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Goran Filipec,
pianista di non comune carisma, di sottili intuizioni e straordinarie risorse tecniche, appartiene alla
schiera di giovani artisti che con le loro interpretazioni conquistano regolarmente l’entusiasmo
delle platee e della critica internazionale. “…Potente e sottile in misure giuste, con un’infinita
capacità di fraseggiare e di approfondimento poetico anche nei passaggi più tremendi, quasi
ignorando le immense difficoltà che lo spartito offre con abbondanza, Filipec si dedicò a fare
musica …” scrive Pablo Cohan de La Nación di Buenos Aires a proposito della sua interpretazione,
mentre Edith Eisler del New Yorker concert review definisce il suo modo di suonare “…brillante e
raffinato…”.
Educazione
Filipec - nato a Rijeka nel 1981 - rivela il suo non comune talento sin dall’inizio dei suoi studi
musicali alla Scuola di Musica “Ivan Matetich Ronjgov” nella sua città natale, durante i quali vince
tre primi premi ai concorsi nazionali per giovani musicisti. Prosegue la sua formazione presso
l’Accademia di Musica Ino Mirkovich di Lovran, che opera su licenza del Conservatorio di Musica
di Stato di Mosca P. I. Tchaikovsky, dove studia pianoforte con Marina Ambokadze (1997-2001), e
musicologia. Continua gli studi postlaurea sotto la guida di eminenti pedagoghi quali Arbo Valdma
, alla Hochschüle für Musik di Colonia (2003 – 2004); Eugen Indjić, alla Schola Cantorum di Parigi (2003
– 2006); Evgeny Zarafiants, all’ Accademia di Musica di Zagabria (2006 – 2007); Oxana Yablonskaya
all’Istituto per pianoforte a Castelnuovo di Garfagnana (Italia); Natalia Trull al Conservatorio di Stato
P. I. Tchaikovsky di Mosca. Attualmente frequenta gli studi di dottorato in pianoforte presso il
Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza e di ricerca all’Università Sorbonne di Parigi.
Concorsi e concerti
Goran Filipec si è ripetutamente confrontato nell’agone pianistico partecipando a prestigiosi
concorsi internazionali. Ha conseguito i primi premi al Concorso Pianistico Internazionale Franz
Liszt, Premio Mario Zanfi (Parma 2011) e al Gabala International Piano Competition (Azerbaijan 2009);
i secondi premi al José Iturbi International Music Competition (Los Angeles, 2009), al Concurso de
Parnassos (Mexico, 2010) e al Concours International de Piano Île de France (2011).
Si è esibito in rinomate sale da concerto quali la Carnegie Hall di New York, l’Auditorium di Milano,
la National Concert Hall di Dublin, il Théâtre du Chatelet di Parigi, la Bela Bartok National Concert
Hall di Budapest, la Concert hall del Teatro Marijnski di Pietroburgo, la Sala Lisinski di Zagreb,
come pure in altre locations da concerto in Svizzera, Francia, Germania, Giappone, Italia, Olanda,
Argentina, Croazia e nei paesi dell’ex Jugoslavia.
Numerose sono state le collaborazioni di Filipec con note orchestre come la Moscow Symphony
Orchestra, la Berlin Symphony Orchestra, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, la Zagreb
Philharmonic Orchestra, la Ushuaia Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dell’Opera di
Rijeka, la Dubrovnik Symphony Orchestra, la Croatian Chamber Orchestra dirette da Jorge Uliarte,
Vjekoslav Sutej, Leonid Nikolaev, Pavle Despalj, Matteo Pagliari e altri direttori di prestigio. Le sue
esecuzioni sono state trasmesse dalla Televisione nazionale croata, dall’emittente Radio Suisse
Romande e da diversi canali televisivi e radiofonici in Argentina e Francia.
Ultime registrazioni CD
In occasione del bicentenario della nascita di Franz Liszt Filipec ha realizzato il doppio cd Anniversary
resonances considerato dalla critica il migliore progetto in Croazia legato all’anniversario del grande
virtuoso magiaro. Tra i brani contenuti nel cd figurano pure le opere capitali del pianismo lisztiano
- la Grande Sonata in si min., la Fantasia quasi sonata „Après une lecture de Dante“, Mefisto valzer - che
Filipec affronta in maniera superba.
Pianista dallo scintillante virtuosismo trascendentale e dalla meditata ed ampia strategia
interpretativa, dal suono brillante e dal tocco imperioso, Filipec restituisce il visionario universo
lisztiano nei suoi tanti fermenti con incisiva drammaticità, preziosità liriche e introspettive, ed un
fluire narrativo ispirato che si alimenta di un esprit romantico impetuoso quanto raffinato.
La volontà di Goran Filipec di mettersi al servizio della musica anche tramite un’opera di recupero
e valorizzazione di musiche di valore che rischiano l’oblio è testimoniata dalla prima registrazione
integrale assoluta dell’opera per pianoforte del pianista, pedagogo e compositore di Rijeka Ivo
Maček (1914-2014) Ivo Maček piano works che Filipec ha realizzato nel centenario della sua nascita. Il
ricco e immaginoso linguaggio tardoromantico del pianoforte di Maček viene pienamente esaltato
dalla finissima e colorita interpretazione di Filipec. Il pianista s’immerge nello spirito di queste
pagine con freschezza creativa incantevole, esaltando la loro natura con un racconto fluente e
vivo (Sonatina), dando vita a tutto un delicato e cangiante spettro lirico (Improvviso, Intermezzo),
cesellando perfettamente il carattere di ogni variazione per giungere a vibranti ed intense
affermazioni sonore di ampio respiro (Sonata) . Il suono si veste, a seconda della sostanza musicale,
di acquerellate trasparenze timbriche, di sostanziose pastosità, di potenti e brillanti sonorità. La
signorilità del fraseggio, il gusto ineccepibile e l’armonia complessive che Filipec imprime a questi
brani – unitamente a quanto sopra - fanno di queste pagine un’occasione d’ascolto coinvolgente ed
estremamente appagante.
Musicista di razza, Filipec si distingue per la sua spiccata cifra personale che lo pone nella pleiade
dei giovani artisti del pianoforte di rilievo internazionale ai quali il futuro indubbiamente riserverà
ulteriori successi.
Patrizia Venucci-Merdžo
www.goran-filipec.com