
nome:
in
l'ora
di
avere
in
cui
direzione
processo
cui
che
era
visto
fu
commesso
del
Facome
accorso
delitto
e
i connotati
che
vista
lui
appoggiata
colonna,
una
a
sospetta. Egli
egli era
andò
il nome;
da
essendo
quella persona,
processo
rato
spa-
costui, corrispondevano
Re
attitudine
in
aveva
Aristide
luogo
si persuase
persona
Zeffirino
piazza
prima
una
doli
guardan-
indietro
che
sul
richiedeva
dell'assassino,
datiglida
in
senz'altro
accanto
racconta
—
interrogatoil Lorenzi,
a
in
momento
riconobbe
poi
giovane
inseguito,sparandoglidietro
pretore
dovere
suo
nel
colpi di pistola.Il signor
vice
—
che
il
Lorenzi,
loro
passato
egliaveva
due
o
era
ma
negava,
lui.
era
colpito,lo
che
Mordenti,
le testimonianze
vennero
colpevole
il
Egli
il Battistini
cadde
e
delitto.
del
Ermenegildo
accompagnava
cui
spacciato,fu
decisive
troppo
e
Prima
il
subito
fu
dichiarare
che
processo.
stata
poco
conosceva
testimone
difensore,ma
non
Il
apertolo
trovò
ne
T incartamen
al Tribunale, prese
e
in
subito
Bezzi, conduttore
l'albergo
del-
pose
proprietarioil Battistini,dela
un
sera
il
uomo
poco
dopo
delitto,fuggire nella
probalissimamente
aveva
preso
i'as-
193
furono
le
gravi furono
che
confusione
che
si
ai
il Mordenti
e
più confusa
della parte presa
Qui
viviamo
intricata fu
e
la
dagli altri imputati
questione
delitto.
al
immersi
probabilità,
della
nel mondo
nuvole
come
sfumano
e
pallidisprazzidi
ove
tanto, dando
e
tenace
intensa
fu la
che
si
tenuta
il i5
che
barbiere,certo
uscita
sua
un
anno
per
certamente
e
doveva
cena
dizi
in-
in cui si sarebbero
parte i membri
e
finire
era
le
glialtri,
la uccisione
con
data in
onore
la
festeggiare
scontata
la pena
guardie; e
vi presero
aveva
ribellione alle
più
influenti del
partito repubblicano,come
il Ludovico
il
vi prese parte Urbano
Domeniconi, ecc.,
Valzania?
Sembrerebbe
ficile determinare
Mondo
ecc.
cn'min,
se
ItaL
Ma
che
un
e
cena, che sarebbe
Meldoli,per
di carcere, dove
Aspra
miserabili
il Valzania
del Battistini. Questa
un
lasciar forse
del dubbio.
una
aprile1891
complotto
lido
so-
questionifurono, ad
Grandi
propositodi
in
tanto
mondo
un
quei pochi
gettate, tra il Domeniconi
basi del
di
vengono
l'ombra
ancora
sano
pas-
rapidamente;
dileguano rapidiper
avevano.
a
via
l'illusione di
su
battaglia
esempio,fatte
stata
luce
intorno
reale;ma
poi più
di
Pieraccini,
certo
un
crepuscolodell'incertezza ; ove vaghi indizi
nel
di
difesa,
rassomiglierebbero.
assai
Ma
dalla
una
giuratipossibile
di far credere
tra
queste
egualmente
combattute
portate, mal
cercava
altre
testimonianze:
sole
Né
il Mordenti.
sassino,e quell'uomo era
non
dovesse
individuo
Valzania,
dif-
essere
prese
parte
i3
o
^94
ad
no
una
si veda
che
cosa
di
aver
di
e' era
chi
e
si ricorda.
trovarsi
del
deve
che
uomo
direi
Eguale
e
avere
per
spiegarelo
e questo
indizio,
più
state
frasi che
due
e
se
riso
Battistini
del
ridi,che
ridi per
suo
la frase macabra
stata
e
l'assassinio del
non
seppe
un
ubiquità e
strano
fatto.
romantico
volta.
e
sa
quasi
rebbero
Valzania, sa-
ciate;
pronunridere il
sonoro.
»
«
sarebbe
del Valzania.
pronunciata,appena
chi
Ecco
egliavrebbe
macbettiana
Tha
posti:non
squillantee
l'ultima
traddizione
con-
chi
ne
udendo
prima dell'uccisione,
una
bano
Ur-
due
Urbano
montepiniano, contro
sarebbe
della
in
contemporaneamente
altro
confusione
e
vi
conto
per
cioè niente.
il dono
versa
vice-
che
si ricorda
solutamente
as-
ma
cena,
poi
esami
ripetuti
processo:
c'è altra maniera
Un
prendesse parte:
visto,chi
tanti
egli
escluse
deposizionitestimoniali:
Dopo
prima
come
Valzania
Valzania
; Urbano
l'ha
non
parte
prese
qualierano
partecipòalla
non
nelle
non
perchè quella sera
vi
risolutamente.
negò
visto
e' era,
Urbano
ci si trovava
suo
che
cosi dire al dessert, affermò
per
o
si è riusciti
dimenticato
troppo. Ludovico
che
l'Aloisi,
una
poter precisarese Urbano
non
non
o
ci sia
non
dichiarò
che
si recò
il processo
tutto
è
non
che
veda,
Domeniconi,
bevuto
aveva
si
non
Il
a
commensali, e
Valzania
individuo
un
capo.
di venirne
alla cena,
o
in
ci sia : eppure
i
perchè
cena,
Ridi,
stata
L'altra
dopo compiuto
e sarebbe
Battistini,
questa
: «
Lesti
196
tenti
vi accada
non
della
prima
poco
volta
Urbano
si rompe
invece
lattaia
La
che
avrebbe
sarebbe
parole,
afferma
all'udienza
da
Succede
Ilda
Miserocchi,il
storia
La
\i, ecc.)
è presso
Rigoni,nel
certa
Rigoni, costei
frase.
«
Io
fa
scritto è
si riesce
non
confusione:
avvocati
costei
a
zania.
Val-
arrestare
rente;
diffe-
tutto
nulla.
cavarne
{Lesti, lesti,
questa volta la Molari
nega
di
quando
»
—
Succede
due
donne
tutti si accontentano
fare
si chiama
pronunciata la
mai
nemmeno
conosco
le
aver
che avrebbe
fruttivendola,
una
negozio:ma
suo
raga^-
mica.
egualmente tragico-co-
protestano; si vuol
invece
sul
frase
poco
a
Valzania.
Urbano
ma
corte
cui
frase,pronunciata da
sentita la
gran
Urbano
la
dell'altra
anche
Fu
—
;ma
da
baccano:
esame
rande
memo-
la frase svanisce.
E
la
esso
che la frase fu pronunziata
ragazzi,non
tant'è, non
ma
della verità
Ilda Miserocchi
risolutamente
un
si crede di
pronunciate le
certa
alcuni
Si arriva
precipita.
tutto
e
pronunciate
state
solido
muro
Pio
fini per
varie domande
anello;e quando
al
attaccato
un
riderai per
figliaconferma.
La
all'ultimo
ridere
inteso
parole erano
Valzania.
finalmente
trovarlo
tali
dopo
sera;
Valzania,
Ridi, ridi,che
«
che
e
»
che
ammettere
da
d'Urbano
casa
Battistinì,gli disse:
l'ultima
quellodelFaltra
a
giovanotti avendo
di
gruppo
come
essa
anche
si
qui
una
insultano,gli
arrestare
di
aggiunse
la teste,
zioni
fare insinua-
fatto,che la Rigoni,dopo l'omicidio Bat-
197
da
tistini,
prendo
bel
un
stato
dalla
pagato
denari
della
in
delle
Che
vedere
e
Battistini.
sanno
così
fatti
dice
»
simamente
cervello
di
e
come
che
donne,
un
si formano
la
si riscalda ; e
persona,
per
una
anche
quanto
di un'altra
in
antisuggestione
poi affermata
se
fosse
essa
in
e
cosa
tamente
diret-
stata
voci
dopo
tal condizione
raccontare
frase,una
delitto
un
è difficile
il punto
può
di partenza
essere
di
una
delle
esse
hanno
fatti
strani,
parola
un
incidentalmente,
minimo
e
misteriosamente
sempre
di
una
come
fantasia,specialmente
di sentire
impressionanti:
una
del
pubblica,non
l'opinione
commosso
bisogno
che
notizia
una
genesi di quelle strane
La
tracciarsi:
a
delle
terrore
e
donna
generazionespontanea
per
abbia
è
energia,come
veduta.
leggende,che
Tonore
T omicidio
come
una
per
persuasione profonda ; ed
tanta
colo,
spetta-
affermano quello che non
proverbio arabo, perchè facihs-
un
nel
con
di ansia
luttuosi
fantastica si trasforma
vera
doloroso
donne
Le
«
Montepin,
delle frasi pronunciate da
su
i
con
aperto bottega.
giuocare ciecamente
femminuccie, in quei momenti
seguono
che
e
alla
strano
nuare
insi-
per
silenzio sia
suo
romanzetto
un
tribunale.
persone
il
abbia
essa
menzogna
quello di
negozio, e
giurati che
sapere
per
famigliaValzania,
insomma
Tutto
svolto
dei
a-
giù, specialmentedagli
E
aprircotesto
nell'animo
merciaia,
Civile,domande
Parte
fatto ad
ha
è diventata
negozio.
della
avvocati
come
frutti Vendola
detta
fatto
nel
da
siasi
qual-
pensiero
associazione
19S
idee, che
di
costruzione
impressionare,come
una
cosa
della
coscienza
mezza
intera
più grande:
bocca
nelle
di
a
di
e
donne, questa
diventa
è
forma
nella
al
è
poi
scienza
co-
tanto
strane
tribunale
e
mente
seria-
legge.
tutti in
generale
mati
chia-
furono
lasciarono.... Po-
esse
zioni
le contraddi-
fitta di prima. Enormi
loro; e
perfetta
discusso
deficienti. Legioni ne
le dimenticanze
spesso
le lacune.
il lettore che
che
dimostrato
colpo,ci
visto
alle miniere
da
a
Cesena?
fu
mentre
samente
cosi lumino-
proprio il Mordenti
sparò
che
rono
giura-
parecchi testimoni
furono
di averlo
su
molte
così la notizia ruzzola
ma
però questi testi,
più
Crederà
il
di
teste
portare la luce; ma
tra
verità
con
dopo
e
di
tratta
sua
arrivi
Assise,dove
un
incerti
scurità
ancora
bocca, perfezionandosi,compiendosi
di
solo
a
ma
giudiziarioinnanzi
Corte
furono
data, nel bisogno
falsità ;
si
prima
una
forza di asserzione
poco
parti,sinché
sue
Non
a
poco
in
come
e
quindi la
e
romanzetto
alla
della
coscienza
mezza
di
vera,
sua
ripetizioni,
specialmentese
di
è
romantica; questa
menzogna
di
alla
mena
del
nel
giorno
e
Borello, cioè
nell'ora
a
3o
o
litto
del de40
Gli incidenti da noi narrati
proposito delle
ricerche
sulle
due
lometri
chi-
più
famose
199
frasi,possono
anch'essi
trasformazioni
dei
dimostrare
quali
i ricordi
subissero
nella
strane
memoria
testimoni.
la
E
fuori
di
Romagna;
processo
r
in
tale
quando
si
verità.
:
In
«
verità
che
male
per
a
te.
»
potevano
Linda
più
si
:
bandona
ab-
non
;
andrà
gnificato
si-
parola)le
stimonianze.
te-
i testimoni
nacciati
mi-
Se
la
va
anche
ci arrivi
intimiditi
furono
Altri
«
male
Non
ma
che
già
gridò :
«
di
la
tace
Valzania
sanno
si
Adelaide
! »
vigliacca
che
furono
pericolosi
essere
Valzania, la
Molari
A
mai,
sa
indirettamente
o
in
specialmente
e
questa
Amaducci
Urbano
per
si
assolto
preparò energicamente (i lettori
Direttamente
monio,
testi-
un
si dice
uno
si vuole
Romagna
sia,
la solidarietà
loro
più cospicuo di quelli.Urbano
in
gna,
Roma-
Romagna,
non
disgraziagliaccusati
abbia
del
metodo
partito repubblicano infatti
Il
;
in
benissimo
condannato
è; quando
nella
il
è fra
tanta
e
vuole
che
»
lavorato
Farini
la
partitipolitici,
giacché
quello
fu
poche parole e
Aristide
aw.
di
e
fatto
primo
romagnolo. Quale questo
lo riassunse
fu
Il processo
il materiale
ma
romagnolo;
era
all'uso
fatto
ciò?
di tutto
causa
l'udienza
alcon
insulti,
minaccie,ecc.
Di
più anche, le
di coercizione
flusso
morale,
ma
indiretto,
Dove
politiche.
—
forse
testimonianze
le
cause
anche
e
sospettabili
sfuggivano alFin-
raramente
sottile
non
delle
costante
esterne
agivano,agirono
non
più potenti
passioni
—
le
cause
in-
200
Anche
terne.
facilmente
accorgersiche
potuto
socialisti avevano
testimoni
di accanimento
specialmente
sentiva
dentro
il desiderio
imputati, visto
della
reazione
Battistini.
all'udienza
che
due
il
giuramento.
al fatto che
luogo
del mio
in
Avrei
—
che
vendicarlo; e
di
potuto
tenuto
man-
aver
ucciderti
Mordenti
e
dopo
lora
al-
alludendo
il fatto
lo feci per
non
ma
i testimoni
in
l'onore
con
evidente,come
troppo
vedere
favorevole
non
era
così
perchè
quella dei socialisti,
e
questo,
sebbene
solida.
Insomma,
un
latente,essa
anche
partitopolitico,
per
di solidarietà
tra
cadavere; ma
era
la verità
la
ha
i membri
La
loro
palese e
c'era di
non
per
intensa
meno
grande
le
raccontare
a
e
agliimputati.
gli imputati
sangue
tutti
repubblicani erano
dispostia
modo
solidarietà
il suo
«
del Battistini
»
partito.
meno
mezzo
di
dichiarò
tomba
essi si incontrarono
deserto
Viceversa
o
sulla
del
zione
deposi-
cui
Mordenti,
deposizionecredeva
sua
ripigliò
volgendosial
—
cose
giurando
corone,
la
dopo
deposto
avea
dall'assassinio
il
gravissima contro
vendette
il riflusso
ancora
testimoni,la
dei
anzi
galera gli
in
dirette
più
e
destata
morale
Uno
fu
più
altre
il
di vendicare
mandare
impossibili,
perdurando
erano
un
che
ci si
Valzania;
ardente
a
mune
co-
tati,
gli impu-
contro
Urbano
contro
carattere
un
di odio
e
deposizionidei
le
tutte
contribuendo
Battistini,
ora
avrebbe
superficiale
osservatore
un
in
e
Romagna
vivezza
dei
di
associa-
una
timenti
sen-
zione
Come
politica.
arrivare
scoprire la
a
verità
la verità
e
come
due
furia
dalla gran
di
civile
parte
più.
cominciò
Treviso
si
non
tanti
avvocati.
non
esiste,e
più
che
toghe
un
toga,
protesta per
una
lite
tra
il
della
cesso.
pro-
quelli
tudini
attidarne
e
i lettori
forse
anche
civile
parte
che
un
per
la toga
varie
zioni
direresto
le
il processo
che
i
cervelli
in
degli
spogliare,
agitare,uno
i momenti
a
toghe
senza
tutto
protestare
un
cesso,
pro-
formidabile:
e
telegrafarein
durante
Tutti
della
nome
scoppiava
una
degli incidenti,o
più insignificante
i difensori
generale tra
pubblico.
e
l'avvocato
che
sa
toghe;
ecc.
ecc.^
sti
vi-
questo
sufficienti
quasi più
fu
di
vestire
e
venire; preoccupazione del
lavorarono
Non
chiare
Mordenti;
difficilissimo
giustaperchè
avvocati.
difesa
si dovette
farle
per
a
sono
solenni
imparerebbero
trovavano
Si
si
poco
innanzi, all'aprirsidel
problema
un
in
del
quello
e
trovarsi
a
poco
caso
dei momenti
collegiodella
Il
nessun
come
tipici,
di
al posto
stesse
loro
quelli della difesa,nelle
a
si divertirebbero
di
cialista
so-
?
fotografarlitutti,da
caratteristiche
il ritratto
sé
per
In
e
nella
contribuirono
non
avvocati!
Bisognerebbe
della
degli avvocati
qui
così ameni
mai
aizzate
mercato,
turba
le cose,
perspicue. Gli
la verità
mentre
vera,
gli avvocati
confondere
coli
questi osta-
repubblicana litigavanotra loro,
venditrici
Giacché
tutti
con
Sembrava
e
la parte
o
civile,
un
tiferio
pu-
magistrati,avvocati,accusati
una
banda
furiosa
e
di gente
202
che
afferra la
anche
avendo
le cose,
più
ospedaledi
un
al
gridando
urlare
di
o
chiasso.
come
strepitare
per
mondo
han
buffo!
E
bisogno
tutta
in
ma
tribunale
diventano
di toga
cencio
anche
possano
il
tissimi,
carattere
di tutto
giustiziadi
alla
le
cotesti
a
il
bene
di fare
una
carbone
o
è che
però
in
quasi impossibile
torto
il diritto
e
con
da
in
teatri,dove
il
pugillatodi
spagnuola. Fortuna
Vanzetti,
e
senso
il
:
di
Dio
magari
altre
allegre
di corrida
torio
Vit-
per
raro
sa
dove
buon
di
spirito,
guidare
veramente
altrimenti
vedere
presidentecomm.
davvero
uomo
modo
un
italiana
a
che
o
da
di Assise
a
specie insomma
imparzialissimo,seppe
in
vanno
avvocati,ed
due
Una
del genere.
si
il diverbio
spettacoli
emozionanti, come
anche
è che le Corti
; il male
mattoni
stadere
delle
pesata grossolana con
si tramutano
Le
dividuale
in-
carattere
delicate bilancie sicché le è forza contentarsi
sue
cose
il
questo
strepitidiventa
pesar
in
come
caratteri differen-
e
professionale
Il male
mezzo
questa
due
coesistere
uomo
quel
villani,prointrattabili,
vocatori,
bravacci; prova
un
nale;
tribu-
vestito
han
appena
e
gente
del
intelligente,
ragionevole,educata, fuori
di
di far
pur
sono
la
e
furiosi
su
nonnulla
un
carte
scattano
urto, che
menomo
Che
giuocatore che
un
istericiche
dere
confon-
per
all'aria il banco, le
perduto butta
posta ;
e
più piccolaoccasione
mento
il dibattila
zia
giusti-
si sarebbe
dati
an-
finire.
difese furono
numerosissime
e
lunghissime.
204
ciò, posto
tutto
fuori
romagnolo, delle
astratto, dove
fosse
non
che
di altrettanti
le
cosi verisimile
pareva
cosicché
Gli avvocati
la
dovere
;
logica del
contraddizioni
Tavv.
dirò
P.
del
in
ognuno
piena
alla
sono
Gli
trascendentale
non
in
altri fecero
questo
la conclusione
intricato
quanto
che
agglomero
presupposizioniincerte?
tesi.
un
non
tono,
dicatorio,
pre-
gli
generale le arringhe de-
difensore
specialmente il Valen tini,
Quale è
e
sua
mente
facil-
difesa del-
Sarfatti per il Mordenti, fatta sopra
come
da
poteva
spiritola
di
logica,
alle infinite
mezzo
favorevoli
argomenti
cosi,umano,
il cervello
altrettanta
con
processo,
e
solo
pigria compiere il
furono
M.; perchè
davvero
avvocati.
da
che
e
dare
da
modo
persuaderlo.
rovesciarono
e
trovare
Brillante
dal P. M.
lavorato
quello dell'accusatore;
come
non
sfecero
di-
gliavvocati,che
differente
senza
infatti
dico
rebbe
bisogne-
ma
questa logicapassò stancando
tutta
del giurato, ma
loro
perse;
pietruzze in
disegno interamente
un
di
ci fossero stati
ricombinarne
per
gli
Non
sillogismi.
ringegnoso mosaico
tutto
mondo
un
di uomini, camminavano
convincente
non
dell' ambiente
quadro
passioni,diventò
sue
invece
sparuti fantasimi
che
dal
Poco
si
più poterono
del Domeniconi.
può
trarre
di indizi
o
nulla
infine
vaghi e
è da
di
dire
205
fioca
di
e
riflesso,
per
triade
sulla
diretta
Domeniconi;
due
Mordenti
:
Che
dobbiamo
cosa
Urbano
forse
Domeniconi
fu
Tistigatore
tutti
di
anche
quello che
come
da
e
preparava,
come
passare
così
truce
moralmente,
trama.
E
menò
non
vile
come
che
difficile
niente; non
gran
dei
Valzania
o
Il Valzania
telligenza
d'in-
uomo
un
grette, schiavo
e
e
intelligenza
una
solve
as-
uno
costui.
certo
così
vasto
egli
tutto
seppe
ci si oppose;
e
come
sia
facile
volontà
ammettere
ci si oppose
Batti-
ciò che
si
paura
di
sia
partito,
gli sembrava
non
dovuto.
materialmente
intricato
Pio
per
fido al
poco
avrebbe
e
di
all'uccisione
l'azione
perchè,dato l'ambiente,
poi
lo
incapace perciò di imaginare
Probabilmenle
stini.
Se
Urbano
ristrette
complotto
un
v'ebbe
non
pregiudizidel partitoe
i
dominato
menare
delle
nia?
Valza-
giuratiche
come
processo
corta, di vedute
superiore; ma
dei
—
appariscedal
essere
Urbano
probabilmente
l'istigatore
—
perciò di
di
giusto in questa parte.
dev'essere
due
occupa
confini
sui
sta
—
Toscura.
il verdetto
e
la luce
Valzania
pensare
Valzania
parte diretta ;
fu
e
luce
una
U. Valzania
—
e
figure
tutta
il Ludovico
mentre
l'illuminata
zone,
gettato
concentrare
posizione intermedia
una
e
ha
il processo
cui
pallide,su
ad
Brumazzi:
Fabbri, sul Brandolini, sul
sul
Egli
fu
implicato
che
egli non
(e questo
torto)e quindi indirettamente
le
venne
ne
fu
più
nella
pesse
sa-
il suo
a
dare
206
che
assenso,
un
specialmentedi
i socialisti
tra
persistente
appartenente
non
di
che
uomo
che
ma
accusa,
così puro
da
che,come
un
Così
che ^li
politici,
partiti
Battistini.
vittima,
così
i funerali
che
quando
d
in
E
si tratta
di
un
di occasione?
che
tutto
aveva
solo Mordenti
municipio
una
come
fisonomia
per
dichiarare
a
presente Urbano
forma
strana
—
in
un
a
in
di
mezzo
risponderesul
incensurato.
i lettori veggono
o
problema:
strano
uno
dimestichezza
tanta
truce
spose;
ri-
non
e
quella portata
è
curiosa
alla terribile accusa,
nomia,
un
tua
Piselli si recò
delinquente nato,
andò
di
figliodella
si rivoltò
di
Costui
Cosa
il Lorenzi
tempra.
sua
il Mordenti?
che
il
volevano
un'accusa
della
uomo
un
a
calunnia,
compagnia
Valzania,egli protestòpiangendo
di reazione
sente
augurio,gli svolazza
Germanico
non
si
la
provato
al
la terribile
non
contro
non
del Battistini
i socialisti
stesso
Guarda
«
proprio
meritare
non
mal
fu
il Valzania
e
»
debolezze
e
gli disse passandogliaccanto
figliodel
parte della popolazione
a
testa
di
uccello
al capo.
intorno
la
così
all'accusa
nella
nel tempo
alzare
dopo
e
di
sente
le debolezze
e
Valzania
fronte
incertezze
l'istigatore:
un
incertezze
di Urbano
della condotta
il processo;
responsabilità
sua
Questo può spiegarele
morale.
fosse
la
implicava
feroce;è
dal
una
criminale
un
a
un
mondo
col carcere,
banco
La
il
sise
delle Assua
non
ritratto,
fisonomia
fisoè
da
207
operaio abbastanza
rivelato sul
ci ha
eccezionale:
si possa
come
al
lui
coni,finì
esistevano
bero
sareb-
non
per
molte
vedere
allora
Sarfatti
cui
dunque
fatalmente
uomo
l'altro l'aw.
tra
sore,
difen-
ipotesi urta
questa
cui la
Domeni-
la ferrea pressione,
sotto
anche
di
obiezioni,
è
principale
quando
delinquentiper suggestione,
quando perciò la magica
presi e giudicati,
cheli avvinceva
facilmente
confessano
come
il loro
possono
d'animo
che
dicendo
non
che
il
non
ne
di
onesto, che ha
teme
catena
particolarestato
padroni di
erano
facevano,e
sé stessi,
accusano
primo
in loro
crea
e
una
artificiale che, finita la suggestione,
sparisce per
ma
e
suggestione
personalitàcriminosa
sono
delitto;descrivono
suggestionatore,come
colpevole.La
normale,
il
che
sta:
que-
è spezsuggestionante
zata,
strano
ciò
sapevano
direttamente
reale
schiavi al
come
lui,
volontà,soggiogata
accondiscendere
Ma
in
suo
più potente, quella del
al delitto?
chei
non
sembra
un
deve
Si
male.
volontà
contro
in
trovare
suggestionato,la
una
malvagità
rari,perchè altrimenti
suppose
un
da
questi fatti
che
carattere
suo
una
in lui
della parte civile. Non
e
destinato
sul
o
non
l'accusa
diligenzadelsfuggitialla inquisitoria
certo
che
dimostri
segno
molto
erano
dolce. Il processo
e
passato
suo
che
fatto
nessun
o
mite
lasciare
individuo
e
debole,
ha
fatto ; che
di salvarsi
cerca
disperatamente contro
alla personalità
moralmente
di ciò che
orrore
le conseguenze
il posto
il
suo
tiranno
landosi
ribelmo-
208
rale d'un
ha
alcun
più
la
potere
Mordenti:
alle
il modo
né
innanzi
volta,spara
la pazza
fuor
la
guarda
rimane
del
tre
questione. Inol-
risolutezza
la
cerca
per
stra
moe
vittima,gli
sicuro,poi si
esser
non
con
delle idee nello
quasi
ma
direi
la
fuga
per
metodo
con
Lorenzi
il
invano
del
spavento
più
e
scuri
gli
momento
lo rincorre
lui.
su
Bisogna
mistero
un
al
complotto
e
e
confessare
che
che
il Mordenti
si riesce
non
Domeniconi, egli aveva
del Valzania
assai
tendosi
met-
delinquentesuggestionatoche
Ermenegildo
Quanto
più
salvarsi
di spirito,prendendo i viottoli
allora?
E
il
bene; quindi fugge,ma
spara
compiuto,
riesce ed
lo
e
Cesena,
a
sicché
più solitari,
tira
di
cia
fac-
non
eglieseguiil delitto,
la lucidità
presenza
e
e
paura
smarrisce
e
cui
con
freddo; va
delitto
di
in
accusa
non
né titubanze,ma
incertezze,
sangue
passa
anche
seduttore; cerca
assolutamente
nel
indifferente,
giudiziotranquillo,
più lampanti ;
prove
che
an-
di simile
ostinatamente
; nega
infernale
suo
al
non
cosi
vendicando
passata. Niente
egliviene
sereno
anch'esso
catena
lui,e
su
schiavitù
sua
in
che
tempo,
le
qualitàper
guidarlo.Prima
viva, come
riconobbero
spiritoturbolento
ed
di
essere
tutto
a
carlo.
classifi-
certo
il capo
assai
del
Tintelligenza
tutti;poi l'audacia,
che
inquieto,
in
quell'am-
209
in
biente,
di lotta
cui la violenza
ancora
glidovevano
politica,
supremazia
una
è
e
dare
forza
una
strumento
uno
di
naturalmente
suggestione sugli
altri;poi la facilità a concepireTidea
Domenìconi
di sangue.
forse
ha
delinquentenato,
un
criminale:
di idee
sature
di
sensibile
di
in
messo
di
mezzo
abbiamo
l'assassinio è
gliavversari
che
società
il
o
allo
Cominciata
la
subito,come
del
E
battere
per abin
del
una
periodo della
le persone,
contro
sicuri che
dell'idea
dimostrata
sto
pre-
naria.
sangui-
cemente
sempli-
frase che il Domeniconi,
scoppiaredei primi dissensi,
di
Domeniconi
»
concepiva
appianarla,l'assassinio
del
partitonemico.
idea gettata
almeno
ancora
violenza,germogliò
sia
in
e
in
mezzo
parte
a
nel
uomini
periodo
venti
vi-
della
il complotto
fruttificò;
si
dirette,
e
responsabilità
partecipazioni
per
sia per
Mondo
dalla
discordia,il
mezzo
questa
formò
periodicfl
mettete
state
in lui
Battistini farà il matto, ecc., ecc.
Se
«
nei
normale
lui Fora
per
chiaramente
pronunziò:
che
mezzo
un
facilitàè del resto
certamente
capo
visto
l'idea
sorgere
ora
politici:
tardi suonerà
ma
psiche poco
doveva
Domeniconi, e
Questa
una
portato ai reati
uomo
come
così
politiche
ritiene molto
ancora
violenza,un
lotte
i reati di sangue,
per
il Battistini
facilmente. Noi
tratti del carattere
violenza,con
ribrezzo
ammazzare
violenza
a
reato
un
proprio essere
senza
molti
di
indie
partecipazioni
responsabilità
critnin.
lial.
14
no
È
rette.
difficile
ben
n'ebbero
chiaro,tutti
che
la
l'altro. Ma
via
uccisione
del
la massima
di
della frode
periodo
là in
di
ancora
che
in
un
Ma
un
fondo
in
in
la
«
quale
uomo,
e
in
un
la
casse.
incari-
ecc.
Battistini,
se
un
»
si trattasse
simile
gettata in
paese
passato al
l'orrore
e
lo
dalo:
scan-
Cesena, paesi saturi
ne
maggiore,
produrrebbe,tra
di stampare
articolo
vera
la
strana
ne
se
destò scandalo
l'idea
partito,
avversario
ricercare
sempre
Romagna
civiltà frodolenta
di
Se
idea
desterebbe
violenza,non
una
membri
Una
politicadi
associazione
una
«
come
tranquillità,
?
da
che il Domeniconi
il Valzania
naturale
cosa
una
che
diretti di
così
altro
un
di
cercò
Mordenti,
poi
detta la frase celebre:
gliaveva
di
Battistini, se
giorno o
un
autori
mai
trovavano
non
raccontò
Non
con
diventati
rebbe
sa-
tutti sebbene
istigava;perchè
sarebbero
non
al
e
meno
cosa
nessuno
al Domeniconi
simile reato,
un
si oppose;
o
pevano
quasi sa-
o
che la
e
probabilitàaccaduta
il Domeniconi
loro
sentore; tutti
un
nessuno
tagliarela
gli imputati
complotto: più
si preparava
cosa
tutta
con
del
nulla
sapessero
non
che
ammettere
o
un
genesi del
a
i
carico
opuscolo
matorio.
diffa-
delitto si deve
secondo
quella legge psico-sociologica,
la morale
in ritardo
in altri
azioni
è
politica
sulla
morale
nella
non
evoluzione
individuale.
termini,commette,
che
sua
per
commetterebbe
»
Un
ragioni politiche,
per
ra-
212
tutta
direttamente
indirettamente
o
di
il capo
Quali
Esse
di
parecchie. Prima
sono
zione?
contraddi-
strana
più
spesso
da molte
in unione:
viene
responsabilità
anch'essa
a
è
ma
sentita
meno
ogni singoloindividuo.
dirette
e
ciò
diminuisce
ne
infatti
assai
più
denari
volentieri
noi
il
prestito,
forma
propria
di
più
facile che
gente
che
morirebbe
piacere
l'idea che
di
compiere
decorosa
da
ragioni
Tutti
lo commette.
molte
meno
si fanno
azioni
gli
per
vergogna
stessi: p.
piuttostodi
per
il domandar
es.
(che è
vera
una
sé stessi ; anzi
collette
per
lavoriamo
giovare
un'azione
ci procura
subir
la vergogna
l'elemosina,si
la vergogna;
sopportiamo, per
di
ciò
per-
impersonali; e
farla per
non
non
noi
e
commesso
per
e
far collette
mano
iniziatrice
in
poco
la
quindi
mendicità)per gli amici, riesce
assai
di tender
con
sola
odioso,nobilitandolo
chi
che
e
per
non
a
di
una
accettata
commesso
il carattere
notato
avranno
altri,che
che
è
un
dividersi
il delitto
più
indirette
personali;ma
quasi agli occhi
anzi
casi
Di
non
ragionipolitiche,
per
commesso
facilmente
più
e
tutto
da
è
persona,
la
di questa
cause
raramente
politico
delitto
nare
assassi-
gravità,per
partitopolitico.
un
le
sono
implicati in
sono
della massima
complotto
un
nati, che
criminali
dall'essere
lontani
ben
vidui
indi-
abbondano
in cui
folla di gente
una
per
altri. In
noi
d'altro
e
a
un
fa
questi
stessi
canto
l'orgogliodel
minuisce
di-
l'idea
terzo, la
considerata
con
gogna
ver-
come
sacrificio
213
e
il
e
disinteressate.
piacere di
di bombe
Così
dell'atto è
altruistica
che
l'uomo
di
butta
si
che
l'uomo
di
addirittura
partitoo
in
fanno
più
forte delle loro
per
essi ciò che
Parlamento
cosi
perchè
l'artista è
commetta
un'azione
che
diretti che
diventare
Nei
basse
personaleè
la
l'arte,
per
lo scienziato
è
cercano
mente
psicologica-
scienziato,
per
cui
grande passione,
anche
o
sconfitta
desideri connessi
la
in
sono
e
periodi poi
della
tare
diven-
è
politica
ardentemente
tuosa
delit-
scientifica,
impulso
di
interessi
questo
a
violenza
caso
un
o
nella
il
con
passionepiù
preferenzadi
motivo
che
è
politica
la
corretta,
una
si butta
rappresentano
e
brilmente
feb-
carpireun'eredità. Egualmente
per
a
bro
mem-
la
sia la
poco
subire
non
quindi
fa
per
Ora
uno
il denaro
non
idee,i
politica,
cioè in cui essi
il campo
:
e
l'uomo
Infine
si dà
che
passioni; perchè
per
la scienza
che
proprio
alla
in
più probabile che
per
del
l'umanità.
tutta
delle soddisfazioni.
il massimo
le
favore
a
una
propaganda anarchica,l'uomo
ministro,
per
compiere
interamente
ogni giorno
la scienza
lanciatore
periodo procellososi
un
alla
combatte
generose
spione l'orrore
società segreta, l'uomo
una
piuttosto
dello
dall'idea di
diminuito
grande impresa
persone
Tanarchico
per
l'assassino
per
e
stimate
essere
tica,
poli-
partitopolitico
intensa
e
sono
pos-
più personali
sentiti,
meno
delitto.
nelle
classi
più
società,il pregiudizio del coraggio
un
altro incentivo al delitto per
causa
214
Non
politica.
uccidere
il partitovuol
non
distruggere,
vendicare
per
piuttosto di
e
vile
parer
prende
il
ultime
riluttanze
Così
che
Nei
orrore.
la
lo
di
violenza
Quali
i fatti di
volume
sono
l'omicidio
sono
i
Nella
storia
di
due
talora
incontrandosi
si azzuffavano
numerosi
e
mischia
morti
di
nel
abbiamo
in
duello
è la
sorpresa
:
giura,
con-
forme
della violenza.
di tutti i comuni
gruppi
o
per
analizzati
che
periodo
momento
una
i
noi
di fatti si alternano
un
in
il processo
battaglia,il
nel
squadre
in
e
il rimanente
per
tra
eseguitadi
Firenze
serie
il ricatto
partiti;
questo
e
l'altra comuni
e
le
talora
la
i due
tra
famazione,
la dif-
sono
volta
il processo
è
al buio
tramata
runa
Michele, da
Quella
aperto
campo
frode
la rissa.
e
precedente, e
esaminato?
per
individuo,
uomini
rapporti ideali
S.
le
colpevoli;nei periodidi
si rendono
Villa
commette
cui, come
cui
vince
compiuto.
calunnia,qualche
di
onesto
mani,
uomo
periodidi
spionaggio,delitti
onesti
è
V
spesso
ragioni politicheazioni
anche
due
il delitto
e
viltà;
una
uomo
un
bomba
una
sarebbe
proprio coraggio a
accade
avrebbe
lanciare
compagno,
un
che
politico,
avversario
un
mente:
costante-
due
dei
accesa
liani,
ita-
partiti
passione,
accanita, lasciando
sul terreno
;
talvolta in-
vece
r uccisione
di
qualche
o
in
qualche
Naturalmente
caratteri
la
per
prima
minore
in
In
nato.
gli elementi
componenti
che
torbidi
nel
non
San
Michele, dove
tipi
onesti
Domeniconi
e
o
il Mordenti
di
Valzania
anni
La
come
e
a
16
anni
e
5
complotti
di
che
tra
assai
i fatti di
più
Villa
quasi gliimputati -erano
qui
mentre
mente
evidentele
si fanno
il Brandolini
e
fu
il
almeno
appariscono
condannato
il Mordenti
reclusione
—
criminale-
un
per
Valzania, il Brunazzi
assolti,il Domeniconi
anni
altri
sono
è
uomo
un
infatti
stoffa di cui
tagliatinella
Urbano
ne
processo
incensurati;
e
ad
e
questo
ve
tutti
non
passione v'
della
troviamo
noi
caso
feroci che
violenza
di
per
essere
questo
vata.
colti-
malvagità maggiore
congiure
a
bitanea
su-
la seconda
per
più
e
impeto
periodo
un
senza
genere,
T
della
prender parte
possa
del
perchè
il calcolo
e
sebbene
;
torbidi
più
mossa
som-
vulcanica
necessari
sono
mica
ne-
la
tranquillapianura
una
a
fazione
tratto
un
un'eruzione
come
mezzo
ad
e
tare
complot-
per
della
capo
sommossa,
scoppiava
forma
si radunava
piccolo gruppo
un
mesi;
naglie.
ca-
rono
fua
22
Ludovico
a
20,
il
Fabbri
a
io
3 mesi.
sentenza
ha
già dicemmo,
applicato la legge; ma
è
una
ancella
la
legge
impotente, non
2l6
la
padrona
è
credere
che
reati in
per
di
sua
società
una
Cesena
Era
fenomeno
nei
le
contro
rendo
spa-
si opera
è da
Piuttosto
estreme
si notò
tarsi
no-
morale
della
conseguenze
così bene
in
del Battistini.
T uccisione
giorni dopo
desolazione
una
vanno
di reazione
che
costituzione,
stessa
e
che
psicologica
e
romagnola.
curioso
quel
diminuiscono
morale
la società
tutta
questa speciedi
più complessee indirette,
per
cause
la trasformazione
questa
come
severa
diminuire
a
che
passioni.Non
umane
sentenza
una
Romagna,
invece
in
delle
guida
influenza
alcuna
abbia
la
e
universale;le
strade erande-
i teatriabbandonati,come
serte,le botteghechiuse,
il colera
o
sero
spaventevoleavesqualche altro flagello
spazzativia gliabitanti;tuttala
coster^iata, impaurita,
di
con
la
del
morte
di spavento
e
e
una
la
di
naturale
fu
non
ai
popolazione,più
che
di
o
idee,di
menti,
senti-
intensissima
si andava
nelle minacele
di
di
manifestando
piombo,
era
pistola;
nelle
la frana
partecipe;
era
meno,
piccolisprazzi,nei piccoliduelli
di
piedi.
Eppure
passioni,di abitudini,di pregiudizi,di
manifestazione
innocui
guinoso
san-
che la conseguenza
ordine
un
impietrita
al cadavere
innanzi
che
fosse diventata
Cesena
tutta
città rimaneva
terrore
del Battistini
di
cui
di
definitiva. Pareva
ruzzolatole
Battistini,
del
fatale
Battistini
sepolcro:la
un
Tomicidio
e
popolazione
nell'aspettazione
stava
come
sciaguraimmensa
una
se
grande
un
da
tempo
nomeno
fein
all'americana,
baruffe
a
colpi
giganfragorosa,
217
tesca,
micidiale,
quasi
Gli
il
che
Tale
della
è
del
di
resto
piccole
ogni
tutta
scosse,
frana.
civiltà.
da
preparata
dormito
avevano
da
agitato
diluviare
e
impercettibili
uomini
terreno
preceduta
la
menti
movi-
montagna.
tranquilli
urlarono
sul
sotto
DILAPIDAZIONI
LE
ALLA
DI
I
personaggi
la
stessi; ma
alla
e
in
e
violenza
Dalla
muta.
assassinio
per
anzi
parte
gli
si passa
al
peculato
alla truffa.
in
nia, l'imputato
Pio
questo
Battistini;più
Cesare
Benzi.
Essi
Presidente
avere,
ed
dal
il
1889
il secondo
di Carità
L.
dell'omicidio
di
colonnello
ricevute
trovarsi
dalla
al
come
1892,
il
Cassiere
Cesena, sottratto
L.
depositate nella
Ditta
garibaldino;
Cesare
Ben^i
70.146,62; e precisamente
dovevano
di
imputati:
sono
ed
Valza-
cugino Egisto Valzania,
suo
il celebre
Valzania Egisto
per
Urbano
processo
mandante
come
figliodi Eugenio,
di
simili
frode,dal complotto
Ritroviamo
e
CESENA.
sono
scena
CARITÀ
DI
CONGREGAZIONE
lato,
pecu-
primo
come
della Congregazione
la
somma
25.146,62
cassa
Biondi-Usiglio
di
di
; L.
che
3o,ooo
Trieste
per
di grano
anticipatopagamento
il
L.
raccolto,e
Il
Val^ania
Ancona
per
Urbano
di
cogli altri due,
correità
convertendola
in
la
peculato, per
dal
al
1890
di
somma
dal
Cesare
L.
9690
Benzi
dal
e
di
avere,
detratto
189 1,
di
lui
a
Alma-
ragione;
stessa
proprio profittoo
complessiva
Cassiere
consegnarsidopo
dalla Ditta
ricevute
t5.ooo
già-Servadio di
da
altri
la
consegnata
Presidente
Egisto
Valzania.
Il
detratto
L.
Cesare
Ben^i
dello
danno
in
da
253,14
di
lui
Presidente
qualità di
invece
mentre
fino
dal
6
quali
Cesena
in
acquisto di
bj
sua
di
bancarotta
precedente
valore
due
di
suo
900,
ne
prescritti,
rità,
Ca-
Domenico,
L.
i
per
20,000
per
avere,
dichiarato
attivo,vendendo
e
di
Nannini
errore
Bassani
fraudolenta
e
nella
agiva
possedeva;
non
vitelli del
bancarotta
in
raggiri
e
le dimisssioni
consegnarono
vacche
di L.
altri due
e
commerciante
di
parte del
distratto
libri
che
grano
qualità
cj
gli
che
rassegnato
Giuseppe
ziale.
Consor-
Congregazione
1892,indotto
agosto
Vanni
Enrico,
credere
aveva
di
somma
artifizi
con
della
avere
ancora:
avere
facendo
precisamente
la
dall'Esattoria
riscossa
aj di truffa,per
delitto,per
quell'operaPia
Valzania Egisto poi
Il
e
stesso
nel
io
valore
fallito,
nell'agosto
vitelle del
due
sivo
comples-
settembre
di
L.
sivo
succes-
600;
semplice ,perchè non
l'inventario,
ecc.,
nella
ecc.
tenne
i
2^5
da
Lasciando
le
parte
importanti,i fatti che
meno
di
processo
così.
ilcui
peculatosi
diedero
primo esperimento fu
mesi
pochi
Eugenio Valzania,
partitorepubblicano; e
che
ereditarismo
i
la
parte
nelle
elezioni
si
quando
i Valzania
Egisto
e
della
un
fu
la
Urbano
Congregazione
spoglie,
cosa,
nelle condizioni
persona
avvenisse
del
da
volendo
cercò
volute
suo
amico
quel
momento
rità,
Ca-
dopo, membrS
prestata
aveva
di
trovò
Il Valzania
di Carità.
non
1889,
ragguardevole:
qualche tempo
regolare la
cosa
del
presidentedella Congregazione
regolamentare; egli allora,
nella
riportata
delle
parte
una
in
o
partito un
vittoria
divisione
alla
vi ebbero
cassiere che
fosse
tutto
generali amministrative
venne
dello
Romagna,
in
nel
ebbero
dopo
del
precedenti
in
lui ereditarono
Così
notevole.
posto
in Cesena
morto
studi
così vivo
ed
il partito
fenomeno
quel
nostri
autorità
sua
in Cesena
influentissimo
il capo
ancora
parenti di
fatto nelle elezioni
prima
per
nei
essere
figlie
mere
riassu-
amministrativo,
L'allargamentodel suffragio
repubblicano.Era
i
e
originea questo
brevemente
possono
generalidel 1889,portò al potere
notammo
minori
imputazioni
mente
definitivacassiere
un
dalla
cauzione
la
legge e
Cesare
lo trovò
Benzi.
vedremo
che
Che
esami-
224
nando
il processo:
fatto
cominciarono
a
si spargevano
poi per
il
di
vittima
alla
circolare voci
della
patrimonio
si rubava
destra
a
e
a
del
al
ai suoi
quale
che
cassa
eglivoleva
denaro, ma
'allora allo scadere
al
cassa
diceva
di voler
la
cassa,
disordine;e
rifugiandosiin
processo
fu
cominciato;
qualche tempo
innanzi
Cesare
e
con
di Forlì
cerca
di
le
di
si allontanò
lui
e
chiavi
lettera in cui
una
sua
Egisto Valzania
arrestato;
al Tribunale
Benzi
mandò
villa di
una
vuoto
un
in
sottrarsi all'umiliazione
in
fu
gli occorreva;
quanto
con
sotto-prefetto
per
giornipassarono,
tre
Romagna
del termine
gli
Turchi,
riscontrato
la
trovare
senza
Pasolini,
giorni,che
riempire;i
corse
tersi.
dimet-
la consegna,
otto
era
alla
elezioni
dovette
Pietro
di
proroga
il Valzania
della
di dare
momento
una
tate
sfrut-
notevolmente
conte
presidente,
nuovo
o
del partito
avversari
il Valzania
di tre, perchè si
concessa
Vere
amici.
voci,esse, abilmente
ambasciatore,Taw.
un
domandare
di
la
il
Eletto
mandò
gante,
far vita ele-
a
partito repubblicano nelle
1892,dopo
il Valzania
salva,specialmente
man
a
contribuirono
repubblicano,
sconfitta del
era
disonesta;che
moderati, naturalmente
dai
di Carità
distribuir facilmente quattrini
sinistra
fossero queste
presto
che
l'Emilia,
e
presidenteabituato
spenderecciae
false che
Romagna
Congregazione
Congregazione
a
la
ben
Cesena, donde
per
amministrazione
una
dal
però che
sta
erano
Urbano
gnare
conse-
da Cesena,
madre.
era
Il
dopo
mandati
Valzania
e
22
La
è composta
Corte
del
presidentecav.
Rosati, dei giudiciavv.
Ugo
Ughi;
P.
è Tavv.
M.
Ettore
Carlo
5
gusto
Au-
Renaldi
Stuard.
e
Tra
i
difensori il fiore del foro
avv.
Busi
avv.
Aventi
Vendemini
e
Nadalini
e
Bellini
comincia
emiliano-romagnolo:
gli
Egisto Valzania; gli
per
vocati
per Cesare Benzi; gli av-
Baratelli per Urbano
e
naturalmente
—
sollevato dalla difesa
Valzania.
con
—
svolto dall'avv. Aventi, che
e
incompetente e
essere
alle Assisi. Si fa
il Tribunale
doversi
il processo
po' di
un
incidente
un
ragioni di procedura,sostiene
per
Si
rinviare
nale,
discussioni ; il Tribu-
naturalmente,respingeT incidente
il processo
e
comincia.
Egisto Valzania
nella
vita
accanito
energia
se
brutale
di
e
non
desta
ribrezzo;
di
si
E
tregua
senza
un
e
una
in
un
non
altro. La
orrore
che
vive
persona
crimitt* Ital,
andar
la
rata
dispevarsi,
sal-
può più
impressione di
una
timi
in-
duello
un
pietà,con
che
uomo
pacificasulla terra, deve
Mondo
battono
amici
feroci sul
nemici
sen^a
uccidendone
ma
Benzi, già
privata,sono
dell'accusa.
banco
Cesare
e
cauto
loro
e
lotta
quasi
tranquilla
a
giudii5
226
in
che
può
all'oceano
mezzo
soldo alla
del
tutta
di
uno
e
tavola,
può
non
sere
es-
di due.
Egisto Valzania
è
di
mente
selvaggia-
tronco
un
la salvezza
essere
la salvezza
un
si contendono
naufraghi che
di due
care
di
nega
della
cassa
aver
Congregazione :
Quando
Benzi.
nemmeno
preso
la
colpa
manda
presidentegli do-
il
:
nel
Ma
—
lire;dove
70.000
Le
—
di
ricevuto
L.
aver
ma
10.000;
col Benzi
alla
lui
ne
e
denaro
a
datomi
dal
lui rilasciate al
il
costui,e
presidentesi
senza
ore,
mai
allora
si
lasciando
restituzione
fatto
era
un
vicenda
a
furono
trovate
dimostrerebbero
dare
quel
dare
600
»
Il
dal
cassiere
denari,
risponde che
lire,ma
il Benzi
l'ufficio
nel-
perciòche
per
bigliettodi ricevuta, che
evidentemente
tori
debi-
che
saputo
lui,
a
serie di ricevute
una
Benzi, che
fatto
egli
gliappartenesse.
restituirli ; il Valzania
volte
tre
era
stati
Benzi,non
che
riassunse
—
del denaro
dato
ho
non
potessero appartenere
Io
; siamo
ma
creditori;
di
privato;e
ho
presidentegli mostra
da
corrente
conto
—
me
somma
una
col fatto che
Congregazione. «
dato
ha
dal Benzi
eglispiegaciò
un
proposito
questo
a
eglirisponde.
—
che quei denari
sospettòmai
mancano
andate?
sono
al Benzi
egli aveva
non
Congregazione
domandi
Ammette
di circa
della
conto
non
sull'affare
Segue poi rìnterrogatorio
aveva
molto
due
o
poche
alla
strutto.
di-
im-
228
ricevute
tutto
Biondi.
contratto
conto
per
restituite.
mai
il contratto
presidente;ma
egline
Come
—
da
Io mi
dovevano
di
detto
contratto
zania
è
modo
di
afferma
doveva
io
disse
Urbano
—
a
paese
cui
si
di andare
si
era
cambiale
lire dal
o
tre
di
in
bano
Ur-
—
looo:
notaio,pregandolo
la
somma
ma
accondiscese;
ogni
come
sic-
ciò,il presidente
accomodarla,che
e
sicuri,
nega,
L.
giorniper
di
mormorava
che
ordine del
per
egli racconta
—
il notaio
ad
ai denari
Quanto
portai 5oo
di aspettare due
restante; ciò
cui il Val-
Valzania, non
una
pagare
scadenza
parte nel cosi-
fatto sempre
volta
Una
gnava
biso-
presidentee
alcuna
Urbano
di averlo
coprire
a
rimediare.
di truffa.
a
eguale.
quel tempo
in
Marradi; quello per
dato
presidente:«
lui.
al
avuta
avere
imputato
egli avrebbe
in
e
vano
compari-
non
servire
prestaiperchè
ci
qualche
Nega poi
alla
si
bollettario di
stampato
uno
fatte forti sovvenzioni
in
e
ricevuta
prima
che
lire,
55.ooo
che
e
registri
l'ammanco.
avevo
contezza
cassiere.
come
serie di
una
si incassarono
nei
mi
la
distaccai la bolletta dal
ma
ufficio,
Cosi
però
fece la ricevuta?
Non
—
nemmeno
conosce
ebbe
le altre
fece
Sacerdoti fu fatto dal
prestòal raggiro,firmando
tutte
saper
non
presidentelo
Il
eglinon
suo:
i Biondi. Anche
quindi poi
di
contratti,egliafferma
ai
del
nulla
furono
non
Quanto
ma
per questo le
semplicemente degliacconti;e
dava
caso
tanto
di
rispondeva
22g
D.
lei
Ma
sovvenzioni
capiva che queste
erano
irregolari?
Perfettamente;
R,
Ma
non
brutti
menti.
mo-
il
regolamento specialeper
avevo
ufficio.
mio
che le chiavi della
Asserisce anche
modo
in
Si
leggono poi
da
Quanto
all'altro capo
appropriate L.
242,28
alla
dal Comune
di
somme
per
No,
tuite;
resti-
no.
di essersi cioè
di accusa,
di
rimborso
lire.
4000
2000,
insiste: Furono
le
di
avesse
confessato
ha
come
sciate
rila-
tasse
pagate
Congregazione,egliafferma
Se
registrazione.
di
5oo, 1000,
di
stui
co-
concorso.
suo
Benzi,
probabilmente trattarsi
deve
stribuite
di-
erano
di ricevute
ribatte accanito:
il Benzi
e
200,
il Valzania
lettura
il
numero
al
cassa
che
presidente,
senza
Egisto Valzania
:
il
e
cassa
gran
un
importanza diversa
ogni
lui
tra
poteva aprire la
A
passatidei
ho
e
che
dimenticanza
una
lo
prese
rebbe,
confesse-
mila
preso le dieci-
aver
lire.
Urbano
che
ha
e
denari
avuto
per
affari
mostra
suoi,ma
una
al cassiere
:
dal
che
ricevuta
della
dicendo
sostanza
Benzi, per
fossero denari
che
Gli si
si difende in
Valzania
affari di
sto
Egi-
non
si sognava
della
Congregazione.
firmata
da
lui
e
tanamente
lon-
stata
inte-
sponde
Congregazione;ed egliri-
230
dal
invece
scritta
guardai
il Benzi
Poteva
—
dir così testimoni
sulle
di
reali delle
Tra
i
Egisto
molte
poi
Valzania
altre
alla
fortuna.
faceva
sul
crede
lo
modesta.
teste, che
di lui
districare
il
moltissimo
a
di
Egli
chiarire
»
Cesena,
dice che
che
dovette
piuttostopovera,
in
tosto
piut-
il Benzi
Trovanelli,
col Benzi
—
il
afferma
amministrazione
nuova
l'imbrogliatamatassa.
Prati,sindaco
vita
mentre
potuto
avremmo
non
di
Valzania,sta
«
che
avrebbe
ostante
non
pagò
le basi della
Il dott. Nazareno
e
che
ciò
fratello,
economo,
fece parte della
ci aiutò
il
che
si addossò
padre
sistema
stesso
colpevole:
meno
costanze
cir-
depose
scuotere
ciò
Il Valzania
vita
tere,
carat-
deposero sulle
del
morte
fortemente
sempre
per
degliimputati;
Mischia
Ernesto
nella lotta tra il Benzi
senza
presidente.
specie:gli uni
moralità
passivitàgravanti
dovè
gato
pa-
imputazioni.
spendereccioche
—
mai
passività,
specialmentecambiarie;
continuato
che
ho
non
del
che
fatto,
primi, l'avv.
conclusione
sua
Io
morali,che deposero
testimoni
gli altri,
Valza-
denari,rispose:
di due
sulla
abitudini,
al testo;
l'Urbano
il permesso
furono
fu
me;
fidandomi.
i
venivano
da
badai
non
firmai
e
senza
testimoni
I
Io
immaginarselo!
soldo
un
firmata
solo
interrogatose
donde
sapesse
è
Benzi.
la cifra
solo
Invece
nia
ricevuta
la
Ma
—
le
cose;
anzi
cosi facilmente
L'avv.
il Benzi
Alfredo
è persona
brigar molto
a
231
le
trovare
che
col
volta
di
fu
dice
Bagnoli
prendere
a
Egisto Valzania,che
scontenta
che
e
di venirne
portarne.
aria
con
dietro
:
vece
In-
«
prendere,qualche volta potrebbe
a
»
Si ricorda
—
conto
per
lo dava
gli disse
giunto
ag-
qualche
venire
denaro
il Benzi
volta
una
vide
che
magnoli,
Ro-
cassiere
qualche tempo
per
Benzi,
certo
Antonio
lire della cauzione.
20.000
il Benzi
domanda
—
volta io, vedendo
venire
che
—
che
qual-
Bagnoli, mi
il
scondevo
na-
?
È
—
vero.
Berardo
Baggioni,
Egisto Valzania, dice
che
generosissimo,largo del
in
Cesena
mori
quando
il
alla
memoria,
sua
padre
d'inventario,ma
Gioacchino
massa.
Valzania
denari
non
il Benzi
del
prestava
testimonio,che
dimenticate
una
e
era
volta
depongono
che
scrupolosadel
servizio
rotolo
presso
di
del
monete
dei
doto
anedBenzi:
lo zio
nario,
Semid'oro
care
Gironi, Amil-
Zachetti, Giuseppe Umiltà
tutti concordemente
essi hanno
un
in
Egisto
ricevuta
raccontò
le restituì. Gaetano
Sormani, Gaetano
che
afferma
amministratore
un
crediti
e
la
onore
beneficio
con
debiti
Baronio
la onestà
quando
trovò
l'eredità
solito farsi dare
comprovante
che anzi
fare
volle,per
non
addossò
prestati.Paolo
cuore
proverbialeper questo;
Gasperoni
era
di
uomo
agli amici, e
accettare
si
di
fallimento
è
costui
suo
diventato
era
nel
curatore
sul
della buona
nione
opi-
Benzi, nei rapporti col
232
essi lo
quale
assoluta.
della
Bonavita
la
alle trattative fatte
voleva
conjinda
Biondi
col
volte andò
spesse
ammetteva
ma
responsabilità,
che
non
imbrogliatee pochissimo chiare.
Si
le testimonianze
della
Sacerdoti,rappresentante
ditta
di Trieste.
Valzania
era
r ultima
eccetto
le tenne
che
di L.
nel febbraio
quintalidi
il
del 1892
il cui
grano,
e
porto
im-
84.000, da pagarsi in cinque rate,
quali
pagò
tre
che
l'ultima,
d'accordo
si cominciava
evidentemente
il Benzi
conoscere
comperò
4000
delle
Sacerdoti
di
racconta
Valzania; dice
già
giurarla,
scon-
del
Il Sacerdoti
dal
mezzo
sugli affari
poi
molto
grano,
fu in
gli
quella deglialtri.
assumersi
Vengono
Fatto
della catastrofe per
il Benzi
parte della
una
conto
per
che
parlarglidella situazione,
a
aver
di comprare
che
fattori
il Valzania
che
Turchi
prima
che
racconta
di
Zanni,
Congregazione, perchè
della
indelicato. L'avv.
lui
correttezza
una
Paolo
Pompeo,
mediatori
suoi
seta
pareva
da
di
sempre
Congregazione, depongono
proibivaai
suo
trovarono
non
scadente
rate
fu
col
a
di
il
di iS.ooo
fr.;5ooo
e
Il
Tuna;
lire
se
Sacerdoti,perchè
il
parlare dello
esisteva ;
5 settembre.
franchi
20.000
Benzi
1
storno.
allo
Il grano
stringer dei
^33
nodi
il Valzania
furono
restituite
rimangono
il Benzi
e
lire delle
25.ooo
3o,ooo, che
ancora
lo
proposero
55.ooo
storno:
versate:
oggetto di
sono
una
lite civile.
Salvatore
ditta
Tresi
di
Almagià
Congregazione
quintalidi
una
caparra
che
disse
L.
dal
di
iS.ooo.
non
La
Benzi
facevano
futuro
esisteva
della
o
che
quando
Il P.
sto
dei contratti
era
di là da
servivano
il
ma
vuoto
l'affare
di cassa,
non
Valzania.
è molto
Stette
che.
gran
il Valzania
che
sul
il
e
grano
non
spesso
incassare
registrandoi
eseguireil
dalla
dente.
ce-
le
neamente
coprire momenta-
complicava
severo
si
sensali,mediatori,
venire,per
a
si
Almagià,
di vendita
loro
essi dovevano
M.
ditta
giri così:
senza
il teste
concluder
senza
fu
non
Congregazione,
allora
e
Congregazione; grano
che
caparre
molti
anche
d'affari; ma
questione sta
dalla
pagata
il grano
Ma
nulla;
saper
fornire
stata
era
segretariodella
interrogano
uomini
cui
la
cui
per
doveva
di Cesena
fece restituire la caparra
Si
contratto
per
dalla
rilevato
aver
un
e
grano
di
andò
dato;
Ancona
di Carità
looo
di
depone
ancora
di
tratti;
con-
più
contratto.
Egi-
specialmentecon
parte del Benzi
con
cui
^34
fu
mite,
termini
con
denaro
del
Valzania
ampollosi
anni
8
a
; del
giorni
di
20
Urbano
Benzi
reclusione,e
Valzania
di
reclusione,e
5oo
a
delFEgisto
anni
a
2, mesi
anni
a
dilapidazionidel
la condanna
giorni
20
e
per denunciare
e
le
tutto
popolo.Chiese
lire di multa
5oo
il Valzania
caricare
per
3,
mesi
a
io,
lire di
multa;
3oo
lire di
6,
e
multa.
Gli avvocati
hanno
non
volta
condotta
è
colpidi
bacchetta
uomini
confrontati
ai
della
azione
I
alberi,sono
di
a
fondo
i sassi delle
inezia
una
bacchetta
con
cui
cercarono
una
di trasformare
pensierinel
tutti i
se
questi
peculatoin
un
e
leggende
delle
maghi
legge convertirono
capo
gli imputati. I
cervello
giudice.
maghi
c'era
ma
in
riche
fantasmago-
e
diamanti
e
perfettamentecorretta
da
del
rubini
colpi
i
cui
con
in
vie, o gli
magiche
più
mirabile;
più
cosa
questa
—
questa buona
Ma
difese per
le loro
trasformavano
maghi
la
ancora
state
sono
condotta.
addirittura
mirabili,anzi
meritano
strepiti;e
premio di
non
bene;
portati insolitamente
sono
fatto
un
—
si
erano
Leonida
che
fu
Busi,
nel
dei
dell'Emilia,
c'erano
il
in questo
forti,
veramente
passato
cui
po'
un
trionfi dura
l'Aventi,il Vendemini,
tutti più
Baratelli,
o
adesso,
invecchiato
dei
uno
meno
grandi
ancora
il
caso:
avvocati
il ricordo;
lini,
Nadalini, il Belforti in
logica
236
alle ditte le
45.000 lire
rifiuta
in
un
fatti
illegali
i contratti
di
di
ragione
a
questo
per
di caparra,
le
tutte
Congregazione,
e
dal
soldo
essendoci
Non
anche
da
questa
più
l'avv. Aventi
forte
disse
La
«
danno
ebbe
deve
non
in questo
in
se
la
caso
un'arma
invece
di
che
70,000
una
—
golare
re-
a
chè
per-
il peculato,
verrebbe
sentenza
alla
venisse
produrre
per
egli
—
ammetteste
rimborso
somma
domanda
—
i denari
lire
voi
alle ditte che
il danno
e
scongiurianche
a
dono
chie-
ora
zione;
Congregacostituire
la relativa
il
danna,
con-
peculato rischierebbe
il danno.
insomma
lettore
diventa
soldo;quindi il peculato
vostra
mano
condanna
produrre
Ma
che
peculato
una
di
peculato.»
cotesti contratti
un
pagare
giudizialmenteil
reato
il
Congregazione
da
c'è. Viceversa
non
dare
c'è
non
responsabile.
anche
manca
il
deve sborsare
non
fu nei suoi
risoluto.
e
non
—
essa
a
la
quasi.
o
Anzi
parte
svanisce,l'azione
tutto
munale
legge co-
vincolare
è civilmente
danno,
Tac, tac, tac,
dalla
servanza
l'os-
risponde personalmente
il Valzania
e
gnata
impe-
perchè
civile,
possono
danno; perchè la Congr^azione
un
è
senza
presidente,
regole volute
ne
presidente.Quindi
far ciò ed
processo
non
provinciale,
e
la Congregazione
ma
furono
a
presio
abbastanza
spari? E
come
questo
no?
punto
Sta
il
il fatto
considerevole,come
è che
questo fatto fon-
237
è
damentale
logicaastratta, che
di
nulla
è
logica speciale: se
del
fatti
proposito delle
a
fuori
saltando
Ma
di scolastica
possiamo rilevare qui
civiltà
facemmo
tipo di
a
quasi
sempre
prevalenza dell' una
che
tempo
in
cui
cosa
reato
molto
viceversa
e
prende
il
della
città
nella amministrazione
se
:
vazione
osser-
o
forme
è solo dalla
miscela
ciale,
so-
carattere.
A
nella
suo
Le
mente
assoluta-
le due
XIV,
violenza
cioè nel
si
navano
scate-
i furti,
le
desolata,
publplicaerano
baratteria doveva
i
vita,noi
una
ed
dovunque
gli uragani
comune,
di
escludono
non
XIII
la
frequentissima;
nella
precedente volume.
sulla
più spaventevoli
malversazioni
poi
sono
genere
la conferma
secolo
es., nel
steri
ai mi-
questa selva spinosa
dell' altra
o
civiltà
una
Firenze, per
—
del codice
e
rispetta.
ritornare
nel
i reati di frode
coesistono
tutta
violenza
un
imputazioni.
minori
da
sei
non
e
stesso
giuridica,
per
che
tu
giudicare:taci
rito,non
i dati
lettore;
caro
sei iniziato
non
ragionamenti dello
Altri
che
vorio
la-
dal
sopra
tribunali
dei
Quella
questo
l'innocenza
crea
semplicemente
in diritto.
una
tutto
esperienza?Inutile,mio
dimostra
dotto
in
di lavorare
vuoto, invece
nel
e
forniti dalla
ciò
di vista
perduto
essere
un
al potere
partitipolitici
258
tutti
e
il furto
di
scudiero;
essi
civiltà,
di violenza
tipo del
di
solo
—
nei
spedali che
il
Valzania,
senza
pensare
i rischi
provvisto di
e
sentimento
si
come
famigliare,
società
fosse
anche
di
in
confluenza
e
che
senza
dell'
onore
nelle frodolenti
invece
del
alla morte
pensare
poiché
il
se
alla
carico
nuovo
padre,
padre
tipo
vero
violento,
possedeva la qualitàdel figlio
grado maggiore,questa
di
doveva
altre
nemmeno
prudenza,
né
finire in
un
fu che
non
passivitàpartita da
Paga poi
denari
l'avvenire:
periodipiù primitivi
già malmenata, questo
sopportabile:e
genuino
ha
decade
colare
cal-
senza
per
senza
passivitàdell'eredità,
barca
sua
nei
garanzie,
mente,
spensierata-
vivissimo
commerciali,si adossa
le
tutte
trova
che
e
affari
premunirsi
nei
del denaro.
dà
alle conseguenze,
senza
un
della violenza
in
di
uomini
molti
Egli spende, presta denari,
cambiali,si ravvolge
e
caso
come
tempi violenti,è l'imperfettavalutazione
avalla
tempi
benissimo.
di
come
e
cio.
uffi-
ed
ha
principaledel
romagnoli
mutamenti
posto
di frode
illustrano
Valzania
nei
che,
caratteri
di guerriero
campo,
spesso
reato
costante
rappotto
un
aiutante
il
alcuni
Il carattere
molti
in
savano
accu-
L'omicidio
baratteria.
si scambiano
ogni modo
A
il
insomma
generale a
a
di
blocco
in
sono
di
come
di avversari,li
sbarazzarsi
volevano
quando
due
punti
torrente
una
tani
lon-
tore.
devasta-
passivitàdel fratello;
presta
farsi dare
previdenza;
le ricevute ;
i suoi
affari
non
peggio-
239
del
f
altro; quando
Carità
abbandonando
«
il resto;
nello
continua
sé
più
e
in
stesso
ancora
di
tenore
troverà
ne
volte
egli
cresciuto
idee
menomamente
cui
pagarla: ci
il
Romagna
domani
Valzania, c'è
cui
esiste
che
del
denaro,
che
hanno
finanza
tre
si
che
speciedi
una
prestano
più
non
alla
dal
creazione
su
gli antichi
una
dal
nulla
parola di
che
ebrei
Così
con
—
gente in
naro,
di demunismo,
co-
facilmente
artifici della
credono
creazione
della terra, del
Dio.
di
capiscono come
della
possibilità
nulla,come
mezzi
restituiscono;
chimerici
rappresentidel lavoro,ma
a
cambiale,
embrionale
lo
non
ne
prenderà
materia
vicenda
a
facilmente
; che
in
gliene
far-
tante
di mezzo!
quantità
fantastica
a
eglinon
una
sei mesi
una
fiducia nei
moderna
o
società
altro,come
un
di
naro
il de-
adatte
preoccuparsi dei
sono
di
tutto
—
una
altri prestato: li
leggierae
tra
in
su
banca, firmando
una
senza
Come
ad
ha
prestitoda
ponderosa
è mai
Che
pochissimo
prestitoda
a
ne
metterli
ri-
per
vita,largo verso
uomo
capirel'importanza?Se
ha,
di tempo
le proprie spese,
restringere
gli amici.
di
ordine
un
degliaffari,
eglidice
verso
questo
per
nenza
immi-
svegli?Tut-
stato
come
—
di
invece
e
»
si
la carica
accetta
ecco
nella
presidentedella Congregazione
di
assorbente
lo
per
più bisogno
avuto
che
voi
prudenza
sua
proprio
sesto,
a
e
credete
pericolola
egli avrebbe
e
male:
volgono
rano,
naro
il de-
nuamente
inge-
del denaro
credevano
alla
sole,della luna,
la cambiale
è pe^r que-
240
gente quasi
sta
per cui il denaro
di
sicuro
mezzo
avute,
ma
simile
società
che
ed
Tanlongo
idee
di
furono
della
scetticismo
in
il
il
per
è facile
intensa
grafiche
lito-
continua,
queste
e
fare
sia
valore per noi:
nessun
un
modo
il
quello
peculato
Connessa
rehgione
è
tanto
il
per
che
un
questo
sempre
In
la dea
del
resto
presi alla
con
differenz
in-
una
della
quel
che
certo
nell'altro
o
denaro, è quasi
in tutto
il denaro
una
a
a
atto
tutti i riti secondari
la
che
o
capire come
tirato
poco
a
rigoreamministrativo.
dove
paese
mezzo
rotazione
denaro, e specialmente per
chiama
cia,
roc-
miracoloso.
e
Congregazione.
per
del
dalla
è questioneimportante per
discutere,
gliaccusati,ma
cassa
la bacchetta
le macchine
giuridicamenteil suo
fece. Se
denari
poco
a
somme
come
dissipazioneincosciente
sia stato
no, è inutile
per
grande
primitive sul denaro,
che
calcolando
dell'abbondanza,il creatore
il Dio
questa
Valzania
in
a
un
delle Banche
casse
con
i milioni
l'uomo
mondo,
Data
o
Mettete
tirano
che
tura,
na-
è
non
le acque
scattare
terra.
eglidiventerà
del
magico,
dalle
un
sé;
per restituire le
risorse
i denari
della
da
cui si ricorre
a
credito,
faceva
fa scattare
centro
produce
strumento
uno
di Mosè
dal
si
proprie future
sulle
prodigioso della
miracolo
un
religione
che
rito
si
il
Inghilterra,
è
sterlina
mondo,
il
più
rispetto
che
amministratore
non
nella più scrupolosaregolao
tenga i registri
che
prenda,
dalla
cassa
anche
solo
per
commette
affidatagli,
un'ora, del
un
denaro
peccato
mor-
241
tale;mentre
questi
Certo
come
la
umili
trovandosi
principi:
di
Romagna.
denaro, pensò
di
di restituirne
avrà
—
io
ho
ne
qualche volta
subito;che
la
—
vantaggio,dunque
la
Ma
primitivoin Romagna
c'è nulla
formalismo
un
cominciò;
la
se
così
ci sia
migliorevolontà
pian piano
il
di
di
stanzialmente
so-
lazione
vio-
una
stadio troppo
uno
molti,da
rigido e
che
non
è in
per
danno,
dell'amministrazione.
denaro
del
religione
ha
ne
non
non
regoleformali
bisogno
c'è in questo?
dannoso, per quanto
delle
in
da
col proposito
cassa
male
cassa
paesi
cominciò
il Valzania
alla
pigliare
eglipensato
in
peccativeniali
sono
raggiunto
aver
Cosi
stretto.
certo
qualche volta,anche
si
non
restituire,
si
primo strappo
con
può
lora
; e al-
allarga;per
fa uno
se
ne
deficit
maggiore ; e così
vedete allargarsi
i vostri piedil'abisso senza
sotto
in cui
momento
poter far nulla,sino al tremendo
esso
Quella espresinghiottevoi e il vostro onore.
sione
coprireun
«
suonò
amministrazione
come
»
patriarcale
che
cinica derisione
degliazionisti
ingannato,qui
è
del governo
una
triste e dolorosa
che
in
una
deliberata
questa
una
e
realtà;
altrove
burlati
realtà delle cose,
io credo fermamente
spensieratanegligenza,più
sia
tristizia,
e
stata
la
che
in
prima origine
del disastro.
È
molto
Valzania
probabile quindi
di
un
delitto
che
si tratti per il
di irregolarità
occasionale,
diventate
amministrative,
croniche
e
e
irreparabili
trasformatesi in peculatoo in qualsiasi
altro
Motteio crifriin. Itaì,
reato
i6
242
quasi
di
ha
trascinato
a
inconsciamente
quasi
senza
addossò
si
francamente,non
chimeriche
farlo
proprie colpe. Questo
dimostra
Valzania
Il Benzi
brutale
quasi
;
suo
una
La
sentenza
del
complice
di reclusione
mesi
L.
e
20
Egisto
e
8
di L. 583 ; Cesare
2
anni
e
tenuto
ri-
giorni
Benzi,
9 mesi
di L. 291 ; Urbano
zania
Val-
colpevoledi complicitàsul peculato,
limitatamente
ma
5 anni
peculato,a
alla multa
e
ritenuto
del
lo allontanano
di onesti deboli
tribunale,condannò
alla multa
del
condotta
diritto.
colpevoledi peculato a
ritenuto
delle
l'espiatore
—
di rimorsi, che
mancanza
appartiene di
di
egoismo eccessivo,
un
il Benzi
e
accuse
cercando
della
tratto
cui
di reclusione
responsabilità
non
po'da quella classe
un
di disgrazia,
compagno
al compagno
fece
lui
in
sione
occa-
accorgersene.
sé stesso,
il Valzania
come
—
V
è caduto
e
parte della
salvar
tratta
che
imputando
per
Benzi,
si
che
fondo,
poco
a
poi questo vantaggio sul
che
a
in
poco
al
evidente:
più
ancora
debole,onesto
uomo
un
ha
è
carattere
questo
Quanto
dell'autore.
insaputa
a
giorni
alla
di
di
somma
reclusione
e
L.
alla
1600,
multa
a
11
di
291.
n
P.
M.
profonda
inveì fieramente
di
questa
contro
la immoralità
dilapidazione di
ricchezza,
Ancora
la
"
Haute-Pègre
„
di Roma.
VINCENZO
CUCINIELLO.
Corte
Forse
noi
di dover
da
siamo
ogni
pubblico,
po' pessimistinel
Vicino
al
dramma
e
—
forse
bollare
—
serio
cui
noi
completo
come
una
tegola
pet-
anche
rale
immo-
talvolta osceni
che
è che
della
motivo
un
sonda
rivela alla luce
tutta
lo
svolgimento
causa
celebre
psicologia.
latente,
sociale
dei
è
sione,
pas-
grandi
una
gina
pa-
capitoloisolato
d'un
popolo:
gettata nell'oceano
una
roso
dolo-
d'un
—
la
spiega e giustifica
ogni
vita
certi
conoscere
un
profondamente istruttiva,
è
siamo
come
di
malsano
si segue
processi.Egli
ma
suscitato
curiosità
sempre
giudiziario,v'è
più
con
alla
soltanto
desiderio
intimi
particolari
assai
vivissimo
curiosità.
questa
ma
l'interesse
celebre
causa
giugno 18^^,
/-13
po' miopi quando crediamo
un
attribuire
del
un
d'Assise di Roma^
plaga nascosta
umano
della
essa
che
stra
no-
248
processidi
Dai
sue
che
dire
può
abitudini
in
il delitto è
che
mai
sono
T ombra
come
ne
le
incosciente,
viltà
gli eroismi,le
or
e
molto,che
giudicare
temerario
di questa
non
insegnamento.
la
del
da
diverso
lunghi,
s'al-
ombra
nostra
sul cadere
ben
è
non
variazioni
che
sembra
profilo sia
suo
e
scorcio
parer
utile
un
avviene
come
le
ebbe
proiettatadalla società,
possa
senza
Orbene, oggi
il
uno
dall'ombra,le
corpo
storica
son,
Wil-
le idee.
quanto
per
quellodi
a
epoca
filosofo francese diceva
Un
quello di
a
rappresentarono
tendenze, le
le
e
e
superstizioni
un
ogni
le quali ne
celebri,
cause
riassunsero,quasi
e
di Cristo
e
di Verre
dal processo
Luigi XVI,
si
Socrate
giorno,e
quello che
che
era
volta.
una
Da
lato,le
un
o
altri
interessata
motivi,
dei
Delitti violenti
fraudolenti
dovuti
a
bassi
—
fine di
L'antica
dogma
e
criminose
d*amma
i francesi definiscono
il Nordau
chiamare
ha
fondi
delle classi ricche
quello stato
che
che
il pasto
manifestazioni
queste
lato,le
fede
del
con
cui
tosa
pie-
una
e
più
ed
lità
immora-
grasse
mangiato,
troppo
Dante, dopo
di
lupa
fame,
presta altri nomi
menzogna
dall'altro
—
ha
chi
di
rivolte della
la
che, come
fame
di
sociali,
—
colte,
—
pria.
delitti
entrambe
fenomeni
sono
confuso
e
ditorio
contrad-
fine di secolo, e
più ragione
—
vorrebbe
ra^:[a.
del settentrione
conteneva
il terribile
crepuscolodeglidei. Ai giornino-
249
elevati si
stri,negli animi
di
un'oscura
risveglia
crepuscolodei popoli,di
un
ed
le stelle,
in
passeranno
loro
alla natura
mezzo
hanno
generoso:
entrambi
si
non
Alla
difesa
a
a
molte
—
liberale italiana
un
Cuciniello,
eglinon
Così, molti
che
ancora
eroici
luminosi
d'
contro
ogni
mal
unità
e
molti
ch'essa
speranza
direttore
Questi
suo
—
lieta,
spera
del Banco
una
con
ingegno
e
che
ancora
di
credere
hanno
corrispostoai
tutto
loro
ottimisti
possa
—
non
causa
commesso
possono
non
cui
tempo,
un
onesta
affermò
il delitto
presentie riabilitarsi,come
dell'ora
del
ingenui
tanto
ed
vi credette.
alla
quell'Italia
abbia
sacrificato,
illustri persone
operosa
Ruggiero Bonghi
:
stimoni
quali te-
—
servigiodella
in
tutta
figlio
glinarrò
suo
onorata.
egregieed
deporre sulla gioventù
delitti
con
comparse
sono
Cuciniello,spesa
quando
esistenza
una
nati
vita,condan-
macchiato
aver
per
d'Assise
Corte
la loro
finiscono
scusano
lascivi.
e
passato nobile,patriottico,
un
dagli uomini
mali
le
e
del secolo che
ladri
decrepiti,
sono
Entrambi
dal
istituzioni
è il simbolo
Cuciniello
Entrambi
muore.
del
tutte
e
mini
gliuo-
morente
le loro
ai
creazioni.
Vincenzo
che
tutte
con
fronte
tutti i soli
qualiimpallidirannolentamente
prensione
ap-
rano
spe-
uscire dai
qualche amico
nell'innocenza
l'ex
del-
Napoli.
sapiente abilità che è
ricorda
gni
so-
come
da
prova
giovane avesse
250
esercitato la
basare
professionedi
la
tutta
confessò
ma
mezzo,
presi
non
che
difesa sopra
sua
d'aver
i
e
da
:
prove,
altri celebri
soffocati dalla
dannati
tavola
morte,
a
che
cui
i soli
nome.
non
si
mistero
sulla
più grandi
origine,sui
Prado, di
cui
da
diverso
Franzini, che
ma
molti
spettarono
so-
III?
poteva
non
quello
far
lo fece
aleggiareil
aleggiaresul
delitto.
suo
Egli
giovò dell'epocadolorosa
si
L'irregolarità
scoperta
era
i
o
loro
individuo
persona,
sua
giudiciil
che ogni giorno
e
l'identità,
Ricordate
Guciniello
un'unica
che
Ricordate
figliodi Napoleone
Vincenzo
li voleva
spetto
so-
scopi,sul
si credeva?
dalle
dei
loro
un
assolverlo !
di
incerti sulla
scoprivasiessere
—
aggrapparsi: circondarsi
erano
stabilire
teneri
e
trovare
colpevoli,renderli
potè
era
in vittima
tanto
agli occhi
non
loro
aveva
condotta
pubblica,che
voce
balenare
essi
sona
per-
delinquenti,schiacciati
seppero
non
di salvezza
mistero, far
che
di
linea
commuoversi
potuto
lo
che
e
della restituzione.
di solito
—
Egli
consegnatia
e
di
milioni
colpevoleeglitrasformavasi
ben
Anche
ì due
cassa
aveva
la
—
signori giurati
avrebbero
mistero.
un
alla promessa
Strategicamente
tentò
—
nominare
poteva
tradito mancando
buona
dalla
sé: li
per
non
avvocato
quasi
Banca
nulla
Romana.
e
—
confronto
in
forse
nel
come
cui
Banco
fu
di
il
come
il
dicato.
giu-
Napoli
alla catastrofe
Egli appariva
—
in
meno
più franco,fra
della
pevole
col-
tutti
252
paragonarsiai naufraghi che
ch'essi possono
e
che vengono
bufera getta sulla riva,e
riconosciuti,
dità
giaccionoignotinelle profon-
altri
molti
mentre
la
dell'oceano.
checché
giustizia,
La
di
le formule
somiglia al
—
Senza
forse
dieci
su
allora
soli
più perversidi
pochi
la
come
folle. Si arrestano
alcuni
classi
—
sparsiper
alti
papaveri più
pone
tutti
e
si
sempre
tutto
volte
certe
abbattere
direttive,
gliagitatori,
spesso della
dell'autorità
un
fortuna,
individuo
altro.
un
due
impersonale che
plici
com-
seguendo
—
anche
gli occhi
sotto
piuttostoche
sfugge
severa
dalle
le menti
—
fidandosi
ma
-*-
In
che
an-
nei reati commessi
di
di Tarquinio che consiglia
politica
che
o
in
sociali,
centinaia di
hanno
incoscienti
o
avviene
mondo,
la
gli
per
ugualmente
sotto
—
gittima
è le-
non
compassione
cadono
—
colossali che
coscienti
—
i
questiben
delitti collettivi delle alte
quellefrodi
il
loro
marla
legitti-
cerca
che, talvolta,
gano
pa-
molti
tra
—
si
dei Codici?
sanzione
Nei
istituzione che
E
colpiti.
di
po'
un
che
sventurati
fra
vengon
—
sarà mai
non
cimazione.
soldatesco della de-
sistema
agli innocenti
pensare
lumi
polverosivo-
e
cui
con
anche
pei colpevoli,
uno
stata
giuocod'azzardo,una
un
malgrado
—
è mai
non
filosofia,
altro che
si scriva nei
i
quell'ente
casi,la collettività,
è il
vero
perchè
può giudicarlo.
non
ed
si
il
grande colpevole,
non
può afferrarlo,
255
Però,
si chiama
quale
si prepara
tribunali
ha
non
che
malfattore
il
Stato
lo
se
ha
l'ambiente,ne
ad
il popolo,
sé la decisione
a
avocare
questo
per
suprema.
processibancari,quali le leggidel
I
voglionche siano,ormai
problema più
difensori
parla di
del
si preoccupa
Chi
della
verdetto
quale
è il
di
e
in questa
E
a
che
finora
che
Banca
il
sarà
quale
o
sé, colla
già
son
corrosi
tutti
dei
voce
i
dal
suoi
verme
compromessi,
le ultime
sparano
car-
reciprocheaccuse
battagliadi fango.
intanto,mano
al
qualitàdegli
giudice il popolo,il
colle loro
si insozzano
si fa strada
avea
fu
mondo;
e
deputati,che
giornalisti
e
della
e
sospetto. Avvocati,sono
tuccic
un
pubblico ministero?
quale
dinnanzi
chiama
coloro
interpreti,
del
in
d'Assise?
Corte
d'Assise
Corte
sformano
tra-
le persone
involge non
numero
chiede
Chi
imputati?
essi si
le istituzioni.
soltanto,ma
Chi
paese
pubblica
coscienza
che
vasto
bastano,ed
non
alla
innanzi
nostro
che
mano
attraverso
si tratta
non
Banco
di
Romana,
e
di mistero
la nube
ravvolta,
sorge
di
soltanto
e
del
dei sistemi
di
gente
in-
della
fallimento
governo
la
vinzione
con-
furto
un
bensì della bancarotta
ma
che
la
s'ingigantisce
e
Napoli
dolorosa
la verità
del parlamentarism
della borghesia
democratica.
Guardateli
del
tutti
Panama
—
dali
questi implicatinegli scan-
italiano. Le
loro
figure
—
non
quella di Cudniello
soltanto
Bernardo
dovevano
Cominciò
danneggiare la
del
quellidella patria,
ai
continuò
fermarsi
sapendo
nella ultima
sempre,
sacrifizi
gli uomini
o
di
che
lui,coloro
è caduto?
fare
^li
il corruttore,
lo
formalmente
che
al governo
È
a
messo.
prolui solo
lui
e
precipitarono nell'abisso
tutti
la
insieme
sono
lo hanno
Quando
tutti
ricompensati,come
diversamente?
lo
non
credo
io
stati
onestà,che quei
sua
politici
gli avevano
Poteva
cui
della
luce
glisarebbero
fatale,e sperando
china
questa
su
a
danaro
r^alar
non
ministri,ai deputati,ai giornalisti,
più
mettere
per-
e
favori al Governo
finì col
e
—
ceduti.
suc-
son
partigianidi questo
interessi
gli
si
del paese
forzoso:
corso
i
Istituto per
suo
credito
per render
banca
confondendo
con
al
una
plasmarlo
politicache
servigial
l'abolizione
—
fatalmente
col far danno
dei veri
di
il governatore
di immoralità
anni
rendere
è
Tanlongo
banca, quale
lunghi
che
più
reale,un'espressionesimbolica.
valore
un
hanno
—
condotto
rivolto
avranno
in
più
in
cere,
car-
mente
mental-
di Tommaso
giusta domanda
Moro:
—
Che
fate voi
gusto
di
E
i due
non
funzionari
rinviato
i simboli
la nostra
dei
ladri,per
avere
il
imprigionarli?
ha
accusa
non
se
dì
alle
quel
burocrazia
avevano
governativi che
che
Assise,che
valga e
? Avevano
avvisati
di
la sezione
cosa
quel
denunciate
i ministri.
sono
che
di
se
possa
le irregolarità,
Costoro
ri-
2$"
Spendevano
che
eroismo
e
civile,
Michele
il
Lazzaroni
quadro,
deboli che
egli
ambizione
il
ostacolo
di vita
danaro,
nella
morta
i
per farsi
3o
è uscito,e
ne
il
suo
sogno
Gli
altri
in
messa
non
non
po'
un
affari romani.
attende
Si
sicuro
che
in carcere!
fra
Ma
qualche tempo
di
le comparse
imputati,
—
rivelano,
spettacolosa,
coreografiche,
questa
proprio
—
azioni
egli
avverarsi!
possa
scena
nelle
come
colgono
è detto
non
per natura,
eleggeredeputato.Disgraziatamente
lo
anni
la cui
alto,nessuna
banchiere,e
e
sti
que-
forte,
per
per gettare
d^li
gora
dice pittore,letterato
i 3o anni
è troppo
serve
ne
pleta
com-
—
pallidedi
giovane
Megalomane
se
e
la vigliaccher
al volere del
del
vivida
fantasia irrealizzabile.
conta
l'assolto di ieri
cedettero dinanzi
nessun
atto
del silenzio ?
—
la nota
mette
soli questo
loro
vicino alle tinte
e
lare.
par-
e
punire negli altri
non
l'immoralità
e
la consegna
rompere
perchè esigereda
Ma
Certo
di tacere.
era
consegna
dovuto
essi avrebbero
di
la
il costume
—
dell'epoca.
E
tutti insieme
l'ambiente
Roma,
questa
grande
una
popolo
città
che, come
fecondatrice
ha
il
e
significato
dove
sia arrivato
e
politicod'Italia,
sopratutto
di
pervertitrice
Il
del
l'indice,
sono
tutte
ma
d'ingegni,
le
di
è
capitali,
una
bile
terri-
caratteri.
inteso
valore
—
di
•
quasi
per istinto
questi scandali.
Voi
—
il
giù-
2s6
dicate le persone
alle classi che
più lo
voi
reso
che
avete
La
avvicinano
la parvenza
di
più gli individui
che
son
sono
le istituzioni. Non
banchiere
banca, è
spirito di
la classe
che
Mentre
a
in Sicilia la
loro, e
male.
E
Ferrerò
del
pubblico,
alle
manifestazioni
che
estremità,e
che
più
ormai
notava
la criminalità
individui,la
in
verte
av-
palese e
bellissimo
suo
un
ci
bene.
tutti
a
pia
scop-
ganismo
dell'or-
le braccia
come
funzionan
forme
due
esistono
atavica, che è
a
dei mezzi
ha
la civiltà oramai
Tomicidio,il furto,lo stupro;
evolutiva,che è egualmente
—
e
e
un
siologica
fi-
cui costituzione
psicologicaè morbosa,
lotta per l'esistenza che
alcuna
malattia
nostra
attualmente
di alcuni
e
la
fenomeno
che
di criminalità:
ora
non
un
Guglielmo
ritorno
tardato
abbiano
non
invece
sono
il cervello
sociale
articolo,è
gli esempì
avrebbe
il denaro
che
fenomeni
che tanto
che
quello
sale
senza
—
gliono
vo-
manifestarsi.
a
si ruba
al centro,
Giacché,
basso
si
e
plebe insorge,incendia,saccheggiaed
fra
stesso
accusano
—
dall'alto
vengon
Pajono
relazione
ora
forse
il
deputato o
parlamento, è
il
si
:
discussi,
vengon
il tal
cosi dal
E
Roma
più
ricca,che
qualche tempo
dello
giudicheremo
questionesociale
signore: è
rivolta,che
immorali
uccide.
è
il tal
o
condannare.
ancor
e
i delitti di quelleperpossibili
sone.
non
la
noi
:
governo
responsabilitàsi allarga:la questione
giuridicaassume
tal
egligridial
pare
—
di
presso:
sop-
minalità
la cri-
forse
più
257
nei
Nella
che
prima è
mantino
ada-
influenze
di resistere alle malsane
un'
delitto,
detrito
un
della civiltà. E
di
epoca
seconda
è
che
del
fronte al ladro-nato
finestre
ha
non
e
e
passato
che
innocenti,
fronte
senza
rubano
muovere
che seducono
un
la lotta
lotta per
natura
Mondo
mobile
o
ed abbandonano
la violenza
mutato
migliajao
mezzo
il triste
materiale
per
del
;
mezzo
i
uccide
la
di
lata
sca-
portafogli
tipipiù
uccidono
milioni
aprire una
stocratici,
ariralmente,
mo-
di
lire,
porta,
perare
ado-
senza
individui che hanno
dei
muscoli
ferocia
in
una
avendo
e che,non
cervello,
coraggiodella
crinttH, Ual,
i
fanciulle
—
di criminalità;
allo stupratore
che
più gesuiti,
più civili,
che
che
ruba
abbiamo
—
volta
tal-
e
l'avvenire.
quella del-
e
forza le casse, dà
destramente
pel
del sangue,
orrore
di
gliorologinella folla,
di bambini
portato
un
diverse forme
queste due
indifferenza
epoche
è, anche
di fronte all'assassino-nato
—
alle
delle
transizione,coesistono
la criminalità
Oggi,
ereditario
nell'epocanostra,
si uniscono
e
litto;
de-
moltissimi,
carattere
un
posseggono
preceduto;la
ci hanno
con
al
predisposti
biente esteriore.
La
che
alla
e
cadono
non
cadere
possono
non
capace
dell'am
criminalità
fatalmente
seconda
quelliche
tutti
di
individui
nella
civile
la frode.
e
prima forma
pochi
più
sostituito alla forza
mezzi, giacché ha
violenza,l'astuzia
è assai
che
ma
nell'intenzione,
perversa
e
da
della bru17
258
però
hanno
talità,
prerogativadella
la triste
beria
fur-
dell'astuzia.
e
differenza che
criminalità,
—
forme
di
si rivela evidente
nei
fra le due
differenza
Orbene, questa
singolidelitti individuali ponendo,
di
riscontro
Cartouche
un
di
o
modernij,
anche
linquenti
('delitti
de-
nei
varie classi sociali.
delle
specifici
collettivi e
(de-
Herz
un
o
si ritrova
—
esempio, a
Verzeni
un
Chambidge
atavicijun
linquenti
per
sguardo
più miope, gettando uno
attuale della società,
corgersi
acnon
può non
L'osservatore
sullo stato
di fuori dei delitti isolati
che, al
di questo
o
due
quel delinquente,esistono
i
e
e
diverse
forme
classe sociale. Da
borghesi,gli uomini
negliaffari vendono
per
i
loro
immorabilità
che
prima
essenzialmente
vien
ribellarsi contro
fatta
scende
di queste
nelle dimostrazioni
e
procede
con
la
e
dizione
con-
la
contro
protestano
dall'alto.
due
evolutiva
e
e
forme
di criminalità
è
; la seconda
è
moderna
atavica, brutale, violenta.
e
influenza,
gliignorantiche
poveri,i plebei,
tentano
sommosse,
cervello
politica
pubblico; dall'altra
del
complotti d'anarchici
che
La
chi,
i ric-
nella
il loro voto, la loro
il danaro
parte abbiamo
nelle
colti che
della
zogna
e della mendell'intrigo,
dell'inganno
mezzo
rubano
nei
l'altra
elevata,
parte abbiamo
una
stendono
s'e-
e
tiva,
collet-
di criminalità
della classe
Tuna
proprie,
infima
nali
perso-
e
mezzi
La
prima
è
tutta
di
d'astuzia,quali la
la
appropriazioneindebita,il falso,
frode:
la
se-
26o
del galateo,per capire quale sarà, esageipocrisia
rata
ferenza
dif-
la
patologicamentee portata all'estremo,
fra le manifestazioni
dell'uno
criminose
e
quelle dell'altro.
secondo
In
ajuta
il
che
concetto
voler
qui
due
della classe colta
che indica la viziosa
ci regge,
oggi
attuale
sistema
anch'esso,di
è
insomma,
un'alba
; la
prima è
perciò che
la
un
di
segno
che
sfacciata
che,secondo
me,
le basi
astuzia
su
sente
e
piente
sa-
senile;
imprudente
giovane e
dà ragione delle due
pel
non
si
della
è
forte.
più importante considerazione
consiste
criminalità,
per
ed
un
Ed
s'avanza.
tutti i caratteri
di chi
e
l'altra di
è la crisi di
i caratteri della irruente
audacia
L'una,
degenerazionedi
e
cresce
ha
prima
l'ultima
Infine,
di
e
che sorge,
tramonto,
un
circospettaprudenza
tutti
l'altra,
e
tendenza
per incominciare.
sta
l'indice di
organismo giovane
e
fase
della classe infima
organismo già vecchio,l'altra
un
il
essere
ultima
sua
nuova
una
èra che
nuova
una
alla
che
all'annunzio,
può rassomigliarsi
patologico
invece
di
gico
patolo-
ci avverte
criminalità
la
—
criminalità
fenomeno
un
che
arrivato
finire;
a
presso
la
organizzazionesociale
sintomo
un
che
certo
agiata è
e
classi sociali.
estreme
un'opinione politicache
emettere
inopportuna, è
sarebbe
minalità
farsi della cri-
può
ognuno
delle
specifica
Senza
differenza,
luogo, a spiegarequesta
nel
numero,
cui si
diverse forme
la classe
fatto che
ma
per
la
sua
appoggia,rappresenta
periore,
su-
forza
la
e
ma^-
26l
gioranza;
la classe
—
è carattere
Ora,
d'essere
psicologicodi
maggioranze
che
hanno
bene
sfibra,mentre
il desiderio
di vincere
ed
(cioèla minoranza). Nella
del fenomeno
da molti
individuale
insieme
raddoppia
è r istinto della
potea
essa
per
cui
solo
uno
di chi è
le forze
dinanzi
salito
as-
più debole,
che
al
suol
si
pericoloe
che
chiamarsi
il
venir
assai
questa leggedi
criminale
campo
meno
—
e
dovea
avendo
quindi
lottare
a
più possenti
debolezza
mezzi.
tiva
riproduzione collet-
glia
sve-
dà
l'organis
al-
coraggio
disperazione.
classe infima
di
i
sono
più violenti,
energiache non avrebbe
lui. È la necessità della
a
quello che
Nel
i pennell'arte,
satori
e
propria conservazione
più possente
della
e
la
spiega una
altri fossero
difesa che
scienza
È
novatori, gli eterodossi.
la parte
l'opposizione
sempre
arditi
gli artisti più
facilmente
Parlamenti
Nei
è
più vivace,più battagliera
se
il
aumenta
può
si
onesto
tale fenomeno.
e
vittoria
La
mantenerlo.
—
normale
campo
osservare
lontano, che
scopo
la forza.
coraggio e
Nel
più energiaper
per
raggiuntolo
—
uno
o
ciò
mantenere
si ha
e
—
un
che
debbono
non
della
violente
conquistare,mentre
conquistato,
raggiungere
non
debbono
Esse
minoranza.
le minoranze
tutte
più audaci,più ardite,più
maggioranza.
le
infima,invece,la
—
colla
violenza
far
contro
compensasse
e
natura
sì che
non
la
avversari
la propria
coli'audacia
dei
262
fronte
Di
salendo
—
queste due
a
dal basso
soffocare in
vogliano
dal
soluzione
meschino:
pare
—
di ferro
anima
vecchio
mite
di
di
la
e
sogna
apologo
sorridono
Agrippa: gli scettici
troppo
dall'alto
morsa
una
ottimista
qualche
una
scendendo
e
che
criminose
tendenze
spera
Menenio
questo
i fatalisti attendono
cietà,
so-
mezzo
serenamente
gli eventi.
intanto,poiché
E
si
non
può
rigiene si
rimedio
che
alla
finiranno
non
Alle
colla
tribunali
i
—
unico
e
presto.
improvvise della plebe si risponde
alle frodi
colpevolideir
una
avvertimento
e
sbalordito
disprezzoo
IL
nali
frettolosa dei tribu-
e
lungamente
e
dei
meditate
le lentezze dei
dell' altra schiera
rimprovero
che
non
colla
sa
ampia
una
incornicia
e
il
dinnanzi
al
accompagnarli
PROCESSO.
buja
chiesa
se
—
sano
pas-
compassione.
sua
UJimxa
Nella
e
ordinarii.
pubblico
suo
derisa
o
ultimo
—
risponde colle lungagginie
si
prevenire,
processicominciano
i
giustiziaimprovvisata
ricchi
col
chirurgia:
violenze
di guerra:
E
ricorrere
a
tanto
saputo
dimenticata
reprimere:
è costretti
—
si è
non
aula
—
quadro
non
dei
dei
del /
giugno iS^j»
Filippini
—
c'è la folla che
camente
antidi
lito
so-
Pergrandi processi.
263
che ? Si
Corte
in
vuol
forse
che
grandi
la
artisti
(per alcuni
—
dramma,
attori della
pubblico gli altri
Effettivamente
al secondo
intorno
lo
Gli
a
sguardo, come
imputati
—
piede libero
alla
Carolina
gabbia.
—
la
favoreggiamento e
signora
quindi
sedie poste dinanzi
tre
Hadin,
parigina che
una
pizzi: i
rose
thea.
Si
Nicolai,chiusi
e
vecchi
merletto
con
annojata.
mostra
in
un
chi
capellibian-
suoi
piccolocappellinodi
l'aria di due
Alle
e
con
dal
gira
qualcuno.
/ai7/e nera,
Forchetto
La
e
veste
passata bellezza,
guarnizione di
da
disinvolto
una
sfuggono
hanno
plice
com-
segni di
i
conserva
abito di
di
senti.
pre-
sono
putati,
gabbia degli im-
Nicolai
e
occupano
—
presentino al
cercare
per
Forchetto
avvocati
Hadin
liella
Sembra
banco.
scena
il cassiere
—
siede
—
tro!)
tea-
un
compagnia?
sua
D'Alessandri
di Cuciniello
si
è
prima
artisti secondarii
gli
Vincenzo
nella
i
come
—
il tribunale
intanto
dici
quei giu-
a
dato ? O
comparire
lascia che
e
di cocciutaggine
davanti
gliha
sorte
parirà
com-
non
delinquente
avversari
comparire
desidera
non
—
Il vecchio
suoi
giocare coi
ormai
Cuciniello
stamane
d'Assise.
rifiutarsi di
e
del
che
susurra
—
due
soprabitineri,
di scuola
maestri
stiti
ve-
festa.
folla aumenta
e
invade
dieci l'usciere annunzia
Entra
Fresiede
il
pretorio.
:
la Corte!
il
cav
d'Assise che
Montanari,
uno
dei
all'abilità unisca
pochi presidenti
la dote
della
264
celerità.
Egli
dei
concedere
il
è instancabile:
riposie
giusto proverbio:
dei
uno
dottrina
ed
Zuccari
boevich
P.
R.
presentarsialle
è del
L'altra
di
Amici
Q.
vocato
l'avCo-
vocati
gli av-
—
Nicolai
per
la
Villa per
signora
e
Hadin.
ha il fermo
Boria, direttore
cav.
in
essa
far visitare Cuciniello
che
da
il detenuto
tali da
proponimento
di
in
non
Assise.
Cceli:
Regina
Cuciniello:
è di Vincenzo
lettere. Una
dichiara che
essa
D'Alessandri,
per
e
e
il presidentedà lettura
aperta l'udienza,
Appena
di due
tere,
carat-
gli avvocati
—
Ton.
—
il prof.Sansonnetti
:
Cuciniello,
per
Marini
Porchetto,
vaglia,
Tra-
Carlo
comm.
stizia.
giu-
ingegno.
Randanini
e
è
non
magistratipiù egregi,per
della difesa
banco
Al
siede il
divisa
sua
per
giustizialenta
—
del P. M.
banco
Al
abbia
pare
mai
vorrebbe
non
dice
che,
Carcere
affrettatosi
a
fermò
medico, questi af-
un
trovavasi
benissimo
potere
del
condizioni
in
esser
tradotto
siche
fiin
udienza.
Il
Montanari,
cav.
dalla
forza
l'udienza
Alle
e
mezza
si ristabilisce
come
due
al Cuciniello di
Corte.
Intanto
da
usciere assistito
un
pubblica di imporre
presentarsialla
1 1
incarica
è sospesa.
si apre
per
l' ingressodella
incanto
il
carabinieri,entra
gabbia,
silenzio,e
lentamente
ceduto
preil
265
Comm.
Ha
Cuciniello.
gli occhi
Veste
umidi.
primo
banco.
I suoi
avvocati
Va
I suoi
redingote
una
sedersi all'estremità del
a
la mano,
figliglibaciano
tre
nera.
glielastringono. Egli
lascia
fare,
distratto.
la Corte.
Rientra
date
dal Cuciniello
alla
e
Alle
e
di
e
sala
tribune
è
il
Padda
:
udienza.
lungo
D'Alessandri,nominando
l'avv.
del
contro
difensori
a
Benevento.
non
c'è
un
posto
non
mancano
le
vuoto.
In
una
signore.Lo
del processo
l'ode di Carducci
ma
d'accusa.
atto
parte civile
costituisce
divertente
meno
è invitato
Consiglio, nell'interesse
Napoli, si
prof.Capocellie
Nella
con
riapre V
Davide
Cuciniello
due
giurì,il pubblico
presidenteriassume
banco
dolore
il suo
la sala.
si
mezza
Il Comm.
il
dimenticato
del
sgombrare
2
che per omaggio
udienza.
in
recato
la formazione
a
11
all'usciere. Disse
avrebbe
giustizia
si sarebbe
Per
presidentelegge le risposte
Il
si
delle
colo
spetta-
del capitano
potrebbe recitare
eguale ragione;
«
Voi
sgretolate,o belle,i pasticcini
Fra
il
Cuciniello
fissi su
palco
pare
di lui.
febbrilmente
È
un
Quanti ricordi
e
la
senta
galera
n
di tutti
il peso
nervoso,
muta
paio di guanti
si affollano
glisguardi
di posto,
stringe
neri.
alla mente,
vedendo
266
quel vecchio
e
dei
delle persone
ricche
colte
e
il fio dei loro delitti in
il
Incomincia
di
in
proverò
Si
avvicina
—
sede
all'angolodella gabbia,presso
il decreto
di
Credo
—
In
che
del
virtù
21
1867
per
la
da
regolamento?
un
data porta?
aprile1882.
di questo
regolamento,il
facoltà di fare delle estrazioni
dei valori del
banco
e
fino
c'è misura.
straordinarie in 25
Che
anni
Per
creduto
non
ne
di estrarre
chiara ordinanza
quel giorno la
cassa
quale
conto
dite dell'ordinanza?
Io ho
a
il 7
del banco
ho
direttore
dalla
del banco
Quelle pel commercio
limite,non
—
Napoli?
Sì.
—
—
di
di direttore nel
governato
era
L'ultimo
—
al
Firenze, dalla quale passai a quella di
Venni
qui nel 1871, il i.® luglio.
—
aveva
forza
in
risponde T imputato.
—
Il banco
—
si sente
se
direttore del banco
Eravate
Roma.
—
interrogatorio.
suo
del cancelliere.
Ebbi
—
ranno
ver-
piedi.
Mi
banco
pagare
E quanti
quell'aula.
presidenteglidomanda
stare
serie
di lai!
dopo
Il
volgari
debbono
che
ciani
Lu-
Dopo
riapre la
Cuciniello
volgariassassini.
I
dei ladri
seduti colà che
s'eran
non
d'infamia
quel banco
su
non
mio,
fatta
Com'è
stia
sagre-
somma?
hanno
di spese
nessuna.
venuta?
quella somma
gennaio. Prima
era
in
cendone
fa-
di
gola.
perfettare-
268
Precedentemente
—
di
va
Si
si
mana
Ro-
le ordinanze?
ore, che
quelli depositiad
erano
non
r^stravano.
Sapete
—
e
banche
le
con
sempre
registravanoallora
Mai;
—
facevo
le
Nazionale.
e
—
ti
qualche ordina-
quel genere?
Si,
—
fatto
aveva
che
si
furono
—
poi
scritte in
Può
essere
l'altra. In
periziasull'ordinanza
una
la ricevuta
uno
stesso
che
prima
l'ordinanza
e
non
giorno?
scritta Tuna
avessi
mia
camera
D'Alessandri
c'era
non
e
nessuno
mi
portò i quattrini parte
valigietta,
fagotto.
parte in un
,
rinchiusi
—
si fece
disse che
quando
—
che
in
La
una
chiave
Dal
della
sagrestiada
direttore
cassiere,dal
Il direttore
e
era
dal
tenuta?
segretario.
che è in
del denaro
risponde mai
non
chi
cassa.
—
Il
segretariodoveva
il cassiere
—
—
—
fuori il denaro?
cavava
Sicuro, tanto
Il cassiere
passare
per
Doveva
quattro
Se
—
Che
per
le
che
venire
c'ero io.
non
a
portare i denari
d^li
camere
attraversare
al loro
—
più
una
ne
altri
sono
veva
do-
impiegati?
stanza, dove
cinque impiegati,che
o
presente quando
essere
c'erano
sempre
tenti
at-
lavoro.
saranno
vuole?
denaro, passa
quella camera!
un
accorti?
il cassiere
trasporta di continuo
centinaio
di volte al
giorno
da
269
Perchè
—
in
salvo
in
mettere
nerale,
ge-
questo
somma
era
e
grossa
io volevo
il cassiere.
Gli si mostra
A
della direzione
nome
quell'affare
particolare?
Eccellenza,la
—
del
si valse
l'ordinanza,che
riconosce.
l'imputato chiede
punto
il permesso
di sedere.
Si
—
è
Con
—
che
abbia
che
è
Per
la
Lupi
è
domanda
che
dal
—
delicatezza,
non
mai
trascurato
rilevanti.
figliola
mia,
ristrettezze
avete
il
finanziarie,
che
Il
Cuciniello.
accenna
del denaro?
speso
sarta
una
si dice
pubblico
stata
essere
questa
a
—
rapporti intimi
a
sempre
—
La
conobbi
per
lei,senza
marito, col
sopperireai
—
sempre
si fa
—
attento.
Cuciniello
cosa
ho
avevo
commerciante,
ho
una
in
che
fatto spese
aiutato
Lupi
di
—
Non
io
reccie.
spende-
vero.
l'amante
più
per
mai
si trovava
marito
questo
ho
è
che
nome,
al banco.
famiglia,né
Dicono
La
il mio
ricorrere
mia
—
la rendita
figlioCarlo,
mio
portando
poteva
cui
abitudini
avevate
stipendioe
il mio
sovvenuto
la
che
permettermi qualche spesa;
potevo
e
detto
suoi
calmo
fin dal
sua
suo
risponde:
1876,ho
speso
qualche
perchè, separata
richiesta,
indefesso
lavoro
bisogni.
Scontò
delle cambiali
E
menzogna
una
—
al Banco?
questa.
non
poteva
270
—
La
andò
Lupi
Sì, andò
—
una
E
del
ciò mi
Ad
—
numerario
del
qualcuno di
a
—
Tuso
—
la
tornasse..
ri-
somma
contemporaneamente
istituti di credito ;
ministero
nel
aver
di
questa
verbale.
delle
sottratto
somme
mai.
No,
D'Alessandri
che
disse
Non
per
Sarebbe
stata
o
non
nella
rischiose
mi
approfittando
cassa, si
appropriasse
speculazioni?
calunnia.
grossa
una
Io
mi
capirono.
disse: i denari
Non
mancati
furono
non
tutti
me?
Né
servito
—
che
suo?
conto
espressimale
per
che
inserita
viene
delle somme,
—
rificare
ve-
i titoli esistenti?
pubblico
degrimbrogli esistenti
—
scuna
cia-
lire.
sapeva
istanza
Disse
—
per
spesero
confortava.
chiarazione
per
che
ispezioninegli altri
si facessero
—
signore,
Sì, è verissimo,aspettavo
Non
e
di altre due
Carpi, di
pregaste l'ispettore
che
vero
prima
—
Mauro,
migliaiodi
un
—
compagnia
in
la modista
era
Parigi?
a
tutto
poco
è
stato
per
me;
nulla ha
me.
a
Io
né
il dovere
sento
che
avete
L'ho
di insistere
a
domandarvi
fatto del denaro.
dichiarato:
sarei
un
vile
uomo
se
ora
parlassi.
P.
non
M.
ha
—
Dacché
ha
detto
responsabilità,
perché
che
quella persona
tacerne
il nome?
271
n'è qualcuna....
ce
Responsabilità....
—
E
può capire altro.
si
non
Perchè
—
Avevo
—
Carpi?
parlaste all'ispettore
ne
non
che
la speranza
sempre
la
mi
somma
fosse restituita.
Andò
—
Napoli?
a
No.
—
Ma
—
è
Non
—
Ma
—
prendeste il biglietto?
una
amici
Da
—
mi
caritatevoli
costringetea
—
In
che
—
In
casa
voluto
aveva
fatto
della
sarei stato
—
arrestato?
treno
e
vedere
andare
quella
vestito
detto,signor
persona,
quella
senza
bontà
per
Stavo
L'ho
filaritàj.
passo
dritto
che
camera.
e
se
truccatura
arrestato.
all'estero?
Io!...e avrei aspettato tanto?
—
il
una
immediatamente
Volevate
accolsero. Non
mi
signora Hadin,
cedermi
un
che
veniste
circostanze
presidente,dovevo
avessi
voi.
fare denunzie.
abiti sacerdotali
con
dir
lo dovete
non
andaste,allora?
Dove
—
insignificante.
cosa
Questo
—
stazione.
partire,alla
visto
vero.
non
È
—
rhanno
se
dritto sarei
raggiunto
Avrei
andato
a
New-
York
filaritàj,
—
—
Vi
trovarono
Si, la portavo
trovai vuota.
addosso
sempre;
una
ma
boccetta
di
fina?
mor-
quel giorno
la
272
cosi debolmente
Parla
possiamo
non
dell'arresto
nel momento
se
che
tire
sen-
di
tentato
avesse
ingoiando il liquido.
suicidarsi,
Lo
—
di
stato
di
banco
giorno al
che
responsabilità
alle
ogni
Napoli?
Io
Perfettamente.
—
mandare
doveva
si
cassa
mi
mi
non
dall'avere
viene
la
scolpo,accetto
trasgredito
del regolamento.
disposizioni
M.
P.
L'ordinanza
—
ha
quando
La
—
la
ad
somma
altri?
seguente, l'S.
La
—
scritta il 7 gennaio,
stata
consegnata
mattina
P. M,
è
fu
somma
consegnata
cevuta
ri-
senza
?
Nessuna.
—
Presidente.
in tal
Una
—
modo,
O
ricevuta
M,
banca
Romana
sponsabilità.
re-
e
banco
370
mila
prestò alla
lire.
Quella
rientrò in cassa?
somma
Sì, tutta.
—
E
—
rimase
nessuno
il banco
verso
Ecco,
—
;
dai
milione
un
io la
mormorio.
un
dicembre, il
Nel
—
i testi !
ricevuta,assumo
non
o
segna
con-
solito di
eravate
diranno
come
Questa frase provoca
T.
voi
mentre
pretendernesempre
—
cosi vistosa si
somma
2
le
la
e
modo
saldato.
debito
di
un
residuo
Napoli?
banca, a
370
milioni
In questo
di
in
mila
45o
dir vero,
restituì
un
lione
mi-
prelevandole
lire,presiil 7 gennaio.
lire le versai io
mila
il debito
della banca
Romana
mase
ri-
273
Pres.
voi deste
Quando
—
spieghiamocichiaro!
—
Cesare
a
il milione
—
Lazzaroni
mila
370
e
la ricevuta?
lire,ritiraste
Sì.
—
—
Ella
—
E!... debbo
E
la condizione
sapeva
dire di no!
questa frase
con
di sconforto
finisce
—
banca
esclama
—
si
non
—
della
sa
mana?
Ro-
forza.
con
d'ironia
se
o
del princiTinterrogatorio
pale
accusato.
È
la volta del cassiere.
dice
D'Alessandri,alzatevi,
—
Voi
di
presidente.
—
cassiere alla sede di Roma
eravate
del
banco
Napoli?
No
—
ebbi la nomina
;
di
di
la
tenere
l'ordine di
e
il
non
segnare
giornatasarebbe
la
ragionierecon
Il 7
cassa.
i
estrarre
di
milioni
2
gennaio
lire
perchè in
restituita.
stata
Questi servizi confidenziali
—
ricevetti
le 450 mila
e
nel listino
somma
V incarico
si
non
vano
registra-
mai?
Mai.
—
Ma
—
un
della direzione
nome
Col
—
chiedere
altro,quando
Perchè
ordine
del
della direzione
non
1866
al posto
la ricevuta
allora
che
si faceva
ha
generaleche
io
della
del mio
dovevo
non
somma
direttore.
domandato
era
e-
richiamato
l'ordine
dine
dall'or-
del direttore?
Mondo
cri min.
ItaL
in
generale!
regolamento
mettevo
stratta
—
quello era
i3
^74
—
Non
—
Ma
c'era
non
Sì, c'è,ma
—
Ce
Quando
—
glidiceste
tanto.
regolamento?
altro
un
questo
in
sono
ne
richiedere
potevo
ufficio
in
conosce.
quattro copieI fllaritàj,
tutto
Carpi, perchè
l'ispettore
venne
fatta
della estrazione
nulla
si
non
non
ordine
per
del direttore?
altro
la
doveva
somma
si avvide
Io
—
avrebbe
voi
mai:
No:
mese,
—
dato
Sì.
—
Era
disse che
ne
e
spese
delle
5oo
lire di
milione
e
rendita.
lire di
di
370
stipendio al
mila
lire
a
Cesare
?
Lazzaroni
—
so
non
?
avevo
un
Mi
delle
più qualche centinajo
Fu
mattina,
sera.
facevate
speculazionicommerciali
—
alla
verbale.
nel
conto
Si dice che
—
l'ispettore
Carpi
?
alla
dall'ispettore
tenuto
restituita.
quando
consegnai l'ordine
letto
fu
se
dell' ammanco
l'
al-
momento
un
essere
la ricevuta
Presentò
—
da
che
diceva
Cuciniello
—
solito
il Lazzaroni
di
rilasciare la
cevuta
ri-
?
—
—
Sempre,
Altre
la rilasciava.
volte,quando
si segnavano
—
—
sui
si facevano
di
questiprestiti,,
?
registri
Mai.
Vedrete
invece
Vostra
moglie
di
che
qualche
si recò
regolare la partita?
volta
si segnavano*
dal direttore per pregarlo
l^6
tro
queste
La
signoraHadin
delle
parole se
sue
vecchia
una
1867
Firenze.
a
Roma,
Veniva
—
casa
Si, qualche
—
Lei
—
di
avrà
Napoli
vedova
di
che
voce
nel
conobbe
il
spesso
a
mendatore.
com-
Forchetto?
l'avvocato
sua
rati!
giu-
trasferitasi
e
vedere
ì
dieci. Era
su
Cuciniello,che
volta.
dai
appreso
giornaliche
stati sottratti
erano
Sì, ma
—
di
Rimasta
in
bassa
capisce una
occasione
aveva
così
parla a
ne
amica
inferociranno
che
comparse
credevo
non
alla
più
dal banco
di due
milioni?
di
colpabilità
Cu-
ciniello.
Quando
—
da
venne
lei Cudniello
per
tima
l'ul-
volta?
La
—
in
sera
sala
niello
perchè
—
quel
La
di
del
eravamo
Cuci-
ricevimento.
arrivo
suo
ancora
tera
let-
una
con
Adele.
figlia
Chi
gliprocurò gli
Mia
figlia
Adele, ma
abiti da
io lo
voleva
travestimento
seppi dopo. Con
andare
invece
Ma
prete ?
a
Napoli
fu
arrestato
z'essere
sen-
in
mia.
vien
signora Hadin, sofferente,
L'avv.
Forchetto
Nicolai,e
non
circostanza
:
—
Noi
11.
serata
era
riconosciuto.
casa
alle
21
avvertito
aveva
mia
—
del
Il
giorno
conferma
aggiunge
in
cui
la
di notevole
il
fatta sedere.
deposizione di
che
una
Cuciniello,vestito
sola
da
277
prete lasciò la mia
disse: Una
mi
mezzo,
parlando dei
casa,
milioni
2
parte l'ho presa
e
io,l'altra
servì ad altri.
le 7
Sono
ip,
e
il presidente
togliel'udienza.
Seconda
Viene
primo
per
Il 17
che
gennaio
ebbi
discesi,
dove
questura
stesso
e
l'ordine
al
un
levata
dalla
era
sul
dal
può
cassa
una
sui
le
qual
cosi
somma
non
rettore
di-
stesso
di
spese
ministrazione,
am-
superiore alle
modo
si sia rilasciato
si sia
come
ingente.Il
tutte
segnare
debbono
che
listini,
della
dello
primo luogo
quello, e
come
obbligatodi
il movimento
—
ordine
sera
che
Cuciniello,
per
in
lioni
mi-
del fatto alla
in
e
ricevuta
immagino
registroe
di due
mancanza
banco,
rilasciare
lire. Non
impiegato,
un
di rilasciarlo. Lo
generale non
5oo
Davide
nell'albergo
e
dell'interno. La
scritto
facoltà alcuna
aveva
della
al ministero
giorno andai
osservai
Roma,
a
lire. Diedi denunzia
mila
45o
e
venni
occasione di ricevere
parlòsubito
mi
il Senatore
civile.
Consiglio,parte
—
introdotto
tidienxfi.
le
siere
cas-
estrazioni
rispecchiare
cassa.
Sentite,Cuciniello,che
Consiglio?Egli dice
che
cosa
non
afferma
avevate
il
natore
se-
sta
que-
facoltà di rilasciare la ricevuta!
—
del direttore che
Questa è l'opinione
avrò
fatto male!
—
io rispetto:
rispondeCuciniello.
278
che
voi, D'Alessandri,
E
—
in diritto di domandare
credevo
mi
Non
—
dite?
direttore l'ordine della direzione
—
Potevate
—
Non
direttore col
precedente simile:
nessun
ho
quale
lavorato
sospettare nulla.
che
quell'ordinanza
Il
per
anni
22
con
un
tevo
po-
non
misi
posto dei biglietti
Nel
ripeto,era
me,
Consiglio
senatore
generale.
direzione.
rivolgervialla
c'è
al
ricorda
che
un
valore.
invece
c'è
volta, per esempio, un
qualche precedente;una
nel caso
attuale,ricevette un
cassiere,che, come
si rivolse prima del paordine del suo
direttore,
gamento
generale,la quale glidette
alla direzione
ragione.Anche
della
denari
—
sieno
i
ho
le 45o mila
e
17
Fu
tutto
che
tutto
Può
il solo
favore
Quando
tribunale
aveva
lire
ad
una
volta
direttore sospendere
del
almeno
del Cu-
banco?
il Cuciniello
già
dei beni
cessione
una
o
centrale.
all'amministrazione
notificata
ciniello in
dei
gennaio?
No, deve chiedere l'autorizzazione
riferire
usato
quella somma.
—
—
giorno
creduto
mai
Prof. Capocelli.
un
impiegato?
—
avrebbe
milioni
2
il
sottratte
siasi sottratta
—
rendite, egli sarebbe
colpa,perchè
lei,che
state
siere
cas-
cassa.
Pensa
Non
—
in
sempre
il
biglietti
dei
posto
delle
messo
avesse
stato
al
se
nominato
nell'interesse
giudiziale
faceva
un
del banco.
la
cessione,il
sequestratario
279
Il
la
incomincia
e
Consiglio è licenziato,
senatore
sul
e
spese
che
testimoni
dei
serie
di
genere
devon
che
vita
deporre
conduceva
sulle
Cuci-
niello.
Sono
di
anzitutto
—
ai
Napoli,
cambiasse
la
mangiasse
delle
il Cuciniello
se
da mille,se
biglietti
avesse
lusso,e perfinoquanti piatti
con
tavola!
a
Si chiede
a
dei
spesso
del banco
inservienti
domanda
si
quali
addobbata
casa
due
—
loro
donne,
anche
portassero
se
i fedeli
e
delle lettere
veridici
ma
inservienti
rispondono :
Sì, ma
—
che
non
di
manca
alla
Anche
—
affari di servizio.
per
E
—
il
dente,
presi-
spirito,
aggiunge:
delle lettere?
Lupi portaste
Sì.
—
Pure
—
E
il
pubblico
Mirabile
nulla!
—
banco
—
Lei
di
non
È
essa
46
un
che
sa
non
di
pagnò
accom-
amicizia
non
minile!
fem-
di viva
mormorio
Lupi, una
o
bella donna
anni.
scontare
delle
cambiali
al
Napoli?
Domandavo
dentro
—
solita di
era
da
Antonietta
i suoi
mostra
non
ma
esempio
finalmente,accolta
arriva
curiosità,
che
la modista
Mauro
Parigi la Lupi:
a
ricorda
ride.
Antonietta
Segue
E
affari di servizio?
per
stata
dei
piaceri,ma
sconti
grossi lì
facevo.
ne
la
sarta
della
figliadel
Cuciniello?
28o
Di
—
di
durata
la
famiglia,per
la
tutta
14
anni.
Ha
—
avuto
Somme
—
giornali che
senti dai
Non
degli
fece
cambiali.
acquisticon
—
viaggio.Lì
del
i denari
Sì, ebbi
—
sovvenzioni.
del Cuciniello?
i denari
Parigi con
a
Cuciniello?
delle continue
ma
no,
Andò
—
dal
somme
fosse
cosa
cesso
suc-
al banco?
—
Sì.
—
Non
vide
L'ultimo
No.
—
solo: Fra
mila
parlò di
In
che
—
In
casa
In
che
prestitodi
un
voi
disse
non
milione
un
faceva
che
cosa
una
avveniva
luogo
ci
e
5oo
spesso.
discorso?
questo
Nicolai.
epoca?
il Cuciniello
che
Dopo
—
ma
me,
banco,
al Lazzaroni?
lire fatto
—
—
del
affari
credere.
Si, era
—
il cinque gennaio.
verso
sparieràdi
si
poco
Le
—
fu
giorno
pariò d^li
mi
Non
dovete
Cuciniello?
quell'occasione
in
si
era
allontanato
dal banco.
—
Le
dilazione
Non
—
—
Le
nella
—
di
aveva
avuto
una
pochi giorni?
me
parlò.
ne
disse pure
cassa
un
me
Sissignore,
cassiere.
il Lazzaroni
disse che
ch'era
pezzo
lo
stato
costretto
di mettere
di carta?
disse,non
parlandomi
del
a8i
le disse che
Non
—
il cassiere
avuto
aveva
la
parte?
sua
—
Non
—
Lei
del denaro:
ricevette
restituii col
lo
Si, io
—
disse affatto queste
mi
parole.
lo restituì?
lavoro
col denaro
e
("ilaritàj.
Le
—
parlò dei
presida
denari
lui?
Sì.
—
che
Gli domandò
—
Io
—
tutto
glidomandai:
ne
Ma
è
fatto?
avesse
lei
stato
tenersi
a
il denaro?
Lui
—
uso
rispose:
Il cassiere così dicel...
—
È
frase
una
le 8 Cuciniello
Verso
—
dalla
le scrisse
biglietto
un
di Nicolai?
casa
Sì, diceva
—
incomprensibile.
:
venite
vedermi
a
in
di Pietro
casa
Nicolai.
—
Cera
—
Non
L'avv.
quando
scritto: sarà
lo
per l'ultima
darsi.
ricordo,può
Zuccari
volta?
domanda
se
dice
ora
la verità
o
interrogatadal giudice,al quale depose
fu
diversamente.
Io la verità
—
l'ho
detta
sempre,
prima
ed
ora.
Un
La
viene
licenziata;discende
ferma
davanti
teste
gradini,si
alla
prolungato accoglie questa
mormorio
gabbia
e
a
in
Cuciniello,si
gli bacia rispettosamentela
sposta.
ri-
fretta i
avvicina
mano.
282
pubblico numerosissimo
Il
in
prorompe
urlo
un
prolungato.
Il
La
di
verità
si
del
lettere
la sala.
sgombrare
deposizione
questa
dalle
illuminata
che
di far
presidenteminaccia
meglio
sarà
Cuciniello
comm.
leggeranno in seguito.
Intanto
le
compaiono
nel
attenuare
dalle loro
la
che
negozio, le quali
suo
che
invece
relazioni
sulle
del
colPex-direttore
maestra
piegava
im-
Lupi
—
i dubbii
accrescono
—
sarte
di
banco
Napoli.
Ter:^auMenia,
Ieri
il presente:
—
Non
più
pare
oggi
—
il passato di Cuciniello.
di
d'essere alla Corte
assise:
si
senatori,magistrati,banchieri,popolare il
vedono
pretoriogià
invaso
dai
questi testimoni,se
non
curiosi. Che
rendere
fare
possono
più
triste
e
più
dolorosa,colla gravità dei confronti,la posizione
del
attuale
E
principaleimputato?
sfilano
nel loro
monotoni
loro
elogio,uniformi
dolore,Ruggiero Bonghi,
Arabia,
il
comm.
raccontando
giovane, per
che
la
cosa
il comm.
Filippo Capone,
Colapietro,ed
Erasmo
ora
nel
avesse
fatto
degliaccusati,
il
altri ed
in
patria italiana,quel
siede sul banco
maso
Tommendatore
com-
altri,
Napoli, da
vecchio
che
a84
Il
—
giorno
al
telefono
col
Cuciniello?
comm.
—
No.
—
Andò
Si,
—
al banco?
il
D.opo
—
da
le lettere
a
cui
lei ricordate.
rivide?
lo
non
IO
degli affari
direttore
col
parlare
per
si riferivano
più.
—
Mai
—
Parli
ha
franco,
ricevuto
milioni
2
460
e
lire?
mila
ha
Cuciniello,
—
Cuciniello
alla
Mi
—
al
somma
domanda,
meraviglia questa
fare
di
diedi
quale
risposta è
Presidente
la
il
di
nome
e
somma
da
accolta
quella
mi
non
sona
per-
rimuovo
viene
davanti
Dunque
è
—
L'udienza
—
diritto
mormorio.
di
rivolgerle
delle
dopo
—
finisce
risolvere
con
domani.
licenziato.
Passa
differen
in-
agli imputati.
di lui che
su
il veleno
lanciare
lungo
domande.
Lazzaroni
Il barone
un
il
ho
Io
—
delle
sempre
poter
quella
rifiuto.
mio
valore
lei
dato
rifiutato
sempre
La
avuti.
ne
?
Lazzaroni
dal
chiesti
mai
l'ho
Non
—
ho
parlò
gennaio
1 1
sue
altre
questo
il Cuciniello
intende
insinuazioni?
testimonianze
dubbio
che
di
poco
si
spera
285
Quarta udienza,
È
Fra
questi
del
adi
De
in cui
Tultima
tolti
—
—
—
Scortato
curiosità
tiene
in
Romana
—
—
—
—
—
—
—
—
lunga redingote nera,
una
Ha
rammento
se
della banca
cassiere
da
anni.
i3
o
12
relazioni di affari col
avuto
Sempre
per
Ricorda
che
della banca
conto
nel dicembre
i
milione
e
Romana.
1892
700
Cuciniello?
ebbe
mila
un
stito
pre-
lire?
Sì.
Lo
No,
ebbe
cassiere
come
della banca.
Ha
liquidatola partita?
Un
milione
Ci
fu
di
Non
mediario.
Lazzaroni?
personalmente, come
lo restituii in
gli feci
resto
ricordo
una
qualche
mezzo
di questo
—
rato.
carce-
?
cartelle;
pel
in
e
nell'aula,fra la
entra
è stato
tempo
fiduciario di
—
imputato
il cilindro.
mano
Non
—
Cesare
importante
generale.
Quanto
—
è
dai carabinieri
È impacciato;veste
e
Raffaele
vecchio
altro
un
temporis
(Conte Giusso,
l'unico
Cesare,ecc.)
—
laudatores
i soliti
Cudniello
Lazzaroni
sentiti dei testimoni.
saranno
bene
1 5o
biglietti,
mila
ricevuta.
persona
larizzazione
per la rego-
conto?
se
fu Ton. Palestini Tinter-
286
questi affari
Di
—
ha fattialtri nei momenti
ne
d'ispezione?
altro.
—
Nessun
—
Presenziò
Tispezioncdella
Romana?
banca
'
—
Sì.
—
Si ricorda
c'erano
Non
—
trovati
che
ce
ne
milione
i
altri istituti. Fra
di
fossero stati del banco
—
Non
—
I
lo
mani
mila lire
80
e
furono
quelliquanti crede
Napoli?
so.
milioni
2
Romana?
quel giorno
in
complessivamente
di
biglietti
di Napoli
Banco
ricordare.
Risulta
—
di
sue
della banca
nel tesoro
posso
M,
P.
del
quanti biglietti
mila
45o
e
interessi
per
lire sono
privatio
per
venuti
nelle
conto
della
banca?
Io
—
li ho
non
Presidente
Cuciniello
un'altra
Che
—
Non
—
deposizionedel
Il teste
avere
sulla
—
Com'era
i
2
nulla
a
Lazzaroni.
ridire sulla
Lui
niente; sta bene, io
al teste
di
non
aver
dice di
parlo.
giurato e
precedentedomanda.
mantiene
ricevuto
P. M
—
ho trovato
presidentericorda
lo richiama
immaginarlo.
amico
mio
ricevuto
aver
facile
E
—
Cuciniello
Il
perchè lo domanda
sapere
volta?
Presidente
non
dice lei Cudniello?
Vorrei
—
mai.
avuti
la
milioni
Rilasciò
stessa
e
ricevuta
naturale,sì.
risposta,nega
le 450 mila
del
primo
di
lire.
prestito?
a87
P.
M.
La
—
al
delle
ricevuta
del
resto
milione
374
e
700
mila
lire si riferiva
mila
lire
avute
dal Guciniello?
Perfettamente.
—
P.
lei
M.
(a D'Alessandri)
pagò
i
milioni
2
quelle 5oo
mila
ricevute
rimise
non
in
dai
P.
M.
ancora
mancavano
Guciniello,pure
al
assieme
mila
5oo
milioni
milione,
ciniello
prelevòil Gu-
lire le
mila
460
e
lire che
segnai
glicon-
famosa.
l'ordinanza
Quanti giorni dopo riebbe le
—
dole
aven-
cassa?
2
dietro
il
Lazzaroni
le
Sissignore,
—
il resto,
e
lire,che
dal
Dimodoché, quando
—
5oo mila
lire?
Mi
—
pare
dopo
due
giorni dalla
consegna
dei
milioni.
Il dubbio
già elevato
forte
insorgepiù
di
della
Il
lo zio per
contro
Guciniello,nel quale
perfidiao
giuoco
è
Michele
contro
c'è
o
Lazzaroni,
gue
le frasi ambi-
evidentemente
dell'eroismo.
buono,
ma
per
—
fortuna
sarà
—
sfatato.
I testimoni
sono
II Procuratore
finiti.
Generale
ha
bisogno
di
cune
fare al-
domande:
—
Avv.
Porchetto,cosa
può
dire delle spese che
faceva la Lupi?
-^
amico
Molti
mentre
anni
addietro
passava
la
udii
Lupi:
da
dire
—
«
un
mio
Quella si-
288
al
costa
gnora
Tanno.
»
G.
P.
Cuciniello
Sa
—
salvi almeno
Lo
lire al-
—
lei,signora Hardin,
dicesse al Cuciniello:
—
mila
circa 3o
me?
»
—
dire
intesi
commendatore
«
—
sandri
il D'Ales-
che
da
alcune
che
persone
ora
ricordo.
non
presidentedà
Il
i
qualialcune
e
che
lettura di alcuni
documenti,tra
lettere che Cuciniello inviò alla Lupi
sequestrate in
vennero
di
casa
lei all'atto
dell'arresto.
Il
pubblico ascolta
lettura
quellelettere,
alta
attenzione
che
il
la data
le lettere portano
le
con
quasi
è ben
cosi:
tutte
fatto.
Cara
parole «
Del
«
del
1892
Antonia
»
In
Per
lo
più sono
una
si
legge «
rimasti
Cuciniello
un'altra
Con
dell'anno
qualche
cosa
i moccoletti
»
nano
termifai
Tuo
affeponatissimo
Credo
che
i5o
»
«
....
In
saranno
un'altra
il
lire.
l'ultimo
scorso, le dice
avrei
i bambini
befana.
le invia
inviatale
per
»
appuntamenti.
della
contenti
comm.
minciano
co-
quello che
resto
Vincenzo.
—
e
e
»
«
cena.
fa ad
Montanari
cav.
di
la lettura
voce.
Tutte
tu
con
giorno di
questa
sera
vale
carne-
portati
coprirtile spalle,perchè dopo
piacere di
andare
con
te
a
289
Un'altra
lettera
parladell'invio
di
borsetta
una
di confetti.
poi il testo
Ecco
Cara
«
Antonia^
il diavolo
Stasera alle 8 Roberto
«
e
di un'altra:
Stagno
con
la Bellincioni.
Desidero
«
che
vi assista
tu
e
perciòti mando
palco.
un
All'ora
«
cavallo
destinata
alla porta
il
momento
«
Io ho
«
Quando
un
e
metto
casa,
legno a
porgitoredella presente, a
preso
tu
sappia della
di
ti mando
tua
un
da
questo
tua
sizione.
dispo-
poltrona.
una
giungerai al teatro, perchè io
venuta, soffiati forte il
col
naso
fazzoletto.
Ci vedremo
«
allora stasera.
Tuo
affe\ionatissimo
Vincenzo.
La
messo
in
lettura di questa
di buon
quando
A
lettera,naturalmente, ha
il
umore
»
pubblico che
di
quando
rideva.
domani
le
arringhe.
Quintaudienza.
Dopo
un
discorso di due
cilli,
rappresentante
parolail comm.
Mondo
ore
il banco
del
di
Napoli, ha
Travaglia.Incomincia
criminale liaL
prof. Capocosi:
19
la
290
le
Tra
«
esercitano
un^alt;a missione,
giustiziadel
alla
Bisogna
«
paese,
cui
i
ricordare questo
giurati
servigio nobile
un
bisogna annoverare
cui la diffidenza invade
in
in
epoche memorabili,
questa.
periodomalaugurato,
il campo
ed
morale
il
pervertimento quello finanziario.
Un
«
popolo
intero
aspetta ansioso
il vostro
verdetto,o giurati.
Voi
«
quale si
debole
dovete
almeno
note
sociali,
a
per
ritrarvi
l'ambiente
in
il
cui
si
importanti.
le
più alte
circondate
coltura,e
si aspettava
non
rara,
pestoso.
tem-
momento
minutamente
trattare
a
persone, che occuparono
Da
«
non
fatti cosi
svolsero
paese, la
incoraggiarmi per spendere la mia
parola,se
processo,
dignità del
soprattutto nel
accentua
Voi
«
l'eco della
sarete
funzioni
di
spettacolo
uno
fiducia
da
sì grave
violazione.
Non
«
rappresento
la
qui
pubblica accusa,
da
questo
mente
posto sola-
i diritti lesi
ma
della
società.
Senza
«
occhi
la
preoccupazione,senza
maestà
«
poco
meta, adempieremo
nostra
avendo
della
Dopo
perderemai dagli
a
maestra
la
vere,
do-
al nostro
coscienza
vostra
e
la
legge.
lo sfacelo
edificante
il
edilizio,
spettacolodi
paese
scandali
ha
il
avuto
bancari
e
di
prevaricazioni.
«
Dovremo
4oniandare ai marmi
delle
nostre
292
le reti
dell'inganno,
per
di due
mari.
Quei giuratidovettero
«
la condanna
In
Lesseps,che
un
della
toscrivere
sot-
aveva
patria.
questa, io chiedo
di
nome
nel
molto
pensar
di
diritto alla benemerenza
«
sposalizio
lo
voluto
aver
di
verdetto
un
riparazioneesemplare. »
Un
approvazione accedilequeste
di
mormorio
parole.
Gli avvocati
d'aver
E
Marini
Z. Amici
e
Villa
Ton.
Forchetto, e
e
Hadin,
R.
P.
la
per
Domattina
è sospesa
alle 6.
difensori
parlerannoi
di Cuciniello.
udienza.
Sesta
Alle
ha
IO
ricama
la
sul tema
cliente
E
di
o
sei
ore
i
di
che
l'aw.
è
—
il processo
finire.
scorso,
disuo
zaroni.
Laz-
in difesa
Coboevich.
sospesa:
giurati ascoltino
discorsi!
dal
i due
sospetticontro
l'udienza
112
esigereche
già preparato
lui, brillantemente,parla
di D'Alessandri
5
difesa
i
parti,efficace
molte
e, in
di
ribadisce
e
dopo
Alle
parola il prof.Sansonnetti,il quale
lungo
un
Signora
dell'accusa
ringrazianoil rappresentante
reso
giustiziaai loro clienti.
la seduta
colai
Ni-
per
ma
per
il
domani
—
non
più
si
di quattro
presidente fa
dovrà
può
tendere
in-
mente
assoluta-
293
Settima
airultimo
dunque
Eccoci
versarii dell'accusa
il loro valore
duello
in questa
i cortesi
giorno:
della difesa
e
spiegheranno tutto
novissima
fase
del
loro
prof. Capocelli,dimostrando
il
dell'ipotesi
l'impossibilità
presentata
fare di Cuciniello
vuol
giustamente
—
av-
oratorio.
Apre il fuoco
che
udienxa.
di questo
che
—
si
il silenzio
concilia
dei suoi
colle insinuazioni
difesa
vittima,e dicendo
una
mal
dalla
avvocati
tro
con-
i Lazzaroni.
Lo
a
Si è voluto
—
delle altezze
è
non
è
Quando
Tanlongo,
alla
tutto, viene
qui
favore
diventa
falso, un
No,
non
onesto,
da
un
E
quale
in
nega
non
si sacrifica
potuto
per
resistere
passando ad
voi
un
la
un
a
di
altro
e
ricevuto
cato
benefi-
questo
testimone
un
voi
passato
traditore !
crificate
sa-
solo
non
avere
libertà,il
tale
zaroni
sia Laz-
Cuciniello
perchè
un
fatto che
persona,
voi, quando
sacrifica tutto
l'amicizia
un
udienza,
traditore, allora
si
dentro
ingrato, diventa
famiglia affettuosa
avreste
quella
riconoscente,ma
lieve
un
qui
portare
sostenendo
vertiginose,
umano.
o
non
Travaglia,il
comm.
esclama:
quale
«
più energico,il
segue,
tacete?
glorioso,
nome,
No,
voi
una
non
spettacolo!»
ordine
di
zioni:
argomenta-
294
Si è lasdata la cattedra
«
—
al
dirci che
prof.Sansonnetti
il
peculato è
necessità di
Per
esclamato
avete
torica,
ladro. Noi
egliè
milioni
e
di
terza
una
dò
che
45o
lire avrà
mila
peculatoperchè il
fra
che
proprioe
altrui
il ladro del mio
nei
conobbi
«
per
gliabiti
in
innanzi
Le
paroledel
a
profitto
noi
a
zione
fa distinstrano
un
a
grande
una
eroi
traditore!
liano.
ita-
abnegazione,di
non
Basilio,
Procurator
che
amico
un
rinascimento
di
essere
di Don
si tace
del
omaggio
si vuol
Quando
2
rispondere
non
favorire
del resto
si tratta
sacrifizi!consumati
il
Sarebbe
profitto.
albori
primi
Non
—
i
portafoglio,
tesse
poper iscusarsi,
rubato
dire: Ho
dro:
la-
sottrarre
sempre
codice
nostro
un
un
voi, sostenete:
come
persona,
ret-
è
non
eglifatto
a
la proprietà.
ch'eglisia
Col
peculatore.
vero
qui
contro
Cuciniello
detto
ludendo
al-
afferrare la
difesa,
per
importa: egli dovrà
poco
di
un
per venire
—
delitto
un
abbiamo
non
eglicontinua
—
cizia!
ami-
si indossano
non
si
fugge, non
»
generalelasciano
una
profonda impressione.
pete
E il Presidente,
volgendosia Cuciniello,
gli ricon
forza questa domanda:
Insomma,
—
gennaio venne
Il
volete
da voi
pubblico aspetta,
o
parlare?dal
no
Cesare
che
a
escano
questo punto,
quellerivelazioni,tanto
spesso lasciate intrawedere.
io
Lazzaroni?
dell'imputatosieno chiare,e
bocca
7 al
che
sposte
le ri-
dalla
attese
e
sua
così
^95
fine
AUa
—
tarda
non
Cuciniello
—
Mi
—
Del
sillusione
la di-
molti,ma
venire.
a
lentamente
si alza
Michele
—
dicono
—
risponde:
e
ricordo!
Non
—
parlerà!
c'è venuto
il presidente.
continua
—
pare.
qualche
segretario di costui,ricorderete almeno
cosa!
Si, venne.
—
—
—
Di
che
Si
parlò della
cosa
si
parlò?
condizione
che sigillava
l'uscio
dell'ispettore
Lazzaroni
che.... che.... non
di
del banco
del
Roma,
tesoro
rimaneva
e
del
libero!
firn-
andati
nelle
pressione/.
dite
Ma,
—
mani
chiaro,i
è solenne.
stabilisce nell'aula
è
sono
di Lazzaroni?
Il momento
—
milioni
Adesso
un
Un
silenzio
la
affollata,
è
parlerà!Se
vero
sacrificato,
saprà, davanti
palesaretutto
Cuciniello
di persone
non
lo
religiososi
curiosità
che
quel
sima.
vivis-
e
vecchio
al tradimento
dardo,
co-
!
risponde;gli[occhidi migliaia
tendono
fissano,
le orecchie
per
cogliere
rac-
la^risposta.
Egli appoggia la
e
poi
—
Un
dietro
testa
esclama
adagio,scandendo
Prenda
nota,
molto
questa risposta.
stanco,
le sillabe:
eccellenza,che
lungo mormorio,
a
in atto
sulla mano,
io
non
parlo.
espressivo,tiene
bene
Va
—
davanti
ai
due
sospende
vien
quando
ip,
farò
oggi
giurati,i
Infatti si
farò finire
—
commedia,
questa
2
grida il presidente
—
un'altra
venire
volta,
Lazzaroni!
poco
per
l'udienza,e
alle
nell'aula
chele
Mi-
riaperta,entra
Lazzaroni.
Si ricorda
—
di
il
se
gennaio
io
è andato
al banco
Napoli?
Non
•
—
ricordo
due
ci andai
In
—
andai
che
in
che
fu
prima
la stessa
—
—
—
che
—
del
e
che
gennaio.
seconda
della
azioni
di sconto,
avere
Romana
ricevuta.
ci
volta
volta,per
banca
dietro
e
prima
allargamento
un
ore,
nella
io:
rifiutato. Nella
poche
per
si
epoca? prima dell'ispezione?
prestito200
ebbi
di
mese
domandare
per
mi
nel
volte
Sempre
—
preciso il giorno, certo
Le
che
restituii
sera.
i
Prese
quattrini sempre
ricevuta?
con
Sempre.
Intorno
a
quei
due
milioni
450
e
lire
mila
dice?
giuramento
giorno, ed oggi ripeto
l'altro
né
persona,
come
del
il vincolo
Sotto
chiesto
né
ho
può
Lo
—
Fermamente.
—
Cuciniello
nessuno
non
né
ho
somma.
avete
sentito
che
dice il barone
Lazzaroni?
Michele
Cuciniello.
di
no
assicurare?
—
Pres,
altra
avuto
che
formalmente
incarico
per
dissi di
—
Io
non
l'ho nominato
mai
il ba-
297
Michele.
rone
feci la
c'è
relazione
altra
ed io
Paltra volta
domandò
si
risposta.Col
stessa
stata
buona
Mi
Lazzaroni
non
quella della
nostra
barone
che
amicizia.
Michele
è licenziato
Lazzaroni
chiamato
vien
e
zio.
suo
Cesare
Lazzaroni
L'altro
—
ed
Io
—
—
l'ultimo
Perchè
mandò
rabinieri.
ca-
terrogai
l'in-
—
menti.
di altri schiaricol Cuciniello
milione
un
cinque
presidente
affare
liquidazionedel
quale
e
mila
700
mandò
l'on.
costui?
occupato.
ero
Lasciò
—
il
bisogno
pel prestitodi
la
Palestini?
—
che
pare
ella l'ebbe
dice
—
sentiamo
ora
Mi
lire,per
giorno
da
scortato
entra
ricevuta
Lasciai
sempre
Le
mila
374
di
quel prestito?
ricevuta.
lire le
in
chiese
prestitoper
proprio?
conto
Sì.
—
Quale
—
—
Che
avessi
subito
per
di
risposta?
mandato
mezzo
la
ricevuta;io
dell'on.
la
dai
man-
Palestini.
chiese
l'ispezione
Durante
—
la
fu
al
prestito
un
banco
Napoli?
—
—
No,
Ebbe
e
—
mai.
qualche parte
45o mila
Neanche
stavo
in
della
somma
di
2
lioni
mi-
Ure?
sapevo
carcere.
quanto
era
la
somma
chè
per-
298
E
—
stata
nella
versata
quellasomma
Niente
—
lo
affatto,
Parlò
—
Non
—
escludo.
Cuciniello?
quei giornicol
ricordo,ma
In
—
in
poli?
di Na-
del banco
conto
per
mana
Ro-
della banca
cassa
mi
di
pare
quella circostanza
no.
si
non
parlò di
naro?
da-
due
lioni
mi-
Mai.
—
Se si fosse immesso
—
mila
45o
e
lire
nella
se
ne
sua
cassa
sarebbe
avveduto?
Certamente!
—
ella esclude di
Dunque,
—
ricevuto questa
aver
somma?
escludo
Lo
—
Il P.
«
—
n^ato
data
a
si alza
M.
e
assoluto.
dice:
avete
Cuciniello,
sentito. I Lazzaroni
d'aver ricevuto
la
somma:
può
non
dire che
aggiungo
con
hanno
voi Taveste
se
Essi
loro,dovreste parlare.
riguardo,e
Si
in modo
bero
meritereb-
non
altro.
»
fra i due
questo confronto
dalle paroledel
Cudnìello,suggellato
Procuratore
generale,il dibattimento è chiuso.
Taw.
RanParlano
il prof.Sansonnetti,
ancora
lano
danini (per D'Alessandri)
l'aw.
Zuccari. Pare
Lazzaroni
e
bene
i
e
con
calore,ma
giuratiappaiono
Sono
Il
nulla
le
10
114
causa
è decisa ed
stanchi.
pomeridiane.
presidentedomanda
da
la
agli accusati
aggiungere.Tutti dicono
che si alza lentamente
Cuciniello,
e
se
di no,
dice:
hanno
meno
300
naie
le
ebbi
fui arrestato;
deposto
denaro
a
la dichiarazione
con
che
obbligodi coscienza,donai
fatto
salvare
quello che
conto
sarei
Ho
detto.
ho
non
dice il vero,
mi
sicuro
di
se
delle
questionie
riassunto
un
—
A
nella
entrano
—
mezzanotte
verdetto
di
falso.
di
capo
è ritenuto
ad
alle
razioni.
delibe-
legge il
bile
responsadi solo
D'Alessandri
falso,il
accordate
Vengono
il loro
e
Cuciniello
peculato e
delle loro
camera
escono
ne
cui
con
voi
assolto.
essere
preciso,imparzialedel Presidente,1 giurati
112
singhe,
lu-
»
la lettura
Dopo
può fare,
si
rassegnato,
la coscienza
se
poteste l^gervi, io
II
era
quello era
il mio
nella sventura
l'onore;sono
ma
«
mio,
era
22
stesso.
Ho
per
non
ed il
del banco.
al banco
(c
che
quel denaro,
casa,
Come
«
lire dal Lazzaroni
mila
374
le circostanze
entrambi
attenuanti.
e
Niccolai
assolti.
sono
È
il tocco
si alza
Corte
si
a
a
IO
muti,
pallidi,
gabbia gliaccusati,
già
M.
Il P.
rientra
mezzo.
hanno
poiché
La
e
nella
Rientrano
—
Forchetto
Faw.
signora Hadin,
La
richieder
ritira,e
leggerela
anni
a
la
appreso
meno
un
Cuciniello
sentenza.
e
condanna.
la pena.
alle 3
di reclusione
loro
5ooo
quarto
è condannato
lire di multa:
301
D'Alessandri
Entrambi
pena.
uffici
dalle
alla
La
del
Victor
interdizione
a
Tribunale
ella
sentiva
d'Arras
la
è
la
l^ge
e
quella
illuminata
—
ha
un
—
senta
nella
—
che
l'aula
silenziosa,
Pare
momento.
Hugo
è
folla
gaz
blici
pub-
danni.
dei
legge,
stessa
dai
perpetua
risarcimento
fiammelle
scarse
della
mesi
otto
e
Presidente
il
severo.
del
al
e
Mentre
anni
6
a
della
conscia
aleggiare
piccola,
quella
grande
grande
cosa
ste,
tri-
aspetto
vità
gra-
come
—
sala
angusta
umana
cosa
divina
che
giustizia.
S.
S.
è
Il delitto anarchico
J
SANTO
delle
contadino
Un
sino
resta
"che
a
i6 anni
a
da
anni
22
alle feste
CASERIO.
di
tranquillofornaio
un
solo,senza
immensa
una
mezzo
città,uccide
in
nome
francese,è
fenomeno
quale -si
a
alla
dalla
ghigliottina,
si
non
così poco
tempo
un
capo
si chiude
Mondo
abbia
la
ha
si è
questo
criminale
vita,durata
Ttal.
si
un
stiere
me-
abisso
varcarlo
come,
essere
all'altro dell'orbita immensa
sua
Giovanni
del
dalla
sprigionata e
trascinato
S.
potuto
giovane
sconti
Vi-
Motta
tale
corre
regicidio,
questo
dove
gigantesca che
da
del
al
innanzi
umiltà
sommessa
capisce come
Da
repubblica
morale
processioni di
Lione, dalle
alle audacie
che
della
Da
perplessie sbigottiti.
resta
di paese
in
il Presidente
un
che
suggestionie
dell'ideale anarchico
tale
lombarde
campagne
faccia
iil
fantile.
in-
la forza
umano
cui
entro
poco?
2Q
3o6
e, salvo la
tanti
da
di
lavoro
differente
natura
e
mai;
sono
chiuso
e
se
dove
far
senza
visse
Da
il
influenza
quel momento
accortosi
fratello,
più ad
delle
solo
per
la
con
nel
aver
ai
famigliache
mondo.
Preso
e
anche
pur
distribuito in Milano
vedendo
soldati,
di
dei
del
disoccupatoche cerca
Sempre a piedi,sempre
la Svizzera
chico,
anar-
gno
compa-
un
povero
per
come
la
quando
e
di
Santo,
forza,egli
si lanciò
e
alla
prigione
manifesti
chici
anar-
il giorno
la vita
in terra
lavoro
e
altro
la
mente
tal-
compagni.
e
più avvicinarsi
della coscrizione,esulò,cominciando
per
di
lano,
Mi-
anni,
diventò
amava,
condannato
rattere
ca-
a
17
a
idee
nuove
cerc^ di distoglierlo
usando
ruppe
di
fornaio
maestri
attese
non
studio
presto ci si infervorò
lasciarsi indietro
non
miglia
presto la fa-
da
17 anni
per
ben
lavoro; ma
da
Lasciò
sé. A
pare
damente
fervi-
lo
e
tranquillamente sino
parlare di
ciullo
fan-
era
si mostrava
—
lavorare
a
venne
quanto
a
di
ne
altre;
scuola
la
poco
concentrato.
e
sin da
di solito i fanciulli
disse il fratello
come
—
amava
dolori. Nato
mostrò
dalle
mentre
religioso,
lo
di
e
eglisi
padre epilettico,
un
plice
sem-
tragicafine,rassomigliaa quella dì
compagni
suoi
è ben
Caserio
storia della vita di Santo
La
dura
straniera.
Giobbe, pellegrinò
Francia, in
cerca
3o8
P.
ci
? Si
C.
Conobbi
due
—
E
padre ?
vostro
C.
—
P.
di
morte
È
stata
In
—
affermate
il racconto
Si dice che divenne
veduto
aver
che
voi
e
dal
lettera datata
di
altro.
niente
luglio voi
25
spiritosanissimo;
difatti
e
atteggiamentoqui, le
ilvostro
delitto,
di darvi
cercò
scuola
sé
per
sarebbe
solo,non
Caserio
Qui
un
di
invece
di
C.
importante
rispondere direttamente,
sarei
e
di
che
stato
più
deve
dire
qualche
complicato.
spiacentedi
Sono
—
del resto,
che
rimprovero.
gran
risponde in italiano;segno
cosa
alla
si rivolgeall'interprete
e
francese,
cattivo
suo
dre
ma-
miglioreeducazione; ma
distingueste
molto, ciò
vi
non
la
prova
Vostra
perfettamentecosciente.
siete
lettico
epi-
nacciato
fratello mi-
suo
risposteal giudice istruttore,tutto
vostre
nel
affatto pazzi.
erano
della paura;
essere
del
glia
fami-
vostra
dagli austriaci.
una
di
zii;non
di
la paura
per
sponsabile:
re-
vostri zii.
dice fossero tali due
—
P.
pazzi nella
stati
sono
chi è
punisce solo
francese
l^ge
La
—
forte
e
molto
aver
non
meglio
avrei
rato;
impaservito
Tideale.
P.
Da
—
bambino
nelle
rappresentare
C.
—
Sì, ma
Motta
a
Visconti
processioniS.
i bambini
non
vi facevano
Giovanni
sanno
?
quello che
fanno.
P.
contro
—
Voi
gli
diventaste
anarchici
maggio 1891 e dopo
dopo
anarchico
arrestati
avere
a
Roma
il processo
il
primo
seguitele conferenze
del-
309
Gori, che
l'avvocato
sognatore
C.
Io
—
Gori.
del
La
—
ma
non
mi
sono
è
ho
che
fa al Caserio
sui
tentativo
fatto
è fatto per
suoi
amici
gli dice
è fatto radere
«
radere
a
Cette
«
Non
Del
da
da
Caserio
o
bon
che
fornaio.
mots.
non
»
E
con
che
di
timo
l'uldel
sogni;
nessuna
la
sua
spia; o
Così
po' prima
un
barbiere
un
nute
mi-
risponde quasi
non
semplicemente
dei
E
dei
il mondo
verso
Evidentemente
un
voi,
e
compagni.
e
quella del fornaio,non
Presidente
pregiudizie
inseguireil fantasma
per
successo.
inventare
a
miei,
numerose
e
obbligoprofessionale
nulla,affermando
i
e
sull'interesse.
domande
è
minciaste
co-
l'intendete
L'altra,la famiglia come
fiducia di
Voi
famigliapiù grande, Fu-
una
a
madre
ai loro
adattarmi
complotto che fugge via
ma
alla
il possibile
per ri-
mia
Amo
il Presidente
Qui
che
inutilmente.
via, ma
potuto
è ba^ta
non
famigliafece
vero.
dedicato
manità.
dicevano
che
rinnegare la famiglia.
Non
—
il
conoscere
autori.
vostra
dal
C.
di
dando
opuscolianarchici,ba-
ciò
a
sulla buona
condurvi
prima
letto molti
più
resto
dei loro
firma
P.
anarchico
già
Avevo
rattere
ca-
solitario.
e
era
il vostro
osservato
aveva
fessione
proverte
si di-
quando
il
del delitto si
anarchico
sponde:
egliri-
potevo andare
a
all'altra osservazione
farmi
che
frequentava solo anarchici,eglirisponde;
potevo
resto
a
andar
Cette,al
nel
Caffè
gran
mondo
del Gard
borghese.
non
c'erano
310
borghesi;
solo
giuocato al bigliardocon
volte
Il Presidente
il delitto nei
il mio
il mio
poi
saldo
conto
del mio
da
ancora
quattro
a
il mio
comperare
Caserne,presso
caffé di
Tuna
e
Francia;
del
chiesi V
col
che
il
andavo
e
Lione,
a
scherzassi. Alle
treno
diretto
presi alle
tre
tre
per
e
ore
da
Montpellier
alle 4
Avignone prima
il
recai
il
43.
delle
a
4
trovare
a
Cette,e passai la
serata
con
della
del Gran
e
Verso
dissi
23
anche
che
di
io
ma
a
più
treni
Mi
recai
sera.
lui,con
Il
arivato
sono
avevo
io
Montbazin.
c'erano
e
andato
sono
partito;
ore,
Non
1 1
17.
alla stazione.
per
signor Laborie, che
a
domenica
credere
era
treno
Montbazin
e
sull* acconto
qualche parola
dovettero
Montpellier
a
restavano
franchi.
scambiai
mi
regolato
franchi
Mi
avventori;
ma
cinque
Ripartendo
per
alcuni
con
23
al caffè del Gard
trovavo
Intransigeant;
padrone
ha
della Mairie
mi
giudici
armaiolo
un
pagai cinque
pomeriggio
ai
20
franchi
da
pugnale
lo
Egli
del mattino
mercato
giudice;
Cette, sabato
ricevuto
avevo
mezzo
e
innanzi
ripeterla
rimesso
cinque
a
che
le undici
deve
di 3o franchi.
mensile
di dieci franchi
Verso
ha
mi
e
mettersen
ri-
al
del mattino.
io
vorrebbe
il Caserio
dice
—
raccontare
a
annuisce.
principalea
fino alle
giugno
Caserio
»
fatta
che
avverte
lavorato
presso
—
lo
giurati.E
ho
Io
—
Caserio
confessione
sua
più
di loro.
uno
Caserio
particolari.
suoi
il Presidente
ai
allora
invita
alla
ma
agentidi polizia.Ho
anche
ma
conosciuto
sua
moglie
3"
e
loro
un
con
alla stazione
amico.
alle
chiesto
Avevo
si disse che
Per
scona.
Alle
ii.
il
treno
via
due
scambiai
saliti
parole con
in
e
di
centesimi.
45
la
piedi durante
Tutti
portavo
berretto
grande
e
di
della
stessa
Avignone
minuti
quattro
stesso
impiegato, o
quale
chiesi
4
ore
essere
Lione
e
1 1
mattino,
più avrei potuto
e
chi
fran-
pagai 2
dovetti
durò
che
e
poi
il
tragitto.
scandolezzatt
coi
dendo
ve-
così mal
uomo
quali
stito.
ve-
stato
sono
un
il prezzo
dalla
stoffa. Sono
domenica
24
restato
ar-
1 1
disceso
giugno
incaricato
di
altro
ricordo
non
di partenza
in
franchi
stazione
e
alle
alla
ore
del
riveverlo;lo
bene,
primo
classe,mi
terza
una
consegnai il mio
del mattino:
l'ora
minuti,
uscito
in
restare
'
all'impilato
biglietto
per
del
piatto di stoffa grigio-chiarocon
visiera
stazione
biglietti
scompartimento
e
questo
gli abiti
i
Tara-
pantaloni e giubba grigio-chiaro
Lione:
a
loro
sette
uno
pieno
era
mezz'ora
a
mezzo
Io
2
in
a
classe fino ad
decisi
quei borghesi sembravano
in
e
Entrai
che
classe
prima
vende
di
partiresubito cóìTexpress.Mi
sino
terza
franco
un
la
loro,poi i gendarmi
aspettare fino alle
pagando
Tara-
mento;
scomparti-
dormirono
andare
per
doveva
che
mentre
e
a
portavano
mio
nel
mi
ma
fino
che
che
l'impiegato
Tarascona
Avignone
partito.
sono
che
gendarmi,
alcune
ha detto che
mi
23
e
andava
non
si addormentarono
A
ii
accompagnarono
biglietto
per Avignone,
un
corrispondenza, sono
scona.
mi
Essi
treno
rispose:
5o centesimi.
alcuni
al
momenti
Dopo
vi
312
rientrai
di
Uscii
dormii
e
su
per
nuovo
la
soldi presso
franchi
centesimi
5o
e
abbastanza
sapevo
è troppo
non
Vienne
per
Alla
ero
solo;lungo
le 9
verso
Avevo
comperato
il
dal
del
quale staccai
pezzo
tasca
dello
Giunto
a
e
che
Dissi
due
che
mi
Lione
del
a
della
tasche;
mi
giornale
stesso
del mio
vidi
più o
persone
aveva
e
pomeriggio
timento
compar-
Vienne,
a
quale
a
zione,
sta-
servito
sono
o
che
di
cercai
usciva
mi
della gente.
vedere^
molte
nel
conosciute
meno
di
avviluppare
per
pugnale
1893.
specialmente al parrucchiere
fatto la barba
col treno
io
12
giornata che
poteva attirare l'attenzione
avevo
e
4
completo.
più
so
tesimi
cen-
giornale il Lyon republicain
mie
Vienne
persone
80
e
era
vagone
il programma
nelle
l'impugnatura
dalla
biglietto
un
All'arrivo
via, non
per
numero
"si è trovato
un
quarti il
tre
e
Lione
a
la via salì e discese dal mio
folla di gente.
una
bacco.
ta-
1893, lo
Vienne
Avignone, alle
da
partenza
del
nel
franchi
9
11
rimasto
comperare
dunque
pagai che
non
spendevo
percorsa
chiesi
franchi;
sarebbe
da
mi
che
12
se
per
la strada
lunga ;
e
e
averla
per
inverno, che
scorso
circa
mi
non
mangiare
per
Io
che
restavano
feci le riflessione che
allora
ma
mi
non
il danaro
contai
e
Poi
trovai.
panetteria che
prima
3o.
e
da due
panetto
un
comperare
ritornai alla stazione
restava;
fino alle 3
panca
una
che
sarei
partito per
delle 3 pomeridiane. Alla^
bevetti
un
parrucchiere,poi partii
bicchier
tutto
solo,a
di
i
e
mezza
vino
col
piedi, alla
313
di
Lione, dove,
Vienne
cour
Pochi
2g,
pacchetto di
le
tabacco
vidi molte
seduti
uomini
sul
fumando;
dei
Essi
mi
risposi:«
so
è che
più
un
innanzi
uomo
dei
che
della
strada,a
della
casetta
come
circa
12
per
là
mi
un
a
chiesi
i5
uomo
abbaiò
tacere.
ad
ciechi
né
vecchi
un
dei
era
due
vedendomi
Quell'uomo
un
e
che
aveva
ad
essi
marono
si fer-
cane
il
suo
appunto
sulla
porta
lutò
sa-
Eravamo
a
dopo questo
in
d'acqua
con
persone;
ciechi la
Poco
passi dalla strada,sulla
maturo
po'
posta sul margine
Vienne.
bicchier
Un
»
mezzo
l'elemosina.
chiederle
io
probabilmente
donna
la conduttrice
lità;
loca-
ciò che
giovani.Essi
casetta
una
da
in
ai 40.
35
di tre
erano
;
la domenica,
quale
so
Lione.
e
vano
sta-
bravano
giacca; sem-
tutto
gruppo
destra. Una
chilometri
incontro
posta
e
un
che
dai
non
di
li conduceva
mendicanti, né
dinanzi
per
strada
donna
una
la
Lione;
a
incontrai
e
donna
una
Io vado
sulla
sono
strada
circa,l'altro
la strada
chiesero
due
trovai
godevano
si
Vienne
pass^gio. Ad
Vienne
levato
che
anni
un
caio
tabac-
un
da
a
della
s'era
contadini
di 25
uno
da
margine
uno
da
Usciendo
andavano
di chilometri
comperato
avevo
della strada ; potevano
lato
che
:
Lyon-Belle-
centesimi
5o
pomeriggio.
persone
diecina
una
di
scritto
placca sta
una
prima
stesso
del
2
per la porta
chilometri; à
27
minuti
posto sullo
essere
destra,su
a
Lyon
a
uscito da Vienne
Sono
di Lione.
volta
una
casa
destra. C'era
di
guardia
padrone
allora
che
fece
attinto
deir acqua
più perchè
bel
un
bella
sulla
casa
Ero
circa
dove
minuti
di
sotto
villaggio più
del
F^yzin). Lasciai
scritta:
dinanzi
un
di tela
casa
bianca,
la mia
Un
po' più lungi
cavano
alle bocce
d'anni
che
la
il Restaurant
lato
mendicità
della
Arrivai
poi
e
trenta
forse
aver
lasciato
a
fanciulla
des
che
ventina
innanzi
e
portava
giuo-
a
infine
scritto
uscire
da
lutto; due
o
recentissima
sinistra
una
strada
stra
deun
da
l'interdizione
e
dipartimento.
briche
fab-
molte
comignoli (Saint-Fons). A
vidi
una
nulla.
che
grande villaggiocon
in
fumando
una
chasseurs
ultimo
questo
di
Più
chierando
chiac-
disse
mi
in
strada
per
donne
quattro uomini
strada
alti
persone
piccola tenuta
non
Isère
un
molti
della
di
in
sulla
casa
fra due
dall'altro
Rhone,
una
in
gli occhiali.
portava
altro
un
pipa. Io passai
una
e
dieci
gendarmerie nationale,
trovai
palo piantato sulla
un
circa
dere
ca-
a
precedente (probabilmente
gendarme
il
sigaretta
;
vidi
allora
riparai per
seduto
stava
darmerie
Gen-
più piccoleMairie.
gendarme
fumando
e
la scritta:
sinistra
a
quale spiccava la
alla
lessi
albero, poi raggiunsi
piccolo
male.
farmi
Cominciò
mi
pioggia ;
un
berne
non
notai, sulla destra,
in lettere
strada.
metà
a
po'
un
e
ne
;
villaggio (probabilmente
quale
nationale
disse di
poteva
e
Symphorien-d'Ozon)
una
freschissima
era
riscaldato
ero
attraversai
St.
che
bicchieri ; V altro mi
bevetti due
Poi
disse
mi
e
cimitero
un
tre
di
esse
nistra
si-
più
gevano
pian-
sepoltura.Dopo
in
forte pen-
5i6
f"ose che
avrebbe
ero
non
sulla strada
giusta
guidato,
dovendosi
egli stesso
quelleparti.Lo seguiiper
facendo,che
strada
che
ricordavo
non
aver
camminato
il
giovanotto mi
rapidamente per
lanterne
colorate
in
e
caffè
principio,un
di gente,
e
illuminata
arcate
con
vi
e
ed
lumi
via
una
ad
arrivai
finivano:
una
e
dalla
era
Borsa.
di
gente presso
me
uscire
da
quel palazzo
modo
col
quale
mi
indicava
avrebbe
Dal
preso
posto dove
avevano
il
affollata
pure
adorna
di
e
lumi,
la folla che
le
la
prima
cate
ar-
giunsi
e
guardie di poliziae
un
la folla per
letto sui
avevo
Inoltre
che
per
ho
nato
illumi-
giornali,
udito
dire
il presidentestava
per
recarsi
al
obbligatola
chiaramente
trovavo,
darmi
gen-
mantenere
palazzo
gran
presidente per
mi
luce
camente
magnifi-
piazza ove
come
ove
capii,da quanto
quello della
essere
sinistra,
a
dopo qualche esitazione,
presi,
località
libera. Vi
aveva
s^uito
un'altra
sospingevano indietro
la strada
il
alla via ho visto,
tutta
Ho
per un' altra via illuminata
presto ad
che
piazza
illuminate.
pure
entrava
a
destra
a
dendo
accen-
cespugli.Dopo
gaz. In capo
a
stavano
palazzo nuovo
un
immensa
sinistra,una
si
Ponte.
porte, pieno di
senza
destra
a
illuminato
a
i
tra
largastrada
ponte, seguiiuna
piazza del
al ponte
Dopo
quarto d'ora,
un
la
lasciò presso
di Lione
Guillotière.
piazzadella
la
glidissi,
e
che
e
da
recare
stretta
da Cette
veniva
giardinid'intorno
Nei
via
una
mi
che
ma
non
folla
a
la direzione
recarsi
avrei
Il
teatro.
al
porsi,
dische
teatro.
potuto
av-
517
vidnarmiglisi,
giacchéero
ed io
percorso
alti
parte,
in
di cui
carrozza
sul
aveva
capo
seguirla
e
La
Attraversai
via.
raggiunsi l'angolo del palazzo in
Lasciatami
il teatro
per
lampione
un
da
trovai
e
colà
sui
un
gaz,
po' a
un
uomo
e
dieci anni
marciapiede
movimento
tre
destra
che
era
guardia
lo fece
di città
prodotto
prendere il posto occupato
seconda
voce
una
fila delle persone.
ne
ho
da
per
fatta un'altra
io
questo
dalla
Ho
dicendo
riflessione,
forte abbastanza
era
Vi
ch'era
ed
discendere
ad
mi
erano
il
presso
approfittai
incidente
donna,
per
circa alla
fatto allora ad alta
che
sostenere
quando
strada
piedestallodel
sul
salito
di voi.
ragazzetto
un
con
:
file di spettatori
lampione.
donna,
una
faccia.
Io
terzo.
quattro
o
del
il
o
ch'io
an-
passi, fino
di
il secondo
dietro
prima
lampione. Una
del
a
percorsila
e
ventina
una
e
io dicevo
ma
di dietro
metterò
passare! Mi
trassi infatti dietro la folla
verso
e
spazio libero
gente ai primi posti protestava,
Mi
sciò
Si la-
approfittaronoper
ne
la
attraversare
e
una
cocchiere
cui
numero.
un
nello
persone
tamente
Fortuna-
arrivata
cavalli,il
placca con
una
quindicina di
una
due
che
passare
rideva.
é
a
tra
dall' al-
passare
minuti
gli
carrozze
lasciavano
quella vettura
penetrare
a
la gente
dieci
a
a
petto
nelle
suo
che
anni
molti
posto
gliagentinon
ma
del
sinistra
decisissimo
dunque
signore,cosa
grande
da
già
sapevo
personaggi prendono
destra. Ero
le
sulla
quel lampione
un
le
fanciullo
guardie
hanno
"
3i8
udendomi,
discesi. Queste
loro che
Un
In
quel
d'ora
dopo
delle
tre
con
mezzo
alla strada.
Le
non
salito sul
sono
che
appunto
ad
alla Borsa
teatro
il teatro.
verso
Prima
gruppi
a
lì. Dopo
in
aveva
a
la
tre
Da
la via
la
testa
soldati
altri militari
truppa
un
cavalliere
tromba,
ma
senza
il
cui
a
cana.
guardia repubbli-
cavalli
dell'ultima
a
vallo
ca-
giù
o
solo
di
che
suonarla,poi
primo.
i lati della vettura
del
Borsa
rarsi
assicu-
per
quattro
passi lenti
drappello come
ambi
dalla
di quattro
cinque file,
passi circa
dal
corsa
gliese,
si è sentita la Marsi-
i
presidenziale
carrozza
testa
prima
mano
secondo
un
la
la
di gran
fossero della
a
quarto;
passato soltanto
rapidamente
sgombra
di
sinistra
a
un
ripartiresubito
Finalmente
vennero
volevano
gaz. Avevano
a
ed
nove
arrivante
per
cavallo,che pensai
Poi
le
agitarsi
; era
passarono
che. fosse
zioni.
acclama-
due
voltarono
lampione
erano
chiusa
carrozza
in
destra
in
e
gnore,
si-
attempata,
dalla
paura
mezzo.
Io dichiaro
uscire il presidente.
doveva
tutti cominciavano
una
ebbero
e
quattro
una
venivano
indietro;finalmente
dal lato onde
le otto
erano
folla rompeva
La
signore
ritornare
detto
lusso,
gran
individuo
un
quali giovani ed
vestite
fra
quale nazionalità
di
signorecon
un
erano
chieste
poi
sono
momento
che
e disse
l'orologio
quarto
che
si
linguaggioparlassie
potessi essere.
cstrasse
n'
marciapiededue giovaniche
ricacciato sul
Finalmente
la
avevano
fila del
pello.
drap-
c'era
liere;
caval-
cavaliere di destra
si
un
trovava
319
quasi
Nel
perto la mia
in
momento
della scorta
presidentedella
del
livello della testa
a
cui
giacca; il pugnale
sul
afferrato colla
solo
un
colla destra
che
cadde
ma
al movimento
basso
del
nel ventre
abito ;
suo
Dato
il
con
subito
colpo,mi
che
e
che
avevo
alla
carrozza
grido
che
che
manico
ho
toccato
pezzo
un
cordo
ri-
rivoluj^ione!
mi
aver
messo
sono
l'
svelto al-
arrestavano
ciò
compreso
a
correre
davanti
allato ai cavalli del presidente
volta:
bene
dalle
ai cavalli
della
volgendo a
la
non
pareva
passando
sentito
passato davanti
la scorta
vedendo
gridato una
fu
al
dapprima gettato
sono
fatto,mi
ho
dall'alto in
al manico
Viva
alta:
nessuno
e
mano
ho,
colpo ho esclamato,non
il
voce
indietro,poi
fino
pugnale
attaccato
giornale.Dando
se
ed
ho lasciato il pugnale nel petto del
presidente restando
del
la
appoggiato
rapidamente
menato
contrario
senso
della vettura
presidente.Colla
e
nendo
presidente,te-
al
Ho
sponda
il mio
immerso
vani
gio-
mente,
rapida-
avviato
sono
carrozza.
sulla
colpo
un
con
il
della
sinistra
mano
mi
po'obbliqua in
un
due
e
dero
colla sinistra scivolare il fo-
saltare,diritto
linea
sinistra
mano
riprendendoil manico
me,
terra
a
senza
una
a
facendo
e
a-
manico
col
respingendo i
movimento,
collocati davanti
ho
del lato destro nell'interno
tasca
con
lieri
cava-
me
a
stava
in alto neir unica
petto. Io r ho
ultimi
faccia
in
passavano
gli
pubblica.
Re-
sinistra
Viva
i*anarchia!
guardie. Poi
carrozza
e
sono
dietro
obliquamente per
ten-
520
nella folla
di entrare
tare
donne
poi
dietro
Una
»
da
Segue
domande
tragicoe rapido duello
un
Voi
—
diceste al
quell'ultimosguardo
C.
P.
Il
—
Fu
vendicato
C.
P,
Con
—
ed
C.
Se
Ma
—
e
Ho
—
mandano
a
Ma
—
d'uno
qual
è
presidente,
impressione
Henry,
Approvate
»
gnora
alla si-
arrivò
delitto,
il
padre
è
—
un
Gli
diritto vi
di
scrittovi :
con
voi
ciò?
siete
i suoi
dello
dice
giu-
Stato?
dal darcene
ben
giovane
l'esempio?
per
giudicare
capi.
giusto l'età
uccidere
voi
costituito
proibitodi uccidere,perchè
cominciano
voi
siete
capo
un
che è
vero
stato, ma
vostro
C.
bene
governi
la società
un
il
che
vi fece
non
;
ritratto dì
esecutore
—
i
e
la
Sì.
—
P.
con
della vittima?
giorno dopo
Carnot, un
C.
Caserio
di
Nessuna.
—
P,
dal
giudice
colpitoda voi,vi guardò
«
rato
affer-
subito
energia.
consueta
P,
fui
la
messa
persone.
rispostesostenute
e
e
sare;
pas-
telo!
Arresta-
«
primamente
d'altre
per
ancora
il grido:
di dietro
dal
ventina
una
ha
mi
guardia
al colletto
mano
risuonò
me
a
di lasciarmi
ricusato
hanno
uomini
e
scomparire.Senonchè
e
i loro
avete
non
anche
un
eccellente.
orribile
anarchici
dei soldati che
governi
fratelli.
ucciso
uomo
Anche
reato
i
soltanto
onesto,
da
uccisi
avevano
uno
questo
di diritto
il capo
sposo
lato,il
comune.
anche
essi
321
famiglia.Vaillant
una
e
che
interrogatori
è inutile. Il
racconto
generale della
spiegaperchè la
le
general Borius, segretario
presidenza della repubblica,
carrozza
fatto
aver
fosse
non
ufficialidi corazzieri
eglidice
in luce
mettere
a
portanza
im-
una
particolaridel fatto, ciò che, dopo
circostanze
da due
hanno
seguono
relativa;servono
quel
glia
fi-
una
sorella.
una
Gli
madre,
una
aveva
fiancheggiata
dovuto
avrebbe
come
allontanare
:
po' quello di
un
perchèil suo cavallo s'imbizzarriva
del Rodano,
Il Rivaud, prefetto
tratto.
destra
di tratto
in
fa
dicendo
autodifesa
una
che
non
quasi
aveva
prese
maggiori precauzioniperchè il presidentestesso
pregato di lasciarlo
aveva
«
Del
resto
egliconchiude
—
risoluto
uomo
avrebbe
serio.
fermare
a
che
che
colpire,la
la
tempo
popolo.
un
tima
vit-
polizia non
il braccio
di Ca-
»
cosa
Caserio
P,
a
Tutta
questo punto il Presidente
A
e
potuto
io credo
—
riescirà sempre
designata prima.
del
contatto
a
avrebbe
risponde che
Ma
—
se
fatto,
avreste
il
a
colpogli fosse
avrebbe
cercato
domanda
Caserìo
fallito;
lavoro.
cercato
il Presidente
a
altrove,
Parigiper esempio ?
C.
lo
—
Mondo
Si
:
l'avrei ucciso alla
criminale
ItaL
prima
occasione.
21
322
alcuni dei cittadini che
poi
Vengono
all'arresto di Caserio.
del calzolaio
dispiacentedi
Sono
«
Caserio
Domerguc,
petto del Presidente
nel
pugnalato chiunque
deposizione
dichiara:
lasciato
aver
;
la
Dopo
rono
contribui-
il
pugnale
lo avessi avuto,
se
minacciata
avesse
avrei
bertà.
li-
la mia
»
del €^rnot
morte
e
proprio
che
di
fare
devo
alto.
Caserio
Viala, da
serio
cui Ca-
giorno precedente il
era
leale ;
si riferiva
ma
d'
amor
un
Leggeva molto,
agli anarchici
giorno eglidisse
colpo
riosissimo
labo-
giovane
un
suscettivo.
che
un
istanti del
al
supplizi.Un
io
gli ultimi
:
più
«
Se
Henry, picchiere
come
»
altre testimonianze
Dopo
la prima
insignificanti,
è tolta.
seduta
seconda
La
non
fino
estremamente
ai loro
e
al letto di
ringraziandogliamici
carattere
specialmenteciò
chiamato
Il fornaio
impiegato
misfatto,dice
noti
morì
lo circondavano.
fu
fu
racconta
dice che
presidentee
che
che
Poncet
Il dottor
ebbe
Cjaserio
saputa
e
ultima
seduta,quelladel
d'importante
e
nel
il soldato
carcere
dfell'uccisione
del
che
il confronto
Leblanc, un
militare
di
3 agosto,
il
che
disertore,
Marsigliala
Carnot, domandò
tra
di fare
notizia
alcune
324
Leblanc.
perchè
non
troverò
I
re
prendeva
del letto
P.
che
che
esecuzione
il
Io
metà
del
non
Leblanc.
tratto
C
a
—
—
di stato;
finestra.
una
di
detto
al
voler
mettere
giudice
Lione, quando
a
disse
vicino
mio
avete
allora
a
ci
rebbe
sa-
il mio
Lione.
detto
Eh
del
denaro;
costretto
Tidea
a
prova
ho
avessi
se
con
fare
a
dell'attentato
giorni prima,
parola
via!
La
propositoavrei risparmiato
stato
due
vesse
do-
che
nemmeno
è che
all'attentato,
maniere
viaggio. No;
ho
ne
da
diceva
pensava
non
concepita soltanto
e
gli
difficile,
perchè i capi
esposizionea
sarei
non
che
bero
avrebcafiFè,
nei
qualche capo
era
sapevo
già allora
più
presidente,
diverse
sciupato in
ricordo
non
guardati. Il
una
io allora
e
cosa
progetto
suo
non
esserci
soldi
uccidere
Caserio
il
venuto
avuto
tenuti
Henry, egli disse
voi, Leblanc,
istruttore
che
2, di cui
bisognava tirare
Ma
—
la
ben
sono
—
C.
n.
di
meglio a
risposiche
allora
colpirequalche
di
di gettar bombe
anarchici,invece
fatto
io
guardati,ma
ben
ribatte prontamente:
Parlando
di stato
mi
d'Italia,
re
falso. Questi discorsi furono
nome.
io
il
la maniera
domandavo
gli
»
Tutto
dai malato
e
io
con
troppo
sono
Caserio
—
siccome
e
egualmente
grosso.
Ma
il
la
se
rispose:«
pezzo
Si:
—
il
piedi
l'ho
venerdì;
nessuno.
L'assassino
doveva
essere
sorte.
Che
sorte
! Tra
gli anarchici,tutti agi-
325
scono
piena libertà.
con
vincolarne
di
favole,che
i futuri
il
di
reato
realmente
da
prima
di
compì
senza
La
che
cosi forse
dovranno
diserzione;e
solo l'idea
del
breve
un
non
e
di intera
atto
era
lui
per
difesa
diabolica
che
dell'uomo
Caino
abbiano
una
era
l'avrebbe
né la
Non
eseguita.
Ricorda
piange
e
lo
buona,
e
si
la
in
un
delitto che
un
il
umana,
qua
e
la
più
mente
la
mano
disse
che
ripugnanza,
con
che
é
Caserio
fu traviato
un
vane
gio-
dai
tivi
cat-
scagliaspecialmentecontro
vecchia
spiritobuono,
la
né l'atrocità del delitto
solo che
ma
fatto
mis-
compiuto.
per quanto
nega
nera
atroce
e
Dubreuil
aw.
premeditazione;dice
compagni
Cori.
e
consegna
di indole
biente.
circostanze,l'am-
le
indignazione,domandò
di
ideato
d'ufficio
Il difensore
sua
in
lo
quali potevano
della più
l'espressione
non
malvagità
da
furono
giustiziacontro
se
che
e
generale Fouchier,
pieno
e
;
alcuno.
essere, dati il momento,
Il procuratore
concepì
delitto,
pochi giorni
parola ad
la
graziarsi
in-
per
Caserio
che
ventore
in-
un
giudicarlo
compierlo,improvvisamente
dirne
sia
Leblanc
mentisce
giudiciche
e
requisitoria
discorso
può
sorte
la autonomia.
L'impressionegenerale è
per
la
Nemmeno
madre
generoso
di
Caserio
del
l'avv.
che
presidente
326
che
Carnot
nelle ultime
che
l'assassino,
contro
fosse vissuto
Caserio
di vita
ore
e
che
avrebbe
perdonerà dal
attenuanti.
della
ma
madre;
si
Caserio
condanna
alla pena
ciò possiamo
è
subito
il
pone
e
ricordo
ascolta
fatta
memoriale
le
attenuanti,
di morte
la
Caserio.
domanda
risponderealla
:
e
nulla
buona,
l'idea del
la
terribile
di
generosa
madre,
e
la
in
fondamentalmente
e
credè
a
modo
il sacerdote
ha
della propria idea
e
del
glia
la fami-
ama
che
affermato
sua
il
tutto
commuove
è
Non
a
torto
ingenua psicologia,
Grassi,recatosi
invece
giorno
un
dal Dubreuil.
hanno
nella
come,
si
risce
appa-
onesta;
durante
che
evocato
superbo, come
Lione;
in
gli ripugna ;
della madre
nell'album,
indole
sua
dibattimento,eglinon
e
giornali,
Visconti
criminale;
alla mente,
al ricordo
vanitoso
vedere
i lettori potranno
notò
come
faccia,
sua
furto,che gli si presenta
di miseria
e
politicoper passione,a
La
epilettico.
il Lombroso
ha
criminale
un
temperamento
molti
se
è Caserio?
Caserio
non
e
piange al
suo
Il giurì nega
dall'interprete.
Chi
cielo ;
ricompone
lettura del
tranquillamentela
Dopo
perdonato
domandando
questa dupliceprotezione
sotto
le circostanze
corte
disse parola
non
enorme
da
Motta
l'orgoglio
proprio partito.Si
di-
327
rebbe
che
fraticello
è
in
e
Caserio
è umile
si
affatto
di
non
cura
lo
sfidandola
e
lagrime di
un
viso
cercando
tale in
era
desiderio di vivere
eglisentiva
resto
che
ma
la
a
calma
sé
e
la
tutti
cui
gli esseri
vita
La
al
di
avrebbe
mente,
personal-
con
la
blica,
presidentedella Repubtusiasta
appassionatoen-
odio
ne
e
ineffabile.
turbato
il Carnot
per
il giudizio
un
rone,
Ne-
morale, facendogli
apparire il
suo
colpo di pugnale
eroica,un
servizio
senso
il nemico,
era
intenso
un
quella di
come
aveva
più
era
non
turbò
reso
un
fanciullo
un
uccidere
potuto
ne
il
diventato
rubato
percosso
fna
rispetto;
facendogliscambiare
a
e
terribili delitti che
diritto
un
di
zione,
cassa-
grazia ;
Presidente
come
passionepolitica
così
in
cioè
anarchico
avesse
umani
il tiranno,il segno
che
proprio deliquente
e
non
il
più spaventosa
perchè per lui,
fanatico,il
uomo
audaci
ha
ma
il
sicurezza
tranquilla
e
avrebbe
sul
glio
orgo-
morte
ricorse
onesta
Egli
non
fredda;
mente
più
ricordi.
frutto per
della
sua
vero
un
sue
ostante
non
ragioni politicheé
per
dei
uno
storia
egliè
la
le
Questo
domandar
a
individuo
politico; un
di
lui, che
cietà
so-
alta,
sorprenda
paura.
vivissimo,non
la
veda
non
terrore
patiboloritrovò
dì sé. Del
capace
il
e
si umiliò
non
pie dd
di
chico
l'anar-
testa
a
non
che
e
un
innanzi
e
leva
essa
sol tremito
dell'idea
certo
che
momento
un
si
minaccia,
come
sé; ma
Lucifero
orgogliosocome
che
suo
lui Santo
come
alla umanità.
una
impresa
328
al delitto
Quanto
de]
epilettica
littQfu
eseguito come
cui
dovè
nelle
il Caserio
resistenza
prepararsi, a
se
ne
rabbie
le ire per
e
meditazioni
di emozioni
e
di idee
accumulava
un
venerdì
giugno
tendeva
arrivò
suo
nei
da
compimento,
ad
temperamenti
una
ancora
fatalmente
come
un
verso
lasciar
alla
tratto,
che
lo
non
il
del
rito
spi-
suo
accade
come
quel
schiavo
momento
di
quella
impulsività lenta,che
una
il
lampo
precipitazioneai
brusca
un
Il
l'idea,
produrre quel-
a
in
lui
egli
l'epilettico,
compimento
pianeta scivola lungo
gravi ostacoli
a
tempo
volta
determinata
fatalmente
giungere
più
dovevano
il lavorìo
tutto
Da
epilettici.
da
dominato
e
rivela
fu
non
serio,
Ca-
durante
cervello,
suo
tanto
una
idea ;
che
e
;
per
Caserio
andò
nel
tratto
che
pagni,
com-
sé stesso;
dell'idea omicida.
scoppiarenel lampo
scoppiò ad
i
con
del
spirito
lo
passando per
supplizi
questa onda
tutta
le eccitazioni
i
entro
tenute
proferite
vagamente,
che
fatti
i discorsi violenti
lunghe
22
che
4egli opuscoli
la lettura
accorgesse:
le minaccie
fine
Il
mente,
lenta-
poco,
a
forza
vana.
era
poco
de-
provviso
all'im-
senza
profondità delPincosciente,
compagni,
le
padre. Il
speciedi
una
per
ogni
dinamitardi,le
dei
la natura
concepito,ideato,preparato
contro
proposito
dal
spiritoereditata
suo
certo
ed
fatale
rivela benissimo
esso
del
l'orbita
dalle attrazioni.
aveva
egli da
colpireil presidente1
all'improvviso
Cette,la
mancanza
la
suo
litto,
desua
Quanti
superare
e
per
difficoltà di
di denaro,
329
la lontananza
Lione, l'ignoranzadel luogo
da
potuto prendere il Carnot.
dell'ora in cui avrebbe
nel
Ma
del
cervello
al
presidentecon
tale,che
il
di
per
Tutto
eglicalcolava
e
corpo
all'ultimo,
quando
era
dovere,per
Ma
e
cisione
pre-
una
l'altro,
e
che
tale,
difficoltà.Anche
nessuna
a
di
barriera
una
che
popolo gli
della
fatto
presidente,
la
che
suo
anche
alla vittima.
si
sotto
E
colpire
premo
quel su-
ghigliottina
il pretesto per
considerava
sottrarsi al destino
vince
in
sorgessero
l'anarchico
da
del
binazioni
com-
impulsivitàche
pensieroera
facile che
Caserio
arriva
idea
not.
al Car-
paese
la lenta
e
il suo
viaggio sonnambolico
una
ora
le
percorrerle;
a
l'ostacolo desse all'uomo
compiere l'azione
un
destino
con
un
i rimorsi,la paura
momento
che
dal
di passare dalla parte in cui poteva
il Carnot, come
e
;
si arrestò innanzi
impediva
tra
necessario
vittima
sua
il suo
eglinon
vedeva
e
tezza
l'esat-
treni,la posizioneche occuperà nella
di
muoveva
precisione
una
l'ultima
; le distanze
il denaro
la
quaran-
colpi con
e
quel momento
assoluta
carrozza
arrivò
braccio
in
e
ed
freddezza
orologio fatale, caricato
un
suonare
il tempo
risolse in
tico;
epilet-
complicatissimodi giungeresino
una
suo
cidezza
lu-
una
dell'accesso
l'ignorante contadino
tott'ore il problema
fatta
s'era
Caserio
straordinaria,frutto
e
e
di morte
come
che l'attendeva.
coltà
quest'ultimadiffi-
durante
Cette
non
questo lungo
alla
del
carrozza
suggestioneprepotente
imponeva
sua
volontà,la
sempre
tale,i
alla
pensiero fu
di
cidezza
lu-
suoi
330
sensi,la
eccitati
facoltà
a
la
percettiva,
tal grado di
un
acutezza
rifar al
con
una
precisionee
con
una
semplicitàcosi potente
che
la confessione
uno
dei
chiare,che
di
sola
toglierneuna
o
Innanzi
non
diventa
più
resterà
sguardo.
Che
è
dove
che
mai
bisogna
pur
delle pagine
si
è
presa
terribile ri-
e
presto dimenticato
di
vuole?
nomeno
fecui
lo
ficcare
Donde
viene;
domanda,
Immensa
risposta,
una
un
entro
oscuro,
l'anarchia?
cercare
le
potrebbe aggiungervi
scientifica vuol
mai
come
Essa
giudiziaria.
la incarnazione
che
l'implacabilecuriosità
cui
espressiva,
come
chiarissime,
complicato ed
sociale
va,
cosi
parola.
Caserio
dell'anarchia,
e
particolari,
quest'ultimaclamorosa
a
viaggio
suo
Dostojewski,una
sempre
sono
che
di
su
letteratura
indecifrabili ; né
sono
e
riportatapiù
pagina
del
storia
abbondanza
capolavoridella
una
oscure
giudice la
erano
sovrumana,
^li potè
sembra
memoria
sua
a
almeno
parziale.
A
di
differenza del socialismo
opposizioneeconomica,
morale;
morali
e
che
i suoi
capi
in
produce. Il
che,
socialista che
movimento
un
è
l'anarchia
vogliono annientare
la società
li
sono
è
che
fondo
i vizi
secondo
è sempre
una
rivolta
riformatori
umani
le loro
struggendo
di-
teorie,
(o dovrebbe
332
socialista che
al
si
e
la
i
il
Evoluzione,
la
per
costumi
mutuo
fare
cosi
gli
tra
soccorso
terna
in-
pace
possono
raffinate civiltà:
più
nostre
potkine studia
e
selvaggiche
generositàdei
le
alla Dea
cissime
quelle primitive e sempli-
a
di
società
venire
nell'av-
guardo
il
devoto
proclama
indietro
egli torna
e
fissa sempre
rossire
ar-
Kra-
animali
il
schizzando
selvaggie Réclus, neì^Primitifs,
delPidillio
quadro
primitivo,dipingel'antico
paradiso terrestre
teorie evolutive
non
anarchiche; ma
per quanto
il culto
abbiano
agitoanche
il fondo
della
della
Dea
sulle
dottrina
Natura,
è
rie
teo-
cora
an-
gurato
inau-
fu
come
le
chica,
anar-
mutato,
apparentemente
duto
per-
che
Non
dell'umanità.
e
dal Rousseau.
perchè
Appunto
morale, essa
è anzitutto
l'anarchia
ha
non
dell'importanzapoliticadel
commuove
che
e
il
abbiano
Lo
o
stesso
e
scuotono
e
cui
forza
convenzionali
—
benché
più grande
di cui
del
questi
e
più
dipresso,delle
un
blica
l'opinione pubspietata della
rale,
mo-
contradizioni
derne;
mo-
formidabile
attacchi
eccita
le discussioni
ben
istituzioni,delle
la
Tolstoi
Zurigo,
accade, a
specialmente negli
menzogne
di
la critica audace
delle
di
che
più
anarchiche, che
con
sta
del mondo
un'importanza reale
duratura.
teorie
socialismo; eppure
libro
Un
di Erfurt
congresso
millesimo
agita lo spiritopubblico forse più
socialismo.
la curiosità
un
nemmeno
volta
ri-
una
risoluti
noi
forza
—
contro
tutti viviamo.
le
333
L'energia motrice
di ogni attività
è l'interesse
umana
personalee immediato, qualunque
la forma
della
Mentre
osserva
la
di
parla che
alla
teoria
non
devozione
dovrebbero
hanno
il
audaci
e
della
i
mostrare
commedia
dei
ricorderanno
di
aver
che
la
;
noi
e
e
logicae
come
lo
morale
—
Caserio
che
voi
che
il pretesto
cosa
di
rava
rimprove-
rispose:
è basata
al
dea
Ho
del
negata
rin-
solamente
rimprovero
farsi
fate,tutti
la
I lettori
una
—
i
e
faccia
ancora
credenti.
sinceri
che egualmente
e
sull'interesse;
E
fare
rinnegata la famiglia
famigliavostra
rispose;
falsi
innanzi
abbiamo,
non
presidente che
al
ucciso, sotto
morale,
etica,gridandoci in
nostra
fervidi
Olimpo
nostro
zioni;
contradi-
queste
il coraggio di
risolutezza,
tanta
perchè
occhi, gli idoli
nostri
ci crediamo
non
l'interesse. I
umana:
iconoclasti della coscienza
infrangono, sotto
bugiardi
di
coraggio
al vero,
così formidabili
sono
ai
le preghiere
e
consociati
essere
della società
Dio
nominali,innanzi
incivilita offre i voti
dell'anarchia
maestri
avere
piccola parte.
vizio, la
di Dei
immenso
idoli l'umanità
all'unico
a
rigorismo
un
famiglia,di onestà,di verecondia,di temperanza;
che
che
di
morali
tutti,sono
virtù,di patriottismo,di
Olimpo
cui
piena
a
in
nemmeno
è
vita
improntate
e
poi
Invece,
teorie
da
accettate
sull'altruismo
nessuno
casi diversi.
contradizione,le
vita,comunemente
basate
nei
prenda
esso
curiosa
una
per
che
che
sia
di
giustiziere,
giorni?
sono
polemica, queste risposte
Come
colpi
334
Nessuno
maestri.
pochissimilo confesseranno;
o
in fondo
più negheranno furiosamente, ma
che il ragionamento è
tutti sentiranno
cuore
al
i
vero
assalire
ideali morali
d^li
nome
che
e
combattere
con
acciaio. In
tutto
di dare
presidentecercava
nella
iniquità,mostrandogli
sua
la
maestà
non
morale:
nostra
restava
ne
nel
di
nello
banco
Lombardia,
ing^no
corto,
a
dava
forza
di
la
dotto
e
se
cui
si fosse
un
di
uomo
di
innanzi
Henry
eloquentissima
contradizioni
che
che
fece
in
della
tutta
il Governo
il
e
nostra
Francia
francese
sarebbe
al
di
e
consigliere
nel
dei
processi contro
Passando
queste
l'impressione
fu
mondo
specialmente
spinto a proibirela pubblicazionedei
fu
Il
fu che
analisi di
e
come
Merlino?
giurati non
morale;
col
nuto
avve-
studio
Réclus, il
ai
di
profondo
duello
questo
minuta
e
contadi-
un
ignorante e
fronte
ing^no
l'Henry, il Krapotkine,
una
in
di
trovato
l'imputato
il fanatismo
battersi
sua
tornava
presidenteri-
che
fornaio
solo
la
inquisizionedei
sedeva
un
alto
Caserio
tutta
intelligente
magistrato; che
Breuillac
discorso
il
e
alla pura
non
in
invece
ma
confuso
punto
modestamente
fatti. E
per
che il
un
confondere
morale
quasi
vede
alla discussione
carattere
di
spada
una
si
difatti,
il processo,
in
crede, è
nessuno
di vetro
spada
una
gli anarchici
cui
a
ribilmente
ter-
da
tale,
quella
resoconti
gli anarchici.
zione
dalla critica del presente alla ricostru-
la
dell'avvenire,
teoria
anarchica
proclama
335
l'insurrezione
associarsi
vita
la
di
forme
sua
solo
dell'individuo
il
della
pauroso
classe né
di
individui;perchè
l'egoismo,rende
simili
i suoi
in lotte
umane
e
fa
e
armi;
ed
le istituzioni
più
mutuo
degli uomini
costretti
più grandiose
violenza
avrà
e
mondo
già
un
sarà
frode;
tempo;
e
tutti, succederà
né
alla
l'egoismo
esisteranno
diretta.
causa
volontaria
combattersi,produrranno
mamente
supre-
umane
l'edificio della civiltà
col
cementate
tante
concordia
pace,
questo
per
che
i vizi
quelleprodotte oggi
che
lagrime di
le
a
forze
fondamenta
le
più
con
dalla
e
che
collaborazione
organizzazionidi
dalla
tro
con-
non
la
erano
ne
più
non
cattivo
obbiettate loro
la
soccorso,
e
rispondono
che
eccita
fiore delle forze
più, perchè
esisterà
non
umano
non
ciò
abbasseranno
vi
essi
;
privilegine
tutto
sciupare il
non
porsi
governo
prepotente
Voi
vane.
l'egoismoumano
le
Il
l'uomo
essere
deve
proprietà privata; non
tribunali;non
le
cosciente
e
solitudine
sociale. Non
base della convivenza
di
devono
spontaneo
consenso
vare
conser-
per
specie.Tutte
della
quella
e
liberamente
individui
gli altri
con
che
coazione,fisica o morale,
abolite;e
a
libertà; libertà
la
per
deirindividuo
assoluta
estrema,
deve
generale
ed
l'idillio finale
ignote.Il
vittime
come
amore,
tragicalotta
di tutti
della
gue
san-
fu
contro
solidarietà
umana.
L'anarchia
pessimista per
è
in
questo
il presente,
modo
ove
profondamente
tutto
é
egoismo,
336
bassezza,contradizione
menzogna,
ottimista
:
è invece
ove
l'avvenire,
per
insomma
angelo decaduto
rivoluzione
ancora
sociale
dottrine
Simile
è
dura
energie
si
sarà
il
numerosi
malcontento
alle
innanzi
e
molti
ma
un
è
che
è diffusa.
nevrosi
Vi
nelle
vita
un
lavoro
giovani appartenenti
in
necessaria
ogni epoca,
epoche
hanno
non
comoda, intellettuale,
troppo pesante;
trova
in
cui
molti, moltissimi
sono
intelligenti,
ambiziosi,che
una
i
che si trova
più frequente
che
ma
la
filosofica,
teoria
una
quelladell'anarchia
tipo umano
nei
seguaci
difficoltà molte
sue
seguaci,specialmentetra
ad
la
sociale,quando
scoraggiano.Allora
come
politicao religiosa
e
;
redentore.
suo
trovano
periodidi grande
vita
un
è
L'umanità
amore.
essa
sarà
tutto
altruismo, verità,logica e
per
fondamente
pro-
non
la
vani
gio-
desiderio di
da
soffocata
chezza
la ric-
hanno
per questo. Essi d'altra parte
non
possiedonoun'energiacontinua,attiva,tenace ; ma
una
casioni
energia a scatti che esplode nelle grandi oc:
quindi
pazienza
per
la
della
ma
di
essi
possiedono la lunga
non
necessaria
vita,per salire,passo
fortuna.
vorrebbero
quei
Sognano
combattere
per
la
a
passo,
ricchezza
conquistarlad'un
fatti d'audacia
che
riescono
la
e
e
nace
te-
la lotta
via
la
colpo,con
erta
gloria,
uno
talora in tempo
337
di
che
ma
rivoluzione,
Di
malate.
più, siccome
adattare
spesso
sanno
bassezze
che
quelle poche,
la sola
Quindi
ricchezza
la
magiche
e
al
prende; ed
li
di arrivar
al
mai
la
sempre
di
gli ostacoli.
acquistarela
lo
agognata,
raggiamento
sco-
essi finiscono per
dei loro
sommo
a
che
sempre
tutti
problema
gloria tanto
alle
e
ingegno, salvo
di
abbattono
presenza
e
quasi
costa
felicissime
innanzi
non
orgogliosi,
sono
agli uomini
in
di fantasie
alle umiliazioni
troppo
pur
fortuna,anche
con
essi
ed
normali
tempi
deliri romantici
sono
tranquille
società
si
in
sperare
di-
più
denti
ar-
desideri.
Questo
d'aspralotta
e
comuni
sarà
per
tra
per i
i
è nei
d'animo
stato
periodidi
l'esistenza
per
più
sani
lo
la
sarà invece
quel periodo
essi diventano
altri restano
ogni
modo
anarchici
questo
similari. La tendenza
l'obiettivazione,
per
qualitàesteriore
Mondo
durante
e
delle
critniuale ItaU
stato
d'animo
all'anarchia
più forte
cui
cose
quasi
il
quale
tati
poi, riconforal loro
librio
equi-
di opinioni;gli
volgarità
vi dedicano
e
o
consciamente.
meno
un'ora
alla loro
e
tutti
benigna,ritornano
alla conversione
è
più
cronica
disperazione
ma
prova,
anarchici
restano
morale
di
anarchici,
più o
dalla fortuna
in
dei
uno
scoraggiamento di un'ora;
dell' impotenza assoluta ;
Gli uni
ciale
so-
i giovani,
specialmentenelle classicolte ;
più nevrotici
passano
crisi
noi
della
la vita ;
è il
o
più
ma
revole
favo-
alle teorie
psiche umana
consideriamo
ciò che è solo
come
una
moa*
33»
soggettivadella
dificazione
giovane
si sentì
che
scoraggiatodella
conquista della gloriae
del
malvagia
macchiarsi
senza
per
combattere.
suo
per la lotta
grazie anche
dipende
da
di
è
critica feroce
sconforto,della
suo
di vinto
alle
gioie
ai
e
il
suo
minuta
e
eglistesso, se
di
un
grande
quellafatta
da
è
gegno;
in-
altri,
dovuto
ha
vita, alle
della
piacea
per
anche
forma
che
dell'uva ! Quindi
da
costoro
un
lato per
la demolizione
adorati
comunemente
cia
rinun-
chezza
della ric-
speranze
volpee
del
razione
dichia-
fare,della
gloria.Nuova
della
li seduce
incosciente
dalla
per l'ottimismo
icono
folla;
delle
suU' avvenire,perchèa questi
smi
organiprevisioni
cui
la lotta dà noia
e
proiettatanel futuro, di
sarà
fa
e
gustato
il dis-
forte che
impotenza, della
sua
pessimismo e
essa
diventa
società,
vendetta
una
eterna
degliidoli
dall'altro
sue
della
anarchica
acre
clasta
che
sogni
prende la favola
la dottrina
cultura
disgusto
di pensiero.
sta
Queoriginalità
possiedetanta
non
le armi
debolezza
una
della
entusiasmo
con
il
critica feroce
una
grande
una
accetta
se
da
non
la
esistente,
la società
che
proprio cosi
all'amor
comincia
dotato
illusione
Questa
eglinon
mani, impugnare
dalla corruzione
personale,ma
di tutta
le
che
corrotta
e
ganica
or-
esteriori
caratteri
a
la
buisce
attri-
debolezza
una
il
lotta per
ricchezza,non
spirito,ma
suo
della società così
può,
della
scoraggiamento a
questo
psiche.Cosi
nostra
pace
ed
amore.
fa paura,
una
Ecco
piacel'imagine,
società in cui tutto
perchè
si trovano
tra,
340
ed
deiranarchia
ingenue previsioni
ed
il
bisogno
suo
file del gruppo
là
militante,
Quindi
agli audaci
Dopo
siccome
propagandistisino
miti
capire che
spalle dell'uomo,
forme
sotto
dovè
diverse,
periodicamente.Difatti
delle cose, trova
chi
anarchici;
sua
o
sempre
narchia
l'al'esistenza,
oltre la superficie
storia
nella
passo
primordi,
suoi
fu, nei
uno
ritornare
sempre
vede
ogni
a
ha ;
la
grave
siccome
nella lotta per
asprezza
la proprietà
periodicamentericorsi
sono
quasi, nei popolicivili,
movimenti
pesare
è
non
nulla
chi
per
l'autorità fece sempre
periodidi
l'anarchia
tempi. Siccome
nostri
il demonio
sempre
sulle
mano
ammetta
attentatori.
specialeai
fu
pito.
fu col-
eglicolpìe
l'anarchia
tipi,dai
energia
sua
spinseroalle prime
ove
spiega come
ciò è facile
male
un
si
varietà di
tanta
lo
d'azione
; la
il Cristianesimo.
Si è detto
molte
socialista del
volte
mondo;
fu socialista ;
ma
anarchico.
Gesù
anarchico,perchèl'anarchia
prodotta,come
che
speciali
in età
il socialismo
diversissime.
analogie che
il contegno
vedemmo,
si
Strane
trovano
di Gesù
e
e
tra
che
dei suoi
non
sere
es-
intellettuale
fatti
era
è
una
da
e
da
e
teoria
cause
sono
e
teorie
poteva
si possono
davvero
le
primo
poteva
non
da
recentissime; invece
il
Gesù
errore.
un
nasce
fu
Gesù
il movimento
del socialismo
economiche
è
ma
perchè
socialista,
sociale
che
sere
esrale,
mo-
meno
trovare
infatti
idee,i sentimenti,
e
primi seguaci,
le
341
idee,i sentimenti,la
anarchici
si fa gran
famiglia;
ma
differenti
alle turbe
la madre
ecco
tua
madre
ma
egli voltandosi
Che
madre
mano
verso
madre
del mio
i
altro ; chi
suo
della
che
una
sarà
deglialtri,
all'idea di
natura
e
di
«
vostra
idea
forma
rale
mo-
che
si
volta.
o
suo
pata
svilup-
trova
Il
e
famoso
non
la misura
misurati
sotto
scorso
di-
giudizio che
con
che
suno
nes-
corpo
giudicate,per
Non
fatto di voi ;
voi
teo,
(Mat-
i teorici del-
nano
un'altra,ritor-
Rousseau, dell'antagonismotra
la civiltà ; la
•
giudicareun
superiore sul
sarete
applicasteaglialtri,
XVII, 1-3)» È noto ancora
una
so-
è Tabo-
sull'idea
nel
più preciseespressioni,
Fanarchia,sotto
il volere
mia,
senza
simili,
stessa
montagna.
la
—
punito dal disprezzo
essere
autorità
poi giudicatia
fate
disse
—
la
stesa
compierà
diritto
dei suoi
spirito.La
le
con
esser
Chi
E
»
ha
deve
dalla ripugnanza
sul
miei?
Ecco
Ecco
parlato:
aveva
deglianarchici
principali
fa male
eserciti
o
chi
—
parlarti
;
per
cielo,sarà eglimadre
uomo
nessun
lava
par-
gli disse:
basata
d'ogni giurisdizione,
che
e
:
i fratelli miei.
delle idee
non
mandando
fuori,do-
venner
venuti
quali fratelli
rella mia, fratello mio.
lizione
Gesù
egliancor
uomo
rispose a
del
la
rinnegare
Matteo, XII, 46-50
discepolisuoi
padre
Una
S.
fratelli son
i tuoi
mia?
mia,
Mentre
«
Un
parlargli.
di
e
:
i fratelli di lui
e
di
famigliaridi
scrive
—
degli anarchici. Agli
rimprovero
i sentimenti
molto
erano
condotta
prima,
eterna
madre
la
affet-
342
dell'uomo,
tuosa
la seconda
corruttrice. Questa
idea,
amante
di tutti i movimenti
al mondo
l'uomo
e
ai
di
discepoli
il
notò
come
in
terrestre, era
anarchici,è
i Farisei
contro
la visione
di
infine
fatto,di
e
rinnovamento
un
cui
di Gesù
i
non
mente,
Simil-
Gesù,
derare
consi-
spontaneo
del
e
e
tuo
mu-
nei libri dei
stri
no-
la critica della
Sadducei; qualmente
e
è
esempio
un
bambù
profonda
universale. Né
alla
gli accenni
colpidi
il
Anche
e
mento
avveni-
un
amore
che
acre
dell'avvenire
nemmeno
a
come
del mutuo
bocca
siglia
con-
lente
convenzionale,specienelle apostrofivio-
menzogna
rosea
in
di Dio
plicata
ap-
nutrimento,
sembrava
cui
comunismo
Egualmente
soccorso.
Gesù
seminano
non
in
un
sulla base
amorevole
Vangelo,
dove
e
cisa
pre-
Tideale sociale dì
Renan,
del r^no
l'avvento
mal
celeste li nutre.
padre
momenti
quei
altruista,
egoista;
rozza
curarsi del
non
gli uccelli che
come
raccolgono,eppure
almeno
forma
in
rapportieconomici, là
ai suoi
fare
feroce ed
clude
con-
ne
e
colorito religiosonel
con
che
buono
esser
civile diventa
idea si ritrova
questa
mentali
fonda-
mistici,fu applicata
Krapotkine,
primitivo
Tuomo
mentre
ma
dal
morale
idee
delle
una
e
perversa
la
ranza
spe-
mancano
col
propaganda
classico la celebre
dei mercanti
che
ciata
cac-
ciavano
insudi-
tempio.
i libri loro
fosse la parte
si
rassomigliano; e
ieratica,cioè
i
lunghi
se
racconti
non
di
i ricordi messianici.
miracoli,le disputereligiose,
343
le allusioni
dei
e
miglioriopuscolidi propaganda
potrebbero figurarebenissimo
phlets di
e
così difficile
rendono
ne
comprensione esatta,i vangelisarebbero
noi la
a
uno
profeticheche
Eliseo
gli altri
pregni del
Réclus
di
o
albero
stesso
tossico stesso, sebbene
consiglino il Vangelo
vedute
antidoto
come
e
uni
sono
gliscrittori
singolareprofondità di
con
ai pant"
accanto
Krapotkine. Gli
frutti dello
sono
anarchica
servatori
con-
spesso
al
veleno
è
dunque
delle idee anarchiche.
delle dottrine
Il fondo
identico;differente
giudaica di
Gesù
un
innesto,dal
ebbe
confuse
le
dicianove
tronco
mondo
invece
più
non
proprie
sulle
va
un
fu
della
spargendo
è
della
evoluzione,
e
movimento
parola dei profeti,
sulle scoperte dei
più
primitivo,fu probabilmente
anarchico
movimento
tentato
cristiano,
sulla
l'idea del mondo
mondo.
il cristianesimo
un
del
presente
è il secolo
teorie
storiche
grandi pensatori del
come
promesse
rinnovamento
L'anarchia
basandosi
sulle ricerche
come
le
messianiche,
politica,
sull'etnografia
comparata,
sociologia
; e
futuro
E
e
di Dio.
innesta
sull'economia
ma
delle tradizioni
scientifica,
perchè questo
scienza, si
sulla
e l'anarchia
religiose,
popolari sul
opera
damente
profon-
era
sono
cietà
so-
rampollò, come
religioso,
proprie teorie
per
La
esterno.
secoli
di idee
carattere
le tradizioni
con
dei sentimenti
è il carattere
impregnata
di
e
anche
anarchico
nel medio
evo
il buddismo;
il rinnovamento
da
S. Francesco.
3U
Anche
del
oggi
anarchico
noi
resto
movimento
un
al movimento
accanto
religioso
carattere
a
abbiamo
è
nel tolstoismo;che
scientifico,
talmente
bisogno
un
molti
Réclus
i
quali
di
o
del loro
di
parte
l'anarchia
è
essa
sociali ;
di
la
organismo
ma
non
sia il
tempo,
di
nome
libri
Tolstoi.
lo
sano.
la massima
trae
corruzione
litica
po-
chia
governi europei. L'anar-
dei
attacca
è
il governo
bile:
rispettache
sopratutto il governo
di tutte
strumento
diventa
naturalmente
Provvidenza
al sicuro
ha
Tanarchia
avversario,là
in questo
sinora
al solo
Leone
spirituale,
è terribile là dove
mancanza
nostro
forza dalla inaudita
sua
una
non
essere
inorridiscono
infine che
parte della
del
morale
è
Tanarchìa
Ma
Krapotkine,piangono leggendo i
fratello
Notiamo
lionari,
viziosi mi-
signore ricche,dei
delle zitelle invecchiate.
e
che
delle
ranarchia
dire
così
per
del
dove
le
sioni
oppres-
debole,per
il governo,
popolo,
è
condo
se-
senza
almeno
un
giata
L'Inghilterra,
per esempio, privilecome
in tutto,
dagli attentati
non
è
stata
anarchici ;
quasi partitoanarchico,sebbene
quartier generale dello
stato
soltanto
ma
non
Londra
maggiore
partito;giacché i pochi gruppi di Londra
del
sono
345
composti quasi
delle
seme
in
poco
dì
tutti
idee
anarchiche
quella terra,
miglioriseminatori
Perchè
stranieri.
ha
che
il
così
germogliato
nonostante
? Perchè
mai
là fossero
i
là il popolo odia profondamente
glianarchici,dopo gliultimi attentati,
perchè
là
è
già
ed
creata
anti-anarchica
nei
creata
esempio,
del mio
che
più
vivaci
popolare contro
il funerale
parco
di Green
bomba.
in
mette
i
di
di
gridando ;
si fosse
Londra
che
laterali
quellifossero
Dietro
un
i
gruppo
mai
una
folla
uno
dei
a
più
Se
di
sorprendere un
immensa,
di
con
:
commessi
dendo,
cacciavano,ri-
clamore
un
di
una
essere
correva
polare.
po-
gridando
dove
che
spettacoli
europeo
come
mi
sano
pos-
del continente
sono
a
credere
sommossa
Fritzoy Square,
eccitata
che
gruppi
solito
invece
che
strani
via
del
giungeva
podromi
per
mazione
un'ani-
Parigi,si poteva
a
giù
quelle vie
vi si
o
pria
pro-
sbucavano
indietro,
e
groans.
furiosamente, arrivai
aspettava
in
da lontano
stato
nel
Londra
dì
centro
avanti
sua
immensa
una
straordinaria
di urli,di
fischi,
mossa
som-
diede
cui
scendendo
che
operaie,di genthmen,
dalle vie
per
ricordi
speciedi
scoppio della
notavo
negozio,correvano
al trotto
di
dallo
il
quartieridel Nord,
di operai, di
fu la
Road,
più
Uno,
quel Bourdin, squartato
comunicazione
anche
morbo.
indimenticabili
e
ricordo
Court
vorrebbe
gli anarchici,a
wich,
Mi
Tottenham
il Lombroso
Londra
soggiorno a
luogo
azione,quellaleggenda
affetti dal
paesi più
dei
in
solo
:
le
346
inglesi,si
folle
di uomini
gruppo
bara
una
e
rosse;
urlava
il
e
del
furia,non
restavano
con
in
popolo
a
più atroci.
in cammino,
il
popolo
dei
gruppo,
le fece in
delle
caddero
che
Ma
vento
in
Londra
a
vizio
ser-
il popolo
gli insulti
e
di
le voleva
e
bandiere
Governi
gigantesche,fanno
sceva;
cre-
riporsi
le bandiere
contro
il
dalle mani
nostri
l^gi
e
infrante
di
la
terra:
a
popolo piombò
pezzi; e quelle insegne
quali i
che
protezionedella polizia
; ma
policemen piegò;
strappòle
i
contro
anarchici
gli
corsero
si misero
difenderli
furioso
urlava
spiegateal
sangue
fila
la
sotto
prigionieri
le percosse
Tentarono
nanzi
in-
nare
cammi-
più
popolare
—
»
verso
turbati
piazza;
furia
per
risparmiar loro
e
i pugni
morto
una
alleanza
degli anarchici
il feretro,
le bandiere.
pallidie
il loro
mezzo
strana
—
Giù
loro
a
di bandiere
potevano
policemen, inquietidella
e
mezzo
tendevano
e
che
tanta
a
piccolo
un
numero
glianarchici.
deglianarchici
corteo
buon
beffavano
Tuttigliuomini
in
avevano
un
a
più sentir rispetto
per
senza
Abbasso
: «
che
portavan
e
intorno
affollava
sul
d^li alfieri,
per
la
caccia
organizzano polizie
creano
magistrature,
dalla furia del
popolo
le odiava.
dove
il governo
che
avrebbero
delle
Assisi
dove
l'autorità
prepotenza
invece
e
dà
della
che
essa
è
rappresentato
dovuto
sui
per
finire sui
banchi
quenti
delin-
da
banchi
ministeriali;
prima l'esempio della
frode, aiutando
in
ogni
modo
548
domicilio
a
siate
poi
di
persuasi
alla
mcnte
propagandisti
i
coatto
difesa
(i).
G.
Una
(i)
del
pubblico
anarchico
di
lui
Europa
giacche
le
senza
Di
di
i
Son
più
vicini
Darwin
gli
e
per
il
e
la
vita,
di
sistema
tftihi
delicata
più
in
cras
perchè
stabilire
per
Ubi.».,
cui
dei
i
noi
di
non
dobbiamo
cora!
an-
diritto
che
vero
dav-
è
pensiero.
responsabili
che
originali,
le
della
teorie
protestare
plebiscitariamente
interesse
ha
di
far
certi
con
poco
credere
questa
libertà
voleva
omicidi
quasi
un
si
di
applicazioni
giacché
delitti
loro
idea
della
contro
vivrebbe
una
le
di
per
Carnot
siano
farne;
tempi
giustificare
anche
Hodtt
i
quali
possono
fine
in
crede
delitto
passione
di
ingenui
il
Gori,
molestie,
evoluzionisti
pretendevano
lotta
del
gridato
moto
un
meno
fenorale
gene-
del
proposito
bene
che
senza
forma
che
essere
uomo
squilibrati
troppi
crucifige
bisogna
un
propagarla,
la
Gori.
conferenze
più
cervelli
a
fu
il
movimento
quel
scoppiato,
non
lettuale
intel-
seriamente
pò*
da
Quel
F.
impreparazione
un
anche
data
è
l'avv.
mezza
riflessivo,
che
ci
contro
da
giudicare
a
indignazione
Caserio,
della
evidentissima
prova
e
eflScace-
provveduto
aver
sociale
attivi;
più
egoistico
tro
con-
simili
di
sponsabilità,
re-
difesa
PAOLO
Notissimo
Il i6
il fatto.
giugno
Crispi usciva
di
gabinetto
la
colpo
Al
di
allo
casa
sua
per
il
accompagnava
via
Gregoriana
andava
suo
sportello di
le
Capo
e
al passo,
carsi
re-
capo
Case,
individuo
un
sinistra
ed
corso
colpo
si
sparò
e
un
sportellodi
a
Pinelli
cavalli,mentre
cassetta
l'aggressore che
pistola
andò
i
dalla
slanciava
arrestava
allo
seconda
fermò
il cocchiere
rumore,
carrozza
Il
da
Francesco
pom.,
pistola.
Collini
una
^
Pinelli.
comm.
l'usciere
era
Lo
carrozza
si avvicinò
1^
cì^c^
al solito
come
All'angolo di
mentre
1894,
Camera.
alla
LEGA.
—
vuoto
non
sinistra
voleva
e
Fon.
videro
e
—
della
frattanto
di
armato
esploderla.
Crispi
che
una
e
il
mendatore
com-
fiamma
e
350
del
fumo.
atterriti
nel
di
Scesero
coupé, e
tutti
più di
Poco
ai tribunali
un
italiani
La
diamone
ora
vole
l'onorezioni
ova-
in
—
Lega
il
un
celerità ignota
con
—
Paolo
—
suo
tratto
era
processo
nanzi
in-
finiva
giorno.
L^a?
figuramorale
sua
dopo
e
d'assise,
Paolo
era
ove
pericolo,le
lo scampato
mese
miracolosamente
Chi
non
sanno.
alla G"rte
—
alla Camera
si diressero
Crispiebbe, per
che
sorpresi
—
l'assassino arrestato, risalirono
visto
e
—
carrozza
risulterà dal dibattimento
il resoconto,
lasciando
per
:
la fine i
commenti.
Corte d'Assise di Roma
—
Circolo straordinario,
Udienia del
Alle
nove
carabinieri
gabbione
del
primo
e
apre
venti
la
minuti
luglio18^4,
maresciallo
dei
piccola porticina dell'enorme
in ferro costruito
processo
un
i^
due
anni
d^li anarchici,
e
fa
all'epoca
fa entrare
un
351
giovanotto sui venticinqueanni, basso
di
tarchiato,vestito
abito
bleu,
baffetti
neri,
coi
È
assai
e
Paolo
La
di
figura è
i
molto
ad
la persona
scimmiesca
posto
Tossisce
E
notevole
di
il
sa,
io
di
Sua
Tutti
suo
che
l'aw.
nella
con
dice al
Lega
carattere
un
avvocato:
suo
avere
Eccellenza
il
cav.
essere
è
la
il
scritta
tozzo
—
e
drato,
qualei
come
alla
vita
Crispi,
Ministri.
sua
da
un
anarchico
vittima,rivelano
tipicanei delinquentipolitici.
IO, l'usciere annuncia
Perilli.
che
nomina
Francesco
questi titoli sonori,dati
che
in
che
sono
Lollini
attentato
Consìglio dei
quella vanità
vi
non
—
lettera di
di
del
tanto
bianco.
Vittorio
imputato
sono
doveva
cav.
Cipriani.
difensore.
pugno
colui che
Alle
deserta
ancora
a
suo
presidente
Amilcare
fazzoletto
un
e
giornalisti
scelse
più
gabbione, al
del
panca
fa sedeva
con
—
Lega
tutta
forza
una
frequentemente,
coprendosidi
Nell'aula
alcuni
prima
anni
la bocca
Da
umana.
siede sulla
due
neri, arcate
olivastro.
colorito
ansa,
l'esisten
al-
corto, labbra
spira un'energia e
che
ove
tanto
credere
Occhi
pronunciate,naso
orecchie
Egli
volgare: guardandolo,
criminale.
tipo
molto
sopracigliari
tutta
Lugo.
devono
profani e gli scettici,
del
grosse,
pajo di
un
brevi.
Lega,
sua
anche
a
ed
corti
capellitagliati
sottili
d'un
correttamente
statura,
la Corte.
Presiede
il
3)2
dell'accusa siede il
banco
Al
V
Incomincia
interrogatorio.
chiamate?
Vi
Pres.
Paolo.
Imp, Lega
Figlio?
—
—
Del
—
La
fu
Giuseppe.
professione?
vostra
Falegname.
—
Voi
—
Imp,
essendo
Non
dire bene
posso
perchè
vi si fa.
Col
di
che
scende
Rivolgetevi
piombo
Farò
a
mio
dirò
passato
la mia
e
anni
di
Convinto
mezzi.
pochi
convinto
anni
i5
ricchi
avrebbe
e
possibile,
che
le volte
si
comprenda
fede.
lasciare
A
ed
ricordo
l'istruzione
dedicai
mi
il suo
per
Ma
mi
la buona
per
alla
sfruttamento
egoisti.
rialzato
gli appartenni.
classe,
era
messo.
per-
dicazione
riven-
il partitorepubblicano poteva
che
quello che
una
ma
dell'infanzia,
e riconobbi
deglioppressi,
danno
procurare,
lo ha
me
inteso di fare
dovei
anni
di
zione,
istru-
stessi fratelli.
degli
nove
mancanza
classe
potuta
sono
quelloche potrò e perchè mi
Non
ho
Non
piazza è imprigionata,e colpitacol
dai suoi
esporrò il
che
operaio,non
classe sofferente che tutte
una
in
vorrei.
privil^iatanon
atto, ho
mio
modesto
un
la
me
classe
la
che
quello che
perchè non
non
che
sapete l'accusa
signorigiuratie giustificatevi.
ai
a
Mancini.
cav.
mi
le sorti della
persuasi presto
diedi al
ser
es-
mia
che
partitosocialista,
riuscita della causa,
bi-
/
353
privata,
sognava abolire primadi tutto la proprietà
fonte di tutti i malanni,e divenni anarchico.
P, M,
Non si può andare avanti
(interrompendo).
la causa.
cosi. Ciò non
riguarda
Pres. Imputato,abbreviate.
Avv, Lollini, Lasciatelo parlare.
Egli deve esporre i motivi
del
Imputato.Come
ho
mi convinsi della necessità
detto,
ciale.
soprofondenell'organizzazione
di riforme
Anzitutto
fossero
attentato.
suo
era
necessario che i mezzi
che
portata di tutti,
a
del lavoro
ci fosse
non
che....
patria,
perchèfonte di guerre fratricide,
si può procedere
Non
cosi. L' imputato
P. M
commettendo
sta
reati.
nuovi
Imp. Giacché
mi si vuol lasciar continuare,
non
abbrevierò.
Nel
tre
1886 mi
anni,indi
recai
a
Genova
a
anarchici. Firmai
Bologna ove fui impiegato
dove praticai
socialisti
ed
gerente il numero
come
che si fece uscire nel
Maggio,
mi
tennero
tre
Lugo. Ritornai
mesi,fui di nuovo
sei
giorniin
a
a
Riuscii
a
permanenza
1889.Fui arrestato,
questura,e poi fui portato
circa
Genova, e passati
minacciato di arresto
si sapeva che doveva
Venni
Mondo
chè
per-
arrivare il Re.
e soltanto Tultimo giornodella
fuggire,
del Re
a
Genova
vi ritornai.
arrestato,e questo fu evidentemente
arbitrario. Fui
rimpatriatodi
mi perquisì.
Lugo, dove un delegato
Per farla breve,mio padre che era
arresto
Primo
criminale Hai.
nuovo
un
a
malatic23
354
dolore
ciò,dal
si
fui arrestato
dopo
Subii
di stampa.
operai,se
il
lasciò in pace
andai
ne
mi
in
che
io negavo,
come
Però, sic-
mi
IO
fermarono
dissero
mi
visto
brutte,e
in cella per
mangiare
senza
restarvi
Genova.
per
intenzioni
con
fui tenuto
i
impedirono di
questura. Colà
colà,legatocome
giorni,in
io
che
daglia.
bro-
poca
giorni fui rimpatriatoa Lugo,
salame, fui
un
fatto segno
glioltraggipiù sanguinosi.Io tacqui,ed
potendo
non
fecero stare
la
5
famigliami
ottenere
da
ed invece
mandasse
imputare
me
di
esso
oziosità
per
di
mente
final-
Fui
minacciarono
il passaporto,
di
monizione
am-
vagabondaggio.Si poteva
io avevo
lavorato
mentre
oziosità,
sulla mia
fu annunziato
lora
al-
permettere
partire,richiesi
mi
a
risposta,
nessuna
il pranzo.
e
sempre? Io protestaie citai
testimoniare
me
senza
giorniin cella,
e volendo
rilasciato,
mi
bisogno
potendone più,
alla
umido
Dopo
che
Non
carabinieri mi
tornato
ero
luogo
mi
dei
per-
collocò presso
bene, mi
due
li,^
consonarono
tutti
altrove.
m'imbarcai
poco
sbarcato
io
e
processo
Francia, a Marsiglia.
dopo
che
un
voleva
di salute mi
lungo, e
Appena
e
un
padrone, avendo
momento.
un
G"ndizioni
a
Bologna
a
fui assolto. Ma
e
procurato
mi
padrone
subire
tempo
parente. D^allora in poi la polizianon
suo
me
dovevo
il
era
Poco
condotto
e
il processo
ne
morì.
e
nuovo
lavoro,perchè
il
un
di
perchè là
ammanettato,
di
aggravò
che
le prove
moralità.
non
si
che potevano
Dopo pochi giorni
era
trovato
a
prò-
356
parola? Dirò
di
che volendo
dunque
di rivendicazione
di tutto
vita
questa idea. Pensai
a
che
Sironi
al questore
gettato nella desolazione
aveva
atto
un
cisi
dequesta classe diseredata,
per
di sacrificare la mia
prima
fare
Genova
a
bricando
famigliefab-
tante
processifantastici.
però si poteva dire che io compievo un
vendetta personale,
pensai a Crispiche personificava
Siccome
atto
di
sé tutte
in
suglioperai.Egli
che
le violenze
si esercitano
della povera
massacrato
aveva
gente affamata,e decisi di colpirelui intendendo
di tutto
colpireil rappresentante
Mi
come
distruggereun
che
lo
risoluto
ma
me,
quando
usciva
quanto
mi
e
Sicilia. Fu
diressi
alla
a
via
che
discorso,gli manifestai
Crispi.Il lustrascarpemi
Mi
lanciai
quel momento
con
una
ora
seppi
ne
casa,
feci
e
i6
colazione,
quali conteneva
sugliarbitrii della
ci vidi
era
colà
fosse.
più
un
disse: eccolo
avanzava
e
mi
scarpe
lustra-
Poi,entrando
il desiderio di
si
cupato
oc-
agire il giorno
spinta,non
cui domandai
Infatti in
in
dei
Gregoriana.Vi
sono
Crispi.Spiando
mattina
giornali,uno
l'ultima
verso
di
entrava
notizie sulle sofferenze
nuove
in
tre
allora mi
Stabilii di
giugno. Quel giorno
poi comprai
Roma
quando
bastava.
perchè per
farlo
a
le abitudini
conoscere
colpireun
per
bisognacolpiregli uomini
sistema
rappresentano. A
di
ero
però
Ero
Roma.
a
che
agitatopensando
sempre
uomo
allora recato
sono
giardo.
bu-
sistema
un
conoscese
là.
la
carrozza.
pistolaimpugnata
contro
357
Io
e
sportello
la
ne
pistola,
tirai. Il
colpo andò
un'altra
impugnai
ed al ventre
nulla. So
soltanto
circondato
Ed
da
ed in
Francia
soltanto
che
ne
me
non
io
non
sono
In
la mannaia.
sotto
soddisfatto
sembra
credersi
È
menavano.
mal-
sarò Tultimo.
non
sorridente.
calmo, sereno,
mi
temi
vordetto. Da-
che
L'orgogliodi
discorso.
agenti che
Ispagna cadono
e
L'imputato siede,
di
più
trovai in questura
della pena
come
primo sacrificato,
colpito
ricordo
aspetto il vostro
nulla. Dirò
importa più
mi
folla di
una
fui
ma
mi
non
dopo
il massimo
pure
il
che
finito.Ora
ho
e
al
giraiattorno
e
legno per esploderenuovamente,
alla testa
vuoto, buttai
a
del
martire
un
eroismo
o
suo
lo fa
lità
insensibi-
morale?
Pur
troppo
e
spesso
—
sarebbe
Come
i due
—
difficiledire
tutti i suoi
ignora il pentimento, e
delitto. Non
ha
di
vigliaccheria
destino,e
lo
rimorso, ma
mendicare
guarda
Vaillant
«
si
non
a
valgono,
equi-
qual sia il più
colleghiin
del
vanta
ha
quelle che
chia,
anar-
la
nemmeno
tremare.
senza
propriato.
ap-
proprio
le attenuanti. Sa
in faccia
parolesomigliano
sue
si
nomi
il
suo
Le
pronunciava
:
Pourquoi
avej-vous
il Presidente.
fait cela
?
—
deva
glichie-
3SB
La
«
faim.
société
Mais
m^a
force
suis
je
content,
guillotiner: je
me
jours.
fanno
mendator
Pinelli,che
cittadini
huit
L^a,
la
che
criminali
privata
pubblica. In
casa,
riunioni
affatto
al
e
uno
non
scopo
di
bott^a
buono,
tutti,forse,
? A
diversa
da
morale
sonale
per-
quella sociale,
angioli : fuori,
sono
belve. Non
torcerebbero
egoistico,ma
indifferenza,anzi
coloso,
peri-
invece
una
politiche,sono
soldo
padroni
hanno
alcuni
precedenti
individuo
credere
negozio,
e
particolari,
sui
un
ex
chi
tato,
dell'atten-
identici
lo descrivono
A
—
come
—
che
—
giacché questi
con
cano
gio-
come
scena
diffonde
si
fal^nami
mite, lavoratore.
per
si
non
sicurezza
pubblica
dipingendolo
dell' imputato
la
ripetono cogli
Sironi
due
e
ma
indifferenti. Il Com-
racconta
di
guardie
che
il questore
uccidono
dans
vedendo
ed
pochi
son
alcune
nessuno
de
la vita.
I testimoni
un
Tavais
bien
fera
on
orrore,
loro Tammirazione
negar
nelle
et
recómmencerais
delinquenti che
ridendo
del
faire.
le
»
Sono
può
à
con
bero
rubereb-
capello
un
per
un'idea
gioia.
a
359
II P. M.
20
minuti.
E
chiede
pronuncia
Il delitto
di mancato
esigevadiscorso più lungo.
non
affermativo
verdetto
un
omicidio
L'avvocato
della
del
«
Noi
progrediredi
idee
lo sentissero tutti
e
debolezza
verdetto
che
Nulla
il
dal
ne
basso
—
^
a
cazione
provo-
credono
violenze. Esse
questo
risponde
sono
—
se
nito
mo-
sempio.
seguirel'ecol vostro
riprovevoli,
sono
come
.all'alto,
al basso.
Lega
ranno
fa-
fallacia di
per
volessero
mirano
non
ed
socialiste,
le idee
le violenze
chiede
gine
pa-
finisce cosi :
dall'alto scendono
Il Presidente
E
capisceche
quelliche
di mente
tutte
quelle che
avvocato.
si
voi, signorigiurati,dite
quelleche
«
stabilire una
cliente sentisse
e
Crispi e
a
passo
un
il mio
che
Ma
cosi
discorsi di
riproviamo queste
io vorrei
renza
confe-
una
della borghesia
d'assedio,
citando
proletariato,
di Villari,
e tendendo
cui i giurati
a
poco. L'^r^io' difensore
e
questioni
premeditazione.
glirisponde con
dello Stato
e
sulle
ove
socialista,
parladelle condizioni
d'indole
della Sicilia
e
Lollini
di
requisitoria
breve
una
ha
»
nulla
d'accordo
da aggiungere.
col mio
»
cav.
Perilli riassume
dibattimento,chiudendo
il suo
giustee suggestiveparole:
coscienziosamente
discorso
con
il
queste
360
€
Francesco
patriae
Crispiha
fino all^ultimo
per r Italia.Ne
sono
voltata la bocca
della
le 8
114 di
giorno spenderà la
sua
viti
di lui si è
Contro
convinto.
davanti. Giudicatelo.
Sono
sempre per ideale la
avuto
pistoladell'uomo
che avete
»
I
sera.
giurati entrano
nella
delle loro deliberazioni.
camera
i5 minuti
Dopo
le
tutte
su
escono
ne
con
un
fermativo
verdetto af-
che concede solo
questionie
le attenuanti.
La
corte
Lega
20
a
richiesta del P. M.
su
anni
di reclusione
e
condanna
anni
3
Paolo
di
glianza
sorve-
speciale.
L'
imputato,che
la lettura del
«
Non
Viva
ascoltato
aveva
verdetto,esclama:
uscirò da questa
r Anarchia!
gabbia
Ora
senza
:
gridare
»
I carabinieri lo trascinano
Sono
tranquillamente
fuori.
le 9.
che il dramma
è
dicarne
finito,
possiamo noi giu? E un
il protagonista
toide,
matun
epilettico,
vero
un
delinquenteper passione?
ci fu. E sarebbe avventato
Perizia non
un
dizio
giureciso su di lui. Dall'aspetto
e dal contegno
si può tuttavia asserir con
che Paolo
certezza
Lega è un degeneratocui l'ambiente attuale offrì
l'occasione per diventare
un
delinquentepolitico.
36i
Si direbbe
che
anzi
inconscie che
i suoi
—
eglidovea
cosa
e
fu che
del
popolo^ caduto
Corday; ma
ad
di celebrità infame
di certi
Lega
lui;
come
a
studi
di
stionarlo
sugge-
storia,
loro solo conforto
un
ultima
spinta non
postumo.
tipo raro.
ataviche
gli esseri
diecine
a
si incarica
una
direzione
delinquentiperchè nascono
anarchici
perchè nascono
tali;son
di dare
uno
e
moderno.
scopo
Son
In
ogni
epoca
tutti
cui
a
sani. Al
partito
oggi.
complesso
un
gli anomali.
si
volgono
Esiste
d'idee
che
anarchico:
tira
at-
i cervelli
calamita
nel medio-evo
pulsivi,
imrale,
monon
si chiama
sarebbe
stata
religiosa.
Gli anarchici
che
calamita
una
fatalmente
giorno d'oggi,questa
setta
teorie
v'è
quenti
delin-
tutti gli
polarizzatutti glisquilibrati,
e
loro
la
la società attuale
—
alle loro tendenze
una
e
legge d'eredità produce
La
del
lotta
di Car-
servito
confusi
che
è
non
parodia
quell'orgoglio,
quel bisogno
—
il
e
delitti,
Paolo
avrà
poveri e
in lui
aumentare
feroce
pugnale girondino
quel nome
nei suoi
e
il
sotto
e
direttore dclV Amico
crudele
battaglieroe
Egli non
bambino.
miserabile
che
Marat,
chiamavano
così fin da
tuizioni
in-
divinato
avessero
Lo
diventare.
parodia,una
una
quelle preveggenze
talvolta miracolose
sono
compagni
lo chiamavano
di
una
con
—
divorano
palato,ma
il
come
non
con
sono
Lega
non
digerisconole
avidità. Esse
piaccionoal
adattate pel loro
sto-
362
Invece
maco.
che
un
Creano, non
patologico.
ma
teorico,
un
codesti
A
mezzi
processo
ribelle,
un
lenti
col fatto
il libro
paiono
la lotta;
per
gliono
vo-
colla violenza.
e
torto?
di
Parrebbe
Essi
trizione,
nu-
delinquente.
un
degenerati,la parola e
combattere
un
apostoloma
un
inadeguatie troppo
Hanno
loro
in
producono quindi
non
di
fisiologico
processo
gli iloti
sono
della
vanno
socialisti,
le teorie
e
verni
dove
—
dà loro
si,perchènessuno
nel
radicali,
Conservatori,
politica.
a
nel
gara
maledirne
possono
ragione.
bestemmiarne
le persone,
li
—
e
—
i go
fra gli
ghigliottinano
applausi del pubblico.
OrmaLÌ,Vhallaiì
è lanciato:
poliziae
la
paragone) fanno
la
vaggia
in questa caccia sel-
stampa,
(mi perdonino il
Pufficio della muta
può paragonarsi alla
di
narchico
l'a-
cani,e
infuriata
belva
e
impaurita che fugge.
Tutti
che
sia
belva
e
gridano in coro che è
cosi,perchè l'anarchico
che
colla
crede
di poter
ed è
bene
è veramente
combattere
giusto
una
colle bombe
dinamite,e
di poter uccidere idee uccidendo
sorgeremo
noi
persone.
Non
di
logicae
di
ma
difenderlo,
comodi
per
borghesi: voi,che
giudicateche
cosa
avete
amore
remo
domande-
noi che
saremo
giustizia
ai facili e
lo
a
così
fatto di
veramente
sestanzialmente
so-
diverso ?
La
vostra
lunga
e
vecchia
storia
non
somiglia
364
la
sorgimento,come
che altro
ha
Non
considerano
specialedi
scrivere tra
Ferro
e
vino
il ferro
il vin
alla
quando
questiultimi
né
sdentato
e
tanto
dei
la
il funeral
?
profondo,tutti
i clericaligriderannour-
comunardi
utile ad
essi.Il
i
tutti sono
del Nietscke
di
eroe
nuovo
è né
non
folla di
ma
1871 ;
lenza
santità della vio-
la
ma
grande artista,
Bibbia, una
del
di Orsini ;
del secolo
anni
l'
del-
tiranni,
il vizio è
celebrare
le odiose aberrazioni
come
:
bombe
torna
un
morale
Ravaillac ; i conservatori alle
massa
pensiero:nel
i
celebrarne
per
pugnalatadi
repubblicanialle
d'un
poeta, che tutti
un
:
gliapplausigenerali
uccidere
d'accordo
fucilazioni in
lenti?
vio-
e
voglio io
per
In questo punto,
partitisono
atti brutali
il rappresentante
come
da
fatta
glorificazione
forse potuto
Italia nuova,
rah
la
non
di vista
punto
un
è, se
que,
ins^nano c^gi quasi dovun-
un
grande
Napoleone
trovano
I ;
oggi,
voti.
de-
commentatori
Chi
cietà
può meravigliarsi,
dopo ciò, se in una socosì satura
di violenza,la violenza scoppia
fuori di tempo in tempo, da ogni parte, in lampi
e
tempeste? Non si può impunemente dichiarare
la violenza,
il sottinteso che essa
santa
debba
con
applicatasolo
essere
o
tardi
forza da
un
arriva
credo
in
chi
un
modo
determinato
:
sto
pre-
trasporta il vangelo della
a
politico
un
altro.
365
Innanzi
moderno
questi fatti
a
dovrebbe
brutale,di
forza
devota
il
—
è
non
è rivolta
che
morale
questa
tutta
di
la
moralmente
essere
la
e
donna
deglialtri ;
la mia.
a
chi è
—
che
la società nostra
Una
scusa
e
può
e
scende
frettare
af-
l'Europeo
strerà
dimociviltà,
sul bene
Bonnick
quando
io rubo
quando glialtri
la
rubano
tutta
spiegareil
inesorabile.
cancrena,
sono
condanna
suonano
una
ma
la
scusa
bene
—
sua
filosofica
si
e
deve, applicare
asprezza,
Tagliateil membro
che
e
per
chici.
glianar-
per
delitto sul
riconoscete
po'
un
coglialtri
severo
essere
Si può,
giuridica.
legge in
si deve
—
forse
parranno
intendiamoci
—
non
sociologica,
la
ad
abituato
indulgenteper sé
ma
è
male
per
»
Queste parole
dure
è
forze,
superiorea quell'austral
poco
bene
male, rispose:«
sul
le
compiendo
va
sua
che, interrogatodal
e
stessa
morale
; altrimenti
scienza
—
sima
mas-
una
ma
che si
mutamento
sua
violenza
tutte
forza
alla civiltà moderna
seno
con
grande
che
an-
dalla osservazione
emerge
religionedella
nuova
il
morboso,
Bisogna predicarlacon
vita.
alfine che
immorale
respingerela
a
sentimentalismo
un
della
è sempre
così
finora
comprendere
la violenza
principio
fare
e
religionedella
è stata
l'umanità
cui
stessa,
se
feroce
questa
dovrebbe
seguace:
quando
in
di
dell'uomo
coscienza
su
ripiegarsi
l'abiura suprema
*
la
quale
ma
la
si
l^ge
tato
che è divenil microbo
del
366
male
in voi. Condannate
era
è la nostra
Paolo
Lega
che
società
lo
ma
giungete:
sog-
formato
ha
così.
soprattutto ricordate
E
eccita la violenza,
col ferro
curano
è
sentimento
che
abbia
corso
civile: il terrore.
rimedio
che
attentati
E
per
—
si
non
solo
fiume
quale
—
V
tutta
si è saputo
non
ancora
violenza,
la
morali
un
anarchici,
si è diffuso
e
gliargini
rotto
i mali
eccessiva
col fuoco.
e
periododi
In questo
che
e
—
che la violenza
la
Europa
altro
trovare
pre
violenza,sem-
la violenza.
feroci,
condanne
Leggi eccezionali,
medici
terapiadi questinovissimi
il
L'on.
Crispi sembra
pochi
stati
la
avere
anni
^li
ne
ha subiti
italiani
politici
salvi;mentre
nessuno,
è che
Crispi è
Ton.
quello che
questionicon
la forza ;
polarizza,
per
dir
usare
del
e
suo
?
La
«
risolvere
per questa via
ideazione
cosi,V
l'uso della forza
preferiva
e
Depretis.
gione
ra-
glistatisti d'
più piacerea
mostra
incosciente
fra tutti
pre
sem-
esempio, ha
alla vita dell'on
di attentare
pensato
per
tre
due, mensono
ne
Quale è la ragione di questa differenza
che
mente
vera-
tentati:
specialità
degliat-
uomini
gli altri
verso
è
migliore?
in
talia
si chiamano
pare. Guardate.
Non
mai
che
Il loro sistema
di governo.
uomini
nica
Tu-
ecco
—
^li
dei suoi
li trascina
Ile
stesso
nemici
colla suggestione
esempio. L'on. Depretis,
l'astuzia
e
non
l'abilità,
ha
367
eccitato contro
mai
li
non
che
inglesi
di
politicainterna
usar
i
cominciò
alla
ad
che
il Governo
essi stessi
Si
del
chico
partitoanar-
loro
lo
e
bisogna
ricca,più potente, più
calma
furono
ne
spagnuolo
e
della
alla
ed
nel partitoche
eccitano,
lo
spiritodi
Qualche ingenuo chiederà
lasciare che
glianarchici
furono
in queste
più alta,più
dovrebbe
dar
;
correre
ri-
i martiri
creano
si vorrebbe
di resistenza,
e
vero,
pericolosi mostra,
che
ghigliottina,
lotta
tati
ecci-
freddezza,senza
il
sue
brutalità
riflettere che
istruita che
ciecamente,appena
e
le
perchè
attentati;
è la classe
Governo,
l'esempiodella
il Governo
quando
provocatialla repressionedalla
lotte è il
si possa
è
potrebbe obbiettare,
francese
d^li anarchici;ma
al terrore
rapportidi
forza in tutte
applicarla
tutti i desiderii latenti di rivolta
direttamente.
gli
fatto si è visto in
intensità
repressionedei
lenti,
vio-
tutti
che
più
sempre
di
nei
cercano,
propositiviolenti
raddoppiarono
forme
in genere
e
Il medesimo
morale.
Francia, dove
gli statisti non
Glastone
Cavour,
di Stato
la forza
come
propositiviolenti,
se
eccitati tutti
hanno
come
uomini
di
distruggere
(i).
allora,volete
e
ci uccidano
tutti
o
voi
ci fac-
cian saltare colla dinamite?
No,
noi
(lequali
un
che oltre
vorremmo
soccorso
(i) G. Ferrerò.
del
di
—
resto
e
danne
prima delle con-
somigliano troppo
Pisa, giacchéarrivano
Nuova
Rassegna.
ad
quando
368
il
è
male
già
e
non
per
che
Gli
troppo
D'altra
luogo.
farebbero
non
con
che
pacifica
speriamo
s'annuncia
definiti
furon
anarchici
socialismo.
Anche
rimarrà
cui
è
o
s^ni
troppi
vicina.
esser
che
mezzi
—
del
contro
il
ventivi
pre-
attentati.
mezzi
qui
—
cruenta
poco
forse
mezzi
d^li
possibilità
rivoluzione
una
dei
a
questi
questi
—
ritardare
la
sarebbe
non
anche
parte
pensasse
sarebbero
quali
lungo,
si
eliminare
per
Dire
fatto)
lottare.
arrida
sempre
E
ai
la
vecchi
cavalleria
la
giera
leg-
vanguardia,
quest'a-
distruggendo
il
vittoria
dell'esercito
grosso
non
battaglioni
è
molto
babile
pro-
borghesi.
S.
S.
NOTA:
Penelope e
Carnevali
condannati
vennero
anni
Mario
di reclusione
Mondo
criminale
nel
(vedipag.
settembre
ciascuno,dalle
ItaL
i e
s^uenti)
scorso,
Assisi
di
a
i5
sinone.
Pro-
BOTTINDARI
DOMENICO
GALLO
MARIANO
ITT
«?
^
?
\
'i
*: