carbonia - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
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Carbonia Anno XXV numero 680 del 26 Giugno 2014 Euro 1,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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A UNA SVOLTA LA VERTENZA ALCOA
NUOVAMENTE IN CAMPO GLENCORE
Massimo Carta
S
i conoscerà il 7 luglio
l’indirizzo che prenderà
la vertenza Alcoa. Così è
stato deciso una settimana fa
al Mise a conclusione dell’ennesimo incontro che comunque non ha sortito alcunché di
nuovo, se non la presa d’atto
che la sedicente pretendente
all’acquisto dello stabilimento
sulcitano, Klesch, non ha mostrato finora alcun cenno di
credibilità. Il nuovo incontro
vedrà presenti il Ministero
dello Sviluppo Economico, la
Presidenza del Consiglio dei
Ministri, il Ministero del Lavoro, la Regione Sardegna e i
rappresentanti sindacali nazionali di categoria.
Dal canto suo Alcoa, dopo
l’incontro della settimana
scorsa e in attesa del nuovo
vertice del 7 luglio, ha accettato di far slittare di un mese
la data di cessazione della te-
nuta in manutenzione degli
impianti, al fine di evitare ulteriore inasprimento della lotta da parte delle maestranze.
Queste ultime, per valutare
compiutamente l’evolversi
della situazione, hanno indetto, venerdì scorso, un’assemblea in fabbrica con la presenza dei Segretari nazionali di
categoria Marco Bentivogli
per la Fim-Cisl, Gianni Venturi per la Fiom-Cgil e Guglielmo Gabardelli della Uilm.
Pur non mostrando ottimismo
per il proseguo della trattativa,
il Sindacato ha salutato positivamente che all’incontro passato e al prossimo sarà presente il Presidente della Giunta
regionale sarda e che siano
state adottate tempistiche
strette perché Klesch presenti,
entro il 7 luglio, il suo piano
finanziario da sottoporre alla
valutazione dell’Advisor. In
caso contrario, è stato precisato, sarà coinvolto nella trattativa Glencore che già un anno
fa aveva presentato un suo
piano che, semmai, avrà bisogno di qualche aggiornamento.
Quest’ultima soluzione, che
vedrebbe al tavolo un interlocutore credibile e coinvolto
nelle produzioni di alluminio
primario nei cinque Continenti, viene salutata la sola capace di ridare efficienza e operatività ad uno stabilimento fermo da questi due anni, ma che
avrebbe le carte in regola per
riportare sulla scena produzioni di alluminio primario, ancorchè garantire occupazione
ad alcune centinaia di maestranze, oltre il considerevole
indotto.
Nel documento sottoscritto
dalle parti giovedì scorso si
legge che “Alcoa, ove una
Assemblea Alcoa - Segretari nazionali metalmeccanici
manifestazione d’interesse venisse formalizzata entro il 7
luglio e desse garanzie di serietà, il tema di come gestire il
sito oltre il 31 luglio sarà trattato tra Alcoa e potenziale acquirente in relazione al procedere della negoziazione”.
Tutto ciò, ma soprattutto la
presa d’impegno della Regione quale interlocutore istituzionale sardo, potrebbe rigenerare un barlume di speranza
che finora sembrava affievolirsi stante la stagnante condizione imposta da Klesch che
non appare soggetto credibile
a gestire lo smelter di Porto-
vesme. Lo stesso sindacato,
che ha preso in mano a livello
nazionale la vertenza, è apparso nelle ultime ore più fiducioso sull’esito finale, soprattutto se l’interlocutore sarà
Glencore, già presente a Portovesme.
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SULLE SERVITÙ MILITARI SARDE
FRANCESCO PIGLIARU NON FIRMA IL VERBALE
Assemblea ALCOA
Conferenza nazionale servitù militari
SANT’ANTIOCO
ARIA DI TEMPESTA
TORNERÀ ALLA LUCE LA NECROPOLI PUNICA
IN SENO A CONFCOMMERCIO
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Regione
numero 680 del 26 Giugno 2014
LA SARDEGNA FA VALERE LE SUE RAGIONI
E ALZA LA VOCE IN FATTO DI SERVITU’ MILITARI
Al di la di come andrà a finire
la vicenda, c’è da dare atto al
Presidente della Regione
Francesco Pigliaru di aver assunto una posizione politica
precisa in ordine alle servitù
militari di cui l’Isola paga un
enorme contributo. “Ora è
tempo di cambiare, ha detto
Pigliaru. Sulle servitù militari
e sui relativi territori i Sardi
protestano da troppo tempo.
Non firmeremo l’intesa”. Il
presidente della Regione
Francesco Pigliaru ha aperto
così il suo intervento, l’altro
giorno nell’aula magna della
città militare della Cecchignola a Roma, alla seconda Conferenza nazionale sulle Servitù militari. La posizione della
Sardegna portata dal presidente alla Conferenza, che si
era riunita una sola volta, nel
1981, è la medesima votata
nell’ordine del giorno di martedì dal Consiglio regionale:
nel rispetto per il ruolo delle
Forze armate, esprime la necessità di un riequilibrio e pone richieste chiare allo Stato.
In attesa di risposte, il Presidente Pigliaru non ha firmato
l’Intesa, stipulata dal Ministero della Difesa con le Regioni Puglia e Friuli-Venezia
Giulia.
“Con la Sardegna - ha chiarito
il Ministro della Difesa Roberta Pinotti - apriamo un tavolo bilaterale per arrivare insieme a un’intesa”. Il Ministro ha sottolineato che c’è bisogno di creare un nuovo rapporto tra la Difesa e il Paese e
che è importante, nel rapporto
con la Sardegna, comprendersi reciprocamente per andare
verso obiettivi condivisi. In
relazione alle richieste su costi-benefici, il Ministro ha
concordato sull’opportunità di
capire come muoversi verso
un riequilibrio.
Alla giornata politica della
Conferenza in cui è interve-
nuto il presidente Pigliaru,
con il Ministro della Difesa
Roberta Pinotti, erano presenti il sottosegretario Domenico
Rossi, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il
presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ed il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, che ha evidenziato come
sia indispensabile mostrare la
credibilità scientifica di ciò
che viene fatto, per poi confrontarsi con le comunità. “La
trasparenza e la cultura dell’ambiente”, ha detto, “sono
le posizioni su cui aprire un
dialogo”.
Nel suo intervento, che ha
toccato molti punti, il presidente Pigliaru ha citato l’ex
presidente Mario Melis che
già nell’incontro del 1981 denunciò “la pesante sproporzione fra il peso delle servitù
militari gravanti nell’isola e
quello imposto alla gran parte
delle altre regioni italiane e
citò un ordine del giorno del
10 gennaio 1980 che impegnava il governo ad attuare
“un piano di ridislocazione
delle forze armate su territorio nazionale volto ad alleggerire le relative installazioni
militari e servitù della Sardegna”. “In tempi di spending
review - ha detto Francesco
Pigliaru - si tagliano costi
ovunque, si riduce e si risparmia ma si fa una eccezione: la
dimensione dei poligoni e
delle servitù della Sardegna.
Non sono qui per sentirmi dire che la posizione sui poligoni non è negoziabile, sono qui
per ragionare e avviare una
negoziazione. Sulle servitù
militari lo Stato italiano si è
posto con la logica minimalista e liquidatoria degli indennizzi forfettari. Il tema è giustizia, correttezza delle regole, certezza dei diritti, equa
distribuzione dei doveri: la
base stessa del patto costituzionale.” “Non si può essere
gravemente sperequati da una
prassi dello Stato di cui si fa
parte”, ha proseguito il Presidente della Regione, specificando che “non si puó più ritenere scontato che la gran
parte delle servitù militari
della Repubblica italiana sia
in Sardegna. Quando non si
tollera più una situazione grave e protratta in questo modo
per decenni, il rischio è che si
intacchi la fiducia nella leale
collaborazione tra i diversi livelli istituzionali.” Specificando che “riequilibrio è la
parola chiave di questa conferenza”, il presidente Pigliaru
ha chiesto che lo Stato affronti le sue responsabilità dando
inizio a un processo di dismissioni e bonifiche. “Le bonifiche sono una grande occasione di lavoro, di educazione, di civiltà, di sviluppo, di
recupero e riuso e vanno finanziate a valere sulla fiscalità generale della Repubblica.
CHIESTO ALL’ASSESSORE REGIONALE
LA SITUAZIONE DEI TRASPORTI ARST
Il vice presidente del Consiglio regionale Eugenio Lai
(Sel), assieme con il capogruppo di Sel, Daniele Secondo Cocco e i consiglieri del
gruppo hanno chiesto all’assessore dei Trasporti di riferire in aula sulla situazione dell’Arst.
In particolare, gli esponenti
di Sel chiedono informazioni
sull’affitto del palazzo dell’Arst, in via Posada a Caglia-
ri, per cui la società paga un
canone di locazione di 1 milione e 135mila euro per sei
anni. Ma non solo.
Un altro problema molto importante per Lai e Cocco è legato al ritardo nel pagamento
dello stipendio ai dipendenti e
sul mancato versamento dei
contributi previdenziali.
Il gruppo di maggioranza
chiede notizie all’assessore
anche sul perché, a fronte del
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
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blocco delle procedure concorsuali, si stiano assumendo
lavoratori interinali che inizieranno il primo luglio. «Per noi
– ha affermato Lai – l’Arst è
una società molto importante
per quanto riguarda i trasporti
e i collegamenti tra i vari centri urbani, per questo vorremo
capire quali siano le criticità
dell’azienda ed eventualmente
intervenire».
SULL’ACCISE E TAGLI COSTO BENZINA
I RIFORMATORI PRESENTANO RICORSO
PRESSO LA CORTE COSTITUZIONALE
I Riformatori hanno ufficialmente depositato alla Consulta l’opposizione al ricorso del
governo contro la Finanziaria.
Un fatto eccezionale che a difendere i sardi non sia la Regione, ma considerato il silenzio della Giunta che ha deciso
di non contrastare il governo
su una legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che rappresenta tutti i
sardi, i Riformatori hanno deciso di scendere in campo e di
esporsi in prima linea. Ad annunciarlo è Sardegna Obiettivo 6, l’associazione di avvocati ed esperti in materie giuridiche, che ha sposato la battaglia dei Riformatori sardi e
che lavora con il pool di avvocati per i diritti delle minoranze linguistiche e in particolare del popolo sardo. “L’articolo 6 della nostra Carta Costituzionale – spiega il coordinatore di Sardegna Obiettivo
6, Roberto Frongia - statuisce
che l’Italia tutela le minoranze linguistiche intese anche
come minoranze etniche culturali insediate in specifiche
realtà territoriali come la Sardegna. La questione dei diritti
delle minoranze è correlata al
più vasto ambito della tutela
dei diritti umani e delle libertà
inalienabili. L’Associazione
“Sardegna Obiettivo 6” si
propone di agire in tutte le sedi proprio per garantire al Po-
Roberto Frongia
polo Sardo adeguate tutele
normative nella consapevolezza che la difesa delle minoranze non costituisce una
questione relativa unicamente
allo spazio sociale europeo,
bensì un problema di portata
mondiale”. Il ricorso sulle accise, presentato alla Corte Costituzionale dagli avvocati
Andrea Panzarola e Massimo
Proto, per conto dei consiglieri regionali dei Riformatori
sardi Michele Cossa e Attilio
Dedoni, affronta due aspetti:
la legittimità della costituzione in giudizio dei consiglieri
al posto del presidente della
Regione e la legittimità della
norma. “La costituzione in
giudizio dei consiglieri regionali – dice Frongia – è certamente un fatto eccezionale,
così come è eccezionale che
la Giunta abbia rifiutato di di-
fendere una legge della Regione approvata da tutti i
gruppi e le forze politiche presenti in Consiglio regionale.
Del resto, in punta di diritto, a
nostra parare è un dovere dei
consiglieri regionali – depositari del potere di iniziativa legislativa – fare di tutto per resistere a un attacco del governo alla sovranità del popolo
sardo”. “La scelta regionale di
non costituirsi - prosegue
Frongia - rappresenta il preludio di una decisione di accoglimento della questione di
costituzionalità prospettata
dal Presidente del Consiglio.
Il fatto è talmente risaputo che
non ha bisogno di essere dimostrato. Si intuisce pertanto
che la decisione della Regione
di rimanere “contumace” nel
giudizio introdotto dal Presidente del Consiglio, favorendo un esito di accoglimento
del ricorso statale e di annullamento della legge regionale,
pregiudica fatalmente gli interessi regionali alla cui tutela
la medesima legge era preordinata. Ne riceve senz’altro
un danno la Comunità sarda
nella sua globalità. Per questa
ragione i Riformatori Sardi
hanno deciso di agire in modo
concreto costituendosi nel
giudizio davanti alla Corte
Costituzionale. Lo hanno fatto
con convinzione e, soprattutto, legittimamente”.
DELIBERE DI GIUNTA REGIONALE
Presentata dal presidente
Francesco Pigliaru e illustrata
dall’assessore Gianmario Demuro, la prima delibera approvata nei giorni scorsi dalla
Giunta regionale avvia l’allineamento della Regione nel
suo rapporto con la Corte dei
Conti. Sono state poi approvate alcune delibere che riguardano la società in house SardegnaIT e la riprogrammazione di fondi destinata alla “società dell’informazione”, tutte
presentate dall’assessore Demuro. Approvata anche la delibera che introduce un atto di
indirizzo per la razionalizzazione dell’assetto societario di
BIC Sardegna Spa, destinata a
diventare una srl, che sarà
guidata da un amministratore
unico interno alla struttura regionale e dovrà trasferirsi in
locali di proprietà della Regione, con un notevole risparmio sugli affitti. I lavoratori
dipendenti sono garantiti in
tutto questo passaggio.
Sciolti il consiglio provinciale
di Nuoro e il consiglio comunale di Guspini. In entrambi i
casi lo scioglimento è dovuto
all’elezione in consiglio regionale del presidente (Nuoro) e del sindaco (Guspini). I
consigli e le amministrazioni
guidate dai due vice restano in
carica fino alle prossime elezioni del 2015. Presentata dall’assessore Cristiano Erriu anche la delibera che decide di
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comune di Ussana alcuni terreni lungo il rio Flumineddu
che saranno destinati a isola
ecologica.
Sei le delibere presentate dall’assessore all’Ambiente Donatella Spano. Devono sottoporsi a valutazione di impatto
ambientale sia il progetto del
Glm Ambiente di Macomer
che l’impianto eolico di Survare, comune di Bitti. Valutazione negativa sulla Via del
progetto di concessione mineraria di San Vito della Baueddu srl. Positiva invece la Via
per l’impianto eolico di Badde Trippida, comune di sassari. Approvato infine con alcune prescrizioni il progetto
del nuovo tratto di Orientale
sarda da Osini a Villaputzu.
Approvata anche la delibera,
presentata dall’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi, che sclassifica terreni di
uso civico nel comune di Domusnovas.
Infine passa alla Regione, con
la delibera presentata dall’assessore ai Trasporti, il servizio di trasporto pubblico locale di Macomer.
Lavoro
3
numero 680 del 26 Giugno 2014
DOPO DUE ANNI SI SCOPRE CHE KLESCH
NON HA PRESENTATO IL PIANO INDUSTRIALE
PER L’ACQUISIZIONE DEGLI IMPIANTI ALCOA
Alcoa
“La Regione è fortemente impegnata per la ripresa della
produzione dell’alluminio primario a Portovesme” ha detto
il presidente della Regione
Francesco Pigliaru, a Roma
per la conferenza nazionale
sulle servitù militari, riferendosi alla lunga e complessa vertenza Alcoa. “Come è noto –
ha ricordato il presidente Pigliaru - nella seconda metà dello scorso anno è stata avviata
una trattativa con la società
Klesch per l’acquisizione degli
impianti. Nonostante le nostre
riserve, a causa delle continue
dilazioni e dell’assenza di una
svolta nella trattativa, abbiamo
inizialmente confermato gli
impegni assunti prima del nostro insediamento, per dovere
di continuità amministrativa e
istituzionale. Si deve però ora
dire chiaramente, ai lavoratori
anzitutto, che non è stato ancora presentato l’atteso piano industriale e che così si rafforza
lo scetticismo sul successo dell’operazione. Se necessario, si
potrà tuttavia attendere ancora
qualche giorno per la verifica
conclusiva”. Il presidente ha
sottolineato che “anche i recenti casi francese e tedesco di
mantenimento o di recupero di
CARBONIA
SUSSIDI STRAORDINARI
PER LAVORATORI SENZA AMMORTIZZATORI
Durante la Giunta comunale del 13 giugno 2014 è stata approvata una importante delibera con la quale è stato accolto
l’elenco inviato dalla Regione Sardegna relativo ai lavoratori
che hanno ottenuto i “Sussidi una tantum di natura straordinaria a lavoratori non beneficiari di ammortizzatori sociali”. La
Regione ha inviato al Comune la richiesta di inserimento un
nuovo gruppo di persone che hanno presentato la domanda per
i sussidi e che saranno inseriti presso diversi servizi del Comune di Carbonia, per la durata di sei mesi.
Con le ultime 11 persone l’Amministrazione comunale ha già
accolto 43 richieste relative ai “sussidi una tantum” regionali.
impianti di alluminio primario avviati alla chiusura testimoniano la possibilità di produrre metallo in Europa stando
profittevolmente sul mercato”.
“La Regione – ha proseguito
Pigliaru - si è conseguentemente impegnata a costruire le
condizioni che consentano,
unitamente al Governo, di offrire basi attrattive stabili (certezza sull’energia, infrastrutture, sostegno agli investimenti)
a soggetti industriali affidabili
e contestualmente ha avviato i
contatti con primari investitori,
pur con il doveroso riserbo per
il rispetto dei soggetti coinvolti
e per evitare di annunciare soluzioni non ancora concretizzate”. Il presidente Pigliaru ha
concluso con due richieste
esplicite: “Al Governo la Regione chiede di rafforzare le
condizioni che consentano,
analogamente a quanto fatto in
Germania e Francia, di valorizzare la propria industria manifatturiera. All’Alcoa la Regione chiede di mantenere in efficienza gli impianti oltre il termine del 30 giugno al fine di
consentirci di portare a compimento le azioni che abbiamo
avviato”.
“Su Nuraghe”
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RECUPERO INFRASTRUTTURALE DELL’ISOLA
SERVE MAGGIORE IMPEGNO POLITICO
La CISL regionale e la Filca
CISL ( federazione lavoratori
edili) da tempo denunciano
con scioperi, manifestazioni e
tavoli vertenziali. quanto ora
riconosciuto dall’assessore
regionale dei Lavori pubblici
on. Paolo Maninchedda: dal
punto di vista infrastrutturale
la Sardegna è allo sfascio.
Strade fatiscenti, rete ferroviaria ancora quasi simile a
quella disegnata dagli ingegneri sabaudi a metà dell’Ottocento, reti idriche colabrodo, etc. E’ la conferma di
quanto diagnosticato qualche
anno fa dall’istituto Tagliacarne, che, per dotazione infrastrutturale, assegnava alla
nostra isola il terz’ultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane.
Tutte le denunce e manifestazioni sindacali sono rimaste
sinora inascoltate per responsabilità dello stato e della Regione che in questi anni si sono abbandonati a proclami
tanto scontati quanto inefficaci. Sono necessari 2 miliardi
di euro, a giudizio dell’ on.le
Paolo Maninchedda, per colmare il gap infrastrutturale
con le altre regioni. All’assessore, in quanto responsabile
diretto del governo di questo
settore, la Cisl chiede di conoscere: 1) l’ammontare delle
risorse disponibili in capo alla
Regione e non spese alla voce
LL:PP; b) quante risorse si
dovrebbero rivendicare dal
Governo centrale; 3) il totale
delle somme da chiedere al
governo, perché dovute, per
rendere i sardi uguali al resto
dei cittadini italiani; 4) le risorse di provenienza comunitaria, legate al prossimo ciclo
di programmazione, da destinare alle opere di infrastrutturazione.
Il sindacato chiede, inoltre,
all’Assessore Maninchedda di
rendere pubbliche le proposte
progettuali della Regione in
materia di infrastrutture e la
gerarchia delle priorità stabilite dall’amministrazione regionale per ovviare alle difficoltà che affliggono il sistema
produttivo sardo proprio in
conseguenza del deficit infrastrutturale.
Soprattutto al sindacato interessa sapere come la Giunta,
l’assessore Maninchedda e i
partiti politici di maggioranza
e opposizione intendono operare per porre rimedio all’attuale grave situazione.
La Cisl sarda e la Filca regionale sono pronte a sostenere,
come sempre, tutte le rivendicazioni possibili nei confronti
del governo. Purchè in presenza di proposte chiare, capaci di superare la semplice
denuncia e di offrire una prospettiva convincente di lavoro
e di sviluppo.
Il segretario gen.le Filca
Giovanni Matta
Il Segretario regionale
Fabio Enne
OCCORRE RINNOVARE IL CONTRATTO DI LAVORO
PER OPERATORI CSL CESILE CONSORZIO DUE GIARE
«Una proroga di almeno un
anno dei contratti in scadenza
il prossimo 30 settembre, per i
circa trecento operatori dei Csl,
Cesil e Consorzio delle Due
Giare». Facendo proprio
l’orientamento unanime della
Commissione “Lavoro e Cultura”, il presidente Gavino
Manca ha rivolto un appello
agli assessori del Personale,
Gianmario Demuro, e del Lavoro, Virginia Mura per la presentazione di uno specifico disegno di legge. La Seconda
Commissione ha concluso nei
giorni scorsi un ciclo di audizioni sulla situazione dei servizi per il lavoro e per l’impiego.
Insieme con la proroga della
scadenza dei contratti, fissata
al 30 settembre 2014 dalla legge regionale n.40\2013, all’at-
COMUNE
DI SANLURI
Prov. Medio Campidano
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO
DEL SERVIZIO
“CENTRO DIURNO POLIVALENTE
DISTRETTUALE”
LUOGO DI PRESTAZIONE
DEI SERVIZI: STRUTTURA
DI SERRAMANNA- Piazza
Gramsci snc. – 09038 Serramanna (VS) STRUTTURA DI
SERRENTI - Via Nazionale Ex Scuola Esmas – 09027 Serrenti (VS) STRUTTURA DI
USSARAMANNA - Via Marmilla, 31 – 09020 Ussaramanna
(VS) IMPORTO A BASE DI
GARA: Euro 520.000,00 (IVA
esclusa) più € 450,00 (non soggetto a ribasso) per oneri sicurezza rischi interferenze. DURATA DELL’APPALTO: 16
mensilità, presumibilmente dal
01.09.2014 al 31.12.2015 o comunque dalla data di aggiudicazione se successiva. TERMINE
ULTIMO PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE: entro le
ore 13.00 del giorno
07.08.2014. Le offerte dovranno essere inviate con raccomandata a mezzo del Servizio Postale di Stato, in busta chiusa indirizzata al Responsabile dei
Servizi Sociali e alla Persona,
Ufficio per la programmazione
e la gestione dei servizi alla persona– Via Carlo Felice, 201 09025 Sanluri o presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Sanluri.
Responsabile del Settore
Socio – Culturale
Luisa Angela Pittau
tenzione del parlamentino “Lavoro e Cultura”, anche le procedure per la stabilizzazione
dei lavoratori, sulla base della
legge n.38 (approvata lo scorso
dicembre in Consiglio regionale, con la quale si è autorizzata
l’Agenzia regionale del lavoro
ad indire concorsi pubblici).
«Confermo l’obiettivo della
stabilizzazione dei lavoratori
Csl, Cesil e del consorzio Due
Giare – ha dichiarato Gavino
Manca – ma, tenuto conto del
percorso condiviso in Com-
missione, ribadisco l’urgenza
di procedere con la proroga dei
contratti prossimi alla scadenza, in attesa che siano definite
le procedure ed espletati i necessari adempimenti amministrativi. Tutto questo – ha concluso il presidente della Commissione “Lavoro e Cultura” in continuità con il progetto
complessivo di riforma e di
riordino delle funzioni dei
Centri per i servizi e per l’impiego su cui sta lavorando la
Giunta regionale.
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4
Lavoro
numero 680 del 26 Giugno 2014
REGIONE E RIFIUTI URBANI DEL SULCIS
L’Assessore regionale della
Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha incontrato i
sindaci della provincia di Carbonia-Iglesias per esaminare i
problemi relativi alla gestione
dei rifiuti urbani nel territorio
provinciale.
I sindaci, sottolineando la difficoltà di rispettare i vincoli di
bilancio, hanno affermato la
necessità di far fronte comune
per contenere i costi di conferimento dei rifiuti, che si ripercuotono sulle tasse pagate
dai cittadini, chiedendo di poter conferire tutti i rifiuti urbani indifferenziati nella discarica di is Candiazzus, a Iglesias.
Hanno messo in evidenza anNella recente seduta la Giunta
Regionale ha approvato il documento denominato PAF
(Prioritized Action Framework,
Quadro di azioni prioritarie)
per la Rete Natura 2000. Si
tratta di un documento di indirizzo, previsto a suo tempo nella
Direttiva
Habitat
(92/43/CEE), che consente
l’individuazione delle strategie
e azioni prioritarie da porre in
essere per la Rete Natura 2000,
favorendo la possibilità di ricorrere a differenti fonti di finanziamento, in particolare i
Fondi SIE (FESR, FEASR,
che le difficoltà finanziarie
nella post gestione della discarica esaurita di Carbonia.
L’Assessore ha ribadito la necessità di rispettare le norme
comunitarie sul trattamento
dei rifiuti, che considerano
prioritario l’utilizzo, anche in
termini energetici, rispetto allo
smaltimento in discarica. Spano si è impegnata ad adottare
soluzioni eque nella determinazione delle tariffe di conferimento agli impianti e a tentare di rimuovere il blocco dei
pagamenti del meccanismo
premialità-penalità per il
2013, nonché per il 2014, per
premiare i Comuni virtuosi.
L’esponente dell’Esecutivo si
è anche impegnata ad agevolare l’individuazione di un soggetto unico gestore degli impianti di trattamento dei rifiuti
del Sulcis. Inoltre – ha assicurato - interverrà sul CACIP
per sollecitare la realizzazione di una discarica di servizio
del termovalorizzatore di
Macchiareddu, presso cui i
Comuni del Sulcis conferiscono in parte i propri rifiuti, che
consentirebbe un abbattimento
delle tariffe. L’Assessore Spano ha ribadito la massima vicinanza dell’Amministrazione
regionale ai sindaci e la disponibilità a individuare congiuntamente soluzioni comuni per
contenere i tributi dei cittadini.
RETE NATURA 2000
FEAMP, FSE), affinchè le esigenze di Natura 2000 siano
previste nei programmi operativa nazionali e regionali della
nuova programmazione 20142020, con la conseguente allocazione di risorse a valere su
tali programmi. Il PAF ha dunque il compito di consentire
l’ottimizzazione delle risorse
disponibili da destinare alla
realizzazione di azioni che supportino la conservazione della
biodiversità, delle risorse naturali e dei servizi eco sistemici,
LA REGIONE PER LE PICCOLE
E MEDIE IMPRESE
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del
giorno per favorire l’accesso delle piccole e medie imprese al
sistema degli appalti pubblici. Nel documento unitario, scaturito al termine della discussione della mozione n. 43 (Truzzu e
più), è contenuto, tra gli altri, l’impegno per la Giunta ad inviare un’apposita comunicazione ai direttori generali degli assessorati regionali, delle società, delle agenzie e degli enti controllati, perché prendano in considerazione le indicazioni contenute
nella legge n.98 del 9 agosto 2013, per quanto attiene la suddivisione degli appalti in lotti funzionali “per attribuire la giusta
importanza a tutti gli operatori economici, piccoli compresi”.
L’ordine del giorno impegna inoltre la Giunta a riferire, entro
sei mesi dall’approvazione del documento, “sullo stato di attuazione delle iniziative informative alle stazioni appaltanti regionali e degli Enti Locali”.
e di contribuire nell’ambito
della Strategia Europa 2020,
alla realizzazione della Strategia Ue e nazionale sulla biodiversità che si pongono gli
obiettivi di porre fine alla perdita di biodiversità a livello comunitario. L’Assessore fa presente che il documento è in
coerenza con l’Atto di indirizzo strategico per la programmazione unitaria 2014-2020,
approvato di recente dalla
Giunta Regionale con la Delibera del 27 maggio 2014, n.
19/9. Al fine di supportare la
definizione delle azioni del
PAF da includere nei programmi regionali cofinanziati dai
fondi SIE, nonché la compilazione del quadro finanziario
del PAF, definendo le risorse
per il perseguimento delle priorità per Natura 2000 a valere
sui programmi operativi FESR,
FSE, FEASR, la Giunta Regionale ha disposto la costituzione
di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle Autorità di Gestione dei programmi operativi FESR, FSE, FEASR e dell’Assessorato della
Difesa dell’Ambiente.
Consorzio Industriale Provinciale
Carbonia Iglesias
AVVISO PUBBLICO
PER UNA INDAGINE ESPLORATIVA FINALIZZATA ALL’ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SU AREE DI
PROPRIETÀ CONSORTILE, PER LA REALIZZAZIONE, L’ESERCIZIO E LA GESTIONE DI
IMPIANTI DI AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DI NATURA EOLICA
Il presente avviso è da intendersi finalizzato esclusivamente alla ricezione di manifestazioni di interesse da parte delle Aziende ed operatori economici già insediati nell’Agglomerato industriale di Portovesme, potenzialmente interessati alla realizzazione di impianti di autoproduzione di energia eolica
con aerogeneratori di grande taglia (potenza nominale maggiore o uguale a 2 MW), in aree di proprietà consortile concesse in locazione. Il diritto di superficie sarà ceduto a titolo oneroso e la concessione
dovrà essere almeno ventennale, con periodo decorrente dalla data di firma del contratto. Il contratto
definitivo di concessione verrà stipulato in data successiva all’ottenimento dell’Autorizzazione Unica
Regionale ai sensi del D.Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 e ss.mm.ii.
La concessione è relativa ad aree prive di vincoli di qualsiasi natura nonché di trascrizioni pregiudizievoli, iscrizioni ipotecarie e privilegi di sorta, ad eccezione del vincolo relativo ai Siti di bonifica di
Interesse Nazionale, soggetti ad operazioni obbligatorie di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei suoli a carico del concessionario. Il canone annuo di locazione a base dell’appalto sarà determinato in misura percentuale, da definirsi in sede di gara dal concorrente, del valore totale dell’energia annua prodotta dall’impianto eolico (calcolato in base al valore di 180,00 ?/Mwh, fissato in
prima applicazione dall’articolo 2, comma 148 della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007) e comunque
a partire da una base di gara non inferiore al 3% sul valore suddetto, con un minimo di ? 20.000,00
per aerogeneratore.
Gli aerogeneratori devono operare in regime di autoproduzione, come definito ai sensi del
d.lgs.79/1999, ovvero con l’impegno dell’Azienda locataria che almeno il 70% dell’energia prodotta
dall’impianto eolico sarà “autoconsumata” nell’ambito dei propri stabilimenti produttivi.
I soggetti interessati dovranno far pervenire la propria candidatura in busta chiusa, riportante la dicitura “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SU AREE DI PROPRIETÀ CONSORTILE, PER LA REALIZZAZIONE, L’ESERCIZIO E LA
GESTIONE DI IMPIANTI DI AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA EOLICA DI GRANDE TAGLIA”, a mezzo raccomandata A.R. mediante agenzia di recapito o con consegna a mano, all’Ufficio
protocollo del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia Iglesias - Agglomerato Industriale di Portovesme - 09010 Portoscuso (CI) entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 11 LUGLIO 2014.
DIFFONDI
IL S. RAFFAELE DI OLBIA OPPORTUNITA’
DI TURISMO SANITARIO DI GRANDE VALORE
San Raffaele Olbia
“Si ad un polo di eccellenza
sanitaria e quindi al San Raffaele ad Olbia, in attesa di conoscere i dettagli del piano industriale.” Questa è la posizione della Confcommercio Sardegna espressa dal suo presidente Agostino Cicalò, che
parla di “opportunità” derivanti dal turismo sanitario.
“Non stiamo parlando dei
viaggi della speranza a cui,
purtroppo molte persone devono ricorrere, ma di un segmento di mercato turistico che a livello mondiale viene stimato
in 100 miliardi di dollari con
tassi di crescita del 20 per cento e solo negli Stati Uniti sono
sei milioni gli americani che si
spostano per questa ragione –
spiega Cicalò – Se siamo convinti di avere una sanità eccellente perché non utilizzarla per
scopi turistici? Stiamo parlando di tutti coloro che si spostano per Odontoiatria, Chirurgia
vascolare, Ortopedia, trattamento delle Obesità, Diagnostica e check-up, chirurgia
estetica e tante altre specialità
che sono già presenti nella sanità sarda.” “D’altronde – pro-
segue il presidente - è sufficiente guardare il nostro sistema per capire che le pre-condizioni per organizzare questa
forma di turismo ci sono tutte:
un buon afflusso di presenze,
una buona qualità di assistenza
sanitaria, un marchio nel mercato turistico nazionale ed europeo, una posizione geografica strategica, un settore come
il wellness in crescita dovuto
anche agli importanti investimenti che le strutture ricettive
hanno fatto negli ultimi anni
ed infine un ambiente ideale
per i soggiorni climatici.
In definitiva dare evidenza e
sostanza alla qualità dell’offerta sanitaria sarda può produrre
interessanti ricadute su tutto il
comparto sanitario con l’obiettivo di attrarre verso la nostra
Isola flussi di assistiti puntando anche alla valorizzazione di
due punti di forza che contraddistinguono la nostra regione:
la maggiore qualità della vita e
la longevità.” “In Italia non
esiste una strategia in merito,
eppure 70mila italiani varcano
i confini nazionali e 60mila
stranieri vengono da noi per
sottoporsi a cure mediche e
non esiste alcuna visione che
coordini l’offerta del comparto
benessere, le strutture ricettive
con l’offerta ospedaliera – sottolinea il numero uno di Confcommercio Sardegna – La durata media del soggiorno degli
italiani che vanno all’estero
per questa forma di turismo è
stata calcolata in 9,7 notti. Il
turismo medico nel 2012 è stato di 537milioni 280mila euro,
di cui poco più di 95milioni
per il soggiorno, oltre 84milioni per i costi di viaggio, quasi
335milioni per le cure, e 22milioni per altre spese, tra cui lo
shopping. Le tre destinazioni
preferite dagli italiani per l’health tourism sono la Croazia
(16,7%), l’Ungheria (14,6%) e
la Romania (13%). Consci di
questo molti Paesi come la
Germania, Svizzera ed Israele
– conclude - hanno investito
sul turismo sanitario somme
importanti promuovendo la
propria offerta in modo sistematico e creando reti di prodotto che oramai sono diventate parte importante della bilancia turistica”.
Politica
numero 680 del 26 Giugno 2014
CONSEGNATE TRE BORSE DI STUDIO
A FIGLIE DI DIPENDENTI “PORTOVESME SRL”
Sergio Rombi
Per il secondo anno consecutivo l’azienda Portovesme srl ha
consegnato tre borse di studio
ad altrettanti figli di dipendenti che abbiano brillantemente
superato la maturità e abbiano
iniziato il percorso universitario. Destinatari dell’attestato,
comprendente anche un assegno a sostegno della prosecuzione degli studi, sono state tre
ragazze: Valentina Diana di
Portoscuso (iscritta in Facoltà
Ingegneria chimica), Cinzia
Saurra di Iglesias (iscritta in
Facoltà di Scienze della For-
mazione) e Gloria Chiappe di
Carloforte (iscritta in Facoltà
Economia e Gestione Aziendale). La cerimonia, assai
spartana ma significativa, è
stata presieduta dall’Amministratore Delegato della società
Carlo Lolliri alla presenza del
Capo del Personale Ubaldo
Murgia e dei delegati RSU.
Presenti inoltre i genitori delle
borsiste. Da parte dell’Amministratore Lolliri sono state
espresse parole di rallegramento per i risultati conseguiti
e per le scelte universitarie, il
cui studio sarà la base del futuro professionale dei giovani.
Altrettanto beneauguranti sono
state le parole del Capo del
Personale Murgia il quale ha
rimarcato che è intenzione dell’azienda di stimolare la formazione dei giovani verso i
quali il mondo del lavoro
guarda con interesse. Nel contempo Murgia ha annunciato
che è già stata bandita la terza
edizione del concorso borse di
studio per i maturandi 201314, sempre riservata a figli di
collaboratori Portovesme srl.
Borsiste premiate da AD. Carlo Lolliri
Momento cerimonia convegno borse studio
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA
MOZIONE RUBIU e OPPI sull’istituzione dell’Area Marina protetta del Sulcis-Iglesiente.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che gli organi di stampa hanno riportato la notizia della possibile istituzione di quattro
nuove Aree Marine Protette in Sardegna; CONSIDERATO che i principali criteri delle istituzioni sono sanciti dall’art 1 comma 4 della Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/91, sui quali si basa
l’analisi dei valori ambientali, storici, paesaggistici, attività produttive e situazione del tessuto economico e sociale del luogo di potenziale istituzione; che la sempre più grave e nota difficoltà economica in cui versa il Sulcis Iglesiente; che la consolidata ed accertata povertà della fauna marina causata
dall’eccesso di intensive e differenti pratiche di pesca che mettono in ulteriore difficoltà i rappresentanti delle categorie dei pescatori professionisti e gli operatori del settore turistico marino e subacqueo; che sono presenti nel territorio (sia nelle aree costiere che interne) siti di archeologia mineraria
di grande pregio storico, culturale ed architettonico; che storicamente preesistono nel territorio attività produttive e turistiche connesse alla pesca e lavorazione del tonno (conferenti un ulteriore valore
alla possibile Area Marina); che sono presenti grotte sommerse e semisommerse, che rappresentano
luogo ideale per la riproduzione per le principali specie di crostacei del Mediterraneo;
PRESO ATTO che nel Sulcis sono presenti associazioni e movimenti di cittadini volti alla promozione e la sensibilizzazione delle istituzioni locali e della popolazione verso questi strumenti di sostenibilità ambientale e rimarcando le possibili opportunità turistico-economiche ad essi connesse,
CHIEDONO Che il Presidente della Regione Sardegna e l’Assessore Regionale alla Difesa dell’Ambiente: Attuino tutte le procedure sancite dalla Legge 979/82 (Disposizioni per la difesa del mare),
per far valere le valutazioni sopra esposte; Impegnino il Ministero dell’Ambiente e della tutela del
territorio e del mare, affinché venga valutata la possibilità di istituire un’ulteriore Area Marina Protetta nell’area costiera del Sulcis Iglesiente, in modo da dotare il Sud-Ovest della Sardegna di uno
strumento così importante per la salvaguardia dell’ambiente marino e per l’attuazione del Principio
dello Sviluppo Sostenibile. Interpellino le associazioni e le Istituzioni locali presenti sul territorio;
Valutino le condizioni sociali, economiche ed ambientali di un territorio che perde quotidianamente
opportunità di miglioramento come il Sulcis Iglesiente.
5
6
Politica
numero 680 del 26 Giugno 2014
DOPO 12 ANNI DI GESTIONE ALLA CONFCOMMERCIO
VIA GLI ATTUALI VERTICI COL PRESIDENTE DEIDDA
Mercoledì 28 maggio 2014 negli Uffici della Confcommercio della Provincia di Cagliari
è stata depositata una istanza
sottoscritta da numerosi componenti del Direttivo Provinciale dell’Associazione, tra cui
cinque Presidenti di sindacati
di categoria, fra i più rappresentativi.
Tale istanza è stata il frutto di
un confronto durato circa un
anno e che ha coinvolto circa
400 imprese iscritte che si sono nel frattempo costituite in
comitato spontaneo.
Nell’appello si chiede al Presidente, ai Probiviri e ai componenti del Collegio dei Revisori
dei Conti, la convocazione urgente dell’Assemblea dei Soci
per il rinnovo delle cariche
elettive, che veda il massimo
coinvolgimento di tutti gli associati mediante una convocazione individualmente estesa a
tutti gli aventi diritto al voto.
L’assunto fondamentale su cui
i firmatari principalmente si
basano è che l’attuale Presidente e Giunta di Confcommercio della Provincia di Cagliari siano ancora pienamente
in carica dopo circa dodici anni di mandato, contro gli otto
invece complessivamente consentiti dalle regole statutarie
consensualmente decise. Infatti, oltre ai due mandati previsti
dal vigente Statuto, hanno di
fatto oramai maturato in regime di “prorogatio” quasi un
intero terzo mandato (ad oggi
si arriva a 3 anni e 11 mesi).
Un lungo, certamente non congruo ed ingiustificabile periodo di “prorogatio” arbitrariamente esercitato senza
l’espressione di alcun necessario consenso da parte della ba-
se associativa della Organizzazione imprenditoriale.
Lamentano inoltre che l’ultima
assemblea straordinaria dei soci, risalente allo scorso 26
Giugno 2013 fosse stata convocata in maniera ben poco
evidente, solo sul sito dell’Associazione e comunque in modo da rendere possibile la partecipazione di soli 36 soci su
diverse migliaia di aventi diritto al voto.
Fatto grave in considerazione
che l’Assemblea in argomento
era stata convocata al fine di
apportare alcune delicatissime
modifiche (fortunatamente
non approvate grazie all’intervento della componente rappresentata dai sottoscrittori
della istanza) dell’intero impianto dello Statuto associativo della stessa Confcommercio Cagliari, la cui approvazione avrebbe privato gli associati
del diritto di voto diretto e tra
cui, guarda caso, era stata prevista la possibilità per il Presidente uscente (secondo le attuali regole non rieleggibile) di
essere rieletto per ulteriori dieci anni.
Gli obbiettivi che il comitato
si pone sono quelli di riavvicinare gli imprenditori all’associazione la quale potrebbe fornire oggi più che mai un supporto valido ed importante per
le imprese associate; ripristinarne i meccanismi di democrazia interna attraverso una
massima condivisione delle
scelte, apportarne il dinamismo necessario per poter meglio affrontare le attuali e nuove sfide che gravano sulle imprese rappresentate.
Il “comitato di rinnovamento”,
aperto a tutti gli iscritti interes-
CARBONIA
DOMANDE DI AMMISSIONE
SCUOLA CIVICA DI MUSICA
E’ stato costituito, all’interno
del Consiglio comunale di
Carbonia, il nuovo Gruppo
consiliare “Impegno” composto da Salvatore Mascia e Fabio Usai. Il gruppo in argomento si costituisce con
l’obiettivo di rappresentare in
Consiglio un movimento già
presente in città, in grado di
proporre e sostenere risposte
concrete ai bisogni dei cittadini che richiedono a gran voce
un’azione politica slegata dalle sterili logiche di appartenenza ai partiti.
“La logica di appartenenza ad
un partito non deve pregiudicare il sostegno ad un’azione
politica tendente a contrastare
il grave stato di crisi socio
economico della città. La
sati a condividerne ideali e finalità, si prefigge il compito di
incidere sull’associazione affinché ne vengano rispettati
modi e tempi di funzionamento, riconsegnando ad ognuno
dei suoi organi il ruolo che è
proprio, e di promuovere una
pluralità di iniziative all’interno della stessa che siano di
reale supporto alle imprese associate, la cui partecipazione
ed il cui vitale apporto deve
essere garantito e stimolato.
A questo fine, con l’istanza depositata lo scorso 28 maggio,
si è chiesto al Presidente di
convocare urgentemente l’Assemblea dei Soci per il rinnovo delle cariche elettive previste dallo Statuto attualmente
vigente e/o, in caso di mancata
ottemperanza, provveda alla
convocazione il Collegio dei
Revisori dei Conti. Inoltre fanno richiesta al Presidente, ed al
Collegio dei Probiviri in mancata ottemperanza dal Presidente, di convocare il Consiglio Provinciale, per Statuto da
convocarsi ogni due mesi ed
invece convocato una volta all’anno. Si richiede inoltre che
entro 10 giorni venga concesso a tutti i dirigenti l’accesso
all’elenco aggiornato degli
iscritti ed al registro verbali e
delibere di Giunta e consiglio.
In caso di mancata ottemperanza, il comitato ha già comunicato che chiederà l’intervento del Presidente del Tribunale
di Cagliari al fine di assumere
i provvedimenti di propria
competenza.
Comitato Rinnovamento
Confcomercio Cagliari 2.0
nuova formazione, si legge in
una nota, è aperta al contributo di altri Consiglieri e cittadini che intendono impegnarsi
in un progetto politico che abbia come riferimento esclusivo lo sviluppo della città e i
bisogni dei cittadini. Il gruppo
“Impegno” all’interno del
Consiglio comunale sarà critico ed obiettivo con il Sindaco
e la Giunta e garantirà il proprio motivato sostegno a tutte
quelle iniziative e proposte
che possano produrre tangibile benessere alla collettività”
Visita il Sito
www.gazzettadelsulcis.it
AVANZI DI GESTIONE PROVINCIALE 2013
RIPARTITI TRA I COMUNI DEL TERRITORIO
Marco Massa
Provincia
Il Commissario della Provincia Carbonia Iglesias Roberto
Neroni ha assunto l’impegno
di accogliere le proposte avanzate dai Comuni per soddisfare
alcuni interventi su opere pubbliche. Tale intervento è stato
giustificato dalla “grave crisi
economica che interessa il territorio provinciale e dall’esigenza di intervenire, per quanto possibile, con la maggior
quota possibile di risorse pubbliche al fine di sostenere il rilancio delle imprese locali e
dell’occupazione sia diretta
che indotta tramite il finanziamento di opere pubbliche”.
L’impegno, chiarisce l’atto deliberativo, “proviene dall’avanzo di amministrazione
dell’Amministrazione Provinciale nel finanziamento di opere pubbliche” e che è in grado
di “dare una significativa ricaduta occupazionale oltre che il
soddisfacimento di bisogni infrastrutturali della
popolazione residente e delle
imprese”.
L’attenzione è ricaduta su alcune proposte avanzate da alcuni Comuni del territorio che
hanno manifestato formalmente l’esigenza di finanziamento
di interventi strategici per il rilancio economico e sociale del
territorio, finalizzati alla realizzazione o al completamento
di opere pubbliche cantierabili
da essi progettate e/o in corso
di realizzazione.
Tra le finalità del richiamato
intervento vi è quella “di garantire che le risorse economiche maturate nel territorio siano mantenute nel territorio
stesso ed utilizzate per opere a
vantaggio della comunità locale, anche in dipendenza del-
l’imminente completamento
del processo di riordino dell’ente territoriale provinciale
che potrebbe comportare l’assegnazione delle somme ancora disponibili in bilancio ad altri soggetti territoriali“.
Le richieste finanziate interessano i Comuni:
*Comune di Villamassargia,
prot. 10312 del 12.05.2014 - €
100.000,00 finalizzati alla realizzazione di interventi infrastrutturali per la conservazione
e la salvaguardia del sito monumentale “Oliveto storico
S’ortu Mannu”;
*Comune di Sant’Antioco,
prot. 6350 del 14.03.2014 €
300.000,00 finalizzati al completamento del progetto di
“Recupero del Cineteatro Savoia” da destinare a centro per
attività culturali e di spettacolo;
*Comune di Carbonia, prot.
11131 del 23.05.2014 - €
120.000,00 per la manutenzione straordinaria della Biblioteca e Mediateca Comunale;
*Comune di Carbonia, prot.
11128 del 23.05.2014 - €
80.000,00 per la manutenzione
straordinaria del Teatro Cen-
trale;
*Comune di Carbonia prot.
11575 del 30.05.2014 - €
10.000,00 per la manutenzione
straordinaria dell’oratorio della Chiesa di S. Ponziano;
*Comune di Carbonia prot.
11127 del 23.05.2014 - €
50.000,00 per interventi di manutenzione straordinaria del
Centro Italiano della Cultura
del Carbone.
*Comune di Iglesias prot.
8986 del 16.04.2014 - €
340.000,00 finalizzati al completamento del progetto di riqualificazione della Casa di
Riposo Margherita di Savoia;
•Comune di Tratalias, prot.
7599 del 02.04.2014 - €
118.000,00 finalizzati al completamento del progetto di recupero della “Casa Fenu” destinata ad ospitare una struttura sociale di tipo turistico per
disabili;
•Comune di Gonnesa, prot.
11864 del 05.06.2014 €
160.000,00 finalizzati al completamento del progetto di
“Ristrutturazione e consolidamento statico dell’edificio ex
Esmas” da destinare centro per
attività sociali.
CARBONIA
ASSUNZIONE DI VIGILI URBANI
L’Amministrazione comunale informa che, nella sezione Bandi e Concorsi - Bandi di concorso per personale del sito internet www.comune.carbonia.ci.it, è in pubblicazione il Bando di
selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la predisposizione di una graduatoria da cui attingere per eventuali assunzioni a tempo determinato di Agenti di Polizia Locale - Cat.
C. Il bando è consultabile anche nella sezione Albo Pretorio.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è il
giorno 26 giugno 2014.
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Realtà Locale
IGLESIAS
SECONDA EDIZIONE FESTIVAL “GIRALAFOTO”
Iglesias
L’Associazione culturale IglesiasWiva ha organizzato dal 21
al 29 giugno la seconda edizione del Festival “GIRALAFOTO”. “Forti del successo della
scorsa edizione, hanno spiegato
gli organizzatori, lavoreremo
con il supporto di marchi leader nel settore quali: Nikon,
Leica, Lumix, Panoasonic,
Metz, Samyang, Zeiss, Kodak,
Pentax, Canson, Digi Graphie,
Epson, Profoto, Eizo, X-Rite.
Saranno otto giorni di conferenze, esposizioni, workshop e
editoria…fotografia a 360°.
L’evento si articolerà nell’arco
di un’intera settimana, dove
grandi professionisti del mondo
della fotografia saranno a disposizione della città di Iglesias
per spiegare, condividere e insegnare le tecniche di ogni
aspetto del loro lavoro.
Verrà abbracciato ogni ambito
di ciò che rappresenta la Fotografia con i seguenti ospiti:
Dario Coletti: fotografo documentarista e vicedirettore dell’Istituto Superiore di Fotografia di Roma dove coordina il
master annuale di fotogiornalismo. Le sue fotografie sono
state esposte presso gallerie e
musei nazionali e internazionali. Il suo lavoro è stato pubblicato in diversi libri su temi antropologici e sociali. In seguito
a diverse pubblicazioni, nel
2011 ha pubblicato con Postcart “Okeanos e Hades”, un
lavoro di ricerca sul Sulcis
Iglesiente. Giacomo Por: si
esprime essenzialmente nella
FineArt Photography con uno
speciale interesse per il ritratto
e la continua ricerca nella sperimentazione. Ha suscitato l’interesse di critici e collezionisti,
presentando il suo lavoro in
molteplici mostre e incontri in
giro per il mondo. Getty Images lo ha di recente insignito
del premio come miglior fotografo italiano per il 2013. Egli
guarda il paesaggio con la testa
all’indietro. Vede gli occhi delle ombre capovolte. Non ortodosso, non ortogonale. Di cor-
7
numero 680 del 26 Giugno 2014
sa, ma non di fretta. Sospetta,
inoltre, che giocare con la seta
e la polvere renda eterni. Risiede abitualmente su una nuvola
d’oro, tra le ore invisibili e gli
occhi delle bambole che strappa alla terra. A memoria, dimentica d’essere polvere in silenzio.
Salvatore Ligios: i suoi scatti
immortalano, certificano, in un
certo senso autorizzano, l’Italia
dal volto nuovo: una nazione
che ha visto partire molti figli,
altri ne ha visto arrivare, e con
questo moto ondeggiante tenta
ora di confrontarsi. L’identikit
risultante è cromaticamente
eterogeneo, culturalmente multiforme, quotidianamente sotto
i nostri occhi. Ad oggi docente
universitario dell’Accademia
delle Belle Arti di Sassari.
Angelo Cucca: foto reporter
per le più importanti testate regionali, appassionato di reportage, gira il mondo raccontandolo attraverso i suoi scatti.
Sandro Iovine: giornalista, critico e curatore, studia Scienze
Politiche e Lingua e Cultura
Giapponese presso l’IsMEO.
Nel 1988 è redattore nelle riviste per la rivista di fotografia
Reflex e Foto Pro. Nel 1992
crea e dirige a Roma il Centro
Fotogiornalismo, organizzando
mostre in Italia e in Giappone
con Francesco Zizola, Riccardo
Venturi, Angelo Raffaele Turetta, Paolo Pellegrin, Dario Coletti. Tra il 1998 e il 2001 cura
e coordina la mostra 25 anni all’infermo: la storia dei Medici
Senza Frontiere. Collabora con
il Mifav dell’Università di tor
Vergata per la realizzazione di
corsi e master di cui è anche
docente e condirige la testata
F&D. Nel 1999 assume la direzione del mensile Il fotografo
che termina dopo 15 anni nel
maggio di quest’anno.
Antonio Manta: Antonio Manta
nasce ad Empoli nel 1966. Vive
e lavora a Pian di Scò, in provincia di Arezzo. Fotografo
professionista, è co-titolare della “Alternative Graphics” e do-
cente di Fotografia presso
l’Università degli Studi ISIA
(Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino. Tra
le diverse attività svolte nel
campo professionale, oltre alla
collaborazione con importanti
fotografi – Nino Migliori, Fulvio Roiter, Giovanni Marozzini, Tim A. Hetherington, Nancy
Fina, Anke Merzbach - per i
quali cura la stampa di mostre
personali, ha tenuto corsi e
workshop sull’uso della post
produzione digitale e la stampa
Fine art. Dal 2008 collabora
con Canson, di cui è testimonial. Nel 2010 inizia la collaborazione con Epson come stampatore che garantisce la certificazione Digigrapie. È stampatore ufficiale del Lucca Digital
Photo Festival e di Seravezza
Fotografia. Nel Marzo 2010 è
stato l’organizzatore e il curatore della prima edizione del “Fabriano Photo Festival” che ha
ospitato mostre anche di giovani artisti e letture portfolio. Di
particolare importanza è la collaborazione con il mastro cartaio Sandro Tiberi per lo sviluppo di una carta fatta a mano per
la stampa Fine Art, nata proprio
a Fabriano. Pubblica sue immagini su riviste del settore come
Gente di Fotografia e Foto It.
Come fotoreporter ha lavorato
in Marocco, Tunisia, Togo,
Uganda, Laos, Israele, Cambogia, Vietnam e Armenia. I suoi
lavori sono conservati presso
Len-Levine di New York e in
collezioni private di Lione e
Parigi.
Milos Kalvin: Editore del primo progetto editoriale, a diffusione internazionale, della fotografia mobile. Come può concretizzarsi un’idea, trasformare
ciò che viene chiamata “fotografia mobile” in una rivista
cartacea. Nell’ultimo numero
sono state dedicate due pagine
al Festival Giralafoto, inserendo immagini dell’edizione passata.
Saranno a disposizione degli
iscritti alcuni Workshop, dove
sarà possibile approfondire gli
argomenti trattati nelle conferenze, con un rapporto allievoinsegnante più stretto.
L’intera manifestazione è patrocinata dal Comune della Città di Iglesias e dal Parco Geominerario della Sardegna, ente
che promuove attività ispirate
dai valori e dagli obiettivi fissati nella Carta di Cagliari alfine
di promuovere attività indirizzate al recupero, la salvaguardia e la valorizzazione dei siti e
dei territori rientranti all’interno dei confini del Parco.
IED LANCIA borsedistudio.com
PER CORSI TRIENNALI E MASTER
Il 1 giugno IED ha dato il via a un progetto ambizioso, che offre ai giovani creativi numerose opportunità di far valere il proprio talento e costruire una solida formazione nell’industria creativa.
Sul sito borsedistudio.com è possibile partecipare all’assegnazione di una delle 78 borse di studio
a copertura totale e parziale della retta di frequenza messe a disposizione per frequentare i corsi
Triennali e Master per l’a.a. 2014/2015 nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia e
Cagliari. Per partecipare alla selezione e concorrere all’assegnazione delle borse di studio per frequentare un corso Triennale è necessario visitare il sito borsedistudio.com e scegliere la sede IED
di interesse (Milano, Torino, Roma, Firenze, Venezia e Cagliari).
Una pagina dedicata per ogni città illustrerà nel dettaglio le modalità di partecipazione al concorso, visualizzando in tempo reale il numero progressivo dei partecipanti e il countdown alla conclusione dell’iniziativa. Per coloro che desiderano partecipare alla selezione per vincere una borsa
di studio per frequentare un Master, sul sito borsedistudio.com IED riserva la sezione Master We like talents. Tutti i concorsi sono attivi fino al 20 luglio.
I migliori profili e progetti passeranno alla fase di selezione finale, che prevede anche un colloquio individuale: una giuria di docenti, coordinatori e direttori IED sceglierà i vincitori per ciascuna borsa di studio sia per i corsi Triennali che per i Master. I risultati saranno pubblicati a settembre 2014. Istituto Europeo di Design, scuola di eccellenza internazionale, a matrice completamente italiana, rilascia diplomi accademici di primo livello ed eroga corsi triennali, master e corsi
di aggiornamento e specializzazione. Fabbrica della creatività, forma professionisti per i settori
del design, della moda, della comunicazione visiva e del management. Oggi IED è un Network
Internazionale in continua espansione con sedi a Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, San Paolo del Brasile e Rio de Janeiro.
CARBONIA
GRANDE INTERESSE PER PROGETTO
TRA I GIOVANI “SICURI IN STRADA”
Si è svolta, in Piazza Roma a Carbonia, la giornata conclusiva del progetto di educazione alla sicurezza stradale, “Sicuri in strada”, rivolto agli alunni che frequentano la classe 5ª delle scuole
primarie (elementari) del Comune di Carbonia. Il progetto è stato realizzato dall’Associazione
AUSER, in collaborazione con il Comando di Polizia Locale e con il coinvolgimento dell’Assessorato alla Formazione e Istruzione del Comune di Carbonia.
Il progetto, che aveva preso avvio l’8 maggio scorso, ha coinvolto 12 classi di quattro istituti
comprensivi della Città, per un totale di 237 alunni. L’obiettivo del progetto era di formare le generazioni future, cercando di dare risposta alle problematiche ambientali e proponendo un’educazione alla mobilità sostenibile, responsabile e sicura. Anche per questo è stato realizzato, per i
piccoli alunni, il Libretto “Sicuri in strada” che fornisce le regole basilari per la circolazione stradale e cattura l’interesse dei bambini con giochi e quiz, nella logica dell’apprendimento attivo.
Nella giornata conclusiva dell’iniziativa, dalle 9.30 le 8 classi coinvolte si sono ritrovate in Piazza Roma e gli alunni hanno indossato un cappellino di colore diverso per ogni istituto. A ogni
bambino è stato consegnato un tesserino/patentino con il rispettivo nominativo, da applicare nelle magliette. Rispondendo esattamente alle domande proposte, tutte le classi hanno dimostrato di
aver acquisito le regole elementari del Codice della strada. Successivamente ogni classe ha superato le prove pratiche percorrendo il circuito stradale disegnato nella Piazza e simulato tramite
cartelli stradali mobili.
Al termine della manifestazione sono state premiate le classi delle scuole Gritti, Ciusa e Satta.
CARBONIA
LOCALE ROTARY CLUB IMPEGNATO DA NOVE ANNI
NELLA FORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI
E NELLA PREVENZIONE DI DISTURBI NEGLI ALUNNI
Alessandro Carta
Cerimonia Rotary
L’obiettivo di promuovere la
formazione delle nuove generazioni attraverso l’erogazione di borse di studio (scuola
superiore) e quello della prevenzione di patologie attinenti
alla vista, alla deformazione
della spina dorsale, all’obesità
e all’apparato odontoiatrico
(scuola dell’obbligo), sono diventati una costante dell’impegno sociale del Club Rotary
di Carbonia che da ben nove
anni vede coinvolti i propri
soci in questa direzione, ponendosi come mediatore, tra
scuola e famiglia, perche gli
alunni crescano e vivano il
loro stato di salute in una condizione ottimale. Quest’anno
le borse di studio sono andate
a Emanuela Gamboni di Car-
loforte e Eleonora Mameli di
Sant’Antioco. La campagna
di screening sugli alunni delle
5^ elementari degli Istituti
Comprensivi di Carbonia, con
la collaborazione dell’Assessorato Istruzione e Formazione del Comune di Carbonia,
ha interessato centinaia di
bambini: 208 per l’esame della vista (dott. Carlo Parodo),
170 per la scoliosi (dott.sa
Gianfranca Veccia), 203 per
obesità e sovrappeso (dott.
Aldo Atzeni e Dott.sa Eliana
Soppelsa), 73 per prevenzione
odontoiatrica e igiene dentale
(dott. Gianni Mezzena e staff
Studio Silvio-Alessio Mezzena). “Il nostro impegno, ha
spiegato il Presidente del Rotary Club Carbonia Stefano
Carbone, è sempre più rivolto
alle giovani generazioni perché, in stretta collaborazione
con le istituzioni locali e con
le scuole, trovino nella società
risposte e servizi adeguati e in
grado di assicurare un futuro
meno denso di incognite.
Quest’anno inoltre, come Rotary abbiamo promosso in interclub e la Brigata Sassari la
realizzazione di pozzi d’acqua
in Afganistan; per Natale abbiamo distribuito pacchi viveri per diverse migliaia di euro;
inoltre stiamo partecipando,
con Cagliari e Iglesias, al progetto di valorizzazione dell’artigianato locale che, con
l’aiuto dell’Istituto Europeo di
Design, approderà all’Expo
2015 di Milano”.
CARBONIA
BANDO VENDITA EDIFICI COMUNALI
L’Amministrazione del Comune di Carbonia informa che è stato pubblicato il bando per la vendita di due immobili di proprietà Comunale.
I due importanti edifici cittadini in vendita sono: l’ex scuola materna di Liguria (pezzo a base
d’asta 366.700 euro) e la vecchia sede circoscrizionale comunale di via Tanas (pezzo a base
d’asta: 202.900 euro). L’edificio di via Tanas si trova in posizione centrale, a pochi passi dal
centro di Carbonia. È servito da tutte le infrastrutture urbane e si trova in una zona residenziale
con villini dotati di giardino, all’interno di un tessuto urbano di derivazione razionalista. L’ex
scuola materna di via Liguria si trova in buona posizione, alle pendici del monte Rosmarino, sul
versante nord-ovest della Città. Anche questa zona risulta ben servita dalle infrastrutture urbane
ed è caratterizzata da insediamenti a destinazione residenziale con tipologia unifamiliare e bifamiliare. L’Amministrazione comunale ha deciso di mettere in vendita i due locali poiché è venuto
meno l’utilizzo originario a servizio della Città. La scuola materna è stata trasferita presso il
plesso scolastico di via Lombardia, mentre i servizi alla persona (dislocati precedentemente
presso la sede ex circoscrizionale di via Tanas) sono stati trasferiti presso la sede dell’ex Tribunale di via XVIII dicembre.
Attraverso questa decisione prosegue la politica dell’Amministrazione comunale che tende a
mettere a disposizione della nostra Città, tramite i privati, le strutture non più funzionali al Comune. Nel contempo si creano occasioni di introito per il Comune che può spendere le somme ricavate per interventi a favore della stessa Città.
Gli interessati dovranno inviare la loro offerta al seguente indirizzo: Comune di Carbonia, Piazza Roma 1 – 09013 Carbonia, entro e non oltre le ore 12.00 del 14 luglio 2014.
Il bando di gara, l’elenco degli immobili, le condizioni di partecipazione e la modulistica sono
disponibili sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione bandi di gara - Concessione di Beni e presso l’Ufficio Patrimonio Piazza Roma, Carbonia. Telefono 0781.694281,
0781.694232. Fax 0781.64039.
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Realtà Locale
numero 680 del 26 Giugno 2014
La varietà del litorale sud occidentale sardo è caratterizzato
dalle peculiarità che si scorgono
tra Porto Budello e Capo Malfatano, territorio compreso traTeulada e Domus de Maria.
Partendo dal porticciolo di Teulada si può osservare la bellissima torre di Porto Budello; fatta
costruire nel 1601 a dodici metri dal mare, dal governo spagnolo al commerciante Pietro
Porta sull’omonimo promontorio per controllare l’ingresso sia
al piccolo porto, che per difendere la peschiera di Teulada.
Essa è composta da blocchi di
granito, alta circa 12 metri con
una circonferenza di 33 metri,
presenta una camera interna
sormontata da una cupola con
pilastro centrale, ed è munita di
camino e di feritoie. Interessante è la copertura lignea del vano
scala interno alla muratura che
immette alla terrazza, dove è
presente un caminetto-cucinino.
Proseguendo, dopo il porticciolo di Teulada si trovano alcune
piccole spiagge raggiungibili
tramite sentieri in mezzo alla
bassa macchia mediterranea,
costituita prevalentemente da
lentischi, olivastri e ginepri,
aventi dimensioni modeste con
arenili piuttosto larghi; durante
la ristrutturazione del porto la
prima spiaggia è stata in parte
destinata all’ormeggio delle
DA PORTO BUDELLO A CAPO MALFATANO
TRA I COMUNI DI TEULADA E DOMUS DE MARIA
Roberto Curreli
norama che comprende la affascinante Isola Rossa; questa misura circa 500 metri di lunghezza e circa 200 metri nel punto
più largo, in passato ospitò un
impianto per la salatura delle
sardine, del quale rimangono
solo i ruderi, mentre sul lato
nord si può osservare una muraglia presumibilmente di età romana. Poco distanti si scrutano
le calette di Rocca Niedda accessibili solo dal mare o mediante l’ausilio di tecniche di
arrampicata, tranne alcune, raggiungibili mediante sentieri ripidissimi che attraversano falesie scistose nelle quali si aprono
piccole grotte. Le principali
spiagge sabbioso-ciottolose, sono: Cala Sa Iaia e la spiaggia di
Baia delle Ginestre, famosa per
via della demolizione effettuata
per presunto abuso edilizio del
complesso residenziale “Baia
delle Ginestre”. Pochi chilometri più avanti si trova la “Costa
di Campionna”, dalla quale si
osserva l’omonimo isolotto alto
16 metri, situato a circa 100
metri dalla riva. Nell’entroterra
si ammirano gruppi di colline
Grotta naturale scavata nelle arenarie
formato grazie ad una depressione di retro spiaggia. Il piccolo stagno è soggetto a dissecamento nel periodo estivo. In
questo lasso di tempo, sul suo
fondo sabbioso-limoso si instaura una vegetazione di piante
erbacee in parte succulente, nel
che per l’importanza strategica
poiché doveva sorvegliare l’approdo verso la valle retrostante,
che ospita l’omonimo stagno
sfruttato da Pietro Porta come
riserva ittica. Sotto la torre è
presente una spiaggetta impostata su arenarie di origine eolica poggiante sugli scisti nelle
quali si aprono alcune piccole
cavità naturali. Su queste formazioni geologiche si osservano interventi antropici, che farebbero presumere l’esistenza
di edifici costruiti in tempi passati e di incerta origine. Procedendo dopo aver superato alcune piccole spiagge si giunge
nella penisoletta di Capo Malfatano, uno dei punti più scenografici della costa meridionale,
il cui punto estremo è rappresentato da Punta Sa Tonnara
che culmina con la Torre di
Malfatano. La denominazione
originaria è riferibile ad uno
scalo utilizzato dai commercianti di Amalfi, veniva anche
denominata “Fortalessa de Mar-
fattà” nel 1593, o “Fortalessa de
San Francisco de Marfattà” nel
1595, mentre attualmente trae il
proprio nome dall’omonima località. La costruzione della torre
risale agli anni immediatamente
successivi al 1578, anno nel
quale fu proposta al De Moncada che quindici anni più tardi,
nel gennaio 1593 fu nominato il
primo alcade. Le principali funzioni erano di avvistamento e di
controllo con il presidio militare fornito di cannoni di spingarda e di fucili. Nel 1764 la torre
venne attaccata da circa 400
barbareschi ma l’allora alcade
Giovanni Battista Pinna guidò
la difesa che ebbe un esito positivo a favore della propria torre
e durante la quale rimasero feriti circa 100 assalitori. Nel luglio
del 1812 a seguito dell’assalto
barbaresco a Sant’Antioco la
guarnigione venne potenziata. Il
presidio di questa struttura continuò anche successivamente allo scioglimento dell’Amministrazione delle Torri. Nel 1847
vi venne trasferito Giovanni
Santo Zedda, sergente del Real
Corpo dell’Artiglieria, già alcade della torre di Costellazzo a
Pula. Negli anni 1605, 1784,
1817 e infine nel 1823 sono stati realizzati diversi interventi di
restauro, resisi necessari sia a
seguito delle incursioni subite
che degli effetti del tempo sulle
strutture. L’ultimo intervento è
stato realizzato pochi anni fa
dalla
Soprintendenza
B.A.A.A.S. di Cagliari.
Torre di Piscinnì
Spiaggetta ciotolosa
piccole imbarcazioni, tutt’attorno si possono osservare i litotipi
granitici che assumono un colore giallastro dovuto all’alterazione dei minerali presenti nelle
rocce. Poco più avanti si trova
Cala d’Arena, meglio conosciuta come Spiaggia di Porto Budello, impostata su un’ampia
ansa di dimensioni circa 150
metri dove si nella quale sono
presenti quattro piccole spiagge, il litorale presenta un arenile
costituito da sabbia grigia e rosata fine, con ciottoli medi di
granito rosa, l’acqua di colore
verde smeraldo presenta un ampio fondale sabbioso. Andando
avanti lungo la costa a ridosso
del complesso residenziale
Rocce Rosse nascosta tra pareti
verticali rocciose è presente la
spiaggia Sa Canna, a poca distanza vi è Cala su Scorriu, nelle cui pareti rocciose sono presenti due grotticelle scavate dall’azione marina e dalla quale si
può osservare un bellissimo pa-
Torre di Piscinnì
ricoperte di fitta macchia con il
Monte Crabus di 239 metri. La
costa si mostra alta e rocciosa,
con scisti e graniti che formano
una compatta scogliera, soprattutto sotto la costa di Rocca
Niedda e Guardia Manna; il
mare limpidissimo presenta colore verde smeraldo, la natura
molto interessante risulta abbastanza intatta con presenza di
posidonie spiaggiate. Superate
le spiaggie Larboi e Is Frissas
ambedue nel territorio comunale di Domus de Maria si giunge
al Porto di Piscinnì, nel quale è
presente una bellissima spiaggia con sabbia bianco panna e
colore dell’acqua celeste brillante. Costituisce le rive di
un’ampia insenatura, riparata
sia dai venti settentrionali che
meridionali, ma aperta al maestrale, al termine di un deliziosa
valle (Canale di Piscinnì), sulla
sinistra della strada statale è
presente lo Stagno di Piscinnì,
quale vengono individuate, partendo dalla zona di massima salinità (in prossimità della parte
centrale priva di vegetazione)
verso la periferia, formazioni a
Cressa cretica, a Salicornia patula, con inserimenti di popolazioni a Spergularia media. Il
paesaggio vegetale delle colline e del territorio circostante,
fortemente condizionato da tagli e incendi, mostra formazioni
a Juniperus phoenicea. La macchia a Olea europaea var,sylvestris (Olivastro) e Pistacia lentiscus (Lentisco), ampiamente
diffusa, rappresenta una forma
di degradazione del ginepreto.
Nei rilievi, soprattutto fronte a
mare, a maggiore acclività e
aridità si sviluppa una macchia
caratterizzata dalla forte presenza di Euphorbia dendroides. Tra
le specie faunistiche protette di
Interesse Comunitario si ricorda
la Garzetta, oltre che il Tottavilla e il Calandro; tra gli anfibi, si
trova il Rospo smeraldino e la
Raganella sarda, tra i rettili, la
Lucertola campestre, il Gongilo
ocellato e il Biacco anch’essi di
Interesse Comunitario. Procedendo lungo il promontorio si
osserva la bellissima Torre di
Piscinni, costruita a circa 19
metri dal mare nel 1595, quando il governo spagnolo autorizzò il mercante Pietro Porta ad
edificarla, mentre secondo altri
venne costruita nel 1639, per
poi essere stata rinforzata e protetta da un presidio armato.
Realizzata con pietrame calcareo e ciottoli arrotondati di granito, possiede una volta a cupola con pilastro nella quale si
apre una luce, ed una scala interna alla muratura consente
l’accesso alla terrazza. Si distingue per le sue dimensioni oltre
Tratto della costa sud-occidentale
Fotografie:
Morena Bonaccorsi
Realtà Locale
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numero 680 del 26 Giugno 2014
SANT’ANTIOCO
SI RIPARTIRA’ DALLA NECROPOLI PUNICA
RIPRENDERANNO PRESTO I LAVORI DI SCAVO
Alessandro Carta
CARBONIA
“LABORATORIO SCARTORIA” OVVERO
SARTORIA CON GLI SCARTI
Nell’ambito dei Servizi distrettuali rivolti ai giovani,
l’Assessorato alle Politiche
Giovanili di Carbonia informa
che, presso il Centro Giovani
di Piazza 1 Maggio, gestito
dal Consorzio Network Etico
Territoriale, Cooperative Dimensione Umana e Isola Verde, da Giovedì 19 Giugno è
stato avviato il laboratorio di
“Scartoria…sartoria con gli
scarti”. Il progetto comprende
cinque incontri, il giovedì e il
venerdì, dalle ore 17.30 alle
ore 19.30, durante i quali i ragazzi e le ragazze partecipanti
riutilizzeranno gli scarti di
stoffa e del vintage per realizzare, con la macchina per cucire, semplici accessori di moda. Sarà possibile avere assistenza collettiva o personalizzata per realizzare da soli piccoli lavori come aggiustare
cerniere, fare orli, zig zag per
le cuciture, toppe, tasche da ricucire e tante piccole cose. In
più, sarà possibile reinventare
vestiti vecchi a cui si è affezionati trasformandoli in indumenti nuovi da portare con
fantasia, o inventare borse anche unendo piccoli pezzi di
stoffa, modificare, ritagliare e
ricucire qualsiasi cosa e, con
creatività, inventare accessori
abbinati ai vestiti. “Pensiamo,
ha commentato Maria Marongiu Assessore delle Politiche
Sociali del Comune di Carbonia, che il laboratorio di Scartoria…sartoria con gli scarti,
proposto dal Centro Giovani
in occasione dell’anno mondiale del riciclo e della sostenibilità ambientale, consenta
di sviluppare e ampliare le
abilità manuali dei ragazzi e
delle ragazze. In ogni famiglia
c’è sempre qualcosa da riusare: “fare con ciò che si ha” e
soprattutto “con ciò che si sarebbe buttato se…” può essere
molto importante per sensibilizzare i giovani verso atteggiamenti che evitino lo spreco
e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo dei materiali non
più in uso”. Il Laboratorio è
gratuito e aperto a tutti i giovani dei Comuni del Distretto.
Per informazioni e iscrizioni è
possibile rivolgersi al Centro
Giovani Distrettuale presso il
Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio a
Carbonia nei seguenti orari:
martedì, mercoledì, giovedì,
venerdì 17.00-20.00.
Telefono 0781.661068
Fax 0781.61641 e-mail: [email protected]
www.facebook.com/centrogiovanidistrettocarbonia
Sant’Antioco - Area Necropoli
Ad onor del vero gli scavi archeologici di Sant’Antioco
hanno sempre avuto scarsa attenzione, almeno per la dimensione della loro importanza.
Anni fa a sbloccare questo capitolo fu l’allora Sindaco Virginio Locci il quale rivendicò, di
fronte all’immobilismo della
Soprintendenza, la proprietà
dei siti, pur riconoscendo il
ruolo scientifico a quest’ultima
istituzione. Da allora Sant’Antioco, unico centro del Sulcis
Iglesiente e non solo, ha avuto
un’accelerazione nella valorizzazione dei beni archeologici,
compresa l’inaugurazione del
Museo che merita tutta l’attenzione, malgrado molti reperti
di notevole importanza siano
ancora trattenuti a Cagliari e di
cui il Sulcis dovrebbe rivendicarne il suo possesso.
Ora però in questo specifico
settore si è inserita anche la
Fondazione Banco di Sardegna
che, grazie al suo neo Presidente Antonello Cabras, ha accettato di prendere a cuore e fi-
nanziare, per tre anni, la prosecuzione degli scavi nella necropoli punica, lavori fermi da poco meno di quindici anni. L’ultima grande scoperta fu la
“Tomba 7” in cui, assieme al
corpo mummificato di un notabile, vennero trovati arredi e
affreschi sulle pareti che fecero
sbalordire gli stessi esperti per
l’unicità della tomba.
Il protocollo recentemente firmato (300 mila euro in tre anni) tra il Presidente della Fondazione Banco Sardegna Antonello Cabras e il Sindaco di
Sant’Antioco Mario Corongiu
è stato salutato con l’importanza che meritava, non fosse altro
perché, poste in essere le condizioni di sicurezza, l’intero sito delle necropoli punica potrà
essere nuovamente aperta al
pubblico e quindi riconsegnato
alla fruizione.
“E’ mortificante, ha spiegato
Claudio Baldini turista bergamasco in visita a Sant’Antioco,
che certi tesori non possano essere visti da vicino. Questa cit-
tà antica ha tanto da mostrare,
sia di età punica che romana.
Eppure ancora ci sono vincoli
assurdi. Spero l’anno prossimo
di poter visitare il sito. Non
vorrò perdermelo”. Altro elemento che merita d’essere preso in considerazione sono i
percorsi tematici che a Sant’Antioco potrebbero essere
studiati e proposti ai turisti.
Nuragico, Punico, Cartaginese,
Romano sono solo alcune indicazioni che meriterebbero d’essere ricostruiti attraverso il collegamento dei vari siti e reperti
cui occorrerà dare organicità e
adeguata cartellonistica illustrativa. Se poi questo lavoro
troverà contestualizzazione con
gli altri siti sparsi nel territorio
sulcitano circostante, allora veramente anche l’archeologia
antica acquisterebbe maggior
valore, compresa la sensibilità
degli abitanti locali che meglio
di altri sarebbero invogliati a
promuovere le nuove pagine
di storia ancora in larga parte
sconosciute.
E’ stato reso pubblico il bando
relativo alla ventunesima edizione del Festival Visioni Italiane, che si terrà a Bologna dal
25 febbraio al 1° marzo 2015.
Il concorso prevede una sezione, denominata Visioni Sarde,
riservata a corti, mediometraggi
e documentari di autori sardi o
che abbiano come location la
Sardegna. All’ opera considerata migliore verrà attribuito
un premio di 1.000 euro.
I film inclusi nella selezione finale saranno presentati a Bologna e successivamente potranno essere proiettati nei circoli
sardi associati nella FASI, Federazione delle Associazioni
Sarde in Italia. Le opere, di
qualsiasi formato, dovranno essere caricate su festival.movibeta.com, oppure inviate in copia a: VISIONI ITALIANE Concorso Nazionale per Corto
e Mediometraggi - Fondazione
Cineteca di Bologna - Via Riva
di Reno, 72 - 40122 Bologna,
Visita il Sito
www.gazzettadelsulcis.it
Interno tomba
CONTRIBUTI PER LE BIBLIOTECHE
DI ENTI LOCALI
Anche per quest’anno il Servizio beni librari, biblioteca e
archivio storico regionali intende procedere alla raccolta
dei dati sul funzionamento dei
servizi bibliotecari e invita le
amministrazioni locali a trasmettere i dati riguardanti la
propria biblioteca tramite la
compilazione del questionario
annuale informativo sullo stato dei servizi, del personale e
delle strutture delle biblioteche di ente locale. I dati sono
SECONDA EDIZIONE “VISIONI SARDE”
da riferirsi all’anno 2013.
Il questionario dovrà essere
trasmesso entro il 30 giugno
2014 al Settore beni librari di
Sassari (Viale Umberto n. 72,
07100 Sassari) oppure tramite
posta elettronica certificata
(PEC) all’indirizzo [email protected];
e avrà valenza di documento
utile all’istruttoria per le eventuali richieste di contributo.
Con l’occasione si invitano gli
enti beneficiari di contributo
nelle precedenti annualità a
voler completare e trasmettere
unitamente al questionario, il
rendiconto completo degli
estremi dei provvedimenti di
impegno e di liquidazione delle somme erogate a titolo di
prima quota del contributo
2011, nonché il rendiconto
con gli impegni di spesa relativi al contributo liquidato a titolo di saldo dell’annualità
2011 e delle risorse erogate
per l’annualità 2012.
TROVERAI
QUELLO
CHE TI SERVE
GAZZETTA
DEL SULCIS IGLESIENTE
Ogni Giovedì
in Edicola
entro e non oltre il 15 Novembre 2014. Possono prendere
parte al concorso filmati sia su
pellicola sia in digitale, purché
non siano stati prodotti prima
del 2013. Le condizioni per
partecipare al concorso sono indicate nel Regolamento del Festival consultabile in ogni sua
parte sul sito www.visionitaliane.it o www.cinetecadibologna.it nelle pagine relative al
Festival Visioni Italiane.
Per ogni informazione contattare: - Direzione del Festival: tel.
0512194835-36
fax
0512194821
[email protected]; - Ufficio stampa : tel.
051 2194833 www.visionitaliane.it ; www.cinetecadibologna.it.
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Speciale Parco Geominerario
numero 680 del 26 Giugno 2014
LA MINIERARoberto
DI GUTTURU
PALA
Curreli
Discarica mineraria.
Forno di calcinazione a Pubusinu
La miniera di Gutturu Pala inizialmente venne sfruttata con
la più vecchia miniera di Pubusinu. Quest’ultima venne sfruttata inizialmente prima dai romani e successivamente dai pisani. La presenza di scorie delle antiche fonderie romane,
diede all’industriale Enrico
Serpieri l’idea di costruire a
Fluminimaggiore una fonderia
per ritrattare quegli scarti ancora ricchi di piombo e argento.
L’impianto fusorio costituito da
nove tomi fu realizzato nel
1861 alla periferia dell’abitato,
in una località che per questo
Pubusinu, struttura mineraria
LA GROTTA DI GUTTURU PALA
Durante i lavori in una delle
gallerie minerarie è stata intercettata una cavità naturale denominata “Grotta di Gutturu
Pala”. Essa alla fine degli anni
’60 fu esplorata e rilevata dal
Gruppo Speleologico Bolognese per uno sviluppo di 350
metri; successive esplorazioni
hanno fatto si che la grotta superasse il chilometro. Percorrendo il tunnel minerario si arriva ad un ampio salone illuminato dalla luce che penetra
da un grande foro situato sulla
volta. Al termine di questo ambiente dopo una risalita, ha inizio la cavità. La salita del piano in forte pendenza si supera
camminando su un crostone
stalagmitico che contiene in
più punti tracce di antiche frane ormai concrezionate, e permette, giunti alla sommità di
ridiscendere in un ambiente
che presenta diversi pozzetti,
l’ultimo dei quali, di forma regolare, è sovrastato da una
grossa e candida stalattite. Si
prosegue e si entra negli ambienti più interni della grotta
che sono costituiti da ampie
concamerazioni aventi la volta
molto alta, ornata da una miriade di concrezioni policrome
che pendono da essa e contrastano con il colore marrone del
pavimento e delle pareti; questo ambiente termina con una
stanza ricca di imponenti cola-
te, al centro del quale si eleva
una massiccia e bassa stalagmite. Oltre è presente un laghetto le cui acque consentono
il passaggio solo in certi periodi dell’anno. Superato lo specchio d’acqua si arriva ad un
basso ambiente dal quale un
pozzo conduce alla sala terminale di forma ellissoidale, e ornata da stalagmiti dalla particolare forma a zampa d’elefante.
Dalla sala iniziale diparte un
altro ramo che si pensava potesse collegare con la sorgente
di Pubusinu; dopo svariate
esplorazioni non sono stati rinvenuti eventuali collegamenti
tra la grotta e la sorgente.
Galleria mineraria Gutturu Pala
CONSORZIO DEL PARCO GEOMINERARIO STORICO
E AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
Via Monteverdi, 16 - 09016 Iglesias (CI)
Tel. +39 0781 255066 - Fax. +39 0781 255065
www.parcogeominerario.eu - E-mail: [email protected]
fu chiamata “Sa Fonderia”. Nel
1873 il “re Vittorio Emanuele
II” assegnò la concessione mineraria per lo sfruttamento dei
minerali di piombo, Zinco e
Argento chiamata Pubusinu e
Gutturu Pala alla Società inglese Gonnesa Mining di George
Henfrey. In quel tempo la miniera era guidata dal tedesco
Carlo Marx, dal francese Angelo Lambert, dal belga Giovanni
Eyquen e dal fluminese Angelo
Garrucciu. Come riportato in
un pannello informativo sito
sul posto, gli studiosi dicevano
con competenza che”Poche miniere in Sardegna, anzi nessuna
si è mai presentata con maggiori elementi di successo”. Tale
valutazione è confermata dal
fatto che nella chiusura della
miniera Gutturu Pala è stata
l’ultima a sigillare i cancelli.
Nel 1905 la miniera passò alla
società inglese Pertusola e alla
fine degli anni ’60 all’EMSA
ed alla consociata Società
Piombo Zincifera Sarda. Delle
strutture rimangono i forni di
calcinazione, la laveria , il vecchio tracciato ferroviario e un
esteso sistema di canalizzazione che partendo dalla sorgente
di Pubusinu alimentava a valle
il generatore elettrico della laveria nella miniera di Su Zurfuru; per quanto riguarda i lavori
minerari sono presenti impo-
Galleria mineraria chiusa
nenti gallerie tra le quali figura
la “Galleria Garrucciu”coltivate ultimamente con mezzi
d’avanguardia, tali gallerie sono collegate tra loro da rampe
elicoidali dette discenderie; la
sezione media è di circa 5 metri di larghezza per 5 metri
d’altezza, per cui risultano fruibili con auto fuoristrada e sono
percorribili per diversi chilometri.
Fotografie
Morena Bonaccorsi
Cultura
numero 680 del 26 Giugno 2014
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IL NUOVO LIBRO DI NINO NONNIS “NAI-NO”
AMBIENTATO TRA I MONACI BUDDISTI DEL ‘700
Massimo Carta
Il Nino Nonnis incontrato in
“Nai-No”, ultima fatica letteraria edita per i caratteri di Pettirosso Editore, è un Nino Nonnis assai lontano dall’immagine e dal genere di trama che ha
abituato i suoi fidi lettori, ormai avvezzi alle scanzonature
e al suo spigolare tra i sobborghi cagliaritani, o giù di lì, da
cui scegliere sfumature vernacolari cariche di gradevole senso umoristico. Questa volta
Nonnis si è allontanato, trapiantandosi in un Giappone del
‘700, dando sfogo ad una inconscia repressione sessuale di
un giovane (e bello) monaco
buddista appartenuto al grande
monastero di Okasuma, “il più
importante e famoso della regione di Kariashi”.
Il monaco, appunto “Nai-No”,
“le donne non le aveva proprio
mai viste, anche se le descrizioni ascoltate gliele avevano
fatte immaginare come degli
esseri uguali ai monaci, però
con i capelli, lasciati lunghi per
giunta, un modo di fare diverso, meno controllato, inclini al
riso, immotivato talvolta, con
un modo di pensare molto meno saggio e molto meno profondo”.
Tale concetto sulla femminilità
per “Nai-No” era una supponenza originata dal fatto che
questi era stato raccolto dai
monaci di Okasuma davanti al
portone d’ingresso “quando
non aveva ancora un anno di
vita” perché i banditi, che avevano distrutto il villaggio e
ammazzato i suoi genitori, gli
avevano risparmiato la cruenta
fine. In quel monastero “Nai-
No” crebbe assorbendo concetti e sistemi di vita buddista,
senza subire alcuna influenza
esterna, compresa quella dei
sensi. “Con questo “nuovo libro, commenta Giacomo Mameli, Nino Nonnis ci spiazza,
cambiando orizzonti temporali
e geografici e passando a una
forma narrativa molto diversa
dalla precedente. E’ un racconto lungo più che romanzo e
struttura classica con tanto di
eroe e tempo di narrazione lineare”.
Per Kotami, vecchio saggio
monaco di Okasuma, “NaiNo” era il miglior discepolo e
di tanto in tanto gli riversava
concetti e presagi che il tempo
avrebbero forgiato il giovane.
Una volta gli indicò un messaggio che poi divenne la strada maestra: “Ciò che il corpo
chiede, la mente può dare, colmando il vuoto e l’assenza. La
vera serenità viene quando si è
vinta una misurazione che pur
deve esserci, quando non si è
schiavi di priorità. Il tuo spirito, la tua mente, accontenterà il
tuo corpo”.
Spirito, mente e corpo che
“Nai-No” sperimenterà nel
corso di alcune fortuite circostanze fuori del monastero,
dando sfogo alla sua repressa
sessualità legata alla vita di discepolo buddista, favorito in
questo ruolo dalle sue doti fisiche, dalla sua giovane età e dal
carisma della tonaca. Sono
squarci di virilità, talvolta rasentando l’irrazionalità, ma
che Nonnis fa vivere in “NaiNo” pur di rendere la trama del
libro vibrante e sexy.
Non ci sono donne potenti o
cortigiane che non si sentano
onorate e privilegiate delle “attenzioni” del giovane monaco,
il quale, peraltro, appare “dotaSabato 14 giugno a Iglesias, è
stato presentato il romanzo
“Io,sola” di Maria Mantega,
edito da Arkadia Editore. La
serata, organizzata in collaborazione con l’Associazione
“Io non ho paura”, donne
contro la violenza Onlus, è
stata l’occasione per affrontare temi attuali e complessi come la violenza sulle donne e i
maltrattamenti in famiglia. Ha
dialogato con l’autrice la presidente dell’Associazione
Francesca Ena.
“Io, sola” non è solo la storia
di Miriam, la protagonista del
romanzo, ma è il racconto
delle tante donne che quotidianamente vivono l’incubo di
un rapporto di coppia malato e
violento. Miriam, vive il sogno di un futuro di serenità
grazie all’amore di un uomo
to” e “scoppiettante” di fronte
alle circostanze in cui spirito e
mente sembrano accontentare
in maniera soddisfacente il
proprio corpo.
“Il risultato, conclude Giacomo Mameli, è un libro godibilissimo, elegantemente snello,
leggero e intelligente, interessante e sexy. Retrogusto amarognolo, come si addice al
buon vino, ai buoni libri, alla
vita. Insomma, Nino è uno
scrittore di razza.”
Che Nino Nonnis sia uno scrittore di razza, non v’è dubbio
alcuno. Tuttavia, l’esperienza
di “Nai-No” lo riporta nella
periferia letteraria dove è anche pericoloso perdersi. Effettivamente “Nai-No” ha un retrogusto amarognolo.
Nino Nonnis
IGLESIAS
“IO, SOLA” DI MARIA MANTEGA
che lentamente si insinua nella
sua vita e che fa di lei sua moglie. La vita della donna si trasforma però in un vero e proprio incubo, che la vede vittima di continue violenze fisiche e psicologiche. Il marito,
agli occhi degli altri un professionista rispettabile, ben
presto si rivela un carnefice
sadico e violento che la trascina in un vortice di disperazione e solitudine. Fino al giorno
in cui, oramai divenuta madre
di tre figli, la voglia di riscatto
e di libertà esploderanno e
Miriam deciderà di riappropriarsi totalmente della sua vita e della sua dignità.
Maria Mantega è nata e vive a
Cagliari. Capace di stupire
con il suo stile delicato, è autrice di Oltre il varco (2009) e
Antichi segreti (2011), entrambi pubblicati con la piccola casa editrice Gino Di Virgilio Editore.
COMUNE DI ARBUS
Prov. Medio Campidano
AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO PER L’INDIVIDUAZIONE
DELLE DITTE DA INVITARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA
PER L’AFFIDAMENTO DELL’APPALTO DEI LAVORI DENOMINATO:“FENOMENI FRANOSI E O EROSIVI
NEL LITORALE DI ARBUS”
L’importo dei lavori posti a base dell’affidamento è definito come segue: Importo Lavori 1 A misura € 62.184,43 2 Oneri Sicurezza non soggetti a ribasso € 2.400,00 3 Costo netto manodopera
non soggetti a ribasso € 12.592,77-4=1+2+3 Importo Totale € 77.177,20. I soggetti interessati, in
possesso dei requisiti di cui sopra, possono presentare manifestazione di interesse utilizzando il
modello allegato al presente avviso, allegando un documento di riconoscimento in corso di validità (pena l’esclusione), che dovrà pervenire a mezzo del serSULCIS - IGLESIENTE:
vizio postale o consegnato a
TURNI DEL 28 & 29 Giugno 2014
mano al seguente indirizzo:
A cura di Franco Airi.
Comune di Arbus Via XX Settembre 27 - 09031 Arbus (VS)
FARMACIE:
entro le ore 12:00 del giorno
IGLESIAS: LOCCI, via Torino, tel. 0781.40413
30/06/2014, in un plico recanCARBONIA: SOTGIU, viale Trento, tel. 0781.61228
te all’esterno l’indicazione del
CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006
mittente, l’indirizzo della sede
SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003
legale, un recapito telefonico,
CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446
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DURA NEGOZIATA” avente
CARBONIA: IP-MAGGI, via Vittoria
ad oggetto “FENOMENI
Q8-PINNA, via Dalmazia
FRANOSI E O
VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia
EROSIVI NEL LITORALE
GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
DI ARBUS”.
SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya
CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour
Resp. Procedim.:
PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare
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