La scuola di vela

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lavelanelweb
Guida alla
Scuola di
Vela
2014
per adulti e bambini
Speciale pubblicato il 10-3-2014
© riproduzione riservata
Quale scuola frequentare
Quale corso scegliere
Scegliere i
corsi giusti
C
i sono molti modi di avvicinarsi alla
vela, si può andare in barca con gli
amici e apprendere i rudimenti dell’arte dell’imbrigliare il vento o ci si può
rivolgere a una scuola. Nel decidere bisogna
tenere presente che per portare una barca non
è sufficiente sapere quando bisogna cazzare o
lascare una scotta, fare una virata o mettere a
segno una vela. Per imparare a navigare bisogna capire l’universo che si nasconde dietro a
quello che definiamo barca. Un amico ci può insegnare come governare il timone, fare qualche
manovra, usare il verricello elettrico o lanciare
una cima in banchina, ma se si vuole imparare
ad andare a vela e farlo bene, bisogna affidarsi
a una buona scuola.
In Italia, di scuole di vela, ce ne sono centinaia e
di diversa qualità, ci sono quelle di buon livello,
quelle medie e quelle da evitare con cura.
Nell’avvicinarsi al mondo della vela è importante saper tenere le distanze da due tipologie
didattiche: quella del proprietario di barca che
ritiene di essere in grado d’insegnare perché ha
fatto qualche crociera e quella che identifica la
scuola con la vita della caserma.
La scuola di vela deve essere un’occasione
per imparare ad andare in barca, ma anche un
modo per rilassarsi e divertirsi. Chi ritiene che
la vela sia innanzitutto disciplina e che l’istruttore bravo deve urlare e impartire solo ordini,
va evitato, il risultato di questo tipo di scuole è
quello o di creare dei fanatici del mare, figure
molto pericolose, o di allontanare dalla vela chi
frequenta i loro corsi. Se le scuole sono molte,
i corsi che queste possono offrire sono ancora
di più, per semplificare si può dire che i corsi di
vela sostanzialmente si dividono in due grandi
settori, altura e derive. I primi si svolgono a
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bordo di cabinati, i secondi, invece, si
svolgono su diversi tipi di deriva dall’Optimist allo Skiff, la deriva con le terrazze.
“
...Si comincia a
capire il vento e
come la barca, in
questo, si muove...
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”
Corsi altura su cabinati
Il corso per cabinati si rivolge, salvo rare
eccezioni, agli adulti. Chi lo frequenta ha
come obiettivo quello di prendere dimestichezza con la barca a vela o arrivare a poterla condurre in autonomia. E’
importante non cercare scorciatoie, la
vela è un’arte che va appresa con una
certa progressione, è poco producente
iscriversi a un corso di regata se prima
non si è imparato cosa sia una virata o
un’abbattuta. Così come, è inutile, fare
un corso base se si è già fatta esperienza
con i corsi sulle derive.
Sono diversi i livelli di difficoltà, dal corso
base al corso ormeggio, dal corso regata
a quello sulla manutenzione. Per potersi
orientare tra una scuola e l’altra, tra un
corso e l’altro, occorre sapere bene cosa
si cerca e il tipo di preparazione che si
vuole raggiungere.
La prima cosa da capire è quale sia il ruolo
che si vuole avere in barca. Se la propria
esigenza è di non sentirsi un peso morto
quando si va in crociera con gli amici, si
frequenterà un corso base. Se, invece, il
proprio desiderio è di diventare un buono
skipper, allora, il percorso didattico sarà
più complesso e potrà prendere diverse
direzioni.
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I corsi più diffusi
a) Corso base – E’ un corso dedicato a chi
di vela non sa nulla. In questo s’impara dalla
terminologia che si usa a bordo, al saper
tenere in mano una scotta, metterla su di un
winch, cazzarla e lascarla. Si comincia a capire
il vento e come la barca, in questo, si muove.
E’ un corso importante che dovrebbe fare sia
chi vuole andare in vacanza con gli amici e non
essere di peso, sia chi, invece, vuole fare lo
skipper. Questo corso è alla base del percorso formativo e può durare da un minimo di un
weekend a due settimane. Ogni scuola ha la
sua formula. Logicamente, più il corso è lungo,
più sconfina nel campo dei corsi superiori.
b) Corso altura o corso post-patente – E’ uno
dei corsi più richiesti. E’ dedicato a chi ha già
un po’ di conoscenze di vela e vuole acquisire
sicurezza, fare pratica e capire, non solo come
si porta una barca, ma anche come si gestisce. Il “corso altura” è scelto da chi proviene
dal corso base o da chi ha preso la patente
nautica e, giustamente, prima di cominciare a portare la barca da solo, vuole acquisire
maggiore sicurezza. Anche qui la durata del
corso varia molto da scuola a scuola. Il corso
può includere alcuni moduli come l’ormeggio o
la manutenzione.
c) Corso ormeggio – Il momento dell’ormeggio
è sicuramente uno dei più delicati nella giornata dello skipper. In questa manovra si mostrano le capacità organizzative, di comando e
l’esperienza del comandante della barca. Per
questo motivo, il “corso ormeggio”, che a volte
è un vero e proprio corso indipendente e altre,
invece, è un modulo del “corso di altura”, è
un momento formativo importante. Quando è
inteso come corso a se stante la sua durata è
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Informazioni generali
di uno massimo di due giorni: una o due giornate passate in porto a entrare e uscire da un
ormeggio con diversi livelli di difficoltà.
Prenotarsi
d) Corso manutenzione – Non tutte le scuole
Barche
offrono questo tipo di corso. A volte un modulo
riguardante la manutenzione è inserito nel
“corsi altura”. Per chi vuole avere una propria
barca o condurre, come skipper, una barca
presa in charter con gli amici, è un corso importante. Nel corso manutenzione si impara a fare
quelle piccole riparazioni che comportano una
perizia tecnica limitata, ma che se non eseguite
rischiano di fermare la barca. Si va dalla gestione delle casse delle acque nere all’impiombatura, sino alla sostituzione della girante e delle
cinghie del motore.
Per quanto la crisi abbia inciso molto sulla nautica
da diporto, la voglia di imparare ad andare a vela,
non si è esaurita e le scuole non hanno subito il
netto calo del comparto del noleggio e quello della
cantieristica. Tuttora, se si vuole fare un corso a
luglio – agosto o durante i ponti più importanti, bisogna prenotarsi per tempo.
Ogni scuola ha le sue barche. In linea generale,
possiamo dire che le scuole più grandi utilizzano,
per i cabinati, barche medio piccole come i 26 piedi
e barche medie, dove i 40, 42 piedi svolgono il ruolo
di ammiraglie. Le scuole più piccole, invece, hanno
barche più grandi perché d’estate le usano per il
charter.
Per quello che concerne le derive, l’Optimist fa da
padrone per i corsi dedicati ai più piccoli, ma ci
sono anche molte derive diverse come, ad esempio, i laser: barche facili da portare che permettono
di acquisire un buon equilibrio e di capire velocemente le dinamiche della barca. Sono utilizzati anche i 420 e i 470 per i più grandi, per poi arrivare a
barche molto competitive come gli Skiff.
e) Corso regata – Una
volta che si è in grado di
portare la barca c’è chi
vuole mettere alla prova le
proprie capacità sui campi
da regata entrando in
Spesso la scuola è un ottimo modo per socializzare
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Le scuole di vela
zona: La Spezia
zona: Roma
Le Bateau Blanc è una scuola storica, il prossimo
anno ricorreranno i 30 anni dalla sua fondazione che
avvenne nel 1985. Anni e anni di lezioni e migliaia di
persone che quando navigano ancora ricordano le parole degli istruttori della Bateau Blanc, i loro consigli,
le loro raccomandazioni, sono il frutto della passione
di chi questa scuola ha voluto fondare.
I corsi di vela della Le Bateau Blanc iniziano con
quelli base ( avviamento alla crociera) per arrivare
alla regata e ai corsi skipper. I corsi di avviamento
alla crociera, trattano argomenti come l’ormeggio, la
navigazione notturna, la manutenzione della barca e
quanto altro occorre di sapere allo skipper per gestire
la propria imbarcazione.
I corsi regata, invece, sono più incentrati sulle tecniche di navigazione e di regata, come la regolazione
vele, l’uso dello spinnaker, la tattica di regata, le partenze, la messa a punto della barca, e l’assetto dello
scafo e dell’albero.
Velateam è la scuola di Stefano Nicolò e Massimo
Luciani, due velisti da sempre, due persone che insegnano ad andare a vela perchè amano farlo e amano il mare. Due dei fortunati che sono riusciti a fare
della propria passione un lavoro e a vivere di questo.
La passione di Stefano e Massimo è evidente quando insegnano, le loro lezioni sono chiare, e quando si
scende dalla barca, si ha sempre la sensazione forte di
aver fatto un passo avanti decisivo nell’apprendimento
della meravigliosa arte dell’imbrigliare il vento.
Velateam propone corsi “Crociera costiera” rivolti a
chi, dopo la patente, vuole apprendere i rudimenti necessari a gestire una barca in crociera. In questo corso
si va dall’ormeggio, alla manutenzione della barca. Il
livello successivo è “Crociera d’altura”, per navigare
senza limiti. Per chi vuole fare regata, due corsi, “Regata costiera” e “Regata d’altura”, a quest’ultima possono partecipare solo coloro che hanno frequentato il
corso “Crociera d’altura”.
Il team della Bateau Blanc è composto da istrutturi FIV
e alcuni provengono dall’Accademia Navale di Livorno
Stefano e Massimo sono:
Esperto Velista LNI, Gente di Mare 1^ ctg
Le Bateau Blanc
Velateam
Via XXV Aprile, 8
19031 Ameglia (SP)
[email protected]
Tel. 0187.601254
Porto di Roma, Ostia Lido,
Molo N561
[email protected]
Tel. 331.7578840
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SCUOLA DI VELA
Roma
Vi vogliamo presentare due scuole: Le Bateau Blanc
di La Spezia e Velateam di Roma. Ve le presentiamo
perchè sono gli sponsor di questa Guida, ma sono anche le scuole che noi interpelliamo quando ci serve di
capire qualche cosa che non sappiamo sul variegato
mondo delle scuole di vela.
E’ con loro che parliamo di didattica e tecniche d’insegnamento è a loro che abbiamo chiesto quale è il percorso migliore per un neofita. Molte delle informazioni
che trovate su questa guida sono farina del loro sacco.
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Imparare a regatare apre le porte all’avventura
un’altra dimensione della vela, quella agonistica. Una dimensione che ha le sue regole e i
suoi trucchi. Il “corso regata” introduce alla vela
agonistica. Qui s’impareranno le regolazioni di
fino, le regole di regata, la partenza e le astuzie
per uscire vincenti da un ingaggio. Questo
corso, dopo una fase introduttiva, porta l’allievo direttamente sui campi di regata. Le barche
delle scuole partecipano ai campionati invernali o alle regate primaverili, dando la possibilità
all’allievo, non solo d’imparare, ma anche di
potersi mettere subito alla prova.
Oltre a quelli elencati, c’è un’altra lunga serie di
corsi, alcuni dei quali sono molto interessanti
ma proposti solo da alcune scuole.
La durata
I corsi hanno diverse durate, in molti casi
questa dipende dal periodo dell’anno in cui
si svolge il corso e dalle scelte della scuola.
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D’inverno, sino a inizio primavera, i corsi si limitano prevalentemente ai weekend. Il numero di
questi varia al variare della tipologia di corso.
Un “corso base “può richiedere uno o due
week end, mentre, un “corso avanzato”, può
durare tre o anche quattro weekend e un “corso
regata”, il tempo di un campionato invernale.
In primavera/estate, invece, si possono fare
anche i corsi lunghi di una o due settimane.
Vere e proprie crociere durante le quali si può
studiare la vita di bordo a fondo e, oltre alle
manovre, imparare bene tutti gli aspetti della
gestione della barca.
I costi
I costi dipendono molto dalla politica della
scuola e sono variabili. In media un corso di un
weekend costa tra i 220 e i 280 euro, un corso
avanzato di più weekend costa tra i 500 e gli
800 euro.
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Istruttori e didattica
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Roma
SCUOLA DI VELA
I
l fenomeno delle scuole di vela è relativamente recente, come del resto la passione che
gli italiani hanno scoperto per questo sport.
La diffusione della vela, e di conseguenza delle scuole, si può far risalire agli inizi degli anni
80 con l’avventura di Azzurra. Prima di allora
le poche scuole che esistevano, erano più che
altro dedicate alle derive sportive ed erano frequentate da persone appartenenti a una classe
sociale piuttosto ristretta. Molte delle scuole
oggi più note sono nate a fine degli anni 80,
inizio anni 90. La loro didattica non poggia su
una lunga tradizione come accade in altri paesi
europei, ma è frutto dell’esperienza e dello studio che ogni singola struttura ha realizzato nel
tempo, questo spiega perché esistono diversi
modelli didattici. Ogni struttura ha sviluppato
la sua tecnica d’insegnamento. Questo ha fatto
si che negli anni ogni scuola abbia formato e
creato per i propri istruttori dei precisi percorsi
formativi, che nulla hanno da invidiare a quelli messi a punto dalla Federazione Italiana di
Vela.
La didattica personalizzata di ogni scuola, fa si
che le differenze tra le varie scuole siano molto
evidenti. Solitamente un istruttore di vela, inizia
come allievo della scuola e poi, fatti tutti i
corsi, se lo desidera, in accordo con la scuola,
può seguire i corsi istruttori. Terminati questi,
l’aspirante istruttore per un periodo fa l’assistente e infine è nominato istruttore e tiene i
suoi corsi. Ci sono istruttori professionisti,
ovvero, persone che hanno scelto di insegnare vela per professione e hanno fatto di questo
il loro lavoro principale e persone che, invece,
per passione, dedicano all’insegnamento una
parte del loro tempo libero.
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Modi diversi
di fare scuola
O
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ltre ai corsi tradizionali offerti dalle diverse scuole, ci sono alcuni corsi che richiedono un particolare impegno sia in termini di tempo che di denaro, corsi che esulano
dal normale percorso di formazione e sono a
metà tra l’esperienza di vita e il corso di vela.
Noi vi presentiamo tre idee di corsi avventura.
Matteo Miceli, il navigatore solitario che ha
attraversato l’Atlantico con un catamarano
non abitale da 20 piedi in un tempo minore
registrato nella stessa impresa da Alessandro
di Benedetto, ha organizzato un corso d’altura
non facile da sostenere che ha voluto chiamare “L’Oceano nel cuore”. Questo si avvicina a
una seduta di allenamento di un navigatore
oceanico. Si tratta di un corso altura in cui per
quattro giorni e quattro notti non si tocca terra
e dove la rotta viene scelta in base alle zone
di bassa pressione. La barca su cui si naviga
è un class 40 oceanico, l’Este 40 costruito
da Matteo Miceli per fare il giro del mondo.
Il costo di partecipazione al corso è di 1.200
euro a persona, con il cui ricavato il navigatore
finanzierà la sua prossima navigazione.
La seconda proposta è un corso di altura
oceanica proposto da Mare Bretone, una
scuola nel nord della Francia, gestita da Brigitte
Mengelle-Touya, skipper con una lunga esperienza d’oceano, e Oscar Deneluzzo ex istruttore di una scuola di vela di Milano, skipper
italiano ormai naturalizzato in Bretagna. Il
corso, che consiste in una lunga navigazione
in Atlantico di 10 giorni, parte e arriva a SaintMalo, traversa il golfo di Biscaglia raggiungere
le coste spagnole e quelle portoghesi. Il costo
del corso è di 800 euro a persona e si svolge su
di un 37 piedi.
La terza proposta porta l’allievo nel passato,
tra il 1500 e il 1800, e si tratta delle scuole sui
grandi velieri. Navi a vela come il Cutty Sark
dove tutto è rimasto come quando i grandi e
snelli clipper correvano dalle indie all’Inghilterra con i loro preziosi carichi di spezie. A organizzare i corsi su questi gioielli del passato
sono le fondazioni che li posseggono. Sono
una decina le navi del passato che sono state
adatte a scuole di vela. I proventi dei corsi
servono alla manutenzione delle navi stesse e
del loro equipaggio. Quasi tutte le fondazioni
sono nel nord Europa. Chi volesse saperne di
più può leggere l’articolo “A scuola nel sogno”,
scaricabile da questa pagina.
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Scuola all’estero
Frequentare una scuola di vela all’estero può
essere un modo diverso d’imparare ad andare
in barca. Iniziare in oceano aiuta a venire a patti con la paura del principiante. Le grandi onde
oceaniche fanno effetto quando le si vede la
prima volta, ma dopo poco, specialmente se ci
si fida del proprio istruttore, appaiono per quello che sono, il normale movimento del mare.
Sapere l’inglese o il francese aiuta, ma volendo
si può anche frequentare un corso dei Glénans
in italiano. I suggerimenti che trovat ein questa
pagina sono tutte scuole per navigazione d’altura a fini crocieristici. Abbiamo messo anche
una scuola ch eha base nei Caraibi, alle Isole
Vergini, un bel posto pe rimparare a usare lo
spi. Per chi, invece ama i paesaggi selvaggi, ci
sono le scuole della Bretagna, con i loro paesaggi violenti e sorprendenti.
Les Glénans
E’ la più grande scuola di vela d’Europa. La
scuola ch eè un associazione è stata fondata
nel 1947 e oggi ha 5
sede tre in Francia e
due in Irlanda e Scozia.
Si possono frequentare
corsi in francese, italiano e inglese. Si impara
dalla deriva all’altura
Blu Water Sailing School
La scuola ha due basi a
Fort Lauderdale e alle Isole
Vergini. Il team di Blu Water
offre corsi per monoscafi
e catamarani, questi sono
tutti indirizzati verso la
crociera
Sailing School Brittany
La scuola si trova a Vannes, un piccolo paese sul
braccio nord del golfo di
Biscaglia nella Francia atlantica. Dave, l’istruttore è
certificato RYA e organizza
tutti i tipi di corsi a bordo
di un Bavaria 36
Southwest
Scuola in lingua inglese
con base ad Algarve in
Portogallo nel golfo di
Cadiz. La scuola offre tutti i
tipi di corsi ed è certificata
RYA. Le imbarcazioni sono
Bavaria e Jeanneau
East Aegean
E’ una scuola turca con
base nel golfo di Fethiye.
Sono certificati RYA e fanno
scuola su di un Dufour 385.
Vanno dalal crociera pura al
corso di regata. I corsi hanno una durata di 5 giorni
Scuola di vela
in Adriatico
corsi base -perfezionamento - skipper
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scuola di vela Four Sailing A.S.D.
Via Mascino, 1/E - 60125 Ancona
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Scuole da
6 a 16 anni
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I ragazzi di qeusta scuola si preparano a varare le loro barche
A
bbiamo accennato come la vela sia un
momento formativo importante per i
bambini e i ragazzi. Sono sempre più i
genitori che scelgono di introdurre nel
bagaglio di esperienze dei propri figli, il corso
di vela. Molti di questi sono velisti loro stessi, altri, invece, non sono mai andati in barca,
ma riescono a cogliere l’importanza educativa
della vela. Un bambino di 8, 9 anni, attraverso
la vela, riesce a mettersi alla prova. La barca
risponde ai suoi comandi, se sbaglia, paga e
finisce in acqua, se capisce il meccanismo, è
premiato e la barca corre sotto la sua guida.
Può sembrare una cosa banale, ma nella mente
del bambino, questo semplice meccanismo induce una presa di coscienza delle sue capacità
che favoriscono l’autostima. Per quanto possa
essere importante il parere dell’istruttore sull’operato del giovane velista, il bambino, sulla sua
deriva, ha modo di avvertire in modo chiaro
e inequivocabile il risultato delle sue azioni,
senza che questo sia mediato dall’adulto. E’ il
comportamento della barca che gli dice “bravo” o “ritenta”. La scuola per i bambini è anche
un momento aggregativo dove i ragazzi imparano a stare con gli altri e soprattutto a lavorare
con gli altri. Quando ci si troverà a essere in
due in barca, l’uno dovrà tenere conto di quello
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che farà l’altro e capire che tutti i suoi sforzi saranno vani se non fatti in un’ottica di lavoro di
squadra. La scuola è anche importante perché
porta i giovani, in particolar modo i più piccoli,
a vivere un’esperienza in autonomia, senza il
controllo dei genitori, in un ambiente che garantisce la massima sicurezza.
La scuola di vela
La scuola di vela per bambini, per ragazzi e per
gli adulti, non è solo didattica, ma anche il modo
di fare una vacanza diversa. In un corso di vela
si incontrano e si conoscono molte persone che
hanno in comune la stessa passione e gli stessi
valori. Le scuole e i loro istruttori curano molto i
momenti di aggregazione, proprio per riuscire a
creare un forte spirito di gruppo. Lo scopo di una
scuola di vela, è sicuramente quello d’insegnare
ad andare in barca, ma è anche riuscire a offrire
una vacanza indimenticabile. Sia che si scelga
di fare un corso in una base nautica sui piccoli
cabinati piuttosto che sulle derive o si decida
per i corsi sui cabinati più grandi che prevedono delle minicrociere scuola, la scuola di vela è
sempre un momento che rimane nella memoria
di chiunque l’abbia frequentata. Questo il motivo
per cui molte persone continuano a frequentare
la scuola anche dopo il corso.
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Le scuole di vela per bambini e ragazzi usano quasi
esclusivamente derive. Di derive ce ne sono moltissimi
tipi. Alcune di questi sono molto note, altri no, ma tutte
hanno una caratteristica, sono sensibili alle regolazioni, basta un’azione minima su di una scotta per avere
una reazione della barca, questo permette al ragazzo
di sviluppare la sua sensibilità e sentire il vento e la
barca. Qui alcune delle derive più usate nelle scuole.
L’Optimist, la barca scuola per eccellenza. E’ la deriva
più diffusa in assoluto ed è ideale per i più piccoli
DERIVE
Barche per correre e
imparare
Vaurien, è una delle derive più classiche, come le altre è
usata per la scuola e per le regate
Fiv 555, è la barca scuola ufficiale della Federazione
Italiana Vela
Laser, deriva diffusissima perchè facile da armare e trasportare, ha solo la randa
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Un sogno
chiamato vela
I corsi molto particolari, di una scuola che
ha fatto dell’insegnamento della vela ai più
piccoli, un esperienza carica di magia
di Gianfranco Malfatti e Maurizio Anzillotti
articolo
già pubblicato su SolovelaNet n° 12 ad aprile 2013
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A
pochi chilometri verso nord da Roma
c’è un luogo speciale dove, su di una
bella spiaggia immersa nel verde, la
passione per la vela si trasforma in magia. Sul bagnasciuga ci sono decine di piccole
derive e di bambini che vi armeggiano intorno.
In acqua altre vele dove, a bordo, ragazzi di ogni
età imparano l’arte dell’imbrigliare il vento. Su di
una, in particolare, ci sono ragazzi che suonano
strumenti la cui melodia si perde nel vento come
le loro diversità. Questo luogo è il Mal di Mare.
Per alcuni una scuola di vela, per altri un’associazione e per altri ancora un laboratorio d’idee
e tutti hanno ragione, il Mal di Mare raccoglie
tutti questi aspetti. Il motore di questo luogo è
un signore dalla barba appena incolta e ormai
bianca, negli occhi una luce da bambino; un
uomo che, nella sua normalità, è molto diverso
dagli altri. Il suo nome è Mauro Pandimiglio. Dal
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suo fare pacato traspare la passione per quello
che fa, una passione che lo ha fatto rinascere
aiutandolo a risalire dal buio profondo in cui la
vita lo aveva gettato molti anni fa. Le scuole
di vela per ragazzi, tutte, sono luoghi dove la
vela è solo uno degli elementi di un percorso
educativo più ampio e la cui funzione va ben
oltre il semplice imparare a navigare. Al Mal di
Mare questo percorso educativo è oggetto di
uno studio che trascende le finalità puramente aziendali, per sconfinare nell’attività sociale
che scaturisce dalle motivazioni profonde di chi
nella scuola lavora.
Imparare a stare con gli altri
Il Mal di Mare, da una parte organizza dei corsi
di vela per ragazzi e, dall’altra, colloquia con le
scuole medie e superiori per creare, con queste,
percorsi didattici integrativi e alternativi.
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Mauro Pandimiglio e la sua struttura hanno fatto
della didattica in barca un vero e proprio campo
di studio. Convinti che attraverso la vela i ragazzi
possano imparare a imparare, il team di Mal di
Mare, ha portato questi concetti nelle scuole
pubbliche creando dei corsi propedeutici alla
scuola media e superiore dove i giovani possono
imparare, attraverso il contatto con il mare e la
natura, i meccanismi dell’apprendimento, la
capacità di socializzare, l’importanza del partecipare. Questi si chiamano, “E navigar m’è dolce”.
In questi corsi gli istruttori utilizzano tre strumenti didattici, la vela, la musica e le arti circensi. Tre
mondi che si uniscono e interagiscono tra di loro
per stimolare le capacità degli allievi e portarli
a capire come si apprende, cosa che sarà loro
utile una volta tornati nelle loro classi in città, e
a percepire se stessi e le proprie qualità, con lo
scopo di aumentare la coscienza di sé.
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In alto un momento
di una lezione sotto
gli occhi attenti di
un’istruttrice. Al
centro, un momento di svago nella
struttura centrale
della scuola. Di lato,
un piccolo marinaio
saluta
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Tutti uguali
In tutti i corsi della scuola, sia quelli aperti al
pubblico, sia quelli riservati alle scuole pubbliche, non si fa differenza tra normodotati e diversamente abili. Le tecniche didattiche sviluppate nel tempo hanno dimostrato che, in alcune
condizioni, le diverse abilità si fondono e si
completano cancellando le differenze. In questi
corsi chi è abile con uno strumento musicale,
insegna a chi di musicalità ne ha di meno e chi,
invece, si trova più a suo agio tra scotte e cime,
aiuta gli altri a imparare a vedere quello che
non si può vedere, il vento, e poco importa se
chi suona ha la sindrome di Down o chi cazza
la scotta è un ragazzo normodotato. Il risultato è straordinario. I ragazzi che frequentano
questi corsi, che si svolgono prima dell’inizio dell’anno scolastico, arrivano nelle
aule delle scuole di provenienza con una carica e una
coscienza di sé diversa,
che li aiuta nella crescita personale e nello
studio futuro.
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E navigar
m’è dolce
1
I
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2
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8
corsi “E navigar m’è dolce”, sono realizzati in collaborazione con le scuole pubbliche medie inferiori e medie superiori. Sono
le scuole che fanno richiesta di accedere ai
corsi. La finalità del corso è quella di insegnare al ragazzo ad apprendere, un insegnamento che gli allievi troveranno utile al
loro rientro in classe. I corsi chiedono un
contributo alle famiglie dei giovani che vi
partecipano di 58 euro + iva al giorno. La
quota comprende il corso, il vitto e l’alloggio. L’assicurazione è obbligatoria ed è a
carico dell’istituto scolastico di provenienza dei giovani. I corsi durano una settimana
e si tengono a giugno e a settembre.
Questi sono aperti a tutti: ragazzi normodotati e diversamente abili, nonché a ragazzi
con problematiche d’integrazione sociale.
La sicurezza
Quando si lavora con i giovani l’attenzione
alla sicurezza deve essere massima, per
questo nei corsi “E navigar m’è dolce” il
rapporto istruttori - allievi è di 1 a 5.
Musica e circo
Nei corsi, organizzati dal Mal di Mare per
le scuole, sono utilizzati come strumenti
didattici sia la vela che la musica e le arti
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1 - Mauro Pandimiglio, motore del Mal di Mare
2- Nella scuola le diversità scompaiono 3 - Il
Mal di Mare è una delle poche strutture che
accetta bambini a partire dai 4 anni 4 - Dei ragazzi mettono in mare una deriva 5 - La sera si
cena in spiaggia 6 - un momento di una lezione
teorica 7 - Provo a fare la gassa 8 - Bambini
armano le proprie imbarcazioni 9 - Lezione in
mare - 10 - Un momento della mensa 11 - Gli
istruttori di Mal di Mare
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circensi. L’integrazione dei tre strumenti è frutto di uno studio pedagogico approfondito che
ha determinato come questi siano in grado di
stimolare le diverse sensibilità dei ragazzi facilitando il raggiungimento dell’obiettivo primario
di insegnare ai giovani l’arte di apprendere, al di
là che l’oggetto dell’apprendimento sia la vela o
la musica piuttosto che l’esercizio circense.
La preparazione ai corsi
I corsi di “E navigar m’è dolce” prevedono una
preparazione che viene svolta insieme ai genitori, agli insegnati e ai ragazzi stessi.
In alto, un
momento di
relax a fine
giornata.
Al centro, i
ragazzi preparano la
tavola per
la cena.
Di lato, festa introno
al falò
Incontri con gli insegnati
Il team di Mal di Mare, prima dell’inizio del corso,
incontra gli insegnanti delle classi della scuola
che parteciperà al progetto.
Durante le riunioni vengono mostrati dei video informativi sul progetto e si costruiscono gli interventi in classe mirati a integrare l’aspetto velico e
l’aspetto didattico della scuola d’origine. Lo scopo degli incontri con il corpo insegnanti è quello
di favorire l’inserimento del percorso educativo
velico in quello scolastico tradizionale.
Incontri con i genitori
In un secondo tempo, il team Mal di Mare, incon22
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trerà i genitori dei ragazzi che parteciperanno al
corso, per spiegare loro cosa i loro figli faranno una volta giunti alla base di Mal di Mare. In
particolare, si cercherà di evidenziare come, le
attività programmate, siano da intendersi come
momento educativo e non finalizzate puramente
alla sfera ricreativa.
Incontri con i ragazzi
In ultimo, ci saranno degli incontri con i soggetti
attivi del corso, cioè i ragazzi. Questi incontri si
terranno sia in entrata, sia in uscita dal corso. E’
importante che i giovani allievi comprendano a
fondo cosa andranno a fare e riescano a vedere come il corso al quale parteciperanno, oltre
all’insegnamento della vela, si pone come obiettivo primario quello di insegnare ad apprendere.
Ai ragazzi viene spiegata la vita di bordo, cioè la
vita al campo che si svolge come se si fosse su
di una barca in navigazione, nella quale tutti devono partecipare e dare il proprio contributo.
I corsi estivi
Anche nei corsi estivi, quelli aperti a tutti,
l’integrazione tra normodotati e non, è totale. Qui s’impara a veleggiare, ma anche a
stare con gli altri, si comprende l’importanza del sapere cogliere da ogni persona che
ci si trova a fianco la parte migliore riuscendo a valorizzare le diverse abilità di ognuno.
Nella scuola, i ragazzi vivono in bungalow
collocati nelle vicinanze di una struttura
che funge da epicentro, dove si mangia, si
studia e si gioca. La didattica della scuola
include la vita di bordo che nella base è intesa come l’insieme delle attività che ruotano intorno all’andare in barca, con lo stesso
spirito di quando, invece, in barca si vive.
Un giornata tipo
La giornata tipo di un corso “E navigar m’è dolce”
si articola in diverse attività che sono didattiche,
ludiche e di partecipazione alla vita del campo.
Ore 07,30
Sveglia e prima colazione.
Pulizia personale e del proprio posto
letto.
Ore 08,30
Inizio delle attività. Lettura di poesia
come buon
giorno collettivo.
Programma della giornata.
Organizzazione dei gruppi e dei
referenti
istruttori. Uscita in mare.
Ore 12,00
Fine delle attività della mattina.
Breafing allievi / istruttori
Rientro nella foresteria.
Ore 13,00
Pranzo. Turno di comandata per sistemare e pulire. Riposo.
Ore 15,30
Attività pomeridiana. Uscita in mare.
Ore 18,30
Fine attività pomeridiana.
Breafing allievi / istruttori
Rientro in foresteria. Docce.
Ore 20,00
Cena. Dopo cena, parte conviviale
e di scambi musicali e di racconti.
Ore 22,00
Buonanotte
www.solovela.net
Diversi momenti dei corsi di Mal di Mare
“E navigar m’è dolce” per le scuole pubbliche
Contatti
Mal di Mare - Via Tarquinio Vipera, 12 a/b
00152 Roma
Base operativa - S.S. Aurelia Km 118.500
Tel. 06.53273395 - 339.3245057
[email protected]
www.maldimare.org
23
Le scuole
gli indirizzi delle maggiori
scuole di vela italiane
24
www.solovela.net
“
...anche noi, un
giorno, andremo alla
scuola di vela...
www.solovela.net
”
25
le scuole
Le scuole qui elencate sono state selezionate tra le scuole di vela italiane. Ci
siamo sforzati di includere tutte le scuole
più importanti. Queste sono state divise
secondo la posizione geografica delle
loro basi operative: Tirreno; Adriatico
(mar Jonio) e laghi. Per ogni scuola, dei
simboli indicano la tipologia dei corsi
Legenda
A
corsi per adulti
B
corsi per bambini e ragazzi
C
corsi su cabinati
D
corsi su derive
Versante tirrenico
Alturavela
Via della Pelliccia, 17 - Roma
Tel. 335.6511659
Internet: www.alturavela.it
E-mail:[email protected]
A
C
Molo Ponte Morosini 43 - Genova
Tel. 010.4032449
Internet: www.andareavela.it
E-mail: [email protected]
C
Via Don Abbo il Santo 12/23 - Imperia
Tel. 333-7853642
Internet: www.avui.it
E-mail: [email protected]
C
Via Vittorio Emanuele, 14 - Procida (NA)
Tel. 081-8960579
Internet: www.bluedreamcharter.com
E-mail: [email protected]
A
C
località lo Schiopparello, Portoferraio
Isola d’Elba
Tel. 0565.933265
Internet: www.casadivela.it
A
B
26
C
D
B
C
D
Circolo Nautico Cervia
Via Leoncavallo, 9 - Cervia (RA)
Tel. 0544.974125
Internet: www.circolonauticocervia.it
E-mail: [email protected]
B
C
D
Circolo Nautico Loano
Marina di Loano
Zona porto ingresso di Levante
Tel. 019.668836
Internet: www.circolonauticoloano.it
A
Casa di Vela
D
Corso Italia 10 - Milano
Tel. 02.86452191
Internet: www.centrovelicocaprera.it
E-mail: -
A
Bludream
B
Centro Velico Caprera
A
Avui
A
Spiaggia di Naregno – Capoliveri (LI) (Elba)
Tel. 338.9240201
Internet: www.centroveliconaregno.it
E-mail: [email protected]
A
Andare a Vela
A
Centro Velico Naregno
B
C
D
Circolo Nautico Foce Cecina
Località Porticciolo - Cecina (Li)
Tel. 392.1418730
Internet: www.circolonauticofocececina.it
E-mail: [email protected]
A
B
C
D
www.solovela.net
le scuole
Circolo velico Torsanlorenzo
Lungomare dei Greci 23 - Ardea (RM)
Tel. 331.6160950
Internet: www.circolovelicotorsanlorenzo.it
E-mail: [email protected]
A
B
D
Viale Misurata 17/a - Milano
Tel. 02-87073920
Internet: www.dodicesimomeridiano.com
E-mail: [email protected]
C
Via degli Alfani, 78/r - Firenze
Tel. 055-0124181
Internet: www.laviadelmare.it
E-mail: [email protected]
C
Via XXV Aprile, 8 - Ameglia (SP)
Tel. 0187 601254
Internet: www.lebateaublanc.it
E-mail: [email protected]
A
C
Base di Pescia Romana - Roma
Tel. 0766.830779 - 339.3245057
Internet: www.maldimare.org
E-mail: [email protected]
B
D
Via Arosio, 6/a - Monza
Tel. 039-328301
Internet: www.orzaminore.it
E-mail: [email protected]
A
B
C
D
Palaya Sardigna
Foce del Coghinas - Valledoria (SS)
Tel. Tel. 349.3328570
Internet: www.playasardinia.org
E-mail: [email protected]
A
www.solovela.net
B
D
C
D
Località Poltu Quatu
Tel. 0789.99769
Internet: www.scuolavela.com
E-mail: [email protected]
B
C
D
Smarè
Via Doppia Croce sn - Santa Maria di Leuca (LE)
Tel. 083.3758110
Internet: www.smare.it
E-mail: [email protected]
B
C
D
Utopia
Via Natale Battaglia, 10 - Milano
Tel. 02-28040100
Internet: www.utopiascuoladivela.it
E-mail: [email protected]
A
Orza Minore
B
Scuoladivela.com
A
Mal di Mare
D
Porticciolo Duca degli Abruzzi - Genova
Tel. 010.2461206
Internet: www.yci.it
E-mail: [email protected]
A
Le Bateau Blanc
B
Scuola di Mare Beppe Croce
A
La Via del Mare
A
Via del Porticciolo,1 - Bracciano - Roma
Tel. 335.6125603
Internet: www.planetsail.it
E-mail: [email protected]
A
Dodicesimo Meridiano
A
Planet sail Bracciano
B
C
D
Velalevante
C.so Francia 75- Torino
Tel. 011-4330576
Internet: www.velalevante.it
E-mail: [email protected]
A
C
Velamare
Via Zamenhof, 20 - Milano
Tel. 02-89772142
Internet: www.velamare.it
E-mail: [email protected]
A
C
27
le scuole
Velamedicea
Molo Mediceo - Livorno
Cell. 335-7707940
Internet: www.velamedicea.it
E-mail: [email protected]
A
C
Vivere la Vela
Via Valtellina, 16 - Milano
Tel. 02.33600180
Internet: www.viverelavela.com
E-mail: [email protected]
A
C
Velateam
Via Braccianense 19 - Roma
Tel. 331 7578840
Internet: www.velateam.it
E-mail: [email protected]
A
C
Yacht Club porto Rotondo
Via Molo di Levante - Portorotondo
Tel. 0789.34010
Internet: www.ycpr.it
E-mail: [email protected]
A
B
C
D
Circolo Velico Soverato
Lungomare Europa
88068 Soverato (CZ)
Tel 3403041615
www.soveratovela.it
A
B
C
D
Versante adriatico
e laghi
Albatros Rimini
Via Ortigara, 61/63 - Rimini
Tel. 0541-54750
Internet: www.agenzia-albatros.it
E-mail: [email protected]
A
C
Antibavela
V. del Pozzo,34 - Ferrara
Tel. 339.3011728
Internet: www.antibavela.com
E-mail: [email protected]
A
C
Blunose
Via Dante, 200 - Bari
Tel. 335.6721525
Internet: www.blunosya.it
E-mail: [email protected]
A
C
Centro Velico Torre Guaceto
Corso Casale 79 - Torino
Tel. 011.2386312
Internet: www.centrovelicotorreguaceto.it
E-mail:[email protected]
A
B
C
D
Circolo Velico Brindisi
Via Dardanelli, 2 - Brindisi
Tel. 0831.411479
Internet: www.circolovelabrindisi.it
E-mail: [email protected]
A
D
Club Nautico Riccione
Via D’Annunzio 4/a - Riccione
Tel. 0541.647910
Internet: www.clubnauticoriccione.it
E-mail: [email protected]
A
B
D
Compagnia della Vela
San Marco, Giardinetti, 2 – Venezia
Tel. 041.5222593
Internet: www.compvela.com
E-mail: [email protected]
A
28
B
C
D
www.solovela.net
le scuole
Via Camozzi 11/c - Brescia
Tel. 030-2943299
Internet: www.gyc.it
E-mail: [email protected]
A
C
A
Geas Vela Scuola di Mare
Viale Ercole Marelli, 79 – Sesto San Giovanni
(MI)
Tel. 339.7388639
E-mail: [email protected]
A
B
C
Via Imbarcadero, 21- Verona
Tel. 335.6721525
Internet: www.andreafarina.it
E-mail: [email protected]
La Scuffia
Lungomare Papa Giovanni XXIII
Pescara
Tel. 085-2192890
Internet: www.lascuffia.com
A
Oltre Mare
Via Boccaccio, 13 - Ferrara
Tel. 0532-204228
Internet: www.oltremare.it
E-mail: [email protected]
A
B
C
Pionieri del Mare
Sporting Club Le Saline - Chioggia
Tel. 333-4550005
Internet: www.pionieridelmare.it
E-mail: [email protected]
A
C
C
C
C
Zenit Scuola Nautica
Via Cesare Battisti, 51 - Gradisca d’Isonzo (GO).
Tel. 335-6582528
www.scuolanautica.biz
[email protected]
A
C
SCUOLA DI VELA
www.solovela.net
Tel. 331 7578840
D
Venerdì Vela
Viale Pola, 8/A - Cervia (RA).
Tel. 0544/972558
Internet: www.venerdivela.it
Email: [email protected].
A
D
C
Vento di Venezia
Isola della Certosa, - Venezia
Tel. 041-5208588
Internet: http://www.venice4sea.it/
Email: [email protected]
A
C
B
Vela Maestra
Contrà Santa Caterina, 76 - Vicenza
Tel. 0444-320610
Internet: www.velamaestra.com
E-mail: [email protected]
A
C
C
TopVela
Lungolago De Angeli 24 - Laveno M. (Varese)
Tel. 389.4040900
Internet: www.topvela.org
E-mail: [email protected]
A
D
Go-Sail
A
Race&Cruise
Dorsoduro - Venezia
Tel. 393.9690870
Internet: www.raceandc.com
E-mail: [email protected]
Roma
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29
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