classe 5D - Liceo Classico Psicopedagogico Cesare Valgimigli

LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO ‘ G. CESARE – M. VALGIMIGLI’- RIMINI
Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane – Scienze economico-sociali
Via Brighenti, 38 – Rimini
Documento del Consiglio di Classe
Classe V D
Indirizzo di Studi: Liceo Classico
Anno Scolastico 2013 – 2014
Indice
Finalità generali del corso di studi e quadro orario
p. 3
Membri del Consiglio di classe
p. 4
Profilo della classe
p. 5
Storia della classe
p. 6
Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche
p. 6
Obiettivi didattici trasversali perseguiti e raggiunti
p. 6
Simulazioni di terza prova
p. 6
Strumenti e criteri di valutazione
p. 7
Allegati:
Allegato n° 1: programmi svolti nelle singole discipline
p. 9
Italiano
p. 10
Latino
p. 16
Greco
p. 22
Storia
p. 26
Filosofia
p. 29
Lingua straniera Inglese
p. 37
Matematica con informatica
p. 41
Fisica
p. 42
Scienze naturali
p. 43
Storia dell’arte
p. 45
Educazione fisica
p. 47
Religione/alternativa
p. 48
Allegato n° 2: copia delle simulazioni di terza prova assegnate durante l’anno scolastico
p. 49
Allegato n° 3: Griglie di valutazione espresse in quindicesimi
p. 58
FINALITA’ GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
Le finalità del liceo classico sono le seguenti:

Approfondisce la cultura liceale dal punto di vista della civiltà classica, considerata strumento essenziale
per l’apprendimento, in quanto indica nell’uomo il fine e l’oggetto di ogni sapere, considerando tuttavia
fondamentale anche l’apporto delle discipline scientifiche, l’uso degli strumenti informatici, la conoscenza della
lingua inglese.

Mira a favorire la consapevolezza della matrice culturale della letteratura occidentale, attraverso l’analisi
dei testi, sia monumentali che culturali del nostro passato, privilegiando la conoscenza delle lingue classiche,
sentite come forma inscindibile di quei contenuti.

Mantiene viva, attraverso l’esercizio del trasporre nella nostra lingua forme e contenuti di altre lingue di
altri tempi, la consapevolezza dell’importanza della parola come strumento comunicativo accanto agli altri.
Materie
QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO v.o.
1°ann 2°ann 3°ann
4°anno 5°anno
o
o
o
Religione/alternativa
1
1
1
1
1
Italiano
5
5
4
4
4
Latino
5
5
4
4
4
Greco
4
4
3
3
3
Storia
2
2
3
3
3
Geografia
2
2
/
/
/
Filosofia
/
/
3
3
3
Lingua straniera Inglese
3
3
3
3
3
Matematica con informatica
4
4
3
3
3
Fisica
/
/
/
2
3
Scienze naturali
/
/
4
3
2
Storia dell’arte
/
/
1
1
2
2
28
2
28
2
31
2
32
2
33
Educazione fisica
Totale unità didattiche
Membri del Consiglio di Classe
La composizione del Consiglio di classe della V D, per l’anno scolastico 2013-2014 è riportata nella tabella
sottostante.
Nel corso del quinquiennio si sono registrati alcuni avvicendamenti:
II anno di corso:
- la prof.ssa Moretti Laura succede nell’insegnamento della matematica alla prof. Villa Daniele in congedo
pensionistico.
III anno di corso:
- la prof.ssa De Luca Marinella succede alla prof.ssa Berti Cristina nell’insegnamento delle lingue latina e
greca;
- la prof.ssa Patrassi Claudia succede alla prof.ssa Brighi Lidia nell’insegnamento della lingua italiana;
- la prof.ssa Benigni Elena succede alla prof.ssa Moretti Laura nell’insegnamento della matematica;
- il prof. Vari Stefano succede alla prof.ssa Vaccarini Maria Pia nell’insegnamento della religione.
IV anno di corso:
- la prof. ssa Trubbianelli Sonia succede alla prof.ssa Patrassi Claudia nell’insegnamento della lingua italiana;
- la prof.ssa Manduchi Mara succede nell’insegnamento della matematica alla prof.ssa Benigni Elena in
congedo per maternità;
- la prof.ssa Manaresi Maria succede nell’insegnamento delle scienze prof.ssa Semprini Paola in congedo
pensionistico.
V anno di corso:
- la prof.ssa Benigni Elena succede alla prof.ssa Manduchi Mara nell’insegnamento della matematica;
- il prof. Rondini Riccardo succede alla prof.ssa Manaresi Maria nell’insegnamento delle scienze.
Disciplina
Orario annuo
Docente
Religione/alternativa
33
Vari don Stefano
Italiano
132
Trubbianelli Sonia
Latino
132
De Luca Marinella
Greco
99
De Luca Marinella
Storia
99
Rossi Dalmazio
Filosofia
99
Rossi Dalmazio
Lingua straniera Inglese
99
Delucca Angela
Matematica con informatica
99
Benigni Elena
Fisica
99
Benigni Elena
Scienze naturali
66
Rondini Riccardo
Storia dell’arte
66
Bonifazi Lorenza
Educazione fisica
66
Trigila Giuseppina
Profilo della classe
Fin dal primo anno la classe si è presentata con caratteristiche tali che se in diverse occasioni
sono state apprezzate sia sul piano dell’interesse e della partecipazione sia su quello del buon
rapporto instaurato con gli insegnanti, in altre, invece, sono state stigmatizzate come non del tutto
adeguate per il normale iter scolastico. Occorre, d’altra parte, evidenziare un percorso che durante
gli anni è andato decisamente migliorando, anche in virtù del fatto che alcuni alunni, che non si
erano inseriti bene creando problemi nei rapporti sia con i compagni che con gli insegnanti, per vari
motivi (ritiro, trasferimento, bocciatura), hanno lasciato la classe.
Durante gli anni si è verificato un rilevante avvicendamento degli insegnanti nelle materie
scientifiche (praticamente hanno cambiato insegnante ogni anno). Questo aspetto certamente non ha
contribuito alla costruzione di un percorso didattico coerente nei metodi e nei contenuti. Non a caso,
sono diversi gli alunni che nelle materie scientifiche (matematica, fisica, scienze naturali)
denunciano talune difficoltà.
Va rilevato un carattere indiscutibilmente incostante degli alunni, che spiega una certa
discontinuità nell’impegno e nel lavoro scolastico. Ci sono stati così momenti di apprezzabile
partecipazione al dialogo e momenti, invece, di stanchezza e sorprendentemente poco partecipativi.
La classe è sicuramente unita e dotata di notevoli capacità organizzative, come dimostrato, per
esempio, dai viaggi di istruzione, che, soprattutto nel triennio, hanno in larga parte gestito da soli
con risultati decisamente apprezzabili.
La classe è composta dai seguenti alunni:
Cognome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
AMATI
BARBATO
BARONI
BARONIO
BATTISTINI
BIANCHI
CICCHETTI
FABBRI
FRANCINI
GIULIANELLI
GUERRA
MAROTTA
MORETTI
MUCCINI
PAGLIARANI
POGGI
RENNA
SCARPA
SORIO
SPADONI
SPURI
TOSI
ZECHINI
ZUCCOTTI
Nome
Giulia
Amalia
Michele
Alessandro
Beatrice
Silvia
Federico
Gioacchino
Bianca
Arianna
Edda
Antonella
Beatrice
Chiara
Nicolò
Agnese
Beatrice
Matteo
Alessia
Elena
Marcello
Federico
Sara
Alessandro
Storia della classe
La tabella riporta i dati numerici relativi agli iscritti e all’esito finale dei cinque anni di studi.
Anno scolastico
1° anno
2009/2010
2° anno
2010/2011
3° anno
2011/2012
4° anno
2012/2013
5° anno
2013/2014
Iscritti
30
Ritirati o trasferiti
4
Respinti
0
Promossi *
26
26
0
0
26
29
0
1
28
28
1
3
24
24
0
0
Nel terzo anno si inseriscono tre alunni provenienti da altre classi.
Sospensioni del giudizio:
I anno 1 alunno
II anno 3 alunni
III anno 12 alunni
IV anno 6 alunni
Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche
Nel corso dei cinque anni di studio la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative:
I anno:
Viaggio d’istruzione a Napoli, Pompei, Ercolano e Paestum
Visita ai luoghi della Rimini Romana
II anno:
Viaggio d’istruzione a Pejo (settimana bianca)
Visita ai luoghi della Ravenna bizantina
III anno:
Viaggio d’istruzione in Sicilia
Partecipazione allo spettacolo Plautus al Teatro della Regina di Cattolica
IV anno:
- Viaggio d’istruzione a Parigi
- Visita al Duomo di Rimini
- Partecipazione allo spettacolo Miles gloriosus di Plauto al Teatro della Regina di Cattolica.
V anno:
- Viaggio d’istruzione a Praga
- Partecipazione allo spettacolo Aulularia di Plauto presso il Teatro della Regina di Cattolica
- Partecipazione alle iniziative organizzate dalla Provincia di Rimini in occasione della “Giornata della
memoria”
- Visita alla mostra sul liberty a Forlì
Simulazioni Terza prova
Il Consiglio di classe ha deliberato di utilizzare nelle simulazioni di terza prova scritta la tipologia A indicata
come trattazione sintetica di un argomento.
Sono state eseguite 2 simulazioni:
- La prima, in data 14 marzo 2014, relativa alle seguenti discipline: scienze, matematica, storia e
inglese.
-
La seconda, in data 3 maggio 2014, relativa alle seguenti discipline: latino, filosofia, inglese e
matematica.
In allegato vengono riportati i testi delle simulazioni assegnate agli alunni (allegato 2) e i criteri di valutazione
utilizzati (allegato 3).
Per lo svolgimento delle prove è stato assegnato un tempo di 3 ore.
Obiettivi cognitivi e educativi trasversali
Strumenti e criteri di valutazione
Obiettivi comportamentali
- Consolidare – acquisire corrette
capacità relazionali nei rapporti con i
docenti, con i compagni, con i soggetti
esterni eventualmente coinvolti nelle
attività
didattiche
curriculari
ed
extracurriculari;
- Rafforzare la consapevolezza delle
proprie responsabilità ed impegni;
- Consolidare e ampliare gli interessi
culturali;
- Consolidare la motivazione sottesa alla
scelta del corso di studi anche in vista di
future scelte di studio o di lavoro;
- Arrivare ad una prima consapevolezza
della complessità del reale;
Educare
alla
tolleranza
e
all’accettazione della diversità.
Obiettivi/competenze
Conoscenza: capacità di rievocare

Elementi specifici

Modi e mezzi per usarli

Dati universali
Strumenti/metodi
Attività
disciplinari
e
multidisciplinari
- Lavori di gruppo
- Dibattiti
- Visite guidate e viaggio di
istruzione;
- Promozione della lettura;
Promozione
della
partecipazione
ad
attività
culturali
Modalità di verfica
Colloqui
Relazioni
Analisi testuali
Prove
strutturate e/o
semistrutturate

Produzioni di
varia tipologia
utilizzando codici
diversi
Comprensione: capacità di afferrare il 
Colloqui
senso di una comunicazione

Relazioni

Trasformare

Analisi testuali

Interpretare

Prove

Estrapolare
strutturate e/o
semistrutturate.

Costruzioni di
mappe concettuali.

Risoluzione di
problemi
Applicazione:

Relazioni orali
capacità di utilizzare dati o
e scritte
procedimenti conosciuti riuscendo a

Analisi testuali

Collegare

Risoluzione di

Organizzare
problemi

Generalizzare

Costruzioni di
mappe

Costruzioni di
tabelle




Modalità di verifica
- Partecipazione e interesse
rispetto alle attività svolte in
classe;
- Discussione e dibattiti;
Partecipazione
alle
assemblee di classe;
- Assiduità e motivazione nella
partecipazione alle attività
svolte
Indicatori di livello





Scarsa
Limitata
Sufficiente
Ampia
Esauriente
Valutazione
2-4
4-5
6
7-8
9-





10





Approssimativa
Superficiale
Corretta
Consapevole
Completa
2-4
4-5
6
7-8
9-





10





Errata
Incerta
Accettabile
Sicura
Autonoma
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
Produzioni di
varia
tipologia
utilizzando
codici
diversi

Analisi testuali

Risoluzione di
problemi

Costruzioni di
mappe

Costruzioni di
tabelle

Relazioni orali
e scritte

Relazioni orali
e scritte

Risoluzione di
problemi

Colloqui

Relazioni orali
e scritte

Produzioni di
varia
tipologia
utilizzando
codici
diversi

Analisi:capacità di separare gli
elementi
costitutivi
di
una
comunicazione per evidenziare

elementi

relazioni

principi organizzativi
Sintesi: capacità di riunire elementi al
fine di formare, in modo coerente,
comunicazioni uniche, piani di azione,
insiemi di relazioni astratte
Espressione:
capacità
esprimere/comunicare
il
pensiero in modo

Aderente

Coerente

Fluido
di
proprio
 confusa
 superficiale

essenziale
. articolata
 profonda
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
confusa
frammentaria
coerente
efficace
personale





2-4
4-5
6
7-8
9-





10





Scorretta/confusa
Incerta
Corretta
Chiara
Disinvolta
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
Programmi effettivamente svolti
Le pagine che seguono (allegato n° 1) riportano, per ciascuna disciplina, gli argomenti effettivamente svolti.
Rimini 15 Maggio 2013
Il segretario verbalizzante e coordinatore della classe
Prof. Rossi Dalmazio
Firma: ………………………………………………..
ALLEGATO N. 1: i programmi
ITALIANO
Il programma che segue è stato realizzato tenendo conto delle quattro competenze generali che animano lo
studio della lingua e della letteratura italiana nel corso del triennio ed è il frutto anche delle caratteristiche e
degli interessi degli studenti: la comprensione dei testi di differenti generi; l’interpretazione di temi, personaggi
e registri stilistici; i collegamenti tra la letteratura e la vita e le diverse espressioni culturali; l’espressione
linguistica e la cura del lessico unitamente alla capacità critica sono state le linee guida del programma e del
lavoro svolto.
Si sarebbe voluto ampliare maggiormente il quadro culturale del novecento, ma sia la vastità del programma
dell’ultimo anno, sia l’esiguità del monte orario della disciplina unitamente all’aggravio intervenuto per
complicazioni di ordine personale, non hanno permesso di realizzare tale percorso come si sarebbe voluto.
Docente: prof. SONIA TRUBBIANELLI
Testi adottati: Panebianco-Pisoni-Reggiani-Malpensa, TESTI E SCENARI, voll. 4, 5 ,6, 7 - Ed. Zanichelli.
A.M.Chiavacci Leonardi, Dante Alighieri - Paradiso, Ed. Zanichelli.
Il percorso di lettura del Paradiso comprende il commento e la parafrasi dei canti: I, II (1-30), III, VI, XI, XV,
XVII, XXII (V. 133 – 154), XXX, XXXI, XXXIII.
Il Romanticismo: inquadramento culturale generale – Vol. 4
IL PENSIERO E LA POETICA DEL ROMANTICISMO: p.747, p.753.
CLASSICI E ROMANTICI A CONFRONTO: p.744-745, p.754.
LE FORME DELL’ARTE: p.762-763: cenni.
Analisi e commento dei testi inerenti al vivace dibattito culturale: M.me De Stael, “Sulla maniera e la utilità
delle traduzioni”; P. Giordani, “Un italiano risponde al discorso della Stael” ;”; A. Manzoni, “Sul Romanticismo”,
pp.755-757.
ALESSANDRO MANZONI: vita, opere e poetica.
Testi letti, commentati e contestualizzati:
La lettera a Ms. Chauvet, Vero storico e vero poetico, p.1032.
Lettera al marchese Cesare D’Azeglio, Lettera sul romanticismo, p.1034.
Lettera a Giacinto Carena - Saggio sulla lingua italiana, La lingua italiana è in Firenze, p.1037.
Carme in morte di Carlo Imbonati, Sentir e meditar, p.1042, vv.203-220.
Odi civili, Il cinque maggio, p.1056-1059.
Le tragedie: linee poetiche, trame e personaggi, p.1061-1063.
Giansenismo e pessimismo storico. La provvida sventura, p.1064.
I Promessi sposi: confronto tra le edizioni, p.1085-1086.
I personaggi e il ruolo della provvidenza: l’Innominato e la monaca di Monza, p.1087.
Revisione linguistica e rinuncia al romanzesco: Ritratto della monaca di Monza e varianti di stile, p.1088-1089.
La scelta del romanzo storico e il rapporto tra storia e invenzione, p.1101-1102.
Promessi sposi: analisi e commento dei capitoli IX, X (monaca di Monza); XIX ( parte finale), XX, XXI,
XXII (Innominato).
Approfondimenti. La Storia della colonna infame, p.1156-1158.
Approfondimento. L.Sciascia ,”Un piccolo grande libro”: l’autore commenta la forza morale e il tema della
giustizia della Storia della colonna infame. (fotocopie).
Approfondimenti. Dal romanzo La famiglia Manzoni di Natalia Ginzburg: Giulia Beccaria, Enrichetta, p.10271029; I giorni nefasti e un capolavoro, p.1212-1214
LEONARDO SCIASCIA: la vita e l’opera, vol.7, p.1341-1343
La questione meridionale e il tema della giustizia tra denuncia e impegno civile.
Il giorno della civetta, pagine scelte: Perché hanno sparato, p.1344; Uomini e quaquaraquà, p.1348.
GIACOMO LEOPARDI: vita, opere e poetica.
Testi letti, commentati, contestualizzati:
Epistolario: Le figure del padre e della madre, p.904-905. L’arrivo a Pisa, p.942.
Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, p.906-907.
Pessimismo e teoria del piacere, evoluzione del pensiero leopardiano su natura, società, ragione: Zibaldone,
“Pensieri”, p.908-916.
I Canti: edizione, struttura, temi. Poetica e stile: innovazioni metriche, p.917-921.
Impegno patriottico e titanismo: All’Italia, p.922.
La poesia filosofica:Ultimo canto di Saffo, p.927-930.
Idilli: L’infinito,p.932; Alla luna, p.934.
Approfondimento. La tensione romantica verso l’infinito, p. 932-933 e confronto con Ode al vento
occidentale di Shelley, p.866.
Approfondimento. Originalità di Leopardi: cuore e ragione, di F.De Sanctis, p.941
Canti pisano-recanatesi: A Silvia, p.943; Le ricordanze, p.948; Il passero solitario, p.955; Il sabato del
villaggio,p.958; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p.961.
Approfondimento. Poetica della rimembranza e del vago ed indefinito, p.956-957.
Ciclo di Aspasia e Canti satirici: caratteri generali e riferimenti a I nuovi credenti e ai Paralipomeni, p. 968969.
L’allegoria eroica de La ginestra, p.976-983.
Approfondimento. Leopardi progressivo, di C. Luporini, p.970.
Le operette morali, Dialogo della natura e di un Islandese, p.991-996. Dialogo di Tristano e di un amico, p.9981006. Dialogo di un venditore di almanacchi, p.1020-1021.
Approfondimento. La critica del novecento, p.1022-1023.
Naturalismo–Simbolismo – Decadentismo - Inquadramento culturale – generale - vol. 5
COORDINATE CRONOLOGICHE E CARATTERI GENERALI DELL’ETA’ DEL NATURALISMO, p..3-4.
LA QUESTIONE MERIDIONALE, p.7.
Analisi e commento dei testi inerenti alla questione: P. Villari, Brigantaggio e questione meridionale, p.9-11.
POSITISMO, EVOLUZIONISMO E DARWINISMO, p.12-13.
I SOGGETTI E I LUOGHI DELLA CULTURA E LA TRASFORMAZIONE DEL RUOLO DEGLI
INTELLETTUALI, p.20-22.
REALISMO E NATURALISMO: i fondamenti teorici e gli interpreti principali, p. 23; p. 38-39.
Analisi e commento dei testi programmatici sull’argomento: E. Zola, Il romanziere naturalista: osservatore e
sperimentatore, p.24-25.
Sull’argomento, analisi e commento del testo di F. De Sanctis, “Riflessioni sull’arte naturalista e verista”, p.2729.
SCAPIGLIATURA E VERISMO, p.26.
LA NARRATIVA IN ITALIA:
La scapigliatura. Lettura da Fosca, Una bruttezza attraente, di I. U. Tarchetti, p.76-82.
Il romanzo pedagogico. Letture da Pinocchio, Pinocchio e la tentazione del Paese dei balocchi, di Collodi; da
Cuore, Il modello negativo di Franti, di E. De Amicis, p. 83-96.
Approfondimento. Umberto Eco rilegge Cuore, p.97.
Approfondimento. Un confronto tra le tecniche e i temi del Verismo e del Naturalismo, p.39 e p.99.
COORDINATE CRONOLOGICHE E CARATTERI GENERALI DELL’ETA’ DEL DECADENTISMO, p. 313.
I MUTAMENTI CULTURALI: Verso la società di massa; Lo sviluppo industriale in Italia,p. 313-318. Le filosofie
della crisi. F. Nietzsche: la dialettica tra apollineo e dionisiaco; la critica alla morale e il superuomo. H.
Bergson: l’intuizionismo e il tempo come durata. S. Freud: la nascita della psicoanalisi.
Analisi e commento da Così parlò Zarathustra, Il superuomo, di F. Nietzsche, p.323.
L’INTELLETTUALE NELLA MODERNA SOCIETA’ CAPITALISTICA: l’artista e la “perdita dell’aureola”; i
diversi modelli di poeta, p.324-325. I fondamenti teorici dell’estetica decadente: W. Pater e B. Croce, p.331.
Analisi e commento dalla Lettera del veggente, Il poeta veggente, di A. Rimbaud, p.326-327.
IL DANDISMO, p.328.
LA POESIA SIMBOLISTA, Caratteri generali, p.333. La poesia simbolista in Francia, p.342-343.
IL ROMANZO ESTETIZZANTE EUROPEO, p.388.
GIOVANNI VERGA, vita, opere e poetica.
Testi letti, commentati, contestualizzati.
L’adesione alla poetica verista: p.157-158. I manifesti dell’adesione al Verismo: Lettera a Salvatore Farina,
p.159; la Prefazione ai Malavoglia, p.237.
Da Vita dei campi, novelle commentate e contestualizzate: Rosso Malpelo, La lupa, p.161-177.
Da Novelle rusticane: La roba, Cos’è il re, Libertà, p.178-195.
Approfondimento. Tecniche di scrittura: impersonalità, regressione, straniamento, discorso indiretto libero e
registri linguistici.
Approfondimento. Dal testo al fatto storico, p.195.
Il progetto dei vinti: I Malavoglia: struttura, genesi e tecniche narrative, p.236; p.241; p.243.
Letture commentate e contestualizzate: I Malavoglia e il paese, p.244; Le stelle ammiccavano, p.253 ; I due
‘Ntoni, p.259; Mena e Alfio e la rinuncia all’amore, p.26; L’addio di ‘Ntoni, p.266.
Approfondimenti: Gli “umili” di Manzoni e i “vinti” di Verga, p.240. Lo spazio e il tempo, il sistema dei
personaggi, lo straniamento e la regressione, p.250-251. Il discorso corale, p.257. L’addio alla civiltà
dell’eterno ritorno, p.265. ‘Ntoni tra esclusione ed inettitudine.
C. BAUDELAIRE
Testi letti, commentati e contestualizzati: Da I fiori del male: Spleen, p.347; Corrispondenze, p.349.
Approfondimenti: Struttura e temi dell’opera, p.344-345.
P. VERLAINE
Testi letti, commentati e contestualizzati: Arte poetica, p.355; Languore, p.357.
A. RIMBAUD
Testi letti, commentati e contestualizzati:
Il poeta veggente, p.326-327.
Approfondimento: L’ideale della poesia pura e la “pagina bianca”, p.364.
J. K. HUYSMANS
Lettura commentata e contestualizzata dal romanzo Controcorrente:
La bellezza maledetta di Salomè, p.390.
O. WILDE
Il ritratto di Dorian Gray( caratteri generali), p.393
GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, opere e poetica.
Testi letti, commentati e contestualizzati:
Da Le laudi - Maia: L’incontro con Ulisse , p.516-519.
Da Le laudi - Alcyone: La sera fiesolana, p. 537-539; La pioggia nel pineto, p.541-545.
Approfondimenti: Il progetto delle “Laudi”, p.514-515. La poetica e i temi di Alcyone, p.534-536. Pascoli e
D’Annunzio: il tema del viaggio come ulissismo, p.519.
Le Prose di romanzi: dall’estetismo al superuomo. Da Il piacere: Il ritratto dell’esteta, p.500-502.
Approfondimento. L’estetismo del Piacere; canoni del romanzo psicologico decadente; Andrea Sperelli tra
malattia e decadenza, p.498-499.
Da Le vergini delle rocce: “Claudio Cantelmo”, p.512-513.
Approfondimento. L’ideologia e i miti superomistici del dannunzianesimo, tra velleitarismo e inettitudine, p.511.
Pagine critiche: Avventure sentimentali e imprese eroiche, “Il sogno di una vita bella” p.494-495.
L’età delle avanguardie – Caratteri generali - VOL. 6
I MUTAMENTI CULTURALI: Einstein, Planck, Freud, Bergson, Weber, Jung e la crisi della ragione.
Da L’evoluzione creatrice, di H. Bergson: L’uomo, il tempo e la memoria, p.626.
Da Estetica come scienza, di B: Croce: L’arte come intuizione, p.628.
I GENERI LETTERARI: nuove strutture e nuovi ytemi del romanzo modernista, p.639.
IL RELATIVISMO NEI ROMANZI DI PIRANDELLO, p.640.
IL ROMANZO PSICOLOGICO DI SVEVO, p.640.
LUIGI PIRANDELLO, cenni biografici.
Le fasi della produzione pirandelliana (fotocopia).
La visione del mondo e la poetica dell’umorismo, p.845 – 846.
Saggio sull’ Umorismo, Vita e forma, p.848-849.
NOVELLE PER UN ANNO: dal verismo all’umorismo al surrealismo, p.852.
Letture: LA GIARA; LUMIE DI SICILIA.
FU MATTIA PASCAL: il romanzo è stato letto per intero dai ragazzi e commentato nelle sue pagine più
importanti.
ENRICO IV: il testo drammaturgico è stato letto per intero e commentato criticamente.
ITALO SVEVO
LA COSCIENZA DI ZENO:il romanzo è stato letto per intero e commentato nelle sue pagine più importanti.
Approfondimento: Il monologo interiore: Svevo e Joyce, p.1000.
La fisionomia dell’inetto, p.977.
DOPO IL 15 MAGGIO IL PROGRAMMA PREVEDE I SEGUENTI ARGOMENTI
Percorsi poetici, vol.5 e 7
TEMA: La poesia tra ottocento e novecento – linee generali, p.1463 e p.1919-1923.
GIOVANNI PASCOLI: vita, opere e poetica.
Testi letti,commentati e contestualizzati:
Il fanciullino, Il poeta decadente: come un fanciullo, p.446-447;
Da Myricae, X Agosto,p.481; L’assiuolo.p.486.
Da I Canti di Castelvecchio: La mia sera, p.449-450, Il gelsomino notturno, p.452, Il nido dei farlotti
(fotocopia).
Da I poemetti: L’aquilone (fotocopia); Italy, p.459;
Da I poemi conviviali: L’ultimo viaggio di Ulisse,p.466-467.
Approfondimento. La grande proletaria si è mossa, p.319-321. Il socialismo umanitario di Pascoli
Pagine critiche: “Il linguaggio di Pascoli”, saggio di G. Contini,
GIUSEPPE UNGARETTI: cenni biografici
Una poetica paradigma del Novecento.
L’allegria- Sono una creatura, p.1674; I fiumi, p.1676; San Martino del Carso, p.1680; C’era una volta, p.1688.
Sentimento del tempo - O notte, p.1690; Stelle, p.1693.
Approfondimenti: Il valore della poesia, p.1669. Non so se la poesia possa definirsi, p. 1671.
Pagine critiche: “L’innovazione di Ungaretti”, di G. contini, p.1692.
EUGENIO MONTALE
Ossi di seppia: I limoni, p.1710; Non chiederci la parola, p.1713; Spesso il male di vivere ho incontrato,
p.1724.
Le occasioni: Non recidere forbice quel volto, p.1731, La casa dei doganieri, p.1733.
La bufera e altro: Piccolo testamento, p.1716.
Satura: L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili, p.1718.
Approfondimento. Un confronto tra Montale e la pittura metafisica di De Chirico, p.1725.
Rimini, 14 maggio 2014
Prof. Sonia Trubbianelli
Gli
alunni…………………………………………………….
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
LATINO E GRECO
DOCENTE: prof.ssa DE LUCA MARINELLA
Relazione finale:
Sul piano della personalità umana, la classe è costituita da ragazzi vivaci intellettualmente, che hanno
confermato anche nel corso dell’ultimo anno, l’interesse per le materie già mostrato gli scorsi anni. Sotto il
profilo disciplinare la classe è certamente vivave, ma in genere ha consentito alle lezioni un’atmosfera
positiva. Il rispetto delle norme stabilite per una tranquilla convivenza generalmente è stato mantenuto, specie
in quest’ultimo anno.
Sul piano del profitto scolastico le prove orali si sono rivelate in genere di livello buono per capacità di
assimilazione e di rielaborazione delle due materie.
Sono rimaste nel corso del triennio debolezze allo scritto, tuttavia anche gli alunni che hanno ottenuto risultati
costantemente negativi negli scritti, all’orale hanno dato prova di impegno, tale da consentire loro il
raggiungimento di risultati sufficienti. Facendo dunque una valutazione di media tra lo scritto e l’orale, si è
deciso di apprezzare tali studenti per l’impegno all’orale piuttosto che penalizzarli per lo scarso rendimento allo
scritto, tenuto anche conto che l’attività di traduzione di un testo è oggettivamente e intrinsecamente difficile,
indipendentemente dall’applicazione del ragazzo, in quanto richiede la compresenza di requisiti di diverso
genere che non sempre coesistono nello stesso individuo, specialmente se esso si trova nel pieno del
processo di maturazione e di sviluppo delle sue abilità cognitive.
LATINO
Testi in adozione:
G.PONTIGGIA – M.C. Grandi, Letteratura latina, vol. 3, Principato
M.DE LUCA – C.MONTEVECCHI, Callidae voces, Hoepli
L’età di Tiberio
Velleio Patercolo
Historiae, II, 127-128 (Elogio di Seiano, homo
Novus), p. 23
Obiettivi:

individuare le linee portanti del dibattito letterario

riconoscere le caratteristiche della storiografia
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Confronto tra l’impostazione storiografica filoimperiale
di Patercolo e quella di Valerio Massimo e di Tacito.
Valerio Massimo
Factorum et dictorum memorabilium libri, (Attacco Lettura in traduzione e contestualizzazione.
contro Seiano, Esempio di ingratitudine), p. 28
Il fine moralistico degli exempla.
Curzio Rufo
Historiae Alexandri Magni, IV, 7, 5-31 (In viaggio
verso l’oracolo di Giove Ammone), p. 30
L’età di Nerone
Seneca
In italiano:
Consolatio ad Marciam, 19, 3 – 20, 3, p. 178
Consolatio ad Polybium, 7 (Elogio di Claudio), p. 186
Apokolokyntosis, 5-7, 1 (Claudio sale in cielo), p. 210
De ira, III, 17-19 e III, 36, p. 181
De brevitate vitae, X, 1-6; XV, fotocopie
De constantia sapientis, 17, 1-4, fotocopie
De vita beata, 17-18, fotocopie
De clementia, I, 1, p. 187
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La ricerca dell’effetto e la tensione narrativa fun-zionali
al ritratto storico del protagonista.
Obiettivi:
 confrontare la posizione degli intellettuali nei
confronti del potere
 cogliere le novità dei singoli autori in ordine allo
sperimentalismo linguistico e stilistico.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La consolatio come genere letterario e il suo impianto
retorico-argomentativo.
Riconoscimento delle scelte espressive e stilistiche
che l’autore perfezionerà nelle opere successive,
nonché dei nuclei concettuali che saranno al centro
della sua riflessione filosofica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Un esempio di opportunismo politico.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’opera come esilarante divertissment letterario.
Importanza dell’opera come unico esempio in forma
pressoché integrale di satira menippea.
Uso spregiudicato e parodistico dei materiali letterari
sia greci che latini.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il concetto di “ira”nel mondo antico a partire da Omero.
Seneca aderisce alla condanna stoica dell’ira. Il valore
paradigmatico degli esempi storici.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Moderna riflessione sul concetto di “tempo”.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’autoironia come forma di difesa contro i denigratori.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Tentativo di autogiustificazione: ricchezza e saggezza
non sono antitetiche.
Contestualizzazione dell’opera.
La teoria del dispotismo illuminato.
La clementia come prassi di potere.
Medea, vv. 116-178; 447-551, p. 212
Epistulae morales ad Lucilium, 1. p. 191
Fondamentali prerogative del principe ideale, garante
dell’ordine divino sulla terra.
L’utopia sconfitta dalla storia.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il teatro come scenario di un inconciliabile dissidio tra
ratio e furor.
Il mito come simbolo di una vita morale lacerata da
violenti impulsi irrazionali.
I tratti salienti di uno stile virtuosistico e
baroccheggiante.
confronto con la Medea di Euripide.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il concetto moderno di “tempo interiore”.
Letture critiche:
 A. TRAINA, Lo stile “drammatico” del filosofo Seneca, Bologna, 19955 (fotocopie)
In latino sono state eseguite le seguenti letture, di ognuna delle quali è stata fatta l’analisi
grammaticale e stilistico-retorica:
De beneficiis, II, 11, 2
De providentia, 5, 9-10
De brevitate vitae, 1, 1-4
De ira, II, 28, 1; 7-8
Epistulae ad Lucilium, VII, 1, 2, 7-8
Epistulae ad Lucilium, XV, 1-5
Epistulae ad Lucilium, XXVIII, 1-2
Epistulae ad Lucilium, CVI, 12
Lucano
Bellum Civile, I, vv. 129-157 (La quercia e il fulmine),
p. 103
Bellum Civile, VI, vv. 719-830 (Macabro rito di
necromanzia), p. 106
Petronio
Satyricon, 1-4 (Una disputa de causis corruptae
eloquentiae), p. 239
Satyricon, 32-34 (Cena Trimalchionis: l’ingresso di
Trimalchione), p. 241
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Potenza espressiva e visionaria nei due ritratti
antitetici.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Consapevole rovesciamento dell’epos virgiliano:
confronto tra la scena di necromanzia della maga
Eritto e la catabasi di Enea nel VI libro dell’Eneide.
Esempio di “iperrealismo o surrealismo visionario”.
Esempio di scrittura turgida e barocca, all’insegna
della petulantia espressiva.
Stile: fosche tinte barocche e sistematica forzatura
del limite espressivo.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Un ulteriore punto di vista su uno dei temi più dibattuti
della letteratura latina del I sec. d.C.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La figura del liberto arricchito, indagata dall’autore
con intento derisorio, ma anche con superiore
distacco.
Le strategie narrative e gli effetti di contrasto.
Satyricon, 61-64 (Il lupo mannaro e altri racconti),
p. 246
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Esempi di novelle all’interno dell’opera, caratterizzate
dalla presenza di elementi magici e irrazionali:
1. La novella del lupo mannaro  confronto con
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, VIII, 80-84
2. La novella del manichino di paglia  realismo
beffardo, gusto del pittoresco, curiosità per i
fenomeni misteriosi.
Esempi di mimetismo linguistico.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Altro inserto novellistico all’interno dell’opera: la
novella della matrona di Efeso.
Esempio di fabula milesia: assenza di ogni commento moralistico.
Analisi della struttura della novella che si sviluppa per
gradi fino al capovolgimento della situazione iniziale.
Esempio di mimetismo linguistico.
Satyricon, 111-112 (La novella della matrona di
Efeso), p. 255
L’età dei Flavi
Obiettivi:
- individuare lo sviluppo dell’ideologia del “buon
burocrate” all’interno di una visione non
problematica della realtà
- riconoscere le ragioni dell’impossibilità di un com
completo ritorno al classicismo.
Stazio
Silvae, V, 4 (L’invocazione al Sonno), p. 301
Tebaide, XI, 518-595 (Il duello mortale tra Eteocle e
Polinice), p. 304
Silio Italico
Punica, III, vv. 477-556, p. 313
Valerio Flacco
Argonautiche, VII, vv.305-374, p. 309
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il motivo autobiografico filtrato attraverso eleganti
figurazioni mitologiche.
Rielaborazione di un topos epico: confronto con
Alcmane, Virgilio, Giovanni della Casa.
Ricorso ad immagini concettose e insolite.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il poema di Stazio come singolare punto di
convergenza tra la tradizione omerico-virgiliana e la
più recente esperienza poetica di Seneca e Lucano.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il virtuosismo descrittivo dell’autore che si cimenta con
il modello liviano.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Confronto con il modello greco (Apollonio Rodio).
Plinio il Vecchio
Naturalis historia,
- VII, 21-32 (Le popolazioni dell’India), p. 143
- VIII, 80-84 (Notizie sui lupi), p. 148
Quintiliano
Institutio oratoria, I, 2, 17-29
(Vantaggi della scuola pubblica e gradualità
dell’apprendimento), p. 280
Institutio oratoria, I, 8, 1-5 (Il valore formativo
delle letture), p. 282
Institutio oratoria, X, 1, 125-131 (Lo stile
corruttore di Seneca), p. 283
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Gusto per la narrazione fantastica e orientamento
favoloso dell’esposizione.
La natura come magazzino di prodigi che si prestano
ad una ricezione spettacolare.
Significato rituale della licantropia e confronto con la
novella di Petronio.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’importanza della famiglia e della scuola nella
formazione del vir bonus peritus dicendi.
Attenzione per la psicologia dell’età evolutiva.
L’«ottimismo educativo» quintilianeo: tutti possono
apprendere.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Le buone letture educano ai valori più alti dello spirito
umano.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Polemica contro l’irrequieta scrittura di Seneca:
reazione classicista al gusto asiano dell’età neroniana.
L’ideale stilistico di Q. è Cicerone, nel quale ritrova il
nesso vitale tra solidità dell’espressione e moralità del
costume.
Lo stile: paradossalmente è lontano dall’euritmia
ciceroniana, mentre risente dell’inevitabile evoluzione
linguistica operata proprio da Seneca.
Marziale
Epigrammata, I, 4; IV, 49; VIII, 3; X, 4 (la poetica), Lettura in traduzione e contestualizzazione.
p. 329
Testi programmatici.
Polemica contro l’epos mitologico e la tragedia.
Una poesia che sapit hominem e che ritrae la realtà
nelle sue molteplici prospettive.
Analogie e differenze con la satira.
Epigrammata, I, 10; I, 47; II, 38; VIII, 10; X, 8, X, Lettura in traduzione e contestualizzazione.
91 (Epigrammi satirici), p. 337
Concretezza dell’osservazione ed effetto a sorpresa.
Schema-base bipartito dell’epigramma di Marziale:
- momento descrittivo-rappresentativo
aprosdoketon finale con funzione conoscitiva e
liberatoria.
Epigrammata, V, 34 e 37 (Epigrammi funebri),
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
p. 342
Esempio di epicedio.
Varietà di toni della poesia di Marziale.
Analisi linguistica: diminutivi e termini attinenti alla
sfera affettiva contrapposti a vocaboli che evocano
oscure realtà funebri.
Epigrammata, XII, 32 (Lo sfratto di Vacerra),
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
p. 344
Consueto gusto catalogico.
Assenza di qualsiasi prospettiva morale.
Descrizione cruda e caricaturale di una Roma degradata e miserabile.
Riappropriazione in chiave comico-realistica del’immaginario mitologico.
La tecnica della Ringkomposition.
Tacito
 Dialogus de oratoribus, 36 (L’antica fiamma Lettura in traduzione e contestualizzazione.
dell’eloquenza), p. 408
Problemi di attribuzione dell’opera.
Il problema della decadenza della cultura
(confronto con Velleio Patercolo, Petronio,
Quintiliano). Ciceronianismo dello stile.
 Agricola, 1-3, 42 (Antieroismo esemplare di Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Agricola), p. 409
Celebrazione della virtus.
Duro giudizio di condanna sul principato di
Domiziano.
Speranza riposta nel governo di Nerva.
Visione pessimistica dell’uomo e della storia.
Molteplicità di generi letterari all’interno
dell’opera.
Stile: sono già presenti le caratteristiche tacitiane
di essenzialità e compattezza.
 Germania, 18-19 (Fierezza e integrità delle
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
donne germaniche), p. 413
Implicazioni ideologiche: sotteso confronto moralistico con le donne romane.
Severa meditazione sui perduti mores nazionali.
Spunti di idealizzazione dei barbari.
 Germania, 46 (Notizie dai confini del
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
mondo), p. 417
La descrizione di un mondo primitivo e intatto,
incontaminato dai germi corruttori della modernità.
 Historiae, I, 1-3, p. 418
Proemio
 Annales, I, 1 fotocopie
Proemio
In latino sono state eseguite le seguenti letture:
 Annales, XIV, 5-10 (Il matricidio)
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’impianto “tragico” della storiografia di Tacito.
L’analisi psicologica dei personaggi.
Le descrizioni paesaggistiche funzionali alla
descrizione degli eventi e degli stati d’animo.
Il ruolo degli dei.
La rappresentazione delle folle.
Gli effetti pittorici e musicali.
DOPO IL 15 MAGGIO L’INSEGNANTE INTENDE SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI:
- Plinio il Giovane, Giovenale, Svetonio, Apuleio.
Rimini, 15 maggio 2014
Il docente: prof.ssa De Luca Marinella
………………………………..……….
Gli studenti:
…….……………….…………………………
…….……………….…………………………
GRECO
DOCENTE: prof.ssa DE LUCA MARINELLA
Testi in adozione:
D. DEL CORNO, La letteratura greca, vol. 2 e vol. 3, L’età classica (il V e il IV secolo), Principato
D. DEL CORNO, La letteratura greca, vol. 4, L’età ellenistica e imperiale, Principato
M.DE LUCA – C.MONTEVECCHI, Euloghia, Hoepli
Il teatro
Eschilo
- Trama di tutte le tragedie.
- Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Persiani, vv. 631-719 - p.49
Obiettivi:
V secolo:
 riconoscere la valenza culturale, politica e
religiosa del teatro tragico e comico
 individuare l’analoga valenza catartica del
pathos tragico e del riso comico
 individuare le caratteristiche portanti della
drammaturgia di Euripide e gli elementi di
differenziazione rispetto ad Eschilo e a
Sofocle.
IV secolo:
 analizzare il mutamento delle forme teatrali in
rapporto alle mutate condizioni politiche.
L’annuncio della disfatta di Salamina.
I sette contro Tebe, vv. 631-719 – p.55
L’uomo di fronte alla libera scelta del proprio destino.
La figura di Dike contesa da Eteocle e Polinice.
Prometeo incatenato, vv. 436-506
p. 68
La complessità e l’anomalia di questa tragedia.
Il profilo spietato e tirannico della divinità.
Agamennone, vv. 1-257, p. 74
Agamennone, vv.810-974, p. 90
Il personaggio di Clitemnestra, donna dal “maschio
volere”.
Il concetto di 
Coefore, vv. 479-550, p.104
Il sogno di Clitemnestra.
Eumenidi, vv. 681-753, p.109
La riammissione di Oreste nella comunità. L’origine
dell’Areopago.
Sofocle
- Trama di tutte le tragedie.
- Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Antigone, vv. 384-525, p. 141
Antigone, vv. 781-801, p. 150
Trachinie, vv. 749-820, p. 156
Edipo re, lettura integrale
Il mistero dell’uomo e il problema del progresso.
Il rapporto uomo e natura.
Le leggi della terra e la giustizia degli dèi.
Il canto del coro alla potenza di Eros.
La forza e la natura di Eros, che, accanto alle leggi
morali, esercita un potente influsso sulla vita
dell’uomo.
Il concetto di “catastrofe”.
Il personaggio di Deianira tra la labilità del presente e
l’angoscia del futuro.
Il cardine concettuale delle Trachinie: la
consapevolezza che un’azione volta ad un fine può
sortire effetti del tutto opposti.
Lo strazio di Eracle compie la legge occulta del
destino che supera la ragione umana e può
distruggere anche il più forte degli eroi.
La peste e le sue arcane motivazioni.
L’anfibologia del linguaggio sofocleo.
La figura di Edipo: da buon re a tiranno.
Il contrasto tra Edipo e Tiresia: contrapposizione tra
vista e cecità fisica e spirituale.
L’inatteso destino di Edipo come emblema della
precarietà della condizione umana.
Il dolore e la solitudibe di Filottete.
Filotette, vv. 1-69, p. 194
Edipo a Colono, vv. 668-719, p. 198
Impossibilità della mente umana di sondare l’arcano
destino.
Euripide
- Trama di tutte le tragedie.
- Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Alcesti, vv. 1008-1158, p.232
Medea, vv. 764-810, p.241
vv. 1019-1080, p. 248
Andromaca, vv. 1085-1160, p. 252
Troiane, vv. 511-567; 1156-1250, p. 257
Eracle, vv. 1089-1152, p. 266
Elena, vv. 1085-1160, p. 271
Oreste, vv. 211-315, p. 278
Baccanti, vv. 778-861; 912-976, p. 284
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La celebrazione delle virtù di Alcesti in confronto con
la viltà dei genitori di Admeto.
Il carattere insolito di questa tragedia “a lieto fine”.
La figura di Eracle spaccone e la sua funzione nella
tragedia.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Lo scontro agonale tra la protagonista (Medea) e
l’antagonista (Giasone).
Le caratteristiche formali dell’agone dialettico.
Finezza introspettiva e analisi psicologica dei
personaggi.
Il monologo di Medea: momento di alta tensione
drammatica e di raffinata consapevolezza della
psicologia umana.
L’uccisione di Neootolemo.
Il mito troiano e l’attualità ateniese.
Il messaggio pacifista.
NB: La tragedia è stata vista per intero in una
rappresentazione teatrale a Cattolica.
Il risveglio di Eracle dal sonno della follia.
Il riconoscimento di Elena e Menelao.
Elettra assiste Oreste in pereda al male.
La complessità della tragedia nella sua eccezionale
ambigità e le diverse ipotesi interpretative.
Tragedia in greco: Edipo re di Sofocle
Lettura in italiano di tutta la tragedia
Lettura in greco dei seguenti passi:
 Prologo, vv. 1-150
Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e
stilistica.
La figura di Edipo nella sua progressiva
trasformazione.
 1° episodio, vv. 345-462
Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e
stilistica.
Lo scontro con Tiresia.
 2° episodio, vv. 698-770
Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e
stilistica.
La progressiva scoperta della verità
Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e
stilistica.
L’imprevedibile destino di Edipo.
 Esodo, vv. 1321-1348
La commedia  
Notizie generali sulla commedia antica
Nuvole, vv. 889-1104, p.353
Pace, vv. 1-153, p. 367
Uccelli – passi scelti su fotocopie
La parabasi, p. 377
Lisistrata, lettura integrale
Rane, Lettura integrale
Rane, Lettura integrale
PLATONE
 Simposio, p. 122
Le origini:.
Il contesto temporale: gli agoni drammatici ateniesi.
La struttura.
Il costume, la maschera, il coro.
Catarsi tragica e riso comico.
Libertà compositiva e attualità delle tematiche.
La permanenza delle forme proprie della poesia
giambica (poesia del biasimo e dell’attacco ad
personam)
L’elemento fantastico e surreale.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’agone tra il Discorso Forte e quello Debole.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Due sfere linguistiche in contrasto: il linguaggio
tragico e la coprolalia.
Le gioie della pace: la dignità morale del lavoro.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il rapporto tra la finzione scenica (colpo di stato delle
donne) e la realtà (colpo di stato oligarchico del 411
a.C.).
Lo sciopero delle donne come elemento salvifico: il
rovesciamento dei miti misogini.
Lo schema carnevalesco del “mondo alla rovescia”: la
sospensione fantastica della realtà.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di
Euripide e di Sofocle.
Il viaggio nell’oltretomba rappresentato con
un’efficace “scenografia verbale”.
L’aldilà come paese capovolto, simboleggiante Atene
stessa.
La parodia tragica.
L’agone tra Eschilo e Euripide: elementi di critica
letteraria.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di
Euripide e di Sofocle.
Il viaggio nell’oltretomba rappresentato con
un’efficace “scenografia verbale”.
L’aldilà come paese capovolto, simboleggiante Atene
stessa.
La parodia tragica.
L’agone tra Eschilo e Euripide: elementi di critica
letteraria.
Il discorso di Aristofane.
 Fotocopie
Il discorso di Socrate.
 Fedro, p. 136
Il mito delle cicale.
 Repubblica, p. 139
 Fotocopie
 Critone, lettura integrale in italiano
 Passi in greco:
- capitolo 1
- capitolo 3
- prosopopea delle Leggi
Il mito della caverna.
Il mito di Er.
La giustizia e le leggi.
La commedia  
Notizie generali sulla commedia nuova
Menandro
Dyscolos, vv. 710-747, p.219
Epitrepontes, vv. 42-181, p. 247
Teofrasto
Dai Caratteri:
- La cafoneria
- Lo snobismo
La nuova situazione storica: il tramonto
dell’autonomia della polis, l’ampliamento degli
orizzonti geografici e culturali.
Il mutamento delle coordinate fondamentali
dell’immagina-rio collettivo.
Lo scardinamento dei valori tradizionali.
Gli effetti della nuova situazione storico-sociale sul
teatro comico: i mutamenti tematici e drammaturgici.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Analisi della struttura: riduzione del coro a
intermezzo, divisione in atti, rispetto delle convenzioni
teatrali (unità di tempo, di luogo e di spazio).
Analisi della tematica in rapporto al mutamento del
pubblico.
La caratterizzazione psicologica di Cnemone,
personaggio non totalmente negativo.
Il messaggio conclusivo di solidarietà.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La caratterizzazione psicologica dei personaggi in
funzione della costruzione della trama.
Il messaggio di filantropia e solidarietà.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Lo schema fisso dei 30 Caratteri e la matrice
aristotelica dei diversi tipi morali.
Il rapporto con la commedia di Menandro.
DOPO IL 15 MAGGIO L’INSEGNANTE INTENDE SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI:
La rivoluzione dell’Ellenismo: Callimaco, Teocrito, Apollonio Rodio, Antologia Palatina.
Polibio.
Rimini, 15 maggio 2014
Il docente: prof.ssa De Luca Marinella
Gli studenti
LINGUA INGLESE
Prof. Angela Delucca
Testo in adozione: Only connect – New Directions Spiazzi, Tavella, ed. Zanichelli, vol 2, vol.3
THE ROMANTIC AGE
Revision of the Romantic poets: Wordsworth and Coleridge
William Wordsworth
from the Preface to Lyrical Ballads
A Certain Colouring of Imagination
from Poems in Two Volumes
Daffodils
from Sonnets
Composed upon Westminster Abbey
Samuel Coleridge
from the Rime of the Ancient Mariner
The killing of the albatross
Death and life-in-death
George Gordon Byron
From Don Juan
Search, then, search the room (fotocopia)
Percy Bysshe Shelley
Ode to the West Wind (1 e 5 stanzas)
England in 1819
John Keats
Ode on a Grecian Urn
LTHE ROMANTIC NOVE
Jane Austen
from Sense and Sensibility
An excellent match
from Pride and Prejudice
Mr. and Mrs Bennet
Darcy’s proposal
Elisabeth’s self-realisation
THE VICTORIAN AGE
The Historical Context
The early Victorian Age
The later years of Queen Victoria’s reign
The World Picture
The Victorian Compromise
An American insight
The American Civil War and the Settlement in the West
The Literary Context
The Victorian Novel
Types of Novels
Aestheticism and Decadence
Victorian drama
Authors and texts
Charles Dickens
from David Copperfield
Shall I ever forget those lessons?
Murdstone and Grinby’s warehouse
from Oliver Twist
Oliver wants some more
Emily Bronte
from Wuthering Weights
Wuthering Weights
Catherine’s ghost
Catherine’s resolution
Haunt me then!
Robert Louis Stevenson
from The strange Case of Dr Jekyll annd Mr Hyde
The Carew murder case
Jekyll's experiment
Oscar Wilde
from the Picture of Dorian Gray
Preface
Basil Hallward
Dorian’s hedonism
Dorian’s death
from the Importance of Being Earnest
Mother’s worries
George Bernard Shaw (fotocopia)
from Mrs Warren's Profession
Mother and Daughter (fotocopia)
Walt Whitman
I Hear America Singing
O Captain, my Captain
THE MODERN AGE
The Historical Context
The Edwardian Age
Britain and World War I
The Twenties and Thirties
World War II
The World picture
The age of anxiety
The Literary Context
Modernism
The Modern Novel
The interior monologue
Authors and texts
The War Poets
R. Brooke
The soldier
S. Sassoon
Suicide in the Trenches
I.Rosenberg
Break of day in the trenches
Wystan Hugh Auden
Refugees Blues (fotocopia)
James Joyce
from Dubliners
Eveline
The Sisters
The Dead
from Ulysses
I said yes I will sermon
Virginia Woolf
from Mrs Dalloway
Clarissa and Septimus
Clarissa’s party
Rimini, 15 maggio 2014
La docente
Gli studenti
PROGRAMMI DI STORIA E FILOSOFIA
Esame di Stato 2013-2014 – Classe V sez. D
Prof. Rossi Dalmazio
PROGRAMMA DI STORIA
Introduzione generale
Il programma dell’ultimo anno prevede lo studio del Novecento. Ciò pone subito una questione: qual è il
termine a quo e quale quello ad quem? Naturalmente il calendario non può esserci d’aiuto, come non può
esserlo di fatto per nessun secolo. Le date di riferimento possono essere invece molteplici: il 1873 (la “grande
depressione”), il 1914-1917 (la Grande Guerra e la rivoluzione russa), per quello che riguarda le possibili date
d’inizio (ma c’è anche chi indica il 1929). E la data di termine secolo? Gli storici sono per lo più concordi
nell’indicare il 1989, anno della caduta del muro di Berlino e della fine dell’esperienza comunista. Ma non c’è
dubbio che la crisi petrolifera del 1973 (e quella del 1979), e il contemporaneo sviluppo di quella che è stata
chiamata la Terza rivoluzione industriale, costituiscono momenti assai significativi per chi studia la storia
novecentesca nella prospettiva prevalentemente economica.
Inoltre: la storia del Novecento è tutta storia contemporanea? Che cosa si intende per “storia
contemporanea”? Ha scritto De Luna: “la frontiera che separa il periodo contemporaneo da quello che lo
precede è un confine mobile, che non cessa di spostarsi, confermando una fluidità di termini a quo e ad
quem, che attribuisce alla contemporaneità i tratti di un fiume di eventi restìo a farsi imbrigliare nell’alveo di
una qualsiasi periodizzazione”. Possiamo invece indicare in un’”umanità completamente massificata” il tratto
caratteristico del secolo: “Nel ‘secolo degli estremi’ (Hobsbawm), di massa è stata la partecipazione politica
che è il prius logico del totalitarismo; di massa è stata la produzione del sistema industriale così come di
massa sono stati i consumi che ha alimentato. Di massa è la morte, che trionfa nelle grandi guerre e negli altri
conflitti minori. Di massa sono gli strumenti della comunicazione, quei mass media che hanno improntato il
Dna, lo stesso patrimonio genetico del XX secolo” (G. De Luna, La passione e la ragione. Fonti e metodi dello
storico contemporaneo, La Nuova Italia, Firenze 2001; p. 30). Il Novecento, dunque, come secolo delle
masse, con una periodizzazione che pone al centro il ventennio tra le due guerre mondiali, quello della
“grande trasformazione” studiata da Polanyi. Di lì, infatti, si dipartono una serie di cerchi concentrici, che
vanno verso il passato (la Seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo) e verso il futuro, avviato dai grandi
eventi della storia a cavallo tra il XX e il XXI secolo.
M 1 – Passaggio verso il nuovo secolo
Il modulo si occupa del periodo storico a cavallo tra Otto e Novecento, fondamentalmente caratterizzato da
due aspetti. Il primo è quello chiamato Belle Epoque, un’èra operosa e pacifica, contrassegnata da una grande
fiducia in un progresso che si prevedeva senza limiti e da un enorme sviluppo industriale cui si accompagnava
l’espansione della democrazia politica (vale la pena ricordare che in questi anni -tra il 1870 e il 1914- tra le
potenze europee non ci furono guerre). D’altra parte però, ed è questo il secondo aspetto, emergevano anche
le forze che avrebbero distrutto quel mondo e l’ottimismo che l’aveva accompagnato: gli Stati nazionali si
impegnarono in un’aggressiva concorrenza economica, orientandosi sempre più verso soluzioni militari per
risolvere i contrasti di politica estera. E’ questa dunque anche l’età dell’imperialismo e del suo sbocco verso la
Prima guerra mondiale.
Questo per quello che riguarda la prima parte del modulo. La seconda si occupa dell’Italia, in particolare
dell’età giolittiana.
Prima unità: Verso il futuro
I,1: Il sistema politico internazionale: la crisi del “concerto” bismarckiano;
I,2: il dominio economico-politico dell’”uomo bianco” e la seconda rivoluzione industriale: LETTURA
di P.Macry (cfr. pp. 80-81 del manuale);
I,3: l’espansione imperialista: verso la Prima guerra mondiale;
I,4:LETTURA di G. Barone (cfr. PP.81-84 del manuale);
I,5: lo Stato liberale ottocentesco e le sue trasformazioni tra Ottocento e Novecento;
I,6: nazione e nazionalismo: la nazione come nuova “religione civile”;
I,7: socialismo e rivoluzione: dalla prima alla seconda internazionale;
I,8: religione e scienza; il “darwinismo sociale” e il razzismo.
Seconda unità: L’età giolittiana
II,1: Un Paese in mutamento;
II,2: la guerra di Libia e i nazionalisti: il film Cabiria di Giovanni Pastrone (sceneggiatura di Gabriele
D’Annunzio) (cfr. pp.64-65 del manuale).
II,3: il patto Gentiloni, le elezioni del 1913 e la crisi del sistema giolittiano.
M 2 – La Grande guerra e il primo dopoguerra
La spensieratezza e l’ottimismo della Belle époque svaniscono con lo scoppio della Prima guerra
mondiale, da molti storici ritenuta il vero inizio del XX secolo. Si è trattato in effetti di una cesura
radicale nella storia europeo-occidentale. L’immagine della guerra tradizionale, degli scontri a viso
aperto e delle gesta eroiche, scompare nel fango delle trincee.
Le conseguenze si faranno poi sentire nel primo dopoguerra sia sul piano economico-sociale sia su
quello politico e culturale. Frutto di tali conseguenze sarà, poi, la nascita e l’affermazione, da un lato
del primo Stato comunista della storia, dall’altro del fascismo in Italia (più tardi del nazismo in
Germania). Ha così inizio “l’età dei totalitarismi”, che non può essere adeguatamente compresa se non
la si pone storicamente in relazione con la Grande guerra. Di essa ci occuperemo nel prossimo
modulo.
Prima unità: La Prima guerra mondiale
I,1: Le cause;
I,2: l’inizio della guerra e il costituirsi dei vari fronti;
I,3: l’Italia dalla neutralità all’intervento;
I,4: il 1917: la rivoluzione bolscevica, l’intervento degli USA e il fronte italiano (da Caporetto a Vittorio Veneto
all’armistizio); LETTURA di A.Ventrone (cfr. p. 169 del manuale);
I,5: VIDEO-LEZIONE di A.Baricco su “Caporetto: il racconto di un’infamia”;
I,6: dalla guerra alla pace;
I,7: una guerra di tipo nuovo, con LETTURE di E. J. Leed, P. Fussel, A. Gibelli (cfr. pp. 165-168 del manuale).
Seconda unità: Le inquietudini del secondo dopoguerra
II,1: Una pace non risolutiva;
II,2: La Russia dalla rivoluzione al comunismo;
II,3: La Germania di Weimar.
M 3 – L’età dei totalitarismi
La Prima guerra mondiale infligge un colpo mortale ai vecchi regimi politici d’Europa e porta alla
costituzione, in alcuni Stati, di regimi totalitari: il comunismo in Russia, il nazifascismo in Italia e Germania. Si
tratta di regimi guidati da leaders che hanno un rapporto diretto con le masse, mobilitate al consenso
attraverso gli strumenti della propaganda: controllo totale dei mezzi di comunicazione, adunate oceaniche di
partito, culto del capo carismatico, ecc. Decisiva, nel rafforzamento di tali regimi, è la crisi del 1929, che, nel
caso del nazismo in Germania, può senz’altro essere considerata un elemento causale scatenante. In séguito
a tale evento, gli anni Trenta preparano poi lo scoppio del “più grande conflitto”: la Seconda guerra mondiale.
Prima unità: Le origini del fascismo (1919-1926)
I,1: Il primo dopoguerra;
I,2: il biennio rosso: 1919-1920;
I,3: le origini del fascismo;
I,4: la presa del potere e la costruzione dello Stato totalitario.
Seconda unità: Il regime fascista in Italia (1926-1939)
II,1: L’organizzazione interna;
II,2: il PNF e la “fascistizzazione” dell’Italia;
II,3: la politica economica;
II,4: la politica estera.
Terza unità: Verso una nuova guerra mondiale
III,1: Gli USA dagli “anni folli” alla crisi del 1929 al New Deal;
III,2: la Germania dalla Repubblica di Weimar all’avvento del nazismo;
III,3: lo Stato totalitario nazista e la persecuzione degli ebrei;
III,4: lo stalinismo in URSS.
Quarta unità: La Seconda guerra mondiale
IV,1: Vigilia di guerra: la guerra civile spagnola e gli anni 1936-1939;
IV 2: l’attacco nazista e l’intervento dell’Italia;
IV,3: la guerra totale e lo sterminio degli ebrei;
IV,4: la guerra nel Pacifico;
IV,5: prima sconfitte dell’Asse;
IV,6: il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia;
IV,7: lo scontro finale.
M 4 – Il secondo dopoguerra
Prima unità: La guerra fredda
I,1: Il mondo alla fine della guerra;
I,2: la guerra fredda e la bomba atomica;
I,3: gli USA: dal maccartismo al piano Marshall;
I,4: l’Europa occidentale (con particolare riferimento alle due Germanie);
I,5: l’URSS e i Paesi comunisti.
Seconda unità: Decolonizzazione e sviluppo
II,1: La decolonizzazione: caratteri generali;
II,2: alcuni eventi relativi al processo di decolonizzazione (dalla Guerra del Vietnam alla Guerra di Algeria);
II,3: la questione palestinese dalle origini fino a oggi.
Testo in adozione: G. De Luna, La storia al presente. Il mondo contemporaneo, volume 3, Paravia, Torino
2010.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
M 1 – Hegel: lo spirito e la storia (con in APPENDICE: La scuola hegeliana)
Introduzione
L’autore centrale di questo modulo è Hegel. Al filosofo di Stoccarda abbiamo dedicato tre della cinque unità
del modulo. Lo abbiamo studiato non nella complessa articolazione del suo sistema, ma nei suoi capisaldi
fondamentali e in alcuni aspetti: quelli che ci sono apparsi particolarmente significativi, soprattutto in un’ottica
attuale (come, p.e., la dialettica signore-servo e la “lotta per il riconoscimento”, la “coscienza infelice” oppure la
filosofia dello spirito oggettivo e assoluto).
Il complesso sistema filosofico hegeliano presuppone però l’Idealismo e il Romanticismo (anche come
termini di confronto critico). Per questo abbiamo dedicato alcune lezioni al periodo di passaggio da Kant a
Fichte e al movimento romantico.
Lo sviluppo più immediato e rilevante del pensiero hegeliano si è avuto con la divisione tra gli allievi di
Hegel, che hanno ripreso l’opera del Maestro evidenziandone unilateralmente gli aspetti di fondo.
Particolarmente incisiva, per gli sviluppi successivi, è stata la riflessione dei “giovani hegeliani” (la “sinistra”),
dalle cui file emerge un pensatore di primo piano del calibro di Feuerbach.
L’attenzione dedicata a questi filosofi va intesa come un capitolo fondamentale di quella “frattura
rivoluzionaria nel pensiero del XIX secolo” di cui ha parlato Loewith nel suo lavoro Da Hegel a Nietzsche
(1941). A questo proposito, ci pare opportuno citare un breve testo del grande studioso:
Mentre Goethe e Hegel… avevano ancora saputo fondare un mondo in cui l’uomo poteva trovarsi a
suo agio, già i loro prossimi discepoli non si sono più sentiti a casa propria in quel mondo e a torto
hanno visto nell’equilibrio dei loro maestri nient’altro che il prodotto di una semplice armonizzazione.
Non a caso, ciò che è in gioco con questi autori (ma anche con altri, naturalmente, come Marx e Nietzsche)
è l’uomo della società borghese, le sue lacerazioni e le sue contraddizioni che non trovano più una ‘soluzione’
nelle mediazioni hegeliane.
Prima unità: Da Kant a Hegel: la filosofia romantica, le origini dell’Idealismo
I,1: La filosofia romantica
-cenni generali sulla filosofia dell’arte e della natura;
-l’idea di umanità, la figura del filosofo, i diritti dei popoli (cenni alle filosofie della storia di Lessing e di
Herder);
- LETTURA: la filosofia della storia e il concetto di “individualità” in Herder (cfr. pp. 84-86 del manuale, vol.
3, t. 1).
I,2: La rivoluzione filosofica tedesca e la nascita dell’Idealismo
-il criticismo come premessa al sistema e l’eliminazione della “cosa in sé” (da Jacobi a Schulze);
-il compito etico-politico del filosofo e l’importanza di Fichte: LETTURA (cfr. p.61 del manuale, vol. 3, t. 1).
Seconda unità: Hegel: dalle prime riflessioni storico-critiche sulla religione alla Fenomenologia dello spirito
II,1: Modernità, rivoluzione francese, dialettica (alcune precisazioni terminologiche)
-le trasformazioni della modernità, la rivoluzione francese e la conquista della libertà attraverso
lacerazioni e conflitti;
-la dialettica come strumento di comprensione del reale;
-la filosofia come bisogno di unificazione e l’elaborazione del sistema.
-i concetti di spirito e di ragione;
-l’identità di reale e razionale; la “proposizione speculativa”: LETTURA (cfr. p.139-140 del manuale, vol.
3, t. 1).
II,2: Il cristianesimo come religione dell’amore e della vita
-la contrapposizione del cristianesimo all’ebraismo;
-la “vita infinita” come spirito.
II,3: La ragione, la dialettica e l’esigenza del sistema (il “gergo” hegeliano)
-la filosofia e il bisogno di unificazione: sintesi di identità e differenza;
-la traduzione concettuale dei dogmi del cristianesimo: il dogma dell’incarnazione e il “venerdì santo
speculativo”.
II,4: La Fenomenologia dello spirito: “la via del dubbio e della disperazione”
-la verità come processo: il “viaggio di scoperta” della coscienza alla ricerca di se stessa;
- il ruolo del negativo e del falso: LETTURA (cfr. pp. 132-133 del manuale, vol.3, t. 1);
-due figure fenomenologiche: la dialettica signore-servo (la “lotta per il riconoscimento”) la “coscienza
infelice”.
Terza unità: Hegel: la filosofia come scienza e lo spirito oggettivo
III,1: L’enciclopedia hegeliana (e la logica)
-dalla Fenomenologia all’Enciclopedia: la filosofia come scienza;
-identità di logica e metafisica: superamento della distinzione tra “opposizione logica” e “opposizione
reale”.
III,2: Lo spirito oggettivo e le sue determinazioni
-la prima determinazione: il diritto (l’individuo come “persona giuridica”, la proprietà, la pena),
-la seconda determinazione: la moralità (l’individuo come custode della coscienza morale e l’esigenza
del suo superamento);
-la terza determinazione: l’eticità e le sue tre dimensioni (la famiglia, la società civile, lo Stato (come
sostanza, gli individui come accidenti: lo “Stato etico” hegeliano);
-la storia come realizzazione dello spirito universale e l’egemonia di diverse culture nella storia.
Quarta unità: Hegel: lo spirito assoluto
IV,1: L’arte e l’apparire sensibile dell’idea
-estetica e storia dell’arte;
-il tema della “morte dell’arte” (il confronto con il Romanticismo).
IV,2: La religione e la “rappresentazione” dell’assoluto
IV,3: La filosofia e l’opera del concetto
-identità di filosofia e storia della filosofia: LETTURA (cfr. pp. 144-145 del manuale, vol.3, t. 1).
Quinta unità: La scuola hegeliana
V,1: La sinistra hegeliana
-la distinzione tra “sinistra” e “destra” hegeliana;
-Strauss e la critica storica dei Vangeli (il rapporto tra fede e ragione nella “destra” e nella “sinistra”
hegeliana);
-la critica della società borghese e la “razionalità del reale” nella sinistra hegeliana.
V,2: Feuerbach: la critica della teologia e l’umanesimo naturalistico
-la connotazione teologica della filosofia hegeliana: LETTURA (cfr. p. 164 del manuale, vol.3, t. 1);
-la religione come immagine trasfigurata dell’umanità: LETTURA (cfr. pp. 162-163 del manuale, vol.3, t.
1);
-la nuova antropologia e la rivalutazione della corporeità.
CONCETTI-CHIAVE: “idealismo”, “dialettica”, “ragione\intelletto”, “concreto\astratto”, “spirito”,
“alienazione”.
M 2 – La filosofia e la società industriale: l’Utilitarismo; Marx
Introduzione
Hegel aveva visto chiaramente l’importanza della rivoluzione francese e della rivoluzione industriale. È a
quest’ultima che abbiamo dedicato il seguente modulo, prendendo in esame le due filosofie che, secondo
prospettive radicalmente diverse, hanno affrontato questioni antropologiche, etiche e politiche strettamente
legate agli sviluppi dell’industrializzazione.
La prima è l’Utilitarismo, corrente filosofica nata in Inghilterra tra XVIII e XIX secolo a opera di Jeremy
Bentham (1748-1832), poi sviluppata da John Stuart Mill (1806-1873). Considerata l’importanza che questa
filosofia ha avuto –e ancora in parte ha- soprattutto nei paesi di lingua inglese fino agli anni Cinquanta del XX
secolo, ci siamo brevemente soffermati su alcuni sviluppi dell’Utilitarismo dopo Stuart Mill.
La seconda filosofia è quella di Karl Marx (1818-1883). Sull’importanza, non solo filosofica, di questo
autore non è neppure il caso di soffermarsi. Della sua enorme produzione abbiamo studiato solo il pensiero
prettamente filosofico, trascurando, per motivi di tempo, quello economico.
Prima unità: La “filosofia delle manifatture”
I,1: La divisione del lavoro e le macchine: la filosofia di Andrew Ure
- LETTURA (cfr. pp. 232-234 del manuale, vol.3, t. 1).
Seconda unità: L’Utilitarismo
II,1: Jeremy Bentham e l’origine dell’Utilitarismo
-la riforma della legislazione e il principio di utilità;
- LETTURE (cfr. pp. 244, 245 del manuale, vol.3, t. 1).
II,2: James Mill, John Stuart Mill e la revisione dell’Utilitarismo
-la dimensione qualitativa del piacere: LETTURA (cfr. pp. 247 del manuale, vol.3, t. 1);
-la sanzione interna alla coscienza dell’individuo: LETTURA (cfr. pp. 247-248 del manuale, vol.3, t. 1).
II,3: L’Utilitarismo dopo Stuart Mill
-la prova del principio di utilità tra intuizionisti e induttivisti;
-Henry Sidgwick: verso la metaetica.
Terza unità: Marx: l’alienazione del lavoro, la critica dell’ideologia e il materialismo storico
III,1: L’alienazione del lavoro
-critica della concezione hegeliana dei rapporti tra “società civile” e Stato;
-dall’emancipazione politica all’emancipazione umana;
-portare la critica “dal cielo alla terra”: l’alienazione e il “modo di produzione capitalistico”: LETTURA (cfr.
pp. 306-307 del manuale, vol.3, t. 1).
III,2: La critica dell’ideologia
-l’ideologia come falsa coscienza;
-la genesi delle ideologie;
-la critica dei giovani hegeliani e la prassi rivoluzionaria.
III,3: La concezione materialistica della storia
-il processo storico e i modi di produzione;
-la storia come storia della lotta di classe;
-la dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione;
- LETTURA (cfr. pp. 314-315 del manuale, vol.3, t. 1).
CONCETTI-CHIAVE: “principio di utilità”; “alienazione”, “ideologia”, “forze produttive \ rapporti di
produzione”, “dialettica”.
M 3 – Critiche della ragione: Schopenhauer e Kierkegaard
Introduzione
Nella prima metà del XIX secolo, soprattutto in area tedesca, domina il sistema hegeliano. Ma già alla morte
di Hegel quell’edificio enciclopedico comincia a manifestare delle crepe, che porteranno alla divisione tra
Destra e Sinistra hegeliane e, soprattutto, all’elaborazione di filosofie che finiranno coll’andare in direzione
profondamente diversa, addirittura opposta, rispetto a quella indicata dall’Idealismo (soprattutto con
Feuerbach e Marx). Contemporaneamente, sempre in quel contesto culturale e filosofico, matura l’opera di
due grandi autori che, in solitudine, elaborano riflessioni che finiranno con l’avere un’enorme influenza sulla
filosofia successiva, in particolare del Novecento. Si tratta di Schopenhauer (1788-1860) e di Kierkegaard
(1813-1855).
Le loro vite si sovrappongono per quarant’anni circa. Schopenhauer è un ateo, che, in contrapposizione a
Hegel, sostiene che il fondamento della realtà è una forza cieca e oscura. Kierkegaard è invece un pensatore
profondamente e dolorosamente cristiano, che, anch’egli in contrapposizione a Hegel, sostiene il valore del
singolo e del suo rapporto con Dio. Ma entrambi convergono nel ritenere la vita dramma, sofferenza, dolore,
paradosso; entrambi, poi, rifiutano l’onnipotenza della ragione e negano la razionalità del reale. Entrambi, in
un certo senso, sono “filosofi contro-corrente”.
Prima unità: Schopenhauer: un filosofo controcorrente
I,1: Il “bisogno metafisico” dell’uomo e la ricerca della liberazione dal dolore e dalla sofferenza
I,2: “Il mondo è una mia rappresentazione”
-LETTURA (cfr. pp. 181-182 del manuale, vol.3, t. 1);
-il ruolo della ragione.
I,3: Due forme di conoscenza e l’intuizione estetica
-le idee e l’intuizione estetica: LETTURA (cfr. pp. 184-185 del manuale, vol.3, t. 1);
-la “metafisica della musica”.
I,4: La scoperta del “nostro corpo”, la via di accesso alla vera natura delle cose, la liberazione dalla volontà di
vivere
-l’ermeneutica dell’esistenza: io sono la mia volontà;
-volontà e corporeità;
-la morale della compassione e dell’ascesi.
Seconda unità: Kierkegaard: la verità del singolo e la fede
II,1: Una vita e un’opera enigmatiche
- LETTURA (cfr. pp. 206-207 del manuale, vol. 3, t. 1).
II,2: Videolezione di Sergio Givone sulla verità del singolo
II,3: Il problema della scelta come categoria dell’esistenza
- LETTURA (cfr. p. 213 del manuale, vol. 3, t. 1);
-la vita estetica e il Don Giovanni;
-dall’ideale estetico all’ideale etico.
II,4: L’assurdità della fede: Abramo vs. Hegel
-la verità del singolo contro il sistema.
II,5: I concetti di angoscia e disperazione
CONCETTI-CHIAVE:
“disperazione”
“rappresentazione”\”volontà”,
“noluntas”,
“compassione”,
“angoscia”,
M 4: Due maestri del sospetto: Nietzsche e Freud
Introduzione
Il filosofo francese Paul Ricoeur, in un’opera del 1965 –riferendosi a Marx, Nietzsche e Freud- ha parlato di
“scuola del sospetto”, citando quegli autori come maestri indiscussi di un modo di interpretare ed esercitare la
filosofia come analisi critica finalizzata a mostrare “la verità come menzogna”. Più in particolare, osserva
Ricoeur che in questi autori, al di là delle loro profonde differenze, troviamo “la decisione di considerare
innanzitutto la coscienza nel suo insieme come coscienza ‘falsa’”. Poi aggiunge:
Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come
appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e
coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il
dubbio sulla cosa, è la volta per noi del dubbio sulla coscienza.
Di Marx abbiamo già parlato. Il modulo seguente affronta il pensiero di Nietzsche e di Freud, e si
concentrerà soprattutto sugli aspetti “distruttivi” della loro opera, senza trascurare però, sono ancora parole di
Ricoeur, che “tutti e tre liberano l’orizzonte per una parola più autentica” e questo “mediante l’invenzione di
un’arte di interpretare”.
Prima unità: Nietzsche e la crisi della civiltà europeo-occidentale
I,1: La fine del perfetto equilibrio tra apollineo e dionisiaco: alle origini della decadenza
I,2: La verità come convenzione sociale
I,3: La genealogia della morale: la “cattiva coscienza” e il “senso di colpa”: LETTURA (cfr. pp. 535-536 del
manuale, vol. 3, t. 1)
I,4:Morale dei signori e morale degli schiavi
I,5: La “morte di dio”, il nichilismo e il superuomo: LETTURA (cfr. pp. 529-530 del manuale, vol. 3, t. 1)
Seconda unità: Freud: la psicanalisi e il disagio della civiltà
II,1: La nascita della psicanalisi: nevrosi e rimozione
II,2: L’interpretazione dei sogni e la teoria della sessualità
II,3: La relazione edipica e le sue applicazioni antropologico-religiose
II,4: La teoria delle pulsioni
II,5: Il disagio della civiltà: LETTURE (cfr. pp. 103-105, 105-107 del manuale, vol. 3, t. 2)
II,6: Videointervista a Umberto Galimberti: Freud e Jung
CONCETTI-CHIAVE: “apollineo\dionisiaco”, “morte di Dio”, “nichilismo”, “superuomo”, “eterno
ritorno”, “volontà di potenza”;“rimozione”, “pulsione”, “complesso edipico”, “Es, Io, Super-io”.
M 5: Due filosofi del Novecento: K. R. Popper e H. Arendt
Introduzione
I due filosofi proposti in questo modulo sono espressione di due modi di intendere e praticare la filosofia.
Questa è la ragione fondamentale della loro scelta. A ciò va aggiunta anche la considerazione, certo non
irrilevante, che entrambi hanno fatto i conti con il fenomeno del totalitarismo.
Prima unità: K. R. Popper: il pensiero epistemologico e politico
I,1: Il principio di falsificazione e la conoscenza scientifica
I,2: Critica dell’induzione: congetture e confutazioni
I,3: La società aperta e i suoi nemici
Seconda unità: Hannah Arendt e la banalità del male
II,1: Il caso Eichmann: dal male radicale alla banalità del male
II,2: Il concetto di natalità
III,3: “Vita contemplativa”
CONCETTI-CHIAVE: verificazione\falsificazione, induzionismo,
male\profondità del bene, totalitarismo, male radicale.
“società
aperta;
banalità
del
Il testo in adozione: A. La Vergata-F. Trabattoni (a cura di), Filosofia e cultura, vol.3 (due tomi), La Nuova
Italia, Firenze 2007.
IL DOCENTE:
I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI:
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
Anno scolastico 2013 / 2014
PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE 5 D liceo classico

DISCIPLINA: Matematica

DOCENTE: Elena Benigni

Testo in adozione: “Matematica-azzurro” ,di Bergamini, Trifone, Barozzi- vol. 5
- Zanichelli ed.
Funzioni reali di variabile reale: concetto di funzione e di grafico di funzione, dominio e
intervalli di positività e negatività, classificazione delle funzioni. Funzioni crescenti e
decrescenti, funzioni monotone, funzioni pari e dispari. Lettura di proprietà delle funzioni a
partire dal loro grafico, asintoti, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo.
Ripasso della teoria delle coniche, curve algebriche deducibili dalle coniche esaminate e grafici
di funzioni irrazionali, ripasso delle proprietà e dei grafici delle funzioni goniometriche e delle
loro inverse. Grafici di funzioni modulari e grafici simmetrici e traslati ottenuti a partire da
grafici di funzioni note, grafici di funzioni a definizione multipla. Semplici disequazioni risolte
per via grafica.
FUNZIONE ESPONENZIALE E LOGARITMICA
Potenze a esponente reale. La funzione esponenziale. Definizione di logaritmo. La funzione
logaritmica. Logaritmi decimali e naturali. Proprietà delle operazioni con i logaritmi. Equazioni
esponenziali, logaritmiche e miste; disequazioni esponenziali e logaritmiche.
ANALISI
Il concetto di punto di accumulazione e di limite: definizione generale di limite. Limite destro e
sinistro, al finito e all'infinito. Limiti delle funzioni elementari. Teoremi dell'unicità del limite
(dim), della permanenza del segno e del confronto (dim). Limiti di operazioni tra funzioni.
Analisi delle forme indeterminate e alcune tecniche di risoluzione: limiti all'infinito di differenze
e rapporti tra polinomi, limiti all'infinito di differenze tra radicali.
Definizione di continuità, teorema di Weierstrass e degli zeri per funzioni continue in intervalli
limitati e chiusi, analisi dei tipi di discontinuità; limiti deducibili dai due limiti fondamentali
dell'analisi. Teoria degli asintoti di una funzione e formule per la loro determinazione.
Introduzione al concetto di derivata e la sua definizione attraverso il rapporto incrementale e la
determinazione della retta tangente in un punto ad una funzione; calcolo delle derivate delle
funzioni elementari, le formule di derivazione della somma, prodotto, quoziente, radice, potenza;
i punti di non derivabilità: flessi a tangente verticale, punti angolosi e cuspidi; le regole di
derivazione delle funzioni goniometriche fondamentali, della funzione logaritmica ed
esponenziale, la derivata delle funzioni composte e della funzione inversa.
Studio analitico di funzione (funz. algebriche, logaritmiche ed esponenziali): calcolo del
dominio ed intervalli di positività e negatività, ricerca di eventuali invarianze per simmetria,
limiti, ricerca di eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui, intervalli di crescenza e
decrescenza (eventuali massimi e minimi, flessi a tangente orizzontale), intervalli di concavità e
convessità, con lo studio della derivata seconda e flessi a tangente obliqua.
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hospital e relative applicazioni.
RIMINI, 15/05/2014
Gli alunni
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
Anno scolastico 2013 / 2014
PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE 5 D liceo classico

MATERIA: Fisica

DOCENTE: Elena Benigni
Testo in adozione: “Corso di Fisica” – Amaldi- Zanichelli ed.
Termologia e termodinamica
Concetti base di calorimetria ed equilibrio termico: la temperatura e la dilatazione termica dei solidi,
dei liquidi e dei gas; il gas perfetto, le leggi di Boyle e di Gay Lussac, la temperatura assoluta,
l’equazione di stato dei gas perfetti. Il calore: capacità termica e calore specifico, la temperatura di
equilibrio, la caloria. Cenni alla propagazione del calore.
I principi della termodinamica: sistemi ed equilibrio termodinamico, il principio zero della
termodinamica; lavoro eseguito da un gas e rappresentazione nel piano (P,V): le trasformazioni
termodinamiche. Energia interna di un sistema termodinamico, le funzioni di stato; il lavoro
meccanico compiuto da un sistema termodinamico; primo principio della termodinamica e sue
applicazioni a trasformazioni isocore, isobare, adiabatiche e cicliche. Il secondo principio della
termodinamica: enunciati di Kelvin e Clausius; rendimento di una macchina termica, cenni alle
trasformazioni reversibili e irreversibili; il ciclo di Carnot, il frigorifero. L'entropia.
La Gravitazione: le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale. Concetto di campo e
linee di forza, il vettore campo gravitazionale; calcolo dell’energia potenziale gravitazionale.
Elettrostatica ed elettrodinamica
Il campo elettrico: le linee di forza, la legge di Coulomb, definizione di E, analogie e differenze con
il campo gravitazionale; campo elettrico radiale, e di un dipolo elettrico. Elettrizzazione per strofinìo,
contatto, induzione; principio di conservazione della carica, principio di sovrapposizione del campo
elettrico. L'elettroscopio, corpi conduttori e isolanti. Costante dielettrica relativa ed assoluta del
mezzo. L'energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, la conservatività del campo elettrostatico
attraverso il calcolo della circuitazione, le superfici equipotenziali. Campo elettrico e potenziale di un
conduttore in equilibrio elettrostatico. Il flusso di E; teorema di Gauss. Il potere dispersivo delle
punte. Capacità di un conduttore isolato e di un condensatore piano, il campo uniforme di un
condensatore piano in funzione della densità superficiale di carica. La corrente elettrica continua, le
leggi di Ohm e dipendenza della resistività dalla temperatura, la forza elettromotrice e la resistenza
interna di un generatore. Le resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchoff. Effetto Joule, la
potenza ed energia elettrica. Potenziale di estrazione degli elettroni da un metallo: cenni ad effetto
termoionico, fotoelettrico ed effetto Volta.
Nella rimanente parte di anno scolastico saranno proposti cenni al campo magnetico e alle interazioni
tra correnti e magneti, nonché lo studio del campo magnetico terrestre
RIMINI, 15/05/2014
G
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 5aD
Programma svolto di geografia astronomica scienze della terra
Il docente si riserva di aggiungere ulteriori argomenti nell’ultima parte dell’anno scolastico ovvero di operare un
ripasso generale.
Geografia astronomica.
Testo : Neviani Pignocchino Feyles “Geografia generale”. Ultima edizione.
LE STELLE. Distanze astronomiche. Unita di misura. Luminosita’, magnitudine, l.apparente e assoluta. Effetto
Doppler. Diagramma Hertzsprung- Russel. Formazione evoluzione e morte delle stelle. Nane bianche. Stelle a
neutroni e buchi neri.
ORIGINE DELL’UNIVERSO. Ipotesi del Big Bang. Prove a favore. Ipotesi cosmologiche. Red Shift e ipotesi
espansione universo.
SISTEMA SOLARE. Generalità. Pianeti terrestri e gioviani. Il sole. Altri corpi del sistema solare.
Scienze della terra
TERRA. Origine, struttura, campo gravitazionale, campo magnetico.
I MOVIMENTI DELLA TERRA. Rotazione e rivoluzione. Conseguenze. Effetto Coriolis, giorno solare e sidereo.
Moti secondari della terra.
MISURE SPAZIO E TEMPO. Orientamento. Latitudine e longitudine. Durata del giorno, tempo civile, fusi orari.
LA LUNA. Generalità e origine. Movimenti, fasi lunari, eclissi.
MINERALI. Struttura, propietà, composizione. Silicati
ROCCE. Origine, struttura e composizione. Rocce Magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Principali
classificazioni. Il ciclo delle rocce.
VULCANISMO. Vulcani. Diversi tipi di vulcanismo e di eruzione. Genesi e classificazione. Vulcanesimo
secondario.
FENOMENI SISMICI. Terremoti: tipi, cause, distribuzione geografica. Onde sismiche. Intensità e magnitudo.
Rimbalzo elastico. Terremoti e indagini sulla struttura terra.
STRUTTURA INTERNA: Crosta mantello nucleo. Superfici di discontinuità. Flusso geotermico e calore interno
della terra.
DINAMICA TRRESTRE. Isostasia. Deriva dei continenti. Espansione fondali oceanici. Prove a favore.
Tettonica delle placche. Motore della dinamica. Margini convergenti divergenti conservativi. Tettonica e attività
sismica. Punti caldi.
TETTONICA E OROGENESI. Deformazioni e rottura delle rocce. Faglie. Diaclasi. Pieghe. Plasticità e rigidità.
STRATIGRAFIA. Formazioni sedimentarie, facies. Ambienti di sedimentazione. Trasgressioni e regressioni,
discordanze e lacune. Cronologia assoluta e relativa. Principi stratigrafici. Fossili guida. Carbonio 14 .
STORIA GEOLOGICA. Adeano archeano proterozoico fanerozoico mesozoico cenozoico neozoico.
Principali caratteristiche.
IDROSFERA. Mari e oceani. Caratteristiche fisico chimiche. Onde correnti maree.
ATMOSFERA. Composizione, caratteristiche, bilancio termico. Effetto serra. Pressione e isobare. Venti. Alta e
bassa pressione. Cicloni e anticicloni. Buco dell’ozono. Movimenti su grande media scala: monsoni e
perturbazioni cicloniche.
Docente Riccardo Rondini.
Rimini 9/5/2014
A.S. 2013 / 2014
Classe: 5 D
LICEO CLASSICO
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Prof. LORENZA BONIFAZI
Testo/i in uso:
CRICCO-DI TEODORO, ITINERARIO NELL’ARTE, VOLL.. 2 E 3
Rimini 15/05/2014
firma
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
CLASSE 5 D
A.S. 2013/2014
PROF. LORENZA BONIFAZI
La classe ha seguito l’orario del vecchio ordinamento che prevedeva 1 ora in 3°, 1 in 4°e 2 in 5°.
Soprattutto in questo anno di studi, consolidato il metodo e maturato un maggiore interesse nei confronti della
materia, i ragazzi si sono applicati con profitto permettendo lo svolgimento regolare del programma e
interagendo positivamente con le proposte dell’insegnante. E’ per me quindi stato di grande soddisfazione
vedere accrescersi nei ragazzi la consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico e culturale, l’orgoglio di
esserne i fruitori privilegiati grazie alle opportunità di conoscenza che la scuola, nelle sue varie discipline, ha
favorito.
SETTEMBRE-NOVEMBRE
Il primo Quattrocento a Firenze: Masaccio, Donatello, Brunelleschi (ripasso)
Principali corti rinascimentali in Italia.
Rimini al tempo di Sigismondo (L.B.Alberti e il Tempio Malatestiano, Piero della Francesca , Matteo de’ Pasti e
Agostino di Duccio)
Urbino al tempo di Federico da Montefeltro: una città in forma di palazzo, la presenza di L.Laurana, Piero della
Francesca ed altre presenze straniere
Ferrara al tempo degli Estensi: gli interventi urbanistici del XV secolo.
Pienza: una città ideale
Napoli e la cultura fiamminga. Antonello da Messina
Mantova al tempo dei Gonzaga: il sogno classico dell’Alberti e del Mantegna
Firenze alla fine del Quattrocento: Botticelli e Leonardo
DICEMBRE
La Roma di Giulio II e Leone X: Michelangelo e Raffaello
Il rinnovamento della pittura veneta: Bellini, Giorgione, Tiziano
GENNAIO-FEBBRAIO
Il manierismo e la cultura della Controriforma
Il Seicento: Caravaggio, i Carracci
Il Barocco
Bernini e Borromini nella Roma del Seicento
MARZO
Cenni sul passaggio fra Rococò e Illuminismo
Il Neoclassicismo: le teorie artistiche, Canova, David, Ingres
Il Romanticismo in Europa e in Italia. Turner, Constable, Friedrich, Delacroix, Gericault
APRILE-MAGGIO-GIUGNO
La pittura francese della seconda metà del XIX secolo: la scuola di Barbizon e il realismo di Courbet
Impressionismo, post-impressionismo
*Espressionismo, Cubismo, Futurismo
*La pittura in Italia nel corso del XIX secolo
*Picasso
* Argomenti svolti dopo il 15/05/2014
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
Esame di Stato
Anno scolastico 2013 / 2014
Liceo Classico
PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE:
VD

MATERIA:
Religione cattolica

DOCENTE: Vari Stefano

TESTO IN ADOZIONE: G.MARINONI - C.CASSINOTTI, La domanda dell'uomo, Marietti
Il programma svolto ha avuto l'obiettivo primario di cercar di aiutare gli studenti a sviluppare
un maturo senso critico, riflettendo sulla propria identità, nel confronto con il messaggio
cristiano aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà nell'attuale contesto
multiculturale. Inoltre si è cercato di cogliere, con approfondimenti puntuali, la presenza e
l'incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura contemporanea dell'Occidente
secolarizzato.
1) Nuclei tematici fondamentali del Cristianesimo:
 il simbolo apostolico;
 la fede: scelta e dono;
 visione del film Philomena di S.Frears: profilo di santità ordinaria.
2) La persona umana tra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di
senso:
 motivi per credere e per non credere. Lettura dell'articolo di E. Scalfari, La
preghiera di un non credente, tratto dal quotidiano La Repubblica;
 la conoscenza di sé e la vita spirituale. Gli strumenti suggeriti dall'analisi
transazionale e l'egogramma.
 la coscienza dell'uomo, la sofferenza e il problema del male:
◦ visione del video The Confession e dibattito.
 il tema della Grazia:
◦ Flannery O'Connor: presentazione della scrittrice e delle opere;
◦ La Grazia cristianamente offerta, rilettura dell'incipit del film Les
Misérables di T.Hooper.
◦ visione e dibattito sul film Departures di Y.Takita.
3) Cristianesimo e tempi liturgici:
 i segni del Natale:
◦ le figure bibliche della natività;
◦ significato dell'albero.

la quaresima: significato del tempo forte della liturgia, del digiuno e
dell'astinenza dalla carne.
4) La Chiesa. Insegnamenti del Magistero, S.Scrittura e mondo:
 la dialettica dell'amore e lo stile di Dio:
◦ lettura del saggio di E.Salmann, Amore e violenza;
◦ la vita matrimoniale e la scelta della separazione e del divorzio:
motivazioni e problematiche.
 il Concilio Vaticano II. Cenni introduttivi.
Rimini 15 maggio 2014
Il docente
gli studenti
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - Classe 5 D- Classico
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Le attività sono state improntate in base alle esigenze motorie dei ragazzi/e,molti dei quali non svolgono
attività fisiche organizzate,per cui gli esercizi e le attività sportive proposte durante il corrente anno scolastico
sono state:
ore effettuate di lezione 66
*esercizi di coordinazione;
*esercizi di allungamento muscolare;
*esercizi di sviluppo delle capacità condizionali;
*esercizi con la musica
*esercizi di preatletica generale
* esercizi con piccoli attrezzi;
*fondamentali della pallacanestro:individuali e di squadra; soluzioni di gioco in continuità1/1,
2/2,3/3e5/5;regolamento e criteri interpretativi dei falli;
*pallavolo:fondamentali individuali e di squadra;regolamento;
*calcetto;
*Softball
*fresbee ultimate;
*badminton
RIMINI 08/05/2014
Prof. Trigila Giuseppina
2
ALLEGATO N. 2: le simulazioni di terza prova
3
SIMULAZIONE TERZA PROVA
(Filosofia)
Cognome:
Nome:
Classe:
Data:
Sviluppa una delle due tracce seguenti (max. 15-20 righe):
1)Per Freud la sessualità ricopre un ruolo fondamentale nella vita di ogni individuo. Sviluppa
questo tema, soffermandoti sui seguenti punti: a. qual è il significato che Freud ha attribuito al
termine “sessualità”; b. quali sono le fasi dello sviluppo della sessualità nel bambino; c. quale
rapporto sussiste tra lo sviluppo (distorto) della sessualità e il sorgere della nevrosi?
2)Commenta la seguente affermazione di Freud: “Il senso di colpa è il problema più importante
dell’incivilimento e […] il progresso civile ha un prezzo, pagato in perdita di felicità a mano a
mano che aumenta il senso di colpa”.
Svolgo la traccia n. …
Svolgo la traccia n. …
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
4
SIMULAZIONE TERZA PROVA
(Storia)
Cognome e Nome:
Classe:
Data:
Svolgi una delle seguenti tracce (max. 15-20 righe):
1. Soffèrmati sulle cause, le conseguenze e i rimedi della crisi del 1929.
2. Appena nominato cancelliere, Hitler instaura un regime che porterà all’affermazione dello Stato
totalitario in Germania. Esponi le tappe di questo processo.
Svolgo la traccia n. …
……………………………………………………………………………………………………
5
LICEO CLASSICO PSICO-PEDAGOGICO
G. CESARE- M. VALGIMIGLI
A.S. 2013/2014
PROF. ANGELA DELUCCA
Simulazione di 3° prova
The 19th century in England was marked by two very different artistic trends: the didactic novel and
the Aesthetic/Decadent school. Discuss their main characteristics and differences. Give examples
taken from the passages read in class.
…………………………………………………………………………………………………………
6
LICEO CLASSICO PSICO-PEDAGOGICO
G. CESARE- M. VALGIMIGLI
A.S. 2013/2014
PROF. ANGELA DELUCCA
2 Simulazione di 3° prova
The attitude of British people to war changed completely after the defeat of the Somme in1916 when
hundreds of soldiers were killed. Explain how the works of the War Poets mirrored this change. Refer
to the poems of Brooke, Sassoon and Rosenberg.
…………………………………………………………………………………………………………
7
CLASSE 5 D
COMPITO DI SCIENZE
1)- Durante gli equinozi il piano dell’equatore terrestre incontra…………………………………..
La durata della notte è diversa da quella del giorno? Perché?
2)- Cosè la precessione degli equinozi? Da cosa è causata?
3)- Cosè la forza di coriolis e come si spiega? Nell’emisfero settentrionale devia le correnti marine
verso destra o sinistra?
4) - L’accelerazione di gravita è maggiore al polo o all’equatore? Perche?
8
CLASSE 5^ D
LATINO (simulazione di terza prova)
II quadrimestre
3 maggio 2014
Delinea i tratti fondamentali del pensiero pedagogico di Quintiliano facendo precisi riferimenti ai testi letti (max.
20 righe).
…………………………………………………………………………………………………………………...
9
10
ALLEGATO N° 3: griglie di valutazione espresse in quindicesimi
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (………………….)
Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)
Alunno: ………………………………………………………………….
Indicatori
Comprensione globale del
testo
Individuazione delle
strutture
morfo-sintattiche
Punteggio massimo
7 punti
5 punti
Proprietà linguistica
3 punti
Classe: VD
Livelli di valutazione
Punteggio per livelli
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Insufficiente
Sufficiente/Discreto
Buono/Ottimo
3
5
6
7
1
2
3
4
5
1
2
3
Voto complessivo attribuito alla prova
…………/15
* La prova in bianco verrà valutata 1/15.
Rimini, ……………………..
Il docente:
Prof…………………………………..……
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia A : Trattazione sintetica di argomenti
Materia: …………………………
Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)
Alunno: ………………………………………………………………….
Indicatori
Padronanza del codice
linguistico specifico e
correttezza formale
Conoscenze riferite agli
argomenti richiesti
Capacità di sintesi, di
collegamento e di
integrazione delle
conoscenze.
Punteggio massimo
5 punti
5 punti
5 punti
Classe: VD
Livelli di valutazione
Punteggio per livelli
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
Voto complessivo attribuito alla prova
…………/15
* La prova in bianco verrà valutata 1/15.
Rimini, ……………………..
Il docente:
Prof…………………………………..……
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)
Alunno: ………………………………………………………………….
Classe: VD
Indicatori
Argomenti a scelta del
candidato (TESINA)
Colloquio
multidisciplinare
Discussione degli
elaborati











Punteggio
massimo
Padronanza linguistica
Presentazione dei contenuti
Organizzazione dei contenuti
Chiarimenti e collegamenti
Rielaborazione personale
Padronanza linguistica
Livello di conoscenza dei contenuti
Capacità di collegare ed argomentare
Capacità di approfondire
Spiegazione delle prove scritte
Correzione delle prove e/o
approfondimento
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti
…./10
Punti 3
Punti 6
Punti 6
Punti 3
Punti
…./18
Punti 1
Punti 1
Punti
…./2
Voto complessivo attribuito alla prova
…………/30
Rimini, ……………………..
Il docente:
Prof…………………………………..……
14
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia A)
Candidato………………………………………..
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Comprensione complessiva
del testo
Rispetto delle consegne
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Puntegg
io
massim
o
4
4
Organizzazione testuale
(coerenza e coesione
testuale)
Classe VD
Descrittori
Livelli
Punteggi
o
1. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente il testo
e rispetta solo in parte la consegna
2. Comprende in modo accettabile il testo, rispetta le consegne e conosce
genericamente i contenuti richiesti
3. Comprende il testo e conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente
4. Comprende bene il testo e conosce in modo ampio i contenuti richiesti
5. Comprende bene il testo e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
non utilizza il registro appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando un’accettabile
padronanza lessicale; utilizza solo in parte il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in
modo disinvolto il registro linguistico
Insufficiente
2
Sufficiente
2,5
Discreto
Buono
Ottimo
Insufficiente
3
3,5
4
2,5
Sufficiente
3
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
Buono/ Ottimo
Discreto
Buono / Ottimo
3,5
4
1,5
2
3
3
62
Capacità
Capacità di analizzare e
interpretare il testo e di
operare confronti
4
1. Scarsa capacità di analisi; l’interpretazione non è corretta e i confronti non
sono adeguati
2. Sufficiente capacità di analisi; l’interpretazione e i confronti sono per lo più
corretti anche se semplici
3. Discreta capacità di analisi; l’elaborazione critica è adeguata
4. Buona capacità di analisi; l’elaborazione critica è autonoma
5. Ottima capacità di analisi; l'elaborazione critica è ricca ed originale
Insufficiente
Sufficiente
2
2,5
Discreto
Buono
Ottimo
3
3,5
4
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
63
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Utilizzazione dei dati
Rispetto delle consegne
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
(coerenza e coesione
testuale)
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia B)
Candidato………………………………………..
Classe VD
Puntegg
Descrittori
Livelli
io
massim
o
1. Non conosce i contenuti, non sa utilizzare i documenti
Gravemente Insufficiente
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente i
Insufficiente
testi e rispetta solo in parte la consegna
3. Rispetta le consegne, conosce genericamente i contenuti richiesti,
Sufficiente
4
utilizzando in modo accettabile i dati più significativi
4. Conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente e utilizza i dati
Discreto
selezionandoli in modo opportuno e pertinente
5. Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti e utilizza i dati
Buono / Ottimo
selezionandoli e riorganizzandoli in modo pertinente
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
Insufficiente
utilizza solo in parte il registro richiesto
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente
Sufficiente
5
padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza Discreto
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi organici ed articolati, mostrando buona padronanza
Buono
lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico
5. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario e ricco;
Ottimo
utilizza in modo disinvolto il registro linguistico
3
1. Il testo presenta contraddizioni e / o non è rispondente alle scelte
Insufficiente
2. Il testo è coerente e rispondente alle scelte
Sufficiente / Discreto
3. Il testo ha una struttura chiara ed efficace ed è pienamente rispondente alle Buono/ Ottimo
scelte
Punteggi
o
1,5
2
2,5
3
4
3
3,5
4
4,5
5
1,5
2
3
64
Capacità
Capacità di argomentazione e
di rielaborazione dei dati
forniti; originalità
3
1. La rielaborazione è carente; l’argomentazione è povera
2. La rielaborazione dei dati è accettabile; l' argomentazione è corretta/
discreta
3. La rielaborazione è articolata; l'argomentazione è efficace
4. La rielaborazione è articolata e originale; l’argomentazione è efficace e
rivela buone capacità critiche
Insufficiente
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1,5
2
2,5
3
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D)
Candidato………………………………………..
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Aderenza alla traccia
Puntegg
io
massim
o
5
Classe VD
Descrittori
Livelli
Punt
eggio
1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la
traccia
3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti
richiesti
4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono
5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i
contenuti richiesti
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
1,5
2,5
3
4
5
65
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
(coerenza e coesione
testuale)
Capacità
Capacità di critica, di
argomentazione e di sintesi;
originalità
4
3
3
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
utilizza solo in parte il registro appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente
padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in
modo disinvolto il registro linguistico
Insufficiente
2,5
Sufficiente
3
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
Buono/ Ottimo
1,5
2
3
1. Elaborazione carente; argomentazione povera
2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta
3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta
capacità critica
4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima
capacità critica
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono / Ottimo
1,5
2
2,5
3
Discreto
Buono / Ottimo
3,5
4
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
66
LICEO CLASSICO- PSICOPEDAGOGICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI”
ESAME DI STATO dell’anno………..………. - COMMISSIONE n°………
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D)
Candidato………………………………………..
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Aderenza alla traccia
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
Puntegg
io
massim
o
5
4
3
Classe ………
Descrittori
Livelli
Punt
eggio
1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la
traccia
3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti
richiesti
4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono
5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i
contenuti richiesti
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
1,5
2,5
3
4
5
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
utilizza solo in parte il registro appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente
padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in
modo disinvolto il registro linguistico
Insufficiente
2,5
Sufficiente
3
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
Discreto
Buono / Ottimo
3,5
4
1,5
2
67
(coerenza e coesione
testuale)
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Buono/ Ottimo
3
Capacità
Capacità di critica, di
argomentazione e di sintesi;
originalità
1. Elaborazione carente; argomentazione povera
2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta
3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta
capacità critica
4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima
capacità critica
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono / Ottimo
1,5
2
2,5
3
3
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
68