newsletter aprile

NEWSLETTER S.COOP
APRILE 2014
REGIONE LAZIO – PRESENTATI DA ASS.FOR.SEO I RISULTATI DELLA RICERCA SU “IL
SISTEMA COOPERATIVO NEL LAZIO”
DL LAVORO – ALLEANZA COOPERATIVE IN AUDIZIONE IN COMMISSIONE LAVORO:
“BENE LA SEMPLIFICAZIONE MA INTENSIFICARE I CONTROLLI”
PARI OPPORTUNITA’- ”PROTAGONISTE PER CAMBIARE. MODELLI PER LA DIFFUSIONE
DELLE P.O. NELLE COOPERATIVE”: PROGETTO FONCOP PROMOSSO DA ALLEANZA
COOPERATIVE CGIL CISL UIL
REGIONE LAZIO –
“INNOVA IN COOP”: 18 ASPIRANTI COOPERATIVE HANNO
PARTECIPATO AL BANDO LEGACOOP FINANZIATO DA REGIONE
COOPERAZIONE E FINANZA – COOPERFIDI ITALIA ORGANIZZA
ACQUISIZIONE REQUISITI PROFESSIONALI IN MATERIA FINANZIARIA
CORSO
PER
COOPERAZIONE E INNOVAZIONE – MIN.LAVORO POLETTI ALLE COOP: “APRITEVI A
INTERNET!”
ECONOMIA ITALIANA - DEF - ALLEANZA COOPERATIVE IN AUDIZIONE: “CONDIVISIBILE
IMPIANTO MA OCCORRE ACCELERARE SU RIFORME E PAGAMENTO DEBITI PA”
REGIONE LAZIO - STOP A TIROCINI FINTI E GRATUITI
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REGIONE LAZIO – PRESENTATI DA ASS.FOR.SEO I
RISULTATI DELLA RICERCA
SU “IL SISTEMA
COOPERATIVO NEL LAZIO”
aprile 1, 2014
Il modello cooperativo si basa notoriamente su alcuni elementi che determinano un modo diverso
di “fare impresa” dove alla logica del profitto si sostituisce una strategia più complessa, attenta
soprattutto al valore della persona e alle relazioni con il territorio. E’ stato questo uno dei concetti
ribaditi durante i seminari che si sono tenuti in tutte le province laziali durante i quali è stato
presentato il Report di ricerca su “Il sistema cooperativo nel Lazio” realizzato da Ass.for.seo
nell’ambito della Sovvenzione Globale S.COOP. I seminari sono stati seguiti da workshop cui hanno
partecipato esperti di settore, stakeholder e i rappresentanti delle cooperative del territorio.
“La dotazione finanziaria della Sovvenzione Globale S.COOP, di 1.980.000 euro, ha spiegato il
presidente di Ass.For.Seo, Paolo Luci, avviando gli incontri - è stata destinata per circa metà del suo
valore al finanziamento, attraverso la partecipazione ad un avviso pubblico emanato dall’O.I., di 48
imprese cooperative di nuova costituzione, di cui 10 a Frosinone, 5 a Latina, 5 a Rieti, 5 a Viterbo e
23 a Roma”. “730.000 euro sono invece le risorse destinate al finanziamento di voucher aziendali per
innovazioni di processo e di prodotto. I voucher erogati avranno un importo compreso trai gli 8 mila
e i 12 mila euro. “Partirà poi nei prossimi giorni un corso per tecnico esperto nella gestione aziendale
nel settore cooperativo. Si sono già svolte le selezioni e purtroppo è stato possibile accogliere 14
allievi a fronte di oltre 50 domande pervenute”. “Alle 48 imprese finanziate dalla Sovvenzione, di
cui 23 con sede a Roma – ha proseguito il presidente di Ass.For.Seo - sarà offerta un’attività di
formazione in forma seminariale e corsi brevi a cooperatori e manager delle cooperative”. Luci ha
poi concluso illustrando le opportunità ancora attive: “sono attualmente pubblicati due avvisi
relativi ad interventi di formazione continua per la qualificazione e l’aggiornamento professionale
delle risorse interne delle cooperative laziali. Il primo ha l’obiettivo di selezionare piani formativi
aziendali presentati da imprese cooperative. I piani formativi aziendali selezionati saranno poi
realizzati da un Organismo di Formazione appositamente selezionato dall’Organismo Intermedio
con il secondo avviso attualmente pubblicato. “L’auspicio è - ha concluso il presidente di Ass.For.Seo
- far seguire, in collaborazione con la regione, nuove attività per il settore”.
Il sistema cooperativo del Lazio – hanno spiegato Gabriele Levi (esperto in campo socio economico
e sviluppo locale) e Romano Benini (esperto in politiche del lavoro, formazione e welfare), che
hanno collaborato alle attività di ricerca e alla stesura del report - è quarto in Italia per numero di
cooperative (dopo di Lombardia, Sicilia e Campania) e terzo per numero di occupati (dopo
Lombardia ed Emilia Romagna). Nel Lazio opera circa il 10% del totale delle cooperative italiane
con un’incidenza dell’1,7% sul totale delle imprese regionali, valore leggermente al di sopra della
media nazionale (1,5%). Di contro la regione è undicesima per numero medio di occupati nelle
cooperative presentando un valore inferiore alla media nazionale (15,2% contro 17,2%). In termini
settoriali è la prima regione per percentuale di occupati nel comparto “altri servizi” (71,4%), segno
evidente di un sistema fortemente orientato verso il terziario non sociale; in ogni caso il comparto
sociale assorbe una quota significativa di occupati anche se in misura sensibilmente inferiore
rispetto alla media nazionale (17,6% rispetto al 23,6%).
DL LAVORO – ALLEANZA COOPERATIVE IN
AUDIZIONE IN COMMISSIONE LAVORO: “BENE LA
SEMPLIFICAZIONE
MA
INTENSIFICARE
I
CONTROLLI”
aprile 2, 2014
«Per le imprese è molto importante eliminare le eccessive stratificazioni normative, imboccando con
decisione la strada della semplificazione. Imprese che vorrebbero o potrebbero assumere, a volte,
sono frenate dall’assenza di certezze giuridiche. L’occupazione, certo, non si fa per decreto, ma le
leggi
hanno
il
compito
di
determinare
le
condizioni
migliori».
Così Sabina Valentini, capo Servizio Sindacale e Giuslavoristico di Confcooperative intervenendo
all’audizione della Commissione Lavoro della Camera in rappresentanza dell’Alleanza delle
Cooperative, presente con Carlo Marignani e Giuseppe Gizzi rispettivamente responsabili delle
Relazioni
Industriali
di
Legacoop
e
Agci.
Nel corso dell’audizione è stato rimarcato che «L’Alleanza delle Cooperative italiane ritiene non più
rinviabili le soluzioni alle esigenze di realizzare nel mercato del lavoro italiano un sistema di tutele
universali, di politiche attive e di servizi all’impiego caratterizzato da nuovi tassi di efficacia ed
efficienza orientato alla creazione di nuova occupazione. È in questa prospettiva, contenuta nel Jobs
Act,
che
il
DL
Lavoro
va
collocato
e
successivamente
coordinato».
Secondo l’Alleanza delle Cooperative il «DL Lavoro contiene misure di emergenza atte a
fronteggiare la gravissima crisi occupazionale che il Paese sta vivendo e che colpisce, con percentuali
da primato negativo, soprattutto, la popolazione giovanile, così come l’Istat torna oggi a sottolineare
con
nuovi
dati
sempre
più
allarmanti».
«Come sistema cooperativo insistiamo sul tema dei controlli. Bene la semplificazione, ma vigilare di
più e meglio sull’utilizzo delle norme per prevenire e contrastare forme di lavoro improprie».
PARI
OPPORTUNITA’”PROTAGONISTE
PER
CAMBIARE. MODELLI PER LA DIFFUSIONE DELLE
P.O. NELLE COOPERATIVE”: PROGETTO FONCOP
PROMOSSO DA ALLEANZA COOPERATIVE CGIL
CISL UIL
aprile 2, 2014
Diffondere la cultura delle Pari Opportunità e della conciliazione e definire modelli di intervento
che possano essere valorizzati sia direttamente all’interno delle imprese cooperative, sia attraverso
l’azione di Fon.Coop, Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua delle
cooperative.
Con questi obiettivi fondamentali è stato presentato a Roma, il progetto Fon.Coop "Protagoniste per
cambiare. Modelli per la diffusione delle Pari opportunità nelle cooperative", promosso
dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, Agci, Confcooperative, Legacoop e da Cgil, Cisl, Uil, per la
crescita dell’occupazione femminile, per il miglioramento della qualità del lavoro, per lo sviluppo
professionale e la valorizzazione delle donne nel mondo della cooperazione.
Al seminario di presentazione sono intervenuti Carlo Scarzanella, presidente Fon.coop, Dora
Iacobelli, vicepresidente Legacoop e presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop, che è
intervenuta a nome dei tre organismi di parità dell’Alleanza, Liliana Ocmin, segretario confederale
Cisl, Orietta Antonini, Cooperativa presidente Itaca-Legacoop, Carla Bartolucci, presidente
cooperativa Eureka-Agci, Gabriella Galli funzionario dipartimento Salute e Sicurezza-Uil, Claudia
Gatta presidente cooperativa RicercAzione-Confcooperative, Salvo Leonardi, Associazione Bruno
Trentin-Cgil, Valentina Peraboni delegata Fisascat-Cisl.
Diversi gli ambiti specifici dell’intervento: conoscenza delle problematiche di genere; diffusione
delle buone prassi realizzate; nuovi strumenti di conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro;
miglioramento nella gestione delle risorse umane; promozione e incentivazione dei percorsi di
carriera nelle imprese cooperative; salute e sicurezza in ottica di genere.
Il percorso progettuale si svilupperà attraverso un set integrato di azioni (ricerca, focus group,
workshop tematici, sperimentazione di modelli e piani di Pari Opportunità) con il coinvolgimento
delle componenti degli Organismi di parità dell’Alleanza e rappresentanti dei sindacati.
L’obiettivo auspicato dalle Organizzazioni promotrici è che da tale progetto possano emergere
elementi di innovazione, culturale ed organizzativa utili al pieno riconoscimento e alla
valorizzazione del potenziale femminile, a tutti i livelli delle imprese cooperative, e al rafforzamento
delle positive relazioni sindacali e negoziali tra le Parti, di cui l’organismo bilaterale Fon.Coop
rappresenta uno strumento strategico e qualificato.
Questo è un progetto in cui il Fondo ha creduto fin da subito - ha dichiarato il Presidente Fon.Coop,
Carlo Scarzanella - e i risultati che otterremo, sono sicuro, potranno essere spesi non solo in ambito
cooperativo. L’obiettivo principale del progetto - ha spiegato Scarzanella - è la promozione e
l’incentivazione dei percorsi di carriera nelle imprese cooperative perseguito attraverso la
realizzazione di un programma organico di azioni di analisi dei fabbisogni, di ricerca e
modellizzazione, secondo la logica del mainstreaming, dell’empowerment e, complessivamente, del
miglioramento della qualità del lavoro.
In particolare verranno analizzate le problematiche di genere presenti all’interno del movimento
cooperativo e diffuse le buone prassi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Oltre alla
promozione della cultura delle Pari Opportunità nelle imprese cooperative, attraverso lo sviluppo
di processi efficaci di contrattazione di II livello, si cercherà di favorire l’adozione di modelli di
sviluppo e miglioramento nella gestione delle Risorse Umane che valorizzino le differenze di genere
nel contesto aziendale.
"I tre organismi di parità negli ultimi tre anni, da quando è cominciato il percorso dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane - ha sottolineato Dora Iacobelli - hanno condiviso obiettivi e progettualità che
hanno prodotto già importanti risultati, tra l’altro, in tema di presenza femminile negli organi di
direzione dell’Alleanza, di sviluppo di strumenti di supporto, in primo luogo per quanto riguarda
il credito, alle cooperative femminili e anche di sintonia rispetto al progetto che oggi presentiamo,
insieme alle organizzazioni sindacali”.
Le tre centrali cooperative e i tre sindacati confederali ritengono opportuno intraprendere un
percorso comune per dare maggior peso al tema delle pari opportunità nell’agenda politica del
sistema cooperativo italiano e di promuovere e sostenere la parità di genere all’interno delle
cooperative italiane. In questo senso è stata sviluppata con Fon.Coop la possibilità di portare avanti
un’azione congiunta di sistema che consenta di perseguire questi obiettivi.
Un universo femminile, quello presente nel sistema cooperativo, decisamente significativo. Rispetto
al quadro italiano, l’incidenza dell’occupazione femminile è rilevante, 52% in media ma con settori
che si collocano molto al di sopra, in particolare il settore sociale, quello dei servizi in generale
(pulizie, ristorazione ecc.) e la grande distribuzione.
Questa occupazione, come tutta quella nel sistema cooperativo, è stata difesa e consolidata anche
nel periodo di crisi a differenza di quanto successo in altre aree del sistema produttivo italiano. Alla
rilevanza dell’occupazione femminile si aggiunge l’esistenza di un numero rilevante di cooperative
con una base sociale prevalentemente femminile (9.622 censite dall’Alleanza), le quali mostrano una
maggiore dinamicità rispetto alle altre cooperative.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere evidenziano la
nascita di circa 1000 nuove cooperative femminili nel 2013 rispetto al 2012 con un incremento
rispetto al numero preesistente del 3,1%. In valori assoluti il segmento cooperativo ha fatto registrare
dal 2009 al 2012 un incremento del 7,7%, maggiore rispetto a quello di imprese femminili costituite
in altra forma giuridica. E rappresenta il 21,9% del totale delle imprese cooperative.
REGIONE LAZIO – “INNOVA IN COOP”: 18
ASPIRANTI COOPERATIVE HANNO PARTECIPATO
AL BANDO LEGACOOP FINANZIATO DA REGIONE
aprile 3, 2014
Sono 18 le aspiranti cooperative che nel Lazio hanno partecipato al bando “Innova in Coop”. Il
bando, progettato dalla Lega delle cooperative e mutue del Lazio al fine di selezionare tre idee di
impresa cooperativa da accompagnare nella fase di costituzione e di realizzazione del business plan
(finanziato dalla Regione Lazio grazie alla Legge 20/03) è nato all’interno del progetto CoopStartup,
promosso da Coopfond per favorire l’iniziativa cooperativa tra giovani, donne e profili altamente
qualificati.
“Questi bandi vogliono essere una opportunità per chi ha una idea e non sa come metterla in pratica”
racconta Tatiana Marchisio coordinatrice progetti e formazione Service Lazio 2000. Tra le 18
proposte arrivate saranno selezionati i tre vincitori che riceveranno un voucher del valore di 10mila
euro ciascuno in servizi che daranno la possibilità a tre progetti di trasformarsi in start up
cooperative.
“I vincitori usufruiranno per un anno e mezzo di servizi materiali, tutoring, formazione manageriale
e spazi di collaborazione – spiega Marchisio – dove potranno confrontarsi ed entrare in rete con il
mondo cooperativo. La prossima settimana apriremo le buste e cominceremo la selezione per poi
procedere con un incontro conoscitivo con tutti i partecipanti. L’esperienza finora è stata
estremamente positiva: negli incontri promozionali abbiamo incontrato all’Università Roma Tre e
nello spazio di co-working di The Hab Roma tanti giovani motivati e spinti da un grande interesse”.
COOPERAZIONE E FINANZA – COOPERFIDI ITALIA
ORGANIZZA CORSO PER ACQUISIZIONE REQUISITI
PROFESSIONALI IN MATERIA FINANZIARIA
aprile 15, 2014
Cooperfidi Italia - il confidi nazionale della cooperazione italiana sostenuto da AGCI,
Confcooperative e Legacoop organizza un corso per dipendenti e collaboratori delle Associazioni Soc. di Service per l'acquisizione dei requisiti professionali in materia finanziaria.
Il programma di formazione consiste in:
- 12 ore di formazione e-learning fruibili 24/24 h e 7/7 gg;
- 8 ore in modalità equivalenti art. 2 circolare 5/12 dell’OAM;
- Prova valutativa (test, correzione test, attestato)
Superata la prova valutativa, verrà rilasciato l’attestato di frequenza a norma dall’art. 128- novies, comma
1°, del D.Lgs. n. 385/93.
COOPERAZIONE E INNOVAZIONE – MIN.LAVORO
POLETTI ALLE COOP: “APRITEVI A INTERNET!”
aprile 15, 2014
“Apritevi al nuovo! Fate presto! Il mondo cooperativo deve essere capace di costruire un processo
per cui mettere in prima linea i giovani e aprirsi a internet, alla rete. I nostri avi hanno costruito le
mutue, noi possiamo sognare di costruire le mutue della rete? Questa è la sfida: i mestieri cambiano
e bisogna adattarsi”.
E’ questo il consiglio del ministro del Lavoro Giuliano Poletti alle cooperative.
“L’Italia è il paese del ‘sì però’. Un Paese dove si parla, si valuta, si riflette,.. Ora però bisogna avere
il coraggio di cambiare, di decidere e di fare in fretta- ha detto a Padova durante l’evento organizzato
da Legacoop Veneto “Crescita, occupazione e innovazione”-. Non abbiamo più tempo per pensare,
riflettere, valutare. Quando si è di fronte a un problema e si trova una soluzione che al 51 per cento
è giusta, tutto il tempo in più che si passa a decidersi sarà tempo perso e non possiamo
permettercelo”.
ECONOMIA ITALIANA DEF – ALLEANZA
COOPERATIVE IN AUDIZIONE: “CONDIVISIBILE
IMPIANTO MA OCCORRE ACCELERARE SU
RIFORME E PAGAMENTO DEBITI PA”
aprile 15, 2014
Condivisibile l'ispirazione di fondo del DEF 2014 che àncora le prospettive di crescita alle riforme
istituzionali. Occorre, tuttavia, maggiore incisività su semplificazione burocratica, politiche di
aggregazione e internazionalizzazione delle imprese e contrasto all'emergenza abitativa. Riguardo
all'integrale pagamento dei debiti scaduti della PA vanno assicurati tempi certi sul provvedimento.
Giudizio sostanzialmente positivo sulle misure relative al lavoro, dove si chiede di intensificare il
contrasto alle forme di lavoro improprie e più attenzione all'autoimprenditorialitá. Valutazione
parzialmente positiva su dismissioni del patrimonio pubblico e spending review: é, però,
decisivo che in sanità i risparmi siano ridestinati al miglioramento del welfare".
Questo quanto espresso dall'Alleanza delle Cooperative in audizione sul DEF.
REGIONE LAZIO- STOP A TIROCINI FINTI E
GRATUITI
aprile 28, 2014
Grazie all’accordo tra Regione Lazio e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si potrà dire
basta ai finti tirocini in Italia e stabilire rigore e coerenza nei programmi per l’inserimento lavorativo
dei
giovani,
dei
disabili
e
dei
disoccupati
nel
mercato
del
lavoro.
E’ il primo passo verso un Osservatorio che consentirà di evitare gli abusi.
“Mai più tirocini gratis o finti”, ha dichiarato Lucia Valente, assessore al Lavoro, ricordando come,
nel Lazio, il nuovo sistema informatico “tirocini on-line” abbia semplificato le procedure
burocratiche delle pratiche legate all’avvio dei tirocini.
“Con il nuovo sistema on-line – ha spiegato Lucia Valente – si potranno avere dati precisi sullo
strumento dei tirocini nella Regione e rilevare il tasso di coerenza tra la formazione e l’occupazione
che ne deriva. Strumento basilare per avviare politiche e strategie coerenti con l’andamento e lo
sviluppo del mercato del lavoro”.
Il tirocinio è una misura formativa finalizzata a creare un contatto diretto tra un soggetto ospitante
e il tirocinante allo scopo di favorirne l’arricchimento del bagaglio di conoscenze, l’acquisizione di
competenze professionali e l’orientamento/inserimento/reinserimento al lavoro.
Il sistema on-line consentirà la selezione dei progetti formativi a partire dalla figura professionale
indicata suggerendo sia l’indicizzazione rispetto al repertorio regionale che le attività da svolgere
rispetto
ad
un
set
completo
di
conoscenze,
abilità
e
competenze.
Per supporto tecnico amministrativo: [email protected]
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