Il percorso di certificazione

Corso di formazione informazione per
docenti curricolari e di sostegno non
specializzati
Metodologie e strumenti per
l’inclusione
CTI Monza Brianza Centro
IL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE
Roberto Rossi e Rosa Maria Carmagnola
Monza, 22 gennaio 2014
La legislazione relativa alla disabilità
La normativa nazionale e regionale che coinvolge le
persone con disabilità è molto vasta e comprende testi
integralmente dedicati all’area, o singoli articoli che
permettono l’esigibilità di diritti.
La normativa che prenderemo in considerazione sarà
quindi solo un piccolo spaccato e verterà su 3 norme:
Legge 104/92
Legge 382/00
DPCM 185/06
Normativa nazionale
Legge 5 maggio 1992 n. 104 “Legge quadro per l’assistenza, integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate.”
Legge quadro che raccoglie e riorganizza tutte le normative precedentemente emanate dallo
stato, riorganizzando e ponendo attenzione a tutti gli ambiti in cui la persona con disabilità può
trovarsi, qualsiasi condizione personale abbia (apolide, straniero ecc.)
Precursore della convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità emanata nel 2006 e
ratificata e sottoscritta con legge 18/09
Art 2. Principi generali. - 1. La presente legge detta i principi dell'ordinamento in materia di
diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata..…
Linguaggio “arcaico”
Art. 3. Soggetti aventi diritto. - 1. E' persona handicappata colui che presenta una
minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di
apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di
svantaggio sociale o di emarginazione ….
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata
all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e
globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di
gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli
interventi dei servizi pubblici.
Articolo 10, legge 104/92
Interventi a favore di persone con handicap in
situazione di gravità.

1. I comuni ... nell'ambito delle competenze
in materia di servizi sociali loro attribuite …
possono realizzare con le proprie ordinarie
risorse di bilancio, assicurando comunque il
diritto alla integrazione sociale e scolastica
secondo le modalità stabilite dalla presente
legge e nel rispetto delle priorità degli
interventi …
Articolo 12 legge 104/92
Diritto all’educazione e all’istruzione
È garantito l’inserimento alle scuole di ogni ordine e grado, compresi la frequenza
dell’asilo nido e dell’università, e il diritto all’educazione e all’istruzione
Comma 3. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle
potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella
comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
Comma 4. L'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere
impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle
disabilità connesse all'handicap.
Prevede inoltre la presenza di tutti i dispositivi utili all’integrazione scolastica:
1.
individuazione dell'alunno come persona handicappata
2.
acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale,
3.
Definizione del profilo dinamico-funzionale
4.
Definizione del piano educativo individualizzato. Il profilo indica le caratteristiche
fisiche, psichiche e sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di
apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia
le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente
rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata.
Articolo 12 legge 104/92
Diritto all’educazione e all’istruzione
Definisce quindi la possibilità, nel caso di eccezionale gravità o di impedimenti
diversi, il diritto allo studio anche all’interno di strutture sanitarie.
L’esempio è la sezione scolastica attiva da anni a Bosisio Parini presso La Nostra
Famiglia dove affiancata all’attività riabilitativa individuale si svolgono interventi
di natura scolastica validi per l’assolvimento dell’obbligo scolastico
Articolo 13 legge 104/92
L’integrazione scolastica
Comma 1. L'integrazione scolastica … nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si
realizza … anche attraverso:
a)
la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre
attività sul territorio gestite da enti pubblici o privati. ...
b)
la dotazione alle scuole … di attrezzature tecniche e di sussidi didattici nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico, ferma
restando la dotazione individuale di ausili e presìdi funzionali all'effettivo esercizio del diritto allo studio, anche mediante convenzioni
con centri specializzati, aventi funzione di consulenza pedagogica, di produzione e adattamento di specifico materiale didattico;
c)
la programmazione da parte dell'università di interventi adeguati sia al bisogno della persona sia alla peculiarità del piano di
studio individuale;
Articolo 13 legge 104/92
L’integrazione scolastica
Comma 2. Per le finalità di cui al comma 1, gli enti locali e le unità sanitarie locali possono altresì prevedere l'adeguamento dell'organizzazione e del funzionamento degli asili nido alle esigenze dei bambini con handicap, al fine di avviarne precocemente il recupero, la socializzazione e l'integrazione, nonché
l'assegnazione di personale docente specializzato e di operatori ed assistenti specializzati.
Comma 3. Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando … l'obbligo per gli enti locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati.
Comma 5. Nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono garantite attività didattiche di sostegno … realizzate con docenti di sostegno specializzati, nelle aree disciplinari individuate sulla base del profilo dinamico-funzionale e del conseguente piano educativo individualizzato.
Articolo 13 legge 104/92
L’integrazione scolastica
Comma 6. Gli insegnanti di sostegno assumono la
contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano,
partecipano alla programmazione educativa e
didattica e alla elaborazione e verifica delle attività
di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di
classe e dei collegi dei docenti (1 ter).
Comma 6 - bis. Agli studenti handicappati iscritti
all'università sono garantiti sussidi tecnici e
didattici specifici, … nonché il supporto di appositi
servizi di tutorato specializzato, istituiti dalle
università nei limiti del proprio bilancio …
Articolo 14 legge 104/92
Modalità di attuazione dell'integrazione.
Comma 1. Il Ministro della pubblica istruzione provvede alla formazione e all'aggiornamento del personale docente per l'acquisizione di conoscenze in materia di integrazione scolastica degli studenti handicappati…provvede altresì:
all'attivazione di forme sistematiche di orientamento
all'organizzazione dell'attività educativa e didattica secondo il criterio della flessibilità nell'articolazione delle sezioni e delle classi, anche aperte, in relazione alla programmazione scolastica individualizzata
a garantire la continuità educativa fra i diversi gradi di scuola, prevedendo forme obbligatorie di consultazione tra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore
consentendo il completamento della scuola dell'obbligo anche sino al compimento del diciottesimo anno di età può essere consentita una terza ripetenza in singole classi.



Altri articoli di interesse
La normativa inoltre introduce con l’art, 15 i Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica, presso l’Ufficio scolastico
provinciale, presso ogni circolo didattico, con il compito di consulenza e proposta al Provveditore agli studi, di consulenza alle singole
scuole, di collaborazione con gli enti locali e le unità sanitarie locali.
Tali organismi nel corso degli anni hanno modificato composizione e struttura fino ad arrivare agli attuali GLH, CTI
Con l’art. 16 introduce la valutazione del rendimento scolastico che deve prendere in considerazione “il progresso dell'allievo in
rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali” oltre che consentire, nelle superiori “prove equipollenti e tempi più
lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione”, oltre che
l’utilizzo di ausili personalizzati, se necessari.
Con l’art. 17 sottolinea come la formazione professionale regionale per gli alunni disabili debba realizzarsi sia nei corsi
ordinari, che in quelli straordinari promossi appositamente per le persone maggiormente in difficoltà, che in corsi prelavorativi, in
relazione anche ai piani individualizzati precedentemente definiti. A conclusione di detti corsi viene rilasciato un attestato di
frequenza utile ai fini della graduatoria per il collocamento obbligatorio nel quadro economico-produttivo territoriale
Normativa nazionale
legge 8 novembre 2000, n. 328
“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali”
È la norma nazionale che razionalizza e riorganizza il sistema dei servizi
sociali, definendo le competenze dei diversi livelli nazionale, regionale,
provinciale e comunale.
Nel capo III dedicato alle disposizioni per la realizzazione di particolari
interventi di integrazione e sostegno sociale è presente l’articolo 14,
dedicato all’integrazione scolastica, che definisce la necessità di predisporre
Progetti individuali per le persone disabili su richiesta
dell’interessato, finalizzati alla piena integrazione sociale nell'ambito della
vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell'istruzione scolastica o
professionale e del lavoro, della persona disabile definita dalla legge 104/92,
art. 3
Il compito è affidato ai Comuni, in collaborazione con le aziende unità
sanitarie locali
Il progetto individuale comprende, oltre alla valutazione
diagnostico-funzionale, le prestazioni di cura e di riabilitazione, i servizi alla
persona a cui provvede il comune, con particolare riferimento al recupero e
all'integrazione sociale… Nel progetto individuale sono definiti le potenzialità
e gli eventuali sostegni per il nucleo familiare.
DPCM 23 febbraio 2006, n. 185
Regolamento recante modalità e criteri per
l'individuazione dell'alunno come soggetto in
situazione di handicap, ai sensi dell'articolo 35,
comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289
Stabilisce i criteri e le modalità per l’individuazione dell’alunno in situazione di handicap, dando il
compito alle Aziende Sanitarie di disporre di appositi accertamenti collegiali nel rispetto di quanto
previsto dagli articoli 12 e 13 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Tale accertamento deve essere promosso su richiesta documentata dei genitori o degli esercenti la
potestà parentale o la tutela dell'alunno medesimo. Gli stessi hanno inoltre il compito di consegnare
verbale e diagnosi funzionale agli organi scolastici per la richiesta di sostegno scolastico
Gli accertamenti devono essere effettuati in tempi utili rispetto all'inizio dell'anno scolastico e sono
documentati attraverso la redazione di un verbale di individuazione dell'alunno come
soggetto in situazione di handicap ai sensi dell'articolo 3, comma 1 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
Il verbale reca l'indicazione:

della patologia stabilizzata o progressiva accertata con riferimento alle classificazioni internazionali
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

la specificazione dell'eventuale carattere di particolare gravità come previsto dall’art. 3 comma 3
legge 104/92

l'eventuale termine di rivedibilità dell'accertamento effettuato

È propedeutico alla definizione della diagnosi funzionale
IL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE
Rilevazione del bisogno
1
Gli insegnanti o gli altri operatori della rete si
accorgono che l’alunno ha bisogno di supporti per
l’integrazione scolastica. A volte sono i genitori ad
accorgersi che il figlio è in difficoltà
Coinvolgimento dei Genitori
2
3
Una volta rilevato il bisogno, è indispensabile
contattare i genitori ed esplicitargli sia lo stato
di bisogno del figlio, sia la necessità di attivarsi
al fine di compiere i passaggi necessari per
ottenere la certificazione
Ritiro della documentazione
il genitore ritira la domanda al distretto di
residenza o sul sito della ASL
4
B. SE IL BAMBINO NON È
SEGUITO DA NESSUN
PROFESSIONISTA
A. SE IL BAMBINO È
SEGUITO DA UN SERVIZIO
SPECIALISTICO (UONPIA
O IDR: NOSTRA FAMIGLIA,
DON GNOCCHI O AIAS)
il genitore si reca presso una
struttura pubblica (UONPIA) o privata
accreditata (Nostra Famiglia, Don
Gnocchi e AIAS) e chiede la
valutazione dello stato di bisogno del
figlio finalizzata al rilascio della
documentazione necessaria
all’accesso ai collegi di accertamento
(Certificato Clinico e Breve Relazione
Clinica Funzionale)
Il genitore si reca presso la specialista
che segue l’alunno e chiede la
compilazione del Certificato Clinico e
della Breve Relazione Clinica
Funzionale
5
Consegna della
documentazione
il genitore consegna la domanda e gli allegati
al distretto di residenza
6
Il Distretto convoca il bambino
e i suoi genitori per la seduta di
accertamento
Alla fine della seduta di
accertamento, il collegio rilascia al
genitore il verbale della seduta
con l’esito
7
8
9
Il genitore ritorna al servizio di
riferimento per la redazione della
diagnosi funzionale
(il privato accreditato è servizio di riferimento solo se ha
attivato nei confronti del minore un percorso di presa in
carico; in alternativa, il servizio di riferimento è la
Neuropsichiatria Infantile della Azienda Ospedaliera)
Il genitore consegna la documentazione
alla scuola
L’attività certificatoria
Dall’avvio delle attività di certificazione nel febbraio 2007 al primo semestre
2013, le commissioni ASL per l’accertamento dello stato di disabilità degli
alunni hanno compiuto complessivamente 4696 accertamenti con una netta
prevalenza del genere maschile.
Prestazioni erogate
Sedi di erogazione delle prestazioni
Attività prestata nelle categorie di
prestazione (IDR e UONPIA)
Alunni coinvolti nelle categorie di
prestazione
punti di forza /punti di criticità
l DPCM assegna ai genitori la titolarità del proces
Devono contattare i servizi territoriali
Devono accompagnare i loro figli alle visite
Devono recarsi al distretto per
ritirare/consegnare la documentazione e
accompagnare il figlio alla visita collegiale
Devono portare la documentazione a
scuola/comune per l’attivazione della richiesta dei
supporti per l’integrazione
I genitori, per essere parte attiva del
processo:



Devono condividere la lettura dei bisogni che “altri” fanno
del loro figlio (motivare,spiegare, ecc…)
Devono avere gli strumenti per muoversi nella rete dei
servizi (orientare, sostenere …)
ecc.
alleanza con i servizi (Scuola, UONPIA, IDR, ecc.)
Molti dei problemi osservati possono essere rimandati a delle
difficoltà nel rapporto con i servizi. Es:
- il certificato rilasciato dalla commissione ASL non viene consegnato alla
scuola
- i genitori cambiano i servizi di riferimento con la speranza che qualcuno
diagnostichi ciò che desiderano loro
- ecc…
punti di forza /punti di criticità
2. La diagnosi


Con il DPCM viene introdotto l’obbligo di
utilizzare il sistema di classificazione ICD-10
L’attività diagnostica:
–
–
–
–
è un primo ed essenziale passo per l’identificazione
dei bisogni dell’alunno
in alcuni casi permette di attivare interventi
secondo le linee guida accreditate
permette individuare il focus dell’intervento e di
verificare l’efficacia del lavoro svolto
………
La diagnosi

permette di avere una prima ma autorevole impressione sulle modalità di
utilizzo del dispositivo
Legenda raggruppamenti diagnostici





F30-F39
F40-F48
F60-F69
F70-F79
F80-F89
–
–
–
–
–
–
–








F80
F81
F82
F83
F84
F88
F89
Sindromi affettive
Sindromi fobiche, legate a stress e somatoformi
Disturbi della personalità e del comportamento dell’adulto
Ritardo mentale
Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico
Disturbi evolutivi specifici dell’eloquio e del linguaggio
Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche
Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria
Disturbi evolutivi specifici misti
Sindromi da alterazione globale dello sviluppo psicologico
Altre Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico
Sindromi e disturbi non specificati da alterato sviluppo psicologico
F90-F98 Sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali con esordio abituale nell’infanzia e
nell’adolescenza
G40-G47 Disturbi episodici e parossistici
G80-G83 Paralisi cerebrale ed altre sindromi paralitiche
H90-H95 Altri disturbi dell'orecchio
Q00-Q07 Malformazioni congenite del sistema nervoso
Q65-Q79 Malformazioni e deformazioni congenite del sistema osteomuscolare
Q90-Q99 Anomalie cromosomiche non classificate altrove
R47-R49 Sintomi e segni che interessano il linguaggio e la voce
punti di forza/ punti di criticità
3. La rete
Il sistema di certificazione implica l’attivazione di un processo che
coinvolge un’ampia rete dei servizi: ASL (Distretto e Commissioni);
Amministrazioni Comunali; UONPIA (Aziende Ospedaliere) ; IDR
(Nostra Famiglia, AIAS e Don Gnocchi); IRRCS (es. Nostra Famiglia
di Bosisio); Scuola