perini confermato alla presidenza di fedagri lombardia

Comunicato Stampa
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FABIO PERINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI FEDAGRI
CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA: “ATTRAVERSO LA COOPERAZIONE I
PRODUTTORI AGRICOLI DIVENTANO PRODUTTORI DI CIBO, COSÌ LE FILIERE
COOPERATIVE NUTRONO IL PIANETA”
La cooperazione agroalimentare lombarda raccoglie, trasforma e commercializza circa il
50% delle produzioni agricole regionali delle diverse filiere
Cremona, 18/03/2014 – Fabio Perini è stato confermato alla presidenza di Fedagri
Confcooperative Lombardia. L’elezione è avvenuta questa mattina nel corso dell’assemblea
regionale di rinnovo cariche che si è svolta a Cremona all’Università Cattolica del Sacro
Cuore.
All’assemblea, presieduta da Tiziano Fusar Poli, Presidente di Latteria Soresina, hanno
partecipato i rappresentanti delle cooperative agroalimentari aderenti a Fedagri
Confcooperative Lombardia; sono inoltre intervenuti Fabio Perini, Presidente di Fedagri
Confcooperative Lombardia, Gianni Fava, Assessore all’agricoltura di Regione Lombardia,
Giorgio Mercuri, Presidente di Fedagri, Maurizio Ottolini, Presidente di Confcooperative
Lombardia, Gabriele Canali, Docente di Economia dei mercati agroalimentari all’Alta
Scuola in Economia Agroalimentare (SMEA) dell’Università Cattolica di Cremona.
“La cooperazione agroalimentare deve essere lo strumento attraverso cui l’imprenditore
agricolo da produttore agricolo diventa produttore di cibo – ha affermato Perini nella sua
relazione - questa sfida, che è prima un ideale imprenditoriale e poi un obiettivo
economico, potremo vincerla solo se saremo in grado di governare le nostre filiere
agroalimentari, affinché il valore aggiunto prodotto si traduca in reddito e quindi in qualità
della vita degli imprenditori agricoli soci”.
“La cooperazione agroalimentare lombarda raccoglie - ha proseguito Perini - trasforma e
commercializza il 50% della produzione agroalimentare regionale nelle diverse filiere, con
un ruolo di primo piano nei consorzi di tutela e anche nelle aree svantaggiate a partire
dalla montagna. Su questo nostro grande patrimonio economico e imprenditoriale si gioca
il nostro futuro – ha concluso Perini - il nostro impegno e anche la nostra assunzione di
responsabilità che certamente non mancherà”.
“La nostra cooperazione agroalimentare è oggi di fronte a grandi sfide e a grandi
interrogativi – ha affermato Maurizio Ottolini, Presidente di Confcooperative Lombardia
nel suo intervento di apertura dei lavori - il valore della cooperazione e della nostra
rappresentanza devono essere all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte. La capacità di
portare avanti e sintetizzare gli interessi del settore agro-alimentare, è proprio un compito
che spetta alla rappresentanza – ha aggiunto Ottolini - in particolar modo alla necessaria
Confcooperative – Associazione Nazionale di Rappresentanza, Assistenza e Tutela del Movimento Cooperativo, riconosciuta
giuridicamente con D.M. 12/04/1948, ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs.C.P.S. n. 1577/1947
e auspicata sinergia tra la rappresentanza del settore agroalimentare cooperativo e a
quella del settore agricolo”.
“Il ruolo che la cooperazione ricopre è senz’alcun dubbio strategico e la Regione Lombardia
riconosce pienamente il suo valore”, ha affermato Gianni Fava, Assessore all’agricoltura di
Regione Lombardia. Sulla PAC, finché non saranno dichiarate le scelte nazionali che il
Ministero intenderà adottare verso metà maggio, sarà difficile fare previsioni – ha
sottolineato Fava - certamente siamo consapevoli che di fondamentale importanza è il
ricorso all’aiuto accoppiato”.
“Tale sostegno deve essere destinato in misura prevalente alla zootecnia – ha concluso
Fava - in merito al PSR, la Regione è in dirittura d’arrivo e uno dei punti chiave sarà
garantire l’accesso al credito, con condizioni agevolate, per gli agricoltori.”
“Oggi dobbiamo parlare necessariamente di competitività di filiera – ha sottolineato il Prof.
Gabriele Canali – non è un caso che nelle filiere caratterizzate da una chiara leadership
cooperativa, come lattiero caseario, ortofrutta, vino, e anche nelle carni, la bilancia
commerciale sia positiva, ovvero i flussi in esportazione superano strutturalmente quelli di
importazione”.
“La cooperazione si trova in una fase cruciale della sua storia – ha aggiunto Canali – dallo
sviluppo tecnologico, si è passati a quello qualitativo, oggi siamo nella fase di una non più
rinviabile integrazione efficace e completa della filiera, così i produttori agricoli possono
diventare produttori di cibo”.
“Sono tanti i fronti in cui la nostra Organizzazione è impegnata e sono i Dirigenti, nella loro
collegialità a doversi assumere la responsabilità delle scelte da fare” – ha affermato
Giorgio Mercuri, Presidente di Fedagri Confcooperative. “La riforma della PAC, la
sburocratizzazione, la lotta alla contraffazione e al contempo la valorizzazione della
trasparenza e della tracciabilità, che le nostre cooperative già oggi sono capaci di
garantire – ha aggiunto Mercuri – sono sfide importantissime cui non ci possiamo
sottrarre”.
“Non è più il tempo di agire da soli, siamo consapevoli che il nostro atteggiamento deve
essere necessariamente partecipativo ed inclusivo – ha aggiunto Mercuri – è questo lo
spirito che anima Agrinsieme e la dinamica dell’attività che stiamo sviluppando – ha
proseguito Mercuri – una prova palese di questo processo è il testo unico della vite e del
vino che abbiamo presentato nei giorni scorsi in Parlamento. È compito nostro suggerire
alla politica scelte coraggiose, importanti, che permettano di accompagnare il maggior
numero di aziende agricole oltre il 2020”, ha concluso Mercuri.
Nutrita la platea di ospiti presenti: Gianluca Pinotti, Assessore all’agricoltura della
Provincia di Cremona, Andrea Azzoni, Dirigente settore agricolo Provincia di Cremona,
Prof. Renato Pieri, Direttore SMEA, Massimo Minelli, Presidente Federsolidarietà
Confcooperative Lombardia, Antonio Boselli, Presidente di Confagricoltura Lombardia,
Mario Lanzi, Coordinatore Giunta CIA Lombardia, Alberto Carini, Presidente Legacoop
Agroalimentare Nord-Ovest, Daniele Sfulcini, Direttore Confagricoltura Mantova, Cesare
Baldrighi, Presidente del Consorzio del Grana Padano, Libero Stradiotti, Presidente del
Consorzio Provolone Valpadana, Leo Bertozzi, Presidente di FIL-IDF Italia, Massimo
Ornaghi, Dirigente DG Agricoltura Regione Lombardia, Pier Luigi Romiti, Direttore di
Fedagri Confcooperative.
Oltre al Presidente di Fedagri Lombardia, l’assemblea ha eletto 15 Consiglieri che insieme
al Presidente guideranno la Federazione nei prossimi 4 anni: Fabrizio Messaggi
(Cooperativa Agricola di Calvenzano – Bergamo), Martino Boldini (Caseificio Lait –
Brescia), Davide Guainazzi (Flormercati – Brescia), Luigi Losi (COMAB – Brescia),
Marco Ottolini (Agrilatte – Brescia), Bartolomeo Chiozzi (Latteria Soresina – Cremona),
Giovanni Guarneri (PLAC – Cremona), Alberto Scaravaggi (Latteria Soresina –
Cremona), Carlo Mizzi (Santangiolina Latte Fattorie Lombarde – Milano), Paolo Brutti
(Latteria Sociale Mantova – Mantova), Davide Errera (Latteria Agricola del Po –
Mantova), Stefano Pezzini (Latteria Agricola S. Pietro – Mantova), Giacomo Scaroni
(OPO Bellaguarda – Mantova), Graziano Faravelli (Terre d’Oltrepò – Pavia), Franco
Marantelli Colombin (Latteria Sociale Chiuro – Sondrio).
A Fedagri Confcooperative Lombardia aderiscono oltre 250 cooperative agroalimentari, che
associano 33.000 imprese agricole, per un fatturato di oltre 3,1 miliardi di Euro e 3.700
occupati.
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