Montagne che non ti aspetti

inviaggio
Montagne
che non t'aspetti
di Riccardo Lagorio
Che stiate rincorrendo le ultime nevi dell’inverno o siate già proiettati verso rinvigorenti
passeggiate primaverili, vette, valli, passi, foreste e rifugi dovrebbero far parte del vostro
immaginario vacanziero. Perché limitarsi però ai soliti itinerari? Per gli amanti dello sci
e delle arrampicate, lo Stivale tutto (isole comprese!) riserva infatti non poche sorprese
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Ph.Gaudenzio_Arch.TurismoFVG
Una bella immagine
del torrente Cellina,
che dà il nome alla
celebre valle friulana
Il 76% del Belpaese è composto di montagne e colline, che talvolta sono croce negli spostamenti da un capo all’altro della
penisola, ma delizia di sciatori e per coloro che amano passeggiate nella natura e
all’aria aperta. In particolare le montagne
sono un grande serbatoio di opportunità turistiche e, al di là di alcune arcinote località
di svago, vi sono tante occasioni minori per
sviluppare un turismo di fine inverno sulla
neve o dedicato alle prime passeggiate primaverili. Come sulle Dolomiti friulane, selvagge per natura, che permettono di vivere
intensi momenti lontano dalla folla malgrado
sia una terra facile da raggiungere. Nel Pordenonese, la località perfetta per gli sciatori
è Piancavallo, nata negli anni Sessanta grazie
alla vicinanza alla pianura, alla comodità delle vie di accesso e alla bellezza del paesaggio,
caratterizzato da una folta vegetazione di alta montagna. Stazione attrezzata per lo sci
in tutte le sue declinazioni, conta su 25 km
di piste per lo sci alpino e 30 per il fondo,
impianti di risalita al passo coi tempi e neve
programmata. Discesa, fondo, scialpinismo e
pattinaggio vengono praticati anche a Claut,
in Alta Valcellina, mentre lo scialpinismo si
può praticare a Cimolais e lungo vari percorsi che si snodano in uno scenario intatto
e silenzioso. Appena la neve sparisce, ecco il
cielo dipingersi di svariati colori con l’arrivo
dei deltaplanisti da ogni angolo del mondo
che sfruttano le correnti d’aria che dal mare
risalgono le valli. Caratteristiche di qui sono
le austere architetture in pietra, con ballatoi
in legno, che le popolazioni montane hanno
preservato con passione. Ma anche l’arte del
mosaico è assai diffusa: da oltre due secoli i
mosaicisti di queste zone hanno fatto scuola nel mondo, decorando con abilità edifici
pubblici e privati in tutti i continenti. Sono
stati gli emigranti ad affinare e a diffondere
l’arte della composizione di tessere colorate
ricavate dai sassi dei fiumi, che ha consentito e consente tuttora di mantenere in vita, su
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inviaggio
Passeggiando a oltre 1800 metri di altitudine, tra la natura selvaggia presso Bruncu Spina
compagne di strada
Con le ciaspole sul Gennargentu
Peugeot 2008, buona per tutte le stagioni
Elegante in città, avventurosa e sicura
nel fuoristrada. Poliedrica come poche
altre vetture del suo genere, la Peugeot
2008 non fa una piega se la togli dal
traffico urbano, suo habitat naturale,
per testarne fluidità del motore,
guidabilità e comfort su strade
montane disseminate di curve e
tornanti. Noi l’abbiamo provata – nella
versione “top di gamma” con cilindrata
1.6 da 115 cavalli, sistema start&stop e
allestimenti “Allure” – per il nostro
itinerario sulle Dolomiti pordenonesi.
Ricavandone, alla fine, un giudizio più
che lusinghiero: dietro le sembianze di
crossover a trazione anteriore leggero e
divertente, si cela un’auto comoda,
spaziosa, confortevole, piacevolissima
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scala artigianale e industriale, un significativo
filone economico. Tant’è che a Spilimbergo è
stata aperta nel 1922 la Scuola Mosaicisti del
Friuli, istituzione unica al mondo, attivissima
ancor oggi e depositaria della grande tradizione artistica musiva che si ricollega al glorioso
passato di Aquileia, Bisanzio, Ravenna e Venezia. Sequals, patria del grande pugile Primo
Carnera, ne è la capitale. Al termine dei pendii con gli sci ai piedi o delle scivolate sull’aria
con il deltaplano, vi aspetta la sapida cucina a
base di minestre di orzo e fagioli o di riso con
verze e musetto; tra i secondi spicca la selvaggina con polenta. Piatto tradizionale è il frico
nelle sue mille varianti, una sorta di tortino a
base di formaggio fuso di unica o più varietà,
con patate o cipolle o tal quale.
da guidare grazie alla sua eccellente
tenuta di strada, alla tecnologia
intuitiva della sua plancia touch-screen
e all’affidabilità del suo Grip control, il
selettore che consente varie modalità di
guida (tra cui neve, fuoristrada e
sabbia) favorendo l’assetto. Appena ci
siamo messi al voltante, la sportiva di
casa Peugeot, ci ha messo subito a
nostro agio, grazie anche al volante
piccolo e alla seduta avvolgente.
Un’auto nata per la città ma vocata
all’avventura, che fa davvero invidia ai
modelli di gamma più alta. Anche
perché i consumi sono contenuti e il
prezzo decisamente accessibile.
Prezzo versione 1.6 8V e-HDi 115 CV:
21.800 euro
Una montagna davvero insolita per lo sci si
trova in Sardegna. Letto bene: Sardegna. Nel
Comune sardo più vicino al cielo, Fonni, esiste
infatti l’unica località sciistica della regione in
località Bruncu Spina, a oltre 1800 metri di altitudine, tra la natura selvaggia della Barbagia.
Tre piste e l’immancabile fascino del fuoripista
sono delle opportunità per godere al meglio di
una montagna lontana dal clamore e dalla folla. Sempre più successo lo sta avendo anche la
traversata del massiccio del Gennargentu con
le ciaspole, attività che richiede buona dose di
preparazione e adattamento. Ma che al tempo stesso permette di vivere a stretto contatto
con un mondo ancora tutto da scoprire. Non
distante, alle pendici del Monte Spada, che
raggiunge i 1600 metri, la stazione sciistica
Neve 2000 permette anche ai bambini e ai
principianti di provare l’ebbrezza dei primi
approcci agli sci. In verità anche sul versante
meridionale del Bruncu Spina si possono apprendere i primi rudimenti di quest’arte, nel
territorio di Desulo. Nelle giornate più limpide dal Bruncu Spina è possibile godere di
un panorama su tutta l’isola e all’inizio della
primavera non è difficile imbattersi in grup-
Una suggestiva
immagine della Val
di Viù (Pala Rusà)
Consigliata dal Cai:
l’Alta Valle di Viù
Ph. Mario Alpinisti
Aspra e selvaggia, con un accesso che
non invoglia le grandi masse turistiche, l’Alta Valle di Viù – la più meridionale delle tre valli di Lanzo, in Piemonte – cela magnifici itinerari facili,
ma anche montagne difficili e di notevole altezza. Punto di partenza ideale è Usseglio. Immersa in un panorama inconfondibilmente alpino, tra
le montagne che svettano, si nota a
sudovest il Rocciamelone, la cui cima
è possibile raggiungere anche da terno del bel complesso parrocchiale,
questo versante; la Punta Lunella a raggiungete Viù, con i suoi antichi
sud; la Croce Rossa a nord; ma soprat- ponti e la base di torchio “Carlo Falchero” risalente II
tutto il monte Lesec. a.C.; e ancora
ra, la cui inconCostituito ufficialmente il 23
Lemie, “luogo
fondibile forma
ottobre 1863 a Torino, è una libera
delle streghe” (lacaratterizza il paassociazione nazionale che “ha
miae) con la sua
norama del paeper iscopo l’alpinismo in ogni sua
bella cascata. L’itise. Terra ricca
manifestazione, la conoscenza
nerario consigliad’acque, il pianoe lo studio delle montagne,
to dal Cai, perfetro di Usseglio è
specialmente di quelle italiane,
to per questa
formato
dale la difesa del loro ambiente
stagione di mezla Stura di Viù,
naturale” (art. 1 dello Statuto).
zo, parte proprio
uno dei tre rami
Il Cai conta su 315.914 soci, divisi
da Forno di Lemie
che
formano
in 498 Sezioni e 310 Sottosezioni.
(842 m) e descrive
la Stura di Lanzo,
l’anello Pessineamentre poco distanti si possono raggiungere il lago Villaretti-Grangette, per un dislivello
artificiale di Malciaussia, il lago della complessivo di 600 metri.
Rossa, uno dei più alti di Italia (oltre
i 2600 metri) e quello della Torre; a
Per saperne di più:
sud, il piccolo lago Nero. Dopo aver www.portaleviu.com
visitato il Museo alpino Tazzetti all’in- www.cai.it
Scelti per voi
dove mangiare
Hotel ristorante Furnasa
Ricercata cucina piemontese bagnata da
ottimi vini. Menù da 15 euro
Via 24 maggio, 16 - Usseglio (To)
Tel: 0123.83788 http://ristorantehotelfurnasa.com
dove dormire
Albergo Rocciamelone
Suggestiva struttura dal fascino retrò.
Doppia da 60 euro
Via Roma, 37 - Usseglio (To)
Tel. 0123.83743/83789
www.albergorocciamelone.com
pi di mufloni che si spostano verso il fondovalle. Fitti ontaneti, macchia mediterranea
e bassi cespugli caratterizzano il paesaggio
quando la montagna non è ricoperta da neve, contesto ideale per salutari passeggiate
primaverili, quando è frequente imbattersi in mandrie di pecore. Nei secoli i pastori
hanno richiesto aiuto a una razza di cane
dal fiuto speciale portato dai conquistatori romani e adattatosi bene all’ambiente.
Questo cane fu utilizzato, per la sua innata
aggressività, durante la Campagna di Libia
nel 1912 per prevenire gli attacchi contro
le truppe italiane e recentemente il pastore fonnese è stata riconosciuta come razza, stabilendone le caratteristiche genetiche. Come in tanti centri della Barbagia, a
Fonni le strade sono elegantemente lastricate e le pareti di molte abitazioni e delle
cinte perimetrali sono abbellite da singolari
murales. Agnello alle braci e pecora bollita
sono i piatti di rito, mentre tra i dolci non
ci si può far mancare il savoiardo di Fonni,
elaborato esclusivamente con zucchero, farina e uova e dalle dimensioni ben superiori a tutti gli altri biscotti di questo genere:
ben 18 cm di lunghezza!
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Scelti per voi
dove mangiare
Ristorante Belvedere
Dal grande focolare che domina la sala
escono pregiati tagli di carne, tra le
portate da non lasciarsi sfuggire.
Curate camere al piano superiore.
Si mangia con 30 euro
Via Odorico Odorico, 54
Sequals (Pn)
Tel. 042.793016
www.albelvedere.it
Ristorante Miramontes
Accomodatevi accanto al caminetto
e chiedete al tavolo la Sardegna rurale.
Non ve ne pentirete. Conto sui 30 euro
S.P. Fonni-Desulo
Fonni (Nu)
Tel. 0784.57311
Una bella veduta del Parco Nazionale del Pollino
Basilicata segreta
Ma anche all’estremo meridionale, in Basilicata, la montagna offre inaspettate occasioni di divertimento. Lo sci di fondo è praticabile nell’area del Pollino, lungo le piste di
Rotonda e Terranova del Pollino, e sul Sirino
intorno al lago Laudemio, il lago glaciale più
a sud d’Italia mentre l’adrenalina della velocità è di casa sulle piste di Sellata-Arioso, del
Volturino e del Sirino. La stazione sciistica
Montagna Grande di Viggiano è anche dotata di una pista illuminata e piste per slittini e ciambelle da neve. Il comprensorio di
Sellata-Arioso dista solo 20 km da Potenza passando dai 1250 metri del passo della
Sellata ai 1710 del monte Arioso ed era frequentato già negli anni Trenta. Ma se discesa
e fondo non bastano, ci si può inoltrare nei
boschi delle montagne lucane con le ciaspole o le racchette da neve seguendo le piste e
i sentieri. Nel Parco Nazionale del Pollino,
a oltre 2000 metri, si trovano anche spazi
liberi dedicati ai più piccoli per giocare con
slittini e bob. In primavera è possibile sco64
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prire angoli inaspettati come grotte, dirupi,
anfratti come il canyon del fiume Raganello
e l’abisso del Bifurto, mete di speleologi da
tutta Europa. Abbandonato il manto bianco, la montagna ricomincia a caratterizzarsi
per la presenza di pini loricati e del verde
intenso delle piante officinali. In quest’area
della montagna tricolore c’è spazio per conoscere uno dei siti più antichi abitato da
essere umani, risalente al Mesolitico, in località Calda di Latronico, e uno dei riti più
ancestrali, come la Festa dell’abete che si tiene a Rotonda in primavera e prevede l’offerta di un larice a Sant’Antonio. Questo
centro è un’autentica miniera di prodotti
locali, preservati grazie alla dedizione degli abitanti: dalla melanzana rossa al fagiolo poverello e al pomodoro costoluto, attori
principali di sapide ricette.
Per saperne di più:
www.piancavallodolomitifriulane.it
www.bruncuspina.it
www.sciareinbasilicata.it
www.parcopollino.gov.it
Ristorante Da Peppe
Scrigno di ricette locali dove le materie
prime del territorio raccontano
una Lucania ancora sconosciuta.
Si mangia con 25 euro
Corso Giuseppe Garibaldi, 13
Rotonda (Pz)
Tel. 0973.661251
dove dormire
Albergo Vittoria
Camere semplici ma dotate di tutto
ciò di cui il viaggiatore necessita.
Doppia da euro 70 euro
Piazza IV novembre, 5
Claut (Pn)
Tel. 0427.878429
www.albergovittoriaclaut.it
Hotel Sa Orte
In pieno centro, camere ben
attrezzate, buono il riposo.
Doppia a 60 euro
Via Roma, 14
Fonni (Nu)
Tel. 0784.58020
Hotel Picchio Nero
Di grande fascino il contesto,
confortevoli le stanze. Punto di
partenza per le piste da sci o per
avvicinarsi ai sentieri del Pollino.
Doppia da euro 75
Via Mulino, 1
Terranova di Pollino (Pz)
Tel. 0973.93170
www.picchionero.com